Ricerca

14/12/2015 Banca Marche: l'appello di Mastrovincenzo alla politica
«Non è possibile che siano gabbati i risparmiatori e che anche l'occupazione sia a rischio: la politica deve usare tutti i canali possibili per dare ristoro ad azionisti e obbligazionisti e per tutelare i posti di lavoro». Il segretario generale della Cisl Marche, Stefano Mastrovincenzo, lancia un appello alla politica dopo il salvataggio di Banca Marche: operazione che ha visto azzerati i risparmi dei piccoli investitori e che non ha messo del tutto al sicuro il futuro lavorativo dei dipendenti, molti dei quali, ricorda Mastrovincenzo, sono anche titolari di azioni e obbligazioni del vecchio istituto.  
Continua a leggere
11/12/2015 Politiche europee per la valorizzazione del territorio ‘Conoscere’ per accedere ai Fondi Europei
Al via il Corso di perfezionamento Politiche europee per la valorizzazione del territorio. ‘Conoscere’ per accedere ai Fondi Europei” organizzato dalla Scuola di Giurisprudenza dell’università di Camerino. Iniziativa fortemente voluta ed ideata dalla Consulta per il Lavoro e la Valorizzazione della Persona costituita da UNICAM insieme a CGIL, CISL, UIL e SNALS, in accordo con la Consulta permanente per lo sviluppo e il Comitato dei Sostenitori di Unicam. Il Corso si sviluppa in cinque incontri tematici dedicati alle potenzialità dell’impiego dei fondi europei nel territorio marchigiano, e si terrà nei venerdì pomeriggio a partire dai primi di dicembre per concludersi a febbraio 2016. Con l’obiettivo di creare un luogo di discussione, conoscenza e progettazione sulle possibilità di sviluppo del territorio; di  acquisire una visione comune sulle criticità e opportunità relative allo sviluppo del proprio territorio; di conoscere i principali strumenti messi a disposizione dall’ue; di sviluppare capacità di facilitatori in un’ottica di rete; di costruire strategie adeguate per condividere la conoscenza degli strumenti europei in un ottica di  cooperazione, concentrazione e non dispersione. Il Corso è rivolto a tutti coloro che collaborano direttamente e indirettamente con le pubbliche amministrazioni e con le parti sociali, professionisti, studenti, imprese e a tutti coloro che intendano operare o avere conoscenza delle opportunità date dall'Unione Europea in ambito di finanziamenti europei. Verrà rilasciato il Diploma di Perfezionamento in: ‘Politiche europee per la valorizzazione del territorio’ dell’università di Camerino. «È significativa questa collaborazione tra Sindacato e Università  per favorire una costruzione condivisa del  futuro di un territorio.  – afferma Marco Ferracuti, segretario regionale Cisl Marche –  E’ iniziato un confronto importante con gli studenti ed  i rappresentati  di istituzioni, ma anche con parti sociali, aziende,  liberi professionisti, e il mondo della cooperazione e del non profit, per studiare e  capire  quale modello di sviluppo sociale ed economico, dell’entroterra maceratese e anconetano da adottarle  e come sostenerlo.»
Continua a leggere
11/12/2015 Vittoria della Fim alle Elezioni Rsu Ariston Thermo Genga
La Fim Cisl vince le elezioni RSU nello stabilimento Ariston Thermo di Genga ottenendo 101 voti su 203 votanti. Sono stati eletti per la Fim Cisl due RSU, Giuseppe Bussoletti e Filippo Siciliano. mentre Paolo Olivanti è stato eletto per la Fiom Cgil. La Fim Cisl ringrazia i lavoratori di Ariston Thermo Genga per la fiducia accordatagli.
Continua a leggere
11/12/2015 Fusioni tra Comuni? Una scelta importante
La CISL di Pesaro, Fano e Urbino, considera di notevole importanza il percorso di fusione intrapreso dai comuni di: Pesaro con Mombaroccio e Urbino con Tavoleto, che vedrà un passaggio decisivo nella giornata di domenica 13 dicembre p.v. con lo svolgimento del referendum tra i cittadini dei territori interessati.Le fusioni tra Comuni, non solo sono importanti ma necessarie a consentire un processo di aggregazione e di rafforzamento della capacità di dialogo e di sinergia tra comunità che debbono affrontare il cambiamento dei tempi e dell’economia.Occorre però, considerare questo imminente appuntamento, solo il primo passo di un impegno sempre più ampio verso il coinvolgimento di altre comunità, perché la fusione non può e non deve essere solo l’occasione per superare le asperità ed i limiti del Patto di Stabilità, ma un’opportunità da cogliere per ampliare gli assetti al fine di una maggiore efficienza amministrativa e per formare nuove identità comunitarie, mantenendo comunque salde le tradizioni e la storia di ogni singola popolazione.Lo svincolo dal Patto di Stabilità, quindi, non può essere l’unica ragione, ma il punto di partenza verso una logica aggregativa che possa consentire a fasce di cittadini, sempre più ampie, nuove opportunità di sviluppo e nuovi modelli sociali inclusivi.La CISL si è sempre battuta perché, si introducesse in Italia una legislazione che promuovesse l’aggregazione tra Comuni ed in questa logica, saluta positivamente lo sforzo avviato, sia pure tra mille difficoltà e resistenze oggettive, nelle aree oggi interessate al referendum, ma auspica che processi analoghi si sviluppino a breve anche in altre parti del territorio, nella Val Metauro come nella Val Cesano, nella Val del Foglia come nell’hinterland di Fano.Le AST CISL di Pesaro – Fano - Urbino
Continua a leggere
11/12/2015 Nuovi approcci alla Cooperazione internazionale nelle Marche
La nuova Legge 125\2014 sulla Cooperazione allo Sviluppo e l’integrazione con i settori dell’ Internazionalizzazione e delle Politiche Sociali, gli spunti per il nuovo Piano Triennale Regionale e le Opportunità Europee saranno le tematiche centrali del seminario organizzato il 18 dicembre ad Ancona dalla Regione Marche, la ONG Cospe e Marche Solidali. L'incontro inizierà alle ore 9 presso la sede della Regione Marche (Sala Raffaello). A conclusione del progetto "European Dynamics for Dear Efficiency”, finanziato dal programma EuropeAid e realizzato in quattro differenti territori europei per migliorare le reti locali e gli interventi di Educazione alla Cittadinanza Globale, il seminario indaga le nuove frontiere della Cooperazione Internazionale. Ad apertura l’intervento dell’Assessora alla Cooperazione allo Sviluppo, Internazionalizzazione e Politiche Comunitarie Manuela Bora, che introdurrà i lavori con degli spunti per il Nuovo Piano Triennale di Cooperazione Internazionale. Piano triennale che dovrà individuare, tra le altre, le priorità geografiche e tematiche degli interventi per il prossimo triennio; i programmi statali e comunitari cui la Regione