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14/05/2014 Solidarietà ai cittadini di Senigallia
L’alluvione del 3 maggio scorso ha causato danni materiali ingenti alle abitazioni. Per sostenere i cittadini di Senigallia che hanno perso molti dei loro averi (autovetture, mobili, ecc.) invitiamo i nostri iscritti ad aderire all’appello dell’iniziativa “SOS Emergenza alluvione Senigallia”. Quindi sollecitiamo tutti a fare donazioni direttamente sul conto corrente aperto presso Banca Etica, patrocinato dal Comune di Senigallia e gestito con la collaborazione della Caritas. Riportiamo di seguito il Codice Iban: IT 22 G 05018 02600 000000174285Nella causale sarà sufficiente riportare la dicitura "Emergenza alluvione". In alternativa è possibile rivolgersi presso le nostre sedi in via Montenero n.6, Piazza La Marmora n.1 e Via Fratelli Bandiera n.51 per ritirare il bollettino postale già predisposto per la donazione. Le Segreterie di Cgil, Cisl e Uil di Senigallia  
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13/05/2014 Rischio ridimensionamento per Rai Marche
I sindacati regionali confederali di categoria Cgil e Cisl, assieme ai lavoratori della sede Rai di Ancona, si mobilitano presso le istituzioni regionali per affrontare i problemi aperti dal decreto governativo in via di approvazione che toglie al servizio pubblico 150 milioni di euro, con la possibilità che venga ridimensionata la presenza territoriale, mentre si ipotizza anche la vendita di una quota minoritaria di Rai Way. Il presidente del consiglio regionale Vittoriano Solazzi assieme ai presidenti dei gruppi consiliari ha incontrato stamane la delegazione sindacale della Rai. E’ stato proprio il consiglio regionale delle Marche, primo in Italia, ad approvare già lo scorso mese di marzo, una mozione a sostegno del servizio pubblico regionale: ora la conferenza dei capigruppo del consiglio ha stabilito di percorrere tutte le strade possibili per evitare tagli o accorpamenti. Il Governatore delle Marche Gianmario Spacca, riconoscendo come fondamentale il lavoro della Rai per l’identità della comunità regionale, ha assicurato che l’argomento verrà affrontato anche in sede della Conferenza Stato-Regioni. Comitato di Redazione, R.S.U Rai, Rai Way di Ancona
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13/05/2014 Basta omertà sui veri precari
Basta omertà sui veri precari: è questo lo slogan della campagna contro false partite iva, cocopro, associati in partecipazione e collaboratori della pubblica amministrazione che la Cisl si appresta a lanciare in tutta Italia.Per presentare l'iniziativa e le proposte della Cisl, si svolgerà una Conferenza Stampa che avrà luogo mercoledì 16 aprile alle ore 11,00 presso la sede nazionale della Cisl (via Po, 21) cui sarà presente il Segretario Generale della Cisl, Raffaele Bonanni.Segui la conferenza su Labor TV
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12/05/2014 Presidio a Fano per la campagna #NonstiamoSereni
Molta affluenza e partecipazione al presidio allestito a Fano, sabato 10 maggio, dai pensionati Cisl per la raccolta di firme riguardante la campagna nazionale #NonstiamoSereni. Con questa iniziativa si chiede al Presidente del Consiglio Matteo Renzi l’estensione del bonus fiscale ai lavoratori in pensione, le misure a favore delle persone con redditi così bassi da non poter usufruire dalle agevolazioni fiscali, la difesa del welfare pubblico e l’approvazione di una legge nazionale per la non autosufficienza. Numerose le firme raccolte - “Le persone volevano spiegazioni sul perché ai pensionati e agli incapienti non vengono riconosciuti gli 80 € di bonus. – afferma il Segretario RLS Pensionati di Fano Luciano Rovinelli. La gente è d’accordo con noi a portare avanti questa iniziativa di protesta date le difficoltà economiche quotidiane “
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09/05/2014 Difendiamo la sanità picena - manifestazioni ad Ascoli e San Benedetto
