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17/03/2014 Nuovi saperi per nuove sfide: due giorni di formazione per Cisl Poste
A Senigallia il  17 e 18 marzo 2014 le Segreterie Regionali dei lavoratori postali (SLP) della Cisl di Marche e Umbria hanno organizzato un corso di formazione per rappresentanti sindacali di categoria: “Nuovi saperi, per nuove sfide”. Oltre 50 rappresentanti dei lavoratori parteciperanno alla due giorni. Il corso, affidato ai formatori della Categoria, Di Mevo Paola, Mella Elisa e Carlini Marco, sarà diretto da Giacomo Di Pasquale, Responsabile della formazione Slp-Cisl a livello nazionale. Ai lavori interverranno i Segretari regionali Slp Cisl di Marche e Umbria, rispettivamente Dario Dominici e Umberto Pocceschi. Modello sindacale e rete organizzativa, definizione, evoluzione e scenari della contrattazione sono alcune delle tematiche che verranno approfondite nel corso della due giorni, oltre ad un focus sulle relazioni industriali in Poste italiane e agli strumenti di tutela sindacali previsti dal CCNL. Per i Segretari regionali Dominici e Pocceschi «il futuro può essere affrontato solo attraverso competenza e responsabilità. Per il sindacato dei lavoratori postali la formazione dei propri sindacalisti è strategica per  continuare al meglio il proprio ruolo di rappresentanza e  di tutela di migliaia di lavoratori, anche nelle Marche e in Umbria, che contano oltre 2500 iscritti, circa la metà degli addetti.»   Ancona 17 marzo 2014
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14/03/2014 Protocollo di intesa per anticipo cassa integrazione e sospensione rate dei mutui
Rinnovato da CGIL CISL UIL Regionali, Regione Marche, Associazioni Datoriali ed Istituti di credito, il Protocollo di intesa per l’anticipo della Cassa integrazione e per la sospensione delle rate dei mutui. Nell’ intesa vengono confermate le condizioni degli accordi del 2009 e del 2012 in particolare: i lavoratori in CIG Straordinaria potranno ottenere un anticipo fino a un massimo di 6.400,00 euro e potranno prelevare mensilmente un importo massimo di 800,00 euro; i lavoratori in CIG in Deroga e in CIG Ordinaria di durata superiore alle 4 settimane, potranno ottenere un anticipo fino a un massimo di 3.200,00 euro e potranno prelevare mensilmente un importo massimo di 800,00 euro; gli importi concessi non saranno soggetti a tassi di interesse, né a spese di gestione del conto.  A garanzia dell’obbligo di restituzione dei finanziamenti accordati dalla Banca, il lavoratore cederà ad essa il credito che vanta nei confronti dell’INPS, notificando la cessione al debitore; i lavoratori in CIG Straordinaria, con mutuo per la prima casa in essere con una delle Banche firmatarie dell’accordo, che si trovi in difficoltà nel pagamento delle rate, può richiedere la sospensione del pagamento delle stesse, salve le migliori condizioni di legge vigente. Una volta accolta la richiesta da parte della Banca, il periodo di sospensione sarà commisurato alla durata della Cassa integrazione senza oneri e spese aggiuntive per il lavoratore richiedente; le rate sospese saranno messe in coda al piano d’ammortamento originario. L’accordo, siglato da Banca delle Marche, UBI BPA,BCC, CREVAL, Veneto Banca e Monte dei Paschi di Siena,  ha validità fino al 31 Dicembre 2014 e si intende rinnovato per ulteriori 12 mesi, quindi fino a tutto il 2015, in mancanza di disdetta da parte dei soggetti aderenti.  Ancona 14. 03 2014
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13/03/2014 Esenzione dai ticket per lavoratori e familiari colpiti dalla crisi
In attuazione al Protocollo d’intesa per la difesa del lavoro, la coesione sociale, il sostegno allo sviluppo siglato il 13.12.2013 tra la Regione Marche e CGIL, CISL, UIL Marche, la Giunta Regionale ha approvato la D.G.R  218/14 contenente i criteri e le modalità per riconoscere per il 2014 interventi a tutela della salute per i lavoratori e i loro familiari a carico, che al momento della fruizione della prestazione siano sospesi dal lavoro, in mobilità o disoccupati. 
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12/03/2014 Ascoli Piceno, "Essere Donne Oggi"
Grande successo per l’evento Donne in Campo: “Essere Donne Oggi”, svoltosi il 9 marzo scorso presso la Sala dei Savi di Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno.Le rappresentanti delle varie associazioni femminili locali hanno illustrato i loro progetti alla presenza del Sindaco Guido Castelli e dell’Assessore alle Politiche Sociali  Donatella Ferretti,“Violenza e fragilità” è il delicato tema affrontato dalla Coordinatrice Donne Rosandra Ciarrocchi che ha relazionato per il Coordinamento Donne FNP-Cisl –Anteas.La violenza che viene perpetrata tra le mura domestiche, negli istituti e case di riposo o è  auto-inflitta, è un tema molto sentito da noi anziani poiché essa aumenta in maniera proporzionale rispetto all’incremento della popolazione senile. 
