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31/03/2015 Tagli Uffici Postali : 2 aprile Manifestazione contro il piano di riduzione
Le segreterie regionali, CISL SLP, CGIL SLC, UIL POSTE, FAILP CISAL, CONFSAL, indicono per il giorno 2 aprile 2015 una manifestazione pubblica contro il piano di riduzione della rete degli uffici postali  presentato da Poste Italiane alle OO.SS. nei giorni scorsi. Per le  Marche le azioni contenute nel Piano industriale prevedono  10 chiusure e 23 razionalizzazioni. La manifestazione del 2 aprile si articolerà in un  sit in di protesta dalle 10,00 alle 12,30 davanti alla sede regionale di Poste Italiane Spa in largo XXIV Maggio e a seguire  è convocata un’ assemblea pubblica,  nella adiacente ex sala consigliare del Comune di Ancona. Le segreterie regionali, CISL SLP, CGIL SLC, UIL POSTE, FAILP CISAL, CONFSAL  hanno invitato e sollecitato la partecipazione alla protesta tutti i Parlamentari marchigiani,  i Sindaci dei Comuni interessati dai tagli, Anci, Uncem, la Regione Marche e tutta la cittadinanza. Lettera ai Sindaci Lettera ai Parlamentari marchigiani
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31/03/2015 Tagli bilancio regionale: Cgil Cisl Uil in presidio al Consiglio Regionale
 Grande adesione al presidio di oggi, promosso da Cgil, Cisl e Uil Marche contro i tagli del bilancio regionale, legati alla riduzione di trasferimenti alle Regioni e agli enti locali dalla legge di Stabilità. Oltre 300 tra lavoratori, rappresentanti degli studenti medi e universitari e pensionati hanno preso parte al sit-in davanti alla sede del consiglio regionale. A metà mattina, una delegazione di Cgil, Cisl e Uil è stata ricevuta dal presidente del consiglio, Vittoriano Solazzi e dai capigruppo consiliari ai quali sono state illustrate le richieste dei sindacati. La pdl della Giunta sulla variazione al bilancio approvata ieri non soddisfa i sindacati. Cgil Cisl Uil chiedono di indirizzare le risorse in modo più netto verso alcune priorità, dove più marcati sono i tagli e più evidenti sarebbero i disagi per i cittadini: il sociale dove mancano all'appello 26 milioni di euro, i trasporti con meno 14,  il diritto allo studio cui mancano 4 milioni, il fondo anticrisi per il lavoro, ridotto di 5 milioni. Il presidente del consiglio regionale, recependo le richieste contenute in un documento sindacale, ha presentato oggi in consiglio una mozione sulla difesa dello stato sociale e delle autonomie locali, approvata all'unanimità, in cui si invita il governo a modificare le proprie scelte finanziarie, in particolare l’entità dei tagli ai trasferimenti alle Regioni, ad intervenire sugli aspetti finanziari e occupazionali delle Province e ad assumere come prioritario in sede di variazione e assestamento  di bilancio, il sostegno alle politiche sociali. Nei prossimi giorni, il sindacato chiederà alla Giunta e alla commissione regionale di approfondire ulteriormente i contenuti della proposta di variazione di bilancio con l’obiettivo di apportare le adeguate modifiche. La mobilitazione sindacale continuerà su questi temi, a partire dalla manifestazione nazionale dell’11 aprile dei lavoratori delle Province. Mozione per la difesa dello stato sociale e delle autonomie locali. approvata dal Consiglio regionale seduta 31 marzo 2015
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30/03/2015 Bilancio regionale, sindacati in presidio sotto la Regione
Presidio unitario sotto la Regione Marche  martedì 31 marzo ore 10,00 in occasione della seduta del Consiglio regionale.  La mobilitazione è indetta dalle  segreterie regionali di CGIL CISL UIL per rilanciare e sostenere le richieste e le  priorità  su cui concentrare le risorse disponibili con la revisione di bilancio, come i  servizi sociali, lavoro, diritto allo studio, trasporto pubblico locale e Province. Cgil, Cisl e Uil Marche sono  consapevoli che le difficoltà finanziare della Regione Marche, come quella dei Comuni e delle Province, è determinata principalmente dai pesantissimi tagli operati dalla legge di stabilità 2015 che ha sottratto alle Marche  più di 300 milioni di euro, ma sono anche consapevoli che saranno i cittadini, a partire dalle fasce sociali più deboli, a pagarne le conseguenze. Rimangono aperti i problemi legati alla riorganizzazione delle Province, sia quelli relativi alla gestione delle attività, a partire da scuole, manutenzione delle strade e assetto idrogeologico, sia quelli relativi al personale. Come rimane aperto il problema dell'incremento insostenibile delle tariffe per le strutture per disabili e non autosufficienti. I tagli finanziari determineranno inoltre innumerevoli problemi occupazionali, in particolare fra i lavoratori impiegati, molto spesso in attività appaltate, nella gestione dei servizi e delle attività economiche fino ad ora sostenute da queste risorse. Per tutte queste ragioni martedì 31 marzo si ritroveranno  a manifestare insieme  CGIL CISL UIL MARCHE, dai  lavoratori delle province e dei trasporti  ai pensionati, affinché la Regione accolga le richieste e intervenga per garantire e sostenere  welfare, lavoro, trasporti pubblici locali e la gestione della riorganizzazione delle Province.
