Comunicati Stampa

12/12/2024 Cultura, lavoro e partecipazione: convegno CISL Marche a Pesaro capitale della cultura 2024
“Cultura, lavoro e partecipazione: nell’epoca delle transizioni” è il tema del convegno promosso dalla Cisl Marche, con il patrocinio del Comune di Pesaro, in programma giovedì 19 dicembre ore 16.00 presso la sala “Adele Bei” della Provincia di Pesaro e Urbino, in viale Gramsci, 4 – edificio (B) Palazzina Uffici tecnici primo piano. L’iniziativa, che si inserisce tra le attività di “Pesaro 2024, Capitale italiana della cultura”, mette al centro il legame tra cultura, lavoro e partecipazione, un tema cruciale per lo sviluppo economico e sociale del territorio. L’obiettivo è quello di favorire il dialogo su come cultura, lavoro e partecipazione possano diventare strumenti concreti per generare opportunità, garantire diritti e migliorare la qualità della vita dei territori. La Cisl Marche propone una riflessione, con l’aiuto di esperti, su come questo rapporto possa contribuire a uno sviluppo sostenibile e inclusivo, valorizzando il ruolo di chi lavora nel settore culturale e di chi ne beneficia. Ad introdurre i lavori Maurizio Andreolini, Responsabile della Cisl di Pesaro, seguito dai saluti istituzionali del Sindaco di Pesaro Andrea Biancani. Gli interventi in programma vedranno la partecipazione di: Emmanuele Massagli, Presidente della Fondazione Tarantelli e docente presso Lumsa Roma, approfondirà le sfide ancora aperte nel rapporto tra cultura, lavoro e partecipazione; Mauro Magatti, sociologo ed economista dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, esplorerà le possibilità di integrazione generativa tra cultura, natura e tecnologia nell’era delle grandi transizioni. Le conclusioni sono affidate a Marco Ferracuti, Segretario generale della Cisl Marche, con una riflessione sull’importanza di un rapporto virtuoso tra cultura, lavoro e partecipazione per il benessere delle persone e lo sviluppo delle comunità marchigiane.
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06/12/2024 Aperitivi Culturali ANTEAS Insieme per stare bene:“Il Cielo” appuntamento conclusivo ad Ancona
Si conclude venerdì 13 dicembre alle ore 17:00, nei locali della Parrocchia Sacro Cuore di Gesù, in via Russi 2, Quartiere Ponterosso di Ancona, il ciclo di "Aperitivi culturali: Insieme per stare bene" promossi da Anteas Ancona ODV. L’ultimo incontro, intitolato “Il Cielo”, sarà dedicato agli ideali e alle aspirazioni che popolano l’orizzonte di ciascuno di noi, un momento di riflessione e condivisione per guardare oltre e immaginare nuove prospettive per il futuro. Guidato dal formatore Giancarlo Cartechini, questo appuntamento rappresenta la tappa finale di un percorso che, iniziato nel mese di Settembre, attraverso cinque incontri ha accompagnato i partecipanti in un viaggio simbolico e culturale, esplorando luoghi di vita e dell’anima come La Città, Il Giardino, Il Bosco e Il Deserto. Ogni tappa è stata occasione per stimolare il dialogo, valorizzare ricordi e radici, esprimere bisogni e desideri, trovando nuove dimensioni interiori e di condivisione collettiva.L’obiettivo degli Aperitivi Culturali, promossi da Anteas Ancona con il patrocinio del Comune di Ancona e in collaborazione con la Parrocchia Sacro Cuore di Gesù, è stato quello di favorire la socializzazione e il benessere della comunità nell’ambito del progetto Anteas “Ben-essere comunità con te”. «Partecipanti di ogni età hanno trovato in questi incontri un’occasione preziosa per rigenerare energie intellettuali e rafforzare legami sociali, combattendo il senso di isolamento e inadeguatezza che spesso caratterizza i nostri tempi - sottolineano gli organizzatori - L’ultimo incontro rappresenterà un momento speciale per ritrovarsi, riflettere e salutarsi, portando con sé gli spunti preziosi raccolti durante questo viaggio culturale.» «Questo percorso ci ha regalato momenti di riflessione profonda e condivisione autentica. – ha commentato una partecipante - Ogni incontro è stato come un tassello di un mosaico che ci ha aiutato a riscoprire il valore della comunità e delle nostre aspirazioni.» L’ingresso è gratuito, necessaria la prenotazione al numero Anteas 3342886204 o via email a anteasan.odv@gmail.com. La cittadinanza è invitata a partecipare.
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04/12/2024 Vertenze Beko e Cartiera Fedrigoni: CISL MARCHE in prima linea per la salvaguardia del lavoro Ferracuti: “Serve un impegno collettivo ”
Fabriano, in provincia di Ancona, si trova ad affrontare una fase industriale delicatissima, con due vertenze che mettono a rischio il futuro occupazionale del territorio: quelle legate alla Beko e alla Cartiera Fedrigoni. Ma c’è anche il territorio di Comunanza, in provincia di Ascoli Piceno, dove la Beko ha annunciato la chiusura del sito produttivo. Un altro “terremoto” per il territorio piceno che rischia di scatenare un effetto a cascata nel tessuto socio economico di tutta l’area montana. A manifestare forte preoccupazione è Marco Ferracuti, Segretario generale della CISL Marche, che evidenzia l’impegno continuo del sindacato per tutelare i posti di lavoro. «Siamo molto preoccupati – afferma Ferracuti - Da mesi siamo impegnati a trovare tutte le soluzioni possibili per la salvaguardia del lavoro. È un percorso lungo e complesso, fatto di confronti tra le parti e di un coordinamento continuo con il livello nazionale. Si tratta di un lavoro sindacale quotidiano, spesso scomodo e faticoso, ma siamo in prima linea al fianco dei lavoratori perché il lavoro non lasci Fabriano e Comunanza”. La crisi, che interessa i siti produttivi di Comunanza e Fabriano della Beko, nel settore degli elettrodomestici, e della Cartiera Fedrigoni, storica azienda della carta, rischia di colpire duramente non solo i lavoratori direttamente coinvolti, ma l’intero tessuto economico delle aree coinvolte.  «Nei momenti difficili, la CISL lavora con tutte le sue forze. Non arretriamo di un passo davanti alle sfide che ci troviamo ad affrontare. Il nostro obiettivo rimane salvaguardare ogni singolo posto di lavoro e garantire un futuro produttivo a Fabriano come a Comunanza.- ha aggiunto Ferracuti - Siamo consapevoli che il lavoro non rappresenta solo reddito, ma anche dignità e stabilità per le famiglie.» La CISL Marche con la Fim  CISL e la Fistel CISL, insieme ai rispettivi livelli nazionali e alle istituzioni , continua a lavorare per individuare soluzioni condivise e praticabili. «In  territori già provati, è fondamentale che tutti gli attori coinvolti, dalle aziende alle amministrazioni – conclude Ferracuti - collaborino per non lasciare indietro nessuno. Serve un impegno collettivo per mantenere viva la vocazione produttiva e industriale nelle aree colpite della nostra regione.» Il sindacato ribadisce che le vertenze in corso sono trattate con la massima attenzione. I tavoli di confronto proseguono e la CISL tutta è determinata a rappresentare, con fermezza e competenza, gli interessi dei lavoratori. La sfida è grande e l’impegno del sindacato non viene meno, soprattutto nei momenti più complessi, quando è in gioco il futuro di intere comunità.   Rassegna stampa: https://www.cronachemaceratesi.it/2024/12/04/vertenze-beko-e-cartiera-fedrigoni-cisl-marche-in-prima-linea-per-la-salvaguardia-del-lavoro/1914819/ https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/vertenze-beko-e-cartiera-fedrigoni-ferracuti-cisl-marche-in-prima-linea-per-la-salvaguardia-del-lavoro-nei-momenti-difficili-la-cisl-lavora-con-tutte-le-sue-forze/ https://www.qdmnotizie.it/fabriano-beko-e-fedrigoni-cisl-in-prima-linea-con-i-lavoratori/ https://www.cronacheancona.it/2024/12/04/vertenze-beko-e-fedrigoni-giano-cisl-marche-a-fianco-dei-lavoratori/529756/ https://www.virgilio.it/italia/fabriano/notizielocali/_vertenze_beko_e_cartiera_fedrigoni_cisl_marche_in_prima_linea_per_la_salvaguardia_del_lavoro_-74390398.html https://www.cronachepicene.it/2024/12/04/vertenza-beko-cisl-marche-in-prima-linea-per-la-salvaguardia-del-lavoro/500192/ https://www.ilrestodelcarlino.it/ancona/cronaca/su-beko-non-escludo-il-65228783 https://www.radiogold.tv/2024/12/05/beko-e-cartiere-convocazione-in-regione-e-incontro-con-i-sindacati/
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02/12/2024 "FRAGILITA' LAVORO Creare ponti per un futuro sostenibile" Convegno ad Ascoli piceno
All’interno della settimana della disabilità organizzata dal Comune di Ascoli Piceno dal 01 all’8 dicembre 2024 attraverso la propria consulta per le persone in condizione di disabilità, CGIL CISL UIL hanno programmato una tavola rotonda dal titolo “Fragilità – Lavoro: creare ponti per un futuro sostenibile” per il  5 dicembre 2024 a partire dalle ore 9,30 presso la Bottega del Terzo Settore . L’idea della tavola rotonda è nata all’interno della consulta dove da un confronto tra le diverse esperienze dei partecipanti si è condiviso il bisogno di accompagnare le persone con disabilità nel percorso dell’inserimento lavorativo, cercando di costruire strade e ponti che le stesse possano percorrere da sole o in compagnia per raggiungere le mete prefissate. Ogni percorso però deve essere supportato dall’informazione e dalla conoscenza, per questo motivo l’evento sarà caratterizzato da due momenti: il primo rivolto alla parte normativa relativa all’inserimento lavorativo con un focus sul nuovo dlgs.62/2024 e una attenzione particolare agli “accomodamenti ragionevoli”. La seconda parte invece darà voce al territorio attraverso le esperienze. La parte di conoscenza della normativa sarà a carico del Centro per l’Impiego con l’intervento della responsabile Maria Teresa Ciccanti che parlerà dei compiti del CPI sulla materia con un focus particolare sulla valutazione della persona disabile per l’inserimento lavorativo che sarà affidato a Mirella Ranieri della Medicina Legale della AST 5. L’ultimo intervento per la parte normativa sarà dedicato ad un approfondimento sugli “accomodamenti ragionevoli” che sono presenti in modo più marcato nella nuova normativa del dlgs 62/24, dove il rifiuto della loro introduzione è una forma di discriminazione; l’illustrazione sarà effettuata da Eleonora Fontana segretaria regionale CGIL Marche La seconda parte sarà improntata sulle esperienze in atto mettendo in evidenza criticità ed opportunità, a partire dal mondo della Scuola con la prof.ssa Claudia Angelini referente inclusione IIS “ULPIANI” a seguire l’UMEA della AST 5 e l’Ambito Territoriale Sociale 22 con la dott.ssa Mitia Battistini e il dott. Domenico Fanesi ci parleranno dei Tirocini di Inclusione Sociale come primo strumento a disposizione per l’inserimento lavorativo. In conclusione l’associazione Amici Disparati con Albarosa Clerici e Centimetro Zero con Emidio Mandozzi chiuderanno gli interventi per la parte relativa all’esperienza lavorativa. I lavori saranno introdotti da EdeTalanga responsabile territoriale UIL San Benedetto del Tronto, coordinati da Maria Calvaresi segretaria CGIL Ascoli Piceno e le conclusioni saranno di Maria Teresa Ferretti responsabile territoriale CISL.
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02/12/2024 TPL a favore del personale della Polizia Locale della Regione Marche: CISL FP “ Serve un incontro”
Il Coordinamento Regionale per la Polizia Locale della Fp Cisl Marche, con  il Reggente Luca Talevi, i responsabili delle Funzioni Locali dei Territori di Ancona, Fermo, Ascoli e Macerata Giovanni Cavezza, Pierluigi Persichini ed Alessandro Moretti, componente CISL del Comitato Tecnico Regionale  insieme ad  Alessandro Ferrucci, chiede  agli assessori regionale alla Polizia Locale, Filippo Saltamartini e ai Trasporti regionali, Goffredo Brandoni un incontro per prevedere  l’utilizzo del Trasporto Pubblico Locale all’interno della Regione Marche, riservato al personale della Polizia locale,  come già previsto da altre regioni. Tale possibilità rappresenterebbe un importante provvedimento di welfare che, oltre al  miglioramento ambientale dovuto all'utilizzo di mezzi pubblici in alternativa alle autovetture, favorirebbe  agli Agenti e Ufficiali di Polizia Locale anche la valutazione di opportunità lavorative più distanti dalla propria residenza e dimora abituale. Senza trascurare che gli operatori, oltre ad assicurare il proprio intervento nei casi di necessità, garantirebbero un rafforzamento della sicurezza percepita dai cittadini che utilizzano il trasporto pubblico. La  CISL Fp Marche crede nello sviluppo di strumenti di welfare, previsti dal CCNL Funzioni Locali, tramite il confronto con i comuni e province al fine di dare importanti risposte ai professionisti delle Autonomie Locali  che quotidianamente erogano fondamentali servizi ai cittadini.
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26/11/2024 Beko Fabriano, a rischio altri 400 posti di lavoro, l’ennesimo dramma sociale
Fim Fiom e Uilm Provinciali di Ancona e le Rsu Impiegati in concomitanza allo sciopero indetto 28 novembre nelle sedi impiegati della Beko di Fabriano, indicono un’assemblea con presidio alle ore 11,00 presso la Sede Centrale Viale Aristide Merloni, 47. La Beko nell’incontro tenutosi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha presentato un piano industriale “brutale”, che prevede chiusure, licenziamenti e delocalizzazioni e che va ritirato. La multinazionale turca ha difatti dichiarato la chiusura degli stabilimenti di Comunanza e di Siena, il ridimensionamento della fabbrica frigoriferi di Cassinetta, la ristrutturazione dello stabilimento di Melano, la chiusura della ricerca e sviluppo di Fabriano e più in generale tagli in tutti i siti e gli uffici italiani, per un totale di 1.935 esuberi su 4.440 occupati. Fim Fiom e Uilm territoriali e le Rsu degli Impiegati ritengono grave e inaccettabile la decisione della multinazionale turca, che dopo l’acquisizione del gruppo Whirlpool con l’obbiettivo annunciato di diventare un colosso industriale in Europa, nel giro di poco tempo ha manifestato la sua vera intenzione, ovvero di fare una mera operazione commerciale per l’acquisizione di quote di mercato e marchi storici nel panorama del bianco. Il piano industriale della Beko prevede nello specifico, il licenziamento di718 impiegati tra gli enti di: ricerca e sviluppo, commerciale Italia, commerciale Medio Oriente e Africa e nelle funzioni regionali. Nella sede impiegatizie di Fabriano avverrà il piu importante taglio, di fatto sono previste le chiusure di enti e il depotenziando di funzioni, si immagina che dei circa 550 impiegati a Fabriano sono a rischio posto di lavoro oltre 350 posti di lavoro. Da anni le sedi Impiegatizie sono continuamente smantellate dalle continue “ristrutturazioni” attraverso licenziamenti operati prima da Indesit, poi da Whirlpool e oggi da Beko, con la perdita di eccellenze professionali e innovazioni che per riflesso indeboliscono il territorio regionale e nazionale.   Il 28 novembre alle 11,00 gli impiegati in sciopero presidieranno in assemblea la sede centrale Beko per manifestare tutto il loro dissenso contro il piano scellerato della multinazionale e per chiedere alle istituzioni, ai sindaci del territorio, alla regione Marche e Governo di mettere in campo tutte le azioni necessarie, compresa l’annunciata “Golden Power” per evitare quest’ennesimo disastro industriale italiano. All’assemblea sono invitati a partecipare tutte le istituzioni e forze politiche, per dire tutti insieme NO all’ennesima “catastrofe del territorio” gia duramente colpito da anni di crisi del settore dell’elettrodomestico.
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26/11/2024 CISL FP Marche: “C’è chi sciopera e chi contratta”Sciopero generale 29 novembre 2024
«La  CISL FP Marche non parteciperà allo sciopero generale del 29 novembre previsto anche per i lavoratori degli enti pubblici. - scrive in una nota stampa il Comitato Esecutivo CISL FP Marche - La CISL infatti continua il percorso con il Governo per migliorare il testo rimanendo nei tavoli di confronto e senza chiedere sacrifici economici ai lavoratori con lo sciopero.   La legge di Bilancio sostiene i redditi da lavoro dipendente con un taglio strutturale del cuneo fiscale, accorpamento di due aliquote Irpef, e la indicizzazione delle pensioni liberando nuove risorse per rinnovare i contratti pubblici.  Contestualmente si lavora per implementare le risorse per la Sanita e cancellare il parziale blocco del turn -over. Il tutto in un' ottica di costante e fattiva presenza ai tavoli di confronto non ideologica ma basata su fatti concreti Per quanto concerne i rinnovi dei contratti pubblici 2022/2024 è stato recentemente sottoscritto, purtroppo senza Cgil e Uil, il CCNL Funzioni Centrali e si sta lavorando per definire anche il CCNL Sanita e Funzioni Locali, permettendo così l'avvio dei negoziati per il triennio 2025/2027 con le risorse previste nella Manovra. L'incremento percentuale del rinnovo 2022/2024 del CCNL Funzioni Centrali consente un incremento del 6%, superiore ai rinnovi unitari del CCNL 2019/2021 del 4,07% e del triennio 2016/2018 del 3,48%. Esiste un problema inflattivo che ha colpito i lavoratori nel 2022 che si intende recuperare con lo sviluppo della parte normativa dei contratti, una maggiore e libera contrattazione decentrata e nuove risorse presenti nella Manovra per i prossimi rinnovi Considerati i limiti della finanza pubblica e gli impegni europei la Fp Cisl ritiene positiva la firma di contratti nazionali particolarmente innovativi nella parte normativa su temi come la settimana corta ed il lavoro agile. Per questo, pur nel massimo rispetto per chi sciopera, continuiamo a lavorare quotidianamente per ottenere i migliori contratti possibili, nelle migliori condizioni possibili sia a livello nazionale che aziendale. I lavoratori hanno bisogno di risposte concrete che la piazza non aiuta a raggiungere»
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22/11/2024 25 novembre Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
Nel 2024 nelle Marche 5 le donne vittime di femminicidio, 96 in Italia. Preoccupa il dato relativo ai tentati femminicidi, almeno 44 nel Paese. Non si tratta solo di numeri, ma di vite spezzate, di famiglie distrutte, di tessuto sociale lacerato da una violenza che si insinua in ogni ambito, dalla sfera privata a quella pubblica. È un problema complesso che richiede una comprensione profonda delle sue radici culturali e sociali, nonché una risposta coordinata e determinata per prevenirlo e contrastarlo. Le cause della violenza contro le donne sono molteplici e complesse, ma affondano le loro radici in una cultura patriarcale che continua a permeare la nostra società.     «Servono azioni immediate per cambiare una cultura che fa sì che molti uomini considerano le donne una proprietà di cui disporre. Sono i dati a dirlo: In Italia una donna ogni 3 giorni viene uccisa, spesso proprio per mano di chi dice di amarle – dichiarano le segretarie regionali confederali Eleonora Fontana, Cgil Marche, Selena Soleggiati, Cisl Marche e Claudia Mazzucchelli, Uil Marche - È necessario un approccio integrato, a partire dall’educazione alla affettività, al rispetto e alle differenze, in tutti i cicli di istruzione; finanziamenti adeguati per i centri antiviolenza e più posti nelle case rifugio. Il ruolo del lavoro per contrastare tutte le forme di violenza di genere è fondamentale Il lavoro stabile e di qualità è lo strumento essenziale che permette alle donne di autodeterminarsi, è ciò che aiuta anche a liberarsi da relazioni violente. - rilanciano Fontana, Soleggiati e Mazzucchelli - Nella nostra regione come nel resto del Paese, le donne sono quelle che trovano per lo più occupazione precaria, con qualifiche più basse rispetto agli uomini. Pesa sul lavoro delle donne il part time involontario, che determina retribuzioni più basse, difficoltà a percorsi di carriera. Senza lavoro e salari adeguati le donne non saranno mai libere.»   Non si può trascurare nemmeno il dato sulle molestie in ambito lavorativo e negli altri contesti di vita che emerge dal rapporto Istat del 1 luglio 2024: le vittime, in aumento rispetto alla precedente rilevazione, sono soprattutto donne. Nel 2022-23 si stima che il 13,5% delle donne di 15-70 anni, che lavorano o hanno lavorato, abbia subìto molestie sul lavoro a sfondo sessuale nel corso dell’intera vita. Il fenomeno riguarda soprattutto le donne più giovani tra i 15 e i 24 anni, tra le quali la percentuale si alza a 21,2%. Tra gli uomini, il fenomeno riguarda il 2,4% tra coloro che hanno un’età compresa tra i 15 e i 70 anni. Fuori dai contesti lavorativi, sono ancora le donne a subire maggiormente molestie, il 6,4% contro il 2,7% degli uomini. Le Marche la quinta regione per molestie in contesti non lavorativi, con il 7,2% contro il 6,4% della media nazionale. Più della metà di queste violenze avviene tramite l’uso della tecnologia: email, chat e social media. Le segretarie regionali di Cgil, Cisl e Uil delle Marche, denunciano il fenomeno e rilanciano la campagna di sensibilizzazione e informazione avviata nel marzo scorso per diffondere una maggiore consapevolezza sul problema della violenza di genere e incoraggiare le vittime a chiedere aiuto.    « Una campagna informativa, tradotta in tutte le lingue,  partirà dalle nostre sedi sindacali territoriali e arriverà nei luoghi di lavoro attraverso i nostri delegati e le nostre delegate,  con lo scopo  di far conoscere a tutte le donne il numero antiviolenza e stalking 15.22 a cui possono rivolgersi mantenendo anonimato e riservatezza. Vogliamo veicolare buone pratiche per la prevenzione e il contrasto alla violenza e alle molestie promuovendo una cultura del rispetto e dell’uguaglianza di genere – sottolineano e concludono Fontana, Soleggiati e  Mazzucchelli – I dati ci dicono che nella nostra regione le violenze e le molestie rappresentano un problema di dimensione importante. Ruolo determinante hanno i centri antiviolenza ed è fondamentale che le donne sappiano che si può chiedere aiuto contattando il numero di telefono 1522 contro la violenza di genere. Il 25 novembre rappresenta un momento di riflessione e azione, ma la lotta contro la violenza di genere deve proseguire ogni giorno dell’anno.»
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22/11/2024 Bilancio 2025 Comune di Falconara: le richieste di CGIL CISL UIL
CGIL CISL UIL confederali e dei pensionati hanno incontrato il 21 novembre 2024 l’assessore al bilancio del comune di Falconara in previsione della stesura del bilancio preventivo 2025. L’attenzione dei sindacati si è concentrata sulla spesa che ha un impatto  sociale. In particolare le questioni urgenti e concrete che sono state  poste all’Amministrazione Comunale hanno  riguardato: l’incremento delle agevolazioni TARI al fine di prevedere una riduzione della tariffa anche per la fascia ISEE da 14.000€ a 20.000€  (oggi le agevolazioni si fermano infatti a 14.000€ di isee); interventi sulle tariffe degli asili nido, prevedendo una  riduzione della retta in caso di assenze per malattia dei bambini e per le chiusure delle strutture relative al calendario scolastico. Si è chiesto inoltre di prevedere una riduzione delle attuali tariffe per la fascia ISEE tra 25.000 € e 40.000€  e oltre 40.000 € perché per queste fasce di reddito il bonus statale è notevolmente ridotto . La richiesta dell’istituzione di un fondo affitti comunale per affrontare l’ emergenza abitativa che nel territorio diventa sempre più grave. L’Amministrazione comunale si è riservata di esaminare le richieste delle organizzazioni sindacali per valutarne la possibile realizzazione.
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20/11/2024 Spesa sociale in calo per una popolazione marchigiana sempre più vecchia CISL Marche - Fnp CISL: “Un quadro demografico critico che richiede interventi urgenti e strutturati”
Gli ultimi dati demografici (fonte Anziani.stat) restituiscono un quadro preoccupante per la regione Marche, dove il progressivo invecchiamento della popolazione si accompagna a una contrazione della natalità e a una riduzione della spesa sociale destinata agli anziani. L’analisi dei numeri evidenzia non solo un peggioramento rispetto alla media nazionale, ma anche un trend che rischia di compromettere la sostenibilità del welfare regionale nei prossimi decenni.  Nel 2023, il tasso di natalità nelle Marche è sceso a 5,9 nascite per 1.000 abitanti, al di sotto della media nazionale di 6,4 e ben lontano dal valore del 2008, quando si registravano 9,4 nascite. Parallelamente, l’età media della popolazione marchigiana è aumentata costantemente, passando dai 43,8 anni del 2002 ai 47,7 anni del 2023, superiore alla media nazionale di 46,6 anni.  Gli over 65 rappresentano ad oggi il 25,9% della popolazione regionale, contro il 24% della media italiana.  Questa situazione è aggravata da una spesa sociale comunale in calo: nel 2021, le Marche hanno destinato solo 54 euro pro capite agli anziani, rispetto ai 90 euro della media nazionale e ai 103 euro dell’Emilia Romagna. Il numero di utenti dei servizi domiciliari è diminuito del 14% tra il 2011 e il 2021, mentre la spesa complessiva per tali servizi è scesa di quasi il 10%, nonostante l’aumento dei costi orari dei contratti di assistenza.  «Non possiamo ignorare l’allarme lanciato da questi dati. La diminuzione della natalità e l’aumento della popolazione anziana richiedono politiche strutturali e una revisione delle priorità di spesa. - afferma Marco Ferracuti, Segretario generale della CISL Marche -  È necessario investire nella natalità, ma anche rafforzare i servizi assistenziali per gli over 65.La Regione Marche è chiamata a una doppia sfida: promuovere la natalità attraverso incentivi alle famiglie e migliorare la qualità della vita degli anziani potenziando la spesa sociale e i servizi domiciliari. Solo un approccio integrato e sostenibile potrà rispondere efficacemente al cambiamento demografico e assicurare un futuro solido per il territorio.» Questi numeri sottolineano una duplice crisi: demografica e sociale. Da un lato, il calo delle nascite e l’aumento dell’età media mettono in difficoltà il sistema pensionistico e riducono la base di contribuzione fiscale necessaria per sostenere il welfare. Dall’altro, la diminuzione della spesa sociale e dei servizi per gli anziani evidenzia una disconnessione tra il crescente bisogno di protezione e le risorse messe a disposizione.  Il Segretario generale della FNP CISL Marche, Silvano Giangiacomi, rilancia e conclude: «La contrazione della spesa sociale a fronte di una domanda crescente è una tendenza insostenibile.  Nella nostra regione, nonostante l’incremento della popolazione over 65, tra il 2019 e il 2024, di 10.500 unità, assistiamo ad una riduzione dei servizi domiciliari, che passa da 2.480 utenti nel 2011 ai 2.199 nel 2021. Questo dimostra quanto sia urgente ripensare le politiche di assistenza agli anziani, garantendo equità e continuità nelle cure. Se non agiamo ora, rischiamo di trovarci di fronte a un’emergenza sociale irreversibile.»
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20/11/2024 Senigallia, spostamento del Po.T.E.S 118: i sindacati chiedono chiarezza e confronto sul futuro dell'Ospedale di Comunità
«CGIL CISL UIL di Senigallia apprendono dalla stampa locale che si sta valutando lo spostamento del personale del Po.T.E.S 118 con i relativi strumenti e mezzi di soccorso, alla Torre sud della palazzina (ex ERAB) della Fondazione Città di Senigallia. - scivono in una nota stampa i sindacati conferderali territoriali - Fermo restando le innegabili ragioni di dotare il Po.T.E.S 118 di una struttura adeguata, sia per il personale che per le ambulanze, le scriventi hanno bisogno di comprendere meglio ciò di cui si sta parlando. Se è urgente e necessario assicurare una sistemazione logistica idonea e sicura per dipendenti e mezzi del 118 è altrettanto urgente analizzare le possibili interferenze e conflitti con il progetto Ospedale di Comunità.» «Esiste infatti da tempo un progetto redatto dal Distretto Sanitario, Ambito Sociale ATS n. 8, Referente dell'ambito sanitario, Opera Pia Mastai Ferretti e Fondazione Città di Senigallia, condiviso da tutti i sindaci e dalle organizzazioni sindacali del territorio, che utilizzerebbe quella struttura già pronta e attesa da anni, per dotare il territorio del Distretto e Ambito di una Casa di Comunità e di un Ospedale di Comunità per complessivi 40 posti letto. - proseguono  e concludono -  E' di pochi giorni fa infatti, l'ultimo sollecito sull'Ospedale di Comunità, che peraltro ha visto già la presentazione di un ordine del giorno da parte del Presidente del Consiglio Regionale, affinché tale struttura fosse destinata all'ospedale di comunità di Senigallia. CGIL CISL UIL di Senigallia pertanto chiedono alla dirigenza dell’AST e alle autorità, un immediato confronto sulla questione.»
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14/11/2024 Vertenza Fedrigoni: sindacati e azienda sui 195 posti di lavoro a rischio chiedono garanzie
  «Oggi, 14 novembre a Verona, si è svolta una importante plenaria dedicata all’esame congiunto della procedura di licenziamento collettivo riguardante 195 lavoratori presso Giano srl del Gruppo Fedrigoni. Questa decisione non interessa solo la produzione di carta per ufficio, ma coinvolge anche i settori della manutenzione, della gestione dei materiali e delle spedizioni presso lo stabilimento di Fabriano, insieme alla chiusura del vicino sito di Rocchetta.La riunione ha visto la partecipazione delle Segreterie Nazionali e territoriali di SLC CGIL, Fistel CISL, UILCOM UIL, UGL Carta e Stampa, nonché della Rappresentanza Sindacale Unitaria dell'area Marche. Durante l'incontro, l'azienda ha confermato i dati e le proposte fornite precedentemente, illustrando le misure adottate per ammortizzare i licenziamenti. Tuttavia, ha ribadito la decisione di chiudere la macchina F3 e di interrompere definitivamente il business della carta da ufficio. - scrivono in una nota stampa i sindacati di categoria -  L'azienda ha anche chiarito di non poter fornire ulteriori informazioni al momento, attribuendo questa incertezza alla presenza di altri tavoli di discussione aperti, tra cui uno con il Ministero, che potrebbero influenzare le dinamiche della trattativa sindacale. Le organizzazioni sindacali hanno espresso una chiara opposizione alla chiusura della macchina F3, sottolineando che, malgrado la decisione dell’azienda, quella macchina avrebbe potuto essere riconvertita per la produzione di altre tipologie di prodotti, capaci di apportare valore aggiunto al Gruppo Fedrigoni. In tal senso, hanno ribadito l’insostenibilità del progetto industriale così come attualmente concepito, evidenziando il fatto che potrebbe rappresentare un problema non solo per l’azienda stessa, ma anche per il territorio e per i lavoratori in generale.» «In chiusura, le organizzazioni hanno richiesto maggiori garanzie a tutela del perimetro e dell’occupazione nell’area Marche, evidenziando l'importanza di preservare i posti di lavoro e le competenze locali, alla luce delle gravi implicazioni che questa chiusura del ramo "office" potrebbe comportare non solo a livello aziendale, ma anche per l'ecosistema economico e sociale della regione. - concludono -  La procedura di licenziamento collettivo avviata in data 3 ottobre 2024, si concluderà, dopo il percorso amministrativo il 18 dicembre. Il clima di incertezza e preoccupazione rimane palpabile tra i lavoratori e i sindacati, non vedendo attualmente soluzioni adeguate alla situazione.»    
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14/11/2024 Attivo regionale CISL Marche oltre 200 delegati su Finanziaria 2025 e priorità sociali e del lavoro
Oltre duecento delegati hanno partecipato questa mattina ad Ancona, nella sala convegni della FIGC, all’attivo regionale della CISL Marche, convocato per discutere i contenuti della Finanziaria 2025. A dare il calcio d’inizio al dibattito è stato il segretario generale della CISL Marche, Marco Ferracuti: «Al di là dei desideri, la Finanziaria ha una finitezza di risorse, 28,5 miliardi di euro. C’è un patto di stabilità europeo che pone dei limiti alla possibilità di fare debito e ci sono da gestire scelte precedenti che hanno un costo, come il superbonus 110%, che peserà 15 miliardi nel 2025 solo per onorare gli impegni assunti. Alla voce entrate troviamo 9 miliardi in deficit (poca cosa rispetto agli anni precedenti), 5,6 miliardi dalla riforma fiscale e 3,8 miliardi da banche e assicurazioni. Le principali uscite sono: 17,4 miliardi per il cuneo fiscale, 3 miliardi di incentivi alle imprese, 1,8 miliardi alle famiglie e 0,7 miliardi per il rinnovo dei contratti dei dipendenti. La misura di cui siamo orgogliosi è il taglio del cuneo fiscale, che comporterà aumenti fino a 1.200 euro annui per i dipendenti. Con risorse limitate, abbiamo dovuto scegliere le priorità, e la priorità è dare respiro ai redditi bassi: quindi, taglio del cuneo fiscale e accorpamento delle aliquote fiscali. Certo, i risparmi sono limitati, ma anche quel poco è importante per sostenere chi ha bisogno. Per le pensioni c’è il recupero totale dell’indicizzazione. Altre misure importanti per noi della CISL sono la defiscalizzazione al 5% per la contrattazione di secondo livello e il welfare contrattato, la detassazione dei fringe benefit e il rafforzamento degli incentivi per le assunzioni di giovani e donne. Da sottolineare l’incremento del Fondo sanitario nazionale per sostenere, tra l’altro, la medicina territoriale e il taglio delle liste d’attesa. Diamo un giudizio positivo all’impostazione di questa Finanziaria. Ci sono luci e ombre, ad oggi siamo soddisfatti, ma la partita della Finanziaria è lunga e siamo impegnati per ottenere più fondi per le pensioni minime e la non autosufficienza, per ripristinare i fondi per l’automotive, per eliminare il taglio degli organici nella scuola e per il rafforzamento degli sgravi alle fasce medie di reddito. Come CISL, abbiamo lanciato l’idea di una tassa sugli extraprofitti: l’idea è passata, anche se sono cambiate le parole, da “tassa” a “contributo,” sia pure ridotto. Noi cerchiamo di parlare alla testa delle persone, non alla pancia come fanno altri. Noi chiamiamo al Patto sociale, non alla rivolta sociale». Sul fronte del bilancio della Regione Marche, conclude Marco Ferracuti: «Due le priorità dell’azione CISL: 7 milioni per abbattere le rette delle persone fragili ospiti delle strutture sociosanitarie e due milioni per la prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro». Il lavoro svolto da Cisl in ambito nazionale sul fronte della legge di stabilità è stato presentato dal segretario confederale nazionale Ignazio Ganga: «CISL Marche è un presidio importante di progettualità sociale e sta svolgendo un bel lavoro in un momento complicato. È in gioco una partita decisiva rispetto alla quale Cisl ha indicato le sue priorità. La parola d’ordine è partecipazione, ci siamo confrontati in ambito nazionale su temi di estrema delicatezza legati al documento di programmazione di medio termine e sulla manovra di bilancio ricca di contenuti che rimandano al protagonismo della CISL che presuppongono un grande contratto sociale per far tornare a competere il nostro Paese. Noi approviamo questa legge Finanziaria perché contiene il rafforzamento di misure come quella del cuneo contributivo e di carattere fiscale che hanno un tratto ridistributivo importante insieme ad altre misure delicate che danno risposte sul versante del lavoro pubblico e privato ad iniziare dalle risorse per i rinnovi contrattuali e dalle poste a sostegno del sistema sanitario nazionale. Molto importanti anche le misure a sostegno della famiglia, della previdenza con il ritorno alla formula di indicizzazione delle pensioni più favorevole e al reitero di misure importanti come l’Ape sociale, la Quota 103 e l’Opzione donna che va migliorata. Si tratta di alcune voci della manovra che arrivano da un forte protagonismo   della CISL e per questo va considerata positivamente. Certo ci sono aspetti da migliorare per questo abbiamo inviato alla Commissione parlamentare competente una importante batteria di emendamenti che spaziano dalla necessità di rivedere le posizioni in ordine ai tagli sul personale dell’istruzione, del turn over della PA, così come riteniamo che vada rivista la volontà di tagliare i finanziamenti all’automotive che vanno ripristinati.»   Rassegna :  https://www.cronacheancona.it/2024/11/14/cisl-marche-sulla-finanziaria-respiro-ai-redditi-bassi-col-taglio-al-cuneo-fiscale/527007/ https://www.cronachemaceratesi.it/2024/11/14/cisl-marche-sulla-finanziaria-respiro-ai-redditi-bassi-col-taglio-al-cuneo-fiscale/1908588/ https://www.vivereancona.it/2024/11/15/attivo-regionale-cisl-marche-oltre-200-delegati-ad-ancona-su-finanziaria-2025-e-priorit-sociali-e-del-lavoro/378172 https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/attivo-regionale-cisl-marche-oltre-200-delegati-ad-ancona-su-finanziaria-2025-e-priorita-sociali-e-del-lavoro/ https://www.anconatoday.it/attualita/attivo-regionale-cisl-delegati-ancona-discussione-contenuti-finanziaria.html
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13/11/2024 Successo per la “Carovana della Salute” FNP CISL ad Ascoli: 265 prestazioni mediche effettuate
Piazza Arringo ad Ascoli si è trasformata in un centro di prevenzione e salute a cielo aperto grazie alla “Carovana della Salute”. L’iniziativa, che si è svolta domenica 10 novembre, è stata organizzata e promossa dalla FNP Cisl Pensionati in collaborazione con il Comune e l’Azienda Sanitaria Territoriale (AST) di Ascoli. «Sono state effettuate 265 prestazioni mediche in poche ore, confermando il successo di un evento incentrato sulla promozione della salute e della cultura della prevenzione - affermano i rappresentanti della FNP Cisl Pensionati – La finalità della ‘Carovana della Salute’ è proprio quella di promuovere la prevenzione attraverso screening, visite e controlli gratuiti, accompagnati da momenti informativi per sensibilizzare i cittadini su temi fondamentali per la loro salute.» L'alta affluenza di partecipanti e il numero elevato di visite eseguite sono per gli organizzatori motivo di grande soddisfazione. I dati della giornata sono significativi: tra le prestazioni erogate si contano 23 visite cardiologiche, 68 esami oculistici per la prevenzione della maculopatia, 24 screening per l’aorta addominale, 23 controlli per la prevenzione del tumore al seno, 36 esami calcaneari per l’osteoporosi, 62 misurazioni del difetto refrattivo e 29 esami audiometrici. «Un ringraziamento, per la disponibilità e la partecipazione all’evento, al Comune di Ascoli e all’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli che ha sposato il nostro progetto coinvolgendo nella realizzazione della giornata specialisti e operatori degli ospedali e dei distretti sanitari. – sottolinea Claudia Calvaresi della FNP Cisl pensionati – Ringraziamenti anche alla Croce rossa italiana che, oltre ad aver messo a disposizione alcuni mezzi per lo svolgimento delle visite, ha anche partecipato attivamente; alla Protezione civile che ha fornito strutture indispensabili per la realizzazione    dell’evento ed è stata presente con i propri volontari, l’associazione Lilt impegnata nella prevenzione dei tumori, e l’associazione Anchise, che si occupa di supporto alle famiglie di persone affette da demenza, per aver partecipato con impegno alla giornata”. «Ringrazio gli operatori sanitari dell’azienda che hanno dato la loro disponibilità a prendere parte all’iniziativa – evidenzia la Direttrice generale dell’Ast di Ascoli, Nicoletta Natalini -. La partecipazione dell’azienda a questi  eventi è la dimostrazione di quanto la stessa sia sensibile alle tempistiche della prevenzione e alle manifestazioni che permettono un contatto diretto con la cittadinanza.»
