Ricerca

30/03/2017 Alessandro Gay, riconfermato al vertice della Fistel Cisl Marche
Alessandro Gay (al centro della foto), riconfermato segretario generale  Fistel Cisl Marche al termine dei lavori del VI Congresso  regionale  del sindacato dell’informazione, spettacolo e telecomunicazione della Cisl,   che si è svolto oggi,  30 marzo, a Castelfidardo.  Ai  lavori della giornata hanno partecipato il segretario nazionale della Fistel Cisl, Paolo Gallo e il segretario generale della Cisl Marche, Sauro Rossi .  Alessandro Gay, eletto all’unanimità dai  33 delegati regionali, sarà  affiancato  in segreteria da Francesca Biagetti di Belforte del Chienti e Riccardo Lazzari di Fabriano. Nell’occasione è stato eletto inoltre il nuovo consiglio generale di categoria,  formato da 16  rappresentanti,  provenienti dalle  varie realtà lavorative del settore, quali Telecom, Rai, Mediaset  e settore cartotecnico e grafico . 30/03/17
Continua a leggere
29/03/2017 Assegno di ricollocazione: al via la sperimentazione
È iniziata la sperimentazione dell'assegno di ricollocazione, nuovo strumento di politiche attive introdotto dall'articolo 23 del Dlgs 150/2015. La misura è rivolta ai percettori di NASPI da almeno 4 mesi e consiste in un voucher da spendere per ottenere un servizio di assistenza intensiva alla ricollocazione della durata di 6 mesi, prorogabili per altri 6. Il servizio termina anticipatamente in caso di risultato occupazionale che si sostanzia in un contratto di lavoro di durata almeno pari a 6 mesi. In questa fase di sperimentazione, l’ assegno di ricollocazione è riservato solo a un campione di soggetti selezionati a livello nazionale. I disoccupati sorteggiati sono contattati personalmente tramite un sms, o messaggio di posta elettronica o lettera raccomandata da parte di ANPAL. L’adesione alla misura dell’assegno di ricollocazione è facoltativa, ma comporta il meccanismo della condizionalità. I soggetti interessati potranno rivolgersi a IAL Marche (071/505341) in quanto soggetto autorizzato ad erogare le misure relative all'assegno di ricollocazione.
Continua a leggere
29/03/2017 Corso di preparazione al concorso per agente di Polizia Locale
La Federazione CISL Pubblico Impiego Marche-area Territoriale di Macerata e IAL Marche del CFP di Macerata comunicano l’avvio di un nuovo corso di preparazione per il superamento dei concorsi nelle Polizie Locali. In previsione degli sblocchi del turn over per le Polizie Locali, come previsto dal Decreto Sicurezza attualmente in discussione, si prevede nelle prossime settimane la pubblicazione di bandi emanati da vari Comuni. Il corso verterà sulle seguenti materie: diritto amministrativo; diritto penale; Codice della strada e regolamento di attuazione; Polizia dell’ambiente e del Commercio: pubblici esercizi e TULPS; Polizia edilizia e Polizia locale – legislazione nazionale e regionale. Sono previste 60 ore di lezione che si svolgeranno presso la Sede dello IAL Marche di Macerata, in Via dei Velini n. 52/B. Al termine del corso, previo superamento di una verifica finale, agli allievi sarà rilasciato un attestato valido ai sensi di legge, come titolo formativo per i concorsi pubblici. Negli anni scorsi numerosi giovani delle Marche sono stati in grado di superare brillantemente prove concorsuali grazie ai corsi organizzati dalle Federazioni della CISL Marche in collaborazione con IAL Marche. Il termine di scadenza delle iscrizioni è entro e non oltre il giorno 31 marzo 2017. Gli interessati possono rivolgersi alla Segreteria del corso presso la sede di IAL Marche di Macerata, in Via dei Velini 52/B (0733/240171 - 0733/261383 - moira.silvestri@ialmarche.it)
Continua a leggere
28/03/2017 Maria Teresa Ferretti nuovo segretario generale della Felsa Cisl Marche
Si è tenuto oggi, martedì 28 marzo, il secondo Congresso della Felsa Cisl Marche. Il nuovo segretario generale è Maria Teresa Ferretti. Hanno partecipato ai lavori il segretario nazionale della Felsa Daniel Zanda, il segretario generale della Cisl Marche, Sauro Rossi e la segretaria regionale della Cisl Marche Mariella Tonti.
Continua a leggere
28/03/2017 Prospettive per il territorio montano dell'Alta Valle dell'Esino
In continuità con le iniziative prese in questi difficili anni di crisi e dopo il convegno sul lavoro tenuto a Sassoferrato nel 2016, Cgil, Cisl, Uil di Fabriano, tornano a proporre una nuova iniziativa finalizzata alla comprensione dell’attuale situazione di crisi economica e occupazionale per orientare i giovani e i tanti disoccupati del territorio nella ricerca di possibili soluzioni e nuove strategie economiche. Con queste finalità hanno organizzato, in collaborazione con l’I.I.S Morea Vivarelli, un convegno sul tema “Quali prospettive per il territorio Montano dell’Alta Valle dell’Esino” che si è tenuto oggi, martedì 28 marzo, presso l’Auditorium I.T.C. Morea Vivarelli di Fabriano in Via Piersanti Mattarella. L’incontro è stato presieduto da Carlo Sabatini della UIL e l’introduzione al tema è stata curata da Guanito Morici responsabile AST CISL Fabriano. Il convegno è stato pensato per focalizzare le opportunità economiche e di occupazione che settori quali: agricoltura, turismo, ristorazione e terziario, integrandosi fra loro, possono generare e persegue obiettivi finalizzati a favorire una corretta lettura delle potenzialità del territorio, frenare l’esodo dei giovani fornendo loro nuovi spazi progettuali. Si vogliono così avviare percorsi lavorativi integrati, dialoganti, capaci di ricostruire un’ immagine nuovamente positiva di un comprensorio che sa di dover tornare a conquistarsi il futuro. Il convegno, aperto a tutti i cittadini, si è rivolto con particolare attenzione ai giovani, ai giovani studenti che sono intervenuti presentando una loro specifica ricerca sul mercato del lavoro locale. Diversi e qualificati contributi sono stati portati dai docenti universitari e tecnici di settore quali: il Prof. Filippo Olivelli e il dott. Andrea Pambianchi dell’Università di Macerata, la professoressa Adele Finco dell’Università Politecnica delle Marche della facoltà di Agraria, dal Dott. Riccardo Strano Vice Presidente del Consorzio Frasassi e da Walter Cerfeda direttore dell’Istituto di Ricerca e Studi IRES CGIL. Un contributo di esperienza diretta è stato portato dall’imprenditore dell’azienda “Le Basi” Marco Tomasi di Camerino che da qualche anno sperimenta con successo nuove tecniche di coltivazione.
