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10/06/2013 «Responsabilità e interventi rapidi per salvare il lavoro"
COMUNICATO STAMPA MASTROVINCENZO CON I LAVORATORI INDESIT AL  BLOCCO DELLA STATALE FABRIANO -  SASSOFERRATO : “RESPONSABILITA’ E INTERVENTI RAPIDI PER SALVARE IL LAVORO” « E’ necessario che  Indesit Company rimetta mano al suo piano, riscopra la dimensione fondamentale  della responsabilità sociale di impresa, tanto più importante in una fase di recessione così pesante per i territori in cui l’azienda è nata e si è sviluppata.  Per le Marche, e non solo, la vicenda Indesit, oltre alla pesantezza della ristrutturazione proposta, assume un valore altamente simbolico; la comunità marchigiana non può infatti accettare che aree produttive di eccellenza, fonte di lavoro e di sviluppo, già duramente colpite dalla crisi, vengano ulteriormente desertificate.” – afferma Stefano  Mastrovincenzo, segretario generale della Cisl marchigiana, presente stamattina, accanto agli oltre  300 lavoratori della Indesit Company di Fabriano scesi a protestare lungo la Sp Fabriano-Sassoferrato, contro il piano da 1.425 esuberi di Indesit in Italia.«Serve un intervento tempestivo del Governo, unitamente alle Regioni, per sostenere la richiesta del sindacato di rivedere profondamente il Piano presentato da Indesit. Al contempo è ora di riparlare finalmente di politica industriale nel nostro paese. O adesso o mai più.”Ancona 10/06/13                                                ufficio stampa cisl marche 
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10/06/2013 Indesit - due concetti chiari
Riceviamo da Andrea Cocco e pubblichiamo volentieri due immagini dal presidio Indesit. 
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04/06/2013 Indesit: inaccettabili gli esuberi
Per la Fim Cisl: "Il problema degli esuberi va affrontato in una dimensione industriale nazionale" Roma, 4 giugno 2013. La segretaria nazionale della Fim Cisl Anna Trovò, a ridosso dell'incontro (previsto per le 15 di oggi) tra le organizzazioni sindacali e i vertici aziendali presso il Centro Congressi Cavour di Roma, ha dichiarato: al CAI, Indesit ha annunciato di avere una sofferenza produttiva e finanziaria con un calo di vendite da cui ne consegue un pesante piano di riorganizzazione che prevede oltre che, investimenti in Italia per circa 70 milioni di euro (nelle tre aree produttive di Fabriano comunanza, Ascoli e Caserta) e allocazioni alternative negli stabilimenti italiani e in quelli all' estero vicini ai mercati di sbocco in crescita, la dichiarazione di 1425 esuberi. Una enormità - secondo la Trovò - se pensiamo che complessivamente il gruppo conta in Italia circa 4300 dipendenti. Questo significa - sottolinea la segretaria Fim - un forte ridimensionamento della presenza in Italia del gruppo e quindi un ridimensionamento della produzione complessiva dell'elettrodomestico in Italia. Il rischio serio - secondo la Trovò - è che un pezzo importante dell'industria manifatturiera italiana e del "made in Italy" lasci definitivamente il paese. Per questo il problema Indesit va affrontato all'interno di una strategia nazionale di rilancio e sostegno della produzione di elettrodomestici in Italia. E' necessario - continua - garantire da subito un piano di azioni che favoriscano produzioni investimenti e lavoro, è inaccettabile, che si sposi la de-localizzazione come soluzione vantaggiosa per gli azionisti, disinteressandosi degli effetti economici e sociali che da essa ne conseguono - e conclude - dall'incontro odierno ci aspettiamo un confronto serio sui piani industriali e sulle scelte strategiche che ridia prospettive agli stabilimenti e alle produzione italiane del Gruppo, ma ripeto, è importante che il problema venga affrontato a livello nazionale con un piano di rilancio dell'intera filiera del settore .Ufficio stampa Fim CislLeggi il Comunicato Sindacale Unitario
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03/06/2013 Sciopero generale dei lavoratori del legno
 E’ stato proclamato lo sciopero generale dei lavoratori del legno. Lo ha deciso l’Assemblea dei quadri e dei delegati delle Federazioni di Categoria di Cgil Cisl e Uil – rispettivamente Feneal, Filca e Fillea. Lo scioperò si farà venerdì 7 giugno per tutta la mattina e per l’ultima ora di ogni turno. La decisione è stata presa per protestare contro la scelta di Federlegno, - l’associazione rappresentativa delle imprese della filiera del legno e arredo -  di abbandonare la trattativa per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale. A fronte di una situazione economica produttiva che si fa sempre più difficile, piuttosto che cogliere l’occasione del rinnovo del contratto nazionale per sviluppare relazioni sindacali basate sul confronto e la partecipazione, anche al fine di condividere soluzioni che aiutino il settore a uscire dalla crisi, Federlegno ha avanzato richieste che i sindacati hanno valutato come inaccettabili. In particolare l’ipotesi di un orario cosiddetto “multiperiodale”, da calcolarsi su base annua con una gestione a totale discrezione dell’impresa; ma anche il peggioramento delle normative sull’apprendistato e del lavoro a tempo determinato. Davanti ad  un naturale rifiuto da parte sindacale di accettare queste imposizioni, la Federlegno, con un atteggiamento scorretto e irresponsabile, ha abbandonato la trattativa. Cgil Cisl e Uil di Categoria chiedono da subito la ripresa di un confronto che affronti i contenuti della piattaforma unitaria, al fine di giungere ad una rapida conclusione del rinnovo del contratto nazionale che sia in grado di dare immediate risposte anche in termini di incremento salariale per la salvaguardia del potere di acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori. Lo sciopero sarà sostenuto da due manifestazioni che si svolgeranno a Pesaro (ore 9.30 in Piazzetta Ciacchi) e a Tolentino (ore 14.30 in Piazza delle Libertà).
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24/05/2013 Lavori in corso del 24/05/2013
Sommario - Copertina dedicata alle richieste della Cisl ai candidati sindaco in occasione delle prossime elezioni amministrative - La crisi dell’edilizia simbolo delle difficoltà del lavoro nelle Marche. Un comparto che da sempre ha rappresentato una sicurezza per il territorio ora "naviga a vista". - Come cambia il sindacato di fronte ad un contesto sociale costretto a modificarsi per reggere il colpo delle difficoltà economiche. Le riflessioni di Ivo Lizzola. - Qualità della vita, sostegno al welfare: donne e pensionati della Cisl riflettono sulle condizioni delle fasce più fragili della popolazione - Cose di Tè: quando una passione diventa professione. La scommessa imprenditoriale di Cose di Tè Tvrs Venerdì ore 13.10 Domenica ore 00.15 E’ Tv Marche Venerdì ore 23.15: canale 112 ore 21 Sabato ore 20.00 Domenica ore 14.15 Tv Centro Marche Venerdì ore 20:00 (dopo il TG), 23:45 (replica) Mercoledì ore 14:00 (in replica dopo il TG)ufficio stampa cisl marche
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20/05/2013 I sindacati insieme con gli amministratori per non dimenticare il sociale.
Le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, e i sindacati dei pensionati, si sono incontrati con l'amministrazione comunale di Grottammare, in particolare con il sindaco Luigi Merli e l'assessore ai servizi sociali Daniele Mariani. I sindacati premono affinchè le Amministarzioni, attanagliate dalla crisi, non perdano di vista le politiche sociali e il controllo del prelievo fiscale e tributario nei confronti dei più deboli. Con grande soddisfazione delle parti, al termine dell'incontro, è stato firmato il protocollo d'intesa che tra gli obiettivi pevede: mantenere inalterata l'aliquota della Tares e  mantenere invariato il costo dei servizi a domanda individuale. Per quanto riguarda gli anziani è previsto il miglioramanto del livello di qualità nell'assistenza presso le strutture residenziali protette, l'assistenza domiciliare e l'assistenza domiciliare integrata. Sono stati presi provvedimenti anche per quanto riguarda l'area dei minori e dei disabili. Numerosi sono stati gli interventi, Paola Federici della Cisl, Francesco Vagnoni della Spi Cgil, Francesco Fabiani Uil pensionati e Ubaldo Falcioni della Uil. Unanime la richiesta per un maggior impegno verso il sociale, affinchè non si dimentichino le fasce più deboli.
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17/05/2013 Confronto pubblico con i candidati Sindaci del Comune di Ancona
Le Segreterie Territoriali CGIL CISL UIL organizzano un confronto pubblico  con i candidati sindaci del Comune di Ancona - lunedì 20 maggio  ore 15.30.Leggi il Documento Unitario sul confronto  
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15/05/2013 Prosegue la mobilitazione sulla sanità
Sanità, prosegue la mobilitazione dei sindacati. Oggi si è svolta la riunione di  Cgil, Cisl e Uil Marche con le rispettive Categorie della sanità e dei pensionati per valutare il confronto in atto con la Regione Marche sulle politiche di riorganizzazione della sanità. Una riunione che fa seguito alla manifestazione del 25 marzo scorso e alle assemblee che si sono svolte in tutti i territori. Pur registrando alcuni passi avanti nelle proposte su reti territoriali, integrazione socio-sanitaria, case della salute e stazione unica appaltante, i sindacati confermano di non condividere la manovra. In particolare esprimono dubbi sulla piena coerenza del piano di riconversione dei piccoli ospedali e, in attesa del progetto di riorganizzazione delle reti cliniche e della definizione del quadro economico complessivo, giudicano estremamente negativo e preoccupante il taglio che si sta profilando sul fronte del personale. Dall’ultimo incontro infatti è emersa la volontà di operare una riduzione di circa 30 milioni di euro alla spesa del personale, che si aggiungono  ai 18 già tagliati lo scorso anno. Se tale ipotesi venisse attuata, sarebbero a rischio non solo centinaia di posti di lavoro, soprattutto tra i precari, ma anche la possibilità concreta di erogare servizi ai cittadini. A questo, si aggiungano i carichi di lavoro che gravano su tutti i lavoratori, che sono già al limite, come dimostra l’ingente arretrato di giornate di ferie rimaste inutilizzate proprio per la mole di lavoro. Cgil, Cisl e Uil Marche, nel denunciare questa situazione, invitano la Regione a modificare radicalmente queste previsioni. In tal senso, si auspicano novità già per il prossimo incontro del 24 maggio. In caso contrario si intensificheranno le iniziative di lotta.
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13/05/2013 Preoccupazione per la Quadrilatero
Le Segreterie provinciali di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil (le Categorie dei lavoratori del settore delle costruzioni) esprimono forte preoccupazione per la stato dei cantieri della Quadrilatero e per le vicende societarie della ditta affidatrice: Impresa SPA. La ripartenza a singhiozzo del lavoro, il lento declino dei cantieri di Borgo Tufico e Cancelli, il perdurare del ricorso alla cassa integrazione per due terzi del personale non lasciano ben sperare. I contatti con l’azienda, gli incontri che si sono succeduti, i vari tavoli che si sono avvicendati nelle ultime settimane, sembrano indicare che ci troviamo di fronte all’ ennesima incompiuta su territorio nazionale. Ad un mese e mezzo dalla sospensione dei cantieri non si sono ancora concretizzate manifestazioni di interesse da parte di altre imprese, né si è pronunciato il Tribunale sulla ristrutturazione del debito, né gli istituti di credito hanno assicurato nuova finanza (che poteva consentire una ripresa piena). La ripresa spot dei lavori nei cantieri di Pianello in provincia di Perugia, a fronte anche di incertezza sui pagamenti degli stipendi, si inserisce in un quadro molto instabile che non da certezze sul futuro e sulle prospettive del cantiere. Le condizioni già al limite dei lavoratori, sempre denunciate, si sono progressivamente deteriorate e le aziende del territorio coinvolte nei lavori si trovano senza alcuna prospettiva. I fornitori, la mensa e i sub affidatari denunciano un credito significativo verso l’azienda esecutrice. I dipendenti diretti e quelli dei subappalti non hanno neanche un percorso di ammortizzatori sociali paragonabili alle altre realtà industriali del territorio. Lunedì i sindacati incontreranno il Presidente della Regione Spacca per fare il punto della situazione. Il 17 maggio è in programma un incontro in azienda per monitorare le condizioni del cantiere e, per il 20 maggio, c’è una convocazione al Ministero dello Sviluppo Economico a seguito della richiesta di Impresa SpA di attivare la procedura di amministrazione straordinaria, o in alternativa la procedura prevista dalla Legge Marzano per le grandi imprese insolventi. Si richiamano tutti i soggetti, ognuno per il proprio ruolo, a prendere atto con attenzione della situazione. La sospensione del cantiere significa il progressivo deperimento dei mezzi, la dispersione di risorse, professionalità e uomini e compromette definitivamente la ripartenza degli stessi. O si interviene subito o si rischia la fine dell’idea di infrastrutture che per anni si è inseguita, anche perché sul territorio di Fabriano sarebbe la seconda incompiuta dopo la Pedemontana.
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10/05/2013 Riconversione Sadam: adesso basta polemiche!
  FAI CISL FLAI CGIL e UILA UIL Ancona  COMUNICATO STAMPA  RICONVERSIONE SADAM : ADESSO BASTA POLEMICHE  Le segreterie provinciali FAI CISL FLAI CGIL e UILA UIL   esprimono un giudizio molto positivo rispetto  al lavoro e all’approvazione da parte della Regione Marche  della delibera del 7 maggio circa il piano regionale del commercio e la salvaguardia del progetto SADAM. Per le segreterie provinciali FAI CISL FLAI CGIL e UILA UIL   non è  corretto continuare ad avanzare lo spettro dell' impoverimento della città di Jesi  per l’apertura di un megastore , ma è vero l'esatto contrario.Per le segreterie provinciali FAI CISL FLAI CGIL e UILA UIL   è importante evidenziare che un gruppo imprenditoriale importante mantenga le proprie attività nel territorio di Jesi,  e dia occasione di sviluppo economico al territorio,   In quanto gli investimenti per la realizzazione del progetto sono superiori ai 60 milioni di euro e richiederanno l'utilizzo delle imprese locali per la realizzazione del progetto. Si parla  di impiantistica , edilizia , infrastrutture, idraulica ed altro, attività tali  da dare un contributo al superamento della attuale fase economica recessiva  del territorio. La delibera regionale coglie  i dettami della legge nazionale sulla riconversione degli ex zuccherifici e le possibilità occupazionali che verranno a generarsi saranno di gran lunga superiori al numero dei lavoratori SADAM da ricollocare.Per le segreterie provinciali FAI CISL FLAI CGIL e UILA UIL   è  singolare che in questa discussione trovino affinità soggetti come Rifondazione Comunista  ed il suo candidato sindaco Chiaravalle che alle lotte dei lavoratori sceglie invece gli interessi delle associazioni dei commercianti .Per le segreterie provinciali FAI CISL FLAI CGIL e UILA UIL   è altresì opportuno ribadire al sindaco di Jesi, che oltre alla coerenza istituzionale , che è un atto dovuto per qualunque amministratore,  un ' altra qualità richiesta alla politica è la partecipazione alla risoluzione dei problemi e non dichiarazioni generiche che non risolvono i problemi .In questa logica  le segreterie provinciali FAI CISL FLAI CGIL e UILA UIL   credono che la delibera regionale  sia stato un atto di grande responsabilità  e coerenza politico istituzionale.Le segreterie provincialiFAI CISL FLAI CGIL e UILA UIL Ancona 10 maggio 2013 
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02/05/2013 Assemblea pubblica sul riordino socio sanitario.
 Cgil Cisl Uil di Ancona, unitamente alle categorie del settore pubblico e dei pensionati, organizzano un'assemblea pubblica sul riordino socio sanitario della Regione MarcheMARTEDI' 7 MAGGIO 2013, ORE 15.00 presso la Sala Armatura  Via Ragnini, 4 ad AnconaLa cittadinanza è invitata a partecipare. 
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02/05/2013 Incontro con i candidati sindaci di Falconara
Confronto pubblico con i candidati sindaci di Falconara. La cittadinanza è invitata a partecipare.
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02/05/2013 Canalini, continua la protesta
Dopo lo sciopero del 30 aprile prosegue lo stato di agitazione dei lavoratori della Canalini, agenzia giornalistica di Ancona oggetto di un recente cambio di proprietà. In un comunicato la Fisascat - la Categoria della Cisl che segue i lavoratori del commercio - denuncia un atteggiamento di chiusura e di ambiguità da parte della società entrante e di quella uscente. Insufficienti le risposte date e sul mantenimento dell’occupazione e sulle modalità con cui  verrà garantita l’attività lavorativa. Nono sono chiari neppure il luogo di lavoro, le attività mantenute nella provincia di Ancona e la data precisa di avvio della nuova titolarità d’impresa. I lavoratori, riunitisi in assemblea nei giorni scorsi, hanno anche chiesto la liquidazione del trattamento di fine rapporto (la cosiddetta liquidazione) all’atto del cambio di proprietà, anche per compensare la riduzione delle retribuzioni percepite a seguito del secondo anno di cassa integrazione. Tutti aspetti sui quali il sindacato non ha ottenuto alcun riscontro positivo. Prosegue quindi la mobilitazione dei lavoratori, che mette a rischio la distribuzione di giornali, riviste e libri nei prossimi giorni.  IL COMUNICATO STAMPA
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15/04/2013 Cgil, Cisl, Uil manifestano a Roma. Subito più risorse!
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11/04/2013 Bonanni a Pesaro: ridurre le tasse e la spesa pubblica
Tenere viva la speranza. E' l'invito del Segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni, intervenuto ai lavori dell'11° Congresso della Cisl Marche. «Il clima nel paese è diventato pesante, e i tragici fatti di cronaca di Civitanova Marche dimostrano che sta crescendo un forte disagio sociale». Per questo Bonanni chiede che si formi subito un nuovo Governo. «Questa situazione di stallo è molto pericolosa. Non possiamo aspettare i comodi dei partiti. Serve un nuovo esecutivo per rassicurare mercati e imprese e per far uscire il paese da  una situazione insostenibile ed imbarazzante». La Cisl chiede la riduzione delle tasse per ridare potere d'acquisto alle famiglie e per far ripartire l'economia, insieme ad azioni per ridurre la spesa pubblica, a partire da quella per le istituzioni. Eliminare le Provincie, razionalizzare le Regioni ed accorpare i Comuni riorganizzando anche le aziende municipalizzate. Queste sono alcune delle proposte che Bonanni lancia dal palco del Baia Flaminia di Pesaro. Sui debiti della Pubblica Amministrazione verso le imprese il leader della Cisl è chiaro. «Vanno pagati, certo, ma vanno anche analizzate le ragioni per le quali gli enti pubblici acquistano dai privati beni e servizi che servono nemmeno nel 10% dei casi e contro i pareri della Consip (l'Ente di consulenza del Ministero delle Finanze)». A chi sostiene il superamento del modello Marche Bonanni risponde parlando di un sistema che tiene ancora il passo e che contribuisce  ad alimentare le esportazioni a livello nazionale. «Ma le piccole e medie imprese marchigiane, che tanto benessere hanno creato nei decenni scorsi, vanno ripensate. Bisogna rivedere i fattori di sviluppo e riconvertire le produzioni affinché le aziende si specializzino e aggrediscano i mercati». Per questo, secondo il Segretario generale della Cisl, servirebbero in primo luogo infrastrutture funzionanti. «Invece su questo il nostro paese è fermo da 20 anni e nessuno ragiona più su temi come quello dei trasporti, fondamentale in una Regione come le Marche, priva di una vera autostrada». Per uscire dalla crisi non serve il populismo. E' necessario invece il confronto con le forze sociali, che propongono soluzioni semplici ed efficaci. «Soprattutto però - conclude Bonanni - non dobbiamo lasciarci vincere dallo scoraggiamento. Dobbiamo tenere viva la speranza».  
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11/04/2013 Mastrovincenzo rieletto al vertice della Cisl Marche
Stefano Mastrovincenzo è stato confermato Segretario generale della Cisl Marche. Lo ha deciso il nuovo Consiglio generale eletto al termine dei lavori dell'11° Congresso regionale. Mastrovincenzo, eletto all'unanimità, guiderà una Segreteria composta da Mariella Tonti, anch'essa riconfermata, e dagli ex Segretari della Cisl di Pesaro, Macerata e Ascoli Piceno - Fermo, rispettivamente Sauro Rossi, Marco Ferracuti e Alfonso Cifani. La nuova Segreteria sarà impegnata per i prossimi  quattro anni sulle politiche  di sviluppo, del  lavoro e del welfare  regionali.  Il Congresso ha approvato in via definitiva anche la  riorganizzazione della Cisl Marche, che prevede una razionalizzazione dei livelli politici e amministrativi, un maggior radicamento nel territorio ed una più efficace presenza nei luoghi di lavoro a sostegno delegati sindacali.
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11/04/2013 Sguardi sulla donna, una giornata particolare
E’ domenica. Forse la prima domenica di bel tempo, o quasi, di questo bizzarro inizio di primavera. Noi, Anteas servizi Marche e Coordinamento femminile regionale dei pensionati Cisl, abbiamo organizzato un incontro “Sguardi sulla donna”. Proprio in questo giorno! Questo il pensiero che ci veniva in mente, mentre da giorni preparavamo l’evento. E poi saranno presenti il nostro Presidente nazionale Arnaldo Chianese e il Segretario Generale dei pensionati Cisl Marche Mario Canale. Come andrà? …….. Ed allora ecco il risultato. Nella meravigliosa cornice dell’Abbadia di Fiastra (Abbazia cistercense del 1142), con i suoi 800 ettari di prati e boschi, con la sua struttura severa e accogliente, gli oltre 200 soci dell'Anteas e le componenti il del Coordinamento femminile hanno vissuto una domenica particolare. La giornata, organizzata per festeggiare le donne, si è dipanata in modo scorrevole e brioso. Un duetto tra Rosanna Appignanesi, Vice Presidente Anteas regionale e Lorenza Mancini, Responsabile del Coordinamento femminile regionale Fnp, che hanno introdotto i lavori. La sapiente regia di Carmen Carotenuto, operatrice della Fnp di Ancona. La visione e poi il dibattito su alcuni spezzoni dei film “Lanterne Rosse”, “We Want” e “Una giornata particolare”. Fabio Sandroni e Nadia Ciambrignoni del Cinecircolo Giovanile Socioculturale (CGS)  hanno toccato le corde più sensibili mettendo a fuoco i vari aspetti della donna vista anche dalla cinematografia in rapporto con la società, la famiglia, il lavoro ed il sindacato. Poi, ancora presi dalle scene cinematografiche e dal dibattito, l’attrice marchigiana Isabella Carloni ha presentato un suo lavoro teatrale sulla maga Circe, ammaliando, è proprio il caso di dirlo, tutto il pubblico e tenendolo inchiodato alla sedia fino alla conclusione. Nella mattinata i saluti di Mario Canale, Segretario Generale dei pensionati Cisl delle Marche, di Marco Ferracuti, Segretario Generale della Cisl Macerata, in rappresentanza della Cisl regionale, e della Dott.ssa Formica Brunetta, Coordinatrice dell' Ambito Territoriale 15. A conclusione della mattinata il Presidente Anteas Nazionale Arnaldo Chianese ha tratteggiato con vigore il nuovo volto dell’ Anteas e della mission che ci deve guidare nella nostra attività di volontariato. Nel pomeriggio, dopo una visita guidata alle bellezze dell’Abbadia, la Santa Messa celebrata da un giovane sacerdote salesiano, ha concluso questa bella giornata … particolare. Roberto Battistini - Presidente Anteas Servizi Marche
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05/04/2013 Approvate le prime misure dell'accordo anticrisi 2013
La Regione Marche ha approvato tre Delibere che danno attuazione alle prime misure contenute nell'accordo anticrisi firmato con i Sindacati il 19 dicembre 2012. Le Delibere riguardano in particolare i contratti di solidarietà difensivi, l'esenzione dal ticket sanitario e il contributo per gli studenti universitari figli di lavoratori in crisi o studenti lavoratori in crisi Dal 2009 Cgil Cisl e Uil delle Marche sottoscrivono con la Giunta Regionale accordi contenenti misure a sostegno delle fasce di popolazione più esposte e più colpite dalla crisi; uno sforzo notevole, anche in termini finanziari, che il Sindacato chiede alla Regione convinto che esso rappresenti segnale concreto a difesa della coesione sociale. Leggi e scarica i volantini sulle tre tipologie di misure: Contratti di solidarietà Diritto allo studio Esenzione ticket
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05/04/2013 Sanità, continua la mobilitazione del sindacato
Sanità, continua la mobilitazione dei sindacati. Cgil, Cisl e Uil Marche hanno deciso di avviare nei prossimi giorni una serie di assemblee pubbliche nei tredici Distretti sanitari della Regione, per illustrare le valutazioni e le proposte dei sindacati sui provvedimenti in atto.Dopo la manifestazione del 25 marzo, dunque, le organizzazioni sindacali proseguono nelle iniziative di protesta contro la riorganizzazione del settore. Una protesta che si lega a vari motivi. Anzitutto, la questione del personale a proposito del quale Cgil, Cisl e Uil ribadiscono la necessità di difendere i livelli occupazionali diretti e indiretti nonché l’esigenza di tutelare le condizioni di lavoro degli operatori.In secondo luogo, si pone l’accento sulla mancanza di programmazione e di raccordo tra i tagli e i nuovi investimenti; quindi, la carenza di servizi territoriali come l’assistenza domiciliare agli anziani e la diffusione delle Case della salute.Per Cgil, Cisl e Uil occorre piuttosto tagliare i doppioni, gli sprechi e i privilegi ancora esistenti nella sanità e investire sui servizi ai cittadini.
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04/04/2013 Sciopero alla Cargill
Domani 5 Aprile, alla CARGILL (ex Raggio di Sole) di Jesi i lavoratori scioperano per l'intera giornata contro la decisione di chiudere i  siti di Jesi e Termoli e di aprire la procedura di mobilità per 65 persone, compresi tutti i dipendenti dello stabilimento di Jesi.I lavoratori scendono in sciopero contro la multinazionale americana, che fornisce prodotti e servizi alimentari, la quale non intende ricorrere agli ammortizzatori sociali ma parla solo di chiusura. La Cargill ha acquistato un anno e mezzo dalla Raggio di Sole lo stabilimento di Jesi oltre ad altri quattro siti a livello nazionale. Da mesi ha iniziato un operazione di chiusura e ridimensionamento dei vari siti. Tutti i dipendenti domani saranno fuori dei cancelli per la seconda volta in un mese per scongiurare questa drammatica soluzione. Sono 16 i dipendenti dello stabilimento di Jesi ai quali vanno sommati altri 20 lavoratori che ruotano fra autisti e imprese di carico e scarico. Il presidio davanti allo stabilimento jesino inizierà alle ore 8,30 per terminare alle ore 11,30.
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03/04/2013 Produttività, approvato il Decreto
Di seguito  il testo del Decreto sulla detassazione del salario legato alla produttività, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 29 marzo.Il testo non scioglie alcuni nodi interpretativi relativi a voci specifiche di salario, per superare i quali si è in attesa del decreto attuativo, ma è già sufficiente per realizzare accordi e sbloccare rigidità espresse fino ad oggi da alcune Associazioni imprenditoriali.IL TESTO DEL DECRETO
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03/04/2013 Segni di futuro, la Cisl verso il Congresso
Niente ricette, perché quello che verrà sarà il tempo dell’incertezza e dell’instabilità. “Dobbiamo farcene carico”. Stefano Mastrovincenzo, segretario generale della Cisl Marche, sfrutta il bivio della scadenza naturale del suo mandato per ridisegnare scenari, ricomporre tasselli impazziti per crisi. “Essere a un passo dalla ripresa, uscire dall’emergenza sono formule superate dai tempi”.Da guida sindacale di 159.840 marchigiani preferisce ristabilire i perimetri socio-economici piuttosto che tracciare bilanci personali. “Nulla sarà più come prima perché la realtà affrontata in questi anni - e qui cita il rapporto annuale del Censis - è stata caratterizzata da fenomeni enormi, fuori dalla nostra portata intellettuale e politica”. E da quel “nostra” non esclude alcuno: istituzioni, banche, partiti, sindacati. “Processo non padroneggiabile”, lo definisce senza indugi.“L’eccesso di semplificazione e il ridurre tutto a slogan fa sfuggire il senso della realtà”. Sanità, imprese che falliscono, occupazione in picchiata, disoccupazione alle stelle, il segretario non cede alla dichiarazione a caldo. Inutile tentare di strappargli un commento sulla battuta in controtendenza - la lapidaria “si può anche morire di innovazione e internazionalizzazione-” di uno degli ultimi caduti sul campo, Federico Vitali, patron della Faam, leader mondiale delle batterie elettriche. “Ogni caso è a sé, bisogna sapere, conoscere, studiare”, apre e chiude.Niente ricette, Mastrovincenzo preferisce incidere “segni di futuro”, sottotitolo dell’XI congresso regionale che il 9 e 10 aprile avrà Pesaro per sfondo. “Si deve restare agganciati all’Europa, le Marche hanno bisogno dei fondi strutturali”. Non lascia tempo al tempo: “E’ il momento di rinegoziare le risorse per il 2014-2020 e valorizzare i corridoi infrastrutturali europei. Ma temo gli effetti di questo sentimento antieuropeista: è una rabbia comprensibile quella contro il rigore che ci viene imposto, ma dobbiamo stare attenti che non si traduca in un serio rifiuto”.La prende da lontano, il segretario, poi torna a convergere al centro, al centro del sistema Paese. “Non possiamo pensare di sbloccare questo drammatico stallo da soli, chiusi in noi stessi. Le Marche hanno bisogno dell’Italia e viceversa”. Insieme e sottoinsieme con la politica, l’ennesima emergenza, lì a fare da cassa comune. “L’istanza di rinnovamento va considerata, c’è grande disagio sociale in giro”. Non fa la morale, invita piuttosto a prendere coscienza. “La crescita è ferma da anni, aumentano le disuguaglianze con ampie fasce di popolazione a rischio impoverimento”. Ennesima sfaccettatura di quei “fenomeni enormi, fuori dalla nostra portata”. E allora “serve responsabilità, il Paese non può stare fermo altri mesi”. Cifre alla mano, dà il peso specifico dell’urgenza: cassa integrazione ordinaria a + 76,6%,  nel 2012, la straordinaria su del 42,2% e quella in deroga del 38,09%. Con un tasso di disoccupazione medio che si arrampica fino al 9,1%. Si appella alla logica, prevede e avverte: “Rigore, ma mai più senza equità”. Dipana il concetto: “Da un lato c’è il senso di responsabilità nella gestione delle risorse, che deve pervadere la vita pubblica; dall’altro bisogna convincersi che se l’equità viene dopo, il rigore si traduce in tagli e sacrifici per le fasce di popolazione più deboli”. Guai a dire ricette, meglio inanellare priorità: “Gli enti locali vanno razionalizzati. È sufficiente ricordare che in tutta la regione ci sono almeno otto società partecipate che gestiscono i rifiuti: è solo un esempio”. Il segretario allarga lo spettro d’azione ad acqua, trasporti, università. "Il concetto è sempre lo stesso - fa quadrare il teorema - meno dispersione di risorse, meno consigli d'amministrazione, sintesi di spese, tariffe più basse". Per tutti. "Vale l'idea delle multiutility, dei servizi integrati: migliora l'offerta, si contengono i costi". Per tutti, fino ad arrivare ai Comuni che Mastrovincenzo vorrebbe convertire nelle più "risparmiose" unioni. "Anche in questo caso, piccolo non è più bello". Sanità inclusa? "Nel progetto della Regione manca una chiara pianificazione economica accanto alle scelte riorganizzative, non ci sono azioni per contenere la mobilità passiva; a fronte della riduzione dell’offerta ospedaliera mancano previsioni di rafforzamento dei servizi territoriali, dell’integrazione socio-sanitaria, della prevenzione e dell’emergenza-urgenza, c’è in vista un altro inaccettabile taglio al personale sanitario; non ci siamo!“. Al risanamento pubblico, il segretario, fa corrispondere la corresponsabilità e l'Europa non fa più paura, ma esempio: "Prendiamo a modello la Germania dove il costo dell'occupazione è più elevato del nostro ma dove i lavoratori sono coinvolti - non solo come forza lavoro – nella partecipazione alle logiche produttive". Un appello che Mastrovincenzo innanzitutto rivolge a se stesso e alla sua struttura sindacale al motto di: riorganizziamoci. "Perché - è la convinzione - è buona regola applicare a sé quello che si propone agli altri". Traduce gli intenti: "Bisogna lavorare in rete, favorire ricerca e innovazione, associarsi su una massa critica più ampia". I primi "segni di futuro" li incide nella casa comune, la Cisl: "Stiamo razionalizzando le risorse economiche che derivano dal tesseramento, migliorando l'utilizzo delle persone, riducendo al minimo la burocrazia interna, rafforzando la presenza nei luoghi di lavoro". Dà la cifra del cambiamento: "Eravamo quattro strutture provinciali, con quattro società distinte per la consulenza fiscale: ora ce n'è una sola". Supera gli steccati di un tempo: "Ci siamo ridisegnati in 13 aree sindacali - tante quanti i distretti sanitari e i centri per l'impiego - per aderire davvero al territorio". E farsene carico. 
