Notizie dai territori

08/09/2023 Gestore Unico dei rifiuti, provincia di Ancona, si avvicina il momento delle decisioni: CGIL CISL UIL per il gestore pubblico
A fine settembre, i comuni della provincia di Ancona saranno chiamati ad indirizzare in maniera definitiva il servizio di raccolta e spazzamento dei rifiuti o verso l’affidamento “In house”, ad un soggetto pubblico del territorio, oppure ad un soggetto terzo attraverso una gara pubblica. Nonostante il percorso tortuoso e difficile, frutto di una legislazione chiaramente orientata alla privatizzazione del servizio, per il sindacato immotivata e non condivisibile, CGIL CISL UIL di Ancona, congiuntamente alle rispettive categorie, hanno sempre sostenuto l’importanza di mantenere un controllo e una gestione pubblica dei rifiuti nell’interesse dei cittadini che hanno diritto ad un servizio qualificato e a tariffe sostenibili, delle amministrazioni pubbliche, come ad esempio i comuni, e dei lavoratori che vi operano, che possono contare su situazioni lavorative e contrattuali più certe. La richiesta di CGIL CISL e UIL di procedere per una soluzione “In house” resta valida anche dopo il parere della Corte dei conti, poiché questo non boccia il modello di affidamento del servizio, che è comunque contemplato dalla legge, quanto alcuni aspetti tecnici presenti nel vecchio progetto. CGIL CISL e UIL ritengono che possa essere sostenuta attraverso alcuni elementi di discontinuità e miglioramento rispetto al precedente progetto, ma che ne salvaguardino la filosofia di fondo. La governance della nuova società affidataria “In house” dovrebbe ad esempio coinvolgere almeno tutti i comuni più grandi, garantire un efficientamento della gestione per permettere una diminuzione dei costi e delle tariffe a parità di servizio, e prevedere anche il confronto con le associazioni dei consumatori a tutela della qualità del servizio. Senza dubbio dovranno essere assicurati e programmati gli investimenti in mezzi e strutture che accanto alla necessaria modernizzazione delle procedure di raccolta e di gestione dei rifiuti, affinché possano anche garantire standard di sicurezza e salute sul lavoro più elevati. Resta infine l’aspetto forse più importante che è quello legato ad una candidatura di un soggetto pubblico alla gestione del servizio: senza questa, infatti, l’ATA non lo potrebbe affidare, rendendo l’opzione gara l’unica strada percorribile. CGIL CISL e UIL auspicano quindi che si arrivi al più presto ad una candidatura solida da parte di un soggetto pubblico del territorio, e al contempo, che le amministrazioni tutte si spendano per un progetto politico del servizio rifiuti condiviso e a beneficio dei cittadini e dei lavoratori.
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05/09/2023 Screening, promozione della salute e controlli medici gratuiti La Carovana della Salute fa tappa ad Osimo
La Carovana della Salute 2023, un progetto promosso dalla FNPCISL Nazionale in collaborazione con la FNP CISL Marche, dopo la  tappa di Macerata, arriva ad Osimo il prossimo 9 settembre 2023. L'evento si svolgerà in piazza Boccolino dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle ore 14.30 alle 18.00. L'obiettivo principale della Carovana della Salute è sensibilizzare la popolazione sull'importanza della prevenzione e dei corretti stili di vita per migliorare la salute e la qualità della vita. «I dati epidemiologici evidenziano rischi significativi correlati a stili di vita non salutari nelle Marche, tra cui eccesso ponderale, cattive abitudini alimentari, obesità, sedentarietà e depressione. Ecco perché siamo impegnati come sindacato, anche nella nostra regione, a  promuovere la prevenzione, per metterla al centro delle scelte di cura della popolazione, assicurando vicinanza alle famiglie, che anche in conseguenza dell’aumento dei costi per la salute a loro carico, spesso rinunciano o procrastinano visite e cure mediche, in specie quelle di ordine preventivo.  Basti pensare che l’anno scorso oltre 4 milioni di persone in Italia hanno rinunciato alle cure con implicazioni importanti sulle condizioni di salute generale, specie sulla popolazione anziana. – sottolinea Dino Ottaviani, Segretario Generale della FNP Marche - Attraverso queste giornate è possibile sia diffondere una vera e propria cultura della prevenzione, che offrire visite mediche e screening gratuiti.» Le attività previste includono visite mediche gratuite, screening e controlli sanitari mirati. Tra i servizi offerti vi saranno: visita oculistica per la prevenzione della maculopatia e del glaucoma, screening diabetologico, visita cardiologica e elettrocardiogramma, informazioni sui corretti stili di vita, promuovendo l'attività fisica e una corretta alimentazione, promozione del progetto per la prevenzione dell'infezione da virus dell'Epatite C (HCV),comunicazione in ambito vaccinale, promozione della salute dei lavoratori, informazioni sull'osteoporosi e valutazione del rischio di osteoporosi attraverso il Defra. La Croce Rossa organizzerà lezioni per le manovre di disostruzione pediatrica e un mass training su prenotazione telefonando al numero 071 7132393, dal lunedì al sabato, dalle 8.00 alle 13.00. Mentre per partecipare alle visite e agli screening gratuiti, è necessario prenotare al numero di telefono cellulare 331 6158101 (fino ad esaurimento posti) dalle 9.00 alle 12.00. Inoltre, la CISL di Ancona e l'INAS saranno presenti per fornire informazioni su pratiche per invalidità civile, handicap, infortuni e malattie professionali. Sarà anche possibile sottoscrivere la proposta di legge della CISL sulla partecipazione dei lavoratori all'impresa. L’iniziativa, promossa dal sindacato dei pensionati della CISL,  è resa possibile grazie alla collaborazione dell’Iapb Italia Onlus, del Comune di Osimo che ha patrocinato l’iniziativa, dell’AST di Ancona, della Croce Rossa, dell’Associazione Pasteur–ODV, dell’AVIS, dell’AIDO, della CISL di Ancona, dell’INAS, dell’ANTEAS di Osimo, dei medici di medicina generale e dei specialistici dr. Ginnetti, dr. Sampaolo, dr.ssa Casamenti, Dr.ssa Giacchetti e di tutti gli operatori del Dipartimento di Prevenzione ed i volontari delle associazioni.
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05/09/2023 La prevenzione arriva nelle Marche a Macerata e Osimo le tappe della Carovana della Salute Fnp Cisl
La Carovana della Salute 2023, il progetto promosso dalla FNPCISL Nazionale,  che sta girando tutta Italia  per sensibilizzare la popolazione sull'importanza della prevenzione e dei corretti stili di vita per migliorare la salute e la qualità della vita, arriverà nelle Marche il 7 e l’8 settembre a Macerata per poi spostarsi, ad Osimo  in provincia di Ancona, sabato  9 settembre. Nelle due tappe marchigiane sarà possibile sottoporsi a controlli medici e screening gratuiti. «Numerose ricerche e studi indicano i rischi derivanti da uno stile di vita poco sano nelle Marche: il 32,5% della popolazione presenta eccesso ponderale e cattive abitudini alimentari, il 9% è affetto da obesità, il 34,2% è sedentario, e il 6,4% soffre di depressione tra gli adulti tra i 18 e i 69 anni. Questi fattori possono causare invecchiamento precoce, malattie croniche e non trasmissibili, non autosufficienza, e in casi gravi, addirittura la mortalità.  – sottolinea il Segretario Generale della FNP CISL Marche, Dino Ottaviani, tra i promotori dell’iniziativa -  Ecco perché siamo impegnati come sindacato, anche nella nostra regione, a  promuovere la prevenzione, per metterla al centro delle scelte di cura della popolazione, assicurando vicinanza alle famiglie, che anche in conseguenza dell’aumento dei costi per la salute a loro carico, spesso rinunciano o procrastinano visite e cure mediche, in specie quelle di ordine preventivo.  Basti pensare che l’anno scorso oltre 4 milioni di persone in Italia hanno rinunciato alle cure con implicazioni importanti sulle condizioni di salute generale, specie sulla popolazione anziana. Attraverso queste giornate è possibile sia diffondere una vera e propria cultura della prevenzione, che offrire visite mediche e screening gratuiti.» A Macerata giovedì 7 Settembre, alle ore 16,00  “Prevenzione e salute” tavola rotonda presso l’Arena Sferisterio, Gran Sala Pietro Cesanelli, in piazza Nazario Sauro. Venerdì 8 Settembre dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00, in piazza Mazzini giornata dedicata a visite mediche e screening gratuiti. Si potrà prenotare, fino ad esaurimento posti,  chiamando la FNP CISL di Macerata al numero 0733 4075230  dalle ore 9.00 alle ore 13.00, le seguenti prestazioni: ecografia dell'addome, elettrocardiogramma e visita cardiologica, visita oculistica, visita diabetologica. La Croce Verde di Macerata sarà presente con screening dei parametri vitali, tracciato cardiologico, mini corso di disostruzione pediatrica, e BLSD. Ad Osimo sabato 9 settembre, in  piazza Boccolino dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle ore 14.30 alle 18.00, sarà possibile sottoporsi gratuitamente, prenotando al numero di telefono cellulare 331 6158101 (fino ad esaurimento posti) dalle 9.00 alle 12.00, a: visita oculistica per la prevenzione della maculopatia e del glaucoma, screening diabetologico, visita cardiologica e elettrocardiogramma, informazioni sui corretti stili di vita, promuovendo l'attività fisica e una corretta alimentazione,  promozione del progetto per la prevenzione dell'infezione da virus dell'Epatite C (HCV),comunicazione in ambito vaccinale, promozione della salute dei lavoratori, informazioni sull'osteoporosi e valutazione del rischio di osteoporosi attraverso il Defra. La Croce Rossa organizzerà lezioni per le manovre di disostruzione pediatrica e un mass training su prenotazione telefonando al numero 071 7132393, dal lunedì al sabato, dalle 8.00 alle 13.00.  
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05/09/2023 A Macerata la prevenzione della Carovana della Salute: tavola rotonda e screening gratuiti
Arriva a Macerata la "Carovana della Salute 2023", un progetto promosso dalla FNP Nazionale, il sindacato dei pensionati della CISL, mirato a promuovere la salute e la cultura della prevenzione come pilastri fondamentali per il benessere delle persone, la loro qualità di vita, e la sostenibilità del sistema sanitario. «Siamo impegnati come sindacato, anche nella nostra regione, a  promuovere la prevenzione, per metterla al centro delle scelte di cura della popolazione, assicurando vicinanza alle famiglie, che anche in conseguenza dell’aumento dei costi per la salute a loro carico, spesso rinunciano o procrastinano visite e cure mediche, in specie quelle di ordine preventivo. Basti pensare che l’anno scorso oltre 4 milioni di persone in Italia hanno rinunciato alle cure con implicazioni importanti sulle condizioni di salute generale, specie sulla popolazione anziana. – sottolinea Dino Ottaviani, Segretario Generale della FNP Marche - Attraverso queste giornate è possibile sia diffondere una vera e propria cultura della prevenzione, che offrire visite mediche e screening gratuiti.» La tappa di Macerata si svolgerà nei giorni 7 e 8 Settembre 2023 con una Tavola rotonda sulla prevenzione e una giornata dedicata alle visite mediche e agli screening gratuiti. Giovedì 7 Settembre, alle ore 16,00  “Prevenzione e salute” Tavola rotonda presso l’Arena Sferisterio, Gran Sala Pietro Cesanelli, in piazza Nazario Sauro. Ai lavori, aperti da Giuseppe Spernanzoni Responsabile della FNP di Macerata- Civitanova Marche, e introdotti da Franco Pesaresi, Direttore Generale ASP Ambito 9 di Jesi, interverranno: Francesca D’Alessandro, Vicesindaco e Assessore alla politiche sociali del Comune di Macerata, Sauro Buongarzone, Segretario Ordine dei Medici chirurghi e odontoiatri di Macerata, Sara Barbalarga, Assistente sociale  ATS 15 Macerata, Amedeo Gravina, Presidente ASPS IRCR,  Dino Ottaviani, Segretario Generale FNP Cisl Marche. Modera il giornalista Giacomo Giampieri e conclude  Rocco Gravina, Responsabile AST CISL Macerata-Civitanova Marche. Porterà un saluto il Sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli. Venerdì 8 Settembre dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00, in piazza Mazzini  “Salute in piazza un Giorno di Prevenzione”, giornata dedicata a visite mediche e screening gratuiti. Sarà possibile accedere a visite mediche ed effettuare screening gratuiti quali: ecografia dell'addome, esame non invasivo per studiare organi, tessuti e vasi sanguigni addominali; elettrocardiogramma e visita cardiologica per prevenire malattie cardiovascolari, visita oculistica, a cura dell'Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità - IAPB Italia Onlus per prevenire compromissioni della vista; visita diabetologica a cura dell'Associazione Tutela Diabetici di Camerino  per affrontare la patologia comune del diabete. La Croce Verde di Macerata sarà presente con screening dei parametri vitali, tracciato cardiologico, mini corso di disostruzione pediatrica, e BLSD. Prenotazioni, fino ad esaurimento posti,  chiamando la FNP CISL di Macerata al numero 0733 4075230  dalle ore 9.00 alle ore 13.00. Tra i partner dell’iniziativa, patrocinata dal Comune di Macerata  e dall’Ordine dei Medici chirurghi e odontoiatri di Macerata, l’ ATS 15, l’ ANTEAS Macerata, l’IRCR, la Croce Rossa, l’Associazione Tutela Diabetici, l’Associazione Cives Macerata, Meridiana Cooperativa sociale.
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02/09/2023 CGIL CISL UIL Ancona:" Le risorse per il sociale sono più utili delle ordinanze"
«Abbiamo avuto notizia a mezzo stampa della prossima ordinanza del Comune di Ancona con la quale si dispongono sanzioni e divieti relativi alla sosta, al consumo di pasti, o ad altre forme di permanenza negli spazi pubblici di molti quartieri della città. Un’ordinanza che sembra indirizzata a colpire atteggiamenti spesso indotti da situazioni di estrema povertà. - sottolineano i Responsabili di CGIL CISL UIL Ancona - Non c’è dubbio che il tema della pulizia, del decoro e dei corretti comportamenti delle persone sia degno di attenzione e costituisca un elemento imprescindibile del vivere civile di una comunità. Ci stupisce però molto il modo in cui si intenderebbe affrontarla.» «È ormai esperienza acquisita che nel caso di persone senza dimora, un approccio che si focalizzi principalmente su interventi di natura repressiva, piuttosto che sul versante dell’intervento sociale, presenti molti più aspetti negativi che effettivi elementi risolutori. - proseguono Marco Bastianelli, CGIL Ancona, Alessandro Mancinelli, CISL Ancona e Giorgio Andreani, UIL Ancona -  Tale approccio non affronta infatti la questione alla radice: molte persone vivono in strada non per scelta ma perché non hanno più una casa dove abitare, multarle non servirebbe a nulla (per altro non avrebbero nemmeno modo di pagare la sanzione) e queste persone non farebbero altro che spostarsi in un altro luogo della città. Molte persone straniere che vivono all’aperto sono in attesa di espletare le procedure per la richiesta di asilo a seguito della quale entrerebbero in programmi di accoglienza che assegnerebbero loro un alloggio; in questo caso è pertanto necessario intervenire per abbreviare le procedure piuttosto che multare le persone.» «Come CGIL CISL UIL di Ancona riteniamo che la risposta ai problemi della povertà estrema passi, in primo luogo, attraverso un rafforzamento e una qualificazione della spesa sociale sostenuta dal Comune e dall’Ambito Sociale che tenga conto della complessità delle cause che obbligano le persone a vivere in strada. In questo senso il prossimo bilancio di previsione del Comune di Ancona non può non prendere atto di fenomeni che stanno interessando tutto il territorio e che presumibilmente si aggraveranno con l’arrivo dell’inverno e l’abbassamento delle temperature. Altrettanto importante è rafforzare la rete di intervento con le tante associazioni che si occupano dei poveri e dei migranti nel territorio.» «Riteniamo infine necessario evitare ogni possibile fraintendimento tra “povertà” e  “delinquenza”, concetti che se accomunati, anche involontariamente, possono alimentare un pericoloso clima di tensione tra le persone. - concludono - È un appello che facciamo in primo luogo a tutti i soggetti che affrontano le questioni relative alla povertà estrema: Amministrazione Comunale, Prefettura, Questura, Ambito sociale, con i quali ribadiamo la necessità di un confronto e la nostra disponibilità ad interloquire in ogni momento. Ancona, città aperta e con un grande porto, deve gestire e programmare accoglienza e sostegno alle persone più povere, solo così si potrà garantire dignità e diritti a tutti i cittadini.»  
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31/08/2023 Emergenza redditi CISL e FNP Senigallia: "Autunno in affanno per famiglie e pensionati"
«Vera emergenza sociale. Le famiglie come ogni anno si trovano a settembre nella difficile situazione di affrontare le spese scolastiche per l’inizio della scuola.  A questa strutturale difficoltà con costi sempre più elevati, si aggiunge l’aumento dell’inflazione, la rivalutazione degli affitti, l’aumento dei mutui  e in genere il costo della vita che incidono ed erodono il reddito dei lavoratori.  In sofferenza sono anche i pensionati soprattutto tutti quelli che percepiscono pensioni minime con importi che oscillano intorno ai 500 euro e assegni sociali (importi da 300 a 480) - evidenziano Giovanni Giovanelli CISL Senigallia e Michele Bonsanto, FNP CISL Senigallia -  Il territorio dei comuni della val Misa e Nevola,   registra una significativa percentuale di redditi  al di sotto i 10.000 euro annui.   In tutti i comuni dell’Ats 8 la somma dei cittadini che percepiscono redditi tra 0 e 15.000 euro supera coloro che percepiscono redditi tra 15.000 e 26.000. E’ un territorio con redditi da lavoro dipendente molto basso.» «Da una nostra simulazione addirittura risulta che in caso di un solo reddito da lavoro dipendente,1500 euro netti al mese, e in presenza di due figli che frequentano le scuole superiori di primo grado e secondo grado  non si riescono a coprire tutte le spese. - specificano  - Calcolando le  spese per l' acquisto dei libri per la scuola superiore di secondo grado, 360 euro, per le scuole di primo grado, 262 euro,  il costo medio di abbonamento per il trasporto pubblico 300 euro, per due figli residenti nel comune di Senigallia,rimangono poco più di 600 euro. Se a queste spese, aggiungiamo l’affitto o li mutuo, la situazione è veramente drammatica: alla famiglia non rimangono che pochi euro per affrontare il mese  » «Difficile e paradossale anche la situazione dei pensionati e dei nuclei familiari che abitano nelle case Erap dove si registrano bollette insostenibili. - proseguono Giovanelli e Bonsanto -  Infatti la presenza ancora di impianti centralizzati del gas, la ripartzione su tutti gli inquilini del mancato pagamento di alcuni, generano bollette insostenibili, addirittura anche intorno ai 5000 euro di consumi di gas. Per evitare questo fenomeno sarebbe opportuno che l’ente gestore autorizzasse gli inquilini all’installazione di un impianto autonomo. «È necessario innovare le politiche di welfare, le politiche abitative introdurre l’isee lineare come strumento di compartecipazione ai servizi locali soprattutto quelli scolastici ma non solo, recuperare risorse dall’evasione fiscale locale, fare scelte nei prossimi bilanci di forte attenzione al sostegno delle famiglie e pensionati.  - concludono i Responsabili di CISL Senigallia e FNP Senigallia - Meno risorse per eventi e feste e più risorse alle famiglie e pensionati».        
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07/08/2023 Nuovo Ospedale di comunità a Tolentino: i sindacati incontrano il Sindaco
  Il 31 luglio scorso, una delegazione di CGIL, CISL e UIL con le rispettive Federazioni dei pensionati, hanno incontrato il Sindaco di Tolentino  sui tempi, le modalità e la futura organizzazione del nuovo Ospedale di Comunità che sarà realizzato a Tolentino. «Rispetto alle informazioni fornite dal  sindaco relative alla gara di assegnazione dei lavori e su come si ipotizza l’organizzazione dei servizi sanitari e sociosanitari dal momento che sta per avviarsi la cantierizzazione dell’area, che comprende la demolizione del vecchio nosocomio fino al completamento della ricostruzione abbiamo espresso la  nostra forte preoccupazione non condividendo l’ipotesi di collocare i servizi rimasti attivi presso la struttura ospedaliera in container sanitari (che garantiranno un presidio di circa 1000 mq) nello spazio adiacente a quello che sarà il nuovo ospedale. - hanno sottolineato  CGIL, CISL e UIL con le rispettive Federazioni dei pensionati -  Ciò significherebbe accogliere i cittadini bisognosi di cure ed esami in un’area polverosa, rumorosa in presenza di un cantiere edile in piena attività. Per questo abbiamo chiesto al sindaco di farsi parte attiva per trovare un’area più adatta che sicuramente sarà utilizzata per qualche anno, visti i tempi di ricostruzione che come da cronoprogramma saranno di più anni.»  Il sindaco ha poi informato sui servizi che dovrebbero trovare posto all’interno dell’Ospedale di comunità: oltre ai letti di cure intermedie, al punto di primo intervento, al consultorio familiare, al servizio di dialisi, l’organizzazione sarebbe quella di un poliambulatorio con tutte le specialistiche, con un punto di prelievo e un presidio diagnostico di base (radiografia, mammografia ed ecografia). I medici di medicina generale non sarebbero previsti all’interno dell’ospedale, ma sarebbero favorite le Aggregazioni Funzionali territoriali, che dovrebbero avere lo scopo di potenziare e riorganizzare la sanità territoriale, diffusa e di prossimità. Questo permetterebbe la presa in carico e la risoluzione di situazioni croniche riducendo l’iperafflusso nelle strutture per acuti «Abbiamo sottolineato che nel Piano Sociosanitario regionale non è  prevista la presenza di nessun tipo di Casa della Comunità a Tolentino - continuano i sindacati -  Abbiamo chiesto con forza, che a Tolentino sia prevista anche  una Casa della Comunità HUB, come luogo dell’integrazione sociale e sanitaria, con  la presenza dei medici di base e dell’assistente sociale;  che  ci sia il PUA, Punto unico di Accesso sociale e sanitario, come previsto dalla legge di bilancio e dal piano della Non Autosufficienza. La sua posizione strategica e il bacino d’utenza che fa riferimento al Comune è ampia, dunque, la presenza della casa della Comunità HUB viene considerata assolutamente necessaria. - concludono -  Il PUA, l’Unità Valutativa Multiprofessionale, Il PAI, Piano Assistenziale Integrato, sono Livelli di prestazione sociali di processo obbligatori per legge per garantire la presa in carico delle persone non autosufficienti o che presentano bisogni sanitari, sociali e socio-sanitari.»    
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04/08/2023 Contrattazione sociale Comune di Senigallia, sindacati soddisfatti
CGIL CISL UIL insieme a SPI, FNP UIL Pensionati di Senigallia, hanno sottoscritto un verbale con il Comune di Senigallia, nell’ambito della contrattazione sociale svolta dalle organizzazioni sociali nel territorio. «Una  contrattazione che ha l'obiettivo primario, quello di sostenere le fasce più deboli della popolazione attiva e pensionata, sia in termini economici che di servizi, - precisano i sindacati -   ed affrontare le reali criticità sociali e dare un’opportunità di crescita e sviluppo ad una società più equa e solidale. » Le parti hanno discusso e stabilito di dare seguito ad alcune misure, in particolare:  ridurre strutturalmente le tariffe della IRPEF comunale in base all’ISEE secondo la seguente progressione: fino a 6000€ riduzione dell’80%, da 6.000 a 10.000€ del 60%, da 10.000 a 14.000 del 40 % e da 14.000 a 18.000 riduzione del 20 %; hanno inoltre concordato di avviare uno studio di omogeneizzazione dell’ISEE per l’accesso dei servizi pubblici a domanda individuale (asilo nido, mensa e trasporto scolastico) introducendo un ISEE lineare.Ancora da approfondire invece la rimodulazione della tariffa del TPL. «Il Sindaco ha recepito favorevolmente la nostra richiesta di innalzare l’esenzione IRPEF comunale da 13.000 a 15.000€, valutando con gli uffici competenti la sostenibilità finanziaria. - hanno sottolineato i sindacati - Si è anche discusso e verbalizzato della situazione della Fondazione Città di Senigallia, una situazione debitoria molto grave, sulla quale è stato richiesto un incontro specifico alla presenza del Commissario. In particolare si è condivisa l’idea di riconvertire, in collaborazione con l’Opera Pia Mastai Ferretti, l’edifico situato vicino all’Ospedale, in un Ospedale di Comunità non previsto dalla Regione, che potenzierebbe l’offerta sanitaria dell’intero territorio. Abbiamo espresso l’esigenza di salvare comunque i posti RSA attualmente occupati nella struttura della Fondazione e l’occupazione.» E’ stato fatto anche il punto della situazione post alluvione 2022, sia per quanto riguarda i rimborsi e sia per le sistemazioni ancora provvisorie delle famiglie.  «Ad oggi dei 400mln€ previsti solo 98mln€ sono in arrivo e di questi, quelli realmente arrivati ai cittadini/imprese, sono ancora pochi, peraltro tutti i costi sono stati anticipati dal Comune e sono in via di erogazione (con il modello B1) per un valore di 12mln a 10.400 famiglie e alcune decine di imprese. Nelle cd. “CAS” ad oggi sono rimaste circa 200 famiglie e si è prospettata la proroga per un anno dello stato di emergenza per far fronte alla sistemazione delle case, considerate le criticità e la penuria di imprese. - riportano i sindacati -  Sulla situazione dei lavori di sistemazione del bacino idrogeologico abbiamo rappresentato e condiviso le preoccupazioni per il ritardo e l’estrema frammentarietà degli interventi. Troppi studi e incertezze rendono lenta la definizione degli interventi necessari e serve nominare un commissario tecnico non politico, per accentrare, ottimizzare e ridurre i tempi di lavoro. E’ urgente ridurre la portata a monte, mantenere costantemente pulito fiume, argini, fossi, rimuovere tutti i fattori di pericolo, oltreché rivederne l’assetto urbano e gli insediamenti troppo vicini al corso dell’acqua, predisporre infine strutture idonee in caso di piena. » Le parti ritengono necessario dare seguito ad un confronto positivo su molte altre criticità, per questo hanno concordato di incontrarsi dopo le ferie estive con i sindaci della Marca del Senone dell’ambito ATS 8 sui temi sopra esposti (bacino idrogeologico, ecc) e su quelli socio-sanitari. «Abbiamo apprezzato in particolare la scelta di innalzare l’esenzione Irpef e di ridurre la TARI a tutela delle fasce più deboli  - concludono le organizzazioni sindacali territoriali - siamo convinti  che solo attraverso un rinnovato grado di confronto e coerenti politiche sociali, si possono affrontare le innumerevoli sfide.»      
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28/07/2023 A Urbisaglia il convegno su Cultura, Benessere e Sviluppo del territorio
«Dobbiamo essere artisti del sociale, non però alla ricerca soltanto dell’opera prima, del pezzo unico ma, come sindacato, dobbiamo puntare come artigiani-artisti alla seriailità del prodotto,  capaci di recuperare le tante sollecitazioni che riceviamo e fare tesoro di driver nuovi che sono anche l’invecchiamento e il welfare culturale che ci permettono di recuperare un nuovo approccio ai temi della cultura legata alle vocazioni produttive del territorio»: sono le parole con cui il segretario regionale di Cisl Marche ha chiuso il partecipato evento svoltosi ieri pomeriggio  nel gremito teatro comunale di Urbisaglia. “Cultura, benessere e sviluppo del territorio” era il tema proposto da Cisl pensionati Marche che ha avuto una pluralità di voci in campo e un centinaio di persone in ascolto per ore. «Siamo sicuri - ha detto il  responsabile Cisl di Macerata-Civitanova Rocco Gravina nell’illustrare le motivazioni dell’incontro - che per cambiare le Marche nel segno dello sviluppo sostenibile abbia sempre più un’importanza rilevante la questione culturale». In apertura spazio agli interventi degli amministratori  - i sindaci di Urbisaglia Paolo Francesco Giubileo e di San Severino Rosa Piermattei, l’assessora di Recanati Rita Soccio -, del responsabile di Cisl Pensionati Marche Dino Ottaviani, della direttrice del parco archeologico di Urbisaglia Sofia Cingolani e dell’archeologo  e docente di Unimc Roberto Perna. Territori dai diversi volti, ma unica la voce: cultura in rete per essere inclusivi ed attrattivi. «Siamo insieme - dice il sindaco Giubileo - per discutere un tema importante, come portare persone nei territori ed essere attrattivi. Urbisaglia è un modello di rapporto con le istituzioni». La prima cittadina settempedana Rosa Piermattei: «Cosa pensiamo per il futuro? Mettere i musei in rete, è fondamentale dare la possibilità a tutti di vedere le bellezze che abbiamo nel nostro territorio, il sisma ci ha insegnato ad essere uniti, da soli non si va da nessuna parte». Rita Soccio, assessora alle Culture del Comune di Recanati, osserva: « La cultura allunga la vita,  l’obiettivo è valorizzare le attività di welfare culturale, azioni che interferiscono con il benessere della persona, è importante coltivare la socialità. A Recanati abbiamo sviluppato una rete che si  è allargata a 67 soggetti regionali cogliendo risultati eccezionali». Dino Ottaviani: «Onorare l’impegno ad essere esploratori di futuro e battere piste poco conosciute come rapporto tra benessere, cultura e sviluppo del territorio: la bellezza è appagante, la povertà educativa pregiudica l’accesso alla bellezza creando il presupposto della diseguaglianza sociale».Sofia Cingolani: «In questi ultimi anni i parchi hanno subito una profonda rivoluzione, hanno un ruolo attivo di mediatori culturali, lavorare per garantire la tutela del patrimonio e trasformarlo in un volano economico. Vedremo nei prossimi anni i risultati dell’investimento in cultura». Roberto Perna: « Declinare sul territorio quello che facciamo in termini di ricerca, il progetto di Unimc sull’invecchiamento attivo è un momento fondamentale di prevenzione. Lancio un appello alle amministrazioni a dotarsi di strumenti di coinvolgimento delle persone che hanno avuto meno occasioni di incontro con la cultura».  Poi è stato il segretario di Symbola Fabio Renzi a toccare uno dei punti nodali: «Il mercato è cambiato, i consumatori hanno creato uno spostamento pesante verso prodotti con determinate qualità. Made in Italy è  capacità di proporre soluzioni.  Vale anche per il benessere, la pandemia è stata un eccezionale stress test per valutare il rapporto tra cultura e benessere,  le persone si sono rivolte alla cultura come mezzo di contrasto ai traumi, cultura prima del cibo e dello sport: questo perchè ora si è alla ricerca delle emozioni, siamo passati dal welfare riparativo al welfare generativo». Parole, ma anche dati scientifici arrivano dal prof Enzo Grosso, medico della Fondazione Bracco di Milano: «C’è un nuovo modello integrato di promozione del benessere e della salute, di supporto ai farmaci per le persone malate attraverso pratiche fondate sulle attività culturali. Nel 2019 un rapporto Oms dice che le arti hanno un ruolo decisivo, studi scientifici dimostrano che le attività culturali riducono per esempio del 50% il rischi di Alzheimer, riduzione rischio mortalità: non si tratta solo di vivere di più ma farlo stando bene». Concetti che il segretario regionale Cisl Marche Sauro Rossi riprende e rilancia come base dell’azione sindacale: «Nel nostro piccolo, ma con convinzione, vogliamo metterci in gioco per alimentare le reti territoriali, dare un contributo a chi diventa cardine di una rete che ha bisogno di confronti. Non c’è processo di rilancio delle comunità, di neopopolamento, se non portiamo nelle Marche la concezione di una nuova forma di sviluppo che contempli il sociale e l’economia, ci sono identità multiple ma occorre trovare il codice di proposta capace di aggregare i vari gruppi, unità nella diversità che diventa coesione sociale, non possiamo standardizzare quanto piuttosto far veicolare l’idea che esiste la capacità delle istituzione di favorire i protagonisti e guardare oltre i confini geografici. Dobbiamo prenderci cura di persone e territorio: la cura è un soggetto composito, va ben pensata per i soggetti deboli ma anche per oggetti particolari come l’ambiente e la democrazia. La Cisl presterà attenzione».
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18/07/2023 Quale welfare per i giovani di Senigallia?
«Ancora una volta la cronaca locale segnala gravi fatti di alcolismo utilizzo di sostanze alcoliche tra i giovani e giovanissimi. È un problema sociale al quale occorre dare una riposta immediata che coniughi azioni di contrasto con una programmazione che incentri la sua zione su prevenzione formazione e informazione.  - scrive Giovanni Giovanelli Responsabile della CISL di Senigallia a seguito della notizia comparsa sul Corriere Adriatico- Come Cisl avevamo già chiesto all’amministrazione comunale di attivare un tavolo per le politiche giovanili perché non solo l’emergenza data dalla dipendenza da alcol e sostanze stupefacenti ma ci sono problemi che occorre affrontare con una programmazione sociale che coinvolga tutti gli attori sociale» «A nostro avviso son tre le priorità da affrontare urgentemente: le cosiddette politiche giovanili sembrano scomparse dal radar della politica.  Le politiche giovanili sono a nostro avviso sotto finanziate. In questi anni il bilancio comunale di Senigallia ha registrato una diminuzione delle risorse per i giovani passando dai 634.000 del 2019 ai 550.000 euro del 2021. Il welfare di una città si qualifica se riesce ad investire sui giovani le loro aspirazioni e affrontare le dinamiche poste dalla società soprattutto in questo periodo segnato dagli effetti post Covid.  Il territorio di Senigallia che esprime esperienze significative e performanti necessità di una nuova programmazione sociale che qualifichi e potenzi le politiche giovanili. Quante sono per esempio le risorse che il comune di Senigallia stanzia per i Giovani? Quali spazi quali possibilità di confronto e ascolto?  Seve un cambio id paso un metodo di confronto costruttivo programmatorio, con obiettivi definiti, raggiungibili e verificabili.  - incalza Giovanelli -  È necessario contrastare la diffusione dell’uso di alcol e sostanze stupefacenti anche tra giovani e giovanissimi al di sotto dei 14 anni con una forte azione di formazione\ informazione degli adolescenti e delle loro famiglie.  Sicuramente occorre pensare azioni spazi e luoghi innovativi per il tempo libero e creare occasioni di incontro nei quali i giovani possano liberamente esprimersi e realizzare le loro aspirazioni.  - prosegue - Il problema della qualità del lavoro e dell’abbandono scolastico.  Il territorio della città di Senigallia registra una significativa percentuale di Neet cioè giovani che dopo aver abbandonato il percorso formativo non studiano ne cercano lavoro.  Denunciamo con vigore e forte preoccupazione la situazione di un lavoro sottopagato, con sfruttamento e mancato rispetto degli orari di lavoro: Se i giovani si approcciano al lavoro conoscendo solo lo sfruttamento, l’utilizzo improprio di tirocini e stage, l’abuso del contratto a chiamata, la mancata corresponsione di tutti gli istituti contrattuali, quale potrà essere la loro idea del futuro? Non sono i giovani che non vogliono lavorare: i giovani non vogliono più farsi sfruttare. È in fase di implementazione la misura Gol, gestita dal Centro pe l’impiego. Sono risorse ingenti per le politiche attive del lavoro.  Occorre in questo senso attivarsi per definire una patto territoriale per il lavoro e la formazione che prevenga l’abbandono scolastico, contrasti lo sfruttamento lavorativo, accompagni i giovani innovando le loro competenze per facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro. - rilancia e conclude il Responsabile della CISL di Senigallia Giovanelli -  Il Sindaco attivi immediatamente un tavolo di confronto con tutti i portatori di interesse pubblici, privati, terzo settore, mondo della formazione e dell’istruzione per un welfare a misura di giovani.  Il tempo è scaduto.»
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13/07/2023 Gabriele Monaldi eletto Presidente Comitato Consultivo INAIL provincia di Fermo
Eletto nella mattinata di oggi  Gabriele Monaldi come Presidente del Comitato Consultivo INAIL della provincia di Fermo Gabriele Monaldi, dirigente sindacale della CISL , con la sua vasta esperienza e competenza nel settore, sarà un punto di riferimento fondamentale per promuovere la tutela e la sicurezza dei lavoratori nell'ambito dell'INAIL di Fermo. La sua elezione rappresenta un importante passo avanti nella rappresentanza e nella voce dei lavoratori, garantendo un dialogo costruttivo tra l'ente e le realtà provinciali. La sua guida sarà essenziale per affrontare le sfide che il settore della sicurezza sul lavoro presenta  portando avanti l'importante compito di promuovere la cultura della prevenzione e di adottare politiche di tutela sempre più efficaci. A Gabriele Monaldi vanno le congratulazioni da tutta la CISL  per questa prestigiosa nomina e un  augurio  a lui e a tutto il team del Comitato Consultivo Provinciale INAIL  per un proficuo lavoro nel perseguimento degli obiettivi di sicurezza e tutela dei lavoratori.  Le Congratulazioni a Monaldi, Segretario Generale Aggiunto ed organizzativo della Fai CISL Marche arrivano anche dal Segreterio Generale della Fai CISL Marche,  Danilo Santini « una scelta che corona una lunga esperienza sindacale che sicuramente porterà un valore aggiunto alla guida di questo Co. Co. Pro. che si appresta a ben operare sul territorio .»
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11/07/2023 CISL Senigallia: "Bene il contrasto ai venditori abusivi ma si intervenga anche sugli affitti estivi in nero"
«Bene l’operazione congiunta di Guardia di Finanza e Polizia municipale per contrastare e prevenire il fenomeno dei venditori abusivi che creano concorrenza sleale. - scrive in una nota Giovanni Giovanelli, Responsabile della CISL di Senigallia  - Gli interventi delle forze dell’ordine per contrastare tutti i fenomeni di evasione fiscale e irregolarità devono essere indirizzati anche nella verifica e controllo degli obblighi derivanti dal lavoro dipendente e nei confronti delle locazioni abusive estive. » Secondo Giovanelli «il territorio del comune di Senigallia necessita di una forte azione di prevenzione e di contrasto anche per il fenomeno delle locazioni estive delle case e appartamenti per i turisti. Quante sono le locazioni turistiche denunciate? Sono case invisibili oppure incrociando le banche dati del catasto utenze pubbliche sono individuabili e pertanto è possibile verificare la regolarità dell’affitto? Hanno tutti i requisiti igienico sanitari e certificazione degli impianti? Si affittano anche locali non idonei? Sono state espletate tutte le comunicazioni necessarie? Sono state denunciate come seconde case?  Se è vero che nella stagione estiva la citta di Senigallia per la forte presenza di turisti aumenta di circa 20.000 unità sorge spontanea una domanda: dove sono ospitati tutti questi turisti?» La locazione in nero « è una piaga diffusa in questo territorio che necessità pertanto di una costante e forte azione di contrasto. - denuncia il Responsabile della CISL di Senigallia - Il Comune avvii immediatamente in accordo con gli organi di controllo una forte azione di monitoraggio e repressione nei confronti di chi affitta in nero. » «Le risorse recuperate dalle locazioni non regolari, possono essere indirizzate per sostenere le politiche abitative e la creazione di un fondo di sostegno per le locazioni di giovani e famiglie che fanno sempre più difficoltà ad accedere ad una casa in locazione.  - rilancia e conclude Giovanni Giovanelli, Responsabile CISL Senigallia - Auspichiamo pertanto che non solo vengano controllati i venditori ambulanti e tutte le forme irregolari di lavoro ma che in questa città si abbia il coraggio di contrastare l’evasione fiscale degli alloggi locati senza il rispetto degli adempimenti fiscali e legislativi».
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11/07/2023 Cultura, benessere e sviluppo del territorio convegno ad Urbisaglia
Al Teatro comunale San Giorgio di Urbisaglia (MC)  giovedì 20 luglio ore 16.30 si terrà il  convegno “Cultura, benessere e sviluppo del territorio” promosso da CISL e  FNP CISL di Macerata - Civitanova, Tolentino – Camerino, CISL  Marche e Fnp CISL Marche, con il patrocinio del Comune di Urbisaglia. Quattro aree di intervento su cultura, sviluppo del territorio e salute e benessere delle persone al centro dei lavori introdotti e coordinati dal Responsabile della CISL di Macerata- Civitanova, Rocco Gravina. La valorizzazione della cultura e il benessere delle comunità locali sono temi di grande importanza per lo sviluppo di un territorio. Nella provincia di Macerata, sono stati identificati cinque casi esemplari in cui la cultura ha svolto un ruolo fondamentale nel promuovere il benessere delle persone e contribuire allo sviluppo sociale ed economico delle comunità locali,  interverranno:  il Sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, Rita Soccio, Assessore alla Cultura del Comune di Recanati e Coordinatrice della Rete per il Welfare culturale nelle Marche,  Sofia Cingolani, Direttrice del Parco archeologico di Urbisaglia, Francesco Pizzimenti, Funzionario della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata e Roberto Perna, Professore ordinario di Archeologia Classica presso Università di Macerata. Gli  interventi che mettono in luce l'importanza della cultura e della salute sono stati affidati a Fabio Renzi, Segretario generale di Symbola,  e al dr.Enzo Grossi, medico chirurgo e Advisor Scientifico di Fondazione Bracco. Previsto in apertura l’intervento del Segretario Generale della Fnp CISL Marche Dino Ottaviani. Conclude i lavori il Segretario Generale di Cisl Marche, Sauro Rossi con un intervento su  “Cultura, salute, sviluppo : le prospettive di CISL Marche per la vita delle persone e dei territori “ .      
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07/07/2023 La salute non è in vendita tre giorni di volantinaggio a Jesi
"La salute non è in vendita", con questo slogan CGIL, CISL e UIL territoriali di Jesi insieme ai rispettivi sindacati dei pensionati  organizzano tre giorni di  volantinaggio nella città di Jesi (AN) : martedì 11 luglio in  via Guerri, mercoledì 12 luglio davanti all’ Ospedale Carlo Urbani,via A.Moro,52 e giovedì  13 luglio presso il  Distretto San Francesco, in via San Francesco,75. Il volantinaggio, in preparazione della manifestazione regionale del 15 luglio in programma ad Ancona, si svolgerà dalle  ore 8.00 alle ore 10.00.   Le organizzazioni sindacali territoriali denunciano il grave stato di salute della sanità locale: chiedono a gran voce di garantire a tutti il diritto costituzionale alla salute, a partire dalle fasce più deboli e dai territori dei comuni più interni. «Chiediamo all’assessore alla sanità, alla dirigenza sanitaria dell’Ast di Ancona di affrontare con maggiore determinazione e programmazione il dramma degli infiniti tempi di attesa per le prestazioni sanitarie, per evitare la mobilità passiva e il ricorso alla sanita privata. - sottolineano CGIL CISL UIL insieme ai rispettivi sindacati dei pensionati -  Con il  volantinaggio nei punti strategici della sanità jesina vogliamo richiamare l’attenzione sulla progressiva privatizzazione della sanità, sulle risorse insufficienti per la prevenzione e la cura. Occorre intervenire per il potenziamento del servizio di prevenzione e controllo sui luoghi di lavoro, il rafforzamento della medicina di genere, dei consultori, per l'aumento degli organici e la stabilizzazione di medici ed infermieri e personale sanitario.» CGIL CISL e UIL lanciano l’allarme sui troppi ritardi, sulle molteplici criticità a partire dall’enorme quantità di visite e prestazioni sospese, l’impossibilità di prenotare visite e prestazioni sanitarie. Richiamano le istituzioni agli impegni sulle residenze per anziani, sui servizi territoriali per il disagio psichico e prevenzione dalle dipendenze, su una reale integrazione socio sanitaria, sull’assistenza domiciliare, insieme ad una rete più capillare ed efficace di urgenza ed emergenza.  
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06/07/2023 "La salute non è in vendita" oggi presidio a Senigallia
"La salute non è in vendita" oggi presidio Cgil Cisl Uil e sindacati dei Pensionati davanti all'ospedale di Senigallia in preparazione della manifestazione regionale del 15 luglio ad Ancona. Ancora una volta, le organizzazioni sindacali tornano a denunciare il sottofinanziamento della sanità territoriale, la carenza di personale a tutti i livelli e l'impossibilità di accedere a prestazioni ambulatoriali e diagnostiche a causa delle liste di prenotazione chiuse. Ma un elemento ancora più grave è la mancanza di un confronto per programmare e rafforzare la sanità territoriale, potenziando i servizi ospedalieri e quelli a livello locale. Durante il presidio, è stata evidenziata la difficile situazione del consultorio di Senigallia e la mancanza di risorse specialistiche per la presa in carico delle persone che soffrono di disturbi psichici. Inoltre, si è sottolineata la cronica mancanza di medici di base e di guardie mediche, che rappresenta un grave problema per l'assistenza primaria. Questa manifestazione rappresenta un grido di allarme, poiché fino ad oggi non si è verificato alcun dialogo istituzionale per affrontare i nodi irrisolti del sistema sanitario territoriale che copre un'ampia area, dalle zone costiere fino alle aree interne. «È fondamentale che le istituzioni prendano atto di questa situazione critica e si impegnino a garantire risorse adeguate, pianificazione efficace e una maggiore attenzione alla sanità territoriale. La salute dei cittadini è un diritto fondamentale e deve essere tutelata in modo adeguato su tutto il territorio. -  ha sottolineato Giovanni Giovanelli, Responsabile CISL Senigallia - Continueremo a vigilare e a lottare affinché la sanità territoriale riceva l'attenzione e le risorse che merita, al fine di offrire un servizio di qualità a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro posizione geografica.»
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03/07/2023 "La salute non è in vendita" presidi e volantinaggio nel fabrianese
"La salute non è in vendita", con questo slogan CGIL, CISL e UIL territoriali di Fabriano insieme ai rispettivi sindacati dei pensionati  organizzano presidi e volantinaggi nei mercati del  territorio fabrianese a partire da Cerreto D'Esi martedì  mattina 4 luglio, a Sassoferrato  il 7 luglio e a Fabriano l’8 luglio. A Fabriano  il 12 luglio dalle ore 8.00 alle ore 15.00  presidio davanti all’Ospedale in viale Stelluti Scala, 26 in preparazione della manifestazione regionale del15 Luglio in programma ad Ancona.  Le organizzazioni sindacali territoriali denunciano il grave stato di salute della sanità locale: chiedono a gran voce di garantire a tutti il diritto costituzionale alla salute, a partire dalle fasce più deboli e dai territori dei comuni più interni. «Chiediamo all’assessore alla sanità, alla dirigenza sanitaria dell’Ast di Ancona di affrontare con maggiore determinazione e programmazione il dramma degli infiniti tempi di attesa per le prestazioni sanitarie, per evitare la mobilità passiva e il ricorso alla sanita privata. - sottolineano CGIL CISL UIL insieme ai rispettivi sindacati dei pensionati -  Con il  volantinaggio nei mercati e il presidio presso l’ospedale di Fabriano vogliamo richiamare l’attenzione sulla progressiva privatizzazione della sanità, sulle risorse insufficienti per la prevenzione e la cura. Occorre intervenire per il potenziamento del servizio di prevenzione e controllo sui luoghi di lavoro, il rafforzamento della medicina di genere, dei consultori, per l'aumento degli organici e la stabilizzazione di medici ed infermieri e personale sanitario.» CGIL CISL e UIL lanciano l’allarme sui troppi ritardi, sulle molteplici criticità a partire dall’enorme quantità di visite e prestazioni sospese, l’impossibilità di prenotare visite e prestazioni sanitarie.  Richiamano le istituzioni agli impegni sulle residenze per anziani, sui servizi territoriali per il disagio psichico e prevenzione dalle dipendenze, su una reale integrazione socio sanitaria, sull’assistenza domiciliare, insieme ad una rete più capillare ed efficace di urgenza ed emergenza.
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03/07/2023 La salute non è in vendita presidio a Senigallia
  "La salute non è in vendita", con questo slogan CGIL, CISL e UIL territoriali di Senigallia insieme ai rispettivi sindacati dei pensionati  organizzano un presidio giovedì  6 luglio dalle ore 10.30 in via Cellini, 1, davanti all'ospedale di Senigallia in preparazione della manifestazione regionale del 15 Luglio.    Le organizzazioni sindacali territoriali denunciano il grave stato di salute della sanità locale: chiedono a gran voce di garantire a tutti il diritto costituzionale alla salute, a partire dalle fasce più deboli e dai territori dei comuni più interni. «Chiediamo all’assessore alla sanità, alla dirigenza sanitaria dell’Ast di Ancona di affrontare con maggiore determinazione e programmazione il dramma degli infiniti tempi di attesa per le prestazioni sanitarie, per evitare la mobilità passiva e il ricorso alla sanita privata. - sottolineano i CGIL CISL UIL insieme ai rispettivi sindacati dei pensionati -  Il presidio vuole richiamare l’attenzione sulla progressiva privatizzazione della sanità, sulle risorse insufficienti per la prevenzione e la cura. Occorre intervenire per il potenziamento del servizio di prevenzione e controllo sui luoghi di lavoro, il rafforzamento della medicina di genere, dei consultori, per l'aumento degli organici e la stabilizzazione di medici ed infermieri e personale sanitario.   CGIL CISL e UIL lanciano l’allarme sui troppi ritardi, sulle molteplici criticità a partire dall’enorme quantità di visite e prestazioni sospese, l’impossibilità di prenotare visite e prestazioni sanitarie rivendicano l'inserimento nel Piano Sanitario Regionale dell'Ospedale di Comunità a Senigallia, il potenziamento della struttura sanitaria di Arcevia.   Richiamano le istituzioni agli impegni sulle residenze per anziani, sui servizi territoriali per il disagio psichico e prevenzione dalle dipendenze, su una reale integrazione socio sanitaria, sull’assistenza domiciliare, insieme ad una rete più capillare ed efficace di urgenza ed emergenza.          
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29/06/2023 Cgil Cisl Uil Pesaro -Urbino incontrano Marche Multiservizi
Nei giorni scorsi Cgil Cisl Uil della provincia di Pesaro Urbino insieme  ai  rispettivi sindacati di categoria hanno richiesto un incontro alla direzione aziendale di Marche Multiservizi al fine di conoscere il piano industriale per i prossimi anni. «Nell’incontro, che si è tenuto alla presenza dei dipendenti, abbiamo ribadito che gli investimenti sono cruciali per garantire servizi di qualità ai cittadini senza dimenticare che da lì passa anche il livello e la qualità dell’occupazione - sottolineano Roberto Rossini della Cgil, Maurizio Andreolini della Cisl e Paolo Rossini della Uil -  Occupazione che oggi conta oltre 600 dipendenti, per la quasi interezza con contratto a tempo indeterminato, impegnati in diversi settori, (gas, acqua, igiene ambientale), distribuiti sul territorio. » «Nel quinquennio 2021 -2026  il volume degli investimenti raggiungerà quasi 172 milioni di euro di cui 63 milioni circa sull’idrico e 62 milioni sull’igiene ambientale. Un volume di investimenti che ci potrà garantire un ulteriore incremento di alcune decine di lavoratori.» - precisano i sindacalisti   Nel dibattito alcune preoccupazioni sono emerse in merito alle ultime vicende lette sulla stampa e le organizzazioni sindacali hanno ribadito con forza l’importanza degli investimenti necessari per qualificare «questo territorio che stenta ad esprimere una sua visione di prospettiva. Vi è la necessità che la politica riesca a cogliere le opportunità che via via si evidenziano, come ad esempio il PNRR. - continuano Rossini, Andreolini e Rossini - Abbiamo ribadito che il ciclo dei rifiuti va chiuso, a livello territoriale, con una impiantistica adeguata, così come il ciclo dell’acqua che, anche alla luce dei cambiamenti climatici, dovrà provvedere ulteriori investimenti sia in termini di manutenzione delle infrastrutture esistenti che in nuovi invasi. Pensiamo che tutte le amministrazioni del territorio dovrebbero valorizzare adeguatamente le aziende che svolgono i servizi pubblici, dando merito per quanto fatto in questi anni, ed approfittando delle professionalità presenti proprio per accrescere il livello qualitativo e quantitativo dei servizi svolti. A tal fine avremmo anche bisogno di nuovi equilibri nella suddivisione degli utili a vantaggio degli investimenti e delle tariffe a cittadini.» «Altro passaggio emerso nel confronto e che dovrà necessariamente essere adeguatamente attenzionato con un giusto livello di preoccupazione, è relativo alle prossime gare del gas, dell’idrico e dell’igiene ambientale a cui dovranno partecipare le società multiutility della provincia. - concludono i responsabili di Cgil Cisl e Uil della provincia di Pesaro Urbino - Valutiamo positivamente l’incontro e confermiamo la volontà di continuare a monitorare lo sviluppo degli impegni enunciati nella speranza che possano essere realizzati quanto prima.»  
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27/06/2023 Azienda unica provinciale pubblica per i rifiuti: appello a Comuni, Provincia e ATA
Il 30 giugno si avvicina rapidamente ed ancora non si intravede una percorso consolidato che dia finalmente alla provincia di Ancona la possibilità di contare sulla costituzione di una Azienda Unica  pubblica (“in house”) per a raccolta e gestione dei rifiuti e lo spazzamento stradale.   Alla fine del mese scadrà l’attuale proroga agli attuali gestori e l’Assemblea dell’ATA – che riunisce tutti i Comuni e la Provincia, che la presiede – dovrà verificare la fattibilità di un nuovo progetto e, su quella base, procedere ad avanzare una nuova richiesta di proroga dei termini: così da poterne definire meglio i termini ed porre in essere le necessarie azioni d’avvio. Diversamente, non rimarrà altro che il percorso di affidamento a gara, da espletarsi già in corso d’anno. CGIL CISL UIL considerano estremamente negativo e grave un possibile esito di privatizzazione, che trasformi un servizio fondamentale e universale in una semplice occasione di lucro; una simile soluzione non porterà beneficio a cittadini, aziende, enti locali: stretti fra il desiderio/miraggio di un ipotetico abbassamento delle tariffe, che si risolverà quasi certamente in un peggioramento della qualità del servizio e in una maggiore onerosità per i Comuni, e  il costante tentativo d’impresa di ridurre i costi di gestione a spese dei salari e delle condizioni di lavoro dei dipendenti. Dal 2014 le organizzazioni sindacali  propongono e rivendicano la costituzione di una unica  società pubblica – esattamente come esiste, da tempo,  in tantissime altre realtà italiane ed anche nella vicina provincia di Macerata – scontrandosi  con numerosi  interessi (privati) e notevoli resistenze, spesso dettate da localismi e microinteressi, con un contesto  legislativo nazionale  che evidenzia una chiara volontà di favorire la privatizzazione del servizio. Ne è stata ultima prova il recente parere ( solo formalmente “non vincolante”, introdotto in legge a fine 2022!) della Corte dei Conti, sulla precedente proposta di nuova società unica, con tanta fatica avanzata e votata in sede ATA. A pochi giorni da un passaggio che può essere decisivo, deve essere chiaro che sindacati e lavoratori non accetteranno ulteriori furbizie e piccinerie: ognuno dovrà ritenersi responsabile delle posizione che si prenderanno in sede ufficiale, perché ad ognuno di queste si chiederà di renderne conto: Comuni, Provincia, ATA. Resta dunque pochissimo tempo per mettere da parte ragioni singole e interessi fuori luogo e avanzare una nuova proposta d’azione per garantire ad un servizio pubblico la necessaria gestione pubblica e, come tale, di adeguata garanzia per tutti: istituzioni, cittadini, lavoratori. Ci auguriamo che quel tempo residuo possa essere speso al meglio: noi ci saremo ancora, per vigilare e, se necessario, per sostenere la risposta migliore, anche in fase di realizzativa.
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26/06/2023 Aumento TARI in provincia di Macerata Sindacati: "Si continua a colpire i redditi di lavoratori, pensionati, disoccupati "
«L’ assenza di visione strategica e l’incapacità decisionale presentano il conto: cittadini, lavoratori, pensionati e disoccupati della nostra Provincia i cui redditi, già profondamente colpiti negli ultimi anni da sisma e pandemia, sono oggi falcidiati da un’inflazione fuori controllo, si troveranno anche a subire nel 2024-2025 un aumento della TARI del 15%. - scrivono in una nota Daniele Principi CGIL, Rocco Gravina CISL Macerata, Andrea Coppari FP CGIL, Claudio Giuliani FIT CISL-  Questo il quadro che apprendiamo con sconcerto dall’ultima Assemblea dei Soci del Cosmari la quale, aggiornando il Piano Economico Finanziario, ha chiesto all’ATA di deliberare in tal senso a seguito di “circostanze straordinarie intercorse”.» «Se alcune delle problematiche rilevate (aumento costi materie prime e tassi di interesse, incendio impianto TMB) non erano effettivamente preventivabili questo di certo non può essere affermato riguardo all’annosa questione discarica. - proseguono -  La mancata risoluzione della problematica inerente la necessità di individuazione un nuovo sito a seguito del previsto esaurimento della capacità di Cingoli (Settembre 2023), è frutto di oltre dieci anni di assenza di programmazione politica che parte dalla vecchia Amministrazione Provinciale e prosegue in tal senso anche con la nuova Amministrazione Provinciale; tutto ciò risulta inaccettabile. La (non) soluzione trovata nel conferire lo smaltimento dei rifiuti a Fermo e Pesaro per almeno un anno in attesa dell’ulteriore ampliamento del sito di Cingoli farà inevitabilmente impennare i costi comportando un aumento complessivo - apprendiamo sempre dall’Assemblea del Cosmari - di disavanzo per il triennio 2023-2025 di 13,5 mln di euro ed il dato potrebbe inoltre addirittura peggiorare qualora per la fine del prossimo anno non si sia addivenuti all’ampliamento del sito di Cingoli.» «Oltretutto il trasporto dei rifiuti fuori provincia produrrà anche un problema enorme di inquinamento, forse anche peggiore di quello causato dalla discarica in previsione, senza contare che il trasporto su mezzi pesanti può impattare negativamente sulla sicurezza stradale e sui lavoratori; di questi temi nessuno ha fatto una seria valutazione. - precisano Principi, Gravina, Coppari e Giuliani -  Campanilismi ed inefficienza della classe politica (aggravata dalla circostanza per cui la gran parte dei Comuni oltre che Provincia e Regione sono ormai governati dalla stessa maggioranza politica), che hanno impedito qualsiasi decisione negli ultimi 10 anni almeno - si tradurranno nell’ennesima stangata per i cittadini, peraltro in una Provincia da sempre virtuosa per le percentuali di raccolta differenziata raggiunte.» «Questa situazione inaccettabile le cui responsabilità sono chiarissime si inserisce in un quadro generale inerente la questione rifiuti sconcertante, con la Regione Marche che non riesce a licenziare un piano di ambito regionale da anni con conseguenti problematiche di accesso alle risorse già previste del PNRR. Preoccupa in prospettiva anche la situazione del Cosmari, la cui Presidenza è ancora vacante in attesa della pronuncia del TAR in merito alla vicenda Pezzanesi, con la scadenza della gestione in- house providing prevista per il 2029 che, seppur non dietro l’angolo, si avvicina sempre di più. - concludono i rappresentanti di CGIL CISL FP CGIL FIT CISL  Macerata -  Urgono prospettive chiare e sostenibili dal punto di vista economico ed ambientale, che facciano del ciclo dei rifiuti un volano per lo sviluppo di tutto il territorio, ponendo sin da ora le basi per preservarne la gestione pubblica, nell’interesse della cittadinanza e delle generazioni future.»  
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26/06/2023 Alluvione Marche 2022 tutti gli interventi finanziati dal Fondo di solidarietà CGIL CISL UIL Marche
Le Segreterie di CGIL CISL UIL Marche dopo un'attenta ricognizione effettuata dalle loro strutture territoriali sulle necessità delle aree anconetana e pesarese colpite dall’alluvione del 15 Settembre 2022 hanno destinato e  ripartito  le risorse del FONDO di SOLIDARIETA' per un totale di 157.726,74 €.      
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16/06/2023 Servizi sociali, giovani e anziani la spesa nei Comuni della Asp9 : presentata la ricerca degli studenti del Cuppari di Jesi in PcTo alla CISL
I bilanci si fanno alla fine, specie quelli economici. Così, se si vuole verificare l’attenzione dei Comuni rispetto ad alcuni settori di attività, l’analisi del consuntivo degli strumenti finanziari degli Enti locali permette di avere con esattezza le risorse che i singoli municipi hanno destinato per esempio ai servizi sociali, ai giovani e agli anziani e di valutare anche l’incidenza della spesa pro-capite. Un lavoro di analisi, presentato oggi a Jesi,  fatto dagli  studenti Luca Bianchella  e Leonardo Bini, classe IV indirizzo afm dell'Istituto di istruzione superiore Cuppari di Jesi, in PcTo Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento (ex alternanza scuola lavoro) presso la CISL di Jesi,  supportati dagli operatori della CISL di Jesi e della FNP CISL, il sindacato dei pensionati. Una ricerca sui  bilanci dei  Comuni dell’ Asp 9, in particolare appunto le risorse destinate a spesa sociale, per giovani e anziani a Jesi, Maiolati Spontini, Cupramontana, Filottrano, Mergo, Rosora, San Marcello, Poggio San Marcello, Castelbellino, Castelplanio, Monsano, Montecarotto ,Morro d’Alba, Poggio San Vicino, Santa Maria Nuova, Staffolo, Monte Roberto e Belvedere Ostrense. Sono stati presi  dalla banca dati Aida 18 bilanci dei Comuni dell’ Asp 9, precisamente il bilancio semplificato posto all’inizio del bilancio dei Comuni dove sono indicate le spese e le entrate complessive dal 2019 al 2021. Poi sono state esaminate le spese divise per missione dalle quali si evince  quanto i Comuni hanno impiegato nei diversi settori. Infine il finanziamento delle distinte politiche che ha lo stesso scopo delle spese suddivise in missione ma ne indica gli importi impiegati. Gli obiettivi del lavoro svolto: rilevare quanto i Comuni spendono delle entrate effettive e se qualcuno spendeva di più di quanto erano le entrate, vedere chi spendeva di più in un determinato settore e chi meno, rilevare quanto i Comuni investono per servizi da destinare agli anziani e ai giovani. «Il gran lavoro di analisi, fatto dai ragazzi  in PcTo  presso la nostra sede,  ha permesso di evidenziare quelli  che possono essere i punti di forza e di debolezza in relazione ai servizi offerti dal Comune per giovani e anziani.  – afferma Giovanni Giovanelli, Responsabile della CISL di Jesi - Un ringraziamento particolare va al Dirigente dell'Istituto Salvati Cuppari, Alfio Albani,  per avere  collaborato alla realizzazione di questo importante  progetto che ha permesso anche di far comprendere ai giovani il lavoro quotidiano del nostro fare sindacato.» Nell’analisi sono state aggiunte anche le associazioni che aiutano il comune ad assistere giovani ed anziani non autosufficienti. Le tabelle di spesa pro-capite sono state ottenute prendendo le voci in uscita in un determinato settore dividendolo per il numero degli abitanti di ogni Comune. La tabella è appunto esplicativa di quanto i Comuni investano per i servizi sociali, di quale sia la spesa per i giovani e per gli anziani. «I numeri, come sempre, parlano di più e meglio rispetto alle mosse di ogni Comune, i numeri insomma parlano meglio di tante dichiarazioni di intenti degli amministratori.  – evidenzia e conclude Giovanelli - Jesi, per esempio, investendo nel settore sociale poco meno di 13 milioni per una spesa pro-capite di 328 euro, è ai vertici della classifica che però vede primeggiare Montecarotto con 711mila euro e una spesa per abitante di 384 euro, seconda Morro d’Alba con 611mila euro e 344 euro. Gli altri Comuni viaggiano a cifre molto più basse, quasi tutti tra i cento e i duecento euro. Alla voce spese per Istruzione e tempo libero passa in testa Montecarotto con una spesa pro-capite di 1425 euro, seguita da Poggio San Marcello con 1333 euro, Poggio San Vicino con 1166 e San Marcello con 1015 euro. Distanziati gli altri Comuni, Jesi è a 670 euro. Infine gli interventi per gli anziani: guida Morro d’Alba con 964 euro, poi Montecarotto con 883. Distanze abissali per gli altri Comuni, per molti di essi l’impegno di spesa è di poco superiore allo zero. molto più basse, quasi tutti tra i cento e i duecento euro.»
