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20/01/2020 Cuneo fiscale, meno tasse per 16 milioni di lavoratori. Cisl: "Ora serve una vera riforma per ridurre peso fiscale anche a pensionati, incapienti e famiglie"
Da luglio meno tasse in busta paga per 16 milioni di lavoratori. Un risultato positivo raggiunto grazie alla grande mobilitazione unitaria. Ma ora serve una vera riforma per ridurre il peso fiscale anche a pensionati, incapienti e famiglie. La battaglia della Cisl continua per:  la crescita  più investimenti  sblocco dei cantieri rinnovi dei contratti pubblici  assunzioni nella P.A.  crisi aziendali  Sud Il confronto con il governo sul taglio del cuneo fiscale "non e' una risposta che potra' soddisfare tutti ma e un primo passo importante e lo sottolineo perché abbiano portato milioni di lavoratori in piazza per arrivare a questo risultato, in oltre 1 anno di mobilitazione. Ancora una volta però restano fuori gli incapienti, su cui abbiamo chiesto  e ottenuto rassicurazioni". Commenta così la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan  quanto emerso dal tavolo svoltosi a Palazzo Chigi tra Cgil, Cisl e Uil ed il Governo sulla attuazione della riduzione del cuneo fiscale previsto in manovra. Sul nodo degli incapienti "oltre 4 milioni, molti dei quali anziani ma anche giovani costretti ad un part time involontario, abbiamo voluto e ottenuto rassicurazioni dal governo che attraverso la riforma fiscale o con una azione sociale, ricevano una risposta" - ha spiegato la leader della Cisl  osservando che "oggi si realizza il primo punto della  piattaforma unitaria di Cgil, Cisl, Uil: allargare la platea degli 80 euro è il primo passo di una riforma fiscale che premi i redditi dei lavoratori e dei pensionati". Il tavolo, aperto dalla relazione del ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, è stato presieduto dal premier, Giuseppe Conte. Presente oltre al ministro dell'Economia, la responsabile del Lavoro Nunzia Catalfo. Per i sindacati i leader di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo. Al centro dell'incontro l'ipotesi di varare un mix di interventi  che porterebbero ad un taglio del cuneo che coinvolgerebbe una platea piu' ampia rispetto a quella che gia' beneficia del bonus Irpef voluto dal governo Renzi. Per questi ultimi, circa 10 milioni di lavoratori, ci sarebbe  un aumento di 20 euro al mese in busta paga, passando da 80 a 100 euro. Sempre 100 euro sarebbe il vantaggio che interesserebbe una platea piu' ampia del bonus, cioe' chi guadagna tra 26.000 e 28.000 euro, mentre al di sopra di questa soglia si inizierebbe a scendere fino ad arrivare a 80 euro al mese per chi percepisce fino a 35.000 euro. Oltre i 35.000 euro scatterebbe un decalage che porterebbe all'azzeramento dello sconto fiscale oltre i 40.000 euro.    Fonte: Cisl Nazionale LEGGI IL VOLANTINO
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17/01/2020 I Pensionati di Cgil Cisl e Uil lanciano l'allarme: le pensioni dei marchigiani sono sempre più povere
Nel 2019 nelle Marche sono state erogate 631.540 pensioni. L'84% sono prestazioni previdenziali in senso stretto, mentre il restante 16% sono prestazioni di tipo assistenziale. L'importo medio di una prestazione previdenziale nelle Marche è di 990 € mensili lordi, che scende a € 831 se si considerano solo le prestazioni erogate agli ex dipendenti del settore privato (il 71% del totale) Significative sono anche le differenze di genere. Se gli uomini percepiscono in media € 1.218 lordi mensili, le donne arrivano a € 705. Una differenza di € 513 euro che per le ex lavoratrici dipendenti arriva a 628 € euro. L'importo medio delle prestazioni assistenziali è invece di € 439 mensili lordi. Il 62% delle prestazioni previdenziali erogate nelle Marche hanno un importo inferiore a 1.000 € mensili lordi. Nelle Marche, infine, sono state erogate nel 2019 più di 53.000 indennità di accompagnamento, delle quali sono destinatarie persone in condizione di completa non autosufficienza. Questi numeri, elaborati dalle Federazioni dei pensionati di SPI FNP e UILP Marche a partire da dati ufficiali INPS, denotano una situazione preoccupante. «Siamo ben lontani – sostiene il Segretario generale dello SPI Cgil Marche Elio Cerri - dalla narrazione dominante di una categoria sociale, quella dei pensionati appunto, di ricchi privilegiati. Tra i pensionati italiani, e nello specifico tra quelli marchigiani, ci sono tantissime persone che stanno di fatto scivolando verso la soglia di povertà. Nonostante ciò, durante tutto questo decennio di crisi abbiamo cercato con tutti i mezzi di sopperire alle carenze del sistema pubblico di welfare aiutando ogni giorno figli e nipoti, regalando tempo e soldi, pagando bollette e rate dei mutui, assistendo nipoti e coniugi non autosufficienti». «Come confermato recentemente anche dall'Istat – prosegue il Segretario generale della FNP Cisl Marche Mario Canale - la presenza di un pensionato all'interno di nuclei familiari vulnerabili ha consentito di dimezzare l'esposizione al rischio di povertà. In cambio di questo contributo alla tenuta della coesione sociale abbiamo ricevuto ben poco. Pensioni che non vengono rivalutate da 7 anni (la mini rivalutazione di 53 centesimi al giorno operata dalla Legge di bilancio è una beffa scandalosa), carico fiscale tra i più alti dell'Unione Europea, nessun diritto esigibile a prestazioni socio assistenziali e sanitarie quando non siamo più in grado di cavarcela da soli». «Per queste ragioni – conclude la Segretaria generale della UILP Uil Marche Marina Marozzi - le Federazioni dei pensionati di SPI FNP e UILP, a tutti i livelli, stanno portando avanti una mobilitazione che ci ha visti scendere ripetutamente in piazza nello scorso anno. Siamo stati a Roma il 1 giugno e il 16 novembre scorso, per poi incontrare Sindaci, Prefetti, rappresentanti della Regione Marche e Parlamentari su tutto il territorio regionale negli ultimi giorni dell'anno. Senza risposte da parte del Governo la mobilitazione proseguirà nei prossimi mesi, a sostegno delle nostre rivendicazioni, che riflettono una questione di dignità». In estrema sintesi, SPI FNP e UILP Marche chiedono una giusta rivalutazione dei trattamenti pensionistici, il cui potere d'acquisto si è drammaticamente ridotto negli ultimi anni, la riduzione del carico fiscale sui redditi medio bassi da pensione e lavoro e l'aumento delle risorse per la sanità pubblica e per l'assistenza socio sanitaria alle persone non autosufficienti, sia anziane che non. I pensionati italiani vogliono continuare ad aiutare le loro famiglie e il loro Paese, ma hanno bisogno di un sostegno concreto ed urgente.
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17/01/2020 Nuova Soprintendenza delle Marche: opportunità e riconoscimento del territorio
La Cisl Fp Marche accoglie con favore la proposta di istituire la nuova Soprintendenza per le province di Ascoli, Fermo e Macerata con sede ad Ascoli Piceno, contenuta nei decreti attuativi del DPCM che riorganizza il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.   «L’istituzione di questo nuovo Ufficio – dichiara Francesco Todaro, Segretario Regionale CISL FP Marche – riconosce non solo il valore del nostro territorio dal punto di vista storico e artistico, ma valorizza anche l’apporto in termini di capacità ed efficacia di gestione del patrimonio e del territorio da parte dei lavoratori marchigiani del Ministero».   «Come Cisl siamo orgogliosi di questo risultato, perché da soli ci eravamo opposti all’intenzione del precedente Ministro di ridurre le sedi dirigenziali e i centri di spesa in Regione, con la conseguenza di perdere peso nell’assetto politico del Ministero, mentre questa riorganizzazione aumenta addirittura gli Uffici marchigiani riconoscendo lo straordinario valore della nostra Regione - prosegue Todaro -.Rimaniamo ora in attesa della pubblicazione definitiva degli atti per procedere a un confronto locale con l’Amministrazione per analizzare le modalità di gestione di questo passaggio e le eventuali ricadute occupazionali sul territorio, garantendo al massimo le esigenze del personale oggi in servizio, affinché non venga in alcun modo danneggiato, ma soprattutto perché nel prossimo futuro venga previsto un adeguato incremento dell’organico regionale attraverso nuove assunzioni dai  concorsi pubblici».   «La nuova gestione Franceschini al MiBACT – dichiarano Valentina Di Stefano e Giuseppe Nolè, coordinatori nazionali CISL FP MiBACT – si apre sotto buoni auspici e con una nuova capacità di ascolto delle esigenze dei lavoratori. Le nuove soprintendenze permetteranno di rafforzare la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale attraverso una presenza ancora più capillare sul territorio, garantendo inoltre uno snellimento dei tempi delle procedure a vantaggio di cittadini, enti locali e imprese».
