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09/09/2010 Le dichiarazioni di Bonanni dopo la grave contestazione a Torino
CONTESTAZIONE FESTA PD Bonanni: "Ora tutti abbassino i toni. Necessario sostenere il lavoro e tutelare i giovani dai cattivi maestri" 09/09/2010  "Nel nostro paese esiste un problema di liberta' di espressione". Lo ha dichiarato oggi il Segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, commentando la contestazione subita ieri alla festa del Pd. "Una libertà -ha continuato Bonanni- che si restringe ogni volta, come e' accaduto negli ultimi tempi, quando molti alzano il volume, alzano i toni della polemica e al posto di garantire una dialettica civile accusano l'altro delle cose piu' sballate. Questo e' l'innesco sopratutto per giovani, inesperti, di lanciarsi in un gioco di violenza''. "E purtroppo -ha spiegato il segretario generale- c'è un'escalation di persone che vogliono parlare con la violenza. La Fiom e anche altri, inaspriscono il clima. Appena non sono d'accordo con qualcuno - ha proseguito - subito gli puntano il dito contro. Ed il messaggio che arriva è che questo qualcuno deve essere abbattuto". Secondo Bonanni "sono episodi isolati dentro questo clima di scontri che possono diventare ancora più arroventati se, come taluni sostengono, si va alle elezioni. Dico a chi vuole andare alle elezioni di stare molto attento perchè questo clima può essere l'innesco di situazioni assurde" Poi Bonanni manda un messaggio alla ragazza accusata di avergli scaraventato addosso un bengala: ''Vorrei parlare con questa ragazza per spiegarle cosa e' il lavoro. Non esiste alcun diritto senza una fabbrica, senza il lavoro. Il lavoro in un contesto cosi' complicato come quello europeo e sopratutto mondiale in questa crisi. Le direi di stare lontana dai cattivi maestri, quelli delle ideologie morte, ma anche da coloro che alzano i toni perche' non hanno argomenti e quindi accusano gli altri. Che i giovani si indignino rispetto alle ingiustizie e' normale, sara' sempre cosi' ed e' anche giusto. E' importante pero' non mettere i giovani in contatto con i cattivi maestri. Ne vedo tanti in Italia, per ipocrisia per cinismo e perche' affezionati ancora a ideologie morte che tentano di volta in volta di far saltare il banco''. CONTESTAZIONE BONANNI  Il Segretario generale Cisl: "Si rifletta su quanto e' accaduto e si abbassino i toni'' 08/09/2010  "Sto' bene ma sono molto turbato. Senza la presenza dei militanti della Cisl presenti oggi in piazza a Torino poteva accadere ancora qualcosa di piu' grave. Per questo spero che tutti riflettano su quanto e' accaduto e abbassino i toni''. Questo il commento a caldo del Segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, dopo le contestazioni alla Festa del Pd. ''Ci sono ancora ambienti torbidi in giro che cercano solo la violenza senza alcun legame con il mondo del lavoro il sindacato'', ha concluso. La stessa segreteria Cisl ha commentato il grave episodio in una nota sottolineando: che "si e' trattato di una aggressione incivile e squadrista che nulla a che vedere con il libero confronto democratico, nè con il mondo del lavoro. La Cisl nel condannare l'episodio, conferma che non si fara' intimidire da nessuno nella sua azione sindacale e proseguira' nella sua linea di responsabilita" e riformatrice nell'interesse dei lavoratori e del paese". Vedi anche: http://www.conquistedellavoro.it/cdl/it/Archivio_notizie/2010/Settembre/info-942870799.htm
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09/09/2010 Solidarietà a Raffaele Bonanni
A nome personale e di tutta la Cisl di Macerata esprimo la più sentita solidarietà al nostro Segretario per il grave e vile attentato subito ieri, mercoledì 8 settembre, in occasione della sua partecipazione alla Festa del Partito Democratico di Torino. Quando gruppi di persone che hanno opinioni diverse decidono di abbandonare il terreno della dialettica democratica scegliendo la violenza come strumento di confronto, questo rappresenta un chiaro segnale di impotenza, risultato della mancanza di argomenti per affermare le proprie idee. Ne deriva il tentativo, evidente ma inutile, di intimidire quello che per loro è diventato un avversario, se non un vero e proprio “nemico”.  Sia chiaro a tutti che la Cisl, per sua natura democratica e riformista, non si farà mettere a tacere da uno sparuto gruppo di delinquenti. Per quel che ci riguarda, anzi, continueremo a lavorare forti della sicurezza di aver intrapreso una strada, quella della responsabilità e del riformismo, che riteniamo la più giusta nell’interesse dei lavoratori e di tutto il Paese.  Marco Ferracuti
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09/09/2010 Alluvione in Pakistan
Lo Tsunami al rallentatore continua la sua opera di distruzione. 21 milioni di persone hanno perso la propria casa: 1,8 milioni case sono state distrutte o danneggiate; più di 1.700 le morti accertate.Le acque monsoniche, che lentamente stanno defluendo dalle regioni settentrionali, stanno devastando le regioni del sud. In Sindh gli sfollati sono quasi 7 milioni.In tutto il paese sono andate distrutte le infrastrutture: case, ospedali, strade, centrali elettriche. L'emergenza umanitaria assume sempre maggiori proporzioni, le acque continuano a diffondere gravi malattie. Si moltiplicano i casi di diarrea acuta, gravi infezioni delle vie respiratorie, esplodono focolai di malaria; manca l'acqua potabile. Tavolette purificanti per l'acqua, medicinali antidiarroici, antimalaria, antitifo, anticolera, antiveleni per serpenti sono necessari su base prioritaria.Nel nord diventa urgente un rapido intervento di ricostruzione. Le acque derivanti dall’alluvione si stanno ritirando in molte aree, lasciandosi alle spalle una devastazione senza precedenti. La ricostruzione delle abitazioni, la bonifica dei campi coltivati, il ripristino dell'energia elettrica e delle vie di comunicazione è indispensabile per rendere possibile il ritorno ai propri luoghi di origine degli sfollati, che attualmente si troverebbero senza mezzi di sostentamento, esposti alle intemperie e al rischio di contrarre gravi malattie.Iscos Cisl sta organizzando gli aiuti con il sindacato Pakistano PWF, tramite il proprio ufficio di Islamabad, e con l'Ambasciata del Pakistan in Italia, che provvederà al trasporto in loco gratuito dei medicinali raccolti. È in corso una missione di valutazione nelle zone colpite.Sollecitiamo le strutture sindacali della Cisl a rispondere generosamente e con urgenza all'emergenza umanitaria. Prioritarie sono la raccolta di ingenti quantità di medicinali e di fondi per la ricostruzione. Donate generosamente, il Pakistan ha bisogno del nostro aiuto. con carta di credito online su www.iscos.cisl.itcon versamento su c/c postale n. 68901008 intestato a Iscos Cisl, L.go A. Vessella 31, 00199 Roma - causale: Donazione Emergenza Pakistancon bonifico bancario, Banca Popolare Etica, iban IT48 J050 1803 2000 0000 0101 547 intestato a Iscos Cisl - causale: Donazione Emergenza Pakistan
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08/09/2010 Il contratto Nazionale dei Metalmeccanici è pienamente in vigore
