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24/06/2010 Quadri e delegati di Ancona e Pesaro in assemblea
Grande partecipazione dei quadri e delegati all’assemblea organizzata il 21 giugno dalle Unioni sindacali territoriali di Ancona e Pesaro sulla manovra finanziaria varata dal Governo. Nella sala del Conero Break si sono susseguite le relazioni dei segretari delle Unioni tra cui Sauro Rossi, segretario provinciale Cisl Pesaro. Ha partecipato all’incontro anche il segretario confederale Giorgio Santini che ha ribadito la necessità di rinforzare la lotta all’evasione esprimendo d’altro canto, giudizi negativi sui tagli enti locali e a quello sui lavoratori pubblici e della scuola. A proposito della manovra Santini ha sostenuto che non si può dare un giudizio univoco ma “è necessario articolare la spiegazione”, dice: “Da una lato la manovra contiene aspetti interessanti come la lotta all’evasione un vero cavallo di battaglia della Cisl. Ci sono misure che vanno in questo senso ma che noi chiediamo comunque di rafforzare”.
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24/06/2010 La Cisl di Pesaro e la manovra economica
  La CISL (e con essa la UIL), come si sa, non condivide la scelta della CGIL di scioperare contro la recente manovra economica del Governo. Tutta l’organizzazione è impegnata in questi giorni a spiegare le ragioni di tale atteggiamento, nei luoghi di lavoro come nelle sedi pubbliche (siano esse le aule per le Audizioni parlamentari che quelle delle Assemblee territoriali). Alla base di tutto vi è un diverso giudizio sulla manovra stessa. E’ bene ricordare che tutti i governi europei stanno adottando decisi tagli alla spesa pubblica, per contenere i deficit statali e arginare i pericoli di attacchi speculativi all’Euro. Il rigore dei conti è una condizione tanto più necessaria per un Paese come l’Italia gravato da uno storico pesante debito. L’aggravamento della crisi sarebbe deleterio in particolare per i giovani, i lavoratori dipendenti e i pensionati. La manovra adottata è perciò, nel quadro degli accordi europei, necessaria. Essa, a differenza di quanto sostiene la CGIL che la vede infarcita solo di scelte nefaste, contiene interventi opportuni e misure discutibili. La tracciabilità dei pagamenti oltre i 5 mila euro, l’inserimento della fatturazione elettronica, il rafforzamento del redditometro, rappresentano strumenti importanti per avviare una seria e decisa lotta all’evasione fiscale, da sempre obiettivo prioritario dei sindacati. Condivisibili sono anche la (pur modesta) riduzione dei costi della politica e il taglio degli stipendi dell’alta dirigenza statale. Importante per ridare impulso, in un momento difficile come quello attuale, alla contrattazione di II° livello, il rafforzamento della decontribuzione e della defiscalizzazione del salario. Ma tra i provvedimenti del Governo ve ne sono alcuni, anche dal nostro punto di vista, da modificare. Andrebbero rivisti l’innalzamento della percentuale d’invalidità (dal 74% al 85%) per accedere ai benefici economici e lo slittamento dei termini di pensionamento anche per chi ha 40 anni di contribuzione. E’ da superare il blocco dei contratti per tre anni nel pubblico impiego e da ritirare la sterilizzazione degli aumenti di anzianità per il personale della scuola. Tali misure potrebbero essere sostituite da un innalzamento della tassazione delle rendite finanziarie, esclusi i titoli di Stato. Non è condiviso dalla CISL anche il taglio delle risorse a Regioni e agli Enti locali, non solo per la misura ma anche perché opera in modo indifferenziato, non tenendo conto della maggiore o minore virtuosità delle Amministrazioni. Al riguardo la CISL è impegnata all’affermazione di un federalismo, autenticamente solidale che permetta un vero decentramento  di risorse, autonomia e responsabilità. Per questo si attiverà anche in ambito locale e regionale, come ha fatto con presidi e assemblee pubbliche, per sostenere processi virtuosi di lotta agli sprechi e di recupero di risorse dall’evasioni e dalla gestione associata dei servizi tra i Comuni. Anche da risparmi di questo tipo si deve passare per salvaguardare il nostro sistema di welfare. Su tutti questi aspetti la CISL si sente mobilitata a Roma come nei territori per indurre ad apportare, nella fase di conversione parlamentare, modifiche che rendano più equa la manovra. Non crede, in un momento come questo, con migliaia di aziende in cassa integrazione e altri che tentano faticosamente di rilanciarsi che lo sciopero sia la forma migliore di protesta. Astenersi dallo sciopero non significa rinunciare a lottare per difendere gli interessi dei lavoratori e dei pensionati. E’ sulla base di queste convinzioni che possiamo supporre che se nella loro, indiscutibile, libertà alcuni iscritti a CISL e UIL aderiranno venerdì all’iniziativa della CGIL, come è negli auspici del collega Ghiselli, un numero di forse maggiore di lavoratori CGIL, altrettanto liberamente, rinunceranno ad incrociare le braccia, implicitamente riconoscendo la validità delle forme alternative di mobilitazione messe in atto dalla CISL.