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17/01/2020 Polizia locale di Jesi: incrementare il personale lavorando insieme per la sua valorizzazione
Il comando del Comune di Jesi, da anni ormai, nonostante il ridotto numero di agenti per una città di 40.000 abitanti, si è da sempre dimostrato all’altezza di svolgere i propri compiti in modo organizzato ed efficiente. Il servizio viene garantito da un’organizzazione che prevede la presenza di agenti altamente specializzati in diversi ambiti, alcuni dei quali possiedono una elevata professionalità in tutte quelle attività sia esterne, per le quali vene garantita anche contratto nazionale una specifica indennità stabilita poi dal contratto decentrato, che interne, come centrale operativa, controllo varchi, permessi, rilascio autorizzazioni, gestione sanzioni amministrative accessorie, documenti ritirati, gestione contabile delle sanzioni e ruoli per l'agente della riscossione. Tali specializzazioni, e anche una suddivisione più settoriale di alcune funzioni, determina una maggior presenza sul territorio di alcuni agenti rispetto ad altri, ma tutti ugualmente  svolgono i vari compiti per un obbiettivo condiviso, eseguendo i compiti assegnati e percependo legittimamente l'indennità di vigilanza garantita dallo svolgimento delle funzioni di polizia giudiziaria, polizia stradale e ausiliarie di pubblica sicurezza. Pertanto è importante, oltre all’incremento del personale, che si operi maniera propositiva per la sua valorizzazione e per migliorare ulteriormente i servizi offerti ai cittadini. Su questo duplice obbiettivo troveranno i sindacati pronti al confronto.
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16/01/2020 Bignamini Don Gnocchi, di Falconara. Lavoratori in stato di agitazione per i nuovi turni di lavoro imposti dalla direzione
«Nelle assemblee svolte lo scorso 8 gennaio  presso il centro di Falconara Marittima, le lavoratrici ed i lavoratori del Bignamini - Fondazione Don Gnocchi - delle Marche, hanno dichiarato lo “stato di agitazione” in conseguenza alla decisione assunta dalla Direzione di modificare – unilateralmente - gli orari di lavoro del personale delle Marche, introducendo matrici di turni non condivise dai lavoratori» è  quanto scrivono in una nota stampa  A.Mancinelli Cisl Fp e A. Beltrani Fp Cgil.  Le assemblee hanno infatti evidenziato le molteplici problematiche emerse con la nuova turnazione introdotta dal 1 gennaio 2020, «ribadendo non solo le questioni che erano già state segnalate alla Direzione locale e a quella Generale di Milano, ma hanno evidenziato anche alcune ulteriori difficoltà  come l' eccessiva onerosità dei carichi di lavoro; la necessità di un congruo orario specifico per lo svolgimento di attività di programmazione, sistemazione delle cartelle/schede dei pazienti, calling telefonico verso gli utenti ambulatoriali e di formazione; l'esigenza di forme di flessibilità per conciliare i tempi di vita e lavoro, con particolare attenzione alle necessità di cura dei propri familiari e all’utilizzo di mezzi di trasporto pubblici e la durata della pausa pranzo.»   A questo  si sommano, inoltre altre problematiche come:  · l' inopportunità di cambiare la turnazione a metà dell’anno scolastico per i professionisti operanti con i minori, (tale cambiamento infatti ha generato anche gravi disagi per gli utenti e le loro famiglie in quanto i piani di intervento terapeutico sono concordati a settembre con le scuole, con le associazioni che curano il trasporto e con le famiglie per l’intero anno scolastico); ·      ·  la difficile applicabilità di matrici orarie identiche applicate a servizi che richiedono organizzazioni diverse, quali ad esempio: l’attività per l’età evolutiva (trattamento dei bambini) e attività per l’età adulta;   ·   la   difficile applicabilità dei turni di lavoro assegnati al personale che svolge attività domiciliare; ·     ·  la necessità di chiarire e separare formalmente all’interno dei modelli di turni orari introdotti per i turnisti i tempi dedicati alla vestizione e da quelli destinati alla pausa obbligatoria.     Le organizzazioni sindacali ed i lavoratori avevano chiesto di sospendere l’entrata in vigore dei nuovi turni per  consentire un compiuto confronto  sindacale,  «ma la Direzione  ha deciso, unilateralmente, di  procedere con l’applicazione dei nuovi modelli di orario dal primo Gennaio 2020»  - sottolineano Mancinelli e Beltrami -  «Per questo,  giudicata tale decisione improvvida e inopportuna, abbiamo deciso, insieme ai lavoratori,  di indire lo stato di agitazione in attesa del prossimo incontro programmato per il 24 gennaio , auspicando che in tale sede possano trovare accoglimento le legittime richieste dei lavoratori, finalizzate anche al mantenimento di un buon servizio per i pazienti» Il Resto del Carlino - Ancona 17/01/2020
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16/01/2020 Riorganizzazione ASUR, previsti 130 tagli agli incarichi. Sindacati dei Medici sul piede di guerra
  L’Intersindacale ASUR dei veterinari e medici, che rappresenta i 1.230 dirigenti dell' ASUR, pari al 74 %, annuncia lo stato di agitazione e di mobilitazione dei lavoratori con assemblee e incontri con la cittadinanza  in tutte le aree vaste  e chiede «con urgenza al Direttore Generale ASUR, dott.ssa Storti, un confronto  in merito, alla determina n. 742 del 31.12.2019, relativa alla  riorganizzazione della articolazione aziendale dell' ASUR, che prevede la soppressione di 130 incarichi fra strutture complesse e semplici, contestando sia il merito che  il metodo utilizzato» lo scrivono in una nota le Segreterie regionali della Intersindacale veterinaria e medica Asur, FVM, CIMO, FASSID, FESMED, CISL MEDICI, CGIL, ANPO, UIL.     In particolare si  contesta nel metodo  «il fatto che il  23.12.2019, l’ ASUR  ha trasmesso alle OO.SS il testo del Piano di riorganizzazione aziendale dell' ASUR , senza un preventivo confronto  né con le OO.SS., né con la Conferenza dei Sindaci, né con le delegazioni trattanti di Area Vasta , necessario per analizzare il testo del documento,  senza dare alcuna informativa . Il  31 dicembre 2019  l' ASUR ha pubblicato la determina di riorganizzazione aziendale,   senza rispettare  le normali regole delle relazioni sindacali in vigore. - precisano i rappresentanti sindacali, tra i quali il Segretario Generale della Cisl Medici, Gabriele Brandoni - Si contesta nel merito la determina  poiché taglia brutalmente 130 incarichi fra strutture complesse e semplici, in modo non omogeneo e difforme  tra le 5 Aree Vaste , senza potenziare le strutture territoriali e le cure intermedie per la cronicità, con la conseguenza che si verrà a determinare un pesante disservizio per i cittadini e serie difficoltà per i Medici e Veterinari nello svolgere il loro impegno professionale .» La Intersindacale ASUR ritiene  inoltre «che la determina n. 742, poiché ha una valenza molto ampia e  vasta, riguardando gli effetti sulla salute di  tutti i cittadini e sui lavoratori,  avrebbe avuto bisogno di  un confronto corretto e scientifico fra le parti, ciò avrebbe potuto permettere di dare risposte quali-quantitative più efficaci per i cittadini  e attuare condizioni lavorative più adeguate per i dirigenti sanitari , sia pure nel rispetto delle norme nazionali.»   
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15/01/2020 Berloni: si allungano i tempi per trovare una soluzione
Tempi più lunghi per trovare una soluzione al rebus della Berloni: in attesa che si manifestino proposte concrete di interesse da chi intende rilevare l'azienda, i lavoratori rischiano di rimanere senza reddito. A gennaio saranno solo 3 i giorni di produzione e il pericolo è di perdere contratti già stipulati facendo così scemare il valore dell'azienda. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Paolo Ferri, Segretario regionale Filca Cisl Marche
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15/01/2020 Incidente mortale nel cantiere Inrca di Ancona: i sindacati esprimono cordoglio e chiedono più tutele e controlli
Feneal UIL, Filca CISL e Fillea CGIL di Ancona esprimono profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia del lavoratore che ha perso la vita nel cantiere del nuovo Ospedale di Ancona Sud-Inrca nella mattina di mercoledì 15 gennaio. Dopo Lucca e Milano siamo al terzo infortunio mortale nei cantieri da inizio dell'anno e al primo nelle Marche. Da inizio 2020 sono già 18 le morti bianche in Italia, numeri inquietanti che purtroppo seguono i trend occupazionali. Un bollettino che sembra essere quello di una “guerra” e non quello di un paese civile che vuole ripartire. Non ci abitueremo mai ad accostare la perdita di una persona al lavoro: strumento di autonomia, emancipazione, costruzione di una vita piena all’interno della comunità. Oggi per noi è il momento del dolore, da domani bisogna che si ritrovi la giusta attenzione su un tema che è di fondamentale importanza soprattutto in un settore dove il rischio di infortunio grave o morte è tanto elevato. Chiederemo un incontro per comprendere e far luce sulle dinamiche dell’incidente sia alla committenza pubblica che al consorzio di impresa che sta realizzando l’opera, per tracciare le responsabilità o le eventuali omissioni: non è possibile accettare che in una grande opera pubblica o in un cantiere si continui a perdere la vita, specialmente nelle Marche, che negli ultimi anni e nei prossimi, sono investite da un importantissimo impegno infrastrutturale e dalla ricostruzione post sisma anche in relazione ai futuri cantieri di edilizia sanitaria. È chiaro però che il tema che per noi si ripropone deve essere la sicurezza nei cantieri e l'unicità del contratto edile con le sue specificità e peculiarità, che riguardano la formazione e la prevenzione presso i nostri enti bilaterali di settore, fatte salve poche e ben definite lavorazioni. Purtroppo, molto spesso assistiamo nei cantieri marchigiani alla fuga dal contratto edile e quindi ad un dumping contrattuale che abbassa di fatto il livello delle tutele contrattuali. Solo applicando il corretto contratto nazionale di riferimento si avranno quelle tutele in termini di formazione, prevenzione e sicurezza che possono far la differenza tra la vita e la morte. Crediamo, inoltre, che la prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro vada di pari passo con la qualificazione delle imprese, non tutti i soggetti economici secondo noi dovrebbero intraprendere un’attività economica edile per farlo non bisogna avere sole le capacità economiche adeguate ma anche una competenza e formazione adeguata. Per questo chiediamo l’applicazione dell’art. 27 del DGLS 81/08 che prevede l’introduzione della patente a punti per le imprese. Ci aspettiamo che tutti gli organi competenti, le istituzioni e la magistratura, in tempi brevi, possano fare chiarezza su quanto avvenuto.  