Finalmente, dopo tanti mesi di rinvio, tutte le parti in causa nella vertenza sanità hanno maturato l’esigenza non più dilazionabile, di manifestare pubblicamente e all’aperto, il disagio e la preoccupazione per un sistema sociosanitario del piceno che via via sta andando verso una morte lenta e dolorosa per gli utenti ed operatori.La risposta della Regione e soprattutto dell’Area Vasta 5, negli ultimi giorni, si è mostrata isterica e senza alcuna concreta risposta alle tantissime sollecitazioni avanzate dalla parte sindacale. Hanno reagito minacciando denuncie varie ma soprattutto cercando d’influenzare addirittura i sistemi di comunicazione. Nelle settimane scorse anche la Direzione Regionale delle Poste Italiane, è sembrata, non immune da condizionamenti esterni, allorquando si è rifiutata di distribuire casa per casa, il volantino di denuncia pubblica, predisposto da FP CGIL- CISL FP-FSI e NURSIND. Chi non ha risposte da dare si difende istigando la censura. Ora la palla passa agli operatori, ai cittadini, ai pensionati e alle Associazioni, a tutti quelli insomma che senza distinzione di colore ed appartenenza, hanno a cuore la salvaguardia della salute dei cittadini del piceno.Martedì 13 davanti all’Ospedale di San Benedetto e mercoledì 14 davanti all’ospedale di Ascoli Piceno dalle 12,30, tutti ma proprio tutti, sono chiamati ad essere presenti e non delegare altri perché la salute è un bene personale collettivo irrinunciabile.Sarà la prova che un’intera collettività è stanca di essere presa in giro ma soprattutto strumentalizzata dalla cattiva politica delle promesse mordi e fuggi, fatte in campagna elettorale e nelle visite del Presidente della Regione o dei suoi assessori che arrivano nel piceno solo per racimolare consensi che poi non si concretizzano in servizi e qualità assistenziale in sanità. Il prossimo 15 maggio, Spacca farà l’ennesima passerella. Sono stanchi i cittadini, considerati numeri da statistica, ma sono esasperati soprattutto i professionisti e gli operatori della sanità del piceno. Sul campo sono sempre meno. I turni dei reparti sono cont inuamente scoperti o coperti con un numero insufficiente di personale. Le ferie ed i congedi sono una chimera ma davanti a tutto questo, grazie ad una strategia ben congenita da Ancona , si vuole fare passare i lavoratori da fannulloni solo per aver fatto richiesta di un diritto legittimo, previsto dalla legge, come i congedi per cure termali. Senza però dire in alcun modo che le richieste di cure termali vengono rilasciate da medici e specialisti per lo più del S.S.R. Se Del Moro e compagnia, ritengono fasulle le richieste, perché non denunciano i medici per falso? I servizi sanitari offerti dal piceno sono sempre meno e sempre meno competitivi, non solo per carenza di risorse umane ma anche tecnologiche. Si risparmia su tutto anche sul rinnovo del parco tecnologico e sulla strumentazione base per eseguire diagnostica ed interventi. Però, i soldi provenienti dalla mobilità attiva del vicino Abruzzo, vanno a finire nel calderone del buco sanitario creato soprattutto dalle Aziende Ospedaliere. I cittadini del piceno pagano le tasse anche per la sanità e parte dei loro soldi vanno a finire nei bilanci di chi spreca. Contro tutto questo e per tanto altro ancora che denunceremo nelle manifestazioni del 13 e 14 maggio, invitiamo veramente tutti coloro che hanno a cuore la propria salute ad essere presenti . L’invito è esteso calorosamente anche alle Associazioni dei malati e dei non autosufficienti perché il 13 ed il 14 maggio dovranno essere momenti di forte comunione e rivendicazione trasversali. Vedremo poi quale sarà la presenza della politica e conteremo i politici locali che verranno. Sono loro, i Sindaci e le amministrazioni locali, i primi a doversi occupare di salute pubblica ma purtroppo troppe volte hanno subito gli ordini di scuderia. Martedì e mercoledì prossimi, speriamo che si svestano per due ore delle rispettive divise politiche e ritrovino l’orgoglio di rappresentare una comunità intera.Ascoli, 9 maggio 2014 IL SEGRETARIO REGIONALE Giuseppe Donati
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09/05/2014 Alluvione, i pensionati, i giovani in "5 minuti cisl"
LAVORO, SVILUPPO, TUTELE E SERVIZI QUINDICINALE D’INFORMAZIONE  DELLA CISL MARCHE èTV Marche canale 12  Venerdì  20.45-23.15 Sabato 20.00 Domenica 14.00 èTVMarche Più canale 112 Venerdì21.10 RADIO CENTER MUSIC Venerdì e Sabato 9.45-12.45-18.45 VENERDI 9 MAGGIO   ALLUVIONE, I SINDACATI  CHIEDONO  GARANZIE PER IL LAVORO E  INTERVENTI CONCRETI PER USCIRE DALL’EMERGENZA   CARO MATTEO NON STIAMO SERENI .  I PENSIONATI MARCHIGIANI   SCRIVONO  AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO 30 MILIONI PER FAVORIRE L’OCCUPAZIONE DEI GIOVANI.  FINANZIATO IL  PROGETTO MARCHE “GARANZIA  GIOVANI"
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08/05/2014 A.MERLONI: PROROGATA CASSA INTEGRAZIONE
Proroga di altri  5 mesi della cassa integrazione in deroga,  per 1400 lavoratori degli stabilimenti di Marche e Umbria dell’Antonio Merloni in amministrazione straordinaria.