intende partecipare; la ripartizione delle risorse finanziare; l’individuazione delle risorse per gli interventi etc. Seguiranno gli interventi del Coordinamento Marche Solidali con la presentazione dell’indagine sulle aree geografiche e tematiche, attività e risorse che le associazioni di cooperazione e solidarietà internazionale marchigiane intendono attivare per il prossimo triennio. Attilio Ascani del Direttivo AOI e Membro del Consiglio Nazionale alla Cooperazione allo Sviluppo presenterà le novità introdotte dalla nuova Legge 125/2014 e il suo stato di attuazione; a seguire l’intervento del Dirigente all’Internazionalizzazione Dott. Raimondo Orsetti che delineerà le possibili interconnessioni tra l’internazionalizzazione e la cooperazione allo sviluppo nella Regione Marche e in chiusura della prima sessione Francesco Petrelli di Concord ITALIA guiderà gli intervenuti tra le opportunità e le sfide Europee, dopo l’Anno Europeo per lo Sviluppo. La seconda sessione sarà dedicata alla cittadinanza mondiale, migrazioni e co-sviluppo e vedrà intervenire Pietro Pinto della ONG Cospe - esperto DEAR, Paolo Mannucci - Dirigente Politiche Sociali della Regione Marche e Giovanni Lattanzi – Presidente COCIS e Membro del Consiglio Nazionale per la Cooperazione Sviluppo; in chiusura l’esperienza del Consorzio delle ONG Piemontesi da parte di Andrea Micconi. Saranno prese in esame le nuove opportunità di finanziamento dell’Unione Europea, in particolare i programmi EuropeAID, EaSI e Fami presentati da Natalino Barbizzi dell’ufficio Cooperazione allo Sviluppo della Regione Marche, ed Erasmus+ ed Europa per i cittadini presentati da Gianluca Frattani del Centro Servizi Volontariato delle Marche. A chiusura dei lavori l’intervento di Marina Maurizi del Servizio Cooperazione allo Sviluppo e MacroRegione Adriatico-Ionica della Regione Marche che introdurrà delle riflessioni per il dibattito. Il seminario è gratuito e aperto al pubblico. Per motivi logistici si consiglia di pre-registrarsi scrivendo una e-mail all’indirizzo info@marchesolidali.com IL PROGRAMMA
Continua a leggere
10/12/2015 Giorgetti e Santini,Fai Cisl Marche, ospiti a Buonasera Marche èTvMarche
Vertenza lavoratori Associazione allevatori Marche, dragaggio Porti, situazione porto Porto San Giorgio, rinnovo contratti settore agricolo, andamento settore pesca nelle Marche, Piano regionale sviluppo rurale e caporalato, lavoro nero, voucher: la tendenza regionale. Le interviste a Giuseppe Giorgetti e Danilo Santini segretari regionali Fai Cisl a cura di Giulia Boschi, èTvMarche ch12.https://youtu.be/C6Zv_oESyM4
Continua a leggere
10/12/2015 Presidio ad Ancona per cambiare la Legge di stabilità
Cgil, Cisl e Uil hanno indetto un presidio unitario che si terrà il 10 dicembre a partire dalle ore 17 in Piazza Roma ad Ancona per chiedere modifiche alla proposta di Legge di stabilità che attualmente è in discussione in Parlamento. Il sindacato ritiene necessarie sostanziali modifiche su alcuni punti qualificanti : • prevedere maggiori risorse per lo sviluppo, a sostegno degli investimenti pubblici e privati, della ricerca e dell’innovazione; • garantire incentivi alle assunzioni più mirati ed efficaci; • riformare la Legge Fornero sulle pensioni, prevedendo una flessibilità in uscita dopo 62 anni e per i lavoratori precoci, il riconoscimento dei lavori di cura e quelli più gravosi, la copertura previdenziale per i lavoratori precari e discontinui, l’aumento del turn over per favorire l’inserimento lavorativo dei giovani e dei disoccupati; • garantire un più equo sistema di indicizzazione delle pensioni in essere. • scongiurare il taglio delle risorse per la sanità; • stanziare le risorse sufficienti per il rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione, dopo 6 anni di blocco della contrattazione; • cancellare il taglio delle risorse a Patronati e Caf, per evitare l’aumento dei costi a carico dei lavoratori, dei pensionati e di tutti i cittadini per l’erogazione di servizi oggi in gran parte gratuiti.
Continua a leggere
09/12/2015 Sciopero dei lavoratori della Fondazione Don Gnocchi
Il giorno 11 dicembre sarà sciopero generale nazionale per l’intera giornata in tutti i centri della Fondazione Don Gnocchi, compreso il grande centro Bignamini di Falconara e i sette ambulatori diffusi nelle province di Ancona e Pesaro. In tutto nelle Marche, la Fondazione occupa circa 250 lavoratori il cui contratto nazionale della Sanità Privata che prevede 36 ore settimanali è stato prima disdetto dell’Azienda e poi sostituito con un altro, a 38 ore e stipendi più bassi per i nuovi assunti, senza alcun reale confronto con le organizzazioni sindacali. La Fondazione Don Gnocchi aveva affermato di attraversare, dal 2013, a livello nazionale, una situazione di crisi finanziaria, focalizzata principalmente nelle strutture della Lombardia, che ha portato le organizzazioni sindacali a sottoscrivere specifici accordi per tentare di affrontare le difficoltà dichiarate. Già da gennaio 2013, con l’introduzione di 80 ore aggiuntive gratuite e la decurtazione di 2 giornate di ferie all’anno, l’azienda ha potuto recuperare a livello nazionale circa 3 milioni di euro sul costo del lavoro. Sacrifici a cui hanno preso parte anche i lavoratori marchigiani pur essendo le nostre strutture in sostanziale equilibrio economico. Ora dal 6 dicembre è operativa la disdetta del contratto nazionale e la sua sostituzione con un altro contratto, meno oneroso per l’azienda, senza che vi sia stato alcun reale confronto con le organizzazioni sindacali. Va ricordato che la Regione Marche ha assegnato nel 2015 alla Fondazione un budget che ha superato i 9,5 milioni di euro (DGR 1749/2011 e 1064/2014) e che queste risorse prevedevano un costo del lavoro parametrato su un contratto di riferimento che era quello della sanità privata (AIOP ARIS Fondazione Don Gnocchi), le retribuzioni del quale erano agganciate ai salari dei lavoratori della sanità pubblica. Per chiedere alla Fondazione l’avvio di un vero confronto con il sindacato sulle soluzioni da adottare per contrastare la crisi, senza passare attraverso l’antica ricetta del dumping contrattuale e per evitare pericolose rincorse al ribasso, i lavoratori del gruppo Don Gnocchi sciopereranno l’ 11 Dicembre e effettueranno dalle ore 11.00 un presidio presso la Regione Marche per chiedere che la stessa si faccia parte attiva nella difficile vertenza. Cgil, Cisl e Uil di categoria hanno chiesto al Presidente Ceriscioli di essere ricevuti nella giornata dell’11 ed hanno scritto una nota a Monsignor Menichelli.
