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26/09/2019 Poste: presentato il piano di razionalizzazione degli uffici. L'azienda sfugge al confronto sulle criticità nelle Marche
Oggi, 26 settembre,  si è svolto l’incontro a livello territoriale per discutere sugli interventi di ottimizzazione delle rete degli Uffici Postali, dopo l’incontro nazionale dell’8 marzo scorso durante il quale l’azienda ha annunciato un piano di razionalizzazione della rete degli uffici nei maggiori centri urbani a forte concentrazione di offerta rispetto alla domanda. Tale piano avrebbe consentito la ricollocazione di 480 unità presso gli uffici con maggiore necessità di presidio. Durante l'incontro è stato comunicato l’elenco degli uffici da chiudere secondo le valutazioni aziendali: Ancona suc11 Ancona suc12 e Palombina e il superamento del doppio turno nell’ufficio postale di Matelica.  Per la Cisl Slp Marche, il confronto avrebbe dovuto essere un'occasione per un approfondito esame sui razionali che hanno portato l’azienda ad operare tali scelte. «Sin dalle prime battute - dichiara Dario Dominici, Segretario generale Slp Cisl Marche - abbiamo capito che l’unico nuovo elemento per quanto riguarda le chiusure era che sarebbero state operate esclusivamente in comuni con oltre 100.000 abitanti mentre la soppressione dei turni pomeridiani era giustificata da una pedonabilità (numero dei clienti serviti e conteggio di alcune delle operazioni richieste) ritenuta insufficiente. A nulla sono valse le richieste di approfondimento sia rispetto ai razionali, che al recupero di risorse. Sia rispetto al disequilibrio tra domanda e offerta che sono rimasti appannaggio della azienda.  Abbiamo anche richiesto che l’ufficio di Ancona 10, ancora chiuso dopo la rapina e diviso in più uffici postali del capoluogo, fosse temporaneamente aperto nei locali che eventualmente si fossero liberati e che attualmente ospitano la succursale 12». Anche su questo argomento la replica della azienda è stata vaga, se non addirittura contraddittoria rispetto ai tempi della contrattualizzazione (non prima del 2020) e della individuazione dei nuovi locali nell'area urbana prossima a quella dove aveva originariamente sede la succursale. Infine la Cisl Slp ha invitato la azienda a valutare bene la situazione di Matelica e di riflettere prima di procedere alla soppressione del turno pomeridiano, evidenziando che il centro si trova all’interno del cratere del sisma e rammentando la funzione sociale di Poste italiane che, in un contesto di ricostruzione molto lento a realizzarsi, non può non tenere conto delle esigenze dei cittadini utenti /clienti di Poste. Chiudere il doppio turno in questione oltre ad avere poco senso rispetto al numero di risorse recuperabili, costituirebbe un grave disagio per i residenti: infatti il primo ufficio aperto nel pomeriggio si verrebbe a trovare ad oltre 20 km di distanza ed è caratterizzato da una orografia del territorio e conseguente viabilità molto scomoda e con tempi di percorrenza lunghi. Dopo due ore di riunione e senza aver ricevuto alcuna risposta alle questioni poste sul tavolo da parte aziendale, la Cisl Slp ha abbandonato il tavolo evidenziando il proprio disappunto per la superficialità con cui si era pensato di affrontare gli argomenti al’ordine del giorno che creeranno ripercussioni negative per tutti, dagli addetti alla cittadinanza.         
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26/09/2019 Tempi di vestizione: i dipendenti vincono la causa ma l'Area Vasta 4 non li paga
La Direzione dell’Area Vasta 4, a distanza di mesi, non ha ottemperato alla sentenza della Corte d’Appello di Ancona che ha sancito, lo scorso 21 marzo, il diritto per i ricorrenti  patrocinati dalla Cisl Fp Marche di vedersi riconosciuto come orario di lavoro il tempo per indossare e svestire la divisa da lavoro. Sono 20 i minuti di ogni turno da conteggiare come orario di lavoro per i 5 anni precedenti la sentenza e per gli anni successivi.  Va ricordato che l’Area Vasta 4 è stata condannata anche al pagamento di tutte le spese processuali, ciò a riprova della massima giustezza dell’istanza dei 150 ricorrenti che la Cisl Fp ha rappresentato nella vertenza. Ciò significa che la Direzione di Area Vasta 4 sta privando un numero cospicuo di suoi dipendenti di una somma che varia, solo per i 5 anni precedenti il 2015, da 4.000 a 6.000 euro ai quali ne vanno aggiunti altrettanti per gli anni successivi. Ad esempio, un infermiere di categoria D base dovrebbe vedersi riconosciuta dal 2009 ad oggi una cifra pari a circa 10.000 euro. Un infermiere di Categoria D6 quasi 12.000 euro, un OSS categoria BS quasi 8.000 euro. Nel frattempo l’Asur sta pensando ad un assurdo ricorso in Cassazione (in Italia sono centinaia le sentenza che danno ragione al personale nella richiesta del tempo divisa) apprestandosi a spendere inutilmente altri denari pubblici solo ed esclusivamente per spostare il momento in cui dovranno pagare milioni di euro per riconoscere il dovuto ai dipendenti ricorrenti in tutta la Regione Marche. La Cisl Fp Marche però non cederà fino a quando non verrà pagato ai lavoratori l’ultimo centesimo dovuto.  L'Area Vasta 4 sta inoltre provvedendo al montaggio del sistema GPS su una cinquantina di automobili aziendali. Invece di provvedere a sostituire le attuali automobili, molte delle quali sono veramente vetuste e con chilometraggi improbabili, sulle quali tra l’altro salgono gli infermieri dell’ADI sfidando caldo, freddo, neve e ghiaccio, qualcuno si è prodigato tanto per montare il GPS. Vorremmo sapere quanto è costata questa operazione e con quali modalità è stata reperita la tecnologia necessaria (acquisto o affitto?). Metteremo alla prova la trasparenza dell’ASUR visto che abbiamo chiesto di saperlo. In questo scenario, continuiamo a denunciare le criticità che affligono da tempo l'Area Vasta 4. «La carenza di personale di ogni area è evidente - evidenzia Giuseppe Donati, Segretario regionale Cisl Fp Marche -. Non sono solo i professionisti sanitari a tribolare dovendo fare “il girotondo” per coprire turni e garantire uno standard accettabile di assistenza (domandate al personale della Pediatria ad esempio) ma la sofferenza è evidente anche nei Servizi Tecnici e negli Uffici Amministrativi. Ci sono front office periferici con grave carenza di figure amministrative ma la Direzione non prende contromisure. La carenza di figure tecniche manutentive ha costretto da tempo la Direzione Sanitaria a fare a meno della presenza h 24 di elettricisti con la conseguenza che se di notte si blocca un ascensore con malati all’interno, bisogna incrociare le dita e sperare che qualcuno arrivi per tirarli fuori. Intanto la selezione bandita per assumere elettricisti va al massimo rilento». «Tutto questo ormai è noto, anche se va sempre ribadito perché l’utenza deve sapere bene a chi chiedere conto quando le cose non vanno - conclude Donati -. Inutile ed ingiusto prendersela con l’operatore sfortunato che ci si trova davanti quando qualcosa va storto. L’utenza dovrebbe imparare a rivolgersi più in alto e chiedere conto delle decisioni gestionali, organizzative assunte a chi prende le decisioni».
