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27/02/2013 Assemblea Territoriale Cisl
Oltre 150 delegati della Cisl di Ascoli Piceno e Fermo si sono riuniti ieri all'Hotel Calabresi per l'assem­blea territoriale "Obbligo di svolta, Segnali di futuro", in vi­sta del prossimo Congresso Re­gionale.La tavola rotonda era presieduta dal Segretario Generale USR Stefano Mastrovin­cenzo,  dall'Assessore Re­gionale Pietro Marcolini, dall'avv. Guido Castelli nel suo ruolo di delegato Anci, dall'amministratore di Selet­tra, Pio Antognozzi-e dal Presiden­te della Camera di Commercio di Fermo, Graziano Di Battista. I lavori venivano coordinati dall'analista economico Marco Marcatili. Ha concluso la mattinata la Segreteria Nazionale Confederale Cisl Anna Maria Furlan.L'assemblea si apriva con la re­lazione del Segretario Generale Ust-Cisl AI­fonso Cifani sulla necessità di una nuova "governance territo­riale" che superi o riaffermi le Province, alla rivisitazione "ve­loce ed approfondita" delle tre aree più critiche per il territorio ovvero le politiche del lavoro, dello sviluppo e socio-sanitarie.  Ancora i temi dell'assemblea riguardavano l'attualità econo­mica, ovvero crisi, disoccupazione, dif­ficoltà di imprese e famiglie e le prospettive per la ricerca di un rilancio.Dalla Cisl è arrivato anche un appello per il superamento delle “vecchie logiche localistiche e di piccolo cabotaggio” in favore di una prospettiva veramente regionale.
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27/02/2013 Nate nel territorio pesarese le leghe distrettuali dei pensionati
Venerdì 15, martedì 19 e giovedì 21 febbraio si sono svolti i Congressi della Federazione dei Pensionati (FNP) pesarese che, in perfetta coerenza con la riorganizzazione della Fnp regionale hanno sancito la nascita delle leghe distrettuali.Con la riorganizzazione, quindi, non ci sarà più il livello provinciale ma il territorio pesarese, che  conta quasi 22.000 iscritti pensionati, è  stato diviso in 3 leghe distrettuali  Pesaro, Urbino, Fano,  che inizieranno la loro attività dal 1 aprile prossimo.I congressi hanno eletto i nuovi Consigli Direttivi delle Leghe e le rispettive  Segreterie.Il Congresso di Pesaro ha eletto quali segretari Vittorio Calisini, Fiorella Astolfi e Eliseo Sabbatini.La lega di Fano, che comprende ora anche il territorio e gli iscritti delle leghe di Fossombrone e Pergola, ha eletto Nevio Leonardi, Luciano Rovinelli e Silvana Bettitelli.Ai vertici della lega di  Urbino risultano eletti Ciancamerla Emilio, Amadori Ileana e  Ovarelli Floriano. Tutti gli eletti sono persone con esperienza e che da tempo assumono posizioni di responsabilità nella  Fnp.Le assemblee precongressuali tenute su tutto il territorio e i congressi, sono stati  momenti  di grande partecipazione dei pensionati iscritti e di confronto su temi che toccano i pensionati quali la rivalutazioni delle pensioni, la non autosufficienza, la sanità, i servizi sociali, le tariffe, la lotta all’evasione,  la riforma fiscale.Temi toccati non solo nei vivaci dibattiti dei partecipanti ma anche approfonditi dalla relazione del  Segretario generale Nevio Leonardi.Urbino mozione finale congresso lega distrettuale
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26/02/2013 Una nuova Cisl, più vicina ai lavoratori
Mercoledì 27 febbraio ore 15.00 l'Anton di Recanati ospiterà  l’Assemblea territoriale della Cisl di Macerata. L'Assemblea sostituisce il tradizionale Congresso provinciale e vi parteciperanno 156 delegati in rappresentanza degli oltre 40.000 iscritti maceratesi.Un passaggio importante dentro il percorso di revisione dell’assetto organizzativo che la Cisl Marche sta portando avanti. Verranno accentrate alcune funzioni e competenze, specie quelle di tipo tecnico e amministrativo e sarà potenziata la presenza della Cisl sul territorio.  Le 5 strutture provinciali saranno sostituite da 13 Aree Sindacali Territoriali (Macerata, Civitanova Marche e Tolentino per la ex Unione Sindacale Territoriale di Macerata)«In questo modo - sostiene un comunicato a firma dell'attuale Segreteria  - garantiremo un’azione di tutela e di rappresentanza ancora più incisiva e più vicina ai lavoratori, potenziando “la prima linea” cioè i delegati (rappresentanti sindacali sui posti di lavoro) e i servizi offerti nelle sedi CISL (ufficio vertenze, associazione consumatori, patronato e caaf).Con questa scelta la Cisl vuole dare un segnale  chiaro e un esempio forte a tutte le sue controparti,  alle quali da tempo chiede processi di accorpamento, di razionalizzazione e di riduzione di inefficienze.Tra le quali ci sono naturalmente le amministrazioni comunali, con le quali la Cisl dialogherà nel pomeriggio, attraverso un convegno durante il quale si parlerà della gestione associata delle funzioni comunali.«La municipalità va preservata  - sostiene il Segretario generale Ferracuti - ma bisogna porre la questione dei "comuni polvere". La tipicità è una bellezza solo se non pregiudica i servizi al cittadino.Per la Cisl l'associazionismo comunale non è un obbligo da adempiere ma una sfida da vincere: la sfida di ridisegnare il governo del  territorio attraverso percorsi associativi che migliorino produttività e competitività di tutto il sistema.
