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10/05/2018 Quadrilatero: sindacati preoccupati per 40 possibili licenziamenti e per il futuro dell'opera
Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil di Ancona esprimono forte preoccupazione per la situazione che si sta determinando nei cantieri della Quadrilatero e, in particolar modo, per le ricadute occupazionali che determinerebbe. Nell’ultimo incontro con l’azienda esecutrice dei lavori (Astaldi), che si è svolto l’8 maggio scorso, sono stati paventati circa 40 licenziamenti: in dettaglio, l’azienda ha sostenuto la sostanziale impossibilità di andare avanti nelle lavorazioni nei tempi ipotizzati. Una situazione aggravata del fatto che, nel CIPE del 26 aprile, non sono entrati in discussione il terzo/quarto lotto della Pedemontana delle Marche e la perizia 6 del lotto 1.1 La commessa ha subito già due stop (per alterne vicende societarie BTP - IMPRESA) e il terzo determinerebbe la semplice constatazione dell’impossibilità della realizzazione dell’opera. Dopo numerosi incontri, anche con la committenza (Quadrilatero), le organizzazioni sindacali reputano impensabile ricorrere ad una riduzione del personale quando ci sono ancora oltre 174 milioni di euro di lavorazioni da eseguire, diversi chilometri di strada e svariate gallerie da consegnare. Così come ritengono impensabile che un’opera strategica per il territorio possa non vedere la luce. E, mentre da più parti ci si avvia a ribattezzare la SS76 come “la strada di Francesco”, decine di operai e impiegati rischiano il posto di lavoro e si viaggia ancora in un’unica corsia e tante lavorazioni importanti sono al palo. L’invito è che ciascuno faccia la propria parte per sbloccare questa situazione; ciò che occorrerebbe è una grande assunzione di responsabilità da parte di tutti i soggetti per evitare che una delle poche opere pubbliche finanziate in Italia diventi l’ennesima incompiuta.
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10/05/2018 Elezioni Rsu: nel Fermano vince la Cisl. Cifani: «Affermazione eccezionale»
Anche nella provincia di Fermo le elezioni per il rinnovo della Rsu nella funzione pubblica e nella scuola hanno visto l'egemonia della Cisl, affermatasi come il sindacato più votato sia all'interno della sanità e degli enti pubblici, sia nel comparto scuola. A fare il punto, il responsabile della Cisl di Fermo, Alfonso Cifani, la responsabile della Cisl Scuola Ascoli - Fermo, Feliciana Capretta, e il Segretario regionale della Cisl Fp Giuseppe Donati. «Venivamo da un'affermazione nella tornata del 2015 e la nostra conferma era tutt'altro che scontata - dichiara Alfonso Cifani - dato il contesto molto diverso di quest'anno: c'è stata una campagna elettorale forte e a volte anche demagogica, con la presenza di diversi sindacati autonomi. Alla luce di tutto ciò abbiamo ottenuto risultati davvero eccezionali: siamo soddisfatti perché abbiamo avuto la conferma di quanto di buono fatto sia qualitativamente che quantitativamente negli ultimi tre anni». Parole confermate dal risultato della Cisl Scuola, che nel Fermano ha raccolto il 53,3% dei consensi nelle elezioni Rsu: «Credo che i lavoratori abbiano riconosciuto la nostra presenza nelle scuole, premiando la costanza nella partecipazione alle contrattazioni di istituto, nonché l'attenzione che abbiamo mostrato nel tenerli al corrente e nel permettergli di dire ciò che pensavano durante le assemblee - afferma Feliciana Capretta - . Credo che sia stato apprezzato anche il nostro impegno nella consulenza, oltre al coraggio nel prendere posizione nei confronti di qualche dirigente scolastico che, durante la contrattazione, tendeva ad andare oltre i poteri effettivamente concessigli dal suo ruolo». «È sempre difficile ripetersi negli anni, soprattutto in un contesto complicato come il nostro - commenta Giuseppe Donati -. Noi abbiamo addirittura aumentato i nostri voti portando a casa un successo inaspettato nelle proporzioni. Crediamo abbia pagato la trasparenza con la quale abbiamo sempre detto le cose come stavano. All'Inps e nei Comuni di Montegranaro e Amandola potevamo avere più seggi, ma ci mancavano i candidati». In particolare spicca il risultato nel comparto Sanità: nell'Area Vasta 4, la Cisl ha sovrastato tutti con il 42,5% dei voti. «Noi abbiamo lottato solo per ridare dignità al Fermano. E tolti i proclami, non sta avvenendo. Sul nuovo ospedale, a oggi non se ne parla più quindi aspettiamo la campagna elettorale per vedere le prime colonne. Ma su questo ribadisco che non è quella la soluzione. La struttura conta, il Murri non è più adeguato». Nonostante la campagna elettorale appena conclusa, la Cisl di Fermo non ha mai interrotto il lavoro quotidiano nel territorio, prestando particolare attenzione alle difficoltà. «Gli anni della crisi hanno segnato un cambiamento importante nella nostra economia e i punti di forza non sembrano più tali. Al nord è ripreso lo sviluppo ed è aumentata l'occupazione, da noi invece i dati sono tutti ancora negativi: stiamo perdendo il treno di sviluppo del nord e diventando la locomotiva del sud», conclude Cifani, che si sofferma sul tema dell'area di crisi complessa: «È una grossa opportunità per cambiare le sorti del territorio, visto che il piccolo è bello non funziona più».      
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10/05/2018 PENSIONATI IN... Anteas - Antenne sociali
Ospiti in studio Silvia Spinaci,  Responsabile della  Cisl di  Macerata e  Piergiorgio Gualtieri Anteas Macerata. Si parlerà dell'attività di promozione sociale di Anteas, Associazione di volontariato promossa dalla Fnp Cisl ed in particolare del Progetto Antenne Sociali.
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10/05/2018 Buonasera Marche con Silvia Spinaci, Maria Teresa Ferretti e Rocco Gravina
Ospiti in studio Maria Teresa Ferretti, responsabile Cisl Ascoli Piceno, Silvia Spinaci, responsabile Cisl Macerata e Rocco Gravina, responsabile Cisl Tolentino. Il punto sulle aree del cratere del sisma della provincia di Ascoli e di Macerata in particolare sulla confusa situazione della busta paga pesante richiesta dai lavoratori del pubblico e del privato ma anche dai pensionati residenti nelle zone terremotate.