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26/09/2019 Busta Paga pesante, restituzione IRPEF sospesa
L’ultima modifica normativa introdotta nella fase di conversione in legge  del cosiddetto  “decreto sblocca cantieri” ha previsto che la restituzione dell’IRPEF sospesa attraverso “busta paga pesante” avvenga a decorrere dal  prossimo 15 ottobre. «La restituzione, senza sanzioni e interessi,  può essere fatta anche mediante rateizzazione fino a un massimo di 120 rate mensili di pari importo, con il versamento dell’importo corrispondente al valore delle prime cinque rate entro il 15 ottobre. – spiega il Segretario Regionale  Cisl Marco Ferracuti in una nota-  Può essere versata  direttamente a cura del contribuente mediante F24 o mediante trattenuta in busta paga o pensione operata dal sostituto d’imposta su richiesta  dell’interessato. » L’insufficiente, tardivo o omesso pagamento di una o più rate comporta l’iscrizione a ruolo degli importi scaduti e non versati nonché delle relative sanzioni e interessi, salvo che il contribuente si avvalga del ravvedimento operoso.  « Mentre continua il nostro impegno,politico e sindacale, per ottenere un urgente intervento di modifica di tale normativa che elimini l’obbligo di versamento della prima maxi rata di cinque mensilità, posticipi in via definitiva a stabile l’avvio della restituzione al 1 gennaio 2020 e possibilmente riduca l’entità delle somme da restituire, va ricordato - conclude Ferracuti - che i lavoratori dipendenti che necessitano dell’elaborazione del modello F24 possono rivolgersi ai nostri Centri di Assistenza Fiscale presentando il modello 730 o Redditi nonché le CU degli anni 2017 e 2018».
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25/09/2019 Restituzione busta paga pesante: i terremotati costretti a un salasso di 5 rate
A tre anni dal terremoto la questione della restituzione dell’IRPEF sospesa mediante “busta paga pesante” non sembra trovare una soluzione rispettosa delle esigenze e dei disagi dei lavoratori e dei pensionati colpiti dal sisma.  Una lunga e difficile storia quella di questo strumento di tutela: per aver usufruito di 12 mesi di beneficio fiscale, i terremotati hanno di fatto dovuto fare i conti con 24 mesi di incertezze, precarietà, confusione rispetto alle modalità di restituzione.  Tra modifiche normative e proroghe in extremis il percorso è stato a dir poco accidentato, ma da maggio ad oggi abbiamo visto toccare l’apice della confusione, anche oltre il limite della presa in giro. Negli ultimi giorni di maggio, infatti, esponenti del Governo annunciavano che sarebbe stata introdotta la proroga del termine di avvio della restituzione che scadeva il 1 giugno. Se la soluzione della proroga poteva costituire una boccata d’ossigeno importante, è apparso subito evidente che il Governo non aveva fatto i conti con il tempo: si annunciava, infatti, che tale proroga sarebbe stata introdotta in sede di conversione in legge del decreto “Sblocca Cantieri”; particolare non di poco conto visto che l’iter del decreto non si sarebbe concluso prima della metà del mese di giugno. La presunta proroga sarebbe arrivata quindici giorni dopo la scadenza del termine! Una situazione che ha generato incertezze profonde e ha esposto i terremotati al dubbio se dover pagare o meno la prima rata in scadenza il 1 giugno. Ma non è finita qui. Alla prima lettura del testo approvato in Parlamento a metà giugno abbiamo tutti fatto una triste scoperta: quella che era stata promessa come proroga della restituzione della busta paga pesante in realtà non era per nulla una proroga, ma al massimo una sospensione. La modifica approvata prevede infatti che il pagamento dell’IRPEF sospesa avvenga entro il 15 ottobre 2019 anziché il 1 giugno, ma aggiungendo che a ottobre non basterà pagare la prima rata, ma dovranno essere versate le prime cinque rate in unica soluzione. La traduzione è molto semplice quanto vergognosa: a giugno i terremotati hanno potuto non pagare, ma ora a ottobre devono pagare allo stato tutto quello che non hanno versato da giugno a ottobre.  Insomma una vera presa in giro! Una presa in giro che comprometterà non di poco la disponibilità economica di popolazioni tuttora colpite da significativi disagi e che si troveranno ad affrontare spese crescenti (riavvio della fatturazione delle utenze; spese ancora alte per i trasporti conseguenti ai traslochi post sisma; accolli rilevanti per le prime ricostruzioni). «Come Cisl di Macerata e Tolentino - dichiarano i responsabili Silvia Spinaci e Rocco Gravina - torniamo per l’ennesima volta a denunciare questa situazione. Un’assurdità che poteva essere evitata se le decisioni assunte a giugno fossero state più ponderate e discusse con le forze sociali e che quindi oggi deve trovare soluzioni immediate. In questi tre anni come Cisl nel territorio e a livello regionale abbiamo presidiato da vicino il tema della “busta paga pesante”; per noi è diventata una battaglia “simbolo”, una vera e propria vertenza collettiva».  Battere continuamente i pugni sulla “busta paga pesante”, con tutti i quattro governi che si sono succeduti dal sisma del 2016 ad oggi, è stato per noi: - un modo per chiedere equità e giustizia per la nostra gente (abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere che le popolazione colpite dal Sisma Centro Italia ricevano lo stesso trattamento fiscale dei cittadini colpiti da precedenti eventi sismici); - un esempio per evidenziare quanto il nostro Paese abbia bisogno di un Testo Unico sulle emergenze che permetta di evitare questa continua rincorsa normativa per tutelare le persone in difficoltà; - un banco di prova della effettiva volontà delle forze politiche e delle istituzioni di rispondere ai bisogni della popolazione con gesti e segnali concreti. Ed è proprio questa la sfida che oggi vogliamo lanciare come Cisl del territorio al Governo e ai parlamentari della nostra provincia, quella di far seguire alle parole di vicinanza e attenzione alla difficile situazione post sisma i fatti di una vera risposta su un aspetto magari non risolutivo, ma molto concreto e importante per la vita delle persone.  Le nostre denunce della situazione che si è venuta a creare a giugno sono rimaste inascoltate ed ora siamo alla vigilia della stangata della maxi rata. Chiediamo un intervento immediato che: - quanto meno elimini l’obbligo assurdo e irragionevole di versare le prime cinque rate in unica soluzione; - proroghi in via definitiva e stabile l’avvio della restituzione al 1 gennaio 2020 con il versamento regolare di una sola rata al mese; - introduca, come previsto per gli altri eventi sismici, una riduzione dell’importo da versare.    
