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24/04/2015 Futuro Raffineria Api. Per la Cisl "Indispensabile il confronto sul piano industriale"
Entro i prossimi due anni si determinerà il futuro della Raffineria Api di Falconara. Al centro dell’attenzione della Cisl « la gestione del personale in  esubero, che l’azienda continua a ribadire, e  il premio di partecipazione, che riteniamo debba tornare ad essere calibrato sul lavoro della Raffineria di Falconara e strutturato su obiettivi e indicatori specifici e  misurabili» affermano Marco Ferracuti, segretario regionale Cisl e Angelo Paolucci della  Femca Cisl Marche. Per la  CISL prioritaria è l'intesa siglata il 11 luglio 2011 tra  la Regione Marche e il Gruppo API dove l'azienda si impegnava al mantenimento dei livelli  occupazionali complessivi del sito API di Falconara  per almeno 10 anni. «Sappiamo che l'occupazione non si crea ne con i proclami ne con l'utilizzo degli ammortizzatori sociali - continuano Ferracuti e Paolucci - ma con un piano industriale serio incentrato su investimenti che consentano di dare piena occupazione alla raffineria di Falconara. L'utilizzo della solidarietà (che se rinnovata dovrà essere gestita con maggiore equità) e degli ammortizzatori sociali in genere deve servire esclusivamente ad assicurare reti di protezione normative ed economiche  finalizzate ad evitare il rischio di una "macelleria sociale". - concludono - Non possiamo perdere altro tempo. I prossimi mesi non potranno essere utilizzati per posticipare il momento dei licenziamenti, ma per riorganizzarsi e superare la crisi.» Per la CISL,  è essenziale anticipare i fenomeni e porre da subito la questione degli investimenti in raffineria in grado di superare gli esuberi definiti nell'accordo di solidarietà. Investimenti che debbono servire sia per rendere più moderna, sicura e efficiente la raffineria, che per migliorare la condizione di lavoro di tutti i dipendenti. Le Segreterie Nazionali di categoria il 1 aprile scorso  hanno richiesto un incontro con i vertici del gruppo  per un confronto sul  piano industriale e sulle prospettive dell’Azienda, che è stato fissato per il prossimo 11 maggio.
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22/04/2015 Riforma del fisco, un seminario sulla proposta di legge Cisl
La proposta di legge ad iniziativa popolare per la revisione del sistema fiscale presentata dalla Cisl nazionale è stata oggi, mercoledì 22 aprile, al centro di un seminario di approfondimento organizzato dalla Cisl Marche al Conero Break di Ancona. Quella fiscale rappresenta per la Cisl una delle più importanti riforme che interessano il paese, necessaria per coniugare giustizia sociale e sviluppo economico. Per questo la Confederazione di Via Pò ha lanciato una campagna di raccolta firme a sostegno di una proposta di legge - presentata dal Segretario regionale Sauro Rossi - che  ha come cardini l'introduzione di un bonus di 1.000 euro annui per tutti i contribuenti  con un reddito individuale fino a € 40.000 e la previsione di un Nuovo Assegno Familiare (NAF) che accorpi  gli attuali assegni familiari e le detrazioni per coniuge e figli a carico. Le risorse per finanziare questi interventi vanno reperite contrastando l'evasione fiscale tramite meccanismi di contrasto di interessi fra venditori e compratori e introducendo un' imposta ordinaria sulla grande ricchezza netta, con esclusione delle prime case e dei titoli di Stato. Sullo sfondo resta aperta la necessità di apporre un tetto complessivo alla tassazione centrale e periferica, nel più ampio contesto di un riordino ponderato delle istituzioni locali e del rapporto tra prelievo fiscale e servizi erogati da queste ultime. “Con la raccolta delle firme – ha dichiarato il Segretario della Cisl Nazionale Maurizio Petriccioli – chiediamo ai cittadini di scrivere una nuova alleanza con lo Stato sul tema del fisco, alleggerendo il carico sui redditi medio bassi. Allo stesso tempo la proposta va nella direzione della distribuzione della ricchezza, attraverso un'imposta sui patrimoni di valore superiore a 500.000 € al netto della prima casa e dei titoli di stato”. A livello territoriale l'azione della Cisl Marche si è espressa in questi anni tramite accordi con le amministrazioni locali. Tra il 2011 e il 2014 sono stati siglati 141 accordi,  dei quali 124 a livello comunale e intercomunale  e 17 a livello regionale. «Il 75% di questi accordi - sostiene il Segretario Generale della Cisl Marche Stefano Mastrovincenzo - hanno avuto ad oggetto politiche fiscali e tariffarie. Con la Regione Marche, abbiamo concluso accordi istitutivi di un speciale Fondo anticrisi, rinnovato annualmente, che ha reso disponibili, dal 2011 ad oggi, circa 44 milioni di € per misure di sostegno dei lavoratori marchigiani che hanno perso il lavoro e per le loro famiglie. Stimiamo inoltre che circa altri  € 7 milioni,  nello stesso periodo, siano stati messi a disposizione dai vari  Fondi comunali, istituiti con accordi con i sindacati». Grande  è la preoccupazione della Cisl per il venir meno di questi strumenti per l’anno in corso. Nel corso dei lavori del seminario è stata presentata la ricerca "Redditi, tasse e imposte nelle Marche: 2010-2014" a cura del Prof. Filippo Elba dell'Università degli studi di Firenze. La ricerca, basata su dati del Caf Cisl delle Marche, evidenzia che il reddito medio dei contribuenti marchigiani nel 2013 ammonta a € 20.460 (contro una media nazionale di € 21.828), con una riduzione dello 0,44% sul 2012 . Più in generale, riferendosi a dati della Banca d’Italia, nel periodo 2012-2006  per le famiglie marchigiane il reddito disponibile  è diminuito del 12.34%, il risparmio del 29.63%, la ricchezza netta del 12.09%, i consumi del 7.15% Per quanto riguarda la pressione fiscale sulle famiglie marchigiane, dai dati emerge, come principale effetto della riduzione dei trasferimenti statali,  il rilevante incremento delle aliquote effettive delle addizionali locali (dati Caf Marche), che tra il 2008 e il 2013 sono  cresciute, in media del 40%.