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09/05/2018 "Una bella storia": ad Ancona il racconto dei percorsi di integrazione socio-lavorativa dei giovani migranti
“Una bella storia “ Percorsi di integrazione socio-lavorativa di giovani migranti, mercoledì 16 maggio ore 9,30 alla Loggia dei Mercanti di  Ancona.  Un momento di riflessione, confronto e testimonianza dell’attività di accoglienza ed integrazione  di giovani migranti nella nostra regione, promosso e  organizzato da Cisl Marche, Ial Marche e Anolf, con la collaborazione dell’Anci Marche, del Progetto Sprar e del Comune di Ancona.  I lavori,  moderati dalla giornalista Linda Cittadini  e introdotti da  Neli Isaj, responsabile Anolf Marche,  si apriranno con la proiezione del corto “Una bella storia”   dell’antropologo e documentarista Giorgio Cingolani che ha raccolto le testimonianze di integrazione nel mondo del lavoro e nella società marchigiana  di  quattro giovani migranti:  Aboubakar, del Burkina Faso,   Diomande e Moussa ~della Costa d’Avorio e  Mohamed  della Somalia. Alla tavola rotonda sul valore e l’opportunità dei  percorsi di integrazione socio-lavorativa di giovani migranti, interverranno  Emma Capogrossi, Presidente della Commissione Immigrazione ANCI Marche, Loretta Bravi, Assessore al Lavoro - Regione Marche, Giovanni Santarelli, Dirigente Politiche Sociali e Sport - Regione Marche, Rodolfo Giorgetti, Responsabile Direzione transizione delle fasce vulnerabili ANPAL SERVIZI, Stefano Mastrovincenzo, Amministratore Unico IAL Nazionale, Mohamed Saady, Presidente Anolf Nazionale, e Sauro Rossi, Segretario generale Cisl Marche. La cittadinanza è invitata a partecipare.
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09/05/2018 Gabriele Del Grande arriva ad Ancona per presentare il suo ultimo lavoro: “Dawla”
Lunedì 21 maggio alle ore 17.00 ISCOS Marche e ANOLF Marche al Museo Omero di Ancona un incontro con l’autore Gabriele Del Grande in occasione dell’uscita del suo ultimo libro, “Dawla”, inchiesta durata 18 mesi e segnata dall’arresto di Gabriele Del Grande in Turchia. Il libro nasce da un progetto di crowdfunding che ha avuto l’appoggio anche di ISCOS e ANOLF. Il titolo significa “Stato” in arabo, ed è uno dei modi in cui gli affiliati dell'ISIS chiamano la propria organizzazione. Il libro ripercorre il conflitto siriano, dal 2005 ad oggi, attraverso le storie di tre uomini che si arruolano nello Stato islamico, presentando quindi il punto di vista dei carnefici: “Non per giustificare, non per umanizzare. Ma unicamente per raccontare e, attraverso una storia, cercare una risposta, ammesso che ve ne sia una, a quell’antica domanda sulla banalità del male che da sempre riecheggia nelle nostre teste dopo ogni guerra”, per dirlo con le parole di Del Grande. Dialogherà con l’autore Fabio Turato, docente di Relazioni internazionali presso l’Università di Urbino, esperto di geopolitica, media e populismo. In collaborazione con la libreria Fogola di Ancona sarà possibile prenotare la propria copia del libro ad un prezzo speciale di 16,50 € (anziché 19€) accedendo a questo link: https://goo.gl/forms/1XyTy1byPk4WAL513 Scheda del libro: www.librimondadori.it/libri/dawla-gabriele-del-grande/  
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09/05/2018 Servizi sanitari e prevenzione integrati per combattere la violenza e tutelare la salute delle donne
 La tutela sanitaria delle donne vittime di violenza e la prevenzione della salute di genere al centro dell’incontro che si è svolto lo scorso 26 aprile tra Cgil Cisl Uil e il Servizio Sanità della Regione Marche  « Un’opportunità  per ribadire  l’importanza  di quanto previsto nelle “Linee guida nazionali per le Aziende sanitarie e le Aziende ospedaliere in tema di soccorso e assistenza socio-sanitaria alle donne vittime di violenza” – hanno commentato Gabriella Fanesi, Cristiana Ilari e Claudia Mazzucchelli, presenti all’incontro in rappresentanza di Cgil Cisl Uil Marche  - e confermare  la necessità  di un intervento integrato nel trattamento delle conseguenze fisiche  e psicologiche che la violenza  genera sulla salute della donna e dei figli minori, con  procedure armonizzate e interconnesse su scala regionale a livello sanitario,  secondo quanto anticipato dal Protocollo della rete regionale e poi ribadito dalle linee guida. »  Va ricordato che nel dicembre 2017 era  stato firmato, anche dalle rappresentanti di  Cgil Cisl Uil Marche,  componenti del Forum regionale contro le molestie e la violenza di genere e della Commissione Pari Opportunità, il  Protocollo inter-istituzionale “Rete regionale antiviolenza delle Marche” promosso dall’Assessorato alle Pari Opportunità. Il Servizio Sanità della Regione Marche, nell’occasione,  ha  confermato l’impegno a verificare i percorsi relativi ad accoglienza e presa in carico delle strutture sanitarie delle donne vittime di violenza in relazione a quanto stabilito dal DPCM; inoltre, seguendo il “Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2017-2020”, ha ribadito l’importanza della formazione delle operatrici e degli operatori sanitari. «Accogliamo con soddisfazione,  la volontà regionale  di costituire un gruppo di lavoro specifico  dove sarà presente anche una  nostra rappresentante, e l’approvazione della delibera che consente anche nelle Marche l’esenzione del ticket per le  donne vittime di violenza all’interno dei percorsi sanitari di presa in carico – sottolineano le rappresentanti sindacali presenti all’incontro -  Un percorso protetto, fondamentale per assicurare alle vittime il superamento della sofferenza fisica e psicologica che la violenza comporta, ma anche utile, ai fini processuali, in termini di raccolta delle prove del reato.»  Secondo Cgil Cisl Uil  Marche,  è  di fondamentale  importanza, inoltre,  la  prevenzione e la tutela della salute delle donne  attraverso screening mirati « siamo impegnate a trovare tutte le modalità più efficaci per sollecitare le lavoratrici e le pensionate ad aderire alla campagna di prevenzione messa in campo dalla Regione Marche. – concludono - Un impegno comune che deve favorire sinergie efficaci e quel lavoro di rete che è necessario per sostenere, tutelare, valorizzare le donne marchigiane.»