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25/09/2019 Infrastrutture e mobilità sostenibile a Fano: è ora di convocare un tavolo territoriale
In questa settimana l’amministrazione comunale di Fano ha realizzato e promosso ottime iniziative per favorire la mobilità sostenibile nel territori comunale. Continua il lavoro iniziato nel precedente mandato di questa giunta che necessita di essere intensificato in progettualità, azioni e obiettivi definiti «Non condividiamo invece - dichiara Giovanni Giovanelli, responsabile della Cisl di Fano - l’intervento del sindaco di Pesaro che pensa di programmare nel territorio della val Metauro e di Fano anche lo sviluppo della mobilità sostenibile e del turismo che non è costituito solo da piste ciclabili. Le scelte vanno condivise in un dimensione territoriale senza primazie e modelli precostituiti: il confronto deve essere aperto e trasparente, tenendo conto delle necessità territoriali e delle peculiarità produttive e della composizione demografica. Riteniamo pertanto che in questo contesto favorevole si debbano incrementare le azioni per realizzare una città a misura di bambino anche in termini di mobilità». Per la Cisl di Fano è opportuno convocare nuovamente il tavolo sulla mobilità urbana per confrontarsi sulle scelte che la giunta intende promuovere in questo quinquennio. La Cisl di Fano ritiene fondamentale attuare alcune scelte, tenuto conto anche degli studi fatti sui flussi di traffico e di spostamento nella città. Occorre pertanto stabilire un cronoprogramma per la progettazione del PUMS (piano urbano mobilità sostenibile) di cui Fano non è dotata. È lo strumento fondamentale per pianificare e connettere in una visone strategica le azioni di mobilità sostenibile, Trasporto urbano, piste ciclabili e percorsi pedonali, parcheggi, zone di accesso e regolazione del traffico urbano e trasporto ferroviario.  Priorità fondamentale è anche confrontarsi sul trasporto pubblico locale incrementando le linee urbane di collegamento, con una diversa redistribuzione del chilometraggio.  Invitiamo Il sindaco di Fano e l’assessore con delega alla mobilità sostenibile ad elaborare un progetto di raccordo e pianificazione e distribuzione delle linee urbane con quelle dei comuni limitrofi. In questa direzione va sicuramente esteso il servizio urbano di TPL anche nei giorni festivi perché ci sono frazioni e intere zone del territorio comunale e dei comuni limitrofi che nei giorni festivi non dispongono del trasporto pubblico locale.   Un piano integrato di mobilità sostenibile comunale e intercomunale e di promozione turistica non può prescindere dal sostegno, nel rispetto delle leggi vigenti, della riapertura a fini turistici della ferrovia Fano Urbino.   Siamo certi che questa nuova giunta si adopererà per rafforzare e promuovere la mobilità sostenibile elaborando un progetto con un cronoprogramma chiaro e definito di azioni,investimenti e pianificazioni urbane che permettano alla Valle del Metauro e alla Val Cesano di dotarsi di una rete urbana ed extraurbana integrata (TPL,  mobilità stradale, mobilità ciclopedonale) connessa con le esigenze demografiche, economiche e turistiche. Corriere Adriatico Pesaro - Urbino del 27 settembre 2019  
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25/09/2019 Carenza di personale al Centro per l’Impiego
Cgil Fp – Cisl Fp – Uil Fpl e la RSU della Regione Marche, constatano che anche l’opinione pubblica, a più riprese, oltre che il sindacato di categoria, ha posto l’attenzione sul Centro per l’Impiego della Regione Marche ed in particolare su quello di Ancona per le interminabili file di utenti che meritano l’accesso ai servizi, ma che di fatto sono impossibilitati ad accedervi perché il personale impiegato in servizio è ridotto ai minimi termini e non può soddisfare tutti gli utenti.   «Chiediamo, ormai da anni, un piano straordinario di assunzioni nel pubblico impiego per contrastare gli effetti del turn over ridotto che oltre a rendere insostenibile il lavoro quotidiano dei lavoratori ha un effetto ancora più importante nel rendere carente il servizio al cittadino, effetto voluto caricando sul lavoratore pubblico il peso di una voluta contrazione dei servizi pubblici - dichiarano i sindacati -. È una situazione che abbiamo segnalato, ma è rimasta evidentemente inascoltata dalla Provincia prima e dalla Regione poi».   Sembrano arrivare le prime risposte con un primo programmato incremento di personale con il bando di concorso per il potenziamento dei CPI in procinto di essere pubblicato entro ottobre ma che porterà qualche risultato in termini di assunzione vera e propria di risorse umane forse solo a dicembre di quest’anno.   Se le assunzioni programmate possono essere una prima risposta riteniamo che il rafforzamento dovrà proseguire per i prossimi anni affinché si giunga ad un servizio adeguato ed efficiente programmando fin da subito gli spazi occupazionali per il prossimo anno.   Fino a tale data la maggior parte dei Centri Impiego, nonostante gli sforzi dei dipendenti impiegati, non hanno la possibilità di soddisfare in giornata tutti gli utenti e occorre perciò, da parte dei cittadini, solidarietà verso i lavoratori che, con impegno, cercano di portare avanti un servizio che è bene comune e se si devono cercare responsabilità vanno trovate su chi attiva nuovi servizi finanziando le risorse solo mesi dopo la partenza degli stessi e quindi altrove e più in alto e non sui dipendenti, ridotti da anni all’osso e sempre poco valorizzati rispetto al loro impegno quotidiano e costante per cercare, nonostante tutto, di migliorare la risposta ai cittadini.
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25/09/2019 Whirlpool: Fim, Fiom e Uilm proclamano due settimane di agitazione e manifestazione nazionale il 4 ottobre a Roma
Il Coordinamento nazionale Whirlpool di Fim, Fiom e Uilm esprime un giudizio durissimo sull’atto aziendale unilaterale di avvio della procedura di cessione dello stabilimento di Napoli a Prs, in aperta violazione dell’accordo dell’ottobre 2018. Tutti gli elementi a nostra disposizione ci portano a ritenere difatti che tale cessione sia un tentativo malcelato di chiusura e che più in generale Whirlpool si stia disimpegnando dall’Italia. I volumi continuano a calare in tutti gli stabilimenti e negli uffici proseguono le delocalizzazioni delle funzioni di staff, determinando ulteriori esuberi. Per questi motivi il Coordinamento proclama lo stato di agitazione in tutto il Gruppo, con sciopero degli straordinari e della flessibilità, con 8 ore di sciopero il giorno 25 settembre in tutti gli stabilimenti e ulteriori 8 ore il giorno 4 ottobre con manifestazione nazionale a Roma. Nel frattempo proseguiranno le mobilitazioni territoriali, con un pacchetto di ulteriori 4 ore da svolgere entro il 3 ottobre, finalizzate anche al fattivo coinvolgimento delle Istituzioni locali. Fim, Fiom e Uilm rivendicano verso Whirlpool il rispetto degli accordi per tutti gli stabilimenti italiani e chiedono al Governo, nelle persone del Ministro competente e del Presidente del Consiglio di convocare le parti e di dare seguito alle dichiarazioni di principio di solidarietà verso i lavoratori, adottando provvedimenti capaci di dare un’effettiva svolta alla vertenza. Infine il Coordinamento Whirlpool accoglie con grande soddisfazione la volontà di adesione alla manifestazione espressa dai rappresentanti sindacali di Embraco, anch’essi vittima di analoga decisione di chiusura.  Mercoledì 25 settembre i lavoratori dello stabilimento di Melano e Comunanza hanno scioperato per 8 ore e confermato lo sciopero degli straordinari e delle flessibilità. Fim, Fiom e Uilm hanno indetto un presidio davanti ai cancelli dello stabilimento.
