Mercoledì 2 Ottobre ad Ascoli piceno, presso Palazzo dei Capitani (Sala dei Savi), si è tenuto l' attivo unitario di quadri, delegati e pensionati di Cgil, Cisl e Uil Ascoli Piceno. “Piceno 2030” questo è il nome della piattaforma unitaria territoriale che le tre confederazioni al centro dei lavori. Una proposta complessiva di rilancio del territorio piceno, con uno sguardo alto ed obiettivi estremamente importanti da perseguire.
Per Cgil, Cisl e Uil il territorio risulta ancora fermo al palo da troppo tempo e su moltissimi aspetti, ora è il momento di imprimere una svolta netta, rilanciando proposte chiare, che partano dalle esigenze lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionate, dalla cura del territorio, della sanità pubblica, dei diritti, del lavoro sicuro, tutelato e ben retribuito.
Barbara Nicolai, Segretaria Generale della Cgil Ascoli piceno spiega: «Lanciamo la nostra proposta per il rilancio di questo territorio, e insieme a questo l’inizio di un percorso di mobilitazione permanente sul territorio, per rimettere al centro lavoratrici e lavoratori del territorio che negli ultimi anni hanno solo subito le politiche inadatte alle loro esigenze. Con le nostre proposte si rimette al centro del Piceno il mondo del Lavoro. Le porteremo avanti con una battaglia diffusa sul territorio, perché quanto fatto sino ad ora ha dimostrato la propria inconsistenza. Il Piceno ha bisogno di altro.»
Maria Teresa Ferretti, Responsabile Cisl Ascoli continua: «E' il primo attivo dopo la pandemia, per cui acquista un valore ancora più importante e nello stesso tempo diventa fondamentale per dar voce, fare sintesi e costruire proposte per il Piceno del futuro. Nella piattaforma abbiamo indicato dei percorsi, delle sfide e delle richieste , tenendo sempre alla base la centralità della persona e l’importanza di “abitare” un territorio. Ci piacerebbe che questo documento apra una stagione di confronto con i diversi attori locali che porti alla stipula di un Patto per lo Sviluppo del Piceno 2030»
Floriano Canali, Uil Ascoli Piceno conclude: «Attraverso queste e altre misure, le politiche locali avranno un ruolo cruciale nel modellare il panorama occupazionale di un territorio. Intendiamo restituire al Piceno il valore e l’importanza del mondo del lavoro, creando opportunità che rispondano realmente alle necessità dei cittadini.»