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13/06/2013 Sui Monti Sibillini con i pensionati di Pesaro
I pensionati di Pesaro organizzano per il 16 giugno una piacevole giornata nel Parco Nazionale dei  Monti Sibillini. In mattinata si visiterà  il bellissimo borgo medievale di Norcia, in particolare la Basilica di San Benedetto, il Palazzo comunale costruito nel XIII secolo  e il mercato.  Nel pomeriggio si andrà a scoprire la  spettacolare piana di Castelluccio. Sono invitati soci e amici.gita norcia  
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13/06/2013 Occupazione, situazione tragica nel piceno
Il tessuto produttivo ascolano è sempre più indebolito da un acrisi che non lascia scampo.Dopo i 96 annunciati licenziamenti di Mary Confezioni, è arrivata la richiesta di moblilità per 30 lavoratori per Adim Scandolara, oltre a quelle già annunciate della Indesit di Comunanza e della Haeminetics a Campolungo.Questa è una condizione che i sindacati ritengono straordinaria e che avrebbe bisogno di interventi che possano far ripartire l'economia del territorio, che da oltre 10 anni non riesce a dare risposte adeguate.Il Segretario della Cisl, Alfonso Cifani, sottolinea la tragicità della situazione e suggerisce oltre ad interventi straordinari con manovre concrete, di creare un tavolo di concertazione con gli enti e discutere di iniziative tangibili, quali il taglio di Imu,Tarsu e Irap.
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13/06/2013 Centralità al lavoro, manifestazione nazionale a Roma
Cgil Cisl e Uil organizzano una grande manifestazione nazionale. L'appuntamento è per sabato 22 giugno prossimo in Piazza San Giovanni a Roma.I sindacati vogliono ridare voce al lavoro. A chi il lavoro ce l'ha, a chi l'ha perso e a chi lo sta perdendo. Il lavoro, unica vera risorsa del paese, va rimesso al centro delle scelte del Governo, per frenare la crisi e rilanciare lo sviluppo.Cgil Cisl e Uil chiedono al nuovo Governo un cambiamento di rotta. Servono risposte precise sui temi degli ammortizzatori sociali e sul sostegno alle imprese e agli investimenti. Necessaria anche maggiore equità fiscale per ridistribuire ricchezza verso le fasce di reddito più basse e rilanciare così i consumi. Il sindacato lancia anche una sfida alla politica sulla riduzione dei costi.Cgil Cisl e Uil Marche parteciperanno alla manifestazione nazionale organizzando assemblee sui posti di lavoro ma anche preparando un documento unitario che verrà presentato alla Regione Marche per aprire una vertenza sul lavoro.
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11/06/2013 Una fiaccolata in difesa del lavoro
Lunedì 17 giugno 2013 ore 21 ad Ascoli Piceno con partenza dal Piazzale antistante la Ciam e arrivo in Prefettura si svolgerà una fiaccolata che prevede un corteo per le vie cittadine per rimettere il lavoro al centro delle scelte politiche locali e far capire alle amministrazioni la necessità di un coordinamento istituzionale per superare la crisi del territorio.La situazione nella nostra provincia è in ebollizione e necessita un'attenzione particolare perchè c'è il rischio di una rottura della coesione sociale, tenuto conto delle ultime notizie che riguardano Indesit e Haemonetics che vanno ulteriormente ad aggravare il particolare momento.I punti che i tre sindacati hanno messo in cima al loro lista vanno dal riavvio del protocollo Val Tronto - Val Vibrata all'area ex Carbon, passando per una migliore politica dei trasporti anche per i turisti e ad un rafforzamento della prevenzione e integrazione socio-sanitaria, per ripensare il modello di sviluppo.In particolare, Alfonso Cifani, segretario della Cisl, ha detto che oggi con l'ordinaria amministrazione non si va avanti e quindi serve interrompere l'emorragia di posti e investimenti su nuove forme di lavoro e ha spinto sul concetto che vuole forze sindacali, datoriali e istituzionali unite.La fiaccolata del 17 giugno rappresenta anche un momento per preparare la manifestazione nazionale che si terrà il 22 giugno a Roma. 
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11/06/2013 Ricominciare? Sì, si può!
A pochi giorni dal sisma che aveva colpito l’Emilia Romagna, iniziò una catena di solidarietà per aiutare i caseifici del modenese e del reggiano con l’acquisto del parmigiano stivato nei magazzini andati distrutti. Con il Gruppo si Acquisto CISL Ancona Solidale, la Fnp, la Ust di Ancona e Macerata, le categorie CISL e i delegati aziendali della nostra organizzazione, e grazie ad alcuni volontari, abbiamo messo in moto una macchina che ha prodotto un risultato andato molto al di là delle più ottimistiche aspettative.   
