Anche per i lavoratori del settore farmaceutico, dei dispositivi medici, della ricerca e della filiera integrata dei subfornitori, devono valere le misure di sicurezza previste dal protocollo. L’articolo 14 della bozza di decreto impedisce ai lavoratori di questo settore, la possibilità di essere in quarantena qualora venissero a contatto con un soggetto positivo, anche un famigliare.
Di fatto la loro assenza al lavoro verrebbe giustificata esclusivamente se si ammalano loro stessi. Sarebbero gli unici in Italia, nessuno nemmeno il personale medico e ordine pubblico è sottoposto a tali restrizioni.
È inaccettabile. E’ una lesione del loro diritto individuale alla salute, ma anche di quel diritto collettivo che è stato al centro di tutti i provvedimenti finora intrapresi dal Governo. Infatti una norma cosi pensata avrebbe l’effetto di favorire il contagio all’ interno delle aziende.
E’ inaccettabile, Il governo deve stralciare questa parte dell’articolo 14 e distinguere ciò che è prestazione sanitaria da ciò che è interesse industriale.