Comunicati Stampa

02/08/2024 FaiCISL FlaiCGIL UilaUIL :"18.000 operai agricoli delle Marche ancora senza contratto"
A sette mesi dalla scadenza dei contratti provinciali si sono bruscamente interrotte  le trattative tra Fai CISL-Flai CGIL - Uila UIL e Confagricoltura, Coldiretti e Cia per il rinnovo dei cpl per gli operai agricoli e florovivaisti della regione marche, contratti scaduti il 31 dicembre 2023. Le risposte delle controparti rispetto alle rivendicazioni sindacali, soprattutto sul versante dell’aumento salariale sono giudicate dalla Fai CISL-Flai CGIL-Uila UIL  assolutamente insoddisfacenti, in un momento in cui la centralità dell’aumento economico nelle piattaforme e nei contratti rinnovati ha l’obiettivo di salvaguardare la crescita dei salari recuperando la perdita del potere di acquisto delle retribuzioni erosa fortemente dall’esplosione inflattiva degli ultimi anni. A tal proposito si richiedeva un aumento contrattuale salariale minimo le del 7,4%  formato dal 3,5% già definito a livello nazione ad ottobre 2023 e un incremento salariale dato dall’indicatore IPCA previsto per il biennio 2024-2025 del 3,9%. Il rinnovo dei contratti degli operai agricoli e florovivaisti delle province rappresenta un momento decisivo per coniugare gli indispensabili aumenti economici delle buste paghe  dei lavoratori, per migliorare le tutele economiche-normative, valorizzare le professionalità dei lavoratori e delle lavoratrici. L’agricoltura, come ha ricordato recentemente il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è centrale e tutti dobbiamo aver la convinzione di un’agricoltura come leva fondamentale dello sviluppo economico e sociale del Paese. L’agricoltura rappresenta oggi, anche nella regione Marche, una delle principali eccellenze produttive del “Made in Italy” e genera ricchezza e valore aggiunto per le imprese e per l’economia dei nostri territori e dà lavoro a migliaia di persone, solo nelle Marche ci sono circa 18.000 lavoratori tra OTI e OTD. «Nel nostro territorio sono presenti importanti realtà produttive sia agricole, sia vitivinicole e inoltre sono presenti aziende di produzione, trasformazione e commercializzazione con rilevanza nazionale alle cui dipendenze lavorano quotidianamente circa 2000 dipendenti. - sottolineano Danilo Santini, Fai Cisl,Paolo Grossi,Flai Cgil, Delfino Coccia, Uila Uil - Queste ultime potrebbero avere un peso determinante nell’accelerazione dei processi volti a richiedere il rapido e dignitoso rinnovo dei CPL Contratti Provinciali di Lavoro. Per valorizzare i lavoratori e le lavoratrici del settore agricolo, essenziali, durante la pandemia Covid 19, dobbiamo garantire che il loro lavoro sia dignitoso, adeguatamente retribuito e che lavorino in buone condizioni di salute e sicurezza.» «Ci auguriamo che questo grido di rabbia e protesta permetta la ripresa del confronto su basi più costruttive e in tempi rapidi. Il nostro impegno resterà forte con attenzione alta in ogni territorio per ottenere rinnovi rapidi e dignitosi, fondamentali per il settore agricolo che ultimamente evidenzia, come spesso lamentato da Confagricoltura, Coldiretti e Cia, anche difficoltà nel reperire manodopera e una dispersione delle professionalità.Se non arriveranno proposte migliorative e immediate - concludono Danilo Santini, Fai Cisl,Paolo Grossi,Flai Cgil, Delfino Coccia, Uila Uil -  siamo pronti alla mobilitazione Regionale ed eventualmente anche a quella Nazionale,  con ogni forma di iniziativa sindacale.»
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02/08/2024 Comune di FalconaraMarittima (AN) Sindacati: " TARI è necessario rivedere e rafforzare il sistema delle agevolazioni"
Il 25 luglio scorso, in previsione del Consiglio Comunale  sull’ assestamento di bilancio, CGIL CISL UIL,  hanno chiesto un incontro all’amministrazione del Comune di Falconara per valutare se vi fossero le condizioni per incrementare le risorse destinate alle agevolazioni TARI per le categorie più fragili. «Il confronto  non si è concretizzato in tempo per il consiglio comunale, ma, complice anche una nostra nota successivamente inviata a tutti consiglieri comunali, la sera del 1 agosto l’assessore Giacanella ci ha contattato e proposto un incontro entro la fine del mese di agosto per discutere sul sistema delle agevolazioni Tari. - sottolineano P. Massaccesi, CGIL,  A. Mancinelli, CISL e F.Burdo, UIL - L’aumento del 7.5% di una tariffa già molto alta ha generato un comprensibile scompiglio tra i contribuenti falconaresi e, a nostro parere, merita una attenzione e un dibattito che non può essere limitato ad una sorta di sterile scambio di responsabilità politica, ma va affrontato con dati alla mano e con un occhio alla tutela delle categorie più fragili.» «A Falconara attualmente  sono previste agevolazioni per nuclei familiari che abbiano non più di 8.000 € di isee, estendibili a 14.000 € in presenza di figli a carico o pensionati. - proseguono -  Nella città ci sono circa 11.800 famiglie, di queste circa 3900 fanno la dichiarazione isee, dai dati dei caf di CGIL CISL UIL  che elaborano  circa il 75% degli isee delle famiglie falconaresi si può  ipotizzare,  che l’attuale sistema delle agevolazioni copra potenzialmente solo 1000-1500 famiglie, ovvero tra l’8% e il 13% delle famiglie falconaresi.» «Come CGIL CISL UIL riteniamo che il sistema delle agevolazioni vada ristrutturato e rinforzato per estenderlo ad un numero più elevato di famiglie.- rilanciano -  Chiediamo all’ Amministrazione Comunale di rendere pubblici i seguenti dati: quante famiglie hanno chiesto effettivamente, alla scadenza del 31.05.2024, di usufruire dell’agevolazione TARI; quante risorse economiche sono necessarie per le agevolazione delle famiglie che hanno fatto richiesta; quante risorse erano state previste e se sono state insufficienti o viceversa si è generato un residuo; che costo potrebbe avere introdurre una ulteriore agevolazione, attorno al 25% della tariffa, per fasce ISEE fino ai 20.000 €; che tasso di evasione c’è rispetto a questo tributo e come viene sanato l’eventuale mancato introito.Tutte questioni  - concludono - che valuteremo nell’ incontro che ci è stato promesso e in base all’ esito del quale prenderemo posizione.»
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02/08/2024 Fabriano (AN) CGIL CISL UIL:"Preoccupazione per la tenuta dell'occupazione"
«Dopo la notizia e la chiusura dell’ennesimo servizio, arrivano preoccupanti notizie per la tenuta dell’occupazione nel territorio di Fabriano e dei comuni circostanti. - scrivono in una nota stampa CGIL CISL UIL di Fabriano (AN) - In riferimento alle notizie delle vicende delle Cartiere Fedrigoni, che si aggiungono all’esponenziale aumento della Cig ordinaria e degli ammortizzatori sociali nelle aziende del territorio, esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per una vicenda che rischia di minare fortemente la coesione sociale già profondamente segnata dalla lunga crisi dell’elettrodomestico.»  «Siamo consapevoli della urgente necessità di rafforzare il confronto con tutti gli attori pubblici e privati per programmare azioni e politiche incisive lo sviluppo socio economico del territorio di Fabriano e delle zone appenniniche, La fase è molto delicata. Sono urgenti incisive risposte e una programmazione che delineino una nuova fase di sviluppo economico. Per questo chiediamo - concludono CGIL, CISL e UIL  -   che si costituisca subito un tavolo di programmazione territoriale specifico per il territorio di Fabriano, con la partecipazione degli degli stakeholder pubblici e privati interessati e coinvolti.»
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01/08/2024 Acqua pubblica CGIL CISL UIL Macerata" Ci siamo, forse "
«Nell’Assemblea   che si è tenuta nella mattina a Macerata,   dopo  le  relazioni  dei  tecnici  incaricati  da  AAto3  e  Aziende  si  è finalmente   avviato    un    percorso,    sancito    da    una    votazione    all’unanimità,    sulla costituzione di una società  consortile partecipata dai Comuni e dalle Società, partendo dalla fusione di  SiMarche e Unidra  con il successivo ingresso di CMA. - scrivono in una nota CGIL CISL UIL insieme alle rispettive categorie  FILCTEM CGIL FEMCA CISL UILTEC UIL del territorio di Macerata - Come  indicato dai tecnici l’Assemblea ha deliberato  all’unanimità  anche la richiesta di un parere all’autorità  Garante della Concorrenza e del Mercato per sciogliere il nodo del mantenimento dei requisiti previsti dalla normativa per l’In house providing anche in presenza del socio privato in Astea.» «Riteniamo importante che si sia finalmente superata la contrapposizione deleteria che per lungo tempo ha immobilizzato l’Assemblea, ritardando di fatto l’assunzione di responsabilità   da  parte  della  politica  locale  su  una  questione  fondamentale  per  il territorio. - rilanciano i sindacati - Abbiamo rivendicato fin dall’inizio la costruzione di un soggetto pubblico in grado  di  garantire  la  salvaguardia  del  carattere  pubblico  della  gestione,  la  continuitàoccupazionale, l’abbassamento delle tariffe per l’utenza e la realizzazione degli investimenti necessari per l’ammodernamento della rete.» «Se resta il rammarico per il troppo tempo perso auspichiamo che dopo l’Assemblea di oggi questo percorso sia finalmente avviato, senza ulteriori intoppi. - concludono - Continueremo a monitorare la vicenda a tutela dei cittadini e delle lavoratrici e dei lavoratori  interessati,  in  attesa  della  prossima  Assemblea  di  Ambito  giaè  fissata  per  la fine di Agosto.»
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30/07/2024 CGIL CISL UIL Marche: "Stop al lavoro nelle ore più afose accolte le nostre richieste"
CGIL CISL UIL regionali, che da tempo avevano sollecitato la Regione Marche ad emettere un’ordinanza contro lo stress termico, hanno incontrato questo pomeriggio il governatore Acquaroli con gli assessori Antonini e Aguzzi. «La Regione ha accolto finalmente la nostra richiesta sull’esempio di quanto fatto, ad esempio, dalle regioni Lazio e Abruzzo.» affermano i Segretari generali di CGIL CISL UIL Marche . Nel corso dell’incontro, al quale hanno preso parte anche le associazioni datoriali, è emersa la necessità di ragionare e confrontarsi su un provvedimento non emergenziale. «Un’ordinanza per impedire i lavori all’aperto nelle ore più calde e afose della giornata, dalle 12.30 alle 16, serve per tutelare la salute dei lavoratori e per prevenire gli infortuni – spiegano i segretari Giuseppe Santarelli, CGIL,  Marco Ferracuti, CISL e Claudia Mazzucchelli, UIL - Una doverosa tutela dei soggetti più deboli che operano nei settori agricolo, edile ma non solo, costretti a svolgere il loro lavoro in condizioni climatiche estreme.»
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30/07/2024 “Transizione Digitale: presente e futuro socialmente sostenibili?” tavola rotonda ad Urbisaglia
“Transizione digitale: presente e futuro socialmente sostenibili?” è il tema discusso nel  pomeriggio di ieri negli spazi del teatro comunale di Urbisaglia, promosso dalla CISL Marche e dalla Federazione dei pensionati della CISL. Confronto a più voci, come è tradizione della CISL. Introduzione a cura del responsabile Ast di Macerata e Civitanova Rocco Gravina e saluto del sindaco di Urbisaglia Riccardo Natalini, interventi del prof Emanuele Frontoni di Unimc, del monaco camaldolese Natale Brescianini, di Marco Lai, prof dell’Università di Firenze e  direttore  del Centro studi CISL, di Silvano Giangiacomi, segretario della federazione pensionati di CISL Marche e del segretario generale CISL Marche Marco Ferracuti. Si parte dal prof Emanuele Frontoni: «L’intelligenza artificiale non è un problema da informatici: è una questione che nasce quando non c’erano ancora i computer. La tecnologia ancora oggi è limitata, si fonda sulla possibilità di apprendimento che arriva dall’uomo. C’è un’intelligenza artificiale etica che nasce nelle Marche e non in Silicon Valley, ci sono opere che portano la firma di giovani maceratesi come il sistema digitale che gestisce la sorgente di Gorgovivo. L’intelligenza artificiale influenzerà enormemente il mondo del lavoro, dobbiamo riuscire a convivere, dobbiamo lavorare sulle opportunità senza far vincere la paura». Il monaco camaldolese Natale Brescianini: «Oltre a mettere la persona al centro, abbiamo bisogno di persone centrate. Oggi siamo molto informati, tanti dati e ne avremo sempre di più. Non basta essere informati, occorre essere consapevoli. Gli sviluppi tecnologici hanno stravolto le nostre consapevolezze. Non possiamo però vivere senza. Cosa ci rende veramente umani? La prima cosa è la spiritualità, la capacità di porsi delle domande di senso. Il compito della scuola è quello di educare anche a una fatica buona, nelle aziende non basta dare soddisfazione ai bisogni della gente». Il prof Marco Lai: «Non possiamo parlare dei giovani, dobbiamo parlare con i giovani. Nell’abbazia di Fiastra c’è scritto “Parla poco, ascolta assai, guarda il fine di ciò che fai”, scritto nel 1278.  C’entra con l’intelligenza artificiale? Forse è importante chiedersi il senso delle cose. Papa Francesco ha sentito di essere presente al G7 che discuteva di intelligenza artigianale, definendolo “strumento affascinante ma tremendo. Infine la percezione negativa proposta del lavoro, presentato come fatica da cui scappare. Non è così, il lavoro è uno strumento di libera espressione, di relazione e di realizzazione. Nessuna gratificazione si ha senza disciplina, impegno e costanza». Silvano Giangiacomi, segretario generale Fnp CISL Marche: «Dovremmo incardinare in ognuno di noi quell’attività che deve accompagnarci per tutta la vita, il tema dell’intelligenza artificiale impone riflessioni decisive per il nostro futuro. Un aspetto che va attenzionato è il rapporto intergenerazionale. Non dobbiamo limitarci a dare anni alla vita ma dare vita agli anni aumentando la qualità». A tirare le conclusioni è stato il segretario generale di CISL Marche Marco Ferracuti: «La parola più utilizzata oggi è transizione, quotidianamente constatiamo che questo cambiamento sta creando bisogni e inquietudini.  Siamo in viaggio, ne conosciamo il punto di partenza ma non l’approdo. Oggi abbiamo ribadito che l’intelligenza artificiale cambierà i nostri stili di vita, di fronte a questo assistiamo a posizioni polarizzate di chi pensa che tutto andrà benissimo e di chi pensa che saremo schiavi delle macchine. La realtà sarà a metà dei due scenari: da quale parte possa propendere dipenderà da noi, dall’intelligenza umana che saprà utilizzare al meglio le nuove tecnologie. Ci sono tanti rischi da neutralizzare, il lavoro cambierà. Il rischio è che ci possano essere persone che non riusciranno ad essere al passo dei cambiamenti, quello che conterà è la competenza. Dovremo capire noi come utilizzare al meglio i risultati che elaborerà la macchina, cambiamenti che comunque dovranno avere un’anima sociale e questo è il nostro impegno, l’impegno di Cisl Marche».
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26/07/2024 Siglato Protocollo di Intesa tra CGIL CISL UIL Marche e INPS regionale su ammortizzatori sociali, contrasto sfruttamento lavorativo e disparità di genere.
Un dibattito leale e costruttivo tra dirigenti donne quello che il 24 luglio 2024 ha portato alla sottoscrizione del Protocollo di Intesa tra Inps e Cgil, Cisl e Uil delle Marche, che prevede la costituzione di un tavolo di confronto regionale permanente sulle tematiche inerenti l’economia del territorio marchigiano e il ricorso agli ammortizzatori sociali da parte delle aziende in crisi, per il contrasto allo sfruttamento lavorativo, al caporalato (non solo agricolo) e per ridurre il divario di genere, in relazione alle opportunità di crescita in azienda, alla parità salariale,  alle politiche di gestione delle differenze di genere. A sottoscrivere il Protocollo per INPS Marche la Direttrice regionale Emanuela Zambataro e per le Organizzazioni sindacali Eleonora Fontana (Cgil Marche), Cristiana Ilari (Cisl Marche) e Claudia Mazzucchelli (Uil Marche). Soddisfazione da parte dei sindacati confederali, che sottolineano «come la riapertura del dialogo e del confronto con l’Inps sulle materie di comune interesse e nel rispetto delle distinte e differenti prerogative e funzioni sia un primo importante passo verso una necessaria collaborazione che si traduce in un vantaggio per i lavoratori ma anche per tutto il mondo del lavoro.» E ancora «avremo dei tavoli appositi sui quali potremmo approfondire le criticità economiche e sociali relative al territorio regionale e valutare le tendenze al ricorso agli ammortizzatori sociali. Attenzione particolare sarà dedicata anche alle tematiche della discriminazione, della lotta al lavoro sommerso e alla promozione della parità di genere».
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25/07/2024 CISL e UIL Fabriano:” La chiusura del centro della Motorizzazione Civile: un segnale preoccupante per le aree interne”
La vicenda della chiusura del centro della motorizzazione civile di Fabriano è l’ultimo anello di una lunga catena di cessazione di servizi pubblici e privati essenziali nei comuni dell’entroterra e delle aree interne. «La chiusura di molti sportelli bancari, la lentezza con la quale si sta procedendo alla ristrutturazione e riqualificazione dell’ospedale di Fabriano, la difficoltà di mantenere operative le suole primarie e secondarie, sono segnali che indicano la scarsa attenzione verso i cittadini e le comunità delle aree interne. - scrivono in una nota stampa CISL e UIL di Fabriano e i rispettivi sindacati dei Pensionati - Non è certo la direzione per il rilancio delle zone dell’entroterra.  Se a questa desertificazione istituzionale si aggiungono le difficoltà del sistema produttivo del fabrianese e delle zone limitrofe, la mancanza di un trasporto pubblico locale diffuso accessibile capillare e operativo anche nei giorni festivi, il continuo ed inesorabile spopolamento e desertificazione delle aree interne continuerà in maniera inesorabile.  Come Cisl e Uil non saremo spettatori silenti di questo processo.» «In primis chiediamo alle istituzioni locali e regionali di intervenire per evitare la chiusura del centro della motorizzazione civile di Fabriano. - rilanciano i sindacati -  Servono urgentemente risposte e risorse finanziare aggiuntive che sostengano gli enti locali favorendo l’aggregazione e la gestione associata per importanti aspetti della vita socio economica come il welfare, la manutenzione del patrimonio boschivo, la valorizzazione del patrimonio culturale e l’accesso ai fondi della programmazione europea e nazionale. Riteniamo fondamentale coma avviato dal comune di Fabriano con il progetto della citta appenninica, la pianificazione di un patto per lo sviluppo e la programmazione sociale per le aree appenniniche.» «Chiediamo anche di introdurre una fiscalità di vantaggio per i cittadini e le imprese e i piccoli esercizi commerciali del territorio appenninico  - proseguono -tenuto contro dei maggioro costi dei disagi che si sostengono per la mobilità, e l’accesso ai servizi spesso ubicati nella costa o nella vicina Umbria.» Infine la questione fondamentale: «quale sarà il modello di sviluppo economico e sociale del territorio appenninico e delle aree interne? un turismo mordi e fuggi? Costruiamo ancora piste da sci oppure percorsi ciclopedonali diffusi e e non frammentati? - chiedono i sindacati - Un grande parco naturale disabitato ma frequentato dai turisti?  Quale valorizzazione del patrimonio boschivo?   Come valorizzare e promuovere il ricco e articolato patrimonio culturale del territorio?  Quale futuro per il distretto della meccanica e per la filiera dell’elettrodomestico?  Le risposte a queste domande  - concludono -sono urgenti e non è più il tempo dell’attesa.»    
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25/07/2024 FEMCA CISL Marche: “ Soddisfazione per il rinnovo del contratto integrativo aziendale alla Tecnofilm di Porto Sant’Elpidio”
La FEMCA CISL Marche, esprime grande soddisfazione per il recente rinnovo del contratto integrativo alla  Tecnofilm, azienda di spicco per la produzione e lavorazione materie plastiche con sede a Porto Sant’Elpidio (FM). «Un accordo importante, avvenuto a soli sei mesi dall’acquisizione delle quote societarie di Tecnofilm da parte di Eni Versalis, della durata di un anno,  che  mira a raggiungere progressivamente obiettivi significativi – sottolinea Biancamaria Belluti, FEMCA CISL MARCHE  - ponendo particolare attenzione alla partecipazione attiva dei lavoratori nella governance dell’impresa, in settori chiave come salute e sicurezza, investimenti e formazione.» «È in quest’ottica che l'azienda ha accolto positivamente la proposta di FEMCA CISL, sindacato di maggioranza in azienda con due RSU elette, Luca Ciarapica e Davide Bevilacqua, su tre, di istituire la figura del 'delegato alla formazione'-  prosegue  Belluti - Questa nuova figura avrà un ruolo cruciale nell'individuare i contenuti e le tematiche da inserire nel piano formativo aziendale, rispecchiando l'importanza che il sindacato attribuisce alla formazione continua dei lavoratori.» « I parametri concordati per il premio di produzione sono particolarmente sfidanti e adatti a valorizzare l'indiscutibile know-how dei dipendenti di Tecnofilm. Un ulteriore elemento positivo dell’accordo  - precisa e conclude Belluti - è la previsione di una quota welfare fissa, sotto forma di fringe benefits, che rappresenta un punto di fiducia reciproca tra le parti nell'affrontare insieme le transizioni legate al cambiamento dell'assetto proprietario.» L'accordo è stato sottoscritto dalle tre RSU aziendali e dalle organizzazioni sindacali territoriali FEMCA CISL Marche, rappresentata da Biancamaria Belluti, e FILCTEM CGIL-Fermo. Hanno partecipato anche le categorie sindacali che si occupano dei lavoratori somministrati, FELSA CISL con Martina Cascino e NIDIL CGIL.
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24/07/2024 Rinnovato contratto aziendale alla Gola della Rossa Mineraria Spa
Feneal UIL – Filca CISL Fillea CGIL della Provincia di Ancona esprimono soddisfazione per il rinnovo del contratto aziendale sottoscritto a Serra San Quirico con l’azienda di estrazione e lavorazione del carbonato di calcio Gola della Rossa Mineraria SPA che occupa 54 dipendenti. Dopo 5 mesi di trattativa con l’azienda e diverse assemblee con i lavoratori si è ottenuto un importante rinnovo nell’azienda di estrazione tra le più significative della Provincia. Un miglioramento sensibile rispetto allo scorso rinnovo sia negli importi del premio che nel miglioramento del welfare aziendale, senza tralasciare un significativo aumento dell’indennità del lavoro notturno che passa dal 18% previsto a livello nazionale a quasi il 40% che verrà riconosciuto ai dipendenti della Gola della Rossa. Un aumento progressivo del premio che passerà dagli attuali 450 euro netti agli 800 euro netti previsti a regime; anche sfruttando le attuali norme in materia di detassazione e decontribuzione dei premi aziendali. Per quanto riguarda il welfare il fondo di sanità integrativa previsto dalla contrattazione nazionale viene  migliorato. L’azienda sosterrà integralmente il costo per l’estensione delle coperture del fondo ai familiari fiscalmente a carico permettendo così sia il recupero integrale dei costi effettuati tramite ticket del servizio sanitario nazionale che l’utilizzo di strutture convenzionate. Infine viene estesa l’assicurazione prevista in caso di infortuni oltre a quanto già previsto dagli Istituti competenti. Un risultato ottenuto anche grazie alle maestranze che nei momenti più delicati e quando le questioni apparentemente potevano interessare solo parte di essi si sono dimostrati solidali ed uniti. Una contrattazione che pone l’azienda Gola della Rossa Mineraria spa tra le più avanzate del settore in termini di relazioni sindacali.
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24/07/2024 CGIL CISL UIL Senigallia" Aprire subito un confronto per un welfare attento alle nuove sfide e necessità sociali»
Nei prossimi giorni la stagione estiva a Senigallia entrerà nel vivo con gli eventi programmati a partire dal “Summer Jamboree”. Eventi che hanno sempre contraddistinto questo periodo atti a rafforzare la vocazione turistica e l’immagine della città di Senigallia. La vivacità messa in campo da tutti i soggetti ha reso possibile la realizzazione di un ricco calendario di eventi e manifestazioni. «In questa spensierata e movimentata estate però ci preme ricordare la necessità di rafforzare anche gli aspetti sociali delle nostre comunità. - scrivono in una nota stampa CGIL CISL UIL con i rispettivi sindacati dei pensionati di Senigallia - Per questa ragione chiediamo di aprire un tavolo con l’assessore al welfare del comune di Senigallia per affrontare le difficili situazioni che vivono i cittadini di Senigallia. » «Ricordiamo alcuni dati: nel comune di Senigallia ci sono 14.289 pensionati con una pensione media di 979,09 e 400 di questi hanno una pensione sociale di 488,72 creando di fatto una situazione insostenibile. - proseguono  - Il reddito medio dei lavoratori del comune di Senigallia oscilla tra 15.000 e 18.000€ con un’alta incidenza di contratti part time e tempi determinati. Questi due semplici dati dimostrano l’urgenza di avviare una seria riflessione sulla necessità di implementare un “Welfare Predittivo” che non solo sostenga le persone nei momenti di difficoltà e bisogno ma programmi e pianifichi percorsi preventivi atti a ridurre e superare la povertà e l’indigenza.» «L’aumento dei costi dell’energia e dei beni di prima necessità ha eroso pesantemente i redditi dei pensionati, dei lavoratori e delle famiglie di Senigallia. L’arrivo delle spese scolastiche che incideranno per quasi il 50 percento del reddito familiare nei mesi di settembre e ottobre, impone una seria e attenta riflessione.  - sottolineano - Se poi è vero che siamo in pieno “inverno demografico”, urge pianificare un nuovo modello di stato sociale e di welfare per sostenere le famiglie, investendo maggiori risorse finanziarie e rafforzando la programmazione di interventi e progetti Inoltre, sono sufficienti i posti di asilo nido? Quanti posti sono attualmente disponibili sui circa 1000 bambini presenti? Qual è la lista di attesa? Quali misure di conciliazione tempo di vita-lavoro sono state attivate per i genitori e per ampliare l’occupazione femminile?»   «Per ultimo, ma non meno importante c'è la questione abitativa, anzi l'emergenza abitativa. A Senigallia per la sua connotazione turistica non si trovano case e appartamenti in affitto e spesso quelli disponibili hanno prezzi insostenibili. - evidenziano -  Per questa ragione è importante affrontare con urgenza questa tematica a partire dalla realizzazione di nuovi appartamenti da parte dell'ERAP, prevedendo nuovi strumenti per contrastare l’abusivismo locatorio e favorire il diritto all’abitazione dei giovani, delle famiglie e di coloro che purtroppo non riescono a sostenere il costo di un affitto.»   «Chiediamo pertanto all’assessore al welfare e alle politiche sociali  - concludono - di aprire anche a livello di ambito sociale e territoriale subito un tavolo programmatorio e pianificatorio per un welfare attento alle nuove sfide e necessità sociali»
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22/07/2024 “Transizione digitale: presente e futuro socialmente sostenibili?” Convegno ad Urbisaglia (MC)
La Cisl e la Fnp di Macerata-Civitanova Marche di Tolentino-Camerino, con il patrocinio del Comune di Urbisaglia,  organizzano un’iniziativa pubblica, per riflettere sulle transizioni digitali, ecologiche e ambientali, dal titolo "La Persona al Centro – Esserci per Cambiare – Transizioni: Presente e Futuro Socialmente Sostenibili?".   L'evento si terrà il prossimo 29 luglio dalle 15.30 alle 18.45 presso il Teatro Comunale di Urbisaglia (MC).   Al convegno, moderato ed introdotto da Rocco Gravina, Responsabile della Cisl di Macerata, porterà un saluto il Sindaco di Urbisaglia, Riccardo Natalini. Seguiranno gli interventi del prof. Emanuele Frontoni, professore ordinario di Informatica all'Università di Macerata, di padre Natale Brescianini, monaco camaldolese dell'Eremo di Monte Giove, del prof. Marco Lai, direttore del Centro Studi Nazionale Cisl e professore a contratto di Diritto del lavoro presso l'Università di Firenze, e del Segretario Generale FNP CISL MARCHE, Silvano Giangiacomi.   L’iniziativa si concluderà con un intervento di Marco Ferracuti, Segretario Generale di Cisl Marche, che condividerà la visione della Cisl Marche sull'impatto dell'intelligenza artificiale sulla vita delle persone e dei territori marchigiani che queste abitano. La giornata si chiuderà con il concerto di Riccardo Foresi & That’s Amore Orchestra alle ore 21.00 presso l'Anfiteatro Romano di Urbisaglia.   L'evento, ad ingresso gratuito, è aperto al pubblico.    