METALMECCANICI: FARINA (FIM), REVOCA CONTRATTO INDIFFERENTE PER LAVORATORI       Roma, 7 set. (Adnkronos) - "La revoca del contratto del 2008 da parte di Federmeccanica non e' una notizia. E' un fatto scontato e puramente formale, in quanto il contratto 2008 e' stato superato e migliorato dal contratto del 15 ottobre del 2009 firmato d Fim e Uilm. E' quindi un atto indifferente per i lavoratori metalmeccanici". Lo afferma in una nota il segretario generale della Fim-Cisl Giuseppe Farina.       "Trovo tristemente sorprendente -prosegue Farina- che attorno ad una notizia irrilevante, che non modifica nulla per nessuno, si costruisca un evento che conferma che la Fiom riesce solo a sollecitare la fantasia dei media e non certo a mobilitare i lavoratori metalmeccanici che da tempo hanno smesso di aderire ai loro scioperi e che, in una fase di forte crisi economica e industriale, hanno ben compreso l'importanza di aver rinnovato il loro contratto nazionale".       "Circa le affermazioni della Fiom -conclude la nota- ricordo solo che i sindacati che hanno sottoscritto il contratto nazionale del 2009 rappresentano la maggioranza dei lavoratori iscritti al sindacato".       (Mca/Gs/Adnkronos) 07-SET-10 18:23
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07/09/2010 Servizio di trasporto gratuito a chiamata per persone non autosufficienti
L’Unione dei Comuni ha attivato a livello sperimentale per l’anno 2010 un servizio di trasporto gratuito a chiamata verso le strutture sanitarie per persone non autosufficienti residenti nei Comuni di Agugliano, Polverigi, Camerata Picena, Offagna, Santa Maria Nuova, a carattere temporaneo, fino al 30.10.2011, grazie ai finanziamenti concessi dalla Regione Marche nell’ambito del “Progetto integrato a sostegno della conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro”, che vede la Provincia di Ancona quale Capofila.                                         Chi può fare domanda: Persone con disabilità che risultino essere in possesso delle attestazioni definite dall’art. 3 della legge 05/02/1992 n. 104, con familiari impossibilitati a provvedere al trasporto; Anziani e/o persone con ridotta mobilità, con familiari impossibilitati a provvedere al trasporto ; Quali servizi possono essere svolti: trasporto presso laboratori di analisi ed in genere strutture socio-sanitarie e riabilitative pubbliche o private dislocate nel territorio della Provincia di Ancona, a condizione che tali servizi siano esclusi dal trasporto sanitario gratuito assicurato dall’ASUR ai sensi della D.G.R. n. 1004/2009; Come accedere al servizio: Per usufruire di detto servizio deve essere effettuata la prenotazione con almeno una settimana di anticipo (salvi i casi di urgenza) mediante presentazione di apposita richiesta scritta agli uffici servizi sociali di ciascun Comune; Modalità operative: Il servizio di trasporto verrà espletato previa valutazione delle richieste da parte dei singoli uffici Comunali con le rispettive assistenti sociali, che valuteranno il bisogno e la disponibilità ad assicurare il trasporto. Una volta ammessa la richiesta verrà comunicata alla Croce Gialla operante in quel Comune che garantirà il servizio con i propri mezzi e personale. Per informazioni rivolgersi ai seguenti uff. Servizi Sociali: Comune di Agugliano 071-9068031; Comune di Camerata Picena 071-9470323; Comune di Offagna 071-7208867; Comune di Polverigi 071-90904209; Comune di Santa Maria Nuova 0731-249702.  Scarica qui la modulistica
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07/09/2010 La Filca Cisl di Pesaro lancia l'allarme: "quei cantieri pubblici irregolari..."
L’irregolarità nei cantieri pubblici si nasconde talvolta in semplici meccanismi elusivi delle norme contrattuali e legislative. E’ il caso del cantiere “Completamento della R.S.A per disabili di Muraglia” committente ASUR ZT 1 Pesaro importo lavori 1.800.000. che iniziato nel 2005 è stato completato dalla ditta ITEC di Padova con un solo lavoratore denunciato alla cassa edile. Sicuramente il lavoratore è un campione che ogni impresa vorrebbe avere ma superata la facile ironia, la situazione è ancora più grave e sintomatica di un grave fenomeno che sita diffondendo nella nostra provincia. Appalti consistenti che vengono aggiudicati da un impresa di solito con il massimo ribasso rispetto al prezzo d’asta e poi in cantiere viene denunciato un solo operaio e il resto dell’opera viene eseguita senza il rispetto delle normative e delle disposizione contrattuali. Infatti nel contratto dell’edilizia c’è un articolo il nr. 14 che l’obbliga l’impresa appaltatrice a comunicare alla cassa edile competente per il cantiere cui si riferiscono le lavorazioni appaltate o sub appaltate la denominazione dell’impresa appaltatrice o sub appaltatrice … Analoga comunicazione deve essere fatto agli istituti competenti per le assicurazioni obbligatorie e alle associazioni datoriali e sindacali. Alla Filca Cisl non risulta che tale comunicazione sia stata fatta quindi in questo cantiere non ci sono sub appalti La situazione è gravissima rispetto al cantiere di Ristrutturazione generale area di servizio Foglia est permesso di costruire nr. 1082009 per un importo totale dei lavori superiore ai tre milioni euro. Nonostante le nostre continue segnalazioni agli enti preposti ( Lunedì’ 14 Giugno 2010 6 agosto 2010 ) ad oggi l’opera è stata completata da imprese che eludendo la normativa in termini di rilascio del Documento di regolarità contributiva non hanno iscritto la loro impresa e quindi i lavoratori nella cassa edile territorialmente competente. Talvolta il lavoro il lavoro nero si nasconde nella formale osservanza delle leggi. La Filca Cisl chiede a tutti gli enti preposti al controllo di verificare mnonsolo le apparenze ma di guardare bene dentro i cantieri, nei sub applati, nella verifica dei versamenti previdenziali assicurativi, e di chiedersi come è possibile realizzare lavori per vari milioni di € con un solo operaio iscritto alla cassa edile. Possibile che solo la Filca Cisl si accorga di quante zone di ombra sono presenti nei cantieri pubblici?
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07/09/2010 L'Asur di Fano al collasso: "manca il personale e i turni sono insostenibili"
La carenza di infermieri e di Operatori socio sanitari all’Asur di Fano ha assunto dimensioni preoccupanti e costringe chi è in servizio a sacrifici sempre più pesanti”. E’ quanto ha segnalato Paolo Braconi, segretario provinciale Fp Cisl, in una lettera indirizzata al direttore di Zona dell’Asur 3 di Fano, per denunciare “la grave carenza di personale e i conseguenti disagi che si protraggono ormai da troppo tempo e che – continua il segretario - sono certamente imputabili alle precedenti direzioni”. “Ci sono situazioni impressionati come quella del Blocco Operatorio (in cui, ad esempio, le strumentiste della sala operatoria ostetrico.ginecologica sono costrette ad un numero di turni di reperibilità insopportabile) che si protraggono ormai da troppo tempo e la cui mancata soluzione richiede, a questo punto, l’accertamento delle responsabilità dirigenziali – sostiene il segretario -. Oltre al personale di assistenza la carenza si è estesa anche ad altre figure tanto che il servizio di portineria e centralino rischia di collassate se non si prendono urgenti misure”. Ma queste non sono le uniche note dolenti dell’Asur di Fano: secondo la Fp Cisl nella stessa situazione si trovano anche le cucine ospedaliere. “Le direttive dell’Asur giunte recentemente circa la riduzione delle assunzioni e del rinnovo degli incarichi a tempo determinato hanno il sapore dell’assurdo – continua Braconi -. In questa situazione si richiedono, a nostro avviso, delle decisioni sicuramente dolorose ma necessarie: qualora non si possa procedere alle assunzioni e al rinnovo degli incarichi a tempo determinato stante le disposizioni regionali, occorrerà procedere ad una riduzione delle attività perché non è più possibile chiedere sacrifici al personale.