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11/03/2014 Pensionati Marche: disoccupazione e povertà restano le priorità
“La disoccupazione e la povertà restano oggi  gli elementi di maggiore criticità”. Queste le parole di Mario Canale, Segretario Generale dei pensionati Cisl delle Marche, in occasione del Consiglio Generale di Categoria svoltosi  l'11 marzo a Recanati.  Tanti i temi toccati nella relazione, dalla riduzione del cuneo fiscale agli interventi specifici per i pensionati, dal protocollo programmatico sulla sanità agli accordi regionali anticrisi e sulle rette delle residenze protette per anziani. Rispetto a sei anni fa sono raddoppiate sia le persone cui manca il lavoro, (oggi 7,3 milioni), sia quelle in condizioni di povertà (4,8 milioni). Nelle Marche il 9% delle famiglie (circa 55.000) vive in condizioni di povertà relativa, mentre quasi il 6% è scivolato verso la povertà assoluta. Secondo l’Istat il 43% dei pensionati italiani percepisce un assegno inferiore ai 1000 euro. L’importo medio annuo di una pensione scende nelle Marche a 10.149 euro.  "In questa situazione - prosegue Canale - ci apprestiamo a gestire la prossima contrattazione territoriale sociale, condizionata da un contesto regionale di scarsa crescita, tensioni occupazionali crescenti e consumi ancora deboli. Servono politiche locali capaci di coniugare rigore, sostenibilità ed equità sociale, preservando la spesa per il welfare. La pressione fiscale locale va contenuta lavorando sull' applicazione della nuova IUC, per la quale la normativa nazionale mantiene in capo ai Comuni importanti margini di discrezionalità. L'addizionale Irpef, va applicata con criteri di progressività e garantendo soglie ulteriori rispetto a quelle nazionali". Il Consiglio ha eletto nella Segreteria regionale Dino Ottaviani, ex Segretario dei pensionati Cisl di Macerata. Ottaviani ha alle spalle una lunga militanza nella Cisl, prima nella Categoria della Funzione Pubblica, poi nella Cisl Confederale di Macerata e subentra a Giovanni Serpilli, ex Segretario Generale della Cisl Marche. Tanti i ringraziamenti e i riconoscimenti a quest'ultimo  per il  prezioso  lavoro svolto, la  serietà  e la spiccata umanità, l’impegno e la dedizione che lo hanno sempre contraddistinto. Ampio il dibattito che ha toccato molti temi legati al nuovo Governo, al rapporto con il Sindacato, alla riforma del fisco, ai temi legati all'organizzazione e agli iscritti. Nel suo intervento, il Segretario generale della Cisl Marche Stefano Mastrovincenzo ha sottolineato che "la nostra organizzazione oggi non è fuori tempo, ma occorre oggi recuperare i nostri valori ed avere capacità di innovare e mettere le persone al centro". Ha concluso i lavori il Segretario generale nazionale Ermenegildo Bonfanti. "Ci aspettiamo dal Governo una riforma del fisco che dia attenzione anche ai pensionati. Se così non fosse inizieranno ad esserci problemi, perché il mondo è veramente sulla soglia della povertà". "Domani  - ha concluso Bonfanti - sarà lo spartiacque per vedere se dalle parole passiamo ai fatti. Se non cambiasse nulla sarebbe un dramma per il paese". Le foto del Consiglio Generale FNP Cisl Marche
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11/03/2014 Macroregione, incontro Sindacati ieri a Bruxells. Presenti CGIL CISL UIL Marche
La strategia della Macroregione Adriatico Ionica avrà quest’anno il suo varo definitivo durante il semestre di presidenza italiana della UE. Anche le parti sociali hanno partecipato al percorso di confronto a livello nazionale e regionale sui temi prioritari che la caratterizzano: economia del mare, mobilità e infrastrutture, attrattività turistico-culturale, tutela dell’ambiente. A Bruxelles si sono incontrati ieri i rappresentanti dei sindacati degli 8 paesi coinvolti nella macroregione.  Presenti anche Cgil, Cisl, Uil Marche, oltre al Segretario della Confederazione Europea dei Sindacati (CES) Luca Visentini, il quale porterà all’esame del Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE) le istanze emerse nel corso dell’incontro. Nel suo intervento il segretario generale Cisl Marche Stefano Mastrovincenzo ha evidenziato che  “è una prospettiva innovativa di cooperazione tra gli Stati e tra le regioni; l’approccio macroregionale, che va assunto nella programmazione dei Fondi europei, offre alle Marche una importante possibilità per ripensare al proprio sviluppo e alle priorità per rilanciarlo in questo periodo difficile per tante famiglie ed imprese. Secondo il segretario generale Uil Marche Graziano Fioretti “è necessario fare il possibile perché anche i sindacati abbiano la possibilità di dare un autonomo contributo, attraverso un Forum specifico che si affianchi a quelli già esistenti delle città, delle università, delle camere di commercio dell’Adriatico e dello Ionio.”  “La dimensione sociale deve essere rafforzata; favorire la creazione di occupazione nuova e di qualità sulle due sponde del nostro mare è un obiettivo che deve essere posto come priorità ulteriore rispetto a quelle già individuate nella strategia macroregionale” ha sostenuto il segretario regionale Cgil Marco Manzotti.