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17/07/2024 "Conflitti e negoziazione. L'arte del confronto per coltivare speranza" Seminario della CISL Marche
 “Conflitti e negoziazione. L’arte del confronto per coltivare speranza” il tema messo in discussione da CISL Marche, nell’ambito dei seminari formativi per i dirigenti, questa mattina negli spazi dell’auditorium del liceo scientifico Galilei di Ancona. Relatori di eccezione il prof Guido Formigoni, ordinario di Storia contemporanea alla Iulm di Milano e il peacekeeper Andrea Angeli, chiusura affidata al segretario nazionale CISL Mattia Pirulli. La premessa del segretario generale CISL Marche Marco Ferracuti: « Noi della Cisl pensiamo che proprio nella nostra natura si nasconda un seme importante da coltivare con perseveranza: negoziare, contrattare, costruire, prendendo consapevolezza delle ragioni di tutte le parti in gioco, trovando sintesi comuni, indagando con pervicacia gli obiettivi differenti che ciascuno delle parti porta con sé e scoprendo così ogni possibile spazio». Il prof Guido Formigoni: «La guerra è la regola della storia? No, gli umani hanno conosciuto la cooperazione, le ragioni della giustizia per risolvere i conflitti. E’ un percorso complicato ma non è da escludere dalla storia dell’umanità che forza e giustizia convergano. Lo Stato è una struttura moderna che nasce in Europa ed è esportato nel mondo. Il sovrano diventa come l’imperatore dell’antichità ma ha questa radice territoriale. Ogni Stato è sovrano ma c’è una rete di relazioni diplomatiche, ognuno ha la sua capacità di influire sugli altri. La democrazia è fatta di regole che consentono di stare insieme con pratiche nonviolente. “Il cannone, dice Bismarck, è l’ultima ratio”. Lo scontro tra ideologie ha portato alle guerre più recenti, combattute (il nazismo) e non come la cosiddetta “guerra fredda”. L’introduzione dell’atomica ha invece ridotto i conflitti ad ambiti più locali. Oggi però c’è un clima culturale che sta riportando in gioco un concetto per cui la guerra diventa un orizzonte». La relazione di Andrea Angeli è introdotta da un breve video sui vari fronti di conflitto che hanno visto presente nel mondo il peacekeeper di origini marchigiane: «Sono qui da voi della CISL  per imparare la mediazione che la svolgete dalla notte dei tempi. In Onu la mediazione è iniziata quando russi e americani si sono seduti al tavolo per cercare di risolvere le crisi. Il mio primo incarico Onu è stato in Namibia, poi Cambogia, Mozambico, Centro America. Poi si è alzata l’asticella, in Bosnia si è pensato erroneamente di risolvere la crisi aumentando il numero dei soldati, il meccanismo Onu nei comandi era molto farraginoso, fino a quando è intervenuta la Nato. Appartengo a quella generazione che veniva lanciata sul terreno senza corsi, senza esperienza, come a Sarajevo dove tutti i tentativi di pacificazione erano falliti. Ci dissero solo di tenere le posizioni e di attendere tempi migliori. Ognuno di noi ha usato il buon senso, gli interlocutori difficili erano principalmente i serbi ma anche i croati. Qualche anno fa un nostro ministro (l’attuale presidente del Senato) venne in Afghanistan con un abbigliamento molto casual e un generale dell’Aeronautica ebbe modo di criticare il modo di presentarsi che era poi un modo di rispettare anche chi hai di fronte, ci sono tante piccole accortezze che alla fine pagano». La conclusione del segretario nazionale CISL Mattia Pirulli: «Il tema del conflitto è molto attuale anche nel ruolo di soggetto sociale che ci troviamo a svolgere. Vanno ripensati gli assetti dal punto di vista delle comunanze di idee, alcune realtà hanno abbandonato il loro ruolo sociale intraprendendo un percorso politico-partitico. Negoziare per noi della CISL significa cercare una sintesi interna,  con i compagni di viaggio e con la parte datoriale. Il tema che noi poniamo è quello del bene comune, della partecipazione».  
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17/07/2024 Sospensione del lavoro nelle ore più calde: CGIL CISL UIL Marche hanno inviato una richiesta urgente alla Regione Marche
CGIL CISL UIL Marche, secondo quanto previsto dall’art. 32 della Costituzione, nei giorni scorsi hanno sollecitato la Regione Marche all'emissione urgente di un'ordinanza che preveda la sospensione del lavoro nelle ore più calde per le attività lavorative all'aperto, con particolare attenzione ai settori dell'edilizia e dell'agricoltura. Lo stress termico, accentuato nelle giornate in cui le altissime temperature si combinano con un forte tasso di umidità, rende indispensabile sospendere l'attività lavorativa nelle ore più calde. Come indicato anche nelle linee guida del Ministero della Salute, queste condizioni possono provocare gravi danni alla salute dei lavoratori, ridurre il livello di attenzione e aumentare significativamente il rischio di infortuni. CGIL, CISL e UIL Marche chiedono, come già legiferato in altre regioni, che anche la Regione Marche predisponga urgentemente il divieto di lavoro nei settori agricolo, edile e affini in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12:30 alle 16:00 nei giorni in cui la mappa del rischio, pubblicata sul sito internet  www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta  segnala un livello di rischio "ALTO" per i lavoratori esposti al sole con attività fisica intensa. Inoltre, si sottolinea l'importanza che le aziende, in accordo con le rappresentanze sindacali aziendali e le organizzazioni sindacali di categoria, rimodulino gli orari di lavoro in base alle temperature o adottino tutte le misure ritenute idonee a contrastare l'ondata di calore, in un'ottica preventiva.  
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16/07/2024 Donne e lavoro CGIL CISL UIL: “In aumento nelle Marche le molestie a sfondo sessuale”
Parla chiaro il report dell’Istat del 1 luglio 2024 sulle molestie in ambito lavorativo e negli altri contesti di vita: le vittime, in aumento rispetto alla precedente rilevazione, sono soprattutto donne. Nel 2022-23 si stima che il 13,5% delle donne di 15-70 anni, che lavorano o hanno lavorato, abbia subìto molestie sul lavoro a sfondo sessuale nel corso dell’intera vita. Il fenomeno riguarda soprattutto le donne più giovani tra i 15 e i 24 anni, tra le quali la percentuale si alza a 21,2%. Tra gli uomini, il fenomeno riguarda il 2,4% tra coloro che hanno un’età compresa tra i 15 e i 70 anni. Fuori dai contesti lavorativi, sono ancora le donne a subire maggiormente molestie, il 6,4% contro il 2,7% degli uomini. Le Marche la quinta regione per molestie in contesti non lavorativi, con il 7,2% contro il 6,4% della media nazionale. Più della metà di queste violenze avviene tramite l’uso della tecnologia: email, chat e social media. Le segretarie regionali di Cgil, Cisl e Uil delle Marche, denunciano il fenomeno e rilanciano la campagna contro molestie e violenza di genere dell’8 marzo 2024, di sensibilizzazione e informazione per combattere tutte le forme di violenza. I materiali, tradotti in tutte le lingue e fatti girare nelle sedi sindacali e nei luoghi di lavoro, hanno lo scopo di far conoscere a tutte le donne che possono rivolgersi al numero dedicato 1522 (numero violenza e stalking). «Vogliamo veicolare buone pratiche per la prevenzione e il contrasto alla violenza e alle molestie – dichiarano Eleonora Fontana (Cgil). Cristiana Ilari (Cisl), Claudia Mazzucchelli (Uil) –  I dati ci dicono che nella nostra regione le violenze e le molestie rappresentano un problema di dimensione importante. Ruolo fondamentale hanno i centri antiviolenza ed è fondamentale che le donne sappiano che si può chiedere aiuto contattando il numero di telefono 1522 contro la violenza di genere.» Le organizzazioni sindacali ritengono necessario riconoscere il ruolo delle donne nella società così come nel lavoro, superando ogni forma di discriminazione e diseguaglianza, ma è altrettanto importante che il lavoro sia dignitoso e di qualità e possa avere adeguate tutele per tutte e tutti. Cgil, Cisl e Uil delle Marche sono impegnate affinchè si attivino tutti gli strumenti utili a praticare una contrattazione di genere a tutti i livelli e ad incrementare il numero di protocolli per l’eliminazione delle molestie e delle discriminazioni in tutti i luoghi di lavoro. «Abbiamo anche avviato una interlocuzione con l’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche nel tentativo di prevedere percorsi strutturati, fin dai primi anni di vita dei bambini e delle bambine, per contrastare ogni forma di discriminazione e violenza di genere» – chiosano le segretarie confederali.
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15/07/2024 Elezioni Rsu Beko Europe Fabriano Stabilimento di Melano FIM CISL Marche primo sindacato
Nei giorni 18 e 19 giugno e 9, 10 e luglio 2024 si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle RSU nei siti di Fabriano della multinazionale Beko Europe (ex Whirlpool). L’affluenza al voto ha segnato la partecipazione di più del 84% dei dipendenti, valorizzando la partecipazione e la costituzione della rappresentanza sindacale. Sul territorio di Fabriano in Beko sono occupati 1.006 dipendenti coinvolti nell’ennesimo cambio di proprietà che desta forte preoccupazione occupazionale sul territorio. La grande partecipazione al voto valorizza di fatto l’attività sindacale svolta da tutte le organizzazioni in questi anni difficili del territorio e del settore elettrodomestico, dando forza e pieno mandato alle organizzazioni sindacali, nel percorso intrapreso con la nuova azienda. Di fatto su 853 dipendenti votanti i voti validi sono risultati 840, di cui 354 voti sono andati alla FIM CISL, 261 voti alla Fiom Cgil e 224 voti alla Uilm Uil. Nello specifico il rinnovo Rsu sedi Impiegatizie, su 477 addetti, la Fim ha ottenuto 149 consensi con 2 RSU, la Fiom ha ottenuto 124 consensi con 2 RSU e la Uilm ha ottenuto 92 consensi con 2 RSU. Nel Magazzino Prodotto Finito su 20 addetti, la Fiom ha ottenuto 10 consensi con 2 RSU, la Fim ha ottenuto 8 consensi con 1 Rsu. Nello stabilimento di Melano su 509 addetti, la Fim ha ottenuto 197 consensi con 2 RSU, la Uilm ha ottenuto 133 consensi con 2 RSU e la Fiom ha ottenuto 127 consensi con 2 RSU. La Fim Cisl con 354 voti si conferma come prima organizzazione sindacale, un risultato non scontato dopo anni di crisi aziendale, ristrutturazioni, licenziamenti con l’ennesimo cambio di proprietà, ma che nello stesso tempo premia il lavoro svolto in questi anni dai delegati e delegate della Fim. La Fim Cisl considera quello ottenuto un ottimo risultato, che rafforza la rappresentanza della Fim Cisl all’interno della Beko e dà un mandato forte nel confronto che inizierà dal mese di settembre al MIMIT. La Segreteria Fim Cisl Marche ringrazia l’impegno e la disponibilità di tutti i delegati e delegate, i canditati, i componenti delle commissioni e soprattutto il sostegno degli iscritti e simpatizzanti che con il loro voto hanno confermato la Fim come prima organizzazione sindacale.
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15/07/2024 Appello della CISL Marche ai Sindaci neo eletti: “Welfare locale, servizi pubblici e sviluppo del territorio mettendo in rete gli Enti locali”
Welfare locale, servizi pubblici e sviluppo del territorio mettendo in rete gli Enti locali. Ad un mese di distanza dalle ultime elezioni amministrative, che hanno impegnato gli elettori di 148 Comuni, il Segretario generale di CISL Marche Marco Ferracuti rivolge ai sindaci un appello: «Bisogna mettere i cittadini  al centro dell’azione amministrativa e guardare con coraggio al futuro, attraverso scelte lungimiranti e di lungo respiro.  La prima delle quali, lo diciamo con chiarezza – sottolinea - è quella di aprirsi al confronto con le forze sociali e rappresentative dei lavoratori, dei pensionati e della società civile». Rispetto al sociale, i dati Istat rielaborati dalla CISL sulla spesa dei Comuni evidenzia alcune criticità delle Marche: considerando le medie nazionale e del centro Italia, la spesa sociale pro capite marchigiana è inferiore (rispettivamente di 9 e 7 euro per persona) e il livello di compartecipazione degli utenti è molto più alto (+ di 5 punti percentuali). Nelle Marche, più di 36 mila famiglie (il 5,6%) sono in condizione di povertà assoluta, e attenzione: il 47% di queste ha un componente occupato (irregolari, part time forzati, lavoro grigio).  Cisl Marche indica come affrontare la situazione: «A partire da questi dati vogliamo impostare, una nuova stagione di sviluppo della contrattazione sociale Vogliamo qualificare questa attività aggiornando i nostri schemi di azione, estendendola a molteplici tematiche territoriali, allargando il coinvolgimento interno ed esterno, lavorando in ottica di programmazione con obiettivi definiti e tempi certi». Lente di ingrandimento sul settore dei trasporti pubblico locali. Osserva il segretario generale di Cisl Marche Marco Ferracuti: «Abbiamo messo sotto attenzione il tema del trasporto pubblico locale, anche per le implicazioni che comporta rispetto alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori marchigiani. Tre dati su tutti emergono dall’analisi condotta dal centro studi CISL Marche: nel 2023 il 77% dei marchigiani ha usato l’auto per gli spostamenti casa lavoro. Una percentuale molto più elevata della media del centro Italia (65%) e nazionale (67%). Solo il 3,8% utilizza il trasporto pubblico locale, contro medie del 13,7 e dell’11,4%». Analisi e, anche in questo caso, proposta: «Sono numeri che dimostrano la necessità di una riforma dei trasporti collettivi marchigiani, che cominci modificando tratte ormai trentennali e quindi inadeguate, accompagnata dall’introduzione di un Piano regionale di spostamento casa lavoro. In questo modo crediamo sia possibile ridurre il numero di automobili sulle nostre strade, aumentando sicurezza delle persone e qualità dell’aria e dell’ambiente». CISL Marche chiede ai sindaci di incontrarsi e discutere per dare risposte concrete ai cittadini sul tema del welfare, dei trasporti pubblici, di territori da mettere in rete senza quei campanilismi che fanno soltanto perdere occasioni di sviluppo.
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15/07/2024 CISL Senigallia : "Meno auto e più pedoni va fatto un cambio di passo"
Troppi incidenti stradali in queste settimane nel territorio del comune di Senigallia per questo la CISL di Senigallia lancia un appello urgente affinché si apra un confronto istituzionale e cittadino su questo tema cruciale. Le priorità sono chiare: è tempo di sviluppare il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) e il Piano per l'Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA). «L'elaborazione del PUMS non è più rinviabile. Questo strumento è fondamentale per creare una rete di mobilità che garantisca la sicurezza di pedoni e ciclisti, promuovendo al contempo l'uso di mezzi di trasporto sostenibili. Parallelamente, il PEBA si pone l'obiettivo di pianificare una mobilità inclusiva, dove persone di tutte le età possano muoversi in sicurezza, senza ostacoli architettonici.»- sottolinea la  CISL di Senigallia   Un altro aspetto cruciale è la revisione del trasporto pubblico locale (TPL). «L'introduzione di bus navetta e servizi di trasporto a chiamata, specialmente nei quartieri più densamente abitati, rappresenta un'innovazione necessaria. Ridurre la circolazione delle auto è un passo essenziale per migliorare la qualità della vita urbana. Rafforzare le zone a 30 km/h, insieme alla creazione di percorsi pedonali e ciclabili sicuri che connettano tutti i quartieri, è un obiettivo imprescindibile. - rilancia il sindacato territoriale -  Attualmente, molte strade a Senigallia non sono sicure per i pedoni a causa della mancanza di marciapiedi e altre misure di sicurezza. Le recenti asfaltature non hanno affrontato questo problema, dimostrando una priorità ancora rivolta all'auto piuttosto che al pedone. È necessario un cambio di visione urbanistica che metta al centro il pedone. La progettazione di nuovi ponti rappresenta un'opportunità per rivedere complessivamente la programmazione urbanistica, con un focus su una mobilità sostenibile. Senigallia potrebbe seguire l'esempio di molte altre città italiane ed europee, diventando un modello di lungimiranza grazie a un sistema di mobilità avanzato e sostenibile. Un cambiamento di questo tipo renderebbe la città ancora più attraente, migliorando la qualità della vita per tutti i suoi abitanti.»
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15/07/2024 Sequestro di smartphone e droga nel Carcere di Ancona FNS CISL Marche: “ Grande soddisfazione per l’operazione supportata dalla Polizia Penitenziaria”
 «Come FNS CISL Marche esprimiamo grande soddisfazione – sottolinea il Segretario Aggiunto della Polizia Penitenziaria FNS CISL Marche,  Antonio Langianese - per l'operazione, supportata dalla Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Ancona Montacuto, guidata dal Comandante Dirigente Aggiunto Dott. Nicola Defilippis, che ha portato al sequestro di smartphone e droga nascosti da detenuti mafiosi nell'area di alta sicurezza del carcere.» L'indagine, coordinata dalla Procura di Ancona e condotta dal S.I.S.C.O., dimostra l'impegno e la professionalità degli agenti nel contrastare l'introduzione e l'utilizzo di materiali illeciti all'interno dell'istituto penitenziario. La FNS CISL Marche sottolinea l'importanza di garantire adeguate risorse e strumenti al personale della Polizia Penitenziaria per affrontare le sfide quotidiane legate alla sicurezza e al mantenimento dell'ordine nelle carceri. « Come FNS CISL Marche ribadiamo il nostro impegno quotidiano e concreto nel tutelare i diritti e le condizioni di lavoro degli agenti di Polizia Penitenziaria – rilancia e conclude Langianese -  promuovendo un dialogo costante con le istituzioni per migliorare l'efficienza e la sicurezza del sistema penitenziario.»
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10/07/2024 Rifiuti, Fit CISL Marche: "Manca il personale allarme raccolta rifiuti"
«E’ da tempo che lanciamo allarmi inascoltati sulla difficoltà di reperire personale patentato (autisti) e non solo nell’ambito della raccolta rifiuti nella Regione Marche. Le graduatorie nelle varie aziende si stanno pericolosamente assottigliando e anche le agenzie interinali stanno trovando difficoltà a reperire sul mercato, lavoratori disponibili a investire la loro professionalità in un lavoro usurante, non sempre adeguatemente retribuito, con carichi di lavoro non sempre equilibrati e coerenti con le disposizioni di sicurezza vigenti. - sottolinea la FIT CISL Marche - La modalità di raccolta scelta a livello Regionale (quasi dappertutto porta a porta) non rappresenta più la soluzione più idonea, in questo particolare momento storico, alla risoluzione delle problematiche della raccolta dei rifiuti; le recenti innovazioni tecnologiche in mezzi ed impianti e una acquisita sensilibiltà dei cittadini ad una efficiente raccolta differenziata, auspicherebbero che questa modalità di raccolta invasiva per la salute dei lavoratori venga al più presto accantonata.» «Ricerche oramai pluriennali, tra i quali un nostro studio con la Politecnica delle Marche (di cui presenteremo i risultati in un seminario che si svolgerà ai primi di Settembre ‘24) sull’impatto biomeccanico della raccolta rifiuti sull’apparato muscolscheletrico dei lavoartori addetti, hanno certificato che il Porta a porta impegna un quantitativo di risorse umane rilevante e rappresenta sicuramente una attività lavorativa usurante. - prosegue la FIT CISL Marche -  Da qui la crisi “delle vocazioni” e la necessità di procedere spediti a soluzioni di raccolta maggiormente meccanizzata, tecnologicamente avanzata, supportata da impianti di selezione di rifiuti all’avanguardia. Ovvio che tuttociò presuppone un nuovo ed urgente posizionamento nella scelta della modalità di raccolta da parte di Sindaci e Comuni, attraverso una revisione profonda del Piano Regionale dei rifiuti con conseguente messa a dispozione di risorse economiche consistenti.» «Gli stessi affidamenti “in itenere” che andrebbero reimpostati partendo da nuovi punti di riferimento. Si è già in ritardo, ma le difficoltà emergenti in varie aziende ci spingono a denunciare un fenomeno che nel breve termine diventerà ingestibile, ovvero potrebbe arrivare ad interrompere lo stesso servizio di raccolta dei rifiuti con grave pregiudizio per tutti i cittadini. - conclude il sindacato di categoria - La necessità di acquisire una nuova consapevolezza, ci spinge ad evidenziare un fenomeno sommerso e  sottovalutato dalle stesse aziende del settore, che in molti casi parcellizzate nei in molteplici appalti e spesso travolte dalle emergenze dettati da affidamenti brevi e/o non sempre remunerativi, prestano la loro attenzione alle problematiche contingenti e non al futuro prossimo.»
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09/07/2024 CGIL CISL UIL Marche: “ No alla chiusura dell’Università per la PACE”
«Abbiamo appreso con un certo stupore della volontà di sopprimere l’Università per la pace attraverso la PDL 256/24, licenziata dalla Commissione Assembleare Permanente Affari Istituzionali, cultura, Istruzione, Programmazione e Bilancio. - scrivono in una nota stampa CGIL CISL UIL Marche -  Un fatto, questo, incomprensibile per la grande attività svolta in questi anni nel divulgare i temi della pace e nell’organizzazione delle iniziative e delle manifestazioni di cui è stata promotrice, contro la violenza e i soprusi di ogni genere, per la giustizia sociale e in difesa dei più deboli.» La Pace, è un termine che unisce, che si costruisce; ed è proprio questo, per CGIL CISL UIL Marche il compito di questa istituzione, cioè di costruire le fondamenta affinché la Pace non sia solo una parola scritta su un foglio di carta, ma sia veramente il valore fondante e l’impronta indelebile di una società nuova e più giusta. L’Università per la Pace è un soggetto che costruisce la Pace attraverso la formazione, la formazione delle coscienze, di una coscienza nuova, una coscienza di pace, perché la formazione è alla base di tutto ciò che si vuole costruire di nuovo. Il valore dell’Università per la Pace è l’impegno istituzionale attraverso il valore condiviso della pace. Per CGIL CISL UIL Marche è  incomprensibile la volontà di cancellare un soggetto così importante, radicato sul territorio, che rappresenta una storia ma anche un futuro, verso il quale diciamo tutti di voler andare «un futuro di pace su cui noi crediamo» concludono i sindacati unitari. 
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06/07/2024 Consulta sulle Disabilità del Comune di Ancona esclusi CGIL CISL UIL Ancona:"Siamo così pericolosi?"
Il sindacato è un soggetto così pericoloso, da tenere fuori dalla Consulta sulle Disabilità del Comune di Ancona? Difficile da pensare ma, guardando ad atti e comportamenti, è proprio così. CGIL CISL UIL avevano già stigmatizzato il rischio dell’esclusione nel corso di un incontro, mesi fa, con il Sindaco, che aveva smentito alcuna volontà in tal senso. Quello della partecipazione del sindacato alle Consulte del Comune di Ancona, in realtà, è stato sin dall’inizio un percorso in salita. Già da fine marzo, infatti, attraverso un emendamento al Regolamento che istituiva la Consulta sulle disabilità, le organizzazioni sindacali non venivano ricomprese. A seguito del dibattito in Consiglio e della presa di posizione degli scriventi, fu convocato un incontro con l’Assessore Caucci, nel quale ci fu l’assicurazione che i sindacati confederali sarebbero stati ricompresi negli incontri della Consulta. A quanto pare, però, dentro il Comune di Ancona – nonostante le rassicurazioni del Sindaco e gli impegni di un assessore - qualcuno preferisce comunque tenere fuori dalla porta CGIL CISL e UIL: di che cosa si ha paura? Su temi che hanno a che fare con le difficoltà quotidiane che le persone più svantaggiate devono affrontare, come ad esempio la disabilità, sarebbe invece più che mai utile una discussione in una compagine la più ampia possibile. CGIL CISL e UIL, rappresentano decine di migliaia di cittadini anconetani, svolgono contrattazione sociale con i servizi sanitari e sociosanitari e, attraverso i propri Patronati e CAF, gestiscono migliaia di pratiche riguardanti la disabilità. In una società che voglia davvero fare della partecipazione dei cittadini un valore aggiunto – fondamentale per la democrazia - il sindacato è un elemento importante nella lettura delle necessità della cittadinanza e nelle possibili soluzioni ai problemi; peccato che questa Amministrazione Comunale, almeno in questo caso, non ne abbia dimostrato consapevolezza. Vogliamo anche ricordare che la natura stessa delle Consulte, non è quella di un organismo con potere decisionale, ma soltanto consultivo e di arricchimento del dibattito e della proposta, a favore della città e dei suoi cittadini. Un tema che oggi abbiamo posto per la disabilità, ma che domani siamo pronti a porre anche per l’eventuale nascita di ulteriori Consulte e/o strumenti diversi di partecipazione, per i quali ritenessimo importante la partecipazione propositiva del sindacato confederale. Al dunque, vista l’ufficializzazione della Consulta sulle Disabilità, le rassicurazioni e le promesse dell’Assessore sono cadute nel vuoto, come parole al vento; se la volta scorsa avevamo espresso sorpresa e sconcerto, stavolta diciamo che il sindacato è fatto da persone serie che vogliono discutere e risolvere i problemi di merito, a cui non ci piace essere prese in giro. Se altri non riescono a leggere altro che politichese e schieramenti, allora il prezzo – oggi come domani – rischiano di pagarlo i cittadini. A che pro?
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05/07/2024 Svolta nella Vicenda Toolk srl, più vicini al risultato. Anche grazie all’azione della Femca e della CISL
La Femca Cisl e la Cisl Marche desiderano esprimere grande soddisfazione per l’esito positivo della vicenda giudiziaria riguardante la Toolk srl, l’azienda fermana di calzature che ha vissuto una situazione complessa e dolorosa per i suoi dipendenti. Fin dall’inizio, la Femca Cisl e la Cisl Marche hanno mantenuto un costante dialogo con i dipendenti, ascoltando le loro preoccupazioni e fornendo supporto in ogni fase. Questa vicenda ha avuto origine quando, in un tentativo di eludere i propri obblighi, Toolk srl è stata protagonista di una sofisticata operazione societaria che l’ha vista fondersi per incorporazione in una società di diritto statunitense con sede nello stato del Delaware. Questo stratagemma aveva come fine ultimo quello di azzerare i propri obblighi, soprattutto nei confronti dei dipendenti, molti dei quali non hanno percepito il proprio TFR e sono stati lasciati senza spettanze. Il Tribunale di Fermo ha dichiarato fallita la Toolk srl con sentenza del 6 agosto 2021. Tuttavia, tale pronuncia è stata successivamente annullata il 14 dicembre 2021 dalla Corte di Appello di Ancona per un presunto vizio procedurale. La Femca Cisl e la Cisl Marche, determinate a tutelare i diritti dei lavoratori, hanno seguito da vicino tutte le fasi del processo. Durante l’udienza pubblica dello scorso 8 maggio 2024, alla quale eravamo presenti, la Corte Suprema di Cassazione ha accolto il ricorso proposto dal Curatore del Fallimento Toolk, Avvocato Geremia Nicolini, patrocinato dall’Avvocato Stefano Santarelli, entrambi del Foro di Fermo. La Cassazione ha stabilito che il Tribunale di Fermo, nella persona del Giudice Relatore Dott.ssa Sara Marzialetti, aveva correttamente applicato la normativa fallimentare, e ha rinviato nuovamente la causa alla Corte di Appello di Ancona, questa volta con una diversa composizione. Questa sentenza della Cassazione rappresenta una vittoria significativa non solo per i dipendenti di Toolk srl, ma anche per tutti coloro che hanno lavorato instancabilmente per far sì che la giustizia prevalesse. Tuttavia, non possiamo ignorare i rischi del prossimo futuro. La Corte di Appello di Ancona dovrà ora riesaminare la questione seguendo i principi stabiliti dalla Cassazione. Questo processo richiederà ancora vigilanza e impegno da parte nostra per garantire che i diritti dei lavoratori continuino a essere tutelati.  La Femca Cisl e la Cisl Marche continueranno a vigilare affinché i diritti dei lavoratori vengano rispettati. Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato, riconoscendo il fondamentale ruolo svolto dalle organizzazioni sindacali nella protezione dei lavoratori. La nostra lotta per la giustizia non si fermerà qui: proseguiremo il nostro impegno a livello nazionale, per correggere e modificare quelle norme che creano dumping e concorrenza sleale. In conclusione, questa pronuncia della Corte di Cassazione potrà rappresentare un punto significativo nella possibilità dei dipendenti e degli ex dipendenti della Toolk srl di accedere alle tutele previdenziali previste dalla legge per i lavoratori di aziende fallite. Continueremo a lottare con determinazione e passione per i diritti di ogni lavoratore.
