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31/08/2023 "Accoglienza a ritmi serrati" Intervista a Neli Isaj ANOLF Marche
Appuntamento allo sportello dell' ANOLF di Ancona,  nel cuore del quartiere del piano, è un continuo via vai. Rifugiati, richiedenti, semplici stranieri, alle prese con i documenti. L'ANOLF, associazione promossa dalla CISL, opera da anni nell'assistenza e nell'integrazione dei migranti. Nelle ultime settimane ad Ancona gli arrivi si sono moltiplicati rispetto al passato.  «Accogliamo quasi tutte le settimane 2 3 persone, secondo la disponibilità dei posti che abbiamo. Escono ed  entrano subito, il posto può essere vuoto un giorno, giusto il tempo di organizzare il nuovo ingresso, non abbiamo posti vuoti .Un discorso è se accogli 2 o 3  persone al mese un discorso è se ne accogli  20 in un mese  con un turnover  molto, molto veloce. - ha affermato Neli Isaj, co-Presidente di ANOLF Marche, durante l'intervista alla TGR RAI Marche -  E poi c'è un cambiamento di atteggiamento  nettissimo, vediamo i nostri ragazzi che non trovano casa, non trovano  un contratto regolare,  solo per il fatto che sono stranieri.»    
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31/08/2023 Emergenza redditi CISL e FNP Senigallia: "Autunno in affanno per famiglie e pensionati"
«Vera emergenza sociale. Le famiglie come ogni anno si trovano a settembre nella difficile situazione di affrontare le spese scolastiche per l’inizio della scuola.  A questa strutturale difficoltà con costi sempre più elevati, si aggiunge l’aumento dell’inflazione, la rivalutazione degli affitti, l’aumento dei mutui  e in genere il costo della vita che incidono ed erodono il reddito dei lavoratori.  In sofferenza sono anche i pensionati soprattutto tutti quelli che percepiscono pensioni minime con importi che oscillano intorno ai 500 euro e assegni sociali (importi da 300 a 480) - evidenziano Giovanni Giovanelli CISL Senigallia e Michele Bonsanto, FNP CISL Senigallia -  Il territorio dei comuni della val Misa e Nevola,   registra una significativa percentuale di redditi  al di sotto i 10.000 euro annui.   In tutti i comuni dell’Ats 8 la somma dei cittadini che percepiscono redditi tra 0 e 15.000 euro supera coloro che percepiscono redditi tra 15.000 e 26.000. E’ un territorio con redditi da lavoro dipendente molto basso.» «Da una nostra simulazione addirittura risulta che in caso di un solo reddito da lavoro dipendente,1500 euro netti al mese, e in presenza di due figli che frequentano le scuole superiori di primo grado e secondo grado  non si riescono a coprire tutte le spese. - specificano  - Calcolando le  spese per l' acquisto dei libri per la scuola superiore di secondo grado, 360 euro, per le scuole di primo grado, 262 euro,  il costo medio di abbonamento per il trasporto pubblico 300 euro, per due figli residenti nel comune di Senigallia,rimangono poco più di 600 euro. Se a queste spese, aggiungiamo l’affitto o li mutuo, la situazione è veramente drammatica: alla famiglia non rimangono che pochi euro per affrontare il mese  » «Difficile e paradossale anche la situazione dei pensionati e dei nuclei familiari che abitano nelle case Erap dove si registrano bollette insostenibili. - proseguono Giovanelli e Bonsanto -  Infatti la presenza ancora di impianti centralizzati del gas, la ripartzione su tutti gli inquilini del mancato pagamento di alcuni, generano bollette insostenibili, addirittura anche intorno ai 5000 euro di consumi di gas. Per evitare questo fenomeno sarebbe opportuno che l’ente gestore autorizzasse gli inquilini all’installazione di un impianto autonomo. «È necessario innovare le politiche di welfare, le politiche abitative introdurre l’isee lineare come strumento di compartecipazione ai servizi locali soprattutto quelli scolastici ma non solo, recuperare risorse dall’evasione fiscale locale, fare scelte nei prossimi bilanci di forte attenzione al sostegno delle famiglie e pensionati.  - concludono i Responsabili di CISL Senigallia e FNP Senigallia - Meno risorse per eventi e feste e più risorse alle famiglie e pensionati».        
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28/08/2023 Emergenza settore elettrodomestico di Fabriano, FIM CISL Marche: "No alle 'Fabbriche di Cassa Integrazione'
Il territorio di Fabriano sta affrontando una sfida critica nel settore elettrodomestico e industriale, con gravi implicazioni sull'occupazione e sull'economia locale. La situazione attuale mette a rischio la perdita di posti di lavoro nelle grandi aziende, accompagnata dalla chiusura delle attività connesse. Secondo Giampiero Santoni, Segretario Regionale FIM CISL Marche «le grandi aziende locali stanno affrontando una riduzione significativa degli ordini, con cali dal 20% al 40% rispetto al 2022, anno che aveva già sperimentato una flessione media del 15%. La prolungata utilizzazione della cassa integrazione ordinaria è diventata una realtà preoccupante che pesa fortemente sul potere d’acquisto dei dipendenti e delle loro famiglie, già gravemente colpite dalla congiuntura economica negativa.»  Il settore elettrodomestico è particolarmente colpito da una contrazione della domanda causata dall'aumento dell'inflazione, dai tassi d'interesse crescenti e dall'instabilità del mercato post-COVID-19. Questo scenario non promette una ripresa dei volumi e del fatturato nei prossimi 12 mesi. A complicare ulteriormente la situazione, ci sono le incertezze legate alle decisioni strategiche a livello nazionale ed europeo riguardo all'utilizzo delle energie, come il dilemma tra gas ed elettrico. Queste incertezze hanno creato una mancanza di chiarezza per gli acquirenti e gli investitori in tutta l'area EMEA, influenzando negativamente i mercati. «Le piccole aziende che compongono l'indotto risentono pesantemente di questa situazione.  – continua Santoni - L'uso massiccio di ammortizzatori sociali sta diventando insostenibile a causa dei costi crescenti, mettendo in pericolo la loro stessa sopravvivenza. Inoltre, la crescente precarietà del lavoro e la mancanza di rinnovi contrattuali stanno aprendo la strada alla disoccupazione.» « Una “tempesta perfetta” che rischia di spazzare via o comunque impattare fortemente su un territorio e un settore già compromesso dalle grandi crisi aziendali – sottolinea il Segretario FIM CISL  - Nelle prossime settimane, si prevedono importanti movimenti di cessioni aziendali e cambiamenti strategici, con aziende come Whirlpool ed Electrolux coinvolte. In particolare  alla Whirlpool, nello specifico il sito di Melano con 500 addetti, dove da oltre un anno è ripresa la cassa integrazione, la produzione si è ridotta del 40/45% e rischia di lavorare solo una settimana a settembre. La parte impiegatizia che occupa altrettanti addetti non è da meno, anche se fino ad oggi non è intervenuta la cassa integrazione si è fatto comunque un grande uso di “istituti contrattuali” (ferie forzate) che ha ridotto notevolmente l’attività lavorativa.  A tutto ciò si aggiungono le preoccupazioni per il prossimo passaggio alla nuova società al 75% in mano alla turca “Arçelik” che potrebbe aprire scenari sicuramente complicati per un territorio già fortemente colpito dalla emorragia dei posti di lavori.» «Electrolux sicuramente non rimarrà a guardare con i conti in forte rosso a livello internazionale e dove non è chiara la strategia “vende o non vende”, ci risulta  che sarebbe intenzionata a smembrare il gruppo cedendo la parte chiamata “Professional” (marchi Zanussi e Zoppas).  -  riporta Giampiero Santoni – Ovviamente questo non lascia tranquilli i circa 200 addetti del sito di Cerreto D’Esi che produce cappe. Il 31 agosto, a Bologna, ci sarà un incontro con i vertici di Electrolux Italia e il sindacato. » «Anche tra i lavoratori della Whirpool oramai serpeggia preoccupazione, sconforto e insoddisfazione, sono stanchi di non conoscere quale sarà il loro futuro e hanno bisogno di certezze.  – fa sapere Santoni -   Il 25 settembre, probabilmente, verrà convocato dall’azienda a Roma il Coordinamento Nazionale, ci aspettiamo novità o comunque di capire quale sarà il futuro di  questa grande realtà del territorio.» «Bene i tavoli ministeriale aperti al MIMIT sull’industria nello specifico sul settore elettrodomestico, ma per Fabriano vanno date risposte immediate e vanno fatti interventi mirati. Chiediamo come sindacato alle istituzioni locali, regionali e nazionale un’attenzione particolare e d’intervenire dando risposte al territorio, non vogliamo “fabbriche di cassa integrazione” come visto negli ultimi decenni, non possiamo e non dobbiamo perdere il know-how, la strategicità e le professionalità acquisite in tanti anni. -  conclude Giampiero Santoni, Segretario Regionale FIM CISL Marche - Nel contempo si possono e si devono creare le condizioni per dare un futuro alle nuove generazioni che sempre di più si vedono costrette a cercare lavoro al di  fuori dei nostri territori. Bisogna fare presto c’è la necessita di reinventarsi un territorio industriale che come storia ha fatto grande questo paese e che può ancora fare tanto. »  
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24/08/2023 L'esempio di Acqua Nerea e Fai CISL: un accordo di partecipazione agli utili
Nell'ambito dell'attuale contesto economico, caratterizzato da sfide e incertezze, è incoraggiante vedere aziende e sindacati collaborare in modo costruttivo per il bene dei lavoratori e della stessa impresa. Un esempio di questa sinergia è stato evidenziato lo scorso 3 agosto, quando la Nerea S.p.A., un rinomato stabilimento d'imbottigliamento di acqua minerale, e la Fai CISL  (Federazione Agricola Alimentare Ambientale Industriale Italiana) hanno sottoscritto un accordo di partecipazione agli utili d'impresa. «Una contrattazione di grande attualità, che segue le linee guida di Cisl nazionale» ha commentato il Segretario Generale della Fai CISL Marche, Danilo Santini. «L'accordo rappresenta un passo importante verso la valorizzazione dei dipendenti, la partecipazione agli utili e la promozione dell'efficienza aziendale.» ha precisato Stefano Pepa, Fai CISL Marche presente alla firma dell’accordo. Secondo quanto riportato, dirigenti, responsabili e dipendenti parteciperanno al "Premio di risultato e di partecipazione agli utili d'impresa", dimostrando l'impegno delle parti coinvolte nel rafforzare le relazioni industriali e mantenere un approccio responsabile di fronte alle sfide dell'attuale panorama economico. L'accordo ha trovato il suo fondamento nella contrattazione di secondo livello, con particolare riferimento all'Art. 55 A del vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. Tale iniziativa è in linea con le disposizioni della Legge di Bilancio 2023 (Legge n.197/2022), la quale ha apportato una modifica significativa: l'aliquota dell'imposta sostitutiva sulle somme erogate come premi di risultato e partecipazione agli utili d'impresa è stata ridotta dal 10% al 5% per l'anno corrente. Questa modifica legislativa ha reso ancora più appetibile l'adesione all'accordo di partecipazione agli utili. L'accordo stesso si basa su obiettivi chiaramente definiti legati all'efficienza aziendale e ai risultati di gestione. In particolare, l'obiettivo riguarda il raggiungimento di utili al lordo delle imposte, legati al numero di bottiglie prodotte. La struttura di compensi varia in base all'obiettivo raggiunto, con un intervallo che va dai 50.000 euro agli 80.000 euro. Questo premio rappresenta un incentivo significativo per i dipendenti e riflette il riconoscimento del loro contributo alla crescita e al successo dell'azienda. È interessante notare che il premio sarà erogato in due modalità: il 90% sarà pagato con la mensilità di dicembre 2023, mentre il restante 10% verrà distribuito dopo la chiusura del bilancio di esercizio dell'anno 2023. Questo approccio garantisce un equilibrio tra gratificazione immediata e sostenibilità finanziaria, contribuendo a mantenere la solidità finanziaria dell'azienda. Un altro elemento che rende questo accordo un esempio di buone pratiche è l'istituzione di una commissione interna composta dal management della Nerea S.p.A. e dai rappresentanti dei lavoratori. Questa commissione avrà il compito di monitorare congiuntamente gli indicatori di risultato e l'applicazione dell'accordo sindacale. Questo meccanismo di controllo e supervisione contribuirà a garantire la trasparenza e la giusta applicazione delle disposizioni concordate. Anche il  Sindaco di Castel Sant’Angelo sul Nera, Falcucci, ha elogiato l'accordo come un modello di dinamismo e collaborazione tra le parti interessate. Questa iniziativa non solo protegge i diritti dei lavoratori, ma dimostra anche una visione lungimirante da parte dell'imprenditoria. Inoltre, l'investimento di 1,5 milioni di euro effettuato dall'azienda nel corso dell'anno evidenzia l'impegno nel garantire un futuro occupazionale solido e sostenibile. Questo accordo potrebbe fungere da esempio ispiratore per altre realtà aziendali simili. Nonostante le sfide legate alla ricostruzione dopo eventi come il sisma, la collaborazione tra azienda e sindacato può portare a risultati positivi e sostenibili, contribuendo all'antropizzazione e alla crescita del territorio. In conclusione, l'accordo tra la Nerea S.p.A. e la Fai rappresenta un passo in avanti verso un modello di relazioni industriali basato sulla fiducia reciproca, il coinvolgimento dei dipendenti e l'obiettivo comune di raggiungere risultati aziendali sostenibili. Questa iniziativa dimostra che, anche in tempi complessi, la collaborazione può portare a soluzioni innovative e vantaggiose per tutte le parti coinvolte.
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22/08/2023 Verso la ripartenza autunnale: intervista al Segretario generale CISL Marche, Sauro Rossi
«I cantieri in gioco sono diversi: tra le priorità da considerare c'è soprattutto quella di dare speditezza agli investimenti per la messa in sicurezza del territorio, per evitare tragedie come quelle che hanno causato le recenti alluvioni. - ha dichiarato Sauro Rossi, Segretario Generale della CISL Marche, nell'intervista in diretta al TRG Marche - Successivamente c'è da dare ulteriore accelerazione agli interventi per la ricostruzione nelle aree colpite dal sisma e poi arrivare a sostenere in maniera adeguata tutto il processo di ammodernamento nei vari settori, puntando sull'innovazione tecnologica ma soprattutto sulla formazione degli addetti. C'è poi da tenere in considerazione l'importante margine da dare agli investimenti in scuole e sanità.» «E poi far sì che anche nelle Marche ci sia una tutela delle persone, delle famiglie in merito al potere d'acquisto, perché l'inflazione ancora è molto incidente sulle nostre realtà e c'è bisogno di intervenire, adeguando salari e soprattutto tenendo sotto controllo prezzi rette e tariffe. » - ha sottilineato il Segratrio CISL Marche «Nelle Marche come in Italia, più che di salario minimo, bisogna parlare di adeguatezza complessiva dei salari.  - ha precisato Rossi - Noi viviamo in una regione in cui il livello medio dei salari è inferiore alla media nazionale, ma abbiamo un fenomeno nazionale che vede negli ultimi 30 anni una perdita di 10 punti percentuale dell'incidenza dei salari sul prodotto interno lordo a beneficio di profitti e rendite. Va invertita questa rotta. Per farlo serve un intervento strutturato su più piani, a cominciare dall'estensione della contrattazione a quei  settori che non sono coperti e riguardano circa il 7% di lavoratrici e lavoratori in Italia. Sono settori legati, per esempio, ad alcune aree della logistica, alcune aree dei servizi alla persona che non vedono applicata ad oggi il livello di contrattazione nazionale adeguato. Dove opera già la contrattazione, bisogna intervenire perché ci sia una migliore distribuzione della produttività a favore di lavoratrici e lavoratori.  - ha rilanciato, concludendo, Sauro Rossi - Poi serve anche una fiscalità di vantaggio sul lavoro e un contrasto del lavoro nero e del lavoro precario.»  
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21/08/2023 CGIL, CISL E UIL MARCHE BOCCIANO IL PIANO SOCIO SANITARIO
Il piano socio sanitario 2023/2025 approvato dal Consiglio Regionale nella seduta del 9 agosto, è un piano che non ci convince perché così come è concepito è inutile, fatto di tante promesse, ma senza alcuna scelta concreta nei fatti, che possa far presupporre un reale miglioramento della sanità marchigiana nei tempi di vigenza del Piano stesso. Il documento inoltrato da CGIL, CISL e UIL della Marche a tutti i consiglieri regionali  ,  ha messo in evidenza tutte  le carenze del Piano che non sono state certo confutate dal dibattito che ne è seguito in Consiglio Per Cgil Cisl e Uil la programmazione dei servizi sociosanitari soprattutto se fatta  dopo una pandemia, dovrebbe aggredire i problemi che il covid ha messo in luce e non limitarsi solo ad enunciazioni di principio e dovrebbe, con decisione, affrontare i nodi strutturali della Sanità marchigiana, precisando priorità e tempi di attuazione degli interventi. Purtroppo invece i problemi dei cittadini soprattutto quelli più fragili rimangono tutti in piedi. In questi mesi durante gli incontri fatti con il Presidente e l’Assessore abbiamo espresso le nostre valutazioni, e abbiamo consegnato le nostre proposte ponendoci sempre con un atteggiamento costruttivo e responsabile. Nonostante le rassicurazioni di prendere in considerazione le nostre osservazioni quasi sempre condivise dall’assessore Saltamartini, di ciò non se ne vede traccia nemmeno nell’ultima stesura del Piano. Ad un anno esatto dall’approvazione della legge regionale n. 19-22 di riorganizzazione del SSR, (riforma ad oggi incompiuta ed inefficace) la Giunta tiene lo stesso atteggiamento di allora quando, adducendo ragioni di urgenza, nulla di quanto avevamo osservato e proposto era stato seriamente considerato.   A distanza ormai di quasi tre anni dall’insediamento di questa Giunta, il tempo delle promesse è scaduto, ora è necessario iniziare a risolvere i problemi che hanno contorni ben precisi: si chiamano liste di attesa, pronto soccorso, sanità territoriale, integrazione socio-sanitaria, rette per le residenze degli anziani; prevenzione, ruolo del privato, potenziamento delle dotazioni organiche (per superare le critiche situazioni di lavoro in cui si dibattono da anni gli operatori) E invece il Piano che è stato approvato non affronta nessuno di questi temi. Sul potenziamento della sanità territoriale, tema cruciale per il futuro, è carente perchè non chiarisce i criteri e le modalità di sviluppo delle Case e degli Ospedali di Comunità. Così come è inadeguata l’attenzione che il documento riserva all’integrazione socio sanitaria, che presuppone sia il rafforzamento dei Distretti sanitari, genericamente evocato, sia la coincidenza dei confini di questi ultimi con quelli degli Ambiti Territoriali Sociali, della quale si evita accuratamente di parlare nonché la diffusione dei Percorsi diagnostico terapeutici assistenziali in tutta la regione. In merito al tema della non autosufficienza, non si propongono correttivi alle criticità del sistema della residenzialità e semi residenzialità sociosanitaria: sottofinanziamento; disomogenea distribuzione territoriale; rette eccessivamente alte in carico all’utente. Anche sul versante delle reti ospedaliere, il Piano è lacunoso, non affronta alcuna valutazione in merito alle necessità di riequilibrio territoriale; di superamento delle duplicazioni e delle ridondanze esistenti.  Invece di affrontare queste criticità, la Giunta ha partorito l’idea di rispondere ai bisogni di salute della popolazione dell’entroterra marchigiano creando gli “Ospedali di base in zone particolarmente disagiate”. Una tipologia di struttura incompatibile con le attuali carenze di personale, inadeguata alle reali esigenze dei cittadini che risiedono in quei Comuni, che sono principalmente di tipo sociosanitario e che sarebbe più congruo soddisfare attraverso: Strutture e Servizi territoriali e di prossimità piuttosto che con Ospedali; il potenziamento delle POTES (Postazioni Territoriali dell’Emergenza Sanitaria), e del Sistema del 118 piuttosto che l’attivazione di strutture di Pronto Soccorso che non sarebbero in condizione di operare correttamente ed in sicurezza. Del tutto insoddisfacente risulta il modo in cui si elude il problema dell’indispensabile rafforzamento di tutti i servizi della Prevenzione, a cominciare da quelli della Sicurezza negli ambienti di lavoro.  La manifestazione del 15 Luglio ad Ancona a cui hanno partecipato migliaia di persone, ha dimostrato che i marchigiani chiedono una sanità diversa e più rispondente ai problemi che quotidianamente incontrano, e per questo meritano una risposta che sia all’altezza, ma che non si ritrova nel piano approvato dal Consiglio. Nonostante ciò CGIL, CISL e UIL delle Marche continueranno nel loro impegno per apportare correttivi al sistema attraverso il confronto che si svolgerà ai tavoli tematici previsti dal Dipartimento Salute della Regione, congiuntamente ad ARS ed Aziende Sanitarie  Regionali.
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08/08/2023 CGIL CISL UIL Marche su Piano Socio Sanitario: lettera ai consiglieri regionali
Il Consiglio Regionale delle Marche si appresta ad approvare nella seduta dell’8 agosto, il Piano Socio Sanitario Regionale 2023/2025, già inserito all’ordine del giorno, riteniamo perciò importante condividere direttamente con Voi la nostra opinione in materia, sostenuta dal confronto diretto con tanti cittadini marchigiani . Valutata l’ultima stesura dell’atto in questione , comprendente le modifiche apportate dalla commissione consiliare competente, CGIL, CISL e UIL Marche non possono che esprimere delusione e rammarico per non aver ritrovato al suo interno, le indicazioni e i suggerimenti avanzati dalla parte sindacale nel vano tentativo di socializzare e condividere con Presidente della Giunta ed Assessore competente , un percorso comune che pensiamo avrebbe portato ad un reale miglioramento della sanità marchigiana per il triennio 2023/2025, nonostante in più occasioni lo stesso Assessore avesse condiviso le nostre eccezioni e garantito le necessarie integrazioni e modifiche a riguardo. Non è stata ascoltata neanche la voce di tanti cittadini che il 15 luglio, sfidando il caldo, avevano manifestato il proprio dissenso scendendo in piazza ad Ancona con CGIL,CISL,UIL Si conclude di fatto un percorso tutto burocratico, basato essenzialmente sull’imbonimento delle istituzioni locali, su promesse a lunga scadenza, su ipotesi di rafforzamento della ospedalità a discapito di quella che doveva essere invece il vero obiettivo del piano ovvero una reale implementazione dell’assistenza territoriale, basata sul superamento delle disuguaglianze, a garanzia di pari opportunità per tutti i cittadini marchigiani nell’accesso alle cure ed ai relativi servizi sociosanitari. Un documento che riteniamo carente rispetto alla gestione della quotidianità e senza risposte alle necessità urgenti della cittadinanza, in particolare quella che non può permettersi cure private a pagamento o che non riesce più a sopportare le rette delle strutture residenziali, diventate per molti insostenibili. Nulla di immediato per la riduzione delle liste e dei tempi di attesa per l’accesso a visite specialistiche e alla diagnostica, e nulla per rendere in tempi brevi più agevole l’accesso alle prenotazioni. Difficoltà nella rilevazione dei reali fabbisogni della popolazione, nessuna certezza sulla reale integrazione sociosanitaria che deve passare attraverso la coincidenza degli Ambiti Territoriali Sociali con i Distretti Sanitari ( a riguardo, a rischio l’attuazione del vigente piano regionale sulla non autosufficienza), incertezze e confusione nella riclassificazione della rete ospedaliere in funzione del DM 70/2015, e delle strutture per l’assistenza territoriale previste dal più recente DM 77/2022.   Nulla di concreto, nei tempi e nelle modalità, per quanto riguarda il potenziamento del sistema di emergenza urgenza, che rappresenta oggi un vero e proprio “sistema salvavita” grazie ai mezzi di soccorso avanzati, ma solo se dotati delle specifiche attrezzature e professionalità, invece del tutto carenti. Del contenuto del Piano abbiamo condiviso con la Giunta la rilevazione delle tante criticità che caratterizzano oggi la sanità marchigiana, così come la individuazione degli obiettivi da raggiungere, ma non possiamo che bocciare l’assoluta mancanza di definizione delle modalità con cui raggiungere quegli obiettivi, delle risorse, ma soprattutto dei tempi. E’ evidente che, se la maggior parte degli interventi previsti si basa sulle risorse e sulle scadenze previste dal PNRR che, se tutto va bene, il PSSR sarà già scaduto. Da ricordare inoltre che la stessa attuazione del PSSR è affidata alle Aziende nate dalla L.R. 19/22, relativa alla soppressione dell’ASUR e della Azienda Marche-Nord, che ha dato origine ad ulteriori 3 aziende (oggi 7 in tutto anziché 4), moltiplicando i centri decisionali, gestionali ed organizzativi, oltre quelli di costo. Tali aziende stentano a decollare perché ancora prive del proprio Atto Aziendale e quindi del proprio assetto organizzativo e funzionale. Il Governo regionale ha scelto di non risolvere con pragmatismo ed immediatezza i problemi quotidiani della salute dei marchigiani, preferendo invece produrre un corposo testo che di fatto rinvia a tempi lunghi ogni necessaria forma di intervento provocando a nostro parere nel breve periodo, un aumento del disagio e delle difficoltà per la maggior parte degli utenti. Ciò nonostante, CGIL, CISL e UIL Marche continueranno con impegno ad insistere e adoperarsi affinché alcune delle proposte, avanzate dalla parte sindacale per la soluzione immediata dei problemi che più stanno a cuore ai marchigiani, siano riprese e valutate positivamente dalla Regione in quella che continuerà ad essere, indipendentemente dai tomi accademici, la gestione quotidiana del sistema sanitario regionale. Auspichiamo che sin da subito i tavoli tematici ipotizzati dal Dipartimento salute congiuntamente ad ARS, aziende sanitarie e a CGIL, CISL UIL, possano riprendere i loro lavori con un reale mandato politico volto a trovare soluzioni condivise idonee alla migliore gestione dell’intero sistema sanitario regionale e quindi idonee a rendere più fruibili i servizi sociosanitari da parte di tutta la popolazione marchigiana.     Le Segreterie regionali CGIL CISL UIL Marche
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07/08/2023 Nuovo Ospedale di comunità a Tolentino: i sindacati incontrano il Sindaco
  Il 31 luglio scorso, una delegazione di CGIL, CISL e UIL con le rispettive Federazioni dei pensionati, hanno incontrato il Sindaco di Tolentino  sui tempi, le modalità e la futura organizzazione del nuovo Ospedale di Comunità che sarà realizzato a Tolentino. «Rispetto alle informazioni fornite dal  sindaco relative alla gara di assegnazione dei lavori e su come si ipotizza l’organizzazione dei servizi sanitari e sociosanitari dal momento che sta per avviarsi la cantierizzazione dell’area, che comprende la demolizione del vecchio nosocomio fino al completamento della ricostruzione abbiamo espresso la  nostra forte preoccupazione non condividendo l’ipotesi di collocare i servizi rimasti attivi presso la struttura ospedaliera in container sanitari (che garantiranno un presidio di circa 1000 mq) nello spazio adiacente a quello che sarà il nuovo ospedale. - hanno sottolineato  CGIL, CISL e UIL con le rispettive Federazioni dei pensionati -  Ciò significherebbe accogliere i cittadini bisognosi di cure ed esami in un’area polverosa, rumorosa in presenza di un cantiere edile in piena attività. Per questo abbiamo chiesto al sindaco di farsi parte attiva per trovare un’area più adatta che sicuramente sarà utilizzata per qualche anno, visti i tempi di ricostruzione che come da cronoprogramma saranno di più anni.»  Il sindaco ha poi informato sui servizi che dovrebbero trovare posto all’interno dell’Ospedale di comunità: oltre ai letti di cure intermedie, al punto di primo intervento, al consultorio familiare, al servizio di dialisi, l’organizzazione sarebbe quella di un poliambulatorio con tutte le specialistiche, con un punto di prelievo e un presidio diagnostico di base (radiografia, mammografia ed ecografia). I medici di medicina generale non sarebbero previsti all’interno dell’ospedale, ma sarebbero favorite le Aggregazioni Funzionali territoriali, che dovrebbero avere lo scopo di potenziare e riorganizzare la sanità territoriale, diffusa e di prossimità. Questo permetterebbe la presa in carico e la risoluzione di situazioni croniche riducendo l’iperafflusso nelle strutture per acuti «Abbiamo sottolineato che nel Piano Sociosanitario regionale non è  prevista la presenza di nessun tipo di Casa della Comunità a Tolentino - continuano i sindacati -  Abbiamo chiesto con forza, che a Tolentino sia prevista anche  una Casa della Comunità HUB, come luogo dell’integrazione sociale e sanitaria, con  la presenza dei medici di base e dell’assistente sociale;  che  ci sia il PUA, Punto unico di Accesso sociale e sanitario, come previsto dalla legge di bilancio e dal piano della Non Autosufficienza. La sua posizione strategica e il bacino d’utenza che fa riferimento al Comune è ampia, dunque, la presenza della casa della Comunità HUB viene considerata assolutamente necessaria. - concludono -  Il PUA, l’Unità Valutativa Multiprofessionale, Il PAI, Piano Assistenziale Integrato, sono Livelli di prestazione sociali di processo obbligatori per legge per garantire la presa in carico delle persone non autosufficienti o che presentano bisogni sanitari, sociali e socio-sanitari.»    
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04/08/2023 Contrattazione sociale Comune di Senigallia, sindacati soddisfatti
CGIL CISL UIL insieme a SPI, FNP UIL Pensionati di Senigallia, hanno sottoscritto un verbale con il Comune di Senigallia, nell’ambito della contrattazione sociale svolta dalle organizzazioni sociali nel territorio. «Una  contrattazione che ha l'obiettivo primario, quello di sostenere le fasce più deboli della popolazione attiva e pensionata, sia in termini economici che di servizi, - precisano i sindacati -   ed affrontare le reali criticità sociali e dare un’opportunità di crescita e sviluppo ad una società più equa e solidale. » Le parti hanno discusso e stabilito di dare seguito ad alcune misure, in particolare:  ridurre strutturalmente le tariffe della IRPEF comunale in base all’ISEE secondo la seguente progressione: fino a 6000€ riduzione dell’80%, da 6.000 a 10.000€ del 60%, da 10.000 a 14.000 del 40 % e da 14.000 a 18.000 riduzione del 20 %; hanno inoltre concordato di avviare uno studio di omogeneizzazione dell’ISEE per l’accesso dei servizi pubblici a domanda individuale (asilo nido, mensa e trasporto scolastico) introducendo un ISEE lineare.Ancora da approfondire invece la rimodulazione della tariffa del TPL. «Il Sindaco ha recepito favorevolmente la nostra richiesta di innalzare l’esenzione IRPEF comunale da 13.000 a 15.000€, valutando con gli uffici competenti la sostenibilità finanziaria. - hanno sottolineato i sindacati - Si è anche discusso e verbalizzato della situazione della Fondazione Città di Senigallia, una situazione debitoria molto grave, sulla quale è stato richiesto un incontro specifico alla presenza del Commissario. In particolare si è condivisa l’idea di riconvertire, in collaborazione con l’Opera Pia Mastai Ferretti, l’edifico situato vicino all’Ospedale, in un Ospedale di Comunità non previsto dalla Regione, che potenzierebbe l’offerta sanitaria dell’intero territorio. Abbiamo espresso l’esigenza di salvare comunque i posti RSA attualmente occupati nella struttura della Fondazione e l’occupazione.» E’ stato fatto anche il punto della situazione post alluvione 2022, sia per quanto riguarda i rimborsi e sia per le sistemazioni ancora provvisorie delle famiglie.  «Ad oggi dei 400mln€ previsti solo 98mln€ sono in arrivo e di questi, quelli realmente arrivati ai cittadini/imprese, sono ancora pochi, peraltro tutti i costi sono stati anticipati dal Comune e sono in via di erogazione (con il modello B1) per un valore di 12mln a 10.400 famiglie e alcune decine di imprese. Nelle cd. “CAS” ad oggi sono rimaste circa 200 famiglie e si è prospettata la proroga per un anno dello stato di emergenza per far fronte alla sistemazione delle case, considerate le criticità e la penuria di imprese. - riportano i sindacati -  Sulla situazione dei lavori di sistemazione del bacino idrogeologico abbiamo rappresentato e condiviso le preoccupazioni per il ritardo e l’estrema frammentarietà degli interventi. Troppi studi e incertezze rendono lenta la definizione degli interventi necessari e serve nominare un commissario tecnico non politico, per accentrare, ottimizzare e ridurre i tempi di lavoro. E’ urgente ridurre la portata a monte, mantenere costantemente pulito fiume, argini, fossi, rimuovere tutti i fattori di pericolo, oltreché rivederne l’assetto urbano e gli insediamenti troppo vicini al corso dell’acqua, predisporre infine strutture idonee in caso di piena. » Le parti ritengono necessario dare seguito ad un confronto positivo su molte altre criticità, per questo hanno concordato di incontrarsi dopo le ferie estive con i sindaci della Marca del Senone dell’ambito ATS 8 sui temi sopra esposti (bacino idrogeologico, ecc) e su quelli socio-sanitari. «Abbiamo apprezzato in particolare la scelta di innalzare l’esenzione Irpef e di ridurre la TARI a tutela delle fasce più deboli  - concludono le organizzazioni sindacali territoriali - siamo convinti  che solo attraverso un rinnovato grado di confronto e coerenti politiche sociali, si possono affrontare le innumerevoli sfide.»      
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03/08/2023 Edilizia popolare L. R. 36/05: incostituzionale il requisito dei cinque anni di residenza nelle Marche SUNIA-SICET-UNIAT:" Serve una riforma sulle politiche abitative, la Regione esca dall'immobilismo "
«La Corte Costituzionale ha confermato quanto già sostenuto dalle Organizzazione Sindacali in occasione delle modifiche alla Legge Regionale 36/05 sull’illegittimità del requisito quinquennale della residenza nella Regione per la partecipazione ai Bandi di Edilizia Residenziale Popolare, che ha comportato l’esclusione di una parte della popolazione» - sottolineano in una nota le Segreterie del sindacato degli inquilini SUNIA-SICET-UNIAT Marche.  «Necessita ora pertanto modificare la norma adottando gli opportuni provvedimenti in merito e sarebbe opportuno - continuano i sindacati degli inquilini -  cogliere l’occasione per una nuova e completa riforma della Legge Regionale 36/05 sulle politiche abitative, adeguata alle reali mutate esigenze della popolazione, in sostituzione della precedente riforma 16/21, in quanto solo parziale e volta principalmente all’inclusione nei benefici di alcune categorie rispetto ad altre,  non condivisa anche per alcuni aspetti di dubbia costituzionalità e sulla quale ci siamo resi disponibili sin d’ora al confronto.» Le Organizzazioni Sindacali degli inquilini SUNIA-SICET-UNIAT Marche, esprimono «una forte preoccupazione per la situazione abitativa nella Regione. Attendiamo da tempo l’adozione di importanti provvedimenti a sostegno soprattutto delle famiglie più deboli, la cui situazione economica si è aggravata dall’inflazione, dal caro bollette e in alcune zone dalle conseguenze dei disastrosi eventi metereologici, che determinano la necessità e l’urgenza d’intervenire.» «Alla inconcludente attività della passata Amministrazione, segue l’immobilismo di quella attuale, il cui intervento principale previsto per finanziare la costruzione di nuovi alloggi da destinare famiglie meno abbienti presenti nelle graduatorie comunali, sempre più numerose a fronte di continue minori disponibilità, è stato l’emanazione di un mega piano vendita (o svendita), di una parte del patrimonio di edilizia residenziale pubblica presente nella Regione e gestito dall’ERAP che peraltro sta dando risultati modesti ed inferiori rispetto alle aspettative. - denunciano SUNIA-SICET-UNIAT Marche - Siamo decisamente contrarie ai piani vendita, il cui risultato è comunque quello di riduzione del patrimonio residenziale pubblico, tenendo anche presente che, in generale, con la vendita di tre alloggi in media se ne ricostruisce uno dopo 10 anni. Riteniamo necessario invece che tale patrimonio debba essere ben mantenuto e utilizzato unicamente per l’assegnazione agli aventi diritto.»   «Per finanziare le politiche abitative e vista la competenza regionale in materia, riteniamo indispensabile predisporre e attivare il Piano triennale regionale di edilizia residenziale, così come previsto dalla Legge Regionale 36/2005 che disciplina la materia e purtroppo fermo a quello del 2014/2016, prevedendo inoltre l’inserimento nel Bilancio regionale fondi annuali costanti di almeno 20 milioni. - rilanciano i sindacati degli inquilini -  Si ritiene prioritario e urgente reperire risorse per finanziare le opere manutentive necessarie per rendere disponibili i circa 850 alloggi di e.r.p. presenti nel territorio regionale e gestiti dall’ ERAP, attualmente liberi e non assegnabili, che richiederebbero tempi brevi per il loro riutilizzo con benefici importanti per soddisfare le liste d’attesa.»    «In considerazione della situazione di crescente disagio economico delle famiglie più deboli per il pagamento dei canoni e del mancato rifinanziamento per l’anno 2023 del fondo di sostegno all’affitto e la morosità incolpevole da parte del Governo,riteniamo necessario intervenire con risorse regionali in aggiunta ai fondi statali residui e non spesi attualmente in corso, insieme a misure fiscali per favorire una maggiore diffusione delle locazioni abitative a canone concordato e calmierato, per prevenire sfratti per morosità purtroppo molto numerosi. - proseguono - Nell’ultimo incontro con la Regione tutte le problematiche sollevate sono rimaste irrisolte e nel ribadire la  nostra disponibilità  alla partecipazione ad un tavolo tecnico di lavoro e confronto sulle politiche abitative, chiediamo con forza di porre termine all’immobilismo,  si attivi il Piano Triennale e si finanzino gli interventi più urgenti.» «Sarebbe opportuno  - concludono SUNIA-SICET-UNIAT Marche - che la Regione si unisca ai sindacati degli inquilini nel richiedere e sollecitare il Governo al rifinanziamento dei fondi a sostegno dell’affitto ed a prevedere un piano casa nazionale di edilizia residenziale pubblica di durata pluriennale, volta ad aumentare l’offerta di alloggi pubblici a canoni sostenibili, in considerazione anche della scarsa attenzione  dimostrata in materia dalla nostra e anche altre Regioni.»  
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28/07/2023 A Urbisaglia il convegno su Cultura, Benessere e Sviluppo del territorio
«Dobbiamo essere artisti del sociale, non però alla ricerca soltanto dell’opera prima, del pezzo unico ma, come sindacato, dobbiamo puntare come artigiani-artisti alla seriailità del prodotto,  capaci di recuperare le tante sollecitazioni che riceviamo e fare tesoro di driver nuovi che sono anche l’invecchiamento e il welfare culturale che ci permettono di recuperare un nuovo approccio ai temi della cultura legata alle vocazioni produttive del territorio»: sono le parole con cui il segretario regionale di Cisl Marche ha chiuso il partecipato evento svoltosi ieri pomeriggio  nel gremito teatro comunale di Urbisaglia. “Cultura, benessere e sviluppo del territorio” era il tema proposto da Cisl pensionati Marche che ha avuto una pluralità di voci in campo e un centinaio di persone in ascolto per ore. «Siamo sicuri - ha detto il  responsabile Cisl di Macerata-Civitanova Rocco Gravina nell’illustrare le motivazioni dell’incontro - che per cambiare le Marche nel segno dello sviluppo sostenibile abbia sempre più un’importanza rilevante la questione culturale». In apertura spazio agli interventi degli amministratori  - i sindaci di Urbisaglia Paolo Francesco Giubileo e di San Severino Rosa Piermattei, l’assessora di Recanati Rita Soccio -, del responsabile di Cisl Pensionati Marche Dino Ottaviani, della direttrice del parco archeologico di Urbisaglia Sofia Cingolani e dell’archeologo  e docente di Unimc Roberto Perna. Territori dai diversi volti, ma unica la voce: cultura in rete per essere inclusivi ed attrattivi. «Siamo insieme - dice il sindaco Giubileo - per discutere un tema importante, come portare persone nei territori ed essere attrattivi. Urbisaglia è un modello di rapporto con le istituzioni». La prima cittadina settempedana Rosa Piermattei: «Cosa pensiamo per il futuro? Mettere i musei in rete, è fondamentale dare la possibilità a tutti di vedere le bellezze che abbiamo nel nostro territorio, il sisma ci ha insegnato ad essere uniti, da soli non si va da nessuna parte». Rita Soccio, assessora alle Culture del Comune di Recanati, osserva: « La cultura allunga la vita,  l’obiettivo è valorizzare le attività di welfare culturale, azioni che interferiscono con il benessere della persona, è importante coltivare la socialità. A Recanati abbiamo sviluppato una rete che si  è allargata a 67 soggetti regionali cogliendo risultati eccezionali». Dino Ottaviani: «Onorare l’impegno ad essere esploratori di futuro e battere piste poco conosciute come rapporto tra benessere, cultura e sviluppo del territorio: la bellezza è appagante, la povertà educativa pregiudica l’accesso alla bellezza creando il presupposto della diseguaglianza sociale».Sofia Cingolani: «In questi ultimi anni i parchi hanno subito una profonda rivoluzione, hanno un ruolo attivo di mediatori culturali, lavorare per garantire la tutela del patrimonio e trasformarlo in un volano economico. Vedremo nei prossimi anni i risultati dell’investimento in cultura». Roberto Perna: « Declinare sul territorio quello che facciamo in termini di ricerca, il progetto di Unimc sull’invecchiamento attivo è un momento fondamentale di prevenzione. Lancio un appello alle amministrazioni a dotarsi di strumenti di coinvolgimento delle persone che hanno avuto meno occasioni di incontro con la cultura».  Poi è stato il segretario di Symbola Fabio Renzi a toccare uno dei punti nodali: «Il mercato è cambiato, i consumatori hanno creato uno spostamento pesante verso prodotti con determinate qualità. Made in Italy è  capacità di proporre soluzioni.  Vale anche per il benessere, la pandemia è stata un eccezionale stress test per valutare il rapporto tra cultura e benessere,  le persone si sono rivolte alla cultura come mezzo di contrasto ai traumi, cultura prima del cibo e dello sport: questo perchè ora si è alla ricerca delle emozioni, siamo passati dal welfare riparativo al welfare generativo». Parole, ma anche dati scientifici arrivano dal prof Enzo Grosso, medico della Fondazione Bracco di Milano: «C’è un nuovo modello integrato di promozione del benessere e della salute, di supporto ai farmaci per le persone malate attraverso pratiche fondate sulle attività culturali. Nel 2019 un rapporto Oms dice che le arti hanno un ruolo decisivo, studi scientifici dimostrano che le attività culturali riducono per esempio del 50% il rischi di Alzheimer, riduzione rischio mortalità: non si tratta solo di vivere di più ma farlo stando bene». Concetti che il segretario regionale Cisl Marche Sauro Rossi riprende e rilancia come base dell’azione sindacale: «Nel nostro piccolo, ma con convinzione, vogliamo metterci in gioco per alimentare le reti territoriali, dare un contributo a chi diventa cardine di una rete che ha bisogno di confronti. Non c’è processo di rilancio delle comunità, di neopopolamento, se non portiamo nelle Marche la concezione di una nuova forma di sviluppo che contempli il sociale e l’economia, ci sono identità multiple ma occorre trovare il codice di proposta capace di aggregare i vari gruppi, unità nella diversità che diventa coesione sociale, non possiamo standardizzare quanto piuttosto far veicolare l’idea che esiste la capacità delle istituzione di favorire i protagonisti e guardare oltre i confini geografici. Dobbiamo prenderci cura di persone e territorio: la cura è un soggetto composito, va ben pensata per i soggetti deboli ma anche per oggetti particolari come l’ambiente e la democrazia. La Cisl presterà attenzione».
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28/07/2023 Firma protocollo benessere dei lavoratori
Benessere in azienda , Marche modello di sviluppo grazie al protocollo d’intesa sottoscritto ieri a Palazzo Raffaello tra la Regione, CGIL, CISL e UIL e gli rappresentanti delle parti sociali ed economiche. La Regione Marche riconoscerà premialità di punteggio o contributi economici alle imprese aderenti che partecipano ai bandi del Fesr, il fondo europeo di sviluppo regionale finanziato con 500 milioni di euro. Dalla Regione arriveranno supporto nella progettazione degli interventi di welfare aziendale e di  iniziative di tutela della salute. Le parti, a loro volta, si impegnano a diffondere le finalità del protocollo e ad aiutare le imprese nella progettazione e nella gestione dei piani aziendali personalizzati. Gli interventi potranno riguardare gli orari e le modalità di lavoro, il sostegno al reddito del dipendente e della famiglia, la formazione, il supporto della genitorialità,  i servizi del tempo libero, la salute e il benessere psico-sociale, l’introduzione della figura del welfare manager in azienda. Il protocollo d’intesa - che ha visto per la Regione l’azione del governatore Francesco Acquaroli e dell’assessore alle Attività produttive Andrea Maria Antonini - nasce da un obiettivo condiviso, quello di «sostenere la crescita del benessere dei lavoratori attraverso un percorso condiviso che possa diventare un modello di intervento in tutti gli ambiti e settori produttivi regionali, rafforzando le connessioni fra le iniziative pubblico-private al fine di contribuire alla costruzione e diffusione di una cultura fondata sui valori della responsabilità sociale tra le imprese e della partecipazione quale fattore strategico di sviluppo aziendale e alla crescita sostenibile del territorio». L' analisi del segretario regionale Cisl Marco Ferracuti: «Un messaggio potente quello partito dalla Regione e dalle parti sociali: si danno contributi economici o premialità nei punteggi alle aziende che realizzano azioni di benessere per i lavoratori. Si sta affermando che il benessere dei lavoratori e la qualità della vita sono prioritari e  aumentano la competitività e la produttività delle aziende. Un primo importante passo verso un nuovo modello di sviluppo a trazione sociale. Siamo riusciti a sottoscrivere un ottimo accordo con la Regione perchè c’è stata una reale concertazione con le parti sociali,un accordo frutto di molti incontri: se si dialoga i risultati arrivano. Altro risultato positivo è quello di aver costituito una cabina di regia permanente che servirà a monitorare costantemente gli esiti.del protocollo di intesa.I decisori pubblici orientano i percorsi virtuosi delle aziende sulla strada del benessere dei lavoratori e per questo auspichiamo che ci siano sempre più risorse a disposizione per raggiungere questo obiettivo».
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24/07/2023 Calura e irregolarità: gli edili dicono basta!