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25/02/2013 Assemblea Territoriale Ancona
Il 28 febbraio prossimo si terrà l'assemblea territoriale della Cisl di Ancona, a cui interverrà il Segretario Confederale Nazionale Pietro Cerrito. Nella sua relazione di apertura, il Segretario generale della UST di Ancona, Paolo Santini, svilupperà il tema della rappresentanza in relazione al contesto del lavoro che cambia; nel pomeriggio, dalle ore 14.30, si terrà il seminario: APPARTENERE E PARTECIPARE PER RAPPRESENTARE. PERCORSI E SIGNIFICATI DELL'INNOVAZIONE, in cui lo psicosociologo Valter Tarchini proporrà una riflessione su come il cambiamento interroga le organizzazioni sociali di rappresentanza; parteciperanno il presidente della Camera di Commercio, Rodolfo Giampieri e Fabio Ragaini del Comitato di Associazioni di tutela, coordina Silvia Brena.
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25/02/2013 Assemblea Territoriale
Assessore Regione Marche Delegato ANCI Presidente CC Amministratore Selettr Segretario Generale USR CISL Marco Marcatili Analista economico Conclusioni di Anna Maria Furlan Segretaria Nazionale Confederale CIS Pausa Pranzo Relazione (seconda parte) Dibattito ed intervento di Anna Maria Furlan
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25/02/2013 Fnp-Cisl, Congresso Distrettuale di San Benedetto del Tronto
Venerdì 8 Febbraio si è svolto a San Benedetto del Tronto  (AP), presso l’Hotel Calabresi, il 1° Congresso della Lega distrettuale di San Benedetto del Tronto della Cisl Pensionati.I cento delegati dei Comuni facenti parte della lega in rappresentanza di quasi 5.765 iscritti hanno eletto il Direttivo e la Segreteria.Nel Direttivo figurano: Grazioli Giulio, Balestra Maria, Domizi Antonio, Albertini Silvana, Bettoni Domenico, Caporossi Maurizio, Capretti Camillo, Capriotti Enzo, Carboni G. Battista, Ciarrocchi Donato, Ciarrocchi Donato, Ciarrocchi Marina, Cicchi Silvana, Falcioni Anna Maria, Gullì Paolo, Lupi Rosina, Marcanio Luigi, Osimo Rino, Sgattoni Domenico, Straccia Piergiorgio, Talamonti Ennio, Tempera Pio, Tosti Luigi, Travaglini Annita, Vagnoni Marcello, Vallesi Ornella.In Segreteria entrano Grazioli Giulio (Segretario Territoriale), Domizi Antonio (componente di Segreteria), Balestra Maria, (componente di Segreteria).Il Congresso distrettuale della Cisl-Fnp delle Province di Ascoli e Fermo è servito anche per sancire la riorganizzazione del sindacato, che si articola su 3 grandi zone comprensoriali: Fermo, Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto.Esso è un momento importante , di confronto e riflessione con gli iscritti sulle principale tematiche della Federazione Nazionale dei pensionati, impegnata per la tutela delle fasce più deboli della società, in particolare sulla condizione di anziani e pensionati.
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22/02/2013 La cardiologia di San Benedetto contro professionisti e utenti
Di seguito la nota stampa della Segreteria Territoriale CISL FP Ascoli-Fermo. Dopo la grave ed incomprensibile decisione assunta dalla Direzione Sanitaria dell’Ospedale Madonna del Soccorso di coprire le pronte disponibilità della Medicina Trasfusionale con Tecnici del Laboratorio Analisi, in contrasto con le linee guida del Dipartimento Regionale di Medicina Trasfusionale, mettendo così a rischio i professionisti e gli utenti, un’altra proposta riorganizzativa, sempre della Direzione Sanitaria, non può che lasciarci basiti. La città di San Benedetto infatti rischia concretamente di perdere il reparto di Cardiologia, immolato sull’altare di una fantomatica ed incomprensibile riorganizzazione portata avanti contro gli stessi professionisti, gli operatori sanitari e soprattutto i cittadini. La proposta di attribuire le funzioni dell’emergenza cardiologica al Pronto Soccorso di San Benedetto per poi dirottarli ad Ascoli e le promesse da marinaio della Direzione di Area Vasta di potenziare ed incrementare la rete cardiologica territoriale, sono due progetti senza un euro d’investimento. Il primo aggraverà mortalmente il carico di lavoro del Pronto Soccorso, già al collasso, il secondo si rivelerà un nulla di fatto, pubblicizzato solo per far digerire la chiusura del reparto. Tutta questa operazione si baserà sull’unica finalità di MASCHERARE LA CHIUSURA DI CARDIOLOGIA ALMENO FINO A DOPO LE ELEZIONI e tagliare le spese per fare cassa. Sarebbe già un fatto discutibile se i risparmi ottenuti dalla privazione della Cardiologia per una città come San Benedetto del Tronto che d’estate triplica la popolazione, venissero reinvestiti nel piceno ma così purtroppo non accadrà. Infatti la riorganizzazione in atto nel piceno, con tagli cospicui ai servizi e al personale, andranno a rimpinguare la grande cassa regionale dell’ASUR, che poi, come avvenuto negli ultimi anni, li dirotterà verso i territori di maggiore peso per la Giunta Regionale. Non è un caso, che, mentre in altre Aree Vaste si coprono primariati e si attivano nuovi servizi, al sud delle Marche sono più numerosi i primariati vacanti che quelli coperti. A quei pochi che ancora ci sono, invece, come nel caso di Cardiologia,si cancella il reparto, continuando a pagare lo stipendio. I Sindaci della Conferenza di Area Vasta 5 ed il suo Presidente farebbero bene a svegliarsi e a capire che il reparto di Cardiologia di San Benedetto sta per essere DEFINITIVAMENTE CHIUSO e con questa operazione di taglio, si disperderanno professionalità e competenze. Del resto Stroppa ed Appignanesi, dall’estate scorsa, stanno cercando di tagliare e fare cassa, per assecondare le indicazioni di Ciccarelli e l’ASUR. Ci hanno provato con Pediatria, salvata parzialmente anche grazie al forte intervento della CISL FP e nell’assoluto silenzio di altre Organizzazini Sindacali, che, come adesso, si sono limitate a filosofeggiare su presunte integrazioni e pari opportunità tra territori. Non