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07/11/2016 Cgil e Cisl sostengono il percorso di fusione dei comuni di Saltara, Serrungarina e Montemaggiore al Metauro
Il 13 Novembre nei comuni di Saltara Serrungarina e Montemaggiore al Metauro si voterà per la fusione dei tre comuni in un unico comune.Il percorso  conclude un lungo processo di partecipazione e condivisione con i cittadini e porterà alla creazione di un comune con  13.000 abitanti che con l’ottimizzazione delle  risorse umane dei singoli comuni, le economie di scala che si creeranno e le risorse aggiuntive prevista dalla normativa nazionale,  porterà benefici al territorio e alla popolazione .Cgil e Cisl ritengono importante questa fusione perché  da nuovo vigore  alle politiche sociali dei comuni e rafforza i servizi per i cittadini e le imprese.Solo servizi comunali efficienti sono la garanzia  per la salvaguardia delle comunità locali e delle tradizioni di ogni singolo paese.Cgil e Cisl ritengono, in ogni caso, che il Governo debba sostenere attraverso adeguati trasferimenti i servizi fondamentali erogati dai comuni e che occorra sbloccare, per i comuni virtuosi, non solo la capacità di investimento in opere e lavori pubblici ma anche la possibilità di assumere personale. La Regione, dal canto suo, deve contribuire con risorse proprie al sostegno di questi percorsi di aggregazione.Il percorso partecipato avviato dai comuni di Serrungarina, Saltara e Montemaggiore al Metauro è, in questo senso, un percorso positivo che va sostenuto fino in fondo in vista del referendum che si terrà il 13  novembre prossimo.La Segreteria Provinciale CGIL – AST Cisl Fano
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07/11/2016 Centri per l'impiego, 84 posti a rischio. Manifestazione a Roma
Una folta rappresentanza dei lavoratori dei 13 Centri per l'impiego marchigiani, a tempo indeterminato e determinato, saranno presenti a Roma oggi, lunedì 7 novembre, alla manifestazione nazionale unitaria che si terrà davanti al Ministero del Lavoro. A rischio a fine anno i contratti nelle Marche di 84 lavoratori precari operanti da anni presso i centri per l'impiego, ovvero uno dei servizi fondamentali nell'emergenza lavoro che da anni vive anche la nostra regione. Urge l'avvio di percorsi di stabilizzazione che da anni la Cisl chiede a livello nazionale e regionale. Urgono immediati provvedimenti normativi anche per il funzionamento quotidiano dei centri. Attualmente i costi del funzionamento del servizio sono per 2/3 a carico dello Stato ed 1/3 della Regione in attesa che decolli l'Agenzia Nazionale per il Lavoro, ma dal 2017 non è dato ancora sapere chi organizzerà il servizio. Le stesse Province, cui sono ora funzionalmente assegnati i lavoratori, potrebbero non esserci più dopo il Referendum. Gli oltre 500 lavoratori complessivi dei Ciof Marche chiedono chiarezza e risposte concrete . È incredibile che proprio nel momento in cui vi è grande necessità di servizi per il lavoro, da anni non si investa sui Centri per l'Impiego lasciandoli operare nella incertezza più completa. Dalla manifestazione di oggi si attendono risposte concrete per il bene dei lavoratori e dei cittadini che quotidianamente affollano i Centri per l'Impiego
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07/11/2016 5 Minuti Cisl: Speciale Terremoto Centro Italia
Speciale Terremoto:  colpito il cuore della montagna marchigiana. Nulla è più come prima, dopo la scossa di magnitudo di 6.5, del 30 ottobre  scorso. Oltre 21 mila gli sfollati nelle Marche, colpito anche il lavoro. Tante le aziende, soprattutto del settore agroalimentare, che hanno subito danni. Le interviste a  Stefano Mastrovincenzo, segretario generale Cisl Marche e Giuseppe Giorgetti, segretario generale Fai Cisl Marche . 07/11/2016
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04/11/2016 Edilizia: sciopero per la vita. I sindacati incontrano Regione e Inail
Sciopero nazionale di un’ora il 7 Novembre ed assemblee in tutti i cantieri per denunciare un pericoloso aumento degli infortuni gravi nel settore dell’edilizia. Incontro con Regione Marche ed INAIL il giorno 8 Novembre per chiedere alle Istituzioni di fermare la scia di sangue nei cantieri edili marchigiani. Sono queste le iniziative che i sindacati di categoria Feneal Uil Filca Cisl e Fillea Cgil svolgeranno nelle Marche nei prossimi giorni. «I numeri sono preoccupanti. I dati INAIL confermano il calo degli infortuni sul lavoro, ma in edilizia crescono drammaticamente i numeri relativi agli infortuni mortali e alle malattie professionali». Nelle Marche nel 2015 ci sono stati nei cantieri edili 1303 infortuni,quasi un infortunio ogni ora di lavoro. Erano 1689 nel 2013 e 1422 nel 2014. Nello stesso periodo gli infortuni mortali sono più che raddoppiati; 3 nel 2013, 7 nel 2014 e 8 nel 2015. Aumentano anche le malattie professionali; 571 nel 2013, 628 nel 2014, 794 nel 2015. Secondo i sindacati «la crisi ha favorito la crescita del lavoro nero ed irregolare, ha peggiorato le condizioni di lavoro e di mercato spingendo molti imprenditori a risparmiare sul tema della salute e sicurezza. Contemporaneamente si sono ridotti i già scarsi investimenti pubblici e gli organici del sistema ispettivo». I sindacati di categoria FENEAL-UIL FILCA-CISL FILLEA-CGIL hanno incontrato la direttrice regionale dell’ INAIL Marche Anna Maria Pollicheni per denunciare il pericoloso aumento degli infortuni nei cantieri edili marchigiani. «I numeri sono preoccupanti. I dati INAIL confermano il calo degli infortuni sul lavoro, ma in edilizia crescono drammaticamente i numeri relativi agli infortuni mortali e alle malattie professionali». Per fermare gli infortuni FENEAL-UIL FILCA-CISL FILLEA-CGIL ritengono che occorrono più risorse per la formazione dei lavoratori e maggiori incentivi per le imprese che investono in sicurezza. I Sindacati hanno chiesto all’INAIL un piano straordinario di prevenzione per il settore edile che punti ad una formazione di qualità attraverso il coinvolgimento delle scuole edili e dei CTP, ed il sostegno alla figura del Rappresentante dei Lavoratori Territoriale (RLST) ritenuta più idonea per favorire il coinvolgimento dei lavoratori indispensabile per la prevenzione degli infortuni. «Una attenzione particolare andrà riservata ai cantieri della ricostruzione post terremoto perché sicuramente arriveranno imprese poco chiare e bisognerà fare molta attenzione, soprattutto sui sub appalti». 08/11/2016
