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14/02/2020 La Cisl inaugura la nuova sede di Fermignano. «C’è un necessità di affrontare i bisogni della popolazione con strumenti nuovi»
«Questo territorio è importante per noi sia come realtà produttiva, sia come area demografica. Il nostro impegno è offrire tutela, ascolto e servizi ascoltando i bisogni e le aspettative delle persone, coniugando traduzione, innovazione e prossimità. Siamo orgogliosi di rappresentare un elemento di fiducia per le famiglie del territorio». Così il Segretario Generale della Cisl Marche Sauro Rossi ha concluso l'inaugurazione della sede Cisl di Fermignano, in via Martiri della libertà 6, che ha avuto luogo giovedì 13 febbraio 2020.  All’incontro hanno preso parte i rappresentanti e i delegati delle varie categorie, assieme al Segretario Regionale Cisl Marche Marco Ferracuti, al responsabile Ast Cisl Urbino Leonardo Piccinno, al responsabile della Cgil Urbino Irmo Foglietta, al Segretario di Confcommercio Pesaro Urbino Egidio Cecchini e al parroco don Giuseppe Tabarini.  «Se questa parte del territorio provinciale non viene dotato di infrastrutture necessarie a proiettare il tessuto produttivo verso un mondo iperconnesso ed iperveloce, parlare della storia, tradizioni ed identità culturali, metterà quelle realtà industriali che ancora credono nel territorio in condizione di fare una scelta per migrare verso territori più attrattivi, come purtroppo, fino a questo momento, sono state costrette le nuove generazioni», ha invece affermato il responsabile dell’Ast Cisl di Urbino Leonardo Piccinno, nell’intervento tenuto nel dibattito che si è svolto a seguito dell’inaugurazione, nella Sala Mostre "D. Bramante" del Comune di Fermignano.  Nel suo discorso Piccinno ha inoltre evidenziato che, in una prospettiva storica, la Cisl è notevolmente cresciuta nel territorio di Fermignano, registrando un passaggio dai 212 iscritti iniziali, risalenti cioè agli anni ’50, a una cifra attuale pari a 1200 soci, distribuiti in tutti i settori produttivi e sociali.  L’inaugurazione ha avuto luogo dopo che la mattina, presso il Comune, è stata siglata l’intesa per lo sviluppo tra l’amministrazione comunale e le organizzazioni sindacali, in cui è stata annunciato da parte del Sindaco Emanuele Feduzi l’invito ai sindacati a prendere parte al tavolo delle associazioni, costituito a livello comunale per far fronte alle problematiche della popolazione.  «C’è chi dice che nel 2020 parlare di sindacati è anacronistico. Per me invece è qualcosa di importante, perché il sindacato ha ruolo cruciale. Magari in una forma cambiata rispetto al passato, ma io vedo un’evoluzione al passo con i tempi», ha così affermato il sindaco di Fermignano durante l’incontro presso la Sala Bramante. «La firma di stamattina a me rende veramente orgoglioso, come sindaco. Perché non comprende soltanto l’intervento sociale, perché abbiamo spaziato dai bambini alla terza età, ma abbiamo compreso anche le attività infrastrutturali».  «Il sindaco ha aperto una fase nuova nel confronto con le parti sociali», ha quindi concluso il segretario Rossi. «Noi non dobbiamo essere velleitari ma orgogliosi di insistere nell’avere un rapporto qualificato con i nostri interlocutori, per affrontare determinate tematiche. Questo ci mette alla prova, nel vedere come un criterio ordinato di alleanze riesce a fronteggiare in maniera concreta le problematiche».
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13/02/2020 Manutenzione dei Porti, da emergenza a sistema. Fai Cisl : " Finalmente c'è attenzione da parte delle istituzioni"
  « E' molto importante per la nostra categoria Fai-Cisl Marche, Settore Pesca, quanto è emerso oggi a Fano.» - dichiara, Danilo Santini, Segretario Regionale e Coordinatore Fai-Cisl Marche Settore Pesca,  a margine dell'incontro pubblico "Manutenzione dei Porti, da Emergenza a sistema", che si è tenuto a Fano nel pomeriggio  di oggi.  «Come sindacato di categoria, siamo impegnati da sempre su questa importante battaglia dei dragaggi dei porti. - prosegue Santini -  Finalmente si è attenzionata nel giusto modo, una problematica  di rilevanza anche nazionale poiché è un problema anche di gran parte dei porti del Paese. Le istituzioni, a tutti i livelli, hanno manifestato le giuste sinergie.  Attribuendo all'Autorità portuale  di Ancona,  la  gestione degli scali regionali, abbiamo l'occasione nel medio termine  - conclude Santini  - di provare davvero,  ed in forma definitiva,  a risolvere questo annoso problema che ha visto la Regione, investire milioni e milioni di euro in soluzioni di emergenza. Oggi questo non sarà più  ipotizzabile per il futuro» . All'incontro pubblico sono intervenuti il Sindaco e il vice Sindaco di Fano,  il Vice presidente del Consiglio Regionale, il Presidente dell'Anci Marche e Sindaco di Senigallia, i sindaci di Numana, Civitanova Marche, Porto San Giorgio,San Benedetto del Tronto. Per  i sindacati Fai Cisl Pesca Marche e per le associazioni di categoria Coldiretti Impresa Pesca, Lega Pesca Marche. Hanno concluso i lavori il IPresidente dell'Autorità Portuale di Ancona e il Presidente della Regione Marche .