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10/06/2013 «Responsabilità e interventi rapidi per salvare il lavoro"
COMUNICATO STAMPA MASTROVINCENZO CON I LAVORATORI INDESIT AL  BLOCCO DELLA STATALE FABRIANO -  SASSOFERRATO : “RESPONSABILITA’ E INTERVENTI RAPIDI PER SALVARE IL LAVORO” « E’ necessario che  Indesit Company rimetta mano al suo piano, riscopra la dimensione fondamentale  della responsabilità sociale di impresa, tanto più importante in una fase di recessione così pesante per i territori in cui l’azienda è nata e si è sviluppata.  Per le Marche, e non solo, la vicenda Indesit, oltre alla pesantezza della ristrutturazione proposta, assume un valore altamente simbolico; la comunità marchigiana non può infatti accettare che aree produttive di eccellenza, fonte di lavoro e di sviluppo, già duramente colpite dalla crisi, vengano ulteriormente desertificate.” – afferma Stefano  Mastrovincenzo, segretario generale della Cisl marchigiana, presente stamattina, accanto agli oltre  300 lavoratori della Indesit Company di Fabriano scesi a protestare lungo la Sp Fabriano-Sassoferrato, contro il piano da 1.425 esuberi di Indesit in Italia.«Serve un intervento tempestivo del Governo, unitamente alle Regioni, per sostenere la richiesta del sindacato di rivedere profondamente il Piano presentato da Indesit. Al contempo è ora di riparlare finalmente di politica industriale nel nostro paese. O adesso o mai più.”Ancona 10/06/13                                                ufficio stampa cisl marche 
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10/06/2013 Indesit - due concetti chiari
Riceviamo da Andrea Cocco e pubblichiamo volentieri due immagini dal presidio Indesit. 
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08/06/2013 Sanità maceratese verso la demolizione
I sindacati di Categoria del Pubblico impiego di Cisl e Cgil denunciano lo smantellamento della sanità maceratese. Un processo che ha come "protagonista" in negativo l'Ospedale di Macerata all'interno del quale, a dispetto di quanto stabilito dal piano di riorganizzazione firmato nel luglio scorso, si stanno realizzando accorpamenti e spostamenti strutturali di grande rilevanza.In primo luogo il trasferimento del Reparto di Malattie infettive all'interno della struttura ospedaliera, con conseguente accorpamento con i reparti di Neurologia e Dermatologia. Si viene a creare così un'area medica indistinta di 24 posti letto organizzata non più per specialità ma per "intensità di cura".Il secondo percorso, previsto in contemporanea,  è l'unione delle Unità Operative di Otorino, Oculistica e Ortopedia, che confluiscono in un'area di degenza di 32 posti letto complessivi, anch'essa organizzata per "intensità di cura".Secondo i sindacati queste manovre hanno lo scopo di ridurre i posti letto per malati in fase acuta e producono l'effetto di prolungare per giorni l'attesa dei pazienti sulle barelle del Pronto Soccorso in cerca di un posto letto.Allo stesso tempo i sindacati denunciano un progressivo smantellamento di molte specialità ed eccellenze dell'Ospedale di Macerata, i cui pazienti vengono "deviati" verso altre Aree Vaste. Una disgregazione attuata in silenzio, al di fuori dei percorsi democratici di confronto, programmazione e gestione delle risorse. Ne deriva una pessima gestione del personale e una bassa qualità dell'assistenza che pregiudica la sicurezza e la salute dei cittadini utenti.COMUNICATO STAMPA
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07/06/2013 Lavori in corso del 07/06/2013
www.cislmarche.it Sanità, la ribellione dei piccoli centri che non vogliono perdere i propri ospedali e reparti. Contestata la razionalizzazione voluta dalla Regione anche a Chiaravalle. - La Cisl impegnata nel braccio di ferro con il governo regionale per impedire lo svuotamento degli istituti ospedalieri e una riorganizzazione che penalizza cittadini e lavoratori - 10mila posti di lavoro nel settore edilizio. Ad Ancona l’incontro tra gli operatori del settore che denunciano una crisi senza precdedenti - Intervista sulla crisi edilizia al Segretario Generale Filca Cisl Marche Massimo Giacchetti Saluti e buon lavoro Tvrs Venerdì ore 13.10 Domenica ore 00.15 E’ Tv Marche Venerdì ore 23.15: canale 112 ore 21 Sabato ore 20.00 Domenica ore 14.15 Tv Centro Marche Venerdì ore 20:00 (dopo il TG), 23:45 (replica) Mercoledì ore 14:00 (in replica dopo il TG) Ufficio Stampa Cisl Marche
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06/06/2013 Ferretti, ricorso alla cassa integrazione
