Ricerca

20/06/2016 5 Minuti Cisl: Sciopero metalmeccanici - Mobitaly: rinascere dalle ceneri della crisi
Sciopero metalmeccanici #FightingXCCNL. Nelle Marche tremila lavoratori in corteo a Senigallia contro il mancato rinnovo del contratto da parte di Federmeccanica. Le interviste a Leonardo Bartolucci, Segretario generale Fim Cisl Marche e Maria Teresa Bocchini, Rsu Fim Cisl Whirlpool Melano. L'esperienza Mobitaly, cooperativa di Camerano(An) che produce cucine, nata dalla forza di 16 ex dipendenti di due aziende del settore colpite dalla crisi. Le interviste a Luca Tassi, Segretario regionale Filca Cisl Marche, Matteo Galeazzi, socio fondatore e lavoratore cooperativa Mobitaly e Francesco Ventrici, designer.
Continua a leggere
20/06/2016 Pergola senza poste dopo la rapina: disagi e disservizi
Pergola rimarrà senza ufficio postale per almeno due settimane e probabilmente per i cittadini, sarà più difficile del solito ricevere la corrispondenza. Sono le conseguenze dell’attacco al bancomat dell’ufficio postale di viale dei Martiri della Libertà a Pergola, accaduto nella notte tra venerdì e sabato scorso. Per Poste Italiane i clienti dovranno appoggiarsi agli uffici "limitrofi". «Siamo davvero sconcertati dalla risposta aziendale, vogliamo precisare che gli uffici cosiddetti limitrofi distano a una decina di chilometri. - afferma Dario Dominici Segretario generale SLP CISL Marche – Visto che non è previsto alcun sportello provvisorio nonostante davanti all'ufficio colpito vi siano locali liberi che avrebbero potuto ospitare il servizio postale, come sindacato vogliamo sottolineare la disorganizzazione dell’azienda per il disservizio e i disagi per i cittadini, in particolare per i pensionati che si dovranno spostare di chilometri e chilometri, perché l’ufficio postale di Pergola sarà ancora chiuso per il pagamento della pensione. – continua Dominici - Difficoltà e disagi anche per gli 11 portalettere, che ora sono stati "appoggiati" presso l'ufficio postale di San Lorenzo in Campo dove sono costretti a smistare la corrispondenza in poco spazio e su un tavolaccio . Purtroppo non ci meravigliamo più di tanto. – conclude Dominici - Alla dirigenza non interessa il servizio, pubblico o privato che sia, interessa solo diminuire i costi del lavoro per svendere ai fondi sovrani e agli investitori esteri la più grande azienda di servizio del paese.»
Continua a leggere
18/06/2016 Scomparso Vittorio Merloni, il cordoglio di tutta la Cisl
E' scomparso  Vittorio Merloni, ex presidente di Indesit Company e di Confindustria all'inizio degli anni '80. Era malato da tempo. «A nome mio personale e di tutta la CISL Marche esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di un imprenditore di grande spessore, con una visione capace di coniugare legame col territorio, qualità delle relazioni sindacali, innovazione e dimensione internazionale» ha dichiarato Stefano Mastrovincenzo, segretario generale Cisl Marche. Merloni, nato nel 1933,aveva mosso in primi passi nell'azienda del padre Aristide, fondatore della dinastia fabrianese, insieme ai fratelli Francesco (ex parlamentare ed ex ministro) e Antonio. Nel 1975 era nata la Merloni Elettrodomestici, diventata poi Indesit Company, da lui presieduta sino al 2010, quando aveva lasciato la presidenza al figlio Andrea, diventando presidente onorario. Indesit  ceduta poi nel 2014 a Whirlpool. «Vittorio Merloni e' stato un imprenditore innovativo ed intelligente, che ha sempre creduto nell'importanza del dialogo sociale con il sindacato ed i lavoratori. » E' quanto sottolinea la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan . « Merloni è stato uno dei protagonisti del mondo imprenditoriale italiano, in particolare nel settore degli elettrodomestici, uno dei fiori all'occhiello della nostra produzione industriale. Fu come presidente di Confidustria un interlocutore attento ed un convinto sostenitore della politica dei redditi e della lotta all'inflazione, firmando con Cisl e Uil l'accordo del 1984 sul raffreddamento della scala mobile. E' stato un esempio di imprenditore coraggioso e lungimirante, molto legato alla sua terra marchigiana, in un quadro di sviluppo complessivo e di crescita del paese». Anche la Fim-Cisl nazionale e le Fim di Fabriano, Comunanza e Caserta si associano al dolore della famiglia per la scomparsa di Vittorio Merloni. Una figura di spicco dell’economia e dell’imprenditoria italiana che sulla falsariga del padre Aristide, ha dato lustro ad una terra mezzadrile, portandola ad essere una delle capitali mondiali dell’elettrodomestico bianco. Icona di un’economia senza fratture, quella della “Terza Italia”, la via “adriatica allo sviluppo capace di portare la Merloni Elettrodomestici, da realtà prevalentemente regionale di metà degli anni ottanta a leader mondiale del settore. Grazie ad una serie di azzeccate acquisizioni come: Indesit, Philco, Stinol, Hotpoint, l'azienda divenne leader in alcuni mercati come quello russo, inglese o ancor prima quello cinese a forte espansione e che gli valsero anche la presidenza di Confindustria negli anni '80. Un imprenditore decisamente avanti nei tempi, come la decisione di tenere separata l'azienda dalla famiglia, affidandone le chiavi dapprima a Francesco Caio, poi ad Andrea Guerra e poi a Marco Milani, i primi due veri guru dell'economia italiana. Un imprenditore che lascia molti rimpianti nei suoi dipendenti, che lo hanno sempre considerato uno di loro, in quanto figura di una economia dal “volto umano” che forse oggi non c'è più. A volte un padre, un fratello, piuttosto che il padrone sul quale poter contare nei momenti di difficoltà.  
