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11/02/2011 Cisl in piazza per più lavoro e meno fisco, intervista a Raffaele Bonanni
Lavori in corso del 11/02/2011 - www.cislmarche.it
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11/02/2011 Un'Italia da cambiare
Mantengono una attualità e una vitalità straordinarie le parole di Giulio Pastore pronunciate nel 1950 in occasione della fondazione della Cisl, parole citate dal Segretario Generale della Cisl Marche Stefano Mastrovincenzo nel corso dell’intervento al Teatro “La Fenice” di Senigallia durante la manifestazione indetta dalla stessa Cisl in ogni regione. “Più lavoro Più salario Meno fisco, per una Italia da cambiare” lo slogan della manifestazione che nelle Marche ha visto la presenza della Segretaria Confederale Liliana Ocmin. E proprio Mastrovincenzo ha riportato l’attenzione sulle politiche economiche ed in particolare quelle fiscali da perseguire: “le nostre proposte sono note, su tutte l’aumento del prelievo sulle rendite finanziarie, un tema politicamente sensibile ma ineludibile”. Al centro della politica sindacale anche le misure per favorire il lavoro giovanile e per affrontare crisi. Che i suoi effetti li ha provocati eccome nelle Marche: diminuito nel 2010 l’utilizzo della cassa integrazione ordinaria dal 40% è cresciuto sia quello della straordinaria +12% e soprattutto della Cassa in deroga + 65%. Anche per il 2011 ammortizzatori sociali (49 milioni di euro)  e misure anticrisi (15 milioni) il cui utilizzo è servito e servirà a contenere il calo occupazionale che poteva anche essere maggiore visto il – 5,4 % del Prodotto Interno Lordo regionale nel 2009.  “L’impegno comune di istituzioni, parti sociali e istituti di credito dovrà sostenere la soluzione di alcune delle più importanti vertenze aziendali aperte nella nostra regione, favorendo anche la localizzazione di nuovi investimenti privati.” - sostiene Mastrovincenzo - Chiediamo più coraggio ai nostri imprenditori nel valutare nuove assunzioni, specie dei giovani e più disponibilità, ove possibile, alla contrattazione aziendale, strumento per accrescere qualità, produttività e reddito ai lavoratori”. Lo stesso segretario si è soffermato anche sulla necessità di ridurre i costi da parte della politica (numero eletti e relative indennità) razionalizzando gli stessi livelli amministrativi. Un passaggio della relazione  anche sui rapporti sindacali: “Pur senza ignorare le differenze di impostazione emerse tra Cgil Cisl e Uil nella nostra regione stiamo lavorando attraverso intese unitarie per gestire insieme la quasi totalità delle centinaia di vertenze aziendali i rapporti con le associazioni degli industriali e con le istituzioni. A tal proposito ritengo un segnale positivo la convocazione da parte del Presidente della Giunta, appena arrivata, dopo l’Assemblea alla Fiera della Pesca per confederazioni e categorie il prossimo15 febbraio sul tema della sanità”. Ha chiuso la giornata la Segretaria Confederale Liliana Ocmin che ricordato di essere nelle Marche per portare tutto il supporto di cui questo territorio ha bisogno in un momento così delicato” mettendo poi  in evidenza la necessità di rinnovare una politica fiscale: “I tempi sono maturi per un nuovo patto fiscale fondato sul recupero dell’evasione, sull’alleggerimento della tassazione del lavoro, sull’aumento del prelievo sui consumi pregiati per liberare risorse, a vantaggio dei lavoratori dipendenti e dei pensionati, per incrementare le quote di consumo ed aiutare la ripresa economica”. Lontani certo, sono trascorsi 60 anni, ma anche così vicini i tempi di Giulio Pastore. E’ permanente la denuncia per un’economia che non sa rifarsi… è pertanto nostro dovere dar luogo ad energici interventi contro coloro che tendono ad allontanare le loro possibilità economiche degli investimenti nell’economia del nostro Paese…” 11 febbraio 2011 
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11/02/2011 Ancora un incidente nei cantieri Quadrilatero
