Rischia di naufragare l'accordo sottoscritto in Prefettura mercoledì 30 marzo tra la proprietà della casa di cura Stella Maris, I'Asur ed i rappresentanti sindacali. Nonostante la Stella Maris abbia presentato una richiesta di "concordato in bianco" al Tribunale di Ascoli Piceno, l'Inps non rilascia il DURC (documento unico di regolarità contabile) positivo a causa del cospicuo debito cumulato dalla casa di cura, anche nei confronti dell'istituto previdenziale.
Secondo l'accordo, dal momento che l'Asur/Area Vasta 5 avrebbe dovuto pagare una somma indicativamente di 1 milione 150 mila euro alla Stella Maris per le prestazioni sanitarie erogate nei mesi di gennaio e febbraio 2016, si era convenuto che circa una metà di tali risorse finanziarie fossero destinate al pagamento di tre mensilità e mezze delle oltre cinque maturate, attraverso la liquidazione diretta dall'Asur al personale della casa di cura. L'emissione del DURC negativo, formalmente, impedisce all'Asur di liquidare le fatture emesse dalla casa di cura e con esse le retribuzioni del personale dipendente.
Nelle prossime ore sono previsti incontri tra i rappresentanti delle istituzioni coinvolte al fine di individuare una soluzione alla problematica. Se nel giro di qualche giorno non dovesse essere individuata una soluzione, la Cisl adotterà ogni utile iniziativa sindacale finalizzata al riconoscimento del fondamentale diritto dei lavoratori che da oltre cinque mesi operano senza percepire alcuna retribuzione,