Ricerca

26/11/2012 Dalla gestione associata non si torna indietro
Un sistema di servizi sociali universale, capace di dare risposte a tutte le categorie di cittadini. Questa è la richiesta che emerge al termine dell’incontro pubblico sul sociale organizzato dalla Cisl alla Domus San Giuliano di Macerata. Il welfare, specie in tempo di crisi, non è solo un costo ma anche uno strumento per creare lavoro stimolando crescita e ripresa.Al centro della riflessione il tema della gestione associata dei servizi tra più Comuni, unica via possibile per combattere l’equazione “meno soldi meno servizi”. Per questo però servono strumenti come l’Ambito sociale. Che non è un carrozzone secondo la Coordinatrice Brunetta Formica «ma anzi è uno strumento che in dieci anni ha rafforzato la cultura del sociale nei singoli Comuni che ne fanno parte».Per questo tra gli obiettivi della proposta di legge regionale sul sociale c’è proprio il consolidamento degli Ambiti, che secondo Francesco Comi, Presidente della Commissione regionale che segue la legge «vanno trasformati da luoghi sperimentali in soggetti giuridici con una loro propria autonomia organizzativa».Dalla gestione associata dei servizi sociali non si torna indietro. Secondo Stefania Monteverde, Assessore del Comune di Macerata «alla crisi bisogna reagire con progetti di sviluppo». Come quello dell’Azienda pubblica di servizi alla persona, istituita pochi mesi fa dal Comune di Macerata nel processo di trasformazione dell’Ircer Villa Cozza.Il Direttore Giuliano Centioni ne ha sinteticamente illustrato un programma. Non solo servizi per gli anziani, ma anche trasporti, consegna farmaci, ritiro rifiuti e ambulatori sociali a rete sul territorio al posto delle classiche farmacie.Un programma possibile a condizione che non si debba competere con soggetti come le Fondazioni private. Alle quali dall'incontro  arriva un invito forte ad integrarsi e coordinarsi con la programmazione dei servizi del territorio. Ma questa è un’altra storia e se ne parlerà al prossimo incontro.LA RELAZIONE INTRODUTTIVA DELL'INCONTROIL VIDEO SUL NOSTRO CANALE YOUTUBE
Continua a leggere
24/11/2012 Sanità, lavoratori in stato di agitazione
I lavoratori della sanità dell'Area Vasta 3 hanno proclamato lo stato di agitazione. In un comunicato unitario Cgil Cisl Uil e Fsi, insieme alla Rappresentanze sindacali unitarie, preannunciano una serie di iniziative. In programma assemblee in tutti gli ospedali provinciali per discutere con i lavoratori della riorganizzazione del servizio sanitario intrapresa dalla Giunta della Regione Marche.L'atto incriminato è la Delibera 1537 con la quale, secondo i sindacati, la Regione smembra  l'Area Vasta n. 3  spacchettando l'offerta ospedaliera del maceratese. A nulla è valso il tentativo della Giunta di mescolare le carte con una successiva Delibera, la 1590, che nulla cambia nella sostanza.Contro questi due provvedimenti i sindacati preannunciano una raccolta di firme per convincere la Regione a ritirarli «aprendo finalmente un confronto vero sulla riorganizzazione della sanità regionale e maceratese».Con il Decreto sulla spending review il  Governo ha tagliato circa 180 milioni alla Regione Marche,  che di conseguenza ha annunciato la riduzione di 310 posti letto per acuti.« Il momento è molto delicato - sostengono Cgil Cisl Uil e Fsi - e il sindacato è consapevole della necessità di fare sforzi per tenere in equilibrio i conti ed evitare il commissariamento della Regione.  Però invitiamo la  Regione a  fermarsi e riaprire il dialogo e il confronto con le comunità locali e con le sue forme organizzate, a partire dai lavoratori e dai loro rappresentanti».In programma anche  un momento pubblico di confronto con sindaci e cittadini, per discutere apertamente delle scelte che la Giunta sta facendo e discutere sui possibili effetti che queste produrranno da qui a quindici anni. «Perché se è vero che  oggi paghiamo il prezzo di scelte compiute nei decenni scorsi - conclude il sindacato - è altrettanto certo che le decisioni prese ora condizioneranno la sanità nei decenni prossimi».  