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04/07/2024 Consiglio generale CISL Marche a Capordarco di Fermo:vicini e solidali alla Comunità
Impegnativa la salita che porta a Capodarco di Fermo, così come impegnativa e di grande rilievo l’azione che la Comunità di Capodarco porta avanti da decenni sotto la guida di mons. Vinicio Albanesi.  La Cisl Marche ha scelto, anche simbolicamente, la Comunità di Capodarco per il suo Consiglio generale che si è svolto oggi. A dare le coordinate dell’azione di Cisl Marche è stato il Segretario Generale Marco Ferracuti. Si parte dal recente voto europeo: «La partecipazione - ha osservato il segretario Ferracuti - al voto, è stata deludente a livello europeo e ancor più per il nostro Paese, dove per la prima volta sono andati a votare meno della metà degli italiani. Eppure l’Europa è determinante per i nostri destini interni. Quella che esce dalle urne è un’Europa che guarda più a destra di cinque anni fa. Quelli che oggi in Italia parlano come squadristi degli anni '20 del Novecento sono ragazzi, alcuni dei quali minorenni. Serve una comune educazione alla democrazia, alla libertà, al rispetto dei diritti civili, sociali e politici». Il risvolto economico: «Negli ultimi 20 anni il peso del Pil europeo su quello mondiale è passato dal 26% al 18%, mentre quello Usa è rimasto inalterato e quello della Cina è quadruplicato. Nel 2023 il Pil dell’area euro ha fortemente rallentato. Nelle Marche la crescita è stata inferiore alla media nazionale (+0,6%). Il nuovo Patto di stabilità segnerà la fine degli anni del “debito facile”. Le priorità: la proroga del taglio al cuneo fiscale e contributivo, l’accorpamento delle 2 aliquote Irpef, la detassazione dei risultati della contrattazione di secondo livello». Il calo demografico: «Secondo l’Istat nel 2043 in Italia ci saranno 4,7 milioni di persone in meno tra 35 e 64 anni. Il 19% in meno, che nelle Marche diventa il 21%». La strategia: «Coinvolgere i lavoratori nelle scelte e negli utili delle imprese. Questo è il senso della nostra proposta di legge.  Mentre per noi il fine ultimo è dare risposte concrete, altri sindacati danno l’impressione di voler frenare. Non vorremmo che per qualcuno l’obiettivo fosse quello di protrarre fino a novembre la loro azione di protesta per creare le condizioni di un autunno ancora più caldo. Se così fosse, la Cisl andrà avanti da sola». Gli errori da evitare: «Inadeguati il salario minimo, i referendum abrogativi sul Jobs Act. Il senso di realtà ci porta a concentrarci su pensione contributiva di garanzia per i giovani; sviluppo della previdenza complementare; piena indicizzazione dei trattamenti pensionistici». Il fronte sociale nelle Marche: «Considerando le medie nazionale e del centro Italia, la spesa sociale pro capite marchigiana è inferiore (rispettivamente di 9 e 7 euro per persona) e il livello di compartecipazione degli utenti è molto più alto (+ 5 punti percentuali)». Tra un anno si voterà anche nelle Marche per eleggere Presidente e Consiglio: «È un fatto di cui tenere conto per impostare una strategia efficace di interlocuzione con l’attuale Governo regionale». Ampio e qualificato il dibattito, conclusioni del Segretario Nazionale Cisl Giorgio Graziani: «Il Parlamento sta discutendo la nostra proposta di legge, il risultato non è ancora raggiunto, da parte nostra massima attenzione e pressione per ridare protagonismo alle parti sociali sulla contrattazione».
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26/06/2024 Primo incontro tra Sindacati e Direzione AST Macerata : avviato il dialogo su sanità territoriale e liste d'attesa
Si è tenuto nella mattinata di oggi, 26 Giugno 2024, il primo incontro tra la Direzione dell’ AST Macerata (presenti il Direttore Generale dott. Marco Ricci ed il Direttore Socio Sanitario dott. Giancarlo Cordani) ed i rappresentanti di CGIL CISL UIL provinciali insieme alle rispettive categorie dei pensionati (SPI-CGIL, FNP-CISL e UILP-UIL). L’incontro, richiesto dalle organizzazioni provinciali a seguito della sottoscrizione del Protocollo regionale sulle relazioni sindacali del Marzo scorso, è stato utile per avviare un confronto continuo e costruttivo sulle priorità riguardanti la sanità del territorio maceratese. Nel corso dell’incontro si è parlato delle progettualità in corso relative all’assistenza sanitaria territoriale, della gestione delle liste di attesa, di integrazione socio-sanitaria, dello stato di avanzamento dei lavori previsti dagli investimenti compresi nel PNNR, missione 6 e delle iniziative da poter costruire sui temi della prevenzione. La Direzione dell’AST si è impegnata a rendere il confronto con le organizzazioni sindacali permanente, con la convocazione di tavoli periodici per discutere dei problemi e delle criticità raccolte, in una prospettiva di relazioni sindacali positive. «Riteniamo importante l’avvio di questo confronto - dichiarano i sindacalisti presenti- quale primo passo per la realizzazione di relazioni positive e di risultati concreti, con l’unico obiettivo di portare a soluzione, pur consapevoli delle importanti complessità, i gravi problemi che attanagliano la nostra sanità. Da parte nostra vogliamo rappresentare le pesanti criticità che i cittadini ci raccontano quotidianamente, troppe persone ogni giorno rinunciano a curarsi perché non trovano risposte adeguate, specialmente nella sanità territoriale, temi che abbiamo più volte segnalato e su cui ci siamo più volte mobilitati. Il nostro auspicio - concludono -  è che l’avvio di questo tavolo di confronto periodico possa portare a soluzioni condivise per migliorare la vita dei nostri cittadini e il funzionamento della sanità pubblica in generale, in modo che sia vicina alle persone e omogenea sul territorio, riducendo di fatto e drasticamente la mobilità passiva, le liste d’attesa, rendendo concreto il diritto alla salute.»
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25/06/2024 Azioni concrete per la prevenzione infortuni sul lavoro e le malattie professionali : Incontro tra INAIL e CISL Marche
Azioni concrete sul fronte della prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali: è quanto emerso dall’incontro per discutere di possibili sinergie e di interventi , che si è svolto nei giorni scorsi, tra Inail Marche, rappresentato dal direttore regionale Piero Iacono e una delegazione della Cisl Marche guidata dal segretario generale Marco Ferracuti, con lui presenti Luca Talevi segretario regionale CISL  e il coordinatore del patronato Inas Paolo Appolloni. Due ore di analisi della situazione, dei dati legati appunto agli infortuni, ai quasi infortuni , i near-miss, e alle malattie professionali, l’evidenziarsi della necessità di fare sinergie tra le forze istituzionali e sociali in campo e l’emergere di proposte legate alle sperimentazioni di attività capaci di incidere nel tessuto sociale e in quello imprenditoriale. C’è la volontà condivisa di realizzare iniziative informative nelle scuole superiori e nelle università per spiegare ai giovani cosa fare e cosa evitare una volta inseriti nel mondo del lavoro, sia dal punto di vista del dipendente che dell’imprenditore. Un’attenzione particolare rivolta evidentemente alle aziende e alla necessità di monitorare e di valutare tutta quella serie di episodi (appunto i “quasi infortuni”) che spesso vengono archiviati alla voce “che fortuna, non è successo nulla di grave” e che invece vanno analizzati per mettere in atto le misure utili a cancellare una fonte di rischio. Rischi che possono emergere a breve termine, come gli infortuni, o anche a lungo termine come nel caso elle malattie professionali che pure devono destare lo stesso allarme sociale. «Cisl Marche è interessata a una progettualità che consenta di modificare l’approccio culturale al tema degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, è interessata a sostenere un percorso educativo che parta dalle scuole - osserva Marco Ferracuti, segretario generale CISL Marche -  Informazione nelle scuole e attenzione particolare nelle aziende con iniziative mirate sia ai lavoratori che agli imprenditori. Aumentare i momenti di confronto per diminuire i numeri delle tragedie. Un obiettivo sostenibile unendo le forze». Il direttore di Inail Marche Piero Iacono: «Inail Marche, in linea con la filosofia nazionale dell’Istituto, da sempre si occupa di sostenere quelle politiche che producano risultati sul fronte del calo degli infortuni sul lavoro e della malattie professionali. Finanziamenti a sostegno delle imprese che fanno investimenti sul fronte della sicurezza del lavoro, campagne di sensibilizzazione per far emergere la necessità di comportamenti appropriati nei luoghi di lavoro».
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22/06/2024 Ancona Città d’Asilo un modello di integrazione intelligente
Da oltre 20 anni Il Progetto SAI “Ancona Città d’Asilo” rappresenta un  intervento operativo che l’amministrazione Comunale di Ancona, tra le prime in Italia, ha messo in campo per gestire i flussi migratori. Il Progetto  vede in qualità di Ente Titolare il Comune di Ancona e di Ente Attuatore un partenariato costituito dall’associazione ANOLF Marche, in qualità di ente capofila,  e dalle cooperative sociali COOSS Marche e Polo9.   Per il Progetto SAI Minori l’Ente Attuatore è rappresentato dalle cooperative sociali  Vivere Verde, in qualità di capofila,Polo 9, Labirinto, Casa della Gioventù, Nuova Ricerca Agenzia Res e Lella 2001. Nel 2023 sono stati accolti 88 migranti adulti (tra cui 12 nuclei familiari con figli minori); 48 provenienti dall’Asia, 37 dall’Africa e 3 dall’Europa. Sono invece stati 69 i minori non accompagnati accolti, di cui 6 neo maggiorenni. Un modello di integrazione intelligente e di accoglienza diffusa che accoglie i beneficiari in molti dei quartieri di Ancona, o, per i minori, nelle comunità diffuse su tutto il territorio regionale, senza alterare gli equilibri urbani e favorendo invece relazioni sociali di prossimità. Per ogni beneficiario viene realizzato un progetto personalizzato di accompagnamento verso l’autonomia. Sono gli stessi Enti Attuatori che garantiscono percorsi di insegnamento della lingua italiana, corsi di formazione e percorsi di inserimento lavorativo, occasioni di inclusione sociale. L’ Assessore alle Politiche Sociali  del Comune di Ancona Manuela Caucci ha evidenziato, in conferenza stampa,  l'importanza dei progetti, e in modo particolare la novità, di quanto attuato negli ultimi mesi grazie alla collaborazione con il~ C.A.I. Sono state infatti organizzate due passeggiate per fare conoscere il territorio ai nuovi ospiti delle varie strutture: una nel centro storico di Ancona e l'altra sul Monte Conero. Anche la scoperta dei luoghi favorisce l'integrazione. Un modello di accoglienza che è stati portato alla conoscenza della cittadinanza attraverso gli eventi correlati alla Giornata Mondiale del Rifugiato che si sono svolti ad Ancona il 20 e 21 giugno, con iniziative culturali e di sensibilizzazione che hanno coinvolto anche le associazioni locali.  Il 20 giugno alla Mole Vanvitelliana alle ore 19 tavola rotonda sul tema “Accoglienza e diritto di asilo, quali prospettive per il futuro” con il contributo dei rappresentanti di Caritas, Amnesty International e Medici Senza Frontiere; alle ore 21 presentazione del video laboratorio “Alla scoperta del territorio. E altri luoghi accoglienti” che vede protagonisti gli stessi beneficiari del Progetto SAI Ancona Città d’ Asilo; alle ore 21,30 proiezione del film “Io Capitano” con ingresso gratuito. Il 21 giugno al Parco Belvedere di Posatora dalle ore 17,30 pomeriggio di giochi per i bambini; alle ore 21,00 Ensamble Interculturale dell’associazione Terza Via e danze tradizionali afgane a cura dell’associazione AMAD. La serata si  è conclusa con lo spettacolo teatrale Storia di Ena ispirato al libro “Nel mare non ci sono coccodrilli” di Enaytollah Akbary (in caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà al cinema Dorico).  
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20/06/2024 Il Tavolo della Moda delle Marche: un modello di collaborazione e sostegno al settore
A leggere alcune dichiarazioni recenti sembrerebbe che nelle Marche nulla si sia fatto sul fronte del sostegno alle aziende del comparto moda. In realtà c’è stato, da anni a questa parte, un percorso condiviso che ha visto la presenza ai tavoli dei rappresentanti della Regione Marche e delle forze sociali e che ha portato alla stesura di documenti firmati da tutti i partecipanti al “Tavolo della Moda delle Marche”. Analisi della situazione, obiettivi e condivisione delle azioni da mettere in campo fino - per fare un esempio - al bando "Occupazione Garantita 325 del 13 marzo 2023", finanziato con 2.5 milioni di euro nell'ambito del programma regionale Marche Fse PlusL 2021-2027 finalizzato  a migliorare l'accesso all'occupazione per giovani e disoccupati di lungo periodo. Innovazione anche di metodo. Osserva il segretario generale Cisl Marche Marco Ferracuti: “Il Tavolo della Moda e delle Politiche di Filiera delle Marche, ha dimostrato l'efficacia della concertazione e della partecipazione attiva tra le parti sociali».  E’ stato sviluppato un metodo di lavoro innovativo, basato sulla stesura di documenti congiunti firmati da tutti i rappresentanti. Di recente è stato presentato in Regione Marche un documento per avviare la formazione congiunta delle parti sociali. Questo progetto, unico nel suo genere, è finalizzato a migliorare, intensificare e qualificare il livello delle relazioni industriali, elemento fondamentale per garantire un futuro sostenibile al settore moda e alle politiche di filiera. Progetti finanziati, proposte concrete sui temi di attualità per affrontare le emergenze del comparto Moda. Proposte elencate da Piero Francia, segretario generale Femca Cisl Marche: «La moratoria sui finanziamenti, l'estensione degli ammortizzatori sociali, la riduzione del costo del lavoro e dell'Iva per i prodotti della moda non di lusso. Queste proposte sono mirate a fornire un supporto tempestivo e concreto alle imprese del settore, aiutandole a superare le difficoltà economiche e garantendo la continuità operativa. C’è la necessità di un cambiamento culturale per affrontare le sfide future – prosegue Francia - il cambiamento deve basarsi su innovazione, digitalizzazione, transizione ecologica, formazione e aggregazione». «Sono fondamentali - concludono Ferracuti e Francia - investimenti in ricerca e sviluppo, adozione di tecnologie digitali, impegno per la sostenibilità ambientale, aggiornamento delle competenze dei lavoratori e rafforzamento della collaborazione tra le imprese. Bisogna garantire la competitività e la resilienza del settore moda delle Marche, si tratta di obiettivi raggiungibili con una collaborazione continua con la Regione promuovendo sempre a legalità e il buon lavoro con un sistema di incentivi per le imprese che rispettano i contratti collettivi di lavoro e le normative sulla sicurezza e sulla salute».
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18/06/2024 Consultori Regione Marche “Proprio non ci siamo!”
CGIL, CISL e UIL Marche, presenti oggi alla seduta del Consiglio regionale per ascoltare la posizione della Regione rispetto ai punti previsti all’OdG,  vista la mancata risposta alle richieste inviate in primis alla assessora alle pari opportunità ma anche, il 2 maggio scorso,  al Presidente Acquaroli, al Presidente Latini e all’assessore Saltamartini di cui non abbiamo avuto alcun riscontro, sulla piena applicazione della L. 194 e la possibilità delle associazioni di operare all'interno dei consultori familiari, in linea con l’emendamento inserito dal Governo nazionale nel decreto sulle misure finanziate dal Pnrr e approvato dal Senato. «Ribadiamo con forza che la suddetta norma non deve rappresentare il tentativo in questa regione, di confondere il "supporto e sostegno alla maternità" con con il divieto all'interruzione di gravidanza, creando un lasciapassare alle suddette associazioni all’interno dei consultori e colpevolizzando le donne.  Ciò rappresenterebbe un attacco al diritto di autodeterminazione delle donne ma, anche, un attacco alla sanità pubblica e all’organizzazione dei consultori, svuotati di personale e di garanzie del diritto alla salute delle donne. - sottolineano Eleonora Fontana e Loredana Longhin della CGIL Marche,  Cristiana Ilari, CISL Marche e Claudia Mazzucchelli , UIL Marche - Per questo continuiamo a sostenere e rivendicare, anche in questa regione, che l’unica esperienza di cui i consultori hanno bisogno, è quella del personale di ginecologia, psicologia, ostetricia, di assistenti sociali che si occupino della salute della donna in tutte le fasi di vita e nelle diverse condizioni.» «I dati delle Marche infatti, non ci tranquillizzano sia rispetto al grave problema della carenza di personale, che non viene sostituito nel momento del pensionamento, sia rispetto al rischio di cessione delle poche funzioni residuali, mettendo in discussione ruolo e funzione dei consultori, quindi le garanzie del servizio pubblico rispetto a laicità ed etica pubblica condivisa. - proseguono Fontana, Longhin, Ilari e Mazzucchelli -  Come Organizzazioni sindacali ribadiamo che il sostegno alla maternità, non si nutre di retorica ma di azioni sul fronte delle politiche del lavoro e del welfare. Alle donne per poter essere veramente libere di scegliere servono un lavoro di qualità e ben retribuito e misure strutturali a sostegno della genitorialità, la politica dei bonus e dei provvedimenti spot oltre a non risolvere alcun problema crea un grosso danno, quello di togliere la speranza nel futuro.  - concludono - Quella speranza di futuro che è nostro dovere alimentare con l’impegno quotidiano a difesa dei diritti delle donne in tutte le fasi della loro vita.»
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18/06/2024 Trasporto pubblico locale Marche fanalino di coda per risorse e utilizzo. Ferracuti CISL Marche: “Attivare subito il confronto con la Regione per servizio efficiente e rispondente alle esigenze dei cittadini”
I marchigiani sono un popolo di automobilisti. I dati ISTAT, rielaborati dal centro studi della CISL Marche, certificano questo primato. Nel 2023 il 77% dei marchigiani ha usato l’auto per gli spostamenti casa lavoro, un numero esorbitante se lo si confronta con la media del Centro Italia (65%) e dell’Italia al 67%. Se analizziamo il fenomeno, notiamo che non ci sono sostanziali differenze tra le medie di Marche, Centro Italia e Italia per quanti scelgono di andare a piedi, avendo evidentemente il luogo di lavoro a portata di gambe. Una prima risposta arriva invece dai dati di chi utilizza il trasporto pubblico locale: sommando treno, bus e pullman, le Marche sono al 3.8% contro il 13.7 % del Centro Italia e l’11.4% dell’Italia. Negli anni precedenti alla pandemia le percentuali dei marchigiani che andavano al lavoro in auto ricalcano sostanzialmente quelle del 2023, anche se è leggermente più alta la percentuale di chi usava il trasporto pubblico locale. Incidono due fattori concomitanti: il fatto che le Marche sono formate in prevalenza da centri urbani di piccole e medie dimensioni e il fatto che la rete dei trasporti è tarata su percorsi studiati nei decenni trascorsi senza che si sia mai cambiato nulla, che si sia realizzato mai un progetto - ad esempio - per fare arrivare i bus nelle zone industriali evitando la messa in moto e gli spostamenti inquinanti di centinaia di auto.  Il Trasporto pubblico locale, già scelta residuale dei lavoratori nel periodo pre-pandemico, ha visto ridurre il numero di utenti a partire dal 2020 e ancora oggi fatica quanto meno a tornare ai livelli precedenti. I dati mostrano come gli spostamenti casa-lavoro non abbiano subito sostanziali variazioni negli ultimi 13 anni, segno di un sistema bloccato da logiche corporative sul quale sembra molto difficile intervenire.  «L’obiettivo di ridurre il numero di automobili sulle nostre strade passa dal recupero di un Tpl funzionale ed efficace e da un cambio di mentalità dei nostri concittadini.  Le politiche di mobility management e l’introduzione dei Pscl (Piano spostamento casa lavoro) se ben governate e accompagnate da una riforma del settore dei trasporti collettivi, possono rappresentare una spinta importante per recuperare terreno nei confronti dell’automobile.» – sottolinea il Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti.  Il trasporto pubblico viene usato di più nel caso degli spostamenti casa-scuola: la risposta è semplice, c’è la presenza di corse ad hoc diversamente da quanto accade per andare al lavoro. L’auto resta anche in questo caso il mezzo preferito ma con numeri molto inferiori. Nel 2023 la percentuale di studenti che ha raggiunto la scuola con l’automobile, sia come conducente che come passeggero, è stata del 43,3% nelle Marche, del 43,4% nel Centro Italia e del 39,1% in Italia. I dati mostrano come oltre il 50% dei ragazzi in età scolastica si spostino a piedi o utilizzando mezzi alternativi all’auto. E proprio le auto nelle Marche negli ultimi dieci anni sono cresciute per numero di abitanti superando le medie del centro Italia e dell’Italia. La crescita del numero delle auto in circolazione ha determinato un aumento degli incidenti stradali, frequenti in particolare nella parte sud dell’autostrada A14. Le Marche hanno un tragico primato rispetto ai dati del centro Italia e dell’Italia nella statistica legata al numero delle vittime ogni cento incidenti: nel 2021 sono stati 5.65. « Il potenziamento del Tpl stride però contro una situazione, che si registra da parecchi anni, che vede le Marche fanalino di coda in Italia nel riparto del fondo nazionale trasporti. Ultimi con grande distacco, la penultima regione in graduatoria riceve il doppio dei finanziamenti che arrivano alle Marche. La Regione si è attivata e l’assessore si è impegnato a far valere le proprie ragioni in sede di Conferenza delle Regioni. – evidenzia e rilancia Ferracuti –   Rinnoviamo, il nostro invito all'assessore ad iniziare il confronto quanto prima, anche in previsione della gara per l’affidamento del trasporto pubblico locale prevista nel 2026. Non possiamo ridurci a gestire questa delicata e complessa partita con la fretta degli ultimi mesi. È fondamentale affrontarla con l’anticipo necessario per garantire un servizio efficiente e rispondente alle esigenze dei cittadini. La pianificazione e il dialogo preventivo sono essenziali per evitare criticità e assicurare un futuro sostenibile al trasporto pubblico locale nella nostra regione.» Ma qual è la qualità del Tpl nelle Marche? La Regione ha reso noti i risultati del monitoraggio fatto nel 2022. Complessivamente le corse sono 450, il 31.3% di quelle prese in esame parte in ritardo, il 47.1% arriva in ritardo. L’affollamento: delle 450 corse, 48 viaggiano piene, 41 quasi piene, 135 piene al 50% e 226 quasi vuote. Fatto anche un sondaggio per valutare la soddisfazione degli utenti: la qualità è reputata soddisfacente per quasi tutti i settori, dalla pulizia dei mezzi all’acquisto dei biglietti passando per le coincidenze per i treni.
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18/06/2024 Incontro RSU Sanità, Funzioni Locali e Funzioni Centrali FP Cisl Marche Fine del Precariato, Stabilizzazioni, Rinnovo dei CCNL e Sviluppo della Contrattazione Aziendale ad Ancona al via il “Laboratorio delle competenze”
Il 20 giugno 2024 prenderà il via il "Laboratorio delle Competenze", con un focus sulla comunicazione per rispondere alle istanze dei lavoratori. Oltre cento delegati CISL FP Marche, rappresentanti degli oltre 7200 iscritti nei comparti Sanità, Funzioni Locali e Funzioni Centrali, si riuniranno al Conero Break alle ore 9.30 per la prima giornata formativa in vista delle Elezioni RSU 2025.  L'evento, organizzato nell'ambito del "Laboratorio delle Competenze", ha l'obiettivo di rispondere in modo sempre più efficace alle esigenze di lavoratori e lavoratrici. «Sarà fondamentale ascoltare le loro istanze e definire piattaforme sindacali capaci di affrontare temi cruciali come il precariato, i carichi di lavoro, le stabilizzazioni, lo sviluppo della contrattazione aziendale e il rinnovo dei CCNL 2022/2024, in un'ottica comunicativa che favorisca la massima conoscenza delle problematiche e delle soluzioni proposte.» sottolinea Luca Talevi, Reggente CISL FP Marche. Il coach Alessandro Sorani, esperto nazionale in comunicazione, guiderà i partecipanti in un percorso mirato all'uso del corretto codice della comunicazione in base agli interlocutori e ai problemi da affrontare. L'obiettivo è garantire relazioni efficienti che possano dare risposte concrete alle legittime istanze dei lavoratori. Il focus centrale è l'importanza della rappresentanza RSU in ogni luogo di lavoro, strumento essenziale per valorizzare i professionisti del pubblico impiego e fornire servizi pubblici sempre più a misura dei cittadini. Alle Elezioni RSU del 2022, la FP Cisl Marche ha visto la partecipazione di 1000 candidati nelle proprie liste, con quasi 600 eletti. Per le RSU 2025, l'obiettivo è una presenza ancora maggiore della CISL nelle liste e il mantenimento di una partecipazione complessiva sopra l'80%, in contrasto con la tendenza di diminuzione della partecipazione nelle elezioni di carattere politico.
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11/06/2024 Dino Ottaviani è il nuovo presidente dell'ANTEAS Marche
Dino Ottaviani è stato eletto oggi nuovo presidente dell'ANTEAS Marche, succede ad Umberto de Simoni che lascia dopo otto anni alla guida dell'Associazione Nazionale Tutte le Età attive per la Solidarietà. Ottaviani, 74 anni, maceratese, già segretario generale della FNP CISL Marche, è stato eletto all’unanimità dall'assemblea regionale dell'ANTEAS tenutasi ad Ancona. L'ANTEAS Marche è una rete associativa composta da 17 organizzazioni di volontariato e promozione sociale, attiva in tutta la regione con oltre 2.000 soci e 400 volontari. Questi ultimi si dedicano quotidianamente alla cura delle persone fragili attraverso attività e laboratori sociali. L'associazione promuove l'invecchiamento attivo e la solidarietà intergenerazionale, organizzando percorsi culturali e ricreativi che favoriscono il benessere psicofisico e valorizzano gli spazi cittadini, insieme a caffè culturali d’inclusione e d’integrazione. Durante l'assemblea, è stato proiettato un video che ha illustrato le progettualità realizzate nell'ultimo anno, finanziate con risorse regionali previste dal Codice del terzo settore. Queste iniziative sono state sviluppate in collaborazione con altre associazioni di terzo settore di ispirazione CISL, con il supporto degli Enti Locali, del CSV (Centro Servizi per il Volontariato) e del Forum del terzo settore della Regione Marche. Tra le attività principali dell'ANTEAS Marche: il trasporto sociale, con 7.500 interventi nell'ultimo anno, l'aggregazione nei circoli, la compagnia per persone fragili e sole e altre iniziative di utilità sociale. L'associazione è attiva dal 1996, anno della sua costituzione. All'assemblea hanno partecipato il Presidente Nazionale ANTEAS Giuseppe De Biase, il Segretario Generale della FNP CISL Marche, Silvano Giangiacomi, e il Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti.
