Comunicati Stampa

08/10/2024 Confermati 195 licenziamenti, Fedrigoni valuta assorbimenti parziali. Sindacati chiedono intervento ministeriale
Lunedì 7 ottobre si è svolto l’incontro richiesto dai sindacati di categoria SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UIL-ILCOM, UGL-CHIMICI con l’assessore al lavoro della Regione Marche, Stefano Aguzzi. «Dopo il confronto avvenuto in mattinata tra l’assessorato e la direzione aziendale, abbiamo preso atto che l’azienda ha confermato la volontà di procedere con la dismissione della società Giano S.r.l. con i conseguenti 195 licenziamenti diretti oltre all’indotto. – riportano i sindacati di categoria -  Ha confermato altresì la volontà di intraprendere un percorso sindacale per il parziale assorbimento degli esuberi negli stabilimenti Fedrigoni dell’area Marche.» Le organizzazioni sindacali hanno espresso forti preoccupazioni e contrarietà in quanto «la produzione di Giano deve rimanere nel perimetro aziendale altrimenti si causerebbe il cosiddetto effetto domino su tutti gli stabilimenti dell’area Marche considerando l’interconnessione degli stessi hanno da sempre. Abbiamo sottolineato quanto sia indispensabile un intervento ministeriale, il quale ha già attivato un tavolo di confronto, per mantenere in sicurezza il perimetro occupazionale dei lavoratori del territorio marchigiano. – rilanciano e concludono   -  La Regione si è resa disponibile a mantenere un costante canale di comunicazione e di intervenire nel caso servissero sostegni alla riqualificazione e alla formazione del personale coinvolto nella dismissione di Giano S.r.l.»
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07/10/2024 "Radici del Futuro": 1999-2024 ANTEAS Macerata ODV celebra 25 anni di attività
L'ANTEAS Macerata ODV ha festeggiato i suoi 25 anni di attività nella giornata di sabato 5 ottobre 2024  presso la Sala Congressi di Sarnano (MC). Un traguardo importante che l’associazione ha condiviso con il mondo dell’associazionismo, le istituzioni locali e la comunità intera. Al centro della giornata, aperta a tutti e con ingresso gratuito, il convegno  "Radici del Futuro" un'occasione per riflettere sul valore del volontariato e sulle sue prospettive future. I  lavori sono stati aperti da uno spettacolo teatrale sul tema del "dono", messo in scena dal Circolo di Piazza Alta di Sarnano, e moderati dal sociologo Massimiliano Colombi. Al dibattito sono intervenuti i rappresentanti istituzionali e del mondo associativo marchigiano, tra cui il Sindaco di Treia, Franco Capponi, il Sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini, il Segretario generale FNP Marche, Silvano Giangiacomi, e il  Presidente di ANTEAS regionale, Dino Ottaviani. La giornata si è conclusa con la proiezione di un video  che ha ripercorso i 25 anni di storia, dal 1999 al 2024, dell’ ANTEAS di Macerata. L'evento è stato patrocinato dal Comune di Sarnano e organizzato in collaborazione con l’Anffas dei Sibillini.
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07/10/2024 Cgil Cisl Uil Fabriano: "Basta licenziamenti:al lavoro per un nuovo modello di sviluppo nel fabrianese"
Non bastava la crisi infinita dell’elettrodomestico e le profonde incertezze sulle prospettive della Beko; oggi piomba su un’area già così lungamente martoriata anche i 195 licenziamento del Gruppo Fedrigoni. Si aggrava dunque, nel territorio di Fabriano, la grave crisi occupazionale e del sistema produttivo: l’aumento dei costi delle materie prime e l’instabilità dei mercati internazionali stanno pesantemente indebolendo il sistema manifatturiero della zona montana, con il drammatico annuncio dei licenziamenti nello stabilimento di Fabriano e Rocchetta Questa ennesima ondata di licenziamenti si inserisce in un territorio dai dati impietosi: diminuisce l’occupazione giovanile, aumentano i giovani che emigrano, l’occupazione femminile rimane sempre più contraddistinta tra part time involontario e una alta precarizzazione e frammentarietà dei contratti. «Siamo però convinti che in questo difficile momento sia giunto il momento di sottoscrivere un patto per lo sviluppo con una occupazione di qualità tenuto conto delle due crisi che si sono nuovamente affacciate nel territorio fabrianese Beko e gruppo Fedrigoni. Attendiamo un incisivo e determinato impegno del governatore Acquaroli dell’assessore Stefano Aguzzi al lavoro e alla formazione, ma non basta. - scrivono in una nota stampa CGIL CISL UIL di Fabriano -  Occorre condividere e definire il modello di sviluppo che si vuol seguire, quindi programmare e pianificare le scelte economiche produttive di questo territorio montano, con il pieno coinvolgimento delle istituzioni a tutti i livelli e delle associazioni datoriali, occorre integrare  innovazione tecnologica, qualificazione del turismo, e potenziamento delle filiere del terziario avanzato.» «Siamo convinti sia questo il cambio di paradigma necessario: superare i localismi, le visioni mono focali per programmare pianificare insieme tra enti pubblici in primis Regione marche) e privati, politiche di sviluppo, di innovazione sociale e di infrastrutturazione materiale e immateriale - rilanciano i sindacati - Due per tutte: completamento del raddoppio della Orte Falconara nel tratto Albacina Fossato di Vico e diffusione capillare della fibra apaci di rendere attrattivo l’intero territorio. Rafforzamento  e non indebolimento dei  servizi pubblici, Potenziamento del Trasporto Pubblico Locale (TPL), conciliazione tempi di vita e di lavoro, rafforzamento dell’offerta abitativa a prezzi calmierati per giovani coppie e lavoratori, potenziamento dei servizi per le famiglie, integrazione welfare pubblico con welfare aziendale, processi qualificanti di formazione e orientamento al lavoro di giovani e disoccupati,  sono sicuramente alcuni dei principali fattori che accresceranno l’attrattività del territorio. E altresì evidente che solo con una visione complessiva della mission del territorio e delle sue specificità sarà possibile intercettare le risorse europee della programmazione 2021 - 2027 per promuovere azioni capaci di rafforzare il tessuto produttivo, favorendo nuove imprese creando maggiore occupazione e sviluppo sostenibile e di qualità.» Forti nelle loro convinzioni le organizzazioni sindacali ribadiscono l ‘assoluta urgenza di avviare il confronto territoriale convocando il tavolo specifico come è stato concordato nell’incontro del 27 settembre.   «Chiediamo pertanto il coinvolgimento del governatore Acquaroli e degli assessori al lavoro Aguzzi, allo sviluppo economico Antonini e alle infrastrutture Baldelli della regione Marche, già nel Consiglio Comunale Aperto convocato dal Comune di Fabriano per sabato 12 ottobre 2024.- concludono - Non possiamo e non faremo trascorrere altro tempo: Cgil Cisl e Uil stimoleranno le istituzioni pubbliche locali regionali e nazionali, e le associazioni datoriali per iniziare immediatamente il confronto. Non si può perdere altro tempo.»
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03/10/2024 Crisi Fabriano: Fedrigoni annuncia il ritiro dal business della carta per ufficio, licenziamenti in vista
Il 3 ottobre, a Fabriano, si è svolta un'importante plenaria tra il Gruppo Fedrigoni e le Segreterie Nazionali e territoriali di SLC CGIL, Fistel CISL, UILCOM UIL, UGL Carta e Stampa, inclusa la Rsu unitaria dell'area Marche La riunione ha avuto come fulcro l'intervento dell'Amministratore Delegato del Gruppo, il quale ha comunicato una notizia che ha colpito duramente tutti i presenti: l'uscita del Gruppo dal business della carta per ufficio. Nonostante la premessa di continuare a investire sul territorio marchigiano e sulla crescita del brand Fabriano a livello globale, la notizia ha lasciato un segno profondo. È stata annunciata la procedura per il licenziamento collettivo di 195 addetti, una decisione che coinvolge non solo la produzione di carta per ufficio, ma anche i settori della manutenzione, della gestione dei materiali e delle spedizioni presso lo stabilimento di Fabriano, nonché la cessazione del vicino sito di Rocchetta. L'annuncio ha suscitato una reazione immediata e compatta da parte delle organizzazioni sindacali presenti, che hanno fermamente respinto queste informazioni, riconoscendo l'impatto devastante sulle vite dei lavoratori coinvolti, sulle famiglie e sulla comunità locale e dell’indotto. Le organizzazioni sindacali hanno richiesto immediatamente un tavolo di confronto per discutere nel merito delle questioni emerse, fissando un incontro per l'8 e il 9 ottobre p.v.. Inoltre, nel corso della stessa giornata, si sono tenute due assemblee con fermo impianti nei due stabilimenti interessati. Queste assemblee hanno rappresentato un'occasione utile per fare il punto della situazione e per mobilitare ulteriormente i lavoratori. Le organizzazioni sindacali, si sono impegnati a spiegare chiaramente ai lavoratori quali saranno i prossimi passi. Hanno assicurato che metteranno in atto tutte le azioni possibili, in base alle normative di legge e al CCNL, per contestare la liquidazione della società Giano, poiché la chiusura totale dello stabilimento di Rocchetta e parziale di Fabriano rappresenta una vera e propria minaccia per i posti di lavoro e per il futuro del Gruppo. noltre, sarà indetto immediatamente uno stato di agitazione per tutto il gruppo, riconoscendo che questa situazione deve diventare un campanello d'allarme non solo per i lavoratori dei siti coinvolti, ma per tutti quelli di Fedrigoni in Italia. Ci si trova in un momento cruciale e l'obiettivo è difendere i diritti e il futuro dei lavoratori, unendo le forze con tutti coloro che sono coinvolti. È fondamentale che il messaggio arrivi forte e chiaro: non si può e non si vuole rimanere a guardare mentre il futuro viene messo in discussione.In conclusione, l'impegno delle organizzazioni sindacali è quello di rimanere unite e proattive, affrontando questa situazione difficile con determinazione e fermezza. La lotta per un futuro che non bruci i sogni e le speranze di migliaia di lavoratori e delle loro famiglie è solo all'inizio, e sono pronte a combattere per ciò che è giusto.                                                      
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02/10/2024 "Piceno 2030 Le proposte per il rilancio del territorio" 2 ottobre Ascoli Piceno
Mercoledì 2 Ottobre ad Ascoli piceno, presso Palazzo dei Capitani (Sala dei Savi), si è tenuto l' attivo unitario di quadri, delegati e pensionati di Cgil, Cisl e Uil Ascoli Piceno. “Piceno 2030” questo è il nome della piattaforma unitaria territoriale che le tre confederazioni al centro dei lavori. Una proposta complessiva di rilancio del territorio piceno, con uno sguardo alto ed obiettivi estremamente importanti da perseguire.  Per Cgil, Cisl e Uil il territorio risulta ancora fermo al palo da troppo tempo e su moltissimi aspetti, ora è il momento di imprimere una svolta netta, rilanciando proposte chiare, che partano dalle esigenze lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionate, dalla cura del territorio, della sanità pubblica, dei diritti, del lavoro sicuro, tutelato e ben retribuito. Barbara Nicolai, Segretaria Generale della Cgil Ascoli piceno spiega: «Lanciamo la nostra proposta per il rilancio di questo territorio, e insieme a questo l’inizio di un percorso di mobilitazione permanente sul territorio, per rimettere al centro lavoratrici e lavoratori del territorio che negli ultimi anni hanno solo subito le politiche inadatte alle loro esigenze. Con le nostre proposte si rimette al centro del Piceno il mondo del Lavoro. Le porteremo avanti con una battaglia diffusa sul territorio, perché quanto fatto sino ad ora ha dimostrato la propria inconsistenza. Il Piceno ha bisogno di altro.» Maria Teresa Ferretti, Responsabile Cisl Ascoli continua: «E' il primo attivo dopo la pandemia, per cui acquista un valore ancora più importante e nello stesso tempo diventa fondamentale per dar voce, fare sintesi e costruire proposte per il Piceno del futuro. Nella piattaforma abbiamo indicato dei percorsi, delle sfide e delle richieste , tenendo sempre alla base la centralità della persona e l’importanza di “abitare” un territorio. Ci piacerebbe che questo documento apra una stagione di confronto con i diversi attori locali che porti alla stipula di un Patto per lo Sviluppo del Piceno 2030» Floriano Canali, Uil Ascoli Piceno conclude: «Attraverso queste e altre misure, le politiche locali avranno un ruolo cruciale nel modellare il panorama occupazionale di un territorio. Intendiamo restituire al Piceno il valore e l’importanza del mondo del lavoro, creando opportunità che rispondano realmente alle necessità dei cittadini.»
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02/10/2024 CGIL CISL UIL Falconara: “Il C.P.R. non è una buona soluzione, né a Falconara né altrove”
«Come CGIL CISL UIL del territorio di Falconara ribadiamo che quella dei Centri di Permanenza per Rimpatri è una  pessima soluzione, a Falconara come altrove. Occorre chiarire che i CPR non hanno nulla a che vedere con la lotta alla criminalità. I CPR sono luoghi di vera e propria detenzione, dove si finisce in molti casi per irregolarità  di   tipo  amministrativo  che   determinerebbero  l’allontanamento  dal territorio nazionale quali ad esempio la perdita del lavoro che determina il mancato rinnovo del permesso di soggiorno, oppure il rifiuto della richiesta di asilo. -  sottolineano in una nota stampa CGIL CISL UIL  di Falconara rispettivamente P. Massaccesi, A. Mancinelli G. Andreani - Oppure possono finire nei CPR persone appena sbarcate in Italia che dichiarano di venire da paesi dichiarati “sicuri” o che non hanno manifestato chiaramente l’intenzione di chiedere l’asilo politico. Nell’ esperienza italiana, questi centri sono luoghi degradanti, caratterizzati da continue rivolte, atti di autolesionismo, suicidi, quotidiane vessazioni e abusi, tutte ampiamente documentate dal Garante delle persone private della libertà, da associazioni e attivisti in numerosi report e pubblicazioni. Queste strutture risultano del tutto inadeguate, sia dal punto di vista strutturale che funzionale, a garantire il rispetto dei diritti fondamentali, oltre ad essere molto dispendiose ( si stima il costo di 50 € al giorno per ogni persona detenuta). Per altro a causa di tempi molto lunghi nell’istruttoria dei singoli casi le persone rischiano di restare in queste “prigioni” per periodi ampi fino a 18 mesi. Occorre poi dire che circa il 50% delle persone al termine del periodo di detenzione esce senza che vi sia stato alcun rimpatrio e resta sul territorio in condizione di irregolarità e senza percorsi di integrazione.» Come CGIL CISL UIL riteniamo necessario un tavolo di confronto tra tutte le istituzioni e le associazioni che operano su questo tema, per questioni così delicate che da un lato impattano su di un territorio già al centro di alcune emergenze sociali e dall’ altro coinvolgono i diritti fondamentali delle persone.
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01/10/2024 Sanità, Consiglio Comunale a Macerata Gravina, CISL Macerata: " Un'occasione persa'"
«Un’occasione persa»: così il responsabile Cisl di Macerata e Civitanova Rocco Gravina inquadra la vicenda del consiglio comunale aperto sulla sanità convocato a Macerata per il prossimo quattro ottobre. «Un’occasione persa. Avevamo accolto con piacere l’invito iniziale alla partecipazione, l’invito ad esporre le nostre idee, la posizione di un sindacato che in provincia di Macerata rappresenta quarantamila persone. Poi ci hanno detto che potevamo sì partecipare, ma senza possibilità di intervento. Noi non ci saremo, per ascoltare un Consiglio comunale non ci vuole un invito, basta collegarsi al sito. Non è questa la politica che ci piace: non ci piace chi pensa di indicare la linea nel silenzio degli altri spettatori. Non saremo spettatori di questo Consiglio comunale sulla sanità: noi vogliamo partecipare, confrontarci, condividere, progettare un percorso. Non parteciperemo, come Cisl, al Consiglio comunale ma promuoveremo noi delle assemblee per affrontare il tema dei servizi sanitari, per ascoltare, per parlare, per dare un contributo alla soluzione dei problemi. La politica ha perso un’occasione con questo Consiglio comunale che doveva essere aperto ai contributi esterni, ma che invece resterà al chiuso. Inutile invitarci a discussioni autoreferenziali, non è il nostro modo di agire, non è il nostro modo di intendere la condivisione. Noi non ci saremo, un’occasione persa». Consiglio aperto, porte chiuse. Rocco Gravina lancia infine una proposta: «Le soluzioni si trovano ai tavoli, però non in quello singolo di chi pensa di poter essere l’unico e insindacabile depositario della verità. C’è bisogno di reti, di conoscenze e di competenze maturate anche sul campo: agire da soli non porta da nessuna parte. Cisl è pronta a mobilitarsi per il diritto alla salute».  
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01/10/2024 Cgil Cisl Uil Jesi : "Redditi, la vera emergenza sociale."