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27/03/2015 Ottenute le risorse per il dragaggio dei porti
Il Tavolo Regionale Permanente dedicato al dragaggio e manutenzione dei porti delle Marche si è riunito il 24 marzo. Il tavolo comprende i sindacati di categoria dei lavoratori del settore pesca (Fai- Cisl e Flai-Cgil), le associazioni imprenditoriali del settore ed i Sindaci Marchigiani interessati. L’ Assessorato competente ha lavorato affinché venissero riservate risorse in assestamento di bilancio che dovrebbero essere sufficienti a garantire i lavori nei cinque porti di competenza della Regione e che verranno ripartite ai Comuni interessati con criteri che tengono conto delle dimensioni delle aree portuali. I porti di Fano e Porto San Giorgio potranno così a brevissimo termine realizzare i lavori utili alla sistemazione dei fondali. Il tavolo, inoltre, si è soffermato sulla progettualità che può portare a soluzioni permanenti nel tempo. Questa deve vedere il coinvolgimento della Autorità portuale di Ancona oltre che del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
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27/03/2015 Linee guida per la contrattazione sociale e territoriale
Cgil Cisl e Uil Marche hanno approvato un documento unitario che detta le linee guida per una nuova stagione della contrattazione territoriale e sociale nelle Marche. Documento contrattazione loc. 2015.pdf
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27/03/2015 Legge regionale 1 dicembre 2014 n. 32
Il testo della Legge regionale 1 dicembre 2014 n. 32 "Sistema regionale integrato dei servizi sociali a tutela della persona e della famiglia", corredato da una presentazione a cura del Laboratorio welfare della Cisl Marche Legge regionale 1_12_14 n. 32.pdf Nuova legge sociale.pptx
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27/03/2015 Bilancio regionale: le priorità sono welfare, lavoro, trasporti e Province
Servizi sociali, lavoro, diritto allo studio, trasporto pubblico locale e Province: sono queste le priorità indicate dal sindacato su cui concentrare le risorse disponibili con la revisione di bilancio. Questo è l'invito rivolto da Cgil-Cisl-Uil delle Marche alla Giunta regionale che si riunirà lunedì prossimo per approvare la proposta da consegnare al Consiglio. Il sindacato è consapevole che le difficoltà finanziare della Regione Marche, come quella dei Comuni e delle Province, è determinata principalmente dai pesantissimi tagli operati dalla legge di stabilità 2015 che ha sottratto ai nostri territori più di 300 milioni di euro. Scelta avventata le cui conseguenze si stanno scaricando sulle popolazioni, a partire dalle fasce sociali più deboli, alla quale il Governo dovrebbe porre immediatamente rimedio. Per rappresentare più concretamente la dimensione del problema nelle Marche,  è sufficiente ricordare il taglio di 26 milioni alla spesa sociale (servizi  per l'infanzia, borse di studio, disabilità, non auto-sufficienza, disagio sociale, immigrazione), 14 milioni al trasporto pubblico locale (pendolari, studenti, tariffe agevolate per le categorie più fragili), 5 milioni del fondo anticrisi (esenzione ticket, assegno di studio e contributi per l'affitto per le famiglie di disoccupati e cassaintegrati), 5 milioni del diritto allo studio. Rimangono inoltre aperti i problemi legati alla riorganizzazione delle Province, sia quelli relativi alla gestione delle attività, a partire da scuole, manutenzione delle strade e assetto idrogeologico, sia quelli relativi al personale. Come rimane aperto il problema dell'incremento insostenibile delle tariffe per le strutture per disabili e non autosufficienti. I tagli finanziari determineranno inoltre innumerevoli problemi occupazionali, in particolare fra i lavoratori impiegati, molto spesso in attività appaltate, nella gestione dei servizi e delle attività economiche fino ad ora sostenute da queste risorse. Cgil-Cisl-Uil, oltre ad indicare alla Regione questi temi come prioritari, invitano tutto il sistema delle Autonomie locali (Comuni, Province e Regione) ad assumersi le proprie responsabilità, evitando la tentazione di un inaccettabile scaricabarile per poi promuovere assieme una iniziativa energica nei confronti del Governo affinché vengano cambiate quelle scelte finanziarie che stanno mettendo in ginocchio le comunità locali.
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25/03/2015 Sabrina, allieva Ial Marche, protagonista al reality HAIR su Real Time
Dalla scuola di formazione per acconciatori, dello IAL di Falconara, alle scene televisive di Hair il nuovo talent show dedicato al mondo dei parrucchieri in onda dal 29 marzo prossimo alle ore 21 su Real Time . E’ la storia di  Sabrina Silvestri 21 anni, allieva al secondo anno della Scuola per acconciatori IAL Marche.  Sabrina, vive a Falconara M.ma. con i genitori e i suoi 2 fratelli Noemi e Danilo, un look stravagante e in continuo cambiamento che l'ha caratterizzata e distinta fin dai primi giorni di scuola. Aprire un  salone di acconciatura, magari in una grande città, è il songo di Sabrina che si appresta a vivere l’emozione della partecipazione ad Hair, condotto da Costantino della Gherardesca. Nelle sei puntate in programmazione i partecipanti al reality si daranno battaglia sfidandosi in  creatività, tecnica e  show. Saranno  valutati da giudici di eccellenza e professionalità come Charity Cheah, co-fondatrice in Italia della catena Toni&Guy e Adalberto Vanoni, direttore artistico di Aldo Coppola. «La partecipazione di Sabrina, a partire dai casting di Hair,  ci fa molto onore ed è sicuramente molto importante ed entusiasmante per i ragazzi della scuola. – afferma Enrica Ferrera, responsabile della sede di Falconara M.ma del Centro di Formazione Professionale IAL Marche - Quella dell’acconciatore è una professione creativa, che necessita di una preparazione teorica e pratica, ma allo stesso tempo deve essere alimentata da stimoli continui. Uno dei nostri obiettivi come scuola è quello di creare più occasioni possibili in cui i nostri allievi possano confrontarsi con l’esterno, con la moda e con le tendenze attuali. Gli allievi della scuola per acconciatori, insieme alle allieve del corso biennale e del corso di specializzazione per estetiste, nell'ultimo anno hanno partecipato attivamente, riscuotendo un enorme successo, ad eventi importanti come il Summer Jamboree di Senigallia, realizzando acconciature e make up, in perfetto stile anni '50. – conclude Enrica Ferrera - Ora aspettiamo con ansia il 29 marzo per seguire l'avventura di Sabrina, ma nel frattempo possiamo ritenerci già soddisfatti per i riconoscimenti rispetto alla preparazione dei nostri allievi giudicata eccellente dai produttori del programma.» La maestria degli allievi delle scuole di Ial Marche srl, nelle sue sedi di Falconara M.ma, Pesaro e Macerata ,  inserite dal più prestigioso mensile nel settore, Nouvelles Esthètiques, nell’elenco delle “Scuole di Eccellenza”, arriva dai corsi di qualifica e specializzazione per Estetiste e Acconciatori  che hanno formato tanti giovani marchigiani e non solo nel settore dell’ acconciatura e dell' estetica, seguendo i percorsi stabiliti dalla legge. Numeri importanti nei 10 anni di attività formativa di IAL Marche, in particolare per la sede di Falconara Marittima che  ha qualificato, negli anni, 278 estetiste nel I°livello e ne ha specializzate, abilitandole alla professione, oltre 300 e nella sede di Macerata, dal 2003 ad oggi, 406 sono le estetiste che hanno ottenuto qualifica/specializzazione. La sede di Pesaro, negli ultimi 5 anni, ha formato 202 allieve. Ogni anno vengono attivati corsi per l'ottenimento della qualifica e per il conseguimento della specializzazione sia nel settore dell'acconciatura che in quello dell'estetica nelle tre sedi.