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10/03/2014 Al via le prime misure anticrisi 2014
Al via le prime misure anticrisi previste dall' Intesa sulle politiche di bilancio 2014 a sostegno del lavoro e della coesione sociale, siglata dalla Regione Marche e dalle Segreterie Regionali Cgil-Cisl-Uil Marche il 13 dicembre 2013:Esenzione dai ticket per lavoratori e familiari colpiti dalla crisiContributi alle imprese escluse dal campo di applicazione della Cigs che stipulano contratti di solidarietà espansiva al fine di evitare licenziamentiContributi a  sostegno del diritto allo studio universitario ai figli di lavoratori o studenti lavoratori in crisi o difficoltà lavorativaSostegno alla realizzazione di progetti a favore di docenti e personale Ata precari 
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10/03/2014 Bonanni: "Ecco i bilanci on line della Cisl dal 2002 ad oggi.
Dopo la campagna sulla riduzione delle tasse per favorire l'occupazione e la crescita dei consumi #Renzitaglialetasse, ecco #Renzirispettisindacato,  il nuovo hashtag lanciato dal Segretario Generale della Cisl sul proprio profilo Twitter e rilanciato dalla Cisl Nazionale, con il quale replica alla richiesta di trasparenza delle spese sindacali inoltrata ieri dal premier nel corso della trasmissione "Che tempo che fa". "Ecco i bilanci online Cisl dal 2002 ad oggi", scrive Bonanni, allegando il link cisl.it/risorse/ , dove sono pubblicati i bilanci della Cisl dal 2002 certificati da una società esterna. "Vieni in Cisl per l' anagrafe degli iscritti", aggiunge ironicamente Bonanni, invitando il Presidente del Consiglio a visionare la banca dati degli iscritti al sindacato.
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10/03/2014 La Cisl lancia l'hashtag #Renzitaglialetasse
La Cisl nazionale lancia anche su Twitter la sua campagna sulla riduzione delle tasse per favorire l'occupazione e la crescita dei consumi. ''L'unica strada che rilancia i consumi e l'occupazione è la riduzione delle tasse per i lavoratori e per i pensionati'', ha sottolineato Raffaele Bonanni. ''Il taglio dell' Irap fa bene alle imprese ma ora non all'occupazione. Quei pochi soldi che abbiamo, e che dobbiamo ancora trovare, con una vera lotta all'evasione fiscale, con la vendita dei beni demaniali, riformando le istituzioni e stroncando le rendite di posizione di quegli ambienti potentissimi che campano di spesa pubblica, bisogna usarli per abbassare le tasse alle famiglie dei lavoratori e dei pensionati''.
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10/03/2014 Mi chiamo Giulia ed ho paura
Lunedì 10 marzo i pensionati Cisl di Pesaro e il coordinamento Donne festeggiano  la Donna  nel Quartiere Montegranaro a Pesarodalle ore 15.30 con  la proiezione del film “Mi chiamo Giulia ed ho paura” con la presenza del Registra Henry Secchiaroli  e della Dr.ssa Antonia Maria Cucuzza  - vice Sindaco di Fano e Assessore alle Pari Opportunità. . Di seguito la Dr.ssa  Maria Cleofe Contardi – Psicologa Ospedali Riuniti Marche Nord parlerà della Violenza di genere: aspetti  e significati psicologi.
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08/03/2014 Cras di Ancona, situazione insostenibile
La farmacia dell’ASUR collocata dentro il CRAS (ex ospedale psichiatrico) di Ancona, a pochi mesi di distanza,  è stata di nuovo oggetto di un furto durante la notte. Centinaia di miglia di euro di soldi pubblici persi, attività di erogazione dei farmaci bloccata per alcuni giorni, diffuso senso di insicurezza dei dipendenti….. Al di là dei risvolti sulle indagini, di cui si occupano le autorità competenti, come Cisl Funziona pubblica di Ancona riteniamo che sia ormai giunto il momento di migliorare la sicurezza di questa struttura. Lasciare materiali di questo valore e di questa importanza, come i farmaci, in una struttura poco protetta, in locali la cui entrata si può forzare  facilmente, è una grave imprudenza! Occorre rafforzare la vigilanza, prevedere porte di sicurezza, evitare che il personale, come oggi accade, si possa trovare da solo nei magazzini. L’intera struttura del Cras va meglio tutelata sotto questo profilo, soprattutto se si tiene conto che, a differenza, delle strutture ospedaliere, al Cras di notte non vi sono operatori in servizio. Le ridotte risorse economiche destinate alla manutenzione  e alla tutela del patrimonio rischiano di avere come maggiore conseguenza la riduzione degli standard di sicurezza della struttura. Si tenga conto che il cancello d’uscita ad oggi rimane costantemente aperto perché non funzionante. Si facciano subito questi interventi altrimenti il Cras rischia di diventare una sorta di Bancomat per il commercio illegale di farmaci.  