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13/03/2013 Una manifestazione contro la riforma della sanità
LE FOTO della MANIFESTAZIONE Cgil, Cisl e Uil si mobilitano contro la politica sociale e sanitaria della Regione Marche.Le Segreterie regionali delle tre confederazioni e delle rispettive categorie dei lavoratori della sanità e dei pensionati hanno organizzato una manifestazione regionale che si è tenuta lunedì 25 marzo alla Fiera della pesca di Ancona.Al Presidente della Giunta regionale Gian Mario Spacca e agli Assessori Almerino Mezzolani (sanità) e Luca Marconi (sociale) è stato inviato un documento con il quale si esprime una valutazione critica del confronto che si è sviluppato negli ultimi due mesi sulla riorganizzazione del servizio sanitario e sulla legge di riforma dei servizi sociali.Rispetto alla sanità i sindacati criticano la  mancanza di un quadro d’insieme che riguardi tutto il sistema, i processi riorganizzativi, gli aspetti finanziari e quelli relativi alla gestione del personale.Forti dubbi sul futuro degli ospedali marchigiani. Non c'è ancora chiarezza su quali posti letto per pazienti in fase acuta verranno chiusi (in totale 795) e quali verranno riconverti o trasformati in posti letto di lungodegenza o riabilitazione (244) o in posti letto di Day Hospital e Day Surgery.Non emerge poi alcun disegno di rafforzamento della sanità territoriale (Case della salute, RSA e residenze protette per anziani, assistenza domiciliare)  dell’integrazione socio-sanitaria, della prevenzione e della rete dell’emergenza.A fronte di una crescita del fenomeno delle liste di attesa e della mobilità passiva, non si conoscono, se esistono, gli obiettivi e gli interventi previsti per il loro contenimento.In mancanza di un quadro finanziario chiaro e di una pianificazione delle risorse la riorganizzazione si presenta solo come un’operazione di tagli finalizzati al conseguimento degli obiettivi di bilancio e non come una vera riforma del sistema.La conseguenza sarà una riduzione  pesante all'occupazione, ancor più grave considerando che  in questi anni la riduzione del costo del personale ha fornito un contributo importante al  risanamento dei conti della sanità marchigiana, bel al di là del sostenibile e del programmato. A forte rischio il rinnovo di tutti i contratti di lavoro flessibile.Cgil, Cisl e Uil chiedono inoltre di rivedere la proposta di legge regionale relativa al  “sistema regionale integrato dei servizi sociali a tutela della persona e della famiglia”, in particolare per quanto concerne il ruolo degli Ambiti sociali, la gestione associata dei servizi e per gli aspetti relativi alla partecipazione delle associazioni e dei cittadini alla gestione delle politiche sociali.
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12/03/2013 Lettera aperta ai Consiglieri di Banca Marche
Pubblichiamo la lettera aperta che la Segreteria della FIBA (bancari) della Cisl Marche ha inoltrato al Consiglio di Amministrazione di Banca Marche «Constatiamo che, nonostante tre mesi di battente campagna mediatica, la vecchia gestione non ha ancora riconosciuto, responsabilmente, la propria inadeguatezza, ritirandosi, almeno per senso di dignità. Non bastano i ripetuti appelli dei lavoratori, provenienti dalle assemblee svoltesi nelle prime settimane dello scorso dicembre, a fare subito chiarezza sulla situazione ed a sollevare chi ha guidato la Banca contro gli scogli di questa crisi interna, con incolpevole insipienza o con colpevole spregiudicatezza?Così si sarebbe potuto attenuare il devastante impatto alla clientela che sempre più  incalza i lavoratori della rete con domande piene di preoccupazione e di crescente sfiducia.Il danno d’immagine che si sta creando rischia di provocare un ridimensionamento della Banca con immancabili conseguenze sui lavoratori e sul territorio.Come non bastasse, il gossip viene alimentato anche tra i colleghi da chi, diffondendo irresponsabilmente informazioni destituite di ogni fondamento, cerca di far leva sulle paure per fini personali e/o di cordata.Per questo la Fiba-Cisl rivolge alle Fondazioni e al Consiglio di Amministrazione questo forte richiamo al senso di responsabilità che oggi, più che mai, è indispensabile e che, finora, è stato mostrato pienamente soltanto dai lavoratori.Chi ama i nostri territori lo mostri e sappia prendere decisioni conseguenti, per il bene di tutti, questa volta!I lavoratori, che stanno facendo ancora una volta la propria parte, si aspettano perciò un corrispondente e definitivo segno di discontinuità.La Fiba-Cisl, inoltre, ritiene imprescindibile che le scelte future sul nuovo vertice ricadano su figure di “garanzia” gradite, stavolta, anche ai lavoratori; soltanto così si potrà intraprendere la via del rilancio con la coesione indispensabile a consentire un percorso finalmente virtuoso».
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07/03/2013 8 marzo 2013: ripartire dal lavoro e dire no alla violenza
CGIL CISL UIL MARCHE SEGRETERIE REGIONALI COMUNICATO8 MARZO 2013: RIPARTIRE DAL LAVORO E DIRE NO ALLA VIOLENZA  La crisi che perdura ormai da cinque anni ha colpito le donne pesantemente, sia in termini occupazionali, sia in termini di tagli ai servizi a causa delle politiche di austerità perpetrate finora.Il prezzo che le donne hanno pagato è drammaticamente alto: oltre 5.000 lavoratrici licenziate e iscritte nelle liste di mobilità nelle Marche nel 2012 che porta a quota 37.000 il numero delle donne marchigiane inutilmente in cerca di lavoro con un tasso di disoccupazione che raggiunge il record dell’11,9% mai toccato finora.Donne alle prese con un lavoro che non c’è o è un cattivo lavoro, un lavoro precario, discontinuo, instabile, incerto, sottopagato, a cui a volte, purtroppo, con una rassegnazione e uno scoraggiamento ancora più preoccupanti dell’indignazione, è preferibile rinunciare in partenza, depotenziando se stesse e la comunità.I dati sono preoccupanti e obbligano tutti, anche nella nostra regione, a mettere il tema del lavoro al centro dell’attenzione. Proprio per questo, occorre dare presto un nuovo Governo al Paese, con senso di responsabilità e interpretando la voglia di cambiamento espressa dal voto.Un voto che ha garantito in Parlamento la più alta presenza femminile nella storia della Repubblica e che rappresenta un importante passo avanti sul piano della democrazia paritaria. Ma è necessario che anche le donne elette si facciano interpeti concrete del disagio e dei bisogni delle persone, donne e uomini, in questo drammatico momento di crisi e di incertezza; solo rappresentando le nuove istanze si possono liberare quelle energie positive che portino a un autentico cambiamento in direzione di una società più equa, più inclusiva, più dinamica.Soprattutto, proprio per l’incertezza e le difficoltà in cui ci troviamo è necessario riportare l’attenzione sulla centralità delle donne nel lavoro e nella società, perché non può esserci ripresa e sviluppo senza l’apporto e la cultura delle donne, senza la valorizzazione delle loro competenze, del loro potenziale e dei loro meriti.Occorre ribadire che il lavoro, la realizzazione, le pari opportunità delle donne, un adeguato sistema di servizi di cura sono condizioni indispensabili per uscire dalla crisi e garantire condizioni di benessere sociale per tutti, donne e uomini.Ricordiamo che la conciliazione non è un lusso, una concessione o una rivendicazione astratta ma una proposta “erga omnes”, valida per tutti, perché tutti possono coglierne le implicazioni, i benefici e i vantaggi. Contrattare la conciliazione a livello territoriale e aziendale significa contribuire alla formazione del valore d’impresa, accrescere la produttività attraverso la soddisfazione dei lavoratori e delle lavoratrici, promuovere, in ultima analisi, lo sviluppo del territorio e il benessere dei cittadini.L'8 marzo deve essere anche un’occasione per noi per ribadire il nostro impegno contro la violenza sulle donne, in allarmante crescita nel nostro Paese e che nel 2012 in Italia ha causato la morte a 120 donne; un dramma che deve essere, ogni giorno, all'evidenza di tutti.Violenza fisica e violenza psicologica, violenza che si consuma nelle mura domestiche e purtroppo anche nei luoghi di lavoro, come conferma anche la cronaca di questi giorni.Proprio ieri una tragedia inaccettabile ha colpito in Umbria due lavoratrici, Margherita e Daniela, vittime di un gesto di follia: a loro e alle loro famiglie va il nostro pensiero in questa giornata delle donne e del lavoro.E allora,  questo 8 marzo, ripartiamo dal lavoro e diciamo NO alla violenza sulle donne.Ancona, 7 marzo 2013 Daniela Barbaresi – Cristiana Ilari – Claudia Mazzucchelli Responsabili Politiche di Genere CGIL – CISL – UIL Marche
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25/02/2013 Assemblea Territoriale Ancona
Il 28 febbraio prossimo si terrà l'assemblea territoriale della Cisl di Ancona, a cui interverrà il Segretario Confederale Nazionale Pietro Cerrito. Nella sua relazione di apertura, il Segretario generale della UST di Ancona, Paolo Santini, svilupperà il tema della rappresentanza in relazione al contesto del lavoro che cambia; nel pomeriggio, dalle ore 14.30, si terrà il seminario: APPARTENERE E PARTECIPARE PER RAPPRESENTARE. PERCORSI E SIGNIFICATI DELL'INNOVAZIONE, in cui lo psicosociologo Valter Tarchini proporrà una riflessione su come il cambiamento interroga le organizzazioni sociali di rappresentanza; parteciperanno il presidente della Camera di Commercio, Rodolfo Giampieri e Fabio Ragaini del Comitato di Associazioni di tutela, coordina Silvia Brena.
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31/01/2013 Rinnovo contrattuale dei metalmeccanici
La crisi del settore metalmeccanico nelle Marche si è fortemente intensificata. Nel 2012 sono aumentate le ore di cassa integrazione sia ordinaria che straordinaria, per non parlare dei tanti posti di lavoro già persi a partire dal 2009.ORE DI CASSA INTEGRAZIONE AUTORIZZATE DALL’INPS NEL COMPARTO DELLA MECCANICANel 2012 sono state 3.141.874 le ore di cassa integrazione ordinaria autorizzate contro le 1.310.617 del 2011;Nel 2012 le ore di cassa integrazione straordinaria sono state 7.101.654, (pari al 51% del totale delle ore di straordinaria autorizzate nella regione), rispetto al 2011 con 5.172.142 ore autorizzate (un incremento del 37% sull’anno precedente).In questo difficile scenario regionale, che rispecchia l’andamento nazionale della crisi del settore, la FIM e la UILM (Categorie dei Metalmeccanici di Cisl e Uil) sono riuscite a rinnovare, dopo una difficile trattativa, il contratto nazionale dell’industria metalmeccanica.Incremento salariale di 130 euro nel triennio ( 35 euro gennaio 2013, 45 euro a gennaio 2014, 50 euro a gennaio 2015), aumento delle maggiorazioni nei turni notturni, delle indennità di trasferta e reperibilità e della quota di salario destinata ai lavoratori che non hanno contrattazione aziendale. Sono alcune delle novità previste dal contratto nazionale.Importanti avanzamenti sono stati ottenuti anche sulla tutela della malattia: aumentano i periodi pagati al 100%, mentre i periodi prima pagati al 50% vengono innalzati all’80%.Il 93,9% dei lavoratori iscritti, a conclusione delle consultazioni nelle tante assemblee indette nelle aziende metal meccaniche marchigiane, confermano anche nelle Marche, come nel resto d’Italia, l’ipotesi di accordo siglata lo scorso 5 dicembre 2012.Secondo Leonardo Bartolucci, Segretario generale della Fim Cisl delle Marche «il rinnovo del contratto è  un risultato importante e responsabile, che porterà sicuramente un po’ di ossigeno, malgrado la grave crisi economica che continua a falcidiare il settore metalmeccanico anche nelle Marche.  I lavoratori avranno maggiori certezze salariali e relazioni sindacali improntate a favorire una possibile ripresa dell’economia marchigiana. »IL NUOVO CONTRATTO:  RETRIBUZIONI, ORARIO DI LAVORO, MALATTIA 
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25/01/2013 TAGLI ALLA SANITA'
Il Segretario Generale della Cisl FP, Giuseppe Donati, replica alle affermazioni dell'Assessore Regionale Antonio Canzian, riguardo ai mancati investimenti in salute e sanità nel terrirorio piceno negli ultimi dieci anni.Egli è perplesso sul futuro di Marche sud e si chiede cosa accadrà quando "la Giunta Regionale deciderà la soppressione di 18 Unità operative complesse per recuparare il mancato trasferimento dello Stato alla Regione di circa 185 milioni."Anche il Segretario Territoriale Cisl, Giorgio Cipollini, lancia un attacco alla Giunta Regionale, facendo notare, ancora una volta, che il contenimento della spesa sanitaria si ripercuote sugli utenti più deboli. Si ricorda che la legge dispone che i provvedimenti di razionalizzazione debbono essere adottati senza arrecare pregiudizio ai cittadini.
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24/01/2013 Detassazione produttività, approvato il Decreto
Il Consiglio dei Ministri del 22 gennaio scorso ha approvato il Decreto relativo alla detassazione del salario legato alla produttività.Il Decreto sblocca le somme previste per questo dalla legge di stabilità e si pone in continuità con quanto previsto dall'accordo nazionale sulla produttività del 16 novembre 2012.Particolarmente importante è l'aumento della soglia di reddito per poter godere della detassazione - da 30 a 40.000 € - che innalza la platea potenziale di beneficiari a circa 1,8 milioni di lavoratori.E' stato fissato poi in 2.500 € l'importo massimo delle somme erogate nell'anno 2013 a titolo di retribuzione di produttività - prevista da contratti collettivi territoriali o aziendali - alle quali si applicherà il beneficio, che consiste in una cedolare secca a titolo definitivo del 10%Si tratta di una misura importante che riconosce la contrattazione come strumento per migliorare la produttività e la competitività delle imprese del nostro paese.Allo stesso tempo il decreto offre maggiori opportunità di  aumentare gli stipendi dei lavoratori, sia individuando di fattori di miglioramento organizzativo e di performance, sia potendo godere di una quota maggiore di salario netto. SCHEDA DI LETTURA DEL DECRETO L'ACCORDO SULLA PRODUTTIVITA' DEL 16 NOVEMBRE 2012IL VOLANTINO SULL'ACCORDO DI PRODUTTIVITA'  
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16/01/2013 Il riordino degli Enti Locali
Pubblichiamo l'ultima NOTA DI APPROFONDIMENTO, curata dalla CISL  Marche, sulla normativa in materia di Enti Locali aggiornata alle modifiche introdotte mediante la Legge di Stabilità 2013 (l. 228/2012). La nota fa il punto sullo stato della riforma delle Province e analizza la disciplina in vigore relativa alla gestione associata obbligatoria delle funzioni comunali.La nota di appronfondimento IL RIORDINO degli ENTI LOCALI 
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15/01/2013 Cisl: "Sbagliata cancellazione incentivi assunzione di lavoratori licenziati dalle piccole imprese"
La Segreteria confederale della Cisl chiede il ripristino immediato della norma che consentiva l'iscrizione alle liste di mobilità dei lavoratori licenziati dalle imprese con meno di 15 dipendentiRoma, 14 gennaio 2013 - "La legge di stabilità 2013 non ha prorogato, come avveniva invece da molti anni, la norma che consentiva l'iscrizione alle liste di mobilità dei lavoratori licenziati dalle imprese con meno di 15 dipendenti, facilitandone in tal modo la ricollocazione con un consistente sgravio contributivo per le aziende. E' quanto si legge in una nota della Segreteria confederale Cisl. "La Cisl - si legge - considera grave la cancellazione di tale norma, soprattutto nel bel mezzo di una profonda crisi occupazionale, e ne chiede il ripristino, per offrire ai lavoratori espulsi dalle piccole imprese le stesse possibilità dei lavoratori licenziati dalle imprese più grandi e, più in generale, per dare fiato all'occupazione".
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09/01/2013 BEST di Monfefano. I lavoratori non si arrendono. Nuove iniziative di lotta
 http://www.youtube.com/watch?v=Jb7VBfAGiJ8      
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08/01/2013 2012 Anno nero per il manifatturiero marchigiano
Comunicato Stampa 2012 ANNO NERO PER IL MANIFATTURIERO MARCHIGIANO I dati della Cassa Integrazione ordinaria e straordinaria autorizzata nelle Marche nel 2012   emanati oggi dall’Inps parlano chiaro. Un incremento del +55%  con  23.078.217 ore autorizzate  nel 2012 contro le 15.039.203 ore  autorizzate nel 2011 . Il  peggior dato dal 2008, anno di inizio della crisi, ad oggi.L’utilizzo della Cassa Integrazione è più che quadruplicato in questi anni di crisi ed il fenomeno è reso ancor più preoccupante dal dato di utilizzo della Cassa Integrazione Straordinaria impiegata nelle situazioni aziendali più problematiche, visto che  nel 2012 le ore di cassa straordinaria (13.843.208) rappresentano il 62.71%  del totale delle ore autorizzate  e confermano un trend che vede questo strumento in crescita costante.La mappatura dell’utilizzo della Cassa integrazione per territorio, registra che la provincia di Ancona, con 10.686.121 ore, è quella con il maggior numero di ore autorizzate seguita da Pesaro con 5.722.649 ore,  Ascoli - Fermo con 3.615.836 e Macerata con 3.053.611 ore.Tra i settori più colpiti c’è quello della meccanica e della metallurgia che insieme a quello dell’industria del legno sono i più falcidiati dalla crisi. I  dati nel comparto della meccanica   risultano essere allarmanti: nel  2012  sono state 3.141.874 le ore di ordinaria autorizzate contro le 1.310.617 del 2011 mentre  quelle di straordinaria sono state  7.101.654  ore che rappresentano il 51% del totale delle ore di straordinaria autorizzate nella regione, ed hanno avuto un incremento del 37% rispetto al 2011.E quelli dell’industria del legno registrano le difficoltà in cui si trova questo settore segnato da un crisi congiunturale e da ristrutturazioni e riorganizzazioni diffuse, nel 2012 aumentano dell’+88% rispetto alle ore di casa integrazione ordinaria autorizzate nel 2011 e del + 67% rispetto al 2011 quelle di cassa integrazione straordinaria.Un  incremento del +151%  di ore di cassa ordinaria autorizzate nel 2012 (560.000 ore contro le 223.000 ore del 2011) nel comparto della chimica e gomma plastica mentre risulta  pressoché stabile il ricorso alla straordinaria ( 569.000 ore nel 2011 e 670.000 nel 2012).Incremento del +48% rispetto al 2011  per la filiera dell’ edilizia:  i  dati sulla Cig  autorizzata alle imprese edili e dei lapidei risultano essere nel 2012 di 2.011.139 ore rispetto alle 1.355.368 ore del 2011.A questi numeri, riferiti all’utilizzo della Cassa integrazione nelle imprese industriali,  vanno aggiunti i dati che riguardano la Cassa integrazione in deroga che interessa le piccole imprese e le imprese artigiane.“I dati degli ultimi tre anni  evidenziano un intervento consistente a sostegno dei lavoratori e delle piccole imprese artigiane, del commercio, del terziario in stato di difficoltà. -  sostiene Tonino Bori, responsabile del mercato del lavoro della Cisl Marche -  Nel 2010 sono state coperte dalla cassa in deroga 4.352.190 ore interessando 3.004 imprese e 13.987 lavoratori e nel 2011 le ore coperte sono state 3.186.900 per un numero di lavoratori interessati pari  a 10.064 e 2.407 imprese – prosegue Bori -  nel 2012, a consuntivo,  le ore coperte saranno circa 4.200.000, ed  i lavoratori interessati arriveranno a circa 17.000 unità con 3.720 imprese coinvolte. In questo contesto - conclude  Tonino Bori -  l’incontro con l’assessorato regionale al lavoro previsto per il  10 gennaio prossimo, auspichiamo che sia determinante per costruire,  con il nuovo accordo  sugli ammortizzatori in deroga per il 2013, percorsi che diano  risposte ai lavoratori e alle imprese marchigiane .”Ufficio Stampa Cisl Marche 3337612381IL DOCUMENTO con i dati elaborati dal Dipartimento Mercato del Lavoro della CISL MARCHE 
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28/12/2012 Corso di preparazione per il concorso a cattedre
Per tutti coloro che hanno superato la prova preselettiva, la Cisl Scuola di Ancona, in collaborazione con l’Irsed Irfed (Ente di ricerca della Cisl Scuola), organizza un corso di preparazione per la prossima prova scritta.Saranno effettuate lezioni in presenza e sarà messo a disposizione materiale di studio e di approfondimento. A breve verranno fornite tutte le indicazioni necessarie.Per informazioni e pre adesioni rivolgersi, a partire dal 2 gennaio, agli uffici della CISL SCUOLA ANCONA: tel.: 071206643 cislscuola_ancona@cisl.it La Segreteria della Cisl Scuola di Ancona
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16/12/2012 Vile e squallido assalto alla sede Cisl di Senigallia
    CISL ANCONA                                                                                                                                                         CISL MARCHE Dichiarazione stampa “L’assalto, l’occupazione e l’imbrattamento dei locali della Cisl di Senigallia con letame ed immondizia da parte dei gruppi Mezza Canaja, Arvulturà e Precari united è stato un atto vigliacco e inconsapevole delle conseguenze che avrebbe potuto avere. Il responsabile della Cisl di Senigallia, Maurizio Andreolini, è stato appena dimesso dal Pronto soccorso di Senigallia con lesioni ad un occhio a causa del lancio di una bottiglia, i pensionati e i lavoratori in fila nei vari uffici erano sconvolti e impauriti e nella confusione si poteva rischiare anche di peggio. Un atto intollerabile che gli occupanti con maschere al volto hanno motivato accusando la politica sindacale della Cisl confederale e un presunto ostruzionismo locale del sindacato sulle modalità di ripartizione del Fondo di solidarietà del Comune di Senigallia. La Cisl, come le altre sigle sindacali, auspica soltanto che il Fondo venga ripartito secondo le reali esigenze di reddito delle famiglie e non secondo graduatorie dettate da criteri più soggettivi che oggettivi. E’ stato proprio il sindacato confederale in questi anni a sostenere con forza in tutti i Comuni l’istituzione di Fondi di Solidarietà, per contribuire a fronteggiare la pesante crisi ed a mantenere la necessaria coesione sociale.”                                    Segretario Generale Cisl Ancona Paolo Santini  “A Senigallia e’ avvenuta un’azione squallida e incivile: venire mascherati, con letame e immondizia, in una sede sindacale piena di cittadini che erano alla Cisl per fare pratiche, chiedere consigli, discutere di problemi del lavoro, mostra la distanza che questi presunti difensori di diritti stanno accumulando con la gente in “carne ed ossa”, con i reali problemi sociali. Noi della Cisl siamo aperti al dialogo con tutti, ma non siamo disposti a subire angherie da gruppi elitari che pretendono di avere la verità in tasca e vogliono imporla agli altri con ogni metodo.“Ancona, 15 dicembre 2012Segretario Cisl Marche Stefano Mastrovincenzo
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13/12/2012 Scuola, accordo raggiunto sugli scatti d'anzianità
Con un comunicato firmato dal Segretario generale  Francesco Scrima, la Cisl Scuola nazionale comunica di aver raggiunto l'accordo  all’ ARAN sul pagamento degli scatti di anzianità, recuperando la piena validità del 2011 ai fini delle progressioni di carriera di tutto il personale.«Un risultato importante - scrive Scrima - che lo diventa ancor di più perché ottenuto in condizioni difficilissime. La mancanza di risorse certificate ci ha costretti a usare una parte di quelle contrattuali, scegliendo di dare priorità alla tutela della retribuzione fondamentale.»Con un governo in scadenza, a legislatura ormai di fatto chiusa, un ennesimo rinvio sarebbe stato gravido di conseguenze, compromettendo ogni possibilità di soluzione ad un problema che si trascina da mesi.Per il Segretario generale della Cisl Scuola «tutti sanno che non esistevano altre vie praticabili se non questa. Chi contesta questa soluzione abbia il coraggio di dichiarare che preferisce rinunciare al pagamento degli scatti. È chiaro che la questione salariale per la scuola resta aperta, insieme a tante altre su cui continua il nostro impegno (inidonei, ferie del personale precario, compensi per mansioni superiori, ecc.).«Altrettanto chiaro  - conclude Scrima - che il confronto andrà ripreso col nuovo Governo, subito dopo le elezioni, perché l’obiettivo di valorizzare la scuola e le sue professionalità non si può certo perseguire nelle pieghe dell’ordinaria amministrazione».IL VOLANTINO  
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10/12/2012 Legge sul sociale, i sindacati attaccano la Regione
Le segreterie regionali di Cgil, Cisl  Uil  unitamente ai rispettivi sindacati dei pensionati denunciano  il venir meno degli impegni assunti, nel merito e nel metodo,  durante il lungo confronto con l’Assessorato ai servizi sociali e alla famiglia della Regione Marche sulla  proposta di legge “Sistema regionale integrato dei servizi sociali" approvata dalla Giunta nei giorni scorsi.In relazione  ai contenuti della legge regionale, i sindacati sottolineano la mancanza di  una proposta convincente in merito ai livelli essenziali di assistenza, alle risposte di integrazione socio-sanitaria, alla compartecipazione al costo dei servizi socio-assistenziali, alla  gestione associata dei servizi, alle professionalità del sociale,  ai tempi di attuazione, alla partecipazione .A dieci mesi dall’ avvio del confronto  i sindacati sono fortemente delusi e indignati dal modo di agire autoreferenziale dell’Assessorato ma anche della  Giunta regionale che ha approvato una proposta di legge sostanzialmente svuotata dei contenuti definiti nel confronto con le forze sociali.Cgil Cisl Uil unitamente a Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil hanno deciso di dare avvio ad azioni di   informazione e mobilitazione su tutto il  territorio regionale per modificare la proposta regionale e per promuovere  concrete e reali risposte ai bisogni dei cittadini, a difesa dei  diritti di cittadinanza  e a tutela delle fragilità.