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15/01/2020 Turismo e servizi: Urbino è pronta?
Nonostante il grande afflusso di visitatori che si sta registrando in questi giorni, Urbino rimane una città con annose carenze sul versante dell'offerta ricettiva, ristorativa e commerciale. Se, da un lato, è indubbio che il 2020 si presenti come un anno di grandi aspettative e opportunità per la città ducale, basti pensare alla mostra su Raffaello e al riconoscimento del New York Times, che la inserisce tra le città da visitare in quest'anno appena iniziato, dall'altro far fronte a tale livello di aspettative è un percorso difficile che richiede sforzi e sacrifici di anni, come è altrettanto difficile e rischioso raggiungerli se non si è all'altezza della sfida. Per questo, sorge spontanea la domanda: Urbino è pronta per il 2020? Se si guarda al periodo che va dal 26 dicembre al 6 gennaio, che ha visto l’afflusso di 23.256 visitatori alla Galleria Urbinate (4.305 solo il 5 gennaio, prima domenica gratuita dell’anno), non sempre le persone hanno trovato la disponibilità del sistema ricettivo, ristorativo e commerciale, e viene da pensare che oltre alla storica inadeguatezza delle infrastrutture ricettive. Ciò che è fortemente indietro è la cultura dell’accoglienza e dell’offerta di servizi. «Con questi presupposti - dichiara Leonardo Piccinno, responsabile della Cisl di Urbino - diventa preoccupante pensare al 2020 come l’anno delle celebrazioni per la morte di Raffaello che vedrà certamente l’arrivo di turisti che sarebbe grave non soddisfare opportunamente. Non ci sembra che sia stato condiviso e divulgato un piano che coinvolga tutte le parti sociali, datoriali, Università, su come ci si è organizzati per gestire l’accoglienza alberghiera, la ristorazione, il sistema dei collegamenti e dei trasporti, storicamente inadeguati, a rispondere a un prevedibile elevato afflusso di arrivi». «Vogliamo augurarci - conclude Piccinno - che queste preoccupazioni saranno presto disperse dalla presentazione di un progetto idoneo e soprattutto da un cambio di passo  culturale, dove turisti e studenti universitari siano considerati un bene “prezioso” e non un fastidio indesiderato». Il Resto del Carlino - Pesaro 14/01/2020  
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15/01/2020 Al via il Progetto WelL_FARE!, un anno di servizio civile con Cisl e Adiconsum Marche al fianco delle persone più vulnerabili
Undici ragazzi dalle Marche e non solo iniziano oggi il percorso lungo un anno del Progetto WelL_FARE!, il progetto di servizio civile universale ideato da Cisl e Adiconsum Marche per costruire un welfare partecipativo e di comunità. Il progetto nasce dalla volontà di contrastare le nuove fragilità attraverso la costruzione di un welfare partecipativo nell’ambito del sostegno all’occupazione, di animazione sociale, di integrazione e diritti di cittadinanza. Tutte le attività hanno come filo conduttore l’educazione e la promozione sociale. Accanto all’attività di segretariato sociale, nell’ambito del progetto, saranno affiancate specifiche azioni rivolte alle categorie di utenti maggiormente vulnerabili e bisognose di intervento quali anziani, cittadini stranieri e giovani, promuovendo una cultura della solidarietà e del mutuo aiuto, diffondendo informazioni e offrendo consulenza. Quattro le sedi di attuazione del progetto: Ancona, Ascoli Piceno, Fano e Macerata. Nella mattinata di oggi, i ragazzi sono stati accolti ad Ancona, presso la sede di Ial Marche, per conoscere le varie strutture della Cisl che saranno coinvolte a vario titolo nel progetto: Iscos, Anolf, Anteas, Adiconsum, Cisl Fnp. Presente la Segretaria regionale Cisl Marche, Cristiana Ilari.  
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14/01/2020 Busta paga pesante: al via la restituzione con tante incognite. Ferracuti: «Fare subito chiarezza»
Al via da domani, 15 gennaio, la restituzione della cosiddetta busta paga pesante con sconto del 60% dell'importo. Incognite per chi ha già pagato in unica soluzione. Marco Ferracuti, Segretario regionale Cisl Marche, si appella ai parlamentari e al Governo affinché si faccia chiarezza, eliminando anche la palese ingiustizia che colpisce coloro che, nel calcolo dell'Isee, devono inserire anche gli immobili inagibili. «Chi ha iniziato la restituzione deve provvedere al ricalcolo dell'importo tenendo conto dello sconto del 60% dell'Irpef - ha dichiarato Ferracuti -. L'Agenzia delle Entrate non ha ancora chiarito le modalità di restituzione. Ci appelliamo ai nostri parlamentari affinché si faccia chiarezza al più presto». «Chi oggi chiede il calcolo dell'Isee deve inserire anche gli immobili inagibili tra i propri redditi - ha poi ricordato Ferracuti -. È ingiusto: anche su questo chiediamo che il Governo intervenga immediatamente per modificare la norma».
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14/01/2020 CCNL MODA INDUSTRIA: VARATA L’IPOTESI PIATTAFORMA PER IL RINNOVO
Il rinnovo del contratto Tessile Abbigliamento Industria è molto importante sia numericamente (circa 400.000 lavoratori in 46.000 aziende) sia merceologicamente in quanto il tessile abbigliamento risulta essere il settore di punta del comparto Moda ove l’Italia con un fatturato complessivo di 55 milioni è il primo esportatore europeo. Oltre ad argomenti classici presenti anche in altre piattaforme del passato, questa eccelle per la presenza di due argomenti, finora assenti, che ci preme sottolineare: il tentativo di contrastare il Dumping Contrattuale (ossia l’odiosa pratica di applicare da parte di alcuni aziende ai lavoratori contratti al ribasso sia economicamente che normativamente) la volontà di contrastare ogni forma di violenza, soprattutto quella di genere, attraverso un avviso comune tra le parti che promuova il rispetto delle culture e delle persone, ed il recepimento e lo sviluppo nel contratto delle normative già esistenti. Tutta la piattaforma di richiesta sindacale è strutturata in modo da rendere più competitivo il settore, con attenzione sia alle grandi aziende che alle piccole, attraverso percorsi di responsabilità sociale e politiche di intervento improntati all’innovazione, alla formazione, alla contrattazione, alla difesa della “filiera” e al rilancio del Made in Italy. Tra le richieste sindacali, oltre ad un aumento salariale di 115€ e all’incremento dell’EGR a 450€, si pone particolare attenzione al miglioramento delle norme sugli orari di lavoro, argomento molto sensibile vista l’alta incidenza di manodopera femminile, all’arricchimento dei diritti individuali e sociali, e al rafforzamento e all’estensione del Welfare Moda in tema di previdenza e sanità integrativa, tema quest’ultimo in grande evoluzione in tutti i settori e contratti. Il percorso sindacale prevede ora la consultazione tramite assemblee nei luoghi di lavoro da svolgersi entro il 28 Febbraio, per l’analisi del testo con lavoratrici e lavoratori, la proposta di eventuali emendamenti, e l’appuntamento finale del 3 Marzo per la votazione definitiva e l’invio del testo alle associazioni datoriali.                                                                                                                                                                                                                     
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13/01/2020 Concorsi pubblici nelle Marche: in media 50 candidati per ogni posto in palio. A breve il percorso formativo della Cisl Fp per aspiranti infermieri a tempo determinato a Torrette
Cresce anche nelle Marche il desiderio di un posto nella pubblica amministrazione. Molte le richieste che giungono per ogni bando di selezione. Oltre 7.000 infermieri entro le prossime settimane affronteranno la preselezione per infermieri a tempo indeterminato; quasi 6.000 persone hanno presentato domanda nelle settimane scorse per accedere alle preselezioni per dipendente amministrativo nel sistema sanitario regionale (funzionario e assistente); e aumenta sempre più il numero dei partecipanti alle varie selezioni indette dai singoli comuni.   Da una analisi condotta dal centro studi della Cisl Fp Marche, il rapporto tra candidati e posti messi a selezione è di almeno uno a cinquanta. Sono altresì migliaia i marchigiani che hanno inviato domanda di partecipazione a concorsi nazionali indetti per enti come Inps o Ministeri. I dati non sorprendono, dal momento che nella nostra regione il tasso ufficiale di disoccupazione è del 7.5%, mentre sono in aumento le donne ed i laureati che evidenziano difficoltà a trovare un posto di lavoro adeguato al percorso di studio conseguito. Molti i concorsi che saranno banditi nel primo semestre 2020 alla luce delle forti uscite per pensionamento dei lavoratori pubblici legate anche a quota 100. Il Comune di Ancona ha anticipato nei giorni scorsi bandi per assistenti e funzionari amministrativi, ma complessivamente gran parte dei comuni bandirà concorsi per molteplici profili professionali: dagli amministrativi, ai tecnici, alla polizia municipale. Importante in questa fase per i tanti comuni colpiti dal sisma, che si proroghino i rapporti di lavoro degli oltre 200 lavoratori a tempo determinato in essere e si avviino procedure di stabilizzazione per il personale che sta operando per supportare la difficile opera della ricostruzione Nell'immediato si prevedono  centinaia di domande  per il concorso, bandito nei giorni scorsi dalla Regione Marche, per collaboratore ai servizi di supporto, ed anche per l'avviso, a tempo determinato, per infermieri presso gli Ospedali Riuniti di Ancona: giunte quasi mille domande. Per quest'ultima selezione è ancora possibile accedere al corso di formazione, organizzato dalla Cisl Fp Marche, che si avvierà il prossimo 17 gennaio. Per informazioni è possibile contattare l'indirizzo di posta elettronica  s.cristofanelli@cisl.it