Continua a leggere
27/03/2017 Riflessioni di donne nei Trattati Europei
Il 25 marzo 1957 a Roma, grazie all’attività intensa e alla preparazione italiana, veniva creata la Comunità economica europea (Cee) e la Comunità dell’energia atomica (Euratom). I Trattati sancivano una coesione degli Stati con la partecipazione di sei Paesi: Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi. Le politiche economiche portarono agli scambi di merci, ma anche delle persone con il principio della libertà di circolazione, l’apertura al mondo del lavoro e ai diversi sistemi di welfare nazionali. Sono trascorsi anni di conoscenza e di evoluzione dei rapporti tra i popoli d'Europa; ricordiamo ad esempio il programma Erasmus per gli studenti, grazie al quale oggi i giovani da almeno due generazioni possono sentirsi cittadini d'Europa. Ma, nonostante le aperture, il fallimento del progetto di Costituzione europea nel 2005, con il “no” dei francesi e degli olandesi, dimostrò che la coscienza europea per l’unità politica non era ancora maturata e che molta strada c'è ancora da fare. Il cammino europeo cosa ha significato per le donne? Quali le tappe della comune lotta alla discriminazione e dell'affermazione di una cultura della parità? Ripercorriamole. Nel Trattato di Roma viene sancito per la prima volta un principio economico fondamentale: la parità salariale tra i sessi, che costituisce un fondamentale risultato della Comunità europea . Inizialmente, nel Trattato, all’art.119 veniva stabilito l’obbligo per gli Stati di rispettare il principio della parità di retribuzione tra lavoratori e lavoratrici per uno stesso lavoro. L’articolo fu poi modificato con l’art. 141 del Trattato di Amsterdam del 02/10/1997: “Ciascuno Stato membro assicura l'applicazione del principio della parità di retribuzione tra lavoratori di sesso maschile e quelli di sesso femminile per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore”. A norma dell’art.141 Trattato di Amsterdam, per retribuzione si intende: “il salario o trattamento normale di base o minimo e tutti gli altri vantaggi pagati direttamente o indirettamente, in contanti o in natura, dal datore di lavoro al lavoratore in ragione dell'impiego di quest’ultimo…”. E ancora il medesimo articolo specifica che "a. la retribuzione corrisposta per uno stesso lavoro pagato a cottimo sia fissata in base a una stessa unità di misura; b. che la retribuzione corrisposta per un lavoro pagato a tempo sia uguale per uno stesso posto di lavoro”. Il Trattato chiarisce : “Allo scopo di assicurare l'effettiva e completa parità tra uomini e donne nella vita lavorativa, il principio della parità di trattamento non osta a che uno Stato membro mantenga o adotti misure che prevedono vantaggi specifici diretti a facilitare l'esercizio di un'attività professionale da parte del sesso sotto rappresentato ovvero a evitare o compensare svantaggi nelle carriere professionali”. Già nel 1973 con un programma d’azione sociale, il Consiglio dei ministri della Cee approvò una direttiva auspicando il “ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative all’applicazione del principio della parità delle retribuzioni tra i lavoratori di sesso maschile e quelli di sesso femminile”. Nel 1981 è stato attivato il Comitato Consultivo per le Pari Opportunità; nell’anno 2000 i principi del Trattato di Roma vengono riaffermati nella Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea, ancora oggi in vigore. Con la Direttiva 2000/78 il Consiglio europeo stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro , recepita dall’Italia con D.Lgs.n.215/2003. Nell’anno 2006 viene costituito l'Istituto europeo per l'eguaglianza di genere che ha il compito di fornire competenze tecniche alle istituzioni europee e agli Stati membri per integrare il principio di uguaglianza nelle loro politiche, diventerà operativo nel 2010. Il Trattato dell'Unione Europea (Maastricht 1992) e, ancora, il Trattato di Lisbona (1° dicembre 2009) rimarcano con forza il principio di parità tra uomini e donne e dà alla Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europa lo stesso valore giuridico dei Trattati (ad esclusione di regno Unito, Repubblica Ceca e Polonia). Inoltre, per la parità tra uomini e donne nella vita lavorativa, il Trattato di Lisbona prevede la possibilità degli Stati membri di adottare delle opportune misure volte ad “avvantaggiare le attività professionali del sesso sottorappresentato e a stabilire compensi per gli svantaggi nelle carriere professionali” (Art.157,4 Tfue). Il problema dell’equilibrio tra impegni familiari e lavoro è risolto attraverso il fondamentale riconoscimento giuridico del diritto al congedo di maternità stabilito nella Carta dei diritti, prevedendo che ogni individuo abbia il diritto di essere tutelato contro il licenziamento per un motivo legato alla maternità e abbia il diritto a un congedo di maternità retribuito (Art. 33). Nel Trattato di Lisbona viene fatto esplicito riferimento anche alla violenza domestica sulle donne (dichiarazione relativa all’art.8 del Tfue e alla tratta degli esseri umani (Art. 79,2,d Tfue). Nel 2010 la Commissione europea adotta una “Carta per le donne” nella quale si impegna a colmare le differenze uomo-donna nel mondo del lavoro, a partire dalla disparità di retribuzione. Nell’anno 2012 con la firma di 32 paesi viene sottoscritta la Convenzione di Istanbul del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro al violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica; nel 2013 l’Italia ratifica la convenzione. Nel 2013 viene attivato un sistema informatico, Gender equality index, per la consultazione di ciascun Stato europeo e per argomenti. La volontà degli Stati europei di portare avanti il valore dell’eguaglianza tra il sesso femminile e il sesso maschile, in ogni aspetto della vita ed anche nel lavoro, si è sviluppata lentamente, ma in modo costante. Un apporto determinante lo ha avuto l’OIL (Organizzazione internazionale del lavoro) con la “Convenzione sull’uguaglianza di retribuzione tra la manodopera maschile e la manodopera femminile”. La parità tra donne e uomini è certamente uno dei valori fondanti dell'Unione Europea. Negli anni ’90 la parità si è allargata rispetto a razza, religione e orientamento sessuale. Nel Trattato di Roma, l'articolo 13 invita il Consiglio europeo ad adottare provvedimenti contro le discriminazioni sessuali; gli articoli 137 e 141 sanciscono la parità tra uomini e donne in tutti i campi. Nonostante l’attenzione dimostrata per le problematiche femminili, nel Trattato di Lisbona e nella Carta dei diritti non si trova menzione il tema della violenza sessuale sulle donne (a prescindere da quella domestica e dallo sfruttamento vero e proprio) o delle diverse forme di violenza psicologica esercitata a danno delle donne in vari contesti, come mobbing sul lavoro o stalking. Le modalità per sostenere le politiche di genere sono complesse, in quanto i provvedimenti per combattere le discriminazioni fondate sul sesso devono essere assunti dal Consiglio, deliberando all'unanimità con una procedura legislativa speciale,previa approvazione del Parlamento europeo. I risultati del progresso europeo di eguaglianza tra donne e uomini non sono ancora soddisfacenti, ma dobbiamo evidenziare che attraverso l’affermazione di principi e di progressione normative a favore della parità - l’indipendenza economica, la parità di retribuzione per lo stesso lavoro , la parità nelle attività decisionali , la salute, la difesa della dignità e dalla violenza – questi valori si stanno consolidando nella società e dovranno essere universalmente riconosciuti.