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03/11/2016 Dario Dominici ospite a Buonasera Marche
Dario Dominici, Segretario generale Slp Cisl Marche intervistato da Lucio Cristino, sulla grave situazione in cui stanno lavorando, in particolare nelle Marche, i dipendenti di Poste Italiane in vista dello sciopero nazionale del  4 novembre  con manifestazioni in tutta Italia. https://youtu.be/mNHcITgVGuA 
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03/11/2016 Terremoto: fondi di solidarietà e interventi per il sostegno al reddito e la continuità lavorativa
Come organizzazioni sindacali ci siamo attivate già dopo il 24 agosto per affrontare i disagi creati dal sisma che coinvolgono più direttamente i lavoratori e i pensionati: garantire la continuità lavorativa, il sostegno al reddito o l’assistenza negli adempimenti amministrativi, sollecitare interventi che garantiscano l’attività scolastica, l’assistenza sociale e sanitaria, i trasporti, gli alloggi temporanei, attivare interventi di solidarietà. In particolare, stiamo chiedendo al Governo di estendere a tutti i lavoratori colpiti da questa nuova ondata sismica, la cassa integrazione da noi richiesta e già prevista dal Decreto legge 189/16, approvato dopo il terremoto del 24 agosto scorso. Il sostegno al reddito dovrebbe riguardare i lavoratori di tutti i settori privati (industria, artigianato, terziario, agricoltura, appalti), compresi i dipendenti delle piccole imprese. La copertura si dovrebbe estendere a tutte le tipologie contrattuali, compresi i lavoratori para-subordinati e autonomi, e dovrebbe essere retroattiva, a partire cioè dalla data dell’evento sismico. Inoltre, la cassa integrazione dovrebbe essere garantita ai lavoratori delle imprese danneggiate dal terremoto ma anche a coloro che, a causa del terremoto, non sono in condizioni di recarsi al lavoro. Pertanto, consigliamo ai lavoratori che si trovano in queste condizioni di non interrompere il rapporto di lavoro e di rivolgersi immediatamente al sindacato per valutare assieme le più opportune iniziative, in particolare dinanzi ad un’eventuale lettera di licenziamento. Tutte le sedi di CGIL, CISL, UIL della regione sono, inoltre, a disposizione per garantire assistenza negli adempimenti fiscali, previdenziali e amministrativi che possano riguardare i lavoratori e i pensionati. Infine, prosegue, e verrà rafforzata ulteriormente, l’iniziativa promossa da CGIL, CISL, UIL nazionali, in collaborazione con alcune associazioni delle imprese, per la raccolta di fondi fra lavoratori, pensionati e imprese, che verranno destinate ad interventi su servizi e strutture di pubblica utilità per le popolazioni colpite dal terremoto. 03/11/2016
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31/10/2016 5 Minuti Cisl: Sanità da curare - Sciopero e presidio Teuco
"Una sanità da curare" manifestazione regionale Cgil Cisl Uil, contro le mancate politiche sanitarie e sociali della Regione. Interviste a Sauro Rossi, segretario regionale Cisl Marche; Armando Bianchini, pensionato, e Lorenzo Papa operatore prevenzione Area Vasta 2. Sciopero e presidio dei lavoratori della Teuco di Montelupone contro i 108 licenziamenti annunciati dall'azienda. L'intervista a Marco Ferracuti, segretario regionale Cisl Marche, in presidio con i lavoratori . 31/10/2016
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31/10/2016 La terra torna a tremare nelle Marche: crolli e feriti nel Maceratese
Nuova sequenza sismica nella nostra regione e in Umbria dopo il drammatico terremoto del 24 agosto scorso. Una scossa di magnitudo 6,5 la più forte registrata in Italia dal 1980, è avvenuta alle 7.40 di domenica 30 ottobre con epicentro tra Norcia, Preci e Castelsantangelo sul Nera. Il 26 ottobre altre due violente scosse sono state registrate nel Maceratese: la prima, alle 19.10, di magnitudo 5,4 con epicentro a Castelsantangelo sul Nera; la seconda, di magnitudo 5,9 e con epicentro a Visso, è avvenuta alle 21.18 ed è stata avvertita distintamente in tutta l'Italia Centrale. L'unica vittima confermata al momento è un uomo di 73 anni di Tolentino, ucciso da un infarto durante gli eventi del 26 ottobre. Sono decine i feriti tra Marche e Umbria, mentre si segnalano crolli, edifici inagibili e danni in un centinaio di comuni del Centro Italia. Visso, Ussita, Castelsantangelo sul Nera, Norcia e la frazione di Castelluccio sono state gravemente colpite dallo sciame. Ulteriori crolli, dopo il sisma del 24 agosto, ad Amatrice e Arquata del Tronto. Sono in corso controlli per verificare l'agibilità di ospedali, scuole, uffici pubblici ed immobili privati in molti comuni delle Marche. Evacuati gli ospedali di Tolentino, Matelica e Cingoli. Danneggiate anche numerose case di riposo. La Cisl Marche si stringe attorno alle popolazioni e ai territori colpiti di nuovo dal sisma e continuerà con maggiore determinazione a sostenere le iniziative di solidarietà già in atto dopo le scosse del 24 agosto. Il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, ha lanciato un appello per rilanciare le sottoscrizioni in corso dal 24 agosto per raccogliere i contributi volontari di imprese e lavoratori equivalenti a un'ora di lavoro in un fondo da destinare a servizi e strutture di pubblica utilità nelle zone terremotate. #terremoto Rilanciamo raccolta fondi per aree colpite dal #SismaCentroItalia. #Sindacato e lavoratori faranno la loro parte @CislNazionale — Annamaria Furlan (@FurlanAnnamaria) 30 ottobre 2016 31/10/2016
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31/10/2016 Annullato il convegno con Luca Visentini su sviluppo, lavoro e coesione