possiamo dimenticare che nel caso di Pediatria altri Sindacati consigliarono ai propri iscritti di non partecipare al presidio organizzato dalla CISL davanti al Pronto Soccorso al quale sono intervenuti anche operatori, cittadini e Sindaci. Adesso Stroppa e Appignanesi ci stanno provando con Cardiologia ma anche con Neurologia e Medicina Trasfusionale. Stanno rimanendo inerti e diligentemente in fila invece di pretendere dall’ASUR le risorse umane necessarie. Che farà Gaspari per far cambiare idea a Stroppa? Aveva assicurato che il Madonna del Soccorso sarebbe diventato una perla nel panorama sanitario delle Marche ed invece perde pezzi. Altro che perla !!!! I sambenedettesi forse non sanno che in Neurologia, lo Stroke Unit, il reparto di osservazione intensiva per malati di isctus cerebrale, pur essendo dotato di monitor collegati ai malati, non ha assegnato un infermiere dedicato a controllare la centrale di monitorizzazione, come previsto dalle norme e protocolli. A noi della CISL FP che abbiamo avanzato dubbi sulla legittimità di questo, ci è stato risposto che al momento, viste le tante assenza d’infermieri e malattie varie, reperire personale per lo Stroke Unit non è possibile. Allora avvisiamo gli utenti di San Benedetto, che sarebbe meglio per loro posticipare il loro isctus a dopo l’epidemia d’influenza. Il Segretario Generale Giuseppe Donati
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22/02/2013 Ripensare l’azione sindacale…”coltivando umanità”
Si è tenuta il 22 febbraio presso la Fiera delle Marche a Pesaro l’ assemblea territoriale della Cisl di Pesaro – Urbino. E’stata l’occasione, insieme ai delegati di tutti i settori produttivi  e ai pensionati, per fare il punto sulla situazione del territorio locale, prendendo come spunto temi cardine quali  lavoro,  welfare, sviluppo, territorio. Ai lavori hanno partecipato il Segretario Regionale Stefano Mastovincenzo e il Segretario Nazionale Pietro Ragazzini. L’assemblea, oltre eleggere i delegati alla Cisl regionale, ha  sancito anche il cambiamento organizzativo che, con il processo di regionalizzazione, ha portato  a una nuova articolazione territoriale di tipo sub - provinciale.Il Segretario Generale Cisl di Pesaro – Urbino Sauro Rossi  nella sua relazione ha puntualizzato come “sulla scia di quanto elaborato dal precedente Congresso  la Cisl ritiene che l’azione sindacale va ripensata per fronteggiare le nuove emergenze indotte dalla crisi che, hanno dato instabilità al territorio, mettendo a dura prova, persone famiglie, imprese, soggetti sociali e istituzioni del lavoro, facendosi guidare dall’idea di “coltivare umanità”.Nel pomeriggio, la tavola rotonda tra esperti “Territorio: l’evoluzione del concetto nelle politiche socio - economiche  e sindacali”  ha rappresentato una lettura del tutto nuova del territorio e delle politiche di sviluppo locale. E’ stata  introdotta da Claudio Bruscoli, Segretario Territoriale Cisl Pesaro Urbino che, in maniera efficace, ha introdotto il confronto dando tracce e indicazioni  di riflessioni ai relatori.L ’intervento di Matteo Ricci, Presidente della Provincia di Pesaro – Urbino ha dato spunti di riflessione ai relatori, in materia di problematiche delle amministrazioni locali, riflessioni interessanti che vedono oggi l’esistenza della dimensione provinciale al centro del dibattito politico.Il prof. Ilario Favaretto dell’Università di Urbino ha delineato la necessità di un rapporto reciproco con coinvolgimento dell’Università e del sapere extra accademico che nasce nelle esperienze professionali  e nel mondo della produzione.Da esperto conoscitore dei sistemi di welfare locale, il prof. Emmanuele Pavolini dell’Università di Macerata ha espresso analiticamente la possibilità di un nuovo rapporto funzionale allo sviluppo  nelle comunità locali tra il mondo dell’impresa e il terzo settore in un momento in cui i trasferimenti nazionali al welfare  negli enti locali sono diminuiti dell’ 85%.Prof. Aldo Carera, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, importante storico del movimento sindacale  e profondo conoscitore della storia della Cisl, ha messo in luce che  le difficoltà attuali trovano precedenti significativi e utili ancora oggi nelle fasi costituenti e nelle decisioni epocali che la Cisl ha saputo cogliere, significativa l’invenzione della contrattazione decentrata.Francesco Quagliani, formazione Cisl Marche ha saputo coordinare in maniera brillante  gli interventi dei relatori. mozione  
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21/02/2013 Allarme alla Direzione Area Vasta 5
Si riporta di seguito la nota stampa della Segreteria Territoriale CISL FP Ascoli-Fermo.   Gli ultimi avvenimenti che stanno interessando la sanità del piceno, guidata dall’attuale Direzione di Area Vasta 5, sono allarmanti e quantomeno sintomatici di cosa accadrà subito dopo l’anestesia della campagna elettorale e del voto. A fronte infatti della perdita continua ed incessante di personale e delle mancate sostituzioni di pensionamenti e cessazioni, ipocritamente smentite dal Direttore di Area Vasta 5, che addirittura sostiene di aver avuto un turn over di personale vicino al 97 %, alcuni servizi e reparti fondamentali per la diagnosi ma anche per la cura dei cittadini, stanno andando in fortissima crisi. A questa situazione, pur di non smentire la politica regionale e l’ASUR Marche, che impone ai suoi Direttori di negare il taglio di servizi e prestazioni all’utenza, la Direzione di Area Vasta 5 sta facendo fronte con provvedimenti e progetti, molti dei quali discutibili e pericolosi, anche, sembrerebbe, con il parere contrario dei livelli direzionali interessati e del Dipartimento Regionale Medicina Trasfusionale. Si, perché i primi servizi ad andare sottacqua, grazie alla politica disastrosa sulla sanità, della Giunta Regionale, sono stati il Laboratorio Analisi ed il Centro Trasfusionale di