«Non è ammissibile che, a distanza di due mesi dall’infortunio mortale avvenuto a Cifo di Foligno, un altro incidente gravissimo si sia verificato in uno dei cantieri della Quadrilatero, con due operai feriti». Lo  affermano in una nota congiunta le segreterie provinciali di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil. L’incidente riguarda un’altra galleria e un’altra azienda, ma sempre nella medesima fase dei lavori, il fronte scavo, la più esposta a rischi per gli operai. «Aver istituito tavoli di confronto, tavoli tecnici permanenti sull’ambiente di lavoro e sicurezza, firmato protocolli – dicono i sindacati – non ha scongiurato incidenti gravi. Una situazione che non è accettabile, specialmente dopo la sensibilizzazione costante delle ditte interessate». Le organizzazioni sindacali chiederanno con urgenza un incontro con la Quadrilatero, la Valdichienti, la Grandi Lavori Fincosit e la Tecnovie, cioè l’intera catena di aziende coinvolte negli appalti e negli affidamenti, «per esaminare le possibili responsabilità e intervenire di nuovo sulla questione sicurezza». «Bisogna intensificare la vigilanza per garantire la sicurezza sul lavoro e la regolarità contrattuale e contributiva delle imprese, in particolare quelle affidatarie. Occorre un maggior finanziamento, anche dalle istituzioni regionali, per la formazione, la prevenzione ed il controllo nei luoghi di lavoro”. Nei prossimi giorni verranno valutate altre possibili iniziative sindacali
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10/02/2011 In arrivo il contributo per 750 studenti universitari
 La Giunta Regionale delle Marche, in applicazione dell'accordo contenente le misure anticrisi sottoscritto con CGIL CISL UIL Regionali, ha approvato la delibera con la quale si sostengono i figli universitari dei lavoratori colpiti dalla crisi. La misura riconosce un contributo"UNA TANTUM" di 400 Euro a 750 studenti marchigiani. Le domande vanno presentate entro il 7 aprile 2011. Scarica il bando Delibera n. 95 del 01/02/2011 PROCEDURA DI INVIO TELEMATICO DELLA DOMANDA DI CONTRIBUTO
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08/02/2011 Il punto sulla crisi
«Il nuovo anno è cominciato sulla scia di quello appena finito». Lo sostiene il Segretario generale della Cisl di Macerata, Marco Ferracuti, nel commentare i primi dati forniti dall’osservatorio della Cisl sul mercato del lavoro. A  gennaio 2011 sono diminuite del 27% le ore di cassa integrazione ordinaria autorizzate, ma sono aumentate del 26% quelle di cassa integrazione straordinaria. Per David Ballini, Segretario della Femca, non si tratta di un buon segnale. «Lo strumento ordinario non viene più richiesto perché la crisi che tante imprese affrontano non è più temporanea ma strutturale. Per questo si chiede la cassa straordinaria o si procede direttamente con la mobilità e con la riduzione  di personale».  Nell’anno appena trascorso la Cassa integrazione in deroga ha riguardato più di 4.000 lavoratori delle  piccole e medie imprese maceratesi. Lavoratori che senza questo strumento sarebbero direttamente fuoriusciti dal mercato del lavoro senza alcuna rete di sostegno al reddito. Secondo Ballini questo dimostra la necessità di procedere ad una profonda riforma del sistema degli ammortizzatori sociali in Italia. «Non è possibile che all’incertezza propria della crisi  - quanto produrre, per chi produrre, cosa produrre - si aggiunga quella derivante dal non sapere se gli ammortizzatori in deroga verranno o meno finanziati nell’anno successivo. I nostri imprenditori e i loro dipendenti meritano più garanzie». Si registrano alcuni timidi segnali di ripresa, specie nel settore metalmeccanico. «Dopo aver gestito sul territorio la crisi di alcune grandi imprese salvate anche grazie all’intervento di nuovi proprietari – racconta Stefania Montagner dei metalmeccanici - ci troviamo ora ad affrontare un mercato "impazzito". La produzione è cambiata. Magari per mesi non ci sono commesse, poi all’improvviso arrivano ordini da evadere nel giro di poche settimane. Le imprese sono costrette a pretendere dai lavoratori una flessibilità che non è sempre facile gestire, specie con gli strumenti obsoleti che abbiamo a disposizione. Su questo tema manca del tutto la