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28/01/2019 Gus: niente conciliazione, prosegue lo stato di agitazione dei lavoratori
Le Segreterie Regionali delle Marche di FP CGIL e FISASCAT CISL unitamente alle strutture territoriali di Ancona, Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno comunicano la chiusura con esito negativo del tentativo di raffreddamento e conciliazione ai sensi della Legge 146/1990, così come modificata dalla L. 83/2000, in relazione alla vertenza in atto con il GUS – Gruppo Umana Solidarietà. Nel pomeriggio di giovedì 24 gennaion si è svolto nei locali della Prefettura di Ancona, in prosecuzione delle riunioni svoltesi nella stessa sede in data 26 Novembre e 20 Dicembre 2018, il tentativo preventivo di conciliazione in merito allo stato di agitazione dei lavoratori del GUS, indetto per la situazione di ritardo nella corresponsione delle retribuzioni che da diversi mesi si sta verificando. I vertici del GUS hanno rappresentato gli sforzi fatti in questi mesi per tentare di soddisfare le legittime aspettative del personale dipendente ed il permanere di difficoltà economiche e di contesto politico, dicendosi comunque certi di poterle superare anche a fronte del recente pieno accoglimento del ricorso contro l’accusa di evasione fiscale che ha permesso e permetterà di recuperare liquidità. A ciò è stato aggiunto che continuano a permanere importanti crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione, il fatto che nel giorno stesso è stata liquidata a tutti i dipendenti la mensilità di Ottobre e l’impegno a provvedere a stretto giro di posta a saldare anche quella di Novembre. FP CGIL e FISASCAT CISL, unitamente alle RSA, hanno preso atto di quanto affermato e messo in atto e non si sono dichiarate disponibili alla chiusura positiva della vertenza, rimanendo comunque aperte al confronto con l’associazione. Permangono infatti mensilità maturate e non liquidate e l’impossibilità da parte del GUS di impegnarsi su una tempistica certa di ripristino dei pagamenti su base mensile. A questo si aggiunge il fatto che con il passare del tempo è cresciuto esponenzialmente lo stress lavorativo dei dipendenti rimasti in forza. A fronte infatti di un elevatissimo numero di colleghi che a seguito della situazione hanno rassegnato le dimissioni (con conseguente rimescolamento della gran parte delle equipe) e, soprattutto, della crisi di liquidità che ha reso difficile garantire anche i servizi minimi previsti negli Sprar e nei Cas, i lavoratori si trovano da troppo tempo ad operare in condizioni di difficoltà estrema, pur continuando a gestire con continuità e grande professionalità i servizi di accoglienza. Con la chiusura del tentativo di conciliazione le Organizzazioni Sindacali sono libere di intraprendere tutte le eventuali azioni di protesta che verranno decise dai lavoratori. A tal fine verrà convocata a stretto giro di posta l’assemblea generale di tutti i lavoratori della Regione.
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25/01/2019 Polizia Municipale Comune di Ancona senza pace: cambia il regolamento sul vestiario
Il Corpo della Polizia Municipale di Ancona non riesce purtroppo  a trovare una organizzazione in grado di riconoscere l'impegno e la professionalità dei lavoratori . Dopo la fine del rapporto di lavoro di 12 agenti a tempo determinato ed in attesa del concorso pubblico per agenti il Corpo è tornato sotto le 90 unità lavorative, un numero risibile per un capoluogo come Ancona. Non vengono valorizzate le occasioni per premiare il lavoro di chi quotidianamente sul territorio rappresenta l'interfaccia dell'Amministrazione con i cittadini, ed ora la Giunta modifica anche il Regolamento sulla massa vestiario. In merito al regolamento approvato dalla giunta con atto n.27 del 17/01/2019, si rileva quanto segue:   le forniture previste per molti capi~ sono state allungate nella durata tra una fornitura e la successiva, ad esempio~ la giacca a vento Unisex in materiale tecnico con finiture rifrangenti ( capo DPI) passa da 4 a 5 anni ; non vengono previsti alcune tipologie di indumenti  (impermeabile unisex – uniforme gala uomo e donna – uniforme per personale moto montato con tutte le relative protezioni ) come esempi ; nel nuovo regolamento all’art. 9 si introduce la sanzione disciplinare e l’addebito di spesa nel caso sia necessario sostituire un capo per negligenza, imperizia, imprudenza o disattenzione colposa o dolosa del dipendente.  Alcuni capi ( giacca a vento, giacca, pantaloni fresco lana ) non possono essere lavati in lavatrice, in particolare la giacca a vento che è un Dispositivo di Protezione Individuale  ed è soggetta a perdere le caratteristiche con il lavaggio,  necessita di un lavaggio effettuato da una lavanderia certificata . Il tutto, in questo momento,  a spese del lavoratore che come alternativa può " rischiare" il lavaggio in casa con  la possibilità d’incorrere in  una sanzione disciplinare e dover rifondere il danno. La Cisl nel non condividere il provvedimento di cui sopra ha chiesto di affrontare il tema in delegazione trattante, ribadendo il profondo malessere presente all'interno del Corpo propedeutico , in mancanza di confronto con l'Amministrazione, ad iniziative di mobilitazione Contestualmente è necessario definire quanto prima il sistema indennitario legato alle prestazioni lavorative del Corpo, cosi come previsto dal nuovo Contratto Nazionale di Lavoro , per valorizzare e riconoscere economicamente l'impegno dei lavoratori.                                                                                                                                                                                             
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23/01/2019 Passato presente e futuro sulla prevenzione e cura della prostata: incontro a Senigallia il 26 gennaio
Sabato 26 gennaio ore  9.30 presso Auditorium ex Chiesa dei Cancelli, via Arsilli, 23, Senigallia si terrà il convegno "Passato presente e futuro sulla prevenzione e cura della prostata" organizzato da Cisl, Cgil, Cisl Fnp, Spi Cgil, Anteas e Auser con il patrocinio del Comune di Senigallia.  Ai lavori, introdotti dal responsabile del Dipartimento Socio- Sanitario Spi Cgil Marche, Evasio Ciocci, e coordinati dal dott. Fabrizio Volpini, Presidente IV Commissione sanità Regione Marche,  interverranno il  prof. Vincenzo Ferrara,  Primario Area Vasta 2 U.C Urologia Ospedale di Jesi, il dott. Massimo Marcellini, Dirigente Responsabile U.O.S.D Oncologia e la dott.ssa Giusi Giacomini, Dirigente Medico Oncologia Ospedale di Senigallia. Le conclusioni della mattinata sono affidate al Segretario Generale  della Cisl Marche, Sauro Rossi.   E’ previsto il saluto del Sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi. La cittadinanza  è invitata a partecipare.  