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09/11/2024 CISL Marche alle Muse celebra Tina Anselmi, Ferracuti:"Vogliamo discutere la sanità regionale"
"Tina Anselmi, storia di coraggio e di passione politica” è il titolo scelto per l’iniziativa messa in campo  dalla Cisl pensionati  negli spazi  del teatro delle Muse di Ancona ed apertasi con i saluti del segretario generale della Fnp Cisl Marche Silvano Giangiacomi «Non basta una giornata per ricordare il contributo che Tina Anselmi ha dato al nostro Paese. Una donna che ha deciso di spendersi per gli altri con il dovere morale di dire quella verità che ci rende liberi, non per fare ciò che si vuole ma per adempiere ai doveri di solidarietà». Maria Rosaria Lucarelli segretaria regionale Fnp nell'introdurre gli interventi ha sottolineato i due aspetti fondamentali dell'iniziativa «Tina Anselmi e il suo essere donna, partigiana, cattolica ma anche laica e sindacalista e la sua Riforma della Servizio  Sanitario Nazionale che è ancora oggi faro del nostro impegno sindacale.» Interventi, da  remoto, di Linda Laura Sabbadini, già direttrice del dipartimento di un sociali dell’Istat e del sociologo dell’Università di Trento, Cristiano Gori, in presenza dell’ex direttrice generale di Asur Marche Nadia Storti. Tina Anselmi vista dalla famiglia, la testimonianza è stata della nipote Emanuela Guizzon: «E’ stato un privilegio crescere e vivere con lei, mi ricordo la sua libreria infinita che è stata la mia ancora di salvezza. Con lei arrivava il mondo in casa, era un tornado continuo, una persona gioiosa e felice di vivere a servizio per gli altri. Il suo lavoro era per tutti, non solo per le donne. Amava passare a casa quando poteva, il piacere di stare insieme, portava anche chi era quel giorno in giro con lei, c’era condivisione. Quando andava a dormire pregava, poi appoggiava la testa sul cuscino e cinque secondi dopo dormiva. Le bastava sapere di aver dato il massimo durante il giorno, trattava tutti alla stessa maniera, l’artigiano e il Presidente della Repubblica». A chiudere il partecipato incontro è stato il segretario generale di Cisl Marche Marco Ferracuti: «E’ importante fare memoria, riflettere sull’attualità e qualche mattone in più nella costruzione del futuro. Il tutto avendo come riferimento una figura straordinaria come quella di Tina Anselmi che ha segnato profondamente la storia del Paese: partigiana, sindacalista e politica. Ruoli interpretati con coraggio e coerenza, filo conduttore libertà e giustizia. Come Cisl spesso parliamo dei padri nobili, Spesso parliamo di padri nobili, ma abbiamo anche madri nobili, lei è una di queste. Esserci per cambiare, impegnarsi, mettersi in discussione e contribuire al miglioramento della società. Cerchiamo di interpretare questo suo insegnamento». Il riferimento delle Marche: «Il modello di sviluppo - ha evidenziato Ferracuti - sta evidenziando seri limiti, cresce il numero degli occupati ma aumenta la povertà relativa. Deve rimanere uno sviluppo con attenzione alla persona, quando si parla di sanità. Per rendere credibile il sistema sanitario nelle Marche significa renderlo efficiente, al centro va il paziente non altre soggetti. L’ospedale deve essere di qualità e questo va in contraddizione con la frammentazione attuale, l’assistenza domiciliare per troppo tempo è stata dimenticata. Il territorio deve crescere nei servizi, non soltanto nelle mura, nelle strutture. Nelle Marche siamo in un momento fondamentale, tra pochi giorni saranno varati gli atti aziendali sanitari, vogliamo esserci per cambiare ma se ci sarà preclusa questa possibilità ci faremo sentire. Tina Anselmi chiedeva pareri alle giovani nipoti sui temi da trattare, i politici  di oggi parlano di giovani senza contaminarsi».   Rassegna:  https://www.rainews.it/tgr/marche/video/2024/11/trevisani-ancona-tina-anselmi-cisl-marche-fnp-marco-ferracuti-emanuela-guizzon-732e7fbd-91c8-47c9-a45d-58a72e694795.html https://etvmarche.it/11/11/2024/lincontro-della-cisl-marche-su-tina-anselmi-una-storia-di-coraggio-e-passione-politica-lo-speciale-video/ https://www.cronachemaceratesi.it/2024/11/09/esserci-per-cambiare-cerchiamo-di-interpretare-linsegnamento-di-tina-anselmi/1907050/ https://www.cronacheancona.it/2024/11/09/esserci-per-cambiare-cerchiamo-di-interpretare-linsegnamento-di-tina-anselmi/526161/
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08/11/2024 “Fili di memorie” al via il Laboratorio di scrittura creativa ad Aquasanta Terme
Partirà il prossimo 11 novembre ad Acquasanta Terme (AP) il laboratorio intergenerazionale di scrittura creativa “Fili di Memorie”, un’iniziativa gratuita promossa da Anteas Marche APS e Anteas Ascoli Piceno ODV – Area territoriale di Ascoli ed Acquasanta Terme. Il laboratorio è organizzato nell’ambito del progetto “R.A.D.I.C.I. - Rete Attiva per il Domani: Insieme per una Comunità Integrata”, finanziato dalla Regione Marche con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e con Legambiente Marche Capofila. L’iniziativa ha il patrocinio gratuito del Comune di Acquasanta Terme e vede la partecipazione degli studenti della Scuola Secondaria di I grado “IC Del Tronto e Valfluvione”. Attivo dal 2019 nei territori di Acquasanta Terme ed Ascoli Piceno, il laboratorio ANTEAS “Fili di Memorie” valorizza la scrittura come strumento per migliorare il benessere psicologico e personale. A guidare i partecipanti è la dott.ssa Claudia Battistoni, psicologa clinica, counselor e formatrice, specializzata in tecniche di scrittura creativa e teatro sociale. Il percorso comprende attività di scrittura libera e strutturata, attraverso le quali i partecipanti possono esplorare il proprio mondo interiore, elaborare le emozioni e costruire una visione positiva del futuro, riducendo ansia e stress. Le tecniche utilizzate stimolano la creatività, la comunicazione, l’inclusione sociale, l’appartenenza comunitaria, l’autostima e la fiducia, promuovendo lo scambio e la condivisione. Questa edizione del laboratorio prevede il coinvolgimento di un gruppo intergenerazionale, composto da anziani e giovani studenti, che condivideranno un viaggio narrativo alla scoperta delle proprie storie personali e delle radici familiari e comunitarie. Al termine del percorso, i partecipanti realizzeranno una raccolta di fiabe accompagnate da immagini e foto d'epoca, valorizzando così il patrimonio culturale e le memorie personali e collettive. Il laboratorio si svolge presso lo Spazio Polifunzionale “E. De Amicis” ad Acquasanta Terme (AP) e si articola in otto incontri della durata di due ore ciascuno, con il seguente calendario: ●       11/11/2024 ore 10-12 ●       16/12/2024 ore 12-14 ●       13/01/2025 ore 10-12 ●       21/02/2025 ore 10-12 ●       19/03/2025 ore 9-11 ●       17/04/2025 ore 10-12 ●       12/05/2025 ore 10-12 ●       30/05/2025 – Evento conclusivo Per maggiori informazioni contattare: Claudia 349.1625994 / Alfredo (Anteas) 339.2431725. L’ingresso ai laboratori è gratuito, la cittadinanza è inviata a partecipare.    
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07/11/2024 Lotta per il rinnovo CCNL autoferrotranvieri : 8 novembre è sciopero
La lotta per il rinnovo del CCNL TPL autoferrotranvieri è arrivata ad una svolta importante e decisiva. «Dopo oltre vent’anni ci troviamo ad affrontare una giornata di sciopero di 24 ore venerdì 8 novembre 2024, oltretutto in un periodo storico che si riversa verso battaglie e dissidi in costante aumento. - scrivono ai lavoratori in un comunicato sindacale FILT-CGIL FIT-CISL UILTRASPORTI UGL FNA FAISA-CISAL - Le difficoltà che tutti noi attraversiamo, i disagi e le complicazioni inerenti a questa professione, mal si conciliano con le resistenze delle associazioni datoriali da una parte, e dei governanti dall’altra. Ci sia permesso di dire che, purtroppo, le aziende non comprendono che questa forma di contrasto va anche contro i loro interessi, perché se la “battaglia” va a buon fine (e dovrà essere così) ci troveremo tutti con dei vantaggi, non più semplicemente utili, ma assolutamente necessari. PER TUTTI. Maggiori introiti per i lavoratori, ma anche per la parte datoriale. Un impegno che le nostre organizzazioni svolgono a 360°, nell’interesse dei lavoratori e delle loro famiglie. Tuttavia, le indicazioni della Commissione di garanzia impongono, nelle fasce che già si utilizzano di solito nella Regione Marche – 05.30 08.30 e 17.30 20.30 – a presenza dei cosiddetti “servizi minimi” stabiliti nel 30% del servizio. In questi servizi ricadono quelli per invalidi, bambini delle scuole dell’infanzia ecc. Oltre ad alcune corse di linee portanti individuate dalle Consortili. Abbiamo cercato di contrattare con le aziende quali potessero essere i servizi (seppur minimi) da effettuare, ma non siamo addivenuti a nessun accordo. Pur con tutta la buona volontà, il dialogo, e anche qualche discussione aspra. PERTANTO SARA’ COMPITO E RESPONSABILITÀ’ DELLE AZIENDE COMUNICARE NEI TEMPI PREVISTI DALLA LEGGE 146/90 A TUTTI VOI E AI CITTADINI i servizi assolutamente indispensabili individuati per la Regione Marche nelle fasce orarie dalle 5,30 – 8,30 e dalle 17,30 – 20,30 secondo i seguenti criteri:  i servizi di trasporto urbano ed extraurbano mediante l’utilizzo del 30% del personale viaggiante, normalmente impiegato durante le fasce orarie previste localmente, i collegamenti con le stazioni ferroviarie e marittime;  il personale strettamente indispensabile per garantire la funzionalità logistica (articolo 13, lett. a), l. n. 146/90);  i servizi di collegamento con gli aeroporti nonché tutto il personale adibito ai servizi specializzati di particolare rilevanza sociale, quali il trasporto per i disabili e il trasporto con scuolabus degli allievi delle scuole materne ed elementari. Alcuni di voi potrebbero, quindi, essere chiamati ad effettuare una piccola parte di corse. Chiaramente noi, seppur impegnati in una forte manifestazione a Roma, rimaniamo a vostra completa disposizione.»
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05/11/2024 Codess sociale : sciopero e siti-in davanti al Comune di Ancona
 Si è svolto nella mattinata di  oggi, martedì 5 novembre, lo sciopero del personale di Codess Sociale Soc. Coop., la cooperativa che, per conto del Comune, gestisce i servizi di assistenza scolastica e domiciliare per i disabili. La mobilitazione, indetta dalle organizzazioni sindacali FP CGIL e Fisascat CISL Marche, ha coinvolto  i lavoratori per l'intero turno di lavoro. Dalle ore 10.00 alle ore 12.00, decine di lavoratrici e lavoratori si sono radunati davanti al Comune di Ancona per esprimere il proprio dissenso e le ragioni che hanno portato allo sciopero. Tra i motivi principali della protesta, c’è stata l'interruzione dell’erogazione del pranzo durante il turno di lavoro, una decisione che ha generato grande malcontento tra il personale. Inoltre, i lavoratori hanno lamentato i frequenti ritardi nell'attivazione dei servizi domiciliari, che incidono non solo sulla continuità dell’assistenza, ma anche sulle ore lavorative disponibili, con una conseguente perdita di reddito per il personale coinvolto. Durante il presidio, i rappresentanti sindacali hanno denunciato una situazione diventata insostenibile per molti lavoratori, sottolineando come queste problematiche incidano negativamente sia sulla qualità del servizio offerto ai cittadini che sulle condizioni lavorative degli operatori. «Non è accettabile – hanno affermato i sindacati di categoria  – che i lavoratori debbano subire queste penalizzazioni. L’interruzione del pranzo e i ritardi nei servizi domiciliari non solo ledono i diritti dei dipendenti, ma rischiano di compromettere l’efficienza dei servizi di assistenza.» Il presidio si è concluso a mezzogiorno, con la promessa delle organizzazioni sindacali di continuare a monitorare la situazione e di prendere ulteriori provvedimenti qualora le criticità non venissero risolte. «Non ci fermeremo fino a quando non avremo ottenuto il rispetto delle condizioni di lavoro che questi operatori meritano» hanno concluso i sindacati.    
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05/11/2024 Crisi Fedrigoni : presidio e incontro al MIMIT per salvare l'occupazione a Fabriano
Il 4 novembre si è tenuto un incontro di aggiornamento con il Gruppo Fedrigoni riguardo alla situazione di Giano Srl. Questo incontro riveste un significato particolare in un momento in cui il futuro occupazionale ed economico della regione è sotto pressione. La riunione si è focalizzata sulla valutazione delle prospettive future per l’azienda e sulle iniziative necessarie a evitare la perdita di posti di lavoro, dopo l'annuncio preoccupante da parte della società relativa all'intenzione di avviare la liquidazione del ramo dedicato alla produzione di carta per ufficio a partire dal 1° gennaio 2025. L’incontro è stato presieduto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha sottolineato l'importanza di un approccio collaborativo per affrontare la crisi. Erano presenti anche il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, il vescovo della diocesi di Fabriano-Matelica, mons. Francesco Massara, insieme ai rappresentanti degli enti locali coinvolti, delle segreterie nazionali e territoriali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e Ugl Chimici. Durante il confronto, sollecitati dalle organizzazioni sindacali, sia il ministro Urso che il presidente Acquaroli hanno invitato il Gruppo Fedrigoni a considerare la possibilità di rinviare la decisione di interrompere la produzione nel sito di Fabriano. Hanno esortato l'Amministratore delegato dell'azienda a esplorare con maggiore attenzione possibili soluzioni alternative alla posizione presa, al fine di garantire la salvaguardia dei posti di lavoro e il benessere delle famiglie coinvolte, auspicando che tutte le opzioni possano essere esaminate entro il 31 dicembre prossimo. Negli ultimi tempi, l'azienda ha presentato alle rappresentanze sindacali alcune misure destinate a mitigare l'impatto occupazionale della chiusura. Tra queste è emersa la proposta di ricollocare la maggior parte dei 195 lavoratori interessati in altri stabilimenti del gruppo situati nelle Marche, oltre a quelli localizzati in Trentino e Verona. Tale iniziativa testimonia la volontà dell'azienda di affrontare la crisi con responsabilità e di tutelare il capitale umano. Le organizzazioni sindacali hanno ribadito fermamente la posizione presa anche negli incontri precedenti, sottolineando che la fermata della macchina F3 nel medio periodo comporterà problemi rilevanti che si ripercuoteranno su tutto lo stabilimento di Fabriano, influenzando negativamente l'intero territorio. Hanno spiegato al ministro Urso che, con uno sforzo comune, la macchina potrebbe essere utilizzata per altre tipologie di lavorazioni con ottimi risultati. Il Gruppo Fedrigoni si è dichiarato disponibile a incontrare le strutture tecniche ministeriali nelle prossime ore per approfondire tutte le modalità operative relative alla richiesta di supporto e collaborazione. Al termine dell'incontro, le segreterie nazionali hanno incontrato un folto gruppo di lavoratori che avevano effettuato un presidio sotto il ministero a sostegno dell'iniziativa, spiegando loro che la riunione tenutasi al Ministero rappresenta un passaggio cruciale, propedeutico a un confronto costruttivo tra l'azienda, le rappresentanze sindacali e il territorio. Tale confronto è fondamentale per costruire un percorso condiviso che possa salvaguardare l'occupazione e promuovere il rilancio della cultura imprenditoriale nella regione, e verrà richiesta immediatamente l'istituzione di un tavolo di confronto. La situazione dell'industria cartaria è un tema centrale non solo per Fabriano, ma per l'intera economia marchigiana, dove la tradizione manifatturiera si intreccia con le sfide della modernizzazione e della sostenibilità.
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05/11/2024 Servizio notturno della Polizia locale di Ancona. Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Sulpl :“Sbagliato non confrontarsi sulle modalità del servizio prima dell'avvio dell'8 novembre”
Le organizzazioni di categoria  FP CGIL, CISL FP, UIL FPL e SULPL hanno chiesto a più riprese al Comune di Ancona un confronto preventivo rispetto all'avvio del servizio notturno della Polizia Locale fortemente voluto dalla nuova amministrazione; confronto, però, che il Comune si rende disponibile ad avere solo successivamente all'avvio del servizio previsto "sperimentalmente" per la notte tra l' 8 e 9 novembre. «Vanno chiarite le specifiche attività che verranno svolte nei servizi serale e notturno, le indicazioni operative e l'organizzazione di turno e pattuglie – dichiarano i sindacati – Le condizioni di lavoro nelle ore notturne saranno diverse rispetto a quelle in cui si opera durante i turni diurni, per cui vanno previste casistiche di eventuale esonero dal servizio notturno e va definito un progetto per la formazione specifica del personale addetto alle pattuglie esterne e di quello impegnato nella centrale operativa. Senza un confronto preventivo e l'adozione di misure organizzative ed economiche – concludono– si rischia di avviare un servizio non in grado di dare risposte a lavoratori e cittadini. Per quanto sopra si rinnova la necessità di un sollecito confronto preventivo.»  
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31/10/2024 Vertenza Cartiere Fedrigoni, FIT CISL Marche: "Vanno attenzionati i lavoratori della logistica Nicma"
«In questi anni i lavoratori della logistica Nicma, che operano all’interno dei cantieri della Cartiera Fedrigoni/Giano hanno prestato i loro servizi in silenzio con grande professionalità e serietà - scrive in una nota stampa la FIT CSL Marche - Grazie al loro costante contributo fattivo dei suddetti lavoratori, le ditte appaltatrici che si susseguite hanno organizzato sempre al meglio la logistica in tutti i cantieri dove operano le cartiere Fedrigoni, contribuendo in modo significativo anche alle performance positive del gruppo industriale cartario.» Oggi per  la FIT CISL Marche questi lavoratori non possono non entrare di diritto nelle dinamiche della gestione della crisi territoriale del comparto,  «devono essere totalmente ricompresi nelle possibili soluzioni dei problemi occupazionali.  Per questo chiediamo “rispetto“, il riconoscimento del diritto di sederci ai tavoli sindacali, di essere informati e coinvolti seppur dipendenti di una società appaltatrice e diventare lavoratori “ visibili “ agli occhi di chi “ questa crisi“ l’ha aperta. Rivendichiamo il diritto ad esprimere il nostro dissenso rispetto le scelte fatte, ma anche di trovare insieme soluzioni a salvaguardia del lavoro. Chiediamo, quindi, al Gruppo Fedrigoni di aprire urgentemente, insieme alle aziende appaltatrici e alle rappresentanze dei lavoratori, un tavolo negoziale, anche irrituale, che affronti le problematiche in essere e future; e alle istituzioni pubbliche chiediamo di sostenere questa iniziativa che coinvolge in maniera diretta una cinquantina di Lavoratori, ai quali nessuno, ancora oggi, ha comunicato nulla sul loro prossimo destino lavorativo.»
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30/10/2024 Rinnovato il contratto per i lavoratori delle aziende artigiane area comunicazione delle Marche
Oggi, 30 ottobre 2024 presso la sede regionale dell’EBAM Marche, si sono incontrate le Organizzazioni Sindacali SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL e CNA, CLAAI MARCHE, CONFARTIGIANATO per la sottoscrizione di rinnovo del contratto regionale per i lavoratori delle aziende artigiane Area Comunicazione delle Marche. Dopo anni di stallo e diversi incontri abbiamo messo in evidenza la necessità di aumenti economici e di migliorare alcuni aspetti normativi del vecchio accordo regionale.  Il Contratto sottoscritto garantisce ai lavoratori dell’area della comunicazione Artigiani e Piccole Medie Imprese delle Marche un aumento dell’1,2% sui minimi tabellari, inoltre è previsto per l’anno 2024 con la mensilità del mese di novembre il riconoscimento di 120€ di welfare per tutti i dipendenti. A decorrere dal 1° gennaio 2025 e per i futuri anni di vigenza contrattuale i 120€ verranno corrisposti nel mese di luglio. Abbiamo migliorato molti aspetti normativi: le parti hanno concordato un sistema organico di relazioni sindacali che tramite esami congiunti consentono una più approfondita conoscenza delle problematiche che investono l’artigianato dell’area della comunicazione. Abbiamo richiesto all’osservatorio dell’EBAM di fornirci con cadenza annuale dati relativi agli aspetti economici, lavorativi, strutturali e dati sull’utilizzo della cigo. Abbiamo introdotto il tema della formazione professionale concentrandoci sull’individuazione dei fabbisogni formativi di settore, con azioni specifiche utilizzando anche risorse pubbliche. Si avvierà una campagna informativa sul tema della previdenza complementare “Fondo Fon.te” attraverso assemblee nei luoghi di lavoro. Si è ribadito l’importanza del tema della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro dedicando 2 ore del monte annuo assembleare ai temi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Per limitare l’utilizzo dello straordinario, si è normato l’istituto della banca ore individuale; previo accordo tra le parti. Abbiamo introdotto la possibilità di attivare la modalità del lavoro agile attraverso un accordo individuale che deve prevedere disconnessione, luogo e strumenti di lavoro.  Le parti hanno concordato di aderire al fondo regionale bilaterale, con un contributo di un euro che prevede il pagamento delle prime tre giornate di malattia fino ad oggi mai riconosciute per un singolo evento annuale fino a tre giorni. Le parti hanno inteso che ogni atto di violenza e/o molestia nei luoghi di lavoro è inaccettabile e la dignità dei lavoratori e delle lavoratrici non può essere violata. Premi aziendali e welfare, si lascia la possibilità alle aziende di trasformare fino ad un massimo del 50% il premio in welfare, tale passaggio darà diritto ad un ulteriore 10 %  I Segretari Regionali di Categoria Carlo Cimmino per la SLC-CGIL, Valerio Monti per  la UILCOM-UIL e Alessandro Gay per la FISTEL-CISL dichiarano soddisfazione per l’intesa raggiunta per il settore dell’artigianato della comunicazione. Intesa che oltre all’incremento della parte economica raggiunge e implementa importanti punti sulla parte normativa.      
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29/10/2024 Azienda ospedaliero universitaria delle Marche il migliore ospedale pubblico d’Italia CISL FP Marche:” Garantire i diritti ai dipendenti per garantire ai cittadini il diritto alla salute”
La Cisl Fp Marche Territorio di Ancona esprime soddisfazione ed orgoglio per la riconferma per il terzo anno di seguito dell’Aou delle Marche quale miglior nosocomio pubblico d’Italia. «Tale eccellente risultato è da ascriversi al merito di tutto il personale sanitario, tecnico e amministrativo impiegato nella struttura che, grazie alle proprie professionalità, impegno, abnegazione e spirito di sacrificio, ha permesso il conseguimento ed il mantenimento di elevati standard delle prestazioni sanitarie rese ai pazienti; quanto sopra nonostante le annose difficoltà dovute alla carenza di personale, che spesso ha costretto i dipendenti a lavoro straordinario, doppi turni, salti riposo e carichi di lavoro ben superiori alla norma. - scrive in una nota stampa Raffaele Miscio, CISLFP Ancona -  Molti dipendenti hanno un residuo ferie anno 2024 elevato e un’eccedenza oraria che non è possibile recuperare. Non è stata ancora liquidato il saldo della “produttività collettiva anno 2023” che avrà un importo massimo di 50 euro pro capite. L’eccellente obiettivo raggiunto per quanto sopra deve esimere l’amministrazione dal porre fine alle lacune e difficoltà sussistenti.»  La Cisl Fp Marche Territorio di Ancona rinnova con forza la richiesta di porre in essere tutto quanto necessario, come la stabilizzazione del personale precario, l’assunzione di personale da assegnare alle strutture, maggiori risorse economiche,  per garantire il ruolo dell’unica Azienda Ospedaliero-Universitaria di II livello delle Marche « qualora ciò non avvenisse - conclude Miscio -  gli egregi risultati conseguiti non potranno trovare conferma anche nel futuro con un inevitabile decadimento della qualità dell’assistenza.»
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24/10/2024 Nuove proposte alla Fedrigoni per i lavoratori: sindacati ancora preoccupati
Il 24 ottobre si è svolto un incontro significativo tra il gruppo Fedrigoni e le segreterie nazionali e territoriali dei sindacati Slc Cgil, Fiste Cisl, Uilcom Uil e Ugl Chimici, e le rsu presso lo stabilimento di Fabriano. L'incontro era focalizzato sulla complessa vertenza aperta riguardante Giano Srl, che coinvolge circa 195 lavoratori, oltre a un numero significativo di persone nell’indotto, nella procedura di licenziamento collettivo. Durante l'incontro, l’azienda ha presentato un nuovo pacchetto di proposte, a differenza di quanto discusso nel precedente incontro di Verona. Fedrigoni ha avviato un piano di ricollocazione per i lavoratori, mirando principalmente al territorio marchigiano e, successivamente, agli stabilimenti del nord Italia. Sono state offerte circa 55 posizioni specifiche per coloro che decidessero di trasferirsi, accompagnate da incentivi economici per favorire il trasferimento stesso. Il piano di sviluppo include anche nuove iniziative nel settore della sicurezza e l’implementazione della carta artistica a Fabriano. Questo approccio potrebbe attenuare l'impatto immediato sui 195 lavoratori, ma nondimeno resta in gioco l’ipotesi di oltre 100 esuberi, senza contare l’indotto e le posizioni di lavoro temporaneo. Un’altra questione trattata nell’incontro riguarda lo stabilimento di Rocchetta, che dal 1 gennaio diventerà il polo logistico di tutta l'area marchigiana. Verranno gestite diverse macchine, tra cui le Bielomatik, PR 2/4 e Wrapmatik, con una modifica della turnazione, che passerà dall'attuale 2x7 a una formula 2x5. Tuttavia, questo cambiamento coinvolgerà soltanto dieci lavoratori, di cui otto operai, un meccanico e un elettricista. In merito alla nuova produzione di carta di sicurezza, il piano prevede di far operare anche a Fabriano le macchine MT8/6 e le Bielomatik dedicare alla sicurezza, adottando la stessa turnazione di Rocchetta. A partire dal primo gennaio, sono previsti 48 trasferimenti nel reparto sicurezza di Fabriano, dove i lavoratori saranno sottoposti a formazione per prepararsi all'avvio della produzione a ciclo continuo su tali impianti. Tuttavia, nonostante gli sforzi mostrati da Fedrigoni, i rappresentanti sindacali si sono detti insoddisfatti e scettici. È stata espressa forte preoccupazione per una politica industriale che non offre garanzie, specialmente in relazione alla macchina F3. L’azienda ha chiarito la sua intenzione di interrompere la produzione di carta da ufficio a partire dal 1 gennaio 2025, un annuncio che ha sollevato preoccupazioni per il futuro di tutti i lavoratori dell'area marchigiana, compresi quelli dello stabilimento di Ritrama. In conclusione, l'incontro ha evidenziato la complessità della situazione, con un’azienda in fase di transizione e un sindacato che sta cercando di tutelare i diritti e il futuro dei lavoratori, in un contesto di incertezze e sfide significative. Il dialogo tra le parti è fondamentale per cercare di raggiungere un accordo che possa garantire una sicurezza lavorativa adeguata e una strategia industriale sostenibile per il futuro e non impoverisca il tessuto sociale di un territorio già fortemente colpito dalla perdita di importanti siti industriali, per questo l’incontro al Ministero previsto per il 4 novembre risulterà determinate perché in quella sede chiederemo maggiori garanzie utili a ritrovare la stabilità necessaria in questo difficile momento.
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24/10/2024 Nell’ottavo anniversario del terremoto, i sindacati dei pensionati visitano il cantiere del centro disabili e Alzheimer di Camerino
Una visita al cantiere, poi l’incontro con gli ospiti del Centro Diurno “Tempo alle Famiglie” con l’illustrazione del progetto e l’annuncio della previsione del termine dei lavori per i primi mesi del 2025. L’iniziativa è stata organizzata da SPI FNP UILP Marche che hanno voluto creare, insieme all’Ambito Territoriale Sociale e all'Unione Montana Marca di Camerino e con la partecipazione dell’Amministrazione comunale, un momento pubblico di presentazione dell’andamento dei lavori di ampliamento della struttura che ospita il Centro Diurno Disabili e il Centro Alzheimer. La mattinata è, quindi, iniziata con la visita al cantiere, dove i tecnici hanno illustrato lo stato di avanzamento delle opere fin qui realizzate alle delegazioni di SPI-Cgil FNP-Cisl UILP-Uil Marche e agli amministratori locali. Presenti, in particolare, il Sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, il Presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino Alessandro Gentilucci, il Coordinatore dell’Ambito Sociale n.18 Valerio Valeriani, insieme ai Segretari Generali regionali di SPI FNP UILP Elio Cerri, Silvano Giangiacomi e Marina Marozzi. La delegazione si è poi spostata al Centro ADA di Vallicelle, dove ad attenderla c’erano i 33 ospiti dei due Centri, temporaneamente sistemati presso due diverse SAE (Soluzioni Abitative in Emergenza) accompagnati dagli operatori e da alcuni familiari e dove i tecnici hanno dettagliatamente illustrato le fasi progettuali dell’ampliamento e le caratteristiche della nuova struttura. Le opere sono in parte finanziate con i 115 mila euro donati nel giugno 2019 proprio da SPI-Cgil FNP-Cisl UILP-Uil raccolti grazie ad una sottoscrizione nazionale promossa all’indomani del devastante sisma del 2016 che ha colpito il centro Italia, mentre le restanti risorse sono state messe a disposizione dal GAL. Ad un primo progetto risalente al 2018 sono seguite, a causa della variazione di normative intercorse nel frattempo, delle modifiche che hanno prodotto un allungamento dei tempi e i lavori sono, infine, iniziati solo nello scorso mese di giugno. A otto anni dalle drammatiche scosse di terremoto, i sindacati dei pensionati hanno voluto, pertanto, organizzare un’iniziativa che ha avuto anche il significato simbolico di dare riscontro pubblicamente a chi, con spirito di generosità e solidarietà, ha compiuto il nobile gesto di aderire alla raccolta che ha permesso di dare vita al progetto. 
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24/10/2024 Cantiere Amazon e condizioni lavorative: la CISL di Jesi chiede chiarimenti
Il cantiere per la realizzazione del nuovo sito produttivo e logistico di Amazon nell’area di Jesi sembra avviarsi verso la fase di ultimazione. Dalle prime osservazioni, si nota già l’installazione delle strutture per il magazzinaggio interno. Ma emergono delle  perplessità  da parte della CISL territoriale «Il cantiere sta procedendo spedito, ma siamo sorpresi di apprendere che le squadre di lavoratori impegnate nell’allestimento delle strutture per il magazzinaggio provengano da paesi dell’Unione Europea e non dall’Italia – sottolinea Giovanni Giovanelli, Responsabile della CISL di Senigallia Jesi e Fabriano -  Ci chiediamo perché non si sia dato spazio a manodopera italiana per queste attività. » La riflessione si allarga poi alle condizioni lavorative all'interno del cantiere:  «Quali contratti collettivi nazionali sono stati applicati? – prosegue -   Quali sono gli orari di lavoro e la formazione ricevuta dai lavoratori per garantire la sicurezza sul posto? Siamo stupiti che per attività che potevano essere gestite da lavoratori italiani si ricorra a ditte estere .» Il sindacato pone l’accento anche sulla necessità di ridurre la disoccupazione locale, evidenziando che ogni opportunità lavorativa dovrebbe essere mirata all’assunzione di disoccupati del territorio. «Chiediamo ad Amazon e alla Società Interporto di convocare le parti sociali per garantire un’occupazione di qualità, nel rispetto dei contratti collettivi e delle norme di sicurezza» rilancia Giovanelli. Oltre alla questione occupazionale, la CISL solleva preoccupazioni anche per la gestione della mobilità, con particolare riferimento alla viabilità intorno al sito Amazon.  «Il sistema viario che comprende la Strada Statale 76 e la provinciale della Val Esina è già oggi sovraccarico, e il transito previsto di 18 tir all'ora, come dichiarato da Amazon, potrebbe causare un collasso del traffico – sottolinea - La provinciale della Val Esina, in particolare, non è adeguata per sostenere un incremento del traffico pesante.» Inoltre, il sindacato esprime perplessità per la mancanza di infrastrutture adeguate per la mobilità dei futuri lavoratori: «La strada provinciale non ha illuminazione, banchine o marciapiedi sicuri, e non ci sono piste ciclabili. È fondamentale pianificare subito interventi per favorire l’utilizzo dei mezzi pubblici, ma ad oggi le fermate sono poco visibili, prive di segnaletica e di spazi sicuri per l’accesso agli autobus» continua Giovanelli. La CISL non si limita solo a questioni lavorative e infrastrutturali, ma tocca anche aspetti sociali, quali la necessità di servizi per le famiglie dei lavoratori. «È necessario potenziare i servizi sanitari, che sono già oggi in difficoltà, e programmare soluzioni per le abitazioni e i servizi educativi, come asili nido e scuole per l’infanzia, per sostenere le famiglie dei lavoratori che saranno impiegati nel sito». Alla luce di queste problematiche, Giovanelli conclude con un appello: «È indispensabile aprire un tavolo di confronto con le istituzioni locali, regionali e nazionali, le forze sociali e le aziende coinvolte, in primis Amazon e la Società Interporto, per affrontare queste sfide in modo strutturato e garantire uno sviluppo equilibrato e sostenibile per il territorio.»
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23/10/2024 “I Cpr sono luoghi di privazione della dignità, in cui le persone sono disumanizzate e marginalizzate”
«Esprimiamo la nostra contrarietà in merito alle dichiarazioni dell’Assessore Regionale e Vice Presidente Saltarmartini riportate dall’ Ansa Marche il 22 ottobre 2024 sul Cpr di Falconara  M.ma. Non solo crediamo che i Cpr (Centri di permanenza per i rimpatri) non rappresentino uno strumento di governo per contrastare l’immigrazione illegale, ma riteniamo che essi siano luoghi in cui non sono garantiti il diritto d'asilo e il rispetto dei diritti umani. Lo si evince chiaramente dal Dossier monitoraggio CPR del 15 aprile 2024, da cui emerge che i Cpr sono luoghi di privazione della dignità, dove gli individui vengono disumanizzati e marginalizzati, dove si viene trattati come NON PERSONE. Sono risapute le condizioni inumane all'interno dei centri, che altro non sono che il risultato di una politica migratoria distorta, volta esclusivamente a operazioni di controllo e contenimento,  e non alla gestione del fenomeno migratorio, ai diritti, all’accoglienza e all’inclusione. Le Marche sono una regione che si è sempre contraddistinta per la cultura dell’accoglienza, in cui il terzo settore ha visto sviluppare eccellenze a livello nazionale per quanto attiene le politiche di integrazione e l’inserimento delle persone migranti nel tessuto economico e sociale regionale. Saremo impegnati affinchè nella nostra regione non si dia avvio alla costituzione del CPR. I centri di permanenza per i rimpatri mostrano il fallimento della politica che non considera i migranti come persone con la loro storia e la loro dignità, fallimento che si cerca di nascondere dietro la tesi dello strumento di controllo  per la sicurezza dell'Italia.»   FIRMATARI CGIL MARCHE - UIL MARCHE – CISL MARCHE - CNCA MARCHE – AMAD Associazione multietnica antirazzista donne - FEDEERSOLIDARIETA' MARCHE – Avv. Daniele Valeri – GULLIVER Associazione Universitaria - Rete degli Studenti Medi Marche - GrIS Marche (Gruppo Immigrazione Salute delle Marche) - Refugees Welcome Italia (Coordinamento regionale)
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22/10/2024 Sanità, Sindacati e RSU AST Fermo : "Profonda preoccupazione per la scadenza dei contratti a tempo determinato nell'Azienda sanitaria territoriale "
L’Assemblea dei componenti RSU della AST Fermo, insieme ai rappresentanti delle Segreterie sindacali di FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, NURSIND e NURSING UP, ha espresso grande preoccupazione in vista della scadenza, a fine ottobre, di numerosi contratti a tempo determinato dei dipendenti dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Fermo.  La questione riguarda un numero considerevole di professionisti il cui contributo è fondamentale per il mantenimento di standard qualitativi e quantitativi adeguati nell’erogazione dei servizi sanitari. Il mancato rinnovo di tali contratti potrebbe seriamente compromettere l'organizzazione e la programmazione del lavoro, con gravi ripercussioni sull'assistenza fornita agli utenti e sulla qualità generale dei servizi. Una proposta di rinnovo fino al 31 dicembre 2024, avanzata dalla Direzione, viene considerata dalle rappresentanze sindacali come inadeguata. Tale scadenza non tiene conto delle nuove attivazioni di reparti e servizi avvenute nel corso dell’estate, né delle già esistenti carenze di personale mai risolte.  Tra i dipendenti con contratti in scadenza, figurano 45 infermieri e operatori socio-sanitari (OSS), figure professionali difficilmente reperibili sul mercato in tempi brevi. La loro assenza creerebbe vuoti significativi nei turni assistenziali, aggravando ulteriormente una situazione già critica e rendendo insostenibile il ritmo di lavoro per il personale restante. La mancata proroga comporterebbe anche la negazione di diritti contrattuali come riposi, ferie e congedi, con conseguenze devastanti sull’equilibrio tra vita privata e lavoro del personale. Un altro elemento di forte criticità è la mancata conclusione del concorso unificato regionale per gli OSS, il che rende attualmente inutilizzabile la graduatoria finale per procedere ad eventuali sostituzioni. Inoltre, la AST Fermo non ha ancora completato le graduatorie per la mobilità esterna, altro strumento che, seppur disponibile, richiede tempi medio-lunghi e non garantisce risultati immediati a causa della complessità burocratica. La perdita di professionisti già formati e inseriti nelle strutture operative senza avere certezze sui tempi di sostituzione rischia di ridurre ulteriormente la qualità dei servizi offerti. La situazione sarebbe particolarmente critica nelle unità operative ospedaliere e residenziali, dove il mantenimento delle attuali risorse umane è considerato essenziale per preservare un livello di assistenza adeguato. Le organizzazioni sindacali sottolineano che il mancato rinnovo dei contratti a tempo determinato per un periodo più lungo potrebbe portare a un ulteriore ridimensionamento dell'offerta di servizi, con un conseguente incremento delle liste d'attesa, un problema già cronico nel sistema sanitario locale.  Alla luce di queste considerazioni, la parte sindacale ha chiesto un incontro urgente con la Direzione e con le autorità competenti, al fine di discutere in modo approfondito le criticità sollevate e individuare soluzioni concrete. In particolare, viene richiesto un rinnovo dei contratti a medio-lungo termine, per consentire una programmazione adeguata delle future assunzioni e garantire la continuità dei servizi senza tempi di latenza. Infine, in assenza di risposte concrete e rassicurazioni sul mantenimento degli attuali dipendenti, le organizzazioni sindacali si riservano il diritto di adottare misure più incisive per richiamare l'attenzione della Direzione e della Regione sulla situazione critica della sanità pubblica nel territorio fermano.
