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13/02/2019 Adiconsum incontra i consumatori coinvolti nei crack bancari
Sin dalle prime avvisaglie della crisi di Banca Marche, con il commissariamento dell’Istituto, Adiconsum si è occupata della vicenda fornendo assistenza ai risparmiatori coinvolti nel crack. Ora, alla luce delle pronunce della giurisprudenza, e in attesa del Fondo istituito dalla legge di bilancio per risarcire i risparmiatori coinvolti nei fallimenti bancari degli ultimi anni, Adiconsum incontrerà azionisti ed obbligazionisti subordinati il 15 febbraio 2019 a San Benedetto del Tronto alle ore 17,30, presso l’Hotel Calabresi. Saranno presenti i legali Avv. Emanuela Fioretti e Avv Alessandro Leonardi di Grottammare e l’Avv. Amato Mercuri di Fermo del Centro Giuridico di Adiconsum Marche . Adiconsum Marche è stata la prima associazione che ha portato avanti il contenzioso dinnanzi ai Tribunali civili, credendo fermamente che questa fosse la via migliore per tutelare gli interessi dei risparmiatori, rispetto ad altri che hanno deciso di intraprendere un percorso in sede penale nei confronti degli ex amministratori della Banca, una strada quest’ultima che al momento non ha portato ad alcun concreto risarcimento.   La via seguita da Adiconsum Marche e dai propri legali, al contrario, ha già portato i primi risultati positivi; le richieste di risarcimento sono state i indirizzate verso il soggetto che ha acquisito la ex Banca Marche, ossia Ubi Banca, credendo fermamente che tale istituto sia il soggetto legittimato passivo, ossia responsabile civilmente nei confronti di azionisti ed obbligazionisti subordinati danneggiati dal fallimento dell’istituto marchigiano, e la giurisprudenza ha confermato la correttezza di tale impostazione.   Infatti una serie di sentenze di vari tribunali, il Tribunale di Ferrara in riferimento alla Cariferrara, e il Tribunale di Milano con esplicito riferimento alla ex Banca Marche, hanno sancito la legittimazione passiva delle Banche subentranti, quali soggetti che hanno acquisito le banche poste in liquidazione.   Dunque Ubi Banca è il soggetto chiamato a risarcire gli azionisti che si sono visti azzerare il valore delle loro azioni, come stabilito anche recentemente dal Giudice di Pace di Macerata con la prima sentenza sul territorio marchigiano favorevole ai truffati Banca Marche, sentenza che fa seguito alle numerose pronunce positive di altri Tribunali che si erano occupati delle quattro banche fallite nel 2015.   Sentenze importanti, che confermano la correttezza dell’orientamento seguito da Adiconsum Marche e dai legali che fanno parte del Centro Giuridico dell’associazione al fine di ottenere un reale risarcimento per i risparmiatori beffati dai crack bancari.   Invitiamo tutti i risparmiatori interessati a recuperare i propri risparmi a partecipare all’incontro il 15 febbraio 2019 a San Benedetto del Tronto alle ore 17,30, presso l’Hotel Calabresi.  
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08/02/2019 Punto nascita di Fabriano: occorre garantire alla popolazione servizi completi e appropriati
CISL e CGIL Provinciali e di Fabriano sono molto preoccupate per la salute delle mamme e dei neonati del comprensorio fabrianese. Garantire servizi appropriati, sicuri e di qualità deve essere il primo obiettivo dell’azione delle istituzioni locali e regionali. Il tema centrale non può essere il rimbalzo delle responsabilità, ma la praticabilità e la determinazione con cui si perseguono le soluzioni. Ferma restando la necessità di scelte immediate per evitare soluzioni di continuità nell’erogazione del servizio, riteniamo che occorra ragionare sulla necessità di sviluppare un sistema di servizi sanitari specifico per le aree interne e di montagna: al fine di prevedere una risposta completa di tutti i servizi sanitari per questi cittadini; anche attraverso accordi o convenzioni che vadano al di la dei territori o degli stessi confini regionali. Un progetto complessivo che la Regione deve mettere in campo assieme alle necessarie risorse economiche e di personale, restituendo slancio alle strutture sanitarie del Fabrianese che purtroppo non sono ancora uscite dalla fase emergenziale post sisma (con intere aree dell’ospedale Profili ancora inagibili). Non rassicura in questo senso l’approccio che questa amministrazione regionale ha avuto ed ha sul tema della sanità, senza avere una visione complessiva che permettesse di uscire da una logica ragionieristica. Altrettanto poco rassicurante sarebbe un clima locale di guerriglia politica dove il vero rischio è quello di perdere di vista il vero obiettivo di merito.  Ora occorre mettere in campo un progetto nuovo per la sanità della montagna senza il quale la prospettiva è di un progressivo impoverimento dei servizi sanitari di quei territori. Di certo nessun soggetto in campo può pensare di cavarsela senza affrontare il nodo di una presa di posizione del più autorevole dei protagonisti: il Ministero della Salute.  Silenzi di comodo e travasi di responsabilità non sono la via per risolvere i problemi e ci auguriamo che ciascuno possa agire usando il massimo delle leve nelle proprie mani. Come organizzazioni sindacali siamo pronti a dare il nostro contributo come parte della comunità e come operatori impegnati in prima linea, ma nessuno pensi di utilizzarci per finalità di parte!  
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08/02/2019 PENSIONATI IN... 9 FEBBRAIO MOBILITAZIONE NAZIONALE A ROMA
#FUTUROALLAVORO  9 Febbraio 2019  Mobilitazione nazionale a Roma. Le richieste al Governo e le proposte del sindacato dei pensionati. Ospiti in studio : Vittorio Calisini Responsabile Fnp Cisl Macerata e Mario Canale, Segretario Generale Fnp Cisl Marche.