Accordo raggiunto fra il gruppo Ferretti e le Organizzazioni Sindacali  Fillea Cgil –  Feneal Uil - Filca Cisl. La Ferretti, azienda  che opera nel settore  della cantieristica navale,  ricorrerà ad un periodo di cassa integrazione  straordinaria per i lavoratori. Ricorso richiesto per la ristrutturazione del debito e per le difficoltà generali del settore nautico  che hanno comportato una grave riduzione di commesse e una conseguente perdita di quote di mercato  sia in termini di volumi produttivi che di fatturato. L’organico della Ferretti conta 1186 dipendenti  di cui 282 occupati presso il nostro territorio nella sede  di Centocroci di Mondolfo. L’ accordo prevede che l’individuazione dei lavoratori da sospendere avverrà sulla base di esigenze tecnico – organizzative  e produttive e l’azienda assicurerà la  massima rotazione tra i lavoratori, per garantire la maturazione dei ratei da parte dei lavoratori coinvolti  e il premio di risultato sarà maturato anche dai lavoratori  eventualmente  posti in cassa integrazione a zero ore. Inoltre i soggetti firmatari dell’accordo hanno stabilito di incontrarsi mensilmente al fine di monitorare l’andamento della Cassa Integrazione  e l’evoluzione della situazione aziendale  ed occupazionale legata alla procedura di ristrutturazione del debito. A breve un incontro per definire l'accordo sulla procedura di mobilità volontaria. CIGS 29-05-2013  
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06/06/2013 Calzaturificio Scolaro, verso la chiusura
Anche le aziende che hanno vantato decine di anni di attività e di gratificante tradizione manifatturiera e che hanno fatto la storia del settore calzaturiero non riescono a resistere alle difficoltà che in questo momento stanno mettendo in crisi molte realtà imprenditoriali della zona.Anche il calzaturificio Scolaro, storica azienda di Cascinare fondata nel 1890, che produce calzature da donna tipo comfort realizzate con una certa attenzione per il design e lo stile, sta rischiando di dovere mandare a casa i propri dipendenti.La Femca Cisl ed altri sindacati si sono interessati della questione, oltre che dell'avvio della procedura di mobilità, occupandosi delle procedure di cassa integrazione straordinaria già dal 2009, oltre che al periodo di solidarietà del 2010 e 2011.  Da ultimo, un altro anno di cassa integrazione, avviata nel 2012, che si concluderà agli inizi di luglio.Ovvio è che l'ipotesi di una chiusura stia creando preoccupazioni tra lavoratori che si ritroverebbero senza un'occupazione.
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05/06/2013 Conceria del Chienti, incontro tra sindacati e liquidatore
Intenso incontro sindacale quello svoltosi oggi presso la “Conceria del Chienti spa” di Tolentino tra il liquidatore Marco Luppa e la Rappresentanza Sindacale Unitaria aziendale assistita dalla CGIL e dalla CISL. L’azienda ha esposto una crescente difficoltà produttiva che dura da troppo tempo e sulla quale bisogna intervenire tempestivamente. Le organizzazioni sindacali hanno posto l’ esigenza occupazionale come obiettivo primario da raggiungere per il buon esito della trattativa. Il liquidatore si è impegnato a garantire il riconoscimento delle retribuzioni il 15 di ogni mese e si è altresì impegnato a sottoscrivere un accordo sindacale che preveda, fino a giugno 2014, la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria così come fortemente richiesto dal sindacato. Non tutti i nodi sono però stati sciolti. La cessazione dell’attività produttiva della Conceria del Chienti Spa resta purtroppo confermata. Il liquidatore ha espresso convincimento sulle potenzialità produttive dello stabilimento e propone un piano di rilancio fondato sulla costituzione di una nuova Società a vocazione commerciale e di una realtà (cooperativa o di impresa) che avrà lo scopo di proseguire la produzione mantenendo la quasi totalità dell’organico. Sono in avanzata fase di definizione forme di collaborazione con il mondo dell’imprenditoria e della finanza locale allo scopo di mantenere le alte professionalità presenti in azienda e di non svilire l’immenso patrimonio dell’eccellenza produttiva della Conceria del Chienti. Su questo punto le organizzazioni sindacali hanno richiesto maggiori dettagli e precisazioni. Il sindacato considera tale vertenza complessa ma emblematica, anche per la città di Tolentino, pertanto considera l’incontro odierno meramente interlocutorio ma utile al fine di ricercare una soluzione condivisa e che non crei traumi occupazionali, sociali, economici, ai lavoratori in un tessuto già fortemente minato dalla crisi in generale e particolarmente da quella del manifatturiero. Le parti hanno deciso di incontrarsi nuovamente entro la prossima settimana, dopo aver esperito ogni tentativo atto a ricercare il recupero occupazionale dei lavoratori.