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07/12/2012 Patto tra generazioni
E' in arrivo un intervento che potrà concretamente favorire l' ingresso al lavoro dei giovani!E’ in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale ,  un decreto  del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che prevede la possibilità di concludere un ‘accordo’ fra cinque attori diversi - soggetti pubblici, enti previdenziali, imprese, lavoratori anziani, lavoratori giovani - in base al quale  un lavoratore anziano che accetterà di trasformare il proprio rapporto di lavoro da tempo pieno a part-time consentirà l'assunzione   di un giovane lavoratore con contratto di apprendistato o a tempo indeterminato (condizione necessaria è che il saldo finale in termini di posti di lavoro sia positivo). Il soggetto pubblico  (Regione e Province) si farà carico di versare all’ ente previdenziale i contributi previdenziali aggiuntivi in favore del lavoratore anziano,  garantendo così  a quest’ultimo un livello di copertura pensionistica adeguato.PER APPROFONDIRE:articolo Italia Oggiarticolo Il Sole 24 OreComunicato Stampa dal Sito del Ministero del Lavoro
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06/12/2012 Tempo scaduto: i pensionati marchigiani davanti alle Prefetture
LE FOTO del Presidio davanti la Prefettura di Ancona TEMPO SCADUTO: PRESIDI  DEI PENSIONATI  SOTTO LE PREFETTURE  Il tempo è scaduto. Il sindacato dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp- Uil, delle Marche in occasione della giornata di mobilitazione nazionale del 7 dicembre organizzano  presidi di fronte alle Prefetture di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Pesaro-Urbino e in diversi Comuni delle principali città marchigiane. I pensionati,oggi, stanno pagando un prezzo altissimo e sono duramente colpiti dagli effetti della crisi e dalle misure di rigore finora adottate dal governo: blocco della rivalutazione delle pensioni, introduzione dell'Imu sulla prima casa, tagli al welfare e ai trasferimenti a Regioni ed Enti locali, aumento dei prezzi e delle tariffe. Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil  vogliono  richiamare l’attenzione delle Istituzioni e dell’opinione pubblica sulle difficili condizioni in cui vive la popolazione anziana nella nostra RegioneCon questa giornata di mobilitazione, Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp- Uil, chiedono al Governo, al Parlamento, alla Regione Marche, agli Enti Locali e alle forze politiche: •          Interventi concreti e urgenti a sostegno dei redditi dei pensionati•          Nuove politiche fiscali: lotta all’evasione,  riduzione della tassazione sui redditi da pensioni e da lavoro  con un’ attenzione  particolare  a chi non può usufruire delle agevolazioni fiscali (incampienti )•          Rilancio del welfare pubblico equo e solidale•          Approvazione di una legge  e del fondo nazionale per la non autosufficienza•          Equità nella distribuzione dei sacrifici•           Razionalizzazione della spesa pubblica, contrasto agli sprechi, alla mala gestione e ai costi impropri della politica Le   proposte di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil   sono finalizzate a   far ripartire i consumi, la crescita e lo sviluppo del Paese, ottenere un fisco più equo. E ancora: salvaguardare e incrementare una rete di servizi sociali e sanitari omogenea su tutto il territorio nazionale e per tutti i cittadini, creare nuovi posti di lavoro e a favorire la giustizia e la coesione sociale. Inoltre  Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil   denunciano   il venir meno degli impegni assunti durante il lungo confronto con l’assessorato ai servizi sociali e alla famiglia della Regione Marche in merito alla  proposta di legge“Sistema regionale integrato dei servizi sociali “ approvata dalla Giunta lunedì 3 dicembre scorso. In relazione  ai contenuti della legge regionale, il sindacato unitario dei pensionati,  si riserva di intraprendere iniziative dopo un’attenta valutazione del testo. Ancona 5 Dicembre 2012                                                 Le Segreterie RegionaliSPI – CGIL  FNP - CISL  UILP -UIL 
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05/12/2012 Per i lavoratori metalmeccanici il rinnovo del contratto
Comunicato Stampa CCNL: i lavoratori metalmeccanici hanno il nuovo contratto Oggi, dopo quattro mesi di trattativa, senza un’ora di sciopero e prima della scadenza, è stata raggiunta da FIM CISL e UILM UIL con FEDERMECCANICA-ASSISTAL, l’ipotesi di rinnovo del Contratto Nazionale dei Metalmeccanici 2013/2015. L’intesa interessa nelle Marche circa 100 mila su un  1milione e 600mila lavoratori metalmeccanici.  L’aumento medio salariale definito è di 130 euro. Ritoccata in alto anche la quota dell’elemento perequativo - pari a 485 euro l’anno - destinata ai lavoratori che non godono della contrattazione aziendale. Inoltre sono state aumentate le maggiorazioni per i turni notturni, le indennità di trasferta e di reperibilità.  “L’intesa raggiunta oggi – commentano Leonardo Bartolucci , segr. gen. Fim Cisl  Marche insieme ad Andrea Cocco, segr. gen. FIM Cisl Ancona   - rappresenta un segnale positivo  anche per i lavoratori metalmeccanici  del  nostro territorio  malgrado la grave crisi economica, avranno maggiori certezze salariali e di stabilità del lavoro. Anche questa volta nonostante la  trattativa fosse  complicata i lavoratori  vedranno un aumento  salariale, a partire da gennaio 2013,  nella propria  busta paga  che permetterà di   recuperare  il potere d’acquisto delle retribuzioni per il prossimo triennio”. Sul fronte del welfare contrattuale, l’accordo prevede anche la crescita del contributo delle imprese al Fondo sanitario integrativo “MètaSalute”, che arriverà fino a 108 euro l’anno entro il 2015. Importanti avanzamenti sono stati raggiunti anche sul piano normativo, in particolare sulla tutela della malattia: aumentano i periodi pagati al 100%, mentre i periodi oggi pagati al 50% vengono innalzati all’80%; inoltre trascorsi 61 giorni, ogni nuovo evento viene considerato a se stante e quindi non cumulabile con le malattie precedenti, come era previsto nel vecchio contratto, la cui regola precedente che penalizzava le malattie brevi effettuate nei tre anni è stata modificata: da oggi, infatti, sarà calcolata sull’anno, e prevede penalizzazioni a partire dal quarto evento breve (cinque giorni).  Sulla questione dell’orario di lavoro, si è realizzato uno scambio tra esigenze individuali dei lavoratori e le necessità di flessibilità aziendale richieste dal mercato, uno scambio garantito da precise procedure. E’ prevista la possibilità di flessibilità in entrata e uscita dal lavoro che va incontro alle esigenze familiari. Vengono aumentati di 16 ore annue i limiti previsti oggi per l’orario plurisettimanale e lo straordinario, consentendo alle aziende un mix tra questi due istituti contrattuali (fino a 120 ore annue), ma con precisi limiti. Tale ulteriore disponibilità viene retribuita con una maggiorazione del 58%. Inoltre, l’intesa amplia la possibilità dell’utilizzo individuale dei permessi (par) e consentito nei casi di malattie di figli o familiari di utilizzarli senza preavviso all’azienda. Per quanto riguarda il mercato del lavoro, si è provveduto agli adeguamenti sollecitati dalla recente riforma Fornero, in particolare sull’apprendistato e sui contratti a tempo determinato sono state introdotte nuove tutele. Sul part-time si è per la prima volta ottenuta la garanzia di accoglimento della richiesta dei lavoratori in materia, sia pure nell’ambito del 4% della forza lavoro.  Ancona, 5 dicembre 2012                                                              Ufficio Stampa FIM CISL
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30/11/2012 Tempo scaduto, mobilitazione nazionale dei pensionati
Il tempo è scaduto. I pensionati stanno pagando un prezzo altissimo e sono duramente colpiti dagli effetti della crisi e dalle misure di rigore finora adottate dal governo: blocco della rivalutazione delle pensioni, introduzione dell'Imu sulla prima casa, tagli al welfare e ai trasferimenti a Regioni ed Enti locali, aumento dei prezzi e delle tariffe.E' per questo che i sindacati dei pensionati di Cgil Cisl e Uil  hanno indetto per il prossimo 7 dicembre mattina una giornata di mobilitazione nazionale con presidi davanti alle Prefetture e a Roma davanti al Senato.Con questa giornata Spi, Fnp e Uilp chiedono  a Governo, al Parlamento,  alle amministrazioni locali e alle forze politiche interventi concreti e urgenti in favore dei pensionati e delle persone anziane attraverso il sostegno dei redditi da pensione, una nuova politica fiscale, il rilancio del welfare pubblico e una legge nazionale per la non autosufficienza.Al presidio di Roma interverranno i Segretari generali di Spi, Fnp e Uilp Carla Cantone, Gigi Bonfanti e Romano Bellissima.Questi i presidi:Ancona dalle 9.30 alle 11.30 Piazza del PlebiscitoPesaro dalle 10.00 alle 12.00 Piazza del PopoloMacerata dalle 9.30 alle 11.30 in Piazza della LibertàLeggi il Volantino della manifestazione ad Ancona in Piazza del Plebiscito Leggi il Comunicato Unitario
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22/11/2012 Salvati scatti e orario di lavoro. Sospesi sciopero e manifestazione
Le iniziative di mobilitazione messe in atto nei giorni scorsi, sostenute dalla forte partecipazione dei lavoratori della scuola che in tanti modi stanno manifestando il disagio crescente per le condizioni in cui sono costretti a operare, hanno prodotto in extremis  gli obbiettivi prefissati:  Cancellazione delle norme sull’ orario di lavoro Emanazione dell’ atto di indirizzo per il recupero della progressione di carriera. I docenti e il personale ATA non potevano rinunciare alla progressione di carriera, unico strumento a tutt’oggi per salvaguardare retribuzioni tra le più basse d’Europa.Ieri sono state cancellate le norme inserite nel disegno di legge di stabilità che stravolgevano il contratto nazionale innalzando gli orari di servizio dei docenti.Oggi, in un incontro a Palazzo Chigi che ha visto la presenza, insieme al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricalà, dei ministri Profumo (Istruzione), Grilli (Economia) e Patroni Griffi (Funzione Pubblica), il Governo ha presentato l’atto di indirizzo per il recupero della validità dell’anno 2011 ai fini delle progressioni di carriera e il relativo pagamento degli scatti.A questi due obiettivi (cancellazione delle norme sugli orari, emanazione dell’atto di indirizzo per la trattativa sul recupero degli scatti) era rivolta la mobilitazione: si decide pertanto la sospensione dello sciopero e della manifestazione del 24 novembre che prevedeva dalle Marche una massiccia partecipazione .I sindacati Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal sono ora impegnati a concludere il negoziato nel più breve tempo possibile per dare concretamente “i soldi” ai lavoratori.Chiaramente questo non esaurisce l’ azione sindacale, molti  sono i temi  su cui il sindacato è impegnato a ottenere risultati concreti:Riapertura della contrattazione anche per recuperare il potere d’acquisto delle retribuzioni; potenziamento degli organici, che hanno visto un taglio in tre anni nella sola regione Marche di 3.424 unità di personale anche per scongiurare l’ incremento del numero di allievi per classe, già tra i più alti d’ Italia; nomine in  ruolo del personale ATA; recupero delle 22 dirigenze scolastiche tagliate nel a.s. 2011/2012; finanziamento delle scuole per il loro funzionamento e per la dotazione di strutture e laboratori; Le segreterie regionali Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal  ribadiscono con forza che l’istruzione e la formazione non possono essere un campo di battaglia per lo scontro ideologico ma devono necessariamente essere un “investimento” prioritario per lo sviluppo del Paese e non luogo in cui reperire risorse a ogni costo, incuranti del danno arrecato al servizio scolastico e ai suoi operatori.CISL Scuola Marche Anna BartoliniUIL Scuola Marche Claudia Mazzucchelli   SNALS-Confsal Marche Paola Martano COMUNICATO STAMPA CISL SCUOLA NAZIONALE  
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15/11/2012 Poste, la Cisl vince le elezioni delle RSU
La Cisl vince le elezioni delle RSU nelle Poste delle Marche (13 e 14 novembre) confermando una rappresentanza media di oltre il 37%.In una dichiarazione il Segretario generale della SLP  (Sindacato Lavoratori Poste) della Cisl delle Marche, Dario Dominici ringrazia tutti  i lavoratori e le lavoratrici di Poste «che, anche in occasione di questo rinnovo delle Rappresentanze Sindacali  Unitarie in Poste Italiane hanno riconfermato la fiducia nel Slp,  la Categoria della Cisl maggiormente rappresentativa nella più grande azienda di servizi del paese».«Un risultato importante - sostiene Dominici - che conferma la fiducia delle persone nel sindacato, importante riferimento  per la rappresentanza e per la progettazione del futuro.Altissima la partecipazione al voto.  Oltre l'83% dei lavoratori hanno espresso le proprie preferenze. Un successo che conferma la maggiore  fiducia di cui gode il sindacato rispetto alla politica.«Sono numeri - conclude Dominici - dai quali deriva una  grossa responsabilità, che continueremo ad onorare per garantire la tutela dei lavoratori, l’occupazione e lo sviluppo della azienda».Il COMUNICATO STAMPA 
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12/11/2012 Sulla sanità la Regione si fermi
Cgil Cisl e Uil Marche minacciano battaglia contro  il riassetto del servizio sanitario deciso dalla Regione Marche con la Delibera 1537 del 31 ottobre.In un comunicato unitario le tre sigle sindacali criticano «il ridisegno della rete ospedaliera secondo "reti omogenee", in contrasto  l'organizzazione per aree vaste (le vecchie Province) nelle quali si dovrebbe realizzare  la programmazione dei servizi socio sanitari».Con l'atto in questione  la Giunta regionale attua la spending review nazionale. Allo stesso tempo però, secondo il sindacato, «individua  in forma surrettizia  una riorganizzazione della rete ospedaliera marchigiana incoerente con il Piano Socio Sanitario regionale e con la Legge regionale 17, approvati nel 2001».«Non intendiamo indicare un problema solamente formale o fare la difesa aprioristica di confini amministrativi - sostengono Cgil Cisl e Uil -  ma invochiamo coerenza ed equilibrio negli atti. E’ impossibile infatti da un lato attivare una pianificazione di area vasta  e dall’ altra pretendere che le strutture ospedaliere si integrino funzionalmente secondo una diversa distribuzione territoriale».Il tutto è reso più grave dall'assenza di confronto e di dialogo non solo con il sindacato ma con tutta la comunità regionale e con le sue espressioni organizzate. Anche per questo, pur  consapevoli della situazione difficile e dei tagli imposti dalle norme nazionali, Cgil Cisl e Uil chiedono alla Regione «di fermarsi e di mettere in campo equilibrio, competenza e coerenza negli atti adottati. Servono condivisione nelle scelte e correttezza nel confronto, per trovare davvero le soluzioni migliori per la comunità marchigiana».Qualora  così non dovesse essere il sindacato minaccia la mobilitazione generale «per  contrastare l’idea di un riassetto del Sistema Salute deciso in poche segrete stanze».
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08/11/2012 J.P. Industries Spa. A breve il piano di riorganizzazione dei siti produttivi
Potranno ripartire i Tir bloccati dagli operai dell'azienda J.P. Industries Spa negli stabilimenti di Maragone e Santa Maria. L'incontro di  giovedì 8 novembre tra azienda e sindacati di Cgil, Cisl e Uil settore metalmeccanico della provincia di Ancona e Perugia  si è concluso con un verbale in cui si prevede un nuovo incontro entro la prima decade di dicembre per  aggiornamenti e  la verifica dei programmi aziendali. La J.P. si impegna a reinvestire  nell'azienda le risorse economiche derivanti dalla vendita dei macchinari per  sviluppare il piano industriale a beneficio dell'occupazione e a fornire alle organizzazioni sindacali il piano dettagliato della riorganizzazione dei siti produttivi.  Va evidenziato  inoltre il riconoscimento da parte della J.P. che le corrette relazioni sindacali sono una risorsa importante per lo sviluppo e la crescita dell'Azienda stessa. Il VERBALE di CONSULTAZIONE Sindacale
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07/11/2012 Alla JP di Fabriano fuga di macchinari
Un presidio di operai e sindacati davanti lo stabilimento di JP Industries a Fabriano, l'azienda che ha acquistato la ARDO meno di un anno fa,  per protestare contro lo smantellamento di alcuni silos che servono per la lavorazione della plastica. Da qui la protesta dei sindacati dei metalmeccanici di Cgil, Cisl e Uil.«Ci hanno assicurato che il piano industriale va avanti, ma non hanno forntito timing, nè indicazioni precise e non ci si aspettava la cessione di attrezzature indispensabili per continuare a produrre lavatrici e frigoriferi» dichiara Andrea Cocco, Segretario Generale Fim Ancona. "Siamo riusciti - prosegue Cocco - a  bloccare i TIR e giovedì 8 novembre  è previsto l'incontro con l'azienda dove chiederemo chiarimenti". 
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05/11/2012 Uffici postali. L'accordo frena le chiusure: 25 anzichè 61
COMUNICATO STAMPA Pochi giorni fa, tra i sindacati regionali e Poste Italiane è stato sottoscritto un accordo che pone un freno, almeno per il momento, alla decisione di Poste Italiane, che aveva annunciato e avviato con determinazione la chiusura di ben 61 uffici postali a livello regionale; l’intenzione dell’azienda aveva fatto scendere in campo nell’estate scorsa il sindacato, i cittadini e gli amministratori, anche perché legata ad una riorganizzazione miope dei servizi postali. Con l’accordo, è stato certamente ottenuto un grande risultato, verranno progressivamente chiusi solo 25 uffici in tutta la regione; ma l’attenzione del sindacato rimane alta.Il Segretario regionale Slp-Cisl Dario Dominici commenta l’accordo con soddisfazione, ma indicando priorità e criticità: «abbiamo posto il problema più volte in questi anni; in tempi di crisi la difesa della socialità non può essere la priorità del solo sindacato. Anche in questa vertenza il tema è emerso con forza: per noi uno “sportello postale aperto” è un servizio sociale importante ad una comunità, è lavoro diffuso sul territorio; dall’altro però risponde a logiche industriali, a costi di gestione; se non si tiene conto di questi aspetti, sarà difficile continuare a garantire un posto di lavoro a quasi 140.000  persone occupate in Poste e un servizio a milioni di cittadini!».Stefano Mastrovincenzo, Segretario Cisl Marche sottolinea «i colleghi della categoria hanno vigilato affinché in tutti i comuni marchigiani rimanesse aperto il maggior numero di sportelli, ma questa vicenda è simbolica in termini generali, per la sanità, per l’istruzione o altro; anche gli amministratori pubblici sono consapevoli che sotto certi livelli la mera logica del mercato porta alla chiusura di certi servizi; è chiaro che o il tema della coesione e dell’equità sociale diventa ancora più centrale nel dibattito pubblico e nelle scelte della politica a tutti i livelli, o anche gli obiettivi di rigore e risanamento non avranno piena efficacia e produrranno tensioni e drammi sociali». Conclude Dominici: «siamo una forza tranquilla, ma determinata! Lo abbiamo dimostrato portando in piazza ad Ancona oltre 500 persone nel mese di luglio contro le chiusure e l’accordo sottoscritto il 24 ottobre ci ripaga del lavoro svolto; ma continueremo a vigilare: si parla ancora di decine di migliaia di possibili tagli nel mondo dei servizi postali, mentre nel settore degli uffici postali siamo allo sbando: non esistono più organici, l’azienda vorrebbe tarare le esigenze di personale solo ed esclusivamente sulla base dei ricavi prodotti. Lo dimostreremo, siamo fiduciosi chiamando i lavoratori al voto per il rinnovo delle RSU il prossimo 13 e 14 novembre.  Il sindacato rimane uno dei pochi luoghi dove potersi confrontare, fare scelte, costruire progetti per le persone, per il loro lavoro, per le comunità».Ancona 03-11-2012Dario Dominici - Slp Cisl Marche                                                                             Stefano Mastrovincenzo - Usr Cisl MarcheLA    TABELLA CON GLI UFFICI POSTALI   DOVE SI RESTA APERTI e DOVE SI CHIUDE LA RASSEGNA STAMPA: Corriere Adriatico e Il Messaggero 
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24/10/2012 La scuola dice BASTA!
24 NOVEMBRE 2012 SCIOPERO GENERALE DELLA SCUOLA con manifestazione a Roma LE RAGIONI e GLI OBIETTIVI della MOBILITAZIONE Atto di indirizzo per la restituzione delle progressioni economiche di anzianità Cancellazione delle norme che modificano il CCNL dei lavoratori della Scuola Le iniziative di mobilitazione che sfoceranno nello sciopero del 24 novembre scaturiscono da diverse motivazioni alle quali si legano precisi obiettivi che sono al centro di un’azione sindacale forte e incisiva. La decisione dello sciopero segue, come è noto, il fallito tentativo di conciliazione da noi richiesto per il mancato avvio della trattativa sulle progressioni di anzianità. A questa motivazione iniziale si sono nel frattempo aggiunte quelle legate alle inaccettabili disposizioni contenute nel disegno di legge di stabilità varato dal Consiglio dei Ministri del 9 ottobre, con misure che prefigurano un pesante aggravio dei carichi di lavoro del personale docente, stravolgendo in modo unilaterale e di dubbia legittimità il contratto nazionale di lavoro. GLI OBIETTIVI della MOBILITAZIONE  immediato avvio della trattativa sul recupero di validità dell’anno 2011 ai fini delle progressioni economiche e di carriera del personale, previa emanazione da parte del Governo dell’apposito atto di indirizzo all’ARAN; emendamenti al disegno di legge di stabilità, e in particolare cancellazione delle norme sui regimi orari del personale docente e di quelle che penalizzano il personale a.t.a. utilizzato con mansioni attinenti a profili professionali superiori; I sindacati Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Fgu chiamano la categoria a sostenere con la più ampia partecipazione le iniziative di mobilitazione messe in atto, che oltre a esprimere il crescente disagio e la forte indignazione dei lavoratori puntano a obiettivi precisi e chiari: salvaguardare retribuzioni che già scontano gli effetti del blocco imposto ai salari del pubblico impiego; respingere l’ennesimo attacco a condizioni di lavoro rese spesso insostenibili dai pesanti tagli di organico degli anni scorsi; difendere il ruolo e le prerogative contrattuali del sindacato, impedire un’ulteriore perdita di posti di lavoro nella scuola. LA MOBILITAZIONE Immediata sospensione di ogni attività non obbligatoria Campagna di informazione/protesta con lettere ed e-mail Presidi e incontri con istituzioni e forze politiche a livello centrale e periferico 13 novembre, assemblee in orario di servizio in tutte le scuole 24 novembre sciopero per l’intera giornata Manifestazione nazionale a Roma Con l’insieme delle iniziative di mobilitazione e di sciopero siamo impegnati a raccogliere ed esprimere, sugli obiettivi prefissati, la più vasta unità della categoria. Scarica IL VOLANTINO con le RAGIONI della MOBILITAZIONE Scarica IL VOLANTINO con gli OBIETTIVI della MOBILITAZIONE Leggi LA LETTERA alle FORZE POLITICHE  con la richiesta di un incontro urgente.  
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09/10/2012 Corso di preparazione per il concorso scuola 2012
CORSO DI PREPARAZIONE ALLA PROVA SELETTIVA PER L’ACCESSO AL CONCORSO A CATTEDRE La Cisl Scuola delle Marche in collaborazione con l’IRSEF-IRFED offre un corso di preparazione al concorso a cattedre articolato in due fasi della durata complessiva di 60 ore.Il corso prevede  incontri in presenza, simulazioni, uso di una piattaforma con simulatore e materiali di documentazione.I FASE  -  PREPARAZIONE ALLA PROVA PRESELETTIVALa prima fase per la preparazione alla prova preselettiva prevede 6 moduli didattici per un totale di 24 ore, così suddivisi: Primo Modulo -         i test e le prove di selezione: tipologia e caratteristiche-         il governo del tempo-         esercitazioni su test di comprensione Secondo Modulo -         Come leggere e interpretare i quesiti di comprensione ed analisi testuale-          esercitazioni Terzo Modulo -         Come leggere e interpretare i quesiti logici-         Esercitazioni Quarto Modulo -         Tipologia e caratteristiche dei quesiti logici-         Esercitazioni Quinto Modulo -         Strategie per affrontare i quesiti relativi alle competenze digitali-         Esercitazioni Sesto Modulo -         Strategie per affrontare i quesiti di conoscenza di lingua straniera “inglese”I moduli n° 4 e 5, relativi alla conoscenza della Lingua Straniera ( Inglese) ed alle Competenze Digitali, verranno attivati all’uscita dei quesiti dopo il 23 novembre.II FASE – PREPARAZIONE PROVA SCRITTAIl corso tratterà aspetti metodologici contenuti nei vari documenti relativi a ciascun ordine di scuola, le recenti riforme degli ordinamenti, nonché i presupposti innovativi necessari alla costruzione dei curricoli.Il corso propone incontri in presenza, approfondimenti delle varie tematiche ed esercitazioni scritte  in piattaforma.La seconda fase prevede  10 moduli didattici per un totale di 36 ore ( i primi quattro entro il mese di dicembre 2012, i restanti a gennaio 2013), così suddivisi:Primo ModuloPsicologia dell’educazione. Conoscenze fondamentali dello sviluppo cognitivo, affettivo e di socializzazioneSecondo ModuloOrdinamento dello Stato Italiano, Costituzione, Titolo V, Autonomia, Enti Locali.Pof e governo di scuola.Terzo ModuloIndicazioni Nazionali e organizzazione del curricolo per i vari ordini di scuolaQuarto ModuloValutazione, Autovalutazione, INVALSI, INDIRE Da Gennaio 2013: Quinto ModuloConoscenze pedagogico- didattiche. Approccio ai media e reti di scuolaSesto ModuloLa relazione  educativa, l’organizzazione dei gruppi, la conduzione della classeSettimo ModuloHandicap, DSA, InterculturaOttavo ModuloContinuità, Orientamento, Dispersione scolasticaNono ModuloStato Giuridico, Contratto di lavoro, Organi CollegialiDecimo ModuloDimensione Europea dell’educazione, le competenze di cittadinanza, le QualifichePer le informazioni relative alle date, agli orari, alle sedi, ai costi ed alle modalità di accesso alla piattaforma rivolgersi alle sedi provinciali della Cisl Scuola 
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04/10/2012 Anche nelle Marche più facile per i giovani trovare lavoro.
Sono stati sottoscritti il 25 settembre in Regione i 3 protocolli sull'apprendistato che riformano radicalmente la normativa esistente con i quali, anche nelle Marche, si dà applicazione ai contenuti del Testo Unico. Il nuovo apprendistato è uno strumento in più per lavoratori ed imprese per facilitare l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro;La firma dei tre protocolli regionali per apprendistato professionalizzante, apprendistato per il conseguimento della qualifica e apprendistato per l'alta formazione, arriva alla fine di un confronto tra Regione, Sindacato e Associazioni datoriali lungo e non privo di difficoltà.La Cisl esprime soddisfazione per il risultato conseguito; si pone fine ad una incertezza legislativa e si rilancia anche nella nostra regione uno strumento che negli anni è stato il principale veicolo di assunzione soprattutto per giovani e piccole imprese. Accordo per la regolamentazione dell'Apprendistato ALTA FORMAZIONE E RICERCAAccordo per la regolamentazione dell'Apprendistato per la QUALIFICA e il DIPLOMA PROFESSIONALEAccordo per la regolamentazione dell'Apprendistato PROFESSIONALIZZANTE o DI MESTIERE 
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27/09/2012 "Oltre il rigore, mobilitazione per lo sviluppo"
 Clicca qui LE FOTO DELLA MANIFESTAZIONE «Ridurre le tasse tagliando la spesa pubblica, vendendo i beni demaniali e migliorando la produttività delle imprese». Così Raffaele Bonanni intervenuto alla mobilitazione regionale organizzata dalla Cisl Marche al Cinema Multiplex di Macerata. Per il Segretario generale della Cisl «abbassare la pressione fiscale sui redditi da lavoro e pensione non è solo una questione di giustizia sociale, ma è indispensabile per rafforzare i consumi e la domanda interna di beni e servizi rilanciando l’economia». Più di 500 tra dirigenti, quadri e delegati della Cisl marchigiana hanno partecipato ad una mobilitazione incentrata su tre parole chiave: rigore, equità e sviluppo. Attraverso il racconto dei delegati Cisl è emerso il quadro di una Regione che forse più di altre sta subendo gli effetti della recessione.«Assistiamo al moltiplicarsi delle crisi aziendali - ha affermato Marco Feracuti, Segretario generale della Cisl di Macerata - che quasi sempre si concludono con la chiusura delle aziende piuttosto che con la loro riconversione. Pezzi importanti di distretti industriali ne stanno uscendo frantumati». Parole confermate dai delegati chiamati in causa nei lavori della mattinata. Come quelli della Mediterranea, azienda di Matelica che produce pasta alimentare, che sta per chiudere lasciando sulla strada 70 dipendenti. Stessa sorte che sarebbe toccata ai lavoratori dell’ Auchan di Ancona, ai quali era stato prospettato il licenziamento e che solo grazie all’ intervento del sindacato hanno ottenuto un contratto di solidarietà di 2 anni.D’altra parte i numeri sul mercato del lavoro marchigiano parlano chiaro. Il sistema manifatturiero è in piena emergenza. Nel triennio aprile – giugno è stato registrato un calo della produzione industriale del 5,2% e una diminuzione dei fatturati del 5,3%. La disoccupazione si attesta al livello record del 9,8%. Crolla anche l’edilizia, che fa registrare una perdita di almeno 5.000 addetti.«Le peculiarità del sistema produttivo marchigiano fanno si che la crisi si manifesti sul nostro territorio in forme diverse e peggiori». Così Antonio Angelini, Segretario della Cisl Marche, secondo cui «servono soluzioni diversificate incentrate sulla produttività di sistema e quindi su politiche industriali, energetiche ed infrastrutturali». Temi che saranno presto oggetto di confronto conla Regione Marche.Ma la crisi della produzione si ripercuote anche sui servizi pubblici. Sono 400 i posti letto in meno negli ospedali regionali, come effetto di un piano di riorganizzazione della sanità appena varato dalla Regione Marche. Non va meglio sul fronte dell’istruzione, dove in 3 anni si sono persi circa 80.000 posti di lavoro. Da qui una riflessione obbligata sulla necessità di una revisione della spesa pubblica, che per la Cisl non significa tagliare i servizi ma eliminare sprechi, corruzione e inefficienze, riducendo la frammentazione delle istituzioni pubbliche e riordinandone funzioni e competenze.LA RASSEGNA STAMPA:
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26/09/2012 No all' innalzamento dell' aliquota IMU
Segreterie Territoriali di Ancona Comunicato Stampa  Le Segreterie  provinciali di CGIL, CISL e UIL, di Ancona, venute a conoscenza dalla stampa dell’intenzione del Comune di Ancona di innalzare l’aliquota Imu sulla prima abitazione al 5,5-6 per mille, a modifica di quanto determinato nella previsione del bilancio che prevedeva un’aliquota base al 4 per mille, esprimono la loro ferma contrarietà a questa ipotesi.Tale decisione determinerebbe un ulteriore balzello  di circa 200-300 euro che andrebbero ad aggravare le difficoltà economiche e di reddito che colpiscono già i lavoratori e pensionati anconetani a causa del persistere della crisi economica  e produttiva che colpisce anche il nostro territorio.Le Organizzazione Sindacali sono pienamente consapevoli delle grandi incertezze e difficoltà che pesano sul Comune in questa ulteriore manovra correttiva di bilancio ma ritengono profondamente iniqua la scelta di intervenire sulla tassazione della prima casa.Crediamo che per evitare il dissesto finanziario del Comune  si debba intervenire sia sul lato delle uscite (come ad esempio il blocco dell’utilizzo  delle consulenze esterne ed i costi improduttivi)  sia sul lato delle entrate con una lotta più assidua all’evasione tributaria e fiscale. p. Le Segreterie TerritorialiCGIL     CISL     UILBontempi – Santini – Perticaroli Ancona, 27 Settembre 2012
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26/09/2012 No alla Spending Review. Presìdi in tutti i luoghi di lavoro pubblico.