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18/10/2024 Al via il progetto GO2VET per facilitare l'accesso alla formazione professionale dei migranti: partnership europea guidata da ANOLF Marche
In partenza il progetto di GO2VET “A common approach to foster the access to the Vocational Education and Training career opportunities for TCNs”, promosso  da ANOLF Marche Odv  e co-finanziato dal Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (AMIF) dell’Unione Europea nell'ambito delle iniziative multilaterali per l'integrazione dei migranti nel mercato del lavoro. Il progetto intende abbattere le barriere che impediscono all’utenza straniera di fruire dei servizi di orientamento ai percorsi di formazione professionale, facilitando il loro accesso alle  corrette informazioni, migliorando la qualità dei servizi forniti e rafforzando le capacità degli operatori che lavorano presso gli uffici competenti all’orientamento ai percorsi di Formazione professionale. ANOLF Marche Odv è il capofila di un partenariato che coinvolge 7 paesi e 9 partners. Il progetto ha una durata di 36 mesi ed i seguenti macro obiettivi.  Mappare le principali barriere esistenti che impediscono ai giovani stranieri di accedere ai percorsi di formazione professionale. Elaborare e attuare un approccio comune che guidi i servizi locali di orientamento ai percorsi di Formazione professionale (IFP, apprendistato di 1° liv - qualifiche regionali) affinché offrano servizi di orientamento efficaci attraverso azioni pilota.  Progettare e attuare un programma di capacity building per gli operatori dei diversi uffici che lavorano a contatto con i cittadini stranieri. Entro Dicembre 2024 verrà somministrato  agli operatori del settore e alla giovane utenza straniera al fine di valutare i principali ostacoli che impediscono ai giovani cittadini di paesi terzi di accedere ai percorsi di formazione professionale  e di mappare le problematiche esistenti nel sistema di IFP nel reclutamento degli studenti da integrare definitivamente nel mercato del lavoro. I risultati saranno raccolti e organizzati in un Rapporto in grado di fornire una mappa delle principali barriere esistenti che impediscono ai giovani stranieri di accedere ai percorsi di IFP nei territori dei partner del progetto, che aiuterà successivamente nello sviluppo del corso di formazione professionale che sarà fornito agli operatori che lavorano a stretto contatto con i cittadini di paesi terzi nei settori pertinenti. Gli operatori  e gli stranieri interessati potranno compilare il questionario al link https://forms.gle/HvbYpZexZEEURdg47  ( scorrere alla terza schermata dopo la privacy per indicare  se  operatore o  cittadino straniero). Per praticità nella raccolta dati i questionari sono online in lingua italiana ed inglese.
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15/10/2024 Bilancio Regione Marche 2025 CISL :” Servono risorse per : riduzione rette residenze non autosufficienti, prevenzione infortuni sul lavoro e un termovalorizzatore per la gestione dei rifiuti"
«Nel bilancio 2025 della Regione Marche, considerando la limitatezza delle risorse disponibili, la Cisl si aspetta di trovare risposte ad alcune priorità che sono la riduzione delle rette per le persone fragili e in difficoltà economica ospiti delle strutture sociosanitarie, investimenti sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro, la previsione di un termovalorizzatore nel piano dei rifiuti»: così il segretario generale Cisl Marche Marco Ferracuti sintetizza la piattaforma sindacale in vista appunto dell’approvazione del bilancio 2025 della Regione Marche. La prima indicazione riguarda le strutture sociosanitarie regionali, residenziali e diurne, che ospitano poco più di 17mila persone fragili come anziani non autosufficienti, disabili, persone con disturbi mentali, adulti in difficoltà e minorenni. «La scorsa estate - sottolinea il segretario generale della Fnp Cisl Marche Silvano Giangiacomi -  la Giunta ha proposto di aumentare le tariffe corrisposte ai gestori di alcune strutture per persone con disabilità (Rsa, Gruppo appartamento e Centri diurni socio sanitari). Siamo intervenuti per evitare che, al trasferimento di maggiori risorse ai gestori facesse seguito l’inevitabile aumento delle rette pagate dagli ospiti. La Giunta ha accolto le nostre obiezioni attraverso un intervento strutturale di 800mila euro su base annua, con il quale il potenziale aumento è stato sterilizzato». Come allora, anche Cisl Marche chiede di essere ascoltata: da tempo segnala la necessità di un intervento strutturale e complessivo su questo sistema. Servono almeno sette milioni che la CISL se li aspetta nel Bilancio 2025/27,  per dare un segnale concreto agli utenti di alcune di queste strutture – il pensiero in particolare è rivolto alle Residenze Protette per anziani non autosufficienti, che ospitano circa 5.000 persone che pagano in media 1.600 euro mensili – riducendo rette che in alcune circostanze risultano insostenibili, in particolare agli utenti in condizioni di difficoltà economica da certificare attraverso l’Isee.  « Attualmente esiste il fondo solidarietà. Deve essere finanziato con almeno 7 milioni nel triennio e cambiare le modalità di utilizzo. Tutti hanno diritto al servizio ma la riduzione dei costi delle rette deve iniziare da chi ha i redditi più bassi.» evidenzia il Segretario della FNP CISL Marche. Un altro fronte che vede Cisl Marche impegnata nel sollecitare la Regione è quello della prevenzione, livello assistenziale sanitario sottodimensionato rispetto agli standard previsti dalla normativa nazionale. «Soprattutto chiediamo principalmente risorse per la prevenzione sui luoghi di lavoro, è necessario un aumento degli ispettori. – rilancia Ferracuti – Per noi la sicurezza sul lavoro resta prioritaria  e per questo chiediamo con forza  un tavolo politico ai massimi livelli per orientare e verificare  l’uso delle risorse e l’avvio di un percorso in questa direzione, anche perché i quasi 8.500 infortuni sul lavoro avvenuti da gennaio a luglio 2024, dato costante rispetto all’anno precedente, confermano l’urgenza di investire risorse per tutelare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro». Altro tema è la gestione dei rifiuti solidi urbani la cui produzione negli ultimi 10 anni nelle Marche è stata pressoché costante. Nonostante buone performance nella percentuale di raccolta differenziata attuata, sono ancora troppi i rifiuti conferiti in discarica: il 50% di quelli prodotti, quando l’Unione europea ci impone entro il 2035 di scendere al 10%. Serve un piano regionale di gestione complessiva dei rifiuti che includa l’attivazione di un termovalorizzatore. La Cisl lo chiede da tempo, nella convinzione che sia meno impattante sull’ambiente rispetto alla discarica e che potrebbe produrre energia a costi ridotti per le famiglie e le imprese. Un bilancio, quello della Regione ed alcune emergenze da affrontare nella consapevolezza della scarsità delle risorse disponibili:  attenzione a chi è in difficoltà economica e vive nelle strutture sociosanitarie, investimenti sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro e una nuova politica ambientale con l’inserimento di un termovalorizzatore per superare i limiti e i rischi delle discariche.
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14/10/2024 Comune di Osimo: sulla Tari e non solo è necessario aprire un confronto con le organizzazioni sindacali
«In data 8 ottobre 2024 il Comune di Osimo ha pubblicato il bando per il riconoscimento delle agevolazioni TARI per le utenze domestiche per il 2024. Peccato aver appreso la notizia soltanto consultando il sito del Comune dopo varie richieste di aiuto da parte dei nostri utenti, peraltro, a quanto ci dicono le persone, su indicazione degli stessi uffici comunali preposti. - scrivono in una nota stampa i sindacati conferderali territoriali -  Come CGIL-CISL-UIL e SPI-FNP-UILP Pensionati della zona di Osimo dobbiamo evidenziare con rammarico la mancanza di confronto su di un tema molto importante per i cittadini (visti anche i recenti rincari della TARI), nonostante la richiesta di incontro inoltrata alla nuova amministrazione osimana. Riteniamo, infatti, per il ruolo che rivestiamo sul territorio, di poter dare un contributo propositivo anche in relazione ai sistemi di detrazione ( in questo caso per la TARI) che possono sostenere le famiglie con i redditi più bassi. In un contesto territoriale che si caratterizza per la precarietà del lavoro, i bassi salari, le pensioni povere, le crisi industriali, aumentano le sacche di disagio e crescono i bisogni delle famiglie per sostenere le quali c’è bisogno di un’azione sinergica da parte di tutti i soggetti che, a vario titolo e con ruoli diversi, operano nell’area comunale. E’ soprattutto a questo livello (appunto il più prossimo alla cittadinanza) che è necessario incrementare le forme di protezione sociale rafforzando (e non bypassando) il confronto con le parti sociali attraverso un vero e proprio “patto di sostegno ai cittadini” che permetta di consolidare il dialogo tra l’ Amministrazione Comunale e le OO.SS. sui temi del bilancio di previsione, delle variazioni di bilancio, degli interventi di sostegno alle famiglie, dei regolamenti e delle tariffe relative ai servizi alla persona. Auspichiamo, dunque, che l’Amministrazione Comunale per il futuro voglia investire con maggior decisione e correttezza in un confronto proficuo e costante, in una logica di condivisione delle prossime scelte di politica sociale e non solo.»
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11/10/2024 Consiglio Generale Fumarola: “Lavoro, serve contratto sociale tra istituzioni, imprese e sindacati per affrontare con equità il tema della crescita” Bartolucci e Soleggiati eletti in segreteria regionale
Consiglio generale della Cisl Marche questa mattina negli spazi del Villaggio delle Ginestre, struttura assistenziale diretta da suor Barbara Brunalli che assiste una cinquantina di donne fragili. Una location nel solco di una tradizione che vede Cisl Marche sensibile ed impegnata a dare voce a  strutture di grande rilievo sociale (La Lega del Filo d’Oro, la Comunità di Capodarco tra le altre) abbinata alla pausa caffè curata da Frolla Microbiscottificio , una cooperativa sociale che si occupa di inserimento lavorativo di giovani disabili. I lavori aperti dal segretario generale di Cisl Marche Marco Ferracuti che ha illustrato i contenuti e gli obiettivi sindacali, oltre ad annunciare per il prossimo maggio il congresso regionale che si svolgerà alla Mole di Ancona. Ferracuti ha inizialmente tracciato un quadro globale, partendo dai conflitti in corso per arrivare alla situazione politica europea «Parliamo di innovazione, energia e sicurezza. Servono idee, risorse e una nuova governance della Ue». I riflessi italiani e marchigiani: «L’approvazione della legge di bilancio sarà un momento delicato, le limitate risorse disponibili andranno impiegate scegliendo le priorità che per noi sono taglio al cuneo contributivo e fiscale, detassazione dei risultati della contrattazione, sostegno alle famiglie, piattaforma sulle pensioni, rinnovo dei contratti del pubblico impiego. Le risorse vanno trovate con il contrasto all’evasione fiscale, contributo di solidarietà sulle multinazionali, tassa sui grandi patrimoni, spending review, innalzamento tassazione su rendite finanziarie e immobiliari». La strategia Cisl per le Marche: «Siamo una regione in transizione, siamo retrocessi in Europa per una serie di indicatori economici e sociali. Aumentano i rapporti di lavoro ma diminuiscono le ore lavorate, dietro questa divaricazione si nasconde la precarietà. Il modello marchigiano di sviluppo mostra i suoi limiti, necessaria una visione di medio e lungo periodo». La sanità: «razionalizzazione della rete ospedaliera, potenziamento delle cure domiciliari, qualità e costi delle strutture sociosanitarie residenziali e diurne per persone fragili, mobilità passiva e tempi di attesa». Il confronto con la Regione: «Il bilancio 2025 rappresenta il vero banco di prova. Dobbiamo lavorare tutti insieme, riaccendere la speranza sul futuro e la Cisl è tra le poche realtà che cercano coraggiosamente di farlo». Durante i lavori sono stati eletti due nuovi componenti della segreteria regionale della Cisl Marche, Selena Soleggiati e Leonardo Bartolucci che vanno a completare la  squadra di Marco Ferracuti,  insieme a Luca Tassi e Luca Talevi. A chiudere i lavori è stata la Segretaria generale aggiunta della Cisl nazionale, Daniela Fumarola: «Bisogna uscire dagli steccati ideologici del conflitto fine a se stesso e recuperare il tempo perso in tanti anni di muro contro muro che hanno bloccato competitività, investimenti, retribuzioni, sostenibilità e responsabilità sociale. L’orizzonte verso il quale muoversi è quello indicato anche da Mario Draghi nel suo Rapporto sulla competitività dell’Unione europea: un contratto sociale su obiettivi e riforme tra istituzioni, imprese e sindacati per  qualificare e dare nuovo protagonismo al lavoro».
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09/10/2024 Licenziamenti Fedrigoni: 10 ottobre sciopero confermato
Nelle giornate del 8 e 9 ottobre 2024, a Verona nella sede del Gruppo Fedrigoni, si è svolta una plenaria tra i rappresentanti della Giano srl (Gruppo Fedrigoni) e le organizzazioni sindacali SLC CGIL, Fistel CISL, UILCOM UIL, UGL Carta e Stampa nazionali, regionali e la Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU). L'incontro ha avuto come obiettivo principale quello di discutere le gravi implicazioni occupazionali derivanti dall’ apertura della procedura dei licenziamenti collettivi da parte dell’azienda. Durante il confronto, l'azienda ha giustificato la decisione di avviare la procedura di mobilità collettiva, come previsto dalla legge 223 del 1991, sottolineando che la scelta è stata determinata dalla cessazione dell’attività produttiva e dalla pianificata liquidazione dell'azienda, prevista entro il 31 dicembre 2024. Questo difficile passo è stato intrapreso in un contesto di mercato segnato da difficoltà crescenti, in cui il settore della Carta Ufficio ha registrato un significativo declino, principalmente a causa della digitalizzazione e di un eccesso di capacità produttiva. L'azienda ha inoltre comunicato di aver cercato invano un partner industriale in grado di rilevare il proprio business, evidenziando la natura strutturale della crisi. Le motivazioni presentate dall'azienda per giustificare i licenziamenti sono molto preoccupanti, poiché l'eccedenza di personale rende impraticabili soluzioni temporanee come la Cassa Integrazione. Il declino del settore è stato definito permanente e i risultati finanziari negativi sono testimoniati da una perdita pre-imposte di 2,9 milioni di euro nel 2023. Allo stato attuale, il licenziamento collettivo riguarderà un totale di 195 dipendenti, di cui 174 lavoratori attualmente impiegati, inclusi i contratti a tempo determinato e di somministrazione. Durante i due giorni di incontri, l'azienda ha fornito dati e proposte nel tentativo di mitigare l'impatto occupazionale, tuttavia, le organizzazioni sindacali hanno unanimemente giudicato queste informazioni come insufficienti e inadeguate rispetto alla gravità della situazione. La posizione dei sindacati si è dimostrata ferma e determinata nel chiedere che la procedura di licenziamento non porti a un saldo negativo per i livelli occupazionali. L'aspetto più allarmante, sottolineato dai rappresentanti sindacali, è la perdita di posti di lavoro nell'area delle Marche, un evento considerato inaccettabile in un contesto già fragile. Le organizzazioni sindacali hanno manifestato la loro disponibilità a collaborare con l'azienda per individuare ulteriori soluzioni che possano alleviare l'impatto della procedura di licenziamento. Come OO.SS. faremo una richiesta di incontro con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex Mise) poiché, secondo noi, è fondamentale coinvolgere la Regione Marche, i Comuni coinvolti e tutte le istituzioni competenti nel processo di consultazione. La cooperazione tra le parti sarà essenziale per cercare alternative che possano garantire non solo la salvaguardia di tutti i posti di lavoro, e il mantenimento delle attività produttive nell’area (considerando l’indotto) contribuendo così al consolidamento e allo sviluppo della comunità locale. Le organizzazioni sindacali confermano lo sciopero indetto per il giorno 10 ottobre dei siti produttivi di Fabriano e Rocchetta, di 8 ore per turno di lavoro, si prosegue lo stato di agitazione e blocco degli straordinari e flessibilità oraria su tutto il gruppo, e verrà comunicato un ulteriore pacchetto di ore di sciopero per dare un segnale forte e chiaro al management. Le parti si sono aggiornate per continuare l’esame congiunto in 24 ottobre cm a Fabriano.
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09/10/2024 Ricostruzione post-sisma: CISL FP Marche sollecita al Governo le risorse agli enti locali utili per il personale sisma stabilizzato
«La CISL FP Marche dopo aver espresso mesi fa sufficiente soddisfazione per l’avvenuta stabilizzazione dei dipendenti a tempo determinato sisma, ovvero dei professionisti nella quasi totalità tecnici precari che stavano operando negli Uffici Sisma di Comuni, Province, Regione ed USR, per la ricostruzione post sisma nelle Marche - sottolineano Alessandro Moretti Responsabile del Dipartimento delle Funzioni Locali CISL FP Marche e Responsabile del territorio di Macerata e Luca Talevi reggente CISL FP Marche - sollecita il Governo, e la politica Regionale oltre al Commissario per la ricostruzione, affinché, nel corso delle discussioni parlamentari per la prossima Legge Finanziaria, vengano previste le somme utili e corrispondenti al trattamento economico di ogni unità di personale assunto e stabilizzato nelle Funzioni Locali, per poter procedere alle stabilizzazioni 2024 degli aventi diritto, nonché per il rinnovo dei tempi determinati nell’anno 2025.» Pertanto la CISL FP« proseguirà nell' opera di ascolto dei professionisti interessati e di controllo dell' andamento delle decisioni governative – concludono -  affinché tutto il precariato possibile, anche in materia di SISMA, venga superato.»  
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08/10/2024 Migranti e volontari per la riqualificazione del Parco UNICEF di Falconara: workshop promosso da ANOLF Marche
Nell’ambito del Progetto GIAPU,  workshop di falegnameria dedicato alla riqualificazione degli arredi in legno del Parco UNICEF a Falconara Marittima (AN). L'iniziativa, prevista dal 7 al 10 ottobre, è realizzata in collaborazione con Laboratorio Linfa e coinvolgerà un gruppo di migranti residenti a Falconara, che insieme a volontari locali, si dedicheranno al ripristino delle strutture in legno del parco, migliorandone il decoro e la fruibilità per tutta la cittadinanza. I partecipanti al workshop sono principalmente rifugiati politici, beneficiari del Progetto SAI "Ancona Provincia di Asilo", promosso dall’ASP 9 di Jesi, al quale il Comune di Falconara aderisce attivamente. Questo progetto rappresenta un'importante occasione per sostenere l'inclusione socio-lavorativa dei migranti attraverso attività di cittadinanza attiva. «Si tratta di un'esperienza concreta di cittadinanza attiva e di inclusione - spiegano gli organizzatori -   che permette ai migranti accolti a Falconara di impegnarsi per restituire alla comunità uno spazio verde importante, contribuendo nel contempo all'integrazione con il tessuto sociale .» L’organizzazione del workshop è curata da ANOLF Marche ODV in collaborazione con le cooperative Vivere Verde, COOSS Marche e Polo 9, enti gestori del Progetto SAI. Il Progetto GIAPU, avviato da qualche mese, mira alla riqualificazione completa del Parco UNICEF. Questo ambizioso intervento è reso possibile grazie al sostegno della Fondazione Cariverona, con la leadership del Comune di Falconara, in collaborazione con Legambiente Marche, ANOLF Marche e ANTEAS Falconara. L'iniziativa non solo contribuisce al miglioramento di un importante spazio verde della città, ma rappresenta anche un esempio tangibile di come l'impegno comune e la collaborazione possano favorire la creazione di legami e l’inclusione sociale.
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08/10/2024 Confermati 195 licenziamenti, Fedrigoni valuta assorbimenti parziali. Sindacati chiedono intervento ministeriale
Lunedì 7 ottobre si è svolto l’incontro richiesto dai sindacati di categoria SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UIL-ILCOM, UGL-CHIMICI con l’assessore al lavoro della Regione Marche, Stefano Aguzzi. «Dopo il confronto avvenuto in mattinata tra l’assessorato e la direzione aziendale, abbiamo preso atto che l’azienda ha confermato la volontà di procedere con la dismissione della società Giano S.r.l. con i conseguenti 195 licenziamenti diretti oltre all’indotto. – riportano i sindacati di categoria -  Ha confermato altresì la volontà di intraprendere un percorso sindacale per il parziale assorbimento degli esuberi negli stabilimenti Fedrigoni dell’area Marche.» Le organizzazioni sindacali hanno espresso forti preoccupazioni e contrarietà in quanto «la produzione di Giano deve rimanere nel perimetro aziendale altrimenti si causerebbe il cosiddetto effetto domino su tutti gli stabilimenti dell’area Marche considerando l’interconnessione degli stessi hanno da sempre. Abbiamo sottolineato quanto sia indispensabile un intervento ministeriale, il quale ha già attivato un tavolo di confronto, per mantenere in sicurezza il perimetro occupazionale dei lavoratori del territorio marchigiano. – rilanciano e concludono   -  La Regione si è resa disponibile a mantenere un costante canale di comunicazione e di intervenire nel caso servissero sostegni alla riqualificazione e alla formazione del personale coinvolto nella dismissione di Giano S.r.l.»
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07/10/2024 "Radici del Futuro": 1999-2024 ANTEAS Macerata ODV celebra 25 anni di attività
L'ANTEAS Macerata ODV ha festeggiato i suoi 25 anni di attività nella giornata di sabato 5 ottobre 2024  presso la Sala Congressi di Sarnano (MC). Un traguardo importante che l’associazione ha condiviso con il mondo dell’associazionismo, le istituzioni locali e la comunità intera. Al centro della giornata, aperta a tutti e con ingresso gratuito, il convegno  "Radici del Futuro" un'occasione per riflettere sul valore del volontariato e sulle sue prospettive future. I  lavori sono stati aperti da uno spettacolo teatrale sul tema del "dono", messo in scena dal Circolo di Piazza Alta di Sarnano, e moderati dal sociologo Massimiliano Colombi. Al dibattito sono intervenuti i rappresentanti istituzionali e del mondo associativo marchigiano, tra cui il Sindaco di Treia, Franco Capponi, il Sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini, il Segretario generale FNP Marche, Silvano Giangiacomi, e il  Presidente di ANTEAS regionale, Dino Ottaviani. La giornata si è conclusa con la proiezione di un video  che ha ripercorso i 25 anni di storia, dal 1999 al 2024, dell’ ANTEAS di Macerata. L'evento è stato patrocinato dal Comune di Sarnano e organizzato in collaborazione con l’Anffas dei Sibillini.
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07/10/2024 Cgil Cisl Uil Fabriano: "Basta licenziamenti:al lavoro per un nuovo modello di sviluppo nel fabrianese"
Non bastava la crisi infinita dell’elettrodomestico e le profonde incertezze sulle prospettive della Beko; oggi piomba su un’area già così lungamente martoriata anche i 195 licenziamento del Gruppo Fedrigoni. Si aggrava dunque, nel territorio di Fabriano, la grave crisi occupazionale e del sistema produttivo: l’aumento dei costi delle materie prime e l’instabilità dei mercati internazionali stanno pesantemente indebolendo il sistema manifatturiero della zona montana, con il drammatico annuncio dei licenziamenti nello stabilimento di Fabriano e Rocchetta Questa ennesima ondata di licenziamenti si inserisce in un territorio dai dati impietosi: diminuisce l’occupazione giovanile, aumentano i giovani che emigrano, l’occupazione femminile rimane sempre più contraddistinta tra part time involontario e una alta precarizzazione e frammentarietà dei contratti. «Siamo però convinti che in questo difficile momento sia giunto il momento di sottoscrivere un patto per lo sviluppo con una occupazione di qualità tenuto conto delle due crisi che si sono nuovamente affacciate nel territorio fabrianese Beko e gruppo Fedrigoni. Attendiamo un incisivo e determinato impegno del governatore Acquaroli dell’assessore Stefano Aguzzi al lavoro e alla formazione, ma non basta. - scrivono in una nota stampa CGIL CISL UIL di Fabriano -  Occorre condividere e definire il modello di sviluppo che si vuol seguire, quindi programmare e pianificare le scelte economiche produttive di questo territorio montano, con il pieno coinvolgimento delle istituzioni a tutti i livelli e delle associazioni datoriali, occorre integrare  innovazione tecnologica, qualificazione del turismo, e potenziamento delle filiere del terziario avanzato.» «Siamo convinti sia questo il cambio di paradigma necessario: superare i localismi, le visioni mono focali per programmare pianificare insieme tra enti pubblici in primis Regione marche) e privati, politiche di sviluppo, di innovazione sociale e di infrastrutturazione materiale e immateriale - rilanciano i sindacati - Due per tutte: completamento del raddoppio della Orte Falconara nel tratto Albacina Fossato di Vico e diffusione capillare della fibra apaci di rendere attrattivo l’intero territorio. Rafforzamento  e non indebolimento dei  servizi pubblici, Potenziamento del Trasporto Pubblico Locale (TPL), conciliazione tempi di vita e di lavoro, rafforzamento dell’offerta abitativa a prezzi calmierati per giovani coppie e lavoratori, potenziamento dei servizi per le famiglie, integrazione welfare pubblico con welfare aziendale, processi qualificanti di formazione e orientamento al lavoro di giovani e disoccupati,  sono sicuramente alcuni dei principali fattori che accresceranno l’attrattività del territorio. E altresì evidente che solo con una visione complessiva della mission del territorio e delle sue specificità sarà possibile intercettare le risorse europee della programmazione 2021 - 2027 per promuovere azioni capaci di rafforzare il tessuto produttivo, favorendo nuove imprese creando maggiore occupazione e sviluppo sostenibile e di qualità.» Forti nelle loro convinzioni le organizzazioni sindacali ribadiscono l ‘assoluta urgenza di avviare il confronto territoriale convocando il tavolo specifico come è stato concordato nell’incontro del 27 settembre.   «Chiediamo pertanto il coinvolgimento del governatore Acquaroli e degli assessori al lavoro Aguzzi, allo sviluppo economico Antonini e alle infrastrutture Baldelli della regione Marche, già nel Consiglio Comunale Aperto convocato dal Comune di Fabriano per sabato 12 ottobre 2024.- concludono - Non possiamo e non faremo trascorrere altro tempo: Cgil Cisl e Uil stimoleranno le istituzioni pubbliche locali regionali e nazionali, e le associazioni datoriali per iniziare immediatamente il confronto. Non si può perdere altro tempo.»
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03/10/2024 Crisi Fabriano: Fedrigoni annuncia il ritiro dal business della carta per ufficio, licenziamenti in vista
Il 3 ottobre, a Fabriano, si è svolta un'importante plenaria tra il Gruppo Fedrigoni e le Segreterie Nazionali e territoriali di SLC CGIL, Fistel CISL, UILCOM UIL, UGL Carta e Stampa, inclusa la Rsu unitaria dell'area Marche La riunione ha avuto come fulcro l'intervento dell'Amministratore Delegato del Gruppo, il quale ha comunicato una notizia che ha colpito duramente tutti i presenti: l'uscita del Gruppo dal business della carta per ufficio. Nonostante la premessa di continuare a investire sul territorio marchigiano e sulla crescita del brand Fabriano a livello globale, la notizia ha lasciato un segno profondo. È stata annunciata la procedura per il licenziamento collettivo di 195 addetti, una decisione che coinvolge non solo la produzione di carta per ufficio, ma anche i settori della manutenzione, della gestione dei materiali e delle spedizioni presso lo stabilimento di Fabriano, nonché la cessazione del vicino sito di Rocchetta. L'annuncio ha suscitato una reazione immediata e compatta da parte delle organizzazioni sindacali presenti, che hanno fermamente respinto queste informazioni, riconoscendo l'impatto devastante sulle vite dei lavoratori coinvolti, sulle famiglie e sulla comunità locale e dell’indotto. Le organizzazioni sindacali hanno richiesto immediatamente un tavolo di confronto per discutere nel merito delle questioni emerse, fissando un incontro per l'8 e il 9 ottobre p.v.. Inoltre, nel corso della stessa giornata, si sono tenute due assemblee con fermo impianti nei due stabilimenti interessati. Queste assemblee hanno rappresentato un'occasione utile per fare il punto della situazione e per mobilitare ulteriormente i lavoratori. Le organizzazioni sindacali, si sono impegnati a spiegare chiaramente ai lavoratori quali saranno i prossimi passi. Hanno assicurato che metteranno in atto tutte le azioni possibili, in base alle normative di legge e al CCNL, per contestare la liquidazione della società Giano, poiché la chiusura totale dello stabilimento di Rocchetta e parziale di Fabriano rappresenta una vera e propria minaccia per i posti di lavoro e per il futuro del Gruppo. noltre, sarà indetto immediatamente uno stato di agitazione per tutto il gruppo, riconoscendo che questa situazione deve diventare un campanello d'allarme non solo per i lavoratori dei siti coinvolti, ma per tutti quelli di Fedrigoni in Italia. Ci si trova in un momento cruciale e l'obiettivo è difendere i diritti e il futuro dei lavoratori, unendo le forze con tutti coloro che sono coinvolti. È fondamentale che il messaggio arrivi forte e chiaro: non si può e non si vuole rimanere a guardare mentre il futuro viene messo in discussione.In conclusione, l'impegno delle organizzazioni sindacali è quello di rimanere unite e proattive, affrontando questa situazione difficile con determinazione e fermezza. La lotta per un futuro che non bruci i sogni e le speranze di migliaia di lavoratori e delle loro famiglie è solo all'inizio, e sono pronte a combattere per ciò che è giusto.                                                      
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02/10/2024 "Piceno 2030 Le proposte per il rilancio del territorio" 2 ottobre Ascoli Piceno
Mercoledì 2 Ottobre ad Ascoli piceno, presso Palazzo dei Capitani (Sala dei Savi), si è tenuto l' attivo unitario di quadri, delegati e pensionati di Cgil, Cisl e Uil Ascoli Piceno. “Piceno 2030” questo è il nome della piattaforma unitaria territoriale che le tre confederazioni al centro dei lavori. Una proposta complessiva di rilancio del territorio piceno, con uno sguardo alto ed obiettivi estremamente importanti da perseguire.  Per Cgil, Cisl e Uil il territorio risulta ancora fermo al palo da troppo tempo e su moltissimi aspetti, ora è il momento di imprimere una svolta netta, rilanciando proposte chiare, che partano dalle esigenze lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionate, dalla cura del territorio, della sanità pubblica, dei diritti, del lavoro sicuro, tutelato e ben retribuito. Barbara Nicolai, Segretaria Generale della Cgil Ascoli piceno spiega: «Lanciamo la nostra proposta per il rilancio di questo territorio, e insieme a questo l’inizio di un percorso di mobilitazione permanente sul territorio, per rimettere al centro lavoratrici e lavoratori del territorio che negli ultimi anni hanno solo subito le politiche inadatte alle loro esigenze. Con le nostre proposte si rimette al centro del Piceno il mondo del Lavoro. Le porteremo avanti con una battaglia diffusa sul territorio, perché quanto fatto sino ad ora ha dimostrato la propria inconsistenza. Il Piceno ha bisogno di altro.» Maria Teresa Ferretti, Responsabile Cisl Ascoli continua: «E' il primo attivo dopo la pandemia, per cui acquista un valore ancora più importante e nello stesso tempo diventa fondamentale per dar voce, fare sintesi e costruire proposte per il Piceno del futuro. Nella piattaforma abbiamo indicato dei percorsi, delle sfide e delle richieste , tenendo sempre alla base la centralità della persona e l’importanza di “abitare” un territorio. Ci piacerebbe che questo documento apra una stagione di confronto con i diversi attori locali che porti alla stipula di un Patto per lo Sviluppo del Piceno 2030» Floriano Canali, Uil Ascoli Piceno conclude: «Attraverso queste e altre misure, le politiche locali avranno un ruolo cruciale nel modellare il panorama occupazionale di un territorio. Intendiamo restituire al Piceno il valore e l’importanza del mondo del lavoro, creando opportunità che rispondano realmente alle necessità dei cittadini.»
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02/10/2024 CGIL CISL UIL Falconara: “Il C.P.R. non è una buona soluzione, né a Falconara né altrove”
«Come CGIL CISL UIL del territorio di Falconara ribadiamo che quella dei Centri di Permanenza per Rimpatri è una  pessima soluzione, a Falconara come altrove. Occorre chiarire che i CPR non hanno nulla a che vedere con la lotta alla criminalità. I CPR sono luoghi di vera e propria detenzione, dove si finisce in molti casi per irregolarità  di   tipo  amministrativo  che   determinerebbero  l’allontanamento  dal territorio nazionale quali ad esempio la perdita del lavoro che determina il mancato rinnovo del permesso di soggiorno, oppure il rifiuto della richiesta di asilo. -  sottolineano in una nota stampa CGIL CISL UIL  di Falconara rispettivamente P. Massaccesi, A. Mancinelli G. Andreani - Oppure possono finire nei CPR persone appena sbarcate in Italia che dichiarano di venire da paesi dichiarati “sicuri” o che non hanno manifestato chiaramente l’intenzione di chiedere l’asilo politico. Nell’ esperienza italiana, questi centri sono luoghi degradanti, caratterizzati da continue rivolte, atti di autolesionismo, suicidi, quotidiane vessazioni e abusi, tutte ampiamente documentate dal Garante delle persone private della libertà, da associazioni e attivisti in numerosi report e pubblicazioni. Queste strutture risultano del tutto inadeguate, sia dal punto di vista strutturale che funzionale, a garantire il rispetto dei diritti fondamentali, oltre ad essere molto dispendiose ( si stima il costo di 50 € al giorno per ogni persona detenuta). Per altro a causa di tempi molto lunghi nell’istruttoria dei singoli casi le persone rischiano di restare in queste “prigioni” per periodi ampi fino a 18 mesi. Occorre poi dire che circa il 50% delle persone al termine del periodo di detenzione esce senza che vi sia stato alcun rimpatrio e resta sul territorio in condizione di irregolarità e senza percorsi di integrazione.» Come CGIL CISL UIL riteniamo necessario un tavolo di confronto tra tutte le istituzioni e le associazioni che operano su questo tema, per questioni così delicate che da un lato impattano su di un territorio già al centro di alcune emergenze sociali e dall’ altro coinvolgono i diritti fondamentali delle persone.
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01/10/2024 Sanità, Consiglio Comunale a Macerata Gravina, CISL Macerata: " Un'occasione persa'"
«Un’occasione persa»: così il responsabile Cisl di Macerata e Civitanova Rocco Gravina inquadra la vicenda del consiglio comunale aperto sulla sanità convocato a Macerata per il prossimo quattro ottobre. «Un’occasione persa. Avevamo accolto con piacere l’invito iniziale alla partecipazione, l’invito ad esporre le nostre idee, la posizione di un sindacato che in provincia di Macerata rappresenta quarantamila persone. Poi ci hanno detto che potevamo sì partecipare, ma senza possibilità di intervento. Noi non ci saremo, per ascoltare un Consiglio comunale non ci vuole un invito, basta collegarsi al sito. Non è questa la politica che ci piace: non ci piace chi pensa di indicare la linea nel silenzio degli altri spettatori. Non saremo spettatori di questo Consiglio comunale sulla sanità: noi vogliamo partecipare, confrontarci, condividere, progettare un percorso. Non parteciperemo, come Cisl, al Consiglio comunale ma promuoveremo noi delle assemblee per affrontare il tema dei servizi sanitari, per ascoltare, per parlare, per dare un contributo alla soluzione dei problemi. La politica ha perso un’occasione con questo Consiglio comunale che doveva essere aperto ai contributi esterni, ma che invece resterà al chiuso. Inutile invitarci a discussioni autoreferenziali, non è il nostro modo di agire, non è il nostro modo di intendere la condivisione. Noi non ci saremo, un’occasione persa». Consiglio aperto, porte chiuse. Rocco Gravina lancia infine una proposta: «Le soluzioni si trovano ai tavoli, però non in quello singolo di chi pensa di poter essere l’unico e insindacabile depositario della verità. C’è bisogno di reti, di conoscenze e di competenze maturate anche sul campo: agire da soli non porta da nessuna parte. Cisl è pronta a mobilitarsi per il diritto alla salute».  
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01/10/2024 Cgil Cisl Uil Jesi : "Redditi, la vera emergenza sociale."