Continua a leggere
16/06/2016 Continuano le assemblee pubbliche sulla sanità
Per una sanità pubblica e al servizio dei cittadini,  basta tagli ai servizi e agli organici.Saranno questi gli  argomenti che Cgil - Cisl - Uil della provincia di Pesaro - Urbino affronteranno nelle assemblee pubbliche  in programma dalla prossima settimana. Per ribadire la forte preoccupazione  per la situazione del servizio sanitario del territorio provinciale, sottoposto a tagli e ridimensionamenti, senza che siano stati attivati i servizi alternativi al ricovero ospedaliero; e per chiedere l'apertura di un confronto, largo e partecipato, affinchè vengano  raggiunti vari obbiettivi tra i quali il riequlibrio territoriale dei posti letto, l' adeguatezza delle rete territoriale d'emergenza, la localizzazione e i finanziamenti del nuovo Ospedale Marche Nord e gli adeguati investimenti sugli Ospedali di Urbino  e Pergola.Le assemblee in programma:Lunedì 20 giugno  ore 17.30  a Fano  presso la sala del Consiglio ComunaleGiovedì 30 giugno ore 17.30 ad Urbino   presso il Centro Sociale Padiglione via P.Neruda, 8.Volantino assemblea
Continua a leggere
15/06/2016 Ancora 24 ore di sciopero per i lavoratori dell'igiene ambientale
Dopo la straordinaria partecipazione allo sciopero del 30 maggio, i lavoratori delle aziende pubbliche e private dell'igiene ambientale sono tornati a incrociare le braccia per il rinnovo del contratto oggi, mercoledì 15 giugno. Sindacati e lavoratori chiedono un giusto adeguamento economico, tutela occupazionale nei cambi di appalto e costituzione di un fondo che consenta ai lavoratori non più idonei alla mansione di essere accompagnati alla pensione. In tutte le Marche, sono interessati circa 1500 addetti. Per l’occasione, nella provincia di Ancona è stato organizzato un presidio davanti alla sede di Anconambiente, dalle 7 alle 11, mentre i lavoratori della provincia di Pesaro e Urbino partecipano al presidio promosso a Bologna davanti alla sede di Hera. «Siamo rammaricati - dichiara Roberto Ascani, segretario generale Fit Cisl Marche - di come lo sciopero nazionale, proclamato secondo quanto previsto dalla legge e garantendo quindi i servizi minimi, sia stato riportato sulla stampa, solo per il disagio provocato ai cittadini senza minimamente evidenziare le responsabilità della parte datoriale che aveva l’obbligo di informarli dei possibili disagi. La straordinaria adesione allo sciopero fa riferimento alle mutate condizioni dei rapporti di lavoro che determinano una maggiore precarizzazione, la riduzione delle retribuzioni, l’abuso, messo in atto già da subito da parte di talune imprese della provincia di Ancona, del licenziamento di personale per futili motivi e applicando impropriamente, quanto arbitrariamente, le norme del jobs-act per evitarne il reintegro». «Contrasteremo in tutti i modi tali soprusi- prosegue Ascani - e ci faremo parte attiva nei confronti dei pubblici committenti (Comuni, ATA ecc…) affinché venga previsto nei bandi di gara il riconoscimento del CCNL di riferimento, nonché un divieto di applicazione impropria del jobs-act, dal momento che la continuità del lavoro non costituisce condizione di nuova occupazione». La FIT CISL Marche rende noti i primi dati del monitoraggio in tempo reale sulla partecipazione allo sciopero nelle maggiori aziende della regione: Buona adesione anche in altre aziende della regione come Rieco (comuni provincia di Ancona), Cis (Moie e Maiolati), Aset Fano, Cosmari (Macerata e provincia) Con determinazione le Organizzazioni Sindacali FIT CISL, FP CGIL, UILTRASPORTI e i lavoratori chiedono: la clausola sociale per il mantenimento del posto di lavoro e della retribuzione nei cambi di appalto; il rinnovo del contratto con il riconoscimento dei legittimi aumenti economici; ai Sindaci dei vari comuni di sostenere e affiancare questa lotta di civiltà e, tramite l’Anci, di supportare il rinnovo contrattuale.
Continua a leggere
15/06/2016 "ConVIVIamo": ad Ancona la Giornata Mondiale del Rifugiato
Sabato 18 Giugno in Piazza Roma ad Ancona si celebrerà, a partire dalle 17.30, la Giornata Mondiale del Rifugiato “ConVIVIamo“. L'evento, promosso dal Comune di Ancona in collaborazione con Anolf Marche e con lo Sprar, è dedicato all’incontro e alla condivisione di esperienze sul tema dell’immigrazione. Testimonianze, documentari, musica dal vivo, esposizioni artistiche e laboratori ludico-creativi per bambini e adolescenti: ingredienti di una giornata dedicata appunto alla comunione tra i popoli. https://www.facebook.com/etv.marche/videos/562450740631880/ 
Continua a leggere
14/06/2016 Voucher, Fai Cisl: «Sciagurato l'uso in agricoltura»
Dopo la pubblicazione da parte dell’INPS del bilancio dei “buoni lavoro” comprensivi di salario e di coperture contributive, dal 2008 al 2015 risultano venduti in Italia 277,2 milioni di voucher di importo nominale di € 10. In agricoltura ne sono stati utilizzati circa il 5,1%. L’ultimo Consiglio dei Ministri ha introdotto l’estensione dei voucher fino a 7mila euro. Come Fai Cisl Marche riteniamo “sciagurato” l’impiego attuale dei “ticket lavoro” e l’ulteriore possibilità di utilizzo. Stiamo assistendo ad un uso smodato e senza controllo, una tipizzazione che colpisce la tutela dei lavoratori, negando diritto alla pensione, all’ assistenza sanitaria, al TFR, alla malattia e agli ammortizzatori sociali. Si tratta di un vero caporalato cartaceo dove il voucher è il semplice parasole di un rapporto di lavoro che dura più di un giorno e per molte ore al giorno. Facciamo tanti sforzi per rinnovare i contratti nazionali e provinciali di lavoro e poi si utilizzano questi strumenti che eludono e vanificano ogni norma che regolamenta il contratto e la dignità del salario agricolo. La strada da percorrere va nel senso opposto, occorre ridurre il volume consentito, controllare l’effettivo rispetto della legge, affidare alla contrattazione la definizione di nuove regole. La questione va affrontata nel suo complesso, definendo limiti invalicabili, che riconoscono la specificità del lavoro occasionale agricolo, che vive di stagionalità e di rapporti di brevissima durata. Tenere alta la attenzione su questo fenomeno significa per noi della Fai Cisl anche evitare concorrenze sleali fra le aziende agricole, fra chi tiene in regola il proprio personale rispettando leggi e contratti e chi invece anche sulla retribuzione dei lavoratori ne fa un motivo di speculazione salariale. Il 25 Giugno 2016 manifesteremo a Bari al fianco delle segreterie nazionali di Categoria per sostenere il diritto in agricoltura ad un lavoro tutelato e retribuito .
Continua a leggere
13/06/2016 5 Minuti Cisl: Convegno MarcheGiovani - Ial a teatro con Gli Uccelli di Aristofane
Marchegiovani tra welfare e lavoro:problemi, opportunità e tutele. Convegno al Rettorato UNIVPM, promosso dal Consiglio regionale Unipol Marche. Le interviste a Stefano Mastrovincenzo, Segretario Generale Cisl Marche, Sauro Longhi, Rettore Univpm, Margherita Anselmi, Coordinatrice Marche Progetto Policoro e Domitilla Santori, Presidente Consiglio studentesco Univpm. Gli Uccelli di Aristofane alla Fenice di Senigallia: quando la formazione professionale di Ial Marche incontra il teatro. Le interviste a Ester Ricci Lucchi, docente corso professionale Ial Marche per estetiste, Rosanna Marchionni, docente corso professionale Ial Marche per acconciatori e le voci, dal backstage,degli allievi.
Continua a leggere
13/06/2016 Un'altra grana per la sanità pesarese: distretti sanitari chiusi il sabato mattina
Dal primo maggio nel Distretto sanitario di Urbino, che comprende Cagli, Urbania e Macerata Feltria, i servizi distrettuali (punti prelievo, servizio vaccini pediatrici, prenotazioni visite specialistiche, attività ambulatoriali, servizio anagrafe e rinnovo patenti ecc. ), sono chiusi il sabato mattina, totalmente o parzialmente. Decisione che penalizza fortemente i cittadini, i lavoratori e loro famiglie, costretti a ricorrere a costose giornate di ferie o permessi nella settimana, per sopperire alla mancanza dei servizi non più assicurati il sabato: una situazione che rischia di appesantire l’affluenza dei cittadini presso le strutture ospedaliere, già in difficoltà. Un fatto che aggrava non poco la situazione sanitaria nella provincia di Pesaro e Urbino, già fortemente penalizzata dai tagli dei posti letto subiti in questi anni e da una riorganizzazione del sistema sanitario che ad oggi ha indebolito le strutture sanitarie ospedaliere, senza creare soluzioni alternative funzionali. Scelte incomprensibili per la Cisl di Pesaro, Fano e Urbino, preoccupata per l’ennesima spoliazione della sanità nel territorio provinciale. Un disegno dell’Area Vasta, tutto da comprendere, se si pensa che ad oggi, mentre si continua a litigare sull’ubicazione del nuovo ospedale unico, la rete dei servizi sanitari nelle aree interne è stata completamente depotenziata o smembrata. Basti pensare alle attività che venivano assicurate dalla struttura di Sassocorvaro, ex Montefeltro salute, con l’ospedale ridotto quasi alla chiusura e le attività di specialistica non più garantite. Grave, in particolare, la situazione dell’Ospedale di Pergola, già depotenziato, con il Reparto di Chirurgia ridotto con soli due medici operanti a fronte dei quattro previsti dalla dotazione organica, a rischio chiusura, con i cittadini costretti a rivolgersi a privati o alle regioni limitrofe, per i servizi specialistici. La Cisl di Pesaro, Fano e Urbino lancia l’allarme su questo nuovo scempio e sollecita l’apertura urgente di un tavolo di confronto con l’Area Vasta, per comprendere ragioni e finalità di questa decisione, invitando anche i Sindaci dei comuni coinvolti ad attivarsi per evitare che tali situazioni di difficoltà penalizzino ulteriormente le comunità locali.