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24/09/2019 Ossi duri si diventa: la prevenzione dell'osteoporosi fa tappa a Montegranaro
Venerdì 27 settembre alle ore 15.30 presso la Croce Gialla 1 ex ospedale di Montegranaro si terrà un convegno nell'ambito del progetto regionale di prevenzione dell'osteoporosi "Ossi duri si diventa". L’osteoporosi è una malattia molto diffusa, soprattutto tra le donne oltre i cinquant’anni di età, ma anche gli uomini specie in età avanzata possono esserne colpiti. Tuttora, però, non è sufficientemente conosciuta a fondo. Molto spesso non dà segni e sintomi importanti sino a che non provoca fratture, il più delle volte dei polsi, delle vertebre o del femore. Le conseguenze sono spesso molto gravi e invalidanti. Prevenire questa malattia e le complicanze più gravi è possibile conoscendo meglio i fattori di rischio e i modi per controllarli. La Regione Marche, assieme con tutte le aziende del Servizio Sanitario Regionale, l’Università Politecnica delle Marche, le donne dei sindacati pensionati di CGIL, CISL, UIL e la Commissione Pari Opportunità, persegue da tempo uno specifico programma di prevenzione rivolto a cittadini, care giver ed operatori sanitari, attualmente inserito nel Piano Regionale della Prevenzione 2014-2018. PROGRAMMA ore 15,30 Introduzione e saluti Ediana Mancini (Sindaco Comune di Montegranaro) Laura Cognigni (Commissione Pari Opportunità Regione Marche) ore 16,00 Illustrazione del progetto Regionale Vilma Bontempo (Segretaria Regionale SPI-CGIL) ore 16,30 Osteoporosi e fattori di rischio. Il sistema DEFRA per la valutazione del rischio frattura del femore Prevenzione e stili di vita - Ruolo dell’ assistenza familiare (caregiver) in armonia con il progetto ARGENTO ATTIVO Dott. Pietro Scendoni (Dirigente medico INRCA-Fermo) ore 17,30 Interventi e Dibattito Conclusioni Rosandra Ciarrocchi (Coordinamento Regionale FNP-CISL Marche) Coordina i lavori Teresa Brazzini (Coordinatrice Regionale Donne UILP-UIL)   Dopo il dibattito sarà possibile effettuare il test DEFRA per una prima valutazione della situazione di rischio fratture da sottoporre all’attenzione del proprio medico di medicina generale
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23/09/2019 Gestione dei fenomeni migratori e politiche di integrazione dell'Unione Europea: un nuovo corso di laurea magistrale all'Università di Camerino
L’Università degli Studi di Camerino ha attivato un nuovo corso di laurea magistrale LM90, di durata biennale, presso la Scuola di Giurisprudenza, in “Gestione dei fenomeni migratori e politiche di integrazione nell’Unione Europea”. Il Corso presuppone un approccio globale e multiculturale al fenomeno migratorio, riservando una particolare attenzione ai profili storico, giuridico, economico e socio-politico connessi al fenomeno migratorio, oltre ad offrire uno specifico approfondimento in tema di politiche di integrazione nell’Unione Europea. L’Ateneo, fra l’offerta formativa attivata presso la Scuola di Giurisprudenza, vanta anche un Corso di laurea triennale in “Scienze sociali per gli enti non profit e la cooperazione internazionale” (L37). Requisiti di accesso: per essere ammessi al corso di laurea magistrale occorre essere in possesso dei requisiti curricolari seguenti: una laurea in una delle seguenti classi di laurea (L-11, L-12, L-14, L-16, L-18, L-19, L-20, L-33, L-36, L-37, L-39, L-40), oppure un diploma universitario di durata triennale o altro titolo di studio equivalente acquisito all’estero, riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente; oppure altra laurea, non inclusa nell’elenco precedente, purché siano stati acquisiti almeno 30 CFU in uno o più settori scientifico-disciplinari appartenenti ai seguenti ambiti: giuridico (da IUS/01 a IUS/21), economico (SECS-P/01, SECS-P/02, SECS-P/04, SECS-P/06, SECS-P/08), storico (M-STO/03, M-STO/04), politico-sociale (SPS/01, SPS/02, SPS/03, SPS/04, SPS/08, SPS/09).   Punti di forza relativi alle modalità organizzative e didattiche:  almeno 8 appelli l’anno per ogni attività formativa;  utilizzo, durante le lezioni, della modalità streaming che consente di ascoltare e vedere le lezioni anche a distanza collegandosi mediante computer. Ciò consente di poter frequentare le lezioni anche a distanza e permette di interagire con il docente, anche rivolgendogli domande e quesiti. Professioni: il laureato può esercitare attività e funzioni dirigenziali negli enti che operano, a livello nazionale e internazionale, nei servizi all’integrazione, accoglienza, e nella gestione dei fenomeni migratori (enti del terzo settore), così come nelle prefetture, commissioni per il riconoscimento della protezione internazionale, in tavoli tecnici, o presso enti e organizzazioni sovranazionali (Consiglio d’Europa, Organizzazione internazionale per le migrazioni, l’Agenzia per le Nazioni Unite). Fra gli sbocchi professionali si annoverano quello in specialista della gestione nella Pubblica Amministrazione, specialista del controllo nella Pubblica Amministrazione, esperti nello studio, analisi, gestione e controllo dei fenomeni sociali nonché specialisti in scienza della politica.   Per quanto riguarda il regime delle tasse, vi è una riduzione del 55% rispetto al dovuto che si calcola in base alla fascia ISEE, dovuta alle misure straordinarie previste per le aree colpite dal sisma.   Per maggiori informazioni si allega il link del Corso di Laurea e la brochure informativa generale http://www.unicam.it/guide/guidecds/Guida_LM-GFM_ita.pdf
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23/09/2019 Un anno di Servizio Civile con Cisl e Adiconsum ad Ancona, Ascoli Piceno, Fano e Macerata
Cisl Marche e Adiconsum Marche partecipano al Servizio Civile Universale con il Progetto Well-FARE! (Area 14 Educazione e promozione dei diritti del cittadino) per la costruzione di un welfare partecipativo e di comunità. Il progetto della durata di 12 mesi nasce dalla volontà di contrastare le nuove fragilità attraverso la costruzione di un welfare partecipativo nell’ambito del sostegno all’occupazione, di animazione sociale, di integrazione e diritti di cittadinanza. Tutte le attività hanno come filo conduttore l’educazione e la promozione sociale. Accanto all’attività di segretariato sociale, nell’ambito del progetto, saranno affiancate specifiche azioni rivolte alle categorie di utenti maggiormente vulnerabili e bisognose di intervento quali anziani, cittadini stranieri e giovani, promuovendo una cultura della solidarietà e del mutuo aiuto, diffondendo informazioni e offrendo consulenza. Sono 11 i posti disponibili per ragazzi tra 18 e 28 anni. Le sedi di attuazione sono Ancona, Ascoli Piceno, Fano e Macerata. È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto ed un’unica sede.  La domanda di partecipazione dovrà essere presentata esclusivamente in modalità on line entro le ore 14:00 del 17 ottobre 2019, attraverso la piattaforma dedicata “Domanda On Line” (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone. Sarà possibile accedere alla piattaforma solo se in possesso di SPID, “Sistema Pubblico d'Identità Digitale” con un livello di sicurezza 2. La selezione dei candidati in possesso dei requisiti previsti dal bando sarà effettuata indicativamente nel mese di novembre 2019. Il calendario di convocazione ai colloqui verrà pubblicato nella sezione dedicata al servizio civile presente sulla home page del sito almeno 10 giorni prima del loro inizio. Per il dettaglio del progetto è possibile visitare la sezione dedicata al Servizio Civile Universale. Per ulteriori informazioni sul progetto e sulle modalità di candidatura è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.00 USR CISL Marche al n. 071 505206 o inviare una e-mail all’indirizzo usr.marche@cisl.it. È possibile altresì fissare un appuntamento con la Dott.ssa Romina Catani che riceve dal martedì al giovedì dalle 9.00 alle 13.30 presso la sede USR CISL Marche via dell’Industria 17/a Ancona.  
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22/09/2019 Carovana della salute: il benessere arriva a Senigallia
A Senigallia, sabato 21 settembre,  è arrivata in Piazza Garibaldi la Carovana della Salute con screening e controlli gratuiti di vista, udito, MOC, elettrocardiogramma e visita cardiologica, educazione alimentare, consulenze psicologiche e valutazione cognitiva per la prevenzione della demenza senile, test pressione e battito cardiaco, screening diabete-colesterolemia-assetto lipidico-trigliceridi.  La Carovana della salute, è un’iniziativa  promossa e organizzata  da Fnp Cisl Marche,   in collaborazione con Anteas Senigallia, Cisl Marche, Unione dei Comuni Terre della Marca Senone, Protezione Civile Marche, Associazione Oncologica Senigalliese Valli Misa e Nevola , Associazione Cuore di Velluto, Amplifon, TM Tecnomedical, Farmacia Filippini e Centro Ottico Optovolante e il patrocinio del Comune di Senigallia. In contemporanea agli screening,  l'Auditorium San Rocco ha ospitato la tavola rotonda  “Prevenzione Sanitaria e Legge Regionale per un Invecchiamento Attivo”  introdotta dalle relazioni di   Dino Ottaviani, Responsabile Dipartimento Politiche Socio-Sanitarie Fnp Cisl Marche, e Fabrizio Volpini Presidente IV Commissione Sanità Consiglio Regionale Marche. Ai lavori della mattinata,  conclusi dal Segretario Generale della Cisl Sauro Rossi,  hanno portato il loro contributo i  medici specialisti in cardiologia, oncologia, neurologia e medicina interna  dell’ Asur - AV2 di Senigallia  oltre all’Assessore al welfare  e protezione sociale del Comune di Senigallia. Nel pomeriggio si è parlato di “Nutrizione e benessere” con la dott.ssa Manfrini  della Diabetologia  e malattie metaboliche dell’Ospedale di Senigallia.  