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05/06/2013 Tensioni alla Indesit: lavoratori in marcia verso la sede centrale
  COMUNICATO STAMPA TENSIONI ALLA INDESIT : LAVORATORI IN MARCIA VERSO LA SEDE CENTRALE A conclusione delle  due assemblee dei lavoratori Indesit , rispettivamente dei siti produttivi di Melano e Albacina, in un clima molto teso e di forte preoccupazione,  tutti  i lavoratori sono entrati in sciopero e si stanno muovendo presso la sede centrale dell’azienda a Fabriano per manifestare e ribadire  la forte contrarietà al piano industriale presentato dall’azienda che prevede  esuberi per i prossimi anni.  Ieri i sindacati di  categoria  avevano  già dichiarato inaccettabile  il “Piano di mantenimento e razionalizzazione dei siti” presentato dal Gruppo di Direzione Indesit  . Ancona 5 giugno 2013        ufficio stampa cisl marche
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04/06/2013 Indesit: inaccettabili gli esuberi
Per la Fim Cisl: "Il problema degli esuberi va affrontato in una dimensione industriale nazionale" Roma, 4 giugno 2013. La segretaria nazionale della Fim Cisl Anna Trovò, a ridosso dell'incontro (previsto per le 15 di oggi) tra le organizzazioni sindacali e i vertici aziendali presso il Centro Congressi Cavour di Roma, ha dichiarato: al CAI, Indesit ha annunciato di avere una sofferenza produttiva e finanziaria con un calo di vendite da cui ne consegue un pesante piano di riorganizzazione che prevede oltre che, investimenti in Italia per circa 70 milioni di euro (nelle tre aree produttive di Fabriano comunanza, Ascoli e Caserta) e allocazioni alternative negli stabilimenti italiani e in quelli all' estero vicini ai mercati di sbocco in crescita, la dichiarazione di 1425 esuberi. Una enormità - secondo la Trovò - se pensiamo che complessivamente il gruppo conta in Italia circa 4300 dipendenti. Questo significa - sottolinea la segretaria Fim - un forte ridimensionamento della presenza in Italia del gruppo e quindi un ridimensionamento della produzione complessiva dell'elettrodomestico in Italia. Il rischio serio - secondo la Trovò - è che un pezzo importante dell'industria manifatturiera italiana e del "made in Italy" lasci definitivamente il paese. Per questo il problema Indesit va affrontato all'interno di una strategia nazionale di rilancio e sostegno della produzione di elettrodomestici in Italia. E' necessario - continua - garantire da subito un piano di azioni che favoriscano produzioni investimenti e lavoro, è inaccettabile, che si sposi la de-localizzazione come soluzione vantaggiosa per gli azionisti, disinteressandosi degli effetti economici e sociali che da essa ne conseguono - e conclude - dall'incontro odierno ci aspettiamo un confronto serio sui piani industriali e sulle scelte strategiche che ridia prospettive agli stabilimenti e alle produzione italiane del Gruppo, ma ripeto, è importante che il problema venga affrontato a livello nazionale con un piano di rilancio dell'intera filiera del settore .Ufficio stampa Fim CislLeggi il Comunicato Sindacale Unitario
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03/06/2013 Sciopero generale dei lavoratori del legno
 E’ stato proclamato lo sciopero generale dei lavoratori del legno. Lo ha deciso l’Assemblea dei quadri e dei delegati delle Federazioni di Categoria di Cgil Cisl e Uil – rispettivamente Feneal, Filca e Fillea. Lo scioperò si farà venerdì 7 giugno per tutta la mattina e per l’ultima ora di ogni turno. La decisione è stata presa per protestare contro la scelta di Federlegno, - l’associazione rappresentativa delle imprese della filiera del legno e arredo -  di abbandonare la trattativa per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale. A fronte di una situazione economica produttiva che si fa sempre più difficile, piuttosto che cogliere l’occasione del rinnovo del contratto nazionale per sviluppare relazioni sindacali basate sul confronto e la partecipazione, anche al fine di condividere soluzioni che aiutino il settore a uscire dalla crisi, Federlegno ha avanzato richieste che i sindacati hanno valutato come inaccettabili. In particolare l’ipotesi di un orario cosiddetto “multiperiodale”, da calcolarsi su base annua con una gestione a totale discrezione dell’impresa; ma anche il peggioramento delle normative sull’apprendistato e del lavoro a tempo determinato. Davanti ad  un naturale rifiuto da parte sindacale di accettare queste imposizioni, la Federlegno, con un atteggiamento scorretto e irresponsabile, ha abbandonato la trattativa. Cgil Cisl e Uil di Categoria chiedono da subito la ripresa di un confronto che affronti i contenuti della piattaforma unitaria, al fine di giungere ad una rapida conclusione del rinnovo del contratto nazionale che sia in grado di dare immediate risposte anche in termini di incremento salariale per la salvaguardia del potere di acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori. Lo sciopero sarà sostenuto da due manifestazioni che si svolgeranno a Pesaro (ore 9.30 in Piazzetta Ciacchi) e a Tolentino (ore 14.30 in Piazza delle Libertà).
