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11/07/2022 “Diversetà reti di scambio per l’invecchiamento attivo e il benessere intergenerazionale”
Si è tenuto oggi, lunedì 11 luglio, presso Villa Gens Camuria di Camerano, il primo tavolo tematico di diffusione e progettazione sull’Invecchiamento Attivo e la solidarietà tra generazioni dal titolo “DIVERSETA’” organizzato dall’Anteas delle Marche nell’ambito del progetto “VIRIDEE Visioni resilienza Idee” promosso dal Forum del terzo settore delle Marche a cui hanno aderito 17 associazioni di rete marchigiane.  Ha aperto i Lavori Umberto De Simoni, presidente di Anteas Marche, che ha illustrato  il percorso di Anteas nel progetto Viridee e il contributo dato dall’Associazione Anteas Marche rispetto alle attività e al coinvolgimento partecipato promosso dalla Regione Marche per l’invecchiamento attivo e la solidarietà tra le generazioni.   “Dall’Approvazione della LR 1/2019 al primo programma regionale sull’invecchiamento attivo e il ruolo del Tavolo regionale permanente” è  stato l’argomento trattato dal Dott. Gianluca Causo, coordinatore del Tavolo Invecchiamento Attivo, il quale ha sottolineato gli aspetti normativi e gli ambiti di intervento della legge che intende dare risposte ai nuovi bisogni e alle sfide legate all’invecchiamento della popolazione promuovendo una migliore qualità della vita per la persona anziana e la sua valorizzazione come risorsa per la comunità, attraverso la messa a disposizione delle proprie esperienze e competenze formative e professionali acquisite nel corso della vita. Il Dott. Causo ha concluso il suo intervento illustrando le attività del Tavolo Regionale permanente per l’invecchiamento attivo che esercita funzioni di supporto alla Giunta regionale e di raccordo tra i soggetti attuatori e destinatari della LR n.1/2019, esprime pareri e formula proposte sul programma annuale dell’invecchiamento attivo. A seguire il Dott. Davide Lucantoni, ricercatore dell’INRCA, ha proposto un focus sugli ambiti dell’invecchiamento attivo, presentando gli esiti del rapporto “Politiche per l’invecchiamento attivo nelle Marche: verso il primo programma annuale regionale”,  ricerca con cui sono state rilevate le politiche e le azioni sul tema messe in atto da tutti i Servizi/Assessorati dalla Regione Marche e dalle organizzazioni che operano sul territorio marchigiano (quali Ambiti Territoriali Sociali, Comuni, sindacati, organizzazioni di volontariato, terzo settore in genere, imprese, cooperative sociali, università), relativamente ai temi del volontariato e dell’impegno sociale, dell’apprendimento permanente e della cultura. Ciò che ne è emerso è uno sguardo d’insieme sulle politiche sviluppate dalla Regione e dalla società civile negli ultimi anni in tali ambiti, sul loro impatto, infine, alcune riflessioni utili per il Terzo settore. Attraverso degli incontri mirati, i risultati raccolti sono stati inoltre discussi con tutti gli stakeholder afferenti al Tavolo regionale per l’Invecchiamento Attivo, al fine di identificare le priorità, in merito alle politiche per l’invecchiamento attivo sul territorio regionale, a beneficio della stesura del primo Programma regionale annuale per l’invecchiamento attivo. Ad arricchire il dialogo, le testimonianze delle associazioni partner: Anna Maria Foresi, Segretaria Regionale Cisl Fnp Marche, ha riportato l’esperienza del sindacato nella sua attività di rivendicazione dei diritti pensionistici e del diritto alla salute delle persone anziane, con un focus sulle azioni e iniziative volte a favorire una vita longeva ed in buona salute, sia attraverso la adesione alle proposte e alle richieste da parte delle istituzioni, sia  con attività sociali in paternariato  con gli Enti, le altre associazioni e il terzo settore nei territori e nelle comunità della Regione Marche. Sono seguiti gli interventi di Emanuela Carloni (Auser Marche), Nirvana NIsi (ADA Marche), Davide Cannella (Associazione Vivo, Capofila Progetto VIRIDEE) che hanno sottolineato l’esigenza di promuovere autonomia e partecipazione degli anziani nella società, non solo in termini economici o produttivi, attraverso iniziative culturali, artistiche, di recupero della memoria storica e incontro intergenerazionale, la formazione permanente che valorizzino le competenze e le conoscenze possedute e potenzino quelle da sviluppare.    Ha concluso i lavori Cinzia Verdenelli, responsabile area progettazione Anteas Marche, dando appuntamento ai prossimi incontri di approfondimento previsti nel mese di ottobre 2022, due ulteriori tasselli di una visione di inclusione che l’Anteas intende restituire, che comprenda le persone e l’ambiente, con il concetto di rendere belle, sostenibili, partecipate e acculturate le nostre comunità. Comunità in cui giovani e anziani abbiano la possibilità di incontrarsi, dare forma al tempo e essere protagonisti, per garantire una vita sana e promuovere il benessere per tutti e tutte le età, uno degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030.    
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11/07/2022 Sanità RSU Area Vasta 2 : "Carenza di personale, a rischio i servizi ai cittadini e le ferie ai dipendenti"
Mai come quest’ anno  il periodo delle ferie estive per il  personale dell’AV2 è fonte di preoccupazione e incertezza.  La situazione di personale cronicamente carente è ora aggravata dal mancato  rinnovo dei contratti a tempo determinato con scadenza nei mesi estivi, dalla cessazione anticipata di quei pochi contratti rinnovati perché attratti da assunzione in altre Aziende che  offrono più certezze lavorative, dai sempre più operatori malati per covid 19 e dei  sospesi per la mancata vaccinazione. Questo l’attuale scenario del servizio sanitario in Area Vasta 2 che non offre davvero garanzie di sicurezza agli operatori sanitari ne ai cittadini che si rivolgono alle strutture sanitarie. L’assistenza ai cittadini e le varie attività ad essa connesse, sono subordinate ai sacrifici dei dipendenti, che ancora una volta si vedono costretti a saltare riposi, essere richiamati in servizio o cambiare il turno per coprire un organico costantemente messo sotto pressione per assicurare le ferie al collega e contemporaneamente garantire i LEA che sono seriamente compromessi anche alla luce dell’aumento dei casi di Covid, che ora sono ricoverati in tutte le degenze, con la clausola dell’isolamento, ma senza l’aumento del numero di professionisti, necessari per un’adeguata assistenza. Le difficoltà riguardano tutti i settori lavorativi, dai reparti ospedalieri e di comunità ai servizi sanitari territoriali e di prevenzione, dai front office/CUP e uffici amministrativi ai servizi diagnostici come laboratori analisi e radiologie. L’unica soluzione tampone a questo continuo impoverimento di dotazione organiche, che l’azienda sta operando, sono le riduzioni di posti letto, la rimodulazione di servizi ecc., con aumento del disagio personale, per gli operatori, costretti a cambiamenti di sede, di attività e turnistica, addirittura in alcuni reparti i professionisti sanitari infermieri costretti al demansionamento e a tutto ciò consegue una minor offerta di servizi di qualità per l’utenza. Inoltre registriamo e deploriamo che il piano di fabbisogno dell’ Area Vasta 2 condurrà, alla fine del 2022, all’ assurda riduzione di 58 infermieri, pari al 3,5% dell’organico per questa figura professionale. Una sostanziale riduzione di personale senza una ridefinizione e riorganizzazione dei servizi; più volte richiesta dalla RSU alla direzione AV2, ma mai realizzata. La RSU ha già chiesto un incontro all’Assessore regionale Saltamartini, ma ad oggi non c’è stata alcuna  risposta. Il problema principale resta il taglio del budget di spesa del personale, di oltre 4 milioni di euro, avvenuto nel febbraio 2019 con allegato 8 Det ASUR n 78/2019. In questo senso è fondamentale che si operi subito, da parte della Regione, un riequilibrio finanziario a favore dell’ Area Vasta 2, reintegrando quanto sottratto riguardo il budget di spesa del personale, in coerenza con le risorse che hanno incrementato il tetto di spesa del personale definite con determina regionale 537 del 22 maggio. La RSU dell’ Area Vasta 2 denuncia fin da ora che in assenza di interventi concreti  quali ad esempio la stabilizzazione del personale precario  con 18 mesi di servizio, previsto con la legge di bilancio (Legge 234 del 30 dicembre 2021) e il rinnovo dei tempi determinati,  nei mesi a venire la sanità della provincia di Ancona verrà depauperata di molti servizi. In considerazione del quadro descritto la RSU AV2 e le OOSS, se l’azienda non procederà ad assicurare i rinnovi dei tempi determinati e/o le assunzioni dalle graduatorie vigenti entro 10 gg dalla presente comunicazione, sono intenzionate a proclamare lo stato d’agitazione. Perché le rappresentanze dei lavoratori non possono rendersi complici della mancata tutela della dignità e sicurezza di operatori e utenza. L’attuale recrudescenza della Pandemia e la contemporanea richiesta del Ministero della Salute alle Regioni, di porre la massima prudenza e di incentivare i punti di vaccinazione di massa per la popolazione, non può trovare il SSR e l’Area vasta 2 così impreparata e con risorse risibili ad affrontare i nuovi bisogni della popolazione.  
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06/07/2022 Asilo nido di Camerano, lavoratrici da marzo senza stipendio Fisascat Cisl Marche: "Comune ancora incapace di trovare una soluzione"
La Fisascat Cisl Marche denuncia la gravissima situazione  in cui versano le lavoratrci dell’asilo nido di Camerano che non percepiscono alcuna retribuzione dal mese di marzo. La cooperativa che gestiva il servizio, la Eurotrend Assistenza di Biella, è stata posta in liquidazione coatta amministrativa e dal mese di aprile non ha più erogato le retribuzioni né inviato alle lavoratrici i LUL paventando problemi al proprio sistema informatico. Le lavoratrici per il tramite dei legali della Fisascat Cisl Marche hanno richiesto il pagamento delle spettanze loro dovute al Comune di Camerano, in qualità di committente del servizio, ai sensi dell’art. 1676 c.c. Il Comune di Camerano da un lato si è prontamente attivato per interrompere l’affidamento del servizio ad Eurotrend Assistenza affidandolo ad altra cooperativa e dall’altro ha comunicato al sindacato la disponibilità a erogare alle lavoratrici quanto dovuto in luogo di Eurotrend Assistenza. «Una vicenda che sembrava avere un positivo epilogo in tempi contenuti si è però arenata nei meandri della burocrazia; ai buon intendimenti sono seguiti infatti impedimenti e richieste ai vari interlocutori che nei fatti stanno impedendo alle lavoratrici di percepire almeno in parte le somme loro dovute. - affermano da Fisascat Cisl Marche -  Trattandosi di un mero anticipo che costituisce peraltro solo un temporaneo ristoro economico per le lavoratrici, riteniamo indispensabile che il Comune di Camerano superi ogni limite formale e burocratico e dia una legittima risposta a lavoratrici che svolgono il medesimo lavoro di un dipendente pubblico garantendo un servizio essenziale per le tante famiglie cameranesi che il Comune non può ignorare.» «Diciamo basta e chiediamo quanto  dovuto per l’attività svolta nei mesi aprile, maggio e la prima metà di giugno.  - rilanciano le lavoratrici dell’asilo nido di Camerano - Comunichiamo sin d’ora che, pur garantendo la continuità del servizio per senso di responsabilità nei confronti dell’utenza e della cooperativa subentrata, siamo pronte ad ogni forma di protesta e iniziativa legale nei confronti del Comune di Camerano qualora la situazione non dovesse risolversi al più presto.»  
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05/07/2022 205° Anniversario Corpo Polizia Penitenziaria FNS Cisl Marche “ Precarie condizioni di lavoro e gravi carenze organico, noi non festeggiamo”
In occasione dell’ Anniversario della fondazione del Corpo di Polizia Penitenziaria nato 205 anni fa, che si celebra oggi, 5 luglio, in tutta Italia, e nelle Marche presso l’Istituto di Ascoli Piceno,  la  FNS Cisl Marche non sarà presente ai festeggiamenti  «perché non si può festeggiare visto quello che si vive quotidianamente nelle carceri. – sottolinea Antonio Lagianese FNS Cisl Marche – Ogni giorno contiamo gravissimi eventi  critici come aggressioni, colluttazioni e minacce, senza contare il sovraffollamento dei detenuti, l’alto numero di soggetti in attesa di giudizio per le note difficoltà del sistema giudiziario, l’inadeguatezza delle strutture penitenziarie, le gravi carenze delle  dotazioni di personale. Tutti questi fattori non fanno altro che peggiorare le già precarie condizioni lavorative dei poliziotti penitenziari che di conseguenza si ritrovano ad essere  sempre più soli. La  situazione non rappresenta di certo motivo di festeggiamenti per coloro che ogni giorno, 24 ore su 24, vivono la tensione e l'operatività dei servizi d’istituto. – ribadisce e conclude Langianese - Questa ricorrenza ci deve far riflettere sul futuro del Corpo, e sul  malessere generale che vive giornalmente il personale»
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04/07/2022 Protesta dei lavoratori del Ministero della Cultura, sindacati:”A rischio l’apertura di musei, biblioteche, archivi e autorizzazioni bonus 110”
In  piazza del Plebiscito, oggi ad Ancona, davanti alla Prefettura, si è svolto il presidio dei lavoratori del Ministero della Cultura. La manifestazione, promossa nell’ambito della mobilitazione nazionale da FP CGIL, CISL FP e UILPA, si lega alla protesta dei circa 300 lavoratori delle Marche, alle prese con un progressivo dimezzamento dell’organico negli ultimi dieci anni. «La situazione è ormai intollerabile, in particolare nella Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio (Sabap), che, nelle Marche, è stata suddivisa in Marche sud e Marche nord. - hanno sottolineato i sindacati di categoria  -  Una divisione che ha portato all’aumento del carico di lavoro, per il personale rimasto, davvero insostenibile. A farne le spese la continuità del servizio pubblico, come l’apertura dei musei, biblioteche ed archivi. A rischio anche le autorizzazioni legate ai superbonus 110 e facciate, nonché ai progetti del Pnrr.»
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04/07/2022 Nuova legge di Riforma del Sistema Sanitario Regionale fondamentale il confronto con il sindacato sul personale CISL FP MARCHE: “ Vanno affrontate contestualmente le tante problematiche aperte”
 La Cisl Fp Marche, alla vigilia dell'annunciato progetto di riorganizzazione del Sistema Sanitario Regionale  che sarà,  in questi giorni, posto all'attenzione del Consiglio Regionale pone, con il consueto spirito propositivo, alcuni quesiti in merito alla situazione, in attesa di poter esplicitare riflessioni analitiche una volta conosciuto, con precisione, il testo che verrà deliberato dalla Giunta Regionale. « Una Riforma del Sistema Sanitario Regionale ha  senso se si risolvono subito i problemi legati al personale che necessita di assunzioni, stabilizzazioni, superamento del precariato per garantire adeguate attività di assistenza, cura e diagnostica.  – afferma il Responsabile della Cisl Fp Marche, Luca Talevi - Oltre alla purtroppo nota  mancanza di infermieri ed operatori socio sanitari si registra, ad oggi, le graduatorie per alcune importanti professionalità quali tecnici sanitari di laboratorio, assistenti amministrativi o perfusionisti, e sappiamo bene come dall'indizione del concorso all’ assunzione della figura professionale possono passare dai 18 ai 24 mesi. In tal senso è fondamentale chiudere in tempi brevissimi il nuovo Regolamento dei concorsi da condividere con le organizzazioni sindacali. – rilancia Talevi - Senza interventi sul personale, sia dal punto di vista delle coperture delle dotazioni organiche che degli incentivi qualsivoglia riorganizzazione rischia di entrare in crisi ancor prima dell'avvio, mettendo così in discussione il raggiungimento stesso degli obiettivi prefissati.»  La  Cisl  Fp Marche ricorda, in tal senso, per esempio  come nel 2019 l'Asur bandì il concorso unificato per Assistenti Amministrativi ( Categoria C ), per il quale sono giunte circa 8.000 domande di cittadini che hanno anche pagato dieci euro al momento della presentazione della domanda senza sapere più nulla in merito alle prove.  «E' evidente che solo con una adeguata dotazione organica, di infermieri, oos, tecnici, amministrativi si potrà definire un nuovo sistema di welfare socio -sanitario integrato capace di rispondere ai bisogni di cura e promuovere un modello di sanità di prossimità in grado di essere vicini ai cittadini sul territorio, e dare respiro ai Pronto Soccorso ove la situazione è in costante peggioramento alla luce anche di situazioni contingenti quali i malori legati alle temperature elevate e la presenza di  turisti aventi necessità di intervento. – prosegue il Responsabile della Cisl Fp Marche -  Anche il doveroso progetto di recupero delle liste di attesa non può basarsi solo su prestazioni aggiuntive, che andrebbero estese anche ad altre figure professionali oltre i previsti infermieri e tecnici di radiologia, ma con inserimento di nuovo personale. L'acuirsi, in piena estate, dell'emergenza Covid crea ulteriori problemi ad un personale stremato da due anni "infernali", a cui sono seguite solo parole di ringraziamento e nessun valido incentivo e riconoscimento economico,  e che ora rischia di vedere messo a rischio anche  il piano ferie estivo. – conclude Luca Talevi -  Siamo pronti al confronto sulla riorganizzazione del Sistema  Sanitario Regionale ma è   urgente affrontare i problemi esistenti da troppo tempo in ogni luogo di lavoro. Senza il coinvolgimento del personale ogni progetto rischia di non dare i risultati auspicati. Aprire da subito tavoli sul personale è l'unica soluzione per provare a dare gambe a qualsivoglia riorganizzazione.
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29/06/2022 Vongolara affondata, Fai Cisl Marche: «Basta morire di lavoro»
Un nuovo incidente mortale in mare colpisce il nostro territorio. Lauro Mancini, 57 anni, è morto all'alba di lunedì al largo di Falconara Marittima in seguito all'affondamento della vongolara di cui era armatore. Danilo Santini, Segretario Generale della Fai Cisl Marche, federazione che rappresenta anche i lavoratori della pesca, ha espresso cordoglio per la tragedia e insiste nel chiedere maggiore sicurezza in mare.
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27/06/2022 CIIP Spa: confermato lo stato di agitazione del personale
Femca Cisl, Filctem Cgil, Uiltec Uil e Usb hanno inviato una nota alla direzione aziendale e ai lavoratori di CIIP Spa, azienda idrica del territorio ascolano, per esprimere il disaccordo dei sindacati in merito alle modalità di gestione del personale. I sindacati sottolineano la necessità di fare riferimento al CCNL gas-acqua e non unicamente ai pareri di Utilitalia, organizzazione di parte datoriale, e chiedono di garantire la massima trasparenza e un percorso condiviso con i rappresentanti dei lavoratori su temi come piani di investimento e di occupazione, redistribuzione delle risorse, andamento economico produttivo, andamento dell'occupazione distinto anche per tipologia di contratto e di inquadramento professionale, programmazione delle nuove assunzioni, valorizzazione e creazione di percorsi formativi. «Su alcuni punti - affermano i sindacati - l'azienda dichiara di valutare le proposte della Rsu, senza però specificarne la tempistica. Dopo l'ultimo incontro, avvenuto a 4 mesi dalla proposta della Rsu, si è parlato di nuove valutazioni da effettuarsi nel mese di settembre. Non si capisce perché non ora». «Siamo disponibili - prosegue la nota sindacale - ad un confronto immediato (ad oggi mancato) con l'obiettivo di rafforzare e intensificare le relazioni industriali al fine di migliorare le condizioni di lavoro dei dipendenti, avviare un percorso che garantisca trasparenza nelle scelte aziendali e i dovuti riconoscimenti economici e normativi a lavoratrici e lavoratori». «Per tali motivi, con la speranza che si apra un dialogo serio e costruttivo, confermiamo lo stato di agitazione e nei prossimi giorni, anche attraverso un'assemblea straordinaria, valuteremo insieme a tutti i lavoratori le azioni da intraprendere secondo le previsioni di legge e del CCNL» concludono Femca Cisl, Filctem Cgil, Uiltec Uil e Usb di Ascoli Piceno.  
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27/06/2022 IAL MARCHE AL VIA LE ISCRIZIONI PER IL CORSO DI AGGIORNAMENTO MEDIATORE CULTURALE/INTERCULTURALE
 Lo Ial Marche organizza e promuove un Corso di aggiornamento per Mediatore Culturale  di 40 ore  per occupati e disoccupati. Il corso si terrà a   Fermo nei mesi di settembre e ottobre 2022 . Le iscrizioni sono aperte fino all'8 settembre 2022. Ulteriori inforamzioni su costi e modalità al link: https://www.ialmarche.it/corsi-formazione/aggiornamento-mediatore-culturale-interculturale/
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27/06/2022 Rinnovato CCNL sanità 2019/2021 soddisfazione della Cisl Fp Marche :” Risultato che darà le prime risposte economiche e normative agli oltre 14.000 lavoratori marchigiani del comparto sanità. Ora stabilizzazioni, fine del precariato
L'importante rinnovo del CCNL sanità 2019/2021, sottoscritto nei giorni scorsi, avrà importanti ricadute economiche e normative anche sugli oltre 14.000  lavoratori del comparto della sanità marchigiana: dagli infermieri, agli operatori socio sanitari, tecnici  personale amministrativo. Il nuovo articolato  del contratto nazionale, oltre al doveroso riconoscimento economico, rafforza il processo di innovazione e modernizzazione della pubblica amministrazione. Considerando anche le nuove indennità, l'accordo raggiunto consentirà di riconoscere incrementi medi, calcolati su tutto il personale del comparto, di circa 175 euro lordi al mese. Un passo decisivo nella direzione di una reale valorizzazione delle professionalità che operano in un settore delicatissimo, ancora oggi fortemente esposto, come quello della salute dei cittadini. «Quanto sottoscritto prevede importanti risorse anche per aumenti  legati a specifiche professionalità:  infermieristiche, sanitarie, socio -sanitarie e lavoratori del pronto soccorso, avviando un percorso che ci avvicina a quanto avviene a livello europeo in materia di retribuzioni. – sottolinea Luca Talevi, Responsabile Cisl Fp Marche -   Importante anche la parte normativa con la riforma dell'ordinamento professionale, un  nuovo sistema di classificazione e la definizione del lavoro agile non più strumento "emergenziale" ma bensì importante strumento di organizzazione del lavoro.»   «Ora necessita un piano di rafforzamento degli organici da parte della Regione Marche  con nuove assunzioni, anche per compensare i pensionamenti, superando definitivamente la lunga pagina del precariato attraverso stabilizzazioni, fine del precariato e scorrimento delle graduatorie concorsuali vigenti. – rilancia e conclude Talevi - Un obiettivo fondamentale da conseguire alla luce anche dell'annunciato ridisegno organizzativo del SSR che avrà necessità di un potenziamento degli organici in tutte le strutture presenti ».  
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25/06/2022 Tari Comune Ancona ADICONSUM MARCHE: " Verificare la legittimità dei pagamenti richiesti "
«Stanno arrivando numerose  segnalazioni di disagi per gli avvisi trasmessi da Ancona Entrate Srl a scadenza 30 giugno 2022,  con la richiesta ai contribuenti di ulteriori pagamenti per le annualità pregresse dal 2017 al 2020. Avvisi che  -  sottolinea Adiconsum Marche APS -  risultano affetti da difetto di motivazione non essendo agevole per alcun cittadino comprendere, dal contenuto dell'atto le motivazioni della maggior pretesa azionata dalla società.» « Per affrontare la confusione che si sta ingenerando abbiamo formalizzato alcune osservazioni che non sembrano essere condivise dalla dirigenza di Ancona Entrate  si è reso così necessario formalizzare un accesso agli atti con richiesta di trasmissione di dati e con l'invito a predisporre procedure di verifica.- denuncia l'associazione dei consumatori Adiconsum Marche APS -  Al momento raccomandiamo a tutti  prima di effettuare i pagamenti, la verifica puntuale delle motivazioni sottostanti la richiesta. I contribuenti possono formulare ad Ancona Entrate istanza di verifica della legittimità dell'avviso e richiesta di chiarimenti circa gli importi contestati.» Adiconsum Marche APS ha esternato ad Ancona Entrate la preoccupazione che vengano posti in essere pagamenti non dovuti dalle famiglie che già si trovano a fronteggiare difficoltà economiche dovute ai rincari dei prezzi di questi ultimi mesi.L’Associazione è disponibile a supportare i contribuenti che, avendo pagato regolarmente la Tari negli anni, vogliano procedere ad inviare istanza di verifica sugli ulteriori pagamenti richiesti.
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17/06/2022 “SOLIDARIETA' PER GLI UCRAINI” Riparte il 20 giugno il pulmino ANTEAS in aiuto dei profughi di guerra
Le  Anteas di Falconara, Pesaro e Ancona, Associazione di Volontariato che si occupa di assistenza sociale in favore di soggetti deboli, promuovono e organizzano, con il supporto della Cisl Marche, della Fnp Cisl Marche e di varie federazioni di categoria della CISL, una seconda iniziativa di solidarietà per le popolazioni colpite dalla guerra in Ucraina. Il 20 giugno, un pulmino partirà alla volta del confine tra Polonia e Ucraina, carico  di beni di prima necessità, non deperibili,   che verranno consegnati alle famiglie presenti nei  Centri di Raccolta.  Il pulmino a 9 posti, condotto da due volontari dell’ Anteas, avrà come destinazione la città di Rzeszow, in Polonia, e nel viaggio di ritorno, previsto per il 24 giugno, porterà nelle Marche 7 profughi ucraini che, grazie alla Prefettura di Pesaro, verranno accolti e ospitati nel pesarese. Il primo viaggio di solidarietà verso il Centro di accoglienza  della città di Rzeszow era stato già fatto nel mese di maggio.
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15/06/2022 Cambio al vertice della First Cisl Marche Mario Raimondi è il nuovo segretario generale
Mario Raimondi è il nuovo Segretario Generale della First Cisl Marche, il sindacato dei lavoratori delle banche, delle assicurazioni, della finanza, della riscossione e delle authority. Raimondi, eletto dal Consiglio Generale della Fisrt Cisl Marche che si è svolto ieri a Civitanova Marche, succede a Giovanni Gianuario che nelle scorse settimane è stato chiamato a svolgere un nuovo incarico a Roma nella Federazione Nazionale First Cisl. Mario Raimondi, 56 anni,  nato a San Benedetto del Tronto, iscritto alla Cisl dal 1989, è stato negli anni  componente di Segreteria Provinciale Ascoli Piceno Fiba per poi diventare componenti di segreteria regionale First oltre ad aver ricoperto il ruolo di componente di segreteria nel Gruppo UBI Banca e nella Sas di Complesso UBI Banca, è inoltre Consigliere di amministrazione nel CdA del Fondo Pensione della Banca Popolare di Ancona. Eletti insieme a Raimondi, alla presenza del Segretario Nazionale First Cisl Alessandro Delfino e del Segretario Generale della Cisl Marche, Sauro Rossi e di tutta la segreteria Cisl Marche,  Marcello Marsullo, Segretario Generale Aggiunto,  Egidio Valletta, Catia Possanzini e Paolo Niccoletti, componenti di segreteria.  
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13/06/2022 Navigator: le mancate risposte dell’assessore Aguzzi sul concorso per i Centri dell'Impiegoe le richieste dei sindacati
Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp Uil Marche rispondono all'assessore Aguzzi sul bando di concorso per i Centri per l'Impiego e ribadisocono di non aver mai chiesto trattamenti di favore per i Navigator. I sindacati vogliono chiarire quali sono le domande rivolte all’assessore, ad oggi rimaste ancora senza risposta. «Perché il bando è stato modificato? - chiedono Martina Cascino, Rossella Marinucci e Ignazio Di Chio, Segretari di Felsa Cisl, Nidil Cgil e Uiltemp Uil -. La prima versione del bando è stata redatta dalla Direzione Risorse Umane della Regione Marche (non dal sindacato). Per quale motivo, a distanza di un solo giorno dalla pubblicazione, il Dipartimento Politiche sociali, lavoro, istruzione e formazione ha imposto una modifica che ha come unico scopo la sola penalizzazione dei navigator? I riconoscimenti in merito alla valutazione dei titoli per qualsiasi altra categoria sono rimasti immutati (dirigenti e dipendenti della PA e della regione Marche, anche in somministrazione o con contratto di formazione lavoro, inclusa la riserva di 12 posti per volontari delle Forze Armate)?».  «Perché - proseguono i sindacati - l’assessore sceglie di non voler valorizzare le competenze e la professionalità dimostrata dai Navigator, così necessarie ai nostri CPI regionali, soprattutto in vista del grande impegno legato alle spesa delle risorse del Programma GOL, nell’ambito del PNRR (quasi 23 milioni di Euro per le Marche). GOL prevedeva l’attivazione di politiche attive per 14800 persone di cui 11000 vulnerabili entro la fine dell’anno, numeri già rivisti al ribasso per il ritardo nella partenza. Il potenziamento dei CPI nelle Marche ad oggi non ha nemmeno compensato le uscite di personale per pensionamento ed oggi, con una mole di lavoro moltiplicata, il personale è inferiore a quello preesistente. Si stanno facendo scelte opportune per la riuscita del programma GOL?». «Perché l’assessore non ha mai risposto alla richiesta di incontro di Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp Uil del 25 novembre 2021 e al sollecito dell’11 gennaio 2022 con cui chiedevamo un confronto in merito alla vertenza dei Navigator? Perché non sono state mai date risposte alle richieste di informazioni sulle sorti dei Navigator sollevate dalle OO.SS. anche nelle ultime due riunioni della Commissione Regionale Lavoro?»  «Perché l’assessore non vuole comunicare la posizione che regione Marche terrà  al Ministero il 23 giugno, data in cui le regioni dovranno decidere in merito alla proroga di ulteriori 3 mesi del contratto dei Navigator, che altrimenti scadrà a fine luglio? Chi seguirà i beneficiari del RDC e le migliaia di  disoccupati, giovani, donne, lavoratori fragili che il programma GOL deve raggiungere?» «Non possiamo accettare - concludono Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp Uil Marche - che irragionevoli scelte politiche penalizzino i lavoratori e i cittadini più in difficoltà trascurando il benessere sociale e collettivo dei marchigiani».  
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08/06/2022 Sistema Salute: le reti di prossimità, la casa della comunità e la medicina del territorio. Incontro mercoledì 8 giugno ad Ancona
Mercoledì 8 giugno presso la Sala Recchi della Federazione Marchigiana BCC, via S.Totti n. 11 Ancona si è tenuto l'incontro organizzato dalla FNP-CISL RLS Ancona e Confcooperative-Federsolidarietà Marche su "Sistema Salute: le reti di prossimità, la casa della comunità e la medicina del territorio". PROGRAMMA ore 9.30 Introduzione di Maria Rosaria Lucarelli,  FNP CISL RLS Ancona  ore 10.00 Interventi programmati: Le case della comunità nel sistema sanitario e sociale marchigiano (DGR Marche n.114/2022) Filippo Masera, Direzione Sanità e Integrazione Socio-Sanitaria Regione Marche Elena Di Tondo,  Direzione Sanitaria ASUR Marche Vivere sul territorio. L’esperienza della casa della comunità di Empoli  Franco Doni, Direttore zona distretto Empoli Valdarno Inferiore ASL Toscana Centro   L’esperienza della Cooperativa Laerte di Rovigo nel sistema dei servizi Maria Cristina Santi, Presidente Cooperativa Sociale Laerte e Amministratore delegato del Consorzio Sanitario Veneto in salute Case della comunità e distretto sanitario dall’organizzazione alla programmazione degli interventi  Claudio Martini, Direttore Distretto Sanitario Ancona Area vasta 2 L’integrazione delle professionalità e il lavoro multidisciplinare Giordano Cotichelli, Funzione Pubblica CISL Marche Le case della comunità ed il ruolo delle istituzioni locali nel sistema integrato dei servizi Emma Capogrossi, Assessore Servizi Sociali e Sanità Ancona    La partecipazione della comunità nell’individuazione dei bisogni, dei servizi e il ruolo del volontariato Umberto De Simoni, Presidente Anteas Marche   ore 12.30 Conclusioni di Sauro Rossi, Segretario Generale Cisl Marche   Modera Giorgia Sordoni, Presidente Confcooperative Federsolidarietà Marche  
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07/06/2022 La sanità ad Osimo: criticità, trasformazioni, investimenti. Incontro pubblico con la Cisl FNP
La Cisl FNP di Ancona incontra la cittadinanza di Osimo per fare il punto sulla sanità locale. L'assemblea pubblica si terrà giovedì 9 giugno alle ore 17.30 presso la sede Anteas di Via Saffi 2, Osimo. Durante l'incontro, saranno presi in considerazione criticità, trasformazioni e investimenti che riguardano la sanità osimana, nell'ottica di un sistema salute che sia pubblico, efficiente, accessibile a tutti, vicino alle persone e al territorio. La cittadinanza è invitata a partecipare nel rispetto delle disposizioni anti-Covid.
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06/06/2022 Truffe online e pratiche commerciali scorrette: incontro pubblico con Adiconsum l'8 giugno ad Ancona
FNP Cisl Ancona, insieme ad Adiconsum Marche, Cisl Ancona e Anteas Ancona, organizza mercoledì 8 giugno alle ore 16 presso il Salone Armatura della sede Cisl di Via Ragnini 4, Ancona, un incontro pubblico per parlare di truffe online e pratiche commerciali scorrette. Interverranno il Commissario Capo Giovanni Bonomo della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Ancona, e Loredana Baldi, Responsabile di Adiconsum Ancona. L'ingresso è libero. La cittadinanza è invitata a partecipare nel rispetto delle disposizioni anti-Covid.
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03/06/2022 “FAI BELLA L’ITALIA 2022 ”A Pesaro la Giornata ecologica FAI CISL Marche
 " IV Giornata Fai Bella l’Italia 2022" domenica 5 giugno ore 9.00 al Parco Miralfiore di Pesaro promossa e organizzata da Fai Cisl Marche. «La tutela dell’ambiente è un imprescindibile diritto fondamentale di tutti i cittadini e la chiave di volta per un futuro, anche sociale, di sostenibilità e di economia circolare green.  - sottolinea il Segretario Generale Fai Cisl Marche, Danilo Santini  - Questi sono i principi fondativi e questo è lo spirito guida che ha animato  la nostra iniziativa, giunta alla quarta edizione, della Giornata Fai Bella l’Italia 2022,fortemente voluta ed organizzata da Fai Cisl Nazionale su tutto il territorio del Bel Paese».  Il Parco Miralfiore di Pesaro  è una splendida area verde molto frequentata per passeggiate, eventi, jogging, ecc.. all’interno della quale il gruppo e la squadra Fai-Marche provvederà alla pulizia del” Bosco Antico”, aiutato da una delegazione di lavoratrici, lavoratori, iscritti e delegati. Presenti per l’occasione ci saranno anche l’Assessore al Comune di Pesaro Enzo Belloni, il responsabile Ast Cisl Pesaro Maurizio Andreolini, il Presidente Terraviva Marche Giuseppe Giorgetti. «Desideriamo con questa iniziativa  dare il giusto risalto ad un territorio che amiamo e che vogliamo sempre più valorizzare. - afferma il Segretario Generale Fai Cisl Marche Danilo Santini  - Siamo non solo il Sindacato del settore agroalimentare, ma anche il Sindacato della Persona-Lavoratore, sono nel nostro dna,da sempre, la tutela e la promozione dell’ambiente. Il fattore climatico, l’inquinamento globale, il dissesto idrogeologico rappresentano questioni serie e problemi di rilevanza internazionale, purtroppo ancora per gran parte irrisolti.  - rilancia e conclude il Segretario Generale Fai Cisl Marche Danilo Santini Queste situazioni emergenziali vanno controbattute con la capacità, della società, del sindacato e dei corpi Intermedi, di incidere, influire ed indirizzare le scelte politiche affinché finalmente e con una grande assunzione di responsabilità collettiva si possa attuare la transizione ecologica e si possa applicare un modello di sviluppo a misura d’uomo.»  
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31/05/2022 Maurizio Petriccioli, Segretario Generale Cisl Fp nazionale, incontra le RSU per il rilancio della sanità marchigiana
Oltre cento delegati Rsu della Cisl Fp Marche si sono riuniti oggi, martedì 31 maggio 2022, all'Auditorium Totti degli Ospedali Riuniti di Torrette, per incontrare il Segretario Generale nazionale della Cisl Fp Maurizio Petriccioli. Al centro dell'iniziativa il rilancio della sanità  marchigiana  con  l’aumento degli investimenti infrastrutturali  e soprattutto sul personale, con stabilizzazioni  e scorrimento della graduatoria infermieri ed operatori socio sanitari . «E' necessario disegnare la sanità post -covid valorizzando coloro che a parole sono stati definiti "eroi" ma non hanno avuto adeguati riconoscimenti economici.  - sottolinea Luca Talevi, Segretario Generale Cisl Fp Marche - Molto importante è anche  il lavoro da intraprendere per la valorizzazione dei professionisti della sanità in un’ ottica anche di abbattimento delle liste di attesa accumulatesi durante l'emergenza COVID.   In tal senso è  fondamentale la ripresa di un vero confronto con la Regione Marche per definire le modalità per coniugare le legittime istanze dei lavoratori con le migliori risposte ai cittadini/utenti. » Le recenti elezioni Rsu hanno visto la Cisl Fp Marche confermarsi il primo sindacato del pubblico impiego marchigiano con oltre il 36% dei voti  complessivi, un risultato che vede la Cisl Fp impegnata a dare risposte ai lavoratori in un’ ottica di rimodulazione dell'azione della Pubblica Amministrazione, dopo due anni emergenziali caratterizzati dall'emergenza Covid. «Il più che positivo risultato conseguito alle recenti elezioni delle rappresentanze sindacali unitarie  pone le Rsu Cisl  in un importante ruolo teso alla ripresa e sviluppo del confronto anche all'interno in ogni realtà delle Autonomie Locali e delle Funzioni Centrali, alla luce dei contenuti dei nuovi CCNL che permetteranno di sviluppare istituti normativi tesi a valorizzare le professionalità dei lavoratori per erogare servizi sempre migliori ai cittadini» conclude Talevi. Il Segretario Generale Cisl Fp Maurizio Petriccioli nell'elaborare  il punto della situazione nazionale, che ha visto la Cisl Fp protagonista assoluto della pubblica amministrazione, ha illustrato come gli strumenti previsti dai nuovi CCNL del Pubblico Impiego, daranno importanti strumenti normativi per far sì che le nuove Rsu abbiano gli strumenti per dare risposte alle problematiche della pubblica amministrazione marchigiana.  Presenti anche il Segretario generale  della Cisl Marche, Sauro Rossi e il Segretario regionale Cisl Marco Ferracuti.     
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30/05/2022 Gestione parcheggi Comune di Senigallia, sindacati: "Preoccupazione per futuro lavoratori disabili, dipendenti della cooperativa. Subito, un confronto con l'amministrazione"
I sindacati confederali e di categoria sono preoccupati per la decisione del Comune di Senigallia di gestire alcuni servizi, esternalizzati da tempo, e gestiti da una cooperativa sociale in cui sono impiegati soggetti svantaggiati, tramite l'automazione dei parcheggi e con affidamenti diretti. Una situazione analoga che si è verificata anche per il cambio di gestione della manutenzione del verde pubblico, con affidamento diretto in attesa della nuova gara per il verde. «In entrambi i casi, è stata disattesa la ricollocazione dei lavoratori tramite la clausola sociale; ora si assiste alla perdita del posto di lavoro per sei soggetti svantaggiati, impiegati nei parcheggi. - sottolineano Cgil Cisl Uil, Fp Cgil Fisascat Cisl e Uil Uilp Ancona - E' fondamentale una gestione attenta degli appalti e dei lavoratori occupati ed in particolare quando si parla di cooperative sociali che svolgono oltre che i servizi comunali a loro attribuiti una fondamentale funzione di inserimento nel mondo del lavoro di soggetti svantaggiati rendendoli autonomi nella gestione delle loro vite. Chiediamo la ricollocazione dei lavoratori impiegati nel controllo dei parcheggi adiacenti la sede comunale ex GIL, che in questi anni hanno garantito gli incassi al Comune nelle aree assegnate» I sindacati sollecitano un confronto immediato con il Comune sulle risorse del bilancio, destinate alle cooperative sociali e la sottoscrizione di un protocollo d' intesa sugli appalti che garantisca il confronto preventivo alla scadenza degli appalti a tutela dei lavoratori. Domani, alle ore 20,00 i sindacati saranno al fianco dei lavoratori, al presidio organizzato in Piazza Roma, a Senigallia.
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30/05/2022 Personale sanità, Fp Cgil Cisl Fp Uil Fpl : “ Si apra subito un confronto per la proroga dei contratti e il potenziamento degli organici”
L’approssimarsi del mese di giugno nella sanità implica, per regole previste dal contratto nazionale, l’avvio delle ferie per il personale sanitario, nel periodo che va dal 1 giugno al 30 settembre « al fine di contemperare il diritto alle ferie  occorre predisporre  un piano di fruizione a rotazione ma non basta, occorre anche che gli enti facciano assunzioni nei quattro mesi previsti per la fruizione delle ferie in modo da garantire inalterata l’erogazione dei servizi. - precisano i Segretari Generali della Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl Marche -  è per questo che abbiamo chiesto l’apertura del confronto con il Dipartimento salute e di tutti gli enti del servizio sanitario Marche, perché il rischio è che anziché assumere ulteriore personale per far fronte alle ferie si vada invece alla sua riduzione per la mancata proroga dei tempi determinati in scadenza.» Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, sin dal momento in cui è stato possibile, hanno rivendicato l’aumento delle capacità di spesa previste dalla norma fino al massimo consentito innalzando così il limite storicizzato al livello di spesa del 2004 -1,4% da un valore di circa 918 mln di  euro (limite del 2019) agli attuali 932 mln di euro per il 2022. «E’ per questo che chiediamo la proroga dei contratti a termine, la verifica di tutte le opportunità di potenziamento degli organici a partire dallo scorrimento delle graduatorie e la corretta applicazione delle ultime novità della legge finanziaria che prorogano l’efficacia della legge “Madia” ed introducono la possibilità di stabilizzazione nei confronti del personale precario che ha prestato attività durante l’emergenza pandemica. - rilanciano e concludono Pintucci, Fp Cgil Marche, Luca Talevi, Cisl Fp Marche e Marcello Evangelista, Uil Fpl Marche -  Si apra subito il tavolo di confronto.»
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27/05/2022 Elezioni RSU iGuzzini illuminazione: storico risultato della Femca Cisl che si conferma primo sindacato
Si sono svolte ieri, giovedì 26 maggio, le votazioni per il rinnovo della RSU aziendale di IGuzzini Illuminazione che hanno decretato la vittoria della Femca Cisl Marche come primo sindacato, ottenendo ben 7 delegati su 13 totali (4 per l'UGL, 2 per la FILCTEM CGIL). Pasqualina Basilicata è stata riconfermata come prima eletta, insieme ad Antonella Romitelli, Lucia Bonfigli, Sampaolesi Monica, Stefano Salvucci, Mario Malizia e Matteo Menghini. «Un grandissimo risultato frutto di un lavoro di squadra costante, impegno, passione e serietà che hanno contraddistinto questo percorso di rappresentanza negli anni, riconosciuto dai lavoratori» ha dichiarato Piero Francia, Segretario Generale della Femca Cisl Marche.    
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26/05/2022 Infortunio grave alle officine della direzione regionale di Trenitalia Sindacati: "Vicinanza al lavoratore. Necessario intensificare controlli, vigilanza e formazione"
Oggi ad Ancona un lavoratore delle Officine della Direzione Regionale Marche di Trenitalia, si è infortunato gravemente mentre espletava il suo normale turno di lavoro. Le cause dell’incidente sono ancora in corso di accertamento e auspichiamo che venga fatta piena luce sulla dinamica attraverso una indagine accurata. Le Organizzazioni Sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, intendono esprimere massima vicinanza al lavoratore coinvolto e ai suoi familiari, ribadendo lo sconcerto  di essere costretti a registrare un grave incidente sul lavoro. «Il tema della Salute e Sicurezza sul lavoro è da sempre centrale nelle agende e iniziative del Sindacato; per questo chiediamo, per contrastare gli incidenti e infortuni sul lavoro, di intensificare controlli, vigilanza e formazione.  Ci aspettiamo che la risposta delle istituzioni di controllo e delle Dirigenza aziendale sia da subito celere ed efficace perché la prevenzione e la sicurezza sul lavoro devono essere la priorità di tutti.- rilanciano i rappresentanti di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - Al lavoratore gravemente coinvolto nell’incidente e alla sua famiglia ribadiamo la nostra vicinanza, auspicando una rapida ripresa.»
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24/05/2022 “L’Europa accogliente. Strumenti, storie e buone pratiche di inclusione sociale ”
Lunedi 23 Maggio 2022 si è svolto il convegno “L’Europa accogliente. Strumenti, storie e buone pratiche di inclusione sociale ” organizzato da ANOLF Marche ODV, , ad Ancona presso la Sala Boxe della Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio,26. Al convegno, aperto dall’intervento della co - Presidente ANOLF Marche ODV, Neli Isaj, sono intervenuti il Segretario Generale della Cisl Marche, Sauro Rossi e l'Assessore ai servizi sociali del Comune di Ancona, Emma Capogrossi. Durante i lavori, coordinati da Massimo Giacchetti, co-Presidente di ANOLF Marche, sono stati presentati i risultati raggiunti dal Progetto Europeo Erasmus+ "IntegrAction", che vede ANOLF Marche ODV capofila di un consorzio di organizzazioni di diversi paesi europei (Grecia, Germania e Finlandia), con due sessioni tematiche: una dedicata alla narrazione di vita migrante attraverso l'utilizzo del "Digital storytelling " e l'altra con l’attività di integrazione sociale condotta attraverso i "Cafè Linguistico Culturali". «Durante lo shooting condotto per l’attività di storytelling digitale, un partecipante di origine afgana ha sottolineato come la parola "Integrazione" oggi debba essere sostituita dal termine "Condivisione" è stato proprio questo lo scopo principale del progetto europeo IntegrAction finanziato dalla Commissione Euopea che ha visto ANOLF Marche capofila . - sottolinea Claudia Ruta, Anolf Marche responsabile del progetto "IntegrAction" - Abbiamo condiviso strumenti informativi ma anche formativi per  facilitare l’apprendimento delle lingue e l’inserimento nel contesto lavorativo dei paesi di arrivo di rifugiati, richiedenti asilo e migranti di diversa provenienza.» Una condivisione «anche culturale e sociale attraverso due attività che hanno visto la più sentita partecipazione da parte di diversi operatori all’accoglienza, volontari, tra i quali un gruppo di studenti del Liceo scientifico G. Galilei di Ancona, e dagli stessi migranti. - continua Claudia Ruta - La condivisione delle proprie storie di vita personale, durante le attività di storytelling, ha portato alla produzione di una galleria di  narrazioni di vita migrante dove si affrontano i temi dell’identità, del viaggio, della partenza, della discriminazione, degli stereotipi, della ricerca lavorativa. Altri hanno condiviso momenti di integrazione con i volontari dei "cafe’ linguistico culturali " attraverso una serie di attività molto spontanee che hanno fatto incontrare la cittadinanza e un gruppo di studenti del liceo scientifico Galilei di Ancona, con dei rifugiati - conclude la referente del progetto - centrando così il terzo obiettivo progettuale che era appunto quello di infondere maggiore consapevolezza sul tema della migrazione.» Durante l'iniziativa è intervenuto il Presidente ANOLF nazionale Mohamed Saady, in collegamento da Napoli.          
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20/05/2022 Rimorchiatore Franco P: «Ennesima tragedia del mare con vittime sul lavoro»
«Un’ennesima tragedia del mare che fa registrare ancora vittime sul lavoro». A dichiararlo Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti relativamente al rimorchiatore Franco P affondato al largo delle coste pugliesi dove hanno perso la vita cinque componenti dell’equipaggio, sottolineando che «seguiremo gli sviluppi delle indagini aperte dalla magistratura per capire le cause dell’incidente affinché circostanze analoghe non si verifichino più». «In segno di lutto e di protesta per le ennesime vittime di incidenti sul lavoro – annunciano le tre organizzazioni sindacali – sono proclamate per oggi, 20 Maggio, 4 ore di sciopero nazionale del settore rimorchio che saranno effettuate ad ogni fine turno o prestazione. Inoltre alle 13 saranno suonate le sirene dei rimorchiatori in tutti i porti d’Italia». «Alle famiglie delle vittime – concludono Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti – va la nostra vicinanza con la consapevolezza che non si può continuare a morire sul lavoro per il lavoro».
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18/05/2022 CATERPILAR, FIM CISL - UILM UIL al Presidente di Confindustria Ancona: “Forte rammarico per le dichiarazioni fatte. La verità è che solo con l’impegno di tutti siamo riusciti a dare una nuova prospettiva occupazionale”
I sindacati di categoria Fim Cisl Marche  e Uilm Uil esprimono forte rammarico rispetto alle dichiarazioni fatte dal  Presidente di Confindustria Ancona su Caterpillar «considerando quanto impegno è stato profuso per venire a capo della difficile situazione della Caterpillar c’è da rimanere allibiti di fronte alle esternazioni del Presidente di Confindustria Ancona che ricorre ad una vera e propria narrazione di stampo fantasy, per disconoscere, incomprensibilmente, il ruolo svolto dalle organizzazioni sindacali, nella vicenda.» «Se c’è un dato che costituisce un elemento di conforto per possibili situazioni critiche da gestire in futuro, come abbiamo avuto modo di sottolineare nei nostri comunicati, è quello delle tante sinergie attivate tra i soggetti sociali ed economici e le istituzioni del territorio per unire le forze e trovare uno sbocco alla difficilissima situazione generata dall’improvvisa scelta della Caterpillar di abbandonare la Vallesina. - sottolineano Fim Cisl Marche  e Uilm Uil -Disconoscere questo aspetto, divertendosi a fare le pagelle e cadendo in clamorose omissioni, non fa onore a Confindustria di Ancona, forse ancora un po’ irritata dalle sollecitazioni che ricevette nella prima fase della vertenza, per la timidezza che sembrava mostrare verso la stessa Caterpillar. Salvo poi, attraverso un confronto costruttivo con le organizzazioni sindacali, come è giusto e riconosciuto, individuare percorsi che si sono rivelati concreti e soddisfacenti.» «Non capiamo davvero - concludono -  a chi giovi sminuire il lavoro fatto e ricorrere a superficiali sintesi dei comportamenti dei tanti soggetti in campo, quando proprio una certa collegialità ha permesso di dare una nuova prospettiva occupazionale a tanti lavoratori.»  
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18/05/2022 "Progetto Ucraina" diario di un viaggio pieno di solidarietà e speranza
Diario del viaggio in Polonia “Progetto Ucraina” 12-16 maggio 2022 di Maurizio e Stefano "Questo è stato, per noi, IL VIAGGIO. Se è vero che “i viaggi iniziano prima della partenza e non finiscono mai”, tra le nostre diverse esperienze all'estero, questa l'abbiamo vissuta con un più intenso coinvolgimento emotivo. Per primo occorre raccontare la fine, che ci ha portati a condividere, con sette ucraini, l'emozione di un percorso di riappropriazione di una dignità ferita da un'invasione incomprensibile per la nostra storia (europea) recente. Al ritorno, al Tarvisio, davanti ad un bicchiere di vino ed un bis di primi, i nostri compagni di viaggio che, dissolvendo l'originaria e comprensibile diffidenza nei nostri confronti, erano ormai diventati “nostri amici”, ci hanno sorpreso con un brindisi di ringraziamento e qualche lacrima in volto che aveva tanto il sapore della raggiunta sicurezza. Ma riavvolgiamo il nastro. Grazie alla professionale collaborazione della Prefettura di Pesaro, che ci ha dapprima garantito un'adeguata accoglienza per i profughi, siamo riusciti a promuovere una “unione d'intenti” tra le Associazioni di volontariato ANTEAS di Falconara e AUSER di Fano. In poco più di 15 giorni, abbiamo redatto un progetto che, grazie anche alla partecipazione finanziaria di alcuni sponsor locali (ANTEAS Regione Marche, ACLI Prov. Ancona, CISL Fnp, SI con TE Falconara, USR Marche, CISL Ancona ed altri privati cittadini), ci ha consentito di partire da Falconara e Fano con circa 700/800 kg di beni di prima necessità (alimentari, vestiario, giocattoli) che abbiamo donato alla CARITAS di Lublino (Polonia). Durante la preparazione del progetto, abbiamo conosciuto YURI, un cittadino ucraino residente a Fano che ci ha segnalato 4 nominativi di profughi che sarebbero stati interessati a trasferirsi in Italia. Acquisiti i documenti degli ucraini e segnalati alla Prefettura di Pesaro, siamo partiti giovedì 12 maggio, con un pulmino preso a nolo, alla volta di Lublino. Il percorso (circa 1700 km) l'abbiamo suddiviso in due tappe. La prima a Vienna, dove veniamo a sapere, dal nostro referente Yuri, che i 4 nominativi contattati erano diventati 2 o forse nessuno, per problemi vari, quali motivi di salute e casa bombardata che necessitava un ritorno in Ucraina per richiedere il sostegno governativo. Quindi, dopo il primo giorno di viaggio eravamo a ZERO. Ma non ci siamo scoraggiati. Anzi, siamo stati incoraggiati dall'incontro, avvenuto venerdì 13 maggio, con Raisa e Kira, mamma e bimba che inizialmente avremmo dovuto condurre con noi ma che,  dovevano ritornare temporaneamente in Ucraina. Erano ospitate presso una chiesa a Tarnobrzeg e, assieme a loro, c'erano altre mamme ed uno stuolo di bambini al seguito. Qui abbiamo vissuto la prima emozione. Tra le “cose” che avevamo nel pulmino, c'erano una bici da bambina ed una quantità industriale di cioccolata, con tanto di uova pasquali. Vi lasciamo immaginare gli occhi dei bambini al nostro arrivo e, soprattutto e giustamente, alla vista dei nostri regali. Arrivati, la sera, a Lublino, abbiamo esposto, nella hall dell'hotel dove avevamo prenotato due notti, un appello in Inglese, Polacco e Ucraino dove comunicavamo la nostra disponibilità (per domenica 15 maggio) ad accompagnare 7 profughi. Intanto, sabato 14 maggio, abbiamo individuato un Centro di Raccolta della Caritas di Lublino dove, in mattinata, abbiamo depositato i beni di prima necessità. Ma eravamo sempre a ZERO. E non potevamo ritornare con il pulmino vuoto. Abbiamo velocemente “convocato una riunione a due” e ci siamo detti che avremmo dovuto tentare una soluzione alternativa. Ci siamo ricordati che a Rzeszow, cittadina che avevamo toccato all'andata ma che distava 180 km da Lublino (4 ore a/r), Yuri ci aveva segnalato un Centro di Accoglienza profughi. Che facciamo: partiamo? non partiamo? PARTIAMO! Arrivati al Centro, ci troviamo davanti ad una specie di palestra, con all'interno un locale dormitorio gremito da un centinaio di brandine appiccicate le une alle altre, alcuni teli bianchi che fungevano da pareti divisorie ed un odore non propriamente salutare. Mensa e bagni in comune, naturalmente. Con il nostro studentesco inglese ed ancora con l'aiuto di Google Translate per le relazioni in lingua ucraina, abbiamo spiegato i nostri propositi ai volontari della reception che si sono subito attivati; nell'arco di circa un'oretta, ci hanno segnalato 7 nominativi (3 gruppi familiari). A questo punto, la situazione si è fatta veramente difficile perchè le persone interessate, che parlavano esclusivamente ucraino, hanno cominciato a tempestarci di domande (Dove ci portate? Quando? Fino a quando? Dove andremo ad abitare? Avremo assistenza sanitaria? I vestiti? I pasti? La scuola per il ragazzo?). Non sappiamo come, ma siamo stati convincenti; alla fine hanno detto tutti si, e così abbiamo fissato l'appuntamento per l'indomani mattina (domenica 15 maggio). Siamo riusciti anche a rassicurare un signora settantenne che un mese prima era stata colpita da ictus, sulla bontà della nostra iniziativa. Così, domenica ci siamo incontrati, alcuni profughi avevano semplicemente un trolley a testa - “tutti i loro beni in un trolley”- altri avevano riposto le loro cose in scatole di cartone e sacchi neri, per intenderci, quelli che noi usiamo per l'immondizia. C'era tanta “roba” sparsa qua e là, alla rinfusa ma, con un po' di pazienza, siamo riusciti a far entrare tutto; fortunatamente, una famiglia di 3 persone si è unita a noi  con la propria auto, utilizzata per scappare dall'Ucraina passando per la Russia, rischiando l'arresto, permettendo ai 4 rimasti sul pulmino di fare un viaggio più “comodo”. Come per l'andata, abbiamo fatto tappa a Vienna, accompagnandoli in un dignitoso hotel. Finalmente, dopo circa 3 mesi, potevano avere una camera ed un bagno privati. E già qualcuno malcelava pure un sorriso. Giunti a Tarvisio una storia finiva ed un'altra stava per cominciare. Grazie a Kostya, Olena , Tetiana, Olena, Viktor, Svitlana e Vlady . Alla giovani Raisa  e a sua figlia Kira di 6 snni abbiamo promesso di ritornare.”
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17/05/2022 "Criticità, trasformazioni, investimenti. La sanità nella Val Musone" Incontro promosso dalla Fnp Cisl Ancona
  La FNP-CISL RLS di Ancona organizza una serie di incontri pubblici a Villa Musone-Loreto, Osimo, Ancona, Falconara M. e Chiaravalle, per confrontarsi sugli effetti che avranno i progetti finanziati con il PNRR, nel disegnare la nuova sanità marchigiana. Giovedì 19 maggio, alle ore 21 si effettuerà il primo incontro presso la sala parrocchiale Padre Valentino Lanfranchi,  Villa Musone di  Loreto  su  ”Criticità, Trasformazioni, investimenti - LA SANITA’ NELLA VAL MUSONE” «Oltre a dare informazioni su che cosa è stato fatto e su cosa le istituzioni intendono fare  - spiega Paolo Andreucci, il Responsabile della Fnp Cisl Pensionati di Ancona - Come sindacato vogliamo raccogliere anche le esigenze e  le aspettative   di  chi vivrà direttamente le scelte che si effettueranno.»      
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13/05/2022 Anteas Macerata: alla scoperta della Tosca e del Barbiere di Siviglia
L'Anteas di Macerata ODV nell’ambito delle “Iniziative per Stare bene” ha organizzato due incontri, gratuiti e aperti al pubblico, per presentare e spiegare  la "Tosca", di Giacomo Puccini,  e  "Il Barbiere di Siviglia"  di Gioacchino Rossini, opere liriche  in programma nella Stagione "Opera Festival 2022" allo Sferisterio di Macerata. Gli incontri, condotti da  Andrea Petrozzi, cultore e appassionato di opera lirica e melodramma, si terranno mercoledì 25 maggio e  mercoledì 1 giugno alle ore 16,00 presso l'Auditorium Parrocchia Buon Pastore, Via C. Pavese - Collevario di Macerata. La cittadinanza è invitata a partecipare.
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12/05/2022 Pasticcio Palas di Pesaro Fit Cisl First Cisl Fisascat Cisl : " Quando una fortuna sportiva non coincide con gli interessi collettivi"
«Quanto accaduto nel fine settimana è veramente paradossale. La Vuelle, contro ogni pronostico di inizio stagione e tanto più dopo l’assai titubante inizio di stagione, all’ultimo secondo dell’ultima partita, per la gioia di tutta Pesaro, con un grande risultato sportivo, centra i play off.  Dopo il primo momento di gioia collettiva appunto, calendario alla mano, l’amara sorpresa: la gara coincide proprio con quella della convention di Tecnocasa.  Sfrattare Tecnocasa potrebbe significare per Aspes un bagno di sangue sia in termini di penali che di danni da cui difficilmente potrebbe uscire senza pesanti conseguenze. -  specificano Maurizio Andreolini, Fit Cisl, Giovanni Gianuario, First Cisl e Domenico Montillo Fisascat Cisl - Un contraccolpo che ci preoccupa non poco e che non vorremmo neppure pensare che venga scaricato sui dipendenti e sui servizi di qualità che Aspes offre alla città.» «Come sindacati di categoria vogliamo sottolineare che da questa situazione nessun danno dovrà ricadere su Aspes, in particolare sui  dipendenti e sulle casse della proprietà. - sottolineano Andreolini, Gianuario e Montillo -  Chiediamo dunque grande senso di responsabilità da parte della dirigenza e della proprietà di Aspes affinché venga superata questa impasse, magari chiedendo un sacrificio, per il bene collettivo, proprio alla Vuelle artefice di questo vero miracolo sportivo.» «Sappiamo benissimo cosa significa il basket per la nostra città e quanto questo sport sia incarnato nella storia di Pesaro ed in tutti i cittadini, ma riteniamo anche che rinunciare alla convention, ormai storica, di Tecnocasa, sia un danno per la città, gli operatori e tanti lavoratori coinvolti senza contare l’effetto di trascinamento negativo che questa vicenda potrebbe portarsi dietro, in termini di perdita di credibilità, per il futuro e la crescita dello stesso Palas. - rilanciano i sindacati - Un passo indietro della società sportiva, accompagnata con i propri tifosi da Aspes e dell’Amministrazione nella scelta di una nuova location per l’evento sportivo pesarese dell’anno, dunque risolverebbe il rompicapo e darebbe un segnale di particolare sensibilità verso tutta la città rinsaldando ancor più il legane esistente già fortissimo.»    
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12/05/2022 Sciopero e presidio dei lavoratori al Recanatesi di Osimo
Le lavoratrici e i lavoratori della struttura socio-assistenziale per anziani Recanatesi di Osimo hanno scioperato stamattina, giovedì 12 maggio, per protestare contro il piano di risanamento aziendale che rischia di compromettere le loro prospettive occupazionali.  La mobilitazione dei lavoratori  è stata promossa  e organizzata  da Fp Cgil, Fisascat Cisl e Uil Fpl Ancona a causa della situazione che si è creata, e che si sta ripercuotendo  anche sui lavoratori,  all’interno del Recanatesi alle prese con difficoltà economiche e  il taglio di servizi . Ad aggravare il tutto, il mancato accreditamento di alcuni posti letto della struttura che rende difficile la sua piena occupazione.        
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05/05/2022 FEMCA CISL Marche primo sindacato alla TOD'S di Sant'Elpidio a Mare
Il 4 maggio si sono svolte le elezioni per il rinnovo della RSU nello stabilimento Tod's di Sant'Elpidio a Mare dove c'è stata una grande affermazione della FEMCA CISL che con 110 voti su 218 è stata la lista più votata ed ha potuto eleggere 3 rappresentanti su 6. «Un risultato importante, frutto di un lavoro corale fatto di ascolto e attenzione ai bisogni ed alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori che ha consentito alla FEMCA di triplicare i consensi rispetto alle ultime elezioni. – ha commentato Francesco Interlenghi, Segretario regionale Femca Cisl Marche  - Ottimo anche il dato dell'affluenza pari al 73,4%, a dimostrazione della grande voglia di partecipazione da parte dei lavoratori. Un dato che conferisce alla FEMCA un mandato pieno e la responsabilità di avviare un percorso sindacale che vede al centro tre pilastri: contrattazione, attenzione ai bisogni e partecipazione attiva.»  «Un ringraziamento va a Michele Rinaldi, RSU uscente, che in virtù del lavoro svolto è stato riconfermato e ha saputo costruire una lista giovane e dinamica. – sottolinea e prosegue Interlenghi -  Grazie a tutti i nostri candidati, che si sono impegnati con serietà e passione, e auguri di buon lavoro agli eletti: Carlo Testatonda, Isabella Santoro e lo stesso Rinaldi. Un ringraziamento speciale a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori per la fiducia che hanno riposto nella FEMCA, sarà nostro il compito di dimostrare di essere all'altezza delle aspettative.» «La nostra organizzazione può contare su delegati preparati e competenti e su una struttura coesa che investe molto sulla formazione dei rappresentanti sindacali. È nostro obiettivo essere consequenziali al titolo del Congresso Cisl “esserci per cambiare, cambiare per esserci”. Con questo spirito cercheremo anche in Tod's di avviare una campagna di ascolto e dialogo con i lavoratori e porteremo avanti un percorso che dovrà coniugare il tema dei diritti con quello dei nuovi bisogni dei lavoratori. – rilancia e conclude il Segretario regionale FEMCA CISL MARCHE -  La situazione economica e la crisi internazionale causata dal Covid prima e dalla guerra oggi ci impongono un maggiore impegno e una maggiore responsabilità, faremo in modo che ogni lavoratore possa vedere nel sindacato un’associazione in aiuto, supporto e prossimità.  Ringraziamo tutti coloro che ci hanno sostenuto, già da oggi siamo al lavoro per avviare una fase di innovazione, confronto e progettazione nell’interesse di tutti i lavoratori dell’azienda»
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05/05/2022 Edili, firmato l’integrativo territoriale regionale Confapi di secondo livello
Attenzione ai temi della formazione e della sicurezza sul lavoro, impegno comune per combattere il fenomeno del lavoro abusivo e irregolare, sono alcuni degli elementi principali del contratto integrativo regionale Confapi per i lavoratori dipendenti delle imprese edili per le Marche siglato per la parte datoriale da Aniem-Confapi e per le Organizzazioni Sindacali da Daniele Boccetti di Fillea-Cgil, da Luca Tassi Filca-Cisl e da Christian Fioretti di Feneal-Uil. L’aumento delle imprese (10,54%) delle ore lavorate (27%), degli operai (21%) delle masse salari (da 16 milioni a 21, 5 milioni nei primi 4 mesi dell'anno oltre 34%), oltre ai 1000 Durc di congruità rilasciati dalla sola CEDAM, sono la riprova che il settore anche nella piccola impresa è vitale e sta rispondendo bene alle sfide. Si pensi che nelle Marche hanno già superato i 3000 cantieri per il solo 110% equivalente a oltre 600 milioni di euro investimenti messi a detrazione (dati aprile). Si tratta di una contrattazione di secondo livello del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro che garantisce nuova luce ad un settore penalizzato da molte ombre come il difficile approvvigionamento dei materiali e l’ingiustificato aumento dei costi degli stessi, la difficoltà di reperire manodopera, il caro-gasolio e le problematiche legate alla pandemia. «Ritengo molto significativo essere giunti a questa firma che chiude un percorso di concertazione articolato e proficuo – ha detto Roberto Torretti, Presidente di Aniem-Confapi territoriale – convinto che tale contratto sia una leva per la valorizzazione del lavoro e della sua dignità e, al contempo, uno degli strumenti necessari alle imprese per avere un contesto certo e delineato nel quale operare». Il lavoro del tavolo di confronto ha tenuto conto delle richieste delle Organizzazioni Sindacali incrociandole con le esigenze contingenti delle imprese alle quali vanno garantiti tutti gli strumenti affinché possano cogliere le opportunità che il mercato propone. Vari gli aspetti oggetto dell’accordo: dalla sicurezza sui luoghi di lavoro ai trattamenti economici, all’offerta formativa per gli addetti e per gli imprenditori, previsti nell’accordo con l’obiettivo di rendere il settore dell’edilizia sempre più attrattivo. Per i firmatari della parte sindacale Fioretti, Tassi e Boccetti «nel sottolineare l’importanza dell’accordo valutano positivamente l’incremento economico dai 35 ai 71, l’aumento della mensa e l’introduzione di una nuova prestazione sulla malattia per gli operai». L’accordo nasce dalla volontà condivisa di diffondere, anche attraverso la contrattazione, i principi di legalità e regolarità, indispensabili al mantenimento di un mercato del lavoro unitario e trasparente che possa valorizzare la buona imprenditoria ed il lavoro di qualità.  Da qui l’intenzione di attivare iniziative congiunte finalizzate a contrastare il fenomeno del lavoro irregolare nel settore dell'edilizia privata e pubblica, al fine di scongiurare e perseguire fenomeni di concorrenza sleale nei confronti delle imprese che aderiscono alle disposizioni contrattuali e normative veicolando la promozione della prevenzione, della sicurezza negli ambienti di lavoro in quanto principio non negoziabile.
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03/05/2022 Fp Cgil, Fisascat Cisl E Uil Fpl Ancona, 12 maggio, sciopero al Recanatesi di Osimo: "La Fondazione accolga le richieste dei sindacati"
Le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Fisascat Cisl e Uil Fpl  hanno indetto per il 12 maggio una intera giornata di sciopero di tutti i lavoratori impiegati nella struttura socio-assistenziale del Recanatesi di Osimo.   «La Fondazione si trascina una difficoltà economica da quasi 7 anni – dichiarano i sindacati – frutto di una gestione disattenta dei conti che ora  vuole far pagare ai lavoratori impiegati nella struttura con un taglio al servizio internamente svolto dall’ Ass.Coop. e con l'ulteriore esternalizzazione di alcuni servizi. Il tutto nell'arco di poche settimane di tempo, insufficienti a trovare soluzioni utili ad ammortizzare le ripercussioni di queste operazioni sui lavoratori».   «Siamo consapevoli – proseguono Fp Cgil, Fisascat Cisl e Uil Fpl - che il bilancio della struttura va risanato ma una situazione gravosa affrontata seriamente solo ora, dopo 7 anni di perdite, non può essere risolta in poche settimane a scapito dei lavoratori e senza condividere con le organizzazioni sindacali il piano di risanamento».   Ad aggravare la situazione c'è il mancato accreditamento di alcuni posti letto della struttura, che rende difficile la sua piena occupazione. «Chiediamo che tutti facciano la propria parte: le istituzioni pubbliche accreditino in Regione tutti i posti letto, il CdA della Fondazione rallenti questo percorso condividendo con i sindacati soluzioni per ridurre l'impatto sui lavoratori. Abbiamo bisogno – rimarcano i sindacati -  di trovare accordi sul livello occupazionale complessivamente collocato nella struttura, sulle condizioni delle esternalizzazioni e sui tempi di riduzione del servizio di animazione».   Lo sciopero è previsto per il 12 maggio. Concludono i sindacati: «Abbiamo indetto una prima giornata di sciopero per il 12 maggio e adotteremo tutte le iniziative  necessarie finché non ci saranno risposte alle questioni che abbiamo posto».
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28/04/2022 Conerobus: sciopero di 4 ore e presidio dei lavoratori davanti alla sede
Giovedì 28 aprile 2022 le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Autoferro e Faisa Cisal hanno indetto uno sciopero di 4 ore del personale dipendente di Conerobus dalle ore 11.30 fino alle 15.30 con presidio dei lavoratori davanti al deposito di Via Bocconi alle ore 12. Lo sciopero ha riguardato gli autoferrotranvieri e internavigatori. La mobilitazione si è svolta nel pieno rispetto della legge, dei regolamenti e degli accordi nazionali e locali in materia. Sono stati garantiti i servizi per i portatori di handicap, scuole materne ed elementari. Lo sciopero, spiegano i sindacati, si è reso necessario a seguito della condotta di Conerobus, non rispettosa delle corrette relazioni sindacali, che ha deciso di calcolare e retribuire, dal mese di marzo 2022, le ore di prestazione straordinaria ogni 26 settimane, invece che nel mese in cui vengono effettuate. I sindacati ribadiscono che l’azienda non può, unilateralmente ed arbitrariamente, decidere di modificare il calcolo e le modalità di pagamento delle ore di eccedenza lavorativa, come stabilito nel documento sottoscritto dall' azienda e dalle Segreterie regionali il 10 settembre 2020. A questo si aggiungano i numerosi tentativi promossi dalle organizzazioni sindacali e sempre respinti dall' azienda, per riaprire un confronto serio nel quale si renda possibile alla RSU di svolgere pienamente la propria funzione, attraverso la presentazione del piano industriale e della documentazione necessaria per analizzare le prospettive aziendali in modo organico e completo.
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26/04/2022 Adiconsum Marche ricerca operatore/trice su Macerata
Adiconsum Marche APS, l’Associazione dei Consumatori convenzionata con la CISL Marche, ricerca un/una operatore/trice per la propria sede di Macerata – Rif. AdicMC22  Il/la candidato/a ideale è laureato/a, e residente nei territori dove andrà ad operare. La sua formazione è riconducibile preferibilmente alle discipline afferenti le scienze giuridiche, con percorso di studi caratterizzato da esperienze ed apprendimenti in materia di tutela dei consumatori.  L’impiego previsto è a forte impatto sociale, a contatto diretto e a contatto diretto e costante con un’utenza portatrice di domande e bisogni di tutela e orientamento. Per questo, come caratteristiche biografiche e di personalità, immaginiamo di incontrare persone con una forte  passione verso la giustizia sociale; integrate e conoscitrici del territorio in cui vivono e in cui andranno ad operare; intraprendenti, con spiccate capacità relazionali tra le quali l’ascolto e  la pazienza; dotate di passione per lo studio e per l’analisi delle problematiche complesse; curiose e desiderose di esplorare nuove situazioni in cui misurarsi; caratterizzate da una forte dote di auto-organizzazione nella gestione dei tempi, nel raggiungimento degli obiettivi assegnati, nel governo dello stress; con esperienza nel mondo dell’associazionismo e/o nella cura delle persone con disponibilità e capacità a lavorare in team.  È necessaria la conoscenza dei principali pacchetti informatici e l’utilizzo ordinario dei social media. E’ gradita una buona conoscenza della lingua inglese, scritta e parlata.  È preferibile che il candidato sia automunito, per garantire eventuali necessità di spostamento all’interno del territorio provinciale.  La sede di lavoro è presso la sede Adiconsum di Macerata, con possibilità di periodiche missioni all’interno del territorio provinciale  e presso la sede regionale di Ancona  Le modalità di inserimento (orario, durata, inquadramento) saranno modulate in funzione del/la candidato/a prescelto Per candidarsi compilare entro il 4 maggio 2022 il form su: https://cislmarche.it/ricerca-personale
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26/04/2022 Sportello consulenza Sicet a Grottammare
Attivato nel  Comune di Grottammare un nuovo servizio, gestito dal  Sicet, Il Sindacato Inquilini Casa e Territorio aderente alla Cisl, per semplificare le questioni inerenti i contratti di locazione. Lo sportello è  aperto tutti i venerdì, dalle 9 alle 12 per consulenze, assistenza domande di contributo, informazioni e registrazioni telematiche dei contratti. Il servizio è dedicato agli inquilini, per locazioni in immobili privati e pubblici, ma anche ai proprietari per locazioni annuali o temporanee. Con l’arrivo della stagione estiva lo sportello può rivelarsi utile anche per i contratti di locazione turistica. Per info sulle modalità di accesso e per prendere un appuntamento, il numero è 338 7806418. Lo sportello Sicet si colloca nell'ambito dei servizi offerti dallo Spazio del Terzo Settore, al piano terra del palazzo municipale.  
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20/04/2022 Filca CISL, Fillea CGIL, Feneal UIL: "Necessario riprendere un dialogo per la tutela della ricostruzione edile nel maceratese"
  «Apprendiamo nuovamente dalla stampa senza essere convocati né invitati in cantiere dell’andamento dei lavori del nuovo Centro Fiera di Villa Potenza. Senza nessuna strumentalizzazione né polemica, però, vorremmo ricordare che il badge di cantiere non ha, nè avrà l’obiettivo di sostituirsi a nessuna verifica degli organi competenti in merito al tema della sicurezza e della corretta applicazione contrattuale per i lavoratori impegnati nell’opera. - è quanto scrivono in una nota Jacopo Lasca, Filca CISL , Matteo Ferretti, Fillea CGIL e Filomena Palumbo,  Feneal UIL    - Fortunatamente l’ordinamento normativo e contrattuale prevede già tutti gli strumenti necessari e gli organismi competenti correttamente fanno già il loro dovere con le verifiche e  gli accessi nei cantieri.»   Il badge di cantiere è uno strumento sperimentale ed innovativo, «utilizzato in diverse realtà provinciali del nostro Paese e l’attuale Amministrazione Comunale di Macerata ha perso l’opportunità di essere all’avanguardia rispetto ad un nuovo modo di intendere il cantiere edile, facilitandone la lettura della sua complessità.Il badge di cantiere è uno strumento fondamentale per lo scambio dei flussi dei dati tra i vari soggetti coinvolti preposti alla verifica delle corretta applicazione contrattuale, all’applicazione della norma di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e di contrasto alla criminalità organizzata. - proseguono i sindacati  di categoria - E’ fondamentale che i tanti soggetti che oggi osservano i cantieri dal loro punto di vista possano avere una visione sistemica , tramite lo scambio ed un flusso dei dati costanti ed in tempo reale. Siamo certi che ogni soggetto quotidianamente faccia la sua parte ma siamo fortemente preoccupati perché da tempo percepiamo una grande difficoltà nell’accogliere una visione territoriale ed organica in cui tutti i soggetti possano incontrarsi per migliorare l’efficacia delle proprie azioni.» « Ad oggi, a distanza di mesi dalla firma delle altre Province,ancora non è stato sottoscritto l’Accordo tra la Cassa Edile di Macerata, Cedam – Cassa edile artigiana regionale e l’Ispettorato Territoriale di Lavoro. - denununciano i rappresentanti di   Filca CISL, Fillea CGIL e  Feneal UIL - Accordo che mette al centro proprio l’importanza dello scambio dei flussi di dati per contrastare il fenomeno della mancata applicazione del contratto nazionale edile.»          
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13/04/2022 Patologie urologiche prevenzione e cura Convegno a Jesi
"La prevenzione è un gioco da ragazzi" convegno divulgativo sulla prevenzione e cura delle patologie urologiche,  promosso dai sindacati dei pensionati Spi Cgil Fnp Cisl e Uil Pensionati, che si è svolto mercoledì 13 aprile  a Jesi presso la Sala Convegni della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi in piazza Colocci, 4.  Ai lavori, aperti dal Responsabile della Fnp Cisl pensionati di Jesi, Carlo Zezza, e coordinati da Ugo Grilli, Segretario Uil pensionati di Jesi, è intervenuto  il Primario di Urologia dell'Ospedale  di Jesi, dr. Vincenzo Ferrara.     
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13/04/2022 Navigator in piazza ad oltranza presidio ad Ancona
«Considerato il perdurante silenzio del Ministero del Lavoro sulla vertenza Navigator e il mancato avvio del tavolo di confronto annunciato in piazza dal Ministro Orlando il 29 marzo u.s. e la mancanza di risposta da parte dell’Assessore Aguzzi alla reiterata richiesta di confronto in merito alla situazione lavorativa dei Navigator operanti nella regione Marche, siamo tornati in piazza, ad oltranza.»  - sottolineano Martina Cascino, FELSA CISL,Rossella Marinucci, Nidil Cgil e Ignazio Di Chio, Uiltemp Uil.            Dopo la proclamazione, l'11 aprile scorso, dello stato di  agitazione  di tutti i Navigator   con astensione dalle attività lavorative,  oggi pomeriggio, in contemporanea al sit-in sotto la sede del Ministero del Lavoro a Roma,  si è svolto anche nelle Marche il  presidio regionale  davanti alla Prefettura di Ancona . «Irragionevole e insensato il rischio di disperdere queste professionalità formate e già operanti all’interno del sistema nazionale dei Centri per l’Impiego, - affermano i sindacati di categoria - proprio nella fase di avvio del programma GOL (garanzia di occupabilità dei lavoratori), finanziato dal PNRR, basato proprio sulla erogazione di Politiche Attive del Lavoro a lavoratori e lavoratrici a rischio di perdita di occupazione, disoccupati e inoccupati, fragili e svantaggiati.» I sindacati  di categoria insieme ad una rappresentanza di navigator  sindacali sono stati ricevuti dal Prefetto di Ancona dott. Darco Pellos.
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13/04/2022 Incontri nelle scuole per diffondere la cultura di genere. Sindacati pensionati:"Intergenerazionalità un nuovo paradigma culturale"
Diffondere la cultura di genere e valorizzare le differenze è uno degli obiettivi del Sindacato, anche delle donne pensionate di Spi Cgil, FNP CISL e Uilp Uil Marche e dei loro Coordinamenti, che hanno vissuto il percorso della conquista dei diritti sociali e civili. Un percorso che dalla tutela della maternità per le lavoratrici madri è arrivato alla Legge sulla Parità, fino alle pari opportunità ed alla valorizzazione delle differenze di genere come valore e come strumento per superare le discriminazioni nei luoghi di lavoro e nella società. Un percorso da condividere con le nuove generazioni con l’obiettivo di promuovere nel territorio marchigiano uno scambio di esperienze intorno a temi sulla valorizzazione delle differenze in un reciproco apprendimento tra generazioni. E’ stato così definito un progetto con le scuole articolato in percorsi di educazione all’identità, alle relazioni di genere, alle differenze, attraverso scambi, dibattiti, seminari di approfondimento con esperti e testimonianze per informare, sensibilizzare, dialogare e mettersi a confronto con gli studenti e dare loro una lente interpretativa più incisiva nel ridefinire le chiavi di lettura che modellano le pratiche di genere nel lavoro, nella famiglia, nella società. Per la sua realizzazione si sono avviati confronti con le insegnanti scegliendo modalità e vicende del territorio che hanno fatto avanzare i diritti e migliorare le condizioni delle lavoratrici. Esemplare è stata l’esperienza delle lavoratrici delle filande e delle filature per la riduzione dell’orario di lavoro che, per prime nel 1919, hanno conquistato le otto ore giornaliere, le sigaraie della manifattura tabacchi che conquistano nel 1908 il nido aziendale, la lotta delle lavoratrici di alcuni reparti delle Cartiere Miliani che nel 1906 proclamano lo sciopero ad oltranza per avere paghe dignitose, fino ad arrivare ai giorni nostri, dopo l’approvazione della legge sulle pari opportunità con il progetto di azioni positive alla Genny. Il programma ha coinvolto l’Istituto Agrario di Pesaro, il Liceo scientifico di Fano, il Liceo Artistico e una scuola Primaria di Urbino. Altri incontri si sono tenuti ad Ancona con il Liceo scientifico Galilei e con l’Istituto Savoia Benincasa, a Jesi con l’istituto Cuppari Salvati e a Fabriano con le classi dell’I.I.S. Morea. «Il progetto è stato molto apprezzato dagli insegnanti e soprattutto dagli studenti che hanno partecipato con entusiasmo alle lezioni.  - sottolineano Spi Cgil, FNP CISL e Uilp Uil -   A rendere più interessanti gli incontri sono state le testimonianze delle donne che sono state partecipi a tali situazioni. Questo successo è il risultato di una costruttiva collaborazione delle Istituzioni scolastiche e delle donne pensionate di Spi Cgil, FNP CISL e Uilp Uil .»
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11/04/2022 Elezioni RSU 2022: Cisl FP Marche primo sindacato in oltre il 60% dei collegi della Provincia di Ancona
Il miglior risultato di sempre, comunica il Responsabile della Autonomie Locali di Ancona per la Cisl FP Marche Giovanni Cavezza: «Anche quest’anno ci confermiamo primo sindacato nel 61% dei 61 enti della Provincia di Ancona ottenendo 119 seggi sui 259 ad oggi assegnati, il 46% del totale. Un risultato molto importante per la Cisl FP considerata l’elevata affluenza al voto pari all’ 82,45% dei 5771 aventi diritto». «Un ringraziamento ai candidati e a tutti i dipendenti che hanno sostenuto in queste elezioni i loro colleghi della lista Cisl FP - prosegue Cavezza -. Lavoreremo ancora più assiduamente e con risultati concreti, per ripagare la fiducia mostrata. Un ringraziamento particolare anche ai componenti delle Commissioni elettorali e agli scrutatori tutti, che volontariamente hanno permesso, in questo difficile periodo, il regolare svolgimento delle elezioni».  
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09/04/2022 Elezioni RSU 2022: la Cisl Marche conferma il primato nel lavoro pubblico
Le elezioni RSU 2022 hanno visto nella Marche la riconferma del primato della Cisl nei settori della Funzione Pubblica, dell’Università e della Ricerca, mentre lo spoglio in corso delle elezioni nella Scuola vede il sindacato cislino in testa: un risultato che la stessa Cisl accoglie con orgoglio e soddisfazione al termine di una campagna elettorale intensa e impegnativa. «La Cisl Marche – dichiara il Segretario Generale Sauro Rossi – intende ringraziare le migliaia di candidati che si sono messi a disposizione per rappresentare le aspettative e i bisogni dei lavoratori, con competenza e professionalità». «Un ringraziamento – conclude Rossi – è doveroso anche alle tante lavoratrici e lavoratori che, tramite il voto, hanno voluto esprimerci la propria fiducia, confermando la qualità dell’opera di tutela e rappresentanza che abbiamo svolto in questi anni e che continueremo a svolgere con dedizione».
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09/04/2022 Elezioni RSU Pubblico Impiego: Cisl FP Marche primo sindacato a livello regionale Ottimi risultati nella maggioranza degli Enti
I dati, ormai quasi definitivi, circa il rinnovo delle Rsu in tutti i luoghi di lavoro confermano la leadership della Cisl FP Marche nel pubblico impiego marchigiano. Nella Sanità, la Cisl FP è al primo posto negli Ospedali Riuniti di Ancona, Area vasta 1, Area Vasta 2, Area Vasta 4, Area Vasta 5, Inrca Marche. La Cisl FP Marche si piazza al primo posto anche in Regione Marche, Provincia di Ancona, Comune di Ancona, Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Comune di Ascoli Piceno, Comune di Fermo e in tante importanti realtà delle Autonomie Locali quali Falconara, Osimo, Fabriano, Civitanova, Camerino e in tantissimi comuni di medie e piccole dimensioni. La Cisl FP conferma altresì il già positivo risultato ottenuto nel 2018 anche nelle Funzioni Centrali ove si registra il ritorno come primo sindacato presso l'Inps di Macerata. Più che positiva l'affluenza complessiva alle urne, che è stata mediamente del 70%, a dimostrazione della voglia di partecipazione dei lavoratori pubblici che chiedono una valida rappresentanza all'interno dei luoghi di lavoro per valorizzare le tante professionalità che anche durante l'emergenza Covid hanno sempre garantito elevati standard qualitativi ai cittadini rischiando, soprattutto nel settore della sanità anche la propria incolumità fisica. «Ringraziamo i mille candidati che hanno permesso il successo delle nostre liste - dichiara Luca Talevi, Segretario Generale Cisl FP Marche - e tutti i lavoratori che hanno confermato la loro fiducia verso un sindacato serio e pragmatico, che si impegnerà da subito per dare risposte alle legittime istanze dei lavoratori in ogni luogo di lavoro».
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09/04/2022 Elezioni RSU 2022: grande affermazione della Cisl FP nella Sanità anconetana
La Cisl FP Marche esprime soddisfazione per l'eccellente risultato conseguito dalla Sanità in tutte le sue realtà, con particolare riferimento alla Sanità di Ancona dove i risultati sono stati particolarmente positivi. La Cisl FP vince infatti in tutte e 3 le strutture sanitarie della provincia: Ospedali Riuniti di Ancona, Area Vasta 2 e INRCA. Agli Ospedali Riuniti di Torrette la Cisl FP ha conseguito 607 voti su 1849 votanti, staccando il Nursind con 482 voti, la Cgil con 178 voti e la Uil con 76 voti. All'Area Vasta 2 la Cisl FP ha ottenuto 740 voti su 2056 votanti, staccando la Cgil con 518 voti, il Nursind con 420 voti e la Uil con 46 voti. All'INRCA, la Cisl FP ha ottenuto 240 voti su 628 votanti, seguita dal Nursind con 129 voti, la Cgil con 74 voti e la Uil con 35 voti. Un’affermazione di estremo rilievo frutto del lavoro dei candidati, del gruppo dirigente Fp e di una proposta sindacale che si rivolge a tutte le professioni e le qualifiche del variegato mondo della sanità, rifiutando la frammentazione e i corporativismi. Un ringraziamento particolare è rivolto ai lavoratori che hanno dato la loro fiducia alla Cisl FP, che opererà da subito all'interno dei luoghi di lavoro per lo sviluppo della contrattazione ed il riconoscimento delle professionalità presenti che hanno garantito negli ultimi due anni, caratterizzati dall'emergenza pandemica, servizi all'altezza della complicatissima situazione, mettendo a repentaglio anche l’incolumità fisica.
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09/04/2022 Elezioni RSU 2022: Cisl FP Marche primo sindacato in Regione Marche
La Cisl FP Marche si riconferma primo sindacato in Regione Marche al termine delle elezioni per il rinnovo della RSU, con 11 seggi conquistati su 30 nella Giunta e 6 seggi su 9 nel Consiglio Regionale. «Un ottimo risultato - dichiara Vincenzo Tiani, Cisl FP Marche - conseguito grazie a tutti i candidati e alle lavoratrici e lavoratori pubblici che hanno voluto premiare la presenza costante della Cisl all’interno della Regione e ad una proposta programmatica tesa a dare risposte quotidiane alle legittime istanze dei lavoratori, cercando sempre di valorizzare le loro professionalità».
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09/04/2022 Elezioni RSU 2022: la Cisl FP rafforza la propria leadership nel Pubblico Impiego maceratese
A distanza di quattro anni dalle ultime elezioni nei luoghi di lavoro della Pubblica Amministrazione, si sono scrutinate oggi le schede elettorali depositate dai dipendenti della PA dopo tre giorni di apertura dei seggi.   «La Cisl Fp Marche – riferisce il responsabile provinciale Alessandro Moretti - non solo si riconferma il primo sindacato nel comparto Funzioni Locali, ma segna addirittura un aumento del numero totale dei seggi conseguiti». Presso il Comune di Macerata vengono attribuiti alle candidate e candidati Cisl FP 7 dei 12 seggi disponibili, con l‘incremento di 1 seggio rispetto al 2018; alla Provincia di Macerata i seggi risultano 5 su 9, a Tolentino 5 su 7, a Civitanova Marche invece si è totalmente ribaltato l’assetto precedente, risultando ora 4 seggi Cisl su 9. A Camerino 3 su 5 e a Corridonia 2 su 4, a San Severino Marche 4 su 5, 3 su 4 presso la ASP Ricci di Civitanova mentre a Montecassiano, Morrovalle e Treia 4 su 4.  La Cisl Fp Marche ha ottenuto e confermato la maggioranza assoluta anche in altri Comuni di medie e piccole dimensioni. Rilevante poi il fatto che su 140 eletti Cisl in totale nel comparto Funzioni Locali, il 50% è alla prima nomina e di giovane età. Lo stesso dicasi per i neo-eletti del comparto Sanità in Area Vasta 3, ovvero per le elette ed eletti negli enti del Comparto Funzioni Centrali ad esempio INAIL, INPS, Ministeri e Ordini Professionali. «Questo risultato – prosegue Alessandro Moretti - è figlio di un percorso di tenacia, formazione, resilienza e capacità di negoziazione che nei quattro anni precedenti ha consentito alla quasi totalità dei dipendenti nel territorio di raggiungere nuove progressioni economiche orizzontali, maggiori livelli di performance, ed applicazione di istituti dibattuti in passato come il buono pasto, l’orario multi-periodale o una più efficiente gestione dei turni. È un risultato che rafforza ulteriormente il sindacato Cisl quale baluardo della corretta applicazione dei principi negoziali». Ora, assicura Moretti, «la mobilitazione prosegue per il conseguimento del nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Enti Locali e Sanità e alla sua traslazione ai livelli aziendali. Un ringraziamento - conclude Moretti - alle lavoratici e ai lavoratori che ci danno la loro fiducia per assolvere al meglio il mandato nel prossimo triennio».