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19/09/2019 Autunno in Sport a Treia: tre giorni dedicati a sport, sociale e crescita personale
 Autunno in Sport a Treia,  da venerdi 20 a domenica 22 settembre, tre giornate per connettere  sport,  scuola e la comunità cittadina. Iniziativa promossa dal  Comune di Treia  in collaborazione con Anteas Macerata e la  Cisl di  Macerata.  L’idea di Autunno in Sport nasce dal costante dialogo con le associazioni del territorio ed in particolare con il progetto"I Fuori Classe", promosso dall’Associazione Anteas, che raccoglie fondi per finanziare la pratica sportiva a bambini dai 6 ai 13 anni che vivono in condizioni disagiate. I Fuori Classe hanno iniziato nel 2017 con 5 bambini supportati e ad oggi sono arrivati a quasi 50, autofinanziandosi con eventi, donazioni e merchandising. La manifestazione Autunno In Sport coinvolgerà a più livelli studenti, insegnanti, atlete/i, allenatori e, infine, tutti i cittadini della  provincia di Macerata.   Venerdi 20 e sabato 21 settembre si svolgeranno alcuni workshop riservati a studenti ed insegnanti delle scuole superiori con le nuove metodologie di comunicazione efficace per riflettere insieme sulle opportunità di crescita offerte dallo sport. Negli stessi giorni, le associazioni sportive del territorio potranno partecipare a due incontri sull’allenamento mentale nello sport, argomento fondamentale per la crescita e la soddisfazione di ragazzi ed adulti. Gli incontri sono organizzati con la collaborazione della società Ekis, la principale organizzazione in Italia per il Coaching e la formazione, che ha messo a disposizione un suo Sport Mental Coach certificato.  Aperte le iscrizione per la  II^ edizione della Camminata Solidale della Roccaccia di Treia, gara non competitiva con due percorsi da 4km e 10km che si possono fare camminando o correndo, che si terrà domenica 22 settembre. La partenza e l' arrivo presso l'ex-scuola  in zona San Lorenzo.   Una gara “solidale” dove tutto l’incasso è a favore del progetto I FUORI CLASSE in un meccanismo virtuso che vede lo sport degli adulti finanziare l’attività sportiva dei bambini. «Il progetto I FuoriClasse sta diventando un fiore all’occhiello dell’Anteas e realizza un obiettivo importante dell’associazione, ossia quello di rivolgersi con la sua azione di volontariato a tutte le età, dai bambini agli anziani » hanno sottolineato  Lorenzo Tamburrini, presidente di Anteas Macerata, con Nazzareno Tartufoli, Presidente dell’Associazione Albero dei Cuori..   Un progetto sotenuto anche dalla Cisl di Macerata, «La città di Treia sta sempre più diventando per la nostra organizzazione un laboratorio dove stiamo sperimentando esperienze innovative di sussidiarietà - ha commentato Silvia Spinaci, Responsabile della CISL Macerata - che vedono la stretta collaborazione tra amministrazione comunale, servizi sociali, il volontariato di Anteas e il nostro sindacato per realizzare servizi e attività volte a rafforzare la partecipazione e l’integrazione nella comunità locale: dal consolidato servizio di trasporto sociale, al nuovo Centro Sociale Tutte le Età ospitato nei locali della sede Cisl, passando per un progetto di inclusione come I Fuori Classe».
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19/09/2019 ENERGIA E PETROLIO: VIA LIBERA AL RINNOVO DEL CONTRATTO, AUMENTO DI 120 EURO PER 40 MILA ADDETTI
Dopo quasi 9 mesi di trattative e uno sciopero nazionale di 8 ore dei lavoratori del settore, nella tarda serata di ieri, 18 settembre, Confindustria-Energia e i sindacati di categoria Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil è stata siglata a Roma l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto di lavoro 1 gennaio 2019 – 31 dicembre 2021 del settore energia e petrolio (più di 40.000 i lavoratori interessati, dipendenti da 34 imprese, tra cui il Gruppo Eni, Snam Rete Gas, Saipem, Esso, Lukoil, Saras ecc.), scaduto il 31 dicembre 2018. Salario. L’aumento complessivo (Tec), secondo i dettami dell’accordo interconfederale sulla contrattazione del 9 marzo 2018, sarà di 120 euro nel triennio. L’intesa prevede, così, un aumento medio sui minimi (Tem) di 90 euro (categoria 4.3) diviso in 3 tranche così ripartite: 25 euro da ottobre 2019; 35 euro da ottobre 2020; 30 euro da luglio 2021. Novità contenuta nel modello è l’introduzione dell’Edr (Elemento distinto della retribuzione) di due tranche così ripartite: 15 euro da gennaio 2020; 10 euro da gennaio 2021. L’accordo prevede che al termine della vigenza contrattuale ci si incontrerà per fare una verifica complessiva tra inflazione programmata e quella realizzata tenendo conto però dell’andamento complessivo del settore. Sul fronte del welfare contrattuale sono previsti, inoltre, incrementi sulla previdenza complementare “Fondenergia” (5 euro). “Con questo contratto abbiamo voluto difendere il nostro modello contrattuale – commentano soddisfatti Marco Falcinelli, Nora Garofalo, Paolo Pirani, rispettivamente segretari generali di Filctem, Femca, Uiltec – tale da mettere a riparo e salvaguardare il reddito dei lavoratori. Finalmente – proseguono i tre leader sindacali – abbiamo rinnovato un contratto che favorisce i giovani lavoratori sul piano normativo e previdenziale”. Per far fronte ai cambiamenti economici, produttivi e tecnologici del settore è stato rafforzato il sistema delle relazioni industriali nei due livelli contrattuali e sono stati ampliati i compiti dell’osservatorio nazionale in merito soprattutto a formazione e partecipazione. Sul tema dell’Hse (salute, sicurezza e ambiente) è da segnalare l’istituzione, in via sperimentale, del delegato (Rlsa) di sito per le aree industriali complesse con il compito, tra gli altri, della verifica dell’applicazione delle nuove normative e di comunicazione e dialogo con il territorio. In tal senso la volontà di salvaguardare i diritti previsti dalla legislazione vigente e la promozione e il rispetto delle condizioni di salute di sicurezza anche nelle aziende in regime di appalto e subappalto. Importante la decisione di realizzare un fondo, il terzo del settore, dedicato alla solidarietà bilaterale per promuovere lo sviluppo dell’occupazione, gestire l’invecchiamento attivo dei lavoratori, ricambio occupazionale e promuovere politiche di innovazione. L’ipotesi di accordo stipulata – fanno sapere i sindacati – sarà unitariamente e immediatamente sottoposta all’approvazione delle assemblee dei lavoratori.