ALCUNE  FOTO DELLE MANIFESTAZIONI COMUNICATO STAMPA   NO ALLA SPENDING REVIEW: FP CISL MARCHE MOBILITATA IN TUTTI I LUOGHI DI LAVORO PUBBLICO Funzione Pubblica Cisl Marche mobilitata in tutti i luoghi di lavoro pubblico per dire no alla spending review imposta dal Governo con i tagli lineari previsti dalla legge 95 /2012 e si invece ad una vera rivisitazione della spesa in grado di coniugare la razionalizzazione della spesa e la lotta agli sprechi con servizi pubblici meno costosi ma più efficienti. La Fp Cisl vuole che le loro competenze e professionalità siano valorizzate , le professionalità riconosciute , la produttività ed i salari rilanciati. E' necessario  andare oltre lo sciopero e mobilitarsi in ogni luogo di lavoro aprendo tavoli , vertenze, confronti tesi a coniugare l'efficienza dei servizi con la valorizzazione delle tante professionalità pubbliche. La Cisl chiede più partecipazione per governare i processi di riorganizzazione e far divenire i lavoratori protagonisti del confronto e del cambiamento. La Cisl è per la valorizzazione degli strumenti di gestione delle risorse umane a partire dai piani di formazione, la mobilità volontaria, l'aggiornamento per tutelare i lavoratori da scelte frettolose ed arbitrarie.Per questi motivi il 26 settembre saremo presenti, in tutto il territorio regionale, all'interno dei principali luoghi di lavoro per rilanciare la mobilitazione e le proposte della Cisl ed il 27 le Rsu di tutta la Regione saranno presenti alla manifestazione regionale di Macerata che vedrà la presenza del Segretario Nazionale Raffaele Bonanni.Nel capoluogo regionale i presidii si svolgeranno dalle 10.00 alle 12.00 presso l’ Ospedale  regionale di Torrette, il  Comune di Ancona e la sede Inps di Ancona. Ufficio stampa Cisl Marche 3337612381
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25/09/2012 Chimico - farmaceutico: firmato il rinnovo contrattuale
Con largo anticipo rispetto alle norme per i rinnovi contrattuali, é arrivata la firma del contratto della chimica farmaceutica  2013-2015 ,un contratto che interessa  più di 190.000 i lavoratori in oltre 1600 imprese, il 90% delle quali piccole e medie. Una firma importante che si colloca in un contesto storico particolare caratterizzato dalla crisi occupazionale e dalla "fuga" di molte case farmaceutiche dall'Italia e alla messa in disoccupazione di informatori del farmaco e dipendenti di centri di ricerca. Il rinnovo contrattuale è stato reso possibile dal grande senso di responsabilità da parte di tutte le sigle sindacali e da parte della parte datoriale che fin da subito ha voluto dare una forte accelerazione per il rinnovo delccnl. Elemento fondamentale per raggiungere lo scopo è stato sopratutto il lavoro fatto sul  merito, la sola possibilità concreta per valorizzare il contratto nazionale dopo l'importante intesa del 28 giugno 2011, rafforzando il negoziato , l'unità sindacale e il rapporto democratico con i lavoratori. La FEMCA CISL ritiene, con questa firma, di aver dato ancora una volta un contributo forte e innovativo  per tentare di far ripartire il nostro paese attraverso fatti concreti . Un contratto che potrà essere una linea guida per i futuri rinnovi contrattuali che andranno a scadenza prossimamente. Infine e non per ultimo con questo rinnovo contrattuale la FEMCA CISL ritiene di aver dato una ulteriore segnale alle controparti che la risposta alla crisi del nostro paese non è quella di fermare tutti i rinnovi contrattuali in attesa di tempi migliori ,ma  quella di alimentare il  sistema sociale attraverso  il mantenimento del potere contrattuale dei salari dei dipendenti,la difesa dei luoghi di lavoro  e la centralità del ruolo del sindacato dentro la fabbrica. Nei prossimi giorni la FEMCA CISL di Ancona effettuerà una serie di assemblee per portare a conoscenza l'esito della trattativa e per sciogliere definitivamente la riserva prevista dagli accordi sindacaliIl Segretario Generale Femca Cisl AnconaDaniele PaolinelliPer approfondire:http://cislmarche.it/files/2012/09/comunicatostampaCCNL_Chimico.dochttp://cislmarche.it/files/2012/09/Prot.255COMUNICATO-STAMPA-su-carta-4.pdf 
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17/09/2012 Bonus libri di testo: un aiuto alle famiglie
Bonus libri di testo: un aiuto per le famiglie La Regione Marche ha emanato i criteri e gli indirizzi  per assicurare un sostegno alla spesa sostenuta dalle famiglie per l'istruzione per l'anno scolastico 2012/2013.Sono ammessi ai suddetti benefici i genitori o chi rappresenta i minori, appartenenti a famiglie in possesso dei seguenti requisiti: residenza nel Comune; Indicatore Situazione Economica Equivalente ( ISEE ) non superiore ad € 10.632,94 Per l'individuazione dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) gli interessati dovranno compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (sulla base dei redditi percepiti nell'anno 2011-dichiarati nel  2012), con l'assistenza gratuita dei Centri di AssistenzaFiscale.I moduli, compilati in ogni loro parte, dovranno essere consegnati ai servizi scolastici del Comune di residenza.Si fa presente che ogni Comune delibera sulla data di scadenza.Di seguito le scadenze di presentazione delle domande  nei principali  Comuni :Comune di Ancona dal 12 settembre al 5 OttobreComune di Jesi entro il 28 settembreComune di Osimo entro il 29 settembreComune di Senigallia entro il 4 ottobre
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14/09/2012 Settore telecomunicazioni in sciopero: nelle Marche coinvolti 1.500 lavoratori.
Ancona, 13 settembre 2012    COMUNICATO STAMPA 17 settembre 2012: SCIOPERO GENERALE SETTORE TLC 1.500 dipendenti ca. nelle Marche Il giorno 17 settembre p.v. si svolgerà, per l’intera giornata, uno sciopero nazionale di tutto il settore delle Telecomunicazioni che conta oltre centoventimila dipendenti in Italia di cui circa 1.500 nelle Marche.  Lo sciopero è stato indetto contro l’atteggiamento dilatorio e distruttivo di ASSTEL (Confindustria delle TLC) che, trascorsi 9 mesi dalla trattativa per il rinnovo del contratto, sta facendo di tutto per scaricare sulle lavoratrici e i lavoratori il peso della crisi, nonostante la sostanziale tenuta dei fatturati e dei dividendi.Infatti il sindacato contesta l’evidente volontà di distruggere il contratto unico di settore, provando ad emarginare l’area dei call centers in un contratto di serie B, di non assumere la responsabilità sociale dell’impresa nelle cessione di rami d’azienda ed appalti, cosa per altro prevista in accordi firmati dalle loro consociate ed infine di voler subordinare i giusti aumenti contrattuali a norme capestro sulla malattia, controllo a distanza e flessibilità della manodopera.Per contrastare questo atteggiamento della Confindustria di TLC e rispondere ai bisogni di tutela occupazionale, normativa e salariale, i dipendenti delle aziende di telecomunicazioni, come Telecom, Vodafone, Ericsson, Wind, ecc. organizzeranno un presidio che si concentrerà il mattino del giorno 17 sotto la sede Confindustria Ancona in via Roberto Bianchi. SLC-CGIL          FISTEL-CISL              UILCOM-UILPucci Guido                  Socci Umberto     Brecciaroli Fabrizio3357290996                  3357290994                  3316041926
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13/09/2012 Accordo ex A.Merloni: Cisl e Fim soddisfatti, ma occorre rilancio sviluppo territorio
COMUNICATO STAMPA RIMODULAZIONE ACCORDO DI PROGRAMMA EX A.MERLONI: CISL E FIM CISL SODDISFATTI MA OCCORRE RILANCIO SVILUPPO TERRITORIO FABRIANESECisl  e Fim Cisl esprimono soddisfazione  per la rimodulazione  dell’accordo di programma per i lavoratori della ex A.Merloni e l’indotto, dopo molti mesi e molti annunci e soprattutto molto lavoro a tutti i livelli. “Sono trascorsi troppi mesi anche di cassa integrazione straordinaria, per cui oggi abbiamo centinaia di lavoratori con un futuro sempre più breve,  incerto e precario, a  tutti loro vanno date risposte al fine di alimentare nuove speranze concrete.- sostiene Guanito Morici Segretario Cisl Ancona – Nuove attività imprenditoriali dovrebbero sostituire quelle perdute dell’Antonio Merloni ma dobbiamo riconoscere che il vero problema del territorio fabrianese è quello  di riconvertire un tessuto industriale che sta incontrando notevolissime difficoltà a cambiare e  a far fronte al proprio ruolo di produrre opportunità; tanto da far dubitare che ci siano le potenzialità  per farlo. “ Una preoccupazione che vede nella nuova rimodulazione dell’accordo un punto di partenza per il rilancio dello sviluppo del territorio fabrianese e non tanto un punto di arrivo. “Bene il perfezionamento tecnico  dell’intesa tra Regione Marche, Regione Umbria e Ministero dello Sviluppo Economico, ora aspettiamo la firma politica tra Stato e Regioni. - afferma Andrea Cocco Segretario Generale Fim Cisl Ancona – Siamo impegnati a chiedere  alle organizzazioni di categoria datoriale, di stimolare gli imprenditori allo sviluppo di concreti  progetti industriali ed alle istituzioni locali sollecitiamo  progetti formativi di riqualificazione per i lavoratori, per dare più opportunità lavorative. – prosegue Andrea Cocco - Un appello va fatto  al sistema creditizio per agevolare lo sviluppo di nuove attività industriali e di sostenere le poche aziende dell’indotto rimaste, che soffrono seri problemi di liquidità,  ed i loro lavoratori “.Ancona 13/09/12Ufficio stampa Cisl Marche 3337612381 
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12/09/2012 Niente licenziamenti all'Auchan di Ancona
Accordo raggiunto tra i sindacati di categoria  Filcams Cgil Marche,  Fisascat Cisl Marche, Ugl Ancona Commercio e  i vertici dell’Auchan di Ancona.  I 65 licenziamenti annunciati nel giugno scorso dall’azienda, dopo una lunga e difficile vertenza con i sindacati di categoria, si sono trasformati in  24 mesi di contratti di solidarietà per 207 dipendenti su 247.E’ prevista una mobilità volontaria per un massimo di 10 unità,  con il  criterio di scelta della non opposizione al licenziamento, che dovrà essere fatta entro il 30 settembre 2012. Dai 247, in virtù della infungibilità delle mansioni svolte, vanno esclusi 40 unità, tra capi settore, capi reparto, farmacisti. Per il  personale restante - 207 lavoratori, 108 dei quali sono full time e 99 part time - entra in vigore un  contratto di solidarietà della durata di 24 mesi. L’orario di lavoro subirà una riduzione massima del 25%. L’articolazione oraria passerà da 40 a 38 ore per tutti i dipendenti attraverso un assorbimento dei permessi retribuiti previsti dal contratto collettivo nazionale. L’accordo, che dovrà camminare di pari passo con il piano commerciale presentato  alle organizzazioni sindacali, prevede verifiche trimestrali. Finiti i 24 mesi relativi ai contratti di solidarietà Cgil-Cisl e Ugl hanno reclamato alla proprietà il ritorno alla normalità, non contemplando richieste per procrastinare la soluzione di emergenza.«Un accordo complesso ed articolato -  sostiene Selena Soleggiati Segretario Generale Fisascat Cisl Marche - che ha scongiurato i licenziamenti , ma che comporta un riassetto, per i 24 mesi, di tutta l’organizzazione del lavoro. Gli orari saranno più flessibili sia per i  full time che i part time, le prestazioni domenicali aumenteranno e i carichi di lavoro saranno sicuramente maggiori. L’ipermercato dovrà infatti  garantire i presidi con un 25 per cento di ore in meno e senza l’ausilio di contratti a termine o somministrazione a termine».«La fase di gestione dell’accordo - prosegue Soleggiati - sarà pertanto altrettanto complessa; sarà necessaria una attenta azione di monitoraggio e controllo da parte delle strutture sindacali esterne ed interne per garantire da un lato la piena applicazione di quelle norme che abbiamo inserito per attenuare la flessibilità degli orari di lavoro, e  dall’altra l’attuazione del piano di rilancio presentato che dovrebbe consentire all’Auchan di riguadagnare quote di mercato e fronteggiare meglio la concorrenza.”
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20/08/2012 Spending review: massima mobilitazione Cisl.
   CLICCA QUI PER VEDERE  LE  FOTO del PUNTO ESTATE CISL FUNZIONE PUBBLICA del 14 agosto 2012 a CIVITANOVA MARCHE La politica dei tagli lineari mascherata da spending review è una scelta sbagliata che mette a rischio i posti di lavoro ma anche quei servizi a cittadini e imprese che vogliono fare sviluppo, occupazione e coesione sociale.Per contrastare con forza questi provvedimenti la Fp Cisl ha avviato una decisa  mobilitazione dei lavoratori pubblici con l'obbiettivo di neutralizzare gli effetti negativi dei provvedimenti e rilanciare a tutti i livelli progetti di riorganizzazione vera degli enti, del lavoro, dei servizi pubblici.La Cisl contrasta i provvedimenti previsti dal provvedimento sullo spending review perché non si aggrediscono sprechi e malfunzionamenti strutturali della pubblica amministrazione , non si tagliano i costi della politica, e non si prevede nulla per inaugurare finalmente un impego razionale e produttivo delle risorse umane e finanziarie.La politica non ha saputo approfittare di una revisione della spesa pubblica per mettere in moto un ridisegno complessivo degli assetti istituzionali ed una profonda riorganizzazione del sistema dei servizi. Per questo, ancora una volta, tocca a noi, sindacato responsabile, riprendere e rilanciare la strada del cambiamento.A livello regionale la  Funzione Pubblica Cisl  ha deciso anche durante il mese di agosto di organizzare  una serie di iniziative di mobilitazione per sensibilizzare lavoratori e cittadini sugli effetti negativi dei provvedimenti tramutati in legge in questi giorni.A Fermo l'8 agosto ed a Pesaro il 10 agosto sono stati coinvolti decine di delegati Cisl e distribuito materiale in tutti i luoghi di lavoro mentre nelle due settimane a cavallo di ferragosto partirà la campagna di sensibilizzazione "In spiaggia contro lo spending" con gazebo e volantinaggi già programmati nelle spiagge di Falconara, Porto Recanati, Civitanova.Un’ estate di lavoro e mobilitazione per far comprendere gli effetti perversi di una malintesa spending review che taglia gli organici pubblici senza tagliare i costi inutili con conseguenze anche e soprattutto sulla collettività: dalla riduzione dei servizi, all'aumento di bollette ed utenze, al rischio isolamento delle piccole comunità locali colpite dalla soppressione di ospedali, tribunali ed uffici pubblici.LA RASSEGNA STAMPA DEL 19 AGOSTO 2012:
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09/08/2012 Il manifatturiero marchigiano continua a soffrire
COMUNICATO STAMPA IL MANIFATTURIERO MARCHIGIANO CONTINUA A SOFFRIRE: LA CISL INCALZA ISTITUZIONI E MONDO ECONOMICO Si confermano anche alla fine di questa prima metà dell’anno le difficoltà delle aziende e le ricadute negative sul mercato del lavoro regionale. Le imprese dichiarano un utilizzo degli impianti inferiore al 70% della capacità produttiva; la produzione industriale cala nel trimestre aprile/giugno del 5,2%, i fatturati del 5,3% con un andamento fortemente negativo sul mercato interno pari al 9,2% ed un rallentamento delle vendite anche sui mercati esteri.I dati peggiorano se ci riferiamo solo alle aziende artigiane. Tra i settori maggiormente colpiti l’edilizia che nelle Marche fa registrare una perdita occupazionale di almeno 5.000 addetti. Non va meglio nei settori del manifatturiero tradizionale ( filiera della moda, meccanica, legno) dove si perdono 17.000 posti di lavoro, secondo i dati pubblicati a giugno dall’Osservatorio regionale sul mercato del lavoro, mentre crescono le tensioni occupazionali anche nel commercio e in altri settori dei servizi.Sale il tasso di disoccupazione marchigiano che si attesta al 8,9 % ed è emergenza per i giovani dai 15 ai 24 anni, con disoccupazione al 34,7% nel primo trimestre 2012 nelle regioni del centro-Italia, a fronte del 29,4% dell’analogo periodo del 2011.Peggiorano a livello regionale i dati di utilizzo degli ammortizzatori sociali: nel periodo gennaio/luglio 2012, rispetto allo stesso periodo del 2011, aumenta la cig ordinaria del 38 % e la straordinaria del 18%; la cassa in deroga, in leggero decremento rispetto agli anni precedenti, ha coperto, al 15 giugno, 1.146.835 ore; per le sospensioni dal lavoro dei dipendenti artigiani le giornate erogate dall’EBAM (ente bilaterale artigiano), sono, alla data del 31 maggio, 193.745; in crescita del 50% i lavoratori che nei primi sei mesi del 2012 hanno fatto richiesta di disoccupazione ordinaria e del 5% quelli con requisiti ridotti; aumentano gli iscritti alle liste di mobilità dell’8,1% nei primi quattro mesi del 2012 e preoccupante è l’andamento dei lavoratori che hanno usufruito della mobilità in deroga che già in data 15 giugno hanno raggiunto le 1.259 unità.“Il quadro che emerge è più che preoccupante. – sostiene Tonino Bori responsabile del dipartimento mercato del lavoro della Cisl Marche – nonostante alcuni esempi in controtendenza, si confermano aree di debolezza e problemi di carattere strutturale nelle filiere produttive marchigiane; le imprese stanno licenziando con più disinvoltura che nel passato. La crisi ha messo in discussione certezze e punti di forza che avevano fatto la fortuna delle Marche: una manifattura con punte di assoluta eccellenza, un pil pro-capite elevato, tassi di disoccupazione bassi, un buon livello di esportazioni, una capacità generativa di impresa. - prosegue Bori nella sua analisi – la crisi è entrata ormai nel vissuto quotidiano delle persone e porta con sé disorientamento e paura di ciò che sarà; secondo l’ISTAT oggi il 37,2% delle famiglie marchigiane pensa di avere scarse risorse economiche a disposizione per vivere ed il 4,8% risorse assolutamente insufficienti. Se vogliamo limitare i danni alla coesione sociale - conclude Tonino Bori - è necessario che istituzioni e attori economici e sociali, trovino le idee e la forza per capire meglio il senso del cambiamento e costruire nuovi percorsi ; green economy, economia del mare, distretto culturale evoluto, investimenti sulla conoscenza, sostegno all’internazionalizzazione, sono piste di lavoro in parte già tracciate e in parte da implementare, in una logica che tenga insieme innovazione e cooperazione a tutti i livelli” .La Cisl sollecita la Regione Marche a riaprire il confronto a partire dall’attuazione del Piano per il Lavoro e le attività produttive. Un impegno che dovrà focalizzarsi in modo esclusivo su azioni e progetti da realizzare.La Cisl delle Marche crede inoltre che sia opportuno prepararsi al confronto, ormai prossimo, con l’Europa per la nuova programmazione sull’utilizzo dei fondi strutturali 2014/2020, che riserverà attenzioni particolari alle piccole medie imprese.Ancona 9/8/2012Ufficio stampa Cisl Marche :+393337612381
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09/08/2012 Fatti, non parole!!!
Tante parole spesso false e scorrette, tante affermazioni spesso offensive, abbiamo dovuto ascoltare nei mesi scorsi, rivolte in primis alla nostra Organizzazione, alla Cisl Scuola che un anno fa è stata la vera promotrice dell’accordo triennale per le assunzioni del personale docente ed Ata. Un accordo sottoscritto insieme a molte altre sigle, non a tutte … Un accordo che qualcuno ha allora definito “truffaldino”!!! Noi abbiamo sempre preferito discutere del merito delle questioni; a proposito dell’accordo “truffaldino”, varrebbe la pena chiedere a chi è stato assunto a tempo indeterminato se si considera vittima di un raggiro, o se ritiene che il “prezzo” pagato (la rinuncia ad uno scatto che nella maggior parte dei casi si riassorbe in pochissimo tempo grazie alla valutazione del  servizio pre-ruolo) sia eccessivo rispetto alla raggiunta stabilità del proprio lavoro.Siamo certi, in ogni caso, che i lavoratori sappiano giudicare il nostro operato per quanto produce, valutando i nostri comportamenti e non la stupida caricatura che ne viene talvolta proposta.La Cisl Scuola ha svolto col precedente governo, come ha sempre fatto e continuerà a fare con qualunque altro, un ruolo forte, determinato e diretto di interlocuzione. Ha sempre scelto di rappresentare così i lavoratori e i loro interessi, assumendone i problemi e cercandone le possibili soluzioni. Proprio la particolare durezza del contesto ci ha spinti e ci spinge ancora oggi, ad essere quanto mai ostinati nel rivendicare sedi di confronto in cui far valere la nostra capacità di azione e di proposta. Abbiamo così contrastato rischi alti e crescenti di emarginazione, a cui non saremmo sfuggiti imboccando il vicolo cieco di un antagonismo pregiudiziale, tanto appariscente quanto improduttivo.Tutti possono valutare, nella loro consistenza e nella loro efficacia, i risultati della nostra azione, quasi sempre condotta insieme alla maggioranza delle altre sigle sindacali: ce ne assumiamo la responsabilità e ne rivendichiamo il merito, pronti a riconoscere quello di chi riuscisse a fare di più e meglio.In realtà, sulle assunzioni (così come sugli scatti) a quelle Organizzazioni che si sono rifiutate di firmare ogni accordo, oggi non resta altra via che quella di rivendicare l’attuazione di intese prodotte dall’iniziativa di tutti gli altri sindacati e di rivendicarne il merito quando esse producono risultati. A queste Organizzazioni, noi oggi vogliamo rispondere con l’articolo pubblicato sul pagina Web della rivista “TuttoScuola.com”,  che riportiamo integralmente:Nomine in ruolo. Di chi il merito?Prima ancora che la notizia fosse ufficiale - anzi qualche ora prima - nel mondo sindacale c'era già la rincorsa a rivendicare il merito di quelle 21.112 nomine in ruolo, insperate nella loro entità fino a qualche giorno fa.A suon di comunicati stampa che bruciavano i tempi inondando le agenzie prima ancora che l'incontro informativo presso il Miur fosse concluso, alcuni sindacati avevano già piantato la bandierina del primo arrivato, nella speranza che l'opinione pubblica abboccasse.C'è anche chi, pur non partecipando all'incontro ministeriale riservato ai cinque sindacati rappresentativi, ha rivendicato il merito di quelle nomine, venute – a suo dire - dopo che il Miur era stato messo alle corde per i tanti ricorsi dei precari (!).Mancava soltanto qualcuno che dicesse "-io l'avevo detto! - e il quadro dei "vincitori" saliti sul carro sarebbe stato completo.C'è, però, una verità ricordata da pochi: il contratto per il piano triennale. Quelle 21.112 nomine non sono state un "una tantum" di benevola concessione.Quei posti son il risultato del piano triennale delle immissioni in ruolo contrattato e faticosamente concordato l'anno scorso dalla maggioranza dei sindacati rappresentativi all'Aran, e guardato allora da altri con diffidenza, come fosse stata una svendita.Ora però ....Per la cronaca: l'accordo per il piano triennale venne firmato da Cisl-scuola, Uil-scuola, Snals e Gilda il 19 luglio 2011. Gli attuali "vincitori" dell'ultima ora non c'erano o disdegnarono di parteciparvi. “Dentro la notizia” - 8 agosto 2012   TuttoscuolA.com  Noi c’eravamo, ci siamo assunti la responsabilità di contrattare e firmare ed oggi possiamo dire con soddisfazione che LE NOSTRE INTESE DANNO FRUTTO 67000 assunzioni nel 2011, 21112 assunzioni nel 2012. Fatti, non parole!!!  Cisl Scuola Marche
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08/08/2012 In ruolo altri 21.000 docenti. Le nostre intese danno frutto.
Dopo le 67.000 assunzioni dello scorso anno, entrano in ruolo nella scuola altri 21.000 insegnanti. Come da noi rivendicato, si dà continuità al piano triennale varato lo scorso anno grazie alle intese sindacali di cui la Cisl Scuola è stata protagonista determinante. Con le nuove assunzioni si rafforza l’obiettivo, da noi tenacemente perseguito, di una stabilizzazione del lavoro nella scuola, che certamente va incontro agli interessi di tanti lavoratori, ma favorisce anche una più efficace organizzazione del lavoro e quindi la crescita di qualità del servizio scolastico.I risultati ottenuti sono ancor più apprezzabili dato il contesto difficile che il Paese sta vivendo; a renderli possibili è ancora una volta un’azione sindacale condotta con serietà su obiettivi chiari e credibili.CONTINGENTE ASSUNZIONI PER LE MARCHECONTINGENTE NAZIONALE
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03/08/2012 Sciopero Auchan: compatta adesione dei lavoratori.
 Le foto dello sciopero all'Auchan di Ancona di mercoledì 1 agosto 2012 Per gestire questo momento di crisi che sta colpendo anche l’ Auchan, il primo megastore anconetano, aperto nel 1995 e che conta 250 dipendenti,  le proposte aziendali presentate continuano  a non convincere i lavoratori e i sindacati che oggi hanno incrociato le braccia  per  due ore, suddivise nei turni dalle 9 alle 10  e dalle 17 alle 18 .Nel mese di Giugno , la proprietà annunciava  la  mobilità per  65 dipendenti, scesi a 57 “full time equivalenti”, dopo  gli incontri tra azienda e parti sociali ma  ancora troppi secondo lavoratori e sindacati.«Riteniamo insufficiente la proposta  di contrazione degli  esuberi che l’azienda ci ha presentato – sostiene Selena Soleggiati, segretario generale Fisascat Cisl Marche -  a fronte di una poderosa  flessibilizzazione dell’organizzazione del lavoro e di  un  piano di rilancio  commerciale  che  non  si differenzia  più di tanto dalle azioni ordinarie  previste ogni anno per l’ipermercato di Ancona. – continua Soleggiati- L’azione combinata delle misure di flessibilità, che oltre all’inevitabile aumento  dei carichi di lavoro comporta una evidente  riduzione della retribuzione ,    e del contratto di solidarietà , rischiano di rendere insostenibile la prestazione lavorativa sia per i part time che per i full time». L’assemblea dei lavoratori, i sindacati di categoria di Cgil e Cisl e le Rappresentanze sindacali aziendali, vista l’indisponibilità aziendale  a non rinunciare alle misure di flessibilità presentate  il 26 luglio scorso, invitano l’azienda a modificare l’attuale organizzazione del lavoro o a limitare gli interventi di natura organizzativa alle misure strettamente necessarie per attivare i contratti di solidarietà quale unico strumento possibile per contrastare l’attuale flessione di fatturato e di cash flow.Leggi la RASSEGNA STAMPA:La Rassegna Stampa del 2 agosto 2012La Rassegna Stampa del 3 agosto 2012  
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31/07/2012 Al via i nidi domiciliari nelle Marche
SERVIZI ALL'INFANZIA PARTE LA SPERIMENTAZIONE DEI NIDI DOMICILIARI  Al via i nidi domiciliari nelle Marche, istituiti con un provvedimento  regionale approvato proprio in questi giorni. Il frutto di un lungo lavoro, che ha visto impegnati in prima linea  i Coordinamenti Donne  di CGIL CISL UIL  Marche, in rete  con ANCI e Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia, che ha permesso di inserire    modifiche rilevanti, rispetto alla proposta regionale, e  che hanno portato al consolidamento del complessivo sistema dei servizi socio-educativi per la prima infanzia.In particolare: 1.250.000,00 euro del Fondo Nazionale sono stati destinati all' ampliamento e al consolidamento dei nidi e dei servizi per i minori 0/3 anni, sia sotto il profilo dei costi di gestione che dell'attivazione di nuovi posti; 1.250.000,00 euro sono stati destinati per l'erogazione alle famiglie di assegni per l'accesso ai nidi domiciliari, con priorità per quelle con bambini in lista d’attesa sia nei nidi pubblici che privati convenzionati con i Comuni; 145.418,00 euro serviranno per la realizzazione di corsi di formazione degli operatori/trici domiciliari. I corsi saranno realizzati dalle Province, sulla base dei criteri e delle modalità che saranno determinati con apposita deliberazione della Giunta regionale. Rispetto ai nidi domiciliari CGIL CISL UIL hanno fortemente evidenziato all’Assessore regionale ai servizi sociali e al sostegno alla famiglia, Luca Marconi, l’importanza della qualificazione della  figura professionale dell’educatore/trice di nido domiciliare. Dovrà essere in possesso  di laurea o di diploma in campo educativo e formativo, di attestati sulla sicurezza igienica e ambientale, sulle regole di pronto soccorso; dovrà essere inserito in una rete costituita da cooperative sociali o associazioni di famiglie, che fornisca ad essi/e un supporto tecnico-logistico; dovrà avere uno spazio nell’abitazione, dove svolgerà l’attività, direttamente proporzionale al numero di bambini accolti (massimo 5), conforme alle  norme vigenti in materia di sicurezza fisica e ambientale, organizzato in modo funzionalmente autonomo e distinto dal resto dell'abitazione.Certo è che l’impegno sindacale delle confederazioni e dei coordinamenti femminili  ha prodotto risultati che hanno permesso di riequilibrare lo stanziamento delle risorse sia in favore del potenziamento della rete dei servizi all’infanzia già in essere, sia verso la sperimentazione di nuovi servizi, in un’ottica di tutela del lavoro degli educatori e di sostegno alla genitorialità e alla famiglia.   
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24/07/2012 Esodati. Mobilitazione nazionale Cgil, Cisl, Uil
Esodati. Mobilitazione nazionale Cgil, Cisl, UilNuova iniziativa di mobilitazione "per risolvere il problema di tutti i lavoratori esodati" il 26 luglio prossimo. Per Cgil Cisl e Uil l'ampliamento dei lavoratori derogati dall'applicazione dei nuovi requisiti pensionistici (c.d. esodati) - attuata con il decreto Legge n. 95/2012 - è un primo importante passo ottenuto grazie alla mobilitazione del sindacato ma non sufficiente a risolvere il problema di centinaia di migliaia tra lavoratrici e lavoratori.Cgil Cisl Uil ritengono infatti che debba essere rimosso ogni vincolo numerico rispetto ai soggetti che vanno salvaguardati.In questo senso un confronto di merito con il sindacato - più volte richiesto al Governo - avrebbe consentito di definire da subito i contorni della platea trovando una soluzione adeguata all'intera vicenda.Cgil, Cisl e Uil danno atto a tutti i gruppi parlamentari e alla Commissione Lavoro della Camera dei Deputati di aver in questi mesi lavorato per impedire che migliaia di persone fossero lasciati nell'incertezza più assoluta, senza stipendio e senza pensione. Alla luce però delle soluzioni soltanto parziali contenute nel D.L. n. 95/2012 chiediamo ora al Parlamento di migliorare il provvedimento in esame, tenendo conto delle osservazioni che sono state già formulate unitariamente dal sindacato nei mesi scorsi.Si tratta di una battaglia che Cgil, Cisl e Uil portano avanti a difesa della certezza del diritto e della credibilità delle istituzioni che non possono violare oggi patti sottoscritti in passato, cambiando le regole in corsa e disconoscendo quindi ogni impegno preso.Per questi motivi, Cgil, Cisl e Uil organizzano una nuova iniziativa nazionale di mobilitazione per il 26 luglio p.v. a Roma, con un presidio che si svolgerà in Piazza della Rotonda (Pantheon) a partire dalle ore 9,30, nel corso del quale interverranno i Segretari generali di Cgil, Cisl, Uil.Questa nostra iniziativa si inserisce nell'ambito di una generale mobilitazione del sindacato a difesa del lavoro, per lo sviluppo e per la crescita del Paese".