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09/05/2018 Autoproduzione: portuali in sciopero l'11 maggio
Sciopero per 24 ore venerdì 11 maggio dei lavoratori portuali e marittimi in tutti porti d'Italia, contro la crescente diffusione dall'autoproduzione, tramite la quale le compagnie fanno svolgere ai marittimi le operazioni di rizzaggio e derizzaggio dei carichi a bordo delle navi - attività che invece competerebbe ai lavoratori delle compagnie portuali - per risparmiare tempo e costo della mano d'opera a terra.  La mobilitazione indetta da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti ad Ancona nasce «per sensibilizzare le istituzioni che – spiega Roberto Ascani, Segretario generale della Fit Cisl Marche - non ci hanno mai ascoltato». I sindacati incontreranno alle 12 il Prefetto per esporre le problematiche dei lavoratori. Negli ultimi tempi il verificarsi di casi di autoproduzione nei porti italiani è sempre più frequente: «Anche ad a Ancona, ci sono stati ancora dei timidi tentativi. La pratica dell'autoproduzione è prevista per legge solo nel caso in cui in uno scalo non siano presenti lavoratori portuali in grado di svolgerla e sempre previa autorizzazione di Autorità di Sistema Portuale e Capitaneria di Porto, ma ormai si verificano in altri porti parecchi casi al giorno senza nessuna preventiva richiesta alle autorità competenti».  I rischi riguardano la sicurezza: «I marittimi non sono formati per questo tipo di intervento, che viene svolto spesso durante i turni di riposo e senza remunerazione – prosegue Ascani -. Con l'autoproduzione si sottrae lavoro ai portuali i cui livelli occupazionali sono già minacciati dalla crescente automazione dei terminal. Chiederemo prestissimo – conclude il Segretario generale della Fit Cisl Marche - un incontro alle associazioni di terminalisti e armatori, con l'Autorità di Sistema Portuale come garante, per poter sancire un patto di correttezza e di rispetto delle regole contrattuali e legislative».
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09/05/2018 Uffici postali: lavoratori appalti pulizie ancora senza stipendio. Nuovo sciopero il 16 maggio
Ad oltre un mese dall’avvio della mobilitazione e dello stato di agitazione, le Segreterie regionali e provinciali di Fisascat Cisl Marche e Filcams Cgil Macerata, Fermo e Ascoli Piceno tornano a denunciare il mancato pagamento delle retribuzioni alle lavoratrici delle ditte addette alle pulizie degli uffici postali,  e proclamano lo sciopero per il 16 maggio prossimo. Dopo la mobilitazione di metà aprile sono stati pagati,  solo ad una piccola parte del personale, gli stipendi di febbraio poi più niente. Le Organizzazioni Sindacali hanno denunciato agli organi competenti (Prefetture e Ispettorati del Lavoro) la situazione di questo appalto di pulizie di Poste Italiane Spa, evidenziando forti preoccupazioni sulla sostenibilità dell’appalto gestito fino a marzo 2018 dalla ditta All Service 84 srl. Il passaggio delle dipendenti ad una nuova ditta La Building Service srl, costituita a fine 2017 e che ha acquistato la ditta All Service 84 srl a febbraio 2018, non ha dato nei fatti nessun segnale positivo di discontinuità dalla vecchia gestione. Infatti, la ditta subentrante ha acquisito formalmente tutti i crediti delle lavoratrici, ma a fronte delle richieste non ha nemmeno manifestato la volontà di un confronto,  evitando di presentarsi agli incontri convocati presso le Prefetture di Macerata e Ascoli Piceno. Alla luce di quanto sta accadendo si teme, vista la neocostituzione della società, che siano sempre gli stessi attori a gestire l’appalto. La situazione si sta aggravando giorno dopo giorno, le lavoratrici non hanno percepito la retribuzione di marzo, alcune nemmeno quella di febbraio e le dipendenti che si sono dimesse non hanno percepito le competenze di fine rapporto. Rimangono confermati i dubbi sulla bontà di questo appalto, Fisascat Cisl Marche e Filcams Cgil Macerata, Fermo e Ascoli Piceno chiameranno  a rispondere in solido l’appaltante Poste Italiane che, sebbene anch’essa ufficialmente convocata dalle Prefetture, ha evitato ogni confronto con le parti sociali. L’esasperazione delle addette al servizio è ormai incontenibile e  le organizzazioni sindacali  tornano a chiedere insistentemente l’indizione di una nuova gara di appalto che, come è stato già dimostrato, può essere fatta in maniera tale da garantire una selezione delle aziende partecipanti con le dovute garanzie di solidità e soprattutto di affidabilità nel rispetto degli impegni presi contrattuali e legali. Pertanto è mantenuto in essere lo stato di agitazione sindacale, ed è indetto lo sciopero per l’intera giornata del 16 maggio 2018 di tutto il personale addetto alle pulizie negli Uffici Postali delle province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno.  
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09/05/2018 IO NON CI CASCO: a Urbisaglia un incontro pubblico sulla tutela e i diritti dei consumatori
Giovedì 10 maggio alle ore 17 presso la Biblioteca di Urbisaglia si terrà "Io non ci casco!", incontro pubblico sulla tutela e i diritti dei consumatori con Alessandra Fioravanti, responsabile territoriale dell'Adiconsum. Si parlerà di agevolazioni tariffarie previste a seguito del sisma e dei vari bonus sociali sulle utenze/canone RAI, di bollette sospese e agevolazioni tariffarie per sisma, di come comprendere una bolletta luce/gas. di pratiche commerciali scorrette registrate nei contratti stipulati telefonicamente o porta a porta in relazione alle forniture luce e gas, soprattutto in vista della fine del mercato tutelato. Sarà possibile intervenire e porre domande anche su casi particolari. Durante l'evento interverrà inoltre Rocco Gravina, responsabile della Cisl di Tolentino - Camerino, per illustrare le ultime novità sulla busta paga pesante e sulla restituzione dell'Irpef sospesa.    
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09/05/2018 Buongiorno Marche in diretta con Sauro Rossi
Buongiorno Marche con Sauro Rossi, Segretario Generale Cisl Marche, intervistato dal giornalista Maurizio Socci, su mercato del lavoro ed economia regionale, busta paga pesante, terremoto, sicurezza sul lavoro ed elezioni Rsu del Pubblico Impiego
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08/05/2018 Sciopero Aerdorica. Fit Cisl: " Soddisfatti per adesione compatta dei lavoratori, va scongiurata la chiusura"
« Siamo molto soddisfatti per l'adesione compatta dei lavoratori di Aerdorica allo sciopero di questa mattina. - ha commentato Roberto Ascani, Segretario generale della Fit Cisl Marche in presidio con i lavoratori davanti all'ingresso dell'Aeroporto delle Marche - Ora le istituzione e gli enti preposti nonché i soci mettano in essere tutte le iniziative per salvare la società di gestione Aerdorica e sopratutto l’infrastruttura aeroportuale. »  Oggi, 8 maggio, astensione dal lavoro per 4 ore dalle 10 alle 14 delle lavoratrici e dei lavoratori della società di gestione Aerdorica spa dell’Aeroporto delle Marche.  Lo sciopero  è stato indetto dai sindacati unitari  di categoria  Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti,  per chiedere a tutte le istituzioni di scongiurare il fallimento e la chiusura   di questa importante infrastruttura.   «Entro il 14 di giugno  2018  la Comunità Europea dovrà pronunciarsi sulla ricapitalizzazione di 20 milioni  - precisano i sindacati di categoria - poiché la struttura attualmente è in concordato in bianco e con questa ricapitalizzazione uscirebbe dal pre fallimentare  e il risanamento del debito potrebbe consentire il reale sviluppo di questa aereostazione.» Le maestranze scioperano « poiché ritengono che gli sforzi e i sacrifici messi in campo in questo ultimo anno per salvare l’infrastruttura saranno vani se ciascun soggetto interessato alla vicenda non metterà in campo tutte le azioni volte al salvataggio di un aeroporto messo tra le infrastrutture strategiche del piano nazionale dei trasporti. - continuano - Qualora ci fosse la chiusura questa interesserà non solo i 97 lavoratori diretti ma tutti quei lavoratori impegnati nel trasporto merci e logistica, nei servizi che in  totale fanno circa 400 unità.  La Regione Marche così duramente colpita dalla crisi che registra ancora un tasso di disoccupazione sopra il 10% avrebbe bisogno di maggiori investimenti nei trasporti nella logistica dopo anche il terremoto che ha colpito il sud delle Marche. - sottolineano Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasport - il mancato pagamento di  due retribuzioni e mezzo, il taglio unilaterale dei salari, un orario di lavoro non concordato con i sindacati  hanno portato le maestranze all’ esasperazione, ora  vogliono risposte sul loro futuro occupazionale dalle istituzioni tutte.»   Per questo i sindacati di categoria chiedono « ai passeggeri e ai cittadini  e alle imprese di sostenere questa lotta per salvaguardare un importante infrastruttura pubblica che da un servizio pubblico e che crea sviluppo nel nostro territorio.»
