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12/01/2018 Sanità: il fantastico mondo del Presidente Ceriscioli
Le Segreterie regionali di CGIL CISL UIL Marche scrivono: «Rileviamo con grande soddisfazione e con un pizzico di stupore,  leggendo i quotidiani locali, che per il  Presidente della Regione Marche il sistema sanitario regionale è in ottima salute. Tante e positive sembrano essere le novità che hanno caratterizzato il 2017, vero e proprio anno di svolta per la sanità delle Marche. Ci rammarica il fatto di non aver avuto modo di poterle apprezzare. Ce ne sarebbe stati modi e tempo in abbondanza, tra settembre e novembre dello scorso anno, quando abbiamo provato a lavorare insieme, attraverso i tavoli di monitoraggio sulla riorganizzazione sanitaria. In quelle occasioni, purtroppo, nessun dato significativo ci è stato messo a disposizione, neppure per smentire i numeri che Cgil Cisl e Uil Marche hanno provato a produrre in autonomia, appoggiandosi ai documenti ufficiali di Regione ed ASUR. E' forte il dubbio che non si tratti di una coincidenza. Siamo invece convinti che i numeri, se prodotti e analizzati con correttezza, non siano interpretabili, né assoggettabili ai punti di vista. Un esempio, su tutti. Ci rallegrano le 834 nuove assunzioni, con le quali si vorrebbero compensare "il migliaio di addetti" che l'Asur ha perso dal 2010 al 2015 (in realtà 1.672 unità dal 2010 al 2016, secondo il bilancio dell'Azienda). Certo, le aspettative generate nell'ottobre del 2016 erano molto diverse: il Presidente in persona annunciò, seppur per tutti gli Enti e le Aziende, 3.125 nuove assunzioni. I conti non sembrerebbero tornare ma comprendiamo bene come nell'epoca delle "fake news" si renda necessario, ogni tanto, aggiustare il tiro.  Difficile rivendicare da parte della Regione chiarezza e trasparenza come caratteristiche dell'azione amministrativa, quando non si condividono con alcuno i criteri di utilizzo delle maggiori risorse disponibili, a cominciare dai tanti milioni di euro di investimenti annunciati; quando si tengono i territori sostanzialmente all'oscuro delle scelte politiche e di riorganizzazione;  quando ai cittadini è negata la possibilità di accedere a numeri e documenti. Un altro esempio: proprio in questi giorni il sito dell'Agenzia Regionale Sanitaria, già di per sé piuttosto scarno, sembra definitivamente scomparso dal web. Nel fantastico mondo del Presidente Ceriscioli la sanità regionale gode dunque di ottima salute.  Ce ne rallegriamo, ma lo invitiamo ugualmente ad uscire dalle stanze di Palazzo Raffaello e ad incontrare utenti ed operatori della sanità marchigiana. Toccherebbe con mano quelle problematiche della "sanità reale" che instancabilmente (ma inutilmente) abbiamo provato a sottoporre all'attenzione dei suoi collaboratori, e che riprorremmo anche a lui, se credesse davvero, come afferma, al valore della partecipazione nella definizione delle politiche regionali. L’incompleto riassetto delle reti cliniche, il problematico decollo degli ospedali di comunità, i ritardi sul potenziamento della rete delle Case della Salute, il difficile raccordo tra ospedali e servizi territoriali, il mancato coordinamento tra Enti e Aziende, sono aspetti su cui, a nostro avviso non si riflette abbastanza. I servizi socio sanitari sono ancora insufficienti - specie l'assistenza domiciliare - e troppo costosi per gli utenti. C’è bisogno di ripensarli complessivamente, con un occhio particolare alle necessità rilevabili nelle aree colpite dal sisma. La trasformazione dei piccoli ospedali sta mettendo in crisi il sistema dell'emergenza-urgenza che, dopo l’importante scelta sul soccorso aereo,  necessita di ulteriori, importanti investimenti. Se c’è, come la Regione dice,  un miglioramento del saldo di mobilità passiva, i tempi di attesa sono rispettati solo per una prescrizione su quattro; tutti gli altri utenti devono rivolgersi al privato, e non sempre possono permetterselo. Gli operatori del comparto, pubblici e privati, lavorano in condizioni  spesso estenuanti e difficilissime. Come si vede di aspetti da considerare ce ne sono tanti. Il Presidente ha annunciato (finalmente) l’avvio della predisposizione di un nuovo Piano sanitario. Una buona notizia, specie per Cgil Cisl e Uil delle Marche, che a più riprese lo avevano richiesto negli ultimi mesi. Allo stesso tempo un'occasione, per questa Amministrazione, per uscire dall' "arroccamento" e confrontarsi su un documento importante e concreto di programmazione, rispetto al quale, se sarà possibile, non faremo certamente mancare il nostro contributo.» Ancona 12 gennaio 2018
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29/12/2017 Riorganizzazione sanità, la Regione assuma impegni chiari e condivisi o sarà mobilitazione
Cgil Cisl e Uil delle Marche chiedono che sulla riorganizzazione della sanità  e dei servizi socio sanitari la Regione assuma impegni chiari precisi e condivisi in mancanza dei quali avvieranno una mobilitazione diffusa su tutto il territorio regionale, « una mobilitazione che darà voce al disagio e al malcontento che gli utenti e  degli operatori del Servizio Sanitario ci manifestano in modo sempre più evidente.» Il confronto che si è sviluppato negli ultimi tre mesi tra la Regione e CGIL CISL UIL è stato caratterizzato da gravi carenze, sia di metodo che di contenuto, e non ha consentito di entrare nel merito delle scelte politiche, davvero poco trasparenti, adottate dal governo regionale. Secondo Cgil Cisl Uil:  «C’è bisogno di un quadro di programmazione, basato sulle evidenze epidemiologiche e demografiche, che superi gli interventi e le delibere spot con cui si fanno i conti attualmente. Va inoltre favorita un’azione di maggior coinvolgimento dei territori nella definizione delle scelte di politica sanitaria che non possono ridursi ad un’asettica traduzione di disposizioni ministeriali. Tante sono le questioni rimaste aperte, a partire dall’offerta di servizi socio sanitari che, sebbene in via di potenziamento, resta troppo costosa per gli utenti, soprattutto nel caso dei servizi residenziali, e comunque insufficiente a rispondere ai bisogni dei cittadini più fragili, specie anziani, disabili e persone con disturbi mentali. L’assistenza socio sanitaria a domicilio, in particolare, oltre a ad essere sempre più oggetto di esternalizzazione, si caratterizza per livelli di copertura troppo esigui, come certificato dal Comitato Ministeriale per la verifica del rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza, che ha registrato carenze nelle Marche proprio rispetto all’Assistenza distrettuale, all’Assistenza Domiciliare Integrata e a quella semiresidenziale e residenziale.   La trasformazione dei piccoli ospedali in strutture territoriali (Ospedali di Comunità) va combinata con importanti investimenti sulla rete dell’emergenza sanitaria, a partire dall’aumento dei Mezzi di Soccorso dotate di personale medico. Va altresì accompagnata dallo sviluppo delle Case della Salute, strutture fondamentali per la riorganizzazione delle cure primarie.  Ai  15 presìdi che oggi risultano attivi ne vanno aggiunti un numero tra 8 e 11 - in coerenza con il piano di sviluppo concordato nel 2014 - da localizzare subito privilegiando le aree più sguarnite della nostra Regione. Indispensabile un rafforzamento di tutte le aree della Prevenzione per le quali vanno irrobustite le risorse e aggiornate le dotazioni organiche. Bisogna ripensare al ruolo della sanità privata, che “copre” in media il 13,2% dei posti letto ospedalieri, livello che sale al 36,3% nel settore della post acuzie. Gli erogatori privati dovrebbero integrare il sistema pubblico, piuttosto che concorrere apertamente nei suoi confronti, sfruttando condizioni di maggior favore dovute in  parte a cornici contrattuali meno tutelanti per il loro personale Il peggioramento delle condizioni di lavoro è una costante anche per i dipendenti pubblici, che dal 2010 ad oggi hanno visto venir meno 722 unità lavorative con contratto a tempo indeterminato. Ne risente la qualità dei servizi, come dimostra l’aumento dei costi per la mobilità sanitaria. Nel 2015, quella passiva ha toccato 153,8 milioni di €, con un saldo negativo record di 48,2 milioni. Vanno adottate azioni efficaci per la riduzione dei tempi di attesa. Sempre nel 2015 si sono registrati 30.867 ricoveri fuori Regione, con un aumento di 1.223 casi rispetto al 2014. Chirurgia generale, ortopedia, traumatologia e rieducazione funzionale assorbono da sole quasi il 46% dei casi. Sono numeri che dimostrano la necessità di un potenziamento reale delle dotazioni organiche di Enti e Aziende del SSR, a partire dalla stabilizzazione dei tanti operatori precari.  29 dicembre 2017
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27/12/2017 Ciao Massimo
Ci ha lasciato Massimo Boemi, direttore del reparto di malattie metaboliche e diabetologia all’Inrca di Ancona e Segretario Generale della Cisl Medici delle Marche.  Con  profondo cordoglio, Sauro Rossi, Segretario Generale della Cisl Marche: «Sono sconcertato e profondamente addolorato per la scomparsa improvvisa di Massimo, medico e collega stimatissimo. Competenza e disponibilità hanno sempre caratterizzato anche il suo impegno nel sindacato della Cisl Medici.» Trovato senza vita questa mattina nella sua casa  ad Ancona. Avrebbe compiuto 58 anni proprio oggi 27 dicembre, giorno del suo compleanno.  Una morte improvvisa, che  colpisce profondamente  tutta la Cisl delle Marche.  Massimo, collega e amico, professionista serio e competente,  sempre disponibile con  tutti, lascia un ricordo indelebile come medico e come sindacalista. Anche la Funzione Pubblica Cisl Marche si unisce al dolore della famiglia, degli amici e dei colleghi per la morte del prof.Massimo Boemi. «Insieme a Massimo, nel corso degli anni, abbiamo  portato avanti molteplici iniziative e proposte per affrontare le problematiche del sistema sanitario marchigiano - ricorda Luca Talevi, Segretario Generale Fp Cisl Marche -   con l'obiettivo di coniugare la valorizzazione dei professionisti della sanità con il miglioramento dei servizi. Con Massimo ci lascia un validissimo medico ed una persona che ha operato nella Cisl con serietà e professionalità»  Venerdì 29 dicembre sarà allestita  a partire dalle ore 10,00  la Camera Ardente presso l'Auditorium dell' Inrca di Ancona. Il  funerale si terrà Sabato 30 dicembre alle  ore 10,30 presso la chiesa Santa Maria dei Servi, via del Conero, 3 - Ancona Ancona 27 dicembre 2017
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21/12/2017 Rinnovo RSU Fincantieri Ancona. Cresce la Fim Cisl Marche
Si sono svolte nei giorni 18, 19 e 20 dicembre le votazioni per il rinnovo della Rsu aziendali  alla Fincantieri di Ancona. Hanno partecipato alle elezioni delle rappresentanze sindacali il 70,47%  dei lavoratori,  tra operai e impiegati. Dallo spoglio dei voti risulta che la  Fim Cisl  passa da 1 a 3 delegati  RSU, la Fiom Cgil  scende da 5 a 2 delegati RSU e la Uilm Uil acquista un nuovo delegato RSU.   «Siamo molto soddisfatti della crescita dei consensi a favore della Fim Cisl,  ottenuti in Fincantieri. Un risultato che ci permette di avere  come sindacato la maggioranza delle Rsu, con l’elezione di 3 delegati.  – afferma Leonardo Bartolucci, Segretario Generale FIM CISL Marche – Un  risultato importantissimo ottenuto grazie alla serietà  e l’impegno dei nostri candidati a cui va tutto il nostro ringraziamento. – conclude -  Auguriamo a tutti gli eletti un buon lavoro e dedichiamo questa affermazione al nostro collega Angelo Colonna, prematuramente scomparso in questi giorni, che si è sempre battuto a difesa degli interessi dei lavoratori con spirito di umiltà e servizio. » 21 dicembre 2017
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20/12/2017 Cisl Marche in lutto: addio ad Angelo Colonna
La Cisl delle Marche piange la scomparsa dell'amico e collega Angelo Colonna, che ci ha lasciato prematuramente ieri mattina dopo aver combattuto la sua ultima battaglia. Colonna, 50 anni, componente del Consiglio Generale della Cisl Marche, aveva lavorato come operaio nella Antonio Merloni per poi entrare nel sindacato,  prima occupandosi dei metalmeccanici e, in seguito, dei lavoratori edili e del legno. La Filca Cisl Marche lo ricorda per la determinazione e la tenacia nelle battaglie al fianco dei lavoratori. Angelo è stato un esempio per tutti noi di appartenenza e senso di responsabilità verso la Cisl «dove con passione, lealtà, competenza ed umiltà ha svolto la sua instancabile attività di tutela sindacale. Rimarrà scolpito nei cuori di tutti noi e di tante persone che ha incontrato nel sindacato, a cui ha voluto offrire il suo aiuto competente, una parola di conforto o un sostegno nelle difficoltà lavorative». Le esequie saranno celebrate domani, giovedì 21 dicembre alle 15, con il corteo funebre che partirà dall’obitorio dell’ospedale Profili in direzione della chiesa di San Giuseppe Lavoratore, in via G. Milani a Fabriano.