Continua a leggere
09/12/2015 Senigallia: un'insostenibile pressione fiscale
Le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil stigmatizzano il comportamento dell'amministrazione comunale di Senigallia in quanto, nonostante l'impegno assunto nel mese di luglio, di riaprire il confronto sulla tassazione locale, la stessa non ha ritenuto di effettuare nessun incontro ed in sede di approvazione dell'assestamento del Bilancio 2015, non ha tenuto conto di nessuna delle osservazioni e delle contrarietà espresse dai sindacati per quanto riguarda: l'addizionale comunale Irpef, per la quale si è tolta la progressività e abbassata la fascia di esenzione , l'aliquota della Tasi portata al massimo consentito dalla legge e l'eliminazione parziale delle esenzioni sulla prima casa. Pertanto i lavoratori, i pensionati e i cittadini tutti con la scadenza del 16 dicembre saranno chiamati a pagare mediamente circa il doppio sulla Tasi rispetto all'anno precedente ed al conguaglio della prima rata pagata a giugno, cosi come nel mese di febbraio vi sarà un salasso per l'Addizionale Irpef. Una insostenibile ed inaccettabile aumento della pressione fiscale, che graverà soprattutto sui lavoratori dipendenti ed pensionati senigalliesi chiamati ancora una volta a sostenere notevoli sacrifici. Le proposte dei sindacati tendevano a reperire le risorse necessarie per l’equilibrio di bilancio spostando il peso del prelievo sulle fasce di popolazione più ricca , e di effettuare una incisiva lotta all'evasione sulla tassa di soggiorno, per consentire l' esenzione dal pagamento dell’addizionale comunale per i redditi fino a 15.000 euro, il mantenimento della progressività della tassazione e, per la Tasi, confermare le detrazioni legate al valore della rendita catastale ed all’Isee. L’amministrazione comunale quest'anno negandosi a qualsiasi confronto con le organizzazioni sindacali si è assunta la piena responsabilità di scelte ingiuste che scaricheranno la maggior parte degli aumenti sui lavoratori e sui pensionati, non rispettando i solenni impegni sulle politiche di equità presi in campagna elettorale.
Continua a leggere
09/12/2015 Conoscere l'Alzheimer: aspetti medici, psicologici e socio sanitari
L’Alzheimer rappresenta il 50-60% delle demenze e interessa 46,8 milioni di persone nel mondo. E se la cifra è già di per sé impressionante, sono da capogiro le previsioni per i prossimi anni, che vedono la sua diffusione in crescita di quasi il doppio ogni 20 anni, con oltre 9,9 milioni i nuovi casi di demenza ogni anno (un nuovo caso ogni 3,2 secondi). Le persone affette da questa patologia saranno 131,5 milioni nel 2050. La Malattia di Alzheimer è la forma di demenza più diffusa anche in Italia. Essa rappresenta il 54% di tutte le demenze e colpisce il 4,4% della popolazione ultra-sessantacinquenne, secondi i dati del Ministero della Salute. In Italia si stimano circa 500mila persone affette da questa Malattia. Nella provincia di Ancona all’incirca potrebbero essere 5.000 i soggetti a rischio. «È un’emergenza globale - evidenzia Antonietta Giacani della RLS FNP Ancona - un problema dalle proporzioni gigantesche di ingenti ricadute in termini di risorse economiche e sociali, che a livello mondiale ammontano a 818 miliardi di dollari». «In genere l’Alzheimer si manifesta in persone ultra-sessantacinquenni. – ribadisce Clelia Vannicola del Coordinamento Donne FNP - Le donne anziane sembrano essere maggiormente esposte al rischio di svilupparlo e l’incidenza dell’età fa crescere il rischio. Quando la malattia progredisce, la persona non riesce più a provvedere alle semplici attività di vita quotidiana e diviene interamente dipendente dagli altri, figli, parenti o assistenti familiari. È una patologia che comporta una grave non autosufficienza per la quale occorrono riposte sanitarie e sociali, come il sostegno ai familiari attraverso l’apertura di centri diurni, incontri di sostegno, supporto del volontariato». Gli aspetti medici, sociali e sanitari saranno affrontati l’11 dicembre 2015 alle ore 15.30, presso il Centro Cultura P.Pergoli di piazza Mazzini a Falconara Marittima. Interverranno il neurologo Dott. Osvaldo Scarpino, la psicoterapeuta Dott.ssa Mariangela Pietroni e la responsabile del Centro Visintini, Dott.ssa Agnese Tomassoni. Ai lavori, aperti da Clelia Vannicola e da Agostino Ciciliani dell’Anteas, parteciperà anche il sindaco di Falconara. L’iniziativa è promossa dal CSV e dal Rotary Club Falconara che, per l’occasione, consegnerà all’Anteas una donazione di 4000 euro destinata a sostenere un progetto che contempla terapie, tra cui la musicoterapia, per i malati di Alzheimer. IL PROGRAMMA
Continua a leggere
07/12/2015 5 Minuti Cisl: Stabilizzazione Biesse di Pesaro - Rinnovo contratto Tpl, Fit Cisl Marche vince le Rsu gruppo FS
Stabilizzazione per 80 lavoratori, entro dicembre 2015, alla Biesse di Pesaro, azienda per la produzione di macchine per la lavorazione del legno, grazie all' accordo tra Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil e Gruppo Biesse. L'intervista a Leonardo Bartolucci, segretario generale Fim Cisl Marche .Rinnovo contratto per i lavoratori del trasporto pubblico . Fit Cisl Marche vince le elezioni delle Rsu e Rls del gruppo Ferrovie dello Stato.  L' intervista a Daniela Rossi segretario regionale Fit Cisl Marche .https://youtu.be/JgvLBgzGQ9I
Continua a leggere
04/12/2015 In scadenza i bandi del fondo per le morosità incolpevoli
Pubblicati i bandi 2015 nei comuni della Regione per accedere al fondo per le morosità incolpevoli. È pertanto urgente che tutti gli interessati – inquilini e proprietari – provvedano a verificare il possesso dei requisiti richiesti ed a presentare domanda entro le scadenze previste in ogni comune (circa metà dicembre) l’organizzazione sindacale degli inquilini Sicet è a disposizione per assistere le parti nella compilazione delle domande e chiede inoltre alla Regione Marche di modificare l’apposito regolamento affinchè dal 2016 i comuni possano predisporre dei bandi aperti tutto l’anno, per non vanificarne le finalità e facilitarne l’accesso con la necessaria urgenza nel momento in cui si presenta il problema La condizione abitativa, nelle Marche, rimane pesante. Servono nuovi strumenti, con regole condivise tra proprietari ed affittuari, capaci di sbloccare risorse e dare risposte a un fenomeno trasformatosi in emergenza durante una pesante e prolungata crisi economica che ha provocato la perdita del lavoro e della