Continua a leggere
27/03/2017 5 Minuti Cisl: Sciopero Acqua Gas - Alternanza scuola lavoro
Sciopero nazionale del settore acqua gas per il rinnovo del contratto scaduto da 15 mesi . Nelle Marche presidi ad Ancona e Pesaro. L'intervista ad Angelo Paolucci, Femca Cisl Marche in presidio con i lavoratori ad Ancona. Alternanza Scuola-Lavoro in Cisl: l'esperienza di Andrea e Giuseppe, studenti del IV anno dell'Istvas di Ancona e l'intervista ad Eleonora Martarelli, referente Cisl Ancona del progetto Alternanza Scuola-Lavoro.
Continua a leggere
24/03/2017 Cisl Università Marche: Gerardo Galeazzi è il nuovo segretario generale
Venerdì 22 marzo si è svolto ad Ancona il IV Congresso regionale della Cisl Università. Hanno partecipato ai lavori il segretario nazionale della Cisl Università Stefano Lazzarini, il segretario generale uscente, David Violet, il segretario generale della Cisl Marche, Sauro Rossi, e il segretario regionale della Cisl Marche, Marco Ferracuti. È stato eletto nuovo segretario generale della Cisl Università Marche Gerardo Galeazzi dell'Università Politecnica delle Marche, che sarà affiancato in segreteria da Paolo Santancini, Joseph Fontana (Università di Urbino), Gianvincenzo Lebboroni (Università di Camerino) e Antonella Ciarmatori (Università Politecnica delle Marche).
Continua a leggere
24/03/2017 Settore socio-assistenziale: il 27 marzo scioperano i lavoratori delle strutture Anaste
Sciopero lunedì 27 marzo delle lavoratrici e dei lavoratori delle strutture Anaste, l'Associazione nazionale che rappresenta le imprese private di assistenza residenziale agli anziani. Nella provincia di Ancona presidio dei lavoratori del settore a partire dalle ore 10.30 davanti alla “Residenza Dorica” sita ad Ancona in via I Maggio, 152. Al centro della protesta le proposte, definite "inaccettabili" da Fp Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e Uil Fpl, di Anaste al tavolo di trattativa per il rinnovo del contratto nazionale applicato a circa 20 mila addetti del comparto socio sanitario assistenziale Le categorie di Cgil, Cisl e Uil puntano il dito contro la richiesta dell'aumento dell'orario di lavoro da 38 a 40 ore settimanali; la riduzione, fino all'azzeramento, dei permessi retribuiti; l'azzeramento del pagamento dei primi tre giorni di malattia, l'aumento medio lordo di 19 euro dopo 8 anni di mancato rinnovo del contratto. Proposte ben lontane dalle richieste sindacali che, nella piattaforma unitaria, rivendicano un aumento economico di 110 euro e l'adeguamento del sistema di classificazione, l'estensione delle tutele, a partire da malattia, maternità, formazione, il rafforzamento delle relazioni sindacali, al fine di valorizzare le professioni e dare il giusto riconoscimento al lavoro degli operatori tutti. Proposte che per Fp Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e Uil Fpl mirano ad unificare le condizioni di chi opera nel settore, e a contrastare il crescente dumping dovuto alla frammentazione contrattuale. Solo attraverso la tutela dei lavoratori è possibile migliorare la qualità del lavoro. Per queste ragioni è stato proclamato lo sciopero del 27 marzo in tutte le strutture interessate e su tutto il territorio nazionale, salvaguardando i servizi minimi essenziali all'utenza, per dire basta alla logica di fare profitto attraverso il peggioramento delle condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori.
Continua a leggere
23/03/2017 Valentina Petrini Ial Marche ospite a Buonasera Marche
Valentina Petrini, responsabile del Centro di formazione professionale IAL Marche Macerata, ospite in studio a Buonasera Marche ÈTv Marche per parlare di formazione professionale e degli interventi sperimentali per contrastare la dispersione scolastica e favorire l'ingresso dei giovani.
Continua a leggere
23/03/2017 IV Congresso Fir Cisl Marche: riconfermato Aldo Bertone
Mercoledì 22 marzo si è svolto ad Ancona   il IV Congresso regionale della Fir- Cisl, la federazione dell'innovazione e della ricerca . Hanno partecipato ai lavori Marcello Leoni della segreteria nazionale Fir Cisl e  il segretario generale della Cisl Marche, Sauro Rossi.  Riconfermato Aldo Bertone, segretario generale. Eletti in segreteria  Ferroni Lucietta e Antonello Sala .      
Continua a leggere
23/03/2017 Cosa mettiamo nel piatto? Adiconsum Marche a Buonasera Marche Show
Bene che sia sano, meglio ancora se marchigiano. Sarà questo il “piatto forte” della quindicesima tappa di Buonasera Marche show, il talk show itinerante targato Filodiffusione e condotto da Maurizio Socci,  sabato 25 Marzo ore 21.15 al Teatro Lauro Rossi di Macerata.La ricetta del programma, in onda anche su Etv Marche è ormai collaudata : si ride, si riflette, ci si commuove e soprattutto ci si sente orgogliosi di essere marchigiani. In questo caso però, si raccoglie una sfida : l’educazione. Informarsi sui temi alimentari, spiegare al pubblico teatrale e televisivo quali siano gli strumenti per capire, come recita il titolo della serata : “cosa mettiamo nel piatto?”.La sfida è lanciata da Adiconsum Marche, grande protagonista della trasmissione. Da anni, con la “paladina dei consumatori” Silvana Santinelli, l’associazione promuove campagne di sensibilizzazione su questo tema. Sul palco anche  il Comune di Macerata, che risponde presente con “Pappa Fish” e vanta il primato delle mense Verdi Bio nelle Marche, protagoniste inoltre la Regione Marche che sostiene attivamente Adiconsum sul fronte della tutela dei consumatori, l’Università Politecnica delle Marche che presenterà con la prof. Laura Mazzanti l’esperienza virtuosa dello spin off “Biomedfood” e l’associazione Upm, che parlerà dell etichetta trasparente Pianesiana.Non mancheranno riconoscimenti speciali nel corso della serata. Presente la  Vissana Salumi, l'azienda Vesta, che presenterà il progetto “Schoolbonus” con un premio di 500 euro per la scuola più “virtuosa” sui temi dell’educazione alimentare.Sul palco inoltre Arianna Ciucci, ginnasta di livello Nazionale che darà la sua testimonianza sulla sana alimentazione e porterà sul palco le sue splendide allieve della scuola di ginnastica Macerata.A condire tutti questi ingredienti, il Pianista e compositore Loris Spinsante, allievo di Ezio Bosso e astro nascente della musica marchigiana.L'ingresso è  gratuito e aperto a tutta la cittadinanzaPer informazioni : filodiffusionean@gmail.com, è inoltre possibile ritirare tagliandi per posti riservati direttamente presso la sede di Etv Marche, ad Ancona in Via Merloni 9.  L'evento   sarà replicato  Venerdì 31 Marzo su Etv Marche canale 12.