politica, anche perché con un accordo sindacale si può solo tamponare una situazione di crisi. Poi però servono interventi strutturali che siano il risultato di una strategia industriale di ampio respiro». Situazione simile si verifica nell’edilizia, dove a guardare i numeri la crisi sembra non essere molto sentita. «La realtà è diversa – afferma Primo Antonelli, Segretario degli edili – in primo luogo perché la nostra Provincia è interessata da due grandi opere come la terza corsia della A14 e la Quadrilatero, che in qualche modo hanno ridato ossigeno ad un settore, quello delle costruzioni, che funge da traino per altri settori. In realtà sono moltissime le piccole imprese edili che stanno andando a fondo, trascinandosi dietro un indotto importante. Non è un caso che nell’unico Cementificio presente in tutto il territorio regionale, a Castelraimondo, sia stato dichiarato un esubero strutturale di personale che, solo per il momento, è rientrato grazie all’utilizzo della Cassa integrazione ordinaria. Altro settore che sta subendo danni irreparabili è quello agroalimentare. «Le piccole aziende familiari e artigianali provinciali, che producono vere e proprie eccellenze, sono schiacciate dalla grande distribuzione di rete e da una concorrenza fondata solo sul prezzo, spesso a discapito della qualità del prodotto». Parole di Lida Fabbri, Segretaria confederale e responsabile del Fai, la categoria che tutela i lavoratori del settore agroalimentare, secondo la quale «qualcuno ha approfittato della crisi per ritardare i pagamenti, creando così problemi di liquidità per piccole aziende sane e produttive, che vanno in grave difficoltà anche perché faticano ad accedere al credito bancario».  Le prospettive per il nuovo anno non sono rosee quindi. Tra chi ha perso il lavoro, chi lo sta perdendo e chi non riesce a trovarlo, rischia di sparire un’intera generazione di lavoratori. Il 2010 ha presentato un conto salato. Al 31 dicembre 2010 erano 4.339 le persone iscritte nelle liste di mobilità, che ricordiamo essere l’ultimo ammortizzatore sociale utilizzabile. Ad essi si sommano quei 1290 lavoratori che, nonostante la dote degli incentivi previsti dalla legge per la loro assunzione, non sono riusciti a ricollocarsi e sono stati cancellati dalle liste. Senza contare poi i circa 9.000 lavoratori che nel 2010 sono stati licenziati ed hanno avuto accesso all’indennità di disoccupazione. Secondo Ferracuti «a  fronte di una crisi inedita, che colpisce indiscriminatamente tutti i settori produttivi e tutto il territorio provinciale, non è  semplice reagire con efficacia. L’unica possibilità è guardare al futuro con progetti a lungo termine. Servono scelte precise, volte a promuovere innovazione e produttività. Scelte sulla base delle quali cominciare da oggi a investire sulla formazione, coinvolgendo le associazioni rappresentative delle imprese e le istituzioni». In particolare chiamata in causa la Provincia di Macerata alla quale, non appena terminerà il commissariamento, la Cisl è pronta a presentare le sue proposte. http://www.youtube.com/watch?v=-l5FzEFeCcw
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07/02/2011 La Finanziaria non penalizzi i Comuni
http://www.youtube.com/watch?v=aRmtz8bpw_E
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31/01/2011 Campagna Pakistan: i risultati
La campagna è stata lanciata il 20 settembre 2010; ha ottenuto il patrocinio della Regione Marche e il sostegno dell’Ordine dei Farmacisti.Il 19 ottobre 2010 è stata effettuata la prima spedizione: oltre 20 quintali di materiale tra garze, cerotti, paracetamolo in vari formati, grazie alla donazione della ditta Acraf spa.Il 9 dicembre è stata effettuata la seconda spedizione con i medicinali raccolti presso le farmacie marchigiane che hanno aderito. Il riepilogo complessivo è il seguente: Descrizione quantità Acetylsalicylic Acid 54 Aluminium Hyd. 200mg+ Magnesium Tris. 200mg + Simethicone 52 detergente - disinfettante 69 ibuprofen 145 Lidocaine 34 Olmesartan – idroclorotiazide salviette 50 Paracetamolo – vari formati 2.209 Povicone Iodine 10% W/V 125ml 40 sodium chloride 0,009 5ml 