Due giorni di sciopero alla Tecnowind di Fabriano e presidio davanti alla Regione dopo il mancato pagamento dello stipendio di dicembre e di metà della tredicesima. Le organizzazioni sindacali Fim Fiom e Uilm hanno ricevuto giovedì scorso una comunicazione da parte dell'azienda che annunciava la mancata erogazione delle spettanze (stipendio di dicembre e 50% della tredicesima), causa mancanza di risorse finanziarie e la mancata concretizzazione dell’operazione di rafforzamento patrimoniale annunciato essere prossimo ma nuovamente slittato.
Le organizzazioni sindacali hanno chiesto una convocazione urgente da parte della Regione nei confronti del vecchio e del nuovo C.D.A. transitorio, insediatosi il 23 dicembre scorso, per far chiarezza sui reali problemi che stanno ritardando l’operazione e l’erogazione del salario ai lavoratori.
Durante l’assemblea convocata lunedì mattina, i lavoratori hanno assunto la posizione di non riprendere il lavoro almeno fino a dopo l’incontro in Regione, tenuto ieri durante il quale hanno dato luogo ad un presidio raggiungendo il capoluogo con due pullman.
Dal summit sono emerse aperture da parte dell'azienda: ieri, mercoledì 11 gennaio, i sindacati hanno incontrato l'amministratore delegato di Tecnowind, Fernando Di Gaetano, per conoscere la data di liquidazione degli arretrati. L'azienda ha annunciato il pagamento dell'80% dello stipendio di dicembre entro il 24 gennaio per tutti i lavoratori. Ripresa da oggi l'attività lavorativa.
«Vigileremo sul rispetto dell'accordo - dichiara Massimo Bellucci della Fim Cisl - in attesa di capire se andrà a buon fine la trattativa con il fondo statunitense interessato all'acquisto».
12/01/2017