Continua a leggere
23/03/2017 Occupazione in calo nella Provincia di Ancona, in difficoltà soprattutto le giovani donne
I dati sull’andamento dell’occupazione elaborati dalla CISL Marche confermano purtroppo quanto vediamo e registriamo quotidianamente nelle nostre sedi: la situazione lavorativa ed occupazionale continua a rimanere estremamente difficile, anche più di quello che i dati stessi ci dicono. Nella provincia di Ancona il dato sicuramente più significativo è il calo degli occupati, un calo pesante che fotografa purtroppo bene la situazione economica e produttiva del nostro territorio. Con 196300 occupati si quasi raggiunto il minimo degli ultimi 8 anni, ed è significativo il fatto che all’interno di questa situazione ad avere avuto il calo maggiore siano state le donne che hanno raggiunto il minimo negli 8 anni presi a riferimento. Altra considerazione da fare è che il calo degli occupati nella Provincia di Ancona si è registrato totalmente nei dipendenti, mentre sono stabili indipendenti ed autonomi, un dato in controtendenza rispetto al resto della Regione che conferma la maggiore difficoltà del sistema produttivo della provincia a reagire positivamente a questi lunghi ed interminabili anni di crisi. All’interno di questa difficile situazione non può essere trascurata anche la situazione dei giovani, con il tasso di disoccupazione nella fascia di età 15-29 anni che aumenta dello 0,6%: in questo caso un aumento inferiore al dato regionale e nazionale ma comunque significativo. Anche in questo caso, il prezzo maggiore lo pagano le giovani donne, che hanno registrato un aumento del tasso di disoccupazione di genere di 5 punti sia sul dato provinciale che regionale. Un quadro decisamente difficile che conferma quanto le tantissime persone che incontriamo quotidianamente ci raccontano - con le loro richieste, le loro esperienze e le loro difficoltà crescenti - in un mondo del lavoro che, al di là dei dati, registra anche un peggioramento significativo dei rapporti nelle aziende e della precarietà dei contratti di lavoro.
Continua a leggere
23/03/2017 La disoccupazione nel Maceratese torna a crescere: l'allarme e le proposte della Cisl
Gli occupati nella provincia di Macerata scendono nel 2016 di oltre due mila unità. Un calo che si scarica interamente nel lavoro dipendente, che passa nell’ultimo anno da 92.400 a 88.900 occupati, segnando la perdita di 3.500 posti di lavoro. Continua invece a crescere nel nostro territorio, anche se di poco, il lavoro autonomo. Il tasso di disoccupazione torna a crescere, assestandosi al 9.3%, inferiore alla media regionale del 10.6%, ma di certo ben lontano dal 4.3% del 2008. Sono i dati peggiori dal 2013, l’anno nero della crisi. Dopo che il 2014 e il 2015 hanno segnato una tregua, consentendo un arresto della caduta verticale dell’occupazione, nel 2016 torniamo a registrare un generale e sensibile peggioramento, che assesta il nostro territorio in una condizione profondamente lontana e radicalmente diversa rispetto alla condizione pre-crisi. A farne le spese sono soprattutto giovani e donne . In particolare per le donne under 30 la situazione è drammatica. Nella fascia 15-29 anni, il tasso di disoccupazione arriva al 26.9%, salendo di ben 4 punti percentuali nell’ultimo anno e assestandosi oltre la media regionale del 25.3%. L’incremento della disoccupazione si scarica soprattutto sul lavoro femminile. Nell’ultimo anno, il tasso di disoccupazione per gli uomini è sceso dal 7.9% al 7%, mentre per le donne è balzato dal 10.5% al 12.1%. A soffrire di più sono soprattutto le giovani donne. Il tasso di disoccupazioni delle donne nella fascia 15-29 anni sale di quasi 13 punti percentuali nell’ultimo anno, arrivando a un allarmante 42.8%. È un dato drammatico, il peggiore di tutte le province marchigiane e spaventosamente alto rispetto alla media regionale del 29.6%. Considerato che le giovani donne hanno in media livelli di istruzione più elevati dei coetanei maschi, questo dato purtroppo conferma le ricerche già note sulla ridotta propensione del nostro sistema produttivo ad assumere giovani ad alta formazione. I dati ci restituiscono nel complesso l’immagine di una provincia che ha smarrito il proprio percorso di sviluppo e che, in assenza di politiche in grado di sostenere l’inversione di tendenza, rivela di non riuscire ad agganciare gli spiragli di ripresa. Servono investimenti forti per potenziare tutti i motori occupazionali, da quelli tradizionali a quelli innovativi. Abbiamo bisogno di più coraggio nell’area “ricerca e sviluppo” anche per accrescere la capacità del nostro sistema produttivo di assorbire i giovani ad alta formazione. Le connessioni tra scuola, università, mondo del lavoro che nel nostro territorio si iniziano a sperimentare devono crescere e diventare strutturali per favorire la transizione dalla formazione al lavoro. Servono politiche attive che accompagnino i giovani in cerca di lavoro e che affianchino chi perde il lavoro in un percorso serio ed efficace di ricollocazione. Servono sicuramente strumenti a sostegno degli investimenti necessari a sostenere queste linee di intervento e in tal senso non possiamo permetterci di disperdere le risorse del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale e del Fondo Sociale Europeo.
Continua a leggere
23/03/2017 Celebrazioni Trattati di Roma, il manifesto della Cisl per costruire un'Europa economica e sociale
«Occorre più crescita e lavoro o l'Europa muore. Non ci sarà bisogno di altre Brexit: quando gli uomini e le donne europee non crederanno più all'Europa, l'Europa sarà già finita». Lo sottolinea la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan in occasione del Vertice di Roma per i 60 anni della firma dei Trattati Europei. La Cisl ha predisposto un "Manifesto per gli Stati Uniti d’Europa” per offrire un contributo concreto al dibattito sul rilancio del progetto europeo. «I leader Ue devono agire subito con responsabilità e lungimiranza – spiega Furlan - Stare fermi davanti a sfide enormi come lavoro e immigrazione non è solo sbagliato, è incomprensibile«.
Continua a leggere
22/03/2017 Mensa VVF Campo base di Arquata affidata in gestione a ditta privata: Risparmio o cos’altro?