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08/05/2014 Lavoro, giovani, riforme
Perchè è importante il confronto con il sindacato sul Decreto sul lavoro? Come riformare la pubblica amministrazione e gestire i distacchi sindacali? Come sono finanziati i Patronati? Qual è l'andamento del lavoro nelle Marche: le crisi e le proposte per la reindustrializzazione e lo sviluppo; gli esodati; Il piano di garanzia giovani.Questi i temi trattati nell'intervista al segretario generale della Cisl Marche, Stefano Mastrovincenzo, andata in onda ieri su èTvMarche. 
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06/05/2014 Preoccupazione per il futuro di Confcommercio Macerata
Le Federazioni di Categoria del commercio e del turismo di Cgil Cisl e UIl (Filcams, Fisascat e Uiltucs)  esprimono forte preoccupazione per le allarmanti notizie che si susseguono sui giornali in merito alla situazione e al destino della Confcommercio di Macerata. Le difficoltà interne all'associazione, che rappresenta gli imprenditori del settore, sono già state oggetto di alcuni incontri con i sindacati per individuare soluzioni che potessero evitare conseguenze gravi ai dipendenti coinvolti, circa una cinquantina (tra associazione e società dei servizi collegate). Purtroppo il precipitare degli eventi e l'assenza di interlocutori non ha permesso di proseguire il confronto malgrado le ripetute sollecitazioni formali e informali attraverso i nostri rappresentanti sindacali interni. L' assenza di risposte da parte della Confcommercio in merito alla reale situazione e alle prospettive denota il caos che regna nell'associazione datoriale e dimostra la miopia di non aver voluto comprendere la disponibilità dei sindacati ad un confronto teso ad individuare soluzioni costruttive per tutelare diritti dei lavoratori e la tenuta economica dell' associazione. La preoccupazione, oltre che per il destino dei lavoratori coinvolti nella crisi della Confcommercio (mancato pagamento delle ultime due mensilità e una terribile incertezza nel futuro), è anche per la possibile uscita dell'associazione dell'Ente bilaterale, che potrebbe compromettere l'operatività dell' ente stesso. A tal proposito, vogliamo far presente che l'Ente bilaterale, che rappresenta datori di lavoro e lavoratori, in un momento di crisi come quello attuale aiuta a trovare strumenti di integrazione e sostegno economico per i lavoratori e le imprese del settore del commercio e del turismo, oltre a svolgere un'importante ruolo d'osservazione e di monitoraggio a livello territoriale sull' andamento dell' occupazione e dell' apprendistato. Vista l'importanza e l'urgenza dei temi e considerato il ruolo politico della Confcommercio  come interlocutore per le istanze delle piccole e medie imprese del settore, ribadiamo la nostra disponibilità immediata a sederci ad un tavolo di confronto per ricercare le possibili soluzioni.
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06/05/2014 #NonStiamoSereni: i pensionati ricevuti dal Prefetto di Pesaro Urbino
I pensionati non sono sereni. Le condizioni di vita degli anziani e pensionati sono difficili e stanno pagando un prezzo altissimo alla crisi economica e sociale del paese. I dati Inps indicano che i pensionati pesaresi non se la passano bene, in media percepiscono 687 euro mensili. Per questo i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali dei Pensionati di Cgil, Cisl e Uil lunedì 5 maggio si sono incontrati con il Dott. Attilio Visconti, Prefetto di Pesaro Urbino, per mostrare le gravi difficoltà dei pensionati e della popolazione anziana. Hanno illustrato la Campagna #NonStiamoSereni che prevede la raccolta di firme su cartoline da inviare al Presidente del Consiglio Matteo Renzi. “Non possiamo accettare che il Presidente del Consiglio abbia concesso il bonus fiscale di 80 euro per i lavoratori con reddito tra gli 8000 e 25 mila euro e non abbia pensato ai pensionati , che nella maggior parte dei casi arriva a stento a 9.000 euro, agli incapienti e a coloro che non hanno reddito. Non contestiamo la misura ma l’esclusione della nostra categoria, che spesso vive sotto la soglia di povertà – sottolinea Umberto De Simoni della Fnp – Cisl". Tra le istanze anche la difesa di welfare pubblico e universalistico soprattutto in questo momento che si sta verificando una situazione inaccettabile specie nel contesto di politiche che hanno ridotto la spesa per sanità e assistenza sociale e l’approvazione di una legge nazionale per la non autosufficienza che preveda un fondo adeguatamente finanziato. Il Prefetto ha dimostrato grande sensibilità e attenzione alle motivazioni che sono alle base dell'iniziativa di SPI Cgil – Fnp Cisl e Uilp Uil e, in qualità di rappresentante del Governo sul territorio, ha assicurato di riferire con sollecitudine le richieste illustrate. Nelle piazze e nelle sedi sindacali saranno allestiti banchetti per la distribuzione delle cartoline da firmare.