144 sodium chloride 0,009 500ml 51 Campioni di altro tipo (anti infezione, apparato respiratorio, metabolico…) 985 Rocchetto 7.5x1,25 15.600 Cerotto 2 In 1 Con Salviettina Igienizzante 400 Compresse Garza, 100 Pz(10x10) 440 40 Cerotti 5 F Tiassortiti 295 Totale pezzi 20.568 Valore economico equivalente 13.395,01 € Alla raccolta farmaci hanno partecipato le seguenti farmacie:-          Agugliano: Gabrielli-          Civitanova Marche: Comunale 1, 2, 3, 4, 5, Fontespina, Marcelli;-          Fabriano: Popolare;-          Falconara: Galatello;-          Jesi: Martini, Calcatelli;-          Macerata: Corso Cavour, Piediripa, Pace;-          Morro d'Alba: Vannini;-          Morrovalle: Comunale;-          Porto Sant'Elpidio: Mazzini, Pompei Sacripanti, Benigni Di Mario, Comunale 1 e 2, Eredi Cervigni;-          S. Maria Nuova: Calcaterra;-          San Marcello: Zainetti;-          Senigallia: Landi Parere.Ringraziamo in particolare la ditta Acraf e le farmacie Popolare di Fabriano e Galatello di Falconara per il loro significativo contributo alla riuscita della campagna.Diversi cittadini, singoli e in gruppo, hanno consegnato dei farmaci direttamente presso la nostra sede. Il ringraziamento va esteso comunque a ogni partecipante, perché ogni singola confezione raccolta ha contribuito a diffondere la conoscenza del problema e della grave situazione in Pakistan, che, purtroppo, è passata in secondo piano fra i temi trattati dai principali mezzi di comunicazione.La raccolta fondi, costituita da donazioni private e delle strutture sindacali della Cisl Marche, e dall’incasso della cena sociale del  6 novembre 2010 a Porto S. Elpidio, ci ha permesso di raccogliere contributi per 2.547 €.Questi fondi saranno destinati al progetto di Iscos “Cash for work”, attivo nei distretti di Nowshera - aree di Nowshera Kalan e Pir Sabaq - e Balakot.Le informazioni su questo progetto sono disponibili qui: http://bit.ly/lavoropakistan.Gli aggiornamenti saranno pubblicati sul nostro sito.Vi ringraziamo ancora per la collaborazione prestata alla riuscita di questa iniziativa.
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29/01/2011 Pensionati, rispettate gli accordi
Lavori in corso del 28/01/2011 - www.cislmarche.it
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28/01/2011 Eletta la nuova segreteria della Cisl di Ascoli-Fermo
SAN BENEDETTO – Una platea gremita quella che nella mattina di oggi, 28 gennaio, ha preso parte al Consiglio generale della Ust-Cisl di Ascoli Piceno-Fermo svoltosi presso  l'hotel Calabresi. Alla presenza del segretario nazionale della Cisl Raffaele Bonanni, i presenti sono stati chiamati a rinnovare i vertici della segreteria provinciale che passa al fermano 48enne Alfonso Cifani, dopo un anno di gestione da parte dell’ascolano Antonio Angelini. Cifani, segretario Femca Cisl (Chimica, energia e moda) dal 2001, resterà in carica per i prossimi due anni. Il nuovo segretario provinciale, subito dopo la sua nomina, ha espresso la necessità di non abbassare la guardia dal punto di vista occupazionale e ha voluto sottolineare l’importanza della sinergia che deve esserci tra Ascoli e Fermo «realizzando piattaforme territoriali per definire le priorità di intervento, visto che la situazione lavorativa è differente: nel fermano l’imprenditoria locale soffre e riduce il personale, ma riparte. Ad Ascoli, le multinazionali arrivate ai tempi della Cassa del Mezzogiorno invece chiudono e se ne vanno». Cifani non sarà solo ma sarà affiancato anche due donne Teresa Ferretti e Paola Federici, che con la loro presenza fanno sì che la Cisl di Ascoli e Fermo diventi la prima e l’unica segreteria provinciale con due rappresentanti di sesso femminile. Ma il consiglio di questa mattina è stato animato soprattutto dal segretario nazionale Raffaele Bonanni che ha subito voluto liquidare con un secco No comment il corteo che si stava svolgendo in contemporanea ad Ancona per lo sciopero dei metalmeccanici proclamato dalla Fiom-Cgil contro l’accordo Fiat. Ma non per questo cerca di edulcorare i termini Bonanni quando, fuori dall’intervista ufficiale si rivolge alla sala