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24/06/2010 La Cisl di Ancona e la manovra economica
Intervento sulla manovra finanziaria del Segretario Cisl Nazionale Giorgio Santini  
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24/06/2010 La Cisl di Ascoli e la manovra economica
COMUNICATO  STAMPA CISL ASCOLI PICENO Mercoledì 23 giugno alle ore 15,00 a San Benedetto del Tronto, presso l’hotel Calabresi, la Cisl di Ascoli Piceno e Fermo chiama a raccolta tutti i propri delegati aziendali, del settore pubblico e privato, per approfondire e discutere i contenuti della manovra fiscale correttiva proposta dal Governo, che prevede un intervento di circa 25 miliardi di euro nell’arco dei prossimi due anni.Con la presenza ed il contributo del Segretario Nazionale Pietro Cerrito il gruppo dirigente della Cisl valuterà nel merito ciascun intervento previsto, senza pregiudizi, valorizzandone i contenuti che si condividono e decidendo le azioni da intraprendere per modificare gli aspetti che non si ritengono giusti.Saranno approfondite le scelte che sembrano recepire le tematiche che questa organizzazione da tempo ha posto all’attenzione del Paese, quali la lotta all’evasione fiscale, la riduzione dei costi della politica, i tagli agli stipendi dell’alta dirigenza dello Stato, la razionalizzazione delle funzioni dei piccoli comuni e l’avvio della lotta agli sprechi ed alle inefficienze, nonché la decontribuzione e la detassazione del salario di secondo livello.Allo stesso modo sarà evidenziata l’iniquità di alcuni provvedimenti, che riguardano soprattutto i dipendenti pubblici ed in particolare quelli della scuola, così come dovranno essere valutate le conseguenze che alcune scelte potrebbero avere sulle persone più deboli e mettere in atto azioni immediate nei confronti del Parlamento per evitarle, ma sarà anche l’occasione per rilanciare un rinnovato impegno della dirigenza sindacale locale per vigilare sul reale impegno delle Amministrazioni Locali nella lotta agli sprechi. Ascoli Piceno, lì 22.06.2010
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24/06/2010 La Cisl di Pesaro e la manovra economica
COMUNICATO STAMPA CISL PESAROLa CISL (e con essa la UIL), come si sa, non condivide la scelta della CGIL di scioperare contro la recente manovra economica del Governo. Tutta l’organizzazione è impegnata in questi giorni a spiegare le ragioni di tale atteggiamento, nei luoghi di lavoro come nelle sedi pubbliche (siano esse le aule per le Audizioni parlamentari che quelle delle Assemblee territoriali). Alla base di tutto vi è un diverso giudizio sulla manovra stessa. E’ bene ricordare che tutti i governi europei stanno adottando decisi tagli alla spesa pubblica, per contenere i deficit statali e arginare i pericoli di attacchi speculativi all’Euro. Il rigore dei conti è una condizione tanto più necessaria per un Paese come l’Italia gravato da uno storico pesante debito. L’aggravamento della crisi sarebbe deleterio in particolare per i giovani, i lavoratori dipendenti e i pensionati. La manovra adottata è perciò, nel quadro degli accordi europei, necessaria. Essa, a differenza di quanto sostiene la CGIL che la vede infarcita solo di scelte nefaste, contiene interventi opportuni e misure discutibili. La tracciabilità dei pagamenti oltre i 5 mila euro, l’inserimento della fatturazione elettronica, il rafforzamento del redditometro, rappresentano strumenti importanti per avviare una seria e decisa lotta all’evasione fiscale, da sempre obiettivo prioritario dei sindacati. Condivisibili sono anche la (pur modesta) riduzione dei costi della politica e il taglio degli stipendi dell’alta dirigenza statale. Importante per ridare impulso, in un momento difficile come quello attuale, alla contrattazione di II° livello, il rafforzamento della decontribuzione e della defiscalizzazione del salario. Ma tra i provvedimenti del Governo ve ne sono alcuni, anche dal nostro punto di vista, da modificare. Andrebbero rivisti l’innalzamento della percentuale d’invalidità (dal 74% al 85%) per accedere ai benefici economici e lo slittamento dei termini di pensionamento anche per chi ha 40 anni di contribuzione. E’ da superare il blocco dei contratti per tre anni nel pubblico impiego e da ritirare la sterilizzazione degli aumenti di anzianità per il personale della scuola. Tali misure potrebbero essere sostituite da un innalzamento della tassazione delle rendite finanziarie, esclusi i titoli di Stato. Non è condiviso dalla CISL anche il taglio delle risorse a Regioni e agli Enti locali, non solo per la misura ma anche perché opera in modo indifferenziato, non tenendo conto della maggiore o minore virtuosità delle Amministrazioni. Al riguardo la CISL è impegnata all’affermazione di un federalismo, autenticamente solidale che permetta un vero decentramento  di risorse, autonomia e responsabilità. Per questo si attiverà anche in ambito locale e regionale, come ha fatto con presidi e assemblee pubbliche, per sostenere processi virtuosi di lotta agli sprechi e di recupero di risorse dall’evasioni e dalla gestione associata dei servizi tra i Comuni. Anche da risparmi di questo tipo si deve passare per salvaguardare il nostro sistema di welfare. Su tutti questi aspetti la CISL si sente mobilitata a Roma come nei territori per indurre ad apportare, nella fase di conversione parlamentare, modifiche che rendano più equa la manovra. Non crede, in un momento come questo, con migliaia di aziende in cassa integrazione e altri che tentano faticosamente di rilanciarsi che lo sciopero sia la forma migliore di protesta. Astenersi dallo sciopero non significa rinunciare a lottare per difendere gli interessi dei lavoratori e dei pensionati. E’ sulla base di queste convinzioni che possiamo supporre che se nella loro, indiscutibile, libertà alcuni iscritti a CISL e UIL aderiranno venerdì all’iniziativa della CGIL, come è negli auspici del collega Ghiselli, un numero di forse maggiore di lavoratori CGIL, altrettanto liberamente, rinunceranno ad incrociare le braccia, implicitamente riconoscendo la validità delle forme alternative di mobilitazione messe in atto dalla CISL.Giugno 2010