Continua a leggere
09/06/2016 Fai Cisl Marche: Giorgetti eletto nuovo segretario generale
Giuseppe Giorgetti è il nuovo Segretario generale della Fai Cisl Marche. Lo ha eletto questa mattina ad Ancona il Consiglio generale della Federazione regionale, insieme alla squadra di Segreteria (nella foto), composta da Lidia Felicita Fabbri, Gabriele Monaldi e Danilo Santini. Il nuovo eletto assume il ruolo lasciato da Silvano Giangiacomi, chiamato alla Segreteria nazionale della Categoria. Tra i presenti, lo stesso Giangiacomi, che ha rivolto un saluto all'Assemblea, e il Segretario Generale della Cisl Marche, Stefano Mastrovincenzo. La chiusura dei lavori è stata affidata all'intervento del Segretario Generale nazionale della Fai Cisl, Luigi Sbarra. Giangiacomi, nel suo saluto iniziale, ha ricordato come quelli alla guida della Fai Cisl Marche siano stati «anni intensi di attività e di buoni risultati. Anni in cui la Categoria è cresciuta grazie al lavoro di una squadra e di un gruppo dirigente che ha sempre lavorato coeso, permettendoci di arrivare a tanti traguardi e di superare anche momenti difficili. Sono grato a tutti voi e faccio i miei migliori auguri a Giuseppe, dirigente di grande spessore che certamente saprà interpretare al meglio le tante sfide che attendono i nostri territori». Nel suo primo intervento da Segretario della Fai Marche, Giorgetti ha posto l'accento sull'importanza di «consolidare l'azione di rinnovamento, nel solco di quanto realizzato in questi anni da Giangiacomi». Le direttrici del lavoro seguiranno quindi «l'indirizzo della trasparenza, della franchezza, del coinvolgimento dell'intero direttivo e dei delegati nelle decisioni». Con l'obiettivo «di riuscire a realizzare la più ampia tutela dei tanti lavoratori dei comparti agro-alimentari-ambientali delle Marche. Pensiamo ad un futuro dove le prime battaglie saranno la legalità nel territorio regionale e una risposta all'uso sregolato dei voucher». Dal canto suo, Sbarra ha espresso "vive congratulazioni" al nuovo eletto e a una squadra, «che raccoglie e dà continuità all'importante lavoro svolto in questi anni dalla Federazione delle Marche assicurando protagonismo alla Fai nelle molte vertenze che coinvolgono i lavoratori dei nostri settori». Il Segretario Generale ha poi riferito degli sviluppi sulla vertenza dei lavoratori forestali dopo un incontro di ieri in Conferenza delle Regioni. «Finalmente - ha detto - si è aperta una prospettiva di impegno pubblico su tante questioni che dovrebbero entrare in un auspicato piano nazionale di forestazione». Un progetto che, sul piano politico, «rilanci le tante potenzialità inespresse dando forma a un modello di sviluppo protettivo e produttivo e punti a vera programmazione, progettualità, investimenti, salvaguardia dei posti di lavoro, sulla certezza delle retribuzioni». E che, sotto il profilo sindacale «restituisca ai lavoratori il diritto alla libera contrattazione, a partire dall'indicare una solida controparte pubblica al tavolo di trattativa». Anche alla luce degli avvenimenti di queste ore a Rosarno, Sbarra ha ricordato «l'importante manifestazione nazionale unitaria contro il caporalato in programma il 25 giugno a Bari». Infine, l'appello «affinché i Prefetti convochino subito le parti sui territori per passare alla fase operativa del protocollo sperimentale nazionale per l'integrazione delle vittime dello sfruttamento del lavoro agricolo, siglato con il governo lo scorso 27 maggio».
Continua a leggere
09/06/2016 Leonardo Bartolucci ospite a Buonasera Marche
Un focus sul settore metalmeccanico nelle Marche  e le ragioni dello sciopero regionale nell'ambito della mobilitazione nazionale per il rinnovo del contratto. Questi i temi della puntata di Buonasera Marche dell'8 giugno. Ospite in studio Leonardo Bartolucci, segretario generale Fim Cisl Marche. Conduce Maurizio Socci.
Continua a leggere
08/06/2016 La Cisl incontra i giovani ad Ancona
Giovedì 9 e venerdì 10 giugno, al via l’edizione 2016 dello Stage Giovani CISL Marche presso la sede anconetana del sindacato, in via Ragnini. Una trentina di giovani tra i 20 e i 32 anni, provenienti da tutte le Marche, si ritroveranno insieme per discutere di lavoro, formazione, innovazione, ruolo del sindacato. L’esperienza, promossa da alcuni anni dalla Cisl marchigiana, ha acquistato maggior vigore e interesse proprio in questi anni, in cui sono diventati ancor più centrali i temi della disoccupazione giovanile, le complesse transizioni dei giovani dal mondo della formazione al mondo del lavoro, la sempre maggiore difficoltà nella mobilità sociale.  Nato dall’intuizione di arricchire la vita associativa del sindacato, con un confronto vero con i giovani che ancora non lavorano e sono in laboriosa costruzione della loro prospettiva professionale, lo stage è diventato anche un’opportunità di dare una risposta ai ragazzi che hanno manifestato attenzione nei confronti del sindacato, inviando il proprio curriculum vitae o partecipando ad iniziative. La Cisl Marche conferma la scelta di ascolto, confronto e progettualità per e con i giovani; dalle numerose esperienze di orientamento nelle scuole superiori, all’accoglienza nelle sedi sindacali di studenti in alternanza scuola-lavoro, dalla collaborazione con le Università marchigiane e con realtà associative giovanili alla presenza nella Consulta regionale Giovani, dalla valorizzazione di giovani delegati sindacali nei luoghi di lavoro, alle attività di formazione professionale svolte dallo IAL fino a specifici servizi al lavoro. Si andrà da un focus sull’andamento del mercato del lavoro nelle Marche, per contribuire a costruire un pensiero comune sul lavoro, ad attività di approfondimento e progettazione condotte dagli stessi giovani partecipanti, ad un confronto degli stagisti con Stefano Mastrovincenzo, segretario generale Cisl Marche. La seconda giornata, è in parte dedicata alla scoperta del mondo Cisl nelle Marche, con testimonianze di giovani sindacalisti e operatori dei servizi, in parte a strumenti di autoanalisi delle competenze.
