Comunicati Stampa

18/06/2024 Consultori Regione Marche “Proprio non ci siamo!”
CGIL, CISL e UIL Marche, presenti oggi alla seduta del Consiglio regionale per ascoltare la posizione della Regione rispetto ai punti previsti all’OdG,  vista la mancata risposta alle richieste inviate in primis alla assessora alle pari opportunità ma anche, il 2 maggio scorso,  al Presidente Acquaroli, al Presidente Latini e all’assessore Saltamartini di cui non abbiamo avuto alcun riscontro, sulla piena applicazione della L. 194 e la possibilità delle associazioni di operare all'interno dei consultori familiari, in linea con l’emendamento inserito dal Governo nazionale nel decreto sulle misure finanziate dal Pnrr e approvato dal Senato. «Ribadiamo con forza che la suddetta norma non deve rappresentare il tentativo in questa regione, di confondere il "supporto e sostegno alla maternità" con con il divieto all'interruzione di gravidanza, creando un lasciapassare alle suddette associazioni all’interno dei consultori e colpevolizzando le donne.  Ciò rappresenterebbe un attacco al diritto di autodeterminazione delle donne ma, anche, un attacco alla sanità pubblica e all’organizzazione dei consultori, svuotati di personale e di garanzie del diritto alla salute delle donne. - sottolineano Eleonora Fontana e Loredana Longhin della CGIL Marche,  Cristiana Ilari, CISL Marche e Claudia Mazzucchelli , UIL Marche - Per questo continuiamo a sostenere e rivendicare, anche in questa regione, che l’unica esperienza di cui i consultori hanno bisogno, è quella del personale di ginecologia, psicologia, ostetricia, di assistenti sociali che si occupino della salute della donna in tutte le fasi di vita e nelle diverse condizioni.» «I dati delle Marche infatti, non ci tranquillizzano sia rispetto al grave problema della carenza di personale, che non viene sostituito nel momento del pensionamento, sia rispetto al rischio di cessione delle poche funzioni residuali, mettendo in discussione ruolo e funzione dei consultori, quindi le garanzie del servizio pubblico rispetto a laicità ed etica pubblica condivisa. - proseguono Fontana, Longhin, Ilari e Mazzucchelli -  Come Organizzazioni sindacali ribadiamo che il sostegno alla maternità, non si nutre di retorica ma di azioni sul fronte delle politiche del lavoro e del welfare. Alle donne per poter essere veramente libere di scegliere servono un lavoro di qualità e ben retribuito e misure strutturali a sostegno della genitorialità, la politica dei bonus e dei provvedimenti spot oltre a non risolvere alcun problema crea un grosso danno, quello di togliere la speranza nel futuro.  - concludono - Quella speranza di futuro che è nostro dovere alimentare con l’impegno quotidiano a difesa dei diritti delle donne in tutte le fasi della loro vita.»
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18/06/2024 Trasporto pubblico locale Marche fanalino di coda per risorse e utilizzo. Ferracuti CISL Marche: “Attivare subito il confronto con la Regione per servizio efficiente e rispondente alle esigenze dei cittadini”
I marchigiani sono un popolo di automobilisti. I dati ISTAT, rielaborati dal centro studi della CISL Marche, certificano questo primato. Nel 2023 il 77% dei marchigiani ha usato l’auto per gli spostamenti casa lavoro, un numero esorbitante se lo si confronta con la media del Centro Italia (65%) e dell’Italia al 67%. Se analizziamo il fenomeno, notiamo che non ci sono sostanziali differenze tra le medie di Marche, Centro Italia e Italia per quanti scelgono di andare a piedi, avendo evidentemente il luogo di lavoro a portata di gambe. Una prima risposta arriva invece dai dati di chi utilizza il trasporto pubblico locale: sommando treno, bus e pullman, le Marche sono al 3.8% contro il 13.7 % del Centro Italia e l’11.4% dell’Italia. Negli anni precedenti alla pandemia le percentuali dei marchigiani che andavano al lavoro in auto ricalcano sostanzialmente quelle del 2023, anche se è leggermente più alta la percentuale di chi usava il trasporto pubblico locale. Incidono due fattori concomitanti: il fatto che le Marche sono formate in prevalenza da centri urbani di piccole e medie dimensioni e il fatto che la rete dei trasporti è tarata su percorsi studiati nei decenni trascorsi senza che si sia mai cambiato nulla, che si sia realizzato mai un progetto - ad esempio - per fare arrivare i bus nelle zone industriali evitando la messa in moto e gli spostamenti inquinanti di centinaia di auto.  Il Trasporto pubblico locale, già scelta residuale dei lavoratori nel periodo pre-pandemico, ha visto ridurre il numero di utenti a partire dal 2020 e ancora oggi fatica quanto meno a tornare ai livelli precedenti. I dati mostrano come gli spostamenti casa-lavoro non abbiano subito sostanziali variazioni negli ultimi 13 anni, segno di un sistema bloccato da logiche corporative sul quale sembra molto difficile intervenire.  «L’obiettivo di ridurre il numero di automobili sulle nostre strade passa dal recupero di un Tpl funzionale ed efficace e da un cambio di mentalità dei nostri concittadini.  Le politiche di mobility management e l’introduzione dei Pscl (Piano spostamento casa lavoro) se ben governate e accompagnate da una riforma del settore dei trasporti collettivi, possono rappresentare una spinta importante per recuperare terreno nei confronti dell’automobile.» – sottolinea il Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti.  Il trasporto pubblico viene usato di più nel caso degli spostamenti casa-scuola: la risposta è semplice, c’è la presenza di corse ad hoc diversamente da quanto accade per andare al lavoro. L’auto resta anche in questo caso il mezzo preferito ma con numeri molto inferiori. Nel 2023 la percentuale di studenti che ha raggiunto la scuola con l’automobile, sia come conducente che come passeggero, è stata del 43,3% nelle Marche, del 43,4% nel Centro Italia e del 39,1% in Italia. I dati mostrano come oltre il 50% dei ragazzi in età scolastica si spostino a piedi o utilizzando mezzi alternativi all’auto. E proprio le auto nelle Marche negli ultimi dieci anni sono cresciute per numero di abitanti superando le medie del centro Italia e dell’Italia. La crescita del numero delle auto in circolazione ha determinato un aumento degli incidenti stradali, frequenti in particolare nella parte sud dell’autostrada A14. Le Marche hanno un tragico primato rispetto ai dati del centro Italia e dell’Italia nella statistica legata al numero delle vittime ogni cento incidenti: nel 2021 sono stati 5.65. « Il potenziamento del Tpl stride però contro una situazione, che si registra da parecchi anni, che vede le Marche fanalino di coda in Italia nel riparto del fondo nazionale trasporti. Ultimi con grande distacco, la penultima regione in graduatoria riceve il doppio dei finanziamenti che arrivano alle Marche. La Regione si è attivata e l’assessore si è impegnato a far valere le proprie ragioni in sede di Conferenza delle Regioni. – evidenzia e rilancia Ferracuti –   Rinnoviamo, il nostro invito all'assessore ad iniziare il confronto quanto prima, anche in previsione della gara per l’affidamento del trasporto pubblico locale prevista nel 2026. Non possiamo ridurci a gestire questa delicata e complessa partita con la fretta degli ultimi mesi. È fondamentale affrontarla con l’anticipo necessario per garantire un servizio efficiente e rispondente alle esigenze dei cittadini. La pianificazione e il dialogo preventivo sono essenziali per evitare criticità e assicurare un futuro sostenibile al trasporto pubblico locale nella nostra regione.» Ma qual è la qualità del Tpl nelle Marche? La Regione ha reso noti i risultati del monitoraggio fatto nel 2022. Complessivamente le corse sono 450, il 31.3% di quelle prese in esame parte in ritardo, il 47.1% arriva in ritardo. L’affollamento: delle 450 corse, 48 viaggiano piene, 41 quasi piene, 135 piene al 50% e 226 quasi vuote. Fatto anche un sondaggio per valutare la soddisfazione degli utenti: la qualità è reputata soddisfacente per quasi tutti i settori, dalla pulizia dei mezzi all’acquisto dei biglietti passando per le coincidenze per i treni.
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18/06/2024 Incontro RSU Sanità, Funzioni Locali e Funzioni Centrali FP Cisl Marche Fine del Precariato, Stabilizzazioni, Rinnovo dei CCNL e Sviluppo della Contrattazione Aziendale ad Ancona al via il “Laboratorio delle competenze”
Il 20 giugno 2024 prenderà il via il "Laboratorio delle Competenze", con un focus sulla comunicazione per rispondere alle istanze dei lavoratori. Oltre cento delegati CISL FP Marche, rappresentanti degli oltre 7200 iscritti nei comparti Sanità, Funzioni Locali e Funzioni Centrali, si riuniranno al Conero Break alle ore 9.30 per la prima giornata formativa in vista delle Elezioni RSU 2025.  L'evento, organizzato nell'ambito del "Laboratorio delle Competenze", ha l'obiettivo di rispondere in modo sempre più efficace alle esigenze di lavoratori e lavoratrici. «Sarà fondamentale ascoltare le loro istanze e definire piattaforme sindacali capaci di affrontare temi cruciali come il precariato, i carichi di lavoro, le stabilizzazioni, lo sviluppo della contrattazione aziendale e il rinnovo dei CCNL 2022/2024, in un'ottica comunicativa che favorisca la massima conoscenza delle problematiche e delle soluzioni proposte.» sottolinea Luca Talevi, Reggente CISL FP Marche. Il coach Alessandro Sorani, esperto nazionale in comunicazione, guiderà i partecipanti in un percorso mirato all'uso del corretto codice della comunicazione in base agli interlocutori e ai problemi da affrontare. L'obiettivo è garantire relazioni efficienti che possano dare risposte concrete alle legittime istanze dei lavoratori. Il focus centrale è l'importanza della rappresentanza RSU in ogni luogo di lavoro, strumento essenziale per valorizzare i professionisti del pubblico impiego e fornire servizi pubblici sempre più a misura dei cittadini. Alle Elezioni RSU del 2022, la FP Cisl Marche ha visto la partecipazione di 1000 candidati nelle proprie liste, con quasi 600 eletti. Per le RSU 2025, l'obiettivo è una presenza ancora maggiore della CISL nelle liste e il mantenimento di una partecipazione complessiva sopra l'80%, in contrasto con la tendenza di diminuzione della partecipazione nelle elezioni di carattere politico.
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11/06/2024 Dino Ottaviani è il nuovo presidente dell'ANTEAS Marche
Dino Ottaviani è stato eletto oggi nuovo presidente dell'ANTEAS Marche, succede ad Umberto de Simoni che lascia dopo otto anni alla guida dell'Associazione Nazionale Tutte le Età attive per la Solidarietà. Ottaviani, 74 anni, maceratese, già segretario generale della FNP CISL Marche, è stato eletto all’unanimità dall'assemblea regionale dell'ANTEAS tenutasi ad Ancona. L'ANTEAS Marche è una rete associativa composta da 17 organizzazioni di volontariato e promozione sociale, attiva in tutta la regione con oltre 2.000 soci e 400 volontari. Questi ultimi si dedicano quotidianamente alla cura delle persone fragili attraverso attività e laboratori sociali. L'associazione promuove l'invecchiamento attivo e la solidarietà intergenerazionale, organizzando percorsi culturali e ricreativi che favoriscono il benessere psicofisico e valorizzano gli spazi cittadini, insieme a caffè culturali d’inclusione e d’integrazione. Durante l'assemblea, è stato proiettato un video che ha illustrato le progettualità realizzate nell'ultimo anno, finanziate con risorse regionali previste dal Codice del terzo settore. Queste iniziative sono state sviluppate in collaborazione con altre associazioni di terzo settore di ispirazione CISL, con il supporto degli Enti Locali, del CSV (Centro Servizi per il Volontariato) e del Forum del terzo settore della Regione Marche. Tra le attività principali dell'ANTEAS Marche: il trasporto sociale, con 7.500 interventi nell'ultimo anno, l'aggregazione nei circoli, la compagnia per persone fragili e sole e altre iniziative di utilità sociale. L'associazione è attiva dal 1996, anno della sua costituzione. All'assemblea hanno partecipato il Presidente Nazionale ANTEAS Giuseppe De Biase, il Segretario Generale della FNP CISL Marche, Silvano Giangiacomi, e il Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti.
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10/06/2024 “Sviluppo, transizione ecologica e umanità. Come rigenerare la relazione tra natura ed esseri umani?” Seminario CISL a Camerino
Cisl protagonista oggi  a Camerino, presso la sala convegni dell’ex rettorato di Unicam,  di un partecipato seminario formativo per i dirigenti e per i quadri sul tema “Sviluppo, transizione  ecologica e umanità. Come rigenerare la relazione tra natura ed esseri umani?”. Dopo il saluto del rettore di Unicam Graziano Leoni, ci sono state le relazioni dei professori Andrea Catorci e Ugo Morelli e la chiusura a firma del Segretario Generale Cisl Marche Marco Ferracuti. «Il tema del cambiamento climatico è fortemente divisivo – così  il prof Andrea Catorci di Unicam in apertura del seminario - Dobbiamo iniziare a ragionare di quanto sta accadendo per responsabilità nei confronti delle giovani generazioni. Il 98% della comunità scientifica mondiale è d’accordo sul fatto che ci siano i cambiamenti climatici e che in questi l’uomo ha una responsabilità. E’ verissimo anche dire che i cambiamenti climatici ci sono sempre stati, la terra è un motore costantemente attivo e modifica se stessa, un miracolo ma anche segno di fragilità» Essere Natura, riscoprire cosa significa essere umani attraverso la relazione con l'ambiente al centro dell’intervento del prof. Ugo Morelli, Università Federico II di Napoli Essere:  «Natura vuol dire semplicemente essere parte del tutto sul pianeta Terra. Nonostante le grandi narrazioni la natura semplicemente si muove. C’ è una  connessione strettissima fra  la questione ambientale e climatica, e la disuguaglianza sul pianeta.  Bisogna cercare, bisogna spostarsi, bisogna creare per un’ uguaglianza delle opportunità. –  ha rilanciato il prof. Morelli - La sensibilità intesa come la nostra capacità di sentirci mentre sentiamo quello che ci sta intorno, le soglie di bellezza intese come una risonanza tra me e il mondo, tra me e gli altri, ci permetterà di  vivere meglio e  di superare l’angoscia della morte.  » Marco Ferracuti, nel concludere i lavori ha rilanciato come «la consapevolezza è alla base del cambiamento che si basa sulla scienza, sui dati che aiutano a leggere la realtà e non a sostenere tesi predefinite. Serve una visione che sia anche di senso, guardiamo al futuro con i piedi piantati nella realtà. L’altro piano su cui lavoriamo è quello di stimolare il dibattito, anche a costo di andare controcorrente. Per noi la politica buona è quella che ha il coraggio di mettere in campo azioni che abbiano riflessi positivi . C’è il tema dell’energia: le Marche sono la regione più manifatturiera d’Italia e dobbiamo tenerne conto. Siamo  seminatori di cultura e continuiamo anche a dialogare con le istituzioni regionali e locali  sui temi dell'energia rinnovabile, la gestione dei rifiuti, sulla  qualità  e funzionalità del trasporto pubblico locale. Occorre fare in modo che i costi non si scarichino solo sui più fragili. La transizione ambientale deve essere vantaggiosa per tutti. ».
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10/06/2024 Politiche Giovanili a Jesi, CISL: Necessario un Tavolo di Programmazione Sociale
«Ancora una volta le politiche giovanili tornano al centro del dibattito nel comune di Jesi e nel suo territorio. L'annuncio dell'assessore di Jesi, Manuela Marguccio, ha riacceso l'interesse su un tema cruciale, ma a nostro avviso occorre fare di più: è indispensabile convocare un tavolo di programmazione sociale che coinvolga tutti gli attori interessati, sia pubblici che privati, nonché il terzo settore. Solo attraverso una collaborazione coordinata si potranno coprogrammare le linee e gli interventi necessari per un nuovo welfare attento ai giovani. - scrive in una nota stampa Giovanni Giovanelli, Responsabile CISL di Senigallia, Jesi, Fabriano - Siamo convinti che solo una programmazione forte ed incisiva possa affrontare efficacemente le tematiche giovanili. Non basta limitarsi al controllo e alla prevenzione: è necessario un impegno a 360 gradi che vada oltre le iniziative mirate a curare i sintomi, affrontando invece le cause profonde del disagio giovanile. Occorre implementare iniziative e creare spazi per i giovani, favorendo l'orientamento al lavoro, migliorando la qualità dell'occupazione, contrastando il lavoro irregolare e offrendo luoghi adeguati per il tempo libero. Formazione e prevenzione in materia di dipendenze devono diventare pilastri fondamentali di un rinnovato welfare, capace di accompagnare i giovani in questo delicato momento sociale.» «L'obiettivo è chiaro: sotto la guida del sindaco e dell'assessore alle politiche giovanili, Jesi deve avviare un nuovo modello di politiche giovanili che riporti al centro le esigenze e le richieste dei giovani. Non sono sufficienti azioni sporadiche, come i controlli per prevenire il vandalismo; è necessario prevenire il disagio in tutte le sue manifestazioni, valorizzare i giovani e promuovere una città e un territorio a loro misura. - rilancia Giovanelli -  Questo nuovo approccio richiede una visione lungimirante e una pianificazione condivisa, capace di trasformare Jesi in un esempio virtuoso di gestione delle politiche giovanili. Con una collaborazione attiva tra tutti gli attori coinvolti, si potrà costruire un sistema di welfare che non solo previene il disagio, ma che promuove il benessere e lo sviluppo dei giovani, rendendoli protagonisti del futuro della nostra comunità.»
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07/06/2024 Assemblea regionale Anteas Marche: 11 giugno elezione del nuovo Presidente
Assemblea regionale di Anteas Marche martedì 11 giugno 2024 alle ore 9.30 ad Ancona presso  Conero Break in via L. Albertini, 6 . L'incontro segnerà un momento cruciale per l'Associazione Nazionale Tutte le Età Attive delle Marche,  con l'elezione del nuovo presidente e il saluto ad Umberto De Simoni che conclude il suo mandato dopo otto anni di servizio dedicato. Per l’occasione saranno presenti il Presidente  Nazionale di Anteas, Giuseppe De Biase, il Segretario Generale FNP CISL Marche, Silvano Giangiacomi e  il Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti. Anteas, Associazione Nazionale Tutte le Età attive per la Solidarietà, nasce nell’aprile del 1996 traendo spunto da diverse esperienze locali promosse e sostenute dalla Federazione Nazionale Pensionati Cisl. Anteas Marche è una rete associativa di 17 organizzazioni di volontariato e promozione sociale presente in tutta la regione con oltre 2.000 soci e 400 volontari che ogni giorno si occupano della cura dell’altro, con attività e laboratori sociali a favore dei più fragili. Durante i lavori della mattinata saranno presentate le attività messe in campo, nell’ultimo anno,  per promuovere l'invecchiamento attivo, la solidarietà intergenerazionale e il benessere delle comunità locali.
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06/06/2024 Settore metalmeccanico in forte crisi nel fabrianese FIM CISL: "Manca coordinamento e strategie"
Il territorio di Fabriano sta subendo una drastica contrazione dei volumi di mercato nel settore dell’elettrodomestico con una forte preoccupazione sull’occupazione per il rischio di perdere molti posti di lavoro nelle grandi aziende direttamente interessate nella produzione del bianco ma anche nelle piccole medie aziende dell’indotto. Tutto ciò è devastante per l’intero territorio fabrianese e per la sua economia locale, già colpito nei decenni passati da grandi crisi industriali. Secondo Giampiero Santoni, Segretario Regionale FIM CISL Marche «da tempo la Fim Cisl Marche denuncia senza avere significativi riscontri, le grandi difficolta industriali del metalmeccanico nelle grandi aziende locali che fanno segnare una riduzione significativa degli ordini, nel 2024 i cali vanno dal 30% al 50% in rapporto al 2023, anno che aveva già segnato una flessione media del 25%. Oramai la cassa integrazione è diffusa in vari settori e non solo nell’’elettrodomestico che ne fa il capofila. Il prolungato utilizzo degli strumenti di cassa integrazione i mancati rinnovi contrattuali dei lavoratori precari, pesa fortemente sul potere d’acquisto dei dipendenti e delle loro famiglie, già gravemente colpite dalla congiuntura economica negativa» «Bene i tavoli ministeriali aperti al MIMIT sull’industria e nello specifico sul settore elettrodomestico ma per Fabriano vanno fatte azioni concrete e date risposte immediate interventi mirati - continua Santoni - manca l’attenzione delle amministrazioni locali di Fabriano, Genga, Cerreto D’Esi, Sassoferrato, Serra San Quirico, e della giunta regionale Marche.  Serve un vero coordinamento delle organizzazioni sociali locali e una forte volontà di coordinarsi per risollevare un intero territorio». «Un esempio è la vertenza Elica, che con gli accordi siglati al ministero con le organizzazioni sindacali e gli impegni presi dall’l’impresa con investimenti e processi di riorganizzazione, oggi permettono un equilibrio occupazionale che satura l’impianto di mergo al 100% (non utilizzando oramai da tempo gli ammortizzatori sociali aperti) rilanciando l’azienda e rendendola sostenibile nel nostro territorio, nonostante la diffusa crisi del settore e la continua difficolta economiche del momento che deve affrontare come tutte le realtà produttive del “settore cappe” -  sottolinea  Santoni  - rimangano grandi preoccupazioni sulla NewCo Beko ex Whirlpool, azienda che occupa sul territorio 1000 addetti per la quale è arrivata la convocazione per il 25 giugno al MIMIT, e sulla Electrolux con lo stabilimento di Cerreto D’Esi che con gli altri insediamenti produttivi sull’intero territorio nazionale, sta attraversando una profonda crisi economica e occupazionale; oggi gli accordi sindacali mettono al riparo i lavori da possibili licenziamenti. Di fatto è in crisi tutto l’intero settore cappe del Fabrianese e tutto il comparto bianco/elettrodomestico. Inoltre desta attenzione il settore termomeccanico e il suo indotto, “Ariston” in testa, che subisce una contrazione temporanea, dovuta soprattutto alle scelte politiche europee e nazionali su incentivi “green” e dei conflitti internazionali che minano gli scambi commerciali nelle aree del medio oriente e nel continente asiatico»      
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06/06/2024 Terme di Sarnano (MC) Fisascat Cisl Marche: "Garantire un futuro ai dipendenti delle terme"
«Alla vigilia della tornata elettorale siamo a ribadire la necessità che ciascuna delle parti in causa, dall'amministratore unico ai candidati sindaco, come peraltro unanimamente e pubblicamente dichiarato in occasione della recente assemblea dei soci della Sarnano Terzo Millennio, società che gestisce le Terme di Sarnano -  sottolinea Marco Squartini, Fisascat CISL Marche,  in una nota stampa  -  confermino che la loro priorità è trovare una soluzione che vada a confermare il mantenimento dell'occupazione e delle professionalità dei dipendenti delle Terme di Sarnano che, insieme alle loro famiglie, vivono con grande preoccupazione questa fase complicata della società e temono per il loro futuro. Auspichiamo che il percorso che era iniziato e l'accordo trovato con l'attuale amministrazione e l'amministratore unico per individuare la modalità migliore per sanare la situazione dei dipendenti possa proseguire e concludersi al più presto.» «Come Fisascat CISL Marche ci risulta indispensabile avere certezze sul futuro occupazionale e reddituale dei lavoratori con soluzioni definitive e certe che evitino anche per il futuro che gli stessi possano trovarsi coinvolti in diatribe politico-amministrative ed essere oggetto, loro malgrado, di controversie e ricorsi. - rilancia e conclude Squartini -  Siamo certi che il senso di responsabilità e la ricerca del bene comune prevarranno in chiunque si troverà a guidare la città di Sarnano e che troveremo un interlocutore attento e collaborativo con il quale incontrarci subito dopo l'insediamento della nuova giunta per individuare soluzioni condivise per il bene dei lavoratori, delle Terme di Sarnano e di tutta la comunità.»
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03/06/2024 Tensione nel settore della ristorazione collettiva imprese aderenti ad ANIR e ANGEM: proclamato sciopero nazionale per il 4 giugno 2024
Le organizzazioni sindacali Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS hanno proclamato uno sciopero nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori delle imprese aderenti ad ANIR e ANGEM per l'intera giornata o turno di lavoro di martedì 4 giugno 2024. La mobilitazione mira a esercitare pressione sulle imprese affinché si raggiunga un accordo che rispetti i diritti e le esigenze dei lavoratori. Quattro i presidi nelle Marche : a  Pesaro in  via Cattaneo, davanti sede Confindustria, 10.00-12.00; ad Ancona in via Bianchi, davanti sede Confindustria, 10.00-11.30;  ad Ascoli Piceno in  Corso Mazzini 151, di fronte sede Confindustria 10:30-13.00  unico presidio per le provincie di  Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno. A più di un anno dalla ripresa delle trattative per il rinnovo del Contratto Nazionale dei Pubblici Esercizi, Ristorazione Collettiva, Commerciale e Turismo, le imprese della ristorazione collettiva aderenti alle associazioni datoriali ANIR e ANGEM hanno formalmente diffidato le sigle sindacali Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS dall'intraprendere qualsiasi azione riguardante il comparto della ristorazione collettiva. Questa mossa, giunta a oltre tre anni dalla scadenza del CCNL, ha suscitato reazioni forti. Le imprese del settore, associate ad ANIR e ANGEM, vengono accusate di ostacolare il rinnovo del contratto, che dovrebbe garantire condizioni salariali dignitose ai lavoratori del settore. La trattativa, che aveva già avviato un percorso sui temi della normativa, della classificazione del personale e degli incrementi salariali, rischia di subire ulteriori ritardi a causa di questa presa di posizione. Le aziende coinvolte in questa controversia includono nomi noti come AUTHENTICA SPA, EUROTOURIST NEW SPA, DUSSMANN SERVICE SRL, LADISA SRL, SERENISSIMA SPA, EURORISTORAZIONE, SIRISTORA GLOBAL SERVICE, VIVENDA SPA, COMPASS GROUP ITALIA SPA, GRUPPO ELIOR, GENESI SRL, PEDEVILLA SPA, SODEXO ITALIA SPA, ITALCATERING SRL, FELSINEA RISTORAZIONE SRL, SER CAR RISTORAZIONE COLLETTIVA SPA e SIR SISTEMI ITALIANI DI RISTORAZIONE. In un contesto economico ancora compromesso dall'inflazione e dall'aumento del costo della vita, il comportamento delle imprese viene giudicato irresponsabile e sconsiderato nei confronti dei dipendenti. Le sigle sindacali Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS hanno dichiarato lo stato di agitazione e il blocco di qualsiasi forma di flessibilità per tutti i lavoratori del comparto dipendenti delle suddette imprese. In risposta, sono state indette assemblee sindacali retribuite presso i luoghi di lavoro per aggiornare i lavoratori sulle azioni sindacali che verranno intraprese, inclusa la denuncia a tutte le committenze pubbliche e private per tutelare i diritti dei dipendenti del settore.        
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01/06/2024 Maurizio Petriccioli, Segretario Generale nazionale CISL FP ad Ancona “Rinnovo Contratti Pubblico Impiego e finanziamento sanitario “
Il Segretario Generale Nazionale CISL FP, Maurizio Petriccioli sarà ad Ancona martedì 4 giugno in occasione del Consiglio Generale CISL FP Marche che si terrà, a partire dalle ore 9.30,  presso il Seebay, a Portonovo di Ancona, via Poggio, 160. Il rinnovo dei contratti nazionali del pubblico impiego per il triennio 2022/2024 e il finanziamento del sistema sanitario nazionale saranno al centro del dibattito. «In un contesto economico segnato da una forte inflazione, il rinnovo contrattuale per i lavoratori pubblici rappresenta una priorità. Inoltre, il finanziamento del sistema sanitario, nonostante l'aumento nominale, risulta insufficiente a causa dello "shock inflattivo" che ha colpito duramente anche la sanità marchigiana. – sottolinea Luca Talevi, reggente CISL FP Marche -  Il decreto governativo volto a ridurre le liste di attesa e la mobilità passiva rischia di offrire soluzioni parziali senza affrontare adeguatamente la carenza di personale, compromettendo la realizzazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e la riorganizzazione della sanità territoriale.» La CISL FP Marche sottolinea la necessità di nuove assunzioni, stabilizzazione dei precari e una migliore organizzazione del lavoro per garantire condizioni di lavoro dignitose ai professionisti della sanità, in particolare a infermieri, operatori socio-sanitari e tecnici. La crescente domanda di servizi sanitari richiede risposte concrete per arginare il fenomeno del "turismo sanitario" verso altre regioni. L'incontro sarà anche l'occasione per lanciare la campagna elettorale RSU 2025, che culminerà con il rinnovo delle rappresentanze sindacali in tutti i luoghi di lavoro pubblico. La CISL FP Marche, forte del 36% dei consensi ottenuti nelle ultime elezioni del 2022, avvierà una serie di assemblee per ascoltare i lavoratori e definire insieme le piattaforme per rispondere alle esigenze delle diverse professionalità presenti nella sanità, nelle funzioni locali e centrali. «Un appello ai candidati sindaci alle prossime elezioni affinché pongano la valorizzazione del personale al centro della loro azione amministrativa, riconoscendo l'importanza di un pubblico impiego efficiente e ben organizzato per il benessere della comunità. – conclude Talevi – E’ fondamentale che i candidati sindaco dei 148 comuni marchigiani coinvolti nelle elezioni dell'8 e 9 giugno, la gran parte dei quali sotto i 15.000 abitanti, mettano al centro della loro azione la valorizzazione del personale ed il raggiungimento di una dotazione organica in grado di garantire qualità ai servizi erogati alla cittadinanza evitando esternalizzazioni».  
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31/05/2024 Elezioni RSU Barilla di Ascoli Piceno: Successo per la FAI CISL Marche
La FAI CISL Marche primo sindacato alla Barilla di Ascoli Piceno: è il risultato delle votazioni  per il rinnovo della RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) che si sono svolte nella giornata del 29 maggio scorso.  Alta la partecipazione al voto dei lavoratori, su 198 aventi diritto hanno votato in 174 a testimonianza di una grande partecipazione all'interno del sito produttivo. La lista FAI CISL Marche ha ottenuto un netto successo, guadagnando la maggioranza delle preferenze e vedendo il proprio candidato, Christian Amato, ufficialmente eletto come delegato. I risultati definitivi delle votazioni sono i seguenti: FAI CISL 58 voti, FLAI CGIL 34 voti, USB 34 voti e UILA UIL 47 voti. «Un ringraziamento va a tutti i nostri iscritti, simpatizzanti e a tutti coloro che hanno scelto di darci fiducia con il loro voto. Questo risultato comporta per noi un'importante assunzione di responsabilità che ci impegniamo a portare avanti con serietà e dedizione. – ha sottolineato Danilo Santini, Segretario Generale della FAI CISL Marche -  I nostri più sentiti complimenti vanno al delegato eletto Christian Amato: gli auguriamo un grosso in bocca al lupo e tanti auguri di buon lavoro per i prossimi anni.  Un ringraziamento particolare va anche a tutta la nostra squadra per la sinergia dimostrata e ai delegati della precedente RSU per l’impegno indefesso dimostrato fino ad oggi. Come FAI CISL Marche  siamo impegnati– ha concluso Santini -  a continuare a lavorare con determinazione per rappresentare al meglio gli interessi dei lavoratori di questo importante stabilimento, garantendo che la loro voce sia sempre ascoltata e tutelata.»
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31/05/2024 “Fermiamo la scia di sangue” Ferracuti, CISL Marche: “ Subito un tavolo regionale e risorse dedicate”
“Fermiamo la scia di sangue” è l’appello (ri)lanciato questa mattina dalla Cisl Marche in un incontro svoltosi ad Ancona che ha visto presenti 150 delegati sindacali. Il numero degli infortuni  sul lavoro   è sceso rispetto ai livelli del pre Covid: gli infortuni sono stati 18.720 nel 2018, sui 16mila negli anni del Covid, sono arrivati a 18.898 nel 2022 e scesi a 16.918 nel 2023. La sequenza degli infortuni mortali: sono stati 24 nel 2018, 36 nel 2019, 54 nel 2020, 36 nel 2021, 38 nel 2022 e 28 lo scorso anno. La statistica per fasce di età: il numero maggiore (5215) si registra nella fascia dai 20 ai 39 anni, poi in quella sopra i 60 anni (4217), 3384 nella fascia di età tra i 40 e i 49 anni. Gli infortuni mortali: il 32% si registra nella fascia di età tra i 50 e i 59 anni, stessa percentuale 21% nelle fasce di età tra i 40 e i 49 anni e sopra i sessanta. Le malattie professionali sono in crescita quasi costante: sono passate da quota 6013 nel 2018 alle 6771 dello scorso anno, il 16% delle pratiche totali è seguito gratuitamente dall’Inas Cisl. E’ quanto è emerso dall’ analisi della Cisl Marche dei  dati Inail. «Per fermare questa scia di sangue – ha sottolineato il Segretario  generale Cisl Marche Marco Ferracuti – servono tante iniziative e tanto impegno. Siamo contenti di osservare una riduzione degli infortuni negli ultimi anni: sono in diminuzione in tutti i settori, esclusa l’industria. Allarmante il numero degli infortuni in itinere, le Marche sono la regione che ha la percentuale più bassa di addetti che vanno al lavoro usando il trasporto pubblico. Chiediamo con forza l’istituzione  un tavolo politico regionale tra istituzioni e parti sociali che sia coordinato dal presidente della Regione Marche e l’adeguamento delle  risorse necessarie. Il 3.8% del fondo sanitario regionale è destinato alla prevenzione, sono 141 milioni, ma siamo al di sotto della percentuale del 5% che la legge consente». Un pensiero è stato rivolto dal segretario Cisl Marche Marco Ferracuti all’ultimo tragico infortunio sul lavoro verificatosi lunedì scorso nelle Marche: «Siamo in lutto per la morte del giovane lavoratore e vicini alla famiglia. Due le evidenze:  ancora una volta è un infortunio che arriva al termine dell’orario di lavoro e che  accade in un’azienda che ha difficoltà ad avere relazioni sindacali. Non bisogna avere paura del sindacato, l’appello è rivolto a tutte le aziende ed è quello di aprirsi al dialogo con il sindacato. Occorre una maggiore partecipazione per costruire aziende più sicure e competitive» . Il pensiero del governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli:«Grazie alla CISL per la collaborazione istituzionale in un momento complesso per la vita del nostro Paese: c'è uno spirito costruttivo che va colto e riaffermato. Quello della sicurezza sul lavoro è un tema centrale per la nostra Regione, che vi opera sia in tema di sanità con il piano sanitario e il piano della prevenzione, sia nell'ambito del piano triennale del lavoro. Da parte nostra c'è la massima disponibilità a lavorare in sinergia per fare tutti insieme un passo avanti, a reperire più risorse e aprire un tavolo politico dove lavorare in sinergia. Credo che più di tutto vada fatto uno sforzo culturale perché la formazione deve essere un obiettivo concreto affinché si creino dappertutto i presupposti di sicurezza e non si sottovaluti il rischio perché ogni vita ha un valore inestimabile, ogni infortunio può cambiare per sempre il futuro di tante persone.» La riflessione finale del segretario nazionale CISL Mattia Pirulli: «Dobbiamo essere consapevoli dell’esigenza che all’interno delle aziende ci siano sempre più figure - RLS e RSU -  che sono fondamentali per prevenire il rischio sui luoghi di lavoro, altrimenti rischiamo di soffermarci solo su catastrofi. Il primo ruolo del sindacato è un ruolo di prevenzione. Ci vogliono maggiori controlli per scoperchiare le realtà che non operano nella legge. Come CISL proseguiamo la mobilitazione  nei territori, nei luoghi di lavoro. L’emergenza  non è finita e dobbiamo sfruttare a pieno i tavoli di confronto con il governo. È inoltre importante possano interloquire le banche dati dei vari Enti (Inps, Inail) per far sì che si possano prevenire gli infortuni». All’assemblea hanno portato il loro contributo Massimo Giacchetti, Responsabile sicurezza CISL Marche, Fabio Filippetti e Antonello Lupi dell’Agenzia regionale sanitaria Marche, Raffaella Compagnoni dell’Inail Marche, Pierluigi Rausei dell’Ispettorato del Lavoro. Ha condotto i lavori Luca Talevi, Segretario regionale CISL Marche.   Rassegna : https://www.rainews.it/tgr/marche/video/2024/05/assemblea-cisl-sicurezza-lavoro-1d2572b5-90a0-485a-aca9-36277b7c8223.html?wt_mc=2.www.wzp.rainews https://etvmarche.it/30/05/2024/morti-sul-lavoro-la-cisl-fermiamo-la-scia-di-sangue-video/ https://www.vivereancona.it/2024/05/31/lavoro-fermiamo-la-scia-di-sangue-ferracuti-cisl-marche-subito-un-tavolo-regionale-e-risorse-dedicate/286132/ https://www.cronacheancona.it/2024/05/30/fermiamo-la-scia-di-sangue-subito-un-tavolo-regionale-e-risorse-dedicate/502257/ https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/marche-cisl-fermiamo-la-scia-di-sangue-assemblea-regionale-ferracuti-subito-un-tavolo-regionale-e-risorse-dedicate/ https://www.cronachemaceratesi.it/2024/05/30/fermiamo-la-scia-di-sangue-subito-un-tavolo-regionale-e-risorse-dedicate/1861874/    
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29/05/2024 Tragedia alla FAB di Petriano (PU) -CGIL CISL UIL Persaro- Urbino:" Cordoglio alla famiglia siamo sgomenti, più sicurezza nei luoghi di lavoro"
Si è svolto questa mattina un presidio unitario organizzato da CGIL, CISL e UIL, insieme alle rispettive categorie sindacali a Gallo di Petriano (PU), a seguito del tragico incidente mortale avvenuto  al mobilificio FAB alla fine del turno serale di lunedì  Il sit-in  ha visto la partecipazione di lavoratori e rappresentanti sindacali, i quali hanno espresso con forza la necessità di implementare tutte le misure possibili per prevenire incidenti sul lavoro e garantire una maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro. E’ stato anche  un momento di solidarietà e vicinanza alla famiglia del giovane lavoratore deceduto. Al termine del presidio, è stata deposta una corona di fiori in memoria della vittima, nell'edicola sacra presente davanti al mobilificio,  un gesto simbolico che ha voluto rappresentare il cordoglio e l'unione di tutti i presenti. «Alla vigilia del terzo Festival internazionale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro che si svolgerà dal 12 a 14 giugno proprio a Pesaro, abbiamo appreso la tragica notizia dell’infortunio mortale avvenuto alla FAB di Petriano. - scrivono in un comunicato CGIL CISL UIL della provincia di Pesaro- Urbino - Gli organi competenti dovranno stabilire le cause e le modalità che hanno causato la perdita della vita di un ragazzo di soli 33 anni ma intanto la sola notizia lascia sgomenti un’intera comunità oltre che ovviamente i famigliari a cui va tutto il nostro cordoglio.» CGIL CISL UIL, anche se con diverse modalità, da sempre sostengono la battaglia per la sicurezza sui luoghi di lavoro anche attraverso un impegno verso la cultura della sicurezza che deve essere patrimonio condiviso nell’ecosistema del lavoro. «Da mesi abbiamo proposto, alla Prefettura, di fare insieme un percorso con associazioni datoriali e le altre istituzioni impegnate su questo tema, al fine di individuare azioni concrete che possano dare risposte e risultati alla sicurezza sui luoghi di lavoro. - proseguono i sindacati  unitari-  Rinnoviamo l’invito alle associazioni datoriali di rafforzare la sensibilità delle imprese per aprirsi al tema e favorire la partecipazione dei lavoratori, anche con una formazione continua sempre più massiccia, alle scelte legate alla sicurezza. Inoltre valorizzare sempre più il ruolo dell’RLS riconoscendogli massima autonomia nella condivisione e costruzione del Documento di Valutazione dei Rischi, (DVR).» «Chiediamo al nuovo direttore AST dott. Alberto Carelli di rafforzare il Servizio Prevenzione attraverso nuovi ispettori che possano quotidianamente aiutare le imprese ad alzare l’asticella della sicurezza nei singoli luoghi di lavoro. - rilanciano - Ci aspettiamo un ruolo più centrale dell’Ispettorato Territoriale Lavoro che possa davvero avere la possibilità di coordinare il nucleo ispettivo, attraverso organici adeguati, dando riscontro al territorio del lavoro fatto e quello da fare così da migliorare la propria efficacia. INAIL ed INPS oltre a monitorare con continuità i dati relativi alle malattie professionali, agli infortuni, all’evasione contributiva così come alle altre varie irregolarità rilevate, «dovrebbero adottare misure conseguenti alla lettura attenta degli stessi magari intensificando l’attività ispettiva ove risulta maggiormente necessaria. Sarebbe utile inoltre sperimentare, come già fatto in altri territori il “Ratin della sicurezza aziendale” costruendo meccanismi ancor più penalizzanti per le aziende meno virtuose o premianti per le aziende che migliorano i propri indici. - affermano con forza  Roberto Rossini, CGIL Pesaro Urbino, Maurizio Andreolini, CISL Pesaro Urbino e Maria Grazia Tiritiello, UIL Pesaro Urbino -  E chi se non la Prefettura può svolgere un ruolo di coordinamento di tutta questa grande mole di lavoro che ci attende e che avremmo già dovuto fare? CGIL CISL UIL ci sono, siamo pronti a dare il nostro contributo per far sì che mai più si registrino simili tragedie.»    