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23/01/2019 Nuovo Centro di aggregazione Anteas ad Osimo
Venerdì 25 gennaio 2019, ore 10,00 inaugurazione del nuovo Centro Anziani Anteas ad Osimo, in via Saffi, 2. Interverranno il Sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni, il Segretario Generale Fnp Cisl Marche, Mario Canale, Umberto De Simoni, Presidente Anteas Marche e Giuseppe Giacco della  Fnp Cisl di  Osimo.    Socializzazione, attività di aggregazione,  animazione musicale, laboratorio  di ricordi,  incontri culturali ed intergenerazionali tra le  attività gratuite, che si terranno nel  nuovo centro di aggregazione per anziani,  promosso da  Anteas Marche.  Un luogo  d’incontro  per anziani, ma non solo, aperto   tutti i pomeriggi, dal lunedì al venerdì, dalle ore 15,00 – 19,00.    
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22/01/2019 Appuntamento con la ginnastica dolce al Caffè Alzheimer
Giovedì 24 gennaio presso il Caffè Alzheimer si terrà un appuntamento dedicato alla ginnastica dolce insieme alla Prof.ssa Anna Rita Cuoccio. I benefici della ginnastica dolce per gli anziani non si avvertono solo a livello fisico, ma anche a livello mentale, in quanto è noto che il corpo, debitamente stimolato, provoca nel cervello la richiesta di rilascio di endorfine, quello che è chiamato anche "ormone della felicità". Fare ginnastica per gli anziani significa anche coltivare nuove amicizie,avere occasioni di socializzazione, misurarsi ancora con la resistenza fisica, ma rigorosamente "dolce". L'incontro avrà inizio alle ore 17 presso il Centro Metropolis di via Leopardi,n. 6 - Falconara
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21/01/2019 Sciopero dei lavoratori del trasporto pubblico locale: adesione superiore al 70%
Oggi, lunedì 21 gennaio, i lavoratori del trasporto pubblico locale hanno scioperato in tutta Italia al fine di contrastare le possibili modifiche ai regolamenti CE n. 561/2006 e 1073/2009 che saranno in votazione al Parlamento europeo il 22 gennaio. Le modifiche in questione, che riguardano la liberalizzazione del settore e gli orari di guida e di riposo, Altissima l'affluenza nelle Marche, superiore al 70% con punte, in alcune aziende, prossime al 100%. «Siamo soddisfatti dall'esito di questo sciopero, indetto in tempi stretti e diversi anni di distanza dal precedente - dichiara Fabrizio Costantini, Segretario Regionale Fit Cisl Marche -. Positivo anche l'incontro avuto in Prefettura, dove hanno assunto l'impegno di riferire alle Istituzioni Centrali le preoccupazioni e le esigenze dei lavoratori del settore».    