Continua a leggere
07/06/2016 Reato di omicidio stradale: Polizia Locale pronta per l'aggiornamento
Giovedì 9 giugno nella Sala del Consiglio Comunale di Civitanova Marche si terrà il seminario regionale “Il reato di omicidio stradale: dalle norme alle procedure operative”. evento di formazione gratuito e aperto a tutti gli operatori delle Polizie Locali marchigiane, promosso dalla Federazione del Pubblico Impiego della Cisl Marche, in collaborazione con il Coordinamento Cisl Fp della Polizia Locale. Ogni giorno i quotidiani riportano notizie di incidenti stradali con morti, feriti gravi e con relativi comportamenti scorretti da parte di automobilisti e motociclisti. A questo il legislatore ha tentato di porre rimedio modificando la Legge e attribuendo agli operatori di Polizia Locale il compito di applicarla nelle loro attività di controllo e indagine. «Nonostante il mancato rinnovo del contratto di lavoro ed il mancato adeguamento previdenziale alle altre Forze di Polizie, ogni giorno, donne e uomini delle Polizie Locali scendono in strada per il rispetto della Legge. - dichiara Alessandro Moretti, Coordinamento Polizia locale di Macerata - La Cisl anche con questo seminario vuole contribuire ad un adeguata formazione professionale di chi vigila sulla sicurezza stradale e non solo.»
Continua a leggere
06/06/2016 Ancora in stallo le progressioni economiche dell'Area Vasta 2
Ancora una volta i lavoratori dell'Area Vasta 2 sono discriminati rispetto alle altre Aree Vaste della regione, infatti l'accordo già sottoscritto per le Progressioni Economiche Orizzontali per oltre 3000 lavoratori rimane in stand by in Asur al vaglio del Collegio Sindacale. Un accordo siglato in prima battuta a gennaio 2016 e che per ben tre volte è stato discusso dal Collegio Sindacale dell'Asur che ha contestato i requisiti di accesso decisi nel rispetto del fondo economico a disposizione e del CCNL, stabiliti nella contrattazione decentrata e che hanno tenuto in considerazione le diversità delle ex 4 zone territoriali (Ancona, Jesi, Senigalia, Fabriano) per poterle rendere cosi omogenee, per rispettare l'uguaglianza e il giusto trattamento economico a tutti i lavoratori dell'Area Vasta 2. Come CGIL-CISL-UIL confederali e di categoria della Funzione Pubblica consideriamo tale comportamento assolutamente negativo nel merito e nel metodo che penalizza i lavoratori dell'Area Vasta 2. Pensiamo che con questo ”modus operandi” venga gettato discredito sul ruolo sindacale facendo perdere alle organizzazioni sindacali e all’ RSU la credibilità nei confronti dei lavoratori, diminuendo e annullando cosi anche l’efficacia della contrattazione decentrata proprio nel momento in cui vengono firmati Contratti Collettivi Integrativi che attuano politiche redistributive per uniformare e gratificare tutti i lavoratori. Siamo venuti a conoscenza che il 10 giugno ci sarà un incontro tra il Collegio Sindacale e la Direzione di Area Vasta: confidiamo in un segnale positivo degli organi istituzionali volto proprio a riconoscere lo sforzo della delegazione sindacale per rendere omogenee il più possibile le diversità che hanno caratterizzano le 4 ex zone. Ci aspettiamo che alla prossima trattativa la Direzione di Area Vasta si presenti al tavolo con l’accordo sulle progressioni economiche già approvato e recepito in determina insieme a date certe per tutti i pagamenti rimasti in sospeso al fine di proseguire proficuamente i confronti. In assenza di questi risultati dovremmo necessariamente attivare la nostra protesta.
Continua a leggere
06/06/2016 5 Minuti Cisl: Sciopero grande distribuzione - servizio igiene ambientale - addetti pulizie uffici FS di Ancona
Terzo sciopero per i lavoratori della grande distribuzione, sabato 28 maggio presidi in tutte le Marche. #Fuoritutti insieme per il rinnovo del contratto. Le interviste a Selena Soleggiati, segretario generale Fisascat Cisl Marche e Monica Andreucci Rsa Fisascat Cisl Auchan Ancona. Sciopero nazionale servizio igiene ambientale per il rinnovo del contratto.Presidio dei lavoratori davanti alla Prefettura di Ancona. Le interviste a Roberto Ascani, Segretario generale Reti Fit Cisl Marche e a Emanuele Bonvini, Rsa Fit Cisl AnconaAmbiente. Tre mesi senza stipendio e futuro incerto per gli addetti alle pulizie e alla portineria degli uffici delle Ferrovie di Ancona. Sciopero dei lavoratori della M.I.L.E.S appaltatrice in scadenza del servizio. Le interviste a Daniela Rossi, segretario regionale Reti Fit Cisl e Olimpia Sgro, addetta alle pulizie . https://youtu.be/qJbqBUBFYpc
Continua a leggere
02/06/2016 Sciopero metalmeccanici per il contratto
Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil,  venerdì 10 giugno 2016, hanno indetto 8 ore di sciopero per le aziende aderenti a Federmeccanica . Nelle Marche corteo a Senigallia, con partenza alle 9.30 dall'ex casello autostradale e arrivo alle 11.30 alla Rotonda Mare. Comizio conclusivo con Vincenzo Gentilucci, coordinatore regionale Uilm, Leonardo Bartolucci, segretario generale Fim Cisl Marche, e Roberta Turi, segretario nazionale Fiom Cgil. «I lavoratori metalmeccanici delle Marche hanno dimostrato oggi che non vanno sfidati, che vogliono il rinnovo del Contratto Nazionale con aumenti salariali per tutti - dichiara Leonardo Bartolucci, Segretario Generale della Fim Cisl Marche - Hanno scelto di svuotare le fabbriche, di stare con il Sindacato per chiedere il rinnovo del Contratto Nazionale che preveda una vera partecipazione nelle scelte aziendali, la formazione come diritto soggettivo e nuovi e più aggiornati inquadramenti professionali».
Continua a leggere
01/06/2016 2 Giugno 1946 - 2016: settant'anni di Repubblica
70 anni di Italia repubblicana e costituzionale  2 giugno 1946: nasce la Repubblica Italiana. Dopo la dittatura fascista, la tragedia della guerra, la lotta di liberazione, l’Italia sceglie. Il referendum istituzionale vede la vittoria dei repubblicani con il 54,3% dei voti contro il 47,7% dei monarchici. Per la prima volta in Italia votano anche le donne. Il passaggio dalla monarchia alla Repubblica avviene in un clima di tensione, tra polemiche sulla regolarità del referendum e accuse di brogli. Avviene in un Paese fragile con istituzioni democratiche tutte da costruire, “sorvegliato a vista” dalla potenze alleate, con gli inglesi favorevoli a confermare la monarchia come argine al comunismo e gli americani più propensi a rimettere al corpo elettorale la scelta sulla forma dello Stato. Avviene in un Paese profondamente diviso tra un Nord repubblicano e un Sud monarchico. In questo contesto, il 2 giugno 1946 ha rappresentato non solo un passaggio obbligato per la soluzione della questione istituzionale e la definizione degli equilibri politici, ma soprattutto un nuovo inizio, il fondamento di un nuovo corso democratico e di cittadinanza costituzionale. Fare memoria oggi di questo “spirito costituente” porta inevitabilmente a guardare con attenzione, interesse, partecipazione il percorso della revisione costituzionale su cui gli italiani saranno chiamati ad esprimersi con referendum nel prossimo autunno; porta a leggere con sconcerto il livello di tensione sempre più evidente, che va assumendo le forme di una lotta senza quartiere sulla permanenza in carica dell’attuale Governo; porta a ribadire che La Costituzione è e deve rimanere il patto condiviso sui valori e le regole della nostra convivenza civile e politica, e bisogna evitare di trasformarla in terreno di scontro politico contingente. È necessario allora che il confronto venga riportato sui contenuti della riforma costituzionale, e si garantisca una informazione ampia e corretta perché il voto popolare possa essere esercitato in modo davvero libero e consapevole. 