      Comunicato stampa, 21 luglio 2023   Calura e irregolarità: gli edili dicono basta!     FenealUil FilcaCisl e FilleaCgil esprimono forte preoccupazione per la grande ondata di caldo che sta colpendo il Paese e la nostra regione, con temperature che, se guardiamo quelle percepite, superano anche i 40 gradi. E le previsioni dei prossimi giorni non fanno presagire a miglioramenti in tal senso.  E' fondamentale che ci sia massima attenzione e sensibilizzazione sul tema affinché vengano garantite incolumità fisica e dignità del lavoro. In stagione calde come questa, in cui si registranoelevati picchi di temperatura che rendono le condizioni di lavoro pericolose, specie per chi opera all’esterno, dobbiamo con forza e determinazione sancire il principio per il quale il profitto e i tempi stretti di consegna delle opere non debbano venire prima della vita delle persone! Chiediamo pertanto che le aziende del settore delle costruzioni prendano tutti gli accorgimenti necessari. Abbiamo alcune idee in tal senso: innanzitutto garantire ai lavoratori una congrua quantità di acqua e di integratori di sali minerali; prevedere delle pause dove potersi refrigerare in zone d’ombra o meglio ancora refrigerata; un orario di lavoro differente, prediligendo le ore in cui le temperature sono meno elevate e, laddove non possibile, richiedere la cassa integrazione che può essere già concessa oltre i    35 gradi di temperatura percepita. Nel territorio anconetano ci sono realtà che hanno preso iniziative di contrasto alle alte temperature cercando in ogni maniera di far prevalere la sicurezza; questo significa che se c’è la volontà di tutti gli attori, a cominciare dalle stazioni appaltanti, la soluzione è possibile trovarla e noi chiediamo che venga trovata! Solo nell’ultime due settimane abbiamo registrato due gravissimi incidenti sul lavoro, di cui purtroppo uno mortale nel cantiere di Amazon. Quando le alte temperature si uniscono a stretti tempi di consegna e magari situazioni di rapporto di lavoro poco chiare, l’incidente è facilmente prevedibile. E’ inutile ribadire poi che lavorare in età avanzata, a cui i lavoratori del settore sono costretti per lacune legislative che gridano vendetta, sono la punta dell’iceberg di una sconfitta del nostro Paese. Chiediamo quindi che anche le istituzioni facciano la loro parte Ricostruzione, PNRR e grandi opere sono delle opportunità per la comunità marchigiana, sfide che possiamo e dobbiamo cogliere, ma non vogliamo assolutamente che a farne le spese siano i lavoratori del settore delle costruzioni.    
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18/07/2023 Quale welfare per i giovani di Senigallia?
«Ancora una volta la cronaca locale segnala gravi fatti di alcolismo utilizzo di sostanze alcoliche tra i giovani e giovanissimi. È un problema sociale al quale occorre dare una riposta immediata che coniughi azioni di contrasto con una programmazione che incentri la sua zione su prevenzione formazione e informazione.  - scrive Giovanni Giovanelli Responsabile della CISL di Senigallia a seguito della notizia comparsa sul Corriere Adriatico- Come Cisl avevamo già chiesto all’amministrazione comunale di attivare un tavolo per le politiche giovanili perché non solo l’emergenza data dalla dipendenza da alcol e sostanze stupefacenti ma ci sono problemi che occorre affrontare con una programmazione sociale che coinvolga tutti gli attori sociale» «A nostro avviso son tre le priorità da affrontare urgentemente: le cosiddette politiche giovanili sembrano scomparse dal radar della politica.  Le politiche giovanili sono a nostro avviso sotto finanziate. In questi anni il bilancio comunale di Senigallia ha registrato una diminuzione delle risorse per i giovani passando dai 634.000 del 2019 ai 550.000 euro del 2021. Il welfare di una città si qualifica se riesce ad investire sui giovani le loro aspirazioni e affrontare le dinamiche poste dalla società soprattutto in questo periodo segnato dagli effetti post Covid.  Il territorio di Senigallia che esprime esperienze significative e performanti necessità di una nuova programmazione sociale che qualifichi e potenzi le politiche giovanili. Quante sono per esempio le risorse che il comune di Senigallia stanzia per i Giovani? Quali spazi quali possibilità di confronto e ascolto?  Seve un cambio id paso un metodo di confronto costruttivo programmatorio, con obiettivi definiti, raggiungibili e verificabili.  - incalza Giovanelli -  È necessario contrastare la diffusione dell’uso di alcol e sostanze stupefacenti anche tra giovani e giovanissimi al di sotto dei 14 anni con una forte azione di formazione\ informazione degli adolescenti e delle loro famiglie.  Sicuramente occorre pensare azioni spazi e luoghi innovativi per il tempo libero e creare occasioni di incontro nei quali i giovani possano liberamente esprimersi e realizzare le loro aspirazioni.  - prosegue - Il problema della qualità del lavoro e dell’abbandono scolastico.  Il territorio della città di Senigallia registra una significativa percentuale di Neet cioè giovani che dopo aver abbandonato il percorso formativo non studiano ne cercano lavoro.  Denunciamo con vigore e forte preoccupazione la situazione di un lavoro sottopagato, con sfruttamento e mancato rispetto degli orari di lavoro: Se i giovani si approcciano al lavoro conoscendo solo lo sfruttamento, l’utilizzo improprio di tirocini e stage, l’abuso del contratto a chiamata, la mancata corresponsione di tutti gli istituti contrattuali, quale potrà essere la loro idea del futuro? Non sono i giovani che non vogliono lavorare: i giovani non vogliono più farsi sfruttare. È in fase di implementazione la misura Gol, gestita dal Centro pe l’impiego. Sono risorse ingenti per le politiche attive del lavoro.  Occorre in questo senso attivarsi per definire una patto territoriale per il lavoro e la formazione che prevenga l’abbandono scolastico, contrasti lo sfruttamento lavorativo, accompagni i giovani innovando le loro competenze per facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro. - rilancia e conclude il Responsabile della CISL di Senigallia Giovanelli -  Il Sindaco attivi immediatamente un tavolo di confronto con tutti i portatori di interesse pubblici, privati, terzo settore, mondo della formazione e dell’istruzione per un welfare a misura di giovani.  Il tempo è scaduto.»
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15/07/2023 CGIL CISL UIL SU SANITA’ MARCHE: GRANDE PARTECIPAZIONE A MOBILITAZIONE REGIONALE DI OGGI AD ANCONA. I SINDACATI: “LA REGIONE RISPONDA ALLE NOSTRE RICHIESTE”
Grande mobilitazione, questa mattina, ad Ancona, promossa da Cgil, Cisl e Uil, in difesa della sanità pubblica. Tanta partecipazione al corteo, partito da piazza Cavour in direzione Passetto. Le richieste dei sindacati alla Regione sono precise. Si parte dalla necessità di ridurre la mobilità passiva  a quella di contenere i tempi di attesa anche riorganizzando il Cup regionale. Ma non solo: occorre, per Cgil, Cisl e Uil, riordinare la rete ospedaliera e le reti cliniche  e approvare Percorsi diagnostici terapeutici assistenziali più efficienti. Inoltre, bisogna aumentare le risorse per la prevenzione e per l’assistenza territoriale, rafforzare i Distretti sanitari  e  implementare  la rete di  Case e Ospedali di comunità. E ancora: occorre investire nelle strutture residenziali e semiresidenziali socio-sanitarie, finanziare il Fondo di solidarietà, dare impulso alla Medicina di genere, stabilizzare i precari della sanità. Tutte questioni rispetto alle quali, secondo i sindacati, la Regione mostra ritardi nella programmazione degli interventi che si renderebbero necessari per il rilancio della sanità pubblica delle Marche. E’ mancata, fino ad oggi , la volontà di un dialogo concreto con le forze sociali che affronti i nodi urgenti, già a partire dai contenuti del piano socio sanitario approvato dalla Giunta e che sarà in fase di discussione in consiglio nelle prossime settimane. Per questo, se non ci saranno risposte, la mobilitazione proseguirà.
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13/07/2023 Infortunio a Belforte, i sindacati: “Servono controlli, aumentare il personale dei servizi di prevenzione”
«L’ennesimo incidente sul lavoro, che ha coinvolto un ultra 60enne in provincia di Macerata, impone un’azione corale da parte di tutto il territoirio e di tutte le sue istituzioni». Sono Feneal Uil Marche, Filca Cisl Marche e Fillea Cgil Macerata, che da anni tengono la prevenzione e i controlli per la sicurezza nei cantieri al centro della propria azione sindacale, a rilanciare l’argomento alla luce dell’ultimo episodio di cronaca che si è verificato in un cantiere della ricostruzione post sisma                   a Belforte del Chienti. «Le dinamiche verranno accertate dagli organi competenti e il comunicato post infortunio è sempre una sconfitta – sottolineano le organizzazioni sindacali di categoria - d'altra parte non possiamo non segnalare che ancora una volta due fattori si combinano. L'età del lavoratore infortunato gravemente e la modalità dell'infortunio stesso: la caduta dall'alto. Questa dinamica sottolinea quanto sia fondamentale il riconoscimento del lavoro gravoso edile e una flessibilità di accesso anticipato in pensione.  - ribadiscono e concludono Feneal Uil Marche, Filca Cisl Marche e Fillea Cgil Macerata - D'altra parte è necessario un investimento collettivo aumentando il numero del personale dei servizi di prevenzione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro costantemente sotto organico.»  
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13/07/2023 Gabriele Monaldi eletto Presidente Comitato Consultivo INAIL provincia di Fermo
Eletto nella mattinata di oggi  Gabriele Monaldi come Presidente del Comitato Consultivo INAIL della provincia di Fermo Gabriele Monaldi, dirigente sindacale della CISL , con la sua vasta esperienza e competenza nel settore, sarà un punto di riferimento fondamentale per promuovere la tutela e la sicurezza dei lavoratori nell'ambito dell'INAIL di Fermo. La sua elezione rappresenta un importante passo avanti nella rappresentanza e nella voce dei lavoratori, garantendo un dialogo costruttivo tra l'ente e le realtà provinciali. La sua guida sarà essenziale per affrontare le sfide che il settore della sicurezza sul lavoro presenta  portando avanti l'importante compito di promuovere la cultura della prevenzione e di adottare politiche di tutela sempre più efficaci. A Gabriele Monaldi vanno le congratulazioni da tutta la CISL  per questa prestigiosa nomina e un  augurio  a lui e a tutto il team del Comitato Consultivo Provinciale INAIL  per un proficuo lavoro nel perseguimento degli obiettivi di sicurezza e tutela dei lavoratori.  Le Congratulazioni a Monaldi, Segretario Generale Aggiunto ed organizzativo della Fai CISL Marche arrivano anche dal Segreterio Generale della Fai CISL Marche,  Danilo Santini « una scelta che corona una lunga esperienza sindacale che sicuramente porterà un valore aggiunto alla guida di questo Co. Co. Pro. che si appresta a ben operare sul territorio .»
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11/07/2023 Sistema moda: diamo forma al lavoro Seminario a Fermo il 13 luglio 2023
13 LUGLIO ORE 17 - Centro Congressi Fermo Forum (FM). La Regione Marche con il Programma Regionale Marche FSE Plus 2021-2027 promuove un importante intervento di formazione ad occupazione garantita del valore complessivo di circa € 2.500.000,00 con l’obiettivo di creare profili professionali rispondenti ai reali fabbisogni produttivi delle imprese regionali, con un’attenzione particolare al “sistema moda” (€ 920.250,00 solo per tessile abbigliamento, calzaturiero). Entro sei mesi dalla fine del percorso formativo e per un periodo minimo di 24 mesi, almeno il 50% dei formati verrà assunto stabilmente, con l’auspicio che questa percentuale possa crescere ulteriormente.I progetti formativi saranno dedicati a tutte le persone in cerca di lavoro in particolare i giovani e i disoccupati di lungo periodo, con la finalità di favorirne l’inserimento o il reinserimento lavorativo, formando personale specializzato con competenze utili ad attivare processi di innovazione produttiva, tecnologica, gestionale e digitale.  L’intervento si concretizza in un bando aperto “a sportello” che prevede l’attivazione di undici corsi; il progetto di risposta al bando deve essere presentato congiuntamente da un ente di formazione e da un’impresa. Per semplificare le procedure e ridurre i tempi di attivazione, l’avviso sarà realizzato secondo la modalità “just in time” che prevede la valutazione dei progetti pervenuti entro 30 giorni dalla presentazione e l’immediata concessione del finanziamento. Fonte e maggiori informazioni al link:https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Fondi-Europei/News-ed-eventi/Post/97438/Sistema-moda-diamo-forma-al-lavoro-Seminario-a-Fermo-il-13-luglio-2023 Iscriviti al link: https://bit.ly/3XM0H2A
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11/07/2023 CISL Senigallia: "Bene il contrasto ai venditori abusivi ma si intervenga anche sugli affitti estivi in nero"
«Bene l’operazione congiunta di Guardia di Finanza e Polizia municipale per contrastare e prevenire il fenomeno dei venditori abusivi che creano concorrenza sleale. - scrive in una nota Giovanni Giovanelli, Responsabile della CISL di Senigallia  - Gli interventi delle forze dell’ordine per contrastare tutti i fenomeni di evasione fiscale e irregolarità devono essere indirizzati anche nella verifica e controllo degli obblighi derivanti dal lavoro dipendente e nei confronti delle locazioni abusive estive. » Secondo Giovanelli «il territorio del comune di Senigallia necessita di una forte azione di prevenzione e di contrasto anche per il fenomeno delle locazioni estive delle case e appartamenti per i turisti. Quante sono le locazioni turistiche denunciate? Sono case invisibili oppure incrociando le banche dati del catasto utenze pubbliche sono individuabili e pertanto è possibile verificare la regolarità dell’affitto? Hanno tutti i requisiti igienico sanitari e certificazione degli impianti? Si affittano anche locali non idonei? Sono state espletate tutte le comunicazioni necessarie? Sono state denunciate come seconde case?  Se è vero che nella stagione estiva la citta di Senigallia per la forte presenza di turisti aumenta di circa 20.000 unità sorge spontanea una domanda: dove sono ospitati tutti questi turisti?» La locazione in nero « è una piaga diffusa in questo territorio che necessità pertanto di una costante e forte azione di contrasto. - denuncia il Responsabile della CISL di Senigallia - Il Comune avvii immediatamente in accordo con gli organi di controllo una forte azione di monitoraggio e repressione nei confronti di chi affitta in nero. » «Le risorse recuperate dalle locazioni non regolari, possono essere indirizzate per sostenere le politiche abitative e la creazione di un fondo di sostegno per le locazioni di giovani e famiglie che fanno sempre più difficoltà ad accedere ad una casa in locazione.  - rilancia e conclude Giovanni Giovanelli, Responsabile CISL Senigallia - Auspichiamo pertanto che non solo vengano controllati i venditori ambulanti e tutte le forme irregolari di lavoro ma che in questa città si abbia il coraggio di contrastare l’evasione fiscale degli alloggi locati senza il rispetto degli adempimenti fiscali e legislativi».
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11/07/2023 Premio di risultato per i lavoratori della PAIMA di Osimo Femca CISL – Filctem CGIL: “ Grande soddisfazione per un risultato importante”
Raggiunto il primo accordo di premio di risultato tra Azienda ed Organizzazioni sindacali. L’intesa riguarda la Paima, azienda di Casenuove di Osimo, leader nel comparto della moda, che occupa circa 300 dipendenti, la cui maggioranza è stata acquisita nel 2021 dal Gruppo Chanel. «L’accordo ha una durata triennale con raggiungimento di obiettivi e sarà inoltre possibile trasformare l’intera somma in welfare. – spiegano Angelo Paolucci, Segretario Femca CISL Marche e David Visani  Segretario Generale Filctem CGIL Ancona  - E’ inoltre previsto nel testo l’impegno delle parti firmatarie alla  valorizzazione  della contrattazione aziendale.» «Grande è la soddisfazione per questo risultato importantissimo– concludono  Paolucci e Visani  -  che sottolinea la bontà di un negoziato che ha saputo coniugare le esigenze dell’Azienda e le necessità dei lavoratori all’interno di un testo che riassume il valore delle relazioni industriali nelle sue massime espressioni»
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11/07/2023 Cultura, benessere e sviluppo del territorio convegno ad Urbisaglia
Al Teatro comunale San Giorgio di Urbisaglia (MC)  giovedì 20 luglio ore 16.30 si terrà il  convegno “Cultura, benessere e sviluppo del territorio” promosso da CISL e  FNP CISL di Macerata - Civitanova, Tolentino – Camerino, CISL  Marche e Fnp CISL Marche, con il patrocinio del Comune di Urbisaglia. Quattro aree di intervento su cultura, sviluppo del territorio e salute e benessere delle persone al centro dei lavori introdotti e coordinati dal Responsabile della CISL di Macerata- Civitanova, Rocco Gravina. La valorizzazione della cultura e il benessere delle comunità locali sono temi di grande importanza per lo sviluppo di un territorio. Nella provincia di Macerata, sono stati identificati cinque casi esemplari in cui la cultura ha svolto un ruolo fondamentale nel promuovere il benessere delle persone e contribuire allo sviluppo sociale ed economico delle comunità locali,  interverranno:  il Sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, Rita Soccio, Assessore alla Cultura del Comune di Recanati e Coordinatrice della Rete per il Welfare culturale nelle Marche,  Sofia Cingolani, Direttrice del Parco archeologico di Urbisaglia, Francesco Pizzimenti, Funzionario della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata e Roberto Perna, Professore ordinario di Archeologia Classica presso Università di Macerata. Gli  interventi che mettono in luce l'importanza della cultura e della salute sono stati affidati a Fabio Renzi, Segretario generale di Symbola,  e al dr.Enzo Grossi, medico chirurgo e Advisor Scientifico di Fondazione Bracco. Previsto in apertura l’intervento del Segretario Generale della Fnp CISL Marche Dino Ottaviani. Conclude i lavori il Segretario Generale di Cisl Marche, Sauro Rossi con un intervento su  “Cultura, salute, sviluppo : le prospettive di CISL Marche per la vita delle persone e dei territori “ .      
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08/07/2023 Salari dei dipendenti pubblici alla prova del caro inflazione: incontro Cisl Fp Marche con esperti e il Segretario Generale Cisl Fp Nazionale Maurizio Petriccioli
Oltre cento delegati della Cisl Fp Marche in rappresentanza dei Comparti Sanità pubblica e privata, Funzioni Locali, Funzioni Centrali, Terzo Settore si sono ritrovati venerdì 7 luglio 2023 al  Centro Conero Break di Ancona per affrontare  il tema del potere di acquisto dei salari dei pubblici dipendenti alla luce del caro inflazione e degli effetti su coloro che sono maggiormente prossimi alla pensione. «Inflazione elevata e, per quanto concerne il "carrello della spesa", ancora a due cifre, unita a tassi di interesse in costante aumento pongono quesiti , a chi vive di reddito fisso, ai quali si proverà  a dare  risposta nel corso dell'iniziativa » - afferma Luca Talevi, Reggente Cisl Fp Marche che ha coordinato i lavori della mattinata. Il Segretario Generale Cisl Marche, Sauro Rossi, ha introdotto la tematica  che impone al sindacato, in questo delicato momento,  di impostare articolate  azioni contrattuali e previdenziali, e il   prof. Guido Canavesi, Ordinario di Diritto del Lavoro presso l’Università di Macerata ha inquadrato la situazione all'interno dell'evoluzione normativa che vi è stata nel corso degli anni per realizzare i contenuti  degli articoli 36 e 38 della Costituzione laddove si prevede che i   lavoratori "hanno diritto ad una retribuzione sufficiente ad assicurare a se ed alla famiglia una esistenza libera e dignitosa" e "mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di vecchiaia ". «Una riflessione che analogamente concerne anche coloro che andranno in quiescenza, tenendo conto del passaggio del calcolo delle pensioni dal sistema retributivo a quello contributivo» – precisa Luca Talevi.   Il Direttore Regionale del Patronato Inas Cisl Marche, Paolo Appolloni ha illustrato le modalità previste per i pubblici dipendenti per raggiungere la pensioni con una attenzione particolare ai trattamenti economici previsti in caso di quiescenza . Ha concluso  i lavori il  Segretario Generale Cisl Fp Nazionale Maurizio Petriccioli illustrando le azioni della Funzione Pubblica per i rinnovi dei CCNL 2022/2024 che dovranno tener conto della situazione effettiva di inflazione che vivono coloro a reddito fisso come i dipendenti pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo e valorizzazione delle tante professionalità presenti nei comparti pubblici grazie anche allo sviluppo della contrattazione decentrata in ogni luogo di lavoro. Nel corso dell'incontro sono state inoltre illustrati i contenuti alla base della raccolta firme della proposta di legge di iniziativa popolare  della Cisl sulla partecipazione dei lavoratori alla vita dell'impresa.
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07/07/2023 La salute non è in vendita tre giorni di volantinaggio a Jesi
"La salute non è in vendita", con questo slogan CGIL, CISL e UIL territoriali di Jesi insieme ai rispettivi sindacati dei pensionati  organizzano tre giorni di  volantinaggio nella città di Jesi (AN) : martedì 11 luglio in  via Guerri, mercoledì 12 luglio davanti all’ Ospedale Carlo Urbani,via A.Moro,52 e giovedì  13 luglio presso il  Distretto San Francesco, in via San Francesco,75. Il volantinaggio, in preparazione della manifestazione regionale del 15 luglio in programma ad Ancona, si svolgerà dalle  ore 8.00 alle ore 10.00.   Le organizzazioni sindacali territoriali denunciano il grave stato di salute della sanità locale: chiedono a gran voce di garantire a tutti il diritto costituzionale alla salute, a partire dalle fasce più deboli e dai territori dei comuni più interni. «Chiediamo all’assessore alla sanità, alla dirigenza sanitaria dell’Ast di Ancona di affrontare con maggiore determinazione e programmazione il dramma degli infiniti tempi di attesa per le prestazioni sanitarie, per evitare la mobilità passiva e il ricorso alla sanita privata. - sottolineano CGIL CISL UIL insieme ai rispettivi sindacati dei pensionati -  Con il  volantinaggio nei punti strategici della sanità jesina vogliamo richiamare l’attenzione sulla progressiva privatizzazione della sanità, sulle risorse insufficienti per la prevenzione e la cura. Occorre intervenire per il potenziamento del servizio di prevenzione e controllo sui luoghi di lavoro, il rafforzamento della medicina di genere, dei consultori, per l'aumento degli organici e la stabilizzazione di medici ed infermieri e personale sanitario.» CGIL CISL e UIL lanciano l’allarme sui troppi ritardi, sulle molteplici criticità a partire dall’enorme quantità di visite e prestazioni sospese, l’impossibilità di prenotare visite e prestazioni sanitarie. Richiamano le istituzioni agli impegni sulle residenze per anziani, sui servizi territoriali per il disagio psichico e prevenzione dalle dipendenze, su una reale integrazione socio sanitaria, sull’assistenza domiciliare, insieme ad una rete più capillare ed efficace di urgenza ed emergenza.  
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06/07/2023 "Aggiungi un posto al tavolo" entra nel vivo Marche la campagna di raccolta firme l'intervista al Segretario generale Sauro Rossi
Entra nel vivo anche nelle Marche la raccolta firme   sulla proposta di legge di iniziativa popolare “La Partecipazione al Lavoro”, che ha l’obiettivo di potenziare i meccanismi di partecipazione dei lavoratori all’interno delle imprese. "Aggiungi un posto al tavolo" il nome della campagna, che vede la CISL impegnata in tutta Italia e nella nostra regione.  «Nella logica del lavoro sostenibile, va favorita la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori nelle scelte delle imprese, per aumentare la produttività e di conseguenza i salari» ha affermato  Sauro Rossi, Segretario Generale Cisl Marche. Tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali possono sostenere la proposta di legge recandosi, con un documento di riconoscimento valido, in tutte le sedi CISL e nei punti allestiti per la raccolta firme.   
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05/07/2023 Prestiti AGOS fino a 1000 euro a tasso 0 per gli iscritti alla Cisl Marche
La CISL ha recentemente attivato una convenzione speciale con AGOS, volta ad offrire un piccolo prestito a tasso zero per gli iscritti delle Marche, regione duramente colpita dagli eventi alluvionali nei mesi scorsi. Grazie a questa iniziativa, gli associati, residenti delle province marchigiane, potranno acquisire liquidità fino a 1000 euro senza dover sostenere interessi o spese aggiuntive. L'accordo, firmato tra CISL e AGOS, mira a sostenere i residenti delle province marchigiane che hanno subito danni a causa dell'alluvione. L'obiettivo è fornire un aiuto concreto e immediato, consentendo alle persone colpite di affrontare le spese necessarie per la riparazione e la ricostruzione delle proprie abitazioni. L'offerta del prestito a tasso 0 rappresenta un'opportunità unica per gli iscritti della CISL delle Marche, poiché consente loro di accedere a liquidità immediata senza dover sostenere ulteriori costi. Questa iniziativa si rivela particolarmente significativa, considerando le difficoltà finanziarie che spesso accompagnano situazioni di emergenza come l'alluvione. L'attivazione della convenzione dimostra l'impegno della CISL  nel sostenere i propri iscritti in momenti di crisi e difficoltà. Gli iscritti interessati possono richiedere il prestito contattando il referente AGOS Marco Ubertini, per la provincia di Pesaro e Ancona, al numero 3201408931  mentre per la provincia di Macerata, Ascoli Piceno e Fermo la referente AGOS Federica Di Giovanni al numero 3276516535 saranno fornite tutte le informazioni necessarie per avviare la pratica e ottenere il prestito a tasso 0. INFO:https://cislmarche.it/convenzioni/credito-finanziario/agos-ducato
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04/07/2023 Formazione IAL Marche a San Benedetto per i lavoratori della pesca FAI CISL Marche: " Va promossa una pesca consapevole e attenta alla sicurezza"
Formazione Gratuita per i Lavoratori della Pesca: IAL Marche Presenta i Corsi a San Benedetto Nei giorni scorsi, presso il Comune di San Benedetto, è stato presentato il programma dei corsi IAL Marche,con due corsi gratuiti, per la formazione dei lavoratori del settore della pesca. Presenti Valentino Parlato, Amministratore unico di IAL Marche, Fabrizio Donato di IAL Marche e Francesca Monaldi di Fai Cisl Marche.  A breve inizierà  corso per mastro retiere e a settembre seguiranno,fino a 3 edizioni, del corso sull'e-Logbook, il giornale di bordo dei pescherecci.  «Il settore della pesca sta attraversando da anni un periodo particolare, con costi in aumento e una scarsa ricambio generazionale. -  ha affermato Francesca Monaldi della  Fai-Cisl - Il 23 giugno scorso abbiamo protestato in tutta Italia, e nelle Marche con una manifestazione ad Ancona,  perché l'Unione Europea sembra voler eliminare la pesca a strascico, tralasciando tutti gli aspetti socio-economici che ne conseguono.L'obiettivo del progetto è avviare percorsi di formazione per i pescatori, al fine di diversificare le attività, promuovere una pesca consapevole e attenta alla sicurezza.  -  ha concluso -Tuttavia, da anni manca una scuola di formazione permanente a San Benedetto, e questo potrebbe rappresentare un primo passo in questa direzione.» «La pesca è cambiata, in maniera non uniforme. Ci sono marinerie in cui i giovani vogliono riavvicinarsi al mare.  - ha aggiunto Valentino Parlato Amministratore unico di IAL Marche - Nei percorsi che stiamo organizzando, abbiamo registrato un abbassamento dell'età media di almeno 20 anni»  
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04/07/2023 Ricostruzione post sisma Sindacati preoccupati :” Discrepanze su ore lavorate - salari e ritardi nella tutela dei lavoratori edili “
Gli ultimi dati della Cassa Edile di Macerata indicano un trend di crescita sulle ore lavorate, sul numero dei lavoratori edili occupati in provincia e sulla massa salari,  «ma i dati non sono in linea con quanto riportato nel rapporto sulla ricostruzione post sisma 2016.» sottolieano  Matteo Ferretti, FILLEA-CGIL, Jacopo Lasca, FILCA CISL, Filomena Palumbo, FENEAL-UIL.                                                                                                    Le Federazioni sindacali di categoria FENEAL UIL – FILCA CISL – FILLEA CGIL della Provincia di Macerata sono fortemente preoccupate per un’ asimmetria evidente tra il totale della massa salari dichiarata presso la Cassa Edile e quanto riportato nel rapporto. «Quasi 3 miliardi di risorse erogate dal 2020 e se, come è vero, le Marche rappresentano il 67% della stima del danno ad oggi nella Cassa Edile di Macerata dovrebbero essere dichiarati importi per circa 970 milioni. In realtà dal 2018 è stata movimentata una massa salari di poco superiore ai 78 milioni. - precisano  - La preoccupazione aumenta in vista di quello che ci auguriamo possa essere l’anno dell’inizio della ricostruzione pubblica. Ad oggi la grande assente. Nelle Marche sono stati conclusi solamente 171 cantieri pubblici su un totale di 4.602 di cui ben 1.644 interventi sono ancora da validare da parte degli USR.» «La nostra presenza quotidiana nei cantieri ci obbliga ad una riflessione considerato che, a distanza di 4 anni dai primi accordi, incontriamo lavoratori non correttamente inquadrati nel contratto nazionale edile e lavoratori che non versano regolarmente nella Cassa edile del territorio disattendendo quanto previsto dal D.lgs 189/2016. - continuano Ferretti, Lasca e Palumbo - Quotidianamente intercettiamo lavoratori che per recarsi in cantiere affrontano anche 200 chilometri di viaggio per andare e tornare poiché mancano le strutture in grado di ospitare i lavoratori impegnati nelle lavorazioni e per i pochi fortunati che trovano alloggio in Provincia  la norma che prevede la comunicazione del domicilio delle maestranze presso il CPT di Macerata è completamente disattesa.» «Non possiamo non stimolare tutti i soggetti  che hanno il compito di garantire una ricostruzione di qualità conciliandola con la sicurezza sui luoghi di lavoro e il rispetto dei diritti. -rilanciano i sindacati di categoria -  Comprendiamo che la nomina di un nuovo Commissario possa rappresentare un momento di passaggio ma non può essere atteso ulteriore tempo per riattivare in maniera decisa tutti quegli spazi istituzionali che permettono il confronto e l’analisi dei dati necessari per lavorare in maniera sinergica a tutela del territorio e dei lavoratori.  L’ultimo incontro in Prefettura del Tavolo di monitoraggio risale a dicembre del 2022.» FENEAL UIL FILCA CISL e FILLEA CGIL hanno più volto chiesto di venire a conoscenza dei risultati sperimentali dell’utilizzo del badge di cantiere ma ad oggi non è stato fornito nessun report. «Il badge è uno strumento fondamentale per individuare le presenze delle maestranze e capire a monte le incongruenze tra l’importo dei lavori e il numero di lavoratori in regola nei cantieri. Così come abbiamo più volte sollecitato la Struttura Commissariale e la Prefettura di Macerata di risolvere in maniera celere il problema della privacy legato all’utilizzo dei dati riportati nel badge per far finalmente decollare lo strumento. Ad oggi abbiamo badge pronti in Cassa edile che non possono essere consegnati alle ditte e cantieri individuati per la sperimentazione che non possono utilizzare lo strumento.  Senza parlare dei cantieri che si sono dichiarati disponibili all’utilizzo ma che si sono conclusi senza poter effettuare la sperimentazione; situazione che mette in evidenza l’estrema lungaggine nell’affrontare le problematiche. Ad oggi il settimanale di cantiere, altro strumento fondamentale per garantire la legalità nei cantieri della ricostruzione, non ha visto la luce. - concludono Matteo Ferretti, FILLEA-CGIL, Jacopo Lasca, FILCA CISL, Filomena Palumbo, FENEAL-UIL- Speriamo che il tempo degli annunci sia finito e che si possa dare gambe a quanto concordato in questi anni.»
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03/07/2023 "La salute non è in vendita" presidi e volantinaggio nel fabrianese
"La salute non è in vendita", con questo slogan CGIL, CISL e UIL territoriali di Fabriano insieme ai rispettivi sindacati dei pensionati  organizzano presidi e volantinaggi nei mercati del  territorio fabrianese a partire da Cerreto D'Esi martedì  mattina 4 luglio, a Sassoferrato  il 7 luglio e a Fabriano l’8 luglio. A Fabriano  il 12 luglio dalle ore 8.00 alle ore 15.00  presidio davanti all’Ospedale in viale Stelluti Scala, 26 in preparazione della manifestazione regionale del15 Luglio in programma ad Ancona.  Le organizzazioni sindacali territoriali denunciano il grave stato di salute della sanità locale: chiedono a gran voce di garantire a tutti il diritto costituzionale alla salute, a partire dalle fasce più deboli e dai territori dei comuni più interni. «Chiediamo all’assessore alla sanità, alla dirigenza sanitaria dell’Ast di Ancona di affrontare con maggiore determinazione e programmazione il dramma degli infiniti tempi di attesa per le prestazioni sanitarie, per evitare la mobilità passiva e il ricorso alla sanita privata. - sottolineano CGIL CISL UIL insieme ai rispettivi sindacati dei pensionati -  Con il  volantinaggio nei mercati e il presidio presso l’ospedale di Fabriano vogliamo richiamare l’attenzione sulla progressiva privatizzazione della sanità, sulle risorse insufficienti per la prevenzione e la cura. Occorre intervenire per il potenziamento del servizio di prevenzione e controllo sui luoghi di lavoro, il rafforzamento della medicina di genere, dei consultori, per l'aumento degli organici e la stabilizzazione di medici ed infermieri e personale sanitario.» CGIL CISL e UIL lanciano l’allarme sui troppi ritardi, sulle molteplici criticità a partire dall’enorme quantità di visite e prestazioni sospese, l’impossibilità di prenotare visite e prestazioni sanitarie.  Richiamano le istituzioni agli impegni sulle residenze per anziani, sui servizi territoriali per il disagio psichico e prevenzione dalle dipendenze, su una reale integrazione socio sanitaria, sull’assistenza domiciliare, insieme ad una rete più capillare ed efficace di urgenza ed emergenza.
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03/07/2023 La salute non è in vendita presidio a Senigallia
  "La salute non è in vendita", con questo slogan CGIL, CISL e UIL territoriali di Senigallia insieme ai rispettivi sindacati dei pensionati  organizzano un presidio giovedì  6 luglio dalle ore 10.30 in via Cellini, 1, davanti all'ospedale di Senigallia in preparazione della manifestazione regionale del 15 Luglio.    Le organizzazioni sindacali territoriali denunciano il grave stato di salute della sanità locale: chiedono a gran voce di garantire a tutti il diritto costituzionale alla salute, a partire dalle fasce più deboli e dai territori dei comuni più interni. «Chiediamo all’assessore alla sanità, alla dirigenza sanitaria dell’Ast di Ancona di affrontare con maggiore determinazione e programmazione il dramma degli infiniti tempi di attesa per le prestazioni sanitarie, per evitare la mobilità passiva e il ricorso alla sanita privata. - sottolineano i CGIL CISL UIL insieme ai rispettivi sindacati dei pensionati -  Il presidio vuole richiamare l’attenzione sulla progressiva privatizzazione della sanità, sulle risorse insufficienti per la prevenzione e la cura. Occorre intervenire per il potenziamento del servizio di prevenzione e controllo sui luoghi di lavoro, il rafforzamento della medicina di genere, dei consultori, per l'aumento degli organici e la stabilizzazione di medici ed infermieri e personale sanitario.   CGIL CISL e UIL lanciano l’allarme sui troppi ritardi, sulle molteplici criticità a partire dall’enorme quantità di visite e prestazioni sospese, l’impossibilità di prenotare visite e prestazioni sanitarie rivendicano l'inserimento nel Piano Sanitario Regionale dell'Ospedale di Comunità a Senigallia, il potenziamento della struttura sanitaria di Arcevia.   Richiamano le istituzioni agli impegni sulle residenze per anziani, sui servizi territoriali per il disagio psichico e prevenzione dalle dipendenze, su una reale integrazione socio sanitaria, sull’assistenza domiciliare, insieme ad una rete più capillare ed efficace di urgenza ed emergenza.          
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29/06/2023 Fondo indennizzo risparmiatori Adiconsum Marche: " Il parlamento approva l’incremento dell’indennizzo dal 30 al 40%"
Un’importante novità per i risparmiatori colpiti dai crack bancari degli ultimi anni « per la nostra regione in particolare il riferimento è a Banca delle Marche e Veneto Banca: il parlamento ha approvato l’incremento dell’indennizzo già percepito dagli azionisti, portandolo dal 30 al 40%.» afferma Loredana Baldi  di Adiconsum Marche Aps.   Il Fondo Indennizzo Risparmiatori era stato costituito per indennizzare gli azionisti ed obbligazionisti subordinati delle banche coinvolte in crisi bancarie, e presentando la prevista domanda aveva erogato un indennizzo forfettario agli aventi diritto, nella misura del 30% per gli azionisti e del 95% per gli obbligazionisti subordinati. «Ora, ma soltanto per gli azionisti che hanno già percepito l’indennizzo del 30%, è stata deliberata l’erogazione di un ulteriore 10%, portando il risarcimento al 40%. - precisa Baldi di Adiconsum Marche - Decine di migliaia i risparmiatori della nostra regione coinvolti dal provvedimento.» L’integrazione verrà corrisposta in modo automatico, “sulla base delle risultanze istruttorie e dei dati già acquisiti dalla commissione tecnica”,« ma attenzione: per tutti coloro per i quali il conto corrente è diverso rispetto a quello originariamente comunicato, sarà necessario trasmettere il nuovo Iban, facendosi rilasciare l’apposita certificazione dal proprio istituto bancario. - ricorda Loredana Baldi -  La trasmissione del nuovo IBAN dovrà essere effettuata attraverso il portale FIR, lo stesso utilizzato per la presentazione della domanda, entro il termine perentorio del 31 luglio 2023. Un termine  troppo stringente, che rende urgenti le necessarie attività per assicurarsi l’integrazione del 10%.Nel caso in cui l’azionista che ha percepito l’indennizzo del 30% sia deceduto, sarà necessario produrre anche la dichiarazione di successione presentata o l’apposita dichiarazione sostitutiva.» Adiconsum Marche ha assistito oltre 2.000 risparmiatori nella presentazione delle originarie istanze di indennizzo, «siamo  a disposizione di tutti coloro che hanno diritto all’ulteriore 10%  - conclude - per informazioni e assistenza nei casi in cui sia necessario trasmettere ulteriore documentazione (Nuova certificazione Iban o successione).»  
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29/06/2023 #SALVIAMO LA SANITÀ MARCHIGIANA 15 luglio manifestazione regionale ad Ancona
Sabato 15 luglio 2023,ore 9:00, ad Ancona, si terrà una manifestazione regionale organizzata CGIL CISL UIL delle Marche, con l'obiettivo di denunciare la grave situazione in cui versa il Servizio Sanitario Regionale marchigiano. I problemi sono ormai sotto gli occhi di tutti: liste di attesa infinite, caos nei Pronto soccorso, turni massacranti e ripetuti per il personale, servizi di prevenzione sottodimensionati, servizi territoriali ai minimi termini, cure domiciliari inadeguate, rette eccessivamente onerose per le strutture residenziali destinate agli anziani, una rete ospedaliera frammentata e poco efficiente, mobilità passiva, servizi di emergenza-urgenza sottodimensionati e case e ospedali di comunità senza un chiaro progetto di sviluppo. La popolazione marchigiana continua a subire le conseguenze di una gestione inefficiente e di una mancanza di interventi concreti. È quindi arrivato il momento di alzare la voce e chiedere un cambio di rotta. Le priorità per CGIL CISL UIL Marche sono chiare e mirano a risolvere i principali nodi del sistema sanitario regionale: Ridurre la mobilità passiva: bisogna favorire la fruizione dei servizi sanitari più vicini al luogo di residenza dei cittadini, evitando viaggi eccessivamente lunghi e stressanti. Riorganizzare i CUP (Centri Unici di Prenotazione) per contenere i tempi di attesa e rendere più trasparente l'attività di libera professione. È fondamentale garantire un accesso tempestivo alle prestazioni sanitarie e migliorare la comunicazione tra pazienti e operatori. Riordinare la rete ospedaliera e le reti cliniche: è necessario definire una struttura organizzativa più efficiente, che consenta una migliore gestione delle risorse e una maggiore collaborazione tra gli ospedali e le diverse specializzazioni. Aumentare le risorse per la prevenzione e l'assistenza territoriale: investire nella promozione della salute e nella prevenzione delle malattie è un passo fondamentale per ridurre i costi a lungo termine e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Rafforzare i distretti sanitari, le case e gli ospedali di comunità: garantire una presenza capillare sul territorio, con strutture sanitarie vicine alle persone, è un aspetto cruciale per una sanità efficiente e inclusiva. Investire in strutture residenziali e semiresidenziali socio-sanitarie: occorre migliorare l'assistenza agli anziani, ai disabili e alle persone con disturbi mentali, offrendo loro una rete di supporto adeguata e un'attenzione mirata alle loro esigenze specifiche. Creare un fondo di solidarietà per aiutare gli anziani, i disabili e le persone con disturbi mentali: è fondamentale garantire una tutela sociale adeguata a coloro che si trovano in situazioni di fragilità, offrendo loro un sostegno economico e sociale. Dare impulso alla medicina di genere, alla medicina d'iniziativa, alla teleassistenza e alla telemedicina: l'innovazione tecnologica può contribuire a migliorare l'accesso alle cure e a favorire una medicina personalizzata e orientata alle esigenze individuali. Allineare distretti sanitari e ambiti territoriali sociali: una maggiore collaborazione tra i servizi sanitari e i servizi sociali può portare a una migliore integrazione e a una presa in carico globale dei bisogni dei cittadini. Stabilizzare il personale sanitario precario delle Aziende sanitarie regionali: è necessario garantire la stabilità lavorativa e il riconoscimento dei diritti dei professionisti della sanità, al fine di attrarre e trattenere le migliori risorse umane nel settore. L'appuntamento è fissato alle ore 9:00 in piazza Cavour, da cui partirà il corteo che si dirigerà verso piazza IV Novembre. È fondamentale che tutti coloro che credono nella necessità di salvaguardare e migliorare il Servizio Sanitario Regionale delle Marche partecipino attivamente a questa manifestazione. È un momento per unirsi e far sentire la propria voce, affinché le istituzioni regionali prendano finalmente sul serio la situazione e adottino le misure necessarie per risolvere i gravi problemi che affliggono il sistema sanitario. La salute è un diritto fondamentale di ogni persona, e la qualità della sanità di una regione è un indicatore del benessere e della civiltà di una comunità. È doveroso esigere un servizio sanitario efficiente, accessibile e di qualità per tutti i cittadini delle Marche. La mobilitazione CGIL CISL UIL Marche del 15 luglio rappresenta un'occasione importante per salvare la sanità marchigiana.   
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28/06/2023 Martedì 4 luglio a Fano la Festa del socio FNP CISL
La Fnp Cisl, il sindacato dei pensionati Cisl della zona di  Fano, Fossombrone, Pergola e Cagli  organizzano per  martedì  4 luglio  la Festa del Socio presso la Cooperativa  Tre Ponti di Fano. Sarà un' occasione per gli iscritti e i loro familiari  per discutere temi che toccano i pensionati, quali la rivalutazioni delle pensioni e il tema dell’inflazione. Come ogni anno i pensionati, insieme alla Cisl, hanno richiesto incontri agli Ambiti territoriali di Cagli, Fano e Fossombrone per affrontare e  definire le priorità  riguardanti  le politiche sociali, abitative, fiscali, tariffarie  con l’obiettivo di tutelare al meglio le famiglie.  «Le problematiche emerse  nei vari incontri risultano  differenti da realtà  costiere a realtà montane. Nelle realtà montane sono emerse la diminuzione e l’invecchiamento della popolazione.  - riporta la Fnp Cisl di Fano - Gli anziani hanno necessità di interventi  domiciliari  sociali e sanitari e  un potenziamento  dei  trasporti per evitare l’isolamento. Dal punto di vista lavorativo riteniamo importante che i comuni debbano  salvaguardare le attività artigianali e commerciali  e preservare  l’occupazione, fare in modo che questi non lascino il territorio aiutandoli con agevolazioni dal punto di vista fiscale.» «Per quanto riguarda l’ambito territoriale e il Comune di Fano abbiamo avuto incontri sulle politiche di bilancio e siamo riusciti a non far aumentare le tariffe dei servizi ai cittadini, siamo in attesa di conoscere le agevolazioni per lo smaltimento dei rifiuti TARI a favore delle utenze domestiche. - proseguono -  E' necessario pensare ad una riorganizzazione  dei comuni del territorio, attraverso lo strumento della fusione, per  ottenere maggiori servizi ai cittadini ad esempio San Costanzo,  Mondolfo e Monteporzio e l’alta vallata del Cesano quale Pergola, San Lorenzo e Fratterosa.»  La  non autosufficienza: si registra un aumento notevole dei costi delle assistenti familiari (badanti) e delle tariffe delle residenze protette.« Riteniamo importante, per affrontare il tema delle persone fragili,  anche  potenziare le cure domiciliari” per effettuare una presa in carico dei bisogni della persona e della famiglia. Sempre più in questi anni si sta registrando un aumento dei casi di Alzheimer, basti pensare che nelle Marche le persone affette sono circa 7.000, per affrontare  le le loro problematiche riteniamo necessario un numero maggiore di servizi come i centri diurni. - specificano  -  Purtroppo  per quanto riguarda l’ambito di Fano quest’anno  sono stati concessi  gli assegni di cura, cioè contributi economici,  a 92 anziani, mentre  nel 2022  ne avevano fruito  più di 200. Siamo in attesa di sapere se sono arrivate ulteriori  risorse per fare in modo che più anziani ne usufruiscano.» La Federazione dei pensionati  fa un appello affinché ai Comuni della vallata de Cesano e del Metauro  innalzino   la soglia dell’esenzione  dell’Irpef comunale a 14.000  euro l’anno, tenendo  conto  che quest’anno molti pensionati hanno pagato  l’ iperf per effetto dell’aumento delle pensioni.   La Fnp  Cisl di  Fano  che in questo territorio rappresenta più di 9000 iscritti, consapevole delle sfide di questo momento,« rafforzerà la sua azione sociale e di tutela e di rappresentanza, continuerà il suo impegno per ottenere un sistema socio- sanitario  sempre più attento ai bisogni della popolazione. -  concludono - Altro nostro obiettivo è essere sempre più vicini agli iscritti, rafforzando la nostra azione di informazione e di mobilitazione.»
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27/06/2023 Metalmeccanici Marche: assemblea delegati regionali ad Ancona. Sciopero il 7 luglio con sit-in ad Ancona, davanti sede Prefettura
Troppe crisi aziendali, il settore metalmeccanico soffre nelle Marche. Di questo si è parlato oggi, all’assemblea regionale dei delegati Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Marche, ad Ancona, presenti anche i segretari nazionali Massimiliano Nobis, Fim Cisl,  Samuele Lodi  Fiom Cgil e  Rocco Palombella Uilm Uil. Al centro del dibattito, dunque, la necessità di porre un freno alle difficoltà del comparto: solo in provincia di Ancona, le imprese metalmeccaniche, 1327, sono in netta diminuzione rispetto al 2021 (-2,1%) e al 2022 (-2,6% rispetto al 2020) e in calo sono anche il numero dei lavoratori dipendenti che, nel 2021, ultimo dato disponibile, sono 25.137 a fronte dei 26.482 del 2011. Per questi motivi, Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm hanno dichiarato,a livello nazionale, quattro ore di sciopero per venerdì 7 luglio; nelle Marche sono state proclamate 4 ore di sciopero a fine turno con una manifestazione, il 7, davanti alla sede della Prefettura di Ancona, a partire dalle ore 10,30. Nel corso dell’assemblea, sono intervenuti delegati e delegate delle varie aziende in crisi e si è parlato di rilancio industriale, occupazione, investimenti, transizione sostenibile e risoluzione delle crisi aperte.  