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13/02/2020 Deposito ex Sma Auchan, sit-in dei lavoratori davanti sede Xpo Logistics. Prosegue la protesta nel mondo ex Auchan
Giovedì 13 febbraio i lavoratori del deposito di ex Sma Auchan gestito da Xpo Logistics hanno dato vita a un presidio con una assemblea in sit in davanti alla sede di via Edison n. 2 ad Osimo.   «Dopo la riconfermata indisponibilità di Margherita Distribuzione di illustrare il progetto prima di aver definito il perimetro completo della rete di vendita, il deposito di Osimo è stato ufficialmente escluso per il periodo pre Pasquale dalla preparazione delle commissioni dei punti di vendita marchigiani che passeranno sotto la competenza del deposito di  Melfi. - scrivono in una nota  Filcams-Cgil,  Fisascat-Cisl, Uiltucs -  Si tratta nei fatti di un lento spegnimento vista anche la decisione di inviare parte della merce stoccata in deposito ad alcuni ipermercati del nord, che vorrebbe i lavoratori protagonisti inerti della chiusura. Xpo Logistics e Margherita Distribuzione tacciono nonostante le formali richieste di incontro recentemente inviate proprio per avere chiarezza sul futuro di una unità distributiva che occupa oltre 100 persone che sommate alle 76 di sede porterebbero il conto a circa 200 esuberi per le Marche.»     «Restiamo convinti che il deposito possa ancora svolgere un ruolo strategico nella supply chain di Conad anche in una ottica di servizio ai punti di vendita delle due cooperative che hanno competenza nel territorio. - rilanciano i sindacati di categoria - I lavoratori lanceranno in questa occasione il piano di mobilitazione di contrasto di decisioni che possano in qualche modo escludere il coinvolgimento del deposito nel progetto Conad ed inviteranno la Regione a farsi parte diligente per organizzare da subito un incontro con Xpo Logistics e Margherita Distribuzione.  - concludono  - Al sit-in sono stati invitati anche il Presidente della Giunta Regionale Ceriscioli e il Presidente del Consiglio Regionale Mastrovincenzo ai quali verrà chiesto un coinvolgimento attivo della Regione nella gestione di questa complicata vertenza che coinvolge con i punti vendita non passati al sistema Conad, circa 250 persone.»   Il Resto del Carlino - Ancona del 14/02/2020  
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12/02/2020 Area Vasta 1: non solo strutture ospedaliere ma servizi territoriali
La sanità non può essere concentrata esclusivamente in strutture ospedaliere che devono, in ogni caso, essere distribuite nel territorio, conciliando le difficoltà dei collegamenti e la dispersione demografica con l’appropriatezza per intensità di cura e prestazioni sanitarie  erogate dalle strutture ospedaliere stesse  . Oggi, in alcuni comuni del territorio di competenza del Distretto di Fano, gli anziani raggiungono anche il 32 % della popolazione: è necessario ripensare il sistema salute spostando il baricentro dall’assistenza ospedaliere ai servizi territoriali distrettuali e residenziali.  «Auspichiamo innanzitutto che le case delle salute vengano subito implementate e che siano presenti servizi sanitari per le varie tipologie di casa della salute. - dichiarano Giovanni Giovanelli, responsabile Cisl Fano, e Luciano Rovinelli, Fnp Cisl Fano -. Urge rafforzare i servizi distrettuali per le esigenze sanitarie delle persone anziane. Ad oggi non sappiamo quali servizi distrettuali sono presenti nel territorio di competenza del Distretto di Fano, quante persone usufruiscono dell’Adi e quale sia la diffusione del sistema Adi e di alcuni servizi specialistici quali psichiatria e fisioterapia».   «In Area Vasta 1 si ha la percentuale più bassa (8,6% su mille abitanti) di servizi socio sanitari domiciliari - proseguono i due responsabili Cisl -. Una situazione ancora più drammatica è la risposta sanitaria per i malati di Alzheimer: nel Distretto di Fano è presente un solo centro diurno (realizzato peraltro dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fano) che, tenendo conto  anche della mancata creazione di un secondo centro che doveva essere collocato nel ex ospedale Bartolini di Mondolfo, non può certo rispondere alle necessità del territorio».  La diffusione di centri diurni specializzati, servizi territoriali e la creazione di residenze sanitarie assistenziale per persone con demenze sono una esigenza ineludibile alla quale è necessario dare una riposta in termini di strutture e servizi adeguati. «La Cisl di Fano - concludono - denuncia la grave mancanza di un confronto anche per questo tipo di servizi e chiede pertanto ai responsabili dei servizi territoriali di aprire immediatamente un tavolo di confronto per il potenziamento di tali servizi e strutture».  
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12/02/2020 Seminario gratuito di orientamento alla ricerca attiva del lavoro: appuntamento il 4 marzo alla Cisl di Macerata
Mercoledì 4 marzo, dalle ore 9.00 alle 16.30, la Cisl di Macerata organizza insieme a Ial Marche un seminario gratuito di orientamento alla ricerca attiva del lavoro. L'appuntamento, che si terrà presso la sede Cisl di Macerata in Via Ghino Valenti 27, è riservato agli iscritti Cisl o ai familiari degli iscritti Cisl. Per partecipare basta inviare una mail ad ast.macerata@cisl.it indicando il tuo nominativo e i tuoi recapiti. Un'occasione da non perdere, soprattutto per i giovani alla ricerca di lavoro. Visti i posti limitati, è obbligatoria la prenotazione.  
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12/02/2020 Area Vasta 2: è ancora emergenza personale
La situazione del personale in Area Vasta 2 è ancora critica: i dati raccolti in questi mesi come Cisl Fp di Ancona non sono confortanti e, nonostante i tanti momenti di confronto con la Direzione Asur e la Dirigenza dall’Area Vasta 2, la carenza di personale non accenna ad attenuarsi. Lo scorso anno, il tetto di spesa del personale per l’ Area Vasta 2 era stato abbattuto di 4.415.420 euro. La Direzione Asur ha più volte comunicato la possibilità di innalzare il tetto di spesa di circa 2 milioni di euro, da distribuire tra le Aree Vaste. Tuttavia, tale previsione non ha avuto al momento attuazione: non abbiamo modo di capire cosa comporterebbe nel concreto tale manovra, né tantomeno di come verrebbe ripartita la somma tra le Aree Vaste. Secondo i dati in nostro possesso, nell’ Area Vasta 2 la presenza del personale tra la fine di dicembre 2018 e la fine del 2019 ha subito una diminuzione di circa 270 unità. Un dato fra tutti: tra il 1 ottobre 2019 e il 1 gennaio 2020 si sono persi 64 operatori tra infermieri, OSS, Ostetriche e autisti 118, a fronte di sole 10 assunzioni “reali” (escludendo cioè proroghe di posti già ricoperti). Per altro la Determina della Direzione Generale Asur n. 50 del 31 gennaio scorso certifica la riduzione complessiva del personale Asur tra il 2018 e 2019 di 319 unità e, indirettamente, conferma la nostra valutazione, cosi come precedenti documenti Asur avevano dato conferma che tutto il personale cessato nel primo semestre 2019 non era stato sostituito. Si tratta di una vera e propria emergenza. Il 20 gennaio scorso è stato presentato unitariamente un documento con le varie criticità al nuovo Direttore Asur Dott.ssa Nadia Storti, alla quale chiediamo di intervenire con tempestività per evitare la contrazione dei servizi e dell’assistenza. «La situazione di carenza del personale – dichiarano Alessandro Mancinelli e Stefania Franceschini, Cisl Fp Ancona - non può che preoccuparci, anche in vista del prossimo piano ferie estivo che, se non si avranno assunzioni cospicue nei prossimi mesi, sarà ancora più complicato da attuare di quello dello scorso anno, con gravi disagi per utenti e dipendenti. Auspichiamo che i confronti tra organizzazioni sindacali, Asur e Area Vasta 2 siano proficui. Come sempre, il contributo della Cisl Fp sarà costruttivo, ma non accetteremo soluzioni che non siano risolutive di una problematica aperta oramai da troppo tempo e sotto gli occhi di tutti».