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05/05/2014 Alluvione: stato di calamità e garanzie per il lavoro
Le Segreterie regionali Cgil Cisl Uil, a seguito dei drammatici eventi che si sono verificati nelle Marche nelle giornate di venerdì e sabato, chiedono al Presidente della Regione Marche, attraverso una lettera inviata oggi, di proseguire ed intensificare le azioni di sensibilizzazione e di pressione nei confronti del Governo Nazionale, al quale i sindacati invieranno analogo appello attraverso i Prefetti marchigiani. L’allagamento di molte aree del territorio regionale, che ha colpito gravemente la popolazione, rischia di gravare ulteriormente su un sistema produttivo già fortemente in difficoltà. Le Segreterie regionali Cgil Cisl Uil, in attesa della stima precisa dei danni, esprimono forte preoccupazione per le numerose sospensioni delle attività produttive e di conseguenza dei lavoratori vista l’alta presenza di imprese manifatturiere, commerciali, agricole e turistiche nell’area colpita. Le Segreterie regionali Cgil Cisl Uil, per affrontare concretamente l'emergenza, ritengono necessario che il Governo accolga, in tempi rapidi, la richiesta di stato di calamità; destini risorse aggiuntive per gli ammortizzatori in deroga per garantire coperture ai lavoratori dipendenti di imprese operanti nelle zone alluvionate e risorse per le popolazioni e per le imprese che consentano interventi utili a superare la fase dell’ emergenza e a ripristinare condizioni di normalità; programmi assieme alla Regione interventi straordinari finalizzati alla manutenzione e alla riqualificazione del territorio.La lettera inviata al Presidente della Regione Marche
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02/05/2014 Primo maggio nelle Marche: «+lavoro, +Europa +Solidarietà»
Grande partecipazione nelle piazze marchigiane in occasione delle celebrazioni del Primo maggio. Tante le iniziative che hanno richiamato lavoratori, giovani e famiglie nella ricorrenza della festa internazionale del lavoro. Una giornata di riflessione, su una crisi che non rallenta e non dà tregua. Pesaro, Fano, Macerata Feltria, Matelica, Tolentino, Recanati, Pioraco, Porto Recanati, Civitanova, Macerata, Porto Sant’Elpidio. Queste le città marchigiane che hanno ospitato le manifestazioni unitarie di Cgil Cisl e Uil. «Un primo maggio ancora troppo amaro per il lavoro anche nella nostra Regione – afferma Stefano Mastrovincenzo, segretario generale della Cisl Marche, presente con una delegazione marchigiana alla Manifestazione Nazione a Pordenone. – Non c’è più tempo, serve una nuova stagione comune di responsabilità collettiva, di innovazione, di cooperazione e che guardi all’Europa come opportunità di crescita e sviluppo».
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29/04/2014 Pesaro: festa dei lavoratori
Cgil, Cisl Uil e in collaborazione con Anpi hanno organizzato presso il bellissimo Parco Miralfiore di Pesaro la Festa del 1° maggio. La festa inizierà alle ore 10.00 con animatori che intratterranno i bambini, seguiranno concerti di tre gruppi musicali locali quali i BriTrip Cover Band, I giardini di marzo , i Vizi Vari Foundation e i Basso Ventre. Come ormai da tradizione ci sarà l’arrivo dei ciclisti della “ Staffetta della Memoria” che partendo dalla provincia di Massa Carrara e percorrendo la Linea Gotica, arriverà a Pesaro verso le 15.45. Alle 16.00 l’intervento del responsabile Cisl Pesaro Claudio Bruscoli. Poi cena e musica fino a tarda sera.
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29/04/2014 1° maggio: torna a Fenile la Festa dei lavoratori
Dopo 40 anni torna la Festa dei Lavoratori organizzata da Cgil, Cisl, Uil e Anpi a Fano, al Parco del Fagiano (località Fenile.) Occasione per celebrare la giornata simbolo dei lavoratori e anche occasione di divertimento per famiglie e bambini. La Festa inizierà dalle ore 10.00 con uno spazio dedicato ai bambini con laboratori, teatro di burattini e animazione curata dall’associazione “Nati per leggere. Alle 15.00 musica dal vivo con i concerti di Frida Neri, Nudi sotto la pioggia e Gato negro. Sarà presente un servizio bar e la sera stand gastronomici per chi vuole restare a cena.Alle 17.00 saluti dei rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Anpi.   