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07/05/2018 CCNL Artigiani: raggiunta intesa su contratto per i metalmeccanici dell’artigianato
È stato rinnovato martedì 24 aprile presso la sede di Confartigianato a Roma tra le Associazioni degli artigiani e le delegazioni delle organizzazioni sindacali Fim-Fiom-Uilm, il contratto nazionale dei lavoratori metalmeccanici dell’artigianato, dopo ben tre anni di ritardo. Con il contratto, che avrà validità fino al 31 dicembre 2018 e andrà quindi rinnovato per il successivo triennio, anche i 500.000 lavoratori delle 250mila aziende artigiane, metalmeccaniche, orafi e odontotecnici hanno tutele salariali e normative. L’aumento salariale va dai 42 Euro del 5° livello ai 54 euro del 1° livello, con la prima tranche erogata a maggio e la seconda settembre 2018, rivalutato quindi del 3,2%, secondo l’indice dei prezzi al consumo Ipca registrato per gli anni 2015-2018, una tantum di 150 euro a giugno e altre 149 Euro a ottobre 2018. Rivalutati i valori della trasferta a 35 Euro giornaliere e della reperibilità a 13 e 7 Euro giornaliere. Ripartono gli osservatori di settore per l’analisi dell’ andamento economico delle aziende e per l’occupazione. Oggetto di analisi sarà anche la situazione degli infortuni e delle malattie professionali per promuovere la cultura della sicurezza e della prevenzione. Riconfermato l’impegno delle parti a monitorare e favorire la contrattazione integrativa regionale sugli aspetti delle condizioni dei lavoratori. Impegno delle parti ad un nuovo incontro per l’informazione e il rafforzamento della Previdenza complementare e a favorire le coperture delle coperture della sanità integrativa ai contratti a termine anche prima dell’attuale limite dei 12 mesi. È stata migliorata l’aspettativa non retribuita ai fini della conservazione del posto di lavoro per i lavoratori con malattie lunghe e gravi. Regolato il contratto a termine con l’adeguamento alle norme di legge, con la revisione dei numeri dei contratti attivabili nelle piccolissime imprese, con la possibilità del loro utilizzo nei casi di avvio di nuove attività e con il rafforzamento dell’informazione ai lavoratori sulla facoltà di azionare il diritto di precedenza in caso di assunzioni stabili. Riviste alcune figure professionali (meccatronica, installazione e manutenzione di impianti, ponteggi e opere provisionali) per tener conto dell’evoluzione produttiva del settore. Introdotto l’orario plurisettimanale per fronteggiare le esigenze di carattere produttivo, con regime massimo di 45 ore e minimo di 35, in alternativa  all’esistente regime di 48 massimo e 32 minimo, nel rispetto della media annuale di 40 ore e con compensazione pari al 10% per le ore eccedenti le 40 ore settimanali. Aggiornata la disciplina dell’apprendistato in coerenza con gli accordi interconfederali e finalizzata a favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Nel mese di maggio si terranno le assemblee con i lavoratori e degli organismi sindacali.
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07/05/2018 Ictus cerebrale: nuove frontiere terapeutiche e organizzative
Sabato 12 maggio alle ore 9 presso la Rotonda sul Mare di Senigallia si terrà il convegno "Ictus cerebrale: nuove frontiere terapeutiche e organizzative". L'evento è organizzato da Anteas Senigallia in collaborazione con il Comune di Senigallia.   PROGRAMMA: Saluto delle Autorità: Dr. Antonio Mastrovincenzo Presidente del Consiglio Regionale Prof. Maurizio Mangialardi Sindaco di Senigallia Coordina i lavori:  Dott. Fabrizio Volpini Presidente IV Commissione con delega alla Sanità Regionale Interverranno:  Prof. Mauro Silvestrini Presidente Associazione ALICe Marche - Clinica Neurologica Azienda Ospedaliera Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona "CONOSCERE E PREVENIRE L'ICTUS CEREBRALE" Dott. Francesco Logullo Direttore UOC Neurologia Ospedale di Macerata "LA FASE ACUTA: COSA FARE, COME FARE" Dott.ssa Marinella Baroni Direttore UOC Medicina Fisica e Riabilitazione Ospedale di Jesi "DOPO L'ICTUS" Dott. Daniele Fumelli Dirigente SOD Dietetica e Nutrizione Clinica Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona "ALIMENTAZIONE PREVENTIVA E DOPO L'ICTUS" Conclude: Dino Ottaviani Responsabile Dipartimento Sanità Fnp Cisl Marche  
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07/05/2018 Ginnastica dolce al Caffè Alzheimer
Giovedì 10 maggio appuntamento presso il Caffè Alzheimer di Falconara Marittima con la ginnastica dolce. L'attività, coordinata dalla professoressa Annarita Cuoccio, si propone di contrastare il decadimento fisico, direttamente correlato con l’avanzare dell’età. Vi sono varabili individuali e ambientali che possono influenzare il progredire del fisiologico decadimento. Molte ricerche scientifiche hanno dimostrato come uno stile di vita attivo influenzi positivamente lo stato di salute, non solo fisica, ma anche psichica. Migliorare la circolazione, rinforzare e preservare le articolazioni, sono fattori da non trascurare soprattutto con l'avanzare dell'età. La sessione avrà inizio alle ore 17 presso i locali della Parrocchia del Rosario, via Mameli 17, Falconara Marittima.  