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21/01/2019 Tgr Rai Marche 19 01 19: occupazione e sviluppo nel territorio fanese
Intervista a Giovanni Giovanelli, responsabile Cisl Fano
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21/01/2019 Focus Lavoro: Post-sisma, Cisl Fp Marche per i lavoratori della ricostruzione - Migranti, decreto sicurezza. Il punto con Anolf
Post-sisma, l'impegno di Cisl Fp Marche per i lavoratori della ricostruzione. Interviste a Guido Palazzolo, Ufficio Cas Comune di San Ginesio ( Mc) e Luca Talevi, Segretario Generale Cisl Fp Marche. Migranti, cosa cambia con il Decreto Sicurezza.La storia di Moussa Diomande, 21 anni, Costa d'Avorio, con il permesso umanitario da rinnovare e il punto con Neli Isaj, Presidente Anolf Cisl Marche e Emmanuel Kwasi Buabeng, mediatore culturale Anolf Cisl Marche
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17/01/2019 Nuove assunzioni in Polizia Locale: al via il corso di formazione in preparazione dei concorsi
«Come sindacato siamo costantemente impegnati nella rivendicazione dei diritti di quei lavoratori, spesso precari ed a tempo determinato, che sono chiamati  ad assicurare sicurezza e rispetto delle regole alla collettività, prodigandosi con abnegazione e professionalità  oltre ad essere  negli ultimi tempi, come i recenti fatti di cronaca di Recanati o Ancona, raccontano, sempre  più oggetto di aggressioni. – afferma Alessandro Moretti, responsabile delle Autonomie Locali della Cisl Fp  Marche -  Assistiamo, alla luce dei contenuti delle ultime leggi di stabilità,  ad organici di personale sottodimensionati, a causa  di un  mancata copertura  dei pensionamenti, che  stanno pesantemente compromettendo il numero del  rapporto cittadini/operatori di Polizia Locale, che in realtà sarebbe stabilito da una precisa legge regionale».    Rispetto a  questa situazione «come Cisl Fp Marche siamo impegnati  a far ricomprendere nei Piani dei Fabbisogni del Personale di Comuni e Province un adeguato numero di assunzioni dedicate. Possiamo, comunque anticipare,  che nelle prossime settimane, usciranno  concorsi, nella regione Marche, per nuove assunzioni in Polizia Locale fondamentali per garantire i servizi nei territori. – conclude Alessandro Moretti -  Ci auguriamo che in occasione della ricorrenza  del Santo Patrono della Polizia municipale, San Sebastiano ( 20 gennaio), le amministrazioni si attivino per velocizzare I percorsi concorsuali tesi a garantire la funzionalità minima dei comandi. Per questo  si sono organizzati  due qualificati corsi di  Formazione  regionale di 40 ore , con sedi ad Ancona e Macerata, per la preparazione ai  concorsi che usciranno, con iscrizione  entro il 5 febbraio 2019». Maggiori informazioni  al numero 3921206067 o all'indirizzo di posta elettronica:  s.cristofanelli@cisl.it
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16/01/2019 Giorno della Memoria 2019: le iniziative in ricordo dell'Olocausto
Cisl Marche aderisce e partecipa alle iniziative promosse dall'Anpi Marche in occasione del 27 gennaio, Giorno della Memoria 2019. Il programma degli eventi si apre con l'inaugurazione, giovedì 17 gennaio, della mostra del Treno della Memoria presso il binario Ovest della stazione di Ancona. In allegato il programma completo.  
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15/01/2019 Sindacati e Regione Marche siglano il protocollo d'intesa su appalti, concessione di lavori, forniture e servizi
Lunedì 14 gennaio è stato firmato il Protocollo tra Regione Marche e Cgil, Cisl e Uil in materia di appalti, concessioni di lavori, forniture e servizi.  Il Protocollo si applicherà agli appalti della Regione Marche e costituisce atto d’indirizzo per le Aziende ospedaliere e gli Enti strumentali della Regione stessa. Il protocollo, siglato dopo diversi mesi di discussione, intende promuovere il lavoro regolare, la coesione sociale e l'efficienza nella realizzazione e/o nello sviluppo delle procedure per l’assegnazione di lavori, servizi e forniture pubbliche; mantenere e qualificare i posti di lavoro, promuovere nuove opportunità di lavoro, favorire qualificazione ed innovazione dell'offerta espressa dalle imprese sulla base degli stimoli provenienti dalla domanda pubblica; creare sviluppo compatibile con l'ambiente, sostenibile e finalizzato a creare lavoro ed opportunità di innovazione tecnologica ed organizzativa; sostenere le imprese che operano nel rispetto dei principi etici e/o di legalità e correttezza retributiva, contributiva-fiscale; contrastare l'utilizzo del lavoro nero o di qualsiasi forma di lavoro irregolare; contenere la spesa pubblica e garantire la qualità delle procedure di gara anche con l'impegno delle parti di operare in sintonia con la legislazione nazionale e regionale, per una significativa riduzione delle stazioni appaltanti. Prevista l'istituzione di un tavolo di confronto e monitoraggio sull'andamento degli appalti e sui contenuti del procollo, così come sarà attivata una clausola sociale per il rispetto dei diritti e condizioni retributive. La Regione Marche si impegna ad indicare nei contratti di concessione e di appalto di lavori e servizi, l’obbligo di applicazione dei CCNL e dei contratti territoriali siglati dalle organizzazioni sindacali.  Le imprese aggiudicatrici saranno obbligate ad attivare, nella fase esecutiva, un confronto con le organizzazioni firmatarie sulla conduzione dei servizi, sugli aspetti logistici, sul tema della salute e sicurezza e sul rispetto delle clausole sociali stesse.
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15/01/2019 Decreto Sicurezza: a Fano un seminario per volontari e operatori organizzato dalla Caritas
La Caritas Diocesana di Pesaro insieme alla Caritas di Fano, alla Caritas di Urbino e l’Ufficio Migrantes della Diocesi di Fano e di Pesaro promuove un Seminario Formativo per volontari e Operatori dal titolo “Il Decreto Legge n.113/2018 Immigrazione e sicurezza: legge di conversione e modifiche alla normativa in materia di immigrazione e protezione internazionale”. La Cisl di Fano è tra le realtà che aderiscono all'iniziativa. Il Seminario, che si terrà a Fano lunedì 21 gennaio 2019 presso il Centro Pastorale Diocesano (ex Seminario regionale) in Via Roma 118, vedrà come relatore l’Avv. Paolo Cognini (Esperto in Diritto Penale e Diritto dell’immigrazione e dell’asilo, membro ASGI). Orario: dalle ore 15.00 alle ore 18.30.