casa per quei lavoratori che non possono più far fronte al pagamento dell’affitto o delle rate del mutuo. I dati degli ultimi anni evidenziano, nelle Marche, un aumento dei provvedimenti di sfratto emessi: 1794 nel 2014 contro i 1308 dell'anno precedente e i 1092 del 2011 (+37,15% e +64,28%), bilanciati solo parzialmente da un calo degli sfratti eseguiti (da 838 nel 2011 a 762 nel 2013 e 728 lo scorso anno, con una flessione triennale dell' 8,68%). Nel territorio marchigiano si registra, inoltre, una maggiore incidenza degli sfratti in rapporto al numero delle famiglie residenti, con uno scostamento, rispetto alla media nazionale, del 7,48% nel 2014. Nella nostra regione sono stati già messi in atto alcuni tentativi di agenzie per il diritto alla casa, da parte di alcuni Comuni, anche investendoci impegno e risorse non indifferenti: prima Senigallia e Ancona, esperienze finite dopo qualche anno per assenza di risultati, quindi Fano e Pesaro, ancora attive ma con notevoli difficoltà di prospettiva. La nuova Amministrazione regionale ha recentemente riproposto il tema all’attenzione delle parti sociali e dei Comuni. Le organizzazioni sindacali degli inquilini e dei proprietari sono state invitate a concordare ed inviare una loro proposta, cui far seguire un confronto sui possibili percorsi di realizzazione. Il Sicet Cisl Marche ritiene perciò che questa sia una importante occasione per introdurre anche nei contratti di locazione un “meccanismo di tutele crescenti” rispetto agli attuali livelli di tutela, del tutto insufficienti per entrambe le parti contraenti. In quest'ottica, sarebbe possibile disporre di risorse già previste e rimaste inutilizzate, come il Fondo di Garanzia per la locazione di 2 milioni di euro approvato dalla Regione nel 2013 per il "sostegno all'affitto per le famiglie in condizioni di particolare difficoltà socio-economica". Altre risorse si possono mobilitare o incoraggiare presso i comuni, nei soggetti del cosiddetto "privato sociale", nonché tra gli stessi soggetti contraenti, con un più efficace utilizzo del Deposito Cauzionale o altre forme di garanzia contrattate. La disponibilità di un Fondo di Garanzia è infatti uno strumento fondamentale per la costituzione ed il funzionamento di una agenzia regionale per la locazione agevolata, insieme alla valorizzazione delle strutture istituzionali già esistenti, indirizzandole verso utilizzi innovativi: primo fra tutti l’Erap (Ente regionale per l’abitazione pubblica), al cui interno è possibile costituire un’unica agenzia regionale ed un unico Fondo di Garanzia, essendo un ente già predisposto per la gestione degli interventi pubblici sul diritto alla casa, articolato in cinque presidi provinciali, dotato di personale con competenze specifiche e degli strumenti necessari. Presso ognuno dei cinque Presidi provinciali dell'Erap dovrebbero poi costituirsi uno sportello per la gestione del servizio di domanda e offerta per alloggi in locazione a canone concordato, accessibile a tutti gratuitamente tramite bacheca telematica, e una commissione territoriale per l’affitto tutelato da convocarsi periodicamente per il recupero delle morosità, della gestione degli sfratti e l'individuazione di soluzioni alternative da casa a casa.
Continua a leggere
04/12/2015 Tiroide: meglio prevenire che curare
In occasione della giornata di prevenzione della tiroide il Coordinamento donne della Fnp di Ascoli,  in collaborazione con il Comune di Ascoli Piceno, Associazione Amatim di Macerata e con il patrocinio dell’Asur 5, organizza il convegno “Corretta alimentazione intesa come prevenzioni delle disfunzioni tiroidee” – mercoledì 9 dicembre ore 9,00, presso la Sala Docens,Piazza Roma- Ascoli Piceno. Ai lavori, aperti da Rosandra Ciarrocchi, responsabile del coordinamento donne Fnp Cisl di Ascoli Piceno e coordinati da Mario Canale, segretario generale Fnp Cisl Marche,  interverranno Fabrizio Volpini, presidente della IV Commissione del Consiglio Regionale delle Marche,  il dr Filippo Calcinaro, direttore U.O. medicina interna, e la dr.ssa Elisa Biggi, direttore U.O medicina nucleare  dell’Ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno; il dr Carlo Marini, specialista in medicina nucleare dell’Ospedale di Macerata.  All’evento saranno presenti tra il pubblico gli studenti dell'Istituto Agrario e dell'Istituto Mazzocchi di Ascoli Piceno. La cittadinanza è invitata a partecipare.
Continua a leggere
03/12/2015 Per non dimenticare la guerra in Ucraina
Due anni fa gli ucraini sono scesi in piazza per ribellarsi al regime cleptocratico di Yanukovych e al suo disegno di inquadrare il Paese nella schiera dei totalitarismi post-sovietici legati a Mosca. La risposta militare russa in Crimea e Donbass ha prodotto un nuovo conflitto congelato, questa volta nel cuore dell'Europa, non troppo lontano dall'Italia. Nonostante l’eco mediatica degli eventi, sono tanti i punti oscuri sulla rivoluzione ucraina, sul conflitto politico-militare in corso e sulla difficile reintegrazione dell'Ucraina nella sua originaria famiglia europea. È opportuno chiedersi: cosa sappiamo della reale situazione odierna in Ucraina,della sua lotta contro la burocrazia e delle altre piaghe ereditate dal passato sovietico? Qual è il reale impatto della propaganda russa sui mass-media europei e qual è il peso della disinformazione che continua a influenzare l'opinione pubblica italiana? E,soprattutto, perché la questione ucraina è così importante per idestini dell'Europa? L'evento “Cosa succede in Ucraina?”, che nasce dalla volontà di rispondere a questi interrogativi, sarà introdotto dalla slavista Giovanna Brogi, Professore ordinario presso l'Università di Milano,nonché Professore onorario all'UVU (Monaco), Professore Honoris Causa presso l'Università Nazionale Accademia Mohyliana (Kyiv).Intervengono: Anna Zafesova, giornalista russa, inviata speciale ed editorialista de “La Stampa” che ha dedicato numerosi scritti alla crisi ucraina; Giulia Lami, Professore ordinario presso l'Università di Milano, specialista in Storia dell'Europa Orientale e autore di testi sulla storia dell'Ucraina; Massimiliano Di Pasquale, fotogiornalista e saggista, autore del libro “Ucraina terra di confine”. L'incontro, promosso da ANOLF, Associazione Italiana Studi Ucraini e Comunità Ucraina nelle Marche, con patrocinio del Comune di Ancona, si terrà venerdì 11 dicembre alle ore 17.00 ad Ancona in Ex-Sala del Consiglio (largo XXIV Maggio 1), ed è rivolto a un ampio pubblico.
