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10/05/2016 I pensionati raccontano gli antichi mestieri. Ad Ascoli Piceno, incontro tra generazioni
Il sindacato dei pensionati FNP della Cisl di Ascoli Piceno, il Coordinamento donne e l’associazione di volontariato Anteas, organizzano, con il patrocinio del Comune di Ascoli Piceno, "I PENSIONATI RACCONTANO". Venerdì 13 maggio 2016, dalle ore 10,00 alle ore 18,00, presso il Chiostro Maggiore di San Francesco nel centro storico di Ascoli Piceno. Un incontro fra le generazioni per riscoprire gli antichi mestieri e le tradizioni picene. Saranno presenti artigiani locali che mostreranno, alle scolaresche invitate a partecipare, il loro lavoro artigiano, dalla lavorazione della ceramica e del rame all' arte dei merletti. «L’ iniziativa nasce al fine di trasferire ai giovani di oggi un passaggio della nostra fugace vita. – afferma Raffaele Annibali, responsabile della Fnp Cisl di Ascoli Piceno – E’ importante far conoscere alle nuove generazioni gli stenti ed i sacrifici di un tempo, segnati da momenti grigi quali le guerre le carestie,  le tribolazioni, in cui però non vennero mai a mancare i valori umani quali la solidarietà e la fratellanza. » La partecipazione è gratuita e aperta a tutta la cittadinanza. Ascoli Piceno 10 maggio 2016
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10/05/2016 A testa alta! Il 19 maggio i pensionati manifestano a Roma
I Sindacati dei pensionati SPI Cgil FNP Cisl e UILP Uil scendono in piazza giovedì 19 maggio prossimo per chiedere una riforma strutturale del sistema previdenziale. Più di 1.000 persone arriveranno a Roma da tutte le Marche. Maggiore flessibilità per l'accesso alla pensione per tutelare i lavoratori più "deboli", donne e mansioni usuranti, ma anche per consentire l'ingresso nel mondo del lavoro ai giovani, favorendo un ricambio generazionale richiesto anche dalle aziende, sono le richieste dei sindacati unitari dei pensionati. Va poi corretto, secondo SPI Cgil FNP Cisl e UILP Uil, il funzionamento del sistema contributivo per garantire pensioni dignitose a tutti coloro che in questi decenni hanno svolto lavori saltuari, discontinui e malpagati, anche sviluppando la previdenza complementare. Respingono con decisione qualsiasi ipotesi di intervento sulle pensioni di reversibilità, che nelle Marche riguardano quasi 121.000 persone, per la maggior parte donne. Infine per Cgil FNP Cisl e UILP Uil chiedono la tutela delle pensioni in essere, sia riducendo la pressione fiscale che è tra le più alte in Europa, sia ripristinando il corretto meccanismo di rivalutazione di tutte le pensioni, come richiesto anche dalla Corte Costituzionale. Nelle Marche ci sono 448.434 pensionati, che percepiscono 642.780 pensioni. L'importo medio lordo di una pensione Inps è di 712 € mensili (910 € per le pensioni di vecchiaia). Il 69,6% delle pensioni Inps non supera le 750 € mensili lorde. Solo lo 0,9% dei pensionati marchigiani percepiscono pensioni superiori al 3.000 € lordi. Al di la di rappresentazioni strumentali che lacerano i legami intergenerazionali e incitano a una guerra tra poveri, i pensionati italiani attraversano una fase di enorme difficoltà. Otto anni di crisi hanno messo in ginocchio il sistema produttivo, generando disoccupazione, specie nei giovani (22,6% il tasso di disoccupazione dei marchigiani tra 15 e 29 anni). Creare lavoro, lavoro qualificato, è la sfida a cui dare concrete risposte. Nonostante stiano scivolando sotto la soglia di povertà, i pensionati aiutano figli e nipoti che hanno perso il lavoro, dando un contributo decisivo alla coesione della comunità marchigiana. Resta poi aperto il problema della non autosufficienza, che nelle Marche riguarda almeno 51.000 persone, tanti sono i percettori di indennità di accompagnamento. Un tema destinato a diventare cruciale in una Regione in cui, nel 2065, l'Istat prevede che gli anziani saranno il 32,6% della popolazione totale (contro il 23,7% attuale). A tal fine non è più rinviabile la separazione tra previdenza (finanziata dalla contribuzione) e assistenza (a carico della fiscalità generale) che il sindacato chiede da tempo. "A testa alta: tutti insieme per rivendicare diritti e dignità dei pensionati". Questo sarà lo slogan della manifestazione del 19 maggio, attraverso la quale SPI FNP e UILP chiedono al Governo una nuova stagione di equità sociale. Questo sistema previdenziale non è più sostenibile e va modificato. Le risorse per farlo ci sono, serve solo il coraggio di andarle a prendere. La riforma Fornero ha sottratto 80 miliardi di € da un sistema previdenziale in equilibrio. Bisogna recuperare una parte di questi soldi e trovarne altri, attraverso una tassa sui grandi patrimoni, la lotta all'evasione fiscale, alla corruzione e agli sprechi nella pubblica amministrazione. Se così non sarà, il Sindacato dei pensionati è pronto ad intensificare le iniziative di protesta e di lotta.Le Segreterie regionali di SPI CGIL, FNP CISL, UILP UIL Marche
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10/05/2016 Sauro Rossi ospite a Buongiorno Marche èTvMarche
Sauro Rossi, segretario regionale Cisl Marche, intervistato da Lucio Cristino in diretta a Buongiorno Marche, èTv Marche ch12 09/05/2016 Il punto su sanità, servizi, trasporti, pensioni e pubblico impiego.