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08/04/2022 Elezioni Rsu Comune Ancona Cisl Fp Marche si conferma il primo sindacato
Si stanno tenendo nella giornata odierna, in tutti i luoghi di lavoro pubblici, lo spoglio delle elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze sindacali unitarie, Rsu. Al Comune di Ancona, risultano 464 votanti su 746 aventi diritto. La Fp Cisl Marche si conferma il primo sindacato con 193 voti , seguito dalla Cgil con 160, la Fisi  con 44 voti, la Uil con 43 ed il Cse con 23 voti. Dei quindici seggi complessivi la Cisl ne conquista 6, la Cgil 5, la Fisi 2, la Uil 1, il Cse 1.   Luca Talevi della Cisl Fp risulta il candidato più votato con 57 preferenze. Per la  Cisl  Fp Marche «si tratta di un ottimo risultato particolarmente importante perché nei prossimi mesi la Rsu sarà chiamata  a gestire gli istituti economico e normativo previsti dal futuro nuovo CCNL .»
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06/04/2022 Carburanti, gas e alimentari: Adiconsum vigila su rincari e speculazioni
Gli sconti sulle accise dei carburanti non bastano: prezzi ancora alti al distributore, ma attenzione alle speculazioni. Prezzi alle stelle anche per pasta, pane e altri generi alimentari, nonché per il consumo di gas. Adiconsum vigila su rincari e speculazioni e invita i consumatori a segnalare eventuali irregolarità. I servizi di Buongiorno Regione e Tgr Rai Marche con intervista a Roberta Mangoni, Adiconsum Marche
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06/04/2022 DDL Appalti: Cgil Cisl Uil incontrano i parlamentari delle Marche per ripristinare l’obbligo di clausola sociale
Le Segreterie regionali di Cgil Cisl Uil Marche, insieme alle categorie di riferimento Filcams Cgil Fisascat Cisl Uiltucs Uil e Uiltrasporti, hanno avuto ieri, martedì 5 aprile, un confronto in videoconferenza con i parlamentari eletti nei collegi marchigiani per discutere l’iter legislativo del DDL Appalti. Le organizzazioni dei lavoratori, che avevano richiesto un incontro urgente a tutti i deputati e i senatori del territorio, hanno avuto modo di affrontare con gli Onorevoli Alessia Morani e Mario Morgoni gli aspetti più controversi del testo, già approvato dal Senato e in attesa di discussione alla Camera.  I sindacati, pur apprezzando alcuni aspetti positivi introdotti dal disegno di legge, come ad esempio il rispetto del Contratto Nazionale di settore sottoscritto dalle organizzazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative, l’applicazione delle medesime tutele economiche e normative per i lavoratori in subappalto, l’esclusione dei costi della manodopera e della sicurezza dai ribassi di gara, hanno sottolineato la presenza di una norma negativa e grave che vanifica l’effetto di tutto quanto fatto di positivo. Il testo, infatti, prevede non già l’obbligo ma la facoltà di inserire clausole sociali nei bandi di gara: un grave arretramento sul fronte dei diritti e delle tutele che determinerebbe effetti devastanti per centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori che operano negli appalti di servizi ad alta intensità di manodopera, lavoratori “deboli”, occupati in comparti spesso essenziali come ospedali, strutture socio-sanitarie, scuole, ministeri, uffici pubblici.  Cgil Cisl Uil Marche, rappresentate nell’incontro dai Segretari Daniela Barbaresi, Marco Ferracuti e Claudia Mazzucchelli, ritengono profondamente sbagliato, e per questo da correggere, inserire tale facoltà quando il Codice dei Contratti Pubblici, all’art. 50, prevede l’obbligo di inserimento di specifiche clausole sociali volte a promuovere la stabilità e continuità occupazionale del personale impiegato.  Gli Onorevoli Morani e Morgoni hanno ascoltato le ragioni delle organizzazioni dei lavoratori comprendendo la delicatezza della vicenda. I due parlamentari hanno espresso l’impegno di presentare alla Camera un emendamento per reintrodurre l’obbligo di inserire le clausole sociali nei bandi di gara, promettendo inoltre di tenere informati i sindacati sull’esito dell’iter legislativo. Un impegno che Cgil Cisl Uil Marche apprezzano, con l’auspicio di vedere presto soddisfatte le aspettative di migliaia di lavoratori marchigiani che stanno vivendo con trepidazione questo delicato passaggio che rischia di precarizzare ancor di più settori del mercato del lavoro già connotati da una fase di grande incertezza.
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05/04/2022 Servizio mensa in Area Vasta 3 Cisl Fp: “E’ un diritto per tutti i dipendenti, al via la vertenza legale per il riconoscimento dei buoni mensa”
«In Area  Vasta 3  il diritto alla  mensa  o al buono pasto sostitutivo  non è per tutti, visto che ad alcune tipologie di dipendenti, che per distanza o per particolari orari di servizio non riescono a servirsi della  mensa dell’ospedale, è stato sempre ingiustamente negato» afferma Paola Ticani della CISL FP Marche. «Nonostante abbiamo più volte sollecitato l’azienda sanitaria, senza avere risposta,  ci vediamo costretti oggi ad avviare una vertenza legale a tutela dei tanti colleghi che ad oggi non hanno possibilità di accedere alla mensa aziendale. La nostra battaglia legale,  gratuita per i lavoratori iscritti alla CISL FP Marche,  punta al riconoscimento e risarcimento del valore del buono pasto sostitutivo, con retroattività di 5 anni, per tutti coloro che non hanno potuto usufruire del servizio in questi anni.– sottolinea Paola Ticani, Segretaria regionale CISL FP Marche - Una situazione che merita una risposta anche alla luce dell’ultima sentenza della Cassazione 5547/2021 che ribadisce il diritto alla mensa o al buono pasto. In Area Vasta 3 questo diritto è ormai da troppo tempo disatteso per tanti lavoratori che non hanno la possibilità di accedere alle mense aziendali.»  
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04/04/2022 Sanità Area Vasta 3 Cisl Fp : “Aumentano i contagi tra gli operatori sanitari va rivista la gestione dei pazienti covid”
«L’attuale organizzazione in Area Vasta 3  relativa alla gestione dei pazienti covid in tutte le strutture ospedaliere e territoriali sta creando seri problemi ad operatori e pazienti. L’aumento dei contagi tra gli operatori dovuta alla promiscuità di pazienti rende ancora più difficile l’assistenza. - afferma la Segretaria Regionale CISL FP Marche Paola Ticani -  Il personale dei Pronto Soccorso, allo stremo dopo due anni di pandemia, si trova per l’ennesima volta a gestire urgenze, emergenze, pazienti covid e ad assistere i tanti pazienti che non trovando il posto letto nel reparto dedicato rimane per giorni nei locali e nei corridoi dei Pronto Soccorso.» «Una settimana fa evidenziavamo la presenza di pazienti covid solo in alcuni reparti, oggi, il fenomeno si è esteso pressoché a tutte le Unità di degenza. – prosegue Paola Ticani -  Non si riescono a capire le motivazioni di perseverare nella scelta di mantenere nello stesso reparto pazienti negativi e pazienti positivi al covid seppure in stanze dedicate. Fin dall’inizio, infatti, è stata evidente la crescita dei contagi tra gli operatori e i degenti. Gli operatori dei reparti di degenza con notevole sforzo organizzativo si stanno facendo carico di pazienti covid positivi e non e tra un cambio di divisa e l’altro fanno del loro meglio per garantire un’adeguata assistenza ad entrambe le tipologie di pazienti.» «Non è più ammissibile  che dopo due anni si continui a gestire questa pandemia come fosse la prima volta. Una scelta organizzativa contestata nell’immediato ma alla quale non abbiamo avuto alcuna risposta e alla quale, tantomeno, si è cercato di porre rimedio. Sarebbe bastata la riapertura di un reparto covid per mantenere puliti tutto il resto dei reparti? Se due anni fa ci siamo ritrovati ad affrontare una patologia del tutto nuova, oggi non possiamo accettare che ogni ondata pandemica venga gestita come se fosse la prima volta.- denuncia  e conclude la Segretaria regionale CISL FP Marche -  I tanti colleghi che da due anni lavorano in sanità con competenza e professionalità ma anche con grande spirito di sacrificio sono veramente stanchi e delusi dal modo in cui sono costretti a lavorare. Alla luce dell’aumento dell’impegno assistenziale, che non sembra assolutamente ridursi con la fine dello stato di emergenza, la preoccupazione per la scadenza dei tanti incarichi a tempo determinato a ridosso delle ferie estive crea ulteriore criticità. Alla luce anche del documento firmato dalla Regione Marche che invita le aziende sanitarie a prorogare gli incarichi fino al 30 giugno, fatto questo già previsto in Area Vasta 3, quali saranno le scelte del Governo? Come si garantiranno ferie e assistenza? Al fianco dei dipendenti sempre con correttezza, presenza e costanza la CISL FP MARCHE è vicina ai lavoratori sostenendo le tante istanze che in un’azienda grande come l’Area Vasta 3 ci si trova ogni giorno a gestire. Da sempre per noi il benessere lavorativo è fondamentale, sia dal punto di vista psicofisico sia per il giusto riconoscimento economico »  
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01/04/2022 Covid nelle case di riposo nella Provincia di Macerata: interviene la Cisl Fp Marche
Salgono i casi di positività al Covid di ospiti ed operatori nelle case di riposo. La provincia di Macerata è la seconda in regione per dimensioni del fenomeno. «Mentre il Governo licenzia il Decreto riaperture - riferisce Alessandro Moretti, Responsabile del Territorio di Macerata della Cisl Fp - il personale delle case di riposo rimane nel dimenticatoio, senza la possibilità di turnover, con forti resistenze alle stabilizzazioni del personale "precario di lungo corso", senza adeguati interventi governativi sul sistema finanziario delle strutture medesime finalizzato a comprimere il costo della gestione straordinaria». Già da 24 mesi sotto pressione e senza adeguati organici per situazioni ordinarie, tutto il personale, soprattutto gli OSS, rischia la "sindrome da burnout", con sintomi quali de-personalizzazione e de-realizzazione personale, che possono manifestarsi in tutte quelle professioni con implicazioni relazionali molto accentuate. Nonostante i ripetuti solleciti rivolti ai Presidenti e Direttori delle strutture, troppo spesso vengono riferiti dai dipendenti casi di turnazioni massacranti che non consentono agli stessi, spesso richiamati dai riposi, un adeguato recupero psicologico e fisico dai turni notturni. Il continuo mutare degli Ordini di Servizio anche nel corso delle 12 ore antecedenti la prestazione lavorativa non consentono più di programmare un'adeguata conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, riportando così anche all'interno delle famiglie dei dipendenti, stress e confusione. «La Cisl Fp Marche si sta anche attivando per verificare, in ogni realtà lavorativa, se vi sia una sperequazione di trattamento da parte datoriale tra dipendenti, quale l'utilizzo di alcuni dipendenti in piani e con mansioni sempre meno usuranti e logoranti di altri colleghi – prosegue Moretti -. È evidente che la cura degli ospiti di suddette strutture potrebbe diventare un serio problema cui anche la politica deve fare attenzione poiché, per nota disposizione Legislativa, si tratta di un servizio pubblico particolarmente delicato, rivolto ad un’utenza di per sé fragile e pertanto meritevole di cure e attenzioni mirate e di tanta umanità». La Cisl Fp del territorio di Macerata continuerà anche nei prossimi giorni a monitorare quanto accade al personale delle case di riposo fornendo allo stesso i supporti necessari a svolgere al meglio la propria professionalità verso gli ospiti.
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31/03/2022 Elezioni Rsu al Comune di Ancona: dal 5 al 7 aprile 750 lavoratori dell'ente rinnovano le rappresentanze sindacali per i prossimi tre anni
Dal 5 al 7 aprile 2022 anche al Comune di Ancona si terranno le elezioni per il rinnovo delle Rsu, Rappresentanze sindacali unitarie.  Sono complessivamente 34 i candidati in rappresentanza di tutte le professioni dell'Ente che saranno votati dai 750 lavoratori del Comune di Ancona ( 16 candidati Cisl, 12 Cgil, 3 Uil, 2 Fisi, 1 Cse ). «Nelle ultime elezioni 2018 oltre l'80% dei lavoratori si recò alle urne, il sindacato confederale prese oltre il 75% dei consensi e la Cisl si confermò primo sindacato.  - ha ricordato il Responsabile Cisl Fp Marche, Luca Talevi - Si tratta di elezioni molto importanti, dopo due anni caratterizzati dalla emergenza pandemica,  le nuove Rsu dovranno dare risposte ai lavoratori in termini contrattuali coniugando le esigenze dei lavoratori con quelle dei cittadini ai quali quotidianamente vengono erogati i servizi. Voteranno per la prima volta anche  i circa cento nuovi assunti negli ultimi due anni, ed i 90 componenti del Corpo della Polizia Municipale.  - prosegue e conclude Talevi -  Particolare attenzione verrà data al tema del lavoro agile che deve essere visto non più come uno strumento "emergenziale" ma come un importante strumento organizzativo dell’Ente.  I lavoratori potranno votare sia presso la sede Centrale del Comune che presso la sede della Polizia Municipale »  
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30/03/2022 Risalita dei positivi tra i dipendenti pubblici nel maceratese Cisl Fp: “ Vanno accolte le richieste di smart working per evitare contagi e garantire i servizi ai cittadini”
 La Cisl Fp sollecita le pubbliche amministrazioni del territorio di Macerata a trovare e mettere in campo le migliori soluzioni organizzative, come previsto dalla normativa,  per limitare il rischio di contagio « ed  arginare  così l’aumento  dei positivi al covid 19 di questi ultimi giorni – sottolinea Alessandro Moretti referente della Cisl Fp del territorio di Macerata - Riteniamo che oggi sia opportuno, visto il perdurare della pandemia, ripristinare situazioni di attività lavorativa in modalità agile per evitare  affollamenti nei luoghi di lavoro. In particolare, va ricordato, che lo smart working  consente di conciliare l'obbligo per il datore di lavoro di ridurre i rischi da contagio  dei propri dipendenti con la necessità per le pubbliche amministrazioni di assicurare al meglio i servizi per i cittadini. »  « Per la Cisl Fp non c’è alcuna ragione per non consentire la modalità di svolgimento dell' attività lavorativa in smart working a tutti i dipendenti con mansioni compatibili, anzi è auspicabile visto il nuovo incremento dei contagi, sia per contribuire al contenimento del virus  ma anche per evitare assenze che  potrebbero gravare negativamente  sull' attività degli Enti pubblici. – rilancia Moretti -  Pertanto, coerenti con  il nostro impegno a tutela e salvaguardia dei lavoratori del pubblico impiego, ribadiamo la necessità, già manifestata fin dai primi mesi del 2020 all’inizio della pandemia, di acconsentire alle richieste individuali di smart working provenienti dai singoli dipendenti delle pubbliche amministrazioni. - conclude il referente della Cisl Fp di Macerata, Alessandro Moretti – Nelle prossime settimane continueremo a vigilare e a monitorare affinché i lavoratori pubblici abbiamo tutte le risposte necessarie»
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30/03/2022 Nuovi insediamenti commerciali e ristrutturazioni nell'anconetano Sindacati: "Tra rischio saturazione del mercato e necessità di riqualificare”
In merito ai numerosi articoli apparsi nella stampa e nei media locali della provincia di Ancona rispetto alle nuove aperture di supermercati e ristrutturazioni programmate per i prossimi mesi (Falconara, Osimo, Ancona)  per i sindacati di categoria Filcams Cgil, FISACAT CISL e Uiltuc Uil « è necessario riportare l'attenzione  sull'importanza di creare lavoro di qualità  che sia realmente fonte di benessere sociale per il territorio.» «Occorre ricordare che la regione Marche presenta una densità nettamente superiore alla media italiana e alle regioni limitrofe, in materia di presenza di esercizi commerciali. Si rileva infatti che il rapporto tra mq commerciali (alimentari e non)  per ogni 1000 abitanti è pari a 504 mq nelle Marche a fronte di una medita Italiana di 413 mq e di 331 mq nelle regioni centrali. - evidenziano  i sindacati di categoria -  Particolarmente rilevante anche il dato della provincia di Ancona che, se scorporato e preso nello specifico per quanto riguarda i supermercati, registra picchi importanti con quasi 130mila mq di superficie (con quasi 2600 addetti) a fronte, per esempio, dei 64mila mq di Pesaro (e circa 1500 lavoratori). - continuano i sindacati -  Nel momento in cui la crisi energetica rischia di amplificare il già calante potere di acquisto delle famiglie, crediamo che l’apertura di nuovi esercizi commerciali debba essere accompagnata da un analisi approfondita del territorio e sulle reali necessità del mercato per evitare condizioni di esuberi e di non rispetto delle condizioni di lavoro delle persone.» Sarebbe, inoltre, auspicabile che le istituzioni non abdicassero rispetto ad un ruolo di guida e di indirizzo anche degli investimenti privati per realizzare la riqualificazione di spazi abbandonati cercando di rivitalizzare aree e plessi commerciali in difficoltà (ad esempio, zona ex Carrefour). - concludono Le Segreterie di Filcams Cgi  FISACAT CISL UilTuc Uil  - Crediamo che tali scelte vadano fatte con la massima attenzione possibile richiedendo l'applicazione dei Contratti Nazionali di Lavoro e attraverso un confronto anche con le parti sociali partendo dall’ambito dei piani del commercio elaborato dai singoli comuni.»  
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30/03/2022 Settore Moda: un tavolo regionale per uscire dalla crisi
Nei giorni scorsi la II Commissione Sviluppo Economico - Formazione Professionale e Lavoro - Affari Europei e Internazionali - Settore Primario si è riunita per ascoltare le istanze delle associazioni datoriali Confindustria Marche - Confartigianato Marche - Cna Marche - C.L.A.A.I Marche, e le organizzazioni sindacali. Femca Cisl Marche – Filctem Cgil Fermo e Macerata – Uiltec Uil Marche.   Il perdurare della crisi del settore della moda, aggravata da due anni di Covid e dagli effetti della guerra Russia-Ucraina con conseguenze già tangibili sui costi di produzione, approvvigionamento materie prime, e gli effetti sulla perdita di produzione riguardanti gli ordinativi del mercato Russo, ed il conseguente rischio di perdita di posti di lavoro, mettono tutte le parti sociali nel necessario bisogno di trovare risposte strutturali e programmatiche in tempi rapidi e massima operatività. Le parti sociali esprimono grande soddisfazione per la solerzia dimostrata da parte del Presidente Andrea Putzu nella convocazione di tutti, per lo svolgimento dei lavori in un clima di collaborazione, ascolto e proposte operative chiare e pragmatiche. Un Tavolo della Moda regionale dove si possa parlare del monitoraggio di questa situazione e contemporaneamente continuare a programmare strategie di sviluppo di uno dei maggiori settori trainante dell’economia di questa Regione. È volontà e necessità di tutti sfruttare le opportunità della nuova programmazione europea e delle risorse del Pnrr per sviluppare i seguenti temi: la crescita dimensionale e i riassetti organizzativi della filiera; l’innovazione, lo sviluppo e la transazione digitale dei processi produttivi; la sostenibilità, l’economia circolare, l’approvvigionamento energetico e lo smaltimento rifiuti; l’internazionalizzazione; la formazione professionale e gli incentivi alle assunzioni per contrastare la carenza di manodopera e rispondere alle esigenze di nuove competenze professionali; il ricambio generazionale. I lavori si sono conclusi con la richiesta formulata dai partecipanti di un ulteriore sollecito passaggio con il rilancio dei tavoli della moda e delle filiere produttive moda.
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25/03/2022 Francesco Varagona riconfermato Presidente di Adiconsum Marche
Francesco Varagona è stato rieletto Presidente di Adiconsum Marche al termine dell’VIII Congresso regionale che si è tenuto oggi a Castelfidardo (AN). Confermata anche la presidenza: insieme a Francesco Varagona rieletti Cristiana Tombesi ed Elio Donati. “Vicini alle persone per dare voce ai diritti” lo slogan del Congresso, svolto nel pieno rispetto della normativa anti-Covid, il quale ha visto la partecipazione di oltre 100 tra delegati e invitati e ha visto gli interventi di Carlo De Masi, presidente di Adiconsum Nazionale, Mirco Carloni, Vicepresidente della Regione Marche, Sauro Rossi, Segretario Generale della Cisl Marche, Alessia Ciaffi, Coordinatrice Adoc Marche, e Fabio Corradini, Coordinatore di Alleanza contro la Povertà nelle Marche. Adiconsum Marche APS è un’Associazione di Promozione Sociale, convenzionata con la Cisl Marche, senza fini di lucro, che ha come scopo esclusivo quello di perseguire la tutela dei diritti e degli interessi di consumatori e utenti. Opera nelle Marche da 35 anni e ha 13 sedi su tutto il territorio regionale. «In un momento contrassegnato dal Covid -19 dove le persone, in particolare le più fragili, hanno attraversato momenti di solitudine, di isolamento noi come Associazione abbiamo tenuto costantemente aperti i nostri sportelli e abbiamo implementato le opportunità di contatto dando un segno importante di vicinanza alle persone che avevano necessità di supporto - ha dichiarato Francesco Varagona, Presidente di Adiconsum Marche -. Un atteggiamento che Adiconsum Marche è stata capace di avere anche su tante emergenze che hanno coinvolto il nostro territorio, come ad esempio i crack bancari, che hanno interessato istituti di credito molto presenti nella nostra regione con pesanti ripercussioni sulla popolazione, o i forti rincari dell’energia, soprattutto dopo la brutale aggressione della Russia nei confronti del popolo ucraino, che stanno avendo un impatto significativo per tutti, soprattutto per la popolazione dell’area del sisma, già colpite dalla ripresa della fatturazione. Essere vicini alle persone è l’ambizioso programma di Adiconsum Marche anche per il futuro, per trovarci sempre pronti di fronte alle problematiche vecchie e nuove che le persone incontreranno in qualità di consumatori ed utenti».
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24/03/2022 Rinnovo RSU 2022 Scuola Università Ricerca LASCIA IL SEGNO VOTA CISL
Al via  anche nelle Marche la campagna per  il rinnovo delle Rsu 2022  per tutti i lavoratori della scuola, università e ricerca. Il voto si svolgerà nei rispettivi luoghi di lavoro dal 5 al 7 aprile 2022. 
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21/03/2022 CEDI Marche: rinnovato il contratto integrativo per oltre 100 lavoratori tra operai e impiegati occupati nel Centro di Distribuzione di Camerata Picena al servizio della rete dei supermercati ad insegna Si con Te
Nelle scorse settimane, a seguito di un lungo e costruttivo confronto tra Direzione Aziendale e FILCAMS CGIL - Fisascat CISL, è stato siglato il rinnovo del contratto integrativo aziendale del Centro di Distribuzione di Camerata Picena al servizio della rete dei supermercati ad insegna Si con Te. Un risultato importante per le lavoratrici e i lavoratori che vede importanti novità tra cui l'introduzione del sistema solidale di cessione di ferie in favore dei colleghi di lavoro che dovessero trovarsi in stato di particolare difficoltà dovuto a malattia o necessità di assistenza di familiari. Il nuovo contratto integrativo prevede inoltre un sistema per la stabilizzazione del lavoro stagionale oltre alla riconferma di tutte le altre previsioni contrattuali già presenti nella vecchia contrattazione integrativa, presente da oltre 15 anni in Cedi Marche. Di particolare importanza anche il salario variabile che, in base a obiettivi individuali e collettivi e commisurato all'andamento aziendale, permette di accedere a valori significativi compresi tra i 1000 e i 2000 euro annui. Il contratto integrativo aziendale valido dal 1 gennaio 2022 al 31 dicembre 2024, si aggiunge ad un tessuto di contrattazione aziendale integrativa che rappresenta un valore aggiunto per le organizzazioni sindacali e i lavoratori interessati.
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21/03/2022 Elezioni Rsu Pubblico Impiego dal 5 al 7 aprile. La Cisl Fp Marche impegnata con oltre 1000 candidati
Iniziano anche nelle Marche le due settimane di campagna elettorale in ogni luogo di lavoro pubblico in vista delle Elezioni per il Rinnovo delle Rsu previste dal 5 al 7 aprile 2022. Quasi 15.000 lavoratori del Comparto Sanita Pubblica, 10.500 delle Autonomie Locali e quasi 10.000 delle Funzioni Centrali si recheranno alle urne per il rinnovo delle rappresentanze sindacali interne ad ogni struttura pubblica, per un totale di 367 luoghi di lavoro. Si tratta, rispetto al passato, di elezioni particolari perché dovranno disegnare,  la pubblica amministrazione marchigiana del post Covid,  alla luce anche delle risorse che giungeranno dal PNRR che dovranno essere oggetto di programmazione e sano investimento.   Una sfida che riguarderà il futuro assetto della Sanità, ma anche di Regione, Comuni ed enti centralizzati   chiamati ad un importante ruolo cui assolvere , in un contesto nazionale che vede ancora da rinnovare due importanti CCNL quali quelli della Sanita e delle Autonomie Locali.   La  Cisl Fp Marche si presenta a questa sfida con liste qualificate e diffuse in quasi tutti i luoghi di lavoro con oltre mille candidati in rappresentanza di tutte le professioni pubbliche.   Nel 2018 si recarono alle urne oltre l'80% dei lavoratori ed oltre il 75 degli stessi diede fiducia al sindacato confederale confermando la  Cisl Fp primo sindacato nelle Marche.   Sarà importante portare il maggior numero dei lavoratori possibili alle urne il 5 aprile per far comprendere al Governo che i lavoratori chiedono nuovi CCNL in grado di valorizzare le professionalità presenti nei luoghi di lavoro che hanno sempre garantito elevati servizi ai cittadini anche nei drammatici momenti pandemici ove, soprattutto in Sanità, i lavoratori hanno anche rischiato la vita.   Prossimo appuntamento l'incontro dei candidati Rsu Cisl ad Assisi il 28 marzo  alla presenza del Segretario Generale Nazionale  Cisl Fp Maurizio Petriccioli, per ribadire come solo con la contrattazione ed il confronto in ogni luogo di lavoro potremo riconoscere ai lavoratori quanto meritano per l'impegno quotidianamente profuso per la collettività.  
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21/03/2022 Sindacati su sanità Ancona : "Nessun confronto con Area Vasta 2, troppe le questioni aperte in tutta la provincia"
Sanità, i sindacati denunciano l’impossibilità di un confronto con l’Area Vasta 2 sulla pianificazione degli interventi di settore nella provincia. Interventi legati alla risorse del Pnrr ma anche al Piano regionale di settore. Le questioni aperte con la direzione aziendale sono diverse. C’è anzitutto la questione relativa ai siti delle Case di Comunità, degli ospedali di comunità e delle centrali operative:  di questo l’azienda non hai mai trattato con i sindacati e il risultato è  che non si tiene conto di presidi territoriali come Sassoferrato, Arcevia, Ostra, Moie, Cupramontana, Montecarotto, Falconara, Osimo ma anche Castelfidardo.  Tutti presidi che, tra l’altro, rientravano nell’elenco delle case della salute. In secondo luogo,  i sindacati vorrebbe capire quali sono gli interventi da realizzare  a Senigallia, Corinaldo, Fabriano, Jesi, Cingoli, Filottrano, Chiaravalle, Ancona e Loreto. Quindi, capire in che modo s’ intende coordinare  gli interventi di tipo sanitario con la pianificazione sociale che si sta definendo con la messa a punto dei Piani sociali d’Ambito. Inoltre, i sindacati chiedono quali forme di integrazione si vogliono realizzare tra la rete dei servizi territoriali e le grandi strutture ospedaliere dell’Area Vasta 2 , degli Ospedali Riuniti e dell’Inrca. Tocca poi alla prevenzione dove si sollecita nel far luce sulle questioni da mettere a punto ma si chiede anche di quando e come sarà attivato il servizio degli infermieri di comunità e quali misure s’ intende assumere per far funzionare appieno tutti gli ospedali dell’Area Vasta 2 considerando le difficoltà di Senigallia, per esempio.  Resta poi la questione dell’ospedale dell’Aspio e del suo ruolo. Il sindacato si chiede inoltre con quali servizi, tempi e modalità sarà attivato il nuovo Poliambulatorio di Ancona Infine, la domanda sugli organici delle strutture: considerando i tagli effettuati negli anni,  i sindacati s’interrogano su come si voglia garantire il personale necessario per far funzionare tutte le strutture poichè al 31 marzo scadranno 39 contratti di lavoro precario e al 30 giugno si arriverà a quota 120. Al perdurare delle mancate risposte, non potrà che seguire il crescere della protesta e della mobilitazione, come già definito da Cgil , Cisl e Uil , anche su scala regionale.
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18/03/2022 Emergenza abitativa nella Regione Marche: subito un confronto con le Istituzioni
Le Organizzazioni Sindacali degli inquilini, SUNIA, SICET ed Uniat delle Marche esprimono una forte preoccupazione per la situazione abitativa della regione, caratterizzata dai pesanti riflessi della emergenza sanitaria, dalla ripresa generalizzata delle esecuzioni degli sfratti per morosità incolpevole (che stimano dagli 800 ai mille), dalle esecuzioni immobiliari sulla prima casa per interruzione del pagamento delle rate di mutuo, dalla forte incidenza sui costi dell’abitazione, già proibitivi, dei rincari dal 60 al 100 % delle utenze domestiche e sugli oneri condominiali per i servizi legati al consumo energetico, oltre alla ripresa dell’inflazione stimato dal 6 al 8 %. Sunia, Sicet ed Uniatribadiscono la necessità di una nuova normativa regionale sulle politiche abitative, ferma da oltre 10 anni, che preveda la definizione di un piano pluriennale di Edilizia Residenziale Pubblica e Sociale volta ad aumentare l’offerta di alloggi pubblici a canone sostenibile, con un adeguato finanziamento annuale. A tal proposito Sunia, Sicet ed Uniat rinnovano la richiesta di un incontro urgente con l’Amministrazione Regionale. Per quanto riguarda specificatamente l’emergenza sfratti occorre: a)            che il Governo approvi un provvedimento che istituisca cabine di regia che permettano e facilitino la graduazione delle esecuzioni; b)           un adeguato rifinanziamento dei Fondi per il sostegno all’affitto e per la morosità incolpevole, attualmente non previsto nel bilancio 2022; c)            risorse da destinare ai Comuni per prendere in affitto o acquistare alloggi da assegnare agli sfrattati determinando il canone in base alle condizioni di reddito. Ritengono necessario che la Prefettura di Ancona, coordinatrice di tutte le Prefetture marchigiane, promuova un confronto tra le Istituzioni Territoriali e le parti Sociali per la sottoscrizione di protocolli per la graduazione programmata degli sfratti, ed allo scopo si chiede un incontro al Prefetto. A sostegno delle proposte sulle politiche abitative ed il dramma degli sfratti unitariamente presentate anche al Governo centrale da parte di Cgil, Cisl, Uil e Sunia, Sicet, Uniat e Unione Inquilini, è previsto un presidio nazionale presso il Ministero delle Infrastrutture, martedì 22 marzo dalle ore 14.
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17/03/2022 Forte preoccupazione per l'aumento dei costi energetici: intervenire per salvaguardare la ripresa e tutelare il lavoro
Fillea CGIL, Filca Cisl e Feneal UIL delle Marche esprimono forte preoccupazione per la situazione che si è venuta a creare in regione e nel Paese e, in particolare, nel settore dell'edilizia e dei materiali da costruzione come legno, cemento e lapidei per l’aumento incontrollato dei costi energetici e per la scarsità nell’approvvigionamento delle materie prime. Oggi circa 300 cantieri e, si stima, circa 1000 operai edili, sono fermi per la protesta intrapresa dai costruttori. Solo poche settimane fa, dai dati delle casse edili, si evidenziava una ripresa sostenuta;  i superbonus per l'edilizia (2728 asseverazioni al 1 marzo), l’edilizia infrastrutturale e la ricostruzione post sisma avevano fatto volare il settore delle costruzioni in regione: +37% di massa salari anno su anno, più 21% degli addetti, le aziende censite  erano oltre 21000 nel 2021 ed erano aumentate dell’8% rispetto ad anno precedente. Oggi, con la crisi energetica, aggravata da una guerra terribile,  si è determinato un'impennata repentina del costo delle materie prime, dei costi energetici e le difficoltà nell'approvvigionamento dei materiali rischiano in brevissimo tempo di assorbire tutti gli importanti interventi fatti sul settore e di riportare il paese in una crisi profonda. «Siamo allarmati - affermano Daniele Boccetti, Luca Tassi e Christian Fioretti, Segretari regionali Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil delle Marche – perché stiamo vivendo un paradosso e un effetto montagne russe estremamente pericoloso: da una parte ci sono lavori e commesse importanti, con una rincorsa a sfruttare tempi e risorse, dall'altra in pochissime settimane si rischia il cortocircuito e non più (e non solo) perchè mancano i ponteggi o il personale, ma perchè l'aumento dei costi energetici si scarica inevitabilmente sui prezzi dei materiali non previsti nei contratti o nei bandi di gara. Questo si impatterà sulle imprese e quindi sui lavoratori rendendo nullo ogni intervento per far ripartire il settore, motore di sviluppo per tutto il paese. Da una parte pertanto rischiano di bloccarsi i lavori già appaltati o contrattualizzati per mancanza di materiali e impossibilità di stare dentro i prezzi, dall'altra, per i nuovi lavori, difficilmente le aziende si presenteranno alle gare o, nei lavori privati, rischiano di andare totalmente fuori mercato». «È chiaro che, pur condividendo in parte le ragioni dei costruttori dei gg scorsi, dopo anni di crisi, i lavoratori del settore non possono farsi carico di fermi cantiere, di lavori sospesi e rischiare il posto, oltre ovviamente ai rincari che subiscono quotidianamente come privati cittadini. Non vorremmo che - proseguono i sindacati di settore - dopo tutte le importanti conquiste di questi mesi per regolarizzare il settore, durc per congruità, lotta al dumping contrattuale e alle irregolarità, ma anche un importante recentissimo rinnovo del CCNL, si torni a stare sul mercato risparmiando su sicurezza, qualità e lavoratori. Perderemmo tutti». «È quindi necessario - concludono Boccetti, Tassi e Fioretti - che i cantieri ripartano, che i lavoratori vengano pagati e che si ragioni su un sistema di revisione dei prezzi negli appalti pubblici che permetta di rivedere i contratti in essere e intervenga sui prezzari per attualizzare i nuovi bandi, ma nello stesso tempo serve un sistema di calmierizzazione dei costi, oltre che di difesa dei salari, perchè tale impennata rischia di essere irreversibile e di colpire le famiglie e i lavoratori che non riusciranno a tutelare il proprio potere d'acquisto. Chiediamo un immediato intervento del Governo e valuteremo apposite iniziative di sensibilizzazione anche nei confronti della Regione».    
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15/03/2022 VIII Congresso Adiconsum Marche APS
“Vicini alle persone per dare voce ai diritti”  al centro  dell’ VIII Congresso regionale Adiconsum Marche, che si terrà   venerdì 25 marzo 2022 ore 9.30  al  Klass Hotel SS16 km 317 Castelfidardo (AN). Adiconsum Marche APS è un’ Associazione di promozione Sociale, convenzionata con la Cisl Marche, senza fini di lucro, che ha come scopo esclusivo quello di perseguire la tutela dei diritti e degli interessi di consumatori e utenti. Opera nelle Marche da 35 anni  e ha 13 sedi su tutto il  territorio regionale.  «La diffusione capillare degli sportelli Adiconsum, dove i nostri operatori forniscono una qualificata assistenza e tutela individuale e collettiva, rappresenta sicuramente  una preziosa fonte di rilevazione delle problematiche emergenti, questo ci permette di rappresentare e tutelare al meglio i cittadini- consumatori che si rivolgono a noi nei confronti ad esempio delle varie istituzioni, autority e aziende.  - sottolinea il Presidente  di Adiconsum Marche, Francesco Varagona -   In sostanza oltre ad occuparci di informazione e prevenzione educando le persone ad un consumo consapevole e sostenibile, il nostro è un lavoro  di negoziazione e concertazione delle condizioni di difesa individuale e collettiva dei  consumatori per l’eliminazione e la risoluzione delle vessazioni, delle pratiche commerciali scorrette, delle truffe che le persone e le famiglie quotidianamente subiscono da aziende senza scrupoli.»   I lavori congressuali si svolgeranno nel rispetto della normativa anti-covid.   
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15/03/2022 A Fermo un seminario formativo per promuovere l’inclusione socio-lavorativa dei cittadini stranieri del territorio
  Nell’ambito del progetto “F.O.R.M.A. - Formazione Opportunità e Risorse per Migranti in Agricoltura”, ISCOS Marche e La Sorgente Coop. Sociale, realizzano un seminario formativo rivolto a cittadini e cittadine stranieri residenti nel territorio di Fermo. Il seminario si terrà domenica 20 marzo 2022, dalle ore 10 alle ore 13,00 presso la sala conferenze “Luigi Morresi” di Villa Nazareth – Contrada S. Salvatore, 6, Fermo (FM). Con l'ausilio di schede e materiale informativo, i formatori della rete CISL Marche - Alfonso Cifani, Responsabile AST CISL Fermo e Gabriele Monaldi, Segretario FAI CISL Marche - presenteranno ai partecipanti le tematiche chiave riguardanti i diritti e i doveri di lavoratori e lavoratrici e le informazioni indispensabili per chi si avvicina al mondo del lavoro, prevedendo un focus specifico sull’impiego nel settore agricolo. Saranno trattati, ad esempio, temi riguardanti le tipologie dei contratti di lavoro, i doveri e le tutele derivanti dal rapporto di lavoro, i congedi e permessi, le indennità di disoccupazione ecc...Durante la formazione, sarà presente anche un mediatore che si occuperà di tradurre e facilitare la comprensione dei contenuti. IL PROGETTO Il progetto “F.O.R.M.A. - Formazione Opportunità e Risorse per Migranti in Agricoltura” è finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 – Progetti per la Prevenzione e il Contrasto dello Sfruttamento Lavorativo in Agricoltura e nasce per contrastare il fenomeno del caporalato e promuovere l’inclusione socio-lavorativa dei cittadini stranieri presenti nei territori di Piemonte, Valle D’Aosta, Marche, Lombardia e Liguria. Tale finalità viene perseguita sia attraverso la costruzione di relazioni con i beneficiari, la loro formazione e informazione e la costruzione di percorsi di rafforzamento delle competenze e inserimento lavorativo, sia attraverso la sensibilizzazione delle comunità locali e degli stakeholder territoriali che, se resi maggiormente consapevoli e partecipi, possono attivarsi e mettere in campo risorse per buone pratiche sostenibili di medio-lungo periodo.    
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15/03/2022 "Il lavoro degli stranieri tra discriminazione e sfruttamento": Ial e Anolf a Jesi per la giusta integrazione
Venerdì 18 marzo ore 9.00Hotel Federico II, Jesi (AN) "Il lavoro degli stranieri tra discriminazione e sfruttamento” seminario organizzato da Ial Marche, Anolf Marche, Asp 9, Polo 9, COOSS e dai progetti SPRAR e SAI nell'ambito del Progetto di accoglienza SAI 554 "Ancona Provincia di Asilo". «Oltre 260 inchieste giudiziarie aperte dalle Procure di tutta Italia contro il grave sfruttamento lavorativo in applicazione della Legge n. 199/2016. Nelle Marche almeno 12 i casi di sfruttamento denunciati nei settori dell’agricoltura, edilizia, del volantinaggio, della logistica, e del tessile.  - precisano gli organizzatori - Tra gli stranieri particolarmente vulnerabili allo sfruttamento lavorativo sono i richiedenti asilo, spesso titolari di un regolare contratto di lavoro utilizzato come copertura per le condotte di sfruttamento relative all’orario di lavoro, alla effettiva retribuzione percepita o a pericolose condizioni di sicurezza.» L’obiettivo del seminario, organizzato da ANOLF Marche e ASP 9, è quello di formare gli operatori del progetto di accoglienza SAI per prevenire e contrastare tali fenomeni. Ai lavori, aperti da Barbara Paolinelli, Responsabile U.O.C. Immigrazione–ASP9 e dalla Presidente di Anolf Marche ODV  Neli Isaj interverranno  Stefania Battistelli, Assegnista di ricerca di Diritto del Lavoro dell'Università degli Studi di Verona, e Giulia Atipaldi. Responsabile settore emersione Associazione Free Woman ODV. Coordina  i lavori Massimo Giacchetti, Anolf Marche. Durante il seminario verranno osservate le misure previste dalla normativa vigente anti-covid.  
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09/03/2022 Caterpillar. Fim- Fiom- Uilm: sottoscritti accordi per la reindustrializzazione a garanzia della piena occupazione
Nella giornata di oggi a tre mesi dall’inizio del presidio e delle lotte dei lavoratori Caterpillar,  sono stati sottoscritti in modo contestuale un'ipotesi di accordo sindacale con la società Caterpillar Hydraulics Italia Srl e un'ipotesi di accordo con la società IMR IndustrialeSud Spa con Fim Fiom Uilm e le Rsu e Confindustria Ancona. I due accordi giungono dopo la decisione da parte di Caterpillar di cessare l’attività lavorativa presso lo stabilimento di Jesi con l’apertura di una procedura di licenziamento collettivo per 189 dipendenti, coinvolgendo anche 30 lavoratori con contatto di staff leasing. L’accordo con Caterpillar trasforma la procedura di licenziamento collettivo in un percorso di cassa integrazione straordinaria per cessazione di attività per 12 mesi per tutti i dipendenti attualmente in forza, oltre a prevedere la collocazione in Naspi per coloro che non aderiranno alla proposta di lavoro che IMR si è impegnata a proporre indicativamente a partire dal mese di maggio-giugno 2022. In modo congiunto è stata raggiunta un’ipotesi di accordo con la società IMR per definire le condizione di passaggio in continuità e con contratto a tempo indeterminato per tutti i dipendenti 189 dipendenti Caterpillar. Le condizioni concordate prevedono un inserimento dei lavoratori in modo graduale attraverso il ricorso ad un periodo di 24 mesi di cassa straordinaria per riorganizzazione aziendale dove è previsto l’anticipo economico da parte aziendale. Vengono salvaguardati: l’anzianità lavorativa ai fini contrattuali e di legge (art. 18), i livelli di inquadramento professionale sia per operai che impiegati, gli scatti di anzianità maturati, il premio di produzione per gli operai del valore di circa 100 euro mensili. Inoltre per quanto riguarda i superminimi individuali l’intesa prevede una riduzione del superminimi per gli impiegati ma con una soglia di garanzia di almeno 150 euro al mese mentre per quanto riguarda gli operai gli stessi saranno garantiti attraverso un sistema di welfare aziendale in base al valore individuale già riconosciuto. Inoltre al termine del periodo di cassa integrazione, verrà istituito un premio di risultato per tutti i dipendenti con un livello di garanzia che prevede l’erogazione di almeno 1.500 euro. Viene salvaguardato il servizio mensa alle stesse condizioni preesistenti. È stato previsto un sistema di servizi riconosciuti dall’azienda (trasporto, vitto e alloggio) per i lavoratori che per finalità formative dovranno essere formati professionalmente presso la sede aziendale di Teramo. Infine, a titolo transattivo per i lavoratori che verranno assunti da IMR verrà riconosciuta un cifra una tantum pari a 3.000 euro. Per i lavoratori in staff leasing è previsto un diritto di precedenza in caso di altre assunzioni da parte di IMR.  
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09/03/2022 In smart working da due anni: la storia di Laura
Cosa significa lavorare in smart working da inizio pandemia? Al Tgr Rai Marche, la storia di Laura Baldoni, lavoratrice di Macerata che, a causa di una grave patologia, lavora da casa da due anni.   
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02/03/2022 Asur condannata al rimborso delle rette di degenza in residenza protetta per i disabili. Adiconsum e Fnp Cisl Marche :” Finalmente sono stati riconosciuti i diritti di disabili non autosufficienti "
Con sentenza 235/2022 della Corte di Appello di Ancona è stato messo, anche nelle Marche un punto fermo nel riconoscimento dei diritti di disabili non autosufficienti ricoverati in strutture protette che godono di prestazioni di rilievo sanitario. L’Azienda Unica Sanitaria, dopo un percorso processuale,  complicato anche dalle vicende Covid,  è stata condannata a “provvedere al pagamento della rata di degenza della sig.ra V.G presso la struttura ospitante” una somma di oltre 100.000,00 in favore degli eredi della degente nel frattempo venuta a mancare. La vicenda risale all’ottobre 2013 quando l’amministratore di sostegno della degente colpita da una grave forma di Alzheimer - assistito da Adiconsum Marche Aps e dal sindacato dei pensionati della Cisl (FNP-CISL) per il tramite dello studio dell’Avv. Ezio Gabrielli – previa autorizzazione del Tribunale e dopo numerosi rifiuti opposti dall’ASUR Marche, ha incardinato un giudizio civile nei confronti dell’amministrazione per veder riconosciuto il diritto al rimborso delle rette di degenza in una residenza protetta. «Diritto che discende da un principio di civiltà giuridico, già oggetto di altre pronunce della Cassazione,  che nella nostra regione, si è sempre voluto disattendere - precisano  Adiconsum Marche Aps e Fnp Cisl Marche -  quando nel periodo di degenza concorrono attività di carattere socioassistenziali (di competenza di regione ed enti locali) e prestazioni sanitarie, a carico del Servizio Sanitario Nazionale, gli oneri di ricovero devono essere sostenuti, per intero, dal Servizio Sanitario Nazionale e, quindi, dall’ASUR. L’applicazione di questo principio, che interessa ogni categoria di disabilità. veniva opposta dall’Asur la prevalenza della regolamentazione regionale, che prevede grandi limitazioni al rimborso. su quella nazionale. Quesito spinoso dipanato dalla Corte di Appello di Ancona che ha ricordato che, le Regioni, nell’esercizio della potestà legislativa loro attribuita sono tenute a rispettare i principi fondamentali stabiliti dalle leggi dello Stato e che pertanto nessun regolamento regionale può legittimare il rifiuto all’assistenza nei confronti di cittadini colpiti da gravi disabilità.»
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02/03/2022 Aeroporto internazionale di Ancona, sindacati preoccupati: " La Regione deve salvaguardare lo scalo"
I sindacati di categoria Filt Cgil, Fit Cisl E Uiltrasporti Marche sono fortemente preoccupati per la tenuta economica dello scalo dorico « per una serie di motivi : crisi sanitaria, crisi bellica e incertezza dello sviluppo dell’infrastruttura produttiva dell'e-commerce nella zona industriale dello jesino tra aeroporto ed interporto. Lo scalo Sanzio rischia molto se non ci sono quelle azioni tese al sostegno dello stesso da parte di Regione.- sostengono Filt Cgil, Fit Cisl E Uiltrasporti Marche  - La lenta ripartenza del trasporto aereo e le misure restrittive applicate durante la crisi sanitaria avevano fatto comunque sperare in una ripresa dei traffici cargo e della mobilità dei passeggeri per l'estate, ma lo scoppio della guerra in Ucraina rischia di fiaccare ulteriormente l'economia legata al trasporto aereo.»   «La giusta decisione dell’Unione Europea, di chiudere lo spazio aereo alle compagnie aeree russe, determina una ulteriore criticità per il settore. L'insieme di tutte queste gravi criticità, potrebbero comportare seri rischi anche per la prossima la stagione estiva, e non solo. - sottolineano i sindacati di categoria - L'incertezza dell'amministrazione comunale di Jesi sul progetto di insediamento di Amazon,  fa capire la possibile non volontà all'investimento del colosso dell'e-commerce per non precisati problemi burocratici, potrebbe determinare il disimpegno da parte del fondo proprietario della società di gestione AIA che è socio di maggioranza dello scalo con oltre il 90% delle azioni.»    «Chiediamo al Presidente Acquaroli, che ad oggi  non ci  ha mai convocato per dire quali sono i progetti della Regione Marche su questo tema, di avere molto cura delle proprie infrastrutture che impiegano tra diretti e indiretti circa 300 persone e che rappresentano un fattore vitale per l’economia regionale. - rilanciano e concludono -  Il rischio è che, non solo i lavoratori dello scalo, già provati da anni di crisi e attualmente in cassa integrazione, ma anche i lavoratori del comparto merci e logistica possano trovarsi di punto in bianco senza occupazione, oltre ad un effetto  devastante in termini di ulteriore isolamento della nostra regione.»    
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28/02/2022 Rappresentanza sindacale aziendale per i lavoratori somministrati alla Sabelli di Ascoli Piceno FELSA CISL MARCHE "Risultato importante di tutela e rappresentanza sindacale per tutti"
Prima Rappresentanza Sindacale Aziendale (RSA) allo  stabilimento Sabelli di Ascoli Piceno, nominata Chiara Giorgi della FeLSA Cisl, il sindacato dei lavoratori somministrati, assunti dall’agenzia lavorare presso il caseificio ascolano.  Il percorso di sindacalizzazione avviato dalla FeLSA Cisl Marche, alla Sabelli,  ha consentito ai lavoratori e alle lavoratrici con contratto di somministrazione di conoscere le proprie condizioni contrattuali, i diritti e le tutele previste dalla normativa e dalla contrattazione di settore. Il percorso di rappresentanza è stato favorito dalla sinergia della FeLSA Cisl  con la Fai Cisl, il sindacato dei lavoratori del settore agro-alimentare,  in una azione sindacale volta a sensibilizzare e responsabilizzare sui propri diritti i lavoratori assunti dall’agenzia per il lavoro. «Un risultato importante di tutela e rappresentanza sindacale anche per i lavoratori somministrati. -  ha dichiarato  la responsabile territoriale FeLSA Maria Teresa Ferretti - La somministrazione è ormai una realtà importante del nostro mercato del lavoro. Il nostro obiettivo è quello di qualificare la rappresentanza in questo settore e di coinvolgere i lavoratori delle agenzie nell’attività sindacale per rendere effettiva l’informazione, le tutele e la parità di trattamento nei luoghi di lavoro anche fra lavoratori con tipologie contrattuali diverse.»        
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28/02/2022 “Contrattare il green”: cantiere della Fim Cisl Marche per la giusta transizione
Venerdì 25 febbraio sono partiti da Ancona i “Cantieri Green per Delegati della Fim”. Il primo appuntamento, organizzato dalla Fim Cisl Marche, si è svolto al Conero Break alla presenza di oltre 90 delegati di aziende come Whirlpool, Franke, Elica, Caterpillar, Fincantieri e Ariston per focalizzare l’azione sindacale per una giusta transizione ecologica ed energetica. Hanno partecipato ai lavori Valerio D’Alò, Segretario Nazionale Fim Cisl, Cosmo Colonna, Dipartimento Energia Sicurezza Ambiente e Territorio Cisl nazionale, Mauro Masci, Segretario Generale Fim Cisl Marche, Cristiana Ilari, Dipartimento Politiche Attive del Lavoro e Formazione Cisl Marche, e Antonello Gisotti, Dipartimento Salute Sicurezza e Ambiente Fim Cisl nazionale. Per dare maggiore continuità all’azione di sviluppo organizzativo per una giusta transizione, la Fim Cisl Marche ha designato Alberto Zaffini quale Referente regionale Green: sarà lui, in contatto diretto con la Segreteria regionale e con quella nazionale, a governare il processo di sensibilizzazione e di scambio di esperienze e di buone prassi di contrattazione green svolta dai delegati nelle aziende. Durante l’incontro, oltre alla distribuzione e presentazione del “Manuale operativo green Fim per delegati” e il volume di Edizioni Lavoro “Transizione ecologica, energetica e lavoro”, sono stati presentati gli strumenti da aggiungere alla “cassetta degli attrezzi” per i delegati Fim: check list sulle certificazioni ambientali, indicatori dai rapporti di sostenibilità, canali di comunicazione Fim dedicati al green, avvisi per la formazione continua dedicati alle tematiche di sostenibilità ed economia circolare. Altro tema centrale della giornata è stato il rapporto formazione-competenze. Per la Fim,  è fondamentale che i delegati in tutte le aziende partecipino consapevolmente e responsabilmente alle iniziative aziendali in materia di gestione delle competenze. È stato inoltre citato lo studio di fine 2021 dell’Università di Trento per cui, nei prossimi anni, almeno 800 professioni saranno intaccate (alcune completamente, altre in parte) dal fenomeno della robotizzazione. Aver individuato i task a rischio offre al sindacato l’opportunità di agire in azienda (e nel territorio) affinché le professionalità e le competenze presenti vengano valorizzate in modo da limitare le conseguenze negative delle transizioni e dei cambiamenti climatici. All’appuntamento di Ancona ne seguiranno altri sei da realizzare in altre regioni prima della pausa estiva. A giugno, i partecipanti dei sette incontri si riuniranno in webinar per confrontarsi sullo stato di avanzamento della contrattazione aziendale sulle tematiche green. A novembre 2022 si terrà un secondo webinar, con aggiornamento sulle attività svolte e raccolta delle buone prassi della contrattazione green, che nel mese successivo saranno incluse in una pubblicazione in formato digitale da allegare al Rapporto Annuale Fim sulla sostenibilità.
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26/02/2022 Nuova procedura per i pazienti positivi al covid all'Ospedale di Torrette, Cisl Fp Marche" A rischio la sicurezza dei degenti e del personale sanitario"
«Senza nessuna previa informativa e nessun coinvolgimento delle organizzazioni sindacali, del comitato della sicurezza e dei rappresentati dei lavoratori  per la  sicurezza, la direzione dell’Azienda Ospedaliero Universitaria ha predisposto una nuova procedura per la gestione dei ricoveri dei pazienti risultati positivi al covid-19. -  sostiene  Miscio Raffaele, Cisl Fp Marche Territorio di Ancona - La previgente procedura prevedeva che il paziente risultato positivo al covid-19 fosse trasferito il prima possibile presso i reparti, in spazi all’uopo dedicati e specificamente individuati; reparti con personale specificamente preparato e dotati di stanze a pressione negativa, nell’ottica di garantire la massima qualità di assistenza al malato e ridurre al massimo i contagi. Ora con  le nuove disposizioni, è prevedibile un aumento dei ricoverati positivi nei reparti no covid.»  «Quando ciò avviene, non è prevista la presenza di personale specificamente dedicato all’assistenza dei pazienti covid, tanto che il personale è costretto, nello stesso turno di servizio, a dover assistere indifferentemente tanto pazienti positivi che pazienti ordinari; questa situazione, a causa della continua vestizione e svestizione, provoca una cospicua riduzione dei tempi di assistenza per ogni paziente, e aumenta altresì il rischio di contagiosità tra pazienti e dipendenti. - continua Miscio -  Come Cisl Fp Marche riteniamo che questo modo di procedere metta seriamente a rischio la qualità dell’assistenza ai pazienti, oltre alla sicurezza dei degenti e degli stessi dipendenti. » «Sono stati ricoverati, e continuano ad esserlo, malati covid in locali non appropriati, come ad esmpio  la stanza ambulatoriale di cardiologia semintensiva  al IV piano, peraltro neanche dotata di  bagno. Poi sembrerebbe che, a seguito della disposizione in oggetto, pazienti ricoverati nel reparto malattie infettive saranno trasferiti presso la chirurgia vascolare. Certo è che  disposizioni di tale portata, che cambiano radicalmente l’organizzazione dei reparti, non possono essere inviate ai coordinatori di venerdì pomeriggio, senza dare loro l’opportunità di confrontarsi con il personale ed il dirigente di riferimento. - denuncia e conclude il referente della Cisl Fp Marche -  Abbiamo richiesto un incontro  urgente per comprendere al meglio la disposizione inviata, conoscere il numero dei malati covid ricoverati in reparti no covid, la frequenza con cui ciò si è verificato nei mesi precedenti, e se ci sono correlazioni con l’aumento di personale positivo al covid 19 nonostante la terza dose del vaccino.»    
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25/02/2022 25 febbraio Sciopero nazionale trasporto pubblico ad Ancona presidio dei lavoratori sotto la Regione Marche
Venerdì 25 febbraio sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico locale, indetto unitariamente da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferrotranvieri per «il rifiuto delle associazioni datoriali Asstra, Agens e Anav di entrare nel merito di una reale trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale Autoferrotranvieri Internavigatori (Mobilità Tpl) e per il miglioramento delle condizioni lavorative, sia normative che salariali». Mobilitazioni in tutta Italia, nelle Marche, ad  Ancona,  si è svolto, nella mattinata di oggi, il presidio regionale  dei lavoratori autoferrotranvieri sotto la Regione Marche.  La giornata di sciopero si svolge nel rispetto delle fasce di garanzia,  garantiti i servizi per i portatori di handicap, scuole materne ed elementari.Le partenze dai capolinea, sono effettuate dalle 5,30 alle ore 8,29 per la  fascia mattinale e dalle 17,30 alle 20,29 per la fascia serale.   L'adesione nelle Marche: Ancona 85 – 90 % Fermo 95% Pesaro 100% aziende private 75% azienda pubblica  Ascoli 85 – 90 % Macerata 90 % 95%        
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25/02/2022 Antonio Angelini riconfermato al vertice del Sicet Cisl Marche
Antonio Angelini è stato riconfermato Segretario Generale del Sicet Cisl Marche, il sindacato degli inquilini che ieri, giovedì 25 febbraio, ha celebrato il suo ottavo Congresso regionale presso il Conero Break di Ancona. Ad affiancarlo in Segreteria regionale saranno Emanuela Ripari e Gessica Roscioli. Ai lavori hanno partecipato il Segretario Generale della Cisl Marche, Sauro Rossi, e il Segretario Generale del SICET nazionale Fabrizio Esposito. Il Congresso ha rilevato come la crisi economica e sociale causata dall’emergenza pandemica abbia determinato l’aggravarsi di un disagio abitativo che già caratterizzava le Marche in modo considerevole, anche in conseguenza della precedente emergenza sismica del 2016-17.  Per Sicet Marche è necessario sviluppare una serie integrata di interventi pubblici e di politiche per la casa, sia di livello nazionale che regionale, che contribuiscano a rendere esigibile un diritto fondamentale della persona, quello all’abitazione.  «È necessario adottare un Piano Casa, adeguatamente finanziato, con il quale incrementare in modo significativo lo stock di abitazioni dedicate all’edilizia pubblica, rispetto alla quale sarebbe opportuno riscrivere la relativa legge regionale, del tutto inadeguata a fronteggiare le evoluzioni sociali del territorio marchigiano - dichiara Antonio Angelini -. Vanno promosse azioni di incremento del patrimonio abitativo pubblico senza ulteriore consumo di suolo, recuperando immobili pubblici dismessi o abbandonati, ma anche acquistando immobili invenduti da costruttori privati- Ritieniamo necessario incrementare le risorse per contrastare il disagio abitativo, notevolmente ridotte in Legge di bilancio, e di aumentare la dotazione del Fondo per il sostegno della morosità incolpevole, di quello per il sostegno degli affitti e di aggiornamento delle detrazioni, oggi insufficienti rispetto alle richieste in continuo aumento».      
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21/02/2022 TIM 23 febbraio sciopero nazionale, presidio ad Ancona
La digitalizzazione del Paese passa obbligatoriamente attraverso la creazione di una infrastruttura che assicuri una connettività a larga banda efficiente, capillare e stabile. I destini del più importante operatore di telecomunicazioni del paese, Tim, s’incrociano con i destini della digitalizzazione del paese. Dopo il “memorandum di agosto 2020” tra Cassa Depositi e Prestiti (azionista di Tim e Open Fiber) e Tim, seppur con molte difficoltà, si pensava di aver finalmente imboccato la via giusta. Il paese avrebbe avuto un operatore integrato con le reti di Tim e Open Fiber, ed avrebbe creato un soggetto aperto agli altri che avrebbe governato in modo omogeneo le operazioni di connettività. Cassa Depositi e Prestiti avrebbe assunto sostanzialmente il controllo di tutta la società (AccessCO) e di fatto TIM sarebbe diventata una Pubblic Company a trazione pubblica. Purtroppo oggi questa strada sembra essersi dissolta: da un lato le istituzioni governative hanno dato risposte non convincenti a CGIL CISL UIL - SLC FISTEL UILCOM, dall’altro il nuovo corso di TIM è evidente. Le recenti dichiarazioni di Labriola (nuovo ed ennesimo Amministratore Delegato di Tim), di fatto rischiano di far precipitare la situazione. Il 2 marzo il Cda presenterà il nuovo piano industriale e Labriola, anche nell’incontro tenuto il 10 febbraio scorso. con i sindacati nazionali, non ha negato la possibilità dello “spezzatino” del più grande operatore nazionale. A questo punto, si teme per la tenuta del Gruppo stesso, del suo perimetro e dei possibili esuberi occupazionali. I destini di TIM si incrociano inevitabilmente con quelli del paese, appunto. Perdendo l’unicità dell’azienda perderemo il più importante soggetto innovatore per la digitalizzazione del paese.   La Rete è la condizione abilitante per il rilancio economico della nostra regione e del paese e diventerà sempre più fattore fondamentale di accesso ad una molteplicità di informazioni e potenzialità; diventa essa stessa garanzia di pluralità democratica e di non discriminazione. Non può essere derubricata a mera questione di competizione economica se vogliamo veramente garantire dignità e diritti al lavoro e ai cittadini di questo Paese.  «Nell’invitare tutti, a partire dalle lavoratrici e dai lavoratori del Gruppo TIM, a partecipare al presidio convocato da SLC FISTEL UILCOM regionali per il giorno 23 febbraio dalle ore 10.00 sotto la Regione - Palazzo Leopardi (ingresso Giunta Regionale), chiediamo al Presidente della Regione Marche di farsi parte attiva per gli interessi del nostro territorio e presso il governo per tutelare le infrastrutture strategiche ed i livelli occupazionali regionali. - hanno rilanciato i sindacati regionali di categoria - Nelle Marche, Tim è rimasta con 580 lavoratori (di cui circa 200 tecnici, altri 100 nell’area rete e il resto distribuito tra area vendita, call center e amministrativi) dai 2000 del 1999, 2 sedi impiegatizie ad Ancona e 1 per ogni altra provincia.»  
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21/02/2022 Polizia locale esclusa dai contributi per i familiari delle forze dell’ordine morti di covid raccolta firme CISL Fp: “Vanno eliminate le differenze tra forze dell’ordine”
Polizia Locale esclusa dai contributi economici del Ministero dell'Interno per i familiari degli appartenenti delle forze dell'ordine deceduti per Covid, al via la raccolata firme CISL Fp Marche  da mercoledì 23 febbraio in tutti i comuni delle Marche per chiedere una nuova legge quadro sulla Polizia Locale che elimini le attuali differenziazioni tra forze dell'ordine. Il Decreto del Ministero dell'Interno, pubblicato in Gazzetta Ufficiale nei giorni  scorsi, ha escluso i familiari degli operatori della Polizia Locale dai contributi economici riconosciuti agli appartenenti alle forze dell'ordine ( Polizia Statale Vigili del Fuoco ) deceduti per aver contratto il virus in conseguenza della propria attività lavorativa. «Un atto grave ed incomprensibile per una intera categoria di lavoratori impegnati in questi ultimi due anni in continui controlli anti-Covid nei comuni della nostra regione a tutela delle persone e delle comunità. - sottolinea Luca Talevi, CISL Fp Marche  - Per la CISL Fp è fondamentale inserire nel decreto gli appartenenti alle polizie locali, poiché parliamo di lavoratori della sicurezza che, a parità di funzioni ed attività svolte rispetto alle altre forze dell'ordine, continuano a sopportare palesi differenziazioni in tema di previdenza, assistenza e fiscalità. Per questo parte in ogni comune della nostra regione una raccolta firme in tutti comandi per chiedere una nuova legge quadro che elimini le evidenti discriminazioni che stanno addirittura aumentando.» «Oltre ai trenta deceduti a livello nazionale per Covid nell'espletamento del loro servizio, sono state decine i lavoratori marchigiani che hanno contratto il virus con varia intensità e gravità operando al servizio dei cittadini. - continua Talevi -  Correggere i contenuti del decreto, rappresenta un gesto minimo per riconoscere l'impegno ed il sacrificio di chi quotidianamente garantisce fondamentali controlli nelle piazze, nei mezzi pubblici, fuori dalle scuole, nelle attività commerciali e nei luoghi di assembramento.» «Se le istanze a favore della Polizia Locale non troveranno adeguato recepimento legislativo, la  CISL FP attiverà iniziative di mobilitazione a supporto delle legittime istanze. - conclude - Le firme raccolte verranno  consegnate ai Prefetti, ai parlamentari della Regione Marche, all'Anci ed al Ministero dell'Interno.»
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21/02/2022 CISL MEDICI Marche: “Non si invochi lo stato di emergenza per coprire la crisi del Pronto Soccorso a Senigallia”
«Non è stato concesso dalla Marina Militare il benestare per il servizio di supporto medico al Pronto soccorso di Senigallia, come richiesto dalla Area Vasta 2.  Confondere lo stato di emergenza COVID con la cronica carenza di medici al Pronto Soccorso è solo l’ultimo di una serie di errori organizzativi da parte della Direzione di Area Vasta 2 » ha sottolineato in una nota stampa il Segretario Generale della CISL Medici Marche, Gabriele Brandoni.  Lo ripetono da anni i Sindacati ed anche gli stessi Dirigenti Medici coinvolti nelle turnazioni illegittime di notte in PS, attraverso ordini di servizio inderogabili. Ora la Marina Militare ribadisce alla Direzione della AV2 quello che i Sindacati sostengono da tempo. «L’organizzazione della Emergenza-Urgenza doveva essere pianificata nel tempo e non lasciata progredire sino a diventare una situazione di crisi: non è vera emergenza ritrovarsi senza medici in PS, perché questo rappresenta la naturale conclusione del non intervento di programmazione sanitaria. - continua il  Gabriele Brandoni - Come Sindacato ricordiamo che dal Novembre 2021 una simile motivazione di urgenza è stata indicata per ordini di servizio impartiti in maniera inderogabile, dall’oggi al domani, ai dirigenti medici degli altri reparti. Essi si trovano ancora a dover coprire tutte le notti del Pronto Soccorso a Senigallia (unico caso nell’Area Vasta 2), senza neppure essere differenziati per affinità con la disciplina di emergenza/urgenza.»  «Non si presentano medici ai concorsi per il Pronto Soccorso? Vero, anche se in parte. Ci sono soluzioni alternative, in attesa di un riordino della normativa nazionale ? Certamente si. Sarebbe stato sufficiente sedersi a quel tavolo di concertazione suggerito e proposto da tutte le Organizzazioni Intersindacali, che hanno conoscenza diretta di quello che succede in trincea sanitaria. Si sarebbe molto probabilmente evitato il precipitare degli eventi, l’utilizzo indiscriminato e protratto degli ordini di servizio, l’ulteriore difficoltà per i reparti coinvolti, e gli effetti conseguenti sul personale ospedaliero. Si poteva fare, non si è voluto fare o non si è stati all’altezza del compito. - rilancia il Segretario Generale CISL Medici Marche, Brandoni - Ora si prospetterebbe, come ultima spiaggia, il possibile impiego di personale di Cooperative sanitarie; una situazione da valutare con accuratezza. Ci chiediamo: si vuole di nuovo  ripetere l’errore di azioni aziendali solitarie, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti?» L’Organizzazione Sindacale CISL Medici regionale chiede formalmente e pubblicamente alla Direzione Generale e Sanitaria dell’Area Vasta 2 «di convocare con priorità un tavolo di lavoro per riflettere su alcuni punti fondamentali: 1) il livello di competenza richiesto ai medici delle Cooperative che presterebbero servizio al Pronto Soccorso di Senigallia 2) la garanzia del rispetto del riposo previsto dalla Legge 161 del 2014, come già in atto per i dipendenti ospedalieri, a tutela della qualità del servizio 3) l’attivazione delle procedure di assunzione di Dirigenti Medici ospedalieri contemporaneamente al ricorso alle Cooperative, perché’ l’esternalizzazione a privati sia solo una soluzione temporanea al problema.  » Per tutto questo la CISL Medici regionale continua a segnalare e denunciare «quanto ancora sta avvenendo in uno dei principali Pronto Soccorso della Regione Marche (che eroga oltre 30.000 prestazioni all’anno),  in difesa dei medici, degli infermieri e del personale sanitario che vi opera ma anche dei cittadini tutti, per la qualità dell’assistenza che a loro si deve garantire quando affidano la propria salute ad una struttura sanitaria pubblica.»
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18/02/2022 Caro bollette Adiconsum Marche: "Consumatori sempre più vessati, aumenta il rischio di povertà energetica"
«Con l’ultima revisione al rialzo dei costi di energia elettrica e gas,gli aumenti sono diventati insostenibili.  - afferma Roberta Mangoni di Adiconsum Marche Aps -  Pensionati, single, famiglie numerose, i rincari hanno colpito tutti e gli sportelli Adiconsum sono presi d’assalto dagli utenti. C’è chi chiede spiegazioni, chi contesta le bollette, chi esige una verifica delle tariffe applicate, chi lamenta di non farcela. Il rischio di un aumento delle famiglie in povertà energetica è ormai una realtà.»   A partire dal mese di luglio 2021 sono iniziati i rincari dei prezzi in bolletta luce e gas per il costo delle materie prime e si è giunti progressivamente, con incrementi trimestrali, al raddoppio degli importi delle fatture per gli utenti domestici. Gli aumenti, dovuti principalmente all’incremento dei costi delle materie prime, ricadono sui consumatori finali e colpiscono tutti indistintamente, incidendo soprattutto sulle categorie più fragili « l’unico strumento messo a disposizione da Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) è la possibilità di rateizzare le fatture di importi elevati. Misura apprezzabile, ma non sufficiente - sottolinea la referente di Adiconsum Marche Aps - il Governo, dal canto proprio, con l’ultima manovra finanziaria ha stanziato alcuni miliardi di euro per mitigare l’effetto degli aumenti, azzerando la voce degli oneri di sistema nelle bollette elettriche e riducendo l’iva nelle bollette gas, ma non basta. L’effetto di queste misure tampone non è adeguato alla gravità del contesto e risulta poco efficace, perché incide in minima percentuale sugli aumenti.»   Adiconsum da tempo sta richiedendo interventi strutturali, l’adozione di una politica energetica lungimirante che punti ad affrontare ed eliminare le storture del mercato. «E’ necessaria, anzitutto, una riforma della intera struttura tariffaria della bolletta, adeguandola alle scelte energetiche del paese dei prossimi anni. Si chiede, inoltre, la creazione di un vero e proprio mercato dell’energia a livello europeo, anche al fine di controllare e contenere i costi.   - rilancia Roberta Mangoni - Sarà fondamentale intervenire anche dal punto di vista normativo, per eliminare le accise e tutte quelle voci non pertinenti ai consumi energetici, nonché per contenere l’iva e la tassazione sulle bollette. In ultimo, nell’ottica di una maggior diffusione delle energie rinnovabili, semplificare le procedure di autorizzazione e favorire la creazione di comunità energetiche. A tal fine auspichiamo la creazione di tavoli di confronto con governo e stakeholder, che contemplino la presenza delle associazioni dei consumatori. - conclude -  Nel frattempo, Adiconsum Marche conferma la propria piena disponibilità a continuare a ricevere gli utenti per valutare insieme le situazioni individuali e intraprendere, laddove necessario, tutte le azioni di tutela dei loro diritti.»  
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18/02/2022 Busta paga pesante: anche la CTP di Ancona a favore del ricorso promosso dalla Cisl
Anche i terremotati della zona del fabrianese che hanno aderito, a partire da ottobre 2020, al ricorso collettivo promosso da Cisl Marche, in convenzione con l’avvocato Leonardo Pierdominici, per la restituzione dell’Irpef versata nel 2017, iniziano a trovare soddisfazione. La Commissione Tributaria Provinciale di Ancona, dopo quella di Ascoli Piceno, ha infatti ritenuto fondato il primo dei ricorsi presentati a seguito del diniego dell’Agenzia delle Entrate, dando così ragione ai residenti del cratere sismico che non avevano aderito alla cosiddetta busta paga pesante, tagliati fuori dal meccanismo di riduzione del 60% dell’importo da pagare. Si tratta di una prima pronuncia relativi ai primi dei 140 cittadini aderenti residenti nei comuni di Cerreto D’Esi e Fabriano, già esecutiva, cui si aggiungono altri 2500 ricorrenti marchigiani al ricorso Cisl. Si attendono adesso ulteriori pronunce favorevoli delle Commissioni Tributarie per sanare una situazione che ha leso la parità di trattamento e la dignità delle persone. «Un primo importante traguardo di giustizia – commentano Andrea Cocco, Responsabile Cisl della zona di Fabriano, e l’avvocato Pierdominici -. Siamo soddisfatti da questo risultato, abbiamo avviato questo ricorso con la determinazione nel sostenere il diritto dei cittadini di Cerreto D’Esi, Fabriano e di tutto il cratere, nel recuperare l’Irpef per coloro che hanno vissuto in prima persona la tragedia del terremoto. Sappiamo che il percorso è ancora lungo, ma queste prime pronunce rappresenta un precedente che può rendere più agevole il raggiungimento del nostro obiettivo: rendere giustizia a tutti i cittadini terremotati». «Chiediamo - insiste Cocco - al Governo e Parlamento di legiferare e stabilire una volta per tutte il diritto per tutti i residenti del cratere sismico, allo sconto del 60% dell’Irpef 2017. La Regione Marche deve sostenere questa battaglia di giustizia, facendo pressione sulle istituzioni nazionali per una rapida soluzione di questa vicenda che si è protratta fin troppo a lungo».
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17/02/2022 Daniela Rossi riconfermata al vertice della Fit Cisl Marche
Daniela Rossi è stata rieletta Segretaria Generale della Fit Cisl Marche al termine del XII Congresso regionale del sindacato dei lavoratori dei settori autotrasporto, merci-logistica, portuali, igiene ambientale, trasporto pubblico locale e dei ferrovieri, dei lavoratori del trasporto aereo, dei marittimi e del personale Anas e Autostrade che si è svolto oggi, giovedì 17 febbraio, a Montegranaro (FM). Ai lavori hanno preso parte 76 delegati dei trasporti e dell’igiene ambientale, il Segretario Generale della Fit Cisl Nazionale, Salvatore Pellecchia, e il Segretario Generale della Cisl Marche, Sauro Rossi. Sono intervenuti l’Assessore regionale Stefano Aguzzi, la Consigliera regionale Jessica Marcozzi, il Direttore e Vice Presidente Cosmari, Giuseppe Giampaoli e il prof. Michele Germani Direttore DIISM Università politecnica delle Marche. Ad affiancare Daniela Rossi nella Segreteria Regionale saranno Fabrizio Costantini, Segretario Generale Aggiunto, e Claudio Giuliani, Segretario Regionale. Nel corso del dibattito congressuale sono emersi i temi delle infrastrutture regionali, della contrattazione, del necessario potenziamento dei servizi, dell’eccessiva frammentazione societaria nei settori del trasporto pubblico locale e dell’igiene ambientale, dell’economia circolare e della transizione ecologica, nonché dell’impatto della pandemia sul mondo del lavoro. «Durante la pandemia, le lavoratrici e i lavoratori dei trasporti, della logistica e dell’igiene ambientale non si sono mai fermati, garantendo servizi essenziali per la collettività. Oggi, però, molti di questi lavoratori si trovano a non vedere ancora rinnovato il contratto collettivo nazionale di lavoro che prevede un degno riconoscimento economico - dichiara Daniela Rossi -. Come Fit Cisl Marche siamo pronti ad affrontare la sfida del PNRR: le risorse previste devono essere investite in risorse utili, intermodali e resilienti, capaci di far uscire la nostra regione da quell’isolamento che la penalizza da anni sullo scenario nazionale e internazionale. Migliorare la connessione del porto di Ancona con le altre infrastrutture regionali, rilanciare l’aeroporto di Falconara, potenziare strade e autostrade e far sì che la ferrovia Adriatica diventi un’infrastruttura importante del trasporto merci a livello nazionale sono, a nostro avviso, le priorità per far ripartire efficacemente la nostra regione».   Il Segretario Generale della Fit Cisl Nazionale Salvatore Pellecchia ha concluso i lavori sottolineando l’opportunità di rinnovamento rappresentata dal PNRR: «Vanno fatti interventi a sostegno della sicurezza perché non si può più morire di lavoro. Oggi non ci sono più gli alibi del passato: bisogna spendere bene questi soldi nei tempi dovuti».    
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17/02/2022 Caterpillar: Benaglia e Uliano al presidio dei lavoratori
Venerdì 18 febbraio il Segretario Generale della Fim Cisl Roberto Benaglia e il Segretario con delega all’ automotive Ferdinando Uliano hanno incontrato i lavoratori Caterpillar in presidio davanti ai cancelli dello stabilimento di Jesi. A pochi giorni dalla scadenza della procedura, vanno valutate tutte le proposte industriali arrivate nei giorni scorsi all’azienda e in particolare la proposta di IMR.  Bisogna incalzare ancora di più Caterpillar affinchè prenda seriamente in considerazione questa soluzione con l’obiettivo di garantire la continuità produttiva e la piena occupazione per tutti i lavoratori.      
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16/02/2022 Edilizia nel Maceratese: "Non più rinviabile l'applicazione del Protocollo di Villa Potenza"
Feneal UIL - Filca CISL e Fillea CGIL della Provincia di Macerata, ad oltre una settimana dalla risposta dell'Assessore Andrea Marchiori fornita durante i lavori del Consiglio Comunale di Macerata, stanno ancora aspettando una convocazione per risolvere i problemi relativi all'applicazione del Protocollo sottoscritto per l'attivazione del badge di cantiere per la realizzazione del Centro Fiere di Villa Potenza. Incontro richiesto più volte dalle Federazioni sindacali di categoria e che non hanno mai avuto riscontro da parte dell'Amministrazione. «Le problematiche relative alla privacy ci sono - dichiara Jacopo Lasca, Filca Cisl Marche - ma le soluzioni sono state fornite già nel mese di luglio scorso. Ci saremmo aspettati, da chi ha un compito di governo del territorio, la volontà di risolvere i problemi e non solamente di portarli alla luce». Non si è mai chiesto all'Amministrazione la gestione del flusso dei dati e della funzionalità del sistema elettronico, che rimarrebbe in capo all'Ente Bilaterale, ma la sola titolarità del trattamento dei dati per il raggiungimento delle finalità della norma che attribuisce al Comune il potere e il dovere di vigilanza e controllo, in senso ampio, sull'attività edile. Per questo motivo, la condivisione dei dati raccolti tramite badge elettronico è elemento essenziale ed imprescindibile per l'utile e fattivo svolgimento dell'attività di controllo, di prevenzione e di inibizione di attività svolte in modo non conforme alla normativa. Infine si ricorda che la verifica delle presenze in cantiere, già prevista dalla norma, con l'introduzione del badge diverrebbe più agevole, implementando la sicurezza in cantiere. L'emissione del badge che prevede la distinzione del contratto nazionale applicato, da una parte ostacolerebbe il dumping contrattuale e dall'altra garantirebbe la corretta formazione dei lavoratori; strumento primario per la sicurezza nel settore edile. Feneal UIL - Filca CISL e Fillea CGIL della Provincia di Macerata ricordano che il Protocollo sottoscritto con il Comune di Macerata per la realizzazione del Centro Fiere di Villa Potenza è solo uno degli strumenti messi in campo per garantire legalità e sicurezza nel settore edile sia fuori che dentro il cratere. I dati della Cassa Edile di Macerata ci riconsegnano un settore in forte crescita, con un aumento della massa salari nei primi mesi dell'anno pari al 30% rispetto ai dati del 2021. Proprio per questo è fondamentale che tutti i soggetti interessati e le Istituzioni del territorio reagiscano in modo sistemico e unito per governare i processi di un settore altamente polverizzato e quindi maggiormente esposto a fenomeni di illegalità ed elusione. Per i sindacati è fondamentale che i dati raccolti da associazioni, organizzazioni sindacali, enti bilaterali ed Istituzioni vengano scambiati e letti in maniera organica per poter far fronte comune e tutelare il territorio. Per questi motivi ci si aspetta, anche a seguito del positivo incontro delle Federazioni sindacali di categoria con il Prefetto, una rapida convocazione per la sottoscrizione del Protocollo di legalità; strumento utile e necessario per imprimere un cambio di passo non più rinviabile.
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16/02/2022 Super Green Pass obbligatorio per gli over 50: «Pochi i non vaccinati»
L'entrata in vigore del Super Green Pass obbligatorio nei luoghi di lavoro per gli over 50 è avvenuta senza particolari difficoltà: pochi, infatti, i lavoratori che hanno deciso di non vaccinarsi contro il Covid 19. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Luca Tassi, Segretario Generale Filca Cisl Marche.
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14/02/2022 La buona edilizia per un lavoro di qualità e regolare nei cantieri edili
Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil delle Marche, nell'ambito di una valutazione positiva del provvedimento, ritengono che il superbonus 110% e tutti gli incentivi debbano servire per dare qualità al settore delle costruzioni. E' chiaro che l'insieme delle misure prese determina in se quantità di lavoro (aumento delle masse salari nelle Marche del 37% anno su anno), ma non qualità: per qualità del lavoro le Organizzazioni sindacali di categoria intendono un'occupazione stabile, sicura e ben retribuita ma anche formazione costante e qualificazione del settore. Le aziende mordi e fuggi, create da imprenditori estranei al settore, fanno solo danni ai lavoratori, alle imprese sane e a tutta la collettività. Nelle Marche questo fenomeno è in parte fotografato dai dati di Unioncamere: nel 2021 le imprese delle costruzioni erano 21.516 di cui il 57% erano imprese individuali. Mentre il sistema bilaterale delle Marche registrava nell’anno cassa edile circa 15.000 imprese regolarmente iscritte alle casse edili, dunque un differenziale di circa 6.000 imprese di costruzioni non censite dal sistema bilaterale che potrebbero essere irregolari e che potrebbero applicare contratti collettivi differenti dall’edilizia, non iscritte alle nostre casse edili marchigiane e, cosa più grave, prive di competenze professionali specialistiche e formazione sulla sicurezza.   Questo dato appare più preoccupante guardando i dati nazionali dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro sulle visite di cantiere che ci dicono che nell’ultimo semestre 2021, su 100 cantieri visitati 91 non erano in regola con le norme contrattuali, assicurative, di sicurezza. E da settembre a dicembre 2021 i provvedimenti di sospensione di cantiere edili sono stati più di 400 a causa, principalmente, di gravi carenze su salute e sicurezza.   L’assurdo oggi è che per costituire un’impresa edile basta recarsi alla Camera di Commercio, senza che l’imprenditore faccia formazione preventiva, abbia titoli di studio o abbia esperienza nelle costruzioni. Ciò è ancora più paradossale se si pensa che l’edilizia oggi è iper-regolata, con una serie di norme, anche tecniche, che servono per dare qualità, sicurezza e regolarità a tutti gli interventi nel settore, come il durc di congruità. Tuttavia, ancora una volta, dentro questa importante ripartenza del settore delle costruzioni assistiamo al fenomeno delle imprese mordi e fuggi e al lavoro “grigio” se non anche, nei casi più gravi, somministrazione illecita di manodopera.   Il settore dell’edilizia marchigiano si appresta a tassi di crescita importanti legati ai lavori del superbonus 110%, ai lavori della ricostruzione post sisma e alla ripartenza degli investimenti pubblici legati anche al PNRR e le Organizzazioni Sindacali di settore, Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil delle Marche, pensano che bisogna tenere alta l’asticella della qualità e regolarità del settore perché nei prossimi mesi assisteremo a ingenti risorse pubbliche che arriveranno nei nostri territori e dobbiamo fare sistema come parti sociali dell’edilizia per promuovere un edilizia di qualità e sicura e contrastare i fenomeni di illegalità e irregolarità.
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14/02/2022 Sanità, Area Vasta 2 Cisl Fp Marche "Senza proroghe sarà di nuovo emergenza personale"
«In Area Vasta2 ci sono 58 contratti di lavoro in scadenza entro il 31 Marzo. Senza proroghe si apriranno delle autentiche voragini nei turni di assistenza delle strutture sanitarie. In particolare se non si procederà a prorogare i contratti che sono in scadenza, entro 40 giorni si perderà oltre il 9% di tutto il personale con la qualifica di operatore socio sanitario. - è quanto scrive in una nota stampa la Cisl Fp Marche - Questa situazione mette a rischio la prosecuzione delle attività legate al COVID e quelle di normale routine. Non bisogna pensare infatti che l’emergenza negli ospedali dell’ Area Vasta 2 sia terminata. I posti letto COVID nei due nosocomi di Senigallia e Jesi, sono ancora aperti, con 14 posti dedicati a Senigallia e 20 a Jesi, oltre ad alcuni posti utilizzati in base alle necessità, presso l’OBI di Fabriano, a questi vanno aggiunte le normali attività dei restanti reparti, che lavorano a pieno regime.» «Tra i 58 contratti che potrebbero non essere rinnovati oltre ai molti operatori socio- sanitari, vi sono anche 6 infermieri e altri operatori di varie specialità tra cui 2 ostetriche, 1 fisioterapista 2 logopediste e 2 ortottiste. Questi operatori sono stati assunti per l’emergenza COVID grazie al DL 19/05/2020 n. 34, e in alcuni casi per sopperire alla carenza di organico creata dall’ormai tristemente nota, Determina ASUR n. 78 del 2019, che ha tagliato il tetto di spesa del personale di ben 4.415.420 euro. Negli ultimi mesi tra novembre e gennaio scorso, sono stati già interrotti i contratti di diversi operatori tra infermieri e OSS, che potevano sopperire alle carenze di organico dovute a: sospensioni da D.L. 44/2021, ricollocamenti per motivi di salute, assenze per malattia COVID dell’operatore stesso o dei figli e pensionamenti vari. Un ulteriore pesante taglio non sarebbe sostenibile. - prosegue -  Anche nell’ ipotesi di provvedere alla sostituzione dei tempi determinati con assunzioni di personale da concorso o mobilità, purtroppo non vi saranno ad oggi le tempistiche necessarie a mantenere costante il numero di operatori in servizio nei reparti. Si rende pertanto necessario provvedere comunque alla proroga dei dipendenti con contratto in scadenza.» La CISL FP Marche, che da sempre ha sottolineato la criticità di personale nell’AV2, chiede all’ASUR e alla stessa AV2 «di mantenere in servizio il personale necessario ad affrontare questi mesi, in cui ancora le necessità legate al COVID non sono concluse e, nello stesso tempo, le necessità di tutti gli altri servizi non sono diminuite.  - conclude - La tutela dei pazienti COVID, ma anche di chi ha necessità di cure sanitarie di base, deve avere la priorità, perché ovviamente la riduzione del personale non può che incidere sulla qualità dell’assistenza e sulle prestazioni erogate.»
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11/02/2022 Anteas Macerata sul podio della I^ edizione del “Premio nazionale Renzo Scortegagna
Primo premio per l’Anteas di Macerata  del Premio nazionale in memoria del sociologo prof. Renzo Scortegagna,  studioso dei  temi legati all'invecchiamento attivo, scomparso nel 2019,  istituito dall’associazione Progetto Formazione Continua di Padova per promuovere la cultura e la pratica di volontariato e della solidarietà per favorire l’invecchiamento attivo e le relazioni tra le nuove generazioni e gli anziani. L’Anteas di Macerata ha vinto  con il progetto: “NONNI E NIPOTI: generazioni ai fornelli “ realizzato presso la struttura della Croce Rossa di Muccia, Comune al centro del cratere sismico 2016, coinvolgendo e collaborando con l’associazione  di promozione sociale Albero dei Cuori, FNP Cisl Marche, Comune di Muccia e Ambito Territoriale Sociale 18. «Abbiamo coinvolto gli anziani del paese e del circondario in laboratori di cucina dove hanno avuto la possibilità di insegnare alle nuove generazioni come si preparano i piatti locali.  – affermano il Presidente di Anteas Macerata Lorenzo Tamburrini e il Vice Presidente Franco Forti  - Con l’aiuto della psicologa Giorgia Pellegrini abbiamo  voluto promuovere e sensibilizzare i  partecipanti sui processi di invecchiamento attivo e sull’importanza di instaurare relazioni. » Il progetto, oltre a favorire i rapporti interpersonali, è stato occasione «per sensibilizzare l’opinione della comunità su questo tema ed ha permesso a nonni e nipoti di accorciare le distanze tra le due generazioni, di ritrovare le vecchie e sane abitudini familiari, tradizionali – concludono Tamburrini e Forti - offrendo la possibilità di mettere insieme l’esperienza dei più grandi con la creatività dei più piccoli, diminuendo il senso di isolamento e di emarginazione che, purtroppo, molto spesso caratterizzano la vita degli anziani.» L’intero progetto, realizzato in quattro appuntamenti, è stato ideato da Debora Marconi dell’Anteas di Macerata ed è stato coordinato da Piergiorgio Gualtieri, vice presidente regionale Anteas Marche.
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11/02/2022 Senigallia: un nuovo mezzo per il servizio di trasporto sociale Anteas
Le attività di Anteas Senigallia odv continuano da oggi con una “marcia” in più, grazie all’inaugurazione di un nuovo mezzo che sarà utilizzato per lo svolgimento del servizio di trasporto sociale nell’area di Senigallia.  Il nuovo pulmino, attrezzato anche per il trasporto di persone con disabilità e dotato di elevatore meccanico, è stato acquistato utilizzando i fondi del cinque per mille pervenuti all’Anteas dalle scelte dei cittadini in sede di dichiarazione dei redditi, quindi soldi dei contribuenti che vengono utilizzati nel territorio a vantaggio di tutti i cittadini, specie di quelli più fragili e bisognosi. Inoltre, gli stessi Volontari Anteas hanno donato in prima persona per sostenere parte del costo del mezzo.  Il servizio, così potenziato, vuole essere una misura concreta di aiuto e sollievo per la popolazione senigalliese, in particolar modo per le persone in difficoltà e per le loro famiglie: anziani, diversamente abili, persone che si trovano in stato di necessità poiché impossibilitate a muoversi in autonomia o perché sole, e che non sanno a chi rivolgersi per effettuare gli spostamenti che la vita quotidiana richiede, per fare ad esempio visite mediche e terapie, o per svolgere qualsiasi altra commissione, come recarsi in farmacia per acquistare medicinali.  «È una soddisfazione enorme essere riusciti ad acquistare un nuovo mezzo di proprietà che da oggi potrà permetterci di fornire un servizio sempre più puntuale e capillare a beneficio della popolazione del nostro territorio – afferma Celestino Carboni, Presidente Anteas Senigallia odv -. Un passo importante, che si è reso possibile grazie al sostegno dei cittadini che hanno scelto di destinare il 5perMille alla nostra associazione, avvalorando il nostro lavoro nel territorio, e grazie al contributo e all’impegno costante ed affidabile dei Volontari Anteas che ogni giorno lavorano per rendere la nostra comunità più inclusiva e solidale».  Il servizio è gratuito e attivo tutti i giorni dal lunedì al venerdì. È possibile prenotare telefonando al numero 3703132533 oppure recandosi presso la sede di Anteas Senigallia odv, in via Raffaello Sanzio 42, il martedì e il giovedì dalle 8,45 alle 11,45.
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10/02/2022 XII CONGRESSO REGIONALE FIT CISL MARCHE "CRESCIAMO CON TRASPORTO Protagonisti nel futuro del lavoro che cambia"
Giovedì 17 febbraio, alle ore 9.00, a Montegranaro (FM) presso l’ Hotel Horizon, al via i lavori dell’ XII Congresso regionale della Fit Cisl Marche “ Cresciamo con Trasporto. Protagonisti nel futuro del lavoro che cambia”, nel rispetto della normativa anti-Covid.  Ai lavori, che saranno aperti dalla relazione della Segretaria Generale Fit Cisl Marche Daniela Rossi,  interverranno l’Assessore regionale Stefano Aguzzi, il  Direttore e Vice Presidente Cosmari, Giuseppe Giampaoli e il prof. Michele Germani Direttore DIISM Università politecnica delle Marche. Saranno presenti 76 delegati, provenienti da tutto il territorio regionale, in rappresentanza dei lavoratori dei settori autotrasporto, merci-logistica, portuali, igiene ambientale, trasporto pubblico locale e dei ferrovieri, dei lavoratori del trasporto aereo, dei marittimi e del personale Anas ed Autostrade, per eleggere  la nuova Segreteria regionale, il nuovo Consiglio generale della categoria, i delegati al Congresso nazionale e della Cisl Marche . Parteciperanno il  Segretario Generale regionale della Cisl Marche, Sauro Rossi e il Segretario nazionale della Fit  Cisl Salvatore Pellecchia, che concluderà i lavori.  