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08/02/2019 #FuturoalLavoro 9 febbraio a Roma la manifestazione nazionale Cgil, Cisl, Uil . Dalle Marche un treno speciale e decine di pullman per gli oltre 4 mila, tra lavoratori e pensionati
FuturoalLavoro: è lo slogan della manifestazione nazionale, promossa da Cgil, Cisl e Uil, in programma sabato 9 febbraio a Roma: il concentramento è previsto per le ore 9 a Piazza della Repubblica, il comizio conclusivo alle 11 in Piazza San Giovanni in Laterano. Dalle Marche partiranno oltre 4mila tra  lavoratori  e pensionati; per l’occasione, sono stati organizzati un treno speciale e decine di pullman.  Le ragioni della protesta sono molteplici. Si comincia dal lavoro e dallo sviluppo per i quali i sindacati chiedono più investimenti pubblici, che aumentino occupazione, crescita e sviluppo, si prosegue con il fisco per il quale si chiedono meno tasse su lavoratori e pensionati e lotta all’evasione mentre si dice no a Flat tax e condoni. Un altro capitolo importante riguarda la necessità di garantire i livelli essenziali delle prestazioni relative ai diritti civili e sociali dei cittadini in maniera uniforme, a partire dall’istruzione alla sanità. Per quanto concerne le pensioni, si chiede il superamento della legge Fornero, con flessibilità in uscita a 62 anni, 41 anni di contribuzione a prescindere all’età per tutti, quindi la pensione di garanzia per i giovani, tutela delle donne, risposte per lavori di cura, discontinui, usuranti e gravosi. Cgil, Cisl e Uil affrontano anche il tema della povertà sollecitando un sistema che preveda strumenti di natura economica e il rafforzamento delle reti sociali. Per la sanità, i sindacati sostengono la necessità di aumentare in modo progressivo il finanziamento del Servizio sanitario nazionale e di eliminare i super ticket. Per istruzione e conoscenza , si chiedono più fondi e investimenti e, infine, per la pubblica amministrazione si chiedono più risorse per il rinnovo dei contratti e la necessità di un piano straordinario di assunzioni. Alla manifestazione partecipano Maurizio Landini, segretario Cgil nazionale, Annamaria Furlan, segretaria nazionale Cisl e Carmelo Barbagallo, segretario nazionale Uil.        Lettera di Annamaria Furlan agli iscritti: " Mobilitiamoci insieme per cambiare  le scelte economiche del Governo"         Care amiche e cari amici,    il 9 febbraio sarà una data importante per la Cisl e per tutto il movimento sindacale italiano. Abbiamo deciso  di organizzare una giornata di mobilitazione nazionale ed un momento di rinnovata unità del mondo del  lavoro, con la quale, assieme a Cgil e Uil, faremo sentire a Roma la voce di tredici milioni di iscritti ai sindacati  confederali: lavoratori, pensionati, giovani, donne, immigrati che sono il cuore pulsante del nostro Paese.  Non scendiamo in piazza per motivazioni politiche ma esclusivamente sindacali: per cambiare le scelte del  Governo e sollecitare un confronto vero, per difendere gli interessi generali dell'Italia e delle persone che  rappresentiamo, a partire dai più deboli e bisognosi.    Siamo molto delusi e preoccupati dai provvedimenti economici e sociali annunciati dal Governo Conte. I  venti della recessione sono di nuovo alle porte in tutta Europa ed anche in Italia si susseguono segnali  negativi, con tante aziende che rischiano di chiudere, tante vertenze nazionali e locali aperte, con un calo  continuo  dell’occupazione  stabile  e  della  produzione  industriale.  Doveva  essere  questo  il  momento  di  decisioni nette, più eque, concrete, dopo tanti anni di sacrifici enormi fatti dalle famiglie italiane per uscire  definitivamente dalla crisi. Ed invece c'è il rischio fondato di una minore crescita, di un aumento del divario  tra Nord e Sud e delle diseguaglianze sociali, per di più con una ipoteca di ben 52 miliardi sulle tasche degli  italiani per far quadrare i conti nelle prossime leggi di bilancio.    Si è deciso di tagliare gli investimenti in innovazione, ricerca, alternanza scuola‐lavoro. Si continuano a  tenere fermi i cantieri delle infrastrutture che sono un volano per lo sviluppo, bloccando decine di opere  pubbliche, la costruzione di tante importanti autostrade, ferrovie, viadotti, ponti, che servono ad unire le  varie aree del Paese, a collegarlo meglio all'Europa, oltre che a dare lavoro a migliaia di persone. Ancora una  volta si rinviano le assunzioni nella pubblica amministrazione, nelle scuole, negli ospedali, nei servizi sociali,  oltre a non prevedere risorse per il rinnovo dei contratti pubblici e non parificare i tempi di erogazione del  Tfr  con  il  settore  privato.  Si  usano  le  pensioni  come  un  bancomat,  bloccando  nuovamente  la  giusta  rivalutazione per tante donne e uomini che hanno fatto grande l’Italia con la loro umiltà, la loro creatività, la  loro generosità nell' accudire anche i nostri figli e nipoti dopo tanti anni di dura fatica nelle fabbriche ed in  altri luoghi di lavoro.   La quota 100 rappresenta sicuramente un ulteriore canale più flessibile di uscita dal lavoro, ma non risolve,  purtroppo, il problema di tante donne che difficilmente raggiungono i 38 anni di contributi, visto che non  viene riconosciuto il lavoro di cura e la maternità che spesso costringe molte donne ad abbandonare il lavoro  per  dedicarsi  alla  famiglia.  Il  reddito  di  cittadinanza  può  essere  uno  strumento  assistenziale  utile  per  affrontare il grave livello di povertà presente nel Paese, ma una cosa è certa: non creerà alcun posto di  lavoro.    L’occupazione per i giovani e per chi perde la sicurezza lavorativa viene solo da più investimenti privati e  pubblici, con vere politiche attive, formazione delle nuove competenze, sgravi fiscali per le assunzioni a  tempo  indeterminato,  incentivi  per  la  digitalizzazione,  una  pubblica  amministrazione  moderna.  Senza,  inoltre, una vera riforma organica ed equa del fisco, c'è ora il rischio fondato di un aumento della pressione  fiscale, in particolare a livello locale, un fatto che rischia di penalizzare i redditi già tartassati di lavoratori,  pensionati e famiglie. Oggi è per noi cruciale rispondere anche alle esigenze della terza età, delle persone  non  autosufficienti  e  di  tutti  i  cittadini  italiani,  con  un  nuovo  e  moderno  sistema  socio‐sanitario  ed  assistenziale, con interventi che garantiscano il rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni in ogni regione e  territorio,  aumentando  le  coperture  finanziarie  del  Servizio  Sanitario  Nazionale  in  modo  da  assicurare  prestazioni di qualità in tutto il Paese.    