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14/01/2019 Ricostruzione: siglato l'accordo su sicurezza e legalità per la realizzazione della scuola Mestica di Macerata
Firmato venerdì 11 gennaio il protocollo d’intesa tra il Comune di Macerata, i sindacati confederali impegnati nei settori delle costruzioni e dell’edilizia FILLEA – CGIL, FILCA CISL e FENEAL UIL e il raggruppamento temporaneo di imprese Gualtieri Costruzioni S.A.S, Albertani Corporates SpA e Califel Srl per la ricostruzione dell'area delle ex Casermette e, in particolare, per la realizzazione della scuola Mestica. Nel protocollo viene stabilito di instaurare un Sistema di Relazioni Industriali che possa assicurare un corretto processo di informazione, formazione e tutela di primaria importanza nella realizzazione delle nuove sedi scolastiche in via Roma. Nel rispetto dei diversi ruoli e delle diverse responsabilità delle parti, la finalità del sistema di relazioni sarà principalmente quella di affrontare le eventuali criticità legate all’organizzazione del lavoro in modo tale da comporre o prevenire l’insorgere di eventuali conflitti. A questo scopo verranno effettuati incontri in base alle necessità e a richiesta di una delle parti per acquisire un’informativa sull’andamento, la programmazione e la tempistica dei lavori e sugli organici, per affrontare eventuali problematiche riconducibili agli aspetti logistici di cantiere, ad acquisire le informazioni in merito al sistema per la tutela della sicurezza, salute e igiene nei luoghi di lavoro e infine l’informativa sui subappalti autorizzati e affidati. «Questo protocollo ha anche un valore simbolico  - dichiara Jacopo Lasca della Filca Cisl Marche -. Si tratta della ricostruzione di una scuola dove saranno educati i nostri figli e le nuove generazioni e non può che avvenire nel rispetto della legalità e dei diritti dei lavoratori».      
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14/01/2019 Chiaravalle: a chi interessa far morire un ospedale di comunità?
All’ospedale di Chiaravalle non si fa più nemmeno la manutenzione strutturale basilare. Da giorni non funziona la sbarra per l’accesso alla struttura che si trova nella parte retrostante dello stabile, verso la camera mortuaria, e si assiste all’ingresso libero di auto non autorizzate nel senso di marcia contrario. Comunicare il disservizio sembra servire a nulla, infatti a niente sono servite anche le precedenti comunicazioni circa i tanti problemi del nosocomio: i bagni rotti della RSA, le indecenti condizioni di alcuni locali della radiologia, la situazione del manto stradale attorno all’ospedale, lo stato di alcune porte di sicurezza. Una situazione di abbandono che si riversa sulla struttura sanitaria , ma che si accompagna anche ad una continua tensione sul mantenimento quali/quantitativo di alcuni servizi importanti  quali ad esempio il Punto di Assistenza Territoriale e la Radiologia. A chi serve tutto ciò? Di certo non serve ai cittadini di Chiaravalle e dei comuni vicini che vedono compromessa la funzionalità di una struttura di prossimità con il rischio di dover andare ad ingolfare gli ospedali di Jesi e di Ancona anche quando non è necessario. Di certo non favorisce l’organizzazione degli ospedali vicini che, già in difficoltà, si trovano a gestire codici bianchi e prestazioni diagnostiche di bassa complessità che possono tranquillamente essere affrontati a Chiaravalle Di certo non si agevola l’integrazione socio sanitaria depotenziando uno dei contenitori sanitari più importanti del Distretto. Forse c’è un progetto di smantellamento che  viene incontro anche alle esigenze di sostenibilità economica del sistema sanitario delle Marche? Si dica chiaro! Nella bozza di piano socio sanitario in gestazione non una parola viene detta sugli ospedali di comunità dopo che, pochi mesi fa, la Regione stessa ne aveva decantato l’importanza ed elencato le funzioni.  Se si vuole far cassa smettendo di investire sull’ospedale di Chiaravalle va detto chiaramente ai cittadini. La CISL non ci starà!
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14/01/2019 Ferrovia Fano - Urbino: dare credibilità alle proposte di rilancio del territorio
Si susseguono le prese di posizione e le proposte in merito alla riattivazione della tratta ferroviaria Fano - Urbino alla luce anche del suo inserimento tra le ferrovie turistiche da rilanciare, come previsto dalla legge approvata dal Parlamento Italiano n. 128/17. Il Consiglio comunale di Fossombrone, l’Associazione Val Metauro e, per ultima, Confcommercio, circa il  riutilizzo temporaneo a fini turistici come “ferrociclo” (in attesa della definizione), vanno tutti nello stesso senso: riattivare al più presto la ferrovia Fano - Urbino. La proposta di Confcommercio non ci sembra sia da condannare, visto che si inserisce nella linea della destinazione d’uso ferroviaria e non segue le intenzioni della Regione Marche di  farne un sedime  per ciclismo da diporto. Tutte queste proposte, per quanto anche condivisibili, a nostro modo di vedere ci sembrano di respiro parziale e scollegato da una azione univoca. Come Cisl Pesaro – Fano - Urbino, ci battiamo da tempo per la riattivazione della tratta ferroviaria. A volte in solitudine, sosteniamo l’importanza strategica dell’intero sistema viario (Superstrada Fano - Grosseto, completamento galleria Guinza, Tratta Pesaro - Urbino, Pedemontana, Ferrovia Fano - Urbino, ecc.), in quanto infrastrutture essenziali e vitali per l’economia provinciale. In tempi in cui le scelte del Ministero delle infrastrutture sono orientate più verso concetti di  retroguardia che al reale fabbisogno infrastrutturale del Paese, seguire percorsi che puntano a salvaguardare il distinguo del particolare e non dell’esigenza collettiva, ci sembra tanto la scusa che si offre a chi deve decidere, per non farlo mai. Con il completamento della Quadrilatero a sud e il rafforzamento della E45 Orte - Ravenna a nord,  la provincia di Pesaro Urbino rischia concretamente un pesante isolamento sia per i flussi turistici che per lo sviluppo socio economico, non solo delle aree interne, ma anche di quelle costiere. Come Cisl, siamo convinti che non si può prescindere dal principio che la realizzazione di infrastrutture viarie o del trasporto hanno un’importanza vitale per l’intera economia  provinciale. Senza la concreta definizione primaria di quale modello di sviluppo socio-economico si vuol dare al territorio provinciale (partendo dalla valorizzazione delle esperienze distrettuali, dalla eccellenze agro-alimentari, compresa l’integrazione tra costa e aree interne), si rischia che l’importanza di tali opere si infranga contro il mancato interesse ministeriale e l’esiguità delle risorse disponibili. Per queste ragioni, siamo convinti che bisogna abbandonare la strada delle proposte ad uso e consumo localistiche, mentre va fatto uno sforzo di sintesi  sull’unicità ed importanza delle scelte collettive. Occorre un tavolo di confronto, magari promosso dalla stessa Provincia e dalle Istituzioni locali, per rendere la richiesta dell’intero territorio di forte credibilità verso le Istituzioni centrali.