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21/04/2015 Basta stragi nel Mediterraneo. Presidio di Cgil Cisl Uil Marche
Dopo l'ennesimo, tragico naufragio nel Canale di Sicilia, in cui hanno perso la vita centinaia di migranti, Cgil Cisl e Uil Marche hanno organizzato un presidio in Ancona sui temi dell'immigrazione. L'appuntamento è in Piazza Roma per per giovedì 23 aprile, dalle ore 17.30 alle ore 19.30. “Il nostro paese è l’Italia - dichiara il Segretario generale della Cisl Marche Stefano Mastrovincenzo -  per decenni terra di emigrazione, verso il nord e sud America e verso il nord Europa. Milioni di italiani sono partiti poveri per cercare pane, occupazione, un futuro più dignitoso, sfidando spesso discriminazioni, soprusi, condizioni inumane di lavoro e di vita. Noi possiamo capire, noi dobbiamo capire ciò che spinge tante persone a sfidare deserti, mari in tempesta, violenze e vessazioni dei trafficanti, rischio della morte." "Sono giorni di dolore e riflessione - prosegue Mastrovincenzo -  sono giorni in cui superare le nostre resistenze, le nostre paure, i nostri pensieri più gretti, sono giorni in cui affermare la centralità di ogni uomo e di ogni vita, per riconfermare il nostro comune destino;  sono giorni in cui mettersi in gioco, da soli e con altri, per chiedere azioni diverse, per pretendere che le istituzioni europee e internazionali facciano di più, e presto, per affrontare questa apocalisse umanitaria.” Anche la Cisl nazionale ha aderito ad un sit in organizzato domani in Piazza Montecitorio a partire dalle 14.30 per sollecitare una risposta comune dell'Europa nel vertice straordinario di giovedì dei Capi di Stato e di Governo della UE. Manifestazioni analoghe a quella anconetana sono previste presso le Prefetture di altri capoluoghi di regione. "Le stragi di questi giorni, con centinaia di bambini, donne e uomini disperati che pur di inseguire il proprio sogno di libertà e di una vita migliore per se e la propria famiglia, non esitano ad affidarsi a trafficanti di morte che indisturbati lucrano sulla pelle della gente, rappresentano una sconfitta per tutta la Comunità Internazionale di cui colpisce l'inerzia dinanzi ad un ecatombe di vite umane che interroga quotidianamente le nostre coscienze e deve indurci a non girare lo sguardo altrove ma agire subito con responsabilità, umanità e in maniera coordinata e corale". E' quanto sottolinea il Segretario Generale della Cisl, Annamaria Furlan. "Dai drammatici fatti di Lampedusa per arrivare ai naufragi di queste ore nulla è cambiato e l'Italia continua in solitudine a gestire l'emergenza in mare aperto con numeri impressionanti di vittime che fanno del Mediterraneo un cimitero senza fine", aggiunge il leader della Cisl." Ecco perché la Cisl torna a chiedere nuovamente un impegno concreto da parte dell'Europa tutta e della Comunità Internazionale affinché si faccia carico di interventi concreti a partire dalla creazione di condizioni di sicurezza in mare e soprattutto di sospendere gli effetti del Regolamento "Dublino III" così da consentire un' accoglienza sostenibile dei profughi. Dobbiamo spezzare la rete dei mercanti di morte per dare alle persone la possibilità di richiedere e accedere per vie legali alla protezione internazionale".
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20/04/2015 Piano Whirlpool. I sindacati : No alla chiusura e ai licenziamenti e proclamano lo sciopero
Fim, Uilm e Ugl si alzano dal tavolo di trattativa sul piano Whirlpool e chiedono immediata convocazione del Governo. Le tre sigle dicono no alla chiusura degli stabilimenti ed ai licenziamenti e proclamano 12 ore di sciopero in tutti gli stabilimenti Whirlpool da effettuarsi entro il 10 maggio a sostegno della vertenza e per respingere le chiusure di stabilimento previste dal piano industriale presentato. «Abbiamo rotto il tavolo di trattativa perché non aveva nessun senso riascoltare il piano industriale presentato il 16 aprile scorso contenete gli stessi elementi inaccettabili e con la premessa aziendale di nessuna disponibilità a modificarne gli elementi relativi alla chiusura dei siti e dei licenziamenti, dei quali tra l’altro i conti non dovrebbero essere completi in quanto c’è stata preannunciata un’ulteriore ridimensionamento dei lavoratori indiretti.-dichiara Marco Bentivogli, segretario generale Fim Cisl Nazionale - Dall'incontro del 27 aprile con Il Ministro Guidi ci aspettiamo che ciò avvenga con gli impegni presi dal Presidente del Consiglio Renzi, sabato 18 aprile a Pompei. Il comportamento di Whirlpool non è accettabile, va rispettato l’accordo del 3 dicembre 2014 che l’azienda ben conosceva al momento dell’acquisto di Indesit e che non può considerare carta straccia e con esso i lavoratori da licenziare.Si rispettino gli impegni e torneremo a discutere ma per soluzioni che non lascino nessuno senza lavoro.»     
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20/04/2015 A Fano si inaugura una mostra "foto....grafica"
Giovedì 23 aprile si apre a Fano, presso il chiostro di San Paterniano una mostra dal titolo Mostra Foto...Grafica: “ per ricordare…. riflettere… sorridere…. sognare “ La mostra è stata realizzata dal coordinamento donne pensionate FNP/CISL e dalla CISL di Fano, con la collaborazione del Liceo Artistico APOLLONI, dell’ istituto Professionale OLIVETTI, dell’Istituto Tecnico SENECA facenti parte del POLO SCOLASTICO 3 di Fano. Partendo da 50 foto storiche dai primi del Novecento agli anni sessanta, riguardanti il lavoro femminile ambientate nella città di Fano, la mostra ha lo scopo di favorire una maggiore conoscenza delle diverse situazioni di vita della donna.Il progetto nato con l’obiettivo di mostrare il cambiamento del lavoro e dell’organizzazione del tempo libero della donna nel corso del secolo, si è avvalso dell’ apporto creativo degli allievi del Polo scolastico 3 che con i loro elaborati hanno integrato le fotografie d’epoca, interpretando con la propria sensibilità, la condizione del lavoro femminile di oggi e di domani cercando un approccio nuovo e più fiducioso verso il futuro. Un mondo a più voci che, in una cornice comune, misura le esperienze passate e si interroga su una cultura che, in una prospettiva più o meno vicina, riesca a smussare le tradizionali resistenze di genere nella nostra società, osservando questa faticosa trasformazione anche con un occhio ironico e leggero come solo i giovani possono ancora avere.La mostra “ Foto…Grafica”, allestita con il gradito contributo e la supervisione del fotografo Paolo Talevi, verrà presentata nella Sala del Chiostro di San Paterniano giovedì 23 aprile alle ore 9,30 e resterà aperta fino a mercoledì 6 maggio. In occasione dell’inaugurazione la Dott.ssa Silvia Spinaci (Cisl Marche) intervisterà quattro lavoratrici che attraverso i loro racconti presenteranno il diverso rapporto delle donne con il lavoro. Si tratta di Laura Massi (ex-dipendente Cia), Mariana Puslenghea ( dipendente Saint Andrews), Laura Sgreccia (Warehouse Coworking Factory) Anna Santi (graphic designer. 
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20/04/2015 Fisco più equo e giusto: le proposte della Cisl 22 aprile Seminario ad Ancona
 Mercoledì 22 aprile ore 9,30 al Conero Break – Via Albertini,6  - Ancona, seminario di approfondimento per un Fisco più equo e giusto: le proposte della Cisl.  Ai lavori,  aperti da Filippo Elba, Università di Firenze,  con la presentazione dei risultati della ricerca, che conferma la riduzione dei redditi dei marchigiani e il contestuale aumento della tassazione locale  nel periodo 2010-2014, Sauro Rossi, segretario Cisl Marche  porterà il suo contributo su “ L’azione della Cisl Marche a tutela dei redditi: la proposta di riforma fiscale della Cisl”. Nella seconda parte della mattinata è prevista una Tavola Rotonda “Per un Fisco più equo e giusto”, coordinata da Stefano Mastrovincenzo, segretario generale Cisl Marche, con Nando Ottavi per Confindustria Marche, Massimiliano Polacco per Confcommercio e Confesercenti Marche, Giorgio Cippitelli per Confartigianato e Cna Marche e per l’Anci, Maurizio Mangialardi. I lavori saranno conclusi da Maurizio Petriccioli, segretario Cisl Nazionale.