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27/06/2023 Azienda unica provinciale pubblica per i rifiuti: appello a Comuni, Provincia e ATA
Il 30 giugno si avvicina rapidamente ed ancora non si intravede una percorso consolidato che dia finalmente alla provincia di Ancona la possibilità di contare sulla costituzione di una Azienda Unica  pubblica (“in house”) per a raccolta e gestione dei rifiuti e lo spazzamento stradale.   Alla fine del mese scadrà l’attuale proroga agli attuali gestori e l’Assemblea dell’ATA – che riunisce tutti i Comuni e la Provincia, che la presiede – dovrà verificare la fattibilità di un nuovo progetto e, su quella base, procedere ad avanzare una nuova richiesta di proroga dei termini: così da poterne definire meglio i termini ed porre in essere le necessarie azioni d’avvio. Diversamente, non rimarrà altro che il percorso di affidamento a gara, da espletarsi già in corso d’anno. CGIL CISL UIL considerano estremamente negativo e grave un possibile esito di privatizzazione, che trasformi un servizio fondamentale e universale in una semplice occasione di lucro; una simile soluzione non porterà beneficio a cittadini, aziende, enti locali: stretti fra il desiderio/miraggio di un ipotetico abbassamento delle tariffe, che si risolverà quasi certamente in un peggioramento della qualità del servizio e in una maggiore onerosità per i Comuni, e  il costante tentativo d’impresa di ridurre i costi di gestione a spese dei salari e delle condizioni di lavoro dei dipendenti. Dal 2014 le organizzazioni sindacali  propongono e rivendicano la costituzione di una unica  società pubblica – esattamente come esiste, da tempo,  in tantissime altre realtà italiane ed anche nella vicina provincia di Macerata – scontrandosi  con numerosi  interessi (privati) e notevoli resistenze, spesso dettate da localismi e microinteressi, con un contesto  legislativo nazionale  che evidenzia una chiara volontà di favorire la privatizzazione del servizio. Ne è stata ultima prova il recente parere ( solo formalmente “non vincolante”, introdotto in legge a fine 2022!) della Corte dei Conti, sulla precedente proposta di nuova società unica, con tanta fatica avanzata e votata in sede ATA. A pochi giorni da un passaggio che può essere decisivo, deve essere chiaro che sindacati e lavoratori non accetteranno ulteriori furbizie e piccinerie: ognuno dovrà ritenersi responsabile delle posizione che si prenderanno in sede ufficiale, perché ad ognuno di queste si chiederà di renderne conto: Comuni, Provincia, ATA. Resta dunque pochissimo tempo per mettere da parte ragioni singole e interessi fuori luogo e avanzare una nuova proposta d’azione per garantire ad un servizio pubblico la necessaria gestione pubblica e, come tale, di adeguata garanzia per tutti: istituzioni, cittadini, lavoratori. Ci auguriamo che quel tempo residuo possa essere speso al meglio: noi ci saremo ancora, per vigilare e, se necessario, per sostenere la risposta migliore, anche in fase di realizzativa.
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26/06/2023 Sanità Macerata, CISL FP:"Bene proroga tempi determinati ma serve uno scatto su stabilizzazioni e nuovi concorsi"
La CISL FP Marche ed i delegati territoriali sindacali del territorio di Macerata, hanno preso atto con estrema soddisfazione, delle proroghe, fino al 31/12/23, di tutti i contratti a tempo determinato in scadenza in AST Macerata. «È stata una decisione della Direzione di AST di buon senso che come CISL FP avevamo fortemente auspicato  - sottolineano Paola Ticani e Giuseppe Donati  Componenti Comitato di Reggenza  CISL FP Marche - e  che piú volte, anche presso il Servizio Salute, avevamo posto con forza il tema delle proroghe di piú di 150 professionisti, operatori e dipendenti di vari ruoli, che avendo acquisito esperienza e professionalità in tanti mesi di lavoro nell'Azienda maceratese, sono da considerare definitivamente strutturati nelle diverse Unità Operative e Servizi tanto che quest'ultime non potrebbero privarsene. Perderli avrebbe significato non poter mantenere gli standard assistenziali e qualitativi dell'assistenza e dei servizi resi all'utenza.» «Come  CISL FP, però, dopo aver dato atto della positivitá della decisione assunta, non possiamo accontentaci solo di questo.  - rilanciano Ticani e Donati - Il fenomeno del precariato infatti è distorsivo per un'organizzazione complessa come quella sanitaria. Ecco perché spingiamo a tutti i livelli sia locali che regionali, affinché nella sanità maceratese si parta immediatamente con due percorsi paralleli per dare stabilità al sistema sanitario. Il primo, senza dubbio, è quello di arrivare quanto prima alla stabilizzazione dei precari Covid. La AST Macerata da quando risulta, ha già completato la stabilizzazione Madia ma deve procedere spedita su quella Covid anche sfruttando l'importante accordo regionale raggiunto nei giorni scorsi dai Sindacati confederali con il Servizio Salute, di un nuovo protocollo per la stabilizzazione Covid.Un obiettivo raggiunto anche con il contribuito in  fondamentale  la CISL FP.»  - precisano i  sindacalisti della CISL FP Marche . « Stabilizzare i precari Covid sarebbe fondamentale per non perdere professionalità formate in loco a favore di altre Regioni, che attraendo i nostri operatori con contratti stabili, ce li sottraggono facendoli uscire dal sistema Marche.- proseguono Ticani e Donati -  Il secondo percorso da mettere subito in campo, è senza dubbio quello di arrivare immediatamente a bandire nuovi concorsi a tempo indeterminato per tutte le figure di cui le Marche non ha graduatorie valide. Urge bandire i concorsi per infermiere ed OSS la cui unica graduatoria scadrá il prossimo 6 agosto. C'è poi da sanare la vergognosa situazione del concorsone per Assistenti Amministrativi per cui nel 2019 presentarono domanda circa 10.000 candidati pagando tra l'altro, 10 euro ognuno. Che fine deve fare questo concorso? Qui la politica regionale dovrebbe dare una risposta immediata anche per rispetto dei candidati.»  «Ci risulta come CISL FP, che proprio da ambienti politici regionali, in assenza di risorse sufficienti a garantire la copertura dei posti in organico, arrivano i veti alla conclusione del concorsone. - affermano -  Bene quindi la decisione sensata ed opportuna della Direttrice Corsi, che ci vede come CISL FP assolutamente concordi, sulle proroghe dei tempi determinati ed ancora più per aver utilizzato in modo appropriato, l'art 70 del CCNL Sanità per prorogare oltre i 36 mesi di rito, i contratti in scadenza. » «Serve ora uno scatto di reni su stabilizzazioni e nuovi concorsi.  In questo l'Assessore regionale  Saltamartini ed il Direttore del Servizio Salute dott. Draisci, devono fortemente impegnarsi se non vogliono depauperare un importante tesoretto professionale che la AST Macerata ma tutte le Marche in verità, hanno accumulato, formando tanti professionisti essenziali per la sopravvivenza del Sistema Sanitario pubblico del maceratese ma di tutta la Regione.- concludono Paola Ticani e Giuseppe Donati della CISL FP Marche -  Insieme ai delegati CISL FP sorveglieremo i percorsi prossimi della Direzione di AST ed in modo responsabile, e se vedremo buone intenzioni, forniremo apporto e collaborazione al raggiungimento degli obiettivi comuni. Diversamente mobiliteremo i lavoratori per tutelare i loro diritti.»
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26/06/2023 Alluvione Marche 2022 tutti gli interventi finanziati dal Fondo di solidarietà CGIL CISL UIL Marche
Le Segreterie di CGIL CISL UIL Marche dopo un'attenta ricognizione effettuata dalle loro strutture territoriali sulle necessità delle aree anconetana e pesarese colpite dall’alluvione del 15 Settembre 2022 hanno destinato e  ripartito  le risorse del FONDO di SOLIDARIETA' per un totale di 157.726,74 €.      
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23/06/2023 Giornata Mondiale del Rifugiato ad Ancona : tutte le iniziative alla Mole Vanvitelliana
Venerdì 23 giugno 2023 ore 16,30  in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato,  presentazione del libro "Donne d'Albania in Italia: Riflessioni, testimonianze ed emozioni". L'evento, promosso ed organizzato da FAI CISL Marche e ANOLF Marche, si è tenuto presso la Sala delle Polveri - Mole Vanvitelliana - Banchina da Chio,28 ad Ancona. Il libro, curato da Rando Devole e Claudio Paravati ed edito da Com Nuovi Tempi, offre una raccolta di narrazioni che mettono in luce le esperienze, le sfide e le emozioni vissute da queste donne, che hanno lasciato il proprio paese d'origine per cercare una vita migliore in Italia. Attraverso le loro testimonianze, si aprono finestre sulle lotte quotidiane, le conquiste e le difficoltà affrontate nella costruzione di una nuova identità nel nostro Paese. Hanno portato i loro saluti, Danilo Santini, Segretario generale della FAI CISL Marche, e il co-Presidente di ANOLF Marche,Massimo Giacchetti, promotori dell'iniziativa. Sono intervenuti  con una testimonianza diretta, su percorsi di integrazione e di empowerment femminile, Bukurije Paloka, Neli Isaj, Nazmie Kasmi, Tisara Lala e Ilda Lami, cinque donne di origine albanese che vivono nelle Marche. Ha moderato l'incontro la giornalista Cinzia Castignani. L'iniziativa di FAI CISL Marche e ANOLF Marche, si colloca tra gli eventi in programma in occasione della Giornata modiale del  Rifugiato " Punti di Vista Ancona Città di Asilo" promossa dal Comune di Ancona e le varie associazioni del territorio tra cui ANOLF Marche, che si è svolta  negli spazi della Mole Vanvitelliana dal 20 al 24 giugno 2023.         Martedì 20 giugno 2023 ore 18,00  tra gli eventi in programma, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, conferenza "Di Acqua e di terra. Migrazioni e altri movimenti" con Stefano Allievi, promossa ed organizzata da  ANOLF Marche,  presso la Sala delle Polveri - Mole Vanvitelliana - Banchina da Chio,28 ad Ancona.  Stefano Allievi, sociologo dell’immigrazione dell’ Università di Padova e grande divulgatore condurrà il pubblico  in un affascinante viaggio nel mondo delle migrazioni e del movimento di popolazioni, capace di collegarne le cause con gli effetti, i paesi d’origine con quelli di destinazione, il passato con il presente, al di là delle contrapposizioni contingenti.  Una performance ricca di emozionanti materiali audio e video che propone al pubblico un confronto ragionato e rispettoso, sensato e non ideologico, sull’immigrazione.  L'ingresso è gratuito.        
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23/06/2023 Protesta nazionale delle Marinerie 23 giugno nelle Marche presidio al Mercato Ittico di Ancona
Manifestazione di protesta questa mattina,  presso  il Mercato Ittico del Porto di Ancona promossa dal mondo della rappresentanza delle cooperative, imprese e lavoratori Agci Agrital, Confcooperative FedAgriPesca, Legacoop Agroalimentre, Coldiretti Imprespesca, Federpesca, Fai – Cisl, Flai – Cgil e Uila Pesca. Anche le marinerie marchigiane si  sono mobilitate   per dire “NO” al piano d’azione della UE che impone una serie di misure che porteranno nel 2030 all’eliminazione della Pesca a Strascico, condannando la nostra Nazione alle importazioni di prodotti ittici. L’obbiettivo della Commissione europea di eliminare gradualmente la pesca a strascico è ingiustificato e basati su pareri scientifici non oggettivi e senza considerare minimamente l’impatto catastrofico socio economico sul settore.  «IL NO al Piano d’azione Ue che impone una serie di misure disastrose per l’assetto del settore, lo ribadiamo anche noi come Fai CisL Nazionale e come Fai CisL Regionale - afferma Danilo Santini Segretario Generale FAI CISL MARCHE -  Il Piano del Commissario alla Pesca ed all’Ambiente Sinkevicius limita quasi totalmente la pesca a strascico in tutta Europa entro il 2030 e propone la creazione di ulteriori aree marine protette. L’impatto sociale ed economico non è stato minimamente considerato sulla base delle reali condizioni ma su dati scientifici non aggiornati e accurati. Un Piano che segnerà la totale dipendenza italiana dall’estero per qualunque tipo di prodotti ittici.» «L’obiettivo è la salvaguardia del settore in modo da poter garantire sicurezza alimentare ed approvvigionamento equo, ma puntiamo ovviamente ad assicurare anche un futuro a migliaia di lavoratori famiglie ed imprese. – sottolinea Danilo Santini - Demolire in questo modo la pesca a strascico causerebbe inoltre un aumento delle importazioni da Paesi in cui la pesca non rispetta la nostra legislazione su ambiente, sicurezza e lavoro.» «In Italia la pesca a strascico rappresenta il 20% della flotta totale con 2088 unità, circa 7000 lavoratori, il 30% degli sbarchi ed il 50% dei ricavi. – specifica e conclude Santini - In Europa rappresenta il 25% degli sbarchi totali di prodotti ittici ed il 38% dei ricavi, con oltre 7.000 imbarcazioni. Ci chiediamo come si possa  ripensare tutto questo, alla luce di un Piano di Azione così deleterio.»    
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22/06/2023 ‘La Partecipazione al Lavoro’: la lettera del Segretario Generale Luigi Sbarra alle iscritte e agli iscritti. “La nostra proposta di legge incarna pienamente la storia, l’identità e lo spirito della CISL”
Cara amica, caro amico,giovedì primo giugno, in Piazza del Popolo a Roma, il nostro sindacato avvierà la campagna di raccolta firme sulla proposta di legge di iniziativa popolare “La Partecipazione al Lavoro”, che ha l’obiettivo di potenziare i meccanismi di partecipazione dei lavoratori all’interno delle imprese.Avremo una nostra postazione con gazebo e banchetti per illustrarne i dettagli e raccogliere le firme. Perché sia discussa in Parlamento, ne bastano 50mila ma noi, forti del grande numero di associati in tutti i segmenti produttivi e sociali, puntiamo a un’adesione ben più ampia,anche al di fuori del nostro perimetro associativo.La legge ambisce ad innovare le relazioni sociali e industriali, sostenendo soluzioni contrattuali che consentano ai lavoratori di accedere a quattro modalità di partecipazione:• gestionale: i lavoratori potranno entrare nei consigli di sorveglianza e di amministrazione compartecipando alle scelte strategiche delle proprie aziende. Inoltre sarà possibile prevedere una figura che rappresenta i lavoratori e le lavoratrici all’interno dei CdA dellesocietà a partecipazione pubblica;• finanziaria: chi lavora avrà la possibilità di partecipare a nuove forme di azionariato diffuso e a nuove modalità di distribuzione degli utili;• organizzativa: ci saranno incentivi e meccanismi premianti per le aziende che consentiranno a chi lavora di contribuire alle politiche per l’innovazione e all’efficientamento dei processi produttivi;• consultiva: i sindacati saranno consultati in via preventiva e obbligatoria su molte scelte strategiche in più rispetto a quelle previste dalla legislazione attuale.Questa proposta di legge incarna pienamente la storia, l’identità e lo spirito della CISL, da sempre un sindacato riformista, contrattualista, partecipativo, che prova a interpretare i cambiamenti del mercato del lavoro e le nuove esigenze dei lavoratori.Arriviamo alla giornata del primo giugno, dunque, al termine di un percorso che nasce da lontano In queste settimane la CISL è impegnata in un’intensa attività di discussione e confronto sulle principali scelte politiche nazionali. Tra queste pensiamo debba esserci anche la piena applicazione dell’Articolo 46 della Costituzione, che sancisce il diritto dei lavoratori a partecipare alle dinamiche delle aziende.“La Partecipazione al Lavoro” deve essere al centro della nostra azione, anche in termini di visibilità mediatica.Per questo motivo chiediamo a tutti i nostri associati, militanti, delegati, quadri e dirigenti, in ogni parte d’Italia, di dedicare il massimo delle energie, nelle prossime settimane, per costruire iniziative, proseguire la raccolta delle firme e per concentrarsi sulla promozionedi questa proposta di legge, accompagnando ogni contenuto comunicativo con l’hashtag #unpostoaltavolo. Vi ringraziamo per quello che farete per la CISL, per l’Italia e soprattutto per chi lavora ogni giorno e merita di ottenere un riconoscimento ancora maggiore per i suoi sforzi all’interno dei luoghi di lavoro.Affettuosi saluti.Luigi Sbarra   vai allo speciale su www.partecipazione.cisl.it/    
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21/06/2023 Trasporto locale e transizione green Cgil Cisl Uil: “Questo è il momento di cambiare. Apriamo un confronto con la Regione Marche “
Cgil, Cisl e Uil delle Marche ritengono urgente un confronto in Regione per valutare le strategie migliori per rivitalizzare il trasporto pubblico locale. «Abbiamo appreso nei giorni scorsi delle voci di alcuni imprenditori marchigiani del trasporto pubblico locale,  che denunciano crescenti difficoltà dovute ai costi e ipotizzano la solita via di uscita a carico della finanza pubblica. - riportano Cgil Cisl Uil Marche -  Nessuna contestazione, da parte nostra, sul  fatto che ci sia stato un problema di costi, gli aumenti sono oggettivi, ma la via di uscita non può sempre e solo essere l’utilizzo delle risorse pubbliche, riteniamo occorra invece un lavoro di efficientamento del servizio pubblico, di analisi del territorio e delle nuovo esigenze dei marchigiani. Sono oltre venti anni che le aziende propongono gli stessi collegamenti, è il momento di cambiare e progettare l’introduzione di qualche innovazione.» Alcuni esempi: se l’ultimo aereo da Roma a Falconara arriva nel tardo pomeriggio, è logico pensare che i turisti che arrivano vogliano visitare la regione e che possano avere a disposizione - diversamente da adesso - bus per raggiungere i maggiori centri turistici. Se una zona industriale è sede di aziende che occupano centinaia di addetti, magari si può valutare il collegamento in bus dal centro abitato più vicino dando così una mano ai lavoratori che lascerebbero il mezzo a casa con un utile risultato anche in termini ambientali e di sicurezza stradale. Diversamente si favorirebbe il diffondersi di incrostazioni, di rendite di posizione senza curarsi appunto dell’evoluzione dei bisogni dei marchigiani. Secondo Cgil Cisl Uil Marche è necessario che la Regione promuova l’avvio di una rete condivisa del trasporto pubblico, una rete che non sia fatta, come ora, da una moltitudine di piccole aziende chiuse in se stesse che si occupano solo del loro tratto, immodificabile da decenni. «Chiediamo un incontro urgente con l’assessore regionale Goffredo Brandoni - rilanciano i sindacati -  per capire quali iniziative si possono mettere in campo per spingere le aziende a collaborare alla ricerca di una soluzione condivisa, al riparo da prese di posizioni - come quelle di tagliare i servizi o ridurre gli investimenti -  che appaiono più che altro di minaccia visto che c’è un contratto di servizio da rispettare. » «Il sindacato confederale si rende disponibile a ragionare, così come abbiamo sempre fatto, per non trovarci di nuovo di fronte a ulteriori finanziamenti pubblici per la rete del tpl in assenza di un tavolo di confronto che tenga ben presenti i nostri quattro obiettivi che sono la solidità delle aziende, la valorizzazione e la tutela dei lavoratori, la qualità del servizio per i cittadini e la necessità di una mobilità sostenibile per accompagnare una non più rinviabile transizione ecologica. - sottolineano e concludono Cgil Cisl Uil Marche -  Urge un confronto in Regione prima che si diano ulteriori fondi alle imprese senza alcun corrispettivo sociale.»
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19/06/2023 Lettera aperta di CGIL CISL UIL Marche al Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli e all’Assessore regionale alla sanità, Filippo Saltamartini
Egregio Presidente, Egregio Assessore, le scriventi organizzazioni sindacali intendono con la seguente esprimere tutto il proprio sconcerto e la propria delusione in merito all’approvazione, da parte della Giunta regionale, della proposta di Piano Socio Sanitario Regionale 2023-2025, avvenuta il 25 maggio scorso. Anche in questa occasione si è ripetuto quanto successo in sede di approvazione della legge regionale n. 19-22 di riorganizzazione del SSR, quando nulla di quanto avevamo osservato e proposto era stato preso in considerazione, adducendo ragioni di urgenza. L’11 maggio scorso, al termine dell’ultimo incontro avuto sulla proposta di PSSR, dopo aver illustrato perplessità e osservazioni al documento, abbiamo registrato l’impegno, da parte di entrambi, per un approfondimento tecnico con il quale definire insieme alcuni punti considerati meritevoli di confronto. Ancora una volta la promessa di condividere passaggi verso obiettivi comuni non è stata rispettata, ed anzi è stata smentita dai fatti. Questo comportamento rende evidente una totale mancanza di rispetto nei confronti di CGIL CISL e UIL Marche e soprattutto delle persone che rappresentiamo. Un comportamento che stigmatizziamo con forza e che riteniamo non possa essere più tollerato. Chi fa (o ha fatto) attività sindacale sa bene che, pur nelle differenze delle posizioni, il confronto sindacale, quand’anche aspro, è un momento di imprescindibile importanza a patto che vi sia la volontà di farlo con lealtà, franchezza e correttezza. CGIL CISL e UIL Marche, con grande senso di responsabilità, si sono sempre poste in modo costruttivo proponendo idee concrete e strade percorribili per migliorare la gestione e l’organizzazione del Servizio Sanitario Regionale. L’atteggiamento riscontrato è stato però superficiale e poco attento ai nostri rilievi. Malgrado le assicurazioni contrarie, ci conferma nei fatti la mancanza di una reale volontà di confronto.     Le Segreterie regionali CGIL CISL UIL Marche    
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16/06/2023 Rsu Lead Time s.p.a. di Caldarola(MC): affermazione Fim e FeLSA CISL
Giovedì 15 giugno 2023 si sono svolte le elezioni per rinnovare le rappresentanze RSU nello stabilimento di Caldarora (Mc) della Lead Time S.p.a, importante fonderia della provincia di Macerata. Grande affermazione della CISL che con Fim e FeLSA  si conferma primo sindacato all’interno dello stabilimento. Per la categoria dei somministrati si tratta di un risultato particolarmente significativo in quanto le rappresentanze sindacali sono di nuova costituzione. Le due federazioni della CISL hanno ottenuto il maggior numero di consensi eleggendo 2 rappresentanti nei rispettivi settori della metalmeccanica e della somministrazione:  Singh Ravinder (Fim) e Blaga Sebastian Vasile (FeLSA). Un successo straordinario per la Fim e la FeLSA CISL  Marche, frutto del grande lavoro sinergico che segna dopo anni, un evidente cambio di passo nella rappresentanza dei lavoratori, considerando i rapporti di forza che da sempre hanno regolato la vita sindacale all’interno dello stabilimento. La Lead Time S.p.a. di Caldarola occupa 94 lavoratori (66 votanti) a cui si aggiungono 39 lavoratori (30 votanti) con contratto di somministrazione lavoro, i quali hanno votato per eleggere e rinnovare i componenti delle RSU. La CISL si conferma con la Fim e la FeLSA il primo sindacato in azienda con un totale di voti raccolti pari a 48 rispetto ai 35 della Uilm che riesce comunque ad eleggere 2 delegati. «Siamo soddisfatti del grande risultato ottenuto e ringraziamo tutti coloro che hanno lavorato a questo straordinario successo, in particolare Jasbir Singh e Roberto Marinelli della Fim CISL»dichiarano Mauro Masci, Segretario Generale della Fim CISL  e Martina Cascino, Segretaria Generale della FeLSA CISL Marche. «La nostra determinazione e le nostre scelte hanno premiato la CISL, come organizzazione autorevole in grado di interpretare e rispondere alle esigenze di tutela delle diverse tipologie di lavoratori della Lead Time S.p.a, diretti e somministrati, consentendo una rappresentanza più capillare di tutte le situazioni contrattuali presenti in azienda.La vittoria della CISL, attraverso Fim e FeLSA, è stata possibile perchè abbiamo voluto coinvolgere -  precisano  Masci e Cascino -  a differenza delle altre organizzazioni sindacali presenti in azienda e nel disinteresse delle stesse, i lavoratori diretti e somministrati.» Il percorso di rappresentanza avviato dalla FeLSA CISL alla Lead Time S.p.a., grazie alla fondamentale sinergia con la Fim CISL, ha consentito di dar voce per la prima volta anche ai lavoratori somministrati unitamente ai diretti «Piena soddisfazione per l’obiettivo raggiunto dalla Cisl che premia l’impegno, il lavoro di squadra e la credibilità dei delegati, della FIM e della FeLSA Marche.» concludono i Segretari generali di Fim e FeLSA CISL , Mauro Masci e Martina Cascino.
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16/06/2023 Garantire il diritto alla salute e dei lavoratori : RSU AOU delle Marche e Organizzazioni Sindacali in presidio sotto la Regione
La Rappresentanza Sindacale Unitaria Azienda Ospedaliero – Universitaria delle Marche e le Organizzazioni Sindacali FP CGIL Marche-Ancona , CISL Fp Marche Territorio di Ancona, UIL FPL Ancona, FIALS Marche-Ancona, Nursind Ancona, Nursing UP Ancona, FSI USAE Ancona, LAISA, esprimono soddisfazione per le proroghe dei precari, ma le hanno ritenute insufficienti per sospendere la manifestazione che si è svolta stamattina nel piazzale della Giunta Regionale per garantire il diritto alla salute e dei lavoratori. «Prorogare di 4 mesi il personale significa posticipare il problema senza affrontarlo. - sottolinea il Comitato di Coordinamento RSU AOU delle Marche insieme ai sindacati  di categoria -  Ad oggi l'AOU delle Marche è l’unica Azienda Sanitaria della Regione Marche che non ha stabilizzato il personale che ha maturato il requisito della stabilizzazione Madia negli anni 2021- 2022. Tra il personale da stabilizzare ci sono dipendenti che hanno maturato 4 anni di permanenza in Azienda al 31 dicembre 2022.» «Nonostante le proroghe, il personale in servizio è insufficiente a garantire l’attività assistenziale (LEA), ed è obbligato con ordini di servizio a salti riposi, doppi turni, prestazioni aggiuntive che si svolgono oltre il normale orario di servizio. - proseguono - Molte le segnalazioni di reparti dove non è rispettata la riduzione dei posti letto disposta dall’Azienda per carenza di personale; in questo modo si mette a rischio la sicurezza dei pazienti, la qualità dell’assistenza. Molti dipendenti devono terminare le ferie del’anno 2022 e hanno eccedenza oraria che la Direzione non fa recuperare.» «La Regione Marche e l’assessore alla Sanità, nonostante le richieste tramite PEC, non hanno mai ricevuto la RSU per un confronto sulle criticità esistenti all’interno dell’Azienda AOU delle Marche, tantomeno degnandosi di rispondere. - afferma il Comitato di Coordinamento RSU AOU delle Marche insieme ai sindacati  di categoria - La riforma Socio Sanitaria attribuirebbe un ruolo regionale e di eccellenza all’AOU delle Marche che di fatto rimane sulla carta per carenza di risorse del personale.»      
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16/06/2023 Servizi sociali, giovani e anziani la spesa nei Comuni della Asp9 : presentata la ricerca degli studenti del Cuppari di Jesi in PcTo alla CISL
I bilanci si fanno alla fine, specie quelli economici. Così, se si vuole verificare l’attenzione dei Comuni rispetto ad alcuni settori di attività, l’analisi del consuntivo degli strumenti finanziari degli Enti locali permette di avere con esattezza le risorse che i singoli municipi hanno destinato per esempio ai servizi sociali, ai giovani e agli anziani e di valutare anche l’incidenza della spesa pro-capite. Un lavoro di analisi, presentato oggi a Jesi,  fatto dagli  studenti Luca Bianchella  e Leonardo Bini, classe IV indirizzo afm dell'Istituto di istruzione superiore Cuppari di Jesi, in PcTo Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento (ex alternanza scuola lavoro) presso la CISL di Jesi,  supportati dagli operatori della CISL di Jesi e della FNP CISL, il sindacato dei pensionati. Una ricerca sui  bilanci dei  Comuni dell’ Asp 9, in particolare appunto le risorse destinate a spesa sociale, per giovani e anziani a Jesi, Maiolati Spontini, Cupramontana, Filottrano, Mergo, Rosora, San Marcello, Poggio San Marcello, Castelbellino, Castelplanio, Monsano, Montecarotto ,Morro d’Alba, Poggio San Vicino, Santa Maria Nuova, Staffolo, Monte Roberto e Belvedere Ostrense. Sono stati presi  dalla banca dati Aida 18 bilanci dei Comuni dell’ Asp 9, precisamente il bilancio semplificato posto all’inizio del bilancio dei Comuni dove sono indicate le spese e le entrate complessive dal 2019 al 2021. Poi sono state esaminate le spese divise per missione dalle quali si evince  quanto i Comuni hanno impiegato nei diversi settori. Infine il finanziamento delle distinte politiche che ha lo stesso scopo delle spese suddivise in missione ma ne indica gli importi impiegati. Gli obiettivi del lavoro svolto: rilevare quanto i Comuni spendono delle entrate effettive e se qualcuno spendeva di più di quanto erano le entrate, vedere chi spendeva di più in un determinato settore e chi meno, rilevare quanto i Comuni investono per servizi da destinare agli anziani e ai giovani. «Il gran lavoro di analisi, fatto dai ragazzi  in PcTo  presso la nostra sede,  ha permesso di evidenziare quelli  che possono essere i punti di forza e di debolezza in relazione ai servizi offerti dal Comune per giovani e anziani.  – afferma Giovanni Giovanelli, Responsabile della CISL di Jesi - Un ringraziamento particolare va al Dirigente dell'Istituto Salvati Cuppari, Alfio Albani,  per avere  collaborato alla realizzazione di questo importante  progetto che ha permesso anche di far comprendere ai giovani il lavoro quotidiano del nostro fare sindacato.» Nell’analisi sono state aggiunte anche le associazioni che aiutano il comune ad assistere giovani ed anziani non autosufficienti. Le tabelle di spesa pro-capite sono state ottenute prendendo le voci in uscita in un determinato settore dividendolo per il numero degli abitanti di ogni Comune. La tabella è appunto esplicativa di quanto i Comuni investano per i servizi sociali, di quale sia la spesa per i giovani e per gli anziani. «I numeri, come sempre, parlano di più e meglio rispetto alle mosse di ogni Comune, i numeri insomma parlano meglio di tante dichiarazioni di intenti degli amministratori.  – evidenzia e conclude Giovanelli - Jesi, per esempio, investendo nel settore sociale poco meno di 13 milioni per una spesa pro-capite di 328 euro, è ai vertici della classifica che però vede primeggiare Montecarotto con 711mila euro e una spesa per abitante di 384 euro, seconda Morro d’Alba con 611mila euro e 344 euro. Gli altri Comuni viaggiano a cifre molto più basse, quasi tutti tra i cento e i duecento euro. Alla voce spese per Istruzione e tempo libero passa in testa Montecarotto con una spesa pro-capite di 1425 euro, seguita da Poggio San Marcello con 1333 euro, Poggio San Vicino con 1166 e San Marcello con 1015 euro. Distanziati gli altri Comuni, Jesi è a 670 euro. Infine gli interventi per gli anziani: guida Morro d’Alba con 964 euro, poi Montecarotto con 883. Distanze abissali per gli altri Comuni, per molti di essi l’impegno di spesa è di poco superiore allo zero. molto più basse, quasi tutti tra i cento e i duecento euro.»
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15/06/2023 Aggressione al capotreno Fit CISL Marche: "Occorre agire per la sicurezza di tutto il personale"
«Ancora un’altra aggressione. Ancora un altro collega su cui scaricare rabbia, odio, violenza, disagio sociale di chi vive ai margini di una società che non è più in grado di difendere chi svolge con dedizione il proprio lavoro. I dati di Trenitalia parlano di una diminuzione del fenomeno dal 2017 al 2022: ma perché questi dati non ci consolano? Perché anche una sola aggressione è inaccettabile, perché non si può pensare di recarsi al lavoro senza avere la garanzia di poter tornare illesi, perché il capotreno nello svolgimento delle sue mansioni rappresenta la società Trenitalia ed è improponibile che da tale fatto ne trovi nocumento per la sua incolumità personale » afferma Daniela Rossi, Segretaria Generale Fit Cisl Marche.  Il 9 settembre 2022 c’è stata una grande mobilitazione unitaria del personale mobile a cui hanno aderito fino al 90% dei lavoratori, per chiedere un impegno serio per la risoluzione del problema sia alle Istituzioni che alle Aziende. «Abbiamo proposto misure forti nei confronti di chi in maniera vile e meschina aggredisce un capotreno; intensificare i controlli e inasprire le sanzioni fino ad arrivare al Daspo urbano. Se un tifoso viene espulso dagli stadi per anni, giustamente diciamo noi, per aver intonato un coro razzista non capiamo perché un delinquente che si permette di oltraggiare un capotreno non debba avere lo stesso trattamento. - rilancia la Segretaria Generale FIT CISL Marche - Occorre intensificare gli organici per un adeguato affiancamento del personale di front-line sia sui treni che nelle stazioni oltre ad istituire tornelli e accessi regolati nelle principali stazioni.» «Abbiamo attivato tavoli nelle Prefetture, fatto incontri con le Forze di Polizia, con Trenitalia a tutti i livelli per cercare azioni risolutive e non solo mitigative, ma tali misure risultano purtroppo ancora insufficienti a contenere tale fenomeno che sappiamo essere di tipo sociale e non solo circoscritto all’ambito Trenitalia. - continua Daniela Rossi - Occorre agire in maniera preventiva rafforzando le squadre a bordo treno prevedendo più agenti di controlleria FISSI e presenti in maniera strutturata su TUTTI i treni e non semplici “squadre volanti” nei treni ritenuti più a rischio, perché ormai tutti i treni devono essere considerati a rischio.Come Fit Cisl Marche - conclude - esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza al collega aggredito e gli auguriamo una pronta guarigione.»    
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15/06/2023 “Salviamo la sanità pubblica” Sit -in all'Ospedale di Torrette
“Salviamo la sanità pubblica”. Medici, veterinari, dirigenti sanitari, associazioni di cittadini e pazienti oggi giovedì 15 giugno si sono  mobilitati in difesa del Servizio sanitario nazionale in tutta Italia. Anche le Marche non hanno fatto eccezione e, come nelle altre regioni, a promuovere l’iniziativa  congiuntamente sono stati: CISL Medici, Fp Cgil medici e dirigenti Ssn,  Coordinamento nazionale delle aree contrattuali medica, veterinaria e sanitaria Uil Fpl,  l’Anaao-Assomed, Cimo-Fesmed, Aaroi-Emac, Fassid, Fvm Federazione veterinari e medici. Sit-in  alle ore 11, 00 ad Ancona,  davanti all’ingresso dell’Ospedale Regionale di Torrette e poi  l’assemblea nell’Aula Totti con i segretari regionali dei sindacati di categoria che hanno organizzato la mobilitazione. Insieme ai sindacati dei medici e dirigenti sanitari le associazioni dei cittadini e dei pazienti con l’obiettivo di sollevare una voce unica a difesa della sanità pubblica e del Servizio Sanitario Nazionale afflitto da storiche carenze di personale e riorganizzazioni sul territorio ma mal si conciliano con detta mancanza di professionisti della sanità di difficile reperibilità soprattutto per talune specializzazioni. La carenza di operatori sanitari attraversa tutta l’Italia senza distinzione tra Nord e Sud. Mancano medici ospedalieri, di famiglia, pediatri di libera scelta e infermieri, ma il fenomeno della desertificazione sanitaria diventa esplosivo soprattutto le aree interne. Il problema rischia di non essere colmato dai fondi messi a disposizione dal Pnrr perché tali fondi non possono essere utilizzati per ovviare alle carenze di personale. Alle mancanze di risorse umane seguono le sempre più difficili condizioni di lavoro per il personale il servizio, la difficoltà sempre crescente a conciliare i tempi di vita con quelli di lavoro, le tensioni in termini di sicurezza nei Pronto Soccorso, le difficoltà a riconoscere le professionalità dei medici in servizio e la definizione di percorsi chiari di carriera. Il Piano sanitario regionale che la giunta regionale ha varato nelle scorse settimane ha azzerato Asur e Marche Nord e creato le 5 Ast provinciali dovrà passare al vaglio dell’assemblea legislativa entro l’estate ma il tema resta quello della carenza di personale e dei precari non stabilizzati. La carenza non riguarda solo i medici. Secondo i sindacati nelle Marche servirebbero 7mila lavoratori per dare concretezza alla riforma del sistema sanitario regionale molti dei quali già in servizio dall’epoca Covid parte dei quali in attesa di stabilizzazione.    
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13/06/2023 FEMCA CISL Marche riconfermata primo sindacato alla SAIPEM di Fano
La FEMCA CISL Marche si riconferma  primo sindacato, dopo una settimana di seggio elettorale per le elezioni delle RSU (Rappresentanze sindacali unitarie) alla SAIPEM di Fano, con 192 voti pari al 40,3% delle preferenze. I cinque rappresentanti sindacali FEMCA CISL eletti  sono: Carmen Stornaiuolo, con il maggior numero di preferenze, Giuseppe Acquaviva, Fernando Mattei, Alex Bevilacqua e Fulvi Bruno.  Dallo scrutinio avvenuto ieri (12 giugno) risulta inoltre che la Filctem Cgil ha ottenuto 156 voti ( 32,8%), la Uiltec Uil 65 voti (13,6%) e le Fisi 63 voti (13.3%). «Un risultato importante frutto del lavoro svolto ed una testimonianza di fiducia per le sfide future. – ha commentato Ambra Donnini, Segretaria FEMCA CISL Marche, a margine dello scrutinio -  Il benessere delle persone, dell'impresa e della comunità è la chiave che guida le nostre scelte e che continueremo a seguire. Le persone sono il nostro prezioso capitale umano, che andiamo a valorizzare quotidianamente attraverso competenza, formazione ed impegno. Abbiamo affrontato molti tavoli di discussione in modo costruttivo, con l'unico obiettivo di fare il massimo per il bene dei lavoratori: dalla gestione del Covid allo smart working, per la  conciliazione tra vita e lavoro, alla tutela occupazionale di sede, alle chiusure aziendali, allo smaltimento ferie e COI, orario di lavoro flessibile come il "Venerdì corto" ma non solo. » «Questo risultato  non rappresenta un traguardo conclusivo, ma piuttosto l'inizio di un nuovo capitolo di lavoro di gruppo volto a un confronto costruttivo, al dialogo e al negoziato, per elevare ulteriormente la qualità delle trattative di secondo livello in modo efficace ed efficiente, grazie a un ascolto attivo e proattivo. – ha rilanciato la Segretaria regionale - Ciò che abbiamo ottenuto in queste elezioni è il risultato di un lungo percorso intrapreso non solo oggi, ma negli anni precedenti. Un percorso che è stato portato avanti con dedizione da un gruppo coordinato dal referente FEMCA CISL Marche per Saipem, Salvatore Valter Pulli, insieme a tutti i giovani che, con la loro partecipazione attiva in diverse commissioni, si impegnano quotidianamente per il benessere di tutti i lavoratori presso la sede di Saipem Fano.» La FEMCA CISL Marche continua a distinguersi per la sua responsabilità, competenza ed il costante supporto alle diverse problematiche lavorative. «Grazie al supporto dei nostri rappresentanti territoriali e nazionali, siamo riusciti ad avanzare le nostre richieste anche sui tavoli nazionali, affrontando temi economici e contrattuali come il rinnovo del CCNL (Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro), la negoziazione del premio di produzione e la verifica dell'inquadramento professionale e retributivo. Inoltre, abbiamo dedicato grande attenzione alla salute e sicurezza sul lavoro con la figura del RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza) e ai fondi sanitari e servizi sociali (FASIE e FASEN). –  conclude  Donnini – Abbiamo  attivamente partecipato a questi e molti altri tavoli, creando una rete solida con i delegati FEMCA CISL Marche delle altre sedi, come Milano e Marghera, che ci permette di confrontarci in modo competente e solidale. A livello europeo, grazie ai nostri delegati CAE (Comitato Aziendale Europeo), siamo in grado di monitorare e affrontare le questioni a un livello continentale, ampliando la nostra visione al di là dei confini geografici. »
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12/06/2023 Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl: “Vertenza Don Gnocchi: aperta la trattativa per migliorare il contratto dei lavoratori “
Da diversi anni, FP CGIL CISL FP e UIL FPL rivendicano per le lavoratrici e i lavoratori della Fondazione Don Gnocchi delle Marche, il Bignamini di Falconara,  un miglioramento delle condizioni contrattuali che sia adeguato all’attività di tipo sanitario. Si tratta di una struttura che offre servizi sanitari con trattamenti riabilitativi anche di alta specializzazione e per i quali servono qualità e quantità dell'assistenza elevate, al pari delle strutture ospedaliere.  FP CGIL, CISL FP e UIL FPL chiedono alla Fondazione Don Gnocchi d’ investire e riconoscere la professionalità e le competenze di questi lavoratori, recuperando le differenze con il contratto della ospedalità privata che prevede salari maggiori di circa 150 - 300 euro al mese e 36 ore di lavoro.  Dopo alcuni mesi di incontri sindacali interlocutori si è finalmente aperta una trattativa. Nei prossimi giorni, ci sarà un incontro decisivo ma se l’esito della trattativa non sarà soddisfacente sul piano delle retribuzioni e degli orari di lavoro, i sindacati FP CGIL, CISL FP e UIL FPL sono pronti ad avviare la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori.
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12/06/2023 Consumo alimentare sano e sostenibile per i "CAFFE' CULTURALI" promossi da ANOLF Marche
Nell'ambito del progetto "CAFFE' CULTURALI", Anolf Marche organizza un ciclo di incontri teorici e pratici GRATUITI per famiglie e cittadini con background migratorio e non, per promuovere un consumo alimentare sano, sostenibile, così come la ricchezza dell'incontro tra diverse culture e tradizioni culinarie a tavola Gli incontri teorici saranno tenuti dalla dott.ssa Elisa Seghetti - Dietologa e Nutrizionista a partire dal 30 giugno 2023 presso ARCOPOLIS - Via Fornaci Comunali 8, Ancona. A partire dal 3 luglio 2023 gli incontri saranno con Davide Linfante - Professore e Chef  che condurrà i laboratori educativo-culturali presso FABLAB - Via del Commercio 4, Falconara Marittima (AN) Per info ed iscrizioni entro il 20 giugno 2023 : ANOLF Marche ODV - 3756447257 c.ruta.anolf@gmail.com    
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09/06/2023 Sciopero alla Poltrona Frau
Lo sciopero di un'ora oggi, 9 giugno, presso l'azienda Poltrona Frau è un segnale forte che i lavoratori e le lavoratrici, rappresentati dalle organizzazioni sindacali FILLEA CGIL e FILCA CISL unitamente alla RSU, hanno voluto inviare all'azienda. «Negli anni Poltrona Frau ha dimostrato di essere una grande azienda capace di coniugare qualità del prodotto e una grandissima attenzione al benessere dei dipendenti. – sottolineano Jacopo  Lasca FILCA CISL Marche e Matteo Ferretti  FILLEA CGIL MACERATA - Questo è stato possibile grazie ad uno stile delle relazioni industriali incentrato sulla partecipazione diretta dei lavoratori e sul profondo rispetto della componente umana nei processi produttivi. » Le organizzazioni sindacali FILLEA CGIL e FILCA CISL unitamente alla RSU in questi mesi, hanno segnalato ripetutamente un malessere delle maestranze che nasce da stili di relazione che non sono nel solco e nello spirito che storicamente ha contraddistinto il rapporto tra dipendenti ed azienda.  Lasca, FILCA CISL e Ferretti, FILLEA CGIL commentano: «Negli ultimi tempi, questo stile partecipativo ha cominciato a scricchiolare. Abbiamo notato una deviazione dai valori che hanno sempre contraddistinto il rapporto tra dipendenti ed azienda. È nostro dovere difendere e rafforzare questo stile, che non è un privilegio, ma una punta di avanguardia nel panorama nazionale delle relazioni industriali.» Una delle questioni che hanno sollevato preoccupazione è stata l'ultimo licenziamento avvenuto all'interno dell'azienda. «Non spetta alla RSU entrare nella legittimità o meno dell'atto, ma non possiamo ignorare le modalità anomale ed inusuali con cui è stato effettuato. È un segnale che non possiamo lasciare passare.- rilanciano e concludono i sindacalisti -  Lo sciopero di oggi si pone quindi l'obiettivo di rimettere al centro l'importanza dello stile partecipativo e di difendere quei valori che hanno contraddistinto l'azienda nel corso degli anni. »  
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08/06/2023 Inserimento socio lavorativo nel settore dell’edilizia per i richiedenti protezione internazionale: presentato il progetto dell’ASSISTEDIL di Ancona – Cassa e Scuola Edile provincia di Ancona
Stanno imparando a costruire e a demolire un muro, a preparare il cemento, ad intonacare, a riquadrare una finestra. Insomma, stanno apprendendo le basi di come si costruisce una casa. Provengono da Iraq, Pakistan, Somalia, Nigeria, Tunisia, Sudan e Bangladesh e sono fuggiti dai loro paesi per cercare un futuro migliore in Italia. Sono tutti giovanissimi, tra i 19 e i 34 anni, gli otto migranti richiedenti protezione internazionale che stanno frequentando il corso di formazione professionale organizzato dall’Assistedil di Ancona – Cassa e Scuola Edile della provincia di Ancona, in accordo con Prefettura, Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili), Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil. Il progetto, che mira a creare opportunità di lavoro regolare nel settore edile, è stato presentato questa mattina nella sede della Scuola Cassa Edile di Ancona da Cesare Davanzali, presidente Scuola e Cassa Edile della provincia di Ancona, dal Dott. Davide Garra, viceprefetto di Ancona, Fabio Fiori, presidente Ance Ancona, Daria Raffaeli della Cgil Fillea, Luca Tassi della Cisl Filca e Christian Fioretti della Uil Feneal. «Il progetto va incontro alle esigenze delle imprese di reperire manodopera qualificata, in quanto nell’edilizia spesso ci si trova con personale non formato, che non ha contezza dei problemi della sicurezza, di come si affronta la vita di un cantiere- ha affermato Cesare Davanzali, presidente Scuola e Cassa Edile della provincia di Ancona-. Altra questione riguarda l’inserimento lavorativo di queste nuove forze che arrivano dall’estero. Devono essere immesse nel mondo del lavoro per diventare al più presto cittadini italiani. I ragazzi che stanno frequentando il nostro corso hanno una forza di volontà e una voglia di imparare ormai difficile trovare nel nostro paese». «Nel settore edile, in questo momento, c’è una grande richiesta di lavoro e facciamo molta difficoltà a reperire manodopera. Questi ragazzi rappresentano una risorsa molto importante» commenta Fabio Fiori, presidente Ance Ancona. Il progetto fa seguito al protocollo d’intesa, firmato il 16 maggio 2022, tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Ministero dell’Interno, Ance e associazioni sindacali di categoria, per favorire l’inserimento socio lavorativo di richiedenti e titolari di protezione internazionale o temporanea e di cittadini stranieri in condizioni di vulnerabilità. L’intesa mira alla promozione di percorsi formativi specifici presso gli Enti bilaterali del settore edile, con l’obiettivo di un futuro impiego. «Il lavoro sinergico della Prefettura, della Cassa Edile e delle parti sociali ha consentito la realizzazione di questo importante progetto rivolto a persone richiedenti protezione internazionale - dichiara il viceprefetto Davide Garra - Nell’ambito della lunga procedura che vedrà definita la loro istanza, un modo efficace di impiegare il proprio tempo, oltre ad imparare e a conoscere il territorio, è essere introdotti nel mondo del lavoro. Questo è uno degli aspetti vincenti dell’inclusione e questa esperienza offre concretamente questa opportunità». Gli otto ragazzi coinvolti nel progetto dell’Assistedil sono stati individuati, su indicazione della Prefettura di Ancona, dagli Ambiti Territoriali che gestiscono i centri Sai e dagli enti gestori dei centri Cas. Il corso di edilizia della durata di 104 ore è iniziato lo scorso 17 maggio ed ha visto, prima una parte teorica relativa alla formazione e alla sicurezza sui luoghi di lavoro (30 ore), poi una parte pratica (74 ore). Al termine del corso, l’ultima lezione è in programma il 23 giugno, per i partecipanti sono previste esperienze presso le imprese associate alla Assistedil di Ancona con l’obiettivo di opportunità lavorative regolari nel settore edile. «Questo progetto porterà sicuramente questi ragazzi a trovare un’occupazione - ha detto Daria Raffaeli, segretaria generale Cgil Fillea - Abbiamo deciso di fare un percorso formativo di un paio di mesi per permettere ai lavoratori di entrare subito in un cantiere edile in sicurezza e con le competenze necessarie. Al termine del corso i partecipanti faranno esperienze lavorative in azienda, ma continueranno a formarsi. In questo modo avranno prospettive di crescita». «Attraverso un cammino di formazione si promuove un lavoro di qualità attento ai diritti e alle tutele del nostro settore. Un settore particolarmente colpito da fenomeni di lavoro irregolare e che deve vigilare sul rispetto della sicurezza sul lavoro» ha affermato Luca Tassi, segretario generale Cisl Filca. «Una nota dolente del settore edile sono gli incidenti nei cantieri. Lavorare in sicurezza è un valore che la nostra scuola garantisce» ha commentato Christian Fioretti, segretario generale Uil Feneal.