70 anni di Italia repubblicana ed europea 2 giugno 1946: l’Italia repubblicana inizia un lungo cammino di profondi mutamenti culturali, sociali, politici ed economici. L’Europa ha rappresentato, in questo non facile percorso, un riferimento costante: l’Italia, anche grazie al suo insostituibile contributo politico e di riflessione, ha visto progressivamente concretizzarsi il sogno dell’integrazione europea. Oggi viviamo immersi nel disincanto di un’Europa che mostra i suoi limiti, soprattutto nell’incapacità di prefigurare, con una politica sociale ed economica comune, percorsi di nuovo sviluppo e di inclusione, e di affrontare in modo responsabile e condiviso il dramma dei migranti....un’Europa a cui Papa Francesco ha augurato di saper dare la luce ad un nuovo umanesimo basato sulla capacità di integrare, la capacità di dialogare e la capacità di generare. Dare un contributo al rilancio di un’Europa “famiglia di popoli” vuol dire per il nostro Paese riscoprire e far respirare l’anima più profonda e vitale della sua Costituzione repubblicana, quella fondata sul lavoro, come elemento di dignità personale e di contributo al benessere sociale, fondata sul valore della persona,  sulla partecipazione, sulla solidarietà. 70  anni di italiane cittadine della Repubblica 2 giugno 1946: per la prima volta le donne italiane sono chiamate alle urne. È un traguardo sofferto e conquistato attraverso un lungo percorso di lenta trasformazione della condizione, del ruolo e dell’immagine della donna. È davvero il momento della svolta che apre le porte della partecipazione politica e democratica alla componente femminile del Paese, fino ad allora esclusa per quell’idea che il prevalere della dimensione emotiva ne avrebbe compromesso la capacità di decidere e legiferare. L’affluenza femminile al voto è altissima in tutta la penisola e 21 donne vengono elette all’Assemblea Costituente. Quelle 21 donne, pur provenendo da percorsi politici differenti, sono accomunate dalla volontà di dare voce e rappresentanza alle istanze del mondo femminile italiano, di segnare l’affermazione delle donne come soggetto imprescindibile della vita politica e sociale del Paese. È anche merito delle donne Costituenti se la nostra Carta costituzionale offre risposte alle richieste di uguaglianza tra i sessi, parità di tutele lavorative per le donne, sostegno familiare, garanzie per la maternità e pari opportunità formative e professionali per lavoratori e lavoratrici.  E’ merito delle tante donne impegnate nel sindacato e nell’associazionismo, che si sono battute in questi anni per una pari dignità tra uomini e donne, se altri diritti sono stati riconosciuti e varie tutele hanno trovato realizzazione anche grazie alla contrattazione, pur se ancora sono forti i divari tra uomini e donne nel tasso di occupazione, nei livelli retributivi, nelle possibilità di crescita professionale. Il 2 giugno 1946 è un tornante fondamentale del percorso italiano di emancipazione femminile, con il riconoscimento dei diritti politici delle donne che costituì uno degli elementi fondativi della nostra Repubblica. 2 giugno quindi come giornata in cui fare memoria e al contempo ribadire e rinnovare gli impegni per una piena parità tra uomo e donna,  per promuovere politiche di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro, per investire nei servizi a sostegno della genitorialità, per favorire nuove opportunità di crescita in una società che sia più inclusiva, aperta, solidale. di  Stefano Mastrovincenzo 2 Giugno 2016   
Continua a leggere
01/06/2016 Al via le assemblee pubbliche sulla sanità
Per una sanità pubblica e al servizio dei cittadini,  basta tagli ai servizi e agli organici.Saranno questi gli  argomenti che Cgil - Cisl - Uil della provincia di Pesaro - Urbino affronteranno nelle assemblee pubbliche  in programma dalla prossima settimana. Per ribadire la forte preoccupazione  per la situazione del servizio sanitario del territorio provinciale, sottoposto a tagli e ridimensionamenti, senza che siano stati attivati i servizi alternativi al ricovero ospedaliero; e per chiedere l'apertura di un confronto, largo e partecipato, affinchè vengano  raggiunti vari obbiettivi tra i quali il riequlibrio territoriale dei posti letto, l' adeguatezza delle rete territoriale d'emergenza, la localizzazione e i finanziamenti del nuovo Ospedale Marche Nord e gli adeguati investimenti sugli Ospedali di Urbino  e Pergola.Le assemblee in programma:Lunedì 6 giugno  ore 17.30  a Cagli presso la sala del ridotto del Teatro comunaleMartedì 7 giugno ore 17.30 a Macerata Feltria  presso la sala della Comunità Montana MontefeltroMercoledi 8 giugno ore 17.30  a Fossombrone  presso la sala della Grotta di Sant'Agostino.Volantino assemblea 
Continua a leggere
31/05/2016 "Gli Uccelli" di Aristofane: 150 studenti protagonisti a teatro
Oltre un centinaio di studenti, tutti insieme, per la messa in scena, Mercoledì 1 giugno alle ore 21,15 al Teatro La Fenice di Senigallia, dello spettacolo teatrale “ Gli uccelli “ di Aristofane. Sono i giovani studenti del Liceo Classico Perticari di Senigallia attori e musicisti nella commedia greca, gli allievi dei corsi di Qualifica Professionale per Estetista ed Acconciatori di Ial Marche di Pesaro e Falconara e gli universitari del corso di Laurea in Design Industriale dell’Università degli Studi di San Marino, che hanno studiato e realizzato le maschere e le ali degli attori (esoscheletri/strutture a pantografo). Prima esperienza di backstage teatrale per i futuri parrucchieri e truccatori, che per l’occasione cureranno, coordinati da Ricci Lucchi Ester e Rosanna Marchionni docenti rispettivamente dei corsi di Estetica e di Acconciatura delle sedi formative IAL Marche di Pesaro e Falconara, il “trucco e parrucco” di scena dei giovani attori del laboratorio teatrale del Liceo di Senigallia. «Una lunga e meticolosa preparazione per giovani appassionati e creativi che hanno voglia di divertire e divertirsi con la loro commedia colorata ed allegorica. – afferma Enrica Ferrera, responsabile del Centro di Formazione permanente Ial di Falconara - Significativa la rete di collaborazioni che ha permesso di mettere insieme un liceo classico, un ente di formazione professionale ed una università, a testimonianza della capacità, di un territorio, di realizzare concretamente esperienze culturali ed artistiche significative che vedono protagonisti gli studenti marchigiani».
Continua a leggere
30/05/2016 Retribuzione a singhiozzo per gli autisti delle ambulanze
Ancora una volta gli autisti delle ambulanze dell'Area Vasta 1 sono senza retribuzione. Una pratica ormai diventata abituale nel sistema di servizi appaltati. Fisascat Cisl, Filt e Filcams Cgil, dopo aver verificato l'operato degli appaltatori e della stazione appaltante denunciato le inadempienze, si vedono costrette a rivolgersi nuovamente a Prefetture, Dtl e Assessorati per far valere il diritto dei lavoratori di vedersi pagare una retribuzione regolare. Sono 3 le mensilità in ritardo per alcuni lavoratori; per altri si sono fatti accordi di rateizzazioni difficilmente onorabili; per i più fortunati soltanto una ma rateizzata in due mesi. Il nocciolo della questione riguarda il mancato pagamento delle fatture emesse per le prestazioni effettuate. Martedì 31 maggio, le organizzazioni sindacali saranno di nuovo in Prefettura a Pesaro per discutere lo stato di agitazione già proclamato. L'auspicio è che vengano fornite, in quest'occasione, soluzioni concrete per rispondere alle legittime richieste dei lavoratori.
Continua a leggere
30/05/2016 5 Minuti Cisl: Sciopero nazionale della Scuola e Sciopero regionale del Pubblico Impiego
Speciale Sciopero nazionale della Scuola e Sciopero regionale del Pubblico Impiego contro il mancato rinnovo del contratto e la qualità dei servizi. Ad Ancona, in piazza del Plebiscito,il grido  dei lavoratori #contrattosubito. Interviste ad Anna Bartolini, Segretario generale Cisl Scuola Marche, Giovanni Faverin, Segretario generale Cisl Fp Nazionale e le testimonianze dei lavoratori  della sanità, enti locali e scuola.