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17/05/2023 Coordinamento AST Jesi: Sviluppo Lavoro Welfare nella Vallesina
   "Sviluppo Lavoro Welfare nella Vallesina", al centro del Coordinamento della Area sindacale territoriale CISL di Jesi, che si è svolto nei giorni scorsi alla presenza del Sindaco di Jesi, Lorenzo Fiordelmondo, la segretaria regionale della FIT CISL Marche, Daniela Rossi, la segretaria regionale della FELSA CISL Marche, Martina Cascino, il Responsabile CISL del territorio di Jesi  Giovanni Giovanelli e del segretario generale della CISL Marche Sauro Rossi. Erano presenti anche i delegati sindacali delle varie aziende del territorio.   Nell'occasione si è entrati nel merito della definizione del metodo per affrontare le grandi sfide che attendono il territorio della Vallesina. La programmazione europea per il prossimo settennato,  che riverserà nelle Marche risorse ingenti; per la misura Gol (Garanzia Occupabilità Lavorativa), una misura tesa all'innovazione delle politiche attive del lavoro, sono previsti 22 milioni di euro per il prossimo biennio. La misura Gol prevede politiche attive del lavoro mettendo in connessione sistema pubblico e privato. Lo stesso vale per il welfare,  in questo territorio da anni è attiva l'ASP 9, un'azienda di servizi alla persona con interventi che vanno dalle politiche giovanili alla disabilità, alle famiglie e agli anziani. È un'esperienza consolidata, operativa e strutturata che risponde con professionalità e competenza alle sfide. Il recente profilo di comunità definisce bene le priorità per il welfare di questo territorio, una sorta di “ piano regolatore per il welfare” e da questo occorre partire.   Si è poi discusso sull'investimento di Amazon e il potenziamento e la riqualificazione  dell'Interporto. Non solo sviluppo e lavoro, ma quale modello di sviluppo e quale occupazione di qualità? «E’ importante recuperare uno spazio definito per programmare le politiche di welfare per i prossimi anni. L'impatto occupazionale di Amazon inciderà notevolmente in questo territorio. - emerge dagli interventi - Per questo, ad oggi, per esempio, i tavoli dell'ASP 9 previsti dalla normativa devono diventare laboratori di confronto partecipazione e programmazione delle linee di intervento per le politiche di welfare. Come rispondere ai nuovi bisogni che saranno espressi dai lavoratori occupati in Amazon? Quali servizi sociali? Quale mobilità sostenibile e quale inclusione sociale? Come si può, per esempio, rispondere all'emergenza abitativa se le politiche abitative non sono affrontate con nuovi strumenti, sia in termini di disponibilità di abitazioni, strumenti di garanzia, a metodi di coinvolgimento di tutti gli stakeholder, ripensando per esempio le politiche urbanistiche e la valorizzazione del patrimonio urbanistico pubblico? - viene rilanciato durante gli interventi - Non solo un significativo investimento produttivo che sicuramente darà rilancio all'economia locale, ma un'occasione per favorire una filiera della logistica con profili specializzati evitando il dumping contrattuale con ricorso a contratti collettivi nazionali “Pirata2 e altri fenomeni.» Rispetto alle politiche giovanili è stato evidenziato lo studio condotto dal Comune di Jesi  sulle esigenze dei giovani, raccogliendo le loro istanze e problematiche. Questo prezioso lavoro sarà il punto di partenza per la programmazione delle politiche giovanili, utilizzando un metodo partecipativo di programmazione. «Nei prossimi giorni, due ragazzi nel PCTo del Cuppari analizzeranno i bilanci comunali di tutti i comuni dell'ASP, valutando i servizi e gli spazi dedicati ai giovani nell'area dell'ASP 9. È necessario qualificare le politiche di welfare, tenendo conto anche delle scelte di bilancio dei comuni.» Per quanto riguarda il mercato del lavoro,« c'è la necessità di migliorarne la qualità, poiché i dati indicano un mercato frammentato in cui le donne sono soggette a precarietà. Il Comune di Jesi ha già istituito una consulta per le attività produttive e l'occupazione, che funge da laboratorio per definire obiettivi, strategie e scelte al fine di qualificare il sistema produttivo e creare un mercato del lavoro inclusivo. È fondamentale evitare la flessibilità trasformata in precarietà e puntare a un'occupazione stabile e di qualità per uno sviluppo sostenibile e inclusivo.Come CISL  chiediamo un welfare innovativo che sappia rispondere alle esigenze di questo territorio valorizzando e potenziando il metodo della condivisione partecipazione»        
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12/05/2023 Castelfidardo, CGIL CISL UIL: "Che fine farà l’ Asilo nido Il Girotondo?
«A Castelfidardo l' asilo nido “il Girotondo”, in attesa della ricostruzione con i fondi del PNRR, chiuderà i battenti per un paio di anni. Una soluzione proposta dal Comune,quella di  redistribuire i 28 posti del nido a gestione pubblica su altre strutture accreditate e disponibili, che si  presta a diversi interrogativi e perplessità. - sottolineano CGIL CISL UIL territoriali - In prima battuta non è chiaro se il numero complessivo di posti sul territorio comunale ( tra quelli a gestione pubblica e quelli a gestione privata) rimarrà invariato o subirà invece una riduzione, generando in tal caso un ridimensionamento del servizio. In secondo luogo appare evidente che la continuità educativa non sarà garantita, ovvero i bambini non avranno le educatrici che li hanno seguiti fino ad ora, infatti nè le condizioni del bando, né le esigenze organizzative della nuova collocazione possono garantire il mantenimento dell’ attuale rapporto bambino-educatore.» «Il punto però che risulta più incomprensibile riguarda il rifiuto del Comune di Castelfidardo di sottoscrivere, con il sindacato di categoria, un accordo sulla clausola sociale per le attuali dipendenti dell’ asilo nido, che garantisca loro la riassunzione nel momento in cui il nuovo asilo nido sarà completato. - denunciano i sindacati - Non comprendiamo l’indisponibilità del Comune a sottoscrivere tale norma che permetterebbe di ricostituire l’attuale equipe educativa attraverso un accordo giuridicamente sostenibile e non vorremmo che precostituisse l’idea di non ricondurre la nuova struttura, una volta terminata, alla funzione di asilo nido oppure di affidarla ad una gestione svincolata dal Comune.Chiediamo la massima chiarezza su questo punto, e la firma di un accordo fugherebbe ogni timore»  concludono CGIL CISL UIL .  
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11/05/2023 Elezioni Comune di Ancona confronto pubblico con i candidati sindaco
Ad Ancona,  presso la Sala delle Polveri alla Mole Vanvitelliana, si è svolto nel pomerggio di oggi un  incontro pubblico  organizzato e promosso da  Cgil Cisl Uil Ancona insieme al sindacato dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl, Uil pensionati, con i candidati Sindaco al Comune di Ancona in  vista delle elezioni amministrative del 14 e 15 maggio. Al centro del dibattito  i temi del lavoro, dello sviluppo del territorio, della sanità e dei servizi sociali, delle infrastrutture e dei servizi pubblici locali. Al confronto sono intervenuti i sei candidati: Marco Battino, per Ripartiamo dai Giovani; Roberto Rubegni, per Europa Verde; Francesco Rubini Filogna, per Altra Idea di Città e Ancona Città Aperta; Daniele Silvetti, per Forza Italia, Udc, Fratelli d'Italia, Lega, Civitas Civici, Silvetti Sindaco per Ancona Protagonista e Rinasci Ancona; Ida Simonella, per Ancona Futura, Repubblicani per Ancona, Ancona Diamoci del Noi, Ancona Popolare, Partito Democratico e Azione-Italia Viva; Enrico Sparapani, per Movimento 5 Stelle.  
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11/05/2023 Elezioni Comune di Chiaravalle confronto pubblico con i candidati sindaco
A Chiaravalle (AN) presso la Sala della Croce Gialla, in via Fratelli Cervi, 1, si è svolto nel pomeriggio di oggi un incontro pubblico organizzato e promosso da  Cgil Cisl Uil Ancona insieme al sindacato dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl, Uil pensionati, con i candidati Sindaco al Comune di Chiaravalle in  vista delle elezioni amministrative del 14 e 15 maggio. Al confronto sono intervenuti  i quattro candidati: Cristina Amicucci, per Chiravalle Domani; Gianluca Fenucci, per Pronti per Chiaravalle; Maria Letizia Ruello, per Città in Comune; Roberto Sabbatini, per Insieme per Chiaravalle.  Al centro del dibattito  temi del lavoro, dello sviluppo del territorio, della sanità e dei servizi sociali, delle politiche culturali e per i giovani. 
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11/05/2023 Punto prelievi e ADI a Castelferretti CGIL CISL UIL :" Va aperto subito un confronto"
In relazione alla dismissione dei servizi sanitari a Castelferretti, «abbiamo appreso dalla stampa che, attraverso un accordo con il Comune di Falconara, verrà garantito, dalla AST, in alcuni locali dell’ ex cinema Enal la prestazione di prelievo del sangue per un  giorno alla settimana. - sottolineano in una nota P. Massaccesi CGIL, A. Mancinelli, CISL, S. Bellagamba, UIL -  Come già anticipato c a tutti i candidati sindaci nei giorni scorsi, come CGIL CISL UIL, vogliamo esprime alcune riserve su questa soluzione e alcuni suggerimenti per migliorarla e rafforzarla. Il punto prelievi a Casteferretti, è da sempre stato garantito dagli infermieri dell’ADI,  in virtù della presenza in quella sede di tale servizio. Con lo spostamento a Falconara in via Rosselli della sede del servizio ADI non si realizzerà più tale vantaggiosa condizione, ciò nonostante gli infermieri dell’ ADI continueranno a garantire tale servizio a Castelferretti perché non vi sono altre risorse umane  disponibili. Il fatto che le due sedi siano distaccate lascia però già ipotizzare  delle difficoltà sia di natura organizzativa, in termini di prenotazione,  che di natura amministrativa. Temiamo anche che la soluzione, per queste debolezze organizzative e strutturali, potrebbe essere solo temporanea e destinata nel tempo a perdersi. - proseguono i sindacati  - Avanziamo quindi due proposte tra esse collegate al fine di rendere più stabile il servizio. Primo sarebbe a nostro avviso più logico individuare direttamente a Castelferretti la sede dell’ ADI, in locali più ampi di quelli messi attualmente a disposizione per il solo punto prelievi, al fine di  identificare la sede definitiva dell’ ADI e mantenere la sinergia con il punto prelievi, evitando che le due funzioni vengano svolte in sedi diverse. In secondo luogo crediamo che tale sede, condivisa con l’ ADI, potrebbe costituire un punto di appoggio per avviare nella città di Falconara la sperimentazione dell’ Infermiere di Comunità, in analogia con la sperimentazione già in essere, da tempo, al quartiere “Ponte Rosso-Q2” di Ancona. L’infermiere di Comunità costituisce una figura assistenziale che il DM 77/2022 individua come cardine dell’ assistenza territoriale e che potrebbe essere avviata sperimentalmente, per l’ area dell’Ambito Sociale 12, proprio nel quartiere di Castelferretti. - rilanciano e concludono Massaccesi - Riteniamo che, su queste ipotesi,  vada  aperto al più presto un tavolo di discussione tra il Comune di Falconara, la AST di Ancona, l’ ATS 12, e le organizzazioni sindacali al fine di provare a garantire al meglio l’utilizzo delle risorse pubbliche e contribuire a rafforzare la dimensione territoriale del servizio sanitario.»      
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10/05/2023 CGIL CISL UIL Senigallia accanto agli alluvionati
Cgil Cisl Uil di Senigallia si associano all’appello corale degli alluvionati di tutta la vallata condividendo preoccupazioni, perplessità e l'esigenza di agire dei comitati che scenderanno in piazza sabato prossimo,13 maggio, alle ore 15,30 a Pianello di Ostra con il motto “La nostra sicurezza non è trattabile”. «Non è possibile che a distanza di mesi dalle alluvioni la situazione degli argini, la messa in sicurezza del bacino idrogeologico, sia rimasta tale ed anzi, in alcuni casi, addirittura peggiorata, vista peraltro l’assenza di un progetto complessivo per mitigare il rischio di nuove esondazioni e la frammentarietà degli interventi. - sottolineano i sindacati unitari -  Occorre programmare pianificare una azione complessiva di messa in sicurezza del territorio con rapidità. Rimane ancora molto critica la situazione stradale e delle frane nelle aree interne, soprattutto per la viabilità minore e di collegamento tra le frazioni come nel caso del comune di Arcevia. Riteniamo prioritario dotare il territorio del Misa e del Nevola di un moderno sistema di rilevamento delle piene e delle portate sia dei fiumi che dei corsi periferici per evitare nuove tragedie. Questo intervento deve essere necessariamente accompagnato dall’aggiornamento dei piani di prevenzione comunali del rischio esondazione piani di formazione, preavviso e allarme della popolazione dei comuni che insistono nel bacino del Misa e del Nevola.I cittadini non possono continuare a vivere una condizione di paura ogni qual volta si verifichino precipitazioni più intense della normalità. Questa situazione rischia di generare incertezza, di disincentivare le attività e far maturare una sbagliata idea di abbandono del territorio, soprattutto quello delle aree interne.» Già da diverso tempo Cgil, Cisl e Uil hanno espresso con forza la necessità di uscire dalla giungla dei comunicati, delle promesse e dei convegni, per intraprendere la strada che porti ad interventi mirati adottando procedure speciali come la nomina di un commissario straordinario, per superare le strozzature burocratiche e amministrative, e attraverso una cabina di regia, dotata di risorse professionali aggiuntive, si possa operare con snellezza concretezza per una visione territoriale complessiva. «Da diverse settimane abbiamo chiesto un incontro con i Sindaci della Valle del Misa e del Nevola proprio per fare il punto della situazione per evitare che ogni comune si muova per proprio conto e si punti ad interventi univoci dalla costa all’interno per mettere in sicurezza i fiumi e il bacino idrogeologico, ridando tranquillità alle persone e alle imprese che vivono in quelle zone. Tale iniziativa deve essere accompagnata, a nostro giudizio, da una programmazione territoriale tesa alla riqualificazione paesaggistica ed una progettualità per rilanciare l’intero territorio. - concludono CGIL, CISL e UIL -  Prendiamo atto positivamente del recentissimo arrivo di una prima parte dei ristori, mirati a dare sostegno immediato alle famiglie e all’apparato produttivo. Riteniamo necessario avere contezza dei criteri previsti per i finanziamenti e rivendichiamo la successiva copertura totale dei danni subiti. Auspichiamo perciò che l’incontro richiesto si possa svolgere in tempi brevi, consapevoli che i Sindaci e le amministrazioni non possano che condividere la necessità di un confronto serrato che avvii un percorso coordinato su tutto il territorio.»
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08/05/2023 Cgil Cisl Uil Senigallia : "Mercato del lavoro e i giovani"
«Al netto di situazioni specifiche e degli approfondimenti necessari, la recente notizia apparsa sulla stampa locale sulla ricerca del personale che non si trova, rischia di diventare stucchevole, sbagliata, contraddittoria e perfino miope. - scrivono in una nota Cgil Cisl Uil Senigallia  - La vecchia litania sui giovani che non hanno voglia di lavorare e non vogliono impegnarsi è un falso storico e statistico. È un messaggio sbagliato perché le persone, giovani inclusi, cercano di migliorare le proprie condizioni di lavoro e di vita, e perché l’impegno è sempre direttamente proporzionale alla valorizzazione che ricevono.Miope perché anziché investire sui giovani e sul futuro del paese, ed interrogarsi sugli errori, si scaricano su di loro le contraddizioni della nostra società. Un alibi per togliersi le responsabilità.»      Per Cgil Cisl Uil del territorio senigalliese «ci sono tante distorsioni nel mercato del lavoro e la prima è la precarietà realizzata e diffusa come una piaga, che rende ricattabili e sospese le vite delle persone.  Davvero qualcuno si accorge ora che al lavoro è stata tolta la dignità, la sua centralità ed il suo valore? Quale prospettiva è data a chi si affaccia nel mondo del lavoro italiano? Un reddito diminuito, tra i pochi in Europa in questi 15 anni? dove il 70% dei nuovi assunti è precario, e dove programmare una vita, una famiglia e un futuro è improponibile. E non parliamo di carriera o pensione, un’eresia. Di chi sono le responsabilità per questa condizione? delle giovani generazioni O di chi in questi anni ha creato un esercito di sottopagati, sfruttati e precari? Quali sono state le politche per rafforzare la stabilità occupazionale e contrastare la precarietà? Sarebbe da domandarsi: a questi giovani marchigiani tanto ricercati dagli imprenditori, che espatriano all’estero in migliaia all’anno per lavorare (mediamente oltre 4.000 negli ultimo triennio) è stata data davvero una prospettiva di lavoro stabile? contrattualmente adeguata? sarebbero stati valorizzati? avrebbero lavorato davvero 8 ore pagate 8? avrebbero seguito corsi di formazione, avrebbero lavorato in sicurezza? avrebbero avuto una prospettiva di carriera coerente con i loro studi? Oppure come quotidianamente accade ai nostri figli avrebbero subito, nonostante laureati, le sorti di lavoratori vissuti solo come un costo, un peso? Nessuna difesa pregiudiziale, l’impegno sul lavoro, come nella vita è richiesto a tutti, ma un minimo di autocritica da parte della classe imprenditoriale sarebbe auspicabile.»     «Siamo pronti a confrontarci con le associazioni datoriali del territorio, per qualificare l’occupazione, per contrastare la prassi delle donne costrette a subire sempre più il cosiddetto part time involontario, con retribuzioni inferiori agli uomini, per innovare le politiche di incontro tra domanda e offerta di lavoro, per contrastare il lavoro grigio e le ampie sacche di lavoratori in nero.  - rilanciano Cgil Cisl Uil di Senigallia  - L’avvio della misura GOL  richiede a tutti i portatori di interesse di adoperarsi per stipulare nel proprio territorio un patto per una occupazione di qualità inclusiva, non discriminatoria. Anche per queste ragioni abbiamo manifestato a Bologna. Per dire No ai voucher, no alla precarietà, no al lavoro povero, dobbiamo ridurre le diseguaglianze, migliorare le prospettive di chi un lavoro ce l’ha e di chi un lavoro lo cerca, ma come ha detto il nostro Presidente della Repubblica, un lavoro di qualità e giustamente remunerato.»  
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03/05/2023 Piano Socio Sanitario Regionale, sindacati e Regione a confronto a Senigallia
Sono molte le domande alle quali il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e l’Assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini, saranno invitati a rispondere oggi 3 maggio alle ore 16:00 all’Auditorium San Rocco di  Senigallia. CGIL CISL UIL di Senigallia hanno appena ultimato le assemblee dall’interno della zona senigalliese fino alla spiaggia di velluto per dare voce ai cittadini, agli associati, pensionati e lavoratori e per illustrare loro il nuovo piano socio sanitario.   Nel metodo segnalano che in primo luogo questo confronto, va ricondotto alla sede naturale della discussione, che in gran parte non si è svolta, con le Segreterie Regionali di CGIL CISL UIL, solo dopo si potrà entrare nel merito delle specificità territoriali. Nel merito, denunciano il collasso del sistema sanitario pubblico. I cittadini, gli associati hanno rappresentato una situazione gravissima, sia a Senigallia che nei comuni dell’entroterra. Il sistema sanitario pubblico, non sempre riesce a garantire le prestazioni sanitarie fondamentali, soprattutto per quanto riguarda gli anziani. Situazioni che si aggravano con i servizi per i disabili e i malati psichici totalmente destrutturati.   CGIL, CISL e UIL di Senigallia, intendono chiedere a gran voce alla Giunta Regionale quali siano le risorse e le modalità organizzative dei servizi territoriali ed ospedalieri: come ridurre i tempi di attesa? Tempi attesa lunghissimi che sono il principale fattore del ricorso alla sanità privata a pagamento e alla mobilità passiva. Su 500 pagine del Piano Socio Sanitario Regionale non c’è il minimo tentativo di analizzare lo stato della domanda e dell’offerta né viene indicato alcun impegno programmatico e concreto per i tre anni di vigenza del piano. Come verrà rafforzata la sanità sul territorio, come previsto anche dal PNRR? E’ urgente fermare la privatizzazione della sanità. Vogliamo continuare a depredare la dignità professionale del personale, dicono i sindacati ? Urge un massiccio piano di assunzioni e rendere efficace e capillare la rete dell’emergenza-urgenza. Per non parlare delle Case della Salute e degli Ospedali di Comunità: continuiamo a lasciare abbandonate le aree interne? I sindacati ritengono ingiustificata la mancata realizzazione di un Ospedale di Comunità a Senigallia Qualificazione, razionalizzazione e sviluppo delle reti ospedaliere e territoriali: cosa succederà? A quando la riqualificazione dei Distretti Sanitari?   E le risorse da dedicare alla prevenzione? Vanno definiti subito il Piano Mirato e i Piani Tematici di Prevenzione. Il Piano Socio Sanitario Regionale necessità di definire le risorse finanziare, strumentali di personale, le tempistiche e il crono-programma di tutte le azioni solo sommariamente elencate; non può rimanere un semplice elenco delle azioni da mettere in campo. CGIL, CISL e UIL chiedono un vero confronto a livello regionale e territoriale per avere elementi certi e definiti di programmazione territoriale sanitaria.  
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01/05/2023 CGIL CISL UIL MARCHE: PRIMO MAGGIO A CANTIANO CELEBRANDO I 75 ANNI DELLA COSTITUZIONE E ALL’INSEGNA DELLA SOLIDARIETA’
CGIL CISL UIL Marche insieme per un Primo Maggio celebrando  i 75anni della Costituzione e all’insegna della solidarietà. In occasione della Festa dei lavoratori,  i sindacati oggi a Cantiano, in provincia di Pesaro e Urbino,  in piazza Luceoli, dove sono intervenuti il Sindaco, Alessandro Piccini e i segretari regionali di  CGIL CISL UIL, Giuseppe Santarelli, Marco Ferracuti e Claudia Mazzucchelli.   «Non siete soli....ci siamo e continueremo ad esserci»: così Marco Ferracuti, segretario regionale CISL Marche, ha chiuso oggi il suo intervento. Ferracuti ha invitato a guardare avanti: «Oggi siamo convinti che Cantiano possa invece diventare simbolo di successo. Tutte le istituzioni (Regione e Governo) devono fare la loro parte, essere semplicemente conseguenti alle promesse fatte nei giorni successivi all’alluvione». Come agire? « Occorre lavorare su due piani: sviluppo vocazionale  che tenga conto delle specificità e siano garantiti ammortizzatori sociali. Poi agire sulla prevenzione. Se le risorse spese per la ricostruzione si fossero investite per la prevenzione si sarebbe speso meno ed evitate sofferenze». Un appello alle istituzioni: « Le risorse ci sono, le istituzioni devono dare prova di essere capaci di progettare, pianificare ed essere veloci nella realizzazione. Una visione che sembra non esserci, assenza figlia di mancanza di idee e  della sindrome dell’istante, legata alla tentazione che  i progetti diano risultati entro la legislatura. Serve invece farsi carico del futuro..  Cgil, Cisl e Uil continueranno a stare al vostro fianco». La scelta del luogo non è casuale: come è noto, il comune di Cantiano è stato tra i più colpiti dall’alluvione del settembre 2022 e per questo, i sindacati confederali hanno festeggiato il Primo Maggio come giornata di riflessione e di proposta sui temi del lavoro ma anche come occasione di solidarietà. Il tutto donando alla locale amministrazione,  cinquantamila euro, parte della cifra raccolta nel corso della sottoscrizione avviata dalle tre sigle nei giorni successivi all’alluvione, cui hanno aderito tanti cittadini e associazioni da tutta Italia. La somma sarà destinata alla riqualificazione di una sala polivalente, luogo fondamentale per le relazioni sociali del paese. La scelta di celebrare la Costituzione si lega ai temi stessi sanciti dalla Carta come il diritto alla salute, al lavoro, all’istruzione e al ripudio della guerra e  permette di rilanciare i  valori di libertà, democrazia, uguaglianza, in un momento ancora difficile per le Marche. Il 2023 segna ancora una profonda situazione d’incertezza per l’economia locale che non ha recuperato, nonostante la crescita soft del post pandemia, i livelli occupazionali degli anni passati. Le maggiori difficoltà restano per  le donne e  soprattutto per i giovani alle prese spesso con un lavoro povero, discontinuo e precario. Da circa due mesi, si stanno svolgendo assemblee nei luoghi di lavoro  per presentare il documento unitario #versoMarche2025 promuovendo nei territori l’idea di sviluppo di  CGIL CISL UIL con particolare riferimento alla necessità: di legare all’ammodernamento dei settori produttivi la formazione degli addetti, di dare impulso ad un lavoro di qualità sicuro e adeguatamente retribuito, di puntare  ad un rafforzamento della sanità territoriale pubblica e delle infrastrutture, materiali e immateriali. L’occasione del Primo Maggio rappresenta per CGIL CISL UIL una giornata per rimettere al centro i temi del lavoro e della transizione tecnologica e ambientale su cui bisogna colmare al più presto i ritardi accumulati e sui quali la Regione continua a non dare risposte adeguate.          A livello nazionale la città di  Potenza, in Basilicata,   è stata scelta da CGIL CISL UIL come città simbolo della difficile situazione del meridione ma anche come luogo dal quale può partire una nuova stagione di rilancio e crescita del Sud. Inizio previsto  ore 10.30 con gli interventi delle delegate, dei delegati e pensionati, ai quali seguiranno le conclusioni dei tre Segretari Generali UIL, CISL, CGIL: Bombardieri, Sbarra, Landini.        
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27/04/2023 Graduatoria per assunzioni Assistente Amministrativo a tempo determinato Ast Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno Al via il corso di formazione CISL FP Marche
«Nei prossimi giorni uscirà l' Avviso Pubblico per esame, in forma consorziata tra le Ast di Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno per la formazione di una graduatoria per assunzioni, a tempo determinato, di Assistente Amministrativo ( Area degli Assistenti - Ruolo Amministrativo ), rivolto a diplomati. - fa sapere Luca TalevI  reggente  CISL FpMarche - Si tratta del primo avviso concorsuale tra Ast del Sistema Sanitario Regionale dopo l'entrata in vigore della nuova legge di riordino del sistema il 01 gennaio 2023, e la CISL Fp  Marche giudica positivamente il fatto che tre Ast condividano un medesimo percorso di selezione in una ottica di razionalizzazione dei costi e del tempo.» La CISL  Fp  Marche al fine di supportare coloro che decideranno di presentare domanda organizza un corso di formazione, in videoconferenza, con docenti qualificati, in cui si affronteranno le due materie oggetto della prevista prova scritta , con quesiti a risposta multipla : Diritto Amministrativo e Legislazione Sanitaria Regionale e Nazionale. Il corso partirà il 5 maggio 2023 , in forma gratuita per gli iscritti Cisl Fpl Marche,  per ogni delucidazione è possibile scrivere all'indirizzo di posta elettronica: s.cristofanelli@cisl.it
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27/04/2023 Cassa integrazione alle Cartiere Fedrigoni sindacati preoccupati
  «Il giorno 17 aprile 2023 si sono incontrati la Direzione del Gruppo Fedrigoni, le Segreterie Nazionali, le RSU e le Strutture Territoriali, per analizzare la situazione aziendale con particolare riferimento alle condizioni di mercato ed ai carichi di lavoro. - è quanto riporata il comunicato sindacale unitario SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL e UGL CHIMICI CARTA E STAMPA-  L’ A.D. Marco Nespolo ha rappresentato dettagliatamente le attuali condizioni di mercato e, benché la politica commerciale puntuale ed efficace del management del gruppo, abbia permesso di consolidare e sviluppare le quote di mercato, in particolare del segmento FOOD/Wine and Spirit, risulta innegabile una criticità rappresentata da un combinato disposto, dovuto ad un generalizzato calo delle richieste, oltre al così detto “effetto magazzino”. Per i motivi suddetti l’A.D. Nespolo, nel convalidare i calendari di lavoro, ivi comprese le fermate del mese di agosto ed il piano di investimenti per l’anno 2023, ha confermato l’estensione dell’Accordo di Tutela della Cassa Integrazione per il prossimo trimestre (maggio – luglio 2023). In risposta alle obiezioni espresse in merito agli STOP and GO ravvicinati, l’A.D. ha specificato che, pur riconoscendo le problematiche derivanti dall’utilizzo della CIG, questo si rende necessario per ottenere la soddisfazione del cliente laddove aumentare i depositi a magazzino sarebbe controproducente per la redditività aziendale. Ferma restando la situazione attuale, Nespolo, replicando alle preoccupazioni manifestate dalle OO.SS., ha puntualizzato che al momento non è possibile escludere con certezza l’ulteriore estensione del periodo di CIG laddove il mercato non dovesse riprendersi dopo il periodo estivo.»  
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21/04/2023 Sciopero delle lavoratrici e i lavoratori del settore legno per il rinnovo del contratto di lavoro 21 aprile a Pesaro manifestazione e comizio in piazza del Popolo
Un adesione  in media dell' 80%,nelle grandi aziende del legno marchigiano, e circa 2000 persone  a Pesaro alla manifestazione interregionale in occasione dello sciopero di 8 ore delle lavoratrici e dei lavoratori del settore del legno indetto  dai sindacati di categoria Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil per la giornata di oggi 21 aprile.   La decisione di incrociare le braccia è stata presa dai sindacati nazionali dopo che si sono interrotte le trattative con Federlegno per il rinnovo del contratto nazionale, scaduto lo scorso 31 dicembre. I sindacati chiedono aumenti retributivi per tutelare il potere d’acquisto, meno ore di lavoro a parità di retribuzione, maggiore formazione per operai e impiegati di uno dei settori cardini dell’export italiano. A Pesaro la manifestazione interregionale delle lavoratrici e dei lavoratori del settore legno, con raduno del  corteo in  piazzale della Libertà  per arrivare fino a piazza del Popolo dove sono hanno portato le loro testimonianze lavoratrici. L'intervento di Claudio Sottile, segretario nazionale Filca Cisl, ha concluso la manifestazione. «La Federlegno ha abbandonato il tavolo delle trattative rifiutandosi di riconfermare il modello contrattuale consolidato dal 2016 che consente di recuperare in maniera efficace il potere d’acquisto degli stipendi calcolando gli aumenti con l’indice inflattivo complessivo – si legge in una nota congiunta di Giuseppe Lograno - Fillea Cgil Marche, Luca Tassi - Filca Cisl Marche e Chiristian Fioretti - Feneal Uil Marche -. É inaccettabile che, in un settore dove le imprese italiane hanno realizzato un fatturato di 55 miliardi di euro nel 2022, Federlegno faccia carta straccia di regole ormai assodate nel nostro settore con un meccanismo di riequilibrio del potere d’acquisto che, secondo l’Istat, ha fatto recuperare nel 2021 l’inflazione reale ai lavoratori, ancor di più lo fa nel momento in cui il problema salariale è un problema centrale nella vita di tutti, per cui il rinnovo del contratto nazionale è la condizioni principale per alzare gli stipendi, creare condizioni che facciano uscire i lavoratori dal rischio di povertà.» «Il 21 aprile non è una data scelta a caso perché proprio in quei giorni a Milano si svolge il Salone del Mobile, un appuntamento importante per tutto il settore e per questo si è deciso di mettere in luce non solo i prodotti del lavoro ‘Made in Italy’ ma anche le condizioni di chi quei prodotti li costruisce partendo dal contratto nazionale. - concludono i sindacati di categoria -  Pesaro, città simbolo del settore che rappresenta uno dei distretti industriali del mobile più importanti a livello nazionale sia per qualità dei marchi che per quantità degli addetti, ecco perchè è stata scelta come una delle 5 manifestazioni organizzate da Fillea Filca e Feneal con la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori delle Marche, dell’Umbria, dell’Abruzzo e del Molise.»       
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21/04/2023 28 aprile 2023 ad Ancona Inaugurazione mostra "La manifattura tabacchi di Chiaravalle "
La Facoltà di Economia "G. Fuà" dell'Università Politecnica delle Marche, ospiterà la mostra "La Manifattura Tabacchi di Chiaravalle: la fabbrica, il territorio, le sigaraie", dal 28 aprile al 19 maggio 2023 presso l'ex Caserma Villarey, in Piazzale Martelli 8, ad Ancona. L'inaugurazione della mostra, promossa ed organizzata da CISL Ancona e FNP CISL Ancona in collaborazione con  l'Archivio di Stato di Ancona, Ministero della Cultura, Associazione Amici dell'As di Ancona e Università Politecnica delle Marche,  si terrà il 28 aprile 2023 alle ore 16.30 nella Sala del Consiglio di Facoltà, alla presenza del Preside Stefano Staffolani, della Vicedirettrice dell'Archivio di Stato di Ancona Silvia Caporaletti, e del Responsabile della CISL Ancona Alessandro Mancinelli. La presentazione della mostra sarà introdotta dal Prof. Roberto Giulianelli dell'Università Politecnica delle Marche. Durante l’inaugurazione , interverranno il  Prof. Francesco Chiapparino dell'Università Politecnica delle Marche, che parlerà del "Tabacchificio di Chiaravalle nella modernizzazione delle Marche tra otto e novecento", e la  Prof.ssa Barbara Montesi dell'Università degli Studi "Carlo Bo" di Urbino, che affronterà la "Storia del lavoro: una questione di genere". La mostra offre un'occasione unica per scoprire la storia della Manifattura Tabacchi di Chiaravalle, la sua importanza per l'economia locale e il contributo delle sigaraie, figure centrali nella produzione manifatturiera, che  hanno segnato momenti decisivi nell’emancipazione femminile. Ingresso gratuito
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19/04/2023 A Camerino “Viaggio nella Costituzione” Premiazione degli studenti delle scuole della provincia di Macerata
A Camerino nel Polo informatico Lodovici di Unicam si è svolta nella mattinata di oggi, 18 aprile,  la cerimonia di premiazione del concorso «Viaggio nella Costituzione» organizzato dalla FNP CISL Pensionati delle Marche  rivolto agli studenti delle scuole di secondo grado della provincia di Macerata. Circa 300 studenti di 6 istituti hanno raccolto la sfida di produrre un elaborato originale sui primi 12 articoli della Costituzione della Repubblica italiana, dedicati ai Principi Fondamentali. I vincitori premiati stamattina sono stati  la VD del Liceo Artistico "Cantalamessa" di Macerata, a cui è andato il primo premio; il secondo premio è andato alla VB del Liceo Scienze Umane "C. Varano" di Camerino,e il terzo premio è stato vinto dalla VB dell'IPSIA Pocognoni di Matelica, plesso "G. Ercoli" di Camerino. A tutte le classi è stato riconosciuto comunque un  premio di partecipazione. La giornata che è stata aperta dai  saluti istituzionali dell’Università di Camerino e dall’introduzione a cura del segretario generale FNP CISL  Marche Dino Ottaviani. Ha portato il suo contributo il prof Paolo Bianchi, ordinario della Scuola di Giurisprudenza di Unicam, e seguirà un confronto con il relatore sul tema della Carta costituzionale. Anna Maria Foresi, segretaria nazionale FNP CISL ha moderato l’incontro e le conclusioni sono state affidate al segretario generale CISL Marche Sauro Rossi. «Un viaggio nella Costituzione» per diffonderne la conoscenza - dai principi ispiratori ai contenuti - tra i giovanissimi, un viaggio che parte dalla generazione di chi quella Costituzione magari ha visto nascere ed approda nelle mani di chi ha ereditato un sogno e un dono, quello della libertà ora sancita nero su bianco. Il viaggio è a cura della Federazione Pensionati della CISL Marche ed è rivolto ai giovani,  un' occasione di ascolto delle voci dei protagonisti - organizzatori, studenti e professori - uniti da un comune sentire le radici della Costituzione.
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19/04/2023 Incontro pubblico a Macerata Feltria "Un nuovo sviluppo sostenibile per il Montefeltro"
Venerdì 21 aprile alle ore 15.30, presso la sala riunioni della Comunità Montana a Macerata Feltria, CGIL CISL UIL organizzano un incontro pubblico per ribadire quali sono le priorità per lo sviluppo economico e sociale della nostra provincia con un’attenzione particolare sul Montefeltro dal titolo  "Per un nuovo sviluppo delle Marche. Lavoro di qualità, sanità e welfare infrastrutture, il Montefeltro per lo sviluppo sostenibile"  . Ai lavori aperti dal Responsabile della CISL di Pesaro Urbino, Maurizio  Andreolini e moderati da Roberto Rossini della CGIL di Pesaro Urbino, interverranno il Sindaco di Macerata Feltria, Luciano Arcangeli,  il Sindaco di Piandimeleto, Veronica Magnani, il Sindaco di Sassocorvaro Auditore, Daniele Grossi e il Presidente dell'Unione Montana Montefeltro, Andrea Spagna.Conclude i lavori Claudia Mazzucchelli Segretaria Generale Uil Marche.  «Sarà l’occasione per discutere di sviluppo, di infrastrutture, di servizi pubblici locali, energia, welfare, sanità e ovviamente di lavoro. Temi cruciali per la crescita del nostro entroterra che vive, ancor più del resto della provincia, l’emergenza del calo demografico. - sottolineano CGIL CISL UIL - Il momento che il Paese ed il nostro territorio viviamo è assai delicato ed è fondamentale condividere le direttrici con le quali dare le risposte ai problemi che le famiglie ed il sistema produttivo stanno vivendo.»    
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18/04/2023 "Lavoriamo insieme per il bene comune" Scuola di Formazione socio -politica
“Lavoriamo insieme per il bene comune”  al via sabato 22 aprile 2023 ore 15.30 al Teatro San Filippo Neri di San Benedetto del Tronto il secondo corso della Scuola di formazione socio politica  che vede la CISL Marche tra i promotori insieme alle Diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto e di Ascoli Piceno. Nell’edizione 2023 verranno affrontate le tematiche del “lavoro” e dell’ “ecologia” nel solco dell’Enciclica di Papa Francesco “Laudato si”.  Un percorso formativo rivolto a quanti, soprattutto i giovani, hanno a cuore il “bene comune” e vogliono impegnarsi per favorirlo in tutti i settori socio-politici della vita civile. I prossimi appuntamenti saranno venerdì 5 maggio, sabato 27 maggio, sabato 14 ottobre e venerdì 27 ottobre.  INFO: http://www.diocesisbt.it/lavoriamo-insieme-per-il-bene-comune-2/  
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13/04/2023 #versomarche2025 Assemblee ad Arcevia e a Castelleone di Suasa
Martedi 18 aprile ore 15 ad Arcevia (AN) presso la sala convegni Centro Culturale  San Francesco in corso Giuseppe Mazzini, 64,   assemblea pubblica  #versolemarche2025 "Per un nuovo sviluppo delle Marche. Lavoro di qualità, sanità e welfare più forti e più vicini ai bisogni, innovazione, per uno sviluppo sostenibile anche sul piano sociale ed ambientale"   promossa e organizzate da CGIL CISL UIL e rispettivi sindacati dei pensionati e patrocinata dal Comune di Arcevia.   Venerdì 21 aprile ore 16 a Castelleone di Suasa (AN) presso la sala delle Pitture Museo Archeologico in  corso Mazzini,   assemblea pubblica  #versolemarche2025 "Per un nuovo sviluppo delle Marche. Lavoro di qualità, sanità e welfare più forti e più vicini ai bisogni, innovazione, per uno sviluppo sostenibile anche sul piano sociale ed ambientale"   promossa e organizzate da CGIL CISL UIL e rispettivi sindacati dei pensionati.     Ver
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12/04/2023 "Per un nuovo sviluppo delle Marche" assemblea pubblica a Ostra
Venerdì 14  aprile ore 16,30 a Ostra (AN) presso la sala Polifunzionale in Corso Mazzini  assemblea pubblica  #versolemarche2025 "Per un nuovo sviluppo delle Marche. Lavoro di qualità, sanità e welfare più forti e più vicini ai bisogni, innovazione, per uno sviluppo sostenibile anche sul piano sociale ed ambientale"   promossa e organizzate da CGIL CISL UIL e rispettivi sindacati dei pensionati.
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11/04/2023 "Per un nuovo sviluppo delle Marche" assemblea pubblica a Falconara
Giovedì 13  aprile ore 16.00  a Falconara (AN) presso il Circolo Leopardi, via dello Stadio,14/A  assemblea pubblica  #versolemarche2025 "Per un nuovo sviluppo delle Marche. Lavoro di qualità, sanità e welfare più forti e più vicini ai bisogni, innovazione, per uno sviluppo sostenibile anche sul piano sociale ed ambientale"   promossa e organizzate da CGIL CISL UIL e rispettivi sindacati dei pensionati.    
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11/04/2023 "Per un nuovo sviluppo delle Marche" assemblea pubblica a Montecarotto
Giovedì 13  aprile ore 15,30 a Montecarotto (AN) presso il Centro Sociale in piazza della Vittoria,1  assemblea pubblica  #versolemarche2025 "Per un nuovo sviluppo delle Marche. Lavoro di qualità, sanità e welfare più forti e più vicini ai bisogni, innovazione, per uno sviluppo sostenibile anche sul piano sociale ed ambientale"   promossa e organizzate da CGIL CISL UIL e rispettivi sindacati dei pensionati.  
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03/04/2023 "Per un nuovo Sviluppo delle Marche" assemblea pubblica a Jesi
Mercoledì 12  aprile ore 16,30 a Jesi (AN) presso la sala della Parrocchia Santa Maria del Piano, via Santa Maria,9,  assemblea pubblica  #versolemarche2025 "Per un nuovo sviluppo delle Marche. Lavoro di qualità, sanità e welfare più forti e più vicini ai bisogni, innovazione, per uno sviluppo sostenibile anche sul piano sociale ed ambientale"   promossa e organizzate da CGIL CISL UIL e rispettivi sindacati dei pensionati.  
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03/04/2023 Assemblee #versolemarche2025 a Senigallia
Assemblee pubbliche  #versolemarche2025 "Per un nuovo sviluppo delle Marche. Lavoro di qualità, sanità e welfare più forti e più vicini ai bisogni, innovazione, per uno sviluppo sostenibile anche sul piano sociale ed ambientale"   promosse e organizzate da CGIL CISL UIL e rispettivi sindacati dei pensionati  a Senigallia:  4 aprile 2023  ore 15.30 Circolo ARCI  Ponte Rio 29 marzo 2023 ore 14.30 Bocciodromo "Saline" via Rovereto 27 marzo 2023 ore 15.45  Bocciofila "Le Querce" via Pierelli              
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31/03/2023 A Sassoferrato assemblea territoriale lo sviluppo sostenibile #versomarche2025
Martedì 4 aprile ore 17,00 a Sassoferrato(AN) presso la Sala AVIS, via G. Garibaldi, 6 a ssemblea pubblica  #versolemarche2025 "Per un nuovo sviluppo delle Marche. Lavoro di qualità, sanità e welfare più forti e più vicini ai bisogni, innovazione, per uno sviluppo sostenibile anche sul piano sociale ed ambientale"   promossa e organizzate da CGIL CISL UIL e rispettivi sindacati dei pensionati.    
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30/03/2023 Per un nuovo sviluppo nelle Marche assemblea a Cagli
Venerdì 31 marzo, a Cagli, alle ore 16:00 (nella sala ex Prefettura del Municipio) CGIL CISL UIL discuteranno di un nuovo modello di sviluppo sostenibile del territorio e in particolare dell’entroterra caratterizzato da una forte denatalità e dalla mancanza di servizi e di infrastrutture.  Il dibattito, al quale partecipano anche i sindaci di Cagli Alberto Alessandri, di Pergola Simona Guidarelli e di Fossombrone Massimo Berloni è incentrato sulle proposte contenute nel documento unitario “Verso Marche 2025”. Proposte concrete per il rilancio dell’economia e dello sviluppo a partire dall’utilizzo dei fondi del PNRR: “un’opportunità storica che non si può perdere”, rigenerazione urbana, rafforzamento delle infrastrutture anche sociali, accelerazione della transizione ecologica, sono alcuni dei temi in discussione.    Apre i lavori Roberto Rossini, segretario generale Cgil Pesaro e Urbino, a seguire l’intervento dei sindaci e al termine del dibattito interviene il segretario generale  della CISL Marche Sauro Rossi. Modera Maria Grazia Tiritiello della Uil provinciale.
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22/03/2023 Firmata l’intesa tra Comune di Fabriano e Cgil-Cisl-Uil in materia di affidamenti di lavori, servizi e forniture
 A conclusione di una serie di incontri l’Amministrazione comunale di Fabriano e le organizzazioni sindacali CGIL-CISL-UIL sono giunti  alla stipula di un protocollo d’intesa in materia di affidamenti di lavori, servizi e forniture. «In una fase di investimenti pubblici senza precedenti - ha dichiarato il Sindaco Daniela Ghergo - dalla quale ci si aspetta il rilancio della crescita economica, nuove opportunità per gli operatori privati e la creazione di nuovi posti di lavoro, è quanto mai importante che l’impegno straordinario degli Enti locali sia ispirato al rispetto dei diritti del mondo del lavoro, della legalità e della sostenibilità ambientale».  È questo il senso del documento siglato dal Sindaco e dai Rappresentanti dei lavoratori Arrigo Berionni e Marco Bastianelli (CGIL), Giovanni Giovannelli e Andrea Cocco (CISL), Carlo Sabbatini (UIL). In particolare, si pone attenzione al delicato settore degli appalti e della concessione di lavori, servizi e forniture da parte della Pubblica Amministrazione, assumendo specifici impegni sui tempi delle procedure, il rispetto delle normative vigenti, la chiarezza e trasparenza degli atti di affidamento, la regolarità retributiva, contributiva e fiscale delle imprese, la tutela della qualità del lavoro e della sicurezza sui luoghi di lavoro, il rispetto dei contratti di lavoro e dei salari, la salvaguardia dell’occupazione e il contrasto al lavoro nero e irregolare, alle infiltrazioni malavitose e alla concorrenza sleale. Centrale è l’assunzione della “clausola sociale” nelle situazioni di cambio appalto. L’Amministrazione, inoltre, s’impegna a limitare il ricorso al subappalto e ad utilizzare nell’affidamento dei servizi il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Ulteriori terreni d’impegno comune riguardano la verifica del rispetto della clausola dell’inserimento lavorativo delle persone in condizione di svantaggio e la concertazione tra le parti nelle attività di monitoraggio, partecipazione e controllo al fine di garantire l’efficienza nella realizzazione dei lavori, l’innovazione tecnologica e organizzativa, la qualificazione dei servizi offerti ai cittadini, la tutela dell’ambiente, anche attraverso l’assunzione di criteri premianti, la valutazione del costo del ciclo di vita dei prodotti e gli accorgimenti dell’economia circolare. Il Comune di Fabriano, infine, s’impegna a condividere con le proprie società partecipate, controllate ed enti strumentali gli obiettivi e le linee guida stabilite dal protocollo e a promuovere incontri periodici con le organizzazioni sindacali. «Finalmente si ripristina un tavolo di confronto con la nuova Amministrazione comunale – sottolineano i rappresentanti delle sigle sindacali CGIL, CISL, UIL – iniziando dalla regolarità contributiva, dal confronto preventivo sull’affidamento degli appalti. Auspichiamo che questo dialogo prosegua riguardo ai temi del lavoro, dello sviluppo e del welfare.»
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21/03/2023 Alluvione Valle del Misa e del Nevola Sindacati: " Gli argini dei fiumi vanno messi in sicurezza"
 «Le preoccupazioni espresse nelle recenti manifestazioni dei comitati e della popolazione, in relazione alla situazione ancora incerta, instabile e pericolosa dei fiumi, non può che essere condivisa. - scrivono in una nota CGIL CISL UIL e SPI CGIL  FNP CISL UIL UILP di Sengallia -  Non è possibile che a distanza di mesi dalle alluvioni la situazione degli argini sia rimasta tale ed anzi, in alcuni casi, addirittura peggiorata, vista peraltro l’assenza di un progetto complessivo per mitigare il rischio di nuove esondazioni. Fenomeni che  possono ancora mettere a rischio persone e cose.I cittadini non possono continuare a vivere una condizione di paura, ogni qual volta che nella zona si verifichino precipitazioni più intense della normalità.Tale incertezza rischia di disincentivare l’attività del territorio ed il suo abbandono.» «Già da diverso tempo come  CGIL CISL UIL avevamo espresso con forza la necessità di uscire dalla giungla dei comunicati, delle promesse e dei convegni, per intraprendere la strada che porti a interventi mirati adottando procedure speciali, quale per esempio la nomina di un commissario straordinario, che superino le strozzature burocratiche e amministrative, attraverso una cabina di regia dotata di risorse professionali aggiuntive per operare con snellezza e operatività. - proseguono -  Da diverse settimane abbiamo chiesto un incontro con i Sindaci della Valle del Misa e del Nevola proprio per fare il punto della situazione ed evitare che ogni comune si muova per proprio conto e si punti ad interventi univoci dalla costa all’interno per mettere in sicurezza i fiumi, ridando tranquillità alle persone e alle imprese che vivono in quelle zone. Tale iniziativa deve essere accompagnata, a nostro giudizio, da una programmazione territoriale tesa alla riqualificazione paesaggistica ed una progettualità per rilanciare il territorio.»  «Prendiamo atto positivamente del recentissimo arrivo di una prima parte dei ristori, mirati a dare sostegno immediato alle famiglie e all’apparato produttivo.  -  concludono i sindacati - Riteniamo necessario avere contezza dei criteri previsti per i finanziamenti e rivendicano la successiva copertura totale dei danni subiti. Auspichiamo perciò che l’incontro richiesto si possa svolgere in tempi brevi, consapevoli che i Sindaci e le amministrazioni non possono che condividere la necessità di un confronto serrato che avvii un percorso coordinato su tutto il territorio, certo e operativo.»
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20/03/2023 Lo sviluppo sostenibile a Fabriano e Sassoferrato assemblee territoriale #versomarche2025
  Assemblee pubbliche  #versolemarche2025 "Per un nuovo sviluppo delle Marche. Lavoro di qualità, sanità e welfare più forti e più vicini ai bisogni, innovazione, per uno sviluppo sostenibile anche sul piano sociale ed ambientale"   promosse e organizzate da CGIL CISL UIL e rispettivi sindacati dei pensionati  a Fabriano il  29 marzo 2023 ore 17.00 presso la sala AVIS in via Mamiani, 43 e a Sassoferrato il 4 aprile 2023 ore 17.00  presso la sala AVIS in via Giuseppe Garibaldi,6       
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16/03/2023 Sindacati e Azienda Sanitaria Territoriale Pesaro Urbino: riparte il confronto
Ripresa del confronto dopo un lungo periodo di assenza di relazioni rese anche più complicate dalla recente pandemia tra CGIL CISL UIL della provincia di Pesaro - Urbino, insieme alle rispettive categorie dei Pensionati e della Funzione Pubblica, con la direzione della nuova Azienda Sanitaria Territoriale di Pesaro Urbino rappresentata dal commissario  Gilberto Gentili e dai sub commissari Anna Olivetti e Edoardo Berselli, e dai dirigenti Luana Stefanelli e Paolo D’Eugenio.  «Il commissario ha condiviso con le organizzazioni sindacali la complessità della riorganizzazione in atto del servizio sanitario regionale nella nostra provincia a cui deve essere dedicata uno specifico percorso e supportato da adeguate risorse. - hanno sottolineato in una nota Paolo Rossini, CGIL, Maurizio Andreolini, CISL e Vania Sciumbata,UIL -  Inoltre tale percorso dovrà contare su tempi necessariamente più lunghi ai fini di una armonizzazione reale dei servizi e delle prestazioni su tutto il territorio in particolare per l’entroterra.Questo percorso, è avviso comune, dovrà anche essere supportato da un continuo confronto con tutti i soggetti che vivono il territorio e che possono dunque qualificare la sanità provinciale.»    A tal proposito il commissario ha proposto un confronto periodico, a partire dal prossimo mese, previa condivisione di argomenti specifici come ad esempio liste di attesa e tassi di occupazione delle strutture residenziali, documenti ed analisi. «Valutiamo positivamente questo approccio costruttivo che punta a coinvolgerci ed auspichiamo il raggiungimento dei buoni propositi dichiarati » hanno concluso i  sindacati.
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10/03/2023 Comunità energetiche rinnovabili opportunità di sviluppo economico e sociale
“Le comunità energetiche rinnovabili: quale contributo allo sviluppo dei territori” è il tema al centro dell’ iniziativa della Cisl Marche che si è svolta ieri pomeriggio a Pesaro. Proposta Cisl e, come nella tradizione del sindacato, spazio alle voci espressione del territorio. Introduzione firmata dal responsabile CISL di Pesaro e Urbino Maurizio Andreolini, relazioni del prof Francesco Corvaro (Politecnica delle Marche) e di Antonio Losetti, responsabile nazionale per le politiche energetiche di Flaei CISL . Poi il confronto, ovviamente dialogante, tra l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Maria Antonini (collegato da remoto), il sindaco di Urbino Maurizio Gambini, il vicesindaco di Fano Cristian Fanesi, l’assessora comunale di Pesaro Maria Rosa Conti e il segretario regionale CISL  Marche Marco Ferracuti. Un tema globale, quello dell’approvvigionamento energetico, ma anche molto locale visti i risvolti economici e sociali sottolineati in apertura da Maurizio Andreolini: «la questione non è solo alla base del nostro sviluppo ma è anche elemento cruciale per le famiglie e la loro qualità della vita. La sostenibilità ambientale è un obbiettivo che dobbiamo prefiggerci di raggiungere quanto prima e uno dei fattori che possono contribuire al suo raggiungimento è il progressivo abbandono delle fonti fossili a vantaggio delle energie rinnovabili». Lo stato dell’arte, e le novità appena deliberate, lo ha illustrato l’assessore regionale Antonini: «La Regione si muove in sintonia con gli indirizzi europei, ci siamo già dotati di una legge per le comunità energetiche. Negli ultimi decenni l’Italia non ha avuto una adeguata politica energetica, ce ne siamo resi conti negli ultimi anni, questo è avvenuto nonostante abbiamo avuto marchigiani del livello di Mattei, negli ultimi anni la Regione ha invertito la rotta. Stiamo presentando nei territori i finanziamenti per milioni di euro di sostegno all’acquisto degli impianti. A breve faremo un bando da 2.5 milioni di euro per sostenere le famiglie più fragili nell’acquisto di mini-impianti per l’abbattimento dei costi dell’energia: il cittadino non è più un consumatore ma un produttore di energia». Detto dello scenario istituzionale regionale, il microfono è passato ad Antonio Losetti: «La dipendenza energetica italiana è alta, importiamo il 73% del fabbisogno, negli ultimi 30 anni è aumentato. Criticità energetica legata ai prezzi, alla produzione, alla scarsità idrica. Nel 2021 si è avuto un incremento del 44% degli impianti fotovoltaici, dato positivo ma se vogliamo raggiungere gli obiettivi europei dobbiamo fare passi da gigante nel rinnovabile. Le comunità energetiche rinnovabili saranno un tassello importante, i primi esempi si sono visti in Trentino e in Alto Adige.» Quanto ai riscontri economici Losetti ha detto che «l’accesso agli incentivi per l’energia condivisa è basato su un sistema di tariffazione che premia l’energia che, all’interno della comunità, nello stesso istante, è da una parte consumata e da una parte immessa in rete». Potenzialità alta, ma problemi tecnici di trasmissione: «Stiamo andando piuttosto a rilento» ha osservato infine Losetti riferendosi all’iter burocratico. Chi può fare cosa lo ha spiegato il prof Corvaro analizzando anche i casi più ricorrenti legati agli incentivi per le comunità energetiche rinnovabili. «I finanziamenti del Piano nazionale complementare al Pnrr nell’area sisma sono principalmente destinati ai Comuni che però possono coinvolgere imprese e cittadini, un impulso utile a restituire vitalità ad aree abbandonate». Ancora Corvaro: «Le fonti rinnovabili non sono solo i pannelli, ci sono anche idroelettrico e eolico. Dove ci siamo incasinati? Far capire bene ai sindaci il concetto di bilanciamento della Cer, c’è una mancanza normativa, i decreti attuativi non sono ancora usciti. ». Tra le soluzioni operative evidenziate quella di un partenariato pubblico-privato che ha già visto applicazioni positive in giro per l’Italia, iniziando da quella attuata a Montevarchi. L’assessore comunale di Pesaro Maria Rosa Conti: «Il Comune si sta muovendo sul fronte della partnership pubblico-privato, abbiamo delle proposte a cura dei privati, evoluzione normativa che ho seguito dal 2019. La Regione, con il protocollo d’intesa, ha fatto un’operazione interessante. L’obiettivo è quello di fare una pianificazione energetica  almeno di ambito provinciale tenendo presenti le risorse naturali disponibili». Il vicesindaco di Fano Cristian Fanesi: «Gli Enti locali possono dare una mano, stiamo lavorando a un progetto di autoconsumo dislocato, necessità vasta soprattutto per l’ambito scolastico. Per il resto se non diamo un freno ai pannelli fotovoltaici, riempiremmo la valle di questi impianti. Sì ad impianti alternativi ma che siano utili ai cittadini, no alle speculazioni. Faremo la comunità energetica a Fano, ce la stanno chiedendo e va bene. Pannelli fotovoltaici sì, ma senza deturpare l’ambiente». L’opinione di Gambini: «Non mettiamo i pannelli in centro storico anche se abbiamo dovuto fare una variante per un’azienda importante che ha presentato però un piano ad impatto zero. La soluzione migliore credo sia quella prospettata del partenariato pubblico-privato: i gestori della rete la fanno da padroni, l’energia rinnovabile è un fatto di democrazia, ogni cittadino si può produrre la propria energia anche se le società di settore, che con l’energia fanno business, condizionano le uscite dei decreti. Avremo dei problemi per gestire l’impatto dei pannelli fotovoltaici. Il prezzo dell’energia calerà progressivamente nei prossimi anni, gli impianti dovranno essere sostenibili». Il segretario regionale CISL Marco Ferracuti tira le conclusioni: « In Italia c’è un problema di dipendenza energetica legato al fatto di essere un Paese manifatturiero, vocazione manifatturiera ancora più accentuata nelle Marche che ha il 33% di addetti del manifatture rispetto agli occupati totali contro il 21.6% del sistema Italia. Negli ultimi anni c’è stata una crescita dei consumi di energia e un basso incremento della produzione di rinnovabili (+2% nell’ultimo triennio)». I dati dei consumi 2021 rispetto al 2020: Italia +6%, Marche +8%, energia rinnovabile prodotta nel 2021 in Italia 35%, Marche 24.6%. Fotografata la situazione, Ferracuti passa alle proposte: «Lo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili possono da un lato  garantire un aumento della competitività del manifatturiero e sostegno per le famiglie grazie al calo dei costi dell’energia,  dall’altro sostenere le persone che vivono in condizioni di povertà energetica e realizzare un welfare aziendale con il ristorno ai dipendenti dell’energia prodotta. Alla Regione chiediamo di destinare una parte consistente delle risorse europee al finanziamento delle Cer».  
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10/03/2023 Cgil, Cisl, Uil :"La città di Ancona, al bivio delle scelte sanitarie"
Ancona è una città  che invecchia e che ha bisogno sempre di più di tutelare le fragilità. Le persone ultra 65enni  rappresentano oltre il 25% della popolazione cittadina e nella provincia di Ancona si stima che almeno il 55% degli  over-sessantenni   abbia una qualche forma di fragilità. Inoltre i nuclei familiari si assottigliano sempre di più, difatti le famiglie composte da un singolo individuo sono ormai 19.819, quelle con due componenti 12.696. Allo stesso tempo la città si trova davanti a processi che incideranno fortemente  sulla qualità e sulla quantità delle risposte sanitarie. Questi processi prevedono la delocalizzazione di  alcune strutture sanitarie, come l’Ospedale della Montagnola che sarà trasferito all’ Aspio, e la trasformazione di altre, come i Poliambulatori del Viale della Vittoria, che si affiancheranno a 40 posti letto di RSA e 6 di Hospice nella nuova struttura dell’ex Umberto I. Che le risposte sanitarie non siano più adeguate alle nuove esigenze della popolazione e delle famiglie lo testimonia l’esperienza quotidiana degli utenti, che fanno sempre più fatica ad accedere ai servizi del sistema sanitario pubblico. Occorre pertanto che gli interventi sulla sanità, su cui si concentrano importanti risorse pubbliche, rientrino  in una strategia che consenta di rispondere ai nuovi bisogni della popolazione. Come CGIL CISL UIL di Ancona, chiediamo inutilmente  da mesi, un tavolo  di confronto con l’INRCA e l’Area Vasta ( oggi AST) per porre alcune questioni a nostro parere centrali. Il nuovo ospedale dell’ Aspio, che prevede 296 posti letto, comporterà il trasferimento dell’ attuale ospedale della Montagnola. Le questioni che poniamo sono: ·       quale sarà la destinazione degli spazi che oggi sono occupati dall’INRCA ? ·       Sarà possibile utilizzare tali spazi per attivare servizi sanitari che mettano al centro l’assistenza territoriale e l’integrazione con i servizi sociali? ·       Come potrà l’Inrca mantenere un suo radicamento sul territorio? Inoltre è importante conoscere  l’organizzazione  del nuovo ospedale dell’ Aspio, comprenderne il funzionamento delle attività sanitarie per capire in che modo potrà svolgere contemporaneamente al ruolo di struttura specializzata nell’assistenza geriatrica e allo stesso tempo di ospedale “di rete” per un bacino di utenza di oltre 150.000 persone. Occorre conoscere con quale  progettazione si intende sviluppare una più efficace medicina territoriale garantendo la rapida attivazione della figura “dell’ infermiere di comunità” ed i tempi per rendere operativo il nuovo poliambulatorio nella struttura dell’ex-Umberto I con  tutte le attività ivi previste. Queste incognite meritano un dibattito pubblico capillare, perché si sta ridisegnando il futuro della sanità anconetana e della valmusone ed è giusto che i cittadini, e le associazioni che a vario titolo li rappresentano, siano consapevoli e partecipi delle scelte.
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08/03/2023 9 marzo a Corinaldo Parole Diritti e Libertà
Giovedì 9 marzo  a Corinaldo (AN), in occasione delle iniziative per celebrare la Giornata internazionale dei diritti della donna,  Convegno “Parole  Diritti e Libertà” promosso e organizzato dal Coordinamento politiche di genere della FNP CISL Jesi Fabriano Senigallia, in collaborazione con la CISL e la FNP Jesi Fabriano Senigallia e l’ANTEAS Senigallia. Un’occasione per riflettere sulle condizioni delle donne in Ucraina Afghanistan e Siria, anche grazie alla lettura di testimonianze a cura di Voci Narranti. I lavori saranno introdotti da Florisa Fileri, Coordinatrice politiche di genere FNP CISL Jesi Fabriano Senigallia e conclusi dalla Responsabile FNP CISL Jesi Fabriano Senigallia, Maria Grazia Sabbatini. Interverrà il Responsabile della CISL Jesi Fabriano Senigallia, Giovanni Giovanelli. In conclusione è prevista la visita guidata al Palazzo comunale, alla Sala del costume e delle tradizioni e alla Pinacoteca comunale con le opere di Claudio Ridolfi. Iniziativa ad ingresso gratuito la cittadinanza è inviata a partecipare.
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08/03/2023 Residenza Dorica: oggi sciopero e sit-in, adesione oltre il 90%
Adesione oltre il 90% allo sciopero per l'intera giornata di oggi alla Residenza dorica di Ancona  . Sindacati soddisfatti per l’esito della mobilitazione. Al presidio, che si è svolto questa mattina davanti alla struttura,  hanno partecipato numerose lavoratrici e  lavoratori , a conferma del disagio che stanno vivendo dopo l’avvio della nuova organizzazione dei turni.   Senza risposte da parte dell’azienda, i sindacati sono pronti a continuare la mobilitazione.
