02/02/2015
"Non è più come prima" Seminario Cisl Marche Università di Camerino
Domani 3 Febbraio dalle ore 9,30 alle 17,00 a Sala della Muta, Palazzo Ducale- Università di Camerino, Piazza Cavour, terzo appuntamento del percorso di formazione per dirigenti e operatori della Cisl Marche in collaborazione con le Università Marchigiane. Dopo il saluto del Magnifico Rettore dell’Università di Camerino, prof. Flavio Corradini, ci saranno gli interventi del prof. Stefano Bartolini, Università di Siena, “Progettare felicità. Il benessere nell’economia, nel lavoro, nelle istituzioni, nelle città” e del prof. Massimo Sargolini, Università di Camerino, “Progettare felicità. Il benessere nell’economia, nel lavoro, nelle istituzioni, nelle città”. Nel pomeriggio si approfondiranno le tematiche più legate ai fondi di sviluppo territoriale, quali vision, opportunità ed esperienze a servizio delle Marche con Marco Marcatili (Nomisma), che commenterà il caso “Sinergie rigenerative” dell’Area industriale Vela di Corte Franca e il progetto “Rigeneriamole” del Gruppo Industriale Maccaferri. Saranno ospiti: Roberto Bocchio (Filca Cisl Brescia), Massimiliano Botti (Università di Brescia), Massimo Pinardi (Responsabile Relazioni Istituzionali di SECI Real Estate SpA, Gruppo Industriale Maccaferri. Il processo di sviluppo, che per decine di anni aveva caratterizzato le Marche, si è da tempo interrotto. Nonostante alcuni dati che qualcuno interpreta come l’inizio di un’inversione di tendenza, l’immagine della “regione di mezzo” resta ferma, soprattutto se si misura lo sviluppo dei territori marchigiani solo con dati riferiti al sistema industriale e all’occupazione. « Lo sviluppo dei nostri territori diviene una priorità non solo per politica e imprese, ma anche per l’agenda dei lavoratori e del sindacato – afferma Stefano Mastrovincenzo, segretario generale Cisl Marche - perché è solo da lì che il lavoro può rinascere. Siamo convinti che la necessità e l’opportunità anche per il sindacato è quella di contribuire a generare prospettive e situazioni di cooperazione, partecipazione, relazionalità, imprenditività, sostenibilità, andando oltre la mission più tradizionale.» Territorio e città, ambiente ed energia sono chiavi essenziali di uno sviluppo sostenibile e interrogano tutto la comunità regionale anche in un’ottica di utilizzo efficace e selettivo dei Fondi europei.
Continua a leggere