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07/01/2014 Un presidìo contro una sentenza che cancella 700 posti di lavoro
 Fim, Fiom e Uilm di Marche ed Umbria proclamano per mercoledì 8 gennaio 2014 una manifestazione e presidio presso il Tribunale di Ancona in seguito al ricorso del pool di banche e alla sentenza del Tribunale di Ancona che annulla la vendita del ramo d'azienda Antonio Merloni in A.S. alla J.P. Industries, in concomitanza con la 1^ udienza in Corte di Appello. L'atteggiamento di Monte dei Paschi di Siena, Banca Cr Firenze, Banca Marche, Carifac di Fabriano (Veneto Banca), Banca Dell'Adriatico, Banca Popolare di Ancona e da Unicredit che è capofila del pool di banche che hanno fatto ricorso, è a dir poco vergognoso e senza principi di responsabilità sociale che dovrebbero avere gli istituti bancari. Le banche, piuttosto che cercare di distruggere ciò che è realizzabile, con le Istituzioni dovrebbero essere impegnate a supportare altri progetti industriali che valorizzino l' accordo di programma e diano ulteriori opportunità di lavoro nelle aree della Merloni ancora inutilizzate. La difesa degli interessi del capitale vale ben poco anche per chi la promuove se passa attraverso la distruzione di ogni opportunità di ripresa per il lavoro e per l' economia del territorio e ne compromette il futuro. La sentenza del Tribunale di Ancona mette in serio pericolo l'attività industriale della J.P. Industries ed il suo progetto di sviluppo e di conseguenza cancellerebbe oltre 700 posti di lavoro, mettendo ulteriormente in difficoltà i territori umbro - fabrianesi già flagellati dalla crisi; i Commissari Straordinari Antonio Merloni e la J.P. Industries hanno fatto ricorso in Appello e le Lavoratrici ed i Lavoratori insieme a Fim, Fiom e Uilm di Marche ed Umbria difenderanno con forza e determinazione il DIRITTO al LAVORO. Tutte le Lavoratrici ed i Lavoratori degli stabilimenti di Fabriano e Colle di Nocera (PG) si ritroveranno alle ore 8.00 presso il parcheggio dello stabilimento di S. Maria di Fabriano, per poi raggiungere Ancona con un serpentone di auto a velocità ridotta, per giungere presso la Corte di Appello del Tribunale di Ancona. Fim, Fiom e Uilm, le Lavoratrici ed i Lavoratori faranno sentire tutta la loro RABBIA e la loro PROTESTA perchè SENZA LAVORO NON C'E' REDDITO, SENZA REDDITO NON SI VIVE, NON SI CONSUMA, NON SI RISPARMIA..... .....E NON SERVONO NEANCHE LE BANCHE!!! I LAVORATORI SONO L'ECONOMIA REALE..... .....LE BANCHE SONO SOLO LA SPECULAZIONE FINANZIARIA!!!FIM-FIOM-UILM Marche e Umbria Ancona e Perugia, 6 gennaio 2014
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03/01/2014 Adiconsum. Anacronistico continuare con i saldi.
 Anacronistico continuare con i saldi. Occhio ai “tranelli” Un vademecum di Adiconsum per evitarli controllare prima  i prezzi della merce per poi verificare l’effettivo sconto  Una occasione per i commercianti, sempre meno  per coloro che aspettano i saldi per acquisti anche importanti , in particolare per i tanti che sono in  precarie condizioni economiche.È  giunto il tempo di aprire una stagione legislativa che liberalizzi realmente e progressivamente il mercato e che i commercianti si misurino per la loro capacità imprenditoriale e non per normative di protezione varate decine di anni fa . Infatti è anacronistico continuare con la normativa sui saldi , quando ormai è sotto gli occhi di tutti come  tra “promozioni”, “liquidazioni” e sconti vari, la normativa che regola i saldi di fine stagione è  ormai superata e non rispettata.Confcommercio e Confesercenti sanno benissimo che i commercianti possono  effettuare  sconti durante tutto l’anno, e infatti sempre più in uso la “stagione dei pre-saldi” che si consuma durante le settimane precedenti i saldi ufficiali. Meccanismo con il quale attraverso lettere, sms, email,  si avvertono i clienti affezionati che i saldi per loro iniziano prima e che possono quindi acquistare, molti giorni prima, i capi in migliori che  quindi  non saranno a disposizione di tutti i consumatori quando ufficialmente si aprirà la stagione, e i più troveranno tanta merce di magazzino, che improvvisamente riempe gli scaffali.Da non dimenticare  inoltre che la presenza di outlet e degli acquisti via web, con le dovute necessarie precauzioni, rende il periodo di saldi meno appetibile rispetto al passatoComunque stante la situazione, , Adiconsum ripropone un decalogo per i consumatoriLa prima regola è quella di controllare i prezzi dei prodotti che ci interessano per poi verificare l’effettivo sconto in quanto è necessario che il consumatore adotti comportamenti adeguati per non prendere "cantonate". E’ bene sapere che il  riprezzamento in eccesso del prezzo originale del prodotto da parte dei commercianti costituisce una violazione della legge. 1.     Sull'oggetto in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d'origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale;2.     È meglio diffidare di quei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati e fare riferimento a negozi già conosciuti per acquistare la merce in saldo: sconti superiori al 50-60 per cento nascondono spesso merce non nuova e di magazzino: attenzione, il nostro olfatto ci può aiutare.3.     Fate attenzione all'eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto;4.     Confrontare i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si è interessati;5.     È bene verificare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che verrà  presentato in negozio;6.     Nel periodo dei saldi i negozianti che normalmente accettano pagamenti con bancomat o carte di credito ed espongono il relativo logo sono tenuti ad accettare i pagamenti elettronici;7.     Diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se è a discrezione del commerciante consentire o meno di fare provare la merce;8.     Chi vuol fare regali faccia attenzione perché si può cambiare solo ed esclusivamente la merce difettosa.    Il cambio dei capi    (es. colore, modello, taglia, ecc:)   è a discrezione del commerciante, dietro presentazione dello scontrino fiscale e tale consuetudine vige anche nel periodo dei saldi. Adiconsum consiglia quindi, prima di acquistare un capo, di accordarsi col commerciante.9.     È indispensabile  conservare lo scontrino per potere eventualmente cambiare la merce difettosa;10.   Qualora il commerciante si rifiuti di cambiare un articolo difettoso in saldo o non voglia restituirvi i soldi rivolgetevi alla Polizia Municipale e segnalate il caso allo sportello Adiconsum..