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07/03/2023 DIVERSETA’ “Progettando la solidarietà intergenerazionale"
Si è tenuto ieri mattina, presso l’Aula Magna dell’I.C. Faa’ di Bruno di Marotta (PU), il tavolo tematico dal titolo “Progettando la Solidarietà Intergenerazionale”, terzo ed ultimo incontro del ciclo “DIVERSETA’. Reti di scambio per l’invecchiamento attivo (IA) e il benessere intergenerazionale”, organizzato dall’Anteas delle Marche nell’ambito del progetto di rete regionale “VIRIDEE- Visioni resilienza Idee” promosso da CSV Marche, Forum terzo Settore e Bottega del terzo Settore, e finanziato dalla Regione Marche. Dopo i saluti della Presidente del Consiglio Comunale di Mondolfo Serena Pennoni, della Dirigente dell’Istituto Prof.ssa Pia Assunta Maria Palumbo e di Davide Cannella – Presidente di APS Vivo Capofila di progetto, la responsabile della progettazione Anteas Marche Cinzia Verdenelli ha presentato il percorso tematico di “DIVERSETA’” « l’obiettivo è stato quello  di mettere in rete i soggetti del Terzo Settore e non solo che operano nel settore della solidarietà intergenerazionale e dell’IA, analizzarne i bisogni specifici e generare nuove idee e progettualità.» Il terzo ed ultimo incontro, nello specifico, si è proposto di condividere le esperienze di partner, enti e istituzioni sul tema, a partire dalla progettazione quale strumento fondamentale per aprire possibilità, creare processi e azioni che permettano di proiettarsi in un futuro che contempli alleanze positive inter e intragenerazionali. « In questo “laboratorio di esperienze” si è scelto dunque di mettere in luce il punto di vista delle giovani generazioni, indagandone i valori ed i linguaggi, accompagnandole e coinvolgendole per dare continuità al valore della solidarietà intergenerazionale, non per conservare, ma per agire, insieme, nel tempo presente con generatività e innovazione. -  ha evidenziato Cinzia Verdenelli -  I giovani non sono affatto distanti dai valori della solidarietà e del volontariato: per le giovani generazioni il volontariato rappresenta un interscambio di esperienze, relazioni e un canale di conoscenza che dal singolo si trasferisce al gruppo dei pari e poi alla comunità. E’ un’occasione di crescita grazie al contatto con persone che agiscono per il bene comune e nei cui valori è possibile rispecchiarsi ed identificarsi, in un momento della vita, quello dell’adolescenza, in cui si è in cerca della propria identità differenziandosi da famiglia e gruppo di pari. Volontariato e solidarietà, intesa come carità, cura dell’altro, fraternità, sono dunque una risorsa, per la comunità e per il sindacato, coordinate che orientano l’azione Anteas nel territorio. La scuola, che insieme alla famiglia gioca un ruolo fondamentale nella crescita dei ragazzi, appare dunque come luogo privilegiato per approfondire questi temi.»  Simonetta Angeletti – docente dell’I.C. Faa’ di Bruno ha presentato il progetto di solidarietà intergenerazionale “ i racconti dei nonni” intrapreso dalla classe 3C (scuola secondaria di primo grado) in collaborazione con l’Anteas Pesaro. «Nel mese di febbraio 2023 gli alunni hanno potuto riflettere in classe e poi sperimentare in prima persona azioni di solidarietà verso i residenti della Centro Residenziale per Anziani San Francesco di Marotta, grazie alla collaborazione del Coordinatore Giuseppe Colella.  - ha spiegato Simonetta Angeletti - I ragazzi hanno intervistato gli anziani e raccolto le loro testimonianze e storie di vita, scrivendo i “racconti dei nonni” che sono stati successivamente condivisi nell’emozionante incontro di restituzione finale. Un percorso che è stato vissuto con partecipazione, impegno e sensibilità da parte di tutti gli alunni»  A seguire Francesca Conti – Presidente Anteas Pesaro ha illustrato le iniziative significative che da anni Anteas realizza a favore e con il contributo delle giovani generazioni nelle scuole del pesarese. «E’ soprattutto con il ritorno in classe in fase post pandemica che si è imposta la necessità di rintracciare e ricercare i significati che danno il senso dello stare insieme a scuola,  - ha sottolineato Francesca Conti - attraverso attività di promozione della relazione solidale, di alfabetizzazione emotiva e percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (PCTO) per stimolare la capacità dei giovani di relazionarsi e collaborare, incontrando e confrontandosi anche con le altre generazioni.» L'’importanza dell’incontro e dell’ascolto tra generazioni in grado di promuovere benessere reciproco, sono stati messi  in luce dalla la performance teatrale “Ti aiuto io” realizzata dall’Associazione culturale La Tela di Senigallia ed impreziosita dalla partecipazione di una giovane studentessa del Liceo “Perticari”. Il dialogo è stato arricchito dalle testimonianze delle associazioni partner e delle istituzioni presenti:- Davide Cannella e Valeria Colonnella di VIVO APS hanno portato all’attenzione della platea l’esperienza intergenerazionale dell’”Aula Verde Gino Vallesi”, un progetto di comunità nato dai bisogni educativi rintracciati sul territorio ascolano e che ha portato alla creazione della comunità “Bimbi del bosco” coinvolgendo anche le famiglie dei piccoli beneficiari. Un progetto che si sostanzia tramite le connessioni sul territorio – centri estivi, uscite in natura, campeggi residenziali, recupero dell’oralità e degli antichi mestieri artigiani.-Manuela -Responsabile Auser, insieme a Valentina Carboni e Patrizia Re, Direttrice e Prof.ssa dell’Istituto Professionale Bonifazi di Recanati, indirizzo servizi per la sanità e l’assistenza sociale,  e agli studenti coinvolti hanno illustrato il percorso di pcto che ha permesso a 40 studenti e studentesse di diventare professori ed insegnare ad un pubblico di ultrasessantacinquenni l’utilizzo dello smartphone e delle principali tecnologie. Le lezioni, a distanza, si sono tenute in epoca di distanziamento fisico e isolamento durante la pandemia. Hanno permesso non solo di apprendere nuove conoscenze anche per gli studenti, ma di costruire legami, relazioni di fiducia e raccogliere insegnamenti e storie di vita.-Mariagiulia Lucchetti di Legambiente Marche ha portato l’esperienza del progetto “youth4planet” quale spunto di riflessione sulla necessità di promuovere l’attivazione e l’engagement delle giovani generazioni attraverso la formazione e la contaminazione di nuove idee, linguaggi e proposte. Agire la solidarietà interroga necessariamente la modalità di organizzazione delle attività – a scuola, nelle associazioni, nella comunità.  «Sulla relazione intergenerazionale che rivitalizza il quotidiano si fonda anche l’attività del sindacato - ha rilanciato Cristiana Ilari, Segretaria regionale CISL Marche - un mondo che si muove nel territorio per promuovere relazioni positive e rigenerative. L’assistenza praticata quotidianamente, “stando al fianco” delle persone, è una sfida e una missione da raccogliere con passione. Il sindacato, insieme ad associazioni ed istituzioni, costruisce intergenerazionalità e reti solidali accompagnando i giovani nei percorsi di orientamento e costruzione delle competenze, incontrandoli a scuola o nelle sedi sindacali e costruendo ponti con altre realtà, come ad esempio il mondo del lavoro, del volontariato, della cooperazione.» Ha concluso i lavori la psicologa Elena Gambella la quale ha fornito una cornice tematica utile per progettare e lavorare sul tema della solidarietà intergenerazionale. «Per costruire intergenerazionalità è necessario abbattere gli stereotipi che riguardano tanto le giovani generazioni quanto gli anziani, partendo dai bisogni comuni e trasversali alle diverse fasce di età e condividendo i benefici di un tale tipo di incontro.»  Ai lavori, coordinati da Francesco Quagliani, del Dipartimento Formazione e sviluppo organizzativo CISL Marche, ha portato il saluto Presidente di Anteas Nazionale, Loris Cavalletti che ha evidenziato l’importanza del dialogo intergenerazionale e richiamato, con tre parole chiave,« i valori dell’associazione: bellezza, cura, giovani. A tutte le età, l’esperienza del volontariato permette la costruzione condivisa della propria comunità di riferimento per affrontare con fiducia il futuro.»    
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06/03/2023 Personale precario sisma 2016 CISL FP : “ Per garantire i servizi il personale va stabilizzato"
La CISL Fp chiede la completa stabilizzazione del personale precario assunto a tempo determinato impegnato nella ricostruzione successiva agli eventi sismici che hanno interessato le Regioni Marche ed Umbria come previsto dalla normativa recentemente approvata. «Abbiamo inviato una lettera di sollecito al Commissario per la ricostruzione del sisma, ai Parlamentari e Senatori, ai Presidenti di Regione e ai Sindaci  di Marche ed Umbria. – precisano Luca Talevi Segretario CISL FP Marche-Umbria e Alessandro Moretti Responsabile Coordinamento Funzioni Locali CISL Fp Marche – Le norme emergenziali hanno consentito ai comuni del cratere l’assunzione di personale per far fronte ai procedimenti collegati al processo di ricostruzione a carico delle amministrazioni locali con lo scopo di assicurare il proseguimento e l’accelerazione del processo di ricostruzione. Va ricordato che il termine di durata dei contratti è stato di volta in volta prorogato, e oggi con l’ultimo decreto uscito (D.L.3/2023) le regioni e gli enti locali, comprese le unioni dei comuni, ricompresi nei crateri dei sismi del 2002, del 2009, del 2012 e del 2016, possono assumere a tempo indeterminato il personale con rapporto di lavoro a tempo determinato in servizio presso gli Uffici speciali per la ricostruzione e presso gli enti locali dei crateri. » «Per questo chiediamo con forza la riapertura di una nuova procedura, da finanziare con le risorse non utilizzate per la prima fase di stabilizzazione, come previsto dalla legge di bilancio 2023, scongiurando così la penalizzazione di questo personale precario e mantenendo la garanzia agli enti di assicurare i servizi. – proseguono Talevi e Moretti -  In particolare chiediamo al Governo e al Parlamento di dare concreta attuazione a tale normativa e di attuare presso ogni singola amministrazione la stabilizzazione del personale, che non solo ha consentito di affrontare gli adempimenti del dopo sisma, ma che è diventato fondamentale per garantire il regolare funzionamento degli enti locali.»   Per la CISL Fp  dovranno inoltre essere previste soluzioni rapide e concrete anche per quei lavoratori i cui enti di appartenenza non potranno assumere a causa dei vincoli di contenimento della spesa di personale. «Tutto questo rende doveroso rivendicare anche la loro stabilizzazione cogliendo insieme la tutela del loro  diritto al lavoro e quello di assicurare i servizi al territorio ed ai cittadini» concludono Talevi e Moretti.
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01/03/2023 Sviluppo del fermano Quali percorsi di “moda”? Tavola rotonda e inaugurazione sede Cisl di Porto Sant’Elpidio
 Uno spazio istituzionale come Villa Murri, sede del Consiglio comunale, per un confronto sul tema “Sviluppo del Fermano" ed un luogo di incontro, la rinnovata sede di via San Francesco al civico 166, per dare risposte alle esigenze di assistenza della comunità. La CISL anche oggi a Porto Sant’Elpidio ha aperto a tutti la sua nuova casa, appunto la sede, e lo ha fatto in due tempi, prima un convegno, poi il taglio del nastro. Un convegno, moderato da Marco Marcatili (Settore Sviluppo Nomisma), che ha dato voce a tutti i protagonisti del territorio senza confinarsi in una sigla, pur prestigiosa come quella CISL, con la volontà  di trovare una strada condivisa di sviluppo. Presentazione della giornata a cura del responsabile CISL di Fermo Alfonso Cifani: «Da oggi abbiamo una nuova casa bella ed accogliente per offrire servizi alla cittadinanza e al territorio, grazie alla famiglia Cisl che ha reso credibile e sostenibile questo investimento». La base del confronto indicata da Cifani: «Il tavolo della moda può essere un esempio della strada da seguire: l’obiettivo è migliorare la qualità della vita.  Il fermano è in sofferenza e non basta un nuovo ospedale per uno sviluppo che sia sostenibile: dobbiamo aumentare le nostre competenze, dare attenzione all’ambiente, sviluppare  governance e attenzione sociale,  legare  produttività  e  conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, impostare  orari adeguati alle sfide. C’è un declino demografico, i dati sono preoccupanti sul fronte dei giovani che scelgono di lasciare, è una vera emergenza . La Cisl ha deciso di esserci per cambiare, oggi siamo testimoni di una fiducia che si traduce in realtà, contribuire a un Fermano più inclusivo e capace di generare  il lavoro».   Indirizzi di saluto ai presenti fatti dal vicesindaco Daniele Stacchietti e dal consigliere regionale Andrea Putzu. Poi gli interventi firmati da Fabrizio Luciani (presidente di Confindustria Fermo), Andrea Caraffa (coordinatore Cna Fermo), Lorenzo Totò (vice-presidente di Confartigianato) e Maurizio Piergallini (presidente di Claai Fermo). Relazioni svolte infine da Piero Francia ( Femca CISL e Giuseppe Donati ( Fp CISL) Si parte da uno spazio, se si vuole da un confine, come Villa Murri per muoversi all’infinito sulla strada della strategia di sviluppo del fermano. Non una voce, piuttosto un coro. Il segretario generale della CISL Marche, Sauro Rossi spiega la filosofia operativa: «Ci sono alcuni aspetti che ci premeva sottolineare come il fare attenzione nello sviluppare linee di pensiero che portino ad azioni di prossimità: la sede di via San Francesco simboleggia anche la volontà di offrire realtà accoglienti a chi si rivolge a noi e a chi collabora con noi, questa di oggi è la terza inaugurazione che facciano in un mese in regione». Si ritorna, sempre con il segretario Rossi, al tema in discussione e al significato delle diverse voci che si confrontano: «Se si lavora con scrupolo nella cura delle alleanze, poi i risultati si vedono anche sul piano delle proposte, questo è emerso anche oggi: ogni tipo di politica ha bisogno dell’apporto di tutti, senza apertura non si qualificano i confronti, ci deve essere spazio per il pensiero altrui e arrivare ad un’idea di sviluppo volta a valorizzare  le vocazioni dei territori. Non si può lavorare sull’idea di modernizzazione  di tutti i settori se non la si collega al potenziamento delle infrastrutture, materiali e immateriali, ed anche il lavoro deve essere di qualità, per riuscire a farlo ci attendono sfide importanti sulla buona retribuzione e sulla sicurezza sul lavoro». Il segretario Rossi lancia anche un segnale forte e chiaro, a colori, sul fronte dei compensi: «C’è ancora troppo ricorso, nella nostra regione, al “fuoribusta” e questo non aiuta a riqualificare il sistema. Il lavoro grigio e nero vanno combattuti anche perché sottraggono  all’economia marchigiana risorse preziose. Occupiamoci assieme dei vari temi . C’è sviluppo se ci si raccorda nelle proposte, è inutile e dannoso alimentare le sindromi di accerchiamento, dobbiamo mettere assieme soggetti per traguardare sfide nuove, selezionare gli interventi, favorire il riallineamento di chi si trova più indietro, incoraggiare  nuove forme di aggregazione tra imprese, valorizzare le politiche superando i confini amministrativi e scegliendo di volta in volta le dimensioni di scala più appropriate. Servono visioni allargate che responsabilizzino i soggetti;  l’area fermana deve sentirsi protagonista dello sviluppo delle Marche». Confini (e radici) territoriali ma con uno sguardo aperto al mondo. Per crescere insieme.                                                                                                
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27/02/2023 "INPS : per migliorare i servizi ai cittadini e valorizzare il ruolo sociale nel territorio" Tavola Rotonda a Pesaro
"INPS: per migliorare i servizi ai cittadini e valorizzare il ruolo sociale nel territorio"  è il tema della tavola rotonda promossa da Cgil, Cisl e Uil di Pesaro - Urbino, in programma oggi lunedì 27 febbraio, alle 9.30 nella sala W. Pierangeli della Provincia. Al centro del dibattito la richiesta di nuovi e diversi servizi in risposta a nuovi e diversi bisogni. Il progressivo invecchiamento della popolazione e il calo demografico sono fenomeni ormai noti a tutti, mancano però servizi adeguati. L’Inps rappresenta una istituzione fondamentale che i sindacati vorrebbero rilanciare per una maggiore offerta di servizi, il mantenimento delle sedi sul territorio provinciale (emblematico il caso di Urbino città capoluogo) oltre al recupero e alla riqualificazione del patrimonio immobiliare di carattere sociale. Ha introdotto il dibattito Maurizio Andreolini, responsabile territoriale della Cisl Pesaro e Urbino. Hanno portato il loro contributo  il direttore generale dell’Inps Vincenzo Caridi, il presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza Inps Roberto Ghiselli, il presidente del Comitato provinciale Inps e segretario Uil Marche Paolo Rossini. Ha moderato il dibattito Vania Sciumbata, segretaria confederale della Cgil Pesaro Urbino. Sono intervenuti anche il presidente della Provincia Giuseppe Paolini e i sindaci di Pesaro, Urbino e Fano: Matteo Ricci, Maurizio Gambini, Massimo Seri e la direttrice dell’Inps Marche Emanuela Zambataro.
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25/02/2023 Sabato 25 febbraio ad Ancona manifestazione regionale per la PACE
Sabato 25 febbraio, ad un anno dall'inizio del conflitto in Ucraina, la CISL Marche aderisce alla manifestazione regionale per la PACE  ad Ancona. «Siamo in piazza per invocare una Conferenza internazionale per una pace giusta, la fine delle ostilità russe e per ribadire il nostro sostegno, a tutto campo, al popolo ucraino.» sottolinea Sauro Rossi, Segretario Generale CISL Marche.      
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23/02/2023 Busta paga - pensione pesante, accolti 400 ricorsi Cisl: “Grande soddisfazione per il lavoro fatto”
Nei giorni scorsi sono state finalmente pubblicate le prime sentenze della Corte di giustizia tributaria di Macerata relative ai ricorsi congiunti promossi da CISL Marche rispetto alle pretese di rimborso dell’IRPEF attinente alla cosiddetta busta paga pesante da parte di chi fu inizialmente escluso dall’applicazione di tale misura. «Queste prime sentenze, affermano il diritto dei ricorrenti alla restituzione delle imposte versate in eccedenza, interessano quattro ricorsi dei primi che furono presentati già tra fine 2020 e inizio 2021 (mentre più di un’altra decina ancora pende, in attesa di una decisione che ormai non può che attendersi prossima e egualmente favorevole). - sottolineano il Responsabile AST Macerata - Civitanova Marche, Rocco Gravina e il Responsabile AST Tolentino - Camerino, David Ballini -  I ricorsi accolti riguardano circa 400 ricorrenti, residenti nel cratere sismico maceratese, e assommano pretese di rimborso per oltre un milione di euro, che ora potranno ed anzi dovranno essere soddisfatte.» «Le sentenze sono molto rilevanti, per l’importanza numerica dei ricorrenti e delle loro pretese e visto che la Corte di giustizia tributaria di Macerata è la stessa che dovrà decidere su gran parte degli altri ricorsi pendenti, che interessano oltre 2500 ricorrenti. Le imposte complessivamente richieste  ammontano a circa otto milioni di euro nelle Marche, di cui più di sei milioni solo nella provincia di Macerata. - proseguono Gravina e Ballini -  Si tratta della conferma di un indirizzo interpretativo favorevole ai ricorsi congiunti organizzati da CISL Marche, con il patrocinio dello studio legale Pierdominici di Macerata, che già aveva fatto breccia presso le Corti di giustizia tributarie di Ancona e Ascoli Piceno, le quali avevano tutte già emesso sentenze positive (tutte nel frattempo appellate dall’Agenzia delle entrate, e dunque in attesa di conferma). - concludono -  Dinanzi a tale univoco indirizzo, esprimiamo grande soddisfazione per il risultato ottenuto, frutto di un lavoro che ha visto tutta l’organizzazione spendersi con forza per sanare una palese ingiustizia. Proseguiranno le iniziative della CISL Marche, collaterali a quella giudiziale ormai pienamente in campo, affinché la controversia possa trovare una soluzione politica, ancora più rapida e certa, che acclari una volta per tutte i diritti dei ricorrenti.»  
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22/02/2023 Ospedale di Chiaravalle, CGIL CISL UIL :" Occorre investire sul Punto di Accesso Territoriale "
«Leggiamo ogni settimana le notizie che riguardano il sovraffollamento delle strutture di Pronto Soccorso della nostra zona, in particolare il Pronto soccorso dell’ospedale di  Jesi e quello degli ospedali Riuniti delle Marche a Torrette. - scrivono in una nota  Massaccesi, CGIL,  Mancinelli, CISL e Bellagamba, UIL- Abbiamo da sempre messo in evidenza che tale mole di interventi è troppo spesso gravata dalla presenza di codici bianchi e verdi che non riescono ad essere filtrati, come sarebbe opportuno, dalle strutture del territorio. I dati relativi al Punto di Accesso Territoriale di Chiaravalle, purtroppo confermano questa tendenza. Nel 2011 a Chiaravalle, in quello che si chiamava Punto di Primo Intervento, venivano trattati 10.154 casi ( nella stragrande maggioranza codici bianchi e verdi), nel 2022 questa cifra si è più che dimezzata scendendo sotto i 5000 casi all’ anno ( 4951 casi, per il 95% codici bianchi e verdi). Dove sono finite le oltre 5000 persone che non si sono rivolte al PAT di Chiaravalle? Sono andate ovviamente ad intasare le strutture vicine, aumentandone le difficoltà di accesso e assistenza.»   «Il minore utilizzo della struttura di Chiaravalle, nonostante l’impegno del personale, è certamente dovuto alla mancanza di investimenti adeguati su tale servizio e su quelli ad esso collegati, che anzi nel tempo si sono ridotti. Nel PAT di Chiaravalle,infatti, nel corso degli anni, si è persa la possibilità di effettuare qualsiasi tipo di analisi del sangue, e anche il servizio di radiologia, per carenza di personale medico, non permette di effettuare servizi di ecografia per il gli utenti del PAT - proseguono -  La situazione logistica del servizio è poi certamente da migliorare a partire dalla necessità di una maggiore manutenzione dei locali e dei bagni, attualmente poco funzionanti.»   «Al fine di sostenere una sanità territoriale più efficiente e che eviti il sovraffollamento delle strutture ospedaliere, come CGIL CISL UIL Territoriali, assieme alle nostre federazioni dei pensionati, chiediamo pertanto: il potenziamento del PAT di Chiaravalle al fine di garantire un maggior filtro per le strutture di pronto soccorso degli ospedali più grandi; il potenziamento della radiologia ad ausilio del PAT che permetta una maggiore capacità di risposta all’utenza e l’adeguamento strutturale e una maggiore manutenzione di tale servizio. - rilanciano e concludono - Siamo certi che, solo garantendo servizi territoriali di qualità, si può pensare di mantenere saldo il legame tra i cittadini e il servizio sanitario pubblico.»    
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21/02/2023 CISL Fano inaugura la nuova sede e guarda al futuro con i giovani protagonisti
Ci si vede da Memo e già l’acronimo (Mediateca Montanari) è un invito a ricordare, a conservare traccia della propria storia, ma oggi la CISL, con l’inaugurazione della nuova sede di Fano in via Nolfi al civico 164, ha ribadito di guardare al futuro e di volerlo fare rendendo i giovani protagonisti, mettendosi all’ascolto e dando alle nuove generazioni spazi di incontro e di formazione. Stamattina la cerimonia di inaugurazione della nuova sede CISL è stata preceduta da un convegno proprio alla Memo sul tema “I giovani e l’impegno sociale”. Presenti il sindaco di Fano Massimo Seri, il vescovo Armando Trasarti ed i vertici locali e regionali della CISL. Protagonisti sono stati i giovani, quattro di loro in particolare Simone Astro, Anna Lisa Landini, Giovanni Falcioni, Christian Ducci, hanno raccontato la loro esperienza nel mondo dell’associazionismo, del volontariato, dell’impegno sindacale e del lavoro, cosa hanno fatto finora e cosa vorrebbero fare nel futuro. La CISL si è appunto messa all’ascolto con l'intenzione di creare  luoghi di incontro e di lavoro comune. Questo vuole essere la nuova sede di Fano che impiega trenta addetti di cui nove sono under 35, come sottolineato dal Responsabile territoriale della CISL, Leonardo Bartolucci, nel suo intervento di apertura. «Accogliere le persone in una sede confortevole è il modo di rispondere alle esigenze del territorio, ai nuovi bisogni di assistenza e tutela. Avere tutti gli uffici in una unica sede ci permette di migliorare la qualità dei servizi, ma anche di potenziare la partecipazione alla vita associativa. La sede è un luogo di ascolto, un punto di vicinanza, di relazioni. Vogliamo essere sempre più un riferimento per la cittadinanza, abbiamo uno sguardo orientato al futuro, alla collaborazione con le istituzioni: giocando di squadra, abbiamo pensato ai giovani e al loro impegno sociale dandoci come obiettivo la loro concreta partecipazione». Il Segretario Generale della CISL Marche Sauro Rossi ha puntualizzato il ruolo del sindacalista e la funzione della nuova sede di Fano: «E’ importante avere il senso della relazione e animare il rapporto con le istituzioni che vanno pungolate ad occuparsi di temi come quello della diseguaglianza sociale. Fare sindacato significa esprimere una sensibilità sociale, l’idea dell’io per l’altro, aggiungendo l’onere della rappresentanza. I problemi non si risolvono credendo che inizino e finiscano pensando soltanto a se stessi. Non esistono i giovani anonimamente citati, così come avviene per gli anziani: ci sono dei profili diversissimi che dobbiamo sostenere, consapevoli che la coscienza della nostra soggettività va legata a percorsi comuni, iniziando da quello sindacale. Nel nostro piccolo dobbiamo essere tra quelli che, non da soli, danno qualità al sistema dei servizi, dobbiamo saper creare spazi ed esigere che il protagonismi si attivi. Un presente da riconquistare, un futuro da declinare con il protagonismo sociale di cui la CISL si propone come veicolo. La nuova sede ci aiuterà anche in questo».
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17/02/2023 Vertenza Mondial Group aperta la procedura di liquidazione: è sciopero
Si è svolta nella mattina di oggi l’assemblea dei lavoratori del Gruppo Mondial, a seguito  dell’incontro di ieri con le Direzioni Aziendali. «Le Direzioni Aziendali di Mondial Suole Spa e Mondial Plast Spa hanno confermato di essere state oggetto di apertura di procedure di liquidazione giudiziale da parte di creditori: a queste procedure non hanno fatto opposizione. - riportano in una nota stampa i sindacati di categoria Filctem Cgil – Femca CISL - Di conseguenza, saltando anche l’impegno che era stato preso dalle Direzioni Aziendali rispetto al pagamento di parte della retribuzione di dicembre 2022 entro il prossimo 21 febbraio, l’assemblea ha deliberato di proseguire con lo stato di agitazione e di riprendere lo sciopero sospeso lo scorso 8 febbraio.» I lavoratori e le lavoratrici, le rappresentanze sindacali aziendali e le organizzazioni sindacali territoriali« rivendicano che ogni decisione in corso di valutazione da parte del Tribunale metta al centro la continuità occupazionale e il ricorso agli ammortizzatori sociali. Tale rivendicazione non è solo nell’interesse dei diretti interessati, ma anche a tutela dell’indotto legato alle Aziende, delle professionalità presenti e del contributo sociale che con il proprio lavoro i dipendenti del Gruppo Mondial hanno portato al territorio negli anni. Chiediamo  pertanto  - proseguono e concludono Filctem Cgil e Femca CISL   -  il sostegno di tutti i soggetti istituzionali, Regione Marche compresa, anche al fine di favorire l’emergere di proposte da parte di investitori e di salvaguardare l’occupazione per evitare ricadute sociali molto pesanti per il territorio.» A sostegno di tali rivendicazioni è in programmazione un’iniziativa pubblica per la prossima settimana.
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17/02/2023 Inaugurazione della nuova sede della CISL di Fano e convegno su “I giovani e l'impegno sociale”
Martedì 21 febbraio 2023 alle ore 12.00 inaugurazione della nuova sede della CISL di  Fano in via Nolfi, 164. L’inaugurazione sarà preceduta dal convegno “I Giovani e l’impegno sociale”, che si svolgerà alle ore 9.00 presso la Mediateca Montanari – Memo in Piazza Pier Maria Amiani a Fano. «Accogliere le persone in una nuova sede funzionale e confortevole è per noi il segno di una presenza sul territorio che vuole rispondere in modo sempre più efficace ai nuovi bisogni di assistenza, tutela e rappresentanza della nostra comunità. Ecco perché abbiamo scelto di collegare questo momento con una riflessione sui giovani con i giovani, perché crediamo che sia un investimento importante che per noi significa attivare energie con uno sguardo lungo che, a partire dalla valorizzazione del presente, si apra al futuro. -  afferma Leonardo Bartolucci, Responsabile della CISL di Fano – Il nostro impegno è per una sede aperta non solo alla tutela individuale e collettiva, in relazione alle questioni inerenti il lavoro, lo sviluppo, il welfare, i servizi alla persona, ma anche ad uno spazio collettivo di partecipazione, di ascolto attivo e di confronto tra le diverse generazioni, convinti che il sindacato debba favorire e stimolare occasioni di incontro per costruire percorsi solidali e partecipativi di inclusione e di rigenerazione.  Vogliamo partire proprio dai giovani – conclude Bartolucci -  che sono il presente e il futuro del nostro territorio, dalle loro esperienze e dalle loro parole per riaffermare la nostra volontà di essere al fianco delle persone, con la consapevolezza che insieme si può crescere nel segno dell’equità e della sostenibilità sociale e ambientale. »
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08/02/2023 L’inaugurazione della nuova sede Cisl di Matelica, un convegno dedicato alla possibilità di declinare lo sviluppo delle aree interne facendo ricorso ai fondi europei e al Pnrr.
CISL in azione oggi a Matelica per dare concretezza agli impegni legati alla crescita dei territori. Da un lato si è parlato di possibilità di sviluppo facendosi guidare dalle linee  di investimento aperte dall’Europa; dall’altro dei servizi da sostenere per chi  vive nelle aree interne. «L'iniziativa di oggi - ha detto Sauro Rossi, Segretario Generale CISL Marche - è l'espressione  di una politica di ascolto dei territori che si propone di sostenere il protagonismo dei soggetti locali , riguardo  non solo alla  finalizzazione delle risorse europee ma anche alla  verifica di quella sensibilità istituzionale capace di armonizzare le politiche qualificando le progettazioni. Non c’è sviluppo sostenibile - ha osservato ancora Rossi - senza condivisione degli interventi con i soggetti sociali ed economici, solo allora si avrà quell’energia necessaria per animare il protagonismo del territorio e capace di valorizzare il senso di responsabilità». Matelica snodo delle politiche locali ed europee di rilancio delle aree interne che da anni pagano lo spopolamento, la carenza di infrastrutture ed infine i danni aggiunti dal terremoto e dalla pandemia. La CISL oggi ha dato una chiave di lettura, un segnale concreto. La giornata è iniziata con il convegno al Teatro Piermarini, saluti iniziali del Sindaco di Matelica Massimo Baldini, riflessione introduttiva del responsabile della CISL di Tolentino e Camerino David Ballini e serie di interventi legati appunto all’utilizzo delle risorse europee per lo sviluppo. Relazioni a cura dei dirigenti della Regione Marche del settore Turismo e dello Sviluppo, rispettivamente Paola Marchegiani e Fabio Travagliati, Valerio Valeriani coordinatore dell’Ambito sociale 16, Alessandro Gentilucci presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, Giampiero Feliciotti Presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, del Rettore di Unicam Claudio Pettinari, del Presidente del Parco nazionale dei Sibillini Andrea Spaterna e del Delegato Anci  per il sisma Franco Capponi. «La sfida della conservazione dell’ambiente è oramai stata vinta - ha osservato il presidente del Parco dei Sibillini Paterna - ora è arrivato il momento di sostenere lo sviluppo dei territori e dobbiamo farlo rigenerando il tessuto sociale ed economico, puntando anche sui  progetti sostenibili condivisi dalle amministrazioni locali. Per smentire chi dice che il Parco blocca tutto, porto i dati: su 40 progetti valutati per il Pnrr ne abbiamo approvati 39, poi come soggetto attuatore di un progetto di partenariato stiamo portando avanti il progetto Sibillini, una grande ciclovia per intercettare flussi turistici e creare occupazione». La riflessione firmata David Ballini: « I fondi europei e il Pnrr rappresentano una grande opportunità per i nostri territori, ma anche una sfida importante. La Cisl si candida ad essere interlocutore affidabile per l’elaborazione delle linee guida, la trasparenza e il controllo sociale sono requisiti indispensabili. Dobbiamo fare in modo che sanità, servizi e mobilità siano garantiti in tutte le aree interne che devono tornare ad essere attrattive per imprese e famiglie».
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01/02/2023 "VIAGGIO DELLA MEMORIA E DELLA SOLIDARIETA' IN BOSNIA ERZEGOVINA ...IL RACCONTO”
A Jesi venerdì 3 Febbraio ore 21,15 presso il  “Centro Culturale I CARE” - Parrocchia San G. Battista "VIAGGIO DELLA MEMORIA E DELLA SOLIDARIETA' IN BOSNIA ERZEGOVINA ...IL RACCONTO” . A 30 anni dalla scoppio della guerra, Alessandro Mancinelli, Jacopo Lasca e Leonardo Bartolucci, tre sindacalisti CISL Marche e soci ISCOS  ripercorrendo la storia delle zone e delle popolazioni colpite dal conflitto, racconteranno la loro esperienza di viaggio attraverso incontri e testimonianze significative. Interverrà il Presidente di ISCOS Nazionale, Vincenzo Russo.        
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01/02/2023 8 Febbraio Inaugurazione sede Cisl Matelica e Tavola rotonda "Fondi europei e PNRR quale sviluppo per le aree interne? "
Mercoledì 8 febbraio ore 9.00 tavola rotonda al Teatro G. Piermarini di Matelica su “ Fondi europei e Pnrr quale sviluppo per le aree interne? “promossa  e organizzata da CISL Marche e CISL di Tolentino – Camerino con il patrocinio del Comune di Matelica. Ai lavori, aperti dal Responsabile della CISL di Tolentino – Camerino, David Ballini, e coordinati da Rocco Gravina, Responsabile della CISL di Macerata – Civitanova, M., interverrà l’ Assessore regionale allo Sviluppo economico, industria, artigianato e agricoltura, Andrea Maria Antonini, il Presidente dell’Unione Montana Potenza, Esino Musone, Matteo Cicconi, il Presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, Alessandro Gentilucci e il Presidente dell’Unione Montana Monti Azzurri, Giampiero Feliciotti.  Porteranno il loro contributo il Rettore dell’Università di Camerino, Claudio Pettinari, il Presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Andrea Spaterna. In programma gli interventi del Presidente della Provincia di Macerata, Sandro Parcaroli e di Franco Capponi, delegato ANCI per il sisma. Porterà un saluto Il Sindaco di Matelica, Massimo Baldini.   I lavori saranno conclusi dal Segretario Generale della Cisl Marche, Sauro Rossi. Seguirà alle ore 12.45 l’inaugurazione della nuova sede della CISL di Matelica in via Strada Statale Muccese Nord, 1.      
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27/01/2023 Incendio alla Bakery di Fermo, FAI CISL Marche "Ammortizzatori sociali e ripartenza in attesa della cassa integrazione e del tavolo regionale"
  Nei giorni scorsi si  è tenuto un incontro pubblico, tra sindacati, istituzioni e lavoratori di Bakery al Fermo Forum, dopo il rogo che durante la notte di domenica scorsa ha devastato il sito marchigiano dell'azienda a Girola di Fermo. «C'è molta preoccupazione, anche  tra i lavoratori e le istituzioni locali » afferma Alfonso Cifani, Responsabile della CISL di Fermo. Alla  Bakery, azienda di riferimento nel panorama dei prodotti da forno parzialmente cotti e surgelati con sede legale a Cesena, si registra una forza lavoro stimabile intorno alle 150 figure, tra lavoratori diretti e non (somministrati/interinali...).» «Siamo stati fin da subito vicini ai lavoratori ed abbiamo espresso solidarietà all’azienda non solo a parole ma soprattutto con i fatti.  – sottolinea il Segretario Generale aggiunto FAI CISL Marche, Gabriele Monaldi - Ci sono stati vari incontri, alla presenza anche delle istituzioni,  dove abbiamo cercato di fare chiarezza su quanto accaduto e fissare  le prossime priorità a garanzia del lavoro e dei lavoratori,  a partire dalla messa in sicurezza delle maestranze attraverso gli ammortizzatori sociali previsti per arrivare alla ripartenza dell'attività produttiva quanto prima.» «In attesa dell'esame congiunto della cassa integrazione, la notizia di oggi che la richiesta delle forze sindacali in campo di un tavolo regionale di crisi possa essere soddisfatta, ci lascia ben sperare e crediamo sia già un primo risultato significativo.  -  afferma Danilo Santini Segretario Generale FAI CISL Marche - Le parole della Consigliera Regionale, Jessica Marcozzi, che riconoscono Bakery come una realtà di prestigio e  assicurano il sostegno da parte della Regione, vanno nel giusto senso. Questo significa – conclude Santini - mantenere la forza lavoro sul nostro territorio, come garantito anche dall’azienda stessa,  e ricominciare a produrre nel medio termine».    
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19/01/2023 Cisl di Senigallia: “ Basta lavoro ‘grigio’. Va qualificata l’occupazione”
La Cisl di Senigallia è profondamente preoccupata del mancato rispetto di alcuni istituti contrattuali, come ad esempio il  periodo di prova,  e legislativi ( part time, contratto a chiamata) che favoriscono il lavoro grigio che tende sempre più  verso il nero. «Non è vero che non ci sono persone disposte ad essere occupate, anzi denunciamo nuovamente il mancato rispetto delle regole fondamentali di un rapporto di lavoro e spesso l’utilizzo del periodo di prova senza alcuna effettiva assunzione. – sottolinea Giovanni Giovanelli, Responsabile della Cisl di Senigallia -  Si lavora un week end con la promessa di una assunzione che poi non risulta Incontriamo lavoratori ai quali vengono proposti tre contratti chiamata, oppure tirocini che camuffano contratti di lavoro a tempo pieno, sono molte le zone grigie che nascondono irregolarità contrattuale e retributiva. L’irregolarità lavorativa nasconde poi l’altra grande piaga dell’evasione fiscale  che danneggia la fiscalità nazionale  e quella locale. La nuova norma che estenderà l’applicazione dei voucher anche nel settore dell’agricoltura sarà l’anticamera per il lavoro irregolare e per lo sfruttamento in una filiera produttiva già soggetta a questi fenomeni.» «Il nostro territorio deve attivare tutti gli anticorpi sociali per qualificare il lavoro, rendere stabile l’occupazione, riconoscere dignità retributiva contrattuale e professionale ai lavoratori  - rilancia Giovanelli - Per questo chiediamo che venga attivato un tavolo di confronto con le associazioni datoriali per favorire il lavoro regolare e contrastare i fenomeni di dumping contrattuale per promuovere in tutte le filiere produttive delle norme contrattuali e legislative. La Cisl  avvierà, auspicando la collaborazione di tutti gli stakeholder – conclude  - una capillare azione di informazione riguardo alle  regole contrattuali ( periodo di prova, inquadramento retribuzione) rivolta a tutti ed in particolare a giovani e fasce deboli.»
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19/01/2023 Hai terminato gli studi e devi convertire il permesso di soggiorno? Chiama Anolf
Hai terminato gli studi e devi convertire il permesso di soggiorno? Chiama Anolf    
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17/01/2023 Nonni e nipoti in cucina “Cavallucci di Cingoli " 29 gennaio Pasticceri per un giorno alla scoperta delle tradizioni
Domenica 29 gennaio ore 15.30 Nonni e  nipoti in cucina “Cavallucci di Cingoli” Pasticceri per un giorno alla scoperta delle tradizioni  presso l’ Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri Girolamo Varnelli  di Cingoli (MC). L’iniziativa  è organizzata e promossa dall’ ANTEAS MACERATA.  I nipoti diventeranno pasticceri per un giorno, guidati dall’esperienza dei nonni, in un viaggio alla scoperta dei dolci dell’antica tradizione. La giornata di domenica 29 gennaio è dedicata  in particolare al “Cavalluccio di Cingoli” di origine contadina, entrato nelle case di tutta la provincia maceratese. La realizzazione dei “Cavallucci” avverrà con l’aiuto degli studenti dell’Istituto alberghiero . L’ingrediente principe dei “Cavallucci”, la sapa, sarà offerto dall’azienda “Agricola Antinori di Togni Giorgio – Nerovisciola”. Previsto un omaggio e una dolce sorpresa finale per tutti i partecipanti. L’evento ha l’obiettivo di favorire e sviluppare il rapporto intergenerazionale, coniugando la solidarietà, l’invecchiamento attivo e la trasmissione di tradizioni alle nuove generazioni. Ingresso libero. Posti limitati, per info e prenotazioni contattare Raffaella al numero: 3395841028
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16/01/2023 "Giornata della memoria 2023" dal 16 al 29 gennaio due settimane di iniziative per non dimenticare
In occasione della Giornata della Memoria 2023 del prossimo 27 gennaio, anche quest’anno l’ANPI con i patrocini del Comune di Ancona e dell'UNIVPM, insieme alla Comunità Ebraica, all'ANED, all'ANMIG, alla Casa della Memoria di Servigliano, Amnesty International, AMI, Libera, CGIL, CISL, UIL, ACU Gulliver, Istituto Gramsci e Amici della Musica promuove un programma di iniziative con cinque mostre che dal 17 al 20 gennaio, dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e dal 23 al 26 gennaio, negli stessi orari, potranno essere visitate dalle scuole. Le mostre, visitabili anche nei pomeriggi in cui si svolgeranno le iniziative, sono alla  Mole Vanvitelliana di Ancona, nella Sala Vanvitelli. In particolare  sarà possibile visitare una mostra sulle Leggi Razziali;  una mostra con i disegni del Maestro Otello Giuliodori, realizzati con materiali di fortuna nei due anni della sua esperienza di internato militare italiano (IMI) in diversi campi di concentramento polacchi, tedeschi della città di Ancona; una mostra sulla vita di Andrea Lorenzetti, anconetano morto a Mauthausen, ricordato in città con una Pietra d’Inciampo, e una mostra sulle conseguenze che Ancona ha pagato per la guerra e sulle tragedie delle odierne guerre. Nello spazio del Centro giovanile comunale di Ponterosso, in via Ruggeri 6, è stata allestita una mostra che racconta, con foto e disegni, la storia dei bambini e delle bambine deportate negli orrori del campo di concentramento di Terezin. In quello spazio, inoltre, martedì 24 alle ore 17,30, sarà presentato il libro della professoressa Anna Maria Casavola “Carabinieri tra Resistenza e deportazione” L'inaugurazione di lunedì 16 gennaio alle ore 17 e la prevalenza degli incontri pomeridiani si svolgeranno alla Mole Vanvitelliana, Sala Vanvitelli, con l'ingresso situato nel cortile interno, al primo piano, mentre, ad eccezione di quella del 24 gennaio al Centro Giovanile, tre incontri pomeridiani si svolgeranno presso l’ex libreria Don Bosco, Corso Carlo Alberto 77: giovedì 19 gennaio alle 17,30 con l’autore Luca Lisei sarà presentato "Marche nascita di una democrazia"; lunedì 23 gennaio alle 17,30 con Paolo Giunta La Spada, direttore della Casa Memoria di Servigliano e autore di "Servigliano - Auschwitz La storia di Grete Schattner" sarà presente Giuliana Vannini, figlia di Grete Schattner, morta ad Auschwitz; mercoledì 25 gennaio  alle ore 17,30 Guido Lorenzetti, figlio di Andrea Lorenzetti, morto a Mauthausen, presenterà la sua ricerca su "La baracca dei preti di Dachau", sulla deportazione di oltre 2700 sacerdoti. Nella Giornata della Memoria di venerdì 27 gennaio dalle ore 9,00 si svolgerà un Percorso della Memoria sulle ventitré Pietre D'Inciampo presenti ad Ancona, il cui percorso è in via di perfezionamento. Nel pomeriggio alle 16,45, presso la Sala Vanvitelli della Mole Vanvitelliana è previsto un concerto con la Mezzosoprano Mariangela Marini e il Maestro Lorenzo Felicioni (pianoforte) con musiche e brani in Memoria delle vittime dell'Olocausto (Maurice Ravel: Deux Mélodies Hébraiques – Kaddish, L’énigme éternelle; Bertold Brech, Hanns Eisler, Paul Dessau – Die Ballade von Soldaten, Lied einer deutschen Mutter; Joel Engel: Jewish Folksongs - Canzone della Vecchia Vite, Skotshne, Danza Chassidica; Alexander Wertynski, Aron Liebeskind - Ninna Nanna del crematorio; Ilse Weber - Wiegala). A seguire un intervento artistico del Collettivo Luna Dance Theater dal titolo “Sulla pelle" di Simona Ficosecco (danzano Valentina Clementi e Cosimo Lorenzo Palmisano). Infine, alle 17,30 si svolgerà l’incontro conclusivo con Luca Mariani, autore di "La rete nera", accompagnato da letture dell'attore  Mario Podeschi.      
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12/01/2023 Ricostruzione post-sisma Cisl Fp Marche: “ Soddisfazione per la pubblicazione del Decreto per il rinnovo dei tempi determinati. Proseguiamo l’impegno per la stabilizzazione”
Pubblicato ieri nella Gazzetta Ufficiale, entra in vigore oggi 12 gennaio 2023  il Decreto che prevede il rinnovo dei dipendenti a tempo determinato sisma. «La misura riguarda il personale precario  che sta operando negli Uffici Sisma di Comuni, Province e USR, per la ricostruzione post sisma nelle Marche. – specifica Alessandro Moretti Responsabile del Dipartimento delle Funzioni Locali  CISL FP Marche e Responsabile del territorio di Macerata - Dopo aver chiesto al Governo, al Commissario sisma, a Parlamentari e Senatori marchigiani l'adozione di norme che consentissero di proseguire i rapporti di lavoro a tempo determinato  di ingegneri, architetti, geometri o amministrativi assunti nei giorni delle scosse, per l’emergenza, e  che poi negli anni successivi hanno assunto il ruolo determinante di progettisti o istruttori delle pratiche di ricostruzione, di opere sia private che pubbliche -sottolinea Moretti  della  CISL FP Marche e Responsabile del territorio di Macerata -   è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale di ieri 11 gennaio 2023, con validità da oggi 12 gennaio, il Decreto n. 03/2023 contenente la disposizione idonea a superare anche i limiti temporali della durata massima degli odierni contratti a tempo determinato, fissata in 48 mesi »  La CISL FP in sinergia con le RSU CISL FP conclude Moretti «proseguirà nell' opera di ascolto dei lavoratori interessati e  di controllo dell' andamento delle decisioni, anche locali, in tutto il territorio regionale affinché la stabilizzazione di questi rapporti di precariato, possa concludersi nella maniera più ampia possibile»
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02/12/2022 “Lavoro di qualità, sanità, welfare, infrastrutture la Provincia di Pesaro Urbino per uno sviluppo sostenibile”
Lunedì 5 dicembre alle ore 16, presso la sala Pierangeli della Provincia di Pesaro Urbino, CGIL CISL UIL organizzano un incontro pubblico per ribadire quali sono le priorità per lo sviluppo economico e sociale. Sarà l’occasione per discutere di sviluppo, di infrastrutture, di servizi pubblici locali, energia, welfare, sanità e ovviamente di lavoro. Per le organizzazioni sindacali, il momento che il Paese ed il nostro territorio vivono è assi delicato ed è fondamentale condividere le direttrici con le quali dare le risposte ai problemi che le famiglie ed il sistema produttivo stanno vivendo. In questo percorso sono state coinvolte le Istituzioni locali, fulcro della programmazione del territorio ed in particolare il presidente della Provincia, Giuseppe Paolini, e 3 sindaci delle città cardine ovvero Matteo Ricci, Massimo Seri e Maurizio Gambini.
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01/12/2022 "Io sono originale”: Adiconsum incontra i cittadini di Ancona con un evento contro la contraffazione e la tutela della proprietà industriale
Sabato 3 Dicembre 2022, dalle 9.00 alle 13.00, Adiconsum Marche accoglierà i consumatori-visitatori presso lo stand del progetto “Io Sono Originale” all’interno del Mercato “Campagna Amica" in Piazza Cavour, Ancona. “Io Sono Originale” è l'iniziativa del Ministero dello Sviluppo economico(ora MIMIT) promossa dalla Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (DGTPI - UIBM) in collaborazione con le Associazioni dei Consumatori che, in continuitàà con le precedenti edizioni, promuove una campagna di educazione e sensibilizzazione per coltivare la cultura della legalitàà, contribuire alla lotta al falso e informare i consumatori in merito ai rischi collegati alla contraffazione. L’acquisto di beni contraffatti è un atteggiamento di consumo, spesso sottovalutato e poco percepito, che minaccia la proprietàà industriale e intellettuale. Per contrastarlo, occorrono strategie coordinate di informazione e sensibilizzazione: è determinante coinvolgere attivamente i consumatori attraverso un piano mirato di attivitàà formative e divulgative, che contribuisca a disincentivare la scelta, da parte dei cittadini, di acquistare prodotti falsi. “Io Sono Originale” prevede, tra le diverse attivitàà in programma, l’organizzazione di eventi sul territorio rivolti alla cittadinanza per sensibilizzarla e informarla in maniera attiva, ludica e interattiva. Verranno realizzati degli "ORIGINAL POINT", spazi non solo informativi ma dinamici, inseriti all'interno di manifestazioni territoriali specifiche dove verranno proposti giochi, quiz, animazioni che coinvolgeranno i cittadini. Gli operatori delle associazioni inoltre distribuiranno del materiale informativo prodotto nell’ambito del progetto e simpatici gadget targati “Io Sono Originale”. In caso di mal tempo l'iniziativa si terrà al coperto presso il mercato Dorico di Campagna Amica in Via Martiri della Resistenza 17 - Ancona
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29/11/2022 La Cisl di Matelica si trasferisce: dal 15 dicembre, nuova sede in Via Strada Statale Muccese Nord 1
La Cisl di Matelica si trasferisce: a partire dal 15 dicembre 2022, la nuova sede sarà in Via Strada Statale Muccese Nord 1, adiacente al Centro Commerciale "La Sfera"
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28/11/2022 3 dicembre Giornata internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità
Sabato 3 dicembre, al Teatro Filarmonici di Ascoli Piceno tre appuntamenti  in occasione della  Giornata internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità, patrocinati dalla Cisl di Ascoli Piceno.  A partire dalle ore 10.00  incontro sul tema "Rete Welfare Culturale a sostegno delle Comunità Fragili" con la visione del cortometraggio "Oltre i Confini". Alle ore 16, 00 si terrà la performance teatrale " Alice nel sentiero delle meraviglie"  con la regia di Roberto Paoletti, a cura del Centro diurno  "Il Sentiero " di Ascoli Piceno.  Lo spettacolo teatrale della Compagnia integrata Me Te Teatro " Tu sei infinito" con la regia di Elisa Maestri,  in scena alle ore 21.00, concluderà la giornata.  Tutti gli appuntamenti sono aperti al pubblico con ingresso gratuito.       
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25/11/2022 Cgil Cisl Uil: sanità falconarese tra improvvisazione e declino
Dobbiamo tornare come CGIL CISL UIL a denunciare nuovamente il disinteresse e la totale mancanza di programmazione relativa ai servizi sanitari che si svolgono sul territorio falconarese.  Come accadde l’anno scorso per la radiologia del poliambulatorio di Falconara, vediamo oggi messa in discussione, senza alcun preavviso, la presenza di un presidio sanitario a Castelferretti.  Le notizie che raccogliamo dalla stampa, dai cittadini, e che sono confermate da alcune indicazioni interne ai servizi sanitari, non sono state in nessun modo fornite ufficialmente dall’ Area Vasta 2, eppure con la chiusura del presidio collocato in via Giordano Bruno, si assisterebbe alla soppressione repentina di un punto prelievi, che da una risposta di prossimità agli oltre 5000 cittadini del quartiere, oltre che lo spostamento della sede dell’ADI e della sede delle Umee. Si conferma in sostanza il progressivo e silenzioso smantellamento della sanità cittadina, alla faccia del PNRR che dovrebbe invece rafforzare la sanità del territorio. È mai possibile che non si possa costituire un tavolo di confronto tra Area Vasta, Ambito sociale 12, Comitato dei sindaci e organizzazioni sindacali per definire in maniera razionale la dislocazione, l’organizzazione dei servizi sanitari e i relativi organici di questo territorio? Ha senso continuare ad intervenire con risorse pubbliche sulla struttura di via Rosselli, con continui problemi di manutenzione o non sarebbe piuttosto più intelligente trovare una nuova struttura in città, in cui concentrare i servizi sanitari falconaresi? Quante risorse economiche derivate dal PNRR ricadranno sul territorio falconarese e per quali interventi?  La mancanza di risposte a queste domande condanna la sanità falconarese al declino! Come CGIL CISL UIL lo denunciamo da qualche anno, continueremo a farlo in ogni modo e in assenza di una tempestiva convocazione avvieremo ulteriori forme di mobilitazione.
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25/11/2022 La Cisl di Fano si trasferisce: dal 6 dicembre, nuova sede in Via Nolfi 170
La Cisl di Fano si trasferisce: a partire dal 6 dicembre 2022, la nuova sede sarà in Via Nolfi 170, a poco più di 200 metri dalla sede attuale.
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25/11/2022 Il Riordino del Servizio Sanitario Regionale nella L.R. 19/22
Il riordino del Servizio Sanitario Regionale nella L.R. 19/22 al centro del convegno che si è tenuto a Senigallia oggi, venerdì 25 novembre 2022, presso la Rotonda a Mare, piazzale della Libertà, 23. In apertura dell’iniziativa, promossa dalla Fnp Cisl Marche e coordinata da Carlo Zezza, Fnp Cisl Marche,  sono intervenuti il Segretario Generale della Fnp Cisl Marche Dino Ottaviani e il Direttore Generale dell’ASUR, Nadia Storti. Hanno partecipato alla tavola rotonda  su “Integrazione socio-sanitaria, assistenza territoriale e cure primarie: nodi critici e prospettive” i Direttori dei Distretti di Jesi, Corrado Ceci, di  Senigallia, Alessandro Marini, e di Fabriano, Antonio Merola,  i Coordinatori degli Ambiti territoriali sociali 8, Maurizio Mandolini, dell’ATS 9, Franco Pesaresi e dell’ATS 10,  Lamberto Pellegrini e Fabrizio Volpini Medico di medicina generale di Senigallia. Presenti le istituzioni locali, con il saluto del Sindaco del Comune di Senigallia, Massimo Olivetti. Ha concluso i lavori il Segretario Generale della Cisl Marche Sauro Rossi.   
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24/11/2022 Farmacie Comunali di Jesi, per tutti gli iscritti Cisl sconti e servizi a tariffe agevolate
La Cisl Marche ha attivato una nuova convenzione con Jesi servizi spa  riservata a tutti gli iscritti per l'acquisto di prodotti e servizi a prezzi agevolati nelle Farmacie Comunali di Jesi .  Nello specifico sarà possibile beneficiare di una scontistica   dal 4% all'8%,  per i prodotti parafarmaco, cosmetica, alimentazione speciale e presidi sanitari assorbenti, oltre a tariffe speciali per tamponi covid, ECG, Holter pressorio, Holter cardiaco e screening densiometria ossea.  Le agevolazioni riservate a tutti gli iscritti Cisl Marche -  presso le Farmacie Comunali di Jesi (AN) rispettivamente in via  Ancona, 13/A e  in  via S. Francesco,75 -  sono  valide dal 1 dicembre 2022 al 31 dicembre 2023  Scopri tutte le convenzioni riservate agli iscritti CISL MARCHE al link:https://cislmarche.it/convenzioni
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23/11/2022 "Non Facciamo differenze educare oltre gli stereotipi di genere" mostra promossa dai sindacati dei pensionati di Pesaro- Urbino
Il 24 novembre 2022 ore 10.00 ad Urbino, Orto dell’Abbondanza,  inaugurazione  della mostra   dei lavori degli studenti  della IV classe scuola primaria di Gadana Ic Pascoli e   della classeV D del Liceo artistico  scuola del Libro Urbino, "Non Facciamo differenze educare oltre gli stereotipi di genere" .L'iniziativa,  promossa  dai Coordinamenti di genere  della Fnp - Cisl Rls Urbino -Pesaro e Spi Cgil, si colloca all'interno di un progetto per la la valorizzazione delle differenze di genere e le pari opportunità. La mostra sarà aperta dal 24 novembre all' 11 dicembre  dalle ore 10,30 alle12,30.    
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19/11/2022 Rinviato"Io sono originale” eventi contro la contraffazione e la tutela della proprietà industriale
Rinviata l'iniziativa in programma per oggi ad Ancona, in piazza Cavour, promossa da  Adiconsum Marche  “Io Sono Originale” all’interno del Mercato “Campagna Amica".   “Io Sono Originale” è l'iniziativa del Ministero dello Sviluppo economico promossa dalla Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (DGTPI - UIBM) in collaborazione con le Associazioni dei Consumatori che, in continuitàà con le precedenti edizioni, promuove una campagna di educazione e sensibilizzazione per coltivare la cultura della legalitàà, contribuire alla lotta al falso e informare i consumatori in merito ai rischi collegati alla contraffazione. L’acquisto di beni contraffatti è un atteggiamento di consumo, spesso sottovalutato e poco percepito, che minaccia la proprietàà industriale e intellettuale. Per contrastarlo, occorrono strategie coordinate di informazione e sensibilizzazione: è determinante coinvolgere attivamente i consumatori attraverso un piano mirato di attivitàà formative e divulgative, che contribuisca a disincentivare la scelta, da parte dei cittadini, di acquistare prodotti falsi. “Io Sono Originale” prevede, tra le diverse attivitàà in programma, l’organizzazione di eventi sul territorio rivolti alla cittadinanza per sensibilizzarla e informarla in maniera attiva, ludica e interattiva. Verranno realizzati degli "ORIGINAL POINT", spazi non solo informativi ma dinamici, inseriti all'interno di manifestazioni territoriali specifiche dove verranno proposti giochi, quiz, animazioni che coinvolgeranno i cittadini. Gli operatori delle associazioni inoltre distribuiranno del materiale informativo prodotto nell’ambito del progetto e simpatici gadget targati “Io Sono Originale”.             
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15/11/2022 Caro-bollette: sottoscritto l’accordo con il Comune di Chiaravalle
Dopo l’incontro propedeutico del 6 ottobre, è stato sottoscritto oggi, 15 novembre, l’accordo tra CGIL CISL UIL e il comune di Chiaravalle che destina 40.000 euro ad un fondo contro il caro-bollette.  Come CGIL CISL UIL esprimiamo viva soddisfazione per un accordo che raccoglie l’invito ad intervenire su di un tema fortemente sentito dalle famiglie e sollevato dalle organizzazioni sindacali già nella riunione dei sindaci dell’ambito sociale 12 lo scorso 7 settembre.  L’ accordo sottoscritto con il comune di Chiaravalle prevede la destinazione di 40.000 €, frutto di una variazione di bilancio, alle famiglie con ISEE tra 12.000 € e 20.000 €, in quanto le famiglie con ISEE inferiore a 12.000 beneficiano già dello sconto erogato dallo Stato.  Il sostegno erogato avrà un valore minimo di 150 € assegnabile per una bolletta della luce o del gas.  Per accedere al beneficio varrà emesso un apposito bando da parte del comune, presumibilmente all’inizio del mese di gennaio 2023.  Con le risorse erogate potranno essere sostenute 260 famiglie e nel caso che le domande pervenute fossero in numero inferiore la singola cifra erogata sarà aumenta per consumare l’intero fondo.  L’amministrazione comunale ha anche comunicato di aver implementato di 15.000 € le risorse destinate alle famiglie con grave disagio economico.  La difesa della spesa sociale in un momento di grave difficoltà come quello che oggi attraversano le famiglie di lavoratori e pensionati è la priorità di CGIL CISL UIL, che porteranno le stesse richieste anche nella futura discussione sul bilancio preventivo dell’Ente per il 2023.
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10/11/2022 Sistema salute nel senigalliese Cgil Cisl Uil chiedono un incontro
Cgil, Cisl e Uil insieme alle Federazione dei pensionati hanno inviato oggi una lettera per richiedere urgentemente al Sindaco del Comune di Senigallia e ai Sindaci dei Comuni dell’ ATS 8  un incontro urgente su alcune  questioni fondamentai del sistema salute nel territorio di Senigallia e nei comuni circostanti :dal potenziamento all’ospedale di Senigallia alla rete dei servizi di medicina territoriale alla prevenzione sanitaria per le varie fasce di popolazione sono alcuni dei temi per i quali chiediamo ai sindaci di raccogliere le istanze delle organizzazioni sindacali e avviare un confronto costruttivo e responsabile. «Insieme alle rispettive Federazioni dei pensionati esprimiamo profonda preoccupazione per la situazione del sistema salute nel Comune di Senigallia e nei Comuni afferenti all'ATS 8. - scrivono Cgil, Cisl e Uil al Sindaco di Senigallia - A nostro avviso pur considerando la gravità degli eventi di questo ultimo periodo non è più rinviabile un confronto con Lei e i Sindaci dei comuni dell'ATS 8 sulla situazione del sistema salute. - sottolineano i sindacati - Rivendichiamo la nostra peculiare natura di rappresentanza e, come portatori di interessi e bisogni di estese fasce della popolazione chiediamo un'urgente incontro.» «Riteniamo che debbano essere oggetto di serrato confronto con le Organizzazioni sindacali i seguenti temi: situazione della carenza delle figure professionali infermieristiche mediche relative alle piante organiche dell'ospedale di Senigallia e situazione dei vari reparti soprattutto con riferimento al pronto soccorso;cronoprogramma dei lavori per la ristrutturazione realizzazione del plesso all'interno dell'ospedale di Senigallia;potenziamento e riorganizzazione dei servizi territoriali di prevenzione e medicina territoriale (Case di comunità e ospedale di comunità); riduzione delle liste d'attesa e potenziamento dei servizi ambulatoriale di diagnostica e visite specialistiche; politiche sanitarie territoriali per i fenomeni di dipendenza particolarmente diffusi tra i giovani quali alcolismo e uso di sostanze stupefacenti e per le malattie degenerative quali Alzheimer e demenze.»            
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09/11/2022 Ultimi posti disponibili per il Corso ITS Digital Strategy gratuito a Porto Sant'Elpidio
Ultimi posti disponibili per il Corso ITS Digital Strategy gratuito, in partenza a Porto Sant'Elpidio (FM). Un percorso formativo, finanziato dal Ministero dell’Istruzione e dalla Regione Marche, con  durata biennale ed è parte dell’offerta formativa di ITS Turismo Marche, consorzio di cui IAL Marche è partner, per  formare una figura professionale tecnica, altamente specializzata (5° livello EQF) in grado di pianificare e gestire strategie digitali all’interno di imprese di ogni tipo. Il corso avrà un taglio altamente pratico e a fine percorso gli allievi potranno inserirsi in aziende che si occupano di comunicazione e marketing, in web agency ma anche in reparti marketing e sviluppo di medie e grandi aziende. Gli ITS sono scuole di eccellenza che offrono percorsi di Specializzazione Tecnica Post Diploma o Post Laurea, in ambiti considerati prioritari per lo sviluppo economico e la competitività del Paese. Sono strutturati secondo un modello organizzativo che consente di stabilire una forte sinergia tra la formazione e il mondo del lavoro grazie alla stretta collaborazione con imprese, università, centri di ricerca scientifica e tecnologica, enti locali, sistema scolastico e formativo. Maggiorni informazioni  al link: https://www.itsturismomarche.it/corsi/digital-strategy.html#cosa-its"  
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09/11/2022 Politiche giovanili Comune di Senigallia, Cisl:" Non servono azioni spot, serve una città a misura di giovani"
Ancora una volta le politiche giovanili tornano al centro del dibattito nel Comune di Senigallia.«Avevamo sollecitato mesi fa l’avvio di un tavolo di programmazione sociale che coinvolgendo tutti gli attori, pubblici e privati e terzo settore, interessati alle politiche giovanili nel Comune di Senigallia, si delineassero le linee per un nuovo welfare attento ai giovani . - sottolinea Giovanni Giovanelli, Cisl Senigallia - Siamo convinti che solo una forte ed incisiva programmazione possa affrontare i temi che riguardo i giovani. Non solo controllo e prevenzione ma un impegno a 360 gradi che superando iniziative che curano il sintomo e non la causa, si implementino iniziative e spazi per i giovani. Orientamento al lavoro, qualità del lavoro estivo, contrasto al lavoro irregolare, spazi per il tempo libero, formazione e prevenzione sulle questioni delle dipendenze possono diventare alcuni dei caposaldi di un rinnovato welfare che accompagni i giovani in questa delicato momento sociale.» «Siamo certi che grazie alla regia del Sindaco e dell’Sssessore alle politiche giovanili si renda fattibile l’avvio di un nuovo modello di politiche giovanili che riporti al centro i giovani con le loro esigenze e richieste. - conclude Giovanelli -  Non servono solo azioni spot come quella dei controlli per prevenire il vandalismo ma occorre prevenire il disagio in tutte le sue manifestazioni, valorizzare i giovani e promuovere una città a misura di giovani.»  