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08/06/2023 Disoccupazione scuola 2023 come e quando presentare la richiesta
CISL Scuola Marche  in collaborazione con Patronato INAS CISL Marche, in prossimità della scadenza dei contratti a tempo determinato del personale della scuola docente e non docente, ha dato avvio alla possibilità di prenotare un appuntamento dedicato,  tramite il sito cislmarche.it ,  per  agevolare la compilazione e  la presentazione della domanda di disoccupazione NASPI. Un’opportunità che permette a tutto il personale della scuola di evitare lunghe attese e alla CISL Scuola di garantire, attraverso i propri operatori,  un supporto efficace. Compilazione e presentazione domande 𝗱𝗮𝗹 𝟭𝟮 𝗴𝗶𝘂𝗴𝗻𝗼 𝗮𝗹 𝟭𝟲 𝗴𝗶𝘂𝗴𝗻𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟯 e 𝗱𝗮𝗹 𝟯 𝗹𝘂𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗮𝗹 𝟳 𝗹𝘂𝗴𝗹𝗶𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟯. Sabato 1 luglio 2023 apertura straordinaria per la compilazione e presentazione delle domande  
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07/06/2023 CISL Marche in lutto per la scomparsa di Natalino Serresi: una vita spesa nel sindacato
La CISL della Marche in lutto per la scomparsa di Natalino Serresi, una vita spesa nel sindacato, avvenuta questa notte, all'età di 89 anni dopo una breve malattia. Serresi ha dedicato tutta la sua vita alla CISL: inizia il suo impegno sindacale nei primi anni ‘70  al fianco dei lavoratori del pubblico impiego, distinguendosi per il suo impegno instancabile e la sua passione senza confini. Natalino Serresi, fu un punto di riferimento nel movimento sindacale cislino marchigiano,  dove ha ricoperto vari incarichi ai vertici  prima nella categoria del pubblico impiego, poi nel livello confederale per concludere il suo impegno nel sindacato dei pensionati della CISL . La sua integrità, la sua dedizione e la sua determinazione  sono stati esempi per tutti coloro che lo hanno conosciuto e lavorato al suo fianco. «Natalino Serresi non solo ha svolto un ruolo fondamentale nel sindacato, ma è stato anche un amico e un mentore per molti, sempre pronto ad ascoltare e offrire sostegno. – ha ricordato il Segretario Generale della CISL Marche, Sauro Rossi -  Con tutta la CISL delle Marche  esprimiamo  le più sincere condoglianze alla famiglia, la sua scomparsa rappresenta una grande perdita per il movimento sindacale. La sua memoria rimarrà sempre viva nei nostri cuori.» I funerali si svolgeranno venerdì  9 giugno alle ore 16,00  presso la parrocchia del Santissimo Crocefisso, via Vasari 18, nel quartiere Archi di Ancona. La camera ardente è aperta dalle 17,00 del 7 giugno presso la Casa Funeraria Tabossi in via della Montagnola 13.  
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07/06/2023 Firmato il contratto integrativo alla Lardini di Filottrano Sindacati soddisfatti
Firmato il contratto integrativo alla Lardini di Filottrano,azienda del comparto moda leader a livello internazionale nel settore dell’abbigliamento maschile. Un accordo tra azienda e sindacati di categoria,FILCTEM-CGIL e FEMCA-CISL,  che segna una svolta sul piano dei diritti e della conciliazione tempi di vita-tempi di lavoro per tutti i tutti i 450 dipendenti del sito marchigiani.  Il contratto integrativo  siglato nei giorni scorsi, ha validità per gli anni 2023 - 2025, prevede: una maggiore possibilità di accesso al part-time; una particolare serie di agevolazioni per coloro che hanno figli affetti da DSA; l’istituto dei permessi solidali finalizzato a garantire un aiuto concreto nei confronti di quei lavoratori che debbono fornire assistenza a familiari malati;permessi retribuiti in aggiunta a quelli previsti dal contratto nazionale di lavoro per i dipendenti impegnati in attività di cura; il tirocinio dei giovani impiegati in azienda retribuito in maniera superiore rispetto a quanto indicato dall’accordo Stato-Regioni del 25 maggio 2017. Sotto il profilo economico l’accordo si propone di realizzare un miglioramento delle performances in termini di fatturato, qualità del prodotto e partecipazione al lavoro; elementi questi che permetteranno all’azienda di acquisire ulteriore competitività sul piano dei mercati internazionali.   «Esprimiamo grande  soddisfazione  sopratutto per l’importanza strategica del tema delle relazioni industriali che ha permesso -  affermano  David Visani,FILCTEM-CGIL e Angelo Paolucci, FEMCA-CISL -  il raggiungimento di questo importante traguardo. »    
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06/06/2023 CGIL, CISL E UIL MARCHE: SINDACATI INCONTRANO COMMISSARIO GUIDO CASTELLI SU BUSTA PAGA PESANTE E RICOSTRUZIONE
Busta paga pesante, rilancio della ricostruzione, sicurezza nei cantieri, lavoro e servizi nel territorio, fondi per le comunità energetiche rinnovabili, futuro utilizzo delle Sae, tempi definiti e stop alle proroghe infinite. Sono questi alcuni dei temi che Cgil, Cisl e Uil hanno trattato  con il Commissario alla Ricostruzione post-sisma, Guido Castelli, nel corso di un incontro che si è svolto ieri presso la  sede Usr di Piediripa. Temi importanti e grande attenzione alle questioni esposte, in un lungo incontro al termine del quale, il commissario Castelli ha assicurato impegno anche in funzione d’interfaccia con il Governo per le tematiche non di sua diretta competenza. Al centro dell’incontro, la questione della busta paga pesante che interessa migliaia i cittadini che inizialmente avevano avuto una sospensione della tassazione, poi trasformata in riduzione Irpef del 60%; ma sono tanti anche coloro che ne sono  stati tagliati fuori per non aver aderito inizialmente. E’ noto: ci sono stati ricorsi con l’Agenzia delle Entrate che si sta rivolgendo in Cassazione contro le pronunce univoche delle Commissioni tributarie territoriali che la vedono soccombente anche in Appello. Insomma, ulteriore stress per chi è già provato dal trauma del terremoto. Qualche numero chiarisce l’entità del fenomeno: sono 10mila le persone che stanno seguendo la fase dei ricorsi seguiti dai legali di Cgil, Cisl e Uil, il recupero medio per ogni lavoratore e contribuente ammonta a circa 1800 euro. L’incontro si è rivelato utile anche per sottolineare la necessità di una ricostruzione fisica e sociale del l’area del cratere: sono importanti le opere ma la strategia vincente è solo quella che vede tutti i protagonisti e cioè  istituzioni, imprese, forze sociali, impegnati a portare nei territori lavoro e  servizi ai cittadini, a partire  dalla scuola. A tal proposito, è importante la proroga per gli organici della scuola ma bisogna agire sulla norma visto che i cinque anni decisi non sono  indeterminati. I sindacati hanno insistito  sulla necessità di una regia capace di visione unitaria complessiva; sul tema del lavoro, si è chiesto di favorire l’occupazione nei territori del sisma ma anche di porre attenzione alla sicurezza dei lavoratori nei cantieri della ricostruzione. Altro argomento trattato è stato il futuro utilizzo delle Sae e l’esigenza che, anche su questo fronte, ci siano regole uniche per tutto il cratere . Soddisfazione è stata espressa per il bando che finanzia i progetti per le Comunità energetiche rinnovabili: sono pervenute tantissime domande per una mole di investimenti nettamente superiori alle risorse finanziarie finora messe in campo. In questo caso, si tratta di fare un ulteriore forzo ed individuare nuovi canali di finanziamento per rispondere alle esigenze manifestate sulle rinnovabili. Il commissario Guido Castelli ha ascoltato con attenzione le questioni poste dai sindacati Cgil, Cisl e Uil; ora si attendono le risposte.
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06/06/2023 Firmata convenzione tra CISL Marche e implantologia sociale per il benessere dentale di tutti gli iscritti CISL
CISL Marche e Implantologia sociale hanno recentemente sottoscritto una convenzione riservata  agli iscritti alla CISL Marche. La convenzione firmata consente agli iscritti CISL Marche di usufruire di tariffe ridotte presso gli studi dentistici che aderiscono a Implantologia sociale. Implantologia sociale è un'organizzazione composta da professionisti odontoiatri che si preoccupano di rendere i trattamenti dentali accessibili a tutti. Uno degli aspetti distintivi di Implantologia sociale è l'utilizzo della chirurgia guidata o software assistita per la maggior parte degli interventi di implantologia. Questa tecnica all'avanguardia permette di eseguire interventi mini invasivi, con risultati immediati e minimi disagi post-operatori. La partnership tra CISL Marche e Implantologia sociale rappresenta un passo importante per rendere l'implantologia più accessibile a un pubblico più ampio. Gli iscritti della CISL Marche avranno l'opportunità di usufruire di trattamenti dentali di alta qualità a tariffe agevolate.   Scopri tutte le convenzioni riservate agli iscritti CISL MARCHE al link:https://cislmarche.it/convenzioni
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05/06/2023 6 giugno Sciopero nazionale settore Telecomunicazioni: a rischio 20.000 posti di lavoro
6 giugno Sciopero nazionale, indetto dai sindacati di categoria SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL  del settore Telecomunicazioni: a  rischio 20.000 posti di lavoro. Manifestazione nazionale a Roma in piazza Santi Apostoli a  parire dalle ore 10.30.  
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03/06/2023 Fai CISL Marche sceglie la spiaggia di Marina di Massignano per la V^ edizione di "Fai Bella l'Italia 2023"
Fai CISL Marche ha promosso e organizzato sabato 3 giugno, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Massignano (AP), l'evento "Fai Bella l'Italia 2023", alla sua V^ edizione a livello nazionale. L'iniziativa marchigiana quest’anno si è svolta presso la spiaggia di Marina di Massignano. «Una splendida località balneare nella quale come Fai CISL Marche abbiamo provveduto alla pulizia di pulire un lungo tratto di costa.  Un gran bel lavoro di squadra fatto insieme ad una  delegazione di lavoratrici, lavoratori, iscritti e delegati, senza uso di mezzi e senza impedire l’utilizzo della spiaggia da parte dei bagnanti » ha sottolineato Danilo Santini, Segretario Generale Fai CISL Marche. Presente anche il Sindaco di Massignano, Massimo Romani. I rifiuti raccolti sono stati successivamente prelevati dal personale comunale di Massignano, con il quale Fai CISL Marche aveva  coordinato i termini e le procedure di questa operazione ecologica. «Con questa iniziativa -  ha precisato Danilo Santini - non solo abbiamo voluto contribuire a un servizio pubblico, ma abbiamo anche cercato di sensibilizzare la comunità sulle questioni ambientali. La nostra organizzazione è sempre stata estremamente attenta a questi temi. Inoltre, abbiamo voluto enfatizzare e valorizzare l'area costiera del fermano - ascolano, che cerchiamo costantemente di migliorare. Ecco perché l'abbiamo scelta come sede di FAI BELLA L'ITALIA 2023.» Fai CISL Marche ritiene che il cambiamento climatico, l'inquinamento globale e l'instabilità idrogeologica siano questioni serie di rilevanza internazionale che, sfortunatamente, rimangono in gran parte irrisolte. «Queste situazioni di emergenza devono essere affrontate con la capacità della società e del sindacato di incidere, influenzare e indirizzare le scelte politiche. – conclude Santini - Solo assumendo una grande responsabilità possiamo applicare un modello di sviluppo sostenibile centrato sull'uomo.»   
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31/05/2023 Maria Rosaria Lucarelli eletta in Segreteria FNP CISL Marche
Maria Rosaria Lucarelli è la nuova componente della Segreteria regionale del sindacato dei Pensionati della Cisl Marche. Eletta dal Consiglio generale della Federazione, che si è riunito oggi, mercoledì 31 maggio 2023 a Montegranaro. 71 anni, sposata con due figli, Lucarelli ha ricoperto dal 2017 l’incarico di componente di Segreteria della Rappresentanza Locale Sindacale della FNP di Ancona. Laureata in Scienze Politiche presso La Sapienza di Roma, dov’è stata allieva di Aldo Moro, ha lavorato al Ministero dell’Interno ed è stata Assessore alle politiche sociali del Comune di Chiaravalle. Lucarelli prende il posto di Anna Maria Foresi, recentemente eletta nella Segreteria FNP CISL Nazionale. «Il mio impegno sarà rivolto in particolare verso due fronti. Il primo è l’alleanza tra generazioni, in particolare giovani e anziani, per risolvere le problematiche che entrambe queste categorie di soggetti incontrano oggi. Il secondo è la sanità.  – ha dichiarato Maria Rosaria Lucarelli, a margine dell’elezione  - Abbiamo il compito di valutare il Piano Socio Sanitario in fase di approvazione, per capire se questo percorso porterà risposte concrete per i cittadini marchigiani, in particolare rispetto al potenziamento della prevenzione e dell’assistenza territoriale”.
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29/05/2023 FAI CISL Marche primo sindacato alla Cooperlat di Jesi
La Fai CISL Marche vince le elezioni RSU alla  Cooperlat di Jesi (AN), che insieme ai siti di Montemaggiore (PU) ed Amandola (FM),  fa parte del gruppo cooperativistico lattiero caseario marchigiano. Con una partecipazione al voto oltre il 70% degli aventi diritto: con 80 voti  alla lista Fai CISL vanno 3 RSU, con 36 voti  alla Flai CGIL va 1 RSU e con 61 voti  alla Uila UIL vanno 2 RSU. « Siamo molto soddisfatti di questo  risultato. Nel centro nevralgico del Gruppo  era molto importante che fosse garantita, ancora una volta,  una nostra rappresentanza cislina di maggioranza.   – commenta Danilo Santini, Segretario Generale della Fai CISL Marche - Fa estremamente piacere che questa vittoria arriva con una partecipazione di voto molto sentita ed una adesione alle urne elettorali altissima , tra le maggiori mai registrate su questo sito. Su un sito che conta 251 dipendenti quasi i 4/5 ha votato nel giro di poche ore nei due giorni calendarizzati per le operazioni. – sottolinea Santini – Certamente un messaggio di speranza e di fiducia anche verso l'intero movimento sindacale che va oltre le differenziazioni di sigla.» «Ha prevalso il senso di responsabilità che siamo riusciti ad esprimere e la serietà dei nostri delegati, che hanno sempre e solo rappresentato le ragioni vere del lavoro.  – conclude Santini - Tutta la Fai CISL e la CISL Marche ringrazia per lo storico risultato  Gianfranco Fossaroli, Daniele Mariottini e Fabrizio Fioretti, i nostri rappresentanti eletti. Un ringraziamento speciale va anche a Caterina Storani per il buon lavoro che ha svolto con noi fino a qui»
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23/05/2023 Disoccupazione Scuola 2023 : come e quando presentare la domanda con CISL Scuola Marche e Patronato INAS
CISL Scuola Marche  in collaborazione con Patronato INAS CISL Marche, in prossimità della scadenza dei contratti a tempo determinato del personale della scuola docente e non docente, ha dato avvio alla possibilità di prenotare un appuntamento dedicato,  tramite il sito cislmarche.it ,  per  agevolare la compilazione e  la presentazione della domanda di disoccupazione NASPI. Un’opportunità che permette a tutto il personale della scuola di evitare lunghe attese e alla CISL Scuola di garantire, attraverso i propri operatori,  un supporto efficace.
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22/05/2023 Ballottaggio al Comune di Ancona CISL FP :" Personale e macchina organizzativa sia al centro del dibattito politico"
La CISLFp Marche invita i candidati sindaci al Comune di Ancona, in vista del ballottaggio di domenica prossima, a porre al centro dell'attenzione il tema del personale e della organizzazione del Comune, la cosiddetta "macchina comunale" . «I 720 dipendenti dell'Ente chiedono quale modello organizzativo e di valorizzazione del personale adotteranno i due candidati sindaco in caso di elezione, quali i settori da potenziare, come riconoscere le tante professionalità presenti tra il personale amministrativo, tecnico, educativo, operaio sino alla Polizia Locale ove si attende la definizione della tematica denominata "massa vestiario." - sottolinea Luca Talevi, Reggente CISL Fp Marche - I molteplici concorsi tenuti nell’ultimo biennio hanno permesso di garantire il turn - over alla luce dei tanti pensionamenti legati a quota 100, ma sono necessarie azioni che portino i lavoratori intorno alle 800 unità e il Corpo della Polizia Locale stabilmente a 100 unità.»   «Inoltre, per noi,  obiettivo del futuro Sindaco sarà quello di  creare le condizioni per condividere con Rsu e sindacati di categoria il nuovo contratto aziendale, in recepimento del nuovo CCNL Nazionale, con la valorizzazione del personale in materia di incentivi, progressioni orizzontali e progressioni verticali. - prosegue Talevi - Come CISL Fp Marche chiediamo un piano assunzioni all'altezza dell'Ente, lo stop a qualsivoglia forma di esternalizzazione, ed un costante confronto con Rsu e sindacati sull'organizzazione degli uffici  e servizi al fine di garantire servizi ai cittadini sempre più efficienti. Infine chiediamo ai candidati - conclude Luca Talevi -   se sarà prevista l'assegnazione ad un assessore di una apposita delega al personale. »                                                                                                                         
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17/05/2023 Coordinamento AST Jesi: Sviluppo Lavoro Welfare nella Vallesina
   "Sviluppo Lavoro Welfare nella Vallesina", al centro del Coordinamento della Area sindacale territoriale CISL di Jesi, che si è svolto nei giorni scorsi alla presenza del Sindaco di Jesi, Lorenzo Fiordelmondo, la segretaria regionale della FIT CISL Marche, Daniela Rossi, la segretaria regionale della FELSA CISL Marche, Martina Cascino, il Responsabile CISL del territorio di Jesi  Giovanni Giovanelli e del segretario generale della CISL Marche Sauro Rossi. Erano presenti anche i delegati sindacali delle varie aziende del territorio.   Nell'occasione si è entrati nel merito della definizione del metodo per affrontare le grandi sfide che attendono il territorio della Vallesina. La programmazione europea per il prossimo settennato,  che riverserà nelle Marche risorse ingenti; per la misura Gol (Garanzia Occupabilità Lavorativa), una misura tesa all'innovazione delle politiche attive del lavoro, sono previsti 22 milioni di euro per il prossimo biennio. La misura Gol prevede politiche attive del lavoro mettendo in connessione sistema pubblico e privato. Lo stesso vale per il welfare,  in questo territorio da anni è attiva l'ASP 9, un'azienda di servizi alla persona con interventi che vanno dalle politiche giovanili alla disabilità, alle famiglie e agli anziani. È un'esperienza consolidata, operativa e strutturata che risponde con professionalità e competenza alle sfide. Il recente profilo di comunità definisce bene le priorità per il welfare di questo territorio, una sorta di “ piano regolatore per il welfare” e da questo occorre partire.   Si è poi discusso sull'investimento di Amazon e il potenziamento e la riqualificazione  dell'Interporto. Non solo sviluppo e lavoro, ma quale modello di sviluppo e quale occupazione di qualità? «E’ importante recuperare uno spazio definito per programmare le politiche di welfare per i prossimi anni. L'impatto occupazionale di Amazon inciderà notevolmente in questo territorio. - emerge dagli interventi - Per questo, ad oggi, per esempio, i tavoli dell'ASP 9 previsti dalla normativa devono diventare laboratori di confronto partecipazione e programmazione delle linee di intervento per le politiche di welfare. Come rispondere ai nuovi bisogni che saranno espressi dai lavoratori occupati in Amazon? Quali servizi sociali? Quale mobilità sostenibile e quale inclusione sociale? Come si può, per esempio, rispondere all'emergenza abitativa se le politiche abitative non sono affrontate con nuovi strumenti, sia in termini di disponibilità di abitazioni, strumenti di garanzia, a metodi di coinvolgimento di tutti gli stakeholder, ripensando per esempio le politiche urbanistiche e la valorizzazione del patrimonio urbanistico pubblico? - viene rilanciato durante gli interventi - Non solo un significativo investimento produttivo che sicuramente darà rilancio all'economia locale, ma un'occasione per favorire una filiera della logistica con profili specializzati evitando il dumping contrattuale con ricorso a contratti collettivi nazionali “Pirata2 e altri fenomeni.» Rispetto alle politiche giovanili è stato evidenziato lo studio condotto dal Comune di Jesi  sulle esigenze dei giovani, raccogliendo le loro istanze e problematiche. Questo prezioso lavoro sarà il punto di partenza per la programmazione delle politiche giovanili, utilizzando un metodo partecipativo di programmazione. «Nei prossimi giorni, due ragazzi nel PCTo del Cuppari analizzeranno i bilanci comunali di tutti i comuni dell'ASP, valutando i servizi e gli spazi dedicati ai giovani nell'area dell'ASP 9. È necessario qualificare le politiche di welfare, tenendo conto anche delle scelte di bilancio dei comuni.» Per quanto riguarda il mercato del lavoro,« c'è la necessità di migliorarne la qualità, poiché i dati indicano un mercato frammentato in cui le donne sono soggette a precarietà. Il Comune di Jesi ha già istituito una consulta per le attività produttive e l'occupazione, che funge da laboratorio per definire obiettivi, strategie e scelte al fine di qualificare il sistema produttivo e creare un mercato del lavoro inclusivo. È fondamentale evitare la flessibilità trasformata in precarietà e puntare a un'occupazione stabile e di qualità per uno sviluppo sostenibile e inclusivo.Come CISL  chiediamo un welfare innovativo che sappia rispondere alle esigenze di questo territorio valorizzando e potenziando il metodo della condivisione partecipazione»        
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17/05/2023 Infortunio sul lavoro nel Comune di Vallefoglia, Sindacati pati: "E' inaccettabile, non si può derogare sulla sicurezza "
Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil di Pesaro Urbino esprimono la massima preoccupazione e vicinanza alla famiglia del lavoratore che ieri mattina ha avuto un grave infortunio in un cantiere di lavori pubblici nel comune di Vallefoglia. «Il settore delle costruzioni continua ad essere quello in cui si registrano il maggior numero di infortuni. Nei cantieri edili della nostra provincia, nel primo trimestre dell’anno 2023, sono stati denunciati 273 infortuni sul lavoro, il 15,2% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. - sottolineano i sindacati di categoria -  In questo momento drammatico, in attesa degli accertamenti sulle cause da parte delle autorità competenti, vogliamo soffermare l’attenzione su questo terribile fenomeno che non accenna a diminuire, in un paese dove troppo spesso la sicurezza e la salute dei lavoratori sono messi all’ultimo posto e dove troppo spesso viene percepita come un costo aziendale da sostenere e non come un dovere civile.» «Più del 50% degli infortuni avvengono, come in questo caso, per cadute dall’alto. Incidenti che spesso sono evitabili prendendo le dovute precauzioni di sicurezza e che portano spesso infortuni molto gravi. - precisano  Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil di Pesaro Urbino -   Sono inaccettabili: non è possibile che la mattina si esca di casa per andare a lavorare e non si abbia la certezza di farvi ritorno. Che sia lavoratore dipendente o una partita iva, chi entra in un cantiere deve essere messo in sicurezza e deve essere debitamente formato. Questo va fatto con le giuste normative sul tema dei lavori pubblici e con i dovuti  controlli. Due aspetti che invece lasciano molto a desiderare vista la poca attenzione e le poche risorse che si mettono sull’argomento.» Per le Organizzazioni sindacali la salute dei lavoratori e la loro sicurezza è centrale «e dovrà essere uno degli aspetti fondamentali dei lavori che partiranno nei prossimi mesi attraverso il Decreto sviluppo e i fondi del Recovery Found. Auspichiamo che una parte delle risorse sia destinata alla prevenzione e alla sicurezza dei lavoratori attraverso l’applicazione del contratto nazionale edile e l’utilizzo degli Enti di Formazione del settore - concludono i sindacati - non possiamo “semplificare” e derogare sulla sicurezza perché queste mancanze portano all’aumento degli infortuni sul lavoro come va  investito sulla cultura della sicurezza inserendo l’argomento nelle nostre scuole superiori.»
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16/05/2023 FEMCA CISL vince le elezioni RSU alla TECNOFILM di Sant'Elpidio a Mare
Alle elezioni del 15 maggio presso la TECNOFILM spa la FEMCA CISL Marche si è imposta come primo sindacato con 19 voti e 2 RSU eletti su 3. «Un risultato frutto del lavoro di squadra e dell’impegno della nostra organizzazione sindacale e dell'RSU uscente – sottolinea Francesco Interlenghi e Andrea Migliori della  FEMCA CISL Marche - Adesso sarà nostro compito essere ancora una volta all’altezza delle aspettative, consapevoli del fatto che possiamo contare su delegati preparati e competenti come  Davide Bevilacqua, riconfermato,  e Luca Ciarapica.  Un ringraziamento speciale a tutte le lavoratrici e ai lavoratori che ci hanno sostenuto con il voto e che ci hanno premiato come primo sindacato in una realtà importante come la TECNOFILM.» «Sin da subito ci impegneremo per garantirne il costante coinvolgimento dei lavoratori e delle lavoratrici e ad avviare una fase di contrattazione con l'azienda col fine di sottoscrivere un contratto integrativo.  – concludono  Interlenghi e Migliori - Altri temi centrali saranno legati alla formazione e alla sicurezza sul lavoro al fine di migliorare ulteriormente le condizioni di lavoro e di vita dei dipendenti.»
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16/05/2023 FEMCA CISL fa il pieno con le elezioni RSU alla Tod’s di Comunanza
Alle elezioni per il rinnovo della RSU presso lo stabilimento Tod’s di Comunanza, che si sono svolte nella giornata di ieri, 15 maggio, la FEMCA CISL Marche ha ottenuto 69 voti affermandosi, insieme alla FICTEM CGIL (69 voti), come sigla più votata; sono stati 57 invece i voti per la UILTEC UIL.   Dopo gli stabilimenti di Sant'Elpidio a Mare, Tolentino e Monteprandone la FEMCA si è imposta anche a Comunanza dove potrà contare su due RSU: Roberto Sisti e Maurizio Diletti. «Siamo molto soddisfatti tenendo conto che il numero delle RSU Tod's nei diversi stabilimenti marchigiani è pari a 21 – commenta Andrea Migliori della FEMCA CISL Marche  - con l’elezione di 9 delegati siamo riusciti ad affermarci come primo sindacato per numero complessivo di RSU. » «Vogliamo ringraziare i nostri candidati e i lavoratori che ci hanno dato fiducia e hanno scelto di sostenerci. Siamo felici – continua e conclude Andrea Migliori della FEMCA CISL Marche - del risultato ottenuto, a coronamento di un percorso elettorale che dal 2022 ad oggi registra una crescita importante della FEMCA CISL all'interno di tutto il gruppo Tod’s: ad oggi siamo l'unica organizzazione sindacale presente in tutti e 5 gli stabilimenti marchigiani. Il percorso di crescita sindacale che abbiamo avviato sta convincendo le lavoratrici e i lavoratori, abbiamo già costituito un Coordinamento regionale con i nostri delegati e abbiamo messo al centro tre pilastri: sicurezza, diritti e contrattazione. – continua -  La FEMCA CISL può contare su 9 RSU preparati e competenti che stanno svolgendo un lavoro straordinario. Hanno già avviato una campagna di ascolto all’interno dell’azienda e stanno già elaborando un documento con delle proposte concrete volte al miglioramento delle condizioni di lavoro in azienda.» «I risultati che stiamo ottenendo alle elezioni RSU - conclude Francesco Interlenghi della Segreteria regionale FEMCA CISL  con delega alla Moda - sono frutto di un lavoro collettivo che mette al centro i bisogni e le esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori.»
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16/05/2023 Residenza dorica Ancona 16 maggio terza giornata di sciopero
Residenza Dorica, Ancona: alta adesione al terzo sciopero proclamato per oggi da Fp Cgil e Fisascat Cisl. Tanti i lavoratori anche all’assemblea organizzata stamane nella sede Cgil Marche, alla Baraccola. I sindacati, per l’occasione, hanno evidenziato, conti alla mano,  il peggioramento delle condizioni di lavoro come diretta conseguenza della riduzione dei tempi di assistenza nei confronti degli ospiti. Tale riduzione, pari a circa il 13%, corrisponde a circa 50 ore al giorno complessive tra assistenza socio-sanitaria e prestazioni infermieristiche. L’alta adesione allo sciopero di oggi è anche una forte risposta al recente uso del potere disciplinare da parte dell’azienda, che non ha, però, in alcun modo inibito la partecipazione dei lavoratori all’iniziativa sindacale.    «La pandemia ha insegnato  che occorre riservare un’attenzione particolare a fragili e non autosufficienti e dare valore agli operatori sanitari ma questa azienda lo ha dimenticato in fretta. - dichiarano Giorgio Paterna, Fp Cgil Ancona e Marco Paialunga, Fisascat Cisl - A questo punto, chiediamo con forza l’intervento della Regione affinchè s’interessi delle condizioni di assistenza di questa struttura come di tutte le strutture socio-assistenziali. »      
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15/05/2023 La CISL Marche piange la scomparsa di Ferdinando Ilari: un uomo giusto
La CISL delle Marche piange la scomparsa di Ferdinando Ilari, storico sindacalista della CISL e padre della Segretaria regionale CISL Marche, Cristiana Ilari e di Alessandro Ilari, morto all'età di 87 anni, dopo una lunga malattia. «Guida autorevole dell’organizzazione, a vari livelli, di lui sono stati apprezzati l’acume politico, la capacità di mediazione, l’equilibrio nelle scelte, la dedizione al lavoro e un profondo senso di giustizia sociale. – ha ricordato Sauro Rossi, Segretario Generale CISL Marche – Tutta la CISL Marche esprime forte vicinanza alla famiglia. » Ilari è stato una figura di spicco nella CISL e non solo. Ha  iniziato il suo impegno nelle ACLI, dove ha svolto un ruolo importante nella promozione dei valori cristiani. In seguito, ha lavorato nella Federpubblici Cisl nazionale, contribuendo alla difesa dei diritti dei lavoratori nel settore pubblico. Nei primi anni '70, è stato Segretario generale  della CISL Ancona e successivamente Segretario generale CISL Marche dal 1977 al 1987, dove ha lavorato instancabilmente per migliorare le condizioni di lavoro dei lavoratori marchigiani. Grazie alla sua lungimiranza fu ideatore e promotore di  “Impegno Sindacale”, il primo giornalino di informazione agli iscritti, permettendo ai lavoratori di essere costantemente informati sui diritti e le opportunità a loro disposizione. Ha dedicato gran parte della sua vita alla causa sindacale e successivamente ha avuto un forte impegno politico nelle fila della Democrazia Cristiana, adoperandosi per la promozione dei valori democratici. Ha concluso la sua militanza sindacale come formatore  nella FNP CISL Marche, il sindacato dei pensionati. I funerali si svolgeranno  martedì 16 maggio alle ore 14.30 presso la parrocchia di San Carlo Borromeo, via Gentiloni 4, Ancona La camera ardente sarà aperta  lunedì 15 maggio  dalle ore 15.00  presso la Casa del Commiato Tabossi, via Montagnola 13, Ancona.
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11/05/2023 Elezioni Comune di Ancona confronto pubblico con i candidati sindaco
Ad Ancona,  presso la Sala delle Polveri alla Mole Vanvitelliana, si è svolto nel pomerggio di oggi un  incontro pubblico  organizzato e promosso da  Cgil Cisl Uil Ancona insieme al sindacato dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl, Uil pensionati, con i candidati Sindaco al Comune di Ancona in  vista delle elezioni amministrative del 14 e 15 maggio. Al centro del dibattito  i temi del lavoro, dello sviluppo del territorio, della sanità e dei servizi sociali, delle infrastrutture e dei servizi pubblici locali. Al confronto sono intervenuti i sei candidati: Marco Battino, per Ripartiamo dai Giovani; Roberto Rubegni, per Europa Verde; Francesco Rubini Filogna, per Altra Idea di Città e Ancona Città Aperta; Daniele Silvetti, per Forza Italia, Udc, Fratelli d'Italia, Lega, Civitas Civici, Silvetti Sindaco per Ancona Protagonista e Rinasci Ancona; Ida Simonella, per Ancona Futura, Repubblicani per Ancona, Ancona Diamoci del Noi, Ancona Popolare, Partito Democratico e Azione-Italia Viva; Enrico Sparapani, per Movimento 5 Stelle.  
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06/05/2023 Mobilitazione CGIL CISL UIL Sabato 6 maggio CISL MARCHE a Bologna
La CISL Marche  presente alla prima della tre manifestazioni indette da Cgil, Cisl e Uil "Per una nuova stagione del lavoro e dei diritti" a Bologna.  Una mobilitazione organizzata unitariamente per ottenere un cambiamento delle politiche economiche, sociali e occupazionali e che proseguirà il 13 maggio a Milano e il 20 a Napoli. A Bologna in  piazza Maggiore, si sono alternati gli interventi di lavoratori, pensionati e dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra, Pierpaolo Bombardieri. Le tre confederazioni hanno deciso ad aprile di avviare una fase di mobilitazione unitaria iniziata con una campagna di assemblee nei luoghi di lavoro e nei territori. L'iniziativa intende sostenere le richieste unitarie avanzate al Governo e del sistema delle imprese con l'obiettivo di tutelare i redditi dall'inflazione e aumentare il valore reale delle pensioni e dei salari. I sindacati chiedono poi il rinnovo dei contratti pubblici e privati; una riforma del fisco, con una forte riduzione del carico su lavoro e pensioni, maggiore tassazione degli extraprofitti e delle rendite finanziarie; il potenziamento occupazionale e l'incremento dei finanziamenti al sistema socio-sanitario pubblico per garantire il diritto universale alla salute e al sistema di istruzione e formazione, maggiore sostegno alla non autosufficienza. Tra gli obiettivi di Cgil, Cisl e Uil anche un mercato del lavoro inclusivo che metta fine alla precarietà, orientato e garantito da investimenti, un sistema di formazione permanente, politiche attive e ammortizzatori sociali funzionali alla transizione. E misure concrete per dire basta alle morti e gli infortuni sul lavoro, contrasto alle malattie professionali. Nella piattaforma unitaria spazio infine alla riforma del sistema previdenziale; politiche industriali e d'investimento condivise con il mondo del lavoro per negoziare una transizione ambientale sostenibile, sociale e digitale, realizzando un nuovo modello di sviluppo con particolare attenzione al Mezzogiorno e puntando alla piena occupazione; azioni necessarie a realizzare gli investimenti e le riforme previsti dal Pnrr, rafforzando un modello di governance partecipata che veda l'azione congiunta di Governo, Regioni, enti locali e parti sociali per attuare i progetti e per favorire la spesa effettiva ed efficace delle risorse previste.    
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05/05/2023 Artisan shoes (Gruppo Prada) FEMCA CISL MARCHE vince le RSU
Il 4 maggio si sono svolte le elezioni della RSU presso la Artisans shoes di Montegranaro (Gruppo Prada): la FEMCA CISL Marche ottiene ben 3 delegati su 6 totali con 95 voti ottenuti rispetto agli 88 della FILCTEM CGIL. «Un risultato importante che conferma il costante lavoro di squadra, l’impegno, la passione e la serietà con cui, negli anni, si sta portando avanti questo percorso di rappresentanza, sempre all’insegna della coerenza, della partecipazione e della trasparenza. – sottolinea  il Segretario FEMCA CISL Marche, Francesco Interlenghi -  Il risultato ottenuto dimostra che i lavoratori hanno riconosciuto la dedizione portata avanti dalla RSU uscente nel tutelare i loro diritti ed il loro benessere e  in gran parte riconfermata. Eletti Federica Mazzetti, Michele Andrisani e Scilla Mobbili a cui, oltre che all’ augurio di buon lavoro, va la nostra riconoscenza per quanto finora dimostrato ed ottenuto. Vogliamo ringraziare anche gli altri candidati per l’impegno e dimostrato e per l’importante contributo in termine di idee e proposte.» «Sarà nostro compito essere ancora una volta all’altezza delle aspettative, forti di poter contare su delegati preparati e competenti e su una struttura che offre supporto e formazione costante ai delegati. Un ringraziamento speciale a tutte le lavoratrici e ai lavoratori che ci hanno sostenuto con il voto e che ci hanno premiato come primo sindacato in una realtà importante come Artisans. – conclude Interlenghi - Il dato dell’affluenza al voto (81,8%) dimostra una grande voglia di partecipazione e protagonismo da parte dei lavoratori, sarà nostro compito quello di garantirne il costante coinvolgimento al fine di migliorare ulteriormente le condizioni di lavoro e di vita dei dipendenti Artisans.»
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05/05/2023 FEMCA CISL MARCHE PRIMO SINDACATO ALLA MANIFATTURA LORO PIANA
Il 3 maggio scorso si sono svolte le elezioni per il rinnovo della RSU negli stabilimenti Manifattura Loro Piana di Porto San Giorgio e di Porto Sant’Elpidio. In entrambe le sedi c'è stata una straordinaria affermazione della FEMCA CISL che  nel sito di Porto Sant’Elpidio è stata premiata con ben 19 voti su 28 votanti (67,8%); mentre nel sito di Porto San Giorgio i lavoratori che hanno scelto la FEMCA sono stati 44 su 63 votanti (69,8%). Questo risultato ha consentito alla CISL di eleggere in entrambe le realtà di Manifattura Loropiana due RSU su tre per un totale di 4 RSU. «Un risultato importante e non scontato frutto di un lavoro collettivo fondato sull’ascolto nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori e soprattutto sulla capacità di risolvere e affrontare le diverse problematiche di carattere sindacale. – afferma con soddisfazione Francesco Interlenghi Segretario FEMCA CISL Marche - Rispetto alle ultime elezioni abbiamo aumentato i consensi ed è riuscita ad affermarsi come primo sindacato sia in termini di voti che di rappresentanti. Ottimo anche il dato dell'affluenza che ha raggiunto quasi il 100% dimostrando che  da parte dei lavoratori c’è una grande esigenza di partecipazione e confronto.  – prosegue Interlenghi - Questo risultato conferisce alla FEMCA un mandato pieno e la responsabilità di avviare un percorso sindacale che vede al centro tre pilastri: contrattazione, attenzione ai bisogni e partecipazione attiva.»  «Un ringraziamento va alle RSU uscenti che in virtù del lavoro svolto hanno consentito una crescita dell’organizzazione sindacale e un coinvolgimento diretto dei lavoratori. Negli ultimi anni è stato avviato un percorso volto ad aumentare la consapevolezza  dei lavoratori e delle lavoratrici di Manifattura Loro Piana e su questa strada intendiamo proseguire. – continua il Segretario della FEMCA CISL Marche - La nostra organizzazione potrà contare su quattro delegati preparati e competenti e su una struttura coesa che investe molto sulla formazione dei rappresentanti sindacali: Michele Marcantoni e Tiziana Pastocchi sono le due RSU elette a Porto Sant’Elpidio, mentre Roberto Corvaro e Denise Gravina sono i due rappresentanti eletti a Porto San Giorgio. I nuovi rappresentanti avranno davanti una sfida importante, dovranno saper  coniugare il tema dei diritti con quello dei nuovi bisogni dei lavoratori.  La situazione economica e la crisi internazionale causata dal Covid prima e dalla guerra oggi ci impongono un maggiore impegno e una maggiore responsabilità, l’aumento dell’inflazione e la speculazione richiedono un grande sforzo sindacale, pertanto faremo in modo che ogni lavoratore possa vedere nel sindacato uno strumento di aiuto, supporto e prossimità e soprattutto un luogo in cui poter trovare risposte concrete per i propri bisogni. – rilancia e conclude Interlenghi -  Ringraziamo tutti coloro che ci hanno sostenuto, già da oggi siamo al lavoro per avviare una fase di confronto e partecipazione nell’interesse di tutti i lavoratori dell’azienda.»
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03/05/2023 Civica benemerenza per Neli Isaj Presidente ANOLF Marche Giacchetti: “ Riconoscimento all’impegno quotidiano per l’integrazione dei migranti grande soddisfazione per l’ANOLF Marche”
La città di Ancona si appresta a conferire la civica benemerenza a Neli Isaj, Presidente dell'ANOLF Marche, in riconoscimento del suo costante impegno a favore dell'integrazione dei cittadini immigrati residenti nella città. «La civica benemerenza a Neli  è un riconoscimento alla sua dedizione e al suo costante impegno a favore dell'integrazione dei cittadini immigrati nella città di Ancona, e soprattutto è fonte di grande orgoglio e soddisfazione per tutta l’ANOLF Marche» -  ha commentato Massimo Giacchetti, coPresidente ANOLF Marche. Neli Isaj, di origine albanese, ha iniziato il suo percorso come volontaria dell'ANOLF nel 2002, occupandosi in prima persona dell'assistenza e della consulenza per i cittadini immigrati in città. Grazie alla sua dedizione e alla sua esperienza, presto è diventata un punto di riferimento per tutte le comunità etniche di Ancona. In seguito, Neli Isaj ha partecipato attivamente alla gestione di importanti progetti europei per l'integrazione dei richiedenti asilo e rifugiati politici, collaborando con il Comune di Ancona e diventando referente responsabile per l'ANOLF del Progetto SAI "Ancona Città d'Asilo" e coordinatrice del progetto "Non Sei Solo", in convenzione con la Prefettura di Ancona. Ma il suo impegno non si è limitato alla sola attività di volontariato. Neli Isaj ha anche ricoperto importanti cariche istituzionali a livello locale e regionale, come Consigliere Straniero Aggiunto nel Consiglio Comunale di Ancona, Vice Presidente della Consulta Regionale per l'Immigrazione e componente del Consiglio Territoriale per l'Immigrazione presso la Prefettura di Ancona.
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03/05/2023 CGIL CISL UIL Marche: "Le Lavoratrici marchigiane dimenticate in piazza a Bologna il 6 maggio"
Le donne continuano ad essere i soggetti deboli del mercato del lavoro marchigiano, anche gli ultimi dati confermano il divario di genere riguardante l’occupazione: rispetto al 75% degli uomini, solo il 59,7% di donne sono occupate con un gap di oltre 15 punti; ancora più allarmante il dato riguardante l’inattività: il 34,9% di donne inattive rispetto al 21,5% degli uomini; circa 163.000 donne nelle Marche non cercano neanche più lavoro « una rassegnazione che comporta una dispersione di energie, potenzialità, talenti e che impoverisce la nostra comunità e il nostro tessuto produttivo.- commentano Loredana Longhin, Cgil Marche, Cristiana Ilari, Cisl Marche e Claudia Mazzucchelli, Uil Marche -  Le donne spesso non lavorano o continuano a lavorare poco e male.»  Anche il problema della qualità del lavoro colpisce maggiormente le donne: il rapporto Inail segnala la crescita del fenomeno  delle dimissioni delle lavoratrici madri: 1156 nel 2021 rispetto alle 759 del 2020. «E quando il lavoro c’è per le donne è troppo spesso a tempo determinato, in part time, con orari ridotti quindi con bassa retribuzione, e con un divario salariale di genere, se consideriamo la parte variabile della retribuzione, stimato al 25% nel privato e al 17% nel pubblico.  – continuano le sindacaliste - Disoccupate, inattive, lavoratrici più povere, con carriere più discontinue o mansioni più basse, sovente non valorizzate rispetto alle loro competenze oppure, al contrario, con bisogni formativi fondamentali per l’accesso al lavoro, con maggiori carichi di cura della famiglia, sempre più sproporzionati in relazioni alle dinamiche demografiche. »  La complessità del contesto regionale è fatta di debolezze ormai stratificate  tali da esigere chiavi di lettura condivise per elaborare proposte fattive frutto dell’ascolto e del dialogo con i soggetti sociali, a partire dal Sindacato confederale che rappresenta migliaia di lavoratrici marchigiane. «Un ascolto e un dialogo che ancora una volta purtroppo registriamo come deficitario : basti pensare al  prossimo convegno sulla "Parità di genere nel mondo del lavoro",  organizzato dalla Commissione Pari Opportunità della Regione Marche per il 6 maggio, senza  dare voce alle tante lavoratrici marchigiane, evitando qualsiasi confronto con il Sindacato che le rappresenta.  – denunciano Longhin, Ilari e Mazzucchelli - Lavoratrici marchigiane che dalla piazza di Bologna, alla manifestazione unitaria del 6 maggio organizzata da CGIL CISL UIL,  faranno sentire chiaro il loro dissenso contro scelte politiche regionali e nazionali che non le tutelano.  Abbiamo invece bisogno di politiche che affrontino le problematiche del lavoro femminile partendo dai bisogni reali. - rilanciano  e concludono le Segretarie regionali di Cgil Cisl Uil -  Più lavoro di qualità, più formazione mirata, contrasto alla povertà educativa e forte investimento sull’innalzamento delle competenze, più sicurezza e legalità, un welfare strutturato e strutturale con servizi che favoriscano la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e la condivisione dei carichi familiari. Nella consapevolezza che non c’è vero sviluppo senza equità e parità di genere, non c’è vera crescita senza l’inclusione e la valorizzazione delle donne nel mercato del lavoro.»