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11/01/2019 PENSIONATI IN... Finanziaria e pensioni
Manovra finanziaria: pensioni, quota cento e reddito di cittadinanza. La mobilitazione e le proposte del sindacato dei pensionati.   Ospiti in studio: Giuseppe Spernanzoni, Responsabile Fnp Cisl Macerata e Giulio Grazioli, Segretario Regionale Fnp Cisl Marche
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11/01/2019 Post sisma e rinnovo dei contratti ai lavoratori: la Cisl Fp ricevuta in Regione
La Cisl Fp Marche, dopo aver lanciato in prossimità del Natale scorso l'allarme in merito alla proroga dei lavoratori precari (tecnici e amministrativi) assunti per gestire la complicatissima fase della ricostruzione, circa 700 di cui oltre 400 solo nelle Marche, ha incontrato nel pomeriggio di giovedì 10 gennaio l’assessore Sciapichetti ed il dirigente Ing. Spuri. Il Segretario Generale della Cisl Funzione Pubblica Marche Luca Talevi ed il Responsabile del Territorio di Macerata Alessandro Moretti hanno rappresentato le doglianze pervenute dalle diverse professionalità assunte dagli Enti Locali delle 5 Province, dall' USR e da alcuni soggetti privati che hanno vinto l'appalto, i quali ogni giorno sono occupati a risolvere le procedure afferenti la ricostruzione: in particolare i rinnovi dei contratti individuali a tempo determinato, la loro durata nel tempo, il mantenimento del livello occupazionale. La Regione ha confermato che nel giro di qualche ora, al massimo un paio di giorni, i lavoratori che fanno capo all' USR verranno reimmessi in servizio, e lo saranno fini a tutta la durata della fase emergenziale. Come pure lo saranno la quasi totalità di quelli assunti dagli Enti Locali, sempre a tempo determinato, specificando che tuttavia la problematica di alcuni assunti a tempo parziale è generata da una disposizione del commissario Farabollini datata 7 dicembre scorso. Per questi lavoratori, in particolare, l'Ufficio del Commissario otterrà dalla Regione i dati completi nel giro di pochi giorni per un attento approfondimento tra coloro che sono abilitati anche all'esercizio della libera professione, al fine di garantire trasparenza ed equità di trattamenti nella gestione delle pratiche relative alla ricostruzione.  È infatti interesse della Regione e dell'ufficio del Commissario armonizzare, nel giro di poche settimane, le strutture che si occupano di ricostruzione con i contratti collettivi di quanti sono oggi assunti a vario titolo per la ricostruzione, vigilando che anche gli Enti locali facciano la loro parte evitando duplicazioni di ruoli.  Regione e sindacato hanno condiviso la necessità di demandare al Commissario per la ricostruzione l'emanazione di specifiche e chiare norme che consentano di utilizzare le professionalità assunte sino all'ultimazione della ricostruzione, la cui durata non sarà comunque breve. La Cisl ha chiesto ed ottenuto ampia disponibilità a successivi incontri ove riterrà necessario.    
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11/01/2019 Polizia Municipale Ancona: scadono 12 contratti a tempo determinato. Il Comune disinneschi la bomba organizzativa del Corpo
Il prossimo 15 gennaio scadono i contratti a tempo determinato di dodici unità lavorative del Corpo della Polizia Municipale di Ancona che rischia cosi di scendere, ancora una volta, sotto le 90 unità in attesa dell'indizione del concorso pubblico. La Cisl Fp ritiene sia da scongiurare questo rischio e prorogando il rapporto di lavoro sino alla entrata di coloro che vinceranno il concorso. Tra l'altro l'eventuale non conferma del rapporto di lavoro avverrebbe proprio a ridosso del 20 gennaio e dunque della domenica ove vi è necessità di tutte le unità lavorative del Corpo per le operazioni di disinnesco dell’ordigno bellico in zona Stazione con le conseguenti ripercussioni sulla viabilità cittadina. Per la Cisl Fp non è più rinviabile una complessiva riorganizzazione del Corpo, potenziando alcuni importanti settori quali la Polizia Giudiziaria, ove sono rimaste solo quattro unità aventi elevati e delicati carichi di lavoro ed alle quali è stata sostanzialmente  negata anche  la possibilità di poter andare a ricevere una meritata onorificenza in divisa. L'odissea organizzativa del Corpo della Polizia Municipale deve terminare: questo obiettivo si potrà ottenere solo con il confronto sindacale. Invitiamo l'Amministrazione non solo ad attivarsi a disinnescare una vecchia  bomba il prossimo 20 gennaio, ma ad agire per disinnescare la "bomba organizzativa", che riguarda tutto il personale comunale, tramite la  sottoscrizione di un nuovo contratto decentrato che potrà dare risposte alle tante professionalità presenti nell'Ente.    