Ecco perché vi chiediamo di sostenere la nostra decisione di scendere in piazza il 9 febbraio: bisogna  mobilitarsi insieme, convintamente, perché solo uniti si vince questa battaglia di equità e solidarietà tra le  generazioni e tra le varie aree del paese. Noi non vogliamo far cadere i governi perché rispettiamo da  sempre  la  volontà  popolare.  Ma  con  il  vostro  contributo  vogliamo  cambiare  profondamente  le  scelte  economiche del Governo, come sempre partecipare ad un confronto costruttivo su una vera politica di  crescita, di diritti essenziali per tutti, rimettendo al centro la persona umana, la dignità del lavoro, la sua  sicurezza, la necessità di rilanciare il progetto di una Europa politica senza nuovi muri, barriere economiche o  sociali.    Il nostro tesoro di entusiasmo, di energie, di competenze rappresenta la base per costruire una società dove  la giustizia sociale, l'opportunità di una formazione per tutti, il dovere umanitario all’accoglienza ed alla  inclusione  sociale,  sono  gli  strumenti  per  un  nuovo  modello  alternativo  al  populismo,  valorizzando  la  partecipazione dei lavoratori ed il ruolo dei corpi sociali che sono indispensabili, come ha ricordato il nostro  Presidente della Repubblica, Mattarella, per favorire la coesione sociale, l’equità ed il progresso economico  del nostro Paese.      Fraterni saluti                                                    Annamaria Furlan       Segretaria Generale Cisl
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07/02/2019 Edilizia, Sindacati: «Puntare sulla prevenzione, con la Scuola Edile per la formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro»
Fenal UIL – Filca CISL e Fillea CGIL della Provincia di Macerata apprendono positivamente che il lavoratore vittima di un tragico incidente sul lavoro avesse effettuato la necessaria formazione.Credono fermamente che la formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro rimanga una delle leve più importanti per contrastare un’emergenza sociale di un Paese che non si può definire civile con tre morti al giorno sul lavoro. Per questo in edilizia ci siamo dotati di un Ente Bilaterale come la Scuola Edile per garantire a tutte le realtà aziendali di accedere in modo agevole ai percorsi formativi. Si augurano che le indagini su quanto accaduto si chiudano in tempi brevi per la memoria di Khalil, per la dignità della sua famiglia e per la serenità di una realtà produttiva del settore edile che da sessant’anni occupa decine di lavoratori del territorio maceratese.
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06/02/2019 Vertenza Quadrilatero: far ripartire l'opera per il lavoro e per il territorio
Intervista a Luca Tassi, Segretario generale Filca Cisl Marche
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06/02/2019 “Conoscere, comprendere e gestire i disturbi comportamentali”: incontro al Caffè Alzheimer
Giovedì 7 febbraio presso il Caffè Alzheimer si terrà un appuntamento dedicato ai disturbi comportamentali insieme alla dott.ssa Elena Gambella.La psicologa interverrà spiegando come leggere i disturbi comportamentali in chiave relazionale per prevenire o migliorare la gestione degli stessi. L'incontro avrà inizio alle ore 17 presso il Centro Metropolis di via Leopardi,n. 6 - Falconara
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05/02/2019 Giornata Mondiale contro le Mutilazioni Genitali Femminili: la cultura non calpesta i diritti
Mercoledì 6 febbraio, Giornata Mondiale contro le Mutilazioni Genitali Femminili, come Cisl cogliamo l’occasione per ribadire il nostro fermo “NO” ad una pratica che, con gli spostamenti migratori, ormai non riguarda solo i Paesi di origine ma anche l’Occidente, l’Europa e quindi l’Italia. Nonostante i risultati raggiunti dal 2008 ad oggi in molti paesi africani, dell’Asia e del Medio Oriente, anche attraverso il varo di legislazioni nazionali che hanno messo al bando ogni tipo di mutilazione genitale, migliaia di bambine e ragazze ogni anno corrono il rischio di essere sottoposte a questa pratica che lascia segni fisici e psichici spesso indelebili. È un atto violento che causa infezioni, malattie, complicanze durante il parto e in alcuni casi mette a rischio anche la vita. La lentezza nel processo di contrasto rispetto ad una crescita demografica rapidissima dei paesi interessati, pone seri ostacoli al raggiungimento di questo obiettivo  e ne allunga oltremodo i tempi. Oggi sono oltre 200 milioni le donne e le bambine nel mondo che hanno subito mutilazioni genitali e che ne stanno soffrendo le drammatiche conseguenze. Il Parlamento europeo qualche anno fa aveva stimato in 500 mila le donne e le bambine vittime di mutilazioni genitali che vivono in Europa e 180 mila quelle a rischio ogni anno. Nel nostro Paese, sarebbero tra le 60 mila e le 81 mila quelle segnate con questo “marchio” a cui vanno aggiunte anche le migliaia di vittime potenziali. Come Cisl, già impegnati anche attraverso la nostra Campagna permanente “MGF: Mutilazioni Giunte alla Fine", restiamo sempre più convinti che la lotta efficace contro questo fenomeno vada combattuta necessariamente sul versante dei diritti umani il cui riconoscimento va collocato al primo posto nella scala delle priorità da tutelare e custodire ovunque nel pianeta. Per fare questo,  tutti - anche il sindacato - siamo chiamati ad agire nelle forme e nelle sedi più opportune perché le mutilazioni siano messe al bando prima possibile, come prevede anche l’obiettivo 5 dell’Agenda europea 2030 sullo sviluppo sostenibile, quale violazione dei diritti fondamentali della persona. Ecco perché abbiamo deciso di pubblicare per le celebrazioni della Giornata Mondiale contro le MGF, una nostra locandina con lo slogan “La cultura non calpesti i diritti!”,  per sottolineare ancora una volta il valore universale dei diritti umani che non possono in nessun modo e per nessuna ragione “sottostare” a qualsivoglia tradizione culturale.    