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06/09/2010 Poste: con l'accordo siglato il 27 luglio 2010 parte la riorganizzazione dei servizi postali
Logistica e Trasporti: Introduzione della settimana corta con orario 7 ore e 12 minuti, pause da contrattare localmente e ticket da 4,50 euro; La riorganizzazione di tutti gli stabilimenti, con la realizzazione dei CDM in luogo dei CLR e la trasformazione di alcuni CP in CDM; La rivisitazione della rete di trasporto Nazionale e della rete di Bacino in funzione del nuovo modello organizzativo. Recapito: Introduzione della settimana corta con la giornata lavorativa di 7 ore e 12 minuti, le pause da contrattare localmente, un ticket di 4,50 euro e il sabato di riposo; introduzione di nuove zone, attraverso la realizzazione dell'Articolazione Servizi Innovativi (nei capoluoghi di provincia e nei comuni > di 30.000 abitanti), quale nuova rete di sviluppo dedicata a prodotti di valore e di qualità, con orario su sei giorni, dal lunedì al venerdì dalle 14,00 alle 20,00 e il sabato dalle 8,00 alle 14,00. Introduzione dell'ora limite per l'uscita in gita del portalettere; - aumento della scorta del 1%, portandola all'11%-15% - superamento della zona baricentrica; - mantenimento degli attuali limiti di flessibilità operativa e l'aumento della relativa indennità; Introduzione di un sistema di incentivazione commerciale per gli addetti all'Articolazione Servizi Innovativi: - coinvolgimento dei portalettere, dei responsabili di CD e dei CS, unitamente all'introduzione di punteggi diversificati tra capoluoghi/comuni > di 30.000 abitanti e realtà provinciali, dovranno garantire l'effettiva perequazione delle attività di recapito; Con apposita comunicazione a latere dell'Accordo, l'Azienda si impegna a decentrare, a livello regionale, l'assunzione del personale CTD. Sicurezza: Un rafforzamento delle politiche relative alla sicurezza anche attraverso l'introduzione e utilizzo di nuovi strumenti informatici quali, ad esempio, il palmare; Rnnovamento e potenziamento della flotta aziendale attraverso un nuovo mix di mezzi che prevede l'acquisto di ulteriori 1000 autovetture, 200 scooter 50 cc a sella ribassata, 1500 quadricicli elettrici e 1300 biciclette; Assicurazione delle puntuali manutenzioni dei mezzi previste dalle case costruttrici; La tempestiva dotazione dei DPI e dei capi di vestiario a tutti gli addetti; Maggiore coinvolgimento degli organismi paritetici (OPR e OPN) sulla valutazione e sui criteri di adozione dei mezzi di lavoro e antinfortunistici. Ricadute Occupazionali: Sicuramente uno dei punti più delicati e difficili dell'Intesa, nel quale è stato raggiunto un giusto equilibrio tra le necessità di efficientamento e quelle di ricollocazione del personale interessato. In particolare si realizzeranno: - Esodi volontari incentivati che potranno interessare il personale appartenente a tutti gli ambiti organizzativi; - Ricorso al Fondo di Solidarietà per un numero massimo di 500 lavoratori in tutti gli ambiti aziendali (300 Servizi Postali e 200 altri ambiti organizzativi); - Agevolazione dei percorsi di trasformazione volontaria del rapporto di lavoro da full-time a part-time; - Reimpiego e riqualificazione professionale delle eccedenze, attraverso la loro professionalizzazione, e collocazione negli uffici postali (sportellizzazione). Utilizzo dei processi di mobilità volontaria per le azioni di riequilibrio territoriale, sia in ambito Servizi Postali, sia in ambito Mercato Privati; Realizzazione di un adeguato piano formativo di tutto il personale interessato da percorsi di riqualificazione professionale.          6 settembre 2010 Dario Dominici Segreteria Regionale Slp-Cisl
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06/09/2010 Gli spunti offerti da Provincia 2020: progetti per una comunità più felice
Provincia 2020: progetti per una comunità più felice. Dal documento reso pubblico dal Presidente della Provincia con il titolo “Provincia 2020: progetti per una comunità più felice” è certamente condivisibile il respiro  strategico, attraverso il quale si prefigurano alcune traiettorie di sviluppo del nostro territorio, nel prossimo decennio. Sollevare lo sguardo è un esercizio utile e meritorio, soprattutto in un momento come quello attuale in cui tutte le energie rischiano di essere assorbite e risucchiate nelle spire della crisi economica, produttiva, occupazionale, che tocca pesantemente anche la nostra provincia. Nell’attuale versione del documento programmatico risultano convincenti: 1. lo sviluppo del concetto qualitativo di benessere, misurato prendendo a riferimento indicatori non esclusivamente economici, che nella letteratura vanno a ridefinire il BIL (Benessere interno lordo), indice composito, più completo del PIL; 2. il riferimento alla concezione “europea” di felicità che trae origine da riflessioni, sviluppate a suo tempo da economisti come Genovesi, oggi riprese da studiosi come Zamagni, Bruni, Becchetti, in cui si esalta la sua dimensione collettiva e pubblica; 3. il richiamo al concetto di “comunità aperta” che fa dell’inclusione e della partecipazione i suoi assi portanti. Di un certo interesse risultano gli accenni alle linee di sviluppo infrastrutturale viario, con le varie ipotesi concernenti “lo sfondamento dell’Appennino”; la ridefinizione dei tratti della Pedemontana; la progettazione della tratta ferroviaria Fossombrone-Pergola per agganciare il nostro entroterra a Roma e la “configurazione urbanistica” delle piste ciclabili intese come infrastrutture a tutti gli effetti. Non meno stimolante è anche il richiamo ad una nuova filosofia edificativa che aggredisca meno il territorio e tenda a “costruire nel costruito”, allargando i confini della pianificazione urbanistica, superando le municipalità a favore della intercomunalità. Nel documento in questione sono però molti i temi da approfondire e diversi quelli da recuperare, nella logica di pensare allo sviluppo non solo considerando le aree di diretta pertinenza amministrativa della Provincia ma ragionando  in forma integrata a tutto campo. Tra quelli da approfondire vi sono: a) il concetto di distretti del benessere, in relazione alle pressanti esigenze di, salvaguardare e qualificare il nostro welfare territoriale, soprattutto alla luce delle misure governative che stanno decretando una considerevole contrazione delle risorse disponibili. b) l’idea di “reti di servizi alla persona”, con la necessità di rendere più circostanziata la riflessione sull’integrazione tra pubblico e privato e sull’avvio di forme di sussidiarietà più evolute, in cui indirizzo e controllo pubblico possono meglio combinarsi con la responsabilizzazione gestionale dei privati, facendo tesoro soprattutto di quanto sviluppato nel tempo, nella nostra Provincia dal privato sociale; c) il nuovo ruolo degli Enti locali, nel quadro di un federalismo ancora tutto da interpretare, che comunque sottintende l’esigenze di aggregazioni e di gestioni associate di servizi, oggi troppo spesso sdegnosamente rifiutate. Uno specifico recupero meritano i temi del lavoro e della formazione. Sarà fondamentale cercare di capire a breve come assecondare un processo di terziarizzazione nella nostra provincia, senza smantellare un manifatturiero che ha bisogno in tutti i principali settori (meccanica e legno in primis) di essere riqualificato, per poter reggere le sfide della competizione internazionale. Turismo e green economy sono opzioni importanti che da sole non possono trainare l’economia territoriale. Quello ipotizzato per il prossimo decennio sarà uno sviluppo attraverso il quale trovare  soluzioni inedite a problemi datati per la nostra realtà provinciale come quelli della (dis)occupazione giovanile (emergenza acuita dall’attuale crisi) e di quella femminile. Le imprese saranno chiamate ad affrontare e risolvere gli annosi problemi di sottocapitalizzazione e di microdimensione e a fare della formazione una leva fondamentale per la loro tenuta e crescita. Un approfondimento da inserire nella riflessione inerente i processi  di cooperazione territoriale la merita la necessità di allineare processi di sviluppo e sedi decisionali. Nel nostro territorio   si sono configurati sistemi locali che per un processo di coalescenza, hanno unito aree, amministrativamente eterodirette che, per l’incomunicabilità che spesso scatta tra soggetti che vogliono far valere, in spazi contigui, specifiche titolarità, sono sostanzialmente acefali e come tali cresciuti disordinatamente, con evidenti dispersioni di energie e potenzialità. Pensare allo sviluppo dei prossimi dieci anni, puntando a superare questa asimmetria, vincendo anacronistiche chiusure municipalistiche, rappresenta un’altra sfida che il documento Provincia 2020, farebbe bene ad assumere.