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03/11/2022 Nuova convenzione Progetto Agos per gli iscritti Cisl Marche
La Cisl Marche ha attivato una nuova convenzione con Agos riservata a tutti gli iscritti che prevede condizioni vantaggiose per piccoli prestiti. Nello specifico sarà possibile  chiedere un prestito che prevede importi che vanno da 500,00 euro fino a 3000,00 con un tasso fisso promozionale del 4,85%. Questa offerta riservata a tutti gli iscritti Cisl Marche è  valida fino al 31.12.2022. Scopri tutte le convenzioni riservate agli iscritti CISL MARCHE al link:https://cislmarche.it/convenzioni
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24/10/2022 Alluvione Valle Misa e Nevola, le richieste di Cgil Cisl Uil Senigallia:” Confronto immediato per dare risposte”
E’ passato un mese, dalla tremenda e tragica alluvione che ha colpito pesantemente il territorio della valle Misa e Nevola per arrivare all’entroterra e agli appennini.  Superata la prima fase dell’emergenza grazie all’apporto di tanti volontari, dei Vigli del fuoco della Protezione civile   e all’impegno delle amministrazioni comunali, rimangono profonde ferite sociali economiche.  «Ora è giunto il momento di avviare un confronto partecipato per rispondere alle emergenze e alle criticità date dall’alluvione - sostengono Daria Raffaelli, Cgil Senigallia  - Giovanni Giovanelli, Cisl Senigallia -  Pasquale Bencivenga, Uil Senigallia - Giordano Mancinelli, Spi Cgil Senigallia  - Carlo Zezza,  Fnp Cisl Carlo Zezza -  chiediamo pertanto alle singole amministrazioni comunali e in forma associata (come gli Ats) e alle autorità preposte, sia per la gestione della emergenza che per salvaguardia e alla manutenzione ordinaria e straordinaria del bacino idrogeologico e montano di questo territorio, di avviare subito un confronto per definire le azioni che si intendono mettere in campo.»  «A nostro avviso riteniamo fondamentale sostenere le imprese che hanno avuto ingenti danni stanziando risorse immediate per la ripresa dell’attività produttiva e con congrui e ammortizzatori sociali per i lavoratori interessati. - proseguono -  Nessuno deve esser lasciato solo di fronte alle incombenze burocratiche post alluvione per tutte le informazioni documentazioni per la richiesta di risarcimento danni: chiediamo l’istituzione di uno sportello pubblico per l’assistenza alle famiglie e attività produttive colpite dall’alluvione.»  «Chiediamo di stanziare con urgenza risorse immediate per sostenere le famiglie i pensionati per affrontare le conseguenze dell’alluvione. Occorre immediatamente destinare risorse per la sospensione del pagamento mutui e affitti;degli obblighi fiscali per i proprietari che non incassano gli affitti a causa dell’alluvione;del pagamento delle utenze gas luce acqua e il pagamento tari. Contributo di sostegno economico in base ai componenti del nucleo familiare per affrontare le inevitabili ed indifferibili spese  sulla stregua del contributo per l’autonoma sistemazione. Esprimiamo tutte le nostre perplessità riguardo al modello B1: è di difficile compilazione; da riconsegnare con la stima presunta dei danni entro il 31 ottobre . Chiediamo di adottare per il risarcimento dei danni una semplice autocertificazione corredata di visura catastale dei mq dell’abitazione danneggiata e applicando per il risarcimento il prezziario regionale.   Il modello B1 da compilare peraltro entro il 31 ottobre è assurdo.  Si  deve garantire almeno il rimborso di un  mezzi di locomozione (autovettura e scooter), almeno uno per nucleo familiare.  Per quanto riguarda l’emergenza ambientale e il dissesto idrogeologico è chiaro che gli interventi per la messa in sicurezza non sono più rinviabili e si devono superare tutti gli intoppi burocratici e snellire l’avvio delle opere di conservazione e manutenzione del sistema idrogeologico. - rilanciano i sindacati  -  Serve un adeguamento piani di prevenzione per allagamenti dei comuni lungo il fiume Misa e Nevola e adozione di un efficace piano di allarme della popolazione in caso di eventi alluvionali: adeguamento del contratto di fiume del Misa e Nevola; definizione degli interventi e del cronoprogramma degli interventi per la messa in sicurezza del bacino fluviale del Misa e del Nevola; istituzione di due tavoli i tecnici di monitoraggio uno per la messa in sicurezza del bacino idrogeologico del Misa nevola zona appenninica e  sub appenninica  e uno per il monitoraggio delle misure (economiche sociali) messe in campo per il sostegno alla popolazione e alle attività produttive.  - concludono - Siamo certi che solo con un metodo di confronto aperto e costruttivo che sappia raccogliere le istanze socio economiche rappresentante significativamente dalle organizzazioni sindacali si  supererà   questa delicatissima situazione.»     ·      
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24/10/2022 DIVERSETA’ generatori di solidarietà intergenerazionale a Macerata
Martedì 25 ottobre a partire dalle ore 9.30  a Macerata, presso la Domus San Giuliano, via Calcinelli 4, continua il ciclo di incontri promossi da Anteas Marche dal titolo "DIVERSETA'. Reti di scambio per l'invecchiamento attivo e il benessere intergenerazionale" nell'ambito del progetto "VIRIDEE. Visioni, resilienza, idee", progetto di rete promosso da Forum Terzo Settore, CSV Marche e Bottega del terzo Settore e finanziato dalla Regione Marche con risorse del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Ai lavori coordinati e conclusi da Cinzia Verdenelli, Progettazione Anteas Marche Aps, interverranno Umberto De Simoni, Presidente Anteas Marche , Prof.ssa Paola Persano, Dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali Università di Macerata,  Elisa Marucci Rappresentante ambiti sociali 14-15-16-17. Al focus su “  Gli ambiti della intergenerazionalità: quali alleanze tra generazioni? “ porteranno il loro contributo la  Prof.ssa  Sabina Tombesi, Dirigente Scolastica Liceo artistico Giulio Cantalamessa di Macerata Anna Maria Foresi, Segretaria Regionale Fnp Cisl Marche, Giacomo Taccari, Vice Presidente G-Lab, Manuela Carloni Responsabile Auser, Marco Ciarulli Presidente Legambiente, Luigi Biagetti Presidente Regionale Acli. Sono previsti i saluti del Sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli,  del Responsabile progetto Viridee Roberto Paoletti  e di Giuliano Centoni Presidente IRCR Macerata. La cittadinanza è invitata a partecipare.
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20/10/2022 Ammortizzatori emergenza alluvione Marche CGIL CISL UIL MARCHE “Serve un intervento legislativo del nuovo Governo”
A seguito dell’incontro con Ministero del Lavoro e Direzione generale dell’Inps, CGIL CISL UIL delle Marche valutano positivamente l’impegno dell’INPS a coprire le sospensioni dell’attività delle lavoratrici e dei lavoratori allargando ai trattamenti del Fondo d’integrazione salariale e dei Fondi bilaterali di solidarietà le facilitazioni per casi di eventi imprevisti già messe in campo per la Cassa Integrazione ordinaria, subito dopo l’alluvione che ha devastato le nostre comunità. Durante l’incontro, richiesto dalle stesse organizzazioni sindacali, era stata infatti rappresentata la questione della tutela sociale di quei lavoratori e datori che non rientrano nel campo di applicazione della cassa integrazione ordinaria, ad esempio operai a tempo determinato dell’agricoltura, lavoratori della pesca, lavoratori autonomi e domestici, lavoratori dipendenti impossibilitati a recarsi al lavoro. CGIL CISL UIL hanno inoltre richiesto la neutralizzazione delle settimane di cassa integrazione per l’evento alluvione, in quanto esso si somma ad una situazione di crisi preesistente e, soprattutto per alcuni settori, a possibili rischi connessi all’approvvigionamento di materie prime e all’aumento dei costi energetici. Su questo punto, pur non trascurando il segno di attenzione da parte del Ministero, i sindacati prendono atto con rammarico dell’impossibilità tecnica di intervenire a legislazione corrente. CGIL CISL UIL Marche chiedono con forza alla Regione Marche di sostenere l’iniziativa e di rinnovare la richiesta al nuovo Governo di un intervento legislativo specifico. Il sindacato da parte sua continuerà ad esercitare con forza la propria azione di tutela e rappresentanza affinché siano accolte le istanze di un territorio duramente colpito che deve e vuole ripartire dal lavoro. 
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20/10/2022 “Promuovere e generare salute”: ad Ancona screening gratuiti per fare insieme prevenzione
Sabato 22 ottobre alle ore 9.00, presso i Locali Distretto Sociale di piazza Salvo D’Acquisto, Ancona, sarà possibile sottoporsi a una serie di controlli gratuiti nell’ambito dell’iniziativa “Promuovere e generare salute”, nell’ambito del progetto VOLARE che coinvolge Fnp Cisl Marche - RLS Ancona, Cisl Ancona, Anteas Ancona, INRCA, Asur Marche 2 e Comune di Ancona. Lo screening prevede controlli cardiologici, rilevazione dei parametri vitali, screening del melanoma, monitoraggio della glicemia per la valutazione di intolleranze e del rischio diabete, misurazione della pressione arteriosa e sensibilizzazione sulle problematiche connesse alla demenza. Queste prestazioni saranno eseguite con la collaborazione dei reparti di Cardiologia e Dermatologia del Distretto Sanitario di Ancona, degli Infermieri di Comunità dell’Area Vasta 2, del reparto di Diabetologia dell’INRCA e degli psicologi e psicoterapeuti dell’INRCA. Anolf Ancona e Fnp Cisl Ancona comunicano la chiusura delle prenotazioni: il numero massimo di appuntamenti è stato infatti raggiunto nel giro di pochi giorni.  L’iniziativa è stata preceduta da un incontro pubblico che si terrà mercoledì 19 ottobre alle ore 15.30 presso la Sala del Centro di Aggregazione Giovanile in via Flavia, n.2 (incrocio via Ruggeri). Ai lavori, introdotti da Maria Rosaria Lucarelli della Segreteria RLS Fnp Cisl Ancona e moderati da Carmen Carotenuto, Fnp Cisl Marche, hanno partecipato Emma Capogrossi, Assessore ai Servizi Sociali e Salute del Comune di Ancona, il Dott. Mauro Silvestrini, professore ordinario di Neurologia del Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica Universitaria Politecnica delle Marche e direttore della Clinica Neurologica del Dipartimento di Neuroscienze dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Torrette di Ancona, il Dott. Giovanni Renato Riccardi, Direttore U.O.C. Medicina Riabilitativa INRCA, la Dott.ssa Silvia Valenza, Psicologa e Psicoterapeuta INRCA, la Dott.ssa Patrizia D’Incecco del Distretto Sanitario AV2, e Alessandro Mancinelli, Responsabile della Cisl di Ancona. L’incontro ha affrontato i temi principali della prevenzione, a partire dai corretti stili di vita, fino ad occuparsi del benessere psicosociale e della prevenzione dei disturbi psicologi nell’anziano, ed ha sottolineato l’importanza della figura dell’infermiere di comunità come presidio di prevenzione nel territorio.
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20/10/2022 Anziani sempre più poveri e soli nel senigalliese, Spi Cgil Fnp Cisl Uilp Uil di Senigallia:" Servono interventi concreti per contrastare la povertà e la solitudine dei pensionati"
  «In alcuni Comuni del senigalliese, come in moltissimi Comuni delle aree interne delle Marche, sono numerosi gli anziani che vivono soli, in contesti socio demografici caratterizzati dallo spopolamento e dal venire meno di servizi essenziali come banche, uffici postali, farmacia ecc… - sottolineano Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil Uilp di Senigallia - cosi come in questi ultimi anni si sta verificando il grosso problema della difficoltà di garantire il turn over  dei medici di medicina generale, fondamentali per l’assistenza sanitaria di base.» «A questo contesto di vita complicata per molti anziani occorre dare risposte concrete garantendo servizi sanitari, socio sanitari, domiciliari, sempre più estesi, sempre più qualificati, sempre più accessibili a tutti, inoltre nell’ultimo periodo di emergenza economica dovuta all’aumento del costo della spesa alimentare e delle bollette sta diventando difficilissima la vita di tante persone  anziane pensionate che dovrebbero fare fronte con il 70% delle prestazioni previdenziali che non supera i 1.000 euro lordi mensili, di cui una parte consistente percepisce una pensione che non supera 525 euro mensili. - proseguoni i sindacati dei pensionati territoriali -  Sono dati preoccupanti anche di fronte alla previsione di un ulteriore incremento del costo della vita. Pertanto si  richiedono interventi strutturali che superino definitivamente la politica degli una tantum e dell’emergenza. Chiediamo inoltre un forte impegno da parte delle Istituzioni locali: Comuni e Regione, per decidere politiche efficaci di contrasto alla povertà, cresciuta anche nella nostra zona.»    
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19/10/2022 Dacci un Taglio Flash mob a Fano in solidarietà alle donne iraniane
Il Coordinamento Donne del sindacato pensionati Spi Cgil e  Fnp- Cisl , Uilp insieme alle confederazioni Cgil-Cisl-Uil  e Impronte Femminili organizzano e promuovono  il flash mob “Dacci un Taglio” sabato 22 ottobre 2022 a partire dalle ore 10.30  a Fano di fronte alla Mediateca Montanari in piazza Amiani in solidarietà delle donne iraniane, che stanno protestando dopo la morte di Mahsa Amini arrestata e picchiata a morte perché non portava correttamente il velo. «Vogliamo  esprimere sostegno e solidarietà alle donne iraniane a conferma di un impegno assolutamente condiviso per l’affermazione della democrazia dei diritti civili, sociali, economici e culturali universali – sottolineano gli organizzatori - perché la libertà delle donne è la libertà di tutti in qualsiasi parte del mondo».
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13/10/2022 “Non ti far isolare” Al via corsi dedicati ai pensionati sull’uso dello smartphone
  È partito  a Falconara Marittima il progetto “Non ti far isolare”, promosso e organizzato dalla Federazione pensionati-CISL RLS di Ancona, con l’obiettivo di dare una risposta al problema dell’emarginazione digitale di cui sono vittima molti pensionati. «La nostra società è sempre più  caratterizzata dal digitale – sottolinea Paolo Andreucci, Segretario Fnp Cisl Rls Ancona -  si comunica con la pubblica amministrazione, si accede alle informazioni, si richiedono servizi, si hanno prestazioni, attraverso la propria identità digitale e sempre più esclusivamente con quella. Avere un minimo di dimestichezza con il computer o con lo smartphone diventa essenziale per non essere esclusi dalla vita sociale in tutti i suoi aspetti quotidiani.Per questi motivi è stato ideato il progetto “NON TI FAR ISOLARE”,con lo scopo di dare autonomia, attraverso una maggiore dimestichezza nell’uso dello smartphone.» Il progetto si compone di un pacchetto formativo in cui si mette a disposizione dei pensionati un numero telefonico dedicato con operatore, l’attivazione gratuita della propria identità digitale (SPID) e la possibilità di frequentare corsi base, per l’uso del cellulare. «Il progetto è partito circa un anno fa in collaborazione con la CISL  di Ancona, con lo IAL-CISL e con l’Università Politecnica delle Marche. Questa sinergia ha portato alla creazione di materiale didattico che oggi, opportunamente calibrato rispetto allo strumento dello smartphone, è la base del corso. – prosegue Andreucci - Viene insegnato a navigare in sicurezza, ad utilizzare lo SPID, ad usare la posta elettronica, le principali applicazioni di messaggistica e tutte quelle nozioni di base necessarie per non rimanere isolati, in un mondo che richiede sempre più conoscenze digitali.» Attualmente ai vari corsi attivati nelle città di Osimo, Ancona e Falconara Marittima si sono iscritti circa 60 pensionati con una età che va dai 65 ai 90 anni.      
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08/10/2022 #Fermiamolastragesullavoro: presidio di Cgil Cisl e Uil a Pesaro per la salute e la sicurezza
Ogni giorno si registrano morti sul lavoro, dai ragazzi in alternanza scuola lavoro, alle lavoratrici o lavoratori nei primi giorni di lavoro senza alcuna formazione specifica per arrivare ai tanti che muoiono per cadute dall’alto. Le ispezioni, che vengono effettuate, dimostrano che il lavoro nero, grigio, il caporalato e le irregolarità contrattuali e sulla sicurezza sul lavoro, sono ben presenti nel nostro tessuto di imprese. Le denunce di infortunio e di malattie professionali sono in crescita ed evidenziano numeri da allarme ed inaccettabili per un paese civile e industriale avanzato come il nostro. Inoltre, negli anni, i risparmi sulla sanità hanno colpito i dipartimenti di prevenzione e protezione dell’ASUR/Area Vasta 1 nel territorio. Le nostre Confederazioni, nel corso degli anni hanno presentato ai Governi che si sono succeduti, le piattaforme unitarie su salute e sicurezza, chiedendo un confronto diretto in merito e l’emanazione di provvedimenti conseguenti. Questo è avvenuto solo in parte con l’approvazione della Legge 215/2021, attraverso la quale sono state date prime risposte parziali alle nostre richieste, ma a mancare prioritariamente a tutt’oggi, è una Strategia Nazionale su salute e sicurezza. Oltre all’appello inviato a tutte le forze politiche sul tema, abbiamo ritenuto opportuno promuovere ulteriori azioni sindacali unitarie da svolgere sul campo, a partire da una serie di iniziative per categoria e territorio. Sollecitiamo incontri con i componenti degli organi di vigilanza e con le strutture dei dipartimenti di prevenzione delle Asur/Area Vasta 1 per condividere percorsi, azioni e verifiche, in specifici contesti lavorativi o aziende, verificandone poi assieme i risultati e garantendone la comunicazione agli RLS/RLST come già previsto dall’art. 50 del D.lgs 81/08, norma spesso non applicata. Chiediamo di rafforzare il ruolo dei Comitati Consultivi Provinciali e Comitati Regionali dell’Inail per rendere questi organismi funzionanti e attivi per le funzioni loro assegnate. Cgil Cisl e Uil Marche hanno proclamato 1 ora di sciopero lunedì 10 ottobre, esclusi i lavoratori soggetti all'obbligo di garantire i servizi pubblici essenziali, con assemblee in tutti i luoghi di lavoro per riaccendere l'attenzione pubblica sul tema della salute e della sicurezza dei lavoratori.  Da gennaio a luglio 2022, nella Marche sono avvenuti 10.352 infortuni sul lavoro (+25,4% sul 2021) e sono soprattutto i giovani a pagare il conto più salato. Da gennaio a luglio si sono verificati 19 incidenti mortali, più di due al mese.  «Cgil Cisl e Uil Pesaro Urbino chiedono più controlli, più formazione, più sicurezza - dichiarano Maurizio Andreolini (Cisl Pesaro - Urbino), Roberto Rossini (Cgil Pesaro - Urbino), Paolo Rossini, (Uil Pesaro - Urbino) -. Per tutto questo il 10 ottobre alle ore 10 organizzano, oltre ad un’ora di sciopero alle tante assemblee nelle aziende, anche un presidio a Pesaro ed incontreranno il Prefetto al quale portare tutte le nostre preoccupazioni. Queste iniziative, culmineranno con una manifestazione nazionale che si terrà sabato 22 ottobre a Roma in Piazza Santi Apostoli».  
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06/10/2022 "Un lavoro di qualità. Il lavoro tra discriminazione e sfruttamento" Seminario a San Benedetto del Tronto
Giovedì 6 ottobre si è tenuto il seminario "Un lavoro di qualità: il lavoro tra discriminazione e sfruttamento" a  San Benedetto del Tronto,  promosso e organizzato da Anolf Marche e Cisl Marche per parlare di lavoro irregolare e delle buone pratiche sul territorio. Il seminario,  rivolto a operatori del sociale impegnati nell’integrazione e nella tutela delle realtà più fragili del mercato del lavoro,  ha approfondito il tema dello sfruttamento lavorativo e delle possibili misure di contrasto da attuare nel territorio della Provincia  di Ascoli Piceno. I lavori, coordinati da Massimo Giacchetti  Anolf Marche, si sono aperti con la relazione dell’ Avv.to Guido Talarico – consulente legale di ON the Road – a cui hanno fatto seguito i contributi dei rappresentanti di alcuni Enti pubblici e non del Territorio: Dott. Alessandro Iotti del Centro per l’Impiego di Fermo, Dott. Andrea Dominici della cooperativa sociale On the Road, Dott. Antonello Lupi dell’Agenzia Regionale Sanitaria della Regione Marche, Maria Teresa Ferretti e Antonio Angelini della CISL di Ascoli Piceno – San Benedetto del Tronto.   La Presidente di Anolf Nazionale  Maria Ilena Rocha  ha concluso il seminario.      
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30/09/2022 Comune di Falconara, Cgil Cisl Uil: “Giù le mani dalle risorse per il sociale le risorse disponibili vengano spese per il “caro bollette” delle famiglie”
«Con grande disappunto abbiamo appreso la notizia  dell’utilizzo, per sostenere i maggiori costi del Comune di Falconara, attraverso una variazione di bilancio, di 50.000 € di risorse originariamente destinate alla spesa sociale.  - affemano P. Massaccesi, Cgil Falconara,  A. Mancinelli, Cisl Falconara e S. Bellagamba Uil Falconara - Si tratta di un’operazione che non condividiamo, tanto più che proprio oggi l’ ARERA annuncia l’incremento, da ottobre, del 59% per il costo dell’ energia elettrica.» «Solamente tre settimane fa, in sede di comitato dei sindaci dell’ Ambito Sociale 12, come CGIL CISL UIL, avevamo chiesto a tutti i comuni di trovare risorse per sostenere le famiglie alle prese con i rincari delle bollette. Alcuni comuni, come Monte San Vito e Camerata Picena, si stanno già attivando, con accordi sindacali in questo senso. Il Comune di Falconara invece sembra non voler prendere in considerazione questa operazione. - sottolineano i sindacati - Se vi sono 50.000€ non impegnati nei fondi destinati alla spesa sociale, chiediamo di essere convocati dall’ Amministrazione Comunale per concordare un intervento a sostegno delle famiglie sulla base dell’ ISEE,  ad integrazione degli sconti di natura statale che al momento coprono soltanto le famiglie con ISEE inferiore a 12.000 euro.»   «In una fase così difficile per la popolazione, la spesa sociale degli Enti Locali non può avere nessuna riduzione e tutte le risorse vanno indirizzate verso chi ne ha bisogno. - concludono - Come CGIL CISL UIL, in assenza di riscontro, ci attiveremo per far emergere le richieste delle persone e delle famiglie in difficoltà.»    
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23/09/2022 Residenza Sanitaria Assistita di Recanati lavoratori a rischio Sindacati: "Chiesto l' intervento di Asur e Regione"
Le Segreterie regionali e territoriali della Funzione Pubblica di CGIL e CISL hanno sollecitato l’intervento di ASUR e dell’Assessore regionale alla sanità per scongiurare il rischio che 13 persone, occupate presso la Residenza Sanitaria Assistita di Recanati, alla fine del mese, perdano il lavoro, oltre alle retribuzioni che aspettano invano da giugno. L’Area Vasta 3, in vista della cessazione dell’appalto, aveva proposto la gestione provvisoria della struttura alla Fondazione IRCER di Recanati, che avrebbe dovuto assumere i dipendenti della RSA «questa scelta avrebbe soddisfatto sia le legittime aspettative dei lavoratori, che le garanzie sulla qualità e continuità assistenziale.- sottolineano i sindacati di categoria -  Inaspettatamente, IRCER ha avviato una ricerca di personale da adibire alla RSA, il che confermerebbe una scelta che sentiamo di definire “scellerata”, che avrebbe come conseguenza lasciare 13 famiglie prive di una fonte di reddito e 19 ospiti senza chi, ormai da anni, li assiste e accudisce. Chiediamo - concludono - che si affidi la gestione della RSA a chi sia in grado di riassorbire il personale della RSA, tutelando gli ospiti.»
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22/09/2022 Incidente mortale sul lavoro a Tolentino Cgil Cisl Uil Macerata:" Vicini alla famiglia, è inaccettabile che si continui a morire di lavoro"
La Cgil, la Cgil e la Uil di Macerata esprimono profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia del giovane lavoratore che ieri ha perso la vita mentre era al lavoro a Tolentino. «In attesa che si faccia chiarezza sulla dinamica e sulle condizioni di lavoro, riteniamo inaccettabile il ripetersi di queste morti, è intollerabile che ancora si esca di casa la mattina per andare a lavorare, senza la certezza di farvi ritorno.» sottolineano i Responsabili di Cgil Cisl Uil Macerata,Daniel Taddei, Rocco Gravina e Manuel Broglia . Il livello di sicurezza sul lavoro va di pari passo con la regolarità, ed il rapporto annuale dell’Ispettorato Nazionale di Lavoro nell’anno 2021 evidenzia un tasso di irregolarità nelle Marche pari all’ 83,40% delle aziende ispezionate (in assoluto la percentuale più alta rispetto a tutte le altre regioni italiane). «La salute e sicurezza sul lavoro non è argomento di interesse per la campagna elettorale, eppure, riguarda la vita delle persone, la loro dignità, i diritti fondamentali. - proseguono i sindacati confederali  - Non possiamo accettarlo e chiediamo, tramite la campagna unitaria nazionale, che tutti i finanziamenti alle imprese, che aumentano per l’attuazione del Pnrr, devono essere condizionati ad investimenti in salute e sicurezza sul lavoro. Deve essere previsto e preteso, inoltre, che le imprese di ogni settore seguano criteri di qualificazione (anche attraverso il modello della patente a punti) e che siano applicati solo i contratti collettivi di lavoro stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative, soprattutto quando si parla di appalti pubblici, pena l’esclusione dai bandi stessi. Chiediamo formazione e addestramento per tutte le lavoratrici ed i lavoratori, per tutti i tipi di contratto, all’inizio dell’attività lavorativa, prima di adibire alla mansione. vogliamo la formazione per i datori di lavoro quale requisito per l’avvio o l’esercizio dell’attività d’impresa. - rilanciano Daniel Taddei, Cgil Macerata, Rocco Gravina Cisl Macerata e Manuel Broglia, Uil Macerata -  E’ essenziale il rafforzamento dei controlli da parte del“sistema vigilanza”  INL, ASL, INAIL, INPS di qualità, quantità e frequenza, e la realizzazione tra questi istituti di un coordinamento, di un confronto e di collaborazione concreta e permanente che coinvolga anche le parti sociali. vogliamo la garanzia, anche attraverso l’azione ispettiva, dell’adozione della contrattazione collettiva maggiormente rappresentativa a tutti i livelli: nazionale, territoriale e aziendale affinché siano estese in modo certo a tutti i lavoratori e le lavoratrici le tutele in tema di salute e sicurezza.» «I lavoratori e le lavoratrici di oggi fanno i conti con un lavoro che cambia, con innovazioni tecnologiche e digitali, cambiamenti climatici, precarizzazione del lavoro, invecchiamento della forza lavoro. chiediamo l’avvio di tavoli di confronto su questi temi, tra ministeri competenti, parti sociali e istituti ed enti di ricerca. va portata avanti l’analisi delle cause infortunistiche, delle tecnopatie e per la ricerca sui rischi emergenti; vanno affrontati i temi delle violenze e delle molestie sul lavoro come indicato dalle norme di legge e dai contratti nazionali.- concludono i sindacati - Vogliamo che la materia della salute e sicurezza sul lavoro entri nei programmi scolastici perché non sia solo una conoscenza di norme ma si concretizzi il rispetto del valore della vita umano. Chiediamo alle forze politiche che si presentano  al voto l’impegno per fermare questa strage.»  
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21/09/2022 Fridays For Future, sindacati aderiscono alla manifestazione a Pesaro
CGIL e CISL Pesaro Urbino aderiscono e partecipano  al Fridays For Future  venerdì 23 settembre, in  piazzale della Libertà a Pesaro a partire dalle ore 8,30,  per portare l’ambiente ad essere un tema centrale nel dibattito  politico italiano. Fridays For Future di Pesaro e Urbino scende in piazza per chiedere ai Comuni azioni concrete al fine di contrastare il cambiamento climatico in atto, che sta mettendo a rischio non soltanto il pianeta terra, ma anche tutti coloro che lo abitiamo. Le catastrofi ambientali a cui abbiamo assistito negli ultimi giorni sono un chiaro segno che il cambiamento climatico non è un tema astratto ma al contrario estremamente concreto. Parteciperanno oltre ai  sindacati CGIL e CISL varie associazioni del territorio,il poeta Gianni e il fumettista Baronciani autore della locandina .
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16/09/2022 Alluvione Marche, Santini Fai Cisl Marche: “Ci uniamo al lutto delle famiglie delle vittime. Va fatta chiarezza su cause e responsabilità. Servono più risorse per la tutela di Ambiente e Territorio”
«Purtroppo questa mattina, per una parte della nostra bella Regione, il bilancio della nottata appena trascorsa è molto triste. Tragici gli eventi accaduti durante le ore notturne, in seguito alle piogge che hanno colpito le Marche. - scrive in una nota stampa il Segretario Generale della FAI CISL Marche, Danilo Santini - In particolare, le province di Ancona e Pesaro-Urbino, sono state flagellate : Senigallia (AN), nello specifico, registra una situazione gravissima, di fatto l’intera città è allagata; Pergola (PU) disastrata, con famiglie costrette a rifugiarsi nei piani alti, intrappolate in casa e scuole oggi chiuse. Nel resto dell’entroterra di entrambi i territori, registriamo situazioni di media gravità a macchia di leopardo.»   «Pur comprendendo che, a volte, condizioni meteo di questo tipo hanno insito tutto il carattere dell’imprevedibilità, è scioccante non solo che non sia stata diffusa una allerta adeguata, ma che il maltempo riveli, ancora una volta, una situazione di fragilità e di carenza strutturale sul piano della Prevenzione e della Sicurezza, due temi sui quali non è mai consentito sorvolare, in ogni settore. - prosegue Danilo Santini -  Inaccettabile vedere strade trasformate in corsi d’acqua in piena che trasportano (oltre alle automobili, con o senza persone all’interno..), detriti vari, tronchi secchi che galleggiano, arbusti, fogliame compattato  ecc . . tutti elementi, questi, che di per se stessi denunciano una carenza strutturale di pulizia degli invasi, dei fossi, degli alvei, con responsabilità che ricadono sulle Istituzioni comunali, regionali e degli Enti deputati.»   «Serve attenzione a maggiori finanziamenti per la tutela di Ambiente e Territorio accoppiati a strategie mirate che li realizzino con tutte le Reti presenti ed una sensibilità da sviluppare pienamente in questi ambiti e nella collettività. - rilancia il Segretario Generale della FAI CISL Marche - Occorre mettere le cosiddette “tute verdi”, cioè principalmente i lavoratori e gli operatori della Forestazione e dei Consorzi di Bonifica, nelle condizioni migliori per agire con più efficacia nell’azione quotidiana e non sono rinviabili, in termini più macro, le giuste politiche di lungimiranza per una transizione ecologica che allontani definitivamente tutti noi dal problema del surriscaldamento globale. - conclude - Questi eventi così dannosi hanno anche, anzi soprattutto, causato delle morti ( il numero è già salito per ora a ben dieci tragici decessi e quattro dispersi tra cui un bimbo di otto anni ). Ci uniamo al lutto delle famiglie di costoro e rivolgiamo un forte appello affinché si accertino tutte le cause e le responsabilità precise .»
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16/09/2022 Elezioni politiche 2022: Cgil Cisl e Uil indicano le priorità per il territorio Pesarese
L’attuale dibattito elettorale tra le forze politiche deve essere occasione per delineare gli obiettivi strategici di rilancio della intera filiera economica e sociale che dovrà caratterizzarne lo sviluppo futuro della provincia di Pesaro Urbino Siamo convinti, che occorra un forte coinvolgimento delle istituzioni locali e nazionali come degli attori sociali ed economici, volto a individuare le linee di orientamento strategico in grado di traguardare verso un nuovo protagonismo questo territorio che si è caratterizzato da sempre come luogo di produzione e di crescita economica e sociale. Territorio che “va tenuto insieme”, contemperando le esigenze dei cittadini che abitano lungo la costa con quelli che tengono vivi sempre più faticosamente i piccoli centri dell’entroterra. Vanno evitate contrapposizioni che in questi ultimi anni, più o meno strumentalmente, sono emerse in modo evidente, con l’unico effetto di “impoverire”, soprattutto dal punto di vista prospettico e progettuale l’intera provincia. Pertanto come CGIL, CISL e UIL del territorio individuiamo di seguito le priorità strategiche per la nostra provincia.   INFRASTRUTTURE: Il territorio provinciale, ha bisogno di una grande opera di ammodernamento del sistema stradale, dei trasporti e delle reti telematiche. Pertanto vanno confermati e se possibile implementati gli impegni assunti dal Governo sul: ·         Completamento della superstrada Fano-Grosseto, individuando il progetto più funzionale ed adeguato ad un’arteria in grado di fronteggiare i moderni flussi di traffico con il raddoppio della galleria della Guinza. ·         Realizzazione e relativa certezza sui finanziamenti relativi all’arretramento del tratto ferroviario Adriatico dopo il comune di Fano e possibile estensione di tale arretramento anche dopo Marotta. Contemporaneamente nella progettazione va tenuto conto della necessità di prevedere i collegamenti necessari verso l’interno del territorio per recuperare importanti aree costiere e creare almeno un hub merci. ·         Completare le opere di compensazione previste per l’allargamento della terza corsia dell’autostrada A 14. ·         La realizzazione del tratto di collegamento stradale veloce Pesaro-Vallefoglia-Urbino. ·         Il completamento dell’asse viario di collegamento delle zone industriali di Piandimeleto con Urbania e sant’Angelo in Vado. ·         L’adeguamento della Cesanense. ·         Riadeguare il sistema del TPL alle nuove esigenze sociali, con la creazione di linee di collegamento funzionali e veloci con gli aeroporti di Falconara e Bologna e la stazione ferroviaria di Fabriano; ·         Va inoltre previsto un piano di manutenzione straordinario della rete viaria provinciale, adeguatamente finanziato. ·         Completare ed estendere in tutta la provincia le reti informatiche con la Fibra 4G e 5G funzionale al sistema produttivo provinciale, così come da tale ammodernamento ne ricaverebbe un significativo vantaggio l’intero sistema dell’istruzione, della formazione e della ricerca. ·         Piano di incentivazione rivolto alle famiglie per installare impianti fotovoltaici sui tetti delle abitazioni e/o dei condomini, che dovranno sostenerne parzialmente il costo di installazione e acquisto al fine di evitare dinamiche speculative incontrollabili.   SVILUPPO: La vocazione della provincia di Pesaro Urbino è e resta manifatturiera ed in particolare collegata ai settori del legno, della metalmeccanica, della gomma plastica, della nautica, delle costruzioni, del settore agro-alimentare. I cambiamenti intervenuti con la crisi economica del 2008 ed i cambiamenti sociali ed economici succedutisi negli anni a seguire, compreso le conseguenze della pandemia, nonché il nuovo quadro socio-economico conseguente alla speculazione internazionale sulle materie prime e sull’energia e le conseguenze del conflitto Russo-Ucraino, richiedono politiche di sostegno ai lavoratori alle loro famiglie e verso la rete imprenditoriale della provincia. Di fronte alle evidenti incertezze di prospettiva, e alla indeterminatezza rispetto ai tempi e all’evoluzione di tale situazione, è necessaria la capacità di rivedere la struttura organizzativa di questi settori e reindirizzare le politiche di sviluppo ed ammodernamento delle filiere produttive. In particolare occorre: ·         Intervenire con politiche di incentivazione e sostegno agli investimenti per l’implementazione nelle aziende di impianti di produzione e accumulo di energia sfruttando fonti rinnovabili, che in questo modo siano in grado effettivamente di diversificare l’approvvigionamento energetico delle aziende e soprattutto di quelle più energivore di settori particolarmente colpiti dall’incremento dei costi energetici (gomma plastica - vetro- siderurgia ecc..). ·         Bisogna portare avanti uno studio approfondito volto ad individuare dei settori verso cui indirizzare gli sforzi organizzativi e delle politiche di finanziamento regionali, nazionali ed europee necessarie a promuovere e sostenere un innovativo sviluppo manifatturiero in grado di recuperare valore economico e livelli occupazionali oggi fuorusciti dal circuito produttivo a causa della inadeguatezza del sistema attuale; ·         Recuperare ad un nuovo concetto produttivo il sistema delle piccole aree artigianali, in particolare delle aree interne oggi fortemente penalizzate dalle crisi e nella maggior parte dei casi in condizione di abbandono o dismesse, individuando, specie per quelle realtà, nuove filiere produttive in grado di rinvigorire capacità, valorizzazione del territorio e rigenerazione e diffusione demografica nei comuni interni; ·         Negli ultimi anni il settore primario, si è caratterizzato per un forte dinamismo: sempre più giovani e sempre maggiori politiche nazionali ed europee mettono a disposizione cospicui finanziamenti e progetti tendenti a recuperare le produzioni agricole a finalità di tutela ambientale, di produzioni agro-alimentari di qualità e difesa del territorio. ·         Vanno contemporaneamente tutelate ma rese competitive le attività agricole e di allevamento dei territori montani, ma allo stesso tempo va incrementata la diffusione nel territorio di filiere produttive biologiche, sostenendo e recuperando le coltivazioni autoctone e tipiche del territorio. ·         A questi obiettivi bisogna aggiungere la necessità sempre più diffusa di collegare le coltivazioni e produzioni alimentari al bisogno di tutelare l’ambiente ed il territorio attraverso politiche di attenzione al recupero dei prodotti di scarto dell’agricoltura e degli allevamenti per creare produzioni energetiche ecologiche nell’ottica dell’economia della rigenerazione. ·         Il turismo è un altro settore particolarmente dinamico, che si integrare con con il settore manifatturiero e con quello agricolo anche al fine di reperire finanziamenti e investimenti produttivi mirati in una visione intersettoriale. ·         Bisogna rendere centrale il settore del turismo in una logica di sviluppo per tutto l’anno, puntando alla destagionalizzazione e individuando i settori su cui indirizzare gli sforzi di investimenti produttivi. In particolare: ·         Investire per riqualificare la ricettività turistico - alberghiera, oggi non sufficientemente inadeguata ad accogliere moderni flussi turistici; ·         Riconvertire una parte del comparto manifatturiero artigianale non più competitivo, verso produzioni collegate proprie del turismo (mobili-arredi, attrezzature balneari, hotellerie, prodotti alimentari di nicchia); ·         Promuovere politiche mirate alla riscoperta del territorio, del paesaggio, della gastronomia, delle città d’arte, magari attraverso l’individuazione di un brand territoriale.   POLITICHE SOCIALI E SANITARIE: La sostenibilità e l’equità dello sviluppo è assicurata dal lavoro di qualità e dal rafforzamento delle reti di welfare, intese come un articolato sistema di servizi, tutele ed assistenza nel campo del sociale. Per orientare le politiche sociali, è necessario considerare il contesto demografico. Nel panorama nazionale, la Provincia di Pesaro Urbino, come il resto della Regione detiene il maggiore indice di invecchiamento e di decremento della popolazione. Questa tendenza può essere invertita solo con l’attivazione di misure sinergiche e complementari che diano fiducia alle famiglie (supportando la genitorialità, riorganizzando i servizi, favorendo l’invecchiamento attivo, garantendo adeguati livelli di cura alle persone), in un quadro di riequilibrio delle politiche migratorie.  La Sanità e il Servizio sanitario Nazionale sono un patrimonio fondamentale della collettività sui quali occorre focalizzare l’attenzione. Sarà fondamentale procedere a una corretta attuazione degli investimenti e delle riforme previste nel PNRR. Questo al fine di dotare il territorio di una rete di strutture territoriali, fondamentali per rendere il sistema sanitario provinciale regionale efficace a rispondere ai bisogni sanitari diffusi. Le priorità da perseguire: un’ulteriore implementazione del Fondo Sanitario Nazionale; il superamento del tetto di spesa per il personale per consentire le indispensabili assunzioni, la stabilizzazione dei precari, l’attuazione della riforma sull’assistenza territoriale, la costruzione di una concreta sinergia tra ospedale e servizi territoriali, l’investimento sulla formazione del personale sanitario e socio- sanitario, l’abbattimento delle liste d’attesa, l’integrazione tra le Missioni 5 (inclusione) e 6 (salute) del PNRR, la diffusione della medicina di genere e la promozione delle politiche per l’invecchiamento attivo.  Va subito approvata la legge delega per la riforma dell’assistenza alle persone non autosufficienti, inserita nel PNRR grazie alle nostre mobilitazioni, coordinandola con la legge delega n.227/21 in materia di disabilità. Va garantita l'universalità dei servizi sociosanitari e la loro uniformità sull’intero territorio nazionale ed è necessario armonizzare e semplificare le diverse modalità di valutazione/certificazione della disabilità e non autosufficienza. Occorre investire di più sull’assistenza sociosanitaria domiciliare, riconoscendo, sostenendo e qualificando il ruolo dei caregiver e degli assistenti familiari.  Alla luce della recente riforma dell’organizzazione sanitaria regionale, dei cui contenuti ribadiamo le criticità e le nostre forti perplessità, chiediamo che venga assicurato al territorio il mantenimento di tutte le specialistiche attualmente presenti nell’Azienda Marche Nord e soprattutto riteniamo urgente comprendere come e con quali obiettivi si voglia affrontare il tema della mobilità passiva verso l’Emilia Romagna.  Anche nella Provincia di Pesaro Urbino è necessario intervenire in modo tempestivo ed efficace contro tutti gli aspetti e le conseguenze della povertà che anche in virtù dell’inflazione cresciuta negli ultimi mesi e dell’impennata del costo dell’energia rischia di avere numeri in crescita esponenziale.  In questo contesto vanno implementate nuove politiche abitative che vadano nella direzione di: ·         Aumentare l’offerta di alloggi in affitto a canone sostenibile e sostenere il reddito delle famiglie attraverso un apposito fondo di sostegno per far fronte ai costi complessivi dell’abitare; ·         Riformare l’edilizia pubblica per valorizzarne la funzione sociale e contemporaneamente riformare il regime delle locazioni per riequilibrare le dinamiche del mercato.   FORMAZIONE - POLITICHE EDUCATIVE: In un mercato del lavoro complesso e dinamico come quello attuale la formazione professionale continua e non dei lavoratori diviene cruciale proprio per evitare l’espulsione dal mondo del lavoro di tanti lavoratori. Dunque sono necessari adeguati programmi che garantiscano risorse e qualità della formazione. Il settore dell’istruzione necessita di una profonda riforma e di importanti investimenti, sia nell’edilizia scolastica, che negli organici, in particolare con il rinnovo del CCNL, attraverso nuove risorse per la rivalutazione delle retribuzioni, la riduzione del precariato e nuove procedure di reclutamento del personale. Potremo davvero costruire da ora il futuro del nostro Paese e della nostra Regione solo con un serio investimento nel sistema della conoscenza aprendolo sempre di più alla prospettiva dell’Apprendimento permanente. Infine i sistemi di istruzione e formazione devono integrarsi, programmando e investendo sulle nuove competenze necessarie ad affrontare e vincere le sfide che le transizioni ecologica-ambientale e digitale rappresentano per lo sviluppo del territorio, ma senza impoverire o aziendalizzare il valore culturale della formazione pubblica e garantita a tutti.   LAVORO: La priorità della nuova legislatura deve essere costituita da politiche mirate di protezione del lavoro e garanzia della sua qualità, in ogni settore, pubblico e privato: aumentare i salari, fermare la precarietà, favorire una equa distribuzione ed organizzazione del lavoro, garantire legalità e sicurezza sul lavoro. Per questo è necessario intervenire riconoscendo la centralità del lavoro, riducendo le forme di lavoro precarie e favorendo l’attivazione di rapporti di lavoro stabili e tutelati: risposte concrete e tangibili all’impoverimento dei salari, alla perdita di valore del lavoro e alla creazione di nuova occupazione di qualità.  Contrastare la precarietà vuol dire garantire occupazione stabile e di qualità, costruire un sistema organico di diritti e tutele, contrastare il fenomeno in aumento del lavoro povero. Con particolare attenzione ai giovani e alle donne, che pagano oggi il prezzo più alto.  Ruolo fondamentale giocano adeguate politiche attive del lavoro e determinante deve essere la funzione svolta dai Servizi per l’Impiego, in sinergia e con il supporto dei servizi privati accreditati, ricostruendo una filiera delle politiche attive del lavoro che metta strutturalmente a sistema: presa in carica, orientamento, accompagnamento, incontro domanda-offerta di lavoro, personalizzando le azioni in base ai bisogni differenziati di lavoratori e disoccupati. Una azione di indirizzo e verifica dal nazionale sulla progettazione, programmazione e sulle azioni realmente messe in campo dalle regioni è indispensabile e va adeguatamente strutturata   Pesaro settembre 2022.                                                                                                 CGIL CISL UIL Pesaro Urbino
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13/09/2022 Filt Cgil Fit Cisl Uiltrasporti Marche: "Sulle infrastrutture che fine ha fatto la Regione?"
Le Segreterie Regionali FILT CGIL FIT CISL e UILTRASPORTI esprimono forte preoccupazione per quanto riguarda le infrastrutture marchigiane. Nonostante da tempo stiano sollecitando incontri sia istituzionali che con gli amministratori di Porto e Autorità di Sistema Portuale, ad oggi registrano la totale mancanza di interlocuzione da entrambe le parti. «Il cambio al vertice di Ancona International Airport e le successive notizie apparse sulla stampa dell’intenzione del fondo Njord Partners di vendere le proprie quote azionarie, che vanno a sommarsi ad una situazione congiunturale già estremamente pesante (crisi energetica, rincari delle materie prime e riduzione dei voli), non fanno altro che aggravare le preoccupazioni che sembrano essere esclusivamente appannaggio del mondo sindacale e non trovano riscontro in alcun dibattito politico che provi a disegnare una prospettiva concreta.- sottolineano i  Segretari generali di categoria  Valeria Talevi,  FILT CGIL, Daniela Rossi, FIT CISL e Emanuele Cingolani,UILTRASPORTI - Tali criticità, se non immediatamente gestite, rischiano di esplodere nel prossimo autunno, aggravando la già fragile economia marchigiana con perdita di posti di lavoro ed infrastrutture importanti. Questo va ad incidere negativamente anche sulle potenzialità dell’aeroporto mettendo ancor più a rischio un eventuale investimento di Amazon sul nostro territorio.»   «Anche sul fronte porto si registra un immobilismo della nuova governance: le richieste sindacali non hanno ricevuto riscontri soprattutto in merito al rafforzamento della pianta organica della ADSP al fine di poter dare attuazione agli ambiziosi progetti del PNRR. - proseguono -  Siamo ancora in attesa di conoscere gli esiti sull’individuazione della ZES (Zona Economica Speciale) fondamentale per lo sviluppo e il rilancio del territorio marchigiano.»   In merito al Trasporto Ferroviario le organizzazioni sindacali chiedono di accelerare il processo di velocizzazione e potenziamento della linea adriatica e di dare priorità ai progetti già finanziati, senza distogliervi attenzione, puntando a completare lavori quali: il raddoppio della tratta marchigiana della Orte Falconara e il Lungomare Nord di Ancona indispensabile per l’ultimo miglio, ovvero la bretella di ingresso e uscita dal Porto. «Come sindacati di categoria ribadiamo l’importanza dei temi da affrotnare e l’urgenza di aprire un confronto serrato e pragmatico con la Regione Marche - concludono i Segretari Generali - per evitare crisi occupazionali e perdita di opportunità di sviluppo che si tradurrebbero in un ulteriore isolamento del territorio.»
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08/09/2022 Caro bollette, Cgil Cisl Uil chiedono Comuni dell’ Ambito 12 di intervenire a sostegno delle famiglie in difficoltà
«Il caro energia colpirà duro le famiglie  del nostro territorio. La Cgia di Mestre stima in oltre 350 mila le persone a rischio di “povertà energetica” nelle Marche e l’ Arera ( l’Autorità di regolazione dell’ energia) valuta rincari della bolletta dell’ energia elettrica su base annua  per oltre 90% e dell’ gas, sempre su base annua,per oltre il 70%. - sottolineano i Responsabili di Cgil Cisl Uil Falconara rispettivamente P.Massaccesi, A.Mancinelli e G.Andreani - Come CGIL CISL UIL, nella riunione del comitato dei sindaci dell’ Ambito territoriale 12, che ricomprende i  Comuni di Falconara Marittima, Agugliano, Polverigi, Chiaravalle, Monte San Vito, Montemarciano, Camerata Picena, che si è tenuta il 7 settembre u.s., abbiamo chiesto anche ai Comuni di intervenire per sostenere le famiglie che si troveranno in maggiore difficoltà.»   Accanto al bonus energia predisposto a livello nazionale, che interviene sui redditi Isee inferiori a 12mila euro  (soglia che sale a 20.000 euro per le famiglie con più di 3 figli) «chiediamo ai Comuni di verificare la presenza di residui per quote economiche non spese, ad esempio nei fondi destinati all’emergenza covid, o di intervenire se ne hanno la possibilità anche con quote da bilancio, al fine di determinare un fondo di “contrasto al caro bollette” che possa essere destinato a famiglie in difficoltà che abbiano un Isee più elevato rispetto a quello previsto dai bonus nazionali - proseguono e concludono i sindacati -  chiediamo inoltre che venga valutata la possibilità di istituire tale fondo a livello di Ambito Sociale al fine di garantire un beneficio omogeneo per i cittadini di tutti i comuni dell’ Ambito; chiediamo infine di attivare momenti di formazione e divulgazione  sia per diffondere stili di vita a minor impatto energetico, sia  per dare indicazioni relative alla modalità di accesso alle agevolazioni per installazioni di impianti di energie rinnovabili e per sconti e rateizzazioni sui costi dell’ energia.»
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05/09/2022 Aggressione ai sanitari del Pronto soccorso di Civitanova Marche, CISL FP MARCHE:" Solidarietà alle vittime situazione inaccettabile servono controlli e sicurezza"
Massima e totale solidarietà alle vittime ma soprattutto sdegno da parte della Segreteria Regionale CISL FP MARCHE per l’aggressione al personale del Pronto Soccorso di Civitanova Marche, avvenuto nella notte tra venerdì e sabato 3 settembre. «Non è purtroppo il primo episodio di violenza in ambito sanitario, che la CISL FP MARCHE si trova a condannare e per il quale esprime tutta la solidarietà e  vicinanza ai professionisti colpiti. Quello di Civitanova Marche infatti è l’ultimo di una serie preoccupante di vili aggressioni, che mostra come alcuni ambiti della sanità pubblica siano ormai diventati luoghi di lavoro pericolosi per chi vi opera e per questo meriterebbero l'eccezionale attenzione da parte del legislatore nazionale e regionale ma anche delle Direzioni Aziendali che sono tenute a rendere sicuri i posti di lavoro. - sottolineano  i Segretari regionali CISL FP MARCHE Paola Ticani e Giuseppe Donati -  Preoccupa molto una certa assuefazione da parte dell’opinione pubblica ad episodi come quello dell’altra sera all’ospedale di Civitanova Marche che ha visto vittime due operatori sanitari ed un addetto alla vigilanza del Pronto Soccorso.  Per la CISL FP sono accadimenti di una gravità estrema ed è altrettanto inaccettabile che l’area dell’emergenza degli ospedali sia diventata “zona franca” dove tutti possono accedere  senza  controlli e presidi di sicurezza dovuti.»   «Come Segreteria CISL FP  MARCHE evidenziamo che il degrado e l’inciviltà sono in preoccupante aumento come la rabbia e la violenza scatenati ed indotti anche da uso di alcool e droghe. Parimenti i continui tagli alle risorse economiche di cui la sanità marchigiana è stata vittima, unitamente a quelli sul comparto sicurezza, hanno lasciato medici, infermieri, OSS soprattutto dei Pronto Soccorsi senza le sufficienti garanzie di poter operare nella piena sicurezza e incolumità personale - proseguono Paola Ticani e Giuseppe Donati -  Auspichiamo che un segnale concreto anche se non minimamente risarcitorio, di vicinanza e di attenzione agli infermieri dei Pronto Soccorso marchigiani arrivi dall’Assessore regionale alla Sanità.» Il Governo già con la Legge 234/2021, ha stanziato fondi specifici per un’indennità agli operatori sanitari del Pronto Soccorso riconoscendone il disagio. Alle Marche sono stati assegnati circa € 1.280.000,00. «Vero che la norma di legge prevede che tali fondi debbano essere inseriti in qualità di indennità specifica per il personale operante presso i Pronto Soccorso, all’interno del nuovo CCNL 2019-21 di cui è stata sottoscritta l'ipotesi ma solo per una parte.  - spiegano i Segretari della CISL FP MARCHE - Per riconoscere la restante parte sarà necessario un accordo regionale. Sarebbe importate, che in attesa della sottoscrizione definitiva, si aprisse fin da subito il confronto con l'Assessore per definire l’accordo che permetterebbe già al momento dell’entrata in vigore del nuovo contratto, il pagamento totale dell’indennità e non solo l'anticipo.»   «Nel rinnovare agli operatori sanitari e all’agente della security del Pronto Soccorso di Civitanova Marche la piena solidarietà di tutta la CISL FP delle Marche, come Sindacato confederale non possiamo che tornare a chiedere alla Direzione di Area Vasta n.3, con la consapevolezza che tali episodi potrebbero ripetersi, di adoperarsi con ogni mezzo possibile per ottenere un presidio fisso di Polizia all’interno dei Pronto Soccorso. - rilanciano e concludonoi Segretari regionali CISL FP MARCHE Paola Ticani e Giuseppe Donati -   Chiediamo alla dott.ssa Corsi anche di convocare un incontro con le Organizzazioni Sindacali territoriali alla presenza del Responsabile della Prevenzione e Sicurezza aziendale per un confronto sui percorsi e protocolli esistenti ( se esistono) finalizzati a prevenire che infermieri ed OSS del Pronto Soccorso si trovino da soli a dover fronteggiare utenti esagitati e violenti come quello che la sera tra il 3 ed il 4 settembre ha messo a soqquadro il Pronto Soccorso di Civitanova Marche .»
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05/09/2022 Pronto Soccorso "privato", Cgil Cisl Uil Ascoli Piceno: «La salute è un diritto universale»
«Apprendiamo dalla stampa locale dell’apertura di un pronto soccorso “privato” ad Ascoli Piceno che si doterà di un ambulatorio per la medicina di emergenza a pagamento.  - scrivono in una nota stampa i Responsabili di CGIL CISL UIL della Provincia di Ascoli Piceno - Riteniamo fermamente che il problema dell’emergenza/ urgenza del nostro territorio non possa essere risolto in questo modo. Da ormai troppo tempo come Organizzazioni sindacali denunciamo le forti criticità che nel nostro territorio riscontriamo in tema di sanità compresi gli accessi e i tempi di attesa al Pronto Soccorso.» «Le lavoratrici e i lavoratori del settore hanno accettato durante la pandemia turni massacranti, saltando i riposi, le ferie, sacrificando la propria famiglia. La pandemia ha evidenziato una grave carenza di personale, che la privatizzazione non può risolvere. -proseguono i sindacati -  Il sistema sanitario pubblico deve avere un ruolo centrale e prioritario per la salute del territorio piceno. Nello specifico la complessità dei casi che si presentano nei Pronto Soccorso dei nostri ospedali prevedono e richiedono competenze multidisciplinari alle quali ad oggi solo il presidio pubblico può garantire potendo dare una risposta complessiva. Serve e necessita un sistema sanitario pubblico locale organizzato e capace di garantire oggi qualità dei servizi e dei livelli assistenziali attraverso un adeguato sistema di emergenza urgenza in ciascun presidio ospedaliero, garantendo risorse economiche, strutture, strumentazioni adeguate e soprattutto personale sanitario, tutto a partire dalla riconferma e stabilizzazione del personale precario.» Inoltre al fine di evitare la pressione sulle strutture ospedaliere e soprattutto nei confronti del pronto soccorso è necessaria l’attuazione puntuale della nuova riorganizzazione dell’assistenza territoriale prevista dalle normative vigenti sulla quale le organizzazioni sindacali e l’Azienda Sanitaria Territoriale di Ascoli Piceno, attraverso il Distretto Sanitario, si stanno confrontando e sperimentando soluzioni innovative. «La nostra Costituzione riconosce la tutela della salute come diritto fondamentale che va garantito in maniera universale a tutti i cittadini attraverso il servizio sanitario nazionale - sottolineano e concludono  Responsabili di CGIL CISL UIL della Provincia di Ascoli Piceno - e per questo chiediamo  un confronto urgente con la Dirigenza dell’AV5 e ASUR MARCHE.»  
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24/08/2022 24 agosto manifestazione RSU Ospedale di Torrette: criticità organizzative, garanzia ferie estive, mancata stabilizzazione personale precario
Si è svolta nella mattinata di oggi la manifestazione, indetta dalle RSU Aziendali nei giorni scorsi, davanti  all'AOU Ospedali Riuniti di Ancona  per una serie di questioni tra cui  criticità organizzative, granzia delle ferie estive per il personale in servizio  e mancata stabilizzazione personale precario. «La Direzione Aziendale dell’AOU Ospedali Riuniti di Ancona ha affrontato l’ennesima ondata pandemica gestendola come fossimo ancora in una prima fase di emergenza senza tenere conto della stanchezza e dello stremo del personale coinvolto. - hanno scritto in una nota  il Comitato di Coordinamento RSU AOU Ospedali Riuniti di Ancona - La RSU non condivide la scelta Aziendale del ricovero promiscuo di malati covid nei reparti ordinari, nessuna individuazione di aree specifiche, senza zona filtro, senza personale dedicato, riducendo l’assistenza complessiva. Il personale è costretto a svolgere contemporaneamente assistenza sia a pazienti covid particolarmente complessa, che a pazienti con altre patologie, con procedure di vestizione/svestizione all’interno dello stesso reparto, mettendo a rischio sia la salute dei ricoverati che degli operatori.» «I dipendenti dell’AOU Ospedali Riuniti di Ancona per garantirsi le ferie estive, che come da CCNL sanità pubblica, vanno dal periodo intercorrente dal 1 giugno fino al 30 settembre, sono costretti a doppi turni in prestazioni aggiuntive, “salti riposo”, che generano un accumulo di eccedenza oraria non facilmente recuperabile, per non parlare dei turni di pronta disponibilità che sono di gran lunga superiori al numero pro-capite mensile assegnato indicato dal dettato contrattuale. In alcuni casi agli operatori sono state rimodulate le ferie. - proseguono - La RSU si è impegnata, ha chiesto e ottenuto un tavolo tecnico con due incontri, dove veniva chiesto: la riduzione dell’attività nel rispetto della normativa e del personale in servizio; a copia dei turni di luglio e di agosto al fine di una valutazione sulla corretta applicazione; rispetto del turno di servizio e dei rientri ogni cinque settimane con valutazione eccedenza oraria accumulata per ogni singolo dipendente. Di queste richieste nemmeno una è stata accolta dalla Dirigenza Aziendale che si è limitata a sottolineare che il piano ferie aziendale era garantito non producendo neanche i turni di luglio e agosto. Addirittura con una determina del 02/08/2022 non vengono prorogati alcuni contratti ad operatori socio sanitari direttamente impegnati per la gestione dell’emergenza Covid mettendo ulteriormente in difficoltà il sistema. Inoltre l’Azienda non ha stabilizzato nonostante la manifestazione d’interesse fatta nell’anno 2021 quei dipendenti che avevano maturato i requisiti. È necessario un piano straordinario di assunzioni che potenzi strutturalmente la centralità del ruolo dell’unica Azienda Ospedaliero-Universitaria di secondo livello, per garantire ai dipendenti i propri diritti e ai cittadini il diritto alla salute.» - conclude il Comitato di Coordinamento RSU AOU Ospedali Riuniti di Ancona      .
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23/08/2022 Senigallia Cisl " E' necessario innovare le politiche giovanili per gli adolescenti"
Il recente fatto di cronaca che ha visto protagonisti un gruppo di ragazzi minorenni non deve essere archiviato come uno dei tanti fatti di cronaca estiva tenuto conto della giovane età dei protagonisti e della gravità del fatto. La comunità civile di Senigallia deve reagire e interrogarsi sul perché di certi eventi e avviare una seria riflessione sulle politiche giovanili, sugli spazi riservati ai giovani ed adolescenti e sulle modalità di trascorrere il tempo libero. Non può essere lasciato libero accesso a situazioni di disagio violento ed abuso di alcol e sostanze stupefacenti. Prevenzione, informazione e un patto educativo tra tutte le agenzie educative, sono a nostro avviso le necessarie azioni da mettere immediatamente in campo per prevenire fatti come quelli riportati dalla cronaca. Occorre però porsi delle domande per iniziare ad innovare le politiche giovanili e quelle del tempo libero.   «Quali sono i percorsi di informazione disponibili perché gli adolescenti sappiano valutare a colgano le opportunità per un sano divertimento? - chiede Giovanni Giovanelli, Responsabile Cisl Jesi Fabriano Senigallia - Quali campagne di prevenzione ed educazione sono messe in atto? Quali “spazi di ascolto “informali e formali per i giovani? Quali spazi e progettualità il comune di Senigallia intende avviare per offrire alternative valide e significative rispetto al modello della movida del fine settimana? Quali eventi sono pensati per il divertimento dei giovani in sicurezza? Che qualità del lavoro viene offerta da questa città turistica che spesso utilizza giovani lavoratori senza rispettare le norme contrattuali gli stipendi e gli orari di lavoro?» Il welfare di una città si misura sulla qualità della vita degli adolescenti e di giovani, innalzando il livello qualitativo della dimensione sociale e lavorativa e rimuovendo le situazioni di disagio con una qualificata azione educativa.  