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10/05/2016 Polizia locale in piazza per il riconoscimento del ruolo professionale
Vigili urbani in presidio ieri mattina davanti alle sedi delle Prefetture marchigiane per manifestare contro «l' indifferenza di governo e politica rispetto allo stato di abbandono in cui sono lasciati i corpi di polizia locale».  FP CGIL-CISL FP-UIL FPL chiedono di eliminare, le disparità e le discriminazioni, in termini di diritti e tutele, esistenti rispetto agli altri lavoratori del Comparto Sicurezza. Non si può non evidenziare, infatti, che, ormai da anni, con particolare riferimento alle funzioni proprie dei Corpi ed ai protocolli istituzionali ed operativi fra i soggetti politici rappresentativi delle istituzioni in ambito territoriale per le politiche di sicurezza integrata, la Polizia Locale viene impiegata in attività che poco hanno a che fare con i propri compiti d’istituto svolgendo spesso nei fatti attività di pubblica sicurezza e di ordine pubblico nonché di contrasto alla microcriminalità. Diventa quindi fondamentale affrontare le questioni legate al riconoscimento della specificità professionale, all’equiparazione ai fini previdenziali ed assistenziali tra le forze di polizia, ai riconoscimenti delle tutele e dei diritti, a partire dal ripristino dell’equo indennizzo e della causa di servizio. FP CGIL-CISL FP-UIL FPL hanno inviato una nota al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro dell’Interno in merito alla recente vicenda dell’esclusione della Polizia Locale dalla vigilanza presso i seggi elettorali, in occasione della consultazione referendaria, ottenendo la revisione dei contenuti della circolare del 5 aprile e denunciando, al tempo stesso, la situazione di stallo assoluto e la discriminazione che continua ad essere messa in campo nei confronti della Polizia Locale rispetto agli altri corpi di Polizia. Preoccupa, inoltre, che si discuta di una riforma sulla sicurezza urbana prevedendo un cambiamento delle funzioni in assoluta assenza di un confronto con le Organizzazioni sindacali, ma, soprattutto, senza prevedere un miglioramento delle condizioni del personale. FP CGIL-CISL FP-UIL FPL hanno, quindi, programmato la mobilitazione su tutto il territorio nazionale, organizzando in contemporanea iniziative del personale della Polizia Locale (sit-in davanti alle Prefetture; incontri con i Parlamentari del territorio, con i candidati Sindaci alle prossime elezioni amministrative), per manifestare tutta l’indignazione per la totale assenza di risposte e portare avanti le rivendicazioni per: • rendere l’ormai obsoleta Legge 65/86 più rispondente al mutato quadro normativo e istituzionale, uniformando su tutto il territorio nazionale le condizioni operative della Polizia Locale; • un giusto riconoscimento e valorizzazione del ruolo e delle funzioni della Polizia Locale • il rinnovo del CCNL di riferimento ed il riconoscimento della specificità e peculiarità dei Corpi di Polizia Locale; • l’apertura di un confronto serrato sul DDL SICUREZZA, coinvolgendo Ministero dell’Interno, Anci e parti sociali che dia risposte alle esigenze ed ai bisogni del personale; • porre fine all’ingiusta discriminazione, che ha estromesso gli appartenenti ai Corpi di Polizia Locale dal riconoscimento della causa di servizio e dall’equo indennizzo; • la tutela e l’equità del trattamento economico e delle condizioni di lavoro.
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09/05/2016 5 Minuti Cisl: Sciopero lavoratori dei servizi - Protetto. Rifugiato a casa mia
#Fuoriservizio, Contratto Adesso. Sciopero nazionale farmacie private, addetti al turismo, mense, pulizie, ecc. Manifestazione regionale ad Ancona . L'intervista a Selena Soleggiati, segretario generale Fisascat Marche, a Fabio Romiti, farmacista, e a Serenella Marchigiani, addetta di un'impresa di pulizie. Protetto. Rifugiato a Casa Mia. Accoglienza e integrazione in famiglia, l'Anolf aderisce al progetto Caritas. Le interviste a Neli Isaj, Anolf Marche, a Stefania Papa, referente progetto Caritas e al cardinale Edoardo Menichelli.
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06/05/2016 Gioco d’azzardo. I Sindaci facciano la loro parte.
La Cisl  Fano partecipa all’iniziativa dello Slotmob che si svolgerà a Fano il 6 e il 7 Maggio.  Il gioco d’azzardo è il dramma sociale del nostro tempo e del nostro territorio con un aumento vertiginoso di utenti dell’azzardo sia con strumenti tradizionali (slot machine, gratta vinci) sia con  strumenti  di scommesse virtuali  che sfuggono a qualsiasi controllo. Aumenta la diffusione  soprattutto tra i giovani e gli adolescenti . Il gioco d'azzardo on line in Italia è in mano a 85  società. Non solo. Le prime 10 detengono il 75% del mercato. Rispetto al 2011, quando le imprese del settore erano ben 274, c'è stata una costante concentrazione del business in grandi operatori, molti dei quali multinazionali. Nel 2015 la spesa degli italiani è cresciuta del 13%, raggiungendo quota 821 milioni di euro, traguardo mai raggiunto negli ultimi cinque anni. E a trainare l'azzardo on line sono le slot macchine (+41%) e le scommesse sportive (+25%). Gli italiani, inoltre, giocano sempre di più tramite tablet e smartphone. È quanto emerge dal rapporto annuale dell'Osservatorio gioco on line del Politecnico di Milano, promosso insieme all'Agenzia delle dogane e dei monopoli. Nel 2015 gli italiani che hanno puntato almeno una volta on line sono stati 1,5 milioni. E’ un problema che nasce  da scelte governative  le quali hanno incentivato moltissimo  la diffusione del gioco d’azzardo.  Di fronte a questo  dramma sociale – Giovanni Giovanelli  responsabile Cisl Fano -  chiede a tutti i sindaci del territorio di operare scelte di contrasto; ovvero  di adottare immediatamente regolamenti comunali che non permettano  la localizzazione delle sale gioco nei centri abitati, nelle vicinanze dalle scuole e dei centri commerciali; di disporre il divieto della pubblicità sui mezzi pubblici; mettere in atto una fiscalità di vantaggio per quei locali che non installano slot machine e non diffondono i sistemi tradizionali  del  gratta vinci (azzeramento tassa sui rifiuti e occupazione suolo pubblico; ) di promuovere campagne informative in tutti i luoghi pubblici  comunali, nelle scuole  e nei siti istituzionali contro il gioco di azzardo;  di regolamentare gli orari di accesso alle sale slot e  infine  di verificare i requisiti di accesso degli utenti, evitando che tra i giocatori vi siano minorenni. “Le amministrazioni comunali abbiano il coraggio di adottare queste scelte – afferma Giovanni Giovanelli responsabile Cisl Fano - siamo contenti che il sindaco di Fano aderisca al manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo. Queste  scelte  coraggiose sono  necessarie per il bene della collettività".  
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03/05/2016 Marco Ferracuti e Roberto Ascani ospiti a Buonasera Marche
Dalla Crisi  di Aerdorica al trasporto pubblico locale: focus sulla mobilità nelle Marche. Spazio Cisl a Buonasera Marche -  èTv Marche - . Ospiti in studio Marco Ferracuti, segretario regionale  Cisl Marche e Roberto Ascani, segretario generale Fit Cisl Marche.