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18/12/2017 Buongiorno Marche in diretta con Sauro Rossi
Buongiorno Marche in diretta con il Segretario Generale della Cisl Marche, Sauro Rossi intervistato dal giornalista di èTvMarche, Maurizio Socci https://youtu.be/xa5ENFa9VH4
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17/12/2017 Pubblicate le nuove linee guida sui tirocini: passi in avanti ottenuti grazie all'impegno dei sindacati
La Regione Marche ha emanato le nuove linee guida regionali sui tirocini, in lieve ritardo rispetto alla scadenza del 25 novembre fissata dalla Conferenza Stato – Regioni. La nuova regolamentazione entrerà in vigore il 1 gennaio 2018 e riguarderà esclusivamente i tirocini extracurriculari, formativi, di orientamento ovvero di inserimento/reinserimento lavorativo che si svolgeranno presso un soggetto ospitante pubblico o privato nella Regione Marche. Un passaggio al quale è stato doveroso prestare attenzione in una realtà che dal 2012 ad oggi ha assistito all’attivazione di 52.525 tirocini formativi, con un boom (11.557) solo nell’ultimo anno. Non a caso, Cgil Cisl e Uil hanno tenuto alta la guardia, ottenendo dalla Regione alcune modifiche rispetto alla bozza originale del documento, per scongiurare un uso distorto di uno strumento che deve avere una valenza formativa, specialmente per i giovani: da opportunità per mettere alla prova e accrescere le competenze, i tirocini possono facilmente camuffare un rapporto di lavoro parasubordinato, ricalcando così le peggiori esperienze della stagione, appena conclusa, dei voucher. Da porta d’accesso al mondo del lavoro i tirocini non possono trasformarsi in porta di servizio del lavoro precario. Il contesto regionale ha visto in pochi anni stravolto il proprio mercato del lavoro, con un drastico declino dei contratti a tempo indeterminato a favore di un lavoro sempre più frammentato e discontinuo. Consapevole delle trasformazioni in atto, il Sindacato ritiene necessarie strategie condivise affinché strumenti di politiche attive, formazione e orientamento siano parte di una visione organica di sviluppo per la nostra regione che ponga al centro il lavoro. Per questo chiediamo unitariamente che i tirocini siano esperienze di qualità dal punto di vista formativo: un’occasione per le aziende e per giovani in transizione sotto il segno dell’innovazione e non solo un facile mezzo replicabile per riempire “vuoti” occasionali. Porre un vincolo finalizzato alla stabilizzazione, alzare i compensi per i tirocinanti riconoscendo il valore dell’esperienza, vigilare sulla qualità formativa del progetto anche in relazione alla durata del tirocinio, queste in sintesi le richieste di CGIL CISL UIL alla Regione. La durata ordinaria del tirocinio, comprensivo di proroghe, è di 6 mesi e può essere elevata fino ad un massimo di 12 mesi in considerazione dello specifico profilo professionale.  L'indennità di partecipazione varia da un minimo di 400 fino a 500 euro mensili (quest'ultimo importo per un'attività pari almeno a 30 ore settimanali). Il testo approvato contiene aspetti migliorativi rispetto alla bozza iniziale e alla stessa impostazione generale delle linee guida nazionali: progressi ottenuti grazie all'impegno di CGIL CISL UIL Marche in sede di confronto e in occasione della discussione in Commissione Regionale Lavoro. Siamo riusciti ad ottenere, in particolare, il divieto nei confronti dei soggetti ospitanti di poter attivare tirocini in assenza di assunzione di almeno 1/3 dei tirocinanti ospitati nei 24 mesi precedenti, con un contratto di almeno 6 mesi. È stata inserita inoltre la previsione che consente al soggetto promotore di valutare l'idoneità del soggetto ospitante a poter accogliere tirocinanti e che il monitoraggio degli esiti dei tirocini venga comunicato e discusso in Commissione Regionale Lavoro. REPUBBLICA DEGLI STAGISTI: Stage nelle Marche: ancora manca la nuova legge, ma l'indennità dovrebbe aumentare 
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13/12/2017 Aspettando il Natale; incontro e racconto al Caffè Alzheimer
Venerdì 22 dicembre a partire dalle ore 17 si terrà presso l'Auditorium Marini di Falconara Marittima - Via Marsala 19 - l'iniziativa che conclude il primo anno di vita del Caffè Alzheimer. All'incontro parteciperanno i familiari dei pazienti, che racconteranno la propria esperienza, l'infermiere impiegato nel servizio a domicilio, Franco Bonfranceschi, il vice sindaco Stefania Signorini, Roberto La Rocca della Fondazione Masera, la dott.sa Fabrizia Lattanzio, Direttore scientifico dell'Inrca, e Umberto De Simoni, presidente di Anteas Marche. Modera l'incontro Alessandro Mancinelli, responsabile della Cisl di Ancona. A seguire musica con Umberto Ausili e aperitivo di condivisione. Il Caffè Alzheimer resterà aperto il giovedì ogni quindici giorni dalle 17 alle 19 presso il centro parrocchiale del Rosario, Via Mameli 17, Falconara Marittima.
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06/12/2017 Inrca - Osimo: raggiunta una intesa sulla gestione del personale
Dopo mesi di sollecitazioni è stata finalmente affrontata in maniera approfondita sul tavolo sindacale dell’ AREA Vasta 2 la tematica riguardante il trasferimento del personale nella procedura di fusione per incorporazione dell’ ospedale di Osimo nell’ INRCA. FP CGIL e CISL FP ritengono che si tratti di un importante risultato che risponde alla richiesta più volte avanzata di consentire in ogni caso il diritto di opzione al personale coinvolto nella procedura. L’operazione riguarda 217 operatori che attualmente operano presso l’ ospedale osimano, di cui 49 resteranno all’ area vasta 2 in quanto le funzioni da loro svolte sono esercitate essenzialmente per l’ attività territoriale. 168 operatori transiteranno invece all’ INRCA rimanendo ad operare presso l’ospedale di Osimo per consentirne il funzionamento sotto la nuova proprietà. L’ accordo prevede che ai 168 operatori destinati all’Inrca , prima del passaggio che avverrà il 1.1.2018, venga data la possibilità di rimanere dipendenti dell’ area vasta 2 attraverso un bando di mobilità interna su posti presenti nel territorio della ex zona 7 ( da Loreto ad Ancona, fino Chiaravalle). Chi dovesse partecipare al bando, che si attiverà immediatamente nel mese di dicembre, e dovesse accettare la destinazione assegnata, sarà sostituito nella propria attività con altro personale al fine di mantenere operativo il presidio ospedaliero. Per quanti passeranno alle dipendenze dell’INRCA non vi saranno mutamenti né di stipendio nè di trattamento previdenziale o normativo. L’Inrca infatti è un ente del Servizio sanitario esattamente come l’ area vasta. In una prima fase l’elaborazione stessa degli stipendi, così come altri servizi di approvvigionamento o di natura informatica, sarà garantita dall’ Asur. Un importante risultato sulla cui corretta applicazione vigileremo attentamente.
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01/12/2017 Poste: disservizi ad Ascoli Piceno. Dipendente ferita ad Arcevia durante una rapina
Una giornata calda negli uffici postali delle Marche. Una dipendente di Poste Italiane è rimasta ferita nel corso di una rapina avvenuta stamattina ai danni dell'ufficio di Piticchio di Arcevia. La donna è stata soccorsa ed è ricoverata in ospedale a Senigallia. La rapina è avvenuta subito dopo il ritiro del contante dal vettore ed ha fruttato circa 40 mila euro. L'episodio richiama l'attenzione sulla recrudescenza degli atti criminali negli uffici postali: è di pochi giorni fa la notizia del quinto tentativo di rapina ai danni della succursale 8 di Ancona, vanificato dal sistema di apertura temporizzata della cassaforte. «Da anni - dichiara Dario Dominici, segretario generale della Slp Cisl Marche - evidenziamo la nostra preoccupazione rispetto alla salute delle persone (il bene più prezioso) che uscite la mattina per raggiungere i luoghi di lavoro, hanno il sacrosanto diritto ha rientrarvi incolumi. Sollecitiamo un urgente incontro per verificare le misure di sicurezza in essere, migliorarle affinché la incolumità fisica di tutti noi sia veramente al centro delle attività di prevenzione degli atti criminosi. La protezione delle persone deve essere alta, almeno quanto quella che viene riservata ai valori che transitano negli uffici postali: i fatti dimostrano che la strada da fare è ancora lunga e non più rimandabile». Caos e lamentele si sono invece verificate, sempre questa mattina, nella sala al pubblico dell'ufficio di Poste Italiane di Ascoli Piceno Centro con la clientela ostacolata nella prenotazione delle operazioni allo sportello. La Slp Cisl Marche segnala, oltre alle comprensibili difficoltà dovute al pagamento delle pensioni, «l'inopportuna iniziativa della responsabile dell'ufficio, intervenuta in sala per ritardare l'iter di prenotazione». Il segretario generale della Slp Cisl Marche ha chiesto spiegazioni alla dirigenza di Poste Italiane in merito alla gestione delle code. «Tale situazione – afferma Dominici – falsa i dati sui tempi di attesa: sono comportamenti che svuotano il contenuto delle affermazioni dell'Amministratore Delegato di Poste Italiane che ieri, alla firma del rinnovo del contratto di categoria, ha rinnovato gli impegni assunti con i cittadini e con le istituzioni per garantire il ruolo sociale dell'azienda». La Slp Cisl Marche chiede l'immediata cessazione di tali comportamenti e una verifica puntuale sugli altri uffici del territorio per evitare il perpetrarsi di pratiche che penalizzano i cittadini e i lavoratori.
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30/11/2017 Ancona città in Comune: i risultati del progetto di inclusione socio-lavorativa
Domani, venerdì 1 dicembre,  si terrà alle 17 al Ridotto del Teatro delle Muse la tavola rotonda "Ancona la città in... Comune", il progetto di welfare partecipato in risposta alle nuove povertà che coinvolge istituzioni e associazioni del territorio. Alessandro Mancinelli, responsabile della Cisl di Ancona, interverrà nel corso della tavola rotonda, durante la quale saranno illustrati e restituiti alla cittadinanza i risultati delle azioni di inclusione socio-lavorativa.
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23/11/2017 #PassoDopoPasso: Assemblea interregionale sulle pensioni
Giovedì 30 novembre si terrà a Roma un'assemblea interregionale sul tema delle pensioni. Nel corso dei lavori, ospitati dall'Auditorium Antonianum di Viale Manzoni 1, interverrà Annamaria Furlan, Segretaria generale della Cisl. ORARI PARTENZA PULLMAN:MARCHE NORD:PESARO: CASELLO AUTOSTRADA ore 4.00 FANO: PARCHEGGIO SANT'ORSO ore 4.15 SENIGALLIA: CASELLO AUTOSTRADA ore 4.30 ANCONA Nord: Parcheggio GIGOLE' ore 4.45 JESI: B.GO MINONNA (Rotatoria Chiesa) ore 5.00 FABRIANO: V.LE GIARDINI PUBBLICI ore 5.30 ROMA - Piazza San Giovanni - ore 9.30MARCHE SUD:MACERATA: OASI ore 5.15 CIVITANOVA: GLOBO ore 5.30 P.TO S. GIORGIO : BAR USCITA AUTOSTRADA (di fronte Chiesa S. Maria a Mare Marina Palmense) ore 5.45 PORTO D'ASCOLI: DECATHLON (centro Commerciale Porto Grande) ore 6.00 ROMA - Piazza San Giovanni - ore 9.30
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22/11/2017 In aumento gli infortuni nelle Marche: CGIL CISL UIL chiedono più personale nei controlli
Si è svolta oggi, ad Ancona presso il Conero Break, l’assemblea regionale dei Rappresentanti della sicurezza (RLS) convocata da CGIL CISL UIL a cui hanno partecipato più di 150 rappresentanti dei lavoratori della sicurezza di tutti i settori produttivi, provenienti da tutta la regione. L’assemblea ha denunciato il continuo aumento, in Italia e nelle Marche, degli infortuni gravi e mortali, nonché delle malattie professionali, ritenendo indispensabile riprendere un cammino comune per rafforzare la prevenzione in ogni luogo di lavoro. Nei primi nove mesi del 2017 gli infortuni nelle Marche sono stati 13.774. Quello che preoccupa i sindacati è quanto emerge da una lettura più approfondita dei dati INAIL, se rapportati alle stesso periodo del 2016. “Da gennaio-settembre 2017 aumentano le denunce di infortunio in occasione di lavoro nel settore industria (+ 5,89%) nel terziario (+ 4,34%) e nell’artigianato (+ 3,33%). I settori che hanno il maggiore incremento sono le attività manifatturiere (+ 7,63%), il commercio all’ingrosso (+ 6,68%) e l’edilizia (+ 4,81%).” Tra la popolazione interessata, rispetto allo stesso periodo del 2016, nei primi nove mesi del 2017 “aumentano gli infortuni tra i lavoratori stranieri comunitari (+ 5,30%) e tra gli extracomunitari (+ 3,11%), mentre una lieve flessione si registra tra gli italiani ( - 0,47%). Gli infortuni degli uomini sono in aumento (+ 1,22%) e quelli delle donne in diminuzione (- 1,8%). Altro fattore critico è l’età dei lavoratori e delle lavoratrici dal momento che tra gli ultra cinquantacinquenni nel periodo gennaio - settembre 2017 gli infortuni sono aumentati del 41,30% rispetto allo stesso periodo del 2016.” Allarmanti i dati degli infortuni mortali soprattutto nel settore industria dove da gennaio a settembre 2017 si sono avuti 13 casi contro i 3 del 2016. Per contrastare l’aumento degli infortuni CGIL CISL UIL chiedono alla Regione Marche di convocare gli “Stati Generali della Prevenzione”, perché occorre dare nuovo impulso al tema della salute e sicurezza sul lavoro con un programma di interventi condiviso con tutti gli attori della prevenzione. E’ indispensabile inoltre un incremento del personale dei servizi di vigilanza degli SPSAL ulteriormente ridotto a seguito della riorganizzazione ASUR.
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13/11/2017 Tari gonfiata: Adiconsum e Adoc al fianco dei cittadini per ottenere i rimborsi
In questi giorni si sono rincorse sui media notizie relative all’errata applicazione della TARI da parte di molti Comuni italiani, con conseguente illegittimo esborso da parte dei cittadini. Il problema, sollevato dalla risposta all’interrogazione parlamentare n. 5-10764 del 18 ottobre 2017, riguarda la corretta applicazione della Tari. Infatti la normativa prevede una quota fissa, correlata alla superficie e al numero degli abitanti, e una quota variabile, collegata soltanto al numero degli occupanti. La quota variabile, come precisato dal sottosegretario Baretta, va applicata una sola volta per ogni utenza tenendo conto della superficie totale dell’abitazione e a prescindere dal numero di pertinenze. In realtà molti Comuni hanno applicato la quota variabile sia all’abitazione che alle pertinenze, determinando così un pagamento gonfiato da parte dei contribuenti. Tuttavia non tutti i Comuni sono coinvolti; è dunque necessario in primo luogo capire quali sono i comuni marchigiani interessati dal calcolo errato della Tari, ed in tal senso Adiconsum Marche e Adoc Marche si stanno muovendo per reperire le necessarie e preliminari informazioni. Fermo restando che si auspica una soluzione unitaria a livello nazionale, si ricorda che in assenza occorrerà presentare richiesta di rimborso al proprio Comune o all’ente deputato alla riscossione per gli importi versati negli ultimi 5 anni. Se non si riceve risposta o in caso di risposta negativa è possibile presentare ricorso nei 60 giorni successivi alla Commissione Tributaria Provinciale. Adiconsum e Adoc intendono comunque rassicurare l’utenza, in quanto stante il termine dei 5 anni al momento non sussiste una condizione di “urgenza”.  Si invitano comunque tutti i cittadini coinvolti a reperire la documentazione relativa alla propria utenza TARI (avvisi di pagamento dal 2014 in avanti), e a rivolgersi presso le proprie sedi per ulteriori informazioni.