Continua a leggere
23/11/2012 Mostra sui 100 anni dell'indipendenza dell'Albania
Si è inaugurata a Pesaro  presso la Sala Laurana del  Palazzo del Governo la  Mostra storico – culturale dedicata ai 100 anni dell’indipendenza dell’Albania che rimarrà aperta fino al 5 dicembre.Il progetto grafico e l’ allestimento  sono curati dall’ artista albanese Gjergj Kola.L’iniziativa patrocinata da Anolf ( Associazione Nazionale Oltre le Frontiere), Cisl Pesaro -  Urbino Iscos – Marche, Comune di Pesaro,  Provincia di Pesaro – Urbino, Ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro dell’Arcidiocesi di Pesaro, è stata organizzata da Gianluigi Storti, Presidente dell’Anolf di Pesaro – Urbino e Klarita Grazhdani, mediatore interculturale europeo.E’un’occasione da non perdere, una bellissima mostra che attraverso dipinti, foto, documenti, costumi popolari, gioielli, cartoline, carte geografiche  racconta la storia e la cultura dell’Albania.All’ inaugurazione sono intervenuti Sauro Rossi, Segretario Generale Cisl Pesaro – Urbino, Claudio Bruscoli  compente Segreteria Cisl Pesaro – Urbino, Fausto Mazzieri  Direttore Iscos Marche, Matteo Ricci Presidente della Provincia Pesaro – Urbino, Vice Prefettovicario Paola De Biagi.“L’Albania – spiega Gianluigi Storti – va presa come modello di armonia tra le religioni, visto che le tre fedi ufficiali (ortodossa 20%, cattolica 10% e islamica 70% ) dialogano e si rapportano in un clima di rispetto autentico”. Questa iniziativa è un bel esempio di dialogo interreligioso, tra la comunità cristiano ortodossa e l’Arcidiocesi di Pesaro vi sono rapporti di fraterna e reciproca amicizia.  Amicizia impreziosita  il 23 settembre scorso, in occasione della festa di San Giovanni di Prislop, quando l’Arcivescovo  Metropolita di Pesaro S.E. Piero Coccia ha incontrato il Primate Ortodosso Siluan, insieme a Padre Constantin Cornis, Parroco della Chiesa Ortodossa in Pesaro.   
Continua a leggere
23/11/2012 Il lavoro: persona, famiglia, comunità
Convegno sul lavoro  organizzato dalla diocesi a Filottrano.Presenti tra gli altri il Segretario Generale della Cisl Stefano Mastrovincenzo.Leggi  l' articolo.
Continua a leggere
22/11/2012 Contraffazione calzature e tessili: come difendersi
Un opuscolo, con  alcune piccole regole da conoscere per diventare consumatori consapevoli, è stato realizzato da Adiconsum Marche, Camera di Commercio e Adoc su come difendersi dalla contraffazione Clicca qui per la GUIDA "LE CALZATURE" Clicca qui per la GUIDA "I TESSILI"
Continua a leggere
22/11/2012 Salvati scatti e orario di lavoro. Sospesi sciopero e manifestazione
Le iniziative di mobilitazione messe in atto nei giorni scorsi, sostenute dalla forte partecipazione dei lavoratori della scuola che in tanti modi stanno manifestando il disagio crescente per le condizioni in cui sono costretti a operare, hanno prodotto in extremis  gli obbiettivi prefissati:  Cancellazione delle norme sull’ orario di lavoro Emanazione dell’ atto di indirizzo per il recupero della progressione di carriera. I docenti e il personale ATA non potevano rinunciare alla progressione di carriera, unico strumento a tutt’oggi per salvaguardare retribuzioni tra le più basse d’Europa.Ieri sono state cancellate le norme inserite nel disegno di legge di stabilità che stravolgevano il contratto nazionale innalzando gli orari di servizio dei docenti.Oggi, in un incontro a Palazzo Chigi che ha visto la presenza, insieme al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricalà, dei ministri Profumo (Istruzione), Grilli (Economia) e Patroni Griffi (Funzione Pubblica), il Governo ha presentato l’atto di indirizzo per il recupero della validità dell’anno 2011 ai fini delle progressioni di carriera e il relativo pagamento degli scatti.A questi due obiettivi (cancellazione delle norme sugli orari, emanazione dell’atto di indirizzo per la trattativa sul recupero degli scatti) era rivolta la mobilitazione: si decide pertanto la sospensione dello sciopero e della manifestazione del 24 novembre che prevedeva dalle Marche una massiccia partecipazione .I