«I lavoratori e i pensionati stanno attraversano una strutturale difficoltà ad affrontare le spese quotidiane. Ai costi sempre più elevati di luce acqua e gas e del cosiddetto carrello della spesa, si aggiunge l’aumento dell’inflazione, la rivalutazione degli affitti, l’aumento dei mutui e in genere il costo della vita che incidono ed erodono il reddito dei lavoratori e pensionati. - è quanto è emerso in conferenza stampa  indetta da Cgil Cisl Uil e i rispettivi sindacati dei pensionati di Jesi -  In sofferenza sono anche i pensionati soprattutto tutti quelli che percepiscono pensioni minime con importi che oscillano intorno ai 500 euro e assegni sociali (importi da 300 a 480).Nel territorio dei comuni della val Esina , il 61% dei contribuenti si trova nelle fasce di reddito 0-26.000; addirittura tra 0 e 10.000 il 21 % dei contribuenti I contribuenti fino a 26.000 sono il 61 % rispetto al totale dei contribuenti» «Da un nostra simulazione addirittura risulta che in caso di un solo reddito da lavoro dipendente (1500 netti a mese), e in presenza di due figli che frequentano le scuole superiori di primo grado e secondo grado non si riescono a coprire tutte le spese. - proseguono -  Calcolando le seguenti spese, acquisto dei libri per la scuola superiore di secondo grado (360 euro), per scuole di primo  grado (262,) il costo medio di abbonamento per il trasporto pubblico ( 300) per due figli, rimangono poco più di 600 euro. Se a queste spese, aggiungiamo l’affitto o li mutuo, la situazione è veramente drammatica: alla famiglia non rimangono che pochi euro per affrontare il mese. Non solo problemi di reddito ma è necessario potenziare i servizi per le famiglie. Rispetto a 2358 bambini 0 3 anni c’è una insufficiente copertura di posti di asilo nido. Dati 2019: 891 posti asilo nido.» Difficile e paradossale anche la situazione dei pensionati con pensioni che non riescono a recuperare il costo della vita.« Anche per questa fascia di popolazione si registra la mancanza di posti in case di riposo e un aumento delle rette con costi superiori alla reale disponibilità finanziaria dei pensionati. Si registra un esponenziale aumento di anziani con malattie degenerative con famiglie sempre più sole e con servizi che fanno difficoltà ad offrire risposte adeguate e capillari -concludono - Chiediamo pertanto ai sindaci dei comuni dell’Ats 9 di avviare da subito il confronto con le oo.ss per qualificare le politiche di welfare a sostegno delle fasce più deboli lavoratori pensionati e disoccupati È necessario innovare le politiche di welfare, le politiche abitative introdurre l’isee lineare come strumento di compartecipazione ai servizi locali soprattutto quelli scolastici ma non solo. Occorre recuperare risorse dall’evasione fiscale locale, e fare scelte nei prossimi bilanci di forte attenzione al sostegno delle famiglie e pensionati»   Da 0 10.000 16353 21 % 76.416.170 10 a 15.000 10113 13 % 127.162.267 15.000 a 26.000 27291 27 % 557.896.064 26.000 a 55.000 16.486 22 % 558.381.673 55.000 a 75.000 1388 5.3 87.803.899 75.000 a 120.000 999 7.46 92.049.678 Oltre 120.000 496 1.5 % 100.678.117  
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27/09/2024 La Carovana della salute arriva a Pesaro
La FNP CISL, il sindacato dei pensionati della CISL che si occupa della tutela sindacale, sia a livello nazionale che nei confronti delle istituzioni locali, offre di un'ampia rete di servizi dedicati ai propri iscritti e non solo. Tra le sue finalità c'è quella di promuovere il benessere sociale e la salute delle persone anziane e delle loro famiglie. Proprio con questo obiettivo, la FNP ha avviato un’iniziativa d’interesse socio-sanitario, denominata la “CAROVANA DELLA SALUTE”, per promuovere la prevenzione ed educare ad un corretto stile di vita tutte le generazioni. Si ritiene infatti che, adottare comportamenti corretti sia dal punto di vista della nutrizione che dal punto di vista del benessere psicofisico, effettuare regolarmente semplici esami diagnostici nonché procedere all’esame dei parametri di vista ed udito, possano costituire il presupposto fondamentale per prevenire, ove possibile, l’insorgenza di patologie che comportano necessariamente percorsi di cura costosi, prolungati e spesso dolorosi. Si intende, nello stesso tempo, favorire la conoscenza di quelle associazioni di volontariato e delle strutture di servizio che, con la loro attività, possono costituire un valido supporto al cittadino in caso di necessità emergenti. La città di PESARO (Capitale Italiana della Cultura 2024) ospiterà una tappa dell’evento nella bella cornice di Piazza del Popolo, domani 28 settembre 2024, dando così un palcoscenico di assoluto rispetto all’iniziativa. In occasione della Carovana della Salute, grazie alla presenza di specialistici ed operatori del settore, sarà possibile effettuare GRATUITAMENTE, PREVIO APPUNTAMENTO, controlli, semplici esami diagnostici e brevi sessioni di attività fisica.  
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27/09/2024 ANTEAS Macerata: "Al via il servizio di Taxi sociale per donne con tumore al seno"
Dal primo ottobre, l’Anteas Macerata ODV in collaborazione con L’Albero dei Cuori APS attiverà il servizio gratuito di “TAXI SOCIALE PER DONNE CON TUMORE AL SENO”. Un progetto di trasporto sociale con l’obiettivo di alleviare i disagi e le difficoltà economiche delle donne con tumore al seno e delle loro famiglie realizzato  anche grazie ad un contributo offerto dalla Susan G. Komen Italia onlus. Il servizio prevede il trasporto delle donne malate dalla propria abitazione alle strutture sanitarie della provincia di Macerata per effettuare trattamenti in regime ambulatoriale o di day hospital come cure chemioterapiche, ma anche esami clinici, radioterapie, visite, controlli, linfodrenaggi e terapie riabilitative ad esse correlate.  «Il grado di civiltà di una città - sottolinea la Presidente ANTEAS Macerata, Marisa Sensini – si misura sulla capacità di rispondere attraverso servizi mirati ai bisogni reali dei cittadini, partendo dalle persone in condizioni di difficoltà. Il Progetto mira ad aiutare la paziente che perde il ruolo di soggetto autonomo e indipendente ed interviene nel contesto familiare supportando la gestione degli spostamenti del malato.»  Per informazioni e per accedere al servizio, è possibile contattare il seguente numero: 0733/4075233 dal lunedì al venerdì dalle ore  9,00 alle ore  12,00 .
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25/09/2024 Metalmeccanici: rinnovato il CCRL regionale area meccanica
Sottoscritto l’accordo di rinnovo del Contratto Regionale per gli addetti all’ area meccanica delle Marche, da  Fim - Fiom - Uilm regionali e Cna produzione, Casartigiani, Claai Marche oggi, mercoledì 25 settembre, presso la sede regionale dell’Ebam Marche. L’intesa, dopo anni di stallo (l’ultimo rinnovo risale all’epoca della lira), interessa circa 35.000 addetti nella Regione ed arriva dopo diversi incontri «dove abbiamo messo in evidenza la necessità di dover incidere su aumenti economici e migliorare alcuni aspetti normativi del vecchio accordo Regionale ma anche del CCNL Artigiano.» – sottolineano in una nota stampa i firmatari . L’accordo sottoscritto garantisce a tutti i lavoratori metalmeccanici artigiani della regione un aumento dell’1,2% mensile sui minimi tabellari, inoltre per l’anno 2024 al riconoscimento di 100 euro di welfare nel mese di ottobre per tutti i dipendenti. A decorrere dal 1° gennaio 2025 e per i futuri anni di vigenza contrattuale, i 100 euro di welfare verranno erogati nel mese di luglio. Inoltre, le aziende che non hanno ancora provveduto al versamento dei 110 euro di welfare, così come previsto dall’intesa interconfederale, dovranno riconoscerli e mettere a disposizione entro il mese di ottobre 2024. «Abbiamo migliorato alcuni aspetti normativi, aggiungendo permessi retribuiti rispetto agli attuali, per cura degli anziani e per inserimento dei figli a scuola. – continuano - Abbiamo allungato il periodo di comporto malattia per preservare il posto di lavoro in caso di malattie gravi. Abbiamo ampliato le casistiche e diminuito i tempi per richiedere anticipazioni del tfr. Si è stabilito che di norma le assemblee si svolgano all’interno dei luoghi di lavoro.» Si riconosce la possibilità di lavoro agile (Smart working), diritto al Part-Time per assistere figli entro i 36 mesi e parenti con invalidità, si dichiara di partecipare al fondo paritetico per la malattia con l’obiettivo della copertura della carenza, si prevede l’avvio della contrattazione di secondo livello. «Come Fim-Fiom-Uilm Marche, siamo molto soddisfatti di aver raggiunto un’intesa di fondamentale importanza per tutto il settore metalmeccanico artigiano. – affermano le segreterie regionali dei sindacati confederali metalmeccanici - Non era scontato ma siamo stati determinati nel raggiungere un obiettivo importante che non guarda solo la parte economica ma implementa anche parti normative a sostegno della genitorialità, della cura alle persone e della possibilità per i lavoratori di effettuare assemblee nei luoghi di lavoro perché riteniamo che la partecipazione sia sintomo di democrazia. Da domani si avvia una campagna informativa con le assemblee dei lavoratori per illustrare i risultati e i termini dell’intesa. »
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25/09/2024 CISL Marche e FNS CISL Marche in visita a Montacuto e Barcaglione: “Carenza di personale, sovraffollamento e problemi sanitari negli istituti carcerari di Ancona: la situazione è davvero critica “
Carenza di personale, sovraffollamento e problemi sanitari negli istituti carcerari di Ancona: situazione critica. Delegazione  CISL Marche in visita a  Montacuto e Barcaglione La situazione all'interno degli istituti carcerari di Ancona, in particolare a Montacuto, continua a peggiorare, aggravata da una cronica carenza di personale e dal sovraffollamento. Secondo i dati recenti, il personale penitenziario risulta sottostimato di oltre il 30%, lasciando la struttura in grave difficoltà. A sottolineare la gravità, una delegazione formata dal Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti, insieme al Segretario Generale della FNS CISL Marche, William Berrè, e al Segretario Generale aggiunto FNS CISL Marche, Antonio Langianese ha visitato i due carceri di Ancona, Montacuto e Barcaglione. «Le condizioni in cui operano gli agenti di polizia penitenziaria all'interno degli istituti di Montacuto e Barcaglione sono assolutamente inaccettabili. Il personale lavora quotidianamente in situazioni di sovraccarico e con gravi carenze strutturali -  dichiara Marco Ferracuti, Segretario generale della CISL Marche - Questo non solo mette a rischio la sicurezza, ma incide profondamente anche sul benessere psicofisico di chi è chiamato a svolgere un compito così delicato.  Durante la nostra visita, abbiamo incontrato la Direttrice degli istituti penitenziari anconetani, Manuela Ceresani, con la quale abbiamo condiviso la necessità di interventi immediati. La situazione non può più essere tollerata: servono soluzioni concrete e rapide per tutelare sia il personale che i detenuti, assicurando condizioni dignitose e che rispettino i diritti fondamentali di tutti. Come CISL Marche, siamo pronti ad avviare progetti di collaborazione  con gli istituti penitenziari di Ancona, le istituzioni e gli enti competenti, per offrire un sostegno concreto al personale di polizia penitenziaria e contribuire a migliorare le condizioni di vita dei detenuti, promuovendo iniziative che facilitino il loro percorso di riabilitazione e reintegrazione». La delegazione, ha potuto constatare direttamente le difficoltà operative e organizzative affrontate quotidianamente dal personale e dai detenuti evidenziando la necessità di un intervento urgente da parte delle autorità competenti. «Siamo in sottorganico, mancano gli agenti di polizia penitenziaria  e questo inevitabilmente si ripercuote direttamente sulla sicurezza e sulla qualità della gestione interna. - sottolinea Antonio Langianese, Segretario Generale aggiunto FNS  CISL Marche, polizia penitenziaria - Anche il  turnover,  se e quando viene attuato, molto spesso genera un vuoto in termini di esperienza professionale e  gestione del carcere. Siamo allo stremo, molto spesso per far fronte a situazioni emergenziali ad esempio  vengono richiamati d’urgenza gli agenti in  "accasermamento", ovvero quello che vivono direttamente all'interno del carcere,  ma è evidente come questo  oltre ad aumentare il carico di lavoro senza una programmazione adeguata, stressa il sistema di tenuta di chi ogni giorno fa i conti con condizioni lavorative molto pesanti. » Il carcere di Montacuto ospita attualmente oltre 300 detenuti, a fronte di una capienza prevista di poco più di 200 posti. Questa condizione di sovraffollamento non solo compromette il benessere dei detenuti, ma rende estremamente complesso il lavoro degli agenti, in palese sottorganico, costretti a gestire una popolazione carceraria ben oltre i limiti strutturali e funzionali dell’istituto. A peggiorare la situazione è la chiusura del carcere di Camerino: con il suo smantellamento, tutti gli arrestati della provincia di Macerata vengono trasferiti negli istituti di Montacuto o Barcaglione, aggravando ulteriormente la pressione sulle strutture anconetane. «La situazione sta diventando insostenibile,  in particolare  per gli agenti di polizia penitenziaria, costretti a carichi ulteriori di lavoro e turnazioni insostenibili. Chiediamo di prevedere e progettare un nuovo carcere per la provincia di Macerata, magari in zona Piediripa, così da essere anche vicino al futuro  ospedale provinciale - rilancia William Berrè - assolutamente necessario per decongestionare  gli istituti penitenziari di Ancona e garantire una migliore gestione delle risorse umane e logistiche.» Un ulteriore criticità è la gestione dei detenuti con disturbi psichiatrici. Gli istituti penitenziari di Ancona non dispongono di personale medico specialistico fisso all'interno del carcere, rendendo complessi gli accessi ai servizi sanitari e mettendo a rischio la salute dei detenuti con esigenze particolari. La necessità di una presenza medica costante è sempre più evidente per garantire cure adeguate e prevenire situazioni di crisi.
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20/09/2024 Cambio al vertice della CISL Scuola Marche: Cristiana Ilari è la nuova Segretaria generale
Cristiana Ilari, Insegnante anconetana con una lunga militanza ai vertici della CISL Marche, è la nuova segretaria generale della CISL Scuola Marche.   Eletta all’unanimità  dal Consiglio generale della CISL Scuola che si è svolto nel pomeriggio di oggi  a Jesi (AN), Cristiana Ilari subentra ad Anna  Bartolini che, dal 2011, ha guidato il sindacato regionale della scuola della CISL  con grande passione e professionalità. Un passaggio di consegne importante per uno dei più rappresentativi sindacati confederali dei lavoratori della scuola. «La scuola deve essere il motore del cambiamento culturale necessario, in un contesto, come quello che stiamo vivendo, caratterizzato da molteplici transizioni di natura demografica, digitale e ambientale -  ha sottolineato la neo segretaria  Cristiana Ilari a margine dello scrutinio-  Valorizzare gli studenti, i docenti e il personale ATA significa investire sul futuro delle nostre comunità. Una scuola accogliente ed autorevole deve poter svolgere la sua missione educativa e culturale, orientando e valorizzando i talenti. Il sindacato dell’autonomia e della partecipazione – conclude -  si impegna a rappresentare queste istanze attraverso la contrattazione e il dialogo sociale, oggi più che mai necessari.» In squadra con la Ilari, eletti  nella segreteria regionale  Daniela Piovaticci di Pesaro, Chiara Serangeli di Porto Potenza picena (MC), Leonardo Leotta di Ancona e Giancarlo Sturba di Ascoli Piceno. «Due grandi sfide dei prossimi mesi per la CISL Scuola: l’avvio della trattativa per il rinnovo del contratto 22/24,  con l’auspicio di ulteriori risorse a beneficio del personale della scuola anche impegnato nella realizzazione del Pnrr,  e le elezioni delle RSU della scuola. – ha rilanciato la Segretaria generale CISL scuola nazionale,  Ivana Barbacci -E’ grazie ai nostri delegati nelle scuole che ogni giorno le principali problematiche vengono affrontate con il dialogo ed il confronto aperto, a loro va tutto il nostro supporto e la nostra gratitudine, siamo certi che anche nella prossima tornata elettorale di primavera le RSU Cisl scuola Marche sapranno portare il valore aggiunto per il quale si sono caratterizzate in questi anni.  Un buon lavoro a Cristiana Ilari per la nuova responsabilità che sono certa saprà rivestire con competenza ed autorevolezza – ha concluso - un grazie carico di riconoscenza umana e professionale ad Anna Bartolini per il grande lavoro svolto in CISL scuola Marche in questi anni. » Anche  il Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti, intervenendo ai lavori, ha ringraziato a nome di tutta la CISL delle Marche  Anna Bartolini per il suo impegno sindacale a tutela delle lavoratrici e dei  lavoratori della scuola e ha augurato un buon lavoro alla nuova Segreteria Generale, Cristiana Ilari.              
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20/09/2024 Sciopero nazionale sanità privata 23 settembre: manifestazione regionale ad Ancona con i lavoratori in corteo
Lunedi 23 settembre, sciopero degli operatori della sanità privata che operano nei settori dove si applicano i contratti Aiop e Aris Sanità Privata e Rsa. Lo sciopero, indetto a livello nazionale da Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl,  coinvolge nelle Marche circa 6mila lavoratori che denunciano il mancato rispetto degli accordi presi e l'insostenibile situazione venutasi a creare per i mancati rinnovi contrattuali. Per i sindacati, è inaccettabile che le associazioni datoriali ritengano che i tavoli contrattuali si possano svolgere solo se arrivano nuove risorse da parte dello Stato. I sindacati chiedono  la difesa della professionalità e dell'impegno profuso quotidianamente dai professionisti della sanità privata. In occasione dello sciopero, si svolgerà ad Ancona una  manifestazione regionale  lunedì 23 settembre: si  partirà da Piazza Cavour ad Ancona, alle ore 9.00,  con  un corteo dei lavoratori che  attraverserà la città per giungere a Piazza del Plebiscito. Qui, alle 11 circa,  una delegazione sindacale sarà ricevuta dal Prefetto. La manifestazione si concluderà alle 12. Per la giornata del 23 settembre 2024 nelle strutture sanitarie private saranno garantite solo i contingenti previsti dalla legge per le emergenze.
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18/09/2024 Benessere e lavoro al centro: seminario su sviluppo e qualità della vita
«Il benessere è il fine ultimo di ogni persona impegnata nella società, di ogni sindacalista. Non c’è solo l’aspetto salariale, ci sono molte altre declinazioni sempre mettendo al centro la persona. Rafforzare la possibilità di contrattazione di tutti e promuovere ambienti più sicuri. Il benessere dei lavoratori migliora anche la redditività, la competitività delle imprese»: così il segretario generale di Cisl Marche Marco Ferracuti  ha aperto i lavori di «Benessere, lavoro, territorio. Come sostenere uno sviluppo che abbia al centro la qualità della vita?», seminario formativo del Consiglio generale di Cisl Marche svoltosi, nel pomeriggio di ieri, nel polo didattico di Unicam a San Benedetto del Tronto. Due le riflessioni centrali, quelle del governatore delle Marche Francesco Acquaroli e quella del segretario confederale della Cisl nazionale Andrea Cuccello. La considerazione del governatore Acquaroli: «Le Marche hanno potenzialità enormi ma incontra difficoltà dovute a una serie di variabili che sono esogene (le ricadute sul nostre export della guerra in Ucraina) ed interne legate al dimensionamento delle imprese e alle difficoltà di accesso al credito. Sul fronte delle infrastrutture materiali e digitali è evidente che competere nelle Marche non richiede lo stesso sforzo in altri territori europei. Abbiamo una grande dinamicità, lo si vede dalla nascita di una serie di esperienze che hanno comunque fatto delle Marche una regione importante. Ora dobbiamo ricostruire la visione delle Marche del futuro. Lo dico da marchigiano orgoglioso, dobbiamo farci rispettare e per tanti anni non è stato così. Dobbiamo essere connessi per crescere e per competere, stiamo mettendo in campo iniziative che parlano di riequilibrio territoriale, di servizi, di benessere, di sicurezza nei luoghi di lavoro. Iniziative concertate, per trovare i punti di convergenza». A tirare le fila per la Cisl è Andrea Cuccello, segretario nazionale: «In un contesto di crescente spopolamento e crisi demografica, è fondamentale affrontare la questione delle aree interne attraverso una visione rigenerativa. La valorizzazione del territorio, della montagna e delle risorse idriche, combinata con l'uso della tecnologia per il lavoro da remoto, può contrastare l'emorragia demografica e creare grandi opportunità di lavoro . È cruciale ricostruire un tessuto sociale che garantisca servizi essenziali come sanità, istruzione e trasporti, una sfida che richiede la collaborazione tra Regione e Governo. In questo senso, il recente protocollo d'intesa firmato dalla Cisl delle Marche  con la Regione rappresenta un passo importante per il benessere dei lavoratori, nel solco  della partecipazione attiva promossa dalla Cisl nazionale.  Affrontare il tema dell'immigrazione e implementare un piano casa adeguato sono priorità che devono essere al centro dell'agenda governativa. Incontreremo la Premier Meloni sui temi che per la Cisl sono prioritari rispetto alla prossima legge di bilancio, per discutere il mantenimento del cuneo fiscale, delle due aliquote fiscali, della detassazione della contrattazione decentrata, con un respiro espansivo che sappia includere un taglio delle tasse da riconoscere ai redditi medi ed un ampliamento dell'anno tax area. Per un futuro sostenibile e inclusivo, la strada è quella che avete tracciato qui nelle marche: è il tempo di unire le forze in un grande patto sociale per affrontare insieme le sfide del futuro.» Altri interventi a cura di Valerio Valeriani, coordinatore degli ambiti territoriali sociali 16,17 e 18 della Regione Marche, di Stefania Bussoletti, direttore del dipartimenti di Sviluppo Economico della Regione, dell’assessore regionale delle Marche allo sviluppo economico Andrea Maria Antonini, del commissario alla Ricostruzione Guido Castelli. Ad introdurre l’appuntamento e a portare i saluti iniziali sono stati il rettore Unicam Graziano Leoni che ha illustrato l’attività del centro universitario e il vescovo di Ascoli Gianpiero Palmieri. La posizione del commissario alla Ricostruzione Guido Castelli: «L’Europa si sta impoverendo sotto il profilo economico, demografico e dei diritti sociali. Nel nostro territorio, le Marche, il tema del sisma può rappresentare un’occasione di rilancio del territorio che non è solo la ricostruzione migliore dei fabbricati ma mantenere coesa la comunità». L’assessore Antonini: «Siamo stata la prima Regione italiana a siglare un protocollo d’intesa per lo sviluppo di iniziative volte a migliorare il benessere dei lavoratori nelle imprese». La dirigente regionale Stefania Bussoletti: «La Regione ha definito i contenuti del protocollo indicando le attività da svolgere. i primi bandi sono stati dedicati all’innovazione, all’internazionalizzazione, alle start up». Il microfono passa a Valerio Valeriani: «La qualità delle relazioni diventa il requisito fondamentale del benessere. Ricreare un sistema di infrastrutture che favorisca la permanenza nel territorio».   Rassegna :  https://veratv.it/trasmissioni/id-1562/avvenimenti---benessere-lavoro-e-territorio--a-san-benedetto-il-seminario-della-cisl
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17/09/2024 Inaugurata la nuova sede regionale della CISL Sbarra: “Struttura di prossimità al servizio del prossimo e del bene comune”
«Una grande gioia essere qui oggi per inaugurare la nostra nuova sede in un luogo simbolo dell’industria, qui c’era lo stabilimento Byblos, rigenerato nel rispetto dell’ambiente. Oggi realizziamo quello che anni fa poteva solo essere un sogno e con orgoglio diciamo che siamo un presidio sociale, qui e negli uffici del Piano. Come ci ha detto, in una udienza privata, Papa Francesco “abitiamo le periferie”» così il segretario generale di Cisl Marche Marco Ferracuti che oggi è stato il filo conduttore di una giornata ad alto impatto emotivo, vissuta nel ricordo di intuizioni di anni fa e nell’annuncio dei prossimi step, cerimonia che ha visto presenti diverse centinaia di persone, studenti, addetti ai lavori sindacali, donne e uomini delle istituzioni. Stamattina al taglio del nastro, ad Ancona, della sede regionale di via dell’Industria hanno partecipato, tra gli altri, il segretario nazionale della Cisl Luigi Sbarra, il governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli, il sindaco di Ancona Daniele Silvetti, il rettore dell’Università Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori, i consiglieri regionali Romano Carancini e Antonio Mastrovincenzo e l’artista Neri Marcorè che ha dato vita a una performance particolarmente brillante. Presenti centinaia di studenti in virtù del fatto che, al momento celebrativo, Cisl Marche ha abbinato il concorso “Il sindacato oggi per costruire futuro” dedicato agli studenti che ha visto partecipare sette scuole marchigiane per 64 giovani coinvolti. Il primo premio è stato assegnato al lavoro svolto da Beatrice Cruciani, Alessia Ruffini e Elena Ruggeri, ex studentesse del liceo Artistico Cantalamessa di Macerata per l’opera “Insieme per la tutela”, secondo premio all’opera “Alza il Volume” di Azzurra Balducci dell’istituto Della Rovere di Urbania e terzo premio a “Sindacato e transizione ecologico digitale: diritti e tutele verso nuovi equilibri”, opera degli studenti Daria Ciaravolo, Thomas Mariani, Salas Taza, Andrea Lucero e Lorenzo Casini dell’iis Merloni Miliani di Fabriano. «Abbiamo voluto mettere al centro della nostra opera il ruolo del sindacato, l’azione svolta per i lavoratori» ha sottolineato Elena Ruggeri, una delle tre giovani che hanno realizzato l’opera prima classificata. Da oggi dunque operativi i nuovi uffici di Cisl Marche, una sede all’avanguardia anche per l’adesione ai principi della transizione ecologica. L’analisi del segretario nazionale Cisl Luigi Sbarra: «Cisl Marche ha una bella sede, accogliente e funzionale, il luogo in cui stare insieme, una struttura di prossimità appunto per mettersi al servizio del prossimo, del bene comune. Un investimento realizzato tenendo presenti due grandi temi: il concetto di responsabilità che tra l’altro prevede il noi e non l’io, e di partecipazione per scardinare un modello sociale novecentesco». Il riferimento alle Marche del segretario Sbarra: «Qui c’è, e lo sottolineo con piacere, una collaborazione feconda tra il sindacato, le forze imprenditoriali e le istituzioni regionali. C’è una politica di qualità, non tutta la politica è da demonizzare, ci attendono sfide importanti con il governo nazionale sul piano strutturale di bilancio. Vogliamo essere protagonisti». Infine appunto il taglio del nastro e la piena operatività della nuova sede che viaggia tra i ricordi del passato (biblioteca con seimila volumi, tre sale convegni dedicate ad altrettanti ex segretari generali di Cisl Marche) e gli uffici che ospitano le varie categorie pronte a interpretare le prossime sfide. «Il sindacato faccia il sindacato» ha ricordato Sbarra sottolineando un diverso ruolo rispetto alla politica. «Cisl Marche torna in campo, la sede è nuova, storica la capacità rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori »come ha sottolineato infine il segretario generale Cisl Marche Marco Ferracuti.
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13/09/2024 Seminario formativo CISL Marche: “Benessere, Lavoro, Territorio. Come sostenere uno sviluppo che abbia al centro la qualità della vita?”
Il 17 settembre 2024, alle ore 15.00, presso il Polo didattico URDIS dell'Università di Camerino, in viale Alfredo Scipioni 6, San Benedetto del Tronto (AP), si terrà il seminario formativo organizzato da CISL Marche dal titolo: “Benessere, Lavoro, Territorio. Come sostenere uno sviluppo che abbia al centro la qualità della vita?”. L’evento, che vedrà la partecipazione di rappresentanti istituzionali e esperti di settore, offrirà un’opportunità di confronto sui temi del benessere nei luoghi di lavoro e dello sviluppo sostenibile del territorio. Ad un anno dalla firma del Protocollo di Intesa sul “benessere lavorativo” tra Regione Marche, CGIL, CISL, UIL e le parti sociali « riteniamo fondamentale rafforzare il percorso condiviso per la crescita del benessere dei lavoratori, promuovendo una maggiore integrazione tra iniziative pubblico-private  – sottolinea il Segretario Generale della CISL Marche,  Marco Ferracuti - Il benessere dei lavoratori e la qualità della vita sono prioritari e aumentano la competitività e la produttività delle aziende.  Un primo importante passo verso un nuovo modello di sviluppo a trazione sociale. » Alla tavola rotonda, coordinata da Marco Ferracuti, Segretario Generale di CISL Marche, interverranno Valerio Valeriani, Coordinatore degli Ambiti Territoriali Sociali 16-17-18 della Regione Marche, Stefania Bussoletti, Direttore del Dipartimento Sviluppo Economico Regione Marche, Andrea Maria Antonini, Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Marche, e Guido Castelli, Senatore della Repubblica e Commissario Straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016.  L'incontro sarà concluso da Francesco Acquaroli, Presidente della Regione Marche, e Andrea Cuccello, Segretario Confederale CISL Nazionale. Durante i lavori verranno approfondite le prospettive di implementazione del Protocollo e le possibilità di connetterlo con le politiche aziendali e territoriali, per promuovere una cultura della responsabilità sociale e della partecipazione come fattori strategici per la crescita sostenibile del territorio.
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13/09/2024 Il Patronato INAS CISL celebra 75 anni di attività: un punto di riferimento per i cittadini
Il 14 settembre 2024, il Patronato INAS CISL festeggia un importante traguardo: 75 anni di attività al servizio dei cittadini. Fondato nel 1949, il Patronato INAS ha saputo adattarsi nel tempo ai cambiamenti delle esigenze della popolazione, offrendo assistenza e tutela in ambito previdenziale e assistenziale. Una presenza capillare e radicata sul territorio, che rappresenta oggi un punto di riferimento insostituibile per chi si trova ad affrontare le complessità normative. Il ruolo del Patronato, previsto dall’articolo 38 della Costituzione italiana, è stato riconfermato nel tempo nella sua rilevanza dalle principali istituzioni dello Stato, tra cui Parlamento e Corte Costituzionale. La missione è chiara: garantire ai cittadini il supporto necessario per orientarsi in un quadro normativo in continua evoluzione. «Il cittadino si rivolge  al Patronato per orientarsi tra norme sempre più complesse e in continuo mutamento -  afferma Paolo Appolloni, coordinatore regionale del Patronato INAS CISL Marche - Un servizio di pubblica utilità che facilita il dialogo con le istituzioni, come abbiamo dimostrato in modo ancora più deciso durante la pandemia, quando i nostri sportelli hanno continuato a garantire assistenza e tutela, restando sempre a disposizione.» L’importanza del servizio offerto dal Patronato è testimoniata dal rapporto di fiducia che si instaura con l’utenza. «Le persone si affidano a noi per ottenere la giusta tutela dei propri diritti, un aspetto che ci sprona a continuare la nostra azione su temi cruciali come la previdenza, la tutela dell’handicap, i titoli di soggiorno, gli infortuni e le malattie professionali - conclude Appolloni - Il segreto di questo successo, risiede nella professionalità e nello spirito di servizio degli operatori del Patronato INAS CISL, che ogni giorno si impegnano con dedizione per fornire un’assistenza efficace e puntuale. » Un traguardo importante che testimonia la centralità di questo servizio e l’indispensabile ruolo che continuerà a svolgere negli anni a venire.
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12/09/2024 Senigallia, Sindacati e Sindaci in pressing sulla Regione Marche per le criticità sanitarie locali
Prima della pausa estiva, i sindacati CGIL, CISL e UIL, insieme alle rispettive categorie dei pensionati e i sindaci del territorio senigalliese, si sono riuniti con i rappresentanti dell'ATS n. 8 e il Direttore del Distretto Sanitario per affrontare le crescenti criticità sanitarie e socio-sanitarie del territorio. L'incontro ha visto un'unanime condivisione delle problematiche, culminando in una richiesta di incontro urgente inviata alla Regione Marche. Le criticità emerse destano particolare preoccupazione, soprattutto per le ripercussioni sul piano sociale, con un impatto rilevante sulla popolazione anziana e fragile. Tra i problemi più evidenti figurano le lunghe liste d’attesa per visite specialistiche, aggravate dalla carenza di personale. Sebbene dal 1° agosto si siano registrate nuove assunzioni presso i Centri Unici di Prenotazione (CUP), la situazione resta critica per la Continuità Assistenziale, dove solo 2 su 24 medici sono attualmente a tempo indeterminato. Inoltre, è ancora in attesa di definizione l’utilizzo di circa 3 milioni di euro previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per il potenziamento dell'Assistenza Domiciliare Integrata (ADI). Sul fronte ospedaliero, l'ospedale di Senigallia si trova in una situazione particolarmente critica, con oltre l’80% di accessi impropri al pronto soccorso che causano un aggravio dei tempi di ricovero. In questo contesto, sindacati e amministratori locali insistono sulla necessità di creare un Ospedale di Comunità a Senigallia, struttura intermedia post-ospedaliera, fondamentale per ridurre i ricoveri impropri e i costi connessi. Attualmente, il territorio dispone di soli 8 posti letto di Ospedale di Comunità, contro una media regionale di quasi 40 posti letto per 1000 abitanti. Un progetto condiviso, che sfrutterebbe una struttura già pronta (l'ex IRAB), attende da due anni una risposta dall’assessore regionale alla Sanità. Il piano prevede la creazione di 40 posti letto presso la Fondazione Città di Senigallia, la redistribuzione di 59 posti letto di Residenza Protetta e la convenzione di 41 posti letto aggiuntivi, per un totale di 100 posti. Oltre a queste problematiche, persistono altre carenze: la Casa di Comunità HUB a Senigallia e le Case di Comunità nei comuni limitrofi non sono ancora state realizzate, le strutture di ricovero per pazienti cronici sono sature e oltre 300 persone sono in lista d’attesa. Anche i servizi territoriali specialistici, come le unità per la tutela della disabilità e il consultorio familiare, necessitano di potenziamento. I sindacati e gli amministratori locali chiedono risposte concrete dalla Regione e dalla Direzione della AST, sollecitando l’attuazione delle proposte elaborate per affrontare queste criticità. In mancanza di riscontri, le organizzazioni sindacali annunciano l'avvio di iniziative di sostegno ai contenuti della lettera inviata alla Regione.
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12/09/2024 “Sicurezza e sostenibilità nei servizi ambientali” presentazione ricerca promossa dalla FIT CISL Marche
Mercoledì 11 settembre 2024, presso il See Bay Hotel, Baia di Portonovo, Ancona, si è svolto  il convegno dal titolo “Sicurezza e sostenibilità nei servizi ambientali”, organizzato e promosso dalla FIT CISL Marche. L'evento ha visto  la partecipazione di esperti del settore e figure istituzionali di rilievo per discutere le sfide e le opportunità legate alla sicurezza e alla sostenibilità nei servizi di raccolta dei rifiuti. Daniela Rossi, Segretaria Generale della FIT CISL Marche, ha aperto i lavori introducendo i temi centrali del convegno. Presentata la ricerca “Studio multiobiettivo per valutare le soluzioni più sostenibili nell’ambito della raccolta dei rifiuti”, condotta dal professor Michele Germani, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche dell'Università Politecnica delle Marche (Univpm), e dalla dottoressa Alessandra Papetti, docente Metodi e strumenti per la progettazione industriale Univpm. «Il convegno nasce a seguito dello studio condotto dal prof. Germani che ha evidenziato e confermato le nostre preoccupazioni in tema di salute e sicurezza degli operatori alla raccolta dei rifiuti urbani.  - sottolinea Daniela Rossi, Segretaria Generale della FIT CISL Marche - Ci troviamo di fronte a un sistema obsoleto che obbliga la raccolta porta a porta e crea danni sociali ed economici alla collettività, in termini di malattie professionali e infortuni. Il lavoratore, diventando inidoneo alla mansione, rischia persino di perdere il posto di lavoro. - continua -  Secondo noi, è necessario cambiare paradigma e indirizzare le scelte delle istituzioni e delle aziende verso sistemi di raccolta più attuali ed efficaci, che non impattino negativamente sulla salute del lavoratore e che, al contempo, riducano i costi per i cittadini, introducendo una tariffa puntuale e isole ecologiche informatizzate, oltre a sistemi di raccolta tramite autocompattatori automatizzati.Molte città del Nord Italia hanno già sperimentato questo modello, ottenendo risultati positivi sia nella differenziazione dei rifiuti che nella riduzione delle tariffe. La situazione attuale nelle Marche, con l’auspicio di un nuovo affidamento pluriennale del servizio a operatori unici provinciali, rappresenta l’occasione ideale per avviare questo cambiamento, reindirizzando gli investimenti verso tale modello. Tuttavia, è indispensabile una rete impiantistica regionale che superi le discariche e valorizzi i rifiuti nel rispetto dell’ambiente e della transizione ecologica. Inoltre, riteniamo fondamentale sottoscrivere un protocollo con Regione e aziende per armonizzare le procedure di raccolta, salvaguardando la salute e la sicurezza degli operatori.» La tavola rotonda, moderata da Linda Cittadini, caporedattrice di ETV Marche, ha visto  la partecipazione di autorevoli relatori: Antonello Lupi, Medico del lavoro Prevenzione e promozione della salute nei luoghi di vita e di lavoro- Agenzia Regionale Sanitaria, Piero Iacono, Direttore Regionale INAIL Marche; Stefano Aguzzi, Assessore al Lavoro della Regione Marche; Paolo Gattafoni, Presidente della Società Cosmari; Alessandro Camilleri, Direttore Centrale personale e organizzazione di Hera Spa; Marco Ferracuti, Segretario Generale CISL Marche e Salvatore Pellecchia, Segretario Generale FIT CISL Nazionale. L'evento ha sottolineato l'importanza della sicurezza nei luoghi di lavoro, sottolineando come essa non sia un'opzione, ma una priorità assoluta, soprattutto in un settore così delicato come quello dei servizi ambientali. La sostenibilità delle operazioni e delle tecnologie utilizzate nella gestione dei rifiuti sarà altresì un tema cruciale, con l'obiettivo di delineare le migliori soluzioni per un futuro più sicuro ed ecologicamente sostenibile.