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08/02/2022 SELENA SOLEGGIATI RICONFERMATA SEGRETARIA GENERALE DELLA FIST CISL MARCHE
Il 2 ° Congresso regionale della Fist Cisl Marche, che si è svolto oggi a Pesaro, ha riconfermato Selena Soleggiati  al vertice della Federazione regionale sindacati terziario rappresentanza e tutele per il lavoro dipendente, autonomo e atipico, che coordina Fisascat Cisl e Felsa Cisl. Maria Teresa Ferretti e Marco Squartini  affiancheranno Selena Soleggiati nei prossimi quattro anni di mandato. «Il nostro compito, in questa epoca così complessa e che fatica a liberare il futuro dalla morsa dell’incertezza,  è anche quello di ricostruire speranza: speranza che il lavoro possa essere occasione di riscatto, di realizzazione e relazione e quindi libero, partecipativo e solidale proprio attraverso la costruzione di quelle tutele che solo il contratto collettivo sa rendere eque e corrispondenti alle istanze delle donne e degli uomini del lavoro - ha rilanciato  Selena Soleggiati, eletta oggi Segretaria Generale della Fist Cisl Marche - Perché la flessibilità non scada in precarietà occorrerà costruire tutele di base capaci di dare dignità anche al lavoro a tempo,  e soprattutto sarà necessario agire sulle politiche attive del lavoro perché le transizioni siano davvero occasione di rilancio nel mercato del lavoro. Esperienze come quelle di Sma Auchan e Carrefuor devono insegnarci a rendere la riconversione in altre mansioni una occasione di crescita e di emancipazione e non di arretramento professionale e personale. » Ai lavori, presieduti dal Segretario Generale della Cisl Marche, Sauro Rossi,  hanno partecipato 95 delegati  in rappresentanza del mondo del terziario dipendente e autonomo proveniente da tutto il territorio regionale, nel rispetto delle misure anti-covid.  “Dal diritto alla paura al diritto alla speranza. Partecipare le solitudini, costruire dignità, generare fiducia: lavoro e diritti nell’epoca della pandemia” al centro dei lavori congressuali. Gli approfondimenti  sono stati curati dalla prof.ssa Cristina Pasqualini dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano  e dal prof. Ugo Morelli, dell’Università Federico II di Napoli  hanno accompagnato  i presenti. In particolare il prof. Morelli ha sottolineato  «viviamo un'epoca nella quale la nostra condizione relazionale nei luoghi di lavoro nella vita di ogni giorno ci porta ad una situazione particolarmente critica. Siamo esseri naturalmente empatici, ma da un paio d'anni abbiamo dovuto fare a meno della prossemica nella relazione con gli altri: toccarsi, darci la mano, lavorare insieme negli stessi spazi. Ciò ha fatto emergere un'emozione di base, la paura, nella sua forma più problematica. E’ da questa esperienza che dobbiamo apprendere forme di vivibilità diverse, forme di fiducia, solidarietà e di generatività. Abbiamo una grande opportunità per costruire forme innovative di lavoro e convivenza: questo significa passare dalla paura alla speranza.  » Il Segretario Generale nazionale Fist Cisl Davide Guarini, in conclusione dei lavori, ha evidenziato che «il  mondo del terziario di mercato è molto frammentato e fa i conti con una precarietà e una flessibilità molto accentuati. Ha bisogno di maggiori tutele e di sindacalisti preparati ad affrontare le novità del mercato del lavoro. In questo settore dobbiamo fare un importante lavoro sulla contrattazione per sviluppare strumenti innovativi sul piano della bilateralità, sul piano del welfare per integrare in maniera significativa gli aspetti salariali e di sanità integrativa. Come Fist Cisl – ha evidenziato Guarini - puntiamo su una formazione sempre più incisiva che permetta un acquisizione di competenze durante tutto l'arco della vita lavorativa. In un settore dove c'è una forte discontinuità lavorativa è una sfida importante che vogliamo cogliere e portiamo nel rappresentare il mondo del terziario.»
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07/02/2022 Riconfermato Marco Paialunga al vertice della Fisascat Cisl Marche
Marco Paialunga è stato riconfermato al vertice della Fisascat Cisl Marche al termine dell’XI Congresso regionale che si è svolto oggi a Pesaro. Paialunga sarà affiancato, per i prossimi quattro anni di mandato, da  Domenico Montillo  e Clara Caferri. Ai lavori hanno preso parte 119 delegati, provenienti da tutto il territorio regionale, in rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori del terziario e  del commercio. Presenti il Segretario Generale della Fisascat Cisl nazionale, Davide Guarini e Sauro Rossi, Segretario Generale della Cisl Marche.  «La pandemia ha colpito tutti i settori che rappresentiamo: dal commercio, penalizzato dal calo dei .consumi a favore degli acquisti online, al turismo e al settore dei servizi di pulizia e socio-assistenziali, che spesso hanno rappresentato la prima barriera per fermare la diffusione del virus. Stiamo sviluppando idee per portare tutti questi settori fuori dalla crisi, sia con la contrattazione collettiva che con quella individuale.- ha dichiarato Marco Paialunga, rieletto oggi Segretario Generale Fisascat Marche - perché bisogna saper stare ancora più vicini ai lavoratori. Dalla paura e dallo sconforto bisogna essere capaci di creare speranza. I lavori, svolti nel pieno rispetto della normativa anti-covid, hanno messo al centro  i risultati della ricerca sul tema “Pluralità, Libertà e Partecipazione alla prova della pandemia”, a cura della prof.ssa Cristina Pasqualini dell’ Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano «la pandemia ha peggiorato le condizioni di tutti i lavoratori, soprattutto dei più deboli, come giovani, donne e immigrati. Le donne hanno visto crescere il carico di lavoro perché lo smartworking, pur essendo una politica adeguata di conciliazione, non è stato svolto in condizioni sostenibili. Si sta assottigliando la differenza tra italiani e stranieri: stiamo assistendo a un livellamento verso il basso dei salari e delle tutele. – ha evidenziato la prof.ssa Cristina Pasqualini -   Gli under 35 sono sempre più precari e rischiano di scivolare nella condizione di NEET. Paradossalmente, i precari hanno lavorato molto anche durante l'emergenza pandemica. Ci sono anche segnali positivi; le donne hanno voglia di nuovo protagonismo, anche tramite nuove modalità di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro – conclude -   i lavoratori stranieri si sentono più integrati e i giovani, nonostante un mercato del lavoro poco attrattivo, possono avere ancora la possibilità  di mettere in gioco le proprie competenze attraverso forme di accompagnamento.» Ha concluso i lavori il Segretario Generale nazionale Fisacat Cisl «Ci approcciamo al 2022 con la speranza di poter agganciare la ripresa anche nei nostri settori. Sul piano occupazionale, speriamo che il turismo segni un netto rialzo durante la stagione estiva, ma il settore è generalmente in sofferenza.- ha precisato il Segretario Generale nazionale Davide Guarini  -  Dobbiamo lavorare per garantire un'accoglienza sicura, per agevolare l'afflusso turistico. Dovremo cambiare approcci e modalità di fruizione del turismo, ma sono sicuro che avremo idee e creatività da mettere in gioco per continuare a contribuire in maniera significativa all'economia del Paese. Stiamo lavorando anche per scongiurare una compressione dei diritti dei lavoratori – ha concluso Guarini - questo è un settore che non può prescindere dal giusto riconoscimento del ruolo della forza lavoro.»
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07/02/2022 MARTINA CASCINO ELETTA AL VERTICE DELLA FELSA CISL MARCHE
Martina Cascino è la nuova  Segretaria Generale della Felsa Cisl Marche il sindacato dei lavoratori somministrati, autonomi e collaboratori, eletta  al termine del III Congresso che si è tenuto oggi a Pesaro. Cascino sarà affiancata per i prossimi quattro di mandato da Giovanni Giovanelli e Guanito Morici. «Oggi in un’epoca sempre più caratterizzata da una spiccata flessibilità e discontinuità lavorativa  puntiamo a migliorare la nostra capacità di rappresentare un mondo del lavoro che anche nella nostra regionale appare sempre più  variegato e differenziato.  – ha dichiarato la neo eletta Segretaria Generale Felsa Cisl Marche Martina Cascino – Attraverso la partecipazione, la rappresentanza, la contrattazione siamo impegnati a costruire un sindacato capace di interpretare e governare al meglio i cambiamenti e le nuove sfide che ci aspettano. » I lavori presieduti dalla Segretaria regionale Cisl Marche Cristiana Ilari sono stati conclusi dalla Segretaria nazionale della Felsa Cisl Francesca Piscione. «Per la Felsa Cisl  è fondamentale che i lavoratori non si sentano soli e  siano accompagnati nei momenti di maggior bisogno, come durante le transizioni lavorative. Oggi i lavoratori hanno bisogno di essere orientati verso nuovi percorsi di ricollocazione e devono essere accompagnati verso la riqualificazione professionale per evitare che lunghi periodi di disoccupazione possano diventare un impedimento alla crescita professionale e al raggiungimento di nuove opportunità. – ha affermato la Segretaria nazionale della Felsa Cisl Francesca Piscione -  La pandemia ha fatto emergere in maniera chiara le disuguaglianze nel mondo del lavoro. Il rilancio dell'occupazione deve avvenire nel segno della qualità dei contratti e delle retribuzioni, ma anche attraverso la ricollocazione e la riqualificazione professionale di tanti lavoratori che hanno visto scadere il rinnovo del proprio contratto.»
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04/02/2022 Ospedali Riuniti di Ancona, la RSU denuncia: «Reparti allo stremo, servono assunzioni e stabilizzazioni»
La Rappresentanza sindacale unitaria dell'Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti di Ancona ha denunciato, in una lettera aperta rivolta a tutti i dipendenti, le criticità organizzative aggravate dalla quarta ondata Covid e dal mancato confronto tra azienda e sindacati. La Direzione Aziendale ha affrontato la quarta ondata pandemica gestendola come fossimo ancora in una prima fase di emergenza ricorrendo a strumenti come il blocco delle ferie, senza tenere conto della stanchezza e dello stremo del personale sanitario coinvolto.   Professionisti, operatori sanitari, e dipendenti tutti sempre più esausti che hanno già più volte rinunciato a riposi e ferie per affrontare responsabilmente le difficoltà di questa pandemia.    Molti reparti sono in sofferenza di personale a causa di gestioni lacunose e zoppicanti, di scelte mai fatte, non solo a livello aziendale ma soprattutto a livello di politica regionale.    I dipendenti dell’AOU Ospedali Riuniti sono sottoposti a doppi turni, prestazioni aggiuntive, rientri in servizio che generano un accumulo di straordinari non facilmente recuperabili in termini di riposo, per non parlare dei turni di pronta disponibilità che sono di gran lunga superiori al numero pro-capite mensile assegnato indicato dal dettato contrattuale.   La mobilitazione del personale per la copertura organizzativa dei reparti covid dedicati pone gli altri reparti ordinari in situazione di sofferenza e il lavoro straordinario non può sopperire alla carenza di organico.    Le nuove assunzioni attuate a inizio anno sostanzialmente riconfermano gli operatori già in sevizio, ad oggi mancano infermieri, operatori socio-sanitari, ostetriche, tecnici di laboratorio, tecnici di radiologia, fisioterapisti, personale ausiliario e di supporto.    Fino ad ora, si è ricorso a contratti a termine, di breve durata, che aumentano la precarietà del personale sanitario pronto a trasferirsi verso altre aziende sanitarie fuori delle Marche che assumono con contratti ben più allettanti, e alla cessazione del contratto si vedono costretti a rinunciare alle ferie, all’eccedenze orarie maturate che non vengono né poste in pagamento né, tanto meno, si dà la possibilità di recuperarle.   Il tutto senza un reale confronto sul piano sindacale con tavoli di trattativa convocati su richiesta della Rsu aziendale e delle organizzazioni sindacali che si riducono a una mera comunicazione informativa ma non forniscono risposte adeguate alle tante richieste inoltrate in questi due anni.   Si rimane infatti in attesa delle procedure di stabilizzazione non ancora portate a compimento, si stigmatizza la mancata attuazione, nonostante le richieste di una procedura trasparente, di reclutamento tramite la regolamentazione della mobilità dall’esterno.   È necessario un piano straordinario di assunzioni che potenzi strutturalmente quei vuoti organizzativi creati negli ultimi anni dalla politica del taglio assunzioni al fine di garantire ai cittadini il diritto alla salute i quali hanno visto procrastinarsi la propria “prevenzione”.    Da troppo tempo, infatti, sono state bloccate le normali prestazioni di esami diagnostici, visite ambulatoriali e interventi chirurgici di bassa e media priorità.   Per non dimenticare tutte le patologie croniche che sono state lasciate nel limbo.    «Siamo disponibili come sempre al confronto, ma che non sia come quello attuale che è stato esclusivamente di facciata» conclude Laura Cesari, Coordinatrice RSU.   Per le suddette motivazioni la RSU aziendale ha deciso di indire una conferenza stampa per il giorno 9 febbraio 2022.   .                                                                                 
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03/02/2022 Caterpillar sit in dei sindacati davanti alla sede di Confindustria Ancona
I sindacati di categoria Fim Cisl Fiom Cigil e Uilm in sit in questa mattina  ad Ancona davanti alla sede di Confindustria  per sollecitare l'attenzione dell'associazione degli industriali sulla vertenza Caterpillar di Jesi.« Chiediamo con forza di dare continuità occupazionale e produttiva allo stabilimento della Caterpillar - afferma Luigi Imperiale, Fim Cisl Marche, in presidio con i lavoratori -  Va  ricordato che le aziende hanno anche una responsabilità sociale sul territorio nel quale si insediano. »
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03/02/2022 "Dal diritto alla paura al diritto alla speranza. Partecipare è costruire" A Pesaro i Congressi regionali Fisascat CISL MARCHE - Felsa CISL MARCHE - Fist CISL MARCHE
“ Dal diritto alla paura al diritto alla speranza”  è il tema che farà da cornice, il 7 e l’8 febbraio a Pesaro, alle riflessioni e agli approfondimenti in occasione del  XI Congresso Fisascat  Cisl Marche, il sindacato delle lavoratrici e dei lavoratori del terziario e del commercio,  e del II Congresso della Fist Cisl Marche, la Federazione sindacati terziario rappresentanza e tutele per il lavoro dipendente, autonomo e atipico, che coordina Fisascat Cisl e Felsa Cisl, il sindacato dei lavoratori somministrati, interinali, collaboratori a progetto e partite iva che a Pesaro celebrerà  III Congresso regionale Felsa Cisl Marche. Presenti i delegati, provenienti da tutto il territorio regionale,  in rappresentanza dei lavoratori del terziario e del commercio, dipendenti e autonomi, per rinnovare i vertici regionali di Fisascat Cisl Marche, di Felsa Cisl Marche e  di Fist Cisl Marche. Apriranno la due giorni, il 7 febbraio a partire dalle ore 9.30,   a  Villa Cattani Stuart, l’ XI Congresso regionale della Fisascat Cisl “Dal diritto alla paura al diritto alla speranza. Rappresentare le differenze, contrattare uguaglianze nell’epoca della pandemia” e il III Congresso regionale Felsa Cisl Marche “Partecipare è costruire: il valore associativo tra contrattazione e rappresentanza”. Ai lavori congressuali della Fisascat Cisl Marche, che saranno introdotti  dalla relazione del Segretario Generale regionale della Fisascat Cisl Marche, Marco Paialunga, interverranno il Segretario Generale della Fisascat Cisl nazionale, Davide Guarini e il Segretario Generale Cisl Marche Sauro Rossi . Nell’occasione saranno presentati, a cura della prof.ssa Cristina Pasqualini dell’ Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano,  i  primi esiti da una ricognizione tra le lavoratrici e i lavoratori del terziario marchigiano sul tema “Pluralità, Libertà e Partecipazione alla prova della pandemia”. Al Congresso regionale Felsa Cisl Marche è prevista la partecipazione della Segretaria nazionale Felsa Cisl Francesca Piscione e della Segretaria regionale Cisl Marche  Cristiana Ilari. Il Congresso della Fist Cisl Marche con il tema “Dal diritto alla paura al diritto alla speranza. Partecipare le solitudini, costruire dignità, generare fiducia: lavoro e diritti nell’epoca della pandemia” concluderà  i lavori l’8 febbraio  in continuità  con quanto emerso nei congressi di  Fisascat e Felsa.   Alla relazione introduttiva della Segretaria Generale  regionale della Fist  Cisl Marche, Selena Soleggiati, seguirà un approfondimento su “Precarietà, provvisorietà e visione del futuro alla prova della pandemia” sempre a cura della prof.ssa Cristina Pasqualini dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano  mentre con il prof. Ugo Morelli, dell’Università Federico II di Napoli, si dialogherà su “Empatie da ritrovare. Apprendimenti dalla pandemia per costruire nuovi legami con se, con l’altro e con il mondo.” Gli approfondimenti  saranno  coordinati Francesco Quagliani del Dipartimento organizzativo area Formazione e Sviluppo Organizzativo Cisl Marche. Interverranno inoltre il  Segretario Generale nazionale Fist Cisl Davide Guarini e Sauro Rossi, Segretario Generale regionale della Cisl Marche. I lavori congressuali si svolgeranno nel rispetto della normativa anti-covid.
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02/02/2022 Affidamento del servizio dei rifiuti nella provincia di Ancona: serve un cambio di passo
L’individuazione del gestore unico dei rifiuti nell’ambito provinciale di Ancona, tramite affidamento diretto in house, non può prescindere da certi adempimenti che devono assolversi in tempi contingentati.  Piani operativi, corredati da valutazioni economiche mirate, vanno presentate da società/consorzi pubblici in tempi ragionevoli, sennò si rischia seriamente che il passare del tempo produca “effetti non desiderati”.  L’aver deliberato, infatti, su un piano d’ambito provinciale e l’aver previsto anche l’affidamento “a gara” ad un gestore unico del servizio di raccolta, trasporto dei rifiuti e dello spazzamento, con la previsione di una “derivata” a tempo per un eventuale affidamento in house, determina che lo scorrere del tempo non sia una variabile da cui si possa prescindere. Comuni ed amministratori che hanno sostenuto l’ipotesi di un affidamento ad un soggetto pubblico, diano una “spinta decisa e definitiva” alla realizzazione del processo; i 700 e più lavoratori del comparto se lo aspettano. Tra i tanti motivi che imporrebbero una accelerazione, oggi se ne aggiungono altri: ad esempio, le dinamiche riguardo l’accesso ai fondi del PNNR. Una progettualità unica provinciale finalizzata all’innovazione tecnologica delle infrastrutture necessarie al miglioramento dei sistemi di raccolta, trova, infatti, valorizzazione all’interno dei fondi stanziati nel Piano Nazionale di resilienza; la stessa cosa si evidenzia per la realizzazione degli impianti di selezione e recupero dei rifiuti.  Tutto ciò al fine di offrire un servizio di gestione dei rifiuti economico ed efficiente alla cittadinanza, che realizzi appieno l’economia circolare e che attenzioni anche le problematiche legate alla sicurezza sul lavoro. La Fit Cisl Marche sollecita, dopo le tante rassicurazioni date da quasi tutti i soggetti coinvolti, un decisivo cambio di passo non più procrastinabile: in assenza di progetti cogenti dovremmo valutare delle iniziative da intraprendere per non far naufragare un progetto strategico per il nostro territorio.    
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02/02/2022 Alessandro Gay riconfermato alla guida di Cisl Reti Marche
 Alessandro Gay riconfermato alla guida della Cisl Reti Marche, il nuovo sindacato nato  dall’accorpamento della Fistel Cisl (informazione, spettacolo e telecomunicazioni) e della Flaei Cisl (lavoratori aziende elettriche italiane) al termine del primo Congresso regionale della categoria che si è svolto oggi a Camerano (AN). Affiancheranno Alessadro Gay  per i prossimi quattro anni di mandato Valeria Raimondi e Dalverio Dafne.   Ai lavori sono intervenuti  in collegamento il Segretario nazionale Flaei Cisl Maurizio Ottaviani e il Segretario nazionale Fistel Cisl Paolo Gallo.  Presente il  Segretario Generale della Cisl Marche Sauro Rossi e Marco Ferracuti Segretario regionale Cisl Marche, che ha presieduto i lavori congressuali. « La Cisl Reti è una scommessa che va giocata fino in fondo e che deve mantenere la sua originalità nell'esperienza Cisl, è per sua natura una federazione aperta a nuove aggregazioni di altre federazioni che curano il settore reti per rendere completo e coerente, nonché di maggior valore il progetto. – ha  dichiarato Alessandro Gay  rieletto Segretario Generale della Cisl Reti Marche -  In questa fase abbiamo l'occasione di poter mettere in campo grazie alle risorse economiche del PNRR investimenti sulla ricerca, sviluppo, digitalizzazione e implementazione delle reti. Per Cisl Reti è fondamentale pianificare una copertura omogenea dell'intero territorio regionale oltre che nazionale con le reti ad alta velocità per assicurare la parità di opportunità di lavoro, di studio e di coesione sociale, in una economia che procede verso la trasformazione digitale dell'industria e dei servizi. La rete unica resta per noi la scelta industriale necessaria nel riassetto complessivo delle reti in fibra. Siamo convinti che Cisl Reti avrà una valenza fondamentale, in quanto telecomunicazioni ed energia sono due settori strategici e volano per la ripartenza economica e rilancio del nostro Paese».  
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02/02/2022 Ferretti Group: rinnovato il contratto integrativo nel gruppo leader della nautica
Nella mattinata di ieri è arrivato il tanto atteso rinnovo del contratto integrativo della Ferretti. Il premio riguarda tutti i sei stabilimenti del gruppo di cui due sono stabilimenti marchigiani, lo stabilimento di Ancona con 121 dipendenti e quello di Mondolfo con 168 dipendenti. L’azienda nel 2021 ha raggiunto un fatturato record e nel primo semestre aveva già eguagliato i numeri dell’anno precedente 2020. La crescita del gruppo è fuori discussione, tant’è che nell’anno 2021 si sono perfezionate oltre 20 nuove assunzioni nei due cantieri marchigiani. Il premio concordato, che è uno dei più importanti del settore e della regione, sarà di 3.500 euro al raggiungimento degli obiettivi prefissati. In particolare, la direzione del Gruppo Ferretti e il coordinamento nazionale delle RSU, assistito dai relativi rappresentanti nazionali e territoriali, si sono incontrati martedì 1 febbraio per sottoscrivere un’ipotesi di accordo riguardo alla definizione della nuova contrattazione di secondo livello nei cantieri del gruppo.  Il lavoro negoziale, iniziato a settembre 2021, non si è mai interrotto nonostante gli eventi pandemici, e si è caratterizzato da incontri in presenza, online e misti.  Al termine dell’incontro, la direzione del Gruppo e le Organizzazioni Sindacali Filca Cisl, Fillea Cgil e Feneal Uil hanno raggiunto un’intesa sui principi e i criteri che regoleranno la nuova contrattazione di secondo livello, con riferimento in particolare ai trattamenti normativi, economici legati ai risultati ed all’andamento dei cantieri che fanno parte del Gruppo. In particolare, questi i punti salienti dell’intesa raggiunta: rafforzamento delle relazioni sindacali con il potenziamento dei confronti finalizzati a salvaguardare le condizioni generali dell'occupazione diretta, rendendola più stabile; confronto sull’attività in appalto con potenziamento delle tutele generali sul personale esterno; istituzione di una commissione per la rivisitazione del sistema classificatorio; aumento graduale del ticket pasto; miglioramento delle modalità di erogazione delle risorse collegate al premio di risultato, con una percentuale dell'80% sull'indicatore della produttività; miglioramento significativo del riconoscimento del premio per tutti i nuovi assunti.   In generale, ci sono importanti novità sui riconoscimenti economici, i pesi percentuali che li definiscono e sono stati migliorati i tempi progressivi in cui i nuovi assunti riceveranno i contenuti dell’intesa, in precedenza applicati dal Gruppo. Questa intesa riguarda sia gli aspetti normativi sia quelli economici che ricadranno nella vita lavorativa. Risponde alla volontà delle parti migliorare la qualità delle condizioni di lavoro e la redistribuzione economica dei risultati aziendali ottenuti grazie al contributo di tutti i lavoratori. Questo importante risultato è stato raggiunto anche grazie ai lavoratori che hanno partecipato alle assemblee, che hanno portato un loro contributo attraverso la partecipazione attiva e soprattutto a coloro che, scegliendo di aderire alle tre organizzazioni sindacali confederali, hanno dato forza a sostegno della delicata fase negoziale.  Vale la pena ricordare come in questa tornata contrattuale, per raggiungere l’intesa non sia stato necessario ricorrere, come in passato, allo strumento dello sciopero. I termini dell’intesa passeranno ora al vaglio delle assemblee dei lavoratori che si svolgeranno nelle prossime settimane.
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02/02/2022 Gabriele Lalli riconfermato alla guida della SLP CISL Marche
Gabriele Lalli è stato riconfermato Segretario Generale della Slp Cisl Marche al termine dell’VIII Congresso regionale della Slp Cisl Marche, il sindacato maggiormente rappresentativo dei lavoratori del Gruppo Poste Italiane e di quelli della comunicazione e della logistica postale, degli appalti e dei recapiti, che si è svolto ieri al Teatro delle Muse di Ancona. Ai lavori hanno partecipato Vincenzo Cufari, Segretario Nazionale Slp Cisl, Pietro Largo di Poste Italiane spa e il Segretario Generale della Cisl Marche, Sauro Rossi. «Abbiamo una forte carenza del personale, senza dimenticare il problema degli esodati, che penalizza gli uffici postali - dichiara Lalli -. Dobbiamo fare in modo che vengano attivate il prima possibile le politiche attive necessarie per attuare quel rinnovo di cui Poste ha bisogno. In tempo di pandemia abbiamo fatto un gran lavoro per tutelare la sicurezza dei lavoratori: l'azienda, dopo un primo periodo di scarsa collaborazione, si è adeguata a tutte le normative previste. Continueremo l'azione che la Slp Cisl ha svolto in questi anni per dare risposte ai bisogni di tutti i lavoratori postali della regione Marche». Vincenzo Cufari, intervenendo ai lavori congressuali, ha ricordato la capacità di resilienza dei lavoratori postali durante l’emergenza Covid 19: «La pandemia non ci ha fermati. Siamo un asset fondamentale per il Paese. La forza della Slp Cisl – ha concluso il Segretario Nazionale - è quella di aver saputo interpretare sogni e bisogni dei lavoratori: vogliamo continuare, anche tramite la formazione, a rafforzare la nostra rappresentanza in Poste Italiane».
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01/02/2022 I Congresso regionale Cisl Reti Marche ad Ancona
  Mercoledì 2 febbraio, a partire dalle ore 9.30  si terrà il I° Congresso regionale Cisl Reti Marche il sindacato nato  dall’accorpamento della Fistel Cisl (informazione, spettacolo e telecomunicazioni) e della Flaei Cisl (lavoratori aziende elettriche italiane) “Esserci per Cambiare: sulla via della transizione" presso l'Agriturismo Gen Camuria di Camerano (AN). AI lavori interverrano Sauro Rossi, Segretario Generale della Cisl Marche e il Segretario Regionale Cisl Marche Marco Ferracuti.            
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31/01/2022 "La nostra forza, il nostro futuro": ad Ancona l'VIII Congresso Regionale Slp Cisl Marche
Si terrà martedì 1 febbraio ad Ancona l'VIII Congresso regionale della Slp Cisl Marche, chiamata a rinnovare i vertici del sindacato dei lavoratori del Gruppo Poste Italiane e di quelli della comunicazione e della logistica postale, degli appalti e dei recapiti. Al Congresso, che inizierà alle ore 16.00 al Teatro delle Muse di Ancona, interverranno Vincenzo Cufari, Segretario Nazionale Slp Cisl, Sauro Rossi, Segretario Generale Cisl Marche, e Gabriele Lalli, Segretario Generale Slp Cisl Marche. Prevista la partecipazione del Presidente del Consiglio Regionale, Dino Latini e dell’Assessore regionale al lavoro Stefano Aguzzi.
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31/01/2022 Chiude la Liomatic di Jesi: trasferimenti anche fuori regione per i 50 dipendenti
Si apre un'altra vertenza nel territorio di Jesi: la Liomatic, azienda che vende snack e bevande con distributori automatici, ha comunicato ufficialmente, alla Filcams Cgil e alla Fisascat Marche la volontà di chiudere lo stabilimento jesino sostenendo di aver avuto un calo d’incassi nel corso degli ultimi anni. Ai 50 lavoratori è stato detto, con appena un mese di preavviso, che l’azienda chiuderà i battenti dal 1 marzo. Il tutto prospettando due alternative e cioè o accettare trasferimenti molto lontani dalle proprie residenze o rinunciare al posto di lavoro.   Mercoledì 2 febbraio sarà convocato in Regione un tavolo per cercare una soluzione. I sindacati Fisascat Cisl e Filcams Cgil, insieme alla RSU di stabilimento, hanno proclamato lo stato di agitazione.   «Reputiamo che la scelta aziendale di chiudere la filiale di Jesi sia grave e non rispettosa delle quasi 50 persone quotidianamente impegnate nella struttura - dichiarano i sindacati -. L’azienda, ad oggi, non è stata in grado di spiegare nel dettaglio le ragioni che hanno portato a questa decisione e, in aggiunta, ha unilateralmente deciso di comunicare le proprie scelte con poco più di un mese di preavviso. In ragione di ciò, si è reso necessario l’avvio dello stato di agitazione sindacale che ha prodotto, come prima iniziativa, la richiesta di convocazione delle parti da parte della Regione Marche per l’attivazione di un tavolo di crisi aziendale. Reputiamo che sia doveroso lavorare congiuntamente alla Direzione Aziendale e all’istituzione regionale al fine di individuare tutte le soluzioni possibili per risolvere una crisi aziendale che pesa su un territorio già ampiamente ferito».  
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28/01/2022 Edilizia, Luca Tassi al Corriere dell'Economia: «Nel 2021 segnali molto incoraggianti»
«Il 2021 ci restituisce numeri positivi per numero di imprese, di occupati e di massa salari. I dati che ci arrivano dalle Casse edili: al netto dell’anno della pandemia, i dati del 2021 sul 2019 ci dicono che le ore lavorate hanno avuto un incremento del 25-35 per cento. Nella regione c’è lavoro perché c’è la ricostruzione post terremoto, nelle province di Ascoli e Macerata il trend è piu forte oltre il 30 per cento di ore lavorate. Stessa situazione per la massa salari, ossia l’imponibile contributivo su cui si calcola la cassa edile: siamo a 50 milioni per alcune casse edili; se pensiamo che negli anni 2000, all’epoca del boom, arrivammo al massimo a 60 milioni». È l'analisi di Luca Tassi, Segretario Generale della Filca Cisl Marche, intervistato dal Corriere dell'Economia in merito alla situazione dell'edilizia nella nostra regione Tassi commenta: «È partita la ricostruzione pesante dopo il sisma del 2016, a questo dobbiamo associarci il bonus 110 per cento e gli investimenti infrastrutturali del Pnrr. Abbiamo anche un aumento del numero di lavoratori, sensibile, con punte del 20 per cento rispetto al 2019. Stiamo vivendo una situazione favorevole. Secondo i dati Enea, sul superbonus a dicembre 2021 erano stati ammessi investimenti per 430 milioni di euro, di cui 300 milioni di lavori conclusi». Qualche ombra c’è: «Venivamo da dieci anni di crisi edilizia, il che ha portato alla perdita di parecchi posti di lavoro e alla chiusura di molte imprese. Questa crescita anche abbastanza veloce ha fatto sì che ci fossero più incidenti sul lavoro, maggiore irregolarità contrattuale e fenomeni di evasione contributiva. E ancora: a fronte di questa crescita importante, stiamo riscontrando penuria di manodopera, soprattutto qualificata. Bisogna dunque pensare alla formazione per riqualificare e in questo senso le scuole edili possono avere un ruolo principale e determinante. Ci vuole strategia, visione da parte della politica. Stiamo cercando di portare all’attenzione della Regione che questo settore ha bisogno di manodopera specializzata e qualificata, nelle scuole edili la sicurezza sul lavoro è materia obbligatoria. La Regione deve operare delle strategie in questo senso, sennò rischieremo che alcune aziende faranno fatica a trovare lavoratori formati. Inoltre, per contrastare il lavoro irregolare e promuovere un lavoro sicuro e di qualità vorremmo esportare in tutti i cantiere delle Marche gli strumenti creati nel cratere della ricostruzione, dai protocolli di legalità con le Prefetture al badge elettronico di cantiere, accordi e strumenti creati per ridurre i fenomeni di infiltrazione criminale e le irregolarità nei rapporti di lavoro». Gli infortuni sul lavoro sono in crescita: .«I dati Inail ci dicono che nel 2020 c’erano state 761 denunce di infortuni, nel 2021 siamo passati a 938. Naturalmente, aumentando il lavoro, aumentano anche gli incidenti. Però non va bene, dovremmo fare in modo che non accada. In Italia, assistiamo anche spesso a incidenti mortali nel nostro settore, nel 2021 gli incidenti mortali in edilizia sono stati tre. L’attenzione non si può abbassare, il settore è ad alto rischio di infortuni. I controlli, la prevenzione e la formazione devono essere al centro dell’attenzione. A ottobre scorso il Governo è intervenuto con un decreto, aumentando le risorse per i controlli e implementando una piattaforma informatica per l’interoperabilità di tutte le banche dati dei soggetti ispettivi; bene ha fatto il Governo ma serve un ulteriore sforzo, dovremmo introdurre la patente a punti, perché non tutti possono fare gli imprenditori edili, ci vuole la competenza e i processi della sicurezza, investimenti su formazione e informazione, l’utilizzo della tecnologia per la prevenzione e l’inserimento nel Codice penale di una aggravante per infortunio mortale sul lavoro» L’edilizia vuole dire anche infrastrutture pubbliche: «A parte alcune vicende note come la Quadrilatero, siamo in attesa dell’apertura delle quattro corsie della Statale 76 Perugia-Ancona e del completamento della Pedemontana delle Marche, da Muccia a Fabriano, importante perché va a togliere dall’emarginazione una zona colpita anche dal terremoto. Sta andando avanti il progetto del nuovo ospedale geriatrico Inra, è in via di realizzazione – siamo a metà – l’ospedale pediatrico, c’è il bypass ferroviario a Falconara Marittima, da 120 milioni di euro. A queste opere pubbliche in fase di realizzazione e completamento si aggiungono altre importanti opere pubbliche all’interno del PNRR e commissariate: il potenziamento dalla Orte – Falconara, la linea ferroviaria che collega il Tirreno all’Adriatico). La Fano – Grosseto. Altra statale importante è la Salaria in provincia di Ascoli Piceno. È in fase di progettazione il collegamento al porto di Ancona, che rientra anch’esso nel Pnrr. C’è poi il tema della terza corsia autostradale in provincia di Ascoli Piceno e Fermo: su cui la Regione sta interloquendo con il Governo e sarebbe urgente, anche se non rientra nel Pnrr». Tassi infine racconta come va il mercato del legno a livello nazionale: «C’è una certa euforia, al Super Salone del Mobile di Milano dell’ottobre scorso dove c’è stato un numero importante di visitatori, cosa che fa ben sperare sulle prospettive di crescita. Anche il legno dipende dalla ripartenza del settore dell’edilizia, è legato al superbonus con il bonus mobili. Le aziende cercano manodopera e anche in questo caso quella specializzata si trova un po’ più difficilmente. Altro problema è l’incremento del costo delle materie prime, per l’approvvigionamento, che rischia di ritardare la tempistica di consegna dei prodotti. Il legno-arredo sta avendo un trend positivo e ha eccellenze: in Europa siamo primi nel settore de riuso – riciclo dei materiali. Anche nelle Marche, per il legno, c’è una previsione positiva per ordini e mercato estero. Poi, naturalmente, la pandemia rende tutto più incerto».
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27/01/2022 Rincari luce e gas: con il bonus bollette è possibile la rateizzazione
Dal 1 gennaio sono scattati gli aumenti di luce e gas, rispettivamente del 55% e del 41,8%. Il bonus bollette 2022, che prevede la possibilità di rateizzare le bollette della luce e di scontare l'Iva sul costo del metano, ma non tutti ne hanno diritto. Il servizio di Buongiorno Regione Tgr Rai Marche con intervista a Roberta Mangoni, Adiconsum Marche.
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26/01/2022 Dalverio Dafne riconfermato al vertice della Flaei Cisl Marche
Dalverio Dafne è stato riconfermato Segretario Generale della Flaei Cisl Marche al termine del XVII Congresso regionale del sindacato dei lavoratori delle aziende elettriche, che si è tenuto oggi, mercoledì 26 gennaio, a Fano. Ad affiancarlo all’interno della Segreteria Regionale saranno Valeria Raimondi e Marco Carassai, anch’essi riconfermati nei propri ruoli. Ai lavori hanno partecipato, nel rispetto della normativa anti-Covid, 40 delegati in rappresentanza degli oltre 400 iscritti della Flaei Cisl nella nostra regione nei gruppi Enel, Terna, Astea, Assm e Assem. Presenti il Segretario Generale della Cisl Marche, Sauro Rossi, la Segretaria Regionale della Cisl Marche, Cristiana Ilari, e il Segretario Nazionale della Flaei Cisl, Maurizio Ottaviani. Nel corso del dibattito congressuale sono emersi i temi della transizione energetica, degli investimenti sulle infrastrutture e sulle condizioni lavorative e contrattuali nel settore, con particolare attenzione alla situazione marchigiana, caratterizzata da una penalizzazione, in termini di investimenti in infrastrutture e personale, rispetto ad altre realtà regionali. «Una riorganizzazione di infrastrutture e reti che nelle Marche ha ulteriormente esaltato la cronica carenza di personale operativo ed impiegatizio che denunciamo da anni - ha dichiarato Dalverio Dafne -. Per noi diventa essenziale la formazione e la selezione della dirigenza attraverso un supporto che accompagni direttamente l’azione contrattuale. Dovremo essere lì ad intercettare i giovani e ad aiutare a fare evolvere quelli dell’età mia, accompagnandoli e tutelandoli in questo processo di trasformazione. Saremo i sarti di queste aziende, perché ci vorranno capacità e formazione sartoriali per sostenere l’impatto della flessibilità, delle strutture snelle, dei processi snelli, delle riduzioni dei livelli gerarchici aziendali. Una sartorialità che vorrà dire modellare le esigenze strategiche delle aziende con i diritti di tutela dei lavoratori».  Il Segretario Generale della Flaei Cisl nazionale, AmedeoTesta, è intervenuto in videoconferenza: «Dobbiamo innalzare la qualità della nostra azione, a partire dal rinnovo del contratto nazionale – ha affermato Testa – portando avanti la missione di essere protagonisti nel futuro del settore elettrico. Più saremo capaci di comunicare quello che facciamo, più saremo forti e rappresentativi». «Il settore energetico è quello che beneficerà della maggior parte dei fondi del PNRR – sottolinea Maurizio Ottaviani, Segretario Nazionale della Flaei Cisl -. Noi ci saremo per non lasciarci sfuggire l’occasione di rilanciare un settore chiave per lo sviluppo del Paese».  
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25/01/2022 Dino Ottaviani riconfermato Segretario Generale della Fnp Cisl Marche
Il XIII Congresso regionale della Fnp Cisl Marche riconferma Dino Ottaviani al vertice del sindacato dei pensionati della Cisl, che sarà affiancato, per i prossimi quattro anni di mandato, da Anna Maria Foresi e Silvano Giangiacomi. Si conclude oggi al Teatro delle Muse di Ancona, la due giorni congressuale che ha visto la partecipazione, nel rispetto della normativa anti-Covid , dei  138 delegati eletti dai congressi territoriali che si sono tenuti nei mesi scorsi. Presenti ai lavori il Segretario nazionale della Fnp Cisl, Girolamo Di Matteo e il Segretario generale della Cisl Marche Sauro Rossi. «La priorità per i pensionati marchigiani è sicuramente  la salute e la questione sanitaria. Oggi i pensionati che rappresentiamo incontrano tante difficoltà ad entrare nel circuito delle prestazioni sanitarie. Con la pandemia si è fermato tutto.  – ha sottolineato Dino Ottaviani, rieletto Segretario Generale della Fnp Cisl Marche – Ecco perché uno dei nostri obiettivi, come sindacato dei pensionati, è rilanciare il servizio sanitario pubblico, in particolare la prevenzione e la medicina di prossimità, del territorio  che va rafforzata. In un momento così delicato e complesso il ruolo del Sindacato, compreso quello dei pensionati, è di importanza fondamentale. – prosegue Ottaviani – Proprio in questi giorni stiamo sollecitando la Regione ad aprire tavoli di confronto per la gestione delle risorse che le vengono assegnate dal PNRR, a cominciare dai 182 milioni per la sanità e i servizi socio sanitari.  Non dimentichiamo inoltre, che il 60% dei pensionati marchigiani percepisce assegni inferiori ai 1000 euro lordi. Questa è un'emergenza che deve trovare soluzioni a livello nazionale.  Il 9% dei cittadini marchigiani è a rischio povertà, il 15% delle famiglie.  – ha rilanciato e concluso il Segretario Generale della Fnp Cisl Marche - Dobbiamo insistere sul lavoro buono e ben retribuito, in particolare per donne e giovani precari, e riflettere su come rivalutare le pensioni medio-basse. » La FNP Cisl Marche conta circa 80 mila  iscritti,  il 16% dei pensionati marchigiani, è presente in circa 95 tra sedi e recapiti sul territorio regionale. Svolge attività di accoglienza, tutela, assistenza sociale e previdenziale, ed è impegnata nella contrattazione sociale territoriale. Sono stati circa 320 gli accordi firmati con enti e istituzioni regionali e locali marchigiane sui temi quali fisco locale, servizi socio assistenziali e sanitari, contrasto alla povertà, prevenzione, politiche abitative ecc. «In questo periodo complicato per il paese, le priorità sono tante, soprattutto per i pensionati, una delle fasce più deboli. Da persone responsabili, che hanno a cuore il futuro dell'Italia, riteniamo che sia prioritario richiamare l'attenzione del Governo sulla questione occupazionale: dai giovani che non trovano lavoro ai tanti che lo perdono e non hanno più certezze per il futuro. Riteniamo irrinunciabile, come richiesto dalla Cisl a livello nazionale insieme agli altri sindacati, risolvere la questione della riforma della Legge Fornero, che ha creato tante incertezze e difficoltà per i lavoratori e soprattutto per le lavoratrici. – ha affermato Girolamo Di Matteo, Segretario nazionale della FNP CISL -Altre priorità per i pensionati sono le riforme della non autosufficienza e della sanità, le cui criticità si sono acuite durante la pandemia. La sanità non funziona e non garantisce cure ai tanti ammalati che hanno bisogno di assistenza. Ciò crea grandi problemi alle famiglie dove ci sono persone non autosufficienti. – conclude Di Matteo  - E’ una questione che ci vede impegnati da tanti anni: finalmente, con questo Governo, si è avviata una trattativa e speriamo, il prima possibile, di dare risposte e certezze a tante famiglie che soffrono a causa di un peso non indifferente dal punto di vista umano, economico ed affettivo. » Durante i lavori congressuali è stato presentato il robot “Pepper”, grazie alla  collaborazione con l’IRCCS-INRCA e l’Università Politecnica delle Marche. «Pepper è uno dei robot più sviluppati tecnologicamente ed ampiamente usati nelle attività che richiedono interazione con l’utilizzatore – spiega la ricercatrice dell’IRCCS-INRCA Roberta Bevilacqua - Durante il congresso abbiamo  testato con i partecipanti al congresso  un applicativo volto a valutare la risposta della persona all’interazione con il robot, attraverso il riconoscimento delle emozioni, sviluppato da ricercatori della facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche nell’ambito di una collaborazione con l'Università degli Studi di Perugia».  
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24/01/2022 Caterpillar: proposta inaccettabile anche per i Ministeri, oggi assemblee per valutare iniziative di mobilitazione
Si è svolto venerdì 21 gennaio in modalità da remoto l’incontro con la direzione Caterpillar a seguito della convocazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. Durante l’incontro l’azienda ha dato un minimo di informazioni per quanto riguarda la visita che la società Duplomatic ha effettuato il giorno precedente, confermando  il proprio interesse per quanto riguarda lo stabilimento di Jesi. A tal proposito, Caterpillar ha richiesto entro il 14 febbraio una manifestazione di interesse che di fatto formalizzi e specifichi quanto di loro interesse. Inoltre, Caterpillar ha dichiarato che nel frattempo sono giunte altre due manifestazioni di interesse che molto probabilmente faranno visita allo stabilimento già dai prossimi giorni. Come organizzazioni abbiamo richiesto di essere costantemente aggiornati rispetto agli interessamenti emersi e sulla base di questa situazione al fine di garantire una continuità industriale ed occupazionale, abbiamo nuovamente ribadito la necessità di avere un tempo ulteriore, attraverso la sospensione della procedura di mobilità, in modo da poter valutare e concretizzare le offerte esistenti. Su questo punto Caterpillar ha dichiarato di essere disponibile a concedere un periodo massimo di 12 mesi di cassa integrazione, durante i quali farà tutto il possibile, con il supporto delle organizzazioni sindacali e delle Istituzioni, per trovare un terzo investitore che acquisisca l’azienda e assorba il personale, prevedendo incentivi per uscite volontarie e alla scadenza dei 12 mesi l’azienda potrà dar corso unilateralmente alla esecuzione della procedura di licenziamento in relazione ai rapporti di lavoro eventualmente ancora in essere a tale data. La proposta è stata respinta unitariamente dalle RSU e dalle organizzazioni sindacali, indisponibili a sottoscrivere un accordo che fin da ora preveda licenziamenti senza impegni alla reindustrializzazione concreti e vincolanti per Caterpillar. Questa proposta è stata giudicata assolutamente irricevibile sia da parte del Ministero dello Sviluppo Economico che dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Nella giornata di oggi, lunedì 24 gennaio 2022, si terranno le assemblee dei lavoratori per fare il punto della situazione e valutare le necessarie iniziative di mobilitazione
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21/01/2022 Anna Bartolini riconfermata alla guida della Cisl Scuola Marche
Anna Bartolini è stata rieletta al vertice della Cisl Scuola Marche al termine del VI Congresso regionale che si è tenuto oggi, venerdì 21 gennaio 2021, a Recanati. Ad affiancare Anna Bartolini nella Segreteria Regionale saranno Silvano Coppari, Leonardo Leotta, Serena Pagliai e Giancarlo Sturba. Hanno partecipato ai lavori congressuali, nel rispetto della normativa anti-Covid, 114 delegati in rappresentanza degli insegnanti di ogni ordine e grado e del personale Ata delle scuole marchigiane. Presenti la Segretaria Generale, Maddalena Gissi e la Segretaria Generale aggiunta, Ivana Barbacci, della Cisl Scuola nazionale, e Sauro Rossi, Segretario Generale Cisl Marche. Appena rieletta, Anna Bartolini ha voluto sottolineare le criticità attuali e future del settore scolastico nelle Marche: «Il calo demografico che sta colpendo le scuole marchigiane impone di riflettere su come rimodulare l’offerta formativa salvaguardando le piccole scuole dell’entroterra e ridurre l’affollamento delle classi delle città costiere. Il Covid ha creato grandi problemi, tra classi decimate dalle quarantene e una didattica a distanza che, nonostante i grandi progressi tecnologici dell’ultimo anno e mezzo, continua a creare disparità. Speriamo in un futuro prossimo di tornare ad una attività in presenza serena. La nostra prima sfida come sindacato – ha aggiunto la Segretaria Generale - è il rinnovo delle RSU. Siamo la prima organizzazione sindacale della scuola nelle Marche ma il nostro obiettivo ambizioso è alzare l'asticella rispetto a quanto fatto in questi anni».  «La situazione nella scuola è complessa, ma viene gestita con grande generosità dal personale. Aver voluto sostenere la vaccinazione e la ripresa dell'attività in presenza è uno degli elementi distintivi di una platea di colleghe e colleghi che non si sono tirati indietro, dal primo lockdown alla fase complessa che stiamo vivendo adesso - è l’intervento di Maddalena Gissi, Segretaria Generale della Cisl Scuola nazionale -. Le difficoltà sono tante: la scuola deve essere al centro del Paese e il rinnovo del contratto nazionale è prioritario. La scuola è un argine alla desertificazione sociale.  C'è bisogno di risorse adeguate e di continuità nelle scelte politiche che riguardano l'istruzione per evitare il caos di un'istituzione fondamentale per i giovani e le famiglie».
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21/01/2022 Vertenza Caterpillar i sindacati incontrano il Sindaco di Jesi
Vertenza Caterpillar, i sindacati di categoria FIM CISL, Fiom Cgil e Uilm Uil, nella mattinata di oggi,  hanno incontrato il Sindaco di Jesi, Massimo Bacci «Il Sindaco ha espresso una grande sensibilità rispetto a questa vertenza e ha dato la sua disponibilità a  partecipare al tavolo  con il Ministero dello Sviluppo economico. - ha dichiarato Luigi Impieriale, FIM CISL a margine dell'incontro -   Per noi della FIM CISL qualsiasi istituzione che può apportare benefici alla vertenza è la benvenuta. Siamo disponbili a collaborare con tutti, va ricordato che in ballo ci  sono  270 lavoratori che rischiano il licenziamento,  faremo il possibile per salvaguardare il loro futuro lavorativo e delle loro famiglie. »
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20/01/2022 Esploratori di futuro: insieme custodiamo la memoria, presidiamo l’attualità, immaginiamo il domani Ad Ancona il XIII Congresso Regionale FNP CISL
Lunedì 24 e martedì 25 gennaio si svolgerà il tredicesimo Congresso della Federazione dei Pensionati (FNP) della Cisl Marche. Appuntamento al Teatro delle Muse di Ancona per i 138 delegati eletti dagli 8 Congressi territoriali che si sono tenuti nei mesi scorsi. Ai lavori congressuali sarà presente il Segretario Generale della FNP CISL Nazionale, Piero Ragazzini e il Segretario Generale della CISL Marche Sauro Rossi. «Oltre che a rinnovare la dirigenza della Federazione – afferma il Segretario Generale dei Pensionati Cisl Marche Dino Ottaviani – il Congresso è il momento in cui la nostra organizzazione riflette e si confronta sugli obiettivi di politica sindacale da porsi nei prossimi quattro anni e sulle strategie per realizzarli». La FNP conta circa 80 mila  iscritti,  il 16% dei pensionati marchigiani, è presente in circa 95 tra sedi e recapiti sul territorio regionale. Svolge attività di accoglienza, tutela, assistenza sociale e previdenziale, ed è impegnata nella contrattazione sociale territoriale. Sono stati circa 320 gli accordi firmati con enti e istituzioni regionali e locali marchigiane sui temi quali fisco locale, servizi socio assistenziali e sanitari, contrasto alla povertà, prevenzione e politiche abitative. Una sessione congressuale che includerà un’iniziativa davvero innovativa: lunedì 24 gennaio verrà presentato il robot “Pepper”, all’interno di una collaborazione con l’IRCCS-INRCA e l’Università Politecnica delle Marche. «Pepper è uno dei robot più sviluppati tecnologicamente ed ampiamente usati nelle attività che richiedono interazione con l’utilizzatore – spiega la ricercatrice dell’IRCCS-INRCA Roberta Bevilacqua - Durante il congresso verrà testato con gli utenti un applicativo volto a valutare la risposta della persona all’interazione con il robot, attraverso il riconoscimento delle emozioni, sviluppato da ricercatori della Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche nell’ambito di una collaborazione con l'Università degli Studi di Perugia».
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20/01/2022 Disegnare oggi la scuola di domani. Esserci, Fare, Cambiare: a Recanati il VI Congresso regionale della Cisl Scuola Marche
Venerdì  21 gennaio si svolgerà a Fontenoce di Recanati  il VI Congresso regionale della Cisl Scuola Marche  “Disegnare oggi la scuola di domani. Esserci, fare, cambiare.”  Ai lavori congressuali  interverranno  la Segretaria Generale, Maddalena Gissi e la Segretaria Generale aggiunta, Ivana Barbacci,  della Cisl Scuola nazionale, e  Sauro Rossi, Segretario Generale Cisl Marche. Il Congresso, che si svolgerà nel rispetto della normativa anti-Covid, vedrà la presenza di 114 delegati in rappresentanza degli insegnanti di ogni ordine e grado e del personale Ata delle scuole marchigiane
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19/01/2022 Alessandro Gay rieletto Segretario Generale della Fistel Cisl Marche
Il VII Congresso Regionale della Fistel Cisl Marche, che si è svolto oggi a Castelfidardo, presso il Klass Hotel,  ha riconfermato Alessandro Gay alla guida del  sindacato dei lavoratori dell’informazione ( carta, stampata, editoria, televisione) dello spettacolo ( cinema, audiovisivo, musica, teatro) e delle telecomunicazioni. Ai lavori congressuali hanno partecipato Paolo Gallo, Segretario  della FISTEL CISL Nazionale e Sauro Rossi, Segratario Generale CISL MARCHE. Riconfermati in segreteria regionale Francesca Biagetti e Riccardo Lazzari.   
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19/01/2022 "100% elettrici: Energia, Persone, Passione". A Fano il XVII Congresso Regionale della Flaei Cisl Marche
Mercoledì 26 gennaio, alle ore 9.45, si svolgerà a Fano il XI Congresso regionale della Flaei Cisl Marche che rinnoverà le cariche del sindacato regionale dei lavoratori delle aziende elettriche. Ai lavori, che si terranno presso il Tag Hotel (Via Luigi Einaudi 2A) di Fano, parteciperanno Amedeo Testa, Segretario Generale nazionale della Flaei Cisl, e Sauro Rossi, Segretario Generale Cisl Marche. L’evento, che si svolgerà nel rispetto della normativa anti-Covid, vedrà la presenza di 40 delegati in rappresentanza degli oltre 400 iscritti della Flaei Cisl nella nostra regione nei gruppi Enel, Terna, Astea, Assm e Assem.
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19/01/2022 Progetto CITTADINANZA DIGITALE: formazione gratuita per tutti
Dallo smart - working allo SPID passando per la DAD e le video-call così la  pandemia  ha  accelerato la necessità di una digitalizzazione sempre più diffusa tra i cittadini di oggi. È in questo contesto che si colloca il “Progetto Cittadinanza Digitale” un percorso formativo gratuito aperto a chi vuole migliorare le proprie competenze digitali, promosso da IAL - Innovazione Apprendimento Lavoro Marche in partenariato con il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università Politecnica delle Marche,  la CISL  Marche e la Federazione dei Pensionati della CISL di Ancona. Il corso di formazione digitale aperto a tutti, partirà nei primi mesi del 2022 e si svolgerà presso le sedi IAL di  Ancona e Falconara.  Previsti sette incontri che verranno replicati in base al numero di iscritti. Il programma prevede  una formazione base sull’utilizzo di  applicazioni per la messaggistica istantanea (es. WhatsApp);  dello SPID e della identità digitale; sull’ uso delle App e dei contatti telematici con la Pubblica Amministrazione; sull’uso dei social media e della posta elettronica. I materiali didattici utilizzati nei corsi sono stati sviluppati, con una ricerca congiunta, dal Dipartimento di Ingegneria dell’informazione dell’Università Politecnica delle Marche. Durante tutto il percorso formativo verranno osservate le misure previste dalla normativa vigente anti-covid. Il 18 gennaio 2022 è cominciata l'attività didattica rivolta ai formatori, in collaborazione con UNIVPM. Per ulteriori informazioni e iscrizioni contattare: IAL Marche 071 5051- 071 2814639 o inviare una email a: info@ialmarche.it
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19/01/2022 Aperte le iscrizioni al Corso GRATUITO: “Assistente all’autonomia e alla comunicazione per la disabilità”
Lo IAL Marche promuove e organizza il Corso Gratuito "Assistente all’autonomia e alla comunicazione per la disabilità”  un  percorso formativo che mira a formare un profilo professionale che si occupa di sopperire ai problemi di autonomia e/o comunicazione in ambito scolastico ed extrascolastico. « Questa figura può svolgere la propria attività come libero professionista o come dipendente di Cooperative e di Enti Pubblici o Privati che gestiscono servizi socio-assistenziali ed educativi. - precisano da IAL -  In taluni casi può operare anche in ambito domiciliare, in affiancamento a soggetti con disabilità per accompagnare e consolidare il percorso verso l’autonomia nello studio.» Il corso si svolgerà ad Ancona dal mese di marzo al mese di novembre 2022  per una durata di 900 ore di cui 250 di stage in strutture o enti pubblici o privati. La scadenza di presentazione della domanda di partecipazione è fissata al 17/02/2022. Certificazione rilasciata sarà l’Attestato di “Assistente all’autonomia e alla comunicazione per la disabilità” Livello EQF 4, Codice Profilo n. 136001 del Repertorio Regionale, dei Profili Professionali. Info, modulistica e allegati: https://www.ialmarche.it/corsi-formazione/assistente-autonomia-e-comunicazione/    
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18/01/2022 Luca Tassi riconfermato alla guida della FILCA CISL Marche
Luca Tassi è stato rieletto Segretario Generale della FILCA CISL Marche al termine del XVII Congresso che si è tenuto oggi a San Benedetto del Tronto. Riconfermati in segreteria Tonino Passaretti e Paolo Ferri.  Ai lavori hanno preso parte 60 delegati, provenienti da tutto il territorio regionale, in rappresentanza dei lavoratori del settore dell’edilizia, del legno e dei materiali da costruzione. Presenti Enzo Pelle, Segretario Generale nazionale della FILCA CISL e Sauro Rossi, Segretario Generale della CISL MARCHE. I lavori, svolti nel pieno rispetto della normativa anti-covid, hanno messo al centro i temi della sicurezza, della formazione, della qualità del lavoro e della sostenibilità economica, sociale ed ambientale del settore delle costruzioni, con particolare attenzione alla situazione marchigiana, alla ricostruzione post-sisma e alle infrastrutture. «Le Marche sono un territorio dove stiamo sperimentando forti innovazioni nel nostro settore, un modello che stiamo proponendo a livello nazionale come esempio di trasparenza, sicurezza e legalità nei cantieri – afferma Enzo Pelle, Segretario Generale della FILCA CISL nazionale -. La sfida degli investimenti legati al PNRR ci chiedono di snellire le procedure senza sacrificare la sicurezza e la legalità: l'innovazione sostenibile sarà una cura per i nostri territori e per le nostre città, ma anche per il mondo del lavoro». «Rappresentiamo oltre 6000 lavoratori nelle Marche oggi ci poniamo l’obiettivo di estendere questa rappresentanza per dare un contributo alla ricostruzione della fiducia collettiva, che non può non passare attraverso una partecipazione consapevole, capace di attivare alleanze generative. – ha dichiarato Luca Tassi, riconfermato oggi al vertice della FILCA CISL Marche - Per noi, le sfide del futuro sono transizione ecologica, transizione digitale, infrastrutture, coesione sociale come condizioni di una crescita sostenibile». Grande attenzione alla salute e alla sicurezza nei cantieri e in tutti i luoghi di lavoro: «Nell’ultimo anno, la nostra regione ha visto un incremento degli infortuni del 7,9%. La scia di sangue deve terminare. La formazione diventa fondamentale anche per arginare gli incidenti.  -ha precisato il Segretario Generale della FILCA CISL Marche - Stiamo registrando importanti tassi di crescita nel settore delle costruzioni; tuttavia, la nostra attenzione è rivolta alla sicurezza e alla legalità perché aumentano gli spazi di irregolarità. Dobbiamo essere sentinelle della qualità del lavoro, anche attraverso i processi di formazione. Per avere un'edilizia di qualità, bisogna elevare la qualità professionale dei lavoratori edili». Per quanto riguarda il cratere sismico, Tassi osserva: «È diventato per noi un laboratorio di innovazione, come dimostrano il certificato di congruità della manodopera, il DURC di congruità, il badge elettronico di cantiere e gli importanti protocolli di legalità sottoscritti con le Prefetture. Ora è il momento di rilanciare la ricostruzione superando le criticità acuite dalla pandemia».
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18/01/2022 Giovanni Gianuario riconfermato dal congresso al vertice della FIRST CISL MARCHE
Il 18 gennaio 2022 a Civitanova Marche ( MC), presso il Cosmopolitan Hotel, nel rispetto della normativa anti-covid, si è svolto il II Congresso regionale della FIRTS CISL  Marche il sindacato dei lavoratori delle banche, delle assicurazioni, della finanza, della riscossione e delle authority.  Ai lavori congressuali, aperti dalla relazione della Segreteria regionale,  hanno partecipato il Segretario Generale della FIRST CISL nazionale Riccardo Colombani e il Segretario regionale CISL MARCHE Marco Ferracuti. I delegati, provenienti da tutto il territorio regionale, in rappresentanza dei lavoratori del settore del credito, hanno riconferato al vertice della FIRST CISL MARCHE Giovanni Gianuario. Eletti in segreteria regionale Catia Posanzini e Mario Raimondi,
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18/01/2022 Aggressioni sul bus: i sindacati di categoria chiedono di mettere fine ad episodi incresciosi
Le Segreterie Regionali dei sindacati dei trasporti FILT.Cgil, FIT.Cisl, UILtrasporti, FAISA.Cisal, UGL Autoferro hanno pubblicato una nota in seguito all'ennesimo episodio di aggressione ai danni di un autista del trasporto pubblico locale, avvenuto ad Ancona a bordo di un mezzo della linea C. «Fino a quando si potrà tollerare questa situazione? Così non si può più andare avanti - dichiarano i sindacati -. Oramai il trasporto pubblico locale è diventato il Far West, dove non ci sono più regole e dove ci si può permettere di tutto. L’episodio di qualche giorno fa è gravissimo e denota un pericoloso salto di qualità nei comportamenti di questi gruppi organizzati di adolescenti e non, nel voler dimostrare anche attraverso l’utilizzo dei social network, che possono fare tutto ciò che vogliono, come se fosse tutto un gioco e non la triste realtà di un degrado che va avanti da troppo tempo. Come organizzazioni sindacali siamo stanchi delle belle e troppe parole che si dicono dopo il verificarsi di questi fatti. I lavoratori non si sentono più sicuri, e spesso sono abbandonati a loro stessi nell’espletamento delle loro funzioni che ad ogni giorno aumentano  con nuove e maggiori responsabilità è ora di dire basta».  Occorre un impegno definitivo, forte e continuativo da parte delle istituzioni, in collaborazione con le forze dell’ordine, anche attraverso un monitoraggio costante, «magari costituendo un osservatorio (cosa richiesta più volte) attraverso il quale il sindacato, insieme ai lavoratori che svolgono il servizio nel territorio, può segnalare con precisione i punti più critici delle linee, delle fermate, così come gli orari più problematici; ribadiamo inoltre che è fondamentale avere gli impianti di videosorveglianza su tutti i mezzi anche quelli più datati, le bodycam per i verificatori e steward, oltre al posto guida blindato». Per questo motivo, va tenuto anche in considerazione che le risorse stanziate attualmente per l’acquisto di nuovi autobus dovrebbero essere impiegate per acquistare mezzi con la cabina di guida già protetta e blindata. E poi «servono punizioni esemplari, altrimenti si rischia di passare dalla rabbia alla rassegnazione, che è la cosa peggiore, perché determinerebbe una ulteriore perdita di fiducia nei confronti del trasporto pubblico locale, che invece rappresenta un valore aggiunto, un servizio sociale fondamentale per la nostra società. Il trasporto pubblico locale ha bisogno di maggiore attenzione, soprattutto dopo due anni di pandemia che ha evidenziato le storture organizzative su tutto il territorio regionale».   Attenzione non significa soltanto maggiori risorse, ma anche «controlli più frequenti da parte delle forze dell’ordine e soprattutto, nel caso di comportamenti illeciti, punizioni certe, immediate e visibili; in tutto questo contesto, l’assenza delle istituzioni non aiuta di certo». L’auspicio, infine, è che si intervenga anche sulla scuola, perché «riteniamo che un ruolo fondamentale sia rappresentato dall’educazione scolastica come strumento fondamentale che può fare la differenza rispetto a certi comportamenti».   
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17/01/2022 Luca Talevi riconfermato alla guida della CISL FP Marche
Il VI Congresso regionale della CISL FP Marche riunito oggi a Jesi, ha riconfermato Luca Talevi alla guida del sindacato dei lavoratori del Pubblico Impiego. “Cambiano i servizi pubblici, cambia la Cisl Fp! Per un nuovo sindacato di prossimità”, questo il titolo del Congresso che ha visto la partecipazione di oltre 150 delegati, provenienti da tutto il territorio regionale, in rappresentanza dei lavoratori marchigiani della sanità, pubblica e privata, delle funzioni centrali, delle autonomie locali e del terzo settore, nel rigoroso rispetto delle normative anti -covid.  Ai lavori, aperti dalla relazione del Segretario Generale della CISL FP Marche Luca Talevi, sono intervenuti il Segretario nazionale CISL FP Franco Berardi e il Segretario Generale della CISL Marche Sauro Rossi. Collegato in videoconferenza il Segretario Generale nazionale CISL FP, Maurizio Petriccioli. Al centro del Congresso, che si colloca in un momento ancora una volta complicato dall'acuirsi dell'emergenza pandemica, le condizioni di lavoro di infermieri, operatori socio-sanitari e personale sanitario che continuano ad essere in prima linea e a operare in condizioni sempre peggiori, stremati da 22 mesi di attività senza sosta, ma Il dibattito congressuale ha affrontato anche i temi cardine del lavoro nel Pubblico Impiego, a partire dallo smart-working fino ai nodi della previdenza, della contrattazione e del welfare. Durante i lavori del congresso è stata ufficialmente avviata la campagna elettorale in vista del rinnovo delle Rappresentanze sindacali unitarie, RSU, in tutti i luoghi di lavoro, previsto per la prossima primavera e che vedrà la CISL FP protagonista con i suoi candidati in una ottica di modello sindacale aperto, inclusivo, radicato nei posti di lavoro e combattivo nel portare avanti le legittime istanze dei lavoratori. Luca Talevi ha ricordato come l’azione sindacale passi dal rilancio della Cisl in tutti i luoghi di lavoro «a partire dalla sanità, ancora pesantemente coinvolta con tutti i suoi professionisti dall'emergenza Covid, ma anche nelle amministrazioni centrali e territoriali. In questo momento – afferma il Segretario Generale - c'è bisogno di stare vicino ai lavoratori, ma anche alle loro famiglie, fornendo servizi e assistenza per dare risposte a una crisi che non è solo economica, ma anche sociale. Vogliamo dare dignità al lavoro di queste persone. Nei prossimi giorni incontreremo il governo regionale al quale chiediamo risposte soprattutto per quei lavoratori che stanno facendo fronte a carichi di lavoro insopportabili: siamo convinti di poter fare insieme un buon lavoro, a cominciare dall'auspicato scorrimento delle graduatorie degli infermieri». «La pandemia ha messo in chiaro l'utilità di una pubblica amministrazione che funziona e capace di fornire servizi ai cittadini – dichiara Franco Berardi, Segretario nazionale CISL FP Marche -. Siamo preoccupati da questa situazione in cui stanno saltando i turni di riposo, non si riesce a garantire ad alcuni servizi ai cittadini e le liste di attesa si stanno allungando. Guardiamo al futuro per offrire proposte e riflessioni, per mettere al servizio il nostro atteggiamento costruttivo».
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14/01/2022 IV Congresso Regionale FNS Cisl Marche: William Berrè confermato alla guida del sindacato della sicurezza
William Berrè è stato rieletto alla guida della FNS Cisl Marche al termine del IV Congresso regionale del sindacato della sicurezza della Cisl. Berrè sarà affiancato in Segreteria Regionale da Antonio Langianese, Segretario Generale aggiunto, e da Fabio Sacchi.
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14/01/2022 Sciopero trasporto pubblico altissima adesione nelle Marche
Oggi 14 gennaio 2022 il comparto del trasporto pubblico locale sciopera in tutta Italia, a sostegno della vertenza per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro scaduto dal 2017.  Nelle Marche si registra un’ altissima adesione dei lavoratori del settore: Ancona 85 – 90 % Fermo 80 – 85 % Pesaro 75 – 80% Ascoli 80 – 90 % Macerata 85 – 90 % «Le controparti datoriali -  dichiara Daniela Rossi Segretaria Generale della Fit Cisl Marche - durante le trattative, hanno assunto un atteggiamento dilatorio e pretestuoso rispetto l’accordo sottoscritto nel giugno scorso che prevedeva la conclusione delle trattative e la firma del contratto entro ottobre 2021 con il riconoscimento di un adeguato e giusto aumento economico.» «E’ scandaloso e inaccettabile che un comparto così strategico come il TPL, che durante la pandemia non si è mai fermato, garantendo la mobilità in città e tra le città, aspetti ancora il rinnovo del contratto. Inoltre le associazioni datoriali hanno ricevuto sostanziose risorse governative sia direttamente, attraverso i ristori a copertura delle perdite economiche durante la pandemia, sia indirettamente, attraverso l’utilizzo dell’intero fondo bilaterale presente e futuro. – prosegue la Segretaria Generale Fit Cisl Marche -  Abbiamo inoltre richiesto più e più volte alla Regione azioni concrete per la sicurezza degli operatori istituendo, ad esempio, cabine di guida chiuse per gli autisti, ma da quando vi è l’obbligo delle mascherine FFP2 e del Green Pass per l’utilizzo dei mezzi pubblici, la situazione si è ancora più aggravata dal momento che autisti e verificatori sono oggetto di aggressioni e insulti. Riteniamo che il CCNL sia lo strumento indispensabile per affrontare le future sfide per l’adeguamento del TPL rispetto la mutata domanda di trasporto – conclude -  con l’obiettivo di trasformare il settore e renderlo sostenibile sia dal punto di vista economico che ambientale.» Nella mattinata le organizzazioni sindacali di categoria sono state ricevute dal Prefetto di Ancona dove durante l’incontro ha ringraziato tutti gli operatori del trasporto per il lavoro svolto in tempo di pandemia e  ha assunto l’impegno di portare le richieste sindacali  a livello governativo.
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14/01/2022 XVII Congresso Regionale FILCA CISL Marche ESSERCI PER COSTRUIRE IL CAMBIAMENTO
“Esserci per Costruire il Cambiamento”  è il titolo del XVII Congresso regionale della FILCA CISL Marche, il sindacato delle costruzioni e del legno, che si svolgerà martedì 18 gennaio ore 9.00 a San Benedetto del Tronto, nel rispetto della normativa anti-covid. Presenti 60 delegati, provenienti da tutto il territorio regionale, in rappresentanza dei lavoratori del settore dell’edilizia e del legno per eleggere il nuovo Consiglio generale della categoria, i delegati al Congresso nazionale e della Cisl Marche  e  la nuova Segreteria regionale. Ai lavori congressuali, aperti dal Segretario Generale della FILCA CISL Marche, Luca Tassi, interverranno il Segretario generale della CISL Marche Sauro Rossi e il Segretario generale nazionale della FILCA CISL Enzo Pelle.   Sicurezza, lavoro e sostenibilità che saranno al centro dei lavori congressuali,  rappresentano per la FILCA CISL le sfide politiche ed organizzative legate al rilancio del settore dell’edilizia. Il settore dopo 10 anni di crisi sta registrando tassi di crescita importanti: le ore medie lavorate a livello regionale sono aumentate del 20%, il numero medio dei lavoratori denunciati alle casse edili sono aumentati del 29% e la massa salariale, ovvero l’imponibile contributivo cassa edile, è cresciuta del 20%. Numeri importanti legati finalmente ai lavori della ricostruzione pesante del cratere marchigiano e al superbonus del 110%. «Ci aspettiamo una ulteriore esplosione del settore legata ai lavori infrastrutturali del PNRR (Fano-Grosseto, linea ferroviaria Orte-Falconara, raddoppio SS16, ultimo miglio Porto di Ancona e salaria).  – ha commentato Luca Tassi, Segretario Generale FILCA CISL Marche -  Dentro questa ripartenza il congresso rappresenta l’avvio di un processo di partecipazione che intendiamo vivere da protagonisti nel mondo del lavoro che cambierà per effetto dei processi di innovazione tecnologica e organizzativa dentro la  transizione ecologica, energetica e digitale dei prossimi anni. – conclude - Lavoreremo per una transizione giusta che non lasci nessun lavoratore indietro, tutelando il lavoro sicuro, regolare e di qualità attraverso la contrattazione e la formazione continua puntando al rilancio della nostra bilateralità di settore.»  
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13/01/2022 Caterpillar. Fim Fiom Uilm: azienda sospenda la procedura di mobilità. Mercoledì 19 gennaio presidio al Mise
Si è tenuto oggi l’incontro in modalità remoto tra la direzione Caterpillar e le organizzazioni sindacali a seguito della procedura di licenziamento collettivo e conseguente chiusura dello stabilimento di Jesi. L'incontro si è svolto solo pochi giorni dopo la presentazione da parte del sindacato di un ricorso per attività antisindacale (ex art. 28), da parte dell’azienda e che trova già nella data del 9 febbraio la prima udienza dibattimentale. «Abbiamo ribadito con estrema chiarezza che non solo non condividiamo le ragioni che hanno portato Caterpillar alla decisione di chiusura dello stabilimento, ma che inoltre chiediamo l’annullamento della procedura stessa - dichiarano Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil -. Caterpillar, nel confermare la sua decisione di chiudere lo stabilimento, ha dichiarato la disponibilità a cedere le attività e i lavoratori qualora si presentassero adeguati interessamenti industriali. In ragione di ciò avrebbe già individuato un Advisor per sviluppare quanto prima un lavoro di ricerca e di individuazione dei soggetti interessati. Di conseguenza abbiamo chiesto a Caterpillar una sospensione dei tempi della procedura di mobilità affinché l'Advisor possa avere il tempo adeguato per svolgere il lavoro di analisi e ricerca. Solo così si renderebbe efficace e credibile una ricerca di soggetti industriali con la finalità di mantenere in funzione lo stabilimento di Jesi». Su questo punto l’azienda, dopo lunga discussione, si è riservata una risposta già dai prossimi giorni. Inoltre, l’azienda ha voluto informare le organizzazioni sindacali che già nella giornata di giovedì 20 gennaio si terrà una visita da parte di un’azienda interessata allo stabilimento. I sindacati e l'azienda hanno convenuto di fissare un prossimo incontro già per il giorno successivo per conoscere eventuali esiti della visita ed un aggiornamento della situazione. I sindacati hanno invece respinto la richiesta dell’azienda di iniziare la discussione su tutti gli strumenti e/o azioni diversi dalla reindustrializzazione, ritenendo prioritario l’obbiettivo della continuità produttiva del sito. Infine, Fim Fiom e Uilm hanno chiesto che anche Caterpillar, al pari del sindacato, chieda la convocazione di un tavolo presso il Mise affinché anche il ministero faccia assumere a questa vertenza un’importanza di livello nazionale e non relegata solo all’interesse delle istituzioni locali. A tal fine, mercoledì 19 gennaio si terrà un presidio di Fim Fiom Uilm alla presenza di tutte le lavoratrici e lavoratori a Roma presso il Mise.  
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13/01/2022 Stefano Pianella eletto Segretario Generale della Cisl Università Marche
Stefano Pianella è il nuovo Segretario Generale della Cisl Università Marche. La nomina è avvenuta al termine del V Congresso regionale della categoria che si è tenuto giovedì 13 gennaio 2022 ad Ancona. Pianella, che raccoglie il testimone di Gerardo Galeazzi, sarà affiancato nella Segreteria Regionale da Davide Bevilacqua e Daniela Capponi.
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13/01/2022 Trasporto pubblico locale: sciopero nazionale il 14 gennaio per rinnovare il contratto. Coinvolti oltre 1600 lavoratori nelle Marche
Trasporti a rischio anche nella regione Marche domani, venerdì 14 gennaio, per lo sciopero di quattro ore indetto a livello nazionale dalle organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil, Faisa Cisal e Ugl Autoferro, per il mancato rinnovo  del contratto di lavoro nazionale del Trasporto pubblico locale. Nelle Marche, nel rispetto delle fasce di garanzia le segreterie regionali  hanno reso note le modalità di sciopero: personale di esercizio Tpl: dalle ore 11,30 alle ore 15,30. Durante le ore di sciopero, saranno assicurate alcune prestazioni minime indispensabili. Verranno garantiti i servizi per i portatori di handicap, scuole materne ed elementari.  Le motivazioni dello sciopero sono le criticità del servizio di mobilità pubblica legati alla salute e sicurezza dei lavoratori che per  far rispettare le norme anticontagio spesso sono oggetto di aggressioni verbali e fisiche, le mancate assunzioni per garantire un servizio efficiente ed efficace, oltre al mancato rinnovo del contratto nazionale scaduto nel 2017. I sindacati dei trasporti   denunciano una totale assenza della politica regionale sul tema. «Nessuna idea sul futuro della mobilità regionale – fanno notare i sindacati -. La situazione del trasporto pubblico vive la sua stagione più buia , aggravata da una pandemia che ha messo in evidenza tutte le fragilità di un sistema che si è indebolito sempre più, rendendolo non degno di un paese civile. Rivendichiamo il diritto al rinnovo del contratto e il miglioramento delle condizioni lavorative" sostengono le organizzazioni che hanno proclamato lo sciopero». Le Segreterie regionali dei sindacati di categoria incontreranno, sempre nella giornata di domani, il Prefetto di Ancona per rendere partecipi le istituzioni delle motivazioni dello sciopero.  
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13/01/2022 VI Congresso Regionale CISL FP Marche Un sindacato di prossimità vicino ai lavoratori nell'emergenza covid per dare risposte concrete e progettare la pubblica amministrazione del post pandemia
“Cambiano i servizi pubblici, cambia la Cisl Fp! Per un nuovo sindacato di prossimità” al centro del VI Congresso regionale della  CISL FP Marche, il sindacato confederale del pubblico impiego,  che si terrà lunedì 17 gennaio a partire dalle ore 9.00  presso l'Hotel Federico II di Jesi.  Presenti oltre 150 delegati, provenienti da tutto il territorio regionale, in rappresentanza dei lavoratori marchigiani della sanità, pubblica e privata, delle funzioni centrali, delle autonomie locali e  del terzo settore, nel rigoroso rispetto delle normative anti -covid.  Ai lavori, aperti dalla relazione del Segretario Generale della CISL FP Marche Luca Talevi, interverranno il Segretario Generale nazionale CISL FP Maurizio Petriccioli, il  Segretario nazionale  CISL FP Franco Berardi e il Segretario Generale della CISL Marche Sauro Rossi. Al centro del VI Congresso della  CISL FP Marche, che si colloca  in un momento ancora una volta complicato dall'acuirsi dell'emergenza pandemica, le condizioni di lavoro di infermieri, operatori socio sanitari e personale sanitario che continuano ad essere in prima linea e a operare in condizioni sempre peggiori, stremati da 22 mesi di attività senza sosta. Il dibattito congressuale, inoltre, avrà anche il compito di  disegnare la pubblica amministrazione del futuro ove la CISL  intende essere protagonista degli sviluppi organizzativi di ogni singola realtà, a partire dallo smart -working che non può continuare ad essere considerato uno strumento emergenziale ma bensì un importante elemento organizzativo teso a coniugare le esigenze dei servizi e dei cittadini con quelle dei lavoratori. Con gli oltre 150 delegati, in rappresentanza di tutte le professionalità del pubblico impiego e del terzo settore, si rilancerà l'azione sindacale regionale che vede la CISL FP Marche  primo sindacato del pubblico impiego che pone al centro il coinvolgimento e il protagonismo di tutti gli iscritti  come punto di forza per essere sempre più determinante nel territorio e nell'innovazione del lavoro pubblico. Lo è stato e continua ad esserlo  durante i mesi più duri dell'emergenza pandemica e soprattutto lo vorrà essere nel futuro per aprire una grande stagione di cambiamento. Durante i lavori del congresso verrà ufficialmente avviata la campagna elettorale in vista del rinnovo delle Rappresentanze sindacali unitarie, RSU, in tutti i luoghi di lavoro, previsto per la prossima primavera e che vedrà la CISL FP protagonista con i suoi candidati in una ottica di modello sindacale aperto, inclusivo , radicato nei posti di lavoro e combattivo nel portare avanti le legittime istanze dei lavoratori.
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11/01/2022 Assegno unico: nelle Marche oltre 160 mila persone interessate
Al via dal 1 gennaio l'assegno unico per le famiglie con figli. Nella nostra regione sono olrte 160 mila le persone interessate dal provvedimento. Il Patronato Inas Cisl è disponibile a fornire informazioni e ad aiutare a compilare la domanda. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Paolo Appolloni, Responsabile del Patronato Inas Cisl Marche
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10/01/2022 Blocco ferie dei sanitari a Torrette. Cisl Fp Marche: «Personale stremato, servono nuove assunzioni»
Nuove assunzioni e scorrimento delle graduatorie: è quanto chiede la Cisl Fp Marche per far fronte all'emergenza Covid che da quasi 3 anni sta mettendo a dura la tenuta della sanità regionale e le forze degli stessi operatori sanitari costretti, come sta accadendo all'Ospedale Regionale di Torrette, a dover riununciare alle ferie. L'intervista di Ètv Marche a Luca Talevi, Segretario Generale Cisl Fp Marche
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07/01/2022 Caterpillar: sit in davanti alla Prefettura di Ancona venerdì 7 gennaio
Le organizzazioni sindacali Fim Cisl, Fiom Cgil e Uil Uil hanno promosso un sit-in sotto il Palazzo della Prefettura di Ancona in Piazza del Plebiscito venerdi 7 gennaio e sono stati ricevuti dal Prefetto di Ancona per chiedere al Governo di intervenire sulla vertenza Caterpillar. Nel pomeriggio, alle ore 15, al presidio permanente presso i cancelli Caterpillar a Jesi, si è svolta un’assemblea sindacale che riguarda tutti i lavoratori somministrati, con la presenza dei rappresentanti sindacali delle categorie interessate.  
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05/01/2022 Lavoro agile CISL FP Macerata: "Basta esitazioni dei Sindaci"
A seguito delle numerose sospensioni delle attività istituzionali in molti comuni del maceratese dovute all'aumento dei casi di positività al Covid dei dipendenti «come  CISL FP MACERATA, tenendo conto dell'accordo tra Governo e sindacati del 10 marzo 2021 per il  Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale nonchè delle linee guida del Governo per lo smartworking sulle quali il giorno 16 dicembre la Conferenza Unificata Stato Regioni ha trovato l'intesa e che  rappresentano il viatico per  accompagnare e agevolare in modo sostenibile la transizione dal lavoro agile emergenziale (poco più di un lavoro domiciliare forzato dalla pandemia) oltre alle responsabilità dei Sindaci derivanti dall’art. 2087 del codice civile, abbiamo inviato a tutti gli Enti del comparto Funzioni Locali del maceratese un sollecito affinché partecipino proattivamente al nuovo processo di trasformazione della Pubblica amministrazione, essendo esso stesso un chiaro segnale di come il lavoro pubblico possa davvero rappresentare un tassello non marginale e non in controtendenza rispetto alle grandi trasformazioni in atto per ripensare il lavoro nel nostro Paese e quindi in primis l’immediato ritorno allo SMART WORKING emergenziale al fine di evitare pericolosi affollamenti negli uffici Comunali del Territorio» ha sottolineato Alessandro Moretti Responsabile del territorio di Macerata della CISL FP MARCHE .  «Va ricordato che già nel febbraio del 2020 l’Unione Montana dei Monti Azzurri, diede seguito alle richieste della CISL nel disporre l’esecuzione delle prestazioni lavorative di molti dipendenti da remoto.  - precisa e rilancia Moretti -  Sollecitiamo pertanto l’immediata individuazione da parte degli enti di tutte quelle attività smartizzabili che consentano almeno al 50% dei dipendenti, magari in turnazioni settimanali, di svolgere le proprie attività dai domicili, potendo così coniugare sicurezza, prevenzione e tutela dell’economia. » «La nuova disciplina quadro e il passaggio verso la regolazione dello smart working nella contrattazione collettiva, che auspichiamo arrivi  al termine entro il mese di aprile 2022, saranno poi le fondamenta sulle quali le stesse amministrazioni potranno rendersi protagoniste di un percorso di cambiamento del lavoro e dell’economia, tanto auspicato dalla CISL, al quale la nostra organizzazione non si sottrarrà di certo, partecipando ai previsti tavoli di confronto ove verrà invitata e chiededoli ove ciò non dovesse accadere.  - rilancia e conclude  - Ma stiamo già vigilando i casi di contagio che hanno ricominciato a correre tra i dipendenti pubblici e pertanto non esiteremo a denunciare alle competenti autorità, giudiziaria e sanitaria, i casi di inoperosità datoriali nel contribuire ad arginare la pandemia.»
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31/12/2021 Emergenza sfratti nel 2022, Sicet Cisl Marche: «Aumentare le risorse a sostegno degli inquilini»
Dal 1 gennaio 2022 sarà superato il blocco degli sfratti. Nelle Marche, sono almeno 790 le famiglie che rischiano di rimanere senza abitazione. Il Sicet Cisl lancia l'allarme e chiede di aumentare le risorse per aiutare gli inquilini, soprattutto lavoratori in cassa integrazione o rimasti disoccupati a causa della pandemia. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista ad Antonio Angelini, Segretario Generale Sicet Cisl Marche.
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27/12/2021 Progetto CITTADINANZA DIGITALE: a gennaio al via la formazione gratuita per tutti
Dallo smart - working allo SPID passando per la DAD e le video-call così la  pandemia  ha  accelerato la necessità di una digitalizzazione sempre più diffusa tra i cittadini di oggi. E’ in questo contesto che si colloca il “Progetto Cittadinanza Digitale” un percorso formativo gratuito aperto a chi vuole migliorare le proprie competenze digitali, promosso da IAL - Innovazione Apprendimento Lavoro Marche in partenariato con il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università Politecnica delle Marche,  la CISL  Marche e la Federazione dei Pensionati della CISL di Ancona. Il corso di formazione digitale aperto a tutti, partirà nel mese di gennaio 2022 e si svolgerà presso le sedi IAL di  Ancona e Falconara.  Previsti sette incontri che verranno replicati in base al numero di iscritti. Il programma prevede  una formazione base sull’utilizzo di  applicazioni per la messaggistica istantanea (es. WhatsApp);  dello SPID e della identità digitale; sull’ uso delle App e dei contatti telematici con la Pubblica Amministrazione; sull’uso dei social media e della posta elettronica. I materiali didattici utilizzati nei corsi sono stati sviluppati, con una ricerca congiunta, dal Dipartimento di Ingegneria dell’informazione dell’Università Politecnica delle Marche. Durante tutto il percorso formativo verranno osservate le misure previste dalla normativa vigente anti-covid.  Per ulteriori informazioni e iscrizioni contattare: IAL Marche 071 5051- 071 2814639 o inviare una email a: info@ialmarche.it
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21/12/2021 Sanità del Piceno: protesta del personale contro la sperequazione delle risorse
Due giorni di presidi, ad Ascoli Piceno e a San Benedetto del Tronto, per i lavoratori dell'Area Vasta 5 Asur contro la sperequazione delle risorse ai danni del personale. Le manifestazioni, indette dai sindacati di categoria e dalle Rsu, nascono dal disagio dei sanitari di fronte alla gestione delle risorse: il fondo per pagare indennità e straordinari è infatti terminato da tempo, vanificando lo sforzo dei lavoratori per fronteggiare la difficile fase pandemica. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Giorgio Cipollini, Cisl Fp Marche.  
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18/12/2021 Potenza Picena: riparte il taxi sociale di Anteas Macerata e Cisl Fnp
Giovedì 16 dicembre riparte, dopo una brevissima sospensione, il servizio di “Taxi Sociale” a Potenza Picena, promosso da Anteas Macerata in collaborazione con la Cisl Fnp. Il servizio di trasporto sociale è gratuito e rivolto agli utenti ultrasessantacinquenni autosufficienti residenti nel comune di Potenza Picena iscritti alla federazione dei pensionati della Cisl.  Anteas Macerata è presente sul territorio di Potenza Picena da più di 15 anni con tale servizio: la prima convenzione firmata con il Comune risale infatti al 2006.  L’Associazione, con questa attività, vuole rimarcare il proprio impegno sociale a stretto contatto con la Cisl Fnp che da sempre collabora e supporta, sotto varie forme ed aspetti, nello spirito di solidarietà con i più deboli e fragili.  Per avere informazione o prenotare i trasporti è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle 08.00 alle 12.00 il numero 0733/4075233.
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17/12/2021 Caterpillar: la politica regionale si prenda carico del destino dei lavoratori
Oggi, venerdì 17 dicembre, i lavoratori della Caterpillar riuniti in assemblea davanti ai cancelli dell’azienda hanno incontrato l’Onorevole Alessia Morani e i Consiglieri Regionali Antonio Mastrovincenzo e Maurizio Mangialardi con i quali è stato avviato un confronto diretto al fine di risolvere la delicata vertenza apertasi la settimana scorsa. «Come Fim Cisl Marche ribadiamo che, oltre alla richiesta ministeriale già fatta da Fim - Fiom - Uilm Nazionali, è di fondamentale importanza il ritiro della procedura di mobilità ed il congelamento della stessa» dichiarano Mauro Masci, Segretario Generale della Fim Cisl Marche, e Luigi Imperiale, operatore Fim Cisl Marche. In vista dell’incontro congiunto previsto in Regione per martedì 21 dicembre, chiediamo al governo regionale di non tentennare di fronte a questo ennesimo scempio di una multinazionale, che ti comunica di voler chiudere e licenziare e il giorno dopo ti augura buon Natale con tanto di regali. I lavoratori non sono numeri da cancellare, ma persone con famiglie e dignità.  
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17/12/2021 Piero Francia rieletto al vertice della Femca Cisl Marche
Piero Francia è stato riconfermato alla guida della Femca Cisl Marche al termine del VI Congresso del sindacato dei lavoratori dei settori chimica, energia e moda che si è svolto oggi, venerdì 17 dicembre, a Civitanova Marche. Ai lavori hanno partecipato il segretario generale della Femca Cisl Nazionale, Nora Garofalo, il segretario nazionale della Femca Cisl Sebastiano Tripoli, il segretario generale della Cisl Marche Sauro Rossi e il segretario regionale della Cisl Marche Marco Ferracuti.  Ad affiancare Francia alla guida della Femca Cisl Marche saranno Maria Grazia Santini, Angelo Paolucci, Giuliano Caracini e Francesco Interlenghi, eletti Segretari Regionali.  Francia ha aperto i lavori ricordando il dramma delle morti sul lavoro e lo scandalo dei licenziamenti indiscriminati, per poi focalizzare l’analisi sugli obiettivi del sindacato: «Vogliamo incidere di più sulle politiche regionali a sostegno del sistema manifatturiero e rafforzare le sinergie nell'azione di rappresentanza dei lavoratori. Il nostro auspicio maggiore è l'unità sindacale».  La Segretaria Generale nazionale, Nora Garofalo, è intervenuto nel corso dei lavori sottolineando il ruolo del sindacato nel corso della pandemia: «L’emergere del Covid è stato un momento drammatico in cui noi abbiamo saputo garantire che i luoghi di lavoro non chiudessero. Siamo stati un riferimento fondamentale nelle aziende e nei territori, anche se la politica ha provato a tagliarci fuori dalle scelte. La Femca è uno spazio di sperimentazione: stiamo costruendo una rete di delegati e RLS per dare il nostro supporto organizzativo a chi ci rappresenta nei luoghi di lavoro e dare ancora più valore alla nostra presenza nel confronto sindacale. Dobbiamo continuare ad essere protagonisti nelle scelte per permettere al nostro Paese e ai nostri territori di cambiare passo».