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23/03/2015 ASSAM Marche, Sindacati pronti allo stato di agitazione
Nell'ultimo incontro tra il Direttore dell’ Assam e le OO.SS di categoria è stato comunicato il  mancato stanziamento delle risorse del fondo indistinto che finanzia le funzioni pubbliche svolte dall'Agenzia Servizi Settore Agroalimentare delle Marche, che andrebbero a sommarsi alle risorse proprie dell’ Assam Marche per servizi erogati e progetti.  Il mancato stanziamento ha causato il ritardo nel pagamento degli stipendi dei lavoratori a tempo indeterminato dell’Agenzia nel mese di gennaio  e il mancato pagamento degli stipendi di febbraio. A rischio, qualora la situazioni non si sblocchi in tempi rapidi,  anche  quelli di marzo. Inoltre l’utilizzo delle risorse proprie dell’Agenzia non ha permesso di  avviare i contratti di lavoro per i lavoratori stagionali addetti ai centri sperimentali e ai vivai del settore agricolo che in tutto coinvolge circa 26 lavoratori peggiorando la situazione finanziaria dell’Agenzia per i mancati introiti legati alle attività agricole  «L'Assam Marche è una realtà di eccellenza che per una buona metà del suo fatturato si autofinanzia e per il resto svolge funzioni per conto della Regione, pertanto ci auguriamo vivamente – affermano i sindacati di categoria  -   che si crei in fretta presso il Governo della Regione la volontà politica di sbloccare i fondi necessari per la prosecuzione delle attività. Non è ammissibile che si faccia pagare ai lavoratori  il ritardo da parte della Regione, o di chi ne ha la responsabilità oggettiva. – continuano i sindacati -  Si perde tempo con le attività politiche correlate al cambiamento dell’assetto politico  regionale  e non si trova il modo di compiere quelle scelte “politiche” che permettano in tempi brevi di far partire i contratti dei lavoratori che aspettano ormai da quasi tre mesi.Se la questione non dovesse sbloccarsi nel giro di qualche giorno - concludono i sindacati -  siamo pronti  con tutti i mezzi, a partire dell’assemblee con i lavoratori, ad azioni sindacali più opportune per  rimuovere tale situazione.»
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23/03/2015 5 Minuti Cisl Speciale Le Marche del Lavoro incontrano Annamaria Furlan
Oltre 500 tra delegati, dirigenti e operatori sindacali della Cisl delle Marche presenti  all'incontro con Annamaria Furlan, segretario generale Cisl Nazionale, all'Auditorium della Mole Vanvitelliana di Ancona.http://youtu.be/54E717tB8H0
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20/03/2015 Ancona, in arrivo l'assegno di cura per anziani non autosufficienti
I sindacati dei pensionati di Cisl, Cgil e Uil di Ancona si sono incontrati il 24 febbraio 2015 con la Coordinatrice di Ambito territoriale sociale di Ancona, Stella Roncarelli, e la responsabile del Servizio anziani del Comune di Ancona, Anna Maria Manca, per discutere delle modalità circa l’assegnazione delle risorse 2013 per l’assegno di cura attraverso la pubblicazione del bando 2014. Le risorse a disposizione dell’Ambito di Ancona sono circa € 208.000 per circa 100 beneficiari ultrasessantacinquenni non autosufficienti e con assegno di accompagnamento. In attesa dell’approvazione dei requisiti della Regione Marche, si è stabilito che il limite ISEE per l’accesso all’assegno di cura è € 25.000, sia nel caso il beneficiario risieda nel proprio domicilio da solo che all’interno del nucleo familiare. I redditi da prendere in considerazione per la certificazione Isee sono quelli del periodo d’imposta 2013. Tra i requisiti sono previsti copia dell’invalidità civile e dell’indennità di accompagnamento, certificazione per l’alzheimer. Si è convenuto che l’assegno sia incompatibile con l’Home Care Premium, con l’assistenza domiciliare indiretta e con quella per disabilità, con la frequentazione del centro diurno superiore a tre giorni settimanali. L’Amministrazione al termine della presentazione delle domande farà l’istruttoria e una prima graduatoria in base alla ricevuta di presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica in attesa del rilascio dell’ISEE, successivamente si provvederà alla presa in carico ed una valutazione sul carico assistenziale e per le situazioni più complesse alla valutazione di concerto con l’Unità Valutativa Integrata. L’assegno di cura è di € 200 al mese e per la durata complessiva di un anno. La domanda potrà essere presentata dal 20 marzo fino al 20 aprile 2015. Per informazioni contattare la Federazione dei Pensionati Cisl di Ancona (tel. 071/2822237-2147043) o il Centro di Assistenza Fiscale (Caf) di Ancona (tel. 071/43934). ASSEGNO DI CURA - IL MANIFESTO ASSEGNO DI CURA - MODELLO DOMANDA
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20/03/2015 Adiconsum dice no alla chiusura degli uffici postali
Anche le  Marche sono interessate dalla chiusura degli uffici postali a seguito del piano industriale di Poste di razionalizzazione degli uffici. Ben 33 uffici saranno chiusi penalizzando territori e oltre 16.000 cittadini, mentre altri  22.000 cittadini dovranno accontentarsi delle aperture “spot” in quanto sono previste aperture solo in alcune giornate. Una discriminazione e  un impoverimento dei Comuni di  alcuni territori,  ma Poste probabilmente  è più interessata al mantenimento di presidi che rappresentano business, piuttosto che al mantenimento di un presidio sociale  a favore di cittadini e delle persone più anziane. Saranno i  portalettere “telematici”( dotati di terminale in grado di fare  raccomandate e bollettini) a sostituire il servizio, ma ovviamente i costi saranno maggiori per il cittadino, e fra non molto non sarà neanche più garantito il servizio di recapito tutti i giorni. E nella nostra regione cosa stanno facendo le Istituzioni per contrastare le previste razionalizzazioni? Sicuramente  potrebbe essere di aiuto la sentenza del Consiglio di Stato dell’11 marzo scorso , a seguito del ricorso di alcuni comuni dell’Abruzzo, nella quale si afferma che "Poste non può fare spending review sulle spalle dei piccoli Comuni, determinando disservizi e disagi soprattutto alla popolazione anziana e a quella priva di strumenti tecnologici, «perché le chiusure devono tenere conto della dislocazione degli uffici postali, con particolare riguardo alle aree rurali e montane, ma anche delle conseguenze che la relativa presenza produce sull'utilità sociale».Silvana Santinelli (Responsabile regionale Adiconsum Marche)
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18/03/2015 Le Marche del lavoro incontrano Annamaria Furlan
Più di 500 tra delegati, dirigenti e operatori sindacali della Cisl delle Marche hanno incontrato oggi il Segretario generale della Cisl nazionale Annamaria Furlan all’Auditorium della Mole Vanvitelliana di Ancona. Un incontro aperto dalle parole del Segretario generale della Cisl Marche Stefano Mastrovincenzo che ha ricordato come "qui è rappresentato un patrimonio sociale importante, un elemento sostanziale della democrazia del nostro paese, che merita rispetto per la sua vicinanza alle fragilità della condizione lavorativa, anziana e giovanile”. "Il sindacato chiede una politica che sappia ascoltare davvero – ha proseguito Mastrovincenzo -  che valorizzi il confronto non in termini solo tattici, ma per andare a fondo, per cogliere e analizzare istanze, proposte, riflessioni, e che poi però sappia scegliere. Non siamo interessati a a rappresentare il disagio sociale per farlo diventare dissenso politicizzato, come fanno altri. Al Governo la Cisl ha sempre rivolto apprezzamenti e critiche, valutando ogni provvedimento, ogni legge, ogni atto nel merito, per ciò che può e poteva significare per il mondo del lavoro e per la nostra gente. "Lo stesso abbiamo fatto con la Regione Marche – conclude Mastrovincenzo – quando a fronte di un taglio al bilancio regionale di 230 milioni di € abbiamo chiesto più coraggio, ad esempio nell’ accelerare la riorganizzazione della sanità e nel sollecitare l’associazionismo dei comuni e l’accorpamento delle partecipate". Dopo gli interventi dei delegati ha concluso l’assemblea il Segretario generale della Cisl nazionale Annamaria Furlan. “Il nostro paese è pieno di finanzieri e di costruttori che speculano sui bisogni della gente, e il Governo, invece di decretare contro la corruzione e per la trasparenza degli appalti interviene sulle banche popolari. “La Cisl ha proposte serie, sia sulla riforma del fisco, per la quale