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16/08/2022 Tavolo integrato disabilità sensoriale ATS 1 Cgil Cisl Uil Pesaro Urbino"Le incomprensibili scelte della Regione Marche"
Nei giorni scorsi  le organizzazioni sindacali della provincia di Pesaro e Urbino hanno partecipato al "Tavolo integrato Disabilità Sensoriale" convocato dall'Ambito Territoriale sociale territoriale 1 - Pesaro  composto, oltre che dai sindacati, anche dagli enti di tutela e rappresentanza della disabilità sensoriale, l'ENS e la UICI. Compito del tavolo condiviso è quello di creare le migliori condizioni ai fini educativi ai minori con disabilità sensoriale e conseguentemente alle loro famiglie.   Nell'incontro l'assessore Pandolfi, Presidente del Comitato dei Sindaci dell’ATS 1, «ha comunicato che la delibera di Giunta Regionale n.964 del 26 luglio 2022 avente ad oggetto: "Interventi relativi all'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche e sensoriali - Criteri per l'attuazione degli interventi e per il riparto delle risorse da trasferire agli Ambiti Territoriali Sociali -a.s. 2022/2023 ", non ha previsto la possibilità per gli Ambiti Territoriali Sociali (ATS) di erogare in forma "sperimentale", l'assistenza in ambito domiciliare con la modalità di servizio a domanda, attraverso l'individuazione, a valle di un’apposita gara, del miglior operatore economico - affermano i Responsabili di Cgil Cisl Uil della pronvincia di Pesaro - Urbino - Una incongruenza rispetto a tutto il lavoro svolto unitariamente nei mesi scorsi dal tavolo e condiviso con dalla Regione (che tra l’altro ha anche partecipato ad alcune riunioni) la quale non ha mai manifestato contrarietà alla sperimentazione proposta e che non pregiudicava o inficiava la possibilità per gli altri ATS della regione di continuare ad erogare il servizio con le modalità del “contributo”.»   «Ci risulta inoltre che anche il medesimo tavolo, a livello regionale, non avesse mai espresso alcuna contrarietà rispetto alla possibilità di sperimentare il servizio da parte dei territori che ne condividessero la volontà. - continuano i sindacati territoriali unitari - Non possiamo non considerare che il contenuto della delibera n.964 del 26 luglio 2022 è il risultato di una scelta contradditoria rispetto alle comunicazioni che avevamo ricevuto in precedenza e alla stessa proposta di Delibera di Giunta Regionale, un atto incongruo, inspiegabile per noi e di cui non conosciamo le motivazioni.»   «L'unico parere che abbia escluso la possibilità della sperimentazione, pare sia quello n.81/2022-seduta n.71 del 13 luglio 2022 della IV Commissione assembleare permanente, di cui però ignoriamo le ragioni, presumibilmente non tecniche o di merito o riguardanti la qualità del servizio che si sarebbe realizzato. -proseguono -  Ci sembra peraltro strano che la IV Commissione non abbia tenuto in considerazione che la sperimentazione aveva ricevuto l'avvallo degli uffici tecnici regionali e degli enti di tutela e rappresentanza della disabilità sensoriale, Ens e Uici nonché delle organizzazioni sindacali regionali. Possibile che sulla base di un semplice parere della IV Commissione la proposta di delibera regionale nel suo perfezionarsi contraddica e modifichi l'ipotesi?  Non neghiamo che questo ci suscita perplessità e alimenta dubbi.»   La scelta compiuta dalla Giunta regionale, assolutamente non condivisibile dalle organizzazioni sindacali «non consentirà la realizzazione delle finalità che si sarebbero potute realizzare e valutare con la sperimentazione proposta alle famiglie: mantenimento dello stesso monte ore, fino al massimo delle ore previste dal piano personalizzato, abbattimento delle procedure amministrative, eliminazione delle difficoltà a reperire personale  idoneo, riferimento diretto con il tavolo di regia di ambito e con le associazioni di riferimento (UIC ed ENS), risparmio economico per le famiglie che si sarebbero rapportate direttamente con le cooperative sociali, garanzie per la continuità educativa.Un ulteriore aspetto che  ci preoccupa ancor più. - puntualizzano i sindacati -  Questa vicenda rischia di creare un precedente preoccupante nelle relazioni tra  il Comune di Pesaro (ente capofila dell’ATS 1) e la Regione fino a ledere quel legame fiduciario su cui si basano tutti i rapporti tra le Istituzioni al di là dei necessari e vincolanti atti amministrativi differiti nei tempi.  - concludono Cgil Cisl Uil Pesaro Urbino - Ecco, al di là della brutta vicenda a cui abbiamo assistito in questa occasione, quello che non ci possiamo permettere e che non vorremmo  mai accadesse è che questo fosse solo l’inizio di un conflitto istituzionale i cui effetti negativi  si scarichino poi,come sempre, sui più deboli.»
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10/08/2022 Aree interne rischio taglio risorse ai Gruppo azione locale. Cgil Cisl Uil Spi Fnp Uilp Fabriano "Serve coerenza e misure concrete per il sostegno reale delle aree interne "
 I rappresentanti territoriali di CGIL CISL UIL Fabriano e dei rispettivi sindacati  dei pensionati SPI, FNP e UILP allertati dalla notizia del taglio delle risorse destinate ai Gruppi di azione locale, Gal, per i prossimi 5 anni 2023-2027, da parte dell’attuale amministrazione regionale, hanno incontrato il Presidente del Gal Colli Esini San Vicino, Riccardo Maderloni. «La disponibilità del presidente è stata piena. -sottolineano i sindacati territoriali -  Ha fornito indicazioni sul meccanismo che finanzia, con fondi Europei, i progetti di sviluppo delle zone rurali della "Strategia leader, tramite la misura 19" . Il programma di sviluppo si realizza tramite i Gal (Gruppi di Azione locale), costituiti da enti pubblici, comuni e microimprese private. Questi possono accedere agli aiuti del Piano di sviluppo rurale (PSR) predisponendo un Piano di sviluppo locale (PSL) indicando le strategie e gli interventi mediante i quali realizzare il proprio percorso.La Regione a seguito della emanazione di bandi riceve le proposte che gli arrivano dai 6 GAL delle Marche. Tra questi è compreso quello dei Colli Esini San Vicino che include 30 comuni di cui 18 sono nella provincia di Ancona e gli altri 12 in quella di Macerata. Ora le risorse che l’attuale governo regionale vuole destinare ai GAL per le prossime annualità 2023-2027 si attesteranno sul limite minimo fissato dall’Europa al 5% della somma spettante.»   «Una drastica riduzione rispetto a quanto avvenuto fino all’ultimo PSR (Piano di Sviluppo Rurale), 2014-2020, per favorire: sostegno alla creazione e allo sviluppo di microimprese; incentivazione di attività turistiche; servizi essenziali per l'economia e la popolazione rurale; tutela e riqualificazione del patrimonio rurale; formazione e informazione rivolte agli operatori economici. - affermano i sindacati CGIL, CISL, UIL che operano nell’Area dell’Unione montana della Vallesina -  Siamo molto preoccupati  per la ricaduta negativa che questo incomprensibile taglio di risorse può avere sui 6 Comuni montani inclusi nel Gal dell’entroterra anconetano già fortemente penalizzati per la mancanza di lavoro e l’impoverimento dei servizi.Sembra evidente che se il Gal “Colli Esini” si vedrà tagliato di almeno 2/3 le disponibilità nei prossimi 5 anni, i Comuni e la popolazione delle aree interne ne subiranno pesanti conseguenze.»   «Ci chiediamo dove sia la coerenza tra quanto promesso dai nuovi amministratori regionali, in tema di sostegno delle Aree interne, e le misure concrete che poi si  adottano e vogliono suscitare l’attenzione delle comunità interessate - concludono -  perché il problema merita un approfondimento ed un livello di discussione adeguato.»
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03/08/2022 Cisl e Uil Fabriano : "Servono solo proposte concrete per il lavoro"
«Come Cisl e Uil di Fabriano riteniamo  necessario fare alcune osservazioni in merito alle dichiarazioni fatte dal consigliere comunale di Fabriano Roberto Sorci durante la seduta del Consiglio comunale  di sabato 30 luglio,rispetto ad alcune questioni relative all'operato dei sindacati nel territorio fabrianese. - riportano in un comunicato  Andrea Cocco della Cisl e Carlo Sabbatini della Uil di Fabriano -  Nello specifico sulla questione Whirlpool: il consigliere Sorci in ben 20 minuti di intervento spende solo una sommaria analisi del passato recente (vedi vendita di Indesit alla multinazionale americana) con la comoda formula “io lo dicevo”; in ben tre passaggi del suo frammentato intervento accusa il sindacato di essere stato complice della vendita, dichiara che le Organizzazioni sindacali arrivano sempre in ritardo e soprattutto dichiara che tra le tante difficili vertenze nazionali di cui il sindacato ha seguito, “la vittima è stata Indesit” (parole testuali) facendo intendere che il sindacato ha fatto la scelta di mollare i lavoratori Indesit.» «Al consigliere Sorci, comve CISL e UIL vogliamo ricordare l’impegno costante e continuativo per tutte le vertenze del lavoro nel nostro territorio, a livello regionale e nazionale, quindi anche per le lavoratrici e lavoratori Whirlpool. - rilanciano Cocco della Cisl Fabriano e Sabbatini della Uil di Fabriano -  Rispetto alle sue disinvolte dichiarazioni sul recente passato Indesit, rimaniamo costernati ma rigettiamo con forza, in quanto false, le accuse che rivolge alle strutture sindacali di tutti i livelli. A Sorci precisiamo che per le lavoratrici ed i lavoratori del territorio non sono utili generici interventi su analisi economiche, ma l’impegno di una classe politica che si metta nei panni di chi vive del proprio salario da operai ed impiegati, (che non è lo stesso dei dirigenti) e si assuma la responsabilità di fare proposte concrete, che diano dignità ai veri attori protagonisti dell’economia reale, cioè le stesse maestranze.» Le Organizzazioni Sindacali del territorio,il 21 luglio 2022 scorso, hanno già incontrato  il Sindaco di Fabriano Daniela Ghergo e gli altri Sindaci dell’Ambito 10, con l’assessore Aguzzi della Regione Marche ed hanno concordato di avviare un tavolo sulla crisi dell’area del fabrianese, per affrontare le emergenze in essere e quelle che eventualmente potrebbero emergere e soprattutto iniziare a programmare iniziative per rilanciare le politiche attive del lavoro e dare nuove opportunità economiche al nostro entroterra. «In quest’ottica speriamo di ricevere proposte più concrete anche da Roberto Sorci, ex dirigente Indesit ed attuale consigliere del Comune di Fabriano - concludono i referenti di Cisl e Uil Fabriano - auspicando che superi l'’opinabile approccio fatto in un assise pubblica come il Consiglio comunale di qualche giorno fa.»
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03/08/2022 La FEMCA CISL vince le elezioni RSU : è il primo sindacato alla Tod’s di Tolentino
La FEMCA CISL si è affermata come primo sindacato, conquistando 2 RSU su 3 grazie ai 49 voti raccolti su 74 votanti alle elezioni per il rinnovo RSU, la Rappresentanza sindacale unitaria, nello stabilimento Tod's di Tolentino che si sono svolte nella giornata di ieri, 2 agosto. Un risultato storico per lo stabilimento dove si producono articoli in pelle, che vede per la prima volta la FEMCA CISL vincere le elezioni RSU,  e che si inserisce in  quanto si è  già affermato nelle elezioni RSU di maggio nella sede di Casette d'Ete. In entrambi i siti produttivi  il lavoro di ascolto e attenzione ai bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori ha premiato la FEMCA CISL. Il 58,3% delle preferenze attesta così la volontà dei lavoratori a dare fiducia piena alla FEMCA CISL, che « è pronta ad assumersi questa responsabilità e ad avviare un percorso sindacale fondato sulla partecipazione attiva delle lavoratrici e dei lavoratori sulla contrattazione. - dichiarano a margine dello scrutinio il Segretario regionale FEMCA CISL Marche,  Francesco Interlenghi e Andrea Gentili, operatore FEMCA CISL Marche - Anche l’alto dato dell'affluenza al voto, pari all’ 88%, testimonia la grande voglia da parte dei lavoratori di inaugurare un nuovo corso.» «Auguriamo buon lavoro agli eletti Andrea Francioni e Simona Appignanesi. Un ringraziamento va anche al primo dei non eletti Alessandro Conti. Tutti i candidati si sono impegnati con serietà e passione. – sottolineano Interlenghi e Gentili della FEMCA CISL Marche - Un ringraziamento speciale a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori per la fiducia che hanno riposto nella FEMCA CISL, sarà nostro compito dimostrare di essere all'altezza delle aspettative. La nostra organizzazione può contare su delegati preparati e competenti e su una struttura che investe molto sulla formazione dei rappresentanti sindacali.» «Per essere sempre più presenti tra le lavoratrici e i lavoratori daremo vita ad un coordinamento delle RSU della FEMCA CISL all'interno del Gruppo Tod's. Pensiamo che in vista delle sfide future sia fondamentale superare i particolarismi per fornire uno sguardo più ampio e un senso di appartenenza a chiunque sia parte del gruppo.  – rilanciano e concludono il Segretario regionale Femca Cisl Marche,  Francesco Interlenghi e Andrea Gentili, operatore Femca Cisl Marche - Tutti infatti devono essere coinvolti nel percorso di crescita sindacale che punterà a coniugare il tema dei diritti con quello dei nuovi bisogni dei lavoratori e delle lavoratrici.»
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01/08/2022 Morte di Alika: il dolore e l'appello di sindacati, partiti e associazioni Mercoledì 3 agosto in piazza a Civitanova Marche
  “Piangiamo per lui e per quelle persone che lo hanno lasciato morire”  da un’amica di Alika Ogorchukwu I tragici fatti di Civitanova Marche hanno sollecitato le organizzazioni impegnate nell'accoglienza e nei processi di inclusione, ad assumere una responsabilità collettiva per offrire risposte a garanzia della coesione sociale e dello Stato di diritto. Come organizzazioni maceratesi/marchigiane impegnate nella promozione e nella difesa dei diritti, nella costruzione di una comunità pacifica e inclusiva, rispettosa delle diversità e attenta ai bisogni dei più fragili, e quindi di tutti, esprimiamo dolore e sconcerto per l’insensato atto di brutalità che ha portato alla morte di Alika Ogorchukwu, un giovane uomo, che provava ogni giorno, con i mezzi che aveva a disposizione, a garantire una vita dignitosa, un futuro alla sua famiglia, al suo bambino, una speranza. È davvero impossibile comprendere come si possa arrivare a riversare tanta rabbia cieca su una persona, ad esprimere in un gesto così efferato, barbaro il disprezzo per la vita umana; è assurdo pensare che un incontro casuale su un marciapiede, in pieno centro città possa scatenare una tale violenza, consumata sotto gli occhi attoniti di tanti che hanno assistito e fissato in immagini quanto accaduto, ma senza riuscire a fare un qualunque gesto che potesse evitarlo. Si tratta di una tragedia che ci interroga, prima di tutto come persone, spesso diventate ostaggio della paura del diverso, dell’insicurezza economica, dell’instabilità politica e sociale tanto da renderci incapaci di provare ogni empatia nei confronti dell’altro, di avere occhi per guardare oltre il nostro piccolo cortile che abbiamo eretto a fortino. Ma la morte di Alika ci interpella anche come comunità, che si è smarrita, disgregata, che ha sostituito la coesione con la contrapposizione, che non protegge più i suoi membri, ma li giudica, li emargina e li rifiuta, che vive un forte ritardo culturale sui temi del rispetto dei diritti, dell’accoglienza, della comunione, della solidarietà, che ha perso la capacità di progettare per il bene comune. Oggi è il momento del dolore, di stringerci alla famiglia di Alika, alla comunità nigeriana così profondamente ferite da questa assurda morte, ma è soprattutto il momento della responsabilità, dell’impegno perché questo non accada più. È fondamentale uno sforzo comune per superare le contrapposizioni, le distanze, per recuperare un atteggiamento, un linguaggio di comunione, di compassione, di solidarietà. Come organizzazioni sentiamo urgente un lavoro di contaminazione, di testimonianza, di radicamento di una cultura che sa comprendere, accogliere e non giudicare, che sia in grado di includere e riconoscere la dignità di ogni persona. Per questo ci ritroveremo Mercoledì 3 agosto 2022 a Civitanova, ore 21.00, in Piazza XX Settembre e ci appelliamo alle Istituzioni, alle comunità, al mondo dell’associazionismo religioso e laico, sociale e culturale, ai partiti, ai movimenti e a tutti i cittadini che credono nel valore della pace, della persona, della vita, della solidarietà e della democrazia per aderire all'iniziativa.   PRIMI FIRMATARI: REFUGEES WELCOME Macerata - CGIL – CISL - UIL - ARCI - ANPI – LIBERA Macerata - AMNESTY INTERNATIONAL Marche – RETE degli STUDENTI MEDI MARCHE - GRIS Marche – CNCA Marche - OFFICINA UNIVERSITARIA - ARTICOLO 1 - MACERATA BENE COMUNE - SINISTRA ITALIANA - Fed. Prov. PARTITO DEMOCRATICO – DEMOS Democrazia Solidale - PARTITO DEMOCRATICO Circolo di Macerata - AUSER      
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27/07/2022 La Cisl piange la scomparsa di Antonio Palma storico sindacalista della Funzione Pubblica di Ancona
La Cisl piange la scomparsa di Antonio Palma storico sindacalista degli enti locali ed esprime la propria vicinanza ai familiari.   Palma, 83 anni a settembre, è stato a lungo componente della Segreteria della Cisl Funzione Pubblica di Ancona si è sempre caratterizzato per battaglie tese al riconoscimento e valorizzazione dei lavoratori coniugato alla efficienza dei servizi erogati ai cittadini. «Per 35 anni geometra presso la Provincia ha costantemente unito la passione per il lavoro con quella sindacale ove ha sempre dimostrato  attenzione verso i lavoratori e le loro problematiche  - ricorda Luca Talevi, Segretario generale della  Cisl FP Marche - Impegnato da sempre anche nel  volontariato, non ha fatto mai mancare il suo apporto e sostegno ai lavoratori anche dopo il pensionamento. Sino all'ultimo ha manifestato attaccamento ai valori della Cisl ed all'importanza del contatto umano» «Una persona di grandissima umanità, ricordo ancora le lettere scritte a penna che mandava a iscritti e lavoratori per dare informazioni, consigli o chiedere valutazioni sulle contrattazioni decentrate. – sottolinea Alessandro Mancinelli, Responsabile della Cisl di Ancona -  Un uomo, un sindacalista rispettato da tutti.»
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14/07/2022 Fabrianese: i sindaci del territorio e le organizzazioni sindacali uniti nell'affrontare le possibili criticità del mondo del lavoro
Mercoledì 13 luglio, presso la sede del Comune di Fabriano, si sono incontrati i Sindaci del territorio e le Organizzazioni Sindacali di categoria FIM-FIOM-UILM ed i Responsabili zonali di CGIL-CISL-UIL. Dopo un’ampia disamina della situazione economico/produttiva del territorio, si è preso in esame l’aspetto relativo al settore metalmeccanico ed in particolare agli sviluppi di carattere finanziario e di mercato legati alla situazione internazionale; tali aspetti potranno avere notevoli ricadute occupazionali sulle aziende presenti nel nostro distretto industriale. In particolare, si è presa in considerazione la situazione del gruppo Whirlpool (successivamente si prenderanno in considerazione anche altre aziende di altri settori presenti nella nostra realtà produttiva). L’annuncio della multinazionale della rivisitazione dell’organizzazione dell’area EMEA, fa di converso presupporre che potrà essere preso in considerazione anche il disimpegno della Whirlpool dall’Europa. La cessione dello stabilimento russo al competitor Arcelik desta particolare preoccupazione in merito alle eventuali decisioni che potrebbero essere annunciate in autunno. Nel contempo le organizzazioni sindacali si sono attivate a livello nazionale per richiedere un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico, dove è già aperto un tavolo di crisi, al quale tuttavia ad oggi non abbiamo avuto ancora riscontro. I Sindaci del territorio - presenti, oltre al Sindaco di Fabriano Daniela Ghergo, i Sindaci di Sassoferrato Maurizio Greci, di Genga Marco Filipponi e di Cerreto d’Esi David Grillini - hanno concordato un’azione unitaria volta sia alla difesa del lavoro esistente e alla tutela dei lavoratori, sia all’implementazione di tutte quelle attività e servizi, dalle infrastrutture materiali e immateriali alla formazione, che possano rendere il territorio dell’area interna attrattivo per le imprese e per gli investimenti. «Rileviamo con soddisfazione – hanno dichiarato i Sindaci presenti – come si sia registrata una positiva convergenza tra Enti e organizzazioni sindacali nell’affrontare tematiche di rilievo per il futuro lavorativo del nostro territorio. Questo rappresenta un metodo di lavoro che proseguiremo, perché dà forza alle giuste istanze di attenzione e di valorizzazione delle nostre realtà produttive. Riguardo gli elementi di preoccupazione su possibili criticità aziendali, chiederemo alla Regione di istituire un comitato permanente di osservazione e coordinamento, per poter valutare le azioni e le iniziative da intraprendere per evitare situazioni di crisi. In contemporanea, attiveremo un canale di interlocuzione con i Ministeri competenti». FIM-FIOM-UILM e le rispettive confederazioni hanno già effettuato una prima giornata di mobilitazione sotto le prefetture dei territori in cui sono presenti i plant del gruppo ed hanno chiesto, congiuntamente ai colleghi di Comunanza, un incontro con la Regione Marche.
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13/07/2022 “Pane e zolfo, diritti e lavoro, la lotta dei minatori di Cabernardi” Convegno a Pergola
Pergola, quarta tappa delle celebrazioni del “70 esimo de la Lotta dei Sepolti Vivi” ossia dell’anniversario dell’occupazione della miniera di Cabernardi di Sassoferrato (An) (28 maggio -5 luglio 1952), ospita nella sala consigliare SABATO 16 LUGLIO dalle ore 9, un convegno organizzato dall’Istituto Gramsci Marche, Istituto Storia Marche, Comune di Pergola, Iscop, Biblioteca Archivio Vittorio Bobbato intitolato “Pane e Zolfo, diritti e lavoro, la lotta dei minatori di Cabernardi”.Convegno che è stato presentato martedì 12 luglio in una conferenza stampa nella sede della Cisl di Pesaro.  «Se si intitola “Pane e Zolfo”, non è affatto una coincidenza – sottolinea la Senatrice Silvana Amati, Presidente dell’Istituto Gramsci Marche -. Ricorda il docu-film di Gillo Pontecorvo girato nel 53 sull’occupazione della miniera di Cabernardi commissionato dalla Camera di Lavoro di Ancona. Lo si credeva perduto poi, per caso, è stato ritrovato ad Urbino, in cima ad un armadio dell’archivio cinematografico della Fondazione Egisto Cappellini dal professore Schiavoni allora Presidente della Mediateca Marche. Restaurato e digitalizzato, è stato infine consegnato al Museo della Miniera di zolfo di Cabernardi. Come questo film perduto e poi ritrovato, che nel suo titolo accosta il pane al duro e pericoloso lavoro in miniera, questo convegno vuole far riaffiorare la cronaca di uno sciopero di oltre 300 minatori che, 70 anni fa, hanno difeso con solidarietà il posto di lavoro di 850 persone. Valori che oggi, in un Paese come il nostro, purtroppo sono sempre più sfocati. Il lavoro stesso ha addirittura perso il suo senso di luogo collettivo. Pertanto, parlare di queste memorie, contestualizzare, ricordare l’azione dei sindacati è fondamentale soprattutto in un momento dove le democrazie appaiono sempre più fragili».  Per Sabrina Santelli, assessore alle attività produttive del Comune di Pergola «Comprendere il passato aiuta a costruire un futuro migliore. Ospitare questo congresso è importante per la nostra città poiché ci consente di far conoscere la storia della lotta ai più giovani e ricordare che la decisione de la Montecatini di chiudere la miniera è stato una Caporetto per il territorio che ha visto la popolazione dimezzata, sono rimasti gli anziani, le donne e i bambini e demograficamente il comprensorio non si è finora ripreso». Una storia di lotta a difesa del lavoro e di solidarietà che anche per le tre maggiori sigle sindacali è importante a distanza di 70 anni approfondire.  «La memoria– interviene Leonardo Bartolucci, Responsabile Cisl Area Sindacale Territoriale di Fano – è fondamentale soprattutto se lo si lega alla solidarietà. Ed è l’elemento su cui facciamo più fatica a trovare dentro i luoghi di lavoro. Oggi dobbiamo affrontare delle sfide epocali che richiedono di saper leggere bene la realtà e che le persone si sostengono». Per Roberto Rossini, Segretario Cgil Pesaro e Urbino, «abbiamo vissuto recentemente le chiusure di aziende come Caterpillar, Pica, Berloni che hanno avuto le stesse dinamiche, sono luoghi di lavoro sono organizzati. Ma il mondo del lavoro sta mutando. C’è il lavoro agile, quello a distanza, quello diffuso come nei settori dei servizi, e, all’interno delle fabbriche, il job sharing. Il mondo del lavoro di adesso è più complesso e proprio per questo è importante la memoria delle lotte sindacali di prima. Soprattutto quando riguarda le aree interne per consentirci di ragionare meglio, avere dati sull’evoluzione delle loro economie in un momento dove dobbiamo pensare a quello che vorremo far nascere in questi territori». Per Paolo Rossini, Segretario Uil Marche, «purtroppo solo quando nasce un problema, la solidarietà esiste. Questa solidarietà che è basilare in un momento dove si assiste ad un’evoluzione che tende a far scomparire i diritti che finora siamo riusciti a conquistare. La storia “dei Sepolti vivi” – conclude - ricorda quanto è stato faticoso ottenere dei diritti che si stanno cercando di relativizzare. E nel comprensorio intorno alla miniera ci dovrebbe essere ancora più ricettività perché esiste una linea del sangue ossia i figli, i nipoti di chi ha davvero lottato a difesa del posto di lavoro di tutti». Una difesa che accomuna tutte le miniere del bacino solfifero sotto tutela del Parco Nazionale dello zolfo di Marche e Romagna rappresentato dal Presidente Carlo Evangelisti. «La storia della miniera di Cabernardi – conferma - è stata la storia della miniera di Urbino, di Perticara, di Cesano. Oggettivamente estrarre lo zolfo non era più competitivo con quello americano.  E se le miniere in Sicilia rimasero aperte è per merito dei contributi statali. Questa lotta che in apparenza non ha impedito la chiusura ma è stata vincente sul piano culturale, etno-antropologico». Il che rientra negli obiettivi dell’ente di far conoscere le comunità e trasformare i siti di archeologia industriali in poli museali, culturali, turistici creatori di occupazione. Sui temi affrontati dal convegno storico è intervenuto Marco Labbate dell’Università di Urbino, Iscop, vicedirettore scientifico dell’Istituto di storia contemporanea di Pesaro (Iscop) e collaboratore dell’Istituto storia Marche. «Voglio fare notare la convergenza di due momenti: quello un convegno storico sulla lotta che coincide con il trasferimento dell’Archivio Storico della miniera a Cabernardi di proprietà del Comune di Sassoferrato al museo di Cabernardi. Il nostro obiettivo è rifare il punto della lotta ma leggerla nelle due dimensioni sia locale, sia nazionale, attraverso la guerra fredda, la forte contrapposizione tra Dc e Pci e la divisione tra sindacati che evidenzia la scelta della convergenza negli anni a seguire e la conquista dello Statuto dei Lavoratori. Vogliamo – prosegue - stabilire un dialogo anche tra il momento economico e sociale strettamente collegati. » Per questo interverranno vari storici. Franco Amatori della Bocconi, Presidente dell’Istituto Storia Marche sul tema “Le miniere marchigiane nella grande Montecatini” come questa filiera si collocava dentre la prima grande corporation italiana e l’evoluzione del sistema produttivo; su “I caratteri sociali della comunità minerarie di Cabernardi e Perticara”, Luca Gorgolini dell’Università della Repubblica di San Marino come diventano dei microcosmi; su “La ripresa impossibile: il distretto dello zolfo marchigiano-romagnolo e la crisi del dopoguerra”, Francesco Chiapparino della Politecnica delle Marche e il perché la chiusura di poli che in due producevano il 30% dello zolfo nazionale; io stesso parlerò di “Coppi maglia gialla. Minatori, comunità e sindacati nei 38 giorni dell’occupazione di Cabernardi”e su “Dopo la chiusura, Miniere e migrazioni” Amoreno Martellini dell’Università di Urbino, Direttore Istituto Storia Marche e coordinatore della parte accademica del Convegno, e anche le dinamiche politiche legate a questo processo migratorio. Con il sostegno della Fondazione CariFano saranno pubblicati gli atti del convegno che includeranno delle relazioni come, ad esempio, sull’evoluzione del paesaggio che non saranno esposte sabato».  Interverranno anche il sindaco di Pergola, Simona Guidarelli, il Presidente della Fondazione Cari-Fano Giorgio Gragnola, il segretario generale della Cgil Pesaro e Urbino Roberto Rossini, per la Cisl Marche Andrea Cocco, il segretario Uil Marche Paolo Rossini, il presidente del Parco Nazionale dello Zolfo di Marche e Romagna Carlo Evangelisti, il direttore dell’Istituto Gramsci Marche Mario Carassai, e Carlo Briscolini, Secrétaire Régional della Centrale Générale Fgtb-Charleroi in diretta streaming.  
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11/07/2022 Sanità RSU Area Vasta 2 : "Carenza di personale, a rischio i servizi ai cittadini e le ferie ai dipendenti"
Mai come quest’ anno  il periodo delle ferie estive per il  personale dell’AV2 è fonte di preoccupazione e incertezza.  La situazione di personale cronicamente carente è ora aggravata dal mancato  rinnovo dei contratti a tempo determinato con scadenza nei mesi estivi, dalla cessazione anticipata di quei pochi contratti rinnovati perché attratti da assunzione in altre Aziende che  offrono più certezze lavorative, dai sempre più operatori malati per covid 19 e dei  sospesi per la mancata vaccinazione. Questo l’attuale scenario del servizio sanitario in Area Vasta 2 che non offre davvero garanzie di sicurezza agli operatori sanitari ne ai cittadini che si rivolgono alle strutture sanitarie. L’assistenza ai cittadini e le varie attività ad essa connesse, sono subordinate ai sacrifici dei dipendenti, che ancora una volta si vedono costretti a saltare riposi, essere richiamati in servizio o cambiare il turno per coprire un organico costantemente messo sotto pressione per assicurare le ferie al collega e contemporaneamente garantire i LEA che sono seriamente compromessi anche alla luce dell’aumento dei casi di Covid, che ora sono ricoverati in tutte le degenze, con la clausola dell’isolamento, ma senza l’aumento del numero di professionisti, necessari per un’adeguata assistenza. Le difficoltà riguardano tutti i settori lavorativi, dai reparti ospedalieri e di comunità ai servizi sanitari territoriali e di prevenzione, dai front office/CUP e uffici amministrativi ai servizi diagnostici come laboratori analisi e radiologie. L’unica soluzione tampone a questo continuo impoverimento di dotazione organiche, che l’azienda sta operando, sono le riduzioni di posti letto, la rimodulazione di servizi ecc., con aumento del disagio personale, per gli operatori, costretti a cambiamenti di sede, di attività e turnistica, addirittura in alcuni reparti i professionisti sanitari infermieri costretti al demansionamento e a tutto ciò consegue una minor offerta di servizi di qualità per l’utenza. Inoltre registriamo e deploriamo che il piano di fabbisogno dell’ Area Vasta 2 condurrà, alla fine del 2022, all’ assurda riduzione di 58 infermieri, pari al 3,5% dell’organico per questa figura professionale. Una sostanziale riduzione di personale senza una ridefinizione e riorganizzazione dei servizi; più volte richiesta dalla RSU alla direzione AV2, ma mai realizzata. La RSU ha già chiesto un incontro all’Assessore regionale Saltamartini, ma ad oggi non c’è stata alcuna  risposta. Il problema principale resta il taglio del budget di spesa del personale, di oltre 4 milioni di euro, avvenuto nel febbraio 2019 con allegato 8 Det ASUR n 78/2019. In questo senso è fondamentale che si operi subito, da parte della Regione, un riequilibrio finanziario a favore dell’ Area Vasta 2, reintegrando quanto sottratto riguardo il budget di spesa del personale, in coerenza con le risorse che hanno incrementato il tetto di spesa del personale definite con determina regionale 537 del 22 maggio. La RSU dell’ Area Vasta 2 denuncia fin da ora che in assenza di interventi concreti  quali ad esempio la stabilizzazione del personale precario  con 18 mesi di servizio, previsto con la legge di bilancio (Legge 234 del 30 dicembre 2021) e il rinnovo dei tempi determinati,  nei mesi a venire la sanità della provincia di Ancona verrà depauperata di molti servizi. In considerazione del quadro descritto la RSU AV2 e le OOSS, se l’azienda non procederà ad assicurare i rinnovi dei tempi determinati e/o le assunzioni dalle graduatorie vigenti entro 10 gg dalla presente comunicazione, sono intenzionate a proclamare lo stato d’agitazione. Perché le rappresentanze dei lavoratori non possono rendersi complici della mancata tutela della dignità e sicurezza di operatori e utenza. L’attuale recrudescenza della Pandemia e la contemporanea richiesta del Ministero della Salute alle Regioni, di porre la massima prudenza e di incentivare i punti di vaccinazione di massa per la popolazione, non può trovare il SSR e l’Area vasta 2 così impreparata e con risorse risibili ad affrontare i nuovi bisogni della popolazione.  
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04/07/2022 Protesta dei lavoratori del Ministero della Cultura, sindacati:”A rischio l’apertura di musei, biblioteche, archivi e autorizzazioni bonus 110”
In  piazza del Plebiscito, oggi ad Ancona, davanti alla Prefettura, si è svolto il presidio dei lavoratori del Ministero della Cultura. La manifestazione, promossa nell’ambito della mobilitazione nazionale da FP CGIL, CISL FP e UILPA, si lega alla protesta dei circa 300 lavoratori delle Marche, alle prese con un progressivo dimezzamento dell’organico negli ultimi dieci anni. «La situazione è ormai intollerabile, in particolare nella Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio (Sabap), che, nelle Marche, è stata suddivisa in Marche sud e Marche nord. - hanno sottolineato i sindacati di categoria  -  Una divisione che ha portato all’aumento del carico di lavoro, per il personale rimasto, davvero insostenibile. A farne le spese la continuità del servizio pubblico, come l’apertura dei musei, biblioteche ed archivi. A rischio anche le autorizzazioni legate ai superbonus 110 e facciate, nonché ai progetti del Pnrr.»
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02/07/2022 Chiusura strada della Gola di Frasassi Cgil Cisl Uil Fabriano soddisfatti per la soluzione trovata
  Cgil, Cisl, Uil di Fabriano plaudono con soddisfazione la soluzione trovata per  l’eventuale chiusura  della strada della Gola di Frasassi, che su sollecitazione e con ragione veniva chiesta dal Sindaco di Genga. «Forti erano le  preoccupazioni di eventuali disagi che si sarebbero andati a creare per le aree industriali ed artigianali del territorio e della circolazione stradale già in difficoltà per la chiusura obbligata del ponte sulla provinciale di Sassoferrato - Fabriano, riversando tutto il traffico pesante verso Genga.- affermano Cgil, Cisl, Uil di Fabriano  -  Preoccupazioni dovute  alla possibile ricaduta sulle aziende del territorio e quindi sulle lavoratici ed i lavoratori con l’apertura della cassa integrazione e con le conseguenze economiche a carico della collettività.»  «Ci siamo subito interessati chiedendo di essere convocati nella riunione tecnica di venerdì 24 giugno, scorso,  fornendo un nostro documento con possibili soluzioni e chiedendo al Prefetto un incontro urgente, proprio per sensibilizzarlo sulle gravi situazioni che si sarebbero potute creare - scrivono in una nota Cgil Cisl Uil Fabriano -  Il Prefetto ci ha convocato il 28 giugno  ascoltandoci e facendoci conoscere nel dettaglio tutta la situazione, che pur impegnandosi ad una soluzione di buonsenso, poteva non essere di sua competenza, quindi da parte nostra va  a sua Eccellenza dott. Darco Pellos Prefetto di Ancona, un grande ringraziamento.» «La soluzione trovata è tutto sommato di buon senso, ha trovato tutte le componenti unite avendo importanti responsabilità di sicurezza, ma anche di mantenimento occupazionale. -  proseguono i sindacati -  Riteniamo importante questa iniziativa, che ha fatto capire che quando si fa squadra e non si guarda esclusivamente il proprio campanile si trovano soluzioni importanti per il nostro territorio.» «Restano comunque, nel territorio montano, problemi di viabilità, per questo chiediamo anche alla Regione Marche di adoperarsi con urgenza al ripristino della ormai atavica incompiuta pedemontana Fabriano-Sassoferrato, un esigenza inderogabile. E' necessario  rivedere la transitabilità dei mezzi pesanti all’ interno dei paesi, vedi Sassoferrato e Genga, sarebbe opportuno, a nostro avviso,  pensare a delle bretelle che evitino pericoli ed ingorghi all’ interno dei centri abitati.  - rilanciano e concludono Cgil Cisl Uil Fabriano -  Va fatta una programmazione della manutenzione ordinaria e straordinaria, per evitare eventuali  chiusure, per la salvaguardia degli utenti delle strade e dei cittadini tutti.»    
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25/06/2022 Tari Comune Ancona ADICONSUM MARCHE: " Verificare la legittimità dei pagamenti richiesti "
«Stanno arrivando numerose  segnalazioni di disagi per gli avvisi trasmessi da Ancona Entrate Srl a scadenza 30 giugno 2022,  con la richiesta ai contribuenti di ulteriori pagamenti per le annualità pregresse dal 2017 al 2020. Avvisi che  -  sottolinea Adiconsum Marche APS -  risultano affetti da difetto di motivazione non essendo agevole per alcun cittadino comprendere, dal contenuto dell'atto le motivazioni della maggior pretesa azionata dalla società.» « Per affrontare la confusione che si sta ingenerando abbiamo formalizzato alcune osservazioni che non sembrano essere condivise dalla dirigenza di Ancona Entrate  si è reso così necessario formalizzare un accesso agli atti con richiesta di trasmissione di dati e con l'invito a predisporre procedure di verifica.- denuncia l'associazione dei consumatori Adiconsum Marche APS -  Al momento raccomandiamo a tutti  prima di effettuare i pagamenti, la verifica puntuale delle motivazioni sottostanti la richiesta. I contribuenti possono formulare ad Ancona Entrate istanza di verifica della legittimità dell'avviso e richiesta di chiarimenti circa gli importi contestati.» Adiconsum Marche APS ha esternato ad Ancona Entrate la preoccupazione che vengano posti in essere pagamenti non dovuti dalle famiglie che già si trovano a fronteggiare difficoltà economiche dovute ai rincari dei prezzi di questi ultimi mesi.L’Associazione è disponibile a supportare i contribuenti che, avendo pagato regolarmente la Tari negli anni, vogliano procedere ad inviare istanza di verifica sugli ulteriori pagamenti richiesti.
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17/06/2022 “SOLIDARIETA' PER GLI UCRAINI” Riparte il 20 giugno il pulmino ANTEAS in aiuto dei profughi di guerra
Le  Anteas di Falconara, Pesaro e Ancona, Associazione di Volontariato che si occupa di assistenza sociale in favore di soggetti deboli, promuovono e organizzano, con il supporto della Cisl Marche, della Fnp Cisl Marche e di varie federazioni di categoria della CISL, una seconda iniziativa di solidarietà per le popolazioni colpite dalla guerra in Ucraina. Il 20 giugno, un pulmino partirà alla volta del confine tra Polonia e Ucraina, carico  di beni di prima necessità, non deperibili,   che verranno consegnati alle famiglie presenti nei  Centri di Raccolta.  Il pulmino a 9 posti, condotto da due volontari dell’ Anteas, avrà come destinazione la città di Rzeszow, in Polonia, e nel viaggio di ritorno, previsto per il 24 giugno, porterà nelle Marche 7 profughi ucraini che, grazie alla Prefettura di Pesaro, verranno accolti e ospitati nel pesarese. Il primo viaggio di solidarietà verso il Centro di accoglienza  della città di Rzeszow era stato già fatto nel mese di maggio.
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09/06/2022 Proposte Cgil Cisl Uil ai candidati sindaci del Comune di Fabriano
Proposte ed indicazioni Cgil Cisl Uil e Spi Fnp Uilp ai candidati sindaci in merito alle tematiche che saranno al centro della vita della città: lavoro, politiche socio sanitarie, politiche ambientali, infrastrutture e turismo.   LAVORO   La forte crisi del monoprodotto a seguito della globalizzazione, ha favorito la delocalizzazione delle principali attività, che erano diventate l’immagine stessa del territorio. Sarà fondamentale stimolare la crescita di produzioni differenti, più legate ai tempi e alle necessità del territorio. E' tuttavia opportuno valutare un rientro della produzione dall’estero, attuando il percorso di reshoring, come opportunità di rilancio del sistema Italia e del nostro territorio, valorizzando così il manifatturiero, affinché ritorni ad essere protagonista della fiorente economia del passato. Riteniamo urgente individuare una politica occupazionale in grado di attrarre nuovi investimenti e di definire percorsi formativi in grado di accrescere nuove competenze tecniche, per riqualificare in particolare, quelle fasce di lavoratori che sono stati al centro della crescita economica e produttiva del passato. Tenendo conto della realtà produttiva, è necessario individuare politiche industriali più inclusive, che siano capaci di diversificare la produzione ed i vari asset produttivi. Sarà necessario valutare tutti gli aspetti delle politiche occupazionali e di investimento che la legge 181 offre anche per il prossimo biennio. I contenuti emersi nelle nuove disposizioni in materia relative ai soggetti che possono operare su un unico progetto, non sono state a nostro avviso sufficienti a porre le condizione per creare nuovi investimenti e nuove occupazioni. Pertanto è opportuno che i candidati sindaci, si adoperino per realizzare, in merito a questa legge, risposte concrete ed efficaci per il territorio. POLITICHE SOCIO SANITARIE Sarà importante strutturare una costante attività di contrattazione con le parti sindacali e di ambito sociale, per rispondere sempre più alle esigenze e ai bisogni della comunità, anche migliorando la risposta con la realtà del volontariato e del terzo settore. Si richiede un impegno rivolto alla presa in carico dei bisogni globali, in primo luogo quelli sociali e sanitari, della persona.  L ’ATS 10 e il Distretto sanitario rappresentano i punti nodali delle politiche socio sanitarie. Occorre avviare con loro (ATS - Distretto) una forte interlocuzione finalizzata al superamento delle eventuali difficoltà esistenti (carenza di personale) e determinare le condizioni per lo sviluppo dell’integrazione sociale e sanitaria, dalla fase di programmazione a quella gestionale. I bisogni di una popolazione sempre più anziana, il mantenimento nel proprio ambiente di vita, quale primo e migliore luogo di cura (prendersi cura), necessitano della unitarietà dell’assistenza sanitaria e l’assistenza tutelare che fa conto delle esigenze quotidiane della persona sul piano economico, abitativo, relazionale. Queste dovrebbero essere in grado di affrontare la problematica della solitudine, in particolare per le persone non autosufficienti. Chiediamo con forza un impegno affinché i servizi alla persona si rendano attraverso l’ASP, che operi come l’azienda che può, noi diciamo che deve, gestire le politiche socio sanitarie dell’intero territorio, ivi compreso l’Ambito 10. POLITICHE AMBIENTALI Mantenere l’ambiente in modo ottimale, risanando le zone del territorio interessate dall’inquinamento, che potrebbero portare conseguenze dannose alla salute dei cittadini. Sarà necessario agire per una nuova politica ecologica, che consenta di realizzare economie circolari innovative, che diano opportunità di lavoro. Pertanto, ci si deve muovere  in direzione della realizzazione di una azienda unica per la gestione dei rifiuti e di sviluppo agroindustriale della nostra realtà. Recependo, quindi, la nuova normativa europea relativa al GREEN NEW DEAL. INFRASTRUTTURE Proseguire la politica di investimento nelle infrastrutture al fine di realizzare un ulteriore miglioramento della viabilità urbana ed extra urbana, su gomma, ferro e immateriali; Da subito, dare seguito al miglioramento stradale della città e delle frazioni, sollecitare la conclusione dei lavori della statale 76 e riattivare il percorso della pedemontana Fabriano-Sassoferrato. In merito al raddoppio della ferrovia Falconara Orte, si ritiene che questa possa dare risposta ai cittadini e all’interconnessione tra i vari territori. La nuova stazione di Genga, dovrà diventare una realtà al servizio di tutto il territorio, per realizzare un volano economico e turistico, un moderno centro digitale d’informazione, che metta in rete tutte le realtà storiche, culturali, ambientali e turistiche dell’area circostante.  Lo sviluppo economico del territorio dovrà trovare un elemento prioritario nella politica della connessione della rete veloce con lo sviluppo della fibra estendendolo a tutto il comune di Fabriano. TURISMO Il turismo è strettamente legato alla valorizzazione della nostra importante realtà culturale, va quindi attuata una politica turistica che sappia dialogare e mettere in rete le risorse dell’intera area montana, ne valorizzi le città e i borghi collegandoli alle interessanti realtà turistiche regionali e interregionali limitrofe.  La pandemia, che ha creato notevoli problematiche ai cittadini, rappresenta in prospettiva, una opportunità per riscoprire da parte di molti visitatori le aree ancora salubri, per la ricchezza del patrimonio vegetale e faunistico e per pratiche agricole ancora rispettose dei cicli naturali. Nel valorizzare la realtà ambientale, particolare contenuto va riservato alle opportunità offerte dal turismo esperienziale come le ciclo pedonabili, il trekking, i treni turistici, la valorizzazione del bosco e sottobosco. Le importanti realtà turistiche del nostro territorio comunale andranno messe a sistema, con gli altri comuni dell'Unione Montana e il Comune di Fabriano deve tornare a svolgere il suo ruolo trainante. Occorre ricercare i canali adeguati alla valorizzazione dell'Artigianato Artistico, delle risorse Culturali, dell'Agricoltura biologica e dell'Agriturismo. Va promossa la caratterizzazione del territorio anche per la ricchezza naturalistica relativa alla presenza di specie vegetali non comuni, che oggi, nella cresciuta sensibilità ambientale, sono in grado di favorire un movimento turistico di nicchia, che si va sempre più affermando.  Al tempo stesso va incentivata la promozione di prodotti tipici del settore agricolo del biologico (salame di Fabriano) e artigianale, in particolare nell’artigianato artistico. Queste produzioni insieme alla già affermata realtà della produzione della filigrana, possono far crescere la tipicità del territorio comunale. Sarà di conseguenza necessario rafforzare e qualificare l’ospitalità negli agriturismi e nei B&B. Chiediamo inoltre che il mantenimento della gestione del Parco Gola delle Rossa e Frasassi con i dovuti accorgimenti Statutari e regolamentari che riguardano i comuni di Genga e di Arcevia. Non condividiamo la proposta di legge Regionale n. 99 del 2022 che potrebbe apportare maggiori costi e farebbe  perdere ruolo attivo alla comunità del parco.  SPORT   Nel valorizzare la realtà ambientale, particolare attenzione va riservata alle opportunità offerte dalle tante e varie attività sportive, sostenendo quelle che sono diventate di livello internazionale come ad esempio la ginnastica ritmica, ed altre più popolari come il podismo. Quindi va favorita la realizzazione di strutture ciclo pedonabili, agganciandole ad altre strutture già esistenti o in via di realizzazione nei territori vicini. POLITICHE GIOVANILI La mancanza di lavoro e la forte crisi occupazionale sta facendo crescere l’emigrazione dei giovani. Per fermare il fenomeno occorre promuovere politiche che motivino i giovani a restare nel nostro territorio. Sviluppando il rafforzamento di forme di aggregazione larga, specifiche per questa fascia di popolazione. LOTTA ALLA EVASIONE FISCALE Le crescenti diseguaglianze sociale sono anche determinate dalla massiccia evasione fiscale, che ha, nei fatti, sottratto risorse all’area socio assistenziale e alle politiche di contrasto alla povertà. Chiediamo un impegno preciso da parte dell’amministrazione, di realizzare una lotta alla evasione fiscale, non solo e non tanto in riferimento ai tributi e alla tassazione locale, ma quanto e soprattutto in riferimento all’IRPEF, attraverso la definizione dell’apposito accordo/protocollo con l’Agenzia delle Entrate.  POTENZIAMENTO DEL PERSONALE OPERATIVO   Il blocco delle assunzioni di questi ultimi anni  ha avuto riflessi negativi sulle attività di manutenzione che il comune è chiamato solitamente a fare. Ora diventa urgente favorire l'assunzione di personale specifico per la sistemazione e sicurezza delle strade comunali e per assicurare  la manutenzione del verde e il decoro urbano.   I sindacati unitari confederali e dei pensionati,  in conclusione, chiedono « l’impegno dei candidati sindaci a tener conto di queste nostre indicazioni nella futura gestione del Comune di Fabriano, favorendo incontri di costruttiva contrattazione - e assicurano - una fattiva collaborazione finalizzata all’analisi e agli approfondimenti dei fenomeni sociali, economici e ambientali di interesse dell’intera collettività.»    
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07/06/2022 La sanità ad Osimo: criticità, trasformazioni, investimenti. Incontro pubblico con la Cisl FNP
La Cisl FNP di Ancona incontra la cittadinanza di Osimo per fare il punto sulla sanità locale. L'assemblea pubblica si terrà giovedì 9 giugno alle ore 17.30 presso la sede Anteas di Via Saffi 2, Osimo. Durante l'incontro, saranno presi in considerazione criticità, trasformazioni e investimenti che riguardano la sanità osimana, nell'ottica di un sistema salute che sia pubblico, efficiente, accessibile a tutti, vicino alle persone e al territorio. La cittadinanza è invitata a partecipare nel rispetto delle disposizioni anti-Covid.
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06/06/2022 Truffe online e pratiche commerciali scorrette: incontro pubblico con Adiconsum l'8 giugno ad Ancona
FNP Cisl Ancona, insieme ad Adiconsum Marche, Cisl Ancona e Anteas Ancona, organizza mercoledì 8 giugno alle ore 16 presso il Salone Armatura della sede Cisl di Via Ragnini 4, Ancona, un incontro pubblico per parlare di truffe online e pratiche commerciali scorrette. Interverranno il Commissario Capo Giovanni Bonomo della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Ancona, e Loredana Baldi, Responsabile di Adiconsum Ancona. L'ingresso è libero. La cittadinanza è invitata a partecipare nel rispetto delle disposizioni anti-Covid.
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03/06/2022 “FAI BELLA L’ITALIA 2022 ”A Pesaro la Giornata ecologica FAI CISL Marche
 " IV Giornata Fai Bella l’Italia 2022" domenica 5 giugno ore 9.00 al Parco Miralfiore di Pesaro promossa e organizzata da Fai Cisl Marche. «La tutela dell’ambiente è un imprescindibile diritto fondamentale di tutti i cittadini e la chiave di volta per un futuro, anche sociale, di sostenibilità e di economia circolare green.  - sottolinea il Segretario Generale Fai Cisl Marche, Danilo Santini  - Questi sono i principi fondativi e questo è lo spirito guida che ha animato  la nostra iniziativa, giunta alla quarta edizione, della Giornata Fai Bella l’Italia 2022,fortemente voluta ed organizzata da Fai Cisl Nazionale su tutto il territorio del Bel Paese».  Il Parco Miralfiore di Pesaro  è una splendida area verde molto frequentata per passeggiate, eventi, jogging, ecc.. all’interno della quale il gruppo e la squadra Fai-Marche provvederà alla pulizia del” Bosco Antico”, aiutato da una delegazione di lavoratrici, lavoratori, iscritti e delegati. Presenti per l’occasione ci saranno anche l’Assessore al Comune di Pesaro Enzo Belloni, il responsabile Ast Cisl Pesaro Maurizio Andreolini, il Presidente Terraviva Marche Giuseppe Giorgetti. «Desideriamo con questa iniziativa  dare il giusto risalto ad un territorio che amiamo e che vogliamo sempre più valorizzare. - afferma il Segretario Generale Fai Cisl Marche Danilo Santini  - Siamo non solo il Sindacato del settore agroalimentare, ma anche il Sindacato della Persona-Lavoratore, sono nel nostro dna,da sempre, la tutela e la promozione dell’ambiente. Il fattore climatico, l’inquinamento globale, il dissesto idrogeologico rappresentano questioni serie e problemi di rilevanza internazionale, purtroppo ancora per gran parte irrisolti.  - rilancia e conclude il Segretario Generale Fai Cisl Marche Danilo Santini Queste situazioni emergenziali vanno controbattute con la capacità, della società, del sindacato e dei corpi Intermedi, di incidere, influire ed indirizzare le scelte politiche affinché finalmente e con una grande assunzione di responsabilità collettiva si possa attuare la transizione ecologica e si possa applicare un modello di sviluppo a misura d’uomo.»  
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30/05/2022 Gestione parcheggi Comune di Senigallia, sindacati: "Preoccupazione per futuro lavoratori disabili, dipendenti della cooperativa. Subito, un confronto con l'amministrazione"
I sindacati confederali e di categoria sono preoccupati per la decisione del Comune di Senigallia di gestire alcuni servizi, esternalizzati da tempo, e gestiti da una cooperativa sociale in cui sono impiegati soggetti svantaggiati, tramite l'automazione dei parcheggi e con affidamenti diretti. Una situazione analoga che si è verificata anche per il cambio di gestione della manutenzione del verde pubblico, con affidamento diretto in attesa della nuova gara per il verde. «In entrambi i casi, è stata disattesa la ricollocazione dei lavoratori tramite la clausola sociale; ora si assiste alla perdita del posto di lavoro per sei soggetti svantaggiati, impiegati nei parcheggi. - sottolineano Cgil Cisl Uil, Fp Cgil Fisascat Cisl e Uil Uilp Ancona - E' fondamentale una gestione attenta degli appalti e dei lavoratori occupati ed in particolare quando si parla di cooperative sociali che svolgono oltre che i servizi comunali a loro attribuiti una fondamentale funzione di inserimento nel mondo del lavoro di soggetti svantaggiati rendendoli autonomi nella gestione delle loro vite. Chiediamo la ricollocazione dei lavoratori impiegati nel controllo dei parcheggi adiacenti la sede comunale ex GIL, che in questi anni hanno garantito gli incassi al Comune nelle aree assegnate» I sindacati sollecitano un confronto immediato con il Comune sulle risorse del bilancio, destinate alle cooperative sociali e la sottoscrizione di un protocollo d' intesa sugli appalti che garantisca il confronto preventivo alla scadenza degli appalti a tutela dei lavoratori. Domani, alle ore 20,00 i sindacati saranno al fianco dei lavoratori, al presidio organizzato in Piazza Roma, a Senigallia.
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26/05/2022 Infortunio grave alle officine della direzione regionale di Trenitalia Sindacati: "Vicinanza al lavoratore. Necessario intensificare controlli, vigilanza e formazione"
Oggi ad Ancona un lavoratore delle Officine della Direzione Regionale Marche di Trenitalia, si è infortunato gravemente mentre espletava il suo normale turno di lavoro. Le cause dell’incidente sono ancora in corso di accertamento e auspichiamo che venga fatta piena luce sulla dinamica attraverso una indagine accurata. Le Organizzazioni Sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, intendono esprimere massima vicinanza al lavoratore coinvolto e ai suoi familiari, ribadendo lo sconcerto  di essere costretti a registrare un grave incidente sul lavoro. «Il tema della Salute e Sicurezza sul lavoro è da sempre centrale nelle agende e iniziative del Sindacato; per questo chiediamo, per contrastare gli incidenti e infortuni sul lavoro, di intensificare controlli, vigilanza e formazione.  Ci aspettiamo che la risposta delle istituzioni di controllo e delle Dirigenza aziendale sia da subito celere ed efficace perché la prevenzione e la sicurezza sul lavoro devono essere la priorità di tutti.- rilanciano i rappresentanti di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - Al lavoratore gravemente coinvolto nell’incidente e alla sua famiglia ribadiamo la nostra vicinanza, auspicando una rapida ripresa.»
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25/05/2022 Passaggio di consegne alla Cisl di Fano: gli obiettivi del nuovo Responsabile Leonardo Bartolucci
Cambio ai vertici della Cisl di Fano: è avvenuto ieri, giovedì 24 maggio, il passaggio di consegne tra Giovanni Giovanelli, nominato Responsabile della Cisl di Senigallia - Jesi - Fabriano, e Leonardo Bartolucci, designato come nuovo Responsabile della Cisl fanese al termine del suo mandato come Segretario Generale della Fim Cisl Marche. Il servizio di Buongiorno Regione Tgr Rai Marche con intervista a Giovanni Giovanelli e Leonardo Bartolucci.
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24/05/2022 “L’Europa accogliente. Strumenti, storie e buone pratiche di inclusione sociale ”
Lunedi 23 Maggio 2022 si è svolto il convegno “L’Europa accogliente. Strumenti, storie e buone pratiche di inclusione sociale ” organizzato da ANOLF Marche ODV, , ad Ancona presso la Sala Boxe della Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio,26. Al convegno, aperto dall’intervento della co - Presidente ANOLF Marche ODV, Neli Isaj, sono intervenuti il Segretario Generale della Cisl Marche, Sauro Rossi e l'Assessore ai servizi sociali del Comune di Ancona, Emma Capogrossi. Durante i lavori, coordinati da Massimo Giacchetti, co-Presidente di ANOLF Marche, sono stati presentati i risultati raggiunti dal Progetto Europeo Erasmus+ "IntegrAction", che vede ANOLF Marche ODV capofila di un consorzio di organizzazioni di diversi paesi europei (Grecia, Germania e Finlandia), con due sessioni tematiche: una dedicata alla narrazione di vita migrante attraverso l'utilizzo del "Digital storytelling " e l'altra con l’attività di integrazione sociale condotta attraverso i "Cafè Linguistico Culturali". «Durante lo shooting condotto per l’attività di storytelling digitale, un partecipante di origine afgana ha sottolineato come la parola "Integrazione" oggi debba essere sostituita dal termine "Condivisione" è stato proprio questo lo scopo principale del progetto europeo IntegrAction finanziato dalla Commissione Euopea che ha visto ANOLF Marche capofila . - sottolinea Claudia Ruta, Anolf Marche responsabile del progetto "IntegrAction" - Abbiamo condiviso strumenti informativi ma anche formativi per  facilitare l’apprendimento delle lingue e l’inserimento nel contesto lavorativo dei paesi di arrivo di rifugiati, richiedenti asilo e migranti di diversa provenienza.» Una condivisione «anche culturale e sociale attraverso due attività che hanno visto la più sentita partecipazione da parte di diversi operatori all’accoglienza, volontari, tra i quali un gruppo di studenti del Liceo scientifico G. Galilei di Ancona, e dagli stessi migranti. - continua Claudia Ruta - La condivisione delle proprie storie di vita personale, durante le attività di storytelling, ha portato alla produzione di una galleria di  narrazioni di vita migrante dove si affrontano i temi dell’identità, del viaggio, della partenza, della discriminazione, degli stereotipi, della ricerca lavorativa. Altri hanno condiviso momenti di integrazione con i volontari dei "cafe’ linguistico culturali " attraverso una serie di attività molto spontanee che hanno fatto incontrare la cittadinanza e un gruppo di studenti del liceo scientifico Galilei di Ancona, con dei rifugiati - conclude la referente del progetto - centrando così il terzo obiettivo progettuale che era appunto quello di infondere maggiore consapevolezza sul tema della migrazione.» Durante l'iniziativa è intervenuto il Presidente ANOLF nazionale Mohamed Saady, in collegamento da Napoli.          
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18/05/2022 CATERPILAR, FIM CISL - UILM UIL al Presidente di Confindustria Ancona: “Forte rammarico per le dichiarazioni fatte. La verità è che solo con l’impegno di tutti siamo riusciti a dare una nuova prospettiva occupazionale”
I sindacati di categoria Fim Cisl Marche  e Uilm Uil esprimono forte rammarico rispetto alle dichiarazioni fatte dal  Presidente di Confindustria Ancona su Caterpillar «considerando quanto impegno è stato profuso per venire a capo della difficile situazione della Caterpillar c’è da rimanere allibiti di fronte alle esternazioni del Presidente di Confindustria Ancona che ricorre ad una vera e propria narrazione di stampo fantasy, per disconoscere, incomprensibilmente, il ruolo svolto dalle organizzazioni sindacali, nella vicenda.» «Se c’è un dato che costituisce un elemento di conforto per possibili situazioni critiche da gestire in futuro, come abbiamo avuto modo di sottolineare nei nostri comunicati, è quello delle tante sinergie attivate tra i soggetti sociali ed economici e le istituzioni del territorio per unire le forze e trovare uno sbocco alla difficilissima situazione generata dall’improvvisa scelta della Caterpillar di abbandonare la Vallesina. - sottolineano Fim Cisl Marche  e Uilm Uil -Disconoscere questo aspetto, divertendosi a fare le pagelle e cadendo in clamorose omissioni, non fa onore a Confindustria di Ancona, forse ancora un po’ irritata dalle sollecitazioni che ricevette nella prima fase della vertenza, per la timidezza che sembrava mostrare verso la stessa Caterpillar. Salvo poi, attraverso un confronto costruttivo con le organizzazioni sindacali, come è giusto e riconosciuto, individuare percorsi che si sono rivelati concreti e soddisfacenti.» «Non capiamo davvero - concludono -  a chi giovi sminuire il lavoro fatto e ricorrere a superficiali sintesi dei comportamenti dei tanti soggetti in campo, quando proprio una certa collegialità ha permesso di dare una nuova prospettiva occupazionale a tanti lavoratori.»  
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18/05/2022 "Progetto Ucraina" diario di un viaggio pieno di solidarietà e speranza
Diario del viaggio in Polonia “Progetto Ucraina” 12-16 maggio 2022 di Maurizio e Stefano "Questo è stato, per noi, IL VIAGGIO. Se è vero che “i viaggi iniziano prima della partenza e non finiscono mai”, tra le nostre diverse esperienze all'estero, questa l'abbiamo vissuta con un più intenso coinvolgimento emotivo. Per primo occorre raccontare la fine, che ci ha portati a condividere, con sette ucraini, l'emozione di un percorso di riappropriazione di una dignità ferita da un'invasione incomprensibile per la nostra storia (europea) recente. Al ritorno, al Tarvisio, davanti ad un bicchiere di vino ed un bis di primi, i nostri compagni di viaggio che, dissolvendo l'originaria e comprensibile diffidenza nei nostri confronti, erano ormai diventati “nostri amici”, ci hanno sorpreso con un brindisi di ringraziamento e qualche lacrima in volto che aveva tanto il sapore della raggiunta sicurezza. Ma riavvolgiamo il nastro. Grazie alla professionale collaborazione della Prefettura di Pesaro, che ci ha dapprima garantito un'adeguata accoglienza per i profughi, siamo riusciti a promuovere una “unione d'intenti” tra le Associazioni di volontariato ANTEAS di Falconara e AUSER di Fano. In poco più di 15 giorni, abbiamo redatto un progetto che, grazie anche alla partecipazione finanziaria di alcuni sponsor locali (ANTEAS Regione Marche, ACLI Prov. Ancona, CISL Fnp, SI con TE Falconara, USR Marche, CISL Ancona ed altri privati cittadini), ci ha consentito di partire da Falconara e Fano con circa 700/800 kg di beni di prima necessità (alimentari, vestiario, giocattoli) che abbiamo donato alla CARITAS di Lublino (Polonia). Durante la preparazione del progetto, abbiamo conosciuto YURI, un cittadino ucraino residente a Fano che ci ha segnalato 4 nominativi di profughi che sarebbero stati interessati a trasferirsi in Italia. Acquisiti i documenti degli ucraini e segnalati alla Prefettura di Pesaro, siamo partiti giovedì 12 maggio, con un pulmino preso a nolo, alla volta di Lublino. Il percorso (circa 1700 km) l'abbiamo suddiviso in due tappe. La prima a Vienna, dove veniamo a sapere, dal nostro referente Yuri, che i 4 nominativi contattati erano diventati 2 o forse nessuno, per problemi vari, quali motivi di salute e casa bombardata che necessitava un ritorno in Ucraina per richiedere il sostegno governativo. Quindi, dopo il primo giorno di viaggio eravamo a ZERO. Ma non ci siamo scoraggiati. Anzi, siamo stati incoraggiati dall'incontro, avvenuto venerdì 13 maggio, con Raisa e Kira, mamma e bimba che inizialmente avremmo dovuto condurre con noi ma che,  dovevano ritornare temporaneamente in Ucraina. Erano ospitate presso una chiesa a Tarnobrzeg e, assieme a loro, c'erano altre mamme ed uno stuolo di bambini al seguito. Qui abbiamo vissuto la prima emozione. Tra le “cose” che avevamo nel pulmino, c'erano una bici da bambina ed una quantità industriale di cioccolata, con tanto di uova pasquali. Vi lasciamo immaginare gli occhi dei bambini al nostro arrivo e, soprattutto e giustamente, alla vista dei nostri regali. Arrivati, la sera, a Lublino, abbiamo esposto, nella hall dell'hotel dove avevamo prenotato due notti, un appello in Inglese, Polacco e Ucraino dove comunicavamo la nostra disponibilità (per domenica 15 maggio) ad accompagnare 7 profughi. Intanto, sabato 14 maggio, abbiamo individuato un Centro di Raccolta della Caritas di Lublino dove, in mattinata, abbiamo depositato i beni di prima necessità. Ma eravamo sempre a ZERO. E non potevamo ritornare con il pulmino vuoto. Abbiamo velocemente “convocato una riunione a due” e ci siamo detti che avremmo dovuto tentare una soluzione alternativa. Ci siamo ricordati che a Rzeszow, cittadina che avevamo toccato all'andata ma che distava 180 km da Lublino (4 ore a/r), Yuri ci aveva segnalato un Centro di Accoglienza profughi. Che facciamo: partiamo? non partiamo? PARTIAMO! Arrivati al Centro, ci troviamo davanti ad una specie di palestra, con all'interno un locale dormitorio gremito da un centinaio di brandine appiccicate le une alle altre, alcuni teli bianchi che fungevano da pareti divisorie ed un odore non propriamente salutare. Mensa e bagni in comune, naturalmente. Con il nostro studentesco inglese ed ancora con l'aiuto di Google Translate per le relazioni in lingua ucraina, abbiamo spiegato i nostri propositi ai volontari della reception che si sono subito attivati; nell'arco di circa un'oretta, ci hanno segnalato 7 nominativi (3 gruppi familiari). A questo punto, la situazione si è fatta veramente difficile perchè le persone interessate, che parlavano esclusivamente ucraino, hanno cominciato a tempestarci di domande (Dove ci portate? Quando? Fino a quando? Dove andremo ad abitare? Avremo assistenza sanitaria? I vestiti? I pasti? La scuola per il ragazzo?). Non sappiamo come, ma siamo stati convincenti; alla fine hanno detto tutti si, e così abbiamo fissato l'appuntamento per l'indomani mattina (domenica 15 maggio). Siamo riusciti anche a rassicurare un signora settantenne che un mese prima era stata colpita da ictus, sulla bontà della nostra iniziativa. Così, domenica ci siamo incontrati, alcuni profughi avevano semplicemente un trolley a testa - “tutti i loro beni in un trolley”- altri avevano riposto le loro cose in scatole di cartone e sacchi neri, per intenderci, quelli che noi usiamo per l'immondizia. C'era tanta “roba” sparsa qua e là, alla rinfusa ma, con un po' di pazienza, siamo riusciti a far entrare tutto; fortunatamente, una famiglia di 3 persone si è unita a noi  con la propria auto, utilizzata per scappare dall'Ucraina passando per la Russia, rischiando l'arresto, permettendo ai 4 rimasti sul pulmino di fare un viaggio più “comodo”. Come per l'andata, abbiamo fatto tappa a Vienna, accompagnandoli in un dignitoso hotel. Finalmente, dopo circa 3 mesi, potevano avere una camera ed un bagno privati. E già qualcuno malcelava pure un sorriso. Giunti a Tarvisio una storia finiva ed un'altra stava per cominciare. Grazie a Kostya, Olena , Tetiana, Olena, Viktor, Svitlana e Vlady . Alla giovani Raisa  e a sua figlia Kira di 6 snni abbiamo promesso di ritornare.”