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03/05/2016 Fuori servizio, contratto adesso. 6 Maggio 2016 sciopero e corteo ad Ancona
Un migliaio nelle Marche, oltre un milione e mezzo in Italia, i lavoratori che hanno incrociato le braccia venerdì 6 maggio in segno di protesta per il mancato rinnovo del contratto nazionale. Un corteo colorato proveniente da tutte le Marche, ha attraversato il centro di Ancona arrivando a Piazza del Plebiscito dove una delegazione di lavoratori ha incontrato in Prefettura il vicario Paolo De Biagio e la dottoressa Angela Buzzanca. Sono farmacisti, addetti delle imprese di pulizia, di mense, delle agenzie di viaggio, camerieri, cuochi, termali, del turismo, professionisti a cui ci rivolgiamo per soddisfare necessità importanti della vita quotidiana “a marcare il FUORI SERVIZIO” e a scendere in piazza per uscire da quella invisibilità a cui l’articolarsi del lavoro in realtà di piccole dimensioni, li consegna. Si tratta infatti di piccole aziende che spesso non superano, almeno nella nostra regione, i tre, quattro dipendenti a lasciare i propri collaboratori senza contratto da oltre tre anni. Quando invece le imprese sono di grandi dimensioni operano comunque in appalti che impiegano pochi lavoratori e per una manciata di ore. Le associazioni datoriali che rappresentano queste tipologie di imprese continuano con una sapiente tecnica dilatoria a rendere inconcludenti le innumerevoli trattative che si sono susseguite nel corso di questi anni. Cambiano le controparti, cambiano i settori, ma il risultato non cambia: i contratti non si rinnovano e i salari già esigui non si adeguano al variare del potere di acquisto, mentre l’impianto normativo, vecchio e inadeguato, stenta a valorizzare la professionalità e le esigenze dei lavoratori dei diversi settori uniti nella protesta. La storia si ripete: quando il contratto nazionale scade, le associazioni datoriali subordinano il rinnovo a forme più o meno esplicite di restituzione attraverso il peggioramento di parti economiche e normative. Il contratto, in altre parole, si rinnova solo se a pagarlo sono le lavoratrici ed i lavoratori con la rinuncia di propri diritti e tutele. Diritti e tutele che già sono ridotti al lumicino dalla tanta flessibilità che in questi settori le controparti non chiedono, ma si vanno a prendere facendo slalom tra legge e contratto. I contratti di lavoro sono in genere di poche ore settimanali, comprendono la domenica, le festività e spesso sono mercé dei cambi di appalto che possono rimettere in discussione l’occupazione e i livelli retributivi acquisisti. Alla protesta di venerdì, che ha potuto contare su un numero di lavoratori che il precetto per la copertura di servizi minimi essenziali riduce fortemente, sono stati affidati pochi, ma importanti obiettivi che le assemblee dei lavoratori di questi giorni hanno scandito con precisione: - un aumento salariale dignitoso; - Norme che valorizzino le professionalità - Garanzie per l’occupazione.
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03/05/2016 Sciopero pubblico impiego venerdì 20 Maggio 2016
  I sindacati del pubblico impiego hanno indetto per il 20 maggio 2016 lo sciopero regionale  del settore pubblico con presidio dei lavoratori davanti alla Prefettura di Ancona, p.zza del Plebiscito a partire dalle ore 10,00.  Fp Cgil Cisl Fp UilFpl UilPa  chiedono al Governo la stipula di un contratto nazionale triennale che contenga per tutti i comparti il riconoscimento di 150 euro medi a regime a titolo di rinnovo, l’attivazione di relazioni sindacali improntate al rafforzamento degli istituti della partecipazione e a sancire definitivamente l’esigibilità della contrattazione da finanziare anche con la lotta ai veri sprechi ed alla spesa improduttiva, l’individuazione di una disciplina utile a superare i vincoli della legge Fornero e a stabilire forme di flessibilità in uscita che prendano in considerazione i lavori usuranti come ad esempio quelli del personale addetto all’assistenza sanitaria, al lavoro di cura e polizia locale. Per quanto riguarda invece la Sanità Privata ed il Terzo Settore, i sindacati del pubblico impiego chiedono di definire due grandi cornici contrattuali, quella della filiera dei servizi sanitari e quella dei servizi assistenziali. L’obiettivo è di dare certezze normative ed economiche a lavoratori che subiscono un dumping contrattuale ormai inaccettabile e la precarietà relativa a tali settori dovuti anche alla poca chiarezza degli appalti. Il lavoro pubblico ha pagato un prezzo troppo alto. La Corte dei Conti e l'Istat lo certificano : mentre la spesa pubblica è cresciuta di 200 miliardi di euro in 10 anni, il costo del lavoro pubblico è sceso sensibilmente, insieme al valore reale dei salari ed i dipendenti sono diminuiti di 370mila unità.  Con lo sciopero regionale del 20 maggio 2016, i sindacati intendono spiegare anche ai cittadini marchigiani, che il nemico del pubblico  è la spesa che non produce né servizi né stimoli all'economia, ma solo rendite. «La spesa -  secondo i sindacati di categoria - che nessuno osa toccare. Occorre definire i costi standard per eliminare sprechi e garantire un'oculata gestione dei soldi pubblici. Bisogna recuperare risorse, non effettuare ulteriori tagli, migliorare i servizi a cittadini e imprese. - rilanciano i vertici regionali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Uilpa - Investire nella professionalità di chi da troppi anni è privato del diritto al contratto, assumere giovani qualificati, a partire dai vincitori di concorso, garantire il turn over, stabilizzare i precari. Le risorse ci sono, ma sono investite male e in modo non sempre limpido.» «Sulle proposte e sulla qualità dei servizi da garantire intendiamo coinvolgere e creare alleanze con la società civile a livello territoriale - concludono - attraverso una mobilitazione capillare che - individuando anche le ragioni del disagio degli utenti - si confronti con le esigenze di valorizzazione delle professionalità e di garanzia di un lavoro dignitoso per i lavoratori dei servizi.»  