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10/11/2017 Aerdorica: accordo lontano. Mercoledì vertice in Prefettura
Nessun accordo tra i vertici di Aerdorica e i sindacati: l'incontro di ieri, giovedì 9 novembre, si è concluso senza registrare progressi nel difficile percorso intrapreso dalle parti per dare un futuro all'aeroporto delle Marche e ai suoi lavoratori. L'amministratore unico Federica Massei ha confermato l'esigenza di risparmiare 1,5 milioni di euro all'anno, procedendo ad esuberi se non saranno trovate alternative. Mercoledì prossimo, 15 novembre, sarà convocato in Prefettura ad Ancona un nuovo incontro per scongiurare i 30 licenziamenti. Il nodo principale rimane la difficoltà nel reperire le risorse per attuare i risparmi necessari: la Fit Cisl ha chiesto di ripartire dalle proposte ante referendum, che consentirebbero di risparmiare circa 210 mila euro all'anno, e valutando anche altre soluzioni. «Non sarà facile trovare una soluzione. - ha dichiarato Roberto Ascani, segretario generale della Fit Cisl Marche, al termine dell'incontro - Serve una presa di coscienza da parte dei lavoratori, con i quali ci confronteremo a breve: senza interventi concreti non sarà possibile garantire l'operatività dell'aeroporto e far rimanere agganciati al lavoro tutti i lavoratori. Reperire le risorse necessarie sarà un'impresa complessa ma la situazione emergenziale impone scelte dolorose seppur non definitive».
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08/11/2017 Comune di Ancona, Talevi: «Relazioni sindacali cercasi. Assordante il silenzio dell'amministrazione»
«Da tempo siamo in attesa della “riesumazione” delle relazioni sindacali con il Comune di Ancona. Nonostante le tante parole spese da Dirigenti e Amministratori, le numerose problematiche da affrontare e il cambio del Dirigente del settore risorse umane, stiamo ancora aspettando. Nessun segnale, nessun  tentativo di recuperare un dialogo, un confronto costruttivo con le parti sociali».  Lo denuncia Luca Talevi, segretario generale della Cisl Fp Marche, che sottolinea come anche nel 2017 si registri «un ritardo notevole nella sessione contrattuale per definire l'accordo economico dell'anno in corso e l'applicazione del salario legato alle responsabilità. Sono ancora incerti i tempi di attuazione del piano assunzioni, sarebbe auspicabile un confronto sugli effetti dei vari interventi di riorganizzazione intervenuti negli ultimi mesi». La Cisl Fp ha chiesto, più volte,  di  affrontare problematiche organizzative presenti nella polizia municipale, nei servizi socio -educativi, negli uffici tecnici e di sbloccare il confronto sulle progressioni economiche orizzontali ferme dal 2010, cosi come bloccate sono le domande di mobilità dei dipendenti, per motivi personali/familiari, verso altre amministrazioni. «Da mesi - prosegue Talevi - siamo addirittura senza i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, malgrado la RSU abbia presentato diverse proposte e chiesto perfino un parere all'Asur per dirimere aspetti interpretativi che la parte pubblica non aveva definito, ma niente anche su questo fronte. Sulla sicurezza abbiamo chiesto una revisione del documento di valutazione dei rischi, l'aggiornamento delle dotazioni di protezione individuale anche in relazione ai mutamenti organizzativi intervenuti. Ma niente, tutto tace». Sulle modifiche introdotte all'interno del Comando della Polizia Municipale, sui cambiamenti degli orari e delle turnazioni di lavoro, è stato chiesto di avviare un confronto a 360 gradi , ma la risposta è sempre la stessa: il silenzio.  Nonostante ormai da due anni si chieda la riorganizzazione del Corpo per dare risposta alle professionalità presenti. Urgente, inoltre, bandire i concorsi  per agenti di polizia municipale e per educatrici asilo nido. Anche dell'applicazione della direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3/2017 dell'1/6/2017, che promuove forme di lavoro agile, si è persa ogni minima traccia. «È arrivato il tempo - conclude Talevi - di un  cambio forte di impostazione nei confronti della Rsu e delle organizzazioni sindacali, necessario per raggiungere gli obiettivi di  crescita e miglioramento complessivo dei servizi e del trattamento del personale».
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07/11/2017 Il lavoro al centro del confronto fra Autorità di sistema portuale e sindacati
Il lavoro al centro dello sviluppo dei porti. Questo il focus del confronto fra l’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale e le organizzazioni sindacali regionali e territoriali di Cgil Marche, Cisl Marche e Uil Marche. Un incontro in cui sono stati presi in esame gli investimenti programmati nei porti marchigiani di competenza dell’Adsp, Ancona, Pesaro e San Benedetto del Tronto, che stanno acquistando un ruolo sempre più strategico alla luce della riforma nazionale dei porti. Particolare attenzione è stata posta allo scalo dorico che, grazie all’impiego di una serie di risorse in infrastrutture e infostrutture, sta diventando sempre più trainante per l’economia delle Marche. “E’ la qualità del lavoro che crea un futuro solido per l’occupazione e per lo sviluppo – ha detto Rodolfo Giampieri, presidente dell’Autorità di sistema -, un fattore che stiamo vedendo quanto sia fondamentale, in particolare, nella cantieristica di yacht e navi da crociera che sta vivendo un momento di forte crescita grazie, oltre che alla capacità imprenditoriale di innovare delle aziende, alla grande professionalità di tutta la forza lavoro impiegata”. Questa alta qualità, per Giampieri, “è l’arma vincente su cui il territorio e tutti i soggetti economici e istituzionali coinvolti possono creare un progetto condiviso di crescita legato alla blue economy oggi al centro degli interessi delle strategie di sviluppo”. E’ stato apprezzato e sostenuto, da parte dei sindacati, lo sforzo di investimenti: 75 milioni già nelle disponibilità e una volontà di incardinare il futuro del porto in quello della città che lo ospita. Per le organizzazioni sindacali, occorre ora tempestività di realizzazione e una prosecuzione nello sforzo di progettazione e recupero di ulteriori finanziamenti anche attraverso una confluenza di risorse pubbliche e private in una direzione di aumento dei volumi economici e dell’occupazione. "E’ apprezzabile il quadro progettuale illustrato dell’Autorità portuale – ha affermato Sauro Rossi, segretario generale della Cisl Marche - perché coniuga bene la dimensione strategica e un sano pragmatismo sulle risorse messe in gioco per qualificare una infrastruttura fondamentale anche per l’economia delle Marche quale risulta essere la rete dei porti dell’Italia Centrale”. “Lo sviluppo del porto di Ancona è una chiave fondamentale di crescita dell’economia regionale e locale ed una occasione di creazione d’occupazione professionalmente qualificata e a cui garantire piene tutele – ha affermato Marco Bastianelli, segretario Cgil provinciale di Ancona -, un percorso che Organizzazioni sindacali e Autorità, assieme ad altri soggetti privati, hanno già avviato con il recente “Protocollo per la tutela del lavoro”, unico in Italia, dopo Livorno”. “Le Marche rappresentano, nel contesto della Macroregione Adriatico-Ionica, una naturale piattaforma logistica che però deve svilupparsi e integrarsi per sostenere le capacità imprenditoriali e la professionalità delle maestranze – ha commentato Graziano Fioretti, segretario generale di Uil Marche -, non dobbiamo perdere questa grande occasione di maggior lavoro ed occupazione”. 7/11/17
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26/10/2017 Aerdorica, Ascani: «Non molliamo la presa, continueremo a trattare»
Dopo il referendum che ha bocciato il piano di riorganizzazione del personale di Aerdorica, il segretario generale della Fit Cisl Marche, Roberto Ascani, risponde ai microfoni di Tv Centro Marche: «Non molliamo la presa sulla crisi di Aerdorica. Rispettiamo l'esito del referendum, ma continueremo l'attività di negoziazione con l'azienda per cercare di trovare le migliori soluzioni per i lavoratori».
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05/10/2017 Evitiamo il baratro: sciopero nazionale dei lavoratori delle Province e delle Città Metropolitane
Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl lanciano l'allarme per salvare Province e Città Metropolitane dal dissesto finanziario. Venerdì 6 ottobre si svolgerà lo sciopero nazionale del personale di questi Enti Locali che, senza un intervento urgente, rischiano di non riuscire a chiudere i bilanci, con grave danno per i lavoratori e per i cittadini. I sindacati di categoria hanno inoltre organizzato un presidio in Piazza Montecitorio. La scelta dello sciopero, per quanto gravosa per cittadini e lavoratori, è ormai inevitabile di fronte alla situazione che si è venuta determinando in questi anni per le Province e le Città Metropolitane. «Con la scadenza dei termini per l'approvazione dei bilanci degli enti locali - denunciano Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl -, come accaduto negli ultimi anni, si apre per parte del sistema delle autonomie il grande rebus di come conciliare la crisi finanziaria con la garanzia di servizi ai cittadini». Ormai, infatti, aggiungono, «sempre più frequentemente il sistema di Comuni e soprattutto Province e Città metropolitane non riesce a chiudere i bilanci in regola. La violazione di vincoli di bilancio, infatti, comporta per questi enti piani di rientro che colpiscono immediatamente i cittadini attraverso l'incremento della tasse e, nei fatti, una riduzione della garanzia di diritti di cittadinanza fondamentali». Particolarmente delicata la condizione dei lavoratori: oltre al blocco del turn-over e la conseguente riduzione degli organici, scontano decurtazioni del salario, ritardi nei pagamenti dello stipendio, talvolta superiori ai sei mesi, e la mancata stabilizzazione dei precari. «Servono misure che evitino che a pagare il prezzo più grande della crisi siano i soggetti più deboli - proseguono i sindacati -.  Misure di buon senso soprattutto in una situazione per la quale la crisi finanziaria, come nel caso delle Province e Città Metropolitane, è frutto di scelte sbagliate che hanno deliberatamente impoverito questi enti». Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno chiesto, in occasione del presidio del 6 ottobre, un incontro con i Gruppi parlamentari di Camera e Senato per poter illustrare le ragioni dello sciopero e chiedere un urgente intervento legislativo a sostegno degli Enti Locali da inserire nella prossima Legge di Bilancio. Anche nelle Marche scenderanno in sciopero i lavoratori delle cinque Province. Il perdurante impoverimento di questi enti, titolari di compiti fondamentali come la manutenzione delle strade e delle scuole ha non solo compromesso l'erogazione dei servizi ai cittadini, ma ha pesantemente penalizzato i lavoratori che hanno subito la decurtazione dei salari, il ridimensionamento degli organici ed un aumento costante del carico di lavoro stante il lungo blocco del turn-over. Allo sciopero parteciperanno anche i 364 lavoratori dei 13 Centri per l'Impiego, di cui 84 a tempo determinato. La Cisl ritiene fondamentale la stabilizzazione dei precari e le dovute risorse per garantire lo sviluppo professionale dei lavoratori e dei servizi. In ogni Provincia una delegazione di Cisl Cgil e Uil incontrerà nella mattinata di domani i Prefetti per illustrare le motivazioni della mobilitazione che in assenza di risorse nel Def proseguirà nelle prossime settimane. Le segreterie provinciali di Cisl Cgil e Uil sono state ricevute già oggi, giovedì 5 ottobre, dal Prefetto di Macerata d.ssa Preziotti per rappresentare suo tramite al governo la profonda difficoltà finanziaria in cui versano Province e Città metropolitane.
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04/10/2017 Cambiare le pensioni. Dare lavoro ai giovani
Oggi ad Ancona in oltre 300, tra quadri e delegati del lavoro pubblico e privato per l’avvio della campagna di informazione promossa da Cgil, Cisl e Uil sulle previdenza. Nel confronto con il Governo, per la cosiddetta “fase due”, l’obiettivo di Cgil, Cisl e Uil è quello di ottenere risultati concreti sui punti fissati nel verbale firmato nel settembre 2016. La proposta unitaria è quella di superare alcune inaccettabili rigidità nell’accesso al pensionamento, favorire l’inserimento dei giovani e affrontare il tema dell’inadeguatezza degli attuali e futuri trattamenti pensionistici. La proposta presentata da Cgil, Cisl e Uil contempla una decina di punti tra i quali: 1. Il blocco dell’adeguamento dell’aspettativa di vita previsto per il 2018 e l’avvio di un confronto per la revisione dell’attuale meccanismo; 2. il superamento della disparità di genere e la valorizzazione del lavoro di cura; 3. il sostegno delle future pensioni, in particolare per i giovani, per aumentare la flessibilità nelle scelte individuali; 4. gli interventi per rafforzare la previdenza complementare; 5. la separazione della spesa previdenziale da quella assistenziale; 6. il ripristino della perequazione dei trattamenti pensionistici ritornando al meccanismo di rivalutazione delle pensioni previsto dalla legge del 2000. I sindacati chiedono risposte precise al Governo in linea con gli impegni assunti con la sottoscrizione del verbale. In questa fase, Cgil, Cisl e Uil sono impegnate su tutto il territorio per informare e coinvolgere lavoratori e pensionati. In assenza di risposte, si intraprenderanno tutte le azioni necessarie. Manifestazioni territoriali organizzate da Cgil, Cisl e Uil sabato 14 ottobre, in tutte le province, davanti alle sedi delle prefetture: è la decisione assunta al termine delle riunioni dei rispettivi organismi delle tre organizzazioni sindacali, «a sostegno dei tavoli di trattativa in corso con il Governo», in vista della definizione della legge di bilancio, perché abbia «il carattere dell'equità e dello sviluppo». Cgil, Cisl e Uil chiedono, inoltre, «l'adeguamento delle pensioni in essere; la piena copertura finanziaria per il rinnovo e la rapida e positiva conclusione dei contratti del pubblico impiego; risorse aggiuntive per la sanità ed il finanziamento adeguato per la non autosufficienza». Secondo i sindacati, «una legge di bilancio che voglia avere il carattere dell'equità e dello sviluppo deve tenere conto di tali richieste, che Cgil, Cisl, Uil hanno avanzato ai tavoli di confronto». Pertanto, «la mobilitazione, capillare e diffusa, sosterrà queste rivendicazioni», concludono le tre confederazioni.  