«I lavoratori e i pensionati stanno attraversano una strutturale difficoltà ad affrontare le spese quotidiane. Ai costi sempre più elevati di luce acqua e gas e del cosiddetto carrello della spesa, si aggiunge l’aumento dell’inflazione, la rivalutazione degli affitti, l’aumento dei mutui e in genere il costo della vita che incidono ed erodono il reddito dei lavoratori e pensionati. - è quanto è emerso in conferenza stampa  indetta da Cgil Cisl Uil e i rispettivi sindacati dei pensionati di Jesi -  In sofferenza sono anche i pensionati soprattutto tutti quelli che percepiscono pensioni minime con importi che oscillano intorno ai 500 euro e assegni sociali (importi da 300 a 480).Nel territorio dei comuni della val Esina , il 61% dei contribuenti si trova nelle fasce di reddito 0-26.000; addirittura tra 0 e 10.000 il 21 % dei contribuenti I contribuenti fino a 26.000 sono il 61 % rispetto al totale dei contribuenti» «Da un nostra simulazione addirittura risulta che in caso di un solo reddito da lavoro dipendente (1500 netti a mese), e in presenza di due figli che frequentano le scuole superiori di primo grado e secondo grado non si riescono a coprire tutte le spese. - proseguono -  Calcolando le seguenti spese, acquisto dei libri per la scuola superiore di secondo grado (360 euro), per scuole di primo  grado (262,) il costo medio di abbonamento per il trasporto pubblico ( 300) per due figli, rimangono poco più di 600 euro. Se a queste spese, aggiungiamo l’affitto o li mutuo, la situazione è veramente drammatica: alla famiglia non rimangono che pochi euro per affrontare il mese. Non solo problemi di reddito ma è necessario potenziare i servizi per le famiglie. Rispetto a 2358 bambini 0 3 anni c’è una insufficiente copertura di posti di asilo nido. Dati 2019: 891 posti asilo nido.» Difficile e paradossale anche la situazione dei pensionati con pensioni che non riescono a recuperare il costo della vita.« Anche per questa fascia di popolazione si registra la mancanza di posti in case di riposo e un aumento delle rette con costi superiori alla reale disponibilità finanziaria dei pensionati. Si registra un esponenziale aumento di anziani con malattie degenerative con famiglie sempre più sole e con servizi che fanno difficoltà ad offrire risposte adeguate e capillari -concludono - Chiediamo pertanto ai sindaci dei comuni dell’Ats 9 di avviare da subito il confronto con le oo.ss per qualificare le politiche di welfare a sostegno delle fasce più deboli lavoratori pensionati e disoccupati È necessario innovare le politiche di welfare, le politiche abitative introdurre l’isee lineare come strumento di compartecipazione ai servizi locali soprattutto quelli scolastici ma non solo. Occorre recuperare risorse dall’evasione fiscale locale, e fare scelte nei prossimi bilanci di forte attenzione al sostegno delle famiglie e pensionati»   Da 0 10.000 16353 21 % 76.416.170 10 a 15.000 10113 13 % 127.162.267 15.000 a 26.000 27291 27 % 557.896.064 26.000 a 55.000 16.486 22 % 558.381.673 55.000 a 75.000 1388 5.3 87.803.899 75.000 a 120.000 999 7.46 92.049.678 Oltre 120.000 496 1.5 % 100.678.117  
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27/09/2024 La Carovana della salute arriva a Pesaro
La FNP CISL, il sindacato dei pensionati della CISL che si occupa della tutela sindacale, sia a livello nazionale che nei confronti delle istituzioni locali, offre di un'ampia rete di servizi dedicati ai propri iscritti e non solo. Tra le sue finalità c'è quella di promuovere il benessere sociale e la salute delle persone anziane e delle loro famiglie. Proprio con questo obiettivo, la FNP ha avviato un’iniziativa d’interesse socio-sanitario, denominata la “CAROVANA DELLA SALUTE”, per promuovere la prevenzione ed educare ad un corretto stile di vita tutte le generazioni. Si ritiene infatti che, adottare comportamenti corretti sia dal punto di vista della nutrizione che dal punto di vista del benessere psicofisico, effettuare regolarmente semplici esami diagnostici nonché procedere all’esame dei parametri di vista ed udito, possano costituire il presupposto fondamentale per prevenire, ove possibile, l’insorgenza di patologie che comportano necessariamente percorsi di cura costosi, prolungati e spesso dolorosi. Si intende, nello stesso tempo, favorire la conoscenza di quelle associazioni di volontariato e delle strutture di servizio che, con la loro attività, possono costituire un valido supporto al cittadino in caso di necessità emergenti. La città di PESARO (Capitale Italiana della Cultura 2024) ospiterà una tappa dell’evento nella bella cornice di Piazza del Popolo, domani 28 settembre 2024, dando così un palcoscenico di assoluto rispetto all’iniziativa. In occasione della Carovana della Salute, grazie alla presenza di specialistici ed operatori del settore, sarà possibile effettuare GRATUITAMENTE, PREVIO APPUNTAMENTO, controlli, semplici esami diagnostici e brevi sessioni di attività fisica.  
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27/09/2024 ANTEAS Macerata: "Al via il servizio di Taxi sociale per donne con tumore al seno"
Dal primo ottobre, l’Anteas Macerata ODV in collaborazione con L’Albero dei Cuori APS attiverà il servizio gratuito di “TAXI SOCIALE PER DONNE CON TUMORE AL SENO”. Un progetto di trasporto sociale con l’obiettivo di alleviare i disagi e le difficoltà economiche delle donne con tumore al seno e delle loro famiglie realizzato  anche grazie ad un contributo offerto dalla Susan G. Komen Italia onlus. Il servizio prevede il trasporto delle donne malate dalla propria abitazione alle strutture sanitarie della provincia di Macerata per effettuare trattamenti in regime ambulatoriale o di day hospital come cure chemioterapiche, ma anche esami clinici, radioterapie, visite, controlli, linfodrenaggi e terapie riabilitative ad esse correlate.  «Il grado di civiltà di una città - sottolinea la Presidente ANTEAS Macerata, Marisa Sensini – si misura sulla capacità di rispondere attraverso servizi mirati ai bisogni reali dei cittadini, partendo dalle persone in condizioni di difficoltà. Il Progetto mira ad aiutare la paziente che perde il ruolo di soggetto autonomo e indipendente ed interviene nel contesto familiare supportando la gestione degli spostamenti del malato.»  Per informazioni e per accedere al servizio, è possibile contattare il seguente numero: 0733/4075233 dal lunedì al venerdì dalle ore  9,00 alle ore  12,00 .
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25/09/2024 Metalmeccanici: rinnovato il CCRL regionale area meccanica
Sottoscritto l’accordo di rinnovo del Contratto Regionale per gli addetti all’ area meccanica delle Marche, da  Fim - Fiom - Uilm regionali e Cna produzione, Casartigiani, Claai Marche oggi, mercoledì 25 settembre, presso la sede regionale dell’Ebam Marche. L’intesa, dopo anni di stallo (l’ultimo rinnovo risale all’epoca della lira), interessa circa 35.000 addetti nella Regione ed arriva dopo diversi incontri «dove abbiamo messo in evidenza la necessità di dover incidere su aumenti economici e migliorare alcuni aspetti normativi del vecchio accordo Regionale ma anche del CCNL Artigiano.» – sottolineano in una nota stampa i firmatari . L’accordo sottoscritto garantisce a tutti i lavoratori metalmeccanici artigiani della regione un aumento dell’1,2% mensile sui minimi tabellari, inoltre per l’anno 2024 al riconoscimento di 100 euro di welfare nel mese di ottobre per tutti i dipendenti. A decorrere dal 1° gennaio 2025 e per i futuri anni di vigenza contrattuale, i 100 euro di welfare verranno erogati nel mese di luglio. Inoltre, le aziende che non hanno ancora provveduto al versamento dei 110 euro di welfare, così come previsto dall’intesa interconfederale, dovranno riconoscerli e mettere a disposizione entro il mese di ottobre 2024. «Abbiamo migliorato alcuni aspetti normativi, aggiungendo permessi retribuiti rispetto agli attuali, per cura degli anziani e per inserimento dei figli a scuola. – continuano - Abbiamo allungato il periodo di comporto malattia per preservare il posto di lavoro in caso di malattie gravi. Abbiamo ampliato le casistiche e diminuito i tempi per richiedere anticipazioni del tfr. Si è stabilito che di norma le assemblee si svolgano all’interno dei luoghi di lavoro.» Si riconosce la possibilità di lavoro agile (Smart working), diritto al Part-Time per assistere figli entro i 36 mesi e parenti con invalidità, si dichiara di partecipare al fondo paritetico per la malattia con l’obiettivo della copertura della carenza, si prevede l’avvio della contrattazione di secondo livello. «Come Fim-Fiom-Uilm Marche, siamo molto soddisfatti di aver raggiunto un’intesa di fondamentale importanza per tutto il settore metalmeccanico artigiano. – affermano le segreterie regionali dei sindacati confederali metalmeccanici - Non era scontato ma siamo stati determinati nel raggiungere un obiettivo importante che non guarda solo la parte economica ma implementa anche parti normative a sostegno della genitorialità, della cura alle persone e della possibilità per i lavoratori di effettuare assemblee nei luoghi di lavoro perché riteniamo che la partecipazione sia sintomo di democrazia. Da domani si avvia una campagna informativa con le assemblee dei lavoratori per illustrare i risultati e i termini dell’intesa. »
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25/09/2024 CISL Marche e FNS CISL Marche in visita a Montacuto e Barcaglione: “Carenza di personale, sovraffollamento e problemi sanitari negli istituti carcerari di Ancona: la situazione è davvero critica “
Carenza di personale, sovraffollamento e problemi sanitari negli istituti carcerari di Ancona: situazione critica. Delegazione  CISL Marche in visita a  Montacuto e Barcaglione La situazione all'interno degli istituti carcerari di Ancona, in particolare a Montacuto, continua a peggiorare, aggravata da una cronica carenza di personale e dal sovraffollamento. Secondo i dati recenti, il personale penitenziario risulta sottostimato di oltre il 30%, lasciando la struttura in grave difficoltà. A sottolineare la gravità, una delegazione formata dal Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti, insieme al Segretario Generale della FNS CISL Marche, William Berrè, e al Segretario Generale aggiunto FNS CISL Marche, Antonio Langianese ha visitato i due carceri di Ancona, Montacuto e Barcaglione. «Le condizioni in cui operano gli agenti di polizia penitenziaria all'interno degli istituti di Montacuto e Barcaglione sono assolutamente inaccettabili. Il personale lavora quotidianamente in situazioni di sovraccarico e con gravi carenze strutturali -  dichiara Marco Ferracuti, Segretario generale della CISL Marche - Questo non solo mette a rischio la sicurezza, ma incide profondamente anche sul benessere psicofisico di chi è chiamato a svolgere un compito così delicato.  Durante la nostra visita, abbiamo incontrato la Direttrice degli istituti penitenziari anconetani, Manuela Ceresani, con la quale abbiamo condiviso la necessità di interventi immediati. La situazione non può più essere tollerata: servono soluzioni concrete e rapide per tutelare sia il personale che i detenuti, assicurando condizioni dignitose e che rispettino i diritti fondamentali di tutti. Come CISL Marche, siamo pronti ad avviare progetti di collaborazione  con gli istituti penitenziari di Ancona, le istituzioni e gli enti competenti, per offrire un sostegno concreto al personale di polizia penitenziaria e contribuire a migliorare le condizioni di vita dei detenuti, promuovendo iniziative che facilitino il loro percorso di riabilitazione e reintegrazione». La delegazione, ha potuto constatare direttamente le difficoltà operative e organizzative affrontate quotidianamente dal personale e dai detenuti evidenziando la necessità di un intervento urgente da parte delle autorità competenti. «Siamo in sottorganico, mancano gli agenti di polizia penitenziaria  e questo inevitabilmente si ripercuote direttamente sulla sicurezza e sulla qualità della gestione interna. - sottolinea Antonio Langianese, Segretario Generale aggiunto FNS  CISL Marche, polizia penitenziaria - Anche il  turnover,  se e quando viene attuato, molto spesso genera un vuoto in termini di esperienza professionale e  gestione del carcere. Siamo allo stremo, molto spesso per far fronte a situazioni emergenziali ad esempio  vengono richiamati d’urgenza gli agenti in  "accasermamento", ovvero quello che vivono direttamente all'interno del carcere,  ma è evidente come questo  oltre ad aumentare il carico di lavoro senza una programmazione adeguata, stressa il sistema di tenuta di chi ogni giorno fa i conti con condizioni lavorative molto pesanti. » Il carcere di Montacuto ospita attualmente oltre 300 detenuti, a fronte di una capienza prevista di poco più di 200 posti. Questa condizione di sovraffollamento non solo compromette il benessere dei detenuti, ma rende estremamente complesso il lavoro degli agenti, in palese sottorganico, costretti a gestire una popolazione carceraria ben oltre i limiti strutturali e funzionali dell’istituto. A peggiorare la situazione è la chiusura del carcere di Camerino: con il suo smantellamento, tutti gli arrestati della provincia di Macerata vengono trasferiti negli istituti di Montacuto o Barcaglione, aggravando ulteriormente la pressione sulle strutture anconetane. «La situazione sta diventando insostenibile,  in particolare  per gli agenti di polizia penitenziaria, costretti a carichi ulteriori di lavoro e turnazioni insostenibili. Chiediamo di prevedere e progettare un nuovo carcere per la provincia di Macerata, magari in zona Piediripa, così da essere anche vicino al futuro  ospedale provinciale - rilancia William Berrè - assolutamente necessario per decongestionare  gli istituti penitenziari di Ancona e garantire una migliore gestione delle risorse umane e logistiche.» Un ulteriore criticità è la gestione dei detenuti con disturbi psichiatrici. Gli istituti penitenziari di Ancona non dispongono di personale medico specialistico fisso all'interno del carcere, rendendo complessi gli accessi ai servizi sanitari e mettendo a rischio la salute dei detenuti con esigenze particolari. La necessità di una presenza medica costante è sempre più evidente per garantire cure adeguate e prevenire situazioni di crisi.
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20/09/2024 Cambio al vertice della CISL Scuola Marche: Cristiana Ilari è la nuova Segretaria generale
Cristiana Ilari, Insegnante anconetana con una lunga militanza ai vertici della CISL Marche, è la nuova segretaria generale della CISL Scuola Marche.   Eletta all’unanimità  dal Consiglio generale della CISL Scuola che si è svolto nel pomeriggio di oggi  a Jesi (AN), Cristiana Ilari subentra ad Anna  Bartolini che, dal 2011, ha guidato il sindacato regionale della scuola della CISL  con grande passione e professionalità. Un passaggio di consegne importante per uno dei più rappresentativi sindacati confederali dei lavoratori della scuola. «La scuola deve essere il motore del cambiamento culturale necessario, in un contesto, come quello che stiamo vivendo, caratterizzato da molteplici transizioni di natura demografica, digitale e ambientale -  ha sottolineato la neo segretaria  Cristiana Ilari a margine dello scrutinio-  Valorizzare gli studenti, i docenti e il personale ATA significa investire sul futuro delle nostre comunità. Una scuola accogliente ed autorevole deve poter svolgere la sua missione educativa e culturale, orientando e valorizzando i talenti. Il sindacato dell’autonomia e della partecipazione – conclude -  si impegna a rappresentare queste istanze attraverso la contrattazione e il dialogo sociale, oggi più che mai necessari.» In squadra con la Ilari, eletti  nella segreteria regionale  Daniela Piovaticci di Pesaro, Chiara Serangeli di Porto Potenza picena (MC), Leonardo Leotta di Ancona e Giancarlo Sturba di Ascoli Piceno. «Due grandi sfide dei prossimi mesi per la CISL Scuola: l’avvio della trattativa per il rinnovo del contratto 22/24,  con l’auspicio di ulteriori risorse a beneficio del personale della scuola anche impegnato nella realizzazione del Pnrr,  e le elezioni delle RSU della scuola. – ha rilanciato la Segretaria generale CISL scuola nazionale,  Ivana Barbacci -E’ grazie ai nostri delegati nelle scuole che ogni giorno le principali problematiche vengono affrontate con il dialogo ed il confronto aperto, a loro va tutto il nostro supporto e la nostra gratitudine, siamo certi che anche nella prossima tornata elettorale di primavera le RSU Cisl scuola Marche sapranno portare il valore aggiunto per il quale si sono caratterizzate in questi anni.  Un buon lavoro a Cristiana Ilari per la nuova responsabilità che sono certa saprà rivestire con competenza ed autorevolezza – ha concluso - un grazie carico di riconoscenza umana e professionale ad Anna Bartolini per il grande lavoro svolto in CISL scuola Marche in questi anni. » Anche  il Segretario Generale della CISL Marche, Marco Ferracuti, intervenendo ai lavori, ha ringraziato a nome di tutta la CISL delle Marche  Anna Bartolini per il suo impegno sindacale a tutela delle lavoratrici e dei  lavoratori della scuola e ha augurato un buon lavoro alla nuova Segreteria Generale, Cristiana Ilari.              
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20/09/2024 Sciopero nazionale sanità privata 23 settembre: manifestazione regionale ad Ancona con i lavoratori in corteo
Lunedi 23 settembre, sciopero degli operatori della sanità privata che operano nei settori dove si applicano i contratti Aiop e Aris Sanità Privata e Rsa. Lo sciopero, indetto a livello nazionale da Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl,  coinvolge nelle Marche circa 6mila lavoratori che denunciano il mancato rispetto degli accordi presi e l'insostenibile situazione venutasi a creare per i mancati rinnovi contrattuali. Per i sindacati, è inaccettabile che le associazioni datoriali ritengano che i tavoli contrattuali si possano svolgere solo se arrivano nuove risorse da parte dello Stato. I sindacati chiedono  la difesa della professionalità e dell'impegno profuso quotidianamente dai professionisti della sanità privata. In occasione dello sciopero, si svolgerà ad Ancona una  manifestazione regionale  lunedì 23 settembre: si  partirà da Piazza Cavour ad Ancona, alle ore 9.00,  con  un corteo dei lavoratori che  attraverserà la città per giungere a Piazza del Plebiscito. Qui, alle 11 circa,  una delegazione sindacale sarà ricevuta dal Prefetto. La manifestazione si concluderà alle 12. Per la giornata del 23 settembre 2024 nelle strutture sanitarie private saranno garantite solo i contingenti previsti dalla legge per le emergenze.