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27/05/2024 Anziani sempre più in difficoltà a Fano incontro della FNP CISL
Martedì 28 maggio, alle ore 9.00 presso il Tag Hotel, i pensionati della Fnp Cisl di Fano si incontreranno per discutere delle loro crescenti difficoltà che stanno vivendo i pensionati.« Tra le principali preoccupazioni che affliggono gli anziani -  sottolinea   Luciano Rovinelli, Segretario dei pensionati Fnp Cisl di Fano - sicuramente è quella di natura economica:  una pensione mensile di 1000 euro è  ormai insufficiente per vivere dignitosamente. Molti rinunciano a comprare generi alimentari come frutta e verdura per i costi elevati, con un kg di pomodori che costa 5 euro e la pasta a 2 euro. Inoltre, molti rinunciano a curarsi e a fare visite specialistiche a causa delle difficoltà economiche e dei lunghi tempi di attesa.» La Fnp Cisl di Fano chiede un intervento deciso della politica locale per affrontare le problematiche degli anziani, specialmente per quanto riguarda i non autosufficienti e le loro famiglie. « I costi delle assistenti familiari e delle residenze protette sono  aumentati notevolmente. Chiediamo ai comuni e agli ambiti sociali territoriali di sviluppare una politica di attenzione verso queste questioni, con proposte innovative - rilancia Rovinelli  - come l'implementazione di interventi domiciliari sia sociali che sanitari, che al momento non sono adeguati ai bisogni della popolazione» Dal momento della costituzione dell’Area Sanitaria Territoriale (AST) di Pesaro-Urbino, la Fnp Cisl ha focalizzato l'attenzione su diverse tematiche, tra cui la non autosufficienza, le demenze e l'Alzheimer, patologie in aumento. Per affrontare queste malattie, il sindacato richiede nuovi posti presso i centri diurni e un maggior numero di posti convenzionati a livello residenziale. «Evidenziamo inoltre la problematica della mobilità passiva verso altre regioni, che comporta costi elevati e una diminuzione della produttività nelle strutture ospedaliere della provincia. - prosegue -  Negli ultimi anni, si sono succeduti tre Direttori Generali dell’AST Pesaro-Urbino. Auspichiamo una maggiore stabilità per il futuro, al fine di condividere il nuovo atto aziendale che definirà le strutture operative sanitarie e le priorità della sanità provinciale». Nonostante le difficoltà, quest’anno la Fnp Cisl ha completato con successo la contrattazione sociale con buona parte dei comuni del territorio. Tra gli obiettivi principali raggiunti, vi sono la destinazione di fondi per contrastare il disagio socio-economico e il mantenimento delle tariffe invariate per i servizi individuali. Nel comune di Fano, dopo anni di richieste, è stata ottenuta l’esenzione del pagamento dell’IRPEF comunale per coloro che hanno un reddito fino a 10.000 euro, un'importante agevolazione per la popolazione anziana e bisognosa. Infine, la Fnp Cisl ha organizzato per il 9 giugno a Cagli un’iniziativa per discutere le problematiche dell’entroterra. La bassa natalità, l'invecchiamento della popolazione e lo spopolamento stanno portando alla chiusura di servizi essenziali per i giovani e attività commerciali, artigianali e finanziarie. «Chiediamo alle amministrazioni locali interventi di politiche fiscali a vantaggio di queste attività » conclude Rovinelli.
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27/05/2024 Terme di Sarnano (MC) Fisascat CISL : " Quale futuro per i dipendenti?"
«Siamo a manifestare la forte preoccupazione del personale occupato presso le terme di Sarnano, denunciando con forza chi, per meri interessi propagandistici, ha inteso imputare ai lavoratori la situazione critica della società, ricordando che i lavoratori per primi, in tutti questi anni, con abnegazione, sacrificio e spirito di collaborazione hanno continuato sempre a prestare la loro attività e dare un servizio alla comunità tutta, anche nelle difficoltà finanziarie non certo determinate dal loro lavoro ma da loro subite.» sottolinea Marco Squartini, Segretario Fisascat CISL Marche. in una nota stampa.  Le Terme di Sarnano (MC)  «sono una importante realtà qualificante a servizio di tutto il territorio del comune di Sarnano e di tutta la comunità montana, una realtà che deve essere non solo mantenuta ma rilanciata, con potenzialità mai sfruttate a pieno - prosegue Squartini  - richiamiamo pertanto tutte le parti in causa, dall'attuale amministratore, all'amministrazione comunale (che ricordo essere il socio di maggioranza nella società che gestisce le Terme) e a chiunque subentrerà dopo le prossime elezioni, al senso di responsabilità al fine di dare continuità a questa realtà, in primo luogo, per quanto di nostro interesse, garantendo il mantenimento dell'occupazione e delle professionalità dei dipendenti coinvolti e, più in generale, mantenendo le convenzioni e le concessioni per proseguire la preziosa attività svolta in tutti questi anni.» «A prescindere dalle soluzioni che si andranno a delineare per noi risulta imprescindibile - conclude il segretario Fisascat CISL  -  la garanzia occupazionale e reddituale dei lavoratori coinvolti che, ricordo, hanno continuato a lavorare in tutti questi anni anche non percependo regolarmente lo stipendio, solo per spirito di servizio consapevoli, loro, del prezioso lavoro svolto a beneficio della comunità.»
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24/05/2024 “Fermiamo la scia di sangue nelle Marche: prevenzione, partecipazione, contrattazione“ Assemblea regionale sulla salute e sicurezza ad Ancona
“Fermiamo la scia di sangue nelle Marche: prevenzione, partecipazione, contrattazione“ assemblea regionale sulla salute e sicurezza, organizzata e  promossa dalla CISL Marche, che si terrà ad Ancona giovedì 30 maggio, ore 9.00 presso il Conero Break in via Luigi Albertini 6. L’assemblea, dove interverranno i  rappresentanti sindacali della salute e sicurezza provenienti da tutta la regione, rappresenta una tappa significativa della mobilitazione promossa dalla CISL su scala nazionale, “Fermiamo la scia di sangue” sui temi della salute, sicurezza e prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali.  I lavori, coordinati da Luca Talevi, Segretario CISL Marche,  saranno aperti  dal Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti,  con un intervento dal titolo  “Un patto di responsabilità per le Marche”, seguirà l’intervento “Tra prevenzione e contrattazione” di Massimo Giacchetti, Responsabile del Dipartimento Salute e Sicurezza della CISL Marche. Previsto l’intervento del Presidente  della Regione Marche Francesco Acquaroli. Seguiranno Fabio Filippetti e Antonello Lupi dell'Agenzia Regionale Sanitaria Marche, che  presenteranno i “Piani Mirati di Prevenzione, strumenti fondamentali per la promozione della sicurezza nei luoghi di lavoro”. Raffaella Compagnoni di INAIL Marche interverrà su “La prevenzione nelle aziende: incentivi ed opportunità”, mentre Pierluigi Rausei dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro su “Le attività di vigilanza”.  Mattia Pirulli, Segretario Nazionale della CISL, concluderà i  lavori. L'iniziativa mira a un dialogo costruttivo tra le istituzioni, le aziende e i lavoratori, mettendo al centro il ruolo della partecipazione, contrattazione e le strategie di prevenzione.  
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23/05/2024 Concorso Centri per l'Impiego : al via il corso in preparazione al concorso, gratuito per gli iscritti CISL FP Marche
Sono oltre 3000 le domande di partecipazione arrivate in Regione Marche per la copertura di 32 posti di assistente amministrativo per il potenziamento dei Centri per l'Impiego. «Si tratta di un concorso significativo volto a rafforzare strutture fondamentali come i Centri per l'Impiego. – sottolinea la CISL FP Marche - Questi centri sono essenziali per potenziare le politiche attive del lavoro, per prendersi cura delle persone più fragili nel mercato del lavoro, che incontrano maggiori difficoltà di inserimento o che ne sono state espulse, oltre che supportare le imprese nell'incontro tra domanda e offerta di lavoro. Per il sindacato, è cruciale investire nella prossimità dei servizi per essere vicini ai cittadini e ridurre il divario spesso esistente tra le competenze richieste dalle aziende e quelle possedute da chi cerca lavoro.» «L'elevato numero di domande dimostra come il posto pubblico mantenga una sua "attrattività professionale" e, con molta probabilità, permetterà di avere una graduatoria utilizzabile nel corso del prossimo biennio. Questo in un'ottica complessiva di ingresso di giovani nella pubblica amministrazione, dove l'età media è ancora intorno ai 50 anni e solo 2 lavoratori su 100 sono under 30. – prosegue  la CISL FP Marche  -  Al fine di supportare concretamente i partecipanti, come sindacato abbiamo organizzato un qualificato corso di formazione con docenti altamente specializzati che affronteranno le varie materie oggetto del concorso, sia per quanto concerne la prova scritta che quella orale. Vista l'elevata partecipazione,  a giugno è prevista anche  una preselezione.» Il corso organizzato e promosso dalla CISL FP Marche  sarà gratuito per gli iscritti. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, contattare la referente organizzativa del corso, Simona Cristofanelli, all'indirizzo email: s.cristofanelli@cisl.it.  
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22/05/2024 Firmato Contratto Integrativo Aziendale dell’Associazione Arena Sferisterio
Si è firmato ieri, 21 maggio, il primo Contratto Integrativo Aziendale per i lavoratori stagionali a tempo determinato dell’Associazione Arena Sferisterio di Macerata per il triennio 2024-2026. Dopo un lungo periodo di discussione e confronto iniziato, l’anno scorso prima e proseguito dopo la stagione 2023, con i rappresentanti sindacali assistiti dalle loro  categorie sindacali e la Sovrintendenza dell’Associazione «che ha visto momenti difficili di raffronto e che hanno portato, a ridosso della programmazione per la stagione estiva 2024, ad una dichiarazione di “pre stato di agitazione” mai intrapreso, tanto meno dunque con giornate di sciopero messe in atto - sottolineano Stefano Tordini, SLC-CGIL  e Alessandro Gay  FISTEL-CISL  - si sono finalmente definite per la prima volta le basi delle condizioni economiche, di inquadramento e mansioni, nonché dell’organizzazione di lavoro per il personale tecnico stagionale coinvolto, nello specifico le figure di macchinisti, attrezzisti, elettricisti, fonici, sarti, truccatori parrucchieri e collaboratori di palcoscenico.»  «È un risultato importante che non determina il punto di arrivo di una ottimizzazione lavorativa ma mette basi imprescindibili ed importati che determinano maggior chiarezza e serenità al lavoro ed alle modalità di svolgimento dello stesso.  - proseguono Tordini e Gay - Questo accordo Integrativo, considerate le caratteristiche e la tipologia di contratti a termine messi in atto per queste figure lavorative caratterizzate da un’alta professionalità che ogni anno ed ogni stagione si ripetono per questi lavoratori e lavoratrici, riconosce finalmente condizioni di continuità e competenze che non debbano essere ogni volta rimesse in discussione. » «Si sono definite quindi parti importanti, che a partire da un impianto economico ha richiesto tempo e valutazione per essere definito e che per la prima volta ha ottenuto quantificazioni precise e dettagliate da non dover più ridiscutere per le stagioni e le assunzioni future.  - concludono - E’ un punto di arrivo che non consideriamo come già detto definitivo ma che da basi per affrontare la stagiona 2024 veramente alle porte e per discutere insieme fin da ora su ulteriori opportunità, legate in primis all’andamento della stagione stessa, e che potranno dar ragione ad altri risultati e riconoscimenti che avremo modo di esaminare e contrattare insieme.»
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21/05/2024 Concluso con successo il primo Stage di Autodifesa gratuito organizzato dalla CISL FP di Macerata
Si è concluso ieri, lunedì 20 maggio, presso la palestra di arti marziali del CUS Macerata, il primo Stage di Autodifesa gratuito promosso e organizzato dalla CISL FP di Macerata per le iscritte e gli iscritti al sindacato. L'iniziativa ha visto la partecipazione di 15 persone che hanno avuto l'opportunità di apprendere tecniche di autodifesa da Maestri 5° DAN di Judo della Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali. Il contesto di questa iniziativa nasce dalla preoccupante statistica che vede circa il 10% degli infortuni tra chi lavora nelle corsie degli ospedali, negli uffici dei servizi sociali o di Polizia Locale, riconducibili ad aggressioni. Questo dato è notevolmente superiore rispetto al settore privato, dove la media è del 3%. Gli aggressori sono spesso utenti o parenti e amici dei pazienti, e le categorie professionali maggiormente colpite includono infermieri, operatori socio-sanitari, fisioterapisti, educatori professionali e operatori delle Polizie Locali. Le donne, che rappresentano circa i tre quarti degli infortunati, sono tra le più colpite. «Il fenomeno delle aggressioni non si limita alla violenza fisica ma comprende anche violenze verbali, con ingiurie e minacce . Per questo, dopo aver ascoltato i nostri iscritti -  spiega Alessandro Moretti, Responsabile del Territorio di Macerata della CISL Funzione Pubblica  - abbiamo ritenuto necessario organizzare questa prima iniziativa in collaborazione con il CUS Macerata per  fornire strumenti concreti di difesa ». Al termine dello stage, ai partecipanti sono stati consegnati attestati di partecipazione. «L'augurio è che le nozioni apprese possano diventare un bagaglio di conoscenze utili – conclude Moretti – sperando di non doverle mai mettere in pratica.»
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21/05/2024 Addio a Giovanni Serpilli, storico sindacalista della CISL Marche
Si è spento, all'età di 80 anni, Giovanni Serpilli, nato ad Ancona e residente a Recanati (MC). Una vita impegnata nel sindacato, iniziata a fine degli anni ‘70 a difesa dei lavoratori della sanità. Figura di spicco del sindacato marchigiano, Serpilli è stato ai vertici della CISL di Ancona dal 1993 al 2000 e successivamente, dal 2000 al 2008, ha ricoperto la carica di Segretario Generale della CISL Marche. Dopo una lunga carriera al servizio dei lavoratori, ha concluso il suo percorso sindacale nella FNP CISL Marche, la categoria dei pensionati della CISL, dove ha ricoperto vari incarichi dal 2011 al 2021. «Siamo tutti addolorati per la perdita di Giovanni, persona  autentica e di grande acume e di profonda integrità morale, con un immenso amore e rispetto per la CISL. - ricorda Marco Ferracuti, Segretario Generale della CISL Marche - Si è contraddistinto per la tutela di un  sistema sanitario pubblico inclusivo e sempre più vicino ai bisogni dei cittadini. Un esempio per tutti noi e per l’intera organizzazione». I funerali si svolgeranno giovedì  23 maggio alle ore 10.00  presso la Chiesa Santa Maria di Montemorello, piazza Sabato del Villaggio Recanati. E’ stata allestita la camera ardente, aperta dalle ore 8.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.30 alle ore 19.30, presso la Casa Funeraria BAMO a Recanati,  in via Cupa Madonna di Varano.   In ricordo di  Giovanni Serpilli ospite a Pensionati In….  : https://www.youtube.com/watch?v=qx0js2UrNdQ   Rassegna stampa:  https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/marche-addio-a-giovanni-serpilli-storico-sindacalista-cisl/#:~:text=Si%20%C3%A8%20spento%2C%20all'et%C3%A0,difesa%20dei%20lavoratori%20della%20sanit%C3%A0 https://www.cronachemaceratesi.it/2024/05/21/addio-a-giovanni-serpilli-storico-sindacalista-cisl-uomo-dalla-profonda-integrita-morale/1859026/ https://www.ilcittadinodirecanati.it/notizie-recanati/84481-addio-a-giovanni-serpilli-storico-sindacalista-della-cisl-marche https://www.cronacheancona.it/2024/05/21/addio-a-giovanni-serpilli-storico-sindacalista-cisl-uomo-dalla-profonda-integrita-morale/500933/ https://www.centropagina.it/ancona/cisl-marche-lutto-morto-giovanni-serpilli-persona-autentica-grande-acume/ https://picchionews.it/cronaca/recanati-una-vita-nel-sindacato-addio-a-giovanni-serpilli https://www.corriereadriatico.it/macerata/recanati_morto_giovanni_serpilli_storico_sindacalista_cisl_cordoglio_giovedi_23_maggio_funerali-8131715.html
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18/05/2024 Privatizzazione Poste Italiane: presidio ad Ancona
Protestano i lavoratori delle Poste contro la privatizzazione del gruppo:  presidio oggi, sabato 18 maggio, ad Ancona, in piazza del Plebiscito, davanti alla sede della Prefettura.  L’iniziativa è promossa da Slc Cgil, Slp Cisl, Uil poste, Confsal, Failp Cisale e Fnc Ugl.   Lavoratori e sindacati protestano contro l’ulteriore privatizzazione di Poste che svende un’altra risorsa strategica del Paese a danno di accessibilità e qualità dei servizi, del risparmio e dell’occupazione.   Il presidio davanti alla sede della Prefettura di Ancona è stata l’occasione per esprimere la contrarietà a questa decisione dell’azienda. Il sindacato chiede alle istituzioni di ascoltare la voce dei lavoratori e dei cittadini per porre fine a qualsiasi tentativo di ulteriore privatizzazione di Poste italiane.
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17/05/2024 Lavoro, Fai-Cisl: “Rinnovare i contratti provinciali agricoli o stagione a rischio”
Si è riunito a Recanati in provincia di Macerata il Consiglio Generale della Fai-Cisl Marche. Al centro dei lavori, aperti da Danilo Santini, Segretario Generale della Federazione agroalimentare regionale, i progetti territoriali del sindacato e la formazione realizzata per lavoratori e delegati su salute e sicurezza, assistenza fiscale e previdenza, inclusione dei migranti. Tra i temi prioritari emersi dai lavori, la contrattazione nel settore agricolo: «Ad oggi – ha denunciato Santini – riscontriamo uno stallo pericoloso nelle trattative per rinnovare i contratti provinciali agricoli scaduti a dicembre, per cui da Coldiretti, Cia e Confagricoltura ci aspettiamo un atteggiamento più responsabile e pragmatico per implementare, con le dovute integrazioni territoriali, il salario già previsto a livello nazionale. La stagione agricola è già partita e i lavoratori non possono attendere in eterno i dovuti riconoscimenti. Le imprese lamentano la mancanza di manodopera e ricambio generazionale, a maggior ragione senza rinnovi contrattuali la stagione è a rischio» ha concluso Santini, ricordando d’altro canto i positivi recenti rinnovi dei contratti nazionali dell’industria e della cooperazione alimentare, che porteranno ai lavoratori un aumento di 280 euro. Ampio spazio è stato dato alla voce dei delegati e delle delegate, definiti dal Segretario Generale della Cisl Marche, Marco Ferracuti, «vero cuore dell’azione sindacale. Le tante transizioni in corso, come quella ecologica, energetica, tecnologica, così come l’emergenza degli incidenti sul lavoro – ha detto il sindacalista – sono sfide che non si vincono con l’indignazione ma con un costante protagonismo dei lavoratori nei luoghi di lavoro. Questo è anche il senso della proposta legislativa della Cisl per rafforzare il ruolo dei dipendenti nelle imprese, nonché dell’iniziativa regionale – ha annunciato Ferracuti – che svolgeremo il 30 maggio ad Ancona assieme a istituzioni, imprese e Ispettorato del lavoro per fermare la scia di sangue e rilanciare tutte le azioni utili a garantire salute, sicurezza e benessere aziendale.» Ai lavori hanno preso parte anche il Segretario Generale della Federazione regionale dei pensionati, Silvano Giangiacomi e il Presidente di Terra Viva Marche, Giuseppe Giorgetti, e si sono conclusi con il Segretario Generale della Fai-Cisl nazionale, Onofrio Rota, che sottolineando lo scenario internazionale attuale ha affermato: «Davanti a nuovi conflitti e crisi, il ruolo del sindacato è ancora più determinante per garantire pace, stabilità, inclusione, democrazia. In tutti i luoghi di lavoro servono lavoratori e lavoratrici formati e informati, competenti, consapevoli dei propri diritti e doveri e delle tante sfide da affrontare per emancipare il mondo del lavoro. Tra le tante ingiustizie da denunciare – ha inoltre sottolineato il leader della Fai-Cisl – ci sono le grandi rendite e patrimoni accumulati con inflazione e costi energetici a vantaggio di grandi gruppi industriali e finanziari tassati in modo scandaloso rispetto alla pressione fiscale che grava invece sul lavoro, soprattutto su dipendenti e pensionati: il sindacato non può che denunciare queste ingiustizie e avanzare proposte concrete di cambiamento.»
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16/05/2024 Elezioni RSU/RLSA Gruppo Enel: FLAEI CISL primo sindacato nelle Marche
Nella  mattina di oggi, 16 maggio,  si sono conclusi gli scrutini relativi alle elezioni per il rinnovo delle RSU/RLSA dei lavoratori del gruppo ENEL con una grande affluenza nelle Marche, di poco inferiore al 94% . La Flaei CISL Marche si conferma il primo sindacato del gruppo ENEL regionale, con numeri importanti in tutte le province della regione, con Ancona al vertice. Il dato complessivo, vede la lista FLAEI-CISL Marche raggiungere una percentuale di consensi pari al 71,06%; la FILCTEM CGIL ferma al 26% e la UILTEC UIL all’ 1,47% mentre altri sindacati si fermano all'1,47%. «Oggi celebriamo una vittoria importante, registriamo un risultato di grande soddisfazione per l’impegno profuso dalla FLAEI CISL - ha commentato Dalverio Dafne, Segretario Generale FLAEI CISL Marche a margine dello scrutinio - Questo risultato non solo testimonia il consenso ampio e trasversale verso la nostra Federazione, ma sottolinea anche l’importanza del dialogo e della collaborazione di tutti per creare un senso di appartenenza alla FLAEI CISL e riconoscere in essa l’autonomia e la partecipazione quali valori fondanti. Voglio ringraziare pubblicamente tutti coloro che credono in noi.» «Ora, insieme a tutte le RSU elette nelle varie liste, comincia il lavoro più difficile.  – prosegue il Segretario Generale –  Le priorità che ci vedono impegnati sono:  migliorare gli standard di sicurezza e di benessere dei lavoratori elettrici, presidiare affinché diminuisca il ricorso agli appalti, monitorare le 2.000 assunzioni in Enel concordate a fine vertenza lo scorso il 29 aprile, al fine di assumere anche nelle Marche – rilancia e conclude -  un buon numero di giovani per controllare  adeguatamente la rete elettrica marchigiana.»
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11/05/2024 Disagi a Fano al capolinea del Pincio RSU FIT CISL AMI :" Più comunicazione e soluzioni rapide"
Una situazione di disagio si è verificata nella serata dell’10 maggio a Fano (PU) al capolinea del Pincio, coinvolgendo gli autisti di AMI e i cittadini utenti del trasporto pubblico locale. «Verso le 19:30, senza alcun preavviso o comunicazione ufficiale, l'accesso al Pincio è stato interdetto ai mezzi pubblici di linea, creando notevoli difficoltà agli autisti nell'effettuare il capolinea. Gli accessi sono stati improvvisamente sbarrati, lasciando gli autisti nell'impossibilità di far accedere i cittadini ai pullman. – spiega  la RSU FIT CISL AMI - Per gli utenti del trasporto pubblico, la mancanza di autobus all'interno del Pincio ha significato doversi avventurare lungo il traffico intenso di viale Buozzi, esponendosi a rischi considerando la pericolosità della strada per i pedoni.» Questa situazione di stallo non è nuova e è stata più volte segnalata dagli autisti e dagli operatori del TPL all'Amministrazione Comunale. Tuttavia, fino ad ora, non si è avuta alcuna risposta o azione concreta da parte delle autorità preposte alla gestione del trasporto pubblico e alla tutela della sicurezza dei cittadini. «Gli autisti di AMI, attraverso un appello diretto, chiedono all'Amministrazione Comunale di intervenire tempestivamente per risolvere questa problematica.  – rilancia la RSU FIT CISL AMI -  È essenziale trovare soluzioni rapide e adeguate che permettano agli operatori del TPL di svolgere il proprio lavoro in condizioni adeguate, garantendo al contempo la sicurezza dei cittadini che fanno uso del servizio. La mancanza di comunicazione e di azione da parte delle autorità competenti mette a rischio non solo la regolare erogazione del servizio di trasporto pubblico, ma anche la sicurezza e il benessere dei cittadini. È necessario che le istituzioni agiscano prontamente per risolvere questa situazione e ripristinare la normalità nell'operatività del trasporto pubblico locale a Fano.»  
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09/05/2024 Aumento rette residenze per anziani nelle Marche : Sindacati Pensionati avviano questionario per valutare l'assistenza e le tariffe
Un questionario per conoscere la situazione delle persone anziane non autosufficienti ricoverate nelle strutture residenziali socio sanitarie marchigiane. Questa è l’iniziativa organizzata dalle Federazioni dei Pensionati di SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil, che da anni sono impegnate per cercare di garantire a queste persone – le più fragili delle nostre comunità locali – un’assistenza sociale e sanitaria adeguata a costi sostenibili. «La pandemia prima e la crisi inflazionistica dopo hanno aumentato i costi dell’assistenza e nonostante i cosiddetti “ristori” erogati dalla Regione Marche - segnalano SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil - gli Enti gestori hanno pensato bene di aumentare le rette a carico degli utenti e delle loro famiglie in modo indiscriminato, unilaterale e senza nessun controllo da parte delle Aziende Sanitarie.» Stando alle proiezioni rielaborate dalle Federazioni dei Pensionati di SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil, oggi gli anziani non autosufficienti nelle strutture regionali pagano una retta pari in media a poco meno di 1.600 euro al mese. In alcuni casi, più di 2.000 euro mensili. Sono cifre impossibili da sostenere per gli anziani e per le loro famiglie, e purtroppo, non sempre alla spesa sostenuta corrisponde un’assistenza adeguata. I questionari, destinati agli anziani e ai loro familiari, saranno somministrati nelle sedi di SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil presenti in tutto il territorio regionale, o, quando possibile, direttamente nelle Strutture. «L’obiettivo è far emergere la realtà delle situazioni in cui vivono queste persone. – sottolineano Elio Cerri, Segretario Generale SPI Cgil Marche, Silvano Giangiacomi Segretario Generale FNP Cisl Marche e Marina Marozzi, Segretaria Generale UILP Uil Marche - Le risultanze di questa indagine saranno presentate in un’iniziativa pubblica che si terrà nel prossimo autunno e saranno portate all’attenzione di Regione e Aziende Sanitarie, con le quali, insieme a Cgil Cisl e Uil Confederali, abbiamo aperto un tavolo di confronto permanente. Di una cosa siamo convinti – rilanciano e concludono - il sistema residenziale socio sanitario marchigiano necessita di una profonda rivisitazione, e crediamo che attraverso questa iniziativa sia possibile porre le basi per ragionare sugli indirizzi e sugli obiettivi di politica socio sanitaria che si vogliono perseguire nelle Marche.»
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07/05/2024 Sindacati su infortuni al porto di Ancona
Sindacati su infortuni al porto di Ancona: ieri mattina, 6 maggio, un  lavoratore di un’ impresa portuale finisce in acqua con il muletto e l’altro giorno, a FINCANTIERI, un altro lavoratore in appalto si è ustionato per il volo di un tombino dopo  una fuga di gas Quello dei morti sul lavoro è un bollettino di guerra : una vera e propria vergogna nazionale, in barba agli  impegni assunti dalle varie istituzioni nel corso di innumerevoli convegni. L’ultimo,  in ordine di tempo, è  quello che si  è  svolto il 13 aprile 2023 su Salute e Sicurezza in ambito portuale,organizzato dalla Autorità di Sistema Portuale Medio Adriatico Centrale, con la presenza delle parti sociali, INAIL , INPS . Purtroppo, al di là di molte parole, gli infortuni al porto ancora ci sono e interessano i lavoratori delle imprese portuali  e non solo e, spesso, si  assiste a infortuni gravi . Per le organizzazioni sindacali di FILT CGIL – FIT CISL UIL TRASPORTI, salute e sicurezza sul lavoro sono una priorità e le proposte per attuarla sono contenute in una piattaforma che era stata presentata a suo tempo all’ Autorità di Sistema Portuale che si era impegnata a promuovere la cultura della prevenzione sul lavoro per i lavoratori e per le aziende al fine di arrivare all’ obbiettivo di infortuni zero. La piattaforma di sicurezza dei  sindacati di categoria contiene diverse richieste tra cui maggiori investimenti dedicati alla formazione, non solo dei dipendenti  ma anche dei datori di lavoro.  Per  FILT CGIL – FIT CISL UIL TRASPORTI, va rilanciato il Piano per il lavoro promosso dai sindacati dei trasporti al porto, per specializzare sempre di più i lavoratori e promuovere cultura della sicurezza. Senza parlare delle malattie professionali che dovrebbero sempre di più essere indagate e studiate rispetto agli ambienti di lavoro, dell’utilizzo dei DPI (dispositivi protezione individuale) e dell’organizzazione del lavoro divenuta sempre più flessibile per soddisfare le domande degli armatori e delle agenzie marittime. Il sindacato ha chiesto un incontro congiunto con l’AdSP MAC (autorità di sistema portuale del medio adriatico centrale) e il Comitato Igiene e Sicurezza che si occupa, all’ interno del porto, di promuovere e  prevenire con le istituzioni la cultura della sicurezza.