Il convegno organizzato da Cgil Cisl e Uil Marche che si doveva tenere ad Ancona mercoledì 2 novembre è stato annullato in considerazione della grave emergenza sismica e per consentire ai dirigenti sindacali di essere presenti sul territorio e seguire la riapertura delle sedi. 31/10/2016
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27/10/2016 Riforma delle pensioni: Punti di Vista èTV Marche 21 ottobre 2016
La proposta di riforma delle pensioni e il suo impatto sul tessuto sociale. Il segretario regionale Cisl Marche Sauro Rossi e Giuseppina Di Tommaso, Patronato Inas Pesaro,  ne hanno parlato a Punti di Vista -  èTv Marche. In studio Giorgio Fiorino, direttore Inps Marche. Conduce Maurizio Socci. 27/10/2016
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26/10/2016 Sanità da curare: risposte vere ai problemi sociali e sanitari nelle Marche
Una mobilitazione sulla sanità e sul sociale  delle Marche perché le scelte della Regione non vanno nella giusta direzione. Con questo slogan, oggi prende il via la manifestazione regionale di Cgil, Cisl e Uil Marche, in programma nella sala Figc di Ancona, presenti le confederazioni sindacali, le rispettive categorie di settore e tanti lavoratori e pensionati. Dopo il presidio sul diritto allo studio, secondo step, oggi, di una serie di iniziative di mobilitazione contro le politiche della Regione, che proseguiranno anche nelle prossime settimane.  Secondo i sindacati, in questi ultimi anni, la gestione della sanità è andata peggiorando sia per i servizi ospedalieri e territoriali, sia per le liste di attesa che si sono allungate sia per i lavoratori le cui  condizioni sono peggiorate. Quanto alle nuove assunzioni promesse dal presidente, per Cgil, Cisl e Uil,dopo i tagli di questi anni, anche quando si concretizzeranno, non saranno ancora  in grado di garantire il pieno ripristino della funzionalità dei servizi. I sindacati accusano la Giunta di non aver applicato l’intesa firmata nel 2014, con il precedente esecutivo, e riconfermata dalla giunta Ceriscioli. Un documento che contemplava interventi concreti in tutti i settori. Piuttosto, negli anni, anziché nuovi servizi territoriali, si sono viste solo chiusure, sono cresciute la sanità privata (aumentata dal 2011 al 2014 dell’11,5%, mentre quella pubblica segna un calo del 2,2%)) e la mobilità passiva. I tagli ai privati hanno riguardato solo gli appalti dei servizi e il trasporto sanitario, con gravi problemi per i lavoratori occupati in queste attività. Nel complesso, le Marche sono la quarta regione dello Stivale per la spesa pro-capite per le prestazioni intramoenia, causa ed effetto, allo stesso tempo, delle lunghe liste di attesa. Inoltre, nel corso degli anni, è diminuita anche la capacità programmatoria e si è preferito lavorare con delibere spot. Per i sindacati, ciò che manca, è anche un interlocutore politico  vero: si avverte l’assenza di un assessore a tempo pieno impegnato su queste materie. Gli ospedali di comunità sono da attivare e la domiciliarità da rafforzare sensibilmente. C’è nel contempo una politica regionale che rincorre i campanilismi e le corporazioni. E sul fronte dell’edilizia ospedaliera si lanciano propositi, spesso utilizzati come diversivi e, intanto, nessun cantiere è stato avviato, neanche quello di Osimo. Gravi problemi anche per i servizi sociali e socio-sanitari dove manca una programmazione partecipata, regna incertezza sulle risorse davvero disponibili, sulla governance, sul ruolo dei Comuni e degli ambiti sociali. In tutto questo contesto, assistiamo ad un graduale depotenziamento dell’intervento pubblico attraverso un uso diffuso dei voucher ed il ricorso al mercato. Una condizione che mette sempre più nell’incertezza famiglie che hanno disabili, anziani non autosufficienti o con altre situazioni problematiche.   26/10/2016
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25/10/2016 Poste Italiane: sciopero generale il 4 novembre. Annullati sit in e manifestazione ad Ancona
I dipendenti di Poste Italiane sciopereranno in tutta Italia  venerdì 4 novembre per dire no alla seconda tranche di privatizzazione dell’azienda, per effetto della quale lo Stato scendere al di sotto della soglia del 50% e si concretizzerebbe il completo collocamento in borsa del Gruppo. La manifestazione regionale programmata ad Ancona è stata revocata a seguito della ordinanza del Comune, datata 30 ottobre 2016, che vieta temporaneamente ogni eventi in edifici comunali e aree pubbliche, per motivi di sicurezza. Al fine di dare seguito alla vertenza lavoratori e lavoratrici di Poste Italiane delle Marche parteciperanno nella stessa data alla manifestazione interregionale che si svolgerà a Bologna davanti alla sede dell'AT C.Nord di Poste Italiane. I sindacati di categoria chiedono il ritiro del Decreto che stabilisce la ulteriore cessione delle quote, per far sì che la maggioranza di Poste Italiane rimanga pubblica, tutelando così il futuro occupazionale dei lavoratori e l’unicità aziendale. Tra le motivazioni dello sciopero ci sono anche le condizioni di grave difficoltà in cui versano i servizi postali, settore nel quale i progetti avviati non funzionano (recapito a giorni alterni) e quelli che sarebbe necessario avviare per contenere le perdite (rilancio della logistica e dell'e-commerce) vedono l'azienda totalmente inerte. Infine le grandi difficoltà di MP, settore nel quale le pressioni commerciali sono ormai diventate insopportabili e gli organici insufficienti, mentre migliaia di giovani part time aspettano, invano, la trasformazione del loro rapporto di lavoro a full time. Già da ieri, 24 ottobre, e fino a mercoledì 23 novembre, è in atto lo sciopero nazionale dello straordinario. Il blocco delle prestazioni interessa tutti i lavoratori di tutte le strutture aziendali, è stato proclamato da  Slp Cisl, Slc Cgil, Failp Cisal, Confsal Com e Ugl Com. 25/10/2016
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25/10/2016 Sciopero per il rinnovo del contratto Legno arredamento. A Pesaro la manifestazione regionale