Le organizzazioni sindacali di Cgil Cisl Uil dei Vigili del Fuoco sono indignate dalla decisione che il Dipartimento VVF ha assunto, in maniera del tutto unilaterale, in merito alla gestione della cucina da campo presso il campo base di Arquata, cucina che va considerata a tutti gli effetti “un‘attrezzatura tecnica di soccorso” visto che è un tassello fondamentale del sistema di colonna mobile Regionale dei Vigili del Fuoco delle Marche. Nessuna richiesta è stata fatta dai Vigili del Fuoco per far assegnare la gestione della mensa mobile ad una ditta privata, né si sono verificate situazioni problematiche che hanno obbligato in tal senso la scelta del Dipartimento, che con tale decisione ha di fatto obbligatoriamente assegnato a privati la gestione delle attrezzature ed il confezionamento dei pasti. La decisione è stata assunta senza il minimo confronto con la Dirigenza locale che si è vista “calare dall’alto” un provvedimento assurdo che non rispetta l’egregio lavoro svolto dai colleghi fino ad oggi e non coglie di certo, a parere delle scriventi, l’obbiettivo di risparmiare. Perché si parla di risparmio quando il singolo pasto confezionato dalla ditta avrà un costo quasi tre volte superiore a quello del confezionato in proprio? Con la gestione dei VVF il costo per la fruizione di un pasto è di 3,80 euro, con la ditta privata il costo sarà intorno ai 10 euro a pasto. Di quale risparmio sta parlando l’amministrazione? Oltretutto sembra che personale VVF continuerà ad essere inviato in missione presso la cucina da campo regionale ma non più per il confezionamento dei pasti: con quali mansioni? Le attrezzature che compongono la cucina da campo dei Vigili del Fuoco in gestione al Comando di Macerata è costata circa 500.000 euro, di cui 200.000 investiti alla fine dello scorso anno per completarne l’assetto definitivo ed avere un’attrezzatura perfettamente funzionale in grado di garantire nel giro di poche ore centinaia di pasti in totale autonomia in scenari emergenziali complessi in cui è impossibile usufruire di strutture o utenze in loco. Perché quindi dare in mano ad una ditta privata un bene dello Stato costato così tante risorse economiche dei cittadini, per permettere alla stessa di fare profitto sfruttando tale bene? Non sappiamo se ci siano i presupposti per un intervento della Corte dei Conti o della Magistratura, ma ci sconcerta che un’attrezzatura di soccorso dei VVF, senza nessun motivo apparente, sia assegnata ad una ditta privata oggi dopo più di sei mesi di gestione interna dei Vigili del Fuoco, gestione che ha funzionato in maniera egregia anche in momenti di estrema difficoltà come quelli vissuti in occasione delle persistenti nevicate di metà gennaio. Rimaniamo convinti che le cose non accadano a caso, qualcuno ha già una sua strategia da attuare e probabilmente si immagina magari in nome del risparmio di dare in gestione anche il soccorso tecnico urgente!
Continua a leggere
22/03/2017 Sbloccati gli stipendi alla Tecnowind. Riprende il lavoro, ma la vertenza continua
Dopo otto giorni di manifestazioni, e a seguito del confronto sul tavolo istituzionale tra sindacati e azienda, riprende l'attività lavorativa alla Tecnowind di Fabriano. Le parti hanno trovato l'accordo per far tornare al lavoro 90 dei 285 dipendenti dello stabilimento di Melano; inoltre, saranno versati quasi per intero entro fine mese gli stipendi arretrati. Segnali positivi in un quadro non confortante: l'incontro avvenuto a Milano tra banche, proprietà e potenziali acquirenti ha registrato un rallentamento della trattativa di cessione al fondo europeo da tempo interessato a rilevare l'azienda. Gli istituti di credito, infatti, hanno ritenuto insufficiente l'offerta e hanno confermato che al momento non ci saranno anticipi di cassa per venire incontro alle esigenze produttive di Tecnowind. Potrebbe dunque concretizzarsi l'ipotesi di un concordato preventivo che garantisca la continuità. Oggi, mercoledì 22 marzo, sindacati e azienda si sono incontrati per verificare l'avanzamento dell'accordo sottoscritto la scorsa settimana. L'azienda ha ufficializzato di aver effettuato ieri il secondo bonifico da 500 euro per ogni lavoratore ed ha confermato di versare il terzo entro il 31 marzo. Intanto, la tratttiva tra fondo e banche sta andando avanti ma senza novità sostanziali. Un nuovo incontro tra sindacati e azienda è previsto per mercoledì 29 marzo, seguito poi dalle assemblee con i lavoratori. Si cercano risposte anche dai tavoli istituzionali attivati, auspicando che la trattativa possa concludersi in maniera positiva senza ricorrere al concordato in continuità
Continua a leggere
21/03/2017 Sauro Rossi a L'ora di religione: «Nuove soluzioni per l'Alta Val Metauro»
Il segretario generale della Cisl Marche intervistato da Vincenzo Varagona per la trasmissione radiofonica L'ora di religione, in onda su Radio 1 Rai.  
Continua a leggere
21/03/2017 Adiconsum Marche verso il VII Congresso regionale
Si apre la stagione congressuale dell’Adiconsum con le assemblee provinciali precongresuali e si concluderà il 11 maggio con il VII congresso regionale. Un momento importante non solo per il rinnovo degli organismi dell’associazione, ma per fare il punto sulla normativa a tutela dei cittadini consumatori e dare la parola ai soci. Infatti l’assemblea sarà occasione per trattate le prospettive future relative della tutela dei consumatori e le problematiche che oggi, a causa della crisi, più che mai, i cittadini si trovano a dover affrontare e che impone riflessioni non soltanto economiche, ma anche sociali e culturali a cui Adiconsum è chiamata a dare un contributo per poter così dare risposte ai cittadini/consumatori che numerosi si rivolgono alle nostre strutture rappresentando criticità individuali. che sono lo specchio di un sistema nel quale c’è poca rispetto da parte di imprese e istituzioni. Tre temi in particolare oggi vanno affrontati: le crisi bancarie, la fine del mercato tutelato dell’energia e le problematiche legate al terremoto. Nel 2016 nelle sedi Adiconsum delle Marche sono state ricevute 2470 persone e attivati 1890 contenziosi.La prima assemblea precongressuale per l’elezione dei delegati al congresso regionale si terrà per la provincia di Ascoli e Fermo a San Benedetto del Tronto 22 marzo ore 15 Hotel Calabresi, p.za Giorgini. Tutti i soci all’Adiconsum , in regola con la quota associativa, sono invitati a partecipare.
Continua a leggere
21/03/2017 Disoccupazione record, Sauro Rossi: «Attenzione al divario di genere»
Sauro Rossi, segretario generale Cisl Marche, e Marco Ferracuti, segretario regionale Cisl Marche, commentano il report sul mercato del lavoro elaborato sulla base dei dati Istat. L'articolo del Corriere Adriatico di oggi, martedì 21 marzo.