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02/05/2016 5 Minuti Cisl: Primo Maggio 2016 - Sciopero concessionarie autostradali
Primo Maggio 2016, Più Valore al Lavoro. Il punto di Stefano Mastrovincenzo, segretario generale Cisl Marche . Sciopero nazionale lavoratori concessionarie autostradali. Nelle Marche presidio e volantinaggio al casello Ancona nord - A14 . Le interviste a Luca Tassi, segretario Filca Cisl Marche, Raffaele Ricco impiegato Spea Engineering spa e Diego Fiaschetti tecnico di laboratorio Pavimental spa.  https://youtu.be/RTr9D05ytmc
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01/05/2016 Festa del lavoro, 1 maggio 2016
Il Primo Maggio 2016 nelle Marche registra un quadro di sostanziale “sospensione” che ci viene trasmesso dai dati 2015 riferiti all'occupazione regionale. Il tasso di disoccupazione si attesta sul 9,95 %, stabile rispetto al 2014, dopo il picco del 2013 che aveva sfiorato l’11%. Nel 2015 l’occupazione ha avuto un trend più negativo nella Provincia di Pesaro, sostanzialmente stabile su Macerata, in leggero aumento ad Ascoli e Fermo, più dinamico ad Ancona. Il numero degli occupati marchigiani resta stabile a circa 625.000, divisi tra 455.000 dipendenti, in calo del 2,4% rispetto al 2014, e circa 170.000 indipendenti, in crescita sul 2014 di oltre 10.000 unità. Il differenziale di disoccupazione con gli anni precedenti la grande crisi resta alto per una regione che meno di dieci anni fa viaggiava su cifre fisiologiche del 4 % di disoccupati. «E' urgente accelerare l’utilizzo del Fondo Sociale Europeo, siamo davvero in ritardo – sostiene Stefano Mastrovincenzo, segretario generale Cisl Marche - con misure di politica attiva di qualità che mirino a prendere in carico e riorientare il disoccupato e in una logica di sussidiarietà tra servizi pubblici e privati». «Un aumento di lavoratori indipendenti va valutato attentamente: positivo se si tratta di nuove attività di impresa o professionali, preoccupante se riferito a lavoratori espulsi e spinti ad aprire partita iva per continuare a collaborare con l’azienda.   - continua Mastrovincenzo - Per fermare la crescita vertiginosa dei voucher avvenuta anche nelle Marche vanno affidate alla contrattazione le regole di utilizzo: altrimenti si continuerà ad utilizzarli in alternativa al lavoro regolare; la tracciabilità proposta dal Governo non basta per evitare abusi.» Questa considerazione è basata anche sul trend non favorevole delle imprese artigiane, scese a 47060 nel 2015,  993 unità in meno sull'anno precedente. I dati Istat, dell’Ente Bilaterale Artigianato Marche e del Centro Studi Confindustria Marche evidenziano che ancora a soffrire di più’ sono le imprese di minore dimensione e quelle con minor propensione all’export.Anche se è sempre meno possibile valutare la situazione reale basandosi su dati medi, in quanto ci sono condizioni e parametri sempre più’ variegati da azienda ad azienda. «E' necessario ampliare il potenziale della formazione a tutti i livelli ( il 20% delle imprese artigiane ha fatto formazione negli ultimi due anni), va favorito  l’ingresso nelle imprese di giovani ad alta scolarità rafforzando programmi specifici di cooperazione università-imprese, sviluppare le reti telematiche: poche le imprese marchigiane che ne utilizzano a pieno le potenzialità, ma molte anche le aree non servite adeguatamente.La tendenza nell’industria marchigiana  è ad un leggero miglioramento ma ancora troppo modesto.- conclude Mastrovincenzo -  A livello nazionale andrebbero sostenuti fiscalmente gli investimenti . » Corriere Adriatico 1 maggio 2016 Il 1 maggio 2016, Festa del lavoro, la Cisl Marche parteciperà alle seguenti iniziative organizzate sul territorio regionale. MACERATA A Macerata rinviato il tradizionale appuntamento con il Primo Maggio Festival ai Giardini Diaz, evento organizzato dal Comune di Macerata e patrocinato da Cgil, Cisl e Uil. Stand gastronomici, musica dal vivo per due giorni nei giardini pubblici della città. La festa, inizialmente prevista per il 30 aprile e il 1 maggio, si terrà il 5 e il 6 maggio. La Cisl partecipa anche ai comizi organizzati a Pioraco  presso la Cartiera, ore 10,30 con Rocco Gravina e a Recanati a partire dalle ore 11.15 presso il teatrino della Chiesa di San Francesco con Silvia Spinaci. Cgil Cisl e UIl celebreranno la Festa del lavoro a Genova. Un corteo attraverserà le vie della città partendo da piazza Verdi (via Cadorna) alle ore 10.30 (concentramento ore 9.30) per poi raggiungere piazza De Ferrari (ore 11.30), dove si terranno i comizi conclusivi dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo. Il tradizionale concertone, in Piazza San Giovanni a Roma, sarà condotto da Luca Barbarossa e vedrà alternarsi sul palco gli Skunk Anansie, Max Gazzè, Vinicio Capossela, gli Asian Dub Foundation, Salmo, Marlene Kuntz, Tiromancino, Fabrizio Moro, Gianluca Grignani, i bosniaci Dubioza Kolektiv, i Modena City Ramblers, i TheGiornalisti e Coez.
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30/04/2016 Elezioni Rsu alla ACRAF Angelini: vittoria netta della Femca Cisl
Giovedì 28 aprile sono terminate le votazioni per il rinnovo della Rsu dell'ACRAF Angelini. Nello stabilimento di Ancona, hanno votato 568 persone.La lista Femca Cisl ha totalizzato 362 preferenze pari al 64% dei voti. Questo ha portato la Femca ad avere 11 delegati sui 16 totali del collegio. «Un risultato senza precedenti - commenta a caldo Piero Francia, segretario generale Femca Cisl Marche - un sentito grazie a tutti coloro che ci hanno aiutato nel raggiungere questo importantissimo obiettivo».
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29/04/2016 Primo intervento sanitario di Chiaravalle, ridotto l'orario di apertura. Sindacati sul piede di guerra
«Un primo maggio “amaro” e un solo termine “vergogna!” per ciò che stanno combinando i responsabili sanitari e la Direzione dell’ area vasta 2 al punto di primo intervento di Chiaravalle» hanno così commentato i sindacati unitari di categoria la riduzione dell'orario di apertura. Sostanzialmente, a partire dal primo maggio,  i cittadini potranno accedere al servizio dalle 8.00 alle 13,00 vista la chiusura prevista per le 14.00 . « Siamo davvero indignati per il modo brutale con cui si è deciso di ridurre ai minimi termini un servizio sanitario che dovrebbe vedere  tra i  requisiti fondamentali l’accessibilità e la fruibilità,condannandolo, assieme ai cittadini del suo territorio ad un orario minimo inferiore a quello di qualsiasi ufficio amministrativo pubblico  - afferma Alessandro Mancinelli, Fp Cisl Marche -  Ancora più assurda appare la giustificazione di questa decisione che risiede nell'incapacità a reperire un medico che potesse garantire il completamento dell’orario. Scaricando così sui cittadini  una evidente inefficienza»  Una decisione dichiarata  per ora “sperimentale” per 15 giorni, ma il timore dei  sindacati è possa diventare definitiva.  I vertici tecnici e politici della sanità regionale, tra cui il direttore dell’ ASUR, avevano garantito pubblicamente il mantenimento della situazione attuale nel sistema dell’emergenza fino alla fine del 2016, anche nell'ottica di verificare se vi fossero correttivi da apportare alla DGR 735 con l’avvio delle nuove reti cliniche. « Con questa riduzione di orario vengono meno agli  impegni assunti - continua Mancinelli -  Ora chiediamo che la Direzione dell’ area vasta 2  individui subito il personale medico necessario al ripristino del servizio e che avvii nel contempo un reale confronto con il territorio sul futuro del servizio di primo intervento a Chiaravalle. In caso contrario continueremo con tenacia la nostra protesta su tutti i fronti.»