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17/05/2022 "Criticità, trasformazioni, investimenti. La sanità nella Val Musone" Incontro promosso dalla Fnp Cisl Ancona
  La FNP-CISL RLS di Ancona organizza una serie di incontri pubblici a Villa Musone-Loreto, Osimo, Ancona, Falconara M. e Chiaravalle, per confrontarsi sugli effetti che avranno i progetti finanziati con il PNRR, nel disegnare la nuova sanità marchigiana. Giovedì 19 maggio, alle ore 21 si effettuerà il primo incontro presso la sala parrocchiale Padre Valentino Lanfranchi,  Villa Musone di  Loreto  su  ”Criticità, Trasformazioni, investimenti - LA SANITA’ NELLA VAL MUSONE” «Oltre a dare informazioni su che cosa è stato fatto e su cosa le istituzioni intendono fare  - spiega Paolo Andreucci, il Responsabile della Fnp Cisl Pensionati di Ancona - Come sindacato vogliamo raccogliere anche le esigenze e  le aspettative   di  chi vivrà direttamente le scelte che si effettueranno.»      
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16/05/2022 Comune di Ancona, Tari 2022, Cgil Cisl Uil:" Riduzioni per le famiglie fino a 30.000 euro di Isee"
Confermato per il 2022 l’incremento delle riduzioni per la TARI, che era stato definito per l'anno 2021 in alcuni incontri tra CGIL CISL UIL  e l'amministrazione comunale. Il provvedimento era stato fortemente richiesto dalle organizzazioni sindacali  confederali e dei pensionati in sede di discussione del Bilancio di Previsione 2022. Il costo delle riduzioni, in assenza di risorse statali, sarà a carico del bilancio comunale, per una spesa stimata di 450 mila Euro. Si tratta un accordo particolarmente positivo, che accanto alle tradizionali riduzioni del 70% e 50% per le fasce Isee 0-5.000 euro e 5.000-10.000 euro, prevede l’innalzamento al 40% della riduzione per la fascia 10.000-20.000 euro ( prima il beneficio era solo del 25%), e porta dal 10% al 15% la riduzione per la fascia Isee 20.000-30.000 euro ( fascia che è stata ampliata). Una volta approvato in consiglio comunale, le riduzioni potranno essere richieste ad Ancona Entrate entro il 30 settembre. Sarà inoltre prevista una agevolazione TARI per le famiglie che ospitano i profughi in fuga dall’Ucraina al fine di evitare loro l’incremento della  tariffa dovuta al maggior numero di persone che risiedono temporaneamente nell’ abitazione.
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13/05/2022 Anteas Macerata: alla scoperta della Tosca e del Barbiere di Siviglia
L'Anteas di Macerata ODV nell’ambito delle “Iniziative per Stare bene” ha organizzato due incontri, gratuiti e aperti al pubblico, per presentare e spiegare  la "Tosca", di Giacomo Puccini,  e  "Il Barbiere di Siviglia"  di Gioacchino Rossini, opere liriche  in programma nella Stagione "Opera Festival 2022" allo Sferisterio di Macerata. Gli incontri, condotti da  Andrea Petrozzi, cultore e appassionato di opera lirica e melodramma, si terranno mercoledì 25 maggio e  mercoledì 1 giugno alle ore 16,00 presso l'Auditorium Parrocchia Buon Pastore, Via C. Pavese - Collevario di Macerata. La cittadinanza è invitata a partecipare.
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12/05/2022 Pasticcio Palas di Pesaro Fit Cisl First Cisl Fisascat Cisl : " Quando una fortuna sportiva non coincide con gli interessi collettivi"
«Quanto accaduto nel fine settimana è veramente paradossale. La Vuelle, contro ogni pronostico di inizio stagione e tanto più dopo l’assai titubante inizio di stagione, all’ultimo secondo dell’ultima partita, per la gioia di tutta Pesaro, con un grande risultato sportivo, centra i play off.  Dopo il primo momento di gioia collettiva appunto, calendario alla mano, l’amara sorpresa: la gara coincide proprio con quella della convention di Tecnocasa.  Sfrattare Tecnocasa potrebbe significare per Aspes un bagno di sangue sia in termini di penali che di danni da cui difficilmente potrebbe uscire senza pesanti conseguenze. -  specificano Maurizio Andreolini, Fit Cisl, Giovanni Gianuario, First Cisl e Domenico Montillo Fisascat Cisl - Un contraccolpo che ci preoccupa non poco e che non vorremmo neppure pensare che venga scaricato sui dipendenti e sui servizi di qualità che Aspes offre alla città.» «Come sindacati di categoria vogliamo sottolineare che da questa situazione nessun danno dovrà ricadere su Aspes, in particolare sui  dipendenti e sulle casse della proprietà. - sottolineano Andreolini, Gianuario e Montillo -  Chiediamo dunque grande senso di responsabilità da parte della dirigenza e della proprietà di Aspes affinché venga superata questa impasse, magari chiedendo un sacrificio, per il bene collettivo, proprio alla Vuelle artefice di questo vero miracolo sportivo.» «Sappiamo benissimo cosa significa il basket per la nostra città e quanto questo sport sia incarnato nella storia di Pesaro ed in tutti i cittadini, ma riteniamo anche che rinunciare alla convention, ormai storica, di Tecnocasa, sia un danno per la città, gli operatori e tanti lavoratori coinvolti senza contare l’effetto di trascinamento negativo che questa vicenda potrebbe portarsi dietro, in termini di perdita di credibilità, per il futuro e la crescita dello stesso Palas. - rilanciano i sindacati - Un passo indietro della società sportiva, accompagnata con i propri tifosi da Aspes e dell’Amministrazione nella scelta di una nuova location per l’evento sportivo pesarese dell’anno, dunque risolverebbe il rompicapo e darebbe un segnale di particolare sensibilità verso tutta la città rinsaldando ancor più il legane esistente già fortissimo.»    
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07/05/2022 Rinnovato l'accordo su bilancio 2022 con il Comune di Cagli sindacati soddisfatti
  Rinnovato anche per il 2022 l’accordo con il Comune di Cagli, sulle risorse del bilancio comunale da destinare agli scopi di sostegno sociale per i cittadini della comunità cagliese. «Esprimiamo soddisfazione verso l’Amministrazione comunale che ancora una volta ha dimostrato grande sensibilità ed attenzione ai problemi reali che investono i propri cittadini ed in particolare le persone anziane ed in disagio sociale. - affermano Cgil, CISL della provincia di Pesaro e Urbino insieme alle rispettive  Federazioni dei Pensionati di Spi Cgil e FNP CISL - La crisi causata dalla pandemia prima e l’evolversi del conflitto Russo-Ucraino, hanno accentuato fortemente le criticità che da diversi anni ormai vivono le popolazioni dei comuni delle aree interne ed in particolare del territorio dell’Ata Valle del Metauro e del Catria e Nerone.Politiche sbagliate operate dalle Giunte Regionali precedenti ed attuali, hanno fortemente penalizzato questi territori in particolare per quanto riguarda i temi della sanità e dei servizi sociali primari, sia pubblici che privati.» L’ attuale Amministrazione comunale, «da alcuni anni si è posta questo problema ed ha considerato importante il confronto con i sindacati per sopperire ai disagi della popolazione attraverso la destinazione di risorse economiche del già  debole bilancio comunale, ma anche con l’attivazione di politiche attive volte a contrastare i fenomeni dell’evasione ed elusione fiscali di alcuni furbetti, del gioco di azzardo patologico, sempre più una piaga invasiva e drammatica presente nella comunità e la lotta al bullismo e cyber bullismo, accentuato nelle scuole a seguito delle restrizioni dovute alla pandemia» sottolineano  i referenti di Cgil e Cisl territoriali  Irmo Foglietta  e Leonardo  Bartolucci. Il Comune in accordo con le organizzazioni sindacali, ha inoltre messo a disposizione interventi economici per sostenere gli anziani, le persone e famiglie, che a causa della pandemia e del conflitto Russo-Ucraino in corso, hanno subito contraccolpi tali da non riuscire a fronteggiare le esigenze quotidiane della vita. «L’esempio del Comune di Cagli - concludono  Irmo Foglietta della Cgil  e Leonardo  Bartolucci della Cisl - deve essere visto come un comportamento virtuoso anche da parte degli altri comuni ed in particolare delle comunità che costituiscono l’Ambito Sociale Territoriale n. 3.»    
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05/05/2022 FEMCA CISL Marche primo sindacato alla TOD'S di Sant'Elpidio a Mare
Il 4 maggio si sono svolte le elezioni per il rinnovo della RSU nello stabilimento Tod's di Sant'Elpidio a Mare dove c'è stata una grande affermazione della FEMCA CISL che con 110 voti su 218 è stata la lista più votata ed ha potuto eleggere 3 rappresentanti su 6. «Un risultato importante, frutto di un lavoro corale fatto di ascolto e attenzione ai bisogni ed alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori che ha consentito alla FEMCA di triplicare i consensi rispetto alle ultime elezioni. – ha commentato Francesco Interlenghi, Segretario regionale Femca Cisl Marche  - Ottimo anche il dato dell'affluenza pari al 73,4%, a dimostrazione della grande voglia di partecipazione da parte dei lavoratori. Un dato che conferisce alla FEMCA un mandato pieno e la responsabilità di avviare un percorso sindacale che vede al centro tre pilastri: contrattazione, attenzione ai bisogni e partecipazione attiva.»  «Un ringraziamento va a Michele Rinaldi, RSU uscente, che in virtù del lavoro svolto è stato riconfermato e ha saputo costruire una lista giovane e dinamica. – sottolinea e prosegue Interlenghi -  Grazie a tutti i nostri candidati, che si sono impegnati con serietà e passione, e auguri di buon lavoro agli eletti: Carlo Testatonda, Isabella Santoro e lo stesso Rinaldi. Un ringraziamento speciale a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori per la fiducia che hanno riposto nella FEMCA, sarà nostro il compito di dimostrare di essere all'altezza delle aspettative.» «La nostra organizzazione può contare su delegati preparati e competenti e su una struttura coesa che investe molto sulla formazione dei rappresentanti sindacali. È nostro obiettivo essere consequenziali al titolo del Congresso Cisl “esserci per cambiare, cambiare per esserci”. Con questo spirito cercheremo anche in Tod's di avviare una campagna di ascolto e dialogo con i lavoratori e porteremo avanti un percorso che dovrà coniugare il tema dei diritti con quello dei nuovi bisogni dei lavoratori. – rilancia e conclude il Segretario regionale FEMCA CISL MARCHE -  La situazione economica e la crisi internazionale causata dal Covid prima e dalla guerra oggi ci impongono un maggiore impegno e una maggiore responsabilità, faremo in modo che ogni lavoratore possa vedere nel sindacato un’associazione in aiuto, supporto e prossimità.  Ringraziamo tutti coloro che ci hanno sostenuto, già da oggi siamo al lavoro per avviare una fase di innovazione, confronto e progettazione nell’interesse di tutti i lavoratori dell’azienda»
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03/05/2022 Fp Cgil, Fisascat Cisl E Uil Fpl Ancona, 12 maggio, sciopero al Recanatesi di Osimo: "La Fondazione accolga le richieste dei sindacati"
Le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Fisascat Cisl e Uil Fpl  hanno indetto per il 12 maggio una intera giornata di sciopero di tutti i lavoratori impiegati nella struttura socio-assistenziale del Recanatesi di Osimo.   «La Fondazione si trascina una difficoltà economica da quasi 7 anni – dichiarano i sindacati – frutto di una gestione disattenta dei conti che ora  vuole far pagare ai lavoratori impiegati nella struttura con un taglio al servizio internamente svolto dall’ Ass.Coop. e con l'ulteriore esternalizzazione di alcuni servizi. Il tutto nell'arco di poche settimane di tempo, insufficienti a trovare soluzioni utili ad ammortizzare le ripercussioni di queste operazioni sui lavoratori».   «Siamo consapevoli – proseguono Fp Cgil, Fisascat Cisl e Uil Fpl - che il bilancio della struttura va risanato ma una situazione gravosa affrontata seriamente solo ora, dopo 7 anni di perdite, non può essere risolta in poche settimane a scapito dei lavoratori e senza condividere con le organizzazioni sindacali il piano di risanamento».   Ad aggravare la situazione c'è il mancato accreditamento di alcuni posti letto della struttura, che rende difficile la sua piena occupazione. «Chiediamo che tutti facciano la propria parte: le istituzioni pubbliche accreditino in Regione tutti i posti letto, il CdA della Fondazione rallenti questo percorso condividendo con i sindacati soluzioni per ridurre l'impatto sui lavoratori. Abbiamo bisogno – rimarcano i sindacati -  di trovare accordi sul livello occupazionale complessivamente collocato nella struttura, sulle condizioni delle esternalizzazioni e sui tempi di riduzione del servizio di animazione».   Lo sciopero è previsto per il 12 maggio. Concludono i sindacati: «Abbiamo indetto una prima giornata di sciopero per il 12 maggio e adotteremo tutte le iniziative  necessarie finché non ci saranno risposte alle questioni che abbiamo posto».
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30/04/2022 Cgil Cisl Uil Pesaro - Urbino: Primo Maggio, al lavoro per la pace
Al lavoro per la PACE. CGIL CISL UIL nazionali hanno ritenuto mettere la Pace al centro dei festeggiamenti per il Primo maggio 2022. La Pace ed il Lavoro; questo binomio indissolubile che è anche alla base di qualsiasi convivenza di ogni comunità e di tutti i Paesi; non c’è lavoro senza Pace così come non c’è vera Pace senza Lavoro. Paradossalmente solo oggi che la Pace nel nostro continente è severamente minacciata dalla guerra alle porte dell’Europa, ci ricordiamo di quant’è importante così come ci accorgiamo che lo stesso nostro stile di vita è messo in discussione. Probabilmente gli ultimi 75 anni di Pace nella nostra Europa, (il periodo più lungo senza guerre nella storia), ci ha fatto dimenticare che la Pace non è scontata, ma va ricercata, coltivata, curata e difesa continuamente, nella consapevolezza che non è assodata né tanto meno acquisita definitivamente come patrimonio comune. Mai avremmo pensato di assistere, nel cuore dell’Europa, ad invasioni di nazioni sovrane così come mai avremmo immaginato di vedere città rase al suolo dai bombardamenti e dai combattimenti con milioni di profughi e migliaia di civili morti.  Abbiamo dovuto ascoltare per la prima volta termini come economia di guerra e razionamenti di beni primari cosi come dell’energia; parole che conoscono bene i nostri anziani, figli della seconda guerra mondiale, i cui orrori sono ben chiari nella loro mente, Ancora una volta il binomio Lavoro e Pace ha fatto capolino nella nostra quotidianità visto che alcune imprese, anche del nostro territorio, si sono dovute confrontare con gli effetti della guerra sul lavoro, come ad esempio quelle che avevano rapporti con la Russia e l’Ucraina e per diversi motivi hanno avuto crolli di commesse e chiusura di fabbriche che insistevano nei due Paesi in guerra. Senza la Pace ci siamo improvvisamente accorti di essere “nudi” e dipendenti da tutti. Abbiamo dovuto prendere atto che non aver fatto scelte in termini di politiche energetiche lungimiranti ha fatto sì che i costi delle bollette oggi siano raddoppiati mettendo in crisi le imprese e dunque il lavoro, così come i cittadini, specie le fasce più deboli. Ci siamo accorti che le materie prime, indispensabili alla nostra manifattura, seconda in Europa dopo la Germania, possono da un giorno all’altro raddoppiare di prezzo o addirittura non arrivare più mettendo in crisi l’intero comparto e l’occupazione. Ci siamo accorti che il nostro settore primario è stato in parte smantellato e non abbiamo neppure un’autosufficienza per i cereali che reperiamo da chissà quale parte del mondo. Ci siamo accorti che il turismo, altro settore per noi strategico, senza Pace subirà un drastico ridimensionamento anche qui con effetti occupazionali preoccupanti. In questi due mesi di guerra che ha cambiato il Continente, stiamo prendendo coscienza che la globalizzazione, così come l’abbiamo conosciuta negli ultimi decenni e che ritenevamo potesse essere la panacea di ogni problema, ha mostrato tutti i sui limiti e debolezze e sta già imponendo nuove strategie ai Paesi, come il nostro, che più ne avevano sfruttato i vantaggi ma viste anche le conseguenze negative. Stiamo riscoprendo dopo più di 20 anni gli effetti negativi dell’inflazione. E proprio il lavoro sta pagando un dazio salatissimo a causa dell’inflazione con i lavoratori che non vedono purtroppo adeguare gli stipendi visto che milioni di essi sono con il Contratto Nazionale scaduto da anni e perdere dunque potere di acquisto. Questi due mesi di guerra ci consegnano poi un’Europa non all’altezza di quel ruolo che avrebbe dovuto svolgere, bloccata ancora una volta dai veti e dagli interessi dei singoli Paesi. Il sindacato immagina al contrario un’Europa più forte e coesa così da essere maggiormente legittimata a svolgere un ruolo primario negli equilibri globali.  L’ultima immagine che vogliamo condividere e che ancora una volta sottolinea l’indissolubilità tra il Lavoro e la Pace ci viene restituita dalla battaglia all’acciaieria Azovstal. Ancora una volta un luogo di lavoro e dunque di Pace, violato dalla guerra! Sarà comunque un Primo maggio da festeggiare insieme nella consapevolezza che tutti noi dovremmo essere al Lavoro per la Pace! Buon Primo Maggio a tutti!     Roberto Rossini                                  Maurizio Andreolini                           Paolo Rossini   Cgil Pesaro                                           Cisl Pesaro                                           Uil Pesaro  
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26/04/2022 Sportello consulenza Sicet a Grottammare
Attivato nel  Comune di Grottammare un nuovo servizio, gestito dal  Sicet, Il Sindacato Inquilini Casa e Territorio aderente alla Cisl, per semplificare le questioni inerenti i contratti di locazione. Lo sportello è  aperto tutti i venerdì, dalle 9 alle 12 per consulenze, assistenza domande di contributo, informazioni e registrazioni telematiche dei contratti. Il servizio è dedicato agli inquilini, per locazioni in immobili privati e pubblici, ma anche ai proprietari per locazioni annuali o temporanee. Con l’arrivo della stagione estiva lo sportello può rivelarsi utile anche per i contratti di locazione turistica. Per info sulle modalità di accesso e per prendere un appuntamento, il numero è 338 7806418. Lo sportello Sicet si colloca nell'ambito dei servizi offerti dallo Spazio del Terzo Settore, al piano terra del palazzo municipale.  
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22/04/2022 CUP di Chiaravalle: occorre garantire un servizio dignitoso
Aspettare in coda anche più di due ore per cambiare un medico, prenotare una prestazione o pagare il ticket. Aspettare all’aperto, tanto che piova o che ci sia il sole. Aspettare anche con il rischio di arrivare tardi alla prestazione sanitaria che si deve fare nell’ospedale di comunità oppure farla senza averla pagata. Da tempo questa è la condizione in cui si trovano gli utenti dell’ospedale di Chiaravalle a causa della grave mancanza di personale al CUP-Front Office dell’ospedale di comunità. Il personale che un tempo ammontava a 6 unità oggi è ridotto a 3 unità, in alcuni giorni anche meno, e il servizio di conseguenza subisce questi assurdi rallentamenti. Occorre tener presente che sono in vista a breve nuovi pensionamenti e dovranno essere anche garantite le ferie al personale rimasto in servizio.  Chiediamo un complessivo riassetto dei servizi di front office nelle strutture dell’Area Vasta 2 di Chiaravalle – Falconara- Agugliano/Polverigi a partire dall’adeguamento dell’organico che deve essere incrementato. Nel tempo, infatti, non è stata garantita la sostituzione del personale cessato e si sono ridotti gli orari di apertura, sopprimendo in alcune sedi l’apertura pomeridiana, con i pessimi risultati che sono oggi sotto gli occhi di tutti.  Come CGIL CISL UIL confederali, assieme alle nostre federazioni dei pensionati, intendiamo denunciare, anche con futuri volantinaggi e presidi, questa situazione di disagio, che trasmette ai cittadini una condizione non dignitosa del servizio sanitario pubblico e che non ha nessuna coerenza con le dichiarazioni di investimento e rafforzamento della sanità pubblica territoriale proclamate quotidianamente a tutti i livelli.
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21/04/2022 La Cisl di Fabriano piange la scomparsa dell’avv. Marta Biondi
La Cisl di Fabriano  piange la morte dell’avvocato Marta Biondi e partecipa al dolore dei familiari. Marta Biondi, scomparsa a 64 anni dopo una lunga malattia, è stata il legale storico della Cisl di Fabriano. «Siamo fortemente addolorati per la perdita di una professionista che ha,  da sempre,  difeso i tanti lavoratori che si sono rivolti ai nostri uffici vertenze,  a partire dalle  più grandi crisi aziendali del territorio fabrianese – ricorda  Andrea Cocco, Cisl Fabriano -  seguendo con passione e determinazione, in tanti anni di attività, le vicende del lavoro nel territorio.» I funerali si svolgeranno  venerdì 22 aprile ore 15.00 presso la Cattedrale di San Venanzio di Fabriano.
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20/04/2022 Filca CISL, Fillea CGIL, Feneal UIL: "Necessario riprendere un dialogo per la tutela della ricostruzione edile nel maceratese"
  «Apprendiamo nuovamente dalla stampa senza essere convocati né invitati in cantiere dell’andamento dei lavori del nuovo Centro Fiera di Villa Potenza. Senza nessuna strumentalizzazione né polemica, però, vorremmo ricordare che il badge di cantiere non ha, nè avrà l’obiettivo di sostituirsi a nessuna verifica degli organi competenti in merito al tema della sicurezza e della corretta applicazione contrattuale per i lavoratori impegnati nell’opera. - è quanto scrivono in una nota Jacopo Lasca, Filca CISL , Matteo Ferretti, Fillea CGIL e Filomena Palumbo,  Feneal UIL    - Fortunatamente l’ordinamento normativo e contrattuale prevede già tutti gli strumenti necessari e gli organismi competenti correttamente fanno già il loro dovere con le verifiche e  gli accessi nei cantieri.»   Il badge di cantiere è uno strumento sperimentale ed innovativo, «utilizzato in diverse realtà provinciali del nostro Paese e l’attuale Amministrazione Comunale di Macerata ha perso l’opportunità di essere all’avanguardia rispetto ad un nuovo modo di intendere il cantiere edile, facilitandone la lettura della sua complessità.Il badge di cantiere è uno strumento fondamentale per lo scambio dei flussi dei dati tra i vari soggetti coinvolti preposti alla verifica delle corretta applicazione contrattuale, all’applicazione della norma di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e di contrasto alla criminalità organizzata. - proseguono i sindacati  di categoria - E’ fondamentale che i tanti soggetti che oggi osservano i cantieri dal loro punto di vista possano avere una visione sistemica , tramite lo scambio ed un flusso dei dati costanti ed in tempo reale. Siamo certi che ogni soggetto quotidianamente faccia la sua parte ma siamo fortemente preoccupati perché da tempo percepiamo una grande difficoltà nell’accogliere una visione territoriale ed organica in cui tutti i soggetti possano incontrarsi per migliorare l’efficacia delle proprie azioni.» « Ad oggi, a distanza di mesi dalla firma delle altre Province,ancora non è stato sottoscritto l’Accordo tra la Cassa Edile di Macerata, Cedam – Cassa edile artigiana regionale e l’Ispettorato Territoriale di Lavoro. - denununciano i rappresentanti di   Filca CISL, Fillea CGIL e  Feneal UIL - Accordo che mette al centro proprio l’importanza dello scambio dei flussi di dati per contrastare il fenomeno della mancata applicazione del contratto nazionale edile.»          
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13/04/2022 Patologie urologiche prevenzione e cura Convegno a Jesi
"La prevenzione è un gioco da ragazzi" convegno divulgativo sulla prevenzione e cura delle patologie urologiche,  promosso dai sindacati dei pensionati Spi Cgil Fnp Cisl e Uil Pensionati, che si è svolto mercoledì 13 aprile  a Jesi presso la Sala Convegni della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi in piazza Colocci, 4.  Ai lavori, aperti dal Responsabile della Fnp Cisl pensionati di Jesi, Carlo Zezza, e coordinati da Ugo Grilli, Segretario Uil pensionati di Jesi, è intervenuto  il Primario di Urologia dell'Ospedale  di Jesi, dr. Vincenzo Ferrara.     
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12/04/2022 Cgil Cisl Uil Ancona incontrano il nuovo Presidente dell'Autorità Portuale
Cgil Cisl Uil di Ancona e le relative categorie dei trasporti Filt Cgil Fit Cisl e Uiltrasporti hanno incontrato per la prima volta ieri, lunedì 11 aprile, il nuovo Presidente dell’ Autorità Portuale Vincenzo Garofalo. Durante l’incontro è stato ribadito il ruolo centrale del porto del capoluogo come motore di sviluppo per l’intera Regione e come infrastruttura strategica soprattutto nei confronti dei traffici con l’oriente. Le organizzazioni sindacali hanno ribadito l’importanza di mantenere le forti relazioni sindacali costruite nel tempo, a partire dalla rivisitazione del “protocollo sul lavoro nel porto” sottoscritto nel 2016. Le importanti progettualità da sviluppare nell’area portuale, proprie di un porto multi-funzione, tra cui  l’ampliamento dell’area Fincantieri, il completamento della nuova darsena e delle banchine e la realizzazione dei dragaggi sono state oggetto di questa prima interlocuzione, in aggiunta ai temi relativi alla realizzazione dell’uscita a nord, l’integrazione del porto con la città  e i delicati aspetti della sicurezza e della legalità. Non sono mancati infine accenni relativi alle questioni più specifiche legate alla dotazione organica e alla contrattazione decentrata del personale dell’ Autorità portuale. «Un incontro positivo - dichiarano Cgil Cisl Uil Ancona - che riteniamo possa essere l’inizio di un proficuo e costante confronto».  
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08/04/2022 Elezioni Rsu Comune Ancona Cisl Fp Marche si conferma il primo sindacato
Si stanno tenendo nella giornata odierna, in tutti i luoghi di lavoro pubblici, lo spoglio delle elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze sindacali unitarie, Rsu. Al Comune di Ancona, risultano 464 votanti su 746 aventi diritto. La Fp Cisl Marche si conferma il primo sindacato con 193 voti , seguito dalla Cgil con 160, la Fisi  con 44 voti, la Uil con 43 ed il Cse con 23 voti. Dei quindici seggi complessivi la Cisl ne conquista 6, la Cgil 5, la Fisi 2, la Uil 1, il Cse 1.   Luca Talevi della Cisl Fp risulta il candidato più votato con 57 preferenze. Per la  Cisl  Fp Marche «si tratta di un ottimo risultato particolarmente importante perché nei prossimi mesi la Rsu sarà chiamata  a gestire gli istituti economico e normativo previsti dal futuro nuovo CCNL .»
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07/04/2022 Arretramento ferrovia Cgil Cisl Uil Pesaro: "No alle battaglie politiche sugli investimenti e sul del futuro del nostro territorio"
«Negli ultimi giorni stiamo assistendo ad un acceso dibattito politico sull’investimento più grande che la nostra regione ospita da decenni, ovvero sull’arretramento della ferrovia.Già in precedenza  avevamo espresso tutta la nostra soddisfazione su un progetto che non avrà ricadute positive solo sulla città di Pesaro ma su tutto il territorio e sul suo sviluppo. - scrivono in una nota i Responsabili di Cgil Cisl Uil Pesaro, rispettivamente  Roberto Rossini, Maurizio Andreolini e  Paolo Rossini - Il nostro territorio e più in generale la nostra Regione, da sempre denuncia un isolamento infrastrutturale che le ha impedito di svilupparsi quanto avrebbe potuto. Questa atavica carenza è stata finalmente riconosciuta, solo negli ultimi 20 anni, dai nostri Governi che si sono avvicendati ed anche dalla EU che vede che corridoio adriatico una porta verso l’Oriente. Questa inversione di tendenza è iniziata dalla realizzazione terza corsia della A14 ed è proseguita con la Quadrilatero ancora da ultimare.»   «Ora solo il fatto che si riconosca che il corridoio adriatico ferroviario sia strategico non solo per l’Italia ma per l’intera Europa dovrebbe, a nostro parere, vedere raggiunto un traguardo assolutamente non scontato e di grande pregio. Se poi dei 5 miliardi previsti per tutta la tratta fino a Lecce, ben 1,8 saranno messi a terra nella nostra Provincia, riteniamo che tutta la politica, tutti i portatori di interessi collettivi debbano veramente celebrare adeguatamente, un momento storico. - proseguono i sindacati - Riuscire a dare respiro alla città ed al suo lungomare e poter avere un hub per il trasporto merci per tutta la provincia è un grande risultato. Avere la possibilità di realizzare un punto intermodale la dove sorgerà la nuova stazione è una grande opportunità. Questa infrastruttura può senza dubbio dare un aiuto a tutte le imprese del territorio che oggi non hanno la possibilità di sfruttare il trasporto su rotaia e che magari, grazie questa nuova infrastruttura, potrebbero usufruire più agevolmente anche del porto di Ancona che avrà dunque ulteriori possibilità di crescere.»   Certo CGIL CISL UIL provinciali ritengono cruciale il lavoro ancora da fare, in termini di programmazione e progettazione, con la direzione di Ferrovie, in un’ottica di condivisione tra tutte le Amministrazioni locali della costa per estendere l’arretramento, se non fino ad Ancona, almeno lungo tutto il tratto costiero della nostra Provincia. «E’ veramente fondamentale dare questa opportunità anche altre città di raccogliere i benefici dell’arretramento del tracciato. E’ ovvio che non può essere trascurata la compatibilità economica e l’equilibrio che và ricercato in primis nella nostra Regione e poi tra tutte le regioni sempre con la regia del Ministero.» «Riteniamo che questo momento sia veramente cruciale e sul progetto tutti dovremmo essere uniti per raggiungere il migliore risultato possibile per il nostro territorio. La politica acquisisca la necessaria consapevolezza dell’importanza di questa fase, dia segnale di coesione, eviti strumentalizzazioni ai fine del consenso superando così divisioni per il bene collettivo e lavori assieme per trovare ulteriori risorse, elaborare le priorità e ricercare equilibri indispensabili.- rilanciano e concludono i Responsabili di Cgil Cisl Uil Pesaro - Come sindacati pensiamo che anche tutti gli stakeholder debbano ritrovarsi insieme per valorizzare questo risultato raggiunto e contribuire per renderlo più efficace possibile per il futuro del nostro territorio.»
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05/04/2022 Servizio mensa in Area Vasta 3 Cisl Fp: “E’ un diritto per tutti i dipendenti, al via la vertenza legale per il riconoscimento dei buoni mensa”
«In Area  Vasta 3  il diritto alla  mensa  o al buono pasto sostitutivo  non è per tutti, visto che ad alcune tipologie di dipendenti, che per distanza o per particolari orari di servizio non riescono a servirsi della  mensa dell’ospedale, è stato sempre ingiustamente negato» afferma Paola Ticani della CISL FP Marche. «Nonostante abbiamo più volte sollecitato l’azienda sanitaria, senza avere risposta,  ci vediamo costretti oggi ad avviare una vertenza legale a tutela dei tanti colleghi che ad oggi non hanno possibilità di accedere alla mensa aziendale. La nostra battaglia legale,  gratuita per i lavoratori iscritti alla CISL FP Marche,  punta al riconoscimento e risarcimento del valore del buono pasto sostitutivo, con retroattività di 5 anni, per tutti coloro che non hanno potuto usufruire del servizio in questi anni.– sottolinea Paola Ticani, Segretaria regionale CISL FP Marche - Una situazione che merita una risposta anche alla luce dell’ultima sentenza della Cassazione 5547/2021 che ribadisce il diritto alla mensa o al buono pasto. In Area Vasta 3 questo diritto è ormai da troppo tempo disatteso per tanti lavoratori che non hanno la possibilità di accedere alle mense aziendali.»  
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04/04/2022 Sanità Area Vasta 3 Cisl Fp : “Aumentano i contagi tra gli operatori sanitari va rivista la gestione dei pazienti covid”
«L’attuale organizzazione in Area Vasta 3  relativa alla gestione dei pazienti covid in tutte le strutture ospedaliere e territoriali sta creando seri problemi ad operatori e pazienti. L’aumento dei contagi tra gli operatori dovuta alla promiscuità di pazienti rende ancora più difficile l’assistenza. - afferma la Segretaria Regionale CISL FP Marche Paola Ticani -  Il personale dei Pronto Soccorso, allo stremo dopo due anni di pandemia, si trova per l’ennesima volta a gestire urgenze, emergenze, pazienti covid e ad assistere i tanti pazienti che non trovando il posto letto nel reparto dedicato rimane per giorni nei locali e nei corridoi dei Pronto Soccorso.» «Una settimana fa evidenziavamo la presenza di pazienti covid solo in alcuni reparti, oggi, il fenomeno si è esteso pressoché a tutte le Unità di degenza. – prosegue Paola Ticani -  Non si riescono a capire le motivazioni di perseverare nella scelta di mantenere nello stesso reparto pazienti negativi e pazienti positivi al covid seppure in stanze dedicate. Fin dall’inizio, infatti, è stata evidente la crescita dei contagi tra gli operatori e i degenti. Gli operatori dei reparti di degenza con notevole sforzo organizzativo si stanno facendo carico di pazienti covid positivi e non e tra un cambio di divisa e l’altro fanno del loro meglio per garantire un’adeguata assistenza ad entrambe le tipologie di pazienti.» «Non è più ammissibile  che dopo due anni si continui a gestire questa pandemia come fosse la prima volta. Una scelta organizzativa contestata nell’immediato ma alla quale non abbiamo avuto alcuna risposta e alla quale, tantomeno, si è cercato di porre rimedio. Sarebbe bastata la riapertura di un reparto covid per mantenere puliti tutto il resto dei reparti? Se due anni fa ci siamo ritrovati ad affrontare una patologia del tutto nuova, oggi non possiamo accettare che ogni ondata pandemica venga gestita come se fosse la prima volta.- denuncia  e conclude la Segretaria regionale CISL FP Marche -  I tanti colleghi che da due anni lavorano in sanità con competenza e professionalità ma anche con grande spirito di sacrificio sono veramente stanchi e delusi dal modo in cui sono costretti a lavorare. Alla luce dell’aumento dell’impegno assistenziale, che non sembra assolutamente ridursi con la fine dello stato di emergenza, la preoccupazione per la scadenza dei tanti incarichi a tempo determinato a ridosso delle ferie estive crea ulteriore criticità. Alla luce anche del documento firmato dalla Regione Marche che invita le aziende sanitarie a prorogare gli incarichi fino al 30 giugno, fatto questo già previsto in Area Vasta 3, quali saranno le scelte del Governo? Come si garantiranno ferie e assistenza? Al fianco dei dipendenti sempre con correttezza, presenza e costanza la CISL FP MARCHE è vicina ai lavoratori sostenendo le tante istanze che in un’azienda grande come l’Area Vasta 3 ci si trova ogni giorno a gestire. Da sempre per noi il benessere lavorativo è fondamentale, sia dal punto di vista psicofisico sia per il giusto riconoscimento economico »  
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31/03/2022 Elezioni Rsu al Comune di Ancona: dal 5 al 7 aprile 750 lavoratori dell'ente rinnovano le rappresentanze sindacali per i prossimi tre anni
Dal 5 al 7 aprile 2022 anche al Comune di Ancona si terranno le elezioni per il rinnovo delle Rsu, Rappresentanze sindacali unitarie.  Sono complessivamente 34 i candidati in rappresentanza di tutte le professioni dell'Ente che saranno votati dai 750 lavoratori del Comune di Ancona ( 16 candidati Cisl, 12 Cgil, 3 Uil, 2 Fisi, 1 Cse ). «Nelle ultime elezioni 2018 oltre l'80% dei lavoratori si recò alle urne, il sindacato confederale prese oltre il 75% dei consensi e la Cisl si confermò primo sindacato.  - ha ricordato il Responsabile Cisl Fp Marche, Luca Talevi - Si tratta di elezioni molto importanti, dopo due anni caratterizzati dalla emergenza pandemica,  le nuove Rsu dovranno dare risposte ai lavoratori in termini contrattuali coniugando le esigenze dei lavoratori con quelle dei cittadini ai quali quotidianamente vengono erogati i servizi. Voteranno per la prima volta anche  i circa cento nuovi assunti negli ultimi due anni, ed i 90 componenti del Corpo della Polizia Municipale.  - prosegue e conclude Talevi -  Particolare attenzione verrà data al tema del lavoro agile che deve essere visto non più come uno strumento "emergenziale" ma come un importante strumento organizzativo dell’Ente.  I lavoratori potranno votare sia presso la sede Centrale del Comune che presso la sede della Polizia Municipale »  
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30/03/2022 Risalita dei positivi tra i dipendenti pubblici nel maceratese Cisl Fp: “ Vanno accolte le richieste di smart working per evitare contagi e garantire i servizi ai cittadini”
 La Cisl Fp sollecita le pubbliche amministrazioni del territorio di Macerata a trovare e mettere in campo le migliori soluzioni organizzative, come previsto dalla normativa,  per limitare il rischio di contagio « ed  arginare  così l’aumento  dei positivi al covid 19 di questi ultimi giorni – sottolinea Alessandro Moretti referente della Cisl Fp del territorio di Macerata - Riteniamo che oggi sia opportuno, visto il perdurare della pandemia, ripristinare situazioni di attività lavorativa in modalità agile per evitare  affollamenti nei luoghi di lavoro. In particolare, va ricordato, che lo smart working  consente di conciliare l'obbligo per il datore di lavoro di ridurre i rischi da contagio  dei propri dipendenti con la necessità per le pubbliche amministrazioni di assicurare al meglio i servizi per i cittadini. »  « Per la Cisl Fp non c’è alcuna ragione per non consentire la modalità di svolgimento dell' attività lavorativa in smart working a tutti i dipendenti con mansioni compatibili, anzi è auspicabile visto il nuovo incremento dei contagi, sia per contribuire al contenimento del virus  ma anche per evitare assenze che  potrebbero gravare negativamente  sull' attività degli Enti pubblici. – rilancia Moretti -  Pertanto, coerenti con  il nostro impegno a tutela e salvaguardia dei lavoratori del pubblico impiego, ribadiamo la necessità, già manifestata fin dai primi mesi del 2020 all’inizio della pandemia, di acconsentire alle richieste individuali di smart working provenienti dai singoli dipendenti delle pubbliche amministrazioni. - conclude il referente della Cisl Fp di Macerata, Alessandro Moretti – Nelle prossime settimane continueremo a vigilare e a monitorare affinché i lavoratori pubblici abbiamo tutte le risposte necessarie»
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21/03/2022 Sindacati su sanità Ancona : "Nessun confronto con Area Vasta 2, troppe le questioni aperte in tutta la provincia"
Sanità, i sindacati denunciano l’impossibilità di un confronto con l’Area Vasta 2 sulla pianificazione degli interventi di settore nella provincia. Interventi legati alla risorse del Pnrr ma anche al Piano regionale di settore. Le questioni aperte con la direzione aziendale sono diverse. C’è anzitutto la questione relativa ai siti delle Case di Comunità, degli ospedali di comunità e delle centrali operative:  di questo l’azienda non hai mai trattato con i sindacati e il risultato è  che non si tiene conto di presidi territoriali come Sassoferrato, Arcevia, Ostra, Moie, Cupramontana, Montecarotto, Falconara, Osimo ma anche Castelfidardo.  Tutti presidi che, tra l’altro, rientravano nell’elenco delle case della salute. In secondo luogo,  i sindacati vorrebbe capire quali sono gli interventi da realizzare  a Senigallia, Corinaldo, Fabriano, Jesi, Cingoli, Filottrano, Chiaravalle, Ancona e Loreto. Quindi, capire in che modo s’ intende coordinare  gli interventi di tipo sanitario con la pianificazione sociale che si sta definendo con la messa a punto dei Piani sociali d’Ambito. Inoltre, i sindacati chiedono quali forme di integrazione si vogliono realizzare tra la rete dei servizi territoriali e le grandi strutture ospedaliere dell’Area Vasta 2 , degli Ospedali Riuniti e dell’Inrca. Tocca poi alla prevenzione dove si sollecita nel far luce sulle questioni da mettere a punto ma si chiede anche di quando e come sarà attivato il servizio degli infermieri di comunità e quali misure s’ intende assumere per far funzionare appieno tutti gli ospedali dell’Area Vasta 2 considerando le difficoltà di Senigallia, per esempio.  Resta poi la questione dell’ospedale dell’Aspio e del suo ruolo. Il sindacato si chiede inoltre con quali servizi, tempi e modalità sarà attivato il nuovo Poliambulatorio di Ancona Infine, la domanda sugli organici delle strutture: considerando i tagli effettuati negli anni,  i sindacati s’interrogano su come si voglia garantire il personale necessario per far funzionare tutte le strutture poichè al 31 marzo scadranno 39 contratti di lavoro precario e al 30 giugno si arriverà a quota 120. Al perdurare delle mancate risposte, non potrà che seguire il crescere della protesta e della mobilitazione, come già definito da Cgil , Cisl e Uil , anche su scala regionale.
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18/03/2022 XXVII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie 21 marzo 2022
CISL MARCHE aderisce e partecipa alla XXVII  Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che si celebra il 21 marzo,  promossa da Libera e riconosciuta,  con  la Legge n. 20 dell’8 marzo 2017,  dallo Stato. La giornata di quest’anno, dal titolo “Terramia. Coltura-Cultura”, pone l’accento sul valore della cura, che riguardi il creato ed i suoi abitanti. Nelle Marche manifestazione a  Senigallia in Piazza Roma  ore 10,30 dove verranno ricordati i nomi delle vittime innocenti di mafia e dove si potrà seguire  il discorso di don Luigi Ciotti, in collegamento da Napoli. "Terra mia. Coltura I Cultura. È uno slogan che vuole unire due dimensioni di impegno, oggi fondamentali, dalle quali ripartire. Terra mia: per prendersi cura della nostra comunità locale e reinterpretare il nostro essere cittadini globale a partire dall’attenzione al contesto nel quale viviamo, alla nostra quotidianità. Coltura I Cultura: La coltura nella terra, la cultura nelle coscienze. Due parole che si differenziano solo per una vocale, che ci restituiscono la necessità di un lavoro che prosegue in parallelo e tiene insieme l’impegno per il nutrimento della Terra con l’impegno per il nutrimento delle coscienze. A partire dall’enciclica Laudato Sì, ha assunto centralità il concetto di ecologia integrale, una dimensione attraverso la quale il rispetto dell’ambiente deve coniugarsi con politiche più eque, capaci di porre le basi per una reale inclusione tra i popoli e di diminuire la forbice che vede ancora oggi una parte del pianeta sfruttarne un’altra. Si tratta di un approccio che valorizza lo scambio tra l’ambiente naturale, la società, le istituzioni e l’economia, costruendo un piano di riflessione e di azione unitario, utile a invertire la rotta. Con l’arrivo della pandemia, infatti, è stato ancora più evidente che non c’è tempo da perdere, che l’impegno per recuperare gli esiti nefasti dello sfruttamento incondizionato delle risorse naturali dev’essere immediato e deve prevedere un corale impegno internazionale tra gli Stati. Per attivare questo nuovo paradigma però è necessario uno scatto culturale, che viene provocato dai movimenti giovanili per l’ambiente ma che non è ancora patrimonio di tutti. Ma non si tratta di un’attenzione esclusivamente ambientale. Imboccare questa strada significa rivedere i rapporti di forza e centralità, ripensare alle forme di sopruso che quotidianamente vengono operate sull’ambiente per soddisfare un modello di consumo che non è più sostenibile, che piega i territori, i lavoratori, che omologa distruggendo le peculiarità locali, che impoverisce. Sappiamo che alla base della diffusione della cultura e della pratica mafiosa, così come corruttiva, c’è il bisogno, la mancata libertà che consente l’imposizione e l’assoggettamento. Si tratta di un sistema violento che riguarda molti ambiti e che possiamo disarmare, per recuperare sovranità, protagonismo e libertà. Dobbiamo impegnarci per comprendere a fondo tutte le forme di violenza quotidiana che viviamo nei nostri contesti, al fine di costruire risposte sociali capaci di interromperle, capaci di far crescere le radici di una cultura del cambiamento, non più procrastinabile." (fonte: https://www.libera.it/schede-1859-terramia)    
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15/03/2022 A Fermo un seminario formativo per promuovere l’inclusione socio-lavorativa dei cittadini stranieri del territorio
  Nell’ambito del progetto “F.O.R.M.A. - Formazione Opportunità e Risorse per Migranti in Agricoltura”, ISCOS Marche e La Sorgente Coop. Sociale, realizzano un seminario formativo rivolto a cittadini e cittadine stranieri residenti nel territorio di Fermo. Il seminario si terrà domenica 20 marzo 2022, dalle ore 10 alle ore 13,00 presso la sala conferenze “Luigi Morresi” di Villa Nazareth – Contrada S. Salvatore, 6, Fermo (FM). Con l'ausilio di schede e materiale informativo, i formatori della rete CISL Marche - Alfonso Cifani, Responsabile AST CISL Fermo e Gabriele Monaldi, Segretario FAI CISL Marche - presenteranno ai partecipanti le tematiche chiave riguardanti i diritti e i doveri di lavoratori e lavoratrici e le informazioni indispensabili per chi si avvicina al mondo del lavoro, prevedendo un focus specifico sull’impiego nel settore agricolo. Saranno trattati, ad esempio, temi riguardanti le tipologie dei contratti di lavoro, i doveri e le tutele derivanti dal rapporto di lavoro, i congedi e permessi, le indennità di disoccupazione ecc...Durante la formazione, sarà presente anche un mediatore che si occuperà di tradurre e facilitare la comprensione dei contenuti. IL PROGETTO Il progetto “F.O.R.M.A. - Formazione Opportunità e Risorse per Migranti in Agricoltura” è finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 – Progetti per la Prevenzione e il Contrasto dello Sfruttamento Lavorativo in Agricoltura e nasce per contrastare il fenomeno del caporalato e promuovere l’inclusione socio-lavorativa dei cittadini stranieri presenti nei territori di Piemonte, Valle D’Aosta, Marche, Lombardia e Liguria. Tale finalità viene perseguita sia attraverso la costruzione di relazioni con i beneficiari, la loro formazione e informazione e la costruzione di percorsi di rafforzamento delle competenze e inserimento lavorativo, sia attraverso la sensibilizzazione delle comunità locali e degli stakeholder territoriali che, se resi maggiormente consapevoli e partecipi, possono attivarsi e mettere in campo risorse per buone pratiche sostenibili di medio-lungo periodo.    
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15/03/2022 "Il lavoro degli stranieri tra discriminazione e sfruttamento": Ial e Anolf a Jesi per la giusta integrazione
Venerdì 18 marzo ore 9.00Hotel Federico II, Jesi (AN) "Il lavoro degli stranieri tra discriminazione e sfruttamento” seminario organizzato da Ial Marche, Anolf Marche, Asp 9, Polo 9, COOSS e dai progetti SPRAR e SAI nell'ambito del Progetto di accoglienza SAI 554 "Ancona Provincia di Asilo". «Oltre 260 inchieste giudiziarie aperte dalle Procure di tutta Italia contro il grave sfruttamento lavorativo in applicazione della Legge n. 199/2016. Nelle Marche almeno 12 i casi di sfruttamento denunciati nei settori dell’agricoltura, edilizia, del volantinaggio, della logistica, e del tessile.  - precisano gli organizzatori - Tra gli stranieri particolarmente vulnerabili allo sfruttamento lavorativo sono i richiedenti asilo, spesso titolari di un regolare contratto di lavoro utilizzato come copertura per le condotte di sfruttamento relative all’orario di lavoro, alla effettiva retribuzione percepita o a pericolose condizioni di sicurezza.» L’obiettivo del seminario, organizzato da ANOLF Marche e ASP 9, è quello di formare gli operatori del progetto di accoglienza SAI per prevenire e contrastare tali fenomeni. Ai lavori, aperti da Barbara Paolinelli, Responsabile U.O.C. Immigrazione–ASP9 e dalla Presidente di Anolf Marche ODV  Neli Isaj interverranno  Stefania Battistelli, Assegnista di ricerca di Diritto del Lavoro dell'Università degli Studi di Verona, e Giulia Atipaldi. Responsabile settore emersione Associazione Free Woman ODV. Coordina  i lavori Massimo Giacchetti, Anolf Marche. Durante il seminario verranno osservate le misure previste dalla normativa vigente anti-covid.  
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28/02/2022 CGIL CISL UIL MARCHE: si fermi la guerra in Ucraina! Tutti in piazza per la pace
CGIL CISL UIL Marche condannano l’aggressione militare russa e richiedono uno stop immediato delle ostilità: il primo obiettivo deve essere la protezione umanitaria dei civili.  Nel ripudiare la guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali, come previsto dall’art. 11 della nostra Costituzione, esprimiamo la nostra solidarietà al popolo e ai lavoratori e lavoratrici dell’Ucraina!  È necessario attivare urgentemente tutti i canali della politica e della diplomazia, in sede europea ed in sede ONU.  Occorre fermare la guerra in Ucraina e far partire un vero processo di pace. Mai come oggi è evidente che la pace ed il ripudio delle guerre debbano essere la priorità dell’agenda politica italiana, europea e mondiale.  L’Unione Europea agisca ispirata dai suoi principi costitutivi a difesa di pace e democrazia.  Come in tante città italiane, anche nelle Marche CGIL CISL UIL hanno promosso, anche in collaborazione con numerose altre associazioni, movimenti e istituzioni, o aderito alle manifestazioni che si terranno nelle seguenti città: - FANO, venerdì 25 febbraio ore 17.30, sit-in piazza XX Settembre - PESARO, venerdì 25 febbraio ore 18.30, fiaccolata piazzale Lazzarini - ASCOLI PICENO, sabato 26 febbraio, ore 10.00, piazza Ventidio Basso - SAN BENEDETTO, sabato 26 febbraio, ore 10.00, piazza Matteotti - MACERATA, sabato 26 febbraio, ore 11.00, Piazza Cesare Battisti - ANCONA, domenica 27 febbraio, ore 17.00, piazza Cavour - FERMO, lunedì 28 febbraio, ore 18.00, piazza del Popolo    CGIL CISL UIL Marche invitano lavoratori/trici, pensionati/e, cittadini/e a partecipare per riempire le piazze per la pace e dire con forza che si fermi la guerra in Ucraina.   All'iniziativa di Ancona parteciperanno anche Cgil Cisl e Uil di Fabriano, unite nel condannare l'aggressione militare russa e a chiedere uno stop immediato delle ostilità. «L’invasione russa è un atto ingiustificabile, di una gravità inaudita - ribadiscono Cgil Cisl e Uil di Fabriano -. Massima solidarietà all’Ucraina, al suo popolo, alla sua comunità in Italia. La condanna unanime di queste ore è una buona notizia. Ma la pace non si costruisce con le parole. Servono azioni concrete, sanzioni esemplari, un sostegno forte a una Nazione e a un popolo sotto attacco. La pace e il ripudio delle guerre debbano essere la priorità dell'agenda politica italiana, europea e mondiale. L'Unione Europea deve agire ispirata dai suoi principi costitutivi a difesa di pace e democrazia».            
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21/02/2022 CISL MEDICI Marche: “Non si invochi lo stato di emergenza per coprire la crisi del Pronto Soccorso a Senigallia”
«Non è stato concesso dalla Marina Militare il benestare per il servizio di supporto medico al Pronto soccorso di Senigallia, come richiesto dalla Area Vasta 2.  Confondere lo stato di emergenza COVID con la cronica carenza di medici al Pronto Soccorso è solo l’ultimo di una serie di errori organizzativi da parte della Direzione di Area Vasta 2 » ha sottolineato in una nota stampa il Segretario Generale della CISL Medici Marche, Gabriele Brandoni.  Lo ripetono da anni i Sindacati ed anche gli stessi Dirigenti Medici coinvolti nelle turnazioni illegittime di notte in PS, attraverso ordini di servizio inderogabili. Ora la Marina Militare ribadisce alla Direzione della AV2 quello che i Sindacati sostengono da tempo. «L’organizzazione della Emergenza-Urgenza doveva essere pianificata nel tempo e non lasciata progredire sino a diventare una situazione di crisi: non è vera emergenza ritrovarsi senza medici in PS, perché questo rappresenta la naturale conclusione del non intervento di programmazione sanitaria. - continua il  Gabriele Brandoni - Come Sindacato ricordiamo che dal Novembre 2021 una simile motivazione di urgenza è stata indicata per ordini di servizio impartiti in maniera inderogabile, dall’oggi al domani, ai dirigenti medici degli altri reparti. Essi si trovano ancora a dover coprire tutte le notti del Pronto Soccorso a Senigallia (unico caso nell’Area Vasta 2), senza neppure essere differenziati per affinità con la disciplina di emergenza/urgenza.»  «Non si presentano medici ai concorsi per il Pronto Soccorso? Vero, anche se in parte. Ci sono soluzioni alternative, in attesa di un riordino della normativa nazionale ? Certamente si. Sarebbe stato sufficiente sedersi a quel tavolo di concertazione suggerito e proposto da tutte le Organizzazioni Intersindacali, che hanno conoscenza diretta di quello che succede in trincea sanitaria. Si sarebbe molto probabilmente evitato il precipitare degli eventi, l’utilizzo indiscriminato e protratto degli ordini di servizio, l’ulteriore difficoltà per i reparti coinvolti, e gli effetti conseguenti sul personale ospedaliero. Si poteva fare, non si è voluto fare o non si è stati all’altezza del compito. - rilancia il Segretario Generale CISL Medici Marche, Brandoni - Ora si prospetterebbe, come ultima spiaggia, il possibile impiego di personale di Cooperative sanitarie; una situazione da valutare con accuratezza. Ci chiediamo: si vuole di nuovo  ripetere l’errore di azioni aziendali solitarie, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti?» L’Organizzazione Sindacale CISL Medici regionale chiede formalmente e pubblicamente alla Direzione Generale e Sanitaria dell’Area Vasta 2 «di convocare con priorità un tavolo di lavoro per riflettere su alcuni punti fondamentali: 1) il livello di competenza richiesto ai medici delle Cooperative che presterebbero servizio al Pronto Soccorso di Senigallia 2) la garanzia del rispetto del riposo previsto dalla Legge 161 del 2014, come già in atto per i dipendenti ospedalieri, a tutela della qualità del servizio 3) l’attivazione delle procedure di assunzione di Dirigenti Medici ospedalieri contemporaneamente al ricorso alle Cooperative, perché’ l’esternalizzazione a privati sia solo una soluzione temporanea al problema.  » Per tutto questo la CISL Medici regionale continua a segnalare e denunciare «quanto ancora sta avvenendo in uno dei principali Pronto Soccorso della Regione Marche (che eroga oltre 30.000 prestazioni all’anno),  in difesa dei medici, degli infermieri e del personale sanitario che vi opera ma anche dei cittadini tutti, per la qualità dell’assistenza che a loro si deve garantire quando affidano la propria salute ad una struttura sanitaria pubblica.»
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18/02/2022 Ad Ancona e Falconara al via i corsi per diventare “Cittadini digitali”
Iniziati in questi giorni, presso le sedi dello IAL CISL di Ancona e Falconara,   i corsi gratuiti per diventare “cittadini digitali”. Un  percorso formativo, progettato in collaborazione all’ Università Politecnica delle Marche, per fornire le conoscenze di base necessarie ad utilizzare uno smartphone o un tablet. Le due classi, da 15 persone ciascuna, affronteranno, in 7 incontri, varie tematiche quali: uso di WhatsApp, SPID ed identità digitale, uso delle App, contatti telematici con la Pubblica Amministrazione, navigazione sui social, applicazioni di posta elettronica. Il progetto, ideato e realizzato dalla CISL di Ancona, dalla Federazione dei Pensionati della CISL di Ancona, insieme allo IAL - Innovazione Apprendimento Lavoro Marche in partenariato con il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università Politecnica delle Marche,  mira ad intervenire sulla necessità di una digitalizzazione sempre più diffusa tra i cittadini di oggi e sulle difficoltà emerse ad accedere al mondo digitale. Una vera e propria forma di esclusione sociale che limita spesso l’acceso a servizi pubblici o di pubblica utilità e amplia le differenze generazionali. «In tempi brevissimi le iscrizioni ai corsi hanno raggiunto il numero massimo, questo significa che c’è un forte bisogno di  aumentare le proprie competenze digitali  - hanno sottolineato i responsabili del progetto – è nostra intenzione replicarli nei prossimi mesi, contribuendo così  al percorso di transizione digitale che il nostro paese dovrà affrontare nei prossimi anni.»  I materiali didattici utilizzati nei corsi sono stati sviluppati, con una ricerca congiunta, dal Dipartimento di Ingegneria dell’informazione dell’Università Politecnica delle Marche. Durante tutto il percorso formativo verranno osservate le misure previste dalla normativa vigente anti-covid.
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18/02/2022 Busta paga pesante: anche la CTP di Ancona a favore del ricorso promosso dalla Cisl
Anche i terremotati della zona del fabrianese che hanno aderito, a partire da ottobre 2020, al ricorso collettivo promosso da Cisl Marche, in convenzione con l’avvocato Leonardo Pierdominici, per la restituzione dell’Irpef versata nel 2017, iniziano a trovare soddisfazione. La Commissione Tributaria Provinciale di Ancona, dopo quella di Ascoli Piceno, ha infatti ritenuto fondato il primo dei ricorsi presentati a seguito del diniego dell’Agenzia delle Entrate, dando così ragione ai residenti del cratere sismico che non avevano aderito alla cosiddetta busta paga pesante, tagliati fuori dal meccanismo di riduzione del 60% dell’importo da pagare. Si tratta di una prima pronuncia relativi ai primi dei 140 cittadini aderenti residenti nei comuni di Cerreto D’Esi e Fabriano, già esecutiva, cui si aggiungono altri 2500 ricorrenti marchigiani al ricorso Cisl. Si attendono adesso ulteriori pronunce favorevoli delle Commissioni Tributarie per sanare una situazione che ha leso la parità di trattamento e la dignità delle persone. «Un primo importante traguardo di giustizia – commentano Andrea Cocco, Responsabile Cisl della zona di Fabriano, e l’avvocato Pierdominici -. Siamo soddisfatti da questo risultato, abbiamo avviato questo ricorso con la determinazione nel sostenere il diritto dei cittadini di Cerreto D’Esi, Fabriano e di tutto il cratere, nel recuperare l’Irpef per coloro che hanno vissuto in prima persona la tragedia del terremoto. Sappiamo che il percorso è ancora lungo, ma queste prime pronunce rappresenta un precedente che può rendere più agevole il raggiungimento del nostro obiettivo: rendere giustizia a tutti i cittadini terremotati». «Chiediamo - insiste Cocco - al Governo e Parlamento di legiferare e stabilire una volta per tutte il diritto per tutti i residenti del cratere sismico, allo sconto del 60% dell’Irpef 2017. La Regione Marche deve sostenere questa battaglia di giustizia, facendo pressione sulle istituzioni nazionali per una rapida soluzione di questa vicenda che si è protratta fin troppo a lungo».
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14/02/2022 Assemblea pre -congressuale Cisl Jesi "Esserci per cambiare le Marche"
Lunedì 14 Febbraio 2022 si è svolta l' assemblea pre-congressuale della Area sindacale territoriale Cisl di Jesi per eleggere i delegati al XIII Congresso Regionale Cisl Marche.  I lavori, che si sono tenuti presso Il Piccolo teatro di Jesi, nel rispetto della normativa anti- covi ,sono stati aperti dalla relazione del Responsabile della Cisl di Jesi Guanito Morici. Durante l'assemblea hanno portato la loro testimonianza gli operatori della Cisl di Jesi. Ha concluso l'assemblea il Segretario Generale della Cisl Marche Sauro Rossi.
