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  • Vescovi marchigiani: no alle aperture del 21 e del 25 aprile

illuminazione-centri-commercialiI Vescovi marchigiani si schierano dalla parte dei Cgil Cisl e Uil, contro la decisione di molte aziende della grande distribuzione di tenere aperti negozi e centri commerciali nelle giornate del 21 aprile (lunedì di Pasquetta o lunedì dell'Angelo per i cattolici) e del 25 aprile (festa della Liberazione).

Direttamente chiamati in causa da una lettera del Segretario generale della Cisl Marche Stefano Mastrovincenzo, i Vescovi intervengono con un comunicato a firma di Mons. Luigi Conti, Presidente della CEM (Conferenza Episcopale Marchigiana).

«Le nostre Chiese - sostiene Mons. Conti - sono sensibili al momento critico per la nostra economia e non sono pregiudizialmente contrarie a possibili percorsi di ripresa economica, ma non credono affatto ad una ripresa dell’economia che penalizzi le persone. Un aumento dei profitti parallelo ad un aumento di giovani e adulti disoccupati non può essere per noi considerato una ripresa dell’economia, considerando poi che in molti casi sono stati ridotti i trattamenti retributivi delle domeniche e delle festività».

«Le due date in questione - conclude l'Arcivescovo di Fermo -  richiamano il bene prezioso della libertà, difeso dagli uomini anche con il sangue. I nemici della libertà non sono solo gli invasori stranieri o i sistemi totalitari che la storia purtroppo ha conosciuto, ma sicuramente può diventarlo l’idolatria del denaro e del profitto».

IL COMUNICATO DELLA CEM

 APERTURE FESTIVE CON SCOMUNICA