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03/10/2017 Giornata dell' accoglienza ed integrazione dei migranti
«Sono passati quattro anni da quel tragico 3 ottobre del 2013 e dal barcone della vergogna con i suoi 386 morti al largo di Lampedusa per cui si sono indignate le nostre coscienze anche qui nelle Marche. - ricorda Cristiana Ilari, Segretaria della Cisl Marche -  Quattro anni di morti in mare e di salvati tra polemiche su Ong, trafficanti, frontiere, muri e fili spinati. Oggi in un clima di perenne scontro politico sul complesso fenomeno migratorio è altissimo il rischio di strumentalizzazioni demagogiche, di populismo che alimenta paura o di retorica disancorata dai contesti. - continua Cristiana Ilari - Senso di realtà e umanità, come richiama papa Francesco, siano le coordinate dell'azione oltre stereotipi e false percezioni. Anche qui nella nostra realtà marchigiana il fenomeno percepito non tiene spesso conto dei dati reali. » Nel 2016 gli stranieri (compresi i comunitari) nelle Marche sono 140. 341 su una popolazione di circa un milione e cinquecento quarantamila abitanti, di cui il 32% nella provincia di Ancona. «Nessuna invasione quindi, anzi molti immigrati contribuiscono con il loro lavoro regolare alla vita economica e sociale del nostro territorio, soggetto dal punto di vista demografico a un costante invecchiamento. - prosegue la Segretaria regionale - Tante le azioni a sostegno dell'integrazione messe in campo da Anolf Marche in collaborazione con le istituzioni locali e la Prefettura. «Un grande impegno quotidiano di integrazione e accoglienza, che Anolf sta portando avanti già da alcuni anni  anche nel nostro capoluogo di regione. - raccontano Neli Isaej, Responsabile Anolf Marche e  Alessandro Mancinelli, Responsabile della Cisl di Ancona - Orientamento e tirocini lavorativi,  corsi di italiano e di educazione alla convivenza civile,  sono solo  alcune delle  azioni di integrazione per i giovani migranti che sono in accoglienza nei nostri progetti .» «Nelle Marche buona è la collaborazione tra istituzioni, scuole, associazioni per lavorare su accoglienza e integrazione: solo insieme possiamo rendere la nostra comunità aperta, solidale e vitale nel rispetto della legalità. - conclude Cristiana Ilari  -  Per noi le priorità imprescindibili sono: Ius soli e ius culturae per gli immigrati residenti ormai integrati; politiche efficaci e azioni di rete per gestione dei flussi; accoglienza, formazione e integrazione; attenzione a non voltarsi dall'altra parte di fronte alle emergenze umanitarie, penso in particolare ai "campi di concentramento" in Libia.» Per la Cisl , come ha sottolineato  in una nota Liliana Ocmin, Responsabile Giovani, donne, immigrati della Cisl : «occorre  un vero progetto di governance del fenomeno che, sotto l’egida dell’ONU e con il contributo fattivo dell’Europa, punti, se non ad eliminare, a ridurre sensibilmente questi rischi senza però staccare lo sguardo dai diritti fondamentali delle persone. L’Italia sta lavorando in questa direzione, ma occorre fare di più. La situazione in Libia, dopo gli accordi con il nostro Paese, racconta una situazione al limite dell’umano. I campi di raccolta profughi sono per lo più “zone franche” dove spesso i diritti umani vengono ripetutamente negati e calpestati. Lo sa l’Italia, lo sa l’Europa, lo sanno tutti. Bisogna far presto e agire con assoluta trasparenza. Ogni giorno, ogni ora che passa si rischia di spegnere non solo le speranze di questa gente ma la loro stessa vita». Iniziative  nelle Marche : 3 ottobre ore 18,00 Tensostruttura del Lido di Fano: Anolf di Pesaro partecipa a Insieme per non dimenticare, preghiera per le vittime di tutte le stragi in mare e in terra da parte delle varie confessioni religiose.https://youtu.be/7fBOrX8aTZk 3 ottobre 2017 
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29/09/2017 Dalla parte delle donne: Cisl Marche collabora all'InformaDonna di Osimo
Cisl Marche collabora allo sportello InformaDonna istituito dal Comune di Osimo negli spazi del Cantinone su iniziativa della Consulta per le Pari Opportunità con lo scopo di fornire un punto di riferimento pubblico e gratuito a sostegno delle donne di ogni età e nazionalità nelle situazioni lavorative, familiari e sociali che le coinvolgono. Un punto d'ascolto e di orientamento che si avvale della presenza di operatrici qualificate, assistenti sociali e psicologhe: Carla Binci rappresenterà la Cisl e si occuperà di problematiche in ambito lavorativo, con particolare attenzione agli episodi di inosservanza dei contratti dietro ai quali si nascondono vere e proprie violazioni della dignità e dei diritti delle lavoratrici in quanto donne, fino ad arrivare a forme di mobbing. I servizi dello sportello sono gratuiti e disponibili negli orari di apertura della sede del Cantinone, adiacenti all’ufficio relazioni con il pubblico al civico 10 di via Fonte Magna; lo Sportello è aperto al pubblico, dal 4 Settembre, ogni martedì dalle 9.30 alle 12.30 e giovedì dalle 15.00 alle 18.00. Sarà inoltre possibile contattare lo sportello telefonicamente ai numeri 0717249246 e 0717249252 o via mail scrivendo a assistente.sociale@comune.osimo.an.it e progettiats13@comune.osimo.an.it ed eventualmente prendere anche un appuntamento per richieste specifiche e particolari.
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26/09/2017 Nutrizione e demenza: incontro al Caffè Alzheimer
Al Caffè Alzheimer di Falconara giovedì 28 settembre alle ore 17,00 si  parla  di nutrizione e demenza con il dr Giuseppe Pelliccioni, direttore del Centro Diurno Alzheimer dell'Inrca.  La malattia di Alzheimer rappresenta nei paesi occidentali la principale causa di deterioramento cognitivo. Negli ultimi 50 anni la sua diffusione è andata costantemente aumentando e, con i dati di crescita attuali, gli epidemiologi calcolano che, entro il 2050, il tasso di diffusione possa addirittura quadruplicarsi. Lo sviluppo dei farmaci da utilizzare per la malattia di Alzheimer e per le demenze in genere è lento, difficoltoso e talora deludente. Gli studi recenti hanno individuato altri approcci terapeutici che prevedono l’utilizzo di nutrienti presenti nella nostra dieta mediterranea, costituita da pochi grassi, pesce, cereali, vino rosso ed olio di oliva, che possono migliorare le performance cognitive e ridurre il rischio di sviluppare la demenza. L'incontro si terrà nella sede del Caffè Alzheimerdi Falconara Marittima in via Mameli 17, presso i locali della Parrocchia del SS Rosario.
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22/09/2017 Cgil Cisl e Uil chiedono un confronto sul futuro della sanità anconetana
Una serie di temi su cui è necessario un confronto di merito per garantire il futuro della sanità anconetana. Su questo,  le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil hanno richiesto un incontro con il presidente della conferenza dei sindaci di Area vasta 2, con il presidente della Regione e con i direttori generale Asur e della stessa Area vasta 2. A proposito, gli stessi sindacati hanno inviato una lettera in occasione della conferenza dei sindaci di Area vasta che si svolgerà il 25 settembre. Nei dettagli, Cgil, Cisl e Uil Ancona chiedono di discutere  del processo di integrazione Inrca-Osimo, della riorganizzazione della rete cardiologica  con riferimento alle Uo di Utic, della situazione dei servizi dell’emergenza, del sovraffollamento del Pronto soccorso e del funzionamento dei Pat ( i punti di assistenza territoriale). Inoltre, i sindacati sollecitano la discussione sullo sviluppo dei servizi territoriali e domiciliari, anche sulla base dell’accordo del 2014. Infine, si chiede di parlare dell’implementazione delle U.O.S e S (unità operative sociali e sanitarie) , dell’attivazione delle Case della salute, dei tempi di attesa e della situazione del personale.
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21/09/2017 Giornata mondiale dell'Alzheimer: non dimentichiamoci di chi dimentica!
Un primo bilancio positivo, a quasi un anno dall’avvio del progetto “La comunità che si-cura”, dedicato ai malati di Alzheimer e ai loro familiari del comune di Falconara Marittima, in occasione della giornata internazionale dell’ Alzheimer, che ci si celebra oggi 21 settembre. Formazione alle famiglie, assistenza infermieristica, attività di volontariato e apertura di un Caffè Alzheimer presso la parrocchia del Rosario, hanno permesso a 20 famiglie con malati di Alzheimer di vincere le paure e la solitudine che spesso impediscono di trovare risposte a chi viene toccato da questa patologia. La presenza di un infermiere professionale, che dal mese di marzo 2017, ha garantito in modo continuativo visite domiciliari, suggerimenti pratici, valutazioni e inserimenti in altri programmi specifici; momenti formativi e il sostegno di volontari appositamente preparati sono tra gli interventi più significativi. Inoltre dal mese di marzo presso la Parrocchia del Rosario ogni 15 giorni viene aperto il Caffè Alzheimer luogo di ritrovo, svago e formazione sia per i malati che per i familiari per un totale di 12 incontri realizzati fino ad ora e una programmazione prevista fino al mese di dicembre 2017. Oltre al contrasto della solitudine delle famiglie, che molto spesso accompagna la malattia dell’Alzheimer, sicuramente un risultato importante è stato l’azzeramento del ricorso al pronto soccorso (un solo caso in 6 mesi) o alle strutture di ricovero, riuscendo così a mantenere i pazienti al proprio domicilio. Tutte le attività del progetto “La comunità che si-cura”, sono promosse da: ANTEAS Marche, Cisl e Fnp Cisl, sindacato dei pensionati, IAL, INRCA, Fondazione Masera e patrocinate dal Comune di Falconara, con il contributo della Fondazione Cariverona. «Un progetto che ha dato risposte concrete ai malati di Alzheimer e alle loro famiglie che stanno vivendo questo dramma.– afferma Alessandro Mancinelli, responsabile della Cisl Ancona - Vorremmo continuare a farlo anche per il prossimo anno, ed è per questo che, proprio nella giornata Mondiale dell’Alzheimer, chiediamo la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti ed in particolare all’Amministrazione Comunale, perché non possiamo dimenticarci di chi dimentica».
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14/09/2017 Cancellati i voli per Roma: Aerdorica appesa a un filo
Un'altra tegola sul cammino accidentato di Aerdorica: Alitalia ha cancellato i collegamenti quotidiani tra il Sanzio e l'aeroporto di Fiumicino. A partire da ottobre, le Marche perdono il fondamentale cordone ombelicale con Roma, mentre la società che gestisce l'unico scalo regionale dovrà fare a meno di circa 800 mila euro di introiti annuali derivanti dai tre arrivi e tre partenze giornalieri assicurati dal vettore italiano. Un duro colpo che arriva mentre il Ctu nominato dal tribunale deve ancora stabilire se il piano industriale presentato dai vertici di Aerdorica sarà sufficiente a scongiurare il fallimento. Inevitabili le ripercussioni sul piano occupazionale: dopo cancellazione voli Falconara-Roma, l'amministrazione di Aerdorica ha proposto un ulteriore ridimensionamento dell'organico e l'attivazione di contratti di solidarietà più estesi: si passa dal 25 fino al 50% negli uffici e dal 10 al 35% tra gli operativi. «Siamo estremamente preoccupati perché la crisi Alitalia sta avendo ripercussioni dirette sull'aeroporto delle Marche - dichiara Roberto Ascani, segretario generale della Fit Cisl Marche -. Si intervenga per non isolare ulteriormente lo scalo, al quale verrebbe a mancare il collegamento con un hub internazionale e con le rotte intercontinentali». Tra le ipotesi per il rilancio del Sanzio, si parla di un possibile collegamento con Francoforte, con la cessione di alcuni slot a Lufthansa, «ma - avverte Ascani - non se ne parla prima del 2018». L'altra preoccupazione riguarda i livelli occupazionali: «La riduzione degli introiti - sostiene Ascani - genera un calo di attività e dell'occupazione che non possiamo accettare: occorre un'azione politica per dare una soluzione alle crisi del Sanzio e di Alitalia, stringendo al tempo stesso rapporti commerciali con altre compagnie per riportare l'aeroporto a un'operatività sufficiente, capace di generare valore per il territorio, i marchigiani e le imprese».
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13/09/2017 Anno scolastico al via tra novità e vecchi problemi irrisolti
Prima campanella dell'anno tra novità e vecchi problemi irrisolti. Anna Bartolini, segretaria generale della Cisl Scuola Marche, intervistata da Etv Marche Meno tempo pieno, scuole per adulti ridotte e segreterie scolastiche al limite: una riduzione dei servizi figlio di tagli all'organico.
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11/09/2017 Seminario di ginnastica dolce al Caffè Alzheimer di Falconara
 Giovedì 14 settembre alle ore 17 il Caffè Alzheimer di Falconara Marittima organizza un incontro con la fisioterapista Annarita Cuoccio per parlare di ginnastica dolce. La professoressa Cuoccio illustrerà alcuni suggerimenti per il benessere psico-fisico adatti a tutte le età. Appuntamento nei locali della Parrocchia del Rosario, in via Mameli 17. Il Caffè Alzheimer è un luogo aperto, che si pone l’obiettivo di contrastare l’isolamento e migliorare la qualità della vita delle persone coinvolte. Gli incontri, che si svolgono in collaborazione con Anteas, Ial Marche, Parrocchia del Rosario, Fondazione Masera, Cisl Marche, Fnp Cisl Marche e INRCA, con il patrocinio del Comune di Falconara, prevedono momenti di socializzazione, incontri informativi e di approfondimento su alcune tematiche di interesse, momenti di sostegno psicologico dei caregiver, socio-ricreativi, attività di stimolazione cognitiva per i malati, come musico-terapia, arte-terapia, ginnastica dolce e altro ancora. Il Caffè Alzheimer rientra tra le attività del progetto “La Comunità che (si-) Cura”, che ha come obiettivi: – migliorare la qualità di vita degli anziani affetti da demenza e delle loro famiglie; – favorire la loro permanenza a domicilio il più a lungo possibile; – contrastare l’isolamento sociale delle famiglie delle persone con demenza con iniziative di solidarietà intergenerazionale. Ancona, 11 settembre 2017
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08/09/2017 Elica: non convince il nuovo piano industriale, lavoratori in sciopero
Due ore di sciopero alla Elica di Fabriano indetto stamattina, venerdì 8 settembre, da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil. Terminati gli ammortizzatori sociali, resta ampia la distanza tra sindacati e proprietà su riduzione orario di lavoro, integrazione salariale e forti dubbi sul nuovo piano industriale che riguarda i 650 dipendenti. La trattativa è ancora aperta.
