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  • Veneto Banca, Adiconsum: «Difendere anche i piccoli azionisti»

L’emanazione del decreto legge del 25 giugno, per la liquidazione delle ex Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, è un provvedimento che interviene nell’operazione di salvataggio delle banche nella fase del rilevamento da parte di Intesa San Paolo. Gli effetti del decreto coinvolgeranno molti risparmiatori marchigiani in quanto Veneto Banca ha anche acquisito Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana.

Pur dando atto al Governo, ancorché fortemente in ritardo rispetto alle necessità di tenuta sul mercato delle due banche, di essere intervenuto in un’operazione importante di salvataggio, come più volte auspicato da Adiconsum, «riteniamo necessario che, - afferma Francesco Varagona Presidente di Adiconsum Marche - nella conversione in legge, vengano messe in atto iniziative di tutela anche dei piccoli azionisti».

Il testo approvato dal Governo, infatti, pone in liquidazione coatta amministrativa le Banche Venete azzerando le partecipazioni azionarie - cancellando così il capitale investito dai singoli risparmiatori - e a differenza delle precedenti operazioni, in questo caso specifico il Governo ha inserito una previsione assolutamente punitiva per gli azionisti mantenendo indenne il soggetto che subentra nei rapporti, da qualsiasi responsabilità di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca assunta al momento della collocazione dei titoli.

In buona sostanza, per chi ha reclamato o vorrà reclamare contro le due banche venete, lamentando comportamenti scorretti che hanno indotto i piccoli risparmiatori a comprare azioni dell’Istituto chiedendone ragione, con il decreto del Governo quelle iniziative non avranno senso e il risparmiatore che ha denunciato il danno, non potrà rivolgersi alla Banca acquirente, ma esclusivamente al soggetto in liquidazione che rischia di non essere in grado di risarcire.

«Adiconsum ritiene fondamentale che - conclude Varagona - il Governo raccolga le istanze delle associazioni dei consumatori, rappresentanti di decine di migliaia di piccoli azionisti, permettendo la modifica responsabile del decreto legge appena approvato, restituendo così tutela a soggetti del tutto incolpevoli, vittime di gravissimi illeciti, recentemente accertati dalla Consob, che ha pubblicato numerosi provvedimenti sanzionatori a carico delle due banche».

Al tal fine Adiconsum si attiverà in tutte le sedi e a tutti i livelli coinvolgendo le altre associazioni dei consumatori per richiedere al Ministero dell’Economia e delle Finanze, nel più breve tempo possibile, una modifica in sede di conversione del decreto per tutelare il risparmio delle tante famiglie colpite dalla grave situazione dalle banche oggetto del decreto.