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  • Trasporto pubblico locale: le linee guida dei sindacati per ripartire in sicurezza

Le Segreterie Regionali di FILT-Cgil, FIT-Cisl, UIL trasporti, FAISA-Cisal, UGL  hanno pubblicato un documento contenente le linee guida relative al trasporto pubblico locale, al fine di garantire la sicurezza di lavoratori e utenza limitando il più possibile i disservizi.

Alla luce di quanto previsto dal recente documento del Governo, in merito alla ripartenza scolastica e del servizio di trasporto pubblico locale, i sindacati di categoria, forti di una ormai lunga esperienza maturata sul campo soprattutto relativa alle criticità emerse in passato, ritengono fondamentale applicare i suggerimenti riportati qui di seguito.                                                     

1- Capienza mezzi:  Servizio Extraurbano, tutti seduti e nessuno in piedi, per agevolare il controllo dello steward e garantire distanziamento poiché in quasi tutti i mezzi extraurbani non sono presenti finestrini per cambio aria ma solo botole, troppo piccole e non sufficienti per il ricambio dell’aria;  Servizio Urbano capienza massima al 60 - 70% da libretto di circolazione;  prevedere corse dedicate ed esclusive solo per studenti (modello scuolabus) in modo da non sovraccaricare il servizio di linea adibito oltre che agli studenti anche al resto dell’utenza.

2- Utilizzazione del personale:  Steward a terra e a bordo nelle ore di maggiore affluenza per garantire la sicurezza degli utenti trasportati, il corretto utilizzo delle mascherine e la giusta capienza; il personale non dovrà avere responsabilità civili e penali.  Le aziende utilizzeranno personale interno;  Per il controllo a terra e a bordo del distanziamento e dell’uso corretto delle mascherine, nonché delle percentuali di riempimento del mezzo, potrà essere utilizzato anche personale aziendale non abilitato;  I controllori potranno effettuare le verifiche dei titoli di viaggio solo se concordato con il comitato covid aziendale, con le regole di sicurezza e salvaguardia della loro salute utilizzando tutti i DPI necessari e mai da soli per evitare episodi di aggressione come avvenuto in passato; Le aziende utilizzeranno personale interno abilitato;  I conducenti dovranno occuparsi esclusivamente della guida, garantendo la sicurezza del mezzo e dell’utenza trasportata; i conducenti non dovranno avere responsabilità sul rispetto delle regole covid all’interno del mezzo. 

3- Organizzazione del servizio:  L’utilizzo della porta anteriore può essere consentito solo se il posto guida è isolato dal resto degli utenti con cabina protettiva idonea che evita il contatto con i clienti; nei mezzi sprovvisti di cabina si utilizzeranno solo le porte posteriori e non la porta anteriore, mettendo una catenella dietro le prime 2 file di sedili poste alle spalle del conducente che impedisce di avvicinarsi al posto guida;  La vendita dei titoli di viaggio a bordo non è consentita ad eccezione di accordo con comitato covid aziendale.

4- Potenziamento del servizio pubblico di TPL nelle ore di punta in ingresso e uscita dalle scuole e dagli uffici; valutare una eventuale rimodulazione degli orari di ingresso e di uscita dalle scuole e dagli uffici pubblici.

5- Al fine di potenziare il servizio del trasporto pubblico locale (Steward, maggiori controlli, etc), come previsto anche dal documento del Governo, dovranno essere previste delle risorse aggiuntive dedicate esclusivamente per il TPL all’implementazione delle corse, dei servizi e del personale; le risorse ricevute dalle aziende dovranno essere utilizzate esclusivamente per le finalità affrontate dal seguente documento.

6- Sinergia reale e controllata tra vettori operanti sul territorio regionale, in modo da garantire un servizio di trasporto efficace ed efficiente sotto supervisione della Regione dei Prefetti, in collaborazione con le scriventi organizzazioni sindacali attraverso un tavolo permanente, a partire dal 20 settembre 2021.

Le organizzazioni sindacali ribadiscono l’importanza di un continuo, serrato confronto con le istituzioni e le aziende e l’applicazione dei suggerimenti di cui sopra; inoltre, sono dell’avviso che il sistema del Trasporto pubblico locale marchigiano possa reggere bene senza importanti difficoltà solo se, le abitudini consolidate in questo anno e mezzo di pandemia, come ad esempio l’utilizzo dello Smart Working da parte degli uffici pubblici (Regione, provincie e comuni, Autorità Portuale), ma anche delle grandi aziende (Gruppo Fs, Anconambiente, Conerobus, etc) e che ha ridotto l’utilizzo del mezzo pubblico nelle ore di punta e permesso una gestione più oculata del servizio di trasporto in un momento di emergenza, possano essere confermate ed eventualmente modificate con una attenta gradualità.