San Benedetto del Tronto. Non proprio servizi secondari per la tutela della salute degli utenti. Il Centro Trasfusionale, in particolare, è rimasto con due soli Tecnici, di cui uno è il Coordinatore, che hanno fatto i salti mortali per garantire fino ad oggi il servizio ma adesso non ce la fanno più a coprire i turni di pronta disponibilità notturni e festivi. Il Laboratorio è carente di almeno tre unità da mesi e va avanti grazie ai turni aggiuntivi. La Direzione di Area Vasta 5, assolutamente prostrata davanti alle decisioni, anche se inique, dell’ASUR, invece di impegnarsi a reperire le professionalità necessarie per mantenere attivi questi due servizi, cioè PRETENDERE di assumere il numero di Tecnici di Laboratorio necessario, si è subito indirizzata verso un provvedimento senza precedenti, pericoloso per operatori e pazienti, avversato,sembrerebbe, dallo stesso Dipartimento Regionale della Medicina Trasfusionale. Il provvedimento in questione è una commistione senza senso dei due Servizi che per normative regionali e nazionali hanno percorsi professionali e formativi del tutto diversi. In pratica con appena un mese di formazione forzata e forzosa del personale tecnico del Laboratorio Analisi s’intenderebbe coprire i turni di reperibilità del Centro Trasfusionale di San Benedetto. Questo in barba a tutti i protocolli autorizzativi e formativi attualmente certificati dal Dipartimento Regionale Medicina Trasfusionale e quindi dallo stesso Assessorato alla Salute Regionale. La motivazione è sempre la stessa e sta diventando veramente pericolosa per l’utenza: in momenti di crisi non si può andare troppo per il sottile. Se questa è l’impostazione allora i cittadini ed i pazienti dell’ospedale di San Benedetto sappiano che, dal primo marzo, potrebbero aver bisogno di sacche di sangue o altri derivati ematici per trasfusioni e nel Centro Trasfusionale a preparare quanto necessario potrebbe essere chiamato, forzatamente, un Tecnico di Laboratorio, solo e senza alcun altra presenza professionale a supporto, che, nonostante tutta la sua buona volontà ed esperienza, con appena un mese ha dovuto apprendere tutta la materia,le pratiche operative ed i protocolli della Medicina Trasfusionale, che altri colleghi hanno acquisito con svariati mesi di tutoraggio. Grazie a questi protocolli, che oggi si vorrebbero baipassare, il Centro Trasfusionale è stato certificato. Questo, con il BENESTARE DELLA DIREZIONE DI AREA VASTA 5. Pensiamo che altre parole non servano ma s’impone una profonda riflessione su dove sta andando la sanità marchigiana e picena se non si fermerà la deriva dell’ASUR. IL SEGRETARIO GENERALE Giuseppe Donati  
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20/02/2013 Il sindacato si mobilita e manifesta davanti le Prefetture
CGIL CISL UIL  manifestano: più risorse per gli ammortizzatori in deroga, garanzie per l’iscrizione in mobilità dei lavoratori  delle piccole imprese Su indicazione delle segreterie nazionali, in tutti i territori sono stati organizzati da Cgil Cisl Uil delle iniziative di mobilitazione per sollecitare il rifinanziamento degli sgravi per i lavoratori iscritti nelle liste mobilità e lo sblocco delle risorse per gli ammortizzatori in deroga.Nonostante alcune concessioni comunicate dal Ministero del Lavoro il 13 febbraio scorso, i presìdi davanti alle Prefetture sono stati mantenuti per denunciare l’insufficienza delle risorse a disposizione per il finanziamento della cassa integrazione in deroga.Il calendario delle iniziative di mobilitazione :- ASCOLI PICENO  VENERDI’ 15 FEBBRAIO ORE 11.00- PESARO                      LUNEDI’ 18 FEBBRAIO ORE 9.00- FERMO                        MARTEDI’ 19 FEBBRAIO ORE 11.00- MACERATA             MARTEDI’ 19 FEBBRAIO ORE 11.00- ANCONA                     GIOVEDI’ 21 FEBBRAIO ORE 9.30 
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20/02/2013 Per i sindacati mantenere autonomia, legame con il territorio e professionalità dei lavoratori
  CGIL CISL UIL delle Marche seguono con particolare attenzione la delicata fase che sta attraversando Banca Marche, consapevoli del suo rilevante ruolo per l’economia locale e dei riflessi negativi che sarebbero causati dal venir meno di presupposti strategici come l’autonomia e il legame con il territorio, condizioni per assicurare l’indispensabile sostegno alle imprese e alle famiglie marchigiane colpite pesantemente dal perdurare della crisi. Le attuali difficoltà di Banca Marche, sulle cui responsabilità occorre fare la necessaria chiarezza, non possono ricadere né sul personale, la cui professionalità va considerata come una risorsa per il rilancio dell’azienda, né sul sistema economico e sociale rendendo ancora più critico l’accesso al credito. Le scelte necessarie per ricondurre ad equilibrio la gestione del credito da parte di Banca Marche dovranno conciliare il rigore con il sostegno al territorio e la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali, che comprenda anche la stabilizzazione dei tanti giovani lavoratori a tempo determinato. In questi giorni decisivi per determinare il futuro di Banca Marche le segreterie regionali di CGIL CISL UIL si rivolgono alla Banca, alle Fondazioni, che ne detengono la maggioranza del capitale, e alle Istituzioni Locali affinché qualsiasi soluzione che sarà necessario adottare sia orientata a mantenere l’autonomia, a consolidare il radicamento nel territorio e a valorizzare le professionalità dei lavoratori. Le segreterie unitarie CGIL-CISL-UIL Marche Ancona 20 febbraio 2013
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20/02/2013 Congresso distrettuale di Ascoli Piceno, i componenti