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08/03/2014 8 marzo: lavoro, dignità e libertà
Ancora tempo di crisi, una crisi prepotentemente lunga e pesante e per la quale le donne, spesso le prime a fuoriuscire dal mercato del lavoro e le ultime ad entrarvi, stanno pagando un prezzo altissimo: 3.157 donne licenziate e iscritte nelle liste di mobilità nelle Marche nel 2013 che porta alla spaventosa cifra di 45.000 il numero delle donne marchigiane disoccupate e inutilmente in cerca di un lavoro. Si raggiunge così un nuovo drammatico record per la disoccupazione femminile, prepotentemente salita al 14,6%: il valore più alto mai raggiunto finora nelle Marche e soprattutto un valore che per la prima volta è peggiore di quello medio nazionale oltre ad essere il peggiore delle regioni del Centro-Nord! Donne che non vogliono rassegnarsi e guardano con coraggio dentro ma anche oltre la crisi, vivono il presente e costruiscono il futuro di una Regione che vuole tornare a crescere. Donne che fanno i conti con un lavoro che non c’è o è precario, discontinuo, instabile, sottopagato o senza tutele. Donne che, se un lavoro ce l’hanno, ogni anno dovrebbero lavorare due mesi più degli uomini per poter avere lo stesso stipendio perché tale è il divario salariale tra uomini e donne. Donne che ancora devono scegliere se lavorare o diventare madri in un Paese che invecchia con tassi di natalità sempre più bassi. Sono quasi 3.000 le madri lavoratrici che nel quinquennio 2009-2013 hanno lasciato il lavoro alla nascita di un figlio nelle Marche, di cui 573 nel 2013: donne spesso costrette alle dimissioni per mancanza di asili, o per i costi troppo elevati dei servizi per l’infanzia o per le difficoltà a conciliare lavoro e maternità. Donne che ogni giorno si di dividono (o meglio si moltiplicano) con il lavoro dentro e fuori casa, con una organizzazione dei tempi di vita e di lavoro sbilanciata e che spesso riversa solo su di loro il peso della cura dei familiari e della casa. Da questo punto di vista, il Protocollo d’intesa per la promozione di azioni positive volte a favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro che abbiamo firmato il mese scorso con la Regione Marche, l’ANCI, l’UPI, CGIL, CISL, UIL, e le principali associazioni datoriali è per noi molto importante perché con esso, abbiamo affermato la necessità della condivisione delle responsabilità familiari tra uomini e donne, e abbiamo concordato di promuovere, nella stipulazione di accordi collettivi di secondo livello, forme di flessibilità degli orari e modalità e forme di organizzazione del lavoro che favoriscano la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Questo perché siamo convinte che la difesa dei posti di lavoro si realizza anche attraverso questi strumenti. Giovani donne intrappolate nella mancanza di occupazione o in percorsi occupazionali e professionali precari, a basso reddito e che riducono la loro autonomia e libertà, ripercuotendosi inevitabilmente nelle loro scelte di vita a partire da quello di diventare madri. Per questo, proprio per l’incertezza e le difficoltà in cui ci troviamo è necessario innanzitutto tornare a creare lavoro e riportare l’attenzione sulla centralità delle donne nel lavoro e nella società e sull’importanza delle loro competenze, del loro potenziale e dei loro meriti. Occorre ribadire che il lavoro, la realizzazione, le pari opportunità delle donne sono condizioni indispensabili per uscire dalla crisi e garantire condizioni di benessere sociale per tutti, donne e uomini. Il lavoro per le donne è autonomia, dignità e libertà alle quali non possono e non devono rinunciare. E allora,  buon 8 marzo a tutte!Daniela Barbaresi (Cgil Marche)Cristiana Ilari (Cisl Marche)Claudia Mazzucchelli (Uil Marche)Ancona,  6 marzo 2014 
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06/03/2014 Fano, prevenzione contro l’osteoporosi
Continua la campagna di prevenzione contro l’Osteoporosi organizzata dai coordinamenti  Donne SPI  – CGIL, FNP – CISL,  UILP-UIL  e la Regione Marche. L’incontro si terrà l’ 11 marzo a Fano presso la Sala Polivalente “Il Cubo” - centro commerciale San Lazzaro, interverranno il Dr. Lacetera, Direttore reparto geriatria Ospedale Riuniti Marche Nord, Lorenza Mancini, coordinatrice donne Regionale che illustrerà il progetto regionale e i geriatri Dr. Giuliano Cenci, Dr. Pierpaolo Lamanna e Dr. Roberto Montanari. Concluderà i lavori Catia Rossetti, segretaria Spi Cgil.Durante il dibattito sarà possibile effettuare il test DEFRA per una prima valutazione della situazione di rischio fratture da sottoporre all’attenzione del proprio medico di famiglia
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05/03/2014 Ascoli Piceno, Donne in campo
Domenica 9 marzo 2014 presso Sala dei Savi di Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno si terrà la manifestazione “Donne in campo” che l’Amministrazione Comunale di Ascoli Piceno promuove ogni anno in occasione della festività dedicata alla Donna. Nell'ambito dell'iniziativa, il Coordinamento Donne Fnp Cisl e l’associazione di volontariato Anteas parteciperanno con un intervento sul tema: "Violenza e fragilità", con riferimento ai soprusi subiti dagli anziani fra le mura domestiche e negli istituti. E’ questo un tema importante per la nostra associazione di anziani, poiché la violenza aumenta in maniera proporzionale rispetto all’incremento della popolazione senile. L’argomento è un’occasione di condivisione corale e una preziosa opportunità per riflettere ed approfondire tematiche importanti allo scopo di poter individuare strategie e soluzioni sempre più adeguate alle problematiche sociali.      