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04/02/2019 Focus Lavoro: #FuturoalLavoro Manifestazione Cgil Cisl Uil 9 febbraio - Quota 100, Patronato Inas Cisl preso d'assalto
#FuturoalLavoro 9 Febbraio a Roma Manifestazione nazionale Cgil Cisl Uil. Il punto con Sauro Rossi, Segretario Generale Cisl Marche Pensioni, al via Quota 100.  Nelle Marche, tra pubblico e privato, oltre 6000 persone potenzialmente  interessate. Patronato Inas Cisl Marche preso d'assalto. Intervista a Fabrizio Valentini, Responsabile Patronato Inas Cisl Marche.
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01/02/2019 Emergenza sisma: chiesto un tavolo di confronto per i lavoratori delle autonomie locali
La categoria Pubblico Impiego della CISL MARCHE, in persona del Responsabile Territoriale di Macerata Alessandro Moretti e del Segretario Ragionale Luca Talevi, definisce non più tollerabili le condizioni di confusione generalizzata nelle quali versano i rapporti di lavoro dei tecnici ed amministrativi assunti l’indomani dell’emergenza sismica ed addetti dagli Enti locali ad occuparsi delle pratiche relative alla ricostruzione, né tantomeno alcuna propaganda tesa ad infondere serenità circa lo stato di avanzamento dei lavori per la ricostruzione, perché non corrispondente al vero. Il Governo, il Commissario alla ricostruzione, la USR ed i Sindaci, devono colloquiare tra loro e collaborare affinché le procedure burocratiche vengano radicalmente razionalizzate e quindi facilitino l’apertura dei cantieri per la ricostruzione. Per questo la CISL FUNZIONE PUBBLICA DELLE MARCHE ha chiesto oggi la costituzione di un TAVOLO di CONFRONTO, ANALISI, E PROPOSTE CONCRETE che veda tutti riuniti i soggetti Istituzionali interessati e le Organizzazioni Sindacali, lavorare unitamente per modificare le ordinanze del Commissario anno 2018 al fine di garantire gli attuali livelli occupazionali presso Comuni ed Unioni Montane, anche degli assunti part-time, e salvaguardarne le professionalità acquisite, ovvero provvedere a delle ipotesi di mobilità dei dipendenti verso Enti che hanno maggiore fabbisogno occupazionale; e chiarire una volta per tutte che le assunzioni così stabilite non concorrono con altre norme o obblighi assunzionali degli Enti medesimi.
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30/01/2019 Incidente mortale cantiere ricostruzione post-sisma. Sindacati: " Più prevenzione e controlli"
Feneal UIL, Filca CISL e Fillea CGIL apprendono con tristezza e sgomento la notizia dell’infortunio mortale accaduto questa mattina in un cantiere edile a Matelica (Mc). «Khalil Khalil è la prima vittima in un cantiere edile della ricostruzione post sisma. - sottolineano i sindacati di categoria - Siamo consapevoli che gli annunci e le denunce del giorno dopo non servono a nulla, ma riflettere sull’accaduto deve almeno riportare l’attenzione, di tutti, sulla formazione e la prevenzione nei luoghi di lavoro e sopratutto nei cantieri edili.»   Dalle prime verifiche sembrerebbe che il lavoratore, da circa vent’anni in Italia di cui circa quindici trascorsi da operaio nei cantieri edili, non avesse effettuato la dovuta formazione così come previsto da C.C.N.L. «Nel credere fermamente che sia il lavoro a riportare dignità alle comunità devastate dal sisma, crediamo fermamente che sia obbligo/dovere della comunità prendersi cura della qualità del lavoro (formazione, sicurezza, orario, C.C.N.L. applicato ecc.) - concludono i responsabili di Feneal UIL, Filca CISL e Fillea CGIL - Pertanto segnaliamo ancora una volta la scarsità di organico nei vari servizi ispettivi ed in particolare il Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL) che negli ultimi cinque anni si è dimezzato senza minimamente tener conto che, già da due anni, e soprattutto nei prossimi dieci o quindici nella nostra provincia si apriranno migliaia di cantieri pubblici e privati.»
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30/01/2019 Ictus: nuovo approccio diagnostico - terapeutico. Convegno a Jesi il 7 febbraio
Giovedì 7 febbraio alle ore 16.00 presso la Sala Maggiore del Palazzo dei Convegni di Jesi, in Corso Matteotti 19, si terrà un'iniziativa aperta a tutta la cittadinanza organizzata da Cisl Marche e Asur Area Vasta 2 sui nuovi approcci diagnistico-terapeutici dell'ictus. PROGRAMMA: Coordina i lavori GUANITO MORICI Resp. AST CISL Jesi Saluto del Sindaco di Jesi MASSIMO BACCI Intervento Sviluppo sanità locale MAURIZIO BEVILACQUA (Direttore Area Vasta 2) Realtà della Stroke Unit dell’ospedale Carlo Urbani di Jesi Dottor ALESI CLAUDIO (Direttore U.O. Neurologia AV2 - Jesi) L’ICTUS ISCHEMICO: come riconoscerlo e come trattarlo Dottor MEDICI EMANUELE (Dirigente I° livello U.O. Neurolgia AV2 - Jesi) Fattori di rischio e prevenzione Dottoressa SEBASTIANELLI MICHELA (Dirigente I° livello U.O. Neurologia AV2 - Jesi) La Riabilitazione dopo l’ICTUS in AV2 - Jesi Dottor BRIZZI ALESSANDRO (Dirigente I° livello, sostituto incaricato del Direttore U.O. Medicina Fisica e Riabilitativa AV2” - Jesi) Conclusioni SAURO ROSSI Segretario Generale CISL Marche
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30/01/2019 Nemica Solitudine - Analisi e proposte per vincere la solitudine dell'anziano
La Commissione per le Pari Opportunità tra uomo e donna della Regione Marche, in collaborazione con l'Associazione Italiana Psicogeriatria, organizza il convegno  “Nemica Solitudine -  Analisi e proposte per vincere la solitudine dell'anziano", che si terrà il 1 Febbraio 2019 alle ore 09.00 presso la Sala Li Madou della Regione Marche sita in Via Gentile da Fabriano, 2/4 ad Ancona. Con tale incontro si propone di analizzare il fenomeno della solitudine degli anziani da prospettive differenti di conoscenza, da quella biologico-clinica a quella psicologica, sociologica, filosofica e teologica. Nella seconda parte del convegno si terrà una tavola rotonda con le associazioni del territorio che si occupano di assistenza agli anziani. La partecipazione dell'associazionismo e del volontariato è il presupposto per una proficua e successiva azione di contrasto alla solitudine in tutto il territorio regionale, coordinata dalle istituzioni sociali e sanitarie. Il tema della solitudine è molto sentito anche perché può rappresentare un rischio grave per la salute, con conseguenze pesanti sul benessere del singolo e conseguenze negative sulle comunità che risentono del disagio individuale che diviene disagio collettivo. Gli anziani soli sono anche i maggiori utilizzatori dei sistemi di welfare. Aprirà i lavori la Presidente della Commissione Pari Opportunità Meri Marziali; le relazioni saranno moderate  dalle Vicepresidenti della Commissione Anna Salvucci e Marcella Falà, insieme a Marco Guidi e Osvaldo Scarpino, neurologi dell'Associazione Italiana Psicogeriatria. Per la Cisl interverranno rappresentanti di Anteas e Fnp Cisl