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28/04/2016 Anteas e Auser insieme nel volontariato e nella formazione
Ogni due anni, Anteas e Auser di Falconara-Chiaravalle organizzano un corso di formazione per volontari e per coloro che vogliono approfondire le tematiche della terza età. Da molti anni queste associazioni svolgono servizi di trasporto e di accompagnamento delle persone anziane e giovani, che hanno problemi fisici, pertanto i percorsi di formazione sono propedeutici all’attività di volontariato. Il “corso per volontari nel sociale” si è svolto in quattro appuntamenti durante il mese di aprile, presso il centro ex Crall di Chiaravalle, in collaborazione con il Comune e il Centro Servizi per il Volontariato con una partecipazione di circa 30 persone ad ogni incontro. Nella giornata di apertura sono intervenute l’Assessore Cristina Amicucci e le assistenti sociali, dott.ssa Avaltroni Orietta e la dott.ssa Signorini Gloria del comune di Chiaravalle. I loro interventi hanno riguardato “l’organizzazione dei servizi sociali comunali “ e “la collaborazione tra i servizi sociali e le associazioni di volontariato”. Agli altri appuntamenti hanno partecipato due collaboratrici dei progetti svolti dall’Anteas: la dott.ssa Romina Pulita, Psicoterapeuta, che ha svolto una relazione sugli “Aspetti psicologici nel fare volontariato” e l’altra la dott.ssa Deidania Medici, Neurologa, intervenuta su “Patologie neuro vegetative e celebro vascolari nell’adulto anziano”. L’ultimo incontro si è svolto con l’operatrice del Centro Servizi Volontariato di Ancona, Dott.ssa Mosca Laura, sulla “Normativa Nazionale e Regionale sul volontariato e aggiornamenti sul terzo settore”.
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28/04/2016 Festa del primo Maggio. Al Lavoro per un nuovo modello di sviluppo
Il primo Maggio  che anche quest’anno si celebra nella provincia dei Pesaro – Urbino  con un fitto programmi di appuntamenti ed eventi organizzati da Cgil Cisl Uil e altre associazioni , diventa l’occasione per riflettere sulla situazione occupazionale del nostro territorio. I dati parlano chiaro e purtroppo confermano la drammatica situazione occupazionaleCi sono fenomeni gravissimi che preoccupano  fortemente la Cisl di Pesaro Fano urbino.  Continua la diffusione di aziende cinesi che sottraggono lavoro alle altre aziende soprattutto nella filiera del tessile abbigliamento : si sono  inseriti nella filiera del  lusso  come terzisti eludendo qualsiasi normativa in termini di rosaio di lavoro regole di sicurezza e trattamenti contributivi e retributivi , creano dumping sociale alle nostre imprese. La zona della Val metauro e della Val cesano sono fortemente interessate a questo fenomeno  con intere  zone artigianali e industriali occupate da aziende cinesi.   La stessa dinamica interessa il settore del  commercio sia nella piccola che grande distribuzione con esercizi commerciali rilevati da proprietari cinesi. In questo caso non solo piccoli negozi ma anche significative attività commerciali.Altro fenomeno gravissimo è la diffusione dei voucher  che vengono utilizzati nella più completa elusione di quanto prevista dalla norma: il voucher diffuso maggiormente nel settore del terziario e del commercio  diventa  uno strumento di elusione contributiva e retributiva.Il voucher è usato come copertura del lavoro irregolare e in “ nero”. Occorre una svolta culturale dei nostri imprenditori,  un salto di qualità imprenditoriale per evitare l’utilizzo improprio di questo strumento. Ci chiediamo perché invece dei voucher non viene  utilizzato lo strumento dell’assunzione con contratto a tempo determinato o in apprendistato sapendo che in ogni caso la differenza retributiva  del voucher  è nelle ore prestate in molti casi corrisposte in “nero”?Il nostro territorio soprattutto nella zona della val Metauro e val Cesano vede la ripresa del settore nautico con l’aumento di imprese terziste. In questa filiera rimane ancora diffuso il sistema della paga globale di fatto comprensiva di tutti gli elementi retributivi .La Cisl chiede  con vigore una forte azione di controllo e di contrasto degli organi addetti alla vigilanza  per evitare la diffusione di queste dinamiche che mentre generano concorrenza sleale  nei confronti delle aziende che operano nel rispetto del norme, non garantiscono diritti e tutele dei lavoratori.Per la ripresa economica e l’incremento occupazionale del nostro territorio  si deve immediatamente  coordinare l’utilizzo dei fondi sociali europei in una vision e strategica di sviluppo e di modello sociale evitando tanti micro progetti al di fuori di una visione di contesto globale.Altresì diventa importante  completare le infrastrutture del nostro territorio ( il completamento della Fano Grosseto, il  ripristino  della Fano Urbino come volano di sviluppo turistico e strumento di mobilità sostenibile )  e avviare la copertura della banda larga nelle zone ad oggi sprovviste.La Crisi ha segnato gravemente il nostro  tessuto sociale: è giunto il momento di avviare immediatamente una nuova fase  progettuale di sviluppo  con un coinvolgimento attivo di tutte le forze sociali e politiche.  