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05/03/2014 Pesaro: agevolazioni sulla Tasi e possibilità di pagarla in quattro rate.
Martedì 4 marzo i sindacati Cgil Cisl Uil rappresentati da Simona Ricci, Claudio Bruscoli, Riccardo Morbidelli  hanno siglato il protocollo d’intesa  con il Comune di Pesaro sul bilancio di previsione per l’anno 2014. Tante le riconferme importanti  e una novità. La Tasi, la nuova tassa sulla casa,  verrà diluita in 4 rate  e si inizierà a pagare da giugno. L’aliquota è stata confermata al  1,9 per mille e per aiutare  le famiglie in difficoltà il Comune ha erogato 600mila euro, che verranno distribuiti, in un’ottica  di equità, a  coloro che hanno un isee inferiore a 12mila euro. E’ il primo Comune nelle Marche  a sperimentare questa formula. Tra i punti cardini dell’accordo: la riconferma del fondo anticrisi (250mila euro) per sostenere le famiglie nelle spese di affitto, riscaldamento e luce;  il mantenimento dello stesso livello dell’anno scorso nell’ erogazione dei servizi sociali ed educativi, nessuna variazione sull’addizionale Irpef  che si mantiene sull’aliquota  6 per mille fino a 28mila euro, fino ad arrivare all’ 8 per mille nei redditi più alti. Grande lavoro sull’evasione fiscale: recuperati nel 2013 ben 820mila euro. “Apprezzo  la tempestività -  afferma Claudio Bruscoli -  del comune di Pesaro nell’approvare le linee  guida di bilancio e chiediamo un’accelerazione degli altri comuni della Provincia con i quali ancora non abbiamo iniziato nessuna discussione.”
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04/03/2014 Contributi a sostegno dei contratti di solidarietà difensivi.
 In attuazione al Protocollo d’intesa per la difesa del lavoro, la coesione sociale, il sostegno allo sviluppo siglato il 13.12.2013 tra la Regione Marche e CGIL, CISL, UIL Marche, la Giunta Regionale ha approvato la Delibera 163/2014 e il Bando contenente i criteri e le modalità per il riconoscimento del sostegno ai contratti di solidarietà difensivi.Per approfondire:Bando e modulistica
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03/03/2014 Incidente sul lavoro alla CNH di Jesi : FIM CISL occorre investire sulla sicurezza
Venerdi 28 febbraio grave incidente  sul lavoro sulla linea A1 alla CNH (New Holland) di Jesi. L. M., addetto di postazione,  mentre eseguiva l’operazione per il serraggio del volano  è stato coinvolto nella caduta dell’avvitatore multiplo, rimanendo ferito al capo. L’operaio opportunamente soccorso dai colleghi è stato poi trasportato all’ospedale  di Jesi per ulteriori accertamenti. E’ stato subito proclamato  lo sciopero nelle ultime 4 ore dei turni lavorativi di venerdì.   Secondo Natalini Filippo , RLS Fim Cisl  :« La sicurezza all'interno del Plant, è ormai da tempo che non da garanzie nonostante la Direzione sia sempre informata e sollecitata da noi Rls, sui problemi continui ed emergenti che i Lavoratori ci evidenziano. Nonostante i frequenti incontri tra la direzione e gli Rls  vengono risolti i problemi più semplici rimandando nel tempo quelli che noi riteniamo più urgenti, perché a loro dire, occorrono investimenti. L'incolumità delle maestranze non può e non deve essere legata al budget».      Per Di Giacomo Franco, RLS Fim Cisl «  La nuova organizzazione del lavoro introdotta in Fiat ( WCM ), ha per primo scopo la sicurezza e l'ergonomia dei lavoratori; se ci troviamo di fronte a infortuni come questo e almeno altri cinque di questa portata, sicuramente la filosofia del WCM non è stata ben compresa da questa Direzione. Vogliamo passare da una sicurezza di immagine a una sostanziale. Chiaro che il nostro compito, non viene visto di buon occhio dalla/e Azienda/e, ma è chiaro che su questo tema faremo solo passi avanti e nessuno indietro.» ufficio stampa cisl marche  Jesi,28 febbraio 2014 Comunicato_Sindacale_28-02-2014  
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03/03/2014 Il Vescovo Trasarti condivide l’appello dei Sindacati