abbiamo iniziato la raccolta delle firme a sostegno di una proposta di legge ad iniziativa popolare, sia sulla modifica della Legge Fornero, sulla quale chiediamo al Governo di riceverci subito, insieme a Cgil e Uil”. Sulla contrattazione la Furlan invita il Governo a tornare indietro rispetto al tentativo di regolare questa materia con legge e a lasciar fare alle parti sociali e lancia una stoccata ai colleghi di altri sindacati. “Un sindacato al 100% mette la contrattazione, e non l’azione politica, al centro della sua attività. Nel nostro paese invece ci sono sindacati che si vantano di non aver concluso contratti e accordi ormai da anni”. Non poteva mancare un affondo sul delicato tema del Jobs Act, rispetto al quale la leader della Cisl rivendica l’atteggiamento equilibrato della Confederazione di Via Po’. “Abbiamo denunciato l’inaccettabile intervento a gamba tesa del Governo sui licenziamenti collettivi, e cercheremo di rimediare con la contrattazione. Allo stesso tempo ammettiamo con serenità che la decontribuzione ha aiutato tante imprese ad assumere”. Due battute finali sulla necessità di politiche per l’integrazione, senza le quali si alimenta il rischio di terrorismo e sulla mancanza di una visione strategica su crescita e sviluppo, sulle quali, promette “la Cisl sarà una spina nel fianco del Governo”. http://youtu.be/54E717tB8H0
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17/03/2015 La Cisl incontra i coordinatori degli ambiti territoriali sociali
Il 12 marzo, le organizzazioni sindacali Cisl e Cgil e le rispettive categorie dei pensionati Fnp e Spi hanno incontrato i coordinatori degli ambiti territoriali sociali della Provincia di Pesaro – Urbino. Un incontro fruttuoso, nel quale i sindacati hanno posto le questioni a loro più care sul welfare, anche alla luce della crisi economica ed occupazionale che attanaglia il territorio e della nuova legge regionale sul sistema integrato di servizi sociali a tutela della persona e della famiglia. Tra le tante questioni sottolineate il tema della gestione associata dei servizi sociali in vista anche delle Dimensioni Territoriali Ottimali che la Regione Marche ha individuato e dal fatto che una gestione associata permetterebbe di estendere i servizi e recuperare risorse da reinvestire. In alcuni ambiti vi sono già esperienze di unioni e convenzioni tra comuni, come negli ambiti di Pesaro e di Urbino, altri stanno lavorando, non senza difficoltà per raggiungere una gestione associata. Altro tema contingente, oltre a quello delicato degli appalti, del lavoro e dei servizi socio – sanitari, il tema del nuovo isee in vigore dal 1° gennaio 2015 e la conseguente necessità di gestire questa fase delicata di transizione. L’obiettivo è arrivare ad un isee d’ambito per i servizi che permetterebbe di avere una compartecipazione omogenea tra gli utenti dei diversi comuni e applicato possibilmente in maniera lineare, data anche l’esperienza positiva nei servizi educativi di Pesaro, in modo da arrivare a tariffe sempre più eque rispetto alla condizione economica delle famiglie. I coordinatori, data anche la complessità del tema, si sono resi disponibili a lavorare insieme. Inevitabile la rivisitazione dei regolamenti dei servizi. I vari temi sono stati però permeati dalla preoccupazione dei coordinatori dai tagli annunciati al bilancio regionale che ricadono inevitabilmente anche sui trasferimenti ai servizi sociali, oltre ai tagli dettati ai comuni dalla Legge di stabilità 2015. Legata, infatti, al tema dell’incertezza dei fondi la difficoltà a definire il Piano sociale triennale di Ambito e la difficoltà di erogare servizi senza avere la sicurezza delle risorse, in special modo per i servizi continuativi. La riunione si è conclusa con la disponibilità a calendarizzare una serie di appuntamenti con gli ambiti territoriali per trattare e approfondire temi specifici e per affrontare le questioni più delicate.
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17/03/2015 Non è più come prima. Giornata formativa sul welfare a Macerata
Non è più come prima: per la terza tappa del percorso formativo per i suoi dirigenti ed operatori, la Cisl delle Marche sceglie il tema del welfare. Dopo aver parlato di rappresentanza a Urbino e di sviluppo a Camerino, questa è la volta dell’Università di Macerata, che da sempre esprime una tradizionale vocazione verso le scienze umane e sociali. Si parte dalla crisi del welfare pubblico, con la riduzione delle risorse per previdenza, sanità e assistenza sociale, a fronte di bisogni sociali nuovi e complessi (conciliazione, non autosufficienza, sostegno al reddito ecc). Una prospettiva che rende sempre più importante il ruolo della contrattazione aziendale e sociale svolta direttamente sui territori. Il welfare contrattato in azienda può diventare uno strumento di modernizzazione del sistema, se capace di coniugare innovazione, flessibilità degli interventi, capacità di attivare risorse economiche ed umane latenti, sviluppo della competitività tra le imprese. Ne ha parlato il Prof. Emmanuele Pavolini, docente di Sociologia dell’Università di Macerata, che ha messo in guardia dal rischio di replicare fratture e differenze già esistenti nel mercato del lavoro, aumentando le disuguaglianze sociali tra diverse categorie di lavoratori (es quelli atipici). In una regione come le Marche, caratterizzata dalla presenza di piccole imprese, il ruolo del sindacato può essere quello di aggregare le piccole realtà produttive a livello di distretto o di settore, lavorando per creare servizi di welfare interaziendali aperti al territorio e svolgendo, quando necessario, un ruolo di coordinamento. Gino Mazzoli, psicosociologo dell’Istituto Praxis di Reggio Emilia, ha invece affrontato il tema del welfare di comunità come strumento per rispondere alla crisi di fiducia che colpisce il sistema pubblico di protezione sociale e che coinvolge anche il sindacato. Un welfare capace di rispondere ai bisogni di tutti, e non solo dei poveri, fondato sull’attivazione delle risorse proprie delle persone e delle famiglie che abitano le comunità locali. Il welfare tradizionale, pensato per rispondere ai bisogni di poche persone marginali, non è adatto a far fronte alle nuove vulnerabilità sociali e lavorative, molto più estese e pervasive. Da qui nasce la necessità di ricomporre l’offerta di servizi di welfare, solo in parte pubblica, generando nuove risorse relazionali e finanziarie, anche facendo attività di scouting rispetto alle realtà esistenti, che vanno valorizzate e coordinate da un soggetto pubblico “intelligente” anche se non più onnipresente. In questo contesto il sindacato può svolgere un ruolo di “riabilitazione sociale,” raccogliendo le domande, sviluppando la socialità, producendo nuovo welfare con e per i lavoratori, attivando risposte collettive che sono il risultato di un’attività di accompagnamento e tutoring di nuove esperienze, aiutando la costruzione di reti convenienti per tutti i soggetti che vi aderiscono. Dalla teoria alla pratica: nel pomeriggio i lavori hanno acquistato una svolta operativa. I partecipanti al corso sono stati divisi in due diversi gruppi di lavoro. Nel primo sono state analizzate alcune esperienze di contrattazione aziendale, sia marchigiana che relativa ad altri contesti territoriali. Il contributo di Giorgio Caprioli, responsabile dell’Osservatorio regionale della Cisl Lombardia, ha consentito in particolare un approfondimento su alcune ipotesi di welfare contrattuale attivate nel territorio lombardo. Nel secondo workshop sono state illustrate due esperienze di apertura al territorio da parte della Cisl di Ancona e di Macerata. Nicoletta Spadoni, Assistente sociale del Comune di Castellarano, ha raccontato due progetti attivati nel territorio di Reggio Emilia che hanno come protagonisti rispettivamente disoccupati tradizionali e giovani neet. I lavori della giornata sono stati conclusi dal Segretario regionale della Cisl Marche Sauro Rossi. «Una delle parole chiave di quest'appuntamento formativo è la "generatività"». «Tanto nel welfare contrattuale che in quello di comunità, essere generativi non significa solo dare origine, ma anche e soprattutto "dare inizio", a volte anche inserendosi in realtà che già ci sono, senza rivendicare primazie o primogeniture. Su questo versante, sia in azienda che sul territorio, il sindacato deve esercitare, con passione e competenza, il ruolo di soggetto che promuove la solidarietà.»