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10/01/2019 JP Industries: prorogata di 12 mesi la cassa integrazione
Firmata proroga della cassa integrazione straordinaria per la JP Industries per ulteriori 12 mesi. La firma dell'accordo è successiva alla ricapitalizzazione di 5 milioni di euro effettuata dell'imprenditore. Alle regioni Marche e Umbria il compito di definire il piano di politiche attive per sostenere il progetto. Si aspetta nelle prossime settimane la convocazione del tavolo al Ministero per lo Sviluppo Economico per verificare la possibilità di individuare un partner e per monitorare lo sviluppo del progetto industriale affinché che la cigs non sia fine a se stessa ma serva al rilancio dell'azienda.
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09/01/2019 Quota 100: rivolgiti ai nostri uffici Inas Cisl per saperne di più
Rivolgiti ai nostri uffici Inas Cisl per una consulenza o contatta il tuo delegato Cisl per conoscere requisiti e modalità di Quota 100  
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09/01/2019 "Il lavoro che cambia": presentazione del progetto dei ragazzi in alternanza scuola - lavoro presso la Cisl di Fano
Venerdì 18 gennaio alle ore 15.30 presso la Sala della Concordia del Comune di Fano (Via San Francesco d'Assisi, 76) presentazione della ricerca Il lavoro che cambia svolta dagli studenti del Liceo Nolfi - Apolloni in Alternanza Scuola - Lavoro presso la Cisl di Fano. La ricerca ha esplorato i cambiamenti del sistema produttivo nella Val Metauro e nella Valle del Cesano, con un focus sui casi delle aziende Schnell e Cotto San Michele. Ai lavori, introdotti da Desi Goffi, Fnp Cisl, e Valentina Foschi referente Alternanza Scuola - Lavoro Liceo Nolfi – Apolloni, interverranno  Fatima Farina e Eduardo Barberis dell’ Università di Urbino,  e la Segretaria Regionale Cristiana Ilari.~ La cittadinanza è invitata a partecipare.
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09/01/2019 Costruzioni: il 15 marzo a Roma 10 mila lavoratori in marcia per il rilancio del settore
Il 15 marzo a Roma 10 mila lavoratori delle costruzioni manifesteranno per chiedere il rilancio del settore, che dall’inizio della crisi ha perso 600 mila posti di lavoro e 120 mila aziende. La manifestazione, che sarà il culmine di una serie di iniziative che si terranno in tutta Italia già a partire dalle prossime ore, è stata annunciata dai sindacati FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, in una conferenza stampa nei cantieri della Metro C di Roma. «Nelle aziende, nei cantieri, nei territori – hanno detto ai giornalisti i segretari generali delle tre sigle, Vito Panzarella, Franco Turri, Alessandro Genovesi – incontreremo i lavoratori delle costruzioni per confrontarci sul futuro del settore, che rischia davvero di scomparire senza investimenti, una programmazione e una politica industriale per la creazione di lavoro, e in assenza di interventi per la messa in sicurezza del territorio e degli edifici pubblici e privati. Inoltre chiederemo incontri ai prefetti ed alle istituzioni locali e proporremo a livello nazionale l’istituzione di un tavolo per una strategia di rilancio e di riqualificazione del settore». LA PIATTAFORMA DEI SINDACATI Tra le altre proposte dei sindacati ci sono un nuovo piano di investimenti, il completamento di tutte le opere avviate e l’avvio di quelle per le quali ci sono risorse, l’istituzione di un Fondo nazionale di garanzia creditizia, interventi mirati sul sistema bancario nazionale, investimenti sulla qualificazione delle stazioni appaltanti, una revisione mirata del Codice Appalti, la messa in campo di nuove misure per le politiche abitative, il potenziamento del sistema degli incentivi, la promozione della qualificazione delle imprese, il rafforzamento del meccanismo del Durc e misure per contrastare il dumping contrattuale, che riduce diritti e tutele, in particolare su salute, sicurezza, formazione. 
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08/01/2019 CIAO MASCHIO. La rappresentazione del maschile nella cultura della violenza
 Venerdì 18 gennaio 2019  ore 9.30  Sala Raffaello, Regione Marche, via Gentile da Fabriano,  "CIAO MASCHIO. La rappresentazione del maschile nella cultura della violenza."  convengno promosso e organizzato dalla cooperativa sociale  Polo 9 con il patrocinio della Regione Marche ed il contributo del Dipartimento Pari Opportunità - Presidenza del Consiglio dei Ministri.