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03/05/2023 Piano Socio Sanitario Regionale, sindacati e Regione a confronto a Senigallia
Sono molte le domande alle quali il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e l’Assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini, saranno invitati a rispondere oggi 3 maggio alle ore 16:00 all’Auditorium San Rocco di  Senigallia. CGIL CISL UIL di Senigallia hanno appena ultimato le assemblee dall’interno della zona senigalliese fino alla spiaggia di velluto per dare voce ai cittadini, agli associati, pensionati e lavoratori e per illustrare loro il nuovo piano socio sanitario.   Nel metodo segnalano che in primo luogo questo confronto, va ricondotto alla sede naturale della discussione, che in gran parte non si è svolta, con le Segreterie Regionali di CGIL CISL UIL, solo dopo si potrà entrare nel merito delle specificità territoriali. Nel merito, denunciano il collasso del sistema sanitario pubblico. I cittadini, gli associati hanno rappresentato una situazione gravissima, sia a Senigallia che nei comuni dell’entroterra. Il sistema sanitario pubblico, non sempre riesce a garantire le prestazioni sanitarie fondamentali, soprattutto per quanto riguarda gli anziani. Situazioni che si aggravano con i servizi per i disabili e i malati psichici totalmente destrutturati.   CGIL, CISL e UIL di Senigallia, intendono chiedere a gran voce alla Giunta Regionale quali siano le risorse e le modalità organizzative dei servizi territoriali ed ospedalieri: come ridurre i tempi di attesa? Tempi attesa lunghissimi che sono il principale fattore del ricorso alla sanità privata a pagamento e alla mobilità passiva. Su 500 pagine del Piano Socio Sanitario Regionale non c’è il minimo tentativo di analizzare lo stato della domanda e dell’offerta né viene indicato alcun impegno programmatico e concreto per i tre anni di vigenza del piano. Come verrà rafforzata la sanità sul territorio, come previsto anche dal PNRR? E’ urgente fermare la privatizzazione della sanità. Vogliamo continuare a depredare la dignità professionale del personale, dicono i sindacati ? Urge un massiccio piano di assunzioni e rendere efficace e capillare la rete dell’emergenza-urgenza. Per non parlare delle Case della Salute e degli Ospedali di Comunità: continuiamo a lasciare abbandonate le aree interne? I sindacati ritengono ingiustificata la mancata realizzazione di un Ospedale di Comunità a Senigallia Qualificazione, razionalizzazione e sviluppo delle reti ospedaliere e territoriali: cosa succederà? A quando la riqualificazione dei Distretti Sanitari?   E le risorse da dedicare alla prevenzione? Vanno definiti subito il Piano Mirato e i Piani Tematici di Prevenzione. Il Piano Socio Sanitario Regionale necessità di definire le risorse finanziare, strumentali di personale, le tempistiche e il crono-programma di tutte le azioni solo sommariamente elencate; non può rimanere un semplice elenco delle azioni da mettere in campo. CGIL, CISL e UIL chiedono un vero confronto a livello regionale e territoriale per avere elementi certi e definiti di programmazione territoriale sanitaria.  
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01/05/2023 CGIL CISL UIL MARCHE: PRIMO MAGGIO A CANTIANO CELEBRANDO I 75 ANNI DELLA COSTITUZIONE E ALL’INSEGNA DELLA SOLIDARIETA’
CGIL CISL UIL Marche insieme per un Primo Maggio celebrando  i 75anni della Costituzione e all’insegna della solidarietà. In occasione della Festa dei lavoratori,  i sindacati oggi a Cantiano, in provincia di Pesaro e Urbino,  in piazza Luceoli, dove sono intervenuti il Sindaco, Alessandro Piccini e i segretari regionali di  CGIL CISL UIL, Giuseppe Santarelli, Marco Ferracuti e Claudia Mazzucchelli.   «Non siete soli....ci siamo e continueremo ad esserci»: così Marco Ferracuti, segretario regionale CISL Marche, ha chiuso oggi il suo intervento. Ferracuti ha invitato a guardare avanti: «Oggi siamo convinti che Cantiano possa invece diventare simbolo di successo. Tutte le istituzioni (Regione e Governo) devono fare la loro parte, essere semplicemente conseguenti alle promesse fatte nei giorni successivi all’alluvione». Come agire? « Occorre lavorare su due piani: sviluppo vocazionale  che tenga conto delle specificità e siano garantiti ammortizzatori sociali. Poi agire sulla prevenzione. Se le risorse spese per la ricostruzione si fossero investite per la prevenzione si sarebbe speso meno ed evitate sofferenze». Un appello alle istituzioni: « Le risorse ci sono, le istituzioni devono dare prova di essere capaci di progettare, pianificare ed essere veloci nella realizzazione. Una visione che sembra non esserci, assenza figlia di mancanza di idee e  della sindrome dell’istante, legata alla tentazione che  i progetti diano risultati entro la legislatura. Serve invece farsi carico del futuro..  Cgil, Cisl e Uil continueranno a stare al vostro fianco». La scelta del luogo non è casuale: come è noto, il comune di Cantiano è stato tra i più colpiti dall’alluvione del settembre 2022 e per questo, i sindacati confederali hanno festeggiato il Primo Maggio come giornata di riflessione e di proposta sui temi del lavoro ma anche come occasione di solidarietà. Il tutto donando alla locale amministrazione,  cinquantamila euro, parte della cifra raccolta nel corso della sottoscrizione avviata dalle tre sigle nei giorni successivi all’alluvione, cui hanno aderito tanti cittadini e associazioni da tutta Italia. La somma sarà destinata alla riqualificazione di una sala polivalente, luogo fondamentale per le relazioni sociali del paese. La scelta di celebrare la Costituzione si lega ai temi stessi sanciti dalla Carta come il diritto alla salute, al lavoro, all’istruzione e al ripudio della guerra e  permette di rilanciare i  valori di libertà, democrazia, uguaglianza, in un momento ancora difficile per le Marche. Il 2023 segna ancora una profonda situazione d’incertezza per l’economia locale che non ha recuperato, nonostante la crescita soft del post pandemia, i livelli occupazionali degli anni passati. Le maggiori difficoltà restano per  le donne e  soprattutto per i giovani alle prese spesso con un lavoro povero, discontinuo e precario. Da circa due mesi, si stanno svolgendo assemblee nei luoghi di lavoro  per presentare il documento unitario #versoMarche2025 promuovendo nei territori l’idea di sviluppo di  CGIL CISL UIL con particolare riferimento alla necessità: di legare all’ammodernamento dei settori produttivi la formazione degli addetti, di dare impulso ad un lavoro di qualità sicuro e adeguatamente retribuito, di puntare  ad un rafforzamento della sanità territoriale pubblica e delle infrastrutture, materiali e immateriali. L’occasione del Primo Maggio rappresenta per CGIL CISL UIL una giornata per rimettere al centro i temi del lavoro e della transizione tecnologica e ambientale su cui bisogna colmare al più presto i ritardi accumulati e sui quali la Regione continua a non dare risposte adeguate.          A livello nazionale la città di  Potenza, in Basilicata,   è stata scelta da CGIL CISL UIL come città simbolo della difficile situazione del meridione ma anche come luogo dal quale può partire una nuova stagione di rilancio e crescita del Sud. Inizio previsto  ore 10.30 con gli interventi delle delegate, dei delegati e pensionati, ai quali seguiranno le conclusioni dei tre Segretari Generali UIL, CISL, CGIL: Bombardieri, Sbarra, Landini.        
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28/04/2023 Carenza medici e le criticità della sanità marchigiana Intervista di Radio Arancia a Gabriele Brandoni, Segretario Generale CISL Medici
Carenza medici e le criticità della sanità marchigiana: intervista radiofonica a cura di Luigi Brecciaroli per Radio Arancia  a Gabriele Brandoni, Segretario Generale CISL Medici Marche   
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28/04/2023 “Un’alleanza per liberare le Marche dall’amianto entro il 2030”
Quest’anno ricorrono 31 anni dalla legge 27.03.1992 n. 257, che ha messo al bando l’amianto, secondo un programma di dismissioni diretto a vietare l’estrazione, l’importazione, la commercializzazione e la sua produzione. L’applicazione di questa fondamentale normativa di civiltà si è, però, scontrata da subito con: Ø  la progressiva scoperta della diffusione di materiali e prodotti di amianto in Italia in quantità enormi, probabilmente non conosciuti e forse mai del tutto conoscibili; Ø una serie di ostacoli complessi e di difficile risoluzione. Pertanto, in Italia e nelle Marche, vi è ancora una altissima presenza di amianto. Per tali motivi, si è andata diffondendo nell’opinione pubblica una convinta e preoccupata sensibilità al problema, considerato che, se non si intervenisse con urgenza e determinazione, si rischierebbe di convivere con l’amianto ancora a lungo. Nelle Marche il dato relativo alla presenza di amianto è allarmante, dai dati rilevati dal sito del Ministero della Transizione Ecologica (al 31.12.2020), emerge che le Marche sono tra le regioni maggiormente virtuose nelle azioni di censimento/mappatura dell’amianto, ma anche che la rilevazione si ferma al 2017. Nella Banca dati amianto risultano 108.000 mila siti interessati alla presenza della fibra al 2020, di cui il 55% dei dati è riconducibile a due sole regioni: il Piemonte e le Marche. La superficie mappata nella nostra regione risulta essere di circa 7.400.441 mq, a fronte di un dato nazionale di 36.457.019 mq. A fronte di questo dato risulta, però, che dalla mappa, pubblicata sul sito del Ministero della Transizione Ecologica, relativa allo stato delle bonifiche dei siti di amianto (dati rilevati al 31.12.2020), risulta che nelle Marche, a fronte di un importante dato positivo sul censimento/mappatura, è stata realizzata una limitata bonifica totale o parziale dei siti segnalati. A fronte di questi dati, già di per sé non positivi, è possibile negativamente aggiungere il dato sulle discariche presenti in Italia ai fini dello smaltimento. Come è noto, infatti, il numero delle discariche operative in Italia è particolarmente basso (complessivamente risulta essere, nell’anno 2019, in numero di 19: di cui 15 discariche per rifiuti non pericolosi e 4 per rifiuti pericolosi) e, pertanto, completamente insufficiente ad accogliere il materiale bonificato annualmente, mentre nelle Marche non risultano né discariche né siti di stoccaggio relativi allo smaltimento di amianto.   Tutto ciò produce ovviamente un grande allarme sociale per le gravi conseguenze per la salute di lavoratori e cittadini derivanti dall’esposizione alle fibre di asbesto che ogni anno producono un numero elevatissimo di malattie gravi e mortali. A livello mondiale, il numero di patologie amianto correlate è stato stimato intorno a 230.000 decessi/anno. In Italia, sono stati stimati circa 4.500 decessi/anno attribuibili all’asbesto, di cui 1.500 circa per mesotelioma, 58 per asbestosi, 3.000 per tumore polmonare e 15 per tumore ovarico (fonte: Istituto Superiore di Sanità). Nelle Marche risulta che le patologie, correlate all’asbesto, hanno causato un alto numero di decessi stimati, nell’anno 2020, in complessivi 180 casi, così ripartiti: 50 decessi per mesotelioma, 100 per tumore polmonare da amianto e 30 per altre malattie asbesto correlate. Per quanto riguarda i dati epidemiologici dal 1996 al 31 dicembre 2020, nell’intera regione sono stati registrati 743 casi di mesotelioma, 575 maschi (78%) e168 femmine (28%). Dei 735 casi certi, probabili e possibili (8 casi sono in fase di definizione), il 93% sono pleurici (680 casi), il 7% peritoneali (51 casi), 2 casi del pericardio e 2 casi della tunica vaginale del testicolo. La metà dei casi registrati nell’intero periodo di rilevazione provengono dalla provincia di Ancona (354 casi, in pratica il 48%), 156 casi sono di Pesaro – Urbino (21%), 111 casi Macerata (15 %), 61 casi Fermo (8%) e 53 casi Ascoli Piceno (7%). Anche per il solo anno 2020 i casi registrati sono per la metà esatta relativi alla provincia di Ancona (24 casi).   Per questi motivi, le organizzazioni sindacali CGIL – CISL – UIL si pongono, con l’iniziativa odierna, l’obiettivo di costruire un’ampia alleanza tra istituzioni, pubbliche amministrazioni, parti sociali e associazioni private attive in questo ambito di rischio, per rimettere al centro del dibattito e del confronto politico il tema dell’amianto. Confronto che abbia al centro i seguenti punti strategici per liberare le Marche dall’amianto entro il 2030: Ø potenziamento della mappatura dei siti di amianto nella regione Marche, ai fini di un suo aggiornamento e completamento; Ø accelerazione della sorveglianza sanitaria, per una sempre maggior diffusione nei confronti degli ex esposti professionali e degli esposti ambientali e lavorativi, anche attraverso lo sviluppo e la promozione di una sorveglianza attiva secondo modalità personalizzate; Ø intervento con finanziamenti specifici, in aggiunta a quelli già previsti, per le bonifiche dell’amianto a favore degli edifici pubblici e privati, Ø realizzazione di un sistema di controllo della tracciabilità dell’amianto bonificato e sviluppo di una forma di controllo sulle merci in entrata nella nostra regione che contengono amianto; Ø sostegno con finanziamenti mirati alla ricerca e alla cura delle malattie dovute all’amianto (patologie asbesto correlate) valorizzando anche le valide esperienze marchigiane già realizzate o in fase di realizzazione; Ø creazione di adeguate discariche di prossimità (per le esigue quantità) per il conferimento dell’amianto bonificato; Ø potenziamento del Registra Nazionale Mesoteliomi alimentato dal Centro Operativo Regionale delle Marche, anche coinvolgendo l’Inail regionale; Ø elaborazione di un piano di informazione e comunicazione (comunicazione del rischio permanete per l’amianto).  
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27/04/2023 Consiglio Generale CISL Marche, Rossi: "Lavoro e sviluppo. Pronti alla mobilitazione "
Si è svolto oggi il consiglio generale della CISL Marche, un appuntamento centrale e significativo per il sindacato con il segretario generale Sauro Rossi autore di un intervento di particolare interesse, giocato sui valori identitari e sulle prospettive. Quanto ai valori, Rossi ha esordito sottolineando le recentissime celebrazioni del 25 Aprile, con l’iniziativa di Milano che ha visto la presenza del segretario  generale  Gigi Sbarra, ed evocando le prossime per la ricorrenza del 1° Maggio. Come dire che il tema del lavoro è in legame stretto, non solo temporale, con quello della libertà e della democrazia, argomenti che la CISL coltiva come dimostra anche la recente manifestazione organizzata all’Università di Camerino, un concorso indetto dalla Fnp Marche tra le scuole maceratesi sul valore e l’attualità della nostra carta costituzionale. Un messaggio ai giovani, ma anche la citazione (Tina Anselmi) di esempi di come la memoria si tramandi con azioni concrete. Valori, ma anche concretezza quotidiana. Il segretario Rossi ha indicato tre punti focali del prossimo agire: la nuova fase di mobilitazione nazionale e, in parallelo,  quella regionale; l’iniziativa della raccolta firme sulla proposta di legge d’iniziativa popolare sulla partecipazione e il piano di proselitismo. Cosa lega questi temi? «Il raccordo - ha osservato Rossi - che dobbiamo assicurare, con coerenza e responsabilità, tra visione e dati di realtà. Da sempre la Cisl si fa interprete di un modello di sviluppo sostenibile che faccia perno sulla logica pattizia e su un costante confronto tra istituzioni e parti sociali per individuare le soluzioni più appropriate  per combinare crescita economica ed equità sociale. Era un approccio valido per i tempi durissimi della pandemia ma conserva tutto il suo rilievo anche oggi che si debbono fronteggiare poderose spinte inflattive, arginare chiare derive speculative, salvaguardare il potere d’acquisto di salari e pensioni, dare qualità al lavoro, ammodernare tutti i settori produttivi, potenziare le reti infrastrutturali, perseguire equità attraverso la riforma di previdenza e fisco». Definiti i temi, ecco gli interlocutori, dal Governo alla Regione. Si parte dalla premier Meloni e dall’agire del Governo da lei guidato. «Nello scorso autunno e a fine anno, in occasione del varo della Legge di bilancio, il Governo Meloni, oltre che adottare misure di sostegno ad imprese e famiglie sul caro-energia, si era dichiarato disponibile a valorizzare il confronto e aveva annunciato l’apertura di  tavoli su sicurezza lavoro, previdenza e fisco. Stante quest’approccio, così come era accaduto con il Governo Draghi, avevamo ritenuto fuori misura ed inappropriata, l’alzata di scudi di Cgil e Uil che  ponevano lo sciopero a monte e non a valle del confronto, tradendo pregiudiziali ideologiche da cui è sempre bene guardarsi. In questo scorcio 2023 però nessuno dei percorsi annunciati di confronto ha avuto una sua concretizzazione. Nemmeno il Def recentemente illustrato risponde alle necessità. Ha un carattere eccessivamente difensivo, non offre risposte alle esigenze di rinnovo dei contratti pubblici, al contrasto del fiscal-drag, al mantenimento per il 2024 dei livelli di taglio del cuneo contributivo a favore delle retribuzioni medio-basse, al contenimento delle spinte inflattive. Da qui deriva la necessità di avviare una nuova fase di mobilitazione». Dal fronte nazionale lo sguardo si rivolge alla Regione: «Il confronto con la Regione  - sono le parole del segretario Rossi - risulta altalenante, disorganico, poco concreto. Ad eccezione sul piano generale di alcuni passaggi sulle politiche dello sviluppo e del lavoro e, sul piano settoriale, di ciò che ha prodotto, ad oggi, il  Tavolo della moda, in cui si è riusciti a legare buoni propositi e misure operative, facciamo i conti con incertezze ed evasività. Un aspetto che accomuna Il Governo regionale a quello centrale è l’approccio controfattuale (di negazione della realtà) che mostrano, rispettivamente, con grande disinvoltura, ad esempio su temi come quelli dei Pronto soccorso e dell’immigrazione». Temi generali, ma anche riferimenti specifici: «Per stare alle contraddizioni della Regione. Nei Pronto soccorso manca personale; sono strutture in difficoltà anche perché debbono fronteggiare richieste (codici bianchi e verdi) che non sono appropriate e dovrebbero essere filtrate da altre strutture territoriali; sono da ridurre perché in numero superiore a quanto previsto dalle norme. Cosa prevede la Regione nella bozza di Piano sociosanitario? L’incremento del numero. Vi sono poi anche altri segnali peculiari che la Regione, per quanto in modo disordinato, manda. L’interlocuzione privilegiata va assicurata alle imprese. E già su questo ci sarebbe da ridire. Infatti poi avvalla iniziative come quella del prossimo 6 maggio, dove su parità di genere nel mondo del lavoro, non ritengono di raccogliere alcuna voce sindacale. E parlando d’imprese pensa a mondi specifici (e assai poco rappresentativi della realtà marchigiana). Infatti firma un Protocollo sullo sviluppo solo con Confindustria. Siamo a livelli quasi paradossali, ma proprio queste difficoltà ci debbono portare a non deflettere rispetto all’intento di far conoscere anche fuori dai palazzi regionali le nostre proposte. Se poi, entro l’estate, non dovessimo trovare concrete risposte, a cominciare dai contenuti di atti come il Pssr, dovremo alzare l’asticella». Valori fondanti, interlocutori diversI, rapporti con le Istituzioni, ma l’azione Cisl resta ben radicata al territorio e legata alle persone. «Oggi, di fronte alle nuove dinamiche demografiche e socio-economiche, dobbiamo provare a fare un altro scatto: qualificare le azioni di proselitismo. Di fronte alla potente spinta dell’artificialità, ai suoi aspetti accattivanti ma nel contempo insidiosi e pervasivi c’è un solo elemento che ci permette di contrastare il suo effetto spiazzante: il tasso unico ed irripetibile di umanità che sprigioniamo nella relazione diretta con le altre persone. Relazione diretta che ovviamente può appoggiarsi anche sui più evoluti mezzi comunicativi ma, in ogni frangente deve saper esprimere senso di cura per l’altro. Nel rispetto assoluto perciò delle politiche delle varie categorie, dobbiamo provare a studiare forme nuove di lavoro sinergico tra l’area sindacale e le strutture dei servizi, per non disperdere alcun contatto». I bisogni delle persone come riferimento dell’azione sindacale, l’attenzione a chi è in difficolta. Come conferma il fatto, senza nulla togliere ovviamente alle iniziative del 1 maggio a Porto Sant’Elpidio, a Porto Recanati e a Matelica, l’iniziativa simbolicamente pìù significativa, sarà quella che vedrà CGIL CISL UIL Marche a Cantiano, consegnare al sindaco della cittadina, una quota di circa 50mila euro, un terzo di quanto raccolto nel fondo a suo tempo costituito  dai sindacati. La parte rimanente sarà indirizzata nelle prossime settimane a realtà della parte anconetana colpita, come Ostra, Arcevia, Sassoferrato. Azione solidale, ma anche fermezza sulle linee guida: «Lavoro, sviluppo, welfare, fisco e pensioni sono da tempo messe in evidenza le nostre priorità: rafforzare le politiche attive del lavoro, investire sulla formazione nell’ottica life long learning, agevolare l’inserimento di donne e giovani nel mondo del lavoro; promuovere la cultura della sicurezza sul lavoro e contestualmente irrobustire il sistema dei controlli; snellire le procedure di appalto senza mettere in discussione le tutele del lavoro; aggiornare il piano degli investimenti infrastrutturali, anche nella logica del superamento dei gap territoriali; orientare maggiori risorse su scuola, sanità e rivedere le politiche di assistenza sociale, rivedendo strumenti come il reddito di cittadinanza senza smantellarlo e dando attenzione alle aree di povertà che risultano in allargamento, anche per i nuclei in cui sono presenti degli occupati, avviare una riforma fiscale capace di garantire l’alleggerimento del prelievo fiscale sui redditi medio-bassi e sul lavoro in genere». Sul fronte della previdenza: «Altrettanto chiari gli obbiettivi in tema di previdenza: adeguata rivalutazione dei trattamenti in essere; messa a punto di un nuovo schema di flessibilità in uscita, a partire dai 62 anni e valorizzando 41 anni di contribuzione; allargamento della platea dei lavori gravosi ed usuranti; adeguata valutazione del lavoro di cura; revisione dei coefficienti di trasformazione dei montanti e pensioni di garanzia nell’ambito dei trattamenti integralmente contributivi». Ha osservato infine Rossi, ricordando la lezione di alcuni decenni fa di H.Jonas: «Non c’è alcun circuito partecipativo che possa prescindere da un’adeguata attenzione al coinvolgimento di chi si trova in gioco. Il nostro agire richiede responsabilità ed umiltà e dobbiamo approcciarci alle scelte con umiltà per arginare quel potere, garantito dalla tecnologia,  che rende il fare eccedente rispetto al prevedere, al valutare, al giudicare. Un potere che perde perciò senso della prospettiva, lungimiranza, difetta di responsabilità. Non è un po’ quello che imputiamo ai nostri attuali interlocutori?»
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27/04/2023 Graduatoria per assunzioni Assistente Amministrativo a tempo determinato Ast Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno Al via il corso di formazione CISL FP Marche
«Nei prossimi giorni uscirà l' Avviso Pubblico per esame, in forma consorziata tra le Ast di Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno per la formazione di una graduatoria per assunzioni, a tempo determinato, di Assistente Amministrativo ( Area degli Assistenti - Ruolo Amministrativo ), rivolto a diplomati. - fa sapere Luca TalevI  reggente  CISL FpMarche - Si tratta del primo avviso concorsuale tra Ast del Sistema Sanitario Regionale dopo l'entrata in vigore della nuova legge di riordino del sistema il 01 gennaio 2023, e la CISL Fp  Marche giudica positivamente il fatto che tre Ast condividano un medesimo percorso di selezione in una ottica di razionalizzazione dei costi e del tempo.» La CISL  Fp  Marche al fine di supportare coloro che decideranno di presentare domanda organizza un corso di formazione, in videoconferenza, con docenti qualificati, in cui si affronteranno le due materie oggetto della prevista prova scritta , con quesiti a risposta multipla : Diritto Amministrativo e Legislazione Sanitaria Regionale e Nazionale. Il corso partirà il 5 maggio 2023 , in forma gratuita per gli iscritti Cisl Fpl Marche,  per ogni delucidazione è possibile scrivere all'indirizzo di posta elettronica: s.cristofanelli@cisl.it
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27/04/2023 Cassa integrazione alle Cartiere Fedrigoni sindacati preoccupati
  «Il giorno 17 aprile 2023 si sono incontrati la Direzione del Gruppo Fedrigoni, le Segreterie Nazionali, le RSU e le Strutture Territoriali, per analizzare la situazione aziendale con particolare riferimento alle condizioni di mercato ed ai carichi di lavoro. - è quanto riporata il comunicato sindacale unitario SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL e UGL CHIMICI CARTA E STAMPA-  L’ A.D. Marco Nespolo ha rappresentato dettagliatamente le attuali condizioni di mercato e, benché la politica commerciale puntuale ed efficace del management del gruppo, abbia permesso di consolidare e sviluppare le quote di mercato, in particolare del segmento FOOD/Wine and Spirit, risulta innegabile una criticità rappresentata da un combinato disposto, dovuto ad un generalizzato calo delle richieste, oltre al così detto “effetto magazzino”. Per i motivi suddetti l’A.D. Nespolo, nel convalidare i calendari di lavoro, ivi comprese le fermate del mese di agosto ed il piano di investimenti per l’anno 2023, ha confermato l’estensione dell’Accordo di Tutela della Cassa Integrazione per il prossimo trimestre (maggio – luglio 2023). In risposta alle obiezioni espresse in merito agli STOP and GO ravvicinati, l’A.D. ha specificato che, pur riconoscendo le problematiche derivanti dall’utilizzo della CIG, questo si rende necessario per ottenere la soddisfazione del cliente laddove aumentare i depositi a magazzino sarebbe controproducente per la redditività aziendale. Ferma restando la situazione attuale, Nespolo, replicando alle preoccupazioni manifestate dalle OO.SS., ha puntualizzato che al momento non è possibile escludere con certezza l’ulteriore estensione del periodo di CIG laddove il mercato non dovesse riprendersi dopo il periodo estivo.»  
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21/04/2023 Sciopero delle lavoratrici e i lavoratori del settore legno per il rinnovo del contratto di lavoro 21 aprile a Pesaro manifestazione e comizio in piazza del Popolo
Un adesione  in media dell' 80%,nelle grandi aziende del legno marchigiano, e circa 2000 persone  a Pesaro alla manifestazione interregionale in occasione dello sciopero di 8 ore delle lavoratrici e dei lavoratori del settore del legno indetto  dai sindacati di categoria Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil per la giornata di oggi 21 aprile.   La decisione di incrociare le braccia è stata presa dai sindacati nazionali dopo che si sono interrotte le trattative con Federlegno per il rinnovo del contratto nazionale, scaduto lo scorso 31 dicembre. I sindacati chiedono aumenti retributivi per tutelare il potere d’acquisto, meno ore di lavoro a parità di retribuzione, maggiore formazione per operai e impiegati di uno dei settori cardini dell’export italiano. A Pesaro la manifestazione interregionale delle lavoratrici e dei lavoratori del settore legno, con raduno del  corteo in  piazzale della Libertà  per arrivare fino a piazza del Popolo dove sono hanno portato le loro testimonianze lavoratrici. L'intervento di Claudio Sottile, segretario nazionale Filca Cisl, ha concluso la manifestazione. «La Federlegno ha abbandonato il tavolo delle trattative rifiutandosi di riconfermare il modello contrattuale consolidato dal 2016 che consente di recuperare in maniera efficace il potere d’acquisto degli stipendi calcolando gli aumenti con l’indice inflattivo complessivo – si legge in una nota congiunta di Giuseppe Lograno - Fillea Cgil Marche, Luca Tassi - Filca Cisl Marche e Chiristian Fioretti - Feneal Uil Marche -. É inaccettabile che, in un settore dove le imprese italiane hanno realizzato un fatturato di 55 miliardi di euro nel 2022, Federlegno faccia carta straccia di regole ormai assodate nel nostro settore con un meccanismo di riequilibrio del potere d’acquisto che, secondo l’Istat, ha fatto recuperare nel 2021 l’inflazione reale ai lavoratori, ancor di più lo fa nel momento in cui il problema salariale è un problema centrale nella vita di tutti, per cui il rinnovo del contratto nazionale è la condizioni principale per alzare gli stipendi, creare condizioni che facciano uscire i lavoratori dal rischio di povertà.» «Il 21 aprile non è una data scelta a caso perché proprio in quei giorni a Milano si svolge il Salone del Mobile, un appuntamento importante per tutto il settore e per questo si è deciso di mettere in luce non solo i prodotti del lavoro ‘Made in Italy’ ma anche le condizioni di chi quei prodotti li costruisce partendo dal contratto nazionale. - concludono i sindacati di categoria -  Pesaro, città simbolo del settore che rappresenta uno dei distretti industriali del mobile più importanti a livello nazionale sia per qualità dei marchi che per quantità degli addetti, ecco perchè è stata scelta come una delle 5 manifestazioni organizzate da Fillea Filca e Feneal con la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori delle Marche, dell’Umbria, dell’Abruzzo e del Molise.»       
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21/04/2023 28 aprile 2023 ad Ancona Inaugurazione mostra "La manifattura tabacchi di Chiaravalle "
La Facoltà di Economia "G. Fuà" dell'Università Politecnica delle Marche, ospiterà la mostra "La Manifattura Tabacchi di Chiaravalle: la fabbrica, il territorio, le sigaraie", dal 28 aprile al 19 maggio 2023 presso l'ex Caserma Villarey, in Piazzale Martelli 8, ad Ancona. L'inaugurazione della mostra, promossa ed organizzata da CISL Ancona e FNP CISL Ancona in collaborazione con  l'Archivio di Stato di Ancona, Ministero della Cultura, Associazione Amici dell'As di Ancona e Università Politecnica delle Marche,  si terrà il 28 aprile 2023 alle ore 16.30 nella Sala del Consiglio di Facoltà, alla presenza del Preside Stefano Staffolani, della Vicedirettrice dell'Archivio di Stato di Ancona Silvia Caporaletti, e del Responsabile della CISL Ancona Alessandro Mancinelli. La presentazione della mostra sarà introdotta dal Prof. Roberto Giulianelli dell'Università Politecnica delle Marche. Durante l’inaugurazione , interverranno il  Prof. Francesco Chiapparino dell'Università Politecnica delle Marche, che parlerà del "Tabacchificio di Chiaravalle nella modernizzazione delle Marche tra otto e novecento", e la  Prof.ssa Barbara Montesi dell'Università degli Studi "Carlo Bo" di Urbino, che affronterà la "Storia del lavoro: una questione di genere". La mostra offre un'occasione unica per scoprire la storia della Manifattura Tabacchi di Chiaravalle, la sua importanza per l'economia locale e il contributo delle sigaraie, figure centrali nella produzione manifatturiera, che  hanno segnato momenti decisivi nell’emancipazione femminile. Ingresso gratuito
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21/04/2023 Agroalimentare, svolto a Jesi il Consiglio Generale Fai-Cisl Marche: al centro dell’incontro il sostegno alle mobilitazioni unitarie e alla proposta legislativa della Cisl sulla partecipazione dei lavoratori. Il Segretario Generale della Fai-Cisl na
«Fare sindacato di prossimità, mettendo al centro la persona, senza fare ideologia e senza mai considerare i nostri iscritti come numeri». Con questo monito il Segretario Generale della FAI CISL  Marche Danilo Santini ha aperto il Consiglio Generale della federazione agroalimentare cislina svolto oggi a Jesi, in provincia di Ancona, in presenza di delegati, dirigenti e del Segretario Generale della CISL regionale Sauro Rossi. Tra i temi affrontati da Santini, gli obiettivi di una sinergia sempre più attiva con la rete dei servizi CISL per assistere i lavoratori e le loro famiglie, ma anche il sostegno della federazione regionale alle mobilitazioni programmate da Cgil, Cisl e Uil per chiedere al governo un salto di qualità nel dialogo sociale e su alcuni temi cruciali come «l’aumento dei salari e la diminuzione del carico fiscale, più salute e sicurezza sul lavoro, stop al dumping contrattuale, maggiori investimenti per le politiche industriali e la sanità pubblica.» Tra i temi emersi durante il dibattito, la crescita del comparto agroalimentare regionale: importante il settore carni, che ricopre il 20% del primario nelle Marche, al secondo posto dopo i seminativi (22%) e seguito dalle attività di supporto (19%), ortaggi (8%), vitivinicolo (6%) e tante altre filiere. La ricchezza generata dall’agricoltura nelle Marche, secondo i dati Eban, è arrivata a 1,4 miliardi di euro e incide per il 2% sul totale nazionale. Tra 2011 e 2021 la tendenza regionale ha registrato un incremento del 25% degli operai agricoli, arrivando a oltre 18 mila, e del 31% delle giornate lavorate; fondamentale il contributo dei lavoratori agricoli stranieri, poco più di 6 mila, l’85% non comunitari, con un’incidenza sulla manodopera agricola del 34%. Il tema dei lavoratori migranti è stato affrontato anche dal Segretario Generale della FAI CISL nazionale, Onofrio Rota, che concludendo l’iniziativa ha commentato il recente richiamo della Commissione europea all’Italia sulla disciplina dei lavoratori stagionali provenienti da paesi terzi. «Va condiviso – ha detto il sindacalista – il richiamo ad assumere norme più eque e trasparenti per garantire l’ammissione di lavoratori stagionali nell’Ue attraverso i circuiti della legalità: di grande rilievo, da questo punto di vista, il ruolo che può giocare la bilateralità sia per implementare i percorsi formativi che per governare in maniera più tracciabile l’assunzione di manodopera». Pieno sostegno è stato confermato dalla federazione rispetto alla proposta legislativa della CISL sulla partecipazione e la democrazia economica: «I tempi sono maturi – ha detto Rota – affinché nelle scelte strategiche si ampli gradualmente il peso delle lavoratrici e dei lavoratori. Ampliare la partecipazione significa anzitutto riconoscere grandi responsabilità a ciascuno e a tutti i livelli, valorizzando l’accresciuta consapevolezza dei cittadini e la centralità della persona nelle dinamiche di crescita e sviluppo, è una prospettiva forte, che in Italia potrà servire a consolidare il protagonismo delle relazioni industriali e ad archiviare una visione novecentesca, univocamente antagonista, del sindacato. Ma soprattutto, un salto di qualità da perseguire insieme, parti sociali e istituzioni, nelle aziende, nei gruppi industriali, sul territorio e, perché no, negli enti previdenziali, rafforzando, con la contrattazione e gli strumenti della bilateralità, la rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori, ad esempio nei consigli di amministrazione o di sorveglianza o almeno negli organi consultivi».  
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19/04/2023 A Camerino “Viaggio nella Costituzione” Premiazione degli studenti delle scuole della provincia di Macerata
A Camerino nel Polo informatico Lodovici di Unicam si è svolta nella mattinata di oggi, 18 aprile,  la cerimonia di premiazione del concorso «Viaggio nella Costituzione» organizzato dalla FNP CISL Pensionati delle Marche  rivolto agli studenti delle scuole di secondo grado della provincia di Macerata. Circa 300 studenti di 6 istituti hanno raccolto la sfida di produrre un elaborato originale sui primi 12 articoli della Costituzione della Repubblica italiana, dedicati ai Principi Fondamentali. I vincitori premiati stamattina sono stati  la VD del Liceo Artistico "Cantalamessa" di Macerata, a cui è andato il primo premio; il secondo premio è andato alla VB del Liceo Scienze Umane "C. Varano" di Camerino,e il terzo premio è stato vinto dalla VB dell'IPSIA Pocognoni di Matelica, plesso "G. Ercoli" di Camerino. A tutte le classi è stato riconosciuto comunque un  premio di partecipazione. La giornata che è stata aperta dai  saluti istituzionali dell’Università di Camerino e dall’introduzione a cura del segretario generale FNP CISL  Marche Dino Ottaviani. Ha portato il suo contributo il prof Paolo Bianchi, ordinario della Scuola di Giurisprudenza di Unicam, e seguirà un confronto con il relatore sul tema della Carta costituzionale. Anna Maria Foresi, segretaria nazionale FNP CISL ha moderato l’incontro e le conclusioni sono state affidate al segretario generale CISL Marche Sauro Rossi. «Un viaggio nella Costituzione» per diffonderne la conoscenza - dai principi ispiratori ai contenuti - tra i giovanissimi, un viaggio che parte dalla generazione di chi quella Costituzione magari ha visto nascere ed approda nelle mani di chi ha ereditato un sogno e un dono, quello della libertà ora sancita nero su bianco. Il viaggio è a cura della Federazione Pensionati della CISL Marche ed è rivolto ai giovani,  un' occasione di ascolto delle voci dei protagonisti - organizzatori, studenti e professori - uniti da un comune sentire le radici della Costituzione.
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19/04/2023 ”Un grande 25 Aprile per la democrazia e la Costituzione”: la Cisl aderisce all’appello del Forum Associazioni antifasciste e della Resistenza
   CGIL CISL UIL  nelle Marche aderiscono alle iniziative   che si svolgeranno ad Ancona, Macerata e Recanati:                
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19/04/2023 Incontro pubblico a Macerata Feltria "Un nuovo sviluppo sostenibile per il Montefeltro"
Venerdì 21 aprile alle ore 15.30, presso la sala riunioni della Comunità Montana a Macerata Feltria, CGIL CISL UIL organizzano un incontro pubblico per ribadire quali sono le priorità per lo sviluppo economico e sociale della nostra provincia con un’attenzione particolare sul Montefeltro dal titolo  "Per un nuovo sviluppo delle Marche. Lavoro di qualità, sanità e welfare infrastrutture, il Montefeltro per lo sviluppo sostenibile"  . Ai lavori aperti dal Responsabile della CISL di Pesaro Urbino, Maurizio  Andreolini e moderati da Roberto Rossini della CGIL di Pesaro Urbino, interverranno il Sindaco di Macerata Feltria, Luciano Arcangeli,  il Sindaco di Piandimeleto, Veronica Magnani, il Sindaco di Sassocorvaro Auditore, Daniele Grossi e il Presidente dell'Unione Montana Montefeltro, Andrea Spagna.Conclude i lavori Claudia Mazzucchelli Segretaria Generale Uil Marche.  «Sarà l’occasione per discutere di sviluppo, di infrastrutture, di servizi pubblici locali, energia, welfare, sanità e ovviamente di lavoro. Temi cruciali per la crescita del nostro entroterra che vive, ancor più del resto della provincia, l’emergenza del calo demografico. - sottolineano CGIL CISL UIL - Il momento che il Paese ed il nostro territorio viviamo è assai delicato ed è fondamentale condividere le direttrici con le quali dare le risposte ai problemi che le famiglie ed il sistema produttivo stanno vivendo.»    
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18/04/2023 "Lavoriamo insieme per il bene comune" Scuola di Formazione socio -politica
“Lavoriamo insieme per il bene comune”  al via sabato 22 aprile 2023 ore 15.30 al Teatro San Filippo Neri di San Benedetto del Tronto il secondo corso della Scuola di formazione socio politica  che vede la CISL Marche tra i promotori insieme alle Diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto e di Ascoli Piceno. Nell’edizione 2023 verranno affrontate le tematiche del “lavoro” e dell’ “ecologia” nel solco dell’Enciclica di Papa Francesco “Laudato si”.  Un percorso formativo rivolto a quanti, soprattutto i giovani, hanno a cuore il “bene comune” e vogliono impegnarsi per favorirlo in tutti i settori socio-politici della vita civile. I prossimi appuntamenti saranno venerdì 5 maggio, sabato 27 maggio, sabato 14 ottobre e venerdì 27 ottobre.  INFO: http://www.diocesisbt.it/lavoriamo-insieme-per-il-bene-comune-2/  
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18/04/2023 Anna Maria Foresi dalle Marche a Roma eletta in segreteria nazionale Fnp Cisl
Anna Maria Foresi lascia le Marche per Roma: eletta nella Segreteria nazionale della FNP CISL, il sindacato dei pensionati della CISL, dopo  un’esperienza ai vertici della FNP CISL regionale. Una vasta esperienza sindacale e una solida formazione accademica come docente di filosofia presso il Liceo Classico "G. Leopardi" di Recanati. Impegnata da sempre nella CISL, ha svolto il ruolo di Segretaria della CISL Scuola di Macerata e come componente di segreteria nella CISL Scuola Marche.  E’ stata Responsabile della Formazione per docenti e dirigenti scolastici per la Cisl delle Marche, Membro del Consiglio nazionale della CISL Scuola e del Consiglio Regionale della Cisl Marche. «La nomina di Anna Maria Foresi come Segretaria nazionale FNP CISL è sicuramente un’ importante riconoscimento  della sua serietà, competenza ed esperienza, e per noi è  fonte di orgoglio e soddisfazione. – ha commentato il Segretario Generale della FNP CISL Marche, Dino Ottaviani – Ringraziamo di cuore Anna Maria per l'impegno profuso nella Federazione marchigiana e le facciamo i nostri migliori auguri di buon lavoro.»
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13/04/2023 #versomarche2025 Assemblee ad Arcevia e a Castelleone di Suasa
Martedi 18 aprile ore 15 ad Arcevia (AN) presso la sala convegni Centro Culturale  San Francesco in corso Giuseppe Mazzini, 64,   assemblea pubblica  #versolemarche2025 "Per un nuovo sviluppo delle Marche. Lavoro di qualità, sanità e welfare più forti e più vicini ai bisogni, innovazione, per uno sviluppo sostenibile anche sul piano sociale ed ambientale"   promossa e organizzate da CGIL CISL UIL e rispettivi sindacati dei pensionati e patrocinata dal Comune di Arcevia.   Venerdì 21 aprile ore 16 a Castelleone di Suasa (AN) presso la sala delle Pitture Museo Archeologico in  corso Mazzini,   assemblea pubblica  #versolemarche2025 "Per un nuovo sviluppo delle Marche. Lavoro di qualità, sanità e welfare più forti e più vicini ai bisogni, innovazione, per uno sviluppo sostenibile anche sul piano sociale ed ambientale"   promossa e organizzate da CGIL CISL UIL e rispettivi sindacati dei pensionati.     Ver
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12/04/2023 CISL FP MARCHE: "Sisma, al via nuova fase di stabilizzazioni per il personale degli enti del cratere"
La CISL Funzione Pubblica Marche fa sapere che ha preso avvio la procedura per una nuova fase di stabilizzazione del personale impegnato nelle operazioni post sisma, in seguito alle novità introdotte nel DL n. 104/2020 dal decreto-legge "Ricostruzione" dello scorso gennaio (n. 3/2023) che ha ampliato la platea di riferimento. La Funzione pubblica ha infatti avviato, a partire dalla scorsa settimana, un’apposita raccolta dati online necessaria all’adozione di un Dpcm di riparto delle risorse stanziate allo scopo per gli enti del cratere del sisma del 2002, del 2009, del 2012 e del 2016, secondo quanto previsto (art. 57, cc. 3 e 3-bis del DL n. 104/2020). Si parte quindi da una ricognizione puntuale sulle unità di personale non dirigenziale da stabilizzare, in seguito a tre anni almeno di servizio, e sugli oneri per le relative assunzioni a tempo indeterminato. «Per l’invio delle informazioni necessarie alle stabilizzazioni di personale – spiega Alessandro Moretti,  Responsabile CISL FP Marche del Dipartimento Funzioni Locali - c’è tempo fino al prossimo 3 maggio compilando il modulo messo a disposizione sul portale ‘Lavoro Pubblico’ (www.lavoropubblico.gov.it) come specificato da una nota del Dipartimento della funzione pubblica inviata alle amministrazioni interessate dalla misura: Uffici speciali per la ricostruzione, Regioni, Enti locali comprese le Unioni dei Comuni, Enti parco. Come CISL FP abbiamo sollecitato tutti gli enti del cratere ad inserire nel portale i profili professionali stabilizzabili e  inviato la richiesta di rendicontarci gli inserimenti avvenuti. - conclude Alessandro Moretti CISL FP MARCHE – Prosegue, inoltre,  il nostro pressing sul Governo ed i rappresentanti istituzionali al fine di reperire le risorse finanziarie necessarie da trasferire agli enti che procederanno alla stabilizzazione dei rapporti di lavoro.»    
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12/04/2023 "Per un nuovo sviluppo delle Marche" assemblea pubblica a Ostra
Venerdì 14  aprile ore 16,30 a Ostra (AN) presso la sala Polifunzionale in Corso Mazzini  assemblea pubblica  #versolemarche2025 "Per un nuovo sviluppo delle Marche. Lavoro di qualità, sanità e welfare più forti e più vicini ai bisogni, innovazione, per uno sviluppo sostenibile anche sul piano sociale ed ambientale"   promossa e organizzate da CGIL CISL UIL e rispettivi sindacati dei pensionati.
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11/04/2023 Seconda giornata di sciopero alla Residenza dorica di Ancona
Residenza dorica: un’adesione di oltre il 90% allo sciopero proclamato per oggi, martedì 11 aprile,  da Fp CGIL e Fisascat CISL. Per l’occasione, è stato promosso anche un sit-in davanti alla sede della struttura.   Le ragioni dello sciopero sono legate alla nuova organizzazione dei turni con un peggioramento delle condizioni di lavoro e una riduzione dei tempi di assistenza per gli ospiti. A distanza di un mese dall’avvio di questa nuova organizzazione, i disagi sono diventati insostenibili per i circa 95 lavoratori e gli ospiti. Per questo motivo, i sindacati chiedono il ripristino della precedente organizzazione e un tavolo di confronto con l’azienda.      
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11/04/2023 "Per un nuovo sviluppo delle Marche" assemblea pubblica a Falconara
Giovedì 13  aprile ore 16.00  a Falconara (AN) presso il Circolo Leopardi, via dello Stadio,14/A  assemblea pubblica  #versolemarche2025 "Per un nuovo sviluppo delle Marche. Lavoro di qualità, sanità e welfare più forti e più vicini ai bisogni, innovazione, per uno sviluppo sostenibile anche sul piano sociale ed ambientale"   promossa e organizzate da CGIL CISL UIL e rispettivi sindacati dei pensionati.    
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11/04/2023 "Per un nuovo sviluppo delle Marche" assemblea pubblica a Montecarotto
Giovedì 13  aprile ore 15,30 a Montecarotto (AN) presso il Centro Sociale in piazza della Vittoria,1  assemblea pubblica  #versolemarche2025 "Per un nuovo sviluppo delle Marche. Lavoro di qualità, sanità e welfare più forti e più vicini ai bisogni, innovazione, per uno sviluppo sostenibile anche sul piano sociale ed ambientale"   promossa e organizzate da CGIL CISL UIL e rispettivi sindacati dei pensionati.  