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02/01/2014 Sanità. Subito un incontro sulla riorganizzazione
SANITA'. SUBITO UN INCONTRO SULLA RIORGANIZZAZIONE CGIL, CISL, UIL delle Marche in data odierna hanno inviato un’urgente richiesta d’incontro all’Assessore alla Sanità della Regione, Almerino Mezzolani, per riprendere speditamente il confronto sul complesso e delicato tema della riorganizzazione del sistema sanitario, in sospeso da quasi un mese.Nel verbale di intesa con la Regione del 13 Dicembre scorso sulle politiche di bilancio, di sanità non si è fatto cenno, proprio perché sono numerose le problematiche su cui necessita fare chiarezza.Individuazione delle risorse per accompagnare il processo di riorganizzazione dei servizi, stabilizzazione dei precari, potenziamento della domiciliarità, qualificazione del sistema residenziale e semi-residenziale, individuazione e messa in funzione delle Case della Salute, rafforzamento della Prevenzione, misure di contrasto alla mobilità passiva, e riduzione delle liste di attesa, nuovo assetto delle reti cliniche, sono i temi principali sui quali va fatta sintesi.Nel quadro delle risorse economiche a disposizione, recentemente ridefinite a livello nazionale, vanno individuate soluzioni in grado di dare efficaci risposte al disagio che, come abbiamo più volte portato all’attenzione dell’Assessore e dei Dirigenti regionali, si registra, in misura sempre più marcata, tra operatori e cittadini che si trovano a fronteggiare problemi di salute.Temporeggiamenti e ulteriori rinvii risulterebbero incomprensibili e ingiustificabili e saranno, nel caso, contrastati da CGIL, CISL e UIL, con specifiche iniziative di mobilitazione.Ancona, 2 gennaio 2014
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18/12/2013 Cisl Medici: si al riordino, ma regole chiare e partecipazione
La Cisl Medici delle Marche ha da sempre considerato necessario ed urgente il riordino del sistema sanitario della Regione. Necessario, perché occorre razionalizzare le risorse a disposizione - che in questi ultimi anni si sono ridotte a causa dei tagli lineari effettuati dai vari Governi nazionali -  e definire un assetto più funzionale ed efficace alle strutture sanitarie regionali al fine di dare risposte più adeguate e moderne alle esigenze dei Cittadini  in termini di prevenzione, cura e riabilitazione. Urgente, perché ogni ulteriore ritardo determina: una progressiva erosione dell’attuale sistema di prevenzione ed assistenza sanitaria; un incremento dalla mobilità passiva dei Marchigiani verso altre Regioni; una perdita di fiducia nei confronti delle Istituzioni regionali da parte dei cittadini e degli operatori; a questi ultimi deve essere riconosciuto di avere col proprio sacrifico sostenuto il sistema sanitario regionale garantendone qualità ed efficienza in un quadro di risorse in continua diminuzione. Premesso tutto ciò, occorre che la Regione Marche, ormai avviato il processo di riordino, chiarisca i seguenti punti. Cosa si intenda fare, in particolare riguardo: l’ integrazione fra ospedale e territorio sulla base del nuovo modello che prevede l’ istituzione di “case della salute”  di differenti tipologie e l’innalzamento dei livelli di continuità assistenziale; l’ organizzazione  delle “reti cliniche” e delle  “reti della prevenzione” ed in particolare i criteri adottati nelle diverse aree vaste anche allo scopo di ridurre la mobilità passiva; la definizione dei contenuti, in termini di offerta sanitaria e dotazione organica, degli ospedali di rete. Come si intende farlo, evitando di creare pericolosi vuoti di offerta sanitaria nelle more dell’ attuazione della riforma, garantendo nuove e certe regole per gli operatori e la coerenza fra le scelte attuate e la loro attuazione sull’ intero territorio regionale Quali sono i tempi previsti per la trasformazione. Molto di quanto sopra impatta sui diritti dei cittadini e degli operatori, sulla loro sicurezza ed il loro benessere, e non può quindi essere oggetto di mera comunicazione ma richiede il confronto e la concertazione con le parti sociali anche su scala territoriale. Su questa base la Cisl Medici chiede di riaprire con le Istituzioni il confronto, cui intende dare il proprio contributo, al fine di definire un’ intesa ed avviare rapidamente le azioni necessarie a concretizzare le decisioni assunte, verificandone i diversi livelli di realizzazione. Infine, la Cisl Medici delle Marche, chiede che sia rapidamente definito, da parte della Giunta Regionale, il nuovo assetto dirigenziale individuando in modo univoco e certo le competenze e gli ambiti decisionali dei tavoli di confronto al fine di dare coerenza e stabilità ai cambiamenti. Massimo Boemi - Segretario Generale Cisl Medici Marche
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18/12/2013 Sanità, occorre una svolta