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06/05/2024 Fuga dal lavoro nel turismo marchigiano Sindacati: “Retribuzioni insufficienti e carichi di lavoro eccessivi, vanno riconosciuti salari e diritti"
Retribuzioni insufficienti, carichi di lavoro eccessivi  e turni infiniti è la triade fatale che rende “patologico” il lavoro nel turismo. Nessuna fuga dal lavoro inspiegabile dunque, nessun rebus senza soluzione. Servono interventi chiari su due direttrici: salario e diritti; quelle di sempre. Le storie di giovani e meno giovani che si incontrano a fine stagione è ancora fatta di fatica, di irregolarità, di vessazioni, di giornate di lavoro che durano poco se viste dalla busta paga, ma che  vanno ben oltre le 48 ore settimanali nelle narrazioni di chi sceglie di cercare altrove un impiego. Il lavoro stagionale nel turismo che fatica a qualificarsi se dura meno di due mesi, era anche il lavoro delle “transizioni”. “Fare la stagione” come la si definiva, era uno sforzo contenuto ed accettabile perchè consentiva di racimolare risorse anche discrete prima dell’avvio agli studi universitari o nell’attesa di un lavoro più stabile. Alla fine spesso poi quell’esperienza si strutturava nel tempo e il lavoro a singhiozzo accompagnava il percorso di studi o altri impieghi a termine nel resto dell’anno, perché quella flessibilità era ancora accettabile. Si guadagnava bene in altre parole e il sistema della disoccupazione prima della riforma del 2015 consentiva di ammortizzare meglio i periodi di non lavoro per chi si trovava per scelta o per necessità a ripetere l’esperienza del lavoro stagionale. Ma  il combinato pandemia-crisi energetica  che ha morso ancora più forte in questo settore, ha massimizzato la ricerca al recupero veloce per le tante piccole imprese di cui è fatto il tessuto imprenditoriale del turismo marchigiano. Poche azioni virtuose, insomma e molti ritagli al costo del lavoro che si è fatto regolare solo a metà: le buste paga ci sono, ma  per molte meno ore di quelle effettivamente prestate e se la vertenza sindacale dà ristoro economico  a chi sceglie di farsi giustizia, non incoraggia di certo il lavoro nel turismo.   Ecco allora che tanti giovani, quelli che la campagna mediatica che si apre ogni anno all’avvio della stagione buona descrivono come “affetti” da poca voglia di lavorare, preferiscono riadattare i consumi piuttosto che farsi occupare no-stop da un lavoro pesante e malpagato  perché la rete di protezione familiare ancora consente di non dover accettare quei compromessi dove il lavoro straordinario si fa lavoro gratuito e dove non c’è contenuto professionale. Il turismo deve necessariamente ripensarsi nella Marche e liberarsi dalle briglie di una stagione troppo corta per offrire occupazione stabile e di questo la politica deve occuparsi piuttosto che perdersi nella ricerca di testimonial d’eccezione. Valorizzazione delle attrazioni locali, miglioramento delle infrastrutture e dei servizi sono la via maestra che va imboccata accanto ad un imprescindibile cambio culturale. La domanda di lavoro trova corrispondenza nella offerta quando il lavoro è equamente remunerato e quando il contenuto professionale dell’impiego offerto è adeguato. Il mismatching del mercato del lavoro non lo si supera con gli slogan. Le Associazioni datoriali che si sono interrogate in questi giorni  sulle pagine dei giornali devono orientare i propri aderenti non solo al pieno rispetto dei contratti nazionali,  ma anche a cogliere l’opportunità di costruire insieme un contratto integrativo che coniughi le esigenze del settore con quelle del lavoro. Salario, formazione, migliore gestione dei tempi di vita e dei tempi di lavoro, welfare aziendale sono i contenuti possibili dell’accordo da cui ormai non si può prescindere se non vogliamo lasciare gli ombrelloni chiusi. Filcams Cgil – Fisascat Cisl e Uiltucs Uil formuleranno richiesta di incontro alle associazioni datoriali ed alla Regione  Marche affinché si passi dalla denuncia all’azione, perché l’estate non aspetta e nemmeno i lavoratori.   Rassegna: https://etvmarche.it/08/05/2024/turni-lunghi-paghe-basse-sos-lavoratori-nel-turismo-i-sindacati-piu-tutele-video/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR2rq70d_8P6l0JqmZBguKM8tckRr73umkv2eYNwL_-L3AfsxwGkNeNiPSw_aem_AcKA7eUV-EF1BOWDI7oLuJDlbB9h0sG_bJOuCW1uzRqbc1mwnAoDmQf4HzPz5XMp3fwy5vYK0fslH2H4z_H_QnRf
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03/05/2024 Aumento delle aggressioni verso i professionisti delle pubbliche amministrazioni: al via un corso di autodifesa per gli iscritta CISL Funzione Pubblica
«La situazione delle aggressioni nei confronti dei professionisti delle pubbliche amministrazioni, anche nelle Marche, è estremamente preoccupante - dichiara il Responsabile della CISL Funzione Pubblica di Macerata, Alessandro Moretti - Il costante calo delle assunzioni rende difficile garantire la sicurezza del personale e degli utenti. È per questo che abbiamo deciso di offrire un 1° Stage di Autodifesa a 15 dei nostri iscritti». «I dati forniti dall'INAIL evidenziano un aumento delle aggressioni e delle violenze nei confronti del personale pubblico dipendente, con oltre 1600 denunce annue a livello nazionale - prosegue Moretti - Questo fenomeno colpisce soprattutto categorie come infermieri, operatori socio-sanitari, fisioterapisti ed educatori professionali. Le donne sono particolarmente vulnerabili, rappresentando il 75% degli infortunati». «Nelle Marche, i casi certificati nel 2023 sono aumentati rispetto all'anno precedente - aggiunge il Responsabile della CISL Funzione Pubblica di Macerata  - Per affrontare questa emergenza, organizzeremo iniziative di sensibilizzazione insieme ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza». «In particolare abbiamo deciso di avviare una collaborazione con il CUS Macerata per offrire ai nostri lavoratori strumenti concreti di difesa fisica, psicologica e verbale - conclude Moretti – Un corso di Autodifesa che partirà lunedì 6 maggio prossimo,  con tre lezioni di tecniche marziali di autodifesa svolte da un Maestro Federale della Fijlkam-CUS Macerata».   Rassegna:  https://etvmarche.it/06/05/2024/macerata-violenze-al-personale-pubblico-corso-di-autodifesa-della-cisl-video/ https://www.cronachemaceratesi.it/2024/05/03/uno-stage-di-autodifesa-contro-le-aggressioni-per-i-professionisti-delle-pubbliche-amministrazioni/1853559/  
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15/04/2024 “Il lavoro delle donne: la storia, i luoghi di vita e di lavoro tra passato e presente”
“Il lavoro delle donne: la storia, i luoghi di vita e di lavoro tra passato e presente” al centro dell'incontro che si è svolto nel pomeriggiodi oggi, lunedì 15 aprile 2024 ad Ancona, presso la Sala Boxe della  Mole Vanvitelliana. L’iniziativa è stata promossa ed organizzata dalla Federazione dei Pensionati della CISL Marche in collaborazione con la CISL Marche, patrocinata dal Comune di Ancona,  in occasione della nuova edizione del libro a cura di Maria Grazia Camilletti "Avevo un posto andato in fumo. Le sigaraie di Chiaravalle raccontano storie di vita e di lavoro" Affinità Elettive Edizioni. Ai lavori, introdotti dalla Segretaria regionale FNP CISL Marche, Maria Rosaria Lucarelli,  sono intervenuti Maria Grazia Camilletti, storica marchigiana, Francesco Chiapparino, Università Politecnica delle Marche, Giovanni Bellucci, Università di Bologna,  Fatima Farina, Università di Urbino e Cristiana Ilari, Segretaria CISL Marche. «Abbiamo scelto la MOLE di Ancona, come luogo simbolo, non possiamo dimenticare che dal  1947 è stata deposito della Manifattura Tabacchi di Chiaravalle, intrecciando la sua storia con quella di tutte le manifatture di Italia, dal primo mulino installato nella Vallesina per coltivare il tabacco alla realtà industriale fino ai giorni nostri, basandosi su criteri di produzione sempre più meccanizzati e moderni.  – sottolinea Maria Rosaria Lucarelli, Segretaria regionale FNP CISL Marche, tra i promotori dell’iniziativa - Una fabbrica nella quale hanno lavorato, a seconda dei periodi,  un migliaio di persone, per lo più donne. Una location ideale per una riflessione approfondita sul ruolo delle donne nel mondo del lavoro.» Durante l'evento, i partecipanti hanno avuto anche la possibilità di visitare la mostra organizzata dall'Archivio di Stato di Ancona sulla storia della Manifattura Tabacchi di Chiaravalle, che si ringrazia per la collaborazione.   Rassegna: https://etvmarche.it/16/04/2024/il-lavoro-delle-donne-nel-nostro-territorio-tra-passato-e-presente-video/
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12/04/2024 CGIL CISL UIL Pesaro - Urbino : "Sanità un valzer di nomine che non possiamo più tollerare"
«Apprendiamo dalla pubblicazione di una determina sull’albo pretorio dell’Ast di Ancona dell’imminente collocamento a riposo, per pensione anticipata, della direttrice generale dell’Ast di Pesaro Urbino d.ssa Nadia Storti. -scrivono in una nota le CGIL CISL UIL Pesaro - Urbino  e le relative categorie della sanità - Come sindacati,  fin dalle prime proposte circolate di riforma della sanità regionale, abbiamo segnalato l’enorme criticità che quel modello di riforma avrebbe determinato per la nostra provincia, criticità data non solo dalla cancellazione di un’azienda ospedaliera ma anche da una fusione che, se non accompagnata da programmazione ed investimenti, avrebbe potuto paralizzare la sanità provinciale in una fase storica già fin troppo critica.» «Purtroppo i nostri timori si sono rivelati veritieri! Si sono già avvicendati tre dirigenti apicali tra commissari e direttori generali ed ora siamo di nuovo al punto di partenza! Nel frattempo sono passati mesi ed ancora non ci sono certezze se non un evidente arretramento della risposta sanitaria pubblica al bisogno di salute dei cittadini della nostra provincia. - proseguono -  Manca ancora l’atto aziendale, manca la determinazione e la quantificazione precisa dei fondi e delle relative integrazioni del comparto e della dirigenza, mancano certezze sulle risorse economiche e di personale con cui si dovranno affrontare le sfide più importanti che abbiamo davanti: liste di attesa, posti letto per abitanti( ancora nettamente inferiori alla media regionale ), integrazione ospedale /territorio ( come le si può iniziare a garantire se non ancora non si capisce quali reparti e quali servizi rimarranno nei vari stabilimenti ? ), investimento sulla sanità di prossimità e sull’integrazione socio-sanitaria, rapporti tra la gestione pubblica e quella privata comprese eventuali esternalizzazioni.» «Di fronte a questa situazione, con una serie di partite ancora aperta tra cui non dobbiamo dimenticare quella relativa alla paventata privatizzazione della salute mentale e quella delle criticità della risposta ai bisogni degli anziani in condizione di non autosufficienza, pretendiamo risposte ed anche garanzie : abbiamo bisogno di nomine che garantiscano continuità, abbiamo bisogno di risorse aggiuntive per una provincia che deve affrontare un percorso di cambiamento importante che non si può realizzare senza adeguata programmazione ed investimenti. - concludono  -  Di fronte a questa situazione ed alla luce delle scelte adottate fino ad oggi della politica regionale per la nostra provincia non ci resta che augurarci di stare in salute più a lungo possibile»
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05/04/2024 Allarme Sicurezza Lavoro nelle Marche “Fermiamo la scia di sangue. Sicurezza sul lavoro: un impegno comune” 13 aprile a Roma Assemblea nazionale CISL
Il fronte della sicurezza sul lavoro nelle Marche continua a preoccupare : gli infortuni sul posto di lavoro sono in netto aumento. Secondo le ultime rilevazioni dell'INAIL, aggiornate al 29 febbraio 2024 e rielaborate dalla CISL Marche, i dati sono allarmanti: le denunce di infortunio passano da 1174 a 1214 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente(febbraio2023). Ancora più significativo è il confronto tra i primi due mesi del 2023 e del 2024, con un balzo da 2434 a 2487 casi. «Particolarmente colpito è il settore industriale, che registra un incremento dagli 1794 infortuni del primo bimestre 2023 ai 1844 del 2024.  – sottolinea Luca Talevi, Segretario regionale CISL Marche – Una tendenza  che ci preoccupa e ci deve far riflettere sull’efficacia delle misure di sicurezza messe in campo» Il quadro si fa ancor più dettagliato analizzando i dati provincia per provincia: se da una parte territori come Ancona, Ascoli e Pesaro vedono una drammatica crescita degli incidenti, con numeri che passano rispettivamente da 811 a 868, da 295 a 315 e da 507 a 631, dall'altra Macerata e Fermo registrano una lieve diminuzione degli infortuni. Un segnale positivo proviene dalla riduzione degli infortuni mortali, scesi da 5 del  primo bimestre del 2023 a 2 dello stesso periodo del 2024. In aumento invece le denunce di malattie professionali che passano dai 1142 del primo bimestre 2023 alle 1261 del primo bimestre 2024, con un forte aumento delle denunce nella Provincia di Ancona ove si passa da 191 denunce primo bimestre 2023 a ben 347 nel primo bimestre 2024. Marco Ferracuti, Segretario Generale CISL Marche, commenta: «L'andamento degli infortuni sul lavoro si è cronicizzato nel tempo, dagli anni '80 ad oggi la tendenza è purtroppo sostanzialmente invariata, servono azioni concrete a medio-lungo periodo. No proclami o scioperi. Per questo sabato 13 aprile prossimo saremo a Roma, con i nostri delegati e rappresentanti per la sicurezza provenienti da diversi settori produttivi della regione, per l’Assemblea nazionale CISL ““Fermiamo la scia di sangue. Sicurezza sul lavoro: un impegno comune”. – conclude  - Continuiamo ad incalzare le istituzioni, il sistema delle imprese e delle autonomie locali perché è  ora di agire concretamente e responsabilmente per garantire un ambiente di lavoro sicuro e protetto per tutti i lavoratori. Dobbiamo, tutti insieme, arrestare questa scia di sangue»     Rassegna : https://www.cronachemaceratesi.it/2024/04/05/fermiamo-la-scia-di-sangue-sicurezza-sul-lavoro-un-impegno-comune/1844785/ https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/marche-allarme-sicurezza-lavoro-infortuni-in-aumento-il-13-aprile-assemblea-nazionale-cisl-fermiamo-la-scia-di-sangue-sicurezza-sul-lavoro-un-impegno-comune/ http://viveremarche.it/2024/04/06/allarme-sicurezza-lavoro-nelle-marche-cisl-infortuni-in-aumento-fermiamo-la-scia-di-sangue/252891 https://www.cronacheancona.it/2024/04/05/fermiamo-la-scia-di-sangue-sicurezza-sul-lavoro-un-impegno-comune/494015/  
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29/03/2024 30 marzo SCIOPERO per il mancato rinnovo contratto distribuzione moderna organizzata: sit in di protesta nelle Marche
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs proclamano una giornata di sciopero nazionale per il 30 marzo 2024. Nelle Marche sit in di protesta dalle ore 10.00 alle ore  12.00 nei punti vendita di IKEA Camerano (AN), OBI e FAMILA A&O Pesaro (PU), ACQUA & SAPONE Civitanova Marche (MC) e San Benedetto del Tronto (AP), OASI Fermo (FM). 
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18/03/2024 Sdegno per la gestione del soccorso dei profughi della Ocean Viking solidarietà e accoglienza alle donne, agli uomini e ai bambini salvati in mare
Approda lunedì 18 marzo  al porto di Ancona la nave della ONG Ocean Viking con a bordo 336 persone migranti, donne, uomini e bambini. Almeno 35 i minori non accompagnati. Siamo indignati per le modalità con cui è stato gestito il soccorso costringendo i naufraghi ad affrontare un viaggio di oltre 1450 km, viaggio che ha peggiorato le condizioni di salute dei sopravvissuti. Fatto che risulta incomprensibile considerando che la nave è approdata al porto di Catania ma solo a 23 persone è stato consentito di sbarcare. Non si arresta la strage che avviene nei nostri mari ai danni di chi disperatamente insegue la speranza di una vita migliore e fugge da guerre, persecuzioni, povertà. Ribadiamo che gli interventi legislativi messi in atto mettono in pericolo la vita delle persone oltre ad ostacolare le operazioni di soccorso. Esprimiamo la nostra solidarietà alle donne, agli uomini e ai bambini che approderanno nel porto del capoluogo marchigiano e condanniamo nel modo più assoluto quanto sta avvenendo. Nessun essere umano può morire di fame, di sete o annegato, solo per sfuggire alle miserie del proprio paese. Tutto questo è disumano! Siamo impegnati a modificare queste politiche migratorie palesemente contro i diritti umani, a favore di misure che determinino condizioni regolari di ingresso e un vero sistema di accoglienza.   CGIL CISL UIL Marche, CGIL Ancona, Università per la Pace, Anpi Marche, CVM, Amnesty Marche, Free Woman Ancona, Associazione Gulliver Sinistra universitaria, Libera Presidio Rocco Chinnici Ancona, Associazione Festa per la libertà dei popoli, Rete Welcome, Gruppo anarchico Kronstadt Ancona, Terza via odv, Associazione Senza confini Ancona, RiBò Unità di strada Falconara, Gruppo Immigrazione Salute delle Marche
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15/03/2024 Sanità, Cgil Cisl Uil Pesaro Urbino:" Dalla Direzione AST un silenzio che non ci aspettavamo"!
«Nel corso del 2023 abbiamo intrapreso un percorso di attivazione di tavoli con la direzione Ast avente ad oggetto le tante tematiche e problematiche della sanità pubblica provinciale che, come tutti sappiamo, ha avuto una sostanziale e strutturale riforma che ha determinato la cancellazione della azienda ospedaliera Marche Nord e la nascita di una nuova azienda sanitaria territoriale con autonoma personalità giuridica. - scrivono in una nota stampa Cgil Cisl Uil della provincia di Pesaro Urbino - Come organizzazioni sindacali confederali eravamo convinti che l’attivazione di questi tavoli e la autonomia decisionale determinata dalla nuova configurazione delle Ast, pur nella cornice delle competenze regionali, potesse garantire un costante e proficuo confronto tra chi deve gestire questa transizione della sanità provinciale e chi rappresenta le istanze di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati.» «Nel momento in cui pensavamo di poter aver iniziato ad affrontare nel merito alcune delle questioni più rilevanti, avendo peraltro avuto la nomina a gennaio del nuovo direttore della integrazione socio sanitaria, alle nostre richieste di confronto e di invio dei dati utili per poter approfondire alcune tematiche si sono inspiegabilmente arenate.  - proseguono - In particolare avevamo chiesto i numeri delle prese in carico delle demenze e delle persone affette da Alzheimer, oltre che a calendarizzazione di incontri a livello di distretto sanitario, di avere spiegazioni ad esempio rispetto alla gestione del trasferimento del dipartimento della salute mentale. Abbiamo purtroppo constatato il venir meno della volontà di confrontarsi e relazionarsi con le OO.SS. visto che nessun dato ci è pervenuto, nessuna proposta di incontri che possano mettere insieme distretti ed ambiti nell’ottica di quella risposta territoriale integrata che tanto servirebbe e di cui tutti sentono il bisogno, nessuna risposta sul delicatissimo tema della gestione dello spostamento da Muraglia del dipartimento della salute mentale rispetto al quale abbiamo fin da subito chiesto garanzia che venga mantenuto a gestione diretta pubblica.» «Spiace dover constatare un atteggiamento di questo genere che non ci aspettavamo e che non possiamo non criticare. - sottolineano e concludono - Di fronte a questa mancanza di volontà di procedere al confronto ma soprattutto di non volere trovare soluzioni utili a garantire i servizi soprattutto dedicati ai soggetti più fragili, CGIL CISL UIL della nostra provincia ribadiscono ancora la volontà di contribuire a trovare soluzioni e rilanciano ancora la richiesta di confronto. Di fronte però ad un protrarsi di tale atteggiamento il sindacato è pronto ad incontrare la cittadinanza in assemblee pubbliche in tutto il territorio.La sanità, vista la sua grande valenza pubblica per chi rappresentiamo e non solo, sarà comunque un tema centrale nel confronto con i candidati sindaci e con tutti gli amministratori locali del territorio.»
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15/03/2024 XX Settimana di azione contro il razzismo Afrofobia? Ma cos'è?” iniziative a Macerata
“Afrofobia? Ma cos'è?”  è il titolo  che accompagnerà le due iniziative in programma per  il 20 e  il 23 marzo 2024  a Macerata  organizzate da ANOLF Marche APS e ACSIM ETS  in occasione della  “XX Settimana d’azione contro il razzismo”, promossa da UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, in programma dal 18 al 25 marzo 2024. «L’afrofobia –  spiegano gli organizzatori – è la paura del diverso, è il pregiudizio, l’ostilità, la discriminazione o il razzismo percepito o reale nei confronti delle persone e delle culture dell’Africa. Le cronache ci dicono che anche in Italia sono sempre più diffusi linguaggi e atteggiamenti discriminatori. In molti “temono” le persone africane, cedono a pregiudizi e faticano ad accettare la loro cultura. – proseguono - Come antidoto contro l’ afrofobia servono percorsi di formazione interculturale e sul razzismo, proprio su questo nelle giornate del 11 e 12 marzo sono stati realizzati dei laboratori con gli studenti della classi II E e IV A dell’Istituto  IPSIA “F. Corridoni” di Corridonia da sempre sensibile a questi temi.» L’idea progettuale offre due iniziative al territorio: la prima è prevista il 20 marzo alle ore 9.00 presso l’Università degli Studi di Macerata – aula Confucio, Palazzo Ugolini Corso Cavour 2.  Il tema sarà discusso attraverso la presentazione del libro “Afrofobia razzismi vecchi e nuovi” di Mauro Valeri. L’autore, scomparso nel 2019,  ricostruisce, attraverso un'analisi storica e sociologica, le metamorfosi del razzismo da quello schiavista a quello coloniale, da quello di Stato a quello democratico, da quello ribaltato a quello di guerra. Con particolare attenzione al razzismo italiano dal 1860 ad oggi. Nel corso dell’iniziativa, condotta dal prof. Edoardo Barberis, UNIURB,  parleranno di afrofobia  Udo Enwereuzor, esperto di razzismo, e la prof.ssa Tatiana Petrovich Njegosh, referente UNIMC per l’interculturalità. Roberto Bortone di UNAR ricorderà la figura di Mauro Valeri. La seconda iniziativa è prevista il 23 marzo alle ore 9.00 presso l’Università degli Studi di Macerata – aula Verde, Polo Pantaleoni -  via della Pescheria Vecchia 26.  Saranno presenti il prof. Marcello Maneri e il prof. Fabio Quassoli , curatori del libro  “Un attentato “quasi terroristico”,  condotti dalla prof.ssa Natascia Mattucci, Prorettrice welfare UNIMC ,ci riporteranno ai tragici fatti del 2018, quando a Macerata Luca Traini aprì il fuoco dalla sua auto su un gruppo di persone di origine africana, ferendone sei. Perché un attentato terroristico, è stato derubricato a “gesto di un folle” o a una conseguenza del “problema immigrazione”? Perché la comunità nazionale non si è riconosciuta  nei valori costituzionali della non-violenza, dell’antifascismo e dell’antirazzismo?   La conclusione dei lavori è affidata a Maria Ilena Rocha, Presidente Nazionale ANOLF.La cittadinanza è invitata a partecipare.
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15/03/2024 Lavoro made in Marche, Ferracuti : “ Positivi i dati dell’occupazione ma attenzione a precarietà, basse retribuzioni e povertà in aumento”
Positivi i dati 2023 sull’occupazione ma campanelli d’allarme su vari fronti, a partire da retribuzioni, che nelle Marche sono più basse di un paio di punti percentuali rispetto alla media nazionale, e tipologia dei contratti, con solo l’11% del totale a tempo indeterminato: è la fotografia che emerge dagli ultimi dati Istat, rielaborati dall’Ufficio studi della Cisl Marche. Ancora troppo elevate le percentuali di lavoratori che hanno un titolo di studio superiore a quello necessario per la mansione svolta, 30,8% (26% Italia) e dei giovani laureati costretti alla mobilità per lavorare: 7,4% (la media italiana è 2,7%). Rimane profondo il divario tra uomini e donne occupati: 14 punti a vantaggio dei primi, con retribuzioni medie in alcuni settori inferiori di 4-600 euro. Altro elemento di riflessione viene dal report Excelsior delle Camere di commercio sulle previsioni dei fabbisogni occupazionali 2024-2028. L’aumento delle entrate programmate si accompagna ad una crescente difficoltà di reperimento: 48,6% nel 2023 (media italiana 45,1%), 42,9% nel 2022. Oltre che particolarmente elevato nel reperimento di dirigenti (85,2%), il mismatch riguarda soprattutto operai specializzati (63,2 %), professioni tecniche (58,3%), conduttori di impianti e operai addetti ai macchinari fissi e mobili (54,4%), professioni con elevata specializzazione (56,3%). Il 34,6% del fabbisogno occupazionale riguarderà personale in possesso di una formazione terziaria, percentuale inferiore di quasi 3 punti rispetto a quella nazionale del 37,4%. Il problema del disallineamento tra domanda e offerta richiede con urgenza politiche attive in connessione tra i sistemi dell’istruzione, della formazione e del lavoro che mettano al centro l’orientamento. «Registriamo segnali positivi ma emergono alcuni fenomeni preoccupanti tra loro collegati: la precarietà dei contratti, le basse retribuzioni, la povertà in aumento. Proprio in tema di povertà registriamo per le Marche un andamento negativo: un tasso di povertà delle famiglie salito nel 2022 all’8,6% mentre nel Centro Italia è del 6,5%. Serve un maggiore ricorso alla contrattazione aziendale, utilizzo dei fondi europei e rinnovo dei contratti dell’artigianato. – sottolinea e rilancia  il Segretario generale della Cisl Marche Marco Ferracuti – Dobbiamo lavorare a un patto tra la Regione e le parti sociali che permetta di definire le priorità di un nuovo sviluppo del territorio. Obiettivo perseguibile solo partendo da una visione sistemica. Come sindacato abbiamo già avanzato una richiesta di incontro ai vertici della Regione per avviare un percorso di confronto». Ecco i dati 2023 delle Marche. Occupazione al 67,4%, superiore di 6,1%  punti rispetto al dato italiano e di 1,5% rispetto al Centro, disoccupazione al 5,3%, meno 2,5 % rispetto alla media nazionale e meno 1 rispetto al Centro. I nuovi rapporti di lavoro (dati INPS primi nove mesi del 2023): l’11% dei quasi 172.000 stipulati a tempo indeterminato, il 38% a tempo determinato e a seguire un 48% in altre tipologie (intermittente, stagionale, in somministrazione). Altro elemento significativo l’incidenza dei part-time che nello stesso periodo ha riguardato il 35% delle assunzioni nelle Marche di cui oltre il 60% al femminile. Altra nota dolente: le retribuzioni. In base all’ultimo dato disponibile 2022 la retribuzione media nelle Marche è di 19.248 euro per 242 giornate retribuite (Italia 20.335 euro per 242 giornate, Centro 19.646 per 240). Ancora più visibile il divario nel comparto manifatturiero: la media marchigiana è di 23.778 euro per 272 giornate lavorative (Italia 26.835 per 275 giornate, Centro 24.667 per 272). Le Marche si confermano la regione più manifatturiera d'Italia con il 27,2% di occupati nella manifattura. Tuttavia, è importante sottolineare che il 20% del totale è occupato in settori della manifattura a tecnologia bassa e medio-bassa, una percentuale significativamente superiore rispetto alla media del 10,80% del Centro Italia e del 12,30% dell'intero paese.
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14/03/2024 "Le cure domiciliari a trent’anni dalla loro introduzione" 20 marzo 2024 incontro a Chiaravalle (AN)
L'evoluzione del sistema delle cure domiciliari, a trent'anni dalla loro introduzione al centro dell’incontro promosso e organizzato da SPI-CGIL, FNP-CISL e UILP-UIL e patrocinato dal Comune di Chiaravalle (AN) che  si terrà il prossimo 20 marzo 2024 alle ore 15 presso la sede della Croce Gialla in via Fratelli Cervi n. 1 a Chiaravalle (AN). L'evento sarà un'importante occasione per esaminare le sfide e le opportunità legate al futuro delle cure domiciliari, in un contesto segnato dalla recente adozione della legge sulle politiche in favore delle persone anziane(l.n.23 marzo 2023, n.33 ) e dal rinnovato assetto sanitario regionale. Si parlerà di  Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali, del ruolo del sindacato nell'assistenza sanitaria territoriale e delle nuove prospettive dell'offerta integrata di assistenza e cure domiciliari.  «La domanda di assistenza è destinata a crescere nei prossimi anni – sottolineano gli organizzatori - rendendo cruciale l'adozione di un nuovo approccio al welfare che garantisca risposte integrate sul piano sociale, sanitario e sociosanitario». Interverranno  Maria Rosaria Lucarelli,  Segretaria regionale, FNP-CISL Marche, Cristina Amicucci, Sindaco di Chiaravalle, Barbara Giacconi, Coordinatrice Area Sanitaria Territoriale di  Falconara(AN), Alessandro Mancinelli Responsabile CISL Ancona, Daniela Orsetti, Coordinatrice ADI Area Sanitaria Territoriale di  Ancona e Massimo Mazzieri, Direttore Socio Sanitario Area Sanitaria Territoriale di  Ancona. Modera l’incontro Franco Burdo della  UILP-UIL e  conclude  Tiziana Mosca dello  SPI CGIL Ancona. La cittadinanza è invitata  a partecipare.    
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14/03/2024 Servizio idrico integrato AATO3 Sindacati: oggi ultima puntata di uno spettacolo indecoroso.
  «È con stupore ed indignazione che siamo costretti a tornare sulla vicenda relativa al futuro del servizio idrico integrato del nostro territorio. - scrivono in una nota CGILCISL UIL  e  FILCTEM CGIL FEMCA CISL UILTEC UIL Macerata -  Nella giornata di oggi abbiamo infatti assistito sgomenti all’ennesimo ingiustificato rinvio dell’Assemblea dei Sindaci convocata per discutere del parere dell’ ente in merito al protocollo di intesa votato a maggioranza dai Sindaci la scorsa settimana per la costruzione di una Società unica per l’affidamento del Servizio Idrico Integrato dell’AATO3.»   «Ci siamo trovati, nostro malgrado, di fronte all’ultima puntata di un triste spettacolo che la classe politica del nostro territorio sta offrendo purtroppo da troppi mesi ai cittadini e ai lavoratori che stanno pazientemente attendendo risposte di fronte alle enormi preoccupazioni sul futuro del servizio idrico integrato ed il rischio concreto di privatizzazione dello stesso. - proseguono -  È evidente a questo punto che la politica abbia rinunciato al valore del coinvolgimento e della discussione costruttiva e che si sia ormai cristallizzata una contrapposizione deleteria e fine a sé stessa, che porta a continue forzature formali e sostanziali che non producono altro effetto della perdita di tempo rispetto ad un percorso che porta dritto allo sciagurato traguardo della privatizzazione del bene comune acqua.»   «Come Organizzazioni Sindacali rappresentative di lavoratori e cittadini del territorio abbiamo fino ad oggi assunto un atteggiamento di dialogo e responsabilità, perfettamente consapevoli della complessità della situazione ma dobbiamo prendere atto che la misura è ormai colma ed annunciamo che inizieremo da subito una mobilitazione, partendo dalle assemblee dei lavoratori nelle aziende operative e dei cittadini nei comuni interessati, per portare a conoscenza di tutti le conseguenze di ciò che sta avvenendo e per tentare in ogni modo di impedire l’epilogo della privatizzazione. - rilanciano i sindacati - Questa azione si rende oggi necessaria perchè non vediamo concretizzarsi alcun percorso reale che possa scongiurare la privatizzazione dell’acqua ed il mantenimento in house del servizio e ci sembra oggi che stiamo addirittura tornando indietro rispetto alle scelte fatte solamente una settimana fa. Da una parte si sono schierati infatti la maggioranza dei Sindaci a favore di un protocollo sottoscritto dalle aziende operative esistenti , mentre dall’altra se ne contesta la legittimità ma senza ad oggi aver presentato una proposta concreta realizzabile nei tempi previsti (entro il 2024). Una situazione di stallo che non fa prevedere alcun passo in avanti ma solo tentativi di prevaricazione reciproca come avvenuto nella giornata di oggi.»   «È arrivato quindi il momento del coraggio e della trasparenza, nel nostro ruolo di rappresentanti dei lavoratori e dei cittadini e nella coerenza della nostra posizione da sempre a favore della costruzione di un soggetto pubblico in grado di garantire la continuità occupazionale, la salvaguardia del carattere pubblico della gestione, l’abbassamento delle tariffe per l’utenza e la realizzazione degli investimenti necessari per l’ammodernamento della rete. Chiediamo pubblicamente all’Assemblea dell’AATO3 di superare finalmente il triste spettacolo culminato nella giornata di oggi e di assumere una decisione concreta e realizzabile che possa garantire il carattere pubblico del servizio. - concludono - In alternativa sarebbe più serio dichiararsi a favore della privatizzazione del servizio, perchè con i comportamenti di questi giorni questo sarà senza alcun dubbio l’inevitabile finale a cui saremo destinati, con i protagonisti di questa vicenda che saranno additati come i responsabili di questa scellerata scelta storica.»  
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08/03/2024 Gruppo Enel sciopero nazionale. Presidi in tutta la regione
8 marzo 2024 sciopero dei lavoratori del gruppo Enel indetto dai sindacati di categoria FILCTEM-CGIL, FLAEI-CISL, UILTEC-UIL. Enel vorrebbe esternalizzare la maggior parte delle attività dell’area distribuzione, quali manovre di esercizio sulla rete elettrica di media tensione, con gravi rischi per la sicurezza dei lavoratori; un organico che non consente il rispetto della turnazione della reperibilità con carichi di lavoro insostenibili e difficoltà a raggiungere gli obiettivi affidati dal PNRR ad Enel. Nelle Marche negli ultimi 10 anni si è perso il 40% della forza lavoro; idurre gli investimenti sulle energie rinnovabili e sui siti produttivi oggi esistenti per una loro riconversione.   Nelle Marche questa politica significa mettere a rischio la funzionalità degli impianti esistenti già a regimi minimi per scarsa manutenzione; ridurre i costi del personale con conseguente gravi difficoltà nell’organizzazione del lavoro e nell’operatività quotidiana; modificare unilateralmente il regime degli orari, in un Paese dove viene proposta la riduzione delle giornate lavorative e la riduzione di orario, Enel decide di andare in direzione opposta; tagli indiscriminati al costo del personale; revoca dell’accordo collettivo sullo smart working nonostante questo abbia portato negli ultimi anni un incremento di produttività.   Nelle Marche, la vertenza interessa circa 1000 lavoratori, che garantiscono il servizio elettrico ad imprese e cittadini del nostro territorio. Il ricorso sempre più spinto all'appalto e sub-appalto con gare al massimo ribasso mette a rischio la formazione e la sicurezza dei lavoratori diretti e delle imprese appaltatrici, ne consegue un incremento di incidenti sul lavoro. La regione Marche continua ad essere privata di un adeguato presidio nell’entroterra, con carenze di sedi e personale in tutte le zone montane. Il personale reperibile, ridotto del 30%, è costretto a percorrere anche centinaia di km per l’individuazione e la risoluzione del guasto con conseguente peggioramento della qualità del servizio e un inevitabile allungamento dei tempi di ripristino. Sempre in ottica di risparmio, non si sono ancora adeguati gli accordi economici scaricando i costi sui lavoratori. Tutto questo significherà: rallentare ulteriormente la ricostruziuone post-sisma e compromettere la finalizzazione dei lavori per il Bonus 110%; ostacolare lo sviluppo delle CER e di insediamenti produttivi; ridurre la possibilità di nuove connessioni di forniture green (agrifovoltaico, mini-hydro, etc...); In poche parole, invece di concretizzare gli investimenti e raggiungere gli obiettivi per l’elettrificazione prevista dagli impegni europei presi, si vuole fare cassa, sulle spalle dei lavoratori e della sicurezza del lavoro, per aumentare i dividendi agli azionisti. Le conseguenze incideranno negativamente sulle bollente dei clienti e solo positivamente sui dividendi aziendali. In coincidenza con lo sciopero, FILCTEM-CGIL FLAEI-CISL UILTEC-UIL  hanno organizzato presidi nelle varie province al fine di informare i cittadini ed Istituzioni del valore del lavoro dei dipendenti ENEL. I presidi si sono svolti a:  Pesaro: Piazza del Popolo, dalle ore 9.30 alle 12.00 Ancona: Piazza del Plebiscito, dalle ore 9.30 alle 12.30 Macerata: Piazza Libertà, dalle 9.30 – 12.30 Ascoli Piceno: Piazza Roma, dalle 9.30 alle 12.30      
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08/03/2024 FAI CISL 8 marzo tra le lavoratrici del settore agroalimentare
Si è svolta oggi nell’azienda agricola Ambruosi & Viscardi di Sant’Elpidio a Mare, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, la tavola rotonda organizzata da Fai-Cisl e Terra Viva per fare il punto su lavoro, parità e diritti. Assieme a diverse lavoratrici sono intervenuti rappresentanti del sindacato, dell’azienda, delle istituzioni locali e regionali.  Secondo il Global Gender Gap 2023, è emerso durante l’incontro, l’Italia si posiziona al 79esimo posto su 146 Paesi, dopo Georgia, Kenya e Uganda. Il punteggio dell’Italia è peggiorato rispetto all’anno precedente di 13 posizioni. «Sono dati sui quali possiamo e dobbiamo agire, così come dobbiamo affrontare il fatto che soltanto una donna su tre lavori e che permangono ancora tante forme di violenza, compresa quella economica »-  ha ricordato Maria Lina Vitturini, Presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità. Una notizia positiva per la regione Marche, è il numero di aziende rosa, cresciuto al 23,2%, livello maggiore rispetto alla media nazionale. «Però, se solo pensiamo che per raggiungere la parità salariale ci vorranno ancora 131 anni – ha affermato il Segretario Generale della Fai-Cisl Marche Danilo Santini – vuol dire che siamo decisamente indietro, e che bisogna agire da subito con misure più incisive su tutti i livelli.» Raffaella Buonaguro, Segretaria nazionale e responsabile del Coordinamento Pari Opportunità della Fai-Cisl, ha evidenziato: «La parità è fondamentale per la crescita e il progresso e per essere raggiunta va affrontata con il pieno attivismo anche degli uomini, la stessa violenza sulle donne non è affatto un problema da declinare al femminile ma è essenzialmente una questione maschile.» Importanti, per Buonaguro, anche alcune misure chieste dal sindacato e ottenute nell’ultima finanziaria, come il nuovo bonus asilo nido, innalzato a 3.600 euro per i nati da quest’anno, maggiori risorse per maternità e paternità, i fondi per le pari opportunità, l’esonero previdenziale per chi assume donne vittime di violenza, il fondo per le politiche della famiglia: «Non sono ancora sufficienti – ha detto la sindacalista – ma è la strada giusta da seguire.» All’evento hanno partecipato tra gli altri anche Nicola Ambruosi, Amministratore Unico della Ambruosi & Viscardi, i sindaci di Sant’Elpidio a Mare Alessio Pignotti e di Massignano Massimo Romani, la Consigliera regionale Jessica Marcozzi, il Responsabile della Cisl Fermo Alfonso Cifani, Anna Barba della Segretaria regionale della Fai-Cisl, Giuseppe Giorgetti Presidente di Terra Viva Marche e l’imprenditrice Erika Acciarri, responsabile dello sportello Confagricoltura Donna di Ascoli Piceno – Fermo.  Ha concluso l’evento il Segretario Generale della Fai-Cisl nazionale Onofrio Rota, che ha ricordato anche le tante violenze sulle donne in corso nel mondo, in particolare nei luoghi di guerra:«Il nostro 8 marzo – ha detto – è anche un’occasione per stare al fianco delle donne iraniane, ucraine, palestinesi, birmane: bisogna garantire loro la giusta protezione internazionale e sostenere le rivendicazioni per la pace, la libertà, l’emancipazione.» Il leader della Federazione agroalimentare cislina ha sottolineato le battaglie del sindacato per una società giusta: «la contrattazione è una leva straordinaria per rimuovere ingiustizie e disparità – ha affermato – ecco perché in tutti i tavoli di trattativa stiamo introducendo elementi a favore della conciliazione vita-lavoro, della prevenzione contro violenza e discriminazioni, di un welfare pensato per lavoratrici e famiglie, conquistando ad esempio nuove tutele, più permessi sulla genitorialità, per i casi di malattia dei figli, per la cura dei genitori anziani, e lo stesso contratto dell’industria alimentare firmato la scorsa settimana contiene misure straordinarie in tal senso, compreso un fondo antiviolenza disposto dall’ente bilaterale di settore. Oggi serve il coraggio di agire – ha concluso Rota – portando le ragioni delle pari opportunità nei luoghi decisionali».