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11/02/2020 Nuovo Piano Socio Sanitario Regionale, Cgil Cisl Uil: «Molte ancora le criticità»
Il Consiglio regionale ha approvato il nuovo Piano Socio Sanitario Regionale. Il documento è viziato da un importante limite di fondo, ossia il suo essere approvato a fine legislatura. Pesante è  la conseguente assenza di due temi che sarebbe stato fondamentale affrontare: il riassetto della governance complessiva del Servizio Sanitario Regionale e la  effettiva coincidenza tra i Distretti sanitari e gli Ambiti Sociali territoriali, per superare le persistenti criticità in termini di integrazione socio-sanitaria.    Va rilevato come, rispetto al testo licenziato dalla Giunta ormai più di un anno fa, la discussione in IV Commissione ha portato alcune modifiche positive: tra le altre, la previsione di un cronoprogramma che dettaglia i tempi di attuazione del piano, il capitolo sulla partecipazione, il tema degli ospedali delle zone disagiate e dei futuri presidi unici. Meritano di essere adeguatamente approfonditi i riflessi che gli emendamenti approvati in Consiglio producono sull'impianto complessivo del documento.    Preme comunque evidenziare che tra gli aspetti positivi introdotti nella discussione in Commissione, va rilevata anche la previsione di “un’accurata analisi dei costi e benefici, da sottoporre al vaglio cella Commissione assembleare competente, sulla costruzione/ammodernamento/manutenzione delle strutture sanitarie regionali prima di avviare l’iter di nuove costruzioni”: un aspetto particolarmente significativo soprattutto in relazione alla costruzione dei nuovi ospedali unici.    Lascia però alquanto perplessi e preoccupati la scelta che la Giunta ha operato con la recente DGR 100/2020 di assegnare all’Azienda Ospedaliera Marche Nord la prosecuzione del procedimento per la concessione di progettazione, costruzione e gestione del nuovo polo ospedaliero di Pesaro (project financing).    C’è da chiedersi se con tale delibera, emanata solo due giorni prima dell’approvazione del nuovo Piano sanitario, e quindi in vigenza del precedente Piano, si voglia raggirare proprio la valutazione da parte della commissione consiliare.   Nel merito delle criticità che permangono nel PSSR, spicca la mancata descrizione di un percorso di riqualificazione complessiva della rete ospedaliera, con nodi importanti ancora aperti, come la riqualificazione dei piccoli ospedali o il futuro assetto delle reti cliniche.   In tema della prevenzione continua a essere affrontato senza indicare la strategia per superare il sottofinanziamento di questo livello essenziale e per risolvere gli squilibri attualmente esistenti nell’assetto dei servizi, a partire da quello relativo alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.   Non si riscontrano poi elementi concreti di prospettiva rispetto alla riorganizzazione delle cure primarie, a partire dal rapporto tra gli ambulatori avanzati di continuità assistenziale e il progetto di sviluppo delle Case della Salute.   Nel Piano, continuano a mancare strategie e obiettivi coerenti rispetto alla necessità di rinnovare le cure territoriali, con particolare attenzione al futuro delle cure intermedie, della residenzialità socio sanitaria e dell’assistenza domiciliare.   Per quanto riguarda poi la presenza erogatori privati convenzionati strutturati, rispetto ai quali è forte la percezione di una loro capacità di orientamento su alcune scelte di politica sanitaria, va evidenziata un’eccessiva timidezza nel rapporto con i soggetti privati stessi, mentre sarebbe necessario definire criteri che regolano la funzione di committenza che dovrebbe essere esercitata del soggetto pubblico.   Critico anche il tema della mobilità sanitaria, che nel Piano viene affrontata solo in termini generici senza indicare strategie efficaci per ridurre la mobilità passiva.   Va evidenziato poi che il tema della medicina di genere andava declinato come volto ad affrontare le differenze e non solo a superare le disuguaglianze. Manca poi completamente il tema della necessità di garantire la piena applicazione della Legge 194/78.   Sono limiti evidentemente importanti, che ci portano a confermare un giudizio critico sul PSSR.    Le Segreterie di CGIL CISL UIL Marche  
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10/02/2020 Insieme alle donne, ogni giorno, per la libertà, l’uguaglianza, la giustizia, la parità
Parte una nuova campagna di Cgil Cisl Uil per il lavoro, i diritti, i contratti ed il welfare. Ogni quindici giorni una nuova locandina rinnoverà l’impegno sindacale attraverso i volti delle donne fotografati durante l’iniziativa unitaria dello scorso 8 marzo.      
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10/02/2020 Whirlpool: scioperano le sedi impiegatizie di Fabriano
La RSU delle sedi impiegatizie di Fabriano chiede il rispetto dell'accordo sottoscritto da Whirlpool con il Governo Italiano e le parti sociali lo scorso 25 ottobre 2018, in cui si conferma la centralità di Fabriano per tutte le funzioni impiegatizie presenti a tale data, il mantenimento dei livelli occupazionali sottoscritti pari a 600 unità impiegatizie, il ricollocamento delle persone ad oggi in solidarietà al massimo utilizzo.  Per questi motivi sono state indette 8 ore di sciopero in corso oggi, lunedì 10 febbraio. «Chiediamo il rispetto degli accordi in tutte le sedi italiane, produttive e impiegatizie - scrivono le Rsu di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil -. Non siamo più disposti a tollerare prese di posizione unilaterali dell'Azienda in termini di tagli, delocalizzazioni o outsourcing». 