La riorganizzazione del servizio sanitario  diventa una priorità, per la Cisl Marche, del  confronto con la Regione, dopo l’accordo sul bilancio regionale di previsione 2014 e la manifestazione unitaria di sabato scorso. Per la  Cisl è necessario che la Regione dia risposte  urgenti e chiare: sulla quantità delle risorse disponibili per sostenere i processi di riorganizzazione, da distribuire equamente tra le cinque Aree Vaste per compensare i sacrifici del personale sanitario  che negli ultimi anni ha garantito l'efficienza del sistema, con enormi sforzi, accumulando migliaia di giornate di ferie non fatte e straordinari non pagati; sulle nomine, a partire dalle direzioni di distretto vacanti da oltre un anno per incomprensibili ragioni politiche. Una mancanza che mostra una preoccupante inefficienza nel perseguimento dell’obbiettivo di rafforzare i servizi territoriali . Anche il  ritardo delle nomine dei nuovi responsabili di Area Vasta, Aziende sanitarie ed Asur blocca ogni ragionamento concreto sulle scelte operative e strategiche di prospettiva. Senza Direttori è tra l’altro impossibile attivare nei territori i processi di partecipazione dei cittadini, delle organizzazioni sociali e delle rappresentanze dei lavoratori, previsti dalla normativa vigente e necessari per affrontare i problemi connessi al riassetto del sistema socio-sanitario sugli interventi infrastrutturali in particolare su  Marche Nord e sui nuovi   Ospedali Inrca /Osimo e Fermo per cui è  necessario avere certezza sui tempi  di realizzazione.    I continui ritardi nei tempi di realizzazione comportano un aggravio di costi dato che si è costretti ad intervenire su strutture vecchie e con lavori che pregiudicano la normale attività creando pregiudizio a lavoratori ed utenti Su alcuni grandi temi – reti cliniche e sistema dell’emergenza – la Regione ha scelto di procedere “in solitudine”, assumendosi la responsabilità delle decisioni prese. Questi processi  vanno implementati, tradotti concretamente,verificati poi negli esiti, attraverso un coordinato confronto sindacale che, fissate delle linee generali regionali, torni a dare rilievo alla discussione in Area Vasta.  Lo stesso è auspicabile che avvenga per l’abbattimento delle liste di attesa, il contenimento della mobilità passiva, la qualificazione delle Case della salute.   Non è più possibile indugiare. E’ necessario cambiare marcia per dare soluzione a problemi che si trascinano  da troppo tempo.
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18/12/2013 Ancona, Natale e Capodanno agli Archi
Natale e Capodanno agli Archi per riscoprire il passato, per rileggere con occhi nuovi il presente e per riprogettare insieme il futuro del quartiere della città. Sabato 21 Dicembre ore 10.00 con la presentazione  dell’Info-Point Mappa di comunità (porticato degli Archi)e la “cerimonia”della scatola del tempo, alla presenza delle Autorità cittadine, i bambini della Scuola Primaria “L. da Vinci”, le associazioni e le comunità del quartiere, si darà il via ad una serie di eventi che animeranno il quartiere e la città fino a lunedì 6 gennaio: giochi, racconti attraverso la formula dello speed date, laboratori per bambini, incontri, ricordi da vivere insieme agli Archi. Nella mattinata di sabato i bambini della scuola  “L. da Vinci” riempiranno la “scatola del tempo”, con  ricordi e messaggi di speranza,  verrà poi  sotterrata per essere riaperta tra 50 anni dai cittadini del 2063. Verrà anche presentata la Mappa di comunità del quartiere,  un progetto  avviato dalle Associazioni operanti nel territorio (Archi vivi e Centro H, Libera Comunità In Cammino, Ass. Penelope-Donne della pesca, Ass. alla Salute Marche, Culture Aid), il CSV Marche, la Cisl di Ancona, la scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Posatora Piano Ovest, la parrocchia, le famiglie che vivono nel quartiere. Una sperimentazione, coordinata da Anolf Marche, capofila del progetto, con la consulenza scientifica di Marchingegno e la partecipazione del Comune di Ancona. Il progetto, finanziato dal Ministero delle Politiche Sociali, si configura come una rappresentazione del territorio elaborata da chi lo vive attraverso laboratori che si sono svolti nell’arco di un anno e a cui hanno partecipato accanto agli “arcaroli” persone legate al quartiere a vario titolo che hanno scelto di vivere una esperienza di cittadinanza attiva.IL SERVIZIO DEL TGR MARCHE DEL 21 DICEMBRE 2013  IL CALENDARIO DEGLI EVENTI Scarica i manifesti ed i pieghevoli:LOW_1_PRESS_mappa_FRONTE_formato chiuso A5_12 facciateLOW_manifesto_eventi natale_MDC ARCHI_2013LOW_manifesto_eventi natale_MDC ARCHI_2013 correttoLOW_INTERNO pieghevole_eventi MDC_ARCHI 2013LOW_ESTERNO pieghevole_eventi MDC_ARCHI 2013 (2) 2LOW_2_PRESS_mappa_INTERNO_formato chiuso A5_12 facciate
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15/12/2013 Migliaia in piazza per il lavoro, lo sviluppo e l'equità fiscale
CGIL, CISL E UIL MARCHE MIGLIAIA IN PIAZZA PER IL LAVORO, LO SVILUPPO E L’EQUITA' FISCALE Oltre tremila oggi da tutte le Marche ad Ancona per il lavoro e l’equità fiscale, alla manifestazione di Cgil, Cisl, Uil che, partita da piazza Kennedy, passando per Piazza Cavour si è conclusa in Piazza dalla Repubblica, davanti al Teatro delle Muse, dove hanno preso la parola lavoratori, precari, pensionati e studenti. «La riuscita delle manifestazioni – dichiara Roberto Ghiselli, Segretario generale della Cgil Marche – qui come nel resto del Paese, rafforza le nostre richieste di un radicale cambiamento della legge di stabilità. Sta al Governo fare la scelta tra la continuità o la svolta con nuove politiche di sviluppo. Da questa piazza oggi viene anche dato un segnale alla Regione: dopo l’importante accordo sul bilancio, sappia darci risposte concrete sugli altri temi aperti». Secondo Stefano Mastrovincenzo, Segretario generale della Cisl Marche «emerge ancora una volta il radicamento del sindacato confederale tra gli uomini e le donne del lavoro. Non ci sono alternative: al disagio diffuso, alle preoccupazioni, al timore del futuro si può rispondere solo con misure concrete per l’equità sociale, l’occupazione e lo sviluppo». Per Graziano Fioretti, Segretario generale della Uil Marche «quella proposta dal Governo è una legge che stabilizza la povertà. Il paese non ha più bisogno di segnali ma di scelte radicali. Per noi la scelta prioritaria è quella di abbassare in maniera sostanziale le tasse sul lavoro, perché solo attraverso un taglio delle tasse si può dare respiro al nostro sistema produttivo che ha costruito la ricchezza in questi 60 anni di Repubblica». Ancona 14 dicembre 2014