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07/05/2018 Fano: fondo anticrisi anche per i contratti a tempo determinato
Anche quest'anno è stato attivato il fondo anticrisi del Comune di Fano con risorse dell'amministrazione comunale e della Cisl di Fano. Beneficiari degli interventi sono soggetti residenti nel Comune di Fano che, per effetto della crisi economica, si trovino in una delle condizioni sotto indicate, intervenute successivamente al 31/12/2013, con ISEE non superiore a € 9.000,00: ● essere disoccupati, a causa di licenziamento dovuto a crisi aziendale o dimissioni per giusta causa (vedi circolare INPS n. 97/2003 e n. 163/2003) a far data dal 1 gennaio 2013; ● essere disoccupati, a causa della scadenza del contratto dal 1 gennaio 2013; ● lavoratori autonomi che siano stati costretti a chiudere l’attività e relativa partita iva a causa della crisi, e che non ne abbiamo aperta un’altra, o non abbiano trovato un lavoro dipendente; ● lavoratore dipendente non a tempo indeterminato o comunque occupato, titolare alla data di emanazione del presente Avviso pubblico, di contratto di lavoro di cui alle tipologie previste dal Decreto legislativo 15 giugno 2015 n.81;   I beneficiari, come sopra individuati, potranno richiedere i seguenti interventi, concedibili fino ad esaurimento del fondo: a) area sostegno all’abitazione di residenza: • contributo per il sostegno all’abitazione per una somma non superiore a Euro 550,00; b) area sostegno alla gestione quotidiana: • voucher spesa per un valore parametrato al numero dei componenti del nucleo familiare, per un importo pro-capite massimo di Euro 50,00; • contributo per il pagamento delle utenze domestiche, luce e gas, fino ad un massimo di Euro 250,00; • agevolazione tariffarie per bollette servizio Tari e servizio idrico fino ad un massimo di euro 250,00;   La quota di contributo massimo che potrà essere concessa per gli interventi area sostegno alla gestione quotidiana e area sostegno all’abitazione è riferita al valore ISEE del richiedente con le modalità di seguito indicate: - fino Euro 800,00 per nuclei familiari con valore ISEE non superiore a Euro 6.000; - fino Euro 600,00 per nuclei familiari con valore ISEE compreso tra Euro 6.000 e 9.000.   Le domande vanno presentate entro il 31 luglio 2018. Le richieste di accesso al Fondo andranno compilate esclusivamente presso l’Ufficio delle Politiche Sociali sito a Fano in Via S. Eusebio, 32, ma sarà possibile ricevere tutte le informazioni presso la Cisl di Fano, sede di via Garibaldi 69, Tel 0721805151 Email: ast.fano@cisl.it   «Questo è il risultato del lavoro di confronto con l'amministrazione comunale. - afferma Giovanni Giovanelli, responsabile della Cisl di Fano - Occorre continuare a sostenere  le persone in difficoltà economiche integrando le varie misure  di sostegno. Speriamo di continuare ancora con maggiori risorse per contrastare gli effetti della crisi che ha colpito duramente il territorio».  
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07/05/2018 Adesso banca! Verso una riforma utile del sistema bancario
Adesso Banca!, per la tutela del risparmio e del lavoro. Il manifesto elaborato dalla CISL e dalla FIRST Cisl per contribuire a riportare le banche al servizio dello sviluppo economico sostenibile, del risparmio e degli investimenti, del lavoro, della professionalità.   6 punti  per riflettere e pensare a ciò che è accaduto nel nostro Paese, per capire l'utilità e l'urgenza di porre al centro delle politiche la questione della riforma del sistema Bancario. Se condividi, aderisci alla raccolta di firme! Serve a dare più forza all'iniziativa. E' facile: basta andare sul sito www.adessobanca.it e  cliccare su "aderisci al manifesto" e mettere semplicemente i tuoi dati anagrafici.   Fonte: Cisl Nazionale
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07/05/2018 Focus Lavoro: Primo Maggio - Rsu Cisl Scuola Fp Cisl- Ape Social 2018
In primo piano: Primo Maggio 2018 Cgil Cisl Uil insieme a Prato  per la "Sicurezza: il cuore del lavoro". Intervista a Sauro Rossi, Segretario generale Cisl Marche.   Elezioni Rsu 2018:  Cisl Scuola e Cisl Fp i più votati nelle Marche. Interviste ad Anna Bartolini, Segretaria generale regionale Cisl Scuola, e a Luca Talevi, Segretario generale Cisl Fp Marche.   Per la rubrica Patronato Inas Cisl Ti- informa: Ape Social 2018, tutte le novità.  
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07/05/2018 Ape Social 2018: tutte le novità
Ape Social 2018: tutte le novità sull'indennità di anticipo della pensione in questa infografica a cura di Inas Cisl Marche
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04/05/2018 Terremoto: risposte immediate su busta paga pesante. Prorogare a fine anno la riscossione delle ritenute
Restituire certezze alle popolazioni colpite dagli eventi sismici partendo da risposte immediate su tempi e criteri di restituzione della busta paga pesante. È quanto chiedono Cgil Cisl e Uil delle Marche a poche settimane dalla scadenza del 31 maggio indicata per l’avvio della restituzione dell’Irpef e dei contributi sospesi nelle aree del cratere sismico. I sindacati hanno inviato una richiesta formale ad Inps e Agenzia delle Entrate regionali per avere una indicazione corretta circa le modalità di restituzione: il rischio, che Cgil Cisl e Uil intendono in ogni modo scongiurare, è che si opti per una restituzione in unica soluzione. Ma anche nel caso sia confermato il pagamento in 24 mensilità, i contribuenti delle zone colpite dal terremoto si troveranno a versare la normale Irpef, la cui riscossione è ripresa da gennaio 2018, maggiorata della rata di restituzione delle imposte sospese. In sostanza per un lavoratore o un pensionato questo significherà pagare ogni mese almeno il 50% in più di imposte sul reddito. Le poche indicazioni pervenute ad oggi dall’Agenzia delle Entrate non danno indicazioni complete sulle modalità della restituzione. Non ci sono codici tributo e modelli per il versamento autonomo delle imposte sospese da parte del contribuente e dalle amministrazioni pubbliche arrivano indicazioni discordanti sulla possibilità o meno di far detrarre direttamente dallo stipendio le imposte da restituire. Ad oggi il dipendente privato e il pensionato non hanno ancora strumenti per comunicare la volontà di rateizzazione, il numero delle rate prescelto e per effettuare i relativi versamenti. Come se non bastasse, il 31 maggio scade anche la sospensione dei termini di pagamento per le utenze di acqua, luce e gas delle abitazioni inagibili ed entro il 31 agosto i gestori emetteranno per tutti gli utenti del cratere un’unica fattura di conguaglio relativa a tutto il periodo di sospensione e rateizzabile in 36 mesi. Un vero e proprio effetto stangata, con le buste paga e le pensioni che rischiano di risultare insufficienti a far fronte alla ripresa in contemporanea di tutte le riscossioni. È un pericolo che denunciamo da tempo e che, proprio ora che la terra non smette di tremare, si sta facendo sempre più concreto. Proprio per questo motivo, Cgil Cisl e Uil nazionali hanno chiesto al Governo che venga prorogata fino alla fine dell'anno la riscossione delle ritenute. Per le organizzazioni sindacali, «è opportuno valutare, come è avvenuto in precedenti occasioni legate a eventi sismici, una riconsiderazione del termine previsto per la ripresa della riscossione. La richiesta considerata congrua dai territori sarebbe quella di dicembre 2018 (invece di maggio 2018) per l'inizio del versamento attraverso un intervento urgente. Occorre utilizzare strumenti nazionali o regionali per consentire di posticipare il termine e dare quindi una risposta alle necessità delle popolazioni colpite dal sisma».