sindacati Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal sono ora impegnati a concludere il negoziato nel più breve tempo possibile per dare concretamente “i soldi” ai lavoratori.Chiaramente questo non esaurisce l’ azione sindacale, molti  sono i temi  su cui il sindacato è impegnato a ottenere risultati concreti:Riapertura della contrattazione anche per recuperare il potere d’acquisto delle retribuzioni; potenziamento degli organici, che hanno visto un taglio in tre anni nella sola regione Marche di 3.424 unità di personale anche per scongiurare l’ incremento del numero di allievi per classe, già tra i più alti d’ Italia; nomine in  ruolo del personale ATA; recupero delle 22 dirigenze scolastiche tagliate nel a.s. 2011/2012; finanziamento delle scuole per il loro funzionamento e per la dotazione di strutture e laboratori; Le segreterie regionali Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal  ribadiscono con forza che l’istruzione e la formazione non possono essere un campo di battaglia per lo scontro ideologico ma devono necessariamente essere un “investimento” prioritario per lo sviluppo del Paese e non luogo in cui reperire risorse a ogni costo, incuranti del danno arrecato al servizio scolastico e ai suoi operatori.CISL Scuola Marche Anna BartoliniUIL Scuola Marche Claudia Mazzucchelli   SNALS-Confsal Marche Paola Martano COMUNICATO STAMPA CISL SCUOLA NAZIONALE  
Continua a leggere
22/11/2012 Incontro pubblico sui servizi sociali
Un incontro pubblico per rilanciare la gestione associata dei servizi sociali. Lo organizza la Cisldi Macerata, insieme alla Federazione dei pensionati, in collaborazione con il Comune di Macerata. Venerdì 23 novembre ore 15.00 alla Domus San Giuliano di Macerata si svolgerà l’iniziativa dal titolo “Un futuro più sociale, verso la gestione associata dei servizi”.La crisi economica continua a colpire il territorio, generando un aumento dei bisogni sociali della popolazione. Allo stesso tempo diminuiscono le risorse a disposizione per soddisfarli. Entra in crisi il sistema di welfare. Per contrastare la logica secondo cui meno soldi uguale taglio ai servizi è necessario ragionare su come riorganizzare il welfare a partire dalle comunità locali, coinvolgendo tutti i suoi protagonisti istituzionali e sociali.Al centro dell’incontro ci sarà quindi una riflessione sulla gestione associata dei servizi sociali, da rilanciare potenziando il ruolo di soggetti esistenti come l’Ambito territoriale sociale e valorizzando strumenti nuovi come le Aziende pubbliche di servizi alla persona derivanti dalla trasformazione delle Ipab. Queste ultime, in particolare possono diventare strumenti di aggregazione e di gestione dei servizi a livello intercomunale, non solo di Ambito sociale ma anche di area vasta.In un contesto in cui si riducono le risorse a disposizione per gli enti locali, diventa inutile e dannosa la difesa d’ufficio dei campanilismi municipali e di sovranità territoriali fini a se stesse. La classe politica locale è chiamata oggi a compiere scelte coraggiose e lungimiranti. Non si tratta di cancellare le identità territoriali e culturali ma di individuare ambiti ottimali dentro i quali sperimentare gestioni comuni dei servizi sociali, che ne beneficeranno in termini di maggiore qualità e minori costi di gestione, con vantaggi per tutti i cittadini.Su questi temi la Cisldialogherà con l’Ambito sociale n. 15, rappresentato dalla Coordinatrice Dott.ssa Brunetta Formica, con il Comune di Macerata nella persona dell’Assessore alle politiche sociali Stefania Monteverde, con il Direttore dell’Azienda pubblica di servizi alla persona (ex Ircr) di Macerata Dott. Giuliano Centioni e con Francesco Comi, Presidente della quinta Commissione del Consiglio regionale.La presenza di un autorevole rappresentante dell’Assemblea legislativa regionale sarà l’occasione per fare anche il punto sulla proposta di legge regionale sul sistema integrato dei servizi sociali alla persona e alla famiglia, che proprio in questi giorni è oggetto di discussione in Giunta regionale, da dove poi passerà al vaglio della  Commissione consiliare competente.