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08/02/2020 Nuovi gradi alla Polizia Provinciale di Macerata
Si è svolta ieri presso la Sala Riunioni degli Uffici della Polizia Provinciale di Macerata sita in Piediripa, la consegna dei nuovi gradi ai 14 componenti del Corpo della Polizia Provinciale di Macerata.   Il Dirigente Mauro Scarpecci, in ossequio alla vigente disciplina regionale recante le nuove norme per l' individuazione dei distintivi di grado e riconoscimento, ha provveduto quindi al conferimento degli stessi.   La Polizia Provinciale, nonostante la non felice "riforma Delrio", svolge infatti al momento su delega della Regione Marche le funzioni che fino al 2015 le erano proprie di Polizia Venatoria e Piscatoria, oltre quella già  di competenza  di Polizia Ambientale.   Nell' attesa, piu volte sollecitata anche dalle segreterie nazionali delle Organizzazioni Sindacali, che il Legislatore rimetta mano alla confusione generata dalla "riforma Delrio" di fatto cassata anche dall' esito referendario, la CISL FP MARCHE ritiene oramai improcrastinabile che la Regione Marche addivenga alla sottoscrizione con le Province Marchigiane delle relative convenzioni per l'esercizio delle funzioni di Polizia Locale; ciò anche al fine di perequare, omogeneizzandoli nei criteri i trattamenti economici tra le quattro Province per i costi dei servizi svolti e consentire ai Territori che ne hanno bisogno, ad esempio, di sostituire le auto di servizio oramai giunte ai 400.000  chilometri , ovvero all' acquisto di strumenti e dispositivi di protezione individuale che possono anche prevenire o ridurre i rischi di infortuni e malattie professionali cui gli addetti alla Polizia possano andate incontro.   Ed affinche si possa quindi rendere un servizio all' ambiente in generale, ed ai cittadini,  più efficace ed efficiente
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07/02/2020 Vertenza Auchan - Conad presidio e incontro in Regione
 Presidio dei lavoratori  organizzato  da  Filcams Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs  durante l'incontro, che si è tenuto  nel pomeriggio del6 febbraio,  su  vertenza Auchan - Conad, convocato della Regione Marche,  alla presenza dell’Assessora al Lavoro i rappresentanti di Margherita Distribuzione S.p.A. per proseguire il confronto in ordine alla situazione aziendale come da indicazione del Ministero del Lavoro. Presenti anche una rappresentanza delle cooperative CIA e Conad Adriatica. Nell’incontro, « a carattere prettamente interlocutorio è stato fatto un aggiornamento della situazione marchigiana: 29 punti vendita complessivi della rete vendita Sma/Auchan dei quali solo 21 entreranno a far parte del perimetro Conad,  mentre 8 punti vendita che occupano complessivamente 221 dipendenti,  saranno ceduti a soggetti terzi e di cui ad oggi non sono noti dettagli alcuni. Delle decine e decine di punti vendita in franchising nessuna menzione. - spiegano in una nota i sindacati di categoria -  Pesa inoltre sull’intera rete vendita il responso dell’anti trust che ha evidenziato nel territorio marchigiano 24 sovrapposizioni  e del quale si attende per fine febbraio l’esito definitivo che potrebbe condizionare, se confermato, l’operazione complessiva.» In merito ai 76 esuberi dichiarati tra il personale amministrativo impiegato negli uffici delle sedi di Osimo e Offagna ricompresi nella procedura di mobilità avviata a livello nazionale per 817 esuberi complessivi,  l’avv.Baroni, per conto dell'azienda,  ha precisato che «si tratterà di esodi volontari incentivati in alternativa a non meglio precisati percorsi di ricollocazione del personale interessato,  supportati  dalla richiesta di  ammortizzatori sociali a copertura dell’intero anno e finalizzati al completamento del percorso di chiusura delle sedi.» L’Assessora al Lavoro  della Regione Marche ha dichiarato «la disponibilità per conto della regione Marche, di mettere in campo politiche attive volte alla salva guardia dei posti di lavoro.» «Sulla logistica, ovvero sul destino degli oltre 100 lavoratori occupati nel deposito di Osimo l’orizzonte è alquanto incerto e comunque condizionato e successivo al passaggio complessivo della rete vendita. Nessuna garanzia, nessuna prospettiva, nessuna risposta all’oggi; solo l’ennesimo rimando del problema che pesa per i lavoratori che lo vivono giorno dopo giorno, da mesi, come un macigno. - sottolineano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil  - Pur registrando i  propositi espressi dalla controparte continuiamo  a ritenere insufficienti le risposte fornite, ancora troppo generiche, parziali e non risolutive.  A tal proposito sollecitiamo la Regione a mantenere alta l’attenzione su una vertenza ancora non correttamente percepita in tutta la sua gravità e complessità per l’impatto che rischia di determinare a svantaggio di centinaia di lavoratori e delle loro famiglie. - concludono -  In attesa di ulteriori sviluppi auspicando di proseguire in modo più proficuo il confronto sia a livello nazionale che, nel breve, anche nel suo prosieguo in sede regionale ci riserviamo di valutare, se necessarie, la messa in campo di iniziative rivendicative e di lotta a sostegno e a tutela dei lavoratori.»  
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07/02/2020 Busta paga pesante: diciamo la verita!
In questi giorni alcuni stanno invitando lavoratori e pensionati del cratere che 3 anni fa non hanno aderito alla cosiddetta busta paga pesante a richiedere la riduzione dell'Irpef. Ad oggi la legge non lo prevede. Clicca qui per consultare il DL 123/2019 e leggere l'articolo 8 Non vogliamo illudere chi, in questi anni, ha sofferto troppo. Ci siamo battuti a lungo per ottenere condizioni eque di restituzione della busta paga pesante e continueremo a insistere con il Governo e con il Parlamento per cambiare la legge ed estendere la riduzione dei tributi a chi non ha usufruito della busta paga pesante.