Continua a leggere
20/03/2017 5 Minuti Cisl: Vertenza Tecnowind - Caffè Alzheimer
Vertenza Tecnowind di Fabriano:raggiunta una prima intesa per il pagamento degli stipendi, bloccato da 2 mesi. Risultato arrivato dopo 8 giorni di sciopero con manifestazioni e presidi anche notturni, a ridosso del vertice sindacati e istituzioni durante il quale i lavoratori hanno manifestato tutta la loro rabbia. Le interviste a Leonardo Nigro, Rsu Fim Cisl Tecnowind, Massimo Bellucci, Fim Cisl Marche, Angelo Mocci, fornitore e Giancarlo Sagramola, sindaco di Fabriano. Contro la solitudine dei malati e delle loro famiglie: inaugurato il primo Caffè Alzheimer a Falconara marittima. Attività prevista dal progetto “La Comunità che si-cura” promosso da Anteas Marche, Inrca di Ancona, Parrocchia del Rosario, Fondazione Masera, Ial Marche, co-finanziato dalla Fondazione Cariverona e patrocinato dalla Cisl, dalla Fnp Marche e dal Comune di Falconara . Le interviste a Umberto De Simoni, Presidente Anteas Marche, Gianni Genga, Direttore Generale Inrca Ancona, Don Giovanni Varagona, Parroco BV Maria del Rosario di Falconara Marittima e Roberto La Rocca della Fondazione Masera.
Continua a leggere
17/03/2017 Altissima adesione allo sciopero nazionale del settore Acqua - Gas. Nelle Marche presidi ad Ancona e Pesaro
Altissima adesione nelle Marche, con presidi dei lavoratori  ad Ancona e Pesaro,  allo sciopero indetto da Filctem- Cgil, Femca-Cisl, Uiltec Uil  per il rinnovo del contratto nazionale del settore #GasAcqua, scaduto il 31 dicembre 2015. Contestualmente i sindacati di categoria hanno dichiarato lo stato di agitazione con conseguente sospensione di ogni prestazione straordinaria , unitamente al blocco delle relazioni sindacali in tutto il settore. «È inaccettabile che dopo 14 mesi di trattative le proposte delle associazioni imprenditoriali siano del tutto sproporzionate e peggiorative, sia sotto il profilo normativo, che sotto l’aspetto salariale», dicono Emilio Miceli, Angelo Colombini, Paolo Pirani, rispettivamente segretari generali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil.
Continua a leggere
15/03/2017 21 marzo 2017 XXII Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Cisl Marche marcia con Libera a Grottammare
La Cisl delle Marche aderisce alla  XXII Giornata nazionale  della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie del   21 Marzo. La giornata prevede la partenza del corteo dalla Stazione di Grottammare alle ore 9,45 con arrivo previsto  per le 11,15 a Piazza Kursaal dove verranno letti  i nomi delle vittime innocenti delle mafie. Nel pomeriggio dalle ore 14,30 inizieranno i seminari tematici. Per partecipare  è necessario iscriversi : https://docs.google.com/forms/d/19l3pf9Za7MWr3lGEKh-S9uM6Bt4_yth8fK8iz8LEt5U/edit SEMINARIO: VITE IN GIOCO - sul tema del gioco d'azzardo con il Prof. Cefaloni - Fondatore Movimento SLOTMOB SEMINARIO: DAL TERREMOTO ALLA SPERANZA sul tema della ricostruzione. Interverranno: Cesare Spuri - Ufficio Ricostruzione Sindaco di Ussita -  Marco Rinaldi Sindaco di Monsampietro Morico - Romina Gualtieri Sindaco di Force - Augusto Curti Sindaci di Grottammare  - Enrico Piergallini SEMINARIO: Visione del film : "La nostra terra" con S. Rubini e S. Accorsi
Continua a leggere
15/03/2017 La violenza sulle donne e la crisi economica
L’Unione Europea ha condotto una ampia ricerca sulla violenza contro le donne per individuare i differenti motivi alla radice della violenza, considerando i peridi di crisi economica e sociale degli Stati europei. L’immagine che è scaturita nei diversi Stati è complessa e merita approfondimenti, ma sintetizzando e semplificando la violenza nel contesto attuale può trarre origine anche dagli shock economici e dalla disoccupazione improvvisa, anche se ovviamente non possiamo trarre un rapporto deterministico di causa effetto tra la fragilità economica e violenza, considerato che la radice profonda del fenomeno è di tipo culturale; ma proprio sul riaffermarsi di una cultura neopatriarcale di difesa può influire la frustrazione economica e psicologica derivante dalla crisi. La situazione economica costituisce terreno fertile per la criminalità e la violenza sulle donne. Un rapporto sui diritti umani condotto in quattro Stati della regione mediterranea, Italia, Francia, Grecia e Spagna, focalizza il ruolo della perdita del lavoro nell’ambito della violenza domestica: “la disoccupazione del coniuge è anche un fattore di rischio..”. Quando i due partner lavorano , il 2% delle donne affermano di avere subito violenza, contro il 4,6% delle donne disoccupate dove anche il coniuge ha perso il lavoro. Ben 400.000 donne raggiunte hanno riferito di avere subito le violenze fisiche dal partner; il numero delle donne vittime è tendenzialmente quattro volte più alto rispetto alle famiglie con reddito medio. Dall’indagine condotta in Spagna si ritiene che l’aumento della violenza di genere sia una delle conseguenze della maggiore disoccupazione e della disuguaglianza di reddito tra uomini e donne. Il rapporto afferma che i tagli finanziari finalizzati al consolidamento fiscale hanno avuto un grave impatto sul bilancio annuale per violenza di genere, che viene ridotto ogni anno, sin dal 2010 . In Grecia la recessione è iniziata nel 2009, gli uomini senza lavoro sono frustrati nella figura ideale di capofamiglia; le conseguenze portano all’aumento delle tensioni familiari con manifestazioni di violenze e maltrattamenti. Si è constatata l’altissima ricerca delle donne per assistenza e accoglienza ; in modo identico sono sensibilmente aumentate le richieste di intervento della polizia nei luoghi domestici. La ricerca in Italia ha sottolineato che la prolungata recessione economica rischia di aggravare ancora il problema della violenza, anche se. Le donne che vogliono abbandonare la situazione violenta non hanno la possibilità di reperire i soldi necessari, mentre lunghi periodi di disoccupazione possono far perdere agli uomini gli ancoraggi sociali che trattengono la violenza.  La recessione in Italia, iniziata nel dicembre 2007 con un tasso sempre più alto di disoccupazione, ha registrato l’aumento di chiamate e di richieste di aiuto ai Centri contro la violenza domestica. Nel contesto di tale cambiamento i servizi per le donne, italiane e immigrate che hanno subito varie forme di violenza, necessitano più che mai del supporto necessario delle Istituzioni, di risorse economiche e gestionali, di una rete territoriale efficace e inclusiva.