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29/04/2014 J&P, la Corte d'Appello da ragione alle Banche. Ma i lavoratori non si arrendono
Non appena appresa la notizia che la Corte d’Appello di Ancona ha confermato la sentenza di primo grado con la quale si da ancora ragione alle banche contro l’acquisizione di una parte degli assett della A. Merloni in amministrazione straordinaria da parte della J&P di Porcarelli, Fim – Fiom e Uilm esprimono tutta l’indignazione per quanto accaduto. Ancora una volta, i poteri forti rappresentati dalle banche hanno avuto la meglio su coloro che sono stati per molto tempo il volano dell’economia reale, cioè i lavoratori. Abbiamo già coinvolto le strutture di Fim – Fiom – Uilm Nazionali e Cgil – Cisl e Uil Regionali in modo da rappresentare le nostre istanze presso il Governo e le Regioni Marche ed Umbria. I lavoratori, dietro questa sentenza, sono tutt’altro che rassegnati e non si piegano alla possibilità di pregiudicare il proprio futuro lavorativo. Per queste ragioni, Fim, Fiom e Uilm convocheranno assemblee con lavoratori nei siti di Nocera Umbra e Fabriano, per discutere su quanto accaduto e decidere iniziative forti di lotta.Fim, Fiom, Uil Marche e Umbria 
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24/04/2014 #NonStiamoSereni. I pensionati vogliono delle risposte
Le Organizzazioni sindacali dei Pensionati di Cgil, Cisl e Uil Marche manifestano forte preoccupazione per le condizioni di vita sempre più difficili degli anziani e dei pensionati, che stanno pagando un prezzo altissimo alla profonda crisi economica e sociale che il paese attraversa. Le Marche sono una regione il cui indice di invecchiamento è tra i più alti a livello europeo (più del 23% della popolazione è ultra sessantacinquenne). Elevata è l'incidenza della non autosufficienza, condizione che si stima riguardi tra 50 e 60 mila cittadini marchigiani. Drammatica è la condizione dei redditi dei pensionati marchigiani, che percepiscono in media 780 € al mese. Una situazione inaccettabile, specie nel contesto di politiche e nazionali che negli ultimi anni hanno ridotto in modo insostenibile la spesa per il welfare (previdenza, sanità e assistenza sociale).  A fronte di ciò i pensionati di SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL hanno deciso di intensificare le loro iniziative di sensibilizzazione nei confronti del Governo, che a tutt'oggi non ha ancora dato alcuna risposta, promuovendo su tutto il territorio marchigiano la campagna NonStiamoSereni. La campagna si sviluppa attraverso la firma e l’invio di cartoline al Presidente del Consiglio dei Ministri.  I cittadini marchigiani potranno firmare le cartoline nei punti allestiti nelle piazze e nelle sedi sindacali dislocate in tutto i territorio regionale. Le segreterie regionali  di  SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL presenteranno anche ai  Prefetti e ai Consigli Comunali le richieste che verranno inviate al Governo. La raccolta avrà il suo momento culminante nella giornata di giovedì 15 maggio in sarà tenuto un presidio  sotto la Regione Marche.  In particolare le Organizzazioni sindacali dei Pensionati di Cgil, Cisl e Uil  chiedono: l'estensione del "bonus fiscale" ai lavoratori in pensione, la cui esclusione dal beneficio è una gravissima discriminazione; la previsione di misure a favore delle persone con redditi così bassi da non poter usufruire delle agevolazioni fiscali (cosiddetti incapienti); la difesa del sistema di welfare pubblico, universalistico e solidale; l'approvazione di una legge nazionale per la non autosufficienza, con relativo fondo adeguatamente finanziato; la razionalizzazione della spesa pubblica eliminando sprechi e privilegi; la riduzione dei costi della politica, nel quadro di una complessiva riforma istituzionale sia nazionale che locale; una riforma fiscale e la lotta all'evasione; interventi per rilanciare la crescita e lo sviluppo del paese attraverso il lavoro, in particolare per i nostri giovani. Aderisci alla campagna, firma la cartolina. #NonStiamoSereni.  