Continua a leggere
22/11/2012 Vertenza Bvb, cassa integrazione fino a luglio
Si è concluso il 19 novembre l'incontro tra la direzione Marcegaglia e Fim, Fiom, Uilm della provincia di Pesaro sulla decisione aziendale di cessazione delle attività in Bvb.Il confronto tra le parti ha permesso le definizione di linee guida per affrontare le problematiche industriali ed occupazionali derivanti dalla scelta aziendale, in particolare:  la società Bvb, con l'inizio del prossimo anno, cesserà parzialmente le attuali attività mantenendo la produzione dei filtri con l'obiettivo di favorire la cessione di tali attività ad imprenditori interessati con il mantenimento dell'occupazione necessaria. Contestualmente verrà richiesto l'utilizzo della cassa integrazione straordinaria per cessazione di attività fino al 31 luglio 2012 che risulta essere l'intero periodo previsto dalle normative vigenti,per affrontare i problemi occupazionali dovranno essere previste:- uscite dall'azienda volontarie ed incentivate anche con l'utilizzo della mobilità;- ricollocazione nelle aziende del gruppo Marcegaglia;- ricollocazione in aziende del territorio attraverso incentivi all'assunzione.Fim Fiom Uilm verificheranno in assemblea con i lavoratori di Bvb la fattibilità di quanto emerso dall'incontro e sulla base di un giudizio positivo condiviso procedere nei prossimi giorni a concretizzare l'accordo con l'azienda. 
Continua a leggere
21/11/2012 Raffineria Api. E' necessario proseguire il confronto
DICHIARAZIONE STAMPA  Chiediamo all’Api di dimostrare senso di responsabilità e di rendere possibile la continuazione del confronto con i sindacati di categoria e le Rsu, che sono stati costretti  a proclamare lo sciopero.La situazione è già molto complessa, l’azienda non può sottrarsi ad una rapida soluzione della trattativa.E’  necessario infatti  trovare un accordo sul numero di lavoratori da impiegare nel periodo di cassa integrazione  straordinaria per garantire la sicurezza degli impianti e sulla quota economica da corrispondere al personale  in Cigs.E’  poi essenziale proseguire, col concorso delle istituzioni, il confronto sulle prospettive e  sugli investimenti  futuri. Ancona, 21 novembre 2012 I Segretari Generali                                          CGIL-CISL-UIL Marche                                                                                                 (Ghiselli-Mastrovincenzo-Fioretti)
Continua a leggere
21/11/2012 Chiusure uffici postali: ancora problemi
Nonostante le organizzazioni sindacali abbiano raggiunto un importante accordo sulla chiusura dei tanti uffici postali, paventata da Poste Italiane, i problemi e le critiche non accennano a placarsi. “Da diversi territori e da diverse province ci arrivano richieste di spiegazioni e lamentele”.A farsi avanti non sono solo i cittadini ma anche gli amministratori. Qualcosa ancora una volta non ha funzionato, come avrebbe dovuto! La delegazione sindacale regionale ha svolto fino in fondo il proprio compito: "ha salvaguardato la apertura di almeno un ufficio postale in ogni comune, ha gestito le ricadute riorganizzative sui dipendenti”- Dario Dominici Segretario regionale del Slp-Cisl, il sindacato maggiormente rappresentativo in Poste è convinto della bontà della intesa raggiunta - “non è semplice coniugare la legittima esigenza dei cittadini che reclamano servizi esigibili, con le ragioni di una azienda che, dati alla mano, dimostra la non convenienza industriale, “economica”, di mantenere la propria presenza in certi territori”. Ovviamente non sfugge a nessuno che il vero problema risiede altrove: “non spetta solo al sindacato o solo alle aziende intestarsi la responsabilità o addossarsi i costi del sociale! Dovrebbe essere compito della politica farlo, tenendo presente che il welfare - se si afferma il concetto che debba rispondere solo a logiche d’impresa - in breve tempo si azzererà completamente, con gravi ricadute sulle fasce più deboli della società”. Fatta questa premessa sta venendo a galla che, a differenza di quanto sostenuto dal management locale di Poste, non vi sia stata nessuna condivisione sulle chiusure con i sindaci.  Bene! Quindi, se saranno messe in campo nuove iniziative, come i consigli comunali straordinari, aperti; domani ce ne potrebbe essere uno già tra Saltara e Serrungarina. O se saranno presentate nuove offerte: contenendo i costi di gestione degli uffici postali o sottoscrivendo nuove convenzioni sul territorio, si potrebbe provare ad indurre Poste a rivedere le proprie determinazioni riuscendo a far riaprire almeno per qualche giorno la settimana,  gli uffici che stanno per essere chiusi. “Se ciò non fosse possibile, le nostre preoccupazioni aumenterebbero. Significherebbe che il tema dei costi, dell’equilibrio economico, sono solo scuse per giustificare un'altra strategia,  che non comprendiamo e non possiamo condividere: vale a dire che interessa solo ridurre la capillarità della rete degli uffici postali. Il vero punto di forza della più grande azienda di servizi del paese che in questo periodo di crisi si sta rilevando sempre più uno scomodo concorrente sul mercato”. Dario Dominici           Cell.3286292576          marche@slp-cisl.it                   slp-cisl    segreteria regionale marche