Continua a leggere
15/03/2017 Tecnowind: servono azioni rapide per azienda e lavoratori
La vicenda Tecnowind è giunta ad una situazione per la quale è irrimandabile un intervento deciso da parte di tutte le parti coinvolte. La mancanza di liquidità e le difficoltà finanziarie dell'azienda non hanno permesso l'erogazione dei salari ai lavoratori che allo stato attuale rivendicano circa l'80% dello stipendio di gennaio e la mensilità di febbraio. A fronte di questo è indispensabile un intervento del sistema bancario che si limiterebbe in prima battuta ad un anticipo di alcune fatture che Tecnowind vanta da parte di alcuni clienti, per un ammontare di circa 1.800.000 euro: sarebbe altrettanto utile ed auspicabile una ricapitalizzazione da parte dei soci. Queste azioni permetterebbero il saldo delle mensilità ai lavoratori, dando quindi respiro alle famiglie coinvolte che stanno vivendo un dramma che sta assumendo un carattere davvero preoccupante, ed il pagamento di alcuni fornitori. Attualmente ci si trova nella condizione di non poter produrre ed evadere ordini proprio per mancanza di materiali da lavorare e questo sta portando ad un fermo produttivo in presenza di ordini significativi. Risulta poi indispensabile intervenire per capire definitivamente il perché si è giunti a questa situazione da cui si evince un conflitto tra Cda e alcuni azionisti, così come appreso dai mezzi di stampa, chiarendo la concretezza della nuova proposta di acquisizione da parte di un fondo europeo che si era già interessato all'acquisizione di Tecnowind: questo deve essere propedeutico alla presentazione di un piano industriale che garantisca continuità lavorativa e produttiva per un tempo che vada oltre il breve periodo e che salvaguardi i livelli occupazionali. Nella giornata di martedì 14 marzo 2017 è previsto un incontro a Milano tra il Cda di Tecnowind, la cordata di banche e il nuovo fondo che ha manifestato interesse con una proposta acquisto ad oggi non vincolante. Le organizzazioni sindacali ritengono quindi doveroso un intervento di monitoraggio e controllo da parte di tutti i livelli Istituzionali. quindi sia regionale che governativo, per verificare l'effettiva veridicità e realizzabilità della nuova proposta di acquisto da parte del fondo area Euro sopracitato, che già aveva manifestato per ben due volte interesse all'acquisto di Tecnowind, ritenendo anche che potrebbe risultare utile per il futuro capire come mai importanti trattative per la cessione dell'azienda che hanno visto coinvolti fondi o players imponenti come Electrolux siano improvvisamente saltate quando sembravano essere prossime alla conclusione.
Continua a leggere
14/03/2017 Terremoto: la raccolta fondi del mondo del lavoro proseguirà fino al 30 giugno
Confindustria, Confservizi, CGIL CISL e UIL di fronte alla drammaticità del sisma che ha colpito le popolazioni del Centro Italia, hanno deciso congiuntamente di prorogare la raccolta fondi fino al 30 giugno 2017. Sono quattro i conti corrente bancari aperti che alimentano il Fondo di intervento a favore delle popolazioni del Centro Italia: 1) ) c/c in cui confluiscono i contributi volontari da parte dei lavoratori pari ad un ora di lavoro e un contributo equivalente da parte delle imprese aderenti a Confindustria. INTESTAZIONE: CONFINDUSTRIA CGIL CISL UIL SOLIDARIETÀ A FAVORE TERREMOTATI CENTRO ITALIA IBAN : IT94V0103003201000002589031 BIC : PASCITMMROM 2) c/c in cui confluiscono le donazioni delle strutture CGIL CISL UIL, dei dirigenti ed operatori, dei pensionati e di tutti i lavoratori/lavoratrici che non possono fare riferimento ad accordi aziendali o di settore. INTESTAZIONE: FONDO CGIL CISL E UIL POPOLAZIONI TERREMOTATE CENTRO ITALIA IBAN : IT10Q0103003201000002589310 BIC : PASCITMMROM 3) c/c in cui confluiscono i contributi volontari da parte dei lavoratori pari ad un ora di lavoro e un contributo equivalente da parte delle imprese aderenti a Confservizi. INTESTAZIONE: FONDO CONFSERVIZI CGIL CISL UIL POPOLAZIONI TERREMOTATE CENTRO ITALIA IBAN : IT70U0103003201000002589779 BIC : PASCITMMROM 4) c/c in cui confluiscono i contributi volontari da parte dei lavoratori pari ad un ora di lavoro e un contributo equivalente da parte delle imprese cooperative. INTESTAZIONE: ACI, CGIL CISL UIL FONDO DI SOLIDARIETA PER LE POPOLAZIONI DEL CENTRO ITALIA IBAN : IT94C0312703200000000016000 BIC : BAECIT2B
Continua a leggere
14/03/2017 Testo Unico del Pubblico Impiego: incontro della Cisl Fp ad Ancona
Oltre cento Rsu provenienti dalla Regione e dai comuni marchigiani si sono confrontati oggi al Conero Break di Ancona sui contenuti del nuovo Testo Unico del Pubblico Impiego, approvato dal Governo nei giorni scorsi. Continua così il percorso assembleare e formativo in vista del Congresso Regionale Fp Cisl Marche del prossimo 7 aprile. L'incontro è stato introdotto e coordinato dal Segretario Generale Fp Cisl Marche Luca Talevi e ha visto la presenza di professori esperti della materia che hanno accompagnato il percorso di conoscenza. Procedimenti disciplinari e "furbetti del cartellino", stabilizzazione precari, sviluppo della contrattazione aziendale,valorizzazione e rilancio dei Centri per l'Impiego, predisposizione entro il 31 marzo 2017 dei Piani di Razionalizzazione per trovare risorse atte a valorizzare le professionalità presenti all'interno dei comuni, sono alcuni dei temi al centro dei lavori della mattinata. Al termine dell'incontro è stata inviata una lettera a tutte le amministrazioni per prevedere, in attesa dell'accordo nazionale finale, nel Bilancio di Previsione 2017 gli incrementi previsti dall'accordo nazionale del 30 novembre 2016 per il triennio 2016/2018, dopo sette lunghi anni di blocco contrattuale, pari ad 85 euro medi lordi mensili nel triennio.
Continua a leggere
14/03/2017 Terninox: confermata la chiusura. Al via lo stato di agitazione
Nulla di fatto al quarto incontro con Terninox, controllata della multinazionale dell'acciaio tedesca ThyssenKrupp. Confermata la chiusura del sito jesino e nessuno spiraglio per la salvaguardia dei posti di lavoro, nonostante un imprenditore locale si sia manifestato all'interno dell'azienda parlando direttamente con i lavoratori e tentando di dissuaderli dal continuare con gli scioperi in quanto lo stesso si farebbe fatto garante della continuità lavorativa al termine della procedura di cessazione attività e di licenziamento collettivo. Tutto questo però smentito categoricamente dalla Terninox, che si è ripresentata al tavolo con proposte irricevibili. Alla luce di tutto questo si conferma lo stato di agitazione. Le parti si sono date appuntamento per mercoledì 22: se a quella data non si troverà un accordo, la vertenza si sposterà in Regione.