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28/04/2016 Lavoro e sviluppo nel Maceratese: troppi precari e nessuna ripresa
Occupati in calo, crescono disoccupazione giovanile e precarietà. In discesa anche il numero di lavoratori dipendenti, mentre sale il popolo delle partite Iva e degli autonomi. Questo lo scenario che trapela dal rapporto su sviluppo e mercato del lavoro nella provincia di Macerata, presentato da Cgil, Cisl e Uil in occasione del 1 Maggio. I dati delineano una situazione economica ancora difficile, con segnali di ripresa molto modesti - se non assenti - e caratterizzata da un'accentuazione dei fenomeni di precariato. Se il numero di occupati si riduce di poche unità (- 0,6% dal 2014), a registrare un deciso calo è il numero dei lavoratori dipendenti (- 4,7%), a fronte di un aumento del 10,8% dei lavoratori autonomi. Tra i lavoratori dipendenti gli unici per i quali si registra un aumento rispetto ai valori del 2014 sono quelli occupati nei servizi (+ 4,1%); negli altri settori gli occupati diminuiscono: - 12,9% nell’industria, - 24,8% nelle costruzioni. In calo di un punto percentuale il tasso di occupazione in provincia, passato dal 63,8% del 2014 al 62,8% dello scorso anno. Si allarga invece il divario tra occupazione maschile (70,7%) e femminile (54,9%): «Le donne disoccupate sono oltre 6 mila - ricorda Silvia Spinaci, Cisl Marche - e sono in calo del 12,4% sul 2014 mentre il numero degli uomini in cerca di occupazione aumenta dell' 11,4%. Continua a preoccupare la disoccupazione per i giovani di età compresa tra i 15 e 24 anni, con le ragazze che scontano una disoccupazione superiore rispetto ai maschi: il 43% contro il 24%». Scende lievemente il numero dei disoccupati, da 13.278 a 12.987, ma il tasso di senza lavoro nella fascia d'età 15-29 anni si porta al 22,9% dal 21,5% del 2014. A livello medio regionale il tasso di inattività, pari al 30,7% e in aumento rispetto al 2014 (29,7%). Rimane invariato quello maschile (22,9%), che risulta tuttavia più alto rispetto alla media regionale, mentre è cresciuto di oltre due punti, pur rimanendo sotto la media, quello femminile (38,5%). La fase di criticità è confermata dal record della cassa integrazione, per la quale i dati di riferimento sono aggiornati al 31 marzo 2016. Quella ordinaria, negli ultimi 12 mesi, è cresciuta del 212,7%, seguita da quella straordinaria (123,6%), mentre diminuisce la cassa in deroga (- 58,4%).
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28/04/2016 Calo dipendenti comunali, sempre più vecchi e più poveri. Le preoccupazioni della Fp Cisl
Continua il calo, stante blocco del turn -over, dei dipendenti comunali a livello nazionale e regionale con progressivo invecchiamento dei lavoratori. Lo certifica il  V Rapporto ANCI-Ifel “Il personale dei Comuni italiani, edizione 2016”, con dati al 31 dicembre 2014, presentato a Roma la scorsa settimana. I dipendenti  del comparto, esclusa la dirigenza, nelle Marche risultano essere 10.112 ( 9.388 a tempo indeterminato e 694 con rapporti flessibili ) suddivisi tra i 236 comuni della regione di cui ben il 72% con meno di 5.000 abitanti. ( rispetto alla media nazionale del 69,7% ). Rispetto alla popolazione vi sono 6,5 dipendenti ogni mille abitanti rispetto alla media nazionale di 6,77 abitanti. Le Marche confermano anche la bassa presenza di personale femminile, appena il 48,7% rispetto alla media nazionale del 53,2%, mentre , grazie anche ai percorsi di stabilizzazione effettuati negli anni, il lavoro precario è "solo" il 6,9% del totale rispetto ad una media nazionale del 9,3%. Ancora purtroppo lento non solo il travagliato percorso delle fusioni dei comuni, ma anche quelli delle Unioni che vedono coinvolti solo il 19,5% dei comuni nazionali contro una media nazionale del 29,2%  . Cala , stante il prolungato blocco dei contratti, il salario annuo lordo medio che passa dai 27.862 del 2011 ai 27.507 del 2014, salario accessorio compreso, e continua anche il progressivo invecchiamento dei lavoratori, quasi la metà dei quali ormai con oltre 50 anni di età. « A questo andamento se sommiamo i tagli costanti dei trasferimenti  è evidente la conferma di una situazione molto  preoccupante per i comuni marchigiani - afferma Luca Talevi, segretario generale della Fp Cisl Marche - ed  in particolare per i  lavoratori,  che quotidianamente si ritrovano alle prese con carichi di lavoro sempre maggiori per garantire  risposte alle sempre maggiori necessità dei cittadini.»
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27/04/2016 Giornata mondiale per la salute e la sicurezza del lavoro
Diminuiscono gli infortuni sul lavoro nelle Marche, ma aumentano gli incidenti mortali. Questo lo scenario alla vigilia della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza del lavoro, che sarà celebrata oggi, giovedì 28 aprile. Oltre 20 mila gli infortuni che vengono registrati ogni anno nella nostra regione, in linea con il trend nazionale; crescono invece gli infortuni gravi e gli incidenti mortali: 37 nell'ultimo anno, secondo i dati forniti dall'Inail, contro i 29-30 di qualche anno prima. Crescono anche le denunce di malattie professionali, aumentate del 35% negli ultimi due anni. Nel 2014, sono stati 4700 le persone che hanno scoperto di avere una patologia correlata alle condizioni dell'ambiente di lavoro. «Sono fenomeni che vanno contrastati potenziando le misure di prevenzione - dichiara Massimo Giacchetti - va riattivato un dialogo tra parti sociali e istituzioni per rimettere in campo misure di contrasto degli infortuni, a partire dal sostegno alle piccole e medie imprese anche nell'ambito dell'innovazione tecnologica e con una programmazione degli interventi di controllo. La Cisl denuncia il mancato coinvolgimento del comitato di coordinamento, che non viene riunito da due anni: «Un fatto grave - sottolinea Giacchetti - significa che non vengono coordinati gli interventi di prevenzione e controllo. C'è un calo di attenzione generale sul tema della salute e della sicurezza che contribuisce all'aumento degli infortuni gravi nel nostro territorio». SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO: A CHI RIVOLGERSI 
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26/04/2016 Ciao Norberto, una vita spesa nella Cisl
Ci ha lasciato Norberto Crinelli, 69 anni appena compiuti, una vita spesa nel sindacato.  Un  lungo impegno nella segreteria nazionale delle costruzioni  Filca Cisl, per poi  passare prima alla guida della Cisl pesarese, per 12 anni,  ed   entrare nel 2005 nella segreteria regionale.  «Un forte punto di  riferimento per il nostro sindacato – ricorda Sauro Rossi, segretario regionale Cisl Marche – un uomo capace di dedicarsi a mille cose, sempre con la stessa intensità e capacità. Chi lo ha conosciuto sapeva bene che Norberto aveva un carattere appassionato,  franco,   capace di riconoscere le ragioni altrui». Norberto Crinelli ha avuto importanti esperienze anche nel mondo dello sport, è stato presidente del Pesaro Baseball,  e della politica, come capo di Gabinetto del Consiglio Regionale sotto la presidenza di Vittoriano Solazzi. Crinelli lascia la moglie Maria e i figli Claudio e Cristiano. I funerali  saranno celebrati giovedì 28 aprile alle ore 16.00 presso la Chiesa di Santa Croce - Via Lubiana, 2 -  Pesaro.