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24/06/2010 La manovra del Governo: approfondimenti
 SPECIALE CISL NAZIONALE: LA MANOVRA ECONOMICA Comunicato Stampa della CISL Scuola Nazionale del 15 giugno
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23/06/2010 Liberi di lavorare, la rassegna stampa locale
Liberi di lavorare, la festa organizzata della Cisl di Macerata in occasione del 60 anniversario, ha avuto grande risonanza nella stampa locale. Di seguito sono indicati i link degli articoli 20 giugno - Corriere Adriatico 20 giugno - Messaggero Macerata 20 giugno - Il Resto del Carlino Macerata 19 giugno - Il Resto del Carlino Macerata 19 giugno - Messaggero Macerata
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23/06/2010 Cgil - Cisl - Uil e Regione Marche: verifica accordo misure anticrisi per il 2010
I contenuti delle misure La situazione dell'applicazione delle misure alla data del 31 maggio (in corsivo,  colore blu) Le nostre indicazioni
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22/06/2010 Assemblea dei Quadri e Delegati della Cisl di Ancona e Pesaro sulla manovra finanziaria varata dal Governo
Grande partecipazione dei Quadri e Delegati all'Assemblea organizzata ieri, 21 giugno,  delle Unioni Sindacali Territoriali di Ancona e Pesaro sulla manovra finanziaria varata dal Governo. Nella gremita sala del Conero Break di Ancona, i lavori si sono aperti con la relazione introduttiva del Segretario Generale della Cisl di Ancona Paolo Santini a cui è seguito il dibattito e l'atteso intervento del Segretario Confederale Giorgio Santini. Relazione introduttiva del Segretario Generale Cisl Ancona - Paolo Santini “Luce ed ombre”, la manovra nell' intervento del Segretario Confederale Giorgio Santini:  Per approfondire... Volantino predisposto dalla Cisl Marche sulla manovra finanziaria:  Comunicato Stampa della CISL Scuola Nazionale del 15 giugno " Speciale Cisl sulla Manovra Economica"
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21/06/2010 Oltre la crisi, liberi di lavorare
Più di 250 persone hanno partecipato alla tavola rotonda “Oltre la crisi, idee a confronto” che ha avuto luogo sabato 19 giugno al Cineteatro Don Bosco di Macerata. Liberi di lavorare L’iniziativa si colloca all’interno di “Liberi di lavorare”, la festa organizzata dalla Cisl di Macerata in collaborazione con la Felsa Cisl cultura Marche, in occasione della celebrazione del 60° anniversario della nascita della Cisl. Un laboratorio di idee Liberi non solo di lavorare, ma anche di pensare e di parlare, in quello che è stato un laboratorio di idee per contribuire a superare la crisi. Un’occasione importante per riflettere e confrontarsi sui temi più urgenti ed attuali dell’economia e del lavoro. Presenti alcuni tra i più autorevoli esponenti delle forze istituzionali e sociali maceratesi e marchigiane (Romano Carancini, Sara Giannini, Giuliano Bianchi, Nando Ottavi, Franco Capponi). Ripartire dai numeri Marco Ferracuti, Segretario generale della Cisl di Macerata, dopo aver descritto la situazione attuale della Provincia di macerata fornendo “i numeri” della crisi, ha tracciato le linee del dibattito, coordinato dal coordinato dal Caporedattore de “Il resto del Carlino” di Macerata Giorgio Guidelli. I giovani, il confronto e i modelli di sviluppo Gli interventi hanno fatto emergere elementi di particolare interesse. La necessità di sostenere l’occupazione giovanile, non solo nel mondo del lavoro ma anche sul versante dell’imprenditoria. Il rilancio del confronto e del dialogo come metodo per affrontare, ognuno al livello di sua competenza, le tante sfide che la crisi pone. Da qui l’ impegno di tutti i partecipanti a far partire, da subito, il tavolo provinciale di concertazione. Lo sviluppo di nuovi settori produttivi (turismo e cultura su tutti) da affiancare al manifatturiero per contribuire alla ripresa dell’economia locale. Rispetto a quest’ultimo, la possibilità di introdurre importanti innovazioni di processo e di prodotto (marketing, packaging) così da rendere più competitive le imprese maceratesi rispetto alla concorrenza internazionale. La provocazione Considerazioni interessanti anche sull’idea provocatoria lanciata da Ferracuti. Ridurre la spesa pubblica per i troppi consorzi e aziende muncipalizzate, spesso utili solo a “riciclare” politici insoddisfatti e mettere in rete i Comuni più piccoli. In altre parole pensare insieme ad un nuovo modello istituzionale più semplice e moderno, in cui i servizi pubblici possano essere gestiti in forma associata realizzando economie di scala e risparmi consistenti. Lavoro, fattore di libertà «Servono responsabilità, lungimiranza e coraggio» sostiene il Segretario generale della Cisl di Macerata. Sullo sfondo la questione etica del rispetto delle regole di convivenza civile, che in tema di lavoro significano regolarità, sicurezza e salute dei lavoratori. Per non dimenticare che il lavoro è, da sempre, uno dei più importanti fattori di libertà e di dignità della persona.