Il 28 ottobre i lavoratori del settore legno arredamento incroceranno le braccia in tutta Italia per il rinnovo del contratto nazionale. Lo sciopero di 8 ore è stato indetto dai sindacati di categoria FeNEAL-UIL FILCA-CISL FILLEA-CGIL “in risposta alle proposte di Federlegno che chiede ai lavoratori più flessibilità con un aumento salariale pari a zero euro.” Per i sindacati «è da irresponsabili tenere da più di 6 mesi i lavoratori senza contratto, dopo oltre 15 incontri e nonostante la piattaforma sindacale sia stata inviata alla controparte nel settembre 2015, quando mancavano ben sei mesi alla scadenza del contratto». Secondo i sindacati «il settore è in ripresa e, dopo le buone performance del 2015 (quando le esportazioni aumentarono del 6%), registra un ulteriore incremento delle esportazioni del 3% nel primo semestre 2016». Le Marche, con una quota del 6%, sono la sesta regione italiana per esportazioni. Il Legno-Arredo marchigiano rappresenta la seconda filiera di settore per valore aggiunto prodotto, pari al 17,2% delle aziende del manifatturiero e al 4,4% del totale prodotto nelle Marche, assorbendo il 5,7% di tutti gli occupati della regione e il 19,5% di quelli impiegati nel manifatturiero. A Pesaro si svolgerà la manifestazione regionale. Il concentramento dei lavoratori è previsto alle ore 9,30 in piazza Lazzarini per raggiungere la sede di Confindustria in Via Cattaneo dove, dopo numerosi interventi dei delegati delle principali aziende del settore, parlerà il Segretario Nazionale della FeNEAL UIL Fabrizio Pascucci . 25/10/2016
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24/10/2016 Sciopero alla Teuco contro i 108 licenziamenti
Mercoledì 26 ottobre, dalle 8.30 alle 10.30, e non più dalle 10,00 come precedentemente annunciato, sciopero e presidio, indetto dai sindacati di categoria, dei lavoratori della Teuco - via Virgilio Guzzini,2 zona industriale di Montelupone - per chiedere il ritiro della procedura di mobilità per 108 dei 194 dipendenti a partire da gennaio 2017, riaperta dall’azienda nonostante ci siano le condizioni per prolungare di un altro anno i contratti di solidarietà attualmente in vigore. 24/10/2016
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24/10/2016 Trenkwalder: trovata l'intesa su stipendi e continuità occupazionale
Nidil Cgil, FeLSA Cisl e Uiltemp hanno incontrato l'agenzia per il lavoro Trenkwalder per discutere della posizione in cui l'azienda si è trovata in questi ultimi giorni, a causa del mancato pagamento delle retribuzioni di settembre, derivante dalla chiusura finanziaria degli istituti di credito. Trenkwalder ha esposto la situazione, informando di aver fatto richiesta e ottenuto l'ammissione alla procedura di concordato preventivo, unica strada in grado di consentire all'azienda di ripristinare in tempi rapidi la liquidità necessaria per riprendere l'attività ordinaria, anche a fronte del notevole incremento delle performance aziendali dell'ultimo trimestre. Trenkwalder inoltre ha dichiarato di procedere al pagamento delle mensilità di settembre e comunque di invitare le imprese utilizzatrici, nel rispetto della responsabilità solidale, ad anticipare le retribuzioni nette ai lavoratori. A fronte di queste comunicazioni, come organizzazioni sindacali di rappresentanza dei lavoratori somministrati, abbiamo sottoscritto un verbale di intesa con l'ApL, volto a favorire la continuità occupazionale, garantendo ai lavoratori temporanei che nel caso di subentro di nuova ApL non gli verrà trattenuta nessuna penalità o indennità di mancato preavviso. Mentre, per quanto riguarda i lavoratori a tempo indeterminato l'agenzia si impegna a favorire la cessione individuale del contratto di lavoro. Le organizzazioni sindacali, pur nella preoccupazione per la situazione nel suo complesso, si ritengono soddisfatte per il confronto odierno, volto a tutelare i lavoratori dal punto di vista economico e occupazionale, auspicando al contempo la ripresa delle attività da parte dell'ApL. A tal proposito le parti si incontreranno tra 15 giorni per un ulteriore monitoraggio. Si invitano pertanto i lavoratori a prendere contatti con le federazioni di categoria Nidil Cgil, FeLSA Cisl e UILtemp per ricevere tutta l'assistenza necessaria, anche a fronte degli adempimenti formali e delle necessarie comunicazioni del Tribunale competente.
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24/10/2016 Centri per l'Impiego al limite del tracollo: proclamato lo stato di agitazione
A quasi 2 anni dalla riforma delle Province e da oltre un anno dall’approvazione dei decreti di riordino degli istituti del mercato del lavoro, la situazione in cui versano i Centri per l’Impiego è al limite del tracollo. Infatti le leggi regionali di riordino delle competenze delle Province hanno prodotto un quadro estremamente differenziato, regione per regione, rendendo incerto e opaco il futuro di questi servizi che pure si dice di voler rilanciare. Stanno inoltre per scadere i termini delle norme che consentivano al Ministero del Lavoro di contribuire al funzionamento di questi servizi, nonché alle Province di prorogare i contratti a tempo determinato del numeroso personale precario in servizio presso di essi. A fronte di questo quadro e in mancanza, da parte delle istituzioni coinvolte, di un azione che permetta di superare questo quadro di estrema incertezza, Cgil Funzione Pubblica, Cisl Fp e Uil Fpl hanno dichiarato lo stato di agitazione nazionale di tutto il personale dei Centri per l'Impiego. 24/10/2016
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24/10/2016 5 Minuti Cisl: Attivo unitario settore legno arredamento - Sciopero nazionale lavoratori concessionarie autostradali
Contratto legno arredamento: interrotte le trattative. Da Fossombrone le voci dei delegati di Umbria e Marche pronti allo sciopero nazionale di 8 ore in programma per venerdì 28 ottobre. L'intervista a Paolo Ferri, Filca Cisl Marche. 19 ottobre Sciopero nazionale dei lavoratori delle concessionarie autostradali contro la scure dei licenziamenti. Nelle Marche presidio alla Pavimental spa di Loreto. Interviste a Luca Tassi, Filca Marche e ai lavoratori.