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06/09/2010 Poste: recupero imposta sul lavoro notturno e sullo straordinario
Inviata richiesta di chiarimenti in azienda riguardante il recupero di imposta sul lavoro notturno e sullo straordinario. L’iniziativa è stata assunta in seguito alla interpretazione data dalla Agenzia delle Entrate sull’argomento che consentirà ai lavoratori, rivolgendosi ai CAF,   di recuperare l'imposta per gli anni 2008 e 2009. L’azienda dovrà certificare le somme percepite ed a questo proposito abbiamo chiesto di specificare e chiarire le modalità operative con cui intende procedere. Vi terremo informati sulle procedure da seguire indicate da Poste Italiane Spa. Pertanto considerato che la dichiarazione integrativa va presentata entro il 30 settembre vi consigliamo di astenervi dal prendere iniziative (modelli di domanda all’azienda) fino al necessario chiarimento.          6 settembre 2010Dario Dominici Segreteria Regionale Slp-Cislsegue il testo della comunicazione:Dr. Paolo Faieta Risorse Umane e Org.ne - R.I. Poste Italiane S.p.A. Viale Europa 175 00144      ROMARoma,   03  settembre 2010 Prot. Nr.15183/SIND/LB/MA/gsOggetto:  Agenzia delle Entrate risoluzione n. 83 del 17/08/2010 - Imposta sostitutiva.L'Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 83 del 17 agosto 2010 ha espresso il proprio parere circa l'interpretazione dell' art.2 del decreto legge 93/2008, convertito dalla legge 126/2008 (introduzione imposta sostitutiva del 10%) per quanto attiene le somme erogate come straordinario, lavoro notturno e relative maggiorazioni.Dal suddetto parere si evince che  le somme erogate come straordinario, come lavoro notturno e le relative maggiorazioni dovevano essere tassate al  10% a far data dall'anno 2008, fermo restando i limiti previsti dalla legge stessa.L'Agenzia ha anche indicato le modalità operative attraverso le quali i lavoratori possono presentare istanza di rimborso fiscale compilando una dichiarazione integrativa relativamente agli anni 2008 e 2009 dopo che il datore di lavoro certificherà l'importo delle somme erogate.A questo proposito chiediamo di conoscere le modalità operative attraverso le quali l'Azienda certificherà le suddette somme ai lavoratori interessati, tenendo anche in considerazione le scadenze fiscali per la presentazione delle dichiarazioni integrative, in particolare ci preme conoscere se l'Azienda certificherà le somme "d'ufficio"  o se i lavoratori dovranno presentare alle proprie strutture apposita istanza di richiesta ed entro quale termine l'azienda rilascerà la documentazione necessaria.Distinti saluti.IL SEGRETARIO GENERALE          Mario Petitto
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06/09/2010 Poste: con l'accordo siglato il 27 luglio 2010 parte la riorganizzazione dei servizi postali
Logistica e Trasporti: Introduzione della settimana corta con orario 7 ore e 12 minuti, pause da contrattare localmente e ticket da 4,50 euro; La riorganizzazione di tutti gli stabilimenti, con la realizzazione dei CDM in luogo dei CLR e la trasformazione di alcuni CP in CDM; La rivisitazione della rete di trasporto Nazionale e della rete di Bacino in funzione del nuovo modello organizzativo. Recapito: Introduzione della settimana corta con la giornata lavorativa di 7 ore e 12 minuti, le pause da contrattare localmente, un ticket di 4,50 euro e il sabato di riposo; introduzione di nuove zone, attraverso la realizzazione dell'Articolazione Servizi Innovativi (nei capoluoghi di provincia e nei comuni > di 30.000 abitanti), quale nuova rete di sviluppo dedicata a prodotti di valore e di qualità, con orario su sei giorni, dal lunedì al venerdì dalle 14,00 alle 20,00 e il sabato dalle 8,00 alle 14,00. Introduzione dell'ora limite per l'uscita in gita del portalettere; - aumento della scorta del 1%, portandola all'11%-15% - superamento della zona baricentrica; - mantenimento degli attuali limiti di flessibilità operativa e l'aumento della relativa indennità; Introduzione di un sistema di incentivazione commerciale per gli addetti all'Articolazione Servizi Innovativi: - coinvolgimento dei portalettere, dei responsabili di CD e dei CS, unitamente all'introduzione di punteggi diversificati tra capoluoghi/comuni > di 30.000 abitanti e realtà provinciali, dovranno garantire l'effettiva perequazione delle attività di recapito; Con apposita comunicazione a latere dell'Accordo, l'Azienda si impegna a decentrare, a livello regionale, l'assunzione del personale CTD. Sicurezza: Un rafforzamento delle politiche relative alla sicurezza anche attraverso l'introduzione e utilizzo di nuovi strumenti informatici quali, ad esempio, il palmare; Rnnovamento e potenziamento della flotta aziendale attraverso un nuovo mix di mezzi che prevede l'acquisto di ulteriori 1000 autovetture, 200 scooter 50 cc a sella ribassata, 1500 quadricicli elettrici e 1300 biciclette; Assicurazione delle puntuali manutenzioni dei mezzi previste dalle case costruttrici; La tempestiva dotazione dei DPI e dei capi di vestiario a tutti gli addetti; Maggiore coinvolgimento degli organismi paritetici (OPR e OPN) sulla valutazione e sui criteri di adozione dei mezzi di lavoro e antinfortunistici. Ricadute Occupazionali: Sicuramente uno dei punti più delicati e difficili dell'Intesa, nel quale è stato raggiunto un giusto equilibrio tra le necessità di efficientamento e quelle di ricollocazione del personale interessato. In particolare si realizzeranno: - Esodi volontari incentivati che potranno interessare il personale appartenente a tutti gli ambiti organizzativi; - Ricorso al Fondo di Solidarietà per un numero massimo di 500 lavoratori in tutti gli ambiti aziendali (300 Servizi Postali e 200 altri ambiti organizzativi); - Agevolazione dei percorsi di trasformazione volontaria del rapporto di lavoro da full-time a part-time; - Reimpiego e riqualificazione professionale delle eccedenze, attraverso la loro professionalizzazione, e collocazione negli uffici postali (sportellizzazione). Utilizzo dei processi di mobilità volontaria per le azioni di riequilibrio territoriale, sia in ambito Servizi Postali, sia in ambito Mercato Privati; Realizzazione di un adeguato piano formativo di tutto il personale interessato da percorsi di riqualificazione professionale.          6 settembre 2010Dario Dominici Segreteria Regionale Slp-Cisl
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03/09/2010 Sgravi fiscali: nuove istruzioni per l'uso
La legge n. 126 del 2008 ha introdotto, anche grazie alla specifica richiesta della CISL, un’imposta agevolata del 10% per le somme erogate ai lavoratori dipendenti del  settore privato,  in relazione ad incrementi di produttività, innovazione ed efficienza organizzativa e ad altri elementi di competitività e redditività legati all’andamento economico dell’impresa. Il regime di tassazione agevolata è stato prorogato per gli anni 2009 e 2010 limitatamente agli elementi retributivi premiali (premi di produttività). Secondo le indicazioni fornite dalle successive circolari dell’agenzia delle entrate e del Ministero del  lavoro, rientrano nel regime di tassazione agevolata anche le indennità o maggiorazioni di turno o comunque le maggiorazioni retributive corrisposte per lavoro normalmente prestato in base ad un orario su turni, stante il fatto che “l’organizzazione del lavoro a turni costituisce di per sé una forma di efficienza organizzativa”. La recente risoluzione dell’Agenzia delle Entrate (N. 83/E del 17 agosto 2010) ha chiarito che anche le somme erogate a titolo di lavoro notturno ordinario, comunque collegate ad incrementi di produttività, di competitività dell’impresa e ad altri elementi connessi all’andamento economico dell’impresa, rientrano nell’ambito applicativo della normativa. In tal caso sono oggetto dello speciale regime di tassazione agevolata non soltanto le indennità e le maggiorazioni erogate per prestazioni di lavoro notturno, ma anche il compenso ordinario corrisposto per quella stessa prestazione lavorativa. Conseguentemente, il lavoratore turnista può usufruire della tassazione agevolata in relazione alle sole indennità o