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21/06/2010 PROSEGUONO LE MISURE DI SOSTEGNO PER UNIVERSITARI FIGLI DI DISOCCUPATI
“Il sostegno ai giovani per lo studio universitario e l’aiuto alle famiglie sulle quali pesano in questo momento le difficoltà economiche causate dalla crisi del lavoro, non possono venire meno dalla Regione. Abbiamo così deciso di proseguire quella misura di agevolazione già stabilita nel febbraio scorso e che prevede un contributo “una tantum” ai figli universitari di disoccupati da almeno tre mesi, per un importo di 850 mila euro con un nuovo bando,  includendo tra i beneficiari anche i figli di lavoratori in cassa integrazione in deroga, una realtà importante nella nostra Regione. “ Lo spiega l’assessore regionale al Lavoro-Istruzione, Marco Luchetti che sottolinea anche come questa agevolazione sia una  “ideale sintesi interdisciplinare tra Lavoro e Istruzione, un modo concreto per far camminare un flusso comune di impegno e di risorse che deriva anche dall’accordo del novembre scorso con i Sindacati, finalizzato a difendere l’occupazione e la coesione sociale.”  Si tratta, infatti, della misura anticrisi a favore dei figli dei lavoratori in stato di disoccupazione, in mobilità (certificata dai Centri per l'Impiego) o cassa integrazione straordinaria o in deroga da almeno tre mesi. Le domande per i contributi vanno presentate entro il 30 giugno prossimo e i beneficiari potranno ricevere 400 euro pro capite. Non possono accedere a questo nuovo bando chi possiede una ISEE superiore a 36.000€ (con riferimento alle dichiarazioni dei redditi 2009, periodo di imposta 2008) e gli studenti che hanno già beneficiato del precedente bando emanato il 22 febbraio scorso. Possono presentare domanda gli studenti universitari residenti nelle Marche, fiscalmente a carico dei genitori e iscritti all’anno accademico 2009/2010 a Corsi di laurea di primo livello, corsi di laurea di secondo livello, corsi di laurea a ciclo unico/magistrale (inclusi i corsi di laurea del vecchio ordinamento attivati prima del DM 509/99) presso Università e AFAM delle Marche o di altre Regioni. Sono esclusi i corsi di terzo livello. Le domande di contributo devono essere presentate utilizzando sia la procedura di invio telematico che la spedizione cartacea per raccomandata AR indirizzata a Regione Marche, P.F. Istruzione, Diritto allo studio e rendicontazioni, via Tiziano, 44, 6 0125, Ancona e saranno finanziate sulla base della graduatoria determinata dai valori ISEE decurtati.    Ulteriori informazioni anche su sito http://www.istruzioneformazionelavoro.marche.it  
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21/06/2010 Investire nel fotovoltaico
Il 17 giugno a Pesaro si è tenuta una Tavola Rotonda dal titolo Investire nel Fotovoltaico nella Regione Marche. L'iniziativa, realizzata da Business International in partnership con il Comune di Pesaro, è stata l'occasione per approfondire le opportunità del territorio in tema di Fotovoltaico. Da un lato l'obiettivo è stato quello di illustrare a grandi aziende, PMI ed enti locali la convenienza di investire nel fotovoltaico e le modalità di realizzazione di un impianto, dall'altro è stato anche quello di approfondire le opportunità che il territorio offre agli operatori  della filiera delle FER e ai costruttori. E' stata un' occasione di incontro con  i rappresentanti delle istituzioni locali, con gli attori del mondo dell'energia del territorio, con aziende, liberi professionisti e associazioni di categoria interessati allo sviluppo del fotovoltaico  nella Regione Marche.
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21/06/2010 Oltre la crisi, liberi di lavorare
Più di 250 persone hanno partecipato alla tavola rotonda “Oltre la crisi, idee a confronto” che ha avuto luogo sabato 19 giugno al Cineteatro Don Bosco di Macerata. Liberi di lavorare L’iniziativa si colloca all’interno di “Liberi di lavorare”, la festa organizzata dalla Cisl di Macerata in collaborazione con la Felsa Cisl cultura Marche, in occasione della celebrazione del 60° anniversario della nascita della Cisl. Un laboratorio di idee Liberi non solo di lavorare, ma anche di pensare e di parlare, in quello che è stato un laboratorio di idee per contribuire a superare la crisi. Un’occasione importante per riflettere e confrontarsi sui temi più urgenti ed attuali dell’economia e del lavoro. Presenti alcuni tra i più autorevoli esponenti delle forze istituzionali e sociali maceratesi e marchigiane (Romano Carancini, Sara Giannini, Giuliano Bianchi, Nando Ottavi, Franco Capponi). Ripartire dai numeri Marco Ferracuti, Segretario generale della Cisl di Macerata, dopo aver descritto la situazione attuale della Provincia di macerata fornendo "i numeri" della crisi, ha tracciato le linee del dibattito, coordinato dal coordinato dal Caporedattore de “Il resto del Carlino” di Macerata Giorgio Guidelli. I giovani, il confronto e i modelli di sviluppo Gli interventi hanno fatto emergere elementi di particolare interesse. La necessità di sostenere l’occupazione giovanile, non solo nel mondo del lavoro ma anche sul versante dell’imprenditoria. Il rilancio del confronto e del dialogo come metodo per affrontare, ognuno al livello di sua competenza, le tante sfide che la crisi pone. Da qui l’ impegno di tutti i partecipanti a far partire, da subito, il tavolo provinciale di concertazione. Lo sviluppo di nuovi settori produttivi (turismo e cultura su tutti) da affiancare al manifatturiero per contribuire alla ripresa dell’economia locale. Rispetto a quest’ultimo, la possibilità di introdurre importanti innovazioni di processo e di prodotto (marketing, packaging) così da rendere più competitive le imprese maceratesi rispetto alla concorrenza internazionale. La provocazione Considerazioni interessanti anche sull'idea provocatoria lanciata da Ferracuti. Ridurre la spesa pubblica per i troppi consorzi e aziende muncipalizzate, spesso utili solo a "riciclare" politici insoddisfatti e mettere in rete i Comuni più piccoli. In altre parole pensare insieme ad un nuovo modello istituzionale più semplice e moderno, in cui i servizi pubblici possano essere gestiti in forma associata realizzando economie di scala e risparmi consistenti. Lavoro, fattore di libertà «Servono responsabilità, lungimiranza e coraggio» sostiene il Segretario generale della Cisl di Macerata. Sullo sfondo la questione etica del rispetto delle regole di convivenza civile, che in tema di lavoro significano regolarità, sicurezza e salute dei lavoratori. Per non dimenticare che il lavoro è, da sempre, uno dei più importanti fattori di libertà e di dignità della persona.
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17/06/2010 Fiat di Pomigliano
Il testo dell' Accordo : http://www.scribd.com/full/33175794?access_key=key-v2szkjqq2krrs75ssctDichiarazione di Giuseppe Farina (Segretario Fim Cisl) su Accordo Pomigliano: http://www.scribd.com/full/33177030?access_key=key-1y88fk3qqhl9ngh4mtm6
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16/06/2010 FEMCA CISL Ancona - Flessibilità oraria: sottoscritto dalle OO.SS. di categoria un accordo aziendale con l’API
Ancona, 16 giugno 2010 Flessibilità oraria: sottoscritto dalle OO.SS. di categoria un accordo aziendale con l’API In un periodo difficile come quello che stiamo vivendo, dal punto di vista economico-finanziario e dal punto di vista sindacale, è importante valorizzare l’impegno profuso ed i risultati raggiunti a livello di contrattazione territoriale. Difatti le categorie unitarie FILCTEM-CGIL, FEMCA-CISL, UILCEM-UIL di Ancona, la R.S.U. dell’API hanno sottoscritto con l’azienda di Falconara un accordo in materia di conciliazione. L’accordo prevede la flessibilità oraria in entrata ed in uscita per consentire ai lavoratori una maggiore presenza nelle attività della vita familiare, riuscendo a conciliare il lavoro con gli orari scolastici. “Anche in un momento così delicato, ha detto Daniele Paolinelli, Segretario della FEMCA, continuando la nostra azione sindacale sul territorio, è possibile raggiungere risultati positivi, rendendo possibili soluzioni in favore delle famiglie dei lavoratori e di una rappresentanza femminile in continuo aumento, evidenziando che il tema della conciliazione non è più solo un tema di genere.”