Continua a leggere
13/03/2017 Bonus nascite e congedi parentali: i requisiti
Nella Legge di bilancio per il 2017 è previsto che a decorrere dal 1 gennaio 2017 è riconosciuto un premio alla nascita o all’adozione di minore dell’importo di 800 euro. Il premio è corrisposto in un’unica soluzione su domanda della futura madre al compimento del settimo mese di gravidanza o all’atto di adozione. Requisiti generali Il premio alla natalità è riconosciuto alle donne gestanti o alle madri che siano in possesso dei seguenti requisiti:  residenza in Italia;  cittadinanza italiana o comunitaria; le cittadine non comunitarie in possesso dello status di rifugiato politico e protezione sussidiaria sono equiparate alle cittadine italiane per effetto dell’art. 27 del Decreto Legislativo n. 251/2007;  per le cittadine non comunitarie, possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo di cui all’articolo 9 del Decreto Legislativo n. 286/1998 oppure di una delle carte di soggiorno per familiari di cittadini UE previste dagli artt. 10 e 17 del Decreto Legislativo n. 30/2007, come da indicazioni ministeriali relative all’estensione della disciplina prevista in materia di assegno di natalità alla misura in argomento (cfr. circolare INPS 214 del 2016).Maturazione del premio alla nascita o all’adozione Il beneficio di 800 euro può essere concesso esclusivamente per uno dei seguenti eventi verificatisi dal 1° gennaio 2017: compimento del 7° mese di gravidanza;  parto, anche se antecedente all’inizio dell’8° mese di gravidanza;  adozione del minore, nazionale o internazionale, disposta con sentenza divenuta definitiva ai sensi della legge n. 184/1983;  affidamento preadottivo nazionale disposto con ordinanza ai sensi dell’art. 22, comma 6, della legge 184/1983 o affidamento preadottivo internazionale ai sensi dell’art. 34 della legge 184/1983. Il beneficio è concesso in un’unica soluzione, per evento (gravidanza o parto, adozione o affidamento), a prescindere dai figli nati o adottati/affidati contestualmente.Termini di presentazione della domanda e documentazione a corredo Il premio alla nascita è corrisposto su domanda della madre avente diritto all’INPS. La domanda va presentata dopo il compimento del 7° mese di gravidanza e va corredata della certificazione sanitaria rilasciata dal medico specialista del Servizio sanitario nazionale, attestante la data presunta del parto. Se la domanda del premio è presentata in relazione al parto, la madre dovrà autocertificare nella domanda la data del parto e le generalità del bambino. In caso di adozione/o affidamento preadottivo si richiamano le istruzioni contenute nella circolare INPS n. 47/2012, par. 2: in particolare - se la richiedente non allega alla domanda il provvedimento giudiziario (sentenza definitiva di adozione o provvedimento di affidamento preadottivo ex art. 22, comma 6, della legge 184/1983), abbreviando così i tempi di definizione della domanda - è necessario che nella domanda siano riportati gli elementi (sezione del Tribunale, la data di deposito in cancelleria ed il relativo numero) che consentano all’Inps il reperimento del provvedimento stesso presso l’Amministrazione che lo detiene.Inoltre – nel caso la domanda sia presentata da cittadina non comunitaria - se la richiedente non allega alla domanda copia di uno dei titoli di soggiorno utili per accedere al premio di cui trattasi, specificati al precedente punto 1, è necessario indicare nella domanda gli elementi identificativi che consentano la verifica del titolo di soggiorno (tipologia del titolo, numero titolo, Questura che lo ha rilasciato).Le verifiche dei titoli di soggiorno sono effettuate dall’INPS mediante accesso alle banche dati rese disponibili dal Ministero degli Interni e da altre Amministrazioni. All’esito di tali verifiche, la sede INPS territorialmente competente potrà richiedere l’esibizione del titolo di soggiorno qualora ciò si renda necessario per esigenze istruttorie.Premesso quanto sopra, con successivo messaggio saranno fornite le specifiche istruzioni per le modalità di presentazione delle domande telematiche. Sarà cura dell’Istituto divulgare, nei tempi più rapidi possibili e nel modo più ampio, anche attraverso il proprio sito internet, le istruzioni per la presentazione delle domande e le relative modalità, senza alcun pregiudizio per le aventi diritto dal 1° gennaio 2017. Saranno fornite successivamente le istruzioni procedurali e quelle contabili per i pagamenti. Congedi obbligatori per i padri lavoratori dipendenti: proroga per le nascite e le adozioni/affidamenti avvenute nell’anno solare 2017I congedi obbligatori per i padri lavoratori dipendenti, come disposto dall’art. 1, della legge n. 232 del 11 dicembre 2016, (c.d. legge di bilancio 2017) sono stati prorogati anche per le nascite e le adozioni/affidamenti avvenute nell’anno solare 2017. Il congedo obbligatorio è pari a due giorni da fruire, anche in via non continuativa, entro i cinque mesi di vita o dall’ingresso in famiglia o in Italia (in caso di adozione/affidamento nazionale o internazionale) del minore.Per quanto riguarda le modalità di presentazione della domanda si richiama quanto già precisato nella circolare 40 del 14 marzo 2013; sono tenuti a presentare domanda all’Istituto solamente i lavoratori per i quali il pagamento delle indennità è erogato direttamente dall’INPS, mentre tutti i lavoratori, per i quali le indennità sono anticipate dal datore di lavoro, devono comunicare in forma scritta al proprio datore di lavoro la fruizione del congedo di cui trattasi, senza necessità di presentare domanda all’Istituto.In questi casi, infatti, i datori di lavoro comunicano all'INPS le giornate di congedo fruite, attraverso il flusso Uniemens, secondo le disposizioni fornite con messaggio Hermes n.6499 del 18 aprile 2013. Il congedo facoltativo per i padri non è prorogato per l’anno 2017 e pertanto non potrà essere fruito né indennizzato da parte dell’Istituto.
Continua a leggere
13/03/2017 5 Minuti Cisl: Vertenza Gruppo Ghergo- Valore alle donne contro la Violenza
Vertenza Gruppo Ghergo, stabilimento di P. Recanati, sciopero e presidio dei lavoratori fuori la sede di Confindustria Ancona durante l'incontro sindacati - azienda. Le interviste a Rocco Gravina, Fim Cisl Marche e Luigi Fusco Rsu Fim Cisl. Valore alle Donne contro la Violenza, iniziativa Cgil Cisl Uil e Consigliera - Commissione per le pari opportunità della Regione Marche. Le interviste a Silvia Spinaci, responsabile Ast Cisl Macerata, Romina Rossi Fim Cisl Marche, Maria Grazia Santini Femca Cisl Marche e Ines Corti Università di Macerata
Continua a leggere