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13/12/2013 Mastrovincenzo: "Chiediamo sviluppo, lavoro, giustizia"
Il video con le dichiarazioni di Stefano Mastrovincenzo, segretario Cisl Marche, per la manifestazione regionale del 14 dicembre 2013 per modificare la legge di stabilità.http://youtu.be/WD6mSx6tUEILeggi anche:Mastrovincenzo: “Accordo sul bilancio regionale per tutelare welfare, lavoro e trasporto locale”PROSEGUONO LE PROTESTE. SABATO 14 DICEMBRE TUTTI IN PIAZZA
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13/12/2013 Mastrovincenzo: "Accordo sul bilancio regionale per tutelare welfare, lavoro e trasporto locale"
In un momento di difficoltà e vulnerabilità sociale è necessario scegliere delle priorità. E’ ciò che abbiamo chiesto alla Regione Marche, quando abbiamo proposto un salto di qualità in vista dell’ultimo anno di legislatura sui temi dello sviluppo, del lavoro, delle politiche di welfare, del riordino istituzionale. Abbiamo criticato l’impianto del bilancio preventivo 2014 della regione Marche, che ci è sembrato non cogliere queste priorità, pur comprendendo la difficoltà legata alla riduzione delle risorse disponibili. Il confronto con la Giunta regionale ha consentito di modificare aspetti importanti, recuperando le risorse per il trasporto locale, per il sociale, sulle rette delle residenze e ricostituendo un fondo anticrisi per il lavoro, ridotto quantitativamente rispetto al passato, ma con risorse certe. L’accordo sulle linee di bilancio 2014 è perciò una scelta delle priorità, la scelta della concretezza, del raggiungimento di risultati possibili, alle condizioni date dal contesto. E’ una intesa a nostro parere utile per la salvaguardia del livello di coesione sociale. Continuerà il nostro pressing sulle politiche di sviluppo, a partire dalla programmazione sui fondi europei, sulle politiche sociosanitarie (tutela dell’occupazione, riorganizzazione della sanità territoriale, riduzione delle liste d’attesa) e sul riordino istituzionale e delle aziende dei servizi pubblici. Allo stesso modo continua la mobilitazione verso Governo e Parlamento per migliorare la legge di stabilità, nel senso dell’equità e del sostegno al lavoro, a partire dalle manifestazioni in tutti i capoluoghi di regione di domani sabato 14 dicembre. Ancona 13 dicembre 2013Stefano Mastrovincenzo, Segretario generale della Cisl Marche
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12/12/2013 Fano: la Cisl interviene sul caso dell’anziano morto per ipotermia
Il recente e drammatico fatto di cronaca dell’anziano morto per ipotermia a causa della mancanza del riscaldamento in casa pone nuovamente all’attenzione della comunità civile e sociale il problema delle conseguenze di questa crisi sul tessuto sociale della nostro territorio. Innanzitutto occorre ripensare la rete di solidarietà che tutti gli attori sociali hanno messo in campo in questi anni della crisi. La nostra impressione  è quella di una rete che ha maglie troppo larghe  e nodi non sufficientemente robusti per continuare ad affrontare le povertà e i fenomeni di emarginazione sociale. Così succede che ogni tanto il fatto clamoroso mette in evidenzia che la rete di solidarietà non è riuscita ad intercettare tutti coloro che vivono uno stato di indigenza. Sarebbe interessante avviare un confronto sulle modalità operative di contrasto alla povertà sulla loro efficacia, sui risultati prodotti in termine di inclusione sociale. Tutto questo come già richiesto dalla Cisl tempo fa è possibile solo se tutti gli attori elaborano una strategia condivisa  e avviano un continuo monitoraggio per evitare che famiglie anziani vivano situazioni sociali drammatiche. L’aspetto altrettanto significativo ed importante è quello delle risorse finanziarie per affrontare le situazioni di povertà e disagio sociale. Non può rimanere solo la Caritas ed il Comune  con gli interventi dei servizi sociali ad affrontare le emergenze di chi non ha più di che vivere. La Cisl propone di avviare una straordinaria raccolta di fondi. Occorre in questo senso un sforzo più rilevante  in termini di solidarietà e di condivisione. La crisi pone una sfida al nostro territorio: dobbiamo ripensare il modello di sviluppo della nostro territorio sostenendo il sistema manifatturiero sviluppando il settore del turismo e quello della cooperazione sociale.  Occorre sostenere LE IMPRESE DEL NOSTRO TERRITORIO con politiche finalizzate alla qualificazione delle  infrastrutture  materiali ed immateriali, di sostegno bancario alle imprese, di sviluppo di centri di ricerca ed incubatovi di impresa mettendo in sinergia Università scuole superiori  associazioni di datoriali ed  istituti bancari. Le forze sociali politiche, il mondo del Terzo settore devono immediatamente aprire un confronto sullo sviluppo del territorio   pensando un Piano di sviluppo local Responsabile Cisl di Fano    Giovanelli Giovanni                                                                       
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11/12/2013 Presidente Spacca, non smantellare la cooperazione