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20/04/2015 5MinutiCisl: Desi Mobili, Nuovo 730, Il cambiamento organizzativo
Vertenza Desi Mobili di Cerreto d'Esi, in ballo il futuro per 140 lavoratori. Incontro e Presidio in Regione. Interviste a Angelo Colonna, Filca Cisl Marche e Ghrairi Bouraoui, lavoratore Desi Mobili, iscritto Filca Cisl Marche.Nuovo 730 precompilato, online dal 15 Aprile. Lunghe file al Caf Cisl: tanta la confusione poca la semplificazione . Interviste a Fabiola Tarabelli responsabile Caf Cisl Marche e Gabriele Appolloni, accoglienza Caf Cisl Ancona. Il cambiamento organizzativo. Ultimo appuntamento seminariale Non è più come prima all'Università Politecnica delle Marche . Interviste a Sauro Longhi, Rettore UNIVPM, Gianluca Gregori, proRettore UNIVPM, Maria Giovanna Vicarelli, UNIPVPM e Stefano Mastrovincenzo, Segretario Generale Cisl Marchehttps://youtu.be/Gz6ykfrOBD0  
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18/04/2015 Una nuova umanità al lavoro: esperienze in atto
Continuano gli incontri sul tema del lavoro e dell’impresa, organizzati dagli Uffici pastorali  per i problemi Sociali e del Lavoro e dagli Uffici Comunicazioni Sociali delle Diocesi di Pesaro, Urbino, Fano- Fossombrone – Cagli - Pergola in collaborazione con la Cisl di Pesaro e con altre associazioni locali.Mercoledì 22 aprile a Fano, alle ore 18.00, presso l'Istituto Maestre Pie Venerini, in via Montevecchio, 59 si svolgerà il secondo convegno dal titolo “Una nuova umanità al lavoro: esperienze in atto”.Il primo appuntamento ha avuto come oggetto l'esperienza dell'Economia di Comunione nel distretto industriale di Loppiano (Fi).La struttura di questi seminari intende valorizzare le esperienze esemplari in atto; vale a dire progetti concreti, che hanno dato e stanno dando, risultati nell'ambito della creazione di nuove opportunità occupazionali, guardando particolarmente al mondo giovanile.Locandina incontro 22 aprile 2015 . 
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16/04/2015 WHIRLPOOL INDESIT: un piano industriale a caro prezzo
Si è concluso l'incontro al Ministero dello Sviluppo Economico alla presenza del Ministro Guidi, del sottosegretario Bellavita del Ministero del Lavoro, della dirigenza di Whirlpool-Indesit e delle organizzazioni sindacali FIM FIOM UILM nazionali. Il piano industriale  presentato dalla multinazionale americana ha una durata quadriennale sino al 31 dicembre 2018 che prevede riallocazioni produttive dalla Cina dalla Polonia e dalla Turchia verso il nostro paese e un investimento negli stabilimenti italiani di 500 mln€ suddivisi in Ricerca e sviluppo di prodotti e nuove piattaforme, processi e ammodernamento tecnologico di impianti e siti produttivi e di questi 139 mln€ saranno investiti già a partire da quest’anno. L’azienda ha presentato la ridefinizione delle missioni produttive dei singoli siti: allo stabilimento di Cassinetta (Va) sarà destinata la produzione di tutti gli elettrodomestici da incasso ( forni, microonde, frigoriferi Built-In) portando in Italia produzioni di microonde oggi sviluppate in Cina; a Fabriano, che sarà totalmente reindustrializzata, si costituirà il polo produttivo di tutti i piani cottura (gas, induzione, ceramica) rientrando produzioni dalla Polonia e passando per la chiusura del sito di Albacina con il conseguente trasferimento dei dipendenti verso Melano; lo stabilimento toscano di Siena continuerà a produrre i congelatori, riportando in Italia produzioni sviluppate in Cina; a Comunanza proseguirà la produzione di lavatrici a cui si aggiungeranno le lavasciuga precedentemente costruite in Turchia: a Napoli si produrranno le lavatrici ad alta capacità. In questo scenario l’azienda ha annunciato il trasferimento delle produzioni di Carinaro-Caserta verso gli altri stabilimenti del Gruppo e la sua conseguente chiusura (815 lavoratori), così come per le attività logistiche di Torino-None (45 lavoratori) da cui saranno anche progressivamente spostate le attività di sviluppo legate alle lavastoviglie concentrate in Polonia (ulteriori 45 lavoratori). L’azienda, pur affermando di non voler intraprendere la strada dei licenziamenti unilaterali per la durata del Piano (31/12/2018) e la disponibilità all’utilizzo di tutti gli strumenti possibili per attenuare l’impatto sociale, ha dichiarato che gli esuberi totali previsti dal piano corrispondono a 1350, che rappresentano circa 400 in più dei “potenziali” previsti dal “Piano Italia” Indesit ad oggi gestiti con gli ammortizzatori sociali. L’azienda ha inoltre dichiarato che gli esuberi considerati strutturali riguardano gli stabilimenti di Carinaro e None mentre, per i restanti, punta alla ripresa del mercato per il loro assorbimento. Il Ministro Guidi ha espresso preoccupazione per gli esuberi annunciati e ha dichiarato che considera il Piano presentato da Whirlpool un punto di partenza che il governo intende modificabile in ogni suo aspetto. Il sottosegretario Bellavita, per il Ministero del Lavoro, ha dichiarato forte preoccupazione per gli impatti del Piano Industriale nell’area campana e ha garantito l’impegno a mettere a disposizione ogni strumento possibile per far fronte a questa difficile fase, proponendo inoltre la costituzione di uno specifico tavolo campano sulla questione industriale. Come FIM Cisl abbiamo affermato con forza la nostra contrarietà alla chiusura dei siti ed in particolare del sito di Carinaro. Nel mese di dicembre del 2013, è stato sottoscritto in sede ministeriale il piano di riorganizzazione di Indesit che prevedeva precisi impegni di carattere produttivo ed occupazionale e che individuava una soluzione industriale per il sito casertano. «Riteniamo pertanto che tutti i soggetti impegnati in quel difficile accordo, a partire dal governo, debbano produrre ogni sforzo per garantire quanto sottoscritto - afferma Michele Zanocco Segretario nazionale Fim Cisl - Il territorio campano e in particolare quello casertano, è ormai da tempo drammaticamente colpito da pesanti processi di deindustrializzazione che stanno desertificando le opportunità di lavoro, producendo drammi sociali che rischiano di essere insanabili e che per quanto ci riguarda, sono inaccettabili. » In queste ore le risposte del sindacato e dei lavoratori non si sono fatte attendere: in tutti gli stabilimenti del gruppo sono stati proclamati scioperi che interesseranno anche i prossimi giorni e a Carinaro è in corso un’assemblea permanente a cui partecipano tutte le lavoratrici e  i lavoratori. Il 20 aprile prossimo a Roma si avvierà il confronto tra i Coordinamenti Nazionali FIM FIOM UILM di Whirlpool/Indesit, le segreterie nazionali e l’azienda, nel corso del quale articoleremo le nostre risposte relative ad ogni sito del Gruppo a partire dalla richiesta di rivedere le decisioni aziendali chiudere gli stabilimenti casertano e torinese. fonte : Fim Cisl Nazionale Comunicato Stampa WHIRLPOOL INDESIT- Zanocco (Fim Cisl) un piano industriale
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16/04/2015 Fano: una città di vecchi