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11/07/2012 «Non possiamo più tacere su Poste Italiane»
Clicca qui per visualizzare  ELENCO CHIUSURA UFFICI POSTALI NELLE MARCHE“Non possiamo più tacere su quanto sta accadendo in Poste Italiane: lunghe code agli sportelli; continui blocchi delle piattaforme informatiche che paralizzano le operatività degli uffici; apertura ridotta degli sportelli nell’entroterra; deterioramento della qualità nel recapito, dovuta ad una discutibile gestione del personale, lasciando i cittadini senza posta. Sono i disservizi più eclatanti che i cittadini stanno subendo già da alcuni mesi. - afferma Dario Dominici Segretario Regionale Slp-Cisl Marche – ai quali si andranno a sommare una serie di non condivisibili iniziative aziendali: decine di chiusure di Uffici Postali, anche quelli grandi, importanti che fanno business, come dice l’azienda insieme ad una drastica riduzione di zone di recapito manderanno a picco la qualità dei servizi oltre che i sacrifici di migliaia di lavoratori. Sacrifici che hanno saputo ridare una immagine ad una azienda ridotta ad un enorme carrozzone dalla cattiva gestione. – continua Dario Dominici - Siamo contrari all’idea che la razionalizzazione dell’azienda significhi lo smantellamento di un servizio essenziale e di una rete pubblica fondamentale quale quella degli uffici postali. All’Azienda Poste, che ancora una volta non coglie il valore aggiunto della propria capillarità e non riesce a coniugare il suo essere impresa con l’altrettanto importante ruolo sociale rivestito, non si può concedere il privilegio di tagliare i costi, semplicemente scaricandoli sui lavoratori, cittadini e enti locali”.A difesa di un servizio universale pubblico e sociale e il lavoro, che le politiche cosiddette di “spending review” stanno compromettendo, Cisl Slp Marche e Cgil Slc Marche scendono in piazza il 21 luglio p.v. a Piazza Cavour ad Ancona .
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10/07/2012 Scuola. Nelle Marche classi superiori al collasso.
CLICCA QUI per il grafico POSTI DOCENTI MANCANTI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO A.S. 2012-13 REGIONE MARCHE  CLICCA QUI per i  DATI MINISTERIALI E REALI
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06/07/2012 Ius Soli: il diritto di essere italiani
LE FOTO DEL CONVEGNO Cisl e Anolf Ancona organizzano un' iniziativa pubblica sui temi dell'integrazione e della cittadinanza per gli immigrati di seconda generazione "Ius Soli: il diritto di essere italiani". Al dibattito pubblico, previsto per venerdì 6 luglio, alle ore 17.30 presso la Sala Armatura della Cisl di Ancona, in via Ragnini n. 4, parteciperanno anche il Segretario nazionale della Cisl, Liliana Ocmin e il Sindaco di Ancona, Fiorello Gramillano. L'Anolf e la Cisl territoriale si propongono l'obiettivo di illustrare agli associati immigrati e italiani, alle associazioni di immigrati, ai cittadini che vorranno partecipare, l'impegno comune delle Istituzioni presenti nel territorio e della nostra Organizzazione per raggiungere l'obiettivo di arrivare ad una legge più equa per i minori figli di cittadini stranieri residenti in Italia, nonchè di riflettere insieme sulle politiche di integrazione promosse e realizzate nel nostro contesto regionale e locale.
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05/07/2012 Contributo di solidarietà per chi è senza lavoro
In attuazione al Protocollo d’ intesa per la difesa del lavoro, la coesione sociale, il sostegno allo sviluppo siglato il 7 dicembre 2011 tra la Regione Marche e CGIL, CISL, UIL Marche, è in arrivo il sussidio di 200 euro mensili per un periodo massimo di 6 mesi (in due rate da 600 euro ciascuna) per 1.200 beneficiariBeneficiari dell’intervento sono: ex lavoratori dipendenti, che hanno perso il lavoro dal 1° gennaio 2010, residenti da almeno 3 anni nelle Marche, ovvero dal 16/07/2009, disoccupati a causa di: licenziamento dimissioni per giusta causa mancato rinnovo di un contratto a termine (vi rientrano i lavoratori che hanno maturato a partire dal 01/09/2009 un periodo lavorativo di almeno 3 mesi, ovvero 90 giorni, con uno o più contratti anche non continuativi). Sono ricompresi in quest’ultima fattispecie, e con le stesse modalità, i lavoratori subordinati (anche quelli con contratto di somministrazione e di apprendistato) e i contratti di collaborazione Presentazione domande: dal 16 luglio al 31 agosto 2012  Per approfondire: Volantino di sintesi dell' intervento Bando e modulistica Sito della Regione Marche  
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05/07/2012 La riforma del lavoro è legge.
E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 153 del 3 luglio 2012 la Legge n. 92 del 28 giugno 2012 recante le disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita.La Riforma entrerà  in vigore il 18 luglio 2012Il testo della Legge n. 92/2012Per approfondire:Le tappe della Riforma - dal sito della Cisl nazionale (schede, memorie audizioni, commenti etc)Volantone a cura della Cisl Marche
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20/06/2012 «Siamo qui per manifestare tutta la nostra indignazione»
«Siamo qui per manifestare tutta la nostra indignazione e disapprovazione sul modo in cui sta operando il Governo e torneremo a farlo ogni qualvolta sarà necessario». Con queste parole   Mario Canale, Segretario Generale della Federazione Pensionati Marche,   introduce il suo intervento alla Manifestazione nazionale a Roma organizzata dalle Federazione nazionali dei Pensionati di CGIL, CISL e UIL per protestare contro le manovre del Governo che colpiscono duramente i pensionati. Clicca qui per scaricare l' intervento del Segretario Generale FNP CISL MARCHE, Mario Canale Facciamo il punto con la Federazione Pensionati Cisl
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15/06/2012 Vile aggressione ad un delegato Fim.
Cisl Ancona           Cisl Marche COMUNICATO STAMPA Deprecabile e inqualificabile il gesto di questa mattina nei confronti del rappresentante Fim nel cantiere di Ancona. Il nostro rappresentante è stato oggetto di aggressione verbale, poi schiaffeggiato e preso a sputi da un attivista della Fiom. Un atto vile ed intollerabile che deve essere condannato da tutti. La cultura della violenza e dell’intimidazione non deve essere di nessuno, tantomeno può essere quella del sindacato. Nel cantiere di Ancona quanto successo stamattina non è un caso isolato; nelle assemblee che si sono tenute nel dicembre scorso per illustrare il delicato accordo raggiunto con il Ministero e la Fincantieri per far rimanere operativo lo stabilimento di Ancona, sindacalisti e delegati Fim  erano  stati oggetto di spintoni, di intimidazioni verbali ed era stato impedito loro di illustrare l’accordo raggiunto. Come Cisl regionale e territoriale esprimiamo il pieno sostegno a Nunzio Molaro ed a tutta la Fim; chiediamo alla Fiom ed alla Cgil di prendere le distanze da coloro che utilizzano la cultura della violenza per far prevalere a tutti i costi le proprie idee senza alcun rispetto per quelle altrui.Paolo Santini                Stefano MastrovincenzoAncona 21 giugno 2012 Leggi anche il comunicato stampa con  le dichiarazioni di  Alberto Monticco  Segretario Nazionale Fim Cisl  
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14/06/2012 "Un giovane cittadino ATTIVO".
CLICCA QUI PER VEDERE LE FOTO DELL'INCONTRO   Nell' ambito della Festa Europea della Musica a Senigallia, la Cisl di Ancona promuove "Un giovane cittadino attivo" – Ripensare il rapporto giovane-lavoro oltre la crisi e in un contesto in cui si realizzi la giustizia. Interverranno: Don Luigi Merola – sacerdote e fondatore de " ‘A voce d’e creature" e consulente della Commissione Antimafia Eleonora Voltolina – Direttore della testata online Repubblica degli stagisti Giorgio Santini – Segretario Generale aggiunto Cisl Nazionale22/06/2012ore 18.00 Piazza Saffi - Senigallia   
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14/06/2012 Raffineria API - i lavoratori in presidio
14/06/2012FERMO DELLA RAFFINERIA API NEL 2013: RIPARTE IL RIFORNIMENTO BLOCCATO NELLA NOTTE DAI LAVORATORI IN PRESIDIOFalconara M. (AN): Ore 11.00 ripartono per il rifornimento le autocisterne ferme davanti alla Raffineria Api di Falconara M. (AN) bloccate dai lavoratori in presidio dalle 3 di questa notte, dopo l’incontro dei sindacati di categoria con i vertici dell’azienda. “E’ stato un  incontro interlocutorio – afferma Daniele Paolinelli, Segretario Generale Femca di Ancona - ci hanno chiesto un raffreddamento della vertenza come previsto dalla legge, abbiamo dato la disponibilità  a discuterne, tuttavia la vertenza continua sia sui  tavoli nazionale  e regionale con il coinvolgimento di tutte le istituzioni locali”. Solidarietà è stata espressa  dagli autotrasportatori, che insieme ai  400 dipendenti Api, manifestano un sentimento di forte preoccupazione. “Ad oggi il nostro futuro è incerto. - afferma Cristian Gatti operatore della centrale turbo gas ed Rsu Cisl – Lavoro in Api da 14 anni, abbiamo sempre sostenuto le politiche di sviluppo dell’azienda per salvaguardare l’occupazione, oggi la scelta di fermare la produzione  ci fa davvero paura. Noi lavoratori non ce ne andremo in silenzio ma faremo  di tutto per far si che l’azienda si assuma le sue responsabilità ed esca da questo silenzio davvero assordante.”
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12/06/2012 Il valore del lavoro: manifestazione nazionale
 30/05/2012Roma, 30 maggio 2012. Il corteo sindacale del 2 giugno e' stato rinviato. Ad annunciarlo il Segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni al termine di un conferenza stampa unitaria. I Segretari generali delle tre confederazioni si recheranno, in quella data, a visitare le popolazioni colpite dal sisma in segno di "solidarieta'.La manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil si terra' invece a Piazza del Popolo il 16 giugno prossimo.Concentramento dei manifestanti in piazza della Repubblica a Roma alle ore 9.30. Partenza del corteo da piazza della Repubblica alle ore 10.30 e dopo aver percorso largo di Santa Susanna, via Barberini, piazza Barberini, via Sistina, piazza Trinità dei Monti, Viale Trinità dei Monti, viale Gabriele D’Annunzio giungerà in piazza del Popolo dove si terrà il comizio conclusivo dei Segretari generali di CGIL, CISL e UIL, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti.Manifestazione nazionale unitaria , 2 giugno 2012"Meno tasse per lavoratori e pensionati, più risorse per il lavoro" , le proposte di Cgil, Cisl, Uil su fisco, lavoro, crescita, welfareLeggi il documento integrale:"Meno tasse per lavoratori e pensionati, più risorse per il lavoro" il documento Cgil, Cisl, Uil 18 maggio 2012                    
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02/06/2012 Festa della Musica: la Filca Cisl e la Fai Cisl incontrano i giovani
LA FILCA CISL, LA FAI CISL E LA CISL   INCONTRANO I GIOVANILa Cisl di Ancona segnala un evento che FILCA Cisl e FAI Cisl, con la nostra collaborazione, sta promuovendo sul nostro territorio e a livello nazionale.Il 21, 22 e 23 Giugno in varie piazze d’Italia si svolgerà la FESTA DELLA MUSICA; nella nostra regione l’iniziativa si svolgerà a Senigallia, dove dal tramonto fino a tarda serata si potranno esibire artisti solisti e/o gruppi musicali con la più ampia libertà di dare spazio alla propria creatività e al proprio talento. Si tratta di una grande kermesse rivolta a tutta la città per favorire l’incontro con la musica nei suoi vari generi nello spazio della comunità: un’occasione di incontro, di espressione libera, di scambio di esperienze dove poter comunicare e condividere emozioni, idee, visioni.TI INVITIAMO A PARTECIPARE E A DIFFONDERE L’INIZIATIVA tra i tuoi amici e familiari; se canti o suoni da solo o in gruppo (o conosci qualcuno che lo fa) ti proponiamo di iscriverti all’iniziativa compilando la scheda allegata e inviandocela: Filca Cisl e Fai Cisl allestiranno un palco dove potrai esibirti iscrivendoti con il presente modulo, se poi nel tuo repertorio (o in quello dei tuoi amici) sono compresi pezzi contenenti temi a sfondo sociale o trattanti l’argomento del lavoro, la nostra organizzazione sindacale non può che apprezzare e promuovere tale sensibilità.Scarica la scheda per la partecipazione e rinviala a ust.ancona@cisl.itPer ulteriori informazioni o chiarimenti sull’organizzazione della Festa della Musica puoi scrivere o telefonare a Luca Tassi - Filca Cisl Ancona ( luca.tassi@cisl.it  - 071 2822216 – cell. 347 1418124 )Per approfondire  vedi anche il sito della festa della Musica  e  scarica il programma dal Sito del Comune di Senigallia     
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30/05/2012 Cgil, Cisl e Uil in aiuto alle popolazioni terremotate
Roma, 30 maggio 2012. "Abbiamo deciso di non tenere la manifestazione del 2 giugno e di dedicare la giornata a un'iniziativa simbolica a sostegno della popolazione in Emilia Romagna. I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil andranno nei luoghi colpiti per solidarizzare con le famiglie e i lavoratori". Così Raffaele Bonanni in una conferenza stampa unitaria annuncia la decisione dei tre sindacati di spostare la manifestazione per sollecitare una nuova politica economica del governo prevista per il 2 giugno al 16 giugno prossimo.I tre sindacati unitamente a Confindustria hanno poi istituito un fondo di solidarietà da devolvere alle vittime del terremoto. "Confindustria e le Segreterie Generali di CGIL,CISL,UIL hanno deciso di assumere una iniziativa congiunta per aiutare le popolazioni, i lavoratori e il sistema produttivo dei territori dell'Emilia-Romagna, -si legge in una nota unitaria-  in particolare le province di Ferrara, Modena e Bologna, e della provincia di Mantova, colpite dagli eventi sismici di questi giorni. Favorire, con la collaborazione delle loro articolazioni territoriali, la raccolta in azienda di contributi volontari da parte dei singoli lavoratori tramite la trattenuta dalla busta paga dell'equivalente di un'ora di lavoro, e di invitare le aziende a devolvere un contributo equivalente per la medesima finalità. Con questo gesto -conclude il comunicato- Confindustria e CGIL, CISL, UIL intendono fornire interventi di sostegno alle popolazioni, ai lavoratori e ai sistemi produttivi così duramente colpiti, secondo modalità e forme che le parti individueranno con l'obiettivo di garantire la certezza della destinazione e la loro più rapida utilizzazione ai fini della ricostruzione". I contributi così raccolti dovranno essere versati sul conto corrente bancario appositamente attivato: conto corrente bancario n. 12900 presso Carisbo Spa sede di Bologna (Gruppo Intesa Sanpaolo) IBAN IT11N0638502401100000012900                                                                                                                      Accordo Confindustria, Cgil, Cisl, Uil La Cisl, a causa dei luttuosi eventi accaduti per effetto del terribile terremoto, ha inoltre ritenuto opportuno sospendere  l’annuale Festa Nazionale di Levico Terme prevista dall’8 al 10 giugno. “Abbiamo contestualmente deciso – ha dichiarato Bonanni -  di devolvere a favore delle famiglie dei lavoratori colpite da gravi e dolorosi eventi  i risparmi così ottenuti.
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27/05/2012 "Invecchiamento attivo: da una scelta solidale ad un impegno obbligato"
Invecchiamento attivo significa invecchiare in buona salute, partecipare appieno alla vita della collettività e sentirsi più realizzati nel lavoro. A tal proposito l’anno europeo 2012 vuole promuovere azioni volte a migliorare le possibilità di invecchiare restando attivi e a potenziare la solidarietà tra le generazioni. Clicca qui per scaricare il Programma del Convegno
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24/05/2012 Servizi pubblici locali: efficienza qualità tutela del lavoro
30 Maggio 2012, alle ore 15,30, presso la "sala dell’Istituto Campana" in P.zza Dante ad Osimo - Tavola rotonda sul tema "Servizi pubblici locali: efficienza qualità tutela del lavoro".Nel perdurante contesto di crisi economica, politica e sociale la Cisl di Ancona intende promuovere ogni occasione di confronto e di proposta per qualificare i servizi pubblici, superando la frammentazione e favorendo aggregazioni efficaci, effettuando scelte forti in un quadro che impone di coniugare rigore ed efficienza a efficacia e sviluppo.Interverranno  il Segretario Generale della Cisl di Ancona Paolo Santini,  la Segretaria Nazionale della Cisl Anna Maria Furlan, l’Assessore regione Marche ai servizi pubblici locali Antonio Canzian, il Sindaco del Comune di Ancona Fiorello Gramillano, il Docente di Diritto Pubblico all’Università di Macerata Alessandro Lucchetti; coordinerà i lavori il Segretario Generale della Cisl Marche Stefano Mastrovincenzo.Al termine dei lavori verrà inaugurata la nuova sede della Cisl di Osimo alla presenza del Sindaco e del parroco della Cattedrale di Osimo, Don Flavio. 
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24/05/2012 Buongiorno Marche Parliamone con Paolo Santini
Venerdì 25 MAGGIO a BUONGIORNO MARCHE PARLIAMONE SPAZIO CISL MARCHE in diretta su èTV MARCHE canale 12 del digitale terrestre ed in contemporanea streaming su http://www.etvmarche.it/news.php  e su RADIO CENTER MUSIC 99,100FM dalle ore 9,00 alle ore 9,30 interverrà PAOLO SANTINI Segretario generale della Cisl di Ancona Si parlerà di lavoro nella provincia di Ancona a partire dalle crisi di aziende importanti come la Merloni. Sarà l'occasione per affrontare anche il tema dei servizi pubblici locali e del confronto sui bilanci con gli enti locali .Siete invitati a partecipare via sms al 3493918169 inviando, durante la diretta, richieste di chiarimento ed opinioni .
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22/05/2012 Cgil Cisl Uil contro le mafie e la violenza
                                                                                                       Segreterie Territoriali Ancona PER LA LEGALITA' E LA DEMOCRAZIA CONTRO TUTTE LE MAFIE  E OGNI VIOLENZA CGIL, CISL e UIL esprimono lo sdegno di tutti i lavoratori per l'efferato attentato che ha colpito inermi alunne dell'Istituto Morvillo Falcone di Brindisi e condannano duramente l'accaduto confidando sulle forze investigative affinché autori e colpevoli del vile delitto siano prontamente assicurati alla giustizia.CGIL, CISL e UIL nell'esprimere vicinanza alle famiglie delle vittime,  agli studenti e alle studentesse, ai docenti e al personale, colpiti da questa insensata e brutale violenza, confermano l’impegno del mondo del lavoro e del sindacato contro ogni forma di violenza e di terrorismo di qualsiasi matrice che intende colpire lo Stato e tutti i suoi cittadini.Nel giorno del 20° anniversario dell’assasinio di Giovanni Falcone, di Francesca Morvillo e della Scorta CGIL, CISL e UIL  hanno deciso di mobilitarsi in tutta Italia per dire ancora una volta NO a chi vuole diffondere terrore e violenza, e per affermare la cultura della democrazia e della legalità come unica via per garantire la convivenza civile e i diritti ai lavoratori e ai cittadini tutti del nostro Paese. PRESIDIO AD ANCONA IN PIAZZA ROMA MERCOLEDI' 23 MAGGIO ALLE ORE 18.00 la cittadinanza è invitata a partecipare  
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21/05/2012 Terremoto: solidarietà da Cgil, Cisl Uil nazionali.
CGIL CISL UILCOMUNICATO CGIL CISL UIL NAZIONALIDi fronte alla violenza del terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna, le Confederazioni Nazionali Cgil Cisl Uil manifestano angoscia, dolore e forte vicinanza ai familiari delle vittime e alle popolazioni coinvolte. Il cordoglio per le sette persone che hanno perso la vita è profondo e auspichiamo che questo tragico bilancio non si aggravi.Colpisce in particolare – e lo vogliamo sottolineare con forza – la morte di quattro operai intenti al turno di notte in tre diversi stabilimenti. Sul lavoro si muore a tutte le ore, anche di notte e di domenica: ancora una volta un “sacrificio” nel mondo del lavoro! Cgil Cisl Uil nazionali proclamano fermate simboliche in tutti i luoghi di lavoro durante i funerali e invitano ad esporre bandiere listate a lutto in tutte le sedi sindacali.Da una prima ricognizione dei danni causati dal sisma, è già chiaro che centinaia di aziende tra Modena, Ferrara e le altre aree più interessate risultano chiuse, lesionate e impraticabili: migliaia di lavoratori non hanno più un lavoro. Anche questa è una emergenza che richiede risposte immediate.Ci siamo già attivati presso i ministeri competenti per la decretazione d’urgenza relativa all’utilizzo degli ammortizzatori sociali. Inoltre intendiamo lanciare, in accordo con le associazioni imprenditoriali, una grande campagna di sottoscrizione nazionale in favore della ricostruzione nelle zone devastate.Cgil Cisl Uil sono a fianco delle Istituzioni locali per affrontare l’emergenza e ringraziano la Protezione Civile, le Forze dell’ordine, i Vigili del fuoco e tutti i volontari che con grande impegno e senso della solidarietà si stanno prodigando in queste ore.Roma, 21 maggio 2012
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20/05/2012 "Serve una civile, ferma ed univoca reazione di sdegno"
Cgil Cisl Uil esprimono "sdegno per l'efferato attentato" che ha colpito la scuola di Brindisi  "La coscienza civile collettiva si ribella contro coloro che vogliono colpire lo Stato e i suoi cittadini". I sindacati si mobilitano il 23 maggio prossimo Roma, 19 maggio 2012. "CGIL, CISL e UIL esprimono lo sdegno di tutti i lavoratori italiani per l'efferato attentato che ha colpito inermi alunne di una scuola di Brindisi. Spetta agli inquirenti accertare la matrice dell'atto criminale. Ma tutti gli elementi fanno propendere, sin da ora, per un attentato di natura mafiosa. CGIL, CISL e UIL, nell'esprimere vicinanza alle famiglie colpite, condannano duramente l'accaduto e si affidano alle forze investigative affinché autori e colpevoli del vile delitto siano prontamente assicurati alla giustizia. La coscienza civile collettiva si ribella a questi attentati che vogliono colpire lo Stato e tutti i suoi cittadini. CGIL, CISL e UIL, dunque, si mobilitano invitando a realizzare fiaccolate o sit-in davanti a tutte le Prefetture italiane nella giornata di mercoledì 23 maggio, anniversario della morte di Giovanni Falcone, di Francesca Morvillo e della scorta". Ordigno Brindisi. Bonanni: ''Serve una civile, ferma ed univoca reazione di sdegno''  Per il Segretario della Cisl "c'e' un clima torbido nel paese, e questo mostruoso attentato ne e' la riprova" ''C'e' un clima torbido nel paese. Il mostruoso attentato di Brindisi ne e' la riprova. Reagire con fermezza e tutti insieme''. Lo dichiara il Segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni commentando quanto avvenuto stamane a Brindisi. ''Dopo quanto accaduto a Genova, e l'attentato di oggi a Brindisi, dobbiamo mettere in conto che ci possa essere una strategia generale di forze anti-stato e antidemocrazia che approfittano dell'evidente stato di debilitazione della societa' per scatenare una offensiva da piu' parti'' - prosegue Bonanni, annunciando che il tema si imporra' alla manifestazione unitaria dei sindacati del 2 giugno prossimo. ''E dopo Brindisi si impone ancora di piu'''. ''Stanno accadendo troppe cose in concomitanza da un po' di mesi'', osserva. "E ci deve essere una ragione.Temo che lo stato di debilitazione del Paese spinga forze oscure a scatenarsi imponendo le loro intimidazioni e il loro terrore. Dietro ci potrebbe essere una strategia piu' ampia''. "Il rischio - osserva ancora il Segretario della Cisl - è che tutte le forze anti-stato stiano cercando di colpire una comunita' particolarmente indebolita'' per la crisi economica e il suo impatto sociale. Serve una reazione civile, composta ma ferma. E' importante che ci sia una univoca reazione di sdegno'' sottolinea annunciando che i sindacati indicano ''la strada della mobilitazione, gia' da stasera e nei prossimi giorni, con presidi davanti a tutte le Prefetture italiane''. Per Raffaele Bonanni, ''anche se la situazione sta migliorando'' di fronte ad un indebolimento del sistema economico e sociale ''sembra che non tutti abbiano capito l'importanza di saper reagire tutti insieme e con una ricetta univoca''. Quanto a possibili punti di contatto con l'esperienza dei primi anni '90' ed il rischio di strategie di tensione Bonanni ha espresso il suo auspicio "che nessuno dia varco a tentativi cosi' smarcati di attacco alla convivenza civile nel Paese''. 
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16/05/2012 Rinnovato per il 2012 l'accordo con le Banche per la cassa integrazione
E' stato rinnovato  anche per l'anno 2012 l’accordo con gli Istituti di Credito per l’anticipo della cassa integrazione e per la sospensione delle rate dei mutui. L’accordo, sottoscritto per la prima volta nel 2009, è stato negli anni 2010 e  2011 tacitamente rinnovato pur avendo nella sua applicazione notevoli difficoltà.Proprio per tentare di dare una svolta a questa situazione Cgil, Cis e Uil Marche hanno promosso una iniziativa che rilanciasse l’accordo stesso e che impegnasse, in maniera diversa che dal passato, le Banche.La sottoscrizione del nuovo protocollo  riprende in toto i contenuti dell’intesa sottoscritta nel 2009.Le  Organizzazioni Sindacali hanno anche chiesto ed ottenuto la sottoscrizione di un verbale "a latere" che impegna ogni Istituto di Credito firmatario a fornire il nome di un referente regionale cui rivolgersi per affrontare e risolvere le eventuali situazioni di criticità, ed a fornire i dati di monitoraggio sul numero di anticipi e di sospensioni che vengono concessi.Per ora l’elenco delle Banche firmatarie: Banca delle Marche, Banca Popolare Ancona, Banche di Credito Cooperativo (BCC), Carifano, Cassa di Risparmio di Fabriano.IL VOLANTINO di CGIL - CISL - UIL MARCHE
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10/05/2012 Un accordo contro la crisi: esenzione ticket
LA DELIBERA GIUNTA REGIONALE N° 607 DEL 2/5/12 PROTOCOLLO TRA REGIONE MARCHE E CGIL-CISL-UIL: ESENZIONE DAI TICKET PER LAVORATORI E FAMILIARI COLPITI DALLA CRISI   E’ stata confermata anche per il 2012 l’esenzione dal pagamento del ticket per le prestazioni sanitarie e l’erogazione gratuita dei farmaci di fascia C per i lavoratori e lavoratrici colpiti dalla crisi. Infatti, in attuazione al Protocollo d’intesa per la difesa del lavoro, la coesione sociale, il sostegno allo sviluppo siglato il 7 dicembre 2011 tra la Regione Marche e CGIL, CISL, UIL Marche, la Giunta Regionale ha approvato la Delibera n. 607 del 2.5.2012 contenente i criteri e le modalità per riconoscere per il 2012 interventi a tutela della salute per i lavoratori, e i loro familiari a carico, che abbiano perso il lavoro, siano in cassa integrazione, in mobilità o in contratto di solidarietà. In particolare, i benefici previsti sono:  l’esenzione dalla compartecipazione alla spesa sanitaria (ticket) per le prestazioni specialistiche ambulatoriali e di diagnostica strumentale erogate dalle strutture sanitarie pubbliche e private accreditate dalla Regione Marche;   l’erogazione gratuita dei farmaci di fascia C compresi nei prontuari Terapeutici locali o di Area Vasta (attraverso le Farmacie convenzionate o in distribuzione diretta dalle Farmacie Ospedaliere).  Possono beneficiarne i lavoratori o lavoratrici e familiari fiscalmente a carico che, al momento della fruizione delle prestazioni, risultino:  aver perso il lavoro successivamente al 1° gennaio 2009 in mobilità in cassa integrazione (ordinaria, straordinaria, in deroga, in sospensione EBAM) e che nelle 13 settimane precedenti all’erogazione della prestazione abbiano avuto una sospensione dal lavoro pari almeno al 40% delle ore lavorabili; in contratto di solidarietà e che nei 6 mesi precedenti all’erogazione delle prestazioni abbiano avuto una riduzione dell’orario di lavoro pari ad almeno al 40% delle ore lavorabili  Per poter usufruire dell’esenzione, i soggetti aventi diritto devono recarsi presso gli Uffici Anagrafe della Zona Territoriale di competenza e autocertificare di possedere i requisiti richiesti. Ad essi e ai loro familiari fiscalmente a carico sarà rilasciato un certificato di esenzione. Per tali interventi inerenti la tutela della salute sono stati previsti i primi 800.000 euro. Ancona, maggio 2012   
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09/05/2012 Revocato lo sciopero regionale di 8 ore del Trasporto Pubblico Locale
Ancona 09.05.2012  Alla Commissione di Garanzia  Oss-conflitti sindacali  All’ASSTRA Marche All' ANAV Marche All'Assessore Trasporti Regione Marche Ill.sig. Prefetto di :Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro Urbino Fermo Oggetto :  Revoca  Sciopero Regionale Trasporto Pubblico Locale su gomma del 10 maggio 2012             Le scriventi, comunicano che oggi 9 maggio c/o gli uffici della Regione Marche dopo l'incontro di ieri 8 maggio con l'Assessore ai Trasporti dott.  Luigi  Viventi e il dirigente dott. Sergio Strali, si è sottoscritto un protocollo di intesa.             Le OO.SS. pur non avendo condiviso il taglio dei servizi del 5% già effettuato, ritengono che il documento prodotto e sottoscritto, eviti ulteriori penalizzazioni ai cittadini e ai lavoratori, ma anzi inneschi un meccanismo virtuoso che dovrebbe migliorare ed efficientare il servizio di Trasporto Pubblico Locale.             Inoltre, il tavolo congiunto concordato tra Regione e OO.SS. permetterà di monitorare e concordare tutti gli aspetti riguardanti i nuovi affidamenti da effettuare nel 2013.             Pertanto, per le motivazioni di cui sopra le OO.SS. Regionali REVOCANO lo sciopero previsto per domani giovedi 10 maggio.  Segreterie Regionali Marche FILT-CGIL                FIT-CISL                UILTRASPORTI Fabrizio Fabbietti    Roberto Ascani       Giorgio Andreani
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09/05/2012 Cgil Cisl e Uil in piazza insieme il 2 giugno
«Manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil, senza sciopero e di sabato pomeriggio, il 2 giugno prossimo per mettere al centro il tema del lavoro e chiedere al Governo di invertire la rotta». E' quanto annunciato oggi dai Segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, nel corso della conferenza stampa congiunta svoltasi nella sede della Uil.«Si tratta di una protesta simbolica che cade nel giorno della Festa della Repubblica per ricordare al Governo e all'intera classe dirigente italiana - spiegano i segretari - che l'Italia, come recita la Costituzione, è una Repubblica democratica fondata sul lavoro».La manifestazione si terrà nel pomeriggio per consentire alle istituzioni di celebrare la Festa del 2 giugno la mattina. Al centro della manifestazione c'è anche il tema del fisco. Cgil, Cisl e Uil sollecitano il Governo ad aprire una discussione per alleggerire il carico fiscale su lavoratori dipendenti e pensionati. Più in generale, le tre confederazioni chiedono all'esecutivo di invertire la rotta nelle politiche economiche.«La manifestazione del 2 giugno - sottolinea il Segretario della Cisl Raffaele Bonanni -  ha l'obiettivo di cambiare la politica economica e in modo particolare quello di garantire assolutamente una sterzata sulla vicenda fiscale. Nono solo  perche' rappresenta il segno maggiore di ingiustizia nel nostro Paese, dove chi ha di piu' paga di meno e chi ha di meno paga di piu', ma perche' il tipo di tassazione che si applica ha una valenza economica straordinaria.«E da parte di tutti gli altri Stati la leva fiscale viene usata proprio al contrario - precisa Bonanni, ricordando che «le economie asfittiche, infatti, vanno stimolate con i consumi e stipendi piu' bassi e tasse molto alte di certo non aiutano».E a proposito di fisco, il Segretario della Cisl torna a parlare di Imu: «I sindacati hanno chiesto una patrimoniale per i ricchi e si sono ritrovati una patrimoniale per i poveri» sottolinea dicendosi «molto vicino ai tanti sindaci che stanno pensando di rivedere l'Imu con l'obiettivo di non appesantire chi possiede una sola casa».«Meno tasse, dunque, ristrutturazione del debito pubblico e - ribadisce - taglio dei costi della politica nella ricetta contro la crisi. Senza dimenticare la vendita del patrimonio pubblico perché occorre smobilizzare tutto cio' che e' smobilizzabile, vendere le cose anziche' le persone».Bonanni è poi tornato a parlare di concertazione criticando l'idea che oggi il Governo tenta di far passare, «che con meno concertazione si eviti il consociativismo perché in assenza di qualsiasi confronto, senza una discussione trasparente con le forze che rappresentano il Paese, scorazzano le lobbies». E ha concluso: «Nei prossimi giorni Cgil, Cisl e Uil vareranno una proposta unitaria sul fisco con la quale chiedere al Governo l'apertura di una tavolo di confronto con l'obiettivo di tagliare le tasse su lavoratori dipendenti e pensionati».Cigl, Cisl e Uil manifesteranno il 2 giugno per avere 'risposte dal Governo' e avvertono che ''non ci sono alibi'' per non darle. Sottolinea la leader della Cgil, Susanna Camusso, presentando la manifestazione unitaria del 2 giugno: «Non ci sono alibi, fin quando si continua dietro l'alibi dell'Europa si fanno solo scelte recessive'. Serve equita' e crescita, con risposte su fisco e lavoro».«Senza risposte sul lavoro il Paese non ce la fa», avverte la leader della Cgil. «Siamo vicini a un punto di rottura e prima che si arrivi a un punto di non ritorno e' auspicabile e rivendicabile che il governo cambi la politica economica».«Una decisione, quella di Cgil, Cisl e Uil, - dice ancora Angeletti - che intende inviare al governo un messaggio chiaro: la misura e' colma, l'esecutivo deve cambiare passo, basta rigore, ora serve guardare ai lavoratori. Siamo sindacati assolutamente responsabili, non abbiamo mai anteposto i nostri interessi a quelli generali, ma oggi proprio il senso di responsabilita' non puo' arrivare ad un livello di afasia: con questa politica non raggiugeremo nessuno degli obiettivi dichiarati dal governo.«E questo perché - conclude - non si puo' celebrare la Festa della Repubblica facendo finta che l'articolo 1 della Costituzione sia stata solo un'idea geniale dei nostri contribuenti». 