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06/04/2023 Fisascat CISL : "L’asilo nido comunale di Castelfidardo va salvato"
  «Come Fisascat Cisl Marche, unitamente a tutte le lavoratrici, esprimiamo forte preoccupazione sul destino dell’asilo nido comunale “Il Girotondo” di Castelfidardo. La scelta, che avevamo condiviso insieme alle lavoratrici,  di procedere alla ricostruzione del nido comunale attraverso l’utilizzo dei fondi del PNRR, rischia però di rilevarsi un boomerang per dipendenti e utenza.   Ad oggi l’amministrazione comunale non è stata in grado di trovare una soluzione atta a garantire la continuità della gestione pubblica del servizio durante gli anni che saranno necessari alla demolizione e successiva ricostruzione della struttura. L’asilo nido comunale “Il Girotondo” così come lo hanno vissuto centinaia di famiglie e di bambini di Castelfidardo, rischia pertanto di morire» - sottolineano Fisascat CISL Marche e le lavoratrici dell'asilo nido “Il Girotondo". «Alla sospensione del servizio e alla conseguente interruzione della gara di appalto alle cooperative conseguirà il licenziamento del personale che si vedrà pertanto costretto a cercare un impiego in altri servizi. La squadra di lavoratrici che per anni hanno rappresentato un’eccellenza nel settore, da tutti riconosciuta, sarà inevitabilmente smembrata e, a differenza di muri, tetto e pavimenti non potrà essere più ricostruita.- afferma Fisascat CISL Marche - Precarizzazione del lavoro, discontinuità educativa per i bambini, minor accesso al servizio di asilo nido nel territorio di Castelfidardo saranno i risultati prodotti qualora non venga data continuità al sevizio di asilo nido comunale.» «Tutte le istituzioni che gravitano nel territorio di Castelfidardo devono adoperarsi con il massimo sforzo affinchè venga trovata una soluzione.  - rilancia il sindacato di categoria insieme alle educatrici del nido - L’Amministrazione Comunale in primis ma anche i Dirigenti Scolastici degli Istituti Comprensivi del Comune, che potrebbero mettere temporaneamente a disposizione dei locali e da ultimo gli uffici della Regione Marche che, qualora dovessero essere coinvolti nel processo di autorizzazione di nuovi locali, dovranno procedere velocemente. Da ultimo riteniamo che non vada scartata l’ipotesi del noleggio da parte dell’Amministrazione Comunale di una struttura prefabbricata; una soluzione costosa ma la cui spesa potrebbe essere affrontata dal momento che per la costruzione del nuovo asilo non graverà sulle casse comunali. Fisascat Cisl Marche e le lavoratrici dell’asilo nido comunale “Il Girotondo” chiedono a gran voce che il servizio non venga interrotto, proclamano lo stato di agitazione del personale e si riservano di individuare le azioni di protesta che riterranno più opportune qualora non venga trovata una soluzione che eviti la cessazione del servizio alla fine dell’attuale anno scolastico. «Faremo di tutto - concludono -  affinchè in questa occasione la fine del “Girotondo” non sia “tutti giù a terra!”»    
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06/04/2023 Incidente mortale alla Polver di Fano FIM CISL FIOM CGIL UILM UIL : "E' inaccettabile, ancora troppi morti sul lavoro"
Nella mattinata di ieri mercoledì 5 aprile un lavoratore dipendente delle Polver srl di Fano ha perso la vita.« Al di là dei dettagli sulla quale le autorità competenti faranno luce e le opportune verifiche dobbiamo ancora una volta prendere atto di un fatto tragico accaduto oggi ad un lavoratore metalmeccanico della nostra provincia.- sottolineano FIM CISL FIOM CGIL UILM UIL di Pesaro  Urbino - E’ inaccettabile che ancora ad oggi nel 2023 un lavoratore è partito da casa per andare a lavoro e non ne ha fatto ritorno. Da troppo tempo come organizzazioni sindacali denunciamo una vera e propria emergenza della sicurezza nei luoghi di lavoro.» «A livello nazionale solamente nel 2022 si sono registrati oltre 1000 morti sul lavoro, un dato che rispetto al 2021 è in aumento del 21%; sconvolgente che ancora ad oggi il sistema non riesce ad affrontare il tema della sicurezza in maniera seria, in particolare nella nostra provincia si continua a vedere la tematica della sicurezza come qualcosa di “astratto” che dovrebbe essere alla base di ogni singola attività lavorativa. - rilanciano i sindacati metalmeccanici -  Sempre più spesso ci scontriamo con aziende che derubricano la sicurezza sul lavoro a semplice costo, procrastinando gli interventi di messa in sicurezza e la formazione, alimentando con il sangue i loro profitti.» «Chiediamo fin da subito alle Associazioni Datoriali e alle istituzioni una cabina di regia per fare della materia della sicurezza un fatto culturale e non un mero obbligo di legge.  - concludono FIM CISL FIOM CGIL UILM UIL - Non possiamo più definire civile una società che accetta di dover registrare i “morti sul lavoro” e che di fronte a tali tragedie non si può provare solamente uno sdegno di “facciata” che dura per il solo tempo di una notizia. Prima di legiferare sulla sicurezza consigliamo al Ministro del lavoro di ascoltare le parti sociali al fine di potenziare l’attività di controllo che è già molto debole per vari motivi.»  
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04/04/2023 CGIL CISL UIL Marche su Piano socio-sanitario regionale
Nel pomeriggio di mercoledì 29 marzo CGIL, CISL e UIL hanno incontrato il Presidente della Regione Marche e l’Assessore alla Sanità Saltamartini. Il lungo ma poco efficace incontro ha avuto per oggetto il  Piano socio sanitario, di prossima emanazione. CGIL, CISL e UIL si vedono costrette a rimarcare, ancora una volta, l’ impossibilità di un confronto serio, costruttivo ed efficace senza che la documentazione oggetto dell’ incontro venga consegnata con un congruo anticipo. Le slide inviate qualche giorno prima dell’incontro   generiche, una mera elencazione di titoli senza una pianificazione di obbiettivi programmabili e raggiungibili. Durante l’ incontro le organizzazioni sindacali hanno reiterato la richiesta del testo completo del piano socio sanitario, inviato poi nel tardo pomeriggio di domenica 2 aprile, ora oggetto di un attento esame al fine di produrre, in tempi brevi, le opportune  osservazioni. Il confronto con la Giunta sul PSSR, annunciato dal Presidente,  è appena iniziato;  CGIL, CISL e UIL si augurano che possa essere costruttivo e produrre risultati positivi per i cittadini marchigiani che continuano a subire tutti i disagi e le conseguenze di una sanità non adeguata alle loro esigenze. Sarebbe veramente inaccettabile se si esaurisse in un nulla di fatto, così come è stato con la legge n. 19 sul riordino del servizio sanitario marchigiano. Già da un mese, CGIL CISL UIL stanno svolgendo assemblee nei luoghi di lavoro e incontri nei territori per ascoltare la voce di lavoratori e pensionati e condividere possibili soluzioni alle tante criticità della sanità marchigiana che vengono evidenziate.   A oltre due anni dall’ insediamento di questa Giunta, potendo comunque contare su risorse europee, CGIL CISL e UIL non possono più tollerare il perdurare di questa situazione, pertanto se non ci saranno risposte convincenti, saranno  pronte a mobilitarsi.  
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03/04/2023 "Per un nuovo Sviluppo delle Marche" assemblea pubblica a Jesi
Mercoledì 12  aprile ore 16,30 a Jesi (AN) presso la sala della Parrocchia Santa Maria del Piano, via Santa Maria,9,  assemblea pubblica  #versolemarche2025 "Per un nuovo sviluppo delle Marche. Lavoro di qualità, sanità e welfare più forti e più vicini ai bisogni, innovazione, per uno sviluppo sostenibile anche sul piano sociale ed ambientale"   promossa e organizzate da CGIL CISL UIL e rispettivi sindacati dei pensionati.  
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03/04/2023 Assemblee #versolemarche2025 a Senigallia
Assemblee pubbliche  #versolemarche2025 "Per un nuovo sviluppo delle Marche. Lavoro di qualità, sanità e welfare più forti e più vicini ai bisogni, innovazione, per uno sviluppo sostenibile anche sul piano sociale ed ambientale"   promosse e organizzate da CGIL CISL UIL e rispettivi sindacati dei pensionati  a Senigallia:  4 aprile 2023  ore 15.30 Circolo ARCI  Ponte Rio 29 marzo 2023 ore 14.30 Bocciodromo "Saline" via Rovereto 27 marzo 2023 ore 15.45  Bocciofila "Le Querce" via Pierelli              
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31/03/2023 A Sassoferrato assemblea territoriale lo sviluppo sostenibile #versomarche2025
Martedì 4 aprile ore 17,00 a Sassoferrato(AN) presso la Sala AVIS, via G. Garibaldi, 6 a ssemblea pubblica  #versolemarche2025 "Per un nuovo sviluppo delle Marche. Lavoro di qualità, sanità e welfare più forti e più vicini ai bisogni, innovazione, per uno sviluppo sostenibile anche sul piano sociale ed ambientale"   promossa e organizzate da CGIL CISL UIL e rispettivi sindacati dei pensionati.    
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30/03/2023 Coordinamento donne Spi Cgil Fnp Cisl Uilp Uil Marche “Donne Diritti e Libertà"
“Donne, Diritti e Libertà” giovedì 30 marzo 2023 ore 10.30 al Liceo Galilei di Ancona evento promosso e organizzato dalle donne del sindacato dei pensionati SPI-CGIL FNP-CISL UILP-UIL Marche con la partecipazione di studenti e docenti di dieci classi del terzo e quarto. L’iniziativa, che si colloca tra gli eventi promossi in occasione delle celebrazioni relative alla Giornata internazionale della donna, è dedicata alle giovani donne e agli uomini che stanno protestando in Iran e Afghanistan, senza dimenticare le tante donne coraggiose di altri stati come Ucraina, Birmania, Siria, Libia e altri ancora che si battono per difendere la libertà, denunciare sopraffazioni, violenze e la negazione di diritti.  All’incontro, presentato da Alessia Ciaffi per conto della UILP-UIL e moderato da Vilma Bontempo dello SPI-CGIL, sono intervenuti Shaimaa Maher, Coach della Connessione Generazionale Pavia su  “L’empowerment delle donne tra prima e seconda generazione” e con le loro testimonianze Anahita H. Dowlatabadi (Iran) e Maryam Sadat (Afghanistan). Gli studenti sono stati coinvolti con la  somministrazione di un Kahoot di brainstorming, con quiz interattivi, e con  la visione breve del film “Racconti da Stoccolma”.  La dirigente scolastica Alessandra Rucci ha portato un saluto ed  Anna Maria Foresi della FNP CISL Marche ha concluso i lavori. La riflessione, promossa dalle donne del sindacato dei pensionati SPI-CGIL FNP-CISL UILP-UIL Marche, rientra in un progetto di più ampio respiro che riguarda la diffusione della cultura di genere e la valorizzazione delle differenze tra generi e generazioni, ma anche tra culture, al fine di diffondere l’importanza dell’empowerment femminile e culturale.  
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30/03/2023 SLP CISL MARCHE VINCE LE RSU E LE RSA IN TUTTI GLI UFFICI POSTALI DELLE MARCHE
Successo della SLP CISL Marche, guidata dal Segretario Generale Regionale Gabriele Lalli, confermandosi primo sindacato, alle elezioni delle Rappresentanze sindacali unitarie (RSU)  e dei Rappresentanti dei lavoratori della sicurezza (RLS), che si sono tenute nei giorni 28 e 29 marzo in  tutte le sedi e gli uffici postali delle Marche.  Affluenza al voto altissima in tutte le province con una media dell’85% degli aventi diritto. Su 52 RSU elette 28 sono attribuite alla SLP CISL Marche con il 54% dei voti, 9 alla SLC-CGIL con il 16% dei voti; 4 alla UILPOST con l’8% dei voti; 9 alla FAILP-CISAL con il 17% dei voti; 1 alla SAILP- CONSFASAL con il 4% e 1 seggio all’UGL – COM con l’1% dei voti. Alla SLP CISL Marche, primo sindacato anche tra i Rappresentanti eletti dai lavoratori, per la sicurezza al sindacato dei postali della CISL, vanno  9 RLS su 18 seggi,  5 RLS alla SLC-CGIL, 3 alla FAILP-CISAL e  1 alla SAILP- CONSFASAL, nessun seggio alla UILPOSTe all’UGL – COM . «Un risultato importante – afferma con soddisfazione il Segretario Generale SLP CISL Marche, Gabriele Lalli -  frutto del lavoro comune di tutti  in particolare dei lavoratori  iscritti alla Slp CISL  che sono stati eletti grazie alla  fiducia di gran parte dei lavoratori di Poste Italiane in tutto il territorio regionale.  – conclude Lalli – La nostra gratitudine  va verso coloro che hanno reso possibile questo risultato anche per l’alta percentuale di partecipazione al voto.»
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30/03/2023 Per un nuovo sviluppo nelle Marche assemblea a Cagli
Venerdì 31 marzo, a Cagli, alle ore 16:00 (nella sala ex Prefettura del Municipio) CGIL CISL UIL discuteranno di un nuovo modello di sviluppo sostenibile del territorio e in particolare dell’entroterra caratterizzato da una forte denatalità e dalla mancanza di servizi e di infrastrutture.  Il dibattito, al quale partecipano anche i sindaci di Cagli Alberto Alessandri, di Pergola Simona Guidarelli e di Fossombrone Massimo Berloni è incentrato sulle proposte contenute nel documento unitario “Verso Marche 2025”. Proposte concrete per il rilancio dell’economia e dello sviluppo a partire dall’utilizzo dei fondi del PNRR: “un’opportunità storica che non si può perdere”, rigenerazione urbana, rafforzamento delle infrastrutture anche sociali, accelerazione della transizione ecologica, sono alcuni dei temi in discussione.    Apre i lavori Roberto Rossini, segretario generale Cgil Pesaro e Urbino, a seguire l’intervento dei sindaci e al termine del dibattito interviene il segretario generale  della CISL Marche Sauro Rossi. Modera Maria Grazia Tiritiello della Uil provinciale.
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29/03/2023 ELEZIONI RSU PFIZER ASCOLI PICENO: FEMCA CISL PRIMO SINDACATO
Femca CISL Marche primo sindacato alla Pfizer di Ascoli Piceno. « Siamo estremamente soddisfatti ed orgogliosi dei risultati delle elezioni delle RSU nell'azienda Pfizer di Ascoli Piceno, che si sono concluse con un grande successo per il nostro sindacato, la CISL. – ha sottolineato la Segreteria regionale Femca CISL Marche a margine dello scrutinio -  Grazie al nostro progetto di rappresentanza, al programma elettorale chiaro, alla costanza, competenza, condivisione e alla crescita del nostro gruppo di delegati che gratuitamente e con passione si impegnano quotidianamente per migliorare le condizioni dei lavoratori, siamo stati confermati come primo sindacato in Pfizer.» Su 16 RSU elette 5 vanno alla Femca Cisl con  180 voti, 2 alla  Filctem Cgil con 114 voti  e  4 alla  Uiltec Uil con 134 voti, 3 alla Ugl chimici con 141 voti e 2 alla Cisal con 88 voti. «Il risultato delle elezioni dimostra che i lavoratori di Pfizer hanno riconosciuto il nostro impegno e la nostra dedizione a tutela dei loro diritti ed il loro benessere, e hanno deciso di continuare a darci la loro fiducia. Questo successo è il frutto di un lavoro di squadra e di una forte sinergia tra la CISL e i lavoratori di Pfizer, e siamo grati per questa opportunità di rappresentarli e di lavorare a loro favore.  – ha ribadito la Segreteria regionale - Continueremo a farlo duramente per difendere i diritti dei lavoratori, per migliorare le condizioni di lavoro e per garantire un futuro sostenibile per Pfizer e per tutti coloro che vi lavorano. Un grazie a tutti coloro che si sono impegnati in questa fase elettorale, il nostro plauso agli eletti, ed un sentito ringraziamento a tutti i candidati della lista CISL.  – concludono - Noi crediamo nei programmi proposti, sarà per noi un piacere lavorare con tutte le Rsu per concretizzare quanto esposto in campagna elettorale.»
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24/03/2023 Dipendente Azienda sanitaria di Fermo vince la causa per il riconoscimento dei buoni pasto promossa da CISL FP
La CISL FP lo scorso 27 gennaio ha depositato presso il giudice del lavoro del Tribunale di Fermo una causa “pilota” di un dipendente della Ast Fermo iscritto all’ organizzazione sindacale, assistito dall'avv. Massimiliano Ghio dello Studio Legale Avvocati Riuniti Mazzocchi-Silenzi -Ghio di Civitanova Marche. «Con tale causa chiedeva il riconoscimento del diritto alla mensa o al buono pasto sostitutivo per ogni turno di servizio lavorato e non solo per quelli antimeridiani. Questo in coerenza con quanto disposto dalla normativa contrattuale vigente e con vari pronunciamenti in merito della Cassazione. - spiega Giuseppe Donati, Segretario regionale CISL FP Marche - Oggi il giudice si è pronunciato nel merito accogliendo in toto le richieste del dipendente iscritto alla CISL FP Marche. » «Come CISL FP Marche esprimiamo grande soddisfazione per la sentenza emessa dal giudice Pavan che ha accolto pienamente le ragioni della causa pilota, condannando l'Azienda Sanitaria di Fermo a risarcire il valore complessivo dei buoni pasto non riconosciuti al dipendente ricorrente, per tutti i turni lavorati negli ultimi 5 anni di pomeriggio e notte. -  prodegue Donati  - Questa sentenza fa giurisprudenza nelle Marche perché è la prima del suo genere contro un’Azienda Sanitaria.Ora  chiederemo subito alla Ast Fermo, di istituire il servizio mensa anche per i turni pomeridiani e serali o di pagare ai dipendenti che coprono turni eccedenti le 6 ore, il buono pasto. - rilancia il Segretario della CISL FP Marche -  Intanto partirà una causa per i dipendenti iscritti CISL FP o per chi si iscriverà, patrocinata dal sindacato, che rischia di essere molto onerosa per l'Azienda di Fermo, perché attraverso essa, il dipendente che aderirà, chiederà che gli venga riconosciuto il valore complessivo dei buoni pasto in riferimento ai turni eccedenti le sei ore svolti di pomeriggio o di notte, negli ultimi 5 anni. Si potrà arrivare, in base al numero dei turni lavorati, a risarcimenti fino € 4.000 - 5.000 per ogni ricorrente.»     Da lunedì, i delegati CISL FP di Ast Fermo inizieranno a raccogliere le adesioni dei soli iscritti o di chi vorrá iscriversi, per chiedere al Giudice il riconoscimento dovuto. I ricorrenti saranno assistiti dall'avv. Massimiliano Ghio per conto di CISL FP.  
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24/03/2023 Desertificazione bancaria nelle MarcheFIRST CISL “ Nel 2023 il 50% dei comuni senza sportelli bancari, fenomeno inarrestabile preoccupante”
Negli ultimi anni, molte banche hanno deciso di chiudere filiali e sportelli bancari situati nelle aree interne del Paese, e nello specifico anche nelle Marche, causando preoccupazione e disagio alle persone che vivono in queste zone, ma anche per molte piccole imprese la chiusura delle filiali può rappresentare un problema. Per questo la First CISL nazionale ha promosso un Osservatorio sulla desertificazione bancaria, che riporta gli studi e le analisi del Comitato scientifico della Fondazione Fiba, relativi all’andamento delle chiusure in tutte le regioni italiane comprese le Marche, «con l’obiettivo  di  seguire l’evoluzione del fenomeno e di sensibilizzare l’opinione pubblica e la classe politica sulle conseguenze che la desertificazione bancaria comporta per lo sviluppo del Paese e la tenuta del suo tessuto sociale» ha precisato il Segretario Generale della First CISL Marche, Mario Raimondi in conferenza stampa.  Dai dati regionali, analizzati dall’ Osservatorio, risulta che, al 31 dicembre 2022, il 15 % del territorio marchigiano è stato colpito dalla desertificazione e  che sono 54mila le persone che risiedono in comuni dove non si registra la presenza di alcuna banca, 19mila unità in più rispetto al 2021, mentre sono 4.200 le imprese che hanno sede in comuni senza sportelli bancari, 1400 in più rispetto al 2021. «Un trend preoccupante per le Marche, una regione di piccoli comuni, dove l’evolversi di questo processo può causare enormi difficoltà socio -economiche, in particolare nelle aree interne e montane, dove la chiusura di filiali e sportelli è ormai inarrestabile:  il 25% dei comuni marchigiani non ha sportelli bancari sul suo territorio e solo nel 2022 ne sono stati chiusi in 11 comuni. - ha affermato Mario Raimondi, Segretario Generale First CISL Marche a margine della conferenza stampa che si è tenuta nella mattinata di oggi - Il fenomeno, anche alla luce delle prossime chiusure del 2023 da parte di banche nazionali, potrebbe esplodere raggiungendo il dato della metà dei comuni della regione senza sportelli bancari, infatti almeno 12 filiali e sportelli chiuderanno nel 2023 in Intesa San Paolo ed almeno 10 filiali e sportelli chiuderanno nel 2023 in BPER.» In un contesto in cui il mondo bancario è sempre più orientato verso la digitalizzazione, l'efficienza e la riduzione dei costi, «questa tendenza in aumento è sicuramente accompagnata dal rischio di  avere ricadute socio-economiche significative sulle comunità locale. Ciò significa per molte persone, in particolare anziane o con problemi di mobilità, dover sopportare pesanti disagi per accedere ai servizi bancari necessari alla loro vita quotidiana.  Inoltre, le chiusure degli sportelli bancari possono anche avere un impatto economico sulle comunità locali. Senza un'istituzione bancaria fisica presente, le imprese locali avrebbero non pochi problemi ad ottenere finanziamenti o depositare i propri guadagni. - ha concluso Raimondi -  Questo potrebbe rallentare la crescita economica e ridurre le opportunità di lavoro nelle aree interne già molto penalizzate.»
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23/03/2023 Quale è la pensione giusta? INAS CISL ti aiuta a scegliere
Al via la campagna informativa INAS CISL  57 modi per andare in pensione nel 2023 che  rispecchia la difficoltà di districarsi nell’attuale sistema previdenziale.  Un groviglio di norme che rende difficile individuare la soluzione più giusta per ogni situazione contributiva con il rischio di perdere definitivamente un diritto previdenziale. Serve una conoscenza della materia pensionistica molto qualificata per trovare la risposta adeguata e la soluzione economicamente più vantaggiosa: calcolo della pensione con sistema misto o contributivo? Possono esserci possibilità di anticipare il trattamento pensionistico con scelte mirate: ricongiunzione, cumulo, totalizzazione o computo? Il momento del pensionamento è delicato perché irripetibile e il risultato economico spesso dipende dalla soluzione pensionistica che si sceglie.INAS CISL è il modo migliore per avere la consulenza giusta  grazie a  professionisti qualificati e competenti.  
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22/03/2023 Firmata l’intesa tra Comune di Fabriano e Cgil-Cisl-Uil in materia di affidamenti di lavori, servizi e forniture
 A conclusione di una serie di incontri l’Amministrazione comunale di Fabriano e le organizzazioni sindacali CGIL-CISL-UIL sono giunti  alla stipula di un protocollo d’intesa in materia di affidamenti di lavori, servizi e forniture. «In una fase di investimenti pubblici senza precedenti - ha dichiarato il Sindaco Daniela Ghergo - dalla quale ci si aspetta il rilancio della crescita economica, nuove opportunità per gli operatori privati e la creazione di nuovi posti di lavoro, è quanto mai importante che l’impegno straordinario degli Enti locali sia ispirato al rispetto dei diritti del mondo del lavoro, della legalità e della sostenibilità ambientale».  È questo il senso del documento siglato dal Sindaco e dai Rappresentanti dei lavoratori Arrigo Berionni e Marco Bastianelli (CGIL), Giovanni Giovannelli e Andrea Cocco (CISL), Carlo Sabbatini (UIL). In particolare, si pone attenzione al delicato settore degli appalti e della concessione di lavori, servizi e forniture da parte della Pubblica Amministrazione, assumendo specifici impegni sui tempi delle procedure, il rispetto delle normative vigenti, la chiarezza e trasparenza degli atti di affidamento, la regolarità retributiva, contributiva e fiscale delle imprese, la tutela della qualità del lavoro e della sicurezza sui luoghi di lavoro, il rispetto dei contratti di lavoro e dei salari, la salvaguardia dell’occupazione e il contrasto al lavoro nero e irregolare, alle infiltrazioni malavitose e alla concorrenza sleale. Centrale è l’assunzione della “clausola sociale” nelle situazioni di cambio appalto. L’Amministrazione, inoltre, s’impegna a limitare il ricorso al subappalto e ad utilizzare nell’affidamento dei servizi il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Ulteriori terreni d’impegno comune riguardano la verifica del rispetto della clausola dell’inserimento lavorativo delle persone in condizione di svantaggio e la concertazione tra le parti nelle attività di monitoraggio, partecipazione e controllo al fine di garantire l’efficienza nella realizzazione dei lavori, l’innovazione tecnologica e organizzativa, la qualificazione dei servizi offerti ai cittadini, la tutela dell’ambiente, anche attraverso l’assunzione di criteri premianti, la valutazione del costo del ciclo di vita dei prodotti e gli accorgimenti dell’economia circolare. Il Comune di Fabriano, infine, s’impegna a condividere con le proprie società partecipate, controllate ed enti strumentali gli obiettivi e le linee guida stabilite dal protocollo e a promuovere incontri periodici con le organizzazioni sindacali. «Finalmente si ripristina un tavolo di confronto con la nuova Amministrazione comunale – sottolineano i rappresentanti delle sigle sindacali CGIL, CISL, UIL – iniziando dalla regolarità contributiva, dal confronto preventivo sull’affidamento degli appalti. Auspichiamo che questo dialogo prosegua riguardo ai temi del lavoro, dello sviluppo e del welfare.»
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21/03/2023 Alluvione Valle del Misa e del Nevola Sindacati: " Gli argini dei fiumi vanno messi in sicurezza"
 «Le preoccupazioni espresse nelle recenti manifestazioni dei comitati e della popolazione, in relazione alla situazione ancora incerta, instabile e pericolosa dei fiumi, non può che essere condivisa. - scrivono in una nota CGIL CISL UIL e SPI CGIL  FNP CISL UIL UILP di Sengallia -  Non è possibile che a distanza di mesi dalle alluvioni la situazione degli argini sia rimasta tale ed anzi, in alcuni casi, addirittura peggiorata, vista peraltro l’assenza di un progetto complessivo per mitigare il rischio di nuove esondazioni. Fenomeni che  possono ancora mettere a rischio persone e cose.I cittadini non possono continuare a vivere una condizione di paura, ogni qual volta che nella zona si verifichino precipitazioni più intense della normalità.Tale incertezza rischia di disincentivare l’attività del territorio ed il suo abbandono.» «Già da diverso tempo come  CGIL CISL UIL avevamo espresso con forza la necessità di uscire dalla giungla dei comunicati, delle promesse e dei convegni, per intraprendere la strada che porti a interventi mirati adottando procedure speciali, quale per esempio la nomina di un commissario straordinario, che superino le strozzature burocratiche e amministrative, attraverso una cabina di regia dotata di risorse professionali aggiuntive per operare con snellezza e operatività. - proseguono -  Da diverse settimane abbiamo chiesto un incontro con i Sindaci della Valle del Misa e del Nevola proprio per fare il punto della situazione ed evitare che ogni comune si muova per proprio conto e si punti ad interventi univoci dalla costa all’interno per mettere in sicurezza i fiumi, ridando tranquillità alle persone e alle imprese che vivono in quelle zone. Tale iniziativa deve essere accompagnata, a nostro giudizio, da una programmazione territoriale tesa alla riqualificazione paesaggistica ed una progettualità per rilanciare il territorio.»  «Prendiamo atto positivamente del recentissimo arrivo di una prima parte dei ristori, mirati a dare sostegno immediato alle famiglie e all’apparato produttivo.  -  concludono i sindacati - Riteniamo necessario avere contezza dei criteri previsti per i finanziamenti e rivendicano la successiva copertura totale dei danni subiti. Auspichiamo perciò che l’incontro richiesto si possa svolgere in tempi brevi, consapevoli che i Sindaci e le amministrazioni non possono che condividere la necessità di un confronto serrato che avvii un percorso coordinato su tutto il territorio, certo e operativo.»
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20/03/2023 Lo sviluppo sostenibile a Fabriano e Sassoferrato assemblee territoriale #versomarche2025
  Assemblee pubbliche  #versolemarche2025 "Per un nuovo sviluppo delle Marche. Lavoro di qualità, sanità e welfare più forti e più vicini ai bisogni, innovazione, per uno sviluppo sostenibile anche sul piano sociale ed ambientale"   promosse e organizzate da CGIL CISL UIL e rispettivi sindacati dei pensionati  a Fabriano il  29 marzo 2023 ore 17.00 presso la sala AVIS in via Mamiani, 43 e a Sassoferrato il 4 aprile 2023 ore 17.00  presso la sala AVIS in via Giuseppe Garibaldi,6       
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16/03/2023 Sindacati e Azienda Sanitaria Territoriale Pesaro Urbino: riparte il confronto
Ripresa del confronto dopo un lungo periodo di assenza di relazioni rese anche più complicate dalla recente pandemia tra CGIL CISL UIL della provincia di Pesaro - Urbino, insieme alle rispettive categorie dei Pensionati e della Funzione Pubblica, con la direzione della nuova Azienda Sanitaria Territoriale di Pesaro Urbino rappresentata dal commissario  Gilberto Gentili e dai sub commissari Anna Olivetti e Edoardo Berselli, e dai dirigenti Luana Stefanelli e Paolo D’Eugenio.  «Il commissario ha condiviso con le organizzazioni sindacali la complessità della riorganizzazione in atto del servizio sanitario regionale nella nostra provincia a cui deve essere dedicata uno specifico percorso e supportato da adeguate risorse. - hanno sottolineato in una nota Paolo Rossini, CGIL, Maurizio Andreolini, CISL e Vania Sciumbata,UIL -  Inoltre tale percorso dovrà contare su tempi necessariamente più lunghi ai fini di una armonizzazione reale dei servizi e delle prestazioni su tutto il territorio in particolare per l’entroterra.Questo percorso, è avviso comune, dovrà anche essere supportato da un continuo confronto con tutti i soggetti che vivono il territorio e che possono dunque qualificare la sanità provinciale.»    A tal proposito il commissario ha proposto un confronto periodico, a partire dal prossimo mese, previa condivisione di argomenti specifici come ad esempio liste di attesa e tassi di occupazione delle strutture residenziali, documenti ed analisi. «Valutiamo positivamente questo approccio costruttivo che punta a coinvolgerci ed auspichiamo il raggiungimento dei buoni propositi dichiarati » hanno concluso i  sindacati.
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14/03/2023 Sanità RSU Ast Fermo: "Si convochi al più presto una Conferenza dei Sindaci aperta sulle problematiche della sanità"
«Nonostante le numerose segnalazioni inviate alla Direzione di AST, al Servizio Salute e all’Assessore regionale alla Sanità, sulla necessità di ampliare l'organico di tutti i ruoli nell’Azienda di Fermo, ad oggi, come RSU abbiamo ricevuto poche risposte concrete ed ufficiali ma solo rassicurazioni verbali in merito al rinnovo dei contratti a tempo determinato in scadenza il 30 aprile 2023, ai tempi per le stabilizzazioni dei precari e all’indizione di nuovi concorsi. Poco o niente invece su un pacchetto aggiuntivo di assunzioni di personale che vada oltre la copertura del turn over. - scrive la coordinatrice protempore RSU a nome  dell'Assemblea RSU AST Fermo Donataccio Anna  in una lettera inviata al Presidente del Comitato dei Sindaci dell'AST di Fermo - Purtroppo con un organico precario e ridotto al minimo, la AST di Fermo non riuscirà a garantire un’assistenza di qualità ai pazienti nonché un numero di prestazioni adeguato alla domanda sempre crescente, degli utenti. A pagarne le conseguenze sono e saranno i cittadini (più fragili e meno abbienti) che si vedranno negata la possibilità di accedere in tempi accettabili a molte prestazioni specialistiche e/o diagnostiche, agli interventi chirurgi programmati oppure troveranno le agende di prenotazione chiuse.»  «Agli operatori inoltre, che da tre anni, complice la grave pandemia di Covid, sono stati chiesti enormi sacrifici ed hanno lavorato costantemente sotto pressione, è praticamente impossibile conciliare il lavoro con la vita personale e familiare. Anche il settore amministrativo-gestionale subisce una grave carenza di organico che porterà inevitabilmente a difficoltà organizzativa.  - prosegue - Le criticità rappresentate, aggraveranno la situazione della sanità pubblica fermana nonostante gli impegni sull’apertura di nuovi Servizi, non supportati purtroppo da nuove assunzioni di professionisti che ne garantiscano la piena attività ed accessibilità. Ciò dovrebbe preoccupare tutti.»  «La RSU, che rappresenta i dipendenti della Ast Fermo a prescindere dall’iscrizione ad un sindacato, per tentare di affrontare un quadro così complicato, ha dapprima incontrato i lavoratori in Assemblea riscontrando il loro giudizio critico sull’organizzazione all’interno delle UU.OO./Servizi/Uffici, con carichi di lavoro sempre più alti, successivamente ha organizzato un presidio davanti all’Ospedale di Fermo ove ha denunciato pubblicamente le carenze di personale, l’incongruenza dei fondi economici e le disparità di trattamento tra territori provinciali di cui a farne le spese è la AST Fermo. -  precisa - In tale occasione, i componenti RSU hanno ribadito   l’urgenza di convocare la Conferenza dei Sindaci sulle problematiche della Sanità. Un’occasione d’incontro aperta, in cui poter dibattere ed approfondire i punti di forza e di debolezza di un sistema sempre più in affanno. Ad oggi, purtroppo, non è nota la data in cui si svolgerà la Conferenza di cui sopra e tantomeno si è certi dell’avvenuta convocazione. » La RSU della Ast Fermo  sollecita il  Presidente della Conferenza dei Sindaci, «a procedere urgentemente all’organizzazione dell’assise dei Sindaci della Provincia di Fermo alla quale invitare oltre il Commissario della AST ed i suoi collaboratori anche l’Assessore regionale alla sanità, i consiglieri regionali eletti nel fermano e naturalmente le Organizzazioni Sindacali. - conclude -  Non c’è ulteriore tempo da perdere, la sanità della provincia si indebolisce sempre più nel suo capitale più prezioso che è il capitale umano e professionale ed arretra nel garantire assistenza, cura e prevenzione a tutti i cittadini in modo universalistico a prescindere dal luogo di residenza.»
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13/03/2023 RSU AOU: "Senza personale non si può fare assistenza. Rinnovi e stabilizzazioni subito"
«L’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche garantisce l’erogazione di parte dei servizi con personale assunto con contratti a tempo determinato in virtù dell’emergenza pandemica e ora utilizzato per garantire l’assistenza istituzionale e l’apertura di nuovi servizi istituiti con determine Regionali.  - ha sottolineato, oggi in conferenza stampa,  il Comitato di Coordinamento RSU dell'Azienda ospedaliera universitaria delle Marche  - Di questi dipendenti con contratti in scadenza molti sono nei servizi strategici per l’attività assistenziali. Al 31/12/2022 su un totale di circa 3100 dipendenti del comparto sanitario 2600 sono a tempo indeterminato, i restanti 500 sono assunti con contratto a termine. L’eventuale mancato rinnovo di questo personale avrà ripercussioni importanti non solo per lo svolgimento di quei servizi che sono stati attivati grazie ai tempi determinati ma anche per lo stress del restante personale a tempo indeterminato che si ritrova ad un alternarsi di professionalità che non danno stabilità al sistema, tenendo anche conto dell’enorme spreco di competenze su cui si è investito in formazione e in tempo dedicato.Se da un lato viene riferito l’assenza di risorse per integrare personale dedito all’assistenza, l’incertezza di rinnovi per il personale a termine, dall’altro si apprende con somma meraviglia della pubblicazione di bandi concorsuali volti all’assunzione di personale addetto alla ‘comunicazione’ istituzionale.» La Rsu esprime la propria preoccupazione non solo per le situazioni contrattuali dei dipendenti ma «soprattutto per l’inadeguata assistenza dei cittadini marchigiani cui si va incontro, se non si pone rimedio ai provvedimenti in essere. I turni necessari per l’attività assistenziale istituzionale sono attualmente svolti con salti riposi, doppi turni, e prestazioni aggiuntive del personale che si svolgono oltre il normale orario di servizio. Difficile fruire dell’eccedenza oraria maturata e delle ferie.» «Di fronte all’ entrata in vigore della legge regionale 19 del 2022, vista l’importanza che questa Azienda andrà a ricoprire sul territorio Regionale, corre l’obbligo di precisare che la Regione ha respinto le richieste Aziendali di aumento del tetto di spesa per l’assunzione del personale dedicato al nuovo piano del fabbisogno. - proseguono -  A fronte di questa situazione la Direzione Aziendale è l’unica che nel panorama regionale che non ha portato a termine le stabilizzazioni del bando 2021 stabilizzando esclusivamente le figure del personale ostetrico e perfusionista, escludendo per ben due volte dall’opportunità di stabilizzazioni il personale di supporto ex categorie A e B, negando l’opportunità di partecipare alla manifestazione di interesse propedeutica alla procedura di stabilizzazione a persone che hanno molti anni di precariato alle spalle. La “legge Madia” non prevede l’esclusione alla partecipazione di tali figure professionali, testimonianza né è il fatto che in questi anni molte altre Aziende sanitarie, sia a livello Regionale che Nazionale, le hanno legittimamente stabilizzate.» «A tale proposito il personale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche ha manifestato la propria solidarietà a questi dipendenti attivandosi con una raccolta firme che verrà inviata al termine della conferenza all’assessore Saltamartini che, malgrado sollecitato dalla RSU aziendale non ha mai dato riscontro in merito. - concludono - In considerazione di quanto detto i lavoratori che in questi anni hanno lavorato in condizioni di emergenza per sopperire al fenomeno pandemico si ritrovano in busta paga un salario accessorio decurtato per l’erosione del fondo del disagio a causa dell’abuso al ricorso dello straordinario, pronte disponibilità per sopperire alla carenza di personale pari a 1.195.000 euro. »
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13/03/2023 "Laudato Sì " 25 marzo convegno a Pollenza
Sabato 25 marzo ore 17.00  Tetrao Verdi di Pollenza (MC) "Laudato sì" convegno tra teologia, scienza ed arte, ispirato allaEnciclica Laudato Sì di Papa Francesco. Ideato e curato dall’associazione culturale Arte per Le Marche, patrocinato da  CISL MARCHE e dal Comune di Pollenza e dall' Istituto Ellenico della Diplomazia culturale,promosso dalla Proloco Corporazione del Melograno, dall'Associazione Pro- Abazia di Rambona, dell'Associazione Cantagallo 815, dall'Associazione teatrale Massimo Romagnoli, dall'Associazione Laboratori Creativi e  dall'A.N.A.S. Italia.  Ai lavori, introdotti da Padre Gianmaria Polidoro, Frate Minore della Porziuncola del Convento di San Francesco D'Assisi,interverranno il prof. Luigino Bruni, Lumsa Università,  Carmen di Muro, psicoterapeuta, scrittrice e giornalista, Maria Sonia Baldoni, fondatrice del circuito la Casa Delle Erbe, Carmen Romor, medico nucleare e ricercatrice, il musicita Patrizio Magrini e il pittore  Madalin Ciuca .
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10/03/2023 Comunità energetiche rinnovabili opportunità di sviluppo economico e sociale
“Le comunità energetiche rinnovabili: quale contributo allo sviluppo dei territori” è il tema al centro dell’ iniziativa della Cisl Marche che si è svolta ieri pomeriggio a Pesaro. Proposta Cisl e, come nella tradizione del sindacato, spazio alle voci espressione del territorio. Introduzione firmata dal responsabile CISL di Pesaro e Urbino Maurizio Andreolini, relazioni del prof Francesco Corvaro (Politecnica delle Marche) e di Antonio Losetti, responsabile nazionale per le politiche energetiche di Flaei CISL . Poi il confronto, ovviamente dialogante, tra l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Maria Antonini (collegato da remoto), il sindaco di Urbino Maurizio Gambini, il vicesindaco di Fano Cristian Fanesi, l’assessora comunale di Pesaro Maria Rosa Conti e il segretario regionale CISL  Marche Marco Ferracuti. Un tema globale, quello dell’approvvigionamento energetico, ma anche molto locale visti i risvolti economici e sociali sottolineati in apertura da Maurizio Andreolini: «la questione non è solo alla base del nostro sviluppo ma è anche elemento cruciale per le famiglie e la loro qualità della vita. La sostenibilità ambientale è un obbiettivo che dobbiamo prefiggerci di raggiungere quanto prima e uno dei fattori che possono contribuire al suo raggiungimento è il progressivo abbandono delle fonti fossili a vantaggio delle energie rinnovabili». Lo stato dell’arte, e le novità appena deliberate, lo ha illustrato l’assessore regionale Antonini: «La Regione si muove in sintonia con gli indirizzi europei, ci siamo già dotati di una legge per le comunità energetiche. Negli ultimi decenni l’Italia non ha avuto una adeguata politica energetica, ce ne siamo resi conti negli ultimi anni, questo è avvenuto nonostante abbiamo avuto marchigiani del livello di Mattei, negli ultimi anni la Regione ha invertito la rotta. Stiamo presentando nei territori i finanziamenti per milioni di euro di sostegno all’acquisto degli impianti. A breve faremo un bando da 2.5 milioni di euro per sostenere le famiglie più fragili nell’acquisto di mini-impianti per l’abbattimento dei costi dell’energia: il cittadino non è più un consumatore ma un produttore di energia». Detto dello scenario istituzionale regionale, il microfono è passato ad Antonio Losetti: «La dipendenza energetica italiana è alta, importiamo il 73% del fabbisogno, negli ultimi 30 anni è aumentato. Criticità energetica legata ai prezzi, alla produzione, alla scarsità idrica. Nel 2021 si è avuto un incremento del 44% degli impianti fotovoltaici, dato positivo ma se vogliamo raggiungere gli obiettivi europei dobbiamo fare passi da gigante nel rinnovabile. Le comunità energetiche rinnovabili saranno un tassello importante, i primi esempi si sono visti in Trentino e in Alto Adige.» Quanto ai riscontri economici Losetti ha detto che «l’accesso agli incentivi per l’energia condivisa è basato su un sistema di tariffazione che premia l’energia che, all’interno della comunità, nello stesso istante, è da una parte consumata e da una parte immessa in rete». Potenzialità alta, ma problemi tecnici di trasmissione: «Stiamo andando piuttosto a rilento» ha osservato infine Losetti riferendosi all’iter burocratico. Chi può fare cosa lo ha spiegato il prof Corvaro analizzando anche i casi più ricorrenti legati agli incentivi per le comunità energetiche rinnovabili. «I finanziamenti del Piano nazionale complementare al Pnrr nell’area sisma sono principalmente destinati ai Comuni che però possono coinvolgere imprese e cittadini, un impulso utile a restituire vitalità ad aree abbandonate». Ancora Corvaro: «Le fonti rinnovabili non sono solo i pannelli, ci sono anche idroelettrico e eolico. Dove ci siamo incasinati? Far capire bene ai sindaci il concetto di bilanciamento della Cer, c’è una mancanza normativa, i decreti attuativi non sono ancora usciti. ». Tra le soluzioni operative evidenziate quella di un partenariato pubblico-privato che ha già visto applicazioni positive in giro per l’Italia, iniziando da quella attuata a Montevarchi. L’assessore comunale di Pesaro Maria Rosa Conti: «Il Comune si sta muovendo sul fronte della partnership pubblico-privato, abbiamo delle proposte a cura dei privati, evoluzione normativa che ho seguito dal 2019. La Regione, con il protocollo d’intesa, ha fatto un’operazione interessante. L’obiettivo è quello di fare una pianificazione energetica  almeno di ambito provinciale tenendo presenti le risorse naturali disponibili». Il vicesindaco di Fano Cristian Fanesi: «Gli Enti locali possono dare una mano, stiamo lavorando a un progetto di autoconsumo dislocato, necessità vasta soprattutto per l’ambito scolastico. Per il resto se non diamo un freno ai pannelli fotovoltaici, riempiremmo la valle di questi impianti. Sì ad impianti alternativi ma che siano utili ai cittadini, no alle speculazioni. Faremo la comunità energetica a Fano, ce la stanno chiedendo e va bene. Pannelli fotovoltaici sì, ma senza deturpare l’ambiente». L’opinione di Gambini: «Non mettiamo i pannelli in centro storico anche se abbiamo dovuto fare una variante per un’azienda importante che ha presentato però un piano ad impatto zero. La soluzione migliore credo sia quella prospettata del partenariato pubblico-privato: i gestori della rete la fanno da padroni, l’energia rinnovabile è un fatto di democrazia, ogni cittadino si può produrre la propria energia anche se le società di settore, che con l’energia fanno business, condizionano le uscite dei decreti. Avremo dei problemi per gestire l’impatto dei pannelli fotovoltaici. Il prezzo dell’energia calerà progressivamente nei prossimi anni, gli impianti dovranno essere sostenibili». Il segretario regionale CISL Marco Ferracuti tira le conclusioni: « In Italia c’è un problema di dipendenza energetica legato al fatto di essere un Paese manifatturiero, vocazione manifatturiera ancora più accentuata nelle Marche che ha il 33% di addetti del manifatture rispetto agli occupati totali contro il 21.6% del sistema Italia. Negli ultimi anni c’è stata una crescita dei consumi di energia e un basso incremento della produzione di rinnovabili (+2% nell’ultimo triennio)». I dati dei consumi 2021 rispetto al 2020: Italia +6%, Marche +8%, energia rinnovabile prodotta nel 2021 in Italia 35%, Marche 24.6%. Fotografata la situazione, Ferracuti passa alle proposte: «Lo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili possono da un lato  garantire un aumento della competitività del manifatturiero e sostegno per le famiglie grazie al calo dei costi dell’energia,  dall’altro sostenere le persone che vivono in condizioni di povertà energetica e realizzare un welfare aziendale con il ristorno ai dipendenti dell’energia prodotta. Alla Regione chiediamo di destinare una parte consistente delle risorse europee al finanziamento delle Cer».  
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10/03/2023 Cgil, Cisl, Uil :"La città di Ancona, al bivio delle scelte sanitarie"
Ancona è una città  che invecchia e che ha bisogno sempre di più di tutelare le fragilità. Le persone ultra 65enni  rappresentano oltre il 25% della popolazione cittadina e nella provincia di Ancona si stima che almeno il 55% degli  over-sessantenni   abbia una qualche forma di fragilità. Inoltre i nuclei familiari si assottigliano sempre di più, difatti le famiglie composte da un singolo individuo sono ormai 19.819, quelle con due componenti 12.696. Allo stesso tempo la città si trova davanti a processi che incideranno fortemente  sulla qualità e sulla quantità delle risposte sanitarie. Questi processi prevedono la delocalizzazione di  alcune strutture sanitarie, come l’Ospedale della Montagnola che sarà trasferito all’ Aspio, e la trasformazione di altre, come i Poliambulatori del Viale della Vittoria, che si affiancheranno a 40 posti letto di RSA e 6 di Hospice nella nuova struttura dell’ex Umberto I. Che le risposte sanitarie non siano più adeguate alle nuove esigenze della popolazione e delle famiglie lo testimonia l’esperienza quotidiana degli utenti, che fanno sempre più fatica ad accedere ai servizi del sistema sanitario pubblico. Occorre pertanto che gli interventi sulla sanità, su cui si concentrano importanti risorse pubbliche, rientrino  in una strategia che consenta di rispondere ai nuovi bisogni della popolazione. Come CGIL CISL UIL di Ancona, chiediamo inutilmente  da mesi, un tavolo  di confronto con l’INRCA e l’Area Vasta ( oggi AST) per porre alcune questioni a nostro parere centrali. Il nuovo ospedale dell’ Aspio, che prevede 296 posti letto, comporterà il trasferimento dell’ attuale ospedale della Montagnola. Le questioni che poniamo sono: ·       quale sarà la destinazione degli spazi che oggi sono occupati dall’INRCA ? ·       Sarà possibile utilizzare tali spazi per attivare servizi sanitari che mettano al centro l’assistenza territoriale e l’integrazione con i servizi sociali? ·       Come potrà l’Inrca mantenere un suo radicamento sul territorio? Inoltre è importante conoscere  l’organizzazione  del nuovo ospedale dell’ Aspio, comprenderne il funzionamento delle attività sanitarie per capire in che modo potrà svolgere contemporaneamente al ruolo di struttura specializzata nell’assistenza geriatrica e allo stesso tempo di ospedale “di rete” per un bacino di utenza di oltre 150.000 persone. Occorre conoscere con quale  progettazione si intende sviluppare una più efficace medicina territoriale garantendo la rapida attivazione della figura “dell’ infermiere di comunità” ed i tempi per rendere operativo il nuovo poliambulatorio nella struttura dell’ex-Umberto I con  tutte le attività ivi previste. Queste incognite meritano un dibattito pubblico capillare, perché si sta ridisegnando il futuro della sanità anconetana e della valmusone ed è giusto che i cittadini, e le associazioni che a vario titolo li rappresentano, siano consapevoli e partecipi delle scelte.