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16/08/2017 Ricostruzione, Cgil Cisl Uil: "Bene la semplificazione, ma attenzione alle deroghe a norme paesaggistiche e ambientali"
Ricostruire presto e bene è una priorità condivisa da tutti, ma attenzione a farlo derogando a norme urbanistiche e paesaggistiche. Così in una nota congiunta CGIL, CISL e UIL delle Marche, insieme alle proprie categorie degli edili, FILLEA, FILCA e FENEAL regionali, commentano la legge regionale n. 25 del 2 agosto in materia di disposizioni urgenti per la semplificazione degli interventi di ricostruzione. E’ molto condivisibile l’obiettivo della Regione di semplificare alcune precedenti disposizioni regionali, per velocizzare sia le procedure emergenziali che di ricostruzione post sismica. Peraltro, condividendo questo spirito, sono stati sottoscritti diversi importanti accordi anche con le organizzazioni sindacali del settore, sia a livello locale che nazionale. Bene quindi l’istituzione di una “Conferenza dei servizi decisoria” come strumento di approvazione delle norme di accelerazione e semplificazione. Attenzione però alle scelte di deregolamentazione rispetto ad alcune precedenti norme sia di carattere urbanistico che ambientale che possono far correre il rischio di andare in contraddizione con un’idea di ricostruzione di qualità, attenta a nuove possibili dinamiche di sviluppo che valorizzino le vocazioni ambientali dei nostri territori. Le varianti, infatti, possono derogare alle previsioni dei piani territoriali di coordinamento provinciali (PTC), al piano di inquadramento territoriale (PIT), al piano paesistico ambientale regionale (PPAR), anche con riferimento ai Comuni che non hanno adeguato a esso il proprio strumento urbanistico generale.  La legge concede poi la possibilità di costruire in aree attualmente classificate agricole e per la messa in sicurezza e il ripristino di infrastrutture stradali e altre opere pubbliche, si elimina l’obbligo di ricorrere a misure di compensazione ambientale laddove si riduce la superficie boschiva: ciò può far correre il rischio di erodere il patrimonio boschivo, specialmente nei casi di ampliamento delle infrastrutture lesionate o distrutte dal sisma. Pertanto, CGIL CISL e UIL delle Marche, unitamente alle proprie strutture dei lavoratori edili invitano le Istituzioni competenti, a partire dalla Regione, dalle Province e dai Comuni interessati a presidiare con la massima attenzione queste delicate fasi della ricostruzione per evitare che il perseguimento del giusto obiettivo della velocizzazione e semplificazione si traduca nel rischio di abusi e di inutile consumo di suolo . 16/8/17
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08/08/2017 Volontariato Civico per giovani migranti a favore della città di Ancona
Primo giorno di volontariato civico per 8 giovani migranti in prima e seconda accoglienza  ospiti di Anolf Marche, che da questa mattina fanno parte a pieno titolo dei gruppo dei volontari civici del Comune di Ancona.   Arrivano dalla Costa d’Avorio, dal Sengal e dal Pakistan, hanno un’età compresa , tra i 18 e i 30 anni,  scappati da guerre e violenze, con la voglia di vivere e la speranza di un futuro possibile.  Sono i primi otto  migranti richiedenti protezione internazionale che hanno scelto di svolgere attività di volontariato a favore della città di Ancona, dei 19 richiedenti asilo che hanno fatto domanda per svolgere volontariato civico.  Un' occasione di partecipazione attiva alla vita della comunità e della città  come  previsto  dal  protocollo d’intesa siglato la scorsa settimana tra Prefettura e Comune di Ancona. Al  primo intervento  di manutenzione del verde  nella zona di Piazza XXIV Maggio, Piazza Cavour e Corso Garibaldi, seguirà  la zona del Piano ed in particolare di corso Carlo Alberto.  L’iniziativa è sostenuta da Comune di Ancona, Anolf e SPRAR e i migranti coinvolti sono gestiti da Prefettura e Amministrazione.  https://youtu.be/ZwmzPpVXoMU
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07/08/2017 Telefonia: le agevolazioni per le popolazioni colpite dal terremoto
L'Agcom ha emanato la delibera 235/17/CONS contenente le agevolazioni di telefonia fissa e mobile per le popolazioni colpite dagli eventi sismici dell'agosto e ottobre 2016. Per quanto riguarda le utenze di telefonia fissa, le fatture sospese saranno stornate per i mesi in cui non è stata registrata nessuna attività sulla linea. Quanto alle fatture dovute, quelle superiori ai 50 euro saranno rateizzabili senza alcun costo. Sconto del 50% sulle fatture di telefonia mobile emesse per sei mesi a partire da luglio 2017. I clienti con sim prepagata riceveranno un bonus pari alla metà delle ricariche fatte nel mese precedente agli eventi sismici. Gli operatori, inoltre, dovranno offrire 1 gigabyte di traffico dati Tutti gli utenti possono presentare istanza per usufruire delle agevolazioni entro il termine di 60 giorni dalla pubblicazione della delibera del 13 luglio. Gli utenti residenziali con dichiarata inagibilità dovranno allegare all’istanza i seguenti documenti:  copia dell’atto di certificazione dell’autorità comunale competente sullo stato di inagibilità o dichiarazione sostitutiva di atto notorio;  autocertificazione in cui si dichiara la data di accadimento dell’evento sismico. Gli operatori provvederanno a pubblicare sui propri siti web informazioni dettagliate ed erogheranno le agevolazioni entro un massimo di 90 giorni dalla ricezione della richiesta. La copertura delle agevolazioni previste avverrà mediante l’applicazione di una maggiorazione una tantum sull’intera clientela, ad esclusione dei clienti terremotati, dei disabili e delle fasce a basso reddito. Per informazioni e assistenza è possibile consultare le sedi CISL e ADICONSUM più vicine, reperibili sui seguenti siti: CISL: http://cislmarche.it/sedi-territoriali/ ADICONSUM: http://www.adiconsummarche.it/wp/contatti/
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29/07/2017 Per una buona cardiologia in Area vasta 2: le proposte di Cgil Cisl Uil
«La riorganizzazione della sanità marchigiana rischia di sacrificare una delle tre cardiologia con UTIC della nostra provincia, per ottemperare ad alcuni parametri legislativi nazionali ( D.M. 70\2015). »  affermano  Cgil Cisl Uil della provincia di Ancona,  che stanno seguendo con molta attenzione la questione. Allo stato attuale,  una difficile azione di riorganizzazione dell’ASUR :« che si è confrontata con un complicato incastro tra  primariati - secondo i sindacati -   avrebbe portato con la determina 361/2017, per ora sospesa,  alla soppressione dei posti letto di terapia intensiva coronaria (UTIC) di Senigallia,a favore di una Unità di Cardiologia Riabilitativa.  Prendiamo atto positivamente  della sospensione della decisione e auspichiamo  che la risposta sia in una complessiva rilettura del sistema dei presidi con una logica trasversale di area vasta.- dichiarano Cgil Cisl Uil e i sindacati dei pensionati -  Una  reale soluzione deve affrontare tutte le criticità esistenti, senza innescare una guerra tra plessi ospedalieri e tra territori. »   L’impostazione ora sospesa, infatti, poteva determinare la messa in discussione (con la chiusura dell’ UTIC senigalliese) della presenza del Dipartimento di Emergenza di primo livello: non legittimando più la struttura a trattare pazienti gravi in situazione di emergenza\urgenza, e prestandosi a futuri ridimensionamenti. Sono infatti già presenti servizi di natura riabilitativa legati alla cardiologia, non solo in Area Vasta, ma nella stessa sede di Senigallia. «Quella impostazione (forse frettolosa, certo non condivisibile)  può oggi - sottolineano -  essere mutata in un clima di positiva condivisione fra strutture, territori e comunità. Si dovrebbe in sostanza dare la possibilità di mantenere i letti di Terapia Intensiva in tutti e tre i plessi ospedalieri, attraverso una UTIC che operi trasversalmente sul territorio dell’ Area Vasta; allo stesso modo di una Unità operativa di Cardiologia e una di Aritmologia, anch'esse operanti in maniera trasversale.»  Secondo i sindacati in questo modo sarebbero garantiti, ai tre presidi di Jesi, Fabriano e Senigallia, servizi di cardiologia adeguati, indispensabili alla soddisfazione dei bisogni della cittadinanza; la presenza di letti di UTIC permetterebbe inoltre  il mantenimento del Dipartimento di Emergenza di primo livello, che costituisce un elemento di specializzazione della struttura ospedaliera che Senigallia ( alla pari degli altri due presidi) non può permettersi di perdere.« Pensiamo quindi  - concludono - che l’ASUR non possa che prendere in esame una proposta coerente con la strada da noi indicata» 29/07/17
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27/07/2017 Cambiare  le  PENSIONI. Dare lavoro ai GIOVANI
La continuità  dell'iniziativa sindacale per sostenere la fase due  del confronto con il Governo per cambiare le Pensioni e dare lavoro ai Giovani.  Scarica il Volantino  27/7/17
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26/07/2017 Tecnowind, dal Mise un pesante arretramento
«Sulla vertenza Tecnowind esprimiamo un  giudizio negativo  rispetto  a quanto emerso dal tavolo Ministeriale  »  dichiarano in una nota i sindacati di categoria dopo l'incontro di ieri presso il MISE che ha visto la partecipazione  della Vice Ministro Teresa Bellanova e del Sindaco di Fabriano. «Se da un lato, con l’entrata a regime del concordato e della cassa integrazione straordinaria,  l’azienda ha raggiunto un suo equilibrio economico - continuano Fim Fiom Uilm - dall'altro si registra che sul fronte delle trattative per l’acquisizione della società, chi aveva manifestato forte interesse si è tirato indietro, o quantomeno si è preso una pausa per valutare l’evolvere della situazione complessiva.» Stando a quanto riferisce l’Azienda «ci sono trattative che stanno andando avanti ma nessuna è  vincolante. Si sono manifestati interessi da parte di altri soggetti, concentrati però solo su alcuni asset societari, in particolare interessati all'acquisizione della parte estero ( Cina e Romania). - spiegano i sindacati -  Questa soluzione, anche se non  è  privilegiata dall'azienda, resta comunque in campo e ad oggi rimane interessato all’acquisizione della Tecnowind nel suo complesso  solo il soggetto commerciale.» Nei prossimi giorni la dirigenza chiederà una proroga del concordato di altri 60 giorni, per garantire la sopravvivenza del sito di Marischio « serve un introito di capitali che va dai 4 ai 6 milioni di euro. - proseguono i sindacati  - Certo è che quanto emerso al Ministero rappresenta  un pesante arretramento della vertenza  per questo abbiamo chiesto alle Istituzioni presenti tutto il sostegno possibile nella gestione della trattativa.» A fine riunione è stato convocato un aggiornamento del tavolo previsto per il 12 settembre, sempre presso il MISE, durante il quale è stato chiesto all’azienda di presentare il proprio piano industriale in attesa che qualche soggetto terzo manifesti il proprio interessamento ad un’azienda« che è sempre stata un fiore all’occhiello della produzione di cappe aspiranti nel territorio di Fabriano e che ha come patrimonio, oltre ad  una serie di clienti importanti,  lavoratrici e lavoratori che, con le proprie professionalità e con sacrifici - concludono Fim Fiom Uilm -  ancora una volta riescono a far quadrare i conti e a garantire quella continuità indispensabile nella fase di procedura concorsuale.» 16/07/17
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20/07/2017 Quale sistema salute e quale sanità nelle Marche
Cgil Cisl Uil Marche denunciano l'evidente distanza che sussiste tra i bisogni di salute dei cittadini - che evolvono insieme ad un contesto demografico ed epidemiologico in cui aumenta l'incidenza della cronicità e delle fragilità - e le risposte che questi ottengono dal servizio sanitario marchigiano. In questo quadro risulta incomprensibile la costante indisponibilità della Regione Marche, dal 2015 ad oggi, al confronto con le parti sociali. Sul percorso di riorganizzazione della sanità regionale, in particolare, la Giunta ha azzerato l’interlocuzione e procede all’insegna della massima opacità e autoreferenzialità, omettendo sistematicamente tutti i dati e le informazioni necessarie a programmare e gestire il sistema sanitario. Una situazione particolarmente grave e inedita, specie rispetto alla necessità di dare applicazione ai nuovi LEA, nonché alla luce della drammatica condizione in cui versa il sistema socio sanitario nei territori colpiti dal sisma. Per queste ragioni CGIL CISL e UIL Marche, insieme alle rispettive Federazioni di Categoria e dei Pensionati, hanno deciso di avviare un percorso di mobilitazione su tutto il territorio regionale, col quale coinvolgere le comunità locali per provare a spezzare il pericoloso meccanismo autoreferenziale sul quale si è inceppato il governo della sanità marchigiana. Le priorità sulle quali va riaperto il confronto sono qui illustrate sinteticamente. Il potenziamento dei servizi territoriali (in particolare di quelli residenziali, diurni e domiciliari per anziani non autosufficienti), dell’integrazione socio sanitaria e della prevenzione, stante la riduzione dei posti letto ospedalieri per acuti, rappresenta la condizione indispensabile affinché la riorganizzazione costituisca una reale trasformazione del sistema, piuttosto che un semplice percorso di ridimensionamento dei costi e dell’offerta di servizi. Va portato a termine il percorso di riorganizzazione delle cure primarie, a partire dalla riconversione dei piccoli ospedali in Ospedali di Comunità e dallo sviluppo di un sistema articolato di Case della Salute. Strutture territoriali entrambe necessarie ad integrare quelle ospedaliere, ma rispetto alle quali vanno definiti con chiarezza le funzioni da svolgere, le attività da erogare ed un'equilibrata distribuzione sul territorio regionale. A partire da quelle legate all’emergenza territoriale, settore in cui preoccupa la riduzione degli standard garantiti dai Punti di Assistenza Territoriale, che dal 1 gennaio 2017 avrebbero