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26/04/2012 Primo maggio 2012 a Rieti.
IL MANIFESTO del 1° MAGGIOle Segreterie nazionali di CGIL, CISL e UIL hanno deciso di celebrare la Festa del Lavoro a Rieti, scelta come luogo simbolo di tutte quelle realtà italiane In cui è necessario ripartire con progetti di crescita del territorio e del Paese.Lo slogan della manifestazione è: LAVORO E CRESCITA PER USCIRE DALLA CRISI E' previsto un corteo con concentramento alle ore 9.00 in piazza Mazzini (stazione ferroviaria) e che seguirà il seguente percorso: via Ludovico Canali, piazza Marconi, Porta Cintia, via Cintia, piazza Vittorio Emanuele ed arrivo in piazza Cesare Battisti.Il comizio conclusivo al quale interverranno i Segretari generali Susanna CAMUSSO, Raffaele BONANNI e Luigi ANGELETII si svolgerà all'arrivo del corteo in piazza Cesare Battisti.La MAPPA del PERCORSOConcerto del 1° Maggio 'Musica del desiderio. La passione, la speranza , il futuro'  - Piazza San Giovanni -  RomaCondotto da Francesco Pannofino e Virginia RaffaeleRegia di Stefano Vicarioper approfondire http://www.primomaggio.com/index.php
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20/04/2012 Accordo di Programma per l'area ex Merloni
CGIL-CISL-UIL                                FIM-FIOM-UILMCOMUNICATO STAMPA Incontro tra Presidente della Giunta e Organizzazioni sindacali sull’Accordo di Programma per l’area ex MerloniL’incontro svoltosi oggi per fare il punto sull’Accordo di programma tra Ministero dello Sviluppo, Regione Marche e Regione Umbria, era stato richiesto nei giorni scorsi dalle organizzazioni sindacali. La proposta che le Regioni presenteranno al Comitato tecnico di coordinamento che si riunirà al Ministero venerdì 27 aprile, prevede una rimodulazione che favorisca al massimo le possibilità di rioccupazione dei lavoratori ex Merloni attualmente in CIGS. Le Organizzazioni sindacali auspicano che venerdì sia la data ultima per avviare l’operatività delle misure, pur nella consapevolezza che sono necessari progetti di impresa finalizzati ad utilizzare le opportunità dell’Accordo di Programma. La Regione ha presentato il report di iniziative delle misure regionali attivate negli ultimi anni; Cgil, Cisl, Uil e Fim, Fiom, Uilm hanno proposto alla regione di attivare un monitoraggio periodico congiunto sull’attuazione delle misure, sugli sviluppi di eventuali progetti, sulla situazione occupazionale e sociale dell’area. Le organizzazioni sindacali hanno anche chiesto al Presidente Spacca di continuare a sostenere con il Ministero del Welfare la possibilità per i lavoratori ex Merloni più anziani di poter utilizzare i requisiti precedenti alla Riforma Monti per l’accesso alla pensione, tema oggetto della recente manifestazione nazionale di Cgil Cisl Uil a Roma.Ancona 20 aprile 2012
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19/04/2012 IMU. Ancora una volta si penalizzano i più deboli.
«Ancora una volta a rimetterci sono le categorie più deboli e svantaggiate di questo Paese. L'IMU, l'imposta sulla casa, per la quale il Governo ha previsto  detrazioni solo per le famiglie con figli al di sotto dei 26 anni, dimenticando altre categorie come i pensionati che hanno a carico il proprio coniuge».E' quanto dichiara Gigi Bonfanti, Segretario Generale della Cisl Pensionati, secondo il quale "tutto ciò dovrebbe far vergognare questo governo, così come anche la decisione di considerare come seconda casa l'abitazione dei pensionati e dei disabili che vivono in strutture sanitarie col pretesto, sottolineato anche da qualche sottosegretario, che tale misura possa rappresentare un strumento di lotta all'evasione fiscale."«Proprio a questo proposito – prosegue Bonfanti - vorremmo ricordare che vivere in una residenza per l'assistenza significa, già di per sé, dover affrontare delle spese non indifferenti per qualunque anziano o disabile e per le loro famiglie, sulle quali il governo continua ad infierire senza alcuno scrupolo attraverso una decisione come questa che – conclude il segretario della Federazione dei Pensionati Cisl – non fa che dimostrare, ancora una volta, la totale mancanza di volontà di mettere in atto azioni eque e degne di un Paese civile».
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18/04/2012 Trasporti pubblici, sciopero regionale di otto ore
Uno sciopero regionale di 0tto ore è stato proclamato dalle  Categorie dei Trasporti di Cisl, Cgil e Uil.Giovedì' 10 maggio i lavoratori del trasporto pubblico locale delle Marche incroceranno le braccia per protestare contro la scelta della Regione Marche di ridurre i servizi ai cittadini penalizzando studenti, lavoratori pendolari e pensionati. Scelte che mettono a rischio i diritti e le tutele conquistate negli anni scorsi, e decisivi per la qualità e la sicurezza nel trasporto locale.«La Regione - sostengono le Categorie di Fit Cisl, Filt Cgil e Uiltrasporti -  è attenta solo alle richieste economiche delle imprese del settore ed ha rinunciato  a governare il processo di riforma sostenibile dei trasporti. Nel prossimo anno il servizio verrà messo sul mercato senza un adeguato supporto di leggi e lcausole di salvaguardia per i cittadini e i lavoratori del settore».Le modalità dello sciopero saranno differenti a seconda della categoria di lavoratori. Gli impiegati sciopereranno tutto il giorno, i lavoratori delle officine garantiranno un servizio minimo tra le 9.00 e le 17.00. I lavoratori del settore movimento sciopereranno  dalle 9.00 alle 17.00, garantendo servizi dedicati i disabili ed ai bambini delle scuole materne ed elementari.
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11/04/2012 Pensioni. Sindacati in piazza il 13 aprile.
Rimane ancora oggi una profonda incertezza sui lavoratori espulsi dai sistemi produttivi (sia in esodo volontario incentivato sia in mobilità) che rischiano di rimanere senza alcune fonte di reddito, a seguito dell'interruzione del rapporto di lavoro e dell'innalzamento repentino dei requisiti per il pensionamento.Le norme conservano dei tratti di profonda iniquità. E' il caso dei lavoratori in esodo volontario a seguito di accordi individuali, ma anche di molte persone che nel corso della vita lavorativa abbiano maturato lunghi periodi di sospensione del rapporto di lavoro con l'intervento della Cassa integrazione o periodi di congedo parentale.«Il Governo e il Parlamento devono risolvere il problema di centinaia di migliaia di persone che sono rimaste già senza stipendio e senza pensione per effetto della riforma. Questo sarà l'obiettivo della manifestazione unitaria che abbiamo organizzato per il 13 aprile". Lo sottolinea in una nota il Segretario Generale della Cisl, Raffaele Bonanni." Il Ministro Fornero ha annunciato nell'ultimo incontro di Palazzo Chigi un tavolo di confronto con il sindacato su questo tema. Noi aspettiamo di essere convocati. Ma deve essere chiaro che su questo problema delle pensioni non faremo sconti a nessuno. E' una questione di giustizia sociale e di equità. Non possiamo far pagare a questi lavoratori "esodati" il prezzo della riforma delle pensioni che si scarica essenzialmente su di loro, visto che sono rimasti senza ammortizzatori e senza pensione". IL VOLANTINO UNITARIO di CGIL - CISL - UIL
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11/04/2012 Disegno di legge per la riforma del mercato del lavoro
Leggi le valutazioni della Cisl sul Disegno di legge per la riforma del mercato del lavoroScarica il testo del Disegno di legge
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10/04/2012 Su giovani e ammortizzatori riforma del lavoro apprezzabile
«La riforma del lavoro portata avanti dal Governo Monti, dopo il confronto con il sindacato, contiene misure apprezzabili».E’ questo il pensiero del Segretario generale aggiunto della Cisl Nazionale Giorgio Santini, intervenuto  nel corso dell’Assemblea organizzata dalla Cisl Marche che ha radunato al Pala indoor di Ancona circa 600 tra quadri e delegati per discutere e confrontarsi sul tema della riforma, con particolare riferimento alla modifica dell’articolo  18 dello Statuto dei lavoratori. Contrasto alla flessibilità “malata”, sostanziale conferma degli ammortizzatori sociali, sostegno ai giovani con l’incentivo ai contratti stabili e alle nuove assunzioni, reintegro del lavoratore in caso di licenziamento disciplinare illegittimo. Questi, secondo Santini, sono gli aspetti migliori della proposta di riforma.«Ora però  chiediamo di apportare modifiche alla normativa sui licenziamenti di natura economica, per il quale  vogliamo che venga previsto il potere del giudice di reintegrare il lavoratore nel caso di assenza di cause fondate».Secondo il Segretario generale aggiunto della Cisl con questa nuova normativa licenziare il lavoratore sarà più complicato per l’azienda. Su di essa graverà infatti l’obbligo di comunicare il licenziamento all’Ufficio del lavoro competente, presso il quale sarà attivata una procedura obbligatoria di conciliazione – che oggi non è prevista – con la presenza del sindacato.L’appuntamento del Pala indoor è stato introdotto dal segretario della Cisl Marche Stefano Mastrovincenzo, che ha sottolineato come il Governo fosse partito da una posizione di vero smantellamento dell’articolo 18 e di forte riduzione del sistema degli ammortizzatori sociali.«La Cisl– secondo Mastrovincenzo – ha sempre sostenuto che il vero problema del mercato del lavoro italiano non è la “flessibilità in uscita”, né la disciplina sui licenziamenti individuali, ma la “flessibilità in entrata”».Per questo, nel negoziato con il Governo, il Sindacato di Via Po’ ha seguito il "sentiero stretto", tra l'esercizio della responsabilità, la fiducia della nostra gente, la attenzione a coloro che hanno meno tutele, il dialogo a 360° con tutti i soggetti politici e sociali”.Sulla lotta alla precarietà Mastrovincenzo ha ricordato come la riforma preveda strumenti per combattere le forme abusive di flessibilità e favorire l’ingresso dei giovani al lavoro. I principali: l’apprendistato che il canale privilegiato dell’accesso al lavoro per i giovani; il contratto di inserimento per favorire l’occupazione degli ultra cinquantenni; il contratto a tempo determinato che costerà di più all’impresa e nella cui durata massima si ricomprendono anche i periodi di somministrazione.«Questa riforma non piace per niente alle imprese – ha concluso Santini – per questo avremmo preferito firmare insieme un accordo con il Governo, che l’avrebbe resa più solida e sicura nei passaggi parlamentari che attendono il disegno di legge durante i prossimi ».  SCARICA IL Volantino Riforma Mercato del Lavoro Scarica DDL RIFORMA MERCATO DEL LAVORO presentato dal Governo  LE FOTO DELLA MANIFESTAZIONE LE INTERVISTE  su TG3 MARCHE  
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04/04/2012 Contributo per le imprese che stabilizzano lavoratori precari
PROTOCOLLO TRA REGIONE MARCHE E CGIL-CISL-UIL IN ARRIVO IL CONTRIBUTO DI 7.000 EURO PER LE IMPRESE CHE STABILIZZANO I LAVORATORI CON CONTRATTI A TERMINE E ATIPICI E’ in arrivo un contributo di 7.000 euro quale incentivo alle imprese per la stabilizzazione di 400 lavoratori con contratti a temine o atipici.Infatti, in attuazione al Protocollo d’intesa per la difesa del lavoro, la coesione sociale, il sostegno allo sviluppo siglato il 7 dicembre scorso tra Regione Marche e CGIL, CISL, UIL Regionali, la regione  ha emanato l’Avviso Pubblico  contenente i criteri e le modalità per sostenere e incentivare le stabilizzazioni.Beneficiari: imprese e società cooperative ricadenti tra le Microimprese e le Piccole e Medie Imprese con sedi/unità produttive nelle Marche, che trasformano rapporti di lavoro a termine e atipici in contratti di lavoro a tempo indeterminato a tempo pieno o part time.L’intervento riguarda la stabilizzazione dei lavoratori con contratti a termine e atipici stipulati prima della pubblicazione dell’Avviso nel BUR e in essere da almeno 3 mesi al momento della procedura di stabilizzazione. Rientrano tra i contratti a termine e atipici: contratti di lavoro a tempo determinato contratti di inserimento lavorativo collaborazioni a progetto contratti di lavoro a chiamata contratti di lavoro ripartito contratti di lavoro interinale Sono escluse dal contributo le assunzioni di lavoranti a domicilio, pensionati, apprendisti.Il contributo verrà erogato in un’unica soluzione, successivamente alla verifica  della documentazione attestante la trasformazione del rapporto di lavoro.Le domande di contributo vanno presentate prima della trasformazione del rapporto di lavoro e comunque entro il 31/12/2012, utilizzando fac-simile di domanda allegata al bando pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Marche, e nel sito della Regione Marche: www.istruzioneformazionelavoro.marche.it.Le domande verranno valutate sulla base dei criteri riportati nell’Avviso Pubblico fino ad esaurimento delle risorse. Ancona 3 Aprile 2012Per approfondire:bando e modulistica dal portale della Regione Marche   scarica il volantino unitario   
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30/03/2012 La riforma del lavoro in una prospettiva di crescita.
La Cisl delle Marche organizza un grande appuntamento lunedì 2 aprile alle ore 9.30 presso il Pala Indoor di Ancona. L'incontro si svolgerà alla presenza di Giorgio Santini, Segretario Generale Aggiunto della Cisl nazionale e vedrà la partecipazione di tutto il quadro dirigente per un approfondimento e un confronto sulla Riforma del Mercato del Lavoro. Il COMUNICATO STAMPA
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13/03/2012 Giornata dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza
Giornata dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. 2011/2012Venerdì  23 MARZO 2012 presso HOTEL GENTILE DA FABRIANO  Via G. di Vittorio 13 FABRIANO (per RLS di Jesi e Fabriano)Venerdì 30 MARZO 2012 presso CONERO BREAK Via Albertini. 6 Ancona (per RLS di Senigallia, Osimo ed Ancona)Segreteria organizzativa INAIL :Rosati Antonella       0712273551Cruciani Stefania      0712273583Giancarli Lorella       0712273244Per partecipare alla giornata si possono utilizzare i permessi che spettano ai RLSSedi Provinciali OO.SS.CGIL 073122951 - 073221644CISL 07128221UIL   07323160Leggi la Brochure del 23 marzo con il programma della giornataLeggi la Brochure del 30 marzo con il programma della giornata
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09/03/2012 Elezioni RSU: la FP Cisl di Ancona ringrazia
LA CISL PRIMO SINDACATO NELLE STRUTTURE DELLA SANITA’ E NELLE MAGGIORI AUTONOMIE LOCALI. Con 632 voti la CISL FP è il primo sindacato dell’Area Vasta 2.A seguire la FP CGIL  con 613 voti, il Nursind con 359, la FSI con 310 la UIL FPL con 293 e l’ALI con 98. Non era mai successo , infatti i dati aggregati delle 4 ex zone che compongono l’area vasta 2 (Ancona, Jesi , Senigallia e Fabriano) fino ad oggi non avevano mai visto prevalere la CISL. La vittoria all’AREA VASTA si accompagna all’affermazione all’Azienda ospedaliero –universitaria Ospedali Riuniti di Ancona dove la CISL FP  con 621 si conferma il primo sindacato e all’INRCA dove la CISL è il sindacato più forte sia a livello locale che nazionale. Un ruolo che ci riempie di soddisfazione, ma anche di responsabilità per i difficili passaggi che questo settore dovrà affrontare nelle prossime settimane. Anche nelle maggiori Autonomie Locali la CISL vince come ai comuni di ANCONA, FALCONARA, OSIMO e LORETO. Con 161 voti la CISL FP vince alla Provincia di Ancona. Vittoria inoltra alla REGIONE, sia in Giunta che in Consiglio. Un ringraziamento  dalla CISL FP di Ancona a tutti i lavoratori che hanno reso possibile questo momento di democrazia: gli elettori, i candidati, gli scrutatori i componenti delle commissioni elettorale. Ancona, 08.03.2012                                                                        CISL FP Ancona
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08/03/2012 Gli auguri della Cisl alle donne
Care amiche,quest’anno nel fare a tutte voi gli auguri per l’8 marzo vorrei condividere questa riflessione. Sappiamo che questa giornata ha in sé una forte carica simbolica che è bene non perdere ma che, nello stesso tempo, non può esaurire la portata di un impegno nel quotidiano che ognuna di noi porta avanti in una dimensione individuale e collettiva a casa, nel lavoro, nel proprio territorio.Oltre i momenti di festa e di celebrazione, che pure hanno un senso nella misura in cui ci riportano a una convivialità che crea comunità o a un recupero memoriale che, soprattutto nelle nuove generazioni (ma non solo) ricrea pensiero comune, la nostra militanza nella Cisl sostanzia di valori e idealità questa giornata. Siamo in una fase estremamente delicata della vita economica e sociale del nostro Paese ed è proprio questo il momento più adatto per un rilancio delle politiche di genere, per renderle più rispondenti agli obiettivi ancora da raggiungere, a partire da un mercato del lavoro più inclusivo per le donne, giovani e meno giovani. Per le donne lavoro e cura della dimensione familiare non possono essere sfere scindibili: ogni giorno in tutto il Paese e nel nostro territorio marchigiano le donne devono fare i conti con il lavoro dentro e fuori casa, con una organizzazione dei tempi sbilanciata che spesso riversa su di loro il peso delle responsabilità. Lavoro e sistema di servizi alla persona e alle famiglie sono più che mai il fronte congiunto del nostro impegno. Per la Cisl è necessario ripensare un sistema di welfare anche integrato e aperto alla mutualità ma con una sapiente governance che eviti la tentazione di sovraccaricare le stesse famiglie, e in particolare le donne, nella perversa dinamica del “fai da te” o del “si salvi chi può”, un welfare capace di incidere sulle dinamiche familiari e favorire la liberazione delle energie professionali e occupazionali delle donne, ancora spesso schiacciate da quel “soffitto di cristallo”, che comprime risorse utili allo sviluppo della comunità.Se ci confrontiamo con altre realtà europee si evidenziano i nostri ritardi sia sul fronte dell’occupazione femminile sia su quello dei servizi alla famiglia e questi ritardi allarmanti si ripercuotono proprio sulle donne in termini di tempi di ingresso nel mercato del lavoro, in termini di reddito individuale e familiare e quindi anche in relazione al futuro pensionistico. Bisogna lavorare tutti insieme, donne e uomini, per rendere meno costoso conciliare famiglia e lavoro, ma anche per trasformare il posto di lavoro in un luogo dove i talenti degli individui al di là del genere, siano valorizzati, in una dimensione armonica tra vita professionale e vita familiare.Come donne del Sindacato crediamo che la chiave per invertire questa tendenza dannosa per l'economia del nostro Paese sia la contrattazione, strumento centrale per realizzare politiche di conciliazione e di flessibilità che liberino il tempo delle donne e ne favoriscano non solo l'ingresso, ma anche la permanenza e la crescita professionale nel mercato del lavoro. Passione, ragione, lungimiranza, attitudine al confronto sono qualità che non ci mancano, come dimostra la storia anche del nostro territorio: con il contributo di tante donne abbiamo costruito tanto, oggi con il contributo di ognuna di noi possiamo costruire quel che ancora manca.Auguri!                                                                                        Cristiana Ilari                                                                  Segretario provinciale Cisl Ancona
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06/03/2012 Aiuti ai figli di lavoratori ed agli studenti lavoratori in difficoltà: un contributo di 500 euro.
PROTOCOLLO TRA REGIONE MARCHE E CGIL-CISL-UIL: IN ARRIVO IL CONTRIBUTO DI 500 EURO PER 750 STUDENTI UNIVERSITARI MARCHIGIANI E’ in arrivo un contributo “una tantum” di 500 euro per 750 studenti universitari marchigiani e lavoratori studenti iscritti alle Università. Infatti, in attuazione al Protocollo d’intesa per la difesa del lavoro, la coesione sociale, il sostegno allo sviluppo siglato il 7 Dicembre scorso tra la Regione Marche e CGIL, CISL, UIL Marche, la Giunta Regionale ha approvato la Delibera contenente i criteri e le modalità per sostenere il diritto allo studio dei ragazzi iscritti all’università, figli di lavoratori o studenti lavoratori che si trovino da almeno tre mesi in disoccupazione, in mobilità, in cassa integrazione ordinaria, straordinaria, in deroga, in sospensione EBAM.Possono presentare la domanda di contributo gli studenti residenti nelle Marche, fiscalmente a carico dei genitori o studenti lavoratori, iscritti nell’a.a. 2011/2012 a: corsi di laurea di primo e secondo livello, corsi di laurea a ciclo unico/magistrale presso Università e AFAM delle Marche o di altre Regioni.Devono essere figli di lavoratori o studenti lavoratori che si trovino da almeno tre mesi: in stato di disoccupazione certificato dai Centri per l’Impiego in mobilità ai sensi della L. 223/91 e della L. 236/93 e s.m.i., in cassa integrazione ordinaria, straordinaria, in deroga comprovate da una dichiarazione del datore di lavoro in sospensione EBAM comprovata da dichiarazione dell’ EBAM o del datore di lavoro Per l’accesso al contributo è necessario che l’ISEE (indicatore della Situazione Economica Equivalente) del nucleo familiare non superi il limite di 30.000 euro, con riferimento alle dichiarazioni dei redditi 2011, periodo d’imposta 2010.La graduatoria delle domande presentate, sarà determinata sulla base dei valori ISEE decurtati degli importi e secondo i criteri sotto indicati: genitori o studenti lavoratori senza indennità –2500 euro genitori o studenti lavoratori in mobilità indennizzata, in disoccupazione, in cassa straordinaria –2.000 euro genitori o studenti lavoratori in cassa ordinaria,in deroga, in sospensione EBAM -1.500 euro studenti in regolare corso di studi -1.000 euro studenti con due familiari dello stesso nucleo entrambi in una delle condizioni di cui sopra -1.000 euro studenti iscritti a corsi di primo livello e a corsi a ciclo unico –500 euro Le domande di contributo vanno presentate entro il 20 Aprile 2012Per il bando e la modulistica clicca quiAncona 7 Marzo 2012
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02/03/2012 Migranti dispersi
Migranti dispersi Aderendo alla campagnaDA UNA SPONDA ALL’ALTRA – VITE CHE CONTANOIscos Marche e Cisl Ancona organizzano un incontro pubblico dal titolo “Migranti dispersi”. A seguito della rivoluzione tunisina ed alla cacciata di Ben Ali, migliaia di giovani, affamati di libertà, hanno preso il mare per realizzare un sogno accarezzato per anni: raggiungere un paese dove poter costruire un avvenire migliore.Per molti di loro questo sogno si è infranto nel Mediterraneo; ai sopravvissuti, la sorte ha riservato la detenzione presso i Centri d’identificazione e di Espulsione o la possibilità di dileguarsi ricorrendo a trafficanti e malfattori.A distanza di un anno, le famiglie di centinaia di quei giovani non conoscono ancora la sorte dei loro cari. Per questo chiedono alle autorità italiane e tunisine che vengano incrociate le impronte digitali prelevate a chi ha potuto raggiungere l’Italia con quelle presenti nelle carte di identità tunisine.Per sostenere con forza questa richiesta una Delegazione delle famiglie dei dispersi è nel nostro paese, dove ha avviato uno sciopero della fame, ha indetto sit-in ed è stata ricevuta al Ministero degli Interni, senza purtroppo alcun risultato al momento.L’associazione tunisina PONTES e il collettivo femminista di Milano “le Venticinque Undici” hanno lanciato un appello in appoggio alla lotta delle famiglie dei dispersi (www.storiemigranti.org) a cui l’ISCOS Marche ed il mondo del lavoro anconetano hanno deciso di aderire.E’ prevista la proiezione del documentario  “I nostri anni migliori” e la raccolta di firme per l’”Appello per i migranti tunisini dispersi” Programma: Mercoledì, 7 marzo, ore 17:15 Ancona – Sala Consiglio Comunale – P.zza XXIV MaggioSaluto: Michele Brisighelli (Comune di Ancona) Carlo Maria Pesaresi (Provincia di Ancona) Paolo Santini (CISL Ancona) – Fausto Mazzieri (ISCOS Marche)Testimonianze: Kalthoum Ben Soltane (Associazione Pontes) Fethi Mahyoufi (Migrante tunisino) Adel Bouthbiba (Migrante tunisino)Coordina: Stefania Sinigaglia (Rete ECO)
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01/03/2012 Assemblee dei lavoratori A. Merloni
Segreteria Provinciale di Ancona Comunicato Stampa  Martedì 6 marzo FIM FIOM UILM hanno convocato le assemblee dei lavoratori della Antonio Merloni in amministrazione straordinaria che non sono stati assunti dalla JP Industries. Le assemblee, che si svolgeranno presso la mensa dello stabilimento di Gaifana dalle 11 alle 12 e presso la mensa dello stabilimento di Maragone dalle 15 alle 16, saranno l' occasione per fare chiarezza e dare informazioni ali lavoratori sullo stato della amministrazione straordinaria, sugli ammortizzatori sociali ad essa collegati, sulle trattative in corso per la cessione degli assets residui, sull' accordo di programma che coinvolge le Regioni Marche e Umbria e il Ministero dello Sviluppo Economico. Anna Trovo' ed Andrea Cocco rispettivamente della Fim Cisl Nazionale e  Provinciale ritengono importante tornare ad illustrare, rammentare e precisare gli atti compiuti e le scelte fatte dalle Organizzazioni sindacali per tutelare i lavoratori in relazione alla procedura concorsuale in essere da ottobre del 2008. Ciò in riferimento sia al recupero dei crediti dei lavoratori sia  alla richiesta e  concessione della cassa integrazione sia nella relazione con gli Organi della procedura e con le Istituzioni per la ricerca di opportunità di lavoro sul territorio. L'assemblea sindacale di martedì prossimo sarà, come lo sono state tutte le altre assemblee organizzate da FIM FIOM UILM in questi anni,  un momento importante di informazione e di discussione a disposizione delle lavoratrici e dei lavoratori della Merloni in Amministrazione Straordinaria. 1 marzo 2012
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27/02/2012 "Quale futuro per la Sanità delle Marche"
La Rassegna Stampa: C.Adriatico 29_02_12 , Carlino 29_02_12 Clicca qui per il TG3 Marche con il servizio andato in onda il 29_02_12 Funzione Pubblica Cisl e Cisl Marche organizzano mercoledì 29  febbraio 2012 alle ore 9.30 presso l'Auditorium Ospedale Regionale Torrette di Ancona una tavola rotonda dal titolo "Quale futuro per la Sanità delle Marche.