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10/06/2024 “Sviluppo, transizione ecologica e umanità. Come rigenerare la relazione tra natura ed esseri umani?” Seminario CISL a Camerino
Cisl protagonista oggi  a Camerino, presso la sala convegni dell’ex rettorato di Unicam,  di un partecipato seminario formativo per i dirigenti e per i quadri sul tema “Sviluppo, transizione  ecologica e umanità. Come rigenerare la relazione tra natura ed esseri umani?”. Dopo il saluto del rettore di Unicam Graziano Leoni, ci sono state le relazioni dei professori Andrea Catorci e Ugo Morelli e la chiusura a firma del Segretario Generale Cisl Marche Marco Ferracuti. «Il tema del cambiamento climatico è fortemente divisivo – così  il prof Andrea Catorci di Unicam in apertura del seminario - Dobbiamo iniziare a ragionare di quanto sta accadendo per responsabilità nei confronti delle giovani generazioni. Il 98% della comunità scientifica mondiale è d’accordo sul fatto che ci siano i cambiamenti climatici e che in questi l’uomo ha una responsabilità. E’ verissimo anche dire che i cambiamenti climatici ci sono sempre stati, la terra è un motore costantemente attivo e modifica se stessa, un miracolo ma anche segno di fragilità» Essere Natura, riscoprire cosa significa essere umani attraverso la relazione con l'ambiente al centro dell’intervento del prof. Ugo Morelli, Università Federico II di Napoli Essere:  «Natura vuol dire semplicemente essere parte del tutto sul pianeta Terra. Nonostante le grandi narrazioni la natura semplicemente si muove. C’ è una  connessione strettissima fra  la questione ambientale e climatica, e la disuguaglianza sul pianeta.  Bisogna cercare, bisogna spostarsi, bisogna creare per un’ uguaglianza delle opportunità. –  ha rilanciato il prof. Morelli - La sensibilità intesa come la nostra capacità di sentirci mentre sentiamo quello che ci sta intorno, le soglie di bellezza intese come una risonanza tra me e il mondo, tra me e gli altri, ci permetterà di  vivere meglio e  di superare l’angoscia della morte.  » Marco Ferracuti, nel concludere i lavori ha rilanciato come «la consapevolezza è alla base del cambiamento che si basa sulla scienza, sui dati che aiutano a leggere la realtà e non a sostenere tesi predefinite. Serve una visione che sia anche di senso, guardiamo al futuro con i piedi piantati nella realtà. L’altro piano su cui lavoriamo è quello di stimolare il dibattito, anche a costo di andare controcorrente. Per noi la politica buona è quella che ha il coraggio di mettere in campo azioni che abbiano riflessi positivi . C’è il tema dell’energia: le Marche sono la regione più manifatturiera d’Italia e dobbiamo tenerne conto. Siamo  seminatori di cultura e continuiamo anche a dialogare con le istituzioni regionali e locali  sui temi dell'energia rinnovabile, la gestione dei rifiuti, sulla  qualità  e funzionalità del trasporto pubblico locale. Occorre fare in modo che i costi non si scarichino solo sui più fragili. La transizione ambientale deve essere vantaggiosa per tutti. ».
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10/06/2024 Politiche Giovanili a Jesi, CISL: Necessario un Tavolo di Programmazione Sociale
«Ancora una volta le politiche giovanili tornano al centro del dibattito nel comune di Jesi e nel suo territorio. L'annuncio dell'assessore di Jesi, Manuela Marguccio, ha riacceso l'interesse su un tema cruciale, ma a nostro avviso occorre fare di più: è indispensabile convocare un tavolo di programmazione sociale che coinvolga tutti gli attori interessati, sia pubblici che privati, nonché il terzo settore. Solo attraverso una collaborazione coordinata si potranno coprogrammare le linee e gli interventi necessari per un nuovo welfare attento ai giovani. - scrive in una nota stampa Giovanni Giovanelli, Responsabile CISL di Senigallia, Jesi, Fabriano - Siamo convinti che solo una programmazione forte ed incisiva possa affrontare efficacemente le tematiche giovanili. Non basta limitarsi al controllo e alla prevenzione: è necessario un impegno a 360 gradi che vada oltre le iniziative mirate a curare i sintomi, affrontando invece le cause profonde del disagio giovanile. Occorre implementare iniziative e creare spazi per i giovani, favorendo l'orientamento al lavoro, migliorando la qualità dell'occupazione, contrastando il lavoro irregolare e offrendo luoghi adeguati per il tempo libero. Formazione e prevenzione in materia di dipendenze devono diventare pilastri fondamentali di un rinnovato welfare, capace di accompagnare i giovani in questo delicato momento sociale.» «L'obiettivo è chiaro: sotto la guida del sindaco e dell'assessore alle politiche giovanili, Jesi deve avviare un nuovo modello di politiche giovanili che riporti al centro le esigenze e le richieste dei giovani. Non sono sufficienti azioni sporadiche, come i controlli per prevenire il vandalismo; è necessario prevenire il disagio in tutte le sue manifestazioni, valorizzare i giovani e promuovere una città e un territorio a loro misura. - rilancia Giovanelli -  Questo nuovo approccio richiede una visione lungimirante e una pianificazione condivisa, capace di trasformare Jesi in un esempio virtuoso di gestione delle politiche giovanili. Con una collaborazione attiva tra tutti gli attori coinvolti, si potrà costruire un sistema di welfare che non solo previene il disagio, ma che promuove il benessere e lo sviluppo dei giovani, rendendoli protagonisti del futuro della nostra comunità.»
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07/06/2024 Assemblea regionale Anteas Marche: 11 giugno elezione del nuovo Presidente
Assemblea regionale di Anteas Marche martedì 11 giugno 2024 alle ore 9.30 ad Ancona presso  Conero Break in via L. Albertini, 6 . L'incontro segnerà un momento cruciale per l'Associazione Nazionale Tutte le Età Attive delle Marche,  con l'elezione del nuovo presidente e il saluto ad Umberto De Simoni che conclude il suo mandato dopo otto anni di servizio dedicato. Per l’occasione saranno presenti il Presidente  Nazionale di Anteas, Giuseppe De Biase, il Segretario Generale FNP CISL Marche, Silvano Giangiacomi e  il Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti. Anteas, Associazione Nazionale Tutte le Età attive per la Solidarietà, nasce nell’aprile del 1996 traendo spunto da diverse esperienze locali promosse e sostenute dalla Federazione Nazionale Pensionati Cisl. Anteas Marche è una rete associativa di 17 organizzazioni di volontariato e promozione sociale presente in tutta la regione con oltre 2.000 soci e 400 volontari che ogni giorno si occupano della cura dell’altro, con attività e laboratori sociali a favore dei più fragili. Durante i lavori della mattinata saranno presentate le attività messe in campo, nell’ultimo anno,  per promuovere l'invecchiamento attivo, la solidarietà intergenerazionale e il benessere delle comunità locali.
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06/06/2024 Settore metalmeccanico in forte crisi nel fabrianese FIM CISL: "Manca coordinamento e strategie"
Il territorio di Fabriano sta subendo una drastica contrazione dei volumi di mercato nel settore dell’elettrodomestico con una forte preoccupazione sull’occupazione per il rischio di perdere molti posti di lavoro nelle grandi aziende direttamente interessate nella produzione del bianco ma anche nelle piccole medie aziende dell’indotto. Tutto ciò è devastante per l’intero territorio fabrianese e per la sua economia locale, già colpito nei decenni passati da grandi crisi industriali. Secondo Giampiero Santoni, Segretario Regionale FIM CISL Marche «da tempo la Fim Cisl Marche denuncia senza avere significativi riscontri, le grandi difficolta industriali del metalmeccanico nelle grandi aziende locali che fanno segnare una riduzione significativa degli ordini, nel 2024 i cali vanno dal 30% al 50% in rapporto al 2023, anno che aveva già segnato una flessione media del 25%. Oramai la cassa integrazione è diffusa in vari settori e non solo nell’’elettrodomestico che ne fa il capofila. Il prolungato utilizzo degli strumenti di cassa integrazione i mancati rinnovi contrattuali dei lavoratori precari, pesa fortemente sul potere d’acquisto dei dipendenti e delle loro famiglie, già gravemente colpite dalla congiuntura economica negativa» «Bene i tavoli ministeriali aperti al MIMIT sull’industria e nello specifico sul settore elettrodomestico ma per Fabriano vanno fatte azioni concrete e date risposte immediate interventi mirati - continua Santoni - manca l’attenzione delle amministrazioni locali di Fabriano, Genga, Cerreto D’Esi, Sassoferrato, Serra San Quirico, e della giunta regionale Marche.  Serve un vero coordinamento delle organizzazioni sociali locali e una forte volontà di coordinarsi per risollevare un intero territorio». «Un esempio è la vertenza Elica, che con gli accordi siglati al ministero con le organizzazioni sindacali e gli impegni presi dall’l’impresa con investimenti e processi di riorganizzazione, oggi permettono un equilibrio occupazionale che satura l’impianto di mergo al 100% (non utilizzando oramai da tempo gli ammortizzatori sociali aperti) rilanciando l’azienda e rendendola sostenibile nel nostro territorio, nonostante la diffusa crisi del settore e la continua difficolta economiche del momento che deve affrontare come tutte le realtà produttive del “settore cappe” -  sottolinea  Santoni  - rimangano grandi preoccupazioni sulla NewCo Beko ex Whirlpool, azienda che occupa sul territorio 1000 addetti per la quale è arrivata la convocazione per il 25 giugno al MIMIT, e sulla Electrolux con lo stabilimento di Cerreto D’Esi che con gli altri insediamenti produttivi sull’intero territorio nazionale, sta attraversando una profonda crisi economica e occupazionale; oggi gli accordi sindacali mettono al riparo i lavori da possibili licenziamenti. Di fatto è in crisi tutto l’intero settore cappe del Fabrianese e tutto il comparto bianco/elettrodomestico. Inoltre desta attenzione il settore termomeccanico e il suo indotto, “Ariston” in testa, che subisce una contrazione temporanea, dovuta soprattutto alle scelte politiche europee e nazionali su incentivi “green” e dei conflitti internazionali che minano gli scambi commerciali nelle aree del medio oriente e nel continente asiatico»      
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06/06/2024 Terme di Sarnano (MC) Fisascat Cisl Marche: "Garantire un futuro ai dipendenti delle terme"
«Alla vigilia della tornata elettorale siamo a ribadire la necessità che ciascuna delle parti in causa, dall'amministratore unico ai candidati sindaco, come peraltro unanimamente e pubblicamente dichiarato in occasione della recente assemblea dei soci della Sarnano Terzo Millennio, società che gestisce le Terme di Sarnano -  sottolinea Marco Squartini, Fisascat CISL Marche,  in una nota stampa  -  confermino che la loro priorità è trovare una soluzione che vada a confermare il mantenimento dell'occupazione e delle professionalità dei dipendenti delle Terme di Sarnano che, insieme alle loro famiglie, vivono con grande preoccupazione questa fase complicata della società e temono per il loro futuro. Auspichiamo che il percorso che era iniziato e l'accordo trovato con l'attuale amministrazione e l'amministratore unico per individuare la modalità migliore per sanare la situazione dei dipendenti possa proseguire e concludersi al più presto.» «Come Fisascat CISL Marche ci risulta indispensabile avere certezze sul futuro occupazionale e reddituale dei lavoratori con soluzioni definitive e certe che evitino anche per il futuro che gli stessi possano trovarsi coinvolti in diatribe politico-amministrative ed essere oggetto, loro malgrado, di controversie e ricorsi. - rilancia e conclude Squartini -  Siamo certi che il senso di responsabilità e la ricerca del bene comune prevarranno in chiunque si troverà a guidare la città di Sarnano e che troveremo un interlocutore attento e collaborativo con il quale incontrarci subito dopo l'insediamento della nuova giunta per individuare soluzioni condivise per il bene dei lavoratori, delle Terme di Sarnano e di tutta la comunità.»
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03/06/2024 Tensione nel settore della ristorazione collettiva imprese aderenti ad ANIR e ANGEM: proclamato sciopero nazionale per il 4 giugno 2024
Le organizzazioni sindacali Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS hanno proclamato uno sciopero nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori delle imprese aderenti ad ANIR e ANGEM per l'intera giornata o turno di lavoro di martedì 4 giugno 2024. La mobilitazione mira a esercitare pressione sulle imprese affinché si raggiunga un accordo che rispetti i diritti e le esigenze dei lavoratori. Quattro i presidi nelle Marche : a  Pesaro in  via Cattaneo, davanti sede Confindustria, 10.00-12.00; ad Ancona in via Bianchi, davanti sede Confindustria, 10.00-11.30;  ad Ascoli Piceno in  Corso Mazzini 151, di fronte sede Confindustria 10:30-13.00  unico presidio per le provincie di  Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno. A più di un anno dalla ripresa delle trattative per il rinnovo del Contratto Nazionale dei Pubblici Esercizi, Ristorazione Collettiva, Commerciale e Turismo, le imprese della ristorazione collettiva aderenti alle associazioni datoriali ANIR e ANGEM hanno formalmente diffidato le sigle sindacali Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS dall'intraprendere qualsiasi azione riguardante il comparto della ristorazione collettiva. Questa mossa, giunta a oltre tre anni dalla scadenza del CCNL, ha suscitato reazioni forti. Le imprese del settore, associate ad ANIR e ANGEM, vengono accusate di ostacolare il rinnovo del contratto, che dovrebbe garantire condizioni salariali dignitose ai lavoratori del settore. La trattativa, che aveva già avviato un percorso sui temi della normativa, della classificazione del personale e degli incrementi salariali, rischia di subire ulteriori ritardi a causa di questa presa di posizione. Le aziende coinvolte in questa controversia includono nomi noti come AUTHENTICA SPA, EUROTOURIST NEW SPA, DUSSMANN SERVICE SRL, LADISA SRL, SERENISSIMA SPA, EURORISTORAZIONE, SIRISTORA GLOBAL SERVICE, VIVENDA SPA, COMPASS GROUP ITALIA SPA, GRUPPO ELIOR, GENESI SRL, PEDEVILLA SPA, SODEXO ITALIA SPA, ITALCATERING SRL, FELSINEA RISTORAZIONE SRL, SER CAR RISTORAZIONE COLLETTIVA SPA e SIR SISTEMI ITALIANI DI RISTORAZIONE. In un contesto economico ancora compromesso dall'inflazione e dall'aumento del costo della vita, il comportamento delle imprese viene giudicato irresponsabile e sconsiderato nei confronti dei dipendenti. Le sigle sindacali Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS hanno dichiarato lo stato di agitazione e il blocco di qualsiasi forma di flessibilità per tutti i lavoratori del comparto dipendenti delle suddette imprese. In risposta, sono state indette assemblee sindacali retribuite presso i luoghi di lavoro per aggiornare i lavoratori sulle azioni sindacali che verranno intraprese, inclusa la denuncia a tutte le committenze pubbliche e private per tutelare i diritti dei dipendenti del settore.        
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01/06/2024 Maurizio Petriccioli, Segretario Generale nazionale CISL FP ad Ancona “Rinnovo Contratti Pubblico Impiego e finanziamento sanitario “
Il Segretario Generale Nazionale CISL FP, Maurizio Petriccioli sarà ad Ancona martedì 4 giugno in occasione del Consiglio Generale CISL FP Marche che si terrà, a partire dalle ore 9.30,  presso il Seebay, a Portonovo di Ancona, via Poggio, 160. Il rinnovo dei contratti nazionali del pubblico impiego per il triennio 2022/2024 e il finanziamento del sistema sanitario nazionale saranno al centro del dibattito. «In un contesto economico segnato da una forte inflazione, il rinnovo contrattuale per i lavoratori pubblici rappresenta una priorità. Inoltre, il finanziamento del sistema sanitario, nonostante l'aumento nominale, risulta insufficiente a causa dello "shock inflattivo" che ha colpito duramente anche la sanità marchigiana. – sottolinea Luca Talevi, reggente CISL FP Marche -  Il decreto governativo volto a ridurre le liste di attesa e la mobilità passiva rischia di offrire soluzioni parziali senza affrontare adeguatamente la carenza di personale, compromettendo la realizzazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e la riorganizzazione della sanità territoriale.» La CISL FP Marche sottolinea la necessità di nuove assunzioni, stabilizzazione dei precari e una migliore organizzazione del lavoro per garantire condizioni di lavoro dignitose ai professionisti della sanità, in particolare a infermieri, operatori socio-sanitari e tecnici. La crescente domanda di servizi sanitari richiede risposte concrete per arginare il fenomeno del "turismo sanitario" verso altre regioni. L'incontro sarà anche l'occasione per lanciare la campagna elettorale RSU 2025, che culminerà con il rinnovo delle rappresentanze sindacali in tutti i luoghi di lavoro pubblico. La CISL FP Marche, forte del 36% dei consensi ottenuti nelle ultime elezioni del 2022, avvierà una serie di assemblee per ascoltare i lavoratori e definire insieme le piattaforme per rispondere alle esigenze delle diverse professionalità presenti nella sanità, nelle funzioni locali e centrali. «Un appello ai candidati sindaci alle prossime elezioni affinché pongano la valorizzazione del personale al centro della loro azione amministrativa, riconoscendo l'importanza di un pubblico impiego efficiente e ben organizzato per il benessere della comunità. – conclude Talevi – E’ fondamentale che i candidati sindaco dei 148 comuni marchigiani coinvolti nelle elezioni dell'8 e 9 giugno, la gran parte dei quali sotto i 15.000 abitanti, mettano al centro della loro azione la valorizzazione del personale ed il raggiungimento di una dotazione organica in grado di garantire qualità ai servizi erogati alla cittadinanza evitando esternalizzazioni».  
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31/05/2024 Elezioni RSU Barilla di Ascoli Piceno: Successo per la FAI CISL Marche
La FAI CISL Marche primo sindacato alla Barilla di Ascoli Piceno: è il risultato delle votazioni  per il rinnovo della RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) che si sono svolte nella giornata del 29 maggio scorso.  Alta la partecipazione al voto dei lavoratori, su 198 aventi diritto hanno votato in 174 a testimonianza di una grande partecipazione all'interno del sito produttivo. La lista FAI CISL Marche ha ottenuto un netto successo, guadagnando la maggioranza delle preferenze e vedendo il proprio candidato, Christian Amato, ufficialmente eletto come delegato. I risultati definitivi delle votazioni sono i seguenti: FAI CISL 58 voti, FLAI CGIL 34 voti, USB 34 voti e UILA UIL 47 voti. «Un ringraziamento va a tutti i nostri iscritti, simpatizzanti e a tutti coloro che hanno scelto di darci fiducia con il loro voto. Questo risultato comporta per noi un'importante assunzione di responsabilità che ci impegniamo a portare avanti con serietà e dedizione. – ha sottolineato Danilo Santini, Segretario Generale della FAI CISL Marche -  I nostri più sentiti complimenti vanno al delegato eletto Christian Amato: gli auguriamo un grosso in bocca al lupo e tanti auguri di buon lavoro per i prossimi anni.  Un ringraziamento particolare va anche a tutta la nostra squadra per la sinergia dimostrata e ai delegati della precedente RSU per l’impegno indefesso dimostrato fino ad oggi. Come FAI CISL Marche  siamo impegnati– ha concluso Santini -  a continuare a lavorare con determinazione per rappresentare al meglio gli interessi dei lavoratori di questo importante stabilimento, garantendo che la loro voce sia sempre ascoltata e tutelata.»
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31/05/2024 “Fermiamo la scia di sangue” Ferracuti, CISL Marche: “ Subito un tavolo regionale e risorse dedicate”
“Fermiamo la scia di sangue” è l’appello (ri)lanciato questa mattina dalla Cisl Marche in un incontro svoltosi ad Ancona che ha visto presenti 150 delegati sindacali. Il numero degli infortuni  sul lavoro   è sceso rispetto ai livelli del pre Covid: gli infortuni sono stati 18.720 nel 2018, sui 16mila negli anni del Covid, sono arrivati a 18.898 nel 2022 e scesi a 16.918 nel 2023. La sequenza degli infortuni mortali: sono stati 24 nel 2018, 36 nel 2019, 54 nel 2020, 36 nel 2021, 38 nel 2022 e 28 lo scorso anno. La statistica per fasce di età: il numero maggiore (5215) si registra nella fascia dai 20 ai 39 anni, poi in quella sopra i 60 anni (4217), 3384 nella fascia di età tra i 40 e i 49 anni. Gli infortuni mortali: il 32% si registra nella fascia di età tra i 50 e i 59 anni, stessa percentuale 21% nelle fasce di età tra i 40 e i 49 anni e sopra i sessanta. Le malattie professionali sono in crescita quasi costante: sono passate da quota 6013 nel 2018 alle 6771 dello scorso anno, il 16% delle pratiche totali è seguito gratuitamente dall’Inas Cisl. E’ quanto è emerso dall’ analisi della Cisl Marche dei  dati Inail. «Per fermare questa scia di sangue – ha sottolineato il Segretario  generale Cisl Marche Marco Ferracuti – servono tante iniziative e tanto impegno. Siamo contenti di osservare una riduzione degli infortuni negli ultimi anni: sono in diminuzione in tutti i settori, esclusa l’industria. Allarmante il numero degli infortuni in itinere, le Marche sono la regione che ha la percentuale più bassa di addetti che vanno al lavoro usando il trasporto pubblico. Chiediamo con forza l’istituzione  un tavolo politico regionale tra istituzioni e parti sociali che sia coordinato dal presidente della Regione Marche e l’adeguamento delle  risorse necessarie. Il 3.8% del fondo sanitario regionale è destinato alla prevenzione, sono 141 milioni, ma siamo al di sotto della percentuale del 5% che la legge consente». Un pensiero è stato rivolto dal segretario Cisl Marche Marco Ferracuti all’ultimo tragico infortunio sul lavoro verificatosi lunedì scorso nelle Marche: «Siamo in lutto per la morte del giovane lavoratore e vicini alla famiglia. Due le evidenze:  ancora una volta è un infortunio che arriva al termine dell’orario di lavoro e che  accade in un’azienda che ha difficoltà ad avere relazioni sindacali. Non bisogna avere paura del sindacato, l’appello è rivolto a tutte le aziende ed è quello di aprirsi al dialogo con il sindacato. Occorre una maggiore partecipazione per costruire aziende più sicure e competitive» . Il pensiero del governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli:«Grazie alla CISL per la collaborazione istituzionale in un momento complesso per la vita del nostro Paese: c'è uno spirito costruttivo che va colto e riaffermato. Quello della sicurezza sul lavoro è un tema centrale per la nostra Regione, che vi opera sia in tema di sanità con il piano sanitario e il piano della prevenzione, sia nell'ambito del piano triennale del lavoro. Da parte nostra c'è la massima disponibilità a lavorare in sinergia per fare tutti insieme un passo avanti, a reperire più risorse e aprire un tavolo politico dove lavorare in sinergia. Credo che più di tutto vada fatto uno sforzo culturale perché la formazione deve essere un obiettivo concreto affinché si creino dappertutto i presupposti di sicurezza e non si sottovaluti il rischio perché ogni vita ha un valore inestimabile, ogni infortunio può cambiare per sempre il futuro di tante persone.» La riflessione finale del segretario nazionale CISL Mattia Pirulli: «Dobbiamo essere consapevoli dell’esigenza che all’interno delle aziende ci siano sempre più figure - RLS e RSU -  che sono fondamentali per prevenire il rischio sui luoghi di lavoro, altrimenti rischiamo di soffermarci solo su catastrofi. Il primo ruolo del sindacato è un ruolo di prevenzione. Ci vogliono maggiori controlli per scoperchiare le realtà che non operano nella legge. Come CISL proseguiamo la mobilitazione  nei territori, nei luoghi di lavoro. L’emergenza  non è finita e dobbiamo sfruttare a pieno i tavoli di confronto con il governo. È inoltre importante possano interloquire le banche dati dei vari Enti (Inps, Inail) per far sì che si possano prevenire gli infortuni». All’assemblea hanno portato il loro contributo Massimo Giacchetti, Responsabile sicurezza CISL Marche, Fabio Filippetti e Antonello Lupi dell’Agenzia regionale sanitaria Marche, Raffaella Compagnoni dell’Inail Marche, Pierluigi Rausei dell’Ispettorato del Lavoro. Ha condotto i lavori Luca Talevi, Segretario regionale CISL Marche.   Rassegna : https://www.rainews.it/tgr/marche/video/2024/05/assemblea-cisl-sicurezza-lavoro-1d2572b5-90a0-485a-aca9-36277b7c8223.html?wt_mc=2.www.wzp.rainews https://etvmarche.it/30/05/2024/morti-sul-lavoro-la-cisl-fermiamo-la-scia-di-sangue-video/ https://www.vivereancona.it/2024/05/31/lavoro-fermiamo-la-scia-di-sangue-ferracuti-cisl-marche-subito-un-tavolo-regionale-e-risorse-dedicate/286132/ https://www.cronacheancona.it/2024/05/30/fermiamo-la-scia-di-sangue-subito-un-tavolo-regionale-e-risorse-dedicate/502257/ https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/marche-cisl-fermiamo-la-scia-di-sangue-assemblea-regionale-ferracuti-subito-un-tavolo-regionale-e-risorse-dedicate/ https://www.cronachemaceratesi.it/2024/05/30/fermiamo-la-scia-di-sangue-subito-un-tavolo-regionale-e-risorse-dedicate/1861874/    
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29/05/2024 Tragedia alla FAB di Petriano (PU) -CGIL CISL UIL Persaro- Urbino:" Cordoglio alla famiglia siamo sgomenti, più sicurezza nei luoghi di lavoro"
Si è svolto questa mattina un presidio unitario organizzato da CGIL, CISL e UIL, insieme alle rispettive categorie sindacali a Gallo di Petriano (PU), a seguito del tragico incidente mortale avvenuto  al mobilificio FAB alla fine del turno serale di lunedì  Il sit-in  ha visto la partecipazione di lavoratori e rappresentanti sindacali, i quali hanno espresso con forza la necessità di implementare tutte le misure possibili per prevenire incidenti sul lavoro e garantire una maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro. E’ stato anche  un momento di solidarietà e vicinanza alla famiglia del giovane lavoratore deceduto. Al termine del presidio, è stata deposta una corona di fiori in memoria della vittima, nell'edicola sacra presente davanti al mobilificio,  un gesto simbolico che ha voluto rappresentare il cordoglio e l'unione di tutti i presenti. «Alla vigilia del terzo Festival internazionale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro che si svolgerà dal 12 a 14 giugno proprio a Pesaro, abbiamo appreso la tragica notizia dell’infortunio mortale avvenuto alla FAB di Petriano. - scrivono in un comunicato CGIL CISL UIL della provincia di Pesaro- Urbino - Gli organi competenti dovranno stabilire le cause e le modalità che hanno causato la perdita della vita di un ragazzo di soli 33 anni ma intanto la sola notizia lascia sgomenti un’intera comunità oltre che ovviamente i famigliari a cui va tutto il nostro cordoglio.» CGIL CISL UIL, anche se con diverse modalità, da sempre sostengono la battaglia per la sicurezza sui luoghi di lavoro anche attraverso un impegno verso la cultura della sicurezza che deve essere patrimonio condiviso nell’ecosistema del lavoro. «Da mesi abbiamo proposto, alla Prefettura, di fare insieme un percorso con associazioni datoriali e le altre istituzioni impegnate su questo tema, al fine di individuare azioni concrete che possano dare risposte e risultati alla sicurezza sui luoghi di lavoro. - proseguono i sindacati  unitari-  Rinnoviamo l’invito alle associazioni datoriali di rafforzare la sensibilità delle imprese per aprirsi al tema e favorire la partecipazione dei lavoratori, anche con una formazione continua sempre più massiccia, alle scelte legate alla sicurezza. Inoltre valorizzare sempre più il ruolo dell’RLS riconoscendogli massima autonomia nella condivisione e costruzione del Documento di Valutazione dei Rischi, (DVR).» «Chiediamo al nuovo direttore AST dott. Alberto Carelli di rafforzare il Servizio Prevenzione attraverso nuovi ispettori che possano quotidianamente aiutare le imprese ad alzare l’asticella della sicurezza nei singoli luoghi di lavoro. - rilanciano - Ci aspettiamo un ruolo più centrale dell’Ispettorato Territoriale Lavoro che possa davvero avere la possibilità di coordinare il nucleo ispettivo, attraverso organici adeguati, dando riscontro al territorio del lavoro fatto e quello da fare così da migliorare la propria efficacia. INAIL ed INPS oltre a monitorare con continuità i dati relativi alle malattie professionali, agli infortuni, all’evasione contributiva così come alle altre varie irregolarità rilevate, «dovrebbero adottare misure conseguenti alla lettura attenta degli stessi magari intensificando l’attività ispettiva ove risulta maggiormente necessaria. Sarebbe utile inoltre sperimentare, come già fatto in altri territori il “Ratin della sicurezza aziendale” costruendo meccanismi ancor più penalizzanti per le aziende meno virtuose o premianti per le aziende che migliorano i propri indici. - affermano con forza  Roberto Rossini, CGIL Pesaro Urbino, Maurizio Andreolini, CISL Pesaro Urbino e Maria Grazia Tiritiello, UIL Pesaro Urbino -  E chi se non la Prefettura può svolgere un ruolo di coordinamento di tutta questa grande mole di lavoro che ci attende e che avremmo già dovuto fare? CGIL CISL UIL ci sono, siamo pronti a dare il nostro contributo per far sì che mai più si registrino simili tragedie.»    