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04/05/2018 CCNL Gomma-Plastica, siglato l’accordo sul superamento della verifica degli scostamenti inflativi
Dopo quasi dieci mesi di trattative, ventiquattro ore di sciopero, un’assemblea e una manifestazione nazionale a Milano, è stata raggiunta oggi a Roma l’intesa tra le organizzazioni sindacali Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, unitamente alla delegazione trattante e i rappresentanti della Federazione Gomma Plastica, sul contenzioso che si era aperto sulla verifica degli scostamenti inflativi. Nell’accordo, approvato all’unanimità dalla delegazione sindacale, sono state rimodulate le nuove tranche (21€ da maggio 2018 e 14€ da gennaio 2019) e, contemporaneamente, è stata prolungata di sei mesi la vigenza del contratto nazionale di lavoro, che pertanto scadrà il 30 giugno 2019, garantendo così i 76 euro di aumento nei minimi salariali (Liv. F), così come era stato previsto in sede di rinnovo (10 dicembre 2015).
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03/05/2018 Accordo Astea: le ragioni di un no
Il settore elettrico energetico è attraversato da mutamenti in grado di ridisegnarne la struttura tradizionale. La volontà della Società ASTEA Spa di voler affittare alla Società CMA Srl un proprio ramo di azienda - in particolare quello finalizzato allo svolgimento dell’attività dei servizi di depurazione di acque dell’unità di Porto Recanati - si colloca in questo quadro.  A tal proposito, pur non condividendo tale operazione, Flaei Cisl Marche ha comunque presieduto il tavolo tecnico, contribuendo con diversi suggerimenti, al fine di armonizzare i trattamenti economici di alcuni lavoratori che dovranno passare alla CMA Srl, - una società fantasma, di cui si conosce solo la sede sociale - costretti ad abbandonare il contratto elettrico acquisendo quello del gas-acqua.  Pur giuridicamente possibile, questa cessione apre in ASTEA preoccupanti scenari di dumping economico e contrattuale: non servono spiccate doti intellettuali per analizzare i differenti livelli retributivi e le RAL di ogni lavoratore e per capire che l’operazione dell’Azienda è tesa al risparmio dei costi del personale.  In futuro l’Azienda avrà un risparmio a scapito delle retribuzioni dei lavoratori, a seguito della differente dinamica retributiva, inoltre trarrà beneficio dalle ulteriori differenze economiche, ad esempio delle ore straordinarie e più in generale di tutte le altre voci accessorie.  Flaei Cisl Marche ribadisce piena contrarietà a questa operazione - per ora con prospettive industriali molto dubbie - e continueremo a vigilare affinché tali scelte non diventino la normalità.  
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02/05/2018 Focus Lavoro: Vertenza Teuco - Campagna presentazione Modello 730 - 2018
In primo piano: Il fallimento e lo sblocco del pagamento della cassa integrazione straordinaria per i lavoratori della Teuco di Montelupone. Intervista a Giuliano Caracini, FEMCA CISL Marche. Presentazione Modello 730 – 2018: che fare. La campagna informativa di Caf Cisl    
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02/05/2018 PENSIONATI IN... CAMPAGNA FISCALE 2018 Tutte le novità
A PENSIONATI IN... la rubrica  d'informazione promossa dalla Fnp Marche, ospiti in studio Silvana Santinelli, segretaria regionale Fnp Marche e Fabiola Tarabelli, responsabile regionale Caf Cisl. Tutte le novità  fiscali 2018:  dalla  cedolare secca, alle detrazioni per le spese sanitarie, spese di istruzione, Eco bonus, Sisma  Bonus, ecc.
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02/05/2018 Cgil Cisl Uil: "Passi in avanti nella definizione della “disciplina delle sperimentazioni gestionali in sanità"
Le Segreterie di Cgil Cisl Uil  Marche hanno sempre impostato le valutazioni sulla PDL 145/17, riguardante la disciplina delle sperimentazioni gestionali pubblico-privato in sanità, ritenendo la loro possibile attivazione mai sganciabile dalla necessità di tutelare, qualificare e implementare la sanità pubblica nelle Marche. In questo quadro «prendiamo positivamente atto delle modifiche apportate al testo dalla Giunta Regionale che ha fatto proprie alcune osservazioni, valutazioni e richieste  che  avevamo formulato in molteplici occasioni » dichiarano i Segretari Generale di Cgil Cisl Uil Marche. Sono stati modificati in maniera positiva diversi aspetti  che hanno sempre caratterizzato la  posizione sindacale, in particolare: viene esplicitato che le sperimentazioni gestionali rappresentano formule organizzative straordinarie di risposta a particolari esigenze, attuabili solo dopo aver verificato che gli obiettivi individuati non siano perseguibili attraverso l’ottimizzazione dei servizi e delle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie da parte delle strutture pubbliche. Le ragioni che giustificano il ricorso a nuovi modelli di gestione e nuove forme di collaborazione tra gli enti del SSR e altri soggetti pubblici e privati, che gli ordinari e attuali strumenti gestionali non consentano già, devono essere esplicite; nell’area del settore privato, viene privilegiato il coinvolgimento delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, criterio indicato chiaramente dalla normativa nazionale e viene evitata l’estensione del campo di applicazione della legge ai servizi sociali ed educativi; viene stabilita una garanzia per il personale pubblico che viene utilizzato nelle sperimentazioni gestionali, in via prioritaria e consensuale, sulla base di apposito protocollo di intesa da stipularsi fra la Regione Marche e le Organizzazioni Sindacali, che deve disciplinare le funzioni e le modalità di inserimento di tale personale, nonché l’onere per la corresponsione del trattamento economico; si costituisce un Osservatorio delle sperimentazioni gestionali presso l’ARS, con il compito di monitorare periodicamente l’andamento delle sperimentazioni gestionali; si elimina la possibilità di attivare programmi in situazioni di emergenza o per ragioni sopravvenute, che avrebbero rappresentato il riconoscimento alla Giunta Regionale di impropri margini di discrezionalità.   Nel contempo, le Segreterie regionali di Cgil Cisl Uil Marche evidenziano  «ancora il permanere di significativi aspetti critici che devono essere superati nella prossima discussione in Commissione. Innanzitutto è fondamentale esplicitare nella legge che i programmi di sperimentazione gestionale possano nascere solo nel quadro fornito dagli atti di programmazione e in particolare dal Piano Socio Sanitario. Chiediamo pertanto che le sperimentazioni vengano avviate solo successivamente alla sua approvazione.» sottalineano Barbaresi, Rossi, Fioretti. Secondo i sindacati, inoltre,  il  monitoraggio e la verifica dei risultati sono fondamentali ed è quindi importante definirne una periodicità stringente (pur nell’ulteriore riduzione della durata massima delle sperimentazioni).   «C'è la necessità -  ribadiscono e concludono i vertici di Cgil Cisl Uil Marche -  che la Regione fornisca, a partire dalla relazione di accompagnamento alla legge, un quadro dettagliato sulla presenza e sulla concreta attività svolta dai gestori privati in sanità nelle Marche, illustrando anche quale ruolo di committenza pubblica voglia esercitare nei loro confronti.»