Continua a leggere
27/05/2016 Igiene ambientale: lavoratori in sciopero nazionale lunedì 30 maggio
I lavoratori del comparto igiene ambientale hanno scioperato lunedì 30 maggio dopo la brusca interruzione della trattativa per il rinnovo del contratto, sia per le aziende pubbliche sia per le aziende private, determinata dal rifiuto delle due Associazioni datoriali di valorizzare il nuovo contratto collettivo nazionale sul piano dei diritti e delle tutele. Con il loro atteggiamento, Assoambiente e Utilitalia impongono alle lavoratrici e ai lavoratori il concreto rischio di una progressiva precarizzazione del loro rapporto di lavoro, un peggioramento delle condizioni lavorative e un mancato adeguamento salariale che, da oltre 28 mesi, pesa sulla qualità della vita delle famiglie. Per queste ragioni Fp Cgil Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel , hanno indetto lo sciopero nazionale di tutto il comparto igiene ambientale per l’intera giornata del 30 maggio 2016. Nelle Marche sono circa 1.830 i lavoratori del comparto igiene ambientali interessati allo sciopero. Ad Ancona, i lavoratori si sono riuniti in presidio regionale davanti alla Prefettura, piazza del Plebiscito, ore 10,00. Le organizzazioni sindacali hanno inoltre stilato un elenco di proposte già presentate al tavolo di confronto con Assoambiente e Utilitalia: 1. Nuovo impianto contrattuale dell’articolo 6, per implementare le tutele e le garanzie occupazionali e contrattuali per i lavoratori nei passaggi di gestione. E’ necessario che l’articolo contenga: • la condizione di miglior favore che tuteli, all’atto del passaggio di azienda, il lavoratore in caso di licenziamento illegittimo. Per questo occorre introdurre l’obbligo di reintegra previsto dalla legge 92/2012 e sterilizzare le norme introdotte dal Jobs Act in materia di licenziamento individuale; • l’assunzione senza soluzione di continuità dei lavoratori sottoposti al passaggio di gestione tra aziende; • l’esigibilità piena delle garanzie dell’articolato contrattuale qui in evidenza; •la garanzia occupazionale dei lavoratori in caso di reinternalizzazione dei servizi in appalto. 2. Nuovo impianto contrattuale dell’articolo 7, per implementare le garanzie occupazionali e contrattuali in caso di ristrutturazione aziendale. E’ necessario che l’articolo contenga: • l’obbligo di assunzione immediata dei lavoratori aventi diritto come da articolo 6, all’atto del passaggio dei lavoratori tra l’azienda cedente e l’azienda subentrante, prima del confronto, in caso di ristrutturazione aziendale; • l’obbligo di cercare tutte le soluzioni possibili per il mantenimento dei livelli occupazionali. 3. Nuovo impianto contrattuale dell’articolo 8, per implementare le garanzie in caso di esternalizzazione di servizi. E’ necessario che l’articolo contenga: • la valorizzazione concreta della parte tecnica nell’offerta economicamente più vantaggiosa in caso di appalto di servizi; • previsioni contrattuali che prevedano l’obbligo del passaggio di lavoratori tra imprese in appalto; • clausole più ampie di risoluzione contrattuale per le imprese inadempienti riguardo le violazioni contrattuali anche concernenti il mancato pagamento delle quote destinate alla previdenza complementare; • maggiori obblighi sulla responsabilità solidale. 4. Evoluzione della classificazione del personale attraverso: • l’implementazione della stessa verso le nuove figure professionali; •l’ampliamento dell’area spazzamento e raccolta per includere quelle figure professionali oggi fuori dal ciclo produttivo o esternalizzate, in una logica più inclusiva del CCNL; • la previsione di nuove figure nell’area amministrativa per una maggiore possibilità di ricollocazione del personale inidoneo; • l’implementazione delle quote economiche previste per gli operatori monoperatori addetti alla raccolta; • la previsione dei costi per il rinnovo del CQC a carico delle imprese. 5. Nuovo sistema dell’orario di lavoro che contempli le necessarie garanzie a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, attraverso la definizione regolata dei riposi e degli orari complessivi con: • l’orario giornaliero - 9 ore massime di lavoro giornaliero, rispetto alle attuali 10 ore, comprendenti l’orario ordinario e l’orario straordinario; • l’orario settimanale - 48 ore massime di lavoro giornaliero, rispetto alle attuali 50 ore, comprendenti l’orario ordinario e l’orario straordinario; • lo straordinario annuale - 150 ore massime di lavoro straordinario, con la possibilità di elevare il tetto in sede aziendale attraverso la contrattazione aziendale; • la previsione nella contrattazione aziendale, in caso di superamento del tetto annuo del monte ore straordinario, attraverso la verifica delle condizioni di salute e sicurezza per chi effettua lavoro aggiuntivo e la valorizzazione delle politiche occupazionali attraverso la previsione di nuove assunzioni; • l’inclusione dell’operazione di vestizione dei dispositivi di prevenzione individuali (DPI) nell’effettivo tempo lavoro. 6. Miglioramento del comporto e trattamento per infermità dovuta a malattia: • con l’unificazione del comporto lungo con il comporto breve; • con l’ampliamento delle tutele per i malati affetti da patologie gravi. 7. Miglioramento degli articoli contrattuali su salute e sicurezza sul lavoro attraverso: • la contrattazione delle modalità e dei carichi di lavoro; • la maggiore formazione degli RLS; • l’implementazione delle norme degli istituti contrattuali; • il richiamo più diligente agli obblighi del D.Lgs. 81/2008. 8. Fondo contrattuale di solidarietà: Istituzione del Fondo contrattuale – con la presenza delle istituzioni preposte - per permettere un pensionamento anticipato dei lavoratori in caso inidoneità certificata. 9. Parte riguardante gli aumenti economici contrattuali che comprendano il rinnovo del biennio economico e la revisione di alcune dinamiche economiche previste in piattaforma: • 50 euro per il 2014 e il 2015 per il 3° livello A; • 130 euro per il triennio 2016/2018 sempre il 3°livello A; La proposta economica, sopra esposta, comprende anche la valorizzazione dello sviluppo dell’assistenza sanitaria integrativa, della previdenza complementare estesa a tutti i lavoratori, della contrattazione aziendale e del fondo di solidarietà per gli inidonei. In sintesi, abbiamo riportato le questioni principali proposte dal Sindacato nelle trattative. In successivo momento, dopo la necessaria chiusura di questa parte, andranno concordati dei testi, nel tempo delle cosiddette "code contrattuali", relativi a tutti gli altri aspetti che in questa fase ancora non sono stati affrontati (regole sulla rappresentanza, mercato del lavoro, diritto di sciopero ecc). Articolo 6: • solo Utilitalia - diniego sull’esigibilità e sull’ampliamento contrattuale dello stesso; • rifiuto a riconoscere la condizione di miglior favore che tuteli, all’atto dell’avvicendamento tra aziende, il lavoratore in caso di licenziamento illegittimo. Quindi il rifiuto di introdurre l’obbligo di reintegra previsto dalla legge 92/2012; • non disponibilità all’assumere senza soluzione di continuità il lavoratore sottoposto all’avvicendamento tra imprese. Classificazione del personale: • solo Assoambiente - unificazione dell’area spazzamento e raccolta con l’area della conduzione per implementare l’utilizzo dei conducenti nelle attività di raccolta; •solo Utilitalia - eliminazione del parametro A; •ampliamento delle mansioni per i livelli più bassi. Esternalizzazione dei servizi – articolo 8: • solo Utilitalia - ampliamento delle possibilità di esternalizzare i servizi e riduzione della responsabilità solidale. In sintesi Utilitalia ritiene che gli appalti devono essere liberi da regole e senza troppe condizioni di tutela sia occupazionali sia contrattuali poiché, secondo l’“ssociazione datoriale, la libertà d’impresa è assoluta anche rispetto le tutele dei lavoratori stessi. Sistema degli orari: • aumento dell’orario normale settimanale a 38 ore; • aumento della flessibilità e dei turni di reperibilità; • riduzione delle maggiorazioni del lavoro straordinario e delle altre maggiorazioni contrattuali. Comporto e trattamento per infermità dovuta a malattia: •peggioramento del trattamento economico per le malattie brevi. Fondo contrattuale di solidarietà: •disponibilità di entrambe le Associazioni datoriali a costituire il Fondo. Parte economica: •Utilitalia non ha formulato nessuna proposta economica al Tavolo delle trattative e Assoambiente, a oggi, prevede fino al 2018 un aumento di 63 euro sul 3° livello A.