Il Vescovo Mons. Armando Trasarti della Diocesi di Fano Fossombrone Cagli Pergola condivide l’appello lanciato alla Conferenza Stampa del 22 febbraio dai tre segretari provinciali dei sindacati CGIL-CISL-UIL sulla crisi e sull'emergenza lavoro e redditi, in cui essi chiedevano di "agire immediatamente per fronteggiare l'emergenza lavoro e le sue drammatiche ricadute sociali e individuare strategie comuni per un nuovo modello di sviluppo della nostra provincia", non posso non condividerlo e non farlo anche mio e "spronare" tutte le Istituzioni e gli Enti preposti a concordare una rapida risposta. I dati presentati dai sindacati: ossia la crescita del 54% della disoccupazione in un solo anno (oggi siamo a circa 14.000 disoccupati nella nostra provincia), e con quella femminile che cresce del 71%; la cancellazione a causa della crisi di quasi 6.000 posti di lavoro nel manifatturiero dal 2010 al 2013 con la chiusura di circa 650 imprese in un solo anno, caratterizzano questa drammaticità che non può lasciare più nessuno indifferenti. Sottoscrivo quindi la richiesta dei sindacati di convocare quanto prima "un tavolo provinciale nel quale affrontare sia le emergenze sociali sia le prospettive di sviluppo", di "riconoscere ai settori manifatturieri del nostro territorio le caratteristiche di area di crisi complessa", e condivido – fra le tante cose citate – la "richiesta ai Comuni della nostra provincia, a partire dai bilanci preventivi 2014, che si rafforzino tutti gli interventi sociali, che si rifinanzino immediatamente i fondi anticrisi, che si salvaguardi la spesa per welfare e servizi educativi, e si avii un processo di messa a sistema del welfare locale, rendendolo più equo, più giusto, più rispondente ai bisogni delle persone". Occorre, in pratica, a mio avviso promuovere un nuovo patto sociale in cui il lavoro e l’intrapresa (ossia l’economia reale) tornino ad essere promossi e supportati da tutti. Non ci dovrebbe essere azione o attività, pubblica o privata che sia, che non rimetta al centro il lavoro (condizione essenziale per ridare dignità a tutte le persone in età lavorativa, ed oggi la vera grande emergenza del nostro tempo) e l'impresa economica capace di creare beni e servizi utili alla comunità. Ma alzando lo “sguardo sul futuro” il problema principale che ci si pone di fronte è quale scenario vogliamo vedere. Se continuiamo a seguire gli attuali schemi di sviluppo, ossia quelli che ci hanno guidati fino a oggi, potremmo non trovare soluzioni adeguate e in questo caso la coesione sociale sarebbe molto a rischio. Allora dobbiamo percorrere nuove vie. Ci sono degli studiosi che stanno tentando di indicarci nuove vie (Zamagni, Luigino Bruni, Leonardo Becchetti ed altri), ma c'è bisogno di sperimentazioni, di passare dalle teorie alla pratica. Nessuno sa con certezza dove andare ma credo che senza praticare nuovi paradigmi di sviluppo non usciremo, o comunque non usciremo bene, da questo periodo di transizione che continiamo a chiamare semplicemente “crisi”. Inoltre ritengo importante aggiungere altre due cose: una attenzione particolare ai giovani, ossia alla necessità che sia premiato il loro sforzo di entrare nel mondo del lavoro per potersi permettere una famiglia; una valorizzazione anche di altri settori – e non solo del manifatturiero – come la cultura, il turismo, i beni ambientali, l'agricoltura e la pesca, e di tutti quei beni "immateriali" non delocalizzabili che ci rendono un Paese quasi unico al mondo. Infine ritengo doveroso assicurare che anche noi come Chiesa, proviamo a fare la nostra parte, mettendo in campo tutti i beni e le risorse che possano creare lavoro, ad esempio con alcuni cantieri di ristrutturazione di Chiese, oratori e altre strutture, nonchè con provvedimenti di sostegno a famiglie in difficoltà. Sono convinto che in questa fase ogni politica destinata a sviluppare occupazione – anche temporanea – è la benvenuta. E' tempo di abbandonare gli appelli generici e spesso rivolti agli altri, per guardare a ciò che ognuno di noi può fare.