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27/05/2024 Anziani sempre più in difficoltà a Fano incontro della FNP CISL
Martedì 28 maggio, alle ore 9.00 presso il Tag Hotel, i pensionati della Fnp Cisl di Fano si incontreranno per discutere delle loro crescenti difficoltà che stanno vivendo i pensionati.« Tra le principali preoccupazioni che affliggono gli anziani -  sottolinea   Luciano Rovinelli, Segretario dei pensionati Fnp Cisl di Fano - sicuramente è quella di natura economica:  una pensione mensile di 1000 euro è  ormai insufficiente per vivere dignitosamente. Molti rinunciano a comprare generi alimentari come frutta e verdura per i costi elevati, con un kg di pomodori che costa 5 euro e la pasta a 2 euro. Inoltre, molti rinunciano a curarsi e a fare visite specialistiche a causa delle difficoltà economiche e dei lunghi tempi di attesa.» La Fnp Cisl di Fano chiede un intervento deciso della politica locale per affrontare le problematiche degli anziani, specialmente per quanto riguarda i non autosufficienti e le loro famiglie. « I costi delle assistenti familiari e delle residenze protette sono  aumentati notevolmente. Chiediamo ai comuni e agli ambiti sociali territoriali di sviluppare una politica di attenzione verso queste questioni, con proposte innovative - rilancia Rovinelli  - come l'implementazione di interventi domiciliari sia sociali che sanitari, che al momento non sono adeguati ai bisogni della popolazione» Dal momento della costituzione dell’Area Sanitaria Territoriale (AST) di Pesaro-Urbino, la Fnp Cisl ha focalizzato l'attenzione su diverse tematiche, tra cui la non autosufficienza, le demenze e l'Alzheimer, patologie in aumento. Per affrontare queste malattie, il sindacato richiede nuovi posti presso i centri diurni e un maggior numero di posti convenzionati a livello residenziale. «Evidenziamo inoltre la problematica della mobilità passiva verso altre regioni, che comporta costi elevati e una diminuzione della produttività nelle strutture ospedaliere della provincia. - prosegue -  Negli ultimi anni, si sono succeduti tre Direttori Generali dell’AST Pesaro-Urbino. Auspichiamo una maggiore stabilità per il futuro, al fine di condividere il nuovo atto aziendale che definirà le strutture operative sanitarie e le priorità della sanità provinciale». Nonostante le difficoltà, quest’anno la Fnp Cisl ha completato con successo la contrattazione sociale con buona parte dei comuni del territorio. Tra gli obiettivi principali raggiunti, vi sono la destinazione di fondi per contrastare il disagio socio-economico e il mantenimento delle tariffe invariate per i servizi individuali. Nel comune di Fano, dopo anni di richieste, è stata ottenuta l’esenzione del pagamento dell’IRPEF comunale per coloro che hanno un reddito fino a 10.000 euro, un'importante agevolazione per la popolazione anziana e bisognosa. Infine, la Fnp Cisl ha organizzato per il 9 giugno a Cagli un’iniziativa per discutere le problematiche dell’entroterra. La bassa natalità, l'invecchiamento della popolazione e lo spopolamento stanno portando alla chiusura di servizi essenziali per i giovani e attività commerciali, artigianali e finanziarie. «Chiediamo alle amministrazioni locali interventi di politiche fiscali a vantaggio di queste attività » conclude Rovinelli.
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27/05/2024 Terme di Sarnano (MC) Fisascat CISL : " Quale futuro per i dipendenti?"
«Siamo a manifestare la forte preoccupazione del personale occupato presso le terme di Sarnano, denunciando con forza chi, per meri interessi propagandistici, ha inteso imputare ai lavoratori la situazione critica della società, ricordando che i lavoratori per primi, in tutti questi anni, con abnegazione, sacrificio e spirito di collaborazione hanno continuato sempre a prestare la loro attività e dare un servizio alla comunità tutta, anche nelle difficoltà finanziarie non certo determinate dal loro lavoro ma da loro subite.» sottolinea Marco Squartini, Segretario Fisascat CISL Marche. in una nota stampa.  Le Terme di Sarnano (MC)  «sono una importante realtà qualificante a servizio di tutto il territorio del comune di Sarnano e di tutta la comunità montana, una realtà che deve essere non solo mantenuta ma rilanciata, con potenzialità mai sfruttate a pieno - prosegue Squartini  - richiamiamo pertanto tutte le parti in causa, dall'attuale amministratore, all'amministrazione comunale (che ricordo essere il socio di maggioranza nella società che gestisce le Terme) e a chiunque subentrerà dopo le prossime elezioni, al senso di responsabilità al fine di dare continuità a questa realtà, in primo luogo, per quanto di nostro interesse, garantendo il mantenimento dell'occupazione e delle professionalità dei dipendenti coinvolti e, più in generale, mantenendo le convenzioni e le concessioni per proseguire la preziosa attività svolta in tutti questi anni.» «A prescindere dalle soluzioni che si andranno a delineare per noi risulta imprescindibile - conclude il segretario Fisascat CISL  -  la garanzia occupazionale e reddituale dei lavoratori coinvolti che, ricordo, hanno continuato a lavorare in tutti questi anni anche non percependo regolarmente lo stipendio, solo per spirito di servizio consapevoli, loro, del prezioso lavoro svolto a beneficio della comunità.»
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24/05/2024 “Fermiamo la scia di sangue nelle Marche: prevenzione, partecipazione, contrattazione“ Assemblea regionale sulla salute e sicurezza ad Ancona
“Fermiamo la scia di sangue nelle Marche: prevenzione, partecipazione, contrattazione“ assemblea regionale sulla salute e sicurezza, organizzata e  promossa dalla CISL Marche, che si terrà ad Ancona giovedì 30 maggio, ore 9.00 presso il Conero Break in via Luigi Albertini 6. L’assemblea, dove interverranno i  rappresentanti sindacali della salute e sicurezza provenienti da tutta la regione, rappresenta una tappa significativa della mobilitazione promossa dalla CISL su scala nazionale, “Fermiamo la scia di sangue” sui temi della salute, sicurezza e prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali.  I lavori, coordinati da Luca Talevi, Segretario CISL Marche,  saranno aperti  dal Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti,  con un intervento dal titolo  “Un patto di responsabilità per le Marche”, seguirà l’intervento “Tra prevenzione e contrattazione” di Massimo Giacchetti, Responsabile del Dipartimento Salute e Sicurezza della CISL Marche. Previsto l’intervento del Presidente  della Regione Marche Francesco Acquaroli. Seguiranno Fabio Filippetti e Antonello Lupi dell'Agenzia Regionale Sanitaria Marche, che  presenteranno i “Piani Mirati di Prevenzione, strumenti fondamentali per la promozione della sicurezza nei luoghi di lavoro”. Raffaella Compagnoni di INAIL Marche interverrà su “La prevenzione nelle aziende: incentivi ed opportunità”, mentre Pierluigi Rausei dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro su “Le attività di vigilanza”.  Mattia Pirulli, Segretario Nazionale della CISL, concluderà i  lavori. L'iniziativa mira a un dialogo costruttivo tra le istituzioni, le aziende e i lavoratori, mettendo al centro il ruolo della partecipazione, contrattazione e le strategie di prevenzione.  
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23/05/2024 Concorso Centri per l'Impiego : al via il corso in preparazione al concorso, gratuito per gli iscritti CISL FP Marche
Sono oltre 3000 le domande di partecipazione arrivate in Regione Marche per la copertura di 32 posti di assistente amministrativo per il potenziamento dei Centri per l'Impiego. «Si tratta di un concorso significativo volto a rafforzare strutture fondamentali come i Centri per l'Impiego. – sottolinea la CISL FP Marche - Questi centri sono essenziali per potenziare le politiche attive del lavoro, per prendersi cura delle persone più fragili nel mercato del lavoro, che incontrano maggiori difficoltà di inserimento o che ne sono state espulse, oltre che supportare le imprese nell'incontro tra domanda e offerta di lavoro. Per il sindacato, è cruciale investire nella prossimità dei servizi per essere vicini ai cittadini e ridurre il divario spesso esistente tra le competenze richieste dalle aziende e quelle possedute da chi cerca lavoro.» «L'elevato numero di domande dimostra come il posto pubblico mantenga una sua "attrattività professionale" e, con molta probabilità, permetterà di avere una graduatoria utilizzabile nel corso del prossimo biennio. Questo in un'ottica complessiva di ingresso di giovani nella pubblica amministrazione, dove l'età media è ancora intorno ai 50 anni e solo 2 lavoratori su 100 sono under 30. – prosegue  la CISL FP Marche  -  Al fine di supportare concretamente i partecipanti, come sindacato abbiamo organizzato un qualificato corso di formazione con docenti altamente specializzati che affronteranno le varie materie oggetto del concorso, sia per quanto concerne la prova scritta che quella orale. Vista l'elevata partecipazione,  a giugno è prevista anche  una preselezione.» Il corso organizzato e promosso dalla CISL FP Marche  sarà gratuito per gli iscritti. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, contattare la referente organizzativa del corso, Simona Cristofanelli, all'indirizzo email: s.cristofanelli@cisl.it.  
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22/05/2024 Firmato Contratto Integrativo Aziendale dell’Associazione Arena Sferisterio
Si è firmato ieri, 21 maggio, il primo Contratto Integrativo Aziendale per i lavoratori stagionali a tempo determinato dell’Associazione Arena Sferisterio di Macerata per il triennio 2024-2026. Dopo un lungo periodo di discussione e confronto iniziato, l’anno scorso prima e proseguito dopo la stagione 2023, con i rappresentanti sindacali assistiti dalle loro  categorie sindacali e la Sovrintendenza dell’Associazione «che ha visto momenti difficili di raffronto e che hanno portato, a ridosso della programmazione per la stagione estiva 2024, ad una dichiarazione di “pre stato di agitazione” mai intrapreso, tanto meno dunque con giornate di sciopero messe in atto - sottolineano Stefano Tordini, SLC-CGIL  e Alessandro Gay  FISTEL-CISL  - si sono finalmente definite per la prima volta le basi delle condizioni economiche, di inquadramento e mansioni, nonché dell’organizzazione di lavoro per il personale tecnico stagionale coinvolto, nello specifico le figure di macchinisti, attrezzisti, elettricisti, fonici, sarti, truccatori parrucchieri e collaboratori di palcoscenico.»  «È un risultato importante che non determina il punto di arrivo di una ottimizzazione lavorativa ma mette basi imprescindibili ed importati che determinano maggior chiarezza e serenità al lavoro ed alle modalità di svolgimento dello stesso.  - proseguono Tordini e Gay - Questo accordo Integrativo, considerate le caratteristiche e la tipologia di contratti a termine messi in atto per queste figure lavorative caratterizzate da un’alta professionalità che ogni anno ed ogni stagione si ripetono per questi lavoratori e lavoratrici, riconosce finalmente condizioni di continuità e competenze che non debbano essere ogni volta rimesse in discussione. » «Si sono definite quindi parti importanti, che a partire da un impianto economico ha richiesto tempo e valutazione per essere definito e che per la prima volta ha ottenuto quantificazioni precise e dettagliate da non dover più ridiscutere per le stagioni e le assunzioni future.  - concludono - E’ un punto di arrivo che non consideriamo come già detto definitivo ma che da basi per affrontare la stagiona 2024 veramente alle porte e per discutere insieme fin da ora su ulteriori opportunità, legate in primis all’andamento della stagione stessa, e che potranno dar ragione ad altri risultati e riconoscimenti che avremo modo di esaminare e contrattare insieme.»
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21/05/2024 Concluso con successo il primo Stage di Autodifesa gratuito organizzato dalla CISL FP di Macerata
Si è concluso ieri, lunedì 20 maggio, presso la palestra di arti marziali del CUS Macerata, il primo Stage di Autodifesa gratuito promosso e organizzato dalla CISL FP di Macerata per le iscritte e gli iscritti al sindacato. L'iniziativa ha visto la partecipazione di 15 persone che hanno avuto l'opportunità di apprendere tecniche di autodifesa da Maestri 5° DAN di Judo della Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali. Il contesto di questa iniziativa nasce dalla preoccupante statistica che vede circa il 10% degli infortuni tra chi lavora nelle corsie degli ospedali, negli uffici dei servizi sociali o di Polizia Locale, riconducibili ad aggressioni. Questo dato è notevolmente superiore rispetto al settore privato, dove la media è del 3%. Gli aggressori sono spesso utenti o parenti e amici dei pazienti, e le categorie professionali maggiormente colpite includono infermieri, operatori socio-sanitari, fisioterapisti, educatori professionali e operatori delle Polizie Locali. Le donne, che rappresentano circa i tre quarti degli infortunati, sono tra le più colpite. «Il fenomeno delle aggressioni non si limita alla violenza fisica ma comprende anche violenze verbali, con ingiurie e minacce . Per questo, dopo aver ascoltato i nostri iscritti -  spiega Alessandro Moretti, Responsabile del Territorio di Macerata della CISL Funzione Pubblica  - abbiamo ritenuto necessario organizzare questa prima iniziativa in collaborazione con il CUS Macerata per  fornire strumenti concreti di difesa ». Al termine dello stage, ai partecipanti sono stati consegnati attestati di partecipazione. «L'augurio è che le nozioni apprese possano diventare un bagaglio di conoscenze utili – conclude Moretti – sperando di non doverle mai mettere in pratica.»
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21/05/2024 Addio a Giovanni Serpilli, storico sindacalista della CISL Marche
Si è spento, all'età di 80 anni, Giovanni Serpilli, nato ad Ancona e residente a Recanati (MC). Una vita impegnata nel sindacato, iniziata a fine degli anni ‘70 a difesa dei lavoratori della sanità. Figura di spicco del sindacato marchigiano, Serpilli è stato ai vertici della CISL di Ancona dal 1993 al 2000 e successivamente, dal 2000 al 2008, ha ricoperto la carica di Segretario Generale della CISL Marche. Dopo una lunga carriera al servizio dei lavoratori, ha concluso il suo percorso sindacale nella FNP CISL Marche, la categoria dei pensionati della CISL, dove ha ricoperto vari incarichi dal 2011 al 2021. «Siamo tutti addolorati per la perdita di Giovanni, persona  autentica e di grande acume e di profonda integrità morale, con un immenso amore e rispetto per la CISL. - ricorda Marco Ferracuti, Segretario Generale della CISL Marche - Si è contraddistinto per la tutela di un  sistema sanitario pubblico inclusivo e sempre più vicino ai bisogni dei cittadini. Un esempio per tutti noi e per l’intera organizzazione». I funerali si svolgeranno giovedì  23 maggio alle ore 10.00  presso la Chiesa Santa Maria di Montemorello, piazza Sabato del Villaggio Recanati. E’ stata allestita la camera ardente, aperta dalle ore 8.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.30 alle ore 19.30, presso la Casa Funeraria BAMO a Recanati,  in via Cupa Madonna di Varano.   In ricordo di  Giovanni Serpilli ospite a Pensionati In….  : https://www.youtube.com/watch?v=qx0js2UrNdQ   Rassegna stampa:  https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/marche-addio-a-giovanni-serpilli-storico-sindacalista-cisl/#:~:text=Si%20%C3%A8%20spento%2C%20all'et%C3%A0,difesa%20dei%20lavoratori%20della%20sanit%C3%A0 https://www.cronachemaceratesi.it/2024/05/21/addio-a-giovanni-serpilli-storico-sindacalista-cisl-uomo-dalla-profonda-integrita-morale/1859026/ https://www.ilcittadinodirecanati.it/notizie-recanati/84481-addio-a-giovanni-serpilli-storico-sindacalista-della-cisl-marche https://www.cronacheancona.it/2024/05/21/addio-a-giovanni-serpilli-storico-sindacalista-cisl-uomo-dalla-profonda-integrita-morale/500933/ https://www.centropagina.it/ancona/cisl-marche-lutto-morto-giovanni-serpilli-persona-autentica-grande-acume/ https://picchionews.it/cronaca/recanati-una-vita-nel-sindacato-addio-a-giovanni-serpilli https://www.corriereadriatico.it/macerata/recanati_morto_giovanni_serpilli_storico_sindacalista_cisl_cordoglio_giovedi_23_maggio_funerali-8131715.html
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18/05/2024 Privatizzazione Poste Italiane: presidio ad Ancona
Protestano i lavoratori delle Poste contro la privatizzazione del gruppo:  presidio oggi, sabato 18 maggio, ad Ancona, in piazza del Plebiscito, davanti alla sede della Prefettura.  L’iniziativa è promossa da Slc Cgil, Slp Cisl, Uil poste, Confsal, Failp Cisale e Fnc Ugl.   Lavoratori e sindacati protestano contro l’ulteriore privatizzazione di Poste che svende un’altra risorsa strategica del Paese a danno di accessibilità e qualità dei servizi, del risparmio e dell’occupazione.   Il presidio davanti alla sede della Prefettura di Ancona è stata l’occasione per esprimere la contrarietà a questa decisione dell’azienda. Il sindacato chiede alle istituzioni di ascoltare la voce dei lavoratori e dei cittadini per porre fine a qualsiasi tentativo di ulteriore privatizzazione di Poste italiane.
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17/05/2024 Lavoro, Fai-Cisl: “Rinnovare i contratti provinciali agricoli o stagione a rischio”
Si è riunito a Recanati in provincia di Macerata il Consiglio Generale della Fai-Cisl Marche. Al centro dei lavori, aperti da Danilo Santini, Segretario Generale della Federazione agroalimentare regionale, i progetti territoriali del sindacato e la formazione realizzata per lavoratori e delegati su salute e sicurezza, assistenza fiscale e previdenza, inclusione dei migranti. Tra i temi prioritari emersi dai lavori, la contrattazione nel settore agricolo: «Ad oggi – ha denunciato Santini – riscontriamo uno stallo pericoloso nelle trattative per rinnovare i contratti provinciali agricoli scaduti a dicembre, per cui da Coldiretti, Cia e Confagricoltura ci aspettiamo un atteggiamento più responsabile e pragmatico per implementare, con le dovute integrazioni territoriali, il salario già previsto a livello nazionale. La stagione agricola è già partita e i lavoratori non possono attendere in eterno i dovuti riconoscimenti. Le imprese lamentano la mancanza di manodopera e ricambio generazionale, a maggior ragione senza rinnovi contrattuali la stagione è a rischio» ha concluso Santini, ricordando d’altro canto i positivi recenti rinnovi dei contratti nazionali dell’industria e della cooperazione alimentare, che porteranno ai lavoratori un aumento di 280 euro. Ampio spazio è stato dato alla voce dei delegati e delle delegate, definiti dal Segretario Generale della Cisl Marche, Marco Ferracuti, «vero cuore dell’azione sindacale. Le tante transizioni in corso, come quella ecologica, energetica, tecnologica, così come l’emergenza degli incidenti sul lavoro – ha detto il sindacalista – sono sfide che non si vincono con l’indignazione ma con un costante protagonismo dei lavoratori nei luoghi di lavoro. Questo è anche il senso della proposta legislativa della Cisl per rafforzare il ruolo dei dipendenti nelle imprese, nonché dell’iniziativa regionale – ha annunciato Ferracuti – che svolgeremo il 30 maggio ad Ancona assieme a istituzioni, imprese e Ispettorato del lavoro per fermare la scia di sangue e rilanciare tutte le azioni utili a garantire salute, sicurezza e benessere aziendale.» Ai lavori hanno preso parte anche il Segretario Generale della Federazione regionale dei pensionati, Silvano Giangiacomi e il Presidente di Terra Viva Marche, Giuseppe Giorgetti, e si sono conclusi con il Segretario Generale della Fai-Cisl nazionale, Onofrio Rota, che sottolineando lo scenario internazionale attuale ha affermato: «Davanti a nuovi conflitti e crisi, il ruolo del sindacato è ancora più determinante per garantire pace, stabilità, inclusione, democrazia. In tutti i luoghi di lavoro servono lavoratori e lavoratrici formati e informati, competenti, consapevoli dei propri diritti e doveri e delle tante sfide da affrontare per emancipare il mondo del lavoro. Tra le tante ingiustizie da denunciare – ha inoltre sottolineato il leader della Fai-Cisl – ci sono le grandi rendite e patrimoni accumulati con inflazione e costi energetici a vantaggio di grandi gruppi industriali e finanziari tassati in modo scandaloso rispetto alla pressione fiscale che grava invece sul lavoro, soprattutto su dipendenti e pensionati: il sindacato non può che denunciare queste ingiustizie e avanzare proposte concrete di cambiamento.»
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16/05/2024 Elezioni RSU/RLSA Gruppo Enel: FLAEI CISL primo sindacato nelle Marche
Nella  mattina di oggi, 16 maggio,  si sono conclusi gli scrutini relativi alle elezioni per il rinnovo delle RSU/RLSA dei lavoratori del gruppo ENEL con una grande affluenza nelle Marche, di poco inferiore al 94% . La Flaei CISL Marche si conferma il primo sindacato del gruppo ENEL regionale, con numeri importanti in tutte le province della regione, con Ancona al vertice. Il dato complessivo, vede la lista FLAEI-CISL Marche raggiungere una percentuale di consensi pari al 71,06%; la FILCTEM CGIL ferma al 26% e la UILTEC UIL all’ 1,47% mentre altri sindacati si fermano all'1,47%. «Oggi celebriamo una vittoria importante, registriamo un risultato di grande soddisfazione per l’impegno profuso dalla FLAEI CISL - ha commentato Dalverio Dafne, Segretario Generale FLAEI CISL Marche a margine dello scrutinio - Questo risultato non solo testimonia il consenso ampio e trasversale verso la nostra Federazione, ma sottolinea anche l’importanza del dialogo e della collaborazione di tutti per creare un senso di appartenenza alla FLAEI CISL e riconoscere in essa l’autonomia e la partecipazione quali valori fondanti. Voglio ringraziare pubblicamente tutti coloro che credono in noi.» «Ora, insieme a tutte le RSU elette nelle varie liste, comincia il lavoro più difficile.  – prosegue il Segretario Generale –  Le priorità che ci vedono impegnati sono:  migliorare gli standard di sicurezza e di benessere dei lavoratori elettrici, presidiare affinché diminuisca il ricorso agli appalti, monitorare le 2.000 assunzioni in Enel concordate a fine vertenza lo scorso il 29 aprile, al fine di assumere anche nelle Marche – rilancia e conclude -  un buon numero di giovani per controllare  adeguatamente la rete elettrica marchigiana.»
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11/05/2024 Disagi a Fano al capolinea del Pincio RSU FIT CISL AMI :" Più comunicazione e soluzioni rapide"
Una situazione di disagio si è verificata nella serata dell’10 maggio a Fano (PU) al capolinea del Pincio, coinvolgendo gli autisti di AMI e i cittadini utenti del trasporto pubblico locale. «Verso le 19:30, senza alcun preavviso o comunicazione ufficiale, l'accesso al Pincio è stato interdetto ai mezzi pubblici di linea, creando notevoli difficoltà agli autisti nell'effettuare il capolinea. Gli accessi sono stati improvvisamente sbarrati, lasciando gli autisti nell'impossibilità di far accedere i cittadini ai pullman. – spiega  la RSU FIT CISL AMI - Per gli utenti del trasporto pubblico, la mancanza di autobus all'interno del Pincio ha significato doversi avventurare lungo il traffico intenso di viale Buozzi, esponendosi a rischi considerando la pericolosità della strada per i pedoni.» Questa situazione di stallo non è nuova e è stata più volte segnalata dagli autisti e dagli operatori del TPL all'Amministrazione Comunale. Tuttavia, fino ad ora, non si è avuta alcuna risposta o azione concreta da parte delle autorità preposte alla gestione del trasporto pubblico e alla tutela della sicurezza dei cittadini. «Gli autisti di AMI, attraverso un appello diretto, chiedono all'Amministrazione Comunale di intervenire tempestivamente per risolvere questa problematica.  – rilancia la RSU FIT CISL AMI -  È essenziale trovare soluzioni rapide e adeguate che permettano agli operatori del TPL di svolgere il proprio lavoro in condizioni adeguate, garantendo al contempo la sicurezza dei cittadini che fanno uso del servizio. La mancanza di comunicazione e di azione da parte delle autorità competenti mette a rischio non solo la regolare erogazione del servizio di trasporto pubblico, ma anche la sicurezza e il benessere dei cittadini. È necessario che le istituzioni agiscano prontamente per risolvere questa situazione e ripristinare la normalità nell'operatività del trasporto pubblico locale a Fano.»  
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09/05/2024 Aumento rette residenze per anziani nelle Marche : Sindacati Pensionati avviano questionario per valutare l'assistenza e le tariffe
Un questionario per conoscere la situazione delle persone anziane non autosufficienti ricoverate nelle strutture residenziali socio sanitarie marchigiane. Questa è l’iniziativa organizzata dalle Federazioni dei Pensionati di SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil, che da anni sono impegnate per cercare di garantire a queste persone – le più fragili delle nostre comunità locali – un’assistenza sociale e sanitaria adeguata a costi sostenibili. «La pandemia prima e la crisi inflazionistica dopo hanno aumentato i costi dell’assistenza e nonostante i cosiddetti “ristori” erogati dalla Regione Marche - segnalano SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil - gli Enti gestori hanno pensato bene di aumentare le rette a carico degli utenti e delle loro famiglie in modo indiscriminato, unilaterale e senza nessun controllo da parte delle Aziende Sanitarie.» Stando alle proiezioni rielaborate dalle Federazioni dei Pensionati di SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil, oggi gli anziani non autosufficienti nelle strutture regionali pagano una retta pari in media a poco meno di 1.600 euro al mese. In alcuni casi, più di 2.000 euro mensili. Sono cifre impossibili da sostenere per gli anziani e per le loro famiglie, e purtroppo, non sempre alla spesa sostenuta corrisponde un’assistenza adeguata. I questionari, destinati agli anziani e ai loro familiari, saranno somministrati nelle sedi di SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil presenti in tutto il territorio regionale, o, quando possibile, direttamente nelle Strutture. «L’obiettivo è far emergere la realtà delle situazioni in cui vivono queste persone. – sottolineano Elio Cerri, Segretario Generale SPI Cgil Marche, Silvano Giangiacomi Segretario Generale FNP Cisl Marche e Marina Marozzi, Segretaria Generale UILP Uil Marche - Le risultanze di questa indagine saranno presentate in un’iniziativa pubblica che si terrà nel prossimo autunno e saranno portate all’attenzione di Regione e Aziende Sanitarie, con le quali, insieme a Cgil Cisl e Uil Confederali, abbiamo aperto un tavolo di confronto permanente. Di una cosa siamo convinti – rilanciano e concludono - il sistema residenziale socio sanitario marchigiano necessita di una profonda rivisitazione, e crediamo che attraverso questa iniziativa sia possibile porre le basi per ragionare sugli indirizzi e sugli obiettivi di politica socio sanitaria che si vogliono perseguire nelle Marche.»