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15/06/2010 I lavoratori del Gruppo Indesit in sciopero il 17 giugno
PER GLI INVESTIMENTI E CONTRO LA CHIUSURA DELLE FABBRICHE I LAVORATORI DEL GRUPPO INDESIT IN SCIOPERO IL 17 GIUGNO Il 17 giugno p.v. si terrà presso la Confindustria di Ancona un incontro tra la Direzione Aziendale Indesit e il Coordinamento Sindacale del Gruppo. In tale incontro, chiesto da FIM FIOM UILM da molte settimane, verranno comunicati dati ed informazioni sulle attività del 2009 e sui programmi 2010 quanto a produzioni, investimenti, innovazioni. Abbiamo appreso a mezzo stampa che sarebbero stati deliberati dal CdiA Indesit, nella riunione svolta mercoledì 9 giugno ’10, “investimenti in Italia per 120 milioni di Euro destinati all’innovazione di prodotto e di processo, diretti a focalizzare la missione degli stabilimenti italiani del Gruppo su produzioni ad alto contenuto tecnologico”. Il CdiA avrebbe anche confermato la centralità dell’Italia sul fronte della ricerca, dell’innovazione e dello sviluppo di prodotto e il piano varato prevederebbe il rilancio della competitività degli stabilimenti italiani. Ma, secondo il CdiA, questo dovrebbe avvenire accorpando alcune produzioni del lavaggio e della cottura, ovvero chiudendo due fabbriche, quelle di Brembate e di Refrontolo. Nella riunione che si terrà il 17 giugno ci aspettiamo di ricevere informazioni e chiarimenti in merito, ma fin d’ora esprimiamo netta contrarietà alla chiusura di stabilimenti come condizione per il rilancio e la competitività del Gruppo Indesit in Italia. Per questo motivo, in concomitanza con l’incontro tra la Direzione Aziendale e il Coordinamento Indesit, giovedì 17 giugno dalle 10 alle 12 dichiariamo 2 ore di sciopero con fermata collettiva in tutti gli stabilimenti del Gruppo. SI AGLI INVESTIMENTI, ALLA RICERCA, ALLO SVILUPPO, AI MIGLIORAMENTI ORGANIZZATIVI   NO ALLA CHIUSURA DELLE FABBRICHE E AI LICENZIAMENTI                                                                        FIM FIOM UILM Nazionali                            Coordinamento FIM FIOM UILM Gruppo Indesit Roma, 14 giugno ’10
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15/06/2010 Liberi di lavorare, festa Cisl a Macerata
60 anni fa nasceva la Cisl. Per celebrare questo importante anniversario la Cisl di Macerata ha organizzato una giornata di festa che lega un momento di riflessione e di approfondimento con l' arte, il divertimento e la buona cucina. "Liberi di lavorare" è il titolo dell'iniziativa che sarà aperta dalla tavola rotonda: "Oltre la crisi, idee a confronto", in programma sabato 19 giugno alle ore 9.30 al "Cineteatro Don Bosco" di Macerata. Il sindaco di Macerata Romano Carancini e Marco Ferracuti, Segretario generale della Cisl di Macerata, faranno gli onori di casa. Interverranno Francesco Adornato, Preside della Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Macerata, Giuliano Bianchi, Presidente della Camera di Commercio di Macerata, Franco Capponi, Presidente della Provincia di Macerata, Sara Giannini, Assessore regionale alle attività produttive, Nando Ottavi, Presidente di Confidustria Macerata e Stefano Mastrovincenzo, Segretario generale della Cisl Marche. Giorgio Guidelli, Caporedattore de "Il Resto del Carlino" di Macerata modererà il dibattito. Verrà poi inaugurata la mostra fotografica "La faccia della crisi" di Daniele Cinciripini. I festeggiamenti proseguiranno al Parco di Villa Cozza dove verrà inaugurata una mostra multi sensoriale degli artisti Sara Cancellieri e Mario Agostinelli e dove (ore 14.00) verrà offerto un pranzo sociale a base di prodotti tipici e biologici. Seguirà un pomeriggio di animazione musicale, artistica e ludica. L'inziativa è stata organizzata con la collaborazione di Antonella Ventura, Segretaria generale della FELSA Cisl Marche. CLICCA QUI per visualizzare il programma completo della festa Per ulteriori informazioni Segreteria Cisl Macerata (Lorella Marcelli): 0733-4075246 Felsa Cisl Marche (Antonella Venutura): 3460841246
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15/06/2010 Liberi di lavorare, festa Cisl a Macerata
60 anni fa nasceva la Cisl. Per celebrare questo importante anniversario la Cisl di Macerata ha organizzato una giornata di festa che lega un momento di riflessione di approfondimento con l' arte, il divertimento e la buona cucina."Liberi di lavorare" è il titolo dell'iniziativa che sarà aperta dalla tavola rotonda: "Oltre la crisi, idee a confronto", in programma sabato 19 giugno alle ore 9.30 al "Cineteatro Don Bosco" di Macerata. Il sindaco di Macerata Romano Carancini e Marco Ferracuti, Segretario generale della Cisl di Macerata, faranno gli onori di casa. Interverranno Francesco Adornato, Preside della Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Macerata, Giuliano Bianchi, Presidente della Camera di Commercio di Macerata, Franco Capponi, Presidente della Provincia di Macerata, Sara Giannini, Assessore regionale alle attività produttive, Nando Ottavi, Presidente di Confidustria Macerata e Stefano Mastrovincenzo, Segretario generale della Cisl Marche. Giorgio Guidelli, Caporedattore de "Il Resto del Carlino" di Macerata modererà il dibattito.Verrà inaugurata la mostra fotografica "La faccia della crisi" di Daniele Cinciripini.I festeggiamenti proseguiranno al Parco di Villa Cozza dove verrà inaugurata una mostra multi sensoriale degli artisti Sara Cancellieri e Mario Agostinelli e dove (ore 14.00) verrà offerto un pranzo sociale a base di prodotti tipici e biologici. Seguirà un pomeriggio di animazione musicale, artistica e ludica.L'inziativa è stata organizzata con la collaborazione di Antonella Ventura, Segretaria generale della FELSA Cisl Marche CLICCA QUI per visualizzare il programma completo della festaPer ulteriori informazioni Segreteria Cisl Macerata (Lorella Marcelli): 0733-4075246 Felsa Cisl Marche (Antonella Venutura): 3460841246