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16/03/2015 Elezioni RSU 2015, Cisl Scuola Marche primo sindacato
A scrutinio quasi ultimato delle elezioni Rsu 2015, è ormai certa l’affermazione nelle Marche della Cisl Scuola. Mancano pochissimi collegi all’appello e la Cisl Scuola Marche si afferma come primo sindacato scuola, con una percentuale di voti superiore al 35% ed un incremento rispetto al 2012 del 4% circa. In particolare la Cisl Scuola si aggiudica la vittoria nelle province di Pesaro, Macerata, Ascoli-Fermo. Si sono recati ai seggi più di 20.000 lavoratori, oltre il 70% del totale degli addetti. La grande affluenza al voto dimostra che i lavoratori della scuola riconoscono al sindacato una importante funzione di rappresentanza. "Ringrazio i 681 candidati – afferma Anna Bartolini, Segretario Generale della Cisl Scuola Marche - che si sono resi disponibili per dare volto e voce alla nostra Organizzazione, ed esprimo grande soddisfazione per i risultati ottenuti in tutta le province della regione. Ringrazio a nome mio e dei colleghi le migliaia di lavoratori che hanno confermato con il loro voto l’autorevolezza della Cisl, il suo radicamento nel territorio, la competenza, la concretezza e la capacità di ottenere risultati”.
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15/03/2015 Elezioni RSU 2015, Pubblico Impiego: la Cisl si impone nella sanità e in Regione
La Funzione Pubblica della Cisl è il primo sindacato della sanità nelle Marche. I risultati definitivi delle elezioni RSU 2015 certificano la vittoria nelle Aziende ospedaliere (in particolare Torrette), nell'Azienda sanitaria unica regionale - in particolare nelle Aree Vaste di Ancona, Macerata e Fermo - e nell'Inrca, sia regionale che nazionale. Per la prima volta la Cisl Funzione Pubblica ottiene la maggioranza anche tra il personale della Giunta e del Consiglio della Regione Marche. Conquistata la vittoria anche in alcune importanti realtà del settore pubblico, quali i Comuni di Ancona, Ascoli Piceno, Macerata, Fermo, nonché all'Inps di Ancona, Macerata e Pesaro.  «Complessivamente si evidenzia una partecipazione al voto elevata, intorno al intorno al 70% - commenta il Segretario generale della Cisl Funzione pubblica Marche Luca Talevi -  e la tenuta del sindacato confederale, che a livello regionale si aggiudica oltre  l'80% dei voti validi complessivi. »  «Ora - conclude Talevi - parte la sfida al rilancio della contrattazione decentrata ed alla partecipazione dei lavoratori per la riorganizzazione della pubblica amministrazione per coniugare l'efficenza dei servizi ai cittadini con la valorizzazione delle professionalita' dei pubblici dipendenti».  
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15/03/2015 Approvare subito i Programmi operativi dei Fondi europei
La Regione Marche è rientrata  fra le prime undici Regioni che hanno avuto i POR 2014-2020 FSE e FESR approvati dalla Commissione Europea. La Giunta Regionale ha adottato tali testi e li ha poi trasmessi alle Commissioni Consiliari al fine di completare al più presto l’iter di approvazione. È fondamentale che si renda operativa prima possibile la nuova programmazione dei Fondi strutturali che – come noto – rappresentano le uniche risorse certe per lo sviluppo e per le quali sollecitiamo con urgenza l’espressione dei pareri delle Commissioni Consiliari coinvolte e l'approvazione in aula, così come approvati a Bruxelles. In caso contrario dovrebbero riacquisire pareri ed approvazioni comunitarie. Infatti ora non mancano che gli ultimi passaggi: i pareri delle Commissioni Consiliari, CAL e CREL e  l’approvazione definitiva in Aula dei testi che deve avvenire prima del 25 marzo, data presumibile di chiusura della legislatura. Il rischio è chiudere l'attuale legislatura senza aver varato in via definitiva gli atti più importanti degli ultimi 5 anni: i nuovi Programmi Operativi dei fondi strutturali. Il tutto verrebbe a far slittare almeno di altri 6 mesi l'operatività effettiva e si bloccherebbero circa 600 milioni di euro che sono indispensabili per far partire ora l’economia e garantire interventi a favore della comunità regionale. È noto che ancora la situazione economica della regione risulti fragile e per far riprendere gli investimenti è indispensabile l’avvio dei Bandi del POR FESR 2014-2020, in particolare quelli già oggetto di confronto con le forze economiche sociali per quanto riguarda il sostegno all’ innovazione e alla ricerca, così come fondamentali sono gli interventi per il sostegno della competitività delle imprese e per il rilancio dell'occupazione. Sarebbe gravissimo ed imperdonabile far perdere ulteriore tempo all’utilizzo delle risorse comunitarie  nelle Marche. Si ricorda che la nuova programmazione dei Fondi strutturali sarebbe dovuta decollare sin dallo scorso anno, ma che ha avuto un iter di molto prolungato per le procedure nazionali e regionali. Ora siamo in dirittura di arrivo e la responsabilità della chiusura rapida dell’iter procedurale dei POR FESR ed FSE è tutta in capo ai Consiglieri Regionali che dovrebbero sentire  - come le forze economiche sociali – l’urgenza di dare avvio finalmente al nuovo quadro programmatorio per dare una risposta alle imprese, ai lavoratori e ai territori, da tanto tempo anelata. La crisi ancora incombe ed è responsabilità primaria delle Istituzioni e degli Amministratori dare risposte valide per una ripresa economica che timidamente sembra affacciarsi, ma che necessita di impegni e di risorse concrete e reali. Ogni altra scelta sarebbe incomprensibile ed ingiustificabile viste le difficoltà che il sistema economico sta affrontando ormai da molti anni. Attendiamo quindi segnali concreti di attenzione e di sensibilità in tal senso, a partire da domani in cui è convocata la VI Commissione Consiliare, in seduta congiunta con la III Commissione.  
