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  • Teuco: siglato in Regione l'accordo sulla mobilità

Firmato oggi, lunedì 19 dicembre, l’accordo per la soluzione della crisi della Teuco di Montelupone. Azienda, organizzazioni sindacali e Regione Marche hanno siglato l'intesa nel tardo pomeriggio dopo 3 mesi di trattative. La società ha avviato lo scorso 18 ottobre la procedura per la riduzione di 108 unità occupate, nonostante il ricorso ai contratti di solidarietà “difensivi” a partire dal gennaio 2015.

L’intesa prevede una gestione della crisi attraverso la cassa integrazione e la mobilità. Viene individuata un’eccedenza di personale di 55 unità, rispetto alle 108 precedentemente indicate, mentre complessivamente saranno 182 le persone interessate alla cassa integrazione per crisi aziendale, in vigore dal 1 gennaio al 31 dicembre 2017. I lavoratori che entro il 15 Febbraio 2017 manifesteranno la volontà di non opporsi al licenziamento riceveranno un incentivo all’esodo pari a 7.000 euro lordi, che verrà erogato in un’unica soluzione, se lasceranno l’azienda prima della termine della cassa integrazione. Successivamente (sempre nell’ambito delle 55 unità individuate), i lavoratori non ancora usciti verranno automaticamente collocati in mobilità.

La società si impegna a presentare, a corredo della domanda di cassa integrazione, un piano di risanamento che definirà gli interventi correttivi intrapresi o da intraprendere per fronteggiare gli squilibri produttivi, finanziari e gestionali dello stabilimento che opera nel settore degli articoli sanitari e del benessere (wellness).

Confermati anche l'anticipo della cassa integrazione straordinaria garantito da Nuova Banca Marche e il piano di recupero delle ferie non godute, che prevede per i lavoratori 3 settimane di ferie entro giugno, 3 entro agosto e 1 entro fine dicembre 2017.

«Finalmente siamo riusciti a firmare l'accordo - commenta Giuliano Caracini della Femca Cisl - ma non ce la sentiamo di festeggiare: ricorrere alla cassa integrazione vuol dire limitare i danni».

19/12/2016