maggiorazioni di turno, qualora il turno di lavoro ricada durante l’orario diurno. Viceversa, lo stesso lavoratore usufruirà dello speciale regime di tassazione in relazione all’intero compenso percepito (ossia compenso ordinario più maggiorazione) qualora presti lavoro notturno. Lo  stesso speciale regime di tassazione (riferito cioè sia al compenso ordinario che alla maggiorazione) si deve applicare anche a quei lavoratori non turnisti che prestano il loro lavoro giornaliero normale nel periodo notturno e a coloro che, occasionalmente, si trovino a rendere prestazioni che rientrano nella nozione di lavoro notturno, così come definito dalla contrattazione  collettiva. Infine, il regime agevolato deve ritenersi applicabile anche con riferimento alle erogazioni relative alle prestazioni di lavoro straordinario a condizione che le stesse siano riconducibili ad incrementi di  produttività, innovazione ed efficienza organizzativa e altri elementi di competitività e redditività legati all’andamento  economico dell’impresa. L’agevolazione si applica per un importo massimo di 3.000 € per l’anno 2008 e di 6.000 € per gli anni 2009 e 2010, in favore di titolari di un reddito di lavoro dipendente che non abbia superato, al netto degli oneri previdenziali, nell’anno precedente un determinato importo (non superiore ad € 30.000 lordi per il 2007, € 35.000 lordi nell’anno 2008, € 35.000 lordi per il 2009). Per le retribuzioni sottoposte per gli anni passati alla tassazione ordinaria, anziché all’imposta sostitutiva del 10%, i lavoratori dipendenti potranno far valere la tassazione più favorevole in sede di dichiarazione dei redditi, presentando una dichiarazione integrativa per gli anni passati presso il CAF entro il 30 settembre 2010 (termine prorogabile fino al 29 dicembre 2010 pagando una sanzione per  tardiva dichiarazione) o avvalendosi dell’istanza di rimborso ai sensi dell’articolo 38 del DPR n. 602 del 1973 (presso gli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate). A tal fine il datore di lavoro deve certificare l’importo delle somme erogate a titolo di incremento della produttività del lavoro sulle quali non ha applicato la tassazione sostitutiva. Per maggiori informazioni rivolgiti alla sede CAF-CISL  più vicina. 3 settembre 2010
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02/09/2010 Stop all'immobilismo Conerobus
La FIT-CISL Aziendale sollecita l'urgente uscita di Conerobus S.p.A. da un immobilismo che si protrae ormai da lungo tempo. Dalle anticipazioni di stampa di questi giorni, assistiamo all'ineluttabilità di eventuali tagli ai servizi; ciò sembra essere per l'Azienda un elemento irreversibile. Noi chiediamo invece la definizione di iniziative, per definire una nuova strategia che ridia vigore e prospettiva alla Conerobus ed al servizio che viene reso, anche attraverso l'elaborazione di un nuovo piano industriale. La FIT-CISL Aziendale chiede, come primo atto, di stabilizzare i lavoratori che operano all'interno di Conerobus senza soluzione di continuità ormai da 4,5,6 anni. Ciò per ristabilire un clima di fattiva collaborazione con le rappresentanze dei lavoratori e soprattutto per dare il giusto riconoscimento a quei lavoratori che in maniera integerrima e professionale prestano, già da tempo, la loro opera per l'azienda. Il delegato FIT-CISL Aziendale Steven Lanciani sollecita, quindi, la Conerobus ad avviare le procedure di assunzione dei primi operatori entro il mese di settembre; in assenza di un riscontro positivo si riserverà, da subito di mettere in atto le iniziative di protesta necessarie, arrivando, se sarà inevitabile a prevedere anche una iniziativa di sciopero. La FIT-CISL ricorda inoltre che l'Azienda deve ancora elargire ai dipendenti la seconda tranche del "premio di risultato", e reclama, quindi, che la somma dovuta sia erogata con la busta paga di agosto. Crediamo sia ora che si realizzino le giuste aspettative di tutti i lavoratori di Conerobus e si dia slancio ad una azienda che sembra in uno stato di involuzione.31 agosto 2010FIT CISL MARCHE – Rappresentanza aziendale Conerobus
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01/09/2010 Stop all'immobilismo Conerobus
La FIT-CISL Aziendale sollecita l'urgente uscita di Conerobus S.p.A. da un immobilismo che si protrae ormai da lungo tempo. Dalle anticipazioni di stampa di questi giorni, assistiamo all'ineluttabilità di eventuali tagli ai servizi; ciò sembra essere per l'Azienda un elemento irreversibile. Noi chiediamo invece la definizione di iniziative, per definire una nuova strategia che ridia vigore e prospettiva alla Conerobus ed al servizio che viene reso, anche attraverso l'elaborazione di un nuovo piano industriale. La FIT-CISL Aziendale chiede, come primo atto, di stabilizzare i lavoratori che operano all'interno di Conerobus senza soluzione di continuità ormai da 4,5,6 anni. Ciò per ristabilire un clima di fattiva collaborazione con le rappresentanze dei lavoratori e soprattutto per dare il giusto riconoscimento a quei lavoratori che in maniera integerrima e professionale prestano, già da tempo, la loro opera per l'azienda. Il delegato FIT-CISL Aziendale Steven Lanciani sollecita, quindi, la Conerobus ad avviare le procedure di assunzione dei primi operatori entro il mese di settembre; in assenza di un riscontro positivo si riserverà, da subito di mettere in atto le iniziative di protesta necessarie, arrivando, se sarà inevitabile a prevedere anche una iniziativa di sciopero. La FIT-CISL ricorda inoltre che l'Azienda deve ancora elargire ai dipendenti la seconda tranche del "premio di risultato", e reclama, quindi, che la somma dovuta sia erogata con la busta paga di agosto. Crediamo sia ora che si realizzino le giuste aspettative di tutti i lavoratori di Conerobus e si dia slancio ad una azienda che sembra in uno stato di involuzione.31 agosto 2010FIT CISL MARCHE – Rappresentanza aziendale Conerobus
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31/08/2010 Ancona - Trasporto Pubblico Locale
Comunicato stampa inviato da CGIL - CISL - UIL Articolo uscito il 31/08/2010 sul Corriere Adriatico  Articolo uscito il 31/08/2010 sul Resto del CarlinoArticolo uscito il 31/08/2010 su Il Messaggero
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31/08/2010 "Il popolo delle aquile"
Una mostra sulla “Storia e identità del popolo albanese” al IV° Festival “Adriatico Mediterraneo” di Ancona, quale contributo alle celebrazioni del centenario della nascita di Madre Teresa di Calcutta, sempre molto fiera ed orgogliosa della sua ‘albanesità’, anche se nata a Skopje (nella attuale Macedonia) il 26.08.1910 e da genitori provenienti da Pristina (attuale Kosovo),  proprio negli anni più decisivi per la conquista dell’indipendenza nazionale dell’attuale Albania - dopo oltre quattro secoli di dominio turco - e proclamata appena due anni dopo, il 28.11.1912. La mostra nasce come esito dei numerosi incontri favoriti dalla ventennale attività dell’ANOLF Marche, associazione multietnica per l’integrazione degli immigrati promossa dalla CISL. Nasce dalla curiosità per un approfondimento della storia della più consistente realtà di immigrati presenti nel territorio regionale e dal proposito di favorire l’interesse per l’identità dell’altro, quale principale condizione per l’integrazione e la proficua convivenza. Si tratta infatti della prima esposizione di una mostra storica e didattica, che si propone di diventare itinerante, rivolgendosi in primo luogo alle scuole, agli altri centri della regione, a tutti quei soggetti e numerose associazioni di volontariato che lavorano con gli immigrati, allo scopo di rimuovere i diffusi pregiudizi e luoghi comuni, che condizionano non poco i reciproci rapporti; per promuovere una conoscenza più veritiera, più vicina alla realtà, più interessante e più costruttiva per tutti.L’incontro di presentazione di martedì 31.08.2010 alle ore 16,00, presso la Sala Didattica della Mole di Ancona, vedrà la partecipazione dell’autore della mostra Claudio Omiccioli, del Professor Robert Prendushi consulente storico, dell’Assessore all’Immigrazione ed alla Cooperazione della Regione Marche Luca Marconi, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Ancona Andrea Nobili, del Responsabile del Progetto ISCOS in Albania Carlo Colli, dell’Ambasciatore albanese in Italia Llesh Kola e del Presidente Nazionale dell’ISCOS CISL Renzo Bellini. Seguiranno visite guidate alla mostra.31 agosto 2010 ANOLF MarcheClicca per visualizzare il servizio trasmesso dal Tg3 Marche http://www.youtube.com/watch?v=-_O_DF9j9DU Galleria fotografica                                  