Lunedì 18 Febbraio si è svolto a Monticelli (AP), Largo delle Ginestre, il 1° Congresso della Lega distrettuale di Ascoli Piceno della Cisl Pensionati. I cento delegati dei Comuni facenti parte della lega in rappresentanza di  quasi 5.000 iscritti hanno eletto il Direttivo e la Segreteria.Nel Direttivo figurano: Casini Silvia, Annibali Raffaele, Cesari Gianfranco, Guerrieri Renato, Ciarrocchi Rosandra, Catalini Bianca, Amurri Angela, Bruni Francesco, Marozzi Franco, Mattei Vittorio, Coppari Marcella, Curzi Roberto, Cicchi Giuseppe, Giorgi Angelo, Pagnotta Alfredo, Fioravanti Elvira, Travaglini Guido, Muschetto Pietro, La Rocca Crescenzo, Massaroni Pacifico, Iobetti Sesto, Massacci Adele, Morganti Giovanni, Mancini Luciano, Tommarelli Roberto.In Segreteria entrano Casini Silvia (Segretaria Territoriale), Annibali Raffaele (componente di Segreteria), Cesari Gianfranco, (componente di Segreteria).Il Congresso distrettuale della Cisl-Fnp della Province di Ascoli e Fermo è servito anche per sancire la riorganizzazione del sindacato, che si articola su 3 grandi zone comprensoriali: Fermo, Ascoli e San Benedetto del Tronto.Esso è un momento importante , di confronto e riflessione con gli iscritti sulle principale tematiche della Federazione Nazionale dei pensionati, impegnata per la tutela delle fasce più deboli della società, in particolare sulla condizione di anziani e pensionati. Articoli correlati
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15/02/2013 Macerata, nascono le nuove Leghe dei pensionati
Sono nate le nuove Leghe della Federazione dei pensionati (FNP) della Cisl di Macerata. Martedì 12, mercoledì 13 e giovedì 14 febbraio si sono svolti i relativi Congressi a Tolentino (Hotel 77), Macerata(Domus San Giuliano) e Potenza Picena (Agriturismo La Cipolla d'oro).Le nuove Leghe, a partire dal 1 aprile prossimo - giorno successivo allo svolgimento del Congresso regionale -  sostituiranno la FNP di Macerata all'intero di un percorso di riorganizzazione  della FNP regionale. Non più 4 Federazioni provinciali (Ancona, Pesaro, Ascoli/Fermo e Macerata) ma 13 Leghe territoriali coordinate dalla FNP Marche.I 198 congressisti nominati dalle 16 Assemblee territoriali svolte nei mesi scorsi, hanno eletto i nuovi Consigli Direttivi delle Leghe, che a loro volta hanno eletto le Segreterie di Lega.A Tolentino Pacifico Papa sarà affiancato da Giammario Marchetti e Anna Maria Paparelli. La Lega di Civitanova Marche verrà guidata da Duilio Bonifazi, coadiuvato da Antimo Flagiello e Donatella Marcelli.Ai vertici  della Lega di Macerata è stata confermata  la precedente Segreteria provinciale, costituita dal Segretario generale Dino Ottaviani e dai suoi colleghi Marisa Sensini e Nello Becerica.Oltre che un momento di partecipazione e democrazia sindacale, i Congressi hanno rappresentato anche un'occasione  di confronto su molti temi d'attualità.  Riforma del sistema fiscale,  rivalutazione delle pensioni, legge nazionale per la non autosufficienza, lotta all'evasione.Su questo e su molto altro i congressisti si sono espressi intervenendo e approvando appositi documenti finali.  I Congressi sono stati condotti dalla Segreteria provinciale di Macerata, che li ha introdotti con una relazione illustrata dal Segretario generale Dino Ottaviani.
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14/02/2013 Una formazione per la crescita economica e l’occupazione giovanile
"Una formazione per la crescita economica e l’occupazione giovanile" Documento d'intenti Confindustria, CGIL, CISL e UIL "Una formazione per la crescita economica e l'occupazione giovanile", CONFINDUSTRIA, CGIL, CISL e UIL insieme per la formazione, i giovani e la crescita economica.Roma, 13 febbraio 2013 - L'Italia non può crescere senza il contributo dei giovani. Per questo motivo, se si vuole favorire la crescita economica e l'occupazione giovanile, la formazione deve essere al centro delle politiche del paese. Scuola, università e formazione professionale devono diventare centrali nel dibattito pubblico e uscire dalla scarsa considerazione in cui sono state tenute anche nel corso di questa campagna elettorale. Indicare soluzioni praticabili e condivise è un primo passo essenziale. Nei paesi più avanzati, inoltre, non c'è innovazione senza consenso sociale. Questa è la motivazione che ha spinto Confindustria, CGIL, CISL e UIL a sottoscrivere un documento d'intenti sulla formazione, i giovani e la crescita.Con la firma del documento d'intenti "Una formazione per la crescita economica e l'occupazione giovanile", Confindustria, CGIL, CISL e UIL hanno individuato indirizzi comuni per sostenere l'innovazione nei campi dell'orientamento, dell'istruzione tecnica e professionale, della professione insegnante, dei poli tecnico professionali e degli ITS, dell'apprendistato e dei Fondi Interprofessionali.Favorire la crescita delle competenze dei giovani, potenziare la capacità del sistema produttivo di impiegare giovani qualificati, ridurre il mismatch tra domanda ed offerta di lavoro, far crescere i giovani che fanno stage, apprendistato e dottorati nelle imprese: questi sono i temi al centro dell'attenzione di imprese e sindacati.In Italia solo il 2% degli apprendisti frequenta la scuola; 3/4 degli attuali dottori di ricerca non potranno essere assorbiti nelle carriere accademiche; solo l'1,2% dei giovani frequenta corsi di Istruzione Tecnica Superiore (ITS). Sono numeri che ci allontanano dall'Europa. Per crescere sul piano economico e per sviluppare politiche che contengano la dispersione scolastica e la disoccupazione giovanile occorre voltare pagina.Non bastano le riforme. È necessario un cambiamento culturale che rimetta il lavoro e l'impresa al centro del sistema educativo e la formazione tra le politiche di crescita economica e di sviluppo del territorio.Ponendo un particolare accento sulle ricadute in termini di occupabilità giovanile, con la firma di questo documento d'intenti, Confindustria - CGIL, CISL e UIL ritengono strategico lo sviluppo sul territorio di reti tra scuola, università e impresa per il miglioramento della ricerca industriale e delle competenze spendibili sul mercato del lavoro.  