Presidente Spacca, non smantellare la cooperazione! Nel bilancio preventivo 2014 della Regione Marche si vogliono tagliare i fondi per la cooperazione internazionale ad un livello insostenibile, che causerà il blocco dell’intero settore. Abbiamo scritto questa lettera al Presidente Spacca con i motivi della nostra richiesta:  aiutaci sottoscrivendo la nostra petizione  e condividendola tra i tuoi contatti. Firma ora! Grazie mille!  Qui trovi il testo completo della lettera
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11/12/2013 Edilizia, è sciopero nazionale
Rinnovare il contratto nazionale, scaduto da un anno, e le cui trattative si sono interrotte il 21 novembre scorso per l’irresponsabilità delle controparti Ance e Coop. Questa la richiesta che porterà il 13 dicembre nelle piazze di Milano, Roma, Napoli e Palermo migliaia di lavoratori dell’edilizia, in occasione dello sciopero nazionale di 8 ore indetto dalle Categorie dei lavoratori edili di Cgil Cisl e Uil (Fillea, Filca e Feneal). Secondo i sindacati delle costruzioni, “le organizzazioni datoriali Ance e Coop hanno proposto un accordo provocatorio e indecente, pretendendo di offrire ai lavoratori un aumento salariale di zero euro e l’eliminazione di fatto dell’indennità professionale edile (APE). I sindacati accusano le controparti «di aver rappresentato in questa trattativa la parte più conservatrice degli imprenditori che vuole uscire dalla crisi ridimensionando il ruolo della contrattazione, dei diritti dei lavoratori e delle regole necessarie ad una rigorosa competizione. Quella parte che preferisce rincorrere la mera riduzione dei costi e dei diritti, anziché riprendere un percorso comune per rilanciare un settore che dall’inizio della crisi ha perso 500.000 posti di lavoro». Nelle Marche in quattro anni diecimila persone hanno perso il posto di lavoro ed hanno chiuso almeno duemila imprese. Solo nell’ultimo anno le ore lavorate sono diminuite del 25%, è continuato il trend negativo dell’occupazione (- 7%) e delle imprese (- 11%). Dai sindacati dito puntato anche verso il Governo. «Ne investimenti ne scelte coraggiose per rilanciare il settore e per affermare e sostenere un nuovo modello di edilizia basato sulla qualità e sulla sostenibilità sociale ed ambientale».
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11/12/2013 La Cisl apre uno sportello a Urbino 2
Essere sempre  più vicino ai bisogni dei lavoratori e dei cittadini è  la priorità della  CISL. Per questo da gennaio prossimo partirà uno sportello  per i servizi di assistenza fiscale, del patronato  e di tutela dei cittadini, con una presenza settimanale, nel quartiere URBINO 2. Un progetto nato in collaborazione con la categoria della FILCA Cisl  (la federazione dei lavoratori dell’edilizia e del legno) che insieme alla Area sindacale territoriale Cisl di Urbino, puntano ad essere presenti  in un quartiere abitato in gran parte da famiglie di lavoratori immigrati che necessitano più di altri di servizi di assistenza e tutela. Ai lavoratori e alle loro famiglie verrà fornita ogni tipo di assistenza e tutela sia di natura contrattuale, legate alle varie tipologie di lavoro, sia di natura sociale, un vero e proprio segretariato sociale che orienterà e accompagnerà  le persone  all’interno dei servizi pubblici integrati ma non solo. La  Cisl  sceglie Urbino 2, dove il problema dell'integrazione sociale è molto sentito, proprio perché è un quartiere dove i bisogni, a partire da quelli minimi, si manifestano in modo più urgente e pressante. Lo sportello, aperto nelle strutture messe a disposizione dal Comune di Urbino, si pone l’obiettivo di alleviare e sostenere le difficoltà quotidiane attraverso la rete di servizi, con  operatori della Cisl, che di volta in volta ed a seconda delle esigenze che si manifesteranno, si alterneranno nel garantire la loro presenza.  Leonardo Piccinno - Resonsabile Area Sindacale Territoriale Cisl Urbino 
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11/12/2013 Natale di crisi per i lavoratori della Energy Resources
I sindacati  denunciano il profondo stato di crisi  del gruppo Jesino Energy Resources,fino a due anni fa era leder del centro Italia per lo studio progettazione ed istallazione di energie rinnovabili. L’azienda conta ad oggi circa 80 dipendenti di alta professionalità e competenza, collocati in diverse aziende controllate, vedi CSS, i-Moving, ER residenzial, Casa Solare. Attualmente il 75% dei sui dipendenti si trovano in cassa integrazione guadagni straordinaria, che però per motivi legati a problemi aziendali sulla presentazione di documenti non stanno ancora percependo. Inoltre alcuni dei dipendenti che stanno lavorando devono recuperare parte di salario arretrato che come da accordo sindacale doveva essere rateizzato mensilmente. I sindacati hanno più volte stipulato accordi a tutela delle lavoratrici e lavoratori che si sono arenati di fronte alle problematiche di liquidità aziendale. L’azienda che ha già iniziato un processo di ristrutturazione del debito ipotizzando un eventuale concordato in bianco da sottoporre ai suoi creditori,  ad oggi preoccupa i sindacati in quanto i tempi si stanno notevolmente dilatando. La speranza era quella che la cigs che i dipendenti stanno aspettando giungesse prima delle festività natalizie, ad oggi purtroppo tale speranza sembra remota.Quella della ER è l’ennesima situazione di aziende di eccellenza che il nostro territorio rischia di perdere.