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14/03/2015 Il welfare in azienda e nella comunità: esperienze a confronto
Lunedì 16 Marzo 2015 ore 9,30- 17,00 seminario di studio, promosso dalla Cisl Marche in collaborazione con l’Università di Macerata, sulle prospettive del welfare prodotto mediante la contrattazione aziendale e l’attivazione delle comunità locali. Ai lavori della mattina interverranno Emmanuele Pavolini,  Università di Macerata, e  Gino Mazzoli, Studio Praxis Reggio Emilia. Nel pomeriggio verranno analizzate esperienze concrete di welfare contrattuale e di welfare di comunità, con il contributo di Giorgio Caprioli, Cisl Lombardia e di Nicoletta Spadoni, del Comune di Castellarano ( RE). «Le dinamiche conseguenti alla grave crisi internazionale degli ultimi anni, le politiche di austerity dell’Europa e i processi di spending review messi in campo dai governi nazionali succedutisi nel recente passato mettono a dura prova il welfare pubblico. – afferma Stefano Mastrovincenzo, segretario generale della Cisl Marche - In questa cornice, pur continuando a negoziare servizi sociali e sanitari pubblici e di qualità per tutti ma soprattutto per le persone più deboli,  riteniamo necessario come Cisl approfondire e sviluppare  altre e nuove strade di creazione del welfare, chiedendo a  istituzioni, aziende, associazioni, comunità territoriale di dare il proprio contributo in questa direzione.» All’iniziativa, che è aperta agli studenti dell’Università di Macerata e a tutta la cittadinanza, è prevista la partecipazione del Magnifico Rettore dell’Università di Macerata, prof. Luigi Lacché.
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14/03/2015 FIM-CISL: tutelare il lavoro nel Piceno "ferito"
Oggi i lavoratori della Scandolara Spa hanno ricevuto dalla Sede Legale di Milano una comunicazione in cui l’Azienda dichiara che nel 2015 corrisponderà la "sola retribuzione di base", non erogando piu’ il trattamento, che un accordo sottoscritto con CISL e CGIL, aveva assicurato per il 2013/2014 stipendi e salari maggiorati rispetto al Contratto nazionale di Lavoro. L’Azienda definisce incomprensibile il fatto che la RSU UGL abbia proclamato uno sciopero di 8 ore proprio il giorno della consultazione sul rinnovo dell'accordo che, a suo tempo era stato votato da gran parte dei lavoratori. C’era infatti una ipotesi di proroga e integrazione dell’accordo stesso sottoscritta in Regione Marche il 12/02/2015, ma la consultazione tra i lavoratori è risultata nulla per la scarsa partecipazione al voto, inferiore al 50%. Per Romina Rossi responsabile della Fim Cisl <<noi siamo nei luoghi di lavoro e ci mettiamo la faccia ogni giorno per fare in modo che un territorio già abbondantemente provato dalla crisi, non subisca anche l'oltraggio di chi ha come unico interesse il lavoro degli studi legali piuttosto che tutelare l’occupazione nelle aziende del territorio>> quindi<<L’Ugl si schiarisca le idee e scelga da che parte stare: non è accettabile abbandonare il tavolo del confronto in regione, proclamare uno sciopero contro un accordo migliorativo rispetto al precedente e lamentarsi ora per la parte di salario perso!>> La Fim Cisl  dichiara che continuerà a cercare in ogni modo di tutelare e rappresentare il lavoro in un territorio ferito dalla crisi e dalla irresponsabilità di tanti.
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13/03/2015 5 Minuti Cisl : Risultati Rsu 2015, Trasporto pubblico Locale, Sciopero Porto di Ancona
IN PRIMO PIANORisultati elezioni RSU 2015. Nelle Marche la Cisl primo sindacato sia nella scuola che nel pubblico impiego. Interviste a Anna Bartolini, segretario generale Cisl Scuola Marche e Luca Talevi, segretario generale Fp Cisl Marche.Trasporto pubblico locale: rischio tagli e riduzione del servizio per i cittadini.Intervista a Marco Ferracuti, segretario regionale Cisl Marche.Sciopero lavoratori del Porto di Ancona, presidio in Prefettura. Interviste a Marco Brugiapaglia, RSU Fit Cisl Autorità portuale, e Roberto Ascani, segretario generale Fit Cisl Marche.http://youtu.be/pF1ahnx-X6w 
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12/03/2015 FIM CISL , primo sindacato alla CNH di Jesi
La Fim Cisl è la prima organizzazione sindacale in termini di consensi nelle elezioni delle Rappresentanze sindacali aziendali,  che si sono  il 10 e 11 marzo  nello stabilimento CNH di Jesi.«Grande soddisfazione per un risultato che conferma l’apprezzamento per la Fim Cisl e che ci impegna e ci carica di responsabilità in questo difficile periodo di crisi» ha affermato Leonardo Bartolucci, Segretario Generale Fim Cisl Marche.  La Fim Cisl si conferma la prima organizzazione sindacale nello stabilimento Fiat di Jesi  passando dal 44.18% di voti delle ultime elezioni del 2012 al 47,53% di preferenze alla propria lista. Per un solo voto non si è riuscito a mantenere le 5 Rsa del 2012 visto che gli attuali numeri dei dipendenti dello stabilimento jesino hanno fatto diminuire di 3 unità le Rsa complessive. «Un ringraziamento particolare a tutti coloro che hanno contribuito al perseguimento di questo risultato e a quelli che con il loro consenso hanno riconosciuto quanto fatto in questi anni dalla nostra organizzazione sia a livello locale che nazionale. -  dichiara Danilo Capogrossi, responsabile sindacale della Fim Cisl Marche della zona jesina - Un ringraziamento ai nostri candidati che ci hanno messo la faccia in questo momento complicato, non è sempre facile trovare chi è disposto a raccogliere la sfida» Elette 4 Rsa FIM CISL, 4 Rsa UILM e 1 Rsa AQCF. Per la Fim Cisl i rappresentanti sindacali aziendali sono: Franco Di Giacomo , Filippo Natalini , Roberto Raffaelli  e Rossano Boaro . «E’ positivo confermarci come  prima organizzazione sindacale accrescendo il nostro consenso. Siamo consapevoli delle responsabilità che il voto ci assegna in un contesto delicato come quello che si sta vivendo nello stabilimento di Jesi in cui si stanno facendo giornate di cassa integrazione dovute al calo produttivo. - ribadisce e conclude Leonardo Bartolucci, Segretario Generale Fim Cisl Marche - La richiesta di investimenti, il miglioramento dell’organizzazione produttiva e la capacità di guardare alle prospettive occupazionali continueranno ad essere i nostri obiettivi».