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11/09/2024 I volti della siderurgia italiana: non solo le crisi, ma anche esempi virtuosi di sostenibilità
Un esempio di economia virtuosa della lavorazione dell’alluminio made in Italy giunge da Fano, nelle Marche, dove sorge la Profilglass Spa, storica azienda leader nella lavorazione di alluminio di alta qualità, connessi anche al consolidamento della presenza della società sui mercati internazionali. L’azienda nella mattinata odierna ha aperto, per la prima volta, le porte ad una delegazione sindacale della Fim Cisl, ospitando il segretario nazionale - responsabile della siderurgia Fim Cisl - Valerio D’Alò ed il Segretario della Fim Cisl Marche, Mauro Masci. Da 7.000 a oltre 300.000 mq, da 20 a più di 1.200 persone, dai profili ai laminati, dal settore edile all’automotive, l’elettronica, i casalinghi, la meccanica e tanti altri ancora: fondata a Fano nel 1982 dai fratelli Giancarlo e Stefano Paci, Profilglass ha saputo crescere velocemente verticalizzandosi fino a realizzare il ciclo completo dell’alluminio e diversificando la sua attività. Alcuni numeri: Sostenibilità economico, sociale e ambientale, 300miila mq di superficie, 937 dipendenti (di cui il 30% provenienti dalle regioni del Sud Italia), 220mila tonnellate di produzione annua, 819 milioni di euro di ricavi, oltre 800 clienti, 20mila ore di formazione; collaborazione con scuola, università enti di ricerca supporto ad associazioni sportive culturali e sociali. «Spesso si dipinge la siderurgia italiana sottolineandone le crisi e le difficoltà, ma - afferma Valerio D'Alò - vengono tralasciati i buoni esempi di innovazione e sostenibilità. La storia della siderurgia in Italia, tenendo sempre come obiettivo la sostenibilità ambientale, ricorda come questa sia un'asse portante della nostra economia». Potenziando impianti e staff, dal 2000 l’azienda è entrata anche nel campo dei laminati per rispondere con efficacia, qualità e tempestività a una domanda di alluminio sempre crescente. Così, con oltre 250mila tonnellate di alluminio lavorato all’anno, si distingue oggi fra i leader del settore a livello internazionale, esportando in più di 85 Paesi e proseguendo sulla strada dello sviluppo. «Risultati importanti ottenuti grazie ad un proficuo lavoro di squadra e soprattutto agli investimenti effettuati per diversificare la produzione, rendendosi sempre più indipendenti dall’approvvigionamento di materia prima dall’estero.» ha sottolineato Mauro Masci, Segretario Generale Fim CISL Marche L’integrazione del processo produttivo con una particolare attenzione sul recyclig (le lattine), ha permesso a questa realtà produttiva di essere più flessibile rispetto ai concorrenti esteri e di essere meno esposti alle turbolenze del mercato, confermando il proprio ruolo di player internazionali. L’azienda negli ultimi anni ha fatto il salto di qualità sotto il profilo umano, grazie all’inserimento di molti manager per ottimizzare i processi produttivi. Tra i settori trainanti dove sono in corso forti investimenti c’è l’automotive ma Profilglass lavora anche per la meccanica, l’edilizia, tubi e casalinghi. Benché il polo fanese sia molto forte nella nautica il peso di questo settore è marginale. I bonus edilizi hanno inciso sostenendo la domanda e l’azienda continua a investire nei nuovi laminatoi per coprire una fascia sempre maggiore della domanda. Ma il grande segreto dell’azienda resta il riciclo delle lattine ed altri materiali perché rappresenta il 70% dei volumi.
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11/09/2024 Protocollo d’intesa Ast e CGIL, CISL UIL Ascoli firmato l’accordo per l’istituzione di un tavolo di confronto permanente
Istituire un tavolo provinciale di confronto e monitoraggio permanente sull’organizzazione del servizio sanitario. Questo lo scopo del protocollo d’intesa che ne disciplina i contenuti, i tempi e le modalità, che è stato firmato, questa mattina, mercoledì 11 settembre 2024, dal direttore generale dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli, Nicoletta Natalini, e dalle rappresentanti delle confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil di Ascoli, rispettivamente la segretaria generale Barbara Nicolai, la responsabile territoriale Maria Teresa Ferretti e la coordinatrice territoriale Paola Luzi. Un protocollo d’intesa che recepisce quello stipulato, il 21 marzo scorso, tra la Regione Marche e le organizzazioni sindacali confederali regionali Cgil, Cisl e Uil, avente ad oggetto le modalità di funzionamento del sistema di relazioni tra le parti firmatarie in materia di organizzazione del Servizio sanitario regionale. L’Ast di Ascoli e le organizzazioni sindacali confederali provinciali Cgil, Cisl e Uil di Ascoli hanno riconosciuto la necessità di istituire a livello provinciale, rendendo in questo modo formale un percorso già avviato con l’arrivo del direttore generale dell’Ast picena, Nicoletta Natalini, un tavolo di confronto e monitoraggio permanente che possa assicurare la partecipazione delle parti sociali al processo di riorganizzazione del servizio sanitario e sociosanitario. Da qui il recepimento del protocollo d’intesa stipulato a livello regionale e la stipula di uno provinciale che costituisce, altresì, l’avvio di un percorso di definizione del funzionamento delle relazioni sindacali fra la Ast picena e le segreterie provinciali dei sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, al fine di promuovere un sistema di relazioni stabile, improntato sulla partecipazione consapevole, sul dialogo costruttivo e trasparente e sulla reciproca considerazione dei rispettivi diritti e obblighi. Oltreché sulla prevenzione e risoluzione dei conflitti attraverso la collaborazione tra le parti, favorendo lo svolgimento di momenti di confronto congiunto nell’osservanza dei principi di correttezza, buona fede e trasparenza dei comportamenti. «La salute nel territorio è una delle priorità da affrontare, tenendo conto delle molte difficoltà da superare che non riguardano solo la provincia picena.  Il protocollo che sottoscriviamo ha la finalità di costruire un percorso di dialogo e partecipazione, in continuità con quanto firmato a livello regionale. - ha commentato Maria Teresa Ferretti, Responsabile della CISL di Ascoli Piceno -  Le buone relazioni sindacali hanno sempre portato ad ottimi risultati,  oggi sicuramente poniamo le basi per lavoro condiviso e improntato sulle reali possibilità.» Entrando nei contenuti del protocollo d’intesa, l’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil di Ascoli con la firma del documento si impegnano nella realizzazione e messa in atto di un piano di lavoro che definisca le tematiche di confronto sulle attività di programmazione delle politiche sanitarie, sociali e sociosanitarie Nello specifico, tra gli argomenti che saranno oggetto di informativa tra le parti ci sono: il fondo di solidarietà e residenzialità sociosanitaria, le politiche del personale e la valorizzazione dei professionisti della sanità pubblica, le liste d’attesa e la mobilità attiva e passiva, gli atti di indirizzo concernenti l’organizzazione del Servizio sanitario regionale a livello di Ast di Ascoli con relativi atti aziendali. E ancora, per quanto riguarda la rete territoriale, le parti si confronteranno su: la riorganizzazione della medicina del territorio e l’implementazione della rete di assistenza territoriale, il ruolo di indirizzo sui distretti nell’applicazione del Dm 77, l’individuazione degli sportelli unici, la rete dei posti letto Osco (ospedale di comunità) e Cot (centrali operative territoriali), la rete delle Case di comunità, delle missioni 5 e 6 del Pnrr e delle leggi nazionali e regionali sulla non autosufficienza. Ma anche sulla rete ospedaliera con le conseguenti ricadute sull’offerta dei servizi alla cittadinanza, sulle modifiche organizzative che coinvolgono sedi e/o dipartimenti dell’Ast di Ascoli, sul sistema dell’emergenza/urgenza, sulla prevenzione collettiva con particolare riguardo all’utilizzo delle risorse finalizzate e alla sicurezza sul lavoro, sull’integrazione sociosanitaria, sul piano sociale e sul piano povertà, e sulla sanità privata convenzionata.
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11/09/2024 Addio a Benito Osimani, storico sindacalista anconetano della CISL
Si è spento nelle scorse ore Benito Osimani, all’età di 88 anni, cittadino benemerito e ciriachino d’argento 2024 del Comune di Ancona, figura di spicco del sindacalismo anconetano e uno dei protagonisti del movimento dei lavoratori metalmeccanici negli anni '70. Osimani è stato un rappresentante di primo piano della Federazione Lavoratori Metalmeccanici (FLM), il sindacato unitario che riuniva le tre grandi sigle sindacali CGIL, CISL e UIL. Fino agli anni ‘80 Osimani ha militato all'interno della FIM CISL (Federazione Italiana Metalmeccanici) di Ancona, dove si è distinto per il suo impegno a sostegno e tutela dei diritti dei lavoratori, in particolare  del Cantiere Navale di Ancona, dove iniziò a lavorare giovanissimo. La sua carriera sindacale è poi proseguita con un ruolo di rilievo all'interno della UST (Unione Sindacale Territoriale) di Ancona, di cui è stato componente della segreteria a partire dal 1982. Tra il 1987 e i primi anni '90, Osimani è stato responsabile sindacale per la zona sud di Ancona e Osimo, proseguendo il suo lavoro di tutela e rappresentanza dei lavoratori, in un periodo segnato da importanti cambiamenti economici e sociali.  Nel 1991, ha concluso la sua esperienza nella segreteria UST di Ancona per andare in pensione, ma il suo impegno a favore dei cittadini non si è fermato. Dal ‘92 fino al 2004  è stato alla guida di Adiconsum Ancona, l'associazione a difesa dei consumatori.   «Con la scomparsa di Benito Osimani, perdiamo una figura storica del sindacato anconetano,  che ha segnato profondamente il mondo sindacale e sociale. – afferma Alessandro Mancinelli, Responsabile Cisl Ancona - Persona schietta e generosa, senza timori reverenziali, sempre dalla parte dei più deboli, il suo ricordo rimarrà vivo in tutta la Cisl »  
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05/09/2024 "Non Ti Far Isolare" FNP CISL Marche: al via il progetto di digitalizzazione informatica per pensionati
Partirà nei prossimi giorni il progetto di digitalizzazione informatica “NON TI FAR ISOLARE”, ideato e promosso dalla Federazione regionale pensionati CISL Marche, per dare una risposta al problema dell’emarginazione digitale di cui sono vittima molti pensionati. Il progetto si svilupperà in tutti i 47 comuni della la provincia di Ancona, che hanno, per lo più, aderito all’iniziativa dando il proprio patrocinio all’iniziativa « Stiamo assistendo ad una svolta digitale epocale, si comunica sempre più, in forma esclusiva, con la propria identità digitale, sempre più necessaria per accedere alle informazioni o per richiedere servizi e prestazioni – sottolineano il Segretario generale della FNP CISL Marche, Silvano Giangiacomi e  Paolo Andreucci, Responsabile  FNP CISL di Ancona -  Avere un minimo di dimestichezza con il computer o con lo smartphone diventa essenziale per non essere esclusi dalla vita sociale in tutti i suoi aspetti quotidiani. Abbiamo ideato il progetto “NON TI FAR ISOLARE”, con lo scopo di dare autonomia, attraverso una maggiore conoscenza e capacità nell’uso dello smartphone. Come sindacato dei pensionati, vogliamo essere a supporto dei nostri iscritti e di tutti i pensionati. Siamo partiti nei comuni della provincia di Ancona e  nei prossimi mesi estenderemo il progetto  in tutto il territorio regionale .» Tra le attività previste dal progetto è prevista, gratuitamente, l’attivazione della propria identità digitale (SPID), oltre alla  possibilità di frequentare corsi base per l’uso del cellulare, ed un numero telefonico dedicato e riservato a tutti i pensionati al quale risponderà un operatore esperto. «Il progetto è partito circa un anno fa in collaborazione con l’AST-CISL Ancona, con lo IAL-CISL e con l’Università Politecnica delle Marche.  – proseguono Giangiacomi ed Andreucci - Questa sinergia ha portato alla creazione di materiale didattico che oggi è alla base del corso di formazione. » Navigare nella rete in sicurezza, saper utilizzare lo SPID, gestire un account di posta elettronica,  conoscere le principali applicazioni di messaggistica e tutte quelle nozioni di base necessarie per non rimanere isolati, in un mondo che richiede sempre più conoscenze digitali (telemedicina, fascicolo sanitario elettronico, prenotazione di visite mediche specialistiche attraverso l’app del CUP- Marche, ecc.) sono al centro del percorso formativo promosso dalla FNP CISL Marche.   «A pochi giorni dall’apertura delle iscrizioni in parecchie città si è già raggiunto il numero per far partire i primi corsi. – concludono il Segretario generale della FNP CISL Marche e il Responsabile FNP della provincia di Ancona - Sono stati già calendarizzati i corsi ad  Ancona, Osimo, Falconara, Montemarciano, San Marcello, Sirolo,  l’obiettivo è quello di far partire, entro il 2024, i corsi in tutti i comuni della provincia». I corsi sono gratuiti, per maggiori  informazioni e per l’iscrizione chiamare o inviare un messaggio WhatsApp al  numero: 3357463434.
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19/08/2024 CISL Marche : “Infortuni e malattie professionali l’emergenza continua”
In forte diminuzione il numero degli infortuni mortali sul lavoro, in crescita le denunce di malattie professionali mentre è sostanzialmente stabile il dato degli infortuni. E’ la sintesi  dei dati del primo semestre 2024 resi noti dall’Inail che evidenziano appunto elementi positivi ed altri preoccupanti, prosegue l’azione di mobilitazione e di sensibilizzazione sostenuta da Cisl Marche. Il messaggio del segretario generale di Cisl Marche Marco Ferracuti: « Per contrastare questa scia di sangue è fondamentale tenere alta l'attenzione ogni giorno». A fare il punto della situazione è Luca Talevi, Segretario Cisl Marche: «rimane sostanzialmente stabile il numero degli infortuni registrati nel primo semestre 2024 rispetto al primo semestre 2023 con un calo degli infortuni in itinere ( da 1263 a 1238 ) ed aumentano quelli nei luoghi di lavoro ( da 7113 a 7137 ). Leggero calo degli infortuni femminili,  erano 2916 al 30 giugno 2024 contro i 2922 del 2023 e lieve incremento degli infortuni maschili che sono passati dai 5454 del primo semestre 2023 ai 5459 del primo semestre 2024. Calano gli infortuni nell'industria ( da 6317 a 6285 ) e nell'agricoltura ( da 466 a 442 )  mentre aumentano  nel settore pubblico ( dai1593 del primo semestre 2023 ai 1648 del primo semestre 2024) stante l' incremento degli  infortuni agli under 15 passati da 819 a 894. Il fenomeno è giuridicamente ascrivibile  alla estensione assicurativa infortunistica  prevista per gli studenti dal decreto legge lavoro numero 48 del 2023». Numeri complessivi ma radici e dinamiche territoriali. Aggiunge Luca Talevi: «  Si registra un calo di infortuni ad Ascoli ( da 1097 a 1063 )  e a Macerata ( da 1791 a 1722 )  mentre ci sono aumenti a Fermo ( da 632 a 719 ) e a Pesaro ( da 2009 a 2024 ). Stabile Ancona con 2847 infortuni». I dati in chiaroscuro, prima il chiaro: «Importante il calo di coloro che hanno perso la vita  sul lavoro passati dai dieci decessi del primo semestre 2023 ai sette del primo semestre 2024». Poi lo scuro: «In forte incremento invece le denunce di malattie professionali passate dalle 3794 del primo semestre 2023 alle 4185 del primo semestre 2024. Un incremento diel 10% che ha maggiormente colpito il settore Industria e servizi passato dalle 3433 denunce al 30 giugno 2023 alle 3825  (2753 uomini e 1072 donne). al 30 giugno 2024. Il maggior numero delle denunce nella provincia di Ancona passate dalle 3794 del 30 giugno 2023 alle 4185 del 30 giugno 2024 e a Macerata che passa da 1126 denunce di malattia professionale a 1326. In aumento anche la provincia di Ascoli Piceno ( da 701 a 975 ) e a Fermo ( da 494 a 527 ) . Solo la Provincia di Pesaro registra un calo passando da 1004 denunce a 902.» Le cause: «Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, unite a quelle del sistema nervoso e dell'orecchio continuano a rappresentare le principali tipologie di malattia professionale denunciate, seguite dai tumori e dalle patologie del sistema respiratorio». Indicato il contesto ecco quale sarà l’azione di Cisl Marche nell’indicazione del Segretario generale Marco Ferracuti: «La Cisl Marche proseguirà  la sua azione per lo sviluppo della prevenzione in ogni luogo di lavoro, con il massimo coinvolgimento dei lavoratori e dei loro rappresentanti alla sicurezza ( Rls ) e delle Rsu. Come da impegni presi, ci aspettiamo che la giunta regionale convochi  presto il tavolo con le parti sociali e Incrementi le risorse a disposizione per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali».    
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12/08/2024 Emergenza sociosanitaria Ferracuti, CISL Marche: “ Assistenza domiciliare, liste di attesa, prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro, pronti al confronto con la Regione Marche”
Servizi sociosanitari, assistenza domiciliare, liste di attesa e prevenzione: sono quattro le linee guida della Cisl Marche. Il sindacato guidato dal segretario generale Marco Ferracuti è pronto a discutere le proposte al Tavolo di confronto attivato dalla Regione Marche. Una pausa agostana di riflessione, «pronti - osserva il segretario generale di Cisl Marche Marco Ferracuti - a confrontarci a breve termine con la giunta guidata dal governatore Francesco Acquaroli. C’è una emergenza legata ai servizi sociosanitari erogati nelle varie strutture a quasi 15mila persone fragili (anziani non autosufficienti, disabili, persone con disturbi mentali e dipendenze patologiche). Il recente incremento delle tariffe di alcuni servizi  risponde all’esigenza di sostenere i bilanci degli Enti di gestione ma preoccupa la parte di aumento che resta a carico delle famiglie e che la Regione ha deciso di coprire per il 2024, si tratta di stabilizzare questa misura per le famiglie disagiate». A regime, servirebbero 18 milioni di euro. Non di solo strutture sanitarie vive l’assistenza, Cisl Marche chiede un potenziamento delle cure domiciliari. Osserva ancora Marco Ferracuti: «Non dimentichiamo le persone, principalmente anziane, che vengono assistite dal sistema delle cure a domicilio. Il Pnrr ha  messo a disposizione ben 74 milioni di euro con l’obiettivo di garantire nel quadriennio  che si concluderà nel 2025 la presa in carico di più di 37 mila persone, contro le attuali 14mila.  Finora la Regione ha rispettato i target posti dal Pnrr ma bisogna lavorare insieme anche per garantire intensità e qualità del servizio da  valutare in base al numero degli accessi, alla tipologia delle prestazioni e alle ore di effettiva erogazione». Altra questione vitale il rispetto dei tempi di attesa in un contesto in cui la domanda di prestazioni sanitarie continua a crescere. La riflessione di Marco Ferracuti: «Bisogna far funzionare i percorsi di garanzia e le liste di pre-appuntamento, migliorare l’appropriatezza delle prescrizioni da parte dei medici di medicina generale ed aumentare in modo mirato l’erogazione di prestazioni da parte delle Ast».  Sono temi sui quali ci si augura che il confronto prosegua anche con appositi tavoli territoriali attivati dalle Ast. Altra priorità è la prevenzione nei luoghi di lavoro, le risorse del Fondo sanitario regionale vanno più copiosamente destinate a garantire la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ed invece ad oggi sono sottofinanziate per circa sei milioni di euro. «Quello della prevenzione e della sicurezza - è il messaggio finale di Ferracuti - è un tema delicato per una regione, come le Marche, dove nel 2023 si sono registrati quasi 17mila infortuni sul lavoro. Su questo, ribadiamo la nostra richiesta di aprire un tavolo politico coordinato dal Presidente della Regione. Al rientro dalle ferie ci aspettiamo di essere convocati dalla Regione per dare sostanza agli impegni presi. Lavoriamo per un autunno che sia caratterizzato da un confronto costruttivo.»     
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08/08/2024 "Pensioni nelle Marche : un quadro preoccupante" l'allarme della FNP CISL Marche
Le pensioni nelle Marche nel 2024 ammontano a 622.699 unità, di cui l'84% (522.212) sono prestazioni previdenziali come pensioni di vecchiaia, invalidità e inabilità, e pensioni ai superstiti. Il restante 16% (100.487) è costituito da prestazioni assistenziali, nello specifico 14.415 assegni sociali e 86.072 prestazioni per invalidi civili. Tenendo conto delle sole prestazioni previdenziali, l’84% di queste è erogato a chi ha lavorato nel settore privato (436.432 pensioni), mentre  il restante 16% a chi ha lavorato nel pubblico impiego (85.780 trattamenti).  Hanno in media un importo mensile di 1.244 euro lordi, considerando le sole prestazioni previdenziali, mentre quelle di vecchiaia valgono in media 1.447 euro lordi, quelle di invalidità 1.046 euro e quelle erogate ai superstiti 714 euro. «Sono dati che fanno emergere le dimensioni di un problema che riguarda il nostro Paese in generale e le Marche in particolare - afferma Silvano Giangiacomi, Segretario generale della FNP Cisl Marche – E’ evidente che i pensionati, ma soprattutto le pensionate,  stanno lentamente scivolando sotto la soglia di povertà.» L’analisi del dato INPS 2024 ,  a cura della FNP CISL Marche, evidenzia che gli importi delle pensioni variano notevolmente a seconda del settore di provenienza. Per gli ex dipendenti privati, le pensioni di vecchiaia, scendono in modo sensibile a poco più di 1.200 euro mensili lordi, quelle di invalidità a 775 euro e i trattamenti ai superstiti a 629 euro. Gli importi delle pensioni nelle Marche sono inferiori alle medie nazionali, che sono rispettivamente di 1.468 euro mensili lordi per le pensioni di vecchiaia, 833 euro per quelle di invalidità e 774 euro per i trattamenti ai superstiti (considerando solo gli ex dipendenti privati). Esiste un significativo divario di genere negli importi delle pensioni. Le ex lavoratrici del settore privato nelle Marche percepiscono in media 902 euro mensili lordi per le pensioni di vecchiaia, 640 euro per quelle di invalidità e 651 euro per i trattamenti ai superstiti. Inoltre,  dall’analisi del rapporto tra pensioni e sistema fiscale emerge che  i 438.813 pensionati marchigiani rappresentano il 36,8% del totale dei contribuenti regionali (contro una media nazionale del 34,6%), producono il 37,7% del reddito complessivo ai fini Irpef (35,6% Italia) e pagano il 39,5% dell'imposta netta (36,3% Italia). «Purtroppo in questi anni il potere d’acquisto dei trattamenti si è ridotto notevolmente a causa dell’inflazione, sia sui prodotti energetici e sui beni alimentari parte rilevante del cosiddetto “paniere” dei pensionati – prosegue Giangiacomi -  oltre al fatto che oggi tantissimi pensionati sostengono  le loro famiglie e quelle dei loro figli. Ecco perché siamo sempre più convinti che la spesa previdenziale sia un investimento in coesione sociale e generazionale – rilancia Giangiacomi -  Anche per questo come Fnp, insieme alla Cisl, continuiamo, con forza, a batterci per estendere la rivalutazione integrale dei trattamenti, compresi quelli che superavano di cinque volte quello minimo. Ma guardiamo anche e soprattutto al futuro.  – conclude il numero uno del Sindacato dei Pensionati della Cisl Marche –  Chiediamo al Governo  di introdurre  la misura della pensione minima di garanzia (legata ai contributi), compreso il sostegno della previdenza complementare per i giovani lavoratori di oggi, che a causa di carriere lavorative discontinue saranno i pensionati poverissimi di domani. Una sfida da affrontare ora per evitare che in futuro si producano nuove e gravissime disuguaglianze sociali. Penso che questo sia un atto di responsabilità, lo dobbiamo ai nostri giovani»
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05/08/2024 Sindacati e Direzione Santo Stefano : "Accordo raggiunto"
Sottoscritto un importante accordo per la struttura riabilitativa del Santo Stefano di Porto Potenza Picena tra FPCGIL CISLFP UILFPL e la Direzione del gruppo Kos Kare. L‘accordo firmato prevede una serie di miglioramenti per tutti i lavoratori. Nello specifico: per la mobilità interna accolta la proposta dei sindacati di categoria che prevede la possibilità di rotazione tra il personale ospedaliero ed extra ospedaliero all’interno dei vari padiglioni e reparti; rispetto all'organico sono state confermate 10 unità infermieristiche, assunte nei mesi scorsi per sostituzioni ferie, che saranno integrate definitivamente in organico; in materia di esclusività prestazione lavorativa subordinata degli infermieri, si estende sino al 31.12.2025, dopo l’avvio recente per i fisioterapisti,  anche agli infermieri di svolgere "attività lavorativa extra moenia" senza vincolo di subordinazione. C'è l'impegno dell’azienda ad estendere tale opportunità anche ad altre strutture del territorio regionale; prevista la maturazione festività personale fisioterapista ed educatori: agli operatori coinvolti che prestano servizio nella giornata di sabato per almeno un turno su 3 al mese sarà garantita la maturazione di un credito orario che alimenterà il contatore delle festività per ogni festività non lavorata anche ricadente nella giornata di sabato; turni lavorativi: l’azienda in virtù art.18 ccnl aris-rsa applicherà la proposta di nuova turnazione. Le Organizzazioni Sindacali a seguito del mandato conferito dai lavoratori nell’assemblea del 31 luglio, rispetto i contenuti della nuova turnazione ritengono imprescindibile il monitoraggio semestrale della nuova organizzazione.  Le parti hanno convenuto un monitoraggio e di rivedersi dopo max 6 mesi di sperimentazione concreta, per valutare impatto complessivo della nuova turnistica. Altra richiesta delle sindacati di categoria riguarda la corretta allocazione dei pazienti rispetto i codici di assegnazione 75 e 56, sui quali vigileranno attentamente affinché ciò avvenga, anche con l’aiuto dei lavoratori.  
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02/08/2024 FaiCISL FlaiCGIL UilaUIL :"18.000 operai agricoli delle Marche ancora senza contratto"
A sette mesi dalla scadenza dei contratti provinciali si sono bruscamente interrotte  le trattative tra Fai CISL-Flai CGIL - Uila UIL e Confagricoltura, Coldiretti e Cia per il rinnovo dei cpl per gli operai agricoli e florovivaisti della regione marche, contratti scaduti il 31 dicembre 2023. Le risposte delle controparti rispetto alle rivendicazioni sindacali, soprattutto sul versante dell’aumento salariale sono giudicate dalla Fai CISL-Flai CGIL-Uila UIL  assolutamente insoddisfacenti, in un momento in cui la centralità dell’aumento economico nelle piattaforme e nei contratti rinnovati ha l’obiettivo di salvaguardare la crescita dei salari recuperando la perdita del potere di acquisto delle retribuzioni erosa fortemente dall’esplosione inflattiva degli ultimi anni. A tal proposito si richiedeva un aumento contrattuale salariale minimo le del 7,4%  formato dal 3,5% già definito a livello nazione ad ottobre 2023 e un incremento salariale dato dall’indicatore IPCA previsto per il biennio 2024-2025 del 3,9%. Il rinnovo dei contratti degli operai agricoli e florovivaisti delle province rappresenta un momento decisivo per coniugare gli indispensabili aumenti economici delle buste paghe  dei lavoratori, per migliorare le tutele economiche-normative, valorizzare le professionalità dei lavoratori e delle lavoratrici. L’agricoltura, come ha ricordato recentemente il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è centrale e tutti dobbiamo aver la convinzione di un’agricoltura come leva fondamentale dello sviluppo economico e sociale del Paese. L’agricoltura rappresenta oggi, anche nella regione Marche, una delle principali eccellenze produttive del “Made in Italy” e genera ricchezza e valore aggiunto per le imprese e per l’economia dei nostri territori e dà lavoro a migliaia di persone, solo nelle Marche ci sono circa 18.000 lavoratori tra OTI e OTD. «Nel nostro territorio sono presenti importanti realtà produttive sia agricole, sia vitivinicole e inoltre sono presenti aziende di produzione, trasformazione e commercializzazione con rilevanza nazionale alle cui dipendenze lavorano quotidianamente circa 2000 dipendenti. - sottolineano Danilo Santini, Fai Cisl,Paolo Grossi,Flai Cgil, Delfino Coccia, Uila Uil - Queste ultime potrebbero avere un peso determinante nell’accelerazione dei processi volti a richiedere il rapido e dignitoso rinnovo dei CPL Contratti Provinciali di Lavoro. Per valorizzare i lavoratori e le lavoratrici del settore agricolo, essenziali, durante la pandemia Covid 19, dobbiamo garantire che il loro lavoro sia dignitoso, adeguatamente retribuito e che lavorino in buone condizioni di salute e sicurezza.» «Ci auguriamo che questo grido di rabbia e protesta permetta la ripresa del confronto su basi più costruttive e in tempi rapidi. Il nostro impegno resterà forte con attenzione alta in ogni territorio per ottenere rinnovi rapidi e dignitosi, fondamentali per il settore agricolo che ultimamente evidenzia, come spesso lamentato da Confagricoltura, Coldiretti e Cia, anche difficoltà nel reperire manodopera e una dispersione delle professionalità.Se non arriveranno proposte migliorative e immediate - concludono Danilo Santini, Fai Cisl,Paolo Grossi,Flai Cgil, Delfino Coccia, Uila Uil -  siamo pronti alla mobilitazione Regionale ed eventualmente anche a quella Nazionale,  con ogni forma di iniziativa sindacale.»
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02/08/2024 Comune di FalconaraMarittima (AN) Sindacati: " TARI è necessario rivedere e rafforzare il sistema delle agevolazioni"
Il 25 luglio scorso, in previsione del Consiglio Comunale  sull’ assestamento di bilancio, CGIL CISL UIL,  hanno chiesto un incontro all’amministrazione del Comune di Falconara per valutare se vi fossero le condizioni per incrementare le risorse destinate alle agevolazioni TARI per le categorie più fragili. «Il confronto  non si è concretizzato in tempo per il consiglio comunale, ma, complice anche una nostra nota successivamente inviata a tutti consiglieri comunali, la sera del 1 agosto l’assessore Giacanella ci ha contattato e proposto un incontro entro la fine del mese di agosto per discutere sul sistema delle agevolazioni Tari. - sottolineano P. Massaccesi, CGIL,  A. Mancinelli, CISL e F.Burdo, UIL - L’aumento del 7.5% di una tariffa già molto alta ha generato un comprensibile scompiglio tra i contribuenti falconaresi e, a nostro parere, merita una attenzione e un dibattito che non può essere limitato ad una sorta di sterile scambio di responsabilità politica, ma va affrontato con dati alla mano e con un occhio alla tutela delle categorie più fragili.» «A Falconara attualmente  sono previste agevolazioni per nuclei familiari che abbiano non più di 8.000 € di isee, estendibili a 14.000 € in presenza di figli a carico o pensionati. - proseguono -  Nella città ci sono circa 11.800 famiglie, di queste circa 3900 fanno la dichiarazione isee, dai dati dei caf di CGIL CISL UIL  che elaborano  circa il 75% degli isee delle famiglie falconaresi si può  ipotizzare,  che l’attuale sistema delle agevolazioni copra potenzialmente solo 1000-1500 famiglie, ovvero tra l’8% e il 13% delle famiglie falconaresi.» «Come CGIL CISL UIL riteniamo che il sistema delle agevolazioni vada ristrutturato e rinforzato per estenderlo ad un numero più elevato di famiglie.- rilanciano -  Chiediamo all’ Amministrazione Comunale di rendere pubblici i seguenti dati: quante famiglie hanno chiesto effettivamente, alla scadenza del 31.05.2024, di usufruire dell’agevolazione TARI; quante risorse economiche sono necessarie per le agevolazione delle famiglie che hanno fatto richiesta; quante risorse erano state previste e se sono state insufficienti o viceversa si è generato un residuo; che costo potrebbe avere introdurre una ulteriore agevolazione, attorno al 25% della tariffa, per fasce ISEE fino ai 20.000 €; che tasso di evasione c’è rispetto a questo tributo e come viene sanato l’eventuale mancato introito.Tutte questioni  - concludono - che valuteremo nell’ incontro che ci è stato promesso e in base all’ esito del quale prenderemo posizione.»
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02/08/2024 Fabriano (AN) CGIL CISL UIL:"Preoccupazione per la tenuta dell'occupazione"
«Dopo la notizia e la chiusura dell’ennesimo servizio, arrivano preoccupanti notizie per la tenuta dell’occupazione nel territorio di Fabriano e dei comuni circostanti. - scrivono in una nota stampa CGIL CISL UIL di Fabriano (AN) - In riferimento alle notizie delle vicende delle Cartiere Fedrigoni, che si aggiungono all’esponenziale aumento della Cig ordinaria e degli ammortizzatori sociali nelle aziende del territorio, esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per una vicenda che rischia di minare fortemente la coesione sociale già profondamente segnata dalla lunga crisi dell’elettrodomestico.»  «Siamo consapevoli della urgente necessità di rafforzare il confronto con tutti gli attori pubblici e privati per programmare azioni e politiche incisive lo sviluppo socio economico del territorio di Fabriano e delle zone appenniniche, La fase è molto delicata. Sono urgenti incisive risposte e una programmazione che delineino una nuova fase di sviluppo economico. Per questo chiediamo - concludono CGIL, CISL e UIL  -   che si costituisca subito un tavolo di programmazione territoriale specifico per il territorio di Fabriano, con la partecipazione degli degli stakeholder pubblici e privati interessati e coinvolti.»
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01/08/2024 Acqua pubblica CGIL CISL UIL Macerata" Ci siamo, forse "
«Nell’Assemblea   che si è tenuta nella mattina a Macerata,   dopo  le  relazioni  dei  tecnici  incaricati  da  AAto3  e  Aziende  si  è finalmente   avviato    un    percorso,    sancito    da    una    votazione    all’unanimità,    sulla costituzione di una società  consortile partecipata dai Comuni e dalle Società, partendo dalla fusione di  SiMarche e Unidra  con il successivo ingresso di CMA. - scrivono in una nota CGIL CISL UIL insieme alle rispettive categorie  FILCTEM CGIL FEMCA CISL UILTEC UIL del territorio di Macerata - Come  indicato dai tecnici l’Assemblea ha deliberato  all’unanimità  anche la richiesta di un parere all’autorità  Garante della Concorrenza e del Mercato per sciogliere il nodo del mantenimento dei requisiti previsti dalla normativa per l’In house providing anche in presenza del socio privato in Astea.» «Riteniamo importante che si sia finalmente superata la contrapposizione deleteria che per lungo tempo ha immobilizzato l’Assemblea, ritardando di fatto l’assunzione di responsabilità   da  parte  della  politica  locale  su  una  questione  fondamentale  per  il territorio. - rilanciano i sindacati - Abbiamo rivendicato fin dall’inizio la costruzione di un soggetto pubblico in grado  di  garantire  la  salvaguardia  del  carattere  pubblico  della  gestione,  la  continuitàoccupazionale, l’abbassamento delle tariffe per l’utenza e la realizzazione degli investimenti necessari per l’ammodernamento della rete.» «Se resta il rammarico per il troppo tempo perso auspichiamo che dopo l’Assemblea di oggi questo percorso sia finalmente avviato, senza ulteriori intoppi. - concludono - Continueremo a monitorare la vicenda a tutela dei cittadini e delle lavoratrici e dei lavoratori  interessati,  in  attesa  della  prossima  Assemblea  di  Ambito  giaè  fissata  per  la fine di Agosto.»
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30/07/2024 CGIL CISL UIL Marche: "Stop al lavoro nelle ore più afose accolte le nostre richieste"
CGIL CISL UIL regionali, che da tempo avevano sollecitato la Regione Marche ad emettere un’ordinanza contro lo stress termico, hanno incontrato questo pomeriggio il governatore Acquaroli con gli assessori Antonini e Aguzzi. «La Regione ha accolto finalmente la nostra richiesta sull’esempio di quanto fatto, ad esempio, dalle regioni Lazio e Abruzzo.» affermano i Segretari generali di CGIL CISL UIL Marche . Nel corso dell’incontro, al quale hanno preso parte anche le associazioni datoriali, è emersa la necessità di ragionare e confrontarsi su un provvedimento non emergenziale. «Un’ordinanza per impedire i lavori all’aperto nelle ore più calde e afose della giornata, dalle 12.30 alle 16, serve per tutelare la salute dei lavoratori e per prevenire gli infortuni – spiegano i segretari Giuseppe Santarelli, CGIL,  Marco Ferracuti, CISL e Claudia Mazzucchelli, UIL - Una doverosa tutela dei soggetti più deboli che operano nei settori agricolo, edile ma non solo, costretti a svolgere il loro lavoro in condizioni climatiche estreme.»
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30/07/2024 “Transizione Digitale: presente e futuro socialmente sostenibili?” tavola rotonda ad Urbisaglia
“Transizione digitale: presente e futuro socialmente sostenibili?” è il tema discusso nel  pomeriggio di ieri negli spazi del teatro comunale di Urbisaglia, promosso dalla CISL Marche e dalla Federazione dei pensionati della CISL. Confronto a più voci, come è tradizione della CISL. Introduzione a cura del responsabile Ast di Macerata e Civitanova Rocco Gravina e saluto del sindaco di Urbisaglia Riccardo Natalini, interventi del prof Emanuele Frontoni di Unimc, del monaco camaldolese Natale Brescianini, di Marco Lai, prof dell’Università di Firenze e  direttore  del Centro studi CISL, di Silvano Giangiacomi, segretario della federazione pensionati di CISL Marche e del segretario generale CISL Marche Marco Ferracuti. Si parte dal prof Emanuele Frontoni: «L’intelligenza artificiale non è un problema da informatici: è una questione che nasce quando non c’erano ancora i computer. La tecnologia ancora oggi è limitata, si fonda sulla possibilità di apprendimento che arriva dall’uomo. C’è un’intelligenza artificiale etica che nasce nelle Marche e non in Silicon Valley, ci sono opere che portano la firma di giovani maceratesi come il sistema digitale che gestisce la sorgente di Gorgovivo. L’intelligenza artificiale influenzerà enormemente il mondo del lavoro, dobbiamo riuscire a convivere, dobbiamo lavorare sulle opportunità senza far vincere la paura». Il monaco camaldolese Natale Brescianini: «Oltre a mettere la persona al centro, abbiamo bisogno di persone centrate. Oggi siamo molto informati, tanti dati e ne avremo sempre di più. Non basta essere informati, occorre essere consapevoli. Gli sviluppi tecnologici hanno stravolto le nostre consapevolezze. Non possiamo però vivere senza. Cosa ci rende veramente umani? La prima cosa è la spiritualità, la capacità di porsi delle domande di senso. Il compito della scuola è quello di educare anche a una fatica buona, nelle aziende non basta dare soddisfazione ai bisogni della gente». Il prof Marco Lai: «Non possiamo parlare dei giovani, dobbiamo parlare con i giovani. Nell’abbazia di Fiastra c’è scritto “Parla poco, ascolta assai, guarda il fine di ciò che fai”, scritto nel 1278.  C’entra con l’intelligenza artificiale? Forse è importante chiedersi il senso delle cose. Papa Francesco ha sentito di essere presente al G7 che discuteva di intelligenza artigianale, definendolo “strumento affascinante ma tremendo. Infine la percezione negativa proposta del lavoro, presentato come fatica da cui scappare. Non è così, il lavoro è uno strumento di libera espressione, di relazione e di realizzazione. Nessuna gratificazione si ha senza disciplina, impegno e costanza». Silvano Giangiacomi, segretario generale Fnp CISL Marche: «Dovremmo incardinare in ognuno di noi quell’attività che deve accompagnarci per tutta la vita, il tema dell’intelligenza artificiale impone riflessioni decisive per il nostro futuro. Un aspetto che va attenzionato è il rapporto intergenerazionale. Non dobbiamo limitarci a dare anni alla vita ma dare vita agli anni aumentando la qualità». A tirare le conclusioni è stato il segretario generale di CISL Marche Marco Ferracuti: «La parola più utilizzata oggi è transizione, quotidianamente constatiamo che questo cambiamento sta creando bisogni e inquietudini.  Siamo in viaggio, ne conosciamo il punto di partenza ma non l’approdo. Oggi abbiamo ribadito che l’intelligenza artificiale cambierà i nostri stili di vita, di fronte a questo assistiamo a posizioni polarizzate di chi pensa che tutto andrà benissimo e di chi pensa che saremo schiavi delle macchine. La realtà sarà a metà dei due scenari: da quale parte possa propendere dipenderà da noi, dall’intelligenza umana che saprà utilizzare al meglio le nuove tecnologie. Ci sono tanti rischi da neutralizzare, il lavoro cambierà. Il rischio è che ci possano essere persone che non riusciranno ad essere al passo dei cambiamenti, quello che conterà è la competenza. Dovremo capire noi come utilizzare al meglio i risultati che elaborerà la macchina, cambiamenti che comunque dovranno avere un’anima sociale e questo è il nostro impegno, l’impegno di Cisl Marche».