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16/12/2021 Mauro Masci è il nuovo Segretario Generale della Fim Cisl Marche
Mauro Masci è stato eletto segretario generale della Fim Cisl Marche al termine dell’XI Congresso regionale del sindacato dei metalmeccanici che si è svolto oggi, giovedì 16 dicembre, a Pesaro. Ai lavori hanno partecipato il segretario nazionale della Fim Cisl, Roberto Benaglia, e il segretario generale della Cisl Marche, Sauro Rossi.  Masci prende il posto di Leonardo Bartolucci, giunto al termine del proprio mandato, e sarà affiancato in segreteria da Romina Rossi e Giampiero Santoni, riconfermati Segretari Regionali.  «Una responsabilità che raccolgo con onore. Insieme a questa splendida squadra di delegate, delegati ed operatori riusciremo ad affrontare le sfide del cambiamento per rappresentare al meglio i lavoratori - dichiara il nuovo Segretario Generale -. La Fim Marche continuerà il lavoro fatto finora. Il dialogo e il confronto saranno la nostra strada. Il nostro primo pensiero va ai lavoratori della Caterpillar, che non lasceremo soli».  Il Segretario Generale nazionale, Roberto Benaglia, è intervenuto nel corso dei lavori congressuali ripercorrendo la situazione del settore metalmeccanico: «Siamo l’epicentro delle dinamiche che stanno interessando il mondo del lavoro: dobbiamo essere in grado di anticipare le politiche per far sì che la transizione ecologica ed ambientale sia socialmente sostenibile. Dobbiamo farci trovare pronti per trasformare paura e malessere in proposta e risposta. Dobbiamo evitare che con le transizioni in atto crescano le disuguaglianze. Sul piano sindacale dobbiamo innovare e fare un salto di qualità per rendere il lavoro più giusto».  «Dopo la conclusione positiva delle vicende di Elica ed Enedo, il nostro stato d’animo è cambiato in seguito alla cattiva notizia dell’annunciata chiusura di Caterpillar - afferma Leonardo Bartolucci, Segretario uscente, ricordando le principali vertenze del 2021 nelle Marche -. Siamo costernati, ma decisi a trovare le migliori risposte possibili per le 260 famiglie dei dipendenti e per altrettante dell’indotto, perché il nostro territorio non debba subire l’ennesimo scippo del lavoro».  «La Fim Cisl Marche vuole continuare la sua crescita organizzativa e di rappresentanza – conclude Bartolucci – ponendo al centro l’incremento della qualificazione della sua attività di contrattazione nel territorio, legandola principalmente ai temi della formazione professionale e sindacale, valorizzando il nuovo inquadramento contrattuale perché le competenze dei lavoratori siano sempre più riconosciute nei luoghi di lavoro».
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15/12/2021 Sicurezza nei luoghi di lavoro: da Inail e Co.Co.Pro. Inail Pesaro - Urbino un appello per rilanciare la prevenzione
«In questi difficili tempi ancora dolenti per la pandemia tuttora in corso, vogliamo ribadire l’importanza del diffondere la cultura della prevenzione e far comprendere che la sicurezza va vissuta come un fattore di crescita personale» dichiarano Edoardo Antuono, Direttore dell’INAIL di Pesaro - Urbino, e Danilo Santini, Segretario Generale Fai Cisl Marche e Presidente del Co.Co.Pro. INAIL Pesaro Urbino. Dare una voce, un nome, un volto alle storie che si celano dietro il dato infortunistico, può diventare per tutti, anche per i giovanissimi, un’occasione di riflessione. Salute, rischio, sicurezza, protezione, sono concetti a volte lontani dall’esperienza, ma che andrebbero assimilati sin da giovani per poi maturare consapevolmente in età adulta. «È necessario – proseguono Antuono e Santini - intervenire trasversalmente sulle generazioni per incidere significativamente sulla società del domani e porre le basi per la costruzione di un mondo del lavoro sempre più attento alla sicurezza».  «Le statistiche dimostrano – commentano Antuono e Santini - che si stanno attenuando gli effetti della pandemia sull’andamento infortunistico. Se, infatti, nel 2020 l’emergenza sanitaria ha comportato la riduzione dell’esposizione a rischio per gli eventi “tradizionali” e in itinere, a causa delle chiusure forzate e poi del rallentamento di molte attività produttive, del ricorso al lavoro agile con le conseguenti limitazioni alla circolazione stradale, facendo registrare l’emersione degli infortuni da covid 19, adesso assistiamo ad una drammatica recrudescenza degli infortuni e delle morti sul lavoro “ordinari”». Significativa è anche la ripresa degli incidenti in itinere a conferma del “rischio strada”: in particolare, i decessi avvenuti nel tragitto di andata e ritorno tra l'abitazione e il luogo di lavoro. Le nuove sfide nella gestione della sicurezza vanno affrontate responsabilmente. Va migliorata e resa efficace la valutazione dei rischi in modo che le azioni di prevenzione siano idonee e specifiche; la formazione deve essere percepita come un percorso educativo nell’ottica del miglioramento delle competenze dei lavoratori affinché questi siano in grado di fronteggiare i pericoli, di usare correttamente le attrezzature di lavoro, di assumere piena consapevolezza delle mansioni nell’ambito del processo produttivo. L’Inail potrà a riguardo rivestire un ruolo centrale nella compiuta ripresa delle attività produttive che deve necessariamente avvenire in accordo con le ragioni di tutela della sicurezza e della dignità umana. «Il bilancio infortunistico ci fa comprendere che non si fa ancora abbastanza – sottolineano Direttore e Presidente –. Non è sufficiente indignarsi ma occorre agire. Le norme ci sono e vanno rispettate. È necessario un impegno forte e deciso di tutti per realizzare un vero e proprio ‘patto per la sicurezza’ tra istituzioni e parti sociali e datoriali». Coinvolgere gli attori del sistema nazionale di prevenzione, rafforzare i controlli, promuovere una maggiore sensibilizzazione di lavoratori e imprese, potenziare la formazione e l’informazione per costruire una cultura della sicurezza, a partire dal mondo della scuola, dare sostegno economico alle aziende: «sono tutte azioni – concludono Antuono e Santini - da perseguire con determinazione affinché ogni attore istituzionale coinvolto sia pronto a fare la sua parte».
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14/12/2021 VI Congresso regionale Femca Cisl Marche
Venerdì 17 dicembre, alle ore 9.00, si aprirà il VI Congresso regionale della Femca Cisl Marche che rinnoverà le cariche del sindacato regionale dei settori chimica, energia e moda. Ai lavori, che si terranno presso l’Hotel Cosmopolitan (Via De Gasperi 2) di Civitanova Marche, parteciperanno la Segretaria Generale della Femca Cisl Nazionale, Nora Garofalo, il Segretario Generale della Cisl Marche, Sauro Rossi, e il Segretario Regionale della Cisl Marche, Marco Ferracuti. L’evento, che si svolgerà nel rispetto della normativa anti-Covid, vedrà la presenza di 86 delegati in rappresentanza degli oltre 6400 iscritti della Femca Cisl nella nostra regione.  
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14/12/2021 Primo caffè linguistico culturale marchigiano ad Ancona ANOLF Marche: " L'integrazione è possibile"
Il 13 Dicembre 2021  presso i locali dell’Informagiovani  in piazza Roma, nel centro di Ancona, sono stati presentati gli appuntamenti  del primo“ Caffè Linguistico Culturale” marchigiano, uno  spazio socio-culturale per facilitare l'accesso dei migranti agli studi della lingua  italiana e rafforzare le connessioni sociali attraverso incontri informali con i partecipanti della comunità locale. Gli incontri, a cadenza settimanale, partiranno dal 10 gennaio 2022 tutti i lunedì del mese  presso i locali dell’Informagiovani di Ancona. L’iniziativa, promossa da Anolf Marche ODV in collaborazione con l’Informagiovani del Comune di Ancona, si colloca all’interno delle azioni previste dal Progetto IntegrAction,  un progetto europeo, che ha lo scopo  attraverso azioni integrate di favorire l’inclusione sociale ed economica dei rifugiati, richiedenti asilo e dei migranti, nei paesi d’accoglienza attraverso  il miglioramento della conoscenza linguistica e il rafforzamento delle abilità professionali finalizzate all’inserimento lavorativo.  «Gli incontri del “Caffè linguistico culturale” sono  gratuiti e  aperti a tutti coloro che vorranno partecipare, italiani e stranieri. – affermano Neli Isaj e Massimo Giacchetti co Presidenti di ANOLF Marche ODV capofila del Progetto IntegrAction – Le attività  in programma sono state pensate per favorire la socializzazione e l’integrazione di coloro che vivono nel capoluogo  concentrandosi soprattutto sulla pratica della lingua parlata per migliorare le capacità di comunicazione e  lo scambio tra i partecipanti.» Il programma degli incontri prevede conversazioni in lingua (italiana, araba, inglese etc..), visione di corti e ascolto di podcast in lingua originale, dibattiti, attività pratiche e creative mirate ad una crescita sociale reciproca.  Il gruppo di partecipanti, stranieri  ed italiani, sarà guidato da facilitatori (tutor/volontari) che durante ogni incontro guideranno l’attività.  Gli incontri saranno a posti limitati, aperti gratuitamente a tutta la cittadinanza con prenotazione e Green Pass. Per prenotare le attività del Caffè Linguistico  è necessario inviare una email  a  c.ruta.anolf@gmail.com  o  info@informagiovaniancona.com, un messaggio alla pagina Facebook del Progetto IntegrAction o alla pagina Facebook dell’InformaGiovani, un whatsApp ai seguenti numeri 3756447257 - 346 004 2917.
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13/12/2021 “Insieme nel cambiamento guardando al futuro” XI Congresso regionale della Fim Cisl Marche
Giovedì 16 dicembre, alle ore 9.00, si aprirà il XI Congresso regionale della Fim Cisl Marche che rinnoverà le cariche del sindacato regionale dei metalmeccanici. Ai lavori, che si terranno presso l’Hotel Baia Flaminia (Via Parigi 8) di Pesaro, parteciperanno il Segretario Generale della Fim Cisl Nazionale, Roberto Benaglia, e il Segretario Generale della Cisl Marche, Sauro Rossi. L’evento, che si svolgerà nel rispetto della normativa anti-Covid, vedrà la presenza di 117 delegati in rappresentanza degli oltre 7200 iscritti della Fim Cisl nella nostra regione.  
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10/12/2021 Caterpillar: inaccettabile la chiusura annunciata
A fronte dell’annuncio della cessazione di attività del sito produttivo di Jesi, le organizzazioni sindacali Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, insieme alla RSU di sito, ritengono assolutamente inaccettabile quanto comunicato oggi dalla Direzione aziendale. Chiudere lo stabilimento di Jesi non può essere la soluzione a problematiche che riteniamo incomprensibili. Attualmente, la Caterpillar lavora a pieno regime su tre turni anche con richiesta di straordinari e non ha problemi finanziari, con bilanci in utile. In azienda lavorano circa 260 dipendenti, di cui 60 interinali, e un numero rilevante di lavoratori nelle ditte collegate all’indotto. Negli ultimi incontri si era parlato di un aumento dei volumi con la possibilità di assunzioni e stabilizzazioni. La situazione sopra descritta non lasciava presagire una decisione così estrema e traumatica con pesanti ricadute su un territorio già gravemente colpito da altre crisi. Sindacati e RSU hanno immediatamente proclamato lo stato di agitazione con presidio in sciopero del sito produttivo. Lunedì 13 dicembre si svolgerà una assemblea sindacale dove, insieme ai lavoratori, decideremo le prossime iniziative da mettere in atto per la difesa del sito produttivo jesino. È fondamentale che le istituzioni territoriali si attivino immediatamente per sostenere l’azione sindacale e dei lavoratori, aprendo dei tavoli bilaterali in modo da forzare l’azienda nel recedere da questa scellerata decisione. 
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10/12/2021 Quarta ondata Covid. I sindacati lanciano l'allarme: «A Marche Nord situazione drammatica»
La quarta ondata di contagi Covid mette in ginocchio la sanità. I sindacati che rappresentano i lavoratori dell'azienda Marche Nord definiscono drammatica la situazione, con il personale allo stremo delle forze. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista ad Alessandro Contadini, Fp Cisl Marche
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10/12/2021 Elica: raggiunto l'accordo per scongiurare i licenziamenti e ridurre gli esuberi
È stato raggiunto al Mise il preliminare d'intesa tra Elica Spa e sindacati per risolvere la lunga vertenza dell'azienda, leader nella produzione di cappe aspiranti e tra le maggiori realtà del fabrianese. L'accordo prevede l'azzeramento dei licenziamenti, la riduzione degli esuberi a sole 150 unità (dalle 400 iniziali), esodi volontari incentivati e ammortizzatori sociali, ma anche la chiusura del sito di Cerreto, i cui dipendenti saranno trasferiti a Mergo per le produzioni di alta gamma. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Giampiero Santoni, Segretario Regionale Fim Cisl Marche
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01/12/2021 Ex Simply: quattordici mesi senza lavoro per i dipendenti di due punti vendita nel Pesarese
I dipendenti di due punti vendita ex Simply di Pesaro e Montelabbate sono in cassa integrazione da oltre 14 mesi a seguito della cessione della rete Auchan a Conad. I due supermercati pesaresi sono stati poi ceduti a FP, una società con sede a Comacchio, ma non hanno più riaperto, nonostante ripetuti annunci da parte del nuovo gestore. I sindacati, dopo aver incontrato il sindaco e il Prefetto di Pesaro, chiedono di far ripartire il lavoro. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Domenico Montillo, Fisascat Cisl Marche
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30/11/2021 Fermo pesca 2022 Fai Cisl Marche : " Proposta inaccettabile a rischio il futuro dei pescatori marchigiani”
  «Siamo molto preoccupati per quanto si sta delineando al tavolo permanente di consultazione della pesca e acquacoltura istituito presso il MIPAAF in merito alla proposta del fermo pesca per l’anno 2022. - afferma il Segretario Generale della Fai Cisl Marche, Danilo Santini -  La forte preoccupazione per altro rischia di non essere più sufficiente a denunciare lo stato di continua incertezza per il futuro dei pescatori marchigiani.»   Per Fai Cisl Marche è inaccettabile«, nel merito e nel metodo, l’ipotesi di ulteriore ridimensionamento delle giornate di lavoro in mare. Il merito è rappresentato dalla necessità, così giustificano il Ministero e l’Europa, di rendere sostenibile la continuità degli stock ittici. «Come sindacato di categoria vogliamo risposte per la sostenibilità dei redditi dei lavoratori, per la continuità del lavoro dei pescatori.  Ci spieghino come  si può dare certezza di lavoro e reddito dignitoso ipotizzando un plafond di giornate di pesca da 67 giornate annue (sfogliare e rapidi) a 109 giornate annue  (strascico demersali).  - continua Santini  - Vogliamo risposte rispetto a come si possa garantire un reddito annuo sufficiente per le famiglie dei pescatori con una attività svolta appena per un terzo delle giornate lavorabili in un anno. Per la Fai Cisl Marche questa situazione è inaccettabile, questa assurda proposta azzera la pesca.  Condividiamo e sosteniamo il no all’ipotesi di riduzione delle giornate di pesca per il 2022 arrivato dal vicepresidente e assessore regionale Mirco Carloni.» «Per altro le decisioni della commissione europea a Bruxelles sono state prese sulla base di indicazioni da parte della CGPM (Commissione generale della pesca nel Mediterraneo) senza coinvolgimento degli stakeholder e del parlamento stesso e soprattutto su dati scientifici rilevati nel 2019 senza considerare la forte riduzione di pesca del 2020 e 2021 determinate da riduzioni imposte da Bruxelles e dalla pandemia. - precisa e conclude il Segretario Generale - Sono da oltre 10 anni che come Fai Cisl denunciamo  la necessità di avere come obiettivo, oltre che alla sostenibilità ambientale, anche quello sociale ed economica e sono anni che chiediamo un ammortizzatore sociale strutturale (Cisoa) che finalmente il Governo ha recepito ( anche se non in maniera esaustiva) ma che rischia di essere ininfluente se permangono  queste premesse per il fermo 2022 e anni futuri nel momento in cui i pescatori rinunceranno a svolgere tale attività perché non più competitiva.»      
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29/11/2021 Settore moda: giuste tutele per un sistema strategico delle Marche
   Il “sistema moda” marchigiano conta circa 2.500 imprese, artigiane e industriali, con 32mila lavoratori e lavoratrici dipendenti. Oltre la metà del settore è rappresentata dal calzaturiero che, da solo, vale il 15% di tutto il manifatturiero regionale. Tessile, abbigliamento, calzature: settori fondamentali per l’economia della nostra regione e che più di altri hanno subito gli effetti della crisi pandemica. «Per questo - sottolineano le Segreterie regionale conferdarli e di categoria di Cgil Cisl Uil -  abbiamo valutato positivamente le misure di sostegno al reddito destinate specificatamente a questo settore (17 settimane di Cassa Covid nel dl 73 e ulteriori 9 settimane nel dl 146 decreto fiscale  con conseguente proroga del Blocco dei Licenziamenti). I dati INPS confermano 14,5 milioni di ore di Cig autorizzate nel sistema moda regionale nei primi 9 mesi del 2021, addirittura superiori a quelle autorizzate in tutto il 2020 (12,9 milioni) ed equivalenti al mancato lavoro di oltre 10 mila lavoratori a tempo pieno. Gli strumenti sulla carta quindi ci sono e sono importanti… ma le risorse?» «Il pagamento della Cassa Integrazione del primo decreto era rimasto fermo per esaurimento dei fondi disponibili, sin quando a fine ottobre si è reso disponibile il rifinanziamento operato dal decreto fiscale. Ma anche questo rifinanziamento si è esaurito, e attualmente le domande, 2000 in tutto il territorio nazionale, sono nuovamente bloccate. - affermano i sindacati - Non dubitiamo che le risorse necessarie saranno stanziate e disponibili per la copertura di tutte le richieste presentate, ma i lavoratori hanno bisogno di certezze.» «Chiediamo quindi urgentemente all’Inps regionale di comunicare la quantità delle domande ad oggi sospese, quante aziende e quanti lavoratori e lavoratrici sono coinvolti da questo ritardo,  e alla Regione Marche di intervenire verso il Ministero per sbloccare al più presto le risorse necessarie.- rilanciano e concludono  le Segreterie regionale conferdarli e di categoria di Cgil Cisl Uil -  Tempi certi per l’indennità di cassa integrazione di tanti lavoratori e tante lavoratrici e investimenti per rilanciare un settore così importante per lo sviluppo economico e sociale del territorio.»          
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29/11/2021 Tim: presidio regionale dei dipendenti il 29 novembre ad Ancona per tutelare un’infrastruttura strategica
La digitalizzazione del Paese passa attraverso la creazione di una infrastruttura di rete che assicuri il "diritto ad una connettività" a banda ultralarga efficiente, capillare e stabile. Nelle classifiche europee di digitalizzazione, l'Italia resta stabilmente nel fondo e non si può seriamente pensare di superare questo gap e quello fra aree del paese, delegandolo ad una fallimentare competizione fra Reti parallele senza una visione complessiva. Sarebbe uno sperpero di risorse, ridurrebbe il valore dell'infrastruttura stessa e non darebbe certezza di uno sviluppo equilibrato e completo della connettività. Le conseguenze per il Paese sarebbero negative in termini di efficacia dell'azione infrastrutturale e destabilizzanti sotto il profilo occupazionale. Per fare una Rete digitale efficiente ci vogliono capitali, un'organizzazione complessiva, investimenti tecnologici e umani, professionalità elevate e la possibilità di protrarle nel tempo per la manutenzione e il continuo aggiornamento. Non si può ridurre tutto alla "sola connessione". Ci vuole un sistema di telecomunicazioni moderno e all'avanguardia, ed un soggetto trainante in Italia e nel mercato europeo.  Abbiamo sempre pensato che il memorandum di intesa dell'agosto 2020 tra TIM e Cassa Depositi e Prestiti finalizzato ad un più ampio progetto di rete unica nazionale fosse la strada corretta da perseguire. Ad oggi questa strada sembra essersi interrotta. Da un lato non siamo stati convocati dal governo, nonostante i solleciti, dall'altro l'idea che un tema così strategico come quello della rete non può esser derubricato ad un gruppo di lavoro governativo e di esperti. La Rete è la condizione abilitante per il rilancio economico del Paese e diventerà sempre più fattore fondamentale di accesso al pluralismo delle informazioni e possibilità di sviluppo. Garanzia di pluralità democratica e di non discriminazione. Non può essere derubricata a mera questione di competizione economica tra privati se vogliamo veramente garantire dignità e diritti al lavoro e ai cittadini di questo Paese. In questi ultimi giorni le fibrillazioni societarie su Telecom Italia rischiano di far precipitare la situazione. L'interesse manifestato da parte di un noto fondo d'investimento internazionale per l'intero Gruppo impone il tema della tenuta finanziaria e dell'operatività del Gruppo stesso rischiando di minare la capacità d'investimento e di realizzazione industriale della rete stessa, con evidenti ripercussioni occupazionali. Per tali ragioni il sindacato unitario ed una delegazione delle lavoratrici e dei lavoratori TIM, ha partecipato al presidio convocato delle organizzazioni sindacali regionali per il giorno 29 novembre 2021 dalle ore 9.30 alle 11.30 in P.zza del Plebiscito ad Ancona. Contemporaneamente le organizzazioni sindacali hanno chiesto alle istituzioni regionali un incontro urgente per prendere posizione a tutela delle infrastrutture strategiche della Regione e dei livelli occupazionali del settore.
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26/11/2021 Coordinamento Donne Pensionate: «Diffondere la cultura di genere a partire dalle scuole»
Diffondere la cultura di genere e valorizzare le differenze è uno degli obiettivi del Sindacato, anche delle donne pensionate di SPI FNP UIL Marche e dei loro coordinamenti, che hanno vissuto il percorso della conquista di diritti sociali e civili. Un percorso che dalla Tutela della maternità per le lavoratrici madri è arrivato alla legge sulla Parità, fino alle  Azioni Positive, Pari Opportunità ed alla valorizzazione della Differenza di Genere, come valore fondante della società, per affermare successivamente, come strumento per superare le discriminazioni dirette e indirette nei luoghi di lavoro e nella società. Un impegno che continua per divulgare e far apprendere l’importanza della cultura del rispetto dell’altra persona, per superare le disuguaglianze e la divisione dei ruoli all’interno della famiglia con la condivisione delle responsabilità genitoriali e familiari. Le conquiste raggiunte sono frutto di un lavoro costante delle generazioni precedenti che va continuato anche dalle nuove generazioni. Un percorso storico sociale dei diritti che i Coordinamenti Donne Pensionate ritengono possa essere attenzionato anche dal mondo scolastico, essendo questo un luogo di primaria importanza nella formazione dell’identità di genere e della personalità dei ragazzi/e. Per queste motivazioni è stato progettato nei mesi precedenti un percorso sull’educazione all’identità, alle relazioni di genere e di generazioni, che a iniziare da fine novembre 2021 fino alla prossima primavera del 2022 vedrà impegnati  diversi istituti scolastici nella provincia di Ancona (istituti scuola secondaria di secondo grado dei Comuni di Ancona, Jesi e Fabriano) e Pesaro (istituti scuola secondaria di secondo grado di Pesaro, Urbino e  Fano).  Il progetto potrebbe prevedere incontri-dibattiti, seminari di approfondimento con esperti, testimonianze di rappresentanti sindacali, laboratori di formazione, a scelta, ove insegnanti e studenti possano affrontare alcune tematiche come di seguito riportato: a) studio del percorso storico-socio-culturale sulle questioni più̀ significative nell’ambito delle differenze di genere. b) educazione al genere, attraverso il linguaggio  c) approfondimento sugli stereotipi, fondamentale per capire come si generano i processi di discriminazione, ancora oggi presenti nella nostra società.  Ha dichiarato Patrizia de Paolis, responsabile del Coordinamento Donne FNP- CISL Marche, anche a nome di Vilma Bontempo SPI- CGIL Marche e Teresa Brazzini della UILP –UIL Marche «È importante che la scuola e i docenti intervengano attivamente nella realizzazione di questi percorsi sull’uguaglianza, pari opportunità di genere, valorizzazione delle differenze, sono temi trasversali e fondativi  dei ragazzi/e, rappresentano una tappa fondamentale nella crescita di cittadini e delle cittadine consapevoli e attivi/e  in tutti i contesti di vita, nella società, nella famiglia e nel lavoro. Educando la nuova generazione all'insegna della valorizzazione delle differenze di genere e della parità (vera e reale) di genere circa la possibilità di espressione e di realizzazione personale, si può arrivare finalmente ad uno svolta definitiva e quanto mai necessaria per es. nell’affermazione di sé in quanto individuo, nell’accesso al mercato del lavoro, nei c.d. carichi di cura, nel contrasto alla violenza di genere».  
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26/11/2021 La Fnp Cisl di Fano a Congresso
Lunedì 29 novembre a partire dalle ore 9,30 a Sant’Ippolito si svolgerà  il 3 Congresso della RLS FNP Pensionati di Fano un appuntamento importante per i pensionati della Cisl di Fano, la Federazione che comprende la Vallata del  Cesano e del Metauro e conta sul territorio 9500 iscritti.  Durante i lavori del Congresso saranno eletti i nuovi Responsabili territoriali del sindacato dei pensionati e il  Direttivo «che avranno il compito di confrontarsi con le istituzioni e gli Ambiti Sociali Territoriali per affrontare  questa situazione difficile e delicata per i pensionati  e cercare di ridurre le tariffe, le utenze e l’irpef comunale. Visto che  le utenze, i carburanti  e la ripresa dell’inflazione  stanno erodendo le pensioni, tenendo in considerazione che la media delle pensioni nel nostro territorio è di 819 euro - sottolinea il Responsabile  della Fnp Cisl di Fano  Rovinelli Luciano   -  Allo stesso tempo è necessario il confronto costante a tutti i livelli sulla non autosufficienza, sull’emergenza Covid. In una regione così anziana come le Marche dobbiamo mettere bene a fuoco il modello sociosanitario di cui abbiamo bisogno, gli ospedali sono importanti ma dobbiamo essere consapevoli che le persone anziane con patologie croniche hanno  bisogno di assistenza per anni.  In questi casi - conclude Rovinelli - serve  una rete di servizi socio –sanitari diffusi sul territorio vicini ai cittadini,  capace  di garantire la presa in carico delle persone e il sostegno alle loro famiglie. IL PNRR dà una indicazione chiara in merito puntando con decisione sull’assistenza domiciliare, sulle case della salute e sulle case di Comunità.»
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25/11/2021 Formazione e lavoro le leve per l’integrazione dei migranti Seminario IntegrAction ad Ancona
 Un’azione integrata per favorire l’inclusione sociale ed economica dei rifugiati, richiedenti asilo e dei migranti nei paesi d’accoglienza -  è lo scopo del Progetto IntegrAction che vede Anolf Marche ODV capofila del progetto europeo in collaborazione con KMOP e IED in Grecia, Learnmera in Finlandia e Job4Refugees in Germania – al centro del Seminario “Verso l’inclusione socio-linguistica e lavorativa della popolazione migrante” che si è svolto ad Ancona giovedì 25 Novembre 2021 presso la sala Boxe della Mole Vanvitelliana. Durante i lavori sono stati presentati i primi risultati del progetto a cui seguiranno due TALK  TEMATICI con i principali rappresentanti delle istituzioni, del settore istruzione, della imprenditorialità e della finanza, nonché con realtà del terzo settore impegnate nel processo di integrazione. Un breve spazio di STORYTELLING è stato riservato all’ascolto di alcune buone prassi di imprenditori migranti della zona.  Tra le varie azioni per contribuire al processo di integrazione dei cittadini stranieri, Anolf Marche e gli altri partners hanno stabilito come obiettivi specifici il miglioramento della conoscenza linguistica di migranti e rifugiati e il rafforzamento delle loro abilità professionali finalizzate all’inserimento lavorativo.  Un quadro più preciso arriva dai dati raccolti dall’Anolf Marche: gli studenti stranieri nelle Marche sono 24.452, pari all’11,5% degli iscritti, di cui il 64,1% (15.665) risultano essere nati in Italia. La provincia di Macerata registra l’incidenza maggiore di stranieri iscritti (12,8%), quella di Ancona il primato in termini assoluti (7.666).  Il 41% degli studenti stranieri iscritti alla scuole secondarie ha scelto l’indirizzo professionale, il 31,2% l’indirizzo tecnico e il 27,8% si è iscritto ai licei.  Sul fronte del lavoro autonomo sono 16.476 le imprese condotte da immigrati, con una incidenza del 9,9% sul totale delle aziende regionali. Tra gli imprenditori stranieri il comparto prevalente è quello del commercio (33,6%), che registra il dato più alto nella Provincia di Macerata (36,3%).
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25/11/2021 Arriva la stabilizzazione dei precari del sisma piena soddisfazione di Cgil Fp e Cisl Fp Marche
«Dopo reiterate istanze rivolte al Governo, alle Regioni interessate, al Commissario per la ricostruzione, alla politica tutta, ed a seguire le manifestazioni sindacali per chiedere tra le altre cose il superamento del precariato nel Pubblico Impiego, di cui l’ ultima sabato scorso in P.zza Pertini ad Ancona,  finalmente è stato “bollinato” dalla Corte dei Conti con il n. 2835 il DPCM 9 ottobre 2021 di ripartizione risorse statali per incentivi alle assunzioni a tempo indeterminato personale enti crateri sismici di cui al comma 3-bis dell'art. 57 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126 finalizzato al concorso agli oneri derivanti dalle assunzioni a tempo indeterminato presso le regioni, gli enti locali, ivi comprese le unioni dei comuni ricompresi nei crateri dei sismi del 2002, del 2009, del 2012 e del 2016, nonché gli Enti parco nazionali autorizzati alle assunzioni di personale a tempo determinato ai sensi dell'articolo 3, comma 1, ultimo periodo, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229. - scrivono in una nota Matteo Pintucci Fp Cgil Marche e  Luca Talevi Cisl Fp Marche -  La Fp Cgil e Cisl Fp Marche esprimono piena soddisfazione per questo traguardo raggiunto grazie alla propria tenacia ed a quella dei propri RSU negli enti grazie ai quali 499 lavoratrici e lavoratori potranno vedere stabilizzato il proprio rapporto di lavoro. Tuttavia il lavoro proseguirà incessante in ogni ente per ottenere una rapida e formale conclusione del processo non oltre il 31 dicembre 2021 e continuare a tutelare coloro i quali seppure impegnati nelle pratiche per la ricostruzione post-sisma non saranno inclusi dal decreto medesimo.»
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25/11/2021 Andreucci Paolo è il nuovo Responsabile dei Pensionati Cisl di Ancona
Andreucci Paolo è il nuovo Responsabile della Rappresentanza Locale Sindacale di Ancona, una delle 8 articolazioni territoriali della Federazione dei Pensionati Cisl delle Marche. Eletto dal  Consiglio Direttivo della RLS a conclusione del III Congresso territoriale Fnp Cisl Ancona che si è svolto nei giorni scorsi. La nuova Rappresentanza Locale Sindacale copre un territorio di quasi 259.000 abitanti, residenti in 15 Comuni Marchigiani. Gli iscritti alla Federazione dei Pensionati Cisl Marche in questa RLS sono 10063 ; il rapporto tra iscritti e pensionati è di circa il 16.00%.  Il neo Segretario del sindacato dei pensionati di Ancona, Andreucci Paolo, sarà affiancato da Lucarelli Maria Rosaria e Donato Massimo.   «Il nostro impegno per i prossimi quattro anni di mandato – afferma la Segreteria RLS di Ancona composta da Andreani, Lucarelli e Donato  – sarà quello di rendere la FNP, il sindacato dei pensionati della Cisl,  un punto di riferimento sempre più forte per tutto il territorio anconetano. Per questo, la nostra priorità è quella di lavorare per tenere rapporti costanti con i nostri iscritti.  Un’informazione mirata relativa alle attività dedicate ai pensionati ma soprattutto un ascolto attento ai loro bisogni, saranno al centro della nostro impegno sindacale quotidiano. D’altro canto continueremo a confrontarci con le istituzioni locali, Comuni, Ambiti Sociali, Distretti Sanitari ecc., per affrontare insieme le problematiche delle famiglie e delle persone, specie quelle più in difficoltà, in un’ottica di coesione di genere e di generazioni, e quindi con un’attenzione particolare non solo agli anziani fragili, ma anche alle donne e ai giovani.»
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24/11/2021 26 novembre sciopero lavoratori Aeroporto delle Marche Sindacati: “Serve un intervento forte della Regione “
Sono state notificate ai lavoratori dell'Ancona International Airport (A.I.A.) le lettere di licenziamento,  dopo che il sindacato aveva chiesto di proseguire con le sospensioni dal lavoro utilizzando tutti gli ammortizzatori sociali a disposizione secondo le dotazioni attuali e vista la politica di sostegno governativa per un settore, quello passeggeri in forte crisi, per la pandemia che per  gli osservatori internazionali  si riprenderà entro il 2025. Nel 2020, i sindacati  avevano condiviso,  presso la Regione, la conclusione della procedura di mobilità per il personale in eccedenza che,  attraverso l’accordo, era stato numericamente circoscritto prevedendo misure diversificate come   incentivazione all’esodo, ricollocazioni e via dicendo. Purtroppo, nei giorni scorsi, A.I.A. ha iniziato a notificare altre lettere di licenziamento, oltrepassando i limiti stabiliti dagli accordi sindacali esistenti. Dunque, l’appello del sindacato è caduto nel vuoto. Le 4 ore di sciopero dei sindacati proclamate per  venerdì 26 novembre e il sit-in dalle 11,30 alle 13,00 sotto la sede della Regione, devono servire a scuotere la politica regionale, troppo debole e ancora troppo avvolta nel torpore di un lungo ed inspiegabile sonno. La Regione Marche è sì il socio di minoranza ma anche il proprietario dell’ infrastruttura, é l’istituzione che rappresenta il Governo del territorio regionale: un interlocutore che non può essere snobbato. Il sindacato ritiene che la Regione non può concedere al fondo inglese di agire indisturbato dopo che lo stesso ente ha comunque continuato a investire con risorse pubbliche sullo sviluppo del trasporto aereo: come dire che il pubblico investe in una azienda che fa licenziamenti, nonostante i fondi pubblici. Ricordiamo infatti che in totale saranno 13 i milioni che la collettività marchigiana investe per lo sviluppo del turismo nella regione. Per questo motivo, il sindacato si rivolge direttamente al Presidente Acquaroli, che ha le deleghe al porto, aeroporto ed interporto, per chiedere se la politica tanto sbandierata sull'intermodalità, sui collegamenti della nostra regione si faccia soprattutto sulle aspettative dei lavoratori con i licenziamenti e la precarizzazione dei posti di lavoro e non sul rilancio del settore aereo che non può essere svincolata dal mantenimento di una occupazione di elevata professionalità. I sindacati,  a seguito della scadenza del blocco dei licenziamenti, si erano incontrati con la Regione Marche ed avevano chiesto di proseguire con gli ammortizzatori sociali per evitare i licenziamenti che sono stati oggetto di una procedura di mobilità conclusa. L'assessore al Lavoro ha ammesso di non essere riuscito a convincere il socio di maggioranza. Allora il sindacato si chiede: quale ruolo vuole svolgere la Regione sul proprio territorio, di suddito oppure di decisore di pari dignità con il socio di maggioranza? Riteniamo che la Regione deve pretendere di più dal gestore di una infrastruttura pubblica come lo scalo dorico  dove, oltre allo sviluppo del traffico passeggeri e del cargo, è al centro dell’interesse del gruppo Amazon. Ieri, è partita  la richiesta di incontro al Presidente Acquaroli per chiedere il rispetto degli impegni che la Regione si era assunta nei confronti delle maestranze dell’ ex Aerdorica (politiche attive del lavoro per la ricollocazione futura) e per capire  lo sviluppo del trasporto aereo nella nostra regione.
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22/11/2021 Esploratori di futuro 23 novembre Congresso Fnp Cisl Rls Ancona
Martedì 23 novembre ore 9,00 ad Ancona, presso il Conero Break in via Albertini al via il  III° Congresso del sindacato dei pensionati FNP CISL RLS Ancona dal titolo “ Esploratori di Futuro”. Il Congresso è il punto di arrivo delle assemblee precongressuali, che si sono svolte nei giorni scorsi, nei Comuni di Falconara M., Osimo, Camerano, Castelfidardo, Monte San Vito, Camerata Picena, Chiaravalle, Numana, Loreto, Sirolo, Offagna. Sanità, sociale e sicurezza e la loro ricaduta sulla popolazione anziana e non solo, anche a seguito dei futuri investimenti del PNRR, sono stati i temi principali emersi nel confronto territoriale con i propri iscritti. Le problematiche socio sanitarie, quali la legge sulla non autosufficienza, il ruolo della medicina di prossimità, il futuro del nuovo Ospedale dell’Aspio, un nuovo slancio nella contrattazione sociale con le istituzioni locali sono solo alcuni dei temi che troveranno nel Congresso un momento di approfondimento da parte dei 72 delegati provenienti dalle assemblee precongressuali.  Durante i lavori del Congresso saranno rinnovati gli organismi statutari.
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19/11/2021 Nessun ristoro per gli anziani e disabili delle RSA Sindacati dei pensionati: " A rischio l'aumento delle rette la Giunta regionale ci ripensi"
«Con grande stupore e delusione apprendiamo che la Giunta Regionale delle Marche, in occasione dell’assestamento di bilancio dell’anno in corso, pur avendo a disposizione circa 138 milioni di euro, ha deciso di non assegnare risorse alla copertura delle maggiori spese sostenute per il Covid dagli Enti gestori delle strutture residenziali socio sanitarie che ospitano anziani non autosufficienti e disabili. - scrivono in una nota stampa le Segreterie di SPI Cgil FNP Cisl UILP Uil  Marche -  Si tratta di uno dei settori sul quale, indiscutibilmente, l’emergenza sanitaria si è fatta maggiormente sentire. I costi extra legati alla gestione Covid sono stimati in circa 5 euro al giorno per ospite. Soldi che, molto verosimilmente, i gestori saranno costretti a recuperare facendo leva sulle rette in capo agli utenti, già elevatissime.» «Ricordiamo infatti che nelle Marche oggi è sostanzialmente inapplicata la normativa nazionale sui livelli essenziali di assistenza dei servizi socio sanitari, che prevede che le rette in capo agli utenti dei servizi residenziali coprano il 50% della tariffa totale. Invece nelle Residenze Protette (che assorbono più della metà dell’offerta di residenzialità per anziani non autosufficienti nelle Marche) vengono fatturate agli ospiti prestazioni aggiuntive, non solo di tipo alberghiero ma anche assistenziale. In questo modo, sugli utenti gravano percentuali molto più alte della tariffa, in alcuni casi comprese tra il 60 e il 70%. - sottolineano i sindacati dei pensionati unitari -  Una situazione, infine, che genera un’inaccettabile disparità di trattamento tra cittadini marchigiani nelle stesse condizioni. Per gli ospiti delle strutture gestite direttamente dall’ASUR le maggiori spese sono coperte direttamente da quest’ultima, e quindi dalla Regione. Gli utenti di strutture gestite da privati convenzionati, invece, dovranno pagare di tasca propria.» La decisione della Regione  per le Segreterie di SPI Cgil FNP Cisl UILP Uil  Marche  «sembra motivata dalla volontà di attendere un provvedimento con il quale il Governo intervenga a copertura delle spese che tutte le Regioni hanno sostenuto per l’emergenza Covid. Tuttavia, nel frattempo, alcune Regioni (Toscana, Emilia Romagna, Lombardia) si sono attivate ristorando direttamente gli Enti gestori dei costi extra.» «Chiediamo quindi a gran voce alla Giunta regionale di tornare sui suoi passi  e di intervenire a sostegno dei gestori delle strutture - concludono e rilanciano i sindacati dei pensionati -  evitando un’inaccettabile ed insostenibile aumento dei costi in capo agli utenti, rispetto al quale l’unica alternativa appare la chiusura dei servizi, con inevitabili, gravissime ricadute occupazionali.»    
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16/11/2021 "RiGenerazione: persona, lavoro, ambiente” Danilo Santini confermato alla guida della Fai Cisl Marche
"RiGenerazione: persona, lavoro, ambiente”: questo il titolo del percorso congressuale della Fai, federazione agroalimentare e ambientale della Cisl, partito con mille assemblee nei luoghi di lavoro e giunto al primo Congresso regionale, svolto a Pesaro, con la conferma di Danilo Santini alla guida federazione marchigiana. «Viviamo anni economicamente instabili – ha detto nel suo intervento Danilo  Santini – però i comparti agroalimentari e ambientali continuano ad assicurare una solida base anticiclica, e le attività dell’agro-industria, della forestazione e della bonifica stanno svolgendo un ruolo di moltiplicatori di sviluppo e coesione. La tutela ambientale  è una condizione essenziale - ha sottolineato Sanitni -   per far funzionare bene questi comparti, compresa la pesca, che in Italia muove 2,2 miliardi di fatturato e dà occupazione a oltre 35mila persone: per farlo dobbiamo saper seguire un modello di crescita che metta insieme prevenzione, protezione e produttività a tutti i livelli, sia nazionale che locale.» Al fianco di Santini, sono stati eletti Gabriele Monaldi Segretario Generale aggiunto e nella Segreteria regionale Anna Barba, Lorenzo Catani e Stefano Pepa. Tra i cento partecipanti, anche rappresentanti di altre federazioni della Cisl, delle altre sigle sindacali, del mondo dell’associazionismo e delle istituzioni locali e regionali, tra i quali il Sindaco di Pesaro Matteo Ricci e il Sindaco di Urbino Maurizio Gambini, il Consigliere regionale Giacomo Rossi, e in video collegamento l'Assessore all' Agricoltura e Vicepresidente della Regione Marche, Mirco Carloni. Tra gli interventi, anche quello di Barbara Zambuchini, biologa, rappresentante e operatrice piccola pesca del Centro CEA Ambiente Mare Marche, che ha sottolineato il ruolo fondamentale dell’educazione ambientale e alimentare per valorizzare il lavoro della filiera marittima e della pesca. Sauro Rossi, Segretario Generale USR Cisl Marche, ha condotto i lavori della giornata ed è intervenuto sottolineando il bisogno di «dare un’impronta sociale e ambientale allo sviluppo attraverso l’ammodernamento delle filiere, il rafforzamento delle reti di welfare e, soprattutto, la formazione, che deve essere ripensata per sostenere la persona durante tutto l’arco della vita». L’assemblea si è conclusa con l’intervento del Segretario Generale della Fai Cisl nazionale, Onofrio Rota, che ha ricordato luci e ombre del lavoro agroalimentare: «Siamo primi in Europa per valore aggiunto e sostenibilità, e i dati più recenti ci confortano su un rilevante recupero occupazionale rispetto ai livelli pre-covid, però siamo chiamati ad affrontare anche tante criticità, ad esempio siamo molto preoccupati dai rincari in corso per molte materie prime, che potrebbero ricadere a breve sulle fasce più deboli, tra i quali anche molti working poor, persone povere nonostante siano occupate: servono risposte efficaci sia in termini di welfare che di politica dei redditi, da consolidare soprattutto con i rinnovi contrattuali.» Sempre a Pesaro, si è svolto anche il primo Congresso regionale di Terra Viva, federazione che nella Fai Cisl associa i produttori agricoli. È stato eletto Presidente di Terra Viva Marche Giuseppe Giorgetti, che tra l’altro ha sollecitato la Regione Marche e la dirigenza del Consorzio di Bonifica «ad affrontare insieme le problematicità legate ai mancati interventi di messa in sicurezza dei fondi agricoli, con pesanti disagi per i produttori, e chiesto maggiore velocità nell’erogazione delle risorse sui progetti presentati dalle aziende agricole». «L’agricoltura – ha commentato il Presidente nazionale di Terra Viva, Claudio Risso – deve tornare ad essere considerata come comparto trainante per l'economia del nostro Paese. Nel primo semestre del 2021, l’export agroalimentare Made in Italy ha raggiunto il valore record di 24,81 miliardi, +12% rispetto al 2020 con lo storico sorpasso sulle importazioni, che si attestano sui 22,95 miliardi. Noi faremo la nostra parte – ha detto Risso – per sostenere i 30mila produttori associati attraverso la formazione, soprattutto nell’accedere ai contributi PAC e PSR, nella rappresentanza ai tavoli politici e istituzionali e attraverso le nostre tre campagne nazionali, "Buono Giusto Equo" per la qualità del cibo e del lavoro, la "clausola sociale" per il recupero delle aree rurali e marginali, e le "scuole dell'agricoltura" per la formazione».
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16/11/2021 Diamanti da investimento: Intesa San Paolo rifiuta di occuparsi della riconsegna delle pietre
La nota vicenda della vendita di diamanti da investimento da parte delle banche con la promessa di un investimento sicuro e con elevata rivalutazione nel tempo, ha colpito anche molti risparmiatori marchigiani, che a seguito del fallimento della società di vendita IDB si sono ritrovati senza denaro e senza pietra. Parliamo in particolare di un gruppo di risparmiatori del fabrianese che avevano acquistato diamanti da investimento della società IDB per il tramite dell’allora Veneto banca. Una vicenda spinosa che ha coinvolto anche molti volti noti perché le pietre in realtà avevano un valore molto più basso del prezzo a cui erano state vendute dalle banche ed acquistate dai loro clienti. Vicenda ancora più complicata per tutti coloro che avevano acquistato le pietre lasciandole però in custodia presso la società di vendita: la società è fallita ed i diamanti custoditi nel caveau sono entrati nella procedura fallimentare, lasciando i risparmiatori a bocca asciutta, niente soldi e niente pietre. Intesa Sanpaolo, che ha acquisito Veneto Banca, si è avvalsa della facoltà di non rispondere della precedente gestione sulla base del Decreto Legge n. 99 del 25.6.2017 e pertanto non ha effettuato alcuna azione a favore dei risparmiatori che sono rimasti suoi clienti non provvedendo dunque al rimborso degli importi investiti. Ma c’è di più, un fatto ancora più grave: Adiconsum aveva richiesto ad Intesa Sanpaolo di occuparsi almeno della riconsegna delle pietre ai propri clienti che avevano effettuato l’acquisto in Veneto Banca, facendo da tramite con la curatela fallimentare. Si trattava di circa 15 – 20 posizioni, e dunque un impegno in alcun modo gravoso ed assolutamente sostenibile per il colosso, per le quali si era chiesto ad Intesa di assicurare il trasporto delle pietre dal deposito di Milano verso un’unica filiale del territorio, dove poi i singoli interessati si sarebbero recati per la materiale riconsegna. A differenza di altri Istituti bancari che si sono adoperati per favorire la riconsegna delle pietre senza costi per i propri clienti, Intesa Sanpaolo ha ritenuto non doversi impegnare, lasciando di fatto i propri clienti senza alcuna forma di sostegno, clienti che, vale la pena ricordarlo, sono rimasti in Intesa Sanpaolo anche dopo la liquidazione di Veneto banca riconfermando la propria fiducia nell’Istituto bancario, istituto che però dimostra di non avere un atteggiamento di cura verso la propria clientela.  
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15/11/2021 A Pesaro Giuseppe Giorgetti eletto Presidente di Terra Viva Marche
Al via il 1° Congresso nazionale di Terra Viva, con la fase dei congressi regionali, iniziata oggi da Pesaro con Terra Viva Marche. “Dalla Terra un nuovo inizio. Per la persona, per il lavoro, per l’ambiente” il tema scelto dall’associazione che rappresenta 30mila imprese agricole. «La nostra associazione, affiliata alla Fai Cisl, inizia oggi la sua fase congressuale dalle Marche con il congresso regionale, per poi proseguire nelle altre regioni e concludere il prossimo 4 Aprile 2022 nel Congresso nazionale di San Giovanni Rotondo, in Puglia – spiega il Presidente nazionale Claudio Risso – Sarà un percorso entusiasmante, a due anni dalla costituzione di Terra Viva e dopo un lungo periodo di consolidamento del nostro agire in tutti i territori nazionali. L'agricoltura deve tornare ad essere un comparto considerato trainante per l'economia del nostro Paese. Nel primo semestre del 2021, l’export agroalimentare Made in Italy ha raggiunto il valore record di 24,81 miliardi, +12% rispetto al 2020 con lo storico sorpasso sulle importazioni, che si attestano sui 22,95 miliardi. Noi faremo la nostra parte, per sostenere i 30mila produttori associati, attraverso la formazione, soprattutto nell'accedere ai contributi PAC e PSR, nella rappresentanza ai tavoli politici e istituzionali e attraverso le nostre tre campagne nazionali, "Buono Giusto Equo" per la qualità del cibo e del lavoro, la "clausola sociale" per il recupero delle aree rurali e marginali, e le "scuole dell'agricoltura" per la formazione permanente.» Il Congresso delle Marche ha eletto Giuseppe Giorgetti Presidente regionale di Terra Viva, con al suo fianco i vicepresidenti Maurizio Andreolini e Giordano Sampaolo. «Ci impegniamo per attivare una capillare presenza sui territori delle Marche, per garantire adeguata assistenza tecnica e servizi puntuali agli agricoltori associati. Organizzeremo incontri formativi sulla nuova Pac 2023-2027 e corsi di aggiornamento sulle novità legislative del PNRR e del PSR. Sollecitiamo la Regione Marche e la dirigenza del Consorzio di Bonifica ad affrontare insieme le problematicità legate ai mancati interventi nei fossati e canali ponderali e sulla mancata messa in sicurezza dei fondi agricoli, situazioni che creano pesanti disagi ai produttori. Infine, cosa non meno urgente, come associazione faremo pressione perché siano velocizzati i tempi di erogazione delle risorse sui progetti presentati dalle aziende agricole e, con l'intervento della nostra presidenza nazionale, affinché il Ministero dei Trasporti affronti la gravosa questione delle autorizzazioni alla circolazione dei mezzi eccezionali »ha sottolineato il neo Presidente Terra Viva Marche Giuseppe Giorgetti.   fonte:https://www.terravivacisl.it/news/67-1-congresso-nazionale-terra-viva-marche-eletto-presidente-giuseppe-giorgetti
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12/11/2021 Caf Cisl: percorso di 156 ore fiscale e tributario. Aperte le iscrizioni per il 2022
Anche per il 2022 il Caf Cisl Marche organizza un corso di formazione  gratuito per operatori stagionali per la compilazione del modello 730 finalizzato all’assunzione di personale.  Ti piacerebbe intraprendere un’opportunità formativa altamente professionalizzante che possa aprirti le porte del mondo del lavoro?  Ti interessa l’ambito fiscale e hai un background economico/giuridico?  Continua a leggere, abbiamo l’opportunità giusta per te!   Randstad Italia Spa, per il CAF CISL MARCHE, sta ricercando ADDETTI ASSISTENZA FISCALE E DICHIARAZIONE DEI REDDITI 730 per percorso formativo con eventuale possibilità di assunzione.  Data di inizio/fine corso: Gennaio - Marzo 2022.  Durata del corso: 156 ore, principalmente part-time ma con qualche giornata full-time. A seconda delle sedi, alcune lezioni si potrebbero svolgere anche il sabato mattina  Luogo del corso: per le giornate in presenza, a seconda del proprio domicilio, presso le strutture presenti nelle Province di ANCONA, PESARO/URBINO, MACERATA, ASCOLI PICENO e FERMO; per le restanti giornate da remoto.  Cosa offriamo?  Sarai inserito in un percorso formativo al termine del quale ti verrà rilasciato un Attestato di Frequenza certificante le competenze acquisite.  Il corso sarà propedeutico a un’eventuale assunzione per la stagione fiscale 2022 che avrà inizio indicativamente i primi di aprile e presso alcune sedi del Caf Cisl delle Marche.  Sei in possesso dei seguenti requisiti?  ·         diploma di Ragioneria e/o Laurea in materie Economiche/Giuridiche;  ·         esperienza pregressa, anche minima, in mansioni impiegatizie;  ·         buona competenza nell'utilizzo del PC e del pacchetto Office;  ·         attitudine al lavoro in team e al contatto con il pubblico;  ·         disponibilità ad orario di lavoro flessibile sia part-time che full-time a seconda delle necessità;  ·         possesso di un PC con videocamera e buona connessione ad internet.  Se sei interessato a cogliere questa opportunità, candidati attraverso il sito www.randstad.it, scegli la tua provincia di interesse e il relativo annuncio di “ADDETTO ASSISTENZA FISCALE E DICHIARAZIONE REDDITI”.  Le adesioni, attraverso invio curriculum, dovranno pervenire entro e non oltre il 21 novembre 2021. Se il tuo profilo sarà in linea, verrai contattato il prima possibile dagli account delle filiali Randstad del tuo territorio!      
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12/11/2021 VII Congresso regionale Fai Cisl Marche “Rigenerazione, persona, lavoro, ambiente”
“Rigenerazione, persona, lavoro, ambiente” al centro del VII Congresso regionale della Fai Cisl Marche, il sindacato del settore agricolo, alimentare e ambientale, che si terrà  martedì 16 novembre 2021 a partire dalle ore 9.00, a Pesaro presso la sala congressi dell’Hotel Baia Flaminia, via Parigi n.8. Ai lavori che saranno aperti dal Segretario Generale della Fai Cisl Marche, Danilo Santini, con la presentazione  della relazione della segreteria, e conclusi da Onofrio Rota, Segretario Generale Nazionale Fai Cisl, interverranno Barbara Zambuchini, biologa, rappresentante e operatrice piccola pesca Centro CEA Ambiente – Mare  Marche e il Segretario Generale della Cisl Marche, Sauro Rossi. Prevista la partecipazione e il saluto del Vice Presidente e Assessore all’Agricoltura della Regione Marche, Mirco Carloni, del Consigliere Regionale  Giacomo Rossi, del Sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, del Sindaco di Fano, Massimo Seri e del Sindaco di Urbino Maurizio Gambini.
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12/11/2021 I Congresso Terra Viva Marche per una nuova agricoltura, per il futuro degli agricoltori
Lunedì 15 novembre alle ore 16, 00  a Pesaro si svolgerà il primo congresso di Terra Viva Marche, presso la sala congressi dell’Hotel Baia Flaminia, via Parigi n.8. L’associazione, che rappresenta centinaia di produttori agricoli della Regione, coglie l’occasione del rinnovo delle cariche per fare il punto sull’agricoltura nelle Marche  cercando di focalizzare le criticità del settore ed individuare alcune strategie per dare un futuro migliore agli agricoltori e più in generale alla comunità in termini di salubrità alimentare e tutela ambientale. Ai lavori congressuali, aperti da Maurizio Andreolini Responsabile Terra Viva Marche, interverranno Claudio Risso, Presidente nazionale di Terra Viva, Onofrio Rota Segretario Generale Nazionale della Fai Cisl, Danilo Santini Segretario Generale Fai Cisl Marche e Mirco Carloni Vice Presidente della Giunta e Assessore all’Agricoltura della Regione Marche. I lavori saranno presieduti dal Segretario Generale della Cisl delle Marche, Sauro Rossi.  
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08/11/2021 Operatori sanitari, Cisl Fp Marche: " Iscrizione all'albo professionale va pagata dai datori di lavoro. Al via la vertenza per il recupero degli oneri già pagati lavoratori"
I professionisti della sanità, a partire dagli infermieri professionali, tecnici delle professioni sanitarie, ed ostetriche,  anche se aventi  il tassativo obbligo di esclusività verso la pubblica amministrazione e non possano svolgere attività in libera professione hanno l'obbligo di iscrizione all'ordine professionale/albo/ collegio di ogni singola professionalità. La Corte di Cassazione , con la sentenza 7776 del 16 aprile 2015, ha stabilito che se l'iscrizione all'albo è presupposto indefettibile per l'esercizio della professione e sussiste il vincolo della esclusività verso l'ente pubblico, ove si è assunti quale anche unico beneficiario della prestazione resa dal professionista, l'onere economico di pagare la relativa tassa deve gravare sul datore di lavoro. «Avvieremo nei prossimi giorni  una vertenza giudiziale per chiedere che il pagamento dei costi per l'iscrizione all'Ordine Professionale sia a carico delle Aziende Sanitarie marchigiane, per cui i professionisti della sanità prestano il lavoro in esclusiva, con contestuale richiesta delle somme versate dai professionisti negli ultimi dieci anni. - ha sottolineato Luca Talevi Reggente della Cisl Fp Marche -  Non si tratta di una vertenza contro gli ordini professionali, dato che la Cisl Fp Marche riconosce la valenza e l'importanza dell'iscrizione agli Ordini Professionali come tutela della loro sicurezza e di quella degli utenti, ma solo di veder riconosciuto il corretto pagamento da parte degli enti datori di lavoro invece che dai singoli lavoratori.» La vertenza per la restituzione della tassa agli Ordini/Albi/Collegi è rivolta ai professionisti sanitari dipendenti delle Aziende Sanitarie delle Marche, iscritti Cisl Fp o che si iscriveranno alla Cisl Fp garantendo la continuazione dell'iscrizione almeno sino all'esito della vertenza. Per ogni delucidazione i lavoratori potranno rivolgersi ai referenti sindacali  Cisl Fp presenti all'interno di ogni struttura sanitaria marchigiana.
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05/11/2021 Infortuni sul lavoro: i sindacati delle costruzioni rilanciano i temi della sicurezza e della prevenzione
Oggi, venerdì 5 novembre, i sindacati delle costruzioni Filca Cisl, Fillea Cgil e Feneal Uil sono scesi in campo ad Ancona e in altre Prefetture delle Marche per sensibilizzare la popolazione rispetto al problema degli incidenti sul lavoro. Le luci si sono accese dopo i terribili dati di ottobre e, in continuità con la manifestazione del 26 maggio, abbiamo deciso di organizzare una manifestazione nazionale a Roma per sabato 13 novembre. I dati regionali di settembre sono inquietanti, sono 11.929 gli infortuni sul lavoro denunciati da gennaio a settembre di quest’anno, 872 in più rispetto al 2020 (+7,9%), con gli aumenti maggiori che si riscontrano nei trasporti, edilizia e industria. In crescita sia gli infortuni in occasione di lavoro (+5,6%) che quelli in itinere (+24,5%). Infortuni che spesso hanno esito mortale: 25 i lavoratori deceduti dall’inizio dell’anno (4 nel solo settore delle costruzioni) dopo un 2020 in cui ci sono stati 38 morti sul lavoro (di cui 4 nel settore delle costruzioni nonostante due mesi di lockdown). Il settore, nelle Marche, conosce una crescita importante di tutti gli indicatori (+ 58% ore lavorate, + 27% persone occupate, + 8,61 nuove aziende, + 57% masse salari), ma all'aumentare di questi tornano ad aumentare anche i morti sul lavoro e gli incidenti gravi. La fase espansiva va governata per evitare che gli incidenti siano i veri protagonisti della ricostruzione e della transizione. Il “dramma sociale” in corso deve diventare una priorità per il paese, questo è anche il motivo che ci spinge a scendere in piazza! Nei cantieri edili occorre un'attenzione costante perché l'aumento delle lavorazioni e la diminuzione dei controlli, insieme alla mancanza di formazione, sono un mix pericoloso per tutti coloro che sono impegnati nel comparto. Oltre a sensibilizzare tutti i soggetti al tema della sicurezza e della legalità, i sindacati chiedono l'introduzione della Patente a punti utilizzando una Banca dati Unica degli infortuni, un piano straordinario all'INAIL specifico per i cantieri, l'applicazione del CCNL edile a tutti i lavoratori del cantiere (in linea con i protocolli firmati a livello nazionale), la pensione anticipata ai lavoratori delle costruzioni (i dati ci dicono che il 30% degli infortuni colpiscono gli over 50, il 70% delle malattie professionali si sviluppa tra i 50 e i 64 anni e che un incidente mortale su 4 è a scapito di over 55 anni).  Tutto questo è possibile solo avviando campagne di formazione e di informazione e, ovviamente, investendo in sicurezza e prevenzione. A tal proposito, non sono sufficienti le risorse stanziate per l’assunzione di nuovo personale tra ispettorati del lavoro, aziende sanitarie locali e medicina del lavoro, ne servono almeno 8.000 in più. Oggi i tre Segretari territoriali di Filca, Fillea e Feneal sono stati ricevuti dal Prefetto di Ancona. Durante l’incontro è emersa la condivisione da parte della massima autorità del territorio rispetto alle tematiche trattate e la volontà di proseguire con un tavolo di monitoraggio, che raccolga tutti i settori produttivi, utile a invertire la tendenza degli infortuni che certamente non si addice ad un Paese “avanzato” come l’Italia.  
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05/11/2021 Pescatore morto durante uscita in mare, il cordoglio della Fai Cisl: «Serve più prevenzione»
«Apprendiamo con rabbia e dolore che ancora una volta un pescatore ha perso la vita sul lavoro: la pesca rimane una delle professioni più pericolose al mondo ed è un triste primato che va assolutamente cancellato». Lo affermano il Segretario Generale della Fai Cisl Onofrio Rota con il Segretario nazionale Patrizio Giorni e il Segretario Generale della Fai Cisl Marche Danilo Santini, commentando il decesso di un pescatore tunisino ventiseienne mentre si trovava su un peschereccio della marineria pesarese, impegnato in una battuta di pesca al largo della costa marchigiana. «L’incidente – continuano i sindacalisti – sarebbe stato causato dallo sganciamento di un’attrezzatura dell’imbarcazione, e nonostante gli immediati soccorsi dei colleghi e della Capitaneria di Porto per il giovane lavoratore non c’è stato nulla da fare. Chiediamo che si faccia piena luce sull’accaduto, ed esprimiamo il nostro profondo cordoglio stringendoci ai cari di questa nuova ennesima vittima del lavoro. Ma vogliamo ancora una volta ribadire che bisogna mettere fine a questa lunga scia di infortuni e incidenti mortali. Ad oggi la pesca rimane un settore sprovvisto dell’applicazione del testo unico sulla sicurezza, e questo gap va assolutamente colmato una volta per tutte in tempi rapidi. Serve un impegno chiaro da parte delle imprese e delle istituzioni per mettere in campo più prevenzione, più formazione per i lavoratori, maggiori controlli e ispezioni, e un sistema penalizzante più severo per le aziende che non rispettano le normative».
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05/11/2021 Lunedi 8 novembre: sciopero nazionale dei servizi ambientali, sit -in ad Ancona e a San Benedetto del Tronto
Lunedì  8 novembre si terrà lo sciopero generale nazionale dei lavoratori dei servizi ambientali (raccolta e trasporto rifiuti) a sostegno della piattaforma sindacale per il rinnovo del contratto, scaduto da  28 mesi. Nelle Marche presidi regionali  ad Ancona, in Piazza del Plebiscito, e San Benedetto del Tronto, davanti al Comune, dalle ore 10,30 alle ore 12,00. Sono interessati oltre 100mila lavoratori delle imprese pubbliche e private del settore, più di 3 mila nella regione Marche Si è giunti alla proclamazione dello sciopero dopo un percorso di mobilitazione iniziato per le posizioni insostenibili della parte datoriale (Utilitalia, Confindustria, Fise e Centrali Cooperative) che hanno portato all'interruzione della trattativa : -Flessibilità estrema sull'organizzazione del lavoro attraverso gli orari; -Ridimensionamento delle relazioni sindacali e degli spazi di partecipazione e confronto; -Precarizzazione dei rapporti di lavoro -Aumenti economici che non tengono conto dell’incremento del costo della vita  «Il disegno evidente è quello di destrutturare il costo del lavoro, provando a fare impresa solo attraverso il taglio dei salari, la precarizzazione dei rapporti di lavoro e la flessibilità totale. » sottolineano i rappresentanti sindacali di categoria  La piattaforma sindacale mira invece a valorizzare i lavoratori del comparto, che tanto hanno dato e stanno dando nel periodo di emergenza pandemica: -CCNL Unico di filiera esteso anche agli impianti di trattamento delle raccolte differenziate -Rafforzamento delle relazioni industriali con un potenziamento del ruolo delle rappresentanze dei lavoratori e dei sindacati territoriali -Consolidamento delle norme su salute e sicurezza e miglioramento delle condizioni di lavoro (orari, turni, e diritto a una formazione continua -Piena esigibilità della clausola sociale a tutela del personale nei cambi di gestione -Adeguati aumenti economici L'esito del confronto è dirimente, soprattutto dopo 2 anni di Covid (con tutto quello che ha comportato per i lavoratori) e in un settore strategico come quello dell'igiene ambientale, che vedrà grandi finanziamenti europei (PNRR).   «Il sindacato vuole un settore capace di garantire sviluppo e crescita tutelando al meglio i lavoratori e assicurando ai cittadini il miglioramento della qualità del servizio. E' necessario rafforzare le tutele, i diritti e la contrattazione: il contratto collettivo nazionale è uno strumento fondamentale di coesione tra impresa e lavoratori, il suo rinnovo non è ulteriormente rinviabile. - concludono i sindacati -  Per questi motivi, s’invitano le lavoratrici e i lavoratori interessati ad aderire allo sciopero e a partecipare ai presidi regionali che si terranno ad Ancona (Piazza del Plebiscito) e San Benedetto (davanti al Comune) in orario 10,30 -1 2,00»    
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05/11/2021 Aumenta il prezzo del pane: rincari fino al 20% nella provincia di Pesaro - Urbino. Adiconsum: «Vigiliamo insieme contro le speculazioni»
Forte rincaro di pane e cereali: nella provincia di Pesaro - Urbino, il prezzo di questo bene di prima necessità aumenterà del 20% dal prossimo anno. Un grave colpo per le tasche dei cittadini, già alle prese con i rincari di gas ed elettricità. Adiconsum Marche sta monitorando la situazione ed ha attivato un indirizzo email (osservatorioprezzi@adiconsummarche.it) per permettere ai cittadini di segnalare eventuali speculazioni. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Leonardo Massi Gentiloni Silveri, Adiconsum Marche
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03/11/2021 Aeroporto: il sindacato chiede il confronto. Previsto lo sciopero entro fine novembre
Dopo circa 2 anni di pandemia tutti gli osservatori internazionali affermano che il trasporto aereo passeggeri è in forte crisi e avrà una ripresa solamente nel 2025. Per questo il governo italiano nel decreto fiscale ha prorogato la cassa Covid 19 di 13 settimane ed ha ulteriormente avvantaggiato quelle aziende che hanno esaurito gli ammortizzatori sociali eliminando di fatto il quinquennio mobile, la società di gestione dell’Aeroporto delle Marche, Ancona International Airport, potrebbe rientrare tra queste.Le organizzazioni sindacali Fit Cisl, Filt Cgil e Uil Trasporti, a seguito della scadenza del blocco dei licenziamenti, si sono incontrati con Regione Marche chiedendo di proseguire con gli ammortizzatori sociali per evitare i licenziamenti che sono stati oggetto di una procedura di mobilità conclusasi l’8 aprile 2020: procedura, ricordiamo, conclusasi in un contesto totalmente diverso dall’attuale.   Infatti, mentre l’aprile dello scorso anno eravamo a inizio pandemia e lockdown totale di tutte le attività, con perdite economiche spaventose, oggi l’economia italiana rappresenta l’economia con la ripresa più robusta rispetto al resto d’Europa; inoltre Regione Marche ha investito oltre 13 milioni di euro per sostenere e rilanciare lo scalo aeroportuale attraverso bandi per attrarre nuovo traffico e sono anche a bilancio gli 800 mila euro previsti come contributo statale per l’apertura straordinaria dell’Aeroporto nel periodo della pandemia (2020).Stante così la situazione per il sindacato potrebbe essere praticabile la strada di una ulteriore proroga degli ammortizzatori sociali o qualsiasi altro strumento atto a scongiurare i licenziamenti. Inoltre, la riorganizzazione dell’Aeroporto non si limita ai licenziamenti collettivi, bensì va a modificare in modo sostanziale l’attuale assetto del settore check-in introducendo forti flessibilità e riduzioni di orario di lavoro, precarizzando ulteriormente il lavoro.Il sindacato per questo motivo ha chiesto con forza l’attivazione di un confronto a tutto campo al fine di trovare quelle soluzioni per traghettare l’aeroporto dalla crisi al rilancio: confronto più volte negato da Ancona International Airport, persino al tavolo prefettizio dello scorso venerdì.Siamo consapevoli delle difficoltà in cui si trova il nostro scalo, soprattutto in vista della imminente stagione invernale in cui c’è una forte contrazione del traffico aereo, ma siamo altrettanto consapevoli che proprio nei momenti di difficoltà le soluzioni possono trovarsi solo attraverso un confronto costruttivo con il sindacato.Il fondo però ha risposto con un no secco a tutte le richieste sostenendo che non intende fare dell’assistenzialismo: all’ennesimo no aziendale, ieri, dopo l'assemblea sindacale con i lavoratori dell’aeroporto, si è deciso di proclamare lo sciopero per la metà di novembre, presumibilmente il 26. Ciò al fine di modificare le posizioni aziendali e chiedere un intervento forte della politica regionale per riaprire quel confronto che tanto farebbe bene all’aeroporto marchigiano che, non ci dimentichiamo, è fondamentale per l’economia regionale.
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30/10/2021 Stato di agitazione alla Fondazione Don Gnocchi. Fp CGIL, Fp CISL e UIL Fpl: «La Direzione non riduca le misure di sicurezza»
Le organizzazioni sindacali Fp CGIL, Fp CISL e UIL Fpl esprimono profonda preoccupazione per quanto prospettato dalla Fondazione Don Gnocchi ai propri dipendenti nei centri ambulatoriali. La nuova organizzazione del lavoro, infatti, secondo le indicazioni datoriali fornite nei giorni scorsi ai lavoratori, prevederebbe la riduzione ad un terzo dei tempi di sanificazione degli ambienti ambulatoriali e degli strumenti di lavoro. Si tratterebbe di passare dagli attuali 15 minuti a soli 5 minuti di sanificazione, rendendo praticamente impossibile effettuare una adeguata e puntuale igienizzazione che consenta di mantenere elevato il livello di sicurezza e di contrasto al contagio epidemiologico sia per i dipendenti che per l'utenza. «Stupirebbe, se fosse confermato, che a distanza di un anno e mezzo dall'inizio di una pandemia feroce come quella che stiamo attraversando, in un momento nel quale l'efficacia della vaccinazione per il personale sanitario sta esaurendosi e necessita di una terza dose, invece di rafforzare le misure di sicurezza si scegliesse di abbassarle - dichiarano i sindacati di categoria -. Stupirebbe ancora di più se a proporre queste misure, che sacrificherebbero la sicurezza in favore del risultato economico, fosse un soggetto della Sanità Privata che è stato colpito duramente nella seconda ondata da un focolaio». «La Direzione del Bignamini - Don Gnocchi delle Marche si confronti con le organizzazioni sindacali su temi di vitale importanza per utenti e lavoratori, quali sono prevenzione e sicurezza, tempi di lavoro e di sanificazione, e riveda le modifiche all'organizzazione del lavoro che sarebbero state prospettate ai lavoratori e che vorrebbe introdurre a partire dal prossimo 8 novembre. Altrimenti i lavoratori protesteranno duramente anche fino allo sciopero» concludono Fp CGIL, Fp CISL e UIL Fpl.
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25/10/2021 Progetto IntegrAction: Anolf Marche parteciperà all'evento transnazionale di Larissa
Anolf Marche parteciperà all'evento che si terrà mercoledì 3 novembre a Larissa, in Grecia, per la presentazione del progetto Integraction, - Azione per l'integrazione socio-economica dei rifugiati e dei richiedenti asilo. L'iniziativa, organizzata da IED Institut of Entrepreneurship Development, riguarda gli "Strumenti per lo sviluppo delle competenze linguistiche e imprenditoriali per l'inclusione sociale nel paese di accoglienza". L'evento live si svolgerà dalle 15:00 alle 17:00 ora greca in diretta Facebook. Durante l'evento verrà presentato il progetto e le sue azioni e risultati. In particolare, i partecipanti avranno l'opportunità di  conoscere ed imparare ad utilizzare: • Il Rapporto transnazionale sugli strumenti digitali per l'alfabetizzazione e il rafforzamento delle competenze linguistiche e il "Tool4aLLs - Toolkit sugli strumenti digitali per l'alfabetizzazione e la competenza linguistica" (ΙΟ1) •  Il manuale “Gli immigrati nel mercato del lavoro: un manuale per l'imprenditorialità e l'avviamento d'impresa” che riguarda  le competenze necessarie a rifugiati, migranti e richiedenti asilo per avviare un'attività in proprio (ΙΟ2). L'evento si chiuderà con un'attività pratica basata sull’uso dei suddetti Intellectual Outputs. L'evento si rivolge principalmente a ONG, organizzazioni no profit e altre associazioni del sociale locale. Il progetto IntegrAction, che coinvolge Anolf Marche tra i partner organizzatori, è un'iniziativa per l'inclusione sociale ed economica di migranti, rifugiati e richiedenti asilo nel contesto locale di accoglienza. Uno dei suoi principali obiettivi è il miglioramento delle competenze linguistiche dei rifugiati e dei richiedenti asilo al fine di promuovere il processo di integrazione socio-economica di questi gruppi. Il progetto mira ad aumentare l'occupabilità degli immigrati e a sviluppare le loro abilità sociali e interculturali. Si tratta di un'iniziativa condotta con il sostegno del programma Erasmus+. Per maggiori informazioni sul progetto visita il sito ufficiale di Integrazione www.integraction.eu o la pagina Facebook @ErasmusIntegrAction  
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22/10/2021 Caf Cisl Marche, chiusa la campagna fiscale 2021: raggiunta quota 108 mila dichiarazioni
La campagna fiscale del 2021 si chiude con un buon risultato per il Caf Cisl delle Marche: 108 mila dichiarazioni, un aumento del 3,87% rispetto all'anno precedente. Oggi, venerdì 22 ottobre, gli operatori Caf si sono riuniti al Teatro delle Muse di Ancona per celebrare la chiusura della campagna e analizzare i dati di quest'anno. Presenti la Presidente del Caf Cisl Nazionale, Giovanna Ventura, il Segretario Generale Cisl Marche, Sauro Rossi, i Segretari Regionali Marco Ferracuti e Cristiana Ilari, il Presidente dello Ial Nazionale, Stefano Mastrovincenzo, e il presidente dell'Iscos Nazionale, Vincenzo Russo. «Lavorare insieme come Cisl per ascoltare i bisogni delle persone ed aiutarle a risolvere le difficoltà con la Pubblica Amministrazione ci ha portato a questi buoni risultati» ha dichiarato Paolo Santini, Amministratore Unico Labor Service Caf Cisl Marche
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21/10/2021 Cosmari: le preoccupazioni e le richieste dei sindacati
La questione Cosmari,  dal concorso per il direttore  l'azienda passando alla scelta della discarica senza dimenticare la forza lavoro , è al centro dell' intervento di Claudio Giuliani per la Fit Cisl Marche e di Andrea Coppari per la Cgil. «Ci facciamo portavoce delle preoccupazioni  dei lavoratori per il prossimo futuro di Cosmari Srl. Se le aziende  più strutturate del settore  stanno da tempo operando per pianificare i prossimi 10 anni in Cosmari sembra di vivere in una sorta di limbo, con l’azzeramento del concorso per il nuovo direttore che apprendiamo solo dalla stampa ed un nuovo Presidente e Cda che da tempo chiediamo di incontrare. - scrivono i sindacalisti maceratesi Giuliani e Coppari -  Questa fase di stallo rischia di incidere sia sugli obiettivi del nuovo piano industriale, ad oggi assolutamente nebuloso, sia sulla necessaria pianificazione di nuovi investimenti sull’ impiantistica e sul rinnovo del parco automezzi, in larga parte obsoleto ed inefficiente. In ottica Pnrr questo ritardo potrebbe inoltre comportare la perdita delle opportunità che si stanno profilando nel settore dell’igiene ambientale». Rispetto ai  nodi legati al personale «restano inoltre sospese e in attesa di risposta molte delle questioni inerenti la gestione del personale:  pensiamo ad esempio ai necessari interventi su salute e sicurezza, anche a fronte degli infortuni gravi accaduti recentemente, ai carichi di lavoro e alle loro ricadute sul personale soprattutto adibito al porta a porta e all’ impianto, al premio di produttività del 2020 ancora a tutt’oggi non pagato.  - precisano i rappresentanti sindacali - Il quadro aziendale si va ad inserire in una fase di vertenzialità nazionale,  in prossimità dello sciopero nazionale indetto per l’ 8 Novembre  da tutta la categoria dell’igiene ambientale dopo che il contratto è scaduto da oltre 27 mesi, con una piattaforma che ricalca molte delle nostre problematiche». I prossimi appuntamenti «finalmente il 25 Ottobre dovremmo incontrare sia il presidente che il direttore,  auspichiamo che si possa iniziare a costruire un percorso condiviso volto a cercare di risolvere le questioni sul tavolo. Se da tale riunione non dovessero arrivare risposte concrete su queste problematiche valuteremo con tutto il personale, che anche durante l’emergenza pandemica ha dato prova della sua dedizione al lavoro non fermandosi mai (nonostante le condizioni a volte estremamente problematiche), le azioni da intraprendere». Transizione ecologica e lavoro per tante famiglie: «il futuro di Cosmari - sottolineano e concludono i sindacalisti di Cisl e Cgil -  è infatti strettamente correlato a quello delle oltre 500 famiglie dei lavoratori e  di tutti i cittadini a cui viene prestato un servizio pubblico che necessita di un' azienda efficiente e pronta ad affrontare le sfide del futuro, considerato che la transizione ecologica verso l’ economia circolare è la base del futuro nostro e dei nostri figli»
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20/10/2021 In arrivo 135 milioni per il trasporto pubblico locale nelle Marche. Fit Cisl: «Occasione da cogliere per il rilancio»
La Fit Cisl Marche accoglie positivamente la notizia dell'arrivo, annunciato dalla Regione Marche, di ingenti risorse per il rinnovo dei mezzi e delle infrastrutture di rifornimento del trasporto pubblico locale. In un’ottica di creazione di valore aggiunto e per far sì che i 135 milioni di euro possano rappresentare un volano per creare ulteriore ricchezza, crediamo opportuno che la Regione preveda l’acquisto di tali mezzi da aziende italiane e ne affidi la manutenzione ad aziende del territorio, creando così un effetto moltiplicatore delle risorse assegnate.  Riteniamo inoltre indispensabile avviare un confronto permanente attraverso un tavolo di partecipazione con la Regione per condividere congiuntamente tale percorso ed avere informazioni sul tipo di mezzi che verranno acquisiti, dove verranno destinati, con quali tempi.  «La nostra regione è stata fortemente provata dalla pandemia proprio mentre tentava, con grandi difficoltà, di riprendersi dagli effetti negativi del terremoto - dichiara Daniela Rossi, Segretaria Generale Fit Cisl Marche -. Proprio per questo reputiamo che un’occasione così unica come i fondi del PNNR e del Piano Strategico Nazionale della mobilità sostenibile sia da cogliere in ogni aspetto che possa ridare slancio all’economia del territorio».
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20/10/2021 Luci ed ombre del settore delle costruzioni in Provincia di Macerata
Feneal UIL Filca CISL e Fillea CGIL esprimono grande soddisfazione per il rinnovo dell’EVR  (elemento variabile della retribuzione); elemento che andrà a sostenere le retribuzioni del settore edilizia industria nella Provincia di Macerata. Attraverso la contrattazione territoriale si continua a garantire una redistribuzione del reddito di un comparto in forte crescita ed evoluzione. Una firma che garantisce dai 400 euro lordi all’anno per gli operai al primo livello fino ai 577 euro lordi all’anno per gli operai al quarto livello. Tramite la contrattazione si è riusciti a sostituire il parametro delle ore di Cassa Integrazione che per i mesi del lock down avrebbe ridimensionato l’aumento contrattuale. Il positivo rinnovo dell’EVR si colloca nel solco di un andamento positivo del settore. I dati della cassa edile di Macerata confermano l’andamento positivo ed il trend di crescita di tutti i parametri di maggiore interesse: massa salari, numero imprese iscritte, numero lavoratori iscritti, ore di lavoro in denuncia, numero imprese provenienti da altre Provincie, numero certificati di congruità emessi. Una lettura attenta di questi dati ci riconsegnano i primi risultati positivi dovuti all’introduzione del certificato di congruità che ha evidentemente sostenuto l’aumento della massa salari e la crescita delle numero delle ore lavorate per singolo addetto riducendo il fenomeno del lavoro grigio. L’aumento del numero delle imprese provenienti da fuori Provincia obbliga a fare una profonda riflessione sulla mancanza di strutture ricettive per i lavoratori nell’entroterra. È necessario proseguire ed accelerare la discussione con le Istituzioni per la realizzazione di campi base per accogliere le maestranze. Non è accettabile, come oggi succede, che i lavoratori siano ammassati in abitazioni non adeguate  o siano costretti ad un ora e mezzo di viaggio all’andata ed al ritorno per recarsi in cantiere. Una situazione di elevato rischio anche per i possibili infortuni in initere. I sindacati chiedono di essere convocati al più presto dalla Prefettura di Macerata per la sottoscrizione del Protocollo di legalità, già firmato in quasi tutte le Prefetture del cratere. Protocollo che mette al centro l’applicazione del contratto collettivo nazionale del lavoro edile quale strumento imprescindibile per la garanzia di una ricostruzione che non lascia spazi a possibili infiltrazioni mafiose. Inoltre rilancia un ruolo fondamentale della Cassa Edile quale ente bilaterale in grado di diventare punto nevralgico di raccolta dati da mettere a disposizione del Tavolo permanente costituito in Prefettura restituendo ed all’allargando così a tutto il territorio la sua funzione di mutualità. Feneal UIL Filca CISL e Fillea CGIL rimangono in attesa della convocazione del Comune di Macerata, più volte sollecitata, per l’introduzione dell’utilizzo del badge di cantiere presso il cantiere del Centro Fiere di Villapotenza. Il badge, seppur ad oggi strumento utilizzato in maniera sperimentale nei cantieri del Sisma 2016, rappresenta una grande innovazione del settore. Esportare il suo utilizzo fuori dall’area del cratere significa estendere il contrasto all’illegalità, al dumping contrattuale, alla concorrenza sleale, promuovendo un lavoro di qualità centrato sulla regolare applicazione del CCNL. Obiettivi che non hanno e non possono avere nessun confine di tipo territoriale.
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20/10/2021 Enedo: avviati 35 licenziamenti a Osimo. Fim, Fiom, Uilm: «Inaccettabile, fermare subito la procedura»
La Enedo Spa, multinazionale metalmeccanica con sede a Osimo, ha annunciato lo scorso 14 ottobre l'avvio della procedura di licenziamento collettivo per 35 lavoratori. «Un taglio di metà del personale - scrivono Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil territoriali - considerando che l’organico dell’azienda è di 80 unità». I sindacati dei metalmeccanici chiedono l'immediato ritiro della procedura come condizione necessaria affinché si possa costituire un tavolo di confronto. Si manifesta la disponibilità  «ad individuare soluzioni condivise mettendo al centro della discussione il mantenimento dei livelli occupazionali e lo sviluppo professionale quali condizioni per il rilancio delle attività future». Lavoratori e sindacati hanno dato vita stamattina, mercoledì 20 ottobre, a un presidio davanti alla sede dell'azienda, al quale hanno partecipato anche le istituzioni locali. I sindacati hanno annunciato un prossimo incontro con l'azienda nella sede di Confindustria il prossimo 25 ottobre.
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19/10/2021 Green Pass: nuove regole e rischio sanzioni per colf e badanti
Il Green Pass è diventato obbligatorio anche per colf e badanti. Chi non presenta il certificato di avvenuta vaccinazione contro il Covid 19 o di negatività al tampone rischia il lavoro e, nel caso conviva con l'assistito, anche l'alloggio. Il Tgr Rai Marche ha intervistato Nadia Stopponi, Responsabile del Servizio Colf e Badanti Caf Cisl Marche.
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19/10/2021 Precari sisma: la Cisl Fp Marche sollecita il Governo a sbloccare la procedura di stabilizzazione
Sono passati ormai 5 anni dal sisma che ha colpito le Marche ma, a distanza di 7 mesi dalla scadenza prevista dal Governo, gli Enti locali non possono ancora accedere al fondo appositamente costituito presso il MEF per la stabilizzazione del personale assunto nel cratere sismico, nonostante il raggiungimento dei requisiti previsti dalla normativa, fissati oggi in 36 mesi di servizio al 31 dicembre 2021. La disciplina continua però a presentare anche altre criticità sul fronte delle risorse che, di fatto, non consentono di avviare pienamente le procedure di stabilizzazioni, tanto che ad oggi sono stabilizzati solo casi residuali con procedure "ordinarie", sfruttando i margini assunzionali derivanti dal normale turn-over dovuto a pensionamenti.  Il finanziamento ad hoc da parte dello Stato oggi è garantito solo fino 2023 e diversi Enti, visto il quadro poco certo, non hanno indicato tutto il personale assunto a tempo determinato nella comunicazione da caricare sul portale "Lavoro Pubblico" entro il 6 maggio 2021.  Le incertezze dovute alla strutturalità del finanziamento oltre il 2023 e alla previsione delle stabilizzazioni nei piani di fabbisogno del personale crea un evidente disparità tra Enti medio-grandi e i piccoli Comuni che hanno una capacità assunzionale molto limitata. Si noti che proprio i Comuni più colpiti dal sisma hanno popolazione inferiore a 5000 abitanti (spesso meno di 1000). Andrebbe poi introdotta una norma che scomputa le spese per le stabilizzazioni anche dal rispetto dei vincoli di spesa di tutto il personale, così come occorre prevedere che le risorse apposite stanziate per le stabilizzazioni includano anche quelle relative al salario accessorio dei dipendenti. Sarebbe inoltre necessario che l'anzianità di servizio possa essere maturata anche in categorie contrattuali diverse, purché per lo svolgimento di attività connesse alla ricostruzione. «La soluzione più logica – dichiarano Luca Talevi, Segretario Generale Cisl Fp Marche, e Alessandro Moretti, Responsabile Territoriale della Cisl Fp Macerata - sarebbe rendere strutturale il finanziamento per queste assunzioni e introdurre la possibilità di creare graduatorie regionali dove inserire tutte le figure che hanno maturato o matureranno entro fine anno i requisiti previsti per la stabilizzazione. Le graduatorie regionali potrebbero essere utilizzate da tutti gli enti locali/enti parco per assunzioni di tecnici/amministrativi, peraltro già "formati" e sperimentati sul campo in questi anni».  La Cisl Fp Marche sollecita nuovamente il Governo e i Ministeri competenti affinché si provveda immediatamente all’attribuzione definitiva agli Enti interessati delle somme necessarie alla stabilizzazione del personale precario e alla convocazione delle organizzazioni sindacali al fine di apportare i dovuti aggiustamenti alla normativa.
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15/10/2021 Lavoratori non vaccinati nel settore pubblico: Cisl Fp Marche teme disservizi
Tra il 12 e il 15% dei lavoratori del settore pubblico nelle Marche non sarebbero vaccinati contro il Covid 19: questo dato fa temere, per la Cisl Fp, per la gestione dei servizi e per le possibili conseguenze disciplinari nei confronti dei lavoratori. Il servizio di Vera Tv con intervista a Luca Talevi, Segretario Generale Cisl Fp Marche.
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14/10/2021 Igiene ambientale nelle Marche: attivo unitario in vista dello sciopero nazionale
Le delegate e i delegati sindacali di Fp Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e Fiadel del settore igiene ambientale si riuniranno oggi, giovedì 14 ottobre, a partire dalle ore 15 presso la Sala D'Antona della Cgil Marche (Via I Maggio 142/A Ancona) per l'attivo unitario in preparazione dello sciopero generale dell’8 novembre per il rinnovo del contratto, scaduto da 27 mesi. I sindacati chiedono risposte sulla sicurezza in un settore caratterizzato da alti tassi di infortuni e malattie professionali. Nelle Marche, questo sciopero si colloca in un contesto molto frammentato, non sempre in grado di garantire qualità del servizio e impiantistica necessaria per valorizzare le raccolte differenziate e lo sviluppo dell’economia circolare. Gli obiettivi della piattaforma sindacale sono: - CCNL unico e di filiera attraverso l’allargamento del campo di applicazione verso gli impianti di riciclo; - Rafforzamento delle relazioni industriali; - Evoluzione delle condizioni di lavoro per tutelare la salute degli operatori; - Sviluppo delle norme sul mercato del lavoro; - Sviluppo dei processi di formazione continua; - Miglioramento in maniera armonica della classificazione del personale; - Perfezionamento degli articoli contrattuali relativi ai lavoratori degli impianti; - Esigibilità contrattuale della clausola  sociale; - Accordo economico che non tenga conto solo delle percentuali inflattive e sviluppi maggiormente il welfare contrattuale e le indennità.
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11/10/2021 Rincaro del metano per auto, Adiconsum: «Batosta per i consumatori, vigileremo contro speculazioni»
L'aumento del prezzo del metano per autotrazione ha colpito i consumatori che hanno scelto il gas naturale per motivi economici ed ambientali. Adiconsum sta monitorando la situazione, all'indomani di importanti rincari alla colonnina. Il servizio di Buongiorno Regione, Tgr Rai Marche, con intervista a Roberta Mangoni, Adiconsum Marche
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07/10/2021 Piano rifiuti della Provincia di Ascoli Piceno: rilanciare lavoro e qualità del servizio
Oggi l’Ata della provincia di Ascoli Piceno dovrà approvare il piano dei rifiuti, uno strumento fondamentale per la programmazione del servizio di raccolta e smaltimento di rifiuti. La FIt Cisl ritiene importante che finalmente si giunga a questo risultato. A tal proposito, sarà valutato positivamente l’inserimento nel piano delle clausole sociali che prevedono l’applicazione del contratto collettivo di settore del comparto dell’igiene ambientale. Così come l’inserimento della garanzia occupazionale per il personale diretto e indiretto impiegato in tutta la provincia, compresi quindi i lavoratori attualmente lavorano nel sistema degli appalti. In merito alla dotazione impiantistica necessaria ai fabbisogni del territorio, la Fit Cisl ribadisce la propria posizione, che è la stessa espressa nel corso degli anni, e cioè che le aziende del territorio concorrano insieme alla realizzazione e gestione degli impianti per il trattamento dei rifiuti, che abbiano le caratteristiche di massima sicurezza per i cittadini nel quale questo verrà ubicato, e che sia dotato delle migliori tecnologie utili alla trasformazione e recupero dei rifiuti. Altre scelte che ingenererebbero “diseconomie” sarebbero tutte scaricate in termini di costi sulle famiglie e sui cittadini in generale, che in questo momento vivono un momento di difficoltà economica, anche per i recenti aumenti delle tariffe energetiche. «Il nostro auspicio – dichiarano Claudio Giuliani e Roberto Ascani della Fit Cisl Marche - è che le amministrazioni approvino il piano con la più ampia maggioranza possibile».
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04/10/2021 #BASTAMORTISULLAVORO Manifestazione nazionale degli edili
Sabato 13 novembre a Roma in piazza SS. Apostoli  a partire dalle ore 9.30 manifestazione nazionale  indetta da Cgil Cisl Uil e i sindacati delle costruzioni  per dire #BASTAMORTISULLAVORO. 