Continua a leggere
03/12/2015 Riforma previdenziale, sanità e sociale: i temi dell'assemblea dei pensionati della Vallesina
Si è svolta martedì 2 dicembre a Jesi un’assemblea dei pensionati per approfondire i temi delle pensioni, della sanità e del sociale. Giovanni Focanti, Coordinatore delle rappresentanze locali sindacali, ha illustrato le proposte più significative riguardanti la piattaforma nazionale sulla riforma previdenziale; si è inoltre soffermato sul confronto in atto con la Regione Marche in materia sanitaria e sociale, evidenziando che questi temi riguardano i pensionati, che in Vallesina sono circa 22.600, con pensioni medie che si aggirano intorno a 750 - 800 euro, vicine alla soglia della povertà assoluta. Dopo la relazione sono intervenuti diversi pensionati che hanno sollecitato una risposta soprattutto sulle lunghe ed estenuanti liste di attesa, aggravatesi dopo la chiusura di alcuni presidi già presenti nella Vallesina, al pronto soccorso dell’0spedale Carlo Urbani di Jesi; sulla solitudine degli anziani, in particolare l’attuazione del trasporto delle persone anziane verso strutture sanitarie per effettuare prestazioni sanitarie e terapie attraverso il coinvolgimento delle associazione dei volontari; sull'apertura di un centro diurno per i malati di Alzheimer, da tempo promesso dalle istituzioni, ma mai realizzato che darebbe una risposta alle oltre 500 famiglie coinvolte; sulla riapertura della RSA di Montecarotto, dopo quasi 5 anni di attesa, e realizzazione di una RSA per la città di Jesi. I pensionati auspicano che il nuovo piano regionale per il contenimento delle liste di attesa dia risposte in tempi più brevi di quelli ipotizzati e non ancora attuati. Nelle conclusione, Anacleto Giuliani dello SPI Cgil, oltre ad impegnare lo SPI, la FNP e la UILP per ottenere risposte locali nel merito delle domande scaturite, ha messo in risalto l’importanza della partecipazione sia al presidio del 4 dicembre davanti alla sede dell’Inps di Ancona, per respingere la proposta del governo nazionale sul taglio dei finanziamenti ai Patronati, che comporterà minore tutela per le fasce deboli della popolazione oltre a dover pagare prestazioni che prima erano gratuite; sia alla manifestazione nazionale di Firenze programmata il 17 dicembre nella quale si discuterà di tutte le tematiche previdenziali, sociali e sanitarie oggetto degli incontri con il Governo nazionale.
Continua a leggere
03/12/2015 Rapporto 2015 dell'Osservatorio regionale mercato del lavoro
La Regione Marche ha pubblicato il Rapporto annuale 2015 dell'Osservatorio regionale mercato del lavoro. Il Rapporto contiene una serie di dati (anno 2014) sul contesto economico, sugli indicatori di crisi (cassa integrazione e mobilità) sulla demografia delle imprese, sul mercato del lavoro (dati a fonte Istat), su assunzioni e cessazioni e sul Programma Garanzia Giovani. Rapporto Osservatorio regionale Marche mercato del lavoro 2.pdf
Continua a leggere
02/12/2015 Dl Banche: First e Cisl Marche lanciano appello per tutela occupazione e risparmio
In concomitanza con l’inserimento del Dl Banche nella Legge di Stabilità, e il conseguente termine per la presentazione dei subemendamenti fissato a venerdì 4 dicembre, First Cisl Marche e Cisl Marche lanciano un appello ai politici e ai parlamentari marchigiani ad agire in modo coeso e rapido per tutelare l’occupazione e il risparmio, in considerazione del salvataggio di Banca Marche: operazione che ha sì garantito la continuità operativa dell’istituto di credito, ma che ha anche rappresentato un grave contraccolpo per i piccoli azionisti e i possessori di obbligazioni subordinate, che hanno visto azzerato il valore dei titoli. «Il tempo stringe .– dichiarano Giovanni Gianuario, segretario generale First Cisl Marche, e Stefano Mastrovincenzo, segretario generale Cisl Marche – È necessario individuare misure tecniche che consentano, da un lato, la massima tutela possibile dei livelli di occupazione, dall’altro un minimo di ristoro per i possessori di obbligazioni subordinate e per i piccoli azionisti, anche per sollevare molte famiglie marchigiane dal danno ricevuto, acquistando titoli sulla base di informazioni errate, e per riallacciare il legame con la nuova banca».
Continua a leggere
01/12/2015 Tagli ai Patronati: presidi davanti alle sedi provinciali Inps delle Marche il 4 dicembre
La Legge di Stabilità per il 2016 introduce nuovi tagli al Fondo Patronati (dopo quelli degli anni scorsi), fondo alimentato dai contributi obbligatori dei lavoratori e non dalla fiscalità generale. Con questi ulteriori tagli, si mette a rischio la gratuità dei servizi erogati per conto della Pubblica Amministrazione (pensioni, disoccupazioni, maternità, invalidità civile, infortuni, malattie professionali, titoli di soggiorno per gli immigrati, ecc...), oltre ai posti di lavoro degli operatori dei Patronati. Solo nelle Marche, e solo i Patronati del CE.PA. (ACLI–INAS CISL–INCA CGIL–ITAL UIL) che nella nostra regione si avvalgono di 200 operatori e di oltre 150 collaboratori per supportare il servizio ai cittadini, nel 2014 hanno elaborato oltre 350.000 pratiche. Tra le più significative: oltre 20.000 pratiche di pensione e 36.000 di ricostituzione, 10.000 prestazioni assistenziali, 80.000 domande di sostegno al reddito, 45.000 pratiche di infortuni sul lavoro e malattie professionali e 30.000 domande/rinnovi di titoli di soggiorno e ricongiungimenti familiari per immigrati. È bene ricordare che, su oltre 100 tipologie di pratiche previste nel paniere dell’attività obbligatoria e gratuita svolta dai Patronati, solo 34 sono remunerate con il Fondo Patronati. Dal 2010, l’INPS ha imposto ai cittadini l’obbligo di accedere ai servizi solo per via telematica, senza curarsi della complessità del processo, delle poche conoscenze informatiche per molte persone, della scarsa conoscenza delle complesse procedure per l’accesso alle prestazioni previdenziali e assistenziali del nostro Paese, delegando ai Patronati il supporto necessario alle tutele dei cittadini. I nuovi tagli al Fondo Patronati mettono il sistema in crisi: i cittadini saranno costretti a riversarsi in massa direttamente all’INPS per ricevere le tutele che l’Istituto non è più in grado di dare, in alternativa dovranno mettere mano al portafogli per pagare i servizi che fino ad oggi ricevono gratuitamente. Per rendere visibili gli effetti che i tagli produrranno, il 4 dicembre dalle ore 10,00 alle ore 12,30, gli operatori dei Patronati del CE.PA. Marche, insieme ai pensionati e ai delegati sindacali di CGIL-CISL-UIL, effettueranno 5 presidi davanti alle 5 sedi provinciali dell’Inps di Ancona, Pesaro, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno. GLI EFFETTI DEI TAGLI AI CAF E AL FONDO PATRONATI  LA CAMPAGNA IN RETE #IOCIMETTOLAFACCIA #XIDIRITTI  I PRESIDI NELLE MARCHE:
Continua a leggere
01/12/2015 Ial Marche tra i promotori del progetto VU-BI-ELLE