Lo dice una ricerca della Cisl che ha evidenziato come nel territorio comunale ci siano oltre diecimila pensionati. Un numero importante se si pensa che la popolazione totale è di poco superiore ai 60.000 abitanti. Ma non è l’invecchiamento dei fanesi a preoccupare la Cisl, piuttosto l’emergenza sociale in cui molti di questi anziani sono costretti a vivere. L’importo medio della pensione a Fano è di 1.036 euro, gli invalidi civili (sono 3.536) si mettono in tasca una media di 434,19 euro. Nel comune di Fano sono presenti più di 770 anziani che vivono con l’assegno di sociale con un importo di 400 € medi. Purtroppo i pensionati sono costretti a vivere con un reddito troppo basso, un reddito che non è mai stato rivalutato e che è fermo da tanti anni." Ecco perché la Cisl – afferma Giovanni Giovanelli responsabile Cisl di Fano - ha deciso di organizzare una raccolta firme per una legge iniziativa popolare “Per un Fisco più equo e giusto” per ottenere, tra le altre cose, l’introduzione di un bonus di 1.000 euro, un nuovo assegno famigliare, una nuova regolamentazione delle imposte e tasse locali, recuperando risorse dalla lotta all’evasione fiscale e con l’introduzione di una patrimoniale sui redditi alti". Insomma "i pensionati sono quelli che hanno permesso a molte famiglie di far fronte alla crisi ma sono anche quelli più penalizzati se si pensa che non sono contemplati nemmeno negli 80 euro di Renzi” ha sottolineato Umberto De Simoni responsabile dei pensionati della Cisl. Fondamentale è l applicazione dell’ISEE per definire le modalità di compartecipazione dei pensionati ai servizi sociali e alle prestazioni socio assistenziali Giuseppina De Tommaso, del Patronato INAS Cisl, ha posto l’accento sull’aumento delle richieste di invalidità civile perché “sono l’unico supporto che hanno le famiglie per potere sostenere un invalido”.
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15/04/2015 Non è più come prima, ultima tappa all'Università di Ancona
I cambiamenti delle organizzazioni sono stati al centro del quarto ed ultimo appuntamento di “Non è più come prima”, il seminario organizzato dalla Cisl Marche per i suoi dirigenti ed operatori sindacali. Un corso di formazione che da settembre 2014 ha toccato le quattro Università marchigiane, terminando oggi alla Politecnica delle Marche, dove si è registrata una partecipazione di circa 200 studenti. Presente anche il Rettore dell'Università Politecnica delle Marche Sauro Longhi, che ha portato un saluto introduttivo. Di come cambiamo le organizzazioni complesse in situazioni di crisi ha parlato il Prof. Achille Orsenigo, esperto di consulenza e formazione nelle organizzazioni dello Studio Aps di Milano. Cambiamenti “generativi”, capaci di assumere il rischio di un risultato incerto e di far evolvere rapporti tra persone ed imprese. Cambiamenti per i quali sono necessarie passione e curiosità, desiderio di conoscere e di costruire dialoghi e relazioni. “A queste condizioni – ha sostenuto Orsenigo - nessuna crisi è un male in se, perché se è vero che le organizzazioni, specie quelle private, possono anche morire, è dalla consapevolezza di essere “finiti” che nasce il desiderio di dare un fine alla propria esistenza”. “Cinque sono gli elementi da tenere presente – ha concluso Orsenigo - per un’organizzazione che intende cambiare resistendo alle crisi: un ambiente emotivamente “caldo”, scarsità di risorse con cui sostenere i processi, un soggetto desiderante e curioso, una nicchia organizzativa accogliente per la specificità organizzativa, uno spazio riservato ad elementi inaspettati e casuali, veri e propri “ospiti preziosi”. I cambiamenti nelle imprese sono stati affrontati dal Prof. Gian Luca Gregori, docente di economia e gestione delle imprese dell’Università Politecnica delle Marche. Informazioni, conoscenza e relazioni: sono solo alcuni elementi di cui le imprese necessitano per avere prospettive nella crisi, sul presupposto che il futuro non solo si subisce o si prevede, ma può in parte essere costruito. “Per questo – afferma Gregori - è importante la pianificazione strategica, avvalorata da una riflessione sulla qualità degli elementi dell’impresa, come il rapporto con i lavoratori o con i clienti. Allo stesso tempo oggi nessun imprenditore può prescindere da un rapporto maturo con il digitale - pensiamo al web marketing che permette di internazionalizzare a costi sostenibili -  e da modalità innovative ed intelligenti di gestione finanziaria. La Prof. Maria Giovanna Vicarelli, docente di Sociologia dei processi economici e del lavoro dell’Università Politecnica di Ancona ha affrontato il tema dei cambiamenti nei sistemi socio sanitari. In quale misura questi ultimi si sono adeguati alle evoluzioni del quadro demografico ed epidemiologico nazionale, segnato dall’invecchiamento della popolazione e dal cambiamento dei bisogni di salute, sempre più legati a patologie croniche che richiedono assistenza territoriale e domiciliare piuttosto che ospedaliera? “Nell’arco di tempo che va dal 2008 ad oggi – sostiene la Vicarelli - quattro Governi si sono succeduti agendo quasi solo sul piano finanziario, senza entrare minimamente sul cambiamento organizzativo, e senza affrontare le grandi sfide che attendono il sistema”. Come trovare nuove risorse finanziarie per il Servizio Sanitario nazionale, che non può sopportare ulteriori tagli, specie se lineari. Rispondere al forte livello di insoddisfazione degli operatori sanitari e, almeno in parte, anche degli utenti. Riordinare la governance del sistema, recuperando un ruolo forte del Governo centrale anche per ridurre le forti differenze tra le Regioni italiane. “In tutto questo – conclude la Vicarelli – il sindacato ha una grossa chance e una forte responsabilità, purché accolga l’idea che il cambiamento, per quanto complesso, non è solo possibile ma anche doveroso”. Protagonista dei lavori del pomeriggio è stata proprio la Cisl delle Marche, impegnata in prima persona da un percorso un percorso di riorganizzazione, avviato con il Congresso del 2013 e tuttora in corso,  pensato proprio per rispondere alle sfide proposte da un’epoca complessa ed inedita come quella attuale. “Progettare il cambiamento non è semplice – ha sostenuto il Segretario generale della Cisl Marche Stefano Mastrovincenzo - ma è in ogni caso necessario per un sindacato che non vuole limitarsi ad esercitare solo la propria mission di base di rappresentanza e tutela dei lavoratori, ma che aspira ad essere protagonista della vita sociale delle comunità in cui agisce”. “Servono discernimento, apertura mentale e speranza, per azzardare cambiamenti i cui esiti non sono scontati – ha concluso Mastrovincenzo. Continueremo a sperimentarci, cercando sempre di essere generativi, muovendoci anche in quelle zone di confine, certamente meno rassicuranti e più pericolose di quelle interne ai nostri sistemi, per restare vicini ai luoghi dove succedono le cose, custodendone alcune e cambiandone altre”.