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04/10/2021 Oltre cento delegati RSU sanità e pubblico impiego CISL FP Marche ad Assisi per il rilancio della contrattazione e partecipazione sindacale
Oltre cento delegati Rsu Fp Cisl Marche, in rappresentanza dei comparti pubblici Sanità, Autonomie Locali,  Enti Pubblici non Economici, hanno partecipato lunedì 4 ottobre, presso la Domus Pacis di Assisi alla prima di una serie di otto giornate formative e di studio in vista del Rinnovo delle Rsu previste  per l'aprile del 2022. Il percorso formativo curato dai Professori Carmine Russo, Gabriele Olini e Giorgio Bozzeda porterà le Rsu Cisl Fp marchigiane insieme alle Rsu della Cisl Fp Umbria, a confrontarsi sul ruolo della rappresentanza e della contrattazione in un contesto articolato, profondamente modificato dalla emergenza pandemica, che ha visto i lavoratori pubblici, ed i professionisti della sanità in particolare, affrontare le molteplici emergenze sorte in un ambito normativo in continuo divenire su temi importanti quali il  Green Pass, la sicurezza nei luoghi di lavoro, e lo sviluppo dello smart -working. Gli incontri, presieduti da Luca Talevi Responsabile della Cisl Fp Marche, vedranno la presenza ed il contributo di Franco Berardi Segretario Nazionale della Cisl Fp. I momenti  formativi si soffermeranno anche sui contenuti delle piattaforme contrattuali, in fase di discussione a livello nazionale e sull'evoluzione del ruolo della rappresentanza, fondamentali per la valorizzazione delle professionalità del pubblico impiego e per  affrontare le sfide del futuro .
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04/10/2021 Smart working e Green Pass: cosa cambia nel Pubblico Impiego dal 15 ottobre
A partire dal 15 ottobre, tutti i dipendenti del Pubblico Impiego torneranno a lavorare in presenza, con obbligo del Green Pass. I sindacati, però, chiederanno di continuare a ricorrere allo smart working anche dopo la fine dell'emergenza. Il servizio di Ètv Marche con intervista a Luca Talevi, Segretario Generale Cisl Fp Marche
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04/10/2021 Luce e gas: rincari in arrivo, Conto pesante per l'area del sisma
Sono scattati gli aumenti delle bollette dell'energia elettrica e del gas. Un rincaro attorno al 30% che peserà sulle famiglie, soprattutto nelle aree del sisma, dove è incominciata la restituzione delle bollette sospese. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista ad Alessandra Fioravanti, Responsabile Adiconsum Marche Macerata
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01/10/2021 iGuzzini annuncia 103 licenziamenti: i sindacati chiedono il ritiro della procedura
Il colosso dell'illuminazione iGuzzini ha annunciato l'avvio della procedura di licenziamento collettivo per 103 lavoratori dello stabilimento di Recanati, a fronte di un calo fatturato del 20% dovuto, secondo l'azienda, alla crisi della pandemia Covid. I sindacati di categoria sono già mobilitati per chiedere all'azienda il ritiro della procedura come passaggio necessario per poter avviare un confronto con l'azienda. «C'è molta preoccupazione tra i lavoratori, questa è una notizia che ha un impatto importante per tutto il tessuto economico maceratese - afferma Giuliano Caracini, operatore della Femca Cisl Marche -. Il licenziamento riguarda per l'80% impiegati e per il restante 20% operai». Le organizzazioni sindacali hanno subito accellerato il percorso: «Abbiamo 45 giorni di tempo per la consultazione sindacale e ulteriori 30 per il confronto con la Regione - prosegue Caracini -. Chiediamo la maggior salvaguardia possibile, con la sostituzione della procedura di licenziamento collettivo con la cassa integrazione straordinaria o con un contratto di solidarietà. Martedì 5 settembre faremo un'assemblea con i lavoratori  e giovedì 7 avremo un nuovo incontro con l'azienda per avanzare le nostre proposte»  
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01/10/2021 Assemblee pre-congressuali della FNP Cisl delle Marche. Ecco il calendario
Con i due appuntamenti di Jesi e Corridonia, che hanno avuto luogo rispettivamente giovedì 30 settembre e venerdì 1 ottobre, è partito ufficialmente il percorso congressuale della Federazione dei Pensionati Cisl delle Marche.  Nelle prossime settimane si svolgeranno altre 45 Assemblee pre congressuali, che copriranno di fatto tutti i Comuni marchigiani, e alle quali sono invitati a partecipare tutti gli iscritti alla FNP Cisl Marche. Oltre che costituire un momento di confronto con gli iscritti e di riflessione sulle principali problematiche del mondo degli anziani e dei pensionati,  le Assemblee avranno il compito principale di eleggere i Delegati che parteciperanno ai Congressi delle 8 Rappresentanze Locali Sindacali, che costituiscono le articolazioni sul territorio della Federazione regionale.  In allegato, illustriamo il calendario (in aggiornamento) delle Assemble pre congressuali dei Comuni situati nelle Province di Ancona, Pesaro Urbino, Macerata e Fermo. A breve, sarà pubblicato anche il calendario di quelle della Provincia di Ascoli Piceno.  Per qualsiasi informazione, invitiamo gli iscritti a contattare i Responsabili FNP presso le nostre sedi di riferimento.
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29/09/2021 Al via la stagione congressuale del sindacato dei pensionati della CISL MARCHE
Si apre il 30 settembre 2021  con la prima assemblea che si terrà a  Jesi  -  presso l'Oratorio Regina Pacis in via Antonio Gramsci, 99  a partire dalle ore 10.00 -  il percorso congressuale che porterà a celebrare il XIII Congresso regionale della Federazione dei Pensionati della Cisl delle Marche. Il  percorso prevede 48 Assemblee pre-congressuali, alle quali faranno seguito, nel mese di novembre, i Congressi delle 8 Rappresentanze Locali Sindacali,  che sono le articolazioni territoriali del sindacato dei pensionati  della FNP Marche. «La stagione congressuale rappresenta un momento di straordinario valore e importanza per tutto il sindacato dei pensionati della Cisl. - sottolinea il Segretario Generale FNP CISL Marche,  Dino Ottaviani – Un’occasione di riflessione e verifica per definire  le linee strategiche di politica sindacale,  a sostegno della popolazione anziana e delle loro famiglie,  da perseguire nei prossimi  quattro anni. Si rinnoveranno, inoltre, gli organismi dirigenti a tutti i livelli . »  «Nelle 48 assemblee che  si svolgeranno in tutto il territorio marchigiano incontreremo e ascolteremo i nostri iscritti  in presenza, nel rispetto rigoroso di tutte le regole di sicurezza . - prosegue Ottaviani – Sarà un’occasione preziosa, dopo i lunghissimi mesi della pandemia,  anche per dare un forte segnale di ritrovata socialità.»  Al centro delle riflessioni congressuali ci sarà il tema della ripartenza, che dovrà essere innescata dalle energie e dalle intelligenze diffuse nelle comunità locali. «Ci confronteremo sui temi della previdenza, del fisco, della sanità, del sostegno ai non autosufficienti, dei servizi pubblici locali, dell'assistenza sociale, di una buona occupazione per i nostri giovani, del contrasto alla povertà e all'esclusione sociale. La nostra parola d'ordine sarà: "insieme". Insieme dobbiamo lavorare per cogliere le opportunità che vengono dalle risorse del PNRR, fondamentali per rilanciare una ripresa economica che dovrà essere all'insegna della sostenibilità sociale ed ambientale. - conclude e rilancia Ottaviani - Dovrà cioè, essere capace di non lasciare indietro nessuno e al contempo basarsi sulla consapevolezza che il benessere delle future generazioni dipenderà anche dai comportamenti che noi teniamo oggi.»  
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28/09/2021 FILCA CISL vince le elezioni Rsu alla Ferretti Group di Ancona
  La FILCA CISL  si riconferma primo sindacato nelle elezioni RSU nei cantieri navali della Ferretti Group presso il porto di Ancona, ottenendo il massimo dei voti di lista ed eleggendo così due delegati. La lista della FILCA CISL ha ottenuto 54 voti su 90 voti utili raggiungendo un risultato  pari al 60%. Gli eletti nella RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) della Ferretti Group con sede ad Ancona per  FILCA CISL   sono i lavoratori  Valeriamo Breccia, con il maggior numero di voti validi, e Fabio Filippetti .   La FILCA CISL Marche del territorio di Ancona «ringrazia i lavoratori che hanno partecipato in massa alle elezioni con una percentuale di voti pari al 74% degli aventi diritto e che hanno voluto accordare, con la maggioranza dei loro voti, la fiducia ai nostri candidati.»  Per  il Segretario Generale FILCA CISL Marche, Luca Tassi «la riconferma a prima organizzazione sindacale nel cantiere Ferretti Ancona, premia il lavoro e l’impegno di questi anni della FILCA CISL e dei suoi delegati. Il gruppo Ferretti, in particolare nel cantiere di Ancona, sta registrando nell’anno 2021 un andamento positivo sia in termini di ordini che di ricavi. Questo scenario insieme al risultato delle elezioni RSU ci riconsegna un  consenso importante da spendere prossimamente nella trattativa del rinnovo del contratto integrativo aziendale che dovrà essere rinnovato dopo la parentesi dell’accordo ponte aziendale nell’anno dell’emergenza COVID-19.»    
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26/09/2021 Incidente sul lavoro a Montefortino, Sindacati : " Basta morti sul lavoro, chiediamo più sicurezza e controlli"
Feneal-UIL Filca-CISL Marche Fillea-CGIL di Ascoli Piceno e Fermo esprimono cordoglio sincero verso la famiglia del lavoratore che ha perso la vita nell’incidente di Montefortino. «Non ci abitueremo mai ad accostare un infortunio mortale al lavoro, che è strumento di autonomia, emancipazione, costruzione di una vita piena all’interno della comunità -  affermano le organizzazioni sindacali di categoria - non è possibile per noi dover alzare l’attenzione sul tema della sicurezza solo in occasione di gravi incidenti o infortuni mortali. La sicurezza è un tema che dovrebbe essere prioritario per tutti: committenze pubbliche e private, istituzioni, imprese e lavoratori, soprattutto in un settore come quello dell’edilizia in cui il rischio di infortunio o morte è sempre così alto. » «Il settore oggi sta vivendo un forte slancio, con lo stesso slancio si deve affrontare seriamente il tema della sicurezza e della prevenzione deve essere prioritario per tutti gli attori coinvolti. Da anni le nostre organizzazioni sindacali chiedono la patente a punti per la qualificazione delle imprese, l’applicazione corretta della contrattazione nazionale e territoriale ed una sempre maggiore collaborazione con gli Enti bilaterali di settore a cui viene riconosciuto anche dagli operatori di vigilanza l’importante impegno sul fronte formazione e sorveglianza tecnica in cantiere. - continuano i sindacati - I temi che per noi si ripropongono riguardano, la sicurezza nei cantieri e l'unicità del contratto edile con le sue specificità, ma riguardano anche la formazione e la prevenzione presso i nostri enti bilaterali di settore, capaci di fornire gli strumenti idonei affinchè tutti gli addetti del settore possano muoversi in sicurezza negli ambienti di lavoro.  » Le Organizzazioni sindacali chiedono inoltre maggiori controlli da parte degli organi preposti al fine di  arginare la terribile piaga degli incidenti sul lavoro.    
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24/09/2021 Sanzio – Cgil, Cisl e Uil in sciopero: «Bassetti anziché attaccare i sindacati farebbe bene ad aprire un confronto costruttivo»
«Bassetti non sapeva dello sciopero? Farebbe bene a partecipare alle riunioni con il sindacato anziché delegare altre persone che magari non lo informano bene». Lo affermano Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti delle Marche oggi in sciopero di fronte all’aeroporto Raffaello Sanzio per protestare contro la decisione di Ancona International Airport (ex Aerdorica) di procedere con lo sblocco dei licenziamenti dopo il 31 ottobre non volendo ricorrere all'attivazione di ulteriori ammortizzatori sociali, pure previsti dai decreti governativi. «Una decisione che – spiegano i segretari regionali Valeria Talevi, Roberto Ascani e Giorgio Andreani - resta una scelta miope e di corto respiro. Vero che abbiamo chiuso una procedura di mobilità ma parliamo di aprile 2020. Eravamo nel pieno della pandemia, in una situazione generale drammatica e mai affrontata prima. Oggi che la situazione si è modificata pensiamo che si debba tornare a un tavolo per valutare e rivedere i piani. Una cosa è certa: non si può usare la parola “rilancio” a fronte esclusivamente di tagli e rimodulazioni di orari quando poi non si vedono nuovi voli. La prospettive attuali vedono il 2023 come un anno in cui si potrà dare vero rilancio allo scalo marchigiano sia del traffico passeggeri che nel traffico cargo generato dagli scambi commerciali. Alla luce di tutto ciò c’è la necessità di sfruttare gli ammortizzatori sociali per non abbandonare i lavoratori, sfruttando anche le possibilità date dalle politiche nazionali per la riqualificazione del personale e valutare al meglio tutte queste nuove prospettive. Quel che veramente dovrebbe stupire l’amministratore delegato di Aia è il silenzio assordante della Regione Marche rispetto ai finanziamenti previsti ma non erogati per l’emergenza Covid: circa 800mila euro che potrebbero essere di aiuto a risolvere parte della vertenza in atto ma di cui, sappiamo, non è stata istituita nemmeno la pratica».
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23/09/2021 Manifestano i dipendenti del Santo Stefano di Potenza Picena: «Situazione insostenibile»
Agitazione sindacale dei lavoratori del Santo Stefano (Gruppo Kos Care) di Potenza Picena. Mercoledì 22 settembre i dipendenti hanno aderito alla manifestazine indetta da Cisl Fp, Fp Cgil e Uil Fpl a fronte della rimodulazione degli orari di lavoro e del mancato rinnovo del contratto collettivo, fermo dal 2012. «Una situazione insostenibile» denunciano i lavoratori, costretti a turni che possono arrivare a 10 ore consecutive. I sindacati proseguiranno la mobilitazione finché non saranno garantiti i diritti dei lavoratori. Il servizio di Vera Tv - Canale 79 con intervista a Luca Talevi, Segretario Generale Cisl Fp Marche
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21/09/2021 Carenza di parcheggi all'ospedale pediatrico di Ancona Rsu pronti alla mobilitazione in assenza di risposte
«La RSU dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona ripropone l’irrisolto problema dei parcheggi per l'utenza e per il personale del presidio Salesi.  - scrive in una lettera aperta ai dipendenti Laura Cesari, Coordinatrice Rsu Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti Ancona -  La carenza dei parcheggi e l'accanimento sanzionatorio applicato rigidamente dal 1° giugno 2021, hanno aggravato un disagio che rischia di compromettere la qualità dell’importante Ospedale Pediatrico situato al centro di Ancona. Occorre trovare una soluzione per i lavoratori che, arrivando da ogni parte della regione, quotidianamente  sono alla ricerca di  un posto auto con il rischio di non arrivare puntuali al lavoro. Un ospedale di eccellenza marchigiana che accoglie non solo un bacino regionale ma anche molta utenza proveniente da fuori regione, necessita di risposte adeguate alla peculiarità e specificità della struttura.» «Si vuole sottolineare che le situazioni di urgenza/emergenza sanitaria al presidio Salesi non hanno orari prestabiliti e sono inconciliabili con parcheggi inadeguati, permessi di sosta a tariffa agevolata insufficienti ed orari di autobus poco flessibili. - prosegue la Coordinatrice Rsu Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti Ancona  -  E' inaccettabile che il Comune di Ancona, malgrado le richieste d’incontro inviate da questa RSU, rifiuti un confronto per la risoluzione del problema. In assenza di risposte  - conclude - la RSU degli Ospedali Riuniti Ancona intraprenderà ogni iniziativa a supporto della legittima istanza dei lavoratori e dell’utenza, ivi compresa una manifestazione davanti al Comune di Ancona.»
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21/09/2021 Progetto Integraction: al via i caffè linguistici
Nuova tappa di IntegrAction - Azione per l'integrazione socio-economica dei rifugiati e dei richiedenti asilo -  progetto che vede la partecipazione di Anolf Marche.   Learnmera Oy, partner finlandese del progetto insieme ad Anolf Marche, organizza un evento per presentare i caffè linguistici operativi in Finlandia per incentivare lo scambio linguistico e culturale.   L’evento si terrà online e dal vivo all'Apollo Street Bar Mannerheimintie 16 a Helsinki dalle 18:00 alle 20:00 di giovedì 23 settembre. Per registrarsi all’evento, occorre compilare il modulo al seguente link:    https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeNVIPtVxZxoogk6DHPywi8x2vrvGHwpqQust9WQ1epgjnaAg/viewform?fbclid=IwAR2iuzWBgAG_FiSe_uxMNpxespl_cBPWoPHDzHuJcxeEHXBCt1wUFglUSEE    IntegrAction è un progetto finanziato da Erasmus+, che include lo sviluppo di un kit di strumenti online sulle risorse per l'educazione linguistica e una guida per gli imprenditori migranti.- 
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20/09/2021 Vigile urbano aggredito a Castelferretti durante un controllo, solidarietà della CISL FP MARCHE
“La CISL FP Marche esprime solidarietà e vicinanza a tutto il Corpo della Polizia Municipale di Falconara che viene ancora una viene colpito ed offeso con l'aggressione di un proprio uomo nella serata di sabato 18 settembre.   Oltre a ringraziare tutto il Corpo delle Polizia Locale e i Carabinieri per il loro operato facciamo in nostri  i migliori auguri all’agente aggredito. Siamo certi che il pur grave atto non pregiudicherà l’azione e la presenza di un Corpo di Polizia Locale che da tempo opera con efficacia e professionalità in sinergia con le altre forze di polizia.» Lo scrive in una nota Giovanni Cavezza della  CISL FP a seguito dell'aggressione  fisica e verbale da parte di un giovane diciannovenne,   che era stato fermato per un controllo, nei confronti di un vigile urbano, in servizio sabato sera  a Castelferretti, frazione del Comune di Falconara.  
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17/09/2021 Aspettando l'assegno unico: Inas Marche spiega tutte le novità in arrivo e i bonus già disponibili
In attesa che entri a pieno regime l'assegno unico per il sostegno alla natalità, al via da gennaio 2022, è già possibile beneficiare di numerosi bonus a favore delle famiglie: Bonus Bebè, Bonus Nido e Premio alla nascita, senza dimenticare l'assegno temporaneo e l'assegno al nucleo familiare. L'intervista di Ètv Marche a Paolo Appolloni, Responsabile del Patronato Inas Cisl Marche
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15/09/2021 Trasporto scolastico: disservizi Tundo, i sindacati chiedono tavolo di confronto permanente a Castelli su appalti trasporti Marche
CGIL CISL UIL delle Marche, unitamente alle sigle sindacali di categoria FILT CGIL – FIT CISL – UILTRASPORTI esprimono forte sconcerto e rabbia per la situazione che si è determinata attorno al trasporto scolastico, nel primo giorno di scuola, in cui in 17 Comuni delle Marche l’azienda TUNDO Spa non ha effettuato il servizio.  Le organizzazioni sindacali  già da tempo avevano fatto presente i rischi della situazione alla S.U.A.M. (stazione unica appaltante regionale) e all’Assessore regionale ai trasporti Guido Castelli. « Anche in un recente incontro, a luglio, avevamo annunciato che il confronto su questo tema sarebbe proseguito in successivi incontri specifici.  - scrivono in una nota i rappresentanti sindacali - Ora chiediamo con la massima urgenza un nuovo tavolo di confronto permanente, per un lavoro di monitoraggio e per trovare soluzioni idonee e strutturali tese a garantire ai cittadini il massimo dell’efficienza in un servizio essenziale al corretto svolgimento delle lezioni e alla garanzia di un diritto (quello dell’istruzione pubblica) fortemente già penalizzato a causa della pandemia tutt’ora in corso. » Le organizzazioni sindacali avevano, da mesi, segnalato problemi «di gestione aziendale che sono arrivati a toccare anche il tema del pagamento degli stipendi, che probabilmente sono la punta dell’iceberg per l’affidabilità del soggetto industriale: temi già segnalati ai Comuni della provincia di Pesaro e già affrontati davanti al Prefetto di Pesaro, provincia in cui, fino a giugno l’azienda aveva esercitato il servizio.  - continuano -  Da questa mattina, oltre ai Comuni della provincia di Pesaro, doveva essere svolto il primo giorno di servizio anche nei Comuni delle province di Ancona, Ascoli Piceno e Fermo dove però la Tundo ha comunicato l’impossibilità di assolvere il proprio obbligo: decisione unilaterale (presa senza un minimo preavviso) ed inaspettata vista la recente gara di appalto vinta dall’azienda e disposta dai Comuni marchigiani attraverso il SUAM. « «Di fronte a disservizi così gravi la soluzione migliore potrebbe essere, attraverso la contrattazione di anticipo già pattuita nel protocollo sugli appalti, applicare le opportune garanzie rescissorie previste nei contratti di servizio.  - rilanciano e concludono CGIL CISL UIL inisieme a FILT CGIL – FIT CISL – UILTRASPORTI - Infine c’è l'aspetto legato al diritto dei lavoratori ad essere retribuiti regolarmente, in aziende che sono tenute a garantire anche la sicurezza e la regolarità dei trasporti e a non fare economie di scala attraverso la compressione indebita di costi, facendo ricadere sulla qualità del prestazioni erogate, anche l’immagine stessa delle nostre istituzioni.»
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14/09/2021 Premiazione vincitori V edizione concorso biennale di poesia “Città di Recanati”
La V edizione del concorso biennale di poesia “Città di Recanati” dal titolo “La Ginestra e l’empia natura” – inserita, a conclusione, delle celebrazioni per i 200 anni de “L’Infinito” leopardiano – si chiude con la cerimonia di premiazione domenica 19 settembre ore 16,00 presso l’Aula Magna del Comune di Recanati. L’edizione del 2021 ha fatto registrare la più alta partecipazione di poeti provenienti da ogni parte della penisola ( 100 poeti, 90 poesie in lingua italiana e 18 in dialetto). “La Ginestra” è stata scelta come simbolo di speranza e coraggio ai tempi del Covid-19 e il passaggio da “L’Infinito” alla Ginestra vuole rimarcare questo particolare periodo di vita. Presidente della giuria esaminatrice il prof. Guido Garufi.  Madrina del concorso la poetessa italo-francese Maria Salamone, la quale ha decretato il vincitore del premio speciale “Mario Ruffini”. I premi per i vincitori dell’edizione 2021 sono stati realizzati dagli studenti del Liceo Artistico G. Cantalamessa di Macerata. Alla cerimonia saranno presenti  il Sindaco, Antonio Bravi con l’Assessore alla Cultura, Turismo, Trasporto Pubblico del Comune di Recanati Rita Soccio, il Responsabile della Ast Cisl di Civitanova  Alfonso Cifani e il Segretario Generale regionale della Cisl pensionati Dino Ottaviani.  E' prevista la partecipazione di una rappresentanza di Regione, Provincia e  Anteas Nazionale.    L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria al numero 3714561419 tutte le mattine dalle 9.00 alle 12.00 h. Le attività si svolgeranno nel rispetto delle misure anti-covid.
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13/09/2021 Somministrazione: a rischio 100mila posti di lavoro - 23 settembre manifestazione nazionale a Roma
E' previsto per il prossimo 23 settembre a Roma, sotto il Ministero del Lavoro, il presidio organizzato dai sindacati di categoria dei lavoratori e delle lavoratrici in somministrazione FeLSA CISL, NIdIL CGIL e UILTemp contro la norma che, introdotta dal Decreto Agosto 2020 e a seguito della sua interpretazione testuale, determina una durata massima di 24 mesi per i lavoratori somministrati assunti a tempo indeterminato con missione a termine. Tale norma, se non modificata, potrebbe comportare entro il prossimo 31 dicembre 2021 la cessazione delle missioni di 100mila lavoratrici e lavoratori, impedendo inoltre la continuità occupazionale anche per gli oltre 350mila assunti con contratto di lavoro in somministrazione a tempo determinato distribuiti in ogni settore produttivo e indistintamente dalla sede in cui operano. La previsione normativa introdotta smentisce anche le circolari del ministero del Lavoro precedenti che, correttamente, non prevedevano limiti temporali alla somministrazione a tempo indeterminato. La legge incentiva di fatto il turn over selvaggio su persone che da anni lavorano, non prevedendo in nessun modo obblighi di stabilizzazione da parte delle imprese e di continuità occupazionale. Le ripetute iniziative delle Organizzazioni Sindacali, effettuate attraverso la presentazione di possibili emendamenti al testo di legge e richieste di interlocuzione ministeriale, sono rimaste finora inascoltate La mobilitazione ha lo scopo di sollecitare con urgenza un intervento immediato per dare certezza e continuità lavorativa, scongiurando possibili tensioni sociali.     fonte:https://www.felsa.cisl.it/news/read/Roma-somministrati-sciopero  
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07/09/2021 Trasporto pubblico locale: le linee guida dei sindacati per ripartire in sicurezza
Le Segreterie Regionali di FILT-Cgil, FIT-Cisl, UIL trasporti, FAISA-Cisal, UGL  hanno pubblicato un documento contenente le linee guida relative al trasporto pubblico locale, al fine di garantire la sicurezza di lavoratori e utenza limitando il più possibile i disservizi. Alla luce di quanto previsto dal recente documento del Governo, in merito alla ripartenza scolastica e del servizio di trasporto pubblico locale, i sindacati di categoria, forti di una ormai lunga esperienza maturata sul campo soprattutto relativa alle criticità emerse in passato, ritengono fondamentale applicare i suggerimenti riportati qui di seguito.                                                      1- Capienza mezzi:  Servizio Extraurbano, tutti seduti e nessuno in piedi, per agevolare il controllo dello steward e garantire distanziamento poiché in quasi tutti i mezzi extraurbani non sono presenti finestrini per cambio aria ma solo botole, troppo piccole e non sufficienti per il ricambio dell’aria;  Servizio Urbano capienza massima al 60 - 70% da libretto di circolazione;  prevedere corse dedicate ed esclusive solo per studenti (modello scuolabus) in modo da non sovraccaricare il servizio di linea adibito oltre che agli studenti anche al resto dell’utenza. 2- Utilizzazione del personale:  Steward a terra e a bordo nelle ore di maggiore affluenza per garantire la sicurezza degli utenti trasportati, il corretto utilizzo delle mascherine e la giusta capienza; il personale non dovrà avere responsabilità civili e penali.  Le aziende utilizzeranno personale interno;  Per il controllo a terra e a bordo del distanziamento e dell’uso corretto delle mascherine, nonché delle percentuali di riempimento del mezzo, potrà essere utilizzato anche personale aziendale non abilitato;  I controllori potranno effettuare le verifiche dei titoli di viaggio solo se concordato con il comitato covid aziendale, con le regole di sicurezza e salvaguardia della loro salute utilizzando tutti i DPI necessari e mai da soli per evitare episodi di aggressione come avvenuto in passato; Le aziende utilizzeranno personale interno abilitato;  I conducenti dovranno occuparsi esclusivamente della guida, garantendo la sicurezza del mezzo e dell’utenza trasportata; i conducenti non dovranno avere responsabilità sul rispetto delle regole covid all’interno del mezzo.  3- Organizzazione del servizio:  L’utilizzo della porta anteriore può essere consentito solo se il posto guida è isolato dal resto degli utenti con cabina protettiva idonea che evita il contatto con i clienti; nei mezzi sprovvisti di cabina si utilizzeranno solo le porte posteriori e non la porta anteriore, mettendo una catenella dietro le prime 2 file di sedili poste alle spalle del conducente che impedisce di avvicinarsi al posto guida;  La vendita dei titoli di viaggio a bordo non è consentita ad eccezione di accordo con comitato covid aziendale. 4- Potenziamento del servizio pubblico di TPL nelle ore di punta in ingresso e uscita dalle scuole e dagli uffici; valutare una eventuale rimodulazione degli orari di ingresso e di uscita dalle scuole e dagli uffici pubblici. 5- Al fine di potenziare il servizio del trasporto pubblico locale (Steward, maggiori controlli, etc), come previsto anche dal documento del Governo, dovranno essere previste delle risorse aggiuntive dedicate esclusivamente per il TPL all’implementazione delle corse, dei servizi e del personale; le risorse ricevute dalle aziende dovranno essere utilizzate esclusivamente per le finalità affrontate dal seguente documento. 6- Sinergia reale e controllata tra vettori operanti sul territorio regionale, in modo da garantire un servizio di trasporto efficace ed efficiente sotto supervisione della Regione dei Prefetti, in collaborazione con le scriventi organizzazioni sindacali attraverso un tavolo permanente, a partire dal 20 settembre 2021. Le organizzazioni sindacali ribadiscono l’importanza di un continuo, serrato confronto con le istituzioni e le aziende e l’applicazione dei suggerimenti di cui sopra; inoltre, sono dell’avviso che il sistema del Trasporto pubblico locale marchigiano possa reggere bene senza importanti difficoltà solo se, le abitudini consolidate in questo anno e mezzo di pandemia, come ad esempio l’utilizzo dello Smart Working da parte degli uffici pubblici (Regione, provincie e comuni, Autorità Portuale), ma anche delle grandi aziende (Gruppo Fs, Anconambiente, Conerobus, etc) e che ha ridotto l’utilizzo del mezzo pubblico nelle ore di punta e permesso una gestione più oculata del servizio di trasporto in un momento di emergenza, possano essere confermate ed eventualmente modificate con una attenta gradualità.  
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03/09/2021 Estensione del Green Pass, Cisl Fp Marche: «Nessuna divisione tra pubblico e privato»
Stesse regole nei settori pubblico e privato rispetto all'uso del Green Pass nei luoghi di lavoro. È la linea sostenuta dalla Cisl Fp Marche. «Sarebbe sbagliato dividere il mondo del lavoro - sottolinea Luca Talevi, Segretario Generale della Cisl Fp Marche, intervistato da Ètv Marche -. RIcordiamo che nel pubblico impiego sono in vigore protocolli di sicurezza molto stringenti condivisi tra sindacati e datori di lavoro». A fianco alla discussione sull'estensione del certificato anti-Covid, si continua a parlare anche di obbligo vaccinale: «Siamo per far sì che le persone capiscano la validità del vaccino per la tutela della salute - prosegue Talevi -. Laddove il singolo decida di non vaccinarsi, è necessario rispettare la normativa vigente». E sullo smart working, altro punto del confronto sul lavoro pubblico, «Va mantenuto in maniera intelligente ed utile, da non utilizzare solo in via emergenziale da usare solo durante la pandemia» conclude il Segretario Generale della Cisl Fp Marche.
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31/08/2021 Infortunio alla Metalplex di Montelabbate: Cisl e Filca Cisl chiedono che la sicurezza sia la priorità
Paolo Ferri della Filca Cisl Marche territorio di Pesaro Urbino e Maurizio Andreolini, responsabile della Cisl di Pesaro esprimono vicinanza al lavoratore infortunato stamattina alla Metalplex di Montelabbate. «La piaga degli infortuni sul lavoro purtroppo continua e sembra che non conosca fine, supportata anche da dati che non ci tranquillizzano - dichiarano i due sindacalisti -. Solo tre mesi fa, il 24 maggio, abbiamo sollecitato le Istituzioni, con un presidio davanti al Prefettura, proprio sull’emergenza della sicurezza sui luoghi di lavoro. Abbiamo chiesto con forza in quella occasione che la sicurezza di luoghi di lavoro sia una priorità almeno al pari della pandemia che purtroppo stiamo vivendo». La Cisl e la Filca Cisl stanno portando avanti una campagna di forte sensibilizzazione riguardo la sicurezza nei luoghi di lavoro, sia edili che impianti fissi, con assemblee e manifestazioni anche a carattere regionale sull’argomento. «Purtroppo dobbiamo constatare che ciò non può bastare da solo - proseguono Ferri e Andreolini -, perciò chiediamo l’intensificazione dei controlli da parte dell’Ispettorato del lavoro e del Servizio prevenzione dell’ASUR, per far si che la sicurezza nel lavoro sia la priorità assoluta, anche con verifiche periodiche e certe sulle dinamiche infortunistiche più frequenti, gravi e meno gravi. Troppi lavoratori - concludono - pagano un dazio salato e ciò non è più accettabile in una società che fonda le basi della propria convivenza sulla dignità dell’uomo».  
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30/08/2021 Mense aziendali e Green Pass: i sindacati chiedono regole per garantire salute e sicurezza
Rispetto alla condizione di un comparto, quello delle mense aziendali, dalle prospettive sempre più incerte, in cui permane una forte preoccupazione sulle ricadute occupazionali riconducibili oltre che ai processi di  riorganizzazione e ristrutturazione aziendali anche alle nuove norme che  limitano l’accesso ai fruitori senza green pass, Filcams, Fisascat e Uiltucs Marche, evidenziano la necessità di garantire condizioni di salute e sicurezza, sia per i lavoratori impiegati nel servizio che per chi ne fruisce.  Sono circa mille nelle Marche gli addetti occupati nelle mense aziendali che anche nei mesi di massima diffusione del virus hanno consentito il mantenimento del diritto alla mensa per centinaia di lavoratori, continuando a prestare la propria attività nonostante l’elevato livello di rischio di contagio; un lavoro e un diritto che devono continuare ad essere garantiti. Nelle more di un auspicabile intervento legislativo chiediamo che siano garantite adeguate tutele per tutti i lavoratori coinvolti nel processo, fruitori ed addetti al servizio, attraverso l’individuazione di più adeguate misure di sicurezza nell’ambito dei protocolli per l’uso degli spazi comuni.   Occorre in particolare che il Governo definisca in tempi rapidi un quadro regolatorio di riferimento anche al fine di evitare un utilizzo improprio del Green pass nel rispetto dell’art. 32 della costituzione.  Lo stesso si può dire anche per le mense “sanitarie” e le mense scolastiche, prossime alla ripresa collegata all’attività didattica che rischiano di subire di riflesso le disposizioni previste nel pubblico impiego senza una indispensabile armonizzazione che nel rapporto di lavoro privato si realizza attraverso accordi di settore.  La situazione complessiva della ristorazione compromessa dalle conseguenze legate all’emergenza sanitaria che ha impattato negativamente su tutto il settore del turismo nonostante il concludersi di una stagione che sembra aver prodotto risultati importanti, rappresenta un rischio occupazionale per centinaia di lavoratrici e lavoratori anche nella nostra regione.  Risultano quindi fondamentali da un lato la prosecuzione della campagna vaccinale e il rispetto delle misure di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro con l’adeguamento e il rafforzamento dei Protocolli e degli Accordi in materia e  dall’altro misure tempestive in materia di divieto dei licenziamenti la cui proroga sino ad ottobre è del tutto insufficiente, la riforma degli ammortizzatori sociali da estendere anche ai settori esclusi e delle politiche attive che devono costituire un reale strumento per il reimpiego nel mercato del lavoro e non un compito da svolgere solo attraverso qualche ora di formazione fine a se stessa.
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26/08/2021 Anteas Macerata: nonni e nipoti generazioni ai fornelli
Giovedì 2 settembre 2021 a partire dalle ore15,30 -presso i locali della sede della Croce Rossa di Muccia in via Fonte del Colle - “Prepariamo le tagliatelle al farro” primo incontro dei tre appuntamenti previsti per “Nonni e nipoti generazioni ai fornelli”. L’iniziativa promossa e organizzata dall’ Anteas Macerata, in collaborazione con L'Albero Dei Cuori, FNP Cisl Marche, Comune di Muccia e ATS 18 si colloca nel progetto di Marche_active@net  che mira a favorire lo sviluppo di azioni locali innovative, a sostegno dell’invecchiamento attivo e della solidarietà intergenerazionale con particolare attenzione ai territori colpiti dal sisma 2016. Gli anziani del paese e del circondario saranno coinvolti in vari laboratori di cucina dove potranno insegnare alle nuove generazioni come si preparano i piatti della tradizione locale. Per il primo appuntamento del 2 settembre, le Tagliatelle al Farro saranno realizzate sotto la guida esperta di Maria Guerrini del Ristorante del Cacciatore. Giovedì 9  settembre, per il secondo incontro,  preparazione della Pizza di formaggio con Lorenzo e Daniele Pascoli del Panificio e Pasticceria Fronzi. Terzo appuntamento, giovedì 16 settembre,  con la presenza dello chef Dino Casoni del Ristorante Motel Carnevali dove sarà realizzato un secondo piatto. Agli incontri, che si terranno presso la sede della Croce Rossa di Muccia, sarà  presente anche la psicologa-psicoterapeuta dott.ssa Giorgia Pellegrini. L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria al numero 3929581009. Le attività si svolgeranno nel rispetto delle misure anit- covid.
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25/08/2021 Progetto IntegrAction: proseguono i workshop organizzati da Anolf Marche
Anolf Marche, capofila del Progetto IntegrAction (Erasmus+) ha lanciato una serie di workshops formativi con rifugiati, richiedenti asilo e migranti presenti sul territorio, sull’uso del toolkit digitale ‘Tools4all’ per l’apprendimento ed il rafforzamento della lingua italiana e delle altre lingue europee.  Le prime sessioni formative si sono svolte nei giorni 11, 12, 13 e 17 agosto 2021 e hanno avuto come target alcuni dei beneficiari dei programmi di prima e seconda accoglienza gestiti dall’ANOLF nella città di Ancona. I partecipanti sono uomini e donne di diverse origini ed età provenienti da Nigeria, Mali, Pakistan, Somalia e Costa d'Avorio. A causa delle difficoltà di organizzare una sessione formativa unica per via delle restrizioni imposte dal COVID19, i partecipanti sono stati divisi in diversi gruppi. I partecipanti alla prima sessione formativa sono stati circa 30. L'attenzione e l'interesse nei confronti della formazione è stato molto alto ed i feedback ricevuti confermano l'unicità e l'utilità dello strumento. Imparare ad usare il manuale digitale li aiuterà a migliorare in autonomia la conoscenza della lingua locale necessaria per l'integrazione sociale ed economica  
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05/08/2021 Boost: pagata la mensilità di giugno. Primo importante risultato delle lotte sindacali
Dopo molti giorni di apprensione per i lavoratori e le loro famiglie, la dirigenza BOOST ha comunicato oggi il pagamento della Cassa Integrazione del mese di giugno per tutte le lavoratrici e lavoratori delle sedi aziendali.  Questo è un importante risultato delle lotte, dei presidi, del coinvolgimento delle istituzioni, dell’esposizione “mediatica” e delle pressioni esercitate dalle scriventi organizzazioni sindacali con le proprie RSU. Naturalmente il pagamento di questa mensilità non risolve i problemi di fondo. Non rende più certe le prospettive dell’azienda e non è ancora la condizione di chiarezza dei piani aziendali chiesta a gran voce dal sindacato. La Boost dica ora, qual’è la situazione reale dell’azienda, quali sono i piani per la ripresa delle attività, elemento essenziale per dare futuro allo stabilimento. SLC-CGIL FISTEL-CISL oltre ad impegnarsi nel sostenere le condizioni familiari dei lavoratori attraverso i loro Comuni, non molleranno di un millimetro rispetto alle richieste suesposte. Se davvero la proprietà ritiene di essere in grado di esercitare la propria responsabilità sociale nei confronti dei lavoratori, del proprio territorio e della società tutta, lo faccia ora. Metta sul tavolo di confronto, in modo trasparente tutte le difficoltà ed onori i tanti anni di presenza della fabbrica, simbolo di Tolentino, ed il sindacato risponderà all’appello.  
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04/08/2021 Sindacato dei pensionati di Cgil Cisl Uil Marche: ”Basta con l'isolamento forzato di anziani e disabili nelle strutture”
Quarantacinque minuti al giorno possono restituire la dignità e la gioia di vivere ai tanti anziani  e disabili che in questo lunghissimo anno e mezzo dall’inizio dell’emergenza Covid hanno dovuto subire l’isolamento forzato nelle strutture. La Circolare del Ministero della Salute emessa lunedì 2 agosto scorso, risponde ai ripetuti solleciti fatti dai sindacati dei pensionati, e richiama l’attenzione sull’opportunità di assicurare l'accesso alle strutture residenziali per anziani e disabili da parte dei familiari degli ospiti, purché muniti delle certificazioni verdi COVID-19. L'accesso va garantito tutti i giorni della settimana (anche festivi), e la visita deve potersi svolgere in un tempo congruo al bisogno di assistenza, di durata possibilmente sino a 45 minuti.   SPI FNP e UILP Marche, 45 minuti al giorno possono restituire la dignità e la gioia di vivere ai tanti anziani  e disabili che in questo lunghissimo anno e mezzo dall’esplosione dell’emergenza Covid hanno dovuto subire l’isolamento forzato nelle strutture.   La Circolare del Ministero della Salute emessa lunedì 2 agosto scorso, risponde ai ripetuti solleciti fatti dai Sindacati dei pensionati, e richiama l’attenzione sull’opportunità di assicurare l'accesso alle strutture residenziali per anziani e disabili da parte dei familiari degli ospiti, purché muniti delle certificazioni verdi COVID-19. L'accesso va garantito tutti i giorni della settimana (anche festivi), e la visita deve potersi svolgere in un tempo congruo al bisogno di assistenza, di durata possibilmente sino a 45 minuti. I Segretari generali Elio Cerri, Spi Cgil Marche, Dino Ottaviani, Fnp Cisl Marche  e Marina Marozzi,Uilp Uil Marche lanciano un appello alla Regione, all'ASUR e agli Enti gestori. «Per anziani e disabili ospiti nelle strutture residenziali  è stato un anno difficilissimo. Le persone più fragili si sono sentite sole, spesso smarrite in una situazione di incertezza e confusione, soffrendo il prolungato isolamento legato alle norme anti Covid. Nelle Marche troppe strutture non consentono ancora le visite dei familiari. La Circolare ministeriale apre uno spiraglio e un barlume di speranza, a condizione che ne venga data a applicazione immediata, piena ed omogenea su tutto il territorio regionale».  
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03/08/2021 Nessuna risposta dall'azienda: nuovo sciopero alla Boost di Tolentino
I lavoratori della Boost di Tolentino tornano a scioperare per i ritardi nei pagamenti e per la mancata ripresa della produzione nello stabilimento. I sindacati Slc Cgil e Fistel Cisl proseguono la mobilitazione dopo che l'azienda aveva chiesto tempo per versare le spettanze non ancora erogate. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista ad Alessandro Gay, Segretario Generale Fistel Cisl Marche
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02/08/2021 Operatori socio - sanitari Talevi,Cisl Fp Marche:”Per gli oltre 4.000 OSS marchigiani operanti nella sanità pubblica e privata e nelle cooperative sociali si apre un importante percorso di valorizzazione della professione”
La conversione in legge del decreto legge Sostegni bis ha previsto, come chiesto con forza dal sindacato, l'istituzione nel ruolo socio - sanitario dei profili professionali di operatore socio sanitario, oltre che di assistente sociale e sociologo. «Un provvedimento importante che consentirà di valorizzare figure, quali gli operatori socio - sanitari, fortemente impegnati nell'emergenza covid e fondamentali per l'assistenza al paziente. - ha commentato il Segretario Generale della Cisl Fp Marche, Luca Talevi -  Vengono così meno le ambiguità legislative nate dopo la cosiddetta "Legge Lorenzin " del 2018 la quale nell'istituire l'area socio -sanitaria, ove far confluire i tre profili , non intervenne anche sul ruolo giuridico di appartenenza rimasto meramente tecnico,  alimentando così solo aspettative tra i lavoratori senza produrre alcun effetto concreto.» «Una notizia molto positiva per gli oltre 4.000 operatori socio - sanitari operanti nella sanità pubblica e privata oltre che nelle cooperative sociali delle Marche che nei prossimi mesi potranno vedere valorizzate la loro professione grazie anche allo sviluppo della contrattazione nazionale e decentrata.  In tal senso, subito dopo la sosta estiva,  sarà fondamentale per  gli operatori socio - sanitari  - conclude Talevi -  la ripresa del confronto con la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni per completare il percorso in atto di revisione "sostanziale" del profilo, con l'obiettivo di valorizzare la professione, avviare nuovi percorsi di carriera ed  organizzativi tesi a sviluppare nuovi modelli di integrazione socio -sanitaria»
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30/07/2021 Politiche abitative, CGIL CISL UIL: "La nuova legge regionale è iniqua, discriminante e di dubbia legittimità costituzionale"
Il Consiglio regionale ha recentemente approvato la nuova legge regionale che rivede i criteri di assegnazione delle case popolari « criteri che riteniamo iniqui, discriminanti e di dubbia legittimità costituzionale, sui quali anche il CREL aveva espresso parere contrario. -  sottolineano le Segreterie regionali CGIL CISL UIL Marche  e Segreterie regionali SUNIA SICET UNIAT Marche - Innanzitutto la legge introduce, di fatto, un trattamento differenziato per italiani e stranieri, inammissibile nel nostro ordinamento, prevedendo l’obbligo per i cittadini extracomunitari di presentare la documentazione patrimoniale e reddituale del Paese in cui hanno la residenza fiscale, senza poter ricorrere all’autocertificazione, di fatto impedendo di rispettare, nella maggior parte dei casi i termini di presentazione delle domande. Richiedere agli stranieri tale specifica documentazione è già stato dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale, anche di recente (Sentenza n. 9/2021), in quanto discriminatorio, irragionevole e pretestuoso.» Nella legge regionale si innalza poi la percentuale di riserva annuale di alloggi per far fronte a situazioni particolari, individuando tra le categorie speciali beneficiarie  di tale innalzamento anche gli appartenenti alle Forze dell’Ordine e  i Vigili del Fuoco. «Una scelta che di fatto riduce ulteriormente la funzione sociale dell’edilizia popolare volta a rispondere ad un esigenza primaria, quale quella abitativa, di chi si trova in condizioni di effettivo bisogno. - continuano i rappresentati sindacali -  Parimenti non è condivisibile l’introduzione dell’esclusione dall’accesso agli alloggi di coloro che abbiano riportato condanne penali per reati di vario genere, di dubbia legittimità costituzionale già evidenziata dalla Corte Costituzionale (Sentenza n. 9/2021). Peraltro, c’è da chiedersi se una legge regionale possa legittimamente intervenire per introdurre quella che nei fatti può essere considerata una sanzione accessoria.» «Sarebbe stato invece necessario e urgente modificare la normativa regionale per superare il requisito quinquennale di residenza o di svolgimento di attività lavorativa nella regione la cui incostituzionalità è stata ripetutamente sancita dalla Corte perché tale requisito mette in secondo ordine le condizioni familiari di disagio economico e abitativo, ma su questo il Consiglio regionale non è intervenuto affatto. - rilanciano le Segreterie regionali CGIL CISL UIL Marche  e Segreterie regionali SUNIA SICET UNIAT Marche -  Va ricordato che la Corte Costituzionale ha più volte rimarcato l’irragionevolezza di tale requisito temporale che contraddice la funzione sociale dell’edilizia residenziale pubblica e viola i principi di uguaglianza e ragionevolezza. Non possiamo non evidenziare che ancora una volta non si affrontano i nodi irrisolti nelle politiche abitative: la mancanza di un adeguato patrimonio pubblico, l’ingessamento delle assegnazioni e la mancanza di turnover, la durata eccessiva degli appalti.»   «Riteniamo urgente e prioritaria  l’attivazione del Piano Triennale, fermo al 2013 e soprattutto un finanziamento annuale costante regionale per l’incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, attualmente ridotto a pochi alloggi disponibili per l’assegnazione a fronte di sempre più numerosi aventi diritto. Non si può inoltre ovviare alla mancanza di finanziamenti annuali, con l’ estemporanea previsione da parte dell’ Amministrazione Regionale di un ulteriore piano di vendita di parte del patrimonio pubblico, peraltro a breve distanza dal precedente, a cui siamo decisamente contrari. Evitiamo di svendere un patrimonio già pesantemente ridotto anche in considerazione del fatto che in media, con la vendita di tre alloggi se ne ricostruisce solo uno e dopo 10 anni (con gli attuali tempi degli appalti), rinunciando all’introito dei fitti  per lo stesso periodo e con il risultato finale di avere una disponibilità’ sempre più’ ridotta di alloggi da destinare ai più bisognosi ed aventi diritto.» Per queste ragioni, le Segreterie di CGIL CISL UIL Marche e di Sunia, Sicet, Unitat Marche vogliono ribadire la loro contrarietà alla legge.  
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29/07/2021 Gruppo Boost: i sindacati incontrano l'azienda.
Oggi, giovedì 29 luglio, le organizzazioni sindacali territoriali Slc Cgil e Fistel Cisl, insieme alle RSU dello stabilimento di Tolentino, si sono incontrate con la proprietà del Gruppo Boost e la direzione aziendale a seguito della convocazione del Prefetto di Macerata, che ringraziamo ancora una volta per l’estrema disponibilità ed il grande impegno profuso a seguito delle nostre istanze e alla sensibilità mostrata nei confronti della situazione in cui vertono le lavoratrici ed i lavoratori della BOOST SPA. L’azienda ha chiesto ancora pochi giorni di tempo per delineare il percorso da intraprendere nella crisi in atto, sottolineando ancora una volta la volontà di mantenere sia la continuità dell’attività produttiva che l’unicità aziendale, e di trovare una soluzione per il pagamento degli stipendi. La delegazione sindacale ha convenuto, dopo lunga riflessione, di concedere ancora tempo all'azienda, ma comunicando la volontà di proclamare uno sciopero di 8 ore per la  giornata di martedì 3 agosto nel caso non dovessero arrivare risposte dalla proprietà e dalla direzione aziendale.
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27/07/2021 Gruppo Boost: nuovo sciopero mercoledì 28 luglio
Le Segreterie Territoriali Slc Cgil Fistel Cisl e la RSU di stabilimento della Boost di Tolentino hanno indetto un nuovo sciopero per tutti i turni di lavoro mercoledì 28 luglio e chiamano tutti i lavoratori a partecipare al presidio che si terrà alle ore 11 davanti allo stabilimento. La mobilitazione prosegue a causa della mancata certezza sul pagamento della mensilità di giugno per tutti i dipendenti (dopo continui cospicui ritardi da molti mesi a questa parte); le mancate spettanze di tutti i lavoratori cessati per prepensionamento dall’inizio dell’anno e negli anni scorsi (TFR e/o Fondo Pensione Complementare), e per la mancanza di prospettive industriali per mettere in sicurezza l’attività degli stabilimenti del gruppo e i posti di lavoro.  
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26/07/2021 Protesta Gruppo Kos Care: presidio al centro ambulatoriale Santo Stefano di Jesi
Protesta, martedì 27 luglio, dei centri ambulatoriali del Santo Stefano, oggi Kos Care,  della provincia di Ancona. Prosegue così, nella regione, la mobilitazione del gruppo, avviata nei giorni scorsi e promossa da Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl, con i presidi davanti a Villa Adria,  Potenza Picena e ad Ascoli Piceno. Domani, il presidio, unico per tutti i centri, si terrà a Jesi, davanti al centro ambulatoriale di viale Don Minzoni n. 29 dalle ore 10 fino alle 12. La mobilitazione riguarda il riconoscimento del contratto della sanità privata a tutta la rete riabilitativa regionale
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23/07/2021 Metauro Ovest, accordo trovato: la soddisfazione di Cgil, Cisl e Uil
Torna il sereno all’area di servizio Metauro Ovest dopo l’accordo raggiunto tra i lavoratori e l’azienda Sarni Maglione Srl. Sono stati necessari quattro scioperi per portare i vertici dell’azienda al tavolo di trattativa e a riconoscere, infine, il diritto alle ferie dei lavoratori, ampiamente ridotte dopo il subentro alla vecchia proprietà Gustofast a dicembre 2020. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno ora concordato con l’azienda un periodo di 14 giorni di ferie a partire dal 26 luglio 2021 e fino al 30 settembre 2021, attraverso la programmazione di un calendario da concordare con i dipendenti.  Per il 2022 sarà invece garantito un periodo continuativo di due settimane per ogni lavoratore tra il 15 giugno e il 30 settembre da concordare con gli stessi. Lo stato di agitazione era iniziato ai primi di luglio. Maglione, non riconoscendo il contratto integrativo aziendale, aveva deciso unilateralmente di limitare il diritto al riposo nonostante l’impegno quotidiano dei dipendenti, mai venuto meno al di là del lockdown e delle zone rosse, per garantire assistenza ai viaggiatori.  «Siamo soddisfatti dell’esito di questa vertenza che dimostra che i lavoratori, insieme, possono raggiungere un risultato che purtroppo oggi non è scontato: il riconoscimento dei propri diritti – dicono Roberto Fiscaletti (Filcams Cgil Pesaro Urbino), Vincenza De Leo (Fisascat Cisl Marche) e Claudio Cicchitti (Uiltucs Uil Marche) – in questo caso lo abbiamo raggiunto dopo un atteggiamento di totale chiusura che aveva generato un arretramento delle condizioni economiche dei lavoratori nel passaggio di mano di Metauro Ovest. L'azienda si è inoltre detta disponibile ad aprire nei prossimi mesi una discussione sul contratto integrativo a livello nazionale».
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23/07/2021 Crisi al Gruppo Boost: stipendi in arretrato e nessuna chiarezza sul futuro industriale
La situazione del gruppo Boost, leader nella produzione di agende, diari, notebook a livello internazionale, è caldissima. Il gruppo, nato dalla fusione nel 2019 della ex Lediberg e della ex Arti Grafiche Johnson, conta un migliaio di dipendenti nelle sedi di S Paolo d’Argon (BG), Cenate Sotto (BG), e Tolentino, in provincia di Macerata. In questi giorni, la direzione aziendale ha comunicato a tutti i dipendenti che non è in grado di prevedere le tempistiche di pagamento degli stipendi del mese di giugno. Stessa sorte si era verificata con la mensilità di maggio pagata con oltre un mese di ritardo. Ritardi e difficoltà negli stipendi si susseguono da diversi mesi. «Sappiamo che oggi l'azienda si trova in una situazione molto critica sul versante delle disponibilità finanziarie che necessita di un intervento degli istituti bancari - dicono Alessandro Gay e Biagio Liberati, Segretari Generali di FISTEL CISL Marche e SLC CGIL di Macerata -. Nonostante il fatturato inteso come  ordini acquisiti per l'anno 2021 sia in netto miglioramento rispetto all’anno precedente,  rischia di andare perduto per le difficoltà finanziarie in corso. Ad oggi, pur avendo più volte richiesto prospettive future, non abbiamo ricevuto alcuna risposta soddisfacente da parte dell'azienda, se non una assenza di una linea industriale perseguibile e concreta. La crisi finanziaria del gruppo sta pesantemente incidendo anche sulla capacità produttiva. Il ricorso massivo alla cassa integrazione non è mai stato così ampio come quest’anno. Il futuro di una delle più importanti e storiche realtà manifatturiere della nostra regione è fortemente a rischio». «La preoccupazione maggiore - proseguono i sindacati - è sul versante delle lavoratrici e dei lavoratori, in un territorio già fortemente colpito prima dalla crisi finanziaria e successivamente dal sisma,  per i quali in diversi incontri abbiamo chiesto alla proprietà la tenuta del livello occupazionale attuale». Negli  ultimi anni è stato fatto tutto il possibile per sostenere l’attività dell’impresa e tutelare nel contempo i lavoratori. L’ultimo  accordo sottoscritto in sede ministeriale a febbraio 2021 con un piano industriale approvato, il contestuale ulteriore prepensionamento di oltre 200 persone, oltre ad un uso rilevante della cassa integrazione straordinaria, è stato l’ulteriore sforzo che tutti i lavoratori e le lavoratrici di Boost si sono assunti, con il fine unico che per sindacato e lavoratori è irrinunciabile: il rilancio industriale dell’intero gruppo. I lavoratori  hanno dimostrato in questi anni difficili estrema responsabilità e senso del dovere non comuni. FISTEL CISL e SLC CGIL, insieme alle RSU di stabilimento, hanno chiesto ad istituzioni comunali, provinciali ed ai parlamentari incontrati recentemente, un intervento, «propedeutico al fine di sbloccare alcune situazioni che rischiano di mettere a repentaglio la sopravvivenza stessa dell'azienda e dei piani di risanamento già in essere, con i recenti accordi sulla Cassa Integrazione Straordinaria e i prepensionamenti che sono stati avallati anche in sede ministeriale - concludono Alessandro Gay e Biagio Liberati -. Ci aspettiamo che l’azienda ci convochi per conoscere le reali condizioni e le intenzioni industriali. Da oggi per noi inizia un percorso di lotta che siamo pronti a portare in tutti i luoghi istituzionali, e della società civile che riterremo necessari, a partire del prefetto a cui chiederemo un incontro nei prossimi giorni, per salvaguardare lavoro e dignità in una fase delicatissima per il territorio». Giovedì 22 luglio i sindacati hanno indetto un presidio davanti alla sede della Prefettura di Macerata, in Piazza della Libertà. Le rappresentanze dindacali sono state ricevute dal Prefetto per discutere della situazione di crisi  
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22/07/2021 Il rafforzamento delle Politiche Attive della Regione Marche è impensabile senza i Navigator
l ministro Orlando insiste sulla necessità di rilanciare il sistema delle politiche attive e di rafforzare le attività dei centri per l’impiego, ma sembra dimenticare l’esistenza di 2700 professionisti, che hanno maturato due anni di esperienza sul campo, che hanno già superato una selezione pubblica e sono stati formati da Anpal acquisendo esattamente le specifiche competenze necessarie ad “attuare” le politiche attive tanto invocate in queste settimane. È fondamentale valorizzare questo patrimonio di competenze necessarie all’attuazione della riforma delle Politiche Attive, necessarie cioè per praticare politiche di inserimento e reinserimento lavorativo, indispensabili al sistema complessivo di incrocio domanda-offerta di lavoro. Altrettanto fondamentale è riconoscere ai navigator un reale titolo di preferenza o riconoscimento del ruolo fin qui svolto anche in previsione delle procedure concorsuali per le assunzioni programmate che le Regioni devono avviare entro il 31 dicembre 2021. Il 31 dicembre 2021 termineranno i contratti di collaborazione: 2700 professionisti rischiano di interrompere il loro lavoro. «Non possiamo perdere tempo - dichiarano Maria Teresa Ferretti (Felsa Cisl), Rossella Marinucci (Nidil Cgil) e Ignazio Di Chio (Uiltemp Uil) -. Servono subito delle soluzioni. Nidil, Felsa e Uiltemp insieme alle relative Confederazioni si stanno mobilitando per aprire il confronto con il Ministero e Anpal in modo da poter avere delle riposte certe dal ministro Orlando e il commissario Tangorra. Alla Regione Marche si chiede di fare chiarezza sulle competenze in materia e avviare un dialogo sul percorso di possibile stabilizzazione dei navigator marchigiani. La mobilitazione non può che continuare, a livello territoriale e nazionale».
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22/07/2021 Ritorno in classe: per la Cisl Scuola Marche servono un piano trasporti e il rinnovo del personale Covid
In vista della ripresa delle lezioni, si parla di obbligo vaccinale per il personale scolastico. La Cisl Scuola Marche invita ad aderire alla campagna di immunizzazione, ma puntualizza: le priorità sono il personale e i trasporti. L'intervista di Etv Marche ad Anna Bartolini, Segretaria Generale Cisl Scuola Marche
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22/07/2021 Assegno unico familiare: ancora poche richieste nelle Marche
Circa 170 le richieste per l'assegno unico familiare presso le sedi del Patronato Inas nelle Marche. Un avvio lento per uno strumento destinato ad aiutare le famiglie in un momento particolarmente delicato. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Paolo Appolloni, Coordinatore regionale Inas Cisl Marche
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22/07/2021 Contratto fermo da 10 anni: i lavoratori del gruppo Kos Care scendono in strada per uno stipendio equo
I lavoratori di Villa Adria, casa di cura privata del gruppo Kos Care, hanno manifestato ad Ancona per chiedere il rinnovo del contratto, scaduto da 10 anni, e l'adeguamento salariale agli standard della sanità pubblica. Analoghi presidi si sono tenuti ad Ascoli Piceno, sempre nella giornata di mercoledì, e a Pesaro. 
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20/07/2021 Progetto IntegrAction: modulo formativo sull'utilizzo di Tool4Alls
ANOLF Marche, capofila del progetto Europeo Erasmus+ IntegrAction, si propone di far conoscere ai beneficiari interessati dei progetti SAI, ma anche agli ex beneficiari o ai migranti presenti sul territorio l’utilizzo dello strumento digitale da poco promosso dal titolo "Tool4aLLs - Toolkit sugli strumenti digitali per l'alfabetizzazione e la competenza linguistica". Il toolkit è già stato  presentato agli operatori sociali, educatori, mediatori ed esperti vari che si sono iscritti al corso di formazione svoltosi a Maggio online sull’uso dello strumento. Saranno, di fatti, alcuni degli stessi operatori precedentemente formati con il supporto di MLC (nelle diverse lingue di origine) a promuovere la conoscenza del mezzo tra i rifugiati, richiedenti asilo e migranti presenti nel territorio. Il toolkit è un mezzo per consultare le risorse di formazione linguistica presenti nel web e consente di estendere la conoscenza  dei formati sugli strumenti digitali per l'alfabetizzazione ed il rafforzamento delle competenze linguistiche. Questa attività mira a rafforzare le competenze linguistiche delle persone immigrate presenti sul territorio sull'utilizzo di tale strumento anche al di fuori classi scolastiche al fine di accelerarne il processo di integrazione.   DESTINATARI L'attività di formazione è progettata per formare rifugiati, richiedenti asilo o stranieri su uno strumento che possa facilitare loro l’apprendimento autonomo della lingua italiana. MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE Il corso è aperto a tutti coloro che vogliano apprendere l’utilizzo di uno strumento digitale pratico per lo studio della lingua italiana. Gli unici requisiti sono i seguenti: ·         interesse a migliorare l'apprendimento della lingua italiana ·         competenza base nell’utilizzo di dispositivi come computer o cellulare ·         abilità di navigare su internet           PROGRAMMA DEL MODULO   Ø  Introduzione generale  del progetto Ø  Obiettivi della formazione Ø  Introduzione al toolkit: ricerca ed uso degli strumenti digitali Ø  Infografica Ø  Esercizi pratici dove formatori e formati provano assieme ad usare lo strumento Ø  In plenaria: analisi dei bisogni dei beneficiari circa l’apprendimento linguistico   Al termine del  modulo sarà consegnato un  certificato di partecipazione. Il modulo verrà svolto in presenza presso il Salone Armatura in via Ragnini 4 ed avrà una durata di circa 2 ore.  Saranno presenti mediatori linguistico culturali. Per ulteriori informazioni contattare: anolf.integraction@gmail.com | www.integraction.eu
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16/07/2021 Morti sul lavoro al porto di Ravenna: i sindacati fanno suonare per solidarietà le sirene dello scalo anconetano
  Altri due morti sul lavoro. Al porto di Ravenna, ieri sera, due lavoratori hanno perso la vita  mentre svolgevano le loro mansioni quotidiane. Su richiesta di Filt Cgil, Fit Cisl  e Uil Trasporti Marche, le sirene del porto di Ancona hanno suonato oggi alle 12 in segno di solidarietà nei confronti delle famiglie delle vittime e per commemorare questa lunga serie di morti che, ancora una volta, colpisce il mondo del lavoro. «Vogliamo aprire una vertenza sulla sicurezza allo scalo dorico – dichiarano i sindacati -. La ripresa dell’economia, nel post pandemia, deve considerare la salute e la sicurezza come priorità. Il piano nazionale del Pnrr deve prevedere le assunzioni di ispettori Inail e bisogna puntare sulla qualità del lavoro. Nei prossimi mesi, è intenzione di Filt Cgil, Fit Cisl e  Uiltrasporti di programmare un focus sul lavoro del porto di Ancona e sulla salute e sicurezza».    
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09/07/2021 Lavoro nel turismo: Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, a fianco dei lavoratori, chiedono la corretta applicazione dei contratti respingendo qualsiasi tipo di polemica
Mai come quest’anno l’attacco operato nei confronti degli stagionali del turismo ha manifestato tutta la sua insolenza, in un’estate particolarmente calda, non solo per gli esiti disastrosi determinati dalla pandemia ma anche per le irragionevoli ingerenze delle associazioni datoriali di categoria circa la mancanza di personale disponibile a lavorare.   Le Segreterie regionali unitarie Filcams, Fisascat, e Uiltucs respingono le polemiche che quotidianamente e da troppe settimane, attaccano ingiustamente i lavoratori stagionali del settore turistico troppo spesso, al contrario, vittime della mancata o scorretta applicazione dei contratti nazionali di riferimento, pertanto stigmatizziamo tale comportamento, profondamente scorretto.   Quella che dipinge i lavoratori del turismo quali soggetti volti ad evitare il lavoro, preferendo altre forme di sostentamento, è una falsa e pericolosa narrazione. Una misera e triste strumentalizzazione che ancora una volta colpisce la categoria che, più di ogni altra, ha pagato la crisi pandemica; lavoratori che sono da sempre i più fragili e i più esposti a inadempienze contrattuali, in un settore che marca una illegalità diffusa. Un tam tam ricorrente, strumentale e fuorviante, che disconosce professionalità e competenze degli addetti del settore, che meritano al contrario il giusto riconoscimento, nel rispetto di quanto previsto dalla legge e dalla contrattazione collettiva, e senza contrapposizioni strumentali tra diverse categorie di lavoratori e differenti professionalità.   Anche da noi, come in altre regioni d’Italia, i turni di lavoro nel comparto della ristorazione e dell’alberghiero sono massacranti, 7 giorni su 7, senza giorno di riposo, per non parlare dell’ampio uso di lavoro irregolare, con soglie che superano, a livello nazionale, anche il 70% e inevitabili ricadute sulle tutele, sulle garanzie, su diritti, legalità e salute e sicurezza di lavoratrici e lavoratori.   I dati Inps 2019 evidenziano, nel settore turistico marchigiano la presenza di 48.413 lavoratori dipendenti occupati, dei quali 20.357 con contratto a tempo determinato e 9.312 con contratto stagionale. Insieme, dunque, i lavoratori e le lavoratrici impiegati con queste tipologie contrattuali rappresentano il 61% del totale occupati.  Le retribuzioni medie lorde annue percepite risultano essere pari a 7.758 euro. Retribuzioni che per i lavoratori stagionali si riducono mediamente a 5.146 euro lordi annui, mentre quelli che hanno un contratto a tempo determinato percepiscono una retribuzione lorda annua di 4.410 euro.  Considerando che tali dati possano aver subito un ulteriore ribasso dovuto alla pandemia,e che la zona grigia e il sommerso condiziona negativamente il quadro complessivo, come è possibile pensare che dopo oltre un anno a casa, le persone dovrebbero essere disposte ad accettare qualsiasi lavoro, magari anche in nero, sottopagato, senza riposi e in condizioni insostenibili, senza regole né tutele? Chi lavora deve avere un minimo di buone ragioni per lavorare, cioè essere trattato come un essere umano nel rispetto della dignità umana e lavorativa, avere un contratto regolare, percepire una paga adeguata alla propria professionalità, vedersi riconosciuti i diritti essenziali, come il riposo settimanale solo per citarne uno, senza dover elemosinare ciò che di diritto spetta. E in caso di gestione esternalizzata o data in appalto, devono essere garantite pari condizioni, pari contratto, pari diritti perché non devono esistere lavoratori di serie A e lavoratori di serie B.    Crediamo necessario e dirimente pervenire ad un nuovo modello di turismo, basato sulla buona occupazione, sostenibile e inclusivo, caratterizzato in primo luogo da un lavoro stabile, regolare e dignitoso. Se sono davvero obiettivi comuni valore, legalità, professionalità e sicurezza in un settore così strategico,  proponiamo alle associazioni di categoria di mettere in trasparenza le aziende virtuose mettendo in campo azioni concrete attraverso la condivisione di un protocollo di intesa, che certifichi, per le aziende che lo sottoscrivono il rispetto dei contratti di lavoro e delle norme di sicurezza: un bollino etico per contrastare l’illegalità diffusa e attraverso il quale anche clienti e turisti potranno operare una  scelta più consapevole. 
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05/07/2021 6 Luglio confermato lo sciopero nazionale di 24 ore del trasporto aereo
Un nuovo sciopero generale di 24 ore di tutto il personale del trasporto aereo è stato proclamato per martedì 6 luglio 2021 da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti. La mobilitazione, spiegano i sindacati, è «a difesa dei lavoratori delle compagnie aeree nazionali e straniere  con base e addetti nel nostro paese (Alitalia, Air Italy, Ernest, Blue Panorama, Air Dolomiti, Norwegian, Emirates), delle società di gestioni aeroportuali, di handling e catering e di tutti gli stagionali e precari del settore». «Alla base dello sciopero - sottolineano le organizzazioni sindacali - l'opposizione netta ai licenziamenti nel settore, uno dei più colpiti dalla pandemia, la richiesta di una sede di confronto interministeriale permanente e l'istituzione di una cabina di regia per garantire la tenuta sociale, assicurando gli ammortizzatori sociali, l'avvio di una riforma per garantire il riordino del sistema aeroportuale, l'applicazione delle regole del lavoro che prevedano gli stessi trattamenti normativi e retributivi a parità di condizioni operative ed il rifinanziamento del Fondo straordinario del trasporto aereo. Su queste tematiche dopo il primo sciopero dello scorso 18 giugno non abbiamo ancora ricevuto nessuna risposta dal Governo». A questa mobilitazione parteciperanno i lavoratori di Aerdorica «perché preoccupati del loro futuro lavorativo, continua infatti la cassa integrazione di 28 settimane Covid che terminerà al 31 ottobre - precisano le Segreterie Regionali Marche di categoria -. Chiediamo con forza il rispetto della Presa d'atto, documento sottoscritto dalle parti sociali nazionali, in sede di Presidenza del Consiglio dei Ministri, e l'impegno a raccomandare l'ultizzo degli ammortizzatori sociali che la legislazione vigente e il decreto legge in approvazione prevedono in alternativa alla risoluzione dei rapporti di lavoro e l'attivazione delle politiche attive del lavoro per la riqualificazione degli operatori aeroportuali». I sindacati di categoria FILT CGIL – FIT CISL – UILTRASPORTI MARCHE  in occasione dello sciopero hanno chiesto di essere ricevute dal responsabile delle relazioni industriali, al fine di avviare un confronto per sottoscrivere anche in Aerdorica gli impegni nazionali sugli ammortizzatori sociali.
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02/07/2021 Vertice in rosa per Anteas Ancona Aps: unanimità per Angela Ruocco e Francesca Piccinini
Nuovo direttivo per Anteas Ancona, l’Associazione di Promozione Sociale (APS), promossa dalla Federazione Pensionati Cisl. L'assemblea straordinaria, che si è riunita nella mattinata di oggi, nel rispetto delle norme anti-covid,  presso il salone Armatura della sede Cisl,  ha eletto all’unanimità Angela Ruocco, Presidente Anteas Ancona e la vice-Presidente Francesca Piccinini. «Abbiamo vissuto un periodo terribile che speriamo stiamo lasciando alle spalle  che ha visto, in particolare, tante persone anziane isolate in casa, lontane dagli affetti familiari. Anche per questo il nostro impegno, tra le attività programmate, sarà quello di mettere in campo iniziative per contrastare la solitudine, per dare sostegno alle varie necessità di ordine pratico, come il servizio di consegna della spesa  e dei farmaci a domicilio, oltre ad  azioni di prevenzione e di sensibilizzazione a salvaguardia della salute. – hanno rilanciato Angela Ruocco e  Francesca Piccinini rispettivamente Presidente e vice Presidente di Anteas Ancona neoelette - Organizzeremo inoltre momenti dedicati  all’informazione e formazione sull’uso delle tecnologie informatiche e alla formazione e aggiornamento dei volontari. »  
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02/07/2021 Vertenza Elica: l'azienda sospende i licenziamenti e apre a un nuovo piano industriale. Sindacati pronti al confronto
Dopo la forte mobilitazione dei lavoratori, la Elica ha sospeso i licenziamenti ed ha accantonato il piano industriale che prevedeva la delocalizzazione di buona parte della produzione. Adesso si aprono spiragli di confronto con i sindacati. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Giampiero Santoni, Segretario Regionale Fim Cisl Marche
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01/07/2021 Blocco dei licenziamenti nel settore tessile. Femca Cisl Marche: «Ora rilanciare le politiche attive nella nostra regione»
Il Governo ha prorogato il blocco dei licenziamenti nel settore tessile fino al 31 ottobre. Una buona notizia per il comparto marchigiano della moda. La Femca Cisl Marche chiede però di andare oltre, rilanciando le politiche attive nella nostra regione e modificando la disciplina degli ammortizzatori sociali. L'intervista in diretta al Tgr Rai Marche di Cristiano Fiori, Segretario Regionale Femca Cisl Marche
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30/06/2021 Sciopero Generale 30 Giugno 2021 dei lavoratori dell’energia, gas-acqua e igiene ambientale presidio ad Ancona
Le Segreterie Nazionali unitarie dei sindacati di categoria Filctem-Cgil Femca-Cisl Flaei-Cisl Uiltec-Uil Fp-Cgil Fit-Cisl Uil-Trasporti  hanno proclamato lo sciopero generale nazionale per   mercoledì 30 giugno 2021 affinché Governo e Parlamento correggano immediatamente l’art. 177 del Codice degli appalti che mette a rischio migliaia di posti di lavoro e, in attesa della revisione annunciata nel PNRR delle norme sulla concorrenza, avvia la stagione del disfacimento del comparto energia, gas-acqua e igiene ambientale. Nelle Marche, i sindacati hanno  organizzato un presidio sotto la Prefettura di Ancona, in piazza del Plebiscito e nella stessa mattinata hanno presentato le ragioni dello sciopero al Prefetto.   «L’art. 177, le cui proroghe applicative scadranno a fine anno, obbliga le aziende concessionarie ad esternalizzare l’80% di tutte le attività, anche nei casi in cui le stesse vengano svolte direttamente dal proprio personale, azzerando di fatto un servizio essenziale per le comunità locali.  - spiegano in una nota unitaria i sindacati  - La norma impatta pesantemente sui costi economici, obbligando le aziende a spezzettare rapidamente il servizio con gare al ribasso, e sociali, anche in previsione della perdita dei posti di lavoro e dell’applicazione contrattuale non di settore che ne deriverebbe.» «Non possiamo assistere alla destrutturazione del settore che ha visto crescere soggetti industriali capaci con l’apporto fondamentale di professionalità importanti cresciute negli anni. - sottolineano i sindacati -  Vogliamo ricordare a tutti che questi settori sono stati fondamentali durante il lockdown e hanno permesso al Paese,  nel momento più difficile, di continuare a erogare i servizi, a conferire rifiuti senza nessun rallentamento del servizio di raccolta e di pulizia delle città, scongiurando anche un’altra probabile crisi epidemiologica.» «Chiediamo alla politica di intervenire immediatamente per evitare il disastro in settori strategici che faticosamente, nonostante la crisi, stanno provando a risollevare il proprio indirizzo.  - rilanciano i sindacati - Un buon approvvigionamento energetico, idrico, una corretta raccolta e smaltimento dei rifiuti sono servizi che fanno la differenza favoriscono in un territorio, de determinano la qualità della vita e possono attrarre imprese per investimenti e occupazione. Chiediamo responsabilità a chi quotidianamente promette ai cittadini qualità nel servizio e tutele per i lavoratori. Chiediamo che si sviluppi l’economia circolare, così come previsto nel PNRR, affinché si facciano gli investimenti necessari attraverso aziende che siano in grado di crescere e impedendo l’eccessiva frammentazione come l’articolo 177 impone. È il tempo di garantire ai lavoratori, alle aziende dei servizi pubblici e a tutte le comunità locali azioni incisive per lo sviluppo di settori fondamentali e smettere di inseguire lo sciagurato progetto di “privatizzazione spezzatino” senza nessuna regola e senza nessuna tutela per i lavoratori. - concludono  -  Per tutte queste ragioni il prossimo 30 giugno 2021 sciopereremo per garantire la difesa dei settori contro una politica sorda che risponde solo alle logiche di pochi.» Alta l'adesione nel settore dell'igiene ambientale: a Fermo, sono stati garantiti solo i servizi minimi. «Ringraziamo i lavoratori dell’Asite per il sostegno e la sensibilità mostrata verso un tema fondamentale - dichiara Daniela Rossi, Segretaria Generale Fit Cisl Marche -. Diciamo no alla liberalizzazione e alla concorrenza sfrenata. No alla parcellizzazione del settore, sì ad un servizio efficiente ed efficace nel rispetto della regole di salute e sicurezza. Le aziende pubbliche che gestiscono i rifiuti, se condotte con sani principi, portano ricchezza e benessere al territorio , ai cittadini e  ai lavoratori».
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29/06/2021 Decreto sostegni bis : agevolazioni sull’acquisto prima casa per gli under 36
Importanti agevolazioni in arrivo per i giovani che non hanno ancora compiuto 36 anni e che intendano acquistare la prima casa.Alla base del Decreto Sostegni-bis c’è l’obiettivo di sostenere le imprese e i giovani nel protrarsi della situazione di pandemia legata alla diffusione del Covid-19. Molte sono le misure introdotte a partire dal 26/05/2021, data di entrata in vigore del provvedimento legislativo. «L’epidemia mondiale ha creato grande incertezza nel futuro, instabilità economica e disorientamento normativo tra i giovani. L’intervento è volto a garantire un sussidio a tutti coloro che non vogliono rinunciare a progetti di vita, pur in presenza di oggettive difficoltà dovute alla particolare fase che il Paese sta attraversando. - scrivono in una nota le associazioni di consumatori Adiconsum Marche, Adoc Marche, Cittadinanzattiva Marche, Federconsumatori Marche, MDC Marche, Udicon Marche - Il decreto legge 73/2021, c.d. Decreto “Sostegni bis”, è entrato in vigore il 26 maggio scorso e, tra le altre misure, prevede importanti agevolazioni per i giovani. Nello specifico, i requisiti per l’accesso alle agevolazioni sono:a) non avere compiuto 36 anni nell’anno in cui viene stipulato l’atto di acquisto della prima casa; b) avere un reddito Isee non superiore a 40.000 euro.» Per quanto riguarda la tipologia di agevolazioni previste dalla normativa si tratta di due importanti previsioni, l’una legata al fondo di garanzia per i mutui, l’altra relativa alle agevolazioni fiscali di cui si può godere. 1-     FONDO DI GARANZIA MUTUI PRIMA CASA: la garanzia del Fondo passa dal 50 all’80% del capitale preso a mutuo, se il mutuo richiesto è superiore all’80% del valore dell’immobile. Il Fondo di garanzia è stato istituito con la legge di bilancio del 2014 e serviva a fornire garanzia a coloro che si trovavano in condizioni di particolare difficoltà nella richiesta di un mutuo, ad esempio i giovani con contratto di lavoro atipico, per i quali normalmente la banca richiede l’intervento fidejussorio da parte di un genitore. Con l’istituzione di questo fondo è lo Stato che fornisce la garanzia, rendendo così più agevole la richiesta di un mutuo; la garanzia dello Stato opera per il 50% del mutuo richiesto ed il mutuo non deve superare i 250.000 euro. Con l’introduzione dell’agevolazione la portata della garanzia si amplia, concedendo ai giovani un ventaglio più ampio di possibilità di ottenere l’erogazione del mutuo per l’acquisto. Questa misura si applica per le domande presentate dal 24 giugno 2021 al 30 giugno 2022, cioè l’atto notarile di compravendita deve essere stipulato non prima del 24 giugno 2021 ed entro fine giugno 2022.  La domanda va presentata alla propria banca attraverso la compilazione del relativo modulo, reperibile anche sul sito della Consap. 2-     AGEVOLAZIONI FISCALI Il decreto sostegni-bis ha previsto anche alcune esenzioni sulla tassazione applicata per l’acquisto della prima casa da parte dei giovani, come l’esenzione dell’imposta di registro (2% valore catastale), l’esenzione dell’imposta ipotecaria e catastale e l’esenzione dall’imposta sostitutiva dello 0,25% ( es. mutuo 100.000 € 0.25% = 250 euro). Infine, sull’Iva versata per l’acquisto, pari al 4% per la prima casa, viene concesso un credito di imposta pari all’iva versata che può essere portato in detrazione nella dichiarazione dei redditi ( es. acquisto di 100.000 euro – iva 4% =4.000 euro).   Per qualsiasi ulteriore informazione o chiarimento sulla normativa descritta tutti gli interessati possono contattare o rivolgersi presso gli uffici territoriali delle associazioni di consumatori.
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25/06/2021 Incontro con Marco Balzano autore di " Quando tornerò"
Mercoledì  30 giugno, alle ore 15,30  l’ANOLF Marche incontrerà lo scrittore Marco Balzano, autore del romanzo “Quando tornerò” edizioni Einaudi, già finalista al Premio Strega 2018  con il libro “Io resto qui”. Il romanzo di  Marco Balzano racconta il mondo fragile e complesso di chi lascia la propria la terra e i propri figli per venire a lavorare nel nostro Paese. Ne emerge uno spaccato di una realtà sommersa composta da migliaia di donne straniere, spesso con titoli di studio medio-alti, emigrate per diventare colf, badanti, e in generale occupate nei lavori di cura delle persone più fragili della nostra società. All’incontro, che sarà possibile seguire in diretta sulla pagina Facebook di Cisl Marche,  oltre all’autore Marco Balzano, interverranno  Mohamed Saady, Presidente Nazionale ANOLF e Cristiana Ilari, Segretaria regionale CISL Marche. «Con questa iniziativa vogliamo interrogarci sui limiti di un welfare che affida al lavoro di queste donne immigrate la cura degli affetti e l’assistenza alla persona.  – ha sottolineato Massimo Giacchetti, co Presidente dell’Anolf Marche - In Italia si stima una forza complessiva nel settore domestico di circa 2 milioni di lavoratori e lavoratrici,  per la maggior parte senza contratto  ( 6 su 10  per 1,2 milioni di addetti) e, in alcuni casi senza permesso di soggiorno. Indicativi sono i dati del Ministero dell’Interno sulla procedura di emersione del 2020 che registra 176.848 domande per il solo settore domestico, l’ 85% del totale ( 207.542). » Nelle Marche,  secondo i dati raccolti da ANOLF Marche, sono state presentate 3.308 domande di regolarizzazione per lavoro domestico, l’86,72% del totale  pari a 3.747. I dati provinciali vedono in testa la provincia di Ancona con 1.194 domande, seguita da Macerata  con 829, Ascoli Piceno e Fermo  con 686 e  Pesaro con 599 richieste. L’Anolf denuncia il grave ritardo nell’esame delle domande di emersione e regolarizzazione. « A distanza di un anno, solo un terzo delle domande presentate alle Prefetture marchigiane sono state esaminate – conclude Giacchetti -  e sono ancora poche le persone che hanno in mano un permesso di soggiorno per lavoro.»     
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24/06/2021 "No alla contraffazione! Il falso danneggia tutti": speciale su èTv Marche con la partecipazione di Adiconsum Marche
Adiconsum Marche parteciperà alla trasmissione in programma venerdì 25 giugno alle ore 21:00 su èTv Marche dedicata al fenomeno della contraffazione. L'evento, promosso dalle associazioni a tutela dei consumatori Adiconsum Marche, Adoc Marche e Federconsumatori Marche, e cofinanziato dalla Camera di Commercio delle Marche, rientra nel più ampio progetto "No alla contraffazione! Il falso danneggia tutti". Nel corso della trasmissione, saranno analizzati numeri legati al mercato della contraffazione in Italia e nelle Marche, la consapevolezza dei consumatori rispetto agli effetti legati al fenomeno e le ricadute economiche e sociali sul territorio. La trasmissione verrà proposta anche in diretta Facebook sulla pagina di èTv Marche e sulle pagine di Adiconsum Marche, Federconsumatori Marche e Adoc Marche. In studio: Loredana Baldi (Adiconsum Marche), Massaccesi Patrizia e Alessia Ciaffi.
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24/06/2021 Edili, firmato in Prefettura ad Ascoli Piceno il Protocollo di Legalità LEGALITA'
Sottoscritto  ieri, 23 giugno, in Prefettura ad Ascoli Piceno,   il Protocollo di legalità ai sensi dell’art.35, comma 8 del decreto legge n. 189/2016. Presenti il Prefetto De Rogatis e il Commissario Straordinario del sisma Legnini. «Un passo fondamentale che rimette al centro della attività quotidiana di tutti i soggetti firmatari i temi da sempre cari alle organizzazioni sindacali per tutelare i diritti dei lavoratori e le imprese sane, come l’applicazione del CCNL Edilizia sottoscritto dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale ed il contratto integrativo territoriale o regionale  per combattere così il dumping contrattuale e per accelerare  la diffusione e l’uso del badge di cantiere; il durc di congruità per combattere lavoro grigio e lavoro nero; il ruolo centrale degli Enti Bilaterali di settore (Cassa Edile ed EnteScuola – Cpt) – sottolineano i rappresentanti  sindacali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil - per la sicurezza e la prevenzione della sicurezza sul lavoro con il supporto della Asur e dell’Ispettorato Territoriale del lavoro.» «La firma del protocollo è importante perché ha rimesso al centro la tutela dei diritti e della sicurezza sui cantieri per i lavoratori impegnati nella ricostruzione. - affermano Armillei della Feneal Uil, Passaretti della Filca Cisl e Senesi della Fillea Cgil -  Come sindacati di categoria dell’ edilizia abbiamo sempre lavorato perché venissero rispettate le regole nei cantieri.Oggi siamo consapevoli che con la ricostruzione il settore avrà uno slancio importante nel nostro territorio, e proprio per questo siamo convinti che la firma  di ieri in Prefettura  è stata solo un punto di partenza. Il protocollo dovrà essere applicato in tutte le sue parti così come è stato sottoscritto e  come sempre saremo impegnati a sostenere e difendere il nostro territorio da ogni forma di illegalità e pervasione criminale.  – concludono i sindacati di categoria - Lo strumento è quello giusto e  siamo pronti a  monitorare per farlo applicare nella sua completezza per garantire sicurezza e legalità con il supporto fondamentale della Prefettura.»  
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23/06/2021 30 giugno sciopero nazionale settore elettrico acqua gas contro l'art. 177 Codice degli appalti. Nelle Marche presidio ad Ancona
I sindacati di categoria FILCTEM Cgil , FLAEI Cisl - FEMCA Cisl eUILTE Uil  hanno proclamato  un’intera giornata di sciopero su tutto il territorio nazionale mercoledì 30 giugno 2021, per tutti i lavoratori regolati dal contratto di settore elettrico e acqua-gas. Nelle Marche  è previsto un presidio dei lavoratori davanti alla sede della Prefettura di Ancona, in piazza del Plebiscito,  a partire dalle ore 10, 00. «Trascorsi i tempi previsti della procedura di raffreddamento durante i quali non è stato ricevuto nessun riscontro da parte del Ministero competente, le Segreterie Nazionali della FILCTEM Cgil , FLAEI Cisl - FEMCA Cisl e UILTE Uil  sono a proclamare lo Sciopero Generale per i lavoratori del settore elettrico, gas e acqua, per l’intera giornata del 30 giugno per protestare contro l’applicazione dell’art. 177 del cosiddetto codice degli appalti, con la scadenza derivata dalle varie proroghe e stabilita al 31.12.2021, che obbliga le aziende concessionarie ad esternalizzare l’80% di tutte le attività oggetto di concessione, anche nei casi in cui le attività vengano svolte direttamente dal proprio personale– scrivono in una nota le  Segreterie Nazionali dei sindacati di categoria -  destrutturando così un servizio essenziale e fondamentale per l’intero paese, oltre a mettere a forte rischio decine di migliaia di posti di lavoro. » Lo sciopero dell’intera giornata riguarda i  lavoratori di tutte le aziende nelle quali vengono applicati i Contratti Collettivi di settore elettrico e  acqua - gas. Garantite per tutta l’intera giornata di  sciopero  le prestazioni essenziali di cui alla legge 146/90 e 83/2000 e all’accordo sulla regolamentazione del diritto di sciopero nel settore elettrico .
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22/06/2021 Esternalizzazione servizio nidi Comune di Ancona. Sindacati scrivono ai genitori
Lettera aperta di Fp Cgil Cisl Fp Uil Fpl ai genitori : «In data 8 giugno 2021 con Delibera di Giunta n.215 la Giunta Comunale ha deciso di "procedere con progressive esternalizzazioni del servizio Nidi parallelamente alla progressiva diminuzione del numero di educatori/educatrici dipendenti dell'Ente".Nell'immediato, ad iniziare da settembre 2021 saranno esternalizzati i nidi "Chicco di Grano" e "L'isola di Elinor". La motivazione che spinge l'Amministrazione ad effettuare una scelta così radicale, ma anche socialmente importante è quella relativa a “ben valutare se sia davvero utile coprire i posti vacanti con nuove assunzioni di personale dipendente…". Pertanto la scelta dell'Amministrazione Comunale è quella di procedere con progressive esternalizzazioni invece di investire su personale interno, che nel tempo ha sempre dimostrato una grande professionalità, un attaccamento al lavoro encomiabile facendo nel tempo diventare gli asili nido cittadini un vero e proprio fiore all'occhiello della città. Le scriventi Organizzazioni sindacali, senza entrare nel merito del soggetto aggiudicatario, non condividono nel metodo come nel merito i contenuti della delibera di Giunta, pubblicata e attuata tra l'altro in tempi non sospetti ad iscrizioni concluse, quando le scelte dei genitori erano state effettuate e non vi era per loro la possibilità di modificare gli eventuali asili nido dove poter iscrivere i propri figli. Non possiamo tacere la nostra contrarietà e preoccupazione rispetto alle progressive esternalizzazioni dei servizi educativi. Poter garantire su personale di esperienza, con comprovata professionalità risulta un fattore determinante per la qualità dei Servizi. Investire sul personale significa garantire un progressivo passaggio di mansioni e funzioni tra le educatrici più esperte e quelle più giovani, che dovrebbero essere considerate una risorsa e non un problema. Riteniamo negativo restringere il perimetro pubblico nei servizi all'infanzia. Non si comprende la decisione di rinunciare alla gestione diretta dei nidi proprio nel momento in cui le assunzioni sono possibili (potendo oltretutto attingere da graduatorie attive e con personale pertanto già collaudato) e mentre il PNRR (Piano Nazionale Riprese e Resilienza) stanza bel 4,6 miliardi per gli asili nido e le scuole dell'infanzia. Con la decisione assunta viene messa a rischio la continuità pedagogica con il rischio di mettere in difficoltà bambini e bambine e quel rapporto di fiducia che, una volta interrotto, va ricostruito ogni volta dall'inizio. Continuiamo a ritenere fondamentale il ruolo pubblico dei servizi educativi, per difendere insieme i diritti dell'utenza delle lavoratrici e lavoratori. Rifiutiamo il concetto che il pubblico sia in grado di innovarsi solo privatizzando. Se vi è qualcosa che l'emergenza sanitaria in corso ci ha insegnato è proprio la necessità di rilanciare gli investimenti nel settore pubblico, utilizzando i soldi dei contribuenti per rafforzare la gestione diretta dei servizi, la loro universalità ed estraneità a pure logiche di mercato.Per questo  chiediamo con forza investimenti ed assunzioni nel sociale rafforzando la valenza pubblica dei nidi, investire nella qualificazione del personale ed il ritiro della D.G. n. 215 dell'8 giugno 2021.»