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11/12/2013 Indesit, i lavoratori dicono si all'accordo
I lavoratori del Gruppo Indesit hanno approvato ieri l'ipotesi di accordo stipulato il 3 dicembre dalle Categorie dei Metalmeccanici di Cisl e Uil (rispettivamente Fim e Uilm) con Indesit Spa. Altissima la percentuale di affluenza al voto (85% in tutti gli stabilimenti nazionali). Nei tre stabilimenti marchigiani il si all'accordo, non firmato dalla Fiom, ha conquistato l'85% dei voti (79,3% a livello nazionale), con un picco dell'89% nello stabilimento di Comunanza. Un vero e proprio plebiscito, che per il Segretario della Fim nazionale Anna Trovò «oltre che confermare la piena condivisione da parte dei lavoratori sui contenuti dello stesso, dimostra, se mai fosse necessario, come la Fiom abbia perso il senso della realtà. Non esistevano ragioni sindacali per non sottoscrivere l’ipotesi d’accordo e i lavoratori glielo hanno ricordato. Questo succede quando il sindacato dimentica la sua missione e si mette a fare politica passando da un talk show televisivo all’altro, invece che frequentare le fabbriche e ascoltare i lavoratori, negoziare e trovare soluzioni.» Per il Segretario generale della Cisl Marche Stefano Mastrovincenzo «la condivisone dei reali problemi del lavoro, l’impegno, la concretezza nelle risposte dei sindacati firmatari dell’accordo Indesit sono stati comprese e premiate dai lavoratori  con il loro voto». «Il referendum - sostiene il Segretario generale di Metalmeccanici della Cisl Marche Leonardo Bartolucci - conferma l’importante risultato di aver fatto modificare il Piano Industriale che Indesit ci aveva presentato a giugno e che con tante iniziative di mobilitazione  ha prodotto un ipotesi di accordo che oggi i lavoratori premiano sia con la loro partecipazione sia con il loro ampio consenso». «Ancora una volta - conclude Bartolucci - viene riconosciuta l’importante azione di un sindacato che si mobilità, contratta, da risposte concrete e prospettive per il futuro, a ascoltare i lavoratori e assumersi le responsabilità nel loro interesse. A noi spetta il compito di gestire quest' accordo e come sempre lo faremo con la massima attenzione e impegno, insieme a tutti i lavoratori che ci hanno dato fiducia e ai quali va il nostro ringraziamento».I RISULTATI DEL REFERENDUM IL COMUNICATO DELLA FIM MARCHE IL COMUNICATO DELLA FIM NAZIONALE
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10/12/2013 Alimentazione e salute: curare se stessi cominciando dalla tavola
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  Curare se stessi iniziando dalla tavola     MERCOLEDI’ 18 DICEMBRE 2013 Ore 15.30 Salone Armatura – Via Ragnini, 4 ANCONA      INTERVERRANNO: ¨  Antonietta Giacani                  Componente di Segreteria RLS FNP-CISL Ancona¨  Clelia Vannicola             Coordinatrice Donne RLS FNP-CISL Ancona¨  Dott.ssa Valentina Viola            Biologa nutrizionista¨  Dott.ssa Cristina Mori   Medico di Medicina Generale¨  Dott. Ferdinando Silveri Reumatologo Ospedale di Jesi    Vi invitiamo a partecipare Per informazioni: Fnp Cisl Rappresentanza Sindacale Locale di Ancona  tel 071/2822260-237 e-mail: pensionati.ancona@cisl.it       COORDINAMENTO DONNE   RLS Ancona   ALIMENTAZIONE E SALUTE                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         RLS Ancona            
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06/12/2013 Anna Trovò (FIM): grande partecipazione e apprezzamento per Indesit
Si sono aperte oggi a Caserta, le assemblee negli stabilimenti Indesit per la firma dell’ipotesi d’accordo al tavolo governativo del 3 dicembre scorso. Per la segretaria nazionale della Fim Cisl Anna Trovò, che ha partecipato oggi all’assemblea di Caserta, “l’assemblea è stata partecipata e c’è stata grande attenzione sui contenuti dell’accordo; l’impressione è di un generale apprezzamento della gran parte della dei lavoratori ai contenuti dell’intesa e la consapevolezza della necessità dell’accordo".Domani continueranno le assemblee negli stabilimenti del Gruppo nelle Marche ad Albacina e Melano e nella Sede centrale del Gruppo a Fabriano, lunedì mattina invece si terranno ad Ascoli Piceno, nel sito di Comunanza.Nel pomeriggio di lunedì al via il voto sull’accordo, martedì 10 dicembre nel pomeriggio lo spoglio.Roma, 5 dicembre 2013 Ufficio Stampa FIM CISL 
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04/12/2013 Indesit, raggiunta un'ipotesi di accordo