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06/02/2020 Giornata Internazionale contro le Mutilazioni Genitali Femminili 2020. Furlan: "Una palese violazione dei diritti fondamentali della persona. Barbara violenza"
“Oltre 200 milioni di ragazze e donne vivono oggi nel mondo con le cicatrici di mutilazioni genitali subite nel corso della propria vita. Una palese violazione dei diritti fondamentali della persona. Bisogna fermare questa forma barbara ed inumana di violenza che calpesta i diritti di bambine e giovani donne mettendo a rischio la loro vita”. Così la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, in occasione della Giornata Mondiale contro le mutilazioni genitali femminili che vede la Cisl  impegnata in continuità con la Campagna permanente di sensibilizzazione per prevenire e contrastare l’odiosa e dannosa pratica delle Mutilazioni Genitali Femminili (MGF). “TOLLERANZA ZERO”, lo slogan del Manifesto di quest'anno.  'TOLLERANZA ZERO' nei confronti delle MGF, fenomeno riconosciuto a livello internazionale come una violazione dei diritti umani e come una forma estrema di discriminazione di genere, e anche per le conseguenze che provocano sulle ragazze, una violazione dei diritti della persona, alla salute, alla sicurezza, all'integrità fisica e ad essere libera da torture e trattamenti disumani. Le ripetute sollecitazioni della Comunità internazionale, ad intraprendere azioni e iniziative di prevenzione e contrasto a riguardo, hanno determinato negli anni una riduzione del fenomeno, aprendo la strada alla messa al bando delle MGF in diversi paesi dove la pratica è maggiormente diffusa. In Tanzania, ad esempio, una legge ad hoc è in vigore dal 1998, in Kenya dal 2011, in Liberia da gennaio 2018. Vietare, ovviamente è importante ma non basta, la strada maestra contro le MGF resta l’informazione e la sensibilizzazione di donne e uomini per far comprendere loro che le conseguenze sulla salute fisica e psicologica delle loro figlie sono devastanti. Lo slogan del nostro Manifesto, “Insieme per l’eliminazione delle Mutilazioni Genitali Femminili entro il 2030” , in linea con l’obiettivo ONU di sradicare definitivamente le MGF entro questa data (obiettivo 5 dell’Agenda per lo sviluppo sostenibile), rimarca l’importanza e la necessità del concorso di tutti per conseguire quello che sarà, senza alcuna retorica, un traguardo storico di civiltà.   Fonte: Cisl Nazionale
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06/02/2020 Quando posso andare in pensione? Chiedilo a Inas Cisl Marche
Pensione senza pensieri grazie al Patronato Inas Cisl Marche!Ti aspettiamo nelle nostre sedi con tanti servizi gratuiti per gli iscritti Cisl
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05/02/2020 Mobilitazione lavoratori Agenzie Fiscali, presidio ad Ancona
  Stato di agitazione  del personale delle Agenzie Fiscali (Agenzia delle Entrate, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) e  manifestazioni in tutta Italia. Ad Ancona,   presidio dei lavoratori, presso la Prefettura, dalle ore 10,00 alle ore 12,0, indetto dalle Segreterie Regionali di FP CGIL, CISL FP, UIL PA, CONFSAL-UNSA ed FLP.  «Negli ultimi anni il Governo ha chiesto alle Agenzie Fiscali enormi sforzi, sia in termini di carichi di lavoro che di elevata e versatile professionalità, al fine di garantire, attraverso la lotta all’evasione fiscale, rinnovati e più efficienti servizi ai cittadini, oltre ad un reale presidio di legalità nel Paese. I lavoratori hanno risposto con tempestività, professionalità ed impegno pur in assenza di strumenti organizzativi e riconoscimenti economici e professionali conseguenti e coerenti, ciò ha determinato grave disagio lavorativo per tutti i lavoratori. - scrivono in una nota FP CGIL, CISL FP, UIL PA, CONFSAL-UNSA ed FLP Marche -  Ad una situazione già difficile dal punto di vista organizzativo ed economico, la carenza di personale sempre maggiore (4500 unità in meno negli ultimi due anni), l’assenza di dirigenti, le posizioni intermedie decadute o sotto giudizio, rendono gli obiettivi istituzionali (lotta all’evasione e servizi ai cittadini) sempre più pesanti e difficili da raggiungere (i carichi di lavoro non tengono conto della forte riduzione di personale), in alcune realtà si è vicini all’impossibilità di fornire i servizi minimi. - concludono -  Di fronte a tutto questo registriamo l’assoluta disattenzione da parte dell’autorità politica  per la propria “macchina fiscale” e l’assenza di una visione strategica dei vertici dell’Agenzia (attualmente addirittura assenti) che negli ultimi anni si sono resi complici della destrutturazione dell’organizzazione della propria rete operativa e della governance. Il personale delle Agenzie Fiscali si aspetta risposte concrete sia dalla politica che dai nuovi vertici dell’Agenzia, al fine di rispristinare, anche nelle Marche, un buon clima lavorativo per i lavoratori ed un presidio di legalità e servizi efficienti per i cittadini marchigiani.»          
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05/02/2020 Congedi parentali 2020
Scarica il volantino e la scheda esplicativa. Per maggiori informazioni rivolgiti alla sede Cisl della tua città.
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05/02/2020 Sostegni alla genitorialità 2020
Scarica il volantino e la scheda esplicativa. Per maggiori informazioni rivolgiti alla sede Cisl della tua città.  
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04/02/2020 Jp Industries, annunciati 345 esuberi. Bentivogli: «Inaccettabile. Governo intervenga subito»
Inaccettabile quanto emerso dall’incontro tenutosi oggi presso la sede J.P. di Fabriano tra le organizzazioni sindacali Fim, Fiom, Uilm e l’azienda, rispetto alla presentazione del piano di ristrutturazione nella procedura di concordato dell'ex Antonio Merloni, che oggi ha annunciato, per bocca del presidente Giovanni Porcarelli, su un totale di 595 lavoratrici e lavoratori dei siti ex-Antonio Merloni di Fabriano nelle Marche e quello di Colle Nocera in Umbria, 345 esuberi. «Un piano che respingiamo al mittente - dichiara Marco Bentivogli, Segretario generale della Fim Cisl Nazionale - questa vertenza si trascina ormai da troppo tempo». Dopo l’uscita dall’amministrazione straordinaria con l’acquisizione nel 2012 della J.P. di Giovanni Porcarelli, l’azienda viene subito bloccata per l’impugnativa delle banche che vantavano crediti dai Merloni. Questo ha bloccato per diverso tempo il Piano di rilancio industriale presentato da Porcarelli. Oltre all’impugnativa delle banche, che si è trascinata in tutti questi anni fino al terzo grado di giudizio, si è aggiunta poi la mancanza di credito da parte delle banche necessaria a J.P. per avviare l’attività industriale. Mentre l’accordo di programma che era stato sottoscritto dalle Regioni Umbria e Marche che prevedeva importanti risorse finanziare per il Piano industriale e la Ricerca e Sviluppo non è mai partito. Oggi, dopo che a fine anno è stata fatta la richiesta di proroga di 60 giorni per la presentazione del piano di ristrutturazione nella procedura di concordato dell'ex Antonio Merloni. ci troviamo davanti ad un nulla di fatto, con un piano irricevibile e senza prospettive di un partner industriale credibile. A fare le spese di questa vicenda sono le 595 lavoratrici e lavoratori, che tra il sito di Fabriano nelle Marche e quello di Colle Nocera in Umbria, dal 2012 aspettano una soluzione lavorativa e industriale che si allontana sempre più, col rischio che vengano meno anche gli ammortizzatori. «È inaccettabile - conclude Bentivogli -. Chiediamo al Governo e al ministro Patuanelli di intervenire il tempo è scaduto e la situazione rischia di essere, ogni giorno che passa, sempre più irreversibile».    