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21/06/2021 Animazione e intrattenimento alla Casa di riposo di Potenza Picena grazie ai volontari di Anteas
Un pomeriggio di animazione e intrattenimento, organizzato dall'Anteas di Macerata ODV,  quello di oggi alla Casa di Riposo di Potenza Picena . Musica e cottilons per tutti  grazie ai volontari di Anteas che hanno realizzato rose di stoffa da regalare ai residenti della struttura. «Abbiamo voluto offrire  momenti di spensieratezza agli  ospiti nel pieno rispetto delle norme anticovid. Nonostante il caldo afoso, il pomeriggio è trascorso all'insegna dell'allegria. - raccontano i volontari di Anteas Macerata - Essere al  fianco delle persone fragili e sole è un tema da sempre caro all’Associazione. La giornata di oggi qui a Potenza Picena è  solo l'inizio di una serie di iniziative che stiamo orgnanizzando  nella provincia di Macerata dopo il lungo lockdown dettato dalla pandemia.»  
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18/06/2021 Elica: ancora distanze tra azienda e sindacati. La vertenza si sposta al Mise
La vertenza Elica approda al tavolo nazionale del Mise. Questo l'esito di un confronto davanti alla Regione tra azienda e sindacati. Le posizioni tra le parti rimangono ancora lontane. Annunciate altre sedici ore di mobilitazione. La viceministra Alessandra Todde, durante un incontro a Fabriano, ha annunciato che il tavolo al Mise sarà convocato il prossimo 30 giugno.  
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18/06/2021 Trasporto aereo: sciopero di 4 ore. Sit-in ad Ancona
Sciopero nazionale di 4 ore,venerdì 18 giugno, del trasporto aereo.  A proclamarlo sono Filt Cgil, Fit Cisl e  Uil trasporti. Per l’occasione, si è tenuto un presidio ad Ancona, in piazza Cavour, dalle 11,30 alle 13,00. «Alla base dello sciopero - spiega il coordinatore regionale trasporto aereo Fit Cisl Marche Roberto Ascani - l'opposizione netta a nuovi licenziamenti nel trasporto aereo locali, uno dei settori più colpiti dalla pandemia, la richiesta di una sede di confronto  Regionale e l'istituzione di una cabina di regia per garantire la tenuta sociale, assicurando gli ammortizzatori sociali, l'avvio di una riforma del settore per garantire il riordino del sistema aeroportuale, l'applicazione delle regole del lavoro che prevedano gli stessi trattamenti normativi e retributivi a parità di condizioni operative ed il rifinanziamento del Fondo straordinario del trasporto aereo. Oltre a ciò anche lo sblocco dei “ristori” che erano previsti per il settore, fermi ancora  presso il Ministero dell’Economia».
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18/06/2021 Dino Ottaviani è il nuovo Segretario generale dei Pensionati della Cisl Marche
Dino Ottaviani è il nuovo Segretario generale della Federazione dei Pensionati della Cisl Marche. Lo ha deciso il Consiglio generale della stessa Federazione, riunitosi oggi all’Auditorium “Tamburi” della Mole Vanvitelliana di Ancona.  71 anni, sposato con tre figli, Ottaviani ha iniziato la sua attività sindacale negli anni ‘70 come delegato della Fisos - la Categoria della Cisl che si occupava allora dei lavoratori della sanità - della quale poi è stato eletto Segretario generale provinciale. Nel 1997 è stato eletto Segretario generale della FIST (Categoria che riuniva Sanità ed Enti Locali) e successivamente della Federazione dei Pubblici Servizi. Nel 2005 entra a far parte della Segreteria della Cisl di Macerata, con delega alle politiche di welfare. Nel 2008, dopo il pensionamento, è stato eletto Segretario generale della FNP di Macerata sino al 2013. Dopo la regionalizzazione della Federazione ha svolto il ruolo di Segretario responsabile della Rappresentanza Locale Sindacale di Macerata, per poi passare alla FNP regionale, con l’incarico di Responsabile del welfare.  Ottaviani subentra a Mario Canale, che dopo 10 anni lascia la guida della FNP per sopraggiunti limiti di età. Un passaggio di consegne importante per quella che, con circa 80.000 iscritti, rappresenta la più grande Federazione della Cisl Marche, e che subito dopo l’estate sarà impegnata, cosi come le altre Categorie e la Cisl Confederale, nella celebrazione dei Congressi.  Il nuovo Segretario Generale sarà affiancato da Silvana Santinelli, riconfermata nel ruolo di Segretaria Regionale dal Consiglio Generale, e da Silvano Giangiacomi, che entra per la prima volta nella Segreteria Regionale della Cisl Fnp Marche.  «Ringrazio tutti i componenti del Consiglio generale per la fiducia che hanno riposto in me – afferma Ottaviani – e sono consapevole del compito importante e impegnativo che mi aspetta. Guidare la Federazione dei Pensionati della Cisl Marche è un grande onore dal quale derivano importanti responsabilità, che assumo sapendo di poter contare sul sostegno di tutto il gruppo dirigente della FNP, dei colleghi delle Categorie dei lavoratori attivi, dei nostri Servizi e della Cisl confederale. Lavoreremo tutti insieme, per rappresentare e tutelare i cittadini, pensionati e lavoratori, in un momento così complesso, ma anche ricco di opportunità, per tutto il nostro paese e per le nostre comunità locali».  Ha concluso i lavori del Consiglio il Segretario generale della FNP Nazionale Piero Ragazzini, che così ha commentato il cambio della guardia: «La Fnp Cisl nazionale ringrazia per l’impegno di questi anni Mario Canale che ha guidato con sobrietà, competenza e lealtà la Fnp Cisl Marche e rivolge al neoeletto segretario generale Dino Ottaviani gli auguri più vivi e sinceri affinché faccia un buon lavoro, nella consapevolezza che avrà sempre il sostegno di tutta la Cisl Pensionati». 
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17/06/2021 Indelfab: fallito il tentativo di accordo. A rischio 537 posti di lavoro
Nessun accordo tra azienda e sindacati: i 537 lavoratori della Indelfab di Fabriano, ex Jp Industries, rischiano il licenziamento. Garantita la cassa integrazione solo fino a novembre. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Giampiero Santoni, Segretario Regionale Fim Cisl Marche
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15/06/2021 Mario Canale, dopo 10 anni alla guida della Fnp Marche, saluta il sindacato dei pensionati della Cisl
Il Segretario generale della Fnp Marche, Mario Canale lascia, per sopraggiunti limiti di età, la guida della Federazione dei pensionati della Cisl Marche,  dopo 10 anni di impegno sindacale per la tutela e la difesa dei diritti dei pensionati marchigiani. Il nuovo Segretario generale, insieme agli altri due componenti della Segreteria, sarà eletto dai componenti del Consiglio generale della Federazione, che si svolgerà, venerdì 18 giugno 2021 ore 8.45, presso l’Auditorium “Tamburi” della Mole Vanvitelliana di Ancona, alla presenza del  Segretario generale della FNP Nazionale, Piero Ragazzini. Mario Canale, 74 anni,sposato con un figlio, inizia la sua militanza nella Cisl negli anni ‘80. Agente Municipale del Comune di Recanati, muove i primi passi come dirigente sindacale nella categoria degli Enti Locali della provincia di Macerata. Viene eletto alla fine degli anni ‘90 Segretario regionale della FIST Cisl Marche (Enti Locali e Sanità). Una carriera sindacale importante che lo vede impegnato, dopo l’ esperienza categoriale, al verice della Cisl di Macerta che guiderà fino al 2009 per poi entrare nella Segreteria della Cisl Marche. Nel 2011 viene eletto Segretario generale Fnp Cisl Marche il sindacato dei pensionati che guiderà fino ad oggi. «È stata un’esperienza umana e professionale lunga, intensa e bellissima. – commenta Mario Canale –  Ringrazio tutti coloro che l’hanno resa possibile, a partire dalla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto. Grazie anche a tutti i miei colleghi, dirigenti e collaboratori con i quali ho avuto in questi anni il piacere e l’onore di svolgere un lavoro, quello del sindacalista, che ha in se i tratti di un compito privilegiato, straordinario e rivoluzionario,  che è quello di cambiare, migliorandola, la realtà delle nostre comunità».   La Federazione dei Pensionati è la più grande Federazione della Cisl Marche, e con i suoi 80.000 iscritti è una delle associazioni più rappresentative di tutta la Regione. Svolge attività di tutela e  assistenza sociale e previdenziale, insieme ad un'intensa attività di contrattazione sociale nei confronti di enti e istituzioni regionali e locali, con accordi sui temi del della fiscalità locale, dei servizi per l'infanzia, della povertà e dell'esclusione sociale, del territorio, della sanità e del mercato del lavoro.
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15/06/2021 Melania Italia: prosegue lo stato di agitazione. Sindacati non convinti dal piano industriale
Lo storico calzaturificio Melania di Magliano di Tenna è ancora fermo, in attesa che la nuova proprietà faccia ripartire la produzione. Una pesante situazione debitoria, mancati pagamenti ai lavoratori e un piano industriale ritenuto inconsistente preoccupano i sindacati, che proseguono lo stato di agitazione. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Cristiano Fiori, Segretario Regionale Femca Cisl Marche
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11/06/2021 Asili nido di Ancona: i sindacati sono preoccupati per le ulteriori esternalizzazioni
Le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl esprimono forte preoccupazione per la scelta del Comune di Ancona tesa a proseguire il percorso di esternalizzazione degli asili nido, che nel corso degli anni, stante mancate assunzioni, ha visto il passaggio di molti asili nido ai privati.   «Una scelta politica che censuriamo  dcrivono i sindacati in una nota - sia per il peggioramento delle condizioni contrattuali di chi opererà nei nidi comunali sia per il disimpegno del Comune nella gestione di quella che noi riteniamo una importante Funzione Pubblica: il servizio educativo in una prospettiva di integrazione dei percorsi educativi 0-6. Riteniamo che nel settore vadano previsti investimenti nella formazione delle educatrici e degli educatori sia pubblici che privati e la garanzia di un rapporto educatore bambino crescente. Al contrario abbiamo visto, purtroppo, disatteso anche il rispetto del rapporto attuale mettendo a rischio la sicurezza dei bambini in alcune giornate». A settembre anche un altro asilo nido, il Chicco di Grano, passerà in gestione privata e il percorso proseguirà nei prossimi anni, scaricando i costi comunali sulle condizioni economiche dei lavoratori e certificando un fallimento dell’Amministrazione comunale sulla capacità amministrativa di gestire in maniera adeguata il settore educativo nonostante siano presenti figure professionali che con la loro passione e la loro professionalità hanno negli anni garantito un servizio di eccellenza del Comune di Ancona. I sindacati chiedono un incontro urgente alla Amministrazione per discutere le garanzie di un servizio sempre maggiormente qualificato e di qualità e che non guardi solo al contenimento dei costi ma al contrario ad un miglioramento delle condizioni dei lavoratori e della qualità del servizio erogato. Martedì i sindacati incontreranno le lavoratrici comunali operanti presso gli Asili Nido comunali per discutere della problematica e condividere le azioni sindacali a supporto della necessità di garantire un adeguato numero di nidi pubblici alla cittadinanza
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11/06/2021 Vertenza Elica: manifestazione ad Ancona. Lavoratori ricevuti dal Prefetto
La mobilitazione dei lavoratori Elica prosegue con la manifestazione odierna ad Ancona. Una delegazione è stata ricevuta dal Prefetto Darco Pellos. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Giampiero Santoni, Segretario Regionale Fim Cisl Marche
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11/06/2021 Credito cooperativo tra Europa e coesione territoriale
Credito cooperativo tra Europa e coesione territoriale incontro nelle Marche, si è svolto, in videoconferenza, giovedì 10 giugno 2021. Al  webinar sono intervenuti  Franco Leone Salìcona, Direttore Generale   BCC del Piceno Marco Moreschi, Direttore Generale  Banco Marchigiano Mario Montesi, Direttore Generale  BCC Pergola e Corinaldo. Paolo Grignaschi, Network Dirigenti Credito Cooperativo Giovanni Sentimenti, comitato scientifico Fondazione Fiba Riccardo Colombani, segretario generale First Cisl.Ha introdotto  e coordinato i  lavori il Segretario Generale First Cisl Marche Giovanni Gianuario. «Siamo molto soddisfatti per la riuscita dell'iniziativa. Voluta fortemente dalla First Cisl,  ha riscosso  il gradimento dei Direttori Generali presenti al convegno per l’importanza che ricopre il settore del Credito Cooperativo nella nostra regione. - ha affermato il Segretario Generale First Cisl Marche Giovanni Gianuario, a margine dell'incontro -  Va ricordato che nelle Marche le PMI ricoprono un ruolo strategico fondamentale per l’economia marchigiana.  La partecipazione  del Segretario Generale Nazionale First/Cisl e del Responsabile Nazionale Network Dirigenti Bcc  ai lavori ha permesso di avere anche un quadro di scenari e  prospettive nazionali».  
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10/06/2021 Camminata Covid Free: alla scoperta di Ancona antica con Anteas
Anteas Ancona organizza. in collaborazione con la Fnp Cisl di Ancona, una passeggiata con guida turistica alla scoperta di Ancona Greco-Romana da San Ciriaco a Santa Maria della Piazza. L'iniziativa, riservata agli iscritti, si svolgerà lunedì 21 giugno con ritrovo alle ore 16.30 nel Piazzale del Duomo. L'attività si svolgerà esclusivamente all'aperto nel rispetto delle norme anti covid. Tempo escursione: 2 ore circa. Obbligatorio distanziamento e uso di mascherine. Quota di partecipazione € 4,00. Massimo 30 partecipanti. Per prenotazioni contattare entro il 15 giugno il numero 331 6158101.    
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09/06/2021 Scuola, precarietà non è sicurezza: flash mob dei lavoratori per le stabilizzazioni
Nelle Marche un lavoratore della scuola su cinque è precario. La fetta dei contratti a tempo determinato, sia per i docenti che per il personale Ata, rappresenta un 20% del totale. Oltre 6500 lavoratori (2.354 ad Ancona, 1.550 a Pesaro, 1.255 a Macerata, 748 ad Ascoli, 649 a Fermo) ai quali va riconosciuto un contratto di lavoro stabile in nome di tutto l’impegno profuso durante la pandemia e in vista dell’avvio del nuovo anno scolastico. Lo sostengono Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua e Snals Confsal che oggi alle 16 in piazza Roma ad Ancona hanno dato vita a un flash mob di protesta per chiedere le modifiche del Sostegni Bis. Il decreto, il cui iter di conversione è già stato avviato alla Camera, «va integrato per arrivare a una scuola non più precaria ma sicura e rispettosa dei diritti di tutti» spiegano i segretari regionali del comparto Lilli Gargamelli (Flc Cgil), Anna Bartolini (Cisl Scuola), Antonio Spaziano (Uil Scuola Rua) e Paola Martano (Snals Confsal).  Tra le richieste delle organizzazioni sindacali ci sono la stabilizzazione di tutti i precari sia abilitati e specializzati sia con 3 anni di servizio e dei Dsga facenti funzione con 3 anni di servizio. Il Decreto ha anche mantenuto il blocco per i neoassunti in ruolo portandolo da 5 a tre anni. Un vincolo che continua a incidere anche sulle assegnazioni provvisorie e per questo i sindacati chiedono il superamento dei blocchi sulla mobilità. Chiesti anche il rafforzamento degli organici, a partire dalla conferma dell’organico Covid, e la riduzione del numero massimo di alunni in classe. «Il Patto per la Scuola – sostengono le organizzazioni sindacali – riconosce l’impegno profuso da tutto il personale durante la pandemia. Ora questo riconoscimento va concretizzato e tradotto in misure e interventi che assicurino stabilità e continuità al lavoro e il regolare avvio dell’anno scolastico il primo settembre con l’ascolto del mondo della scuola. Bisogna cambiare profondamente le misure sul reclutamento con l’assunzione dei precari chiamati dalla prima e seconda fascia delle graduatorie delle supplenze, superare i blocchi sulla mobilità del personale, ripristinare l’assegnazione provvisoria annuale, rafforzare gli organici del personale docente, educativo ed ATA, ridurre il numero di alunni per classe».  
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05/06/2021 Giornata Fai Bella l'Italia 2021Fai Cisl Marche: " Ripulito il Parco del Ruzzodromo a Fermo"
"La tutela dell'Ambiente è un imprescindibile diritto fondamentale di tutti i cittadini e la chiave di volta per un futuro, anche sociale, di sostenibilità e di economia circolare green." Sono i principi fondativi della Giornata Fai Bella l'Italia 2021, giunta alla terza edizione,fortemente voluta ed organizzata da Fai Cisl Nazionale in tutta Italia.    Nelle Marche la Fai Cisl in occasione della giornata nazionale Fai bella l' Italia,  sabato 5 giungo,ha scelto di ripulire dai rifiuti  il parco del Ruzzodromo in  Contrada Girola,a Fermo. «Si tratta di una splendida area verde molto frequentata per passeggiate e jogging. Abbiamo ripulito un ampio tratto con tutto il gruppo e la squadra Fai-Marche,aiutati da una delegazione di lavoratrici,lavoratori,iscritti e delegati. - spiega il Segretario Generale Fai Cisl Marche Danilo Santini  - Desideriamo con questa iniziativa  dare il giusto risalto ad un territorio che amiamo e che vogliamo sempre più valorizzare. Siamo non solo il sindacato dell'agroalimentare,ma anche il sindacato della persona-lavoratore e sono nel nostro dna categoriale,da sempre, la tutela e la promozione dell'ambiente .» «Il fattore climatico, l'inquinamento globale, il dissesto idrogeologico rappresentano questioni serie e problemi di rilevanza internazionale, purtroppo ancora per gran parte irrisolti. - conclude Santini -  Queste situazioni emergenziali vanno affrontate  con la capacità di tutti dalla società, al  sindacato e a tutti i corpi intermedi per  influire ed indirizzare le scelte politiche  affinché finalmente e con una grande assunzione di responsabilità collettiva si possa attuare la transizione ecologica e si possa applicare un modello di sviluppo a misura d'uomo.»
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04/06/2021 Stato di agitazione e presidio alla Melania Italia di Magliano di Tenna
Prosegue lo stato di agitazione dei personale  della Melania Italia spa. Si è svolto nella mattina di oggi a Magliano di Tenna (FM) un presidio dei lavoratori, indetto dai  sindacati di categoria Femca Cisl Marche e Filctem Cgil Fermo,   fuori dei cancelli dello stabilimento della storica azienda di calzature per bambino. Ad un mese dalla proclamazione dello stato di agitazione proclamato dai sindacati di categoria « per mancata retribuzione delle  mensilità di dicembre e tredicesima 2020  e dei mesi di Febbraio, Marzo e Aprile 2021 oltre ad una serie di inadempienze dell’azienda a discapito dei  propri dipendenti come: la mancata regolarizzazione dei fondi previdenziali e sanitari;  l’assenza di  figure certe per la gestione delle relazioni industriali; il mancato confronto per la tenuta dei livelli occupazionali; le criticità nella gestione del pagamento CIG-Cov Sars 2, il mancato rispetto degli obblighi contrattuali e la presenza di un inconsistente piano industriale certo e sostenibile che conferma la cronica  mancanza di prospettiva, in termini di gestione ordinaria e straordinaria. – precisa Cristiano Fiori Femca Cisl Marche – la situazione non è cambiata. » Lo scorso 21 maggio nell’ assemblea  con tutti i lavoratori,  compreso anche  con chi nel frattempo è uscito dall’azienda  ma che è ancora  creditore della Melania Italia  Spa,  era stato deciso di proseguire lo stato di agitazione a fronte dell’assenza di risposte e della ripresa dell’attività produttiva.  «Ci aspettavamo  un segno tangibile da parte della direzione aziendale che facesse presumere l’effettiva volontà di investimento sul capitale umano e sulla storicità di un’azienda da anni leader nel settore della produzione di calzature per bambino che tanto ha fatto per il territorio e che molto ancora può fare. – sottolinea Cristiano Fiori -  In assenza di risposte ci  riserviamo  di mettere in campo  tutte le azioni previste dalle norme contrattuali e  di Legge attualmente in vigore  .»  
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01/06/2021 Nuova sede in via Buozzi per l’Ufficio postale succursale 10
«A due anni e tre mesi dalla tentata rapina, del 25 marzo 2019, che determinò la chiusura, per i gravi danni strutturali subiti,  della succursale 10 di Poste Italiane di via Scataglini ad Ancona finalmente oggi viene riaperta al pubblico. – afferma il Segretario Generale della Slp Cisl Marche Gabriele Lalli -  La nuova sede di via Buozzi confidiamo  sia in grado di restituire il servizio pubblico ad un  importante quartiere del capoluogo dorico. Durante il lasso di tempo necessario ad individuare la nuova sede e a completare i lavori, Poste Italiane ha cercato di garantire la continuità dei servizi attraverso soluzioni temporanee che hanno determinato malcontento tra la cittadinanza e  sacrifici per i dipendenti».  «Correntisti, titolari di libretto e pensionati, ma più in generale tutti i cittadini anconetani e le aziende ora potranno tornare ad usufruire dei servizi in una sede rinnovata e moderna.  – continua Lalli - La burocrazia e i tempi di Poste sono stati oggetto, nel tempo, di solleciti da parte della nostra categoria sindacale e di tutta la  Cisl. Coinvolta anche la Prefettura sulle problematiche della sicurezza, in particolare sulle tante rapine agli uffici postali  avvenute negli anni, che hanno messo a rischio l’incolumità dei dipendenti. »  «Oggi è una giornata positiva, anche se ci sono voluti due anni e tre mesi, Poste ha realizzato un nuovo ufficio postale adottando le più moderne tecnologie e tenendo conto degli aspetti legati alle nuove normative di sicurezza. – conclude Gabriele Lalli, Segretario Generale Slp Cisl Marche il sindacato più rappresentativo in poste - Auguriamo buon lavoro al direttore del nuovo Ufficio Postale,  Danilo Correale e ai suoi 4 sportellisti che con professionalità sapranno ricostruire quel rapporto speciale che lega, da sempre i cittadini alla più grande azienda di servizi del Paese.»  
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28/05/2021 Domanda di disoccupazione scuola 2021
In prossimità della scadenza dei contratti a tempo determinato, ti informiamo che come ogni anno i nostri uffici del patronato Inas ti aiuteranno a presentare la domanda di disoccupazione. Per evitare assembramenti e contrastare i contagi da Covid-19, ti invitiamo a prendere appuntamento: un operatore dedicato si occuperà di compilare e inviare la tua domanda. Per le sedi di Pesaro, Fano, Jesi, Senigallia, Macerata, San Severino, Civitanova Marche, Fermo e San Benedetto puoi prendere l’appuntamento tramite il sito web della Cisl Marche seguendo la seguente procedura: Accedi al sito WWW.CISLMARCHE.IT Clicca sul pulsante verde “DISOCCUPAZIONI SCUOLA” inserisci il tuo codice fiscale nell’apposito spazio sulla destra dello schermo Una mail viene inviata al tuo indirizzo di posta elettronica, aprendo la mail potrai accedere all’area riservata agli appuntamenti Scegliere il giorno e l’orario dell’appuntamento fra quelli disponibili     PER TUTTE LE ALTRE SEDI CISL   Chiama il numero di telefono della sede Cisl più vicina a te, lo puoi trovare nella sezione “Sedi Territoriali” del nostro sito, per prenotare il tuo appuntamento.   QUALI DOCUMENTI DEVI PORTARE CON TE? Copia documento di identità; Iban c/c Banca o Posta; Contratti di lavoro anno scolastico; Buste paga intero anno scolastico; Codice Fiscale Istituto Scolastico   REQUISITI: La NASPI è riconosciuta a coloro che presentino congiuntamente i seguenti requisiti (COME DA CIRCOLARE INPS N.94 DEL 12.05.2015): essere disoccupati avere almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione avere almeno trenta giornate di lavoro effettivo, a prescindere dalla tipologia del contratto (tempo pieno, tempo parziale) e dal minimale contributivo nei dodici mesi precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione.   DECORRENZA DELL'INDENNITÀ: Il trattamento decorre dall’8° giorno dalla cessazione dal servizio, se la domanda è presentata entro i primi 7 giorni dalla scadenza del contratto, altrimenti dal giorno successivo alla data di presentazione della stessa. Per maggiori informazioni e per la presentazione della domanda, rivolgersi alla sede del Patronato INAS CISL più vicina.
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28/05/2021 Sciopero Trasporto pubblico Locale 1 giugno presidio dei lavoratori ad Ancona
Sciopero di un’intera giornata  del Tpl (trasporto pubblico locale) martedì 1° giugno. La protesta è a firma di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal  e Ugl Fna ed è stata decisa per il mancato rinnovo del contratto, scaduto da tre anni.  Nelle Marche sono interessati circa 1600 addetti. Per l’occasione, si terrà un presidio dalle 10 alle 12, martedì 1° giugno, davanti alla Prefettura di Ancona, piazza del Plebiscito. Saranno garantite, come previsto dalla legge, le due fasce orarie: 5,30-8,30 e 17,30-20.30. Quanto alle modalità, gli uffici resteranno chiusi per l’intero turno, sarà garantita la presenza di un addetto nelle officine durante le fasce di svolgimento del servizio per le prestazioni minime, gli impianti sciopereranno l’intera giornata e sarà garantita la presenza di un addetto per i servizi minimi. Infine, verranno garantiti i servizi per i portatori di handicap, scuole materne ed elementari.
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28/05/2021 Polizia Municipale Comune Ancona. Cisl Fp:”Servizi dal porto a Portonovo da garantire con la proroga dei contratti a tempo determinato”
Scadenza ravvicinata del  contratto a tempo determinato  per 10 agenti della Polizia Municipale del Comune di Ancona.« Come Cisl Fp chiediamo con forza la proroga dei contratti almeno fino al 15 settembre.- dichiara Luca Talevi, Segretario generale della Cisl Fp Marche – Il prolungamento dei contratti sarà necessario per  la copertura delle ferie estive a tutti i componenti il Corpo ma soprattutto per  garantire i  servizi di sicurezza e controllo dal Porto  a Portonovo in un periodo come quello estivo, confidando nella ripresa turistica post covid, molto impegnativo » «Il concorso appena bandito per un posto da agente di polizia municipale, oltre ai tempi tecnici per espletarlo, non riuscirà infatti a coprire le necessità del Corpo stante anche i sette pensionamenti previsti nel secondo semestre 2021 .  – conclude Talevi - Per questi motivi la proroga dei dieci agenti precari almeno sino al 15 settembre è importante per la piena tenuta organizzativa del Corpo di Polizia Municipale di Ancona».
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27/05/2021 Trasporti: Daniela Rossi nuova Segretaria Generale della Fit Cisl Marche
Daniela Rossi  è la  nuova Segretaria Generale della Fit Cisl Marche, succede a Roberto Ascani, che ha maturato il limite consentito di mandati in segretaria. Eletta dal  Consiglio Generale della federazione regionale riunitosi oggi in presenza ad Ancona nel pieno rispetto delle normative anti Covid, con la partecipazione del Segretario Generale della Cisl Marche, Sauro Rossi, che ha presieduto e concluso i lavori della mattinata, e del Segretario Generale della Fit Cisl nazionale Salvatore Pellecchia. Presenti  Monica Mascia  della Segreteria nazionale della Fit Cisl e il Coordinatore nazionale mobilità ferroviaria Fit Cisl, Gaetano Riccio oltre ai componenti della Segreteria Cisl Marche  Cristiana Ilari e Marco Ferracuti. Daniela Rossi nata ad Ancona, dipendente della società Trenitalia dal 1997, inizia giovanissima la sua militanza nella Fit Cisl nel 2001 e dopo soli quattro anni viene eletta responsabile del coordinamento donne della Fit CISL.  Nel 2011 entra nella segreteria regionale della Fit Cisl  Marche con l’incarico di segretario organizzativo e responsabile delle aree contrattuali trasporto ferroviario e servizi, trasporto merci e logistica.  A guidare la Fit Cisl Marche, che conta  quasi 2 mila iscritti,  al fianco di Daniela Rossi, saranno Fabrizio Costantini eletto Segretario Generale aggiunto e Claudio Giuliani in qualità di componente di segreteria. «Sono molto felice per l’incarico ricevuto che mi onora e mi stimola nel continuare a dare il massimo impegno per la Fit Cisl Marche. – ha dichiarato la neo Segretaria Generale Daniela Rossi – Un’ importante responsabilità che rinnova l’ entusiasmo sempre volto alla tutela delle lavoratrici e dei lavoratori dei trasporti».
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26/05/2021 #BastaMortiSulLavoro: flash mob ad Ancona per la sicurezza nei cantieri edili
#BastaMortiSulLavoro flash mob in piazza Cavour stamattina ad Ancona in contemporanea con  le piazze principali  di  Alessandria, Bergamo, Napoli, Palermo mentre a   Roma  si terrà nel pomeriggio,  per sensibilizzare la popolazione rispetto al problema degli incidenti sul lavoro promosso dai sindacati delle costruzioni FENEAL CGIL-FILCA CISL-FILLEA UIL. « Le luci si sono accese dopo i fatti di Prato e da allora si è consumato una striscia senza fine di incidenti. - sottolineano i sindcati di categoria - Nell'ambito della mobilitazione di CGIL-CISL-UIL, abbiamo  optato per un flash mob ad Ancona: uno strumento nuovo per un problema vecchio e mai risolto come gli incidenti sul lavoro e le morti bianche.» «Mentre a livello nazionale si parla di deregolamentazionie, massimo ribasso e apertura al 100% del subappalto, in questo territorio e in altri ci troviamo ad assistere ad una ripresa del settore che però mostra i problemi di sempre e cioè nei cantieri ci si fa male e si muore sostanzialmente come succedeva 50 anni fa. - proseguono da FENEAL CGIL-FILCA CISL-FILLEA UIL- Il settore conosce una crescita media degli indicatori dell'11% (ore lavorate, persone occupate, nuove aziende, masse salari etc), ma all'aumentare di questi tornano ad aumentare anche i morti sul lavoro e gli incidenti gravi.» «Dal 2015 al 2019, si sono verificati 21 incidenti mortali nelle costruzioni nelle Marche e quasi 6000 infortuni. Nel 2020 sono stati 4 gli incidenti mortali e oltre 1100 gli infortuni edili, nonostante la pandemia (e due mesi di lockdown). Nel 2021 hanno già perso la vita 3 persone (di cui uno di Covid contratto presumibilmente sul posto di lavoro) e siamo solo a maggio. - precisano i sindacati - Un “dramma sociale” che deve diventare una priorità per il Paese; questo è anche il motivo perchè anche nelle Marche scendiamo in piazza, perchè nei cantieri edili occorre un'attenzione costante e perchè l'aumento delle lavorazioni e la diminuzione dei controlli sono un mix pericoloso per tutti coloro che sono impegnati nel comparto.» «Oltre a sensibilizzare tutti i soggetti sul tema della sicurezza e della legalità, chiediamo alle Prefetture e alla Regione Marche di sottoscrivere insieme protocolli di legalità e di promozione della cultura e della formazione sulla sicurezza.» concludono i rappresentanti di FENEAL CGIL-FILCA CISL-FILLEA UIL  Nella Marche, come nel Paese, FENEAL-FILCA-FILLEA per contrastare le stragi nei luoghi di lavoro chiedono: attuazione della Patente a punti e conseguente qualificazione delle imprese, emanazione del decreto attuativo su DURC di Congruità, incremento organico preposto alla sicurezza e alla vigilanza, aumento dei controlli nei  cantieri edili,  contrasto al lavoro irregolare e collaborazione più stringente con il sistema della bilateralità edile su formazione sulla sicurezza e con i  comitati paritetici territoriali per la prevenzione sui luoghi di lavoro.
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21/05/2021 Fillea Cgil - Filca Cisl - Feneal Uil: "Edilizia un volano verso il futuro"
Nei giorni in cui si discutono da una parte le riaperture e dall’altra parte le crisi industriali  Fillea Cgil-Filca Cisl-Feneal Uil Marche vogliono fare il punto su edilizia, ricostruzione post-sisma e andamento del settore. In tutte le Marche, da ottobre 2020 le costruzioni fanno registrare aumenti medi del 11% su tutto il territorio regionale con picchi nelle province di Macerata e Ascoli. Questo trend di crescita positiva è confermata dai dati delle casse edili da cui emerge un aumento delle ore lavorate in edilizia del 7,4%, esse passano 3,920,000 a 4,211,000. I lavoratori aumentano del 7,28% passando da 12,000 circa a 13,000 e le imprese aumentano del 3,27%, passando da 3064 a 3164 (in numeri assoluti e per ciascuna impresa, mediamente, aumenta anche il numero dei nuovi assunti), le masse salari denunciate in cassa aumentano dell’ 17% (ott 2020-marzo 2021 su ott 2019-marzo 2020, 15000000 in termini assoluti). Nella sola ricostruzione sono oltre 1100 i durc per congruità emessi per un importo totale dei lavori di oltre 130milioni di euro.  Nelle Marche, ad oggi, sono quasi 300 i cantieri avviati per il superbonus ma la stima è che entro settembre potrebbero superare i 1000. Dunque l’edilizia, conferma in questi mesi un trend di crescita che sarà rafforzata grazie alle risorse del next generation UE, alla ricostruzione post-sisma (ultime ordinanze commissariali), ai bonus vari (110, facciate, etc), all’edilizia infrastrutturale e ospedaliera evidenziando già un aumento delle lavorazioni, delle aziende e del personale occupato nelle stesse. È di qualche settimana fa anche la nomina dei commissari per la tanto attesa Fano-Grosseto e il potenziamento dell’Orte-Falconara (510milioni di euro). In più il settore ha una sua trasversalità e incrocerà tutte le opere e le infrastrutture che verranno realizzate per altri importanti interventi (si pensi alla digitalizzazione e agli scavi per la fibra) Il sindacato, pur essendo soddisfatto dell’andamento nel complesso del settore e del quasi ritorno alla piena occupazione, non può che evidenziare alcune storture e alcune contraddizioni di sistema che ci sono «la prima è che non c’è la forza lavoro di cui ci sarebbe bisogno (domanda delle aziende rischia di essere inevasa) e quindi c’è bisogno di creare le condizioni perché la formazione funzioni (bilaterale e ben fatta per il green job), per immettere nuove professionalità nel settore e per riconvertire le vecchie ai nuovi mestieri. Da questo punto di vista è sicuramente importante che anche la Regione faccia la sua parte per rilanciare (e finanziare) la Formazione  professionale. - sottolineano i rappresentanti di Fillea Cgil-Filca Cisl-Feneal Uil Marche -  La seconda è che i contratti provinciali e regionali vanno rinnovati; le aziende devono capire che quello che arriva e arriverà in più è per tutti e va equamente redistribuito-(contratto integrativo di Ancona scaduto da due anni – contratto regionale artigiani scaduto da 10 mesi).  La terza è che le costruzioni sono green o non sono (Next Generation Ue, rigenerazione urbana etc) questo determina una grande scommessa uno scatto da parte di tutti, un salto culturale.  La quarta è che i lavoratori vanno inquadrati con i giusti livelli (70% manodopera Marche schiacciata tra 1 e 2 livello-i due livelli più bassi ovviamente) e  vanno  garantite  le condizioni fondamentali di legalità nel cratere e non (e quindi accellerare su DURC di congruità, settimanale di cantiere, protocolli con le prefetture e badge).» «In ultimo la sicurezza nei cantieri edili deve tornare, dentro la ripartenza delle costruzioni, ad essere la priorità per il settore, registriamo, al netto dell’anno anomalo della pandemia, che nel 2019 il settore delle costruzioni risultava essere ancora il settore a più alto rischio di infortuni gravi, si erano registrati 5 infortuni mortali sui 20 totali delle Marche e che dal 2015 al 2019 gli infortuni denunciati del settore rappresentavano in media il 10% del totale di quelli denunciati nelle Marche. Per mettere al centro la sicurezza è necessario investire in formazione e sicurezza, introdurre strumenti efficaci quali la patenti a punti verso la qualificazione delle imprese e in generale investire in tecnologia e in cultura della sicurezza già dalle scuole. - concludono Fillea Cgil-Filca Cisl-Feneal Uil Marche -Non possiamo permettere che il rilancio del settore non punti su un lavoro di qualità, sicuro e legale.» Per questo nell’ambito della mobilitazione “Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro” promossa da Cgil Cisl Uil il 26 maggio si terrà un Flash Mob di Feneal Filca Fillea ad Ancona dal titolo “#BastaMortiSulLavoro” per rimettere al centro la dignità e la sicurezza del lavoro.    
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19/05/2021 La sanità dopo il Covid: Luca Talevi ospite a Vera Mattina
Luca Talevi, Segretario Generale Cisl Fp Marche, ospite in diretta a Vera Mattina per parlare di sanità pubblica e privata, vaccini, case di riposo e premi Covid per il personale in prima linea contro la pandemia
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14/05/2021 Progetto IntegrAction, pubblicato il toolkit Tool4aLLs: strumenti digitali per l'alfabetizzazione e la competenza linguistica
Il progetto IntegrAction, che vedeANOLF Marche capofila di un consorzio di paesi europei (Finlanda, Grecia e Germania) mira a promuovere l'inclusione sociale ed economica dei rifugiati e dei richiedenti asilo nel contesto locale di accoglienza, fornendo strumenti innovativi che migliorano le loro competenze linguistiche, socio-professionali e imprenditoriali nel nuovo paese d'origine, migliorando così le loro opportunità sociali e occupazionali.   Il toolkit Tools4All presenta la ricerca nazionale e transnazionale sui bisogni degli operatori e dei migranti in termini di alfabetizzazione e apprendimento delle lingue, ed include una raccolta dei più importanti strumenti digitali presenti per l'alfabetizzazionee l'apprendimento delle lingue raccolti in tutti i paesi partner in un formato innovativo e di facile utilizzo.   "Tool4aLLs: Toolkit sugli strumenti digitali per l'alfabetizzazione e la competenza linguistica" può essere consultato al seguente link: https://www.integraction.eu/index.php/tool4alls/   Maggiori informazioni nella newsletter in allegato
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12/05/2021 Concorsi Regione, Cisl Fp Marche : “Positiva la scelta di semplificare le prove post preselezione “
Concorsi Regione Marche per assistente e funzionario amministrativo e contabile ( categorie C e D ), «è positiva la decisione della Giunta di limitare le prove, post preselezione per funzionari, ad una scritta ed una orale. Il 13 e 14 maggio p.v. al Pala Prometeo circa 3000 candidati affronteranno la prova preselettiva per 56 posti  di categoria D per funzionari amministrativi e finanziari.- sottolinea il Segretario Generale della Cisl Fp Marche, Luca Talevi -  Nelle prossime settimane poi sarà la volta degli oltre 5000 candidati per assistente amministrativo e contabile, cat.C. Un numero imponente di partecipanti che denota come la pubblica amministrazione sia una importante occasione, soprattutto in un momento complicato come l'attuale, per valorizzare le professionalità di diplomati e laureati in un’ottica anche di ricambio generazionale all'interno dei pubblici uffici che hanno visto, con quota 100, andare in pensione tanti lavoratori.» La Cisl Fp Marche  ha accolto pertanto favorevolmente la decisione della Giunta Regionale di avvalersi dei recenti contenuti del decreto legge 44/2021, articolo 10, semplificando le prove, post preselezione, che consisteranno in un’unica prova scritta ed una prova orale, oltre alla valutazione dei titoli di studio e di servizio.  Per preparare i giovani alle prove di esame la Fp Cisl Marche ha organizzato un corso di formazione, con docenti qualificati, della durata di 24 ore per approfondire importanti tematiche quali: Diritto amministrativo, contabilità Pubblica, Codice dei Contratti Pubblici, Statuto ed Organizzazione Regione Marche. Per maggiori informazioni inviare una mail alla responsabile organizzativa del Corso Simona Cristofanelli: s.cristofanelli@cisl.it. I posti disponibili per il corso sono contingentati
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11/05/2021 "Non chiudete Fabriano": centinaia di operai in corteo contro la crisi del distretto industriale
Oltre 700 operai delle principali industrie fabrianesi hanno dato vita a una manifestazione per richiamare l'attenzione sulla delocalizzazione di Elica. Il corteo, organizzato da Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil, ha visto la partecipazione di lavoratori di Indelfab, Whirlpool, Faber ed Electrolux. «Quella del Gruppo Elica purtroppo è solo la punta dell’icerberg di un settore,  quello dell’elettrodomestico, e di tutta la sua  filiera che va: dall’elettronica, all’industria del mobile e del design, che dalle Marche alla Campania sta mostrando delle fragilità che non possiamo permetterci - dichiara Massimiliano Nobis, Segretario Nazionale Fim Cisl -. Una filiera che va assolutamente sostenuta chiediamo al governo un impegno concreto.  Bisogna  risolvere da subito le situazioni di crisi aperte ormai da troppi anni e politiche di sostegno e  investimenti per il  rilancio di  settore importante per il Made In Italy e l’occupazione del Paese».
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08/05/2021 Crisi delle Rsa: dopo il Covid, cresce la cassa integrazione
La pandemia ha messo in crisi le residenze assistenziali: crolla la copertura di posti letto e molte strutture fanno ricorso alla cassa integrazione. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Luca Talevi, Segretario Generale Cisl Fp Marche
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07/05/2021 Grave incidente sul lavoro ad Amandola: i sindacati chiedono di verificare il rispetto delle norme di sicurezza
Grave incidente sul lavoro ieri pomeriggio, giovedì 6 maggio, in un cantiere di Amandola: tre operai sono caduti nel vuoto da un impalcatura in un cantiere presente nel cratere sisma. Nell’auspicare che vengano presto chiarite le dinamiche dell’incidente e le eventuali responsabilità, le categorie Fillea Cgil. Filca Cisl e Feneal Uil di Ascoli Piceno e Fermo chiedono se i lavoratori esercitavano il proprio lavoro in sicurezza con adeguati dispositivi di prevenzione individuali e se l’impalcatura sia stata montata correttamente ed a norma di legge.  In edilizia ormai non esistono più le elementari regole sui diritti e sulla sicurezza dei lavoratori, in più stiamo assistendo a un dumping contrattuale con lavoro nero, lavoro grigio che porta fuori dalle regole contrattuali e legislative. I più esposti, purtroppo sono sempre i lavoratori. Riflettere sull’accaduto e cercare di riportare l’attenzione sulla formazione e la prevenzione nei luoghi di lavoro è fondamentale. Chiediamo da anni massima attenzione e maggiori risorse agli organi dedicati alle attività di vigilanza ed ispezione: dall’Asur, lo Spsal, all’Ispettorato del Lavoro, all’Inail. Per questo  vanno rafforzati tali organi: per supportare al meglio il lavoro di qualità, il lavoro giusto ed in sicurezza. L’episodio di ieri ci conferma che non c’è più tempo da perdere sulla necessità di implementare gli strumenti di prevenzione, a fronte di una crescita dei lavori edili anche nel nostro territorio. Le cronache di questi giorni stanno raccontando un Paese poco attento al tema della sicurezza e della prevenzione sui posti di lavoro; vista la crescita del settore edile nel nostro territorio chiediamo che i controlli siano rafforzati perché stiamo assistendo ad un aumento di lavoro nero e di incidenti: non è possibile che oggi si continui a perdere la vita come come cinquanta anni fa. Gli Enti Bilaterali di settore - Cassa Edile ed Ente Scuola Edile – CPT - sono punti nevralgici per garantire legalità e sicurezza nei cantieri edili e per questo continuiamo a sollecitare l’applicazione delle norme che già esistono, in tema di sicurezza (Decr. Lgs. n.81/08), sia in tema di ricostruzione (decr. Lgs. n. 189/2016) che in fatto di corretta applicazione di contratto nazionale e territoriale. La Fillea Cgil, la Filca Cisl e la Feneal Uil di Fermo esprimono piena solidarietà ai lavoratori coinvolti nell’incidente e augura una pronta guarigione. 
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06/05/2021 Smart Working: la Cisl Fp scrive alle Amministrazioni Pubbliche maceratesi
La Cisl Fp Marche, tramite il Responsabile Territoriale di Macerata, Alessandro Moretti, ha inviato una comunicazione alle Amministrazioni Pubbliche maceratesi per invitarle a intraprendere tutte le misure idonee al contenimento della pandemia da Covid 19, a partire dallo smart working per i dipendenti pubblici, confermando il proprio impegno ad un’ attenta vigilanza in merito. A seguito dell’avvenuta pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto legge 30 aprile 2021, n. 56, recante “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi” che introduce importanti novità relative alla disciplina del lavoro agile nel pubblico impiego, la Cisl Fp Marche ha ricordato alle Amministrazioni Pubbliche che:   l’art. 1, comma 1, proroga il termine di applicazione delle misure in materia di lavoro agile emergenziale disciplinate dall’articolo 263 del decreto-legge n. 34 del 2020, fino alla definizione della disciplina del lavoro agile da parte dei contratti collettivi e comunque non oltre il 31 dicembre 2021.   Dunque, nel confermare la competenza della contrattazione collettiva quale fonte di disciplina degli istituti del lavoro agile, viene prorogata oltre il termine dello stato di emergenza la possibilità per le amministrazioni pubbliche di organizzare il lavoro dei propri dipendenti applicando il lavoro agile in deroga all’obbligo di accordo individuale previsto dalla legge 81/2017.   Contestualmente viene abrogato l’obbligo di adibire a lavoro agile almeno il 50 per cento del personale impiegato nelle attività che possono essere svolte in tale modalità, il che non autorizza nemmeno esplicitamente l’inosservanza delle norme sanitarie e sul lavoro agile o un rientro indiscriminato nelle sedi di appartenenza degli smart-worker.    La Relazione tecnica che accompagna lo schema di decreto specifica che alle modifiche apportate all’art. 263 del Decreto Rilancio non deve conseguire un rientro automatico del personale nella sede lavorativa poiché la finalità è quella di consentire a ciascuna pubblica amministrazione, nel rispetto delle misure di contenimento del COVID-19 e delle disposizioni emanate dalle autorità sanitarie competenti, di avere piena autonomia organizzativa nella gestione del lavoro agile emergenziale senza essere vincolate da una soglia minima.  Il medesimo art. 1 apporta alcune modifiche anche alla disciplina del lavoro agile a regime dettata dall’art. 14 della legge 124/2015. Si conferma che le amministrazioni  pubbliche entro il 31 gennaio di ciascun anno, sentite le  organizzazioni  sindacali,  redigono il  Piano  organizzativo  del lavoro agile (POLA), quale sezione del Piano della performance di cui  all'articolo 10, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 27 ottobre 2009,  n. 150. Il Pola individua  le  modalità  attuative  del  lavoro  agile e definisce le  misure   organizzative,   i   requisiti tecnologici, i percorsi formativi del personale, anche  dirigenziale, e gli strumenti di rilevazione e di verifica periodica dei  risultati conseguiti,  anche  in  termini  di  miglioramento  dell'efficacia  e dell'efficienza dell'azione  amministrativa,  della  digitalizzazione dei processi, nonché  della  qualità  dei  servizi  erogati,  anche coinvolgendo i cittadini, sia individualmente, sia nelle  loro  forme associative. Rispetto alla precedente formulazione si prevede che in caso di adozione del Pola per le attività che possono essere svolte in modalità agile almeno il 15 per cento dei dipendenti deve  avvalersene (in luogo del 60 per cento). Se il Pola non viene adottato deve essere comunque assicurato che almeno 15 per cento dei dipendenti richiedenti venga adibito al lavoro agile .   Si conferma, infine, che i dipendenti che si avvalgono della modalità di lavoro agile non subiscono penalizzazioni ai fini del riconoscimento di professionalità e della progressione di carriera e che le economie derivanti dall’applicazione del POLA restano acquisite al bilancio di ciascuna amministrazione pubblica.      
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06/05/2021 Anteas Macerata: trasporto gratuito per gli over 65 a supporto della vaccinazione covid-19
L’Anteas di Macerata, associazione di volontariato e promozione sociale sostenuta dalla Fnp Cisl, promuove e organizza il trasporto gratuito per gli over 65 che si recano a fare la vaccinazione Covid-19. La gratuità è applicata sul tragitto dalla residenza al centro vaccinale di competenza e ritorno ed è valida per i residenti dei comuni di Corridonia, Macerata (in collaborazione con le associazioni aderenti all’iniziativa), Mogliano, Montefano, Potenza Picena, Treia.  L’iniziativa è valida anche per il secondo vaccino di richiamo. In caso di utenti che necessitano di accompagnamento, la gratuità è valida anche per l’accompagnatore. A Montelupone e Tolentino, in collaborazione con i Comuni, è garantito il servizio con il pagamento di un contributo minimo per fasce chilometriche. Dal 20 febbraio, data di inizio della campagna vaccinale degli over 80 nella Regione Marche, l’Anteas di Macerata ha trasportato diverse decine di utenti negli hub vaccinali e assistito le persone nella prenotazione dell’appuntamento online. Questa iniziativa si inserisce nell’insieme delle attività che l’Associazione offre e ha messo in campo in questo difficile periodo di emergenza sanitaria: taxi sociale, consegna farmaci a domicilio, spesa a domicilio, ascolto sociale.
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06/05/2021 Sostegno lavoratori spettacolo, stanziati fondi regionali per circa un milione di euro
SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL delle Marche esprimono la propria soddisfazione per lo stanziamento di fondi regionali per circa un milione di euro a favore di lavoratrici e lavoratori dello spettacolo. Un risultato estremamente significativo raggiunto attraverso un lungo e proficuo confronto con gli Assessorati alla Cultura e al Lavoro della regione Marche, in stretta collaborazione con il Coordinamento Artisti della scena Marchigiana (CAM) ed altre associazioni di categoria.  «Si tratta di un primo importante obiettivo per offrire sostegno al settore dello spettacolo regionale, privo di ammortizzatori sociali, fermo da oltre un anno e con poche certezze sulla ripresa delle attività. Un segnale concreto di forte attenzione alla salvaguardia delle professionalità creative e tecniche della nostra regione. - sottolineano i sindacati di categoria-  Il sostegno prevede da una parte il conferimento ai singoli artisti, tecnici e maestranze di una mensilità aggiuntiva regionale (tramite INPS), e dall’altra, forme di ristoro per gli altri soggetti, associazioni e partite Iva, che costituiscono l’articolato arcipelago del lavoro atipico.» « Con la Regione Marche continueremo il confronto per realizzare un protocollo sulle buone pratiche contrattuali, che porti alla normalizzazione regolamentazione dei rapporti di lavoro; per la revisione della legge regionale dello spettacolo e su politiche attive per la ripresa delle attività attraverso progetti di investimento e sviluppo  (“Cura Teatri”). -  rilanciano le segreterie regionali - È comunque improcrastinabile realizzare una riforma complessiva della legge nazionale sullo spettacolo che regolamenti il settore, riconosca basilari diritti e tutele per lavoratrici e lavoratori e consenta il definitivo superamento di quelle forme diffuse di elusività e lavoro sommerso attraverso la corretta applicazione dei contratti nazionali di lavoro.»  SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL delle Marche ringraziano tutti coloro che, a partire dal tavolo istituzionale, dall’insieme dei funzionari fino agli attivisti e delegati, si sono prodigati per raggiungere questo importante risultato. «La conclusione positiva di questa prima fase di ristoro, sarà sicuramente di buon auspicio per il proseguo del confronto. E’ importante concentrarci da subito  - concludono i sindacati - per creare le condizioni alla programmata e necessaria riapertura del settore dello spettacolo, che svolge un ruolo essenziale per lo sviluppo economico e sociale della nostra Regione.»  
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05/05/2021 Vertenza Kos Care, Sindacati alla Direzione: “Subito il nuovo contratto. In ballo, la sorte di 1900 lavoratori nelle Marche”
Dopo un percorso di consultazioni assembleari dei lavoratori del gruppo Kos Care, preso atto del mancato riscontro alle reiterate richieste di incontro trasmesse alla Direzione della Kos Care, FP CGIL, CISL FP e UIL FLP Marche ribadiscono le ragioni della vertenza relativa all'applicazione ed al rinnovo del Contratto nazionale dei circa 1900 addetti della sanità privata dipendenti Kos Care nelle Marche. I sindacati chiedono una corretta applicazione contrattuale delle varie realtà lavorative del gruppo Kos Care presenti nelle Marche per arrivare a riconoscere stessi salari e stessi diritti a tutti i lavoratori del settore sanitario e riabilitativo privato. FP CGIL, CISL FP, UIL FPL Marche chiedono l'apertura di un confronto con la Direzione per valutare il passaggio dal contratto nazionale ARIS RSA a 38 ore al nuovo CCNL Sanita Privata AIOP ARIS a 36 ore, siglato l’8 ottobre 2020, cosi come avvenuto in Emilia Romagna. Le differenze tra i due contratti, al di là dell'orario settimanale (36 contro 38), sono sia di tipo salariale, per un valore di circa 450€ lorde mensili per un professionista sanitario di livello D,  riferibili, ad esempio alle indennità per turni organizzati su due o tre moduli giornalieri, ma anche riferibili alle progressioni automatiche per anzianità, previste per i professionisti sanitari dopo 15, 20 e 25 anni, e per gli OSS dopo 3 anni, dal solo CCNL Sanità Privata AIOP ARIS a 36 ore. I sindacati, inoltre, chiedono al gruppo Kos Care di aprire le trattative nazionali per il rinnovo del CCNL ARIS RSA 38 ore e di arrivare quindi, al più presto, alla sottoscrizione del nuovo CCNL, con i medesimi contenuti economici e normativi del CCNL sanità privata ospedaliera AIOP ARIS a 36 ore; I sindacati regionali rivendicano e chiedono inoltre, alla Kos Care, l'avvio di una vera contrattazione decentrata regionale per riconoscere e valorizzare le tante professionalità e peculiarità presenti all’interno del gruppo, superando l’attuale situazione che vede il gruppo applicare diversi contratti nazionali e riconoscere, unilateralmente, dei premi/aumenti ad una sola parte di lavoratori e di professionisti, con criteri non trasparenti, sconosciuti ai lavoratori e sottratti al tavolo di contrattazione sindacale. FP CGIL, CISL FP, UIL FPL chiedono anche alla Giunta regionale delle Marche di attivarsi per evitare un insostenibile dumping salariale tra lavoratori pubblici, lavoratori privati e tra lavoratori privati di serie A e di serie B, tutti ugualmente impegnati ad affrontare la pandemia Covid 19.
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30/04/2021 Basta morti sul lavoro: presidio al porto di Ancona
A seguito del decesso di un operaio al porto di Taranto Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti hanno indetto un'ora di sciopero. Al porto di Ancona i sindacati hanno dato vita a un presidio in segno di solidarietà alla famiglia del lavoratore e per ribadire l'importanza della sicurezza sul lavoro.   Un altro e un altro ancora: un altro infortunio mortale sul lavoro, un’altra vita spezzata, un’altra famiglia che piange un proprio caro morto per poter portare uno stipendio sul quale poter costruire un futuro. Per quanto ancora dovremmo piangere questi martiri? Ironia della sorte l’infortunio è accaduto il giorno dopo della Giornata Mondiale sulla Sicurezza sul lavoro.   Occorre mettere fine a questa lunga scia di sangue che non vuole fermarsi. Occorre fare di tutto affinché la sicurezza sul lavoro non sia solo un motto vuoto di significato: vanno fatti tutti gli sforzi necessari per scongiurare questi tragici eventi.   Stavolta a perdere la vita è stato un lavoratore del porto di Taranto di una impresa portuale ex art. 16 della L. 84/94. Non è più tollerabile la mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro, in modo particolare nelle aree come i porti, dove si svolgono attività produttive in cui insistono complesse sinergie fra diversi mondi del lavoro.   È fondamentale un intervento costante e forte delle istituzioni sia rispetto al completamento di una normativa necessaria allo scopo che per un controllo continuo e puntuale. Infine un pensiero al lavoratore caduto sul lavoro: il sindacato si stringe intorno alla sua famiglia colpita da questo tragico evento.
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29/04/2021 Agricoltura, sindacati sospendono lo sciopero del 30 aprile
Dopo un nuovo confronto svoltosi nella serata  di ieri, 28 aprile, con il Ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli, le segreterie nazionali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil hanno deciso di sospendere lo sciopero nazionale previsto per venerdì 30 aprile. «Abbiamo ottenuto rassicurazioni dal Ministro sulla definizione di un bonus di sostegno al reddito anche per i lavoratori agricoli a tempo determinato – informano i segretari generali Onofrio Rota, Giovanni Mininni e Stefano Mantegazza – per cui il prossimo decreto conterrà una risposta concreta che andrà finalmente ad integrare il reddito della categoria. Inoltre, abbiamo ottenuto un chiaro impegno da parte del Governo che a Bruxelles continuerà a battersi a favore dell’ottenimento della clausola della condizionalità sociale nella riforma in corso della nuova PAC. Inoltre, il Ministro Patuanelli ci ha confermato di aver condiviso con il Ministro del Lavoro Andrea Orlando l’impegno a definire, nel tavolo di confronto sul sistema degli ammortizzatori sociali, una norma in riferimento alla cassa integrazione per il settore della pesca e alla estensione della Naspi per i lavoratori a tempo indeterminato inquadrati con la legge 240. Già nella mattinata di domani, svolgeremo un primo incontro tecnico per realizzare concretamente gli impegni presi. Davanti alla disponibilità e agli impegni assunti dal Ministro Patuanelli a condurre un confronto serrato per sanare le ingiustizie che hanno riguardato finora le lavoratrici e i lavoratori agricoli, abbiamo scelto con responsabilità di sospendere la mobilitazione in corso, riservandoci di portare avanti un lavoro di interlocuzione e verifica costante dei testi che verranno presentati nel prossimo provvedimento dal Governo in Parlamento.»
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28/04/2021 Raccolta rifiuti Primo Maggio per Aset e Marchemultiservizi, Sindacati :" La richiesta dei lavoratori di sospenderla è ragionevole"
«Anche quest’anno il primo maggio verrà effettuata la raccolta porta a porta dei rifiuti nei comuni serviti da Marche Multiservizi e Aset. - scrivono in una nota stampa Stefano Ovani della Fp Cgil e Maurizio Andreolini  della Fit Cisl - I calendari di raccolta prevedono che il servizio venga effettuato tutti i 365 giorni dell’anno. Noi siamo consapevoli che i nostri territori hanno una vocazione turistica, per questa ragione abbiamo sempre lavorato nelle domeniche estive e durante le festività infrasettimanali. I lavoratori interessati (anche quelli degli impianti di smaltimento che devono rimanere aperti) ci hanno chiesto di avanzare una sola richiesta ai sindaci del territorio che riteniamo assolutamente legittima e sosteniamo da tempo con forza: "Il 1 maggio, il 25 dicembre e il 1 gennaio la raccolta dei rifiuti non deve essere effettuata." Si può anticiparla o posticiparla alla domenica più vicina per non creare nessun disservizio e questo deve essere definito nei calendari di raccolta per il 2022. Riguarda solamente queste tre festività e nella maggior parte dell’Italia questo avviene.» «Ci sembra una richiesta ragionevole  che và nel verso di riconoscere a questi lavoratori un ruolo importante e dignitoso in un contesto così difficile come quello dei rifiuti e che non pregiudica la buona qualità del servizio che viene erogata.- sottolineano i sindacati di categoria - Naturalmente in queste giornate saranno garantiti i servizi essenziali e il servizio di reperibilità per urgenze. La richiesta è stata inoltrata all’ATA (autorità d’ambito dei rifiuti) il luogo dove partecipano tutti i sindaci del territorio provinciale per definire le scelte per la gestione dei rifiuti.»      
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22/04/2021 Progetto Erasmus+ IntegrAction: al via un corso di formazione per l'alfabetizzazione e la competenza linguistica
Nell'ambito del progetto Erasmus+ IntegrAction che vede ANOLF Marche capofila di un consorzio di partner europei presenti in Grecia, Finlandia e in Germania, è stato realizzato il primo prodotto intellettuale di progetto, un toolkit dal titolo "Tool4aLLs:Toolkit sugli strumenti digitali per l'alfabetizzazione e la competenza linguistica".   L'obiettivo generale del progetto è quello di contribuire all'inclusione sociale ed economica di rifugiati, richiedenti asilo e migranti nel contesto locale di accoglienza. Il progetto vuole migliorare le abilità linguistiche, aumentando le possibilità’ di occupazione attraverso il rafforzamento delle capacità socio-professionali e imprenditoriali e la partecipazione attiva nella comunità ospitante.   Nello specifico, con il toolkit Tool4aLLs, il partenariato di IntegrAction ha voluto sviluppare uno strumento digitale che potesse essere semplice e fruibile, al fine di categorizzare le piattaforme linguistiche e i siti web del settore già disponibili.    A tal proposito, il progetto promuove un  breve corso formativo online rivolto agli operatori sociali (insegnanti di lingua, mediatori interculturali, assistenti sociali, operatori) incaricati di assistere e supportare i migranti principalmente in quelle attività legate all'apprendimento delle lingue, alla formazione professionale e all'occupazione) al fine di acquisire competenze pratiche sull'utilizzo di questo strumento.   Il corso di formazione si svolgerà martedì 11 maggio 2021, dalle ore 14 alle ore 17 sulla piattaforma GoToMeeting (il link verrà inviato ai partecipanti il giorno prima della formazione).      In allegato il programma formativo.   Il corso è aperto ad un massimo di 20 partecipanti. La formazione prevede il rilascio di un certificato di partecipazione. Per iscriversi, è necessario compilare il seguente modulo: https://forms.gle/QVbg5T9CTukR4aMQA Per maggiori informazioni  potete scrivere a: anolf.integraction@gmail.it
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15/04/2021 Progetto PROT: come il Covid ha cambiato le nostre abitudini di vita e i nostri consumi alimentari
PROT - Percorsi di Ricerca Orientamento e Tutela è un progetto finanziato dalla Regione Marche con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (art. 72 D. Lgs. n. 117/2017) ed è realizzato da Adoc Marche, Adiconsum Marche Aps, Anolf Marche odv, Banca del tempo Macerata e LAV Marche.L'iniziativa si propone di generare percorsi (PROTocolli) innovativi (PROTotipi) di difesa e tutela (PROTezione) di consumatori alle prese con le insidie poste dalle nuove tecnologie e da strategie di marketing sempre più sottili e, per certi versi, potenzialmente manipolative, in grado di portare a consumi non consapevoli e dannosi per la salute ed il patrimonio. Il Progetto intende sperimentare, promuovere e sostenere una rete di interventi finalizzati a educare e tutelare i consumatori, con particolare riferimento a giovani, anziani ed immigrati. Lo scopo del progetto è rilevare i cambiamenti nelle abitudini di vita e nei consumi alimentari nel corso dell'ultimo anno, condizionato dalla pandemia di Covid 19 e dalle limitazioni ad essa correlate. Tramite il form sottostante, è possibile compilare il questionario e partecipare al progetto. Caricamento…
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13/04/2021 Fai Cisl Marche, Danilo Santini eletto segretario generale
Danilo Santini è il nuovo Segretario Generale della Fai Cisl Marche. Ad eleggerlo è stato il Consiglio Generale della federazione regionale riunitosi oggi in presenza a Fermo nel pieno rispetto delle normative anti Covid, con la partecipazione del Segretario Generale della Cisl Marche, Sauro Rossi, e del Segretario Generale della Fai Cisl nazionale Onofrio Rota. «Da parte mia e da tutta la segreteria nazionale – ha detto Rota nel suo intervento – auguri di buon lavoro e congratulazioni a Danilo, ha conoscenza e sufficiente esperienza per interpretare al meglio i bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori, è la persona giusta per rafforzare la nostra rappresentanza in un territorio in cui l’agroalimentare ha conosciuto una crescita sia quantitativa che qualitativa enorme, e su di lui abbiamo riscontrato un consenso ampiamente condiviso. Riconoscenza e un grande ringraziamento vanno a Giuseppe Giorgetti per il lavoro svolto in questi anni con passione e coerenza, dando alla federazione regionale unità e radicamento nel tessuto sociale e produttivo.» Danilo Santini, 47 anni, originario di Fano, ha iniziato la sua militanza nella Fai Cisl Pesaro dal 2000, prima come operatore e poi, per due mandati, come Segretario Generale, ed è diventato componente della segreteria regionale nel 2013, dove ha esercitato le sue deleghe su pesca, forestazione, consorzi di bonifica, cooperative agricole, diventando nel 2016 anche segretario amministrativo. Per il settore pesca, in particolare, svolge il ruolo di coordinatore regionale e dal 2018 segue i lavori della Commissione acquacoltura a Bruxelles. La Fai Cisl Marche conta quasi 4 mila iscritti. A guidare la federazione, al fianco di Danilo Santini, saranno Gabriele Monaldi, eletto Segretario Generale aggiunto, e Anna Barba e Stefano Pepa in qualità di componenti di segreteria. Erano presenti al Consiglio Generale anche Alfonso Cifani, della Ast Cisl Fermo e Maurizio Andreolini, vicepresidente di Terra Viva Marche. «Ringrazio tutti coloro che nella federazione mi hanno aiutato a crescere – ha detto Santini – praticando la cultura delle relazioni industriali e del dialogo sociale anche in situazioni difficili e complesse, nell’ottica di trovare sempre soluzioni a favore dell’occupazione e della qualità del lavoro ». Tra i temi emersi durante gli interventi, particolare rilievo hanno avuto le mobilitazioni in corso in questi giorni a livello nazionale sia per i lavoratori agricoli, esclusi dai ristori nonostante abbiano perso milioni di giornate di lavoro, che per gli operai idraulico forestali, senza contratto nazionale dal 2012.      
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10/04/2021 Decreto Sostegni 10 Aprile 2021 mobilitazione dei lavoratori agricoli : presidi ad Ancona e Ascoli Piceno
Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil, il 10 Aprile 2021 mobilitano  i lavoratori e le lavoratrici del settore agricolo, a sostegno delle loro proposte di modifica al decreto Sostegni, con presidi davanti  alle Prefetture di tutta Italia. Nelle Marche si sono tenuti presidi davanti alle Prefetture di Ancona in piazza del Plebiscito,  per le province di Ancona Pesaro Macerata,  e di  Ascoli Piceno, in piazza del Popolo,  per le province di Fermo ed Ascoli Piceno. I lavoratori stagionali agricoli, essenziali in tutte le fasi della pandemia, sono stati dimenticati anche dal governo Draghi, discriminati ed esclusi dal diritto di ricevere un “sostegno”. Sono un milione le lavoratrici e i lavoratori che hanno perso giornate di lavoro a causa dell’emergenza sanitaria in corso; con loro il governo ha dimenticato anche gli stagionali degli agriturismi, da un anno senza lavoro e senza alcun sostegno al reddito. Vogliamo ricordare a tutti e alla politica in primis che le lavoratrici e i lavoratori agricoli sono essenziali sempre, non solo quando è stato chiesto loro di seguitare a lavorare, garantendo per mesi cibo sulle tavole di tutti. Oggi a questi lavoratori vanno garantiti diritti contrattuali, un reddito dignitoso e sostegni adeguati come ad altre categorie di lavoratori. La mobilitazione ed i presidi del 10 aprile 2021 sono necessari a rivendicare con forza , alla Autorità prefettizia in rappresentanza dello stato centrale, le ragioni di migliaia di famiglie di lavoratori del settore agricolo, ridotte in povertà dalla drastica diminuzione delle giornate di lavoro e della necessità di avere un adeguato sostegno .  
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08/04/2021 Contributo al locatore per riduzione canoni locativi: Sicet Marche informa
Le condizioni per beneficiare del rimborso  sono: 1) il contratto deve essere già registrato al 29 ottobre 2020; 2) il rimborso è sulle riduzioni che avverranno nell'anno 2021; 3) il motivo della riduzione deve essere riconducibile alla situazione pandemica dovuta al Covid; 4) deve essere fatta la comunicazione telematica all'Agenzia delle Entrate della riduzione; 5) tali rimborsi si applicano soltanto per quei contratti stipulati in comuni ad alta densità abitativa (Macerata, Civitanova Marche, Recanati e Potenza Picena).   NOTA BENE: • il contributo al locatore per la riduzione dell'affitto non è automatico perché le risorse stanziate potrebbero essere insufficienti per soddisfare integralmente tutte le domande ammesse al beneficio, in quanto verrà riconosciuto nei limiti di spesa di 50 mln di Euro previsti dal Decreto Ristori; •  il contributo è a fondo perduto fino al 50 per cento della riduzione del canone, entro il limite  massimo  annuo  di 1.200 euro per singolo locatore.   Ad oggi ancora attendiamo disposizioni dell'Agenzia delle entrate riguardo la modalità di richiesta di tale rimborso.
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07/04/2021 Elica: domani incontro in Regione
Si terrà domani l'incontro in Regione tra i vertici di Elica e i sindacati per discutere del piano industriale che prevede circa 400 esuberi, delocalizzando così il 73% della produzione. I lavoratori della Whirlpool di Melano, riuniti in assemblea sindacale, hanno espresso solidarietà per i colleghi di Elica. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Massimiliano Nobis, Segretario Nazionale Fim Cisl.
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07/04/2021 Azienda Unica Rifiuti Ancona, Sindacati: “Non si interrompa il percorso verso l’azienda unica pubblica”
  Domani, 8 aprile, si svolgerà l’Assemblea dell’Ata  (assemblea Territoriale d’ambito) per l’adozione del Piano d’ambito, del rapporto ambientale per la gestione dei rifiuti. E’ una delle innumerevoli adunanze  del complesso iter necessario per l’approvazione, che è iniziato ormai nel 2014;  sin dall’origine, i sindacati si sono schierati per l’individuazione di un’azienda unica  pubblica per la gestione integrata dei rifiuti  e  cioè trasporto,raccolta, smaltimento e spazzamento, così che razionalizzasse le risorse delle diverse aziende pubbliche e desse, anzitutto, risposte in termini di efficienza del servizio,benefici tariffari ai cittadini e ovviamente tutele identiche per tutti i lavoratori. Oggi, invece, la situazione è diversificata all’interno della provincia di Ancona: ci sono circa 600  lavoratori coinvolti di cui alcuni dipendenti di aziende a partecipazione pubblica, altri di aziende private. Per CGIL CISL  e UIL l’azienda unica è il modo piu significativo per effettuare tutti quegli investimenti utili per migliorare i servizi e ridurre i costi, contenere le tariffe senza far pesare sui lavoratori il contenimento dei costi. Per i sindacati, un settore delicato ma altamente strategico come quello dei rifiuti, necessita di un unico soggetto a capitale pubblico che sia garante della trasparenza e della legalità. Il sindacato ha dimostrato coerenza nel perseguire l’obiettivo dell’Azienda unica, la politica meno e  l’impressione è che abbia cambiato idea. Quello che  preoccupa i sindacati è l’atteggiamento di alcuni sindaci: se qualche anno fa, la maggioranza di molte amministrazioni era per l’affidamento in house providing  ad un’ azienda pubblica, ora le esternazioni di alcuni amministratori locali, da Jesi a Fabriano passando per Falconara, evidenziano il contrario. «Auspichiamo che prevalga la ragionevolezza e lo spirito costruttivo sui campanilismi e si proceda all’approvazione definitiva del piano d’ambito. - afferma Stefania Ragnetti Segretaria Generale FP CGIL - Appare chiara, invece, la volontà di qualche amministrazione a far fallire il progetto dell’azienda pubblica unica. Siamo contrari a chi afferma che l’affidamento del servizio ai privati  riduca l’entità della tariffa TARI : non vorremmo che il contenimento dei costi sia a scapito della qualità del servizio e della tutela dei lavoratori». «I rifiuti saranno un business nel prossimo futuro – dichiara Roberto Ascani  Segretario generale FIT CISL -  si può e si deve pensare che anche un’azienda pubblica possa produrre ricchezza per i cittadini tramite un servizio economico ed efficiente, tutelando sicurezza e salute del lavoro nel rispetto del contratto collettivo di settore». Per Giorgio Andreani, Segretario della UIL TRASPORTI, «i cittadini e i lavoratori che vivono con preoccupazione  questa situazione di incertezza, non comprenderebbero perchè la politica non abbia trovato la via maestra per lavorare per il bene comune. Il dubbio che sorge è che ci sia la solita piccola convenienza di bottega che non corrisponde all’ interesse più alto della comunità e del territorio».    
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07/04/2021 CUP e front office in difficoltà nell'entroterra di Senigallia
Il CUP e front office del territorio dell'entroterra di Senigallia sono ancora in difficoltà. Solo pochi mesi fa gli organici amministrativi dei CUP /Front office nei comuni di Ostra, Ostra Vetere, Arcevia, Serra dè Conti e Corinaldo potevano contare su cinque operatori per fare prenotazioni, cassa o anagrafe sanitaria.  Poi, in seguito ad un pensionamento, gli operatori in servizio sono scesi a quattro. Ora, a causa di un ulteriore pensionamento, entro il mese di giugno prossimo si ridurranno ulteriormente rimanendo in tre.  «Non possiamo accettare questa continua riduzione dei servizi sul territorio - dichiarano Alessandro Mancinelli e Stefania Franceschini della Cisl Fp di Ancona -. Il turn over va garantito integralmente con le doverose assunzioni: è infatti evidente che, riducendo gli organici quasi del 50%, non potrà più essere garantito il livello qualitativo e quantitativo del servizio, e anche le normali assenze per malattie o ferie comporteranno la chiusura degli sportelli». Per altro già oggi, per tali territori, gli uffici di front office/CUP sono aperti solo alcuni giorni a settimana. Il problema è già stato segnalato più volte, sia per il territorio dell'entroterra, che per alcune strutture dell’ospedale di Senigallia, come il laboratorio analisi e la radiologia . «La Direzione di Area Vasta 2 deve farsi carico di assumere tutto il personale necessario - prosegue la Cisl Fp - altrimenti, ancora una volta, dovremo assistere al consueto tentativo di mantenere aperti i servizi a scapito dei lavoratori, o alla depauperazione di altri servizi, già in sofferenza, per recuperare qualche operatore all’ultimo minuto».   
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07/04/2021 Progetto PROT: come il Covid ha cambiato le nostre abitudini di vita e i nostri consumi non alimentari
PROT - Percorsi di Ricerca Orientamento e Tutela è un progetto finanziato dalla Regione Marche con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (art. 72 D. Lgs. n. 117/2017) ed è realizzato da Adoc Marche, Adiconsum Marche Aps, Anolf Marche odv, Banca del tempo Macerata e LAV Marche. L'iniziativa si propone di generare percorsi (PROTocolli) innovativi (PROTotipi) di difesa e tutela (PROTezione) di consumatori alle prese con le insidie poste dalle nuove tecnologie e da strategie di marketing sempre più sottili e, per certi versi, potenzialmente manipolative, in grado di portare a consumi non consapevoli e dannosi per la salute ed il patrimonio. Il Progetto intende sperimentare, promuovere e sostenere una rete di interventi finalizzati a educare e tutelare i consumatori, con particolare riferimento a giovani, anziani ed immigrati. Lo scopo del progetto è rilevare i cambiamenti nelle abitudini di vita e nei consumi non alimentari nel corso dell'ultimo anno, condizionato dalla pandemia di Covid 19 e dalle limitazioni ad essa correlate. Tramite il form sottostante, è possibile compilare il questionario e partecipare al progetto.   Caricamento…
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06/04/2021 Politiche abitative, CGIL CISL UIL: “Va modificata la legge regionale per cancellare i requisiti illegittimi ”
Sono state presentate recentemente in Consiglio regionale due proposte di legge, la n. 25 e la n. 26, per modificare l’attuale normativa regionale in materia di politiche abitative, i cui primi firmatari sono rispettivamente i Consiglieri Antonini e Baiocchi. Si ritiene che la Legge regionale n. 36/2005 debba essere al più presto modificata ma le due proposte di legge regionali vanno esattamente nella direzione opposta a quella che sarebbe necessaria. In particolare, nella proposta di legge n. 25, tra i criteri soggettivi per l’accesso agli alloggi di edilizia residenziale pubblica agevolata e sovvenzionata, si prevede che il richiedente risieda da almeno due anni nel comune che emana il bando, criterio che si aggiungerebbe a quello già previsto dalla normativa attuale di risiedere o lavorare da almeno 5 anni nelle Marche.  Evidentemente, i presentatori della proposta di legge sembrano ignorare che, su questo tema, è ripetutamente intervenuta la Corte Costituzionale dichiarando illegittimo il requisito della permanenza residenziale. In particolare, nella sentenza n. 44/2020, e più recentemente nella sentenza n. 9/2021, la Corte Costituzionale, intervenendo rispettivamente sulle leggi regionali della Lombardia e dell’Abruzzo, ha considerato “irragionevole negare l’accesso all’edilizia residenziale pubblica a chi, italiano o straniero, al momento della richiesta non sia residente o non abbia un lavoro nel territorio della Regione da almeno cinque anni”. Questo requisito “non ha alcun nesso con la specifica funzione del servizio pubblico che è quella di soddisfare l’esigenza abitativa di chi si trova in condizioni di effettivo bisogno”.  Dunque, per la Corte il requisito temporale della residenza nel territorio contraddice la funzione sociale dell’edilizia residenziale pubblica e viola i principi di uguaglianza e ragionevolezza e pertanto è incostituzionale.  Quindi, la Legge regionale n. 36/2005 dovrebbe essere modificata al più presto ma per superare il requisito quinquennale di residenza o di svolgimento di attività lavorativa nella regione, la cui incostituzionalità è stata sancita dalla Corte, e non per introdurre un ulteriore analogo requisito altrettanto illegittimo proprio perché metterebbe in secondo ordine le condizioni familiari di disagio economico e abitativo.  Inoltre, nella proposta di legge n. 25, oltre a innalzare al 30% la percentuale di riserva annuale di alloggi a categorie speciali, si introducono ulteriori riserve agli appartenenti alle Forze dell’Ordine, ai Vigili del Fuoco e nuclei familiari con meno di 35 anni e a nuclei monoparentali. Tali riserve vanno respinte poichè finirebbero per assorbire oltre la metà degli alloggi disponibili, snaturando così la funzione sociale dell’edilizia popolare volta a rispondere ai bisogni primari come quello abitativo di chi si trova in condizioni di effettivo bisogno.  Le due proposte di legge introducono, poi, l’esclusione dall’accesso agli alloggi a coloro che abbiano riportato condanne penali per reati di vario genere: esclusione non condivisibile e di dubbia costituzionalità. Infatti, nella Sentenza n. 9/2021, la Corte Costituzionale ha eccepito che tra i reati ostativi alla partecipazione ai bandi di concorso o implicanti decadenza dall’assegnazione vi siano quelli che non hanno un diretto collegamento tra la condotta criminosa e l’utilizzo improprio dell’alloggio.  Se da un lato può essere comprensibile la decadenza dall’assegnazione dell’alloggio per coloro che siano stati condannati per reati in materia di violenza familiare o reati connessi all’uso dell’abitazione, fermo restando che i conviventi mantengano il diritto di abitazione e titolarità del contratto, c’è da chiedersi se una legge regionale possa intervenire per introdurre quella che nei fatti può essere considerata una sanzione accessoria.  Per tali ragioni, Daniela Barbaresi, Sauro Rossi e Claudia Mazzucchelli, Segretari di CGIL CISL UIL Marche, chiedono al Consiglio regionale «di rivedere le proposte presentate e alla Giunta di aprire al più presto un confronto con le Organizzazioni sindacali confederali e con i Sindacati degli inquilini e assegnatari per modificare la Legge regionale n. 36/2005 ma con modifiche che siano coerenti con i principi indicati dalla Corte Costituzionale: l’attuale legge regionale va modificata al più presto ma per cancellare i requisiti illegittimi e non per introdurne di ulteriori».
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01/04/2021 Gruppo Elica annuncia 400 esuberi. Fim Cisl : " Scelta inaccettabile, investimenti annunciati mai realizzati. Aprire subito tavolo di confronto "
«È inaccettabile l’annuncio fatto dal Gruppo Elica di Fabriano per il sito di Cerreto d’Esi in provincia di Ancona, che ci ha comunicato 400 esuberi su 600,  con il trasferimento delle produzioni di bassa gamma e  delle linee produttive nello stabilimento di Jelcz-Laskowice in Polonia e l'integrazione nel plant di Mergo dell'attività di alta gamma del sito di Cerreto.  - si legge in una nota stampa della Fim Cisl - Una scelta che non condividiamo in nessun modo. » «Il Gruppo aveva già 10 anni fa  operato una ristrutturazione del sito con la riduzione dell’organico che era  passato dagli oltre 1000 lavoratori in organico del 2010, agli attuali 600. Una ristrutturazione che già all’epoca fu giustificata dal Gruppo con la necessità di ridurre i costi per aumentare le marginalità. Nel corso di questo decennio abbiamo registrato, nonostante i continui solleciti del sindacato, scarsi investimenti per non dire nulli su macchinari e sulle persone da parte del Gruppo.  Ora non accettiamo che  ancora una volta si scarichi sulle lavoratrici e i lavoratori colpe che non hanno.  - continuano dalla Fim Cisl -  Chiediamo all’azienda di aprire subito un tavolo di confronto per lavorare alla rimodulazione l’organizzazione del lavoro e insieme valutare gli spazi di recupero delle marginalità, parallelamente però, serve un piano di investimenti su macchinari e sulle persone perché i sacrifici fatti in questi ultimi dieci anni dalle lavoratrici e  lavoratori non vadano persi.  Oggi manifesteremo con un presidio davanti allo stabilimento di Cerreto d'Esi - concludono -  e nei prossimi giorni valuteremo eventuali altre iniziative di protesta. Invitiamo tutti gli enti locali a sostenere questa vertenza e lavorare affinché l’azienda torni sui propri passi.» «Ci siamo trovati davanti un’azienda - scrivono Cisl Fim, Fiom Cgil e Uilm Uil in una nota unitaria - che è sempre stata considerata un modello, e che speriamo che non lo diventi davvero visto gli ultimi annunci, che oggi chiede sacrifici per mancanza di redditività ma che in questi anni ha distribuito milioni di euro solo come buone uscite agli Amministratori Delegati per aver portato avanti strategie che sembrano proprio essersi dimostrate fallimentari».
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01/04/2021 Dalverio Dafne è il nuovo Segretario Generale della Flaei Cisl Marche
Cambio al vertice  nel sindacato dei lavoratori addetti al settore elettrico della Cisl, Dalverio Dafne è il nuovo Segretario Generale regionale della FLAEI Cisl Marche, subentra a Guglielmo Marconi, che lascia per isopensionamento. Dopo 38 anni di impegno sindacale ai massimi livelli della categoria  al Segretario generale uscente tutta l’assemblea ha espresso affetto e gratitudine per il lavoro svolto. Dalverio Dafne, pesarese, 55 anni, è stato eletto all’unanimità dal Consiglio Generale della FLAEI Cisl Marche, che si è svolto, in modalità video conferenza, alla presenza  del Segretario Generale della CISL MARCHE Sauro Rossi e del  Segretario regionale  Marco Ferracuti. Ai lavori hanno partecipato anche il Segretario Generale della Federazione nazionale, Salvatore Mancuso e Alessandro Gay, Segretario Generale regionale della CISL Reti Marche. Insieme a Dafne  è stata eletta la nuova Segreteria Regionale composta da Valeria Raimondi e Marco Carassai. «C’è sicuramente la necessità di un rilancio nella Regione Marche, da parte dei gestori della rete elettrica, di congrui investimenti per affrontare la ripresa economica e la transazione energetica, ma anche  di assunzioni di giovani per il presidio della rete elettrica. -  ha sottolineato il neo Segretario Generale Regionale della Flaei Cisl Marche nella suo intervento - Vanno rilanciate le  relazioni industriali di qualità al fine di contribuire a dare quell’anima alle imprese, come sosteneva lo spirito riformatore di Frank Tannenbaum, per essere sempre più forti. Significa – ha concluso Dafne - inserire nella loro sensibilità e nel loro bilancio gli interessi di tutti i lavoratori e della collettività esterna, al fine di renderle più forti e di conseguenza migliorare la condizione dei lavoratori e di tutta la comunità per le quali le imprese operano.»    
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30/03/2021 Vaccinazioni per gli over 70: prenotazioni al via con qualche intoppo
Sono partite da ieri, lunedì 29 marzo, le prenotazioni per le vaccinazioni anticovid per le persone tra i 70 e i 79 anni di età. Il portale istituito dalla Regione non ha però permesso a tutti gli aventi diritto di prenotare la propria dose di vaccino: alcune persone non risultano nell'anagrafe sanitaria. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Vittorio Calisini, Responsabile Fnp Cisl Pesaro
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29/03/2021 Grande adesione alla prima giornata di sciopero dei lavoratori del settore logistica e trasporto merci
Lunedì 29 e domani 30 marzo, due giorni di sciopero nazionale indetto da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti,  per il rinnovo del contratto di lavoro del settore della logistica e del trasporto delle merci scaduto da 1 anno e mezzo. «Oggi la prima azione di sciopero, anche nelle nostra regione,  con un presidio  dei lavoratori ad Ancona e   con grande soddisfazione abbiamo registrato una numerosa partecipazione dei lavoratori tanto che in alcune aziende si è arrivati al 100% dell’ adesione. - afferma Daniela Rossi, Segretaria Regionale Fit Cisl Marche - Lo sciopero è stato indetto contro le sconcertanti proposte datoriali al tavolo della trattativa quali: precarizzazione del lavoro, abolizione degli scatti di anzianità e del pagamento del lavoro festivo, riduzione delle ferie e dei permessi, superamento della clausola sociale in caso di cambio appalto dei servizi di logistica ed il rifiuto a prevedere l’aumento delle retribuzioni ferme da oltre 18 mesi.» «Ancora più grave il comportamento delle aziende di e-commerce che hanno visto un drastico aumento del fatturato e degli utili e che si sottraggono a riconoscere ai lavoratori un salario giusto e dignitoso. - continua la Segretaria Regionale della Fit Cisl Marche -  Riteniamo inaccettabili tali provocazioni nei confronti di una categoria che non si è mai sottratta al proprio lavoro e che durante tutto questo anno, in piena pandemia, ha garantito l’approvvigionamento dei beni di prima necessità, dei medicinali, e di tutto ciò di cui la nazione ha avuto necessità di trasportare. Sono stati definiti “eroi della pandemia” ma nessuno si è mai creduto tale perché responsabilmente hanno capito che era il momento di agire e di mettersi a disposizione della collettività. Ora  - conclude Daniela Rossi - è arrivato il momento di dare anche a questi lavoratori la giusta dignità attraverso il rinnovo del loro contratto di lavoro.»  
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24/03/2021 Venerdì 26 marzo: sciopero del trasporto pubblico locale
A nulla sono serviti i tentativi per scongiurare lo sciopero del Trasporto pubblico locale proclamato per il prossimo 26 marzo. Nonostante il grande senso di responsabilità delle Organizzazioni sindacali nel rimanere al tavolo, l’ottusità delle associazioni datoriali ha prevalso sulle ragioni e sulle sacrosante richieste sindacali, mettono tutti nelle condizioni di dover continuare la vertenza con una ulteriore azione di lotta.I lavoratori del trasporto pubblico locale di tutt’Italia incroceranno infatti le braccia il giorno 26 marzo prossimo. Da oltre tre anni i lavoratori del trasporto pubblico su gomma aspettano il rinnovo del contratto: un rinnovo oggi più che mai necessario se non altro per recuperare la perdita di potere di acquisto dei salari degli autoferrotramvieri, ma non solo.La categoria negli anni ha visto erodere costantemente i propri diritti e i propri salari nonostante le associazioni datoriali continuino a prendere ingenti contributi dallo Stato.È opportuno sottolineare infatti che tale atteggiamento risulta incoerente rispetto allo stanziamento, nell’ambito del Decreto Sostegni, di ulteriori importanti risorse, pari a 800 milioni di euro, che si aggiungono a quelle già ricevute, destinate al settore per compensare la riduzione dei ricavi da traffico, causati dagli effetti della pandemia. Il risultato è che le aziende fanno cassa mentre alle lavoratrici e ai lavoratori del settore vogliono riconoscere soltanto pochi spiccioli.  Così non va!Le belle parole di ringraziamento per la dedizione dimostrata, per chi ha continuato senza fermarsi a svolgere il proprio lavoro con grande professionalità, spesso in condizioni di grave disagio e mettendo a rischio la propria incolumità, soprattutto in un momento difficile come quello attuale, così come le intenzioni di riformare il settore anche attraverso la valorizzazione del lavoro, si sono svuotate di contenuto e rilevate solo come uno strumento per ottenere risorse. Per questi motivi, come rappresentanti dei lavoratori del trasporto pubblico locale, chiediamo scusa agli utenti per i disagi causati: non va dimenticato però che non c’è solo il contratto in gioco, ma anche la qualità del servizio che, anche attraverso un rinnovo contrattuale, può avere i suoi forti benefici.Come organizzazioni sindacali regionali Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti, Faisa Cisal, Ugl Fna, per il giorno 26 marzo abbiamo chiesto un incontro al Prefetto di Ancona, la città capoluogo di regione, affinché possa portare le istanze del sindacato del settore sui tavoli del Governo, dando maggiore forza e risonanza alle richieste dei lavoratori.  
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22/03/2021 "Anziani al tempo del covid: difficoltà e opportunità": webinar di Anteas Falconara - Chiaravalle
Nell'ambito del progetto "Non solo io" l'Anteas di Falconara - Chiaravalle organizza tre eventi in videoconferenza con esperti dell'INRCA. Il primo incontro si svolgerà mercoledì 31 marzo ore 17-18.30 ed interverrà Sivia Valenza, psicologa INRCA, sul tema "Anziani al tempo del covid: difficoltà e opportunità" Il webinar è aperto ai cittadini che si prenoteranno inviando un'email ad anteasmarche@gmail.com
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22/03/2021 Giovani e lavoro: al via corso di formazione Cisl Fp Marche in preparazione del concorso per agenti di Polizia Locale
Accompagnare i giovani nel percorso di studio in preparazione ai concorsi pubblici e supportare chi lavora a riqualificarsi o iniziare nuovi percorsi professionali nella pubblica amministrazione. Con questi obiettivi la Cisl Fp Marche organizza un corso di preparazione, a distanza, di 16 ore per preparare percorsi concorsuali per aspiranti agenti di Polizia Locale.  Il corso di 16 ore, gratuito per gli iscritti Cisl Fp, sarà tenuto da qualificati esperti  con profonda esperienza giuridica e della Polizia Locale e tratterà materie quali Diritto Amministrativo, Codice della Strada , Diritto Penale e reati contro la Pubblica Amministrazione.   Per iscrizioni ed informazioni è possibile contattare la referente organizzativa Simona Cristofanelli al seguente indirizzo di posta elettronica: s.cristofanelli@cisl.it
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20/03/2021 Covid, un anno dopo: sanitari ancora in affanno, ma i vaccini fanno calare i contagi in corsia
A un anno dall'inizio della pandemia di Covid 19, il personale sanitario marchigiano è ancora in prima linea per fronteggiare l'emergenza. La campagna vaccinale, però, sta dando i primi risultati: tra i professionisti della sanità, infatti, i contagi sono calati drasticamente. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Luca Talevi, Segretario Generale Cisl Fp Marche.
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19/03/2021 Caos prenotazioni vaccini nelle Marche. Fnp Cisl Ancona: " Va fatta chiarezza"
«I numeri telefonici della FNP CISL  e i nostri centri di ascolto sul territorio sono tempestati di telefonate  per avere notizie sull’avvio della campagna di vaccinazione per le fasce di età 60-79, per gli over 80 a domicilio e per i soggetti con disabilità. - afferma Paolo Andreucci, Fnp Cisl Ancona -  In  questi ultimi giorni si stanno sommando anche le  chiamate per avere chiarimenti rispetto ad una tabella con  date e numeri telefonici, che sta girando sui social e nei gruppi di WhatsApp,   dove fare le prenotazioni per le vaccinazioni  non attribuibile alla Regione Marche visto che ancora non ha attivato il piano vaccinale per la fascia di età 60 -79 anni.» In attesa che al più presto venga organizzata la programmazione delle vaccinazioni «come Fnp Cisl - conclude Andreucci -  riteniamo  doveroso  che la Regione Marche faccia chiarezza e dia informazioni corrette alla  popolazione interessata».