Continua a leggere
21/11/2012 Sciopero alla Sifa di Colbordolo
Dopo la difficile vertenza del Mobilificio Fogliense ecco un'altra "bomba" occupazionale pronta ad esplodere: la SIFA di Colbordolo. Si tratta di una  storica e prestigiosaazienda leader nella produzione di Arredo Bar e negozi  che attualamente naviga in cattive acque.Per questo ieri, 20 novembre, i lavoratori  hanno scioperato per chiedere certezze sul pagamento delle retribuzioni e sul futuro dell'azienda che ha un marchio, un alto livello di professionalità ma che paga lo scotto del cambio generazionale e di un management non all'altezza della difficile situazione congiuntura economica. 100 posti di lavoro a rischio, una crisi che se  continua cosi sta polverizzando l'intero settore del mobile arredo.La Filca Cisl di Pesaro Urbino che ha sempre seguito questa difficile vertenza lancia nuovamente un grido di allarme per la grave crisi che sta attraversando il settore del mobile arredo.E' giunto il momento di proposte  incisive per il sostegno all'occupazione con processi formativi di riqualificazione e accompagnamento professionale, per politiche industriali di rafforzamento dell'export e della qualità\innovazione del prodotto mobile arredo.
Continua a leggere
21/11/2012 PENSIONATI IN 20.11.12 con Giovanni Focanti
PENSIONATI IN puntata del 20 novembre 2012 con Giovanni Focanti, Segretario Generale Pensionati CISL Ancona
Continua a leggere
21/11/2012 Pensionati informatizzati
Sono state 40 ore di effettivo apprendimento e  felice socializzazione grazie alla efficace competenza tecnica ed alla spontanea cordialità personale degli operatori e dei docenti dello Ial.Parliamo del corso di formazione di  informatica organizzato e condotto dallo Ial nella propria sede di Via del Cinema,  per dirigenti FNP Cisl della provincia di Pesaro e Urbino.Ogni singolo incontro ha consentito ai 17 corsisti di acquisire e potenziare conoscenze e capacità operative in rapporto ai diversi livelli di partenza.Un risultato complessivo che sicuramente premia l’impegno ed il contributo di tutti i soggetti coinvolti a partire dalla segreteria della Fnp regionale che ha finanziato il corso.Eliseo Sabbatini 
Continua a leggere
21/11/2012 Crisi, la recessione non è finita
La crisi nelle Marche ha cancellato 51.000 posti di lavoro in 4 anni. Secondo i dati diffusi dal Dipartimento del mercato del lavoro della Cisl Marche, la disoccupazione si attesta all’8,2%, con punte del 30% per quella giovanile.Rispetto al secondo trimestre del 2011 le nuove assunzioni diminuiscono del 10%. Calano anche la produzione (-5,3%), i fatturati (-5,6%) e gli ordinativi (-6,6%). Le performance peggiori nel settore dell’artigianato.Continuano ad aumentare le ore di Cassa integrazione autorizzate rispetto all’ anno precedente (+ 33% l’ ordinaria, + 16% la straordinaria). Aumenta anche la Cassa integrazione in deroga, con 3.079.000 di ore pagate al 15 ottobre.Sono dati che fanno presagire un perdurare della recessione. E’ impossibile ipotizzare a breve una ripresa e un rilancio delle attività. Le Marche rischiano un processo di deindustrializzazione che colpisce in particolare le piccole aziende manifatturiere, struttura portante del tessuto produttivo. Aziende che faticano a mantenere personale con livelli di professionalità medio alte, sempre più sostituito da lavoro dequalificato.Rispetto a questa situazione non è possibile “agire di rimessa”.  E’ necessario sviluppare azioni di sistema, politiche attive per il capitale umano e politiche di sostegno per le imprese. Le priorità sono rafforzare i servizi all ’impiego pubblici e rivalutare il rapporto tra formazione, sistema scolastico e lavoro. Necessario anche accrescere la spinta per l’innovazione e sostenere la crescita della terziarizzazione, in particolare di servizi avanzati a persone e imprese.Nel 2013 infine verranno portati a conclusione i programmi di finanziamento dei fondi strutturali europei (FSE e FESR) che per le Marche hanno significato 569 milioni nei sei anni (2007-2013). E’ già in corso il dibattito sulla programmazione 2014/2020, rispetto alla quale sarà importante discuterne i principi cardine per governarne l’utilizzo a livello regionale.RAPPORTO SUL MERCATO DEL LAVORO CISL -MARCHE
Continua a leggere
20/11/2012 Borse di studio per progetti di ricerca
Per il BANDO COMPLETO vai al sito della PROVINCIA DI MACERATA
Continua a leggere
19/11/2012 Rinnovo RSU della Scavolini
Il 26 e  27  novembre si svolgeranno le votazioni per il rinnovo della RSU della Scavolini.La Filca Cisl presenta quattro candidati. E' un momento importante per la Filca Cisl  perchè mai prima di oggi aveva presentato quattro candidati. Ora tocca ai lavoratori e alle lavoratrici della Scavolini scegliere da chi farsi rappresentare.La squadra è ottima, motivata e competente. Chiediamo a tutti di sostenere  i nostri Candidati per rendere ancora più significativa la rappresentanza  Cisl all'interno di una delle aziende più importanti del Mobile in Italia nel Mondo.    
