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  • Sanità: senza novità sarà mobilitazione.

La settimana entrante sarà decisiva per le sorti future della sanità fermana e del rapporto tra sindacati dell’Area Vasta 4, Direzione e Regione. Il Direttore Gianni Genga sta concludendo i colloqui con la direzione generale dell’Asur per capire quale sarà il contingente di personale che potrà assumere nei prossimi 4 mesi, cioè fino ad ottobre. Una “navigazione a vista” alla quale si oppone con forza Fp Cisl.

La settimana entrante sarà decisiva perché martedì i sindacati e la Rsu dell’Area Vasta 4 si riuniranno e dovranno prendere delle importanti decisioni di contrasto ad una proposta di pianificazione dei servizi e dei reparti per i prossimi 4 mesi che Donati definisce “folle”. <Sia ben chiaro, la follia della proposta non si abbatterà solo contro il personale dipendente ma si ripercuoterà soprattutto sugli utenti, sui malati, sugli anziani, sui più fragili come i pazienti che hanno disturbi psichiatrici, necessitano di assistenza domiciliare o interventi sociali – spiega Donati – la nostra non è una difesa di parte o di categoria. È la difesa di un sistema sanitario pubblico che sta morendo per incapacità politica. Se per martedì prossimo non arriveranno notizie nuove e confortanti da parte dei ragionieri e burocrati dell’Asur, la Csil Funzione Pubblica proporrà alle altre organizzazioni sindacali e alla Rsu di organizzare una grande mobilitazione contro la Regione e l’Asur che non dovrà interessare solo i dipendenti dell’Area Vasta 4 ma che dovrà estendersi ai cittadini, ai pensionati, alle associazioni dei malati, al Tribunale dei diritti del malato,ecc. A tutti quelli, insomma, che hanno a cuore le sorti della sanità fermana che è sotto attacco, perché piccola e scomoda in una geografia che vede polarizzare i servizi sociosanitari e le risorse economiche su tre grandi blocchi: nord-centro-sud. Basta con le prese in giro di ospedali nuovi! La gente sta male adesso e deve essere curata oggi e non chi sa quando. E’ incomprensibile e provocatorio, anzi è un’offesa alle nostre intelligenze di cittadini e lavoratori, ascoltare da anni ai tavoli politici o sindacali che le strutture sociosanitarie dell’Area Vasta 4 sono le uniche nel panorama regionale che devono acquisire posti letto per acuti ( + 65 posti letto) e per la post acuzie e residenzialità (+ 120 posti) e nel contempo costringere la Direzione della stessa Area Vasta ad ammucchiare i reparti per i prossimi quattro mesi, se va bene, e ridurre di circa 20 posti per acuti la già scarsa potenza recettiva di Fermo, inoltre programmare chiusure temporanee delle Residenze come Alzheimer o Rsr., diminuire le prestazioni del Dsm. Senza fatti concreti sarà mobilitazione unitaria e trasversale, da soli o con altre Aree Vaste vicine, ma sarà mobilitazione perché non intendiamo essere presi in giro da nessuno>.

IL SEGRETARIO GENERALE

CISL FP ASCOLI-FERMO

Giuseppe Donati