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07/05/2024 Sindacati su infortuni al porto di Ancona
Sindacati su infortuni al porto di Ancona: ieri mattina, 6 maggio, un  lavoratore di un’ impresa portuale finisce in acqua con il muletto e l’altro giorno, a FINCANTIERI, un altro lavoratore in appalto si è ustionato per il volo di un tombino dopo  una fuga di gas Quello dei morti sul lavoro è un bollettino di guerra : una vera e propria vergogna nazionale, in barba agli  impegni assunti dalle varie istituzioni nel corso di innumerevoli convegni. L’ultimo,  in ordine di tempo, è  quello che si  è  svolto il 13 aprile 2023 su Salute e Sicurezza in ambito portuale,organizzato dalla Autorità di Sistema Portuale Medio Adriatico Centrale, con la presenza delle parti sociali, INAIL , INPS . Purtroppo, al di là di molte parole, gli infortuni al porto ancora ci sono e interessano i lavoratori delle imprese portuali  e non solo e, spesso, si  assiste a infortuni gravi . Per le organizzazioni sindacali di FILT CGIL – FIT CISL UIL TRASPORTI, salute e sicurezza sul lavoro sono una priorità e le proposte per attuarla sono contenute in una piattaforma che era stata presentata a suo tempo all’ Autorità di Sistema Portuale che si era impegnata a promuovere la cultura della prevenzione sul lavoro per i lavoratori e per le aziende al fine di arrivare all’ obbiettivo di infortuni zero. La piattaforma di sicurezza dei  sindacati di categoria contiene diverse richieste tra cui maggiori investimenti dedicati alla formazione, non solo dei dipendenti  ma anche dei datori di lavoro.  Per  FILT CGIL – FIT CISL UIL TRASPORTI, va rilanciato il Piano per il lavoro promosso dai sindacati dei trasporti al porto, per specializzare sempre di più i lavoratori e promuovere cultura della sicurezza. Senza parlare delle malattie professionali che dovrebbero sempre di più essere indagate e studiate rispetto agli ambienti di lavoro, dell’utilizzo dei DPI (dispositivi protezione individuale) e dell’organizzazione del lavoro divenuta sempre più flessibile per soddisfare le domande degli armatori e delle agenzie marittime. Il sindacato ha chiesto un incontro congiunto con l’AdSP MAC (autorità di sistema portuale del medio adriatico centrale) e il Comitato Igiene e Sicurezza che si occupa, all’ interno del porto, di promuovere e  prevenire con le istituzioni la cultura della sicurezza.
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06/05/2024 Fuga dal lavoro nel turismo marchigiano Sindacati: “Retribuzioni insufficienti e carichi di lavoro eccessivi, vanno riconosciuti salari e diritti"
Retribuzioni insufficienti, carichi di lavoro eccessivi  e turni infiniti è la triade fatale che rende “patologico” il lavoro nel turismo. Nessuna fuga dal lavoro inspiegabile dunque, nessun rebus senza soluzione. Servono interventi chiari su due direttrici: salario e diritti; quelle di sempre. Le storie di giovani e meno giovani che si incontrano a fine stagione è ancora fatta di fatica, di irregolarità, di vessazioni, di giornate di lavoro che durano poco se viste dalla busta paga, ma che  vanno ben oltre le 48 ore settimanali nelle narrazioni di chi sceglie di cercare altrove un impiego. Il lavoro stagionale nel turismo che fatica a qualificarsi se dura meno di due mesi, era anche il lavoro delle “transizioni”. “Fare la stagione” come la si definiva, era uno sforzo contenuto ed accettabile perchè consentiva di racimolare risorse anche discrete prima dell’avvio agli studi universitari o nell’attesa di un lavoro più stabile. Alla fine spesso poi quell’esperienza si strutturava nel tempo e il lavoro a singhiozzo accompagnava il percorso di studi o altri impieghi a termine nel resto dell’anno, perché quella flessibilità era ancora accettabile. Si guadagnava bene in altre parole e il sistema della disoccupazione prima della riforma del 2015 consentiva di ammortizzare meglio i periodi di non lavoro per chi si trovava per scelta o per necessità a ripetere l’esperienza del lavoro stagionale. Ma  il combinato pandemia-crisi energetica  che ha morso ancora più forte in questo settore, ha massimizzato la ricerca al recupero veloce per le tante piccole imprese di cui è fatto il tessuto imprenditoriale del turismo marchigiano. Poche azioni virtuose, insomma e molti ritagli al costo del lavoro che si è fatto regolare solo a metà: le buste paga ci sono, ma  per molte meno ore di quelle effettivamente prestate e se la vertenza sindacale dà ristoro economico  a chi sceglie di farsi giustizia, non incoraggia di certo il lavoro nel turismo.   Ecco allora che tanti giovani, quelli che la campagna mediatica che si apre ogni anno all’avvio della stagione buona descrivono come “affetti” da poca voglia di lavorare, preferiscono riadattare i consumi piuttosto che farsi occupare no-stop da un lavoro pesante e malpagato  perché la rete di protezione familiare ancora consente di non dover accettare quei compromessi dove il lavoro straordinario si fa lavoro gratuito e dove non c’è contenuto professionale. Il turismo deve necessariamente ripensarsi nella Marche e liberarsi dalle briglie di una stagione troppo corta per offrire occupazione stabile e di questo la politica deve occuparsi piuttosto che perdersi nella ricerca di testimonial d’eccezione. Valorizzazione delle attrazioni locali, miglioramento delle infrastrutture e dei servizi sono la via maestra che va imboccata accanto ad un imprescindibile cambio culturale. La domanda di lavoro trova corrispondenza nella offerta quando il lavoro è equamente remunerato e quando il contenuto professionale dell’impiego offerto è adeguato. Il mismatching del mercato del lavoro non lo si supera con gli slogan. Le Associazioni datoriali che si sono interrogate in questi giorni  sulle pagine dei giornali devono orientare i propri aderenti non solo al pieno rispetto dei contratti nazionali,  ma anche a cogliere l’opportunità di costruire insieme un contratto integrativo che coniughi le esigenze del settore con quelle del lavoro. Salario, formazione, migliore gestione dei tempi di vita e dei tempi di lavoro, welfare aziendale sono i contenuti possibili dell’accordo da cui ormai non si può prescindere se non vogliamo lasciare gli ombrelloni chiusi. Filcams Cgil – Fisascat Cisl e Uiltucs Uil formuleranno richiesta di incontro alle associazioni datoriali ed alla Regione  Marche affinché si passi dalla denuncia all’azione, perché l’estate non aspetta e nemmeno i lavoratori.   Rassegna: https://etvmarche.it/08/05/2024/turni-lunghi-paghe-basse-sos-lavoratori-nel-turismo-i-sindacati-piu-tutele-video/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR2rq70d_8P6l0JqmZBguKM8tckRr73umkv2eYNwL_-L3AfsxwGkNeNiPSw_aem_AcKA7eUV-EF1BOWDI7oLuJDlbB9h0sG_bJOuCW1uzRqbc1mwnAoDmQf4HzPz5XMp3fwy5vYK0fslH2H4z_H_QnRf
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03/05/2024 Aumento delle aggressioni verso i professionisti delle pubbliche amministrazioni: al via un corso di autodifesa per gli iscritta CISL Funzione Pubblica
«La situazione delle aggressioni nei confronti dei professionisti delle pubbliche amministrazioni, anche nelle Marche, è estremamente preoccupante - dichiara il Responsabile della CISL Funzione Pubblica di Macerata, Alessandro Moretti - Il costante calo delle assunzioni rende difficile garantire la sicurezza del personale e degli utenti. È per questo che abbiamo deciso di offrire un 1° Stage di Autodifesa a 15 dei nostri iscritti». «I dati forniti dall'INAIL evidenziano un aumento delle aggressioni e delle violenze nei confronti del personale pubblico dipendente, con oltre 1600 denunce annue a livello nazionale - prosegue Moretti - Questo fenomeno colpisce soprattutto categorie come infermieri, operatori socio-sanitari, fisioterapisti ed educatori professionali. Le donne sono particolarmente vulnerabili, rappresentando il 75% degli infortunati». «Nelle Marche, i casi certificati nel 2023 sono aumentati rispetto all'anno precedente - aggiunge il Responsabile della CISL Funzione Pubblica di Macerata  - Per affrontare questa emergenza, organizzeremo iniziative di sensibilizzazione insieme ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza». «In particolare abbiamo deciso di avviare una collaborazione con il CUS Macerata per offrire ai nostri lavoratori strumenti concreti di difesa fisica, psicologica e verbale - conclude Moretti – Un corso di Autodifesa che partirà lunedì 6 maggio prossimo,  con tre lezioni di tecniche marziali di autodifesa svolte da un Maestro Federale della Fijlkam-CUS Macerata».   Rassegna:  https://etvmarche.it/06/05/2024/macerata-violenze-al-personale-pubblico-corso-di-autodifesa-della-cisl-video/ https://www.cronachemaceratesi.it/2024/05/03/uno-stage-di-autodifesa-contro-le-aggressioni-per-i-professionisti-delle-pubbliche-amministrazioni/1853559/  
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15/04/2024 “Il lavoro delle donne: la storia, i luoghi di vita e di lavoro tra passato e presente”
“Il lavoro delle donne: la storia, i luoghi di vita e di lavoro tra passato e presente” al centro dell'incontro che si è svolto nel pomeriggiodi oggi, lunedì 15 aprile 2024 ad Ancona, presso la Sala Boxe della  Mole Vanvitelliana. L’iniziativa è stata promossa ed organizzata dalla Federazione dei Pensionati della CISL Marche in collaborazione con la CISL Marche, patrocinata dal Comune di Ancona,  in occasione della nuova edizione del libro a cura di Maria Grazia Camilletti "Avevo un posto andato in fumo. Le sigaraie di Chiaravalle raccontano storie di vita e di lavoro" Affinità Elettive Edizioni. Ai lavori, introdotti dalla Segretaria regionale FNP CISL Marche, Maria Rosaria Lucarelli,  sono intervenuti Maria Grazia Camilletti, storica marchigiana, Francesco Chiapparino, Università Politecnica delle Marche, Giovanni Bellucci, Università di Bologna,  Fatima Farina, Università di Urbino e Cristiana Ilari, Segretaria CISL Marche. «Abbiamo scelto la MOLE di Ancona, come luogo simbolo, non possiamo dimenticare che dal  1947 è stata deposito della Manifattura Tabacchi di Chiaravalle, intrecciando la sua storia con quella di tutte le manifatture di Italia, dal primo mulino installato nella Vallesina per coltivare il tabacco alla realtà industriale fino ai giorni nostri, basandosi su criteri di produzione sempre più meccanizzati e moderni.  – sottolinea Maria Rosaria Lucarelli, Segretaria regionale FNP CISL Marche, tra i promotori dell’iniziativa - Una fabbrica nella quale hanno lavorato, a seconda dei periodi,  un migliaio di persone, per lo più donne. Una location ideale per una riflessione approfondita sul ruolo delle donne nel mondo del lavoro.» Durante l'evento, i partecipanti hanno avuto anche la possibilità di visitare la mostra organizzata dall'Archivio di Stato di Ancona sulla storia della Manifattura Tabacchi di Chiaravalle, che si ringrazia per la collaborazione.   Rassegna: https://etvmarche.it/16/04/2024/il-lavoro-delle-donne-nel-nostro-territorio-tra-passato-e-presente-video/
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12/04/2024 CGIL CISL UIL Pesaro - Urbino : "Sanità un valzer di nomine che non possiamo più tollerare"
«Apprendiamo dalla pubblicazione di una determina sull’albo pretorio dell’Ast di Ancona dell’imminente collocamento a riposo, per pensione anticipata, della direttrice generale dell’Ast di Pesaro Urbino d.ssa Nadia Storti. -scrivono in una nota le CGIL CISL UIL Pesaro - Urbino  e le relative categorie della sanità - Come sindacati,  fin dalle prime proposte circolate di riforma della sanità regionale, abbiamo segnalato l’enorme criticità che quel modello di riforma avrebbe determinato per la nostra provincia, criticità data non solo dalla cancellazione di un’azienda ospedaliera ma anche da una fusione che, se non accompagnata da programmazione ed investimenti, avrebbe potuto paralizzare la sanità provinciale in una fase storica già fin troppo critica.» «Purtroppo i nostri timori si sono rivelati veritieri! Si sono già avvicendati tre dirigenti apicali tra commissari e direttori generali ed ora siamo di nuovo al punto di partenza! Nel frattempo sono passati mesi ed ancora non ci sono certezze se non un evidente arretramento della risposta sanitaria pubblica al bisogno di salute dei cittadini della nostra provincia. - proseguono -  Manca ancora l’atto aziendale, manca la determinazione e la quantificazione precisa dei fondi e delle relative integrazioni del comparto e della dirigenza, mancano certezze sulle risorse economiche e di personale con cui si dovranno affrontare le sfide più importanti che abbiamo davanti: liste di attesa, posti letto per abitanti( ancora nettamente inferiori alla media regionale ), integrazione ospedale /territorio ( come le si può iniziare a garantire se non ancora non si capisce quali reparti e quali servizi rimarranno nei vari stabilimenti ? ), investimento sulla sanità di prossimità e sull’integrazione socio-sanitaria, rapporti tra la gestione pubblica e quella privata comprese eventuali esternalizzazioni.» «Di fronte a questa situazione, con una serie di partite ancora aperta tra cui non dobbiamo dimenticare quella relativa alla paventata privatizzazione della salute mentale e quella delle criticità della risposta ai bisogni degli anziani in condizione di non autosufficienza, pretendiamo risposte ed anche garanzie : abbiamo bisogno di nomine che garantiscano continuità, abbiamo bisogno di risorse aggiuntive per una provincia che deve affrontare un percorso di cambiamento importante che non si può realizzare senza adeguata programmazione ed investimenti. - concludono  -  Di fronte a questa situazione ed alla luce delle scelte adottate fino ad oggi della politica regionale per la nostra provincia non ci resta che augurarci di stare in salute più a lungo possibile»
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05/04/2024 Allarme Sicurezza Lavoro nelle Marche “Fermiamo la scia di sangue. Sicurezza sul lavoro: un impegno comune” 13 aprile a Roma Assemblea nazionale CISL
Il fronte della sicurezza sul lavoro nelle Marche continua a preoccupare : gli infortuni sul posto di lavoro sono in netto aumento. Secondo le ultime rilevazioni dell'INAIL, aggiornate al 29 febbraio 2024 e rielaborate dalla CISL Marche, i dati sono allarmanti: le denunce di infortunio passano da 1174 a 1214 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente(febbraio2023). Ancora più significativo è il confronto tra i primi due mesi del 2023 e del 2024, con un balzo da 2434 a 2487 casi. «Particolarmente colpito è il settore industriale, che registra un incremento dagli 1794 infortuni del primo bimestre 2023 ai 1844 del 2024.  – sottolinea Luca Talevi, Segretario regionale CISL Marche – Una tendenza  che ci preoccupa e ci deve far riflettere sull’efficacia delle misure di sicurezza messe in campo» Il quadro si fa ancor più dettagliato analizzando i dati provincia per provincia: se da una parte territori come Ancona, Ascoli e Pesaro vedono una drammatica crescita degli incidenti, con numeri che passano rispettivamente da 811 a 868, da 295 a 315 e da 507 a 631, dall'altra Macerata e Fermo registrano una lieve diminuzione degli infortuni. Un segnale positivo proviene dalla riduzione degli infortuni mortali, scesi da 5 del  primo bimestre del 2023 a 2 dello stesso periodo del 2024. In aumento invece le denunce di malattie professionali che passano dai 1142 del primo bimestre 2023 alle 1261 del primo bimestre 2024, con un forte aumento delle denunce nella Provincia di Ancona ove si passa da 191 denunce primo bimestre 2023 a ben 347 nel primo bimestre 2024. Marco Ferracuti, Segretario Generale CISL Marche, commenta: «L'andamento degli infortuni sul lavoro si è cronicizzato nel tempo, dagli anni '80 ad oggi la tendenza è purtroppo sostanzialmente invariata, servono azioni concrete a medio-lungo periodo. No proclami o scioperi. Per questo sabato 13 aprile prossimo saremo a Roma, con i nostri delegati e rappresentanti per la sicurezza provenienti da diversi settori produttivi della regione, per l’Assemblea nazionale CISL ““Fermiamo la scia di sangue. Sicurezza sul lavoro: un impegno comune”. – conclude  - Continuiamo ad incalzare le istituzioni, il sistema delle imprese e delle autonomie locali perché è  ora di agire concretamente e responsabilmente per garantire un ambiente di lavoro sicuro e protetto per tutti i lavoratori. Dobbiamo, tutti insieme, arrestare questa scia di sangue»     Rassegna : https://www.cronachemaceratesi.it/2024/04/05/fermiamo-la-scia-di-sangue-sicurezza-sul-lavoro-un-impegno-comune/1844785/ https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/marche-allarme-sicurezza-lavoro-infortuni-in-aumento-il-13-aprile-assemblea-nazionale-cisl-fermiamo-la-scia-di-sangue-sicurezza-sul-lavoro-un-impegno-comune/ http://viveremarche.it/2024/04/06/allarme-sicurezza-lavoro-nelle-marche-cisl-infortuni-in-aumento-fermiamo-la-scia-di-sangue/252891 https://www.cronacheancona.it/2024/04/05/fermiamo-la-scia-di-sangue-sicurezza-sul-lavoro-un-impegno-comune/494015/  
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29/03/2024 30 marzo SCIOPERO per il mancato rinnovo contratto distribuzione moderna organizzata: sit in di protesta nelle Marche
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs proclamano una giornata di sciopero nazionale per il 30 marzo 2024. Nelle Marche sit in di protesta dalle ore 10.00 alle ore  12.00 nei punti vendita di IKEA Camerano (AN), OBI e FAMILA A&O Pesaro (PU), ACQUA & SAPONE Civitanova Marche (MC) e San Benedetto del Tronto (AP), OASI Fermo (FM). 
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18/03/2024 Sdegno per la gestione del soccorso dei profughi della Ocean Viking solidarietà e accoglienza alle donne, agli uomini e ai bambini salvati in mare
Approda lunedì 18 marzo  al porto di Ancona la nave della ONG Ocean Viking con a bordo 336 persone migranti, donne, uomini e bambini. Almeno 35 i minori non accompagnati. Siamo indignati per le modalità con cui è stato gestito il soccorso costringendo i naufraghi ad affrontare un viaggio di oltre 1450 km, viaggio che ha peggiorato le condizioni di salute dei sopravvissuti. Fatto che risulta incomprensibile considerando che la nave è approdata al porto di Catania ma solo a 23 persone è stato consentito di sbarcare. Non si arresta la strage che avviene nei nostri mari ai danni di chi disperatamente insegue la speranza di una vita migliore e fugge da guerre, persecuzioni, povertà. Ribadiamo che gli interventi legislativi messi in atto mettono in pericolo la vita delle persone oltre ad ostacolare le operazioni di soccorso. Esprimiamo la nostra solidarietà alle donne, agli uomini e ai bambini che approderanno nel porto del capoluogo marchigiano e condanniamo nel modo più assoluto quanto sta avvenendo. Nessun essere umano può morire di fame, di sete o annegato, solo per sfuggire alle miserie del proprio paese. Tutto questo è disumano! Siamo impegnati a modificare queste politiche migratorie palesemente contro i diritti umani, a favore di misure che determinino condizioni regolari di ingresso e un vero sistema di accoglienza.   CGIL CISL UIL Marche, CGIL Ancona, Università per la Pace, Anpi Marche, CVM, Amnesty Marche, Free Woman Ancona, Associazione Gulliver Sinistra universitaria, Libera Presidio Rocco Chinnici Ancona, Associazione Festa per la libertà dei popoli, Rete Welcome, Gruppo anarchico Kronstadt Ancona, Terza via odv, Associazione Senza confini Ancona, RiBò Unità di strada Falconara, Gruppo Immigrazione Salute delle Marche
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15/03/2024 Sanità, Cgil Cisl Uil Pesaro Urbino:" Dalla Direzione AST un silenzio che non ci aspettavamo"!
«Nel corso del 2023 abbiamo intrapreso un percorso di attivazione di tavoli con la direzione Ast avente ad oggetto le tante tematiche e problematiche della sanità pubblica provinciale che, come tutti sappiamo, ha avuto una sostanziale e strutturale riforma che ha determinato la cancellazione della azienda ospedaliera Marche Nord e la nascita di una nuova azienda sanitaria territoriale con autonoma personalità giuridica. - scrivono in una nota stampa Cgil Cisl Uil della provincia di Pesaro Urbino - Come organizzazioni sindacali confederali eravamo convinti che l’attivazione di questi tavoli e la autonomia decisionale determinata dalla nuova configurazione delle Ast, pur nella cornice delle competenze regionali, potesse garantire un costante e proficuo confronto tra chi deve gestire questa transizione della sanità provinciale e chi rappresenta le istanze di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati.» «Nel momento in cui pensavamo di poter aver iniziato ad affrontare nel merito alcune delle questioni più rilevanti, avendo peraltro avuto la nomina a gennaio del nuovo direttore della integrazione socio sanitaria, alle nostre richieste di confronto e di invio dei dati utili per poter approfondire alcune tematiche si sono inspiegabilmente arenate.  - proseguono - In particolare avevamo chiesto i numeri delle prese in carico delle demenze e delle persone affette da Alzheimer, oltre che a calendarizzazione di incontri a livello di distretto sanitario, di avere spiegazioni ad esempio rispetto alla gestione del trasferimento del dipartimento della salute mentale. Abbiamo purtroppo constatato il venir meno della volontà di confrontarsi e relazionarsi con le OO.SS. visto che nessun dato ci è pervenuto, nessuna proposta di incontri che possano mettere insieme distretti ed ambiti nell’ottica di quella risposta territoriale integrata che tanto servirebbe e di cui tutti sentono il bisogno, nessuna risposta sul delicatissimo tema della gestione dello spostamento da Muraglia del dipartimento della salute mentale rispetto al quale abbiamo fin da subito chiesto garanzia che venga mantenuto a gestione diretta pubblica.» «Spiace dover constatare un atteggiamento di questo genere che non ci aspettavamo e che non possiamo non criticare. - sottolineano e concludono - Di fronte a questa mancanza di volontà di procedere al confronto ma soprattutto di non volere trovare soluzioni utili a garantire i servizi soprattutto dedicati ai soggetti più fragili, CGIL CISL UIL della nostra provincia ribadiscono ancora la volontà di contribuire a trovare soluzioni e rilanciano ancora la richiesta di confronto. Di fronte però ad un protrarsi di tale atteggiamento il sindacato è pronto ad incontrare la cittadinanza in assemblee pubbliche in tutto il territorio.La sanità, vista la sua grande valenza pubblica per chi rappresentiamo e non solo, sarà comunque un tema centrale nel confronto con i candidati sindaci e con tutti gli amministratori locali del territorio.»
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15/03/2024 XX Settimana di azione contro il razzismo Afrofobia? Ma cos'è?” iniziative a Macerata
“Afrofobia? Ma cos'è?”  è il titolo  che accompagnerà le due iniziative in programma per  il 20 e  il 23 marzo 2024  a Macerata  organizzate da ANOLF Marche APS e ACSIM ETS  in occasione della  “XX Settimana d’azione contro il razzismo”, promossa da UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, in programma dal 18 al 25 marzo 2024. «L’afrofobia –  spiegano gli organizzatori – è la paura del diverso, è il pregiudizio, l’ostilità, la discriminazione o il razzismo percepito o reale nei confronti delle persone e delle culture dell’Africa. Le cronache ci dicono che anche in Italia sono sempre più diffusi linguaggi e atteggiamenti discriminatori. In molti “temono” le persone africane, cedono a pregiudizi e faticano ad accettare la loro cultura. – proseguono - Come antidoto contro l’ afrofobia servono percorsi di formazione interculturale e sul razzismo, proprio su questo nelle giornate del 11 e 12 marzo sono stati realizzati dei laboratori con gli studenti della classi II E e IV A dell’Istituto  IPSIA “F. Corridoni” di Corridonia da sempre sensibile a questi temi.» L’idea progettuale offre due iniziative al territorio: la prima è prevista il 20 marzo alle ore 9.00 presso l’Università degli Studi di Macerata – aula Confucio, Palazzo Ugolini Corso Cavour 2.  Il tema sarà discusso attraverso la presentazione del libro “Afrofobia razzismi vecchi e nuovi” di Mauro Valeri. L’autore, scomparso nel 2019,  ricostruisce, attraverso un'analisi storica e sociologica, le metamorfosi del razzismo da quello schiavista a quello coloniale, da quello di Stato a quello democratico, da quello ribaltato a quello di guerra. Con particolare attenzione al razzismo italiano dal 1860 ad oggi. Nel corso dell’iniziativa, condotta dal prof. Edoardo Barberis, UNIURB,  parleranno di afrofobia  Udo Enwereuzor, esperto di razzismo, e la prof.ssa Tatiana Petrovich Njegosh, referente UNIMC per l’interculturalità. Roberto Bortone di UNAR ricorderà la figura di Mauro Valeri. La seconda iniziativa è prevista il 23 marzo alle ore 9.00 presso l’Università degli Studi di Macerata – aula Verde, Polo Pantaleoni -  via della Pescheria Vecchia 26.  Saranno presenti il prof. Marcello Maneri e il prof. Fabio Quassoli , curatori del libro  “Un attentato “quasi terroristico”,  condotti dalla prof.ssa Natascia Mattucci, Prorettrice welfare UNIMC ,ci riporteranno ai tragici fatti del 2018, quando a Macerata Luca Traini aprì il fuoco dalla sua auto su un gruppo di persone di origine africana, ferendone sei. Perché un attentato terroristico, è stato derubricato a “gesto di un folle” o a una conseguenza del “problema immigrazione”? Perché la comunità nazionale non si è riconosciuta  nei valori costituzionali della non-violenza, dell’antifascismo e dell’antirazzismo?   La conclusione dei lavori è affidata a Maria Ilena Rocha, Presidente Nazionale ANOLF.La cittadinanza è invitata a partecipare.