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14/02/2013 Pensionati IN... con Silvana Santinelli e Loredana Baldi
Silvana Santinelli e Loredana Baldi, Adiconsum Marche, ospiti in studio a Pensionati In... per parlare di contratti gas e luce vantaggiosi dopo la liberalizzazione e di come liberarci dalle forme poco convenienti di credito e finanza.
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14/02/2013 1° Congresso della lega di Fermo, eletto il Direttivo.
Lunedì scorso si è svolto al David Palace di Porto San Giorgio il 1° Congresso della Lega distrettuale di Fermo della Cisl Pensionati.I cento delegati dei 34 Comuni facenti parte della lega in rappresentanza di 12.500 iscritti hanno eletto il Direttivo e la Segreteria.Nel Direttivo figurano: Giovanni Casturà, Rosalba Postacchini, Lanfranco Rocco, Paola Battaglia, Marino Cinquantini, Enrica Clementi, Mario Cocci, Enrico Colella, Sandro Ferroni, Giovanni Iacopini, Maria Mancini, Silveria Marcelli, Giancarlo Monti, Mario Nardoni, Mario Piconi, Giuliano Pompei, Antonio Porto, Anna Maria Quondamatteo, Letizia Romanella, Robero Ruch, Ilario Sacchini, Angela Sassetti, Giampiero Scubè, Giorgio Scorolli, Franca Silenzi, Francesco Tassotti, Orfeo Vagnarelli, Giuseppa Viozzi, Giovanni Vitali.In Segreteria entrano Giovanni Casturà (Segretario Territoriale), Rosalba Postacchini (componente di Segreteria, Lanfranco Rocco, componente di Segreteria).Il Congresso distrettuale della Cisl-Fnp della Province di Ascoli e Fermo è servito anche per sancire la riorganizzazione del sindacato, che si articola su 3 grandi zone comprensoriali: Fermo, Ascoli e San Benedetto del Tronto."Un momento importante - come aveva affermato il confermato Segretario di Lega Giovanni Casturà - di confronto e riflessione con gli iscritti sulle principale tematiche della Federazione Nazionale dei pensionati, impegnata per la tutela delle fasce più deboli della società, in particolare sulla condizione di anziani e pensionati ".
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13/02/2013 Nasce la nuova Lega dei pensionati di Tolentino
Pacifico Papa è il nuovo Segretario della Lega dei pensionati Cisl di Tolentino. Lo ha deciso il Consiglio Direttivo eletto dal Congresso di Lega che si è svolto ieri all'Hotel 77 di Tolentino.La Lega dei pensionati Cisl di Tolentino nasce a seguito della riorganizzazione che la Federazione dei pensionati Cisl delle Marche concluderà con il Congresso regionale del marzo prossimo, quando le quattro strutture provinciali marchigiane saranno sostituite da 13 Leghe intercomunali.La nuova Lega, che conta quasi 8.000 iscritti alla Federazione dei pensionati, si estende sul territorio dell'entroterra maceratese e comprende 36 Comuni, tra i quali quelli  di Tolentino, San Severino Marche, Camerino, Matelica e San Ginesio.Residente a San Severino, 67 anni, professore di matematica  con un passato da sindacalista della Cisl Scuola, Papa verrà affiancato nel suo lavoro da Giammario Marchetti di Tolentino e Anna Maria Paparelli di Matelica. 
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11/02/2013 Le donne, muro portante dell’edificio Italia
Queste le parole di Lorenza Mancini, coordinatrice donne regionale FNP, all’incontro  avuto mercoledì’ 6 febbraio del  coordinamento donne.Tema centrale della riunione  è stata la discussione sul percorso congressuale che porterà a una riorganizzazione della Federazione pensionati.Mancini, proprio in questa fase, chiede alle donne un’adesione convinta e consapevole alla  FNP elencando 10 buoni motivi per partecipare .“Con la FNP –afferma Mancini -  viene offerta una straordinaria opportunità di impegno e di crescita sociale politica e culturale utile a difendere e migliorare le condizioni di vita individuali e collettive dei nostri associati e delle loro famiglie”.“Fare sindacato oggi -  continua la coordinatrice  - in questi momenti di crisi, è una vera sfida e noi donne in pensione, “muro portante dell'edificio Italia”, come siamo state definite in un recente articolo, dobbiamo essere pronte a raccoglierla perché non solo ne abbiamo la capacità e le competenze ma soprattutto perché non è da noi stare alla finestra ad aspettare a guardare ma è invece da noi essere concrete e mettere in pratica una cultura di partecipazione aperta e solidale”.Presenti  la Segreteria Regionale e le Segreterie Provinciali  della Federazione Pensionati e le donne facenti parte del coordinamento regionale.
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10/02/2013 PENSIONATI IN con Massimo Boemi del 07.02.13
Massimo Boemi, Segretario Regionale CISL MEDICI_07_02_13
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08/02/2013 I Pensionati al futuro Parlamento: «Preoccupatevi di noi!»