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09/03/2023 Indennità personale assegnato pronto soccorso. Talevi Cisl Fp: “Finalmente un primo importante risultato economico. "
La mobilitazione dei lavoratori, organizzata dalle categorie confederali del pubblico impiego,  ha prodotto un importante primo risultato. Il Dipartimento Salute della Regione Marche ha comunicato a tutte le realtà del SSR che, dal mese di marzo 2023, a titolo di anticipazione dell’indennità riservata a coloro operanti all'interno del pronto soccorso, così come previsto dall'articolo 107, comma 4 del CCNL Sanità, verrà erogata la somma mensile lorda di 40 euro con decorrenza retroattiva dal 01 gennaio 2022. Ora è fondamentale l'attivazione del Tavolo Regionale per la definizione completa dell'accordo al fine di  incrementare la quota di 40 euro lorde mensili oggetto della anticipazione,  verificare la massima inclusività di tutte le figure che hanno operato nei Pronto Soccorso , e definire  un accordo teso  a fornire risposte a tutti coloro che hanno sempre garantito l'assistenza ,mettendo  a  rischio la propria incolumità fisica anche durante l'emergenza Covid. L'obiettivo del CCNL è infatti quello di dare un riconoscimento economico per  il disagio derivante dalle particolari condizioni di lavoro a cui sono quotidianamente sottoposti tutti coloro operanti nei pronto soccorso. E' altresì evidente che necessita anche una riorganizzazione in ogni azienda del SSR tesa a implementare il personale operante nei pronto soccorso con l'obiettivo per garantire a chi vi opera carichi di lavoro più "umani" ed abbattere l'attesa di coloro che si recano al Pronto Soccorso.
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08/03/2023 8 Marzo 2023 CGIL CISL UIL Marche Donne in Prima Fila sit in ad Ancona in contemporanea nazionale
Cgil, Cisl e Uil Marche, con l’iniziativa di questo 8 Marzo “Donne in prima fila”,  vogliono ribadire che le organizzazioni sindacali sono dalla parte delle donne, italiane, straniere, immigrate, e per questo motivo l’iniziativa avrà un taglio internazionale, per ricordare che esistono donne forti e coraggiose in Italia e nel mondo. Un percorso che proseguirà con un’iniziativa  promossa dalle donne pensionate di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil in programma per  il 30 marzo prossimo con gli studenti delle scuole superiori. «Il nostro purtroppo, non è un Paese per donne e questo è il risultato delle mancate politiche per la tutela del mondo femminile. Persiste infatti, ancora un problema di resistenza culturale perché abbiamo ancora meno donne che si laureano in materie scientifiche, che sono retribuite di meno, che fanno più fatica a trovare un lavoro, e quando lo trovano è precario senza diritti e tutele. - sottolineano le Segretarie regionali Loredana Longhin della Cgil, Cristiana Ilari, della Cisl e Caudia Mazzucchelli, della Uil -  Per il sindacato è fondamentale migliorare la condizione di vita e di lavoro delle donne perché solo così potrà avere un miglioramento complessivo di tutto il sistema paese. Riteniamo il lavoro fattore principale di emancipazione, di libertà e di valorizzazione per le donne, e riteniamo strategico diffondere nei luoghi di lavoro e nelle nostre comunità una cultura delle pari opportunità, attraverso la contrattazione, la lotta alla violenza e alle discriminazioni.»   «È necessario attivare tutti gli strumenti utili a praticare una contrattazione di genere a tutti i livelli e ad incrementare il numero di protocolli per l’eliminazione delle molestie e delle discriminazioni in tutti i luoghi di lavoro. L’incremento dell’occupazione femminile si risolve realizzando politiche sociali vere e strutturali, come dimostra appunto il fatto che l’occupazione femminile aumenta laddove crescono le infrastrutture sociali. - proseguono le sindacaliste - Non possiamo permetterci che le disuguaglianze aumentino, per questo dobbiamo combatterle non solo quando si evidenziano, ma vanno precedute con una strategia complessiva di lungo respiro che riguarda il mercato del lavoro, la formazione, i servizi per l’infanzia e per gli anziani.» È bene ricordare che senza lavoro le donne non sono libere di scegliere, e sono più ricattabili e vittime di violenza. Molto spesso dietro la dipendenza economica si cela appunto la violenza fisica. Garantire la libertà di scelta, significa anche libertà per le donne di disporre del proprio corpo. «Per questo è necessario che la Regione ci dia delle risposte sulla piena applicazione della 194 e sul potenziamento dei consultori. Chiediamo, pertanto, che venga garantito, in ogni luogo delle Marche, l’accesso al percorso previsto dalla 194 e che vengano finanziati i consultori e i centri anti-violenza, luoghi fondamentali per consentire alle donne ascolto, protezione ed emancipazione. - rilanciano  e concludono Longhin, Ilari e Mazzucchelli - Viviamo in tempi difficili, dove si intrecciano dubbi e paure, in uno scenario nazionale e internazionale minaccioso. Dove donne iraniane, afgane, ucraine, birmane, irachene, libiche, siriane e di tanti paesi dell’Africa vedono minate vita e autodeterminazione da regimi teocratici e dittatoriali e insieme agli uomini formano popoli che insieme con grande coraggio non si rassegnano alla sopraffazione e continuano a lottare per la libertà. Esempi che spingono al prendere posizione contro l’inerzia dell’indifferenza come la denuncia della preside del Liceo di Firenze che nei giorni scorsi ha condannato i pestaggi avvenuti davanti alla scuola come atti fascisti.»
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08/03/2023 9 marzo a Corinaldo Parole Diritti e Libertà
Giovedì 9 marzo  a Corinaldo (AN), in occasione delle iniziative per celebrare la Giornata internazionale dei diritti della donna,  Convegno “Parole  Diritti e Libertà” promosso e organizzato dal Coordinamento politiche di genere della FNP CISL Jesi Fabriano Senigallia, in collaborazione con la CISL e la FNP Jesi Fabriano Senigallia e l’ANTEAS Senigallia. Un’occasione per riflettere sulle condizioni delle donne in Ucraina Afghanistan e Siria, anche grazie alla lettura di testimonianze a cura di Voci Narranti. I lavori saranno introdotti da Florisa Fileri, Coordinatrice politiche di genere FNP CISL Jesi Fabriano Senigallia e conclusi dalla Responsabile FNP CISL Jesi Fabriano Senigallia, Maria Grazia Sabbatini. Interverrà il Responsabile della CISL Jesi Fabriano Senigallia, Giovanni Giovanelli. In conclusione è prevista la visita guidata al Palazzo comunale, alla Sala del costume e delle tradizioni e alla Pinacoteca comunale con le opere di Claudio Ridolfi. Iniziativa ad ingresso gratuito la cittadinanza è inviata a partecipare.
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08/03/2023 Residenza Dorica: oggi sciopero e sit-in, adesione oltre il 90%
Adesione oltre il 90% allo sciopero per l'intera giornata di oggi alla Residenza dorica di Ancona  . Sindacati soddisfatti per l’esito della mobilitazione. Al presidio, che si è svolto questa mattina davanti alla struttura,  hanno partecipato numerose lavoratrici e  lavoratori , a conferma del disagio che stanno vivendo dopo l’avvio della nuova organizzazione dei turni.   Senza risposte da parte dell’azienda, i sindacati sono pronti a continuare la mobilitazione.
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07/03/2023 DIVERSETA’ “Progettando la solidarietà intergenerazionale"
Si è tenuto ieri mattina, presso l’Aula Magna dell’I.C. Faa’ di Bruno di Marotta (PU), il tavolo tematico dal titolo “Progettando la Solidarietà Intergenerazionale”, terzo ed ultimo incontro del ciclo “DIVERSETA’. Reti di scambio per l’invecchiamento attivo (IA) e il benessere intergenerazionale”, organizzato dall’Anteas delle Marche nell’ambito del progetto di rete regionale “VIRIDEE- Visioni resilienza Idee” promosso da CSV Marche, Forum terzo Settore e Bottega del terzo Settore, e finanziato dalla Regione Marche. Dopo i saluti della Presidente del Consiglio Comunale di Mondolfo Serena Pennoni, della Dirigente dell’Istituto Prof.ssa Pia Assunta Maria Palumbo e di Davide Cannella – Presidente di APS Vivo Capofila di progetto, la responsabile della progettazione Anteas Marche Cinzia Verdenelli ha presentato il percorso tematico di “DIVERSETA’” « l’obiettivo è stato quello  di mettere in rete i soggetti del Terzo Settore e non solo che operano nel settore della solidarietà intergenerazionale e dell’IA, analizzarne i bisogni specifici e generare nuove idee e progettualità.» Il terzo ed ultimo incontro, nello specifico, si è proposto di condividere le esperienze di partner, enti e istituzioni sul tema, a partire dalla progettazione quale strumento fondamentale per aprire possibilità, creare processi e azioni che permettano di proiettarsi in un futuro che contempli alleanze positive inter e intragenerazionali. « In questo “laboratorio di esperienze” si è scelto dunque di mettere in luce il punto di vista delle giovani generazioni, indagandone i valori ed i linguaggi, accompagnandole e coinvolgendole per dare continuità al valore della solidarietà intergenerazionale, non per conservare, ma per agire, insieme, nel tempo presente con generatività e innovazione. -  ha evidenziato Cinzia Verdenelli -  I giovani non sono affatto distanti dai valori della solidarietà e del volontariato: per le giovani generazioni il volontariato rappresenta un interscambio di esperienze, relazioni e un canale di conoscenza che dal singolo si trasferisce al gruppo dei pari e poi alla comunità. E’ un’occasione di crescita grazie al contatto con persone che agiscono per il bene comune e nei cui valori è possibile rispecchiarsi ed identificarsi, in un momento della vita, quello dell’adolescenza, in cui si è in cerca della propria identità differenziandosi da famiglia e gruppo di pari. Volontariato e solidarietà, intesa come carità, cura dell’altro, fraternità, sono dunque una risorsa, per la comunità e per il sindacato, coordinate che orientano l’azione Anteas nel territorio. La scuola, che insieme alla famiglia gioca un ruolo fondamentale nella crescita dei ragazzi, appare dunque come luogo privilegiato per approfondire questi temi.»  Simonetta Angeletti – docente dell’I.C. Faa’ di Bruno ha presentato il progetto di solidarietà intergenerazionale “ i racconti dei nonni” intrapreso dalla classe 3C (scuola secondaria di primo grado) in collaborazione con l’Anteas Pesaro. «Nel mese di febbraio 2023 gli alunni hanno potuto riflettere in classe e poi sperimentare in prima persona azioni di solidarietà verso i residenti della Centro Residenziale per Anziani San Francesco di Marotta, grazie alla collaborazione del Coordinatore Giuseppe Colella.  - ha spiegato Simonetta Angeletti - I ragazzi hanno intervistato gli anziani e raccolto le loro testimonianze e storie di vita, scrivendo i “racconti dei nonni” che sono stati successivamente condivisi nell’emozionante incontro di restituzione finale. Un percorso che è stato vissuto con partecipazione, impegno e sensibilità da parte di tutti gli alunni»  A seguire Francesca Conti – Presidente Anteas Pesaro ha illustrato le iniziative significative che da anni Anteas realizza a favore e con il contributo delle giovani generazioni nelle scuole del pesarese. «E’ soprattutto con il ritorno in classe in fase post pandemica che si è imposta la necessità di rintracciare e ricercare i significati che danno il senso dello stare insieme a scuola,  - ha sottolineato Francesca Conti - attraverso attività di promozione della relazione solidale, di alfabetizzazione emotiva e percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (PCTO) per stimolare la capacità dei giovani di relazionarsi e collaborare, incontrando e confrontandosi anche con le altre generazioni.» L'’importanza dell’incontro e dell’ascolto tra generazioni in grado di promuovere benessere reciproco, sono stati messi  in luce dalla la performance teatrale “Ti aiuto io” realizzata dall’Associazione culturale La Tela di Senigallia ed impreziosita dalla partecipazione di una giovane studentessa del Liceo “Perticari”. Il dialogo è stato arricchito dalle testimonianze delle associazioni partner e delle istituzioni presenti:- Davide Cannella e Valeria Colonnella di VIVO APS hanno portato all’attenzione della platea l’esperienza intergenerazionale dell’”Aula Verde Gino Vallesi”, un progetto di comunità nato dai bisogni educativi rintracciati sul territorio ascolano e che ha portato alla creazione della comunità “Bimbi del bosco” coinvolgendo anche le famiglie dei piccoli beneficiari. Un progetto che si sostanzia tramite le connessioni sul territorio – centri estivi, uscite in natura, campeggi residenziali, recupero dell’oralità e degli antichi mestieri artigiani.-Manuela -Responsabile Auser, insieme a Valentina Carboni e Patrizia Re, Direttrice e Prof.ssa dell’Istituto Professionale Bonifazi di Recanati, indirizzo servizi per la sanità e l’assistenza sociale,  e agli studenti coinvolti hanno illustrato il percorso di pcto che ha permesso a 40 studenti e studentesse di diventare professori ed insegnare ad un pubblico di ultrasessantacinquenni l’utilizzo dello smartphone e delle principali tecnologie. Le lezioni, a distanza, si sono tenute in epoca di distanziamento fisico e isolamento durante la pandemia. Hanno permesso non solo di apprendere nuove conoscenze anche per gli studenti, ma di costruire legami, relazioni di fiducia e raccogliere insegnamenti e storie di vita.-Mariagiulia Lucchetti di Legambiente Marche ha portato l’esperienza del progetto “youth4planet” quale spunto di riflessione sulla necessità di promuovere l’attivazione e l’engagement delle giovani generazioni attraverso la formazione e la contaminazione di nuove idee, linguaggi e proposte. Agire la solidarietà interroga necessariamente la modalità di organizzazione delle attività – a scuola, nelle associazioni, nella comunità.  «Sulla relazione intergenerazionale che rivitalizza il quotidiano si fonda anche l’attività del sindacato - ha rilanciato Cristiana Ilari, Segretaria regionale CISL Marche - un mondo che si muove nel territorio per promuovere relazioni positive e rigenerative. L’assistenza praticata quotidianamente, “stando al fianco” delle persone, è una sfida e una missione da raccogliere con passione. Il sindacato, insieme ad associazioni ed istituzioni, costruisce intergenerazionalità e reti solidali accompagnando i giovani nei percorsi di orientamento e costruzione delle competenze, incontrandoli a scuola o nelle sedi sindacali e costruendo ponti con altre realtà, come ad esempio il mondo del lavoro, del volontariato, della cooperazione.» Ha concluso i lavori la psicologa Elena Gambella la quale ha fornito una cornice tematica utile per progettare e lavorare sul tema della solidarietà intergenerazionale. «Per costruire intergenerazionalità è necessario abbattere gli stereotipi che riguardano tanto le giovani generazioni quanto gli anziani, partendo dai bisogni comuni e trasversali alle diverse fasce di età e condividendo i benefici di un tale tipo di incontro.»  Ai lavori, coordinati da Francesco Quagliani, del Dipartimento Formazione e sviluppo organizzativo CISL Marche, ha portato il saluto Presidente di Anteas Nazionale, Loris Cavalletti che ha evidenziato l’importanza del dialogo intergenerazionale e richiamato, con tre parole chiave,« i valori dell’associazione: bellezza, cura, giovani. A tutte le età, l’esperienza del volontariato permette la costruzione condivisa della propria comunità di riferimento per affrontare con fiducia il futuro.»    
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07/03/2023 Le comunità energetiche rinnovabili: quale contributo allo sviluppo dei territori
 Giovedì 9 marzo ore 16.00  a Pesaro, Villa Borromeo, Convegno su "Le comunità energetiche rinnovabili: quale contributo allo sviluppo dei territori" promosso e organizzato da CISL Pesaro - Urbino in collaborazione con CISL Marche. Un incontro pubblico dove con l’aiuto del prof. Francesco Corvaro dell’Università Politecnica delle Marche facoltà di Ingegneria e consulente energetico Struttura Commissario Straordinario Sisma 2016, di Antonio Losetti Responsabile nazionale per le politiche energetiche della Flaei CISL, cercheremo di conoscere meglio cosa sono le CER, come funzionano e che contributo possono dare per rispondere al fabbisogno energetico dei territori.  Ci sarà spazio per una tavola rotonda con l’Assessore regionale con delega allo sviluppo economico, industria, artigianato, agricoltura Andrea Maria Antonini, i sindaci Matteo Ricci, Massimo Seri, Maurizio Gambini e il segretario regionale CISL Marche Marco Ferracuti nella quale capiremo che ruolo i Comuni e la Regione possono giocare per la nascita delle CER anche nella  provincia di Pesaro - Urbino. L’incontro è aperto ai cittadini ed a tutti quanti sono interessati ad approfondire il tema.
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06/03/2023 Personale precario sisma 2016 CISL FP : “ Per garantire i servizi il personale va stabilizzato"
La CISL Fp chiede la completa stabilizzazione del personale precario assunto a tempo determinato impegnato nella ricostruzione successiva agli eventi sismici che hanno interessato le Regioni Marche ed Umbria come previsto dalla normativa recentemente approvata. «Abbiamo inviato una lettera di sollecito al Commissario per la ricostruzione del sisma, ai Parlamentari e Senatori, ai Presidenti di Regione e ai Sindaci  di Marche ed Umbria. – precisano Luca Talevi Segretario CISL FP Marche-Umbria e Alessandro Moretti Responsabile Coordinamento Funzioni Locali CISL Fp Marche – Le norme emergenziali hanno consentito ai comuni del cratere l’assunzione di personale per far fronte ai procedimenti collegati al processo di ricostruzione a carico delle amministrazioni locali con lo scopo di assicurare il proseguimento e l’accelerazione del processo di ricostruzione. Va ricordato che il termine di durata dei contratti è stato di volta in volta prorogato, e oggi con l’ultimo decreto uscito (D.L.3/2023) le regioni e gli enti locali, comprese le unioni dei comuni, ricompresi nei crateri dei sismi del 2002, del 2009, del 2012 e del 2016, possono assumere a tempo indeterminato il personale con rapporto di lavoro a tempo determinato in servizio presso gli Uffici speciali per la ricostruzione e presso gli enti locali dei crateri. » «Per questo chiediamo con forza la riapertura di una nuova procedura, da finanziare con le risorse non utilizzate per la prima fase di stabilizzazione, come previsto dalla legge di bilancio 2023, scongiurando così la penalizzazione di questo personale precario e mantenendo la garanzia agli enti di assicurare i servizi. – proseguono Talevi e Moretti -  In particolare chiediamo al Governo e al Parlamento di dare concreta attuazione a tale normativa e di attuare presso ogni singola amministrazione la stabilizzazione del personale, che non solo ha consentito di affrontare gli adempimenti del dopo sisma, ma che è diventato fondamentale per garantire il regolare funzionamento degli enti locali.»   Per la CISL Fp  dovranno inoltre essere previste soluzioni rapide e concrete anche per quei lavoratori i cui enti di appartenenza non potranno assumere a causa dei vincoli di contenimento della spesa di personale. «Tutto questo rende doveroso rivendicare anche la loro stabilizzazione cogliendo insieme la tutela del loro  diritto al lavoro e quello di assicurare i servizi al territorio ed ai cittadini» concludono Talevi e Moretti.
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01/03/2023 Sviluppo del fermano Quali percorsi di “moda”? Tavola rotonda e inaugurazione sede Cisl di Porto Sant’Elpidio
 Uno spazio istituzionale come Villa Murri, sede del Consiglio comunale, per un confronto sul tema “Sviluppo del Fermano" ed un luogo di incontro, la rinnovata sede di via San Francesco al civico 166, per dare risposte alle esigenze di assistenza della comunità. La CISL anche oggi a Porto Sant’Elpidio ha aperto a tutti la sua nuova casa, appunto la sede, e lo ha fatto in due tempi, prima un convegno, poi il taglio del nastro. Un convegno, moderato da Marco Marcatili (Settore Sviluppo Nomisma), che ha dato voce a tutti i protagonisti del territorio senza confinarsi in una sigla, pur prestigiosa come quella CISL, con la volontà  di trovare una strada condivisa di sviluppo. Presentazione della giornata a cura del responsabile CISL di Fermo Alfonso Cifani: «Da oggi abbiamo una nuova casa bella ed accogliente per offrire servizi alla cittadinanza e al territorio, grazie alla famiglia Cisl che ha reso credibile e sostenibile questo investimento». La base del confronto indicata da Cifani: «Il tavolo della moda può essere un esempio della strada da seguire: l’obiettivo è migliorare la qualità della vita.  Il fermano è in sofferenza e non basta un nuovo ospedale per uno sviluppo che sia sostenibile: dobbiamo aumentare le nostre competenze, dare attenzione all’ambiente, sviluppare  governance e attenzione sociale,  legare  produttività  e  conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, impostare  orari adeguati alle sfide. C’è un declino demografico, i dati sono preoccupanti sul fronte dei giovani che scelgono di lasciare, è una vera emergenza . La Cisl ha deciso di esserci per cambiare, oggi siamo testimoni di una fiducia che si traduce in realtà, contribuire a un Fermano più inclusivo e capace di generare  il lavoro».   Indirizzi di saluto ai presenti fatti dal vicesindaco Daniele Stacchietti e dal consigliere regionale Andrea Putzu. Poi gli interventi firmati da Fabrizio Luciani (presidente di Confindustria Fermo), Andrea Caraffa (coordinatore Cna Fermo), Lorenzo Totò (vice-presidente di Confartigianato) e Maurizio Piergallini (presidente di Claai Fermo). Relazioni svolte infine da Piero Francia ( Femca CISL e Giuseppe Donati ( Fp CISL) Si parte da uno spazio, se si vuole da un confine, come Villa Murri per muoversi all’infinito sulla strada della strategia di sviluppo del fermano. Non una voce, piuttosto un coro. Il segretario generale della CISL Marche, Sauro Rossi spiega la filosofia operativa: «Ci sono alcuni aspetti che ci premeva sottolineare come il fare attenzione nello sviluppare linee di pensiero che portino ad azioni di prossimità: la sede di via San Francesco simboleggia anche la volontà di offrire realtà accoglienti a chi si rivolge a noi e a chi collabora con noi, questa di oggi è la terza inaugurazione che facciano in un mese in regione». Si ritorna, sempre con il segretario Rossi, al tema in discussione e al significato delle diverse voci che si confrontano: «Se si lavora con scrupolo nella cura delle alleanze, poi i risultati si vedono anche sul piano delle proposte, questo è emerso anche oggi: ogni tipo di politica ha bisogno dell’apporto di tutti, senza apertura non si qualificano i confronti, ci deve essere spazio per il pensiero altrui e arrivare ad un’idea di sviluppo volta a valorizzare  le vocazioni dei territori. Non si può lavorare sull’idea di modernizzazione  di tutti i settori se non la si collega al potenziamento delle infrastrutture, materiali e immateriali, ed anche il lavoro deve essere di qualità, per riuscire a farlo ci attendono sfide importanti sulla buona retribuzione e sulla sicurezza sul lavoro». Il segretario Rossi lancia anche un segnale forte e chiaro, a colori, sul fronte dei compensi: «C’è ancora troppo ricorso, nella nostra regione, al “fuoribusta” e questo non aiuta a riqualificare il sistema. Il lavoro grigio e nero vanno combattuti anche perché sottraggono  all’economia marchigiana risorse preziose. Occupiamoci assieme dei vari temi . C’è sviluppo se ci si raccorda nelle proposte, è inutile e dannoso alimentare le sindromi di accerchiamento, dobbiamo mettere assieme soggetti per traguardare sfide nuove, selezionare gli interventi, favorire il riallineamento di chi si trova più indietro, incoraggiare  nuove forme di aggregazione tra imprese, valorizzare le politiche superando i confini amministrativi e scegliendo di volta in volta le dimensioni di scala più appropriate. Servono visioni allargate che responsabilizzino i soggetti;  l’area fermana deve sentirsi protagonista dello sviluppo delle Marche». Confini (e radici) territoriali ma con uno sguardo aperto al mondo. Per crescere insieme.                                                                                                
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27/02/2023 "INPS : per migliorare i servizi ai cittadini e valorizzare il ruolo sociale nel territorio" Tavola Rotonda a Pesaro
"INPS: per migliorare i servizi ai cittadini e valorizzare il ruolo sociale nel territorio"  è il tema della tavola rotonda promossa da Cgil, Cisl e Uil di Pesaro - Urbino, in programma oggi lunedì 27 febbraio, alle 9.30 nella sala W. Pierangeli della Provincia. Al centro del dibattito la richiesta di nuovi e diversi servizi in risposta a nuovi e diversi bisogni. Il progressivo invecchiamento della popolazione e il calo demografico sono fenomeni ormai noti a tutti, mancano però servizi adeguati. L’Inps rappresenta una istituzione fondamentale che i sindacati vorrebbero rilanciare per una maggiore offerta di servizi, il mantenimento delle sedi sul territorio provinciale (emblematico il caso di Urbino città capoluogo) oltre al recupero e alla riqualificazione del patrimonio immobiliare di carattere sociale. Ha introdotto il dibattito Maurizio Andreolini, responsabile territoriale della Cisl Pesaro e Urbino. Hanno portato il loro contributo  il direttore generale dell’Inps Vincenzo Caridi, il presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza Inps Roberto Ghiselli, il presidente del Comitato provinciale Inps e segretario Uil Marche Paolo Rossini. Ha moderato il dibattito Vania Sciumbata, segretaria confederale della Cgil Pesaro Urbino. Sono intervenuti anche il presidente della Provincia Giuseppe Paolini e i sindaci di Pesaro, Urbino e Fano: Matteo Ricci, Maurizio Gambini, Massimo Seri e la direttrice dell’Inps Marche Emanuela Zambataro.
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27/02/2023 Fp Cgil e Fisascat CISL proclamato stato agitazione Residenza dorica 1 marzo sit-in davanti struttura anziani
Fp Cgil e Fisascat CISL  hanno proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori della Residenza dorica,  struttura per anziani di Ancona. Alla vertenza sono interessati circa 80 dipendenti tra operatori socio-sanitari e infermieri. Le ragioni della protesta sono legate al grande peggioramento delle condizioni di lavoro per la nuova organizzazione di turni che riduce il tempo di assistenza ai pazienti. Una situazione che graverebbe, quindi, sia sui lavoratori sia sulla qualità del servizio. Il sit-in si terrà mercoledì 1 marzo davanti alla sede di Residenza dorica, dalle ore 10 alle ore 12. Nell’attesa, i sindacati hanno già indetto lo sciopero di un’intera giornata dei lavoratori della struttura per l’8 marzo.
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25/02/2023 Sabato 25 febbraio ad Ancona manifestazione regionale per la PACE
Sabato 25 febbraio, ad un anno dall'inizio del conflitto in Ucraina, la CISL Marche aderisce alla manifestazione regionale per la PACE  ad Ancona. «Siamo in piazza per invocare una Conferenza internazionale per una pace giusta, la fine delle ostilità russe e per ribadire il nostro sostegno, a tutto campo, al popolo ucraino.» sottolinea Sauro Rossi, Segretario Generale CISL Marche.      
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24/02/2023 La CISL per una Pace Giusta : bandiere della Pace e dell’Ucraina esposte in tutte le sedi Cisl
In continuità con le ragioni della mobilitazione sociale dello scorso 5 novembre, la CISL conferma il proprio sostegno alle iniziative di pace e solidarietà con il popolo ucraino convocate questa settimana a un anno dall’inizio dell’aggressione russa all’Ucraina. «Sosterremo le ragioni di una pace giusta, chiedendo agli attori coinvolti di convocare una Conferenza internazionale per mettere fine al conflitto armato e ristabilire convivenza pacifica e rispetto tra i popoli. -  sottolinea il Segretario Generale della CISL, Luigi Sbarra - La CISL conferma altresì la propria dura condanna all’amministrazione di Putin per la feroce aggressione armata e rinnova il suo impegno a dare sostegno e continuità alla comunità internazionale, all’Unione Europea e agli Stati attivi nel fornire aiuti umanitari, logistici, militari al popolo ucraino e ad una resistenza legittimata dal diritto internazionale a difesa dell’autodeterminazione e della libertà di un popolo. Il 24 ed il 25 febbraio tutte le sedi della CISL esporranno le bandiere della pace e dell’Ucraina per ribadire il ripudio della guerra, manifestando piena solidarietà a un popolo tragicamente colpito”.  
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23/02/2023 Busta paga - pensione pesante, accolti 400 ricorsi Cisl: “Grande soddisfazione per il lavoro fatto”
Nei giorni scorsi sono state finalmente pubblicate le prime sentenze della Corte di giustizia tributaria di Macerata relative ai ricorsi congiunti promossi da CISL Marche rispetto alle pretese di rimborso dell’IRPEF attinente alla cosiddetta busta paga pesante da parte di chi fu inizialmente escluso dall’applicazione di tale misura. «Queste prime sentenze, affermano il diritto dei ricorrenti alla restituzione delle imposte versate in eccedenza, interessano quattro ricorsi dei primi che furono presentati già tra fine 2020 e inizio 2021 (mentre più di un’altra decina ancora pende, in attesa di una decisione che ormai non può che attendersi prossima e egualmente favorevole). - sottolineano il Responsabile AST Macerata - Civitanova Marche, Rocco Gravina e il Responsabile AST Tolentino - Camerino, David Ballini -  I ricorsi accolti riguardano circa 400 ricorrenti, residenti nel cratere sismico maceratese, e assommano pretese di rimborso per oltre un milione di euro, che ora potranno ed anzi dovranno essere soddisfatte.» «Le sentenze sono molto rilevanti, per l’importanza numerica dei ricorrenti e delle loro pretese e visto che la Corte di giustizia tributaria di Macerata è la stessa che dovrà decidere su gran parte degli altri ricorsi pendenti, che interessano oltre 2500 ricorrenti. Le imposte complessivamente richieste  ammontano a circa otto milioni di euro nelle Marche, di cui più di sei milioni solo nella provincia di Macerata. - proseguono Gravina e Ballini -  Si tratta della conferma di un indirizzo interpretativo favorevole ai ricorsi congiunti organizzati da CISL Marche, con il patrocinio dello studio legale Pierdominici di Macerata, che già aveva fatto breccia presso le Corti di giustizia tributarie di Ancona e Ascoli Piceno, le quali avevano tutte già emesso sentenze positive (tutte nel frattempo appellate dall’Agenzia delle entrate, e dunque in attesa di conferma). - concludono -  Dinanzi a tale univoco indirizzo, esprimiamo grande soddisfazione per il risultato ottenuto, frutto di un lavoro che ha visto tutta l’organizzazione spendersi con forza per sanare una palese ingiustizia. Proseguiranno le iniziative della CISL Marche, collaterali a quella giudiziale ormai pienamente in campo, affinché la controversia possa trovare una soluzione politica, ancora più rapida e certa, che acclari una volta per tutte i diritti dei ricorrenti.»  
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21/02/2023 CISL Fano inaugura la nuova sede e guarda al futuro con i giovani protagonisti
Ci si vede da Memo e già l’acronimo (Mediateca Montanari) è un invito a ricordare, a conservare traccia della propria storia, ma oggi la CISL, con l’inaugurazione della nuova sede di Fano in via Nolfi al civico 164, ha ribadito di guardare al futuro e di volerlo fare rendendo i giovani protagonisti, mettendosi all’ascolto e dando alle nuove generazioni spazi di incontro e di formazione. Stamattina la cerimonia di inaugurazione della nuova sede CISL è stata preceduta da un convegno proprio alla Memo sul tema “I giovani e l’impegno sociale”. Presenti il sindaco di Fano Massimo Seri, il vescovo Armando Trasarti ed i vertici locali e regionali della CISL. Protagonisti sono stati i giovani, quattro di loro in particolare Simone Astro, Anna Lisa Landini, Giovanni Falcioni, Christian Ducci, hanno raccontato la loro esperienza nel mondo dell’associazionismo, del volontariato, dell’impegno sindacale e del lavoro, cosa hanno fatto finora e cosa vorrebbero fare nel futuro. La CISL si è appunto messa all’ascolto con l'intenzione di creare  luoghi di incontro e di lavoro comune. Questo vuole essere la nuova sede di Fano che impiega trenta addetti di cui nove sono under 35, come sottolineato dal Responsabile territoriale della CISL, Leonardo Bartolucci, nel suo intervento di apertura. «Accogliere le persone in una sede confortevole è il modo di rispondere alle esigenze del territorio, ai nuovi bisogni di assistenza e tutela. Avere tutti gli uffici in una unica sede ci permette di migliorare la qualità dei servizi, ma anche di potenziare la partecipazione alla vita associativa. La sede è un luogo di ascolto, un punto di vicinanza, di relazioni. Vogliamo essere sempre più un riferimento per la cittadinanza, abbiamo uno sguardo orientato al futuro, alla collaborazione con le istituzioni: giocando di squadra, abbiamo pensato ai giovani e al loro impegno sociale dandoci come obiettivo la loro concreta partecipazione». Il Segretario Generale della CISL Marche Sauro Rossi ha puntualizzato il ruolo del sindacalista e la funzione della nuova sede di Fano: «E’ importante avere il senso della relazione e animare il rapporto con le istituzioni che vanno pungolate ad occuparsi di temi come quello della diseguaglianza sociale. Fare sindacato significa esprimere una sensibilità sociale, l’idea dell’io per l’altro, aggiungendo l’onere della rappresentanza. I problemi non si risolvono credendo che inizino e finiscano pensando soltanto a se stessi. Non esistono i giovani anonimamente citati, così come avviene per gli anziani: ci sono dei profili diversissimi che dobbiamo sostenere, consapevoli che la coscienza della nostra soggettività va legata a percorsi comuni, iniziando da quello sindacale. Nel nostro piccolo dobbiamo essere tra quelli che, non da soli, danno qualità al sistema dei servizi, dobbiamo saper creare spazi ed esigere che il protagonismi si attivi. Un presente da riconquistare, un futuro da declinare con il protagonismo sociale di cui la CISL si propone come veicolo. La nuova sede ci aiuterà anche in questo».
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20/02/2023 Successo della FEMCA CISL alle elezioni Rsu in Angelini Pharma Ancona
Femca CISL Marche primo sindacato alla Angelini Pharma di Ancona. «Con una affluenza al voto storica dell’83% degli aventi diritto, il nostro sindacato si è visto riconoscere il 77% dei voti scrutinati – afferma Lorenzo Grattini coordinatore Rsu Angelini, Femca CISL -  a  dimostrazione di come sia viva la partecipazione delle lavoratrici e lavoratori per la scelta dei loro rappresentanti sindacali. Ora ci attendono sfide importanti, che affronteremo con la consapevolezza e la responsabilità che il responso delle urne ci ha attribuito». Il protagonismo, la proattività, “l’esserci per cambiare ed il cambiare per esserci”, al centro  dell’azione sindacale premiata alle urne. Su 13 Rsu elette 10 vanno alla Femca CISL, 2 alla Uiltec Uil, ed 1 alla Filctem Cgil.  «Questa importante affermazione della Femca CISL rappresenta per noi un grandissimo stimolo a cercare di rappresentare sempre meglio le istanze e i bisogni dei lavoratori. Abbiamo tantissime idee per il futuro, idee che sono emerse ed emergeranno dall’ascolto continuo delle persone – commenta Lorenzo Grattini coordinatore Rsu Angelini - inizieremo questo nuovo mandato con entusiasmo, con ancora più determinazione nel difendere il lavoro, favorire il suo sviluppo, tutelare e aumentare il benessere dei lavoratori in Angelini. Vogliamo perseguire un’occupazione stabile e di qualità: avere il contratto a tempo indeterminato non deve essere un privilegio di pochi e la valorizzazione dell’esperienza e della competenza deve diventare la normalità. Infine, ci batteremo perché ognuno abbia pari opportunità e dignità senza distinzione alcuna». «Ricevere la fiducia è un privilegio, vedersela confermare un onore. Abbiamo tenuto la barra a dritta in questi anni così complessi, fatti di Covid, sfide organizzative e nuove prospettive da mettere a fuoco – sottolinea Piero Francia, Segretario Generale della Femca CISL Marche – ci impegneremo affinché il capitale umano sia il centro delle scelte, con esso il tema della sicurezza nel luogo di lavoro, il lavoro, la tutela ambientale e politiche energetiche, la cultura digitale, senza mai dimenticare l’ascolto dei bisogni».
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17/02/2023 Vertenza Mondial Group aperta la procedura di liquidazione: è sciopero
Si è svolta nella mattina di oggi l’assemblea dei lavoratori del Gruppo Mondial, a seguito  dell’incontro di ieri con le Direzioni Aziendali. «Le Direzioni Aziendali di Mondial Suole Spa e Mondial Plast Spa hanno confermato di essere state oggetto di apertura di procedure di liquidazione giudiziale da parte di creditori: a queste procedure non hanno fatto opposizione. - riportano in una nota stampa i sindacati di categoria Filctem Cgil – Femca CISL - Di conseguenza, saltando anche l’impegno che era stato preso dalle Direzioni Aziendali rispetto al pagamento di parte della retribuzione di dicembre 2022 entro il prossimo 21 febbraio, l’assemblea ha deliberato di proseguire con lo stato di agitazione e di riprendere lo sciopero sospeso lo scorso 8 febbraio.» I lavoratori e le lavoratrici, le rappresentanze sindacali aziendali e le organizzazioni sindacali territoriali« rivendicano che ogni decisione in corso di valutazione da parte del Tribunale metta al centro la continuità occupazionale e il ricorso agli ammortizzatori sociali. Tale rivendicazione non è solo nell’interesse dei diretti interessati, ma anche a tutela dell’indotto legato alle Aziende, delle professionalità presenti e del contributo sociale che con il proprio lavoro i dipendenti del Gruppo Mondial hanno portato al territorio negli anni. Chiediamo  pertanto  - proseguono e concludono Filctem Cgil e Femca CISL   -  il sostegno di tutti i soggetti istituzionali, Regione Marche compresa, anche al fine di favorire l’emergere di proposte da parte di investitori e di salvaguardare l’occupazione per evitare ricadute sociali molto pesanti per il territorio.» A sostegno di tali rivendicazioni è in programmazione un’iniziativa pubblica per la prossima settimana.
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17/02/2023 Carenza di personale sanitario nelle Marche 20 Febbraio manifestazione regionale ad Ancona
  La sanità marchigiana è a corto di personale, ci sono oltre duemila idonei che potrebbero essere assunti ma le loro graduatorie stanno per scadere, la graduatoria regionale per gli infermieri in imminente scadenza e quella degli OSS (operatori socio sanitari) con scadenza prevista all'inizio dell'estate. Originariamente, i bandi regionali prevedevano che le graduatorie rimanessero in vigore per un periodo di tre anni dalla loro approvazione ma la legge di bilancio 160/2019 ha introdotto una riduzione della validità temporale di tutte le graduatorie approvate dopo il 2020, accorciando quindi anche quelle della nostra regione, generando forte malcontento tra i candidati giudicati idonei ancora in graduatoria che attendono, dopo tanti sacrifici, l’ambita assunzione.  Forti sono le perplessità, considerata anche la generale pesante carenza di personale Infermieristico e OSS nel Servizio sanitario regionale che rischia di pregiudicare il buon funzionamento dell’offerta sanitaria complessivamente erogata ai cittadini Se non si troverà una soluzione tempestiva alla scadenza delle graduatorie, dovranno essere indetti nuovi concorsi, con ulteriore perdita di tempo e sperpero di risorse pubbliche, mentre tutti i candidati che avevano già superato la selezione dovranno ripartire da zero, mille infermieri e altrettanti Operatori Socio Sanitari idonei, ancora in graduatoria, vedranno svanire la loro speranza di essere assunti dal Servizio Sanitario Pubblico.    CGIL CISL e UIL vogliono dare voce a questi lavoratori e farsi promotrici di una iniziativa volta a sensibilizzare la Giunta Regionale e tutte le parti politiche affinché si possa trovare una soluzione capace di evitare ulteriori spese di risorse pubbliche, in presenza di una graduatoria ancora recente.    Unico strumento che potrebbe consentire di preservare la validità delle graduatorie è rappresentato dal prossimo decreto "Milleproroghe”, al quale sono stati presentati molti emendamenti, da tutte le parti politiche, che mirano ad estendere di almeno un anno la validità delle graduatorie scadute nel corso del 2023.    Chiediamo quindi un impegno da parte della Giunta Regionale a recepire con propri atti le modifiche legislative che dovessero intervenire in materia di proroga delle graduatorie emanando una direttiva vincolante a tutti gli enti del servizio sanitario regioanle.    Per dare voce ai lavoratori interessati, per chiedere la stabilizzazione dei tempi determinati, il riconoscimento delle professionalità e l’incremento delle risorse, FP CGIL, CISL FP e UIL FPL Marche, manifesteranno il prossimo lunedì 20 febbraio, dalle 10 alle 13 nel piazzale antistante il palazzo della Regione Marche.  
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17/02/2023 Inaugurazione della nuova sede della CISL di Fano e convegno su “I giovani e l'impegno sociale”
Martedì 21 febbraio 2023 alle ore 12.00 inaugurazione della nuova sede della CISL di  Fano in via Nolfi, 164. L’inaugurazione sarà preceduta dal convegno “I Giovani e l’impegno sociale”, che si svolgerà alle ore 9.00 presso la Mediateca Montanari – Memo in Piazza Pier Maria Amiani a Fano. «Accogliere le persone in una nuova sede funzionale e confortevole è per noi il segno di una presenza sul territorio che vuole rispondere in modo sempre più efficace ai nuovi bisogni di assistenza, tutela e rappresentanza della nostra comunità. Ecco perché abbiamo scelto di collegare questo momento con una riflessione sui giovani con i giovani, perché crediamo che sia un investimento importante che per noi significa attivare energie con uno sguardo lungo che, a partire dalla valorizzazione del presente, si apra al futuro. -  afferma Leonardo Bartolucci, Responsabile della CISL di Fano – Il nostro impegno è per una sede aperta non solo alla tutela individuale e collettiva, in relazione alle questioni inerenti il lavoro, lo sviluppo, il welfare, i servizi alla persona, ma anche ad uno spazio collettivo di partecipazione, di ascolto attivo e di confronto tra le diverse generazioni, convinti che il sindacato debba favorire e stimolare occasioni di incontro per costruire percorsi solidali e partecipativi di inclusione e di rigenerazione.  Vogliamo partire proprio dai giovani – conclude Bartolucci -  che sono il presente e il futuro del nostro territorio, dalle loro esperienze e dalle loro parole per riaffermare la nostra volontà di essere al fianco delle persone, con la consapevolezza che insieme si può crescere nel segno dell’equità e della sostenibilità sociale e ambientale. »
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09/02/2023 Operaio edile muore sul lavoro Sindacati: ”Inaccettabile, troppi morti nel settore delle costruzioni, serve più prevenzione anche nelle Marche”
Con grande rammarico Feneal-Uil Filca-CISL e Fillea-Cgil delle Marche registrano l’ennesimo incidente mortale sul lavoro e si stringono al dolore della famiglia del giovane operaio edile di 33 anni. Il fatto è accaduto lo scorso 6 febbraio in una delle più grandi opere del nostro Paese, il cantiere della linea ferroviaria del Terzo Valico, tra Piemonte e Liguria. Feneal-Uil Filca-CISL e Fillea-Cgil reputano inaccettabile la situazione di un settore, quello delle costruzioni, che contribuisce in maniera drammatica alle tre morti quotidiane che avvengono sui luoghi di lavoro nel nostro Paese. Settore che, complice la forte ripresa dovuta ai vari bonus, e che nella nostra regione vede in aggiunta la ricostruzione post-sisma, riempie quotidianamente le cronache dei quotidiani nazionali e locali. Per questo, sempre più convintamente, riteniamo necessario che si investa maggiormente in prevenzione dando più valore alla formazione e rafforzando i presidi mobili di primo soccorso nei cantieri delle grandi opere, che si vada verso un contratto di cantiere contrastando il dumping contrattuale a danno della sicurezza e che venga aumentato il numero degli ispettori al fine di punire chi opera nell’irregolarità e lucra barattando il profitto con le vite umane. La gravità di quanto avvenuto l’altro giorno in Piemonte ci obbliga a porre ancora più attenzione alla formazione specifica e alle procedure di sicurezza nel cantiere della Quadrilatero delle Marche, attualmente l’opera più importante del territorio, e chiederemo a Partecipazioni Italia, azienda di WeBuild, un incontro urgente per monitorare e vigilare sulla materia.    
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08/02/2023 Continua lo stato di agitazione del gruppo Mondial
Si è svolto nel pomeriggio di oggi l’assemblea dei lavoratori del Gruppo Mondial. A seguito dell’incontro svoltosi ieri 7 febbraio, tra le Direzioni Aziendali, Confindustria Macerata e Confindustria Ancona, le rappresentanze sindacali aziendali e i rappresentanti territoriali di Filctem Cgil – Femca CISL, i lavoratori in assemblea hanno deciso di proseguire con lo stato di agitazione sindacale rivendicando le retribuzioni maturate, ad oggi è avvenuto il saldo della tredicesima, e chiare prospettive di continuità occupazionale. «Nell’incontro sindacale in programma per il 16 febbraio prossimo - sottolineano  Bracalente di Filctem Cgil e  Caracini di Femca CISL  - riteniamo necessario che si definiscano un piano industriale concreto, gli elementi e le risorse per garantire la stabilità occupazionale e i crediti dei lavoratori. La vertenza del gruppo Mondial pertanto prosegue, auspicando l’interessamento attivo di tutti i soggetti istituzionali compresa la Regione Marche.»  
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08/02/2023 L’inaugurazione della nuova sede Cisl di Matelica, un convegno dedicato alla possibilità di declinare lo sviluppo delle aree interne facendo ricorso ai fondi europei e al Pnrr.