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08/03/2024 8 marzo Cgil, Cisl e Uil Marche e violenza contro le donne : “Numeri troppo elevati, subito promuovere una contrattazione di genere a tutti i livelli”
Si è tenuta oggi ad Ancona l’ assemblea regionale  delle delegate e dei delegati  di Cgil, Cisl e Uil Marche sul tema della prevenzione e del contrasto a tutte le forme di violenza e molestie di genere, sia nel contesto familiare che nei luoghi di lavoro. Il sindacato confederale ritiene necessario un cambiamento culturale che intende promuovere con  assemblee nei luoghi di lavoro e nei territori, non solo  per sensibilizzare lavoratrici e lavoratori, ma anche per veicolare buone pratiche per la prevenzione e il contrasto alla violenza e alle molestie.  Oggi, CGIL, CISL e UIL hanno lanciato la  campagna di sensibilizzazione e informazione per combattere tutte le forme di violenza di genere. Nel 2023, le donne vittime di violenza di femminicidio sono state 120 , delle quali più della metà uccise da mariti, fidanzati, compagni ed ex.   Se prendiamo in esame gli ultimi dati Istat sulla violenza di genere, emerge un quadro che per le Marche  preoccupa fortemente:  le donne che si sono rivolte al 1522 (numero violenza e stalking) sono state 256, 87 in meno (-25,4%) rispetto all’anno precedente ma 75 in più rispetto al 2019, ovvero +41,4%, aumento superiore rispetto a quello registrato nel Centro Italia (+32,6%) e in Italia nel complesso (+38%). Un segnale evidente di come il passaggio della pandemia abbia comportato un aggravamento della situazione. Nel 47,3% dei casi la motivazione riguarda violenze fisiche, sebbene sia alta anche l’incidenza delle violenze psicologiche (33,2%). La violenza sessuale riguarda l’8,2% dei casi. La classe di età più colpita è quella dai 25 ai 34 anni (21,1% dei casi), che rispetto al pre-pandemia rileva altresì una crescita dei contatti del 50%. Ruolo fondamentale hanno i centri antiviolenza ed è fondamentale che le donne sappiano che si può chiedere aiuto contattando il numero di telefono 1522 contro la violenza di genere. Le organizzazioni sindacali ritengono necessario riconoscere il ruolo delle donne nella società così come nel lavoro, superando ogni forma di discriminazione e diseguaglianza,  per questo è necessario che il lavoro sia dignitoso e di qualità e possa avere adeguate tutele per tutte e tutti. Il nostro non è un Paese per donne e anche nella nostra regione persiste ancora un problema di resistenza culturale: le ragazze che si laureano in materie        Rassegna TV: https://etvmarche.it/08/03/2024/non-sei-sola-i-sindacati-insieme-per-dire-no-alla-violenza-contro-le-donne-video/
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08/03/2024 8 Marzo, Cgil, Cisl e Uil Ascoli Piceno per pari diritti, uguaglianza e libertà.
«Le violenze e le disparità sono presenti in tutto il territorio nazionale ed anche nella nostra provincia di Ascoli Piceno. - scrivono in una nota stampa Cgil, Cisl e Uil Ascoli Piceno - Rimane difficile pensare ai festeggiamenti di fronte a dati che impietosi ci mostrano un Paese in cui molto c’è da fare. Nel 2023 le donne uccise sono state 120, dal 1 gennaio 2024 sono 19 le donne che hanno perso la vita, tutte o la maggior parte, per mano di mariti, ex mariti, compagni, uomini con cui condividevano la vita e i percorsi familiari.» «Il femminicidio è il vergognoso apice delle violenze, ma non è solo la punta di un iceberg fatto da soprusi nei luoghi di lavoro, stipendi più bassi, sotto inquadramenti, part-time involontari, lavoro sotto professionalizzato, senza contare il peso di tutta la gestione familiare delle fragilità che comporta continue possibilità di carriere mancate. Nel nostro territorio la situazione non è migliore di quello che vediamo nel resto del territorio nazionale, basti citare il dato incredibile che riguarda l’utilizzo dei part-time. Più di una donna su due lavora part-time (mentre per gli uomini questo dato è del 21%), e i casi che ci troviamo ogni giorno a gestire di abusi di potere, di difficoltà sul posto di lavoro, di violenze esplicite o implicite, di scogli che la cultura patriarcale mette di fronte alle donne di ogni età.  -concludono -  Il contrasto alla violenza di genere non è soltanto una grande questione di civiltà e di rispetto dei diritti ma oggi anche una vera e propria questione sociale. Questione che riguarda trasversalmente ogni classe sociale, famiglie di natura diversa, generazioni differenti, qualsiasi nazionalità. La violenza sulle donne è un grave problema di tutta la società, che incide direttamente sul benessere sociale e culturale di tutta la popolazione, e dobbiamo essere in prima linea nel combatterla quotidianamente.» In tutta Italia CGIL CISL UIL, in queste settimane, hanno svolto e programmato numerose  iniziative sul tema della violenza nei luoghi di lavoro e nelle dimensioni di vita, per realizzare la piena partecipazione delle donne alla vita economica e politica del Paese. Molte azioni sono quelle che si stanno mettendo a fuoco e che si realizzeranno in occasione della Giornata Internazionale della Donna. Non occasioni celebrative ma momenti di protagonismo delle donne che sempre di più devono coinvolgere gli uomini.  CGIL CISL e UIL Marche organizzeranno per l’8 marzo ad Ancona un’assemblea unitaria delle delegate e dei delegati per testimoniare l’impegno e per veicolare buone pratiche per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere in tutte le sue forme. Sarà anche l’occasione per lanciare nei territori e nei luoghi di lavoro una campagna di informazione e sensibilizzazione per combattere questo inaccettabile fenomeno.
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06/03/2024 Lavoro, diritti, parità – conquiste e prospettive La Fai-Cisl nazionale celebra l’8 marzo alla Ambruosi&Viscardi di Fermo
Dopo la Campania e il Trentino tocca alle Marche ospitare l’evento Fai-Cisl nazionale per celebrare la Giornata Internazionale della Donna, che si svolgerà negli spazi dell’Azienda Agricola Ambruosi&Viscardi, di Sant’Elpidio a Mare (FM) venerdì 8 marzo, a partire dalle ore 12. Negli ultimi anni, in occasione delle celebrazioni per la Giornata Internazionale della Donna, la nostra Federazione, attraverso il suo Coordinamento Pari Opportunità, ha deciso di coinvolgere realtà aziendali che occupano prevalentemente donne lavoratrici. La Ambruosi&Viscardi ha una netta prevalenza di lavoratrici e il contributo fondamentale delle donne diventa, anche in questo caso, occasione di confronto sui diritti, la conciliazione dei tempi vita lavoro, la qualità del lavoro stesso. L’evento vedrà la partecipazione di Nicola Ambruosi, Amministratore Unico Azienda Agricola Ambruosi&Viscardi, dei Sindaci di Sant’Elpidio a mare Alessio Pignotti e di Massignano Massimo Romani, della Consigliera Regione Marche Jessica Marcozzi, del Segretario Generale Ast Cisl Fermo Alfonso Cifani e del Segretario Generale Fai-Cisl Marche Danilo Santini. Interverranno poi Raffaela Buonaguro, Segretaria nazionale Fai-Cisl e responsabile del Coordinamento Pari Opportunità, Maria Lina Vitturini, Presidente Commissione Regionale Pari Opportunità, Anna Barba Segretaria Fai Cisl Marche, Erika Acciarri Responsabile sportello di Ascoli Pieceno – Fermo di Confagricoltura Donna. Le conclusioni saranno affidate a Onofrio Rota, Segretario Generale Fai-Cisl nazionale.  
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06/03/2024 Filcams-Cgil Fisascat-Cisl Uiltrasporti:"Difendiamo le pulizie nell’ospedale di Torrette e al Salesi" 6 marzo sit-in di protesta
Grande partecipazione, nella mattinata di oggi, mercoledì 6 marzo,  presso l’ospedale di Torrette ad Ancona, al sit-in di protesta delle lavoratrici e dei lavoratori occupati presso l’appalto di pulizia e sanificazione degli ospedali di Torrette e Salesi. Da un confronto con le aziende appaltatrici del servizio di pulizia è emerso che l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche ha rivisto i livelli di rischio dei vari ambienti dei due ospedali; tale modifica ha comportato una riduzione delle prestazioni richieste e conseguentemente un innalzamento dei carichi di lavoro per il personale. Le lavoratrici e i lavoratori dell’appalto affrontano quotidianamente ritmi di lavoro stressanti e fanno grandissima difficoltà a garantire i precedenti standard di qualità del servizio.  Le pulizie e la sanificazione costituiscono le prime difese contro le infezioni ospedaliere, la loro riduzione significa peggiorare la qualità di un servizio fondamentale e accentuare i rischi per la salute degli utenti. Le Segreterie di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltrasporti da tempo hanno chiesto un incontro alla direzione dell’AOU delle Marche per affrontare il problema ma ad oggi non è arrivata alcuna risposta. L’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche rifiuta il confronto sindacale e i lavoratori sono stanchi di lavorare in condizione di disagio e conseguentemente di non poter garantire il livello di pulizia e sanificazione che meritano gli utenti dell’ospedale regionale e di quello pediatrico. Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltrasporti, unitamente ai circa 200 dipendenti dell’appalto chiedono all’ AOU delle Marche di rivedere la propria scelta di tagliare i servizi e di convocare immediatamente il tavolo sindacale per un confronto su un servizio determinante per la sanità marchigiana.
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04/03/2024 Sistema bancario a supporto delle imprese marchigiane Ferracuti (CISL Marche) Raimondi (First CISL Marche):” Va convocato il Tavolo Regionale del Credito”
In merito alle dichiarazioni del Presidente della Regione Marche,  Francesco Acquaroli, sul ruolo delle banche a supporto delle imprese marchigiane « rileviamo con interesse  l’attenzione su un dibattito che la Cisl ha da tempo iniziato, con proposte concrete ed analisi puntuali sintetizzate nel manifesto "Adesso Banca" che traccia i punti salienti su cui costruire un nuovo sistema bancario». – sottolineano Marco Ferracuti, Segretario Generale Cisl Marche e Mario Raimondi, Segretario Generale First Cisl bancari Marche. «L'osservatorio permanente First Cisl  sulla desertificazione bancaria, presentato lo scorso marzo nella nostra regione, evidenziava un preoccupante abbandono, con la chiusura di filiali, del territorio marchigiano, da parte dei principali istituti di credito nazionali, fenomeno che alla fine del 2023 si è maggiormente acuito – ricordano Ferracuti e Raimondi -  Il mondo del credito è ormai fortemente mutato, con l' introduzione dei principi di "Basilea", negli ultimi 30 anni il sistema creditizio nazionale non può più essere, in nessuna sua forma (Banca Nazionale, Credito Cooperativo BCC), quello del boom del "modello marchigiano".  Non ci interessano le nostalgiche e campanilistiche contrapposizioni su un tempo ormai passato - rilanciano e concludono i vertici di Cisl Marche - abbiamo bisogno di dare risposte concrete ad una regione ancora in transizione rispetto alla crisi. Per questo chiediamo alla Regione di convocare il Tavolo Regionale del Credito, istituito con  delibera n. 872, l '11 luglio 2022, per avviare una discussione che non può essere affrontata solo sulla stampa. »
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02/03/2024 Sanità Marche Cisl Fp Marche: “Stop alla violenza verso il personale sanitario. La Regione intervenga”
Le due drammatiche emergenze, avvenute sabato notte all'interno  degli Ospedali Riuniti di Torrette presso i reparti di psichiatria e medicina generale, sono  solo l'ennesimo caso  di una sempre più lunga serie di aggressioni fisiche e/o verbali contro i professionisti della sanità marchigiana, il cui numero esiguo rende difficile garantire non solo la sicurezza personale ma anche di pazienti che all'improvviso compiono azioni contro i lavoratori e/o verso la propria incolumità. Sarà pertanto un 8 marzo di mobilitazione per la Fp Cisl Marche per ricordare i troppi casi di aggressione contro il personale sanitario ed avviare una  serie di azioni, in ogni realtà del Servizio Sanitario Regionale, a tutela dei lavoratori  ,in gran parte di genere femminile. I dati Inail al 31 dicembre 2022, ma quelli ancora provvisori 2023 vanno purtroppo nella medesima negativa direzione, certificano un aumento dei casi di aggressione e violenza ai danni del personale sanitario che a livello nazionale hanno superato le 1600 denunce ufficiali annue. Circa il 10% degli infortuni occorsi a chi lavora in corsia, e certificati Inail, è riconducibile ad una aggressione contro una media nel settore privato del 3%. In gran parte sono parenti ed amici del paziente a compiere violenze e le categorie professionali maggiormente colpite sono infermieri ,operatori socio sanitari, fisioterapisti, educatori professionali, operanti in strutture pubbliche ma anche presso servizi di assistenza sociale residenziale ( vedi case di riposo ) , ambulatori o a domicilio. Ad essere aggredite sono soprattutto le donne che rappresentano circa i 3/4 degli infortunati, in linea con la composizione per genere degli occupati nel settore . I pronto soccorso, con le lunghe attese, sono spesso i luoghi ove accadono episodi di questa gravità contestualmente ai servizi psichiatrici ed a  quelli per tossicodipendenze.  La violenza all'interno delle strutture sanitarie non è solo fisica ma sempre più spesso anche verbale con ingiurie e minacce non sempre segnalate dal personale sanitario. Nelle Marche i primi dati certificati 2023 denotano un aumento dei casi. Alla Ast 3 di Macerata rispetto ad una decina di casi relativi al 2022 si sono registrati nel 2023 36 casi: 23 verbali con minacce ed ingiurie , 13 con veri e propri atti di violenza fisica. La Fp Cisl Marche, che giudica positivamente la previsione di una serie di azioni tese a curare la comunicazione tra operatori ed utenza avviate in alcune realtà quali la Ast 2 di Ancona ed Ast 3 di Macerata , organizzerà, insieme ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza presenti in ogni realtà, apposite iniziative di sensibilizzazione chiedendo lo sviluppo, all'interno di ogni documento di valutazione dei rischi, dell'analisi dei  pericoli legati alla  cura della sicurezza dei lavoratori, di fronte ad un fenomeno troppo spesso sottostimato. Il Servizio Sanitario va tutelato insieme ai professionisti che vi operano, ed ogni atto di violenza a danno di un lavoratore è " un evento sentinella " che richiede la messa in atto di opportune iniziative di protezione e prevenzione. La Fp Cisl Marche , in prossimità anche della giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio -sanitari del prossimo 12 marzo 2024,  CHIEDE alla Regione Marche   la piena valorizzazione dei contenuti della legge 113 del 2020, il monitoraggio costante della situazione in ogni realtà lavorativa, ed i contributi necessari affinché' si adottino opportune coordinate misure, sia preventive che protettive, da definire  in tutti i luoghi di lavoro all'interno della riunione periodica in materia di sicurezza prevista dal D.Lgvo 81/2008 .
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01/03/2024 Cnh Jesi: “L’azienda riveda le sue posizioni. No al passaggio al turno unico”
Le Organizzazioni Sindacali danno un giudizio negativo dell’incontro avvenuto il 29 febbraio 2024 con l’ente centrale CNH. Nell’incontro l’Azienda ha comunicato di voler modificare l’attuale organizzazione del lavoro passando nello stabilimento jesino dall’attuale doppio turno ad un unico turno giornaliero finalizzato al recupero dei costi sul 2024. Inoltre ci hanno informato che il mercato dal 2021 ad oggi ha subito una flessione del 25% con un probabile ulteriore calo per il 2024. Per l’ Azienda questa situazione è diventata strutturale in quanto non si ipotizzano miglioramenti nei prossimi due o tre anni per cui vogliono sostituire l’ammortizzatore sociale ordinario con uno strumento straordinario e dichiarare degli esuberi. Le Organizzazioni Sindacali ritengono che pur essendoci delle difficoltà nel settore, esse come nel passato, possono essere gestite e superate con modalità diverse. Deve essere chiaro che non è in discussione il doppio turno per passare ad un turno unico; questo aumenterebbe il numero degli esuberi e visto che il settore di riferimento ha un andamento ciclico lo stabilimento verrebbe depotenziato perdendo così la sua capacità di tornare a lavorare a doppio turno. Temiamo fortemente che in futuro i trattori da produrre non saranno più portati a Jesi. Le difficoltà oggi ci sono ma non si può perdere la capacità produttiva attuale dello stabilimento nel rispetto dei lavoratori e delle lavoratrice, ma anche per una responsabilità sociale sul  nostro territorio dove lo stabilimento CNH è il sito produttivo più grande. Lunedì 4 marzo si svolgeranno le assemblee con le lavoratrici e i lavoratori e il prossimo incontro con l’ azienda è calendarizzato per martedì 5 marzo. Se si vuole fare una discussione seria e costruttiva nel prossimo incontro CNH deve togliere immediatamente dal tavolo la questione del turno unico; solo ciò permetterebbe di aprire un confronto nel merito per trovare soluzioni condivise. Altrimenti metteremo in campo tutte le iniziative possibili e proclameremo lo stato di agitazione di tutte le maestranze.  
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01/03/2024 Infortuni sul lavoro nelle Marche in aumento a gennaio 2024 Ferracuti, Cisl Marche :”Serve un cambio di passo al via la mobilitazione“
Anche nelle Marche parte negativamente il 2024, in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro , con un incremento, in linea con il trend nazionale, delle denunce di infortunio sul lavoro pubblicate dall'Inail nel Rapporto mensile del  31 gennaio 2024. L’analisi dei dati, a cura del Ufficio studi della CISL Marche, evidenzia che, rispetto al gennaio 2023, le denunce da infortunio sul lavoro passano, a gennaio 2024, da 1101 a 1128 (+2,4%), registrando un incremento degli infortuni in itinere  del +14,8 % ( da 128 a 147) . I settori dell’ industria e dei servizi, risultano i più colpiti, con un aumento del +3% rispetto al gennaio 2023 (da 825 a 852 denunce registrate a gennaio 2024), si registra un trend in aumento con il+ 24,6%  (da 65 denunce registrate  a gennaio 2023 a  81 nel gennaio 2024)  anche nel settore dell’agricoltura, mentre nel settore terziario dell’+ 1,7% ( da 119 a 121). Nella pubblica amministrazione, rispetto al gennaio 2023, i dati testimoniano un calo del -7,5% ( da 211 a 195). Passando ad una suddivisione territoriale dei dati complessivi relativi alle 1128 denunce, nella provincia di Ancona si registra il maggior incremento delle denunce di infortunio che  passano da 356 a 390 (+9,5%) , seguita dalla provincia di  Pesaro - Urbino che da  255 denunce del gennaio 2023 passa  a 295 (+15%) denunce, ed Ascoli da 139 a 141 (1,4%). In calo invece le denunce dalla provincia di Macerata che passa da 256 denunce a 229 (-10,5%) e la provincia di Fermo  da 95 a 73 (-23,1%) denunce. Per quanto concerne le fasce di età dei lavoratori coinvolti in incidenti si denota un incremento degli accadimenti nella fascia di età i 30 ed i 40 anni e dopo i 60 anni, con un lieve calo nella fascia centrale di età tra i 40 ed i 60 anni. Pur in un contesto negativo  all'incremento del numero degli infortuni corrisponde un calo delle morti sul lavoro, che passano dai 4 del gennaio 2023 ai 2 del gennaio 2024, nel settore Industria e Servizi. Sembra dunque proseguire il trend negativo che ha caratterizzato l'intero 2023. «Serve un rapido cambio di marcia, occorre intervenire con una strategia di medio e lungo periodo per fermare questo dramma che si consuma ogni giorno. Come CISL ribadiamo la necessità di maggiori controlli sui luoghi di lavoro, e questo è possibile solo con nuove assunzioni di ispettori. Le stazioni appaltanti devono garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori e la sicurezza del lavoro, evitando gare al massimo ribasso e subappalti. – rilancia il Segretario Generale della CISL Marche Marco Ferracuti –  Vanno valorizzate le aziende virtuose in materia di sicurezza mentre è doveroso prevedere un inasprimento delle sanzioni e la formazione obbligatoria per tutti i datori di lavoro. E’ evidente la necessità di maggiori investimenti regionali in prevenzione e più formazione per i lavoratori e dei rappresentanti della sicurezza, ognuno è chiamato a fare la propria parte. Alle assemblee nei luoghi di lavoro – conclude - seguiranno iniziative pubbliche con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, comprese le istituzioni»
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28/02/2024 Sindacato pensionati CISL Marche: Silvano Giangiacomi è il nuovo segretario generale
Silvano Giangiacomi è il nuovo Segretario generale della Federazione dei Pensionati della Cisl Marche. Al fianco di Giangiacomi sono stati  eletti Maria Rosaria Lucarelli, riconfermata segretaria regionale e Paolo Santini. Giangiacomi, eletto a larga maggioranza dal Consiglio generale del sindacato dei pensionati della Cisl, riunitosi oggi a Lido di Fermo, subentra a Dino Ottaviani che lascia la guida della FNP per raggiunti limiti di età. Un passaggio di consegne importante per quella che, con oltre 77.000 iscritti, rappresenta la più grande Federazione sindacale della Cisl Marche. «Ringrazio il Consiglio generale per avermi dato fiducia – ha dichiarato Silvano Giangiacomi a margine della sua elezione a Segretario Generale - Un passo avanti verso il futuro della FNP CISL Marche, vogliamo continuare il percorso di crescita e di rappresentanza iniziato negli anni passati, un'occasione per rafforzare ulteriormente il nostro impegno nei confronti di tutti i pensionati iscritti, offrendo nuove prospettive e  un rinnovato slancio. Le sfide che ci aspettano sono molteplici, a partire dal confronto con la Regione su sanità e continuità assistenziale territoriale, con un attenzione alla prevenzione e alla non autosufficienza.  Ha concluso i lavori del Consiglio il Segretario generale della FNP Nazionale Emilio Didonè, che ha così commentato il cambio della guardia: «La Fnp Cisl nazionale ringrazia per l’impegno Dino Ottaviani che ha guidato con competenza e lealtà la Fnp Cisl Marche e al neoeletto Segretario Generale  Silvano Giangiacomi i nostri auguri più vivi e sinceri per  un buon lavoro, nella consapevolezza che lavorando insieme centreremo tutti gli obiettivi » «Congratulazioni a Silvano Giangiacomi  e a tutta la nuova segreteria  a cui auguriamo buon lavoro. Siamo convinti che continueremo una grande collaborazione sui temi fondamentali come la sanità e il sociale - ha sottolineato Marco Ferracuti, Segretario Generale della CISL Marche -  Ringraziamo Dino Ottaviani, che ha guidato sapientemente la FNP CISL Marche e per il  lavoro svolto in questi anni di grande militanza nella Cisl.»   Silvano Giangiacomi, 68 anni, nasce ad Ancona, vive con la sua famiglia a Falconara Marittima(AN),  ha dedicato la sua vita sindacale alla difesa e al sostegno dei lavoratori nel settore agricolo e della pesca, emergendo come una figura chiave nel panorama sindacale regionale e nazionale. La sua carriera inizia nel 1977, quando entra nella CISL come tecnico presso i centri di assistenza agricola della Federcoltivatori, oggi conosciuta come Terra Viva. La sua dedizione e competenza lo portano a ricoprire ruoli sempre più rilevanti, passando da operatore FISBA tra il 1979 e il 1980, a responsabile del servizio IVA e Fiscale per la Federcoltivatori CISL di Ancona fino al 1985. Nel corso degli anni '80 e '90, Giangiacomi si distingue per il suo impegno nella segreteria provinciale e regionale della FISBA CISL, culminando nella sua elezione a segretario generale della FISBA CISL di Ancona nel 1990. La sua visione e capacità di leadership lo guidano verso incarichi di crescente responsabilità, tra cui il coordinamento regionale della FAI CISL, risultato della fusione tra Fisba e Fat nel 1997, e successivamente la carica di segretario generale della FAI di Ancona. Il suo impegno non si ferma ai confini regionali: nel 2005 viene eletto Segretario Generale della FAI CISL Marche, ruolo che gli permette di affrontare e gestire crisi aziendali di rilevanza nazionale, come la riconversione dell'Ortoverde-Covalm e la crisi dello stabilimento Arena di Castelpalnio. La sua capacità di negoziazione e la sua dedizione alla causa dei lavoratori si riflettono nel successo delle operazioni di salvataggio dei posti di lavoro e nella riassorbimento delle maestranze da parte di nuove realtà produttive. Nel 2011, Giangiacomi amplia il suo raggio d'azione diventando coordinatore nazionale per il settore pesca ed acquacoltura, dove promuove innovazioni nelle tutele dei lavoratori e nella sicurezza dei luoghi di lavoro. La sua esperienza e la sua passione per il settore lo portano, nel 2016, a essere eletto nella segreteria nazionale della FAI CISL, sotto la guida di Luigi Sbarra, e successivamente nella segreteria della FNP CISL Marche nel giugno 2021.     Rassegna stampa:  https://www.cronacheancona.it/2024/02/28/federazione-pensionati-cisl-marche-silvano-giangiacomi-nuovo-segretario/488268/ https://www.rainews.it/tgr/marche/articoli/2024/02/eletto-il-nuovo-segretario-della-federazione-nazionale-pensionati-cisl-6a0cff5a-42ee-4da1-8d4b-3459fa2c18a1.html https://www.cronachemaceratesi.it/2024/02/28/federazione-pensionati-cisl-marche-silvano-giangiacomi-nuovo-segretario/1833108/ https://www.centropagina.it/ascoli/silvano-giangiacomi-nuovo-segretario-generale-pensionati-cisl-marche-ancona/ https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/marche-silvano-giangiacomi-nuovo-segretario-generale-fnp/ https://www.viveremarche.it/2024/02/29/sindacato-pensionati-cisl-marche-silvano-giangiacomi-il-nuovo-segretario-generale/231979/ https://www.anconatoday.it/cronaca/silvano-giangiacomi-cisl-pensionati-marche.html
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27/02/2024 Sanità Marche. Concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura a tempo pieno ed indeterminato di 22 posti di operatore socio sanitario. Scadenza domande 11 marzo 2024. In partenza il corso di formazione organizzato dalla Fp Cisl Marche.
Scadrà il prossimo 11 marzo 2024 la possibilità, per coloro avente il titolo di operatore socio sanitario ( oos ), di poter partecipare al concorso pubblico, in forma aggregata, per 22 posti per Operatore Socio Sanitario. I futuri nuovi assunti saranno collocati presso: 2 Ast Pesaro/Urbino, 6 Ast Ancona, 5 Ast Macerata, 1 Ast Fermo, 6 Ast Ascoli Piceno, 1 Azienda Ospedaliera Universitaria delle Marche, 1 Inrca. Saranno pertanto redatte sette graduatorie, tante quante sono gli enti del Servizio Sanitario Regionale. Il concorso, atteso da tempo, permetterà agli operatori socio sanitari presenti nelle Marche, ed operanti in gran parte presso strutture private, di accedere al pubblico impiego a tempo pieno ed indeterminato. Per la Fp Cisl Marche le necessità di nuovi operatori socio sanitari del SSR è molto maggiore di 22 unità, ma poiché la graduatoria rimarrà  aperta due anni vi sarà la possibilità di scorrimento della stessa e di coprire cosi le necessità del sistema. Si prevedono oltre duemila domande e per supportare in maniera concreta sia gli Oos che si avvicinano per la prima volta al mondo del lavoro, che coloro operanti attualmente presso strutture private, la Fp Marche organizza un qualificato corso di formazione, da remoto, atto a fornire le competenze per affrontare nel migliore dei modi la sfida concorsuale.Informazioni e prenotazioni potranno essere effettuate scrivendo alla Referente Organizzativa del Corso all'indirizzo mail: s.cristofanelli@cisl.it      
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26/02/2024 Più benessere lavorativo alla Carnj grazie all'intesa con i sindacati
Dopo mesi di trattative con l’azienda Carnj Società  Cooperativa Agricola, legata al Gruppo Fileni,  è stato firmato un importante un accordo aziendale con i sindacati di categoria Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil,  frutto di un intenso e significativo lavoro svolto negli anni con il contributo delle delegate e dei delegati di stabilimento e del positivo confronto con la direzione aziendale. «L’intesa raggiunta - commentano Stefano Pepa  Fai Cisl, Paolo Grossi  Flai Cgil e Paola Apolloni  Uila Uil - dimostra, ancora una volta, come, relazioni sindacali forti, costanti e partecipative siano lo strumento opportuno per ricercare le risposte più adeguate da dare alle necessità salariali e normative delle lavoratrici e dei lavoratori, vero valore aggiunto umano dell’azienda, tenendo in considerazione anche le esigenze aziendali.» Si esprime soddisfazione per quanto sottoscritto che rappresenta un segnale positivo su diversi temi: sull’aspetto economico, apporta delle modifiche sulle maggiorazioni del lavoro festivo passando dal 40% come previsto dal CCNL e CPL di riferimento, al 90%. Inoltre, istituisce un’indennità di compensazione, una maggiorazione di indennità di flessibilità positiva/negativa e regolamenta le indennità di reperibilità per i manutentori. «L’accordo migliora il benessere lavorativo delle persone intervenendo positivamente su importanti contenuti qualificanti: si definiscono - aggiungono Pepa, Grossi e Apolloni - azioni concrete per valorizzare la centralità dell’occupazione stabile attraverso un percorso, iniziato negli anni, di consolidamento della stabilizzazione dei contratti a termine, che pone come criterio essenziale l’anzianità di lavoro, seguito dalla professionalità, dalla polivalenza e che tiene conto delle situazioni personali e familiari che il lavoratore o la lavoratrice vorranno  comunicare;  possibilità in un determinato reparto (Logistica), di richiedere il contratto a tempo Indeterminato Part-Time a 35 ore flessibile;  l’azienda, poi, si impegna ogni anno, ad assumere direttamente l’85% dei lavoratori ed delle lavoratrici somministrate, diminuendo negli anni il tempo di permanenza di lavoro tramite l’agenzia di somministrazione e la comunicazione di assunzione o di non proroga del contratto avverrà con almeno 8 giorni di preavviso.» L’accordo pone al centro la questione della  salute e sicurezza ritenendo fortemente che solo la cultura della Salute e Sicurezza può influenzare positivamente  il comportamento umano: a tal fine il ruolo degli RSL è stato valorizzato e potenziato con l’ aumento di 8 ore di permesso retribuito in aggiunta a quanto già stabilito dalla normativa e dai contratti di riferimento e con incontri mensili tra gli RLS e il RSPP per visitare gli ambienti produttivi e individuare e proporre soluzioni preventive con lo scopo di ridurre il più possibile gli infortuni e le malattie professionali. L’istituto delle ferie solidali, già introdotto dal CCNL e ampliato nel CPL della provincia di Ancona, importante per la sua duplice valenza, sia per il fattore tempo che per il fattore economico, è nell’accordo migliorato e potenziato grazie alla donazione della Carnj  Soc. Coop. Agr. di un ulteriore 50% delle ore cedute dai colleghi al dipendente. Di grande valore, è l’impegno per contrastare ogni forma di violenza nel luogo di lavoro, impegno iniziato con la sottoscrizione il 04/10/2022 della “Dichiarazione ai sensi dell’accordo quadro sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro” e qui rafforzato, con l’uso della piattaforma Whistleblowing, come da normativa Europea recepita con D. Lgs. 24/2023, che saranno oggetto di incontri formativi. È un importante passo in avanti per un mondo del lavoro sano, sicuro, inclusivo e libero da violenze e molestie per tutti coloro che operano nel settore e in particolare per i soggetti più vulnerabili. L’accordo siglato, dunque, è il risultato di un impegno che le organizzazioni sindacali territoriali, Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, continueranno ad assicurare, giorno dopo giorno, a partire anche dai rinnovi, che si auspicano in tempi brevi, dei contratti provinciali degli Operai Agricoli e Florovivaisti, strumenti essenziali per recuperare il potere d’acquisto dei salari dei lavoratori. «Soddisfazione e risultato storico della squadra di segreteria Fai Cisl Marche, Anna Barba, Lorenzo Catani e Stefano Pepa - ha commentato il Segretario Generale della Fai Cisl Marche, Danilo Santini - Le buone relazioni sindacali costruiscono tutele per i lavoratori»      
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22/02/2024 Nuove sinergie e collaborazioni tra CISL Marche ed Università di Macerata
Un comune contesto territoriale di riferimento, le Marche, per mettere insieme strategie di sviluppo sostenibile che non prescindano dall’attenzione agli aspetti sociosanitari e alla transizione ambientale e digitale a trazione sociale, che deve investire anche il settore produttivo, alla salute e sicurezza e al benessere dei lavoratori. Parole guida ed azioni da realizzare alimentando sinergie  e reti collaborative sono state al centro dell’incontro con il Rettore dell’Università di Macerata, John McCourt, la Prorettrice Catia Giaconi, il Direttore generale Domenico Panetta  e il Segretario Generale della Cisl Marche Marco Ferracuti, i Segretari regionali Cristiana Ilari e Luca Tassi e il Responsabile della Cisl di Macerata, Rocco Gravina. Si è anche discusso della necessità di lavorare ad un progetto condiviso per il potenziamento e la rivisitazione della rete dei trasporti (bus e treni), così da renderli più rispondenti ai bisogni di studenti e docenti che devono raggiungere ogni giorni le sedi universitarie, una necessità per una città universitaria come Macerata con un alto numero di pendolari e fuorisede. Come pure vanno inserite nuove tratte che rendano più attrattivo l’utilizzo dei mezzi pubblici, iniziando dall’individuare corse che permettano agli studenti di rientrare a casa in serata dopo magari aver fatto quattro chiacchiere con gli amici nei vari locali: ora invece, a una certa ora, scatta il coprifuoco e magari si è costretti a rientri avventurosi. Si tratterebbe di un sostegno agli studenti, ma anche alla città e ai suoi operatori economici che si troverebbero a beneficiarne in termini di socialità e di sviluppo economico. Tra le altre cose, inoltre,  è emersa anche la volontà di una possibile collaborazione tra Unimc e CISL Marche per organizzare percorsi di formazione specialistica per i 500 operatori e sindacalisti della Cisl . Un incontro importante, quello tra l’Università di Macerata e Cisl Marche, che ha portato piena soddisfazione per i molti argomenti trattati e le idee condivise e posto le basi per nuove sinergie e collaborazioni.
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20/02/2024 Sciopero nazionale unitario lavoratori aderenti al Ccnl Federcasa. CISL FP Marche: “Solidarietà e sostegno ”
La CISL Fp Marche esprime pieno appoggio e sostegno ai lavoratori aderenti al CCNL Federcasa oggi in  sciopero  per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro relativo al triennio 2022/2024. Lo sciopero indetto dalle categorie nazionali del pubblico impiego di Cgil Cisl Uil ha alla base il rilancio della edilizia residenziale pubblica in una ottica tesa a coniugare le esigenze dei cittadini in condizione di fragilità, in un contesto economico caratterizzato ancora da un caro vita che erode pesantemente  il potere di acquisto dei salari, con quelle legate ai lavoratori ed alla loro professionalità. Necessitano investimenti adeguati ed il riconoscimento dell'importanza di investire in un settore cosi vitale che ha necessità, anche nelle Marche, di azioni tese a dare risposte ai bisogni emergenti in un contesto sociale caratterizzato dalle crescenti difficoltà nell'accesso all'abitare e dall'aumento di casi di povertà.
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19/02/2024 Consegna dei lavori secondo e terzo lotto della Fano – Grosseto Cgil Cisl Uil Pesaro: " Una luce in fondo al tunnel"
  «Abbiamo con piacere preso atto che,dopo decenni, i lavori sulla Fano Grosseto riprenderanno proprio dall’adeguamento della galleria della Giunza. - scrivono in una nota Cgil Cisl Uil di Pesaro - Urbino - Lunedì scorso 12 febbraio, i massimi vertici istituzionali di Marche, Umbria e Toscana, hanno presenziato alla cerimonia di consegna del lotto 2 e 3 di adeguamento della E78 da parte di Anas e del Commissario Simonini.»   « Come CGIL CISL UIL da anni, riteniamo cruciale, per scongiurare il declino del nostro entroterra e non solo, il completamento della Fano – Grosseto,  fondamentale per lo sviluppo delle imprese che vi operano, per creare nuove opportunità per il settore turistico, per l’ulteriore valorizzazione del patrimonio agricolo ed agrituristico, senza dimenticate che il completamento di questa infrastruttura, sarà anche un importante volano occupazionale.  - proseguono - Abbiamo anche appreso dal Commissario Simonini e dal sottosegretario Lucia Albano, che il percorso di adeguamento continua oltre questa prima fase e prevederà tutta una fase ulteriore di progettazione per la realizzazione di una seconda canna di attraversamento così come un altro tratto oltre Mercatello e altri interventi sul versante di Toscana e Umbria.» «Riteniamo ora indispensabile lavorare alacremente su alcuni aspetti che per il sindacato sono prioritari. - rilanciano -  Il primo riguarda l’adeguata valorizzazione delle risorse umane che lavoreranno alla realizzazione dell’opera anche attraverso l’attento rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro. Il secondo avere la massima attenzione alle sensibilità di natura ambientali che inevitabilmente emergeranno durante la fase di progettazione esecutiva e di realizzazione dell’opera. Il terzo, legato alla necessità di continuare, in entrambi i lati dell’appennino, a progettare e realizzare le opere di completamento in maniera tale di avere nel più breve tempo possibile un’arteria lunga 276 km a 4 corsie che colleghi finalmente Fano e Grosseto.» «Infine, dai tre Presidenti di regione, Acquaroli Tesei e Giani, abbiamo ascoltato argomenti che sono di interesse collettivo, evidenziando finalmente una visione di più ampio respiro di cui abbiamo tanto bisogno. -  concludono  -  Abbiamo sentito parlare di Italia di mezzo con protagoniste tre regioni, che possono in futuro non solo avere rapporti di buon vicinato ma anche condividere strategie e visioni comuni in tanti temi a partire dagli investimenti infrastrutturali. Anche questo sta particolarmente a cuore alle OO.SS. di Marche Umbria e Toscana. L’auspicio dunque è che questo non rimanga solo un momento di discussione “accademica” ma che finalmente si concretizzi quanto annunciato.»    