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11/02/2022 Anteas Macerata sul podio della I^ edizione del “Premio nazionale Renzo Scortegagna
Primo premio per l’Anteas di Macerata  del Premio nazionale in memoria del sociologo prof. Renzo Scortegagna,  studioso dei  temi legati all'invecchiamento attivo, scomparso nel 2019,  istituito dall’associazione Progetto Formazione Continua di Padova per promuovere la cultura e la pratica di volontariato e della solidarietà per favorire l’invecchiamento attivo e le relazioni tra le nuove generazioni e gli anziani. L’Anteas di Macerata ha vinto  con il progetto: “NONNI E NIPOTI: generazioni ai fornelli “ realizzato presso la struttura della Croce Rossa di Muccia, Comune al centro del cratere sismico 2016, coinvolgendo e collaborando con l’associazione  di promozione sociale Albero dei Cuori, FNP Cisl Marche, Comune di Muccia e Ambito Territoriale Sociale 18. «Abbiamo coinvolto gli anziani del paese e del circondario in laboratori di cucina dove hanno avuto la possibilità di insegnare alle nuove generazioni come si preparano i piatti locali.  – affermano il Presidente di Anteas Macerata Lorenzo Tamburrini e il Vice Presidente Franco Forti  - Con l’aiuto della psicologa Giorgia Pellegrini abbiamo  voluto promuovere e sensibilizzare i  partecipanti sui processi di invecchiamento attivo e sull’importanza di instaurare relazioni. » Il progetto, oltre a favorire i rapporti interpersonali, è stato occasione «per sensibilizzare l’opinione della comunità su questo tema ed ha permesso a nonni e nipoti di accorciare le distanze tra le due generazioni, di ritrovare le vecchie e sane abitudini familiari, tradizionali – concludono Tamburrini e Forti - offrendo la possibilità di mettere insieme l’esperienza dei più grandi con la creatività dei più piccoli, diminuendo il senso di isolamento e di emarginazione che, purtroppo, molto spesso caratterizzano la vita degli anziani.» L’intero progetto, realizzato in quattro appuntamenti, è stato ideato da Debora Marconi dell’Anteas di Macerata ed è stato coordinato da Piergiorgio Gualtieri, vice presidente regionale Anteas Marche.
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11/02/2022 ASSEMBLEA PRE – CONGRESSUALE CISL PESARO "Esserci per cambiare le Marche"
Venerdì 18 Febbraio 2022 ore 9,00 assemblea pre-congressuale della Area sindacale territoriale Cisl di Pesaro per eleggere i delegati al XIII Congresso Regionale Cisl Marche.  I lavori, che si svolgeranno presso la Sala Circoscrizione Cinque Torri, nel rispetto della normativa anti- covi ,saranno aperti dal Responsabile della Cisl di Pesaro Maurizio Andreolini. Concluderà l’assemblea il Segretario Generale della Cisl Marche Sauro Rossi.     
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10/02/2022 ASSEMBLEA PRE – CONGRESSUALE CISL FANO "COSTRUTTORI DI FUTURO: NEL TERRITORIO PROTAGONISTI DI WELFARE E SVILUPPO SOSTENIBILE"
Mercoledì 16 Febbraio 2022 ore 15,00 assemblea pre-congressuale  della Area sindacale territoriale Cisl di Fano per eleggere i delegati al XIII Congresso Regionale Cisl Marche.  I lavori, che si svolgeranno presso la Cooperativa Tre Ponti di Fano,  saranno aperti dalla relazione “ Costruttori di futuro: nel territorio protagonisti di welfare e sviluppo sostenibile” a cura del Responsabile della Cisl di Fano Giovanni Giovanelli . Concluderà l’assemblea il Segretario Generale della Cisl Marche Sauro Rossi.  I lavori si svolgeranno nel rispetto della normativa anti- covid.    
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10/02/2022 ASSEMBLEA PRE – CONGRESSUALE CISL URBINO “VIVIAMO IL TERRITORIO PER ESSERNE AGENTI DI CAMBIAMENTO”
Venerdì  18 Febbraio 2022 ore 15,00 assemblea pre-congressuale  della Area sindacale territoriale Cisl di Urbino per eleggere i delegati al XIII Congresso Regionale Cisl Marche.  I lavori che si svolgeranno ad Urbino presso la Sala Serpieri, ex Collegio Raffaello, in P.zza della Repubblica 13, saranno aperti dalla relazione “ Viviamo il territorio per esserne agenti di cambiamento”  del Responsabile della Cisl di Urbino Leonardo Piccinno . Concluderà l’assemblea il Segretario Generale della Cisl Marche Sauro Rossi. E’ garantito il massimo rispetto della normativa vigente in materia di prevenzione dal rischio di malattia COVID 19. Per l’accesso alla sala è obbligatorio essere muniti di green pass rafforzato e mascherina FFP2.
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10/02/2022 assemblea pre-congressuale Cisl Fabriano "Esserci per cambiare le Marche"
Lunedì 14 febbraio la Cisl di Fabriano si riunirà in assemblea per eleggere i delegati al XIII Congresso Regionale Cisl Marche. L'assemblea pre-congressuale si terrà a partire dalle ore 9.00  presso  la Sala Ubaldi, Via dei Cappuccini 5, Fabriano (AN).  I lavori saranno aperti dalla relazione del Responsabile della Cisl di Fabriano Andrea Cocco e dall'intervento del dott. Nico Bazzoli, Ricercatore dell'Università Carlo Bo di Urbino sul rapporto tra giovani e lavoro. «Le aree montane come quella del fabrianese soffrono in maniera superiore la crisi economica. – sottolinea Andrea Cocco, Responsabile della Cisl di Fabriano - Tra i temi centrali per rilanciare il territorio ci sono sicuramente il lavoro, la sanità e le infrastrutture. Come Cisl siamo in prima linea nel mettere attorno ad un tavolo tutti gli attori economici oltre alle istituzioni, imprese, lavoratori e banche. – conclude Cocco – Tutti devono fare la loro parte senza campanilismi, con  l’unico obiettivo di costruire un futuro migliore per i nostri giovani.» Il Segretario Generale della Cisl Marche, Sauro Rossi, concluderà i lavori dell’assemblea.
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03/02/2022 Essere sindacato di prossimità per prendersi cura del territorio Assemblea pre-congressuale Cisl Tolentino Camerino
Mercoledì 9  febbraio la Cisl  di Tolentino Camerino si riunirà in assemblea per eleggere i delegati al XIII Congresso Regionale Cisl Marche. L'assemblea pre-congressuale si terrà a partire dalle ore 15.00  presso  la Biblioteca Comunale Filelfica Largo Fidi,11  a Tolentino (MC).  I lavori saranno aperti dalla relazione del Responsabile della Cisl  di Tolentino Camerino Rocco Gravina . Il Segretario Generale della Cisl Marche, Sauro Rossi concluderà i lavori dell’assemblea.      
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03/02/2022 Esserci per cambiare le Marche: assemblea pre-congressuale Cisl Ancona
Venerdì 4 febbraio la Cisl di Ancona si riunirà in assemblea per eleggere i delegati al XIII Congresso Regionale Cisl Marche. L'assemblea pre-congressuale si terrà a partire dalle ore 9.00 presso H3 Coworking via Albertini,36 - GROSS Ancona. «Sono stati anni densi di lavoro sul territorio, con la istituzioni locali e il mondo associativo, per contribuire alla costruzione di una  comunità più solidale e attenta ai bisogni delle persone. – sostiene Alessandro Mancinelli Responsabile Cisl Ancona che aprirà i lavori con  la relazione "Essere sindacato nel territorio. Il lavoro fatto e il lavoro da fare" -  La crisi economica e poi quella pandemica  hanno portato alla ribalta problemi inediti e messo in evidenza le criticità mai risolte della nostra società. Per affrontarle occorre conoscere bene il territorio, presidiarne i progetti di sviluppo e avere la consapevolezza delle interconnessioni che legano in maniera indissolubile le vicende locali al resto dell’Europa e del mondo.» E’previsto il collegamento con  padre Matteo Pettinari del Centro Sanitario Dianra in Costa d'Avorio. Il Segretario Generale della Cisl, Sauro Rossi concluderà i lavori dell’assemblea.
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21/01/2022 Vertenza Caterpillar i sindacati incontrano il Sindaco di Jesi
Vertenza Caterpillar, i sindacati di categoria FIM CISL, Fiom Cgil e Uilm Uil, nella mattinata di oggi,  hanno incontrato il Sindaco di Jesi, Massimo Bacci «Il Sindaco ha espresso una grande sensibilità rispetto a questa vertenza e ha dato la sua disponibilità a  partecipare al tavolo  con il Ministero dello Sviluppo economico. - ha dichiarato Luigi Impieriale, FIM CISL a margine dell'incontro -   Per noi della FIM CISL qualsiasi istituzione che può apportare benefici alla vertenza è la benvenuta. Siamo disponbili a collaborare con tutti, va ricordato che in ballo ci  sono  270 lavoratori che rischiano il licenziamento,  faremo il possibile per salvaguardare il loro futuro lavorativo e delle loro famiglie. »
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20/01/2022 Esploratori di futuro: insieme custodiamo la memoria, presidiamo l’attualità, immaginiamo il domani Ad Ancona il XIII Congresso Regionale FNP CISL
Lunedì 24 e martedì 25 gennaio si svolgerà il tredicesimo Congresso della Federazione dei Pensionati (FNP) della Cisl Marche. Appuntamento al Teatro delle Muse di Ancona per i 138 delegati eletti dagli 8 Congressi territoriali che si sono tenuti nei mesi scorsi. Ai lavori congressuali sarà presente il Segretario Generale della FNP CISL Nazionale, Piero Ragazzini e il Segretario Generale della CISL Marche Sauro Rossi. «Oltre che a rinnovare la dirigenza della Federazione – afferma il Segretario Generale dei Pensionati Cisl Marche Dino Ottaviani – il Congresso è il momento in cui la nostra organizzazione riflette e si confronta sugli obiettivi di politica sindacale da porsi nei prossimi quattro anni e sulle strategie per realizzarli». La FNP conta circa 80 mila  iscritti,  il 16% dei pensionati marchigiani, è presente in circa 95 tra sedi e recapiti sul territorio regionale. Svolge attività di accoglienza, tutela, assistenza sociale e previdenziale, ed è impegnata nella contrattazione sociale territoriale. Sono stati circa 320 gli accordi firmati con enti e istituzioni regionali e locali marchigiane sui temi quali fisco locale, servizi socio assistenziali e sanitari, contrasto alla povertà, prevenzione e politiche abitative. Una sessione congressuale che includerà un’iniziativa davvero innovativa: lunedì 24 gennaio verrà presentato il robot “Pepper”, all’interno di una collaborazione con l’IRCCS-INRCA e l’Università Politecnica delle Marche. «Pepper è uno dei robot più sviluppati tecnologicamente ed ampiamente usati nelle attività che richiedono interazione con l’utilizzatore – spiega la ricercatrice dell’IRCCS-INRCA Roberta Bevilacqua - Durante il congresso verrà testato con gli utenti un applicativo volto a valutare la risposta della persona all’interazione con il robot, attraverso il riconoscimento delle emozioni, sviluppato da ricercatori della Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche nell’ambito di una collaborazione con l'Università degli Studi di Perugia».
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20/01/2022 Ambito Sociale 6: grave l'esclusione del sindacato dal confronto sul piano
Cisl Fano e Cgil e Uil di Pesaro - Urbino hanno indirizzato una lettera al comitato dei sindaci dell'Ambito territoriale sociale 6 in risposta alla decisione, da parte dello stesso comitato, di estromettere le organizzazioni dei lavoratori dal tavolo di confronto sul piano d'ambito, una scelta che gli stessi sindacati definiscono gravissima. «Il percorso di elaborazione del piano di ambito che deve programmare attraverso il confronto e la partecipazione degli stakeholder le politiche di welfare per il prossimo biennio e che peraltro si inserisce in un momento molto delicato per la nostra società, ancora segnata dagli effetti del Covid, non può escludere il confronto la partecipazione ai tavoli tematici dei sindacati confederali - scrivono Giovanni Giovanelli (Cisl Fano), Silvia Cascioli (Cgil Pesaro - Urbino) e Riccardo Morbidelli (Uil Pesaro - Urbino) -. La scelta operata dal comitato dei sindaci di escludere dai tavoli la partecipazione delle organizzazioni sindacali e di ridurre la presenza di associazioni ed enti del terzo settore a soli due tavoli rappresenta un grave vulnus della logica partecipativa. Se associamo questa gravissima scelta che esclude portatori di interessi generali come le organizzazioni sindacali, alle tempistiche ridotte e compresse a soli due mesi per l’elaborazione dei piani di ambito, (tempi che potevano essere ben più ampi se si fosse avviato il percorso nel giugno 2021 come del resto da noi richiesto), si comprendono evidentemente le ragioni del nostro “evidente disappunto”».  «Ricordiamo ai sindaci - prosegue la lettera - che le organizzazioni sindacali, e in particolare i sindacati confederali, hanno e svolgono un ruolo di rappresentanza collettiva e generale attribuitogli dalla stessa Costituzione e della quale, insieme alle altre forze democratiche del paese, hanno contribuito a definirne i contenuti e i valori fondanti. Ricordiamo che nella nostra provincia, così nei territori dei comuni dell’Ambito sociale 6, rappresentiamo un numero considerevole di cittadini che hanno scelto liberamente di aderire alle nostre sigle, per trovare risposte ai loro bisogni di tutela nei luoghi di lavoro, per situazioni di disagio socio-economico e della sfera personale e famigliare. Svolgiamo inoltre un importante servizio pubblico di tutela ed accesso a strumenti di tutela attraverso le nostre strutture di servizio (patronati e servizi fiscali), che intercetta migliaia di cittadini residenti e non nell’ambito sociale».  Concludono Cgil Cisl e Uil: «Non riusciamo a comprendere la scelta del comitato dei sindaci di escludere dai tavoli le organizzazioni sindacali, se non riconducendo questa decisione ad una decisione politica molto grave che non mancheremo di denunciare pubblicamente in ogni sede. Seppur sarebbe auspicabile che da parte del comitato dei sindaci venisse operato un radicale ripensamento di tale posizione, la decisione mitigherebbe solo in parte la manifesta mancanza di “cultura delle relazioni”, che dovrebbero essere patrimonio comune delle istituzioni e dei soggetti della rappresentanza sociale e collettiva».  
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20/01/2022 Arretramento della ferrovia nel pesarese Cgil Cisl: "Grande opportunità da non sprecare"
«Gli stati generali che si sono tenuti a Pesaro lo scorso fine settimana hanno senza dubbio rappresentato un importante momento di confronto tra l’Amministrazione Comunale, la città ed i suoi stakeholder, su temi attuali con un altrettanto importante sguardo verso il futuro. E proprio guardando al futuro, la notizia che il sogno dell’arretramento della ferrovia può divenire finalmente una realtà è senza dubbio quella di maggior rilievo. - scrivono in una nota Roberto Rossini, Cgil Pesaro, Maurizio Andreolini CISL Pesaro,  Giovanelli Giovanni CISL Fano e Leonardo Piccinno CISL Urbino -  Già in precedenza quando ci confrontammo sul progetto “PESARO 2030” abbiamo espresso la nostra soddisfazione sull’ipotersi che il percorso ferrato potesse avere un tratto diverso all’attuale liberando così spazio sulla costa e nella città, allocando in una posizione più arretrata e interna il sedime ferroviario al fine di consentire un migliore sviluppo socio- economico del territorio. Questo ci avrebbe dunque permesso di dare respiro alla città ed al suo lungomare e poter avere un hub per il trasporto merci cruciale per tutta la provincia.» «La scelta del Governo Centrale di prevedere lo stanziamento di 5 mld di €uro per il potenziamento della tratta ferroviaria Bologna – Taranto ed individuare, tra gli interventi, l’arretramento del tracciato per la città di Pesaro, è un bel risultato che dovremmo riuscire a mettere a frutto nella maniera migliore possibile anche dal punto di vista occupazionale.  -  precisano i rappresentanti sindacali -  Tre a nostro parere sono i principali elementi su cui dovremmo lavorare fin da subito affinché questa opportunità unica ci dia il massimo risultato per i prossimi decenni. Il primo riguarda la possibilità di realizzare un punto intermodale la dove sorgerà la nuova stazione. Questa infrastruttura può senza dubbio dare un aiuto a tutte le imprese del territorio che oggi non hanno la possibilità di sfruttare il trasporto su rotaia e che magari, grazie questa nuova infrastruttura, potrebbero usufruire più agevolmente anche del porto di Ancona. Il secondo riguarda il tracciato. A nostro parere sarebbe importate che si potesse lavorare, con la direzione di Ferrovie, in un’ottica di condivisione tra tutte le Amministrazioni locali della costa per estendere l’arretramento, se non fino ad Ancona, almeno lungo tutto il tratto costiero della nostra Provincia. E’ veramente fondamentale dare questa opportunità anche altre città di raccogliere i benefici dell’arretramento del tracciato. Il terzo su cosa fare del vecchio tracciato. Da quello che abbiamo appreso sabato pomeriggio il vecchio tracciato potrebbe divenire un percorso “verde” non meglio codificato.» CGIL e CISL a questo proposito guardano con ammirazione alla soluzione Romagna «dove è stato fatto un eccellente lavoro in termini di metropolitana di superficie. Ci piace sognare anche in provincia di Pesaro Urbino e non solo, una metropolita di superficie che possa collegare velocemente da nord a sud l’intera fascia costiera pesarese.- rilanciano i sindacati -   Non solo, questa soluzione andrebbe senza dubbio nel verso di una mobilità sostenibile a bassissimo impatto ambientale. Sarà necessario a nostro parere fare un adeguato approfondimento, anche tecnico, sulla fattività di tale infrastruttura. Ribadiamo comunque la nostra soddisfazione su un primo obbiettivo raggiunto dalla nostra città consapevoli che comunque il lavoro che ci attende è tanto e riteniamo che una condivisione degli obbiettivi possa essere un punto di forza per tutto il territorio.»
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19/01/2022 Progetto CITTADINANZA DIGITALE: formazione gratuita per tutti
Dallo smart - working allo SPID passando per la DAD e le video-call così la  pandemia  ha  accelerato la necessità di una digitalizzazione sempre più diffusa tra i cittadini di oggi. È in questo contesto che si colloca il “Progetto Cittadinanza Digitale” un percorso formativo gratuito aperto a chi vuole migliorare le proprie competenze digitali, promosso da IAL - Innovazione Apprendimento Lavoro Marche in partenariato con il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università Politecnica delle Marche,  la CISL  Marche e la Federazione dei Pensionati della CISL di Ancona. Il corso di formazione digitale aperto a tutti, partirà nei primi mesi del 2022 e si svolgerà presso le sedi IAL di  Ancona e Falconara.  Previsti sette incontri che verranno replicati in base al numero di iscritti. Il programma prevede  una formazione base sull’utilizzo di  applicazioni per la messaggistica istantanea (es. WhatsApp);  dello SPID e della identità digitale; sull’ uso delle App e dei contatti telematici con la Pubblica Amministrazione; sull’uso dei social media e della posta elettronica. I materiali didattici utilizzati nei corsi sono stati sviluppati, con una ricerca congiunta, dal Dipartimento di Ingegneria dell’informazione dell’Università Politecnica delle Marche. Durante tutto il percorso formativo verranno osservate le misure previste dalla normativa vigente anti-covid. Il 18 gennaio 2022 è cominciata l'attività didattica rivolta ai formatori, in collaborazione con UNIVPM. Per ulteriori informazioni e iscrizioni contattare: IAL Marche 071 5051- 071 2814639 o inviare una email a: info@ialmarche.it
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19/01/2022 Chiusura Caterpillar vicinanza e solidarietà ai lavoratori dalla Pastorale sociale e del lavoro di Jesi, Senigallia e Ancona -Osimo
A seguito della crisi industriale dovuta all’annuncio della chiusura dello stabilimento di Jesi della Caterpillar, come segno di vicinanza e di solidarietà con i 270 lavoratori che saranno messi in mobilità  e che risiedono nelle diocesi di Jesi, Senigallia ed Ancona venerdì 21 Gennaio alle ore 18,30 avrà luogo a Jesi  nella Cattedrale di San Settimio,  in  piazza Federico II,  una riflessione condivisa su questa vicenda e su tutte le situazioni a rischio nel  territorio, ogni volta che l’economia non tutela il diritto al lavoro anteponendo ad esso la logica del profitto. L’evento è organizzato dai tre uffici per la Pastorale sociale e del lavoro di Jesi, Senigallia e Ancona insieme ai lavoratori coinvolti ed ai sindacati; saranno presenti anche in segno di vicinanza i vescovi Gerardo Rocconi, Franco Manenti e Angelo Spina. «Sono invitati tutti gli uomini e le donne di buona volontà, tutti i cittadini credenti e non credenti che hanno a cuore il presente e il futuro di questi nostri fratelli e sorelle lavoratori e che vogliono dimostrare, con la loro presenza, l’impegno per una nuova economia dal volto umano, una economia che, pur perseguendo il giusto profitto, agisca sempre in armonia con le esigenze dell’uomo, con quelle delle famiglie e nel rispetto del creato. - sottolineano in una nota stampa gli Uffici per la pastorale sociale e del lavoro  D iocesi di Jesi, di Sengallia e Arcidiocesi Ancona  Osimo -  I lavoratori chiedono di mantenere alta l’attenzione sulla loro situazione, tenendo conto anche della specializzazione raggiuta nel settore meccanico e sapendo che il  Ministero delle Sviluppo Economico non ha ancora aperto la vertenza a livello nazionale.» «Nel pieno rispetto delle norme di prevenzione al COVID-19 comunichiamo che la cattedrale di Jesi può ospitare un massimo di 150 persone, quindi si raccomanda chi volesse partecipare di prenotarsi ai seguenti riferimenti: Jesi: diocesi.jesi@progettopolicoro.it Senigallia: pastoralelavoro@diocesisenigallia.it  Ancona:   direttore.problemisociali@diocesi.ancona.it - concludono gli organizzatori - Ricordiamo che non essendo un evento di culto per accedere in cattedrale è necessario il Green pass rafforzato. »  
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17/01/2022 La Cisl piange la scomparsa dell'avvocato Lucchetti, Rossi: "Con Alberto se ne va un professionista che ha concorso a scrivere la storia della Cisl Marche"
La scomparsa dell’avvocato Alberto Lucchetti colpisce duramente la Cisl Marche tutta e in particolare la struttura di Ancona. «Alberto è stato un legale di grande caratura professionale, preparato, serio, acuto, disponibile.  Animato da un profondo senso civile e sociale ha condiviso, con la Cisl, fin dagli anni sessanta, importanti battaglie per l’affermazione dei diritti sul lavoro, in ogni settore: dall’agricoltura, all’industria e più avanti nel tempo anche nei servizi.- ricorda il Segretario Generale della CISL MARCHE, Sauro Rossi - Sono davvero molti i sindacalisti che hanno potuto contare sul suo appoggio e sulla sua alta competenza per affrontare complicate vertenze, sia di carattere individuale che collettivo, conseguendo risultati rilevantissimi  sul piano dell’elevazione delle tutele a favore di lavoratrici e lavoratori.» «La sua preparazione e la profonda conoscenza della nostra organizzazione l’hanno portato anche  ad assumere ruoli di rilievo negli organi di magistratura interna ( Collegio dei Probiviri) sia a livello regionale che nazionale. Con Alberto se ne va un professionista che ha concorso a scrivere la storia della Cisl nei nostri territori. - conclude il Segretario Generale della CISL MARCHE -  Esprimiamo allo stimato figlio Alessandro e per il suo tramite a tutta la famiglia le più sentite condoglianze.»    
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05/01/2022 Lavoro agile CISL FP Macerata: "Basta esitazioni dei Sindaci"
A seguito delle numerose sospensioni delle attività istituzionali in molti comuni del maceratese dovute all'aumento dei casi di positività al Covid dei dipendenti «come  CISL FP MACERATA, tenendo conto dell'accordo tra Governo e sindacati del 10 marzo 2021 per il  Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale nonchè delle linee guida del Governo per lo smartworking sulle quali il giorno 16 dicembre la Conferenza Unificata Stato Regioni ha trovato l'intesa e che  rappresentano il viatico per  accompagnare e agevolare in modo sostenibile la transizione dal lavoro agile emergenziale (poco più di un lavoro domiciliare forzato dalla pandemia) oltre alle responsabilità dei Sindaci derivanti dall’art. 2087 del codice civile, abbiamo inviato a tutti gli Enti del comparto Funzioni Locali del maceratese un sollecito affinché partecipino proattivamente al nuovo processo di trasformazione della Pubblica amministrazione, essendo esso stesso un chiaro segnale di come il lavoro pubblico possa davvero rappresentare un tassello non marginale e non in controtendenza rispetto alle grandi trasformazioni in atto per ripensare il lavoro nel nostro Paese e quindi in primis l’immediato ritorno allo SMART WORKING emergenziale al fine di evitare pericolosi affollamenti negli uffici Comunali del Territorio» ha sottolineato Alessandro Moretti Responsabile del territorio di Macerata della CISL FP MARCHE .  «Va ricordato che già nel febbraio del 2020 l’Unione Montana dei Monti Azzurri, diede seguito alle richieste della CISL nel disporre l’esecuzione delle prestazioni lavorative di molti dipendenti da remoto.  - precisa e rilancia Moretti -  Sollecitiamo pertanto l’immediata individuazione da parte degli enti di tutte quelle attività smartizzabili che consentano almeno al 50% dei dipendenti, magari in turnazioni settimanali, di svolgere le proprie attività dai domicili, potendo così coniugare sicurezza, prevenzione e tutela dell’economia. » «La nuova disciplina quadro e il passaggio verso la regolazione dello smart working nella contrattazione collettiva, che auspichiamo arrivi  al termine entro il mese di aprile 2022, saranno poi le fondamenta sulle quali le stesse amministrazioni potranno rendersi protagoniste di un percorso di cambiamento del lavoro e dell’economia, tanto auspicato dalla CISL, al quale la nostra organizzazione non si sottrarrà di certo, partecipando ai previsti tavoli di confronto ove verrà invitata e chiededoli ove ciò non dovesse accadere.  - rilancia e conclude  - Ma stiamo già vigilando i casi di contagio che hanno ricominciato a correre tra i dipendenti pubblici e pertanto non esiteremo a denunciare alle competenti autorità, giudiziaria e sanitaria, i casi di inoperosità datoriali nel contribuire ad arginare la pandemia.»
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04/01/2022 Comune di San Costanzo aumenta l'Irpef Sindacati " E' inaccettabile va sospeso, serve un confronto"
«Grave e inopportuna la scelta operata dalla Giunta di San Costanzo di innalzare l’addizionale Irpef comunale portandolo dallo 0.6% allo 0.7%. In questo momento così difficile tra crisi economica, pandemia e inaccettabile aumento delle tariffe elettricità e gas che andranno a incidere pesantemente sul bilancio di ogni famiglia, l’idea di aumentare l’Irpef comunale ci pare fuori dalla realtà.  - è quanto scrivono in una nota Cgil, Spi Cgil e CISL, FNP CISL Fano -  Sarebbe necessario invece, operare in senso opposto riducendo fin dove è umanamente possibile i costi dei cittadini sul versante delle tariffe locali innalzando per esempio le fasce di esenzione della stessa irpef, riducendo i costi della Tari per le famiglie più in difficoltà dal punto di vista economico e individuando risorse per interventi di welfare sempre più necessari. Ricordiamo che in questa provincia si paga la tariffa dell’acqua più cara della Regione Marche. Magari ci si potrebbe impegnare insieme a tutti gli altri sindaci per ridurre le tariffe idriche e Tari “ Ridurre gli utili alle multi utility (Marche Multiservizi e Aset) per ridurre le tariffe “»   «Il Sindaco invece sceglie di aumentare l’addizionale comunale senza alcun minimo confronto con le organizzazioni sindacali, senza dare una minima indicazione sul come saranno gestite queste maggiori entrate, scaricando sui cittadini un maggior costo che, a quanto ci risulta, non produrrà alcun effetto in termini di miglioramento delle politiche sociali. - denunciano Cgil, Spi Cgil e CISL, FNP CISL Fano -  Dagli articoli di giornale poi, non riusciamo a capire quali misure intende adottare la Giunta per recuperare risorse contrastando l’evasione fiscale dei cittadini del comune. Non risultano stipulate ad oggi nessuna convenzione né con la Guardia di Finanza né tanto meno con l’Agenzia delle Entrate. Solo un annuncio per indorare la pillola oppure una ferma volontà di recuperare risorse dall’evasione fiscale? Perché in questi anni si è fatto poco o niente? Quante risorse e come pensa di recuperarle l’Amministrazione comunale di San Costanzo? Anche perché ci parrebbe equo che prima di aumentare l’Irpef si fosse fatta una concreta opera di recupero su tasse e tributi evasi.»    «Ricordiamo che durante la pandemia il governo centrale ha trasferito molte risorse per il sostegno delle maggiori spese dei comuni, per sostenere famiglie e attività. Nell’ottica di ulteriori risorse per il 2022 sarebbe giusto riflettere se è possibile destinarle con finalità più attente ai “bisogni di chi ha più bisogno”. - rilanciano e concludono i sindacati - Chiediamo al Sindaco e alla sua giunta di  sospendere l’aumento dell’Irpef comunale,  convocare un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali,fornendo i dati sull’evasione fiscale e sulle scelte adottate nella predisposizione del bilancio e presentare soluzioni diverse per recuperare le risorse necessarie al bilancio comunale.
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27/12/2021 Gestione ospedaliera dell'emergenza Covid: i sindacati incontrano il Presidente della Provincia di Pesaro - Urbino
Cgil Cisl e Uil di Pesaro - Urbino, insieme ai rappresentanti delle categorie del pubblico impiego, sono state ricevute questa mattina, lunedì 27 dicembre, dal Presidente della Provincia Dott. Giuseppe Paolini a seguito delle note criticità in cui versano l'Azienda Ospedaliera Marche Nord e l'Area Vasta 1 nella gestione dell'ultima recrudescenza del virus Sars cov-2, con il conseguente aumento dei ricoveri nonchè l'aumento dei carichi di lavoro in capo al personale dipendente costretto a turni di lavoro aggiuntivi senza adeguato riposo psico fisico. A tutt'oggi, i posti letto di terapia intensiva e sub intensiva dedicati al Covid dell'Azienda Ospedaliera Marche Nord rappresentano più del 50% dell'intera degenza regionale, con l'intera struttura residenziale di Galantara dell'Area Vasta 1 riconvertita a degenza di post acuzia covid. A fronte di questo impegno straordinario sempre più crescente, le uniche misure adottate sono state rimodulazioni, accorpamenti e chiusure di reparti e/o servizi finalizzati  principalmente al recupero di personale dipendente a discapito invece di nuovi ingressi dalle vigenti procedure di reclutamento concorsuali. Il Presidente Paolini si è fatto carico delle istanze sindacali rappresentando il suo impegno a convocare immediatamente la conferenza dei sindaci di Area Vasta alla presenza delle organizzazioni sindacali e della Giunta regionale. Nell'incontro odierno le organizzazioni sindacali hanno anche rappresentato tutte le loro preoccupazioni verso la decisione assunta dalla Direzione di Area Vasta 1 di aprire un nuovo reparto Covid all'interno dell'Ospedale di Urbino che, ai sensi delle vigenti disposizioni nonché dall'attuale piano pandemico regionale, è classificato come struttura ospedaliera Covid free. Pur considerando le difficoltà di presa in carico dei pazienti Covid nella rete delle strutture regionali dedicate per effetto della saturazione dei posti letto (come sta avvenendo per Marche Nord), tale scelta organizzativa, oltre a non essere coerente, potrebbe risultare oltremodo pericolosa in quanto tale reparto non è dotato di personale medico dedicato e che necessariamente, per effetto della cronica carenza, deve svolgere la propria prestazione lavorativa anche negli altri reparti ordinari del presidio ospedaliero di Urbino.          Nelle strutture ospedaliere Covid free dovrebbe essere prevista solo l'attivazione di aree filtro al fine di decongestionare gli accessi al Pronto Soccorso e per il tempo strettamente necessario al trasferimento nelle strutture della rete regionale dedicata al Covid. A tutt'oggi, la sensazione delle organizzazioni sindacali è che l'apertura del reparto Covid di Urbino non sia la conseguenza di una gestione contingente emergenziale e temporanea ma una programmazione assistenziale duratura.  La riprova è che, a distanza di una settimana dalla sua attivazione, sono ancora 5 i degenti lì ricoverati. 
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27/12/2021 Progetto CITTADINANZA DIGITALE: a gennaio al via la formazione gratuita per tutti
Dallo smart - working allo SPID passando per la DAD e le video-call così la  pandemia  ha  accelerato la necessità di una digitalizzazione sempre più diffusa tra i cittadini di oggi. E’ in questo contesto che si colloca il “Progetto Cittadinanza Digitale” un percorso formativo gratuito aperto a chi vuole migliorare le proprie competenze digitali, promosso da IAL - Innovazione Apprendimento Lavoro Marche in partenariato con il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università Politecnica delle Marche,  la CISL  Marche e la Federazione dei Pensionati della CISL di Ancona. Il corso di formazione digitale aperto a tutti, partirà nel mese di gennaio 2022 e si svolgerà presso le sedi IAL di  Ancona e Falconara.  Previsti sette incontri che verranno replicati in base al numero di iscritti. Il programma prevede  una formazione base sull’utilizzo di  applicazioni per la messaggistica istantanea (es. WhatsApp);  dello SPID e della identità digitale; sull’ uso delle App e dei contatti telematici con la Pubblica Amministrazione; sull’uso dei social media e della posta elettronica. I materiali didattici utilizzati nei corsi sono stati sviluppati, con una ricerca congiunta, dal Dipartimento di Ingegneria dell’informazione dell’Università Politecnica delle Marche. Durante tutto il percorso formativo verranno osservate le misure previste dalla normativa vigente anti-covid.  Per ulteriori informazioni e iscrizioni contattare: IAL Marche 071 5051- 071 2814639 o inviare una email a: info@ialmarche.it
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14/12/2021 Primo caffè linguistico culturale marchigiano ad Ancona ANOLF Marche: " L'integrazione è possibile"
Il 13 Dicembre 2021  presso i locali dell’Informagiovani  in piazza Roma, nel centro di Ancona, sono stati presentati gli appuntamenti  del primo“ Caffè Linguistico Culturale” marchigiano, uno  spazio socio-culturale per facilitare l'accesso dei migranti agli studi della lingua  italiana e rafforzare le connessioni sociali attraverso incontri informali con i partecipanti della comunità locale. Gli incontri, a cadenza settimanale, partiranno dal 10 gennaio 2022 tutti i lunedì del mese  presso i locali dell’Informagiovani di Ancona. L’iniziativa, promossa da Anolf Marche ODV in collaborazione con l’Informagiovani del Comune di Ancona, si colloca all’interno delle azioni previste dal Progetto IntegrAction,  un progetto europeo, che ha lo scopo  attraverso azioni integrate di favorire l’inclusione sociale ed economica dei rifugiati, richiedenti asilo e dei migranti, nei paesi d’accoglienza attraverso  il miglioramento della conoscenza linguistica e il rafforzamento delle abilità professionali finalizzate all’inserimento lavorativo.  «Gli incontri del “Caffè linguistico culturale” sono  gratuiti e  aperti a tutti coloro che vorranno partecipare, italiani e stranieri. – affermano Neli Isaj e Massimo Giacchetti co Presidenti di ANOLF Marche ODV capofila del Progetto IntegrAction – Le attività  in programma sono state pensate per favorire la socializzazione e l’integrazione di coloro che vivono nel capoluogo  concentrandosi soprattutto sulla pratica della lingua parlata per migliorare le capacità di comunicazione e  lo scambio tra i partecipanti.» Il programma degli incontri prevede conversazioni in lingua (italiana, araba, inglese etc..), visione di corti e ascolto di podcast in lingua originale, dibattiti, attività pratiche e creative mirate ad una crescita sociale reciproca.  Il gruppo di partecipanti, stranieri  ed italiani, sarà guidato da facilitatori (tutor/volontari) che durante ogni incontro guideranno l’attività.  Gli incontri saranno a posti limitati, aperti gratuitamente a tutta la cittadinanza con prenotazione e Green Pass. Per prenotare le attività del Caffè Linguistico  è necessario inviare una email  a  c.ruta.anolf@gmail.com  o  info@informagiovaniancona.com, un messaggio alla pagina Facebook del Progetto IntegrAction o alla pagina Facebook dell’InformaGiovani, un whatsApp ai seguenti numeri 3756447257 - 346 004 2917.
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02/12/2021 Fano: servono nuove politiche fiscale per sostenere famiglie e fasce deboli
La Cisl di Fano esprime sorpresa dopo la replica del Comune di Fano e di Aset sul tema tariffe e Irpef. Insieme alla categoria dei pensionati, avevamo sollevato il problema della tariffa dell’acqua  e della Tari unitamente alla questione dell’Irpef comunale.  A Fano, il costo dell’acqua è il più alto della regione Marche, non solo per il meccanismo delle fasce, ma anche per il costo al metro cubo. Forse  Aset, che a spiegazione della sua tariffa adduce gli investimenti fatti per il ciclo dell’acqua (ricordiamo che in bolletta si pagano il servizio acquedotto, fognatura e depurazione) non ha bene confrontato la sua tariffa con quella degli altri gestori. Prendiamo per esempio la fascia agevolata: Fano costo al mc. 0,90773529 Pesaro costo al mc. 0,877331 Ancona costo al mc. 0,7468 Macerata  costo al mc. 0,658964 Ascoli Piceno costo al mc. 0,724589 Da questa comparazione (la differenza è presente in tutte le altre fasce ) è evidente che l’acqua fanese è la più cara della regione Marche.  Chiediamo al sindaco di illustrare quali sono i motivi di questa tariffa così alta e di avviare subito un confronto con le organizzazioni sindacali e con le associazioni dei consumatori per la riduzione immediata della tariffa  Lo stesso ragionamento vale per la Tari, la tariffa dei rifiuti, che sta diventando veramente pesante per le tasche dei cittadini fanesi.  Se è pur vero l’adeguamento alla delibera Arera (+ 2,7%), che peraltro alcuni Comuni per la loro gestione virtuosa sono riusciti ad evitare, il sindaco e la Giunta devono assolutamente intervenire per la riduzione significativa della Tari,  innovando il sistema della raccolta dei rifiuti, a partire dal sostegno al biodigestore unico provinciale e da un sistema di raccolta che premi veramente le famiglie che fanno la differenziata. Non è più sostenibile che gli utili di Aset  vengano utilizzati per finanziare il bilancio del Comune. La tariffa deve coprire il costo del servizio e non finanziare il bilancio del Comuni.  Occorre  quindi ridurre permanentemente le tariffe e abbandonare la logica delle risorse distribuite con bando pubblico, perché l’esperienza del bando chiuso ad agosto dimostra che questo strumento non raggiunge la popolazione: su 500.000 euro destinati alle famiglie, solo 90.000 sono stati richiesti dai cittadini.  Per quanto riguarda l'aliquota Irpef comunale, non si confondano le risorse destinate tramite i ristori del Governo centrale e le risorse del Comune di Fano con la pressione fiscale. È dal 2017 che chiediamo al sindaco la riduzione dell‘Irpef (che, ad oggi, prevede un'aliquota unica allo 0.8 %, mentre a Pesaro, ad esempio, l'aliquota è modulata con fascia di esenzione) per i ceti medio-bassi. Ricordiamo che a Fano ci sono 45.948 persone che hanno un reddito, di cui 25.236 hanno reddito da lavoro dipendente ed autonomo mentre 16.151 sono pensionati. I pensionati hanno una pensione media di 897 euro e ci sono 3444 cittadini fanesi che vivono solo con una pensione di invalidità per un importo medio di 444 euro. Coloro che hanno  un reddito fino a 10.000 euro sono 11.949, con un reddito medio annuo di 4634 euro che corrispondono a 387 euro di reddito mensile.  A questi  si aggiungono 6162 cittadini che hanno un reddito  tra 10.000 e 15.000 euro che arrivano un reddito medio mensile di 1000 euro. Un'aliquota unica allo 0,8% non corrisponde a criteri di equità sociale e fiscale. Chiediamo a questa giunta, sin dai prossimi giorni, di avviare una nuova fase di confronto con le organizzazioni sindacali, il terzo settore, l’Alleanza provinciale della povertà e  le associazioni datoriali  per  una nuova politica fiscale e tariffaria a sostegno dei redditi bassi. È urgente uscire dalla logica del contributo a bando: occorre invece ridurre strutturalmente il prelievo fiscale e tariffario implementando contestualmente, come previsto dalla legge 328 del 2000, politiche strutturali condivise, di contrasto alla povertà e all’emarginazione sociale. Quella attuale è una situazione drammatica che necessità di forte risposte di sostegno.  Ecco il motivo per cui riteniamo che queste risorse devono essere indirizzate per sostenere il pagamento della Tari: per un nucleo di tre persone con un'appartamento di 80/90 metri quadrati, essa incide nel bilancio familiare per 400 euro all'anno. «Ci sarebbe piaciuto avere un dialogo e una condivisione sulla destinazione delle risorse per le famiglie, individuando meccanismi che in automatico permettessero di ridurre i costi delle tariffe - dichiara Giovanni Giovanelli, Responsabile Cisl Fano -. Ricordiamo che, in questo particolare frangente, si inseriscono anche gli aumenti dei beni di prima necessità e di acqua, luce e gas. Nei prossimi giorni, insieme alla federazione dei pensionati, avvieremo una fase di informazione sulle scelte fatte da questa Giunta che non interviene a sostegno dei lavoratori e dei pensionati ma che decide di seguire altre logiche, da non non condivise nè condivisibili».  
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26/11/2021 Acqua, Irpef e Tari alle stelle: la Cisl di Fano chiede al sindaco di intervenire sulle tariffe
Fano è tra i Comuni della Regione Marche con tariffe e tributi locali più alti. La Cisl ha chiesto al sindaco, Massimo Seri, di intervenire in aiuto di pensionati e redditi medio-bassi. Il servizio di Occhio alla Notizia con intervista a Giovanni Giovanelli, Responsabile Cisl Fano
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25/11/2021 Formazione e lavoro le leve per l’integrazione dei migranti Seminario IntegrAction ad Ancona
 Un’azione integrata per favorire l’inclusione sociale ed economica dei rifugiati, richiedenti asilo e dei migranti nei paesi d’accoglienza -  è lo scopo del Progetto IntegrAction che vede Anolf Marche ODV capofila del progetto europeo in collaborazione con KMOP e IED in Grecia, Learnmera in Finlandia e Job4Refugees in Germania – al centro del Seminario “Verso l’inclusione socio-linguistica e lavorativa della popolazione migrante” che si è svolto ad Ancona giovedì 25 Novembre 2021 presso la sala Boxe della Mole Vanvitelliana. Durante i lavori sono stati presentati i primi risultati del progetto a cui seguiranno due TALK  TEMATICI con i principali rappresentanti delle istituzioni, del settore istruzione, della imprenditorialità e della finanza, nonché con realtà del terzo settore impegnate nel processo di integrazione. Un breve spazio di STORYTELLING è stato riservato all’ascolto di alcune buone prassi di imprenditori migranti della zona.  Tra le varie azioni per contribuire al processo di integrazione dei cittadini stranieri, Anolf Marche e gli altri partners hanno stabilito come obiettivi specifici il miglioramento della conoscenza linguistica di migranti e rifugiati e il rafforzamento delle loro abilità professionali finalizzate all’inserimento lavorativo.  Un quadro più preciso arriva dai dati raccolti dall’Anolf Marche: gli studenti stranieri nelle Marche sono 24.452, pari all’11,5% degli iscritti, di cui il 64,1% (15.665) risultano essere nati in Italia. La provincia di Macerata registra l’incidenza maggiore di stranieri iscritti (12,8%), quella di Ancona il primato in termini assoluti (7.666).  Il 41% degli studenti stranieri iscritti alla scuole secondarie ha scelto l’indirizzo professionale, il 31,2% l’indirizzo tecnico e il 27,8% si è iscritto ai licei.  Sul fronte del lavoro autonomo sono 16.476 le imprese condotte da immigrati, con una incidenza del 9,9% sul totale delle aziende regionali. Tra gli imprenditori stranieri il comparto prevalente è quello del commercio (33,6%), che registra il dato più alto nella Provincia di Macerata (36,3%).
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25/11/2021 Andreucci Paolo è il nuovo Responsabile dei Pensionati Cisl di Ancona
Andreucci Paolo è il nuovo Responsabile della Rappresentanza Locale Sindacale di Ancona, una delle 8 articolazioni territoriali della Federazione dei Pensionati Cisl delle Marche. Eletto dal  Consiglio Direttivo della RLS a conclusione del III Congresso territoriale Fnp Cisl Ancona che si è svolto nei giorni scorsi. La nuova Rappresentanza Locale Sindacale copre un territorio di quasi 259.000 abitanti, residenti in 15 Comuni Marchigiani. Gli iscritti alla Federazione dei Pensionati Cisl Marche in questa RLS sono 10063 ; il rapporto tra iscritti e pensionati è di circa il 16.00%.  Il neo Segretario del sindacato dei pensionati di Ancona, Andreucci Paolo, sarà affiancato da Lucarelli Maria Rosaria e Donato Massimo.   «Il nostro impegno per i prossimi quattro anni di mandato – afferma la Segreteria RLS di Ancona composta da Andreani, Lucarelli e Donato  – sarà quello di rendere la FNP, il sindacato dei pensionati della Cisl,  un punto di riferimento sempre più forte per tutto il territorio anconetano. Per questo, la nostra priorità è quella di lavorare per tenere rapporti costanti con i nostri iscritti.  Un’informazione mirata relativa alle attività dedicate ai pensionati ma soprattutto un ascolto attento ai loro bisogni, saranno al centro della nostro impegno sindacale quotidiano. D’altro canto continueremo a confrontarci con le istituzioni locali, Comuni, Ambiti Sociali, Distretti Sanitari ecc., per affrontare insieme le problematiche delle famiglie e delle persone, specie quelle più in difficoltà, in un’ottica di coesione di genere e di generazioni, e quindi con un’attenzione particolare non solo agli anziani fragili, ma anche alle donne e ai giovani.»
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22/11/2021 Colli al Metauro: Cgil e Cisl contestano le modalità di assegnazione dei buoni spesa
In merito alla recente delibera dello scorso 28 ottobre del Comune di Colli al Metauro, relativa alla erogazione della quarta trance di misure urgenti di solidarietà alimentare a sostegno di soggetti e nuclei famigliari in difficoltà a causa della emergenza pandemica, Cgil Pesaro Urbino e Cisl Fano, insieme alle federazioni dei pensionati Spi e Fnp, sottolineano un punto di forte iniquità nella modalità di individuazione del criterio di attribuzione di tali risorse. Infatti il Comune di Colli al Metauro ha deciso, unilateralmente e senza alcun confronto con i soggetti di rappresentanza collettiva, di applicare nuovamente l’indicatore del reddito mensile netto in rapporto al numero dei componenti il nucleo famigliare. «A tutti appare evidente - dichiarano Giovanni Giovanelli (Cisl Fano), Luciano Rovinelli (Fnp Cisl Fano), Silvia Cascioli (Cgil Pesaro Urbino) e Giorgio Teodori (Spi Cgil Pesaro Urbino) - come tale indicatore sia oggettivamente soggetto a un forte grado di variabilità e inadeguatezza nell’individuare i soggetti che realmente hanno necessità di tale intervento, infatti intanto il comune non distingue tra la natura giuridica del rapporto di lavoro che a monte ha prodotto il reddito mensile non distinguendo tra reddito da lavoro dipendente, reddito da pensione o da lavoro autonomo; in secondo luogo in tal modo non vengono presi per nulla in considerazione altri indicatori essenziali, in un paese come il nostro, per determinare un reale stato di bisogni che possa giustificare tale intervento di sostegno, e ci riferiamo a eventuali altri redditi, da patrimonio o da risparmio bancario per esempio».  Utilizzare tale criterio facendo riferimento a quanto applicato nelle precedenti delibere, non appare un buon motivo, visto che l’attuale fase della pandemia è certamente diversa rispetto alle precedenti, pertanto l’urgenza nell’intervento per la quale in passato si era giustificato l’inserimento del reddito netto come unico elemento discriminante per l’ottenimento della misura di sostegno, oggi non appare più una ragione sufficiente.  «Meglio avrebbe fatto il Comune di Colli al Metauro a seguire quanto fatto per la medesima misura dal Comune di Fossombrone, che ha giustamente individuato nell’ISEE lo strumento per individuare gli individui e le famiglie oggetto di tali interventi di sostegno - concludono i sindacalisti -. Auspichiamo che il Comune di Colli al Metauro ritorni sui suoi passi o che comunque in futuro sia disposto ad aprire un reale confronto con i soggetti della rappresentanza collettiva di lavoratori e pensionati, prima di procedere con tali misure o altre similari».  
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10/11/2021 Bando Tari a Fano: una scelta incomprensibile non a favore di famiglie e pensionati
La Cisl e la Cisl Fnp di Fano esprimono costernazione per le modalità di assegnazione delle risorse a sostegno del pagamento delle utenze Tari. «La Giunta comunale di Fano non finisce di sorprenderci con scelte lontane dalla realtà sociale che stanno vivendo le famiglie e i pensionati - spiegano Giovanni Giovanelli, Responsabile Cisl Fano, e Luciano Rovinelli, Responsabile Cisl Fnp Fano -. A giugno si era concordato di destinare 500.000 euro per le famiglie a sostegno del pagamento delle utenze Tari, una decisione che finalmente aiutava le famiglie, all’uscita dalla grave crisi pandemica. Il 4 novembre, con un telefonata, l’assessore al welfare di comunità ci ha informati che di quelle risorse sono state spese solo circa 100.000 euro e che la Giunta comunale avrebbe emanato un nuovo bando destinando le risorse non utilizzate alle attività commerciali».  Così, dopo la mancata distribuzione delle risorse, si stanziano 300.000 euro per le attività commerciali, destinandone solo 100.000 per le famiglie. «Siamo veramente costernati e amareggiati per le modalità con le quali si è arrivati a questa decisone: nessun confronto, nessun approfondimento con le organizzazioni sindacali e nemmeno una analisi dei motivi del mancato utilizzo di tutte le risorse stanziate con il bando di giugno - proseguono Giovanelli e Rovinelli -. Forse la giunta e il Sindaco non conoscono bene la situazione reddituale dei pensionati e dei lavoratori: il reddito si è ridotto fortemente in questi anni, sia per la pandemia che per i lunghi effetti della crisi economica». I numeri aiutano a comprendere la drammaticità di questa situazione: a Fano ci sono 45.948 persone che hanno un reddito di cui 25.236 da lavoro, mentre 16.151 sono pensionati. I pensionati hanno una pensione media di 897 euro  e ci sono 3444 cittadini fanesi che vivono con una pensione di invalidità per un importo medio di 444 euro. Preoccupante è  anche la situazione dei redditi da lavoro: coloro che hanno un reddito fino a 10.000 euro sono 11.949 con un reddito annuo di 4634 euro che corrisponde a circa 387 euro di reddito mensile. A questi si aggiungono 6162 cittadini che hanno un reddito tra 10.000 e 15.000 euro, con un reddito mensile medio di 1000 euro. Una situazione drammatica che necessità di forte risposte di sostegno.  Ecco il motivo per cui la Cisl di Fano ritiene che queste risorse dovevano essere indirizzate senza il minimo indugio per sostenere il pagamento della Tari. Nel bilancio familiare di un nucleo di tre persone con un appartamento di 80/90 metri, la Tari incide per 400 euro all’anno. «Ancora una volta, la Giunta di Fano decide in maniera unilaterale senza il minimo confronto e soprattutto senza essere consapevole della situazione reddituale dei propri cittadini - denunciano i due sindacalisti. - Ci sarebbe piaciuto un dialogo e una condivisione per destinare le risorse alle famiglie, individuando, nell'era della semplificazione, meccanismi automatici di erogazione del contributo. Forse il Sindaco e la Giunta si sono dimenticati di tutti gli aumenti dei beni di prima necessità, come luce, acqua e gas. A tal proposito ricordiamo, se fosse sfuggito ai nostri amministratori, che il costo dell’acqua per i cittadini di Fano è il più alto delle Marche».  Nei prossimi giorni la Cisl e la Federazione dei Pensionati avvieranno una fase di informazione sui mancati interventi a favore di famiglie e pensionati e sulle scelte della Giunta di Fano, che seguono logiche non condivise né condivisibili.  
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03/11/2021 Piani di ambito: sindacati e terzo settore chiedono partecipazione nelle politiche pubbliche
La pandemia ci ha colpiti tutti nel profondo. Ha messo in seria discussione la salute, le economie, il lavoro ed il nostro vivere quotidiano proprio in quella parte vitale (e centrale di ogni politica di welfare) che sono le relazioni umane. Il virus inoltre ha messo a dura prova non solo la salute di tutti e di ognuno, ma anche ed in egual misura i servizi sanitari e sociali. «In questa fase, che possiamo a buon diritto ritenere di uscita dall’emergenza, è più che mai urgente e necessario ripensare i modelli dell’intero sistema dei servizi, puntando sulla massima integrazione tra sociale e sanitario - scrivono Cgil, Cisl e Uil di Pesaro - Urbino e il Forum del Terzo Settore - la cura di prossimità, la prevenzione diffusa, la valorizzazione del lavoro sociale e sanitario di comunità diventano gli unici driver per una ricostruzione del benessere e della cura dei soggetti più fragili». Viviamo una contingenza storica unica, dove il diritto alla salute e la lotta alle diseguaglianze sociali debbono divenire le priorità al centro delle politiche pubbliche. Dopo anni di tagli alla sanità territoriale e al sociale, abbiamo accesso a notevoli risorse finanziarie: dai fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) al Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari, alla tornata dei fondi strutturali 2021/27. Tutto queste risorse necessitano però di un sistema pubblico strutturato: a rischio c’è la dispersione delle risorse ed il mantenimento di assetti inefficaci ed inefficienti Le organizzazioni sindacali provinciali e i rappresentanti del Forum del Terzo Settore delle Marche si sono incontrati nei giorni scorsi presso la sede della Cgil di Fano per confrontarsi e approfondire la partecipazione ed il contributo alla redazione dei Piani Sociali Territoriali degli Ambiti della provincia di Pesaro, proprio per trovare percorsi condivisi di collaborazione. La Regione Marche ha, infatti, avviato il percorso dei PST approvando le linee guida - con la delibera n. 180 del 22 febbraio 2021–e fissando la data di approvazione al 31 ottobre 2021e preso atto del forte ritardo, non del tutto comprensibile, che gli ambiti hanno accumulato nel predisporre la documentazione necessaria, sindacati e Forum non ritengono utile rinviare tale data oltre il 31 dicembre. Sarà necessario, invece, definire in questo tempo residuo le “regole del gioco”: -              come strutturare il processo di co-programmazione -              quali analisi di territorio sono necessarie ad un lavoro di Piano Sociale Territoriale -              quali sono i soggetti interessati e come vengono definite le modalità di costituzione dei tavoli di partecipazione -              quali gruppi di lavoro istituire -              quali sono i tempi e con che frequenza si definiscono i lavori -              come si prendono decisioni di merito Le parti sociali ritengono utile, inoltre, la formalizzazione di un passaggio con il comitato dei sindaci degli ATS. Diventa indispensabile costruire una regia condivisa fra pubblico e privato sociale, capace di stimolare governane e reti territoriali a forte impatto sociale. Territorializzare il welfare è una mission che richiede un ruolo attivo e contributivo di ogni parte in una partnership virtuosa fra pubblico e privato.  
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03/11/2021 Brand unico per la promozione turistica del Montefeltro: Cgil e Cisl Urbino plaudono all'iniziativa
Dopo anni di sollecitazioni e documenti presentati da Cgil e Cisl di Urbino, ai Comuni e alle Comunità montane del territorio, finalmente, venerdì 29 ottobre scorso è stato presentato il Protocollo d’intesa che vede il Comune di Urbino e le Comunità Montane del Montefeltro, del Catria e Nerone e dell’Alta Valle del Metauro, ufficializzare la realizzazione di un brand unico per promuovere il turismo ed il territorio di tutto il Montefeltro. Il progetto, che nasce sotto la regia dell’Università di Urbino, finalmente mette al centro un concetto elementare e di base: non si possono valorizzare  territorio, bellezze naturali ed architettoniche e prodotti dell’enogastronomia, andando in ordine sparso, specie se il territorio è caratterizzato da anni di politiche poco attente alle aree interne.  Serve fare massa critica e unificare gli sforzi per valorizzare l’intero sistema e l’immenso patrimonio di tutto il territorio, dal Carpegna ai confini con le altre regioni e province marchigiane, che sono un simbolo di prestigio e biodiversità. Cisl e Cgil da tempo nei vari incontri sulla contrattazione sociale, sia con i singoli comuni che in quelli  con le Comunità montane, sollecitavano i vari attori pubblici a mettere insieme le forze per dare senso a un’azione comune che finalmente si traduce in questa prima dichiarazione d’intenti. Occorrono adesso, come ha ricordato in rappresentanza del Magnifico Rettore dell’Università urbinate, il Prof. Fabio Musso, passare dalle parole ai fatti. Serve innanzitutto dare una precisa identità al “marchio rappresentativo", ma soprattutto occorre realizzare tutte quelle opere essenziali, infrastrutturali e di sistema di cui tutto il territorio necessita. Serve innanzitutto far diventare i comuni delle aree interne, piccoli e grandi, luoghi dove è possibile vivere e sviluppare le iniziative economiche e sociali, occorre ridare ai borghi dei servizi primari (servizi sociali, sanitari, banche, farmacie, uffici postali), falcidiati dalla logica demografica e dei profitti economici. Serve un moderna rete di strade e servizi che agevolino l’afflusso di turisti, moderni servizi di ITS e, più di ogni altra cosa, una adeguata rete di ricettività alberghiera e ristorativa, oggi fortemente carente o inadeguata alle prospettive future. In sostanza, un buon avvio, ma l’obbligo culturale di non farne solo un biglietto di promozione politico-culturale, ma un vero cambio di passo, che porti vera valorizzazione dell’immenso patrimonio storico culturale, paesaggistico di Urbino e di tutte le aree interne, senza primogeniture, ma consapevoli che l’unica vera arma potrà essere la capacità di rappresentare e valorizzare. Come sempre, Cgil e Cisl vigileranno e continueranno a sostenere questo primo sforzo comune, per il bene delle popolazioni del territorio  
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14/10/2021 Decreto Green Pass, le preoccupazioni di CGIL CISL UIL di Pesaro
Il prossimo venerdì entrerà in vigore quanto contenuto nel D.L. 127 e più precisamente l’obbligo di esibire il green pass all’ingresso nei posti di lavoro. «Non entriamo nel merito di intervenire sulla opportunità o meno di emanare un provvedimento oggi divenuto Legge dello Stato, ma vogliamo sottolineare quanto  è contenuto nel decreto stesso al fine di evitare problemi ai lavoratori e di dare la possibilità a tutti di svolgere il proprio lavoro e di provvedere così alla sussistenza propria e della famiglia. - è  quanto sottolineano  in nota stampa Roberto Rossini -  Cgil Pesaro, Maurizio Andreolini  - Cisl Pesaro e Paolo Rossini - Uil Pesaro - Ribadiamo ancora una volta che ogni lavoratore, a partire dal 15 ottobre, deve essere messo in condizione di ottenere il green pass e poter così accedere al proprio lavoro.» «Ora, considerato che per noi il vaccino rimane la strada maestra per uscire dalla pandemia, nonostante il numero sia cresciuto negli ultimi giorni, abbiamo segnalato da tempo alle Istituzioni il problema oggettivo del notevole disequilibrio tra necessità di tamponi e offerta di tamponi, che stante le regole attuali dovranno essere svolti il lunedì il mercoledì e venerdì mattina, (consapevoli delle ulteriori difficoltà del numero di tamponi del fine settimana). - proseguono i rappresentanti di Cgil Cisl Ui di Pesaro -  Ad oggi la Regione Marche, in particolare gli assessori alla sanità e al lavoro, non si sono ancora mobilitati per organizzare punti di effettuazione dei tamponi sul territorio, nonostante il decreto sia stato emanato circa un mese fa. Stiamo parlando di diverse migliaia di persone nella provincia di Pesaro che in questi giorni avranno la necessità di essere sottoposti a tampone e che appunto non riusciranno a farlo vista l’insufficienza dei luoghi dove attualmente si possono fare. Abbiamo dunque chiesto che il sistema pubblico e quello privato, possano essere messi in rete, così da offrire una quantità di tamponi sufficienti alla richiesta di cui prima facevamo riferimento, così come abbiamo chiesto alle imprese di poter offrire, magari in rete tra loro, anche degli hub dove si possano effettuare i tamponi. - concludono i Rossini, Andreolini, Rossini -  Chiediamo inoltre che anche la Regione possa dare un contributo fattivo affinché tutti i lavoratori possano essere messi in condizione di ottenere il green pass e svolgere il proprio lavoro ed evitare che il sistema produttivo, che sta affrontando una ripresa già difficile visto anche l’aumento del costi delle materie prime e dell’energia, subisca un preoccupante rallentamento.»  
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04/10/2021 Bando buoni spesa: la Cisl di Fano contraria alla presentazione delle domande solo in formato digitale
In questi giorni è stato pubblicato il bando per l’erogazione dei buoni spesa a seguito delle misure disposte dal governo nazionale per sostenere le famiglie in questo periodo di emergenza Covid. Le misure significative per i Comuni dell’Ambito Ats 6 permetteranno di dare un significativo sostegno alle famiglie e alle persone in difficoltà economica a seguito della crisi determinata dal Covid.   Registriamo purtroppo che la presentazione della richiesta del contributo avviene esclusivamente tramite Spid o Cie o Carta dei servizi. Così si mettono in seria difficoltà le persone che non essendo munite di Spid non riusciranno ad intercettare le risorse Ci sorprende amaramente che per questo bando il Comitato dei sindaci dell’Ats 6, di cui Fano ha la presidenza, ad esclusione del Comune di Terre Roveresche, abbia adottato questa modalità.  Facciamo nuovamente notare ai sindaci di questi Comuni che tale modalità è stata adottata solo per i buoni spesa, mentre per i due recenti bandi (contributo per l’affitto e riduzione per il trasporto pubblico locale) si sono ancora seguiti i canali tradizionali.  «La Cisl ritiene che il processo di innovazione digitale vada perseguito e diffuso con gradualità, mettendo tutte le persone nelle condizioni di accedere ai bandi, altrimenti Spid e digitalizzazione creano solo disuguaglianze e maggiore disparità sociale - dichiara Giovanni Giovanelli, Responsabile della Cisl di Fano -. Già nel precedente bando per le case popolari avevamo chiesto al Comune di Fano di avviare un processo di convenzionamento con le organizzazioni sindacali per facilitare la presentazione delle domande, funzione che peraltro viene esercitata per molte altre tipologie di prestazioni sociali ed assistenziali, addirittura anche senza convenzionamento». Chiediamo pertanto ai sindaci dell’Ats 6 che hanno adottato questo meccanismo di provvedere urgentemente alla modifica del bando, prevedendo la presentazione della domanda anche tramite piattaforma web o modulo cartaceo.    
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29/09/2021 Piano dei rifiuti , Cgil e Cisl di Pesaro " Va approvato è uno strumento fondamentale per la programmazione del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti"
«Domani l’Ata dovrà approvare il piano dei rifiuti, uno strumento fondamentale per la programmazione di questo importante servizio di raccolta e smaltimento di rifiuti. E’ dal 2016, anno nel quale è stato approvato il piano preliminare, che il territorio aspetta questa emanazione.  - scrivono in una nota Roberto Rossini, Cgil Pesaro e Maurizio Andreolini, Cisl Pesaro - Come CGIL e CISL della provincia riteniamo importante che finalmente si giunga a questo risultato. A tal proposito, valutiamo positivamente l’inserimento nel piano delle clausole sociali che prevedono l’applicazione del contratto collettivo di settore del comparto dell’igiene ambientale. Così come l’inserimento della garanzia occupazionale per il personale diretto e indiretto impiegato in tutta la provincia, compresi quindi i lavoratori attualmente lavorano nel sistema degli appalti.» In merito alla dotazione impiantistica necessaria ai fabbisogni del territorio « ribadiamo la nostra posizione che è la stessa espressa nel corso degli anni, e cioè che Marche Multiservizi ed ASET concorrano insieme alla realizzazione e gestione dell’impianto per il trattamento della frazione organica dei rifiuti (biodigestore),  che abbia le caratteristiche di massima sicurezza per i cittadini nel quale questo verrà ubicato, e che sia dotato delle migliori tecnologie utili alla trasformazione e recupero dei rifiuti organici.  - sottolineano i rappresentanti di Cgil e Cisl -  Altre scelte che ingenererebbero “diseconomie” sarebbero tutte scaricate in termini di costi sulle famiglie e sui cittadini in generale, che in questo momento vivono un momento di difficoltà economica, anche per i recenti aumenti delle tariffe energetiche.» «Il nostro auspicio è che le amministrazioni approvino il piano con la più ampia maggioranza possibile. - concludono -  Su questi temi e in generale sui servizi pubblici locali, stiamo definendo in questi giorni la programmazione di un’apposita iniziativa pubblica, finalizzata all’approfondimento di questi temi, nella speranza che anche da questa iniziativa si ingeneri nel territorio una utile e “non banale” discussione.»