gremita dai colleghi Cisl dicendo: «Nello sciopero odierno hanno raggiunto sì e no l’11% di adesioni. Siamo stufi di sopportare una realtà sindacale, che oggi non voglio neppure nominare, la quale disattende gli obblighi del pluralismo sindacale e anche quelli democratici, mettendo in atto comportamenti “nazi”. Sì perché così vengono chiamati coloro che fanno violenza e intimidiscono. Io ricevo in media dieci minacce di morte al giorno, ma la Cisl non si piega». E lì è scattato l’applauso. Poi al grido di Dieci, cento, mille Mirafiori, Bonanni ha infine esortato gli imprenditori marchigiani: «Spero che inizino ad avvicinarsi al concetto di contratti aziendali e quindi all’idea di mettere insieme chi produce e ridistribuire parte degli utili agli operai, battagliando contro una politica fatta di distributori di risorse pubbliche». «Bisogna guardare avanti – ha concluso il segretario nazionale – negli ultimi cinque anni nessuno ha fatto investimenti qui nelle Marche come nel resto d’Italia: è impensabile realizzare lavatrici come si faceva negli anni Cinquanta, non siamo negli Emirati Arabi, non viviamo sopra dei giacimenti di petrolio. È ora di cambiare gioco, dobbiamo piazzare meglio il territorio. Come? Facendo arrivare gli investimenti e facendo contare meno la politica». Il prossimo 11 febbraio la Cisl sarà nelle piazze italiane di tutte le regioni per chiedere una nuova politica fiscale e rivedere le «uscite incustodite, o le vittime -puntualizza Bonanni – saranno sempre i pensionati e i lavoratori» 28 gennaio 2011 In allegato la rassegna stampa: Corriere Adriatico Il Messaggero Il Messaggero Il Resto del Carlino Quotidiano Il Segnale S. Benedetto-Ascoli Piceno
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28/01/2011 La Cisl non è interessata a offese e insulti
A seguito degli striscioni con scritte ingiuriose in testa al corteo di questa mattina ad Ancona dello sciopero proclamato dalla Fiom-Cgil contro l'accordo Fiat di Mirafiori, il Segretatio Generale della Cisl Marche Stefano Mastrovincenzo dichiara: «Esprimo massimo rispetto per i lavoratori che hanno scioperato,  sia pure in misura molto inferiore ai dati diffusi dagli organizzatori; è però inaccettabile e gravissimo che si manifesti attaccando altre  organizzazioni sindacali  con offese ed insulti che rendono palese una cultura antidemocratica, che ignora il pluralismo e ci riporta a derive pericolose del passato. La Cisl non è interessata a fare da sponda, come invece fanno altri,  ad alcuna parte politica,  è fedele solo alle ragioni del lavoro. Il Paese non può permettersi di affrontare altre lacerazioni, basate su impostazioni emotive o ideologiche. I tanti disagi, le vulnerabilità  di giovani, famiglie, lavoratori, anziani,  si affrontano con un’attività quotidiana, costante, concreta, accanto alle persone, individuando di volta in volta la migliore possibile soluzione al problema. E’ quello che intende continuare a fare la Cisl.»28 gennaio 2011
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28/01/2011 Il sindacato in rete di Salvo Guglielmino
Lavori in corso del 28/01/2011 - www.cislmarche.it
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28/01/2011 Sanità, Cgil Cisl e Uil sulla scadenza dei contratti
Lavori in corso del 28/01/2011 - www.cislmarche.it
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28/01/2011 Unità sindacale nelle Marche con intervista a Stefano Mastrovincenzo
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28/01/2011 Unità sindacale. Il parere di Cgil, Cisl e Uil
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28/01/2011 31 gennaio 2011 - Percorso formativo sul "Collegato Lavoro"
Il confronto con chi ogni  giorno si occupa di contenzioso sul lavoro (uffici vertenze) ci hanno spinto ad organizzare un percorso sul cosiddetto "collegato lavoro" (L. 183/10). Lunedì 31 gennaio presso la Cassa Edile di Ancona - ore 14.30-18.00 si approndiranno i seguenti punti: 1. la certificazione del rapporto di lavoro 2. le "clausole generali" del rapporto di lavoro Interverrà l'Avv. Alessandro Lucchetti, esperto in Diritto del Lavoro e consulente Cisl.