Continua a leggere
19/11/2012 «Il futuro della Sanità: migliorare le sinergie tra strutture ospedaliere»
La riorganizzazione del sistema sanitario ha già comportato, nella Regione Marche, la riduzione dei posti letto passati da 4 ogni 1.000 abitanti a 3,9; la spending review, poi, prevede dal 2013 un ulteriore abbassamento a 3,7, con una perdita di altri 310 posti letto che si aggiungono ai 159 già “tagliati”. Scenari che creano un forte stato di preoccupazione per il presente, e soprattutto per il futuro tra gli operatori e i sindacati di categoria, in particolare della funzione pubblica Cisl, la quale, attraverso proprie iniziative, ha raccolto anche il parere della cittadinanza per fare proposte concrete: «La contestualità tra la diminuzione dei posti letto per acuti e l’incremento dei posti letto per lungo degenza non è stato condiviso con le parti sociali - afferma Luca Talevi, Segretario generale della Fp Cisl Marche -. Certo il momento è difficile e non si può dire che la Regione Marche sia tra le più spendaccione, però è indispensabile che avvii un serio percorso di tagli ai costi della politica e alle consulenze destinando i risparmi alla sanità e alle necessità delle persone più deboli. Finora, invece, ha risparmiato solo sul personale (ben 20 milioni di euro nel biennio 2011/2012) creando uno stato di malessere diffuso tra gli operatori che rischia inevitabilmente di ripercuotersi sulla qualità dei servizi erogati». All’interno delle strutture ospedaliere Asur e delle aziende ospedaliere persistono situazioni di estrema difficoltà per i lavoratori che accumulano decine di ore di straordinario, saltano i riposi e aumentano i carichi di lavoro a causa della sempre più ridotta copertura del turn-over e non conferma dei contratti a tempo determinato: «La Fp Cisl - aggiunge il Segretario generale Talevi – chiede alla Regione di mettere al centro della propria azione la copertura del turn-over del personale e la riduzione delle ancora troppo lunghe liste di attesa e della mobilità passiva». Le Marche ancora non riescono a essere un polo “attrattivo” da parte di utenti di altre regioni, anzi, troppo spesso, per alcune discipline specialistiche come ortopedia e cardiochirurgia, gli stessi cittadini marchigiani scelgono di operarsi in strutture romagnole: «Non basta essere tra le regioni più ‘virtuose’ contabilmente - conclude Talevi - è necessario programmare la sanità del futuro tenendo sì conto delle risorse economiche, ma soprattutto del tipo di assistenza che si vorrà garantire nel prossimo futuro. E per questo è fondamentale migliorare la sinergia tra le strutture ospedaliere Asur e le aziende ospedaliere». Ancona, 19 novembre 2012 RASSEGNA STAMPA: SOLE24ORE 19_11_2012
Continua a leggere
17/11/2012 La Cisl vince le elezioni RSU nelle Poste
La Cisl SLP (Sindacato Lavoratori Postelegrafonici) conquista le elezioni delle RSU (Rappresentanze sindacali unitarie) nella Provincia di Macerata. Aggiudicandosi 7 seggi su 11 disponibili e 2 RLS (Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza) su 3, la Cisl conferma una rappresentanza del 58%.Le elezioni si sono svolte il 13 e il 14 novembre scorsi. Altissima l’affluenza: hanno votato l’86% dei lavoratori. I primi rappresentanti eletti sono stati Saverio Mauriello e Elisabetta Fossaroli, rispettivamente Segretario generale e Segretario generale aggiunto della Cisl SLP di Macerata,  confermati RLS per la quarta volta consecutiva.Questi i nominativi degli altri RSU eletti: Marcello Fuglini, Antonio Tortora, Antonio Lanciani, Giovanni Traballoni, Rosario Fusca.In un comunicato la Segreteria della Cisl Slp di Macerata "ringrazia tutti i lavoratori e le lavoratrici di Poste che anche in questa occasione hanno riconfermato la fiducia nella SLP, la categoria maggiormente rappresentativa nella più grande azienda di servizi del paese"."Si tratta di un risultato importante - prosegue la nuova Segreteria - che conferma la fiducia delle persone nel sindacato, che continua ad essere un  importante riferimento  di rappresentanza  e per  la progettazione del futuro. Una grossa responsabilità che continueremo ad onorare per garantire la tutela dei lavoratori, l’occupazione e lo sviluppo dell’ azienda"