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27/02/2014 Sanità, ancora troppe le criticità
In un quadro di equilibrio economico raggiunto a fatica, la sanità marchigiana presenta ancora molte criticità. Il fatto che ne abbia acquisito consapevolezza un ex-amministratore pubblico e un professionista del settore del calibro di Renato Galeazzi  è un fatto di rilievo. Negli ultimi tre anni sono state innumerevoli le occasioni in cui il sindacato ha espresso concetti analoghi. Mai però l’abbiamo trovato al nostro fianco in questo tipo di denuncia. Come le cronache evidenziano, il percorso per la firma del Protocollo sulla sanità ha segnato momenti di confronto anche molto aspro. La novità sta nell’aver laboriosamente individuato e condiviso con la Regione alcune azioni volte a favorire l’integrazione tra le reti - rafforzando quella dei servizi territoriali, delle cure primarie, della prevenzione  - insieme al tentativo di risolvere problemi annosi come la mobilità passiva e la lunghezza delle liste di attesa. Se gli impegni economici che la Regione ha assunto nel Protocollo fossero stati precisati prima, non avremmo avuto alcuna remora a chiudere la discussione già molti mesi fa. Riteniamo perciò infondata e fuorviante la lettura del Protocollo come un atto di appoggio pre-elettorale alla Giunta. E’ questa una chiave interpretativa dettata da logiche datate, fondate su un’idea di collateralismo che non ci appartiene e che puntano a vedere trame oscure, anche laddove si precisano percorsi chiari e definiti di verifica e monitoraggio delle varie azioni. Nessun acritico “via libera” alla Regione, dunque, da parte della Cisl e delle altre organizzazioni sindacali. Se anzi alcuni processi - a partire da quello teso a migliorare le condizioni dei lavoratori - non dovessero avere lo sbocco previsto, non mancheremo di intervenire. Questo è ciò che ci compete come sindacato. Lasciamo ad altri valutazioni dietrologiche, che servono solo a posizionarsi in un quadro politico spesso condizionato, specie in tema di sanità, da sterili tatticismi. Stefano Mastrovincenzo - Segretario generale Cisl Marche 
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26/02/2014 Un aiuto in favore di minori e giovani studenti riconosciuti da un solo genitore
Aperto il bando della Provincia di Pesaro  - Urbino per richiedere un contributo economico per l’anno 2014 in favore di minori e giovani studenti riconosciuti da un solo genitore. Tra i requisiti di accesso: residenza anagrafica presso i Comuni della Provincia da almeno 12 mesi e  certificazione ISEE in corso di validità non superiore a € 9000,00. Le domande potranno essere presentate entro il 29 marzo 2014. Bando_2014_01-1
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25/02/2014 Emergenza lavoro nel pesarese: non c'è più tempo da perdere
E' un appello accorato e preoccupato quello che i tre referenti provinciali CGIL CISL UIL , Simona Ricci, Claudio Bruscoli, Riccardo Morbidelli  rivolgono a tutti gli attori sociali e istituzionali del territorio provinciale e alla Regione Marche: non c'è più tempo da perdere, occorre agire immediatamente per fronteggiare l'emergenza lavoro e le sue drammatiche ricadute sociali e individuare strategie comuni per un nuovo modello di sviluppo della nostra provincia.  I dati sono allarmanti: i disoccupati  nella provincia di Pesaro sono cresciuti in un solo anno del 54% rispetto alla media marchigiana del 39%.  Persi dal  2010 al 2013 6mila posti di lavoro nel manifatturiero  con la chiusura di 650 imprese in un solo anno (-1,7%), rispetto al dato marchigiano (-1,1%). I redditi e i consumi per abitante sono diminuiti del 3,6% e del 1,5%, un punto percentuale in più della media marchigiana.Impressionanti i numeri della cassa integrazione, sfiorano il tetto degli 11 milioni di ore nel 2013 (con un incremento anno su anno del 39,2%).  Questi dati raccontano un territorio in profondissima crisi e per questo i sindacati lanciano un appello  e   una serie di richieste alle istituzioni. “Per primo - afferma Bruscoli – vogliamo qualcuno pronto a dialogare con noi di queste tematiche. Chiediamo alla Regione Marche e al Ministero dello sviluppo economico la possibilità di applicare al territorio le misure  per riconoscere  ai settori manifatturieri, in particolare al distretto legno-mobile, le caratteristiche di area a crisi complessa”. Poi l’appello al sistema produttivo di puntare su innovazione, ricerca e occupazione qualificata. “Non c’è ripresa che tenga – continua Bruscoli – se si continua a chiudere e riaprire imprese senza investire nella qualità del processo produttivo e nell’occupazione stabile. Noi siamo disponibili a costruire un sistema di relazioni industriali  che sostenga questi processi.”  Per quanto riguarda il welfare ai Comuni della Provincia chiediamo  che rafforzino gli interventi sociali, che si rifinanziano i fondi anticrisi,  che si salvaguardi la spesa per il welfare e per i servizi educativi e si avvii un grande processo di innovazione e di messa a sistema del welfare locale. Chiediamo alla Regione, inoltre, di attivarsi immediatamente per garantire la continuità dei servizi all’impiego e alla formazione e rafforzare il proprio impegno sul tema della legalità, della lotta all’evasione e all’elusione fiscale.  Comunicato stampa CGIL CISL UIL Pesaro
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25/02/2014 A Pagliare del Tronto controllo gratuito della vista
La RLS di Ascoli Piceno e il Coordinamento Donne il 21 febbraio 2014 hanno organizzato a Pagliare del Tronto uno screening visivo gratuito dedicato agli ultrasessantacinquenni.Una giornata volta alla prevenzione, per una diagnosi precoce, fondamentale per preservare la salute oculare.Nell’arco di una intera mattinata si sono sottoposte alla visita 35 persone.Soddisfatta la Coordinatrice per la buona riuscita dell'iniziativa, che così ha commentato: "Purtroppo, molte persone non sono consapevoli di avere malattie visive perché non soffrono di sintomi particolari. Il rischio è che ci si rende conto dei danni al nervo ottico solo quando è già troppo tardi. La Cisl promuove uno screening gratuito perché è importante tutelare la vista".A tal proposito, il Coordinamento si impegna ad organizzare altri screening gratuiti; benvengano, allora, simili iniziative, perchè oggi a causa dei tagli che colpiscono la Sanità è sempre più difficile, fare prevenzione. 