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26/07/2024 Siglato Protocollo di Intesa tra CGIL CISL UIL Marche e INPS regionale su ammortizzatori sociali, contrasto sfruttamento lavorativo e disparità di genere.
Un dibattito leale e costruttivo tra dirigenti donne quello che il 24 luglio 2024 ha portato alla sottoscrizione del Protocollo di Intesa tra Inps e Cgil, Cisl e Uil delle Marche, che prevede la costituzione di un tavolo di confronto regionale permanente sulle tematiche inerenti l’economia del territorio marchigiano e il ricorso agli ammortizzatori sociali da parte delle aziende in crisi, per il contrasto allo sfruttamento lavorativo, al caporalato (non solo agricolo) e per ridurre il divario di genere, in relazione alle opportunità di crescita in azienda, alla parità salariale,  alle politiche di gestione delle differenze di genere. A sottoscrivere il Protocollo per INPS Marche la Direttrice regionale Emanuela Zambataro e per le Organizzazioni sindacali Eleonora Fontana (Cgil Marche), Cristiana Ilari (Cisl Marche) e Claudia Mazzucchelli (Uil Marche). Soddisfazione da parte dei sindacati confederali, che sottolineano «come la riapertura del dialogo e del confronto con l’Inps sulle materie di comune interesse e nel rispetto delle distinte e differenti prerogative e funzioni sia un primo importante passo verso una necessaria collaborazione che si traduce in un vantaggio per i lavoratori ma anche per tutto il mondo del lavoro.» E ancora «avremo dei tavoli appositi sui quali potremmo approfondire le criticità economiche e sociali relative al territorio regionale e valutare le tendenze al ricorso agli ammortizzatori sociali. Attenzione particolare sarà dedicata anche alle tematiche della discriminazione, della lotta al lavoro sommerso e alla promozione della parità di genere».
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25/07/2024 CISL e UIL Fabriano:” La chiusura del centro della Motorizzazione Civile: un segnale preoccupante per le aree interne”
La vicenda della chiusura del centro della motorizzazione civile di Fabriano è l’ultimo anello di una lunga catena di cessazione di servizi pubblici e privati essenziali nei comuni dell’entroterra e delle aree interne. «La chiusura di molti sportelli bancari, la lentezza con la quale si sta procedendo alla ristrutturazione e riqualificazione dell’ospedale di Fabriano, la difficoltà di mantenere operative le suole primarie e secondarie, sono segnali che indicano la scarsa attenzione verso i cittadini e le comunità delle aree interne. - scrivono in una nota stampa CISL e UIL di Fabriano e i rispettivi sindacati dei Pensionati - Non è certo la direzione per il rilancio delle zone dell’entroterra.  Se a questa desertificazione istituzionale si aggiungono le difficoltà del sistema produttivo del fabrianese e delle zone limitrofe, la mancanza di un trasporto pubblico locale diffuso accessibile capillare e operativo anche nei giorni festivi, il continuo ed inesorabile spopolamento e desertificazione delle aree interne continuerà in maniera inesorabile.  Come Cisl e Uil non saremo spettatori silenti di questo processo.» «In primis chiediamo alle istituzioni locali e regionali di intervenire per evitare la chiusura del centro della motorizzazione civile di Fabriano. - rilanciano i sindacati -  Servono urgentemente risposte e risorse finanziare aggiuntive che sostengano gli enti locali favorendo l’aggregazione e la gestione associata per importanti aspetti della vita socio economica come il welfare, la manutenzione del patrimonio boschivo, la valorizzazione del patrimonio culturale e l’accesso ai fondi della programmazione europea e nazionale. Riteniamo fondamentale coma avviato dal comune di Fabriano con il progetto della citta appenninica, la pianificazione di un patto per lo sviluppo e la programmazione sociale per le aree appenniniche.» «Chiediamo anche di introdurre una fiscalità di vantaggio per i cittadini e le imprese e i piccoli esercizi commerciali del territorio appenninico  - proseguono -tenuto contro dei maggioro costi dei disagi che si sostengono per la mobilità, e l’accesso ai servizi spesso ubicati nella costa o nella vicina Umbria.» Infine la questione fondamentale: «quale sarà il modello di sviluppo economico e sociale del territorio appenninico e delle aree interne? un turismo mordi e fuggi? Costruiamo ancora piste da sci oppure percorsi ciclopedonali diffusi e e non frammentati? - chiedono i sindacati - Un grande parco naturale disabitato ma frequentato dai turisti?  Quale valorizzazione del patrimonio boschivo?   Come valorizzare e promuovere il ricco e articolato patrimonio culturale del territorio?  Quale futuro per il distretto della meccanica e per la filiera dell’elettrodomestico?  Le risposte a queste domande  - concludono -sono urgenti e non è più il tempo dell’attesa.»    
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25/07/2024 FEMCA CISL Marche: “ Soddisfazione per il rinnovo del contratto integrativo aziendale alla Tecnofilm di Porto Sant’Elpidio”
La FEMCA CISL Marche, esprime grande soddisfazione per il recente rinnovo del contratto integrativo alla  Tecnofilm, azienda di spicco per la produzione e lavorazione materie plastiche con sede a Porto Sant’Elpidio (FM). «Un accordo importante, avvenuto a soli sei mesi dall’acquisizione delle quote societarie di Tecnofilm da parte di Eni Versalis, della durata di un anno,  che  mira a raggiungere progressivamente obiettivi significativi – sottolinea Biancamaria Belluti, FEMCA CISL MARCHE  - ponendo particolare attenzione alla partecipazione attiva dei lavoratori nella governance dell’impresa, in settori chiave come salute e sicurezza, investimenti e formazione.» «È in quest’ottica che l'azienda ha accolto positivamente la proposta di FEMCA CISL, sindacato di maggioranza in azienda con due RSU elette, Luca Ciarapica e Davide Bevilacqua, su tre, di istituire la figura del 'delegato alla formazione'-  prosegue  Belluti - Questa nuova figura avrà un ruolo cruciale nell'individuare i contenuti e le tematiche da inserire nel piano formativo aziendale, rispecchiando l'importanza che il sindacato attribuisce alla formazione continua dei lavoratori.» « I parametri concordati per il premio di produzione sono particolarmente sfidanti e adatti a valorizzare l'indiscutibile know-how dei dipendenti di Tecnofilm. Un ulteriore elemento positivo dell’accordo  - precisa e conclude Belluti - è la previsione di una quota welfare fissa, sotto forma di fringe benefits, che rappresenta un punto di fiducia reciproca tra le parti nell'affrontare insieme le transizioni legate al cambiamento dell'assetto proprietario.» L'accordo è stato sottoscritto dalle tre RSU aziendali e dalle organizzazioni sindacali territoriali FEMCA CISL Marche, rappresentata da Biancamaria Belluti, e FILCTEM CGIL-Fermo. Hanno partecipato anche le categorie sindacali che si occupano dei lavoratori somministrati, FELSA CISL con Martina Cascino e NIDIL CGIL.
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24/07/2024 Rinnovato contratto aziendale alla Gola della Rossa Mineraria Spa
Feneal UIL – Filca CISL Fillea CGIL della Provincia di Ancona esprimono soddisfazione per il rinnovo del contratto aziendale sottoscritto a Serra San Quirico con l’azienda di estrazione e lavorazione del carbonato di calcio Gola della Rossa Mineraria SPA che occupa 54 dipendenti. Dopo 5 mesi di trattativa con l’azienda e diverse assemblee con i lavoratori si è ottenuto un importante rinnovo nell’azienda di estrazione tra le più significative della Provincia. Un miglioramento sensibile rispetto allo scorso rinnovo sia negli importi del premio che nel miglioramento del welfare aziendale, senza tralasciare un significativo aumento dell’indennità del lavoro notturno che passa dal 18% previsto a livello nazionale a quasi il 40% che verrà riconosciuto ai dipendenti della Gola della Rossa. Un aumento progressivo del premio che passerà dagli attuali 450 euro netti agli 800 euro netti previsti a regime; anche sfruttando le attuali norme in materia di detassazione e decontribuzione dei premi aziendali. Per quanto riguarda il welfare il fondo di sanità integrativa previsto dalla contrattazione nazionale viene  migliorato. L’azienda sosterrà integralmente il costo per l’estensione delle coperture del fondo ai familiari fiscalmente a carico permettendo così sia il recupero integrale dei costi effettuati tramite ticket del servizio sanitario nazionale che l’utilizzo di strutture convenzionate. Infine viene estesa l’assicurazione prevista in caso di infortuni oltre a quanto già previsto dagli Istituti competenti. Un risultato ottenuto anche grazie alle maestranze che nei momenti più delicati e quando le questioni apparentemente potevano interessare solo parte di essi si sono dimostrati solidali ed uniti. Una contrattazione che pone l’azienda Gola della Rossa Mineraria spa tra le più avanzate del settore in termini di relazioni sindacali.
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24/07/2024 CGIL CISL UIL Senigallia" Aprire subito un confronto per un welfare attento alle nuove sfide e necessità sociali»
Nei prossimi giorni la stagione estiva a Senigallia entrerà nel vivo con gli eventi programmati a partire dal “Summer Jamboree”. Eventi che hanno sempre contraddistinto questo periodo atti a rafforzare la vocazione turistica e l’immagine della città di Senigallia. La vivacità messa in campo da tutti i soggetti ha reso possibile la realizzazione di un ricco calendario di eventi e manifestazioni. «In questa spensierata e movimentata estate però ci preme ricordare la necessità di rafforzare anche gli aspetti sociali delle nostre comunità. - scrivono in una nota stampa CGIL CISL UIL con i rispettivi sindacati dei pensionati di Senigallia - Per questa ragione chiediamo di aprire un tavolo con l’assessore al welfare del comune di Senigallia per affrontare le difficili situazioni che vivono i cittadini di Senigallia. » «Ricordiamo alcuni dati: nel comune di Senigallia ci sono 14.289 pensionati con una pensione media di 979,09 e 400 di questi hanno una pensione sociale di 488,72 creando di fatto una situazione insostenibile. - proseguono  - Il reddito medio dei lavoratori del comune di Senigallia oscilla tra 15.000 e 18.000€ con un’alta incidenza di contratti part time e tempi determinati. Questi due semplici dati dimostrano l’urgenza di avviare una seria riflessione sulla necessità di implementare un “Welfare Predittivo” che non solo sostenga le persone nei momenti di difficoltà e bisogno ma programmi e pianifichi percorsi preventivi atti a ridurre e superare la povertà e l’indigenza.» «L’aumento dei costi dell’energia e dei beni di prima necessità ha eroso pesantemente i redditi dei pensionati, dei lavoratori e delle famiglie di Senigallia. L’arrivo delle spese scolastiche che incideranno per quasi il 50 percento del reddito familiare nei mesi di settembre e ottobre, impone una seria e attenta riflessione.  - sottolineano - Se poi è vero che siamo in pieno “inverno demografico”, urge pianificare un nuovo modello di stato sociale e di welfare per sostenere le famiglie, investendo maggiori risorse finanziarie e rafforzando la programmazione di interventi e progetti Inoltre, sono sufficienti i posti di asilo nido? Quanti posti sono attualmente disponibili sui circa 1000 bambini presenti? Qual è la lista di attesa? Quali misure di conciliazione tempo di vita-lavoro sono state attivate per i genitori e per ampliare l’occupazione femminile?»   «Per ultimo, ma non meno importante c'è la questione abitativa, anzi l'emergenza abitativa. A Senigallia per la sua connotazione turistica non si trovano case e appartamenti in affitto e spesso quelli disponibili hanno prezzi insostenibili. - evidenziano -  Per questa ragione è importante affrontare con urgenza questa tematica a partire dalla realizzazione di nuovi appartamenti da parte dell'ERAP, prevedendo nuovi strumenti per contrastare l’abusivismo locatorio e favorire il diritto all’abitazione dei giovani, delle famiglie e di coloro che purtroppo non riescono a sostenere il costo di un affitto.»   «Chiediamo pertanto all’assessore al welfare e alle politiche sociali  - concludono - di aprire anche a livello di ambito sociale e territoriale subito un tavolo programmatorio e pianificatorio per un welfare attento alle nuove sfide e necessità sociali»
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22/07/2024 “Transizione digitale: presente e futuro socialmente sostenibili?” Convegno ad Urbisaglia (MC)
La Cisl e la Fnp di Macerata-Civitanova Marche di Tolentino-Camerino, con il patrocinio del Comune di Urbisaglia,  organizzano un’iniziativa pubblica, per riflettere sulle transizioni digitali, ecologiche e ambientali, dal titolo "La Persona al Centro – Esserci per Cambiare – Transizioni: Presente e Futuro Socialmente Sostenibili?".   L'evento si terrà il prossimo 29 luglio dalle 15.30 alle 18.45 presso il Teatro Comunale di Urbisaglia (MC).   Al convegno, moderato ed introdotto da Rocco Gravina, Responsabile della Cisl di Macerata, porterà un saluto il Sindaco di Urbisaglia, Riccardo Natalini. Seguiranno gli interventi del prof. Emanuele Frontoni, professore ordinario di Informatica all'Università di Macerata, di padre Natale Brescianini, monaco camaldolese dell'Eremo di Monte Giove, del prof. Marco Lai, direttore del Centro Studi Nazionale Cisl e professore a contratto di Diritto del lavoro presso l'Università di Firenze, e del Segretario Generale FNP CISL MARCHE, Silvano Giangiacomi.   L’iniziativa si concluderà con un intervento di Marco Ferracuti, Segretario Generale di Cisl Marche, che condividerà la visione della Cisl Marche sull'impatto dell'intelligenza artificiale sulla vita delle persone e dei territori marchigiani che queste abitano. La giornata si chiuderà con il concerto di Riccardo Foresi & That’s Amore Orchestra alle ore 21.00 presso l'Anfiteatro Romano di Urbisaglia.   L'evento, ad ingresso gratuito, è aperto al pubblico.    
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17/07/2024 "Conflitti e negoziazione. L'arte del confronto per coltivare speranza" Seminario della CISL Marche
 “Conflitti e negoziazione. L’arte del confronto per coltivare speranza” il tema messo in discussione da CISL Marche, nell’ambito dei seminari formativi per i dirigenti, questa mattina negli spazi dell’auditorium del liceo scientifico Galilei di Ancona. Relatori di eccezione il prof Guido Formigoni, ordinario di Storia contemporanea alla Iulm di Milano e il peacekeeper Andrea Angeli, chiusura affidata al segretario nazionale CISL Mattia Pirulli. La premessa del segretario generale CISL Marche Marco Ferracuti: « Noi della Cisl pensiamo che proprio nella nostra natura si nasconda un seme importante da coltivare con perseveranza: negoziare, contrattare, costruire, prendendo consapevolezza delle ragioni di tutte le parti in gioco, trovando sintesi comuni, indagando con pervicacia gli obiettivi differenti che ciascuno delle parti porta con sé e scoprendo così ogni possibile spazio». Il prof Guido Formigoni: «La guerra è la regola della storia? No, gli umani hanno conosciuto la cooperazione, le ragioni della giustizia per risolvere i conflitti. E’ un percorso complicato ma non è da escludere dalla storia dell’umanità che forza e giustizia convergano. Lo Stato è una struttura moderna che nasce in Europa ed è esportato nel mondo. Il sovrano diventa come l’imperatore dell’antichità ma ha questa radice territoriale. Ogni Stato è sovrano ma c’è una rete di relazioni diplomatiche, ognuno ha la sua capacità di influire sugli altri. La democrazia è fatta di regole che consentono di stare insieme con pratiche nonviolente. “Il cannone, dice Bismarck, è l’ultima ratio”. Lo scontro tra ideologie ha portato alle guerre più recenti, combattute (il nazismo) e non come la cosiddetta “guerra fredda”. L’introduzione dell’atomica ha invece ridotto i conflitti ad ambiti più locali. Oggi però c’è un clima culturale che sta riportando in gioco un concetto per cui la guerra diventa un orizzonte». La relazione di Andrea Angeli è introdotta da un breve video sui vari fronti di conflitto che hanno visto presente nel mondo il peacekeeper di origini marchigiane: «Sono qui da voi della CISL  per imparare la mediazione che la svolgete dalla notte dei tempi. In Onu la mediazione è iniziata quando russi e americani si sono seduti al tavolo per cercare di risolvere le crisi. Il mio primo incarico Onu è stato in Namibia, poi Cambogia, Mozambico, Centro America. Poi si è alzata l’asticella, in Bosnia si è pensato erroneamente di risolvere la crisi aumentando il numero dei soldati, il meccanismo Onu nei comandi era molto farraginoso, fino a quando è intervenuta la Nato. Appartengo a quella generazione che veniva lanciata sul terreno senza corsi, senza esperienza, come a Sarajevo dove tutti i tentativi di pacificazione erano falliti. Ci dissero solo di tenere le posizioni e di attendere tempi migliori. Ognuno di noi ha usato il buon senso, gli interlocutori difficili erano principalmente i serbi ma anche i croati. Qualche anno fa un nostro ministro (l’attuale presidente del Senato) venne in Afghanistan con un abbigliamento molto casual e un generale dell’Aeronautica ebbe modo di criticare il modo di presentarsi che era poi un modo di rispettare anche chi hai di fronte, ci sono tante piccole accortezze che alla fine pagano». La conclusione del segretario nazionale CISL Mattia Pirulli: «Il tema del conflitto è molto attuale anche nel ruolo di soggetto sociale che ci troviamo a svolgere. Vanno ripensati gli assetti dal punto di vista delle comunanze di idee, alcune realtà hanno abbandonato il loro ruolo sociale intraprendendo un percorso politico-partitico. Negoziare per noi della CISL significa cercare una sintesi interna,  con i compagni di viaggio e con la parte datoriale. Il tema che noi poniamo è quello del bene comune, della partecipazione».  
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17/07/2024 Sospensione del lavoro nelle ore più calde: CGIL CISL UIL Marche hanno inviato una richiesta urgente alla Regione Marche
CGIL CISL UIL Marche, secondo quanto previsto dall’art. 32 della Costituzione, nei giorni scorsi hanno sollecitato la Regione Marche all'emissione urgente di un'ordinanza che preveda la sospensione del lavoro nelle ore più calde per le attività lavorative all'aperto, con particolare attenzione ai settori dell'edilizia e dell'agricoltura. Lo stress termico, accentuato nelle giornate in cui le altissime temperature si combinano con un forte tasso di umidità, rende indispensabile sospendere l'attività lavorativa nelle ore più calde. Come indicato anche nelle linee guida del Ministero della Salute, queste condizioni possono provocare gravi danni alla salute dei lavoratori, ridurre il livello di attenzione e aumentare significativamente il rischio di infortuni. CGIL, CISL e UIL Marche chiedono, come già legiferato in altre regioni, che anche la Regione Marche predisponga urgentemente il divieto di lavoro nei settori agricolo, edile e affini in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12:30 alle 16:00 nei giorni in cui la mappa del rischio, pubblicata sul sito internet  www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta  segnala un livello di rischio "ALTO" per i lavoratori esposti al sole con attività fisica intensa. Inoltre, si sottolinea l'importanza che le aziende, in accordo con le rappresentanze sindacali aziendali e le organizzazioni sindacali di categoria, rimodulino gli orari di lavoro in base alle temperature o adottino tutte le misure ritenute idonee a contrastare l'ondata di calore, in un'ottica preventiva.  
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16/07/2024 Donne e lavoro CGIL CISL UIL: “In aumento nelle Marche le molestie a sfondo sessuale”
Parla chiaro il report dell’Istat del 1 luglio 2024 sulle molestie in ambito lavorativo e negli altri contesti di vita: le vittime, in aumento rispetto alla precedente rilevazione, sono soprattutto donne. Nel 2022-23 si stima che il 13,5% delle donne di 15-70 anni, che lavorano o hanno lavorato, abbia subìto molestie sul lavoro a sfondo sessuale nel corso dell’intera vita. Il fenomeno riguarda soprattutto le donne più giovani tra i 15 e i 24 anni, tra le quali la percentuale si alza a 21,2%. Tra gli uomini, il fenomeno riguarda il 2,4% tra coloro che hanno un’età compresa tra i 15 e i 70 anni. Fuori dai contesti lavorativi, sono ancora le donne a subire maggiormente molestie, il 6,4% contro il 2,7% degli uomini. Le Marche la quinta regione per molestie in contesti non lavorativi, con il 7,2% contro il 6,4% della media nazionale. Più della metà di queste violenze avviene tramite l’uso della tecnologia: email, chat e social media. Le segretarie regionali di Cgil, Cisl e Uil delle Marche, denunciano il fenomeno e rilanciano la campagna contro molestie e violenza di genere dell’8 marzo 2024, di sensibilizzazione e informazione per combattere tutte le forme di violenza. I materiali, tradotti in tutte le lingue e fatti girare nelle sedi sindacali e nei luoghi di lavoro, hanno lo scopo di far conoscere a tutte le donne che possono rivolgersi al numero dedicato 1522 (numero violenza e stalking). «Vogliamo veicolare buone pratiche per la prevenzione e il contrasto alla violenza e alle molestie – dichiarano Eleonora Fontana (Cgil). Cristiana Ilari (Cisl), Claudia Mazzucchelli (Uil) –  I dati ci dicono che nella nostra regione le violenze e le molestie rappresentano un problema di dimensione importante. Ruolo fondamentale hanno i centri antiviolenza ed è fondamentale che le donne sappiano che si può chiedere aiuto contattando il numero di telefono 1522 contro la violenza di genere.» Le organizzazioni sindacali ritengono necessario riconoscere il ruolo delle donne nella società così come nel lavoro, superando ogni forma di discriminazione e diseguaglianza, ma è altrettanto importante che il lavoro sia dignitoso e di qualità e possa avere adeguate tutele per tutte e tutti. Cgil, Cisl e Uil delle Marche sono impegnate affinchè si attivino tutti gli strumenti utili a praticare una contrattazione di genere a tutti i livelli e ad incrementare il numero di protocolli per l’eliminazione delle molestie e delle discriminazioni in tutti i luoghi di lavoro. «Abbiamo anche avviato una interlocuzione con l’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche nel tentativo di prevedere percorsi strutturati, fin dai primi anni di vita dei bambini e delle bambine, per contrastare ogni forma di discriminazione e violenza di genere» – chiosano le segretarie confederali.
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15/07/2024 Elezioni Rsu Beko Europe Fabriano Stabilimento di Melano FIM CISL Marche primo sindacato
Nei giorni 18 e 19 giugno e 9, 10 e luglio 2024 si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle RSU nei siti di Fabriano della multinazionale Beko Europe (ex Whirlpool). L’affluenza al voto ha segnato la partecipazione di più del 84% dei dipendenti, valorizzando la partecipazione e la costituzione della rappresentanza sindacale. Sul territorio di Fabriano in Beko sono occupati 1.006 dipendenti coinvolti nell’ennesimo cambio di proprietà che desta forte preoccupazione occupazionale sul territorio. La grande partecipazione al voto valorizza di fatto l’attività sindacale svolta da tutte le organizzazioni in questi anni difficili del territorio e del settore elettrodomestico, dando forza e pieno mandato alle organizzazioni sindacali, nel percorso intrapreso con la nuova azienda. Di fatto su 853 dipendenti votanti i voti validi sono risultati 840, di cui 354 voti sono andati alla FIM CISL, 261 voti alla Fiom Cgil e 224 voti alla Uilm Uil. Nello specifico il rinnovo Rsu sedi Impiegatizie, su 477 addetti, la Fim ha ottenuto 149 consensi con 2 RSU, la Fiom ha ottenuto 124 consensi con 2 RSU e la Uilm ha ottenuto 92 consensi con 2 RSU. Nel Magazzino Prodotto Finito su 20 addetti, la Fiom ha ottenuto 10 consensi con 2 RSU, la Fim ha ottenuto 8 consensi con 1 Rsu. Nello stabilimento di Melano su 509 addetti, la Fim ha ottenuto 197 consensi con 2 RSU, la Uilm ha ottenuto 133 consensi con 2 RSU e la Fiom ha ottenuto 127 consensi con 2 RSU. La Fim Cisl con 354 voti si conferma come prima organizzazione sindacale, un risultato non scontato dopo anni di crisi aziendale, ristrutturazioni, licenziamenti con l’ennesimo cambio di proprietà, ma che nello stesso tempo premia il lavoro svolto in questi anni dai delegati e delegate della Fim. La Fim Cisl considera quello ottenuto un ottimo risultato, che rafforza la rappresentanza della Fim Cisl all’interno della Beko e dà un mandato forte nel confronto che inizierà dal mese di settembre al MIMIT. La Segreteria Fim Cisl Marche ringrazia l’impegno e la disponibilità di tutti i delegati e delegate, i canditati, i componenti delle commissioni e soprattutto il sostegno degli iscritti e simpatizzanti che con il loro voto hanno confermato la Fim come prima organizzazione sindacale.
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15/07/2024 Appello della CISL Marche ai Sindaci neo eletti: “Welfare locale, servizi pubblici e sviluppo del territorio mettendo in rete gli Enti locali”
Welfare locale, servizi pubblici e sviluppo del territorio mettendo in rete gli Enti locali. Ad un mese di distanza dalle ultime elezioni amministrative, che hanno impegnato gli elettori di 148 Comuni, il Segretario generale di CISL Marche Marco Ferracuti rivolge ai sindaci un appello: «Bisogna mettere i cittadini  al centro dell’azione amministrativa e guardare con coraggio al futuro, attraverso scelte lungimiranti e di lungo respiro.  La prima delle quali, lo diciamo con chiarezza – sottolinea - è quella di aprirsi al confronto con le forze sociali e rappresentative dei lavoratori, dei pensionati e della società civile». Rispetto al sociale, i dati Istat rielaborati dalla CISL sulla spesa dei Comuni evidenzia alcune criticità delle Marche: considerando le medie nazionale e del centro Italia, la spesa sociale pro capite marchigiana è inferiore (rispettivamente di 9 e 7 euro per persona) e il livello di compartecipazione degli utenti è molto più alto (+ di 5 punti percentuali). Nelle Marche, più di 36 mila famiglie (il 5,6%) sono in condizione di povertà assoluta, e attenzione: il 47% di queste ha un componente occupato (irregolari, part time forzati, lavoro grigio).  Cisl Marche indica come affrontare la situazione: «A partire da questi dati vogliamo impostare, una nuova stagione di sviluppo della contrattazione sociale Vogliamo qualificare questa attività aggiornando i nostri schemi di azione, estendendola a molteplici tematiche territoriali, allargando il coinvolgimento interno ed esterno, lavorando in ottica di programmazione con obiettivi definiti e tempi certi». Lente di ingrandimento sul settore dei trasporti pubblico locali. Osserva il segretario generale di Cisl Marche Marco Ferracuti: «Abbiamo messo sotto attenzione il tema del trasporto pubblico locale, anche per le implicazioni che comporta rispetto alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori marchigiani. Tre dati su tutti emergono dall’analisi condotta dal centro studi CISL Marche: nel 2023 il 77% dei marchigiani ha usato l’auto per gli spostamenti casa lavoro. Una percentuale molto più elevata della media del centro Italia (65%) e nazionale (67%). Solo il 3,8% utilizza il trasporto pubblico locale, contro medie del 13,7 e dell’11,4%». Analisi e, anche in questo caso, proposta: «Sono numeri che dimostrano la necessità di una riforma dei trasporti collettivi marchigiani, che cominci modificando tratte ormai trentennali e quindi inadeguate, accompagnata dall’introduzione di un Piano regionale di spostamento casa lavoro. In questo modo crediamo sia possibile ridurre il numero di automobili sulle nostre strade, aumentando sicurezza delle persone e qualità dell’aria e dell’ambiente». CISL Marche chiede ai sindaci di incontrarsi e discutere per dare risposte concrete ai cittadini sul tema del welfare, dei trasporti pubblici, di territori da mettere in rete senza quei campanilismi che fanno soltanto perdere occasioni di sviluppo.
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15/07/2024 CISL Senigallia : "Meno auto e più pedoni va fatto un cambio di passo"
Troppi incidenti stradali in queste settimane nel territorio del comune di Senigallia per questo la CISL di Senigallia lancia un appello urgente affinché si apra un confronto istituzionale e cittadino su questo tema cruciale. Le priorità sono chiare: è tempo di sviluppare il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) e il Piano per l'Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA). «L'elaborazione del PUMS non è più rinviabile. Questo strumento è fondamentale per creare una rete di mobilità che garantisca la sicurezza di pedoni e ciclisti, promuovendo al contempo l'uso di mezzi di trasporto sostenibili. Parallelamente, il PEBA si pone l'obiettivo di pianificare una mobilità inclusiva, dove persone di tutte le età possano muoversi in sicurezza, senza ostacoli architettonici.»- sottolinea la  CISL di Senigallia   Un altro aspetto cruciale è la revisione del trasporto pubblico locale (TPL). «L'introduzione di bus navetta e servizi di trasporto a chiamata, specialmente nei quartieri più densamente abitati, rappresenta un'innovazione necessaria. Ridurre la circolazione delle auto è un passo essenziale per migliorare la qualità della vita urbana. Rafforzare le zone a 30 km/h, insieme alla creazione di percorsi pedonali e ciclabili sicuri che connettano tutti i quartieri, è un obiettivo imprescindibile. - rilancia il sindacato territoriale -  Attualmente, molte strade a Senigallia non sono sicure per i pedoni a causa della mancanza di marciapiedi e altre misure di sicurezza. Le recenti asfaltature non hanno affrontato questo problema, dimostrando una priorità ancora rivolta all'auto piuttosto che al pedone. È necessario un cambio di visione urbanistica che metta al centro il pedone. La progettazione di nuovi ponti rappresenta un'opportunità per rivedere complessivamente la programmazione urbanistica, con un focus su una mobilità sostenibile. Senigallia potrebbe seguire l'esempio di molte altre città italiane ed europee, diventando un modello di lungimiranza grazie a un sistema di mobilità avanzato e sostenibile. Un cambiamento di questo tipo renderebbe la città ancora più attraente, migliorando la qualità della vita per tutti i suoi abitanti.»
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15/07/2024 Sequestro di smartphone e droga nel Carcere di Ancona FNS CISL Marche: “ Grande soddisfazione per l’operazione supportata dalla Polizia Penitenziaria”
 «Come FNS CISL Marche esprimiamo grande soddisfazione – sottolinea il Segretario Aggiunto della Polizia Penitenziaria FNS CISL Marche,  Antonio Langianese - per l'operazione, supportata dalla Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Ancona Montacuto, guidata dal Comandante Dirigente Aggiunto Dott. Nicola Defilippis, che ha portato al sequestro di smartphone e droga nascosti da detenuti mafiosi nell'area di alta sicurezza del carcere.» L'indagine, coordinata dalla Procura di Ancona e condotta dal S.I.S.C.O., dimostra l'impegno e la professionalità degli agenti nel contrastare l'introduzione e l'utilizzo di materiali illeciti all'interno dell'istituto penitenziario. La FNS CISL Marche sottolinea l'importanza di garantire adeguate risorse e strumenti al personale della Polizia Penitenziaria per affrontare le sfide quotidiane legate alla sicurezza e al mantenimento dell'ordine nelle carceri. « Come FNS CISL Marche ribadiamo il nostro impegno quotidiano e concreto nel tutelare i diritti e le condizioni di lavoro degli agenti di Polizia Penitenziaria – rilancia e conclude Langianese -  promuovendo un dialogo costante con le istituzioni per migliorare l'efficienza e la sicurezza del sistema penitenziario.»
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10/07/2024 Rifiuti, Fit CISL Marche: "Manca il personale allarme raccolta rifiuti"
«E’ da tempo che lanciamo allarmi inascoltati sulla difficoltà di reperire personale patentato (autisti) e non solo nell’ambito della raccolta rifiuti nella Regione Marche. Le graduatorie nelle varie aziende si stanno pericolosamente assottigliando e anche le agenzie interinali stanno trovando difficoltà a reperire sul mercato, lavoratori disponibili a investire la loro professionalità in un lavoro usurante, non sempre adeguatemente retribuito, con carichi di lavoro non sempre equilibrati e coerenti con le disposizioni di sicurezza vigenti. - sottolinea la FIT CISL Marche - La modalità di raccolta scelta a livello Regionale (quasi dappertutto porta a porta) non rappresenta più la soluzione più idonea, in questo particolare momento storico, alla risoluzione delle problematiche della raccolta dei rifiuti; le recenti innovazioni tecnologiche in mezzi ed impianti e una acquisita sensilibiltà dei cittadini ad una efficiente raccolta differenziata, auspicherebbero che questa modalità di raccolta invasiva per la salute dei lavoratori venga al più presto accantonata.» «Ricerche oramai pluriennali, tra i quali un nostro studio con la Politecnica delle Marche (di cui presenteremo i risultati in un seminario che si svolgerà ai primi di Settembre ‘24) sull’impatto biomeccanico della raccolta rifiuti sull’apparato muscolscheletrico dei lavoartori addetti, hanno certificato che il Porta a porta impegna un quantitativo di risorse umane rilevante e rappresenta sicuramente una attività lavorativa usurante. - prosegue la FIT CISL Marche -  Da qui la crisi “delle vocazioni” e la necessità di procedere spediti a soluzioni di raccolta maggiormente meccanizzata, tecnologicamente avanzata, supportata da impianti di selezione di rifiuti all’avanguardia. Ovvio che tuttociò presuppone un nuovo ed urgente posizionamento nella scelta della modalità di raccolta da parte di Sindaci e Comuni, attraverso una revisione profonda del Piano Regionale dei rifiuti con conseguente messa a dispozione di risorse economiche consistenti.» «Gli stessi affidamenti “in itenere” che andrebbero reimpostati partendo da nuovi punti di riferimento. Si è già in ritardo, ma le difficoltà emergenti in varie aziende ci spingono a denunciare un fenomeno che nel breve termine diventerà ingestibile, ovvero potrebbe arrivare ad interrompere lo stesso servizio di raccolta dei rifiuti con grave pregiudizio per tutti i cittadini. - conclude il sindacato di categoria - La necessità di acquisire una nuova consapevolezza, ci spinge ad evidenziare un fenomeno sommerso e  sottovalutato dalle stesse aziende del settore, che in molti casi parcellizzate nei in molteplici appalti e spesso travolte dalle emergenze dettati da affidamenti brevi e/o non sempre remunerativi, prestano la loro attenzione alle problematiche contingenti e non al futuro prossimo.»
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09/07/2024 CGIL CISL UIL Marche: “ No alla chiusura dell’Università per la PACE”
«Abbiamo appreso con un certo stupore della volontà di sopprimere l’Università per la pace attraverso la PDL 256/24, licenziata dalla Commissione Assembleare Permanente Affari Istituzionali, cultura, Istruzione, Programmazione e Bilancio. - scrivono in una nota stampa CGIL CISL UIL Marche -  Un fatto, questo, incomprensibile per la grande attività svolta in questi anni nel divulgare i temi della pace e nell’organizzazione delle iniziative e delle manifestazioni di cui è stata promotrice, contro la violenza e i soprusi di ogni genere, per la giustizia sociale e in difesa dei più deboli.» La Pace, è un termine che unisce, che si costruisce; ed è proprio questo, per CGIL CISL UIL Marche il compito di questa istituzione, cioè di costruire le fondamenta affinché la Pace non sia solo una parola scritta su un foglio di carta, ma sia veramente il valore fondante e l’impronta indelebile di una società nuova e più giusta. L’Università per la Pace è un soggetto che costruisce la Pace attraverso la formazione, la formazione delle coscienze, di una coscienza nuova, una coscienza di pace, perché la formazione è alla base di tutto ciò che si vuole costruire di nuovo. Il valore dell’Università per la Pace è l’impegno istituzionale attraverso il valore condiviso della pace. Per CGIL CISL UIL Marche è  incomprensibile la volontà di cancellare un soggetto così importante, radicato sul territorio, che rappresenta una storia ma anche un futuro, verso il quale diciamo tutti di voler andare «un futuro di pace su cui noi crediamo» concludono i sindacati unitari. 
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06/07/2024 Consulta sulle Disabilità del Comune di Ancona esclusi CGIL CISL UIL Ancona:"Siamo così pericolosi?"