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15/02/2024 Busta Paga Pesante CGIL CISL UIL: “Attendiamo dal Commissario Castelli le risposte che i cittadini meritano”
Busta pesante: Cgil, Cisl e Uil sono in attesa di segnali positivi dal giugno 2023, da quando cioè  le organizzazioni sindacali avevano incontrato il Commissario per la ricostruzione e chiesto il suo sostegno ad un provvedimento legislativo ad hoc. Una norma in grado di definire, con senso civico e rispetto dei diritti, la risoluzione della questione della busta paga pesante, iniziando dalle centinaia di ricorsi pendenti. Peraltro, l’Agenzia delle Entrate si sta rivolgendo in Cassazione contro le procedure univoche delle Commissioni tributarie  territoriali, che la vedono soccombente anche in Appello. Dunque, se non si mette mano ad una norma, si rischia  di creare ulteriori disagi per quanti hanno già vissuto il trauma del terremoto.  Sono infatti oltre 10mila le persone interessate ai ricorsi di cui si occupano i legali di Cgil, Cisl e Uil; Il recupero medio per ogni lavoratore e contribuente ammonta a circa 1800 euro.  Su tutta questa partita, i sindacati non perdono la speranza e restano in attesa di una risposta da parte del Commissario Straordinario alla ricostruzione post-sisma, Guido Castelli, che ci aveva assicurato un impegno anche in funzione d’interfaccia con il Governo per le tematiche di competenza del Ministero delle Finanze.  Soddisfatti per l’ascolto ma, alle richieste scritte inviate a settembre e ottobre del 2023, Cgil, Cisl e Uil non hanno mai ricevuto risposta. Per queste ragioni, a fronte di ulteriori silenzi, sono pronti a mettere in campo tutti gli strumenti possibili  per far valere le ragioni dei lavoratori. Se il commissario Castelli non andrà verso i lavoratori, saranno questi ultimi a compiere quei passi che dovrebbero essere affidati a chi si occupa di legiferare per la crescita del Paese e il benessere dei cittadini.
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12/02/2024 Mutui a tasso variabile 2005 -2008 con interessi manipolati: al via le azioni di ADICONSUM Marche per il recupero
Buone notizie per i consumatori che avevano in essere un mutuo a tasso variabile tra fine settembre 2005 e fine maggio 2008: la Cassazione, con la recentissima ordinanza n. 34889 del 13 dicembre 2023, dispone la nullità dei tassi euribor dal 2005 al 2008 applicati dalle banche sui mutui a tasso variabile. La vicenda prende avvio nel 2013, quando la Commissione Antitrust europea ha accertato l’esistenza di un accordo di cartello tra alcuni istituti di credito europei per manipolare l’Euribor verso l’alto, con la conseguenza che tutti i cittadini che nel periodo di riferimento avevano in essere un mutuo a tasso variabile agganciato al tasso Euribor, hanno pagato interessi maggiori del dovuto. La sentenza della Corte di Cassazione riconosce la nullità del tasso anche in riferimento alle banche che non hanno partecipato all’accordo di cartello, ed apre quindi le porte alla possibilità per i titolari di mutuo a tasso variabile di recuperare somme che possono essere anche di migliaia di euro, sugli interessi pagati in eccesso. Adiconsum ricorda che sono interessati alla vicenda tutti i cittadini che hanno pagato le rate di un mutuo a tasso variabile tra il 29 settembre 2005 e il 30 maggio 2008, a condizione che non siano decorsi più di 10 anni dal pagamento dell’ultima rata. Adiconsum assisterà tutti i consumatori che vorranno richiedere il rimborso spettante attraverso le proprie sedi nella regione Marche.  
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12/02/2024 Vertenza Enel sindacati: “È mobilitazione!”
Dopo mesi di confronti i sindacati di categoria Filctem Cgil, Flaei Cisl, Uiltec Uil, con un duro comunicato rivolto alle lavoratrici ed ai lavoratori, hanno deciso di aprire la vertenza con Enel e il lancio di due hashtag: #EnelSmobilita #ilSindacatoMobilita, annunciando di fatto lo stato di agitazione che sarà formalizzato come da procedura nei prossimi giorni "Enel lancia una sfida senza precedenti a lavoratori e sindacato, annunciando esternalizzazioni di attività Core e un cambio epocale di orario di lavoro per gli operativi di e-distribuzione senza alcun accordo con il sindacato" così si legge nella nota sindacale di FilctemCgil, Flaei Cisl,  Uiltec Uil. “Le immissioni nel triennio 2024 - 2026 - continua la nota - produrranno addirittura una contrazione degli organici, se si tiene conto delle previste fuoriuscite. Enel, Azienda centrale per il Paese e fondamentale per guidare la transizione energetica, è ormai solo concentrata a contenere la spesa, con un arretramento sul piano delle tutele, senza una visione per il bene del Paese, e incapace di creare valore”. “Va ricordato, infatti, - proseguono le tre Segreterie nazionali - che Enel gestisce una concessione pubblica, vive di costi riconosciuti, ha ricavi altissimi (particolarmente in e-distribuzione) e un costo del lavoro che incide pochissimo sul bilancio. Enel è una S.p.A. a controllo pubblico e, anche se fortemente partecipata da privati, di fatto gestisce i soldi delle bollette degli italiani per erogare un servizio pubblica utilità. Enel è l’azienda italiana con la maggiore capitalizzazione in Borsa ed ha il compito centrale di sviluppare, all’interno di una transizione energetica epocale, un piano industriale espansivo ed utile al bene del Paese. Il vettore del futuro sarà quello elettrico ed Enel ha il preciso dovere di affrontare questi anni difficili - ma di espansione del proprio business - con senso di responsabilità, avendo ben chiara la propria missione sociale, ancor prima di quella finanziaria. Stiamo contrastando - prosegue la nota sindacale - un atteggiamento del management di Enel, esclusivamente utile agli azionisti privati e per nulla orientato al bene comune”.  “Ciò che non possiamo accettare - spiegano FilctemCgil, Flaei CISL,  Uiltec Uil - è l’ingiustificata riduzione del costo del lavoro e delle conseguenti tutele, un sistema che in Enel non si era mai manifestato in precedenza. Non è un atteggiamento moderno la riduzione dello Smart Working, con la riproposizione di una sorta di comando e controllo delle attività di lavoratrici e lavoratori di natura novecentesca. Non è accettabile che per recuperare efficienza, (ricordiamo che Enel è un’Azienda tra le più efficienti al mondo), stia pensando ancora una volta di riproporre esternalizzazioni di attività Core, come ad esempio le manovre in cabina secondaria, attività altamente strategica e pericolosissima sul versante della sicurezza. Come, altresì, vorrebbe imporre, senza accordo con il sindacato, un cambio epocale di orario ai lavoratori operativi. Tutto questo è per noi inaccettabile”. Enel, con il suo piano industriale ha deciso di dismettere numerosi asset esteri per ridurre l’esposizione finanziaria dichiarando di volersi concentrare sul nostro Paese. “Come si spiegano quindi - si domandano le tre organizzazioni sindacali - queste ingiustificate iniziative che mettono in discussione la solidità e il protagonismo industriale del Gruppo, accompagnate da voci sempre più insistenti sulla possibile cessione, ad altre aziende, di importanti infrastrutture della Rete? E ancora: cosa sta decidendo Enel sulle concessioni idroelettriche e sul loro possibile passaggio a soggetti esteri? E più in generale, qual è la posizione di Enel sulla scadenza della concessione della distribuzione al 2029?”: conclude la nota. 
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12/02/2024 TERRA VIVA MARCHE : “La PAC non va affossata ma corretta, occorre garantire un reddito dignitoso agli agricoltori”
Anche nelle Marche abbiamo assistito in questi giorni a caroselli di trattori  e a manifestazioni di agricoltori indignati  per le modalità in cui viene trattata la agricoltura. «Proteste legittime  - dichiara Giuseppe Giorgetti Presidente di Terra Viva Marche associazione di agricoltori che fa capo alla CISL  - è inammissibile con tutte le difficoltà che il mercato dei prodotti agricoli  ha manifestato in questi ultimi due anni, pensare a scelte scellerate come quelle di imporre un regime fiscale non più agevolato per l’ agricoltura e una riduzione del uso  di presidi fitosanitari dal 50 %  al 25 %  .» «L’ agricoltura ha sofferto e sta soffrendo, ormai da anni, anche la crisi idrica,  e ne consegue che le produzioni alimentari di prodotti agricoli non sono quantitativamente elevate determinando di conseguenza scarse rese economiche. – prosegue Giorgetti -  Solo per il grano il prezzo si attesta attorno ad euro 30 a quintale , quanto un quintale di concime ne costa orami più di 70 euro. Questo determina crisi aziendali importanti per gli agricoltori  e mettono a forte rischio fallimento le loro  aziende.» «Da ultimo, ma ciò fa parte del progetto comunitario, la messa a riposo di almeno il 4% dei fondi per le aziende sopra i 10 ettari, vuol dire vanificare ogni speranza di guadagno per gli agricoltori che vogliono produrre . – sottolinea il Presidente di Terra Viva Marche - Non possiamo che essere solidali, quindi, con chi protesta, dobbiamo riportare ad un tavolo di confronto tali problematiche  trovando soluzioni che diano dignità a chi opera in questo settore, ma prendiamo le distanza da ogni manifestazione di dissenso che assuma le forme della violenza, dell'estremismo e della strumentalizzazione che sicuramente non giovano ad un effettivo confronto. Il settore nella nostra regione è fatto di tante piccole e medie imprese e ne rappresentiamo circa 500, vanno sostenute perché costituiscono la ossatura della nostra agricoltura, vanno aiutate non con interventi a pioggia ma strutturali, per determinarne la loro crescita ed innalzare la qualità delle loro produzioni.» «La questione è abbastanza complessa  e la vera sfida è non affossare la PAC ma intervenire accelerando il percorso di revisione di medio periodo e con la giusta flessibilità per ogni paese , perché non è uguale produrre in Francia , Germania , Olanda o Italia , Spagna o  Portogallo – conclude Giorgetti  - Non possiamo infine permettere che si mettano in  contrapposizione agricoltura  ed ecologia. Da che mondo è mondo i primi custodi dell’ambiente sono sempre state le tute verdi  e a queste persone va riconosciuto anche un ruolo di sentinelle  del territorio, perché in questa duplice veste potremmo anche gestire i tanti,  troppi dissesti idrogeologici che periodicamente flagellano i territori di tutta Italia.»
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12/02/2024 CISL Marche in crescita. Ferracuti:” Risultato importante grazie a professionalità, competenza e cura con una presenza capillare nel territorio “
In aumento i marchigiani che scelgono la CISL Marche, chiude con quota 155.462 iscritti il  tesseramento 2023, contro i 153.394 dell’anno precedente, registrando una crescita di  2.068 tesserati in più.  Mentre rimane solida la base associativa degli iscritti nel pubblico impiego e nei pensionati, l’ incremento più rilevante riguarda i lavoratori e le lavoratrici in particolare dell'industria e dei servizi, con un rispettivo aumento del 6,1% e del 4,8%, che segnala un crescente riconoscimento dell'importanza della rappresentanza sindacale in contesti lavorativi diversificati.  Un dato che conferma la crescente fiducia dei lavoratori e dei pensionati marchigiani verso la Cisl. Un aspetto significativo è la composizione degli iscritti attivi, ossia coloro che lavorano nei vari settori sindacalizzati: nel 2023, il 51% degli iscritti attivi è composto da uomini e il 49% da donne, indicando una distribuzione di genere sostanzialmente equilibrata all'interno dell'organizzazione. Inoltre, il 20% degli iscritti attivi è costituito da giovani under 35 anni, a prova di  un interesse crescente dei giovani lavoratori verso la partecipazione sindacale e la difesa dei propri diritti sul posto di lavoro. Se al dato dei lavoratori attivi si sommano i dati dei pensionati  iscritti alla CISL Marche  risulta particolarmente incisiva  la presenza delle donne, con il 52,62%. Inoltre, un dato interessante riguarda la provenienza degli iscritti: l'87% è nato in Italia, mentre il restante 13% è nato all'estero, evidenziando la diversità culturale presente tra gli aderenti alla CISL Marche. Dall’analisi dei dati CISL Marche emerge come la CISL rappresenti un  punto di riferimento consolidato per un'ampia fetta della popolazione regionale. «Circa 170.000 persone non iscritte si sono rivolte ai servizi, enti e associazioni della CISL Marche per almeno una pratica o servizio, rappresentando approssimativamente il 25% dei cittadini marchigiani con più di 18 anni.  – sottolinea Marco Ferracuti, Segretario Generale della CISL Marche -  Un dato che  mette in luce l'importanza del nostro lavoro sindacale e dei nostri servizi sul  territorio, che conferma le nostra presenza nella vita quotidiana dei cittadini che si affidano alla CISL.» «Sono risultati importanti frutto del nostro impegno continuo e della nostra presenza capillare sul territorio, siamo presenti con 109 presidi, tra sedi e recapiti, in tutta la regione – conclude Ferracuti  - Siamo tutti impegnati quotidianamente a dare risposte a chi si rivolge a noi, convinti che il legame tra professionalità, competenza e qualità nella cura della persona facciano la differenza.»
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09/02/2024 Sanità CGIL CISL UIL Fabriano: "Finito il tempo delle promesse e degli annunci, servono risposte"
CGIL CISL UIL di Fabriano unitamente alle rispettive Federazioni dei pensionati denunciano la gravità della situazione sanitaria a Fabriano e nei comuni delle aree appenniniche e aree interne. Esprimono forte preoccupazione dopo le notizie riguardo al mancato finanziamento dei lavori all’ospedale Profili.  «Nel gennaio 2022 erano stati annunciati lavori per 14 Milioni di euro e la nuova palazzina del Profili avrebbe avuto importanti caratteristiche strutturali con spazzi per la diagnostica di emergenza, rianimazione con 7 posti letto, 4 sale chirurgiche. - scrivono in una nota - Entro febbraio-marzo 2022 la presentazione del progetto, la gara entro l’estate e, probabilmente entro l’autunno, l’inizio dei lavori secondo le previsioni tecniche.» «Questo il libro dei sogni della Regione, dato a sorbire ai cittadini con il comunicato stampa del 12 gennaio 2022, ma nulla è andato avanti, finché ora, 2024, scopriamo che le risorse diminuiscono da 14 Milioni di euro a 5 milioni. Non si comprende e non si accetta la logica di questo modo di agire - ribadiscono i sindacati - Il sistema salute di Fabriano e dell’entroterra non solo ha urgente bisogno di questa nuova struttura e il potenziamento dell’ospedale Profili, ma richiediamo anche un sistema salute diffuso ed efficiente. Piani di prevenzione, presa incarico di pazienti con patologie croniche, riabilitazione e malattie degenerative (Alzheimer), sono alcuni pilastri di una sanità territoriale moderna e strutturata.» «Presso le nostre sedi sono molteplici e ripetute le segnalazioni di liste d’attesa lunghissime ben oltre quanto previsto dalla normativa, di prestazioni ambulatoriali e diagnostiche non prenotabili e disponibili. E’ una situazione non più sostenibile che crea molto disagio e delusione.  - denuniciano CGIL CISL UIL con le rispettive Federazioni dei pensionati - Siamo di fronte ad un collasso del Sistema Sanitario Pubblico, che non riesce a garantire adeguatamente ed in modo costante, le prestazioni sanitarie fondamentali, soprattutto per gli anziani. Per ricevere prestazioni in tempi e forme adeguate, i cittadini ricorrono alla sanità privata a pagamento, ma non tutti se lo possono permettere Rimangono altresì forti e preoccupanti le criticità per i disabili e i malati psichici: servizi ormai totalmente destrutturati. Per questo presentiamo agli attuali “reggenti” regionali le principali preoccupazioni e le criticità raccolte: ridurre i tempi di attesa, rafforzare la sanità sul territorio, maggiori risorse per la Prevenzione e la definizione del Piano Mirato ed i Piani tematici di Prevenzione; assolutamente necessario definire le risorse finanziarie strumentali, di personale, le tempistiche e un crono-programma di tutte le azioni attualmente solo sommariamente elencate nel documento definito Piano Socio Sanitario Regionale; maggiore attenzione alla Medicina di genere ed un reale potenziamento dei Consultori familiari; urgente e necessario un consistente rafforzamento delle dotazioni organiche, con un massiccio piano di assunzioni. Vanno completati i percorsi di stabilizzazione e data piena e corretta attuazione agli istituti contrattuali così da salvaguardare la dignità professionale del personale.»  «Consideriamo finito il tempo delle promesse e degli annunci. - concludono - Ora esigiamo un confronto costante, risposte concrete definite e certe ai tanti bisogni sanitari del delicato e difficile territorio fabrianese. La gente fabrianese, gli anziani, i bambini, i giovani, esigono, in nome della Carta Costituzionale, rispetto per le loro esigenze e uguaglianza di trattamento»  
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09/02/2024 Elezioni Rsu Conerobus successo Fit CISL Marche: primo sindacato con il 30% di consensi
«Un lavoro ed un impegno immenso, che ha portato un grande risultato a livello aziendale, con un forte aumento di voti e consenso nella società Conerobus tanto da portarci ad essere il primo sindacato con 136 voti e ben 4 seggi ottenuti su 13 nel  rinnovo delle RSU.  – afferma la Segretaria Generale della Fit CISL Marche Daniela Rossi  a margine dello scrutinio  - Una rappresentanza che si attesta ad oltre il 30%. Questo risultato è un’evidente scelta di valori a sostegno di un modello sindacale partecipativo e concertativo. Un sindacato responsabile, pragmatico, autonomo da qualsiasi influenza ideologica e politica, che ha fatto della contrattazione la propria missione fondamentale.  – sottolinea Daniela Rossi - Un sindacato che privilegia il confronto costruttivo, il dialogo, e mette al bando sterili polemiche, massimalismi e populismi.» «Il primo “grazie” va alla disponibilità delle candidate e dei candidati RSU che si sono messi in gioco in queste elezioni, oltre che al componente della Commissione Elettorale e di tutti coloro che “dietro le quinte” hanno permesso il raggiungimento di tale risultato. – continua la Segretaria Generale Fit CISL Marche -  Ovviamente il ringraziamento va a tutti i colleghi che ci hanno votato perché hanno visto nella nostra lista la capacità di far fronte agli interessi legittimi dei lavoratori in un contesto attuale assai difficile e cruciale per le sorti della stessa azienda.» «Questo grande risultato rappresenta per tutti noi non un punto di arrivo ma di partenza – conclude Daniela Rossi - perché dobbiamo onorare gli impegni presi in campagna elettorale e continuare a fare sindacato, con le persone, tra le persone, per le persone».
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02/02/2024 Vega Prefabbricati apre al dialogo con i sindacati: soddisfazione della Filca CISL Marche
La Filca Cisl Marche esprime la propria soddisfazione per la positiva risposta di Vega Prefabbricati alla richiesta di un tavolo di confronto avanzata dalle Organizzazioni sindacali. « La decisione di Vega Prefabbricati di aprire alle trattative con i sindacati di categoria rappresenta un'importante opportunità per la risoluzione costruttiva delle problematiche in atto. – sottolineano soddisfatti  Tonino Passaretti, Segretario Generale della Filca CISL Marche e  Alessio Straccia operatore Filca CISL Marche - L'incontro fissato per venerdì 9 febbraio alle ore 17.00 costituirà un momento cruciale per esplorare soluzioni condivise e costruttive, al fine di garantire quanto previsto nel CCNL per tutti i dipendenti». La Filca Cisl Marche ritiene che il dialogo aperto e il confronto costruttivo siano elementi fondamentali per raggiungere una soluzione soddisfacente per entrambe le parti coinvolte. «Auspichiamo che questo incontro sia l'inizio di un percorso positivo e collaborativo – concludono Passaretti e Straccia – un passo significativo verso la risoluzione delle problematiche in essere»  
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02/02/2024 Metalmeccanica, FIM CISL Marche: “Dal Mimit vogliamo risposte per i settori marchigiani del bianco, cappe e indotto”
«Nell’incontro del 22 febbraio prossimo convocato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy(Mimit)  Urso per affrontare la crisi del settore del “bianco” ci aspettiamo risposte sui provvedimenti che il Governo intende attuare per sostenere e rilanciare l’intero comparto, che per il territorio marchigiano deve rappresentare oltre che la storia anche il futuro industriale. - scrive in una nota la FIM CISL Marche -  E’ da un paio di anni che unitariamente Fim Fiom Uilm chiedono incontri ai Governi per trovare risposte, che in particolar modo le multinazionali non riescono a dare, circa il mantenimento e lo sviluppo dell’intera filiera.» «La situazione della Whirlpool continua ad alimentare forte preoccupazione tra i lavoratori marchigiani: 850 circa occupati tra Melano e Comunanza. - prosegue il sindacato dei metalmeccanici della CISL  - Nello stabilimento di Melano, dove si producono i piani cottura, è da tempo che sono maggiori i giorni di cassa integrazione rispetto alle giornate lavorative. A Comunanza, dove si producono lavatrici, le piattaforme per nuovi prodotti sono da anni ferme alla fase dell’annuncio.» «Sul territorio anche il settore delle “cappe” sta subendo un rallentamento dei volumi di vendita nonostante le aziende rappresentano eccellenze a livello mondiale e mantengono ampie fette di mercato nell’alta gamma. Favorire il ritorno di produzioni della componentistica delocalizzata agli inizi degli anni 2000, il sostegno ad investimenti sui processi produttivi e definizioni di ammortizzatori sociali specifici per il settore soggetto a forti fluttuazioni del mercato, sono alcune delle azioni che andranno poste al ministro Urso nell’incontro del prossimo 22 febbraio con un’azione unitaria di Fim Fiom Uilm come più volte deciso dai coordinamenti nazionali. - sottolinea la FIM CISL Marche - Siamo convinti che ci siano tutte le condizioni per rilanciare il settore dell’elettrodomestico anche nella nostra regione, ma dalla politica e dall’organizzazioni industriali sentiamo ancora molta timidezza nell’affrontare il tema.» «Nella nostra regione va ripreso un serio confronto che coinvolga i Comuni di Fabriano e Comunanza con la convocazione di un tavolo regionale per elaborare un piano strategico per individuare soluzioni complementari e/o alternative volte al recupero dell’occupazione e delle professionalità che fuoriescono dal settore dell’elettrodomestico e dal comparto industriale dei territori interessati. - rilancia e conclude -  Solo con un’azione di proposta e di lotta unitaria potremo ottenere risposte di garanzia occupazionale per tutto l’indotto del “bianco.”»  
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01/02/2024 Nonni e nipoti in cucina: ”LA CICERCHIATA”
Domenica 11 febbraio ore 15.30 laboratorio di pasticceria su "La Cicerchiata” in occasione degli incontri “Nonni e nipoti in cucina” promossi ed organizzati dall’ Anteas di Macerata presso i locali dell’istituto scolastico IPSEOA G. Varnelli di Cingoli in via Mazzini 2.   In occasione del Carnevale 2024 nonni e nipoti diventeranno pasticceri per un giorno, preparando la “cicerchiata” un dolce tipico marchigiano del periodo carnevalesco. Il laboratorio di pasticceria dedicato alla “cicerchiata” sarà realizzato con l’aiuto degli studenti dell’Istituto alberghiero di Cingoli “insegnanti per un giorno”. Seguirà la degustazione dei dolci di carnevale realizzati,  accompagnata da un vino da dessert offerto dall’azienda “Agricola Antinori di Togni Giorgio – Nerovisciola”. L’evento, che ha l’obiettivo di favorire e sviluppare il rapporto intergenerazionale, promosso dall’ANTEAS di MACERATA  ed è finalizzato a coniugare la solidarietà, l’invecchiamento attivo e la consegna delle tradizioni locali alle nuove generazioni vedendo il coinvolgimento del Comune di Cingoli, della FNP Cisl Marche, della Cisl  Marche e dell’associazione L’Albero dei Cuori. Ingresso libero con prenotazione obbligatoria, è previsto un omaggio. Posti limitati, per info e prenotazioni Raffaella cellulare 339 584 1028.
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31/01/2024 Cambio al vertice della FILCA CISL Marche: Tonino Passaretti è il nuovo Segretario Generale
Tonino Passaretti è il nuovo Segretario Generale della Filca CISL Marche, il sindacato dei lavoratori e lavoratrici dell’edilizia, legno e arredo, materiali da costruzioni.  Passaretti, eletto dal Consiglio Generale della Filca Cisl Marche,  che si è svolto oggi a  Montegranaro, succede a Luca Tassi, che nelle scorse settimane è  stato eletto Segretario regionale della CISL Marche. Tonino Passaretti, 61 anni, nato a San Benedetto del Tronto (AP), inizia il suo impegno sindacale in CISL, negli anni ’90, come delegato aziendale del Gruppo Rozzi, dal 1998 al 2004 svolge attività sindacale confederale territoriale tra Ascoli e San Benedetto del Trono.  Nel 2005  entra nella Filca CISL di Ascoli Piceno e Fermo come operatore per poi essere eletto Segretario Generale della Filca CISL di Ascoli Piceno nel 2006. Nel 2013 viene eletto in Segreteria regionale Filca CISL Marche e nel 2021 Segretario Generale aggiunto. Eletti, insieme a Passaretti,  Jacopo Lasca Segretario Generale aggiunto, Fulvia Calcabrini e  Paolo Ferri componenti di segreteria, alla presenza del Segretario Generale  Filca CISL nazionale, Enzo Pelle e di Claudio Sottile, della segreteria Filca Cisl nazionale, del Segretario Generale della Cisl Marche, Marco Ferracuti e di tutta la segreteria Cisl Marche. La Federazione con la nuova Segreteria proseguirà nella sua azione di sindacato di prossimità e vicinanza ai lavoratori, in un momento particolarmente complicato anche alla luce della fine delle agevolazioni legate al superbonus. Tuttavia in questi anni la Filca CISL Marche ha registrato un importante crescita degli iscritti tanto che nel 2023 rispetto all’anno 2022  sono aumentati di circa 772, pari all’11%. Per consolidare questo trend di crescita, al centro dell'azione sindacale vi sarà l’attenzione ai cantieri delle opere pubbliche legate al PNRR e ai lavori della ricostruzione pesante nei comuni del cratere. Attenzione che sarà legata alla sicurezza, alla qualità e alla legalità del lavoro con l’apporto storico e proficuo della bilateralità edile.
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31/01/2024 Orari oltre i limiti contrattuali alla VEGA Prefabbricati : è sciopero ad oltranza
Proclamato lo sciopero ad oltranza alla Vega Prefabbricati S.r.l., azienda di produzione manufatti cementizi e materiali da costruzione, sita in località Controguerra di Teramo - Contrada Piane Tronto, dove sono occupati circa 80 addetti tra operai ed impiegati. «L’azienda, eludendo le norme del CCNL, ha esteso gli orari di lavoro oltre i limiti contrattuali, attraverso l’adozione unilaterale di un regolamento interno legato a meccanismi premiali di welfare aziendale a totale scapito dei lavoratori. - scrivono in una nota Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil - Gli orari di lavoro infatti, prevedono tempi accessori prima dell’inizio ed alla fine di ogni turno e pause intermedie non retribuite, oltre al prolungamento dei turni al sabato, senza il necessario accordo sindacale. Inoltre, è imposta una pronta disponibilità alle flessibilità di orario a totale discrezione dell’azienda che chiamerebbe al lavoro secondo occorrenza del momento, con grave danno per la fruizione dei riposi e dei tempi di vita dei lavoratori e delle loro famiglie. Per tali ragioni, ed in considerazione delle generali condizioni di lavoro estremamente gravose ed in ambienti a rischio, sia dal punto di vista dell’igiene sanitaria che della tutela e sicurezza per la salute dei lavoratori, le assemblee sindacali convocate in proposito, hanno deciso di proseguire con lo sciopero ad oltranza.» I primi due scioperi si sono tenuti lunedì 29 e martedì 30 gennaio, ed è stato chiesto all’azienda di ritirare i due provvedimenti adottati unilateralmente, per avviare un confronto con le rappresentanze sindacali e giungere ad un accordo tra le parti, secondo il dettato del CCNL. «Le maestranze compatte hanno deciso di far vale i loro diritti e sostengono la lotta con grande sacrificio e determinazione per respingere tali soprusi e per il miglioramento delle loro condizioni di lavoro» concludono  Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil.
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26/01/2024 Cgil, Cisl e Uil: “Tpl, Marche maglia nera, servono riorganizzazione e più risorse”
Nelle Marche appena il 2,6% degli utenti utilizza treni o autobus per i propri spostamenti contro il quasi 80% che preferisce il mezzo privato. È uno dei risultati peggiori d’Italia, triste primato che arriva e se guardiamo al solo autobus: lo 0,7% degli utenti. Numeri sconfortanti dai quali parte "Arrivati al capolinea”, l’incontro promosso da Cgil, Cisl e Uil delle Marche che si è tenuto questa mattina all’H3 Coworking di Ancona per discutere del trasporto pubblico locale marchigiano, la seconda voce del bilancio regionale, dopo la sanità. Un tema importante, dunque. «Non siamo i soliti che criticano e si lamentano senza dare soluzioni – evidenziano Cgil Cisl e Uil – per noi questo capolinea è il punto di partenza, un punto da cui iniziare una discussione per trasformare un servizio che non attrae utenza e relegato ad essere solamente uno scolastico diffuso, in un servizio veramente per tutti.» Tra le note dolenti la troppa frammentazione delle aziende che si occupano di Tpl. Nelle Marche lavorano 36 aziende (22 hanno meno di 5 dipendenti) per circa 40 milioni di chilometri (11,5 milioni di rete urbana e 28 di extraurbana. Senza parlare delle scarse risorse assegnate alle Marche nella ripartizione del Fondo Nazionale Trasporti. «Da anni sia l’amministrazione regionale che noi sindacati denunciamo questo stato di cose senza che sia stato riconosciuto finora alcun miglioramento – spiegano Cgil, Cisl e Uil - Ci troviamo infatti all’ultimo posto in quanto a risorse pro capite avendo assegnata, dallo Stato, una quota media per abitante inferiore del 40% rispetto alla media delle regioni italiane e addirittura del 60% rispetto alle regioni di piccole dimensioni. Va ricordato che dal Fondo arriva il 65% delle risorse che servono per finanziare il servizio mentre il restante 35% è frutto di bigliettazione e abbonamenti.»  Al tavolo dei relatori si sono alternati Giorgio Andreani, Segretario Regionale Uil Marche, Daniela Rossi, Segretaria Generale Fit Cisl Marche, Alessandro Lucchetti, docente di diritto pubblico e avvocato, Carlo Carminucci Direttore della Ricerca Isfort, Marco Fioravanti, Presidente Anci Marche, Lorenzo Fiorelli, Presidente Anav Marche, Enrico Diomedi, Presidente Asstra Marche, Goffredo Brandoni Assessore ai Trasporti della Regione Marche e Stefano Malorgio Segretario generale nazionale Filt Cgil. Hanno partecipato anche i Segretari Generali di Cgil, Cisl e Uil, Giuseppe Santarelli, Marco Ferracuti e Claudia Mazzucchelli. «Per incentivare il servizio occorre migliorarlo così da raggiungere il doppio obiettivo di dare un servizio ai cittadini, liberare le città dal traffico e dalle fonti inquinanti. Il tema fondamentale, anche in vista della gara per l’assegnazione del servizio del 2026, è necessariamente la riorganizzazione della rete, eliminando l’eccessiva frammentazione, valorizzando il lavoro di chi svolge il servizio, che deve essere lavoro sicuro, di qualità e ben retribuito » concludono i sindacati.   Rassegna stampa:  https://www.ilrestodelcarlino.it/ancona/cronaca/servizio-pubblico-al-capolinea-serve-investire-e59f4e47 https://www.cronacheancona.it/2024/01/26/solo-lo-07-dei-marchigiani-usa-lautobus-il-trasporto-pubblico-non-attrae/482863/ https://www.centropagina.it/ancona/marche-il-trasporto-pubblico-non-va-i-sindacati-dettano-la-cura/ https://www.picenotime.it/it/pagine/59F89E34-F658-11E9-BA84-B0A97E8EE179,FD99A2CE-FBDC-11EA-85A3-B832108FCDFE,6B24F162-BC38-11EE-A59A-B9EA53BB2C6F/
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24/01/2024 “Il digitale e la robotica al servizio dell’umanità” al via il progetto al Liceo Galilei di Ancona
Al via il percorso seminariale dedicato agli studenti su “Il digitale e la robotica al servizio dell’umanità” organizzato e promosso dai sindacati dei pensionati  SPI FNP UILP  Marche e i Coordinamenti Politiche di Genere, in collaborazione con il Liceo Galilei di Ancona. « Un progetto innovativo per conoscere ed approfondire i cambiamenti  - hanno sottolineato gli organizzatori  - sperimentando le potenzialità e le criticità dell’uso della tecnologia nei campi dell’economia, del lavoro, in famiglia, in relazione all’ambiente e alla sicurezza, all’ambito delle relazioni sociali.» «Ci sono importanti prospettive di sviluppo attraverso l’intelligenza artificiale in molti settori dell’economia, dell’istruzione-formazione, del sociale, della sanità e biomedico, dell’industria che stanno generando trasformazioni nuove ed ulteriori modalità di lavoro, spazi lavorativi e professionalità diverse, nuovi impieghi nella vita quotidiana, ma anche nuovi interrogativi, dati dai possibili rischi di diseguaglianze, manipolazioni per cui occorre pensare ad un nuovo umanesimo che riporti al centro l’uomo come autore e responsabile delle proprie scelte.» ha evidenziato la Segretaria della FNP CISL Nazionale, Anna Maria Foresi,  durante il suo intervento di presentazione del progetto con i  suoi obiettivi. Ieri, per il primo appuntamento formativo  su “Digitale e intelligenza artificiale”, in Auditorium del Galilei erano presenti 160 studenti e studentesse oltre a docenti e rappresentanti dei pensionati e delle pensionate di SPI FNP e UILP.  «L’importanza dell’intelligenza artificiale e dello studio dei big data motiva la scelta, per il prossimo anno scolastico, di attivare una collaborazione tra il nostro Istituto  e gli Atenei universitari di Ancona, Camerino, Macerata – ha rilanciato la Dirigente scolastica Alessandra Rucci -  Inoltre stiamo lavorando alla costituzione di un comitato scientifico per estendere la programmazione del percorso, al fine di potenziare le conoscenze degli studenti.» All’incontro hanno partecipato il prof. Emanuele Frontoni e la dott.ssa Marina Paolanti, dell’Università di Macerata che hanno discusso dell’utilizzo dell’Intelligenza artificiale nei social media, nel manifatturiero, e nel settore umanistico. I docenti hanno ribadito l’importanza degli algoritmi, delle potenzialità, ma anche dei limiti che questi comportano, dell’esigenza di costruire regole etiche di comportamento che possano responsabilizzare e sostenere le scelte umane. Il prof. David Scaradozzi dell’Università Politecnica delle Marche – Facoltà di Ingegneria e la dott.ssa Laura Screpanti hanno portato il loro contributo sulla distinzione tra intelligenza artificiale e robotica, sulle loro implicazioni nel lavoro e nella vita quotidiana, nonché nella ricerca di come ad esempio sia possibile utilizzare robot in determinati ambienti, come quelli marini,  senza contaminarli. Il prof Scadarozzi ha inoltre ribadito che «La scienza dell’informazione è una scienza umanistica, complessa e composita, interdisciplinare che unisce scienza, informatica, diritto, filosofia: dobbiamo quindi pensare a un nuovo Umanesimo» I prossimi appuntamenti : l’8 febbraio 2024 con la Sessione Robotica e Medicina sull’utilizzo delle tecnologie, della robotica, nelle attività diagnostiche, di cura e di prevenzione con l’ing. INRCA Lorena Rossi e il dott. Michele Salati degli Ospedali Riuniti, ed il  23 febbraio 2024 con la Sessione Etica e Filosofia attraverso la quale si svilupperà un’analisi a partire dalle potenzialità, criticità e preconcetti connessi all’utilizzo dell’intelligenza artificiale fino alle sfide etiche che questa determina nella sua applicazione quotidiana e nel lavoro. Interverranno la dott.ssa Martina Cascino della FELSA CISL e la prof.ssa Paola Mancinelli docente di Filosofia- Liceo “G. Galilei” di Ancona.   Seguiranno due laboratori : il primo  sarà dedicato agli studenti, mentre il secondo si svilupperà nell'ottica intergenerazionale tra febbraio e marzo 2024 (5-9 marzo; 19-23 marzo; 9-13 aprile). Gli interessati (massimo 12 partecipanti per gruppo) potranno iscriversi direttamente attraverso il sito del liceo. Nel mese di febbraio, sarà disponibile un link a un modulo di prenotazione, dove saranno fornite ulteriori informazioni sulle modalità di partecipazione.
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20/01/2024 Morti sul lavoro, CGIL CISL UIL Marche:” Vicini al dolore delle famiglie, basta morti o feriti sul lavoro, servono azioni concrete”
Il silenzio per partecipare al dolore delle famiglie delle vittime degli ultimi due tragici infortuni sul lavoro nelle Marche, ma subito dopo l’azione per dire che la prevenzione e la sicurezza sul lavoro sono priorità. Certamente il giorno dopo le ennesime tragedie sul lavoro serve soltanto unirsi al dolore di quanti hanno perso i propri cari. Poi, però ci deve essere il tempo della riflessione e della condivisione di principi e di regole. Il principio è che il lavoro è un diritto e uno strumento per realizzare i propri sogni e partecipare alla crescita di una intera società, la regola è che non si può morire per il lavoro, sicuramente quasi sempre basterebbe rispettare le norme esistenti. Ci stiamo abituando a quello che è invece un bollettino di guerra, morti e feriti sul lavoro non possono essere considerati una normalità, non ci deve essere assuefazione.  Nel 2023 ci sono stati nelle Marche 15.714  infortuni e 21 morti. I numeri servono per la statistica, ma dietro i numeri ci sono cittadini marchigiani che sono morti o hanno subito gravi infortuni. Continuiamo a chiedere alla Regione di investire in prevenzione, di potenziare i controlli, di avviare una campagna di sensibilizzazione nelle scuole e di condizionare alla realizzazione di investimenti in sicurezza la con cessione di risorse alle imprese. Alle imprese chiediamo di fare piani reali, e non di facciata, sulla sicurezza veri, chiediamo loro di investire in formazione. Il silenzio per partecipare al dolore delle famiglie private dei loro affetti, poi l’azione e per questo chiediamo alla Regione di convocare urgentemente le parti sociali per decidere insieme azioni concrete. Azioni per mettere fine a un bollettino di guerra indegno del nostro Paese e del vivere civile.