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26/04/2016 Sciopero concessionarie autostradali, presidio al casello di Ancona Nord - A14
Domani mercoledì 27 aprile a partire dalle ore 8,30 presidio e volantinaggio presso il casello Ancona Nord dell’Autostrada A14 in occasione dello sciopero nazionale dei lavoratori delle aziende di costruzione e progettazione delle concessionarie autostradali, indetto dai sindacati di categoria FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil. Lo sciopero di 8 ore è stato proclamato dai sindacati di categoria in seguito della ‘scomparsa’ del riferimento alla gestione diretta dei lavori appaltabili, i cosiddetti lavori in house, dal testo finale del Nuovo Codice degli Appalti, approvato venerdì scorso dal Consiglio dei Ministri e pubblicato nella G.U. del 19.4.2016. Coinvolti nelle Marche oltre 25 dei 500 lavoratori nazionali, del cantiere di Pavimental spa di Loreto, che svolge manutenzione ordinaria e straordinaria della pavimentazione autostradale anche sul tratto marchigiano; e 30 dei 700 dipendenti, in tutta Italia, della Spea Engineering spa, unità operativa terza corsia A14, azienda di progettazione delle infrastrutture autostradali.
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26/04/2016 5 Minuti Cisl: Crisi Aerdorica - Sciopero nazionale metalmeccanici - Contratto integrativo Poltrona Frau
Crisi Aerdorica, i licenziamenti vanno scongiurati. Le interviste a Marco Ferracuti, segretario Cisl Marche e Roberto Ascani segretario generale Fit Cisl Marche. Sciopero nazionale dei metalmeccanici per il rinnovo del CCNL. Nelle Marche adesione al 75%. L'intervista ad Andrea Cocco, segretario Fim Cisl Marche. Firmato l'integrativo aziendale alla Poltrona Frau di Tolentino. Le interviste a Massimo Giacchetti, segretario generale Filca Cisl Marche e Simone Vitturini, RSU Poltrona Frau Filca Cisl.
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26/04/2016 Biancofiorenero: il video - ad Ancona giovedì 28 Aprile 17:30
https://vimeo.com/143357496Proiezione del video Biancofiorenero giovedì 28 aprile, alle 17:30 presso la sede di Iscos Marche, in via dell'Industria 17/a - Ancona.  Elisa e Nicola si avventurano armati della loro telecamera e di una nutrita lista di domande in Liguria dove incontrano produttori floricoli e visitano il mercato di Sanremo grazie all’aiuto di sindacalisti della CISL ed esperti del settore.Ricostruiscono la filiera del fiore reciso che si spinge ben oltre i confini europei e arriva fino in Africa, in Etiopia e Kenia. Dopo aver incontrato Fairtrade in Italia e aver capito qualcosa in più sugli standard di certificazione vanno a trovare direttamente le lavoratrici che raccontano le loro storie, i sindacalisti impegnati nella difesa dei diritti dei lavoratori e i manager di imprese floricole straniere che investono in questi paesi da anni.E dai loro discorsi emergono desideri e spinte che generano contraddizioni e compongono una realtà “globale” fatta di tante verità e tante voci. L'ingresso è gratuito. Visto il numero limitato di posti è gradita la prenotazione. Qui il modulo:Caricamento in corso...Genere: Documentario Realizzato da: Iscos Emilia Romagna onlus Durata: 30 minuti Lingua originale: Amarico, inglese Sottotitoli: italiano Ricerche e testi: Manuela Melandri / Sarah Alessandroni Riprese: Elisa Bucchi / Nicola Bogo Paese di produzione: Italia, Etiopia, Kenia Anno di produzione: 2015Prodotto da:ISCOS Emilia Romagna onlus Regione Emilia Romagna FAI Emilia Romagna e FAI-CISL Iscos Marche onlusPer saperne di più: Il progetto di ISCOS Marche che ha permesso la realizzazione del videoIl nuovo progetto di Iscos Marche in Etiopia
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21/04/2016 25 aprile 1945 - 2016 71°Anniversario della Liberazione
25 aprile 1945 - 2016, come ogni anno  la Cisl delle Marche  presente alle celebrazioni per il 71°Anniversario della Liberazione . Ad Ancona,  ore  10.00 in  piazza IV Novembre – Monumento ai Caduti  - Cerimonia di resa degli onori ai Caduti a cura del Comando Scuole della Marina Militare. Seguirà la deposizione corone e lettura dei messaggi celebrativi. A Recanati, la Cisl prenderà parte ai due giorni di commemorazione: si comincia il 24 aprile con un concerto di gruppi musicali recanatesi sul tema della Resistenza, nel cortile di Palazzo Venieri dalle 18. Lunedì 25, un corteo prenderà il via alle 10.30 da Porta della Pace e percorrerà le strade del centro storico accompagnato dal Concerto Musicale "B. Gigli" di Recanati. Alle 11 saranno deposte le corone d'alloro in omaggio ai caduti per la democrazia e la libertà. A Milano alla manifestazione nazionale promossa dall'Anpi "Antifascismo, democrazia, solidarietà" parteciperà la Segretaria Generale Nazionale della Cisl .
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20/04/2016 Cisl Fano partecipa alla campagna Slotmob
Un'iniziativa per mantenere alta la guardia sul problema del gioco d'azzardo, partendo dall'idea che "un bar senza slot machine ha più spazio per le persone". Il 6 maggio si terrà a Fano l'incontro pubblico "Il gioco d'azzardo, un problema sociale del nostro tempo" al quale parteciperà anche la Cisl cittadina. L'evento, a partire dalle ore 18, sarà ospitato nella Sala Don Lorenzo Milani, via I Strada, a Bellocchi di Fano. Interverranno Federica Rossi (Associazione il paese dei balocchi), Leonardo Becchetti (Docente di Economia Università di Roma Tre) e Silvia Cavoli (Cooperativa Irs l'Aurora). All'evento prenderà parte, per un saluto, il Vescovo di Fano Fossombrone Cagli Pergola, Mons. Armando Trasarti. L'assessore alle politiche sociali del comune di Fano, Marina Bargnesi, concluderà i lavori. Al termine, verso le 19.30, i presenti saranno invitati a partecipare a un aperitivo presso il bar Acli di Bellocchi. Il 7 maggio, giornata nazionale Slotmob, saranno organizzati altri tre appuntamenti: "colazione e non solo" dalle 8 alle 10 al Patty's Bar di via De Amicis, a seguire la firma da parte del sindaco di Fano, Massimo Seri, del "manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d'azzardo"; infine, dalle 19 alle 20, l'aperitivo happy hour al Caffè Aurora di Piazza XX Settembre. La campagna Slotmob è nata a Luglio 2013, promossa da vari esponenti della società civile, per combattere il problema del gioco d’azzardo legalizzato che sta dilagando in Italia. Nell’arco di qualche mese, le Associazioni che hanno aderito sono quasi 90 e crescono con il passare dei giorni, e gli Slotmob si susseguono di settimana in settimana in tutta Italia con una partecipazione enorme.