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28/08/2010 Festival Adriatico Mediterraneo 2010
Dal 28 agosto al 5 settembre ad Ancona si svolge la quarta edizione del Festival Internazionale Adriatico Mediterraneo 2010 con concerti, eventi teatrali, esposizioni, incontri e cinema. Spettacoli ed intrattenimento, certamente, ma anche occasioni di approfondimento e conoscenza per riflettere su alcune tra le principali questioni del mondo contemporaneo: il rapporto tra culture diverse, l’inclusione sociale, i diritti civili, la globalizzazione, l’allargamento dell’Europa a Est. Un’iniziativa che ha l’ambizione di coniugare una proposta culturale di qualità con una dimensione popolare e facilmente fruibile da un ampio numero di spettatori (l’ultima edizione del Festival ha registrato più di 4 0.000 presenze con un pubblico eterogeneo). Circa 80 appuntamenti, tra cui produzioni del festival ed eventi in esclusiva nazionale, moltissimi gli artisti coinvolti provenienti da 20 nazioni diverse, 12 location e un impegno progettuale, artistico e organizzativo straordinario a cui partecipano le Istituzioni Culturali più rappresentative del nostro territorio. Tra gli artisti che si esibiranno: la Boban Markovic Orkestar ( la più importante brass band dei Balcani proveniente dalla Serbia), Ambrogio Sparagna e l’Orchestra Popolare Italiana (tra i più autorevoli interpreti della musica popolare italiana), Teresa de Sio ( che presenterà i brani tratti dal nuovo cd Sacco e Fuoco DeLuxe) , Raiz ( con Musica immaginaria mediterranea , un progetto che nasce dall’incontro con il gruppo barese Radicanto), l’Officina Zoé (musica popolare salentina) e molti altri gruppi tra i quali: i Monistra (etno band dalla Macedonia) e le chitarre montenegrine di Srjdian Bulatovic e Darko Nikcevic. Tra le proposte di maggior rilievo per la sezione degli incontri di approfondimento, Don Andrea Gallo che presenta il suo libro Così in terra come in cielo. Nel settore della arti figurative il festival produrrà un evento di rilievo internazionale, una mostra (la prima in assoluto) sulla rappresentazione delle arti e del corpo nel mondo arabo ispirata alla celebre rivista Jasad diretta dalla poetessa libanese Joumana Haddad. E poi la Notte Mediterranea, che animerà le vie e le piazze della città di Ancona, con artisti provenienti da ogni angolo del Mediterraneo che daranno vita a un evento straordinario, sino a notte fonda. All’interno del Festival sarà inclusa la Giornata Europea della Cultura Ebraica. La rassegna si concluderà con un grande concerto nell’area del porto, in occasione della tradizionale Festa del Mare , che vedrà la partecipazione di una grande artista della musica italiana d’autore, Carmen Consoli, che si esibirà per l’occasione suonando insieme alla sua band, strumenti della tradizione siciliana su una chiatta in mezzo al mare. Il programma ed il calendario del Festival
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25/08/2010 Nuove regole sulla videosorveglianza
E' stato firmato il protocollo d’intesa sulla videosorveglianza. Alla presenza del Direttore provinciale del lavoro di Macerata Pierluigi Rausei, le organizzazioni sindacali Cgil Cisl e Uil provinciali insieme a Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna, Casartigiani, Confindustria e alle centrali cooperative Legacoop, Confcooperative e Agci hanno raggiunto un’importante intesa sulla corretta applicazione delle tutele e dei diritti di cui all’art. 4 dello Statuto dei Lavoratori (legge n. 300/1970). Lo Statuto dei lavoratori Quest’ultima norma bilancia due interessi contrapposti: quello dell’imprenditore ad esercitare il potere direttivo e di controllo del lavoratore, e quello di quest’ultimo a vedere preservata la sua riservatezza e la sua dignità personale. In concreto viene previsto che gli impianti audiovisivi e le altre apparecchiature di controllo a distanza possano essere installati e posti in uso esclusivamente “previo accordo con le rappresentanze sindacali aziendali” ovvero in forza di un provvedimento autorizzatorio della Direzione provinciale del lavoro. Il Comitato tecnico per la videosorveglianza L’accordo in questione va a regolamentare il caso delle aziende in cui non esistono rappresentanze sindacali aziendali ovvero non sia stato possibile raggiungere un accordo. Viene prevista la costituzione, presso la Direzione provinciale del lavoro, di un apposito Comitato tecnico per la videosorveglianza, composto da un rappresentante della stessa e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali e delle associazioni datoriali firmatarie dell’accordo. Il Comitato avrà il compito di valutare, in sede di istruttoria tecnica, le istanze di autorizzazione alla installazione e all’utilizzo degli impianti di sorveglianza antifurto e antirapina che determinano, anche solo occasionalmente, un controllo a distanza sui lavoratori e sulle postazioni di lavoro. Il ruolo degli Enti bilaterali Sulle problematiche oggetto del protocollo verranno coinvolti i rispettivi enti bilaterali, ai quali sarà possibile presentare apposita richiesta di parere al fine di acquisire la prescritta autorizzazione da parte della Direzione provinciale. A tal fine i singoli Enti bilaterali procederanno a sottoscrivere un’apposita intesa con la Direzione provinciale di Macerata, che si è impegnata ad organizzare, entro il 15 ottobre 2010, almeno tre momenti informativi rivolti alle aziende sui temi e sulle procedure del Protocollo. Un accordo importante Soddisfatto Marco Ferracuti, Segretario generale della Cisl di Macerata, secondo cui «si tratta di un accordo molto importante per due motivi. Attraverso il Comitato tecnico il sindacato partecipa ad un importante momento di tutela della riservatezza, della libertà morale e della dignità del lavoratore. L'accordo è poi il risultato di un lavoro di confronto tra le principali forze sociali e produttive maceratesi, una sorta di "laboratorio" di relazioni sociali ed industriali che, confermando il ruolo fondamentale della bilateralità, porterà risultati positivi anche in altri contesti».
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25/08/2010 Lavoro, l'andamento lento della ripresa
Con la pausa estiva ormai giunta al termine riaprono la maggior parte delle fabbriche della Provincia di Macerata. In un'intervista rilasciata a "Il Messaggero" il Segretario generale della Cisl di Macerata, Marco Ferracuti, manifesta la sua preoccupazione sull'andamento del mercato del lavoro. «Non ci aspettiamo nulla di buono - spiega Ferracuti - anzi, nei prossimi mesi avremo una nuova, drammatica flessione dell'occupazione. A giugno sono diminuite le ore di Cassa integrazione ordinaria autorizzate, ma sono quasi raddoppiate quelle della Cig straordinaria. Questo significa che chi ha terminato la Cig attinge alla Cigs. Se le aziende non interverranno in maniera strutturale, organizzandosi e rinnovandosi, i lavoratori scivoleranno verso la mobilità». «I dati forniti dal nostro centro studi riguardo ai lavoratori iscritti nelle liste di mobilità - prosegue il Segretario Generale della Cisl di Macerata - mostrano una situazione drammatica. A giugno 2010 sono 1647 contro i 1393 dello stesso periodo del 2009 e i 741 del giugno 2008». Secondo Ferracuti «insieme a politiche industriali serie è necessario un piano di sviluppo condiviso tra politica e forze sociali, sul modello di quello di due anni fa. Le risorse sono poche e non vanno distribuite a pioggia ma su progetti virtuosi e di prospettiva. Vorrei tanto che la politica e le parti sociali si mettessero intorno ad un tavolo per trovare delle soluzioni, ma mi sembra che oggi ci sia poca volontà di farlo.»