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23/04/2014 Presidio a Pesaro: sindacati chiedono aiuto per i lavoratori
Cgil Cisl e Uil hanno organizzato per domani 24 aprile in piazza del Popolo a Pesaro una manifestazione a sostegno della richiesta di finanziamento degli ammortizzatori in deroga in quanto l'incertezza sulle risorse disponibili rende concreto il rischio che migliaia di lavoratrici e lavoratori, anche della Provincia di Pesaro - Urbino, restino senza lavoro e senza reddito.Parteciperanno i parlamentari del territorio. Il Prefetto riceverà una delegazione di sindacalisti che esporrà le ragioni della mobilitazione.
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22/04/2014 Basta con la politica degli annunci, i lavori della terza corsia A14 devono riprendere
Le Segreterie Provinciali Feneal-Uil  Filca-Cisl  Fillea-Cgil, denunciano per l'ennesima volta, a distanza di ormai più di un anno, il totale fermo dei lavori sul lotto 4 della Terza Corsia A14 Senigallia – Ancona Nord. Nonostante gli innumerevoli annunci da parte del Consorzio SAMAC, Autostrade per l'Italia e Ministero delle Infrastrutture, la cruda e triste verità è che ad oggi ci troviamo di fronte ad un totale fermo dei lavori, un'effettiva incompiuta. I lavoratori diretti sono oggi in cassa integrazione straordinaria dopo aver fatto 11 mesi di cassa integrazione ordinaria, gli stessi avanzano competenze arretrate e il campo base dove alloggiano i pochi lavoratori occupati (e non pagati) adibiti alla guardiania e messa in sicurezza, è in totale stato di abbandono tanto da rimanere senza elettricità. Tutto questo sta creando un enorme sofferenza economica ai lavoratori e alle loro famiglie, alle imprese del nostro territorio che hanno lavorato sul  tratto autostradale oltre che un disagio alla viabilità locale che certamente andrà ad aggravarsi con l'arrivo della stagione estiva e turistica. I 130 lavoratori diretti e i 250 lavoratori delle aziende in subappalto e di forniture da oltre un anno sono in attesa di risposte concrete reali sia dal punto di vista occupazionale che di reddito. Feneal Filca e Fillea insieme ai lavoratori fino ad oggi hanno responsabilmente atteso che i vari proclami di ripresa dei lavori si concretizzassero, ma oggi dicono basta con la politica degli annunci e chiedono alla committenza dei lavori di sbloccare definitivamente questo stallo che sta mortificando il nostro territorio e aggravando la pesante crisi del settore delle costruzioni.  
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22/04/2014 Aerdorica investe, Enav declassa l'aeroporto
L’ENAV (Ente Nazionale Assistenza al Volo) in ottica di razionalizzazione degli aeroporti minori, ha deciso di non fornire il servizio di controllo ai voli di notte dal 1° giugno e di ridurre il servizio di manutenzione tecnica degli apparati tecnologici aeroportuali. L’aeroporto di Falconara è classificato di tipologia “E” ( in una tipologia che va da “A” (Roma Fiumicino) a “F” ( Rieti, Pantelleria, Salerno,  ecc.) insieme agli altri aeroporti non radarizzati; questa classificazione penalizzerebbe le ambiziose aspettative di crescita, e sembrerebbe non tener conto del fatto che Falconara è il nono scalo italiano per movimento merci (6.656 t) ed effettua un numero di movimenti ( 11.339 tra decolli e atterraggi) maggiore rispetto a quello di Trieste (radarizzato) e lo stesso numero di Alghero (non radarizzato) entrambi in categoria D. Questo ridimensionamento, se portato a termine, contrasterebbe con il nuovo piano industriale 2014-18 della società di gestione dell’aeroporto l’Aerdorica s.p.a, che prevede finanziamenti per 20 milioni di euro per lo sviluppo della parte cargo e commerciale con obiettivo in cinque anni di raddoppiare il traffico passeggeri e merci. Il declassamento dell’aeroporto e conseguente chiusura di notte precludono oltremodo qualsiasi tipo di sviluppo, soprattutto della parte cargo e non tiene assolutamente conto delle gravi conseguenze sullo sviluppo del progetto legato alla macro regione adriatico ionica, e a tutte quelle sinergie di collegamenti e scambi culturali e commerciali per le quali la Regione Marche si sta tanto impegnando. Il percorso naturale per uscire da questa situazione di declino si identificherebbe con la tutela e soprattutto il potenziamento delle infrastrutture aeroportuali. Significherebbe, in primo luogo convincere ENAV a non dismettere ma investire, implementando il servizio di controllo radar agli aeromobili affinché l’aeroporto venga inserito nella tipologia “D” che più gli appartiene. In secondo luogo, agevolare il percorso virtuoso imboccato dalla società Aerdorica che prevede di acquisire la tecnologia di avanguardia che