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18/01/2024 Lettera aperta Residenze per anziani: Cgil Cisl e Uil Confederali e dei Pensionati delle Marche chiedono la riduzione delle rette e avviano un percorso di sensibilizzazione ed informazione
  Al Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli   All’Assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini   Al Direttore del Dipartimento regionale Sanità Antonio Draisci   Al Presidente della IV Commissione consiliare Nicola Baiocchi    Il 12 dicembre scorso la Regione Marche ha approvato una Delibera che aumenta la quota di compartecipazione del Servizio Sanitario Regionale al costo dell'assistenza erogata agli anziani non autosufficienti e con demenza ospitati nelle Residenze Protette delle Marche. Rispettivamente: + 4,19€ e + 5,63 € al giorno per utente. Si tratta di un provvedimento importante, che Cgil Cisl e Uil Confederali e dei Pensionati chiedevano da tempo, specie considerando che le tariffe di cui parliamo erano tra le più basse a livello nazionale. Tuttavia, è necessario evidenziare alcune evidenti problematiche. La prima attiene al metodo. Non possiamo che stigmatizzare il comportamento della Politica e della Dirigenza regionale, che in modo scorretto garantisce verbalmente coinvolgimento ed informazione, di fatto rinviando in continuazione le decisioni in una di confronto permanente e improduttivo; dall’altra decide ed agisce in maniera del tutto unilaterale, attraverso accordi diretti e separati con gli Enti Gestori, accuratamente evitando un tavolo congiunto con Gestori e Sindacati ed impedendo così soluzioni che tengano conto anche della situazione degli utenti fragili. Le problematiche delle strutture residenziali riguardano anche questi ultimi, e non solo i Gestori! Nel merito, facciamo presente che già oggi sugli ospiti di queste tipologie di strutture gravano rette ben superiori a quelle dovute in base alla normativa vigente (DPCM sui LEA) che dispone la ripartizione al 50% della tariffa complessiva tra Servizio Sanitario e utenti (o Comuni, se questi ultimi sono incapienti). Questo a causa delle cosiddette "prestazioni aggiuntive" che gli Enti Gestori delle strutture fatturano a parte ed indiscriminatamente a tutti gli ospiti. Al contrario, secondo la normativa, dovrebbero essere oggetto di accordi specifici con ogni singolo utente, e dovute solo a per il miglioramento del "confort alberghiero". Purtroppo invece oggi in queste voci di costo vengono fatte rientrare anche prestazioni assistenziali (infermieristiche e socio sanitarie) di fatto già retribuite dalle Aziende Sanitarie agli Enti gestori attraverso lo strumento delle Convenzioni. In parole più semplici, questo provvedimento porterà risorse importanti nelle casse degli Enti Gestori (circa 6,5 milioni di €, secondo i nostri calcoli). Tuttavia, al contrario di quanto abbiamo sempre chiesto alla Regione, l'aumento della quota sanitaria non è accompagnato da alcun vincolo a ridurre (o nella peggiore delle ipotesi a contenere) la quota a carico degli utenti, che in base alle nostre analisi pagano oggi una retta media di poco meno di 1.600 € al mese. Per questo chiediamo con forza che venga approvato un provvedimento urgente che elimini la possibilità dei Gestori di fatturare le prestazioni aggiuntive di cui sopra, o che almeno introduca maggiore trasparenza nella loro commisurazione.   Due altre problematiche da evidenziare. La riqualificazione dell'assistenza socio sanitaria residenziale non riguarda solo gli anziani non autosufficienti, ma anche le persone con disabilità e con disturbi mentali (oltre che gli adulti e i minori fragili e con dipendenze patologiche). Anche questa tipologia di utenza è costretta a sostenere rette importanti per accedere alle strutture. Per questo abbiamo chiesto il rifinanziamento del Fondo di solidarietà - almeno 7 milioni di € per il 2024 – da estendere anche agli anziani non autosufficienti, e con il quale corrispondere agli utenti in condizioni di difficoltà economiche un beneficio condizionato alla prova dei mezzi (ISEE socio sanitario) per sostenere il pagamento delle rette richieste dalle strutture. Ancora, abbiamo sempre chiesto alla Regione di definire il fabbisogno complessivo di servizi socio sanitari, non solo residenziali ma anche diurni e domiciliari, in modo da poter avviare un percorso, anche graduale, volto a rendere più appropriata, ed omogenea sul territorio regionale, la risposta pubblica ai problemi di più di 17.000 cittadini marchigiani in condizione di difficoltà. Tornando infine alla non autosufficienza, crediamo sia fondamentale valorizzare la partecipazione e la condivisione degli ospiti e dei familiari, anche al fine di porre la dovuta attenzione alla qualità della vita all’interno delle residenze, di cui difficilmente si parla. A tale scopo si anticipa l’avvio di una campagna di sensibilizzazione ed informazione attraverso la predisposizione di un questionario da somministrare ad ospiti e loro familiari, ed attraverso l’organizzazione di momenti pubblici di ascolto.   Le Segreterie regionali di Cgil Cisl Uil Confederali e dei Pensionati    
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17/01/2024 CGIL CISL UIL Marche: "La sanità non è un gioco, e comunque la Regione deve “scoprire le carte” "
Il Presidente Acquaroli gioca l’ultima carta per cercare di salvare in extremis la sanità marchigiana, che sta vivendo un momento di straordinaria ed inedita difficoltà. Il jolly, che ci auguriamo vincente ed a cui facciamo i nostri migliori auguri affinché raggiunga gli obiettivi previsti dal suo incarico, è il dr.Aldo Salvi, che ormai tutti conosciamo vista l’ufficialità dell’incarico ricevuto e l’interessamento in questi giorni dei mass media locali nei suoi confronti. Un professionista della sanità che finalmente, potrà e saprà valutare tutte le criticità in cui versa attualmente il Servizio Sanitario Regionale ed affrontare di conseguenza una realtà che fino ad oggi l’Assessore Saltamartini ha inutilmente tentato di camuffare con esternazioni e proclami improbabili e con promesse irrealizzabili, di chiaro sapore elettorale. Il tutto in una situazione resa ancor più caotica a seguito delle difficoltà che sta incontrando il sistema nell’attuare la riforma di riorganizzazione del servizio sanitario regionale, varata con la legge 19 del 2022. Un caos acuito anche dai tentennamenti e dalle opacità della Giunta nel tentare di comunicare la dotazione e i criteri adottati per distribuire le risorse del Fondo Sanitario Regionale 2024. Una questione delicatissima, rispetto alla quale Cgil Cisl e Uil hanno formulato una richiesta di incontro urgente che ci aspettiamo venga accolta. Speriamo fortemente che questa “ultima carta” possa consentire l’indispensabile ripresa di relazioni sindacali franche, trasparenti ed imperniate su obiettivi comuni. Relazioni che purtroppo fino ad oggi non ci sono mai state, neanche quando, dopo la grande manifestazione regionale che abbiamo promosso ad Ancona il 15 luglio scorso, ci erano state date rassicurazioni (risultate poi false) in tal senso. Le questioni da affrontare sono molte: la messa a terra delle risorse del PNRR, la riforma dell’assistenza territoriale, il ricorso alle cooperative per far fronte alla carenza di personale. Tuttavia, la “priorità delle priorità”, come riconosciuto anche dall’Assessore, è la riduzione delle liste di attesa. Una piaga per contrastare la quale nel post pandemia sono state stanziate risorse importanti, sia dal Governo che dalla Regione. Sarebbe interessante conoscerne la rendicontazione, ossia come sono state spese e quali risultati hanno ottenuto. Anche su questo tema purtroppo, riscontriamo un’assoluta mancanza di trasparenza.  Con il “Piano regionale per il governo dei tempi di attesa” dell’aprile 2019 venne costituito il Tavolo di monitoraggio al quale Cgil Cisl e Uil partecipavano insieme ad altre Associazioni e ai principali referenti regionali ed aziendali in materia. Il lavoro condiviso al tavolo diede buoni frutti, contribuendo ad evidenziare criticità e ad approfondire aspetti di particolare rilevanza, offrendo alle Aziende Sanitarie numerosi spunti intesi al miglioramento complessivo del sistema. Dall’insediamento della Giunta Acquaroli il tavolo non è stato più convocato. Nonostante ripetute sollecitazioni la Regione ha deciso di porre fine a questa valida opportunità, preferendo invece operare (a suo dire) monitorando i tempi di attesa quotidianamente, ma solo nelle segrete stanze. Solo così l’Assessore può continuare a proclamare che “tutto va bene”. Una domanda sorge spontanea: chissà se anche i cittadini marchigiani pensano che vada tutto bene.
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15/01/2024 CGIL-CISL-UIL Marche “Dimensionamento scolastico: un disastro annunciato!”
Cgil, Cisl e Uil Marche  denunciano e  stigmatizzano la delibera della Giunta Regionale sul dimensionamento scolastico dal momento che dalla stessa è evidente che la Regione non ha tenuto conto delle richieste poste ai tavoli di confronto dai sindacati.  Il governo nazionale ha imposto con il dimensionamento scolastico un taglio che per le Marche consiste nel 2024 in 15 istituzioni scolastiche in meno e che entro due anni si tradurrà nell’accorpamento di ben 25 scuole. Preme sottolineare che per effetto del decreto mille proroghe la Regione avrebbe potuto deliberare per quest’anno 14 accorpamenti invece di 15, ma ciò non è avvenuto. Il dimensionamento era già noto sin dall’estate ma invece che affrontarlo in maniera tempestiva e con un reale confronto con tutti i soggetti coinvolti (enti locali, istituzioni scolastiche, ufficio scolastico regionale e parti sociali), la Regione ha trascinato la situazione, emanando peraltro linee guida generiche e improntate a criteri meramente numerici. Dopo molta confusione e ritardi in un accavallarsi di ipotesi e proposte che hanno generato disorientamento e non hanno contribuito a definire una programmazione di respiro, si è arrivati a questa delibera che conferma quanto Cgil, Cisl e Uil Marche sostengono da mesi.  Questo dimensionamento scolastico così come realizzato è sbagliato, non porta ad una riorganizzazione del sistema dell’istruzione (questo era l’obiettivo del PNRR), non produce l’opportunità di una riduzione degli alunni per classe ma si traduce in un mero taglio a spese del personale delle scuole nonché delle studentesse e degli studenti, senza una programmazione efficace dell’offerta formativa.  Abbiamo ampiamente motivato nei vari incontri e ribadiamo che la costituzione di Istituti omnicomprensivi è un errore di prospettiva in una regione che ha bisogno di alimentare le reti tra le comunità, soprattutto in un’ottica di salvaguardia e di rilancio delle aree interne, facendo crescere un sistema culturale e socio-economico aperto senza produrre ulteriormente chiusura e isolamento di territori già in sofferenza. Accorpare i CPIA rappresenta un errore vista la peculiarità e il ruolo strategico dell’istruzione per gli adulti, in una regione in cui è fortemente necessario garantire il diritto all’istruzione e alla formazione continua. La delibera che sancisce le scelte della Regione sugli accorpamenti e la riorganizzazione della rete scolastica è arrivata a pochi giorni dall’apertura delle iscrizioni creando confusione non solo nel personale della scuola ma anche nelle studentesse e negli studenti e nelle loro famiglie che si trovano ad affrontare scelte importanti e che hanno bisogno di certezze, serenità e condivisione con il tessuto sociale ed economico del territorio. Abbiamo sempre evidenziato il nesso che lega il sistema dell’istruzione e l’offerta formativa allo sviluppo del territorio. La strutturazione della rete scolastica deve guardare al presente e al futuro delle Marche favorendone, appunto, lo sviluppo equo e sostenibile, attraverso un innalzamento delle competenze, il contrasto alla dispersione scolastica e il potenziamento dell’istruzione tecnico-professionale in un’ottica di sistema. Ecco perché ribadiamo ancora una volta la nostra contrarietà a questo dimensionamento scolastico e alla modalità con cui è stato affrontato questo tema da parte della Regione. Ognuno si assuma le proprie responsabilità.  
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28/12/2023 Incidente Urbino, Cisl FP Marche: “ Vicino ai familiari e colleghi delle vittime”
«Oggi per tutta la comunità di Pesaro e Urbino è il giorno del dolore, del ricordo e del silenzio, perché dinnanzi a tragedie simili non ci sono parole che possono lenire la perdita di un figlio, di un genitore di un amico, di un collega.- è quanto scrive in una nota stampa la Cisl FP Marche - Ci  stringiamo simbolicamente in un unico forte abbraccio alle famiglie degli operatori sanitari della Potes 118 di Fossombrone e del paziente trasportato che ieri sono decedute nel tragico incidente con il pullman di ragazzi nei pressi di Urbino.»  «Senza entrare nel merito degli accadimenti e delle responsabilità che saranno valutate dalle autorità competenti, come Cisl FP vogliamo ricordare il sacrificio quotidiano di medici, infermieri e autisti del nostro servizio di emergenza territoriale che garantiscono con passione, professionalità e abnegazione il diritto alla salute degli abitanti della nostra provincia anche quelli ubicati nelle zone più impervie del nostro entroterra.  - sottolinea e conclude - Un lavoro che in realtà è una missione  densa di fatiche, di richiami in servizio, di riposi saltati, fatta di soddisfazione e sorrisi che però può arrivare, come in questo caso, all'estremo sacrificio della vita. Un abbraccio particolare a tutti i colleghi del 118 che nonostante il cuore spezzato e l'animo triste anche oggi sono sulle nostre strade a fare il loro dovere.»
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22/12/2023 Caro affitti, sostegno alle famiglie in difficoltà: firmato l'intesa tra sindacati e Comune di Ancona
Il confronto iniziato con la nuova amministrazione comunale di Ancona ha permesso di sottoscrivere un importante  accordo con CGIL CISL UIL  che guarda al sociale. Un'intesa che ha consentito  di recuperare il vulnus che si era inizialmente prodotto con la TARI, da cui erano state distolte le risorse previste per l’estensione della riduzione ai soggetti più vulnerabili e che ammontavano a circa 210.000 euro. «Si è arrivati, positivamente, ad un accordo che prevede di destinare risorse a sostegno delle famiglie in difficoltà e che verranno messi a disposizione di questi soggetti per affrontare il caro affitti. Un intervento, questo, fondamentale in un momento in cui lo Stato e la Regione Marche non hanno erogato fondi proprio su questo capitolo e in un momento in cui l’aumento della “povertà abitativa”, come altri tipi di povertà, è oramai un dato sempre più evidente e marcato; solo nel 2022 almeno 1027 famiglie avevano chiesto il contributo affitti al Comune di Ancona. - sottolineano CGIL CISL UIL Ancona - L’accordo, nello specifico, prevede la costituzione di un fondo per un “contributo affitti” per l’anno 2024 con risorse comunali pari a 245.000 euro, che sarà integrato in caso di ulteriori risorse disponibili; inoltre, l’erogazione del contributo avverrà attraverso un apposito bando pubblico sulla base delle modalità del bando comunale 2022. Riteniamo perciò fondamentale proseguire del confronto per dare risposte concrete e sempre in maniera puntuale alle difficoltà che la comunità vive quotidianamente. »  
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22/12/2023 CGIL-CISL-UIL Marche - FLCCGIL - CISL Scuola - UIL Scuola Marche: “Dimensionamento scolastico: caos e rimpallo!”
Le scriventi Organizzazioni sindacali sono a denunciare il disastro compiuto dalla Regione in merito al dimensionamento scolastico: dopo molta confusione e ritardi, in un accavallarsi di ipotesi e proposte che hanno generato disorientamento e non hanno contribuito a definire una programmazione di respiro, al tavolo del 21 dicembre è stata resa nota la bozza di delibera che prevede 11 accorpamenti di istituzioni scolastiche, 8 in meno rispetto alle 19 stabilite dal Governo e condivise dalla stessa Regione. Una situazione paradossale: la Regione Marche dal 5 luglio, quando si è svolta su richiesta delle stesse OOSS, la prima riunione per affrontare il tema, non è stata in grado di raggiungere l’obiettivo prefissato dal Governo e dalla Regione stessa. Con l’assessora Biondi che per la seconda volta è arrivata alla riunione con notevole ritardo, demandandone alla Dirigente la conduzione. Si conferma purtroppo quanto le OO.SS. avevano denunciato da mesi: questo dimensionamento scolastico, concepito solo come taglio e non come occasione di riorganizzazione della rete scolastica e dell’offerta formativa, è sbagliato e non migliora il sistema. Tra l’altro l’incertezza, a meno di un mese dalle iscrizioni per il prossimo anno scolastico, può influire sulla delicata fase della scelta dei percorsi di studio da parte di famiglie e studenti, vanificando il lavoro di programmazione delle istituzioni scolastiche esistenti e aumentando uno stato di smarrimento che si ripercuote sulle comunità. In questo quadro anche gli Amministratori locali dei vari territori non hanno brillato per lucidità e responsabilità. Le ipotesi messe in campo seguono criteri numerici peraltro non sempre coerenti, non rispondono a un progetto di ottimizzazione e sviluppo di sistema, a partire dalla salvaguardia e dalla valorizzazione delle aree interne e dalla qualificazione dell’Istruzione tecnico professionale, come avevamo suggerito. Proporre la formazione di Istituti omnicomprensivi è un errore di prospettiva in una regione che ha bisogno di alimentare le reti tra le comunità, soprattutto in un’ottica di salvaguardia e di rilancio delle aree interne, facendo crescere un sistema culturale e socioeconomico aperto senza chiudere in enclave dal breve respiro, territori che già rischiano l’isolamento. Accorpare i CPIA rappresenta un altro errore, vista la peculiarità e il ruolo strategico dell’istruzione per gli adulti, in una Regione in cui è fortemente necessario garantire il diritto all’istruzione e alla formazione continua. Non aver raggiunto gli obiettivi fissati dal Governo e recepiti dalla Regione Marche comporterebbe un probabile commissariamento per il taglio di ulteriori istituzioni scolastiche. Ciò avrà sicuramente come effetto pratico la penalizzazione delle aree interne e delle zone del cratere del sisma,  concorrendo così al fallimento della politica del territorio in materia di istruzione. La scuola è un sistema complesso, è comunità educante democratica in stretta relazione con le famiglie, con le istituzioni, con il tessuto sociale ed economico del territorio e la sua strutturazione deve guardare al presente e al futuro delle Marche favorendone lo sviluppo. Ecco perché ribadiamo ancora una volta la nostra contrarietà a questo dimensionamento scolastico e la necessità di una scelta da parte della Regione, il più possibile condivisa e strutturale, che veda la politica esercitare il proprio ruolo con lungimiranza e capacità di visione, in raccordo con le Province e i Comuni, sapendo proporre, ascoltare e guidare le trasformazioni. La scuola è troppo importante per ridurla a una questione di numeri rimpallando responsabilità.
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21/12/2023 “Ricomincio da tre. La Giunta deve ascoltarci” Presidio Regionale CGIL CISL UIL Marche
Presidio regionale "Ricomincio da tre. La Giunta deve ascoltarci" promosso dalle segreterie regionali di  CGIL CISL UIL Marche oggi  21 dicembre presso Palazzo Leopardi, sede del Consiglio regionale, in concomitanza con i lavori di votazione delle linee di programmazione regionale. Con questa iniziativa CGIL CISL UIL Marche  hanno voluto denunciare il persistente mancato confronto sindacale sulle politiche di bilancio  da parte della Giunta regionale, protrattosi per tre anni, e l'assenza di interesse nell'affrontare tematiche di cruciale importanza per la popolazione. Durante la mattinata sono state ribadite le richieste sindacali, già portate all’attenzione della Giunta  nelle settimane scorse,  su diverse tematiche di rilevanza sociale ed economica, tra cui il trasporto pubblico locale, l'istruzione e la formazione, le politiche del lavoro, la prevenzione, le politiche abitative, le politiche sociali, l'accordo e il benessere organizzativo e la lotta contro la violenza di genere.  
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19/12/2023 Sauro Rossi dalle Marche a Roma: eletto in segreteria CISL nazionale
Sauro Rossi, Segretario Generale della CISL  Marche, è stato eletto oggi a Roma,   nella Segreteria Nazionale della CISL, al fianco di Luigi Sbarra.  E’ il primo rappresentante della CISL Marche a ricoprire la carica di Segretario Nazionale CISL. Originario di Urbania (PU) 59 anni, sposato con due figli, ha iniziato la sua esperienza sindacale nella categoria dei tessili Filta CISL. Nel 1993 entra nella Segreteria della Cisl di Pesaro Urbino, occupandosi prioritariamente di politiche del lavoro, sicurezza sul lavoro e contrattazione nei settori privati.  Nel 2005 ha assunto la guida di tale struttura. Nel 2013  entra a far parte  della Segreteria  della Cisl Marche con delega al welfare, alla contrattazione sociale e alla sicurezza sul lavoro e nel 2017 ne  viene eletto Segretario Generale .  La sua nomina a Segretario Nazionale CISL rappresenta e  testimonia il riconoscimento del suo impegno e della sua competenza.
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18/12/2023 Ricostruzione post-sisma CISL FP Marche: “Il Governo stabilizzi il personale sisma “
«La CISL FP Marche dopo aver espresso alcune settimane fa sufficiente soddisfazione per l’ avvenuto accoglimento in Senato dell' emendamento, a firma del Commissario alla ricostruzione Castelli, per la stabilizzazione dei dipendenti a tempo determinato sisma, per la  quasi totalità Tecnici precari che stanno operando negli Uffici Sisma di Comuni, Province, Regione ed USR, per la ricostruzione post sisma nelle Marche - sottolineano Alessandro Moretti Responsabile del Dipartimento delle Funzioni Locali CISL FP Marche e Responsabile del territorio di Macerata e Luca Talevi  CISL FP Marche – sollecita alla Presidenza del Consiglio ed alla Conferenza Unificata STATO-REGIONI  del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri quale atto che effettivamente allocherà presso gli Enti che han seguito idonee procedure informatizzate, le somme utili e corrispondenti al trattamento economico di ogni unità di personale assunto.» Pertanto la CISL FP Marche, conclude Moretti «proseguirà nell' opera di ascolto dei professionisti interessati e di controllo dell' andamento delle decisioni governative affinché tutto il precariato possibile, anche in materia di SISMA, venga superato.»
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15/12/2023 A Fermo Consiglio Generale della Fai-Cisl Marche Consegnata la medaglia del “Seminatore d’Oro” a Gabriele Monaldi
  Si è riunito oggi a Fermo il Consiglio Generale della Fai-Cisl Marche, alla presenza di dirigenti, operatori e delegati della federazione regionale, al Segretario Generale della Cisl Marche Sauro Rossi, dei presidenti di Terra Viva Cisl, Anolf, Sicet e Adiconsum regionali. In apertura ha portato i saluti il Sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, e i lavori sono stati conclusi dal Segretario Generale Fai-Cisl nazionale Onofrio Rota. Il Segretario Generale Danilo Santini, nella relazione introduttiva, ha affrontato tra gli altri i temi dei rinnovi contrattuali, della partecipazione dei lavoratori all’impresa, della formazione permanente e del potenziamento della sicurezza nei luoghi di lavoro. Si è poi soffermato sul tema dell’immigrazione: «Sui circa 3.500 iscritti alla nostra federazione, 1682 sono lavoratori immigrati extracomunitari, quindi circa il 50%. È quindi necessario gestire il tema immigratorio con lungimiranza e prospettiva, considerando che entro il 2030 gli immigrati in agricoltura saranno complessivamente 500mila, e garantiscono il nostro Made in Italy. Un altro tema fondamentale – ha proseguito Santini -  è la lotta al dissesto idrogeologico e, in questo senso, al consumo di suolo. Nell’intero territorio marchigiano, sono circa 65mila gli ettari di suolo sottratti all’ambiente per consumo, crescita urbana e trasformazioni del paesaggio, quasi il 7% della superficie complessiva della regione, con un aumento rispetto all’anno precedente di 218 ettari. Una tendenza che va invertita, valorizzando il ruolo e il lavoro delle nostre “Tute Verdi”, i lavoratori di forestazione e bonifica» ha concluso Santini. Nel suo intervento il Segretario Generale Cisl Marche Sauro Rossi ha invece fatto un chiaro richiamo alla Regione, perché accolga le istanze della Cisl sui temi legati alle politiche abitative, alla crisi della sanità pubblica e dell’istruzione, al potenziamento del trasporto pubblico locale e alla destinazione di fondi legati al dissesto idrogeologico e alla prevenzione. «Con la responsabilità che contraddistingue il nostro Sindacato abbiamo avanzato osservazioni e proposte, ora attendiamo le risposte della Regione, se non dovessero soddisfarci, giovedì 21 dicembre organizzeremo un presidio unitario di fronte alla sede regionale per tenere alta l’attenzione sui temi indicati » ha dichiarato Sauro Rossi. Il Segretario Generale Fai Cisl Onofrio Rota, concludendo i lavori, ha richiamato il tema dell’immigrazione esprimendo soddisfazione per la recente sentenza della Corte Costituzionale di Tirana, con la quale il Governo di Albania sospende la ratifica dell'accordo con l'Italia. «Un fatto positivo che mi auguro solleciti il Governo a intraprendere altre strade per la gestione dell'immigrazione, senza scorciatoie disumane che rischiano di negare diritti e dignità» ha affermato. Il leader della Fai Cisl è poi tornato sulla necessità di un ricambio generazionale in agricoltura: «Il lavoro agricolo va reso più attrattivo, con l’applicazione dei contratti, redditi più alti e maggiori tutele» ha ribadito Rota. Il Consiglio Generale delle Marche si è concluso con la consegna della medaglia al “Seminatore d’Oro” a Gabriele Monaldi, segretario generale aggiunto della federazione cislina, che ha raggiunto i requisiti pensionistici. Capacità di ascolto, umiltà, passione e competenze le caratteristiche riconosciute da tutti a Monaldi, che ha saputo incarnare i valori della Cisl, nel perseguire il bene comune.      
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15/12/2023 Contratto integrativo aziendale Angelini Pharma 2024-2026: un accordo che valorizza le persone, il lavoro, puntando alla sostenibilità
Il contratto integrativo aziendale Angelini Pharma 2024-2026  conferma il forte impegno delle parti nei confronti delle persone e della sostenibilità. L'accordo, siglato il 4 dicembre 2023 da Angelini Pharma e dalle organizzazioni sindacali Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, prevede una serie di misure volte a migliorare le condizioni di lavoro e di vita dei dipendenti, a favorire la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro e a promuovere la diversità e l'inclusione. Tramite una formazione continua, congiunta, mirata. Tra i punti salienti dell'accordo si segnalano: il riconoscimento di 10 giorni di permesso retribuito per la nascita o l'adozione di un figlio, in aggiunta a quanto previsto dalla normativa vigente; la possibilità di usufruire di un ulteriore periodo di aspettativa parentale di l mesi, in alternativa tra i genitori, con il 50% della retribuzione a carico dell'azienda; il  potenziamento delle misure a sostegno delle coppie unite civilmente, con l'introduzione di permessi retribuiti per la nascita o l'adozione di un figlio e di un ulteriore periodo di aspettativa parentale di l mesi, in alternativa tra i genitori, con il 50% della retribuzione a carico dell'azienda; l'introduzione di un trattamento di maggior tutela in caso di malattie oncologiche e/o croniche degenerative, con il riconoscimento del 100% della retribuzione per un periodo doppio rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale; il sostegno ai lavoratori vittime di violenza di genere, con la possibilità di astenersi dal lavoro per motivi connessi al percorso di protezione per un periodo retribuito massimo di 6 mesi nell'arco temporale di 3 anni e l'impegno a valutare modalità di lavoro flessibile. Per quanto riguarda lo smart working, c’è l’impegno a valutare una fruizione più ampia del lavoro agile a fronte di particolari situazioni familiari o personali. La promozione della diversità e dell'inclusione, per il tramite del Diversity & Inclusion Manager. Dal punto di vista economico, è stato negoziato un valore significativo e crescente che contribuirà a sostenere il personale in questo periodo così sfidante. «E’ un accordo -commentano le segreterie di FILCTEM FEMCA UILTEC - che testimonia l'attenzione delle parti nei confronti delle persone e della sostenibilità. L'accordo prevede una serie di misure concrete che contribuiranno a migliorare le condizioni di lavoro e di vita dei dipendenti, a favorire la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro e a promuovere la diversità e l'inclusione. In particolare, l'impegno in Angelini Pharma ad investire in formazione congiunta per favorire la transizione digitale ed ambientale. Un passo importante per garantire ai dipendenti, ed alle parti, le competenze necessarie per affrontare le sfide del futuro, migliorando un ambiente di lavoro più innovativo e sostenibile. Siamo soddisfatti di questo accordo, che rappresenta un risultato importante per i lavoratori di Angelini Pharma e per il territorio. Continueremo a lavorare con l'azienda per costruire un futuro sempre più sostenibile e inclusivo.» Il contratto integrativo aziendale Angelini Pharma 2024-2026 è un esempio virtuoso di come le relazioni industriali, quando basate sul dialogo e sul confronto costruttivo, possano portare a risultati concreti e vantaggiosi per tutti gli attori coinvolti. Lorenzo Grattini, coordinatore della RSU, sottolinea: «Questo accordo invia messaggi significativi anche oltre il perimetro aziendale, cercando di rafforzare e diffondere principi e valori come quelli dell'inclusione e della parità di opportunità. Mette al centro dell'impresa il capitale più importante, quello umano e riconosce un giusto valore economico alle persone.»
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14/12/2023 Gestione unica provinciale dei rifiuti FIT CISL Marche: “ E’ emergenza se ne prenda atto”
 «Nell’augurarci di essere veramente prossimi alla conclusione di un percorso virtuoso mirato alla costituzione di una unica azienda provinciale pubblica in grado di gestire i rifiuti e lo spazzamento di tutta la Provincia di Ancona, si ritiene non più procrastinabile denunciare lo stato di grave difficoltà e di allarme in cui versa il “settore della raccolta e spazzamento rifiuti” in tutta la provincia. – scrive la FIT CISL Marche in una nota stampa - La condizione dei mezzi di raccolta e di altri veicoli correlati versa in una situazione preoccupante per obsolescenza tecnica, tecnologica, e vetustà anagrafica; la difficoltà di definire investimenti, soprattutto mirati a rinnovare i mezzi necessari (compattatori, spazzatrici, etc.) per svolgimento del servizio di raccolta e spazzamento sta portando ad un degrado giornaliero del servizio offerto e al peggioramento esponenziale delle condizioni lavorative.»  « La situazione precaria dell’attuale affidamento, minata da ripetute proroghe di breve durata del servizio, ha rafforzato un “disimpegno” da parte di molte aziende, comprensibile ma non giustificato, portando anche ad una precarizzazione del lavoro. – prosegue il sindacato di categoria - A ciò si aggiunge l’impossibilità di attivare politiche professionalizzanti, mirate alla qualificazione del personale (agevolando l’acquisizione di patenti di guida per esempio), che sarebbero oggi giustificate dalla necessità di reperire personale qualificato idoneo e patentato sul mercato. Inoltre, la frastagliata galassia di aziende oggi operanti nella provincia, impedisce di mantenere e/o potenziare poli di manutenzione (officine interne) di mezzi specializzati e qualificati (privilegiando assegnazioni ad officine esterne); sinceramente ci si meraviglia come ancora oggi si possa garantire un servizio giornaliero regolare. Investimenti sui mezzi tecnologicamente avanzati, sulla professionalizzazione e formazione del personale, sulla integrazione e razionalizzazione dei servizi, su poli manutentivi interni specializzati e qualificati, sulle infrastrutture di conferimento, e  addirittura sulla logistica essenziale (spogliatoi e locali accessori)  che possano garantire elevati standard di efficienza del servizio e nello stesso tempo condizioni ottimali di salute e sicurezza per il personale che vi opera, rappresentano una priorità oggi non rinviabile.»   «Il tempo non ha rappresentato, in questo particolare contesto, una variabile trascurabile; il fatto che sia trascorso quasi un quindicennio dall’avvio della discussione sulla costituzione di una azienda pubblica per la gestione dei rifiuti rappresenta un vulnus non più recuperabile, ma che pesa in modo preoccupante sulle condizioni operative attuali: si prenda coscienza della “situazione emergenziale” – concludono -  e si acceleri nel processo costitutivo al fine di efficientare un servizio che determini, da subito, un miglioramento delle condizioni lavorative dei lavoratori, un miglioramento del servizio offerto ai cittadini e perché no, anche un impatto economico positivo sulle tasche dei cittadini contribuenti. »
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07/12/2023 Aspettando il Natale con ANTEAS a Treia sabato 16 dicembre
"Aspettando il Natale”  a Treia (MC)  sabato 16 dicembre a partire dalle  ore 15,00  iniziativa promossa da Anteas di Macerata, in collaborazione con il Comune di Treia. «Il programma è ricchissimo, grandi e piccini potranno passeggiare per le vie del centro storico, ammirando le vetrine addobbate con “coppi dipinti a mano” dal Laboratorio Artistico dell’Anteas. – spiegano gli organizzatori -  Inoltre saranno presenti  i bambini provenienti dal Nido "Babylandia" e dalla scuola dell'Infanzia "E. Paladini" di Treia  con luci e colori per abbellire gli alberi di Natale, gentilmente donati dalla Cooperativa Sociale Meridiana. Seguirà poi un appuntamento speciale, quello con Babbo Natale previsto per le ore 17:00 dove ogni bambino avrà la possibilità di incontrarlo di persona e ricevere un piccolo dono da parte dell’Anteas di Macerata. L’iniziativa si concluderà con una castagnata, un momento di convivialità dove i presenti potranno gustare le castagne arrostite dagli ospiti della casa di riposo di Treia»
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06/12/2023 Comune di Senigallia: recupero evasione fiscale di IMU e TASI Sindacati: " Risorse per il sostegno a persone e famiglie in difficoltà"
  «La notizia del recupero di circa 141 mila euro tra IMU e TASI che si aggiungono alle risorse già recuperate nei precedenti anni, premia l’azione di contrasto all’evasione fiscale, ripetutamente rivendicata dalle organizzazioni sindacali.  - scrivono in una nota stampa Cgil CISL Uil e i rispettivi sindacati dei pensionati di Senigallia -  Questo recupero di risorse importanti indica da un lato la significativa incidenza dell’evasione fiscale di IMU e TASI ma dall’altro apre una riflessione sulla diffusissima piaga dei contratti di affitto non regolarmente registrati, soprattutto nella stagione estiva, quando Senigallia raddoppia le proprie presenze.»  «Chiediamo al comune di non interrompere una forte e determinata azione di contrasto all’evasione fiscale e di destinare le risorse recuperate per sostenere persone e famiglie in difficoltà soprattutto per il pagamento dell’affitto, perché purtroppo quest’anno, ne il governo nazionale, ne la Regione hanno finanziato la legge di sostegno all’affitto.  - rilanciano i sindacati - Al contempo sarebbe necessario affrontare, in un apposito tavolo ed in modo strutturale, la problematica della carenza delle abitazioni in affitto con l’obiettivo di aumentarne la disponibilità, oltreché regolamentare il mercato locale dei cosidetti B&B ormai diffusissimi.» «Come già anticipato al sindaco di Senigallia nel confronto avvenuto la scorsa settimana, chiediamo inoltre, sempre sul tema dell’illegalità, la costituzione di un tavolo permanente per il contrasto al lavoro grigio e nero. - proseguono - E’ opportuno incidere nel contrasto al lavoro in nero e sottopagato poiché giungono segnalazioni presso i nostri uffici, di lavoratori con retribuzioni inferiori ai contratti collettivi nazionali di lavoro, ai quali viene imposto un utilizzo improprio del part time, o del contratto a chiamata, fattispecie naturalmente segnalate alle autorità competenti. Segnaliamo infine che vari indicatori, evidenziano un aumento della povertà, causata da varie ragioni, tra le quali, l’erosione dei redditi da lavoro e pensionati, per l’alta inflazione di questi anni, per cui riteniamo necessario intervenire su questi aspetti sociali con celerità e con un aumento delle risorse.»    