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28/09/2021 FILCA CISL vince le elezioni Rsu alla Ferretti Group di Ancona
  La FILCA CISL  si riconferma primo sindacato nelle elezioni RSU nei cantieri navali della Ferretti Group presso il porto di Ancona, ottenendo il massimo dei voti di lista ed eleggendo così due delegati. La lista della FILCA CISL ha ottenuto 54 voti su 90 voti utili raggiungendo un risultato  pari al 60%. Gli eletti nella RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) della Ferretti Group con sede ad Ancona per  FILCA CISL   sono i lavoratori  Valeriamo Breccia, con il maggior numero di voti validi, e Fabio Filippetti .   La FILCA CISL Marche del territorio di Ancona «ringrazia i lavoratori che hanno partecipato in massa alle elezioni con una percentuale di voti pari al 74% degli aventi diritto e che hanno voluto accordare, con la maggioranza dei loro voti, la fiducia ai nostri candidati.»  Per  il Segretario Generale FILCA CISL Marche, Luca Tassi «la riconferma a prima organizzazione sindacale nel cantiere Ferretti Ancona, premia il lavoro e l’impegno di questi anni della FILCA CISL e dei suoi delegati. Il gruppo Ferretti, in particolare nel cantiere di Ancona, sta registrando nell’anno 2021 un andamento positivo sia in termini di ordini che di ricavi. Questo scenario insieme al risultato delle elezioni RSU ci riconsegna un  consenso importante da spendere prossimamente nella trattativa del rinnovo del contratto integrativo aziendale che dovrà essere rinnovato dopo la parentesi dell’accordo ponte aziendale nell’anno dell’emergenza COVID-19.»    
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26/09/2021 Incidente sul lavoro a Montefortino, Sindacati : " Basta morti sul lavoro, chiediamo più sicurezza e controlli"
Feneal-UIL Filca-CISL Marche Fillea-CGIL di Ascoli Piceno e Fermo esprimono cordoglio sincero verso la famiglia del lavoratore che ha perso la vita nell’incidente di Montefortino. «Non ci abitueremo mai ad accostare un infortunio mortale al lavoro, che è strumento di autonomia, emancipazione, costruzione di una vita piena all’interno della comunità -  affermano le organizzazioni sindacali di categoria - non è possibile per noi dover alzare l’attenzione sul tema della sicurezza solo in occasione di gravi incidenti o infortuni mortali. La sicurezza è un tema che dovrebbe essere prioritario per tutti: committenze pubbliche e private, istituzioni, imprese e lavoratori, soprattutto in un settore come quello dell’edilizia in cui il rischio di infortunio o morte è sempre così alto. » «Il settore oggi sta vivendo un forte slancio, con lo stesso slancio si deve affrontare seriamente il tema della sicurezza e della prevenzione deve essere prioritario per tutti gli attori coinvolti. Da anni le nostre organizzazioni sindacali chiedono la patente a punti per la qualificazione delle imprese, l’applicazione corretta della contrattazione nazionale e territoriale ed una sempre maggiore collaborazione con gli Enti bilaterali di settore a cui viene riconosciuto anche dagli operatori di vigilanza l’importante impegno sul fronte formazione e sorveglianza tecnica in cantiere. - continuano i sindacati - I temi che per noi si ripropongono riguardano, la sicurezza nei cantieri e l'unicità del contratto edile con le sue specificità, ma riguardano anche la formazione e la prevenzione presso i nostri enti bilaterali di settore, capaci di fornire gli strumenti idonei affinchè tutti gli addetti del settore possano muoversi in sicurezza negli ambienti di lavoro.  » Le Organizzazioni sindacali chiedono inoltre maggiori controlli da parte degli organi preposti al fine di  arginare la terribile piaga degli incidenti sul lavoro.    
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24/09/2021 Sanzio – Cgil, Cisl e Uil in sciopero: «Bassetti anziché attaccare i sindacati farebbe bene ad aprire un confronto costruttivo»
«Bassetti non sapeva dello sciopero? Farebbe bene a partecipare alle riunioni con il sindacato anziché delegare altre persone che magari non lo informano bene». Lo affermano Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti delle Marche oggi in sciopero di fronte all’aeroporto Raffaello Sanzio per protestare contro la decisione di Ancona International Airport (ex Aerdorica) di procedere con lo sblocco dei licenziamenti dopo il 31 ottobre non volendo ricorrere all'attivazione di ulteriori ammortizzatori sociali, pure previsti dai decreti governativi. «Una decisione che – spiegano i segretari regionali Valeria Talevi, Roberto Ascani e Giorgio Andreani - resta una scelta miope e di corto respiro. Vero che abbiamo chiuso una procedura di mobilità ma parliamo di aprile 2020. Eravamo nel pieno della pandemia, in una situazione generale drammatica e mai affrontata prima. Oggi che la situazione si è modificata pensiamo che si debba tornare a un tavolo per valutare e rivedere i piani. Una cosa è certa: non si può usare la parola “rilancio” a fronte esclusivamente di tagli e rimodulazioni di orari quando poi non si vedono nuovi voli. La prospettive attuali vedono il 2023 come un anno in cui si potrà dare vero rilancio allo scalo marchigiano sia del traffico passeggeri che nel traffico cargo generato dagli scambi commerciali. Alla luce di tutto ciò c’è la necessità di sfruttare gli ammortizzatori sociali per non abbandonare i lavoratori, sfruttando anche le possibilità date dalle politiche nazionali per la riqualificazione del personale e valutare al meglio tutte queste nuove prospettive. Quel che veramente dovrebbe stupire l’amministratore delegato di Aia è il silenzio assordante della Regione Marche rispetto ai finanziamenti previsti ma non erogati per l’emergenza Covid: circa 800mila euro che potrebbero essere di aiuto a risolvere parte della vertenza in atto ma di cui, sappiamo, non è stata istituita nemmeno la pratica».
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22/09/2021 Luci ed ombre all’incontro tra sindacati, Comune e Area Vasta 2 sui servizi sanitari territoriali di Falconara
Oggi, mercoledì 22 settembre 2021, si è svolto presso il Comune di Falconara l’incontro tra CGIL CISL UIL confederali e dei pensionati, l’Amministrazione Comunale e i vertici dell’Area Vasta 2, sulla situazione dei servizi sanitari territoriali di Falconara.  Da mesi le organizzazioni sindacali denunciano il progressivo smantellamento dei servizi, culminato con la chiusura della Radiologia di Falconara e la “crisi” dei Medici di famiglia. Per richiedere l’intervento delle istituzioni CGIL CISL UIL hanno effettuato volantinaggi e raccolto centinaia di firme.  L’incontro di oggi, alla presenza del Sindaco e del Direttore dell’ Area Vasta (con buona parte dei dirigenti interessati) ha permesso di evidenziare in maniera chiara molte problematiche: la carenza di medici di famiglia, la chiusura della radiologia, il ridotto tempo di apertura della cassa e dell’anagrafe sanitaria, la lunghezza delle liste d’attesa e la necessita di salvaguardare le ore di specialistica ambulatoriale, l’esigenza di psicologi e assistenti sociali per il consultorio, il trasferimento ad Ancona del servizio protesi. Un lungo elenco di questioni che pur vedendo qualche risposta, lascia in piedi la sensazione di una regressione dei servizi sanitari sul territorio cittadino.  L’Area Vasta 2 si è impegnata a rafforzare con una unità l’organico del front office del poliambulatorio, con l’intento di ampliare l’orario di apertura della cassa ticket (oggi limitato a due giorni la settimana), così come ha comunicato l’assunzione di una psicologa che potrà sostenere anche le esigenze del territorio falconarese. La direzione dell’Area Vasta ha anche dichiarato che verranno garantite tutte le attuali ore di specialistica ambulatoriale attualmente erogate a Falconara (216 ore settimanali).  Fumata nera invece per la radiologia, che la Direzione dell’Area Vasta non è intenzionata a riaprire, opponendo questioni di costi e di volumi di attività. Questione questa che vede la ferma contrarietà delle organizzazioni sindacali soprattutto perché non è accompagnata da alcun progetto territoriale dettagliato di riorganizzazione dei servizi diagnostici.  Sembra avviarsi a soluzione invece l’emergenza legata ai medici di medicina generale anche se il Direttore dell’Area vasta ha più volte segnalato la difficoltà a reperire medici. Un incontro importante per il fatto che ha permesso un ampio dialogo tra sindacati e istituzioni, ma da cui si attendevano soluzioni più concrete. I sindacati ritengono pertanto che questo canale di confronto debba rimanere aperto e nel frattempo rinnovano l'intenzione di rimanere vigili e pronti a nuove mobilitazioni per sollecitare il ripristino dei servizi essenziali per la comunità.  
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21/09/2021 Carenza di parcheggi all'ospedale pediatrico di Ancona Rsu pronti alla mobilitazione in assenza di risposte
«La RSU dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona ripropone l’irrisolto problema dei parcheggi per l'utenza e per il personale del presidio Salesi.  - scrive in una lettera aperta ai dipendenti Laura Cesari, Coordinatrice Rsu Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti Ancona -  La carenza dei parcheggi e l'accanimento sanzionatorio applicato rigidamente dal 1° giugno 2021, hanno aggravato un disagio che rischia di compromettere la qualità dell’importante Ospedale Pediatrico situato al centro di Ancona. Occorre trovare una soluzione per i lavoratori che, arrivando da ogni parte della regione, quotidianamente  sono alla ricerca di  un posto auto con il rischio di non arrivare puntuali al lavoro. Un ospedale di eccellenza marchigiana che accoglie non solo un bacino regionale ma anche molta utenza proveniente da fuori regione, necessita di risposte adeguate alla peculiarità e specificità della struttura.» «Si vuole sottolineare che le situazioni di urgenza/emergenza sanitaria al presidio Salesi non hanno orari prestabiliti e sono inconciliabili con parcheggi inadeguati, permessi di sosta a tariffa agevolata insufficienti ed orari di autobus poco flessibili. - prosegue la Coordinatrice Rsu Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti Ancona  -  E' inaccettabile che il Comune di Ancona, malgrado le richieste d’incontro inviate da questa RSU, rifiuti un confronto per la risoluzione del problema. In assenza di risposte  - conclude - la RSU degli Ospedali Riuniti Ancona intraprenderà ogni iniziativa a supporto della legittima istanza dei lavoratori e dell’utenza, ivi compresa una manifestazione davanti al Comune di Ancona.»
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20/09/2021 Vigile urbano aggredito a Castelferretti durante un controllo, solidarietà della CISL FP MARCHE
“La CISL FP Marche esprime solidarietà e vicinanza a tutto il Corpo della Polizia Municipale di Falconara che viene ancora una viene colpito ed offeso con l'aggressione di un proprio uomo nella serata di sabato 18 settembre.   Oltre a ringraziare tutto il Corpo delle Polizia Locale e i Carabinieri per il loro operato facciamo in nostri  i migliori auguri all’agente aggredito. Siamo certi che il pur grave atto non pregiudicherà l’azione e la presenza di un Corpo di Polizia Locale che da tempo opera con efficacia e professionalità in sinergia con le altre forze di polizia.» Lo scrive in una nota Giovanni Cavezza della  CISL FP a seguito dell'aggressione  fisica e verbale da parte di un giovane diciannovenne,   che era stato fermato per un controllo, nei confronti di un vigile urbano, in servizio sabato sera  a Castelferretti, frazione del Comune di Falconara.  
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15/09/2021 Cgil Cisl Uil Falconara: «Sanità e servizi alla persona: tanti problemi, poco confronto»
Da qualche tempo vengono al pettine, sul territorio falconarese, tanti nodi relativi ai servizi alla persona, di tipo sanitario e sociale, che i sindacati vorrebbero poter discutere più assiduamente con l’amministrazione comunale. Da mesi Cgil Cisl e Uil denunciano lo stato di crisi della sanità territoriale che ha visto la riduzione nel tempo dei servizi all’utenza. Tra i temi che sottoposti all’attenzione delle istituzioni vi sono: l’assenza per molti mesi di una ginecologa, la chiusura del servizio di radiologia, la carenza di medici di famiglia, le difficoltà dell’anagrafe sanitaria, lo spostamento ad Ancona del servizio di protesica. Su tali questioni centinaia di cittadini falconaresi hanno sottoscritto ad agostol'appello dei sindacati, dimostrando la preoccupazione che serpeggia tra la popolazione. Purtroppo, nonostante le richieste di incontro, formali e informali, ancora oggi non si riesce ad avere un confronto chiarificatore con l’amministrazione comunale e l’Area Vasta, per capire quale strategia si intende adottare per garantire a questo territorio dei servizi sanitari adeguati. Il confronto andrebbe però esteso anche allo stato generale dei servizi sociali e alla persona. È di ieri infatti la notizia della mancata attivazione del servizio di trasporto scolastico, che era stato richiesto da 300 studenti falconaresi, per il mancato invio da parte della ditta vincitrice, dei pulmini necessari al trasporto. La notizia è giunta a poche ore dalla prima campanella e ha creato enormi problemi alle famiglie, soprattutto di lavoratori e lavoratrici. Assume il tono della beffa pensare che, nel 2014, quando si decise di affidare in appalto il servizio di trasporto scolastico, tra le motivazioni presentate nella relazione istruttoria comunale vi era “l’innalzamento dei livelli di qualità del servizio in ordine alla regolarità e continuità della sua erogazione”. I sindacati vorrebbero potersi confrontare anche su questo tema, per capire in quali tempi il servizio sarà ripristinato, con che modalità, se nel frattempo si adotteranno misure alternative e se vi saranno eventuali problemi occupazionali.  Cgil Cisl e Uil chiedono ancora una volta di rafforzare il confronto su tutti i temi che riguardano, sanità, sociale e servizi alla persona per portare all’ amministrazione comunale le nostre valutazioni e le richieste che i cittadini segnalano nelle sedi sindacali.
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14/09/2021 Fondazione Città di Senigallia, CGIL CISL UIL “Va fatta chiarezza, urgente un incontro con Sindaco e Presidente "
«In seguito alle numerose notizie di stampa relative alla grave situazione finanziaria e gestionale della Fondazione Città di Senigallia, Istituzione privata con finalità pubbliche tra le più importanti della città, Cgil Cisl Uil  hanno ritenuto di dover richiedere un incontro urgente al Sindaco Massimo Olivetti e al Presidente dimissionario della Fondazione Corrado Canafoglia, per conoscere in maniera approfondita e ufficiale la reale situazione della Fondazione. - scivono in una nota i rappresentati dei sindacati confederali di CGIL CISL UIL e delle relative categorie sindacali del pubblico impiego e dei pensionati - Cgil Cisl Uil non possono rimanere indifferenti e in silenzio a quanto letto sulla stampa locale in merito alla gravissima situazione di una Istituzione storica e importante per le numerose attività svolte nella città: dall’assistenza agli anziani ospiti nella struttura residenziale gestita dalla Fondazione, fino alla scuola di musica frequentata da tanti giovani della nostra città e tanto altro nel campo immobiliare e agricolo.Le organizzazioni sindacali  ritengono di poter contribuire all’individuazione di soluzioni che diano una prospettiva di mantenimento delle numerose attività della Fondazione svolte a favore della città.»
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14/09/2021 Premiazione vincitori V edizione concorso biennale di poesia “Città di Recanati”
La V edizione del concorso biennale di poesia “Città di Recanati” dal titolo “La Ginestra e l’empia natura” – inserita, a conclusione, delle celebrazioni per i 200 anni de “L’Infinito” leopardiano – si chiude con la cerimonia di premiazione domenica 19 settembre ore 16,00 presso l’Aula Magna del Comune di Recanati. L’edizione del 2021 ha fatto registrare la più alta partecipazione di poeti provenienti da ogni parte della penisola ( 100 poeti, 90 poesie in lingua italiana e 18 in dialetto). “La Ginestra” è stata scelta come simbolo di speranza e coraggio ai tempi del Covid-19 e il passaggio da “L’Infinito” alla Ginestra vuole rimarcare questo particolare periodo di vita. Presidente della giuria esaminatrice il prof. Guido Garufi.  Madrina del concorso la poetessa italo-francese Maria Salamone, la quale ha decretato il vincitore del premio speciale “Mario Ruffini”. I premi per i vincitori dell’edizione 2021 sono stati realizzati dagli studenti del Liceo Artistico G. Cantalamessa di Macerata. Alla cerimonia saranno presenti  il Sindaco, Antonio Bravi con l’Assessore alla Cultura, Turismo, Trasporto Pubblico del Comune di Recanati Rita Soccio, il Responsabile della Ast Cisl di Civitanova  Alfonso Cifani e il Segretario Generale regionale della Cisl pensionati Dino Ottaviani.  E' prevista la partecipazione di una rappresentanza di Regione, Provincia e  Anteas Nazionale.    L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria al numero 3714561419 tutte le mattine dalle 9.00 alle 12.00 h. Le attività si svolgeranno nel rispetto delle misure anti-covid.
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01/09/2021 “Generazioni prossime prendersi cura insieme del futuro” Summer School Cisl Marche 2021
“Generazioni prossime prendersi cura insieme del futuro” è il tema, per l’edizione 2021,  della Summer School Cisl Marche, organizzata in collaborazione Progetto Policoro Marche che si terrà  dall’8 all’11 settembre a Villa Bassa Prelato di Fano (PU). «Anche l’edizione di quest’anno la dedichiamo alla cura delle giovani generazioni proseguendo nel tentativo di rendere il sindacato un luogo generativo di opportunità e in grado di promuovere il protagonismo di coloro che, in quanto giovani,  più di altri si trovano e si troveranno  a valutare le possibilità e le contraddizioni che l’epoca attuale sta proiettando sul futuro.  Le risorse europee legate al contrasto della  pandemia da COVID-19 annuncia forti impegni  nella direzione della “Next Generation. Anche in Italia il dibattito politico, economico e sindacale si sta preparando a definire nuove traiettorie di sviluppo in cui si combinino transizione digitale ed ecologica con  inclusione e coesione sociale, e si valorizzino  i giovani– sottolinea Sauro Rossi, Segretario Generale Cisl Marche - L’idea di fare sindacato, cioè “fare giustizia insieme” può assumere oggi nuove e inedite forme. L’attenzione va contestualmente  alle future generazioni   e alle generazioni vicine, cioè quelle dei giovani che già ci sono, che sono qui e ora, davanti a noi e che  danno già forma al mondo e  alle quali è giunto  il momento di offrire le opportunità che meritano.» Ai lavori della Summer School  interverranno la sociologa Cristina Pasqualini, Università Cattolica Milano; la referente delle politiche giovanili Cisl Nazionale e EUTEC Youth committee, Nicoletta Merlo; l’economista Vittorio Pelligra, Università di Cagliari; Natale Brescianini monaco Eremo di Monte Giove, Fano; il pedagogista Ivo Lizzola, Università di Bergamo; l’informatico Emanuele Frontoni e l’ingegnere Francesco Fatone dell’ Università Politecnica delle Marche; Pierpaolo Inserra, ricercatore sociale Piccola Università del Lavoro Sociale; il responsabile del Mercato del lavoro Regione Marche Stefano Raia; Francesco Lauria, ricercatore e formatore Centro Studi Cisl- Fondazione Tarantelli; Federica Bressan responsabile Partita Viva/viVace Cisl Vicenza; la segretaria della Cisl Nazionale Daniela Fumarola.    
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31/08/2021 Chiusura punto prelievi Val Cesano, la replica della Cisl Fano alla Area Vasta 1
«Ancora una volta  sono i cittadini in questo caso anziani e persone fragile a  subire il disagio della chiusura del punti prelievo a  nei comuni della Val Cesano ed in particolare nel comune di Monte Porzio. Non si può sempre scaricare  la mancanza di personale dovuta all’esigenza del  piano ferie,  sugli utenti. - sottolineano Giovanni Giovanelli e Luciano Rovinelli rispettivamente della Cisl e della Fnp di Fano  in risposta all'Area Vasta 1 in merito alla chiusura del punto prelievi di Monte Porzio  annunciata nei giorni scorsi -   Questa decisione  di chiudere il punto prelievi non è stata assunta in modo  palese e negli anni passati   con un' opportuna rotazione del personale sarebbe stato possibile coprire il servizio.  Peraltro   da una nostra verifica risulta che il giovedì il punto prelievi di Mondolfo è chiuso e pertanto il personale infermieristico addetto potrebbe benissimo  coprire il servizio a Monte Porzio. Va poi precisato che si sono comunque allungate le liste di attesa anche a Mondolfo dove per un semplice prelievo siamo passati da una settimana di attesa ad un mese.» Per quanto riguarda la mancanza dei requisiti igienico sanitari del locale adibito a punto prelievi si sarebbe potuto studiare soluzioni transitorie e programmare i lavori evitando  così il disagio all’utenza  - continuano i rappresentanti della Cisl di Fano -  Facciamo presente alla dirigenza dell’Area Vasta che gli stessi locali sono usati dai medici di base per la loro attività ambulatoriale.  Allora come mai sono a norma per gli ambulatori dei medici di base e non per il punto prelievi? Forse nasce il sospetto che si voglia dare in gestione al privato il punto di Monte Porzio con la scusa della presunta inadeguatezza igienico sanitaria dei locali.  Tale scelta è  già avvenuta  per i prelievi a domicilio quando nella primavera del 2021 sono stati dati in appaltato ad una struttura privata, ma dopo numerose difficoltà e disservizi  nella gestione dei prelievi a domicilio  il servizio è ritornato ad essere  gestito dal personale del Distretto sanitario.» «Chiediamo pertanto alla dirigenza dell’Area Vasta e al sindaco di Monte Porzio di attivarsi immediatamente per la riattivazione del punto prelievi a gestione pubblica. Ribadiamo nuovamente che il sistema territoriale  sanitario necessita di servizi sanitari adeguati alla popolazione soprattutto nelle aree interne e in quei contesti urbani lontani dalla costa e dai centri urbani che offrono più servizi sanitari.  - concludono Giovanni Giovanelli e Luciano Rovinelli - Forse sfugge quanto sia arduo  raggiungere con i mezzi pubblici la casa della salute di Mondolfo.   Il caso della chiusura del punto prelievi a Monte Porzio è indice invece di scelte che continuano ad impoverire la rete dei servizi sanitari nelle aree interne e collinari.»       
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27/08/2021 Sanità, CISL Fano: "Riapertura immediata dei punti prelievo in Val Cesano"
«Grave disservizio per le cittadini dei comuni di Monteporzio (Castelvecchio e Monteporzio) San Costanzo e Fratterosa che devono recarsi presso la Casa della salute di Mondolfo per effettuare un semplice prelievo di sangue a seguito della chiusura del servizio prelievi. - sostengono in una nota il Responsabile della Cisl di Fano, Giovanni Giovanelli e Luciano Rovinelli della Fnp Cisl Fano -  Una scelta gravissima alla quale si somma  l'attesa di trenta giorni per la prenotazione  di un semplice esame del sangue. Continua così la destrutturazione della sanità territoriale  portando un  grande disagio  tra gli utenti di questo servizio, in particolare anziani e soggetti fragili.» «Mancano inoltre adeguati  collegamenti pubblici  con  Mondolfo:  pochissime corse che peraltro si fermano a Centocroci e quelle che raggiungono Mondolfo fermano lontano dalla Casa della Salute.  - precisano Giovanelli e Rovinelli - Come Cisl di Fano insieme  al sindacato dei pensionati chiediamo immediatamente la riapertura dei punti prelievo nella Val Cesano e il potenziamento dei servizi territoriali, ancora destrutturati, che vengono erogati  saltuariamente e con liste d’attesa lunghissime.» «La sanità come dimostra questa scelta,  non è fatta solo di ospedali ma di una rete sanitaria territoriale che eroga servizi  e prestazioni ambulatoriali  con un capillarità e una presenza soprattutto nei comuni lontani dalla costa .   I cittadini di questi comuni soffrono l’isolamento dato anche  dalla mancanza di trasporti pubblico locali adeguati. Continua solo il depotenziamento e chiusura dei servizi territoriali sanitari.  - rilanciano  e concludono - Solo una nuova impostazione del sistema salute come ci ha purtroppo insegnato il covid permetterà di garantire cure sanitarie diffuse nel territorio e prossime alle persone anziane e fragili.»  
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26/08/2021 Anteas Macerata: nonni e nipoti generazioni ai fornelli
Giovedì 2 settembre 2021 a partire dalle ore15,30 -presso i locali della sede della Croce Rossa di Muccia in via Fonte del Colle - “Prepariamo le tagliatelle al farro” primo incontro dei tre appuntamenti previsti per “Nonni e nipoti generazioni ai fornelli”. L’iniziativa promossa e organizzata dall’ Anteas Macerata, in collaborazione con L'Albero Dei Cuori, FNP Cisl Marche, Comune di Muccia e ATS 18 si colloca nel progetto di Marche_active@net  che mira a favorire lo sviluppo di azioni locali innovative, a sostegno dell’invecchiamento attivo e della solidarietà intergenerazionale con particolare attenzione ai territori colpiti dal sisma 2016. Gli anziani del paese e del circondario saranno coinvolti in vari laboratori di cucina dove potranno insegnare alle nuove generazioni come si preparano i piatti della tradizione locale. Per il primo appuntamento del 2 settembre, le Tagliatelle al Farro saranno realizzate sotto la guida esperta di Maria Guerrini del Ristorante del Cacciatore. Giovedì 9  settembre, per il secondo incontro,  preparazione della Pizza di formaggio con Lorenzo e Daniele Pascoli del Panificio e Pasticceria Fronzi. Terzo appuntamento, giovedì 16 settembre,  con la presenza dello chef Dino Casoni del Ristorante Motel Carnevali dove sarà realizzato un secondo piatto. Agli incontri, che si terranno presso la sede della Croce Rossa di Muccia, sarà  presente anche la psicologa-psicoterapeuta dott.ssa Giorgia Pellegrini. L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria al numero 3929581009. Le attività si svolgeranno nel rispetto delle misure anit- covid.
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04/08/2021 Porto di Ancona: preoccupazioni e richieste Cgil, Cisl e Uil Marche
Il porto di Ancona è il più grande hub economico e lavorativo delle Marche e contribuisce in modo determinante a definire la rete infrastrutturale del territorio. Sono oltre 6500 le persone che, ogni giorno, entrano nell’area dello scalo per lavoro, con una movimentazione in crescita costante negli ultimi anni e che già oggi registra una netta ripresa di traffici sul 2020, con +24% di merci, riallineandosi al 2019. Di dimensioni maggiori sono le ricadute nell’indotto.  Numeri importanti, che restano, al di là delle incertezze temporanee create dalla pandemia. IL DINAMISMO DELLO SCALO – Sono diversi i fattori alla base del dinamismo del porto di Ancona. Ci sono la sua collocazione come porta d’Oriente, i fondali profondi e il numero delle banchine, il successo di un’impostazione pubblico-privata, la presenza della cantieristica pubblica e privata, la creazione di un sistema di servizi collegati, il riconoscimento di porto capofila dell’Autorità del Medio Adriatico nonché l’inserimento nei cosiddetti corridori Ten –T con la definizione di porto “core”. Per tutti questi motivi, lo scalo dorico va rilanciato. LE PREOCCUPAZIONI DEL SINDACATO – Nonostante tutto, però, in questi mesi si è perso tempo in una guerriglia politica che ha perso di vista, fin dall’inizio, il merito degli interessi del porto. Il risultato è evidente: sono stati messi da parte esperienza, consenso e progettualità e si è anche registrata la perdita della capacità di incidenza nelle scelte governative.  Oggi ci si affida ad un Commissariamento di riconosciuta autorevolezza con la speranza di individuare un nuovo presidente. Dalla Regione, il sindacato attende un atteggiamento costruttivo: anche rispetto a quello che è il nodo dell’attività portuale - ovvero la rete infrastrutturale - che non consente allo scalo, al momento, di dispiegare al massimo il proprio potenziale. Oggi vengono anticipati importanti incrementi di risorse che dovranno essere misurati alla prova della concretezza e della realizzazione, 62 milioni sono risorse importanti anche se, percentualmente, il porto di Ancona rappresenta una quota di attività, bel piú alta all'interno dell'Autorità di sistema portuale. Per ora,  restano le preoccupazioni.  LE RICHIESTE DI CGI, CISL E UIL MARCHE – Le richieste sono note da tempo ma restano ancora senza risposte adeguate. Eppure la stessa discussione sull’introduzione della Zes, (zona economica speciale), o della ZLSR (zona logistica semplificata rafforzata) -  per rilanciare lo sviluppo delle aree del cratere sismico come quelle del Fabrianese – si reggono solo attraverso una progettualità basata anche sul porto di Ancona.Per quanto riguarda ciò che emerge dal Pnrr, il solo intervento che abbia incidenza sul porto sono i 519 milioni per l’Orte-Falconara. Ma non basta, E’ importante anche realizzare il cosiddetto “ultimo miglio” che, uscito dal Pnrr, è ora tra le opere oggetto di commissariamento ministeriale: adesso si tratta di vigilare affinchè l’opera venga realizzata. Tanto più ora quando stanno prendendo corpo i cantieri per il raddoppio della Statale 16, nel tratto Torrette-Falconara. Per questo, servirà un protagonismo forte della Regione, che ha avuto una presenza sin qui ben poco incisiva per la programmazione del Pnrr. Da mesi, inoltre, si attende il completamento del “triangolone” di Rfi: 90 milioni di euro che consentirebbero di riprofilare la costa a nord del porto, riconnettendosi all’ “ultimo miglio”. In questo contesto, c’è anche una stretta connessione con l’Interporto di Jesi per una gestione integrata delle merci su rotaia.Il completamento della banchina 27 deve essere fatto nel più breve tempo possibile. Sull’altro versante, va salvaguardato al meglio il previsto investimento per ampliare le aree a mare, dedicate a Fincantieri: 90 milioni, un’occasione fondamentale per creare nuovi posti di lavoro. Al progetto, va affiancato un progetto d’insediamento formativo per  i lavoratori. Un’altra questione in ritardo è quella sul potenziamento della rete ferroviaria Adriatica. Mentre, sul fronte viario, occorre comprendere  che il porto di Ancona si colloca nella maniera migliore sulla direttrice trasversale  che, dai Balcani, arriva alla Spagna. Di qui, infine, la centralità di una strategia che consenta il più veloce collegamento Ancona- Civitaveccha: questo sarà infatti il futuro itinerario privilegiato di buona parte delle merci in transito, in un contesto nel quale,prima o poi, l’Europa metterà mano alla definizione dei corridoi trasversali. Il futuro Presidente dell’Autorità Portuale del Medio Adriatico dovrà essere capace di far proprie queste tematiche – con competenza, fuori da politicismi –  riprendendo i percorsi di positivo confronto realizzati in questi anni; in un quadro di valorizzazione dell’apporto fondamentale, per il futuro dello scalo, delle elevate professionalità dei lavoratori e della forte presenza delle organizzazioni sindacali da sempre vigili e attente alle tematiche strategiche, come alle questioni più direttamente attinenti  all’occupazione e alla sicurezza del lavoro. Un tema, questo, che andrà ripreso un attimo dopo l'insediamento dei nuovi vertici dell' autorità portuale.
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02/08/2021 Macerata Feltria: incontro con la Polizia di Stato per parlare di truffe, ludopatia e dipendenze
Circa una sessantina di anziani e famiglie hanno ascoltato mercoledì 28 luglio nel Comune di Macerata Feltria, nell’entroterra del Montefeltro i rappresentanti di CGIL , CISL, SPI e FNP, oltre ai Dirigenti del Commissariato della Polizia di Stato ed il Sindaco della cittadina, i suggerimenti su come difendersi dai numerosi tentativi i truffa e dalla diffusione del gioco d’azzardo patologico.  Due fenomeni e  aspetti della vita sociale che la pandemia da COVID, in questo anno e mezzo ha accentuato in modo esponenziale tanto da trasformarli in veri e propri problemi sociali che preoccupano sempre più le Istituzioni e i responsabili dei Servizi Sociali.  Il Dott. Pineschi, Vice Questore e Commisario di Urbino e il Dott. Scalpelli, hanno posto in risalto come, la pandemia, ha stravolto anche i vecchi metodi usati da coloro che si accingono a delinquere; non  più solo l’approccio  diretto, spacciandosi per lontano parente o vecchia conoscenza, teso a carpire ed aggirare la fiducia del malcapitato, ma sempre più spesso la truffa corre sui telefonini, internet, i social e sotto mentite spoglie anche come operatori istituzionali (enel, inps, agenzia entrate, ecc.), per operare il furto di dati personali e sensibili.  Tutto questo, colpisce non solo le persone anziane e sole, ma le famiglie, i cittadini adulti; gli stessi giovani pur esperti delle moderne tecnologie, cadono nelle trappole tese da coloro che sono alla ricerca di informazioni da rivendere successivamente sui mercati internazionali a società complici.  La pandemia ha accentuato anche  ciò che viene definito “gioco patologico”, quella forma di  gioco d’azzardo legale  diventata una vera e propria mania tanto che  la medicina ufficiale la classifica come malattia sociale.  La chiusura dei locali  Slot,  di bar e tabacchini, nel periodo del lockdownda COVID 19, ha fatto si che il gioco fisico registrasse un calo  mentre è esploso in modo vertiginoso quello on line, tra l’altro, molto utilizzato dalle nuove generazioni.  Fenomeno pensato inizialmente per incrementare le entrate di fisco allo stato , è divenuto una vera e propria piaga sociale.  Nel solo  Comune di Macerata Feltria su una popolazione di 1955 abitanti nel 2019 sono stati giocati complessivamente € 1.844.593,19 per una spesa di €. 943,52 a persona.  Rapportati ai €. 816,69 per persona giocate in Urbino nello stesso anno con una popolazione di 13.914 abitanti ed una spesa per giocate complessive di €. 11.363.439,10, (Dati Agenzia Dogane e Monopoli), si evidenzia il vero aspetto drammatico di questi dati.  Questi fenomeni, sono dovuti principalmente, secondo le OO.SS. Ggil, Cisl, SPI e FNP, di Urbino e Montefeltro, ai cambiamenti strutturali dei modelli sociali che oggi si vivono nelle nostre comunità.  Si vive sempre più in solitudine, l’aumento dello spopolamento ed i pochi giovani che restano, si rinchiudono nei modelli messi a disposizione da internet e dagli smartphone chiusi in se stessi dove i contatti sociali sono ridotti all’osso.  La carenza del lavoro, la mancanza di servizi primari (farmacie, banche, commercio, uffici postali ecc.) o offerte ludiche alternative, sono la causa principale del fatto che  nel gioco d’azzardo fisico e on line, si cerca  l’illusione nel colpo di fulmine per  cambiare e migliorare il proprio destino, la propria condizione.  Al centro di questi incontri, sta l’invito rivolto  a cittadini e  rappresentanti delle istituzioni locali, di recuperare e promuovere modelli di socialità che riportino al centro della convivenza civile  le persone e la dignità delle stesse e  recuperare quel modello di solidarietà sociale caratteristico delle comunità locali che hanno fatto la storia del nostro Paese.  Le Amministrazioni locali, i servizi socio sanitari, devono impegnarsi molto a spingere verso questi cambiamenti adottando nuove regolamentazioni per il gioco legale effettuato nei pubblici esercizi facendo si che la voglia di giocare resti solo un evasione e non si trasformi in patologia con costi elevati per le famiglie e per tutta la collettività.  Allo stesso modo, devono operare, per rafforzare la presenza delle istituzioni nella vita sociale delle persone, sollecitando alle Autorità preposte, un maggiore rafforzamento della presenza delle Forze dell’ordine, per presidiare il territorio e diffondere tra i cittadini la cultura dell’attenzione e della solidarietà , perché vigilare, essere attenti a quanto succede intorno a noi, non significa necessariamente spiare, ma tutelare, proteggere il bene comune e la serenità della vita nelle comunità. 
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27/07/2021 Truffe, abuso di alcol e gioco d'azzardo: Cgil e Cisl organizzano un incontro con i cittadini di Macerata Feltria
Dopo il primo incontro del mese di giugno, prosegue domani il ciclo di appuntamenti con i cittadini dei comuni dell’entroterra promosso da CISL e CGIL Urbino e Montefeltro e le Federazioni dei Pensionati FNP CISL e SPI CGIL, in collaborazione con il Commissariato della Polizia di Stato di Urbino, su come proteggersi dai tanti tentativi di truffa diretti e on line e dalla crescita sempre più preoccupante della diffusione del gioco d’azzardo e le complicazioni che la pandemia e le restrizioni sociali hanno comportato in tema di sicurezza nei territori  e  sul disagio giovanile più in particolare. Il secondo incontro, si svolgerà domani sera 28 luglio 2021 alle ore 21 in P.zza Vannucci a Macerata Feltria, alla presenza del Sindaco Luciano Arcangeli, dei Dirigenti del Commissariato di PS e delle Organizzazioni Sindacali. Il Comune di Macerata Feltria, purtroppo non  è immune dalla diffusione della pratica del gioco di azzardo, basti pensare che su una popolazione di appena 1955 abitanti (Dati Istat al 2019), sono stati giocati nel solo anno 2019 circa €. 832,30 pro-capite. Nel precedente incontro, circa un centinaio di cittadini ascoltarono con attenzione ed interesse  il Primo Dirigente Dott. Lido Scarpelli sul tema delle ludopatie e la crescita esponenziale dei soldi che si spendono per il gioco di azzardo. A livello nazionale, si è passati dai 44 miliardi del 2008 ai 110,5 miliardi del 2019. A livello provinciale la spesa gira sui 408.590.418,71 milioni di euro che, nonostante la chiusura delle sale slot e pubblici esercizi a seguito delle restrizioni della pandemia, ha visto nel 2020,  l’aumento di soldi giocati di circa  1,500 milioni di euro rispetto al 2019. Segno questo, che il fenomeno è in crescita esponenziale per effetto di una disoccupazione crescente nel territorio e dell’aumento dei disagi sociali che penalizzano in particolare le famiglie a più basso reddito, le persone sole come gli anziani, ma fatto più preoccupante l’uso del gioco on line da parte di giovani con fascia di età sempre più bassa. Il Dott. Simone Pineschi, Vice Questore, pose l’accento su  come le Forze dell’Ordine svolgono un servizio essenziale di presidio del territorio a beneficio e sicurezza dei cittadini, nonostante l’esiguità di personale disponibile  che non sempre aiuta a svolgere i compiti istituzionali assegnati a tutte le Forze dell’Ordine dalla legislazione. Il Vice Commissario PS di Urbino, Flavio Salvi, affrontò invece, il fenomeno dei tentativi di truffa  che si registrano sempre più frequentemente  nei nostri territori da parte di soggetti che si presentano direttamente o tramite contatti telefonici o via web, con aspetti di familiarità tali che riescono a carpire la fiducia del malcapitato e approfittare del momentaneo disorientamento. Per queste ragioni, è importante diffidare di chi non si conosce bene e avvisare in ogni caso le Forze di Polizia, Carabinieri, GDF, ecc. in modo da contrastare efficacemente queste odiose pratiche che sfruttano le persone deboli o anziane. Irmo Foglietta e Leonardo Piccinno riconfermano l’impegno di CGIL e CISL e delle Federazioni dei Pensionati a proseguire, con questi incontri, l’opera di sensibilizzazione e informazione dei cittadini sui pericoli e sui costi sociali che questi fenomeni comportano a carico dei cittadini, anziani, famiglie in disagio sociale, i giovani, ma anche delle Istituzioni Locali se tutti insieme non si pongono azioni di contrasto e tutela per arginare fenomeni che all’apparenza sembrano poco rilevanti ma che nella realtà si trasformano in un vero dramma collettivo.
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27/07/2021 Il Segretario Generale Luigi Sbarra al Consiglio Generale della Cisl Marche
Venerdì 30 luglio il Segretario Generale della Cisl Nazionale, Luigi Sbarra, per sopraggiunti impegni, parteciperà in collegamento da Roma al  Consiglio Generale della Cisl Marche che si terrà a Senigallia, a partire dalle ore 9,00, presso il Centro Congressi del  Finis Africae, strada provinciale S. Angelo n.155. Durante i lavori, che saranno aperti dal  Segretario Generale della Cisl Marche Sauro Rossi,  il gruppo dirigente della Cisl Marche si confronterà sui più attuali temi sociali, politici ed economici.     Il Segretario Generale della Cisl Nazionale, Luigi Sbarra, farà il punto con il  Consiglio Generale della Cisl Marche, che si svolgerà in presenza nel rispetto di tutte le norme anti-covid, sul confronto con il Governo e sulle proposte della Cisl volte a sostenere il rilancio dell’economia del Paese nel segno della sostenibilità sociale ed ambientale, del lavoro di qualità, del rafforzamento delle reti di welfare utilizzando al meglio le risorse del PNRR.
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26/07/2021 Protesta Gruppo Kos Care: presidio al centro ambulatoriale Santo Stefano di Jesi
Protesta, martedì 27 luglio, dei centri ambulatoriali del Santo Stefano, oggi Kos Care,  della provincia di Ancona. Prosegue così, nella regione, la mobilitazione del gruppo, avviata nei giorni scorsi e promossa da Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl, con i presidi davanti a Villa Adria,  Potenza Picena e ad Ascoli Piceno. Domani, il presidio, unico per tutti i centri, si terrà a Jesi, davanti al centro ambulatoriale di viale Don Minzoni n. 29 dalle ore 10 fino alle 12. La mobilitazione riguarda il riconoscimento del contratto della sanità privata a tutta la rete riabilitativa regionale
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22/07/2021 Cgil Cisl Uil: «Si apra subito un dibattito cittadino sulla sanità falconarese»
Cgil Cisl e Uil di Falconara denunciano da mesi il progressivo deterioramento dei servizi sanitari cittadini. Carenze di personale e deterioramento delle strutture sanitarie hanno oramai raggiunto punti di insostenibilità: - il consultorio comunale con gravi carenze di personale (addirittura senza un ginecologa dedicata dall’estate scorsa) - la radiologia chiusa da 18 mesi - le gravi carenze di personale amministrativo negli uffici cup-cassa e anagrafe sanitaria - la carenza gravissima di medici di medicina generale (i medici di famiglia), e la mancata sostituzione di alcuni medici specialisti - la mancanza di personale nel servizio di medicina legale   Nel momento in cui la sanità territoriale viene magnificata in ogni documento o convegno, la dura realtà ci riporta invece questi drammatici esempi! È ora che questi problemi vengano affrontati tutti insieme, con un consiglio comunale dedicato, alla presenza dei vertici dell’Asur e della Regione, con la presenza dell’Ambito Sociale e delle forze sociali della città, che permetta di capire quale disegno e quale prospettive ci sono per la sanità di questo territorio che raccoglie nella sola Falconara oltre 25mila abitanti. È un momento importante, siamo alle soglie di molti atti programmatori in campo sanitario e sociosanitario: la revisione del piano socio-sanitario della Regione Marche, la predisposizione del nuovo piano sociale di ambito, le definizione degli interventi sulla sanità territoriale legati al PNRR. È il momento di parlare della nostra sanità pubblica. Se non ora quando?
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13/07/2021 Riduzione tari Comune di Fano: la Cisl apre un servizio per le richieste di contributo
  All’ aumento della  Tari provinciale del 2,7% previsto dalla  delibera nazionale di Arera recepita dall’ATo,  il Comune di Fano, dopo un confronto serrato con i sindacati confederali, ha previsto riduzioni tariffarie della  tassa sui rifiuti (tari) per le utenze domestiche dei residenti per il 2021 stanziando risorse dedicate pari a 500.000 di euro.   La  riduzione verrà riconosciuta nella misura del 100% con un isee fino a 8.260 e del 60% con un isee da 8.265,1 fino a 13.000 euro.  Per ottenere il beneficio  è necessario essere in regola con il pagamento della Tari al 31\12\2019 Per la presentazione della richiesta del  contributo c’è tempo fino al 3 agosto, scadenza prevista dall'avviso pubblico del Comune di Fano. La Cisl di Fano mette a disposizione un servizio per la compilazione presentazione delle domande che devono essere inviate con spid o tramite email .  I documenti necessari per la presentazione della domanda sono: carta d’identità,  bolletta Tari e attestazione isee.    Il servizio si svolge su appuntamento ed  è prenotabile allo 0721 805151 o con email ad ast.fano@cisl.it 
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09/07/2021 I problemi della sanità nell'entroterra urbinate
A circa cinque mesi dalla firma dei  Protocolli Sociali sottoscritti tra le OO.ss. CGIL e CISL Urbino e Montefeltro, con i Sindaci dei Comuni di Acqualagna, Cagli, Macerata Feltria, Montecalvo in Foglia, Piandimeleto, Sassocorvaro Auditore, Urbania  Urbino e i Presidenti degli AMBITI TERRITORIALI SOCIALI 3-4-5, molti punti di quelle intese ancora non hanno trovato piena applicazione.  Cgil, Cisl con i Sindaci dei Comuni e con i Presidenti degli ATS, sottoscrissero nei mesi scorsi, dei Protocolli d’intesa per destinare parte delle risorse dei bilanci Comunali 2021   all’istituzione e finanziamento di interventi destinati ai Fondi di Sostegno al Reddito, al sostegno alle famiglie in disagio sociale, al contenimento  delle tariffe per i servizi, asili, mense, ecc., ma  furono concordati anche  impegni finalizzati ad attivare la :   Definizione con Marche Multiservizi di un fondo di sostegno in favore delle famiglie in difficoltà sociale;    L’Istituzione di un corso formativo destinato agli Assistenti Familiari (badanti), in raccordo con i Sindaci degli ATS  competenti;    Sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa per il contrasto alla diffusione del Gioco d’azzardo e patologico nei territori comunali;    L’individuazione di immobili abitativi da destinare a famiglie sfrattate o bisognose;    La definizione di una Delibera del Consiglio comunale per individuare  PROGETTI DI UTILITA’ COLLETTIVA  al fine di utilizzare cittadini percettori del Reddito di Cittadinanza in attività di pubblica utilità verso la cittadinanza.  A queste materie di  particolare importanza per le comunità locali, si aggiunse l’impegno da parte di Sindaci e Presidenti di ATS, di sollecitare la Giunta della Regione Marche e l’ASUR Marche, ad affrontare la grave situazione in cui versa la Sanità marchigiana, anche a seguito delle pesanti ripercussioni causate dalla pandemia da COVID 19, che ha colpito pesantemente in particolare le popolazioni dei piccoli comuni delle aree interne.  La riduzione dei tempi di attesa, il potenziamento dei Pronto Soccorso e la rete dell’emergenza-urgenza, i servizi territoriali e l’integrazione socio-sanitaria, la prevenzione e la rete ospedaliera con la definizione delle Case della Salute, le cure primarie e intermedie, l’annoso problema degli organici della sanità insufficiente ed in gran parte precari, furono inseriti nei Protocolli Sociali come temi di priorità assoluta.  Temi, che in presenza di una proposta politica Sanitaria della Giunta Regionale, indefinita e dispersiva, sono diventati oggetto di un’azione di denuncia da parte di CGIL-CISL- UIL Marche che si espliciterà attraverso un Presidio di protesta davanti alla sede della Regione Marche, il 14 luglio 2021, a partire dalle ore 10, in Ancona.  Manifestazione che sarà preceduta da un attivo unitario che si terrà il giorno 13 luglio p.v. alle ore 17 presso il centro sociale di Urbino.  Per sollecitare la piena applicazione di quanto concordato e per sensibilizzare i Sindaci ad intervenire nei confronti della Giunta Regionale sui temi della Sanità che vede i territori da loro amministrati in forte sofferenza, CGIL e CISL Urbino, hanno scritto una lettera aperta con la richiesta di attivazione di tavoli di confronto per la verifica della piena attuazione dei protocolli. 
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09/07/2021 Sanità Ancona : ospedali, distretti e prevenzione le richieste di Cgil Cisl Uil
  Si è svolta oggi l’assemblea di Cgil Cisl Uil Ancona per discutere della sanità del capoluogo, anche in vista della manifestazione regionale del 14 luglio .   Alla Regione i sindacati  chiedono di aprirsi ad un confronto serio, che finora non si è realizzato, sullo stato del  sistema sanitario regionale, già da anni al centro di profonde trasformazioni e oggi messo a dura prova dalla pandemia nonostante gli sforzi encomiabili di tutti gli operatori del settore. Le richieste dei sindacati sono molteplici. «Anzitutto occorre rafforzare la sanità territoriale rimettendo al centro il ruolo dei distretti sanitari, rafforzando i servizi e gli organici dei poliambulatori e dei consultori garantendo i servizi di diagnostica e di riabilitazione . Il tutto mantenendo l’apertura dei punti di accesso cup-cassa-anagrafe diffusi sul territorio. - sottolineano i Responsabili di Cgil Cisl e Uil Ancona,  Marco Bastanelli,  Alessandro  Mancinelli e Claudia Mazzucchelli -  In secondo luogo, vanno dati ruolo e risorse agli ospedali di comunità, va mantenuta  l’operatività delle USCA( Unità speciale di continuità assistenziale) e va implementata la presenza dell’ infermiere di comunità. Inoltre vanno aumentate le risorse per la prevenzione  e la sicurezza nei luoghi di lavoro nonché garantita la realizzazione delle strutture sanitarie progettate a partire dal nuovo ospedale dell’Aspio.» «Va poi mantenuta l’efficienza degli ospedali di rete di Senigallia, Fabriano e Jesi, con investimenti strutturali e di personale. Infine occorre rafforzare il ruolo regionale e sovra regionale dell’ azienda ospedali Riuniti di Ancona e dell’ INRCA e completare le procedure di stabilizzazione del personale precario e quelle concorsuali e di mobilità.  - concludono Bastianelli, Mancinelli e Mazzucchelli - Da ultimo, occorre definire con chiarezza il ruolo integrativo e non sostitutivo della sanità privata.»     
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07/07/2021 Attivo unitario ad Ascoli Piceno "Salute. Quale sistema salute nelle Marche: la sanità che vogliamo e che cosa chiediamo alla Regione"
Lunedì 12 luglio ore 15.30 attivo unitario Cgil Cisl Uil della provincia di Ascoli Piceno, in preparazione della manifestazione regionale "Salute. Quale sistema salute nelle Marche: la sanità che vogliamo e che cosa chiediamo alla Regione" in programma per il prossimo 14 luglio ad Ancona.  I lavori,che si terranno in videoconferenza, saranno introdotti da Maria Teresa Ferretti, Cisl Ascoli Piceno,  e moderati da Paola Luzi, Uil Marche. Conclude Daniela Barbaresi, Segretaria Generale della Cgil Marche. 
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06/07/2021 Attivo unitario a Fermo "Salute. Quale sistema salute nelle Marche: la sanità che vogliamo e che cosa chiediamo alla Regione"
Lunedì 12 luglio ore 18,15 attivo unitario Cgil Cisl Uil della provincia di Fermo, in preparazione della manifestazione regionale "Salute. Quale sistema salute nelle Marche: la sanità che vogliamo e che cosa chiediamo alla Regione" in programma per il prossimo 14 luglio ad Ancona.  I lavori,che si terranno in videoconferenza, saranno introdotti da Alberto Tarquini,Uil Fermo  e moderati da Alfonso Cifani, Responsabile della Cisl di Fermo. Conclude Daniela Barbaresi, Segretaria Generale della Cgil Marche.   
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06/07/2021 Attivo unitario a Macerata" Salute. Quale sistema salute nelle Marche: la sanità che vogliamo e che cosa chiediamo alla Regione"
Lunedì 12 luglio ore9,30 presso la Sala Convegni della Provincia di Macerata in via Velluti, a a Piediripa di Macerata, attivo unitario Cgil Cisl Uil della provincia di Macerata, in preparazione della manifestazione regionale "Salute. Quale sistema salute nelle Marche: la sanità che vogliamo e che cosa chiediamo alla Regione" in programma per il prossimo 14 luglio ad Ancona.  I lavori,che si terranno sia  presenza nel rispetto delle normative anti-covid sia in videoconferenza, saranno introdotti da Manuel Broglia,Uil Marche e moderati da DanielTaddei,Segretario generale Cgil Macerata.  Il Segretario della Cisl Marche, Sauro Rossi concluderà l'incontro unitario.   
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06/07/2021 Attivo unitario ad Urbino "Quale sistema salute nelle Marche: la sanità che vogliamo"
Il sistema salute nella provincia di Pesaro - Urbino e le richieste di Cgil Cisl Uil al centro dell’attivo unitario  previsto per martedì 13 luglio ore 17,00 ad Urbino  presso il Centro sociale " Il Padiglione " in via Pablo Neruda,8. L’incontro,  che si terrà in presenza nel rispetto delle normative anti-covid,  è stato organizzato in preparazione della manifestazione regionale in programma per il 14 luglio prossimo. 
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06/07/2021 Attivo unitario a Fano "Quale sistema salute nelle Marche: la sanità che vogliamo"
Il sistema salute nella provincia di Pesaro - Urbino e le richieste di Cgil Cisl Uil al centro dell’attivo unitario  previsto per venerdì 9 luglio ore 17,00 a Fano presso la sede della Cooperativa Tre Ponti in via Chiaruccia, 16 L’incontro,  che si terrà in presenza nel rispetto delle normative anti-covid,  è stato organizzato in preparazione della manifestazione regionale in programma per il 14 luglio prossimo. 
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02/07/2021 Comune di Osimo: sulla Tari occorre aprire un confronto con le organizzazioni sindacali
Apprendiamo purtroppo solo dalla stampa locale della decisione del Comune di Osimo di aumentare del 5% la Tari 2021 per buona parte delle utenze domestiche. Come CGIL CISL UIL e SPI FNP UIL Pensionati della zona di Osimo dobbiamo evidenziare la mancanza di confronto su tale tema, nonostante le reiterate richieste di incontro, e l’impegno, assunto già nel 2020, di convocare un tavolo di confronto dopo le procedure di validazione da parte dell’ARERA. Comprendiamo le incertezze del momento relativamente alle risorse disponibili e ai nuovi bisogni emergenti, tuttavia riteniamo di poter dare un contributo propositivo, in particolare in relazione ai sistemi di detrazione che possono sostenere le famiglie con i redditi più bassi. Sottolineiamo ancora una volta come la crisi economica derivante dalla pandemia abbia significato e significhi per i lavoratori dipendenti perdita del posto di lavoro, ritardi nei pagamenti degli stipendi e cassa integrazione e come spesso siano i pensionati a sostenere i familiari senza più occupazione. L’aumento della Tari, se non contrastato da un efficace sistema di detrazioni, determinerebbe un ulteriore aggravio di spesa per le famiglie già fortemente provate dalla crisi pandemica. Temiamo, infatti, che gli effetti economici della pandemia possano mettere in crisi molte altre famiglie. È quindi più che mai necessario, soprattutto a livello comunale, incrementare le forme di protezione sociale rafforzando il sistema di confronto con le parti sociali attraverso un vero e proprio “patto di sostegno ai cittadini” che permetta di consolidare il dialogo tra l’Amministrazione Comunale e le organizzazioni sindacali in termini di bilancio di previsione, variazioni di bilancio, interventi di sostegno alle famiglie, regolamenti e tariffe dei servizi alla persona. «Auspichiamo che l’Amministrazione Comunale per il futuro voglia investire con più decisione in un confronto proficuo e costante in una logica di condivisione delle prossime scelte di politica sociale e non solo» concludono Tiziana Mosca (Cgil), Alessandro Mancinelli (Cisl) e Franco Burdo (Uil). 
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02/07/2021 Vertice in rosa per Anteas Ancona Aps: unanimità per Angela Ruocco e Francesca Piccinini
Nuovo direttivo per Anteas Ancona, l’Associazione di Promozione Sociale (APS), promossa dalla Federazione Pensionati Cisl. L'assemblea straordinaria, che si è riunita nella mattinata di oggi, nel rispetto delle norme anti-covid,  presso il salone Armatura della sede Cisl,  ha eletto all’unanimità Angela Ruocco, Presidente Anteas Ancona e la vice-Presidente Francesca Piccinini. «Abbiamo vissuto un periodo terribile che speriamo stiamo lasciando alle spalle  che ha visto, in particolare, tante persone anziane isolate in casa, lontane dagli affetti familiari. Anche per questo il nostro impegno, tra le attività programmate, sarà quello di mettere in campo iniziative per contrastare la solitudine, per dare sostegno alle varie necessità di ordine pratico, come il servizio di consegna della spesa  e dei farmaci a domicilio, oltre ad  azioni di prevenzione e di sensibilizzazione a salvaguardia della salute. – hanno rilanciato Angela Ruocco e  Francesca Piccinini rispettivamente Presidente e vice Presidente di Anteas Ancona neoelette - Organizzeremo inoltre momenti dedicati  all’informazione e formazione sull’uso delle tecnologie informatiche e alla formazione e aggiornamento dei volontari. »  
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02/07/2021 Attivo unitario ad Ancona "Quale sistema salute nelle Marche : La sanità che vogliamo e cosa chiediamo alla Regione"
Il sistema salute nella provincia di Ancona e le richieste di Cgil Cisl Uil al centro dell’attivo unitario  previsto per venerdì 9 luglio ore 9,30 presso Conero Break in via Albertini 6 ad Ancona. L’incontro,  che si terrà in presenza nel rispetto delle normative anti-covid,  è stato organizzato in preparazione della manifestazione regionale in programma per il 14 luglio prossimo.     
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01/07/2021 Montecalvo in Foglia: positivo l'incontro tra cittadinanza e Forze dell'ordine promosso da Cgil e Cisl
Circa un centinaio di cittadini hanno preso parte venerdì 25 giugno alle ore 21 in Piazza Rossa a Ca’ Gallo di Montecalvo in Foglia, all’incontro promosso da CISL e CGIL URBINO E Montefeltro, unitamente alle Federazioni dei Pensionati FNP CISL e SPI CGIL, per ascoltare i Dirigenti del Commissariato di Polizia di Stato di Urbino e il Sindaco della cittadina le utili informazioni su come proteggersi dai tanti tentativi di truffa diretti e on line e dalla crescita sempre più preoccupante dell’uso del gioco d’azzardo e le complicazioni che la pandemia e le restrizioni sociali hanno comportato in tema di sicurezza del territorio e disagio giovanile più in particolare.  La serata, iniziata con l’apertura e la presentazione degli obiettivi da parte di Leonardo  Piccinno a nome di CGIL e CISL, è proseguita con gli interventi dei Dirigenti del commissariato PS di Urbino. In particolare, il Primo Dirigente Dott. Lido Scalpelli ha trattato il tema delle ludopatie e la crescita esponenziale dei soldi che si spendono per il gioco di azzardo. A livello nazionale, si è passati dai 44 miliardi del 2008 ai 110,5 miliardi del 2019. A livello provinciale la spesa gira sui 408.590.418,71 milioni di euro che, nonostante la chiusura delle sale slot e pubblici esercizi a seguito delle restrizioni della pandemia, ha visto nel 2020, l’aumento di soldi giocati di circa 1,500 milioni di euro rispetto al 2019.  Segno questo, che il fenomeno è in crescita esponenziale per effetto di una disoccupazione crescente nel territorio e dell’aumento dei disagi sociali per penalizzano in particolare le famiglie a più basso reddito, le persone sole come gli anziani, ma fatto più preoccupante l’uso del gioco on line da parte di giovani con fascia di età sempre più bassa.  Il Dott. Simone Pineschi, Vice Questore, ha evidenziato come le Forze dell’Ordine svolgono un servizio essenziale di presidio del territorio a beneficio e sicurezza dei cittadini, nonostante l’esiguità di personale disponibile che non sempre aiuta a svolgere i compiti istituzionali assegnati a tutte le Forze dell’Ordine dalla legislazione.  Il Vice Commissario PS di Urbino, Flavio Salvi, si è soffermato sul fenomeno dei tentativi di truffa che si registra sempre più frequentemente nei nostri territori da parte di soggetti che si presentano direttamente o tramite contatti telefonici o via web, con aspetti di familiarità tali che riescono a carpire la fiducia del malcapitato e approfittare del momentaneo disorientamento. Per queste ragioni, è importante diffidare di chi non si conosce bene e avvisare in ogni caso le Forze di Polizia, Carabinieri, GDF, ecc. in modo da contrastare efficacemente queste odiose pratiche che sfruttano le persone deboli o anziane. Il Sindaco di Montecalvo in Foglia, Donatella Paganelli, ha ringraziato per l'iniziativa ritenendola utile e costruttiva , mettendo in risalto la fattiva collaborazione con tutte le Forze dell'Ordine per il presidio del territorio, evidenziando l'importanza della collaborazione tra i cittadini e le Forze dell'ordine per prevenire e contrastare questi fenomeni, compresi gli atti vandalici effettuati da gruppi di adolescenti a danno del patrimonio pubblico. Ha esortato a non sostituirsi mai alle Forze dell'Ordine ma a chiamare prontamente il 112 ricordando l'importanza di una segnalazione tempestiva. Ha rimarcato la necessità di un maggior presidio del territorio. " Montecalvo in Foglia , fortunatamente, è considerato a basso indice di criminalità e per questo le Forze dell'ordine locali vengono abitualmente destinate alle grandi città . Non possiamo permettere che questi luoghi , considerati Aree Interne , siano sguarniti del servizio basilare che è la sicurezza dei cittadini e che è in capo allo Stato"  Irmo Foglietta della Cgil ha chiuso la serata, ringraziando i numerosi cittadini presenti, che hanno sfidato anche le ansie causate dalla pandemia per ritrovarsi insieme in piazza, ha riconfermato che CGIL e CISL e le Federazioni dei Pensionati, proseguiranno con questi incontri, perché intendono portare la vicinanza e l’attenzione del Sindacato Confederale ai cittadini, agli anziani, alle famiglie in disagio sociale, ai giovani che stanno vivendo tempi difficili causati dal COVID 19 e dalla crisi economica conseguente.  Inoltre, Foglietta ha sollecitato a nome unitario il Sindaco di Montecalvo in Foglia affinchè adotti una delibera di consiglio comunale da inviare al nuovo Prefetto ed al Questore la richiesta pressante delle comunità locali di dotare di ulteriori uomini e mezzi le Forze dell’Ordine per meglio tutelare e presidiare i cittadini ed il territorio.  Il prossimo appuntamento, sarà tra un mese il 30 luglio prossimo a Macerata Feltria, alle ore 21.
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30/06/2021 Riduzione Tari per i Comuni di Colli al Metauro e di Fano. Cisl Fano:" Un sostegno a famiglie e pensionati"
Dopo il bando del Comune Colli al Metauro anche il Comune di Fano interviene significativamente per la riduzione della Tari stanziando 500.000 euro per sostenere le famiglie  e i pensionati nel pagamento della tassi dei rifuti . «Con questo intervento si prevede una riduzione del 100 % per coloro che hanno un Isee sotto gli 8.260 euro mentre con un Isee fino a 13.000 la riduzione prevista sarà del 60 %. E’ un intervento significativo in questa difficile situazione sociale  Si tratta ora di continuare con questa riduzione delle tasse locali chiedendo anche alle due aziende di gestione dei servizi (gas acqua e rifiuti) di prevedere, tenuto conto dei loro significativi utili,  di prevedere risorse stabili e permanenti  per la riduzione della Tari.- sottolinea Giovanni Giovanelli, Responsabile della Cisl di Fano -  La drammatica fase sociale  che stiamo vivendo richiede da parte di tutti, dai Sindaci dei Comuni della Val Metauro e Val Cesano alle aziende MMS e ASET,  di  adoperarsi per avviare un confronto   per prevedere la riduzione  delle  tariffe di acqua e tari.» «Occorre da subito prevedere la riduzione stabile della tari per famiglie e pensionati nel rispetto delle normative  della delibera ARera  e del nuovo piano rifiuti che sarà adottato nei prossimi mesi. - conclude e rilancia il Responsabile della Cisl di Fano -  Sicuramente questo significativo intervento  finanziario del Comune di Fano  può accelerare ed avviare il dibattito sulla riduzione della tari.»  
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