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31/05/2013 Sciopero contro i licenziamenti al Corriere Adriatico
La Società Corriere Adriatico il giorno 29/05/2013 ha comunicato alla RSA e alle OO.SS.  territoriali l’attivazione della procedura di mobilità per il licenziamento di n. 13 lavoratori  poligrafici su un organico totale di 22 unità, coinvolgendo tutte le aree di produzione,  amministrazione e diffusione .Il giorno 31/05/2013 si è svolta l’assemblea dei lavoratori poligrafici, la quale vista la gravità delle decisioni adottate ,senza precedenti in questo gruppo editoriale, respinge tale procedura e denuncia l’atteggiamento dell’azienda soprattutto in assenza di un piano di rilancio e di sviluppo della testata.Le segreterie territoriali Fistel – Cisl e SLC-Cgil hanno richiesto l’attivazione immediata di un confronto nazionale in sede Fieg per trovare misure non traumatiche a livello occupazionale.L’assemblea in accordo con le OO.SS. territoriali proclamano già da oggi lo stato di agitazione dei lavoratori poligrafici, riservandosi ulteriori forme di mobilitazione e di protesta in attesa del confronto in sede nazionale.Inoltre le maestranze hanno dato mandato alle rappresentanti sindacali di dare visibilità alla vertenza coinvolgendo le istituzioni locali e regionali
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31/05/2013 Vinfood, dipendenti in protesta
Le Segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil chiedono un confronto urgente con il prefetto Emilia Zarrilli per affrontare la delicata questione dell'azienda alimentare Vinfood di Monteleone di Fermo. L'obiettivo che si sono poste le Segreterie è quello di organizzare, il 3 giugno prossimo, un sit-in davanti a Palazzo Caffarini Sassatelli affinchè si possa agevolare una soluzione positiva della vertenza in atto. I Sindacati cercano soluzioni realmente percorribili per garantire un futuro all'azienda e sopratutto ai lavoratori e alle loro famiglie. L'azienda di Monteleone di Fermo è ferma dal 3 marzo e ad oggi è molto probabile, se non certa , la messa in mobilità dei dipendenti.
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30/05/2013 Il sindacato lancia l'allarme occupazione
SEGRETERIE REGIONALI MARCHE  COMUNICATO STAMPA Il 31 Maggio Giornata nazionale di mobilitazione del settore delle costruzioni IL SINDACATO LANCIA L’ALLARME OCCUPAZIONE Nelle Marche persi 10.000 posti di lavoro  Le organizzazioni sindacali delle costruzioni FeNEAL-UIL FILCA-CISL FILLEA-CGIL hanno indetto una giornata nazionale di mobilitazione del settore delle costruzioni per il giorno venerdì 31 Maggio.Nelle Marche si svolgerà – presso la Scuola Edile di Ancona, in Via Filonzi 9 -  una assemblea pubblica con i quadri ed i delegati sindacali per chiedere alla politica interventi urgenti per risollevare il settore che sta vivendo la più grave crisi dal dopoguerra ad oggi.Dal 2009 l’edilizia ha perso il 30% degli investimenti. La caduta di livelli produttivi coinvolge tutti i comparti, dalla produzione di nuove abitazioni (- 54,2%) alla edilizia non residenziale privata (- 31,6%), alle opere pubbliche (- 42,9%). Solo la riqualificazione degli immobili mostra una tenuta dei livelli produttivi (+ 12,6%).Gli effetti della crisi sull’occupazione e sulle imprese sono pesantissimi. In Italia si sono persi 360.000 posti di lavoro. Nelle Marche i dati delle Casse Edili evidenziano una contrazione delle ore lavorate (- 34,1%), un calo degli operai (- 31,2%) e delle imprese(- 26,6%). Dall’inizio della crisi nelle Marche almeno 10.000 persone hanno perso il posto di lavoro, mentre l’utilizzo della cassa integrazione è aumentato del 190,85%.Occorre  ripartire dall’edilizia per rimettere in moto l’intera economia regionale.Le organizzazioni sindacali delle costruzioni FeNEAL-UIL FILCA-CISL FILLEA-CGIL chiedono  agli enti locali interventi concreti a sostegno del settore, come: la riduzione della pressione fiscale -  dell’IMU - sulla prima casa e sugli immobili con contratto di affitto a canone agevolato in modo da far ripartire il mercato immobiliare; la riduzione degli oneri che gravano sugli interventi riqualificazione e ristrutturazione edilizia in modo da stimolare il mercato privato; la destinazione di una parte del gettito  IMU a  piccole opere di manutenzione del  territorio che consentirebbero di garantire lavoro alle tante piccole imprese del settore; “ Da oltre una anno chiediamo alla Regione Marche di  poter sottoscrivere  una intesa  per riqualificare gli appalti pubblici.  Negli appalti pubblici occorre superare la logica del massimo ribasso  con l’esclusione automatica delle offerte anomale. Per rilanciare l’edilizia marchigiana  occorre  privilegiare la procedura negoziata per i lavori fino ad un milione di euro”.All’assemblea del 31 Maggio parteciperanno l’Assessore Regionale Sara Giannini, il Presidente della Provincia di Pesaro Urbino Matteo Ricci, il Sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli. Sono inoltre stati invitati i rappresentanti delle associazioni datoriali. 