dovuto sostituire tutti i Punti di Primo Intervento, ma che risultano ancora privi di un chiaro assetto organizzativo e professionale. Il sistema degli erogatori privati, in costante espansione nelle Marche, va governato lavorando in una logica di integrazione, e di non sostituzione, con l’offerta pubblica ed avviando percorsi di qualificazione delle condizioni economiche e normative dei loro dipendenti, da avvicinare progressivamente a quelle dei loro colleghi dipendenti pubblici. I tempi di attesa stabiliti dalla normativa nazionale sono oggi rispettati nelle Marche solo per una prenotazione su quattro circa. Al contempo aumenta la mobilità passiva, che oggi pesa sul sistema per quasi 50 milioni di euro. La sanità regionale sta perdendo attrattività, anche a causa di una riorganizzazione della rete ospedaliera che sembra basata su logiche più legate ad equilibri politici e ad interessi di parte, piuttosto che ai bisogni effettivi della popolazione, rilevabili e giustificabili in base a criteri demografici ed epidemiologici. È urgente definire con chiarezza il ruolo dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Ospedali Riuniti di Ancona”, con particolare attenzione alle prestazioni di eccellenza da erogare, e più in generale il rapporto tra le Aziende ospedaliere e i Presidi ospedalieri dell’ASUR. Il risultato di gestione del Servizio Sanitario regionale (61,9 milioni nel 2015) è positivo solo sul piano strettamente economico, in quanto realizzato riducendo la qualità dei servizi e appesantendo le condizioni di lavoro del personale. Dal 2010 ad oggi nelle Marche si sono perse 722 unità lavorative con contratto a tempo indeterminato. Le limitazioni al turnover, il mancato adeguamento degli organici e il precariato diffuso portano all’aumento dei fenomeni di stress e di burn out conseguenti al sovraccarico di attività. Le 3.250 assunzioni vantate dalla Regione nel 2016 sono per lo più rappresentate da contratti a tempo determinato prorogati o attivati per coprire i pensionamenti. Assunzioni a tempo indeterminato si rendono invece necessarie per dare stabilità e continuità ai servizi e per garantire condizioni di lavoro che permettano di poter rispettare la Direttiva europea sugli orari. Un confronto con le Organizzazioni Sindacali di Categoria è quindi urgente per definire il fabbisogno di personale, reintegrare gli organici sguarniti, governare appalti ed affidamenti all’esterno, definire le risorse per la contrattazione decentrata, salvaguardare i livelli occupazionali dei lavoratori delle cooperative sociali e completare il processo di stabilizzazione dei lavoratori precari. https://youtu.be/l6fUk9JcmCE https://picchionews.it/attualita/quale-sistema-salute-e-quale-sanita-nelle-marche-cgil-cisl-uil-puntano-il-dito-sui-ritardi-delle-risposte-della-sanitahttp://www.centropagina.it/ancona/sindacati-nessun-confronto-la-regione-pronti-alla-mobilitazione/http://www.ansa.it/marche/notizie/2017/07/20/sanita-mobilitazione-cgil-cisl-e-uil_8fd6d071-18f8-44d4-8bf3-2ed337390c41.htmlhttps://www.cronacheancona.it/2017/07/20/sanita-sindacati-allattacco-azzerato-il-confronto-gestione-opaca-e-autoreferenziale/42984/http://timgate.it/home/attualita/regionali/foglia_img.html?contentId=ansa_awnp_timgate_item_7c4a3d0488ed6821494fdd579bf4ahttps://cingoli.virgilio.it/ultima-ora/sanit_mobilitazione_cgil_cisl_e_uil-52457119.html
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12/07/2017 NEET: 2000 in meno nelle Marche, giovani donne le più penalizzate
Quasi un quinto dei giovani marchigiani ha terminato o interrotto il ciclo di studi e non è inserito in percorsi professionali o di formazione: sono i NEET, la generazione apparentemente “perduta” che non studia, non lavora e non si forma per migliorare le proprie competenze e, di conseguenza, le opportunità di carriera. Dopo l’inesorabile ascesa degli anni 2010 – 2013, dovuta al peggioramento della crisi economica e ai suoi riflessi sul mercato del lavoro, si è registrato dapprima un timido cambio di tendenza, poi notevolmente accentuato tra il 2015 e il 2016: nell’arco di 12 mesi, infatti, i giovani tagliati fuori dai processi produttivi o formativi sono scesi di oltre 2100 unità, passando da 43.931 a 41.803, pari al 19,2% dei marchigiani tra i 15 e i 29 anni. È quanto emerge dall’analisi e rielaborazione dei dati Istat 2016 sui giovani Neet, dell’Ufficio Studi della Cisl Marche. I dati Istat, però, non sono per noi del tutto confortanti: se è vero, da una parte, che il dato marchigiano risulta inferiore alla media nazionale (24,3%), l’incidenza per genere dimostra ancora una volta la peculiare fragilità lavorativa e sociale delle giovani donne: nel 2016, il 22,1% delle marchigiane nella fascia d’età 15-29 anni non ha intrapreso percorsi professionali o di formazione, contro il 16,4% dei loro coetanei maschi. «I dati ci dimostrano che anche nella nostra regione il percorso di studi e di inserimento lavorativo delle ragazze è più accidentato. – afferma Cristiana Ilari, Segretaria regionale Cisl Marche - Sono le ragazze ad abbandonare di più gli studi e in più gli indirizzi scolastici e universitari privilegiati dalle ragazze presentano tassi di occupazione ridotti e salari modesti. Autostima, capacità e competenze vanno costruite nel tempo in modo coerente a partire dall'orientamento scolastico e più che mai occorre tenere alta la guardia contro i fenomeni di discriminazione». In generale per tutti il drop out che porta i giovani alla condizione di NEET può essere combattuto «valorizzando il sistema integrato di Istruzione e Formazione professionale e realizzando esperienze innovative nell'ambito del sistema duale con apprendistato di primo e secondo livello, come avviene in altri paesi europei. Solo una forte politica di progettazione e investimento che metta insieme tutte le energie buone degli attori sociali, imprese e sindacati, sistema scolastico ed enti di formazione con la regia dell'istituzione regionale – conclude Cristiana Ilari - può davvero rendere i giovani protagonisti del loro futuro».
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07/07/2017 Anolf Cisl al Primo Piano Festival 9 -16 luglio ad Ancona
Cisl Ancona e l 'Anolf,  con i  ragazzi inseriti nel sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR), aderisce e partecipa  alla prima edizione del  Festival Primo Piano - quartiere storico di  Piano San Lazzaro - dal 9 al 16 luglio ad Ancona. Il Festival, promosso dal Comune di Ancona,  è pensato come occasione per una nuova possibile percezione di un rione metropolitano, cosmopolita, ricco di occasioni e di stimoli, dove la commistione di stili e linguaggi è evidente. I  ragazzi dello Sprar  - Anolf    saranno protagonisti mercoledì 12 luglio ore 21.30  Concerto Riciclato Circo Musicale - Piazzetta Mercato - Piano San Lazzaro  e domenica  16 luglio  ore 18,30   in corteo per la Parata cittadina dal Palazzo del  Comune di Ancona a Piazza Ugo Bassi.  Programma degli eventi 7/7/2017  
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22/06/2017 Manifattura italiana tabacchi Chiaravalle, una realtà che continua a dare lavoro
Fai Cisl Flai Cgil Uila Uil, dopo gli incontri avuti con la proprietà di MIT Spa - Manifattura italiana tabacchi - seguono con particolare attenzione il percorso di risanamento e di rilancio intrapreso dall'azienda ormai dal mese di Ottobre 2016. L'attuale gestione ha superato una delicatissima fase scongiurando il rischio di un fallimento immediato della società che avrebbe portato alla chiusura dell'attività e alla perdita di oltre 80 posti di lavoro. In questi mesi grazie al costante impegno degli organi direttivi , delle maestranze e grazie alla nuova gestione di MIT, l'azienda ha ripreso in pieno l'attività produttiva incrementando di 10 unità i lavoratori attualmente in forza . Nel contempo la piena ripresa lavorativa ha fatto si che l’uso degli ammortizzatori sociali (contratto di solidarietà ) si sia interrotto già da gennaio 2017 . La procedura di concordato preventivo che l'azienda ha intrapreso costituisce una garanzia di mantenimento dei livelli occupazionali attuali e di tutela di uno stabilimento produttivo che rappresenta una fonte di reddito essenziale per centinaia di famiglie - considerando anche l'indotto - del nostro territorio. Per questi motivi Fai Cisl Flai Cgil Uila Uil invitano l'attuale proprietà a proseguire il percorso già avviato con la procedura di concordato preventivo in continuità aziendale e si conferma il pieno sostegno dei lavoratori per il completamento degli obiettivi di risanamento di MIT, in parte già realizzati. Fai Cisl Flai Cgil Uila Uil auspicano inoltre, che anche gli organi giudiziali e il Tribunale chiamati a vigilare e a decidere sulla procedura di concordato preventivo possano positivamente giudicare gli sforzi già intrapresi dall'azienda e da tutti gli addetti e salvaguardare il prevalente interesse dei lavoratori e della loro occupazione .
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12/06/2017 Vertenza Ragaini. Seconda giornata di sciopero e presidio davanti sede Consiglio regionale Marche
Continua la protesta dei sindacati di categoria e delle Rsu contro i 166 esuberi annunciati dalla  Ragaini Radiatori  di Loreto.   Mercoledì 14 giugno, seconda giornata di sciopero  e presidio, a partire dalle ore  9,00.  sotto la sede del Consiglio Regionale Marche, in Piazza Cavour 23,  ad Ancona. Nella mattinata i lavoratori  saranno ricevuti dal Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mastrovincenzo. L’incontro con il Presidente del Consiglio Regionale era stato  annunciato  la scorsa settimana a Loreto, in occasione della prima giornata di sciopero, dove Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil  avevano anche ribadito la volontà di portare la vertenza in tutte le sedi istituzionali e comunali del territorio. «Lo sciopero di mercoledì 14 giugno prossimo sarà così articolato - spiegano i sindacati di categoria -  dalle ore 8,00 alle ore 13,00 per un totale di  5 ore, per i lavoratori del turno del mattino, mentre saranno 4 ore  per il turno pomeridiano .  » 12/6/17
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12/06/2017 Camera di commercio unica, Cisl Marche: ” Garantire l’occupazione dei dipendenti e i servizi sul territorio”
Con la   decisione di Unioncamere nazionale  di proporre una Camera di Commercio unica per le Marche,   sembra ormai  scontato che  il Ministero confermerà  questo orientamento. Si va verso un cambiamento radicale che può nascondere delle insidie, ma anche rappresentare un’ opportunità per le Marche. La vera sfida sarà la definizione  del modello della nuova Camera unica.   Secondo la  Cisl e la Fp Cisl Marche,  in questo scenario di cambiamento, «va prioritariamente tutelata l' occupazionale dei lavoratori delle cinque Camere di Commercio, dell'Unioncamere, ora in fase liquidatoria, e delle Aziende Speciali, in una ottica fondamentale di tenuta e miglioramento dei servizi al territorio quotidianamente erogati.» Un obiettivo che dovrà  vedere sinergicamente impegnati   parte sindacale e parte pubblica. «Accanto alla valorizzazione delle competenze del personale, riteniamo fondamentale che rimanga  la capacità di cogliere e sviluppare le potenzialità dei  territori ed esaltare le loro specificità. - sottolineano Cisl e Fp Cisl Marche - Una Camera unica Marchigiana per essere efficace deve dotarsi di un sistema in grado di garantire eque risorse e al contempo dare la possibilità ai  territori di individuare le peculiari priorità di investimento. Dopo un lungo e sfibrante dibattito sul numero di Camere di Commercio,  ora il sistema camerale marchigiano deve chiudere questa fase  e aprire un confronto con tutti gli attori coinvolti  per costruire insieme il nuovo modello.  - concludono -Come CISL non ci sottraiamo a questa sfida e confermiamo la nostra disponibilità ad offrire un contributo  per la costruzione di una Camera di Commercio che sia attenta ai lavoratori e vicina alle esigenze di sviluppo dei territori». 12/06/17
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09/06/2017 A Senigallia Convegno sui servizi residenziali per anziani
Si svolgerà oggi, venerdì 9 giugno 2017 a Senigallia, un convegno sul tema dei servizi residenziali per anziani non autosufficienti e sulle prospettive di un loro sviluppo. L'appuntamento è per le ore 16.00 all'Auditorium San Rocco di Senigallia. L'iniziativa è organizzata dalla Rappresentanza Locale Sindacale dei Pensionati Cisl Marche di Senigallia, in collaborazione con l'Anteas locale (Associazione Nazionale Terza Età Attiva per la Solidarietà), con l'Opera Pia Mastai Ferretti e con il Patrocinio del Comune di Senigallia.  
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07/06/2017 Conerobus: netta affermazione della Fit Cisl nelle elezioni Rsu
La lista dei candidati della Fit Cisl alle elezioni Rsu di Conerobus ha ottenuto 3 seggi su 13, conquistando la maggioranza relativa della rappresentanza all’interno dell’azienda di trasporti pubblici della Provincia di Ancona. Sono 91 i voti totali raccolti dalla Fit Cisl che elegge Delys Fermani, Rossano Bagnarelli e Gabriele Babbini: Fermani risulta il più votato tra tutti i candidati in corsa, con 71 preferenze. Alta la partecipazione dei lavoratori alla consultazione: 406 votanti su 454 aventi diritto. «Siamo soddisfatti da questa netta affermazione. – è il commento di Roberto Ascani, segretario generale della Fit Cisl Marche – Un risultato che rafforza il ruolo dei nostri rappresentanti in seno a un’azienda strategica per il territorio come Conerobus. Il voto conferma la bontà dell’opera della Fit Cisl, riconoscendo la nostra serietà a tutela dei lavoratori e della qualità del servizio». Per Ascani «l’esito del voto è un segnale positivo in vista del prossimo bando di gara per l’assegnazione del servizio Tpl. Fin da subito ci siamo battuti, nella massima trasparenza, affinché ci si lasci alle spalle la frammentazione tra gestori in nome di una maggiore efficienza del servizio, di una salda tutela dei diritti dei lavoratori e di un miglioramento complessivo della qualità per i cittadini».