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30/01/2019 RFI: la Regione approva la mozione sul Centro Direzionale Circolazione
La Fit Cisl Marche nell’ottobre dello scorso anno aveva lanciato un allarme sulla progressiva desertificazione del nostro territorio con la perdita dei centri direzionali delle Ferrovie Dello Stato. Nello specifico lamentava la scelta di RFI di creare una Direzione Circolazione a Bari con competenza su tutta la Direzione Territoriale Produzione di Ancona. Si invitava pertanto la Regione Marche ed i parlamentari del territorio ad attivarsi nei confronti di RFI per una revisione del progetto così da poter istituire un Centro Direzionale Circolazione anche ad Ancona.  Il nostro appello è stato accolto dal Consigliere Regionale Leonardi che ha proposto una mozione al Consiglio affinchè la “Giunta si faccia carico presso RFI e il Ministero dei Trasporti di far rivedere l’ipotesi dell’istituzione del Centro Direzionale Circolazione attuale con razionale previsione del medesimo centro nella Regione Marche”.  Il Consiglio Regionale ha approvato tale mozione all’unanimità.  Ringraziamo il consigliere Leonardi e tutti i Consiglieri per aver ascoltato la nostra richiesta ma riteniamo questo atto solo un primo passo per invertire la tendenza che da anni purtroppo vede la nostra Regione ai margini delle scelte del Gruppo Ferrovie dello Stato.  Sarà nostra cura monitorare l’andamento di tale mozione e ci rendiamo disponibili sin da subito ad un confronto, che sollecitiamo, con il Presidente della Regione, il Presidente del Consiglio Regionale, l’Assessore ai Trasporti ed ai gruppi consiliari per illustrare la situazione in cui versa il trasporto ferroviario nelle Marche e per proporre azioni congiunte per il raggiungimento di un obiettivo condiviso.  Confidiamo nella fattiva collaborazione della Regione Marche dal momento che, a nostro avviso, ci sono ancora margini per poter intervenire in tempo utile a modificare / integrare tale scelta.
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29/01/2019 Jp Industries: indispensabile la convocazione del tavolo al Mise
Fim Cisl, Fiom Cgil e Uil Uil ritengono indispensabile verificare in tempi rapidi l'andamento della ricerca che Invitialia sta effettuando per l'individuazione di un partner industriale/finanziario a sostegno del progetto JP Industries. Nell'ultimo incontro al Ministero del Lavoro, svoltosi il 10 gennaio 2019, il MISE si era impegnato a convocare nuovamente il tavolo di trattativa in tempi celeri. È importante ottimizzare il tempo che l'ulteriore anno di ammortizzatore sociale mette a disposizione con il fine unico di arrivare finalmente ad una conclusione positiva della situazione ormai in stallo da anni, attraverso la partenza della produzione. È fondamentale sostenere il progetto con la sinergia di tutte le Istituzioni e verificare il piano di politiche attive da attuare da parte delle Regioni a cui il MISE aveva chiaramente dato mandato. Sostenere con tutti i mezzi la vertenza JP Industries significa sostenere un territorio ed un progetto che coinvolge due regioni e a cui è legato il futuro di centinaia di famiglie.  FIM FIOM UILM Ancona   
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29/01/2019 Fano: basta scempi urbanistici. Riqualificare gli spazi abbandonati della città
Invece di costruire sul costruito, con l’avvio dei lavori di demolizione del Mulino Albani e dei nuovi spazi commerciali in viale Piceno si attuano scelte esattamente contrarie.   La scelta di edificare nuovamente in viale Piceno contrasta palesemente con lo scheletro dei capannoni dell’ex zuccherificio, una cattedrale vuota  che invece potrebbe essere destinata ad uso commerciale terziario,  evitando così  nuove costruzioni.  Invece di costruire sul costruito completando una incompiuta, si autorizza l’edificazione di molti metri cubi sfruttando nuovo terreno a pochi metri dai capannoni dell’ex zuccherificio.   Gli scempi urbanistici degli anni passati (ex zuccherificio, l'urbanizzazione di Gimarra) non possono esser ripetuti. Occorre avere una nuova visione urbanistica degli spazi della comunità che ad oggi sono inutilizzati e che si avviano verso il degrado. Il Vittorio Colonna, l’ospedaletto dei bambini, la ex caserma dei militari: si valorizzino questi edifici.  Perché non si crea nella ex caserma dei militari  uno spazio  disponibile per il commercio (magari favorendo la filiera corta  e i produttori  locali), per la sede dell’università,  per un laboratorio tecnico scientifico,  per l’applicazione delle nuove tecnologie per impresa 4.0  o un luogo  che favorisca la socialità con spazi culturali co working, laboratori musicali? In molte città italiane, anche più piccole di Fano, si sono realizzate queste strutture che hanno generato socialità, cultura e occupazione. La decisione deve essere presa anche per il Vittorio Colonna, l’unica struttura ricettiva dell’Enpam (ad oggi di proprietà dell’Inps ) chiusa in Italia, evitando il suo lento ed inesorabile deterioramento.  Utilizziamola come struttura ricettiva turistica congressuale, con i suoi spazi che possono esser utilizzati dalla comunità fanese (biblioteca, auditorium, sale per conferenze)  o  come struttura sanitaria per le cure palliative.   Riqualifichiamo urbanisticamente, come avverrà per il Sant’Arcangelo,  gli spazi della comunità fanese per finalità sociali, culturali e turistiche: non servono altri metri cubi di cemento ma il riutilizzo e riqualificazione di quelli esistenti per rendere ancora più attraente e fruibile il centro storico e la città.   Giovanni Giovanelli Responsabile Cisl Fano