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21/10/2016 Proseguiamo con il progetto per la prevenzione contro l’osteoporosi
In occasione della “Giornata mondiale dell’osteoporosi” del 20 ottobre si è tenuta  una conferenza stampa presso la sede del Consiglio Regionale delle Marche  per  presentare  il proseguimento del progetto regionale di prevenzioni dell’osteoporosi “Ossi duri ….si diventa.” Questo progetto iniziato nel 2010 con la raccolta di 5000 firme ed inserito  tra le linee d’intervento  del Piano Regionale della prevenzione, che avrà efficacia fino al 2018, vede come promotori le Segreterie regionali Spi – Cgil, Fnp – Cisl e Uilp- Uil, i  rispettivi coordinamenti Donne e il personale sanitario in un tavolo tecnico regionale al quale,  all’inizi del 2016,  ha aderito anche la Commissione regionale Pari Opportunità. «L’osteoporosi è una malattia molto diffusa - afferma Lorenza Mancini  coordinatrice regionale donne  Fnp – Cisl -  soprattutto tra le donne oltre i cinquant’anni d’età, ma non   presa adeguatamente in considerazione  perché  asintomatica fino  a quando  non provoca fratture.  E’ una malattia dall’aspetto sociale molto importante perché  se non preventivamente curata  ha dei costi economici rilevanti oltre al disagio dovuto alla temporanea o permanente invalidità delle persona colpita». Nel piano di fattibilità del progetto regionale sono previsti incontri informativi con la popolazione, promossi dalle parti sociali del tavolo, con la presenza di medici che illustreranno le caratteristiche della patologia osteoporotica ponendo l’accento sulla prevenzione attraverso stili di vita corretti. Gli incontri si svolgeranno a Osimo (27 ottobre), Porto Sant’ Elpidio (4 novembre),  Civitanova Marche (9 novembre),  Offida ( 11  novembre), Macerata Feltria (17 novembre) e si invitano tutte le persone interessate a partecipare. Sarà possibile dialogare con il medico relatore presente all’incontro ed effettuare gratuitamente il test DEFRA  per una prima valutazione della situazione di rischio fratture. Come previsto dal Piano regionale, le persone che prestano la propria opera di cura a familiari con disabilità (care giver) potranno soffermarsi per porre all’attenzione dei medici le loro problematiche. locandina-osteoporosi-osimo   locandina-osteoporosi-porto-s-elpidio  locandina-osteoporosi-civitanova-m    _locandina-osteoporosi-offida      locandina-osteoporosi-macerata-feltria
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21/10/2016 Al via le assemblee unitarie sull’accordo sulle pensioni
I pensionati della Cgil, della Cisl e della Uil del territorio di Fano   si sono incontrati  martedì 18 al Cubo di San Lazzaro  per discutere l’accordo nazionale sulle pensioni siglato il 28 settembre. Un accordo in itinere, come dimostra il fatto che  anche sabato 15  la Legge di Bilancio varata dal Consiglio dei Ministri ha aumentato la dote triennale del pacchetto previdenza  da 6 a 7 miliardi  e sono state  accettate alcune modifiche  proposte dal sindacato che vanno verso la direzione di tutelare maggiormente pensionati e pensionandi. Ad illustrare in maniera puntuale l’accordo la Segretaria regionale Spi –Cgil Aurora  Ferraro insieme al  segretario pensionati Cisl  Fano Luciano Rovinelli, i  Segretari provinciali Spi  - Cgil Catia Rossetti e  UIlp  Paolo Sacchi e il Segretario regionale  Fnp – Cisl  Giulio Grazioli. Tra i risultati raggiunti: l’aumento della no tax area dei pensionati fino a 8125 €  come i lavoratori dipendenti , più soldi nella 14° mensilità: saranno aumentate del 30% per chi ha un reddito mensile fino a  750 € e la riceveranno per la prima volta anche coloro che hanno un reddito mensile fino a 1000 €, interessati a questa manovra  saranno 3,3 milioni di pensionati in Italia. Dal 2019 si ritornerà al meccanismo di rivalutazione delle pensioni antecedenti a quello Monti – Fornero che consente una maggiore tutela del potere d’acquisto. Il Governo ha preso un impegno,  che verrà attuato in una seconda fase, riguardo  i pensionandi e i giovani andando verso la direzione di maggiore  equità  intergenerazionale che i sindacati da tempo portano avanti. Prevista la  possibilità, per alcuni tipi di lavori,  di andare in pensione  anticipata senza più penalizzazioni e anche di ottenere   un  prestito pensionistico denominato Ape  per cessare anticipatamente il lavoro, oltre a ciò sarà possibile cumulare gratuitamente la contribuzione presente in più gestioni pensionistiche. I sindacati  e valuteranno e manterranno l’attenzione affinché  questi impegni siano realizzati attraversi gli  atti opportuni. Molta la partecipazione e acceso il dibattito per un argomento così attuale e che influenzerà  molti pensionati. «Sicuramente un accordo perfettibile, con lacune ma che è riuscito, dopo mesi di trattativa,  a portare importanti risultati per il benessere di molte persone» ha concluso Giulio Grazioli. I prossimi incontri si terranno il 27 ottobre alle ore 9.30 ad Urbino presso la sede Cisl e il 28 ottobre alle ore 15.00 a Villa Fastiggi.   21/10/2016
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18/10/2016 Pensionati maceratesi in Assemblea su previdenza e sanità
Si è svolta oggi nella Sala Convegni della Provincia di Macerata l'assemblea unitaria delle Federazioni dei pensionati di SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil  maceratesi. Circa 130 persone hanno partecipato all'incontro, che all'ordine del giorno aveva in primo luogo la valutazione dell'impatto dell'intesa Governo - Sindacati sulla previdenza firmata il 28 settembre scorso. Tra le misure che dovrebbero essere inserite nella prossima Legge di stabilità, quelle che più interessano la categoria dei pensionati sono l'equiparazione della no tax area a quella dei lavoratori dipendenti (8.125 €) e le modifiche all'istituto della quattordicesima mensilità (cosiddetta “somma aggiuntiva"). Introdotto nel 2007 dal Governo Prodi, il beneficio è stato erogato in questi anni ai pensionati di età superiore a 64 anni con reddito complessivo personale non superiore a 1,5 volte il trattamento minimo (9.786,86 € nel 2016, circa 750 € mensili). L’intesa ha un duplice effetto: amplia la platea dei beneficiari della somma aggiuntiva, incrementando proprio il limite di reddito necessario, che passa a 13.049 € lordi annui (circa € 1.000 mensili). Per coloro che finora hanno percepito il beneficio (ma non per i nuovi percettori) incrementa l'importo della quattordicesima in base ai contributi versati. «Non è semplice quantificare precisamente l'impatto che tale misura avrà nei confronti dei pensionati marchigiani - sostiene il Segretario regionale della FNP Marche Dino Ottaviani - ma possiamo stimare che circa 43.500 saranno quelli interessati dall'estensione del beneficio. Altri 70.500 pensionati circa, ossia quelli ai quali la somma è stata erogata nel 2016, beneficeranno dell'incremento degli importi, in base ai contributi versati. Complessivamente, quindi, quasi 114.000 pensionati marchigiani beneficeranno dell'accordo. Di accordo con un importante valore simbolico e politico ha parlato la Responsabile della Cisl di Macerata, Silvia Spinaci, intervenuta ai lavori dell'Assemblea. «L'intesa del 28 settembre apre una breccia nella riforma Monti-Fornero e rappresenta un importante risultato della mobilitazione unitaria dell'aprile scorso. Sul piano dei contenuti vengono date risposte concrete ad alcune categorie di lavoratori e pensionati particolarmente svantaggiate, valorizzando allo stesso tempo il ruolo del sistema previdenziale come strumento di coesione - e non di conflitto - intergenerazionali.» L'assemblea ha avuto ad oggetto anche una valutazione sullo stato del confronto con la Regione Marche rispetto alle politiche sanitarie e socio sanitarie. «A luglio abbiamo presentato un documento unitario per una nuova politica regionale sulla non autosufficienza - ha affermato Ottaviani - ma la Regione non ci ha ascoltato. Sulle cure domiciliari le risorse investite sono ancora troppo esigue. I nuovi 400 posti letto di residenza protetta per anziani non saranno convenzionati in base a logiche di riequilibrio territoriale, come da noi richiesto, ma sulla base delle autorizzazioni già concesse. Preoccupa infine la trasformazione dei piccoli ospedali in Ospedali di Comunità, dove non vi è garanzia che sarà prestata un'assistenza adeguata ai bisogni degli utenti. Anche per queste ragioni SPI FNP e UILP aderiranno alla manifestazione organizzata da CGIL CISL e UIL Marche il 26 ottobre prossimo ad Ancona - "Sanità da curare" - per ottenere risposte serie ai problemi sanitari e sociali della Regione Marche.