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18/09/2024 Benessere e lavoro al centro: seminario su sviluppo e qualità della vita
«Il benessere è il fine ultimo di ogni persona impegnata nella società, di ogni sindacalista. Non c’è solo l’aspetto salariale, ci sono molte altre declinazioni sempre mettendo al centro la persona. Rafforzare la possibilità di contrattazione di tutti e promuovere ambienti più sicuri. Il benessere dei lavoratori migliora anche la redditività, la competitività delle imprese»: così il segretario generale di Cisl Marche Marco Ferracuti  ha aperto i lavori di «Benessere, lavoro, territorio. Come sostenere uno sviluppo che abbia al centro la qualità della vita?», seminario formativo del Consiglio generale di Cisl Marche svoltosi, nel pomeriggio di ieri, nel polo didattico di Unicam a San Benedetto del Tronto. Due le riflessioni centrali, quelle del governatore delle Marche Francesco Acquaroli e quella del segretario confederale della Cisl nazionale Andrea Cuccello. La considerazione del governatore Acquaroli: «Le Marche hanno potenzialità enormi ma incontra difficoltà dovute a una serie di variabili che sono esogene (le ricadute sul nostre export della guerra in Ucraina) ed interne legate al dimensionamento delle imprese e alle difficoltà di accesso al credito. Sul fronte delle infrastrutture materiali e digitali è evidente che competere nelle Marche non richiede lo stesso sforzo in altri territori europei. Abbiamo una grande dinamicità, lo si vede dalla nascita di una serie di esperienze che hanno comunque fatto delle Marche una regione importante. Ora dobbiamo ricostruire la visione delle Marche del futuro. Lo dico da marchigiano orgoglioso, dobbiamo farci rispettare e per tanti anni non è stato così. Dobbiamo essere connessi per crescere e per competere, stiamo mettendo in campo iniziative che parlano di riequilibrio territoriale, di servizi, di benessere, di sicurezza nei luoghi di lavoro. Iniziative concertate, per trovare i punti di convergenza». A tirare le fila per la Cisl è Andrea Cuccello, segretario nazionale: «In un contesto di crescente spopolamento e crisi demografica, è fondamentale affrontare la questione delle aree interne attraverso una visione rigenerativa. La valorizzazione del territorio, della montagna e delle risorse idriche, combinata con l'uso della tecnologia per il lavoro da remoto, può contrastare l'emorragia demografica e creare grandi opportunità di lavoro . È cruciale ricostruire un tessuto sociale che garantisca servizi essenziali come sanità, istruzione e trasporti, una sfida che richiede la collaborazione tra Regione e Governo. In questo senso, il recente protocollo d'intesa firmato dalla Cisl delle Marche  con la Regione rappresenta un passo importante per il benessere dei lavoratori, nel solco  della partecipazione attiva promossa dalla Cisl nazionale.  Affrontare il tema dell'immigrazione e implementare un piano casa adeguato sono priorità che devono essere al centro dell'agenda governativa. Incontreremo la Premier Meloni sui temi che per la Cisl sono prioritari rispetto alla prossima legge di bilancio, per discutere il mantenimento del cuneo fiscale, delle due aliquote fiscali, della detassazione della contrattazione decentrata, con un respiro espansivo che sappia includere un taglio delle tasse da riconoscere ai redditi medi ed un ampliamento dell'anno tax area. Per un futuro sostenibile e inclusivo, la strada è quella che avete tracciato qui nelle marche: è il tempo di unire le forze in un grande patto sociale per affrontare insieme le sfide del futuro.» Altri interventi a cura di Valerio Valeriani, coordinatore degli ambiti territoriali sociali 16,17 e 18 della Regione Marche, di Stefania Bussoletti, direttore del dipartimenti di Sviluppo Economico della Regione, dell’assessore regionale delle Marche allo sviluppo economico Andrea Maria Antonini, del commissario alla Ricostruzione Guido Castelli. Ad introdurre l’appuntamento e a portare i saluti iniziali sono stati il rettore Unicam Graziano Leoni che ha illustrato l’attività del centro universitario e il vescovo di Ascoli Gianpiero Palmieri. La posizione del commissario alla Ricostruzione Guido Castelli: «L’Europa si sta impoverendo sotto il profilo economico, demografico e dei diritti sociali. Nel nostro territorio, le Marche, il tema del sisma può rappresentare un’occasione di rilancio del territorio che non è solo la ricostruzione migliore dei fabbricati ma mantenere coesa la comunità». L’assessore Antonini: «Siamo stata la prima Regione italiana a siglare un protocollo d’intesa per lo sviluppo di iniziative volte a migliorare il benessere dei lavoratori nelle imprese». La dirigente regionale Stefania Bussoletti: «La Regione ha definito i contenuti del protocollo indicando le attività da svolgere. i primi bandi sono stati dedicati all’innovazione, all’internazionalizzazione, alle start up». Il microfono passa a Valerio Valeriani: «La qualità delle relazioni diventa il requisito fondamentale del benessere. Ricreare un sistema di infrastrutture che favorisca la permanenza nel territorio».   Rassegna :  https://veratv.it/trasmissioni/id-1562/avvenimenti---benessere-lavoro-e-territorio--a-san-benedetto-il-seminario-della-cisl
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17/09/2024 Inaugurata la nuova sede regionale della CISL Sbarra: “Struttura di prossimità al servizio del prossimo e del bene comune”
«Una grande gioia essere qui oggi per inaugurare la nostra nuova sede in un luogo simbolo dell’industria, qui c’era lo stabilimento Byblos, rigenerato nel rispetto dell’ambiente. Oggi realizziamo quello che anni fa poteva solo essere un sogno e con orgoglio diciamo che siamo un presidio sociale, qui e negli uffici del Piano. Come ci ha detto, in una udienza privata, Papa Francesco “abitiamo le periferie”» così il segretario generale di Cisl Marche Marco Ferracuti che oggi è stato il filo conduttore di una giornata ad alto impatto emotivo, vissuta nel ricordo di intuizioni di anni fa e nell’annuncio dei prossimi step, cerimonia che ha visto presenti diverse centinaia di persone, studenti, addetti ai lavori sindacali, donne e uomini delle istituzioni. Stamattina al taglio del nastro, ad Ancona, della sede regionale di via dell’Industria hanno partecipato, tra gli altri, il segretario nazionale della Cisl Luigi Sbarra, il governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli, il sindaco di Ancona Daniele Silvetti, il rettore dell’Università Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori, i consiglieri regionali Romano Carancini e Antonio Mastrovincenzo e l’artista Neri Marcorè che ha dato vita a una performance particolarmente brillante. Presenti centinaia di studenti in virtù del fatto che, al momento celebrativo, Cisl Marche ha abbinato il concorso “Il sindacato oggi per costruire futuro” dedicato agli studenti che ha visto partecipare sette scuole marchigiane per 64 giovani coinvolti. Il primo premio è stato assegnato al lavoro svolto da Beatrice Cruciani, Alessia Ruffini e Elena Ruggeri, ex studentesse del liceo Artistico Cantalamessa di Macerata per l’opera “Insieme per la tutela”, secondo premio all’opera “Alza il Volume” di Azzurra Balducci dell’istituto Della Rovere di Urbania e terzo premio a “Sindacato e transizione ecologico digitale: diritti e tutele verso nuovi equilibri”, opera degli studenti Daria Ciaravolo, Thomas Mariani, Salas Taza, Andrea Lucero e Lorenzo Casini dell’iis Merloni Miliani di Fabriano. «Abbiamo voluto mettere al centro della nostra opera il ruolo del sindacato, l’azione svolta per i lavoratori» ha sottolineato Elena Ruggeri, una delle tre giovani che hanno realizzato l’opera prima classificata. Da oggi dunque operativi i nuovi uffici di Cisl Marche, una sede all’avanguardia anche per l’adesione ai principi della transizione ecologica. L’analisi del segretario nazionale Cisl Luigi Sbarra: «Cisl Marche ha una bella sede, accogliente e funzionale, il luogo in cui stare insieme, una struttura di prossimità appunto per mettersi al servizio del prossimo, del bene comune. Un investimento realizzato tenendo presenti due grandi temi: il concetto di responsabilità che tra l’altro prevede il noi e non l’io, e di partecipazione per scardinare un modello sociale novecentesco». Il riferimento alle Marche del segretario Sbarra: «Qui c’è, e lo sottolineo con piacere, una collaborazione feconda tra il sindacato, le forze imprenditoriali e le istituzioni regionali. C’è una politica di qualità, non tutta la politica è da demonizzare, ci attendono sfide importanti con il governo nazionale sul piano strutturale di bilancio. Vogliamo essere protagonisti». Infine appunto il taglio del nastro e la piena operatività della nuova sede che viaggia tra i ricordi del passato (biblioteca con seimila volumi, tre sale convegni dedicate ad altrettanti ex segretari generali di Cisl Marche) e gli uffici che ospitano le varie categorie pronte a interpretare le prossime sfide. «Il sindacato faccia il sindacato» ha ricordato Sbarra sottolineando un diverso ruolo rispetto alla politica. «Cisl Marche torna in campo, la sede è nuova, storica la capacità rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori »come ha sottolineato infine il segretario generale Cisl Marche Marco Ferracuti.
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13/09/2024 Seminario formativo CISL Marche: “Benessere, Lavoro, Territorio. Come sostenere uno sviluppo che abbia al centro la qualità della vita?”
Il 17 settembre 2024, alle ore 15.00, presso il Polo didattico URDIS dell'Università di Camerino, in viale Alfredo Scipioni 6, San Benedetto del Tronto (AP), si terrà il seminario formativo organizzato da CISL Marche dal titolo: “Benessere, Lavoro, Territorio. Come sostenere uno sviluppo che abbia al centro la qualità della vita?”. L’evento, che vedrà la partecipazione di rappresentanti istituzionali e esperti di settore, offrirà un’opportunità di confronto sui temi del benessere nei luoghi di lavoro e dello sviluppo sostenibile del territorio. Ad un anno dalla firma del Protocollo di Intesa sul “benessere lavorativo” tra Regione Marche, CGIL, CISL, UIL e le parti sociali « riteniamo fondamentale rafforzare il percorso condiviso per la crescita del benessere dei lavoratori, promuovendo una maggiore integrazione tra iniziative pubblico-private  – sottolinea il Segretario Generale della CISL Marche,  Marco Ferracuti - Il benessere dei lavoratori e la qualità della vita sono prioritari e aumentano la competitività e la produttività delle aziende.  Un primo importante passo verso un nuovo modello di sviluppo a trazione sociale. » Alla tavola rotonda, coordinata da Marco Ferracuti, Segretario Generale di CISL Marche, interverranno Valerio Valeriani, Coordinatore degli Ambiti Territoriali Sociali 16-17-18 della Regione Marche, Stefania Bussoletti, Direttore del Dipartimento Sviluppo Economico Regione Marche, Andrea Maria Antonini, Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Marche, e Guido Castelli, Senatore della Repubblica e Commissario Straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016.  L'incontro sarà concluso da Francesco Acquaroli, Presidente della Regione Marche, e Andrea Cuccello, Segretario Confederale CISL Nazionale. Durante i lavori verranno approfondite le prospettive di implementazione del Protocollo e le possibilità di connetterlo con le politiche aziendali e territoriali, per promuovere una cultura della responsabilità sociale e della partecipazione come fattori strategici per la crescita sostenibile del territorio.
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13/09/2024 Il Patronato INAS CISL celebra 75 anni di attività: un punto di riferimento per i cittadini
Il 14 settembre 2024, il Patronato INAS CISL festeggia un importante traguardo: 75 anni di attività al servizio dei cittadini. Fondato nel 1949, il Patronato INAS ha saputo adattarsi nel tempo ai cambiamenti delle esigenze della popolazione, offrendo assistenza e tutela in ambito previdenziale e assistenziale. Una presenza capillare e radicata sul territorio, che rappresenta oggi un punto di riferimento insostituibile per chi si trova ad affrontare le complessità normative. Il ruolo del Patronato, previsto dall’articolo 38 della Costituzione italiana, è stato riconfermato nel tempo nella sua rilevanza dalle principali istituzioni dello Stato, tra cui Parlamento e Corte Costituzionale. La missione è chiara: garantire ai cittadini il supporto necessario per orientarsi in un quadro normativo in continua evoluzione. «Il cittadino si rivolge  al Patronato per orientarsi tra norme sempre più complesse e in continuo mutamento -  afferma Paolo Appolloni, coordinatore regionale del Patronato INAS CISL Marche - Un servizio di pubblica utilità che facilita il dialogo con le istituzioni, come abbiamo dimostrato in modo ancora più deciso durante la pandemia, quando i nostri sportelli hanno continuato a garantire assistenza e tutela, restando sempre a disposizione.» L’importanza del servizio offerto dal Patronato è testimoniata dal rapporto di fiducia che si instaura con l’utenza. «Le persone si affidano a noi per ottenere la giusta tutela dei propri diritti, un aspetto che ci sprona a continuare la nostra azione su temi cruciali come la previdenza, la tutela dell’handicap, i titoli di soggiorno, gli infortuni e le malattie professionali - conclude Appolloni - Il segreto di questo successo, risiede nella professionalità e nello spirito di servizio degli operatori del Patronato INAS CISL, che ogni giorno si impegnano con dedizione per fornire un’assistenza efficace e puntuale. » Un traguardo importante che testimonia la centralità di questo servizio e l’indispensabile ruolo che continuerà a svolgere negli anni a venire.
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12/09/2024 Senigallia, Sindacati e Sindaci in pressing sulla Regione Marche per le criticità sanitarie locali
Prima della pausa estiva, i sindacati CGIL, CISL e UIL, insieme alle rispettive categorie dei pensionati e i sindaci del territorio senigalliese, si sono riuniti con i rappresentanti dell'ATS n. 8 e il Direttore del Distretto Sanitario per affrontare le crescenti criticità sanitarie e socio-sanitarie del territorio. L'incontro ha visto un'unanime condivisione delle problematiche, culminando in una richiesta di incontro urgente inviata alla Regione Marche. Le criticità emerse destano particolare preoccupazione, soprattutto per le ripercussioni sul piano sociale, con un impatto rilevante sulla popolazione anziana e fragile. Tra i problemi più evidenti figurano le lunghe liste d’attesa per visite specialistiche, aggravate dalla carenza di personale. Sebbene dal 1° agosto si siano registrate nuove assunzioni presso i Centri Unici di Prenotazione (CUP), la situazione resta critica per la Continuità Assistenziale, dove solo 2 su 24 medici sono attualmente a tempo indeterminato. Inoltre, è ancora in attesa di definizione l’utilizzo di circa 3 milioni di euro previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per il potenziamento dell'Assistenza Domiciliare Integrata (ADI). Sul fronte ospedaliero, l'ospedale di Senigallia si trova in una situazione particolarmente critica, con oltre l’80% di accessi impropri al pronto soccorso che causano un aggravio dei tempi di ricovero. In questo contesto, sindacati e amministratori locali insistono sulla necessità di creare un Ospedale di Comunità a Senigallia, struttura intermedia post-ospedaliera, fondamentale per ridurre i ricoveri impropri e i costi connessi. Attualmente, il territorio dispone di soli 8 posti letto di Ospedale di Comunità, contro una media regionale di quasi 40 posti letto per 1000 abitanti. Un progetto condiviso, che sfrutterebbe una struttura già pronta (l'ex IRAB), attende da due anni una risposta dall’assessore regionale alla Sanità. Il piano prevede la creazione di 40 posti letto presso la Fondazione Città di Senigallia, la redistribuzione di 59 posti letto di Residenza Protetta e la convenzione di 41 posti letto aggiuntivi, per un totale di 100 posti. Oltre a queste problematiche, persistono altre carenze: la Casa di Comunità HUB a Senigallia e le Case di Comunità nei comuni limitrofi non sono ancora state realizzate, le strutture di ricovero per pazienti cronici sono sature e oltre 300 persone sono in lista d’attesa. Anche i servizi territoriali specialistici, come le unità per la tutela della disabilità e il consultorio familiare, necessitano di potenziamento. I sindacati e gli amministratori locali chiedono risposte concrete dalla Regione e dalla Direzione della AST, sollecitando l’attuazione delle proposte elaborate per affrontare queste criticità. In mancanza di riscontri, le organizzazioni sindacali annunciano l'avvio di iniziative di sostegno ai contenuti della lettera inviata alla Regione.
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12/09/2024 “Sicurezza e sostenibilità nei servizi ambientali” presentazione ricerca promossa dalla FIT CISL Marche
Mercoledì 11 settembre 2024, presso il See Bay Hotel, Baia di Portonovo, Ancona, si è svolto  il convegno dal titolo “Sicurezza e sostenibilità nei servizi ambientali”, organizzato e promosso dalla FIT CISL Marche. L'evento ha visto  la partecipazione di esperti del settore e figure istituzionali di rilievo per discutere le sfide e le opportunità legate alla sicurezza e alla sostenibilità nei servizi di raccolta dei rifiuti. Daniela Rossi, Segretaria Generale della FIT CISL Marche, ha aperto i lavori introducendo i temi centrali del convegno. Presentata la ricerca “Studio multiobiettivo per valutare le soluzioni più sostenibili nell’ambito della raccolta dei rifiuti”, condotta dal professor Michele Germani, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche dell'Università Politecnica delle Marche (Univpm), e dalla dottoressa Alessandra Papetti, docente Metodi e strumenti per la progettazione industriale Univpm. «Il convegno nasce a seguito dello studio condotto dal prof. Germani che ha evidenziato e confermato le nostre preoccupazioni in tema di salute e sicurezza degli operatori alla raccolta dei rifiuti urbani.  - sottolinea Daniela Rossi, Segretaria Generale della FIT CISL Marche - Ci troviamo di fronte a un sistema obsoleto che obbliga la raccolta porta a porta e crea danni sociali ed economici alla collettività, in termini di malattie professionali e infortuni. Il lavoratore, diventando inidoneo alla mansione, rischia persino di perdere il posto di lavoro. - continua -  Secondo noi, è necessario cambiare paradigma e indirizzare le scelte delle istituzioni e delle aziende verso sistemi di raccolta più attuali ed efficaci, che non impattino negativamente sulla salute del lavoratore e che, al contempo, riducano i costi per i cittadini, introducendo una tariffa puntuale e isole ecologiche informatizzate, oltre a sistemi di raccolta tramite autocompattatori automatizzati.Molte città del Nord Italia hanno già sperimentato questo modello, ottenendo risultati positivi sia nella differenziazione dei rifiuti che nella riduzione delle tariffe. La situazione attuale nelle Marche, con l’auspicio di un nuovo affidamento pluriennale del servizio a operatori unici provinciali, rappresenta l’occasione ideale per avviare questo cambiamento, reindirizzando gli investimenti verso tale modello. Tuttavia, è indispensabile una rete impiantistica regionale che superi le discariche e valorizzi i rifiuti nel rispetto dell’ambiente e della transizione ecologica. Inoltre, riteniamo fondamentale sottoscrivere un protocollo con Regione e aziende per armonizzare le procedure di raccolta, salvaguardando la salute e la sicurezza degli operatori.» La tavola rotonda, moderata da Linda Cittadini, caporedattrice di ETV Marche, ha visto  la partecipazione di autorevoli relatori: Antonello Lupi, Medico del lavoro Prevenzione e promozione della salute nei luoghi di vita e di lavoro- Agenzia Regionale Sanitaria, Piero Iacono, Direttore Regionale INAIL Marche; Stefano Aguzzi, Assessore al Lavoro della Regione Marche; Paolo Gattafoni, Presidente della Società Cosmari; Alessandro Camilleri, Direttore Centrale personale e organizzazione di Hera Spa; Marco Ferracuti, Segretario Generale CISL Marche e Salvatore Pellecchia, Segretario Generale FIT CISL Nazionale. L'evento ha sottolineato l'importanza della sicurezza nei luoghi di lavoro, sottolineando come essa non sia un'opzione, ma una priorità assoluta, soprattutto in un settore così delicato come quello dei servizi ambientali. La sostenibilità delle operazioni e delle tecnologie utilizzate nella gestione dei rifiuti sarà altresì un tema cruciale, con l'obiettivo di delineare le migliori soluzioni per un futuro più sicuro ed ecologicamente sostenibile.
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11/09/2024 I volti della siderurgia italiana: non solo le crisi, ma anche esempi virtuosi di sostenibilità
Un esempio di economia virtuosa della lavorazione dell’alluminio made in Italy giunge da Fano, nelle Marche, dove sorge la Profilglass Spa, storica azienda leader nella lavorazione di alluminio di alta qualità, connessi anche al consolidamento della presenza della società sui mercati internazionali. L’azienda nella mattinata odierna ha aperto, per la prima volta, le porte ad una delegazione sindacale della Fim Cisl, ospitando il segretario nazionale - responsabile della siderurgia Fim Cisl - Valerio D’Alò ed il Segretario della Fim Cisl Marche, Mauro Masci. Da 7.000 a oltre 300.000 mq, da 20 a più di 1.200 persone, dai profili ai laminati, dal settore edile all’automotive, l’elettronica, i casalinghi, la meccanica e tanti altri ancora: fondata a Fano nel 1982 dai fratelli Giancarlo e Stefano Paci, Profilglass ha saputo crescere velocemente verticalizzandosi fino a realizzare il ciclo completo dell’alluminio e diversificando la sua attività. Alcuni numeri: Sostenibilità economico, sociale e ambientale, 300miila mq di superficie, 937 dipendenti (di cui il 30% provenienti dalle regioni del Sud Italia), 220mila tonnellate di produzione annua, 819 milioni di euro di ricavi, oltre 800 clienti, 20mila ore di formazione; collaborazione con scuola, università enti di ricerca supporto ad associazioni sportive culturali e sociali. «Spesso si dipinge la siderurgia italiana sottolineandone le crisi e le difficoltà, ma - afferma Valerio D'Alò - vengono tralasciati i buoni esempi di innovazione e sostenibilità. La storia della siderurgia in Italia, tenendo sempre come obiettivo la sostenibilità ambientale, ricorda come questa sia un'asse portante della nostra economia». Potenziando impianti e staff, dal 2000 l’azienda è entrata anche nel campo dei laminati per rispondere con efficacia, qualità e tempestività a una domanda di alluminio sempre crescente. Così, con oltre 250mila tonnellate di alluminio lavorato all’anno, si distingue oggi fra i leader del settore a livello internazionale, esportando in più di 85 Paesi e proseguendo sulla strada dello sviluppo. «Risultati importanti ottenuti grazie ad un proficuo lavoro di squadra e soprattutto agli investimenti effettuati per diversificare la produzione, rendendosi sempre più indipendenti dall’approvvigionamento di materia prima dall’estero.» ha sottolineato Mauro Masci, Segretario Generale Fim CISL Marche L’integrazione del processo produttivo con una particolare attenzione sul recyclig (le lattine), ha permesso a questa realtà produttiva di essere più flessibile rispetto ai concorrenti esteri e di essere meno esposti alle turbolenze del mercato, confermando il proprio ruolo di player internazionali. L’azienda negli ultimi anni ha fatto il salto di qualità sotto il profilo umano, grazie all’inserimento di molti manager per ottimizzare i processi produttivi. Tra i settori trainanti dove sono in corso forti investimenti c’è l’automotive ma Profilglass lavora anche per la meccanica, l’edilizia, tubi e casalinghi. Benché il polo fanese sia molto forte nella nautica il peso di questo settore è marginale. I bonus edilizi hanno inciso sostenendo la domanda e l’azienda continua a investire nei nuovi laminatoi per coprire una fascia sempre maggiore della domanda. Ma il grande segreto dell’azienda resta il riciclo delle lattine ed altri materiali perché rappresenta il 70% dei volumi.