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25/08/2010 Macerata, nuove regole sulla videosorveglianza
E' stato firmato il protocollo d’intesa sulla videosorveglianza. Alla presenza del Direttore provinciale del lavoro di Macerata Pierluigi Rausei, le organizzazioni sindacali Cgil Cisl e Uil provinciali insieme a Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna, Casartigiani, Confindustria e alle centrali cooperative Legacoop, Confcooperative e Agci hanno raggiunto un’importante intesa sulla corretta applicazione delle tutele e dei diritti di cui all’art. 4 dello Statuto dei Lavoratori (legge n. 300/1970).Lo Statuto dei lavoratori Quest’ultima norma bilancia due interessi contrapposti: quello dell’imprenditore ad esercitare il potere direttivo e di controllo del lavoratore, e quello di quest’ultimo a vedere preservata la sua riservatezza e la sua dignità personale. In concreto viene previsto che gli impianti audiovisivi e le altre apparecchiature di controllo a distanza possano essere installati e posti in uso esclusivamente “previo accordo con le rappresentanze sindacali aziendali” ovvero in forza di un provvedimento autorizzatorio della Direzione provinciale del lavoro.Il Comitato tecnico per la videosorveglianza L’accordo in questione va a regolamentare il caso delle aziende in cui non esistono rappresentanze sindacali aziendali ovvero non sia stato possibile raggiungere un accordo. Viene prevista la costituzione, presso la Direzione provinciale del lavoro, di un apposito Comitato tecnico per la videosorveglianza, composto da un rappresentante della stessa e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali e delle associazioni datoriali firmatarie dell’accordo. Il Comitato avrà il compito di valutare, in sede di istruttoria tecnica, le istanze di autorizzazione alla installazione e all’utilizzo degli impianti di sorveglianza antifurto e antirapina che determinano, anche solo occasionalmente, un controllo a distanza sui lavoratori e sulle postazioni di lavoro.Il ruolo degli Enti bilaterali Sulle problematiche oggetto del protocollo verranno coinvolti i rispettivi enti bilaterali, ai quali sarà possibile presentare apposita richiesta di parere al fine di acquisire la prescritta autorizzazione da parte della Direzione provinciale. A tal fine i singoli Enti bilaterali procederanno a sottoscrivere un’apposita intesa con la Direzione provinciale di Macerata, che si è impegnata ad organizzare, entro il 15 ottobre 2010, almeno tre momenti informativi rivolti alle aziende sui temi e sulle procedure del Protocollo.Un accordo importante Soddisfatto Marco Ferracuti, Segretario generale della Cisl di Macerata, secondo cui «si tratta di un accordo molto importante per due motivi. Attraverso il Comitato tecnico il sindacato partecipa ad un importante momento di tutela della riservatezza, della libertà morale e della dignità del lavoratore. L'accordo è poi il risultato di un lavoro di confronto tra le principali forze sociali e produttive maceratesi, una sorta di "laboratorio" di relazioni sociali ed industriali che, confermando il ruolo fondamentale della bilateralità, porterà risultati positivi anche in altri contesti».Per visualizzare il protocollo CLICCA QUI
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09/08/2010 Aumento del costo del parcheggio all'Ospedale di Torrette
Inopportuno ed ingiustificato ci appare l’aumento del costo del parcheggio all’ospedale di Torrette. In un momento di forte crisi economica e di difficoltà sociale, l’aumento delle tariffe, per la fascia del mattino addirittura del 300% è quanto meno inopportuno. L’ospedale è principalmente un luogo di cura ma è anche un luogo di lavoro per tanti lavoratori che con la loro opera garantiscono il corretto funzionamento dei servizi e, quindi, l’aumento non può essere deciso senza il coinvolgimento di tutte le istituzioni ed associazioni che rappresentano gli interessi dei cittadini coinvolti. L’ospedale di Torrette è regionale ed il problema dei parcheggi non si risolve aumentando le tariffe ma creando le condizioni per essere raggiunto da tutta la regione, magari con dei parcheggi scambiatori che possano consentire meglio il raggiungimento del nosocomio con i mezzi pubblici. La mancanza di un’area per la sosta breve per poter accompagnare le persone anziane di fronte all’entrata costringe a parcheggiare ad una considerevole distanza o, in divieto di sosta con il rischio di una salata multa. Prima di procedere agli aumenti sarebbe stato più opportuno rivedere e migliorare l’organizzazione logistica del parcheggio nel suo complesso.        Il Segretario Generale Ust Cisl Ancona               (Paolo Santini) Ancona, 06 Agosto 2010
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04/08/2010 In Telecom non ci saranno licenziamenti!
Al Ministero dello Sviluppo Economico è stato sottoscritto l'accordo tra le Organizzazioni Sindacali FISTel-CISL, SLC-CGIL, UILCOM.UIL e Telecom Italia sulla gestione degli esuberi.L'accordo è riferito all'intera durata del Piano Industriale 2010-2012.Telecom Italia ha ridotto gli esuberi dai 6.822a 3.900 di cui 200 lavoratori esodabili dalla mobilità 2008-2010. Gli esuberi vengono gestiti con la mobilità volontaria. Saranno inoltre, utilizzati i contratti di solidarietà e la formazione per i 1.100 lavoratori che non sono coperti dagli ammortizzatori sociali e per i 450 lavoratori di SSC e saranno rinnovati per altri 2 mesi i contratti di solidarietà per il 1254-DA.Telecom si impegna nell'arco di  piano a non effettuare societarizzazioni e cessioni di ramo. Alcuni segmenti di attività di Rete e Customer Care saranno internalizzati.Il Segretario Generale della FISTel-CISL Vito Vitale dichiara la propria soddisfazione per il risultato raggiunto in un momento difficile per l'economia e l'occupazione del nostro Paese.Grazie alla pressione del Sindacato e della FISTel-CISL, l'Azienda si è impegnata a rilanciare gli investimenti sulla Rete, ad internalizzare alcune attività pregiate ed ad utilizzare esclusivamente gli ammortizzatori sociali come la mobilità volontaria, i contratti di solidarietà e la formazione per ridurre gli esuberi ed evitare i licenziamenti dichiarati. La FISTel-CISL dall'avvio della procedura ha sempre ritenuto il confronto con l'Azienda l'unico strumento per ricercare soluzioni condivise e non traumatiche per i lavoratori. Adesso, conclude Vitale, grazie dall'accordo sindacale avremo due anni di pace sociale e l'obiettivo comune deve essere il rilancio dell'Azienda sul piano nazionale ed internazionale, lo sviluppo infrastrutturale e l'incremento di produttività per distribuire più salario ai lavoratori.Roma, 4 agosto 2010
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04/08/2010 Telecom - raggiunto l' Accordo
Per approfondire ...il testo dell' Accordo
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04/08/2010 Storia e identità del popolo albanese