Sarà presentato giovedì 3 dicembre VU-BI-ELLE,  il progetto che prevede la partecipazione di 20 scuole di invio dislocate in tre Regioni italiane: Marche, Toscana e Molise, e il coinvolgimento delle principali associazioni di categoria, delle parti sociali, delle aziende e degli Enti pubblici competenti in materia di istruzione, formazione e lavoro. Ial Marche, ente di formazione professionale della Cisl, è tra i promotori del progetto, frutto di un articolato Consorzio di partner nazionali e transnazionali. VU-BI-ELLE risponde ad un bisogno specifico di formazione e aggiornamento professionale per docenti e tutor di rete che svolgono funzioni di tutoraggio nell’ambito dell’Alternanza Scuola Lavoro e dei percorsi di Work Based Learning (WBL). La finalità è di offrire loro metodologie e strumenti europei di più ampio raggio per la progettazione di percorsi flessibili di apprendimento e piani di studio personalizzati per i discenti. In considerazione dell'importanza che l'Alternanza Scuola Lavoro e i percorsi di apprendimento basati sul lavoro rivestono nell'attuale scenario nazionale ed europeo per i giovani e il loro futuro occupazionale, Ial Marche, in collaborazione con alcuni dei partner del Consorzio (Regione Marche, Reattiva, Cisl Marche) e con l'Ufficio Scolastico Regionale delle Marche, presenterà il progetto e altre buone pratiche relative all'Alternanza Scuola Lavoro e ai percorsi di WBL nella conferenza di lancio che si terrà ad Ancona giovedì prossimo presso la sede della Regione Marche. Programma Conferenza di lancio VU-BI-ELLE
Continua a leggere
01/12/2015 Fai Cisl: allarme sicurezza e agibilità porto P.S. Giorgio
La voce drammatica del porto sangiorgese e l’intera marineria attinente nonché l’indotto collegato, non può rimanere inascoltata. L’emergenza che sta vivendo il porto di Porto San Giorgio è stata illustrata dalla Fai Cisl Marche durante i lavori della consulta ittica, riunitasi il 30 novembre scorso, «Siamo molto preoccupati per la sicurezza dei natanti e del personale a bordo che rappresentiamo, ma anche per possibilità concreta di perdere l’agibilità di un porto importante, come quello sangiorgese, a causa dell’impraticabilità dei suoi fondali.- dichiarano Silvano Giangiacomi, Danilo Santini e Gabriele Monaldi della Fai Cisl - Abbiamo chiesto l’attivazione di un tavolo regionale appositamente dedicato al tema del dragaggio non solo per monitorare ed intervenire sulle situazioni dei porti in difficoltà, come nel caso di Porto S.Giorgio, ma anche per programmare interventi strutturali nel medio-lungo termine , al fine di riportare la situazione una volta per tutte all’anno zero, con dragaggi regolari , e non decennali o ventennali , in tutta la costa delle Marche». La Fai Cisl ha sollecitato la Regione Marche di prevedere, quanto prima, nel bilancio regionale le risorse necessarie agli interventi contingenti per porti ,come quello di Porto S.Giorgio, che non possono più permettersi il lusso di aspettare. La Fai Cisl auspica che il tavolo regionale dedicato al tema del dragaggio venga attivato quanto prima e abbia il coordinamento e la supervisione degli assessori : Casini (porti e infrastrutture), Bora (pesca) e Sciapichetti (difesa suolo e costa); ed il contributo delle associazioni datoriali e sindacali di settore .
Continua a leggere
01/12/2015 #Pubblico6Tu: il 28 novembre a Roma la manifestazione nazionale per il rinnovo del contratto
"Retribuzione, innovazione, professionalità, qualità e produttività per i cittadini" il 28 novembre i lavoratori di tutti i servizi pubblici del paese sono scesi in piazza a Roma insieme alle federazioni sindacali di Cgil, Cisl, Uil, Confsal e Gilda per chiedere al Governo, dopo sei anni di attesa e due rinnovi persi, un contratto vero per gli oltre 3 milioni di lavoratori pubblici. Ma anche per dare voce al disagio dei 700 mila addetti di terzo settore e privato sociale. Con lo slogan "Pubblico6Tu, ContrattoSubito", oltre 20 sigle in rappresentanza di scuola, sanità, funzioni centrali, servizi pubblici locali, sicurezza e soccorso, università, ricerca, afam e privato sociale, hanno manifestato in piazza Madonna di Loreto a Roma. Migliaia di lavoratori da tutto il paese hanno marciato da Piazza della Repubblica, dove alle ore 12 è previsto il concentramento, fino a Piazza Venezia nelle cui vicinanze è stato allestito il palco per i comizi. Alta partecipazione dalle Marche. «Basta con l'invasione della legislazione nella contrattazione - dichiara Luca Talevi, segretario generale Fp Cisl Marche - ci mobilitiamo per il riconoscimento delle specificità presenti nei vari comparti del pubblico impiego affinché si creino gli strumenti per potenziare il pubblico e valorizzare le risorse umane presenti. Chiediamo il rinnovo dei CCNL fermi da sei anni e il rilancio della contrattazione integrativa, unico vero volano  per coniugare la valorizzazione delle professionalità dei lavoratori con il quotidiano miglioramento quali-quantitativo dei servizi erogati alla cittadinanza.». Anna Bartolini, segretario generale Cisl Scuola Marche, aggiunge: «Abbiamo manifestato contro l’aumento “mancia” previsto dalla Legge di Stabilità: sette euro a testa, è quanto prevede la legge per il rinnovo del contratto degli insegnanti: una miseria! L’ennesima vergogna anche perché docenti e personale ata hanno il Contratto fermo al 2009 e in tutti questi anni il potere d’acquisto dei loro stipendi è talmente diminuito che a stento si arriva a fine mese. Adesso l’ennesimo schiaffo: 7 euro, 7 euro della vergogna». «Solo attraverso il contratto, e non con le imposizioni legislative, si produce il vero cambiamento. -prosegue Bartolini - Senza contrattazione non vi è vera innovazione. Il blocco della contrattazione degli ultimi anni ha prodotto un tempo di “riforme” senza sviluppo e di “cambiamento” senza avanzamento; è quanto avviene anche con la legge 107, che tende a ridimensionare fortemente gli spazi di partecipazione e cooperazione. È più che mai necessario ridare certezza del diritto sulle competenze della contrattazione, che non può essere demolita “a rate” da ripetute incursioni legislative». LA MANIFESTAZIONE
Continua a leggere
01/12/2015 Gruppo Terna: le elezioni Rsu rafforzano la Flaei Cisl
La scorsa settimana si sono tenute le elezioni per il rinnovo di Rsu ed Rlsa presso tutte le Unità del Gruppo Terna SpA. Per quanto riguarda i lavoratori marchigiani, come già avvenne nelle precedenti elezioni del 2009, l’elezione della Rsu avviene in collegi riservati a suffragio regionale pur costituendo una Rsu ed Rlsa uniche con i colleghi dell’Umbria. Ancora una volta i lavoratori, gli elettori dei due singoli collegi, hanno dato segno di forte partecipazione attribuendo a questa tornata elettorale grande importanza. Su 71 complessivi aventi diritto al voto solo un lavoratore ha mancato l’appuntamento. Inoltre non vi sono state, in nessuna delle due Regioni, espressioni di voti nulli o di schede bianche. La Flaei Cisl Marche si dichiara soddisfatta del risultato ottenuto che vede consolidare, nelle Marche come in Umbria, la sua rappresentanza. Coi risultati ottenuti la scorsa settimana, la Flaei-Cisl elegge 2 Rsu: Diego Carsillo (Marche) e Francesco Sabatini (Umbria). Sabatini sarà inoltre indicato dalla componente Flaei umbra quale Rsla. «Siamo fiduciosi, anzi certi, che i nostri eletti sapranno ben rappresentare tutti i lavoratori di Terna - dichiara Marco Gentili, segretario generale Flaei Cisl Marche - improntando il proprio lavoro al servizio dei propri colleghi e ponendo la massima attenzione e disponibilità nell’ascolto delle problematiche che quotidianamente si presentano nei posti di lavoro e mettendo tutto il loro impegno, in sinergia con noi della Flaei Cisl, per trovare le soluzioni più idonee».  