Continua a leggere
17/11/2012 Info Day. "Un accordo fortemente voluto dai lavoratori"
Venerdì 16 novembre 2012 nella sede della Regione Marche, è stato presentato l'Accordo di Programma per la reindustrializzazione delle aree di Marche e Umbria colpite dalla crisi dell'ex Antonio Merloni (Ardo). Trentacinque milioni di euro nazionali più un cofinanziamento di 46 mln di Marche e Umbria già in fase di attuazione; 56 Comuni beneficiari nelle Marche, con l'obiettivo di tutelare migliaia di lavoratori e un indotto di oltre 12 mila imprese; 27 milioni di interventi già realizzati nelle Marche. Questi i numeri dell'Accordo, rimodulato di recente e sottoscritto da Ministero dello Sviluppo Economico, Regioni Marche e Umbria, Invitalia. Un'intesa che resta in vigore fino a marzo 2015. «Si tratta di un accordo fortemente voluto dai lavoratori con  manifestazioni importanti nel 2009-2010» dichiara Stefano Mastrovincenzo,  Segretario  Generale Cisl Marche - «Con la rimodulazione attuata, Regione Marche, Regione Umbria e Ministero dello Sviluppo hanno fatto un buon lavoro. Pur non essendo un elemento salvifico per un'area drammaticamente colpita dalla crisi, si tratta di una sperimentazione di politica industriale importante per vari aspetti: innovazione forte per il metodo seguito, per gli strumenti messi in campo e per i settori che si cercherà prioritariamente di promuovere, lo stanziamento di risorse significative che in questo momento non sono certo facili da reperire e incentivi all'occupazione con particolare riferimento ai lavoratori della ex Merloni. Ora servono progetti imprenditoriali credibili e anche un'azione di promozione delle parti sociali» Il servizio del TG3 Marche con l'intervista di Stefano Mastrovincenzo
Continua a leggere
16/11/2012 Tagli alla Sanità. I sindacati chiedono alla Regione di sospenderli.
CGIL     CISL      UIL     FUNZIONE PUBBLICA   MARCHE COMUNICATO STAMPA  SANITA’ : CGIL CILS UIL Funzione Pubblica CHIEDONO UNA MORATORIA     Alessandro Pertoldi – Luca Talevi – Carlo Santini Segretari Generali Regionali FP Marche  I provvedimenti degli ultimi Governi consistenti in tagli lineari al Fondo Sanitario Nazionale rischiano di scardinare le fondamenta del servizio pubblico costringendo i cittadini sempre più verso il privato, aumentando così le diseguaglianze tra chi è in grado di pagare che sono sempre di meno e chi no che sono sempre di più.Il susseguirsi di provvedimenti di tagli alla spesa sanitaria condiziona anche nella nostra Regione qualsiasi progetto di riorganizzazione.Ultimo, in ordine di tempo è il decreto del Ministero della sanità di “definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera” ai quale anche la nostra Regione dovrà forzosamente adeguarsi.Tutto il sistema sanitario regionale è messo in tensione dai continui provvedimenti governativi.A fronte di una situazione così critica la Regione deve rendersi conto che non può agire solo sul contenimento della spesa del personale perché gli operatori, i lavoratori della sanità,  sono coloro che assicurano l’esigibilità di un diritto costituzionalmente garantito.Complessivamente il sistema sanitario marchigiano ha sopportato la perdita di 1137 operatori cessati dal servizio nel periodo dal 1 gennaio 2010 al 1 luglio 2012 e non sostituiti, con conseguenti aumenti dei carichi di lavoro, di ricorso “obbligato” allo straordinario per garantire le prestazioni, di stravolgimento dei turni di lavoro, di oggettive limitazioni e difficoltà a fruire delle ferie.Sino a