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18/10/2016 Ferretti Group: la Filca Cisl vince le elezioni Rsu
La Filca Cisl vince per la prima volta le elezioni RSU nei cantieri navali della Ferretti Group presso il porto di Ancona, ottenendo il massimo dei voti di lista ed eleggendo così due delegati su tre. Sono stati eletti per la Filca Cisl Alessio Rossi e Fabio Filippetti, ottenendo quest’ultimo il maggior numero di voti validi. La Filca Cisl Marche del Territorio di Ancona desidera ringraziare i lavoratori che hanno partecipato in massa alle elezioni con una percentuale di voti pari al 73% degli aventi diritto e che hanno voluto accordare con la maggioranza dei loro voti la fiducia ai nostri candidati. Secondo Jacopo Lasca, Filca Cisl , che segue l'azienda, «l’esito non era scontato, e tuttavia, anche se è lecito festeggiare un risultato così importante, da domani inizia il vero lavoro e la vera sfida, consapevoli della responsabilità che tante persone, oggi, ci hanno voluto attribuire». 18/10/2016
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17/10/2016 19 ottobre Sciopero lavoratori concessionarie autostradali. Presidio alla Pavimental spa di Loreto
Mercoledì 19 ottobre 2016 SCIOPERO delle lavoratrici e lavoratori delle aziende costruzioni e progettazione delle concessionarie autostradali,  con presidio a partire dalle ore 10,00  presso l’azienda Pavimental SPA (Via Selve S. Antonio snc Località Leonessa – Loreto), indetto da FENEAL UIL – FILCA CISL – FILLEA CGIL,  perché nonostante gli impegni presi al Ministero delle Infrastrutture per affrontare il problema occupazionale determinato dalla nuova legge sugli appalti pubblici, sono iniziati i licenziamenti nelle aziende controllate dalle concessionarie autostradali. I sindacati di categoria ricordano che la nuova legge sugli appalti prevede che la parte di lavori e servizi gestiti direttamente dalle aziende delle concessionarie autostradali vengano per l’80% dati in appalto e il 20% gestiti in house contro l’attuale 60% e 40%, provocando delle inevitabili ricadute occupazionali nel medio-breve termine. Le concessionarie autostradali intendono utilizzare il biennio di transizione per l’adeguamento delle nuove quote previsto dalla legge per licenziare progressivamente le maestranze, adeguando in questo modo le loro strategie industriali. Le Organizzazioni Territoriali e Nazionali di FENEAL UIL – FILCA CISL – FILLEA CGIL non intendono avallare questa LENTA SMOBILITAZIONE delle aziende strutturate come Pavimental e Spea Engineering. Pertanto: CHIEDONO AL GOVERNO di mantenere gli impegni presi sulle internalizzazioni e di escludere con il decreto correttivo le manutenzioni e le progettazioni dal conteggio del 20% in quanto funzioni essenziali per qualsiasi concessionaria di un bene pubblico. CHIEDONO ALLE IMPRESE E ALLE CONCESSIONARIE di fermare i licenziamenti e di predisporre dei piani industriali che salvaguardino l’occupazione nelle società 17/10/16
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17/10/2016 Il Gruppo Ghergo ripiomba nell'incertezza
L'amministratore delegato del Gruppo Ghergo e i suoi collaboratori, entrati in carica a luglio 2015 e responsabili di tutto il piano di riorganizzazione e rilancio del gruppo,sono stati "congedati" a fine settembre senza plausibili spiegazioni. Tutti i ruoli dirigenziali sono nuovamente ricoperti dai componenti della famiglia Ghergo, proprietaria del gruppo, che oggi sta lavorando ad un nuovo fantomatico piano industriale da presentare a banche e organizzazioni sindacali, con tempi indefiniti. Dal 2009 ad oggi, a Porto Recanati, la stessa famiglia ha incaricato (e poi dimissionato) ben tre professionisti esterni, con l'unico risultato ad oggi di avere peggiorato la situazione sia finanziaria che produttiva, nonostante l'uso continuo di ammortizzatori sodali e i sacrifici dei lavoratori. A Matelica e Sassoferrato, il piano di riorganizzazione e rilancio degli stabilimenti, sottoscritto in Regione Marche e al Ministero del Lavoro non più tardi della scorsa primavera, a causa di una serie preoccupante di ritardi sulle tempistiche concordate, sia sullo smontaggio della vecchia linea che sull'acquisizione e montaggio della nuova, rischia di essere messo in discussione compromettendo le prospettive future per entrambi gli stabilimenti. Il 13 ottobre le organizzazioni sindacali e le rsu di tutti gli stabilimenti delle province di Macerata e Ancona hanno coinvolto la Regione e l'Assessore al Lavoro, Loretta Bravi. Il 14 si sono tenute le assemblee dei lavoratori di tutti gli stabilimenti dei gruppo, dando avvio allo stato di agitazione e alla mobilitazione di tutti i lavoratori, a partire da un'ora di sciopero oggi, lunedì 17 ottobre, ultima ora di turno in tutti gli stabilimenti del gruppo. La preoccupazione dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali merita risposte serie in occasione del prossimo incontro in Regione, programmato per il 4 novembre. 17/10/2016
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17/10/2016 5 Minuti Cisl: Non autosufficienza, colmare i ritardi - Senza limiti di età, generazioni a confronto
Non autosufficienza: va riaperto subito il confronto per una nuova politica sulla non autosufficienza nelle Marche. È la richiesta in conferenza stampa dei sindacati dei pensionati di Cgil Cisl Uil Marche. L'intervista a Dino Ottaviani, segretario regionale Fnp Cisl Marche. Senza Limiti di Età: lavoro, welfare, mondi vitali a misura di generazione, seminario ad Assisi, promosso dalla Fnp Cisl. Le interviste a Mario Canale, segretario generale Fnp Cisl Marche, Cristina Pasqualini, sociologa Università Cattolica di Milano, Enrico Oggioni, consulente Osservatorio Senior, Michele Raitano,economista Università Roma, e le voci delle giovani Alessandra e Beatrice.