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04/02/2020 Buongiorno Regione Tgr Marche 04 02 2020 Più sedi nell'entroterra: sit in dei Vigili del Fuoco
Il coordinamento sindacale CGIL FNS CISL UIL CONFSAL ha indetto un sit in di protesta per chiedere l'apertura di sedi a Comunanza e Servigliano per garantire tempi di intervento rapidi nell'entroterra ascolano e fermano. Il servizio del Tgr Rai Marche andato in onda in Buongiorno Regione del 4 febbraio 2020
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03/02/2020 Aerdorica: è ora di agire per non disperdere le professionalità dell'aeroporto
A seguito dell'avvio, il 27 dicembre 2019. delle procedure di licenziamento, oggi si é svolto un ulteriore incontro con l’amministrazione di Aerdorica per valutare tutte le soluzioni possibili per provare a dare una soluzione alle difficoltà economiche - finanziarie in cui versa l’azienda e scongiurare il licenziamento dei 23 esuberi a suo tempo individuati. Dalla trattativa, complessa e difficoltosa, è emersa la volontà dell'azienda di verificare immediatamente la possibilità di esodare consensualmente un ulteriore contingente di  personale dipendente: ad oggi potrebbero essere in uscita da 5 a 10 unità. Immediatamente dopo, si valuterà l’opportunità di accogliere richieste di part time volontario. L’iniziativa potrebbe rappresentare un valido strumento per ridurre al minimo l’impatto delle uscite per licenziamento.  Permane una distanza significativa sull’intenzione da parte aziendale di esternalizzare le attività di security, oltretutto senza una chiara e perentoria applicazione della clausola sociale. «Risulta evidente - dichiara Roberto Ascani, Segretario generale Fit Cisl Marche - che tutte queste azioni di razionalizzazione ed efficientamento rappresenterebbero soluzioni definitive se, a fronte di questi sacrifici, non interverranno iniziative urgenti da parte della Regione Marche a sostegno di una campagna di promozione turistica, ovvero non si attivi al più presto un bando pubblico che permetta alle compagnie aeree di realizzare quelle intenzioni rese note a seguito della  manifestazione di interesse». Senza l’avvio e il completamento del bando, secondo Ascani, «rimangono incerte, se non impossibili, tutte quelle iniziative di sviluppo dell’aeroporto più volte auspicate. La pubblicazione, il relativo finanziamento e la conclusione in tempi certi del bando rappresentano un obiettivo strategico bipartisan da perseguire con il coinvolgimento di tutte le forze politiche, di maggioranza ed opposizione». «Il tempo dei tentennamenti, per chi ha a cuore lo sviluppo dell’aeroporto “Raffaello Sanzio” e del territorio su cui opera, sta per volgere al termine - conclude Ascani -. É ora di agire, ognuno per la sua parte, se non si vuole procrastinare nel tempo un sviluppo possibile e se non si vogliono disperdere quelle professionalità presenti nei lavoratori e nelle lavoratrici operanti nell’Aeroporto delle Marche». 
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03/02/2020 Denatalità: un'emergenza che interroga la politica. La Cisl partecipa alla conferenza regionale per la famiglia
La Cisl delle Marche partecipa, con la presenza della Segretaria regionale Cristiana Ilari, alla Prima Conferenza Regionale per la Famiglia. L’evento, che si terrà il prossimo 8 febbraio, a Senigallia, alla Rotonda a mare, a partire dalle 9.30, è organizzato dalla Regione Marche, in collaborazione con il comune di Senigallia e fortemente voluto dal Forum delle Associazioni Familiari delle Marche. Tra i relatori della Conferenza è prevista la speciale partecipazione del presidente nazionale del Forum delle Associazioni Familiari, Gigi De Palo, della dirigente del Servizio statistiche demografiche ISTAT, Sabrina Prati e di importanti esperti del settore, nonché rappresentanti delle Istituzioni, delle associazioni, dei sindacati e del mondo produttivo e cooperativo. Al mattino i lavori si apriranno con i saluti del presidente della Regione, Luca Ceriscioli, del sindaco di Senigallia e presidente dell’A.N.C.I. regionale, Maurizio Mangialardi, del vescovo di Senigallia, Franco Manenti, dell’arcivescovo Piero Coccia, presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana, di Andrea Marinozzi, presidente della Consulta Regionale della Famiglia e di Andrea Nobili, Garante dell’infanzia della Regione Marche. In merito alle politiche regionali sulla famiglia interverrà, nel primo pomeriggio, l’assessore alla Politiche familiari della Regione Marche, Loretta Bravi. La Conferenza sarà articolata in due sessioni: la prima sarà dedicata alla “Situazione demografica delle Marche oggi – quali politiche per le famiglie marchigiane” e sarà l’occasione per presentare un percorso di ricerca che ha indagato la bassa fecondità marchigiana, promosso dal Forum delle Associazioni Familiari delle Marche e finanziato dal Consiglio regionale delle Marche. L’analisi è stata condotta dal Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi su Famiglie, Infanzia e Adolescenza (CIRSFIA) e dal Dipartimento di Economia, Società, Politica (DESP) dell’Università di Urbino Carlo Bo. Il coordinamento scientifico del gruppo di lavoro è stato assicurato dai professori Guido Maggioni e Eduardo Barberis che hanno supervisionato il lavoro di ricerca dei dottori Nico Bazzoli e Isabella Quadrelli con il supporto degli studenti Martina Morbidi e Natale Barboni. La seconda sessione di lavoro “Quale scelta per la ripresa della natalità. Proposte e buone prassi”, che si svolgerà nel pomeriggio, sarà introdotta da: Antonio Mastrovincenzo, presidente del Consiglio regionale, Ilaria Ramazzotti, assessore alle Pari opportunità del comune di Senigallia e Marco Ugo Filisetti, direttore dell’Ufficio scolastico delle Marche. Le conclusioni saranno affidate a Paolo Perticaroli, presidente del Forum delle Associazioni Familiari delle Marche.  