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07/06/2017 Più attenzione alle politiche del personale dipendente del Comune di Offagna
La Fp Cisl Marche chiede ai tre candidati sindaci, in questa fase finale di campagna elettorale, sia data più attenzione alle politiche del personale dipendente del Comune di Offagna. Purtroppo la gestione commissariale si è caratterizzata per una non adeguata gestione del personale, a partire dal taglio delle indennità, alla mancata erogazione del salario accessorio ed utilizzo del sistema disciplinare verso chi quotidianamente opera per lo sviluppo dei servizi ai cittadini. Vi è necessità proprio alla luce delle molteplici problematiche dell'ente, di porre il personale quale asse portante della futura amministrazione in una ottica di collaborazione e sinergia. Per questo si chiede ai candidati una attenzione particolare verso coloro che concretamente dovranno portare vanti e sviluppare le linee politiche della futura Giunta
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05/06/2017 5 Minuti Cisl : Sciopero alla Ragaini Radiatori di Loreto - Donne&Lavoro
Vertenza alla Ragaini Radiatori di Loreto, aperta la procedura di licenziamento collettivo per 166 licenziamenti su un totale di 320. Fim Cisl insieme a Fiom Cgil e Uilm Uil proclamano 20 ore di sciopero. Le interviste a Filippo Franchini, Rsu Fim Cisl Ragaini Radiatori e Danilo Capogrossi, Fim Cisl Marche. "Donne & Lavoro. Nella Regione Marche e nella provincia di Ancona". Incontro promosso dalla Consulta delle Donne del Comune di Osimo con Cgil Cisl Uil Marche, Commissioni di pari opportunità della Regione e della Provincia di Ancona. Le interviste a Cristiana Ilari, Segretaria regionale Cisl Marche e Meri Marziali, Presidente Commissione per le Pari opportunità Regione Marche.
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24/05/2017 Sisma: approvate le graduatorie delle indennità per lavoratori dipendenti e autonomi
Si comunica che con Decreto n.161 del 23 maggio 2017 sono state approvate le graduatorie relative alle istanze di cui all’art.45 c.1.e.4. del DL n.189/2016: indennità a favore dei lavoratori dipendenti e di quelli autonomi operanti nell’area del sisma. Come indicato nel documento istruttorio del Decreto, per le attività economiche ricadenti nei comuni di Ascoli Piceno, Macerata e Fabriano (AN) ,e di quelle ubicate in Comuni all’esterno del “ cratere” , si procederà con successivi atti, a conclusione della fase di verifica documentale prevista dai commi 1 e 2 dell’art.1 del DL 189/2016 come integrato dalla legge di conversione del n.244/2016. Gli interessati potranno verificare direttamente l’esito dell’istanza presentata accedendo alla piattaforma COMarche utilizzata in precedenza.
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16/05/2017 Sauro Rossi riconfermato al vertice della Cisl marchigiana
Si è concluso oggi il XII Congresso della Cisl Marche con la rielezione di Sauro Rossi al vertice regionale del sindacato cislino. La due giorni congressuale ‘Per la persona, per il lavoro, nelle Marche da Rigenerare’ che si è tenuta a Fermo ha visto la partecipazione di oltre 400 persone, tra invitati e delegati eletti, dalle 18 Federazioni sindacali di categoria della Cisl Marche, attraverso un percorso congressuale che è partito dalle centinaia di assemblee nei luoghi di lavoro e nel territorio e che negli ultimi mesi ha coinvolto migliaia di lavoratori e pensionati, dato voce agli oltre 1500 rappresentanti Cisl nei luoghi di lavoro e ai 150.615 iscritti della Cisl delle Marche. Sauro Rossi sarà affiancato nella nuova segreteria da Cristiana Ilari e Marco Ferracuti. «Per la persona per il lavoro è il percorso che la Cisl ha scelto per questa stagione congressuale» ha esordito Gigi Petteni, segretario nazionale Cisl , in conclusione del XII Congresso Regionale Cisl Marche , portando i saluti della segretaria generale Annamaria Furlan. «Dobbiamo tornare a riflettere sul lavoro come condizione di vita. Oggi il lavoro viene percepito da tutti con maggiore insicurezza rispetto al passato: dobbiamo cogliere il disagio delle persone perché la crescita non può essere senza lavoro. È il lavoro che dà cittadinanza, non il reddito». Petteni ha ricordato , inoltre come la messa in sicurezza del paese sia una priorità, così come il rilancio della riforma del fisco a partire dalla lotta all’evasione e alla corruzione. Nelle Marche colpite dalla crisi e dal sisma servono «relazioni di qualità con tutti i soggetti per guidare lo sviluppo, altrimenti si rischia di governare un territorio al declino. È nostro dovere – ha concluso Petteni- creare le condizioni per abbattere le paure e costruire la speranza». Per rigenerare le Marche «è necessario e fondamentale responsabilizzare tutti i soggetti istituzionali e non, per un nuovo patto che coniughi lavoro, sviluppo e welfare - ha dichiarato Sauro Rossi, appena eletto - Il rilancio sociale, economico, produttivo della nostra Regione non può prescindere dal rigenerare le aree colpite dal sisma. Per guardare al futuro con speranza occorre investire in formazione e aprire canali di scambio con gli universi giovanili». L'ALBUM FACEBOOK DEL XII CONGRESSO REGIONALEIL XII CONGRESSO SU TWITTER RASSEGNA STAMPA   ANSAAGIANCONA TODAYCRONACHE ANCONACRONACHE MACERATESICRONACHE FERMANEVIVERE FERMOPICCHIO NEWSIL CITTADINO DI RECANATILA PROVINCIA DI FERMOhttp://www.laprovinciadifermo.com/index.php/fermo2/economiafermo/6019-mettere-in-sicurezza-il-territorio-e-creare-imprese-all-estero-al-fermo-forum-le-ricette-anti-crisi-e-protezionismoFM TV 
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15/05/2017 Per la persona, per il lavoro, nelle Marche da Rigenerare: Al via la prima giornata del XII Congresso Cisl Marche
‘Per la persona, per il lavoro, nelle Marche da Rigenerare’ è lo slogan che la Cisl delle Marche ha scelto per celebrare il suo XII Congresso regionale che si tiene a Fermo in questi giorni (15-16maggio). Un appuntamento importante nella vita del sindacato fondato da Giulio Pastore, perché fissa le basi dell’agenda politica della Cisl regionale e rinnova il gruppo dirigente per il prossimo quadriennio. «Abbiamo scelto di parlare di “Persona”, della sua unicità, intesa come fulcro di ogni intervento; di “Lavoro” perché è un tema fondante della nostra Repubblica ma anche perché concetto da riscoprire nelle sue varie dimensioni personali e collettive, strumento di autorealizzazione ed elemento che vivifica le comunità. E parliamo delle Marche, come realtà dove concretizzare l’azione, territorio dove costruire socialità e favorire lo sviluppo. Utilizzando la chiave della generatività perché dobbiamo essere capaci di proporre sempre “nuovi inizi”, favorire nuovi incontri, creare nuove alleanze». Ha esordito così il Segretario generale regionale uscente, Sauro Rossi, in apertura dei lavori congressuali. Presenti al Fermo Forum oltre 400 persone, tra invitati e delegati eletti, dalle 18 Federazioni sindacali di categoria della Cisl Marche, attraverso un percorso congressuale che è partito dalle centinaia di assemblee nei luoghi di lavoro e nel territorio e che negli ultimi mesi ha coinvolto migliaia di lavoratori e pensionati, dato voce agli oltre 1500 rappresentanti Cisl nei luoghi di lavoro e ai 150.615 iscritti della Cisl delle Marche. «Le Marche hanno pagato il prezzo più alto di una crisi che si trascina da un decennio. Il settore trainante, il manifatturiero, ha perso il 25% della capacità produttiva, gli occupati complessivi sono calati, rispetto al 2008 di 32700 unità. La capacità di risparmio delle famiglie è scesa del 20%, la povertà assoluta è passata dal 5,8% al 7,6%. – ha sottolineato Sauro Rossi - Nel 2016, il tasso di disoccupazione generale è tornato sopra al 10%, e quella giovanile è cresciuta del 2,7%, arrivando al 25.3%. Gli occupati sono complessivamente calati di circa 5.000 unità, ma per la prima volta dopo tre anni è tornato a crescere, di circa 3.000 unità, il lavoro dipendente e la crescita del dato di occupabilità dei giovani laureati sembra aprire una tendenza nuova per il mercato del lavoro regionale. – ha continuato Rossi - Alla crisi si è poi innestata l’esperienza annichilente dei terremoti. Pensiamo che per rigenerare il futuro delle Marche ferite dal sisma sia determinante favorire- in una logica di complementarietà, integrazione e polivalenza- investimenti forti e lungimiranti nei settori strategici dello sviluppo locale. Va sostenuta e accelerata una ricostruzione, importante volano di sviluppo e lavoro, che finora ha stentato a decollare. – ha ribadito - Il rilancio sociale, economico, produttivo della nostra Regione non può prescindere dalla cura delle azioni necessarie per rigenerare le aree colpite dal sisma». Rossi detta le linee ed esorta la Regione ad «avviare un reale e concreto confronto, rivedere quell’approccio, che non crede al valore del dialogo con le parti sociali. Ora serve uno sforzo corale, teso a responsabilizzare tutti i soggetti istituzionali e non, occorre un nuovo Patto per coniugare lavoro, sviluppo e welfare nella nostra regione. Il percorso di ricostruzione, potrà essere di vera rigenerazione solo se si costituirà, a tutti i livelli, un laboratorio di partecipazione, dialogo e confronto, teso a dare una prospettiva concreta di lavoro a partire dai giovani».
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23/04/2017 "25 Aprile 2017" - 72°Anniversario della Liberazione
"Trasmettiamo quei valori ai giovani per far vincere la pace" A.Furlan, L'Unità, 23 aprile 2107 " In questo tempo in cui stiamo vivendo la 'terza guerra mondiale a pezzi' di cui parla con insistenza Papa Francesco, ci vorrebbe un movimento popolare capace di alimentare il 'desiderio universale di pace'. Per questo è importante celebrare il 25 aprile, per ricordare un patrimonio di idee, di valori, di passione civile che non bisogna disperdere, ma che, anzi, occorre continuare a trasmettere ai giovani, nelle scuole, nel mondo del lavoro ed in tutti gli ambiti della nostra società".   https://www.anpimarche.it/category/programma/Intervento unitario di Silvia Spinaci, responsbile Cisl Marcerata,  in occasione del 25 aprile 2017 – Macerata, Piazza Mazzini Il 25 aprile è giorno di festa, di memoria e di gratitudine. Celebrare il 25 aprile significa ricordare un patrimonio di idee, valori, passione civile. Significa non dimenticare che la nostra democrazia è frutto delle lotte partigiane e del sacrificio di una generazione che si è battuta per la difesa della libertà e dell'unità del nostro Paese. Il sacrificio di una generazione che ha scelto di lottare e morire per la libertà di tutti. A nome di CGIL CISL UIL saluto e ringrazio l’ANPI, il Comune di Macerata e Sua Eccellenza il Prefetto per l’invito a portare oggi in questa piazza il contributo di memoria del mondo del lavoro. E da questa piazza vogliamo dire che insieme abbiamo resistito e continuiamo a resistere contro chi umilia i riti della memoria comune, etichettandoli come desueti, guardandoli con indifferenza o addirittura con insofferenza o, peggio ancora, cerca di costruire una memoria alternativa infarcita di revisionismo. Il 25 aprile non è rievocazione retorica, ma è giorno di responsabilità e di rinnovo di un impegno condiviso. “Eppur Resiste” sono le parole scelte per le celebrazioni maceratesi di questo 72°anniversario della Liberazione dal nazi-fascismo. Sono parole che richiamano il senso di una Resistenza che è ancora viva,  parole in cui risuona il monito di Calamandrei: “ora e sempre Resistenza!” Perché la Resistenza può e deve continuare nell’impegno quotidiano a cui tutti siamo chiamati per custodire e diffondere il lascito morale, storico e civile di chi ci ha affrancato dall’oppressione. La nostra Resistenza continua per affermare libertà, pace e giustizia in uno scenario globale che in ogni luogo vede fronti di guerra e minacce terroristiche che si moltiplicano, rigurgiti nazionalisti e integralismi che crescono e si radicalizzano, nutriti dal populismo. La nostra Resistenza continua nella gioia per la liberazione del giornalista italiano Gabriele Del Grande, inspiegabilmente detenuto per 15 giorni in Turchia. Ma continua anche nella ferma volontà di verità e giustizia per Giulio Regeni, il giovane ricercatore italiano barbaramente torturato e ucciso lo scorso anno in Egitto dove svolgeva attività di ricerca sui sindacati indipendenti. La nostra Resistenza continua nell’appello per la pace che CGIL CISL UIL e ANPI hanno condiviso con altre associazioni la vigilia di Pasqua, richiamandosi alla “civiltà suprema del dialogo, della sua umanità, della sua intelligenza” e chiedendo di “fermare questo irresponsabile e impressionante gioco alla guerra” a cui stiamo assistendo da troppo tempo. La nostra Resistenza continua nel mantenere fiducia nell’Europa come nostra casa comune e nel chiedere però un’Europa più unita e più solidale, capace di interpretare meglio i valori di integrazione pacifica, giustizia sociale, fratellanza, solidarietà e accoglienza su cui è stata fondata. In 60 anni, l’integrazione europea da sogno di pochi è divenuta speranza per molti. Per non tradire questa speranza abbiamo bisogno di un’Europa che torni a crescere sulla strada dell’integrazione politica, rimettendo al centro del dibattito europeo la coesione sociale, l’occupazione e il lavoro delle cittadine e dei cittadini dell’Unione. Rimettere il lavoro al centro. A nome di CGIL CISL UIL, vorrei allora fare memoria con voi del contributo che il mondo del lavoro ha dato alla lotta di liberazione nazionale. Ricordo le tre ondate di sciopero sostenute tra il marzo del ’43 e il marzo del ’44 dagli operai del Nord Italia. Scioperarono prima contro la guerra e il caro vita, chiedendo “pane e pace”, poi contro l’occupazione nazista e la normalizzazione imposta dalla Repubblica Sociale di Salò, chiedendo libertà e democrazia. Parteciparono a quegli scioperi centinaia di migliaia di lavoratori e migliaia furono gli operai deportati e uccisi nei campi di concentramento. È stata una Resistenza non armata, espressione del risveglio della coscienza sociale e civile della nazione e primo innesco del processo di ricostruzione democratica culminato nella Costituzione del ’48, sintesi di valore delle diverse anime dell’Italia liberata.  In quella Costituzione che proprio sul Lavoro fonda la nostra Repubblica. Il lavoro, ora come allora, resta condizione essenziale di libertà. Il lavoro è libertà, ma la disoccupazione, il lavoro che si cerca e non si trova, il lavoro che si perde e si fa fatica a ritrovare, il lavoro nero, il lavoro sfruttato, il lavoro che uccide sono la peggiore delle catene. 25 aprile, Festa della Liberazione: oggi la nostra Resistenza continua perché abbiamo ancora tanto bisogno di costruire libertà nel lavoro e attraverso il lavoro. Eppur Resiste: sono le parole di una terra che trema, ma non si rassegna, sono le parole della nostra terra maceratese che, seppur ferita nel profondo dal sisma, continua a resistere. “E come potevamo noi cantare con il piede straniero sopra il cuore, fra i morti abbandonati nelle piazze?” Scriveva 70 anni fa Salvatore Quasimodo per raccontare il dolore dell’occupazione nazi-fascista e il sacrificio della guerra di liberazione. Queste stesse parole sembrano oggi raccontare l’amarezza, il senso di precarietà e la sofferenza delle nostre comunità devastate dal sisma. Ma proprio in questa sofferenza, la nostra Resistenza continua. Continua nella volontà di rinascita della nostra gente, nel desiderio delle nostre montagne e dei nostri borghi di tornare alla vita. La nostra Resistenza oggi continua nella nostra richiesta a tutti i livelli istituzionali di uno sforzo corale per non abbandonare l’Appennino ferito, di un impegno concreto e di lungo termine per costruire insieme una prospettiva di rigenerazione per la nostra terra. Uno sforzo corale di rigenerazione che come CGIL CISL UIL di Macerata vogliamo stimolare e sostenere con un contributo di proposta, ascolto e rappresentanza, anche attraverso le riflessioni contenute nel documento unitario presentato nei giorni scorsi e in cui abbiamo voluto raccogliere proposte aperte per il rilancio sociale ed economico delle aree colpite dal sisma. Proposte aperte per ripartire insieme dalla persona, dal lavoro, dalle comunità. Da questa terra ferita che “eppure resiste”, diciamo oggi insieme, viva la Resistenza, viva il 25 aprile, giorno di speranza e di luce per tutti.»   