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11/03/2015 Elezioni RSU 2015: Cisl Scuola primo sindacato a Macerata
A scrutinio ultimato la Cisl Scuola di Macerata si afferma come il primo sindacato provinciale di settore nelle elezioni RSU 2015. Un'affermazione netta, con una percentuale di voti che passa dal 26,06% delle elezioni del 2012 al 36,12% del 2015. Tra martedì 3 e giovedì 5 marzo si è votato nei 56 istituti scolastici della Provincia di Macerata. Si sono recati ai seggi più di 4.500 lavoratori, circa il 72% di tutti gli addetti.  La Cisl Scuola di Macerata si è aggiudicata 58 seggi su 156 complessivamente disponibili. «Ringrazio tutti i lavoratori che si sono recati ai seggi e quelli che ci hanno dato fiducia - commenta la responsabile della Cisl Scuola di Macerata Anna Maria Foresi - insieme ai 148 candidati che hanno offerto la loro disponibilità per dare volto e voce alla nostra organizzazione». «Questo straordinario risultato esprime il desiderio di partecipazione dei lavoratori e rappresenta il riconoscimento dell'autorevolezza della Cisl, frutto di competenza, concretezza, radicamento sul territorio e capacità di ottenere risultati. Allo stesso tempo ci consegna la grande responsabilità di continuare, già da domani, a lavorare per misurarci con le sfide importanti che ci attendono». Cisl Scuola Macerata
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11/03/2015 Elezioni RSU 2015: Cisl Scuola primo sindacato a Pesaro
A scrutinio ultimato la Cisl Scuola di Pesaro si afferma come il primo sindacato provinciale della scuola nelle elezioni RSU 2015. Un'affermazione netta, con una percentuale di voti che passa dal 39,61% delle elezioni del 2012 al 43,24%  del 2015. Tra martedì 3 e giovedì 5 marzo si è votato nei 58 istituti scolastici della Provincia di Pesaro. Si sono recati ai seggi più di 4722 lavoratori, circa il 70 % di tutti gli addetti.  La Cisl Scuola di Pesaro si è aggiudicata 79 seggi su 174  complessivamente disponibili. «Ringrazio tutti i lavoratori che si sono recati ai seggi e quelli che ci hanno dato fiducia - commenta la responsabile della Cisl Scuola di Pesaro Cristina Boccioletti  - insieme ai 161 candidati che hanno offerto la loro disponibilità per dare volto e voce alla nostra organizzazione. Questo straordinario risultato esprime il desiderio di partecipazione dei lavoratori e rappresenta il riconoscimento dell'autorevolezza della Cisl, frutto di competenza, concretezza, radicamento sul territorio e capacità di ottenere risultati.  – conclude Boccioletti -  Allo stesso tempo ci consegna la grande responsabilità di continuare, già da domani, a lavorare per misurarci con le sfide importanti che ci attendono».Cisl Scuola Pesaro
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11/03/2015 La Fisascat Cisl dice la sua sulla vertenza Cna Pesaro
Vetenza  Cna di Pesaro - Urbino,  il sindacato si spacca, la Cgil e la Uil hanno rotto la trattativa. Se non si dovesse trovare l’accordo, la Cna sarebbe pronta ad aprire la mobilità per circa 30 dipendenti. A questo punto la Fisascat Cisl delle Marche, unitamente ai propri iscritti che costituiscono circa il 20% di tutta la forza lavoro CNA Pesaro, ed ai propri delegati, ritiene necessario e doveroso rendere pubblica anche la propria posizione sulla trattativa che ormai da mesi sta conducendo insieme alle altre organizzazioni nell’ obiettivo di tutelare l’occupazione di una associazione che presenta un bilancio in forte sofferenza sin dalla precedente gestione a cui vanno indubbie responsabilità. "La Fisascat Cisl, quindi più forte di un rinnovato mandato compatto dei propri iscritti, - afferma Domenico Montillo della Fisascat - non si è sottratta al tavolo delle trattative e continua a preferire la via di un alacre confronto rilanciando oltre all'applicazione degli ammortizzatori sociali ed al taglio dell'integrativo, alcune proposte al modello di riordino del costo del personale presentato al tavolo tecnico apportando delle modifiche alle aliquote di intervento sulle fasce retributive effettive, allargando la forbice tra i livelli più alti e quelli più bassi. Nello specifico l’idea è quella di ridurre le aliquote delle fasce inferiori con proposte parallele di tagli su benefit e indennità degli ex dirigenti per mansioni ad oggi non più svolte nel nuovo assetto dell'associazione". Come già comunicato alla Direzione della Cna la Fisascat Cisl, è convinta che questa sia l'unica strada percorribile per evitare misure espulsive quali i licenziamenti collettivi e per avviare una seria riorganizzazione della struttura, che possa durare nel tempo e riportare i conti in positivo. Per questo la Cisl è pronta a confrontarsi anche su soluzioni complesse quali quelle presentate al tavolo dall’azienda ed a fare responsabilmente la propria parte purché vengano salvaguardati tutti posti di lavoro ed individuate soluzioni eque e condivise. Quella di tutelare i posti di lavoro non è forse la missione principale di ogni organizzazione sindacale?