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15/03/2024 Lavoro made in Marche, Ferracuti : “ Positivi i dati dell’occupazione ma attenzione a precarietà, basse retribuzioni e povertà in aumento”
Positivi i dati 2023 sull’occupazione ma campanelli d’allarme su vari fronti, a partire da retribuzioni, che nelle Marche sono più basse di un paio di punti percentuali rispetto alla media nazionale, e tipologia dei contratti, con solo l’11% del totale a tempo indeterminato: è la fotografia che emerge dagli ultimi dati Istat, rielaborati dall’Ufficio studi della Cisl Marche. Ancora troppo elevate le percentuali di lavoratori che hanno un titolo di studio superiore a quello necessario per la mansione svolta, 30,8% (26% Italia) e dei giovani laureati costretti alla mobilità per lavorare: 7,4% (la media italiana è 2,7%). Rimane profondo il divario tra uomini e donne occupati: 14 punti a vantaggio dei primi, con retribuzioni medie in alcuni settori inferiori di 4-600 euro. Altro elemento di riflessione viene dal report Excelsior delle Camere di commercio sulle previsioni dei fabbisogni occupazionali 2024-2028. L’aumento delle entrate programmate si accompagna ad una crescente difficoltà di reperimento: 48,6% nel 2023 (media italiana 45,1%), 42,9% nel 2022. Oltre che particolarmente elevato nel reperimento di dirigenti (85,2%), il mismatch riguarda soprattutto operai specializzati (63,2 %), professioni tecniche (58,3%), conduttori di impianti e operai addetti ai macchinari fissi e mobili (54,4%), professioni con elevata specializzazione (56,3%). Il 34,6% del fabbisogno occupazionale riguarderà personale in possesso di una formazione terziaria, percentuale inferiore di quasi 3 punti rispetto a quella nazionale del 37,4%. Il problema del disallineamento tra domanda e offerta richiede con urgenza politiche attive in connessione tra i sistemi dell’istruzione, della formazione e del lavoro che mettano al centro l’orientamento. «Registriamo segnali positivi ma emergono alcuni fenomeni preoccupanti tra loro collegati: la precarietà dei contratti, le basse retribuzioni, la povertà in aumento. Proprio in tema di povertà registriamo per le Marche un andamento negativo: un tasso di povertà delle famiglie salito nel 2022 all’8,6% mentre nel Centro Italia è del 6,5%. Serve un maggiore ricorso alla contrattazione aziendale, utilizzo dei fondi europei e rinnovo dei contratti dell’artigianato. – sottolinea e rilancia  il Segretario generale della Cisl Marche Marco Ferracuti – Dobbiamo lavorare a un patto tra la Regione e le parti sociali che permetta di definire le priorità di un nuovo sviluppo del territorio. Obiettivo perseguibile solo partendo da una visione sistemica. Come sindacato abbiamo già avanzato una richiesta di incontro ai vertici della Regione per avviare un percorso di confronto». Ecco i dati 2023 delle Marche. Occupazione al 67,4%, superiore di 6,1%  punti rispetto al dato italiano e di 1,5% rispetto al Centro, disoccupazione al 5,3%, meno 2,5 % rispetto alla media nazionale e meno 1 rispetto al Centro. I nuovi rapporti di lavoro (dati INPS primi nove mesi del 2023): l’11% dei quasi 172.000 stipulati a tempo indeterminato, il 38% a tempo determinato e a seguire un 48% in altre tipologie (intermittente, stagionale, in somministrazione). Altro elemento significativo l’incidenza dei part-time che nello stesso periodo ha riguardato il 35% delle assunzioni nelle Marche di cui oltre il 60% al femminile. Altra nota dolente: le retribuzioni. In base all’ultimo dato disponibile 2022 la retribuzione media nelle Marche è di 19.248 euro per 242 giornate retribuite (Italia 20.335 euro per 242 giornate, Centro 19.646 per 240). Ancora più visibile il divario nel comparto manifatturiero: la media marchigiana è di 23.778 euro per 272 giornate lavorative (Italia 26.835 per 275 giornate, Centro 24.667 per 272). Le Marche si confermano la regione più manifatturiera d'Italia con il 27,2% di occupati nella manifattura. Tuttavia, è importante sottolineare che il 20% del totale è occupato in settori della manifattura a tecnologia bassa e medio-bassa, una percentuale significativamente superiore rispetto alla media del 10,80% del Centro Italia e del 12,30% dell'intero paese.
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14/03/2024 "Le cure domiciliari a trent’anni dalla loro introduzione" 20 marzo 2024 incontro a Chiaravalle (AN)
L'evoluzione del sistema delle cure domiciliari, a trent'anni dalla loro introduzione al centro dell’incontro promosso e organizzato da SPI-CGIL, FNP-CISL e UILP-UIL e patrocinato dal Comune di Chiaravalle (AN) che  si terrà il prossimo 20 marzo 2024 alle ore 15 presso la sede della Croce Gialla in via Fratelli Cervi n. 1 a Chiaravalle (AN). L'evento sarà un'importante occasione per esaminare le sfide e le opportunità legate al futuro delle cure domiciliari, in un contesto segnato dalla recente adozione della legge sulle politiche in favore delle persone anziane(l.n.23 marzo 2023, n.33 ) e dal rinnovato assetto sanitario regionale. Si parlerà di  Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali, del ruolo del sindacato nell'assistenza sanitaria territoriale e delle nuove prospettive dell'offerta integrata di assistenza e cure domiciliari.  «La domanda di assistenza è destinata a crescere nei prossimi anni – sottolineano gli organizzatori - rendendo cruciale l'adozione di un nuovo approccio al welfare che garantisca risposte integrate sul piano sociale, sanitario e sociosanitario». Interverranno  Maria Rosaria Lucarelli,  Segretaria regionale, FNP-CISL Marche, Cristina Amicucci, Sindaco di Chiaravalle, Barbara Giacconi, Coordinatrice Area Sanitaria Territoriale di  Falconara(AN), Alessandro Mancinelli Responsabile CISL Ancona, Daniela Orsetti, Coordinatrice ADI Area Sanitaria Territoriale di  Ancona e Massimo Mazzieri, Direttore Socio Sanitario Area Sanitaria Territoriale di  Ancona. Modera l’incontro Franco Burdo della  UILP-UIL e  conclude  Tiziana Mosca dello  SPI CGIL Ancona. La cittadinanza è invitata  a partecipare.    
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14/03/2024 Servizio idrico integrato AATO3 Sindacati: oggi ultima puntata di uno spettacolo indecoroso.
  «È con stupore ed indignazione che siamo costretti a tornare sulla vicenda relativa al futuro del servizio idrico integrato del nostro territorio. - scrivono in una nota CGILCISL UIL  e  FILCTEM CGIL FEMCA CISL UILTEC UIL Macerata -  Nella giornata di oggi abbiamo infatti assistito sgomenti all’ennesimo ingiustificato rinvio dell’Assemblea dei Sindaci convocata per discutere del parere dell’ ente in merito al protocollo di intesa votato a maggioranza dai Sindaci la scorsa settimana per la costruzione di una Società unica per l’affidamento del Servizio Idrico Integrato dell’AATO3.»   «Ci siamo trovati, nostro malgrado, di fronte all’ultima puntata di un triste spettacolo che la classe politica del nostro territorio sta offrendo purtroppo da troppi mesi ai cittadini e ai lavoratori che stanno pazientemente attendendo risposte di fronte alle enormi preoccupazioni sul futuro del servizio idrico integrato ed il rischio concreto di privatizzazione dello stesso. - proseguono -  È evidente a questo punto che la politica abbia rinunciato al valore del coinvolgimento e della discussione costruttiva e che si sia ormai cristallizzata una contrapposizione deleteria e fine a sé stessa, che porta a continue forzature formali e sostanziali che non producono altro effetto della perdita di tempo rispetto ad un percorso che porta dritto allo sciagurato traguardo della privatizzazione del bene comune acqua.»   «Come Organizzazioni Sindacali rappresentative di lavoratori e cittadini del territorio abbiamo fino ad oggi assunto un atteggiamento di dialogo e responsabilità, perfettamente consapevoli della complessità della situazione ma dobbiamo prendere atto che la misura è ormai colma ed annunciamo che inizieremo da subito una mobilitazione, partendo dalle assemblee dei lavoratori nelle aziende operative e dei cittadini nei comuni interessati, per portare a conoscenza di tutti le conseguenze di ciò che sta avvenendo e per tentare in ogni modo di impedire l’epilogo della privatizzazione. - rilanciano i sindacati - Questa azione si rende oggi necessaria perchè non vediamo concretizzarsi alcun percorso reale che possa scongiurare la privatizzazione dell’acqua ed il mantenimento in house del servizio e ci sembra oggi che stiamo addirittura tornando indietro rispetto alle scelte fatte solamente una settimana fa. Da una parte si sono schierati infatti la maggioranza dei Sindaci a favore di un protocollo sottoscritto dalle aziende operative esistenti , mentre dall’altra se ne contesta la legittimità ma senza ad oggi aver presentato una proposta concreta realizzabile nei tempi previsti (entro il 2024). Una situazione di stallo che non fa prevedere alcun passo in avanti ma solo tentativi di prevaricazione reciproca come avvenuto nella giornata di oggi.»   «È arrivato quindi il momento del coraggio e della trasparenza, nel nostro ruolo di rappresentanti dei lavoratori e dei cittadini e nella coerenza della nostra posizione da sempre a favore della costruzione di un soggetto pubblico in grado di garantire la continuità occupazionale, la salvaguardia del carattere pubblico della gestione, l’abbassamento delle tariffe per l’utenza e la realizzazione degli investimenti necessari per l’ammodernamento della rete. Chiediamo pubblicamente all’Assemblea dell’AATO3 di superare finalmente il triste spettacolo culminato nella giornata di oggi e di assumere una decisione concreta e realizzabile che possa garantire il carattere pubblico del servizio. - concludono - In alternativa sarebbe più serio dichiararsi a favore della privatizzazione del servizio, perchè con i comportamenti di questi giorni questo sarà senza alcun dubbio l’inevitabile finale a cui saremo destinati, con i protagonisti di questa vicenda che saranno additati come i responsabili di questa scellerata scelta storica.»  
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08/03/2024 Gruppo Enel sciopero nazionale. Presidi in tutta la regione
8 marzo 2024 sciopero dei lavoratori del gruppo Enel indetto dai sindacati di categoria FILCTEM-CGIL, FLAEI-CISL, UILTEC-UIL. Enel vorrebbe esternalizzare la maggior parte delle attività dell’area distribuzione, quali manovre di esercizio sulla rete elettrica di media tensione, con gravi rischi per la sicurezza dei lavoratori; un organico che non consente il rispetto della turnazione della reperibilità con carichi di lavoro insostenibili e difficoltà a raggiungere gli obiettivi affidati dal PNRR ad Enel. Nelle Marche negli ultimi 10 anni si è perso il 40% della forza lavoro; idurre gli investimenti sulle energie rinnovabili e sui siti produttivi oggi esistenti per una loro riconversione.   Nelle Marche questa politica significa mettere a rischio la funzionalità degli impianti esistenti già a regimi minimi per scarsa manutenzione; ridurre i costi del personale con conseguente gravi difficoltà nell’organizzazione del lavoro e nell’operatività quotidiana; modificare unilateralmente il regime degli orari, in un Paese dove viene proposta la riduzione delle giornate lavorative e la riduzione di orario, Enel decide di andare in direzione opposta; tagli indiscriminati al costo del personale; revoca dell’accordo collettivo sullo smart working nonostante questo abbia portato negli ultimi anni un incremento di produttività.   Nelle Marche, la vertenza interessa circa 1000 lavoratori, che garantiscono il servizio elettrico ad imprese e cittadini del nostro territorio. Il ricorso sempre più spinto all'appalto e sub-appalto con gare al massimo ribasso mette a rischio la formazione e la sicurezza dei lavoratori diretti e delle imprese appaltatrici, ne consegue un incremento di incidenti sul lavoro. La regione Marche continua ad essere privata di un adeguato presidio nell’entroterra, con carenze di sedi e personale in tutte le zone montane. Il personale reperibile, ridotto del 30%, è costretto a percorrere anche centinaia di km per l’individuazione e la risoluzione del guasto con conseguente peggioramento della qualità del servizio e un inevitabile allungamento dei tempi di ripristino. Sempre in ottica di risparmio, non si sono ancora adeguati gli accordi economici scaricando i costi sui lavoratori. Tutto questo significherà: rallentare ulteriormente la ricostruziuone post-sisma e compromettere la finalizzazione dei lavori per il Bonus 110%; ostacolare lo sviluppo delle CER e di insediamenti produttivi; ridurre la possibilità di nuove connessioni di forniture green (agrifovoltaico, mini-hydro, etc...); In poche parole, invece di concretizzare gli investimenti e raggiungere gli obiettivi per l’elettrificazione prevista dagli impegni europei presi, si vuole fare cassa, sulle spalle dei lavoratori e della sicurezza del lavoro, per aumentare i dividendi agli azionisti. Le conseguenze incideranno negativamente sulle bollente dei clienti e solo positivamente sui dividendi aziendali. In coincidenza con lo sciopero, FILCTEM-CGIL FLAEI-CISL UILTEC-UIL  hanno organizzato presidi nelle varie province al fine di informare i cittadini ed Istituzioni del valore del lavoro dei dipendenti ENEL. I presidi si sono svolti a:  Pesaro: Piazza del Popolo, dalle ore 9.30 alle 12.00 Ancona: Piazza del Plebiscito, dalle ore 9.30 alle 12.30 Macerata: Piazza Libertà, dalle 9.30 – 12.30 Ascoli Piceno: Piazza Roma, dalle 9.30 alle 12.30      
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08/03/2024 FAI CISL 8 marzo tra le lavoratrici del settore agroalimentare
Si è svolta oggi nell’azienda agricola Ambruosi & Viscardi di Sant’Elpidio a Mare, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, la tavola rotonda organizzata da Fai-Cisl e Terra Viva per fare il punto su lavoro, parità e diritti. Assieme a diverse lavoratrici sono intervenuti rappresentanti del sindacato, dell’azienda, delle istituzioni locali e regionali.  Secondo il Global Gender Gap 2023, è emerso durante l’incontro, l’Italia si posiziona al 79esimo posto su 146 Paesi, dopo Georgia, Kenya e Uganda. Il punteggio dell’Italia è peggiorato rispetto all’anno precedente di 13 posizioni. «Sono dati sui quali possiamo e dobbiamo agire, così come dobbiamo affrontare il fatto che soltanto una donna su tre lavori e che permangono ancora tante forme di violenza, compresa quella economica »-  ha ricordato Maria Lina Vitturini, Presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità. Una notizia positiva per la regione Marche, è il numero di aziende rosa, cresciuto al 23,2%, livello maggiore rispetto alla media nazionale. «Però, se solo pensiamo che per raggiungere la parità salariale ci vorranno ancora 131 anni – ha affermato il Segretario Generale della Fai-Cisl Marche Danilo Santini – vuol dire che siamo decisamente indietro, e che bisogna agire da subito con misure più incisive su tutti i livelli.» Raffaella Buonaguro, Segretaria nazionale e responsabile del Coordinamento Pari Opportunità della Fai-Cisl, ha evidenziato: «La parità è fondamentale per la crescita e il progresso e per essere raggiunta va affrontata con il pieno attivismo anche degli uomini, la stessa violenza sulle donne non è affatto un problema da declinare al femminile ma è essenzialmente una questione maschile.» Importanti, per Buonaguro, anche alcune misure chieste dal sindacato e ottenute nell’ultima finanziaria, come il nuovo bonus asilo nido, innalzato a 3.600 euro per i nati da quest’anno, maggiori risorse per maternità e paternità, i fondi per le pari opportunità, l’esonero previdenziale per chi assume donne vittime di violenza, il fondo per le politiche della famiglia: «Non sono ancora sufficienti – ha detto la sindacalista – ma è la strada giusta da seguire.» All’evento hanno partecipato tra gli altri anche Nicola Ambruosi, Amministratore Unico della Ambruosi & Viscardi, i sindaci di Sant’Elpidio a Mare Alessio Pignotti e di Massignano Massimo Romani, la Consigliera regionale Jessica Marcozzi, il Responsabile della Cisl Fermo Alfonso Cifani, Anna Barba della Segretaria regionale della Fai-Cisl, Giuseppe Giorgetti Presidente di Terra Viva Marche e l’imprenditrice Erika Acciarri, responsabile dello sportello Confagricoltura Donna di Ascoli Piceno – Fermo.  Ha concluso l’evento il Segretario Generale della Fai-Cisl nazionale Onofrio Rota, che ha ricordato anche le tante violenze sulle donne in corso nel mondo, in particolare nei luoghi di guerra:«Il nostro 8 marzo – ha detto – è anche un’occasione per stare al fianco delle donne iraniane, ucraine, palestinesi, birmane: bisogna garantire loro la giusta protezione internazionale e sostenere le rivendicazioni per la pace, la libertà, l’emancipazione.» Il leader della Federazione agroalimentare cislina ha sottolineato le battaglie del sindacato per una società giusta: «la contrattazione è una leva straordinaria per rimuovere ingiustizie e disparità – ha affermato – ecco perché in tutti i tavoli di trattativa stiamo introducendo elementi a favore della conciliazione vita-lavoro, della prevenzione contro violenza e discriminazioni, di un welfare pensato per lavoratrici e famiglie, conquistando ad esempio nuove tutele, più permessi sulla genitorialità, per i casi di malattia dei figli, per la cura dei genitori anziani, e lo stesso contratto dell’industria alimentare firmato la scorsa settimana contiene misure straordinarie in tal senso, compreso un fondo antiviolenza disposto dall’ente bilaterale di settore. Oggi serve il coraggio di agire – ha concluso Rota – portando le ragioni delle pari opportunità nei luoghi decisionali».
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08/03/2024 8 marzo Cgil, Cisl e Uil Marche e violenza contro le donne : “Numeri troppo elevati, subito promuovere una contrattazione di genere a tutti i livelli”
Si è tenuta oggi ad Ancona l’ assemblea regionale  delle delegate e dei delegati  di Cgil, Cisl e Uil Marche sul tema della prevenzione e del contrasto a tutte le forme di violenza e molestie di genere, sia nel contesto familiare che nei luoghi di lavoro. Il sindacato confederale ritiene necessario un cambiamento culturale che intende promuovere con  assemblee nei luoghi di lavoro e nei territori, non solo  per sensibilizzare lavoratrici e lavoratori, ma anche per veicolare buone pratiche per la prevenzione e il contrasto alla violenza e alle molestie.  Oggi, CGIL, CISL e UIL hanno lanciato la  campagna di sensibilizzazione e informazione per combattere tutte le forme di violenza di genere. Nel 2023, le donne vittime di violenza di femminicidio sono state 120 , delle quali più della metà uccise da mariti, fidanzati, compagni ed ex.   Se prendiamo in esame gli ultimi dati Istat sulla violenza di genere, emerge un quadro che per le Marche  preoccupa fortemente:  le donne che si sono rivolte al 1522 (numero violenza e stalking) sono state 256, 87 in meno (-25,4%) rispetto all’anno precedente ma 75 in più rispetto al 2019, ovvero +41,4%, aumento superiore rispetto a quello registrato nel Centro Italia (+32,6%) e in Italia nel complesso (+38%). Un segnale evidente di come il passaggio della pandemia abbia comportato un aggravamento della situazione. Nel 47,3% dei casi la motivazione riguarda violenze fisiche, sebbene sia alta anche l’incidenza delle violenze psicologiche (33,2%). La violenza sessuale riguarda l’8,2% dei casi. La classe di età più colpita è quella dai 25 ai 34 anni (21,1% dei casi), che rispetto al pre-pandemia rileva altresì una crescita dei contatti del 50%. Ruolo fondamentale hanno i centri antiviolenza ed è fondamentale che le donne sappiano che si può chiedere aiuto contattando il numero di telefono 1522 contro la violenza di genere. Le organizzazioni sindacali ritengono necessario riconoscere il ruolo delle donne nella società così come nel lavoro, superando ogni forma di discriminazione e diseguaglianza,  per questo è necessario che il lavoro sia dignitoso e di qualità e possa avere adeguate tutele per tutte e tutti. Il nostro non è un Paese per donne e anche nella nostra regione persiste ancora un problema di resistenza culturale: le ragazze che si laureano in materie        Rassegna TV: https://etvmarche.it/08/03/2024/non-sei-sola-i-sindacati-insieme-per-dire-no-alla-violenza-contro-le-donne-video/
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08/03/2024 8 Marzo, Cgil, Cisl e Uil Ascoli Piceno per pari diritti, uguaglianza e libertà.
«Le violenze e le disparità sono presenti in tutto il territorio nazionale ed anche nella nostra provincia di Ascoli Piceno. - scrivono in una nota stampa Cgil, Cisl e Uil Ascoli Piceno - Rimane difficile pensare ai festeggiamenti di fronte a dati che impietosi ci mostrano un Paese in cui molto c’è da fare. Nel 2023 le donne uccise sono state 120, dal 1 gennaio 2024 sono 19 le donne che hanno perso la vita, tutte o la maggior parte, per mano di mariti, ex mariti, compagni, uomini con cui condividevano la vita e i percorsi familiari.» «Il femminicidio è il vergognoso apice delle violenze, ma non è solo la punta di un iceberg fatto da soprusi nei luoghi di lavoro, stipendi più bassi, sotto inquadramenti, part-time involontari, lavoro sotto professionalizzato, senza contare il peso di tutta la gestione familiare delle fragilità che comporta continue possibilità di carriere mancate. Nel nostro territorio la situazione non è migliore di quello che vediamo nel resto del territorio nazionale, basti citare il dato incredibile che riguarda l’utilizzo dei part-time. Più di una donna su due lavora part-time (mentre per gli uomini questo dato è del 21%), e i casi che ci troviamo ogni giorno a gestire di abusi di potere, di difficoltà sul posto di lavoro, di violenze esplicite o implicite, di scogli che la cultura patriarcale mette di fronte alle donne di ogni età.  -concludono -  Il contrasto alla violenza di genere non è soltanto una grande questione di civiltà e di rispetto dei diritti ma oggi anche una vera e propria questione sociale. Questione che riguarda trasversalmente ogni classe sociale, famiglie di natura diversa, generazioni differenti, qualsiasi nazionalità. La violenza sulle donne è un grave problema di tutta la società, che incide direttamente sul benessere sociale e culturale di tutta la popolazione, e dobbiamo essere in prima linea nel combatterla quotidianamente.» In tutta Italia CGIL CISL UIL, in queste settimane, hanno svolto e programmato numerose  iniziative sul tema della violenza nei luoghi di lavoro e nelle dimensioni di vita, per realizzare la piena partecipazione delle donne alla vita economica e politica del Paese. Molte azioni sono quelle che si stanno mettendo a fuoco e che si realizzeranno in occasione della Giornata Internazionale della Donna. Non occasioni celebrative ma momenti di protagonismo delle donne che sempre di più devono coinvolgere gli uomini.  CGIL CISL e UIL Marche organizzeranno per l’8 marzo ad Ancona un’assemblea unitaria delle delegate e dei delegati per testimoniare l’impegno e per veicolare buone pratiche per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere in tutte le sue forme. Sarà anche l’occasione per lanciare nei territori e nei luoghi di lavoro una campagna di informazione e sensibilizzazione per combattere questo inaccettabile fenomeno.
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06/03/2024 Lavoro, diritti, parità – conquiste e prospettive La Fai-Cisl nazionale celebra l’8 marzo alla Ambruosi&Viscardi di Fermo
Dopo la Campania e il Trentino tocca alle Marche ospitare l’evento Fai-Cisl nazionale per celebrare la Giornata Internazionale della Donna, che si svolgerà negli spazi dell’Azienda Agricola Ambruosi&Viscardi, di Sant’Elpidio a Mare (FM) venerdì 8 marzo, a partire dalle ore 12. Negli ultimi anni, in occasione delle celebrazioni per la Giornata Internazionale della Donna, la nostra Federazione, attraverso il suo Coordinamento Pari Opportunità, ha deciso di coinvolgere realtà aziendali che occupano prevalentemente donne lavoratrici. La Ambruosi&Viscardi ha una netta prevalenza di lavoratrici e il contributo fondamentale delle donne diventa, anche in questo caso, occasione di confronto sui diritti, la conciliazione dei tempi vita lavoro, la qualità del lavoro stesso. L’evento vedrà la partecipazione di Nicola Ambruosi, Amministratore Unico Azienda Agricola Ambruosi&Viscardi, dei Sindaci di Sant’Elpidio a mare Alessio Pignotti e di Massignano Massimo Romani, della Consigliera Regione Marche Jessica Marcozzi, del Segretario Generale Ast Cisl Fermo Alfonso Cifani e del Segretario Generale Fai-Cisl Marche Danilo Santini. Interverranno poi Raffaela Buonaguro, Segretaria nazionale Fai-Cisl e responsabile del Coordinamento Pari Opportunità, Maria Lina Vitturini, Presidente Commissione Regionale Pari Opportunità, Anna Barba Segretaria Fai Cisl Marche, Erika Acciarri Responsabile sportello di Ascoli Pieceno – Fermo di Confagricoltura Donna. Le conclusioni saranno affidate a Onofrio Rota, Segretario Generale Fai-Cisl nazionale.  
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06/03/2024 Filcams-Cgil Fisascat-Cisl Uiltrasporti:"Difendiamo le pulizie nell’ospedale di Torrette e al Salesi" 6 marzo sit-in di protesta
Grande partecipazione, nella mattinata di oggi, mercoledì 6 marzo,  presso l’ospedale di Torrette ad Ancona, al sit-in di protesta delle lavoratrici e dei lavoratori occupati presso l’appalto di pulizia e sanificazione degli ospedali di Torrette e Salesi. Da un confronto con le aziende appaltatrici del servizio di pulizia è emerso che l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche ha rivisto i livelli di rischio dei vari ambienti dei due ospedali; tale modifica ha comportato una riduzione delle prestazioni richieste e conseguentemente un innalzamento dei carichi di lavoro per il personale. Le lavoratrici e i lavoratori dell’appalto affrontano quotidianamente ritmi di lavoro stressanti e fanno grandissima difficoltà a garantire i precedenti standard di qualità del servizio.  Le pulizie e la sanificazione costituiscono le prime difese contro le infezioni ospedaliere, la loro riduzione significa peggiorare la qualità di un servizio fondamentale e accentuare i rischi per la salute degli utenti. Le Segreterie di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltrasporti da tempo hanno chiesto un incontro alla direzione dell’AOU delle Marche per affrontare il problema ma ad oggi non è arrivata alcuna risposta. L’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche rifiuta il confronto sindacale e i lavoratori sono stanchi di lavorare in condizione di disagio e conseguentemente di non poter garantire il livello di pulizia e sanificazione che meritano gli utenti dell’ospedale regionale e di quello pediatrico. Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltrasporti, unitamente ai circa 200 dipendenti dell’appalto chiedono all’ AOU delle Marche di rivedere la propria scelta di tagliare i servizi e di convocare immediatamente il tavolo sindacale per un confronto su un servizio determinante per la sanità marchigiana.
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04/03/2024 Sistema bancario a supporto delle imprese marchigiane Ferracuti (CISL Marche) Raimondi (First CISL Marche):” Va convocato il Tavolo Regionale del Credito”
In merito alle dichiarazioni del Presidente della Regione Marche,  Francesco Acquaroli, sul ruolo delle banche a supporto delle imprese marchigiane « rileviamo con interesse  l’attenzione su un dibattito che la Cisl ha da tempo iniziato, con proposte concrete ed analisi puntuali sintetizzate nel manifesto "Adesso Banca" che traccia i punti salienti su cui costruire un nuovo sistema bancario». – sottolineano Marco Ferracuti, Segretario Generale Cisl Marche e Mario Raimondi, Segretario Generale First Cisl bancari Marche. «L'osservatorio permanente First Cisl  sulla desertificazione bancaria, presentato lo scorso marzo nella nostra regione, evidenziava un preoccupante abbandono, con la chiusura di filiali, del territorio marchigiano, da parte dei principali istituti di credito nazionali, fenomeno che alla fine del 2023 si è maggiormente acuito – ricordano Ferracuti e Raimondi -  Il mondo del credito è ormai fortemente mutato, con l' introduzione dei principi di "Basilea", negli ultimi 30 anni il sistema creditizio nazionale non può più essere, in nessuna sua forma (Banca Nazionale, Credito Cooperativo BCC), quello del boom del "modello marchigiano".  Non ci interessano le nostalgiche e campanilistiche contrapposizioni su un tempo ormai passato - rilanciano e concludono i vertici di Cisl Marche - abbiamo bisogno di dare risposte concrete ad una regione ancora in transizione rispetto alla crisi. Per questo chiediamo alla Regione di convocare il Tavolo Regionale del Credito, istituito con  delibera n. 872, l '11 luglio 2022, per avviare una discussione che non può essere affrontata solo sulla stampa. »
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02/03/2024 Sanità Marche Cisl Fp Marche: “Stop alla violenza verso il personale sanitario. La Regione intervenga”
Le due drammatiche emergenze, avvenute sabato notte all'interno  degli Ospedali Riuniti di Torrette presso i reparti di psichiatria e medicina generale, sono  solo l'ennesimo caso  di una sempre più lunga serie di aggressioni fisiche e/o verbali contro i professionisti della sanità marchigiana, il cui numero esiguo rende difficile garantire non solo la sicurezza personale ma anche di pazienti che all'improvviso compiono azioni contro i lavoratori e/o verso la propria incolumità. Sarà pertanto un 8 marzo di mobilitazione per la Fp Cisl Marche per ricordare i troppi casi di aggressione contro il personale sanitario ed avviare una  serie di azioni, in ogni realtà del Servizio Sanitario Regionale, a tutela dei lavoratori  ,in gran parte di genere femminile. I dati Inail al 31 dicembre 2022, ma quelli ancora provvisori 2023 vanno purtroppo nella medesima negativa direzione, certificano un aumento dei casi di aggressione e violenza ai danni del personale sanitario che a livello nazionale hanno superato le 1600 denunce ufficiali annue. Circa il 10% degli infortuni occorsi a chi lavora in corsia, e certificati Inail, è riconducibile ad una aggressione contro una media nel settore privato del 3%. In gran parte sono parenti ed amici del paziente a compiere violenze e le categorie professionali maggiormente colpite sono infermieri ,operatori socio sanitari, fisioterapisti, educatori professionali, operanti in strutture pubbliche ma anche presso servizi di assistenza sociale residenziale ( vedi case di riposo ) , ambulatori o a domicilio. Ad essere aggredite sono soprattutto le donne che rappresentano circa i 3/4 degli infortunati, in linea con la composizione per genere degli occupati nel settore . I pronto soccorso, con le lunghe attese, sono spesso i luoghi ove accadono episodi di questa gravità contestualmente ai servizi psichiatrici ed a  quelli per tossicodipendenze.  La violenza all'interno delle strutture sanitarie non è solo fisica ma sempre più spesso anche verbale con ingiurie e minacce non sempre segnalate dal personale sanitario. Nelle Marche i primi dati certificati 2023 denotano un aumento dei casi. Alla Ast 3 di Macerata rispetto ad una decina di casi relativi al 2022 si sono registrati nel 2023 36 casi: 23 verbali con minacce ed ingiurie , 13 con veri e propri atti di violenza fisica. La Fp Cisl Marche, che giudica positivamente la previsione di una serie di azioni tese a curare la comunicazione tra operatori ed utenza avviate in alcune realtà quali la Ast 2 di Ancona ed Ast 3 di Macerata , organizzerà, insieme ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza presenti in ogni realtà, apposite iniziative di sensibilizzazione chiedendo lo sviluppo, all'interno di ogni documento di valutazione dei rischi, dell'analisi dei  pericoli legati alla  cura della sicurezza dei lavoratori, di fronte ad un fenomeno troppo spesso sottostimato. Il Servizio Sanitario va tutelato insieme ai professionisti che vi operano, ed ogni atto di violenza a danno di un lavoratore è " un evento sentinella " che richiede la messa in atto di opportune iniziative di protezione e prevenzione. La Fp Cisl Marche , in prossimità anche della giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio -sanitari del prossimo 12 marzo 2024,  CHIEDE alla Regione Marche   la piena valorizzazione dei contenuti della legge 113 del 2020, il monitoraggio costante della situazione in ogni realtà lavorativa, ed i contributi necessari affinché' si adottino opportune coordinate misure, sia preventive che protettive, da definire  in tutti i luoghi di lavoro all'interno della riunione periodica in materia di sicurezza prevista dal D.Lgvo 81/2008 .