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29/11/2023 Sconti per la fornitura di Luce e Gas CISL Marche e Astea Energia SpA firmano la convenzione per tutti gli iscritti CISL
In previsione della fine del mercato tutelato prevista per il gas per il prossimo gennaio 2024, mentre per l'energia elettrica per il mese di aprile 2024, la CISL delle Marche ha stipulato una convenzione con Astea Energia SpA per l’erogazione a condizioni agevolate della fornitura di luce e gas, riservata a tutti gli iscritti alla CISL e/o agli associati degli Enti e Associazioni promossi da Cisl Marche. I beneficiari potranno usufruire di agevolazioni previa presentazione della tessera dell'anno in corso al momento della richiesta di prestazione. «Abbiamo ritenuto importante stipulare una convenzione con Astea Energia – ha sottolineato Sauro Rossi, Segretario Generale della CISL Marche – per offrire, su scala regionale  ai nostri iscritti,  una buona opportunità  per orientarsi in un contesto problematico come quello del mercato libero su cui c’è bisogno di acquisire informazioni corrette e fare valutazioni adeguate sui costi. Sui due punti, va detto, nel passato non ci sono sempre state informazioni puntuali e trasparenti per i consumatori. Con Astea Energia questo tipo di rapporto si è sviluppato fino ad arrivare ad una convenzione che avvantaggia i nostri iscritti.» «Astea Energia ha piacere di impegnarsi per il territorio perché è una realtà locale – ha detto l’avvocato Federico Riccardi, Consigliere delegato di Astea Energia – e tra gli obiettivi c’è quello di collaborare con le Associazioni e gli organismi intermedi che rappresentano una parte importante della società marchigiana. Con la convenzione vogliamo essere vicini agli associati della CISL Marche con tariffe luce e gas e con soluzioni di efficienza energetica a costi contenuti. Siamo sempre disponibili a guidare e supportare i consumatori anche con la nostra rete e con le strutture che sono presenti sul territorio.» Per la fornitura di luce e gas Astea Energia mette a disposizione, degli iscritti alla CISL e/o agli associati degli Enti e Associazioni promossi da Cisl Marche,  un'offerta dedicata, con uno sconto speciale, rispetto alle corrispondenti offerte di listino, denominate Reale Luce e Dinamica Gas. Lo sconto sarà accreditato mensilmente direttamente sulla bolletta. Questa agevolazione si applicherà sia nel caso in cui i beneficiari diventino clienti Astea Energia mediante il passaggio da altro operatore, sia se sono già clienti e decidono di sottoscrivere un cambio prodotto conformemente alle offerte indicate.Mentre per i prodotti di efficienza energetica Astea Energia offre uno sconto sul totale imponibile del preventivo di una vasta gamma di prodotti e di soluzioni di efficienza energetica, quali impianti fotovoltaici, pompe di calore, caldaie, condizionatori, colonnine di ricarica per veicoli elettrici, depuratori di acqua e addolcitori. Per ulteriori  informazioni e per  ottenere gli sconti riservati agli iscritti CISL ci si può rivolgere presso le sedi sindacali territoriali della  CISL di Urbino, Pesaro, Fano, Senigallia, Ancona, Osimo, Jesi, Fabriano, Macerata, Tolentino, Civitanova Marche,Fermo, San Benedetto, Ascoli Piceno e in tutti gli  sportelli di Adiconsum Marche presenti sul territorio regionale.      
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28/11/2023 Ebam rinnova i vertici. Massimo Giacchetti nominato vicepresidente
  Rinnovati i vertici all'EBAM, Ente Bilaterale Artigianato Marche: nominato Massimo Giacchetti, nel ruolo di Vicepresidente e riconfermato Presidente Riccardo Battisti.  Entrambi resteranno in carica per tre anni fino al termine del 2026. Ebam è un Ente nato dagli Accordi Interconfederali tra le associazioni imprenditoriali, Confartigianato, Cna, Casartigiani e Claai e dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori CGIL, CISL e UIL, per lo sviluppo, la sicurezza, la formazione, il welfare, il sostegno in caso di crisi. «Accolgo con piacere l’invito a ricoprire il ruolo di vicepresidente – ha detto Massimo Giacchetti – e lo faccio con senso di responsabilità convinto del ruolo fondamentale che Ebam porta avanti nelle Marche. Garantisco – ha rilanciato - la rappresentanza di tutte le organizzazioni sindacali che fanno parte di questo consiglio di amministrazione assicurando la mia disponibilità ed esperienza a contribuire a mitigare gli effetti di una congiuntura non certo favorevole che ci costringe a produrre soluzioni per bisogni vecchi e nuovi.» «C’è bisogno di più bilateralità e di dare risposte sempre più puntali attraverso il potenziamento del welfare contrattuale. - ha sottolineato  il Presidente Riccardo Battisti -  Ringrazio Daniele Boccetti per il lavoro compiuto in questi anni nel ruolo di vicepresidente – ha aggiunto  -  Conosco da molti anni Massimo Giacchetti con il quale sono certo porteremo avanti il lavoro che serve per svolgere le delicate funzioni che competono a questo Ente bilaterale andando incontro alle esigenze delle imprese e dei lavoratori e considerando la richiesta sempre crescente di prestazioni. » Il lavoro di Ebam  continuerà ad essere coordinato dalla Direttrice Cinzia Marincioni che guida la struttura regionale dell’Ente.  
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24/11/2023 CGIL, CISL e UIL Ascoli Piceno: Anche nel Piceno la situazione femminile non migliora. Il 25 Novembre sia una giornata di profonda riflessione e di mobilitazione.
In queste ore tantissimo si sta parlando della questione femminile. La scomparsa della giovane Giulia ha colpito in maniera profonda ognuno di noi, scoperchiando un vaso di pandora che da anni rimane coperto: le donne sono, ancora oggi, e in tutto il territorio italiano, vittime di violenze verbali e fisiche, vittime di una cultura patriarcale che continua a imperversare nel nostro Paese.  Nel nostro territorio la situazione non è migliore: negli ultimi mesi abbiamo dovuto leggere sempre più spesso di casi di violenze domestiche, di insulti, di fischi per strada. Una realtà che è sempre esistita purtroppo, e che molte donne hanno iniziato ad avere la forza di denunciare. Ma questo non basta, l’azione dei centri antiviolenza deve essere rafforzata, sempre di più, e bisogna promuovere percorsi di riflessione ed educazione che riguardino gli uomini.  Non a caso tale cultura si riflette anche sul mondo del lavoro. Non è un caso che le donne, anche nel nostro territorio, siano soggette a retribuzioni mediamente più basse, siano costrette, molto spesso, al part-time involontario, che arriva a quasi il 50% delle occupate nel nostro territorio, siano più degli uomini esposte a contratti precari, e basti pensare che solo il 36% delle occupate ha un contratto a tempo indeterminato e a tempo pieno.  Maria Calvaresi, Segretaria Confederale della CGIL Ascoli Piceno commenta: «I dati che leggiamo non ci sorprendono. La cultura patriarcale permea il nostro territorio da anni, e non vi sono miglioramenti. Le violenze nei luoghi di lavoro sono tantissime, e purtroppo soltanto una minima parte di queste denunciate. E’ una cultura che permea ogni attività sociale, e ovviamente colpisce anche il mondo del lavoro. Ancora di più, purtroppo, in una Provincia così in difficoltà come la nostra. C’è da fare molto di più, promuovere cultura della consapevolezza e dell’educazione effettiva tra gli uomini, promuovere l’occupazione femminile con politiche adeguate e combattere tutte le forme di violenza e discriminazione, anche quelle che vengono considerate residuali.»  Maria Teresa Ferretti, Responsabile CISL Ascoli Piceno spiega:«Il 25 novembre di ogni anno ci vede impegnati a riflettere, evidenziare, valutare, proporre azioni che mettano in risalto il grave problema della violenza sulle donne. Siamo sicuri che sia una questione culturale che però non possiamo pensare solo riferita alle donne, per questo motivo riteniamo che ci si debba concentrare concentri molto sul tema della violenza di genere. Partendo dai luoghi di lavoro attraverso le nostre rappresentanze vogliamo sempre più“far parlare”della violenza di genere attraverso azioni di informazione, sensibilizzazione, vicinanza utilizzando al meglio uno straordinario strumento che abbiamo a disposizione, la contrattazione collettiva a tutti i livelli.» Paola Luzi, della UIL, dichiara: «Dobbiamo rompere il silenzio delle donne promuovere una politica di informazione della violenza in qualsiasi sua forma, anche e soprattutto la verbale, non accetto di sentire parole “voi qualche volta con il vostro modo di fare ve la tirate, l’ira, l’ingiuria, è questa ancora oggi la mentalità di alcuni. Basta! C’è bisogno di rispetto e cultura nel saper accettare i no e la differenza di opinione».
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24/11/2023 Adriabus cancella le corse per le festività di Natale CISL Pesaro- Urbino: "Auspichiamo un ripensamento "
«Abbiamo appreso che Adriabus ha comunicato la cancellazione del servizio del trasporto pubblico locale per i giorni 24, 25, 26 dicembre e 1,6 gennaio. - scrive in una nota stampa il Responsabile dell' Area sindacale territoriale CISL Pesaro - Urbino, Maurizio Andreolini -  Siamo sorpresi e perplessi per le conseguenze che determinerà tale decisione a discapito delle possibilità di spostamento dei cittadini, in modo particolare quelli con maggiori difficoltà economiche e sociali. Decisione che pensiamo sia stata tra l’altro anche preceduta da una comunicazione sia alla Regione che ai sindaci dei comuni di Pesaro, Fano ed Urbino.» «Se queste sono le premesse per un 2024 che deve vedere Pesaro, ed il territorio provinciale, nella vetrina di Capitale della Cultura Italiana, stiamo veramente partendo con il piede sbagliato butteremo all’aria una opportunità unica. - prosegue Andreolini - Ci piacerebbe sapere se Ricci, Seri, Gambini e l’assessore regionale Brandoni hanno condiviso questa scelta oppure è solo frutto della decisione della dirigenza di Adriabus, considerando che la stesa ha sottoscritto un contratto di servizio che invece viene interrotto nei giorni indicati.» «Come sempre ribadito per il sindacato il TPL, così come il trasporto scolastico, è un servizio essenziale per lo sviluppo del territorio e non possiamo pensare che questo possa essere sospeso solo per una probabile insufficente mancanza di capacità organizzativa della direzione aziendale. Sicuramente queste decisioni non favoriscono la valorizzazione del trasporto pubblico rispetto al quale invece dovremmo tendere. Non solo, quale garanzia che dopo il trasporto festivo non venga sospeso per le stesse motivazioni anche qualche altro servizio, meno redditizio, magari nell’entroterra, nel futuro? La verità è che questo territorio deve sentire il TPL come un servizio essenziale e deve avere la capacità di ripensarlo nelle tratte per adeguarlo ai nuovi bisogni di lavoratori, studenti, cittadini e per lo sviluppo turistico. Fondamentale per raggiungere questo obbiettivo, è il contributo propositivo che devono esercitare le Amministrazioni comunali in raccordo con le Aziende e le Organizzazioni sindacali.  - conclude il Responsabile della AST CISL di Pesaro - Urbino - Auspichiamo dunque un ripensamento su questa decisione così come vorremmo che per il futuro ci possa essere una maggiore valorizzazione di tale servizio e con esso dei lavoratori che, con dedizione, lo garantiscono svolgendo quotidianamente con impegno il proprio lavoro.»
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23/11/2023 25 novembre Giornata internazionale contro la violenza contro le donne
In uno scenario internazionale dove le donne vedono minate vita e autodeterminazione dalle guerre e da regimi teocratici e dittatoriali, occorrono parole forti di concretezza per confermare la necessità di un impegno comune per la difesa della pace, della libertà, dei diritti, della parità, combattendo ogni rischio di arretramento verso una cultura patriarcale fondata sul possesso, sul controllo e sulla sopraffazione. Un appuntamento importante quello del 25 novembre, alla luce dei dati nazionali sulla violenza di genere: nel 2023 sono state 105 le donne vittime di femminicidio, di cui 4 nella nostra Regione, mentre 23 sono le donne uccise nelle Marche dal 2017 ad oggi. Ma il femminicidio è la manifestazione estrema di una lunga scia di violenza se pensiamo che solo nel 2022, 705 donne si sono rivolte ai Centri antiviolenza delle Marche. Quindi una Giornata Internazionale contro la violenza che non sia una celebrazione ritualistica ma la presa di coscienza e la mobilitazione di tutte e tutti contro un fenomeno sempre più pervasivo che non conosce limiti di età, di estrazione sociale, di origine geografica, come purtroppo ci dimostrano i recenti femminicidi, per cui diventa urgente un’assunzione collettiva di responsabilità per passare dall’indignazione all’azione. Più di metà delle donne ammazzate quest’anno (56) sono state massacrate da mariti, fidanzati, compagni ed ex per le “solite” ragioni, inaccettabili: gelosia, possesso, incapacità di accettare la separazione o le libere scelte delle partner, vendette, dimostrazione di potere, ritorsione. Ad esse vanno aggiunte le tante vittime di violenza sessuale e delle altre forme di violenza: dallo stalking, alle molestie verbali a quelle fisiche, fino alla denigrazione continua e il ricatto affettivo ed economico che genera dipendenze ed esclusioni. Preoccupa il dato che si è abbassata di molto l’età delle giovani donne vittime di violenza, un fenomeno quindi che investe sempre più adolescenti e ragazze. Secondo Eleonora Fontana, Cristiana Ilari e Claudia Mazzucchelli, Segretarie  regionali  di CGIL, CISL, UIL, «le azioni e i provvedimenti normativi adottati fino ad oggi, non hanno determinato quel contrasto alla violenza contro le donne e i numeri, nella loro drammaticità, ci dicono che bisogna fare di più. Le emergenze, sanitaria prima, economica poi, hanno aggravato le diseguaglianze e le discriminazioni di genere, generando isolamento sociale, una delle principali cause delle situazioni di violenza.  Occorre lavorare in rete e su più direzioni: sul piano culturale ed educativo per combattere gli stereotipi di genere, sul piano della repressione e della sicurezza per proteggere in modo più efficace le vittime, sul piano sociale ed economico per rendere le donne autonome dal punto di vista lavorativo sostenendo e valorizzando i percorsi di emancipazione. Per questo chiediamo alla Regione Marche di stanziare risorse aggiuntive per il reddito di libertà, un aiuto concreto alle donne vittime di violenza, che però ha visto diminuire le risorse destinate a livello nazionale così da non coprire le tante richieste.» Se da un lato bisogna lavorare sull’inclusione lavorativa come fattore necessario di autonomia, dall’altro occorre riflettere sulle reali condizioni di lavoro di tante donne che, nella nostra regione come nel resto del Paese, si misurano con disoccupazione, precarietà, riduzione dei diritti e con condizioni economiche difficili che le rendono più indifese di fronte a ricatti, soprusi e molestie anche nei luoghi di lavoro. Il contesto del lavoro nelle Marche vede da anni le donne fortemente penalizzate, in termini di occupazione, di qualità del lavoro, di valorizzazione delle competenze. Molte donne hanno perso il lavoro (nelle Marche 6000 posti per le donne lavoratrici nel 2022) o si misurano con lavori poveri e la mancanza di sicurezza economica e di una rete di relazioni le espone ancora di più al rischio della violenza.  «Per questo – aggiungono Fontana, Ilari e Mazzucchelli – è necessario riconoscere il ruolo delle donne nella società così come nel lavoro, superando ogni forma di discriminazione e diseguaglianza, ma è altrettanto importante che il lavoro sia dignitoso e di qualità e possa avere adeguate tutele per tutte e tutti.In questi giorni sono tante le iniziative nei vari territori per affermare la necessità di porre fine alla violenza e alle molestie di genere e il Sindacato ribadisce il proprio impegno affinché l’ambiente di lavoro sia un luogo sicuro e rispettoso della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori. Rivendichiamo con forza il diritto delle donne alla libertà e al rispetto, nella vita privata, nella società e nel lavoro, e il diritto a una vita senza violenza».  
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16/11/2023 Fabio Persia è il nuovo Segretario Generale alla FIR CISL Marche
 Cambio al verice della Federazione Innovazione e Ricerca, FIR CISL Marche: eletto Segretario Generale, Fabio Persia, romano, 57 anni, subentra ad Emilio Notti.   Persia, oltre alla carica di Segretario generale  della FIRL CISL Marche, ricopre anche l’incarico di coordinatore nazionale della FIR CISL del CREA, dove è anche  RSU e RLS. «Una grande responsabilità che mi vede in prima linea nella tutela delle specificità professionali dei lavoratori degli Enti di Ricerca, operanti nel settore pubblico in quello privato. – ha sottolineato il neo Segretario generale FIR CISL Marche, Fabio Persia -   Siamo impegnati , come  FIR CISL Marche,  a promuovere gli interessi ed il  benessere dei lavoratori del settore della ricerca scientifica e dell'innovazione tecnologica; in particolare  nel sviluppare la contrattazione a livello nazionale, aziendale e territoriale, con l'obiettivo di ottenere miglioramenti economici, promuovere l'occupazione, ridurre l'orario di lavoro e garantire il benessere e la sicurezza dei lavoratori, anche attraverso programmi formativi dedicati.  Con la recente sottoscrizione dell’Accordo Collettivo Nazionale Aziendale firmato da FIR CISL e Fondazione Telethon che pone fine ai contratti atipici - conclude Persia - stiamo allargando l’orizzonte anche verso gli Istituti di Ricerca privati con una parte di finanziamento pubblico.»    Gli Enti di Ricerca scientifica tutelati dal Sindacato FIR-CISL includono istituzioni come il Crea, il Cnr, l'Enea, l'Istituto Superiore di Sanità, l'Ispel, l'Agenzia Spaziale Italiana, l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l'Istat, l'Istituto Nazionale di Geofisica, l'Istituto Nazionale di Astrofisica, il Consorzio Ego, il Sincrotrone di Trieste, l'Istra e l'Isfol.
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15/11/2023 Offese ai sindacati Cgil Cisl Uil Ancona:"Dimissioni e appello alla responsabilità etica per il neoPresidente di VivaServizi "
«Apprendiamo con stupore dalla stampa la dichiarazione dell’Avv. Andrea Dotti, neopresidente della società Vivaservizi. Stupore, scaturito anche dal fatto che in tutti questi anni, tra il sindacato e Vivaservizi c’è sempre stato un rapporto improntato sulla franchezza, sulla trasparenza e che ha permesso di costruire una relazione seria e fondata sui contenuti, sempre nel rispetto reciproco delle parti. - scrivono in un comunicato unitario Marco Bastianelli, Cgil Ancona,  Alessandro Mancinelli, Cisl Ancona Marche  e Giorgio Andreani, Uil Ancona Marche  -   Per acchiappare qualche like, si fanno affermazioni superficiali, anche offensive, per evitare di affrontare i temi e il merito delle questioni. I termini utilizzati non offendono noi, ma le migliaia di lavoratori che decidono liberamente e democraticamente la propria adesione al sindacato; lavoratori che noi stiamo incontrando quotidianamente nelle assemblee. Ci chiediamo quali siano i motivi che sostengono queste affermazioni, ma vista la bassezza dell’insulto, ipotizziamo una povertà etica e umana e soprattutto una mancanza di consapevolezza rispetto al ruolo che si ricopre. Per questo motivo chiediamo una netta presa di posizione e di distanza da parte dei Comuni soci di Vivaservizi e, ritenendo che il dott. Dotti non sia adeguato a rappresentare la società nella sua pluralità, le sue dimissioni immediate. »
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10/11/2023 Manovra: CISL sabato 25 novembre manifestazione nazionale a Roma
Sabato 25 novembre alle ore 10,00 la CISL scenderà in piazza Santi Apostoli, a Roma, per dar vita a una manifestazione nazionale dal titolo “Partecipare per crescere: migliorare la Manovra, costruire un nuovo Patto sociale”. Lo rende noto un comunicato della Segreteria Nazionale della Confederazione, che ha esercitato oggi il mandato ricevuto dal Comitato Esecutivo del sindacato di via Po. “Sarà una giornata di mobilitazione in cui intendiamo incalzare Governo e Parlamento sui miglioramenti da apportare alla Legge di Bilancio, ma anche indicare la via di una strategia di sviluppo pienamente partecipata dalle parti sociali. Alzeremo le bandiere di un sindacato responsabile, autonomo, pragmatico, intransigente, che pretende maggiori risposte nella Manovra Economica a cominciare dalle pensioni, con una marcia indietro sulle rigidità introdotte nelle regole di flessibilità e su aliquote e rendimenti dei trattamenti pensionistici di alcune categorie”. "Chiediamo più risorse sulla sanità, sull’istruzione, sugli enti locali, con lo sblocco delle assunzioni e le stabilizzazioni del precariato, più forti strumenti contro la povertà, sostegno della disabilità e della non autosufficienza. E daremo al Governo, al sistema delle imprese e anche agli altri sindacati, la bussola di un’Agenda Sindacale fondata sul protagonismo sociale nella individuazione delle politiche di crescita e di coesione. Vuol dire migliorare la Manovra, ma andare anche oltre, guardando alla piena attuazione del Pnrr, al necessario cammino delle Riforme, al rinnovo dei contratti pubblici e privati, alla definizione di un nuovo Patto sociale”. “È il sentiero che porta ad un grande Accordo che passa dalla difesa e il riscatto del potere d’acquisto di lavoratori e pensionati, ad una nuova politica dei redditi; dal rilancio degli investimenti pubblici e privati al recupero di produttività, ad una riforma fiscale autenticamente redistributiva; ed al cambiamento delle Legge Fornero, al rilancio delle politiche attive, della formazione e delle competenze, all’azzeramento dei morti sul lavoro; ad una nuova visione di politica industriale ed energetica , allo sblocco delle infrastrutture, alla ripartenza del Sud; alla valorizzazione della contrattazione a una più forte partecipazione dei lavoratori alle scelte e ai profitti delle imprese." “Su questa Agenda la Cisl incalza tutti gli attori responsabili che hanno a cuore il rilancio quantitativo e qualitativo del lavoro ed una ripartenza che metta a frutto ogni competenza e ogni energia riformista del Paese” fonte:https://www.cisl.it/senza-categoria/manovra-cisl-sabato-25-novembre-manifestazione-nazionale-a-roma/  
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09/11/2023 Ricostruzione post-sisma CISL funzione pubblica Marche: “ Soddisfazione per la stabilizzazione del personale “
La CISL FP Marche esprime sufficiente soddisfazione per l' avvenuto accoglimento in Senato dell' emendamento a firma del Commissario alla ricostruzione Castelli per la stabilizzazione dei dipendenti a tempo determinato sisma ovvero dei professionisti nella quasi totalità Tecnici precari che stanno operando negli Uffici Sisma di Comuni, Province, Regione ed USR, per la ricostruzione post sisma nelle Marche. «Dopo aver chiesto al Governo, al Commissario "ad acta", a Parlamentari e Senatori Marchigiani l'adozione di norme che consentissero di proseguire lo scorso anno i rapporti di lavoro a tempo determinato di profili di ingegneri, architetti, geometri o amministrativi assunti nei giorni delle scosse, per affrontare l’emergenza, e che negli anni hanno assunto il ruolo determinante di progettisti o istruttori delle pratiche di ricostruzione, di opere sia private che pubbliche -sottolineano Alessandro Moretti Responsabile del Dipartimento delle Funzioni Locali CISL FP Marche e Responsabile del territorio di Macerata e Luca Talevi CISL FP Marche - l' accoglimento del Senato dell' emendamento "Castelli", non sarà tuttavia l ' atto conclusivo del processo di stabilizzazione che perfezionerà i rapporti di lavoro a tempo indeterminato. Occorrerà infatti un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, il quale effettivamente allocherà presso gli Enti che han seguito idonee procedure informatizzate, le somme utili e corrispondenti al trattamento economico di ogni unità di personale assunto.» Pertanto la CISL FP , concludono i sindacalisti «proseguirà nell' opera di ascolto dei professionisti interessati e di controllo dell' andamento delle decisioni governative affinché tutto il precariato possibile, anche in materia di SISMA, venga superato.»
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31/10/2023 Ancona International Airport: sindacati preoccupati
La FILT CGIL, la FIT CISL e la UILTRASPORTI, dopo gli sviluppi recenti comunicati dalla compagnia Aereoitalia, che determinerebbero ricadute anche sulla società Ancona International Airport, ovvero la dismissione dei voli internazionali e, dal 1  ottobre 2024, dei voli di continuità, temono di rivivere un film già visto e sono preoccupati per il futuro dello sviluppo dell’Aeroporto, per l’occupazione del personale diretto impiegato, per tutto l’ indotto coinvolto e per le gli eventuali effetti negativi sul turismo della Regione Marche. La vicenda della compagnia aerea, “unica partecipante al bando”, che si è aggiudicata, non più tardi di un mese fa, i voli di continuità, desta forte preoccupazione nei sindacati dei trasporti che speravano, invece, di uscire finalmente dal tunnel, dell’isolamento trasportistico della Regione. Le organizzazioni sindacali ritenevano, con le nuove iniziative programmate, di aver raggiunto, in ambito aeroportuale, una continuità e stabilità lavorativa strutturata, e di non dover più ricorrere a forme di flessibilità, che determinano, ancora oggi, precarietà del lavoro e part- time involontari. I Sindacati di Federazione chiedono chiarezza sulle prospettive dello scalo, anche in previsione dell’incontro già in programma con l’Amministratore Delegato del 31 ottobre p.v. Al Presidente Acquaroli, assegnatario della delega alle infrastrutture, e all’Assessore ai Trasporti, Brandoni, sollecitiamo una iniziativa fattiva e trasparente, al fine di dare garanzie ai lavoratori e ai cittadini, sicurezza sulla continuità dei servizi promessi. L’aeroporto è una infrastruttura pubblica, gestita da privati, ma che riveste un’importanza strategica per lo sviluppo di tutto il territorio marchigiano, sia per l’imminente avvento di Amazon nella zona dell’Interporto, ma anche per altri progetti che sono in fase di elaborazione. Altresì esprimono perplessità sul “debutto” di Atim, società pubblica per il Turismo, controllata dalla Regione Marche, che ha come obiettivo statutario di promuovere il turismo nel territorio marchigiano, ma che, se fossero confermate le notizie giornalistiche, proprio sul rispetto dell’accordo sulla promozione con la società Aeroitalia mancherebbe uno degli obiettivi. Le organizzazioni sindacali chiedono non venga compromesso lo sviluppo e la credibilità dell’unico Scalo Aereoportuale Regionale, che, in questi ultimi decenni, è sopravvissuto grazie e soprattutto ai suoi lavoratori, che hanno sempre garantito, anche in periodi difficili,  la continuità del servizio, seppure in condizioni lavorative e salariali non sempre ottimali. Inoltre i sindacati ribadiscono e sottolineano l’importanza di intrattenere relazioni industriali ed istituzionali continue e corrette, oltre che con la Società ma anche con la Regione; nel frattempo sono procinto di richiedere un incontro urgente al Presidente della Regione finalizzato a capire le prospettive e per scongiurare un isolamento che potrebbe co-determinare un possibile mancato sviluppo del territorio, già tanto compresso dalle calamità naturali e pandemiche e dalle crisi industriali
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30/10/2023 Elezioni RSU – RLS Scatolificio Valtenna di Fermo: successo per la FISTEL-CISL MARCHE
 Elezioni RSU – RLS Scatolificio Valtenna di Fermo: successo per la  FISTEL-CISL MARCHE Nei giorni scorsi si sono svolte le elezioni RSU-RLS allo scatolificio Valtenna di Fermo dove per la prima volta le Organizzazioni Sindacali sono riuscite ad intraprendere un importante percorso come quello delle elezioni dei rappresentati Sindacali dei Lavoratori. I risultati dello scrutinio vedono la  Fistel CISL Marche come primo sindacato con 2 lavoratori RSU eletti su 3.   Gli eletti RSU nella lista CISL sono Federico Doglioni (eletto anche come rappresentante per la sicurezza dei lavorati) e Maurizio Marcattili «Esprimiamo grande soddisfazione per questo importante risultato frutto di un impegno quotidiano e di grande serietà . – ha sottolineato il Segretario generale della FISTEL CISL Marche, Alessandro Gay -   Auguriamo ai rappresentanti CISL eletti di svolgere questo importante compito, in un settore che vive un momento così complesso come quello della carta. – conclude -  Come  FISTEL CISL ringraziamo la commissione elettorale, lo scrutatore e soprattutto le Lavoratrici ed i Lavoratori che sono andati a votare ed hanno scelto la CISL. »    
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30/10/2023 Anticipo quota rinnovi contrattuali 2022/2024 CISL FP Marche: “ Le Amministrazioni delle Funzioni Locali si attivino per pagare, entro dicembre, gli emolumenti agli oltre 10.000 lavoratori marchigiani”
L'articolo 3 del decreto legge 145/2023 del 18 ottobre scorso prevede che in attesa della definizione del CCNL 2022/2024 le amministrazioni delle Funzioni Locali ( Regione, Province, Camera Commercio, Comuni ) possono erogare nella busta paga di dicembre , agli oltre 10.000 lavoratori marchigiani a tempo indeterminato del comparto, una quota pari all’indennità di vacanza contrattuale moltiplicata  per un coefficiente pari a 6,7. Si tratta di una cifra  che oscilla tra i 750 ed i 1000 euro lordi  a lavoratore a seconda dell'inquadramento giuridico. Una quota importante per dare "ossigeno" ai salari dei lavoratori pesantemente erosi da una inflazione a due cifre.  La Cisl Fp Marche si attiverà presso tutte le amministrazioni «affinché gli amministratori trovino le risorse in Bilancio per pagare quanto previsto dal decreto legge. Essendo infatti somme comunque dovute un volta firmato il CCNL, l'anticipazione potrà essere prevista o attingendo dai fondi di riserva o tramite variazione di bilancio. - sottolinea Luca Talevi, Reggente CISL FP Marche  - Si tratta di una importante occasione, per il Presidente della Regione, per i Presidenti  delle Province e per  tutti i Sindaci, per riconoscere un primo emolumento a coloro che quotidianamente portano con professionalità avanti i servizi con un contratto nazionale scaduto il 31 dicembre 2021 ed un caro vita che ha pesantemente colpito chi vive di reddito fisso.»  
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23/10/2023 CGILCISLUIL FLCCGIL CISLScuola UILScuola Marche: “ Dimensionamento scolastico: la Regione si assuma la responsabilità di scegliere”
Sul dimensionamento scolastico ancora molta confusione e ritardi in un accavallarsi di ipotesi e proposte che generano disorientamento e non aiutano a definire una programmazione di respiro. Questa la denuncia dei Sindacati confederali e di categoria della scuola, CGIL, CISL, UIL e FLC CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola Marche. Dopo quattro incontri, il primo il 5 luglio, l’ultimo il 18 ottobre, ancora la Regione Marche non si assume la responsabilità di orientare il lavoro di pianificazione sul territorio delle Province, così come stabilito dalla normativa di riferimento a partire dal Titolo V della Costituzione, dando peraltro un’interpretazione parziale del PNRR senza cogliere l’opportunità di ripensare all’organizzazione del sistema scolastico con l’obiettivo di fornire soluzione a due problemi: la riduzione del numero degli alunni per classe e il dimensionamento stesso; Ricostruire il percorso aiuta a rendersi conto del caos che si sta generando nella nostra regione. Già dall’estate scorsa, dopo l’emanazione del decreto interministeriale che ha stabilito i nuovi parametri di dimensionamento per la nostra regione, prevedendo 25 autonomie da tagliare nell’arco del triennio, di cui 19 per il prossimo anno scolastico, i Sindacati hanno invitato la Regione ad aggiornare le Linee guida per consentire alle Province di elaborare un piano strategico pluriennale che potesse tenere insieme qualità e coerenza dell’offerta formativa rispetto alla situazione demografica ma anche alle caratteristiche territoriali e alle esigenze del sistema scolastico marchigiano nel suo complesso. Così non è stato e le Province hanno iniziato a lavorare, ognuna coerentemente in relazione alla propria comunità territoriale di riferimento, seppur coordinate dall’UPI, elaborando ipotesi sulla base di criteri numerici, che però sono stati via via riformulati alla ricerca di una sintesi regionale necessaria ma difficile da raggiungere senza che a monte siano stati forniti dalla regione parametri oggettivi. E ancora oggi questi mancano. Difatti, anche se la Regione ha finalmente predisposto le linee di indirizzo, queste fanno riferimento ad un solo anno scolastico e non ad una programmazione di medio-lungo periodo. Le linee continuano a prevedere un parametro numerico (600 alunni con deroga a 400 per i comuni montani) che in realtà non è più vincolante; sono molto generiche tanto da non consentire la distribuzione delle autonomie tra le province in modo oggettivo innescando una inevitabile dinamica di “difesa” territoriale;   A complicare una situazione già confusa, pur nell’apprezzabile tentativo di uscire dall’impasse, il Direttore dell’Ufficio Scolastico regionale da qualche settimana ha iniziato a proporre alle Province e alle scuole “casi di studio” su possibili accorpamenti, focalizzando inevitabilmente l’attenzione solo sulle singole scuole e sulle attuali dirigenze scolastiche, senza conoscere realmente le situazioni locali dal punto di vista geomorfologico, socioeconomico, infrastrutturale (rete viaria, trasporti, reti territoriali già in essere), tanto che prevede la realizzazione di istituti omnicomprensivi (scuole che tengono insieme alunni dalla scuola dell’infanzia alle superiori) dove in realtà non vi sono affatto le condizioni di isolamento che contempla la norma per la loro costituzione. Tra l’altro il dimensionamento scolastico vede tra i soggetti protagonisti nella fase di pianificazione e proposta gli Enti locali e non l’Ufficio scolastico che è parte, come peraltro i soggetti sociali, della fase concertativa e non propositiva. A nostro avviso proporre la formazione di Istituti omnicomprensivi è un errore di prospettiva in una regione che ha bisogno di alimentare le reti tra le comunità, soprattutto in un’ottica di salvaguardia e di rilancio delle aree interne, facendo crescere un sistema culturale e socioeconomico aperto senza chiudere in enclave dal breve respiro, territori che già rischiano l’isolamento. La genericità della delibera regionale avrà come effetto pratico la penalizzazione delle aree interne e delle zone del cratere del sisma, creando Dirigenze scolastiche che avranno fino a 7 Comuni da gestire. La scuola è un sistema complesso, è comunità educante in stretta relazione con le famiglie, con le istituzioni, con il tessuto sociale ed economico del territorio e la sua strutturazione deve guardare al presente e al futuro delle Marche favorendone lo sviluppo. Ecco perché il dimensionamento scolastico non è solo questione per addetti ai lavori e necessita di una visione di prospettiva. Le Organizzazioni Sindacali tornano a ribadire con forza la necessità di una scelta, il più possibile condivisa e strutturale. Ognuno si assuma le sue responsabilità.         Rassegna stampa:  https://www.marchenotizie.info/74042/dimensionamento-scolastico-regione-marche-si-assuma-responsabilita-di-scegliere
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20/10/2023 “CAFFE’ CULTURALI: Storie collettive di incontro ed inclusione” 30 ottobre evento conclusivo ad Ancona
Lunedì 30 ottobre al Teatro Panettone di Ancona, in via Maestri del Lavoro, alle ore 15.00 “Storie collettive di incontro ed inclusione” evento finale del progetto “CAFFE’ CULTURALI. Cultura Arte Formazione Fraternità Emancipazione”, iniziativa finanziata dalla Regione Marche con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il progetto con ANTEAS Marche APS Capofila, ANOLF Marche ODV, ADICONSUM Marche APS, ISCOS Marche ODV , Il Pozzo nel deserto APS, le ANTEAS territoriali di Ancona APS, Falconara ODV, Osimo APS e Senigallia ODV, in collaborazione con CISL Marche ed il supporto delle Amministrazioni comunali di Ancona, Falconara, Osimo e Senigallia, ha coinvolto la rete dei partner nell’obiettivo di generare benessere, promuovere la coesione sociale e sviluppare il tessuto associativo attraverso l'arte e la cultura, con la realizzazione di iniziative significative di welfare culturale rivolte alla popolazione residente nella provincia di Ancona, in modo particolare persone italiane e non in condizione di fragilità e vulnerabilità. Nel corso dei lavori coordinati da Massimo Giacchetti – Co Presidente ANOLF Marche, interverranno Cinzia Verdenelli -Responsabile Progettazioni Anteas Marche e i partners del progetto che porteranno le testimonianze di responsabili, volontari e partecipanti con uno storytelling curato da Caterina Fattori -Fotografa, Videomaker e Designer Grafica. In questo modo saranno raccontate le azioni messe in campo per promuovere la Cultura come strumento di benessere e inclusione sociale: per l’educazione, per la cura delle fragilità e l’inclusione, per la riscoperta della bellezza delle città e delle comunità. Previsti i saluti dell’Assessore ai Servizi sociali, Welfare, Politiche integrazione e sociosanitarie del Comune di Ancona Manuela Caucci, del Segretario Generale FNP CISL Marche Dino Ottaviani e gli interventi della Coordinatrice della Rete Welfare Culturale Regione Marche Rita Soccio e del Segretario Generale  CISL Marche Sauro Rossi. L’incontro terminerà con la consegna del premio speciale “Volontario dell‘anno per l‘inclusione“ Anteas Edizione 2023 e con la condivisione di un aperitivo finale.  Evento ad ingresso libero, la cittadinanza è invitata a partecipare. Per informazioni: ANTEAS MARCHE email: anteasmarche@gmail.com; tel: 347 7711161 (Cinzia Verdenelli)ANOLF MARCHE email: anolf.segreteria@gmail.com - tel: 3756447257 (Claudia Ruta)
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19/10/2023 La Bosnia 30 anni dopo. Cosa ci insegnano la pace e la guerra
Giovedì, 26 ottobre 2023 alle 18:30 ad Ancona presso la  sala grande  della Parrocchia Sacra Famiglia Salesiani Don Bosco, Corso Carlo Alberto 77,  “La Bosnia 30 anni dopo. Cosa ci insegnano la pace e la guerra”. A tre decenni dopo le guerre balcaniche, l'Europa si trova nuovamente a fronteggiare la realtà brutale della guerra. In un mondo che ha fatto progressi significativi nel promuovere la pace e la cooperazione, è essenziale riflettere sul passato per comprendere appieno il presente. Per questo motivo,  ISCOS Marche in collaborazione con CISL Ancona, nell’ambito del progetto Caffè Culturali di Cittadinanza consapevole ed inclusione, promosso dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e dalla Regione Marche, organizzano un incontro dedicato all'analisi e alla discussione delle implicazioni delle guerre jugoslave degli anni '90 sulla situazione attuale. Dialogano Pierfrancesco Curzi, giornalista e scrittore e  Luca Leone, giornalista, scrittore e direttore editoriale di Infinito Edizioni,  che accompagnerà il pubblico in  un viaggio nella storia dell'ex Jugoslavia dei primi anni '90. Ciò che è accaduto in quegli anni bui sarà al centro del suo intervento insieme alle storie che ancora sono in cerca di giustizia, raccontando i momenti più cruciali di quei tempi tumultuosi e confrontandoli con la realtà odierna, segnata da vecchie e nuove tensioni e conflitti. Evento ad ingresso gratuito la cittadinanza è invitata a partecipare.  