Continua a leggere
01/12/2015 5 Minuti Cisl: Italia di Mezzo, Accordo Best, Violenza Donne
Ipotesi accorpamento regioni del centro, l’ Italia di mezzo, il punto di Stefano Mastrovincenzo, segretario generale della Cisl Marche dopo l’incontro tra i presidenti di Marche Umbria e Toscana.Vertenza Best spa di Cerreto d'Esi, firmata l’intesa che riduce gli esuberi. Soddisfazione della Fim Cisl . Le interviste a Andrea Cocco segretario regionale Fim Cisl Marche e Marylin Petruio, Rsu Fim Cisl Best.Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: la Cisl aderisce alla campagna #posto occupato e rilancia il servizio di consulenza legale per vittime di molestie, mobbing e violenza privata. Le interviste a Cristiana Ilari, responsabile Pari Opportunità Cisl Marche, e Avv. Raffaella Spettoli, servizio consulenza e assistenza legale per vittime di violenza Insieme alla Cisl . https://youtu.be/nU74ouBYkJY
Continua a leggere
28/11/2015 Fit Cisl primo sindacato dei ferrovieri nelle Marche
La Fit Cisl Marche vince le elezioni Rsu e Rls del gruppo Ferrovie dello Stato. Le consultazioni, tenute dal 24 al 27 novembre, hanno visto prevalere la Fit come primo sindacato dei ferrovieri nelle Marche con il 25,55% dei voti nelle elezioni per il rinnovo delle Rsu e il 27,14% nelle Rls. Alta la partecipazione al voto, attorno all'80%. «Ringrazio i lavoratori marchigiani delle ferrovie per la fiducia accordata. - dichiara Roberto Ascani, segretario generale Fit Cisl Marche - Le Ferrovie dello Stato stanno vivendo una fase di cambiamento delicata e importante: il nostro impegno, di fronte al risultato delle elezioni, è di contribuire alla tutela del lavoro e della qualità dei servizi per i cittadini. Quello di oggi è un evento storico che ci vede, per la prima volta, come sigla preminente e di riferimento del settore». «Un importante risultato della Fit Cisl. - aggiunge il segretario generale Cisl Marche, Stefano Mastrovincenzo - Continuiamo a vincere nelle Marche dopo le affermazioni nelle Poste, nella Scuola, nel Pubblico impiego e in varie aziende dei settori privati».
Continua a leggere
27/11/2015 Priorità del prossimo confronto sulla sanità: non autosufficienza, cure domiciliari, Fondo di solidarietà e Case della Salute
In attesa che riprenda il confronto tra Regione e Sindacati confederali sulla riorganizzazione in campo sanitario e socio sanitario – il prossimo incontro è in calendario per il pomeriggio di lunedì 30 novembre p.v. – le Organizzazioni Sindacali dei pensionati di SPI Cgil FNP Cisl UILP Uil Marche manifestano la necessità di un’attenzione particolare ai servizi per i cittadini più anziani e non autosufficienti. Le Marche sono al quarto posto nella classifica delle Regioni italiane, stilata a maggio 2015, rispetto all’adempimento dei Livelli Essenziali di Assistenza sanitari del 2013. L’Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari) ha inoltre certificato un utile complessivo della sanità marchigiana di quasi € 62,5 milioni € nel 2014. Risultati lusinghieri, realizzati richiedendo pesanti sacrifici al personale di assistenza - tra il 2009 e il 2014 l’Asur ha “perso” 2.104 unità (più del 13%) – con inevitabili, pesantissime ripercussioni sulla qualità e quantità dei servizi erogati agli utenti. Due sono le emergenze sulle quali SPI Cgil FNP Cisl UILP Uil Marche invitano la Regione a concentrarsi. La prima riguarda il sistema delle cure domiciliari sanitarie e sociali. Nonostante nel 2014 sarebbero dovute essere stati investiti in questo settore 1.3 milioni di € di quota sanitaria, l’assistenza effettivamente erogata agli utenti risulta ridotta ed ancora estremamente frammentata e disomogenea sui territori. Nonostante ripetuti solleciti, la Regione non ha ancora condiviso con le Organizzazioni Sindacali i dati necessari a far ripartire un confronto serio e costruttivo. Anche le risorse impegnate sul versante sociale per il 2015 hanno subito una flessione. Del resto, che la sanità marchigiana non brilli per trasparenza lo dimostra anche la recente indagine dell’Agenas, che colloca le aziende sanitarie regionali all’ ultimo posto rispetto agli adempimenti informativi in tema di tempi d’attesa e rapporti con i soggetti privati. E’ necessario poi finanziare il Fondo regionale di solidarietà, previsto dagli accordi sindacali, con il quale coprire gli incrementi della compartecipazione richiesta agli utenti. Il timore è che, senza tali risorse, l’applicazione della nuova normativa, ufficialmente in vigore dal gennaio 2015 ma temporaneamente sospesa proprio in attesa dell’istituzione del Fondo, possa comportare incrementi insostenibili delle rette, a partire da quelle applicate nelle Residenze protette per anziani non autosufficienti. Rispetto a queste ultime, SPI Cgil FNP Cisl UILP Uil Marche restano in attesa di conoscere il progetto di allocazione di 400 ulteriori posti sul territorio regionale. Un percorso che dovrà necessariamente armonizzarsi con il recente atto di fabbisogno recuperando cosi i forti divari territoriali e considerando anche il processo di implementazione delle Case della Salute, in particolare di quelle che sorgeranno al posto dei piccoli ospedali riconvertiti, nei quali la residenzialità extraospedaliera (posti letto di cure intermedie e di RSA) dovrà avere un rilievo centrale.