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14/04/2015 Desi Mobili di Cerreto d'Esi, in ballo il futuro per 140 lavoratori.
Presidio dei lavoratori della Desi Mobili, di Cerreto d'Esi,   in Regione durante l'incontro  sindacati  di categoria - Rsu con l'assessorato regionale al lavoro, nel pomeriggio di oggi. Le organizzazioni Sindacali hanno chiesto all'assessore regionale e a tutta l’amministrazione regionale, come è già stato fatto con il Commissario Prefettizio del Comune di Cerreto d’Esi, di sollecitare il Tribunale di Ancona per la nomina del curatore fallimentare, condizione necessaria per affrontare le emergenze più impellenti che i dipendenti della Desi Mobili stanno vivendo.  «E'  importantissimo che in tempi brevi, anzi brevissimi, si valuti ogni possibile soluzione per la Desi Mobili - affermano  in una nota Feneal UIL, Filca CISL e Fillea CGIL - soprattutto per suoi dipendenti, in contratto di solidarietà da giugno scorso e con l’azienda in mano al Tribunale di Ancona a causa di richiesta di fallimento dai primi di marzo 2015.» «La situazione è gravissima.- afferma Angelo Colonna, Filca Cisl Marche - Il pagamento degli stipendi è in forte ritardo, nel  mese di febbraio 2015 i lavoratori  hanno percepito solo una parte della retribuzione di novembre 2014 e non percepiscono neanche gli  ammortizzatori sociali.   Circa 80 lavoratori  hanno già deciso di abbandonare l’azienda utilizzando la mobilità.» La Desi Mobili di Cerreto d'Esi,  una delle ultimissime realtà del mobile della provincia di Ancona da più di trent’ anni sul mercato con una produzione a marchio proprio e anche conto terzi,  occupando negli anni oltre 230  dipendenti ha suscitato l’interesse di altre aziende  che, negli ultimi giorni, si sono interessate alla situazione al fine di elaborare proposte per l’acquisizione  ma tutte hanno posto la condizione di una ripresa produttiva il più velocemente possibile per cui anche in questo ambito la nomina rapida del curatore fallimentare è una condizione fondamentale. «In uno degli ultimi incontri avuti con la Desi Mobili - spiega  Angelo Colonna, Filca Cisl Marche -  ci veniva confermato che il valore dell’azienda stessa stava nei contratti con i clienti cosiddetti ”Buoni" che però non avrebbero potuto attendere per tanto tempo la ripresa dell’attività produttiva.  Proprio per questo  è necessario che il Curatore fallimentare  venga nominato in tempi rapidi per poter avviare la procedura di cessione dell'azienda ai possibili acquirenti e  dare una speranza ai 140 lavoratori  che oggi stanno vivendo la paura di non avere un futuro lavorativo. - conclude Angelo Colonna - La nomina del Curatore permetterebbe anche il recupero delle mensilità arretrate, visto che la procedura la rende  obbligatoria. » Ora si attende il 23 aprile giorno dell'udienza al Tribunale di Ancona dove verrà deciso il fallimento della Desi Mobili.
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13/04/2015 5 Minuti Cisl: Stabilizzazioni al Santo Stefano, Caf e Inas
In questa puntata:Stabilizzazione per 80 lavoratori precari grazie ad un accordo sindacale all'Istituto di Riabilitazione Santo Stefano. Interviste a Mariella Mazzalupi, coordinatrice RSA FP Cisl Marche e Denis Melchiorre, infermiere precario stabilizzato.Dal Caf al Patronato INAS: una giornata dentro il mondo dei servizi Cisl . Interviste a Simona Guerrieri, Caf Cisl di San Benedetto e Giuseppe Ricciuti, INAS Cisl Ancona. https://youtu.be/VrB8Ax3FE2Q  
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10/04/2015 Contributi per gli inquilini morosi incolpevoli
Buone notizie per i cittadini del territorio di Fano con difficoltà economiche che non riescono a pagare l'affitto di casa. Il comune di Fano, infatti,  ha pubblicato il bando destinato agli inquilini morosi incolpevoli. Possono richiedere contributi coloro che sono stati intimati allo sfratto per morosità ed avere un componente del nucleo familiare lavoratore dipendente o autonomo o precario colpito dalla crisi con conseguente riduzione di capacità reddituale ed avere un valore isee non superiore a 26.000 euro. I termini per la presentazione della domanda scadranno l ‘11 maggio 2015 Per ulteriori informazioni potete rivolgervi alla Cisl di Fano, Via Garibaldi, 69 Tel. 0721/805151 
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10/04/2015 Il Cambiamento organizzativo, 14 aprile seminario UNIVPM
Ultimo appuntamento seminariale “Non è più come prima”, promosso da Cisl Marche in collaborazione con le Università Marchigiane, martedì 14 aprile dalle ore 10, 00 alle 17,30 presso la Facoltà di Economia “G.Fuà” Università Politecnica delle Marche. Dopo Camerino, Urbino e Macerata la giornata all'Università di Ancona entrerà nel vivo delle dinamiche che stanno caratterizzando i cambiamenti in tempi di crisi, in particolare nelle organizzazioni. Ai lavori della mattinata, aperti dal Magnifico Rettore, prof. Sauro Longhi,  interverranno  Gianluca Gregori, Pro-Rettore UNIVPM, su “Riorganizzare oltre la crisi: prove di innovazione nel governo di un’azienda”,  Maria Giovanna Vicarelli UNIVPM,  su “La reazione delle organizzazioni socio-sanitarie negli anni della crisi e della spending review” e Achille Orsenigo, Studio APS di Milano su “Cambiamenti ed evoluzioni nelle organizzazioni”. «Stiamo vivendo un’epoca di grandi cambiamenti che incidono nella vita degli individui ma anche delle organizzazioni – afferma Stefano Mastrovincenzo, segretario generale Cisl Marche che concluderà i lavori della giornata – Molte  stanno sviluppando capacità di adattamento e di resilienza, sperimentando percorsi di riorganizzazione e ristrutturazione. Anche noi come Cisl Marche abbiamo fatto dei passi verso assetti diversi, ci stiamo interrogando su come innovare le nostre prassi di rappresentanza e tutela del lavoro in un contesto sociale dove prevalgono incertezza e disorientamento.» Al seminario parteciperanno gli studenti della Politecnica dei corsi di economia e marketing.  