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13/01/2020 Avviato con il Comune di Ancona il confronto sul bilancio 2020
Si è svolto il 10 gennaio il primo incontro tra CGIL CISL UIL e il Comune di Ancona sul bilancio di previsione 2020. Nell’incontro, alla presenza del Sindaco Mancinelli, sono stati delineati gli elementi principali del bilancio 2020, che andrà in Consiglio comunale a fine Gennaio. Nell’incontro è stato evidenziato l’incremento di oltre un milione di euro per le spese relative alla politiche sociali (aumento del 14%) sui cui le organizzazioni sindacali hanno chiesto il piano specifico di intervento. Sono state confermate senza variazioni le tariffe dei servizi e le imposte locali con due importanti elementi: la riduzione del costo orario del servizio di assistenza domiciliare, oltre il pacchetto di ore gratuite, per i cittadini con ISEE inferiore a 7500 euro (grazie all’attivazione dell’ ISEE lineare anche per questa fascia) e l’attivazione di un tavolo di confronto sulla TARI alla luce delle nuove normative che demandano ad enti di livello superiore la validazione dei costi del servizio e quindi di fatto del sistema tariffario applicato.   Sul piano degli investimenti sono identificati 38 milioni di euro disponibili, e circa 10 milioni di euro per spese di manutenzione. Come CGIL CISL UIL, oltre a chiedere contezza dello stato di avanzamento dei vari progetti in campo dagli scorsi anni (ITI waterfront, bando periferie, intervento aree urbane degradate, adeguamento sismico scuole e quartiere in comune), abbiamo chiesto certezza sulla realizzazione del sovrappasso a Torrette per l’ accesso all’ ospedale regionale. Un’ opera che deve essere realizzata in concorso tra Comune di Ancona, Azienda Ospedaliera e Regione Marche. Sono state annunciate infine  49 assunzioni per il 2020 soprattutto relative alla qualifica di Funzionari, responsabili dei procedimenti, categoria D. Il prossimo incontro è previsto per il 24 gennaio  
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11/01/2020 Sauro Rossi, Segretario Generale Cisl Marche: «Investimenti e innovazione per rilanciare le Marche»
«Le Marche sono una regione che deve recuperare terreno perché sta uscendo più lentamente e con più difficoltà dalla crisi. - Va ricordato che nel punto più acuto della stessa, era il  2013,  abbiamo perso il 7% del PIL e 1/4 della capacità produttiva.  Una perdita  che non è stata del tutto recuperata e  che ci ha distanziato di molto dalle regioni più dinamiche (-8% media Italia;  - 17% dato Emilia-Romagna)». È quanto dichiara Sauro Rossi, Segretario Generale della Cisl Marche, intervistato dal Tgr Rai Marche.  Sul fronte occupazionale nel 2019 « è emersa qualche criticità collegata al rallentamento generale dell'economia: incremento della Cassa Integrazione nel manufatturiero e centinaia di posti di lavoro in bilico nella grande distribuzione. - prosegue Rossi -  Per colmare i ritardi accumulati dobbiamo partire dalla qualificazione della nostra natura manifatturiera usando più convintamente la leva dell'innovazione e del ricorso all’alta tecnologia.»  Secondo il Segretario Generale  della Cisl Marche « abbiamo bisogno di un sostegno più convincente alla imprese che competono sul mercato internazionale anche per difendere il lavoro. Bisogna innovare i processi produttivi; innovare i prodotti; investire in formazione anche  per migliorare le possibilità d’inserimento dei nostri giovani nel mondo del lavoro. Nello stesso tempo bisogna cogliere la sfida della sostenibilità ambientale e sociale che porta ad un nuovo modo di concepire anche  l'agricoltura e i servizi  e  valorizza  sul piano dell'attrattività turistica i nostri territori. » Attenzione anche all'utilizzo delle risorse: «Lavorare su visioni comuni e obiettivi condivisi permette di selezionare meglio gli interventi. Fondamentale in questa prospettiva  il buon utilizzo dei Fondi comunitari. La programmazione della nuova fase  - rilancia Rossi -deve passare, diversamente da quanto accaduto fino ad oggi,  attraverso la condivisione di strategie tra tutti i soggetti in campo: mondo del lavoro; università e istituzioni.» «Bisogna, in tal senso, responsabilizzare i territori  - conclude Sauro Rossi - perchè selezionare bene gli investimenti, a partire da quelli infrastrutturali, sarà la chiave di volta imprescindibile per una auspicata nuova fase di sviluppo che sappia rigenerare e rivitalizzare la nostra economia regionale.»              
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10/01/2020 Incendio di Servigliano: una disgrazia che poteva essere evitata
Il grave incendio dell'8 gennaio scorso a Servigliano, provincia di Fermo, in cui una famiglia è stata distrutta con la morte di una bambina di soli 6 anni, ha colpito i vigili del fuoco di Ascoli Piceno e Fermo che attraverso il coordinamento sindacale CGIL FNS CISL UIL CONFSAL continuano a sostenere l'inadeguatezza di dislocare una sede di vigili del fuoco ad Amandola. Quella di Servigliano è una disgrazia che si poteva evitare se una sede di vigili del fuoco fosse stata istituita nella zona tra Servigliano e Piane di Montegiorgio e quindi con tempi di intervento più brevi. Sono anni che il coordinamento sindacale non si capacita sul perché non si vuol riconoscere l'oggettività dei dati riportati nello scrupoloso studio statistico effettuato dal Comando VF di Ascoli Piceno del Dicembre 2010, firmato dal Comandante provinciale di allora e inviato alle strutture VF Regionali e Nazionali, nel quale si riporta chiaramente che é necessario per il soccorso sul territorio, dove confinano la provincia di Ascoli Piceno e di Fermo, l'apertura di due sedi VF permanenti rispettivamente uno a Comunanza ed uno a Servigliano o Montegiorgio alta Val Tenna  Progetto "Italia, soccorso in venti minuti". Non parole buttate là per caso. È quanto proposto in un programma del Ministero dell'Interno che, cartina stradale e cronometro alla mano, raccontava di come un soccorso poteva essere maggiormente efficace se raggiungere il luogo di un intervento non superava proprio i venti minuti. Progetto ambizioso e assolutamente condivisibile, Ma non aveva fatto i conti con campanilismo ed interessi politici. Fattori questi che non dovrebbero trovar albergo in nessuna mente quando si parla di soccorso al cittadino.  Ed ora proviamo a riportare questi pensieri alla realtà. Una realtà molto vicino a noi geograficamente e nel tempo, con l'incendio di Servigliano, pochi giorni fa. Chi non ha provato una fitta al cuore nel leggere quanto accaduto con la morte di una bimba di appena sei anni. Ebbene analizziamo i fatti. Raggiungere il luogo dell'incendio dalla caserma dei vigili del fuoco di Fermo e dal distaccamento di Amandola ha richiesto tempi molto superiori a quei venti minuti sopracitati ed allora, vogliamo riproporre con forza quando da tempo sosteniamo: non un solo distaccamento ad Amandola, ma due che vadano a coprire le stesse zone con tempi di percorrenza certamente minori! La dislocazione? Comunanza e Servigliano, come da tempo proponiamo e ribadiamo con forza.  Questo significa ridurre i tempi di intervento, in termini pratici prestare soccorso alle persone in tempi più rapidi, la possibilità di salvare vite umane in caso di incendi, incidenti stradali, calamità naturali, allagamenti ect. Abbiamo la prova lampante con l'incendio di Servigliano che i vigili del fuoco intervenuti, partiti da Amandola e Fermo hanno impiegato lo stesso tempo per arrivare sul luogo del disastro; e allora perché avere un distaccamento di Vigili del Fuoco in Amandola? Ciò dimostra che la zona nord ovest di Fermo, per quanto riguarda la copertura del soccorso da parte dei vigili del fuoco, non è coperta in modo adeguato e quindi non c'è garanzia di soccorso in tempi accettabili ai cittadini residenti nelle zone dell'entroterra e montane. «I vigili del fuoco di Ascoli Piceno e Fermo sono, dal mese di ottobre 2019, in stato di agitazione proprio per sostenere l'attivazione di due sedi di vigili del fuoco a Comunanza (per la copertura del Piceno) e Servigliano ( per l'alta Vai Tenna). Data la immobilità dell'amministrazione vigili del fuoco provinciale, regionale e nazionale e la sordità della politica a voler condividere con oggettività e propensione al bene comune, abbiamo in programma, per le prossime settimane, uno sciopero ad oltranza dei vigili del fuoco di Ascoli e Fermo» dichiarano i rappresentanti del coordinamento sindacale CGIL FNS CISL UIL CONFSAL dei Vigili del fuoco di Ascoli Piceno e Fermo  «Bando alla politica, bando al campanilismo: noi siamo soccorritori e solo a questo dobbiamo e vogliamo pensare - concludono i rappresentanti del coordinamento -. Una sola vita non vale la miseria di un campanile. Riflettiamo, anzi riflettete su questo, noi l'abbiamo già fatto da tempo, la nostra proposta è già sui tavoli e non da ora  e continueremo a difendere i cittadini».