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29/01/2019 Engineering: è ancora sciopero. L'azienda non cede sul rinnovo del contratto integrativo
Nuovo sciopero alla Engineering Ingegneria Informatica di Osimo, dove i 275 dipendenti si sono astenuti dal lavoro a completamento del pacchetto di 14 ore di protesta indetto da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uil Uil nell’ambito della mobilitazione nazionale dei lavoratori del gruppo a fronte dello stallo della trattativa per il rinnovo del contratto integrativo, fermo al 2009. «L’azienda, con oltre 10.000 dipendenti in Italia e all’estero e con un fatturato in crescita negli ultimi anni, ha deliberatamente ignorato le richieste dei lavoratori - affermano i rappresentanti della Fim Cisl Marche -  mortificando i loro sacrifici e la loro professionalità, proprio mentre questi ultimi sono impegnati a raggiungere obiettivi di eccellenza. - continuano - Da un’indagine interna emerge che il 61% dei lavoratori Engineering non ritiene equo il sistema di premi e benefit e che il 53% non ritiene adeguato il proprio stipendio.» I lavoratori, concludono i sindacalisti della Fim Cisl «chiedono l’aumento dei buoni pasto fermi da sempre a 5,16€; delle indennità e dei trattamenti di trasferta; del Welfare contrattuale, oltre alla necessità di uniformare in rialzo i trattamenti della reperibilità».  https://cislmarche.it/notizie/contratto-integrativo-gruppo-engineering-risposte-insoddisfacenti-al-via-assemblee-e-mobilitazione https://cislmarche.it/notizie/engineering-contratto-integrativo-fermo-dal-2009-e-sciopero
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29/01/2019 Vigilanza privata: 1 e 2 Febbraio è sciopero
 Sciopero, il 1 e 2 febbraio, degli addetti alla vigilanza privata e servizi fiduciari. Nelle Marche, sono oltre 2mila  i lavoratori interessati; tra le ditte coinvolte,  Mondialpol, Axitea, Vedetta, Suretè e Sicuritalia.   Lo sciopero è stato proclamato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil: le ragioni della protesta sono legate alle mancate risposte sul rinnovo del contratto collettivo nazionale, specialmente sul fronte della retribuzione e  sulla certezza delle regole per gli appalti. E’ il secondo sciopero, a livello nazionale, dopo quello del maggio dello scorso anno e che ha riscosso un grande successo. Per l’occasione, sono state organizzate due manifestazioni: la prima, a Milano, alla quale prenderà parte il nord Italia, e la seconda, a Napoli, sabato 2 febbraio, cui parteciperanno anche le Marche.  
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28/01/2019 Roma, 28 gennaio 2019: Presentazione della piattaforma CCNL ENERGIA & PETROLIO
Presentazione della piattaforma CCNL ENERGIA & PETROLIO. Inizia la contrattazione del settore, il cui contratto è scaduto in data 31.12.2018.Questi i punti cardine: - politiche retributive (Tec 150€ - Tem 110€);- corrette applicazioni del CREA;- rafforzamento delle normative su salute e sicurezza;- consolidamento del welfare.Il tutto mentre ci sono scelte politiche nazionali, relativamente alle politiche energetiche "Sbagliate e controproducenti": bolliamo così l'accordo raggiunto dalla maggioranza sul tema delle trivellazioni. "18 mesi di moratoria, che possono diventare addirittura 24, e canoni più alti di 25 volte, tradurranno inevitabilmente in una crisi del settore, che è strategico per il Paese e per il suo bilancio energetico. Inoltre ci preoccupa seriamente il futuro dei 15 mila addetti, tanti sono i lavoratori diretti e dell'indotto delle trivellazioni, e che coinvolgono regioni importanti quali la Emilia Romagna, le Marche e giù fino alla Sicilia".
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28/01/2019 Urbino: servono solo i divieti per gli studenti?
«Servono solo i divieti per gli studenti a Urbino ?»: è la domanda che giovedì scorso, 24 gennaio, insieme ai colleghi della CGIL abbiamo posto al Sindaco di Urbino in occasione dell’incontro sul bilancio sociale 2019.   Lo stesso dubbio su cui ci siamo interrogati, agli inizi di questo mese, quando abbiamo invitato l’opinione cittadina a considerare i giovani universitari una risorsa e non un problema per la città.   Certo, una comunità che non si dà regole di civile convivenza non può ritenersi tale e quindi obiettivi di regolamentazioni condivisi sono necessari, specie per una città che rappresenta iconicamente un Patrimonio dell’Unesco e la bellezza rinascimentale  insieme.   Confinare gli studenti in una irreggimentazione che nel contesto Urbinate li porta a sentirsi più degli estranei che non soggetti attori partecipi di una comunità che vuole aprirsi al mondo per esprimere  la propria identità,  a modo di vedere della CISL di Urbino, è un grave errore strategico, di comunicazione ed integrazione.   Gli studenti universitari, per loro natura e per i percorsi formativi,  la tipologia di provenienza e per le specificità dei propri progetti individuali, possono diventare, opportunamente coinvolti, gli ambasciatori della cultura e dell’accoglienza urbinate nel mondo.   Per fare questo, necessita responsabilizzare e coinvolgere tutte le parti in causa, i giovani in primis, le Istituzioni, le parti sociali, la stessa Università, in una visione di prospettiva e di rilancio dell’immagine della città.   Occorre, in sintesi, trasformare i divieti in partecipazione propositiva, mettere a disposizione degli studenti immobili (che pure esistono nella città e nella disponibilità del Comune), dove potersi esprimere liberamente attraverso le arti, il pensiero, la musica, la cultura e trasformare il bisogno di svago in qualcosa di costruttivo che li coinvolge nel protagonismo partecipativo per un progetto di comunità integrata.   Per queste ragioni, come CISL di Urbino, invitiamo il Sindaco e l’Amministrazione Comunale a sospendere il provvedimento ed il percorso intrapreso e rinnoviamo l’invito, già rivolto lo scorso giovedì insieme alla CGIL, a costituire un urgente tavolo di confronto che veda i giovani, le parti Sìsociali, l’Università e l’ERDIS protagonisti del nuovo rinascimento urbinate.   