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19/03/2021 Controllori del traffico aereo: una categoria da vaccinare in quanto servizio essenziale
La Fit Cisl Marche ha chiesto alla Regione Marche, all’Asur e al Responsabile del Controllo Aereo dell’aeroporto di Ancona – Falconara per chiedere di identificare i controllori di volo quali addetti di “servizio essenziale”, da inserire dunque nel piano vaccinale tra le categorie da immunizzare in via prioritaria, al pari delle forze dell'ordine e del mondo della scuola.   Presso la sede operativa aeroportuale ENAV di Ancona Falconara, infatti, sono impiegati 25 operatori, di età tra i 28 e i 60 anni, che svolgono tutte le attività di assistenza alla navigazione aerea. Esse comprendono il Servizio di Controllo del Traffico Aereo, il Servizio Informazioni Volo, il Servizio Meteorologico Aeroportuale ed il Servizio di Allarme [attivazione ricerca e soccorso), erogati nello spazio aereo di competenza che sovrasta la Regione Marche, garantendo anche i trasporti ospedalieri per l'Ospedale Regionale di Torrette ed i voli di evacuazione medica dalle piattaforme petrolifere al largo della costa marchigiana e romagnola. Presso lo stesso centro operano anche tecnici specializzati nell'assicurare la piena efficienza operativa e la disponibilità degli aiuti alla navigazione aerea (radioassistenze di rotta e sistemi per l'avvicinamento e l'atterraggio) e dei segnali visivi luminosi aeroportuali (es. luci pista). Tali servizi sono riconosciuti essenziali ai sensi dell'art. 4 della Legge 23 maggio 1980, n. 242 (servizi di assistenza al volo e servizi strumentali agli stessi). Dal punto di vista operativo, non si tratta di un numero molto elevato di dipendenti, ma la loro funzione è essenziale per garantire la piena operatività di un settore, quello aereo, che è fondamentale anche per la mobilità logistica della catena distributiva dei vaccini.  La Fit Cisl, infine, ribadisce la piena disponibilità a collaborare al fine di facilitare la somministrazione vaccinale alle lavoratrici e ai lavoratori.  
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17/03/2021 Covid - 19, Cgil Cisl Urbino: "Potenziare le USCA per una lotta più efficace contro la pandemia"
  Il grido di allarme lanciato sulla stampa dai medici delle unità di continuità assistenziale USCA, pone l’evidenza di come la diffusione dei contagi si amplia sempre più e necessitano sempre maggiori interventi per evitare la saturazione degli ospedali e delle terapie intensive. Le unità che operano sul territorio «stanno facendo quanto è nelle loro possibilità per fronteggiare l’incremento dei contagi e dei malati da assistere a casa, che torna a farsi sentire in maniera importante, a causa della ormai evidente diffusione delle varianti, una delle cause, che hanno spinto i nuovi provvedimenti a tutela della salute pubblica verso il colore rosso sia del territorio provinciale e regionale.- scrivono in una nota stampa unitaria Piccinno e Contadini rispettivamente della Ast Cisl e della Cisl Fp di Urbino  e Foglietta della Cgil e Sciumbata della Fp Cgil -   Occorrerebbe potenziare la disponibilità di unità nel territorio (oggi, 32 in ambito regionale e 7 in tutta la provincia di Pesaro Urbino), proprio per fronteggiare meglio l’esigenza.» «Riteniamo che per farlo al meglio, l’ASUR Marche, dovrebbe applicare appieno quanto contenuto nella delibera della Giunta Regionale della Regione Marche, n. 1423 del 16 novembre u.s., che mette a disposizione della ASUR, risorse economiche pari a €. 1.563.641,06 per il 2020 per potenziare le unità di medici ed infermieri e risorse aggiuntive specifiche di €. 365.430,61 sempre per lo scorso anno 2020, per l’immissione degli assistenti sociali professionali. -  sottolineano i referenti di Cgil, Fp Cgil e  AST CISL e CSIL FP DI Urbino - Inoltre, per consentire l’immissione degli infermieri di famiglia e comunità nelle unità USCA, sono previsti € 8.526.714,16 per il 2020 e €. 12.304.060,80 per il 2021 in modo che l’ASUR possa reperire personale non superiore a otto unità ogni 50.00 abitanti da inserire nelle stesse unità di continuità assistenziali.»     «Siamo convinti che in questo momento così delicato, vanno messe in campo tutte le forze e risorse disponibili, cercando di utilizzarle al meglio, per alleviare ai cittadini le tante sofferenze e difficoltà causate dal virus e dai provvedimenti di contenimento della ulteriore diffusione del virus. -  concludono i sindacati territoriali - Tutto questo, con la speranza ed in attesa che si vada definitivamente a chiarire, da parte delle Autorità preposte, la qualità dei vaccini per evitare ulteriori stress ed ansie, ma anche per tranquillizzare le popolazioni che la campagna vaccinale resta in prospettiva l’arma più efficace per arrivare nel più breve periodo a riprenderci una qualità della vita e rilanciare la tanto agognata ripresa economica e sociale.»      
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16/03/2021 Badge per la legalità dei cantieri
  Prima sperimentazione a Tolentino (Mc),  nei cantieri della ricostruzione  post-terremoto, del badge per la legalità  contro il caporalato e la sicurezza dei lavoratori «Il badge  di cantiere è fondamentale se combinato ad altri due strumenti: il settimanale di cantiere e il certificato di congruità. - ha dichiarato Jacopo Lasca, Filca Cisl Marche al TRG Rai 3 - L’azione combinata di questi 3 strumenti permette di avere un controllo più efficace  e va nella direzione della tutela e della maggiore dignità dei lavoratori»    
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12/03/2021 Incentivi e ammortizzatori per i dipendenti Carrefour: chiuso il primo round della trattativa
Dopo una estenuante trattativa ad oltranza si è concluso oggi “il primo round” della trattativa con la ratifica della ipotesi di accordo sottoscritta dalla delegazione sindacale con il colosso francese . «Unanime l’assenso dei lavoratori che hanno consegnato alla delegazione mandato pieno alla firma, a condizione però che sia profuso da parte di Carrefour un impegno concreto per favorire il confronto con la parigina Meteore che ha lasciato cadere l’invito del Comune di Camerano ad incontrarsi per comprendere le sorti dello stabile che oggi ospita l’ipermercato cameranese. - scrivono in una nota le Segreterie Regionali  di FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTUCS UIL -  L’auspicio è che la proprietà si adoperi per il subentro di altre attività di natura similare nel contratto di locazione a vantaggio di tutta la comunità del sud della provincia, che perde un importante servizio. Una condizione sine qua non che i lavoratori pongono anche per avere un quadro chiaro ed opzionare con consapevolezza i diversi strumenti che l’accordo individua.» «La cassa integrazione straordinaria richiesta al Ministero sino al mese di novembre sarà infatti accompagnata da un sistema di incentivi economici che a partire da 63.500 euro si modulerà nell’importo a seconda della data di uscita che il lavoratore potrà opzionare volontariamente per tutto il periodo di durata dell’ammortizzatore. Previsto anche un importo da erogare al termine della cassa laddove si rendesse necessario l’avvio della procedura di licenziamenti collettivi. - spiegano i sindacati di categoria - Confermata anche la disponibilità al trasferimento sugli altri siti con un intervento economico sulle spese di affitto e di eventuale trasloco.» «A tutela dei lavoratori è stata introdotta anche una clausola che, al variare del quadro normativo connotato oggi dal divieto ai licenziamenti, vincola le parti a reincontrarsi per modellare l’accordo al nuovo scenario che sarà eventualmente delineato dal legislatore.  - continuano  - L’accesso alla Naspi attraverso la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro è oggi infatti connessa alla stipula di un accordo collettivo di incentivazione all’esodo e al sussistere del divieto al licenziamento per motivi economici.» Il “secondo round” della vertenza si sposta quindi al Ministero, «dove dovrà essere approvata la cassa integrazione straordinaria e al tavolo del confronto con la proprietà dell’immobile e l’amministrazione comunale che ha promesso ai lavoratori pieno sostegno per la complicata vertenza che vede spegnersi una altra insegna straniera nel nostro territorio.» concludono le Segreterie Regionali  di FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTUCS UIL.  
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12/03/2021 Cassieri in prima linea contro il Covid, ma in coda per il vaccino
I cassieri e gli altri addetti della grande distribuzione sono da un anno in prima linea sul fronte del Covid, esposti ogni giorno al rischio contagio ma sempre presenti per garantire un servizio essenziale per i cittadini. Eppure non sono stati inseriti tra le categorie prioritarie per la vaccinazione e devono fare i conti con protocolli di sicurezza allentati dalle aziende o non rispettati dai clienti. Il Tgr Rai Marche ha intervistato Alessandra Belligolli, dipendente di un supermercato di Ancona.
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12/03/2021 Nuovo piano assunzioni Enel: Flaei Cisl lancia un corso di formazione gratuito
Nei giorni scorsi ENEL ha avviato le selezioni per diplomati al fine di coprire posizioni tecnico-operative.   Sei un giovane al di sotto dei 30 anni ed hai un diploma quinquennale di scuola media superiore quali ITIS o IPSIA con indirizzo elettrotecnico/elettrico?  Vai sul sito di ENEL ed inserisci il tuo curriculum: inizia da questo link https://www.enel.com/careers/working-at-enel/spontaneous- application    Partecipa corso di formazione gratuito online organizzato da Flaei Cisl Marche tramite la piattaforma Meet. Utilizza questo link per iscriverti: https://forms.gle/HQDiFWNCGTf1Nehn6 . Verrai ricontattato al più presto.   
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12/03/2021 Firmato il Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale
Firmato mercoledì 10 marzo il Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale. L'accordo tra Governo e sindacati confederali è un segnale importante per il paese, frutto di una indispensabile ritrovata fase di concertazione e di condivisione responsabile degli obiettivi e degli strumenti per una efficace riforma della pubblica amministrazione, come sottolineato daL Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra ed dal Segretario Generale della Fp Cisl Maurizio Petriccioli.
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11/03/2021 Sciopero e presidio Carrefour di Camerano, ancora in corso le trattative sindacati -azienda
«Ancora in corso le trattative con il gruppo Carrefour per la cessazione di attività del punto di vendita di Camerano che oggi ha chiuso i battenti per l’adesione allo sciopero di tutto il personale dipendente.  - scrivono le segreterie regionali FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL E UILTUC UIL  in una nota uscita in serata -  Sul tavolo l’impegno ad attivare la CIGS, gli incentivi che accompagnino l’uscita dei lavoratori che vorranno aderire, le condizioni dei trasferimenti, la ricerca fattiva di un eventuale compratore e il coinvolgimento della proprietà per il riutilizzo dello stabile in attività analoghe. » Adesione di tutti gli 89 dipendenti dell’Ipermercato Carrefour di Camerano per la giornata  di sciopero  indetta da FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL E UILTUC UIL per oggi 11 marzo,  dopo  che i vertici avevano annunciato, nei giorni scorsi, la  chiusura del sito di Camerano il 31 marzo prossimo. Le lavoratrici e i  lavoratori del punto vendita di Camerano si sono ritrovati in presidio  nel piazzale di Palazzo Leopardi  della Regione Marche contestualmente all’incontro con la Direzione Aziendale, che si è svolto  alla presenza dell’Assessore regionale al Lavoro.    
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11/03/2021 Pesaro: i sindacati dei metalmeccanici chiedono più attenzione sulla sicurezza
Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil di Pesaro – Urbino chiedono alle aziende maggiore attenzione sui protocolli anticovid per permettere ai lavoratori di operare in piena sicurezza Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista ad Emanuele Chiarotti, Fim Cisl Marche
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11/03/2021 Crisi covid: il distretto calzaturiero di Fermo rischia di perdere 3000 posti di lavoro
Tra i distretti più colpiti dalla crisi causata dal Covid 19 c’è quello fermano del calzaturiero. Urgono provvedimenti per impedire, nel caso di sblocco dei licenziamenti, la perdita di migliaia di posti di lavoro. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Piero Francia, Segretario Generale Femca Cisl Marche.
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09/03/2021 Dipendenti pubblici con figli in dad CISL FP MARCHE :” Riattivare subito i congedi parentali”
La CISL FP Marche denuncia  l’inaccettabile ritardo del Governo nella riattivazione dei  congedi parentali straordinari per i dipendenti pubblici con figli in DAD  e che non riescono ad assisterli  contestualmente al lavoro prestato in presenza o in  smart-working. La CISL FP chiede fortemente  l’immediata riattivazione dei congedi straordinari per i genitori con figli in DAD e sollecita  la necessità, ad oggi inascoltata,  di aprire tavoli di confronto nazionali  al fine di promuovere un diverso sistema di welfare sociale improntato alla fornitura di supporti educativi ed assistenziali alle famiglie che non hanno la possibilità di lasciare i propri figli in DAD alla custodia di nonni e parenti, scelta cui molte famiglie sono costrette anche contro le indicazioni di OMS e Ministero della Salute scelta a cui molte famiglie sono costrette anche contro le indicazioni di OMS e Ministero della Salute. «In  queste settimane, inoltre,  è stato riscontrato, presso molte autonomie locali, e non solo,  presenti nel territorio maceratese, una forte resistenza degli amministratori locali -  conclude  Alessandro Moretti, Referente Territorio Macerata CISL FP MARCHE  - a seguire i contenuti del DPCM del 2 marzo 2021 inerenti le indicazioni di collocare in smart-working i dipendenti.»      
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09/03/2021 Le Associazioni Anteas Macerata ODV, L’Albero dei Cuori APS e I Fuoriclasse donano una fioriera per ogni Casa di Riposo dell’ATS 15
In  occasione della Giornata Internazionale della Donna, le Associazioni maceratesi L’Albero dei Cuori, Anteas Macerata e I Fuoriclasse hanno donato a tutte le Strutture Residenziali per Anziani dell’Ambito Territoriale Sociale 15 (Appignano, Corridonia, Macerata, Mogliano, Montecassiano, Pollenza, Treia e Urbisaglia) una  coloratissima fioriera. Un omaggio a tutte le ospiti e le operatrici delle Case di Riposo dell'ATS 15  che con forza e coraggio hanno affrontato insieme il durissimo ultimo periodo di pandemia. «Le fioriere sono state temporaneamente recapitate all’IRCR Macerata per la manutenzione, saranno  poi consegnate alle legittime destinatarie appena si uscirà dalla zona rossa.-  scrivono in una nosta stampa -  Anche l’Ufficio dei Servizi Sociali del Comune, l’Ambito Territoriale Sociale 15 e l’IRCR Social Point in Piazza Mazzini hanno ricevuto in dono le loro fioriere. Un omaggio floreale di Anteas Macerata,  dell'Albero dei Cuori e delle Fuoriclasse alle tante donne che ogni giorno lavorano per la comunità maceratese e non solo, attente ai bisogni di tutti ma con particolare riguardo a  quelle situazioni di disagio, necessità e fragilità presenti sul territorio. - concludono - Non solo mimose ma anche altri bellissimi fiori per onorare la determinazione, la professionalità, la competenza e il cuore grande di queste donne.»
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05/03/2021 Le nuove truffe dei call center: i finti operatori delle associazioni dei consumatori
Adiconsum Marche mette in guardia i consumatori da un nuovo tipo di truffa. Diffidate dagli operatori di call center che si spacciano per associazioni a tutela dei consumatori: Adiconsum non contatta gli utenti per proposte commerciali!   Negli ultimi anni i call center hanno utilizzato ogni tipo di escamotage pur di convincere i cittadini ad aderire alle offerte telefoniche proposte, nella convinzione di risparmiare. In questi ultimi mesi, tuttavia, le pratiche commerciali scorrette sono giunte al punto di coinvolgere, a nostra insaputa, le associazioni dei consumatori. Gli operatori dei call center, infatti, dopo aver comunicato al malcapitato la immediata scadenza del suo contratto, una modifica unilaterale dello stesso con aumento dei costi, addebiti eccessivi in bolletta e la conseguente possibilità di risparmiare, lo informano che lo metteranno direttamente in contatto con un consulente di una associazione di consumatori per le bollette di energia elettrica, gas o telefonia. A quel punto il consumatore viene dirottato ad un altro interlocutore, che effettua un fantomatico controllo sul gestore più economico, per poi consigliare e proporre agli ignari utenti di stipulare nuovi contratti più convenienti. I consumatori, seppur ormai abituati a questo tipo di offerte commerciali, vengono colti alla sprovvista quando comprendono che si tratta di una associazione che tutela proprio i loro diritti; in tal modo, vengono indotti a sottoscrivere telefonicamente nuovi contratti, sulla erronea convinzione che il consiglio provenga da unn’associazione dei consumatori. Gli operatori del call center, che siano consulenti plurimandatari, agenzie esterne o dipendenti di specifici gestori, rassicurano l’utente che non dovrà pagare alcuna penale per la variazione di contratto e, soprattutto, che troverà un ingente risparmio in bolletta, proprio perché la verifica è garantita da un’associazione dei consumatori. Inutile dire che, in molti casi, i nuovi contratti non consentono alcun risparmio, anzi! Inoltre, spesso i consumatori non riescono neppure a comprendere quale sia il gestore che sta proponendo il nuovo contratto: se ne accorgono soltanto al pervenire della prima fattura. Adiconsum si dichiara totalmente estranea a tali iniziative e sta provvedendo ad effettuare tutte le verifiche necessarie, in relazione alle segnalazioni ricevute da numerosi utenti. Invitiamo, pertanto, tutti coloro che hanno subito pratiche scorrette simili a segnalarle ai nostri sportelli, al fine di poter assumere i conseguenti provvedimenti ed interessare l’Antitrust affinchè intervenga a porre fine a quanto sta accadendo. Ricordiamo, altresì, ai consumatori che i contratti stipulati telefonicamente sono validi ed efficaci al pari di quelli sottoscritti in forma cartacea, dunque se i gestori o le offerte proposte non sono chiari, vi raccomandiamo di usare prudenza e a non procedere ad alcuna registrazione telefonica. Adiconsum, nel frattempo, continua a svolgere la propria mission di tutela dei consumatori in maniera professionale e competente, confermando e rafforzando la reputazione guadagnata in tanti anni di attività al servizio degli utenti, nonché il solido rapporto di fiducia instaurato con i cittadini.
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03/03/2021 Dentix finanziarie obbligate a restituire le somme versate dai clienti. Adiconsum Marche vince il ricorso
«Con decisione dell’Arbitro Bancario Finanziario del 3 marzo 2021 pronunciata nell’ambito del ricorso n° 1113401/20  Adiconsum Marche a tutela delle vittime del fallimento Dentix vede il primo tangibile risultato.- afferma  Francesco Varagona, Presidente Adiconsum Marche -  Il ricorso decide di una controversia imposta dal comportamento incredibilmente rigido della società finanziaria che, nonostante l’evidente inadempimento della catena di cliniche odontoiatriche, pretendeva comunque di veder pagate le rate di un finanziamento che la malcapitata aveva sottoscritto prima di iniziare le operazioni.»   Il caso specifico, in particolare, riguarda un ciclo di cure particolarmente complesse, che sarebbero costate oltre diecimila euro alla consumatrice,che si è rivolta ad Adiconsum Marche,  e che erano state lasciate a metà a causa del fallimento della società. «Il ricorso, presentato dall’avvocato Gabrielli nel settembre del 2020, è stato deciso in appena cinque mesi e  si è imposto a causa del comportamento della finanziaria che non ha voluto accollarsi gli oneri imposti dal testo unico bancario che, nel caso di contratti di credito al consumo, obbliga la società finanziaria ad accollarsi le conseguenze dell’inadempimento del prestatore di servizi. - spiega il Presidente di Adiconsum Marche -  Ora il contratto di finanziamento è stato risolto e la finanziaria è obbligata a restituire le somme versate dal consumatore.»   Ancora oggi « purtroppo molti cittadini assumono un comportamento passivo nei confronti delle finanziarie che invece, grazie al recepimento della direttiva della Direttiva Europea 2008/48/CE, sono obbligate a rispondere dell’inadempimento di operatori commerciali infedeli.- sottolinea Varagona - Quanto alla Dentix Italia, la società è stata dichiarata fallita il 22/10/20 con sentenza 496/2020 Tribunale di Milano e la procedura di liquidazione è ancora in corso, poche le speranze di chi ha corrisposto anticipatamente il costo delle cure senza usufruire di finanziamenti.» Adiconsum ad oggi segue diverse decine di posizioni simili a quella appena risolta, alcune finanziarie «hanno accolto a fatica i reclami mentre altre si oppongono alla richiesta di restituzione delle somme corrisposte - conclude Francesco Varagona -  Invitiamo chiunque si trovasse in questa situazione a non cedere al “muro di gomma” che spesso queste società oppongono visto che la legislazione europea è favorevole alle ragioni dei consumatori.»
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03/03/2021 Lavoratori dei trasporti e vaccini: Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltraposporti sollecitano Regione per vaccinare gli addetti
Filt Cgil Marche, Fit Cisl e Uiltrasporti chiedono alla Regione di sottoporre a vaccinazione gli operatori del settore dei trasporti nelle Marche così come previsto nel Piano regionale Dgr  del 31 /12/2020 relativo alla vaccinazione Covid 19. Il documento, infatti, prevede l’inserimento di questi lavoratori nella seconda fase. Ad oggi, però, non sono state ancora attivate le prenotazioni per questi addetti che pure, durante tutta la pandemia, hanno continuato a svolgere il loro lavoro garantendo sia i servizi essenziali sia l’approvvigionamento dei beni di consumo e di medicinali, compreso lo stesso vaccino.  
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03/03/2021 La vaccinazione degli anziani nelle strutture marchigiane va troppo a rilento, serve un cambio di passo. Appello agli operatori: vaccinatevi!
Esprimiamo fortissima preoccupazione per lo stato di attuazione della campagna di vaccinazione anti Covid-19 nelle strutture residenziali socio sanitarie per anziani della Regione Marche. I dati prodotti dal Servizio Sanità, relativi al 22 febbraio scorso e resi pubblici la scorsa settimana, descrivono una situazione di gravissimo ritardo. Nelle 218 strutture regionali, il rapporto tra posti letto complessivi e persone vaccinate con la prima dose è appena inferiore al 40%, dato che scende al 20,5% se si considera la seconda dose. E’ forte la variabilità tra le Aree Vaste, con l’AV 1 in grandissima difficoltà (18% per la prima dose, 3% per la seconda). Così non ci siamo. Servizio Sanità e ASUR si erano impegnati, il 28 gennaio scorso, a tramettere report periodici sull’andamento dei contagi e delle vaccinazioni nelle strutture. Numeri che, come da prassi costante degli ultimi anni, non abbiamo ancora ricevuto. A parte ciò, è evidente la necessità di cambiare passo per tutelare la categoria sociale più esposta al rischio di contagio e di decesso da Covid, ossia gli anziani ospiti nelle strutture socio sanitarie regionali. Ricordiamo che le strutture per anziani in Italia, pur accogliendo solo lo 0,4% della popolazione nazionale, ha registrato quasi un terzo di tutti i decessi italiani da Covid. Parliamo di persone che da mesi non possono vedere i loro parenti, spesso affette da pluri-patologie croniche, degenerative e invalidanti, del tutto indifese rispetto ad un rischio di infezione che, non possiamo nasconderlo, nella maggior parte dei casi proviene dall’esterno. Anche per questo, oltre che chiedere a Regione e ASUR un deciso cambio di passo, lanciamo anche un appello a tutti i dipendenti dei soggetti gestori delle strutture, sia pubblici che privati. Le richieste di vaccinazioni degli operatori sono ancora troppo poche! Vaccinarsi è un diritto ma anche un dovere, specie se si lavora quotidianamente a contatto con persone così fragili.
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02/03/2021 Chiude il Carrefour di Camerano: 89 posti di lavoro a rischio
Confermata nell’incontro tra sindacati di categoria e i vertici aziendali la chiusura annunciata agli 89 lavoratori dell’ipermercato Carrefour di Camerano. Il gruppo lascia le Marche, e si trincera in una Italia ridisegnata che si ferma nel Lazio saltando le Marche. Oltre questo limite è azzerato ogni progetto di sviluppo futuro del gruppo transalpino che sembrerebbe comunque privilegiare la formula del franchising piuttosto che la conduzione diretta e le superfici più piccole.   Poche quindi le speranze per i lavoratori marchigiani di proseguire il rapporto di lavoro con il gruppo Carrefour, oggi GS SPA, perchè le sole proposte di ricollocamento riguardano l’Aquila e Bologna, troppo lontane per costituire una seria proposta per un organico fatto per lo più di donne, 73 per precisione e 16 uomini. Le proposte di ridurre l’impatto sociale di questa operazione sembrerebbero per ora limitate agli incentivi ed alla risoluzione consensuale che in virtù delle nuove misure emanate per l’emergenza sanitaria, dà diritto a 24 mesi di NASPI che non costituiranno però il viatico per la pensione perché i lavoratori dell’iper cameranese hanno una età media di 48,5 anni; troppo pochi quindi per raggiungere i requisiti minimi di legge e forse troppi per ricollocarsi in un mercato del lavoro super affollato per il profilo dell’addetto vendite a valle delle ultime operazioni di vendita dell’altro gruppo francese che ha visto al chiusura di un deposito e di una sede amministrativa nelle Marche. L’idea di vendere l’ipermercato mantenendo l’occupazione è invece derubricato ad un “già fatto” con esito negativo. Ma i tempi contratti a soli 30 gg. per ultimare una chiusura mai annunciata ai tavoli di confronto locali e nazionali, lasciano intravedere la voglia di mettere velocemente la parola fine senza ricercare più di tanto un vero acquirente interessato alla struttura. Un progetto di ricerca di una impresa che subentri nella gestione necessiterebbe invece di uno spazio temporale sicuramente più ampio e la messa in sicurezza dei rapporti di lavoro con l’attivazione degli ammortizzatori sociali che con forza abbiamo richiesto alla delegazione aziendale. La cassa integrazione straordinaria della durata di un anno è per noi elemento imprescindibile per costruire un pacchetto di soluzioni che possono anche includere l’incentivazione, ma come elemento marginale. Un incontro  secondo  Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs Uil «con risposte insufficienti e sommarie che vedono l’azienda assumere il solo impegno di verificare con i vertici nazionali un “lasciapassare” all’attivazione della cassa senza rinunciare alla “dead line” del 31 marzo.«   Una risposta insufficiente e sommaria per un gruppo che nelle Marche è entrato nel 2003 con il sostegno di tutte le parti sociali nelle operazioni di subentro nella gestione dell’allora Despar e dei lavoratori che mettendo a repentaglio anche lo loro salute non hanno fatto mancare nei tempi difficili della pandemia la loro attività contribuendo all’aumento dei fatturati che il punto di vendita ha realizzato nel 2020. «Riteniamo doveroso il richiamo al gruppo francese a quella “leale collaborazione” che la stessa legge sui licenziamenti collettivi richiama e il sostengo di tutte le amministrazioni locali a partire dalla regione Marche che incontreremo il prossimo 10 marzo» sottolineano i sindacati di categoria.    L’amministrazione comunale che ha ricevuto la delegazione sindacale nel pomeriggio si è resa invece disponibile a favorire la ricerca di possibili acquirenti interessati fra gli imprenditori del territorio ed a verificare con il proprietario dell’immobile i progetti di riutilizzo dell’impianto. L’assemblea dei lavoratori sosterrà la trattativa con la mobilitazione che partirà con una giornata di sciopero per l’intero turno di lavoro nella giornata di giovedì 11 marzo, riservandosi ulteriori forme di protesta laddove l’azienda mantenesse inalterate le posizioni espresse oggi al tavolo della trattativa.   La direzione del punto vendita Carrefour di Camerano ha annunciato la chiusura a partire dal 31 marzo. I sindacati Filcams Cgil, Fist Cisl e UilTucs Uil hanno convocato d'urgenza un'assemblea con gli 89 lavoratori dell'ipermercato e hanno proclamato lo stato d'agitazione, con una giornata di sciopero che si terrà giovedì 11 marzo.  
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02/03/2021 Vaccini Fit Cisl Marche: "Va garantita la copertura per i lavoratori del settore rifiuti"
«Come Fit Cisl Marche facciamo appello al Presidente della Regione e alle Autorità Sanitarie che coordinano l'emergenza Covid-19 affinché  si consideri il settore dell'igiene urbana, dei servizi ambientali e della gestione dei rifiuti tra i comparti di maggiore rilevanza strategica e quindi  si garantisca un'adeguata e tempestiva protezione a lavoratori in contatto costante con fonti di possibile contagio» dichiara Roberto Ascani, Segretario Generale della Fit Cisl Marche.   Una tempestiva ed efficace copertura vaccinale  dovrebbe coinvolgere non meno di 3000 operatori del settore e in particolare gli addetti alla raccolta dei rifiuti e agli impianti di trattamento degli stessi,« che dall'inizio della pandemia hanno garantito, senza alcuna interruzione, i servizi pubblici ed essenziali di raccolta e gestione dei rifiuti urbani e speciali. - sottolinea Ascani - I lavoratori in questo periodo di pandemia non si sono risparmiati ed hanno, con grande senso di responsabilità, profuso il loro impegno per tutti i giorni dell’anno, 24h su 24h, al di là delle colorazioni assunte dal territorio dove operavano.»   «In questi mesi tutte le aziende si sono prodigate con piani protezione covid 19, ma oggi non potrebbe non più essere sufficiente, visto il manifestarsi di diversi focolai di covid tra i lavoratori.  - continua il Segretario Generale della Fit Cisl Marche -  Nell’ambito di questo comparto operano anche gli operatori cimiteriali che da tempo sono soggetti ad uno stress psicofisico notevole, legato alla drammaticità della situazione e alle difficoltà logistiche/organizzative in ambito lavorativo.»   La Fit Cisl Marche ritiene, quindi, che «fermo restando le ineludibili priorità individuate dal Governo nella campagna vaccinale, il settore dell'igiene urbana, dei servizi ambientali e della gestione dei rifiuti debba essere considerato tra i comparti di maggiore rilevanza strategica, vista la necessità di assicurare il costante e regolare funzionamento del servizio, nonché  di garantire adeguata e tempestiva protezione a lavoratori in contatto costante con fonti di possibile contagio.»  
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01/03/2021 Lunedì 1 marzo 2021 Giornata Internazionale contro le discriminazioni Webinar: “I walk the line - Presidi di solidarietà lungo la rotta balcanica”
Da inizio anno alle porte della Unione Europea, sul confine orientale in Bosnia Erzegovina, migliaia di persone migranti e richiedenti asilo sono bloccate in condizioni disumane e in pericolo di vita.Per fermare questo disastro umanitario nella “rotta dei Balcani”, oltre alla Croce Rossa sono attive Ipsia (Acli), Caritas italiana, No Name Kitchen ecc. Attraverso di loro è partita spontaneamente una catena di solidarietà da diverse parti d’Italia, come nel caso dell’iniziativa di Fai Cisl nazionale, della Cisl Veneto, della Fim Cisl, degli Iscos di Emilia Romagna, Lombardia, Marche e Toscana,  con raccolta di denaro, indumenti e altri beni indispensabili.Anche Anolf e il sistema Iscos (attivo da anni con progetti di cooperazione in Bosnia Erzegovina) si sono posti il problema di come contribuire concretamente - con un’azione di sensibilizzazione, solidarietà e pressione politica - a prestare soccorso in loco e continuare a lottare insieme alla Cisl e alla Ces per rimuovere le cause di questa grave violazione dei diritti umani.Lunedì 1 marzo 2021 - Giornata Internazionale contro le discriminazioni - dalle ore 17.30 alle 19.00  webinar di presentazione della campagna “I walk the line - Presidi di solidarietà lungo la rotta balcanica” a sostegno della raccolta fondi in aiuto alla Croce Rossa di Bihać e dell’azione di pressione verso l’UE e gli Stati membri affinché rivedano i meccanismi di respingimento e gli attuali modelli alla base delle politiche migratorie.E' possibile seguire l'evento sul canale Youtube  e sulla pagina  Facebook  di Iscos Marche Al webinar interverranno Mohamed Saady e Vincenzo Russo, presidenti nazionali di Anolf e Iscos, Melita Hadrović, Croce Rossa di Bihać, Tamara Cvetković, peacebuilder, Marco Cilento, advisor Ces - Confederazione Europea dei Sindacati, Andrea Cuccello, segretario confederale Cisl nazionale.Iscos in questi giorni ha già trasferito a favore della Croce Rossa di Bihać i primi contributi disolidarietà ricevuti.Per sostenere questa campagna di solidarietà è possibile fare  una donazione sul conto corrente bancario di Iscos nazionale presso Banca Etica:IBAN IT51E0501803200000011015476Causale: presidi di solidarietà lungo la rotta balcanica    
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27/02/2021 Scuole superiori chiuse in tutte le Marche: la posizione della Cisl Scuola
Didattica a distanza in tutte le scuole superiori e nelle classi seconde e terze medie nelle province di Ancona e Macerata. L'ordinanza della Regione Marche che chiude le scuole, a causa dell'aumento dei casi di Covid 19, arriva però dopo tante occasioni perse per intraprendere misure efficaci di contenimento, dal miglioramento dei piani di trasporto scolastico al potenziamento del personale nelle scuole. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista ad Anna Bartolini, Segretaria Generale Cisl Scuola Marche
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26/02/2021 Sindacato dei pensionati Fnp Cisl: “Pensioni sempre più povere in provincia di Ancona"
Nel 2019 nella Provincia di Ancona sono state erogate 214.978 pensioni. L’87% di queste sono prestazioni previdenziali in senso stretto, mentre il restante 13% sono prestazioni di tipo assistenziale: pensioni sociali e pensioni di invalidità civile. Le indennità di accompagnamento erogate alle persone in condizione di completa non autosufficienza sono state 15.699. L'importo medio di una prestazione previdenziale nella Provincia è di 965 € mensili lordi (contro una media regionale di € 990) che scende a € 801 (contro una media regionale di € 832) se si considerano solo le prestazioni erogate agli ex dipendenti del settore privato (l’85% del totale). Complessivamente, su tutto il territorio marchigiano, il 62% delle prestazioni previdenziali erogate hanno un importo inferiore a 1.000 € mensili lordi, con differenze importanti in ottica di genere: se gli uomini percepiscono in media € 1.218 lordi mensili, le donne arrivano a € 705. Questi numeri, elaborati dalla Federazione dei Pensionati della Cisl Marche a partire da dati ufficiali INPS, denotano una situazione preoccupante: tantissime persone anziane della nostra Provincia stanno scivolando sotto la soglia di povertà, e la situazione sta peggiorando a causa dell’emergenza pandemica, che tra l’altro ci costringe a restare in casa e a spendere risorse importanti per i dispositivi di protezione individuale. Siamo consapevoli che l’emergenza sociale ed economica che ci aspetta sarà drammatica. L’Istat rileva che nelle Marche, a settembre 2020, gli occupati sono diminuiti di 34.540 unità (il 6% circa) rispetto all’anno precedente, nonostante il blocco dei licenziamenti. Siamo estremamente preoccupati per i nostri figli che rischiano di perdere il lavoro e per i nostri nipoti che avranno enormi difficoltà a trovarlo. Per anni abbiamo cercato di sopperire alle carenze del sistema pubblico di welfare aiutando ogni giorno figli e nipoti, regalando tempo e soldi, pagando bollette e rate dei mutui, assistendo nipoti e coniugi non autosufficienti. A maggior ragione continueremo a farlo per contrastare gli effetti della crisi, ma abbiamo bisogno di sostegno. Le pensioni non vengono di fatto rivalutate da 7 anni, sui nostri redditi grava un carico fiscale tra i alti in Europa, non abbiamo alcun diritto esigibile a prestazioni socio assistenziali e sanitarie quando diventiamo non autosufficienti. I costi delle strutture residenziali sono esorbitanti, e non è possibile coprirle con le nostre pensioni o con l’indennità di accompagnamento (522 € mensili). Di conseguenza, le famiglie sono costrette ad intervenire, impoverendosi ulteriormente. Per questo auspichiamo che il nuovo Governo guidato da Mario Draghi si faccia carico di questi problemi, trovando nel Recovery Plan delle risorse da destinare alla rivalutazione dei trattamenti pensionistici, il cui potere d'acquisto si è drammaticamente ridotto negli ultimi anni, alla riduzione dell’IRPEF sui redditi medio bassi da pensione e lavoro e al potenziamento dell’assistenza socio sanitaria alle persone non autosufficienti, non solo anziane. I pensionati italiani vogliono continuare ad aiutare le loro famiglie e il loro Paese, ma hanno bisogno di un sostegno concreto ed urgente.
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26/02/2021 Sindacato dei pensionati Fnp Cisl: “Pensioni sempre più povere nelle province di Ascoli Piceno e Fermo"
Nel 2019 nella Province di Fermo e Ascoli Piceno sono state erogate 153.236 pensioni. L’82% di queste sono prestazioni previdenziali in senso stretto, mentre il restante 18% sono prestazioni di tipo assistenziale: pensioni sociali e pensioni di invalidità civile. Le indennità di accompagnamento erogate alle persone in condizione di completa non autosufficienza sono state 14.164. Considerando solo le prestazioni erogate agli ex dipendenti del settore privato, che rappresentano l’86% del totale, l’importo medio di una prestazione previdenziale è di € 798 lordi mensili nella Provincia di Fermo e di € 859 in quella di Ascoli Piceno, contro una media regionale di € 832. Complessivamente, su tutto il territorio marchigiano, il 62% delle prestazioni previdenziali erogate hanno un importo inferiore a 1.000 € mensili lordi, con differenze importanti in ottica di genere: se gli uomini percepiscono in media € 1.218 lordi mensili, le donne arrivano a € 705. Questi numeri, elaborati dalla Federazione dei Pensionati della Cisl Marche a partire da dati ufficiali INPS, denotano una situazione preoccupante: tantissime persone anziane della nostra Provincia stanno scivolando sotto la soglia di povertà, e la situazione sta peggiorando a causa dell’emergenza pandemica, che tra l’altro ci costringe a restare in casa e a spendere risorse importanti per i dispositivi di protezione individuale. Siamo consapevoli che l’emergenza sociale ed economica che ci aspetta sarà drammatica. L’Istat rileva che nelle Marche, a settembre 2020, gli occupati sono diminuiti di 34.540 unità (il 6% circa) rispetto all’anno precedente, nonostante il blocco dei licenziamenti. Siamo estremamente preoccupati per i nostri figli che rischiano di perdere il lavoro e per i nostri nipoti che avranno enormi difficoltà a trovarlo. Per anni abbiamo cercato di sopperire alle carenze del sistema pubblico di welfare aiutando ogni giorno figli e nipoti, regalando tempo e soldi, pagando bollette e rate dei mutui, assistendo nipoti e coniugi non autosufficienti. A maggior ragione continueremo a farlo per contrastare gli effetti della crisi, ma abbiamo bisogno di sostegno. Le pensioni non vengono di fatto rivalutate da 7 anni, sui nostri redditi grava un carico fiscale tra i alti in Europa, non abbiamo alcun diritto esigibile a prestazioni socio assistenziali e sanitarie quando diventiamo non autosufficienti. I costi delle strutture residenziali sono esorbitanti, e non è possibile coprirle con le nostre pensioni o con l’indennità di accompagnamento (522 € mensili). Di conseguenza, le famiglie sono costrette ad intervenire, impoverendosi ulteriormente. Per questo auspichiamo che il nuovo Governo guidato da Mario Draghi si faccia carico di questi problemi, trovando nel Recovery Plan delle risorse da destinare alla rivalutazione dei trattamenti pensionistici, il cui potere d'acquisto si è drammaticamente ridotto negli ultimi anni, alla riduzione dell’IRPEF sui redditi medio bassi da pensione e lavoro e al potenziamento dell’assistenza socio sanitaria alle persone non autosufficienti, non solo anziane. I pensionati italiani vogliono continuare ad aiutare le loro famiglie e il loro Paese, ma hanno bisogno di un sostegno concreto ed urgente.
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26/02/2021 Sindacato dei pensionati Fnp Cisl: “Pensioni sempre più povere in provincia di Macerata"
Nel 2019 nella Provincia di Macerata sono state erogate 124.031 pensioni. L’85% di queste sono prestazioni previdenziali in senso stretto, mentre il restante 15% sono prestazioni di tipo assistenziale: pensioni sociali e pensioni di invalidità civile. Le indennità di accompagnamento erogate alle persone in condizione di completa non autosufficienza sono state 9.386. L'importo medio di una prestazione previdenziale nella Provincia è di 1.011 € mensili lordi (contro una media regionale di € 990) che scende a € 855 (contro una media regionale di € 832) se si considerano solo le prestazioni erogate agli ex dipendenti del settore privato (l’85% del totale). Complessivamente, su tutto il territorio marchigiano, il 62% delle prestazioni previdenziali erogate hanno un importo inferiore a 1.000 € mensili lordi, con differenze importanti in ottica di genere: se gli uomini percepiscono in media € 1.218 lordi mensili, le donne arrivano a € 705. Questi numeri, elaborati dalla Federazione dei Pensionati della Cisl Marche a partire da dati ufficiali INPS, denotano una situazione preoccupante: tantissime persone anziane della nostra Provincia stanno scivolando sotto la soglia di povertà, e la situazione sta peggiorando a causa dell’emergenza pandemica, che tra l’altro ci costringe a restare in casa e a spendere risorse importanti per i dispositivi di protezione individuale. Siamo consapevoli che l’emergenza sociale ed economica che ci aspetta sarà drammatica. L’Istat rileva che nelle Marche, a settembre 2020, gli occupati sono diminuiti di 34.540 unità (il 6% circa) rispetto all’anno precedente, nonostante il blocco dei licenziamenti. Siamo estremamente preoccupati per i nostri figli che rischiano di perdere il lavoro e per i nostri nipoti che avranno enormi difficoltà a trovarlo. Per anni abbiamo cercato di sopperire alle carenze del sistema pubblico di welfare aiutando ogni giorno figli e nipoti, regalando tempo e soldi, pagando bollette e rate dei mutui, assistendo nipoti e coniugi non autosufficienti. A maggior ragione continueremo a farlo per contrastare gli effetti della crisi, ma abbiamo bisogno di sostegno. Le pensioni non vengono di fatto rivalutate da 7 anni, sui nostri redditi grava un carico fiscale tra i alti in Europa, non abbiamo alcun diritto esigibile a prestazioni socio assistenziali e sanitarie quando diventiamo non autosufficienti. I costi delle strutture residenziali sono esorbitanti, e non è possibile coprirle con le nostre pensioni o con l’indennità di accompagnamento (522 € mensili). Di conseguenza, le famiglie sono costrette ad intervenire, impoverendosi ulteriormente. Per questo auspichiamo che il nuovo Governo guidato da Mario Draghi si faccia carico di questi problemi, trovando nel Recovery Plan delle risorse da destinare alla rivalutazione dei trattamenti pensionistici, il cui potere d'acquisto si è drammaticamente ridotto negli ultimi anni, alla riduzione dell’IRPEF sui redditi medio bassi da pensione e lavoro e al potenziamento dell’assistenza socio sanitaria alle persone non autosufficienti, non solo anziane. I pensionati italiani vogliono continuare ad aiutare le loro famiglie e il loro Paese, ma hanno bisogno di un sostegno concreto ed urgente.
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26/02/2021 Casa di riposo Sassatelli di Fermo: la Cisl Fp chiede il ritorno alla normalità
Sono passati due mesi dal focolaio di Covid 19 che ha colpito la casa di riposo Sassatelli di Fermo. Gli anziani ospiti, ormai negativizzati, non sono ancora rientrati nella struttura e i lavoratori rischiano di finire in cassa integrazione. La Cisl Fp Marche chiede un rapido ritorno alla normalità, sollecitando la commissione mista, composta da Asur e Comune, ad accelerare i tempi per la riammissione dei 27 ospiti. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Giuseppe Donati, Segretario Regionale Cisl Fp Marche
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25/02/2021 Pesca, i sindacati alla Regione: “No al raddoppio del fermo biologico"
Con la pubblicazione del Decreto Direttoriale n. 8941 del 11 gennaio 2021, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, attraverso la Direzione Generale Pesca e Acquacoltura ha disposto delle giornate di fermo obbligatorio aggiuntivo  per  le imprese che esercitano la pesca mediante l’utilizzo di attrezzi trainati con rete a strascico e volante.  L’aumento delle giornate valgono per le imbarcazioni iscritte nella GSA 17 (Adriatico Settentrionale e Centrale), e sono diverse a seconda del tipo di imbarcazione. Si passa da 30 giorni di fermo pesca biologico, generalmente nel periodo tra agosto e settembre, ad un ulteriore periodo di fermo di 21 giorni, per barche di lunghezza fuori tutto (LFT) inferiori a 24 metri, di 30 giorni per le imbarcazioni comprese tra i 12 e 24 metri  a 39 giorni per le barche di lunghezza superiori a 24 metri. Tali giornate dovranno essere effettuate entro il 31/12/2021 a scelta dell’armatore. «Questa decisione serve solo a danneggiare un settore già in crisi da anni e oggi messo alla dura prova dalla grave emergenza sociale ed economica causata dalla Pandemia che incombe da circa un anno. - affermano Danilo  Santini e Stefano Pepa della Fai Cisl Pesca e Paolo  Grossi  della Flai-Cgil -  Le conseguenze di questa decisione, da parte della Direzione Generale Pesca,  di raddoppiare le giornate di fermo biologico,  mette a rischio la sostenibilità delle imprese con inevitabili ripercussioni sul fronte occupazionale.»  «Questo accanimento porta ad un ulteriore diminuzione di fatturato per le imprese, già in difficoltà, e una ripercussione sulla forza lavoro inevitabile perché se le aziende non riescono a mantenersi, non si potrà salvaguardare l’attuale livello occupazionale. Non si parla solo di pescatori imbarcati ma di tutto l’indotto; si assisterà ad un progressivo declino del settore, che dura ormai da anni. - proseguono i sindacati di categoria -  Non si comprende come queste decisioni, che tra l’altro, si sommano alle altre decisioni di normative prese a livello nazionale e comunitario, vadano tutte verso una sola  direzione, quella direzione che porta a continue riduzioni e limitazioni,  quasi punitive, nei confronti del settore della pesca e dei pescatori.» «Per questi motivi  chiediamo alla Giunta regionale delle Marche ed in particolare dell’Assessore Mirco Carloni, di condividere le preoccupazione del sindacato facendosi portavoce a qualsiasi livello istituzionale ed in particolare verso il Governo Nazionale ed il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, delle istanze dei lavoratori e imprese della pesca -  cocludono   i  rappresentanti sindacali regionali del settore pesca,  Paolo Grossi (FLAI-CGIL), Danilo Santini e Stefano Pepa (FAI-CISL) -   affinché si modifichi il provvedimento che raddoppia i giorni di fermo pesca, e si punti a riaprire il tavolo con le Organizzazioni sindacali nazionali di settore. Il tutto per cambiare il Decreto, nel vero interesse dei lavoratori e imprese della pesca evitando gravi ripercussioni socio-economiche devastanti.»  
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23/02/2021 Lavoratori spettacolo: manifestazione regionale “Torniamo a fare spettacolo” 23 febbraio Sferisterio di Macerata
Il 23 febbraio 2021, ad un anno dalla chiusura dei luoghi della cultura, i sindacati confederali di categoria hanno realizzato una manifestazione pubblica « in stretto raccordo con le proposte nazionali e regionali, quest’ultime già al centro del confronto con la Regione Marche. - sottolineano SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL - Insieme alle lavoratrici e ai lavoratori dello spettacolo marchigiani, nel rispetto dei protocolli di sicurezza, abbiamo manifestato a Macerata, in piazza Mazzini, vicino ad uno dei luoghi simbolo della cultura, lo Sferisterio.  Per l’occasione, lo slogan è stato: “Torniamo a fare spettacolo”.»  «Le ragioni dell’iniziativa sono quelle di porre l’attenzione pubblica ed istituzionale sugli effetti concreti che la pandemia e le conseguenti chiusure hanno prodotto sui territori, tra la popolazione, sull’occupazione e sulle condizioni economiche delle lavoratrici e lavoratori. - proseguono i sindacati di categoria - E’ necessario sostenere il mondo della produzione culturale a partire dal riconoscimento di ammortizzatori sociali più efficaci, di pensare alla riapertura graduale ed in sicurezza dei luoghi della cultura, di salvaguardare produzione e occupazione per non disperdere talenti e professionalità essenziali per la società civile.» Per  SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL  «è urgente realizzare una riforma della legge dello spettacolo e combattere forme diffuse di elusività contrattuale e di lavoro sommerso, attraverso l’applicazione dei contratti nazionali di lavoro. Con la Regione Marche, parallelamente, è da tempo aperto un confronto, che auspichiamo porti presto ad affrontare e risolvere il tema urgente dei ristori, delle buone pratiche contrattuali, della revisione della legge regionale dello spettacolo risalente al 2009 e concretizzare il progetto presentato di “Cura dei teatri marchigiani” propedeutici alla ripresa Facciamo appello - concludono i sindacati regionali di categoria - alle Istituzioni, alla società civile, ai media, affinché partecipino fattivamente al rilancio del settore dello spettacolo, quale fattore essenziale per lo sviluppo economico e sociale.»            
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23/02/2021 Aeroporto: situazione critica, occorre intervenire immediatamente
La Fit Cisl Marche è estremamente preoccupata per la situazione dell’aeroporto Sanzio. «Non si deve perdere tempo: è necessario agire presto e bene per rispondere a una crisi senza precedenti» spiega Roberto Ascani, Segretario Generale Fit Cisl Marche, che chiede l’immediata costituzione del tavolo permanente di confronto con la Regione Marche per affrontare le problematiche del trasporto aereo.  «La nuova Giunta Regionale – prosegue Ascani - non ha manifestato finora un interesse tangibile alle vicissitudini del trasporto aereo nelle Marche. Il comparto sta attraversando una crisi senza precedenti: serve una svolta nelle politiche di sostegno per i lavoratori, ma anche una programmazione che sappia cogliere i segnali di ripresa del mercato. Servono investimenti appetibili ed esigibili che interrompano l’isolamento in cui l’Aeroporto delle Marche sta scivolando lentamente».  La Fit Cisl chiede da mesi un confronto, ma non ha ancora ricevuto una risposta. «La società di gestione è in difficoltà – aggiunge Ascani – mentre i bandi promossi dalla Regione vanno regolarmente deserti o quasi.  Il Presidente aveva tenuto per sé la delega all’aeroporto e questo, inizialmente, aveva fatto ben sperare; ma ad oggi il confronto non è mai decollato e di aerei in pista non se ne vedono né se ne vedranno a breve. Sarebbe un vero peccato disperdere gli investimenti fatti, le professionalità dei lavoratori e la determinazione di un investitore privato: il territorio subirebbe un contraccolpo fatale in termini di occupazione diretta ed indiretta e di indotto economico attivabile».  «Parole d’ordine – conclude il Segretario Generale della Fit Cisl Marche - confronto e risorse economiche dallo Stato e dal territorio per cogliere immediatamente la ripresa». 
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23/02/2021 Sindacato dei pensionati Fnp Cisl: “Pensioni sempre più povere in provincia di Pesaro - Urbino "
«Tantissime persone anziane della nostra provincia stanno scivolando sotto la soglia di povertà, e la situazione sta peggiorando a causa dell’emergenza pandemica, che tra l’altro ci costringe a restare in casa e a spendere risorse importanti per i dispositivi di protezione individuale.» commenta così Vittorio Calisini, Coordinatore  Fnp Cisl  di Pesaro, Urbino e Fano  i dati,  elaborati dalla Federazione dei Pensionati della Cisl Marche, pubblicati dall' INPS che attestano che nel 2019 nella Provincia di Pesaro – Urbino sono state erogate 139.295 pensioni. L’82% di queste sono prestazioni previdenziali in senso stretto, mentre il restante 18% sono prestazioni di tipo assistenziale: pensioni sociali e pensioni di invalidità civile. Le indennità di accompagnamento erogate alle persone in condizione di completa non autosufficienza sono state 13.891.  L'importo medio di una prestazione previdenziale nella provincia è di 1.024 € mensili lordi (contro una media regionale di € 990) che scende a € 859 (contro una media regionale di € 832) se si considerano solo le prestazioni erogate agli ex dipendenti del settore privato (l’83% del totale). Complessivamente, su tutto il territorio marchigiano, il 62% delle prestazioni previdenziali erogate hanno un importo inferiore a 1.000 € mensili lordi, con differenze importanti in ottica di genere: se gli uomini percepiscono in media € 1.218 lordi mensili, le donne arrivano a € 705. «Siamo consapevoli che l’emergenza sociale ed economica che ci aspetta sarà drammatica.  L’Istat rileva che nelle Marche, a settembre 2020, gli occupati sono diminuiti di 34.540 unità (il 6% circa) rispetto all’anno precedente, nonostante il blocco dei licenziamenti. - continua Calisini - Siamo estremamente preoccupati per i nostri figli che rischiano di perdere il lavoro e per i nostri nipoti che avranno enormi difficoltà a trovarlo. Per anni abbiamo cercato di sopperire alle carenze del sistema pubblico di welfare aiutando ogni giorno figli e nipoti, regalando tempo e soldi, pagando bollette e rate dei mutui, assistendo nipoti e coniugi non autosufficienti. A maggior ragione continueremo a farlo per contrastare gli effetti della crisi, ma abbiamo bisogno di sostegno. » «Le pensioni non vengono di fatto rivalutate da 7 anni - denuncia il Coordinatore Fnp Cisl della provincia di Pesaro-Urbino - sui nostri redditi grava un carico fiscale tra i alti in Europa, non abbiamo alcun diritto esigibile a prestazioni socio assistenziali e sanitarie quando diventiamo non autosufficienti. I costi delle strutture residenziali sono esorbitanti, e non è possibile coprirle con le nostre pensioni o con l’indennità di accompagnamento (522 € mensili). Di conseguenza, le famiglie sono costrette ad intervenire, impoverendosi ulteriormente. - prosegue e conclude -  Per questo auspichiamo che il nuovo Governo guidato da Mario Draghi si faccia carico di questi problemi, trovando nel Recovery Plan delle risorse da destinare alla rivalutazione dei trattamenti pensionistici, il cui potere d'acquisto si è drammaticamente ridotto negli ultimi anni, alla riduzione dell’IRPEF sui redditi medio bassi da pensione e lavoro e al potenziamento dell’assistenza socio sanitaria alle persone non autosufficienti, non solo anziane. I pensionati italiani vogliono continuare ad aiutare le loro famiglie e il loro Paese, ma hanno bisogno di un sostegno concreto ed urgente.»  
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18/02/2021 Vaccino anticovid per gli over 80. Assistenza per la prenotazione nelle sedi Cisl della Provincia di Ancona
La FNP CISL è fortemente preoccupata per l’andamento della pandemia e sulle possibili  gravi conseguenze nelle persone anziane  e in particolare su quelle più fragili,  e invita   la Regione Marche  a rendere note, nel più breve tempo,  le modalità per la eventuale prenotazione  per le persone che non sono in grado di deambulare o di essere accompagnate e per le quali la  stessa Regione comunica che la vaccinazione “sarà eseguita dall’ASUR mediante i Medici di medicina generale ovvero dalle altre strutture territoriali ADI (Assistenza Domiciliare Integrata).” Le prenotazioni, a partire dal 12 febbraio, potranno essere effettuate sul sito delle Poste, https//prenotazioni.vaccinicovid.gov.it  oppure numero verde 800 009966 dalle ore 9 alle 18  LA FNP  e la CISL   sono a disposizione degli over 80 che hanno necessità di aiuto nel prenotare  la vaccinazione  Anti-Covid 19  presso  le proprie sedi della provincia di Ancona.   ANCONA  via  G.Ragnini 4  Tel.3316158101 CHIARAVALLE  - Via Abazia 9 tel.071744992 FALCONARA   - Via G.Leopardi 7 tel. 0719174769 OSIMO  - via San Gennaro 30 tel. 0717131397  SENIGALLIA -Via Montenero 6        tel 07164470 -3668534917 JESI - Via Gallodoro 66 tel.0731209321  FABRIANO - ViaDeGasperi 50 Tel: 073222564 SASSOFERRATO -  Via Leopardi, 1 - tel. 0732 958171 CERRETO D’ESI -  Santa Croce, 2 - tel, 0732 771217         Gli interessati dovranno essere muniti di documento d’identità, tessera sanitaria e un numero di cellulare sul quale poi  sarà notificata la conferma di prenotazione, il giorno e la sede di somministrazione del vaccino.     
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16/02/2021 Vaccino anticovid per gli over 80. Assistenza per la prenotazione in tutte le sedi Cisl del maceratese
 I pensionati della CISL e i volontari Anteas di Macerata sono a disposizione per aiutare gli ultraottantenni nella prenotazione del vaccino. «Basterà telefonare in qualsiasi sede CISL della provincia di Macerata per ricevere un servizio telefonico di prenotazione del vaccino. - spiegano i responsabili  CISL, FNP CISL e ANTEAS di  Macerata - Si tratta di un’iniziativa pensata per stare vicino a una popolazione molto anziana e particolarmente fragile. Va sottolineato che l' avvio di questa fase del piano vaccinale predisposto dalla Regione Marche non tiene conto delle possibili difficoltà che molte persone anziane e sole possono incontrare nell’accesso alle informazioni e alla piattaforma di prenotazione on line. » Un maggiore disponibilità al confronto a livello regionale con il sindacato confederale e dei pensionati «avrebbe aiutato a mettere a fuoco queste criticità e permesso un coinvolgimento più ampio per rafforzare la tutela, l’informazione e l’accompagnamento degli anziani in una fase così difficile. - sottolineano e concludono-  Per noi resta prioritario che nessuno sia lasciato solo e per questo abbiamo attivato in tutte le sedi CISL il servizio di assistenza telefonica per la prenotazione del vaccino.»          
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15/02/2021 Infortuni da lavoro Covid, Cisl Fp Marche:" Pesantissimo l'impatto sui professionisti della sanità"
 «Dai dati Inail al 31 dicembre 2020 sugli infortuni Covid 19 si evince purtroppo chiaramente come la crisi pandemica abbia colpito pesantemente i professionisti della sanità marchigiana, con particolare riferimento ad infermieri ed operatori socio -sanitari.  -  sottolinea il Segretario  Generale della Cisl Fp, Luca Talevi - L' analisi dei dati mensili nella nostra regione evidenziano come marzo sia stato il mese più critico per gli infortuni ( oltre un terzo del totale 2020 ) ma a seguire ci sono i mesi di novembre e dicembre a dimostrazione di come anche la seconda fase pandemica abbia coinvolto pesantemente i professionisti della salute marchigiana. Se infatti , eccetto il mese di marzo, la media regionale degli infortuni Covid era in linea con quella nazionale, il mese di dicembre registra un picco di infortuni ( più 23, 7% ) rispetto a novembre  che molto probabilmente si ripeterà anche nei mesi di gennaio e febbraio 2021 precedenti all'avvio della vaccinazione agli operatori sanitari»   Complessivamente nel 2020 sono state  2821 le denunce complessive di infortuni da Covid 19 e tra queste ben 1992 pari al 70,6% del totale sono donne rispetto agli 829 uomini pari al 29,4% del totale. Il 45,8% degli infortuni Covid totali riguarda il settore sanità ed assistenza sociale, e tra questi i lavoratori più colpiti sono infermieri, per una percentuale elevatissima dell'88%, ed operatori socio sanitari operanti soprattutto nella  sanità pubblica ma anche nella sanità privata oltre che nelle strutture socio assistenziali. «Rileviamo come siano in aumento percentuale anche gli infortuni Covid riguardanti gli agenti di polizia municipale operanti quotidianamente nel territorio. - continua e conclude Talevi -  Come sindacato continuiamo ad essere fortemente impegnati per la massima tutela dei professionisti della sanità marchigiana e dei pazienti con il coinvolgimento costante dei rappresentanti dei lavoratori della sicurezza all'interno di ogni luogo di lavoro.»      
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12/02/2021 Migliaia di migranti bloccati in pieno inverno lungo la rotta balcanica Iscos e Cisl Marche partecipano alla campagna “I walk the line”
Iscos Marche onlus e Cisl Marche aderiscono alla campagna “I walk the line: presidi di solidarietà lungo la rotta balcanica” con lo scopo di portare un supporto concreto alle migliaia di migranti che, in pieno inverno, sono bloccati da mesi in campi di fortuna al confine nord-occidentale della Bosnia-Erzegovina.  Nelle Marche, la campagna è stata lanciata con una videoconferenza sulla piattaforma Zoom alla quale hanno partecipato Vincenzo Russo, Presidente di Iscos Nazionale, Sauro Rossi, Segretario Generale della Cisl Marche, e Silvia Maraone, esperta di Balcani e migrazioni di Ipsia, l’Istituto per la Pace, lo Sviluppo e l’Innovazione promosso da Acli. Presenti anche i soci di Iscos Marche e alcuni gruppi Scout regionali. Il cuore della campagna è una raccolta fondi che servirà a fornire materiali essenziali per i migranti bloccati nel campo di Lipa: «Da anni siamo impegnati in Bosnia, come Iscos e come Cisl – spiega Vincenzo Russo -. I fondi saranno raccolti a favore della Croce Rossa di Bihać per l’acquisto e la distribuzione di kit medici, cibo e altri beni di prima necessità». «La situazione dei campi in Bosnia non è affatto nuova – aggiunge Silvia Maraone -. Negli ultimi mesi, però, le condizioni sono peggiorate, anche a causa dell’emergenza Covid. Al momento, nel campo di Lipa, situato in un altopiano inospitale e privo di allacci, vivono 1500 persone stipate in tende allestite dall’esercito bosniaco senza accesso stabile all’acqua potabile, ai servizi igienici e alla rete elettrica. Non è molto diverso da un carcere. Stiamo intervenendo per inaugurare a breve un tendone refettorio, per permettere loro di non dover mangiare all’aperto, in mezzo alla neve». Per Sauro Rossi, «c'è bisogno di strutturare una rete di interventi umanitari. La situazione della rotta balcanica è una macchia nella gestione delle politiche migratorie europee. Il nostro impegno è allargare questa rete di supporto per sviluppare ulteriormente il sostegno a persone che in questo momento vivono una situazione drammatica». Le donazioni saranno indirizzate sul conto corrente bancario di Iscos nazionale presso Banca Etica: IBAN IT51E0501803200000011015476 – Causale: Emergenza balcani – I walk the line. La campagna si svolgerà anche sui social con il tag #Iwalktheline associato sempre a #thebalkanroute. Sarà possibile anche effettuare delle offerte ad appositi banchetti allestiti presso alcune parrocchie nei comuni di Ancona, Falconara e Chiaravalle. Per maggiori informazioni sull’iniziativa, è possibile contattare l’indirizzo e-mail info@iscosmarche.it  
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11/02/2021 Servizi sociali ATS 6 Fano: i sindacati chiedono che si apra un dibattito sulla gestione
Nel dicembre del 2019 sono stati adottati provvedimenti per la costituzione in forma associata del servizio sociale ATS 6 che, coerentemente con i modelli organizzativi della nostra provincia, diventava lo strumento per la gestione associata ed in convenzione dei servizi sociali. Nel dicembre del 2020 ( delibera 73 dei comitati dei sindaci) veniva approvato un cronoprogramma funzionale alla costituzione, a decorrere dal 1 gennaio 2023, di una nuova azienda pubblica di servizi per la gestione dei servizi  sociali e  socio sanitari integrati. Cgil Cisl e Uil di Pesaro-Urbino, insieme alle categorie del pubblico impiego, desiderano sapere quali siano state le valutazioni politiche ed organizzative che hanno portato a questa decisione , che leggiamo nell’atto di Giunta, non ha natura precettiva ( e sarebbe strano il contrario ) ma programmatoria dal momento che gli Enti che conferiranno personale e risorse economiche alla costituenda ASP non hanno mai coinvolto le confederazioni sindacali ed i sindacati di categoria su un tema tanto rilevante. Si tratta infatti di superare un modello organizzativo, realizzando un nuovo soggetto che, con proprio personale e proprie risorse, dovrebbe gestire direttamente servizi così importanti per la presa in carico e la cura della parte più fragile della popolazione : tutto questo deve  avvenire con il massimo grado di partecipazione condivisione con chi rappresenta i lavoratori interessati  ed i cittadini che a quel servizio accedono. Consapevoli dell’importanza di questa scelta che finalmente permetterà ai cittadini dell’Ats 6 di avere  politiche sociali incisive, adeguate  e pronte alle nuove sfide sociali,  chiediamo nell’ottica delle buone relazioni sindacali e con l’intento di  un dialogo costruttivo e funzionale a garantire qualità e quantità dei servizi,  l’avvio di un confronto. Per queste ragioni chiediamo al Sindaco e al presidente del comitato dei sindaci dell’ATS 6 un’immediata convocazione perché una decisione con un impatto così rilevante non può essere adottata nel silenzio e senza un adeguato dibattito che coinvolga i sindacati, i lavoratori ed i cittadini.    
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10/02/2021 Antonio Merloni Pressure Vessels: la Fim Cisl vince le elezioni RSU
Martedì 9 febbraio si sono svolte le elezioni per il rinnovo della RSU presso l’azienda Antonio Merloni Pressure Vessels Srl di Sassoferrato che produce bombole per GPL. Su 77 addetti  totali hanno votato 66 lavoratori, esprimendo 62 voti validi. Con 32 voti la Fim Cisl ottiene la maggioranza dei consensi con una percentuale del 51,7% aggiudicandosi 2 RSU sui 3 disponibili: per la Fim sono stati eletti Daniele Ciabocchi e Andrea Bucci. La restante RSU viene aggiudicata dalla Fiom Cgil con 22 consensi. Nella precedenti elezioni risultavano assegnati 1 seggio per la Fim, 1 per la Fiom e 1 per la Uilm. «Per noi è un risultato importante in una azienda storica del territorio fabrianese, soprattutto tenendo in considerando il momento dell’emergenza sanitaria che sta mettendo a dura prova le lavoratrici e lavoratori - dichiara Giampiero Santoni, Segretario Regionale Fim Cisl Marche -. Ringraziamo per l’impegno e la disponibilità i canditati e i componenti delle commissioni e soprattutto iscritti e lavoratori che con il loro voto hanno confermato la Fim come prima organizzazione sindacale».
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08/02/2021 Lunedì 8 febbraio sciopero di 4 ore del trasporto pubblico locale
Grande partecipazione al presidio sotto la Prefettura di Ancona dei lavoratori del trasporto pubblico locale che oggi hanno scioperato perr4 ore, dalle 11,30 alle 15,30.  Lo sciopero, che ha registrato nelle Marche un’alta adesione, è stato promosso da Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt, Faisa Cisal e Ugl per chiedere il rinnovo del contratto nazionale, scaduto ormai da tre anni. Oggi i sindacati hanno anche incontrato il Vice Prefetto per illustrare le ragioni dello sciopero e le difficoltà del settore in questo periodo di pandemia; è stato chiesto anche di sollecitare l’apertura del tavolo di trattativa con le aziende e con le associazioni Astra, Anav e Agens. Interessati circa 1600 addetti nella regione. Lo sciopero è stato proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl , Faisa Cisl, Uilt e Ugl per  garantire al settore risorse di Governo e Regioni mentre le aziende rifiutano un confronto vero sul rinnovo del contratto nazionale. Gli obiettivi del sindacato sono l’adeguamento salariale, una migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, la regolamentazione dello smart working nonché le norme per la sicurezza e per contenere il rischio di aggressioni al personale. Tutti impegni che il sindacato intende portare avanti considerando che, anche durante la pandemia, proprio i lavoratori del trasporto pubblico, come quelli della sanità, sono stati tra coloro sempre in prima linea per consentire a tutti i cittadini di usufruire dei servizi. Garantiti i servizi per i portatori di handicap, scuole materne ed elementari   
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05/02/2021 Angelini Pharma: nel nuovo contratto integrativo misure concrete di welfare aziendale
Premio di risultato, formazione condivisa, pari opportunità, introduzione limiti d’età per lavoro notturno, nido aziendale, Smartworking (anche post emergenza Covid), instituzione del Mobility manager e del Disability manager, costituzione dei Team interfunzionali, ferie solidali, assemblee congiunte in tema di salute, sicurezza ed ambiente, flexible benefit, welfare aziendale, diritti alle coppie unite civilmente, particolare attenzione alle donne vittime di violenza e ai lavoratori con malattie importanti.  Sono alcuni dei punti più qualificanti del Contratto integrativo aziendale 2021-2023 firmato negli scorsi giorni dall’azienda farmaceutica Angelini Pharma spa ed i sindacati di categoria quali Femca Cisl Marche e Filctem Cgil Ancona. Un accordo portato al vaglio delle assemblee sindacali (più di 550 lavoratori presenti) tenutesi in modalità “da remoto” in pieno rispetto dei protocolli antiCovid ed approvato da oltre l’89% dei votanti.  «Un ottimo accordo che ha al suo interno punti assolutamente distintivi e di alto valore etico come il sostegno concreto alle persone più svantaggiate, i permessi retribuiti per assistere figli o genitori anziani, l’allargamento dei diritti per le coppie unite civilmente, l’attuazione e il miglioramento dell’istituto delle ferie solidali rispetto alle linee guida del CCNL, l’apertura di un tavolo di confronto con l’azienda per affrontare temi come l’uscita dal turno notturno per anzianità anagrafica o di servizio e l’accordo quadro sullo smart work. L’accordo interessa complessivamente 750 lavoratori del sito di Ancona ed il frutto di relazioni sindacali improntate al dialogo, al confronto, all'impegno e al rispetto reciproco dei ruoli sindacali e aziendali – affermano Lorenzo Grattini, della Femca Cisl Marche e coordinatore RSU e Alessandro Matteucci Frati della FILCTEM CGIL –.  Anche la quota economica del Premio Partecipazione è superiore alla media delle aziende del settore, delle stesse dimensioni o addirittura più grandi dell’Angelini».    «È stato un confronto intenso e sfidante, un contratto integrativo che ci vedrà fortemente impegnati per i prossimi tre anni, sia per la parte normativa ma anche per quella formativa ed economica – commenta Piero Francia, segretario generale regionale della Femca Cisl Marche -. Siamo certi che un contratto così innovativo e attento ai bisogni dei lavoratori sarà un punto di riferimento importante per la contrattazione di settore, ed anche nelle altre realtà regionali. Nel contesto che stiamo vivendo, questo contratto integrativo ribadisce la volontà delle parti nel condividere sfide ed obiettivi comuni, la crescita dell’azienda ed il benessere di coloro che la generano, le lavoratrici ed i lavoratori. Ad essi un personale ringraziamento per non aver fatto mai mancare il loro massimo impegno soprattutto nella difficilissima fase del lockdown e di tutta la pandemia».  «Un contratto integrativo qualificante che recepisce miglioramenti normativi di tutto rilievo; che ci ha visti impegnati ad arginare una sostanziale modifica di impostazione impressa dall'azienda. Sarà un accordo molto sfidante dal lato economico e che abbiamo sottoscritto con grande senso di responsabilità per continuare a garantire il 2° livello di contrattazione. Credo che la redistribuzione dei profitti - conclude Fabrizio Fabbietti coordinatore regionale della Filctem Cgil Marche - debba essere una conseguenza logica verso i dipendenti che quotidianamente dimostrano grande attaccamento all’azienda».
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05/02/2021 Società provinciale unica per la gestione dei rifiuti: una ricchezza per cittadini e lavoratori
Lunedì 8 febbraio si svolgerà l’assemblea di Vivaservizi. All’ordine del giorno è prevista la cessione delle quote del gas detenute dalla medesima società. L’atto societario, se deliberato, sarebbe prodromico alla costituzione ad una azienda pubblica provinciale unica per la gestione del trasporto, raccolta, selezione dei rifiuti, nonché allo spazzamento.  Un passaggio fondamentale che potrebbe dare il via alla manifestazione di interesse, da parte di Vivaservizi in partnership con Ecofon, per la gestione del settore dei rifiuti nella nostra provincia: ciò permetterebbe la nascita di un soggetto che dovrebbe sviluppare investimenti e creare lavoro all’interno della provincia/Regione, creando le condizioni per l’autosufficienza territoriale nella gestione dei rifiuti. Si tratterebbe di una scelta coraggiosa che andrebbe a beneficio dei cittadini e dei lavoratori della nostra Regione.  La Fit Cisl Marche chiede ai sindaci della provincia di Ancona un atto di responsabilità: si superino schieramenti e campanilismi per il bene dei cittadini marchigiani. La pandemia ha messo già a dura prova cittadini e lavoratori: oggi servono scelte che vadano nella direzione di gestioni efficienti dei servizi, cogliendo le migliori competenze e professionalità del territorio. L’azienda unica pubblica del territorio rappresenta una opportunità e la realizzazione dell’impiantistica necessaria rappresenterebbe il giusto corollario allo sviluppo di una economia circolare.  «I rifiuti saranno un business anche nel prossimo futuro – dichiara Roberto Ascani, Segretario Generale Fit Cisl Marche -. Si può e si deve pensare che anche una azienda pubblica possa produrre ricchezza per i cittadini tramite un servizio economico ed efficiente, tutelando sicurezza e salute del lavoro nel rispetto dei contratti di settore».
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02/02/2021 Pagamenti cassa integrazione artigiani fermi ad ottobre Filctem Cgil – Femca Cisl: “ E’ inaccettabile, va velocizzata la procedura”
Dopo la manifestazione del 21 luglio e le altre iniziative mosse nel corso del 2020 «ci troviamo nuovamente a dover intervenire per denunciare i gravi ritardi nel pagamento degli ammortizzatori sociali alle lavoratrici e ai lavoratori dell’artigianato » affermano Linda Bracalente,  FILCTEM CGIL Fermo  e  Francesco Interlenghi,  FEMCA CISL MARCHE .  Nella provincia di Fermo migliaia di dipendenti del settore stanno ancora aspettando che venga liquidato l’FSBA di ottobre, «in molti devono ancora finire di prendere settembre, ci risulta che ad oggi è stato erogato circa l'87% delle risorse necessarie per la mensilità di settembre. Questi ritardi non sono più accettabili, ci sono intere famiglie già provate dalle enormi difficoltà del COVID-19 che non possono più aspettare 3 o 4 mesi per ricevere l’indennità prevista dall’ammortizzatore sociale. - riportano i sindacati di categoria -  E’ necessario un intervento urgente volto a velocizzare la procedura per la liquidazione di FSBA. I lavoratori e le lavoratrici meritano risposte immediate, soprattutto perché sono strettamente legati ad un settore, quello dell’artigianato, che già prima della pandemia si trovava in difficoltà per non parlare della situazione complicata in cui versano le piccole realtà della moda.» «Ringraziamo l’Ente Bilaterale dell’artigianato Marche per il supporto e il grande lavoro svolto in questi mesi complicati. A tal proposito vogliamo cogliere l’occasione per ricordare ai dipendenti del settore che anche nel 2021 potranno contare sulle prestazioni di sostegno al reddito previste dall’EBAM.  Auspichiamo che la procedura di pagamento dell'FSBA venga snellita e i lavoratori e le lavoratrici possano finalmente poter contare sull'ammortizzatore sociale in tempi rapidi.- rilanciano Bracalente della  FILCTEM CGIL  e  Interlenghi della FEMCA CISL   - Nel pieno di una pandemia e di una crisi economica e sociale è  fondamentale dare garanzie a chi lavora e investire le proprie energie per dar vita a strategie di supporto e rilancio dell’economia.» «Nel nostro territorio pensare al domani significa mettere in campo strategie concrete per la tutela e il rilancio delle piccole e medie imprese. Possiamo venir fuori dalla difficile situazione che stiamo attraversando solo agendo in sinergia e c’è bisogno che ogni attore politico e sociale si impegni costantemente. Noi sindacati - concludono -  siamo pronti a fare la nostra parte al fine di evitare ulteriori danni ai lavoratori, alle lavoratrici, a tutti i cittadini marchigiani e siamo disposti sin da ora a confrontarci sulle strategie da mettere in campo per rilanciare il lavoro e tutelare l’occupazione.»    
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01/02/2021 Trasporto pubblico locale: i lavoratori continuano a premiare l'impegno della Fit Cisl Marche
La Fit Cisl Marche continua a inanellare successi nelle elezioni RSU del settore degli autoferrotranvieri. Nelle ultime tre consultazioni (ad ottobre alla Conerobus e, negli ultimi giorni, alla APM di Macerata e all'ATAC di Civitanova Marche) il sindacato cislino ha raccolto risultati straordinari, sorpassando nettamente le altre sigle. «La preparazione dei nostri delegati ha permesso loro di affiancare i lavoratori in un periodo in cui l'insicurezza, a causa della pandemia in corso, è diventata compagna di vita - dichiara Fabrizio Costantini, Segretario Regionale Fit Cisl Marche -. La nostra sigla sindacale ha ben compreso da tempo questa situazione, ed insieme a noi l’hanno compresa i lavoratori, che ci hanno onorato della loro fiducia». «Ora - conclude Costantini - ci impegneremo sempre di più, per essere sempre più vicini ai lavoratori e a disposizione di tutti, mettendo a frutti i nostri valori di sacrificio, passione, sostanza e correttezza».      
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01/02/2021 Atac Civitanova Marche: la Fit Cisl vince le elezioni RSU
Fit Cisl Marche ha vinto le elezioni per il rinnovo della RSU  alla Atac di Civitanova Marche, tornando così ad essere il primo sindacato all’interno dell’azienda di trasporti. La lista della Cisl ha ottenuto la maggioranza dei voti ed entrambi i candidati, Moreno Illuminati e Fausto Carloni, sono stati eletti. La nuova RSU sarà in carica per tre anni. «Parole d'ordine dei nuovi rappresentanti – dichiara Fabrizio Costantini, Segretario Regionale Fit Cisl Marche - saranno spirito di collaborazione con l'azienda e con i dipendenti e grande impegno per venire incontro a quelle che sono, ogni giorno, le esigenze dei lavoratori, in un periodo che a causa dell'emergenza sanitaria è stato duro per i trasporti locali».
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30/01/2021 Fit Cisl Marche: «La Regione ci incontri per risolvere le criticità del piano trasporti»
Il ritorno in aula degli studenti delle scuole superiori nelle Marche ha confermato la validità delle indicazioni fornite dai sindacati per la messa a punto del piano trasporti.  L’aumento degli autobus in servizio (circa 130 mezzi in più messi a disposizione dalle aziende) e il ricorso agli steward anti-assembramento a bordo e nelle fermate più frequentate dagli utenti stanno contribuendo a un generale buon funzionamento della strategia di contenimento della pandemia nel tragitto casa – scuola. Rimangono tuttavia alcune criticità che occorre affrontare rapidamente, per la salvaguardia della salute di passeggeri e personale del trasporto pubblico. Le anomalie, che i nostri delegati stanno prontamente segnalando anche alle aziende, riguardano alcune tratte con maggiore frequentazione: nonostante l’aumento degli autobus in circolazione, è ancora possibile rilevare, specialmente in determinate fasce orarie, un maggiore affollamento, sia a bordo che nei principali punti della rete. È inoltre indispensabile fare chiarezza sui limiti di capienza dei mezzi. La normativa nazionale prevede un limite del 50% rispetto ai posti totali, ma in un autobus capace di trasportare 80 persone (tra posti a sedere e posti in piedi) ciò si traduce nella possibilità di far salire a bordo fino a 40 persone, facendo però venir meno, date le limitate dimensioni dei veicoli, la distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Occorrerebbe, dunque, agire con misure supplementari per garantire un livello di sicurezza ancora maggiore, a tutela degli utenti e degli operatori del trasporto pubblico locale. Il piano trasporti sta generalmente funzionando in linea con le aspettative, ma è pur vero che nel recente confronto tra istituzioni, aziende e sindacati si era concordata la convocazione di successivi incontri per monitorare le eventuali correzioni del piano stesso. Per la Fit Cisl Marche è arrivato il momento di tradurre in fatti quel proposito: chiediamo, pertanto, alla Regione Marche di convocare un nuovo tavolo per risolvere, con risposte rapide, le criticità residue. Questo ulteriore impegno consentirà, appoggiato da una adeguata comunicazione, di restituire ulteriore fiducia agli utenti del trasporto pubblico. Si nota ancora una certa “diffidenza” che si traduce in corse con pochissime persone a bordo. La sfida del futuro sarà proprio questa: riportare i passeggeri ad usufruire del trasporto pubblico senza timori per la propria salute.
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29/01/2021 Whirlpool: a Fabriano la Fim Cisl si conferma prima alle elezioni Rsu
Nei giorni 26, 27 e 28 gennaio 2021 si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle RSU nei siti di Fabriano della multinazionale Whirlpool.  Alle votazioni, avvenute sia modalità on line che in presenza hanno partecipato più del 90% dei dipendenti. Di fatto nei siti sono occupati 1096 dipendenti e hanno partecipato al voto 974, 388 voti sono andati alla Fim Cisl, 312 voti alla Fiom Cgil e 270 voti alla Uilm Uil.   La Fim Cisl si conferma come prima organizzazione sindacale: un risultato non scontato dopo anni di crisi aziendale, ristrutturazioni, licenziamenti e con una difficile vertenza ancora aperta, ma che premia il lavoro svolto in questi anni dalle delegate e delegati. La Fim Cisl considera quello ottenuto un ottimo risultato, considerando il momento storico dell’emergenza sanitaria che sta mettendo a dura prova le lavoratrici e lavoratori.  La Fim Cisl ringrazia l’impegno e la disponibilità dei delegati, dei canditati, dei componenti delle commissioni e soprattutto degli iscritti e simpatizzanti che con il loro voto hanno confermato la Fim come prima organizzazione sindacale.   
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29/01/2021 Emergenza Covid e valorizzazione dei lavoratori della sanità: mancano le risorse per il 2021, personale pronto alla mobilitazione
FP CGIL - CISL FP -  FPL UIL MARCHE esprimono forte preoccupazione per i dati comunicati dal Servizio Salute della Regione Marche circa le risorse economiche presenti per riconoscere la professionalità ed il lavoro svolto dagli operatori sanitari nei reparti Covid nel corso dell'anno appena iniziato. Di fatto le risorse previste dalla Legge di Stabilità per tutte le realtà del SSR nel 2021 sarebbero complessivamente di appena  1.100.00 euro , una cifra   neanche sufficiente a pagare le  indennità previste dal CCNL. Una beffa inaccettabile per coloro che da mesi rischiano quotidianamente la vita per assistere i malati Covid.  FP CGIL - CISL FP -  FPL UIL MARCHE si attiveranno sia con i vertici della sanita regionale che con i parlamentari marchigiani per trovare adeguate risorse per a valorizzare coloro che a parole vengono denominati "eroi" , ma che nei fatti devono anche lottare per veder riconosciuto quanto dovuto. Se entro i prossimi giorni non arriveranno adeguate risposte sulla valorizzazione del personale impegnato nell' emergenza Covid , che purtroppo durerà ancora per mesi stante anche la mancanza di vaccini, FP CGIL - CISL FP -  FPL UIL MARCHE si riservano la possibilità di indire lo stato di agitazione del personale.
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28/01/2021 Ospedale di Sassoferrato riduce ancora i servizi, Cisl Fp: " Preoccupazione per la tenuta dei servizi e della sicurezza"
Difficoltà per l’ufficio prenotazioni e cassa ticket dell' ospedale di Sassoferrato che funge anche da portineria, «  perchè da quattro operatori in servizio, verrà a breve presidiato da un solo operatore. - riportano Stefania Franceschini e Alessandro Mancinelli della CISL FP  -  Erano già rimasti in due da alcuni mesi, ma dal 1 febbraio, il secondo operatore andrà in pensione e sarà impossibile garantire la presenza costante dell’unico dipendente rimasto. Cosa succederà in caso di una sua assenza improvvisa, non è dato saperlo. » «Siamo preoccupati dei risvolti che potrà avere. - proseguono Franceschini e Mancinelli -  Solo per fare un esempio, per chi deve accedere al servizio prelievi, non essendoci l’operatore che gestisce l’inserimento delle impegnative, non sarà possibile eseguire la prestazione con la solita tempistica, o non potrà essere eseguita affatto. Un solo dipendente che gestisce la cassa ticket, consegna referti, fa servizio di portierato e informazioni, è  sicuramente un problema per i servizi al cittadino ma anche di sicurezza.   In questa struttura non esiste un servizio di vigilanza e l’operatore del front office è l’unico che in qualche modo riesce ad avere contatti con l’utente, prima che questo acceda ai vari ambulatori, centro prelievi e RSA. Tante domande senza risposta - denunciano i sindacalisti - quello che ci appare chiaro invece, è che il servizio ai cittadini di Sassoferrato subirà un altro taglio e non sappiamo quale ulteriore decisione verrà studiata a tavolino per questo nosocomio.» «Come CISL FP abbiamo più volte evidenziato che la carenza di personale, non solo sanitario, avrebbe portato alla chiusura, o rischio tale, di importanti servizi, e sicuramente avrebbe penalizzato tutto il settore dei front office, specie quelli territoriali. La situazione che si andrà a verificare da qui in avanti per Sassoferrato, ne è la prova evidente. Il taglio di  spesa di 4.415.420 euro, come si evince dalla determina ASUR n.78 del 20 febbraio 2019 all’allegato 8 - spiegano Stefania Franceschini e Alessandro Mancinelli  della CISL FP - ha impedito di procedere con le assunzioni necessarie a coprire il turn over del personale, lasciando falle insanabili, che si stanno allargando mano a mano che il personale si avvia al pensionamento.» La situazione sta diventando «insostenibile e tutto l’interesse che ora gravita attorno all’emergenza COVID, rischia di distogliere l’attenzione da tutte le altre problematiche che, già presenti e non affrontate, diventeranno presto insolvibili.  - concludono  - Sarà ancora più evidente ad emergenza conclusa, quando molte attività ora ridotte, ritorneranno a pieno regime.»  
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26/01/2021 Fondazione Recanatesi : necessario garantire l’assistenza sanitaria ai malati covid
CGIL CISL UIL confederali di Osimo, unitamente alla federazioni dei pensionati (SPI-FNP-UILP) e dei lavoratori della struttura (FISASCAT CISL e FP CISL, FP CGIL, FPL UIL), esprimono grande preoccupazione per il focolaio di covid 19  che si è generato all’interno della Fondazione  Recanatesi.  «Dalle notizie raccolte circa 60 utenti sui 105 presenti e almeno 15 dipendenti sono risultati positivi, evidenziando in pochi giorni una notevole progressione dell’infezione. Le persone malate sono in isolamento all’interno della struttura. - affermano i sindacati -  Riteniamo indispensabile che vi sia un coordinamento tra la struttura stessa, il comune di Osimo e l’ASUR per la gestione dell’ emergenza  e  chiediamo che venga garantita, attraverso personale medico e/o infermieristico, sia civile che militare, tutta l’assistenza sanitaria necessaria.» «L’impegno dell’ ASUR appare indispensabile, così come quello della sanità militare, per intervenire su di una  situazione inedita per la Fondazione Recanatesi e che non può fronteggiarla con le sue sole forze. Ad oggi infatti restano solo 3 infermieri a gestire i malati in isolamento.  - continuano -  Questo è il tema centrale, infatti la struttura è di tipo socio sanitario e già per la sua normale organizzazione, ma tanto più nell’attuale  emergenza sanitaria,  non possiede in organico  le professionalità sanitarie necessarie a gestire una situazione del genere. Certamente le fondazione Recanatesi dovrà garantire, nella trasformazione del modello organizzativo  conseguente a questa emergenza, tutti gli standard di sicurezza per chi andrà ad operare al suo interno.» CGIL CISL UIL si rendono disponibili ad incontrare gli enti competenti per agevolare il coordinamento delle iniziative.
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21/01/2021 Sanità privata: vaccinare il personale tutelando i diritti dei lavoratori
Si profila il congedo non retribuito, o almeno il diveto di accesso alle strutture, per i lavoratori della sanità privata che non intendono vaccinarsi contro il Covid 19. La Cisl Fp Marche prende posizione invitando il personale a sottoporsi al vaccino, ma cercando anche accordi con le strutture private per tutelare i diritti dei lavoratori. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Luca Talevi, Segretario Generale della Cisl Fp Marche
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21/01/2021 Emergenza Covid, Sindacati dei pensionati: “Situazione preoccupante, l’Assessore alla sanità ci incontri al più presto”
La seconda, lunga ondata pandemica sta colpendo duramente le nostra Regione, nella quale da marzo 2020 ad oggi sono 50.627 le persone risultate positive. Al 19 gennaio 2021 si contano 672 ricoverati (di cui 85 in terapia intensiva e 162 nelle aree di semi intensiva) ai quali si sommano i 239 ospiti nelle strutture territoriali. Nel complesso sono 1.825 i marchigiani deceduti per Covid, dei quali si stima almeno un terzo dentro le strutture residenziali socio sanitarie per anziani.  «Si stima, appunto, perché purtroppo da giugno ad oggi non abbiamo più dati certi in merito» sottolineano le Segreterie regionali di SPI, FNP e UILP Marche  Il 30 novembre scorso SPI, FNP e UILP Marche hanno chiesto di incontrare l’Assessore regionale alla sanità per fare il punto della situazione, ma ad oggi non hanno avuto risposta. «Un ritardo intollerabile ed ingiustificabile, anche alla luce degli sforzi che certamente tutte le istituzioni e le autorità sanitarie stanno mettendo in campo per contenere contagi e decessi. - proseguono i sindacati dei pensionati -  Le notizie che apprendiamo a mezzo stampa e attraverso i nostri contatti sui territori sono inquietanti. Focolai epidemici continuano a scoppiare nelle strutture residenziali di tutta la Regione, in costante affanno per evitare nuove gravissime stragi di anziani. Non risultano ancora visibili gli effetti di quelle azioni di rafforzamento dell’assistenza territoriale rese possibili dalle ingenti risorse stanziate dai Decreti cosiddetti “Cura Italia” e “Rilancio” ( potenziamento ADI e USCA, assunzioni di infermieri di famiglia/comunità). Le operazioni di recupero delle prestazioni di ricovero e di specialistica ambulatoriale ordinarie sono ancora al palo, nonostante 12 milioni di euro resi disponibili dal Decreto cosiddetto “Agosto”. Nel frattempo ingenti risorse sono state investite con scarsi risultati nell’operazione “Marche Sicure”, mentre i servizi territoriali di prevenzione e tracciamento sono in apnea da mesi.»  «Siamo convinti che la sanità regionale debba essere governata con interventi di maggiore incisività ed efficacia, anche e soprattutto in questo periodo straordinario di emergenza. - rilanciano e concludono SPI, FNP e UILP Marche  -  Per questo rinnoviamo con forza la nostra richiesta di incontrare l’Assessore alla sanità, e richiamiamo a gran voce il ruolo e il contributo che le forze sociali e rappresentative di cittadini, lavoratori e pensionati, possono svolgere ed apportare per il bene di tutta la comunità regionale, contro derive verticistiche ed autoreferenziali che invece sembrano al momento prevalere».