La mostra sulla ‘Storia e identità del popolo albanese’ è frutto del lungo impegno della Associazione in favore degli immigrati, della loro integrazione nel territorio e dell’interesse per la loro storia.Si tratta di un notevole lavoro di ricerca condotta da alcuni anni, che ha consentito di raccogliere importanti e significative documentazioni scritte e fotografiche, provenienti da numerose fonti bibliografiche e siti internet e che ha portato anche alla scoperta di tanti collegamenti tra la storia del popolo albanese e quella della nostra regione.E’ quindi emerso l’interesse per un progetto comune con l’Ambito Territoriale n. 10 di Fabriano per la promozione e sua diffusione - con altre iniziative collegate - di una mostra didattica itinerante, rivolta soprattutto all’ambiente scolastico, agli albanesi presenti nel territorio ed agli italiani che si trovano a convivere con gli stessi, quale strumento utile a favorire una reciproca conoscenza meno approssimativa e non di rado fuorviante, così come si trasmette filtrata dai più diffusi luoghi comuni.L’autore della mostra ha poi avuto la fortunata occasione di incontrare il Prof. Robert Prendushi, che ha insegnato nel corso della sua vita, Storia e Letteratura a Scutari, che ora vive da pensionato ad Ancona e che ha dato la sua disponibilità a fornire il suo entusiastico contributo di competenza, per mettere ordine al notevole materiale raccolto e per le necessarie verifiche sulla attendibilità delle fonti.La mostra così realizzata - pronta e disponibile per essere utilizzata, facilmente trasportabile ed allestibile ovunque -, è composta di 37 pannelli in resina leggera del formato di 70 cm. di altezza x 100  cm. di larghezza.Il percorso storico è molto ampio, perché parte dalle antiche origini dei popoli illirici, attraverso le fasi più importanti per la formazione della “identità albanese” ed i quasi cinque secoli di occupazione turca. E’ questa l’epoca di formazione del popolo albanese, durante la quale si consolida il comune principale riferimento attorno alla mitica figura dell’eroe nazionale Gjergj  Kastrioti Skandemberg. Fino ad arrivare alla proclamazione dell’Indipendenza nazionale del 28 novembre 1912 (della quale tra due anni ricorrerà il centenario). Si è cercato quindi di capire come, dalla ancor fragile indipendenza questo giovane stato sia potuto approdare nella tragica utopia del nazional-comunismo, che ha fatto precipitare questo popolo, per un altro mezzo secolo nella povertà assoluta, sotto il dominio della dittatura e la subordinazione verso altri paesi; fino alla caduta del muro, che ha provocato forse l’esodo più massiccio della sua storia, verso la libertà e la democrazia di altri paesi.La sorpresa più interessante è stata proprio quella costituita dalle numerose e grandi testimonianze umane, che un popolo così martoriato ed oppresso per tanti secoli, ha saputo comunque dare all’Europa e al mondo intero, come nel caso di Madre Teresa di Calcutta (della quale proprio il 26 agosto 2010 ricorre il centenario della nascita).a cura di Claudio Omiccioli con la consulenza  storica del prof. Roberto Prendushi
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03/08/2010 Accordo per la non autosufficienza: aumento dell'assistenza e adeguamento delle rette
Con l''accordo siglato  con i sindacati confederali e con quelli di categoria dei pensionati, la Regione Marche impegna fondi aggiuntivi (oltre 19 milioni per il periodo 2010-2013, di cui un milione e mezzo nel 2010) rispetto a quelli già a  disposizione delle Zone Territoriali  Asur, per riqualificare il sistema delle residenze protette per anziani in termini di incremento dell'assistenza infermieristica e socio-assistenziale per gli anziani non autosufficienti ricoverati nelle diverse strutture presenti sul territorio. L'obiettivo è raggiungere nel corso del quadriennio 2010-2013 un livello assistenziale infermieristico e socio-sanitario di 100 minuti al giorno (contro gli attuali 50 minuti), nei 3.411 posti letto delle Residenze Protette convenzionati e nello stesso tempo di ridurre l'importo della retta a carico dei cittadini al 50% della tariffa giornaliera, come previsto dalla normativa nazionale. A regime tutte le Residenze Protette avranno la garanzia del rispetto dei 100 minuti di assistenza al giorno per ogni paziente. L'incremento dell'assistenza non comporterà un aumento della compartecipazione dei cittadini alla retta giornaliera, che anzi si ridurranno progressivamente. L'accordo prevede che le somme che eccedano da 41,25 euro al giorno verranno prima ricondotte a tale cifra e poi ridotte sino ai 33 euro dovuti. La riduzione arriverà ad un massimo di -247 euro nel 2013. I contenuti dell'accordo saranno operativi a decorrere dal primo ottobre 2010. Parallelamente partirà un tavolo tecnico con gli enti gestori. Positive le reazioni dei sindacati. "L’accordo siglato ieri  (aumento  di qualità  e quantità dell’assistenza e calo dei costi per migliaia di anziani ospiti delle residenze protette)   è un accordo importante - sottolinea Stefano Mastrovincenzo della Cisl Marche - e rappresenta  una sorta  di “ponte”. Da un lato  attesta un obiettivo che il sindacato ha perseguito tenacemente e  un impegno a cui la Regione ha tenuto fede,  dall’altro  rappresenta una indicazione  delle priorità su cui concentrarsi  in un momento di grande difficoltà. La  vulnerabilità  sociale  cresce a vari livelli, le risorse  tendono a diminuire, e bisogna quindi dedicare ogni sforzo alle fasce più esposte,  giovani in cerca di lavoro,  lavoratori  e imprenditori colpiti dalla crisi, famiglie  colpite da disabilità e da non autosufficienza".La soddisfazione dei rappresentanti della Cisl Marche per il coronamento di un percorso lungo e non sempre agevole in questi anni è evidente: “Pazienti e relative famiglie potranno godere di condizioni di assistenza senza dubbio più adeguate, migliori. Si tratta di un accordo che va pienamente incontro ad una fascia di cittadini meno tutelati proprio in un momento in cui le risorse tendono a diminuire. L’accordo assume una rilevanza ancora maggiore in una regione come le Marche dove la fascia dei cittadini anziani è particolarmente estesa e diffusa” spiega Mario Canale Segretario Regionale Cisl Marche.E’ invece il Segretario della Fnp Marche Enrico Renzaglia ad addentrarsi nei termini dell’intesa appena sottoscritta, non prima di aver ribadito “come finalmente sia arrivata la firma su uno degli accordi forse più sospirati poiché è da tempo che la Cisl sta portando avanti questo impegno, con grande convinzione e consapevolezza che esso rappresenta un traguardo decisivo per le politiche di welfare sul territorio”. Clicca sul link per visualizzare l'accordo: http://www.scribd.com/full/35288142?access_key=key-2ml1k20t5ntnryil01m2
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03/08/2010 Sanità: stanno per scadere 16 milioni di Tessere Sanitarie
Entro il 2010 scadranno 16 milioni di Tessere Sanitarie, ma i loro titolari riceveranno le nuove card per posta ordinaria, direttamente dall’Agenzia delle Entrate. La Tessera Sanitaria è la tessera personale che, dal 2003, ha sostituito il tesserino plastificato del codice fiscale per tutti i cittadini aventi diritto alle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale. La Tessera contiene, oltre ai dati anagrafici e assistenziali, anche il codice fiscale, sia su banda magnetica che in formato codice a barre.La card è valida sull’intero territorio nazionale e permette di ottenere servizi sanitari anche nei paesi dell’Unione Europea, in sostituzione del modello cartaceo E111. La sua validità è di 5 anni. Dal 1° gennaio 2008 la tessera sanitaria serve anche al momento dell’acquisto dei farmaci. Da quella data, infatti,  è entrata in vigore la normativa che impone l’obbligo di emessione dello “scontrino  fiscale parlante” per la certificazione  dell’acquisto dei farmaci da utilizzare ai fini della detrazione Irpef. Sullo scontrino è riportata la quantità e tipologia di farmaci acquistati, oltre al codice fiscale del cliente. Al momento dell’acquisto, è necessario fornire al farmacista il proprio codice fiscale e il modo più semplice per farlo è di esibire la Tessera Sanitaria, da cui il farmacista può ricavare il codice, tramite la lettura del codice a barre.La data di scadenza è riportata sulla Tessera, proprio accanto al codice fiscale. L’invio della tessera avviene di norma prima di quella data, pertanto non è necessario farne richiesta. Nel caso in cui il cittadino non riceva  per tempo la nuova Tessera Sanitaria e ne abbia urgente necessità, può rivolgersi alla propria ASL, che potrà rilasciare a vista un certificato provvisorio sostitutivo.Link consigliato www.agenziaentrate.it 3 agosto 2010
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