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01/03/2024 Cnh Jesi: “L’azienda riveda le sue posizioni. No al passaggio al turno unico”
Le Organizzazioni Sindacali danno un giudizio negativo dell’incontro avvenuto il 29 febbraio 2024 con l’ente centrale CNH. Nell’incontro l’Azienda ha comunicato di voler modificare l’attuale organizzazione del lavoro passando nello stabilimento jesino dall’attuale doppio turno ad un unico turno giornaliero finalizzato al recupero dei costi sul 2024. Inoltre ci hanno informato che il mercato dal 2021 ad oggi ha subito una flessione del 25% con un probabile ulteriore calo per il 2024. Per l’ Azienda questa situazione è diventata strutturale in quanto non si ipotizzano miglioramenti nei prossimi due o tre anni per cui vogliono sostituire l’ammortizzatore sociale ordinario con uno strumento straordinario e dichiarare degli esuberi. Le Organizzazioni Sindacali ritengono che pur essendoci delle difficoltà nel settore, esse come nel passato, possono essere gestite e superate con modalità diverse. Deve essere chiaro che non è in discussione il doppio turno per passare ad un turno unico; questo aumenterebbe il numero degli esuberi e visto che il settore di riferimento ha un andamento ciclico lo stabilimento verrebbe depotenziato perdendo così la sua capacità di tornare a lavorare a doppio turno. Temiamo fortemente che in futuro i trattori da produrre non saranno più portati a Jesi. Le difficoltà oggi ci sono ma non si può perdere la capacità produttiva attuale dello stabilimento nel rispetto dei lavoratori e delle lavoratrice, ma anche per una responsabilità sociale sul  nostro territorio dove lo stabilimento CNH è il sito produttivo più grande. Lunedì 4 marzo si svolgeranno le assemblee con le lavoratrici e i lavoratori e il prossimo incontro con l’ azienda è calendarizzato per martedì 5 marzo. Se si vuole fare una discussione seria e costruttiva nel prossimo incontro CNH deve togliere immediatamente dal tavolo la questione del turno unico; solo ciò permetterebbe di aprire un confronto nel merito per trovare soluzioni condivise. Altrimenti metteremo in campo tutte le iniziative possibili e proclameremo lo stato di agitazione di tutte le maestranze.  
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01/03/2024 Infortuni sul lavoro nelle Marche in aumento a gennaio 2024 Ferracuti, Cisl Marche :”Serve un cambio di passo al via la mobilitazione“
Anche nelle Marche parte negativamente il 2024, in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro , con un incremento, in linea con il trend nazionale, delle denunce di infortunio sul lavoro pubblicate dall'Inail nel Rapporto mensile del  31 gennaio 2024. L’analisi dei dati, a cura del Ufficio studi della CISL Marche, evidenzia che, rispetto al gennaio 2023, le denunce da infortunio sul lavoro passano, a gennaio 2024, da 1101 a 1128 (+2,4%), registrando un incremento degli infortuni in itinere  del +14,8 % ( da 128 a 147) . I settori dell’ industria e dei servizi, risultano i più colpiti, con un aumento del +3% rispetto al gennaio 2023 (da 825 a 852 denunce registrate a gennaio 2024), si registra un trend in aumento con il+ 24,6%  (da 65 denunce registrate  a gennaio 2023 a  81 nel gennaio 2024)  anche nel settore dell’agricoltura, mentre nel settore terziario dell’+ 1,7% ( da 119 a 121). Nella pubblica amministrazione, rispetto al gennaio 2023, i dati testimoniano un calo del -7,5% ( da 211 a 195). Passando ad una suddivisione territoriale dei dati complessivi relativi alle 1128 denunce, nella provincia di Ancona si registra il maggior incremento delle denunce di infortunio che  passano da 356 a 390 (+9,5%) , seguita dalla provincia di  Pesaro - Urbino che da  255 denunce del gennaio 2023 passa  a 295 (+15%) denunce, ed Ascoli da 139 a 141 (1,4%). In calo invece le denunce dalla provincia di Macerata che passa da 256 denunce a 229 (-10,5%) e la provincia di Fermo  da 95 a 73 (-23,1%) denunce. Per quanto concerne le fasce di età dei lavoratori coinvolti in incidenti si denota un incremento degli accadimenti nella fascia di età i 30 ed i 40 anni e dopo i 60 anni, con un lieve calo nella fascia centrale di età tra i 40 ed i 60 anni. Pur in un contesto negativo  all'incremento del numero degli infortuni corrisponde un calo delle morti sul lavoro, che passano dai 4 del gennaio 2023 ai 2 del gennaio 2024, nel settore Industria e Servizi. Sembra dunque proseguire il trend negativo che ha caratterizzato l'intero 2023. «Serve un rapido cambio di marcia, occorre intervenire con una strategia di medio e lungo periodo per fermare questo dramma che si consuma ogni giorno. Come CISL ribadiamo la necessità di maggiori controlli sui luoghi di lavoro, e questo è possibile solo con nuove assunzioni di ispettori. Le stazioni appaltanti devono garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori e la sicurezza del lavoro, evitando gare al massimo ribasso e subappalti. – rilancia il Segretario Generale della CISL Marche Marco Ferracuti –  Vanno valorizzate le aziende virtuose in materia di sicurezza mentre è doveroso prevedere un inasprimento delle sanzioni e la formazione obbligatoria per tutti i datori di lavoro. E’ evidente la necessità di maggiori investimenti regionali in prevenzione e più formazione per i lavoratori e dei rappresentanti della sicurezza, ognuno è chiamato a fare la propria parte. Alle assemblee nei luoghi di lavoro – conclude - seguiranno iniziative pubbliche con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, comprese le istituzioni»
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28/02/2024 Sindacato pensionati CISL Marche: Silvano Giangiacomi è il nuovo segretario generale
Silvano Giangiacomi è il nuovo Segretario generale della Federazione dei Pensionati della Cisl Marche. Al fianco di Giangiacomi sono stati  eletti Maria Rosaria Lucarelli, riconfermata segretaria regionale e Paolo Santini. Giangiacomi, eletto a larga maggioranza dal Consiglio generale del sindacato dei pensionati della Cisl, riunitosi oggi a Lido di Fermo, subentra a Dino Ottaviani che lascia la guida della FNP per raggiunti limiti di età. Un passaggio di consegne importante per quella che, con oltre 77.000 iscritti, rappresenta la più grande Federazione sindacale della Cisl Marche. «Ringrazio il Consiglio generale per avermi dato fiducia – ha dichiarato Silvano Giangiacomi a margine della sua elezione a Segretario Generale - Un passo avanti verso il futuro della FNP CISL Marche, vogliamo continuare il percorso di crescita e di rappresentanza iniziato negli anni passati, un'occasione per rafforzare ulteriormente il nostro impegno nei confronti di tutti i pensionati iscritti, offrendo nuove prospettive e  un rinnovato slancio. Le sfide che ci aspettano sono molteplici, a partire dal confronto con la Regione su sanità e continuità assistenziale territoriale, con un attenzione alla prevenzione e alla non autosufficienza.  Ha concluso i lavori del Consiglio il Segretario generale della FNP Nazionale Emilio Didonè, che ha così commentato il cambio della guardia: «La Fnp Cisl nazionale ringrazia per l’impegno Dino Ottaviani che ha guidato con competenza e lealtà la Fnp Cisl Marche e al neoeletto Segretario Generale  Silvano Giangiacomi i nostri auguri più vivi e sinceri per  un buon lavoro, nella consapevolezza che lavorando insieme centreremo tutti gli obiettivi » «Congratulazioni a Silvano Giangiacomi  e a tutta la nuova segreteria  a cui auguriamo buon lavoro. Siamo convinti che continueremo una grande collaborazione sui temi fondamentali come la sanità e il sociale - ha sottolineato Marco Ferracuti, Segretario Generale della CISL Marche -  Ringraziamo Dino Ottaviani, che ha guidato sapientemente la FNP CISL Marche e per il  lavoro svolto in questi anni di grande militanza nella Cisl.»   Silvano Giangiacomi, 68 anni, nasce ad Ancona, vive con la sua famiglia a Falconara Marittima(AN),  ha dedicato la sua vita sindacale alla difesa e al sostegno dei lavoratori nel settore agricolo e della pesca, emergendo come una figura chiave nel panorama sindacale regionale e nazionale. La sua carriera inizia nel 1977, quando entra nella CISL come tecnico presso i centri di assistenza agricola della Federcoltivatori, oggi conosciuta come Terra Viva. La sua dedizione e competenza lo portano a ricoprire ruoli sempre più rilevanti, passando da operatore FISBA tra il 1979 e il 1980, a responsabile del servizio IVA e Fiscale per la Federcoltivatori CISL di Ancona fino al 1985. Nel corso degli anni '80 e '90, Giangiacomi si distingue per il suo impegno nella segreteria provinciale e regionale della FISBA CISL, culminando nella sua elezione a segretario generale della FISBA CISL di Ancona nel 1990. La sua visione e capacità di leadership lo guidano verso incarichi di crescente responsabilità, tra cui il coordinamento regionale della FAI CISL, risultato della fusione tra Fisba e Fat nel 1997, e successivamente la carica di segretario generale della FAI di Ancona. Il suo impegno non si ferma ai confini regionali: nel 2005 viene eletto Segretario Generale della FAI CISL Marche, ruolo che gli permette di affrontare e gestire crisi aziendali di rilevanza nazionale, come la riconversione dell'Ortoverde-Covalm e la crisi dello stabilimento Arena di Castelpalnio. La sua capacità di negoziazione e la sua dedizione alla causa dei lavoratori si riflettono nel successo delle operazioni di salvataggio dei posti di lavoro e nella riassorbimento delle maestranze da parte di nuove realtà produttive. Nel 2011, Giangiacomi amplia il suo raggio d'azione diventando coordinatore nazionale per il settore pesca ed acquacoltura, dove promuove innovazioni nelle tutele dei lavoratori e nella sicurezza dei luoghi di lavoro. La sua esperienza e la sua passione per il settore lo portano, nel 2016, a essere eletto nella segreteria nazionale della FAI CISL, sotto la guida di Luigi Sbarra, e successivamente nella segreteria della FNP CISL Marche nel giugno 2021.     Rassegna stampa:  https://www.cronacheancona.it/2024/02/28/federazione-pensionati-cisl-marche-silvano-giangiacomi-nuovo-segretario/488268/ https://www.rainews.it/tgr/marche/articoli/2024/02/eletto-il-nuovo-segretario-della-federazione-nazionale-pensionati-cisl-6a0cff5a-42ee-4da1-8d4b-3459fa2c18a1.html https://www.cronachemaceratesi.it/2024/02/28/federazione-pensionati-cisl-marche-silvano-giangiacomi-nuovo-segretario/1833108/ https://www.centropagina.it/ascoli/silvano-giangiacomi-nuovo-segretario-generale-pensionati-cisl-marche-ancona/ https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/marche-silvano-giangiacomi-nuovo-segretario-generale-fnp/ https://www.viveremarche.it/2024/02/29/sindacato-pensionati-cisl-marche-silvano-giangiacomi-il-nuovo-segretario-generale/231979/ https://www.anconatoday.it/cronaca/silvano-giangiacomi-cisl-pensionati-marche.html
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27/02/2024 Sanità Marche. Concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura a tempo pieno ed indeterminato di 22 posti di operatore socio sanitario. Scadenza domande 11 marzo 2024. In partenza il corso di formazione organizzato dalla Fp Cisl Marche.
Scadrà il prossimo 11 marzo 2024 la possibilità, per coloro avente il titolo di operatore socio sanitario ( oos ), di poter partecipare al concorso pubblico, in forma aggregata, per 22 posti per Operatore Socio Sanitario. I futuri nuovi assunti saranno collocati presso: 2 Ast Pesaro/Urbino, 6 Ast Ancona, 5 Ast Macerata, 1 Ast Fermo, 6 Ast Ascoli Piceno, 1 Azienda Ospedaliera Universitaria delle Marche, 1 Inrca. Saranno pertanto redatte sette graduatorie, tante quante sono gli enti del Servizio Sanitario Regionale. Il concorso, atteso da tempo, permetterà agli operatori socio sanitari presenti nelle Marche, ed operanti in gran parte presso strutture private, di accedere al pubblico impiego a tempo pieno ed indeterminato. Per la Fp Cisl Marche le necessità di nuovi operatori socio sanitari del SSR è molto maggiore di 22 unità, ma poiché la graduatoria rimarrà  aperta due anni vi sarà la possibilità di scorrimento della stessa e di coprire cosi le necessità del sistema. Si prevedono oltre duemila domande e per supportare in maniera concreta sia gli Oos che si avvicinano per la prima volta al mondo del lavoro, che coloro operanti attualmente presso strutture private, la Fp Marche organizza un qualificato corso di formazione, da remoto, atto a fornire le competenze per affrontare nel migliore dei modi la sfida concorsuale.Informazioni e prenotazioni potranno essere effettuate scrivendo alla Referente Organizzativa del Corso all'indirizzo mail: s.cristofanelli@cisl.it      
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26/02/2024 Più benessere lavorativo alla Carnj grazie all'intesa con i sindacati
Dopo mesi di trattative con l’azienda Carnj Società  Cooperativa Agricola, legata al Gruppo Fileni,  è stato firmato un importante un accordo aziendale con i sindacati di categoria Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil,  frutto di un intenso e significativo lavoro svolto negli anni con il contributo delle delegate e dei delegati di stabilimento e del positivo confronto con la direzione aziendale. «L’intesa raggiunta - commentano Stefano Pepa  Fai Cisl, Paolo Grossi  Flai Cgil e Paola Apolloni  Uila Uil - dimostra, ancora una volta, come, relazioni sindacali forti, costanti e partecipative siano lo strumento opportuno per ricercare le risposte più adeguate da dare alle necessità salariali e normative delle lavoratrici e dei lavoratori, vero valore aggiunto umano dell’azienda, tenendo in considerazione anche le esigenze aziendali.» Si esprime soddisfazione per quanto sottoscritto che rappresenta un segnale positivo su diversi temi: sull’aspetto economico, apporta delle modifiche sulle maggiorazioni del lavoro festivo passando dal 40% come previsto dal CCNL e CPL di riferimento, al 90%. Inoltre, istituisce un’indennità di compensazione, una maggiorazione di indennità di flessibilità positiva/negativa e regolamenta le indennità di reperibilità per i manutentori. «L’accordo migliora il benessere lavorativo delle persone intervenendo positivamente su importanti contenuti qualificanti: si definiscono - aggiungono Pepa, Grossi e Apolloni - azioni concrete per valorizzare la centralità dell’occupazione stabile attraverso un percorso, iniziato negli anni, di consolidamento della stabilizzazione dei contratti a termine, che pone come criterio essenziale l’anzianità di lavoro, seguito dalla professionalità, dalla polivalenza e che tiene conto delle situazioni personali e familiari che il lavoratore o la lavoratrice vorranno  comunicare;  possibilità in un determinato reparto (Logistica), di richiedere il contratto a tempo Indeterminato Part-Time a 35 ore flessibile;  l’azienda, poi, si impegna ogni anno, ad assumere direttamente l’85% dei lavoratori ed delle lavoratrici somministrate, diminuendo negli anni il tempo di permanenza di lavoro tramite l’agenzia di somministrazione e la comunicazione di assunzione o di non proroga del contratto avverrà con almeno 8 giorni di preavviso.» L’accordo pone al centro la questione della  salute e sicurezza ritenendo fortemente che solo la cultura della Salute e Sicurezza può influenzare positivamente  il comportamento umano: a tal fine il ruolo degli RSL è stato valorizzato e potenziato con l’ aumento di 8 ore di permesso retribuito in aggiunta a quanto già stabilito dalla normativa e dai contratti di riferimento e con incontri mensili tra gli RLS e il RSPP per visitare gli ambienti produttivi e individuare e proporre soluzioni preventive con lo scopo di ridurre il più possibile gli infortuni e le malattie professionali. L’istituto delle ferie solidali, già introdotto dal CCNL e ampliato nel CPL della provincia di Ancona, importante per la sua duplice valenza, sia per il fattore tempo che per il fattore economico, è nell’accordo migliorato e potenziato grazie alla donazione della Carnj  Soc. Coop. Agr. di un ulteriore 50% delle ore cedute dai colleghi al dipendente. Di grande valore, è l’impegno per contrastare ogni forma di violenza nel luogo di lavoro, impegno iniziato con la sottoscrizione il 04/10/2022 della “Dichiarazione ai sensi dell’accordo quadro sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro” e qui rafforzato, con l’uso della piattaforma Whistleblowing, come da normativa Europea recepita con D. Lgs. 24/2023, che saranno oggetto di incontri formativi. È un importante passo in avanti per un mondo del lavoro sano, sicuro, inclusivo e libero da violenze e molestie per tutti coloro che operano nel settore e in particolare per i soggetti più vulnerabili. L’accordo siglato, dunque, è il risultato di un impegno che le organizzazioni sindacali territoriali, Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, continueranno ad assicurare, giorno dopo giorno, a partire anche dai rinnovi, che si auspicano in tempi brevi, dei contratti provinciali degli Operai Agricoli e Florovivaisti, strumenti essenziali per recuperare il potere d’acquisto dei salari dei lavoratori. «Soddisfazione e risultato storico della squadra di segreteria Fai Cisl Marche, Anna Barba, Lorenzo Catani e Stefano Pepa - ha commentato il Segretario Generale della Fai Cisl Marche, Danilo Santini - Le buone relazioni sindacali costruiscono tutele per i lavoratori»      
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22/02/2024 Nuove sinergie e collaborazioni tra CISL Marche ed Università di Macerata
Un comune contesto territoriale di riferimento, le Marche, per mettere insieme strategie di sviluppo sostenibile che non prescindano dall’attenzione agli aspetti sociosanitari e alla transizione ambientale e digitale a trazione sociale, che deve investire anche il settore produttivo, alla salute e sicurezza e al benessere dei lavoratori. Parole guida ed azioni da realizzare alimentando sinergie  e reti collaborative sono state al centro dell’incontro con il Rettore dell’Università di Macerata, John McCourt, la Prorettrice Catia Giaconi, il Direttore generale Domenico Panetta  e il Segretario Generale della Cisl Marche Marco Ferracuti, i Segretari regionali Cristiana Ilari e Luca Tassi e il Responsabile della Cisl di Macerata, Rocco Gravina. Si è anche discusso della necessità di lavorare ad un progetto condiviso per il potenziamento e la rivisitazione della rete dei trasporti (bus e treni), così da renderli più rispondenti ai bisogni di studenti e docenti che devono raggiungere ogni giorni le sedi universitarie, una necessità per una città universitaria come Macerata con un alto numero di pendolari e fuorisede. Come pure vanno inserite nuove tratte che rendano più attrattivo l’utilizzo dei mezzi pubblici, iniziando dall’individuare corse che permettano agli studenti di rientrare a casa in serata dopo magari aver fatto quattro chiacchiere con gli amici nei vari locali: ora invece, a una certa ora, scatta il coprifuoco e magari si è costretti a rientri avventurosi. Si tratterebbe di un sostegno agli studenti, ma anche alla città e ai suoi operatori economici che si troverebbero a beneficiarne in termini di socialità e di sviluppo economico. Tra le altre cose, inoltre,  è emersa anche la volontà di una possibile collaborazione tra Unimc e CISL Marche per organizzare percorsi di formazione specialistica per i 500 operatori e sindacalisti della Cisl . Un incontro importante, quello tra l’Università di Macerata e Cisl Marche, che ha portato piena soddisfazione per i molti argomenti trattati e le idee condivise e posto le basi per nuove sinergie e collaborazioni.
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20/02/2024 Sciopero nazionale unitario lavoratori aderenti al Ccnl Federcasa. CISL FP Marche: “Solidarietà e sostegno ”
La CISL Fp Marche esprime pieno appoggio e sostegno ai lavoratori aderenti al CCNL Federcasa oggi in  sciopero  per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro relativo al triennio 2022/2024. Lo sciopero indetto dalle categorie nazionali del pubblico impiego di Cgil Cisl Uil ha alla base il rilancio della edilizia residenziale pubblica in una ottica tesa a coniugare le esigenze dei cittadini in condizione di fragilità, in un contesto economico caratterizzato ancora da un caro vita che erode pesantemente  il potere di acquisto dei salari, con quelle legate ai lavoratori ed alla loro professionalità. Necessitano investimenti adeguati ed il riconoscimento dell'importanza di investire in un settore cosi vitale che ha necessità, anche nelle Marche, di azioni tese a dare risposte ai bisogni emergenti in un contesto sociale caratterizzato dalle crescenti difficoltà nell'accesso all'abitare e dall'aumento di casi di povertà.
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19/02/2024 Consegna dei lavori secondo e terzo lotto della Fano – Grosseto Cgil Cisl Uil Pesaro: " Una luce in fondo al tunnel"
  «Abbiamo con piacere preso atto che,dopo decenni, i lavori sulla Fano Grosseto riprenderanno proprio dall’adeguamento della galleria della Giunza. - scrivono in una nota Cgil Cisl Uil di Pesaro - Urbino - Lunedì scorso 12 febbraio, i massimi vertici istituzionali di Marche, Umbria e Toscana, hanno presenziato alla cerimonia di consegna del lotto 2 e 3 di adeguamento della E78 da parte di Anas e del Commissario Simonini.»   « Come CGIL CISL UIL da anni, riteniamo cruciale, per scongiurare il declino del nostro entroterra e non solo, il completamento della Fano – Grosseto,  fondamentale per lo sviluppo delle imprese che vi operano, per creare nuove opportunità per il settore turistico, per l’ulteriore valorizzazione del patrimonio agricolo ed agrituristico, senza dimenticate che il completamento di questa infrastruttura, sarà anche un importante volano occupazionale.  - proseguono - Abbiamo anche appreso dal Commissario Simonini e dal sottosegretario Lucia Albano, che il percorso di adeguamento continua oltre questa prima fase e prevederà tutta una fase ulteriore di progettazione per la realizzazione di una seconda canna di attraversamento così come un altro tratto oltre Mercatello e altri interventi sul versante di Toscana e Umbria.» «Riteniamo ora indispensabile lavorare alacremente su alcuni aspetti che per il sindacato sono prioritari. - rilanciano -  Il primo riguarda l’adeguata valorizzazione delle risorse umane che lavoreranno alla realizzazione dell’opera anche attraverso l’attento rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro. Il secondo avere la massima attenzione alle sensibilità di natura ambientali che inevitabilmente emergeranno durante la fase di progettazione esecutiva e di realizzazione dell’opera. Il terzo, legato alla necessità di continuare, in entrambi i lati dell’appennino, a progettare e realizzare le opere di completamento in maniera tale di avere nel più breve tempo possibile un’arteria lunga 276 km a 4 corsie che colleghi finalmente Fano e Grosseto.» «Infine, dai tre Presidenti di regione, Acquaroli Tesei e Giani, abbiamo ascoltato argomenti che sono di interesse collettivo, evidenziando finalmente una visione di più ampio respiro di cui abbiamo tanto bisogno. -  concludono  -  Abbiamo sentito parlare di Italia di mezzo con protagoniste tre regioni, che possono in futuro non solo avere rapporti di buon vicinato ma anche condividere strategie e visioni comuni in tanti temi a partire dagli investimenti infrastrutturali. Anche questo sta particolarmente a cuore alle OO.SS. di Marche Umbria e Toscana. L’auspicio dunque è che questo non rimanga solo un momento di discussione “accademica” ma che finalmente si concretizzi quanto annunciato.»    
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15/02/2024 Busta Paga Pesante CGIL CISL UIL: “Attendiamo dal Commissario Castelli le risposte che i cittadini meritano”
Busta pesante: Cgil, Cisl e Uil sono in attesa di segnali positivi dal giugno 2023, da quando cioè  le organizzazioni sindacali avevano incontrato il Commissario per la ricostruzione e chiesto il suo sostegno ad un provvedimento legislativo ad hoc. Una norma in grado di definire, con senso civico e rispetto dei diritti, la risoluzione della questione della busta paga pesante, iniziando dalle centinaia di ricorsi pendenti. Peraltro, l’Agenzia delle Entrate si sta rivolgendo in Cassazione contro le procedure univoche delle Commissioni tributarie  territoriali, che la vedono soccombente anche in Appello. Dunque, se non si mette mano ad una norma, si rischia  di creare ulteriori disagi per quanti hanno già vissuto il trauma del terremoto.  Sono infatti oltre 10mila le persone interessate ai ricorsi di cui si occupano i legali di Cgil, Cisl e Uil; Il recupero medio per ogni lavoratore e contribuente ammonta a circa 1800 euro.  Su tutta questa partita, i sindacati non perdono la speranza e restano in attesa di una risposta da parte del Commissario Straordinario alla ricostruzione post-sisma, Guido Castelli, che ci aveva assicurato un impegno anche in funzione d’interfaccia con il Governo per le tematiche di competenza del Ministero delle Finanze.  Soddisfatti per l’ascolto ma, alle richieste scritte inviate a settembre e ottobre del 2023, Cgil, Cisl e Uil non hanno mai ricevuto risposta. Per queste ragioni, a fronte di ulteriori silenzi, sono pronti a mettere in campo tutti gli strumenti possibili  per far valere le ragioni dei lavoratori. Se il commissario Castelli non andrà verso i lavoratori, saranno questi ultimi a compiere quei passi che dovrebbero essere affidati a chi si occupa di legiferare per la crescita del Paese e il benessere dei cittadini.
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