Continua a leggere
27/11/2015 Bartolini e Talevi ospiti a Buonasera Marche, èTvMarche
Scuola, Sanità, Province, Enti Locali,  Vertenza vigili urbani Comune di Ancona #Pubblico6Tu  Contratto subito per i lavoratori pubblici Manifestazione nazionale a Roma sabato  28 novembre per il rinnovo del contratto. Interviste ad Anna Bartolini, segretario generale Cisl Scuola e Luca Talevi, segretario generale Fp Cisl Marche a cura di Giulia Boschi.Buonasera Marche 25 novembre 2015, èTvMarchehttps://youtu.be/acXbYuVTZdQ
Continua a leggere
26/11/2015 Sciopero alla Saipem di Fano per difendere il lavoro
Un centinaio di manifestanti davanti ai cancelli della Saipem di Fano per lo sciopero di due ore organizzato stamattina da Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil, in coordinamento con le segreterie nazionali, per richiamare l'attenzione sul nuovo piano industriale del gruppo Eni: un piano che pone serie preoccupazioni sul futuro occupazionale dei 1200 addetti di Eni, Saipem e Syndial nelle Marche. Le segreterie nazionali di Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil  chiederanno un incontro con il Governo, dato il ruolo importante che esso rappresenta in Eni, per esprimere le preoccupazioni per le scelte espresse che porterebbero Eni a concentrarsi solo su Oil e Gas e, in maniera preponderante all’estero, cedendo tutte le attività non legate al core-business e quindi le possibili ripercussioni negative sulla politica energetica, per la chimica, l’esplorazione, la produzione e distribuzione idrocarburi in Italia. «Eni è un gruppo imprenditoriale che investe 6 miliardi fonte di crescita per il territorio pesarese ma anche ma per tutta l’Italia. - sottolinea Maria Grazia Santini, segretaria Femca Cisl Marche - Per questo chiediamo di aprire un confronto tra Governo, Eni e Sindacato per trovare tutte le soluzioni possibili per il mantenimento dell’occupazione. Non abbiamo bisogno di rassicurazioni ma vogliamo la certezza di veder garantito il lavoro per tutta la filiera produttiva, dall’estrazione alla vendita degli idrocarburi». I sindacati chiedono che il Governo risponda non solo in qualità di azionista di riferimento, ma quale soggetto regolatore della politica industriale del paese. L’illusione è pensare che possano convivere crescita e deindustrializzazione. Che basti fare finanza o economia di nicchia, immaginando che la scomposizione delle filiere industriali, le delocalizzazioni, determinando risparmi, alla lunga non facciano un danno al paese. Cedere la raffinazione per Eni significa in larga parte perderla; rinunciare alla chimica verde significa precludere un futuro all’Italia; abbandonare alcune attività di Saipem o la vendita del gas per usi civili e commerciali vuol dire determinare gravi problemi occupazionali, perdere contatto con il corpo vivo del paese e non coglierne per intero il valore industriale e sociale. Sono questi i motivi per cui i sindacati di categoria ritengono  sbagliata l’impostazione dell’Eni e chiedono alla Presidenza del Consiglio ed al MISE; alle Commissioni di merito dei due rami del Parlamento ed ai Presidenti delle Regioni Interessate fino ai Sindaci, con i quali in questi anni hanno siglato  importanti accordi sia di sviluppo e riconversione come di risanamento ambientale, di condividere le nostre preoccupazioni e chiedere all’Eni di cambiare le sue decisioni. In questo senso il coordinamento unitario Femca, Filctem e Uiltec – insieme alle Segreterie nazionali -, nel chiedere un incontro urgente alla Presidenza del Consiglio, ha indetto per il 5 dicembre a Roma una grande Assemblea pubblica nazionale di tutti i delegati del Gruppo Eni a cui verranno invitati i Presidenti delle Regioni, i Sindaci interessati, le Commissioni parlamentari Industria e Lavoro, le forze politiche. All'Assemblea nazionale interverranno i Segretari generali di Cgil, Cisl, Uil Camusso, Furlan, Barbagallo. Comunicato nazionale Eni Saipem
Continua a leggere
25/11/2015 Al via il Consiglio regionale dell'Economia e del Lavoro
Insediato oggi  il  Consiglio regionale dell'Economia e del Lavoro della regione Marche. Il CREL è un organo regionale di  espressione delle parti sociali, sindacati, associazioni di impresa, mondo cooperativo e credito, che opera esprimendo pareri sulle proposte di legge che devono essere esaminate dalla Assemblea Legislativa, e può a sua volta autonomamente proporre provvedimenti normativi. Eletti presidente, Marco Manzotti, a nome dei sindacati confederali, e vicepresidente Paola Bichisecchi, in rappresentanza delle associazioni imprenditoriali. «Si tratta di un organismo di partecipazione importante, i cui membri non percepiscono alcun compenso e si propongono di dare un libero apporto delle realtà associative del lavoro e dell'economia alla comunità regionale.» ha commentato Stefano Mastrovincenzo, segretario generale Cisl Marche,membro del nuovo Consiglio regionale dell'Economia e del Lavoro della regione Marche.
Continua a leggere
25/11/2015 Contraffazione: iniziativa dell'Adiconsum a Macerata
Si terrà domani 26 novembre presso l'aula magna dell'Istituto tecnico commerciale "A.Gentili" di Macerata l'incontro del progetto "Contraffazione? Io non compro il falso" organizzato dall'Adiconsum con la collaborazione della Camera di commercio di Macerata e la partecipazione del Colonnello Amedeo Gravina, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Macerata. All'iniziativa, che inizierà alle ore 10, saranno presenti gli studenti dell'Istituto tecnico commerciale e del Liceo artistico "G.Cantalamessa". Alessandra Fioravanti dell'Adiconsum di Macerata descriverà l’iniziativa e il ruolo dell’ Adiconsum in riferimento al fenomeno della contraffazione, alle conseguenze dal punto di vista sanzionatorio per il consumatore e i canali di distribuzione e illustrerà i motivi per non acquistare un falso. Claudia Guzzini, responsabile Area Tutela del mercato della Camera di commercio Macerata, spiegherà le funzioni della CCIAA sulla sicurezza dei prodotti, la marcatura CE e l'etichettatura corretta con riferimento, in particolare, ai prodotti alimentari. Il Colonnello Gravina  parlerà dei rischi per la salute e per la sicurezza e i danni all'economia causati dal fenomeno della contraffazione. Dai questionari rivolti ai giovani degli istituti di II grado, è emerso che i giovani acquistano in maniera automatica dai cosiddetti vu cumprà, oppure on-line, tenendo in considerazione il basso prezzo e la marca, e senza alcuna riflessione in merito al gesto che compiono. È dunque necessario rendere il consumatore sempre più consapevole e responsabile negli acquisti di beni, fornendo strumenti di conoscenza che permettano lo sviluppo del senso critico e quindi forme di prevenzione e di autotutela, nonché alimentando il senso civico di ognuno su un fenomeno che riguarda non solo lo sviluppo della nostra economia, ma che attiene direttamente alla salute del consumatore. La forza del contrasto, per raggiungere risultati visibili, necessita a priori di un’azione sinergica a livello provinciale, una ampia alleanza tra imprese, soggetti sociali e associazioni di categoria, consumatori e forze dell’ordine, finalizzata ad un forte investimento culturale per accrescere la cultura della legalità, della salute e della sicurezza, mettendo in atto azioni comuni di prevenzione
Continua a leggere