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10/04/2015 Furlan: da riforma e lotta evasione, risorse per salari e pensioni piu’ alti
In Italia sono oltre 100 i miliardi di evasione fiscale mentre la pressione fiscale su pensionati e dipendenti, che pagano l'82% delle tasse, continua a crescere. "E' una situazione insostenibile", afferma il segretario generale della Cisl Annamaria Furlan che chiede interventi precisi e concreti da parte del Governo nel DEF. "Dal DEF ci aspettiamo che si punti sulla crescita che è il tema vero del paese insieme allo sviluppo e al lavoro. – aggiunge Furlan - Ci aspettiamo di sapere quanti investimenti saranno realizzati per sostenere la crescita e quanto si sosterrà l'impresa italiana che vuole investire". Ma non solo. "Chiediamo l'allargamento degli 80 euro perché, da un lato, ci vogliono gli investimenti ma, dall'altro, vanno irrobustite le buste paga e le pensioni degli italiani per far ripartire i consumi". (10 aprile 2015) http://www.fisco.cisl.it/notizie/56-fisco-furlan-da-riforma-e-lotta-all-evasione-le-risorse-per-salari-e-pensioni-piu-alti.html
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09/04/2015 Per un FISCO + EQUO e GIUSTO: si firma a Mondolfo domenica 12 aprile
Domenica 12 aprile dalle ore 16.00 alle ore 19.00 a Mondolfo durante la festa della Spaghettata promossa dall’Avis comunale, la Cisl sarà impegnata a raccogliere le firme per la proposta di Legge di iniziativa popolare “ Per un fisco più equo e più giusto”. La Cisl, viste le difficoltà del Paese, ritiene necessario rafforzare il reddito dei lavoratori, dei pensionati, dei consumi, presentando questa legge di iniziativa popolare che spinga il Governo ad adottare una riforma del sistema fiscale per cambiare il Paese. Inizia cosi dal comune di Mondolfo la raccolta delle firme nelle piazze e nei mercati dei comuni della Val Metauro e Val Cesano, La crisi che ha interessato il territorio Fanese  ha investito anche il comune di Mondolfo con la perdita di centinaia di posti di lavoro  posti di lavoro del settore della nautica e nell’edilizia. La Cisl chiede con questa straordinaria mobilitazione agli amministratori locali l’introduzione di una fiscalità maggiormente ispirata ai principi dell’equità e con una forte azione di recupero dell’evasione fiscale locale.  Per questo la firma dei cittadini è  importante per ottenere 80 euro di bonus fiscale anche per i pensionati,  per avere un nuovo assegno familiare che ripensi il fisco per la famiglia, nell'ottica di una maggiore equità distributiva , per valorizzare la lotta all’evasione fiscale a livello nazionale e locale e  per realizzare un maggiore giustizia fiscale, tassando i grandi patrimoni. Dai prossimi giorni e per tutto il mese di Maggio la Cisl sarà nelle piazze dei principali comuni del nostro territorio per raccogliere le firme. I cittadini possono recarsi  per firmare a proposta di Legge di iniziativa popolare “ Per un fisco più equo e più giusto” nella sede comunale di Fossombrone il  18 Maggio dalle ore 9 alle ore 12  e in quella di  Pergola   il 23 maggio  dalle ore 9 alle ore 12. Da definire  le date per i comuni di Cartoceto e Saltara . Sedi e calendario per la raccolta firme Ast Fano
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09/04/2015 Rinnovo RSU INDESIT Albacina: Lettera aperta ai lavoratori
LETTERA  APERTA  AI  DIPENDENTI  INDESIT  ALBACINA        Cara e caro collega, siamo arrivati ancora una volta ad un passaggio importante per la Nostra Azienda e per la nostra Organizzazione, la Fim, ovvero il rinnovo della RSU che si svolgerà il 13 e 14 aprile 2015.  Dopo l’acquisizione da parte di Whirpool di Indesit Company è necessario che anche le scelte successive siano mirate alla tenuta sociale oltre che economica e industriale dei percorsi che verranno individuati  e che il metodo del confronto e della condivisione accompagnino l’intero processo di integrazione, in continuità con le migliori  pratiche di relazioni sindacali e tenendo conto degli impegni già presi.  E proprio in questo contesto vanno cercati nei colleghi di lavoro “delegate e delegati” che si propongono ad un incarico cosi difficile e di ENORME RESPONSABILTA’, Serietà, Impegno e Onestà.  La Fim è pronta a fare fronte ancora una volta alla sfida che i prossimi mesi ed anni saremo costretti ad affrontare, convinti che le sfide anche più difficili, uniti ai lavoratori, si possono superare. Pensiamo che serva un attenzione particolare al sindacato e del sindacato, con un sostegno continuo senza mai abbassare la guardia. Sarebbe importantissimo rispolverare i principi e valori fondamentali del sindacato, ovvero, un associazione di lavoratori che si uniscono per interessi comuni, per la difesa dei loro diritti e rispetto della loro dignità.  Questo dovrebbe essere il compito di ogni sindacato vero, autonomo e libero. Di ogni sindacato che faccia solo il sindacato.Per noi fare solo il sindacato è molto! Crediamo che i lavoratori meritino un sindacato che si occupi solo di loro. Delle loro esigenze dei loro valori. T’invitiamo quindi a votare ed a far votare anche i tuoi colleghi i candidati della FIM. I delegati Fim-Cisl Stabilimento Indesit Albacina 
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07/04/2015 Festività pasquali: centinaia di chili di posta ferma negli uffici di recapito. Le preoccupazioni della Slp Cisl
«Oltre che per la chiusura degli uffici postali esprimiamo preoccupazione per i servizi postali, il recapito e il destino dei dipendenti di Poste Italiane.» afferma Dario Dominici, Segretario generale della SLP Marche. Alle criticità strutturali, dai  prodotti obsoleti al calo della corrispondenza e influenza negativa delle nuove tecnologie si aggiunge la cattiva organizzazione da parte della azienda e la discutibile gestione dei dati, con evidenti  ricadute che colpiscono i cittadini e  gli addetti al recapito.  Autorizzate, in due giorni a ridosso delle festività pasquali, oltre 500 giornate di ferie  per gli addetti al  recapito mettendo così a rischio  il cosiddetto  servizio pubblico e sociale svolto da Poste Italiane.  Assenti almeno un quarto degli addetti, venerdì scorso e altrettanti oggi. Centinaia di chilogrammi di corrispondenza giacenti negli uffici di  recapito, con una discesa in picchiata della qualità del servizio. «Ora la nostra preoccupazione - ribadisce Dominici -  è che ancora una volta l'azienda per mettere riparo alla propria cattiva organizzazione mostrerà i muscoli nei confronti dei portalettere obbligandoli a lavorare al di fuori delle regole condivise mettendo a rischio il rispetto delle norme contrattuali e il pagamento delle  prestazioni straordinarie» . VOLANTINO RECAPITO PASQUA Lettera SLP Cisl a Poste Italiane
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07/04/2015 5 Minuti Cisl: Tagli al Bilancio:presidio in Regione, Riduzione Uffici Postali: la protesta dei sindacati
Tagli Bilancio Regionale, Cgil Cisl Uil Marche in presidio al Consiglio regionale. Interviste a Stefano Mastrovincenzo, Segretario generale Cisl Marche, Sauro Rossi, Segretario Cisl Marche e Luca Talevi, Segretario generale Fp Cisl Marche Chiusura e riduzione orario Uffici Postali nelle Marche: lavoratori, sindacati, cittadini e Sindaci uniti nella protesta. Interviste a Dario Dominici, Segretario generale SLP Cisl Marche, Elisabetta Iannone, coordinamento SLP Cisl Pesaro e Vittorio Calisini, responsabile Fnp Pesaro https://youtu.be/wceRCZuS4hU