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28/01/2011 4 febbraio 2011: giornata dei Rappresentanti Lavoratori Sicurezza
Continuano le giornate RLS con il settore cuoio/calzature. La prossima data il 4 Febbraio a Morrovalle Scalo presso l'Hotel San Crispino. In allegato l'invito ed il programma. CISL MARCHE Dipartimento Salute e Sicurezza
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28/01/2011 Bonanni ad Ascoli Piceno
La Cisl guarda avanti ai problemi del paese e del territorio e da appuntamento al prossimo 11 febbraio per la manifestazione nazionale a carattere regionale “Più lavoro più salario meno fisco” “Bisogna spostare il carico sui consumi in Italia l’unico modo per far pagare di più chi è più ricco e meno chi ha meno risorse. Certo è anche necessario proseguire intensamente la lotta alla evasione  fiscale che ha dato discreti risultati ma va ulteriormente intensificata” ha spiegato il Segretario Generale della Cisl Raffaele Bonanni a San Benedetto del Tronto durante l’intervento alla Consiglio  Generale della Cisl di Ascoli Fermo. “Sono stati recuperati 11 miliardi di euro ma ne mancano altri 140” ha spiegato ancora Bonanni. La Cisl insomma punta ancor l’indice sul fisco e lo farà ancora di più il prossimo 11 febbraio nelle piazze italiane e quelle marchigiane: La questione delle Entrate diventa fondamentale ma non è l’unica. E’ necessario sostenere i lavoratori e i pensionati, specificare meglio gli aiuti da dare alla famiglie. In Italia è sbagliato per difetto anche la quota di tassazione che è al 43% a questo vanno aggiunti altri 10 11 punti”. L’Italia secondo Bonanni necessita di investimenti e quindi quel sì agli accordi che portano investimenti al paese è pronunciato senza alcun dubbio e senza tentennamenti “Quanto tempo è che non investe in Italia e così pure nelle Marche 5 anni? Di più? Noi abbiamo bisogno di investimenti perché senza di essi non c’è fabbrica e senza fabbrica non c’è lavoro e senza lavoro non ci sono diritti. Bisogna così attrezzare i territori perché possano essere in grado di accogliere investimenti e  quindi tutti quegli accordi, come nel caso Fiat, in cui si creino le condizioni adeguate per farvi approdare gli investimenti e produrre così quella ricchezza necessaria per far avanzare l’economia. Noi siamo pronti sottoscriverne altri 10, 100, 1000 se in grado di garantire investimenti e quindi lavoro. Se ce ne sarà l’occasione anche nelle Marche. Siamo orgogliosi del senso di responsabilità che abbiamo mostrato nel caso Fiat e che continueremo a dimostrare ogni volta che ce ne sarà bisogno in Italia, dove c’è chi crede di essere negli Emirati Arabi per ricchezza diffusa. L’Europa è in crisi profonda e l’Italia ne rappresenta il suo apice”. Ma Bonanni prova a guardare anche oltre il caso Fiat: “Siamo nella necessità di dover riorganizzare nuovi modelli di relazioni industriali dove allo stato attuale la forza decisionale è ancora troppo in mano distributori di ricchezza di denaro pubblico che contano molto più di chi produce. E’ necessario garantire un riequilibrio tra questi due fattori”.28 gennaio 2011
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28/01/2011 Bando per graduatoria - alloggi pubblici Comune ANCONA
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