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24/02/2014 Un aiuto ai figli di lavoratori ed agli studenti lavoratori in difficoltà
Nell' ambito delle misure anticrisi di cui all' Intesa sulle politiche di bilancio 2014 a sostegno del lavoro e della coesione sociale, siglata dalla  Regione Marche e dalle Segreterie regionali CGIL-CISL-UIL Marche il 13 dicembre 2013, è in arrivo un contributo una tantum per iscritti all’università, lavoratori o figli di lavoratori, in situazione di crisi e  difficoltà lavorativa.Le domande potranno essere presentate, a partire dal 3 marzo p.v., entro il termine di scadenza del 16 aprile 2013Per approfondire:Bando e modulistica
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24/02/2014 Appalti pulizie: incontro e presidio in Regione
FILCAMS-CGIL               FISASCAT-CISL                       UILTuCS- UILTRASPORTI Segreterie Regionale Marche Domani  25 febbraio ore 14.30, presso l’Assessorato al Lavoro della Regione Marche ci sarà un  incontro con Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti Uil e Uiltucs delle Marche, Miur, Direzione regionale del Lavoro e tutte le aziende coinvolte nel cambio di gestione dei servizi di pulizia in un centinaio di scuole marchigiane.Verranno discusse le gravissime problematiche relative all’applicazione senza correttivi dei parametri del nuovo appalto, dopo l’annuncio per il 4 marzo dello sciopero nazionale .Un settore che nelle Marche coinvolge oltre 300 addetti, ex Lsu e dei cosiddetti appalti storici, per i quali   non c’è ancora nessuna soluzione per la continuità occupazionale e di reddito, una vertenza che rischia di avere pesantissime ripercussioni sociali.Durante l’incontro è previsto un presidio di lavoratori sotto Palazzo Leopardi, sede dell’assessorato regionale al Lavoro. Ancona 24 /02/14                            Le segreterie regionaliFilcams Cgil – Fisascat Cisl –Uiltrasporti- UilTucs  
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21/02/2014 Approvate nuove linee guida sullo stato di disoccupazione
Con DGR 159 del 17/02/2014 sono state approvate le  Linee Guida Regionali per l'attuazione del D.Lgs. 181 del 21 aprile 2000 e s.m.i. per la regolazione e la gestione dello stato di disoccupazione nella Regione Marche.L' adozione delle nuove linee guida regionali (che sostituiscono a far data del 1 gennaio 2014, le precedenti disciplinate dalla DGR 327/2003 e s.m.i.) si è resa necessaria a seguito delle modifiche introdotte al D.lgs 181/2000 e s.m.i. dalla L. 92 del 28/06/2012 e dalla L. 99 del 09/08/2013, modifiche che sono state oggetto anche di Linee Guida Nazionali approvate in Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome del 22/11/2012 e in Conferenza Unificata del 05/12/2013.Tra le varie disposizioni presenti nella nuova regolamentazione regionale si segnalano le norme  transitorie che   stabiliscono appositi  criteri per il diritto alla sospensione dello stato di disoccupazione per le persone assunte entro il 31 dicembre 2013Per approfondire: comunicato stampa regionale il testo della Delibera
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21/02/2014 Sciopero al Cementificio Sacci di Castelraimondo
Le Federazioni di Categoria dei lavoratori del settore edile di Cgil Cisl Uil (Fillea, Filca Feneal) e di Ugl, insieme alla rappresentanza sindacale unitaria aziendale, su mandato dell’assemblea dei dipendenti del Cementificio Sacci  di Castelraimondo (MC) hanno proclamato 4 ore di sciopero  per venerdì 21 febbraio dalle ore 8,00 alle ore 12,00. La decisione, comunicata nel corso della conferenza  stampa di oggi, è stata presa a seguito della comunicazione, avvenuta Il 18 febbraio scorso da parte della Direzione del Gruppo, di voler aprire la procedura di mobilità per tutti i 95 dipendenti della Sacci, di cui 24 per lo stabilimento di Castelraimondo. Le Organizzazioni Sindacali e la RSU aziendale ritengono inaccettabile la proposta della Società e chiederanno, a partire dal prossimo incontro previsto per martedì 25 febbraio a Roma, di intraprendere ulteriori percorsi di ammortizzatori sociali previsti dalla normativa vigente.
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