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21/01/2021 Scuola, Cgil Cisl Uil: “Bene la riapertura ma servono garanzie su steward e sicurezza"
Cgil, Cisl e Uil delle Marche, insieme alle categorie dei trasporti e della scuola, hanno incontrato ieri l’Assessore Castelli per fare il punto della situazione all’indomani della decisione di riaprire gli Istituti superiori dal 25 gennaio. Una scelta condivisa che permetterà di riprendere un rapporto in presenza, anche se al 50%, ormai necessario ed inderogabile per tutelare il diritto allo studio e alla socialità di migliaia di ragazze e ragazzi marchigiani.  Le organizzazioni sindacali hanno sottolineato la necessità di ripartire dentro un quadro di garanzie certe rispetto al potenziamento del trasporto scolastico e all’intensificazione delle misure di sicurezza chiedendo alla Regione di assumere un ruolo di coordinamento anche nell’orientare il prezioso lavoro che tutti i soggetti coinvolti stanno svolgendo a livello di Prefetture. Oltre all’annunciato aumento dei pullman e, quindi, delle corse su tutto il territorio regionale, i sindacati hanno chiesto una mappatura di tutti gli steward che vigileranno e accompagneranno gli studenti all’interno dei mezzi nel tragitto casa-scuola, con un’attenzione specifica alle corse urbane utilizzate non solo dagli studenti e alle corse extraurbane di lunga percorrenza, dove il rischio di contagio potrebbe aumentare considerevolmente.  Una specifica richiesta ha riguardato il possibile utilizzo di APP per la prenotazione delle corse da parte degli studenti, così come hanno fatto altre regioni, in modo da poter prevedere le eventuali criticità con anticipo, abbassando i rischi di assembramento e di non rispetto delle norme. L’ultimo tema posto è stato quello della vigilanza nelle stazioni e nei luoghi di assembramento in strada, anche in questo caso va rafforzato il presidio che i Prefetti hanno demandato al sistema delle autonomie locali, attraverso l’utilizzo di personale delle forze dell’ordine o di figure specificatamente formate per svolgere un ruolo di controllo e per le quali andrebbero stanziate opportune risorse.  Per i sindacati, solo attraverso un grande patto di corresponsabilità tra tutti i soggetti in campo, a partire dagli studenti e dalle famiglie e con una grande organizzazione ed impegno da parte delle Istituzioni nel garantire le promesse misure di rafforzamento, si potrà garantire una continuità nell’attività scolastica oggi più che mai vitale, nella speranza di uscire presto da questa situazione di emergenza.
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18/01/2021 Steward a bordo e app per prenotare le corse: le soluzioni dei sindacati dei trasporti per garantire un ritorno sereno a scuola
Alla vigilia del ritorno in classe per gli studenti dei licei e degli istituti superiori anche nelle Marche, i sindacati dei trasporti Cgil Filt, Fit Cisl, Uil Trasporti elencano le priorità sulle quali intervenire per garantire efficacia e sicurezza del servizio di trasporto pubblico locale, in modo da ridurre il rischio di contagi a bordo dei mezzi che effettuano il trasporto degli studenti. La ripresa dell’attività scolastica al 50% delle presenze è sostenibile dal sistema regionale dei trasporti pubblici, garantendo comunque la capienza ridotta a bordo dei mezzi. Permangono tuttavia alcune criticità che riguardano le linee più affollate, nonché i capolinea e i terminal principali. Proprio su questi aspetti verterà l’atteso confronto con l’assessore regionale Castelli, durante il quale sarà fondamentale individuare le tratte e gli snodi a maggior rischio di assembramento, e quindi di possibile contagio, per poter intervenire con il dispiegamento di steward: tali figure non si limiterebbero a monitorare la situazione a bordo degli autobus, per evitare l’eccessiva concentrazione di passeggeri, ma agirebbero anche nei capolinea e nei principali snodi di scambio per aiutare gli studenti a raggiungere la propria scuola vigilando affinché non si formino assembramenti. Anche i comuni, come espresso durante l’ultimo consiglio direttivo dell’Anci, avvertono la necessità di incrementare il controllo e la sorveglianza alle fermate di arrivo e partenza, ricorrendo, dove necessario, a risorse per potenziare il personale di vigilanza. Risorse non occasionali ma che devono diventare strutturali per poter garantire il servizio di trasporto non solo nel presente, ma anche nel prossimo futuro. Altro punto qualificante potrebbe essere la realizzazione di una app unica che consenta ai ragazzi di prenotare la propria corsa, in modo tale da poter pianificare ed efficientare il servizio di trasporto e di conoscere in anticipo il numero di utenti e il tasso di capienza a bordo dei mezzi. A questo proposito, bisogna saper guardare con attenzione alle buone pratiche già in atto in alcune realtà marchigiane: occorre metterle a sistema per indirizzarle verso un sistema integrato regionale che possa facilitare il compito di rendere efficiente il servizio di trasporto garantendo, al contempo, la tutela della salute e della sicurezza di passeggeri e autisti. Il trasporto pubblico è sicuro e va rilanciato in ogni modo proprio perché è efficiente ed è stato pensato e realizzato nel rispetto delle normative anti-Covid. Il Resto del Carlino - Ancona del 19/01/2021 Il Resto del Carlino - Ascoli del 19/01/2021 Il Resto del Carlino - Macerata del 19/01/2021
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18/01/2021 Scuola: sindacati favorevoli al ritorno in classe, ma no ai doppi turni
I sindacati della scuola plaudono alla decisione di ripartire con la didattica in presenza nelle scuole superiori. Per prima cosa, però, occorre risolvere il nodo dei trasporti, fermo restando la contrarietà ai doppi turni. «Non sarà possibile ritornare sopra al 50% delle presenze con i doppi turni - avverte Anna Bartolini, Segretaria Generale Cisl Scuola Marche, intervistata dal Tgr Rai Marche -. I doppi turni rappresentano una complessità organizzativa che le scuole non saprebbero come gestire, soprattutto per mancanza di personale ATA».  
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18/01/2021 APM Macerata: grande affermazione della Fit Cisl alle elezioni RSU
Giovedì 14 gennaio si sono svolte le elezioni per il rinnovo della rappresentanza sindacale unitaria (RSU) presso l’azienda APM di Macerata. La Fit Cisl Marche risulta di gran lunga il sindacato più votato, sfiorando il 50% delle preferenze dei votanti e staccando nettamente le sigle Cgil e Faisa. «Il risultato premia con merito il lavoro di una squadra coesa – dichiara Fabrizio Costantini, Segretario Regionale della Fit Cisl - sempre pronta ad ascoltare ogni esigenza del lavoratore, e il cui impegno è sempre stato costante ed integerrimo in ogni situazione abbandonando ogni forma di populismo e demagogia a favore della concretezza e della difesa dei diritti». I lavoratori hanno premiato una sigla alla quale riconoscono pragmaticità e costante vicinanza, più che mai necessaria al giorno d’oggi. «La Cisl è la giusta certezza in un tempo di incertezze – prosegue Costantini -. Ringraziamo i lavoratori per la fiducia che ci hanno accordato. Siamo al fianco dei lavoratori e rinnoveremo il nostro impegno con maggior vigore, consci del successo ricevuto e, ancor più importante, della responsabilità che ciò comporta». Il Resto del Carlino - Macerata del 19/01/2021
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15/01/2021 «La scuola ha bisogno di stabilità»: l'appello dei sindacati per riportare in classe i 77 mila studenti delle scuole superiori nelle Marche
«La scuola ha bisogno di certezze, non di cambiamenti continui». È l'appello dei sindacati della scuola che chiedono risposte immediate, a partire dal piano trasporti, per riportare in classe i 77 mila studenti che frequentano le scuole superiori nelle Marche. Etv Marche ha intervistato Anna Bartolini, Segretaria Generale Cisl Scuola Marche
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13/01/2021 Stop agli sfratti fino al 30 giugno, ma servono soluzioni per il problema casa
Il Decreto Milleproroghe fissa un nuovo stop agli sfratti fino al 30 giugno: una misura di emergenza che non è però la soluzione del problema casa. «La situazione determinata dal Covid sta mettendo molte famiglie in difficoltà economica - dichiara Antonio Angelini, Segretario Generale del Sicet Cisl, il sindacato degli inquilini, intervistato dal Tgr Rai Marche -. Bisogna rilanciare l'ediliza residenziale pubblica, ricorrendo anche alle risorse del Recovery Fund».
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13/01/2021 8 modi per andare in pensione nel 2021
Quando potrò andare in pensione? È questa la domanda che gli esperti del Patronato Inas Cisl  si sentono fare più spesso dalle persone. Hai raggiunto  quota 100? Rientri in opzione donna o puoi andare in  pensione anticipata per lavori usuranti o perchè sei un lavoratore precoce? Puoi accedere all'Ape volontario e ape sociale? Le strade per il pensionamento, negli ultimi anni, si sono moltiplicate, tanto da rendere il percorso per smettere di lavorare decisamente complesso.   Gli esperti Inas Cisl spiegano – con un video tutorial– gli 8 modi di andare in pensione nel 2021.
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11/01/2021 Steat: i risultati del 2020 sono merito di tutti, anche dei dipendenti
Nel corso della conferenza stampa del 5 gennaio scorso, il Presidente e il Direttore di Steat, Fabiano Alessandrini e Pino Rutolini, hanno elencato i grandi successi ottenuti dall’azienda di trasporti nell’anno appena trascorso, Un anno condizionato da una pandemia di dimensioni planetarie che ha reso oltremodo difficoltoso il lavoro di tutto il personale dipendente: i lavoratori di Steat, come tanti altri, hanno dovuto sottostare a regole nuove, a rischi fino ad ora inimmaginabili, con un impegno ed una serietà fuori dal comune. Pensiamo per un attimo agli operatori al pubblico che, minuto dopo minuto, hanno dovuto interfacciarsi con le persone e con i casi più disparati. Al personale amministrativo e tecnico, che da quasi un anno si trova a riorganizzare e riprogrammare turni, servizi e percorrenze ad ogni emanazione di DPCM e Ordinanze Regionali. Senza dimenticare chi, per queste cause, si è trovato in cassa integrazione o, ancora peggio, con contratti a termine non rinnovati. «Potremmo continuare per molto – dichiara Claudio Sosi della Fit Cisl Marche in una lettera rivolta ai dipendenti e alla dirigenza di Steat - elencando sacrifici, difficoltà ed immensa diligenza profusi dai colleghi lavoratori che si sono adeguati e fatti carico di mille problematiche». «Nessuno – prosegue Sosi - mette in dubbio il merito della Direzione con la quale, magari, sarebbe bene interfacciarsi sulla opportunità di alcune scelte, vedi quella di inserire in azienda due nuovi dirigenti e dei relativi costi che inevitabilmente aumenteranno. Ci rincresce però che non sia stato riconosciuto, nel corso della conferenza stampa, il ruolo decisivo ed assoluto dei lavoratori». In ogni impresa, ricorda Sosi, «è la base che sorregge tutto il resto. Una base formata dai lavoratori e dalla loro tenacia. Riconoscere il loro operato con il giusto merito è una questione di logica, di fatti e di stile».
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11/01/2021 Piccola pesca, aumento canoni box del 600%, Fai Cisl Marche: “ E’ inaccettabile, serve una cabina di regia”
 «Consideriamo inaccettabili e molto gravi le notizie in merito all’aumento del 600% dei canoni demaniali marittimi dei box  da parte del Governo che nelle Marche colpisce prevalentemente la piccola pesca, soprattutto nel comune di San Benedetto del Tronto.  - afferma Danilo Santini, Coordinatore Regionale Fai-Pesca e  Segretario Regionale Fai-Cisl Marche  -  Come  sindacato di categoria  manifestiamo tutta la nostra solidarietà alle autorità portuali locali, al Sindaco ed al Comune di San Benedetto, ma soprattutto, ai lavoratori interessati dal provvedimento che si vuole mettere in atto in tempi brevissimi.» «Non esistono solamente le imprese di pesca, fondamentali per l'attività marittima certamente, ma anche i lavoratori in esse imbarcati e che, con il loro contributo quotidiano e spesso anche a rischio della vita causa condizioni precarie, permettono all'economia locale a forte vocazione marittima di sopravvivere. Senza parlare, poi, dell'indotto collegato.  - sottolinea Santini -  Per questo chiediamo  con forza che si aprano al più presto tavoli istituzionali ad ogni livello, con una cabina di regia in capo all'Assessore regionale con delega alla pesca, per una risoluzione della questione in termini sicuramente più compromissori e assolutamente non vessatori e penalizzanti per gli operatori tutti della pesca, ma anche per una tenuta sociale che non si sfilacci pericolosamente e continui ad essere  coesa.»
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05/01/2021 Cgil Cisl Uil: La scuola deve ripartire per tutti al più presto, in presenza e in sicurezza
  Tra qualche giorno riaprirà la scuola ma non per tutti. In uno scenario comunque incerto, con il Governo orientato ad indicare nell’11 gennaio la data della riapertura, pur con il 50% in presenza e il resto in didattica digitale, la Regione Marche ha annunciato la scelta di far continuare la didattica a distanza per gli alunni delle scuole superiori per tutto il mese di gennaio.  Dunque, a pochi giorni dalla riapertura delle scuole, le famiglie, gli alunni e il personale della scuola si trovano di fronte a nuove incertezze, peraltro in uno scenario di forti differenziazioni tra regioni non sempre comprensibili.  «Siamo sempre stati convinti della necessità di riaprire al più presto per tutti la scuola in presenza, purché vengano garantite tutte le necessarie tutele in materia di salute e sicurezza  ma nel contempo vanno affrontati tutti i nodi della questione riapertura perchè a distanza ormai di un anno dall’inizio della pandemia il prezzo pagato dagli alunni delle scuole superiori e dal loro diritto allo studio rischia di essere troppo alto», scrivono le Segreterie Regionali di Cgil, Cisl, Uil Marche e di Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola Marche. Comprendiamo la necessità di una scelta di prudenza di fronte a una situazione sanitaria ancora molto difficile e a un quadro epidemiologico critico con indice Rt nella nostra Regione in rialzo, ma se l’Istituto Superiore di Sanità conferma che le scuole sono luoghi sicuri, allora è necessario innanzitutto verificare tale condizione e come sottolineiamo già da tempo affrontare e risolvere il problema della sicurezza dei trasporti con soluzioni concrete, che tengano conto delle differenti esigenze territoriali.  Nei giorni scorsi si sono svolti gli incontri con i Prefetti per affrontare tutti i nodi aperti, ma occorre un maggior coordinamento regionale per affrontare in maniera organica tutte le criticità, dai trasporti a quella sanitaria.  È necessario però che venga fatta chiarezza sul sistema di rilevazione dei dati e come  chiediamo inoltre, già da tempo,  fornito un report chiaro e comprensibile sui contagi nelle scuole per capire se e quanto la scuola in presenza abbia contribuito alla diffusione del virus.  Occorre poi garantire una corsia preferenziale per la scuola sull’effettuazione dei tamponi e dei tracciamenti e soprattutto garantire procedure uniformi con indicazioni chiare su come gestire i casi di positività nelle scuole in tutto il territorio regionale, così come occorre inserire tempestivamente il personale della scuola nel piano vaccinale nazionale.  Prendendo atto della scelta della Regione, quello che non possiamo più permetterci è di perdere altro tempo ma dobbiamo usare bene quello che abbiamo a disposizione per garantire le risposte più adeguate per poter riaprire la scuola presto, in presenza e in sicurezza per tutti.   Rassegna web: https://www.anconatoday.it/cronaca/scuole-sindacati-riaperture-presenza-sicurezza.html https://www.tmnotizie.com/cgil-cisl-e-uil-marche-la-sucola-deve-ripartire-al-piu-presso-per-tutti-in-presenza-e-in-sicurezza/ https://www.cronacheancona.it/2021/01/05/la-scuola-deve-ripartire-al-piu-presto-ma-in-presenza-e-in-sicurezza/279673/
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24/12/2020 Vigilanza privata senza contratto da 5 anni: sciopero la vigilia di Natale
Risposte immediate e interventi risolutivi, urgenti, dopo 5 lunghi anni di attesa. Questo chiedono i lavoratori e le lavoratrici della vigilanza privata e gli addetti alla sicurezza italiani che il 24 dicembre hanno scioperato per il Contratto Collettivo nazionale. La proclamazione da parte dei sindacati di categoria, Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS, è stata inevitabile dopo l'ultimo infruttuoso incontro con le associazioni datoriali. I lavoratori si sono fermati per tutta la giornata della vigilia di Natale. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Marco Squartini, Segretario Regionale Fisascat Cisl Marche
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23/12/2020 Ripresa dell’anno scolastico, Cgil Cisl Uil: ripartiamo con presenza ridotta per non fermarci più
Cgil, Cisl e Uil delle Marche, insieme alle rispettive categorie della scuola e dei trasporti, hanno incontrato negli ultimi giorni i Prefetti delle Province di Ascoli Piceno, Macerata e Pesaro-Urbino e, nella giornata di oggi, l’assessore regionale Guido Castelli, per definire le modalità di rientro a scuola in piena sicurezza a partire dal 7 gennaio, tenendo conto che la principale preoccupazione riguarda il nodo del trasporto pubblico locale. Nel corso dei confronti convocati dai Prefetti, le organizzazioni sindacali hanno evidenziato forti perplessità in merito all’ipotesi di istituire doppi turni scolastici, con ingressi scaglionati: questa modalità, secondo Cgil, Cisl e Uil, comporterebbe disagi e potenziali rischi per la salute per la carenza di automezzi per il trasporto degli studenti e per il numero insufficiente di personale ATA  tale da garantire il servizio in sicurezza, tenendo conto delle particolari condizioni imposte dai rigorosi protocolli anti-Covid adottati dagli istituti scolastici. Non vanno poi trascurate le criticità legate al pasto del secondo turno e i disagi per le famiglie degli studenti che dovrebbero effettuare il secondo turno, costretti a modificare drasticamente i propri ritmi di vita e lavoro: un problema ancor più sentito nell’entroterra, dove alcuni studenti potrebbero rientrare a casa da scuola solo nel tardo pomeriggio, con ripercussioni sullo studio, sull’attività sportiva e sulla socialità. I sindacati hanno avanzato ai Prefetti, e ribadito all’assessore Castelli, l’ipotesi di avviare l’attività scolastico nel 2021 con il 50% dell’attività in presenza negli istituti superiori, invece del 75% previsto in sede nazionale. I Prefetti hanno mostrato sensibilità rispetto alle misure proposte dai sindacati, con i quali torneranno presto a confrontarsi. Alla Regione è stato richiesto di agire in tal senso, tramite un’ordinanza, se non dovesse intervenire il Governo. Cgil, Cisl e Uil incontreranno nuovamente l’assessore regionale martedì 29 dicembre, mentre il giorno precedente saranno convocati dal Prefetto di Fermo. «Siamo per una ripartenza della scuola che non metta a repentaglio gli sforzi che si stanno facendo per contenere la pandemia – dichiarano i sindacati -. Sarebbe preferibile ricominciare con le presenze al 50% alle scuole superiori per dare continuità all’attività scolastica fino a giugno, tenendo monitorata la curva dei contagi per poter aumentare gradualmente le lezioni in presenza. Partiamo con meno per non doverci fermare più». «Le nostre sono proposte su cui lavoriamo da tempo – concludono Cgil, Cisl e Uil - . Spiace constatare che i problemi vengono affrontati nel merito a sole due settimane dalla ripresa delle lezioni, con tutti i dubbi e le incertezze che attanagliano famiglie e operatori».   Corriere Adriatico - Ancona del 30/12/2020
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22/12/2020 Sanità privata: si va verso lo sciopero nonostante il rinnovo del contratto
Non è ancora chiusa la vertenza della sanità privata nelle Marche: nonostante sia arrivato il tanto atteso rinnovo del contratto, Cgil Cisl e Uil sono pronte a scioperare entro gli inizi di gennaio. Rimangono infatti alcuni nodi irrisolti, come il ritardo nel pagamento dei 1000 euro una tantum che i lavoratori devono ricevere a compensazione dei 14 anni di attesa del rinnovo del contratto, gli orari di lavoro e i tempi di vestizione. Il servizio del Tgr Rai Marche con interviste a Luca Talevi, Segretario Generale Cisl Fp Marche, e Mariella Mazzalupi, Responsabile Sanità Privata Cisl Fp Marche e dipendente a Villa dei Pini di Civitanova Marche.
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14/12/2020 Pfizer: scelte organizzative condivise e percorsi di ricollocazione certi
La notizia della volontà di porre fine all’assegnazione dei contratti di staff leasing presenti in Pfizer rimane difficile da accettare visto il momento storico che l’azienda sta vivendo per la campagna vaccinale COVID 19 ed anche alla luce degli importanti inserimenti occupazionali che l’azienda ha effettuato negli ultimi anni.  La realtà, però, porta la Femca Cisl a prendere atto dell’attuale calo dei volumi e quindi della ricerca di recupero di efficienza e competitività del sito ascolano, avendo ben presente l’importanza della multinazionale nel territorio piceno.  «Gli incontri finora effettuati con la compagine aziendale sono serviti ad approfondire le motivazioni ma anche a cercare di trovare delle strade che tutelino l’occupazione e la tenuta aziendale – dichiara Andrea Migliori della Femca Cisl Marche -. Il tentativo messo in atto è quello di cercare di evitare scelte organizzative non adeguate, come è avvenuto nel 2018 per i cambiamenti relativi all’orario di lavoro quando la nostra contrarietà era stata motivata con proposte organizzative che, a distanza di due anni, si rivelano ancora fondamentali rispetto alle decisioni prese».    Per quanto riguarda i somministrati, Felsa Cisl, insieme alla altre sigle sindacali, ha richiesto un confronto urgente con Pfizer per poi estenderlo anche alle agenzie per il lavoro perché «saranno le agenzie che dovranno gestire i lavoratori che perderanno l’assegnazione, ma che dovranno soprattutto interessarsi di  percorsi mirati di ricollocazione per i prossimi mesi. Su questo vigileremo con attenzione» assicura Maria Teresa Ferretti, Segretaria Generale della Felsa Cisl Marche.  I sindacati di categoria e confederali continueranno ad adottare tutte le strategie ed i percorsi possibili per salvaguardare l’occupazione del territorio.
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11/12/2020 Spettacolo: dal confronto tra sindacati e Regione idee per il rilancio del settore
Il 10 dicembre si è svolto l’incontro tra l’Assessore alla Cultura Latini, l’assessore al Lavoro Aguzzi e le organizzazioni sindacali SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UILCOM e CAM (Consorzio Ars scena Marchigiana). Le Organizzazioni sindacali hanno rappresentato la grave situazione determinata dalla pandemia Covid 19 che ha bloccato tutta l’attività di spettacolo e reso problematica la possibilità di riapertura, nel breve e medio periodo, dei luoghi ad essa deputata. È stata espressa forte preoccupazione per la condizione di incertezza, destinata a permanere per almeno per una parte del 2021.  È stato altresì sottolineato come questa difficile situazione possa diventare un’opportunità per rilanciare questo settore strategico in sofferenza da molti anni. È stato fatto un forte richiamo affinché vengano incentivate buone pratiche di lavoro per tutti gli operatori del comparto ars e tecnici. Perché, attraverso l’equo compenso e la piena aderenza contrattuale, vengano tutelate professionalità, qualità e dignità dei lavoratori, scoraggiando forme di lavoro sommerso, presenti nel lavoro atipico. Per tali ragioni le organizzazioni sindacali hanno individuato tre tematiche sulle quali aprire un confronto proficuo con la maggiore istituzione regionale: 1 Individuare un immediato ristoro economico (integravo ai bonus nazionali) per lavoratrici e lavoratori del settore, ormai senza compensi da febbraio, per non disperdere queste professionalità; rivedere i limiti della piattaforma210 e ampliare le potenzialità del bando “Marche Palcoscenico Aperto” 2 Effettuare una manutenzione della legge regionale n. 11 del 2009 sullo spettacolo, per migliorarne gli effetti sul lavoro, sulla partecipazione e sulle potenzialità di sviluppo dell’occupazione regionale. 3 Realizzare idee forti per le Marche, come quella di creare opportunità di lavoro per l’intero settore mediante una operazione di cura del patrimonio culturale, dei teatri e dei borghi, favorendo la ripresa delle attività artistiche, a partire dai luoghi del cratere del recente sisma. Gli assessori regionali hanno dimostrato attenzione e partecipazione attiva al confronto, sono state date alcune prime risposte importanti (realizzazione dell’Osservatorio dello spettacolo, database delle professioni, valorizzazione delle professionalità locali). Le parti si sono date appuntamento entro l’anno, per affrontare i temi di cui sopra a partire dall’esigenza di trovare soluzioni al ristoro.
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03/12/2020 Sanità privata: accordo con la Regione su posti letto Covid e tariffe
Il comparto della sanità privata ha raggiunto un accordo con la Regione per garantire più di 200 posti letto da destinare ai pazienti Covid, ottenendo anche un aumento delle tariffe convenzionate per i ricoveri nelle cliniche private, aumentate fino a 117 euro. L'accordo prevede inoltre che la Regione garantisca il 90% del budget della convenzione. Il servizio di Buongiorno Regione - Tgr Rai Marche con intervista a Luca Talevi, Segretario Generale Cisl Fp Marche  
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21/11/2020 Trasferimento temporaneo operatori sanitari da Ospedale Urbino a Struttura COVID 19 Civitanova Marche. Sindacati scrivono ai Sindaci del Montefeltro
  LETTERA APERTA AI SINDACI DEL TERRITORIO   Gent.mi Sindaci, la recente decisione dell’ASUR Marche di trasferire, temporaneamente, circa 6 operatori sanitario ed infermieristico dall’Ospedale di Urbino alla struttura sanitaria di Emergenza COVID 19 di Civitanova Marche, mentre da una parte rappresenta un tenue barlume di speranza verso l’attuale non particolare incidenza della pandemia nel territorio di Urbino e del Montefeltro, dall’altra, accentua, ancor di più, le preoccupazioni evidenziate da parte nostra, proprio pochi giorni fa sulla stampa, in risposta all’analogo grido di allarme lanciato dall’Assessore alla Sanità del Comune di Urbino, sullo stato di debolezza e carenza di personale in cui si tiene la struttura urbinate. In sostanza, l’ allarme lanciato da CGIL, CISL Urbino e Montefeltro, unitamente alle categorie della sanità FP CGIL e FP CISL, con il documento del 29 giugno u.s., rivolto proprio agli Stati Generali dei Sindaci convocati dal Sindaco Gambini di Urbino, con cui sollecitavamo la necessità di attivarsi per un intervento di potenziamento dell’ organico sia a livello della dirigenza che del comparto di Medicina d’Urgenza per gestire posti di terapia sub intensiva, è rimasto letteralmente inascoltato. Il potenziamento degli organici doveva marciare di pari passo con la richiesta di finanziamento per dare corso alla delibera che prevedeva l’istituzione della Medicina d’Urgenza all’interno dell’ospedale di Urbino. Tutto questo, non solo avrebbe consentito di rispondere alla necessità dell’utenza ma avrebbe garantito la possibilità di sgravare il pronto soccorso in modo “sistematico e strutturale “. La decisione attuale dell’ASUR, a nostro modo di vedere, non solo non risponde a questi bisogni, atavici e fondamentali per un Ospedale definito di 1^ Fascia, ma aggiunge ulteriori elementi di preoccupazione. Tale decisione, conferma indirettamente, come questo nosocomio, resta nella concezione della Dirigenza Sanitaria Regionale una struttura di rincalzo per le necessità emergenziali (vedi il trasferimento di malati Covid da altre realtà territoriali sia nella prima che seconda ondata), ma non meritevole di interventi e finanziamenti strutturali per efficientare e rendere l’unica realtà sanitaria pubblica di questo livello, effettivamente in grado di rispondere ai bisogni di un territorio vasto e orograficamente critico come il Montefeltro. Per queste ragioni, lanciamo una sollecitazione ai Sindaci di tutto il territorio montano e delle Aree interne ad attivarsi verso ASUR e il nuovo Assessore alla Sanità Regionale, Saltamartini, per far si che le delibere di rafforzamento dell’ospedale e della sanità di Urbino vengano finalmente rispettate ed adeguatamente finanziate e che si rafforzi la capacità di risposta della sanità pubblica nel territorio di Urbino e Montefeltro. La salute dei cittadini e la professionalità degli operatori sanitari, ad ogni livello, non possono essere strumento di parte politica, ma meritano il dovuto rispetto ed attenzione.    CGIL - FP CGIL e CISL - FP CISL Urbino e Montefeltro
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19/11/2020 Quanto ne sai di contraffazione? Compila il questionario
“NO alla contraffazione” è un progetto di tutela dei consumatori realizzato da Adiconsum Marche, Adoc Marche e Federconsumatori Regione Marche, Associazioni dei Consumatori iscritte al CRCU e finanziato con la compartecipazione dalla Camera di Commercio delle Marche, esercitando le competenze relative alla trasparenza commerciale e alla tutela dei consumatori ai sensi della Legge n. 580/96.  “NO alla contraffazione” promuove la diffusione, tramite azioni mirate, di informazioni corrette per permettere ai consumatori di fare scelte maggiormente consapevoli ispirate al rispetto dei diritti delle persone e alla tutela della qualità dei prodotti.   Quanto ne sai di contraffazione? Compila il questionario   Quali sono i principali pericoli della contraffazione per il consumatore? I rischi sulla salute sono il danno causato dalla contraffazione di merci che, ad esempio, utilizzano tinture nocive su tessuti portati a contatto con il corpo. Pericolosi anche i giocattoli fabbricati con materiale infiammabile o l’assunzione di farmaci contraffatti. L’utilizzo di materie prime di bassissima qualità fa si che questi danni possano essere irreversibili. La contraffazione è un fenomeno che sta colpendo diversi settori di attività e comporta la perdita di numerosi posti di lavoro.   Come proteggersi dal fenomeno della contraffazione? Alcuni consigli utili: Evitare di comprare prodotti troppo economici; un prezzo troppo basso può essere invitante ma può nascondere scarsa qualità   Per gli acquisti rivolgersi sempre a venditori autorizzati, che offrono evidenti garanzie sull’origine della merce; diffidare di prodotti generalmente commercializzati attraverso canali ufficiali di vendita che vengono proposti da venditori irregolari   Avvalersi, prima di eseguire acquisti di rilevante valore, della consulenza di persone che abbiano maggiore conoscenza del prodotto   Controllare sempre le etichette dei prodotti acquistati e diffidare di quelli con scritte minuscole o poco chiare o privi delle indicazioni d’origine e del “marchio CE”; le etichette più corrette sono quelle che garantiscono la migliore conoscenza del prodotto: trasparenza del marchio, processo produttivo, luogo di produzione e caratteristiche   Acquistare solo prodotti in confezioni e con imballaggi integri, con il nome del produttore, assicurandosi della loro provenienza e di eventuali marchi di qualità o certificazione   Prestare cautela per le vendite effettuate “porta a porta”: se non si ricevono notizie precise sull’identità e sui recapiti (telefono, domicilio ecc.) del venditore, è possibile che si tratti di prodotti contraffatti   Porre particolare attenzione all’acquisto di prodotti proposti su internet o da programmi televisivi   fonte: https://www.adiconsummarche.it/no-alla-contraffazione/
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10/11/2020 Anziani morti per Covid nella RP di Fabriano, incontro al vertice tra CGIL CISL UIL AV2 ATS 10 e ASP Santa Caterina
Nella mattinata di oggi  Cgil Cisl e Uil di Fabriano, insieme ai rispettivi sindacati dei pensionati, hanno incontrato il Presidente ASP Santa Caterina, il Direttore  Area Vasta 2   ed il Coordinatore dell'Ambito territoriale sociale 10 per fare il punto sulla situazione sanitaria della struttura per anziani ASP Santa Caterina. L'incontro, che si è tenuto nella sede del Comune di Fabriano, è stato richiesto con urgenza dai sindacati confederali territoriali, nei  giorni scorsi,  per fare chiarezza sulla grave  situazione pandemica che ha colpito la Residenza protette Santa Caterina, dove sono deceduti 10 pazienti ma  anche a seguito delle dichiarazioni di alcuni familiari dove denunciavano disidratazione e mal nutrizione dei loro parenti deceduti.  «Sollecitati dalle notizie di stampa e dai cittadini, abbiamo ritenuto  chiedere chiarimenti su quanto è successo,  ed  in particolare anche i percorsi dei protocolli attuati per affrontare questa seconda emergenza Covid. -  hanno precisato in una nota stampa a margine dell'incontro  i sindacati  confederali-  I vertici dell'AV2  ci hanno garantito, a seguito del sopralluogo,  che le  procedure eseguite rispondono ai protocolli anti covid, oltre alla  qualificata azione dei medici Usca, che regolarmente, sia  mattina che pomeriggio, presidiano la struttura. C'è stato inoltre un potenziamento del personale con  tre infermiere/i Asur.»  «Vista la difficile situazione iniziale, causa la diffusione del contagio che ha coinvolto anche il personale di servizio (90% del personale) il  Presidente ASP Santa Caterina, fortemente preoccupato,  ha chiesto nuove unità di personale alla Cooperativa che opera nella struttura, che  attualmente conta nove Oss e cinque Infermiere/i.  -  hanno riportato i rappresentanti sindacali  -  Gli ospiti più gravi sono stati trasferiti nelle strutture ospedaliere, gli altri hanno scelto di mantenerli nella struttura per far sì che l’ ospedale locale continui a dare il proprio servizio sanitario. E' stata comunque, secondo il Presidente della struttura,  mantenuta la comunicazione con le famiglie degli ospiti, nei limiti delle difficoltà affrontate.»  Nella Residenza oggi sono stati effettuati nuovi tamponi « è evidente che a seguito dell'andamento dei risultati  sarà necessaria una riorganizzazione della struttura, separando i positivi da chi avrà superato il contagio e chiaramente servirà più personale sanitario per dare un adeguato servizio infermieristico. - rilanciano Cgil Cisl e Uil di Fabriano, insieme ai rispettivi sindacati dei pensionati - Prendiamo atto di quanto riportato dai verici dell'AV2 e della Residenza ASP Santa Caterina,  rispetto alla correttezza dei   protocolli sanitari e socio sanitari  effettuati, ora  la relazione sarà obbligatoriamente  inviata alle Autorità sanitarie e al Prefetto di Ancona.»    «Vogliamo evidenziare l’intenso lavoro svolto delle/dagli oss  e dalle infermiere/i e medici, dove in una situazione difficile di emergenza si sono e si stanno prodigando senza risparmio di energie per il bene degli ospiti e di tutta la comunità cittadina, dando il massimo del proprio lavoro contemperandolo con la tutela dei loro diritti. - concludono  -  Continueremo a monitorare la situazione, condividendola con tutti gli attori preposti.»
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10/11/2020 Caf Cisl: Percorso di 140 ore Fiscale e tributario. Aperte le iscrizioni per il 2021
Anche per il 2021 il Caf Cisl Marche organizza un corso gratuito per la compilazione del Modello 730 finalizzato all’assunzione di personale.   Chi fosse interessato può iscriversi entro e non oltre il 4 dicembre 2020 compilando la richiesta di adesione e allegando il curriculum  in questo link: https://www.adecco.it/aziende-che-assumono/caf-cisl-marche   Scadenza 4 dicembre 2020
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07/11/2020 Morti sul lavoro, dati in aumento: presidio dei lavoratori in porto per chiedere più sicurezza
Sindacati e Autorità portuale a confronto sulla sicurezza del porto da subito. È un appuntamento a stretto giro (entro il mese di novembre) l’assunzione di impegno presa tra Cgil, Cisl e Uil e Autorità Portuale al termine del presidio dei lavoratori che si è tenuto questa mattina al Varco Repubblica del porto di Ancona. La manifestazione, organizzata dalle organizzazioni sindacali assieme alle categorie FILCAMS/FISASCAT/UILTUCS e FILT/FIT/UILT a seguito della morte sul lavoro della guardia giurata Luca Bongiovanni, è servita per ampliare il discorso sicurezza. Nelle Marche nonostante i mesi del lockdown si sono verificati 38 incidenti mortali tra gennaio e settembre, oltre il 65% in più rispetto al 2019. «Dati che non comprendono quest’ultimo episodio – attaccano i sindacati – per il quale ora si dovranno stabilire eventuali colpe, ma di cui tutti abbiamo responsabilità: perché,  se è pur vero che gli incidenti accadono, è anche più vero sulla sicurezza tutti – istituzioni, imprese, operatori – dimostrano puntualmente di non riuscire a far funzionare al meglio il sistema di norme e comportamenti necessari. Mettendoci così tutti, con una puntualità agghiacciante, di fronte a queste terribili tragedie. Come sindacato confederale stiamo rivendicando da tempo un’azione ben più mirata e incisiva in termini di sicurezza sul lavoro: in particolare in ambito portuale e con una attenzione specifica ai fattori organizzativi ed ai rischi di “interferenza”, che sono quelli rivelatisi più pericolosi». Alla manifestazione ha preso parte anche il presidente dell’Autorità Portuale, Rodolfo Giampieri. I lavoratori hanno espresso cordoglio e vicinanza ai famigliari della vittima.  
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06/11/2020 Infortunio mortale al porto di Ancona, Cgil Cisl Uil: “Mai più morti sul lavoro. Serve coerenza e continuità: al porto e non solo”
Un altro infortunio mortale al porto di Ancona: un altro morto, ancora, che si va ad unire alla lunga lista degli infortuni di questi mesi, di questi anni. A perdere la vita stavolta un lavoratore dell’Istituto di vigilanza operante all’interno del porto di Ancona – Luca Bongiovanni, anconetano di poco più di cinquant’anni -  investito da un mezzo pesante in manovra alla banchina 23. La stessa dove morì -con una drammatica coincidenza di luogo – Luca Rizzeri, nel giugno 2019. Alla famiglia del lavoratore va tutta la nostra solidarietà e compassione.   L’ennesimo morto sul lavoro per il quale si dovranno stabilire eventuali colpe, ma di cui tutti  abbiamo responsabilità: perché, se è pur vero che gli incidenti accadono, è anche più vero sulla sicurezza tutti – istituzioni, imprese, operatori – dimostrano puntualmente di non riuscire a far funzionare al meglio il sistema di norme e comportamenti necessari. Mettendoci così tutti, con una puntualità agghiacciante, di fronte a queste terribili tragedie. Il copione è sempre lo stesso: ad un infortunio grave fanno seguito prese di posizione anche forti, iniziative pubbliche, apertura di tavoli di discussione e, purtroppo, a cui fanno seguito le lacrime di chi piange per il lutto occorso.  Ma poi, passato qualche tempo, si abbassa di nuovo la guardia e ci si dimentica che il meccanismo della sicurezza va sempre oliato e tenuto ben in funzione. Come sindacato confederale stiamo rivendicando da tempo un’azione ben più mirata e incisiva in termini di sicurezza sul lavoro: in particolare in ambito portuale e con una attenzione specifica ai fattori organizzativi ed ai rischi di “interferenza”, che sono quelli rivelatisi più pericolosi. Abbiamo chiesto e ottenuto un tavolo permanente presso la Prefettura e si era riusciti ad avviare – prima della pandemia – anche uno tavolo specifico con l’Autorità Portuale, e su questo ultimo incidente abbiamo già avuto un primo incontro con l’ Autorità Portuale. E’ assolutamente necessario che entrambi acquisiscano maggiore concretezza e capacità di incidere nella realtà del lavoro, specie nello scalo dorico: a cominciare da massicci processi di formazione continua per gli addetti alle varie lavorazioni  e dalla sigla di un Protocollo per la attivazione di un RLS di Sito. Come CGIL, CISL e UIL, insieme alle categorie dei lavoratori interessati, faremo tutto quanto in nostro potere per mettere la parola fine a questi drammi sul lavoro. Per testimoniare tutto questo CGIL CISL UIL – assieme alle categorie FILCAMS/FISASCAT/UILTUCS  e FILT/FIT/UILT – organizzano per sabato 7 novembre, dalle ore 10.00 alle ore 11.00, un presidio   presso il porto di Ancona - Varco Repubblica , con il rispetto di tutte le norme di prevenzione anti-pandemia previste.
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20/10/2020 Covid 19: Cisl Fp Marche preoccupata per l'arrivo della seconda ondata
La seconda ondata del Covid 19 si sta abbattendo sul sistema sanitario regionale, con il personale chiamato di nuovo a fronteggiare l'emergenza: «Siamo molto preoccupati da questa seconda ondata - dichiara al Tgr Rai Marche Luca Talevi, Segretario Generale Cisl Fp Marche -. Serve un potenziamento dei servizi territoriali, come gli infermieri di famiglia. Il rischio è che il personale, già provato e che ancora non ha neanche ricevuto il riconoscimento economico per gli sforzi della prima ondata, si trovi a far fronte a un ulteriore sforzo nelle prossime settimane». Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Luca Talevi, Segretario Generale Cisl Fp Marche, e Laura Cesari, infermiera del Salesi, Azienda Ospedali Riuniti di Ancona
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14/10/2020 “CooperAzioni in rete: lavoro, dignità, diritti”: quattro progetti per la solidarietà internazionale
Iscos Marche Onlus in data 9 Ottobre 2020 ha pubblicato il Bando “CooperAzioni in rete: lavoro, dignità, diritti” con il quale intende partecipare finanziariamente alla realizzazione di progetti di Cooperazione e Solidarietà Internazionale promossi da soggetti del territorio regionale e afferenti alla rete della Cisl delle Marche. Il contributo complessivo disponibile è di € 20.000,00 da destinare a 4 progetti di importo non superiore a € 5.000,00 cadauno. Il Bando invita a presentare proposte per realizzare progetti nei settori socio-sanitario, ambientale, di promozione e tutela dei diritti umani, decent work, educazione formale e informale, formazione professionale e inserimento socio lavorativo, parità di genere, migrazione. Le aree geografiche di intervento sono: Africa, America Latina, Medio Oriente e Balcani. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata per il 9 Novembre 2020. Le domande devono pervenire tramite PEC al seguente indirizzo: amministrazione@pec.iscosmarche.it compilando il formulario reso disponibile on line sul sito di Iscos Marche Onlus. Il bando è pubblicato in allegato.
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06/10/2020 RSA Bricciotti di Mombaroccio: non doveva e non deve finire così
CGIL CISL assieme alle rispettive federazioni dei pensionati e del pubblico impiego, esprimono grande rammarico in merito alla vicenda della RSA di Mombaroccio. Una vicenda che si trascina da anni e che con la volontà dall’ Area Vasta, dell’Asur e della Regione avrebbe dovuto avere un diverso epilogo. Da tempo ribadiamo che il territorio necessita di servizi adeguati al fine di garantire ai cittadini un livello di assistenza adeguato ed in questo caso per quel territorio, per quella comunità e per l’intero sistema sanitario e sociosanitario provinciale, il Bricciotti è parte importante in termini risposte ai bisogni assistenziali. In questi anni abbiamo ribadito la necessità di destinare adeguate risorse affinché la struttura fosse conforme ai necessari standard di sicurezza in quanto la struttura, acquistata negli anni 80 dal servizio sanitario regionale, non è stata mai oggetto di adeguati interventi di manutenzione. Abbiamo invece assistito al passare inesorabile del tempo senza che nulla sia stato fatto ad esclusione del prendere atto che la struttura non è più idonea; non solo, leggiamo oggi che servono ancora indagini più approfondite su tutta la struttura! A tal proposito ci risulta che l’amministrazione comunale di Mombaroccio, nel novembre scorso, aveva fatto eseguire una perizia statica e sismica, (consegnata all’Asur e Area Vasta), nella quale si evidenziano le criticità e gli interventi necessari. Cgil e Cisl chiedono con forza, all’ AV1 e all’Asur, che servizi di natura sanitaria siano garantiti e chiedono di conoscere la destinazione, temporanea, dei 40 posti letto fino ad oggi destinati alla Bricciotti. Chiediamo inoltre che vengano destinate al più presto risorse adeguate per rendere idonea la struttura e riportare nel più breve tempo possibile gli ospiti nella struttura. Abbiamo inoltre la necessità di raccogliere le necessarie garanzie in termini occupazionali rispetto agli infermieri e OSS che prestavano servizio alla Bricciotti oggi temporaneamente trasferiti. Questa vicenda ci ricorda tanto quella del San Benedetto di Pesaro dove colpevolmente la Regione ha abbandonato quella struttura permettendone il suo progressivo ed inesorabile degrado nel cuore della città. Ecco, questo non deve accadere. Speriamo che la nuova Amministrazione regionale sia capace di girare pagina e dare segni concreti di discontinuità con il passato.   Corriere Adriatico - Pesaro del 07/10/2020 Il Resto del Carlino - Pesaro del 07/10/2020
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05/10/2020 Coos Marche: i sindacati ribadiscono il no ai tagli
Si è svolto martedì 29 settembre in videoconferenza l'incontro con il presidente della Cooss Marche e le organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL di comparto. Continua da parte della cooperativa la verifica circa l'applicazione dell'art. 48 valutando anche un intervento legale nei confronti delle amministrazioni inadempienti, tenuto conto che, ad oggi sono solo due i comuni che avrebbero aderito alla richiesta con un modestissimo effetto economico di circa 800 Euro, ulteriore apporto di natura economica è pervenuto attraverso il credito di imposta per ulteriori 9.385 Euro mentre la Regione Marche non ha ancora deliberato il versamento delle risorse per l'impegno nella fase Covid che ammonterebbe a circa 387.000 Euro. Fp Cgil, Cisl Fp, Fisascat Cisl, Uil Fpl, Uiltucs Marche hanno ribadito la richiesta di annullamento della delibera dell'assemblea dei soci, sottolineando inoltre che lo sposamento della decorrenza della delibera da luglio 2020 a settembre, pur andando nella direzione di riduzione dell'impatto economico, non apporta un sostanziale miglioramento rispetto al valore complessivo dei tagli. La Cooperativa si è dichiarata non in grado di avanzare una proposta di accordo, riservandosi di potersi esprimere al riguardo entro il 12 ottobre prossimo. Per le organizzazioni sindacali, è da ritenere deludente e non accettabile lo stato del confronto: la CoossMarche non ha dato disponibilità ad un accordo ed ha proposto l'ennesimo rinvio. I sindacati ritengono opportuno continuare ad intervenire sul sistema delle stazioni appaltanti affinché sia riconosciuto l'adeguamento del tariffario ai nuovi tabellari del CCNL e quanto previsto dall'art. 48; di intervenire nei confronti della Regione Marche affinché sia rispettato l'impegno alla liquidazione delle risorse aggiuntive per la fase Covid; di esigere da parte di CoossMarche il pagamento della tranche del rinnovo contrattuale di Aprile 2020, arretrati compresi. È inoltre doveroso il ritiro della delibera che determini un sensibile miglioramento rispetto ai tagli attualmente previsti ai danni dei lavoratori. Nel perdurare dello stallo del confronto, i sindacati si riservano di mettere in campo ogni utile iniziativa di protesta ed è pertanto proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti di tutti i servizi.
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29/09/2020 Lavoro domestico: dal nuovo contratto aumenti per colf e badanti
Dal 1 ottobre colf e badanti con regolare contratto di lavoro riceveranno un aumento in virtù del nuovo contratto nazionale del lavoro domestico. Sono circa 24 mila i lavoratori regolari nelle Marche, ma nel settore è forte il ricorso al lavoro nero: per combattere il fenomeno, servono misure e incentivi a sostegno delle famiglie. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Nadia Stopponi, Responsabile Servizio Colf Badanti Caf Cisl Marche
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24/09/2020 Centro Provinciale di Istruzione degli Adulti : i sindacati della scuola denunciano la situazione della sede di Ancona
Le federazioni provinciali di Ancona della FLC CGIL, della CISL Scuola e della UIL Scuola Rua denunciano la grave situazione venutasi a determinare negli ultimi mesi nel Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) di Ancona. Il CPIA è una scuola statale che fornisce ad adulti, italiani e stranieri, gli strumenti per completare la propria istruzione di base e quella del livello corrispondente alla scuola secondaria di primo e secondo grado attraverso l’insegnamento dell’italiano e la somministrazione delle conoscenze e competenze di ogni altro livello di studi di tipo pre-universitario. All’interno del CPIA di Ancona sono operanti quattro sedi associate (SA): ad Ancona, a Senigallia, a Jesi e a Fabriano. Le quattro sedi hanno avuto un’utenza quantificabile, nell’anno formativo 2019-20, di 1.600 persone, di cui più di 800 solo ad Ancona. «È particolarmente grave in queste ore la situazione della sede associata di Ancona il cui personale docente e ATA (amministrativi e collaboratori scolastici) è stato estromesso dalla sede di Torrette, ad Ancona, che condivideva con l’Istituto di Istruzione Superiore (IIS) “Volterra–Elia”, vedendosi deprivato, da un giorno all’altro, di locali, attrezzature, arredi e materiali di pertinenza di cui aveva potuto disporre fino a quel momento, trovandosi quindi nell’impossibilità di esercitare il proprio compito istituzionale -  dichiarano Eleonora Fontana (Flc Cgil Ancona), Marina Capomagi (Uil scuola Rua Ancona) e Leonardo Leotta (Cisl scuola Ancona) -. Compito istituzionale che nella fattispecie dal 1° settembre fino al 15 ottobre prossimo si sostanzia nella raccolta delle nuove iscrizioni, che viene preclusa come ogni altra attività d’ufficio, con il conseguente esito di non avere pressoché alcun iscritto alla data di inizio delle attività didattiche. Si tratta di un atto gravissimo, ai limiti dell’interruzione di pubblico servizio, riguardo al quale ci riserviamo di rivolgerci alla magistratura». A fronte di questo inaccettabile abuso, e nonostante le ripetute segnalazioni delle organizzazioni sindacali (tra cui nelle settimane scorse una della RSU del CPIA di Ancona) assordante è il silenzio delle autorità competenti e dunque preposte a vigilare sul corretto funzionamento delle istituzioni scolastiche. Al Comune di Ancona per legge compete l’assegnazione di una sede adeguata al CPIA cittadino, prevista dal lontano 2015, per esigenze oggettive e anteriori alla manifestazione dell’epidemia da Covid 19. Sin dallo scorso anno la mancanza dei locali ha costretto il CPIA ad una soluzione di fortuna: per svolgere le lezioni sono stati utilizzati dei locali messi a disposizione da un centro parrocchiale cittadino. Dopo continui rimpalli l’Amministrazione Comunale ha finalmente individuato in alcuni locali dell’Istituto Comprensivo Ancona Nord di Torrette la sede per il CPIA, che però risulta alla data attuale, ad anno scolastico già iniziato, completamente sguarnita di banchi, sedie, lavagne (sia LIM che tradizionali), collegamento telefonico e ufficio di segreteria. Tantomeno sono stati effettuati, se si escludono i lavori di pulizia ordinaria effettuata dai collaboratori scolastici del CPIA di Ancona, i lavori di pulizia approfondita e straordinaria, se non di risanamento, urgenti con l’emergenza epidemiologica ancora in atto. Le segreterie provinciali dei sindacati FLC CGIL, della CISL Scuola e della UIL Scuola Rua  hanno convocato un presidio pubblico davanti al Comune ad Ancona, il  24 Settembre alle ore 10.30, per riaffermare la propria protesta e sensibilizzare l’opinione pubblica al riguardo.   
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23/09/2020 Smart working: per la Cisl Fp Marche serve un cambio di mentalità
Passata la fase di emergenza Covid 19, il ricorso allo smart working nella pubblica amministrazione nelle Marche è sceso sotto al limite del 50% indicato dal Governo fino al 31 dicembre. Per Luca Talevi, Segretario Generale Cisl Fp Marche, questo "effetto elastico", cioè il ricorso allo smart working solo in situazioni di emergenza, è negativo: serve un approccio nuovo, un cambio di processi e mentalità Il servizio del Tgr Rai Marche
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11/09/2020 Cisl Scuola Marche: «Troppe cattedre ancora precarie»
Scuola al via all'insegna del precariato: esaurite le graduatorie per gran parte della classi di concorso e solo 530 assunzioni di ruolo su 1800 possibili. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista ad Anna Bartolini, Segretaria Generale Cisl Scuola Marche.   
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01/09/2020 Mercatone Uno: chiesto un incontro per sbloccare la vertenza
I sindacati hanno chiesto un incontro con i commissari e con il MISE per capire il futuro di una vertenza che coinvolge oltre 100 lavoratori in tutta la Regione e prolungare gli ammortizzatori sociali, in scadenza a novembre. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Domenico Montillo, Fisascat Cisl Marche
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31/08/2020 Utenze del cratere sismico: pagamenti prorogati al 31 dicembre 2020
Il DL del 14 agosto 2020, n. 104 art. 57 comma 18 lett. a) e b) - (Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia) ha introdotto variazioni alle agevolazioni previste a favore degli utenti coinvolti dagli eventi sismici, il cui modello di attuazione è demandato all'autorità competente (ARERA). Il Decreto prevede una ulteriore proroga fino al 31 dicembre 2020 dei pagamenti delle fatture, a favore delle utenze relative ad immobili situati nei comuni del cratere del sisma (di cui agli allegati 1,2 e 2-bis del decreto legge 189 del 2016). In attesa del regolamento di attuazione è possibile non procedere ai pagamenti delle fatture pervenute.  
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20/08/2020 Ex Jp Industries: i sindacati si oppongono ai licenziamenti collettivi
Fim Fiom e Uilm Ancona hanno ricevuto comunicazione dalla direzione aziendale della Indelfab, ex JP Industries di Fabriano, dell’invio della procedura di mobilità per la totalità dei dipendenti occupati tra Umbria e Marche. Solo nei siti di Fabriano ad oggi sono occupati oltre 300 lavoratori che da tempo si trovano in cassa integrazione a causa della sospensione dell’attività per Covid. Alla luce del nuovo decreto di agosto, la direzione aziendale ha deciso di procedere in maniera unilaterale ai licenziamenti collettivi. Inoltre, ad oggi, non risulta nessun piano concordatario presentato al tribunale di Ancona e pertanto è il liquidatore, Giovanni Porcarelli, che decide in maniera unilaterale la sorte delle quasi 600 famiglie, senza dare spiegazioni su come si intenderà sanare la situazione debitoria accumulata in questi anni, di cui una parte importante proprio nei confronti dei dipendenti stessi. Fim Fiom e Uilm Ancona ribadiscono la totale contrarietà ad ogni tipo d licenziamento, alla luce del fatto che ancora si possono utilizzare ulteriori strumenti di ammortizzatori sociali, e chiederanno immediatamente un tavolo di confronto presso la Regione Marche e al Ministero dello Sviluppo Economico. Lunedi 24 agosto sarà convocata l’assemblea dei lavoratori alle ore 10,00 presso lo stabilimento di Santa Maria. Fim Fiom e Uilm Marche e Umbria comunicano che nella giornata di lunedì 24 agosto alle ore 16,00 nei locali messi a disposizione dal Comune di Fabriano, si terrà un primo tavolo di confronto con l’istituzione inerente alla vertenza Indelfab ex JP Industries. Al tavolo di confronto saranno presenti i Sindaci di Fabriano, Nocera Umbra e Gualdo Tadino, l’assessore della regione Marche Loretta Bravi, l’assessore della regione Umbria Michele Fioroni, e il Sottosegretario al Mise Alessia Morani.
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17/08/2020 Whirlpool Fabriano: cresce la forza lavoro interinale. Il punto della Rsu
Importante commessa per lo stabilimento di Melano: immessi 50 lavoratori interinali per far fronte alle richieste di produzione. Il futuro è però ancora incerto. Il punto della rappresentanza sindacale nel servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Stefano Balestra, Fim Cisl Marche.
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14/08/2020 Calzaturificio Toolk: lettere di licenziamento per 80 lavoratori
Presidio di sindacati e lavoratori davanti alla sede di Monte Urano dopo l'arrivo di 80 lettere di licenziamento. Il servizio del Tgr Rai Marche
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08/08/2020 Contratto scaduto da 14 anni: i lavoratori della sanità privata delle Marche manifestano martedì 11 agosto
Martedi 11 agosto 2020 una folta rappresentanza degli oltre 4000 lavoratori della Sanita Privata Marche protestera' , su iniziativa di Fp Cgil -Fp Cisl- Fpl Uil Marche, davanti alla sede Aris Marche a Porto Potenza Picena ( davanti ex Santo Stefano ) per chiedere ad Aris ed Aiop , le due associazioni datoriali che ostacolano la sottoscrizione definitiva di un contratto atteso da 14 lunghi anni.  Durante l'emergenza Covid la sanita privata ha lottato in prima linea insieme ai colleghi del pubblico dimostrando la loro valenza all'interno del sistema sanitario regionale. E' inaccettabile il protrarsi di una situazione senza precedenti nel panorama contrattuale nazionale. Si chiede pertanto la ratifica della preintesa definita a giugno con le associazioni datoriali. Non si possono chiedere accreditamenti e convenzioni alle regioni senza pagare il dovuto ai lavoratori .  Le associazioni datoriali devono recuperare un sistema delle relazioni sindacali degno di questo nome per riconoscere, non solo a parole, la valenza dei professionisti della Sanita Privata. Fp Cgil- Fp Cisl - Fpl Uil organizzeranno per tutto il mese di agosto iniziative e mobilitazioni coinvolgendo il Governatore Ceriscioli ed i candidati alle Regionali del 20 settembre per farsi parte attiva per la definizione dell'annosa vertenza. Dopo la manifestazione di martedi 11 agosto , qualora non si sblocchi la situazione si terranno iniziative davanti a tutte le Prefetture marchigiane lunedi 24 agosto con  richiesta di incontro ai Prefetti.  Le Segreterie Regionali Fp Cgil - Fp Cisl - Fpl Uil Pintucci/Talevi/ Possanzini
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03/08/2020 TPL: c'è tempo fino al 14 agosto per chiedere il rimborso degli abbonamenti
Prorogato al 14 agosto il termine per inviare la richiesta di rimborso degli abbonamenti non utilizzati causa Covid-19 alle società del trasporto pubblico locale su gomma (Conerobus, Adriabus, Contram e altre). Adiconsum Marche invita l’utenza a presentare la domanda entro tale termine e ricorda di seguire attentamente le indicazioni presenti sui siti delle varie società. Inoltre, Adiconsum Marche fornisce fino al 7 agosto assistenza a chi avesse bisogno di essere seguito nella procedura informatica e nella compilazione della domanda. Vi aspettiamo nei nostri uffici. Per qualsiasi chiarimento non esitate a contattarci al nostro numero, tramite mail o direttamente in chat sul sito www.adiconsum.it
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20/07/2020 Scuola, sovraffollamento in oltre 1.100 classi: «Situazione allarmante»
Oltre 1.100 classi con una media tra i 25 e i 36 alunni. Alla faccia del Covid e del distanziamento, sono questi i numeri della scuola marchigiana secondo l’analisi di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snal Confsal su dati forniti da un Ufficio scolastico regionale parecchio impegnato, a poco più di un mese dall’avvio del nuovo anno scolastico, in rassicurazioni di facciata. «La situazione è davvero preoccupante» tuonano invece le organizzazioni sindacali marchigiane lanciando un segnale  di allarme rispetto alle reali possibilità di rientro a settembre nelle aule scolastiche in condizioni di sicurezza. «Allo stato attuale – spiegano Lilli Gargamelli (Flc Cgil), Anna Bartolini (Cisl Scuola), Claudia Mazzucchelli (Uil Scuola) e Paola Martano (Snals Confsal) - nonostante i reiterati incontri dei tavoli regionali, nonostante i ripetuti ed incalzanti monitoraggi richiesti alle istituzione scolastiche dalla direzione regionale, non è dato ancora sapere quante siano nel dettaglio le situazioni a rischio in ogni scuola, ossia quanti alunni troveranno posto in classe in sicurezza e quanti spazi aggiuntivi saranno necessari. Non risulta sia mai stata condivisa una mappatura dello stato degli edifici scolastici della regione e del reale fabbisogno aggiuntivo di organico docente ed Ata». Dall’analisi dei dati forniti nel mese di maggio dall’Ufficio scolastico regionale emergono situazioni preoccupanti: 189 sezioni di scuola dell’infanzia dovranno accogliere in media dai 26 ai 30 alunni, 188 classi della scuola primaria e 123 della scuola secondaria di primo grado da 25 a 30 alunni, 658 classi della secondaria di secondo grado dai 25 ai 36 alunni, e in molte di queste realtà saranno presenti alunni diversamente abili. «Sembra evidente – proseguono i sindacati - che le risorse ordinarie attribuite per la copertura dei posti del personale non hanno evitato la formazione di classi sovraffollate, che ancor più oggi appaiono inadeguate per affrontare la ripresa dell’anno scolastico con l’emergenza sanitaria in atto. Se non verranno urgentemente prese decisioni coerenti in termini di investimenti per edifici scolastici, trasporti, spazi e organici (avendo ben presente inoltre la situazione dei territori colpiti dal sisma) le misure “fai da te” a costo zero a cui saranno costrette le Istituzioni scolastiche abbandonate a se stesse, rischieranno di essere disomogenee ed inadeguate a garantire il diritto allo studio degli studenti a partire dai più piccoli e dai più fragili. E non potrà certo essere l’ acquisto dei banchi monoposto o la riduzione del tempo scuola o la didattica a distanza, che va considerata come didattica dell’emergenza, la soluzione del problema. La realtà è che in queste condizioni, il ritorno a scuola per tutti gli studenti avverrà nel caos e nell’incertezza e la responsabilità andrà imputata al colpevole ritardo di chi ha il dovere di prendere delle decisioni».  Da mesi le organizzazioni sindacali ribattono sulla necessità di risorse straordinarie per incrementare l’organico docente ed Ata, su un provvedimento specifico sulla scuola. «Purtroppo – concludono - la realtà che appare è quella di un Ministero in grande ritardo “sconnesso” dalla realtà in cui si trovano le istituzioni scolastiche del paese, che ha predisposto linee guida senza un giusto investimento di risorse e senza indicazioni precise, e che sta scaricando tutta la responsabilità sulle autonomie scolastiche, i dirigenti scolastici e sugli Enti Locali. “La scuola si fa a scuola” è questo il messaggio che lanciamo, perché come organizzazioni sindacali vogliamo ribadire che la scuola deve riaprire a settembre in presenza per tutti, ma deve poterlo fare in sicurezza per gli alunni e per i lavoratori. Per questo, al contrario di ciò che fino ad oggi è accaduto, serve un reale ed adeguato coordinamento tra i diversi livelli Istituzionali coinvolti  - Ufficio Scolastico Regionale, Regione Marche, Anci, Upi - che supporti in modo efficace e tempestivo le autonomie scolastiche in tutte le operazioni propedeutiche alla ripresa delle attività. Se non si vuole mettere in ginocchio la scuola marchigiana impoverendola e dequalificandola basta chiacchiere servono fatti. E a meno di un mese dall’inizio della scuola il tempo è scaduto».
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17/07/2020 Gruppo Whirlpool Italia, 17 luglio sciopero di 8 ore. Manifestazione e presidio ad Ancona
Nell’ambito della mobilitazione nazionale Whirlpool, venerdì 17 luglio proclamate 8 ore di sciopero con manifestazione e presidio presso la Prefettura di Ancona a partire dalle ore 9,00 per terminare alle ore 12.00. I sindacati di categoria, Fim-Cisl Fiom-Cgil Uilm-Uil,  chiedono  al Governo un intervento autorevole nei confronti della multinazionale americana, che non sta rispettando quanto stabilito nell’accordo del 25 ottobre 2018. «Le continue decisioni unilaterali dell’azienda, tra cui la delocalizzazione di sedi impiegatizie, la chiusura di stabilimenti, la delocalizzazione di asset strategici, rischiano di impoverire ulteriormente il tessuto industriale italiano con inevitabili ricadute su tutti i territori interessati, tra cui quello di Fabriano, già pesantemente provato dalle varie riorganizzazioni industriali. Dall’incontro del 31 luglio con Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero del Lavoro - precisano e rilanciano i sindacati -  ci aspettiamo un deciso e decisivo cambio di passo delle scelte in capo all’azienda e delle posizioni governative, che mettano al primo posto la centralità dell’Italia nel suo complesso, tenendo anche conto della strategicità del settore dell’elettrodomestico bianco.»   «Lo sciopero di oggi va a sostegno dei lavoratori di tutto il Gruppo Whirlpool dopo un anno e mezzo di incontri sterili. Arrivare infatti alla data del 31 luglio senza avviare una seria e concreta trattativa con il Governo corrisponderà solo all’ennesima inutile perdita di tempo.  - ha dichiarato Alessandra Damiani, Segretaria Nazionale Fim Cisl  -  Serve un’assunzione di responsabilità di tutte le parti affinchè si persegua l’obiettivo della continuità occupazionale, con garanzie di lungo periodo per tutti gli stabilimenti. Non siamo più disponibili a soluzioni che lascino nell’incertezza i lavoratori e le loro famiglie. Tre i principali punti da affrontare con urgenza: Favorire l’attuazione del piano industriale sottoscritto nel 2015 del sito di Carinaro, ad oggi in grande ritardo; impedire che in altri siti del Gruppo subentrino crisi; infine, la posizione unilaterale dell’azienda sulla gestione delle eccedenze tra gli impiegati, non solo non tutela la professionalità ma non aiuta il già difficile clima. Come Fim Cisl continueremo a vigilare, affinché la vertenza non cada nell’oblio. Le lavoratrici e i lavoratori hanno pagato fin qui il prezzo più alto della crisi.»  
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09/07/2020 Aggressioni contro gli autisti degli autobus: i sindacati chiedono l'intervento del Prefetto e l'impiego di steward a bordo
Troppe aggressioni agli autisti dei bus. In questi giorni è accaduto per ben due volte a Falconara Marittima, mentre un altro episodio si è registrato a Montecarotto: in quest'ultimo caso, il dipendente è finito in ospedale. Negli ultimi mesi, i sindacati, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno denunciato il proliferare di episodi di violenza nei confronti degli autisti degli autobus urbani ed extraurbani durante lo svolgimento del lavoro, mentre sono intenti a far rispettare le regole, a partire dall’obbligo di indossare le mascherine durante il tragitto all’interno dei mezzi. «Si tratta di vicende molto gravi – sottolineano i sindacati –. Considerando il persistere del fenomeno, chiediamo l’intervento del Prefetto e la presenza degli steward a bordo dei mezzi così da tutelare i conducenti che svolgono il loro lavoro». L’ordinanza regionale obbliga l’utilizzo della mascherina a bordo degli autobus ma, secondo Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, «la responsabilità non deve cadere sul conducente del mezzo, il cui compito deve essere quello di guidare garantendo l’incolumità dei passeggeri e degli utenti della strada».
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24/06/2020 "Avevo un posto andato in fumo": presentazione a Chiaravalle del libro di Maria Grazie Camilletti sulla storia delle sigaraie della Manifattura tabacchi
“Avevo un posto andato in fumo. Le sigaraie di Chiaravalle raccontano: storie di vita e di lavoro (1940-1980)”, le memorie delle operaie delle Manifattura tabacchi di Chiaravalle, raccolte in un libro da Maria Grazia Camilletti,  saranno presentate giovedì 25 giugno alle ore 19.00 negli spazi all’aperto adiacenti all’Abbazia di S.Maria in Castagnola di Chiaravalle. La presentazione del libro vedrà la presenza dell’ autrice, Mara Grazia Camilletti, di una delle ispiratrice del progetto Maria Rosaria Lucarelli per la FNP CISL di Ancona e della segretaria regionale della CISL Cristiana Ilari. L’iniziativa sarà moderata da Jacopo Falà. Attraverso le testimonianze delle sigaraie, le loro voci e quelle delle loro figlie e nipoti riemerge quel filo teso che ha unito la vita di donne diverse ma con un destino comune di lavoro. Un lavoro che ha lasciato un segno importante anche sulle generazioni successive e sul territorio in un periodo di cambiamento economico e sociale per le Marche, dal primo dopoguerra agli anni Ottanta del Novecento. Le parole delle testimoni ci restituiscono un passato che ci coinvolge emotivamente: in quel “c’era da trottà” o “quante n’ho fatte”, pronunciato nel ricordare gli anni della loro vita in Manifattura, sentiamo la fatica ma anche l’orgoglio del lavoro che emancipa, che dà un posto nel mondo, che salva dalla miseria materiale e  dall’anonimato della reclusione domestica. Questo sentimento di orgoglio, racchiuso nella frase “Mia madre era contenta che io lavorassi, per lei ero una regina “, è quanto mai attuale.   La mostra storico-documentaria “Le sigaraie della Manifattura tabacchi di Chiaravalle” curata dall’Archivio di Stato di Ancona, collegata alla pubblicazione del libro, e appena conclusa, ha avuto un grande successo di pubblico con oltre 800 visitatori in 15 giorni.   L’intero  progetto, promosso dall’ Anteas, è il frutto di un lungo percorso che ha coinvolto il volontariato, la CISL che celebra, anche con quest’iniziativa, il 70° anniversario della sua nascita, l’Archivio di Stato di Ancona, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che ha fornito, assieme ad alcuni privati cittadini, foto storiche della Manifattura Tabacchi, la Regione Marche con il contributo e il patrocinio, e il Comune di Chiaravalle.  
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10/06/2020 Un call video collettivo per la Giornata mondiale del Rifugiato
I Progetti SIPROIMI - Ordinari e Minori - del Comune di Ancona, gestiti con Associazione e Cooperative del territorio, promuovono una call rivolta a cittadini, comunità, artisti, musicisti, associazioni e rifugiati per la realizzazione di un video collettivo, grazie al contributo dell'Associazione "APS Terre", che verrà presentato in streaming in occasione della "Giornata Mondiale del Rifugiato" il 20 Giugno 2020 Tema dei video Il tema è libero ma i gestori dei Progetti SIPROIMI suggeriscono_  “Rifugio: dove amiamo è casa” Saranno accolte tutte le proposte artistiche che sappiano cogliere questo messaggio e tutti i video entreranno a far parte di un racconto corale che possa trasmettere il senso della giornata rielaborato attraverso forme creative, comunicative e spontanee. Come partecipare La call è aperta a tutti, dai 16 anni in su, che possono partecipare inviando video racconti, video musicali, video collage di foto, video di teatro, musica, danza e spettacolo. La partecipazione è gratuita. I video dovranno avere una durata massima di 4 minuti e contenere i titoli di testa e/o coda. Non dovranno contenere al loro interno musiche protette da copyright.: a tal scopo si possono trovare brani musicali senza diritto di autore su diverse piattaforme web. Per iscriversi basta compilare il modulo d'iscrizione che trovate qui http://tiny.cc/ujblpz ed inviare il video realizzato alla email giornatadelrifugiato@gmail.com entro le 24:00 del 14 giugno 2020 Il video sarà visibile sulla piattaforma YouTube all’indirizzo http://tiny.cc/casadimattoni Per ogni informazione potete scrivere a giornatadelrifugiato@gmail.com
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01/06/2020 Patronato INAS CISL Marche ricerca operatore/trice front-line per la sede di Fano (PU)
  L’INAS CISL MARCHE, l’Istituto di Patronato della Cisl Marche, RICERCA un/una operatore/trice di front  line (addetto allo sportello) per la propria sede di Fano (PU) – Rif. Inas01  II/la candidato/a ideale è laureato/a e vive nei territori dove andrà ad operare. La sua formazione è riconducibile preferibilmente alle discipline giuridiche, sociali ed economiche con programma di studi caratterizzato da apprendimenti relativi ai temi soprattutto del diritto previdenziale ma anche del lavoro e sindacale. Sono apprezzate esperienze operative, professionali o di ricerca nelle aree descritte. E ‘necessaria la conoscenza dei principali pacchetti informatici. E’ gradito l’utilizzo ordinario dei social media e una buona conoscenza della lingua inglese, scritta e parlata.  L’impiego previsto è a forte impatto sociale, a contatto diretto e costante con un’utenza portatrice di domande e bisogni di natura assistenziale e previdenziale, cruciali per la propria vita. Per questo, come caratteristiche biografiche e di personalità, immaginiamo di incontrare persone integrate, appassionate e conoscitrici del territorio in cui vivono e in cui andranno ad operare; intraprendenti, con spiccate capacità relazionali tra le quali l’ascolto, la pazienza, il governo dello stress e la resilienza; dotate di curiosità, creatività e progettualità; desiderose di scoprire nuove situazioni su cui misurarsi; caratterizzate da una forte dote di auto-organizzazione nella gestione dei tempi e nel raggiungimento degli obiettivi assegnati. Completa il profilo una buona capacità di lavorare in gruppo e l’esperienza nel mondo dell’associazionismo e/o della cura delle persone. L’assunzione avverrà con contratto part-time a tempo determinato, con possibilità di sviluppo.  L’avviso di selezione si rivolge a candidati ambosessi, ai sensi del D.lgs. n. 198/2006  Per candidarsi compilare entro il 7 giugno 2020 il form all’indirizzo: https://cislmarche.it/ricerca-personale      
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01/06/2020 Corso Ial Marche online ICDL SPECIALISED IT SECURITY 16 e 17 giugno
Il corso, promosso e organizzato da  IAL Marche Srl, è strutturato in due sessioni online per complessive otto ore e terminerà con una sessione di esame a scelta tra quelle in calendario per il conseguimento della certificazione ICDL IT Security (modulo Specialised). Destinatari:  Il corso è rivolto a occupati, disoccupati, inoccupati e liberi professionisti DATE EVENTO: martedì 16 e mercoledì 17 giugno 2020 Orario: 14:30 – 18.30 Sede corsuale: ONLINE tramite piattaforma di videoconferenza Sede sessione d’esami: IAL Marche Srl – Via Dell’Industria, 17/A – Ancona Termine iscrizioni: venerdì 12 giugno 2020 L’iscrizione si intenderà confermata e definitiva solo con l’invio da parte del partecipante del Modulo d'iscrizione e del Modulo Skills Card nuova ECDL,  sotto riportati, compilati e  accompagnati dall’attestazione dell’avvenuto pagamento della quota di partecipazione prevista. Per informazioni: 0712814639 – ivan.carpinteri@ialmarche.it
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23/05/2020 Whirlpool: preoccupazione per il futuro degli stabilimenti marchigiani
Il futuro degli stabilimenti marchigiani della Whirlpool suscita la preoccupazione della Fim Cisl: i sindacati sono stati convocati dall'azienda lunedì prossimo, 25 maggio, per importanti comunicazioni. Il timore è che, dopo la conferma della volontà di chiudere lo stabilimento di Napoli, la multinazionale possa decidere di intervenire con ulteriori riduzioni della sua presenza in Italia.  Negli stabilimenti di Fabriano e Comunanza, già tornati al lavoro dopo la pandemia, il 6 aprile sono scaduti gli ammortizzatori sociali, rinnovati proprio a causa del Covid-19: la nuova scadenza è ora fissata per fine giugno. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Giampiero Santoni, Segretario regionale Fim Cisl Marche.
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16/05/2020 Bando assegno di cura per anziani, ATS 6 . Cisl e Fnp Cisl Fano" Urgente un confronto per un nuovo modello di welfare per gli anziani"
Lunedi  18 maggio esce il Bando per l'assegno di cura per anziani non autosufficenti residenti nei Comuni dell' Ats 6 ( Fano Mondolfo San Costanzo Mondavio Fratterosa Terre Roveresche Pergola San Lorenzo in Campo Monte Porzio) . Si tratta di una misura di sostegno alle famiglie con anziani non autosufficenti. «Auspichiamo di avviare urgentemente un confronto per innovare le politiche a sostegno della non autosufficenza e per un nuovo modello di welfare per gli anziani. Con un pò di rammarico, - sottolineano i Responsabili della  Cisl e della Fnp Cisl   di Fano - cisaremmo aspettati la convocazione per un confronto sui  beneficiari del trattamento economico e  su anziani e welfare.  E' urgente che il Comitato dei Sindaci dell'Ats 6 convochi i tavoli d'ambito previsti dalla normativa. Troppi mesi sono passati senza l'avvio di questo strumento fondamentale di partecipazione e confronto. - concludono -  Le politiche di welfare si fondano sulla partecipazione,  programmazione  e condivisione. Attendiamo e confidiamo fiduciosi  che ci sia questa svolta anche nel territorio dell' Ambito territoriale sociale 6. »
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12/05/2020 Quanto ne sai di contraffazione? Compila il questionario
Ti invitiamo a rispondere a queste domande per verificare le tue conoscenze sulle tematiche della contraffazione. Tale iniziativa rientra nell’ambito del progetto “No alla contraffazione” finanziato dalla Camera di Commercio delle Marche e affidato alle Associazioni dei Consumatori delle Marche Adiconsum, Adoc e Federconsumatori per informare e sensibilizzare le persone sui danni prodotti dalla contraffazione. Il questionario è anonimo.   Caricamento…
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11/05/2020 Aeroporto delle Marche: serve un piano di rilancio per superare la crisi del Covid 19
Aerei a terra e personale in cassa integrazione: l'Aeroporto delle Marche ha bisogno di un piano di rilancio per rilanciare lo scalo, alle prese con la crisi causata dalla pandemia di coronavirus Covid 19. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Roberto Ascani, Segretario generale Fit Cisl Marche
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10/05/2020 Covid 19: servono ammortizzatori dedicati agli 8000 lavoratori stagionali del turismo
Nelle Marche sono quasi 8000 i lavoratori stagionali del turismo che avevano un contratto lo scorso anno, senza contare i lavoratori non regolarizzati. Per loro, tra i più colpiti dall'emergenza coronavirus, servono ammortizzatori dedicati. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Domenico Montillo, Fisascat Cisl Marche.
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02/05/2020 Medici e veterinari denunciano Asur Marche per condotta antisindacale in tema di rinnovo del contratto integrativo
L'Intersindacale Asur dei sanitari, dei medici e dei veterinari delle Marche non ha sottoscritto il nuovo contratto integrativo con Asur Marche e con le Aree Vaste, decidendo invece di procedere davanti al Giudice del Lavoro per condotto antisindacale dell'azienda sanitaria. Le sigle sindacali denunciano la mancata comunicazione dei criteri di calcolo e di suddivisione dei 26,5 milioni di euro di fondi contrattuali previsti. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Gabriele Brandoni, Segretario Generale della Cisl Medici Marche.
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27/04/2020 Covid 19 e rincari dei prezzi al consumo. Adiconsum Marche: "Necessaria attività di contrasto alle speculazioni"
  In questi giorni l'associazione Adiconsum Marche, ha raccolto diverse segnalazioni da parte dei consumatori su rincari ingiustificati che interessano alcuni prodotti maggiormente acquistati dai cittadini durante la spesa, nei piccoli esercizi come presso la grande distribuzione. Ben venga l’iniziativa del Governo di calmierare il costo delle mascherine i cui prezzi erano moltiplicati fino a 10 volte l’importo che avevano le mascherine prima del Covid-19, ma permane un aumento importante e ingiustificato dei prodotti igienizzanti che inizialmente scarseggiavano sugli scaffali.  In queste settimane la nostra Associazione dei Consumatori ha rilevato inoltre una tendenza dei prezzi al rialzo soprattutto riguardo ai beni di prima necessità appartenenti al settore alimentare come pasta, olio, frutta e verdura. Alcuni consumatori hanno riscontrato, soprattutto nei piccoli centri dove c’è poca concorrenza, che non vengono più applicate promozioni ed offerte da parte degli esercenti, facendo così lievitare il costo del carrello. Sulla questione facciamo appello affinché non ci sia uno sfruttamento del momento di grave emergenza per mettere in atto comportamenti speculativi, al fine di ottenere indebiti guadagni a danno di tutti i consumatori. Situazioni come la perdita di lavoro, il ricorso alla cassa integrazione, la mancanza di entrate e altre fonti di reddito hanno ridotto drasticamente il potere di acquisto di molte famiglie che si trovano in difficoltà. Le speculazioni di chi approfitta di questo delicato momento per alzare i prezzi dei beni di prima necessità sono inaccettabili e  vanno sanzionate. Nell’auspicare comportamenti sempre più responsabili, l’Adiconsum  Marche ricorda che sta monitorando la situazione ed invita a segnalare alle nostre sedi operative in tutte le Province eventuali aumenti indiscriminati dei prezzi al consumo, scrivendo al seguente indirizzo: osservatorioprezzi@adiconsummarche.it
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22/04/2020 Coronavirus ed emergenza affitti: i sindacati degli inquilini di Macerata chiedono risorse per far fronte alle esigenze di cittadini, lavoratori e studenti
  L’emergenza sanitaria innescata dal nuovo virus SARS-Cov-2 sta provocando gravissimi effetti economici che si ripercuotono maggiormente sui redditi di moltissime famiglie, in particolar modo di quelle già economicamente più deboli, che si ritrovano a non avere risorse necessarie per fare fronte alle esigenze di prima necessità e di conseguenza agli impegni economici e contrattuali precedentemente assunti.   A parlare sono i Sindacati degli inquilini SUNIA, SICET e UNIAT di Macerata, i quali giudicano positiva la sospensione dell’esecuzione degli sfratti inserita nel decreto “Cura Italia”, ma non abbastanza per affrontare l’urgente vuoto normativo sul tema degli affitti, dove è necessario intervenire con misure efficaci di rapida attuazione per le locazioni ad uso abitativo, per quelle di lavoratori e studenti fuori sede e ad uso commerciale a artigianale. Ciò per evitare un massiccio ricorso al contenzioso ed evitare numerosi sfratti.   «I comuni non hanno risorse adeguate per intervenire e mezzi preposti a farlo - dichiarano i responsabili dei sinfacati inquilini di Macerata Chiarastella, Ripari e Ulisse -. Si sollecita la Regione affinché preveda l’istituzione di un Fondo Straordinario per l’emergenza COVID-19 per il sostegno affitto abitativo e commerciale, accelerando e semplificando al massimo le procedure di accesso. Dovranno essere adottati degli specifici strumenti di rapido intervento e dalla assoluta e imprescindibile priorità rappresentata dalle famiglie che per effetto dell’epidemia hanno subito riduzioni di reddito, o che non hanno potuto utilizzare l’immobile per i mesi relativi all’isolamento da emergenza, come studenti, insegnanti, lavoratori fuori sede, ovvero gestori di attività di cui sia stata deliberata l’ordinanza di chiusura».     I Sindacati inquilini sostengono l’appello del Sindaco di Macerata e chiedono che venga esteso a tutti i comuni della provincia, in quanto condividono il necessario appello ai proprietari a rinegoziare i contratti e i canoni per un periodo transitorio definito, in attesa di adeguati incentivi fiscali.   Riguardo alle locazioni studentesche, in quei Comuni con sedi universitarie, in attesa che venga prevista una normativa specifica temporanea, si chiede ai proprietari di valutare la riduzione del canone e/o consentire agli studenti con contratti abitativi transitori di lasciare la sistemazione oggetto del contratto in corso in tempi brevi e inferiori ai termini di recesso indicati nel contratto e senza incorrere in penali.   Buon esempio dovrebbe essere dato dal sistema pubblico: «Chiediamo alla Regione di intervenire affinché l’Erdis sospenda le rette dei collegi universitari» concludono Chiarastella, Ripari e Ulisse.          
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17/04/2020 Coronavirus: Cisl e Cgil chiedono ad Area Vasta 1 di ritirare la comunicazione ai dipendenti sul codice di comportamento
  Cisl e Cgil di Pesaro - Urbino, insieme a Cisl Fp e Fp Cgil, chiedono alla Direzione di Area Vasta 1 di ritirare la comunicazione inviata il 16 aprile ai dipendenti in merito al codice di comportamento. «È con stupore che prendiamo visione della comunicazione dell'Area Vasta 1 con la quale si ricorda ai dipendenti che possono essere sanzionati con provvedimenti disciplinari in ragione della “circolazione sui social media di enunciazioni, prese di posizione e commenti nei confronti di quest’Azienda da parte di dipendenti di ASUR Marche, in merito al particolare periodo che stiamo vivendo” - scrivono i sindacati -. A tal proposito l’azienda, con la comunicazione in oggetto, richiama i dipendenti al rispetto dell’art. 3 del Codice di Comportamento Aziendale che recita: “Il dipendente non usa a fini privati le informazioni di cui dispone per ragioni d’ufficio, evita situazioni e comportamenti che possono ostacolare il corretto adempimento dei compiti o nuocere agli interessi o all’immagine dell’azienda. Prerogative e poteri pubblici sono esercitate unicamente per le finalità di interesse generale e per le quali sono stati conferiti”».   Ovviamente la tempistica con la quale viene ricordato l’applicazione del codice di comportamento «oltre apparire fuori luogo, appare a noi e ai tanti dipendenti dell’Area Vasta come letteralmente offensiva nei confronti di quelle persone che non solo sono stati definiti fino a ieri come “eroi”, ma che sono stati pubblicamente e più volte ringraziati dallo stesso Direttore dell’Area Vasta 1 e dal Presidente della Regione per l’abnegazione dimostrata sul lavoro, per l’eccezionale impegno dimostrato in ogni fase del “particolare periodo” che tutti e soprattutto loro hanno affrontato, anche e soprattutto malgrado le criticità organizzative da attribuire quelle si esclusivamente alla direzione dell’Azienda».   Circolare dunque “fuori luogo” nella tempistica e nel merito, «soprattutto perché non circostanziata e vagamente “censuratoria” - continuano i sindacati -. Ovviamente cogliamo l’occasione per ricordare alla direzione dell’Area Vasta 1 che di certo la stessa ha il pieno diritto di procedere con contestazioni disciplinari, anzi la invitiamo a procedere in tal senso se ritiene opportuno farlo, nella consapevolezza però che come organizzazioni sindacali tuteleremo i dipendenti impugnando ogni provvedimento disciplinare adottato di fronte all’autorità giudiziaria».   «Invitiamo l’Area Vasta 1 - concludono Cisl e Cgil di Pesaro e Urbino - a ritirare quella comunicazione, nel tentativo di  recuperare almeno in parte agli occhi dei propri dipendenti quell’autorevolezza che una pubblica amministrazione dovrebbe dimostrare di avere, tanto più in momenti di estrema difficoltà come quelli che abbiamo attraversato. C’è ancora tempo per rimediare a questa “caduta di stile”».    
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17/04/2020 Pulizie delle strutture sanitarie: i "working class hero" ai tempi del Covid 19
In questi giorni di emergenza sanitaria, tempi di eccezionali preoccupazioni e paure, molti lavoratori vengono definiti “eroi” per lo straordinario impegno che viene loro richiesto e fra di essi molto spesso non vengono citati le lavoratrici ed i lavoratori degli appalti delle pulizie delle strutture sanitarie. «Un settore che oggi ancor più di ieri dimostra quanto sia essenziale e strutturale per il buon andamento del servizio pubblico, ma che il Pubblico relega al mondo degli appalti» scrivono le Segreterie regionali di Filcams, Fisascat e Uiltucs. Part-time involontario, retribuzioni di 7 euro lordi l’ora, ultimo rinnovo del CCNL nel 2011 e ultimo incremento di retribuzione nel 2013, condannati al girone dantesco dei “dannati degli appalti”, queste le condizioni in cui si trovano le lavoratrici ed i lavoratori del settore che oggi sono chiamati a rispondere ad un servizio assolutamente necessario al contenimento della diffusione della pandemia. In questo periodo i turni di lavoro sono maggiormente faticosi ed impegnativi, sia in termini fisici che psicologici. Lavorano con la costante preoccupazione di essere esposti al virus ed una volta rientrati a casa con la preoccupazione di infettare i propri figli e le proprie famiglie. Nonostante ciò fra le lavoratrici è forte il senso di responsabilità ed attaccamento, pari a quello del personale sanitario ma loro condizione di lavoratori esternalizzati non gli garantisce parità di trattamento con i lavoratori diretti, sia in termini di tutele che in termini contrattuali. La richiesta come Filcams, Fisascat e Uiltucs è che gli Ospedali e le aziende siano messe in condizione di dotare tutte le lavoratrici ed i lavoratori dei DPI previsti e che adottino tutte le iniziative necessarie a garantire la loro sicurezza attraverso trattamenti omogenei tra dipendenti diretti ed indiretti. Se da una parte chiediamo alla Regione Marche una sempre più ampia diffusione del protocollo degli appalti siglato a gennaio 2019 con Cgil, Cisl e Uil, dall’altra auspichiamo che con il Governo possano aprirsi spazi di confronto per un processo di internalizzazione, come accaduto di recente con gli addetti al servizio di pulizia delle scuole ma che possa, in questo caso, assicurare e garantire i medesimi livelli occupazionali. Lavoratrici e lavoratori che non chiedono un posto nel Pantheon degli eroi ma che rivendicano rispetto, dignità e sicurezza nei luoghi di lavoro.  
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14/04/2020 Emergenza Covid19 Direttore AV3 regola i rapporti tra dipendenti e media.Cgil Cisl Uil Macerata:" Disposizione incostituzionale, è un attacco alla libertà" 
  «Restiamo molto stupiti dalla comunicazione del Direttore dell'Area Vasta 3,  dott. Alessandro Maccioni, fatta a tutti i dipendenti in merito ai "rapporti con gli organi di informazione"» affermano i Responsabili di CGIL CISL UIL di Macerata insieme ai  Segretari Regionali di categoria  FPCGIL CISLFP  UILFPL di Macerata  «Il  10 aprile  scorso, tutti i dipendenti dell'Area Vasta 3, hanno ricevuto dal Direttore Generale una comunicazione  che riportava testualmente le seguenti indicazioni:   "il rilascio di interviste agli organi di stampa...  devono essere preventivamente comunicati alla Direzione tramite breve illustrazione sintetica per la opportuna validazione ed eventuale inserimento di un intervento del Direttore".   - denuinciano  i sindacati - Si tratta di un attacco non accettabile alla libertà costituzionali di comunicazione e di stampa, "imposte" in un momento in cui, oltre che di senso di responsabilità, vi è estrema necessità di trasparenza e di sentire la voce dei lavoratori che quotidianamente affrontano il dramma dell'emergenza Covid.» «A parole, che non costano nulla, i professionisti della Sanità vengono riconosciuti come "eroi", poi nei fatti viene precluso loro di parlare e raccontare le loro esperienze. -continuano   CGIL CISL UIL di e FPCGIL CISLFP  UILFPL  di Macerata  -  Invitiamo il Direttore non solo a revocare la disposizione ma ad invitare i lavoratori a raccontare esperienze e problematiche perché solo insieme e con il confronto si può uscire dal dramma dell'emergenza Covid e non provando a far tacere chi quotidianamente rischia la vita nei reparti.»   «Non è censurando che si ben amministra; non sono i pigli autoritari e l’esercizio muscolare del potere a dare autorevolezza alle scelte di chi guida importanti strutture pubbliche. - concludono - In assenza di modifiche alle richiamate disposizioni segnaleremo il provvedimento alle autorità competenti a tutela dei lavoratori e delle libertà sancite dalla nostra Costituzione.»
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03/04/2020 Coronavirus, difficoltà all'Ospedale di Urbino: «Manca il personale. Trattare gli arrivi in Pronto Soccorso come potenziali Covid»
«Già prima dell'emergenza, all'Ospedale di Urbino mancavano 50 infermieri e 20 OSS. Ora, tra quarantene e positività al Covid, la carenza di organico è ancora più grave». È quanto dichiara al Tgr Rai Marche Alessandro Contadini della Cisl Fp Marche, che insieme alla Fp Cgil chiede di individuare una struttura dedicata ai pazienti non affetti da Coronavirus per ridurre il pericolo di contagio. A preoccupare è infatti la natura "mista" dell'ospedale urbinate: «Gli arrivi in Pronto Soccorso vanno trattati come potenziali positivi» conclude Contadini.
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23/03/2020 Coronavirus: la testimonianza degli operatori sanitari. Paola TIcani (Cisl Fp): «Vicinanza dei cittadini ci rincuora. Restiamo a casa»
L'emergenza Coronavirus è una sfida per tutti gli operatori sanitari: non solo sotto l'aspetto operativo, ma anche sotto quello emotivo. «I pazienti vedono solo i nostri occhi, a volte anche appannati dietro gli occhiali che indossiamo per proteggerci. Ci guardano con occhi disperati e noi non possiamo neanche regalare loro un sorriso. Solo una stretta di mano, che arriva però al cuore». È la testimonianza rilasciata al Tgr Marche da Paola Ticani, Segretaria regionale della Cisl Fp e infermiera in servizio presso l'ospedale di Camerino, adibito in questi giorni alla cura dei pazienti affetti dal Covid 19. «Sapere che i pazienti sono soli, senza i loro cari, e che ci siamo solo noi che riusciamo con difficoltà a comunicare, è devastante per il nostro modo di lavorare - prosegue Ticani -. Abbiamo avvertito tanta vicinanza da parte dei cittadini. L'unica cosa che ci viene da dire è: vi preghiamo, restiamo in casa».  
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