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17/09/2019 Ossi duri si diventa: la prevenzione dell'osteoporosi fa tappa ad Acquasanta Terme
Venerdì 20 settembre alle ore 15.30 presso l'Hotel Italia in Via Terme ad Acquasanta si terrà un convegno nell'ambito del progetto regionale di prevenzione dell'osteoporosi "Ossi duri si diventa". L’osteoporosi è una malattia molto diffusa, soprattutto tra le donne oltre i cinquant’anni di età, ma anche gli uomini specie in età avanzata possono esserne colpiti. Tuttora, però, non è sufficientemente conosciuta a fondo. Molto spesso non dà segni e sintomi importanti sino a che non provoca fratture, il più delle volte dei polsi, delle vertebre o del femore. Le conseguenze sono spesso molto gravi e invalidanti. Prevenire questa malattia e le complicanze più gravi è possibile conoscendo meglio i fattori di rischio e i modi per controllarli. La Regione Marche, assieme con tutte le aziende del Servizio Sanitario Regionale, l’Università Politecnica delle Marche, le donne dei sindacati pensionati di CGIL, CISL, UIL e la Commissione Pari Opportunità, persegue da tempo uno specifico programma di prevenzione rivolto a cittadini, care giver ed operatori sanitari, attualmente inserito nel Piano Regionale della Prevenzione 2014-2018. PROGRAMMA   ore 15,30 Introduzione e saluti Sante Stangoni (Sindaco Comune di Acquasanta) Micaela Girardi (Commissione Pari Opportunità Regione Marche)   ore 16,00 Illustrazione del progetto Regionale Rosandra Ciarrocchi (Coordinamento Regionale FNP- CISL Marche)   ore 16,30 Osteoporosi e fattori di rischio Il sistema DEFRA per la valutazione del rischio frattura del femore Prevenzione e stili di vita - Ruolo dell’ assistenza familiare (caregiver) in armonia con il progetto ARGENTO ATTIVO Dott. Mario Sfrappini (Direttore Unità Operativa Geriatria Area Vasta 5)   ore 17,30 Interventi e Dibattito   Conclusioni Vilma Bontempo (Segretaria Regionale SPI-CGIL)   Coordina i lavori Teresa Brazzini (Coordinatrice Regionale Donne UILP-UIL)   Dopo il dibattito sarà possibile effettuare il test DEFRA per una prima valutazione della situazione di rischio fratture da sottoporre all’attenzione del proprio medico di medicina generale
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13/09/2019 Esternalizzazione Ubi Banca: presidi e assemblee dei lavoratori a Jesi e Pesaro
Presidi e assemblee questa mattina  a partire dalle ore  8.15, a inizio turno,  dei lavoratori delle società del Gruppo Ubi  per manifestare la totale contrarietà all’operazione di esternalizzazione di Ubi Banca.  Nelle Marche i presidi si terranno a Jesi, all’ingresso dei cancelli esterni del Centro Direzionale Esagono Ubi Banca, via Don A. Battistoni 4, e a Pesaro, in Piazza del Popolo.  La mobilitazione è  stata indetta  dai sindacati di categoria, Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca-Uil, Unisin,  per contrastare l'esternalizzazione di 102 dipendenti della società di servizi Ubiss (gruppo Ubi) verso società private appartenenti ai gruppi BCube ed Accenture, un’operazione priva di logiche economiche e commerciali che mettono solo a rischio la tenuta occupazionale.   
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12/09/2019 Primo Piano Festival presentazione del workshop di falegnameria per giovani migranti
Al“ Primo Piano Festival”,  manifestazione organizzata dal Comune di Ancona,  domani venerdì 13 settembre alle ore 18.00 nella Piazzetta del Mercato di Piazza d’Armi di Ancona, inaugurazione delle nuove  fioriere e degli arredamenti,   per il quartiere del Piano, costruiti  con il recupero del  legno di scarto durante il workshop di falegnameria.     Il Laboratorio,  avviato su input dell’Amministrazione comunale in collaborazione con IAL Marche srl Impresa sociale e Laboratorio Linfa, con il supporto della Cisl di Ancona , ha coinvolto 14 giovani,  inseriti nel SIPROIMI - Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati ( ex Sprar), di varie nazionalità (Somalia, Pakistan, Senegal, Iraq, Sierra Leone, Mali, Nigeria e Gambia) i cui percorsi di integrazione sono assegnati dal Comune di Ancona ad Anolf Marche, Cooss Marche, Polo9, Vivere Verde Onlus e Associazione Free Woman.   Una rete di soggetti che, in stretta relazione con il Comune di Ancona, garantisce interventi di accoglienza integrata, che oltre a garantire vitto e alloggio, prevede anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico.  Attualmente, nel Comune di Ancona,  sono  63 i ragazzi in accoglienza integrata.
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10/09/2019 Una serata di musica e cultura per la "squadra" della Cisl
Più di 200 persone, per lo più collaboratori e dipendenti della Cisl, delle sue Federazioni e Servizi, hanno partecipato ieri sera all'iniziativa organizzata dalla Federazione dei pensionati della Cisl di Macerata, Tolentino e Civitanova Marche. Nel suggestivo scenario dell'Abbadia di Fiastra, la Compagnia Musicultura ha intrattenuto i presenti con un concerto che ha riproposto una serie di classici della musica d'autore italiana. Il concerto è stato preceduto da una visita alla Mostra fotografica sulla prima guerra mondiale "Obiettivo sul fronte" di Carlo Balelli. Presenti all'iniziativa i Sindaci di Macerata, Corridonia, Tolentino ed Urbisaglia, che hanno fornito la necessaria assistenza logistica. A fare gli onori di casa sono stati il Presidente della Fondazione Giustiniani Bandini, Giuseppe Sposetti, e il Presidente della Fondazione Carima Macerata, Rosaria del Balzo Ruiti. «Attraverso questa serata -  commentano i tre Responsabili FNP Giuseppe Speranzoni, Giovanni Catena e Aldo Bozzi - abbiamo voluto contribuire, con un momento conviviale e musicale, a sostenere e rafforzare "la squadra" Cisl, condizione necessaria per migliorare i servizi e l'assistenza agli iscritti, insieme alla riconoscibilità del sindacato e del suo ruolo sul territorio».
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10/09/2019 Inps Fermo: il sistema di prenotazione funziona. La Cisl: «Ottima performance qualitativa»
Plaude all'efficienza della sede di via Sant'Alessandro, la Cisl di Fermo. Numeri alla mano, il sindacato parla di «ottima performance qualitativa e di produzione, raggiunta dal personale diretto da Mario Riccio. Grazie alla grande professionalità degli operatori e alle loro doti di buoni incassatori nei momenti di maggiore criticità, all'organizzazione interna e alla forte coesione tra di essi, i risultati sono stati sempre al di sopra delle aspettative». Fonte: Corriere Adriatico - Fermo del 10 settembre 2019  
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09/09/2019 Gioco d'azzardo: continua il silenzio dei Sindaci
Già due mesi fa, la Cisl di Fano ha ricordato la drammatica situazione del gioco d’azzardo : lo scorso anno sono stati spesi quasi 40 milioni di euro nei comuni degli Ambiti territoriali 6 e 7, di cui 19 nel solo comune di Fano. In slot ( VLT e AWP) sono stati “bruciati” 12.022.101 con una spesa procapite di 238 €. (fonte https://www.agenziadoganemonopoli.gov.it). «Aspettavamo un risposta dai Sindaci che con coraggio avrebbero potuto dare un immediato segnale di contrasto al gioco d’azzardo - dichiara Giovanni Giovanelli, Responsabile Cisl Fano -. Niente di tutto ciò è accaduto. A fine agosto abbiamo inviato tramite pec una lettera ai Sindaci chiedendo, di nuovo, di adottare immediatamente una semplice determina che interrompe le slot dalle 12 alle 14 e dalle 18 alle 20 come fatto dal comune di Bergamo e da altri comuni italiani. Di definire regolamenti uniformi nei comuni dell’ATS 6 e 7 per contrastare la diffusione di slot, sale gioco e rivendite. Di predisporre una costante e incisiva campagna di informazione rivolta ai cittadini per educare a comportamenti ludici corretti. Infine, abbiamo chiesto di rafforzare i controlli nelle sale slot e sale gioco al fine di verificare l’età dei giocatori al loro interno». La missiva non ha avuto risposte: «Nemmeno la cortesia di inviare una email di riscontro - prosegue Giovanelli -.Tutto tace e si ha l’impressione che il contrasto al gioco d’azzardo non sia una priorità per i nostri Sindaci che nei loro compiti istituzionali hanno il dovere di tutelare la salute pubblica. Aspettiamo pazientemente certi che a breve ci saranno le prime ordinanza seguite dai regolamenti che contrasteranno il gioco d’azzardo».        