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30/01/2020 Alla ricerca della sostenibilità: incontro sull'ambiente il 6 febbraio a Loreto
Giovedì 6 febbraio alle ore 9.00 presso l'Aula Magna dell'Istituto Alberghiero Einstein Nebbia di Loreto si terrà l'incontro "Alla ricerca della sostenibilità" organizzato dalla Fnp Cisl di Ancona, dal Coordinamento Donne della Fnp Cisl Ancona e dal Centro di Educazione Ambientale Casa Ecologica. Introduce l'incontro Michela Manca del Coordinamento Donne Fnp Cisl Ancona. Interverranno Giuseppe Giacco, responsabile della Fnp Cisl Ancona, e Leonardo Virgili del Centro di Educazione Ambientale Casa Ecologica.
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29/01/2020 E-Distribuzione: non sarà sempre luce, le Marche meno presidiate per le poche assunzioni di personale
Nessun disagio immediato per l’utenza in conseguenza dello sciopero dello straordinario dei dipendenti di e-distribuzione della regione Marche, indetto dalle Segreterie e i Coordinamenti Regionali di Filctem Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec-UIL, ma i disservizi arriveranno in futuro per l’allentamento del presidio del territorio regionale a causa dei pensionamenti di personale e l’insufficiente reintegro dello stesso. All'origine della mobilitazione, che durerà fino al 25 febbraio 2020, le pochissime assunzioni programmate dall'azienda per le Marche: solo 4 nuovi dipendenti, meno di uno per provincia, a fronte delle 42 unità richieste dai sindacati per far fronte alle criticità del nostro territorio, ancora alle prese con le conseguenze del sisma. Un numero ridottissimo, soprattutto se confrontato con le 60 assunzioni in Emilia Romagna e le 50 in Puglia, che non permette di ricoprire adeguatamente i turni di reperibilità previsti nel settore elettrico e che non è stato spiegato da e-distribuzione. Il personale di e-distribuzione è costretto a percorrere numerosi chilometri prima di intervenire sugli impianti guasti, nonché per l’effettuazione di attività correnti quali semplici allacci o preventivazioni, ed è costretto ad effettuare numerose ore di straordinario pro-capite mettendo in forte dubbio la propria sicurezza ed aumentando il rischio, correlato alle ore lavorate, per sé e per le attività da svolgere. In condizioni meteo avverse, il mancato presidio del territorio e le lunghe percorrenze in vie di comunicazione che potrebbero non essere agibili, creeranno grossi disagi al cliente oggi di difficile prevedibilità.   I presidi territoriali di e-distribuzione ancora presenti nelle Marche, rischiano di essere ulteriormente chiusi per le poche risorse Allocate.  
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29/01/2020 Urbino: 146 mila euro per le famiglie in difficoltà
Presentanti ieri, martedì 28 gennaio, i risultati  dei punti di intesa che si sono raggiunti tra l’amministrazione comunale di Urbino e le organizzazioni sindacali, riguardanti le misure da adottare nel 2020 per affrontare le problematiche di natura economica e sociale. Tanti gli argomenti di cui si è discusso, dalle carenze in termini di infrastrutture e di servizi, ai problemi legati alla demografia e all’emigrazione di giovani, alle difficoltà degli anziani legate alla ludopatia o alla mobilità urbana, fino al tema della sanità e la necessità di garantire i servizi pubblici ai cittadini. Stanziati 146 mila euro a favore delle famiglie in difficoltà. «La crisi ha colpito duramente anche il nostro territorio, ed è necessario individuare quali sono le problematiche, monitorare la situazione ma soprattutto rispondere ai bisogni dei cittadini, cercando di capire come rilanciare il territorio urbano e delle aree interne» dichiara Leonardo Piccinno, responsabile della Cisl di Urbino. Corriere Adriatico - Pesaro del 29/01/2020 Il Resto del Carlino - Pesaro del 28/01/2020
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27/01/2020 27 Gennaio 2020 Giornata della Memoria
«La Cisl ricorda oggi nella Giornata della Memoria milioni di vittime dell'Olocausto. Mai dimenticare quella immane tragedia. Non c'è umanità senza libertà. Non c'è libertà senza rispetto per ogni persona. Pace, tolleranza, eguaglianza sono valori da salvaguardare e trasmettere ai giovani». Lo scrive su Twitter la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, in occasione della Giornata della Memoria. «Dire mai più - riflette Sauro Rossi, Segretario generale Cisl Marche - è un modo doveroso di ricordare e omaggiare le vittime e per esortarci a coltivare umanità in ogni gesto, in ogni parola, in ogni luogo, ogni ora, per allontanare gli inquietanti spettri dell'intolleranza e dell'odio». Da lunedì 20 gennaio, e fino al 27 gennaio, si svolgono ad Ancona le iniziative per celebrare la Giornata della Memoria 2020. Come ogni anno, Cisl Marche è tra gli enti promotori e sarà presente all'inaugurazione del Treno della Memoria alle ore 16 presso la banchina del binario 1 Ovest della stazione centrale di Ancona. In allegato il programma completo delle iniziative organizzate per testimoniare la volontà di non dimenticare le vittime del nazi-fascismo.    