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10/01/2020 Mercatone Uno: sfratto esecutivo per le tre sedi marchigiane
Un nuovo capitolo per la vertenza Mercatone Uno: le tre sedi marchigiane sono sotto sfratto, con la rimozione delle insegne. Un ulteriore segnale di preoccupazione in attesa dell'incontro di febbraio al Ministero con i commissari, che dovrebbero fornire le prime indicazioni sulla cessione delle sedi e sul riassorbimento della forza lavoro. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Domenico Montillo, Fisascat Cisl Marche
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08/01/2020 Corso Operatore Web Marketing: a Fabriano la consegna degli Attestati di qualifica professionale rilasciati da Ial Marche
Saranno consegnati venerdì 10 gennaio, alle ore 15:00, presso la sede CISL di Fabriano Sala Angelo Colonna - Via de Gasperi n. 50, Fabriano (AN) - gli attestati di qualifica professionale del Corso per Operatore Web Marketing, avviato da Ial Marche in collaborazione con il Centro per l’Impiego di Fabriano e volto a favorire l’occupabilità nel territorio. Il corso, avviato a giugno e terminato a ottobre 2019 e della durata di 400 ore, di cui 120 in Stage, mirava a formare la figura professionale di operatore Web Marketing, in grado di utilizzare un insieme di strumenti applicati ad una strategia per far crescere, promuovere e migliorare gli obiettivi di business di un'azienda, primo tra tutti la vendita dei propri prodotti e/o servizi. Tramite il Web, l'Operatore, individuando su quali canali investire tempo e risorse e capendo quali sono le campagne di comunicazione da intraprendere per trasformare i propri utenti in clienti fidelizzati, si occupa di tradurre in azioni di marketing e vendita gli obiettivi strategico/commerciali prefissati dall'azienda, analizzando lo scenario complessivo del mercato di riferimento e scegliendo i canali distributivi/promozionali più adeguati al prodotto e/o servizio. Le attività formative del corso hanno permesso agli allievi di apprendere aspetti professionalizzanti relativi ad una tra le figure più richieste nel mercato del nuovo lavoro ‘digitale’. Alcune delle attività in stage presso le aziende del territorio si sono anche concretizzate in contratti di lavoro per i partecipanti.  
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01/01/2020 Sauro Rossi: "Il nostro impegno è combinare spirito di servizio, disponibilità all'ascolto, dovere di rappresentanza nel segno della libertà, della responsabilità, della solidarietà e della giustizia sociale "
Sostenere ed orientare chi è in difficoltà, qualificare il lavoro attraverso la contrattazione, offrire servizi fiscali e assistenziali di qualità,  garantire accoglienza,  favorire il  consumo responsabile,  promuovere solidarietà internazionale e intergenerazionale, è l’impegno quotidiano della Cisl Marche  a favore dei  151.538  i marchigiani che, al 31 Dicembre 2018, hanno scelto di iscriversi  alla Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori . « Il nostro impegno sindacale cerca di combinare spirito di servizio, disponibilità all'ascolto e dovere di rappresentanza nel segno della libertà, della responsabilità, della solidarietà e della giustizia sociale.  – afferma Sauro Rossi, Segretario Generale della Cisl Marche -  Ci accomuna l'idea che nessuno deve essere lasciato solo, che l'azione collettiva e il superamento di ogni egoismo permettono di difendere meglio la dignità delle persone, sia sui luoghi di lavoro che sul territorio. Dedicandoci a ciò che abbiamo vicino ma tenendo sempre lo sguardo aperto anche su ciò che è più lontano da noi. Siamo una realtà composita e plurale.» Categorie, enti, associazioni, società di servizi, grazie all'impegno di tanti operatrici e operatori e di centinaia di delegate e di delegati, danno anima e corpo all'azione della CISL nelle Marche, nella logica  della prossimità e della promozione della partecipazione; mettendo al centro della loro attenzione le persone, il lavoro, la tutela dei più deboli, in ogni realtà lavorativa e in ogni territorio. «Attraverso la concreta azione dispiegata, giorno dopo giorno, - sottolinea Rossi -  proviamo  a: "coltivare umanità";  a sostenere ed orientare chi è in difficoltà; a qualificare, attraverso la contrattazione, il lavoro; a offrire servizi fiscali e assistenziali di qualità; a garantire accoglienza; a favorire il  consumo responsabile;   a promuovere solidarietà internazionale e intergenerazionale. Lo facciamo – conclude il Segretario Generale della Cisl Marche  -  puntando, con fiducia e perseveranza, a migliorare il presente  e, con l’impegno di tutti, a costruire un futuro in cui  si possano combinare al meglio, in ogni contesto, sostenibilità sociale, ambientale ed economica, permettendo anche alle future generazioni di continuare a coltivare un'idea di progresso nel segno della fraternità e della pace tra i popoli»    
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30/12/2019 ERASMUS + "TRAINEE FOR INDUSTRY 4.0"
Cisl Marche è partner del progetto Erasmus+ " TRAINEE FOR INDUSTRY 4.0".  Il  progetto  co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma ERASMUS+, promosso dall’Istituto d’Istruzione Superiore “E. Mattei” di Recanati (MC),   prevede la concessione di 140 borse di studio/lavoro in mobilità internazionale a favore di giovani studenti iscritti alle classi IV e V degli Istituti scolastici partner di progetto (di cui 1 borsa riservata a studenti del IV anno con disabilità o bisogni educativi speciali certificati, o comunque formalizzati e assegnatari di insegnante di sostegno). L’esperienza formativa/lavorativa all’estero si svolgerà alla conclusione del loro IV e V anno di corso d’istruzione superiore ed avrà una durata di 32 giorni per gli studenti del IV anno (Borsa di mobilità breve VET Learners) e di 14 settimane per gli studenti in uscita dal V anno (Borsa di mobilità lunga ERASMUS PRO). I tirocini saranno svolti in uno dei seguenti Paesi: Regno Unito, Irlanda, Austria, Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Polonia, Slovenia, Lituania, Croazia, Repubblica Ceca.  
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27/12/2019 VVF pari dignità retributiva e previdenziale. Sindacati soddisfatti
«Grazie al sacrificio dei Vigili del Fuoco, alla loro volontà, alle azioni sindacali messe in campo e all’impegno fattivo del Governo, i Vigili del Fuoco hanno ottenuto un risultato storico. » scrivono in una nota i Coordinamenti e le Segreterie regionali Fp Cgil VVF, Fns Cisl, Uil Pa VVF.   Con l'approvazine della legge di stabilità,  ci sono, complessivamente, risorse pari a   268 ml di euro, « un risultato di tutti i Vigili del Fuoco, ottenuto dalla forza e dalla consapevolezza di  coloro che hanno aderito alle tante iniziative di lotta che abbiamo  messo in campo. - sottolineano i sindacati confederali dei Vigili del Fuoco Marche  - E’ indubbio e facilmente dimostrabile che tutte le forze sindacali nei Vigili del Fuoco, chi più e chi meno, hanno contribuito, quantomeno a tenere alta l’attenzione sulla ingiusta sperequazione retributiva e pensionistica che i VVF hanno nei confronti delle altre forze di polizia.»   « Abbiamo  sempre chiesto e lottato per ottenere le risorse necessarie al raggiungimento della pari dignità retributiva e previdenziale.  E finalmente sono arrivate .  -  continuano Ripanti, Fp Cgil VVF,  Berrè, Fns Cisl e Panza, Uil Pa VVF - Diciamo grazie a tutti i Vigili del Fuoco che hanno ottenuto questo risultato, e sopratutto, diciamo grazie al sacrificio di tutti quei vigili del fuoco, che con le loro azioni, con i loro servizi, hanno legato indissolubilmente i Vigili del Fuoco ai cittadini, e quest’ultimi a loro volta, hanno aiutato tutti i Vigili del Fuoco, ad ottenere, grazie al loro interessamento, sostegno, partecipazione, il risultato tanto sperato. Ma non è finita qui,  abbiamo iniziato a lavorare al  rinnovo del contratto di categoria. - concludono i rappresentanti sindacali - con l'obiettivo di  ottenere risposte alle altre  richieste ancora inascoltate (es. copertura sanitarie  Inail, ecc.) .»