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03/04/2017 Avviati i Tavoli Tecnici Operativi per Integrazione Ospedale di Osimo-Inrca
Nel pomeriggio di Giovedi 30 marzo, si è svolto presso l’Auditorium dell’INRCA il primo vero tavolo tecnico operativo per l’integrazione Osimo-Inrca che ha visto coinvolte le Direzioni Generali dell’Inrca,dell’Asur e dell’AV2 con la RSU delle due Aziende Sanitarie Regionali per discutere le tutele del personale del comparto. Le direzioni poco si sono pronunciate sulla nuova natura giuridica della nuova struttura, dove a breve dovrebbero ricominciare i lavori: è stato tracciato in linea di massima il percorso giuridico che dovrebbe portare alla confluenze delle due attuali strutture nel nuovo ente e si è concordato che entro 5 giorni le Direzioni forniranno ai sindacati i progetti di integrazione ben dettagliati. Si tratta di progetti in parte già operativi in modo sperimentale sulla base dei quali le varie specialità cliniche articolate sui due enti collaborano tra loro. Nelle schede tecniche verranno anche proposte eventuali modalità di flessibilità collaborativa tra i due enti in linea con le normative contrattuali vigenti vista la diversa natura giuridica delle due Aziende, che dovranno essere discusse e concordate nei futuri appuntamenti del tavolo tecnico. Le organizzazioni sindacali territoriali considerano ancora prematuro pronunciarsi e attendono di valutare nel dettaglio le progettualità . Per informare in maniera più articolata i lavoratori è stata indetta un’assemblea con il personale dell’Ospedale di Osimo per il 5 Aprile 2017 dalle 13.30 alle 15.30
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29/03/2017 Corso di preparazione al concorso per agente di Polizia Locale
La Federazione CISL Pubblico Impiego Marche-area Territoriale di Macerata e IAL Marche del CFP di Macerata comunicano l’avvio di un nuovo corso di preparazione per il superamento dei concorsi nelle Polizie Locali. In previsione degli sblocchi del turn over per le Polizie Locali, come previsto dal Decreto Sicurezza attualmente in discussione, si prevede nelle prossime settimane la pubblicazione di bandi emanati da vari Comuni. Il corso verterà sulle seguenti materie: diritto amministrativo; diritto penale; Codice della strada e regolamento di attuazione; Polizia dell’ambiente e del Commercio: pubblici esercizi e TULPS; Polizia edilizia e Polizia locale – legislazione nazionale e regionale. Sono previste 60 ore di lezione che si svolgeranno presso la Sede dello IAL Marche di Macerata, in Via dei Velini n. 52/B. Al termine del corso, previo superamento di una verifica finale, agli allievi sarà rilasciato un attestato valido ai sensi di legge, come titolo formativo per i concorsi pubblici. Negli anni scorsi numerosi giovani delle Marche sono stati in grado di superare brillantemente prove concorsuali grazie ai corsi organizzati dalle Federazioni della CISL Marche in collaborazione con IAL Marche. Il termine di scadenza delle iscrizioni è entro e non oltre il giorno 31 marzo 2017. Gli interessati possono rivolgersi alla Segreteria del corso presso la sede di IAL Marche di Macerata, in Via dei Velini 52/B (0733/240171 - 0733/261383 - moira.silvestri@ialmarche.it)
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23/03/2017 Occupazione in calo nella Provincia di Ancona, in difficoltà soprattutto le giovani donne
I dati sull’andamento dell’occupazione elaborati dalla CISL Marche confermano purtroppo quanto vediamo e registriamo quotidianamente nelle nostre sedi: la situazione lavorativa ed occupazionale continua a rimanere estremamente difficile, anche più di quello che i dati stessi ci dicono. Nella provincia di Ancona il dato sicuramente più significativo è il calo degli occupati, un calo pesante che fotografa purtroppo bene la situazione economica e produttiva del nostro territorio. Con 196300 occupati si quasi raggiunto il minimo degli ultimi 8 anni, ed è significativo il fatto che all’interno di questa situazione ad avere avuto il calo maggiore siano state le donne che hanno raggiunto il minimo negli 8 anni presi a riferimento. Altra considerazione da fare è che il calo degli occupati nella Provincia di Ancona si è registrato totalmente nei dipendenti, mentre sono stabili indipendenti ed autonomi, un dato in controtendenza rispetto al resto della Regione che conferma la maggiore difficoltà del sistema produttivo della provincia a reagire positivamente a questi lunghi ed interminabili anni di crisi. All’interno di questa difficile situazione non può essere trascurata anche la situazione dei giovani, con il tasso di disoccupazione nella fascia di età 15-29 anni che aumenta dello 0,6%: in questo caso un aumento inferiore al dato regionale e nazionale ma comunque significativo. Anche in questo caso, il prezzo maggiore lo pagano le giovani donne, che hanno registrato un aumento del tasso di disoccupazione di genere di 5 punti sia sul dato provinciale che regionale. Un quadro decisamente difficile che conferma quanto le tantissime persone che incontriamo quotidianamente ci raccontano - con le loro richieste, le loro esperienze e le loro difficoltà crescenti - in un mondo del lavoro che, al di là dei dati, registra anche un peggioramento significativo dei rapporti nelle aziende e della precarietà dei contratti di lavoro.
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09/03/2017 Crolla ponte in A14 tra Loreto e Ancona Sud
Le segreterie di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal  Uil esprimono il massimo cordoglio e la massima vicinanza alle famiglie delle vittime del crollo del ponte su A14 -  tra Loreto e Ancona sud  - avvenuto nel primo pomeriggio di oggi. Con altrettanta forza i sindacati di categoria  esprimono preoccupazione per la condizione delle infrastrutture del nostro paese." Se non fosse bastato il terremoto - sottolineano in una nota - la dimostrazione lampante della fragilità e della debolezza del nostro paese emerge in tutta la sua drammaticità in quest’ultimo fatto di cronaca. Prima ancora di rintracciare le responsabilità, denunciamo la provvisorietà nel costruire e la scarsa attenzione al tipo di materiale, alle prassi e alle procedure di sicurezza. - continuano - L’incidente denuncia due tipologie di problemi che coesistono purtroppo nel nostro paese: da un lato il lavoro edile che è sempre più svilito, precario ed insicuro, dall'altro un sistema infrastrutturale indegno di un paese civile e che mette in pericolo anche il cittadino utilizzatore dello stesso.   Da tempo denunciamo i ritardi e i disservizi che si verificano su quei tratti di strada e gli aggiustamenti in corso d’opera che purtroppo contraddistinguono l’intera tratta.- concludono le segreterie di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal  Uil -Richiamiamo pertanto ciascuno alle proprie responsabilità e ci attiveremo da subito presso gli enti e i soggetti competenti per una riflessione a tutto campo sull'accaduto e per fare quanto nelle nostre possibilità, affinché non si registrino più episodi del genere."
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07/03/2017 Valore alle Donne contro la violenza
In occasione della Giornata internazionale della Donna, Cisl Marche, insieme a Cgil, Uil, Rete delle Consigliere di Parità e Commissione per le Pari Opportunità della Regione Marche, organizza un’iniziativa sul tema “Valore alle Donne contro la violenza” che si terrà venerdì 10 marzo alle ore 10,00 presso la Sala Palazzo Li Madou della Regione Marche – Via Gentile da Fabriano, 4 Ancona. Obiettivo dell’incontro è quello di riflettere sul valore delle donne nel lavoro e nella società; solo attraverso il giusto riconoscimento  in questi  ambiti, si potrà contrastare davvero la violenza nei confronti delle donne e superare una cultura arretrata da cui trae origine la violenza stessa.Per dare il giusto valore alle donne, occorre in primo luogo superare le diseguaglianze ancora esistenti con cui le donne continuano a misurarsi ogni giorno nell'accesso e nelle condizioni di lavoro. Diseguaglianze che fanno rima con precarietà, disparità salariale e pensionistica. Dare valore alle donne è dare valore alle competenze che le donne possono e vogliono esprimere per costruire una società più giusta.Nel corso dell’iniziativa, verrà presentato il libro “Contro la violenza sulle donne”, a cura di Mattucci e Corti. 27/02/2017
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07/03/2017 Disoccupazione nelle Marche, Cgil Cisl e Uil: «Servono politiche innovative ed efficaci. La Regione cambi passo»
A circa 2 anni dall'insediamento della giunta regionale, è urgente aprire una riflessione seria sulla disoccupazione nelle Marche che ormai è strutturalmente intorno al 10% contro percentuali poco superiori al 3% a cui ci eravamo abituati . Non è pensabile affrontare la questione riproponendo i vecchi interventi del periodo pre-crisi. Oggi la complessità, la vastità e la diversità dei bisogni necessita invece misure più innovative e mirate in grado di dare risposte efficaci ai marchigiani più esposti alla vulnerabilità: disoccupati, lavoratori espulsi, giovani che faticano ad entrare nel mondo del lavoro e precari. In questo quadro, riteniamo che la Regione Marche debba svolgere un ruolo propulsore per mettere in campo una nuova generazione di politiche attive più efficaci e moderne. Questo ruolo deve essere svolto su due fronti diversi e complementari: sperimentare nuove misure più coraggiose ed incisive di politiche attive del lavoro e mettere a sistema in maniera strutturale la rete dei servizi per l’impiego. Dovranno essere garantite ai Centri per l’impiego pubblici dotazioni organiche e competenze del personale adeguate allo scopo di erogare servizi omogenei e di qualità. Al contempo riteniamo sia ormai il momento di mettere a sistema la cooperazione pubblico-privato ridefinendo il perimetro d’azione e il ruolo dei soggetti privati accreditati, che non sostituiranno i centri per l’impiego pubblici, piuttosto ne rafforzeranno la capacità di erogare servizi di qualità a chi cerca ed offre lavoro. Come sindacato, unitariamente abbiamo presentato alla Regione,da più di un anno, una proposta di sperimentazione che metteva al centro l'inserimento e il reinserimento lavorativo attraverso: orientamento, formazione specifica e accompagnamento al lavoro. Invece assistiamo solamente a bandi di tirocini e borse lavoro che se non accompagnati adeguatamente a misure per favorire l’incontro tra domanda e offerta rischiano di divenire, in un contesto di crisi accentuata, solo uno strumento di sostituzione di lavoro dipendente a tutti gli effetti o poco più di un mero sostegno al reddito per alcuni mesi. Occorre una nuova progettualità di politiche attive del lavoro, condivise tra tutti i soggetti istituzionali e sociali, per rigenerare la speranza a migliaia di marchigiani più esposti alle conseguenze della crisi: giovani, donne, lavoratori espulsi e precari. 
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03/03/2017 8 Marzo 2017, Le donne sono il cuore dell'economia europea #NoViolenza #Paritàsalariale
La Cisl, in vista delle celebrazioni per la Giornata Internazionale delle Donne dell'8 Marzo, aderisce,  insieme agli altri sindacati,  alle iniziative promosse dalla Confederazione Europea dei Sindacati (CES) al fine di unire tutte le forze sindacali europee per dare maggiore incisività alla loro azione dentro e fuori i singoli confini nazionali. Lo slogan “Le donne sono il cuore dell’economia europea” è stato rafforzato con l’uso degli hashtags #Noviolenza e #Paritàsalariale  per richiamare ancora una volta l’attenzione delle istituzioni e del Governo su questioni che oltre a ledere i diritti delle donne nell'immediato ne protrae gli effetti negativi nel tempo. In media in Europa le donne guadagnano il 17 per cento in meno rispetto agli uomini. Uno dei motivi è che le donne hanno più difficoltà a conciliare impegni di lavoro e familiari. Di conseguenza, sono loro soprattutto a scegliere il lavoro a tempo parziale e a interrompere continuamente la propria carriera, con conseguenze dirette e deleterie sui salari. Il gender pay gap rimane, dunque, un tema cruciale per il sindacato nella lotta contro le discriminazioni legate al genere, tenuto conto del fatto che una sua sostanziale riduzione, oltre a rilanciare i consumi e l’economia, eliminerebbe un’altra disparità, direttamente collegata alla prima, il gap pensionistico che vede nel nostro Paese le donne percepire un assegno di pensione inferiore di circa il 30% rispetto agli uomini.        
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