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30/05/2013 Solidarietà al lavoratore della Conerobus vittima di un'aggressione
COMUNICATO STAMPALe segreterie regionali FILT, FIT e UIL trasporti esprimono solidarietà e vicinanza al lavoratore dipendente dalla società Conerobus vittima dell’aggressione. Ancora una volta a farne le spese è un lavoratore mentre svolge il proprio servizio.Quanto accaduto ieri, non può essere relegato ad un semplice problema di carattere lavorativo, o legato alla particolarità della tipologia del lavoro svolto.Purtroppo episodi simili, magari con la sola violenza verbale, accadono sempre più frequentemente anche in altri ambiti, come quello ferroviario o quello dell’igiene ambientale, e cioè in tutte quelle tipologie di lavoro dove il lavoratore svolge un servizio pubblico e deve far rispettare delle regole.Occorre perciò che da subito si apra un confronto con le istituzioni e con le forze della sicurezza pubblica affinché si trovino tutti quegli strumenti atti alla tutela ed alla difesa di chi lavora e dei cittadini che usufruiscono di un servizio pubblico.Ancona 29 maggio 2013Le segreterie regionaliFILT, FIT, UILT 
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30/05/2013 Assemblea Generale ItaliaCamp
La città di Ascoli Piceno si sta preparando all'avvenimento di sabato 1 giugno 2013 ore 10,30 per ospitare presso il Teatro Ventidio Basso l'Assemblea Generale 2013 dell'Associazione ItaliaCamp.ItaliaCamp, è un progetto associativo nato da un gruppo di giovani che unisce 70 università Italiane con Istituzioni e Imprese Paese, per promuovere un inedito processo di innovazione sociale. Dal giugno 2010, attraverso il concorso "La tua idea per il Paese", patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e giunto quest'anno alla III edizione, sono stati raccolti più di 3.000 progetti.La sessione plenaria dell'Assemblea presso il Teatro Ventidio Basso sarà aperta alle ore 11:00 dal Presidente del Senato della Repubblica Pietro Grasso e sarà coordinata da Monica Maggioni (direttore RaiNews24), che introdurrà autorevoli esponenti (leggi il programma) di istituzioni e imprese sulle prospettive di scenario: "Innovazione, occupazione e impresa".Ospite internazionale: il Premio Nobel per la Pace Betty WilliamsA seguire percorso enogastronomico, con piatti regionali e prodotti a chilometro zero, presso il Chiostro di San Francesco.A partire dalle ore 15:00 Innovation Seminars per condividere l'inversione di tendenza avviata da ItaliaCamp: Alla Ricerca di Innovazione | I Like Green | Made in Italy | New Deal del Lavoro. Gli Innovation Seminars si svolgeranno tra Palazzo dei Capitani (Piazza del Popolo)  e la sede di Confindustria (Corso Giuseppe Mazzini).