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27/01/2020 Fano: serve una strategia per diventare una città "green"
Domenica 26 e Domenica 3 febbraio il comune di Fano ha adottato la chiusura totale del traffico nell’area urbana della Città di Fano, un a scelta decisa dallo sforamento dei parametri di polvere sottili. La Cisl di Fano condivide questa scelta in quanto invita i cittadini a riscoprire l’uso della mobilità sostenibile e la riscoperta della città che libera dal traffico può essere scoperta in tutta la sua bellezza artistica culturale e paesaggistica. Questa misura a nostro avviso deve essere però accompagnata da una serie di interventi strutturali che riguardano la mobilità sostenibile, il nuovo Pums (piano urbano mobilità sostenibile)  e una visone più ampia della gestione dei flussi di traffico che attraversano Fano. «È chiaro - dichiara Giovanni Giovanelli, responsabile Cisl Fano - che queste scelte necessitano di una programmazione e pianificazione che non può essere oggetto di decisioni estemporanee e limitate nel tempo. Le città che hanno affrontato questo tema hanno avuto il coraggio di coinvolgere tutti gli stakeholder, di proporre scelte e soprattutto pensare al modello di città».   «La questione ambientale e la tutela dell’ambiente riguardano quindi tutta la città - prosegue Giovanelli - e definiscono la "vision" della città di Fano nei prossimi decenni perché  ciò significa elaborare e realizzare un modello di città.  Non è un questione di maggioranza e minoranza politica ma di una visione globale che permetta a Fano di diventare una città green, sostenibile e pronta per un nuovo modello di sviluppo».  Pur consapevoli che sia necessario avviare da subito un progetto di confronto con la città a 360 gradi, indichiamo le nostre priorità ed alcune azioni velocemente adottabili: Destinare risorse dal bilancio comunale per favorire l’utilizzo del trasporto pubblico locale e per la creazione di piste ciclabili  e percorsi pedonali ad oggi troppo frammentate e poco sicure., che connettano tutti i quartieri di Fano Efficientamento energetico di tutti gli edifici pubblici, incentivazione del trasporto sostenibile ( bus treno bici automezzi elettrici), diffusione del bike sharing, e di colonnine elettriche per la ricarica dii mezzi elettrici Sostituzione di tutte e lampade di illuminazione pubblica con luci a led Potenziamento e qualificazione del trasporto pubblico locale che deve esser innovato in termini di servizi offerti e ridefinizione delle corse e modalità di servizio dei quartieri tenendo conto che nei giorni festivi intere zone della città e comuni limitrofi a Fano non sono coperti dal TPL Elaborazione del nuovo piano regolatore che deve essere integrato assolutamente con il PUMS Il comune di Fano, che aveva già fatto elaborare dall’Università di Urbino i flussi di ingresso (orari, mezzo di trasporto scelto) già possiede l’analisi della mobilità nel suo territorio e pertanto alcuni provvedimenti possono già essere adottati Condivisone con i comuni limitrofi di un piano strategico per la mobilità della Val Metauro  e Val Cesano che permetta di realizzare le infrastrutture necessarie per evitare l’attraversamento di Fano. Ad oggi non ancora state utilizzate le risorse per il casellino a Fenile: a nostro avviso quelle risorse integrate con risorse nazionali e regionali possono esser destinate per la creazione di una complanare che sposti il traffico extraurbano Il Comune di Fano come comune capofila della Val Metauro potrebbe elaborare una strategia e relativa programmazione per la conservazione del fiume Metauro che come corridoio ecologico può diventare una infrastruttura sostenibile  e permetterebbe la creazione di una arteria ecologica con percorsi ciclopedonali inseriti in un ambiente ecologico che tuteli ambiente, mobilità e valorizzazione del fiume, Integrata questa ”arteria naturale“ con la riattivazione turistica della ferrovia Fano - Urbino si renderebbe la Valle del Metauro una valle "green" e dall’alto valore aggiunto turistico - ecologico e motore per favorire uno sviluppo compatibile e sostenibile   «Dunque non è solo un questione di domeniche ecologiche - conclude Giovanelli - ma un'occasione per pensare Fano come città green. Si apra il laboratorio di confronto».   
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27/01/2020 Quando posso andare in pensione? Chiedi a Inas Cisl
Il Patronato Inas Cisl è a disposizione per rispondere a tutti i quesiti inerenti la pensione. Per conoscere l'indirizzo della sede Inas più comoda per te, chiama il numero verde 800.249307 o consulta il sito www.inas.it. Per gli iscritti Cisl, i servizi Inas sono gratuiti, compresi verifica dei contributi, riscatti e ricongiunzioni, versamenti volontari, scelta pensionistica, calcolo della pensione.
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25/01/2020 Tgr Marche 25 01 2020 Conad - Auchan: al via i primi licenziamenti
Al via i primi licenziamenti per i lavoratori ex Auchan. Sono 73 gli esuberi nelle Marche. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Selena Soleggiati, Segretaria Generale Fist Cisl Marche
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24/01/2020 Ancona: firmato l'accordo Comune - Sindacati sul bilancio 2020
Firmato oggi da CGIL CISL UIL di Ancona il verbale di incontro sul bilancio di previsione 2020 del Comune di Ancona. Il protocollo prevede l'incremento del 14% della spesa sociale e circa 38 milioni di investimenti. Ribadita con forza e condivisa la richiesta di realizzazione del sovrappasso a Torrette per accedere all'ospedale. Mantenimento delle tariffe e attenzione allo sviluppo del porto sono tra i temi presenti nel documento.
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24/01/2020 La Cisl Fp denuncia: a rischio la vigilanza venatoria e sulla pesca nelle acque interne
Nonostante le reiterate istanze provenienti dalle Province interessate, e peraltro come richiesto anche dalla Cisl Fp dal mese di maggio 2019, la Regione Marche risulta inadempiente nella sottoscrizione della convenzioni con le Province per l’esercizio delle funzioni di Polizia Venatoria e Piscatoria,  affidate dalla cosiddetta riforma Delrio appunto alle Regioni e, nelle Marche, delegate alle Province con apposita Legge Regionale.  La omessa sottoscrizione delle convenzione espone, di fatto, ogni giorno le operatrici ed operatori delle Polizie Provinciali al rischio di mancate coperture previdenziali nel caso infausto di infortunio o malattia. Inoltre la Province non possono ancora provvedere ad adeguare, per mancanza di risorse economiche imputabili invece alla Regione, le uniformi d ordinanza ed i dispositivi di protezione individuale ai sensi del Dlgs 81 / 2008.  È inoltre non più rinviabile la necessità di sostituire le auto di servizio, giunte ormai a un elevatissimo chilometraggio, le cui onerose spese di gestione e manutenzione non sono più sopportabili dalle Province.  Tutto ciò, oltre che ad essere palesemente contrario alle norme derivanti dalle leggi e dai contratti nazionali concernenti la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, di fatto potrebbe a breve porre fine ai servizi istituzionali che le Province oggi svolgono su delega della Regione Marche appunto in materia di protezione della fauna, anche ittica delle acque interne.  La Cisl Fp invita dunque la Regione Marche alla sottoscrizione con le Province delle relative convenzioni per lo svolgimento del Servizio di Polizia Provinciale. «Urge rafforzare e valorizzare le Province non come astratta difesa di un sistema consolidato - dichiara Alessandro Moretti della Cisl Fp Marche -, ma per i servizi che devono essere garantiti ai cittadini e la necessità di assicurare agli enti locali la capacità di svolgere a pieno le funzioni che assegnano loro le leggi, nel quadro disegnato dalla Costituzione».  
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