Continua a leggere
26/05/2016 Tre mesi senza stipendio e futuro incerto per i lavoratori M.I.L.E.S. E' sciopero
 27 maggio 2016 sciopero, indetto dai sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil , dei lavoratori della società M.I.L.E.S. appaltatrice in scadenza dei servizi di pulizie uffici, portineria e accessi degli uffici di via Marconi 44 e 52  FS Ancona per il mancato pagamento dello stipendio e non solo. Presidio dei lavoratori dalle ore 8 alle ore 10 sotto gli uffici FS in via Marconi - Ancona . Volantino sciopero MilesPERCHE’ SCIOPERIAMO?1. Sono 3 mesi che non riceviamo il pagamento dello stipendio dalla società M.I.L.E.S.2. Il nostro datore di lavoro non ha mai provveduto a versarci il TFR ai Fondi Pensione3. Buoni pasto? Non sappiamo da mesi cosa siano E PER IL FUTURO? 1. Il 1 giugno passeremo alle dipendenze di una nuova società: DUSSMANN 2. La nuova società ha partecipato e vinto la gara indetta da Ferservizi per l’appalto dei servizi di portineria e pulizia degli uffici di Via Marconi 44 e 52 3. Peccato però che la stessa Ferservizi abbia indicato nel bando di gara che agli addetti alla portineria debba essere applicato il contratto “multiservizi” anziché quello delle attività ferroviarie. 4. Questo fatto incide sul nostro stipendio per circa il 40% - 45% in meno, incide sui nostri contributi previdenziali e su tutti gli istituti contrattuali previsti 5. Dulcis in fundo nonostante circa 20 o più anni di anzianità verremo sottoposti alle nuove regole del jobs-act e non avremo più le tutele previste dall’articolo 18. E’ UNA VERGOGNA CHE FERSERVIZI, AFFIDI GLI APPALTI AL MASSIMO RIBASSO E IN PIU’ A SOCIETA’ CHE FINO AD OGGI NON HANNO GARANTITO PUNTUALMENTE IL PAGAMENTO DEGLI STIPENDI E CHE IN PIU’ LA STESSA FERSERVIZI AGGIUNGA NEL NUOVO BANDO DI GARA L’INDICAZIONE DI UN CONTRATTO DIVERSO DA QUELLO DELLE ATTIVITA’ FERROVIARIE SENZA PREVEDERE ALMENO IL MANTENIMENTO, PER CHI GIA’ CI LAVORA, DELLA PRECEDENTE RETRIBUZIONE ED IN PIU’ PERMETTE CHE VENGA APPLICATO IN MANIERA ILLEGITTIMA IL CRITERIO DEL JOBS-ACT MALGRADO LA CONTINUITA’ DEL LAVORO   
Continua a leggere
26/05/2016 Il comparto Sicurezza a Montecitorio per chiedere pari diritti
Vigili del Fuoco, Polizia Penitenziaria e Corpo Forestale dello Stato iscritti alla Federazione Nazionale della Sicurezza – Cisl hanno manifestato mercoledì 25 maggio in Piazza Montecitorio a Roma. Molte le rivendicazioni presentate ai politici presenti in piazza, come la richiesta dell’equiparazione retributiva e previdenziale con quella dei corpi di Polizia, così come il riordino delle carriere per il personale della Polizia Penitenziaria, chiedendo infine per il personale del Corpo Forestale dello Stato di fermarsi e di non militarizzare il Corpo cancellando i diritti del personale. Numerosa la delegazione marchigiana che ha partecipato alla manifestazione nazionale, presentando ai politici presenti le problematiche degli uomini in divisa della Provincia di Macerata. Per tutto il personale si chiedeva l’avvio della Previdenza complementare, l’apertura delle trattative per il rinnovo contrattuale e la stabilizzazione del bonus di € 80 nel Contratto Collettivo Nazionale.
Continua a leggere
26/05/2016 Fuori Tutti: sabato 28 maggio scioperano i lavoratori della grande distribuzione
È di nuovo semaforo rosso nella trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei dipendenti delle aziende del terziario distribuzione e servizi aderenti a FEDERDISTRIBUZIONE, l’associazione datoriale che organizza i colossi della grande distribuzione moderna tra i quali IKEA, CARREFOUR, AUCHAN, METRO, FINIPER, SMA, GABRIELLI, ZARA, DECATHLON ecc. Dopo 28 mesi di trattativa e due giornate di sciopero l’associazione datoriale, nata dalla scissione con Confcommercio, continua ad alzare la posta continua per il rinnovo del contratto nazionale presentando alla delegazione sindacale proposte inaccettabili, volte a ridurre salario e diritti. Con il solito sistema del “prendere o lasciare” offrono aumenti salariali notevolmente inferiori a quelli ottenuti dai lavoratori delle aziende che aderiscono a Confcommercio (lo sconto che chiedono sarebbe pari a 1200 euro in tre anni!) in cambio di meccanismi di flessibilità dell’orario di lavoro, governati unicamente dai datori di lavoro e norme che consentono il demansionamento e la possibilità di derogare al contratto nazionale in situazioni di crisi, senza confrontarsi con le organizzazioni sindacali. Uno scambio in perdita a cui i 5000 lavoratori delle Marche, insieme agli oltre 200.000 che in Italia ogni mattina aprono le serrande dei 14.600 punti vendita che Federdistribuzione vanta iscritti, RISPONDONO CON UNA GIORNATA DI SCIOPERO ! Sabato 28 maggio, addetti alle vendite, cassieri, macellai, gastronomi e magazzinieri, incroceranno le braccia per la terza volta ed animeranno una protesta colorata davanti ai principali punti di vendita delle Marche PER DIRE NO alle ingiustificate forzature che Federdistribuzione gioca ad ogni incontro. Cambiano le proposte ma non il risultato: i datori di lavoro della grande distribuzione cercano di far quadrare quei conti che ancora non “portano” con il taglio diretto e indiretto del costo del lavoro, nella vergognosa convinzione che a pagare il rinnovo del contratto debbano essere gli stessi lavoratori. Il conto poi sarebbe senza sconti: pochi spicci in cambio di flessibilità oraria, demansionamenti e minori tutele. Mentre al grido “FUORI TUTTI”, si animano le assemblee di preparazione dello sciopero, nelle Marche come nel resto d’Italia, per 15 miseri euro lordi corrisposti a titolo di anticipazione dei futuri aumenti contrattuali, le aziende cercano di “comprare” la non adesione alla iniziativa di lotta di sabato 28 maggio!! Ma ai tanti comunicati che affollano le bacheche aziendali e pubblicizzano l’iniziativa, noi rispondiamo nell’unico modo possibile: PER IL CONTRATTO, PER I DIRITTI, FUORI TUTTI ANCORA PIU’ FORTE!! LA MAPPA DEI PRESIDI a partire dalle ore 9,00: ANCONA: Auchan Ancona, IperSimply di Osimo, IperSimply di Jesi, IperSimply di Senigallia, IperSimply di Falconara, IperSimply di Villa Musone- Castelfidardo PESARO: Auchan di Fano , Finiper di Pesaro MACERATA: il Cuore Adriatico Civitanova Marche ASCOLI – FERMO: Auchan Porto S. Elpidio, IperSimply di Grottammare
Continua a leggere
26/05/2016 Stefano Mastrovincenzo e Silvia Spinaci ospiti a Buonasera Marche
I giovani, il mondo del lavoro e il ruolo del sindacato: opportunità e prospettive al centro della puntata di Buonasera Marche del 25 maggio. Ospiti in studio Stefano Mastrovincenzo, Segretario generale  Cisl Marche e Silvia Spinaci, Ufficio studi Cisl Marche.  Conduce Lucio Cristino.