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09/09/2019 Ex ospedale psichiatrico di Pesaro: per Cisl e Cgil può diventare un incubatore di start up
  Cisl e Cgil di Pesaro rilanciano il tema del futuro dell'ex ospedale psichiatrico San Bendetto di Pesaro, una struttura che anche recentemente è tornata al centro della cronaca per lo stato di incuria in cui versa e per i crolli sempre più frequenti. Le due sigle sindacali ritengono che l'argomento debba diventare centrale per le istituzioni, a partire dalla proprietà, ovvero la Regione Marche che non può più permettersi di abbandonare al suo destino una struttura così importante, anche del punto di vista finanziario, così come il Comune di Pesaro non può permettersi una struttura così rilevante al centro della città che crolla a poco a poco e che non viene utilizzata e finalizzata per la crescita e il benessere della collettività.  Nel documento di programmazione “Pesaro 2030” definisce il San Benedetto solo un “grande contenitore urbano” a cui va individuato un uso compatibile con la città e sostenibile economicamente: Cisl e Cgil, nell’audizione del 27 aprile 2018, avevano già indicato come strada il coinvolgimento della proprietà e il lancio di un concorso di idee al fine di riconvertire la struttura. «Nel nostro documento che abbiamo inviato ai candidati a Sindaco nella recente tornata elettorale, riprendendo proprio quanto già osservato al documento Pesaro 2030, abbiamo ribadito questo concetto ed affermato inoltre che tra le tante esigenze della città, quella di spazi da utilizzare per sviluppare incubatori pubblico, pubblico/privati per start up come, prioritaria - dichiarano Maurizio Andreolini, Responsabile Cisl Pesaro -. In quest’ottica riteniamo che possa e debba essere coinvolto il mondo universitario, tecnico e scientifico affinché l’incubatore diventi una grande opportunità di sviluppo sia per l’accademia che per il territorio, generando risorse ed occupazione».  Diverso è invece il discorso del decentramento dell’Università di Urbino al San Benedetto. In tale ipotesi Cisl e Cgil evidenziano due rilevanti criticità. La prima riguarda il rischio di depotenziamento della sede stessa di Urbino e con essa di tutto quel territorio interno già in affanno; la seconda è invece legata ai rilevanti costi e alla relativa difficoltà di individuare soggetti che possano sostenerli nel tempo.  Indubbiamente, il primo passo è quello di coinvolgere la proprietà sia nella gestione quotidiana della manutenzione ed evitare così altri crolli, ma con altrettanta urgenza è importante definire con la città un percorso che porti nel più breve tempo possibile al recupero dell’intero complesso. «La speranza - prosegue Andreolini - è che il Presidente Ceriscioli, i cui trascorsi amministrativi non possono che aiutarlo, faccia di tutto affinché questo nodo possa essere al più presto sciolto. Ci auguriamo che il metodo partecipativo diventi il fulcro della programmazione che possa portare sia all’individuazione del futuro utilizzo che allo sviluppo di nuove opportunità per la comunità».      
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05/09/2019 Cisl FP Marche piange la scomparsa di Roberto Cecchini, storico sindacalista
La CISL  FP Marche piange la scomparsa di Roberto Cecchini storico dirigente sindacale del pubblico impiego. Sempre vicino ai lavoratori, anche da pensionato, ha convintamente operato per la tutela dei diritti dei lavoratori e la valorizzazione di una pubblica amministrazione al servizio dei cittadini ed in particolar modo,  visto il  suo impegno all’interno dell’ ERDIS, dei giovani studenti universitari.  La CISL  FP Marche piange un carissimo amico ed un serio e valido professionista.
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05/09/2019 Progettiamo Insieme Urbino: un punto informazioni per gli studenti universitari
Ti sei iscritto all'Università di Urbino e vuoi informazioni su borse di studio, riduzione tasse, mensa e come trovare alloggio?Hai terminato o stai terminando gli studi e hai bisogno di orientamento per scegliere gli studi post-laurea o il lavoro? Ti aspettiamo ad Urbino al Punto Informazioni in via Bramante, 30 (vicino Orto Botanico). Ricordati di prendere appuntamento. 
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04/09/2019 Governo. Cgil Cisl Uil: "Ora apriamo un confronto vero sulla crescita del Paese". Furlan: "Ci aspettiamo cambio di rotta su politica economica"
«Abbiamo una stella polare: la nostra piattaforma ». Così la Segretaria della Cisl, Annamaria Furlan, sintetizza la posizione dei sindacati confederali, le cui segreterie si sono riunite unitariamente oggi a Roma per valutare il nuovo quadro politico ed istituzionale che si sta determinando in queste ore.«Continueremo nell'azione sindacale di confronto e proposta e eventualmente di mobilitazione - ha sottolineato Furlan - per fare in modo che la differenza con la linea economica che ha portato ad una crescita zero e con un clima sociale che ha spaccato il Paese sia evidente e prenda corpo in termini programmatori e di scelte economiche attraverso la Finanziaria. Ascolteremo le linee programmatiche del governo - ha aggiunto - poi avvieremo iniziative di confronto e partecipazione con i nostri delegati e le nostre delegate. Sentiamo il bisogno di confrontarci con la nostra base».   Cgil Cisl Uil  esprimeranno un giudizio sul programma del nuovo Governo, quando esso sarà illustrato dal Presidente del Consiglio in Parlamento."I sindacati  confederali -si legge in una nota unitaria- sollecitano fin da ora una convocazione, nei prossimi giorni, da parte del nuovo Esecutivo e l’apertura di un confronto vero sui  problemi e sulle scelte economiche e sociali in vista della prossima legge di stabilità, avendo come riferimento imprescindibile la piattaforma sindacale unitaria di Cgil, Cisl e Uil, sostenuta dalla ampia mobilitazione degli scorsi mesi. Il nuovo Governo sarà valutato da Cgil, Cisl, Uil sulla base della capacità di dare risposte efficaci e concrete alle rivendicazioni contenute nella piattaforma che resta il forte elemento unitario di coerenza dell'azione sindacale. Il confronto con il nuovo Esecutivo dovrà segnare una piena discontinuità non solo per quanto riguarda le scelte di merito, ma anche sul metodo.A tal fine andrà sviluppato un dialogo costante e preventivo con le parti sociali sulla politica economica, a partire da un'equa riforma fiscale fondata sulla lotta all’evasione e sulla riduzione delle tasse per i lavoratori dipendenti e pensionati; da una politica industriale rispettosa dell'ambiente; dall’urgente soluzione delle tante vertenze aperte al Mise; dalla sicurezza sul lavoro; dalle politiche attive del lavoro e degli ammortizzatori sociali;  dalla revisione dello “sblocca cantieri” e dall’avvio dei lavori per le infrastrutture; dalle questioni della sicurezza e dell'immigrazione; da nuove politiche di sviluppo per il Mezzogiorno.Vanno inoltre affrontati i temi delle pensioni, dei rinnovi contrattuali dei lavoratori pubblici e privati, con la valorizzazione della contrattazione collettiva, capitoli che, al momento, sembrano non inseriti nella bozza di programma del nuovo Governo. Così come rimane urgente procedere a nuove assunzioni in tutta la P.A., a cominciare dall’istruzione e dalla sanità.Cgil, Cisl, Uil -conclude il comunicato- sosterranno tali rivendicazioni con una serie di iniziative nei luoghi di lavoro, nei territori ed a livello nazionale per sollecitare un definitivo superamento delle politiche di rigore, per l'affermazione anche a livello europeo di un politica di crescita e sviluppo e per la riduzione delle diseguaglianze".      Fonte:Cisl Nazionale