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14/10/2016 Contratto legno arredamento: interrotte le trattative. A Fossombrone l'assemblea dei delegati di Umbria e Marche
Trattativa interrotta, blocco degli straordinari e sciopero nazionale di 8 ore il 28 ottobre. Saranno questi i temi al centro del dibattito dell’assemblea dei delegati e delle delegate di Marche e Umbria organizzata dai sindacati di categoria Feneal Uil Filca Cisl Fillea Cgil che si svolgerà il 18 ottobre 2016 alle ore 9.00 a Fossombrone presso il Centro Sociale del quartiere Montecelso in Via Vigne 9. «Il settore attende il contratto da sei mesi e la mobilitazione rappresenta la risposta alle proposte di Federlegno che chiede ai lavoratori più flessibilità con un aumento salariale pari a zero euro». Secondo i sindacati «il settore è in ripresa e, dopo le buone performance del 2015 (quando le esportazioni aumentarono del 6%), registra un ulteriore incremento delle esportazioni del 3% nel primo semestre 2016». Le Marche, con una quota del 6%, sono la sesta regione italiana per esportazioni. Il Legno-Arredo marchigiano rappresenta la seconda filiera di settore per valore aggiunto prodotto, pari al 17,2% delle aziende del manifatturiero e al 4,4% del totale prodotto nelle Marche, assorbendo il 5,7% di tutti gli occupati della regione e il 19,5% di quelli impiegati nel manifatturiero. I lavori dell’assemblea saranno coordinati dal Stefano Paloni (Feneal Uil Umbria), avranno inizio con la relazione di Paolo Ferri (Filca Cisl Marche) mentre le conclusioni sono affidate a Marinella Meschieri (Fillea Cgil Nazionale).
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13/10/2016 Il diritto al lavoro, alla salute e al rispetto dell'ambiente
Venerdì 14 ottobre, alle ore 17.30 presso il Centro Pastorale di Fano (in via Roma 118), prende il via la terza stagione della Scuola all'impegno sociale e politico, della Diocesi di Fano, Fossombrone, Cagli, Pergola. Questo ciclo prevede sei incontri che si snoderanno da Ottobre a Dicembre prossimi, in cui si approfondiranno i contenuti della Laudato Si’, la recente enciclica "Sulla cura della casa comune" di Papa Francesco.Nella prima giornata, con Giuseppe Gallo, direttore della Fondazione Tarantelli e del Centro Studi Nazionale della Cisl, si affronteranno i temi del lavoro e della salute in raccordo con quelli dell'ambiente.I cambiamenti atmosferici e climatici, indotti dai vari tipi d'inquinamento e l'intensificazione dei ritmi di vita e di lavoro rischiano di pregiudicare uno sviluppo umano sostenibile ed integrale.Il degrado ambientale di ampie aree del pianeta è spesso all'origine di ondate migratorie dettate dalla necessità di sfuggire ad una grande miseria.Un'ecologia integrale deve combinare assieme la componente ambientale con quella umana e sociale... e riconoscere il valore del lavoro. Scienza e tecnica debbono essere orientate ad un tipo di progresso basato sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale, a tutte le latitudini, per ridurre disuguaglianze che si fanno sempre più marcate ed insostenibili.Per superare l'attuale crisi e recuperare una nuova, migliore relazione con la natura, serve un uomo più responsabile, più attento alle necessità degli altri esseri umani e agli equilibri ambientali, impegnato a difendere e promuovere il Bene comune. Su questi argomenti si svilupperà il dibattito tra il relatore e i partecipanti alla serata inaugurale della Scuola.Il tema del lavoro, è un tema molto caro già da alcuni anni alla Chiesa italiana, ed al nostro Vescovo in particolare, e ripreso in più di una occasione. Proprio il card. Bagnasco nel recente Consiglio Permanente della CEI ha annunciato che nell’ottobre del 2017 si terrà la Settimana Sociale dei cattolici italiani proprio sul tema: “il lavoro che vogliamo: libero, creativo, partecipativo e solidale”, ed in vista di questo appuntamento, numerose saranno le attività preparatorie in tutta Italia.  
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12/10/2016 Non autosufficienza, la Regione non risponde
«Sulla sanità e sulle politiche socio sanitarie la Regione Marche non ci ascolta!» L'allarme è stato lanciato oggi durante la conferenza stampa organizzata dalle Federazioni dei pensionati di SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil Marche. A distanza di più di 3 mesi dalla presentazione del documento unitario "Proposte per una nuova politica regionale sulla non autosufficienza”, i sindacati dei pensionati sollevano una serie di  questioni rispetto alle quali è urgente riaprire il confronto con la Regione Marche. La prima è relativa all'area dell'integrazione socio sanitaria, per la quale la Regione investe un budget risibile (circa 170 milioni di €), insufficiente a garantire l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza socio sanitaria. I settori più critici sono quelli della salute mentale, delle dipendenze patologiche e delle cure domiciliari. Rispetto a queste ultime, i livelli di assistenza erogati dalla Regione sono inferiori alla media nazionale e gli utenti assistiti sono in calo (-3.500 dal 2008 ad oggi), a fronte di bisogni crescenti. E' allarme anche per i 400 nuovi posti letto di residenza protetta per anziani non autosufficienti. Solo una quota residua ed eventuale sarà collocata seguendo il criterio del riequilibrio regionale, che avrebbe dovuto rappresentare il criterio principale per la scelta delle strutture nelle quali convenzionare i posti letto. In questo modo, secondo SPI, FNP e UILP Marche, saranno premiati quei gestori delle strutture che, sfruttando rendite di posizione e disponibilità di alcuni amministratori locali, ottengono autorizzazioni ad aprire nuove strutture (certi del successivo convenzionamento) a prescindere dalle reali necessità dei territori. Preoccupa il percorso di trasformazione dei piccoli ospedali in Ospedali di Comunità, che diverrà definitivo al 1 gennaio 2017. Le principali criticità: 2 ore di assistenza medica diurna per 10 posti letto di cure sono insufficienti; l'assistenza notturna sarà affidata alla sola Guardia Medica e al Medico della Potes (quando presente). «Sulla gestione delle urgenze negli Ospedali di comunità - sostengono SPI FNP e UILP - servono iniziative pubbliche di informazione della cittadinanza!» Resta infine sulla carta il progetto di sviluppo delle 15 Case della Salute di tipo A (bassa intensità assistenziale) da attivare ex novo sul territorio regionale. Al momento non è partito neppure il primo step di questo percorso, che prevedeva l’attivazione di 5 strutture nei capoluoghi di Provincia. Le Federazioni dei pensionati hanno poi illustrato l'impatto che l'intesa tra Governo e Confederazioni nazionali del 