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14/06/2010 TG Web
I. Il Segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni commenta la manovra economica del governo II. Sempre sulla manovra economica le riflessioni preoccupate del segretario generale Fp Cisl Marche Luca Talevi III. Le esperienze di alcuni lavoratori impegnati nel pubblico impiego IV. Regione Marche e parti sociali hanno realizzato una verifica dell’intesa firmata nel 2009 V. Continua il momento difficile per la scuola, le proteste degli insegnati e del personale Ata
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12/06/2010 Fisascat Cisl - Comunicato Stampa sull'ACCENTURE Ancona
A venti giorni dallo spirare dei termini previsti per la fase amministrativa, l’assemblea dei lavoratori di Accenture Ancona, unitamente alle delegazioni sindacali di Filcams cgil e Fisascat cisl, stigmatizzano la totale indisponibilità aziendale a ricercare soluzioni che pur realizzando risparmio nei costi mantengano inalterati i livelli occupazionali. La scelta scellerata di delocalizzare il lavoro alle isole Mauritius e di chiudere i due poli periferici di ANCONA e CATANIA peraltro si accompagna al mancato rispetto degli impegni assunti dalla Accenture congiuntamente con le Società AUCHAN, SMA e COIN di salvaguardare l’occupazione del ramo di azienda trasferito anche nei casi di modifica dei rapporti commerciali tra i contraenti o di terziarizzazione. Il riserbo invocato da Accenture alla richiesta di visionare gli accordi stipulati con i clienti e la creazione di un fondo rischi per il personale specificatamente previsto per la ricollocazione di personale in esubero rispetto agli obiettivi stabiliti con i clienti sin dal 2007, evidenzia la premeditazione e la condivisione di tutti i contraenti della scelta di chiudere Ancona e Catania e di ridimensionare Milano.  La rivisitazione degli accordi nel 2007 peraltro ha segnato un calo dei corrispettivi a cui sono corrisposti ben più alti indennizzi da tutti i clienti ed in particolare da Auchan che ha continuato ad erogare contributi anche nel 2009. Nel richiamare tutte le società che hanno stipulato l’accordo ad assumersi le responsabilità che l’accordo stesso denota inequivocabilmente, l’assemblea e la delegazione sindacale decidono di manifestare il proprio dissenso proclamando mezza giornata di sciopero per venerdì 11 giugno 2010 (turno del mattino). L’ASSEMBLEA DEI LAVORATORI                  LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI Ancona, 12 giugno 2010
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11/06/2010 I sindacati dicono no ai tagli alla scuola
Le Organizzazioni Sindacali CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal denunciano la grave situazione  in cui  versano le scuole della nostra Regione a causa dei tagli agli organici e alle risorse definiti dal Governo. Sono previsti  tagli agli organici per 1.100 unità di personale di cui 635 docenti e circa 450 unità di personale ATA a partire da settembre. Siamo al secondo anno della manovra del 2008 (L. 133) che ha già sottratto 1.333 posti di lavoro, tra personale docente e Ata. Si è creata una situazione insostenibile  che pone  le scuole delle Marche in seria difficoltà, pregiudicando la  tenuta e la qualità del sistema di istruzione pubblico. Centinaia i precari che anche quest’anno rimarranno senza lavoro. Nei confronti della la manovra finanziaria appena varata dal Governo, le Organizzazioni Sindacali CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal  Regionali la giudicano fortemente iniqua nei confronti dei lavoratori della scuola, penalizzati da un doppio intervento: blocco del rinnovo del contratto e blocco degli  incrementi retributivi, previsti già nel contratto vigente, con effetti pesantissimi sulle retribuzioni, sulle pensioni, sulle liquidazioni. Per i lavoratori della scuola l’anzianità rappresenta, oggi, l’unico fattore che consente, con la progressione di carriera, di recuperare  almeno in parte  il valore delle retribuzioni ancora lontane dalla media di quelle erogate negli altri paesi europei. Con i provvedimenti appena varati questa opportunità viene meno, quindi il personale docente e ata è chiamato a sacrifici ben più consistenti di quelli richiesti ad altri, con uno squilibrio che altera i connotati della manovra violando un fondamentale principio: l’ equità. Non è infatti accettabile che una maestra paghi, per il contenimento della spesa pubblica, 2.600 euro all’anno, mentre un alto dirigente, pur avendo uno stipendio che vale circa il triplo (100.000 euro), ne paghi solo 500. Non è pensabile intervenire sulle  retribuzioni del personale della scuola come se fossero quelle dei manager dello Stato! Le risorse necessarie a garantire la stabilità del Paese vanno individuate  intervenendo in modo incisivo sui  tanti sprechi e privilegi reali  che ci sono nella spesa pubblica  e nella politica , oltre che attraverso una forte lotta all’ evasione fiscale.       Le OO.SS. CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal regionali, intendono reagire con fermezza di fronte a scelte che non sono sicuramente ispirate a principi di giustizia ed equità lanciando una forte mobilitazione dei lavoratori della scuola prevista per il 15 giugno a Roma, in attesa di definire tempi e modalità di iniziative regionali,  perché in Parlamento il testo della manovra venga cambiato e reso equo. Per questo motivo  chiedono il sostegno di tutte le Istituzioni, di tutti gli schieramenti politici, di tutti i cittadini per evitare che ancora una volta sia un settore strategico come quello della scuola a pagare.                                                                    Le Segreterie Regionali                                                   CISL Scuola- UIL Scuola- SNALS ConfsalAncona 7 giugno 2010