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28/01/2019 Gus: niente conciliazione, prosegue lo stato di agitazione dei lavoratori
Le Segreterie Regionali delle Marche di FP CGIL e FISASCAT CISL unitamente alle strutture territoriali di Ancona, Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno comunicano la chiusura con esito negativo del tentativo di raffreddamento e conciliazione ai sensi della Legge 146/1990, così come modificata dalla L. 83/2000, in relazione alla vertenza in atto con il GUS – Gruppo Umana Solidarietà. Nel pomeriggio di giovedì 24 gennaion si è svolto nei locali della Prefettura di Ancona, in prosecuzione delle riunioni svoltesi nella stessa sede in data 26 Novembre e 20 Dicembre 2018, il tentativo preventivo di conciliazione in merito allo stato di agitazione dei lavoratori del GUS, indetto per la situazione di ritardo nella corresponsione delle retribuzioni che da diversi mesi si sta verificando. I vertici del GUS hanno rappresentato gli sforzi fatti in questi mesi per tentare di soddisfare le legittime aspettative del personale dipendente ed il permanere di difficoltà economiche e di contesto politico, dicendosi comunque certi di poterle superare anche a fronte del recente pieno accoglimento del ricorso contro l’accusa di evasione fiscale che ha permesso e permetterà di recuperare liquidità. A ciò è stato aggiunto che continuano a permanere importanti crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione, il fatto che nel giorno stesso è stata liquidata a tutti i dipendenti la mensilità di Ottobre e l’impegno a provvedere a stretto giro di posta a saldare anche quella di Novembre. FP CGIL e FISASCAT CISL, unitamente alle RSA, hanno preso atto di quanto affermato e messo in atto e non si sono dichiarate disponibili alla chiusura positiva della vertenza, rimanendo comunque aperte al confronto con l’associazione. Permangono infatti mensilità maturate e non liquidate e l’impossibilità da parte del GUS di impegnarsi su una tempistica certa di ripristino dei pagamenti su base mensile. A questo si aggiunge il fatto che con il passare del tempo è cresciuto esponenzialmente lo stress lavorativo dei dipendenti rimasti in forza. A fronte infatti di un elevatissimo numero di colleghi che a seguito della situazione hanno rassegnato le dimissioni (con conseguente rimescolamento della gran parte delle equipe) e, soprattutto, della crisi di liquidità che ha reso difficile garantire anche i servizi minimi previsti negli Sprar e nei Cas, i lavoratori si trovano da troppo tempo ad operare in condizioni di difficoltà estrema, pur continuando a gestire con continuità e grande professionalità i servizi di accoglienza. Con la chiusura del tentativo di conciliazione le Organizzazioni Sindacali sono libere di intraprendere tutte le eventuali azioni di protesta che verranno decise dai lavoratori. A tal fine verrà convocata a stretto giro di posta l’assemblea generale di tutti i lavoratori della Regione.
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25/01/2019 Polizia Municipale Comune di Ancona senza pace: cambia il regolamento sul vestiario
Il Corpo della Polizia Municipale di Ancona non riesce purtroppo  a trovare una organizzazione in grado di riconoscere l'impegno e la professionalità dei lavoratori . Dopo la fine del rapporto di lavoro di 12 agenti a tempo determinato ed in attesa del concorso pubblico per agenti il Corpo è tornato sotto le 90 unità lavorative, un numero risibile per un capoluogo come Ancona. Non vengono valorizzate le occasioni per premiare il lavoro di chi quotidianamente sul territorio rappresenta l'interfaccia dell'Amministrazione con i cittadini, ed ora la Giunta modifica anche il Regolamento sulla massa vestiario. In merito al regolamento approvato dalla giunta con atto n.27 del 17/01/2019, si rileva quanto segue:   le forniture previste per molti capi~ sono state allungate nella durata tra una fornitura e la successiva, ad esempio~ la giacca a vento Unisex in materiale tecnico con finiture rifrangenti ( capo DPI) passa da 4 a 5 anni ; non vengono previsti alcune tipologie di indumenti  (impermeabile unisex – uniforme gala uomo e donna – uniforme per personale moto montato con tutte le relative protezioni ) come esempi ; nel nuovo regolamento all’art. 9 si introduce la sanzione disciplinare e l’addebito di spesa nel caso sia necessario sostituire un capo per negligenza, imperizia, imprudenza o disattenzione colposa o dolosa del dipendente.  Alcuni capi ( giacca a vento, giacca, pantaloni fresco lana ) non possono essere lavati in lavatrice, in particolare la giacca a vento che è un Dispositivo di Protezione Individuale  ed è soggetta a perdere le caratteristiche con il lavaggio,  necessita di un lavaggio effettuato da una lavanderia certificata . Il tutto, in questo momento,  a spese del lavoratore che come alternativa può " rischiare" il lavaggio in casa con  la possibilità d’incorrere in  una sanzione disciplinare e dover rifondere il danno. La Cisl nel non condividere il provvedimento di cui sopra ha chiesto di affrontare il tema in delegazione trattante, ribadendo il profondo malessere presente all'interno del Corpo propedeutico , in mancanza di confronto con l'Amministrazione, ad iniziative di mobilitazione Contestualmente è necessario definire quanto prima il sistema indennitario legato alle prestazioni lavorative del Corpo, cosi come previsto dal nuovo Contratto Nazionale di Lavoro , per valorizzare e riconoscere economicamente l'impegno dei lavoratori.                                                                                                                                                                                             
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23/01/2019 Passato presente e futuro sulla prevenzione e cura della prostata: incontro a Senigallia il 26 gennaio
Sabato 26 gennaio ore  9.30 presso Auditorium ex Chiesa dei Cancelli, via Arsilli, 23, Senigallia si terrà il convegno "Passato presente e futuro sulla prevenzione e cura della prostata" organizzato da Cisl, Cgil, Cisl Fnp, Spi Cgil, Anteas e Auser con il patrocinio del Comune di Senigallia.  Ai lavori, introdotti dal responsabile del Dipartimento Socio- Sanitario Spi Cgil Marche, Evasio Ciocci, e coordinati dal dott. Fabrizio Volpini, Presidente IV Commissione sanità Regione Marche,  interverranno il  prof. Vincenzo Ferrara,  Primario Area Vasta 2 U.C Urologia Ospedale di Jesi, il dott. Massimo Marcellini, Dirigente Responsabile U.O.S.D Oncologia e la dott.ssa Giusi Giacomini, Dirigente Medico Oncologia Ospedale di Senigallia. Le conclusioni della mattinata sono affidate al Segretario Generale  della Cisl Marche, Sauro Rossi.   E’ previsto il saluto del Sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi. La cittadinanza  è invitata a partecipare.  