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30/04/2018 Primo Maggio 2018 la sicurezza è il cuore del lavoro. Cgil Cisl Uil Pesaro festeggiano a Fano
Per il 1° maggio 2018 CGIL CISL UIL nazionali hanno scelto di affrontare il tema della sicurezza sul lavoro. Lo hanno scelto perché al di là del fatto che in questo Paese c’è bisogno di lavoro, la sicurezza del lavoro è sempre più un’emergenza.   I dati INAIL sugli infortuni mortali nel 2017 parlano di 1.029 decessi, quasi 3 morti al giorno ed è un dato in salita rispetto al 2016, nei primi 4 mesi del 2018 i morti sul lavoro sono già 160, nella nostra Regione sono state 33 le vittime del lavoro e solo nella nostra Provincia ben 4.463, con un aumento su base regionale dello 0,8%, gli infortuni denunciati.   Questa preoccupante situazione pone tutti di fronte alla necessità di un impegno maggiore in termini di prevenzione e contrasto. La salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro I controlli, con in capo il servizio prevenzione salute e sicurezza sui luoghi di lavoro dell’ASUR, vanno potenziati e la Regione deve al più presto destinare il 5% delle risorse del bilancio sanitario che la normativa prevede, al fine di incrementare gli organici degli addetti al servizio e migliorarlo. Ad oggi, infatti, la Regione spende solo il 3,4% del bilancio sanitario per la prevenzione. Alle imprese ed alle rappresentanze sindacali spetta il compito di continuare nell’impegno a costruire una cultura della sicurezza sul lavoro, cultura che oggi viene minata dai compromessi derivanti dal lavoro che manca, dalla sua ricattabilità e dalla sua precarietà.   Il 1° maggio il pensiero non può non andare anche ai tanti che il lavoro lo cercano e non riescono a trovarlo, mancano 15.000 posti di lavoro rispetto alla situazione pre-crisi nella nostra Provincia e il tasso di disoccupazione giovanile è al 30%. Un appello dunque a mettere in campo tutti gli sforzi affinché l’inversione di tendenza dell'occupazione del 2017 sia al più presto robusta e si consolidi.   In questo contesto CGIL CISL UIL ANPI e ARCI di Pesaro festeggeranno ancora una volta il 1°maggio a Fano ai Passeggi sin dalla mattina con animazione per bambini e stand gastronomici, poi nel pomeriggio delle 15:00 ci sarà musica dal vivo e alle ore 17 un breve saluto da parte delle Organizzazioni Sindacali, di ANPI e ARCI.   Invitiamo tutti a celebrare con noi il 1° maggio affinché il lavoro con i suoi diritti torni ad essere un valore unificante e fondamentale per uno sviluppo socialmente ed ambientalmente sostenibile.
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30/04/2018 1 Maggio 2018 Cgil Cisl e Uil a Prato per la salute e la sicurezza sul lavoro
La salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro è il tema che CGIL, CISL, UIL hanno deciso di affrontare per il Primo Maggio 2018. A Prato, dove si terrà la manifestazione nazionale e in centinaia di altre piazze d’Italia. Lo hanno deciso proprio perché il tema della sicurezza è ancora un’emergenza nazionale e lo è ancora di più alla luce della ripresa, anche se ancora debole, del lavoro e dell’occupazione. «Anche nella nostra regione, come nel resto del Paese, il numero degli infortuni sul lavoro è tornato a crescere: nel 2017 si sono sfiorati i 19 mila infortuni denunciati di cui 33 mortali e nei primi tre mesi del 2018 sono morti altri 4 lavoratori. - affermano  i  segretari generali di  Cgil Cisl Uil Marche,  Barbaresi, Rossi e Fioretti .- Sono dati allarmanti e inaccettabili che interrogano tutti, sindacati, imprese, istituzioni, perché tutti devono fare la propria parte per affermare la cultura della sicurezza, della prevenzione e della qualità del lavoro: è su questi temi che si misura il grado di civiltà di un Paese. C’è davvero bisogno di un rinnovato impegno da parte di ognuno dei soggetti in campo e occorre innanzitutto un investimento maggiore in termini di prevenzione e controlli, a partire da quelli in capo al servizio prevenzione dell’ASUR che deve essere potenziato al più presto, incrementando adeguatamente le risorse a esso destinate. Inoltre- continuano  - deve far riflettere soprattutto il fatto che, dall’analisi delle dinamiche degli infortuni, emerge che si continua a morire come 50 anni fa, cadendo dalle impalcature, schiacciati dai trattori o travolti da carichi dall’alto: altro che digitalizzazione e lavoro 4.0! La ripresa, purtroppo, ci consegna un quadro molto simile a quello del passato dove si continua a giocare la competizione sul costo del lavoro anziché su investimenti, innovazione, nuove tecnologie e valorizzazione delle competenze e delle intelligenza che il lavoro può esprimere. Dunque, anche di fronte a una ripresa economica lenta, occorre porci il problema della qualità del lavoro, della dignitosa condizione di vita delle persone, come elementi  imprescindibili per uno sviluppo socialmente e ambientalmente sostenibile.»  Questo tema è strettamente collegato a quello «della precarietà crescente nel lavoro che espone al continuo ricatto di accettare condizioni di lavoro anche pericolose e instabili pur di lavorare. Una condizione nella quale si trovano tanti, troppi, lavoratori e lavoratrici delle Marche che ha il triste primato di uno dei tassi di precarietà tra i più alti in Italia, con il tasso di disoccupazione che supera il 10% (con quella giovanile di molto sopra il 20%). E il prezzo più alto lo pagano spesso i giovani e le donne, che peraltro ancora hanno retribuzioni più basse e peggiori condizioni di lavoro. - sottolineano Barbaresi, Rossi e Fioretti -  Rappresenta una criticità essere costretti a lavorare, in settori diversi da quelli dei servizi pubblici essenziali, non solo di domenica, ma anche nelle altre festività, comprese giornate come il 25 aprile, il Primo maggio o il 2 giugno, ovvero le giornate in cui tutti e tutte dovrebbero poter celebrare i valori comuni, su cui si fonda un Paese democratico, nato dalla Resistenza e