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  • Tragedia alla FAB di Petriano (PU) -CGIL CISL UIL Persaro- Urbino:" Cordoglio alla famiglia siamo sgomenti, più sicurezza nei luoghi di lavoro"

Si è svolto questa mattina un presidio unitario organizzato da CGIL, CISL e UIL, insieme alle rispettive categorie sindacali a Gallo di Petriano (PU), a seguito del tragico incidente mortale avvenuto  al mobilificio FAB alla fine del turno serale di lunedì 

Il sit-in  ha visto la partecipazione di lavoratori e rappresentanti sindacali, i quali hanno espresso con forza la necessità di implementare tutte le misure possibili per prevenire incidenti sul lavoro e garantire una maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro. E’ stato anche  un momento di solidarietà e vicinanza alla famiglia del giovane lavoratore deceduto.

Al termine del presidio, è stata deposta una corona di fiori in memoria della vittima, nell'edicola sacra presente davanti al mobilificio,  un gesto simbolico che ha voluto rappresentare il cordoglio e l'unione di tutti i presenti.

«Alla vigilia del terzo Festival internazionale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro che si svolgerà dal 12 a 14 giugno proprio a Pesaro, abbiamo appreso la tragica notizia dell’infortunio mortale avvenuto alla FAB di Petriano. - scrivono in un comunicato CGIL CISL UIL della provincia di Pesaro- Urbino - Gli organi competenti dovranno stabilire le cause e le modalità che hanno causato la perdita della vita di un ragazzo di soli 33 anni ma intanto la sola notizia lascia sgomenti un’intera comunità oltre che ovviamente i famigliari a cui va tutto il nostro cordoglio.»

CGIL CISL UIL, anche se con diverse modalità, da sempre sostengono la battaglia per la sicurezza sui luoghi di lavoro anche attraverso un impegno verso la cultura della sicurezza che deve essere patrimonio condiviso nell’ecosistema del lavoro.

«Da mesi abbiamo proposto, alla Prefettura, di fare insieme un percorso con associazioni datoriali e le altre istituzioni impegnate su questo tema, al fine di individuare azioni concrete che possano dare risposte e risultati alla sicurezza sui luoghi di lavoro. - proseguono i sindacati  unitari-  Rinnoviamo l’invito alle associazioni datoriali di rafforzare la sensibilità delle imprese per aprirsi al tema e favorire la partecipazione dei lavoratori, anche con una formazione continua sempre più massiccia, alle scelte legate alla sicurezza. Inoltre valorizzare sempre più il ruolo dell’RLS riconoscendogli massima autonomia nella condivisione e costruzione del Documento di Valutazione dei Rischi, (DVR).»

«Chiediamo al nuovo direttore AST dott. Alberto Carelli di rafforzare il Servizio Prevenzione attraverso nuovi ispettori che possano quotidianamente aiutare le imprese ad alzare l’asticella della sicurezza nei singoli luoghi di lavoro. - rilanciano - Ci aspettiamo un ruolo più centrale dell’Ispettorato Territoriale Lavoro che possa davvero avere la possibilità di coordinare il nucleo ispettivo, attraverso organici adeguati, dando riscontro al territorio del lavoro fatto e quello da fare così da migliorare la propria efficacia.

INAIL ed INPS oltre a monitorare con continuità i dati relativi alle malattie professionali, agli infortuni, all’evasione contributiva così come alle altre varie irregolarità rilevate, «dovrebbero adottare misure conseguenti alla lettura attenta degli stessi magari intensificando l’attività ispettiva ove risulta maggiormente necessaria. Sarebbe utile inoltre sperimentare, come già fatto in altri territori il “Ratin della sicurezza aziendale” costruendo meccanismi ancor più penalizzanti per le aziende meno virtuose o premianti per le aziende che migliorano i propri indici. - affermano con forza  Roberto Rossini, CGIL Pesaro Urbino, Maurizio Andreolini, CISL Pesaro Urbino e Maria Grazia Tiritiello, UIL Pesaro Urbino E chi se non la Prefettura può svolgere un ruolo di coordinamento di tutta questa grande mole di lavoro che ci attende e che avremmo già dovuto fare? CGIL CISL UIL ci sono, siamo pronti a dare il nostro contributo per far sì che mai più si registrino simili tragedie.»