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23/02/2012 Dimissioni in bianco: le donne di Cgil Cisl Uil incontrano il prefetto
LE DONNE  DI CGIL, CISL, UIL  DELLA PROVINCIA INCONTRANO IL PREFETTO  PER SOLLECITARE UNA LEGGE CONTRO LE DIMISSIONI IN BIANCOAlcune autorevoli donne di diversa formazione e cultura politica, hanno lanciato un appello per chiedere al Governo ed in particolare al Ministro del Lavoro e delle Pari Opportunità, Elsa Fornero, la previsione di  una legge contro la diffusa e vergognosa pratica delle dimissioni “in bianco” fatte firmare al momento dell’assunzione ma senza data: una pratica che colpisce soprattutto le giovani donne ma non solo.Hanno subito aderito all’appello 188 donne del sindacato, del mondo dell’informazione, della cultura, della politica, delle istituzioni e della società civile: “188 donne per la legge 188” (dal numero della Legge del 2007 contro le dimissioni in bianco, approvata da una ampio arco di forze politiche, ma poi abrogata dal Governo Berlusconi a pochi mesi dall’entrata in vigore).Questa mattina ad Ancona, alle 12.30,  una  delegazione di donne dei sindacati, partiti, associazioni, comitati,  incontrerà  il Prefetto per consegnare  una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio, alla Ministra del Lavoro, ai Presidenti di Camera e Senato e alle Deputate e Senatrici di tutti i Gruppi Parlamentari, con la quale viene richiesto un intervento legislativo urgente ed efficace contro il fenomeno delle dimissioni in bianco.Leggi il volantino e l' appello
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08/02/2012 Voucher di 50 euro al giorno per cassintegrati e soggetti in mobilità.
Lunedì 6 febbraio la Giunta Regionale ha stabilito di stanziare la somma complessiva di un milione di euro da utilizzare per integrare il reddito dei soggetti percettori di indennità di mobilità e di cassa integrazione (ordinaria, straordinaria e in deroga) che si metteranno volontariamente a disposizione dei Comuni per le operazioni di rimozione della neve. Leggi la CIRCOLARE REGIONE MARCHE con modalità utilizzo cassintegrati Decreto Governativo Regionale neve cassintegrati
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02/02/2012 Riforma mercato del lavoro: il commento di Bonanni
Rassegna Stampa: Il Riformista 3_02_12 Intervista a BONANNI LAVORO Bonanni: "Se ci sarà flessibilità sarà positivo per tutti" 02/02/2012 Roma, 2 febbraio 2012. ''Se il superamento della flessibilita' negativa diventerà' il perno della discussione tutto sarà piu' facile e sarà il segno della buona volonta' del governo e della sua coerenza sulla riforma del mercato del lavoro". Lo ha affermato il Segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, al termine del tavolo sulla riforma del mercato del lavoro svoltosi a palazzo Chigi tra sindacati, Confindustria e governo, apprezzando l'intenzione dell'esecutivo di voler contrastare la flessibilita' cattiva ed il 'suo uso fraudolento'. "Non è la flessibilita' che ci preoccupa, - ha tenuto infatti a precisare - ma quella usata in modo fraudolento, come le false partite Iva''. Per Bonanni le premesse sono dunque 'migliori' rispetto al precedente incontro perché "sono piu chiari e precisi i termini delle questioni. Ora si capisce qual e' il problema. E se da parte di tutti ci sara' buona volonta', allora si fara' un buon lavoro" ha osservato valutando ''positivamente" lo spazio dato dal ministro Fornero "all'accordo tra le parti sociali". Bonanni ha comunque sottolineato che "sono tante le questioni da approfondire. Tra gli obiettivi primari: favorire l'occupazione dei giovani con il superamento della flessibilità negativa attraverso più formazione e rilanciare l'apprendistato" che risulta essere 'l'elemento di maggiore convinzione per aiutare i giovani ad entrare piu' speditamente nel mercato del lavoro e rafforzare gli incentivi. Su questi temi - ha precisato - la Cisl sarà rigorosissima. Come per le pensioni per cui bisognerebbe fare una distinzione tra i tipi lavoro, la stessa cosa si dovra' fare per il mercato lavoro". Quanto agli amortizzatori "è necessario garantire la situazione in atto, che è molto grave - ha detto ricordando che "tre milioni di persone in bilico sono sostenute dagli ammortizzatori". Circa il metodo, Bonanni ha spiegato che "ci sarà una discussione che continuera' per circa un mese, che probabilmente la prossima settimana ci sarà un nuovo incontro e che nel frattempo le parti sociali potranno tentare di organizzare proposte, risposte, soluzioni''. Quanto all'articolo 18 "spero - ha osservato - che in tutti ci sia l'idea che sia sbagliato mettersi in testa di far cadere un simbolo. L'effetto sulla gente sarà devastante. Le discriminazioni vanno combattute in ogni modo. E' sbagliato, anzi un modo per coprire le inefficienze del sistema. Non capisco perché tanta drasticità quando con i poteri forti che ostacolano il paese si è stati meno drastici. Invitiamo il Governo a usare molta cautela, perchè siamo in una fase delicata".
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26/01/2012 Ammortizzatori in deroga. Nuova intesa per il 2012 tra sindacati e Regione Marche.
IL TESTO DELL'ACCORDO SUGLI AMMORTIZZATORINel pomeriggio di mercoledì 25 gennaio è stata rinnovata l’Intesa Istituzionale Territoriale relativa agli ammortizzatori in deroga per l’anno 2012. In attesa di conoscere le effettive disponibilità economiche e, in particolare quante risorse verranno assegnate dal Ministero del Lavoro per il 2012 (a fronte di una richiesta di 40 milioni di euro avanzata dalla Regione Marche, come concordato con le parti sociali), Cgil, Cisl e Uil Marche hanno ritenuto opportuno sottoscrivere un 'Intesa che ricalca l’impostazione di quella dello scorso anno, compresa lo stanziamento di 5 milioni di euro da destinare ad ammortizzatori per i lavoratori di imprese industriali da 16 a 50 dipendenti. Contestualmente, Regione e Parti sociali si sono impegnate a rivedersi entro il mese di marzo per integrare l’Intesa, una volta definite con certezza le risorse effettivamente disponibili per il 2012 (aggiuntive rispetto agli attuali 27 milioni di euro residuati dalle precedenti annualità) con l’obiettivo di: allargare il budget destinato alle imprese industriali di maggiori dimensioni, cercando anche di innalzare il limite dimensionale delle imprese; definire gli interventi specifici per le aree di crisi di particolare complessità (es.: Piceno, Fabriano), con il coinvolgimento dell’Assessorato alle Attività Produttive. ALCUNI IMPORTANTI MIGLIORAMENTI: CIG in deroga nel calcolo dell’anzianità minima di 90 giorni, in caso di successione negli appalti, valgono anche i periodi lavorativi presso le varie ditte appaltatrici e, i periodi di apprendistato valgono per tutti i lavoratori (e non solo per gli operai); tra le tipologie di aziende sono state inserite anche quelle dello spettacolo. Mobilità in deroga possono beneficiarne anche i lavoratori subordinati ammessi al trattamento di mobilità ex Legge 223/91, o di  disoccupazione ordinaria che hanno esaurito i predetti trattamenti nel corso del 2012 e che maturino il diritto effettivo alla pensione nei 12 mesi successivi. nel calcolo dell’anzianità minima di 12 mesi vanno incluse anche le mensilità accreditate dallo stesso datore di lavoro alla gestione separata INPS al lavoratore che abbia conseguito come collaboratore a progetto in monocommittenza un reddito superiore a 5mila euro. Aziende 16-50 dipendenti non è più richiesto che la crisi nella quale si trovi l’azienda sia tale da escludere la cessazione dell’attività; non è più richiesto che l’azienda non abbia avviato la procedura di licenziamento collettivo di cui alla legge 223/91; ATTENZIONE ALLE ALTRE NOVITA' per accedere alla CIG in deroga, ferie e permessi residui relativi all’anno precedente devono, di norma, essere goduti dai lavoratori prima della sospensione in CIG; le domande di CIG in deroga respinte o dichiarate inammissibili potranno essere ripresentate ma i termini di presentazione saranno quelli di una nuova istanza; le domande relative alle sospensioni CIG in deroga iniziate nel periodo 1/31 gennaio 2012  possono essere presentate entro il 29 febbraio 2012 e per le sospensioni CIG in deroga relative ai mesi di gennaio e febbraio 2012, l’accordo sindacale può essere siglato anche dopo l’inizio della sospensione.
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19/01/2012 "Il lavoro è sempre stato il nostro obiettivo"
FIM CISL COMUNICATO STAMPA RIPARTE IL LAVORO AD ANCONA, GRAZIE ALL’ACCORDO FIRMATO UNITARIAMENTE, IN LINEA CON L’ACCORDO SEPARATO SIGLATO A DICEMBRE AL MINISTERO DEL LAVOROL’intesa firmata ieri in Confindustria fa ripartire il cantiere dorico fermo oramai da mesi; in linea con l’accordo separato siglato il 21 dicembre al Ministero del Lavoro, prevede 205 eccedenze e una gestione non traumatica delle uscite; ci sarà infatti cassa integrazione a rotazione, compatibilmente con le necessità produttive, mentre saranno posti in mobilità, su base volontaria e con incentivi, un numero di 60 lavoratori. “Abbiamo tutelato il salario dei lavoratori in cig e abbiamo da mesi sostenuto che serviva anche un accordo in sede locale per tutelare il cantiere e l’occupazione” dichiara Leonardo Bartolucci Segretario Fim Marche.” Abbiamo rischiato purtroppo di perdere la nave destinata al nostro cantiere; riportare il lavoro ad Ancona è stato sempre il nostro obiettivo, e l’abbiamo perseguito con responsabilità e tenacia, nonostante le difficoltà e le accuse infondate. E Andrea Cocco, segretario della Fim Ancona sottolinea: “Metteremo nei nostri siti i testi degli accordi, perché ognuno, lavoratore o cittadino, possa farsi una sua idea su chi ha perseguito realmente la tutela dei lavoratori; la nostra linea avrà forse avuto un minor appeal mediatico, ma la nostra coerenza è stata decisiva per il risultato ottenuto nell’intesa firmata ieri”.Ancona, 18 gennaio 2012Verbale di accordo Ancona 17 gennaio 2012Verbale di accordo Ministero 21 dicembre 2011Accordo a margine verbale Ministero 21 dic 2011Rassegna Stampa: Conquiste del Lavoro 1_02_2012
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18/01/2012 Cgil, Cisl e Uil per il lavoro, la crescita, l'equità sociale e fiscale
Documento di Cgil, Cisl e Uil per il lavoro, la crescita, l'equità sociale e fiscaleCgil, Cisl e Uil hanno varato un documento unitario contenente le proposte che saranno inviate al Governo nelle prossime ore in vista del confronto sulla riforma del mercato del lavoro. Il documento è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa dai segretari generali Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti al termine della riunione delle segreterie unitarie. Gli obiettivi del sindacato sono lavoro, crescita, equità sociale e fiscale. La gravità della crisi economica e le conseguenze negative che colpiscono in particolare famiglie, giovani, lavoratori e pensionati impongono un "cambiamento" nella politica economica del Governo, si legge nel documento unitario di Cgil, Cisl e Uil. I sindacati confederali sollecitano ora l'apertura di un "negoziato vero" che favorisca la crescita, senza la quale è impossibile dare risposte anche al tema dell'occupazione. "L'obiettivo prioritario - aggiungono i sindacati - è far ripartire la crescita e invertire la pericolosa tendenza recessiva in atto da alcuni mesi. Bisogna poi sostenere una svolta coerente della politica economica europea verso obiettivi di sviluppo e occupazione". Cgil Cisl e Uil ''ritengono indispensabile che il Governo realizzi in tempi brevi un intervento di riduzione del carico fiscale a beneficio dei lavoratori, dei pensionati, e delle famiglie'', utilizzando le risorse della lotta all'evasione. Obiettivo da raggiungere ''nell'ambito di una piu' organica riforma fiscale che preveda una imposizione sui patrimoni mobiliari e immobiliari'' e per ''una redistribuzione più ' equa''. piattaforma unitaria ''Sulla riforma fiscale chiediamo un confronto serrato'', sottolinea il leader della Cisl Raffaele Bonanni. "Il dibatitto politico e sociale sulla crescita e' indispensabile. - ha aggiunto- Senza chiarezza non usciamo dalla crisi. Se il govero e' interessato a questo non puo' pensare di nascondere le cose salienti". Quanto all'art.18 "E' un argomento fuorviante. Lo dico io che non ho tabù"Leggi il Documento
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13/01/2012 La buona occupazione - le proposte della Cisl
Nell' attuale fase di confronto sulla riforma del Mercato del Lavoro, le proposte della CISL sui temi delle politiche del lavoro e degli ammortizzatori sociali:
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11/01/2012 Merloni. Firmato accordo, Cig per due anni e formazione per 700 lavoratori.
Siglato martedì 10 gennaio 2012 a Roma, presso il Ministero del Lavoro, l'accordo per la cassa integrazione per riorganizzazione per due anni per i 700 lavoratori della Antonio Merloni, riassorbiti dalla J&P di Giovanni Porcarelli, che ha acquisito il settore 'bianco' del gruppo fabrianese. I 700 lavoratori sono distribuiti tra i due stabilimenti di Fabriano nelle Marche e quello di Gaifana in Umbria. L'accordo prevede anche iniziative di formazione e riqualificazione de lavoratori dei tre siti, che inizialmente continueranno a lavorare nel loro settore tradizionale, per passare alla produzione di componenti per elettrodomestici 'professional'. Presenti all'incontro le rappresentanze dell'azienda, di Confindustria Ancona e i rappresentanti nazionali e territoriali di Fiom, Fim e Uilm. ''Diamo seguito all'accordo con J&P - ha commentato Andrea Cocco, Segretario Generale Fim-Cisl Ancona - la Cig era gia' prevista nel piano industriale di J&P , cosi' come la formazione''.
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26/12/2011 Un patto sociale per la riforma fiscale, la crescita e i giovani.
"Un accordo tra le parti sociali ed il governo sostenuto dai partiti su fisco, crescita e giovani, per rendere trasparente tutto quello che si fa, si propone e si decide. Fuori da questa logica ci sono solo le corporazioni. Il governo decida da che parte sta." Le parole di Raffaele Bonanni, Segretario Generale della Cisl, nel corso della conferenza stampa di sabato 24 dicembre davanti a piazza Montecitorio.
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23/12/2011 Manovra: il giudizio della Cisl non cambia
MANOVRA" Roma, 22 dicembre 2011. "E' una manovra iniqua e recessiva. Il giudizio della Cisl non cambia". E' questo il commento del segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni sulla manovra approvata al Senato.   "Si è deciso di procedere senza concertazione, ne' discussione con il sindacato. E' stato un grave errore. Nonostante alcune modifiche apportate dal Parlamento, questa manovra è largamente caricata sulle spalle di lavoratori a reddito fisso e dei pensionati. Provvedimenti economici di questa natura hanno bisogno di un largo consenso sociale altrimenti diventano devastanti. Chi spiegherà questa manovra ora alla gente? Per questo noi poniamo al Presidente Monti l'esigenza  di un Patto sociale in cui siano chiari gli obiettivi che si devono raggiungere in un quadro di responsabilità condivise da tutti i soggetti, proprio per rendere tutto piu' trasparente. La Cisl non vuole discutere solo di mercato di lavoro. Occorre un patto sociale per la crescita che affronti tutti i problemi del paese: salari, fisco, welfare, infrastrutture, divario nord-sud, giovani, famiglia. Si  possono  correggere alcuni provvedimenti troppo pesanti, introducendo una vera patrimoniale e con una riforma fiscale equa e selettiva che da tempo sollecitiamo. Nelle situazioni cosi' critiche, in Italia si e' sempre agito con la concertazione e con un patto sociale. Non possiamo avere un governo forte con i deboli e debole con i forti''.Bonanni: "Iniqua e recessiva. Il giudizio della Cisl non cambiaUfficio Stampa  Cisl
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14/12/2011 RIDISEGNARE IL FUTURO - Quali condizioni di sviluppo nei Servizi educativi 0-3 anni delle Marche
il 16 dicembre a Jesi si svolgerà il seminario organizzato da  CGIL, CISL, UIL, ANCI Marche, Comune di Jesi, con la collaborazione scientifica dell’associazione di pedagogisti “Gruppo Nazionale Nidi  Infanzia” sul tema:RIDISEGNARE IL FUTURO - Quali condizioni di sviluppo nei Servizi educativi 0-3 anni  delle Marche Jesi presso il Centro Docens – ZIPA venerdì 16 dicembre 2011
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12/12/2011 12 dicembre sciopero per cambiare la manovra
LE FOTO DELLO SCIOPERO C G I L  C I S L  U I L SCIOPERO GENERALE LUNEDI’ 12 DICEMBRE 2011 4 ORE al mattino con modalità stabilite dalle singole categorie LA MANOVRA DEL GOVERNO MONTI E’ INIQUA, COLPISCE SOPRATTUTTO I REDDITI BASSI, CONTRAE ANCORA I CONSUMI, ACCENTUA LA RECESSIONE GIA’ IN ATTO, NON AFFRONTA IN MODO DECISO I TEMI DELLO SVILUPPO.· NO ad interventi che nei fatti cancellano le pensioni di anzianità· NO all’aumento dell’Iva senza sgravi fiscali per i lavoratori e i pensionati· Si ad una maggiore gradualità all’innalzamento dell’età pensionabile delle donne· Si alla salvaguardia della indicizzazione per le pensioni medio-basse· Si ad una lotta seria ed efficace all’evasione e all’elusione fiscale, agli sprechi, ai privilegi e ai costi della politica· Si al superamento della precarietà nel lavoro e ad una riforma degli ammortizzatori sociali che offra tutele a chi oggi ne è privo· Si alla redistribuzione del reddito a favore dei redditi da lavoro e da pensione che hanno pagato più di altri il prezzo della crisi e sui quali grava un carico fiscale ormai insopportabile· Si ad una vera tassazione sulle grandi ricchezze e sui patrimoni mobiliari e immobiliariPER CAMBIARE LA MANOVRA NEL SEGNO DELL’EQUITA’Ancona: Sciopero 4 ore al mattino con modalità stabilite dalle singole categorie     Presidio – Piazza Roma ore 9.30Ascoli Piceno: Sciopero ultime 4 ore di ogni turno                                                                         Presidio – Piazza Simonetti ore 17.30Fermo: Sciopero prime 4 ore di ogni turno                                                                                         Presidio – Piazza Cavour ore 10.00Macerata: Sciopero ultime 4 ore di ogni turno                                                                                     Presidio – Piazza della Libertà ore 15.00Pesaro: Sciopero mattina e le ultime 4 ore di ogni turno                                                                   Presidio – Piazzale Lazzarini ore 9.30
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07/12/2011 Sciopero generale per cambiare la manovra
Per cambiare la manovra nel segno dell' equità, le Segreterie Cgil Cisl Uil Ancona proclamano lo sciopero generale di 4 ore  per lunedì mattina 12 dicembre con manifestazione provinciale ad Ancona in Piazza Roma dalle ore 9.30
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05/12/2011 Sciopero dei lavoratori Canalini
Dopo lo sciopero interamente riuscito nell'ambito del magazzino, l'assemblea dei lavoratori della Canalini srl riunitasi in occasione del presidio organizzato per lo sciopero, ha proclamato il blocco di tutte le prestazioni straordinarie.  
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03/12/2011 Che nessuno sia solo. La Cisl al teatro delle Muse
LE FOTO DELLA MANIFESTAZIONE“Ricostruire il Paese a partire dai principi dell’equità e della solidarietà rinunciando da subito agli anti-valori che l’hanno guidata troppo a lungo, come quelli dell’individualismo consumistico e restituendo nel lavoro piena centralità alla persona”. E’ l’invito del Segretario Nazionale della Cisl Santini intervenuto a concludere “Che nessuno sia solo. Questo facciamo - questo chiediamo”, la manifestazione regionale organizzata dalla Cisl Marche al Teatro delle Muse di Ancona.Una giornata che ha visto protagonisti soprattutto i visi e le storie delle persone e dei lavoratori comuni alla prese con una crisi senza precedenti e “di carattere ampiamente strutturale” come ha spiegato l’economista Alberto Berrini, tra i primi ospiti di una giornata iniziata simbolicamente con i lavoratori di alcune aziende marchigiane saliti silenziosamente sul palco delle Muse a piazzare le bandierine della crisi nella grande cartina geografica che raffigurava la regione.“Che nessuno sia solo” insomma è stato il titolo indicativo di un appuntamento che arriva in piena crisi economica finanziaria, con il lavoro e l’economia reale messe a dura prova anche nella nostra realtà marchigiana: “C’è necessità di uno sforzo collettivo, di un impegno straordinario per tutelare il lavoro, per aggiornare e adeguare il sistema di welfare, per garantire una equa partecipazione ai sacrifici, perché chi può contribuire di più, dia di più” ha spiegato il Segretario Generale della Cisl Marche Stefano Mastrovincenzo.Molti gli ospiti che hanno partecipato alla manifestazione, a partire dallo stesso economista Alberto Berrini con un intervento sulle origini della crisi e sui possibili strumenti da utilizzare per provare uscirne, il Presidente dell’ente Bilaterale Artigianato Pantaleoni, il Responsabile osservatorio Caritas Tondi, il dirigente del Comune di Jesi Torelli che ha illustrato il progetto per la gestione associata dei servizi alla persona di 21 comuni e il Presidente dell’Associazione Comuni della Val D’Aso Castelli che ha illustrato i benefici derivanti dalla gestione associata dei servizi, quindi esponenti della politica regionale, dal Presidente dell’Assemblea Legislativa delle Marche Vittoriano Solazzi, agli Assessori regionali Pietro Marcolini e Marco Luchetti.“E’ una dura transizione epocale - ha spiegato ancora Mastrovincenzo -  tutti siamo chiamati a cambiare ma per la Cisl le priorità restano il valore della persona e del lavoro. A partire dalla nostra regione è fondamentale riorganizzare i servizi pubblici con meno risorse, superando sprechi e inefficienze, creare reti di mutualità sul territorio per integrare il welfare pubblico, contrattare nelle aziende per sostenere qualità, innovazione e occupazione, fare scelte che riaprano le porte del lavoro ai giovani.“Oggi – ha concluso Mastrovincenzo - si è fatto con la Cisl Marche un breve viaggio nella crisi che colpisce i nostri territori, ma si sono toccate con mano anche delle buone prassi di contrattazione, di bilateralità tra imprese e lavoratori, di esperienze del sindacato nel sociale, di gestione associata dei servizi in ambito comunale, tutti segni nella direzione del cambiamento che serve per affrontare la crisi, perché nessuno resti solo”.LE PROPOSTE DELLA CISL MARCHE PER IL PAESEhttp://www.youtube.com/watch?v=Vd5rF9XasEE
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30/11/2011 CONVEGNO "DIRITTI PER TUTTI contro le forme di grave sfruttamento lavorativo"
Convegno "Diritti per tutti. Contro le forme di  grave sfruttamento lavorativo" organizzato dall'Associazione Free Woman  e dalla CISL di Ancona a conclusione del Progetto omonimo che ci ha visto partner di Associazioni di volontariato  del territorio con capo fila la stessa Associazione Free Woman. Il convegno che si terrà il 6 dicembre presso la Sala Armatura in Via  Ragnini 4 alle ore 9, prevede l'intervento del Dott. Giorgio Di Munno  (Dirigente Squadra Mobile della Questura di Ancona), dell'Avvocato Paolo Cognini (ASGI), del giornalista Antonello Mangano.Per informazioni:UST CISL ANCONAVia Ragnini, 4 Ancona Tel. 071-2822201
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25/11/2011 Che nessuno sia solo - questo facciamo, questo chiediamo
La crisi economica e finanziaria che ha subito un’accentuazione con rischi notevoli per il nostro paese, e con evidenti ripercussioni sul lavoro e sulle famiglie, la situazione politica estremamente articolata e complessa, il ruolo centrale che possono assumere le parti sociali, la necessità di agire anche a livello regionale e locale per tutelare il lavoro, ridefinire il welfare, garantire una equa partecipazione ai sacrifici (“chi ha di più contribuisca di più”), impongono un impegno straordinario della nostra Cisl a tutti i livelli.Per mettere in evidenza le posizioni Cisl sullo scenario nazionale e avanzare proposte per rilanciare l’azione sindacale nella nostra regione, nei nostri territori, nelle aziende marchigiane, è indetta una Manifestazione regionale SABATO 3 Dicembre 2011 PRESSO IL TEATRO DELLE MUSE di ANCONA, con inizio alle ore 9,30“CHE NESSUNO SIA SOLO - QUESTO FACCIAMO, QUESTO CHIEDIAMO” sono le parole chiave della manifestazione; esse danno il senso di una priorità che per la Cisl è rappresentata dalle persone – “Che nessuno sia solo” -, ed al contempo della necessità che alle proposte e alla rivendicazione di politiche a tutela del lavoro e della coesione sociale - “questo chiediamo” -, venga messo in campo dalla Cisl anche un protagonismo che valorizzi l’azione autonoma del sindacato per promuovere il lavoro e riallestire il sociale – “questo facciamo” -.Credo non sfugga a nessuno la necessità di un impegno straordinario dell’organizzazione per la piena riuscita dell’iniziativa. Saranno presenti il Segretario generale aggiunto della Cisl Giorgio Santini, l’economista Alberto Berrini e saranno invitate a partecipare all’iniziativa le istituzioni regionali, soggetti imprenditoriali, organi di stampa.Vi invitiamo ad attivarvi fin da subito, per far partecipare ad Ancona il maggior numero possibile di delegati e iscritti.Nella certezza dell’impegno di ognuno di noi, vi saluto cordialmente.Il Segretario Generale(Stefano Mastrovincenzo)
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23/11/2011 Fiat disdetta gli accordi sindacali
FIAT: BONANNI, PRONTI A CONTRATTO NAZIONALE AUTOReggio Calabria, 22 novembre 2011. - (Adnkronos) - ''Lo sanno tutti che la Fiat ha fatto una scelta autonoma di non aderire piu' a Confindustria e quindi chiedera' a noi di fare un contratto nazionale dell'auto, e noi lo faremo. Con regole nazionali che valgono per tutti gli stabilimenti e regole aziendali specifiche in modo di avere accordi che si adattino alle realta' dei vari territori''. Lo ha detto il segretario della Cisl Raffaele Bonanni, arrivando a Reggio Calabria per partecipare all'iniziativa sulla legalita' e il bene comune.Il sindacalista ha ipotizzato un accordo per la Fiat simile a quello delle Poste o l'Enel, che hanno un contratto nazionale per aziende grandi e poi hanno stretto accordi aziendali a livello territoriale. ''A noi -ha aggiunto Bonanni- interessa quali garanzie occupazionali ci danno. Qual e' il salario e se le norme del nuovo contratto nazionale si discostano o no dal contratto nazionale di tutti i metalmeccanici''.      (Ink/Ct/Adnkronos) 22-NOV-11 11:41FIAT: FARINA (FIM-CISL), CONTRATTO UNICO PER TRATTAMENTI UGUALI PER TUTTI 'POMIGLIANO POTRA' ESSERE MODELLO MA NON RIPETIZIONE AUTOMATICA' Roma, 22 nov. - (Adnkronos) - "Dobbiamo prendere atto che oggi all'interno del mondo Fiat esistono trattamenti diversi a seguito anche degli accordi di Pomigliano, Mirafiori e Grugliasco, quindi c'e' l'esigenza di fare un contratto unico che assicuri trattamenti comuni a tutti i lavoratori''. A dirlo e' Giuseppe Farina, segretario generale della Fim-Cisl, ospite della trasmissione 'Prima di tutto' su Radio1"Per quello che noi pensiamo la disdetta vale dal momento in cui scadono i contratti, quindi noi ora abbiamo l'impegno a fare un contratto Fiat per tutto il gruppo, - ha spiegato Farina - l'accordo sara' un contratto Fiat valido per tutti, ma non sara' la ripetizione automatica del contratto di Pomigliano''. Farina ha ribadito che l'accordo di Pomigliano e' ''pienamente legittimo, perche' e' stato certificato che non c'e' stata alcuna violazione di diritti ma di uno scambio tra flessibilita' e salario e occupazione''. Dunque secondo Farina il contratto Pomigliano ''potra' essere usato come modello, ma non come ripetizione automatica perche' parliamo di un accordo di gruppo che mette assieme diverse esigenze produttive: ci sara' una base che fara' riferimento alla maggiore flessibilita', alla lotta all'assenteismo e all'esigibilita' degli accordi, poi le implementazioni dovranno tener conto delle specificita' dei diversi stabilimenti''      (Sec-Cim/Ct/Adnkronos) 22-NOV-11 09:37FIAT: FARINA, DISDETTA ERA ATTESA, FAREMO BUON CONTRATTO  - LA FIOM PRENDA ATTO CHE HA PERSO E COLGA OPPORTUNITA'   (ANSA) - TORINO, 21 novembre 2011 - ''E' una decisione attesa dal momento in cui la Fiat ci ha comunicato l'uscita dal sistema confindustriale e quindi dal contratto dei metalmeccanici. A noi non e' piaciuta ma ne abbiamo preso atto, adesso si pone il problema di creare un contratto unico che uniformi i trattamenti per tutti i dipendenti del gruppo''. Lo afferma Giuseppe Farina, segretario generale della Fim, a proposito della disdetta di tutti gli accordi sindacati da parte del Lingotto.    ''Avremmo preferito - aggiunge - mantenere la Fiat nel sistema, ma d'altra parte e' una scelta praticata in tutte le industrie mondiali dell'auto. Lo fanno ad esempio i tedeschi dell'Ig Metal alla Volkswagen''. Secondo Farina, ''non c'e alcun automatismo nell'estensione del contratto di Pomigliano anche se la base sono gli accordi gia' fatti: una maggiore disponibilita' a straordinari e turnistiche, la riduzione dell'assenteismo e l'esigibilita' degli accordi sindacali sono le tre condizioni a cui la Fiat lega l'intero progetto Fabbrica Italia. Verranno riproposte ma potranno trovare adattabilita' diverse visto che interesseranno anche i lavoratori di Fiat Industrial''.    ''Credo - dice ancora Farina - che il contratto che faremo sara' positivo con incrementi salariali, sara' perfino migliore di quello dei metalmeccanici. Il punto dolente e' che se la Fiom non firmera' restera' fuori e non potra' rappresentare i lavoratori, ma questa e' una conseguenza dello Statuto dei lavoratori e dell'ostinazione della Fiom a non prendere atto che le sue battaglie sono state perdute sia sui tavoli sindacali sia nelle aule dei tribunali. Dovrebbe cogliere questa opportunita', spero che la colga''. (ANSA)
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22/11/2011 A. Merloni - firmato l' accordo sindacale con Qs Group
Comunicato stampa congiunto  Fim Fiom UilmDichiarazione di Anna Trovò Segr. Naz.le Fim Cisl
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21/11/2011 Al Governo serve un patto con le parti sociali
Il Segretario dellla Cisl ha un'idea precisa per rendere sicuro e spedito il cammino del governo Monti evitando così 'veti e balletti dei partiti politici': "Un patto tra tutte le associazioni del lavoro e delle imprese: "Prepariamo assieme le misure economiche che servono all'Italia"Intervista a Raffaele Bonanni, "Il Corriere della Sera" 21 novembre 2011 - "Al Governo serve un patto con le parti sociali"
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19/11/2011 Piano sanitario, i sindacati chiedono certezze
Il Piano socio sanitario regionale è un generico programma d'intenti, che non chiarisce azioni, tempi e risorse per raggiungere i risultati che si prefissa. Questa è l'opinione che i Segretari generali di Cgil Cisl e Uil, Gianni Venturi, Stefano Mastrovincenzo e Graziano Fioretti hanno espresso in un documento unitario presentato alla Regione Marche. In sintesi sono due  i punti critici. La previsione di  due reti, una  territoriale e una ospedaliera all'interno di ogni Area Vasta, ciascuna con la propria direzione, ripristina la centralità degli ospedali  a discapito dei servizi territoriali, sguarnendo di personale questi ultimi - anche in forza della norma che permette di sostituire la metà del personale che va in pensione - e pregiudicando la possibilità di una vera integrazione socio sanitaria.Dal piano poi deriva il rischio di una "privatizzazione indotta dei costi" sia per quanto riguarda la spesa per gli investimenti per i quali sempre di più si ricorrerà ai finanziamenti su progetti di privati, sia per le funzioni territoriali, che se affidate a privati costeranno sempre di più, con l'aumento dei ticket sanitari sulle famiglie già provate dalla crisi.I sindacati chiedono quindi che il Piano socio sanitario esprima obiettivi più dettagliati, con risorse, progetti e una tempistica meglio definita. In alternativa, se questo compito verrà delegato alle Aree Vaste, pretendono che a queste ultime venga attribuita la personalità giuridica, in modo tale da poter realizzare una concertazione effettiva e reale a tutti i livelli territoriali, sia di Area Vasta che di Distretto.In ogni caso Cgil Cisl e Uil chiedono che il confronto sul Piano venga allargato anche alla presenza del Presidente della Regione Gian Mario Spacca, con il quale, su questo tema, è in agenda un incontro per mercoledi mattina.