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11/06/2010 Proseguono gli appuntamenti per la Manuli
Si è svolto oggi, 09 giugno 2010 , presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un incontro tra il Sottosegretario al Lavoro Sen. Pasquale Viespoli, assistito dai dirigenti dello stesso ministero, la Manuli Rubber Industries spa, rappresentata dal dott. Roberto Grandi, la Segreteria Nazionale della Femca Cisl rappresentata da Angelo Colombini, le segreterie provinciali Femca Cisl, Filctem Cgil e Uilcem Uil nelle persone di Marsilio Antonucci, Ubaldo Falciani e Floriano Canali, presenti le Rsu delle sopraccitate organizzazioni Sindacali di Ascoli Piceno e Bologna.L’incontro, che segue quello già tenutosi il 4 giugno scorso, è avvenuto nell’ambito degli appuntamenti previsti dall’accordo del 24 novembre 2009 per la verifica sui contenuti dello stesso, ed in particolare per affrontare i problemi relativi alle ricadute occupazionali relative alla difficile situazione in cui versa la società Manuli.Tali ricadute sono: • circa 140 dipendenti attualmente occupati nei reparti “banbury”, “large bore”, “refri” e “tal”, con un ricorso medio alla Cigs per circa 25 lavoratori; • circa 10 unità dell’area dimessa sono state ricollocate a par time verticale presso il reparto, non interessato dalla crisi, “oil & marine”; • n. 6 lavoratori in forza ai reparti in cessazione sono stati inseriti nei percorsi di riqualificazione in base ad un accordo sottoscritto il 24 febbraio 2010 presso lo stesso Ministero; • è stato attivato un servizio di outplacement, con una società specializzata, per la ricollocazione di n. 5 dipendenti delle sedi di Milano e Bologna; • circa 50 lavoratori sono stati collocati in mobilità secondo i criteri e le modalità definiti con l’accordo del 24 novembre 2009.L’azienda ha comunicato che sta impegnando risorse finanziarie nei reparti attivi dello stabilimento, nella prospettiva di resistere all’attuale congiuntura economica e di mantenere un adeguato apparato produttivo e di competitività.Le organizzazioni Sindacali hanno comunque manifestato preoccupazione in considerazione dell’avvicinarsi del termine di erogazione della Cassa Integrazione e le Parti hanno esaminato la possibilità di sostenere il piano di riassetto aziendale ed il programma di gestione degli esuberi con un ulteriore periodo di integrazione salariale, anche con il coinvolgimento delle regioni interessate.Si è pertanto concordato che la Manuli Rubber Industries spa richiederà l’intervento della Cassa Integrazione Guadagni in Deroga della durata di 12 mesi, a decorrere dal 01 settembre 2010, a favore di un massimo di 350 lavoratori in forza sia ai reparti cessati che di quelli in crisi.CGIL, CISL e UIL giudicano positivamente i risultati dell’accordo, sono consapevoli delle gravi conseguenze in termini occupazionali ed economici per il territorio ascolano, che la vicenda Manuli ha comportato, ma sin dall’inizio hanno scelto la strada della responsabilità e delle cose concrete, cercando di salvaguardare il più possibile gli interessi soprattutto dei lavoratori coinvolti. Ciò ha determinato il mantenimento di una parte della produzione, la possibilità di aspirare ad un possibile suo incremento e l’attivazione di tutti gli ammortizzatori possibili; questa intesa, che permette di ampliare di un ulteriore anno la Cassa Integrazione è frutto di un impegno che non si è esaurito con l’accordo del novembre scorso, ma che è continuato giorno per giorno e che non verrà meno nel futuro.L’intesa del 24 novembre 2009 prevede una serie di altri affidamenti e le OO.SS. sono costantemente attive nei confronti dell’Azienda e delle Istituzioni affinché tutto quanto previsto si possa realizzare, ritenendo prioritari gli interventi funzionali alla ricollocazione dei lavoratori che hanno perso l’occupazione.Ascoli Piceno, 09.06.2010FEMCA CISL  FILCTEM CGIL  UILCEM UIL
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11/06/2010 Accenture: dipendenti in sciopero
A venti giorni dallo spirare dei termini previsti per la fase amministrativa, l’assemblea dei lavoratori di Accenture Ancona, unitamente alle delegazioni sindacali di Filcams cgil e Fisascat cisl, stigmatizzano la totale indisponibilità aziendale a ricercare soluzioni che pur realizzando risparmio nei costi mantengano inalterati i livelli occupazionali.La scelta scellerata di delocalizzare il lavoro alle isole Mauritius e di chiudere i due poli periferici di ANCONA e CATANIA peraltro si accompagna al mancato rispetto degli impegni assunti dalla Accenture congiuntamente con le Società AUCHAN, SMA e COIN di salvaguardare l’occupazione del ramo di azienda trasferito anche nei casi di modifica dei rapporti commerciali tra i contraenti o di terziarizzazione.Il riserbo invocato da Accenture alla richiesta di visionare gli accordi stipulati con i clienti e la creazione di un fondo rischi per il personale specificatamente previsto per la ricollocazione di personale in esubero rispetto agli obiettivi stabiliti con i clienti sin dal 2007, evidenzia la premeditazione e la condivisione di tutti i contraenti della scelta di chiudere Ancona e Catania e di ridimensionare Milano.La rivisitazione degli accordi nel 2007 peraltro ha segnato un calo dei corrispettivi a cui sono corrisposti ben più alti indennizzi da tutti i clienti ed in particolare da Auchan che ha continuato ad erogare contributi anche nel 2009.Nel richiamare tutte le società che hanno stipulato l’accordo ad assumersi le responsabilità che l’accordo stesso denota inequivocabilmente, l’assemblea e la delegazione sindacale decidono di manifestare il proprio dissenso proclamando mezza giornata di sciopero per domani venerdì 11 giugno 2010 (turno del mattino).L’ASSEMBLEA DEI LAVORATORI                  LE ORGANIZZAZIONI SINDACALIAncona, 10 giugno 2010