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11/03/2015 Alzheimer e malattie cerebrovascolari: prevenire è meglio
12 marzo alle ore 16 presso l'Auditorium S. Rocco di Senigallia, incontro, promosso dalla Fnp di Senigallia, sulla prevenzione e cura dell'Alzheimer e delle malattie cerebrovascolari. Ai lavori, introdotti da Carlo Zezza, responsabile della Fnp Cisl di Senigallia e conclusi da Mario Canale, segretario generale Fnp Cisl Marche, interverranno la Prof. Maria Del Pesce, Primario e Direttore Generale dell'Unità Operativa di Neurologia dell’Area Vasta n. 2 e il Dott. Francesco Logullo, Dirigente di 1° livello della Clinica Neurologica di Ancona, Responsabile del Centro Regionale Malattie Neuromuscolari. L’incontro è aperto a tutta la cittadinanza. La Fnp, il sindacato dei pensionati della Cisl,  è impegnato a monitorare  le problematiche sanitarie e di integrazione socio sanitaria sul territorio senigalliese. In particolare la Fnp Cisl evidenzia  la necessità del potenziamento dell’Ospedale di Senigallia e delle Unità Operative quali la Cardiologia, l’Oculistica, l’Oncologia e l’Odontostomatologia. Alta la criticità delle liste d'attesa per visite e prestazioni  che mettono a rischio la garanzia dei livelli essenziali di assistenza sanitaria «chi se lo può permettere ricorre alla libera professione, chi non può rimane in coda o rinuncia a curarsi (molti anziani rinunciano alle cure dentali con gravi disagi). - afferma Carlo Zezza  responsabile della FNP CISL di Senigallia - Le Case della Salute, perno del nuovo sistema sanitario, ancora non si vedono.» La FNP-CISL di Senigallia ha analizzato queste problematiche e ne sollecita la soluzione, a tutela degli anziani e delle loro famiglie, attraverso una serie di proposte che rivolge alle istituzioni. In primo luogo il consolidamento dell'attività del Presidio ospedaliero di Senigallia, secondo quanto stabilito in accordo con la Regione Marche e in coerenza con il percorso sulla riorganizzazione delle reti cliniche. Poi un'attività di prevenzione costante e sistematica, almeno per le malattie invalidanti e di maggiore incidenza. «Pensiamo ad esempio all’ attivazione del Progetto di prevenzione dell’osteoporosi, tema sul quale le donne del sindacato sono impegnate da anni e che stenta ancora a decollare. – continua Zezza - Le liste d'attesa e la mobilità passiva vanno abbattute con azioni sistematiche, a partire dal potenziamento della produzione delle strutture di analisi e di diagnostica, portando i macchinari ad un utilizzo medio giornaliero di almeno 18 ore. – conclude - L'ospedalizzazione va infine contrastata potenziando l'assistenza domiciliare integrata, per evitare il ricovero in strutture più costose e scongiurare il ricorso alle assistenti familiari private, spesso troppo costose per i nostri anziani. »
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10/03/2015 5 minuti Cisl : Sanità, Sciopero ARA Marche, Sciopero BCC
IN PRIMO PIANOSanità marchigiana : rischio nuovi tagli alle risorse e alla qualità dei servizi . Le preoccupazioni della Cisl Marche. Intervista a Sauro Rossi, Segretario regionale Cisl Marche.Sciopero lavoratori Associazione Regionale Allevatori Marchigiani, da 24 mesi senza mensilità.Interviste a Raffaele Formato, veterinario ARA Marche - RSA FAI Cisl Marche, Daniele Caimmi, dipendente ARA Marche e Giuseppe Giorgetti , Segretario regionale FAI Cisl Marche.Bcc, Banche Credito Cooperativo recesso unilaterale dal Contratto Integrativo. Al via la protesta dei sindacati. Intervista a Fernando Frezzotti, coordinatore regionale credito cooperativo Fiba Cisl Marche.http://youtu.be/irVyrzIlvfg
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10/03/2015 Attenzione ai venditori porta a porta dei rilevatori gas
Ci viene segnalato che  stanno bussando alla nostra porta  venditori che propongono l’acquisto di apparecchi di rilevamento del gas. Premesso che non c’è alcun obbligo  di legge  per tale acquisto, si tratta di venditori che propongono un acquisto commerciale, fra l’altro a caro prezzo, e con modalità piuttosto ”truffaldine”  Adiconsum consiglia: non far entrare venditori: evita tutti i problemi successivi; prima di firmare il contratto verificare i prezzi sul mercato, potrebbero essere molto più bassi non consegnare denaro in contanti e assegni postdatati. Come tutelarsi: in questi casi  è possibile esercitare il diritto di ripensamento  entro quattordici giorni dalla consegna del bene acquistato inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno all’indirizzo del venditore.  Se si è pagato, il venditore deve restituire la somma entro quattordici giorni dal ricevimento della comunicazione di recesso. I cittadini coinvolti possono rivolgersi alle sedi Adiconsum.  Silvana Santinelli (Adiconsum Marche)
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10/03/2015 Italia lavoro, nelle Marche a rischio 48 precari
Proclamato lo stato d’agitazione dei lavoratori di Italia Lavoro, la struttura che fa capo al Ministero del Lavoro, e che nelle Marche conta 48 lavoratori.  Questi ultimi, da diversi anni, svolgono attività di assistenza tecnica alla Regione e alle Province per le politiche del lavoro e per i servizi per l’impiego. In tutta Italia, i precari che rischiano il posto sono 900. Ad oggi risultano disattesi tutti gli impegni presi lo scorso dicembre con il Ministero del lavoro circa la garanzia della continuità occupazionale dei lavoratori in scadenza. Nonostante i reiterati tentativi delle organizzazioni sindacali di avviare un confronto ed evitare quanto sta accadendo, nessuna informazione né garanzia è stata data alle organizzazioni sindacali circa le attività progettuali a valere sulla programmazione 2014-2020. I vertici aziendali hanno, inoltre, mostrato totale chiusura rispetto ad un confronto con le Organizzazioni Sindacali sul riconoscimento dell’esperienza professionale dei lavoratori che da anni svolgono con professionalità il loro lavoro, facendo saltare il tavolo di trattativa avviato al riguardo. Per questi motivi, i Sindacati hanno deciso di organizzare nei prossimi giorni dei presidi davanti alla Sede nazionale di Italia Lavoro e davanti alla Sede del Ministero del Lavoro. Il tutto per richiedere un accordo che impegni Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Italia Lavoro ad assicurare la continuità occupazionale dei precari di Italia Lavoro e riconoscere la professionalità dei lavoratori che da tempo prestano la propria attività e le proprie competenze in materia di politiche attive del lavoro e di inclusione sociale e prevedere percorsi di stabilizzazione.
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09/03/2015 Cgil Cisl Uil: su Tirocini Over 30, procedure inadeguate
                                                           Segreterie Regionali Marche                                      SU TIROCINI OVER 30: “PROCEDURE INADEGUATECgil, Cisl e Uil regionali esprimono la massima solidarietà e vicinanza ai tanti disoccupati che hanno passato la notte in fila davanti ai Centri per l'impiego per cogliere l'opportunità del bando della Regione sui tirocini Over 30. La situazione deve far riflettere tutti, sopratutto le Istituzioni sulla grave situazione di difficoltà e di disagio che anche nelle Marche si è determinata e si  sta allargando dall'inizio della crisi.Emerge con evidenza innanzi tutto l'inadeguatezza delle procedure seguite e quindi l'esigenza di ragionare a fondo per il futuro sulle modalità e sui criteri di avvio dei tirocini, modalità che rischiano di innescare solo una guerra tra poveri e di creare un sentimento di sfiducia nelle istituzioni stesse.La situazione sarebbe stata  peggiore se la Regione non avesse accolto le richieste di Cgil, Cisl e Uil di posticipare la scadenza del bando in virtù del fatto che la normativa nazionale sui nuovi Isee impedisce l'ottenimento della certificazione in tempi brevi.Questi fenomeni nascono anche dalla carenza di risorse disponibili per le politiche attive del lavoro orientate alla ricollocazione delle persone disoccupate; pertanto è necessario che, tra le scelte che andranno adottate a breve sia sull'utilizzo dei fondi comunitari sia rispetto al bilancio regionale, si tenga conto di questa emergenza e si individuino risorse aggiuntive.Cgil Cisl Uil Marche
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