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08/01/2019 Appuntamento con la musicoterapia al Caffè Alzheimer
Giovedì 10 gennaio presso il Caffè Alzheimer si terrà un incontro sulla musicoterapia insieme al prof. Silvio Macrini. La musicoterapia è un approccio terapeutico che usa la musica per "arrivare" al paziente e renderlo a sua volta in grado di aprirsi ed esprimersi, essere parte della terapia. Il potere magico della musica, dunque, è rivolto al servizio dell’integrazione ed emotiva dei pazienti ed al trattamento di un ampio ventaglio di disabilità e malattie. L'incontro avrà inizio alle ore 17 presso il Centro Metropolis di via Leopardi,n. 6 - Falconara
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07/01/2019 Restituzione Busta paga pesante: scadenza prorogata a Giugno 2019
La legge di bilancio 2019 ha prorogato  al 1 giugno 2019 l'inizio della restituzione della busta paga pesante e aumentato a 120 le rate.
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07/01/2019 Cisl Urbino: " Bene Piano di sviluppo Università, ma c'è ancora molto da fare per integrare gli studenti con la città"
Nei giorni scorsi è stato presentato presso  l’Università di Urbino il Piano di sviluppo triennale delle strutture ed infrastrutture dell’Ateneo.  «Un Piano che ha una sua positività in quanto, oltre a valorizzare e riqualificare il sistema esistente, punta a sviluppare nuovi investimenti per ampliare sempre di più la gamma dell’offerta formativa, attraverso la messa a disposizione di ambienti per lo studio e per la ricerca. - afferma Leonardo Piccinno, responsabile della Cisl di Urbino -  Comprendiamo l’orgoglio del Magnifico Rettore, per quanto l’Università di Urbino mette in campo per creare quella infrastrutturazione necessaria, anche in concorso con l’Amministrazione Comunale, l’Arcidiocesi di Urbino ed altri soggetti, per rendere sempre più  appetibile per gli studenti italiani e stranieri, studiare a Urbino. Anche la riqualificazione dei collegi per migliorarne la vivibilità va in tal senso. - prosegue - Siamo però convinti, come CISL di Urbino, che c’è ancora molto da fare su questo versante, a partire dalla necessità di  rendere sempre più fruibile il patrimonio abitativo del centro storico, oggi  inadeguato sotto vari aspetti: sanitari, tecnologici, economici e ludici.» Gli studenti infatti, pur essendo una parte importante dell’economia locale, vivono ancora una problematica integrazione con la città che, in un contesto urbano patrimonio dell’Unesco, stenta ad offrire spazi adeguati a normali iniziative di stampo giovanile. Affitti troppo elevati, l’assenza di moderni collegamenti wi-fi, l’inadeguatezza dei trasporti con le strutture universitarie e la totale mancanza di luoghi dedicati allo svago all’interno del contesto cittadino, sono i veri impedimenti di una piena integrazione. Secondo  il reponsabile della Cisl di Urbino  «occorre porsi l’interrogativo su come  fare scelte e progetti volti ad   eliminare la migrazione nei weekend,  di giovani dall’entroterra verso la costa, con tutto ciò che ne consegue. Bisogna superare, una volta per tutte, il paradosso, Università ma non gioventù. Se l’Università è una risorsa, Urbino deve creare tutte quelle condizioni, culturali e infrastrutturali perché i giovani universitari,  nella città ducale si sentano accolti a pieno titolo. - conclude Piccinno - Solo in questo modo, si potrà consolidare quella realtà  di eccellenza nei termini auspicati dal Senato Accademico, dalle lavoratrici e dai lavoratori impegnati, ed anche da gran parte della popolazione.»
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04/01/2019 Sostegno al reddito per i cittadini bisognosi, Cgil Cisl Urbino: “ Per il 2019 il Comune non cambi destinazione alle risorse non utilizzate nel 2018 “
Si è svolto, nei giorni scorsi,  il confronto tra l’Amministrazione Comunale, con Sindaco e Assessore ai Servizi Sociali e i rappresentanti di CGIL–CISL  e  i Pensionati di SPI CGIL – FNP CISL  di Urbino, per verificare lo stato di applicazione dell’accordo, sottoscritto nel mese di giugno 2018, relativo alle risorse messe a bilancio per sostenere i cittadini in stato di bisogno, i lavoratori che hanno perso il lavoro, i pensionati. Il Sindaco e l’Assessore ai servizi sociali, hanno informato i rappresentati sindacali,  che rispetto ai contenuti dell’intesa, solo pochi cittadini hanno richiesto i contributi di sostegno previsti. Nello specifico secondo l’amministrazione:   solo 25 persone hanno richiesto l’accesso erogazione di €. 5000 come contributi economici straordinari per buoni farmaceutici, rimborso spese straordinarie, e buoni alimentari in favore di persone svantaggiate o in disagio economico;  per il reddito di inclusione (rei), d.l. 147/2017: i nuclei familiari del comune di Urbino che beneficiano nel corso del 2018 sono 45;  fondo anticrisi per famiglie in situazione di disagio economico:  beneficiari solo 37 famiglie; sono solo 3  le domande presentate e accolte per il sostegno economico, rimborso oneri contributivi, in favore famiglie con non autosufficienti (assistenti familiari/badanti). Secondo i dati  della ricerca Fnp Cisl Marche, anno 2018,  la popolazione residente nel comune di Urbino è per il 25,8% composta da  ultra 65enni, il 58% da pensionati, il 20% da invalidi civili, una presenza di stranieri pari al 9,8%. Il  tasso di occupazione  è pari al 48% ed il  tasso di disoccupazione  è del 7,3% con una disoccupazione giovanile pari al 21,4%.  Un reddito imponibile x abitante (IRPEF) di €.14.000 ed il 3% della popolazione percepisce assegno sociale. «Viene da domandarsi, ma con questi numeri non ci sono cittadini bisognosi ? Siamo invece convinti del fatto che, l’Amministrazione Comunale avendo  pubblicato i bandi solo nel mese di ottobre, non ha consentito alle persone di conoscere le possibilità che  l’Amministrazione stessa , CGIL – CISL  e pensionati di Urbino, avevano messo a disposizione per i cittadini e loro famiglie. - commentano i responsabili della  Cgil e  della Cisl di Urbino - Riteniamo e respingiamo questa mancanza di sensibilità come un grave atto verso coloro che si trovano in uno stato di bisogno e che dovrebbero ricevere dalla Pubblica Amministrazione una più dignitosa attenzione.  - continuano - Respingiamo questo tipo di cultura che non tiene conto del reale stato di bisogno dei cittadini, ma predilige solo la pratica degli annunci ad effetto ed invitiamo il Sindaco e l’Assessore ai Servizi sociali ad inserire i soldi non utilizzati nel corso del 2018 sulle nuove provvidenze per il 2019, in modo da consentire a tutti coloro che vivono difficoltà sociali e di disagio ad avere maggiori risorse a disposizione su cui contare per il futuro.  - concludono - Un Comune veramente solidale si vede da queste cose.»  