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28/05/2013 I pensionati della Cisl Marche al Congresso Nazionale
I pensionati della Cisl marchigiana hanno partecipato al XVII Congresso Nazionale Pensionati tenutosi a Riccione nei giorni 27 - 28 - 29 maggio. "Con la nostra Storia, insieme ai Giovani costruiamo il futuro" apre con questo titolo il XVII Congresso nazionale pensionati CISL. 1200 delegati nelle tre giornate hanno lavorato su temi importanti come sanità e welfare.La Relazione introduttiva di E.Bonfanti, Segretario Generale FNP Nazionale
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27/05/2013 Patto per il rilancio delI' economia pesarese
Per far fronte alla crisi economica che sta attraversando il territorio pesarese, il comune di Pesaro insieme a Cgil, Cisl rappresentata dal Segretario Claudio Bruscoli, Uil, le associazioni di categorie, la Legacoop e Confcooperative, hanno sottoscritto un protocollo che contiene misure concrete per rilanciare l'economia, sostenere le imprese, i giovani e riqualificare la città.Per agevolare la creazione d'impresa, e' prevista l'esenzione del' Imu, dell' Irpef, della tassa sulla occupazione e sulla pubblicità per tre anni alle nuove imprese, la semplificazione dell 'iter urbanistico, il blocco degli oneri di urbanizzazione fino al 30 giugno 2014 e per favorire l'arrivo di nuova imprenditorialità proveniente anche da fuori regione riduzione del 50% degli oneri di urbanizzazione per i nuovi insediamenti produttivi.Per i giovani e' previsto un fondo pari a 50mila euro a favore della creazione di dieci nuove imprese giovanili ( con imprenditori di età inferiore 30 anni).Infine gli interventi per riqualificare la città: sostegno alla proroga degli interventi per il Piano casa, rateizzazione degli oneri di urbanizzazione, recupero e nuova destinazione di edifici esistenti. I soggetti che hanno condiviso queste importanti misure si impegnano a confrontarsi per incidere, in maniera più efficace, sui processi di rilancio del'economia e di sviluppo locale.IL RILANCIO DELL'ECONOMIA PROTOCOLLO FIRMATO
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27/05/2013 Importante accordo raggiunto a Villa Verde
 Un importante accordo sindacale è stato raggiunto che riguarda la detassazione del 10% di alcune voci aggiuntive dello stipendio dei dipendenti di Villa Verde, che vivono però in questi mesi sotto costante minaccia di licenziamento, come spiega il segretario Fp Cisl, Donati Giuseppe : “Per quanto riguarda la Cisl Fp, però, nonostante la consapevolezza  della carenza di idee della Giunta Regionale in merito alla sanità e che pochezza ha causato al fermano danni enormi in termini di servizi e qualità, strutture idonee, numero di personale adeguato, non è giustificabile l’atteggiamento dell’Aiop Marche che negli ultimi tempi sta diffondendo paure e minacce di licenziamento, utilizzando mezzi di comunicazione anche nei confronti degli stessi lavoratori, a dir poco discutibili.La cosa migliore sarebbe quella di lasciare da parte minacce pretestuose di licenziamento dei lavoratori e fare un fronte comune per affrontare seriamente i diversi ruoli che il servizio pubblico e l’imprenditoria privata, obbligatoriamente, dovranno nel prossimo futuro riscoprire all’interno dell’offerta sanitaria della Regione e del territorio fermano in particolare.
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24/05/2013 Lavori in corso del 24/05/2013
Sommario - Copertina dedicata alle richieste della Cisl ai candidati sindaco in occasione delle prossime elezioni amministrative - La crisi dell’edilizia simbolo delle difficoltà del lavoro nelle Marche. Un comparto che da sempre ha rappresentato una sicurezza per il territorio ora "naviga a vista". - Come cambia il sindacato di fronte ad un contesto sociale costretto a modificarsi per reggere il colpo delle difficoltà economiche. Le riflessioni di Ivo Lizzola. - Qualità della vita, sostegno al welfare: donne e pensionati della Cisl riflettono sulle condizioni delle fasce più fragili della popolazione - Cose di Tè: quando una passione diventa professione. La scommessa imprenditoriale di Cose di Tè Tvrs Venerdì ore 13.10 Domenica ore 00.15 E’ Tv Marche Venerdì ore 23.15: canale 112 ore 21 Sabato ore 20.00 Domenica ore 14.15 Tv Centro Marche Venerdì ore 20:00 (dopo il TG), 23:45 (replica) Mercoledì ore 14:00 (in replica dopo il TG)ufficio stampa cisl marche
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24/05/2013 Convegno, Qualità della vita e sviluppo del welfare
Silvia Stefanovichj del Dipartimento politiche sociali Cisl Nazionale e Pietro Cerrito Segretario Nazionale Confederale Cisl, sono stati i principali relatori del Convegno svoltosi nella Sala della Ragione di Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno: una cornice perfetta dal sapore medievale messa a disposizione dell’Amministrazione Comunale. “Qualità della vita e sviluppo del welfare” il titolo del Convegno in cui i due Nazionali si sono occupati l’una “dell’equilibrio famiglia/lavoro, in un welfare che cambia” e l’altro della “Famiglia e welfare nella crisi”. Nella sala, gremita di un pubblico attento e interessato, è stata subito notata la presenza della classe 3 E del Liceo Scientifico “A. Orsini” di Ascoli Piceno. I ragazzi hanno rivolto agli esperti domande sul welfare della famiglia, sulle liste di attesa e sul welfare inerente il fenomeno della immigrazione.Le loro richieste hanno stimolato l’intervento conclusivo di Pietro Cerrito che, partendo da esse ha iniziato di getto una relazione che ha saputo coinvolgere, motivare ed incoraggiare i giovani.I nostri Convegni richiamano sempre tanto pubblico, un pubblico qualificato e partecipe fra cui sono facilmente individuabili gli iscritti Cisl, i simpatizzanti, ma anche una vasta area di persone che fanno della nostra organizzazione un loro punto di riferimento.