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03/04/2015 Comune di Ancona, bilancio di previsione : le richieste del sindacato
Il 1 aprile 2015 si sono incontrati il Comune di Ancona e le OO.SS Confederali CGIL –CISL- UIL di Ancona e le organizzazioni dei pensionati SPI CGIL-FNP CISL– UILP UIL per discutere il bilancio di previsione 2015. In un quadro di ulteriori riduzioni dei trasferimenti dallo Stato e dalle Regioni il Comune di Ancona ha deciso di impostare il proprio bilancio 2015 a partire dalla priorità costituita dagli investimenti per manutenzioni:rifacimento strade e edifici  pubblici (scuole). Accanto a tale scelta prioritaria, il Comune non modifica le tariffe sui servizi a domanda individuale, e aumenta la protezione delle fasce a basso reddito: introducendo una detrazione percentuale sulla Tari fino al 70%, per livelli di ISEE bassi e riducendo l’aliquota IMU sugli immobili abitativi ad affitto concordato. Nel confronto con l’amministrazione comunale i sindacati hanno ribadito la necessità di evitare  incrementi, rispetto al 2014, nelle aliquote della tassazione locale e nelle tariffe e  che vi sia un inasprimento delle azioni per il recupero della mancata riscossione relativa alle entrate tributarie ed extratributarie. Prioritaria è la  salvaguardia della spesa sociale e l’apertura della discussione con un quadro  più chiaro delle risorse derivanti dal fondo di compensazione nazionale. «Abbiamo chiesto anche che si dia attuazione all'applicazione del nuovo ISEE per l’accesso alle prestazioni socio assistenziali, avviando immediatamente entro il mese di aprile gli incontri per definirne le modalità di utilizzo nei vari servizi, condividendo con le parti sociali i relativi regolamenti- afferma Alessandro Mancinelli, responsabile della AST Cisl di Ancona – Siamo in attesa, inoltre, che l’amministrazione si attivi per discutere le politiche di sviluppo territoriale attraverso l’utilizzo di fondi comunitari e la proposta di “agenda urbana”.» Previsti nel mese di aprile ulteriori incontri.
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03/04/2015 Femca Cisl, primo sindacato alla Tech-it Packaging Italpolimeri di Osimo
Netta affermazione della FEMCA-CISL in occasione delle elezioni per il rinnovo della RSU avvenute presso lo stabilimento della TECH-IT PACKAGING ITALPOLIMERI di Osimo Stazione, azienda leader a livello nazionale nel comparto dell'imballaggio flessibile, operante da decenni nel settore. La tornata elettorale, svoltasi la settimana scorsa e caratterizzata da un'altissima percentuale di partecipazione al voto (quasi il 90% degli aventi diritto), vedeva in lizza due Organizzazioni Sindacali - la FEMCA-CISL e la FILCTEM-CGIL - che si sono contese i 4 seggi complessivamente a disposizione.La lista della CISL ha ottenuto ben 61 delle 100 preferenze espresse dai lavoratori, riuscendo in questo modo ad esprimere 2 dei 4 delegati eletti. «E' un risultato importante e soddisfacente - commenta Angelo Paolucci della FEMCA-CISL Marche - che premia il lavoro prodotto dalla FEMCA attraverso i suoi operatori ed il delegato uscente Marcello Giampieri, che ringraziamo di cuore per l'impegno e la serietà dimostrati in maniera egregia da quasi 10 anni a questa parte. Cogliamo inoltre l'occasione per ringraziare coloro che hanno accettato di candidarsi nella nostra lista, e tutti i dipendenti che ci hanno dato fiducia. Ci attendono sfide importanti, che affronteremo con la consapevolezza e la responsabilità che il responso delle urne ci ha attribuito».
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03/04/2015 Fim Cisl e Uilm Uil scioperano alla Fincantieri Ancona a sostegno della vertenza sul contratto integrativo
Fim Cisl e Uilm Uil hanno proclamato per la giornata di oggi 3 aprile 2015 lo sciopero di 4 ore nel cantiere anconetano di Fincantieri a sostegno della vertenza sul contratto integrativo, così come previsto dai coordinamenti nazionali delle organizzazioni sindacali che giudicano ancora distanti le posizioni aziendali dalle richieste contenute nella piattaforma. «Chiediamo a Fincantieri di definire gli investimenti per ogni singolo cantiere e di migliorare l’organizzazione del lavoro per superare le attuali inefficienze al posto di continuare a chiedere l’aumento dell’orario di lavoro» afferma Leonardo Bartolucci, Segretario generale della Fim Cisl Marche. L’azienda dal 1 aprile ha comunicato che non concederà più la proroga del contratto integrativo scaduto con pesanti ripercussioni anche economiche a danno dei suoi dipendenti. «Abbiamo richiesto all'azienda - conclude Bartolucci - la proroga del contratto integrativo e ci aspettiamo che già dai prossimi incontri del 13 e 14 aprile ci dimostri l’intenzione di ricercare una positiva conclusione di questa vertenza».
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02/04/2015 Manifestazione contro i tagli agli uffici: si attendono risposte da Poste italiane
Auspichiamo che Poste non sottovaluti la manifestazione pubblica oggi. non solo i Sindacati di categoria, cittadini, clienti, amministratori, istituzioni, politici tutti chiedono di mantenere aperti gli uffici postali. Ma davvero c'è qualcuno che sostiene le chiusure? L'unico atto responsabile che l'azienda può fare adesso è sospendere l’ attuazione del piano di interventi con un atto ufficiale indirizzato a tutti gli stakeholder intervenuti oggi al sit in e all' assemblea pubblica. Iniziativa riuscita: non era uno sciopero. Oltre 100 partecipanti al sit in  e molti di più all' assemblea, occasione per entrare nel merito della questione. Dal confronto fra rappresentanti di categoria, amministratori e parlamentari si è confermato il dubbio che il piano sia sbilanciato e creerà gravi disagi per i cittadini. Inaccettabili le discriminazioni, anche economiche, che colpiranno i cittadini dei Comuni interessati dalla riduzione che, oltre alla perdita del servizio diretto, dovranno pagare di più per spedire una raccomandata o un bollettino postale. Dietro alla razionalizzazione si intravedono solo perdita di occupazione. «L’unica azione responsabile che l’azienda adesso può fare - ha dichiarato il Segretario generale della SLP (Categoria dei postali) della Cisl Marche Dario Dominici -  è sospendere l’attuazione del piano di interventi con un atto ufficiale indirizzato a tutti coloro, dai lavoratori ai Sindaci dei Comuni interessati dalla riduzione dei servizi postali, intervenuti oggi ad Ancona al sit-in e all’assemblea pubblica regionale. Esprimiamo soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa di protesta per la grande adesione e per la presenza, oltre ai lavoratori interessati, anche di Sindaci e parlamentari marchigiani. » Immediata la reazione della politica che da domani chiederà una comunicazione ufficiale a Poste Italiane perché confermi la sospensione del piano proposto per le Marche. Al sit in  e all’assemblea hanno partecipato anche i Sindaci e Vicesindaci dei Comuni di Petriano, SerraS'Abbondio, Montemonaco, Castelbellino e Cagli , l’On. Emanuele Lodolini e per la parte sindacale i Segretari generali Cisl Cgil e Uil, Mastrovincenzo Ghiselli e Fioretti, oltre ai Segretari regionali di categoria.