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15/11/2011 Riaprire le porte del lavoro ai giovani - le proposte della Cisl
Nei mesi scorsi la Segreteria Confederale ha messo a punto un documento specifico sulla condizione occupazionale giovanile che, con il protrarsi della crisi, si conferma essere una realtà estremamente penalizzata e vulnerabile. A riguardo, alleghiamo un secondo documento confederale “Riaprire le porte del lavoro ai Giovani. Le proposte della Cisl” che, riprendendo il tema in esame, entra nel merito delle azioni strategiche che la Cisl intende sostenere e adottare nell’ottica di contribuire concretamente a sbloccare il mercato del lavoro favorendo così l’ingresso e permanenza dei giovani verso una occupazione stabile. Nel documento viene ribadita l’urgenza di intervenire su più aspetti, con particolare riferimento alla separatezza tra scuola-formazione-lavoro che, di fatto, ostacola l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e al blocco dell’accesso al lavoro acuito dalla crisi economica in atto. La gravità della situazione impone scelte adeguate, chiare e condivise. Con questo spirito, per “Riaprire le porte del lavoro ai Giovani”, la Cisl avanza proposte concrete, tra cui: valorizzare e potenziare l’apprendistato come vero contratto di primo lavoro, concentrare le risorse sul credito d’imposta per le nuove assunzioni, migliorare l’intero sistema scolastico - formativo attraverso un riordino e ottimizzazione dei meccanismi esistenti, regolamentare la flessibilità per contrastarne gli abusi attraverso il rafforzamento delle tutele sociali e previdenziali accompagnate dal riordino degli ammortizzatori sociali. Si tratta di obiettivi auspicabili e necessari, rispetto ai quali un ruolo straordinario può essere svolto dalla contrattazione collettiva di secondo livello territoriale e aziendale e dalla bilateralità.
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02/11/2011 Conferenza stampa sulla crisi nel settore metalmeccanico
ANSA/ CRISI: CISL, CRESCE MOBILITA', 29% GIOVANI DISOCCUPATI SANTINI, NON SI VEDONO VIE D'USCITA, SERVE CAMBIO DI PASSO (ANSA) - ANCONA, 3 NOV - Cassa integrazione ordinaria sostanzialmente costante, Cig straordinaria in progressivo aumento, 69 procedure di mobilita' aperte nel primo semestre del 2011, per un totale di 1.865 lavoratori coinvolti, contro i 1.643 dello scorso anno. Quelli resi noti oggi da Cisl e Fim-Cisl di Ancona ''non sono dati che facciano pensare a una ripresa economica'' ha detto Paolo Santini, segretario provinciale della Cisl. Anzi, dimostrano che ''Ancona e' in particolare difficolta', anche rispetto alle altre province''. Dei lavoratori in mobilita' 878 sono occupati nel settore manifatturiero (339 a Ancona, 149 a Senigallia, 267 a Jesi e 123 a Fabriano). Quanto alla cassa integrazione, al 30 settembre in totale era salita a 930.198 ore rispetto alle 744.205 del 2010. Nel dettaglio, la Cig ordinaria ha fatto segnare una lieve e fisiologica diminuzione (227.080 ore contro 256.160), mentre la cassa straordinaria ha subito un'impennata (438.332 contro 303.397 ore). In forte aumento anche la cassa integrazione in deroga (264.786), soprattutto per gli operai (da 118 mila a 216 mila ore), mentre per gli impiegati e' diminuita (da 66.087 a 48.746 ore). Cisl e Fim sono consapevoli che ''al momento non ci sono ricette per far uscire dalla crisi un sistema economico disorientato come il nostro'', ma chiedono alla politica ''un cambio di marcia sia a livello nazionale ma anche a livello locale''. Per la Cisl, ha sintetizzato Santini, e' importante ''favorire reti d'impresa, sostenere nei mercati internazionali le imprese manifatturiere, investire su conoscenza, innovazione e ricerca, facilitare le assunzioni di giovani per produrre innovazione e dare speranza per i futuro''. Ancora piu' pesanti appaiono i dati sul lavoro dei giovani: disoccupazione giovanile al 29%, 13 mila Neet (ragazzi che non studiano e non lavorano), solo 339 su 1.097 contratti di apprendistato trasformati in contratti a tempo indeterminato. Anche ad Ancona, ha lamentato Santini, che ha citato l'esempio positivo dei contratti d'apprendistato di alta professionalita' varati in altre regioni, ''manca una filiera che possa collegare i giovani alle aziende attraverso l'universita', ed e' sempre difficile far dialogare imprese e scuola''. A risentire della crisi e' in particolare il settore metalmeccanico, per il quale la Fim, unitamente alle altre sigle, ha firmato negli ultimi anni centinaia di accordi per cassa integrazione, mobilita' e pensionamenti volontari. Molte le situazioni problematiche: dalla Antonio Merloni (1.300 addetti nelle Marche e 150 aziende dell'indotto) all'Elica (1.200 addetti, 180 in mobilita' di cui 110 usciti tra esodi volontari e prepensionamenti); dalla Pieralisi Maip (280 addetti di cui 35 in uscita volontaria o pensionabili) alla Fincantieri (580 addetti con 169 esuberi dichiarati dall'azienda e 1.500 lavoratori dell'indotto). Per la Fincantieri si attende l'esito dell'incontro del 9 novembre al ministero dello Sviluppo economico. Per superare l'impasse, ha chiosato Andrea Cocco, segretario provinciale Fim Cisl, ''occorrono progetti di riqualificazione industriale delle tre aree (Jesi, Fabriano, Ancona) in cui e' suddiviso il territorio, accompagnati da una formazione mirata dei lavoratori finalizzata al loro concreto reimpiego. Anche il sistema creditizio dovrebbe allentare i propri vincoli, sostenendo non solo le grandi imprese ma anche artigiani e piccole realta'''.(ANSA).Vedi la rassegna stampa:Articolo Corriere AdriaticoArticolo Il Resto del CarlinoArticolo il Messaggero03-NOV-11 14:29
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18/10/2011 Tagli ai Trasporti Pubblici Locali: gravi difficoltà per il personale addetto.
Il sindacato dei trasporti di Cgil, Cisl e Uil Marche dichiarano in un comunicato stampa la loro disapprovazione ai tagli decisi dalla finanziaria con gravi ripercussioni sul servizio pubblico e sull'occupazione e sollecitano ancora una volta la Regione Marche ad un incontro per una riarticolazione del Trasporto Pubblico Locale nelle Marche.
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18/10/2011 Spesa pubblica: 15 anni di tagli lineari non sono serviti a niente.
La Funzione Pubblica della Cisl in un documento racconta la vicenda del taglio dei buoni pasto ai dipendenti pubblici: l'annuncio del Governo, la reazione della Cisl, la marcia indietro repentina del Governo.
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18/10/2011 E' finita la benzina. Dai Vigili del Fuoco alla Polizia Penitenziaria tutti in piazza.
Tutti i sindacati del comparto sicurezza e  del soccorso pubblico scendono in piazza per  una nuova, importante mobilitazione  che si rende necessaria a seguito degli ulteriori tagli determinati dall’ultima manovra finanziaria. L' obiettivo è quello di mettere in atto forme di protesta che possano richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e  raccontare a gran voce in quale grave situazione si trovano le forze che si occupano della sicurezza dei cittadini come i Vigili del Fuoco,  Polizia Penitenziaria,  Polizia e Corpo Forestale. In questo settore, già falcidiato dalle precedenti finanziarie, meno risorse si traduce in minore prevenzione che equivale automaticamente  a minore sicurezza.  Eclatante è la carenza di carburante per i mezzi di soccorso. In questi giorni  molte sono le denunce  sindacali in questo senso e le manifestazioni si sono caratterizzate  in tutta Italia per la presenza di alcuni fusti vuoti per olio motore o benzina a simboleggiare proprio questa  mancanza. Per rendere ancora più efficace il messaggio, facendo toccare con mano l'assoluta insensibilità di questo Governo e della sua maggioranza ai problemi della sicurezza, della difesa e del soccorso pubblico che hanno dirette conseguenze sul benessere dei cittadini, nonché alle problematiche degli addetti ai  comparti della sicurezza, provocatoriamente i sindacati nelle piazze della protesta hanno distribuito la stampa fac-simile di una cedola/obbligazione che rappresenta la proposta paradossale della sottoscrizione pubblica da parte dei cittadini di una cedola di “Obbligazione per avere maggiore sicurezza, legalità e sviluppo” . L' intenzione è quella di chiedere alla gente di contribuire concretamente per l’acquisto di carburante. Saranno i cittadini stessi a preoccuparsi della loro sicurezza e a versare per proprio conto il contributo volontario, direttamente ai Fondi assistenza ministeriali di competenza. La Rassegna Stampa delle manifestazioni del 18 ottobre 2011  nelle principali città marchigiane: Ancona, Ascoli, Macerata, PesaroL'articolo di Conquiste del Lavoro sulla Manifestazione a Roma del Pubblico Impiego del 12 ottobre 2011Il Comunicato Stampa di annuncio delle mobilitazioniUltime notizie IL COMUNICATO UNITARIO
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17/10/2011 Voucher alle donne per l'acquisto di servizi socio educativi per i figli minori
Avviso pubblico per l'assegnazione di voucher per l'acquisto di servizi socio-educativi per i minori L'obiettivo prioritario dell'intervento è quello di offrire un aiuto economico alle donne, finalizzato a favorire il loro accesso a servizi di assistenza ai familiari, al fine di migliorare la qualità della loro vita, facilitando la conciliazione dei tempi tra vita familiare e vita lavorativa. Tale intervento è altresì finalizzato a consentire una maggiore partecipazione al mercato del lavoro delle donne.DESTINATARI Sono destinatarie di tale intervento le donne che, alla data di presentazione della richiesta di concessione del Voucher per l'acquisto di servizi socio-educativi per minori:a) siano residenti o svolgano attività lavorativa nel territorio indicato, b) siano lavoratrici dipendenti o autonome, anche con contratto di lavoro "atipico" e/o a tempo determinato, inoccupate/disoccupate che abbiano in corso attività di formazione o una Borsa Lavoro, o disoccupate ai sensi dell'art. 2 del D.Lgs. 181/2000 e successive modificazioni e integrazioni (in questo caso dovranno sottoscrivere un "patto di servizio" con il CIOF per la ricerca attiva di un'occupazione), che si trovino nella condizione di dover assistere: Figli minori da 0 fino a 14 anni (ovvero 13 anni compiuti e 364 giorni); Figli disabili Le condizioni di cui sopra vanno opportunamente documentate e supportate da una dichiarazione attestante la difficoltà di conciliazione dei tempi di vita e lavoro;c)  abbiano una situazione economico-patrimoniale dichiarata non superiore a € 25.000,00 calcolata con il metodo ISEE (Indicatore di Situazione Economica Equivalente) - Reddito anno 2010 - certificata mediante documentazione rilasciata da idoneo Centro di Assistenza Fiscale. AMBITI TERRITORIALI DI INTERVENTO Nello specifico, l'intervento ricadrà all'interno dei seguenti Ambiti Territoriali Sociali provinciali ed in relazione ai Comuni indicati:- Ambito Territoriale Sociale n. 8 di Senigallia, Comuni di : Arcevia, Barbara, Castel Colonna, Castelleone di Suasa, Corinaldo, Monterado, Ostra, Ostra Vetere, Ripe, Senigallia, Serra de' Conti;- Ambito Territoriale Sociale n. 9 di Jesi, Comuni di: Castelbellino, Cupramontana, Filottrano, Mergo, Montecarotto, Monte Roberto, Poggio San Marcello, Rosora, San Paolo di Jesi, Staffolo;- Ambito Territoriale Sociale n. 12 di Chiaravalle, Comuni di : Chiaravalle, Falconara M., Montemarciano, Monte San Vito;- Ambito Territoriale Sociale n. 10 di Fabriano, Comuni di : Sassoferrato, Genga, Serra San Quirico, Cerreto d'Esi;- Ambito Territoriale Sociale n. 13 di Osimo, Comuni di: Loreto, Numana, Sirolo ENTITA' DEL VOUCHER E SPESE AMMISSIBILI Il voucher consiste nel rimborso delle spese già sostenute, documentate e quietanzate, di servizi erogati e usufruiti dal 01/07/2011. Il voucher in questione è erogato a fronte di spese documentate, riconosciute al 100%, derivanti da prestazioni di lavoro e di servizio regolari. Le spese ammissibili sono: per frequenza a servizi di prima infanzia (rette e servizi a pagamento per asili nido, centri estivi, attività extrascolastiche e doposcuola, centri ludico-ricreativi) servizi all'infanzia, scuole materne, ecc.) comprese quelle di baby sitting; per integrazioni rette in caso di assenza dai servizi all'infanzia per malattia documentata; per frequenza di servizi per periodi delle vacanze scolastiche, organizzati da soggetti pubblici e/o privati che abbiano come obiettivo la socializzazione e la gestione di minori nel periodo estivo; per frequenza presso ludoteche, campi scuola, laboratori, di attività strutturate di socializzazione, di occupazione del tempo libero, organizzati da soggetti pubblici e/o privati; per attività di formazione anche culturale od artistica, diversi dalla frequenza di corsi scolastici, per la cui partecipazione le famiglie debbono sostenere il costo dell'iscrizione e/o della frequenza; per l'accesso a servizi e per prestazioni per figli disabili. Per le assistenze domiciliari, effettuate nel medesimo domicilio, anche qualora il numero dei figli minori sia più di uno, sono riconosciute le spese di un solo assistente (es. una sola baby sitter per due o più figli minori da 0 fino a 14 anni à 13 anni e 364 giorni).La domanda, compilata e corredata degli allegati come sopra riportato, dovrà essere trasmessa entro e non oltre il 15/11/2011 esclusivamente per posta tramite il servizio reso da Poste Italiane s.p.a. con raccomandata A/R a: Provincia di Ancona Dipartimento 2° - Settore 3°   AREA LAVORO Via Ruggeri n. 3 - 60131 Ancona (AN)Per approfondire, scaricare il bando e la modulistica clicca qui
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14/10/2011 Presidio sindacale davanti al Comune di Falconara
Cgil, Cisl e Uil giovedì 13 ottobre 2011 protesteranno contro l'Amministrazione Comunale di Falconara con un presidio dalle ore 10 alle 12 in Piazza Carducci a Falconara per il mancato accordo su questi punti: Perdita di 16 posti di lavoro nel settore degli impianti sportivi, alcuni dei quali disabili, e a fronte di una promessa di rioccupazione del 70% dei lavoratori, solo 3 di essi sono stati riassunti. Smantellamento del Servizio di Assistenza Domiciliare, con perdita di 10 posti di lavoro, in quanto anzichè affidare la gestione del servizio ad una azienda o cooperativa, vengono distribuiti voucher agli anziani. Mancata iscrizione a bilancio comunale di 30.000,00 Euro nel fondo per il sostegno di coloro che hanno perso il lavoro; forse verrà inserito nella manovra di assestamento. I Pensionati e i Lavoratori esprimono la loro protesta e le loro preoccupazioni per la scarsa attenzione alle politiche sociali di questa città, che attraverso tagli lineari ai vari settori sta riducendo i servizi alle persone più bisognose di tutela.I Pensionati e i Lavoratori chiedono all'amministrazione di ripensare queste scelte scellerate e di assumersi responsabilmente impegni precisi.Articolo del Corriere Adriatico del 14 ottobre 2011
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12/10/2011 "Lavoro pubblico Pubblico valore" 12 ottobre manifestazione a Roma.
dall'Ufficio Stampa Cisl Scarica il  Volantino
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11/10/2011 LARDINI, contratto integrativo
Leggi  l'articolo del Corriere Adriatico del 11/10/2011Leggi l'articolo de Il Messaggero del 11/10/2011
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11/10/2011 Esenzione Ticket: dal 1° ottobre nuove modalità di segnalazione
L’incontro tra i sindacati e il Dipartimento salute e servizi sociali della Regione Marche, in materia di ticket,  ha permesso di raggiungere una normativa di riferimento sintetizzata in un scheda e pubblicizzata ai cittadini attraverso un manifesto al fine di favorire un'informazione adeguata. Gli interessati  sono:  i soggetti  con meno di sei anni e con più di 65 anni con reddito familiare inferiore a €36.151,98,  i pensionati con pensione al minimo e coloro che sono titolari di assegni sociali, i disoccupati e i familiari a carico e i lavoratori e familiari a carico che si trovano in condizioni soggettiva da perdita o sospensione da lavoro. Le soglie reddituali sono quelle specificate dalla normativa allegata. Nella scheda semplificativa ed in particolare nel manifesto, predisposto dalla Regione Marche, sono specificate le tipologie di esenzioni e le nuove modalità di certificazione.
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25/09/2011 La Cisl Marche alla marcia della pace
LE FOTO DELLA MARCIA Un numeroso gruppo di sindacalisti della Cisl Marche ha partecipato domenica 25 settembre 2011 alla   Marcia Perugia-Assisi per la pace e la fratellanza dei popoli. Il tema della pace è uno dei punti fondanti dello Statuto della Cisl , che è  presente al Tavolo delle associazioni che promuovono la marcia . "Viviamo in un tempo in cui sorgono nuove istanze di giustizia da parte dei popoli; in un tempo in cui, sotto i colpi di una finanza predatoria e sregolata, si profilano rotture della coesione sociale; in un tempo in cui si combattono guerre per le fonti di energia e di acqua; in un tempo in cui si manifestano conflitti tra "poveri" per il diritto al lavoro e ad un lavoro dignitoso. – dichiara Stefano Mastrovincenzo , Segretario  Generale Cisl Marche - Per questi e altri motivi va rinnovato il nostro impegno per la Pace; partecipiamo alla Marcia Perugia-Assisi con  tante altre realtà della società civile per ascoltare, parlare, camminare, costruire insieme un pezzo di futuro.” A 50 anni dalla prima Marcia organizzata da Aldo Capitini il 24 settembre 1961. Domenica 25 settembre 2011 Marcia Perugia-Assisi per la pace e la fratellanza dei popoli Perugia ore 9.00 - Giardini del FrontoneAssisi ore 15.00 - Rocca Maggiore Per adesioni, comunicazioni e informazioni: Tavola della Pace, via della viola 1 (06122) Perugia Tel. 075/5736890 - fax 075/5739337 - email segreteria@perlapace.it - www.perlapace.itCi sono persone che meritano la tua e la nostra attenzione. Giovani che non riescono a trovare un lavoro, altri che vivono nella precarietà, ragazze e ragazzi che non si possono permettere di studiare, persone che si sentono uno zero perché nessuno le ha mai valorizzate, gente intimidita e ricattata dalle mafie e dalla criminalità organizzata, famiglie che faticano ad arrivare alla terza settimana, gente senza casa, persone che pagano le tasse nel nostro paese a cui neghiamo i diritti di cittadinanza, operai che muoiono sul lavoro, anziani soli e abbandonati, giovani che perdono la vita per difendere i diritti umani, bambini strappati all’infanzia e alle proprie famiglie, donne violentate, abusate e sfruttate, persone terrorizzate dalla guerra e dalla violenza, gente che muore ammazzata in carcere, altra che muore nel deserto o nel Mediterraneo cercando di sfuggire alla guerra, alle persecuzioni e alla miseria. Ci sono donne, bambini e uomini a cui non viene nemmeno riconosciuta la dignità di esseri umani, che sopravvivono in condizioni drammatiche senza pace né giustizia. Per loro e con loro, in nome di tutte le vittime e dei loro familiari, della dignità e dei diritti di ogni persona, ti invitiamo a marciare per la pace e la fratellanza dei popoli il 25 settembre 2011 da Perugia ad Assisi, lungo la strada tracciata cinquant’anni fa da Aldo Capitini. Ti invitiamo a camminare insieme perché, come tanti giovani del Mediterraneo e dell’Europa, sentiamo un bisogno forte di cambiamento. Dentro e fuori dal nostro paese, ci sono situazioni croniche d’ingiustizia, di povertà, di violenza e di sofferenza che non possono più essere tollerate. Siamo indignati e preoccupati, perché sappiamo che se le cose non cambiano, i rischi e i pericoli diventeranno sempre più grandi e noi diventeremo sempre più poveri, si moltiplicheranno le guerre, sprofonderemo sempre di più nell’incertezza e nella barbarie, aumenteranno le tensioni, gli scontri, la collera, le rivolte e la violenza. Ti invitiamo a camminare insieme perché libertà vuol dire più responsabilità e partecipazione di ciascuno. E, se vogliamo provocare un nuovo futuro, dobbiamo superare ogni forma d’indifferenza, di individualismo, di inerzia e di rassegnazione. Ognuno di noi deve stare dentro la storia da protagonista, con la propria coscienza, sensibilità e responsabilità. Ti invitiamo a camminare insieme per rimettere al centro della nostra società i valori della nonviolenza, della giustizia, della libertà, della pace, dei diritti umani, della responsabilità e della speranza, perché vogliamo riscoprirne il significato autentico, per costruire insieme una nuova cultura, per dire basta alla manipolazione e allo stravolgimento delle parole, perché la guerra è guerra anche quando la si chiama in altro modo e le ingiustizie restano ingiustizie anche quando sono coperte dalle menzogne e dal silenzio mediatico, perché vogliamo una Rai e un’informazione di pace. Ti invitiamo a camminare insieme perché vogliamo dire forte e chiaro ai rappresentanti di tutte le istituzioni che a ciascuno di questi valori debbono corrispondere azioni politiche concrete, un’agenda politica che parte dai quartieri dove viviamo fino all’Europa e all’Onu, che la Costituzione, la Dichiarazione Universale dei diritti umani e la Carta dei Diritti dell’Unione Europea non sono belle parole ma la bussola da seguire per uscire in tempo da questa gravissima condizione. Ti invitiamo a camminare insieme perché, nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia, vogliamo difendere e attuare la nostra Costituzione e ricordare a tutti che “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla liberta degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. Ti invitiamo a camminare ancora una volta insieme, come fece Aldo Capitini nel 1961 e come in questi cinquant’anni abbiamo rifatto tante volte, perché crediamo nella nonviolenza come metodo e stile di vita, strada maestra per contrastare ogni forma d’ingiustizia, perché crediamo che la nonviolenza sia “per l’Italia e per tutti via di uscita dalla difesa di posizioni insufficienti, strumento di liberazione, prova suprema di amore, varco a uomo, società e realtà migliori”. Negli ultimi decenni sono già state sprecate tantissime opportunità e risorse. Ma quello che ieri era desiderabile oggi è diventato necessario e urgente. Per questo c’è bisogno di una tua e nostra diversa assunzione di responsabilità. Entra a far parte della soluzione. Vieni, domenica 25 settembre 2011, alla Marcia Perugia-Assisi per la pace e la fratellanza dei popoli. * * * Nell’idea di “fratellanza dei popoli” si riassumono molte delle scelte urgenti che dobbiamo fare per superare la crisi che stiamo vivendo: riscoprire la nostra umanità, mettere le persone al centro dell’economia e non più il contrario, riconoscere i diritti dei più poveri e dei più deboli e non continuare a calpestarli, gestire l’accoglienza e non i respingimenti, batterci contro le povertà e le disuguaglianze sociali e non più aumentarle, investire sui giovani e non disperdere la nostra principale ricchezza, ridare piena dignità al lavoro e ai lavoratori di tutto il mondo e non peggiorare le loro condizioni, investire sull’educazione, sulla cultura e sulla formazione e non tagliare le opportunità del nostro futuro, difendere il pluralismo, il diritto e la libertà d’informazione, cambiare i nostri consumi e stili di vita personali e collettivi smettendo di distruggere e sprecare i beni comuni, ripudiare davvero la guerra e la sua preparazione, tagliare le spese militari, costruire l’Europa dei cittadini e la Comunità del Mediterraneo, democratizzare e rafforzare l’Onu, mettere fine al traffico delle armi e impegnarci a costruire la pace in Medio Oriente, nel Mediterraneo, in Africa e nel resto del mondo, fermare il cambiamento climatico, rompere la schiavitù dai combustibili fossili e proteggere l’ambiente, costruire le città dei diritti umani e non le cittadelle dell’odio e dell’esclusione, investire sulla società civile e sul volontariato, investire sulla cooperazione a tutti i livelli anziché sulla competizione selvaggia, promuovere la globalizzazione dei diritti umani, della democrazia e della solidarietà contro la violenza, le guerre, le mafie, la corruzione, la censura, gli egoismi, il razzismo e la paura. “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.” (articolo 1 Dichiarazione Universale dei Diritti Umani)Tavola della pace, Movimento Nonviolento Perugia, 10 giugno 2010
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22/09/2011 L'accordo che rilancia le relazioni sindacali e la contrattazione
E’ stato sottoscritto in via definitiva l’Accordo Interconfederale – già siglato in data 28 giugno 2011 -  tra Confindustria, Cgil, Cisl e Uil. Nell’accordo si conferma la comune volontà di far applicare compiutamente tutte le norme  previste nell’intesa e viene anche manifestato l’impegno affinché tutte le rispettive strutture ai vari livelli si attengano a quanto concordato. E’ stata inoltre ribadita l’autonoma determinazione delle parti nella trattazione delle materie inerenti le relazioni industriali e la contrattazione.L'ACCORDO INTERCONFEDERALE di mercoledì 21_09_2011SPECIALE RASSEGNA STAMPA
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22/09/2011 Fincantieri: un passo avanti.
Cgil, Cisl e Uil Marche, le strutture sindacali  regionali e territoriali di Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil, Rsu dello Stabilimento di Ancona, Regione, Provincia,Comune e Confindustria Ancona hanno sottoscritto ieri in tarda serata il verbale di incontro per la ripresa dell'attività della Fincantieri di Ancona. Un documento necessario per dare uno scatto in avanti rispetto alla situazione di staticità nella quale versa da mesi il cantiere. Non mancano comunque, da parte del sindacato, parole di preoccupazione nei confronti degli esuberi dichiarati dall'azienda e dei lavoratori dell'indotto.«Il sindacato ha sempre sostenuto la triplice missione produttiva del porto di Ancona, quella produttiva, quella turistica, quella commerciale; vogliamo che il lavoro torni nel cantiere anconetano e ieri abbiamo dimostrato la disponibilità al confronto; ci auguriamo che tutti gli interlocutori si presentino al tavolo senza pregiudiziali, avendo a cuore solo il futuro dell’azienda e delle migliaia di persone e famiglie che a quel lavoro sono legate» ha dichiarato Stefano Mastrovincenzo, Segretario Generale della Cisl Marche.«Un passo importante  aver sottoscritto il verbale d’incontro  perché  impegna ufficialmente l’azienda nell’acquisizione di una commessa per il cantiere navale di Ancona. Nonostante gli impegni aziendali di un eventuale ricollocamento interno, si prospetta una trattativa complicata perché viziata da una dichiarazione di esuberi»  afferma Leonardo Bartolucci, Segretario Generale FIM Marche . «Dobbiamo aver ben presente che il futuro di Fincantieri passa attraverso un percorso di efficientamento  aziendale complessivo.  La ripresa del lavoro non dovrà pregiudicare l’impiego delle maestranze dirette, anche se sarà una valida prospettiva per tanti lavoratori dell’indotto che sono i più penalizzati dalle minori tutele previste dagli ammortizzatori sociali.”Il VERBALE D'INCONTRO di mercoledì 21 settembre 2011La RASSEGNA STAMPA
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