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27/12/2019 Cgil Cisl Uil Marche Le performance nella sanità delle Marche
   Poche settimane fa sono stati pubblicati i primi report dell’indagine della Scuola Universitaria Superiore S. Anna di Pisa, che analizza le performance dei sistemi sanitari di un network di 10 regioni, valutando circa 300 indicatori relativi al 2018 da cui emerge un quadro che merita alcune riflessioni. Gli indicatori analizzati evidenziano una situazione di complessivo miglioramento negli ultimi anni, come è possibile osservare dalla rappresentazione grafica dei bersagli riportati di seguito. L’indagine indica i punti di forza del sistema sanitario marchigiano, tra i quali, in generale: l’efficacia assistenziale delle patologie croniche; la degenza media dopo interventi chirurgici; il governo della domanda; l’equilibrio patrimoniale e finanziario. Nell’area oncologica: gli screening, i tempi di attesa per la chirurgia e i trattamenti specifici Ma la giusta attenzione deve essere dedicata soprattutto ai punti di debolezza da superare al più presto e la predisposizione del Piano Socio Sanitario rappresenta l’occasione migliore per programmare interventi e azioni coerenti con tale obiettivo. La prima serie di criticità evidenziate riguarda i Pronto Soccorso, con il problema dei tempi di attesa, che confermano la difficoltà rispetto alla tempestiva gestione delle casistiche meno urgenti le cui performance sono valutate come molto scarse. In particolare le Marche sono la Regione del network con la più bassa percentuale di accessi al Pronto Soccorso con codice verde visitati entro un’ora. Questa performance risulta di basso livello (52,4%, a fronte di una media del 67,9%), nonché peggiorata rispetto all’anno scorso. I dati sono notevolmente differenziati tra le diverse strutture ospedaliere: nelle Marche le performance peggiori sono di Senigallia, Umberto I-Lancisi e di Pesaro. Maglia nera anche per la percentuale di accessi al Pronto Soccorso inviati al ricovero con tempo di permanenza entro le 8 ore (72,8% a fronte di una media dell’88,3%). Molto critica anche la percentuale di abbandoni dal Pronto Soccorso, ovvero il numero di pazienti che lasciano spontaneamente la struttura dopo l’accettazione, prima di essere visitati dal medico o dopo la visita ma prima della chiusura della cartella clinica. Anche in questo caso le Marche registrano una performance molto critica (6,7%, a fronte di una media del 4,6%). Civitanova M., Osimo e S. Benedetto del T. sono le strutture marchigiane con le performance peggiori. Nel 2018, nelle Marche si registra un basso tasso di ospedalizzazione, tuttavia si rileva un’elevata percentuale di ricoveri oltre soglia per pazienti anziani, ovvero ricoveri con una durata superiore rispetto al tempo massimo previsto per la gestione di uno specifico quadro clinico. Una maggiore offerta di assistenza domiciliare, tuttora insoddisfacente, potrebbe contribuire a migliorare la presa in carico post-ricovero. Ma anche la performance relativa agli anziani in cure domiciliari con valutazione risulta essere tra le più basse del network: 2,9% a fronte di una media del 5,2%. A proposito di assistenza domiciliare, si evidenzia comunque un’elevata intensità assistenziale e ottima tempestività. Preoccupante anche la situazione della copertura vaccinale, con valori tra i più bassi delle regioni esaminate, in particolare la copertura vaccinale antinfluenzale degli anziani e la copertura per il vaccino antimeningococco. Nell’ambito della prevenzione collettiva, la situazione della sicurezza sul lavoro costituisce un nodo particolarmente critico con valori preoccupanti che sono i peggiori delle regioni in esame; critico il numero delle aziende e dei cantieri ispezionati rispetto al numero complessivo di aziende con dipendenti:una situazione a cui mettere urgentemente riparo anche alla luce delle necessità connesse alla ricostruzione delle aree colpite dal sisma. Per quanto riguarda i percorsi oncologici, i tempi di attesa prima del ricovero per gli interventi chirurgici sono complessivamente buoni e nella media, ad eccezione degli interventi relativi al tumore al retto, al polmone e alla mammella. Gli indicatori relativi agli screening oncologici sono complessivamente buoni. Risulta migliorata la gestione del percorso materno-infantile ma permangono aspetti critici: anche nel 2018 si conferma un frequente ricorso al parto cesareo, peraltro in crescita rispetto al 2017. Si confermano contenuti i tassi di ospedalizzazione per le patologie croniche. La durata delle degenze, sia per i ricoveri chirurgici, sia per la casistica di tipo medico, si attesta sui valori medi. Il livello di organizzazione dei processi ospedalieri è complessivamente in linea con le altre regioni. Secondo Daniela Barbaresi, Sauro Rossi e Graziano Fioretti, rispettivamente Segretari generali di CGIL CISL UIL Marche, “questi dati pongono l’accento sui punti deboli del sistema sanitario marchigiano, in particolare l’insufficienza della strutturazione dei servizi territoriali e di integrazione socio-sanitaria”.   “Inoltre, la trasformazione dei piccoli ospedali in strutture territoriali va  compensata con ulteriori importanti investimenti sulla rete dell’emergenza sanitaria, a partire da un  potenziamento delle Potes e della dotazione di Mezzi di Soccorso Avanzato”. “La riorganizzazione del sistema di cure primarie e intermedie va sostanziata dalla strutturazione effettiva degli Ospedali di Comunità e accompagnata da un concreto sviluppo delle Case della Salute, da localizzare sul territorio regionale, privilegiando le aree oggi più svantaggiate”. “Urgente poi intervenire soprattutto sul versante dei Servizi per la prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro che rischiano di essere sempre più marginali nel sistema sanitario regionale”.
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20/12/2019 Firmato Contratto Integrativo alla Giano srl. Sindacati e lavoratori soddisfatti
Siglato per la prima volta, nella lunga storia aziendale della Giano srl, leader nel settore delle calzature made in Italy,  il contratto integrativo di secondo livello che prevede  per  i dipendenti del sito di Torre San Patrizio  l’accesso ad un premio economico variabile,   una quota economica aggiuntiva annuale di 500,00  euro per l’anno 2020  che arriverà a 600,00 euro nel 2021. Le somme indicate sono relative all’incentivo economico variabile, legato al raggiungimento di obiettivi fissati dall’azienda in termini di produttività, presenza individuale, puntualità nelle consegne, miglioramento della qualità e della redditività del gruppo alle quali si vanno ad aggiungere dei benefit materiali ed, in forma opzionale, una commutazione di quota del premio in buoni carburante con l’intento di portare, una volta raggiunti standard/obbiettivi prefissati, le somme percepite dai lavoratori ad un regime fiscale agevolato.    «Un importante risultato che arriva da una contrattazione mirata e di buone relazioni industriali, perno di un serio dialogo tra lavoratori e azienda. Siamo, insieme ai lavoratori, molto  soddisfatti.  - dichiara Cristiano Fiori, Femca Cisl Marche - Abbiamo raggiunto un oggettivo miglioramento dello status di lavoratore all'interno dell'azienda, evidenziando il valore aggiunto che emerge dall'operato dei lavoratori e lavoratrici alla crescita della Giano. Siamo sempre più consapevoli che solo con la partecipazione attiva e il protagonismo dei lavoratori agli obbiettivi aziendali si possono raggiungere certi risultati e  sopratutto avviare una nuova ulterirore fase  di concertazione volta a migliorare la base di partenza.» Un contratto integrativo di secondo livello, quello firmato  dai rappresentati di  Femca Cisl e Filctem Cgil con la  Giano srl,  « frutto di un confronto che rappresenta la pluralità dei lavoratori, iscritti e non, nella gestione della contrattazione e dei cicli produttivi aziendali  - conclude Fiori, della Femca Cisl  - garantendo quegli standard qualitativi che hanno contribuito alla crescita aziendale.»  