28 settembre scorso sulla previdenza produrrà sui pensionati marchigiani. L'intesa prevede misure che saranno inserite nella prossima Legge di Stabilità (per un valore complessivo di circa € 6 miliardi in tre anni) e che produrranno i loro effetti già nel 2017,  a partire dalla modifica dell'istituto della quattordicesima mensilità (cosiddetta “somma aggiuntiva). Rispetto a quest'ultima viene ampliata la platea dei beneficiari, incrementando il limite di reddito necessario, che passa da 9.786,86 € (circa 750 € mensili) a 13.049 € lordi annui (circa € 1.000 mensili) e incrementato l'importo per coloro che finora hanno percepito il beneficio. Nel 2016, nelle Marche, la somma aggiuntiva è stata erogata a 70.494 pensionati (2.127 milioni in Italia), per un valore complessivo di quasi € 29 milioni (quasi € 850 milioni in Italia). I pensionati marchigiani con età superiore a 64 anni e reddito pensionistico compreso tra 0 e 750 € lordi mensili sono 76.099 (dati Inps 2014). Quelli con reddito pensionistico compreso tra 750 e 1.000 € lordi mensili sono 46.837. «In base a queste considerazioni - conclude il Segretario della FNP Cisl Marche Dino Ottaviani - si può stimare che 43.500 pensionati marchigiani potrebbero essere interessati dall’estensione del beneficio. Quindi circa 119.500 pensionati marchigiani beneficeranno complessivamente dell'accordo».IL DOCUMENTO STAMPA Proposte per una nuova politica regionale sulla non autosufficienza
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11/10/2016 Poste, "Come stanno smantellando il servizio pubblico" l'allarme della Slp Cisl Marche verso lo sciopero nazionale del 4 novembre
Consegne in ritardo e posta giacente, ancora disagi per i cittadini di Urbino.  «Viste le condizioni in cui stanno lavorando i portalettere è il minimo che possa capitare  ad Urbino. – esordisce  Dario Dominici segretario regionale del SLP-Cisl il sindacato maggiormente rappresentativo di categoria -  Certo è che  la responsabilità non è degli addetti al recapito che ogni mattina, in tutta la Regione, si ingegnano per recapitare la corrispondenza nonostante l’azienda faccia di tutto per impedirlo. Come è possibile  consegnare la posta nei tempi giusti se ad esempio 6 portalettere sono senza macchina e non è cosa da poco. - continua il rappresentante dei lavoratori - Se pensiamo che i portalettere dotati di un automezzo sono 15, ciò significa che la metà di loro non viene messa nella condizione di svolgere il proprio lavoro. Da quanto tempo? Può sembrare impossibile ma la manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi è lacunosa e costantemente in ritardo, aumentando il rischio degli addetti che operano per la maggior parte della giornata all'esterno. » Alcune di queste auto sono ferme da oltre un mese e per distribuire la posta a domicilio i portalettere devono uscire in due con la stessa macchina, pur servendo zone diverse e distanti fra loro. « Il prossimo mese dovrebbero arrivare nuovi mezzi ma alla fine di ottobre scadranno le assicurazioni delle vetture attualmente utilizzate. - aggiunge Dominici –  Questo ci preoccupa  molto, cosa dobbiamo aspettarci ?? almeno altre due settimane di disagi? » Verrebbe da domandarsi perché  sta accadendo tutto questo. «  Il sospetto, che sta diventando certezza,  è  che  si  voglia far di  tutto per minare il servizio pubblico e dimostrare che non  funziona! – conclude con amarezza Dominici – Giustificando così aumenti delle tariffe, introduzione di servizi a pagamento, riorganizzazioni finalizzate solo ed esclusivamente a tagli di personale,  evitare investimenti che invece stanno caratterizzando gli altri operatori postali italiani in cerca di maggiori ricavi e acquisizione di fette di un mercato, come  quello postale e della logistica.   Unitariamente il sindacato, anche per  contrastare  questi problemi, ha proclamato uno stato di agitazione a livello nazionale che culminerà con una giornata di sciopero generale nazionale il 4 novembre».  11/10/16
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11/10/2016 Comune Ancona. Bilancio Preventivo 2017. Cisl Fp : "Necessario un rilancio delle assunzioni e della Polizia Municipale"
Nelle prossime settimane l'amministrazione comunale di Ancona sarà impegnata nella elaborazione del Bilancio di Previsione 2017. «E' più che mai necessario in questa fase discutere preventivamente con Rsu e sindacati del piano assunzioni che si intende programmare per il prossimo anno. - afferma Luca Talevi,  segretario generale Fp Cisl Marche, in  una nota -  Da tempo infatti il Comune di Ancona è sceso sotto le 800 unità, a causa  del lungo blocco delle assunzioni legato anche al riordino delle province. In questo contesto organizzativo in cui tutti i settori sono in carenza di organico, nonostante le recenti cinque assunzioni, il Corpo della Polizia Municipale continua ad essere sotto le 90 unità: per l'esattezza 88 unità più il comandante ( 75 agenti, 6 tenenti, 5 capitani, 2 maggiori ), e almeno altre cinque unità andranno in pensione nell'arco dei prossimi dodici mesi.» E' evidente che vi è necessità di bandire dei concorsi pubblici per vari settori. «Sono stati da tempo chiesti per gli educatori asilo nido, ma necessitano anche agenti in categoria C ed ufficiali in categoria D, cosi come per impiegati amministrativi/tecnici categoria C. - continua Talevi  -  Siamo consapevoli che le risorse a disposizione sono limitate ma proprio per questo necessita un confronto preventivo con i sindacati in una ottica che permetta anche un percorso di mobilità interna con criteri definiti  tesi a coniugare le esigenze organizzative dell'ente con le richieste dei lavoratori.» 11/10/2016
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10/10/2016 5 Minuti Cisl: Mobilitazione unitaria regionale - Presidio Ersu - Obbligazioni Banca Marche
Al via la mobilitazione di Cgil Cisl e Uil Marche per chiedere alla Regione un cambio di passo sulle politiche economiche, sociali e sanitarie. Presentate in conferenza stampa le iniziative unitarie per dare voce ai problemi della comunità e al disagio diffuso tra lavoratori dipendenti, pensionati, giovani e disoccupati. L'intervista a Sauro Rossi, Segretario regionale Cisl Marche. Mobilitazione e presidio Cgil Cisl Uil, in Regione, dipendenti dell'Ersu nell'ambito della riforma dell'ente per il diritto allo studio. Le interviste a Roberto Cecchini, Ersu Urbino, Sabrina Linciano, Ersu Ancona, Alessandro Moretti, Ersu Macerata ed Ersu Camerino, e Domitilla Santori, Presidente del Consiglio Studentesco. Obbligazioni subordinate Banca Marche, al via le richieste di rimborso forfettario. Adiconsum Marche spiega come fare.
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