Continua a leggere
25/05/2016 Educazione al consumo per contrastare il disagio economico
Conclusa la prima tappa di Educonsumo, progetto promosso da Adiconsum Marche, SS. Annunziata Onlus, Comune di Ancona e ActionAid Italia con il co-finanziamento della Fondazione Cariverona con lo scopo di offrire un aiuto concreto a molte famiglie in difficoltà attraverso il potenziamento del loro potere  di acquisto e tramite percorsi di accompagnamento ed educazione al consumo, utili alla realizzazione di prassi virtuose di gestione del denaro. Nel primo step è stata svolta un'indagine demoscopica, condotta da ActionAid, sulla condizione socio-economica, le abitudini di consumo e stili di vita di un campione di 130 persone residenti nel Comune di Ancona che si situano in una fascia di povertà  cosiddetta “grigia”, ovvero individui che non vivono in condizioni di estrema povertà ma in situazioni di fragilità economica, che sperimentano criticità nel sostenere i propri consumi in maniera adeguata e che se non bene orientati rischiano di cadere in situazioni di indebitamento. Per il 63% dei casi intervistati si tratta di famiglie monoreddito di cui il 65% ha almeno un minore presente. Sono, nell'ordine, le spese per le utenze di casa, per i generi alimentari, per l’affitto o il mutuo e, a seguire ancora le spese mediche le voci che gravano maggiormente sul bilancio famigliare: il 23% degli intervistati nell'ambito della ricerca ha dichiarato di aver rinunciato a cure mediche specialistiche a causa delle ristrettezze economiche, oltre che ad altre tipologie di consumo come vacanze (62%) e abbigliamento (58,5%). A seguito dell’attività di indagine è stato attivato uno sportello di ascolto ed orientamento alla spesa volto ad analizzare ed individuare la condizione socio-economica e le difficoltà di acquisto o di accesso ai servizi dei beneficiari del progetto. Tale attività sarà propedeutica alla individuazione di 50 destinatari selezionati che parteciperanno ad un apposito corso di economia domestica e 15 famiglie che seguiranno uno specifico programma di accompagnamento alla spesa. «Lo sportello - spiega Silvana Santinelli, segretario generale Adiconsum Marche - è stato inaugurato il 19 maggio nella nostra sede di via Ragnini 4 ed è rivolto ai cittadini anconetani con un Isee tra 3.000 e 10.000 euro. Sarà aperto il martedì e il giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17, oltre a un'apertura mattutina ogni mercoledì». Si prevede quindi l’attivazione di 2000 “tessere sconto” per aumentare il potere d'acquisto delle persone interessate a seguito di un colloquio individuale e di una valutazione del caso. Le tessere consentiranno di usufruire di agevolazioni e sconti nell’acquisto di beni o servizi, attraverso il coinvolgimento e l’attivazione di convenzioni con gli esercenti, tra circa 78 esercizi commerciali e associazioni del territorio cittadino che hanno aderito all’iniziativa. Un’alta adesione che dimostra come è possibile creare meccanismi virtuosi di solidarietà e a cui potranno aggiungersi nuovi soggetti economici nei mesi a venire. Tra le tipologie di beni e servizi su cui i possessori della tessera potranno usufruire di agevolazioni vi sono alimentari, abbigliamento, prodotti per la cura personale e la salute, prodotti per la casa, libri e giocattoli, servizi e corsi sportivi e formativi per adulti e bambini. ; l’obiettivo è mettere in atto un circuito virtuoso di solidarietà della cittadinanza, stimolando il meccanismo di mercato in maniera “socialmente responsabile”. Sarà possibile riconoscere gli esercenti e gli enti aderenti anche grazie all’esposizione nel negozio del marchio solidale “Educonsumo” . La lista completa degli esercizi aderenti e degli sconti offerti è consultabile sul sito internet dedicato al progetto www.educonsumo.it . Parte del sito è interattiva e permette ai possessori della tessera Educonsumo di creare un carrello della spesa sulla base di un paniere di beni essenziali per verificare le offerte più vantaggiose. Inoltre il sito è pensato come uno strumento a disposizione di tutta la cittadinanza per consultare le offerte dei supermercati cittadini aderenti all’iniziativa, oltre che per consultare la guida Educonsumo con indicazioni e suggerimenti sulla corretta amministrazione delle proprie risorse economiche e su strategie di risparmio. Per informazioni sul progetto e sullo sportello Educonsumo : educonsumo@annunziataonlus.it - tel. 3881869514 - 3888055452 (dal martedì al giovedì dalle 9 alle 13)
Continua a leggere
24/05/2016 Ial Marche in Europa con il progetto VU-BI-ELLE
Il progetto VU-BI-ELLE promosso da IAL Marche sbarca in Europa: 120 docenti di scuole tecnico-professionali e 16 tutor di rete stanno partecipando, nell'ambito di un progetto Erasmus Plus, ad esperienze di mobilità in Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Regno Unito e Malta. Il primo flusso di 12 docenti sta realizzando l'esperienza di mobilità in Germania (Frankfurt Oder) dallo scorso 10 aprile (della durata di 2 settimane); il secondo flusso di 18 docenti in Francia (Perpignan) dallo scorso 16 aprile; il terzo e il quarto flusso di 18 docenti ciascuno sono partiti per Malta, rispettivamente il 24 aprile e il 07 maggio. A metà luglio partiranno, invece, i restanti flussi per la Spagna, il Portogallo e il Regno Unito.Il progetto VU-BI-ELLE prende spunto dal recente riordino del secondo ciclo della scuola secondaria di secondo grado, che riconosce agli apprendimenti basati sul lavoro un ruolo fondamentale nel favorire l’ingresso nel mondo del lavoro dei discenti e risponde, in particolare, ad un bisogno specifico di formazione e aggiornamento professionale per docenti e tutor di rete, i quali svolgono funzioni di tutoraggio nell’ambito dell’Alternanza Scuola Lavoro e dei percorsi di Work Based Learning (WBL), con la finalità di offrire loro metodologie e strumenti europei di più ampio raggio per la progettazione di percorsi flessibili di apprendimento e piani di studio personalizzati per i discenti. Frutto di un articolato Consorzio di partner nazionali e transnazionali, guidato da IAL Marche e da Reattiva, in qualità di organismo di coordinamento tecnico, il progetto prevede la partecipazione di 20 scuole di invio dislocate in tre Regioni italiane: Marche, Toscana e Molise e il coinvolgimento delle principali associazioni di categoria, tra cui Cisl Marche, delle parti sociali, delle aziende e degli Enti pubblici competenti in materia di istruzione, formazione e lavoro delle tre Regioni coinvolte.
Continua a leggere