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11/09/2024 Protocollo d’intesa Ast e CGIL, CISL UIL Ascoli firmato l’accordo per l’istituzione di un tavolo di confronto permanente
Istituire un tavolo provinciale di confronto e monitoraggio permanente sull’organizzazione del servizio sanitario. Questo lo scopo del protocollo d’intesa che ne disciplina i contenuti, i tempi e le modalità, che è stato firmato, questa mattina, mercoledì 11 settembre 2024, dal direttore generale dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli, Nicoletta Natalini, e dalle rappresentanti delle confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil di Ascoli, rispettivamente la segretaria generale Barbara Nicolai, la responsabile territoriale Maria Teresa Ferretti e la coordinatrice territoriale Paola Luzi. Un protocollo d’intesa che recepisce quello stipulato, il 21 marzo scorso, tra la Regione Marche e le organizzazioni sindacali confederali regionali Cgil, Cisl e Uil, avente ad oggetto le modalità di funzionamento del sistema di relazioni tra le parti firmatarie in materia di organizzazione del Servizio sanitario regionale. L’Ast di Ascoli e le organizzazioni sindacali confederali provinciali Cgil, Cisl e Uil di Ascoli hanno riconosciuto la necessità di istituire a livello provinciale, rendendo in questo modo formale un percorso già avviato con l’arrivo del direttore generale dell’Ast picena, Nicoletta Natalini, un tavolo di confronto e monitoraggio permanente che possa assicurare la partecipazione delle parti sociali al processo di riorganizzazione del servizio sanitario e sociosanitario. Da qui il recepimento del protocollo d’intesa stipulato a livello regionale e la stipula di uno provinciale che costituisce, altresì, l’avvio di un percorso di definizione del funzionamento delle relazioni sindacali fra la Ast picena e le segreterie provinciali dei sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, al fine di promuovere un sistema di relazioni stabile, improntato sulla partecipazione consapevole, sul dialogo costruttivo e trasparente e sulla reciproca considerazione dei rispettivi diritti e obblighi. Oltreché sulla prevenzione e risoluzione dei conflitti attraverso la collaborazione tra le parti, favorendo lo svolgimento di momenti di confronto congiunto nell’osservanza dei principi di correttezza, buona fede e trasparenza dei comportamenti. «La salute nel territorio è una delle priorità da affrontare, tenendo conto delle molte difficoltà da superare che non riguardano solo la provincia picena.  Il protocollo che sottoscriviamo ha la finalità di costruire un percorso di dialogo e partecipazione, in continuità con quanto firmato a livello regionale. - ha commentato Maria Teresa Ferretti, Responsabile della CISL di Ascoli Piceno -  Le buone relazioni sindacali hanno sempre portato ad ottimi risultati,  oggi sicuramente poniamo le basi per lavoro condiviso e improntato sulle reali possibilità.» Entrando nei contenuti del protocollo d’intesa, l’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil di Ascoli con la firma del documento si impegnano nella realizzazione e messa in atto di un piano di lavoro che definisca le tematiche di confronto sulle attività di programmazione delle politiche sanitarie, sociali e sociosanitarie Nello specifico, tra gli argomenti che saranno oggetto di informativa tra le parti ci sono: il fondo di solidarietà e residenzialità sociosanitaria, le politiche del personale e la valorizzazione dei professionisti della sanità pubblica, le liste d’attesa e la mobilità attiva e passiva, gli atti di indirizzo concernenti l’organizzazione del Servizio sanitario regionale a livello di Ast di Ascoli con relativi atti aziendali. E ancora, per quanto riguarda la rete territoriale, le parti si confronteranno su: la riorganizzazione della medicina del territorio e l’implementazione della rete di assistenza territoriale, il ruolo di indirizzo sui distretti nell’applicazione del Dm 77, l’individuazione degli sportelli unici, la rete dei posti letto Osco (ospedale di comunità) e Cot (centrali operative territoriali), la rete delle Case di comunità, delle missioni 5 e 6 del Pnrr e delle leggi nazionali e regionali sulla non autosufficienza. Ma anche sulla rete ospedaliera con le conseguenti ricadute sull’offerta dei servizi alla cittadinanza, sulle modifiche organizzative che coinvolgono sedi e/o dipartimenti dell’Ast di Ascoli, sul sistema dell’emergenza/urgenza, sulla prevenzione collettiva con particolare riguardo all’utilizzo delle risorse finalizzate e alla sicurezza sul lavoro, sull’integrazione sociosanitaria, sul piano sociale e sul piano povertà, e sulla sanità privata convenzionata.
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11/09/2024 Addio a Benito Osimani, storico sindacalista anconetano della CISL
Si è spento nelle scorse ore Benito Osimani, all’età di 88 anni, cittadino benemerito e ciriachino d’argento 2024 del Comune di Ancona, figura di spicco del sindacalismo anconetano e uno dei protagonisti del movimento dei lavoratori metalmeccanici negli anni '70. Osimani è stato un rappresentante di primo piano della Federazione Lavoratori Metalmeccanici (FLM), il sindacato unitario che riuniva le tre grandi sigle sindacali CGIL, CISL e UIL. Fino agli anni ‘80 Osimani ha militato all'interno della FIM CISL (Federazione Italiana Metalmeccanici) di Ancona, dove si è distinto per il suo impegno a sostegno e tutela dei diritti dei lavoratori, in particolare  del Cantiere Navale di Ancona, dove iniziò a lavorare giovanissimo. La sua carriera sindacale è poi proseguita con un ruolo di rilievo all'interno della UST (Unione Sindacale Territoriale) di Ancona, di cui è stato componente della segreteria a partire dal 1982. Tra il 1987 e i primi anni '90, Osimani è stato responsabile sindacale per la zona sud di Ancona e Osimo, proseguendo il suo lavoro di tutela e rappresentanza dei lavoratori, in un periodo segnato da importanti cambiamenti economici e sociali.  Nel 1991, ha concluso la sua esperienza nella segreteria UST di Ancona per andare in pensione, ma il suo impegno a favore dei cittadini non si è fermato. Dal ‘92 fino al 2004  è stato alla guida di Adiconsum Ancona, l'associazione a difesa dei consumatori.   «Con la scomparsa di Benito Osimani, perdiamo una figura storica del sindacato anconetano,  che ha segnato profondamente il mondo sindacale e sociale. – afferma Alessandro Mancinelli, Responsabile Cisl Ancona - Persona schietta e generosa, senza timori reverenziali, sempre dalla parte dei più deboli, il suo ricordo rimarrà vivo in tutta la Cisl »  
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05/09/2024 "Non Ti Far Isolare" FNP CISL Marche: al via il progetto di digitalizzazione informatica per pensionati
Partirà nei prossimi giorni il progetto di digitalizzazione informatica “NON TI FAR ISOLARE”, ideato e promosso dalla Federazione regionale pensionati CISL Marche, per dare una risposta al problema dell’emarginazione digitale di cui sono vittima molti pensionati. Il progetto si svilupperà in tutti i 47 comuni della la provincia di Ancona, che hanno, per lo più, aderito all’iniziativa dando il proprio patrocinio all’iniziativa « Stiamo assistendo ad una svolta digitale epocale, si comunica sempre più, in forma esclusiva, con la propria identità digitale, sempre più necessaria per accedere alle informazioni o per richiedere servizi e prestazioni – sottolineano il Segretario generale della FNP CISL Marche, Silvano Giangiacomi e  Paolo Andreucci, Responsabile  FNP CISL di Ancona -  Avere un minimo di dimestichezza con il computer o con lo smartphone diventa essenziale per non essere esclusi dalla vita sociale in tutti i suoi aspetti quotidiani. Abbiamo ideato il progetto “NON TI FAR ISOLARE”, con lo scopo di dare autonomia, attraverso una maggiore conoscenza e capacità nell’uso dello smartphone. Come sindacato dei pensionati, vogliamo essere a supporto dei nostri iscritti e di tutti i pensionati. Siamo partiti nei comuni della provincia di Ancona e  nei prossimi mesi estenderemo il progetto  in tutto il territorio regionale .» Tra le attività previste dal progetto è prevista, gratuitamente, l’attivazione della propria identità digitale (SPID), oltre alla  possibilità di frequentare corsi base per l’uso del cellulare, ed un numero telefonico dedicato e riservato a tutti i pensionati al quale risponderà un operatore esperto. «Il progetto è partito circa un anno fa in collaborazione con l’AST-CISL Ancona, con lo IAL-CISL e con l’Università Politecnica delle Marche.  – proseguono Giangiacomi ed Andreucci - Questa sinergia ha portato alla creazione di materiale didattico che oggi è alla base del corso di formazione. » Navigare nella rete in sicurezza, saper utilizzare lo SPID, gestire un account di posta elettronica,  conoscere le principali applicazioni di messaggistica e tutte quelle nozioni di base necessarie per non rimanere isolati, in un mondo che richiede sempre più conoscenze digitali (telemedicina, fascicolo sanitario elettronico, prenotazione di visite mediche specialistiche attraverso l’app del CUP- Marche, ecc.) sono al centro del percorso formativo promosso dalla FNP CISL Marche.   «A pochi giorni dall’apertura delle iscrizioni in parecchie città si è già raggiunto il numero per far partire i primi corsi. – concludono il Segretario generale della FNP CISL Marche e il Responsabile FNP della provincia di Ancona - Sono stati già calendarizzati i corsi ad  Ancona, Osimo, Falconara, Montemarciano, San Marcello, Sirolo,  l’obiettivo è quello di far partire, entro il 2024, i corsi in tutti i comuni della provincia». I corsi sono gratuiti, per maggiori  informazioni e per l’iscrizione chiamare o inviare un messaggio WhatsApp al  numero: 3357463434.
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19/08/2024 CISL Marche : “Infortuni e malattie professionali l’emergenza continua”
In forte diminuzione il numero degli infortuni mortali sul lavoro, in crescita le denunce di malattie professionali mentre è sostanzialmente stabile il dato degli infortuni. E’ la sintesi  dei dati del primo semestre 2024 resi noti dall’Inail che evidenziano appunto elementi positivi ed altri preoccupanti, prosegue l’azione di mobilitazione e di sensibilizzazione sostenuta da Cisl Marche. Il messaggio del segretario generale di Cisl Marche Marco Ferracuti: « Per contrastare questa scia di sangue è fondamentale tenere alta l'attenzione ogni giorno». A fare il punto della situazione è Luca Talevi, Segretario Cisl Marche: «rimane sostanzialmente stabile il numero degli infortuni registrati nel primo semestre 2024 rispetto al primo semestre 2023 con un calo degli infortuni in itinere ( da 1263 a 1238 ) ed aumentano quelli nei luoghi di lavoro ( da 7113 a 7137 ). Leggero calo degli infortuni femminili,  erano 2916 al 30 giugno 2024 contro i 2922 del 2023 e lieve incremento degli infortuni maschili che sono passati dai 5454 del primo semestre 2023 ai 5459 del primo semestre 2024. Calano gli infortuni nell'industria ( da 6317 a 6285 ) e nell'agricoltura ( da 466 a 442 )  mentre aumentano  nel settore pubblico ( dai1593 del primo semestre 2023 ai 1648 del primo semestre 2024) stante l' incremento degli  infortuni agli under 15 passati da 819 a 894. Il fenomeno è giuridicamente ascrivibile  alla estensione assicurativa infortunistica  prevista per gli studenti dal decreto legge lavoro numero 48 del 2023». Numeri complessivi ma radici e dinamiche territoriali. Aggiunge Luca Talevi: «  Si registra un calo di infortuni ad Ascoli ( da 1097 a 1063 )  e a Macerata ( da 1791 a 1722 )  mentre ci sono aumenti a Fermo ( da 632 a 719 ) e a Pesaro ( da 2009 a 2024 ). Stabile Ancona con 2847 infortuni». I dati in chiaroscuro, prima il chiaro: «Importante il calo di coloro che hanno perso la vita  sul lavoro passati dai dieci decessi del primo semestre 2023 ai sette del primo semestre 2024». Poi lo scuro: «In forte incremento invece le denunce di malattie professionali passate dalle 3794 del primo semestre 2023 alle 4185 del primo semestre 2024. Un incremento diel 10% che ha maggiormente colpito il settore Industria e servizi passato dalle 3433 denunce al 30 giugno 2023 alle 3825  (2753 uomini e 1072 donne). al 30 giugno 2024. Il maggior numero delle denunce nella provincia di Ancona passate dalle 3794 del 30 giugno 2023 alle 4185 del 30 giugno 2024 e a Macerata che passa da 1126 denunce di malattia professionale a 1326. In aumento anche la provincia di Ascoli Piceno ( da 701 a 975 ) e a Fermo ( da 494 a 527 ) . Solo la Provincia di Pesaro registra un calo passando da 1004 denunce a 902.» Le cause: «Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, unite a quelle del sistema nervoso e dell'orecchio continuano a rappresentare le principali tipologie di malattia professionale denunciate, seguite dai tumori e dalle patologie del sistema respiratorio». Indicato il contesto ecco quale sarà l’azione di Cisl Marche nell’indicazione del Segretario generale Marco Ferracuti: «La Cisl Marche proseguirà  la sua azione per lo sviluppo della prevenzione in ogni luogo di lavoro, con il massimo coinvolgimento dei lavoratori e dei loro rappresentanti alla sicurezza ( Rls ) e delle Rsu. Come da impegni presi, ci aspettiamo che la giunta regionale convochi  presto il tavolo con le parti sociali e Incrementi le risorse a disposizione per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali».    
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12/08/2024 Emergenza sociosanitaria Ferracuti, CISL Marche: “ Assistenza domiciliare, liste di attesa, prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro, pronti al confronto con la Regione Marche”
Servizi sociosanitari, assistenza domiciliare, liste di attesa e prevenzione: sono quattro le linee guida della Cisl Marche. Il sindacato guidato dal segretario generale Marco Ferracuti è pronto a discutere le proposte al Tavolo di confronto attivato dalla Regione Marche. Una pausa agostana di riflessione, «pronti - osserva il segretario generale di Cisl Marche Marco Ferracuti - a confrontarci a breve termine con la giunta guidata dal governatore Francesco Acquaroli. C’è una emergenza legata ai servizi sociosanitari erogati nelle varie strutture a quasi 15mila persone fragili (anziani non autosufficienti, disabili, persone con disturbi mentali e dipendenze patologiche). Il recente incremento delle tariffe di alcuni servizi  risponde all’esigenza di sostenere i bilanci degli Enti di gestione ma preoccupa la parte di aumento che resta a carico delle famiglie e che la Regione ha deciso di coprire per il 2024, si tratta di stabilizzare questa misura per le famiglie disagiate». A regime, servirebbero 18 milioni di euro. Non di solo strutture sanitarie vive l’assistenza, Cisl Marche chiede un potenziamento delle cure domiciliari. Osserva ancora Marco Ferracuti: «Non dimentichiamo le persone, principalmente anziane, che vengono assistite dal sistema delle cure a domicilio. Il Pnrr ha  messo a disposizione ben 74 milioni di euro con l’obiettivo di garantire nel quadriennio  che si concluderà nel 2025 la presa in carico di più di 37 mila persone, contro le attuali 14mila.  Finora la Regione ha rispettato i target posti dal Pnrr ma bisogna lavorare insieme anche per garantire intensità e qualità del servizio da  valutare in base al numero degli accessi, alla tipologia delle prestazioni e alle ore di effettiva erogazione». Altra questione vitale il rispetto dei tempi di attesa in un contesto in cui la domanda di prestazioni sanitarie continua a crescere. La riflessione di Marco Ferracuti: «Bisogna far funzionare i percorsi di garanzia e le liste di pre-appuntamento, migliorare l’appropriatezza delle prescrizioni da parte dei medici di medicina generale ed aumentare in modo mirato l’erogazione di prestazioni da parte delle Ast».  Sono temi sui quali ci si augura che il confronto prosegua anche con appositi tavoli territoriali attivati dalle Ast. Altra priorità è la prevenzione nei luoghi di lavoro, le risorse del Fondo sanitario regionale vanno più copiosamente destinate a garantire la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ed invece ad oggi sono sottofinanziate per circa sei milioni di euro. «Quello della prevenzione e della sicurezza - è il messaggio finale di Ferracuti - è un tema delicato per una regione, come le Marche, dove nel 2023 si sono registrati quasi 17mila infortuni sul lavoro. Su questo, ribadiamo la nostra richiesta di aprire un tavolo politico coordinato dal Presidente della Regione. Al rientro dalle ferie ci aspettiamo di essere convocati dalla Regione per dare sostanza agli impegni presi. Lavoriamo per un autunno che sia caratterizzato da un confronto costruttivo.»     