PREOCCUPATEVI DI NOI !  I sindacati dei pensionati, preoccupati per l’andamento della crisi economica e sociale che continua a mordere il Paese, colpendo non solo il lavoro ma anche gli anziani e i  pensionati , chiedono impegni concreti  al futuro Parlamento e Governo, prossimi  alle elezioni.I pensionati  con il  blocco della rivalutazione delle pensioni , l’introduzione indiscriminata dell’IMU sulla prima casa, i tagli ai servizi socio-sanitari e l’aumento dei prezzi di beni, servizi e tariffe,  stanno pagando un prezzo altissimo.Gli ultra 65enni nelle Marche, secondo l’ultimo censimento Istat, hanno superato la media nazionale, con il 23% della popolazione residente, registrando  una  crescita straordinaria nelle fasce ultra 85enni con un +38,6% e ultra centenari con un +161% rispetto al censimento precedente.Le segreterie regionali di   Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil sollecitano, in particolare, i candidati marchigiani a promuovere interventi concreti  a sostegno dei redditi dei pensionati , a partire dalla rivalutazione del potere d’acquisto delle pensioni e da una nuova politica fiscale che contrasti l’evasione e riduca la tassazione sui redditi  da pensione e da lavoro dipendente.Nelle Marche oltre  il 56% delle pensioni erogate ricadono nella fascia 0-750€ , con un importo medio pari a  654,00 €, un valore  inferiore rispetto alla media nazionale del 19% (-126,00 €).Pertanto va anche risolto il problema, degli incapienti coloro cioè  che non possono usufruire delle agevolazioni fiscali perché hanno redditi troppo bassi.Per il   sindacato unitario  dei pensionati   il nuovo Governo dovrà approvare quanto prima una legge nazionale per la non autosufficienza  dotata di un Fondo adeguatamente finanziato, per dare pari dignità di cura e assistenza a tutti gli anziani che stanno vivendo in condizioni di fragilità fisica e non solo.Il rilancio di un welfare pubblico, equo e solidale dovrà essere una delle priorità per poter dare risposte a tutti i cittadini a partire da quelli in condizioni di maggior bisogno come gli anziani , disabili e non autosufficienti.Secondo le Segreterie Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil per dare  risposte  concrete di assistenza e cura si dovranno  recuperare ulteriori risorse  dalla razionalizzazione della spesa pubblica a partire dal contrasto agli sprechi  e  ai costi impropri della politica.Richieste che potranno dare respiro ai tanti pensionati che finora sono stati, insieme ai lavoratori dipendenti, i “soliti noti” che hanno fatto  sacrifici per  risollevare il Paese. “ Preoccupatevi di noi” è il coro unanime del sindacato dei pensionati  ai candidati di tutta Italia ed in particolare ai candidati marchigiani.   Ancona 8 febbraio 2013
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08/02/2013 Da novembre senza soldi fermi all' INPS
La Filca Cisl di Pesaro Urbino ha organizzato l'incontro assemblea con lavoratori e lavoratrici di aziende del settore mobile arredo della zona industriale di Talacchio\Colbordolo Montecchio per affrontare il grave problema del ritardato pagamento degli ammortizzatori sociali. L'assemblea si svolgerà Venerdi 08-02-2013 sera ore 20,30 presso la sala comunale; "centro commerciale CENTO VETRINE" di Morciola di Colbordolo.Ci sono lavoratori che attendo dal mese di Novembre 2012 le competenze di cassa integrazione straordinari. Siamo arrivati a Febbraio 2013 e nonostante gli impegni profusi dalla Filca Cisl le pratiche regolarmente inoltrate dalle aziende tramite i loro consulenti risultano bloccate presso l'Inps provinciale. E' un fatto gravissimo perché questi lavoratori attendevano queste provvigioni economiche anche perché erano in arretrato di varie retribuzioni.La Filca cisl ha organizzato questa pubblica assemblea con questi lavoratori per denunciare il gravo ritardo dei pagamento della Cigo che porta molte famiglie a chiedere la "carita" per poter tirare avanti. A questi lavoratori di aziende industriali si aggiungono i lavoratori delle ditte artigiane che si sono visti bloccare i pagamenti relativi ai mesi di Novembre e Dicembre per il blocco delle risorse . Ricordiamo a tutti che l'importo di un mese di Cassa integrazione guadagni sia ordinaria che straordinaria che in deroga corrisponde a 900 € lorde! FILCA CISL PESARO URBINO
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08/02/2013 Sanità, la lettera aperta dei cittadini fermani
Si riporta di seguito la lettera aperta dei cittadini fermani sulla sanità: "Stiamo assistendo ad una campagna elettorale a dir poco sconcertante e priva di ogni idea seria e concreta per affrontare i problemi reali delle persone. Ogni giorno aumentano le “sparate” mediatiche, le revisioni di pensiero, le smentite di se stessi da parte dei vari candidati. A livello territoriale poi c’è un silenzio a dir poco assordante sulle questioni che riguardano la vita ed i bisogni fondamentali delle persone, delle famiglie e delle imprese. Tali silenzi fanno presagire ci sia stato un accordo tra tutti gli schieramenti per anestetizzare il dibattito in vista delle elezioni così da non far capire ai cittadini elettori l’enorme incapacità politica e la pochezza delle idee che i singoli competitori sono in grado di metter in campo e sulle quali farsi giudicare. In pratica sta prevalendo il “mal comune mezzo gaudio”. Come CISL FP ma anche e soprattutto come cittadini delle Marche non possiamo far finta di nulla e girare la faccia dall’altra parte quando, nel silenzio più assoluto dei partiti di maggioranza e della poca opposizione rimasta, assistiamo giornalmente alla razzia di pezzi di servizio sanitario ed eliminazione lenta e dolorosa di servizi sociosanitari del fermano e del piceno, fondamentali per le persone e le famiglie in difficoltà. La politica fermana, semmai ce ne fosse ancora, nella sua pochezza, fragilità e assoluta dipendenza dal dio voto non riesce in alcun modo a tutelare i cittadini ai quali chiede però il consenso elettorale. Non si sente da alcuna parte politica, ad esempio, la presa di distanza dall’ormai evidente “commissariamento” in atto da mesi della direzione delle Aree Vaste. E’ possibile che alcun politico, si ricordi quanto contenuto nella Legge