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11/06/2010 Regione Marche - parti sociali: verifica accordo anticrisi
Clicca qui per visualizzare il video http://www.youtube.com/watch?v=G3ojq-kEud0
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10/06/2010 Bando del Fondo di Solidarietà del Comune di Senigallia per l'anno 2010
Ancona, 10 Giugno 2010 Fino al 2 luglio è possibile presentare domanda di partecipazione ai tirocini formativi rivolti a chi ha perduto il lavoro Esce il terzo bando relativo al Fondo di Solidarietà, istituito con delibera di Consiglio Comunale n. 13 del 16/02/2009 di approvazione del bilancio di previsione esercizio finanziario anno 2009, per l’attivazione di tirocini formativi e di orientamento regolamentati dall’art. 18 della Legge n. 196 del 24 giugno 1997 e dal Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale n. 142 del 25 marzo 1998. Il fondo non prevede l'erogazione di contributi assistenzialistici, ma l’attuazione di percorsi lavorativi che consentano di facilitare il reinserimento nel mercato del lavoro dei cittadini in situazione di disagio e contrastare così le dinamiche di emarginazione sociale. Il Comune di Senigallia intende infatti promuovere, attraverso la partecipazione ad attività formative, lo sviluppo di competenze finalizzate a sostenere il re-impiego e l’integrazione lavorativa di persone iscritte negli elenchi anagrafici del Centro per l’Impiego, l’Orientamento e la Formazione, che abbiano perso il lavoro dall’1/09/2008 per motivazioni diverse dalle dimissioni volontarie. I percorsi di re-inserimento saranno definiti e costruiti in sinergia con Regioni, Enti locali, servizi pubblici e privati per il lavoro, sindacati, imprese, lavoratori stessi, al fine di creare un sistema integrato in cui le politiche di sostegno al reddito agiscono di pari passo con le politiche attive di reinserimento lavorativo e di sviluppo locale. Quando i soggetti in possesso dei requisiti possono presentare domanda per l’ammissione ai tirocini formativi e di orientamento al lavoro istituiti per i soggetti in situazione di difficoltà dovuta alla perdita di occupazione. Tipologia e ambiti di intervento Il Comune di Senigallia utilizzerà il Fondo di Solidarietà per l’attivazione di tirocini formativi e di orientamento, che si svolgeranno nell’ambito delle attività proprie dei Servizi Sociali e Politiche Giovanili, Lavori Pubblici e Verde Ambiente. In particolare i soggetti ammessi saranno impiegati nei seguenti settori, affiancandosi ai servizi svolti da soggetti terzi per conto del Comune: trasporto e/o assistenza a bordo anziani e disabili; attività di compagnia agli anziani, accompagnamento per esigenze diverse ed aiuto nel disbrigo di semplici attività domestiche; potenziamento delle iniziative rivolte ai giovani; cura del verde urbano; manifestazioni e varie. Destinatari Possono partecipare al bando per l’ammissione ai tirocini formativi, i cittadini: residenti nel territorio del Comune di Senigallia da data non successiva al 01/09/2008; che abbiano compiuto 30 anni alla data di pubblicazione del bando; che abbiano perduto il lavoro in data non precedente al 01/09/2008; disoccupati a causa di licenziamento, dimissioni per giusta causa o per mancato rinnovo di un contratto di lavoro a termine (rientrano anche i lavoratori che hanno maturato a partire dell’1/1/2008 un periodo lavorativo di almeno sei mesi, con uno o più contratti anche non continuativi). Vengono ricompresi in questa fattispecie, e con le stesse modalità, i lavoratori subordinati, i lavoratori con contratto di somministrazione e d’apprendistato e i contratti di collaborazione; in possesso dei requisiti per l’iscrizione negli elenchi dei disoccupati ai sensi del D.Lgs. 297/02; che non percepiscano indennità di mobilità, né abbiano titolo a percepirla. I requisiti sopra descritti dovranno essere posseduti, dal richiedente, alla data di pubblicazione del bando e durante lo svolgimento del tirocinio. Il 50% dei tirocini disponibili è riservato alle donne. Tra tutti gli aventi diritto saranno definite due graduatorie distinte tra uomini e donne. Saranno ammessi ai tirocini formativi massimo 20 richiedenti. Modalità di presentazione delle domande Per partecipare al bando per l’ammissione ai tirocini formativi e di orientamento i cittadini devono presentare specifica domanda utilizzando i modelli predisposti dal Comune, unitamente a: -certificazione ISEE rilasciata da un centro autorizzato di assistenza fiscale; - documentazione attestante l'avvenuta perdita dell'occupazione. Per la compilazione delle domande sarà aperto un apposito sportello presso l'Ufficio Servizi Sociali - Sala ex Ostello - Via Marchetti 73 - piano terra, in collaborazione con il Centro per l’Impiego, l'Orientamento e la Formazione, aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00, dove gli interessati riceveranno consulenza ed assistenza tecnica. Le domande dovranno essere presentate entro il 2 luglio 2010. In allegato è disponibile il bando completo Informazioni Ufficio: Politiche Sociali ed integrazione Socio-Sanitaria Sede: Via Marchetti 73 Telefono: +39 071.6629276-277 Allegati Bando Fondo Solidarietà
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