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20/04/2016 Sciopero nazionale dei metalmeccanici per il nuovo contratto
Di fronte al permanere delle rigidità di Federmeccanica e Assistal che impediscono di realizzare un buon contratto per tutti i metalmeccanici, dopo 13 incontri e sei mesi di trattativa, Fim, Fiom, Uilm proclamano 4 ORE DI SCIOPERO NAZIONALE in data 20 APRILE 2016. Pari al 75% l'adesione a livello regionale. Nelle Marche sono state organizzate quattro iniziative territoriali: ANCONA manifestazione presidio davanti a Confindustria Marche a partire dalle ore 9.00 PESARO manifestazione presidio nella zona Industriale di Ginestreto di Pesaro dalle ore 9.00MACERATA presidio nella zona industriale di Piediripa di MacerataASCOLI presidio davanti a Confindustria Ascoli. La mobilitazione intende convincere le imprese a modificare una proposta che: • esclude il 95% dei metalmeccanici dagli aumenti salariali del Cani; • contrappone il contratto nazionale alla contrattazione svolta in azienda; • aumenta l'orario di lavoro con la monetizzazione di 5 Par, collegando alla presenza la maturazione di 4 Par, prevedendo l'utilizzo di 1 par per la formazione professionale dei lavoratori; • esclude dai diritti le nuove forme di lavoro e i lavoratori degli appalti. Federmeccanica e Assistal rispondono solo in parte alle nostre richieste per: • una sanità integrativa a totale carico delle imprese per tutti i lavoratori e i loro familiari; • un aumento della contribuzione a carico delle imprese per la previdenza complementare; • il diritto alla formazione e allo studio garantito a tutti i metalmeccanici; • la possibilità di utilizzare i congedi parentali a ore; • il rafforzamento dei sistemi di partecipazione e informazione. Confermiamo la nostra disponibilità a proseguire il confronto su tutti i temi ma ribadiamo che vogliamo realizzare un vero rinnovamento per determinare le condizioni per nuovi investimenti, una nuova politica industriale a salvaguardia di occupazione salario e diritti, un nuovo sistema di inquadramento, riaffermare il valore dei due livelli di contrattazione nazionale e aziendale/territoriale e di un nuovo sistema di relazioni sindacali peri lavoratori e per le imprese. I metalmeccanici scioperano per un contratto nazionale che dia un futuro di garanzie e di diritti, garantisca il potere d'acquisto del salario di tutti i lavoratori, estenda e valorizzi la contrattazione di secondo livello, migliori le condizioni di tutti i lavoratori e le tutele a tutte le forme di lavoro, rilanci il sistema industriale e l'occupazione. Con la mobilitazione e lo sciopero dobbiamo convincere le imprese a investire davvero sulle lavoratrici e sui lavoratori metalmeccanici e Federmeccanica e Assistal a cambiare posizione per riprendere su basi nuove il negoziato e raggiungere una conclusione positiva del contratto. Le segreterie nazionali e i delegati di Fim, Fiom e Uilm, che sono intervenuti numerosi agli attivi regionali svolti in questi giorni, invitano tutte le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici ad aderire allo sciopero nazionale partecipando numerosi alle iniziative unitarie che si svolgeranno a livello territoriale.
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19/04/2016 Aerdorica, Ferracuti: «Solo 8 mesi per salvare lo scalo»
«Un pugno sullo stomaco dei lavoratori». Il segretario regionale Cisl Marche, Marco Ferracuti, definisce così l'annuncio del Cda di Aerdorica di voler procedere alla riduzione del personale dell'aeroporto di Falconara. Quella che si sta giocando attorno al destino dello scalo marchigiano è «una partita a scacchi contro il tempo» dove solo due sono le strade: «fallire o ripartire». L'annuncio degli esuberi (si parla di una ventina di unità), ha reso ancora più convulsa la trattativa: i lavoratori del Sanzio sciopereranno il 14 maggio proprio per esortare il Cda a ritirare il piano di mobilità. Per la Cisl, è importante «Siglare al più presto un accordo sulla cassa integrazione per scongiurare licenziamenti nell'immediato e nei prossimi 24 mesi», come afferma Roberto Ascani, segretario generale della Fit Cisl Marche. Intanto il presidente della Regione Ceriscioli, nel corso dell'incontro con le organizzazioni sindacali, ha ribadito la non interferenza della Giunta nelle decisioni aziendali, pur confermando che le priorità rimangono la salvaguardia dei posti di lavoro e la privatizzazione di Aerdorica. «Verifichiamo qualsiasi ipotesi di privatizzazione - interviene Ferracuti - ma bisogna anche ragionare su un piano B. Rimangono solo 8 mesi per pareggiare il bilancio ed evitare il game over, cioè il ritiro della concessione». Serve dunque un accordo tra le parti per individuare le risorse necessarie: «Si parla di 10 milioni di euro. Ognuno deve fare la sua parte». Per Ferracuti, «Questo non è il momento di battere i pugni sul tavolo: servono concretezza e realismo». Tuttavia, comprende lo stato d'animo dei lavoratori, costretti per anni «a sacrifici economici a fronte di Cda incapaci o disonesti». Tra i pochi segnali positivi, c'è il pagamento del 50% della mensilità di febbraio,  a parziale alleggerimento di una situazione che vede i lavoratori senza stipendio da quasi due mesi e mezzo.
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19/04/2016 Ex A.Merloni, Mastrovincenzo: «Bene incentivi, ora si investa nel lavoro»
«Come Cisl esprimiamo soddisfazione per il rilancio delle misure a favore dell'area ex Merloni. Il sindacato, in questi ultimi anni,  ha promosso varie iniziative perché le risorse dell'Accordo di Programma non andassero disperse e si rendessero più flessibili i criteri di accesso ai finanziamenti. Ora speriamo in investimenti che creino lavoro e consentano di recuperare quote dei lavoratori in mobilità». È quanto dichiara Stefano Mastrovincenzo, segretario generale Cisl Marche, presente all’incontro   in Regione  - nel pomeriggio di oggi -  sugli Incentivi per lo sviluppo del territorio all’interno del   Programma di rilancio dell’area ex A. Merloni.
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