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08/08/2024 "Pensioni nelle Marche : un quadro preoccupante" l'allarme della FNP CISL Marche
Le pensioni nelle Marche nel 2024 ammontano a 622.699 unità, di cui l'84% (522.212) sono prestazioni previdenziali come pensioni di vecchiaia, invalidità e inabilità, e pensioni ai superstiti. Il restante 16% (100.487) è costituito da prestazioni assistenziali, nello specifico 14.415 assegni sociali e 86.072 prestazioni per invalidi civili. Tenendo conto delle sole prestazioni previdenziali, l’84% di queste è erogato a chi ha lavorato nel settore privato (436.432 pensioni), mentre  il restante 16% a chi ha lavorato nel pubblico impiego (85.780 trattamenti).  Hanno in media un importo mensile di 1.244 euro lordi, considerando le sole prestazioni previdenziali, mentre quelle di vecchiaia valgono in media 1.447 euro lordi, quelle di invalidità 1.046 euro e quelle erogate ai superstiti 714 euro. «Sono dati che fanno emergere le dimensioni di un problema che riguarda il nostro Paese in generale e le Marche in particolare - afferma Silvano Giangiacomi, Segretario generale della FNP Cisl Marche – E’ evidente che i pensionati, ma soprattutto le pensionate,  stanno lentamente scivolando sotto la soglia di povertà.» L’analisi del dato INPS 2024 ,  a cura della FNP CISL Marche, evidenzia che gli importi delle pensioni variano notevolmente a seconda del settore di provenienza. Per gli ex dipendenti privati, le pensioni di vecchiaia, scendono in modo sensibile a poco più di 1.200 euro mensili lordi, quelle di invalidità a 775 euro e i trattamenti ai superstiti a 629 euro. Gli importi delle pensioni nelle Marche sono inferiori alle medie nazionali, che sono rispettivamente di 1.468 euro mensili lordi per le pensioni di vecchiaia, 833 euro per quelle di invalidità e 774 euro per i trattamenti ai superstiti (considerando solo gli ex dipendenti privati). Esiste un significativo divario di genere negli importi delle pensioni. Le ex lavoratrici del settore privato nelle Marche percepiscono in media 902 euro mensili lordi per le pensioni di vecchiaia, 640 euro per quelle di invalidità e 651 euro per i trattamenti ai superstiti. Inoltre,  dall’analisi del rapporto tra pensioni e sistema fiscale emerge che  i 438.813 pensionati marchigiani rappresentano il 36,8% del totale dei contribuenti regionali (contro una media nazionale del 34,6%), producono il 37,7% del reddito complessivo ai fini Irpef (35,6% Italia) e pagano il 39,5% dell'imposta netta (36,3% Italia). «Purtroppo in questi anni il potere d’acquisto dei trattamenti si è ridotto notevolmente a causa dell’inflazione, sia sui prodotti energetici e sui beni alimentari parte rilevante del cosiddetto “paniere” dei pensionati – prosegue Giangiacomi -  oltre al fatto che oggi tantissimi pensionati sostengono  le loro famiglie e quelle dei loro figli. Ecco perché siamo sempre più convinti che la spesa previdenziale sia un investimento in coesione sociale e generazionale – rilancia Giangiacomi -  Anche per questo come Fnp, insieme alla Cisl, continuiamo, con forza, a batterci per estendere la rivalutazione integrale dei trattamenti, compresi quelli che superavano di cinque volte quello minimo. Ma guardiamo anche e soprattutto al futuro.  – conclude il numero uno del Sindacato dei Pensionati della Cisl Marche –  Chiediamo al Governo  di introdurre  la misura della pensione minima di garanzia (legata ai contributi), compreso il sostegno della previdenza complementare per i giovani lavoratori di oggi, che a causa di carriere lavorative discontinue saranno i pensionati poverissimi di domani. Una sfida da affrontare ora per evitare che in futuro si producano nuove e gravissime disuguaglianze sociali. Penso che questo sia un atto di responsabilità, lo dobbiamo ai nostri giovani»
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05/08/2024 Sindacati e Direzione Santo Stefano : "Accordo raggiunto"
Sottoscritto un importante accordo per la struttura riabilitativa del Santo Stefano di Porto Potenza Picena tra FPCGIL CISLFP UILFPL e la Direzione del gruppo Kos Kare. L‘accordo firmato prevede una serie di miglioramenti per tutti i lavoratori. Nello specifico: per la mobilità interna accolta la proposta dei sindacati di categoria che prevede la possibilità di rotazione tra il personale ospedaliero ed extra ospedaliero all’interno dei vari padiglioni e reparti; rispetto all'organico sono state confermate 10 unità infermieristiche, assunte nei mesi scorsi per sostituzioni ferie, che saranno integrate definitivamente in organico; in materia di esclusività prestazione lavorativa subordinata degli infermieri, si estende sino al 31.12.2025, dopo l’avvio recente per i fisioterapisti,  anche agli infermieri di svolgere "attività lavorativa extra moenia" senza vincolo di subordinazione. C'è l'impegno dell’azienda ad estendere tale opportunità anche ad altre strutture del territorio regionale; prevista la maturazione festività personale fisioterapista ed educatori: agli operatori coinvolti che prestano servizio nella giornata di sabato per almeno un turno su 3 al mese sarà garantita la maturazione di un credito orario che alimenterà il contatore delle festività per ogni festività non lavorata anche ricadente nella giornata di sabato; turni lavorativi: l’azienda in virtù art.18 ccnl aris-rsa applicherà la proposta di nuova turnazione. Le Organizzazioni Sindacali a seguito del mandato conferito dai lavoratori nell’assemblea del 31 luglio, rispetto i contenuti della nuova turnazione ritengono imprescindibile il monitoraggio semestrale della nuova organizzazione.  Le parti hanno convenuto un monitoraggio e di rivedersi dopo max 6 mesi di sperimentazione concreta, per valutare impatto complessivo della nuova turnistica. Altra richiesta delle sindacati di categoria riguarda la corretta allocazione dei pazienti rispetto i codici di assegnazione 75 e 56, sui quali vigileranno attentamente affinché ciò avvenga, anche con l’aiuto dei lavoratori.  
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02/08/2024 FaiCISL FlaiCGIL UilaUIL :"18.000 operai agricoli delle Marche ancora senza contratto"
A sette mesi dalla scadenza dei contratti provinciali si sono bruscamente interrotte  le trattative tra Fai CISL-Flai CGIL - Uila UIL e Confagricoltura, Coldiretti e Cia per il rinnovo dei cpl per gli operai agricoli e florovivaisti della regione marche, contratti scaduti il 31 dicembre 2023. Le risposte delle controparti rispetto alle rivendicazioni sindacali, soprattutto sul versante dell’aumento salariale sono giudicate dalla Fai CISL-Flai CGIL-Uila UIL  assolutamente insoddisfacenti, in un momento in cui la centralità dell’aumento economico nelle piattaforme e nei contratti rinnovati ha l’obiettivo di salvaguardare la crescita dei salari recuperando la perdita del potere di acquisto delle retribuzioni erosa fortemente dall’esplosione inflattiva degli ultimi anni. A tal proposito si richiedeva un aumento contrattuale salariale minimo le del 7,4%  formato dal 3,5% già definito a livello nazione ad ottobre 2023 e un incremento salariale dato dall’indicatore IPCA previsto per il biennio 2024-2025 del 3,9%. Il rinnovo dei contratti degli operai agricoli e florovivaisti delle province rappresenta un momento decisivo per coniugare gli indispensabili aumenti economici delle buste paghe  dei lavoratori, per migliorare le tutele economiche-normative, valorizzare le professionalità dei lavoratori e delle lavoratrici. L’agricoltura, come ha ricordato recentemente il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è centrale e tutti dobbiamo aver la convinzione di un’agricoltura come leva fondamentale dello sviluppo economico e sociale del Paese. L’agricoltura rappresenta oggi, anche nella regione Marche, una delle principali eccellenze produttive del “Made in Italy” e genera ricchezza e valore aggiunto per le imprese e per l’economia dei nostri territori e dà lavoro a migliaia di persone, solo nelle Marche ci sono circa 18.000 lavoratori tra OTI e OTD. «Nel nostro territorio sono presenti importanti realtà produttive sia agricole, sia vitivinicole e inoltre sono presenti aziende di produzione, trasformazione e commercializzazione con rilevanza nazionale alle cui dipendenze lavorano quotidianamente circa 2000 dipendenti. - sottolineano Danilo Santini, Fai Cisl,Paolo Grossi,Flai Cgil, Delfino Coccia, Uila Uil - Queste ultime potrebbero avere un peso determinante nell’accelerazione dei processi volti a richiedere il rapido e dignitoso rinnovo dei CPL Contratti Provinciali di Lavoro. Per valorizzare i lavoratori e le lavoratrici del settore agricolo, essenziali, durante la pandemia Covid 19, dobbiamo garantire che il loro lavoro sia dignitoso, adeguatamente retribuito e che lavorino in buone condizioni di salute e sicurezza.» «Ci auguriamo che questo grido di rabbia e protesta permetta la ripresa del confronto su basi più costruttive e in tempi rapidi. Il nostro impegno resterà forte con attenzione alta in ogni territorio per ottenere rinnovi rapidi e dignitosi, fondamentali per il settore agricolo che ultimamente evidenzia, come spesso lamentato da Confagricoltura, Coldiretti e Cia, anche difficoltà nel reperire manodopera e una dispersione delle professionalità.Se non arriveranno proposte migliorative e immediate - concludono Danilo Santini, Fai Cisl,Paolo Grossi,Flai Cgil, Delfino Coccia, Uila Uil -  siamo pronti alla mobilitazione Regionale ed eventualmente anche a quella Nazionale,  con ogni forma di iniziativa sindacale.»
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02/08/2024 Comune di FalconaraMarittima (AN) Sindacati: " TARI è necessario rivedere e rafforzare il sistema delle agevolazioni"
Il 25 luglio scorso, in previsione del Consiglio Comunale  sull’ assestamento di bilancio, CGIL CISL UIL,  hanno chiesto un incontro all’amministrazione del Comune di Falconara per valutare se vi fossero le condizioni per incrementare le risorse destinate alle agevolazioni TARI per le categorie più fragili. «Il confronto  non si è concretizzato in tempo per il consiglio comunale, ma, complice anche una nostra nota successivamente inviata a tutti consiglieri comunali, la sera del 1 agosto l’assessore Giacanella ci ha contattato e proposto un incontro entro la fine del mese di agosto per discutere sul sistema delle agevolazioni Tari. - sottolineano P. Massaccesi, CGIL,  A. Mancinelli, CISL e F.Burdo, UIL - L’aumento del 7.5% di una tariffa già molto alta ha generato un comprensibile scompiglio tra i contribuenti falconaresi e, a nostro parere, merita una attenzione e un dibattito che non può essere limitato ad una sorta di sterile scambio di responsabilità politica, ma va affrontato con dati alla mano e con un occhio alla tutela delle categorie più fragili.» «A Falconara attualmente  sono previste agevolazioni per nuclei familiari che abbiano non più di 8.000 € di isee, estendibili a 14.000 € in presenza di figli a carico o pensionati. - proseguono -  Nella città ci sono circa 11.800 famiglie, di queste circa 3900 fanno la dichiarazione isee, dai dati dei caf di CGIL CISL UIL  che elaborano  circa il 75% degli isee delle famiglie falconaresi si può  ipotizzare,  che l’attuale sistema delle agevolazioni copra potenzialmente solo 1000-1500 famiglie, ovvero tra l’8% e il 13% delle famiglie falconaresi.» «Come CGIL CISL UIL riteniamo che il sistema delle agevolazioni vada ristrutturato e rinforzato per estenderlo ad un numero più elevato di famiglie.- rilanciano -  Chiediamo all’ Amministrazione Comunale di rendere pubblici i seguenti dati: quante famiglie hanno chiesto effettivamente, alla scadenza del 31.05.2024, di usufruire dell’agevolazione TARI; quante risorse economiche sono necessarie per le agevolazione delle famiglie che hanno fatto richiesta; quante risorse erano state previste e se sono state insufficienti o viceversa si è generato un residuo; che costo potrebbe avere introdurre una ulteriore agevolazione, attorno al 25% della tariffa, per fasce ISEE fino ai 20.000 €; che tasso di evasione c’è rispetto a questo tributo e come viene sanato l’eventuale mancato introito.Tutte questioni  - concludono - che valuteremo nell’ incontro che ci è stato promesso e in base all’ esito del quale prenderemo posizione.»
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02/08/2024 Fabriano (AN) CGIL CISL UIL:"Preoccupazione per la tenuta dell'occupazione"
«Dopo la notizia e la chiusura dell’ennesimo servizio, arrivano preoccupanti notizie per la tenuta dell’occupazione nel territorio di Fabriano e dei comuni circostanti. - scrivono in una nota stampa CGIL CISL UIL di Fabriano (AN) - In riferimento alle notizie delle vicende delle Cartiere Fedrigoni, che si aggiungono all’esponenziale aumento della Cig ordinaria e degli ammortizzatori sociali nelle aziende del territorio, esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per una vicenda che rischia di minare fortemente la coesione sociale già profondamente segnata dalla lunga crisi dell’elettrodomestico.»  «Siamo consapevoli della urgente necessità di rafforzare il confronto con tutti gli attori pubblici e privati per programmare azioni e politiche incisive lo sviluppo socio economico del territorio di Fabriano e delle zone appenniniche, La fase è molto delicata. Sono urgenti incisive risposte e una programmazione che delineino una nuova fase di sviluppo economico. Per questo chiediamo - concludono CGIL, CISL e UIL  -   che si costituisca subito un tavolo di programmazione territoriale specifico per il territorio di Fabriano, con la partecipazione degli degli stakeholder pubblici e privati interessati e coinvolti.»
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01/08/2024 Acqua pubblica CGIL CISL UIL Macerata" Ci siamo, forse "
«Nell’Assemblea   che si è tenuta nella mattina a Macerata,   dopo  le  relazioni  dei  tecnici  incaricati  da  AAto3  e  Aziende  si  è finalmente   avviato    un    percorso,    sancito    da    una    votazione    all’unanimità,    sulla costituzione di una società  consortile partecipata dai Comuni e dalle Società, partendo dalla fusione di  SiMarche e Unidra  con il successivo ingresso di CMA. - scrivono in una nota CGIL CISL UIL insieme alle rispettive categorie  FILCTEM CGIL FEMCA CISL UILTEC UIL del territorio di Macerata - Come  indicato dai tecnici l’Assemblea ha deliberato  all’unanimità  anche la richiesta di un parere all’autorità  Garante della Concorrenza e del Mercato per sciogliere il nodo del mantenimento dei requisiti previsti dalla normativa per l’In house providing anche in presenza del socio privato in Astea.» «Riteniamo importante che si sia finalmente superata la contrapposizione deleteria che per lungo tempo ha immobilizzato l’Assemblea, ritardando di fatto l’assunzione di responsabilità   da  parte  della  politica  locale  su  una  questione  fondamentale  per  il territorio. - rilanciano i sindacati - Abbiamo rivendicato fin dall’inizio la costruzione di un soggetto pubblico in grado  di  garantire  la  salvaguardia  del  carattere  pubblico  della  gestione,  la  continuitàoccupazionale, l’abbassamento delle tariffe per l’utenza e la realizzazione degli investimenti necessari per l’ammodernamento della rete.» «Se resta il rammarico per il troppo tempo perso auspichiamo che dopo l’Assemblea di oggi questo percorso sia finalmente avviato, senza ulteriori intoppi. - concludono - Continueremo a monitorare la vicenda a tutela dei cittadini e delle lavoratrici e dei lavoratori  interessati,  in  attesa  della  prossima  Assemblea  di  Ambito  giaè  fissata  per  la fine di Agosto.»
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30/07/2024 CGIL CISL UIL Marche: "Stop al lavoro nelle ore più afose accolte le nostre richieste"
CGIL CISL UIL regionali, che da tempo avevano sollecitato la Regione Marche ad emettere un’ordinanza contro lo stress termico, hanno incontrato questo pomeriggio il governatore Acquaroli con gli assessori Antonini e Aguzzi. «La Regione ha accolto finalmente la nostra richiesta sull’esempio di quanto fatto, ad esempio, dalle regioni Lazio e Abruzzo.» affermano i Segretari generali di CGIL CISL UIL Marche . Nel corso dell’incontro, al quale hanno preso parte anche le associazioni datoriali, è emersa la necessità di ragionare e confrontarsi su un provvedimento non emergenziale. «Un’ordinanza per impedire i lavori all’aperto nelle ore più calde e afose della giornata, dalle 12.30 alle 16, serve per tutelare la salute dei lavoratori e per prevenire gli infortuni – spiegano i segretari Giuseppe Santarelli, CGIL,  Marco Ferracuti, CISL e Claudia Mazzucchelli, UIL - Una doverosa tutela dei soggetti più deboli che operano nei settori agricolo, edile ma non solo, costretti a svolgere il loro lavoro in condizioni climatiche estreme.»
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30/07/2024 “Transizione Digitale: presente e futuro socialmente sostenibili?” tavola rotonda ad Urbisaglia
“Transizione digitale: presente e futuro socialmente sostenibili?” è il tema discusso nel  pomeriggio di ieri negli spazi del teatro comunale di Urbisaglia, promosso dalla CISL Marche e dalla Federazione dei pensionati della CISL. Confronto a più voci, come è tradizione della CISL. Introduzione a cura del responsabile Ast di Macerata e Civitanova Rocco Gravina e saluto del sindaco di Urbisaglia Riccardo Natalini, interventi del prof Emanuele Frontoni di Unimc, del monaco camaldolese Natale Brescianini, di Marco Lai, prof dell’Università di Firenze e  direttore  del Centro studi CISL, di Silvano Giangiacomi, segretario della federazione pensionati di CISL Marche e del segretario generale CISL Marche Marco Ferracuti. Si parte dal prof Emanuele Frontoni: «L’intelligenza artificiale non è un problema da informatici: è una questione che nasce quando non c’erano ancora i computer. La tecnologia ancora oggi è limitata, si fonda sulla possibilità di apprendimento che arriva dall’uomo. C’è un’intelligenza artificiale etica che nasce nelle Marche e non in Silicon Valley, ci sono opere che portano la firma di giovani maceratesi come il sistema digitale che gestisce la sorgente di Gorgovivo. L’intelligenza artificiale influenzerà enormemente il mondo del lavoro, dobbiamo riuscire a convivere, dobbiamo lavorare sulle opportunità senza far vincere la paura». Il monaco camaldolese Natale Brescianini: «Oltre a mettere la persona al centro, abbiamo bisogno di persone centrate. Oggi siamo molto informati, tanti dati e ne avremo sempre di più. Non basta essere informati, occorre essere consapevoli. Gli sviluppi tecnologici hanno stravolto le nostre consapevolezze. Non possiamo però vivere senza. Cosa ci rende veramente umani? La prima cosa è la spiritualità, la capacità di porsi delle domande di senso. Il compito della scuola è quello di educare anche a una fatica buona, nelle aziende non basta dare soddisfazione ai bisogni della gente». Il prof Marco Lai: «Non possiamo parlare dei giovani, dobbiamo parlare con i giovani. Nell’abbazia di Fiastra c’è scritto “Parla poco, ascolta assai, guarda il fine di ciò che fai”, scritto nel 1278.  C’entra con l’intelligenza artificiale? Forse è importante chiedersi il senso delle cose. Papa Francesco ha sentito di essere presente al G7 che discuteva di intelligenza artigianale, definendolo “strumento affascinante ma tremendo. Infine la percezione negativa proposta del lavoro, presentato come fatica da cui scappare. Non è così, il lavoro è uno strumento di libera espressione, di relazione e di realizzazione. Nessuna gratificazione si ha senza disciplina, impegno e costanza». Silvano Giangiacomi, segretario generale Fnp CISL Marche: «Dovremmo incardinare in ognuno di noi quell’attività che deve accompagnarci per tutta la vita, il tema dell’intelligenza artificiale impone riflessioni decisive per il nostro futuro. Un aspetto che va attenzionato è il rapporto intergenerazionale. Non dobbiamo limitarci a dare anni alla vita ma dare vita agli anni aumentando la qualità». A tirare le conclusioni è stato il segretario generale di CISL Marche Marco Ferracuti: «La parola più utilizzata oggi è transizione, quotidianamente constatiamo che questo cambiamento sta creando bisogni e inquietudini.  Siamo in viaggio, ne conosciamo il punto di partenza ma non l’approdo. Oggi abbiamo ribadito che l’intelligenza artificiale cambierà i nostri stili di vita, di fronte a questo assistiamo a posizioni polarizzate di chi pensa che tutto andrà benissimo e di chi pensa che saremo schiavi delle macchine. La realtà sarà a metà dei due scenari: da quale parte possa propendere dipenderà da noi, dall’intelligenza umana che saprà utilizzare al meglio le nuove tecnologie. Ci sono tanti rischi da neutralizzare, il lavoro cambierà. Il rischio è che ci possano essere persone che non riusciranno ad essere al passo dei cambiamenti, quello che conterà è la competenza. Dovremo capire noi come utilizzare al meglio i risultati che elaborerà la macchina, cambiamenti che comunque dovranno avere un’anima sociale e questo è il nostro impegno, l’impegno di Cisl Marche».