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23/01/2019 Nuovo Centro di aggregazione Anteas ad Osimo
Venerdì 25 gennaio 2019, ore 10,00 inaugurazione del nuovo Centro Anziani Anteas ad Osimo, in via Saffi, 2. Interverranno il Sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni, il Segretario Generale Fnp Cisl Marche, Mario Canale, Umberto De Simoni, Presidente Anteas Marche e Giuseppe Giacco della  Fnp Cisl di  Osimo.    Socializzazione, attività di aggregazione,  animazione musicale, laboratorio  di ricordi,  incontri culturali ed intergenerazionali tra le  attività gratuite, che si terranno nel  nuovo centro di aggregazione per anziani,  promosso da  Anteas Marche.  Un luogo  d’incontro  per anziani, ma non solo, aperto   tutti i pomeriggi, dal lunedì al venerdì, dalle ore 15,00 – 19,00.    
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22/01/2019 Appuntamento con la ginnastica dolce al Caffè Alzheimer
Giovedì 24 gennaio presso il Caffè Alzheimer si terrà un appuntamento dedicato alla ginnastica dolce insieme alla Prof.ssa Anna Rita Cuoccio. I benefici della ginnastica dolce per gli anziani non si avvertono solo a livello fisico, ma anche a livello mentale, in quanto è noto che il corpo, debitamente stimolato, provoca nel cervello la richiesta di rilascio di endorfine, quello che è chiamato anche "ormone della felicità". Fare ginnastica per gli anziani significa anche coltivare nuove amicizie,avere occasioni di socializzazione, misurarsi ancora con la resistenza fisica, ma rigorosamente "dolce". L'incontro avrà inizio alle ore 17 presso il Centro Metropolis di via Leopardi,n. 6 - Falconara
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21/01/2019 Sciopero dei lavoratori del trasporto pubblico locale: adesione superiore al 70%
Oggi, lunedì 21 gennaio, i lavoratori del trasporto pubblico locale hanno scioperato in tutta Italia al fine di contrastare le possibili modifiche ai regolamenti CE n. 561/2006 e 1073/2009 che saranno in votazione al Parlamento europeo il 22 gennaio. Le modifiche in questione, che riguardano la liberalizzazione del settore e gli orari di guida e di riposo, Altissima l'affluenza nelle Marche, superiore al 70% con punte, in alcune aziende, prossime al 100%. «Siamo soddisfatti dall'esito di questo sciopero, indetto in tempi stretti e diversi anni di distanza dal precedente - dichiara Fabrizio Costantini, Segretario Regionale Fit Cisl Marche -. Positivo anche l'incontro avuto in Prefettura, dove hanno assunto l'impegno di riferire alle Istituzioni Centrali le preoccupazioni e le esigenze dei lavoratori del settore».    
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21/01/2019 Tgr Rai Marche 19 01 19: occupazione e sviluppo nel territorio fanese
Intervista a Giovanni Giovanelli, responsabile Cisl Fano
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21/01/2019 Focus Lavoro: Post-sisma, Cisl Fp Marche per i lavoratori della ricostruzione - Migranti, decreto sicurezza. Il punto con Anolf
Post-sisma, l'impegno di Cisl Fp Marche per i lavoratori della ricostruzione. Interviste a Guido Palazzolo, Ufficio Cas Comune di San Ginesio ( Mc) e Luca Talevi, Segretario Generale Cisl Fp Marche. Migranti, cosa cambia con il Decreto Sicurezza.La storia di Moussa Diomande, 21 anni, Costa d'Avorio, con il permesso umanitario da rinnovare e il punto con Neli Isaj, Presidente Anolf Cisl Marche e Emmanuel Kwasi Buabeng, mediatore culturale Anolf Cisl Marche
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17/01/2019 Nuove assunzioni in Polizia Locale: al via il corso di formazione in preparazione dei concorsi
«Come sindacato siamo costantemente impegnati nella rivendicazione dei diritti di quei lavoratori, spesso precari ed a tempo determinato, che sono chiamati  ad assicurare sicurezza e rispetto delle regole alla collettività, prodigandosi con abnegazione e professionalità  oltre ad essere  negli ultimi tempi, come i recenti fatti di cronaca di Recanati o Ancona, raccontano, sempre  più oggetto di aggressioni. – afferma Alessandro Moretti, responsabile delle Autonomie Locali della Cisl Fp  Marche -  Assistiamo, alla luce dei contenuti delle ultime leggi di stabilità,  ad organici di personale sottodimensionati, a causa  di un  mancata copertura  dei pensionamenti, che  stanno pesantemente compromettendo il numero del  rapporto cittadini/operatori di Polizia Locale, che in realtà sarebbe stabilito da una precisa legge regionale».    Rispetto a  questa situazione «come Cisl Fp Marche siamo impegnati  a far ricomprendere nei Piani dei Fabbisogni del Personale di Comuni e Province un adeguato numero di assunzioni dedicate. Possiamo, comunque anticipare,  che nelle prossime settimane, usciranno  concorsi, nella regione Marche, per nuove assunzioni in Polizia Locale fondamentali per garantire i servizi nei territori. – conclude Alessandro Moretti -  Ci auguriamo che in occasione della ricorrenza  del Santo Patrono della Polizia municipale, San Sebastiano ( 20 gennaio), le amministrazioni si attivino per velocizzare I percorsi concorsuali tesi a garantire la funzionalità minima dei comandi. Per questo  si sono organizzati  due qualificati corsi di  Formazione  regionale di 40 ore , con sedi ad Ancona e Macerata, per la preparazione ai  concorsi che usciranno, con iscrizione  entro il 5 febbraio 2019». Maggiori informazioni  al numero 3921206067 o all'indirizzo di posta elettronica:  s.cristofanelli@cisl.it
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