E' stata firmata ieri presso al MInistero per lo Sviluppo Economico, l'ipotesi di accordo tra Indesit e Sindacati metalmeccanici di Cisl e Uil (Fim e Uilm). Dopo una trattativa complessa e serrata e dopo sei mesi di mobilitazione, l'accordo determina il superamento della procedura di licenziamento collettivo dei 1.400 dipendenti della Indesit e impegna l' Azienda a garantire stabilità occupazionale fino alla fine del 2018. I poli produttivi italiani - Caserta, Fabriano e Comunanza - si specializzeranno sulle produzioni di gamma alta. La riorganizzazione prevede investimenti per 83 milioni di € nel triennio 2014/2016 e l'utilizzo degli ammortizzatori sociali, in particolare dei contratti di solidarietà. In merito all'accordo il Segretario generale della Cisl Marche Stefano Mastrovincenzo ha dichiarato quanto segue."L’accordo per la vertenza Indesit raggiunto al Ministero dello Sviluppo arriva dopo un’aspra e lunga fase di contrapposizione dei lavoratori e dei sindacati nei confronti dell’azienda che aveva manifestato il proposito di ridurre lavoro e produzioni nelle Marche e in Italia.Questo accordo è davvero una buona notizia. Il piano iniziale dell’azienda cambia radicalmente: tutela il lavoro, salvaguarda le produzioni nelle Marche e in Campania, garantisce investimenti, richiama le aziende ad una maggiore responsabilità sociale, dà un segnale di speranza al martoriato territorio fabrianese e alla nostra regione. I sindacati firmatari possono con orgoglio incontrare i lavoratori nelle assemblee dei prossimi giorni e possono rivendicare subito misure di politica industriale nazionale a sostegno del manifatturiero, e nelle Marche azioni mirate per indirizzare i fondi europei allo sviluppo e la creazione di lavoro". La parola ora passa ai lavoratori, che saranno consultati in assemblea e chiamati ad esprimere il consenso sull'accordo.  LA NOTA DELLA SEGRETERIA CISL MARCHE  
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04/12/2013 Corsi di laurea e master per gli iscritti alla Funzione Pubblica
                                        
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04/12/2013 Innovare le relazioni industriali
Cgil - Cisl e Uil hanno organizzato per  il 6 dicembre alle ore 9.00  presso la Sala del Consiglio Provinciale  di Pesaro un interessante seminario  per approfondire il tema  della contrattazione integrativa aziendale e territoriale di qualità a sostegno dello sviluppo locale.Interverranno Lorenzo Bordogna, Professore di Sociologia dei processi economici  e del lavoro Università di Milano, Lugi Sbarra, Segretario Confederale Nazionale CISL, Walter Cerfeda Presidente Istituto di Ricerche Economiche e Sociali CGIL. Marche. Seguirà  una tavola rotonda  sulle relazioni industriali e la contrattazione come fattore di sviluppo locale con i responsabili territoriali CGIL CISL UIL, con i rappresentati delle Associazioni di Categoria Provinciali Confindustria, Rete Impresa Italia e Confapi e il Comune di Pesaro. Concluderà Paolo Pascucci Direttore Dipartimento di Giurisprudenza Università di UrbinoSeminario CGIL CISL UIL Innovare le relazioni industrial                 
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03/12/2013 La Regione cambi passo: le richieste di Cgil, Cisl, Uil alla Giunta regionale
CGIL                     CISL                      UIL MARCHE Cgil, Cisl e Uil Marche ritengono insufficiente e, in certi ambiti, inadeguata l’azione della giunta regionale rispetto alla grave difficoltà in cui si trova la nostra regione, e anche rispetto ad esigenze di riforma ineludibili. La grave crisi che ha colpito quasi tutti i settori mette a rischio perfino la coesione sociale e, per questo motivo, richiede una risposta forte e innovativa,  in grado di aggregare tutte le componenti sociali ed economiche del territorio. Tale risposta, però, tarda ad essere messa in campo, anche per responsabilità della Regione Marche, che non ha saputo creare le condizioni di partecipazione e non ha saputo imprimere la svolta necessaria in una fase così delicata.Dopo un incontro di alcuni mesi fa con la giunta nel quale erano stati assunti alcuni impegni, quasi nulla si è poi fatto, tranne una serie di eventi pubblici promossi dalla regione con effetti prevalentemente mediatici. Per questi motivi, la manifestazione regionale del 14 dicembre ad Ancona, promossa per dare continuità alla mobilitazione per modificare la legge di stabilità, avrà al suo centro anche i temi relativi alle politiche regionali con l’intento di sollecitare una svolta. Le richieste di Cgil, Cisl e Uil Marche alla giunta sono diverse. Si parte dalla necessità di un intervento per favorire la ricollocazione dei disoccupati, di un contributo a favore delle famiglie che hanno difficoltà per pagare l’affitto, l’attivazione del progetto Appennino, interventi per sostenere gli studi e le spese sanitarie per le famiglie di lavoratori in difficoltà. E ancora: una impostazione delle politiche socio-sanitarie che preveda il rifinanziamento delle misure per la non autosufficienza e la disabilità, lo stop ai tagli sul personale sanitario, interventi concreti per ridurre le liste di attesa. Inoltre, per Cgil, Cisl e Uil vanno usati tutti gli strumenti attivabili, a partire dai fondi Ue 2014-2020, per la riconversione produttiva, il sostegno al made in Italy, la realizzazione di una filiera delle politiche attive del lavoro, l’agevolazione dell’accesso al credito per famiglie e piccole imprese. E ancora: la definizione di sistemi di controllo degli appalti per la legalità, il rafforzamento della coesione sociale, il riordino degli enti locali, l’aggregazione delle aziende partecipate dei servizi pubblici locali, nonché iniziative concrete per la riqualificazione edilizia in chiave anti sismica  e per la tutela del territorio.