Il sindacato è un soggetto così pericoloso, da tenere fuori dalla Consulta sulle Disabilità del Comune di Ancona? Difficile da pensare ma, guardando ad atti e comportamenti, è proprio così. CGIL CISL UIL avevano già stigmatizzato il rischio dell’esclusione nel corso di un incontro, mesi fa, con il Sindaco, che aveva smentito alcuna volontà in tal senso. Quello della partecipazione del sindacato alle Consulte del Comune di Ancona, in realtà, è stato sin dall’inizio un percorso in salita. Già da fine marzo, infatti, attraverso un emendamento al Regolamento che istituiva la Consulta sulle disabilità, le organizzazioni sindacali non venivano ricomprese. A seguito del dibattito in Consiglio e della presa di posizione degli scriventi, fu convocato un incontro con l’Assessore Caucci, nel quale ci fu l’assicurazione che i sindacati confederali sarebbero stati ricompresi negli incontri della Consulta. A quanto pare, però, dentro il Comune di Ancona – nonostante le rassicurazioni del Sindaco e gli impegni di un assessore - qualcuno preferisce comunque tenere fuori dalla porta CGIL CISL e UIL: di che cosa si ha paura? Su temi che hanno a che fare con le difficoltà quotidiane che le persone più svantaggiate devono affrontare, come ad esempio la disabilità, sarebbe invece più che mai utile una discussione in una compagine la più ampia possibile. CGIL CISL e UIL, rappresentano decine di migliaia di cittadini anconetani, svolgono contrattazione sociale con i servizi sanitari e sociosanitari e, attraverso i propri Patronati e CAF, gestiscono migliaia di pratiche riguardanti la disabilità. In una società che voglia davvero fare della partecipazione dei cittadini un valore aggiunto – fondamentale per la democrazia - il sindacato è un elemento importante nella lettura delle necessità della cittadinanza e nelle possibili soluzioni ai problemi; peccato che questa Amministrazione Comunale, almeno in questo caso, non ne abbia dimostrato consapevolezza. Vogliamo anche ricordare che la natura stessa delle Consulte, non è quella di un organismo con potere decisionale, ma soltanto consultivo e di arricchimento del dibattito e della proposta, a favore della città e dei suoi cittadini. Un tema che oggi abbiamo posto per la disabilità, ma che domani siamo pronti a porre anche per l’eventuale nascita di ulteriori Consulte e/o strumenti diversi di partecipazione, per i quali ritenessimo importante la partecipazione propositiva del sindacato confederale. Al dunque, vista l’ufficializzazione della Consulta sulle Disabilità, le rassicurazioni e le promesse dell’Assessore sono cadute nel vuoto, come parole al vento; se la volta scorsa avevamo espresso sorpresa e sconcerto, stavolta diciamo che il sindacato è fatto da persone serie che vogliono discutere e risolvere i problemi di merito, a cui non ci piace essere prese in giro. Se altri non riescono a leggere altro che politichese e schieramenti, allora il prezzo – oggi come domani – rischiano di pagarlo i cittadini. A che pro?
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05/07/2024 Svolta nella Vicenda Toolk srl, più vicini al risultato. Anche grazie all’azione della Femca e della CISL
La Femca Cisl e la Cisl Marche desiderano esprimere grande soddisfazione per l’esito positivo della vicenda giudiziaria riguardante la Toolk srl, l’azienda fermana di calzature che ha vissuto una situazione complessa e dolorosa per i suoi dipendenti. Fin dall’inizio, la Femca Cisl e la Cisl Marche hanno mantenuto un costante dialogo con i dipendenti, ascoltando le loro preoccupazioni e fornendo supporto in ogni fase. Questa vicenda ha avuto origine quando, in un tentativo di eludere i propri obblighi, Toolk srl è stata protagonista di una sofisticata operazione societaria che l’ha vista fondersi per incorporazione in una società di diritto statunitense con sede nello stato del Delaware. Questo stratagemma aveva come fine ultimo quello di azzerare i propri obblighi, soprattutto nei confronti dei dipendenti, molti dei quali non hanno percepito il proprio TFR e sono stati lasciati senza spettanze. Il Tribunale di Fermo ha dichiarato fallita la Toolk srl con sentenza del 6 agosto 2021. Tuttavia, tale pronuncia è stata successivamente annullata il 14 dicembre 2021 dalla Corte di Appello di Ancona per un presunto vizio procedurale. La Femca Cisl e la Cisl Marche, determinate a tutelare i diritti dei lavoratori, hanno seguito da vicino tutte le fasi del processo. Durante l’udienza pubblica dello scorso 8 maggio 2024, alla quale eravamo presenti, la Corte Suprema di Cassazione ha accolto il ricorso proposto dal Curatore del Fallimento Toolk, Avvocato Geremia Nicolini, patrocinato dall’Avvocato Stefano Santarelli, entrambi del Foro di Fermo. La Cassazione ha stabilito che il Tribunale di Fermo, nella persona del Giudice Relatore Dott.ssa Sara Marzialetti, aveva correttamente applicato la normativa fallimentare, e ha rinviato nuovamente la causa alla Corte di Appello di Ancona, questa volta con una diversa composizione. Questa sentenza della Cassazione rappresenta una vittoria significativa non solo per i dipendenti di Toolk srl, ma anche per tutti coloro che hanno lavorato instancabilmente per far sì che la giustizia prevalesse. Tuttavia, non possiamo ignorare i rischi del prossimo futuro. La Corte di Appello di Ancona dovrà ora riesaminare la questione seguendo i principi stabiliti dalla Cassazione. Questo processo richiederà ancora vigilanza e impegno da parte nostra per garantire che i diritti dei lavoratori continuino a essere tutelati.  La Femca Cisl e la Cisl Marche continueranno a vigilare affinché i diritti dei lavoratori vengano rispettati. Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato, riconoscendo il fondamentale ruolo svolto dalle organizzazioni sindacali nella protezione dei lavoratori. La nostra lotta per la giustizia non si fermerà qui: proseguiremo il nostro impegno a livello nazionale, per correggere e modificare quelle norme che creano dumping e concorrenza sleale. In conclusione, questa pronuncia della Corte di Cassazione potrà rappresentare un punto significativo nella possibilità dei dipendenti e degli ex dipendenti della Toolk srl di accedere alle tutele previdenziali previste dalla legge per i lavoratori di aziende fallite. Continueremo a lottare con determinazione e passione per i diritti di ogni lavoratore.
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04/07/2024 Consiglio generale CISL Marche a Capordarco di Fermo:vicini e solidali alla Comunità
Impegnativa la salita che porta a Capodarco di Fermo, così come impegnativa e di grande rilievo l’azione che la Comunità di Capodarco porta avanti da decenni sotto la guida di mons. Vinicio Albanesi.  La Cisl Marche ha scelto, anche simbolicamente, la Comunità di Capodarco per il suo Consiglio generale che si è svolto oggi. A dare le coordinate dell’azione di Cisl Marche è stato il Segretario Generale Marco Ferracuti. Si parte dal recente voto europeo: «La partecipazione - ha osservato il segretario Ferracuti - al voto, è stata deludente a livello europeo e ancor più per il nostro Paese, dove per la prima volta sono andati a votare meno della metà degli italiani. Eppure l’Europa è determinante per i nostri destini interni. Quella che esce dalle urne è un’Europa che guarda più a destra di cinque anni fa. Quelli che oggi in Italia parlano come squadristi degli anni '20 del Novecento sono ragazzi, alcuni dei quali minorenni. Serve una comune educazione alla democrazia, alla libertà, al rispetto dei diritti civili, sociali e politici». Il risvolto economico: «Negli ultimi 20 anni il peso del Pil europeo su quello mondiale è passato dal 26% al 18%, mentre quello Usa è rimasto inalterato e quello della Cina è quadruplicato. Nel 2023 il Pil dell’area euro ha fortemente rallentato. Nelle Marche la crescita è stata inferiore alla media nazionale (+0,6%). Il nuovo Patto di stabilità segnerà la fine degli anni del “debito facile”. Le priorità: la proroga del taglio al cuneo fiscale e contributivo, l’accorpamento delle 2 aliquote Irpef, la detassazione dei risultati della contrattazione di secondo livello». Il calo demografico: «Secondo l’Istat nel 2043 in Italia ci saranno 4,7 milioni di persone in meno tra 35 e 64 anni. Il 19% in meno, che nelle Marche diventa il 21%». La strategia: «Coinvolgere i lavoratori nelle scelte e negli utili delle imprese. Questo è il senso della nostra proposta di legge.  Mentre per noi il fine ultimo è dare risposte concrete, altri sindacati danno l’impressione di voler frenare. Non vorremmo che per qualcuno l’obiettivo fosse quello di protrarre fino a novembre la loro azione di protesta per creare le condizioni di un autunno ancora più caldo. Se così fosse, la Cisl andrà avanti da sola». Gli errori da evitare: «Inadeguati il salario minimo, i referendum abrogativi sul Jobs Act. Il senso di realtà ci porta a concentrarci su pensione contributiva di garanzia per i giovani; sviluppo della previdenza complementare; piena indicizzazione dei trattamenti pensionistici». Il fronte sociale nelle Marche: «Considerando le medie nazionale e del centro Italia, la spesa sociale pro capite marchigiana è inferiore (rispettivamente di 9 e 7 euro per persona) e il livello di compartecipazione degli utenti è molto più alto (+ 5 punti percentuali)». Tra un anno si voterà anche nelle Marche per eleggere Presidente e Consiglio: «È un fatto di cui tenere conto per impostare una strategia efficace di interlocuzione con l’attuale Governo regionale». Ampio e qualificato il dibattito, conclusioni del Segretario Nazionale Cisl Giorgio Graziani: «Il Parlamento sta discutendo la nostra proposta di legge, il risultato non è ancora raggiunto, da parte nostra massima attenzione e pressione per ridare protagonismo alle parti sociali sulla contrattazione».
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26/06/2024 Primo incontro tra Sindacati e Direzione AST Macerata : avviato il dialogo su sanità territoriale e liste d'attesa
Si è tenuto nella mattinata di oggi, 26 Giugno 2024, il primo incontro tra la Direzione dell’ AST Macerata (presenti il Direttore Generale dott. Marco Ricci ed il Direttore Socio Sanitario dott. Giancarlo Cordani) ed i rappresentanti di CGIL CISL UIL provinciali insieme alle rispettive categorie dei pensionati (SPI-CGIL, FNP-CISL e UILP-UIL). L’incontro, richiesto dalle organizzazioni provinciali a seguito della sottoscrizione del Protocollo regionale sulle relazioni sindacali del Marzo scorso, è stato utile per avviare un confronto continuo e costruttivo sulle priorità riguardanti la sanità del territorio maceratese. Nel corso dell’incontro si è parlato delle progettualità in corso relative all’assistenza sanitaria territoriale, della gestione delle liste di attesa, di integrazione socio-sanitaria, dello stato di avanzamento dei lavori previsti dagli investimenti compresi nel PNNR, missione 6 e delle iniziative da poter costruire sui temi della prevenzione. La Direzione dell’AST si è impegnata a rendere il confronto con le organizzazioni sindacali permanente, con la convocazione di tavoli periodici per discutere dei problemi e delle criticità raccolte, in una prospettiva di relazioni sindacali positive. «Riteniamo importante l’avvio di questo confronto - dichiarano i sindacalisti presenti- quale primo passo per la realizzazione di relazioni positive e di risultati concreti, con l’unico obiettivo di portare a soluzione, pur consapevoli delle importanti complessità, i gravi problemi che attanagliano la nostra sanità. Da parte nostra vogliamo rappresentare le pesanti criticità che i cittadini ci raccontano quotidianamente, troppe persone ogni giorno rinunciano a curarsi perché non trovano risposte adeguate, specialmente nella sanità territoriale, temi che abbiamo più volte segnalato e su cui ci siamo più volte mobilitati. Il nostro auspicio - concludono -  è che l’avvio di questo tavolo di confronto periodico possa portare a soluzioni condivise per migliorare la vita dei nostri cittadini e il funzionamento della sanità pubblica in generale, in modo che sia vicina alle persone e omogenea sul territorio, riducendo di fatto e drasticamente la mobilità passiva, le liste d’attesa, rendendo concreto il diritto alla salute.»
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25/06/2024 Azioni concrete per la prevenzione infortuni sul lavoro e le malattie professionali : Incontro tra INAIL e CISL Marche
Azioni concrete sul fronte della prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali: è quanto emerso dall’incontro per discutere di possibili sinergie e di interventi , che si è svolto nei giorni scorsi, tra Inail Marche, rappresentato dal direttore regionale Piero Iacono e una delegazione della Cisl Marche guidata dal segretario generale Marco Ferracuti, con lui presenti Luca Talevi segretario regionale CISL  e il coordinatore del patronato Inas Paolo Appolloni. Due ore di analisi della situazione, dei dati legati appunto agli infortuni, ai quasi infortuni , i near-miss, e alle malattie professionali, l’evidenziarsi della necessità di fare sinergie tra le forze istituzionali e sociali in campo e l’emergere di proposte legate alle sperimentazioni di attività capaci di incidere nel tessuto sociale e in quello imprenditoriale. C’è la volontà condivisa di realizzare iniziative informative nelle scuole superiori e nelle università per spiegare ai giovani cosa fare e cosa evitare una volta inseriti nel mondo del lavoro, sia dal punto di vista del dipendente che dell’imprenditore. Un’attenzione particolare rivolta evidentemente alle aziende e alla necessità di monitorare e di valutare tutta quella serie di episodi (appunto i “quasi infortuni”) che spesso vengono archiviati alla voce “che fortuna, non è successo nulla di grave” e che invece vanno analizzati per mettere in atto le misure utili a cancellare una fonte di rischio. Rischi che possono emergere a breve termine, come gli infortuni, o anche a lungo termine come nel caso elle malattie professionali che pure devono destare lo stesso allarme sociale. «Cisl Marche è interessata a una progettualità che consenta di modificare l’approccio culturale al tema degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, è interessata a sostenere un percorso educativo che parta dalle scuole - osserva Marco Ferracuti, segretario generale CISL Marche -  Informazione nelle scuole e attenzione particolare nelle aziende con iniziative mirate sia ai lavoratori che agli imprenditori. Aumentare i momenti di confronto per diminuire i numeri delle tragedie. Un obiettivo sostenibile unendo le forze». Il direttore di Inail Marche Piero Iacono: «Inail Marche, in linea con la filosofia nazionale dell’Istituto, da sempre si occupa di sostenere quelle politiche che producano risultati sul fronte del calo degli infortuni sul lavoro e della malattie professionali. Finanziamenti a sostegno delle imprese che fanno investimenti sul fronte della sicurezza del lavoro, campagne di sensibilizzazione per far emergere la necessità di comportamenti appropriati nei luoghi di lavoro».
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22/06/2024 Ancona Città d’Asilo un modello di integrazione intelligente
Da oltre 20 anni Il Progetto SAI “Ancona Città d’Asilo” rappresenta un  intervento operativo che l’amministrazione Comunale di Ancona, tra le prime in Italia, ha messo in campo per gestire i flussi migratori. Il Progetto  vede in qualità di Ente Titolare il Comune di Ancona e di Ente Attuatore un partenariato costituito dall’associazione ANOLF Marche, in qualità di ente capofila,  e dalle cooperative sociali COOSS Marche e Polo9.   Per il Progetto SAI Minori l’Ente Attuatore è rappresentato dalle cooperative sociali  Vivere Verde, in qualità di capofila,Polo 9, Labirinto, Casa della Gioventù, Nuova Ricerca Agenzia Res e Lella 2001. Nel 2023 sono stati accolti 88 migranti adulti (tra cui 12 nuclei familiari con figli minori); 48 provenienti dall’Asia, 37 dall’Africa e 3 dall’Europa. Sono invece stati 69 i minori non accompagnati accolti, di cui 6 neo maggiorenni. Un modello di integrazione intelligente e di accoglienza diffusa che accoglie i beneficiari in molti dei quartieri di Ancona, o, per i minori, nelle comunità diffuse su tutto il territorio regionale, senza alterare gli equilibri urbani e favorendo invece relazioni sociali di prossimità. Per ogni beneficiario viene realizzato un progetto personalizzato di accompagnamento verso l’autonomia. Sono gli stessi Enti Attuatori che garantiscono percorsi di insegnamento della lingua italiana, corsi di formazione e percorsi di inserimento lavorativo, occasioni di inclusione sociale. L’ Assessore alle Politiche Sociali  del Comune di Ancona Manuela Caucci ha evidenziato, in conferenza stampa,  l'importanza dei progetti, e in modo particolare la novità, di quanto attuato negli ultimi mesi grazie alla collaborazione con il~ C.A.I. Sono state infatti organizzate due passeggiate per fare conoscere il territorio ai nuovi ospiti delle varie strutture: una nel centro storico di Ancona e l'altra sul Monte Conero. Anche la scoperta dei luoghi favorisce l'integrazione. Un modello di accoglienza che è stati portato alla conoscenza della cittadinanza attraverso gli eventi correlati alla Giornata Mondiale del Rifugiato che si sono svolti ad Ancona il 20 e 21 giugno, con iniziative culturali e di sensibilizzazione che hanno coinvolto anche le associazioni locali.  Il 20 giugno alla Mole Vanvitelliana alle ore 19 tavola rotonda sul tema “Accoglienza e diritto di asilo, quali prospettive per il futuro” con il contributo dei rappresentanti di Caritas, Amnesty International e Medici Senza Frontiere; alle ore 21 presentazione del video laboratorio “Alla scoperta del territorio. E altri luoghi accoglienti” che vede protagonisti gli stessi beneficiari del Progetto SAI Ancona Città d’ Asilo; alle ore 21,30 proiezione del film “Io Capitano” con ingresso gratuito. Il 21 giugno al Parco Belvedere di Posatora dalle ore 17,30 pomeriggio di giochi per i bambini; alle ore 21,00 Ensamble Interculturale dell’associazione Terza Via e danze tradizionali afgane a cura dell’associazione AMAD. La serata si  è conclusa con lo spettacolo teatrale Storia di Ena ispirato al libro “Nel mare non ci sono coccodrilli” di Enaytollah Akbary (in caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà al cinema Dorico).  
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20/06/2024 Il Tavolo della Moda delle Marche: un modello di collaborazione e sostegno al settore
A leggere alcune dichiarazioni recenti sembrerebbe che nelle Marche nulla si sia fatto sul fronte del sostegno alle aziende del comparto moda. In realtà c’è stato, da anni a questa parte, un percorso condiviso che ha visto la presenza ai tavoli dei rappresentanti della Regione Marche e delle forze sociali e che ha portato alla stesura di documenti firmati da tutti i partecipanti al “Tavolo della Moda delle Marche”. Analisi della situazione, obiettivi e condivisione delle azioni da mettere in campo fino - per fare un esempio - al bando "Occupazione Garantita 325 del 13 marzo 2023", finanziato con 2.5 milioni di euro nell'ambito del programma regionale Marche Fse PlusL 2021-2027 finalizzato  a migliorare l'accesso all'occupazione per giovani e disoccupati di lungo periodo. Innovazione anche di metodo. Osserva il segretario generale Cisl Marche Marco Ferracuti: “Il Tavolo della Moda e delle Politiche di Filiera delle Marche, ha dimostrato l'efficacia della concertazione e della partecipazione attiva tra le parti sociali».  E’ stato sviluppato un metodo di lavoro innovativo, basato sulla stesura di documenti congiunti firmati da tutti i rappresentanti. Di recente è stato presentato in Regione Marche un documento per avviare la formazione congiunta delle parti sociali. Questo progetto, unico nel suo genere, è finalizzato a migliorare, intensificare e qualificare il livello delle relazioni industriali, elemento fondamentale per garantire un futuro sostenibile al settore moda e alle politiche di filiera. Progetti finanziati, proposte concrete sui temi di attualità per affrontare le emergenze del comparto Moda. Proposte elencate da Piero Francia, segretario generale Femca Cisl Marche: «La moratoria sui finanziamenti, l'estensione degli ammortizzatori sociali, la riduzione del costo del lavoro e dell'Iva per i prodotti della moda non di lusso. Queste proposte sono mirate a fornire un supporto tempestivo e concreto alle imprese del settore, aiutandole a superare le difficoltà economiche e garantendo la continuità operativa. C’è la necessità di un cambiamento culturale per affrontare le sfide future – prosegue Francia - il cambiamento deve basarsi su innovazione, digitalizzazione, transizione ecologica, formazione e aggregazione». «Sono fondamentali - concludono Ferracuti e Francia - investimenti in ricerca e sviluppo, adozione di tecnologie digitali, impegno per la sostenibilità ambientale, aggiornamento delle competenze dei lavoratori e rafforzamento della collaborazione tra le imprese. Bisogna garantire la competitività e la resilienza del settore moda delle Marche, si tratta di obiettivi raggiungibili con una collaborazione continua con la Regione promuovendo sempre a legalità e il buon lavoro con un sistema di incentivi per le imprese che rispettano i contratti collettivi di lavoro e le normative sulla sicurezza e sulla salute».
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18/06/2024 Consultori Regione Marche “Proprio non ci siamo!”
CGIL, CISL e UIL Marche, presenti oggi alla seduta del Consiglio regionale per ascoltare la posizione della Regione rispetto ai punti previsti all’OdG,  vista la mancata risposta alle richieste inviate in primis alla assessora alle pari opportunità ma anche, il 2 maggio scorso,  al Presidente Acquaroli, al Presidente Latini e all’assessore Saltamartini di cui non abbiamo avuto alcun riscontro, sulla piena applicazione della L. 194 e la possibilità delle associazioni di operare all'interno dei consultori familiari, in linea con l’emendamento inserito dal Governo nazionale nel decreto sulle misure finanziate dal Pnrr e approvato dal Senato. «Ribadiamo con forza che la suddetta norma non deve rappresentare il tentativo in questa regione, di confondere il "supporto e sostegno alla maternità" con con il divieto all'interruzione di gravidanza, creando un lasciapassare alle suddette associazioni all’interno dei consultori e colpevolizzando le donne.  Ciò rappresenterebbe un attacco al diritto di autodeterminazione delle donne ma, anche, un attacco alla sanità pubblica e all’organizzazione dei consultori, svuotati di personale e di garanzie del diritto alla salute delle donne. - sottolineano Eleonora Fontana e Loredana Longhin della CGIL Marche,  Cristiana Ilari, CISL Marche e Claudia Mazzucchelli , UIL Marche - Per questo continuiamo a sostenere e rivendicare, anche in questa regione, che l’unica esperienza di cui i consultori hanno bisogno, è quella del personale di ginecologia, psicologia, ostetricia, di assistenti sociali che si occupino della salute della donna in tutte le fasi di vita e nelle diverse condizioni.» «I dati delle Marche infatti, non ci tranquillizzano sia rispetto al grave problema della carenza di personale, che non viene sostituito nel momento del pensionamento, sia rispetto al rischio di cessione delle poche funzioni residuali, mettendo in discussione ruolo e funzione dei consultori, quindi le garanzie del servizio pubblico rispetto a laicità ed etica pubblica condivisa. - proseguono Fontana, Longhin, Ilari e Mazzucchelli -  Come Organizzazioni sindacali ribadiamo che il sostegno alla maternità, non si nutre di retorica ma di azioni sul fronte delle politiche del lavoro e del welfare. Alle donne per poter essere veramente libere di scegliere servono un lavoro di qualità e ben retribuito e misure strutturali a sostegno della genitorialità, la politica dei bonus e dei provvedimenti spot oltre a non risolvere alcun problema crea un grosso danno, quello di togliere la speranza nel futuro.  - concludono - Quella speranza di futuro che è nostro dovere alimentare con l’impegno quotidiano a difesa dei diritti delle donne in tutte le fasi della loro vita.»
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18/06/2024 Trasporto pubblico locale Marche fanalino di coda per risorse e utilizzo. Ferracuti CISL Marche: “Attivare subito il confronto con la Regione per servizio efficiente e rispondente alle esigenze dei cittadini”
I marchigiani sono un popolo di automobilisti. I dati ISTAT, rielaborati dal centro studi della CISL Marche, certificano questo primato. Nel 2023 il 77% dei marchigiani ha usato l’auto per gli spostamenti casa lavoro, un numero esorbitante se lo si confronta con la media del Centro Italia (65%) e dell’Italia al 67%. Se analizziamo il fenomeno, notiamo che non ci sono sostanziali differenze tra le medie di Marche, Centro Italia e Italia per quanti scelgono di andare a piedi, avendo evidentemente il luogo di lavoro a portata di gambe. Una prima risposta arriva invece dai dati di chi utilizza il trasporto pubblico locale: sommando treno, bus e pullman, le Marche sono al 3.8% contro il 13.7 % del Centro Italia e l’11.4% dell’Italia. Negli anni precedenti alla pandemia le percentuali dei marchigiani che andavano al lavoro in auto ricalcano sostanzialmente quelle del 2023, anche se è leggermente più alta la percentuale di chi usava il trasporto pubblico locale. Incidono due fattori concomitanti: il fatto che le Marche sono formate in prevalenza da centri urbani di piccole e medie dimensioni e il fatto che la rete dei trasporti è tarata su percorsi studiati nei decenni trascorsi senza che si sia mai cambiato nulla, che si sia realizzato mai un progetto - ad esempio - per fare arrivare i bus nelle zone industriali evitando la messa in moto e gli spostamenti inquinanti di centinaia di auto.  Il Trasporto pubblico locale, già scelta residuale dei lavoratori nel periodo pre-pandemico, ha visto ridurre il numero di utenti a partire dal 2020 e ancora oggi fatica quanto meno a tornare ai livelli precedenti. I dati mostrano come gli spostamenti casa-lavoro non abbiano subito sostanziali variazioni negli ultimi 13 anni, segno di un sistema bloccato da logiche corporative sul quale sembra molto difficile intervenire.  «L’obiettivo di ridurre il numero di automobili sulle nostre strade passa dal recupero di un Tpl funzionale ed efficace e da un cambio di mentalità dei nostri concittadini.  Le politiche di mobility management e l’introduzione dei Pscl (Piano spostamento casa lavoro) se ben governate e accompagnate da una riforma del settore dei trasporti collettivi, possono rappresentare una spinta importante per recuperare terreno nei confronti dell’automobile.» – sottolinea il Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti.  Il trasporto pubblico viene usato di più nel caso degli spostamenti casa-scuola: la risposta è semplice, c’è la presenza di corse ad hoc diversamente da quanto accade per andare al lavoro. L’auto resta anche in questo caso il mezzo preferito ma con numeri molto inferiori. Nel 2023 la percentuale di studenti che ha raggiunto la scuola con l’automobile, sia come conducente che come passeggero, è stata del 43,3% nelle Marche, del 43,4% nel Centro Italia e del 39,1% in Italia. I dati mostrano come oltre il 50% dei ragazzi in età scolastica si spostino a piedi o utilizzando mezzi alternativi all’auto. E proprio le auto nelle Marche negli ultimi dieci anni sono cresciute per numero di abitanti superando le medie del centro Italia e dell’Italia. La crescita del numero delle auto in circolazione ha determinato un aumento degli incidenti stradali, frequenti in particolare nella parte sud dell’autostrada A14. Le Marche hanno un tragico primato rispetto ai dati del centro Italia e dell’Italia nella statistica legata al numero delle vittime ogni cento incidenti: nel 2021 sono stati 5.65. « Il potenziamento del Tpl stride però contro una situazione, che si registra da parecchi anni, che vede le Marche fanalino di coda in Italia nel riparto del fondo nazionale trasporti. Ultimi con grande distacco, la penultima regione in graduatoria riceve il doppio dei finanziamenti che arrivano alle Marche. La Regione si è attivata e l’assessore si è impegnato a far valere le proprie ragioni in sede di Conferenza delle Regioni. – evidenzia e rilancia Ferracuti –   Rinnoviamo, il nostro invito all'assessore ad iniziare il confronto quanto prima, anche in previsione della gara per l’affidamento del trasporto pubblico locale prevista nel 2026. Non possiamo ridurci a gestire questa delicata e complessa partita con la fretta degli ultimi mesi. È fondamentale affrontarla con l’anticipo necessario per garantire un servizio efficiente e rispondente alle esigenze dei cittadini. La pianificazione e il dialogo preventivo sono essenziali per evitare criticità e assicurare un futuro sostenibile al trasporto pubblico locale nella nostra regione.» Ma qual è la qualità del Tpl nelle Marche? La Regione ha reso noti i risultati del monitoraggio fatto nel 2022. Complessivamente le corse sono 450, il 31.3% di quelle prese in esame parte in ritardo, il 47.1% arriva in ritardo. L’affollamento: delle 450 corse, 48 viaggiano piene, 41 quasi piene, 135 piene al 50% e 226 quasi vuote. Fatto anche un sondaggio per valutare la soddisfazione degli utenti: la qualità è reputata soddisfacente per quasi tutti i settori, dalla pulizia dei mezzi all’acquisto dei biglietti passando per le coincidenze per i treni.
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18/06/2024 Incontro RSU Sanità, Funzioni Locali e Funzioni Centrali FP Cisl Marche Fine del Precariato, Stabilizzazioni, Rinnovo dei CCNL e Sviluppo della Contrattazione Aziendale ad Ancona al via il “Laboratorio delle competenze”
Il 20 giugno 2024 prenderà il via il "Laboratorio delle Competenze", con un focus sulla comunicazione per rispondere alle istanze dei lavoratori. Oltre cento delegati CISL FP Marche, rappresentanti degli oltre 7200 iscritti nei comparti Sanità, Funzioni Locali e Funzioni Centrali, si riuniranno al Conero Break alle ore 9.30 per la prima giornata formativa in vista delle Elezioni RSU 2025.  L'evento, organizzato nell'ambito del "Laboratorio delle Competenze", ha l'obiettivo di rispondere in modo sempre più efficace alle esigenze di lavoratori e lavoratrici. «Sarà fondamentale ascoltare le loro istanze e definire piattaforme sindacali capaci di affrontare temi cruciali come il precariato, i carichi di lavoro, le stabilizzazioni, lo sviluppo della contrattazione aziendale e il rinnovo dei CCNL 2022/2024, in un'ottica comunicativa che favorisca la massima conoscenza delle problematiche e delle soluzioni proposte.» sottolinea Luca Talevi, Reggente CISL FP Marche. Il coach Alessandro Sorani, esperto nazionale in comunicazione, guiderà i partecipanti in un percorso mirato all'uso del corretto codice della comunicazione in base agli interlocutori e ai problemi da affrontare. L'obiettivo è garantire relazioni efficienti che possano dare risposte concrete alle legittime istanze dei lavoratori. Il focus centrale è l'importanza della rappresentanza RSU in ogni luogo di lavoro, strumento essenziale per valorizzare i professionisti del pubblico impiego e fornire servizi pubblici sempre più a misura dei cittadini. Alle Elezioni RSU del 2022, la FP Cisl Marche ha visto la partecipazione di 1000 candidati nelle proprie liste, con quasi 600 eletti. Per le RSU 2025, l'obiettivo è una presenza ancora maggiore della CISL nelle liste e il mantenimento di una partecipazione complessiva sopra l'80%, in contrasto con la tendenza di diminuzione della partecipazione nelle elezioni di carattere politico.
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11/06/2024 Dino Ottaviani è il nuovo presidente dell'ANTEAS Marche
Dino Ottaviani è stato eletto oggi nuovo presidente dell'ANTEAS Marche, succede ad Umberto de Simoni che lascia dopo otto anni alla guida dell'Associazione Nazionale Tutte le Età attive per la Solidarietà. Ottaviani, 74 anni, maceratese, già segretario generale della FNP CISL Marche, è stato eletto all’unanimità dall'assemblea regionale dell'ANTEAS tenutasi ad Ancona. L'ANTEAS Marche è una rete associativa composta da 17 organizzazioni di volontariato e promozione sociale, attiva in tutta la regione con oltre 2.000 soci e 400 volontari. Questi ultimi si dedicano quotidianamente alla cura delle persone fragili attraverso attività e laboratori sociali. L'associazione promuove l'invecchiamento attivo e la solidarietà intergenerazionale, organizzando percorsi culturali e ricreativi che favoriscono il benessere psicofisico e valorizzano gli spazi cittadini, insieme a caffè culturali d’inclusione e d’integrazione. Durante l'assemblea, è stato proiettato un video che ha illustrato le progettualità realizzate nell'ultimo anno, finanziate con risorse regionali previste dal Codice del terzo settore. Queste iniziative sono state sviluppate in collaborazione con altre associazioni di terzo settore di ispirazione CISL, con il supporto degli Enti Locali, del CSV (Centro Servizi per il Volontariato) e del Forum del terzo settore della Regione Marche. Tra le attività principali dell'ANTEAS Marche: il trasporto sociale, con 7.500 interventi nell'ultimo anno, l'aggregazione nei circoli, la compagnia per persone fragili e sole e altre iniziative di utilità sociale. L'associazione è attiva dal 1996, anno della sua costituzione. All'assemblea hanno partecipato il Presidente Nazionale ANTEAS Giuseppe De Biase, il Segretario Generale della FNP CISL Marche, Silvano Giangiacomi, e il Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti.
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10/06/2024 “Sviluppo, transizione ecologica e umanità. Come rigenerare la relazione tra natura ed esseri umani?” Seminario CISL a Camerino
Cisl protagonista oggi  a Camerino, presso la sala convegni dell’ex rettorato di Unicam,  di un partecipato seminario formativo per i dirigenti e per i quadri sul tema “Sviluppo, transizione  ecologica e umanità. Come rigenerare la relazione tra natura ed esseri umani?”. Dopo il saluto del rettore di Unicam Graziano Leoni, ci sono state le relazioni dei professori Andrea Catorci e Ugo Morelli e la chiusura a firma del Segretario Generale Cisl Marche Marco Ferracuti. «Il tema del cambiamento climatico è fortemente divisivo – così  il prof Andrea Catorci di Unicam in apertura del seminario - Dobbiamo iniziare a ragionare di quanto sta accadendo per responsabilità nei confronti delle giovani generazioni. Il 98% della comunità scientifica mondiale è d’accordo sul fatto che ci siano i cambiamenti climatici e che in questi l’uomo ha una responsabilità. E’ verissimo anche dire che i cambiamenti climatici ci sono sempre stati, la terra è un motore costantemente attivo e modifica se stessa, un miracolo ma anche segno di fragilità» Essere Natura, riscoprire cosa significa essere umani attraverso la relazione con l'ambiente al centro dell’intervento del prof. Ugo Morelli, Università Federico II di Napoli Essere:  «Natura vuol dire semplicemente essere parte del tutto sul pianeta Terra. Nonostante le grandi narrazioni la natura semplicemente si muove. C’ è una  connessione strettissima fra  la questione ambientale e climatica, e la disuguaglianza sul pianeta.  Bisogna cercare, bisogna spostarsi, bisogna creare per un’ uguaglianza delle opportunità. –  ha rilanciato il prof. Morelli - La sensibilità intesa come la nostra capacità di sentirci mentre sentiamo quello che ci sta intorno, le soglie di bellezza intese come una risonanza tra me e il mondo, tra me e gli altri, ci permetterà di  vivere meglio e  di superare l’angoscia della morte.  » Marco Ferracuti, nel concludere i lavori ha rilanciato come «la consapevolezza è alla base del cambiamento che si basa sulla scienza, sui dati che aiutano a leggere la realtà e non a sostenere tesi predefinite. Serve una visione che sia anche di senso, guardiamo al futuro con i piedi piantati nella realtà. L’altro piano su cui lavoriamo è quello di stimolare il dibattito, anche a costo di andare controcorrente. Per noi la politica buona è quella che ha il coraggio di mettere in campo azioni che abbiano riflessi positivi . C’è il tema dell’energia: le Marche sono la regione più manifatturiera d’Italia e dobbiamo tenerne conto. Siamo  seminatori di cultura e continuiamo anche a dialogare con le istituzioni regionali e locali  sui temi dell'energia rinnovabile, la gestione dei rifiuti, sulla  qualità  e funzionalità del trasporto pubblico locale. Occorre fare in modo che i costi non si scarichino solo sui più fragili. La transizione ambientale deve essere vantaggiosa per tutti. ».
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10/06/2024 Politiche Giovanili a Jesi, CISL: Necessario un Tavolo di Programmazione Sociale
«Ancora una volta le politiche giovanili tornano al centro del dibattito nel comune di Jesi e nel suo territorio. L'annuncio dell'assessore di Jesi, Manuela Marguccio, ha riacceso l'interesse su un tema cruciale, ma a nostro avviso occorre fare di più: è indispensabile convocare un tavolo di programmazione sociale che coinvolga tutti gli attori interessati, sia pubblici che privati, nonché il terzo settore. Solo attraverso una collaborazione coordinata si potranno coprogrammare le linee e gli interventi necessari per un nuovo welfare attento ai giovani. - scrive in una nota stampa Giovanni Giovanelli, Responsabile CISL di Senigallia, Jesi, Fabriano - Siamo convinti che solo una programmazione forte ed incisiva possa affrontare efficacemente le tematiche giovanili. Non basta limitarsi al controllo e alla prevenzione: è necessario un impegno a 360 gradi che vada oltre le iniziative mirate a curare i sintomi, affrontando invece le cause profonde del disagio giovanile. Occorre implementare iniziative e creare spazi per i giovani, favorendo l'orientamento al lavoro, migliorando la qualità dell'occupazione, contrastando il lavoro irregolare e offrendo luoghi adeguati per il tempo libero. Formazione e prevenzione in materia di dipendenze devono diventare pilastri fondamentali di un rinnovato welfare, capace di accompagnare i giovani in questo delicato momento sociale.» «L'obiettivo è chiaro: sotto la guida del sindaco e dell'assessore alle politiche giovanili, Jesi deve avviare un nuovo modello di politiche giovanili che riporti al centro le esigenze e le richieste dei giovani. Non sono sufficienti azioni sporadiche, come i controlli per prevenire il vandalismo; è necessario prevenire il disagio in tutte le sue manifestazioni, valorizzare i giovani e promuovere una città e un territorio a loro misura. - rilancia Giovanelli -  Questo nuovo approccio richiede una visione lungimirante e una pianificazione condivisa, capace di trasformare Jesi in un esempio virtuoso di gestione delle politiche giovanili. Con una collaborazione attiva tra tutti gli attori coinvolti, si potrà costruire un sistema di welfare che non solo previene il disagio, ma che promuove il benessere e lo sviluppo dei giovani, rendendoli protagonisti del futuro della nostra comunità.»
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07/06/2024 Assemblea regionale Anteas Marche: 11 giugno elezione del nuovo Presidente
Assemblea regionale di Anteas Marche martedì 11 giugno 2024 alle ore 9.30 ad Ancona presso  Conero Break in via L. Albertini, 6 . L'incontro segnerà un momento cruciale per l'Associazione Nazionale Tutte le Età Attive delle Marche,  con l'elezione del nuovo presidente e il saluto ad Umberto De Simoni che conclude il suo mandato dopo otto anni di servizio dedicato. Per l’occasione saranno presenti il Presidente  Nazionale di Anteas, Giuseppe De Biase, il Segretario Generale FNP CISL Marche, Silvano Giangiacomi e  il Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti. Anteas, Associazione Nazionale Tutte le Età attive per la Solidarietà, nasce nell’aprile del 1996 traendo spunto da diverse esperienze locali promosse e sostenute dalla Federazione Nazionale Pensionati Cisl. Anteas Marche è una rete associativa di 17 organizzazioni di volontariato e promozione sociale presente in tutta la regione con oltre 2.000 soci e 400 volontari che ogni giorno si occupano della cura dell’altro, con attività e laboratori sociali a favore dei più fragili. Durante i lavori della mattinata saranno presentate le attività messe in campo, nell’ultimo anno,  per promuovere l'invecchiamento attivo, la solidarietà intergenerazionale e il benessere delle comunità locali.