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04/09/2019 Ubi Banca. Gianuario, First Cisl Marche: " No all'esternalizzazione, vanno tutelati i lavoratori"
    Rispetto al dibattito  uscito sulla stampa locale relativo al problema  delle esternalizzazioni  all'interno della sedi locali di Ubi Banca interviene il  Segretario generale della First Cisl Marche, Giovanni Gianuario, precisando e smentendo quanto uscito su Il Resto del Carlino del 3 settembre 2019 «Dichiaro assoluta contrarietà alla procedura di esternalizzazione aperta da Ubi Banca verso Accenture e Bcube in merito alle lavorazioni di Ubiss rispettivamente sulla piazza di Pesaro e Jesi. Le prossime settimane verificheremo le condizioni per la costruzione delle tutele e delle garanzie per i lavoratori coinvolti.» Sono una cinquantina i lavoratori preoccupati per il loro futuro.   Fonte: Il Resto del Carlino, 4 settembre 2019    
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03/09/2019 L'Amazzonia è il nostro futuro: Iscos tutela il polmone verde del Pianeta
La CISL in occasione della sua Conferenza Nazionale Organizzativa ha dato voce al lavoro che ISCOS, da dieci anni, sta realizzando in Amazzonia con le comunità indigene e il sostegno della Diocesi dell’Alto Solimões. Per ISCOS è stata un’opportunità unica per sensibilizzare e comunicare all’insieme dell’organizzazione quanto di positivo si è fatto e possiamo ancora fare - attraverso la solidarietà e la cooperazione internazionale - nelle diverse “periferie del mondo”, a cui sono legati indissolubilmente anche i nostri destini e le nostre “periferie fisiche ed esistenziali”. Anche alla luce della convocazione di Papa Francesco del Sinodo mondiale dei Vescovi a Roma - dal 6 al 27 ottobre 2019 - sul tema “Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa e per una ecologia integrale”, abbiamo scelto di valorizzare l’impegno di ISCOS CISL a sostegno dei popoli indigeni e della conservazione della foresta pluviale, lanciando una campagna straordinaria di raccolta fondi. ISCOS tutela il polmone verde del Pianeta: difende, insieme alle comunità indigene, le foreste pluviali originarie per lottare contro i cambiamenti climatici e per la difesa della bio-diversità. Per continuare a farlo abbiamo bisogno della vostra solidarietà attraverso una libera donazione, specificando nella causale “progetto Amazzonia”, sul conto corrente ISCOS: BANCA POPOLARE ETICAIBAN: IT51E0501803200000011015476SWIFT: CCR TIT 2T84A  
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02/09/2019 Scuola: 49 posti vacanti nell'Ascolano. Bartolini (Cisl Scuola): «Verranno rimandate indietro circa il 40% delle possibili assunzioni a tempo indeterminato»
«Mancano insegnanti e le graduatorie si stanno lentamente svuotando - dice Anna Bartolini, Segretaria generale Cisl Scuola Marche, al Corriere Adriatico -. Verranno rimandate indietro circa il 40% delle possibili assunzioni a tempo indeterminato e tutto questo ci sembra molto paradossale in un Paese che ha bisogno di lavoro. I posti vacanti andranno in carico ai supplenti che però non potranno essere assunti in pianta stabile perché necessitano dell'abilitazione, che deve essere ottenuta attraverso una procedura che non è stata ancora attivata». «Siamo anche a rischio di procedura di infrazione - prosegue Bartolini -, perché chi ha avuto tre contratti a tempo determinato, deve essere assunto e non è stato fatto. Avevamo anche fatto un accordo con il precedente governo Conte per il ripristino dei concorsi, ma con un nuovo esecutivo forse dovremo ricominciare da capo. La soluzione riguarda l'emanazione di un concorso regolare per dare la possibilità di ottenere un posto a tempo indeterminato. Bisogna capire la fase straordinaria che stiamo vivendo che si può risolvere con misure straordinarie». Fonte: Corriere Adriatico del 31 agosto 2019  
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30/08/2019 Rinforzi per il cratere. Talevi: «Adesso procedere alle stabilizzazioni nei Comuni per non bloccare la ricostruzione»
Nel decreto «Sblocca cantieri» sono previste 116 nuove assunzione per le Marche da assegnare come personale addetto nei Comuni e nell’ufficio alla Ricostruzione. «Va ricordato - dichiara Luca Talevi, Segretario generale Cisl Fp Marche, al Resto del Carlino - che già nel corso del 2018, come Cisl Fp, avevamo incontrato a Tolentino gli assunti a tempo determinato per il sisma e avevamo lavorato, nei giorni precedenti alla festività natalizie, per ottenere il rinnovo dei contratti a tempo determinato in scadenza, oltre a chiedere nuova forza lavoro. Oggi, anche se con qualche mese di ritardo, 116 nuove assunzioni sono state autorizzate». «Ora - prosegue Talevi - siamo in attesa di essere convocati dall’assessorato competente e dalla dirigenza dell’ufficio Ricostruzione per condividere i dettagli del nuovo reclutamento e le destinazioni finali. Per la Cisl Fp Marche esistono ancora sul tavolo alcune questioni relative agli assunti a tempo determinato part-time nell’area delle professioni tecniche; oltre che la necessità di disporre, entro un anno, di una legge ad hoc che consenta la proroga automatica degli assunti nei Comuni, oltre i 48 mesi di durata contrattuale dal 2016 e la possibilità di stabilizzazione per evitare il blocco della ricostruzione». Fonte: Il Resto del Carlino 30 agosto 2019
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29/08/2019 Post - sisma, Cisl Fp Marche soddisfatta per le nuove assunzioni
La Cisl Fp Marche esprime soddisfazione per aver vista accolta nel decreto “sblocca cantieri” la richiesta di implementazione del personale addetto nei Comuni e nell’ USR alla ricostruzione. «Va ricordato che già nel corso dell’anno 2018, come Cisl Fp,  avevamo  incontrato in due assemblee pubbliche a Tolentino gli assunti a tempo determinato per il sisma -  hanno sottolineato il Segretario Generale della Cisl Fp Marche, Luca Talevi e il  Responsabile del Territorio di Macerata Alessandro Moretti -  ed avevamo lavorato  nei giorni precedenti alla festività natalizie per ottenere il rinnovo dei contratti a tempo determinato che erano in scadenza, oltre a chiedere nuova forza lavoro.» Oggi, anche se con qualche mese di ritardo, 116 nuove assunzioni sono state autorizzate per le Marche. «Ora siamo in attesa di essere convocata dall’assessorato competente e dalla dirigenza USR –richiesta inoltrata nei primi giorni di agosto- per condividere i dettagli del nuovo reclutamento e le destinazioni finali.- proseguono Talevi e Moretti Per la Cisl Fp Marche  esistono ancora sul tavolo alcune questioni relative agli assunti a tempo determinato part-time nell’area delle professioni tecniche; oltre che la necessità di disporre, entro un anno, di una Legge ad hoc che consenta la proroga automatica degli assunti nei Comuni, oltre i 48 mesi di durata contrattuale dal 2016 e la possibilità di stabilizzazione, «al fine di evitare il blocco della ricostruzione post sisma con un eventuale ma da scongiurare turn-over di tutti gli assunti. Questo  punto in particolare, oltra alla necessità di condividere con Regione e Commissario una non rinviabile visione futura della ricostruzione, è la priorità ella CISL FP MARCHE.» hanno concluso Talevi e Moretti
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29/08/2019 Femca Cisl Informa: Ipotesi piattaforma per il rinnovo del CCNL del settore Gomma - Plastica
È di 100 euro la richiesta di aumento salariale per il triennio luglio 2019 – giugno 2022 Per maggiori informazioni rivolgiti al tuo delegato Femca Cisl o alla sede Femca Cisl del tuo territorio
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