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19/10/2023 20 OTTOBRE GIORNATA MONDIALE DELL’OSTEOPOROSI SPI-CGIL, FNP-CISL, UILP-UIL MARCHE: " SERVONO PIU' RISORSE"
Le Segreterie dei Pensionati e i Coordinamenti Donne di SPI-CGIL, FNP-CISL, UILP-UIL delle Marche si uniscono per celebrare la Giornata Mondiale sulla Prevenzione dell'osteoporosi, che si terrà domani 20 ottobre. Un’occasione per riflettere sull'importanza della prevenzione di una patologia che ha implicazioni significative sulla salute e sulla qualità di vita delle persone, ed in particolare delle donne. «Da diversi anni siamo impegnati come sindacato dei pensionati nella sensibilizzazione sulla problematica dell'osteoporosi. – sottolineano SPI-CGIL, FNP-CISL, UILP-UIL Marche e i rispettivi Coordinamenti Donne pensionate - Attraverso incontri e assemblee organizzati in vari Comuni della regione, abbiamo promosso la consapevolezza sui rischi legati alla fragilità ossea e alla patologia dell'osteoporosi.» «Va ricordato che grazie alla raccolta firme promossa dai  Coordinamenti Donne Pensionate, oltre una decina di anni fa, è stato creato un tavolo interdisciplinare, presso l’assessorato alla Sanità della Regione Marche,  che coinvolge oltre ai rappresentanti sindacali, medici specialisti, medici di medicina generale, la Commissione Pari Opportunità regionale, l’Università e altre associazioni. – proseguono i sindacati dei pensionati -   Un lavoro sinergico che ha portato all’avvio della Campagna di prevenzione regionale contro l'Osteoporosi "Ossi duri si diventa", che insieme ai tanti eventi aperti alla popolazione, inclusi uomini, donne e studenti di diverse scuole, ha permesso di diffondere capillarmente l’importanza dei corretti stili di vita nella prevenzione oltre al riconoscimento dell'osteoporosi all'interno del Piano Regionale per la Prevenzione. Inoltre, con il supporto medico, abbiamo contribuito all'elaborazione del percorso per l'integrazione tra Prevenzione Clinica e Assistenza (PPDTA), incluso nel nuovo Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025, nonché nei piani regionali e socio-sanitari. – precisano SPI-CGIL, FNP-CISL, UILP-UIL Marche e i rispettivi Coordinamenti Donne pensionate - Affrontare la prevenzione dell'osteoporosi in modo sistemico, integrando diversi servizi e competenze professionali, è fondamentale per garantire un'efficace attività di prevenzione a vari livelli. Ciò consente la continuità nell'assistenza, riducendo il rischio clinico e le complicanze.» Attualmente, secondo dati preliminari da un'indagine condotta dal gruppo "Ossi Duri" dell’Agenzia regionale sanitari,  la popolazione a rischio elevato di fratture legate all'osteoporosi nella regione Marche conta circa 28.000 persone, con una prevalenza significativa nel sesso femminile (in media 93,1%). Ogni giorno, almeno 8 pazienti nelle Marche subiscono una frattura del femore a causa dell'osteoporosi, con conseguenze gravi in termini di invalidità, non autosufficienza, mortalità e oneri sanitari elevati. Le organizzazioni sindacali SPI-CGIL, FNP-CISL e UILP-UIL delle Marche e i Coordinamenti Donne Pensionate ritengono che « affrontare questa sfida richieda un coinvolgimento totale, che includa i livelli territoriali e ospedalieri, con un'attenzione particolare alle Case della Comunità. Questi enti rivestono un ruolo fondamentale nella prevenzione, identificazione e valutazione del rischio, al fine di intervenire con adeguate terapie farmacologiche e ridurre l'incidenza delle fratture da fragilità, diminuendo al contempo l'ospedalizzazione e l'impatto socio-economico sul Sistema Sanitario Nazionale.» Tuttavia, per rendere tutto ciò possibile, «è essenziale stanziare risorse economiche adeguate per la prevenzione, risorse che finora sono state insufficienti. Questo comprende anche il finanziamento del percorso per l'integrazione tra Prevenzione Clinica e Assistenza (PPDTA), come previsto dalla Delibera di Giunta Regionale n. 1405 del 30 settembre 2023. – rilanciano e concludono SPI-CGIL, FNP-CISL, UILP-UIL Marche e i rispettivi Coordinamenti Donne Pensionate -  Continueremo a contribuire sia dal punto di vista teorico che pratico, siamo consapevoli che la presa in carico e la continuità assistenziale e domiciliare sono fondamentali per affrontare tutte le patologie croniche, compresa l'osteoporosi.»
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17/10/2023 A Pesaro 300 delegati per l’Assemblea organizzativa CISL Marche .Un marchigiano su quattro usa i servizi CISL
Il senso della giornata lo ha dato in apertura il segretario nazionale Cisl Luigi Sbarra: «Bella presenza e numerosa, voglio esprimervi gratitudine per l’impegno con cui portate avanti il duro lavoro della rappresentanza sociale in modo libero e autonomo con responsabilità e solidarietà. Sono convinto che nelle Marche ci siano i tratti distintivi di impegno e laboriosità, esempio di una Italia impegnata a produrre sviluppo economico e benessere sociale. Considero la Cisl Marche  un esempio nazionale per capacità di innovazione» Un successo di presenze (trecento i delegati) e contenuti di grande interesse per l’assemblea regionale organizzativa della Cisl Marche che si è svolta oggi nella sala congressi del Baia Flaminia di Pesaro: “Guidiamo il cambiamento”  il titolo scelto per l’incontro chiuso dal segretario nazionale Luigi Sbarra dopo le relazioni dei segretari generale e regionale Cisl Marche, rispettivamente Sauro Rossi e Marco Ferracuti.  Ad aprire i lavori della giornata, introdotti dalla segretaria regionale Cristiana Ilari, è stato Sauro Rossi: «Pensiero lungimirante e azione responsabile ed efficace. Riflettere, rilanciare, rendicontare. Trovare la forza e la capacità di assistere le persone che si rivolgono a noi, massimo livello di sinergie per tradurre l’organizzazione in azione. Tutela, assistenza e rappresentanza sono presenti in ogni attività che ci caratterizza. Lavorare per far sì che le nostre comunità siano assistite, il domani si costruisce modellando l’oggi, pagine da scrivere grazie al nostro impegno verso le persone che si rivolgono a noi per essere assistite». Marco Ferracuti:« L’importante è partecipare, essere cioè presenti, capaci di dare la parola e la soluzione giusta a quanti incontriamo. Una domanda, un sorriso, una risposta. Uno, ma anche centinaia di migliaia. Già perché i numeri della Cisl nelle Marche sono enormi: lo scorso anno oltre ai 152mila nostri iscritti, circa 170mila persone si sono rivolte ai servizi, agli enti e alle associazioni della Cisl per almeno un servizio. Un marchigiano su quattro, tra i maggiorenni, ha avuto contatti con Cisl Marche». Di grande interesse le conclusioni del leader nazionale Luigi Sbarra: «L’obiettivo della Cisl in questi mesi è stato quello di far riaccendere l’auricolare dell’ascolto a un Governo che aveva deciso di non confrontarsi con le parti sociali, grazie alla nostra mobilitazione il Governo ha cambiato strada aprendosi al confronto sulle riforme. Il frutto sono le misure entrate ieri mattina nel decreto stabilità. Dobbiamo raccontare alle persone la verità senza demagogia e populismo. Non abbiamo disponibilità illimitata di risorse, ci sono le pressioni delle lobbies che stanno cercando di mettere le mani sulla torta, in attesa di conoscere il testo integrale posso dire che si tratta di un provvedimento che ha un respiro sociale. Di nostro, della Cisl, è entrata la proroga per il 2024 del taglio al cuneo contributivo per i lavoratori dipendenti». Molto partecipato anche il dibattito che ha visto protagonisti esponenti Cisl in rappresentanza di tutto il territorio regionale.
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17/10/2023 17 Ottobre 2023 - Giornata Mondiale della lotta contro la povertà
L’Alleanza contro la Povertà nelle Marche nasce a Loreto proprio il 17 Ottobre del 2015, nella ricorrenza della Giornata mondiale di lotta contro la povertà indetta dall’ONU nel dicembre del 1992. E’ un’alleanza di scopo, e come a livello nazionale, raggruppa un insieme di soggetti sociali che hanno deciso di unirsi per contribuire alla costruzione di adeguate politiche pubbliche contro la povertà assoluta nella nostra Regione. Oggi ne fanno parte: ACLI Marche ▪ CARITAS Marche ▪ CISL Marche ▪ CGIL Marche ▪ UIL Marche - Forum Regionale Terzo Settore ▪ CSV Marche ▪ Confcooperative Marche ▪ LegaCoop Marche ▪ Adiconsum Marche ▪ Gruppi di Volontariato Vincenziano ▪ Banco Alimentare ▪ Save the children ▪ Ordine Assistenti Sociali Marche. L’obiettivo dell’Alleanza contro la Povertà nelle Marche è quello di mettere a punto specifiche misure per contrastare la povertà assoluta e quindi l’esclusione economica e sociale nella nostra regione e di costruire un sistema stabile di relazioni tra soggetti delle istituzioni pubbliche, Terzo settore e Forze sociali. In occasione della ricorrenza della Giornata mondiale della lotta contro la povertà del 17 Ottobre 2023, abbiamo realizzato il secondo REPORT 2023 (dati riferiti al periodo 2019-2022) dell’Osservatorio sulle Vulnerabilità nelle Marche, per monitorare, osservare e studiare l’andamento delle povertà ed i nuovi rischi sociali che si annidano sul territorio della nostra regione, rendendo vulnerabili e ancor più fragili i cittadini marchigiani e le loro famiglie. Gli indicatori sono stati selezionati e scelti al fine di fornire elementi utili e validi per una lettura annuale dell’evoluzione di tale fenomeno a supporto di proposte e scelte progettuali e programmatiche da poter condividere con i soggetti interessati coinvolti, prima tra tutti la Regione Marche. Con l'occasione lanciamo anche il sito www.osservatoriovulnerabilitamarche.it in cui sarà sempre possibile scaricare i vari report e visionare l'andamento degli indicatori.  Illustriamo i dati più significativi delle sei aree di interesse (Lavoro – Sociale – Trasversale – Sanità – Educativa – Abitare) che emergono dal Report 2023. Analizzando i dati rilevati all’area lavoro nel triennio 2019-2022 gli occupati nelle Marche aumentano pur se dell’1,1% e il tasso di occupazione per la fascia di età tra i 15-64 sale al 66,8%. Nel contempo diminuiscono i disoccupati da 60.000 del 2019 a 42.000 unità nel 2022 e si riduce il tasso di disoccupazione che si attesta introno al 6,2%. Dal lato della qualità del lavoro, emerge che la tipologia contrattuale maggiormente presente nelle assunzioni è il contratto a termine, pur se con leggera flessione nel quadriennio. Nel 2022 infatti risulta al 37,9%, a seguire vi è il contratto ad intermittenza (17,6%). Il part time incide per il 35% delle assunzioni, ma per le donne la percentuale sale al 49,3%, contro il 23,7% degli uomini. Inoltre, rimangono salde le differenze di genere: tra le donne il tasso di occupazione si attesta al 59,8% (73,9% per gli uomini) e quello di inattività sale al 35,4% (21,9% per gli uomini), confermandosi un connotato che interessa prettamente il genere femminile. Le differenze di genere vi sono anche sul fronte retributivo (gender gap). Le lavoratrici donne, dipendenti del settore privato, percepiscono mediamente € 15.321 lordi, ovvero € 7.341 in meno (-32,4%) rispetto ai colleghi uomini. Naturalmente queste differenze sono condizionate anche dal maggior utilizzo, per le lavoratrici donne, del part time o dei contratti a termine. Secondo i dati dell’area trasversale (socio-lavorativa) dal punto di vista demografico si evince che la popolazione marchigiana invecchia, gli ultra64 nel 2022 sono 382.607, il 25,7% della popolazione e l’indice di dipendenza anziani (ossia il rapporto tra ultra65 e popolazione attiva) è in crescita, difatti dal 39,8% del 2019 si è passati al 41,6% del 2022 (Dati Istat). Le pensioni del settore privato nel 2022 sono aumentate e sono n. 540.434 e si attestano intorno a € 828 come importo medio mensile; quelle del settore pubblico sono circa n. 85.106 e si attestano come valore medio lordo intorno € 1.941. Le prestazioni di invalidità civile sono 83.386, le pensioni/assegni sociali sono 13.994. Secondo di dati dell’area sociale (dati INPS) i nuclei percettori di almeno una mensilità del reddito di cittadinanza sono in aumento nel periodo 2019-2022 da 14.180 del 2019, si è passati a 17.886 (variazione 2019-2022 del 26,1%, ma in diminuzione rispetto al 2021-2022 anni della pandemia con variazione di -10,1%). Nel complesso i dati attestano una maggiore fragilità sia per la popolazione attiva che per quella anziana, con effetti significativi che possono comportare, come si evince dagli indicatori dell’area Sanità: una rinuncia ad un’adeguata alimentazione (il dato dice che in media solo il 18,9% della popolazione dai tre anni in su fa pasti completi con frutta e verdura, dato in peggioramento rispetto al 2019, quando la percentuale era di 20,3%) ed una progressiva rinuncia alle prestazioni sanitarie che passa dal 6,9% del 2019 al 7% del 2022 (+0,1 punti percentuali), mentre tra 2021-2022 diminuisce del 4,3% (- 4,3 punti percentuali). Le rinunce ad una sana ed adeguata alimentazione e alle prestazioni sanitarie dei cittadini, nonché il disagio psicologico in aumento tra i giovani adolescenti con crisi di ansia, depressione, perdita di controllo comportamentale ed emozionale e del benessere psicologico (indice di salute mentale attesta che nel 2022 è del 66,9/100 con una variazione pari a -0,8 punti tra il 2019-2022. Fonte Istat) ed il fenomeno dell’abbandono scolastico, ancora presente anche se in calo, rispetto agli anni della pandemia, devono farci riflettere come comunità, famiglie e istituzioni. Sono segnali importanti di povertà e disagio sociale. Per l’area dell’abitare dai dati raccolti dalla Caritas Marche, la presenza di persone senza dimora intercettati nei suoi Centri di Ascolto, è variata da 450 persone del 2019, salendo a 558 nel 2020, a 511 nel 2021 ed infine a 534 nel 2022. La casa è un bene primario. Il caro mutui ed affitti per cittadini e studenti universitari (il 29% di questi ultimi ha problemi per pagare affitti e bollette), gli sfratti per morosità (di n.751 sfratti, dati 2021, n. 625 per morosità, di questi n. 300 ad Ancona), le emergenze dovute al sisma ed alle alluvioni, nonché le difficoltà familiari dovute alle vulnerabilità sociali, lavorative di cui sopra, sono questioni emergenziali e pertanto occorrono soluzioni condivise.  Come Alleanza contro la Povertà nelle Marche, siamo convinti che la vera sfida che ci attende è quella di fare tutti gli sforzi possibili per cercare di collaborare, fare sistema, per creare una rete virtuosa volta a contrastare la povertà e migliorare la qualità della vita di famiglie e cittadini marchigiani, costruendo un “modello” d’intervento condiviso da promuovere insieme, Istituzioni Pubbliche, Terzo Settore, Forze Sociali.  
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14/10/2023 Femminicidio a Cerreto D'Esi: CISL Fp Marche in lutto per Concetta
«La CISL Fp Marche è in lutto  ed esprime profondo dolore  per l'ennesimo femminicidio che coinvolge la nostra associata Concetta Marruocco, infermiera professionale presso l' ospedale di Matelica. Siamo vicini e solidali alla famiglia, agli amici ed ai colleghi di Concetta. Concetta credeva nei valori del lavoro e dell'aiuto verso il prossimo. - dichiara Luca Talevi, Reggente CISL Fp Marche -  Eravamo a conoscenza della  situazione familiare drammatica che perdurava da anni, e grazie all'apporto della collega Paola Ticani, Responsabile  CISL Fp Sanità di Macerata, le siamo stati vicino soprattutto nel momento in cui il marito aveva iniziato a compiere atti di violenza verso la figlia minorenne.» «Concetta era una donna coraggiosa che aveva avuto il coraggio di denunciare e di accettare di vivere per un periodo presso una struttura protetta, indossando braccialetti elettronici lei e la figlia. La collega Ticani conserva un messaggio in cui dopo questo periodo le scriveva che "finalmente" tornava a casa. - racconta Talevi -  Con i colleghi della Cisl si era recata presso il centro anti violenza di Ancona, supportandola nei percorsi di richiesta dei benefici per le donne vittime di violenze.» «Non vi sono parole per esprimere dolore e sconcerto per un evento di enorme gravità accaduto ad una donna che si era affidata alle istituzioni per tutelare lei e la figlia minorenne che adorava. - conclude  - Ci troviamo davanti ad una vera emergenza nazionale di fronte ad uomini incapaci di essere tali. Serve un cambiamento civile e culturale che istituzioni, corpi sociali e cittadini devono sostenere .L'impegno della  CISL Fp Marche sarà come sempre massimo.»                                                                                                                                                                                                                                    
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12/10/2023 “Guidiamo il Cambiamento” Assemblea Regionale Organizzativa 2023 Cisl Marche
“Guidiamo il Cambiamento” è lo slogan scelto per l’Assemblea Regionale Organizzativa 2023 CISL Marche, che si terrà a Pesaro  il prossimo 17 ottobre 2023, a partire dalle ore 9.00, presso il Centro Congressi Hotel Baia Flaminia, in via Parigi, 8. L'assemblea regionale rappresenta un momento cruciale per fare il punto sugli assetti organizzativi e sull’attività del sindacato marchigiano degli ultimi quattro anni  e per guardare al futuro, con un focus particolare sui dati dell’organizzazione e sul ruolo della CISL Marche nel guidare il cambiamento in atto. Previste circa 300 persone provenienti da tutte le Marche tra iscritti, delegati e dirigenti sindacali, di categoria, enti e associazioni,  chiamate a ragionare sugli strumenti organizzativi per  adattarli ai nuovi bisogni e alle mutevoli dinamiche del contesto attuale. I lavori saranno aperti  dal Segretario Generale della CISL Marche, Sauro Rossi, seguirà la relazione del Segretario Regionale della CISL Marche,  Marco Ferracuti che offrirà un’analisi approfondita sull’attività sindacale, dei servizi e delle associazioni, dal 2019 ad oggi,  e, in prospettiva, sui progetti futuri della CISL Marche. L'Assemblea Organizzativa rappresenta una fondamentale opportunità di partecipazione, di innovazione e di consolidamento dell'identità della CISL Marche, che conta ad oggi oltre 153 mila iscritti, impegnata a rafforzare la sua articolazione nella rappresentanza nei luoghi di lavoro e sul territorio.  L'Assemblea è, inoltre, un'occasione unica per consolidare l'impegno della CISL nella tutela, assistenza e promozione del benessere dei lavoratori, un momento di confronto e di dibattito, dove voci diverse si uniranno per tracciare il futuro della CISL Marche. A chiudere i lavori dell'Assemblea Regionale Organizzativa 2023 sarà il Segretario Generale della CISL Nazionale, Luigi Sbarra. L’appuntamento del 17 ottobre a Pesaro sarà l’occasione  per definire il percorso della CISL Marche e per continuare a "Guidare il Cambiamento" in un'epoca di sfide e opportunità.  
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09/10/2023 CONCORSO PUBBLICO PER INFERMIERI OLTRE 3.000 LE DOMANDE PRESENTATE PER 47 POSTI . AL VIA IL CORSO DI FORMAZIONE CISL FP MARCHE GRATUITO PER GLI ISCRITTI
Sono oltre 3.000 le domande presentate per il Concorso Pubblico Unico Regionale per 47 Infermieri a tempo indeterminato. Ferma restando l’unicità della procedura i 47 posti iniziali saranno cosi ripartiti: Azienda Ospedaliera - Universitaria delle Marche quattro posti, Inrca un posto, Ast 1: dodici posti, Ast 2 : tre  posti, Ast 3: otto posti, Ast 4 : quattro posti, Ast 5: cinque posti. La graduatoria finale rimarrà in vigore per due anni.  La Cisl Fp Marche ritiene  fondamentale incrementare il numero delle assunzioni al fine di garantire la tutela delle prestazioni pubbliche e quella "sanità del territorio" che senza personale rischia di rimanere solo sulla carta. Assumere personale e valorizzarlo concretamente è  l'unico percorso per abbattere le liste di attesa e contenere la fuga verso altre regioni per curarsi ed effettuare visite diagnostiche. Il concorso sarà altresì l'occasione per permettere a coloro che da anni operano con contratti a tempo determinato all'interno delle strutture sanitarie marchigiane di poter lavorare a tempo indeterminato. La Cisl Fp Marche al fine di permettere ai partecipanti la migliore formazione al concorso organizza un articolato corso di formazione con simulazioni pratiche, in videoconferenza, di 36 ore con docenti qualificati,  gratuito per gli iscritti  Cisl Fp . Coloro interessati potranno inviare una mail alla referente organizzativa del corso  Simona Cristofanelli all'indirizzo: s.cristofanelli@cisl.it
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04/10/2023 Proiezione "IO CAPITANO" di Matteo Garrone: Una Riflessione sull'Immigrazione dall'Africa all'Europa
Iscos Marche, nell'ambito del progetto "Caffè Culturali",ha organizzato per il 9 ottobre alle ore 19:00 presso il Cinema Galleria ad Ancona la  proiezione, ad ingresso gratuito,  del film "Io Capitano" di Matteo Garrone. Un evento cinematografico importante  per scoprire una realtà toccante e attuale: l'immigrazione dall'Africa verso l'Europa. "Io Capitano" è un autentico capolavoro cinematografico, riconosciuto con il Leone d'Argento per la miglior regia. Il film ci narra una vera e propria fiaba, ma ancorata dolorosamente alla cruda realtà che i migranti africani sono costretti ad affrontare per cercare una vita migliore in Europa. Attraverso la potenza delle immagini e delle storie raccontate, questo film ci conduce in un viaggio emotivo e profondamente significativo. Un’occasione di riflessione, inclusione e connessione culturale. Sarà un'opportunità per aprire un dialogo sulla tematica dell'immigrazione, condividere punti di vista e sensibilizzarsi su una delle sfide umanitarie più urgenti dei nostri tempi. Il Progetto "Caffè Culturali. Cultura Arte Formazione Fraternità Emancipazione" è  finanziato dalla Regione Marche con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il biglietto  gratuito va prenotato compilando il modulo disponibile al seguente link: https://shorturl.at/biPS5 oppure contattando direttamente l'indirizzo email info@iscosmarche.it o il numero 3343528835.    
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02/10/2023 Amazon, aumento delle retribuzioni FIT CISL – FELSA CISL:” E’ una vittoria del sindacato e non una gentile concessione dell’azienda”
Le Segreterie Regionali Fit CISL Marche e Felsa CISL Marche accolgono con “simpatia” l’articolo apparso su un quotidiano di notizie online sull’aumento dello stipendio dei lavoratori Amazon che saranno chiamati a svolgere la propria attività lavorativa presso l’hub logistico della Coppettella a Jesi. «Sembra quasi che Amazon, il colosso che ha negato per anni diritti sindacali e confronti con i lavoratori e che ha subito proprio in Italia il primo sciopero nazionale al mondo, sia stata folgorata da un moto di benevolenza e bontà nei confronti dei propri dipendenti, elargendo ai medesimi in maniera “ottriata”, un aumento dell’8% del tabellare previsto dal CCNL merci e logistica - sottolineano Fit CISL Marche e Felsa CISL Marche - Ebbene non è andata proprio così. Se una folgorazione c’è stata è avvenuta in via Giuseppe Gioacchino Belli a Roma presso la sede di Conftrasporto, dove il colosso della E-commerce ha sottoscritto un accordo con le organizzazioni sindacali a seguito di precedenti protocolli siglati anche presso il Ministero del Lavoro. E’ proprio grazie a questo accordo, che è solo l’ultimo atto di un percorso di confronto avviatosi dal 2021 e che ha visto anche momenti di distanza e asperità tra le parti, che come  Sindacati siamo riusciti ad ottenere questo risultato a tutela dei lavoratori Amazon.» «L’incremento salariale è senz’altro un’ottima notizia e un importante sostegno al potere di acquisto dei lavoratori, sia diretti che con contratto di somministrazione, che svolgono la propria attività presso gli stabilimenti di Amazon - dichiarano Daniela Rossi della Fit CISL Marche e Martina Cascino della Felsa CISL Marche - Rimangono però aperte molte altre questioni come quelle legate alle condizioni generali di lavoro dei dipendenti. Sarà fondamentale monitorare anche per il sito logistico in costruzione nel nostro territorio  la gestione dei turni e dei carichi di lavoro che in particolar modo in concomitanza con i picchi di attività rischiano di diventare particolarmente gravosi da sostenere per i lavoratori. Parimenti importante  - concludono le sindacaliste - sarà verificare l’utilizzo delle tipologie contrattuali flessibili quali la somministrazione di lavoro, superando l'intenso turn over occupazionale oggi presente in molti hub del territorio nazionale, auspicando soluzioni che garantiscano stabilità e continuità occupazionale. »
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02/10/2023 Volare insieme : Festa intergenerazionale con musica, danza,racconti
Venerdì 29 settembre al Teatro Panettone di Ancona, in via Maestri del Lavoro, alle ore21.00 “VOLARE INSIEME!” iniziativa di musica, danza e racconti,   ad un anno dall’avvio del progetto "VOLARE. Volontariato Anziani Rete di Eccellenze”, iniziativa di rilevanza nazionale finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali  all’Anteas e Auser nazionali. Hanno aperto la serata Silvana Santinelli Presidente Anteas Ancona e Valentina Renzi Ge.CO. ANTEAS, a seguire  le Voci Anteas Ancona ODV con un reading di testimonianze e poesie di  donne iraniane ed afgane, La Luna Dance Center ASD con due performance a cura di Simona Ficosecco e Chiara Cingolani  e lo show in vernacolo anconetano con Giuseppe Peppe Bartolucci  di Radio Tua.  Il progetto “Volare ”, gestito in Ancona da   Anteas Ancona APS, supportato dall’Amministrazione Comunale  e partener  Cisl Ancona e FNP Cisl Marche - RLS Ancona e, si è sviluppato nei quartieri Q1 e Q2 di Ancona favorendo, con le azioni messe in campo, il benessere psico-fisico degli over65. Favorita anche la promozione di una rete territoriale che ha messo in gioco gli attori sociali protagonisti  nelle politiche di invecchiamento attivo e welfare della terza età, attraverso attività sociali, culturali e d’informazione che hanno coinvolto la comunità nella sua interezza: cittadini over 65, famiglie, giovani, volontari, associazioni del terzo settore, sindacato, privato e pubbliche istituzioni. Tra le  attività: un laboratorio presso il Distretto sociale del Comune di Ancona, in p.za salvo d’Acquisto,  screening sanitari, uno sportello di ascolto  nella sede della Cisl e poi ancora formazione digitale, ginnastica dolce, mindfulness, fotografia, unitamente ad una serie di iniziative di informazione, formazione e culturali. Per informazioni Anteas Ancona:  email anteasan.aps@gmail.com; tel 3342886204    
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25/09/2023 Sanità privata e contratti nazionali scaduti FP CGIL CISL FP UIL FPL Marche: “E' ora di una svolta”
Mercoledì 27 settembre  sciopero generale dei lavoratori della sanità privata a cui si applica il contratto nazionale di lavoro Aiop  Rsa, che versano in una condizione di disparità rispetto ai lavoratori dipendenti operanti nel medesimo settore . Tali situazioni non sono accettabili e necessitano di una ferma presa di posizione da parte del sistema Regione. Pur non risultando  presenti nelle Marche strutture che applicano questo contratto, in una ottica di solidarietà e condivisione verso problematiche che investono la gran parte delle strutture marchigiane operanti nella sanita privata, manifestiamo il nostro dissenso rispetto a pratiche di dumping contrattuale e la massima solidarietà verso lavoratori e lavoratrici, dipendenti di strutture accreditate dalle regioni, che svolgono servizi essenziali nella presa in cura dei più fragili e che attendono da oltre dieci anni il rinnovo dei CCNL e la valorizzazione della professionalità e posizione lavorativa. Alla luce di quanto sopra FP CGIL, FP CISL E UIL FPL chiedono alla Regione Marche che venga effettuata una ricognizione regionale relativa ai contratti nazionali applicati dalle strutture private accreditate chiedendo che siano applicati i CCNL firmati esclusivamente dai sindacati maggiormente rappresentativi,  revocando l'accreditamento in caso di applicazione di "contratti pirata". Contestualmente verrà avviata  una fase di mobilitazione a sostegno e supporto dei lavoratori della sanità privata operanti in realtà ove si applica il CCNL Aris Rsa. Si tratta di oltre 2500 lavoratori che da 14 anni attendono il rinnovo del CCNL. Una situazione inaccettabile di cui anche la Regione Marche deve farsi parte attiva per dirimerla quanto prima. Nelle prossime ore verranno formalizzate le iniziative di mobilitazione dei settori della sanità privata marchigiana afferenti l'applicazione del CCNL Aris-Rsa CDR.                                                                                                                                                                                                                                                             
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21/09/2023 Assemblea Organizzativa FIM CISL Marche:Il ruolo centrale del Delegato nell'era della trasformazione tecnologica e digitalizzazione
“Il delegato al centro” è il titolo dell’Assemblea Organizzativa della Federazione Italiana Metalmeccanici (FIM) CISL Marche che si è svolta a Senigallia (AN) il  20 settembre 2023 alle ore 9:00 presso il Finis Africae, strada provinciale Sant'Angelo 155. Presenti  circa 150 delegati provenienti dalle varie aziende metalmeccaniche di tutta la regione. E' stata un'importante opportunità di riflessione e discussione sul futuro del lavoro e sul ruolo cruciale del delegato sindacale. Ai lavori sono intervenuti Giovanna Petrasso, Segretaria organizzativa della FIM Nazionale, il Segretario generale della FIM CISL Marche Mauro Masci e il Segretario regionale CISL Marche, Marco Ferracuti.  « Il focus dei lavori dell’assemblea è stato su come la FIM mette al centro della propria attività il ruolo del delegato sindacale.– precisa Mauro Masci, Segretario Generale FIM CISL Marche – Uno degli obiettivi, che vogliamo portare avanti,  è quello di rendere i delegati sempre più autonomi e preparati, soprattutto in considerazione dei rapidi cambiamenti nel mondo del lavoro, tra cui la trasformazione tecnologica e la digitalizzazione». La trasformazione tecnologica e la digitalizzazione stanno rivoluzionando il panorama lavorativo, influenzando ogni aspetto delle attività industriali e aziendali. In questo contesto in continua evoluzione, il ruolo del delegato sindacale è fondamentale per rappresentare al meglio le sfide del cambiamento. «Gli operatori sindacali  devono essere pronti a difendere i diritti dei lavoratori, a negoziare accordi e a garantire che le voci dei lavoratori siano ascoltate. - conclude Masci – Sicuramente l'Assemblea ha fornito un'opportunità unica per discutere strategie e azioni concrete per affrontare le sfide attuali e future, promuovendo una maggiore partecipazione e rappresentanza dei lavoratori in un mondo del lavoro in costante mutamento.»
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08/09/2023 Gestore Unico dei rifiuti, provincia di Ancona, si avvicina il momento delle decisioni: CGIL CISL UIL per il gestore pubblico
A fine settembre, i comuni della provincia di Ancona saranno chiamati ad indirizzare in maniera definitiva il servizio di raccolta e spazzamento dei rifiuti o verso l’affidamento “In house”, ad un soggetto pubblico del territorio, oppure ad un soggetto terzo attraverso una gara pubblica. Nonostante il percorso tortuoso e difficile, frutto di una legislazione chiaramente orientata alla privatizzazione del servizio, per il sindacato immotivata e non condivisibile, CGIL CISL UIL di Ancona, congiuntamente alle rispettive categorie, hanno sempre sostenuto l’importanza di mantenere un controllo e una gestione pubblica dei rifiuti nell’interesse dei cittadini che hanno diritto ad un servizio qualificato e a tariffe sostenibili, delle amministrazioni pubbliche, come ad esempio i comuni, e dei lavoratori che vi operano, che possono contare su situazioni lavorative e contrattuali più certe. La richiesta di CGIL CISL e UIL di procedere per una soluzione “In house” resta valida anche dopo il parere della Corte dei conti, poiché questo non boccia il modello di affidamento del servizio, che è comunque contemplato dalla legge, quanto alcuni aspetti tecnici presenti nel vecchio progetto. CGIL CISL e UIL ritengono che possa essere sostenuta attraverso alcuni elementi di discontinuità e miglioramento rispetto al precedente progetto, ma che ne salvaguardino la filosofia di fondo. La governance della nuova società affidataria “In house” dovrebbe ad esempio coinvolgere almeno tutti i comuni più grandi, garantire un efficientamento della gestione per permettere una diminuzione dei costi e delle tariffe a parità di servizio, e prevedere anche il confronto con le associazioni dei consumatori a tutela della qualità del servizio. Senza dubbio dovranno essere assicurati e programmati gli investimenti in mezzi e strutture che accanto alla necessaria modernizzazione delle procedure di raccolta e di gestione dei rifiuti, affinché possano anche garantire standard di sicurezza e salute sul lavoro più elevati. Resta infine l’aspetto forse più importante che è quello legato ad una candidatura di un soggetto pubblico alla gestione del servizio: senza questa, infatti, l’ATA non lo potrebbe affidare, rendendo l’opzione gara l’unica strada percorribile. CGIL CISL e UIL auspicano quindi che si arrivi al più presto ad una candidatura solida da parte di un soggetto pubblico del territorio, e al contempo, che le amministrazioni tutte si spendano per un progetto politico del servizio rifiuti condiviso e a beneficio dei cittadini e dei lavoratori.
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05/09/2023 Screening, promozione della salute e controlli medici gratuiti La Carovana della Salute fa tappa ad Osimo
La Carovana della Salute 2023, un progetto promosso dalla FNPCISL Nazionale in collaborazione con la FNP CISL Marche, dopo la  tappa di Macerata, arriva ad Osimo il prossimo 9 settembre 2023. L'evento si svolgerà in piazza Boccolino dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle ore 14.30 alle 18.00. L'obiettivo principale della Carovana della Salute è sensibilizzare la popolazione sull'importanza della prevenzione e dei corretti stili di vita per migliorare la salute e la qualità della vita. «I dati epidemiologici evidenziano rischi significativi correlati a stili di vita non salutari nelle Marche, tra cui eccesso ponderale, cattive abitudini alimentari, obesità, sedentarietà e depressione. Ecco perché siamo impegnati come sindacato, anche nella nostra regione, a  promuovere la prevenzione, per metterla al centro delle scelte di cura della popolazione, assicurando vicinanza alle famiglie, che anche in conseguenza dell’aumento dei costi per la salute a loro carico, spesso rinunciano o procrastinano visite e cure mediche, in specie quelle di ordine preventivo.  Basti pensare che l’anno scorso oltre 4 milioni di persone in Italia hanno rinunciato alle cure con implicazioni importanti sulle condizioni di salute generale, specie sulla popolazione anziana. – sottolinea Dino Ottaviani, Segretario Generale della FNP Marche - Attraverso queste giornate è possibile sia diffondere una vera e propria cultura della prevenzione, che offrire visite mediche e screening gratuiti.» Le attività previste includono visite mediche gratuite, screening e controlli sanitari mirati. Tra i servizi offerti vi saranno: visita oculistica per la prevenzione della maculopatia e del glaucoma, screening diabetologico, visita cardiologica e elettrocardiogramma, informazioni sui corretti stili di vita, promuovendo l'attività fisica e una corretta alimentazione, promozione del progetto per la prevenzione dell'infezione da virus dell'Epatite C (HCV),comunicazione in ambito vaccinale, promozione della salute dei lavoratori, informazioni sull'osteoporosi e valutazione del rischio di osteoporosi attraverso il Defra. La Croce Rossa organizzerà lezioni per le manovre di disostruzione pediatrica e un mass training su prenotazione telefonando al numero 071 7132393, dal lunedì al sabato, dalle 8.00 alle 13.00. Mentre per partecipare alle visite e agli screening gratuiti, è necessario prenotare al numero di telefono cellulare 331 6158101 (fino ad esaurimento posti) dalle 9.00 alle 12.00. Inoltre, la CISL di Ancona e l'INAS saranno presenti per fornire informazioni su pratiche per invalidità civile, handicap, infortuni e malattie professionali. Sarà anche possibile sottoscrivere la proposta di legge della CISL sulla partecipazione dei lavoratori all'impresa. L’iniziativa, promossa dal sindacato dei pensionati della CISL,  è resa possibile grazie alla collaborazione dell’Iapb Italia Onlus, del Comune di Osimo che ha patrocinato l’iniziativa, dell’AST di Ancona, della Croce Rossa, dell’Associazione Pasteur–ODV, dell’AVIS, dell’AIDO, della CISL di Ancona, dell’INAS, dell’ANTEAS di Osimo, dei medici di medicina generale e dei specialistici dr. Ginnetti, dr. Sampaolo, dr.ssa Casamenti, Dr.ssa Giacchetti e di tutti gli operatori del Dipartimento di Prevenzione ed i volontari delle associazioni.
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