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06/06/2024 Settore metalmeccanico in forte crisi nel fabrianese FIM CISL: "Manca coordinamento e strategie"
Il territorio di Fabriano sta subendo una drastica contrazione dei volumi di mercato nel settore dell’elettrodomestico con una forte preoccupazione sull’occupazione per il rischio di perdere molti posti di lavoro nelle grandi aziende direttamente interessate nella produzione del bianco ma anche nelle piccole medie aziende dell’indotto. Tutto ciò è devastante per l’intero territorio fabrianese e per la sua economia locale, già colpito nei decenni passati da grandi crisi industriali. Secondo Giampiero Santoni, Segretario Regionale FIM CISL Marche «da tempo la Fim Cisl Marche denuncia senza avere significativi riscontri, le grandi difficolta industriali del metalmeccanico nelle grandi aziende locali che fanno segnare una riduzione significativa degli ordini, nel 2024 i cali vanno dal 30% al 50% in rapporto al 2023, anno che aveva già segnato una flessione media del 25%. Oramai la cassa integrazione è diffusa in vari settori e non solo nell’’elettrodomestico che ne fa il capofila. Il prolungato utilizzo degli strumenti di cassa integrazione i mancati rinnovi contrattuali dei lavoratori precari, pesa fortemente sul potere d’acquisto dei dipendenti e delle loro famiglie, già gravemente colpite dalla congiuntura economica negativa» «Bene i tavoli ministeriali aperti al MIMIT sull’industria e nello specifico sul settore elettrodomestico ma per Fabriano vanno fatte azioni concrete e date risposte immediate interventi mirati - continua Santoni - manca l’attenzione delle amministrazioni locali di Fabriano, Genga, Cerreto D’Esi, Sassoferrato, Serra San Quirico, e della giunta regionale Marche.  Serve un vero coordinamento delle organizzazioni sociali locali e una forte volontà di coordinarsi per risollevare un intero territorio». «Un esempio è la vertenza Elica, che con gli accordi siglati al ministero con le organizzazioni sindacali e gli impegni presi dall’l’impresa con investimenti e processi di riorganizzazione, oggi permettono un equilibrio occupazionale che satura l’impianto di mergo al 100% (non utilizzando oramai da tempo gli ammortizzatori sociali aperti) rilanciando l’azienda e rendendola sostenibile nel nostro territorio, nonostante la diffusa crisi del settore e la continua difficolta economiche del momento che deve affrontare come tutte le realtà produttive del “settore cappe” -  sottolinea  Santoni  - rimangano grandi preoccupazioni sulla NewCo Beko ex Whirlpool, azienda che occupa sul territorio 1000 addetti per la quale è arrivata la convocazione per il 25 giugno al MIMIT, e sulla Electrolux con lo stabilimento di Cerreto D’Esi che con gli altri insediamenti produttivi sull’intero territorio nazionale, sta attraversando una profonda crisi economica e occupazionale; oggi gli accordi sindacali mettono al riparo i lavori da possibili licenziamenti. Di fatto è in crisi tutto l’intero settore cappe del Fabrianese e tutto il comparto bianco/elettrodomestico. Inoltre desta attenzione il settore termomeccanico e il suo indotto, “Ariston” in testa, che subisce una contrazione temporanea, dovuta soprattutto alle scelte politiche europee e nazionali su incentivi “green” e dei conflitti internazionali che minano gli scambi commerciali nelle aree del medio oriente e nel continente asiatico»      
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06/06/2024 Terme di Sarnano (MC) Fisascat Cisl Marche: "Garantire un futuro ai dipendenti delle terme"
«Alla vigilia della tornata elettorale siamo a ribadire la necessità che ciascuna delle parti in causa, dall'amministratore unico ai candidati sindaco, come peraltro unanimamente e pubblicamente dichiarato in occasione della recente assemblea dei soci della Sarnano Terzo Millennio, società che gestisce le Terme di Sarnano -  sottolinea Marco Squartini, Fisascat CISL Marche,  in una nota stampa  -  confermino che la loro priorità è trovare una soluzione che vada a confermare il mantenimento dell'occupazione e delle professionalità dei dipendenti delle Terme di Sarnano che, insieme alle loro famiglie, vivono con grande preoccupazione questa fase complicata della società e temono per il loro futuro. Auspichiamo che il percorso che era iniziato e l'accordo trovato con l'attuale amministrazione e l'amministratore unico per individuare la modalità migliore per sanare la situazione dei dipendenti possa proseguire e concludersi al più presto.» «Come Fisascat CISL Marche ci risulta indispensabile avere certezze sul futuro occupazionale e reddituale dei lavoratori con soluzioni definitive e certe che evitino anche per il futuro che gli stessi possano trovarsi coinvolti in diatribe politico-amministrative ed essere oggetto, loro malgrado, di controversie e ricorsi. - rilancia e conclude Squartini -  Siamo certi che il senso di responsabilità e la ricerca del bene comune prevarranno in chiunque si troverà a guidare la città di Sarnano e che troveremo un interlocutore attento e collaborativo con il quale incontrarci subito dopo l'insediamento della nuova giunta per individuare soluzioni condivise per il bene dei lavoratori, delle Terme di Sarnano e di tutta la comunità.»
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03/06/2024 Tensione nel settore della ristorazione collettiva imprese aderenti ad ANIR e ANGEM: proclamato sciopero nazionale per il 4 giugno 2024
Le organizzazioni sindacali Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS hanno proclamato uno sciopero nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori delle imprese aderenti ad ANIR e ANGEM per l'intera giornata o turno di lavoro di martedì 4 giugno 2024. La mobilitazione mira a esercitare pressione sulle imprese affinché si raggiunga un accordo che rispetti i diritti e le esigenze dei lavoratori. Quattro i presidi nelle Marche : a  Pesaro in  via Cattaneo, davanti sede Confindustria, 10.00-12.00; ad Ancona in via Bianchi, davanti sede Confindustria, 10.00-11.30;  ad Ascoli Piceno in  Corso Mazzini 151, di fronte sede Confindustria 10:30-13.00  unico presidio per le provincie di  Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno. A più di un anno dalla ripresa delle trattative per il rinnovo del Contratto Nazionale dei Pubblici Esercizi, Ristorazione Collettiva, Commerciale e Turismo, le imprese della ristorazione collettiva aderenti alle associazioni datoriali ANIR e ANGEM hanno formalmente diffidato le sigle sindacali Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS dall'intraprendere qualsiasi azione riguardante il comparto della ristorazione collettiva. Questa mossa, giunta a oltre tre anni dalla scadenza del CCNL, ha suscitato reazioni forti. Le imprese del settore, associate ad ANIR e ANGEM, vengono accusate di ostacolare il rinnovo del contratto, che dovrebbe garantire condizioni salariali dignitose ai lavoratori del settore. La trattativa, che aveva già avviato un percorso sui temi della normativa, della classificazione del personale e degli incrementi salariali, rischia di subire ulteriori ritardi a causa di questa presa di posizione. Le aziende coinvolte in questa controversia includono nomi noti come AUTHENTICA SPA, EUROTOURIST NEW SPA, DUSSMANN SERVICE SRL, LADISA SRL, SERENISSIMA SPA, EURORISTORAZIONE, SIRISTORA GLOBAL SERVICE, VIVENDA SPA, COMPASS GROUP ITALIA SPA, GRUPPO ELIOR, GENESI SRL, PEDEVILLA SPA, SODEXO ITALIA SPA, ITALCATERING SRL, FELSINEA RISTORAZIONE SRL, SER CAR RISTORAZIONE COLLETTIVA SPA e SIR SISTEMI ITALIANI DI RISTORAZIONE. In un contesto economico ancora compromesso dall'inflazione e dall'aumento del costo della vita, il comportamento delle imprese viene giudicato irresponsabile e sconsiderato nei confronti dei dipendenti. Le sigle sindacali Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS hanno dichiarato lo stato di agitazione e il blocco di qualsiasi forma di flessibilità per tutti i lavoratori del comparto dipendenti delle suddette imprese. In risposta, sono state indette assemblee sindacali retribuite presso i luoghi di lavoro per aggiornare i lavoratori sulle azioni sindacali che verranno intraprese, inclusa la denuncia a tutte le committenze pubbliche e private per tutelare i diritti dei dipendenti del settore.        
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01/06/2024 Maurizio Petriccioli, Segretario Generale nazionale CISL FP ad Ancona “Rinnovo Contratti Pubblico Impiego e finanziamento sanitario “
Il Segretario Generale Nazionale CISL FP, Maurizio Petriccioli sarà ad Ancona martedì 4 giugno in occasione del Consiglio Generale CISL FP Marche che si terrà, a partire dalle ore 9.30,  presso il Seebay, a Portonovo di Ancona, via Poggio, 160. Il rinnovo dei contratti nazionali del pubblico impiego per il triennio 2022/2024 e il finanziamento del sistema sanitario nazionale saranno al centro del dibattito. «In un contesto economico segnato da una forte inflazione, il rinnovo contrattuale per i lavoratori pubblici rappresenta una priorità. Inoltre, il finanziamento del sistema sanitario, nonostante l'aumento nominale, risulta insufficiente a causa dello "shock inflattivo" che ha colpito duramente anche la sanità marchigiana. – sottolinea Luca Talevi, reggente CISL FP Marche -  Il decreto governativo volto a ridurre le liste di attesa e la mobilità passiva rischia di offrire soluzioni parziali senza affrontare adeguatamente la carenza di personale, compromettendo la realizzazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e la riorganizzazione della sanità territoriale.» La CISL FP Marche sottolinea la necessità di nuove assunzioni, stabilizzazione dei precari e una migliore organizzazione del lavoro per garantire condizioni di lavoro dignitose ai professionisti della sanità, in particolare a infermieri, operatori socio-sanitari e tecnici. La crescente domanda di servizi sanitari richiede risposte concrete per arginare il fenomeno del "turismo sanitario" verso altre regioni. L'incontro sarà anche l'occasione per lanciare la campagna elettorale RSU 2025, che culminerà con il rinnovo delle rappresentanze sindacali in tutti i luoghi di lavoro pubblico. La CISL FP Marche, forte del 36% dei consensi ottenuti nelle ultime elezioni del 2022, avvierà una serie di assemblee per ascoltare i lavoratori e definire insieme le piattaforme per rispondere alle esigenze delle diverse professionalità presenti nella sanità, nelle funzioni locali e centrali. «Un appello ai candidati sindaci alle prossime elezioni affinché pongano la valorizzazione del personale al centro della loro azione amministrativa, riconoscendo l'importanza di un pubblico impiego efficiente e ben organizzato per il benessere della comunità. – conclude Talevi – E’ fondamentale che i candidati sindaco dei 148 comuni marchigiani coinvolti nelle elezioni dell'8 e 9 giugno, la gran parte dei quali sotto i 15.000 abitanti, mettano al centro della loro azione la valorizzazione del personale ed il raggiungimento di una dotazione organica in grado di garantire qualità ai servizi erogati alla cittadinanza evitando esternalizzazioni».  
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31/05/2024 Elezioni RSU Barilla di Ascoli Piceno: Successo per la FAI CISL Marche
La FAI CISL Marche primo sindacato alla Barilla di Ascoli Piceno: è il risultato delle votazioni  per il rinnovo della RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) che si sono svolte nella giornata del 29 maggio scorso.  Alta la partecipazione al voto dei lavoratori, su 198 aventi diritto hanno votato in 174 a testimonianza di una grande partecipazione all'interno del sito produttivo. La lista FAI CISL Marche ha ottenuto un netto successo, guadagnando la maggioranza delle preferenze e vedendo il proprio candidato, Christian Amato, ufficialmente eletto come delegato. I risultati definitivi delle votazioni sono i seguenti: FAI CISL 58 voti, FLAI CGIL 34 voti, USB 34 voti e UILA UIL 47 voti. «Un ringraziamento va a tutti i nostri iscritti, simpatizzanti e a tutti coloro che hanno scelto di darci fiducia con il loro voto. Questo risultato comporta per noi un'importante assunzione di responsabilità che ci impegniamo a portare avanti con serietà e dedizione. – ha sottolineato Danilo Santini, Segretario Generale della FAI CISL Marche -  I nostri più sentiti complimenti vanno al delegato eletto Christian Amato: gli auguriamo un grosso in bocca al lupo e tanti auguri di buon lavoro per i prossimi anni.  Un ringraziamento particolare va anche a tutta la nostra squadra per la sinergia dimostrata e ai delegati della precedente RSU per l’impegno indefesso dimostrato fino ad oggi. Come FAI CISL Marche  siamo impegnati– ha concluso Santini -  a continuare a lavorare con determinazione per rappresentare al meglio gli interessi dei lavoratori di questo importante stabilimento, garantendo che la loro voce sia sempre ascoltata e tutelata.»
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31/05/2024 “Fermiamo la scia di sangue” Ferracuti, CISL Marche: “ Subito un tavolo regionale e risorse dedicate”
“Fermiamo la scia di sangue” è l’appello (ri)lanciato questa mattina dalla Cisl Marche in un incontro svoltosi ad Ancona che ha visto presenti 150 delegati sindacali. Il numero degli infortuni  sul lavoro   è sceso rispetto ai livelli del pre Covid: gli infortuni sono stati 18.720 nel 2018, sui 16mila negli anni del Covid, sono arrivati a 18.898 nel 2022 e scesi a 16.918 nel 2023. La sequenza degli infortuni mortali: sono stati 24 nel 2018, 36 nel 2019, 54 nel 2020, 36 nel 2021, 38 nel 2022 e 28 lo scorso anno. La statistica per fasce di età: il numero maggiore (5215) si registra nella fascia dai 20 ai 39 anni, poi in quella sopra i 60 anni (4217), 3384 nella fascia di età tra i 40 e i 49 anni. Gli infortuni mortali: il 32% si registra nella fascia di età tra i 50 e i 59 anni, stessa percentuale 21% nelle fasce di età tra i 40 e i 49 anni e sopra i sessanta. Le malattie professionali sono in crescita quasi costante: sono passate da quota 6013 nel 2018 alle 6771 dello scorso anno, il 16% delle pratiche totali è seguito gratuitamente dall’Inas Cisl. E’ quanto è emerso dall’ analisi della Cisl Marche dei  dati Inail. «Per fermare questa scia di sangue – ha sottolineato il Segretario  generale Cisl Marche Marco Ferracuti – servono tante iniziative e tanto impegno. Siamo contenti di osservare una riduzione degli infortuni negli ultimi anni: sono in diminuzione in tutti i settori, esclusa l’industria. Allarmante il numero degli infortuni in itinere, le Marche sono la regione che ha la percentuale più bassa di addetti che vanno al lavoro usando il trasporto pubblico. Chiediamo con forza l’istituzione  un tavolo politico regionale tra istituzioni e parti sociali che sia coordinato dal presidente della Regione Marche e l’adeguamento delle  risorse necessarie. Il 3.8% del fondo sanitario regionale è destinato alla prevenzione, sono 141 milioni, ma siamo al di sotto della percentuale del 5% che la legge consente». Un pensiero è stato rivolto dal segretario Cisl Marche Marco Ferracuti all’ultimo tragico infortunio sul lavoro verificatosi lunedì scorso nelle Marche: «Siamo in lutto per la morte del giovane lavoratore e vicini alla famiglia. Due le evidenze:  ancora una volta è un infortunio che arriva al termine dell’orario di lavoro e che  accade in un’azienda che ha difficoltà ad avere relazioni sindacali. Non bisogna avere paura del sindacato, l’appello è rivolto a tutte le aziende ed è quello di aprirsi al dialogo con il sindacato. Occorre una maggiore partecipazione per costruire aziende più sicure e competitive» . Il pensiero del governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli:«Grazie alla CISL per la collaborazione istituzionale in un momento complesso per la vita del nostro Paese: c'è uno spirito costruttivo che va colto e riaffermato. Quello della sicurezza sul lavoro è un tema centrale per la nostra Regione, che vi opera sia in tema di sanità con il piano sanitario e il piano della prevenzione, sia nell'ambito del piano triennale del lavoro. Da parte nostra c'è la massima disponibilità a lavorare in sinergia per fare tutti insieme un passo avanti, a reperire più risorse e aprire un tavolo politico dove lavorare in sinergia. Credo che più di tutto vada fatto uno sforzo culturale perché la formazione deve essere un obiettivo concreto affinché si creino dappertutto i presupposti di sicurezza e non si sottovaluti il rischio perché ogni vita ha un valore inestimabile, ogni infortunio può cambiare per sempre il futuro di tante persone.» La riflessione finale del segretario nazionale CISL Mattia Pirulli: «Dobbiamo essere consapevoli dell’esigenza che all’interno delle aziende ci siano sempre più figure - RLS e RSU -  che sono fondamentali per prevenire il rischio sui luoghi di lavoro, altrimenti rischiamo di soffermarci solo su catastrofi. Il primo ruolo del sindacato è un ruolo di prevenzione. Ci vogliono maggiori controlli per scoperchiare le realtà che non operano nella legge. Come CISL proseguiamo la mobilitazione  nei territori, nei luoghi di lavoro. L’emergenza  non è finita e dobbiamo sfruttare a pieno i tavoli di confronto con il governo. È inoltre importante possano interloquire le banche dati dei vari Enti (Inps, Inail) per far sì che si possano prevenire gli infortuni». All’assemblea hanno portato il loro contributo Massimo Giacchetti, Responsabile sicurezza CISL Marche, Fabio Filippetti e Antonello Lupi dell’Agenzia regionale sanitaria Marche, Raffaella Compagnoni dell’Inail Marche, Pierluigi Rausei dell’Ispettorato del Lavoro. Ha condotto i lavori Luca Talevi, Segretario regionale CISL Marche.   Rassegna : https://www.rainews.it/tgr/marche/video/2024/05/assemblea-cisl-sicurezza-lavoro-1d2572b5-90a0-485a-aca9-36277b7c8223.html?wt_mc=2.www.wzp.rainews https://etvmarche.it/30/05/2024/morti-sul-lavoro-la-cisl-fermiamo-la-scia-di-sangue-video/ https://www.vivereancona.it/2024/05/31/lavoro-fermiamo-la-scia-di-sangue-ferracuti-cisl-marche-subito-un-tavolo-regionale-e-risorse-dedicate/286132/ https://www.cronacheancona.it/2024/05/30/fermiamo-la-scia-di-sangue-subito-un-tavolo-regionale-e-risorse-dedicate/502257/ https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/marche-cisl-fermiamo-la-scia-di-sangue-assemblea-regionale-ferracuti-subito-un-tavolo-regionale-e-risorse-dedicate/ https://www.cronachemaceratesi.it/2024/05/30/fermiamo-la-scia-di-sangue-subito-un-tavolo-regionale-e-risorse-dedicate/1861874/    
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29/05/2024 Tragedia alla FAB di Petriano (PU) -CGIL CISL UIL Persaro- Urbino:" Cordoglio alla famiglia siamo sgomenti, più sicurezza nei luoghi di lavoro"
Si è svolto questa mattina un presidio unitario organizzato da CGIL, CISL e UIL, insieme alle rispettive categorie sindacali a Gallo di Petriano (PU), a seguito del tragico incidente mortale avvenuto  al mobilificio FAB alla fine del turno serale di lunedì  Il sit-in  ha visto la partecipazione di lavoratori e rappresentanti sindacali, i quali hanno espresso con forza la necessità di implementare tutte le misure possibili per prevenire incidenti sul lavoro e garantire una maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro. E’ stato anche  un momento di solidarietà e vicinanza alla famiglia del giovane lavoratore deceduto. Al termine del presidio, è stata deposta una corona di fiori in memoria della vittima, nell'edicola sacra presente davanti al mobilificio,  un gesto simbolico che ha voluto rappresentare il cordoglio e l'unione di tutti i presenti. «Alla vigilia del terzo Festival internazionale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro che si svolgerà dal 12 a 14 giugno proprio a Pesaro, abbiamo appreso la tragica notizia dell’infortunio mortale avvenuto alla FAB di Petriano. - scrivono in un comunicato CGIL CISL UIL della provincia di Pesaro- Urbino - Gli organi competenti dovranno stabilire le cause e le modalità che hanno causato la perdita della vita di un ragazzo di soli 33 anni ma intanto la sola notizia lascia sgomenti un’intera comunità oltre che ovviamente i famigliari a cui va tutto il nostro cordoglio.» CGIL CISL UIL, anche se con diverse modalità, da sempre sostengono la battaglia per la sicurezza sui luoghi di lavoro anche attraverso un impegno verso la cultura della sicurezza che deve essere patrimonio condiviso nell’ecosistema del lavoro. «Da mesi abbiamo proposto, alla Prefettura, di fare insieme un percorso con associazioni datoriali e le altre istituzioni impegnate su questo tema, al fine di individuare azioni concrete che possano dare risposte e risultati alla sicurezza sui luoghi di lavoro. - proseguono i sindacati  unitari-  Rinnoviamo l’invito alle associazioni datoriali di rafforzare la sensibilità delle imprese per aprirsi al tema e favorire la partecipazione dei lavoratori, anche con una formazione continua sempre più massiccia, alle scelte legate alla sicurezza. Inoltre valorizzare sempre più il ruolo dell’RLS riconoscendogli massima autonomia nella condivisione e costruzione del Documento di Valutazione dei Rischi, (DVR).» «Chiediamo al nuovo direttore AST dott. Alberto Carelli di rafforzare il Servizio Prevenzione attraverso nuovi ispettori che possano quotidianamente aiutare le imprese ad alzare l’asticella della sicurezza nei singoli luoghi di lavoro. - rilanciano - Ci aspettiamo un ruolo più centrale dell’Ispettorato Territoriale Lavoro che possa davvero avere la possibilità di coordinare il nucleo ispettivo, attraverso organici adeguati, dando riscontro al territorio del lavoro fatto e quello da fare così da migliorare la propria efficacia. INAIL ed INPS oltre a monitorare con continuità i dati relativi alle malattie professionali, agli infortuni, all’evasione contributiva così come alle altre varie irregolarità rilevate, «dovrebbero adottare misure conseguenti alla lettura attenta degli stessi magari intensificando l’attività ispettiva ove risulta maggiormente necessaria. Sarebbe utile inoltre sperimentare, come già fatto in altri territori il “Ratin della sicurezza aziendale” costruendo meccanismi ancor più penalizzanti per le aziende meno virtuose o premianti per le aziende che migliorano i propri indici. - affermano con forza  Roberto Rossini, CGIL Pesaro Urbino, Maurizio Andreolini, CISL Pesaro Urbino e Maria Grazia Tiritiello, UIL Pesaro Urbino -  E chi se non la Prefettura può svolgere un ruolo di coordinamento di tutta questa grande mole di lavoro che ci attende e che avremmo già dovuto fare? CGIL CISL UIL ci sono, siamo pronti a dare il nostro contributo per far sì che mai più si registrino simili tragedie.»    
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27/05/2024 Anziani sempre più in difficoltà a Fano incontro della FNP CISL
Martedì 28 maggio, alle ore 9.00 presso il Tag Hotel, i pensionati della Fnp Cisl di Fano si incontreranno per discutere delle loro crescenti difficoltà che stanno vivendo i pensionati.« Tra le principali preoccupazioni che affliggono gli anziani -  sottolinea   Luciano Rovinelli, Segretario dei pensionati Fnp Cisl di Fano - sicuramente è quella di natura economica:  una pensione mensile di 1000 euro è  ormai insufficiente per vivere dignitosamente. Molti rinunciano a comprare generi alimentari come frutta e verdura per i costi elevati, con un kg di pomodori che costa 5 euro e la pasta a 2 euro. Inoltre, molti rinunciano a curarsi e a fare visite specialistiche a causa delle difficoltà economiche e dei lunghi tempi di attesa.» La Fnp Cisl di Fano chiede un intervento deciso della politica locale per affrontare le problematiche degli anziani, specialmente per quanto riguarda i non autosufficienti e le loro famiglie. « I costi delle assistenti familiari e delle residenze protette sono  aumentati notevolmente. Chiediamo ai comuni e agli ambiti sociali territoriali di sviluppare una politica di attenzione verso queste questioni, con proposte innovative - rilancia Rovinelli  - come l'implementazione di interventi domiciliari sia sociali che sanitari, che al momento non sono adeguati ai bisogni della popolazione» Dal momento della costituzione dell’Area Sanitaria Territoriale (AST) di Pesaro-Urbino, la Fnp Cisl ha focalizzato l'attenzione su diverse tematiche, tra cui la non autosufficienza, le demenze e l'Alzheimer, patologie in aumento. Per affrontare queste malattie, il sindacato richiede nuovi posti presso i centri diurni e un maggior numero di posti convenzionati a livello residenziale. «Evidenziamo inoltre la problematica della mobilità passiva verso altre regioni, che comporta costi elevati e una diminuzione della produttività nelle strutture ospedaliere della provincia. - prosegue -  Negli ultimi anni, si sono succeduti tre Direttori Generali dell’AST Pesaro-Urbino. Auspichiamo una maggiore stabilità per il futuro, al fine di condividere il nuovo atto aziendale che definirà le strutture operative sanitarie e le priorità della sanità provinciale». Nonostante le difficoltà, quest’anno la Fnp Cisl ha completato con successo la contrattazione sociale con buona parte dei comuni del territorio. Tra gli obiettivi principali raggiunti, vi sono la destinazione di fondi per contrastare il disagio socio-economico e il mantenimento delle tariffe invariate per i servizi individuali. Nel comune di Fano, dopo anni di richieste, è stata ottenuta l’esenzione del pagamento dell’IRPEF comunale per coloro che hanno un reddito fino a 10.000 euro, un'importante agevolazione per la popolazione anziana e bisognosa. Infine, la Fnp Cisl ha organizzato per il 9 giugno a Cagli un’iniziativa per discutere le problematiche dell’entroterra. La bassa natalità, l'invecchiamento della popolazione e lo spopolamento stanno portando alla chiusura di servizi essenziali per i giovani e attività commerciali, artigianali e finanziarie. «Chiediamo alle amministrazioni locali interventi di politiche fiscali a vantaggio di queste attività » conclude Rovinelli.
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27/05/2024 Terme di Sarnano (MC) Fisascat CISL : " Quale futuro per i dipendenti?"
«Siamo a manifestare la forte preoccupazione del personale occupato presso le terme di Sarnano, denunciando con forza chi, per meri interessi propagandistici, ha inteso imputare ai lavoratori la situazione critica della società, ricordando che i lavoratori per primi, in tutti questi anni, con abnegazione, sacrificio e spirito di collaborazione hanno continuato sempre a prestare la loro attività e dare un servizio alla comunità tutta, anche nelle difficoltà finanziarie non certo determinate dal loro lavoro ma da loro subite.» sottolinea Marco Squartini, Segretario Fisascat CISL Marche. in una nota stampa.  Le Terme di Sarnano (MC)  «sono una importante realtà qualificante a servizio di tutto il territorio del comune di Sarnano e di tutta la comunità montana, una realtà che deve essere non solo mantenuta ma rilanciata, con potenzialità mai sfruttate a pieno - prosegue Squartini  - richiamiamo pertanto tutte le parti in causa, dall'attuale amministratore, all'amministrazione comunale (che ricordo essere il socio di maggioranza nella società che gestisce le Terme) e a chiunque subentrerà dopo le prossime elezioni, al senso di responsabilità al fine di dare continuità a questa realtà, in primo luogo, per quanto di nostro interesse, garantendo il mantenimento dell'occupazione e delle professionalità dei dipendenti coinvolti e, più in generale, mantenendo le convenzioni e le concessioni per proseguire la preziosa attività svolta in tutti questi anni.» «A prescindere dalle soluzioni che si andranno a delineare per noi risulta imprescindibile - conclude il segretario Fisascat CISL  -  la garanzia occupazionale e reddituale dei lavoratori coinvolti che, ricordo, hanno continuato a lavorare in tutti questi anni anche non percependo regolarmente lo stipendio, solo per spirito di servizio consapevoli, loro, del prezioso lavoro svolto a beneficio della comunità.»
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24/05/2024 “Fermiamo la scia di sangue nelle Marche: prevenzione, partecipazione, contrattazione“ Assemblea regionale sulla salute e sicurezza ad Ancona
“Fermiamo la scia di sangue nelle Marche: prevenzione, partecipazione, contrattazione“ assemblea regionale sulla salute e sicurezza, organizzata e  promossa dalla CISL Marche, che si terrà ad Ancona giovedì 30 maggio, ore 9.00 presso il Conero Break in via Luigi Albertini 6. L’assemblea, dove interverranno i  rappresentanti sindacali della salute e sicurezza provenienti da tutta la regione, rappresenta una tappa significativa della mobilitazione promossa dalla CISL su scala nazionale, “Fermiamo la scia di sangue” sui temi della salute, sicurezza e prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali.  I lavori, coordinati da Luca Talevi, Segretario CISL Marche,  saranno aperti  dal Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti,  con un intervento dal titolo  “Un patto di responsabilità per le Marche”, seguirà l’intervento “Tra prevenzione e contrattazione” di Massimo Giacchetti, Responsabile del Dipartimento Salute e Sicurezza della CISL Marche. Previsto l’intervento del Presidente  della Regione Marche Francesco Acquaroli. Seguiranno Fabio Filippetti e Antonello Lupi dell'Agenzia Regionale Sanitaria Marche, che  presenteranno i “Piani Mirati di Prevenzione, strumenti fondamentali per la promozione della sicurezza nei luoghi di lavoro”. Raffaella Compagnoni di INAIL Marche interverrà su “La prevenzione nelle aziende: incentivi ed opportunità”, mentre Pierluigi Rausei dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro su “Le attività di vigilanza”.  Mattia Pirulli, Segretario Nazionale della CISL, concluderà i  lavori. L'iniziativa mira a un dialogo costruttivo tra le istituzioni, le aziende e i lavoratori, mettendo al centro il ruolo della partecipazione, contrattazione e le strategie di prevenzione.  
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23/05/2024 Concorso Centri per l'Impiego : al via il corso in preparazione al concorso, gratuito per gli iscritti CISL FP Marche
Sono oltre 3000 le domande di partecipazione arrivate in Regione Marche per la copertura di 32 posti di assistente amministrativo per il potenziamento dei Centri per l'Impiego. «Si tratta di un concorso significativo volto a rafforzare strutture fondamentali come i Centri per l'Impiego. – sottolinea la CISL FP Marche - Questi centri sono essenziali per potenziare le politiche attive del lavoro, per prendersi cura delle persone più fragili nel mercato del lavoro, che incontrano maggiori difficoltà di inserimento o che ne sono state espulse, oltre che supportare le imprese nell'incontro tra domanda e offerta di lavoro. Per il sindacato, è cruciale investire nella prossimità dei servizi per essere vicini ai cittadini e ridurre il divario spesso esistente tra le competenze richieste dalle aziende e quelle possedute da chi cerca lavoro.» «L'elevato numero di domande dimostra come il posto pubblico mantenga una sua "attrattività professionale" e, con molta probabilità, permetterà di avere una graduatoria utilizzabile nel corso del prossimo biennio. Questo in un'ottica complessiva di ingresso di giovani nella pubblica amministrazione, dove l'età media è ancora intorno ai 50 anni e solo 2 lavoratori su 100 sono under 30. – prosegue  la CISL FP Marche  -  Al fine di supportare concretamente i partecipanti, come sindacato abbiamo organizzato un qualificato corso di formazione con docenti altamente specializzati che affronteranno le varie materie oggetto del concorso, sia per quanto concerne la prova scritta che quella orale. Vista l'elevata partecipazione,  a giugno è prevista anche  una preselezione.» Il corso organizzato e promosso dalla CISL FP Marche  sarà gratuito per gli iscritti. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, contattare la referente organizzativa del corso, Simona Cristofanelli, all'indirizzo email: s.cristofanelli@cisl.it.  
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22/05/2024 Firmato Contratto Integrativo Aziendale dell’Associazione Arena Sferisterio
Si è firmato ieri, 21 maggio, il primo Contratto Integrativo Aziendale per i lavoratori stagionali a tempo determinato dell’Associazione Arena Sferisterio di Macerata per il triennio 2024-2026. Dopo un lungo periodo di discussione e confronto iniziato, l’anno scorso prima e proseguito dopo la stagione 2023, con i rappresentanti sindacali assistiti dalle loro  categorie sindacali e la Sovrintendenza dell’Associazione «che ha visto momenti difficili di raffronto e che hanno portato, a ridosso della programmazione per la stagione estiva 2024, ad una dichiarazione di “pre stato di agitazione” mai intrapreso, tanto meno dunque con giornate di sciopero messe in atto - sottolineano Stefano Tordini, SLC-CGIL  e Alessandro Gay  FISTEL-CISL  - si sono finalmente definite per la prima volta le basi delle condizioni economiche, di inquadramento e mansioni, nonché dell’organizzazione di lavoro per il personale tecnico stagionale coinvolto, nello specifico le figure di macchinisti, attrezzisti, elettricisti, fonici, sarti, truccatori parrucchieri e collaboratori di palcoscenico.»  «È un risultato importante che non determina il punto di arrivo di una ottimizzazione lavorativa ma mette basi imprescindibili ed importati che determinano maggior chiarezza e serenità al lavoro ed alle modalità di svolgimento dello stesso.  - proseguono Tordini e Gay - Questo accordo Integrativo, considerate le caratteristiche e la tipologia di contratti a termine messi in atto per queste figure lavorative caratterizzate da un’alta professionalità che ogni anno ed ogni stagione si ripetono per questi lavoratori e lavoratrici, riconosce finalmente condizioni di continuità e competenze che non debbano essere ogni volta rimesse in discussione. » «Si sono definite quindi parti importanti, che a partire da un impianto economico ha richiesto tempo e valutazione per essere definito e che per la prima volta ha ottenuto quantificazioni precise e dettagliate da non dover più ridiscutere per le stagioni e le assunzioni future.  - concludono - E’ un punto di arrivo che non consideriamo come già detto definitivo ma che da basi per affrontare la stagiona 2024 veramente alle porte e per discutere insieme fin da ora su ulteriori opportunità, legate in primis all’andamento della stagione stessa, e che potranno dar ragione ad altri risultati e riconoscimenti che avremo modo di esaminare e contrattare insieme.»
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21/05/2024 Concluso con successo il primo Stage di Autodifesa gratuito organizzato dalla CISL FP di Macerata
Si è concluso ieri, lunedì 20 maggio, presso la palestra di arti marziali del CUS Macerata, il primo Stage di Autodifesa gratuito promosso e organizzato dalla CISL FP di Macerata per le iscritte e gli iscritti al sindacato. L'iniziativa ha visto la partecipazione di 15 persone che hanno avuto l'opportunità di apprendere tecniche di autodifesa da Maestri 5° DAN di Judo della Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali. Il contesto di questa iniziativa nasce dalla preoccupante statistica che vede circa il 10% degli infortuni tra chi lavora nelle corsie degli ospedali, negli uffici dei servizi sociali o di Polizia Locale, riconducibili ad aggressioni. Questo dato è notevolmente superiore rispetto al settore privato, dove la media è del 3%. Gli aggressori sono spesso utenti o parenti e amici dei pazienti, e le categorie professionali maggiormente colpite includono infermieri, operatori socio-sanitari, fisioterapisti, educatori professionali e operatori delle Polizie Locali. Le donne, che rappresentano circa i tre quarti degli infortunati, sono tra le più colpite. «Il fenomeno delle aggressioni non si limita alla violenza fisica ma comprende anche violenze verbali, con ingiurie e minacce . Per questo, dopo aver ascoltato i nostri iscritti -  spiega Alessandro Moretti, Responsabile del Territorio di Macerata della CISL Funzione Pubblica  - abbiamo ritenuto necessario organizzare questa prima iniziativa in collaborazione con il CUS Macerata per  fornire strumenti concreti di difesa ». Al termine dello stage, ai partecipanti sono stati consegnati attestati di partecipazione. «L'augurio è che le nozioni apprese possano diventare un bagaglio di conoscenze utili – conclude Moretti – sperando di non doverle mai mettere in pratica.»
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21/05/2024 Addio a Giovanni Serpilli, storico sindacalista della CISL Marche
Si è spento, all'età di 80 anni, Giovanni Serpilli, nato ad Ancona e residente a Recanati (MC). Una vita impegnata nel sindacato, iniziata a fine degli anni ‘70 a difesa dei lavoratori della sanità. Figura di spicco del sindacato marchigiano, Serpilli è stato ai vertici della CISL di Ancona dal 1993 al 2000 e successivamente, dal 2000 al 2008, ha ricoperto la carica di Segretario Generale della CISL Marche. Dopo una lunga carriera al servizio dei lavoratori, ha concluso il suo percorso sindacale nella FNP CISL Marche, la categoria dei pensionati della CISL, dove ha ricoperto vari incarichi dal 2011 al 2021. «Siamo tutti addolorati per la perdita di Giovanni, persona  autentica e di grande acume e di profonda integrità morale, con un immenso amore e rispetto per la CISL. - ricorda Marco Ferracuti, Segretario Generale della CISL Marche - Si è contraddistinto per la tutela di un  sistema sanitario pubblico inclusivo e sempre più vicino ai bisogni dei cittadini. Un esempio per tutti noi e per l’intera organizzazione». I funerali si svolgeranno giovedì  23 maggio alle ore 10.00  presso la Chiesa Santa Maria di Montemorello, piazza Sabato del Villaggio Recanati. E’ stata allestita la camera ardente, aperta dalle ore 8.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.30 alle ore 19.30, presso la Casa Funeraria BAMO a Recanati,  in via Cupa Madonna di Varano.   In ricordo di  Giovanni Serpilli ospite a Pensionati In….  : https://www.youtube.com/watch?v=qx0js2UrNdQ   Rassegna stampa:  https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/marche-addio-a-giovanni-serpilli-storico-sindacalista-cisl/#:~:text=Si%20%C3%A8%20spento%2C%20all'et%C3%A0,difesa%20dei%20lavoratori%20della%20sanit%C3%A0 https://www.cronachemaceratesi.it/2024/05/21/addio-a-giovanni-serpilli-storico-sindacalista-cisl-uomo-dalla-profonda-integrita-morale/1859026/ https://www.ilcittadinodirecanati.it/notizie-recanati/84481-addio-a-giovanni-serpilli-storico-sindacalista-della-cisl-marche https://www.cronacheancona.it/2024/05/21/addio-a-giovanni-serpilli-storico-sindacalista-cisl-uomo-dalla-profonda-integrita-morale/500933/ https://www.centropagina.it/ancona/cisl-marche-lutto-morto-giovanni-serpilli-persona-autentica-grande-acume/ https://picchionews.it/cronaca/recanati-una-vita-nel-sindacato-addio-a-giovanni-serpilli https://www.corriereadriatico.it/macerata/recanati_morto_giovanni_serpilli_storico_sindacalista_cisl_cordoglio_giovedi_23_maggio_funerali-8131715.html
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