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01/04/2015 Firmato l'accordo integrativo alla Lardini di Filottrano
E' stato siglato l'accordo integrativo presso la ditta Lardini Srl di Filottrano (Ancona), azienda del settore tessile, leader a livello internazionale nella confezione dei capispalla di alta gamma, che occupa attualmente circa 300 dipendenti e che garantisce un significativo indotto in ambito regionale. “Dopo mesi di trattative – dichiara Mimmo Sciore della Segreteria regionale della Femca CISL – caratterizzate da un proficuo lavoro unitario fra le Organizzazioni Sindacali di Categoria Femca-Cisl e Filctem-Cgil, si è raggiunta un’intesa che garantisce ottimi risultati in termini qualitativi e quantitativi, proprio in un momento nel quale la crisi continua a mordere e l'occupazione stenta a decollare, soprattutto tra i giovani”. “E’ un accordo molto importante per noi - prosegue Sciore - e soprattutto per i lavoratori che rappresentiamo in quanto, oltre ad assicurare un sostegno economico ai dipendenti dell'azienda in termini di reddito aggiuntivo (ogni dipendente potrà raggiungere un premio aziendale annuo di € 900), introduce alcuni significativi miglioramenti normativi quali:  l'accesso al part-time per le dipendenti in maternità;  un rientro al lavoro guidato e concordato tra le parti nel periodo post parto; l 'aumento dei riposi compensativi individuali;  l'aumento della percentuale prevista per la flessibilità dell'orario di lavoro; la possibilità di implementare il fondo pensione integrativo Previmoda, attraverso l’utilizzo del TFR presente in azienda prima dell'iscrizione al fondo del lavoratore medesimo. Fiore all'occhiello del contratto integrativo è costituito dall'introduzione dei cosiddetti "Permessi solidali". Un meccanismo  di welfare aziendale attraverso il quale è possibile donare ad un collega in difficoltà (di salute o familiari) parte dei propri permessi, affinché lo stesso possa avere a disposizione una dotazione più ampia di tali istituti”. "La parte innovativa riguardante i "permessi solidali" - conclude  Sciore - è costituita dal fatto che si è riusciti a coinvolgere anche l'azienda in questa catena di solidarietà. Ad ogni ora di permesso donata da ogni singolo lavoratore, corrisponderà infatti un'ora donata dall'azienda, che quindi parteciperà attivamente a questo meccanismo, concretizzando mirabilmente il termine responsabilità sociale dell'azienda".
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01/04/2015 Cisl e Fai San Benedetto: Urgente una seria politica per il porto
Il porto di San Benedetto è di fatto già bloccato per le imbarcazioni più grandi, e se non si sarà tempestivi nel dragaggio, lo sarà  a breve anche per quelle più piccole. «L’economia del territorio, che si alimenta dalla pesca e dal suo indotto, dal turismo, dalla cantieristica, ha il suo fulcro principale su questa infrastruttura e la sua inefficienza aggiunge penalizzazioni ad una città già pesantemente segnata dalla crisi. - afferma Antonio Angelini della Cisl di San Benedetto - Il rimpallo di responsabilità a cui si assiste, tra Comune, Regione e Ministero evidenzia la totale assenza di una politica di programmazione strutturale per la gestione del porto. Non è tollerabile che ciclicamente ci si trovi ad affrontare l’insabbiamento del porto come se fosse frutto di un evento naturale ed imprevedibile, e quindi gestito in emergenza e per di più mettendo a rischio la sicurezza di chi lavora in mare.» «Alla luce dello stesso problema che si è verificato sia a P.to San Giorgio che a Fano,  abbiamo richiesto ed ottenuto, qualche mese fa, un tavolo regionale permanente specifico su questo tema, composto, oltre che dalla Regione, dalle Organizzazioni Sindacali di Categoria, dalle Associazioni di rappresentanza della pesca e dai Comuni con la presenza di porti.- ribadiscono Danilo Santini, coordinatore regionale Fai Cisl Pesca e Gabriele Monaldi, segretario regionale Fai Cisl Marche -L’obiettivo prioritario  è quello di affrontare l’emergenza, ma soprattutto quello di realizzare un coordinamento per pianificare, in maniera strutturale nel tempo gli interventi per il dragaggio dei porti, impegnando le Amministrazioni ad attivare risorse di propria competenza e di coordinarsi per utilizzare fondi statali /o comunitari.Ai due incontri già realizzati è mancata la partecipazione del comune di San Benedetto, in quanto il suo porto è tra quelli di competenza statale, ma per gli impegni che il tavolo si è assunto, riteniamo che la sua presenza sia indispensabile.» La Cisl e la  Fai Cisl Marche - S.Benedetto hanno  incontrato, nei giorni scorsi,  l’Assessore alla Pesca del Comune di San Benedetto, che condividendo le proposte sindacali, ha confermato la disponibilità del Comune . Vero è che le operazione di carotaggio che stanno per partire al porto di San Benedetto saranno propedeutiche ad un intervento di dragaggio che  purtroppo non avverrà a breve, per i tempi tecnici per le analisi, e comunque sarà parziale visto che riguarderà solo una striscia per l’ingresso e l’uscita dei natanti. La Cisl e la Fai Cisl rilanciano la necessità « sin da ora di  prevedere un intervento su tutto il bacino portuale e di individuare le relative risorse economiche, perché il mondo del lavoro non può permettersi quanto sta accadendo né tanto meno una riproposizione periodica dello stesso problema.»
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31/03/2015 5 Minuti Cisl: Vertenza Prysmian, Sciopero Cementificio Sacci, Crisi del Welfare seminario UNIMC
Chiusura del sito produttivo di Ascoli della Prysmian,azienda leader nella produzione di cavi elettrici. Prosegue il presidio permanente dei lavoratori fuori dai cancelli. Interviste a Marsilio Antonucci, Femca Cisl Marche, Daniele Amatucci RSU Prysmian Femca Cisl e Paolo Perna, lavoratore Prysmian Sciopero ad oltranza al Cementificio Sacci di Castelraimondo (MC) dopo l’annuncio della chiusura . Interviste a Massimo Giacchetti, segretario generale Filca Cisl Marche e Gionata Ghergo RSU Sacci Filca Cisl Crisi del Welfare pubblico,le opportunità del Welfare contrattuale e territoriale . Seminario nell'ambito del percorso formativo Cisl Marche "Non è più come prima"Università di Macerata. Interviste a Emanuele Pavolini, Università di Macerata, Gino Mazzoli, Studio Praxis Reggio Emilia, Piergiorgio Caprioli, Cisl Lombardia e Sauro Rossi, segretario Cisl Marche http://youtu.be/TSdHoIGRpDI
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