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03/12/2013 Un'assemblea pubblica per progettare insieme
 SALUTE BENE COMUNE PER PROGETTARE INSIEME I SERVIZI SANITARI E SOCIOSANITARI DELLA CITTA’ DI ANCONA  CGIL- CISL-UIL di Ancona, assieme alle categorie della funzione pubblica e dei pensionati, hanno organizzato per il 5 dicembre una assemblea pubblica cittadina sulla sanità e i servizi sociosanitari anconetani. L’incontro dal titolo “Salute: bene comune” sarà affrontato da CGIL-CISL-UIL assieme al sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, all’Assessore comunale ai servizi sociali Emma Capogrossi e al direttore dell’ASUR e dell’area vasta  Piero Ciccarelli.L’assemblea,  aperta a cittadini e associazioni di volontariato, si terrà alle ore 17.00 presso la sala del consiglio comunale del Comune di Ancona e prevede un dibattito con gli intervenuti al fine di definire le criticità e le prospettive della sanità e dei servizi socio sanitari  della città.Tanti i problemi da affrontare, dalla casa della salute, al nuovo ospedale di Ancona sud, dai servizi sociali del Comune, al funzionamento dell’assistenza domiciliare integrata. Occorre ripensare le strutture che garantiscono la nostra salute  in un contesto di trasformazione demografica e risorse economiche sempre più scarse; l’obiettivo di CGIL-CISL-UIL di Ancona è di coinvolgere la città nella progettazione dei servizi.Ancona, 3.12.2013-12-02                                                                 CGIL –CISL-UIL Ancona
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03/12/2013 Cassa integrazione e mobilità nella Provincia di Macerata
REPORT MERCATO DEL LAVORO – OTTOBRE / NOVEMBRE 2013 Osservatorio Cisl Macerata Cassa integrazione guadagni - dati INPS  Dal 1 gennaio al 31 ottobre 2013 sono state autorizzate 5.422.730 ore di cassa integrazione guadagni, con un incremento dell’1% rispetto al 2012. In tale data, il valore del 2013 rappresenta il più alto dal 2008 ad oggi.  Ore di Cgi autorizzate al 31 ottobre 2013  Tipologia CIG V. ASSOLUTO PERCENTUALE ORDINARIA 930.169 17% STRAORDINARIA 1.711.863 32% DEROGA 2.780.698 51% TOTALE 5.422.730 100% Andamento Cig confronto 2012-2013 (valori al 31 ottobre di ogni anno)  Tipologia CIG Variazione 12/13 ORDINARIA + 7% STRAORDINARIA + 10% DEROGA +6% TOTALE + 1% Andamento CIG anni 2008 – 2013 (valori al 31 ottobre di ogni anno)   2008 2009 2010 2011 2012 2013 ORDINARIA 349.504 1.393.579 853.587 616.292 866.532 930.169 STRAORDINARIA 478.866 1.205.553 1.217.194 1.342.506 1.554.761 1.711.863 DEROGA 149.967 269.643 2.988.114 1.709.507 2.947.222 2.780.698 TOTALE 978.337 2.868.775 5.058.895 3.668.305 5.368.515 5.422.730 Liste di mobilità - dati Osservatorio Cisl MacerataDal 1 gennaio al 20 novembre 2013 sono stati iscritti nelle liste di mobilità indennizzata (legge 223 del 1991) 573 lavoratori - con una riduzione del 5% rispetto allo stesso periodo del 2012 – dei quali:n. 348 iscritti presso il CIOF di Civitanova Marche    (60%)n. 123 iscritti presso il CIOF di Macerata                  (21%)n. 100 iscritti presso il CIOF di Tolentino                  (19%)Andamento iscrizioni nelle liste di mobilità con indennizzo a fine novembre di ogni anno ANNO NUMERO ISCRIZIONI 2011 544 2012 603 2013 573 Fallimenti delle impreseDal 1 gennaio al 31 ottobre nella Provincia di Macerata sono fallite 64 aziende, rispetto alle 71 dello stesso periodo del 2012. Provincia Fallimenti 2013 % sul totale Ancona 132 40% Ascoli Piceno 45 14% Fermo 34 10% Pesaro 53 16% Macerata 64 20% TOTALE  MARCHE 328 100% LA RASSEGNA STAMPA
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