consente il decollo e l’atterraggio degli aerei con qualsiasi condizione meteo. L’ installazione di un servizio radar (attualmente la Torre di controllo controlla il traffico a vista) per fornire un servizio di sorveglianza adeguato alle necessità di gestione del traffico aereo attuale e futuro è di estrema importanza per una gestione ottimale del traffico aereo, per consentire profili di voli diretti con conseguente risparmi di tempo e di costi per le spese di carburante da parte delle compagnie, riduzione di CO2 e conseguente riduzione dell’inquinamento nell’atmosfera, per un aumento qualitativo degli standard di sicurezza. Esempi lungimiranti di investimenti nel trasporto aereo da parte delle amministrazioni regionali si sono avuti nei primi anni 2000 quando la regione Friuli Venezia Giulia e Calabria hanno finanziato, avvalendosi anche del contributo della Comunità Europea, l’installazione del servizio radar negli aeroporti di Trieste e Lamezia Terme, che tra l’altro hanno un numero di passeggeri annuo analogo all’aeroporto delle Marche, rendendo più appetibili quegli aeroporti per le compagnie aeree, creando di conseguenza importanti prospettive di crescita per quelle aeree geografiche. Oggi la tecnologia è progredita a tal punto che con investimenti minimi si consentirebbe l’installazione del servizio radar con costi irrisori rispetto i benefici che tutto il sistema aeroporto potrebbe ottenere. Per tutti questi motivi la Fit Cisl Marche chiede un intervento urgente e fattivo alla politica e a tutte le istituzioni locali a salvaguardia di una infrastruttura che senza tale intervento sarebbe destinata ad un inevitabile declino.
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22/04/2014 Gestire in modo condiviso il trasferimento del Salesi
L’importanza della funzione del pediatrico “Salesi” sul sistema sanitario della Regione e della città di Ancona, impone la massima attenzione e condivisione sul suo futuro, mettendo in rete tutti i soggetti coinvolti. Nessun pregiudizio pertanto da parte della CISL di Ancona e della categoria della Funzione Pubblica sul trasferimento del Salesi a Torrette, ma nel contempo è necessario fare maggiore chiarezza sugli spazi adibiti alla struttura, su quali saranno le ricadute organizzative sul personale e sui servizi sia interni che all’utenza, come la portineria, le casse, il cup, l’ufficio tecnico… Tutte questioni su cui si rende necessario incontrare al più presto le Organizzazioni Sindacali a partire dalla R.S.U. aziendale, per gestire al meglio tale delicatissima operazione. Da un punto di vista assistenziale, tenuto conto che il Salesi è un ospedale pediatrico di livello Regionale e interregionale e non solo di Ancona, occorre mantenere l'alta specialità espressa dai suoi reparti garantendo la peculiarità della cura e dell’assistenza pediatrica, che impone, ad esempio, la diversificazione, rispetto agli adulti, dell’attività di pronto soccorso e dei percorsi e protocolli assistenziali, al fine di garantire il mantenimento della sua particolare identità. Da chiarire infine anche come saranno gestiti i parcheggi per i dipendenti e utenti, e su come evolverà la viabilità sul quartiere di Torrette, in cui il traffico spesso congestionato, verrà ulteriormente aumentato. Cisl Ancona - Cisl Funzione Pubblica Marche (Alessandro Mancinelli, Luca Talevi e Raffaele Miscio) 
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17/04/2014 Sindacati e lavoratori del commercio in stato di agitazione contro le aperture di Pasquetta e del 25 aprile
In un contesto di forte recessione dei consumi quale effetto di una crisi che non lascia alternative al taglio dei bilanci familiari in tutte le voci che non sono indispensabili, molte aziende della grande distribuzione hanno deciso di aprire i battenti a Pasquetta e nel giorno in cui tutti gli italiani festeggiano la  Liberazione! E’ una scelta assunta in totale autonomia nonostante le regole che governano le relazioni tra sindacato e aziende prevedano un confronto preventivo per definire l’organizzazione del lavoro, ed in particolare le aperture straordinarie, i presidi e gli orari di lavoro. Una scelta contro la quale si sono schierati anche i Vescovi marchigiani, attraverso il Presidente della CEM (Conferenza Episcopale Marchigiana) Mons. Luigi Conti, chiamato direttamente in causa dalla Cisl delle Marche. . La decisione di allargare le aperture festive  anche a Pasquetta stona peraltro con i tanti accordi sottoscritti con diverse aziende del settore per evitare tagli all’ occupazione e governare - anche attraverso una organizzazione del lavoro più flessibile e la riduzione del trattamento economico delle prestazioni festive - l’aumento dei costi. Riteniamo