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26/07/2024 Siglato Protocollo di Intesa tra CGIL CISL UIL Marche e INPS regionale su ammortizzatori sociali, contrasto sfruttamento lavorativo e disparità di genere.
Un dibattito leale e costruttivo tra dirigenti donne quello che il 24 luglio 2024 ha portato alla sottoscrizione del Protocollo di Intesa tra Inps e Cgil, Cisl e Uil delle Marche, che prevede la costituzione di un tavolo di confronto regionale permanente sulle tematiche inerenti l’economia del territorio marchigiano e il ricorso agli ammortizzatori sociali da parte delle aziende in crisi, per il contrasto allo sfruttamento lavorativo, al caporalato (non solo agricolo) e per ridurre il divario di genere, in relazione alle opportunità di crescita in azienda, alla parità salariale,  alle politiche di gestione delle differenze di genere. A sottoscrivere il Protocollo per INPS Marche la Direttrice regionale Emanuela Zambataro e per le Organizzazioni sindacali Eleonora Fontana (Cgil Marche), Cristiana Ilari (Cisl Marche) e Claudia Mazzucchelli (Uil Marche). Soddisfazione da parte dei sindacati confederali, che sottolineano «come la riapertura del dialogo e del confronto con l’Inps sulle materie di comune interesse e nel rispetto delle distinte e differenti prerogative e funzioni sia un primo importante passo verso una necessaria collaborazione che si traduce in un vantaggio per i lavoratori ma anche per tutto il mondo del lavoro.» E ancora «avremo dei tavoli appositi sui quali potremmo approfondire le criticità economiche e sociali relative al territorio regionale e valutare le tendenze al ricorso agli ammortizzatori sociali. Attenzione particolare sarà dedicata anche alle tematiche della discriminazione, della lotta al lavoro sommerso e alla promozione della parità di genere».
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25/07/2024 CISL e UIL Fabriano:” La chiusura del centro della Motorizzazione Civile: un segnale preoccupante per le aree interne”
La vicenda della chiusura del centro della motorizzazione civile di Fabriano è l’ultimo anello di una lunga catena di cessazione di servizi pubblici e privati essenziali nei comuni dell’entroterra e delle aree interne. «La chiusura di molti sportelli bancari, la lentezza con la quale si sta procedendo alla ristrutturazione e riqualificazione dell’ospedale di Fabriano, la difficoltà di mantenere operative le suole primarie e secondarie, sono segnali che indicano la scarsa attenzione verso i cittadini e le comunità delle aree interne. - scrivono in una nota stampa CISL e UIL di Fabriano e i rispettivi sindacati dei Pensionati - Non è certo la direzione per il rilancio delle zone dell’entroterra.  Se a questa desertificazione istituzionale si aggiungono le difficoltà del sistema produttivo del fabrianese e delle zone limitrofe, la mancanza di un trasporto pubblico locale diffuso accessibile capillare e operativo anche nei giorni festivi, il continuo ed inesorabile spopolamento e desertificazione delle aree interne continuerà in maniera inesorabile.  Come Cisl e Uil non saremo spettatori silenti di questo processo.» «In primis chiediamo alle istituzioni locali e regionali di intervenire per evitare la chiusura del centro della motorizzazione civile di Fabriano. - rilanciano i sindacati -  Servono urgentemente risposte e risorse finanziare aggiuntive che sostengano gli enti locali favorendo l’aggregazione e la gestione associata per importanti aspetti della vita socio economica come il welfare, la manutenzione del patrimonio boschivo, la valorizzazione del patrimonio culturale e l’accesso ai fondi della programmazione europea e nazionale. Riteniamo fondamentale coma avviato dal comune di Fabriano con il progetto della citta appenninica, la pianificazione di un patto per lo sviluppo e la programmazione sociale per le aree appenniniche.» «Chiediamo anche di introdurre una fiscalità di vantaggio per i cittadini e le imprese e i piccoli esercizi commerciali del territorio appenninico  - proseguono -tenuto contro dei maggioro costi dei disagi che si sostengono per la mobilità, e l’accesso ai servizi spesso ubicati nella costa o nella vicina Umbria.» Infine la questione fondamentale: «quale sarà il modello di sviluppo economico e sociale del territorio appenninico e delle aree interne? un turismo mordi e fuggi? Costruiamo ancora piste da sci oppure percorsi ciclopedonali diffusi e e non frammentati? - chiedono i sindacati - Un grande parco naturale disabitato ma frequentato dai turisti?  Quale valorizzazione del patrimonio boschivo?   Come valorizzare e promuovere il ricco e articolato patrimonio culturale del territorio?  Quale futuro per il distretto della meccanica e per la filiera dell’elettrodomestico?  Le risposte a queste domande  - concludono -sono urgenti e non è più il tempo dell’attesa.»    
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25/07/2024 FEMCA CISL Marche: “ Soddisfazione per il rinnovo del contratto integrativo aziendale alla Tecnofilm di Porto Sant’Elpidio”
La FEMCA CISL Marche, esprime grande soddisfazione per il recente rinnovo del contratto integrativo alla  Tecnofilm, azienda di spicco per la produzione e lavorazione materie plastiche con sede a Porto Sant’Elpidio (FM). «Un accordo importante, avvenuto a soli sei mesi dall’acquisizione delle quote societarie di Tecnofilm da parte di Eni Versalis, della durata di un anno,  che  mira a raggiungere progressivamente obiettivi significativi – sottolinea Biancamaria Belluti, FEMCA CISL MARCHE  - ponendo particolare attenzione alla partecipazione attiva dei lavoratori nella governance dell’impresa, in settori chiave come salute e sicurezza, investimenti e formazione.» «È in quest’ottica che l'azienda ha accolto positivamente la proposta di FEMCA CISL, sindacato di maggioranza in azienda con due RSU elette, Luca Ciarapica e Davide Bevilacqua, su tre, di istituire la figura del 'delegato alla formazione'-  prosegue  Belluti - Questa nuova figura avrà un ruolo cruciale nell'individuare i contenuti e le tematiche da inserire nel piano formativo aziendale, rispecchiando l'importanza che il sindacato attribuisce alla formazione continua dei lavoratori.» « I parametri concordati per il premio di produzione sono particolarmente sfidanti e adatti a valorizzare l'indiscutibile know-how dei dipendenti di Tecnofilm. Un ulteriore elemento positivo dell’accordo  - precisa e conclude Belluti - è la previsione di una quota welfare fissa, sotto forma di fringe benefits, che rappresenta un punto di fiducia reciproca tra le parti nell'affrontare insieme le transizioni legate al cambiamento dell'assetto proprietario.» L'accordo è stato sottoscritto dalle tre RSU aziendali e dalle organizzazioni sindacali territoriali FEMCA CISL Marche, rappresentata da Biancamaria Belluti, e FILCTEM CGIL-Fermo. Hanno partecipato anche le categorie sindacali che si occupano dei lavoratori somministrati, FELSA CISL con Martina Cascino e NIDIL CGIL.
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24/07/2024 Rinnovato contratto aziendale alla Gola della Rossa Mineraria Spa
Feneal UIL – Filca CISL Fillea CGIL della Provincia di Ancona esprimono soddisfazione per il rinnovo del contratto aziendale sottoscritto a Serra San Quirico con l’azienda di estrazione e lavorazione del carbonato di calcio Gola della Rossa Mineraria SPA che occupa 54 dipendenti. Dopo 5 mesi di trattativa con l’azienda e diverse assemblee con i lavoratori si è ottenuto un importante rinnovo nell’azienda di estrazione tra le più significative della Provincia. Un miglioramento sensibile rispetto allo scorso rinnovo sia negli importi del premio che nel miglioramento del welfare aziendale, senza tralasciare un significativo aumento dell’indennità del lavoro notturno che passa dal 18% previsto a livello nazionale a quasi il 40% che verrà riconosciuto ai dipendenti della Gola della Rossa. Un aumento progressivo del premio che passerà dagli attuali 450 euro netti agli 800 euro netti previsti a regime; anche sfruttando le attuali norme in materia di detassazione e decontribuzione dei premi aziendali. Per quanto riguarda il welfare il fondo di sanità integrativa previsto dalla contrattazione nazionale viene  migliorato. L’azienda sosterrà integralmente il costo per l’estensione delle coperture del fondo ai familiari fiscalmente a carico permettendo così sia il recupero integrale dei costi effettuati tramite ticket del servizio sanitario nazionale che l’utilizzo di strutture convenzionate. Infine viene estesa l’assicurazione prevista in caso di infortuni oltre a quanto già previsto dagli Istituti competenti. Un risultato ottenuto anche grazie alle maestranze che nei momenti più delicati e quando le questioni apparentemente potevano interessare solo parte di essi si sono dimostrati solidali ed uniti. Una contrattazione che pone l’azienda Gola della Rossa Mineraria spa tra le più avanzate del settore in termini di relazioni sindacali.
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24/07/2024 CGIL CISL UIL Senigallia" Aprire subito un confronto per un welfare attento alle nuove sfide e necessità sociali»
Nei prossimi giorni la stagione estiva a Senigallia entrerà nel vivo con gli eventi programmati a partire dal “Summer Jamboree”. Eventi che hanno sempre contraddistinto questo periodo atti a rafforzare la vocazione turistica e l’immagine della città di Senigallia. La vivacità messa in campo da tutti i soggetti ha reso possibile la realizzazione di un ricco calendario di eventi e manifestazioni. «In questa spensierata e movimentata estate però ci preme ricordare la necessità di rafforzare anche gli aspetti sociali delle nostre comunità. - scrivono in una nota stampa CGIL CISL UIL con i rispettivi sindacati dei pensionati di Senigallia - Per questa ragione chiediamo di aprire un tavolo con l’assessore al welfare del comune di Senigallia per affrontare le difficili situazioni che vivono i cittadini di Senigallia. » «Ricordiamo alcuni dati: nel comune di Senigallia ci sono 14.289 pensionati con una pensione media di 979,09 e 400 di questi hanno una pensione sociale di 488,72 creando di fatto una situazione insostenibile. - proseguono  - Il reddito medio dei lavoratori del comune di Senigallia oscilla tra 15.000 e 18.000€ con un’alta incidenza di contratti part time e tempi determinati. Questi due semplici dati dimostrano l’urgenza di avviare una seria riflessione sulla necessità di implementare un “Welfare Predittivo” che non solo sostenga le persone nei momenti di difficoltà e bisogno ma programmi e pianifichi percorsi preventivi atti a ridurre e superare la povertà e l’indigenza.» «L’aumento dei costi dell’energia e dei beni di prima necessità ha eroso pesantemente i redditi dei pensionati, dei lavoratori e delle famiglie di Senigallia. L’arrivo delle spese scolastiche che incideranno per quasi il 50 percento del reddito familiare nei mesi di settembre e ottobre, impone una seria e attenta riflessione.  - sottolineano - Se poi è vero che siamo in pieno “inverno demografico”, urge pianificare un nuovo modello di stato sociale e di welfare per sostenere le famiglie, investendo maggiori risorse finanziarie e rafforzando la programmazione di interventi e progetti Inoltre, sono sufficienti i posti di asilo nido? Quanti posti sono attualmente disponibili sui circa 1000 bambini presenti? Qual è la lista di attesa? Quali misure di conciliazione tempo di vita-lavoro sono state attivate per i genitori e per ampliare l’occupazione femminile?»   «Per ultimo, ma non meno importante c'è la questione abitativa, anzi l'emergenza abitativa. A Senigallia per la sua connotazione turistica non si trovano case e appartamenti in affitto e spesso quelli disponibili hanno prezzi insostenibili. - evidenziano -  Per questa ragione è importante affrontare con urgenza questa tematica a partire dalla realizzazione di nuovi appartamenti da parte dell'ERAP, prevedendo nuovi strumenti per contrastare l’abusivismo locatorio e favorire il diritto all’abitazione dei giovani, delle famiglie e di coloro che purtroppo non riescono a sostenere il costo di un affitto.»   «Chiediamo pertanto all’assessore al welfare e alle politiche sociali  - concludono - di aprire anche a livello di ambito sociale e territoriale subito un tavolo programmatorio e pianificatorio per un welfare attento alle nuove sfide e necessità sociali»
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22/07/2024 “Transizione digitale: presente e futuro socialmente sostenibili?” Convegno ad Urbisaglia (MC)
La Cisl e la Fnp di Macerata-Civitanova Marche di Tolentino-Camerino, con il patrocinio del Comune di Urbisaglia,  organizzano un’iniziativa pubblica, per riflettere sulle transizioni digitali, ecologiche e ambientali, dal titolo "La Persona al Centro – Esserci per Cambiare – Transizioni: Presente e Futuro Socialmente Sostenibili?".   L'evento si terrà il prossimo 29 luglio dalle 15.30 alle 18.45 presso il Teatro Comunale di Urbisaglia (MC).   Al convegno, moderato ed introdotto da Rocco Gravina, Responsabile della Cisl di Macerata, porterà un saluto il Sindaco di Urbisaglia, Riccardo Natalini. Seguiranno gli interventi del prof. Emanuele Frontoni, professore ordinario di Informatica all'Università di Macerata, di padre Natale Brescianini, monaco camaldolese dell'Eremo di Monte Giove, del prof. Marco Lai, direttore del Centro Studi Nazionale Cisl e professore a contratto di Diritto del lavoro presso l'Università di Firenze, e del Segretario Generale FNP CISL MARCHE, Silvano Giangiacomi.   L’iniziativa si concluderà con un intervento di Marco Ferracuti, Segretario Generale di Cisl Marche, che condividerà la visione della Cisl Marche sull'impatto dell'intelligenza artificiale sulla vita delle persone e dei territori marchigiani che queste abitano. La giornata si chiuderà con il concerto di Riccardo Foresi & That’s Amore Orchestra alle ore 21.00 presso l'Anfiteatro Romano di Urbisaglia.   L'evento, ad ingresso gratuito, è aperto al pubblico.    
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17/07/2024 "Conflitti e negoziazione. L'arte del confronto per coltivare speranza" Seminario della CISL Marche
 “Conflitti e negoziazione. L’arte del confronto per coltivare speranza” il tema messo in discussione da CISL Marche, nell’ambito dei seminari formativi per i dirigenti, questa mattina negli spazi dell’auditorium del liceo scientifico Galilei di Ancona. Relatori di eccezione il prof Guido Formigoni, ordinario di Storia contemporanea alla Iulm di Milano e il peacekeeper Andrea Angeli, chiusura affidata al segretario nazionale CISL Mattia Pirulli. La premessa del segretario generale CISL Marche Marco Ferracuti: « Noi della Cisl pensiamo che proprio nella nostra natura si nasconda un seme importante da coltivare con perseveranza: negoziare, contrattare, costruire, prendendo consapevolezza delle ragioni di tutte le parti in gioco, trovando sintesi comuni, indagando con pervicacia gli obiettivi differenti che ciascuno delle parti porta con sé e scoprendo così ogni possibile spazio». Il prof Guido Formigoni: «La guerra è la regola della storia? No, gli umani hanno conosciuto la cooperazione, le ragioni della giustizia per risolvere i conflitti. E’ un percorso complicato ma non è da escludere dalla storia dell’umanità che forza e giustizia convergano. Lo Stato è una struttura moderna che nasce in Europa ed è esportato nel mondo. Il sovrano diventa come l’imperatore dell’antichità ma ha questa radice territoriale. Ogni Stato è sovrano ma c’è una rete di relazioni diplomatiche, ognuno ha la sua capacità di influire sugli altri. La democrazia è fatta di regole che consentono di stare insieme con pratiche nonviolente. “Il cannone, dice Bismarck, è l’ultima ratio”. Lo scontro tra ideologie ha portato alle guerre più recenti, combattute (il nazismo) e non come la cosiddetta “guerra fredda”. L’introduzione dell’atomica ha invece ridotto i conflitti ad ambiti più locali. Oggi però c’è un clima culturale che sta riportando in gioco un concetto per cui la guerra diventa un orizzonte». La relazione di Andrea Angeli è introdotta da un breve video sui vari fronti di conflitto che hanno visto presente nel mondo il peacekeeper di origini marchigiane: «Sono qui da voi della CISL  per imparare la mediazione che la svolgete dalla notte dei tempi. In Onu la mediazione è iniziata quando russi e americani si sono seduti al tavolo per cercare di risolvere le crisi. Il mio primo incarico Onu è stato in Namibia, poi Cambogia, Mozambico, Centro America. Poi si è alzata l’asticella, in Bosnia si è pensato erroneamente di risolvere la crisi aumentando il numero dei soldati, il meccanismo Onu nei comandi era molto farraginoso, fino a quando è intervenuta la Nato. Appartengo a quella generazione che veniva lanciata sul terreno senza corsi, senza esperienza, come a Sarajevo dove tutti i tentativi di pacificazione erano falliti. Ci dissero solo di tenere le posizioni e di attendere tempi migliori. Ognuno di noi ha usato il buon senso, gli interlocutori difficili erano principalmente i serbi ma anche i croati. Qualche anno fa un nostro ministro (l’attuale presidente del Senato) venne in Afghanistan con un abbigliamento molto casual e un generale dell’Aeronautica ebbe modo di criticare il modo di presentarsi che era poi un modo di rispettare anche chi hai di fronte, ci sono tante piccole accortezze che alla fine pagano». La conclusione del segretario nazionale CISL Mattia Pirulli: «Il tema del conflitto è molto attuale anche nel ruolo di soggetto sociale che ci troviamo a svolgere. Vanno ripensati gli assetti dal punto di vista delle comunanze di idee, alcune realtà hanno abbandonato il loro ruolo sociale intraprendendo un percorso politico-partitico. Negoziare per noi della CISL significa cercare una sintesi interna,  con i compagni di viaggio e con la parte datoriale. Il tema che noi poniamo è quello del bene comune, della partecipazione».  
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17/07/2024 Sospensione del lavoro nelle ore più calde: CGIL CISL UIL Marche hanno inviato una richiesta urgente alla Regione Marche
CGIL CISL UIL Marche, secondo quanto previsto dall’art. 32 della Costituzione, nei giorni scorsi hanno sollecitato la Regione Marche all'emissione urgente di un'ordinanza che preveda la sospensione del lavoro nelle ore più calde per le attività lavorative all'aperto, con particolare attenzione ai settori dell'edilizia e dell'agricoltura. Lo stress termico, accentuato nelle giornate in cui le altissime temperature si combinano con un forte tasso di umidità, rende indispensabile sospendere l'attività lavorativa nelle ore più calde. Come indicato anche nelle linee guida del Ministero della Salute, queste condizioni possono provocare gravi danni alla salute dei lavoratori, ridurre il livello di attenzione e aumentare significativamente il rischio di infortuni. CGIL, CISL e UIL Marche chiedono, come già legiferato in altre regioni, che anche la Regione Marche predisponga urgentemente il divieto di lavoro nei settori agricolo, edile e affini in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12:30 alle 16:00 nei giorni in cui la mappa del rischio, pubblicata sul sito internet  www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta  segnala un livello di rischio "ALTO" per i lavoratori esposti al sole con attività fisica intensa. Inoltre, si sottolinea l'importanza che le aziende, in accordo con le rappresentanze sindacali aziendali e le organizzazioni sindacali di categoria, rimodulino gli orari di lavoro in base alle temperature o adottino tutte le misure ritenute idonee a contrastare l'ondata di calore, in un'ottica preventiva.  