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20/12/2019 Conad - Auchan, nessuna garanzia occupazionale: è sciopero per il lavoro oltre le cose
Sabato 21 dicembre  volantinaggio presso tutti i punti vendita Conad/Auchan delle Marche  e Lunedì 23 dicembre ore 10,00 sciopero e presidio regionale di Marche e Abruzzo indetto dai sindacati di categoria, Filcams Cgil – Fisascat  Cisl – Uiltucs Uil,  davanti alla sede di CONAD ADRIATICO  a Monsampolo del Tronto ( AP). «Stiamo ancora aspettando, da parte di Conad, risposte e garanzie occupazionali per i dipendenti di Auchan e Sma. - affermano le segreterie unitarie di  Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil -  Ad oltre 6 mesi dall’acquisizione del gruppo francese Auchan SpA,  chiediamo con forza  di conoscere  i dettagli della riorganizzazione degli ipermercati, il modello organizzativo  e le ripercussioni occupazionali su ogni territorio, ed in particolare  vogliamo la garanzia  che sia scongiurato il  rischio che  i passaggi di ramo d’azienda isolino  una  parte dei lavoratori destinandoli al licenziamento. » « Chiediamo un piano di riorganizzazione delle sedi e della logistica, che specifichi i tempi di attuazione e le possibilità di ricollocazione, oltre alle possibili sinergie con le sedi e la logistica di Conad.  – proseguono i sindacati di categoria – Chiediamo di conoscere i ruoli  nei quali Conad ha ricollocato, unilateralmente, una parte dei lavoratori, discriminandone altri. Vogliamo inoltre chiarimenti sul resto della rete vendita che non sarà oggetto di passaggio a Conad mentre respingiamo l’assurda richiesta di intervenire sul  costo del lavoro su una platea di addetti che ad oggi non ha ancora la certezza del lavoro. »  Nelle Marche sono 1673 i lavoratori impiegati dal gruppo francese di cui circa 500  in attesa di  conoscere il proprio destino: la sede amministrativa, il deposito di Osimo  e i 10 punti vendita che Conad considera non performanti ,non saranno infatti integrati nel sistema Conad. Cia di Forli  e Conad Adriatico bocciano una ampia fetta del vecchio perimetro aziendale a cui si aggiungono gli oltre 70 punti di vendita in franchising che non rientrano nell’interesse di Conad e che occupano  oltre 380 dipendenti. Per le segreterie regionali di Filcams Cgil – Fisascat  Cisl– Uiltucs Uil  «è necessario  che il piano industriale di Conad sia esplicitato nella sua interezza senza omissioni,  declinando gli esuberi ,oggi genericamente indicati, nei territori e nei singoli rami in cui il gruppo è stato spezzettato per essere ceduto e va definito un piano straordinario di ricollocazioni che ricomprenda anche i punti di vendita e le sedi Conad. Ma  serve anche un accordo quadro sottoscritto da tutte le cooperative del sistema Conad che verifichi l’andamento  occupazionale e le condizioni di lavoro dei punti vendita che passano a Conad, visto che l’impresa ha dichiarato, rispetto a questi, altri  esuberi in sospeso senza precisare in quali unità distributive si concentrino le maggiori criticità . Ci rifiutiamo infatti categoricamente di parlare di migliaia di esuberi in modo generico, senza entrare nel dettaglio rispetto a dove e per quali motivi.  – concludono Filcams Cgil – Fisascat Cisl – Uiltucs Uil – Perché i lavoratori sono persone e non costi, e le persone vengono prima. E’ bene che Conad non lo dimentichi ed è bene che il suo AD dott.  Francesco Pugliese scelga il tavolo sindacale e non la stampa per articolare le sue proposte di ricollocazione che ad oggi sembrano ancora vaghe dichiarazioni di intento.”  
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19/12/2019 Rinnovato il CCNL coibentazioni termoacustiche
Rinnovato in questi minuti a Roma il contratto nazionale di lavoro del settore delle coibentazioni termoacustiche scaduto in data 31/12/2015. L'accordo definisce un aumento dei minimi contrattuali pari a 70 euro al livello "E" così distribuiti:- 30 euro a partire dal 1° gennaio 2020;- 20 euro a partire dal 1° gennaio 2021;- 20 euro a partire dal 1° gennaio 2022. L'intesa prevede una "UNA TANTUM" a copertura della vacanza contrattuale di € 180 da erogare in due tranches:- euro 90 unitamente alla mensilità di febbraio 2020;- euro 90 unitamente alla mensilità di settembre 2020. L'accordo evidenzia la necessità di implementare la contrattazione di secondo livello in tutti i siti produttivi esistenti in Italia.Non è prevista alcuna forma di riduzione degli emolumenti economici a fronte di eventuali verifiche inflazionistiche "ex post".A decorrere dal 1° gennaio 2020, il Premio di Produzione verrà trasformato in superminimo individuale non assorbibile.Per quanto riguarda il welfare, il contratto stabilisce un aumento dello 0,05% pari ad €1,50 mensili a carico dell'azienda per il fondo di assistenza sanitaria FASCHIM.Il contributo a carico del lavoratore iscritto aumenta di 1 euro al mese.Vigenza contrattuale: 1° gennaio 2020 - 30 giugno 2022.
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19/12/2019 Servizio Civile: terminate le selezioni per il Progetto WelL_FARE! Ecco le graduatorie
Pubblichiamo le graduatorie relative alle selezioni del progetto di Servizio Civile Universale WelL_FARE! (codice progetto R11NZ0759319103278NR11), suddivise per sede di progetto. Sono fatte salve le verifiche di competenza del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale. Solo a seguito della conferma da parte del Dipartimento, comunicheremo ai candidati idonei selezionati informazioni più specifiche sull’avvio dei progetti.  Per legge, i candidati che, al termine delle selezioni, sono risultati IDONEI MA NON SELEZIONATI possono subentrare ai candidati selezionati nel caso in cui questi rinunciassero a prendere servizio, oppure interrompessero lo stesso nei primi 120 giorni. In tale circostanza provvederemo a scorrere la graduatoria di sede e a convocare i candidati subentranti. Qualora la graduatoria di sede si esaurisca, attingeremo dalla graduatoria generale.  Si ricorda che per poter essere considerato idoneo al Servizio, secondo i criteri selettivi indicati nel progetto, il candidato deve ottenere un minimo di 60 punti.    USR CISL Marche (cod. 132620) Posti messi a bando: 2   Nome Cognome CV COLLOQUIO TOTALE Risultato 1 VERONICA RAGAGLIA 20,5 55,75 76,25 Idonea selezionata 2 VALENTINA RENZI 22 52,25 74,25 Idonea selezionata 3 ALESSANDRA CAMPAGNA 12 51,5 63,5 Idonea non selezionata 4 JOSEPH MADKOUR 12 50,25 62,25 Idoneo non selezionato 5 SARA ROMANI 18,75     Esclusa (non presente al colloquio)   CISL Area Sindacale Ancona (cod. 132621) Posti messi a bando: 1   Nome Cognome CV COLLOQUIO TOTALE Risultato 1 ELENA FEDERICI 13 58,5 71,5 Idonea selezionata 2 GIULIA MARTINI 8 52,25 60,25 Idonea non selezionata 3 LEONARDO CASTELLI 12     Escluso (non presente al colloquio)   CISL Area Sindacale di Fano (cod. 132627) Posti messi a bando: 1   Nome Cognome CV COLLOQUIO TOTALE Risultato 1 ELISA SCIOSCI 13 51 64 Idonea selezionata 2 GIANCARLO FARINA 12 49,67 61,67 Idoneo non selezionato 3 GUIDO PIETROPOLI 12,25 49 61,25 Idoneo non selezionato 4 SARA CARDINALI 15     Esclusa (non presente al colloquio) 5 DIEGO BARTOLINI 8     Escluso (non presente al colloquio)   CISL Area Sindacale Ascoli Piceno (cod. 132629) Posti messi a bando: 2   Nome Cognome CV COLLOQUIO TOTALE Risultato 1 CELESTE PACI 15 55,5 70,5 Idonea selezionata 2 ALMAS MAHMOOD 15 55 70 Idonea selezionata 3 SILVIA ALBANESI 11 55 66 Idonea non selezionata 4 ANDREA CAMPETTI 10 54,5 64,5 Idoneo non selezionato 5 GIACOMO LOCATELLI 12 52 64 Idoneo non selezionato 6 BEATRICE ORFEI 12 51,5 63,5 Idonea non selezionata 7 FRANCESCO ANNUNZI 12,5 50,5 63 Idoneo non selezionato 8 VALERIA PAPPALARDO 12 50,5 62,5 Idonea non selezionata 9 ILARIA LUZI 12,25 49,5 61,75 Idonea non selezionata 10 GLORIA DI PIETRO 14 46,5 60,5 Idonea non selezionata 11 DAVIDE JAMES GIACOMINI ANNUNZI 12 48 60 Idoneo non selezionato 12 SERENA SETTIMI 10 47,5 57,5 Non idonea 13 DAVIDE FILIPPINI 10 40 50 Non idoneo 14 KEJSI PRINCIVALLI 9 36 45 Non idoneo 15 ELEONORA MARCANTONI 14     Esclusa (non presente al colloquio) 16 SERENA ROMANELLI 8     Esclusa (non presente al colloquio)   CISL Area Sindacale Macerata (cod. 132632) Posti messi a bando: 2   Nome Cognome CV COLLOQUIO TOTALE Risultato 1 SARA MICHETTI 17 58,33 75,33 Idonea selezionata 2 DAVIDE MANCINO 15 57 72 Idoneo selezionato 3 LUDOVICO MARIA MANTEGNA 14 57 71 Idoneo non selezionato 4 LEONARDO MASSI GENTILONI SILVERI 13 53 66 Idoneo non selezionato 5 ANDREA BRUNO 12 53 65 Idoneo non selezionato 6 ANDREA CENTIONI 10 56,67   Ritirato dopo la selezione     ADICONSUM Ancona (cod. 132322) Posti messi a bando: 2   Nome Cognome CV COLLOQUIO TOTALE Risultato 1 ILARIA FABBIETTI 14 55 69 Idonea selezionata 2 ALESSANDRO SERRANI 11 49,5 60,5 Idoneo selezionato 3 VANESSA VAIOTTI 9 33 42 Non idoneo 4 ALESSANDRO TONTARELLI 4 38 42 Non idoneo 5 MICHELE GRAZIOSI 11 23 34 Non idoneo   ADICONSUM Macerata (cod. 132323) Posti messi a bando: 1   Nome Cognome CV COLLOQUIO TOTALE Risultato 1 GIULIA MAURIZI 15 54 69 Idonea selezionata 2 RICCARDO MOGETTA 12 53,75 65,75 Idoneo non selezionato 3 VANESSA RAPONI 8 54,75 62,75 Idonea non selezionata 4 EGLA SALERNO 9 53,25 62,25 Idonea non selezionata 5 MICHELE MIRCO PERNIOLA 11 50,5 61,5 Idoneo non selezionato 6 SAMANTHA VIOLA 9 51 60 Idonea non selezionata 7 DANILO MONTEROTTI 14     Escluso (non presente al colloquio)   Per ulteriori informazioni si può contattare la dott.ssa Romina Catani al numero 071 505204 o all’indirizzo e-mail romina.catani@cisl.it.  
