«Abbiamo appreso che la riunione di ieri tra i sindaci della Provincia di Pesaro Urbino e lo stesso Presidente Paolini si è tradotta in un passo importate nella direzione di valorizzare le nostre aziende che svolgono servizi pubblici locali. Un plauso dunque va al Presidente Paolini, che ha convocato tutti i sindaci del territorio per decidere sul biodigestore, per rompere gli indugi. - così scrivono in una nota stampa unitaria i rappresentati sindacali di Cgil, Cisl, Fit Cisl, Femca Cisl, Fp Cgil, Filtcem Cgil su Digestore e servizi pubblici locali - Ma il merito del Presidente è stato soprattutto quello di invitare il territorio a guardare più in là, ad uscire dal localismo e pensare anche da subito ad un progetto ambizioso che vede appunto un territorio che possa valorizzare all’unisono le aziende pubbliche del territorio e perché no, una unica azienda dei servizi pubblici locali.»
CGIL e CISL, confederali e di categoria hanno da tempo auspicato questo, anche quando la situazione economica non era così difficile.« Oggi contenere le tariffe a vantaggio dei cittadini, realizzare infrastrutture anche a tutela dell’ambiente, creare di posti di lavoro attraverso lo sviluppo dell’economia circolare, diviene una priorità di tutti! - sottolineano i sindacati - La decisione presa alla fine della riunione di organizzare un gruppo ristretto di sindaci e tecnici delle due aziende per valutare ipotesi di strategie comuni, ci è parsa saggia e lungimirante. Un lavoro comune tra chi è stato eletto dai cittadini e tra chi possiede competenze maturate sul campo in azienda è una premessa per ottenere buoni risultati da consegnare ai portatori di interesse prima, e agli eletti che dovranno prendere decisioni. Non sprechiamo questa occasione. - concludono - E’ ovvio che come sindacato avevamo già sollecitato un incontro con le direzioni aziendali per discutere delle ricadute anche occupazionali relative al biodigestore. Mercoledì 17 siamo stati convocati e sarà un’occasione per guardare ipotizzare piste di lavoro e di sviluppo che possano avere ricadute positive per tutto il territorio.»