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16/07/2024 Donne e lavoro CGIL CISL UIL: “In aumento nelle Marche le molestie a sfondo sessuale”
Parla chiaro il report dell’Istat del 1 luglio 2024 sulle molestie in ambito lavorativo e negli altri contesti di vita: le vittime, in aumento rispetto alla precedente rilevazione, sono soprattutto donne. Nel 2022-23 si stima che il 13,5% delle donne di 15-70 anni, che lavorano o hanno lavorato, abbia subìto molestie sul lavoro a sfondo sessuale nel corso dell’intera vita. Il fenomeno riguarda soprattutto le donne più giovani tra i 15 e i 24 anni, tra le quali la percentuale si alza a 21,2%. Tra gli uomini, il fenomeno riguarda il 2,4% tra coloro che hanno un’età compresa tra i 15 e i 70 anni. Fuori dai contesti lavorativi, sono ancora le donne a subire maggiormente molestie, il 6,4% contro il 2,7% degli uomini. Le Marche la quinta regione per molestie in contesti non lavorativi, con il 7,2% contro il 6,4% della media nazionale. Più della metà di queste violenze avviene tramite l’uso della tecnologia: email, chat e social media. Le segretarie regionali di Cgil, Cisl e Uil delle Marche, denunciano il fenomeno e rilanciano la campagna contro molestie e violenza di genere dell’8 marzo 2024, di sensibilizzazione e informazione per combattere tutte le forme di violenza. I materiali, tradotti in tutte le lingue e fatti girare nelle sedi sindacali e nei luoghi di lavoro, hanno lo scopo di far conoscere a tutte le donne che possono rivolgersi al numero dedicato 1522 (numero violenza e stalking). «Vogliamo veicolare buone pratiche per la prevenzione e il contrasto alla violenza e alle molestie – dichiarano Eleonora Fontana (Cgil). Cristiana Ilari (Cisl), Claudia Mazzucchelli (Uil) –  I dati ci dicono che nella nostra regione le violenze e le molestie rappresentano un problema di dimensione importante. Ruolo fondamentale hanno i centri antiviolenza ed è fondamentale che le donne sappiano che si può chiedere aiuto contattando il numero di telefono 1522 contro la violenza di genere.» Le organizzazioni sindacali ritengono necessario riconoscere il ruolo delle donne nella società così come nel lavoro, superando ogni forma di discriminazione e diseguaglianza, ma è altrettanto importante che il lavoro sia dignitoso e di qualità e possa avere adeguate tutele per tutte e tutti. Cgil, Cisl e Uil delle Marche sono impegnate affinchè si attivino tutti gli strumenti utili a praticare una contrattazione di genere a tutti i livelli e ad incrementare il numero di protocolli per l’eliminazione delle molestie e delle discriminazioni in tutti i luoghi di lavoro. «Abbiamo anche avviato una interlocuzione con l’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche nel tentativo di prevedere percorsi strutturati, fin dai primi anni di vita dei bambini e delle bambine, per contrastare ogni forma di discriminazione e violenza di genere» – chiosano le segretarie confederali.
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15/07/2024 Elezioni Rsu Beko Europe Fabriano Stabilimento di Melano FIM CISL Marche primo sindacato
Nei giorni 18 e 19 giugno e 9, 10 e luglio 2024 si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle RSU nei siti di Fabriano della multinazionale Beko Europe (ex Whirlpool). L’affluenza al voto ha segnato la partecipazione di più del 84% dei dipendenti, valorizzando la partecipazione e la costituzione della rappresentanza sindacale. Sul territorio di Fabriano in Beko sono occupati 1.006 dipendenti coinvolti nell’ennesimo cambio di proprietà che desta forte preoccupazione occupazionale sul territorio. La grande partecipazione al voto valorizza di fatto l’attività sindacale svolta da tutte le organizzazioni in questi anni difficili del territorio e del settore elettrodomestico, dando forza e pieno mandato alle organizzazioni sindacali, nel percorso intrapreso con la nuova azienda. Di fatto su 853 dipendenti votanti i voti validi sono risultati 840, di cui 354 voti sono andati alla FIM CISL, 261 voti alla Fiom Cgil e 224 voti alla Uilm Uil. Nello specifico il rinnovo Rsu sedi Impiegatizie, su 477 addetti, la Fim ha ottenuto 149 consensi con 2 RSU, la Fiom ha ottenuto 124 consensi con 2 RSU e la Uilm ha ottenuto 92 consensi con 2 RSU. Nel Magazzino Prodotto Finito su 20 addetti, la Fiom ha ottenuto 10 consensi con 2 RSU, la Fim ha ottenuto 8 consensi con 1 Rsu. Nello stabilimento di Melano su 509 addetti, la Fim ha ottenuto 197 consensi con 2 RSU, la Uilm ha ottenuto 133 consensi con 2 RSU e la Fiom ha ottenuto 127 consensi con 2 RSU. La Fim Cisl con 354 voti si conferma come prima organizzazione sindacale, un risultato non scontato dopo anni di crisi aziendale, ristrutturazioni, licenziamenti con l’ennesimo cambio di proprietà, ma che nello stesso tempo premia il lavoro svolto in questi anni dai delegati e delegate della Fim. La Fim Cisl considera quello ottenuto un ottimo risultato, che rafforza la rappresentanza della Fim Cisl all’interno della Beko e dà un mandato forte nel confronto che inizierà dal mese di settembre al MIMIT. La Segreteria Fim Cisl Marche ringrazia l’impegno e la disponibilità di tutti i delegati e delegate, i canditati, i componenti delle commissioni e soprattutto il sostegno degli iscritti e simpatizzanti che con il loro voto hanno confermato la Fim come prima organizzazione sindacale.
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15/07/2024 Appello della CISL Marche ai Sindaci neo eletti: “Welfare locale, servizi pubblici e sviluppo del territorio mettendo in rete gli Enti locali”
Welfare locale, servizi pubblici e sviluppo del territorio mettendo in rete gli Enti locali. Ad un mese di distanza dalle ultime elezioni amministrative, che hanno impegnato gli elettori di 148 Comuni, il Segretario generale di CISL Marche Marco Ferracuti rivolge ai sindaci un appello: «Bisogna mettere i cittadini  al centro dell’azione amministrativa e guardare con coraggio al futuro, attraverso scelte lungimiranti e di lungo respiro.  La prima delle quali, lo diciamo con chiarezza – sottolinea - è quella di aprirsi al confronto con le forze sociali e rappresentative dei lavoratori, dei pensionati e della società civile». Rispetto al sociale, i dati Istat rielaborati dalla CISL sulla spesa dei Comuni evidenzia alcune criticità delle Marche: considerando le medie nazionale e del centro Italia, la spesa sociale pro capite marchigiana è inferiore (rispettivamente di 9 e 7 euro per persona) e il livello di compartecipazione degli utenti è molto più alto (+ di 5 punti percentuali). Nelle Marche, più di 36 mila famiglie (il 5,6%) sono in condizione di povertà assoluta, e attenzione: il 47% di queste ha un componente occupato (irregolari, part time forzati, lavoro grigio).  Cisl Marche indica come affrontare la situazione: «A partire da questi dati vogliamo impostare, una nuova stagione di sviluppo della contrattazione sociale Vogliamo qualificare questa attività aggiornando i nostri schemi di azione, estendendola a molteplici tematiche territoriali, allargando il coinvolgimento interno ed esterno, lavorando in ottica di programmazione con obiettivi definiti e tempi certi». Lente di ingrandimento sul settore dei trasporti pubblico locali. Osserva il segretario generale di Cisl Marche Marco Ferracuti: «Abbiamo messo sotto attenzione il tema del trasporto pubblico locale, anche per le implicazioni che comporta rispetto alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori marchigiani. Tre dati su tutti emergono dall’analisi condotta dal centro studi CISL Marche: nel 2023 il 77% dei marchigiani ha usato l’auto per gli spostamenti casa lavoro. Una percentuale molto più elevata della media del centro Italia (65%) e nazionale (67%). Solo il 3,8% utilizza il trasporto pubblico locale, contro medie del 13,7 e dell’11,4%». Analisi e, anche in questo caso, proposta: «Sono numeri che dimostrano la necessità di una riforma dei trasporti collettivi marchigiani, che cominci modificando tratte ormai trentennali e quindi inadeguate, accompagnata dall’introduzione di un Piano regionale di spostamento casa lavoro. In questo modo crediamo sia possibile ridurre il numero di automobili sulle nostre strade, aumentando sicurezza delle persone e qualità dell’aria e dell’ambiente». CISL Marche chiede ai sindaci di incontrarsi e discutere per dare risposte concrete ai cittadini sul tema del welfare, dei trasporti pubblici, di territori da mettere in rete senza quei campanilismi che fanno soltanto perdere occasioni di sviluppo.
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15/07/2024 CISL Senigallia : "Meno auto e più pedoni va fatto un cambio di passo"
Troppi incidenti stradali in queste settimane nel territorio del comune di Senigallia per questo la CISL di Senigallia lancia un appello urgente affinché si apra un confronto istituzionale e cittadino su questo tema cruciale. Le priorità sono chiare: è tempo di sviluppare il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) e il Piano per l'Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA). «L'elaborazione del PUMS non è più rinviabile. Questo strumento è fondamentale per creare una rete di mobilità che garantisca la sicurezza di pedoni e ciclisti, promuovendo al contempo l'uso di mezzi di trasporto sostenibili. Parallelamente, il PEBA si pone l'obiettivo di pianificare una mobilità inclusiva, dove persone di tutte le età possano muoversi in sicurezza, senza ostacoli architettonici.»- sottolinea la  CISL di Senigallia   Un altro aspetto cruciale è la revisione del trasporto pubblico locale (TPL). «L'introduzione di bus navetta e servizi di trasporto a chiamata, specialmente nei quartieri più densamente abitati, rappresenta un'innovazione necessaria. Ridurre la circolazione delle auto è un passo essenziale per migliorare la qualità della vita urbana. Rafforzare le zone a 30 km/h, insieme alla creazione di percorsi pedonali e ciclabili sicuri che connettano tutti i quartieri, è un obiettivo imprescindibile. - rilancia il sindacato territoriale -  Attualmente, molte strade a Senigallia non sono sicure per i pedoni a causa della mancanza di marciapiedi e altre misure di sicurezza. Le recenti asfaltature non hanno affrontato questo problema, dimostrando una priorità ancora rivolta all'auto piuttosto che al pedone. È necessario un cambio di visione urbanistica che metta al centro il pedone. La progettazione di nuovi ponti rappresenta un'opportunità per rivedere complessivamente la programmazione urbanistica, con un focus su una mobilità sostenibile. Senigallia potrebbe seguire l'esempio di molte altre città italiane ed europee, diventando un modello di lungimiranza grazie a un sistema di mobilità avanzato e sostenibile. Un cambiamento di questo tipo renderebbe la città ancora più attraente, migliorando la qualità della vita per tutti i suoi abitanti.»
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15/07/2024 Sequestro di smartphone e droga nel Carcere di Ancona FNS CISL Marche: “ Grande soddisfazione per l’operazione supportata dalla Polizia Penitenziaria”
 «Come FNS CISL Marche esprimiamo grande soddisfazione – sottolinea il Segretario Aggiunto della Polizia Penitenziaria FNS CISL Marche,  Antonio Langianese - per l'operazione, supportata dalla Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Ancona Montacuto, guidata dal Comandante Dirigente Aggiunto Dott. Nicola Defilippis, che ha portato al sequestro di smartphone e droga nascosti da detenuti mafiosi nell'area di alta sicurezza del carcere.» L'indagine, coordinata dalla Procura di Ancona e condotta dal S.I.S.C.O., dimostra l'impegno e la professionalità degli agenti nel contrastare l'introduzione e l'utilizzo di materiali illeciti all'interno dell'istituto penitenziario. La FNS CISL Marche sottolinea l'importanza di garantire adeguate risorse e strumenti al personale della Polizia Penitenziaria per affrontare le sfide quotidiane legate alla sicurezza e al mantenimento dell'ordine nelle carceri. « Come FNS CISL Marche ribadiamo il nostro impegno quotidiano e concreto nel tutelare i diritti e le condizioni di lavoro degli agenti di Polizia Penitenziaria – rilancia e conclude Langianese -  promuovendo un dialogo costante con le istituzioni per migliorare l'efficienza e la sicurezza del sistema penitenziario.»
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10/07/2024 Rifiuti, Fit CISL Marche: "Manca il personale allarme raccolta rifiuti"
«E’ da tempo che lanciamo allarmi inascoltati sulla difficoltà di reperire personale patentato (autisti) e non solo nell’ambito della raccolta rifiuti nella Regione Marche. Le graduatorie nelle varie aziende si stanno pericolosamente assottigliando e anche le agenzie interinali stanno trovando difficoltà a reperire sul mercato, lavoratori disponibili a investire la loro professionalità in un lavoro usurante, non sempre adeguatemente retribuito, con carichi di lavoro non sempre equilibrati e coerenti con le disposizioni di sicurezza vigenti. - sottolinea la FIT CISL Marche - La modalità di raccolta scelta a livello Regionale (quasi dappertutto porta a porta) non rappresenta più la soluzione più idonea, in questo particolare momento storico, alla risoluzione delle problematiche della raccolta dei rifiuti; le recenti innovazioni tecnologiche in mezzi ed impianti e una acquisita sensilibiltà dei cittadini ad una efficiente raccolta differenziata, auspicherebbero che questa modalità di raccolta invasiva per la salute dei lavoratori venga al più presto accantonata.» «Ricerche oramai pluriennali, tra i quali un nostro studio con la Politecnica delle Marche (di cui presenteremo i risultati in un seminario che si svolgerà ai primi di Settembre ‘24) sull’impatto biomeccanico della raccolta rifiuti sull’apparato muscolscheletrico dei lavoartori addetti, hanno certificato che il Porta a porta impegna un quantitativo di risorse umane rilevante e rappresenta sicuramente una attività lavorativa usurante. - prosegue la FIT CISL Marche -  Da qui la crisi “delle vocazioni” e la necessità di procedere spediti a soluzioni di raccolta maggiormente meccanizzata, tecnologicamente avanzata, supportata da impianti di selezione di rifiuti all’avanguardia. Ovvio che tuttociò presuppone un nuovo ed urgente posizionamento nella scelta della modalità di raccolta da parte di Sindaci e Comuni, attraverso una revisione profonda del Piano Regionale dei rifiuti con conseguente messa a dispozione di risorse economiche consistenti.» «Gli stessi affidamenti “in itenere” che andrebbero reimpostati partendo da nuovi punti di riferimento. Si è già in ritardo, ma le difficoltà emergenti in varie aziende ci spingono a denunciare un fenomeno che nel breve termine diventerà ingestibile, ovvero potrebbe arrivare ad interrompere lo stesso servizio di raccolta dei rifiuti con grave pregiudizio per tutti i cittadini. - conclude il sindacato di categoria - La necessità di acquisire una nuova consapevolezza, ci spinge ad evidenziare un fenomeno sommerso e  sottovalutato dalle stesse aziende del settore, che in molti casi parcellizzate nei in molteplici appalti e spesso travolte dalle emergenze dettati da affidamenti brevi e/o non sempre remunerativi, prestano la loro attenzione alle problematiche contingenti e non al futuro prossimo.»
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09/07/2024 CGIL CISL UIL Marche: “ No alla chiusura dell’Università per la PACE”
«Abbiamo appreso con un certo stupore della volontà di sopprimere l’Università per la pace attraverso la PDL 256/24, licenziata dalla Commissione Assembleare Permanente Affari Istituzionali, cultura, Istruzione, Programmazione e Bilancio. - scrivono in una nota stampa CGIL CISL UIL Marche -  Un fatto, questo, incomprensibile per la grande attività svolta in questi anni nel divulgare i temi della pace e nell’organizzazione delle iniziative e delle manifestazioni di cui è stata promotrice, contro la violenza e i soprusi di ogni genere, per la giustizia sociale e in difesa dei più deboli.» La Pace, è un termine che unisce, che si costruisce; ed è proprio questo, per CGIL CISL UIL Marche il compito di questa istituzione, cioè di costruire le fondamenta affinché la Pace non sia solo una parola scritta su un foglio di carta, ma sia veramente il valore fondante e l’impronta indelebile di una società nuova e più giusta. L’Università per la Pace è un soggetto che costruisce la Pace attraverso la formazione, la formazione delle coscienze, di una coscienza nuova, una coscienza di pace, perché la formazione è alla base di tutto ciò che si vuole costruire di nuovo. Il valore dell’Università per la Pace è l’impegno istituzionale attraverso il valore condiviso della pace. Per CGIL CISL UIL Marche è  incomprensibile la volontà di cancellare un soggetto così importante, radicato sul territorio, che rappresenta una storia ma anche un futuro, verso il quale diciamo tutti di voler andare «un futuro di pace su cui noi crediamo» concludono i sindacati unitari. 
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06/07/2024 Consulta sulle Disabilità del Comune di Ancona esclusi CGIL CISL UIL Ancona:"Siamo così pericolosi?"
Il sindacato è un soggetto così pericoloso, da tenere fuori dalla Consulta sulle Disabilità del Comune di Ancona? Difficile da pensare ma, guardando ad atti e comportamenti, è proprio così. CGIL CISL UIL avevano già stigmatizzato il rischio dell’esclusione nel corso di un incontro, mesi fa, con il Sindaco, che aveva smentito alcuna volontà in tal senso. Quello della partecipazione del sindacato alle Consulte del Comune di Ancona, in realtà, è stato sin dall’inizio un percorso in salita. Già da fine marzo, infatti, attraverso un emendamento al Regolamento che istituiva la Consulta sulle disabilità, le organizzazioni sindacali non venivano ricomprese. A seguito del dibattito in Consiglio e della presa di posizione degli scriventi, fu convocato un incontro con l’Assessore Caucci, nel quale ci fu l’assicurazione che i sindacati confederali sarebbero stati ricompresi negli incontri della Consulta. A quanto pare, però, dentro il Comune di Ancona – nonostante le rassicurazioni del Sindaco e gli impegni di un assessore - qualcuno preferisce comunque tenere fuori dalla porta CGIL CISL e UIL: di che cosa si ha paura? Su temi che hanno a che fare con le difficoltà quotidiane che le persone più svantaggiate devono affrontare, come ad esempio la disabilità, sarebbe invece più che mai utile una discussione in una compagine la più ampia possibile. CGIL CISL e UIL, rappresentano decine di migliaia di cittadini anconetani, svolgono contrattazione sociale con i servizi sanitari e sociosanitari e, attraverso i propri Patronati e CAF, gestiscono migliaia di pratiche riguardanti la disabilità. In una società che voglia davvero fare della partecipazione dei cittadini un valore aggiunto – fondamentale per la democrazia - il sindacato è un elemento importante nella lettura delle necessità della cittadinanza e nelle possibili soluzioni ai problemi; peccato che questa Amministrazione Comunale, almeno in questo caso, non ne abbia dimostrato consapevolezza. Vogliamo anche ricordare che la natura stessa delle Consulte, non è quella di un organismo con potere decisionale, ma soltanto consultivo e di arricchimento del dibattito e della proposta, a favore della città e dei suoi cittadini. Un tema che oggi abbiamo posto per la disabilità, ma che domani siamo pronti a porre anche per l’eventuale nascita di ulteriori Consulte e/o strumenti diversi di partecipazione, per i quali ritenessimo importante la partecipazione propositiva del sindacato confederale. Al dunque, vista l’ufficializzazione della Consulta sulle Disabilità, le rassicurazioni e le promesse dell’Assessore sono cadute nel vuoto, come parole al vento; se la volta scorsa avevamo espresso sorpresa e sconcerto, stavolta diciamo che il sindacato è fatto da persone serie che vogliono discutere e risolvere i problemi di merito, a cui non ci piace essere prese in giro. Se altri non riescono a leggere altro che politichese e schieramenti, allora il prezzo – oggi come domani – rischiano di pagarlo i cittadini. A che pro?