Regionale 17 del 2011,,che forse ha anche votato in Consiglio regionale? La legge assicurava autonomia alle Aree Vaste per quanto riguarda l’organizzazione dei servizi sui territori e la gestione del personale. Tutto ciò all’atto pratico si sta rivelando una menzogna legislativa visto che alcun manager di questo mondo potrà mai organizzare o gestire in autonomia un bel nulla senza avere la libertà di spendere denari o assumere professionalità necessarie per mantenere qualitativamente e quantitativamente la produzione di servizi.Non parliamo poi dell’autonomia nella scelta dei propri Dirigenti, che sia ad Ascoli che a Fermo ha visto, in questo caso si , scendere in campo i politici vari per sponsorizzare questo o quel Dirigente che ha promesso fedeltà nei secoli alla causa pur di avere l’incarico oppure una maggiorazione dell’indennità. Ciò che è accaduto nell’Area Vasta 4 è palese. Basta leggere con un minimo di competenza la Determina d’incarico dei Direttori di struttura complessa ed avere un minimo di memoria storica delle vicende della sanità degli ultimi anni per capire come sono andate le cose. Ci sarà qualche consigliere regionale che si prenderà la briga di interrogare in aula l’Assessore alla salute sulla correttezza del percorso adottato? Vedremo. Intanto ci chiediamo: che fine hanno fatto il Sindaco di Fermo e il Presidente della Provincia che circa un anno e mezzo fa sembravano voler essere i paladini insorti a difesa della sanità del fermano e che poi si sono sciolti, scomparsi come neve al sole appena qualcuno ha fatto loro la voce grossa dai piani superiori? Che fine ha fatto il tavolo paritetico per la sanità che ha prodotto solo un documento, consegnato all’Assessore Mezzolani, poi sparito e dimenticato in Regione? Come CISL FP in questi anni abbiamo supplito ai troppi silenzi, amnesie e svagatezze della politica sulla sanità, denunciando senza paura o timore reverenziale le storture del sistema ma a questo punto punto, visto che a breve ci sarà una competizione elettorale, è bene che i cittadini sappiano che gran parte delle penalizzazioni che questo territorio ha subito e purtroppo subirà subito dopo il 26 febbraio sono e saranno da attribuirsi alla colpevole assenza di una vera attività politica locale a suo sostegno. Prova ne è quello che da mesi sta avvenendo a nord delle Marche, conclusosi con la nomina di ben tre primari nuovi a Fabriano mentre a Fermo ci sono 10 reparti senza primario. Lo scandalo assoluto sul quale Sindaco, Presidente della Provincia e tutto il contorno di maggioranza e di opposizione del fermano tacciono colpevolmente, riguarda il primariato del Pronto Soccorso non ancora nominato nonostante il concorso si sia concluso nell’ottobre 2012 e sul quale il Direttore Genga abbia espresso un suo parere. Non si nomina il primario perché i vertici dell’ASUR,cioè Ciccarelli e Carelli, forse per ripicca su legittime prese di posizione della direzione di Area Vasta 4 su alcune assunzioni, non danno il loro assenso. Se non è commissariamento questo, non si sa cosa sia. Perché il Presidente Spacca non interviene? Forse perché Fermo non è Fabriano. Ugualmente due determine dell’Area Vasta 4, inoltrate in ASUR ad agosto 2012, sono bloccate e giacciono inspiegabilmente sui tavoli di Ciccarelli e Carelli per la firma e non permettono delle assunzioni dell’area della dirigenza e del comparto, essenziali per la sanità fermana addirittura ad invarianza di spesa. I cittadini fermani sappiano che le scelte della maggioranza che copre i vertici ASUR e l’inerzia dell’opposizione di questa regione sulla sanità, comporteranno la perdita o la crisi organizzativa di alcuni servizi sociali e sanitari del territorio. In primis chi ne farà le spese sono le fragilità e le famiglie in difficoltà perché non riceveranno assistenza adeguata. Scadranno a breve dei contratti Co.Co.Co, all’ambito sociale e non ci sarebbero i soldi per rinnovarli ma intanto si annuncia la copertura assistenziale anche per gli 8.000 abitanti del territorio di Amandola. Una farsa in grande stile !!! Quando il Presidente Spacca afferma che non vi saranno chiusure o tagli ai servizi, mente sapendo di farlo perché anche se rimarranno le targhe sui muri o sulle porte di reparti o ambulatori, la qualità e la quantità dei servizi erogati calerà drasticamente. Siamo al limite, i cittadini lo sappiano. Il personale sanitario ha fatto miracoli fino ad ora nonostante le continue ingerenze, intromissioni e contaminazioni negative di Ciccarelli e compagni sul fermano e di quei politici che si ricordano di esserlo solo quando devono sponsorizzare singoli personaggi o tutelare interessi particolari. Cari cittadini del fermano, non basta più lamentarsi nei bar o per strada. E’ ora che con saggezza e coraggio iniziate tutti a prendere coscienza e conoscenza dei fatti, che non accadono mai per caso,e iniziate a riconoscere chi sono i veri responsabili dei disservizi e delle lacune organizzative che riscontrate giornalmente quando vi recate negli uffici o servizi pubblici. Chi vi eroga il servizio spesso è vittima come voi di scelte non fatte o sbagliate che incidono profondamente sulla qualità e quantità delle prestazioni ma ad una certa politica mantenere lo status quo fa comodo perché garantisce potere e denaro a pochi a discapito di molti".
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07/02/2013 Pensionati IN....
https://youtu.be/HPZim2eZUh8Pensionati IN… Il settimanale d’informazione dedicato ai pensionati delle Marche in onda su E'TV MARCHE canale 12 GIOVEDI’ 7 Febbraio ORE 14,30 QUALI STILI DI VITA PER INVECCHIARE IN SALUTE ? Ospiti dott. MASSIMO BOEMI primario di diabetologia e responsabile UOSD Corretti Stili di Vita -INRCA di Ancona - prof. ARMANDO NANNI insegnante di educazione fisica e responsabile tecnico dell'attività motoria progetto Anni Attivi  PARTECIPA A PENSIONATI IN …Invia la tua storia e le tue domande a: Redazione Pensionati IN, via dell’Industria,17- 60126 Ancona; e -mail pensionati.in@cisl.it; sms 3386365026 PENSIONATI IN ... in onda tutti i Giovedì alle ore 14,30 e in replica il Sabato alle ore 19,00 e la Domenica alle ore 20,00 sul canale 12 di E'TV MARCHE 
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