fondato sul Lavoro. Per questo, consentire l’apertura di centri commerciali o negozi in giornate come queste è davvero criticabile e dovrebbe essere oggetto di una più attenta ed estesa riflessione. - concludono -  Vorremmo che questo Primo Maggio sia l’occasione per tutti per pensare a come si crea lavoro di qualità e soprattutto come si rilancia un’idea di sviluppo sostenibile per una regione come le Marche pesantemente colpita da 10 anni di crisi e da un terremoto devastante. E’ quindi più che mai urgente che sindacati, imprese, e istituzioni, a partire dalla Regione definiscano insieme un Patto per lo Sviluppo che metta al centro le persone e il lavoro di qualità, in una prospettiva di rilancio dell’economia, degli investimenti e dell’innovazione. Anche la ricostruzione post sisma può e deve rappresentare un’occasione di rilancio a patto che avvenga nel rispetto delle regole e che sia basata sulla legalità, anche a tutela dei diritti e delle aspettative delle comunità compite dal sisma. Buon Primo Maggio a tutte e a tutti!»     Gli orari dei pullman per raggiungere Prato dalle Marche: 1° MAGGIO 2018 – PRATO       ASCOLI 04:30 P.LE STADIO SAN BENEDETTO 05:00 DECATHLON BUS 1 CIVITANOVA MARCHE 05:45 PARCHEGGIO GLOBO   PIEDIRIPA 06:00 PARCHEGGIO CORRIDOMNIA PRATO 09:30           ANCONA SUD 05:30 ROTATORIA IKEA FANO 06:15 PARCHEGGIO SANT'ORSO BUS 2 PESARO 06:30 USCITA CASELLO AUTOSTRADA   PRATO 09:30     LE INIZIATIVE NELLE MARCHE: Civitanova Marche: Martedì 1° Maggio 2018 ore 09,45 - Raduno in piazza XX Settembre Civitanova Marche Alta ore 10,00 - Formazione di corteo presso il Piazzale antistante l’ex sede A.T.A.C.  Deposizione di corone d’alloro Civitanova Marche Ore 10,45 - Parco pubblico “Caduti sul Lavoro Impresa Cecchetti”  Deposizione di corona d’alloro ore 11,15 - Piazzale del Mercato Ittico  Deposizione di corona d’alloro    Formazione di corteo (via Trento – Viale Matteotti – Giardini Lido Cluana)   Giardini Lido Cluana Ore 11,30 - Introduzione del Presidente del Consiglio Comunale Claudio Morresi  - Intervento del Sindaco Fabrizio Ciarapica  - Intervento di un Rappresentante delle organizzazio sindacali   Fano: 1° Maggio - Festa dei Lavoratori 2018   presso Passeggi di Fano (via Risorgimento) dalle 10.00 al tramonto   PROGRAMMA:   - dalle 10.00 in poi: Animazione per Bambini   - dalle 10.00 in poi: Stand Gastronomici a cura di Omnia Street Food   - dalle 15.00 in poi: LIVE CONCERT   - ore 17.00: Saluti dei rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Anpi e Arci
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27/04/2018 Sisma: Busta Paga Pesante
Busta Paga Pesante: tempi e modalità di restituzione e le richieste della Cisl
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27/04/2018 Inas Cisl in campo per dire basta alle morti bianche in vista della giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro
    Per ricordare che dietro le statistiche ci sono lavoratori morti - nella giornata del 27 aprile, in vista della Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro di domani 28 aprile - l’Inas, patronato della Cisl, ha ospitato nelle proprie sedi, attività di sensibilizzazione per informare le persone sui diritti e le tutele previsti in questo ambito.  Nel 2017 sono 1.029  le  vittime nel nostro Paese, vite e famiglie spezzate dagli incidenti sul lavoro, nelle Marche si sono registrati  complessivamente 33 morti  di cui 15 in provincia di Pesaro Urbino, 9 in provincia di Ancona, 4 in provincia di Ascoli Piceno, 4 in provincia di Macerata e 1 in provincia di Fermo. E’ importante ricordare  l’obbligo del rispetto di tutte le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, l’utilizzo sempre dei dispositivi di protezione individuale cosidetti DPI, la prudenza nei lavori e nelle mansioni più pericolose ed esposte a rischio. Il lavoro è un diritto tutelato, è lo strumento che dà dignità alla persona e produce il reddito di sostentamento delle famiglie, oltre che delle imprese, ma non è accettabile che in nome del profitto, nel 2018, si muore ancora di lavoro e sul posto di lavoro. «Il Patronato Inas è impegnato quotidianamente con i propri operatori, nella tutela delle persone che hanno subito infortuni sul lavoro e malattie professionali nei confronti dell’Inail -  afferma il  Direttore Regionale Fabrizio Valentini  - e con la Cisl, anche a supporto dei tanti delegati sindacali che nei luoghi di lavoro sono impegnati sul fronte della sicurezza, per combattere la piaga delle morti sul lavoro e in generale degli infortuni e delle malattie professionali e per la diffusione della cultura della sicurezza.»                                                      
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26/04/2018 RSU 2018 Cisl Scuola Pesaro si conferma il primo sindacato della scuola
Sono ormai definitivi i dati delle elezioni RSU 2018 e la Cisl Scuola di Pesaro si conferma anche nel 2018 primo sindacato della scuola nella provincia di Pesaro con una percentuale di voti che si attesta al 46,99%  e che cresce ulteriormente rispetto al 2015.   Una crescita che esprime nel consenso elettorale dato, il lavoro competente, responsabile ed autorevole svolto da tutta la Cisl Scuola pesarese.   Sono 54 gli istituti in cui si è votato circa 5000 i lavoratori che si sono recati al seggio il 69% di tutti gli addetti.  La Cisl Scuola elegge 81 Rsu.   “Ringrazio tutti i lavoratori che si sono recati ai seggi e quelli che ci hanno dato fiducia,  – commenta Cristina Boccioletti responsabile della Cisl Scuola di Pesaro -  insieme ai 161 candidati che hanno offerto la loro disponibilità per dare volto e voce alla nostra organizzazione. Un contratto finalmente rinnovato, uno straordinario risultato elettorale, le iscrizioni in costante crescita: segnali positivi che ci stimolano a svolgere in modo ancora più determinato il nostro ruolo di rappresentanza del personale 
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