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05/07/2024 Svolta nella Vicenda Toolk srl, più vicini al risultato. Anche grazie all’azione della Femca e della CISL
La Femca Cisl e la Cisl Marche desiderano esprimere grande soddisfazione per l’esito positivo della vicenda giudiziaria riguardante la Toolk srl, l’azienda fermana di calzature che ha vissuto una situazione complessa e dolorosa per i suoi dipendenti. Fin dall’inizio, la Femca Cisl e la Cisl Marche hanno mantenuto un costante dialogo con i dipendenti, ascoltando le loro preoccupazioni e fornendo supporto in ogni fase. Questa vicenda ha avuto origine quando, in un tentativo di eludere i propri obblighi, Toolk srl è stata protagonista di una sofisticata operazione societaria che l’ha vista fondersi per incorporazione in una società di diritto statunitense con sede nello stato del Delaware. Questo stratagemma aveva come fine ultimo quello di azzerare i propri obblighi, soprattutto nei confronti dei dipendenti, molti dei quali non hanno percepito il proprio TFR e sono stati lasciati senza spettanze. Il Tribunale di Fermo ha dichiarato fallita la Toolk srl con sentenza del 6 agosto 2021. Tuttavia, tale pronuncia è stata successivamente annullata il 14 dicembre 2021 dalla Corte di Appello di Ancona per un presunto vizio procedurale. La Femca Cisl e la Cisl Marche, determinate a tutelare i diritti dei lavoratori, hanno seguito da vicino tutte le fasi del processo. Durante l’udienza pubblica dello scorso 8 maggio 2024, alla quale eravamo presenti, la Corte Suprema di Cassazione ha accolto il ricorso proposto dal Curatore del Fallimento Toolk, Avvocato Geremia Nicolini, patrocinato dall’Avvocato Stefano Santarelli, entrambi del Foro di Fermo. La Cassazione ha stabilito che il Tribunale di Fermo, nella persona del Giudice Relatore Dott.ssa Sara Marzialetti, aveva correttamente applicato la normativa fallimentare, e ha rinviato nuovamente la causa alla Corte di Appello di Ancona, questa volta con una diversa composizione. Questa sentenza della Cassazione rappresenta una vittoria significativa non solo per i dipendenti di Toolk srl, ma anche per tutti coloro che hanno lavorato instancabilmente per far sì che la giustizia prevalesse. Tuttavia, non possiamo ignorare i rischi del prossimo futuro. La Corte di Appello di Ancona dovrà ora riesaminare la questione seguendo i principi stabiliti dalla Cassazione. Questo processo richiederà ancora vigilanza e impegno da parte nostra per garantire che i diritti dei lavoratori continuino a essere tutelati.  La Femca Cisl e la Cisl Marche continueranno a vigilare affinché i diritti dei lavoratori vengano rispettati. Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato, riconoscendo il fondamentale ruolo svolto dalle organizzazioni sindacali nella protezione dei lavoratori. La nostra lotta per la giustizia non si fermerà qui: proseguiremo il nostro impegno a livello nazionale, per correggere e modificare quelle norme che creano dumping e concorrenza sleale. In conclusione, questa pronuncia della Corte di Cassazione potrà rappresentare un punto significativo nella possibilità dei dipendenti e degli ex dipendenti della Toolk srl di accedere alle tutele previdenziali previste dalla legge per i lavoratori di aziende fallite. Continueremo a lottare con determinazione e passione per i diritti di ogni lavoratore.
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04/07/2024 Consiglio generale CISL Marche a Capordarco di Fermo:vicini e solidali alla Comunità
Impegnativa la salita che porta a Capodarco di Fermo, così come impegnativa e di grande rilievo l’azione che la Comunità di Capodarco porta avanti da decenni sotto la guida di mons. Vinicio Albanesi.  La Cisl Marche ha scelto, anche simbolicamente, la Comunità di Capodarco per il suo Consiglio generale che si è svolto oggi. A dare le coordinate dell’azione di Cisl Marche è stato il Segretario Generale Marco Ferracuti. Si parte dal recente voto europeo: «La partecipazione - ha osservato il segretario Ferracuti - al voto, è stata deludente a livello europeo e ancor più per il nostro Paese, dove per la prima volta sono andati a votare meno della metà degli italiani. Eppure l’Europa è determinante per i nostri destini interni. Quella che esce dalle urne è un’Europa che guarda più a destra di cinque anni fa. Quelli che oggi in Italia parlano come squadristi degli anni '20 del Novecento sono ragazzi, alcuni dei quali minorenni. Serve una comune educazione alla democrazia, alla libertà, al rispetto dei diritti civili, sociali e politici». Il risvolto economico: «Negli ultimi 20 anni il peso del Pil europeo su quello mondiale è passato dal 26% al 18%, mentre quello Usa è rimasto inalterato e quello della Cina è quadruplicato. Nel 2023 il Pil dell’area euro ha fortemente rallentato. Nelle Marche la crescita è stata inferiore alla media nazionale (+0,6%). Il nuovo Patto di stabilità segnerà la fine degli anni del “debito facile”. Le priorità: la proroga del taglio al cuneo fiscale e contributivo, l’accorpamento delle 2 aliquote Irpef, la detassazione dei risultati della contrattazione di secondo livello». Il calo demografico: «Secondo l’Istat nel 2043 in Italia ci saranno 4,7 milioni di persone in meno tra 35 e 64 anni. Il 19% in meno, che nelle Marche diventa il 21%». La strategia: «Coinvolgere i lavoratori nelle scelte e negli utili delle imprese. Questo è il senso della nostra proposta di legge.  Mentre per noi il fine ultimo è dare risposte concrete, altri sindacati danno l’impressione di voler frenare. Non vorremmo che per qualcuno l’obiettivo fosse quello di protrarre fino a novembre la loro azione di protesta per creare le condizioni di un autunno ancora più caldo. Se così fosse, la Cisl andrà avanti da sola». Gli errori da evitare: «Inadeguati il salario minimo, i referendum abrogativi sul Jobs Act. Il senso di realtà ci porta a concentrarci su pensione contributiva di garanzia per i giovani; sviluppo della previdenza complementare; piena indicizzazione dei trattamenti pensionistici». Il fronte sociale nelle Marche: «Considerando le medie nazionale e del centro Italia, la spesa sociale pro capite marchigiana è inferiore (rispettivamente di 9 e 7 euro per persona) e il livello di compartecipazione degli utenti è molto più alto (+ 5 punti percentuali)». Tra un anno si voterà anche nelle Marche per eleggere Presidente e Consiglio: «È un fatto di cui tenere conto per impostare una strategia efficace di interlocuzione con l’attuale Governo regionale». Ampio e qualificato il dibattito, conclusioni del Segretario Nazionale Cisl Giorgio Graziani: «Il Parlamento sta discutendo la nostra proposta di legge, il risultato non è ancora raggiunto, da parte nostra massima attenzione e pressione per ridare protagonismo alle parti sociali sulla contrattazione».
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26/06/2024 Primo incontro tra Sindacati e Direzione AST Macerata : avviato il dialogo su sanità territoriale e liste d'attesa
Si è tenuto nella mattinata di oggi, 26 Giugno 2024, il primo incontro tra la Direzione dell’ AST Macerata (presenti il Direttore Generale dott. Marco Ricci ed il Direttore Socio Sanitario dott. Giancarlo Cordani) ed i rappresentanti di CGIL CISL UIL provinciali insieme alle rispettive categorie dei pensionati (SPI-CGIL, FNP-CISL e UILP-UIL). L’incontro, richiesto dalle organizzazioni provinciali a seguito della sottoscrizione del Protocollo regionale sulle relazioni sindacali del Marzo scorso, è stato utile per avviare un confronto continuo e costruttivo sulle priorità riguardanti la sanità del territorio maceratese. Nel corso dell’incontro si è parlato delle progettualità in corso relative all’assistenza sanitaria territoriale, della gestione delle liste di attesa, di integrazione socio-sanitaria, dello stato di avanzamento dei lavori previsti dagli investimenti compresi nel PNNR, missione 6 e delle iniziative da poter costruire sui temi della prevenzione. La Direzione dell’AST si è impegnata a rendere il confronto con le organizzazioni sindacali permanente, con la convocazione di tavoli periodici per discutere dei problemi e delle criticità raccolte, in una prospettiva di relazioni sindacali positive. «Riteniamo importante l’avvio di questo confronto - dichiarano i sindacalisti presenti- quale primo passo per la realizzazione di relazioni positive e di risultati concreti, con l’unico obiettivo di portare a soluzione, pur consapevoli delle importanti complessità, i gravi problemi che attanagliano la nostra sanità. Da parte nostra vogliamo rappresentare le pesanti criticità che i cittadini ci raccontano quotidianamente, troppe persone ogni giorno rinunciano a curarsi perché non trovano risposte adeguate, specialmente nella sanità territoriale, temi che abbiamo più volte segnalato e su cui ci siamo più volte mobilitati. Il nostro auspicio - concludono -  è che l’avvio di questo tavolo di confronto periodico possa portare a soluzioni condivise per migliorare la vita dei nostri cittadini e il funzionamento della sanità pubblica in generale, in modo che sia vicina alle persone e omogenea sul territorio, riducendo di fatto e drasticamente la mobilità passiva, le liste d’attesa, rendendo concreto il diritto alla salute.»
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25/06/2024 Azioni concrete per la prevenzione infortuni sul lavoro e le malattie professionali : Incontro tra INAIL e CISL Marche
Azioni concrete sul fronte della prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali: è quanto emerso dall’incontro per discutere di possibili sinergie e di interventi , che si è svolto nei giorni scorsi, tra Inail Marche, rappresentato dal direttore regionale Piero Iacono e una delegazione della Cisl Marche guidata dal segretario generale Marco Ferracuti, con lui presenti Luca Talevi segretario regionale CISL  e il coordinatore del patronato Inas Paolo Appolloni. Due ore di analisi della situazione, dei dati legati appunto agli infortuni, ai quasi infortuni , i near-miss, e alle malattie professionali, l’evidenziarsi della necessità di fare sinergie tra le forze istituzionali e sociali in campo e l’emergere di proposte legate alle sperimentazioni di attività capaci di incidere nel tessuto sociale e in quello imprenditoriale. C’è la volontà condivisa di realizzare iniziative informative nelle scuole superiori e nelle università per spiegare ai giovani cosa fare e cosa evitare una volta inseriti nel mondo del lavoro, sia dal punto di vista del dipendente che dell’imprenditore. Un’attenzione particolare rivolta evidentemente alle aziende e alla necessità di monitorare e di valutare tutta quella serie di episodi (appunto i “quasi infortuni”) che spesso vengono archiviati alla voce “che fortuna, non è successo nulla di grave” e che invece vanno analizzati per mettere in atto le misure utili a cancellare una fonte di rischio. Rischi che possono emergere a breve termine, come gli infortuni, o anche a lungo termine come nel caso elle malattie professionali che pure devono destare lo stesso allarme sociale. «Cisl Marche è interessata a una progettualità che consenta di modificare l’approccio culturale al tema degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, è interessata a sostenere un percorso educativo che parta dalle scuole - osserva Marco Ferracuti, segretario generale CISL Marche -  Informazione nelle scuole e attenzione particolare nelle aziende con iniziative mirate sia ai lavoratori che agli imprenditori. Aumentare i momenti di confronto per diminuire i numeri delle tragedie. Un obiettivo sostenibile unendo le forze». Il direttore di Inail Marche Piero Iacono: «Inail Marche, in linea con la filosofia nazionale dell’Istituto, da sempre si occupa di sostenere quelle politiche che producano risultati sul fronte del calo degli infortuni sul lavoro e della malattie professionali. Finanziamenti a sostegno delle imprese che fanno investimenti sul fronte della sicurezza del lavoro, campagne di sensibilizzazione per far emergere la necessità di comportamenti appropriati nei luoghi di lavoro».
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22/06/2024 Ancona Città d’Asilo un modello di integrazione intelligente
Da oltre 20 anni Il Progetto SAI “Ancona Città d’Asilo” rappresenta un  intervento operativo che l’amministrazione Comunale di Ancona, tra le prime in Italia, ha messo in campo per gestire i flussi migratori. Il Progetto  vede in qualità di Ente Titolare il Comune di Ancona e di Ente Attuatore un partenariato costituito dall’associazione ANOLF Marche, in qualità di ente capofila,  e dalle cooperative sociali COOSS Marche e Polo9.   Per il Progetto SAI Minori l’Ente Attuatore è rappresentato dalle cooperative sociali  Vivere Verde, in qualità di capofila,Polo 9, Labirinto, Casa della Gioventù, Nuova Ricerca Agenzia Res e Lella 2001. Nel 2023 sono stati accolti 88 migranti adulti (tra cui 12 nuclei familiari con figli minori); 48 provenienti dall’Asia, 37 dall’Africa e 3 dall’Europa. Sono invece stati 69 i minori non accompagnati accolti, di cui 6 neo maggiorenni. Un modello di integrazione intelligente e di accoglienza diffusa che accoglie i beneficiari in molti dei quartieri di Ancona, o, per i minori, nelle comunità diffuse su tutto il territorio regionale, senza alterare gli equilibri urbani e favorendo invece relazioni sociali di prossimità. Per ogni beneficiario viene realizzato un progetto personalizzato di accompagnamento verso l’autonomia. Sono gli stessi Enti Attuatori che garantiscono percorsi di insegnamento della lingua italiana, corsi di formazione e percorsi di inserimento lavorativo, occasioni di inclusione sociale. L’ Assessore alle Politiche Sociali  del Comune di Ancona Manuela Caucci ha evidenziato, in conferenza stampa,  l'importanza dei progetti, e in modo particolare la novità, di quanto attuato negli ultimi mesi grazie alla collaborazione con il~ C.A.I. Sono state infatti organizzate due passeggiate per fare conoscere il territorio ai nuovi ospiti delle varie strutture: una nel centro storico di Ancona e l'altra sul Monte Conero. Anche la scoperta dei luoghi favorisce l'integrazione. Un modello di accoglienza che è stati portato alla conoscenza della cittadinanza attraverso gli eventi correlati alla Giornata Mondiale del Rifugiato che si sono svolti ad Ancona il 20 e 21 giugno, con iniziative culturali e di sensibilizzazione che hanno coinvolto anche le associazioni locali.  Il 20 giugno alla Mole Vanvitelliana alle ore 19 tavola rotonda sul tema “Accoglienza e diritto di asilo, quali prospettive per il futuro” con il contributo dei rappresentanti di Caritas, Amnesty International e Medici Senza Frontiere; alle ore 21 presentazione del video laboratorio “Alla scoperta del territorio. E altri luoghi accoglienti” che vede protagonisti gli stessi beneficiari del Progetto SAI Ancona Città d’ Asilo; alle ore 21,30 proiezione del film “Io Capitano” con ingresso gratuito. Il 21 giugno al Parco Belvedere di Posatora dalle ore 17,30 pomeriggio di giochi per i bambini; alle ore 21,00 Ensamble Interculturale dell’associazione Terza Via e danze tradizionali afgane a cura dell’associazione AMAD. La serata si  è conclusa con lo spettacolo teatrale Storia di Ena ispirato al libro “Nel mare non ci sono coccodrilli” di Enaytollah Akbary (in caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà al cinema Dorico).  
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20/06/2024 Il Tavolo della Moda delle Marche: un modello di collaborazione e sostegno al settore
A leggere alcune dichiarazioni recenti sembrerebbe che nelle Marche nulla si sia fatto sul fronte del sostegno alle aziende del comparto moda. In realtà c’è stato, da anni a questa parte, un percorso condiviso che ha visto la presenza ai tavoli dei rappresentanti della Regione Marche e delle forze sociali e che ha portato alla stesura di documenti firmati da tutti i partecipanti al “Tavolo della Moda delle Marche”. Analisi della situazione, obiettivi e condivisione delle azioni da mettere in campo fino - per fare un esempio - al bando "Occupazione Garantita 325 del 13 marzo 2023", finanziato con 2.5 milioni di euro nell'ambito del programma regionale Marche Fse PlusL 2021-2027 finalizzato  a migliorare l'accesso all'occupazione per giovani e disoccupati di lungo periodo. Innovazione anche di metodo. Osserva il segretario generale Cisl Marche Marco Ferracuti: “Il Tavolo della Moda e delle Politiche di Filiera delle Marche, ha dimostrato l'efficacia della concertazione e della partecipazione attiva tra le parti sociali».  E’ stato sviluppato un metodo di lavoro innovativo, basato sulla stesura di documenti congiunti firmati da tutti i rappresentanti. Di recente è stato presentato in Regione Marche un documento per avviare la formazione congiunta delle parti sociali. Questo progetto, unico nel suo genere, è finalizzato a migliorare, intensificare e qualificare il livello delle relazioni industriali, elemento fondamentale per garantire un futuro sostenibile al settore moda e alle politiche di filiera. Progetti finanziati, proposte concrete sui temi di attualità per affrontare le emergenze del comparto Moda. Proposte elencate da Piero Francia, segretario generale Femca Cisl Marche: «La moratoria sui finanziamenti, l'estensione degli ammortizzatori sociali, la riduzione del costo del lavoro e dell'Iva per i prodotti della moda non di lusso. Queste proposte sono mirate a fornire un supporto tempestivo e concreto alle imprese del settore, aiutandole a superare le difficoltà economiche e garantendo la continuità operativa. C’è la necessità di un cambiamento culturale per affrontare le sfide future – prosegue Francia - il cambiamento deve basarsi su innovazione, digitalizzazione, transizione ecologica, formazione e aggregazione». «Sono fondamentali - concludono Ferracuti e Francia - investimenti in ricerca e sviluppo, adozione di tecnologie digitali, impegno per la sostenibilità ambientale, aggiornamento delle competenze dei lavoratori e rafforzamento della collaborazione tra le imprese. Bisogna garantire la competitività e la resilienza del settore moda delle Marche, si tratta di obiettivi raggiungibili con una collaborazione continua con la Regione promuovendo sempre a legalità e il buon lavoro con un sistema di incentivi per le imprese che rispettano i contratti collettivi di lavoro e le normative sulla sicurezza e sulla salute».
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