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04/01/2019 Laboratorio teatrale sulla cura a Senigallia
L’Anteas Marche Aps e l’Anteas di Senigallia, nell’ambito del progetto “ I Laboratori di Cura”, organizzano un Laboratorio Teatrale sulla Cura con il regista Mauro Pierfederici,  dedicato a persone anziane e fragili  residenti nel territorio di Senigallia, in collaborazione con l’associazione culturale La Tela, il patrocinio del Comune di Senigallia . «Vogliamo favorire  la  promozione di relazioni che curano  - spiegano gli organizzatori -   attraverso momenti   di conoscenza reciproca, improvvisazione, racconto di se’, ricordi e memorie. Abbiamo anche in programma    di mettere in scena sketch ed una piece finale. » Le attività del Laboratorio Teatrale sulla Cura partiranno MERCOLEDI’ 16 GENNAIO 2019, dalle ore 15,00 alle 17,00, presso la Biblioteca comunale Antonelliana di Senigallia, in Via dei Macelli, 1. Gli incontri si terranno da gennaio a giugno e saranno  a cadenza quindicinale. Il Laboratorio è gratuito, per informazioni ed iscrizioni contattare: Carboni Celestino 3200736789, Carlo Zezza 3668534917, Nigro Laura 3393306579 (Associazione La Tela).
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03/01/2019 I Sindacati dei Pensionati si mobilitano contro la Legge di Bilancio
I sindacati dei pensionati in piazza contro l'ennesima vessazione, inflitta dalla manovra di Bilancio per il 2019 che colpisce ancora una volta le pensioni medio-basse. In tre anni i pensionati vedranno sottrarsi 2,5 miliardi di euro dalle proprie tasche. I pensionati marchigiani sono scesi in piazza con presidi davanti alle Prefetture il 28 dicembre ad Ancona e Fermo e il 29 dicembre ad Ascoli Piceno e Pesaro e il 3 gennaio a Macerata. Contestualmente SPI Cgil FNP Cisl E UILP-Uil hanno chiesto ai Prefetti di essere ricevuti per spiegare le motivazioni del grave malcontento che è alla base della mobilitazione. Con le misure previste si compie un nuovo passo indietro rispetto alla volontà espressa dal precedente esecutivo di modificare in legge di bilancio il sistema di indicizzazione delle pensioni con cui dal 1 gennaio 2019 sarebbe stato ripristinato un meccanismo di rivalutazione in grado di tutelare il potere d'acquisto dei pensionati italiani. Infatti, il Governo ha deciso, per fare cassa, di modificare il sistema di calcolo della rivalutazione peggiorandolo (% rivalutative ridotte) anche rispetto alla “legge Fornero" che volevano abrogare!!. Per SPI Cgil FNP Cisl E UILP-Uil le misure previste sono profondamente ingiuste, perché colpiscono una categoria particolarmente debole della società. Una manovra che piuttosto che difendere le fasce deboli e intervenire sulla creazione di lavoro per stimolare la crescita e lo sviluppo, produce una riduzione del reddito disponibile, redistribuendo povertà. L'iniziativa ha voluto anche richiamare l'attenzione alla definizione di una pensione dignitosa per i giovani, così come previsto dal documento di Cgil Cisl Uil, presentato al Governo    
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02/01/2019 CCNL Chimico - Farmaceutico: dal I° gennaio 2019 un contratto all'avanguardia
E' entrato in vigore il nuovo CCNL industria Chimico - Farmaceutico. Le aziende dovranno aggiornare i trattamenti economici minimi ed i trattamenti economici complessivi, sta alle lavoratrici ed ai lavoratori monitorare con noi l'applicazione di tale novità economiche e normative. In allegato troverai le nuove tabelle retributive ed un'infografica che ti illustrerà in pochissimi minuti novità ed opportunità in termine di diritti tempo vita-lavoro-sicurezza-formazione. Prossima tappa ... 1° Aprile 2019 con l'aumento dell'indennità di turno. Leggi i file allegati, troverai importanti informazioni.
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