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23/05/2013 Servizi sospesi, accorpati o chiusi
In attesa della Conferenza dei Sindaci, sono arrivate le decisoni ufficiali riguardo al piano ferie: il servizio di riabiitazione di Porto San Giorgio non verrà chiuso il 31 maggio 2013.Questo il prospetto: si sospende per due settimane, dall'8 al 20 agosto, l'attività del centro diurno di salute mentale di Porto Sant'Elpidio e di Petritoli; dal primo giugno si sospende l'attività della medicina a sant'Elpidio a Mare; vengono accorpate le unità operative di urologia e chirurgia e quelle di otorinolaringoiatra, oculistica e ortopedia; ad Amandola si accorpano le unità operative di chirurgia e medicina.Inalterata resta la questione della chiusura definitiva della medicina di Sant'Elpidio a Mare.La Cisl ha già sollecitato la Direzione dell'Area Vasta a comunicare le proposte di paino ferie 2013 per le aree non assistenziali e ciòè: Area amministrativa, tecnicosanitaria, riabilitativa e manutentiva. 
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23/05/2013 I lavoratori del settore costruzioni si mobilitano
Venerdì 31 maggio le Federazioni regionali di Categoria del settore delle costruzioni di Cgil Cisl e Uil Marche organizzano una giornata di mobilitazione.L'appuntamento è per le ore 9.00 presso la Scuola Edile in Via Filonzi 9. Con questa iniziativa i sindacati vogliono sottoporre all'attenzione delle istituzioni e della società civile la gravissima crisi di un settore, appunto quello edile, che nelle Marche ha registrato la perdita di 10.000 posti di lavoro in due anni.   
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23/05/2013 “CENTRALITA AL LAVORO”. L'assemblea Cgil, Cisl e Uil Marche ad Ancona
LE FOTO DELLA MANIFESTAZIONE Mercoledì 22 maggio,  oltre 500 delegati hanno partecipato alla manifestazione regionale “Centralità al lavoro, per frenare la crisi e rilanciare lo sviluppo, ad Ancona presso l’Auditorium della Mole Vanvitelliana. L’iniziativa s’inserisce nell’ambito della mobilitazione decisa, a livello nazionale, da Cgil, Cisl e Uil proprio sui temi del lavoro e che si concluderà con la manifestazione unitaria di Roma del 22 giugno.L’assemblea di quadri e delegati regionali è stata promossa da Cgil, Cisl e Uil Marche con l’obiettivo di rilanciare le priorità del nostro Paese e delle Marche. Durante la mattinata sono intervenuti i rappresentanti sindacali del settore alimentare, dell’edilizia, dell’artigianato e delle piccole imprese, del commercio e della scuola ma anche quelli del pubblico impiego, del settore metalmeccanico, chimico e legno. Per i sindacati, infatti, il lavoro deve tornare al centro delle scelte politiche ed economiche. Per questo motivo, Cgil Cisl e Uil Marche hanno stilato un elenco delle priorità per la regione e da sottoporre all’attenzione dello stesso esecutivo regionale. Sul fronte regionale, l’elenco delle priorità di Cgil, Cisl e Uil riguardano anzitutto l’utilizzazione di tutti gli strumenti attivabili, a partire dalla programmazione dei Fondi europei 2014-2020 per la riconversione e riqualificazione produttiva, in particolare nelle aree dove la crisi ha colpito in misura maggiore, il sostegno alle produzioni specializzate Made in Italy con investimenti in formazione, ricerca e innovazione. Quindi, la realizzazione di una “filiera delle politiche attive del lavoro” con orientamento domanda-offerta, formazione e reinserimento di chi ha perso il lavoro o di chi è in cerca della prima occupazione. I sindacati inoltre sollecitano l’agevolazione dell’accesso al credito, specialmente per famiglie e piccole imprese, la definizione di sistemi di controllo degli appalti, il rafforzamento della coesione sociale. Per quanto riguarda i servizi pubblici, Cgil, Cisl e Uil Marche chiedono l’aggregazione, almeno a livello provinciale, delle aziende partecipate dei servizi pubblici locali (acqua, gas, rifiuti, tpl), il miglioramento delle infrastrutture e dei sistemi logistici intermodali nonché la gestione associata dei servizi e delle funzioni da parte dei Comuni. Sul fronte ambientale, le priorità riguardano la valorizzazione del territorio e del patrimonio paesaggistico, artistico, culturale con manutenzione idrogeologica, riduzione del rischio sismico e del consumo di suolo, recupero del patrimonio edilizio, bonifica dei siti inquinanti e dismessi.
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