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18/12/2019 Pesaro: accordo di bilancio tra Comune e sindacati per welfare, servizi e sostegno alle fasce più deboli
Il Comune di Pesaro ha siglato un accordo con Cgil Cisl e Uil di Pesaro e con i sindacati dei pensionati Spi Cgil Fnp Cisl e Uil Pensionati sul bilancio preventivo 2020. Risorse per il welfare, i servizi e a sostegno delle fasce più deboli della popolazione al centro del protocollo d'intesa che prevede lo stanziamento, da parte del Comune, di 250 mila euro per il Fondo anticrisi per sostenere le famiglie a basso reddito e in condizione di disagio socio-economico. Altri 250 mila euro saranno stanziati, in base a futuri accordi con Marche Multiservizi, per le utenze di acqua, luce e gas sempre a sostegno delle fasce più deboli e saranno erogati attraverso un apposito bando, mentre non saranno soggetti ad aumenti la Tari, l'addizionale comunale dell'Irpef e le altre voci di tassazione locale. Il Comune, allo scopo di rendere maggiormente equo l'impatto delle tariffe, con i Servizi Sociali, organizzerà due incontri, entro aprile ed entro settembre al fine di monitorare la situazione dei regolamenti di accesso ai servizi a domanda ivi compresa la compartecipazione al costo da parte dei cittadini. La spesa sociale per i servizi educativi verrà implementata sia in virtù del fatto che vengono ridotte le tariffe, sia per proprio per un aumento delle risorse messe a disposizione proprio del servizio. Per ciò che concerne gli investimenti, la cui importanza è cruciale essendo questi il principale volano occupazionale, il piano triennale di opere pubbliche predisposto dall'Amministrazione comunale, pari a complessivi 6,3 milioni di euro nel triennio. Le parti hanno poi condiviso la necessità di aggiornare l'accordo del dicembre 2015 al fine di garantire al momento della predisposizione delle gare, le clausole sociali, la sicurezza sui luoghi di lavoro, il rispetto dell’applicazione dei CCNL e la legalità. Prosegue la concertazione anche sul tema “Pesaro 2030”, tema questo che può impattare positivamente sulla vita dei cittadini e sullo sviluppo. «È un’idea di confronto territoriale che racchiude le priorità condivise - dichiara Maurizio Andreolini, Responsabile della Cisl di Pesaro -. Abbiamo predisposto elementi legati alla tassazione e politiche sociali, visto il periodo di crisi tutt’altro che superato. Fondamentale la presenza di politiche sociali che vanno verso le fasce più deboli, rendiamo merito all’Amministrazione che ha mantenuto, e non aggravato, la tassazione con fiscalità graduale. Il prossimo passo sarà un protocollo sugli appalti, per evitare situazioni di ribassi troppo alti e garantire il rispetto dell’applicazione dei CCNL e la legalità». «Le richieste dei pensionati sono tante e si sono accumulate, abbiamo sempre dato e non ricevuto - aggiunge Vittorio Calisini, Fnp Cisl Pesaro -. Nelle Marche ci sono 70 mila persone non autosufficienti, per questo vogliamo far sentire la nostra voce»
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18/12/2019 Natale in casa di riposo a Treia per Anteas e L’Albero dei Cuori
L’Anteas di Macerata, in collaborazione con L’Albero dei Cuori APS, continua il ciclo di eventi “Natale in Casa di Riposo”. Sabato 21 Dicembre ore 16:00 i volontari indosseranno i panni di Babbo Natale e porteranno dei piccoli doni agli ospiti della Casa di Riposo Comunale di Treia a ritmo dei classici natalizi intonati dai gruppi Viaggioincanto e Ukus Clan. L’iniziativa si somma ai diversi servizi attivati dalle due Associazioni a sostegno delle persone fragili per contrastare la solitudine e l’emarginazione.  
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18/12/2019 Vincenzo Russo nuovo Presidente nazionale di Iscos Cisl
Vincenzo Russo, già Direttore di Iscos Cisl Marche, è stato eletto ieri Presidente nazionale di Iscos Cisl. Un riconoscimento importante dell'attività svolta in questi anni nel campo della cooperazione internazionale, che ha visto Iscos Marche protagonista di numerosi progetti a sostegno delle popolazioni di paesi come Etiopia, Marocco, Siria e altre nazioni di tutto il mondo, con particolare attenzione allo sviluppo equo e sostenibile, ai diritti e al ruolo delle donne nel mondo del lavoro, ai diritti dell'infanzia, all'istruzione e alla cooperazione tra associazioni sindacali. «Ringrazio l’Iscos e la Cisl per questa sfida che mi offrono - dichiara il neo eletto Presidente -. La radice dell’Iscos è nello statuto della Cisl, che vede “la solidarietà internazionale dei sindacati lavoratori liberi e democratici” come uno strumento per creare condizioni di vita dignitosa per tutti. Per farlo l’Iscos dovrà farsi più piccolo, e mettere al centro della scena le persone con le quali lavoriamo: gli Indios in Amazzonia, le operaie nelle zone franche del Guatemala e dell’Etiopia, le donne in Eritrea, gli abitanti del Salvador, Gli assistenti sociali del Senegal, i migranti in Marocco e in tutti gli altri paesi: l’Albania, il Mozambico, il Perù, la Bosnia, la Bolivia, i paesi europei». «La rete Iscos in Italia è fondamentale per radicarsi nel territorio e creare basi solide - prosegue Russo -. Guardando all’esterno, Iscos può diventare una porta di ingresso nella Cisl di persone motivate, attraverso il servizio civile, tirocinio in Italia e all’estero, il volontariato. Punteremo alle relazioni con altre organizzazioni, dalle piccole realtà sul territorio alle grandi ong internazionali. Per farlo sarà necessario il contributo di tutto lo staff: un gruppo di persone motivate e desiderose di imparare e migliorarsi può mettere in moto meccanismi virtuosi di crescita organizzativa». Russo ha  ricordato come l'emergenza climatica sia «il tema principale ed il più urgente. Colpisce e colpirà in maniera diversa, per l’intreccio con la disuguaglianza fra le persone e i gruppi sociali. Bisogna redistribuire il potere, le risorse, e le leve per farlo sono le tasse, l’istruzione e la sanità, il lavoro dignitoso». Rispetto ai  migranti: «La rotta migratoria del Mediterraneo è la più mortale del mondo. Una politica di visti meno restrittiva permetterebbe di sviluppare la migrazione buona e lo scambio di competenze e ridurre la tratta di esseri umani. La migrazione è comunque un tema mondiale. Il primo continente di migrazione per gli africani è l’Africa stessa. Per Iscos la domanda è come tutelare i lavoratori migranti». «Come Iscos - ha concluso Russo - dobbiamo lavorare sulle filiere di produzione globali, che legano lavoratori e consumatori di tutti i paesi, attraverso gli oggetti della nostra vita quotidiana: vestiti, farmaci, tecnologia, intrattenimento, in un'ottica di giustizia comune, di gruppo sociale che include e difende i diritti dei più deboli. È una situazione complessa, che noi vogliamo affrontare come esploratori: con essenzialità, flessibilità, curiosità e voglia di scoprire strade nuove».  
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17/12/2019 Accordo di collaborazione settore costruzioni: siglato il patto in Prefettura a Macerata. Filca Cisl Marche: "Un accordo storico che garantisce diritti e legalità "
   Sottoscritto, in Prefettura di Macerata l' Accordo di  collaborazione  per il settore delle costruzioni presso la Prefettura di Macerata. «Un accordo di importanta storica che permette di integrare lo strumento della congruità con il rilevamento delle presenze in cantiere dei lavoratori .- dichiara Jacopo Lasca, Responsabile Filca Cisl Marche della  provincia di Macerata - Consente, inoltre,  di unire l’analisi quantitativa del costo dell’opera ad una qualitativa in termini di rispetto dell’applicazione del contratto nazionale.   Viene previsto l'’estensione del badge di cantiere, che comunicherà in tempo reale i dati presso le Casse Edili, per avere una fotografia sempre aggiornata della manodopera presente in cantiere. L’obbligo del badge per tutti i lavoratori delle aziende in appalto ed in subappalto compresi i lavoratori in distacco, con l’indicazione del contratto nazionale di lavoro applicato, è un passo importante verso la direzione del contrasto al dumping contrattuale e della lotta al lavoro irregolare. - sottolinea Lasca -  Fondamentale il ruolo del Prefetto Dott.sa Iolanda Rolli  per la  tenacia e la  convinzione con cui ha istituito e portato avanti il Tavolo presso la Prefettura. Quando le Istituzioni dimostrano questa  profonda capacità di ascolto delle parti sociali, riuscendo a mettere al centro dell’azione il lavoro di qualità e i diritti dei lavoratori come leva di coesione sociale, - conclude Jacopo Lasca -  seminano speranza per la rinascita del territorio.»      
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