quando la Regione non avrà fatto chiarezza sulla riorganizzazione del Servizio Sanitario Regionale, uscendo dallo stato confusionale nel quale si trova,  chiediamo una moratoria sugli interventi nei confronti del personale con conseguente sospensione della già programmata riduzione della spesa per gli anni 2012 - 2013 – 2014 (limitazione del turn-over) e del taglio verso gli affidamenti alle cooperative sociali che avrebbero ricadute dirette sulla componente più debole degli operatori sanitari.Sino a quando non saranno evidenti e chiare le scelte che la Regione intende fare deve essere garantito il turn-over, vanno prorogati, dove la legge lo consente, i contratti di lavoro a tempo determinato, rinnovati i contratti a tempo determinato dove sono scaduti e mantenuti gli affidamenti alle cooperative sociali .Nel confronto con la Regione il tema dell’adeguamento delle dotazioni organiche e della stabilizzazione dei precari deve tornare ad essere centrale, congiuntamente con il controllo del ciclo delle esternalizzazioni.Ancona, 15 novembre 2012
Continua a leggere
16/11/2012 La Cisl contro i tagli lineari
Sit-in ieri davanti alla Prefettura in piazza Simonetti, organizzato dalla Cisl per protestare contro i tagli previsti dal Governo per i progetti di Inps e Inail volti a migliorare alcuni servizi, oltre che per la questione dei possibili esuberi che la spending review dovrebbe portare "in dote". Nella mattinata di ieri, i lavoratori di Inps e Inail si sono così ritrovati per far sentire la loro voce. Uno degli aspetti che maggiormente ha fatto arrabbiare in questi giorni sindacati e lavoratori riguarda la linearità dei tagli previsti, che secondo la Cisl andrebbe a causare disagi proprio sulle fasce più deboli della popolazione, visto che gli stessi servizi erogati sarebbero a rischio, o comuque ridimensionati. Una delegazione di lavoratori di Inps e Inail, insieme ai referenti della Cisl, è stata ricevuta dal Prefetto 'Patrizi che si è impeganto a segnalare le istanze rappresentate agli organi centrali competenti. 
Continua a leggere
16/11/2012 Niente ferie: ospedale al collasso
Ci sono voluti mesi, diversi solleciti ed una segnalazione — denuncia al difensore civico delle Marche per poter otte­nere dall'Area Vasta 4 i dati richiesti ma alla fine sono ar­rivati e confermano in toto le preoccupazioni denunciate dalla Cisl Fp. La situazione delle ferie non godute dal personale dipendente del comparto ed delle ore lavo­rate in eccedenza, dimostra­no la drammaticità di un si­stema sanitario del fermano che lentamente sta avviandosi alla paralisi. I numeri non mentono e sono impietosi: 2162 le giornate di ferie arre­trate dell'anno 2011 per la maggior parte di infermieri; al 30/09/2012 - quindi a fine anno - su un totale di 35.404 giorni di ferie da godere, il personale ne ha potuti fruire solo 11.525 quindi il residuo è di 23.879 giorni di ferie non goduti nel 2012, "I dati si cui sopra sono la prova provata dell'insufficienza ormai in­sopportabile di personale as­sistenziale, tecnico ed ammi­nistrativo dell'Area Vasta 4 - spiega Giuseppe Donati, se­gretario della Cisl - perché i dipendenti vorrebbero fruire delle ferie ma vengono lororifiutate o negate perché al­trimenti gli uffici e i reparti rimarrebbero con turni sco­perti. Con questa situazione aumentano pazzescamente i rischi d'infortunio sul lavoro e di errori professionali, che pagano i pazienti ma anche gli stessi operatori i quali de­vono poi subirli o risponder­ne in Tribunale a loro spese. A causa del mancato riposo psíco-fisico al quale sono sot­toposti gli operatori sono au­mentate, tra il personale, le richieste di esonero per limi­tazioni soprattutto per pato­logie muscolo-scheletriche.
Continua a leggere
16/11/2012 "Cerco lavoro" e "non sono solo": le guide Cisl
Lavori in corso del 16/11/2012 - www.cislmarche.it
Continua a leggere