la scelta della grande distribuzione condannabile perché miope e non lungimirante. Ridurre le politiche commerciali al mero ampliamento delle aperture domenicali e festive è infatti sbagliato e improduttivo di effetti. In un contesto dove non sono le occasioni di acquisto a mancare, ma le risorse economiche di tante famiglie pesantemente colpite dalla crisi, la decisione di aprire i battenti nelle due festività di aprile rischia di configurarsi come una dimostrazione di scarsa sensibilità nei confronti dei lavoratori del settore che hanno condiviso i tanti accordi di cassa integrazione, di solidarietà o di rivisitazione della organizzazione del lavoro e di chi  gli acquisti non può farli neanche nei giorni feriali. Le tante forzature fatte dai responsabili aziendali per ottenere la disponibilità dei lavoratori a prestare la propria attività nelle festività costituisce peraltro una violazione del contratto nazionale di lavoro che prevede la facoltatività della prestazione lavorativa in tutte le festività nazionali. Per queste ragioni le Categorie dei lavoratori del commercio di Cgil Cisl e Uil (Filcams, Fisascat e Uiltucs) proclamano lo stato di agitazione con il blocco di tutte le prestazioni festive su tutto il territorio regionale ed effettueranno volantinaggi per sensibilizzare i consumatori ed invitarli ad effettuare i loro acquisti in altre giornate.Le Segreterie regionali Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil
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17/04/2014 Vescovi marchigiani: no alle aperture del 21 e del 25 aprile
I Vescovi marchigiani si schierano dalla parte dei Cgil Cisl e Uil, contro la decisione di molte aziende della grande distribuzione di tenere aperti negozi e centri commerciali nelle giornate del 21 aprile (lunedì di Pasquetta o lunedì dell'Angelo per i cattolici) e del 25 aprile (festa della Liberazione). Direttamente chiamati in causa da una lettera del Segretario generale della Cisl Marche Stefano Mastrovincenzo, i Vescovi intervengono con un comunicato a firma di Mons. Luigi Conti, Presidente della CEM (Conferenza Episcopale Marchigiana). «Le nostre Chiese - sostiene Mons. Conti - sono sensibili al momento critico per la nostra economia e non sono pregiudizialmente contrarie a possibili percorsi di ripresa economica, ma non credono affatto ad una ripresa dell’economia che penalizzi le persone. Un aumento dei profitti parallelo ad un aumento di giovani e adulti disoccupati non può essere per noi considerato una ripresa dell’economia, considerando poi che in molti casi sono stati ridotti i trattamenti retributivi delle domeniche e delle festività». «Le due date in questione - conclude l'Arcivescovo di Fermo -  richiamano il bene prezioso della libertà, difeso dagli uomini anche con il sangue. I nemici della libertà non sono solo gli invasori stranieri o i sistemi totalitari che la storia purtroppo ha conosciuto, ma sicuramente può diventarlo l’idolatria del denaro e del profitto».IL COMUNICATO DELLA CEM  APERTURE FESTIVE CON SCOMUNICA
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16/04/2014 Cementificio Sacci, scongiurati i licenziamenti
E' una svolta nella vertenza aperta al Cementificio Sacci di Castelraimondo (MC). Oggi al Ministero del lavoro proprietà e sindacati hanno trovato un accordo per il ritiro della procedura di mobilità, che prevedeva un esubero di personale pari a 95 unità, delle quali 24 nel sito di Castelraimondo. In una nota unitaria i rappresentanti dei Sindacati degli edili di Cgil Cisl e Uil spiegano come sia stato sottoscritto un periodo di cassa integrazione straordinaria per ulteriori sei mesi, a decorrere dal 6 maggio prossimo. «Siamo soddisfatti per l'accordo raggiunto - dichiara Primo Antonelli della Filca Cisl - in quanto è scongiurato lo spettro dei licenziamenti. Restano però aperte le preoccupazioni per il futuro dell'unico cementificio delle Marche».  
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15/04/2014 5 MINUTI CISL
Puntata dell'11 aprile 2014
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14/04/2014 Il futuro dei servizi pubblici marchigiani
Iniziativa di mobilitazione e studio organizzata dalla Cisl Funzione pubblica delle Marche. Più di 100 delegati si troveranno all'Antico Uliveto di Potenza Picena. Interverranno il Prof. Giovanni Di Cosimo dell'Università di Macerata e la Dott.ssa Silvia Spinaci dell'Ufficio studi della Cisl Marche. Al termine dei lavori verrà redatto un documento da inviare ai Parlamentari eletti nelle Marche per chiedere una spending review che coniughi qualità dei servizi e valorizzazione del personale. Leggi IL COMUNICATO STAMPA 
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