CISL in azione oggi a Matelica per dare concretezza agli impegni legati alla crescita dei territori. Da un lato si è parlato di possibilità di sviluppo facendosi guidare dalle linee  di investimento aperte dall’Europa; dall’altro dei servizi da sostenere per chi  vive nelle aree interne. «L'iniziativa di oggi - ha detto Sauro Rossi, Segretario Generale CISL Marche - è l'espressione  di una politica di ascolto dei territori che si propone di sostenere il protagonismo dei soggetti locali , riguardo  non solo alla  finalizzazione delle risorse europee ma anche alla  verifica di quella sensibilità istituzionale capace di armonizzare le politiche qualificando le progettazioni. Non c’è sviluppo sostenibile - ha osservato ancora Rossi - senza condivisione degli interventi con i soggetti sociali ed economici, solo allora si avrà quell’energia necessaria per animare il protagonismo del territorio e capace di valorizzare il senso di responsabilità». Matelica snodo delle politiche locali ed europee di rilancio delle aree interne che da anni pagano lo spopolamento, la carenza di infrastrutture ed infine i danni aggiunti dal terremoto e dalla pandemia. La CISL oggi ha dato una chiave di lettura, un segnale concreto. La giornata è iniziata con il convegno al Teatro Piermarini, saluti iniziali del Sindaco di Matelica Massimo Baldini, riflessione introduttiva del responsabile della CISL di Tolentino e Camerino David Ballini e serie di interventi legati appunto all’utilizzo delle risorse europee per lo sviluppo. Relazioni a cura dei dirigenti della Regione Marche del settore Turismo e dello Sviluppo, rispettivamente Paola Marchegiani e Fabio Travagliati, Valerio Valeriani coordinatore dell’Ambito sociale 16, Alessandro Gentilucci presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, Giampiero Feliciotti Presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, del Rettore di Unicam Claudio Pettinari, del Presidente del Parco nazionale dei Sibillini Andrea Spaterna e del Delegato Anci  per il sisma Franco Capponi. «La sfida della conservazione dell’ambiente è oramai stata vinta - ha osservato il presidente del Parco dei Sibillini Paterna - ora è arrivato il momento di sostenere lo sviluppo dei territori e dobbiamo farlo rigenerando il tessuto sociale ed economico, puntando anche sui  progetti sostenibili condivisi dalle amministrazioni locali. Per smentire chi dice che il Parco blocca tutto, porto i dati: su 40 progetti valutati per il Pnrr ne abbiamo approvati 39, poi come soggetto attuatore di un progetto di partenariato stiamo portando avanti il progetto Sibillini, una grande ciclovia per intercettare flussi turistici e creare occupazione». La riflessione firmata David Ballini: « I fondi europei e il Pnrr rappresentano una grande opportunità per i nostri territori, ma anche una sfida importante. La Cisl si candida ad essere interlocutore affidabile per l’elaborazione delle linee guida, la trasparenza e il controllo sociale sono requisiti indispensabili. Dobbiamo fare in modo che sanità, servizi e mobilità siano garantiti in tutte le aree interne che devono tornare ad essere attrattive per imprese e famiglie».
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06/02/2023 FORM Sindacati preoccupati per il futuro dell'orchestra
  Dopo le dimissioni del Consiglio di amministrazione di fine 2022 ed il commissariamento dell’Orchestra Regionale, le organizzazioni sindacali confederali, SLC CGIL  FISTEL CISL  UILCOM UIL, insieme alle loro RSA (rappresentanze aziendali)il 2 febbraio scorso hanno avuto un nuovo incontro con il Commissario del CdA FORM nella sede regionale di Ancona. Il Commissario, Avv. Pauri, ha ricostruito con le parti sociali ed in modo ufficiale, il percorso che ha permesso la nomina del nuovo Direttore Artistico, Prof. De Vivo. «Una situazione che seppure restituisce una prospettiva temporanea e concreta, non può che vederci attenti e ancora preoccupati per il futuro dell’orchestra. - sottolineano i sindacati di categoria - Un futuro che  deve vedere coinvolte tutte le istituzioni politiche ed i soci fondatori con  l'obiettivo dello sviluppo e della crescita della FORM.» Le Organizzazioni Sindacali hanno segnalato che «in questa fase transitoria va data priorità alla continuità della programmazione artistica e vanno ricostruite le condizioni politiche, organizzative e finanziarie, per affrontare in modo strutturale i nodi che ostacolano ancora il pieno dispiego delle qualità artistiche e musicali della FORM.- proseguono  -  Abbiamo segnalato  l’esigenza di porre le basi per interloquire con l’assessorato alla Cultura della Regione Marche, per esercitare dentro l’Osservatorio Regionale sulla cultura, già esistente, un confronto con le parti sociali, per regolare e monitorare il “mercato” lirico-sinfonico, per valorizzare, aumentare e sviluppare le attività di FORM, superando il lavoro part time (involontario), per acquisire una sede propria per le prove, per ampliare il nucleo stabile ed attuare un giusto “rinnovamento” attraverso bandi ed audizioni. Da questo vogliamo ripartire.»  SLC CGIL  FISTEL CISL  UILCOM UIL ed RSA quindi, rinnovano «l’invito ad incontrarsi con tutte le istituzioni coinvolte, a partire dalla Regione, più volte sollecitata ad affrontare il futuro dell’orchestra regionale.»    
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01/02/2023 "VIAGGIO DELLA MEMORIA E DELLA SOLIDARIETA' IN BOSNIA ERZEGOVINA ...IL RACCONTO”
A Jesi venerdì 3 Febbraio ore 21,15 presso il  “Centro Culturale I CARE” - Parrocchia San G. Battista "VIAGGIO DELLA MEMORIA E DELLA SOLIDARIETA' IN BOSNIA ERZEGOVINA ...IL RACCONTO” . A 30 anni dalla scoppio della guerra, Alessandro Mancinelli, Jacopo Lasca e Leonardo Bartolucci, tre sindacalisti CISL Marche e soci ISCOS  ripercorrendo la storia delle zone e delle popolazioni colpite dal conflitto, racconteranno la loro esperienza di viaggio attraverso incontri e testimonianze significative. Interverrà il Presidente di ISCOS Nazionale, Vincenzo Russo.        
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01/02/2023 8 Febbraio Inaugurazione sede Cisl Matelica e Tavola rotonda "Fondi europei e PNRR quale sviluppo per le aree interne? "
Mercoledì 8 febbraio ore 9.00 tavola rotonda al Teatro G. Piermarini di Matelica su “ Fondi europei e Pnrr quale sviluppo per le aree interne? “promossa  e organizzata da CISL Marche e CISL di Tolentino – Camerino con il patrocinio del Comune di Matelica. Ai lavori, aperti dal Responsabile della CISL di Tolentino – Camerino, David Ballini, e coordinati da Rocco Gravina, Responsabile della CISL di Macerata – Civitanova, M., interverrà l’ Assessore regionale allo Sviluppo economico, industria, artigianato e agricoltura, Andrea Maria Antonini, il Presidente dell’Unione Montana Potenza, Esino Musone, Matteo Cicconi, il Presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, Alessandro Gentilucci e il Presidente dell’Unione Montana Monti Azzurri, Giampiero Feliciotti.  Porteranno il loro contributo il Rettore dell’Università di Camerino, Claudio Pettinari, il Presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Andrea Spaterna. In programma gli interventi del Presidente della Provincia di Macerata, Sandro Parcaroli e di Franco Capponi, delegato ANCI per il sisma. Porterà un saluto Il Sindaco di Matelica, Massimo Baldini.   I lavori saranno conclusi dal Segretario Generale della Cisl Marche, Sauro Rossi. Seguirà alle ore 12.45 l’inaugurazione della nuova sede della CISL di Matelica in via Strada Statale Muccese Nord, 1.      
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31/01/2023 6 Febbraio 2023 Giornata mondiale contro le mutilazioni genitali femminili
La CISL, anche per il 2023, promuove la campagna di sensibilizzazione “MGF – Mutilazioni Genitali Femminili” in occasione della Giornata mondiale contro le mutilazioni genitali femminili (MGF), che ricorre il 6 febbraio. Una pratica disumana, violenta, che ancora colpisce e devasta, nel fisico e nella psiche, tantissime giovani donne. Secondo le stime dell’OMS, sono coinvolte oltre 200 milioni di ragazze, tra cui purtroppo moltissime bambine, prevalentemente dell’Africa, del Medio Oriente, dell’Asia, dell’America Latina e tra le comunità provenienti da queste regioni. Si stima, inoltre che, sebbene illegale nell’UE, circa 600mila donne che vivono in Europa, siano state vittime di questa pratica, e che altre 180mila sarebbero a rischio in 13 paesi comunitari, Italia compresa.  Un quadro drammatico, connesso anche al fenomeno delle spose bambine, che ogni anno si alimenta di nuovi casi. Di fronte al concreto rischio che le diverse dinamiche di destabilizzazione, aumento di povertà e disuguaglianza in atto in questi anni, possano far peggiorare questa piaga, la CISL e l’ANOLF riconfermano l’impegno a promuovere una cultura del rispetto e delle pari opportunità contro ogni forma di abuso e violenza. Per la CISL «è una battaglia di civiltà e di umanità che non vogliamo e non possiamo perdere. Abbiamo bisogno di affermare e concretizzare il valore della solidarietà tra donne e uomini, come base di un’azione collettiva per il bene comune. Proseguiamo, pertanto, il percorso a sostegno di azioni d’informazione e sensibilizzazione rivolte alle donne immigrate, insieme al rafforzamento e al potenziamento della  nostra presenza in tutti gli ambiti territoriali e nei relativi presidi sanitari. »
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30/01/2023 Nonni e nipoti in cucina “Cavallucci di Cingoli”
Grande partecipazione al  laboratorio di pasticceria “Nonni e nipoti in cucina – alla scoperta delle tradizioni” promosso da ANTEAS Macerata, con il patrocinio del Comune di Cingoli, che si è tenuto nel pomeriggio di ieri domenica 29 Gennaio a Cingoli.   «Ospitati dall’Istituto Alberghiero “Varnelli”, gli studenti hanno assunto, per un giorno, la veste di docenti sotto la guida dell'insegnante Spaccia che ha ripercorso la storia del cavalluccio di Cingoli di origine contadina, entrato nelle case di tutta la provincia maceratese. - scrive in una nota ANTEAS Macerata - I nipoti accompagnati dall’esperienza dei nonni si sono divertiti a realizzare questo dolce dell’antica tradizione e per i più grandi è stata un’occasione per stare insieme e socializzare.» L’iniziativa ha visto il sostegno della FNP, il sindacato dei pensionati della CISL .  
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27/01/2023 Incendio alla Bakery di Fermo, FAI CISL Marche "Ammortizzatori sociali e ripartenza in attesa della cassa integrazione e del tavolo regionale"
  Nei giorni scorsi si  è tenuto un incontro pubblico, tra sindacati, istituzioni e lavoratori di Bakery al Fermo Forum, dopo il rogo che durante la notte di domenica scorsa ha devastato il sito marchigiano dell'azienda a Girola di Fermo. «C'è molta preoccupazione, anche  tra i lavoratori e le istituzioni locali » afferma Alfonso Cifani, Responsabile della CISL di Fermo. Alla  Bakery, azienda di riferimento nel panorama dei prodotti da forno parzialmente cotti e surgelati con sede legale a Cesena, si registra una forza lavoro stimabile intorno alle 150 figure, tra lavoratori diretti e non (somministrati/interinali...).» «Siamo stati fin da subito vicini ai lavoratori ed abbiamo espresso solidarietà all’azienda non solo a parole ma soprattutto con i fatti.  – sottolinea il Segretario Generale aggiunto FAI CISL Marche, Gabriele Monaldi - Ci sono stati vari incontri, alla presenza anche delle istituzioni,  dove abbiamo cercato di fare chiarezza su quanto accaduto e fissare  le prossime priorità a garanzia del lavoro e dei lavoratori,  a partire dalla messa in sicurezza delle maestranze attraverso gli ammortizzatori sociali previsti per arrivare alla ripartenza dell'attività produttiva quanto prima.» «In attesa dell'esame congiunto della cassa integrazione, la notizia di oggi che la richiesta delle forze sindacali in campo di un tavolo regionale di crisi possa essere soddisfatta, ci lascia ben sperare e crediamo sia già un primo risultato significativo.  -  afferma Danilo Santini Segretario Generale FAI CISL Marche - Le parole della Consigliera Regionale, Jessica Marcozzi, che riconoscono Bakery come una realtà di prestigio e  assicurano il sostegno da parte della Regione, vanno nel giusto senso. Questo significa – conclude Santini - mantenere la forza lavoro sul nostro territorio, come garantito anche dall’azienda stessa,  e ricominciare a produrre nel medio termine».    
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27/01/2023 27 Gennaio 2023 Giornata della Memoria
«Mai dimenticare la tragedia terribile della Shoah. Dobbiamo coltivare e rinnovare il ricordo, contrastare xenofobia e razzismo, diffondere i valori di libertà, democrazia, inclusione, rispetto per ogni vita umana, principi fondamentali della nostra Costituzione » afferma il Segretario Generale della CISL nazionale Luigi Sbarra in occasione della Giornata della Memoria.   fonte:https://www.cisl.it/notizie/primo-piano/giornata-della-memoria-sbarra-mai-dimenticare-la-tragedia-terribile-della-shoah/
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25/01/2023 Iscos Marche ricerca volontari aperto il Bando Servizio Civile Universale anno 2023
Iscos Marche, con il progetto “Marche Solidali: formazione, sensibilizzazione e comunicazione per una regione inclusiva – 2023”, inserito nella programmazione FOCSIV, ricerca n. 2 volontari per la propria sede di Ancona. Pubblicato il bando per la ricerca di operatori volontari da inserire in progetti di Servizio Civile Universale in Italia e all’estero. I volontari selezionati avranno la possibilità di avvicinarsi non solo al mondo della cooperazione internazionale, ma anche a quello sindacale, approfondendo la tematica del lavoro dignitoso e impegnandosi per la diffusione dei diritti universali, prendendo parte attiva nell’organizzazione e nella realizzazione delle attività svolte dalla nostra associazione. Saranno impegnati per 25 ore settimanali per 12 mesi complessivi e riceveranno un rimborso spese mensile di 444,30 Euro. E’ inoltre previsto un periodo di tutoraggio di n. 3 mesi con l’obiettivo di fornire ai volontari gli strumenti utili alla progettazione del proprio futuro formativo e professionale e tutte le informazioni utili alla ricerca attiva del lavoroGuarda la Scheda progetto per scoprire tutte le attività e i requisiti richiesti! Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione ESCLUSIVAMENTE per via telematica attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. Per accedere alla piattaforma:1. I cittadini italiani residenti in Italia o all’estero possono accedervi esclusivamente con SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid sono disponibili tutte le informazioni su cosa è lo SPID, quali servizi offre e come si richiede. Per la Domanda On-Line di Servizio civile occorrono credenziali SPID di livello di sicurezza 2. Gli Identity Provider forniscono diverse modalità di registrazione, gratuitamente o a pagamento. Per richiedere e ottenere le  credenziali SPID serve un documento di identità valido (carta di identità o passaporto), la tessera sanitaria, un indirizzo e-mail e un numero di telefono del cellulare. 2. I cittadini di Paesi appartenenti all’Unione europea e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, se non avessero la disponibilità di acquisire lo SPID, potranno accedere ai servizi della piattaforma DOL attraverso apposite credenziali da richiedere al Dipartimento, secondo la procedura disponibile sulla home page della piattaforma stessa.I cittadini Extra UE regolarmente soggiornanti in Italia, al momento della richiesta delle credenziali, oltre ad un documento di identità valido, dovranno allegare anche il permesso di soggiorno in corso di validità o la richiesta di rilascio/rinnovo dello stesso.   LE DOMANDE DI PARTECIPAZIONE POSSONO ESSERE PRESENTATE ENTRO E NON OLTRE LE ORE 14.00 DEL 10 FEBBRAIO 2023 È possibile presentare una sola domanda di partecipazione.Ad ogni modo, in caso di errata compilazione, è consentito annullare la propria domanda e presentarne una nuova fino alle ore 14:00 del giorno precedente a quello di scadenza del bando. Raccomandiamo di leggere con attenzione tutte le indicazioni relative alle modalità di candidatura contenute nel bando pubblicato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale sul sito ufficiale dove è presente anche una GUIDA specifica sull’utilizzo della piattaforma DOL per l’invio della candidatura. Per maggiori informazioni sul Servizio Civile Universale, su programmi e progetti a bando, ti invitiamo a consultare il sito Focsiv.
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19/01/2023 Cisl di Senigallia: “ Basta lavoro ‘grigio’. Va qualificata l’occupazione”
La Cisl di Senigallia è profondamente preoccupata del mancato rispetto di alcuni istituti contrattuali, come ad esempio il  periodo di prova,  e legislativi ( part time, contratto a chiamata) che favoriscono il lavoro grigio che tende sempre più  verso il nero. «Non è vero che non ci sono persone disposte ad essere occupate, anzi denunciamo nuovamente il mancato rispetto delle regole fondamentali di un rapporto di lavoro e spesso l’utilizzo del periodo di prova senza alcuna effettiva assunzione. – sottolinea Giovanni Giovanelli, Responsabile della Cisl di Senigallia -  Si lavora un week end con la promessa di una assunzione che poi non risulta Incontriamo lavoratori ai quali vengono proposti tre contratti chiamata, oppure tirocini che camuffano contratti di lavoro a tempo pieno, sono molte le zone grigie che nascondono irregolarità contrattuale e retributiva. L’irregolarità lavorativa nasconde poi l’altra grande piaga dell’evasione fiscale  che danneggia la fiscalità nazionale  e quella locale. La nuova norma che estenderà l’applicazione dei voucher anche nel settore dell’agricoltura sarà l’anticamera per il lavoro irregolare e per lo sfruttamento in una filiera produttiva già soggetta a questi fenomeni.» «Il nostro territorio deve attivare tutti gli anticorpi sociali per qualificare il lavoro, rendere stabile l’occupazione, riconoscere dignità retributiva contrattuale e professionale ai lavoratori  - rilancia Giovanelli - Per questo chiediamo che venga attivato un tavolo di confronto con le associazioni datoriali per favorire il lavoro regolare e contrastare i fenomeni di dumping contrattuale per promuovere in tutte le filiere produttive delle norme contrattuali e legislative. La Cisl  avvierà, auspicando la collaborazione di tutti gli stakeholder – conclude  - una capillare azione di informazione riguardo alle  regole contrattuali ( periodo di prova, inquadramento retribuzione) rivolta a tutti ed in particolare a giovani e fasce deboli.»
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19/01/2023 Non autosufficienza. SPI CGIL FNP CISL UIL PENSIONATI Marche: “Emergenza sociale, serve maggiore impegno, anche dalla Regione “
Nelle Marche si stima siano circa 75.000 gli anziani non autosufficienti. Di questi, circa 50.600 non sono autonomi nemmeno rispetto allo svolgimento delle attività quotidiane più elementari come mangiare, vestirsi, lavarsi ecc. Una situazione drammatica che nei prossimi decenni peggiorerà. Se oggi infatti nella nostra Regione gli over 64 sono il 25,7% della popolazione complessiva (più di 2 punti percentuali superiore alla media nazionale), nel 2050 saranno il 35,2%, mentre nel 2050 il 10% dei cittadini marchigiani avrà più di 84 anni. Il sistema pubblico delle cure domiciliari copre poco più di 10.500 anziani. Si tratta più che altro di prestazioni infermieristiche erogate al bisogno, quindi non di una vera e propria presa in carico integrata con i servizi sociali, che riguarda solo poco meno di 2.000 di questi. Poco più di 3.400 sono invece gli anziani che fruiscono dell'assistenza domiciliare socio assistenziale erogata dai Comuni. Gli anziani ricoverati nelle strutture residenziali sono quasi 9.700, dei quali quasi 5.000 nelle Residenze Protette, dove un ospite non autosufficiente paga una retta che, in violazione della normativa nazionale sui Livelli Essenziali di Assistenza sociosanitaria, può arrivare anche a 1.600 € mensili. Sono moltissimi i Comuni che non hanno approvato un regolamento - peraltro obbligatorio - per integrare le rette degli ospiti in condizione di incapienza, per i quali quindi spesso devono intervenire figli ed altri familiari. Anche in questo caso non viene rispettata la normativa nazionale in materia di compartecipazione al costo dei servizi, che andrebbe sempre definito in base all'ISEE del solo assistito. Quindi sostanzialmente il sistema pubblico copre (male) circa il 36% dell'utenza. Il restante 64% deve arrangiarsi da solo, attraverso il contributo dell'indennità di accompagnamento (51.136 prestazioni, con importo medio di 522.06 € mensili) o ricorrendo all'assistenza privata. Nelle Marche il numero delle assistenti regolarmente assunte è di 14.061, ma se ne stimano almeno 42.000 (il triplo) L'incremento contrattuale per le colf e le badanti per quest'anno è stato fissato al 9,2%. Un aumento necessario e doveroso, superiore però a quello del 7,3% delle pensioni, che peraltro va a vantaggio solo degli anziani con prestazioni inferiori a 2.100 € nette mensili. Ricordiamo che l'importo medio di una prestazione da contribuzione nelle Marche sfiora i 1.150 € mensili lordi. A queste condizioni l'assistenza privata regolare diventerà presto un lusso che tantissimi anziani non potranno permettersi. Sono numeri dai quali emerge una situazione chiaramente insostenibile. Da decenni ormai i pensionati di CGIL CISL UIL, a tutti i livelli, chiedono interventi importanti per far fronte a quest'emergenza sociale. E' vero che negli ultimi due anni il Fondo Nazionale per le Non Autosufficienze è stato notevolmente incrementato nella sua dotazione, arrivando a quasi 850 milioni. Vero anche che la programmazione sociale nazionale sta introducendo nuovi Livelli Essenziali di Assistenza per le persone non autosufficienti, ossia standard di prestazioni esigibili su tutto il territorio nazionale. Tutto questo però non basta. E' necessario uno sforzo ulteriore, anche da parte della Regione Marche, che su questo tema ha stanziato dal proprio bilancio solo 5,5 milioni di €. Per questo chiediamo che venga convocato quanto prima il Tavolo regionale sulla non autosufficienza, nel quale dovranno essere affrontate tematiche decisive per dare struttura ad un welfare pubblico capace di far fronte ai bisogni delle persone non autosufficienti e dei loro familiari.
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17/01/2023 Nonni e nipoti in cucina “Cavallucci di Cingoli " 29 gennaio Pasticceri per un giorno alla scoperta delle tradizioni
Domenica 29 gennaio ore 15.30 Nonni e  nipoti in cucina “Cavallucci di Cingoli” Pasticceri per un giorno alla scoperta delle tradizioni  presso l’ Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri Girolamo Varnelli  di Cingoli (MC). L’iniziativa  è organizzata e promossa dall’ ANTEAS MACERATA.  I nipoti diventeranno pasticceri per un giorno, guidati dall’esperienza dei nonni, in un viaggio alla scoperta dei dolci dell’antica tradizione. La giornata di domenica 29 gennaio è dedicata  in particolare al “Cavalluccio di Cingoli” di origine contadina, entrato nelle case di tutta la provincia maceratese. La realizzazione dei “Cavallucci” avverrà con l’aiuto degli studenti dell’Istituto alberghiero . L’ingrediente principe dei “Cavallucci”, la sapa, sarà offerto dall’azienda “Agricola Antinori di Togni Giorgio – Nerovisciola”. Previsto un omaggio e una dolce sorpresa finale per tutti i partecipanti. L’evento ha l’obiettivo di favorire e sviluppare il rapporto intergenerazionale, coniugando la solidarietà, l’invecchiamento attivo e la trasmissione di tradizioni alle nuove generazioni. Ingresso libero. Posti limitati, per info e prenotazioni contattare Raffaella al numero: 3395841028
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17/01/2023 CISL Marche tra i promotori della VI edizione del concorso didattico "Sulle vie della parità nelle Marche" - a.s. 2022/23
Come ogni anno, con l'inizio della scuola, al via il concorso "Sulle vie della parità̀ nelle Marche" .  Parte del concorso nazionale "Sulle vie della parità" (Edizione X) promosso da Toponomastica femminile con la partecipazione e il patrocinio di numerose realtà nazionali, istituzioni e associazioni, il bando regionale, alla sua sesta edizione, è indetto dall'Osservatorio di Genere in collaborazione con ATS 15 Macerata, Università di Camerino e il suo Sistema museale, Settenove edizioni, Lions Club Macerata Host, CGIL Marche, CISL Marche e UIL Marche. Il bando, rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, agli atenei e agli enti di formazione delle Marche, si pone tre obiettivi fondamentali: dare visibilità alle donne in tutti gli spazi pubblici; diffondere l’uso di un linguaggio non sessista;  promuovere percorsi educativo-didattici attenti alle differenze di genere volti a contrastare atteggiamenti non corretti verso le donne e la società. Un'opportunità di cittadinanza attiva e partecipazione. Il concorso si articola in quattro diverse sezioni che hanno tutte come temi trasversali la cittadinanza attiva, la partecipazione e la legalità. Per tutte le sezioni, la consegna è il 28 febbraio 2023. A. CITTADINANZA ATTIVA  L’attività relativa a questa sezione ha caratteristiche di storytelling e consiste in interviste e testimonianze, ricerca di fonti riservate e private, in registri anagrafici e archivi fotografici, da cui far emergere figure femminili attive ieri e oggi nella cultura e nella vita cittadina. FINALITÀ - Conoscere figure di donne, del presente e del passato, che si sono contraddistinte per il loro impegno sociale, politico e/o culturale. - Raccontare storie attuali di percorsi di appartenenza di genere che mettano in evidenza temi quali: l’emancipazione femminile, i diritti civili, la libertà di espressione e di appartenenza, la violenza di genere, la lotta all’omofobia. Tutti gli elaborati devono essere inediti, mai diffusi mediante stampa o altri mezzi di divulgazione. INTITOLAZIONE Le scuole aderenti dovranno richiedere alle amministrazioni locali l’intitolazione del percorso alla donna individuata.   B. LAVORO I gruppi partecipanti svilupperanno il proprio elaborato producendo ricerche territoriali, documentarie e fotografiche, sul lavoro femminile, passato e presente, con una particolare attenzione alla valorizzazione di attività lavorative innovative e significative della contemporaneità (blogger, influencer, social-media manager, e-commerce, ecc.), utilizzando modalità espressive letterarie, multimediali o miste e corredando la ricerca di bibliografia ed eventuali testimonianze orali e scritte. FINALITÀ - Conoscere figure di donne, del presente e del passato, che si sono contraddistinte nel mondo del lavoro aprendo nuove opportunità e rompendo schemi e stereotipi; - promuovere l'Agenda 2030 attraverso le scelte lavorative di donne che hanno operato in ambiti correlati ai 17 Obiettivi dell'agenda 2030 e la cui attività si orienta verso il futuro. Tutti gli elaborati devono essere inediti, mai diffusi mediante stampa o altri mezzi di Divulgazione. INTITOLAZIONE Le scuole aderenti dovranno richiedere alle amministrazioni locali l’intitolazione del percorso alla donna individuata.   C. STEM L’attività relativa a questa sezione ha l’obiettivo di far comprendere a pieno la natura delle materie STEM - Science, Technology, Engineering and Mathematics, e abbattere gli stereotipi e pregiudizi rispetto al fatto che le donne non siano portate per natura ad affrontare determinate materie. Contrariamente a quanto si immagina, da sempre le scienze hanno impiegato estro e sensibilità femminile. La sezione prevede libere tipologie di lavoro volte a portare alla luce il lavoro fatto dalle scienziate nella storia. L’elaborato deve essere frutto di ricerca storica che includano almeno una proposta di intitolazione di uno spazio pubblico (via, piazza, giardino, rotonda, marciapiede, cortile, aula…) e l’integrazione di materiale fotografico e cartografico che consenta di riconoscere i luoghi prescelti. Le classi impegnate nella ricerca-studio saranno stimolate a sviluppare il lavoro in modo autonomo, critico e responsabile. L’attività può essere svolta in collaborazione con l’Università di Camerino. FINALITÀ - Superamento degli stereotipi di genere che impattano sulle scelte da parte delle ragazze di un percorso accademico e professionale in ambito STEM. - Ricordare il contributo di donne scienziate che negli hanno lavorato e nell’ambito delle STEM. PRODOTTO La partecipazione al concorso prevede la realizzazione di contributi che rappresentino in modo originale ed efficace i temi del concorso. Possono essere inviati: video, video-lettere, canzoni, fumetti, progetti, app, software, fotografie, testi e racconti. Il prodotto finale potrà essere corredato da un eventuale video di presentazione non dovrà avere durata superiore a due minuti e mezzo. INTITOLAZIONE Le scuole aderenti dovranno richiedere alle amministrazioni locali l’intitolazione del percorso alla donna individuata.   D. PERCORSI La sezione prevede libere tipologie di lavoro, frutto di ricerca storica e di analisi territoriale che includano almeno una proposta di intitolazione di uno spazio pubblico (via, piazza, giardino, rotonda, marciapiede, cortile, aula…) e l’integrazione di materiale fotografico e cartografico che consenta di riconoscere i luoghi prescelti. Le classi impegnate nella ricerca-studio saranno stimolate a sviluppare il lavoro in modo autonomo, critico e responsabile. Le scuole di ogni ordine e grado sono invitate a elaborare dei progetti di creazione di itinerari in natura o in ambiente urbano che dovranno ripercorrere i passi, sia in senso immaginifico che reale (laddove possibile), delle partigiane marchigiane che nella nostra Regione parteciparono attivamente alla Resistenza. FINALITÀ - Superare il gender gap intitolando cammini e percorsi alle donne della Resistenza marchigiana; - progettare itinerari in natura o in ambiente urbano, della lunghezza di minimo 5 e massimo 25 km; - condurre un’uscita scolastica sul sentiero individuato, documentandola adeguatamente. PRODOTTO Il gruppo classe dovrà elaborare il tracciato del percorso ideato su una mappa; indicare le motivazioni della scelta di tale percorso e della scelta della donna a cui lo si vuole intitolare, fornendo una biografia inedita della stessa. Il prodotto finale potrà essere di tipo cartaceo o multimediale (audio, video, presentazione, podcast, ecc) e, in entrambi i casi, corredato di immagini e fotografie. INTITOLAZIONE Le scuole aderenti dovranno richiedere alle amministrazioni locali l’intitolazione del percorso alla donna individuata.   LINEE GUIDA Il carattere trasversale della toponomastica e dell’analisi del territorio offre numerose opportunità didattiche di integrazioni interdisciplinari e nel contempo permette a bambine e bambini, a ragazze e ragazzi di sviluppare forme di cittadinanza attiva e di partecipazione alle scelte di chi amministra la città, nel rispetto dei valori dell’inclusione. Il nome e lo spazio in cui si vive, infatti, coniugano l’astrazione del nome con la concretezza dei luoghi fisici, mettendo in evidenza che uno spazio fisico può in molte occasioni assumere valore simbolico. Considerando l'emergenza epidemiologica ancora in atto, si offre la possibilità alle/ai docenti di lavorare con le proprie classi su questi temi in modalità a distanza e/o outdoor, utilizzando tutti gli strumenti messi a disposizione dalla rete e dalle nuove tecnologie. Visibilità. Rendere visibili le donne nello spazio pubblico è fornire modelli di identificazione autorevoli a bambine e ragazze, promuovere la crescita dell’autostima femminile e del riconoscimento reciproco, favorire lo sviluppo di tante forme di cittadinanza attiva e di partecipazione alle scelte di chi amministra la città. Linguaggio. “Senza nome non esisti”: nella ricerca della visibilità per la storia e le azioni delle donne, si chiede attenzione al linguaggio, attraverso un opportuno e corretto uso della grammatica e dell’educazione a parole rispettose di ogni differenza e “non ostili”. Ambiente. “Comprendere i concetti del prendersi cura di sé, della comunità, dell’ambiente… per essere consapevoli che i principi di solidarietà, uguaglianza e rispetto della diversità sono i pilastri che sorreggono la convivenza civile e favoriscono la costruzione di un futuro equo e sostenibile” (Legge 2019/92). Basilari sono la formazione e la valorizzazione di atteggiamenti rispettosi dell’ambiente che, partendo dal periodo di emergenza sanitaria dovuta alla pandemia, si intreccino con riflessioni sul corpo, le relazioni, la cura, la città che vogliamo e il ruolo delle donne in questo.   Si potrà utilizzare la tipologia espressiva preferita (saggio, prodotto multimediale, graphic novel, giochi da tavolo, progetti artistici, espositivi o di spettacolo…). Scuole/atenei/enti di formazione inoltreranno i lavori completi, la relativa documentazione e la relazione docente a odg@osservatoriodigenere.com entro e non oltre il 28 febbraio 2023 Del materiale multimediale, caricato in rete dalle singole scuole, sarà spedito il solo link. L’invio di eventuale materiale fisico, qualora necessario, avverrà per mezzo posta ordinaria all’indirizzo che verrà comunicato via mail, a richiesta, sezione per sezione. Le/i docenti referenti sintetizzeranno l’attività svolta in una breve relazione (circa 2.000 battute) da inserire nella scheda didattica allegata al presente bando, che andrà compilata in ogni sua parte. Il Comitato organizzatore regionale, a cui parteciperà, oltre a tutti i rappresentanti dei partner, anche Maria Pia Ercolini (presidente di Toponomastica femminile) valuterà i lavori pervenuti, tenendo conto delle fasce di età. Le scuole vincitrici saranno proclamate durante una conferenza stampa l'8 marzo 2023 mentre la cerimonia di premiazione finale di tutte le sezioni si terrà nel mese di Maggio 2023 in presenza presso l'Università di Camerino. SINGOLI, GRUPPI E CLASSI VINCITRICI RICEVERANNO DIPLOMI DI MERITO, LIBRI E/O PREMI DEGLI SPONSOR (CHE SARANNO INDICATI IN UN SECONDO MOMENTO). Le classi vincitrici della Sezione C – STEM saranno ospitate dall'università di Camerino che riserverà loro esperienze laboratoriali presso il Dipartimento di informatica e una visita all'orto botanico.   Per adesioni ed informazioni scrivere a: ODG@OSSERVATORIODIGENERE.COM   fonte:https://www.osservatoriodigenere.com/progetti/concorso-didattico-sulle-vie-della-parit%C3%A0-nelle-marche/803-vi-edizione-del-concorso-didattico-sulle-vie-della-parit%C3%A0-nelle-marche-a-s-2022-23.html      
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16/01/2023 Conerobus Sindacati preoccupati:"Gestione discutibile che vuole smembrare l'azienda"
La Rsu Conerobus S.p.A. unitamente alle proprie rappresentanze regionali Filt CGIL – FIT CISL – UILTRASPORTI – FAISA CISAL E UGL FNA esprimono «profonda preoccupazione dopo la comunicazione aziendale, fatta alla Rsu lo scorso 12 gennaio, in merito all'intenzione di cedere i km effettuati dal deposito di Filottrano ad altra azienda in subappalto.» «Nelle intenzioni aziendali, almeno così hanno detto, gli attuali dipendenti utilizzati in quei servizi dovrebbero essere spostati nei depositi in cui vi sia carenza di personale (probabilmente Osimo, Castelfidardo, Jesi), senza tenere minimamente conto delle problematiche che si possano creare alle persone che hanno ormai programmato uno stile di vita, cercando di conciliare i turni lavorativi con la propria vita privata.  - sottolineano i sindacati - Il fatto acquisisce ulteriore gravità se si pensa che, una mossa di questo genere, significa a tutti gli effetti l’inizio di uno smembramento dei valori conquistati nei decenni, attuato, oltretutto, dando comunicazione alle parti sociali esclusivamente a “giochi fatti”, non attenendosi all’obbligo delle relazioni industriali come previsto dalle leggi vigenti. E’ del tutto evidente l’inopportunità di avviare un processo del genere, allontanando il lavoratore dall’affezione e dalla passione che, insieme alla doverosità, sono parte integrante di questa professione. L’azienda, ormai da anni, ha attuato un chiaro piano di disamore e repulsione cercando di insinuare dubbi  nell’ottica di “dividi et impera”citando Filippo il Macedone.» «Al di là di ciò va tenuta in considerazione la “pericolosità del subappalto” perché, oggi, sicuramente, l’azienda vorrà definire un buon percorso (dal loro punto di vista, non certo dal nostro), ma quando si innesca un processo di questo genere vi è sempre la possibilità di trovare chi “fa spendere meno”, e ciò metterà in atto un sistema di scatole cinesi che andranno a ricadere sulle spalle del lavoratore  e a discapito dell’utenza che vedrà diminuire di continuo la qualità di quanto offerto.   -  denunciano  i sindacati  - Giocare in questo modo su un mestiere di responsabilità è assolutamente improponibile, e potrebbe portare alla implosione del sistema. Non dimentichiamoci le problematiche vissute per gli scuolabus. Attuare cose pericolose può portare al degrado di un intero settore, e non scordiamoci che l’utenza è formata, principalmente, dai nostri figli.» Ulteriore cosa gravissima secondo i sindacati «è la totale assenza del Comune di Ancona, che, ricordiamo, detiene il 51% delle quote Conerobus e, in Giunta, ha nominato un assessore dedicato, Ida Simonella, alla quale chiediamo, insieme al Sindaco  Valeria Mancinelli, di intervenire concretamente per mantenere l’unità aziendale.» 
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16/01/2023 "Giornata della memoria 2023" dal 16 al 29 gennaio due settimane di iniziative per non dimenticare
In occasione della Giornata della Memoria 2023 del prossimo 27 gennaio, anche quest’anno l’ANPI con i patrocini del Comune di Ancona e dell'UNIVPM, insieme alla Comunità Ebraica, all'ANED, all'ANMIG, alla Casa della Memoria di Servigliano, Amnesty International, AMI, Libera, CGIL, CISL, UIL, ACU Gulliver, Istituto Gramsci e Amici della Musica promuove un programma di iniziative con cinque mostre che dal 17 al 20 gennaio, dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e dal 23 al 26 gennaio, negli stessi orari, potranno essere visitate dalle scuole. Le mostre, visitabili anche nei pomeriggi in cui si svolgeranno le iniziative, sono alla  Mole Vanvitelliana di Ancona, nella Sala Vanvitelli. In particolare  sarà possibile visitare una mostra sulle Leggi Razziali;  una mostra con i disegni del Maestro Otello Giuliodori, realizzati con materiali di fortuna nei due anni della sua esperienza di internato militare italiano (IMI) in diversi campi di concentramento polacchi, tedeschi della città di Ancona; una mostra sulla vita di Andrea Lorenzetti, anconetano morto a Mauthausen, ricordato in città con una Pietra d’Inciampo, e una mostra sulle conseguenze che Ancona ha pagato per la guerra e sulle tragedie delle odierne guerre. Nello spazio del Centro giovanile comunale di Ponterosso, in via Ruggeri 6, è stata allestita una mostra che racconta, con foto e disegni, la storia dei bambini e delle bambine deportate negli orrori del campo di concentramento di Terezin. In quello spazio, inoltre, martedì 24 alle ore 17,30, sarà presentato il libro della professoressa Anna Maria Casavola “Carabinieri tra Resistenza e deportazione” L'inaugurazione di lunedì 16 gennaio alle ore 17 e la prevalenza degli incontri pomeridiani si svolgeranno alla Mole Vanvitelliana, Sala Vanvitelli, con l'ingresso situato nel cortile interno, al primo piano, mentre, ad eccezione di quella del 24 gennaio al Centro Giovanile, tre incontri pomeridiani si svolgeranno presso l’ex libreria Don Bosco, Corso Carlo Alberto 77: giovedì 19 gennaio alle 17,30 con l’autore Luca Lisei sarà presentato "Marche nascita di una democrazia"; lunedì 23 gennaio alle 17,30 con Paolo Giunta La Spada, direttore della Casa Memoria di Servigliano e autore di "Servigliano - Auschwitz La storia di Grete Schattner" sarà presente Giuliana Vannini, figlia di Grete Schattner, morta ad Auschwitz; mercoledì 25 gennaio  alle ore 17,30 Guido Lorenzetti, figlio di Andrea Lorenzetti, morto a Mauthausen, presenterà la sua ricerca su "La baracca dei preti di Dachau", sulla deportazione di oltre 2700 sacerdoti. Nella Giornata della Memoria di venerdì 27 gennaio dalle ore 9,00 si svolgerà un Percorso della Memoria sulle ventitré Pietre D'Inciampo presenti ad Ancona, il cui percorso è in via di perfezionamento. Nel pomeriggio alle 16,45, presso la Sala Vanvitelli della Mole Vanvitelliana è previsto un concerto con la Mezzosoprano Mariangela Marini e il Maestro Lorenzo Felicioni (pianoforte) con musiche e brani in Memoria delle vittime dell'Olocausto (Maurice Ravel: Deux Mélodies Hébraiques – Kaddish, L’énigme éternelle; Bertold Brech, Hanns Eisler, Paul Dessau – Die Ballade von Soldaten, Lied einer deutschen Mutter; Joel Engel: Jewish Folksongs - Canzone della Vecchia Vite, Skotshne, Danza Chassidica; Alexander Wertynski, Aron Liebeskind - Ninna Nanna del crematorio; Ilse Weber - Wiegala). A seguire un intervento artistico del Collettivo Luna Dance Theater dal titolo “Sulla pelle" di Simona Ficosecco (danzano Valentina Clementi e Cosimo Lorenzo Palmisano). Infine, alle 17,30 si svolgerà l’incontro conclusivo con Luca Mariani, autore di "La rete nera", accompagnato da letture dell'attore  Mario Podeschi.      
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13/01/2023 Sanità privata: sindacati e Lega del Filo d'Oro sottoscrivono l'accordo sul contratto
«Un giorno importante perchè, con l'accordo siglato a Roma presso la sede nazionale dell'Aris,viene riconosciuto il lavoro quotidiano delle lavoratrici e dei lavoratori che, ogni giorno, si occupano di assistenza, educazione, riabilitazione, recupero e valorizzazione delle potenzialità delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali». Lo scrivono in una nota congiunta le delegazioni sindacali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl e la Fondazione Lega del Filo d'Oro Onlus, commentando l'intesa raggiunta sull'applicazione del Ccnl Aiop Aris per i dipendenti dell'Ente. «Nel dettaglio - prosegue la nota - l'intesa raggiunta comporterà numerosi vantaggi sul piano economico e normativo per tutti i lavoratori. Oltre al ritorno alle 36 ore di lavoro per tutto il personale, è stato ottenuto per le lavoratrici e  i lavoratori assunti a partire dal 1  gennaio 2020 anche un graduale avvicinamento ai nuovi valori che avverrà, con vari step, nel corso del 2023, in attesa dell'applicazione definitiva, a partire dal 1 gennaio 2024, dei nuovi tabellari a regime. È stata prevista, ad eccezione del personale assunto dal 1  gennaio 2020 che beneficerà già dei graduali incrementi, una quota una-tantum. Un accordo davvero innovativo che dimostra l'importanza di avere relazioni sindacali partecipate e obiettivi condivisi, mettendo al centro il lavoro delle donne e degli uomini che operano ogni giorno per la salute e il benessere delle persone più fragili», concludono Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Fondazione Lega del Filo d'Oro. 
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12/01/2023 Vertenza lavoratori somministrati in Questure e Prefetture 12 gennaio presidio regionale ad Ancona
Giovedì 12 gennaio in piazza del Plebiscito ad Ancona,  NIdiL Cgil Marche e Felsa Cisl Marche hanno  promosso un presidio regionale a sostegno della vertenza  dei lavoratori somministrati in questure e prefetture. «Nelle Marche si contano oltre 30 lavoratori ai quali  il 31 dicembre è scaduto il contratto, dopo quasi due anni di servizio, e che ad oggi si trovano dunque ad essere disoccupati.- precisano le Segretarie Generali Martina Cascino, Felsa Cisl Marche ed Elisa Marchetti,  NIdiL Cgil Marche -  Sono  lavoratori impiegati nell’ambito dell’immigrazione con contratti di somministrazione a termine, con le agenzie GiGroup per le Questure e Manpower per le Prefetture, tutti scaduti a fine 2022. Per i primi, a seguito della cessazione, è stato emanato  un avviso pubblico per un altro anno di lavoro, che contiene un’importante clausola sociale per garantire la continuità occupazionale dei lavoratori che precedentemente avevano prestato servizio. Mentre, per i lavoratori in missione nelle Prefetture, non è ancora stata prevista alcuna misura: non vi è nessuna certezza di un nuovo appalto, né tanto meno che sia garantita la continuità occupazionale di chi ha precedentemente prestato servizio.» Questi lavoratori hanno svolto negli ultimi anni « un ruolo fondamentale per il servizio pubblico poiché si sono occupati di pratiche relative all’emersione di lavoro nero, alla protezione internazionale e ai permessi di soggiorno.  - proseguono le Segretarie Generali di Felsa Cisl Marche e NIdiL Cgil Marche- Sono figure indispensabili, soprattutto in considerazione del significativo incremento dei flussi migratori e della strutturale carenza di organico che si registra nelle strutture territoriali del Ministero dell’Interno. Anche nelle Marche, come nel resto d’Italia,  è necessario garantire un’occupazione stabile per queste figure: non si tratta soltanto di salvaguardare posti di lavoro ma anche di non disperdere alte professionalità, fondamentali per il corretto funzionamento del servizio pubblico.»  
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12/01/2023 Ricostruzione post-sisma Cisl Fp Marche: “ Soddisfazione per la pubblicazione del Decreto per il rinnovo dei tempi determinati. Proseguiamo l’impegno per la stabilizzazione”
Pubblicato ieri nella Gazzetta Ufficiale, entra in vigore oggi 12 gennaio 2023  il Decreto che prevede il rinnovo dei dipendenti a tempo determinato sisma. «La misura riguarda il personale precario  che sta operando negli Uffici Sisma di Comuni, Province e USR, per la ricostruzione post sisma nelle Marche. – specifica Alessandro Moretti Responsabile del Dipartimento delle Funzioni Locali  CISL FP Marche e Responsabile del territorio di Macerata - Dopo aver chiesto al Governo, al Commissario sisma, a Parlamentari e Senatori marchigiani l'adozione di norme che consentissero di proseguire i rapporti di lavoro a tempo determinato  di ingegneri, architetti, geometri o amministrativi assunti nei giorni delle scosse, per l’emergenza, e  che poi negli anni successivi hanno assunto il ruolo determinante di progettisti o istruttori delle pratiche di ricostruzione, di opere sia private che pubbliche -sottolinea Moretti  della  CISL FP Marche e Responsabile del territorio di Macerata -   è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale di ieri 11 gennaio 2023, con validità da oggi 12 gennaio, il Decreto n. 03/2023 contenente la disposizione idonea a superare anche i limiti temporali della durata massima degli odierni contratti a tempo determinato, fissata in 48 mesi »  La CISL FP in sinergia con le RSU CISL FP conclude Moretti «proseguirà nell' opera di ascolto dei lavoratori interessati e  di controllo dell' andamento delle decisioni, anche locali, in tutto il territorio regionale affinché la stabilizzazione di questi rapporti di precariato, possa concludersi nella maniera più ampia possibile»
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23/12/2022 Bonus natalizi ai dipendenti, Fim Cisl Marche: «Premi ai lavoratori da inserire nella contrattazione»
Numerose aziende, soprattutto del settore metalmeccanico, hanno elargito ai propri dipendenti bonus economici in occasione delle festività natalizie. Un fenomeno che, secondo la Fim Cisl Marche, non deve diventare un modo di premiare o punire i lavoratori, ma bisogna invece puntare a rafforzare salari e contrattazione. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Mauro Masci, Segretario Generale Fim Cisl Marche
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22/12/2022 Sabelli: raggiunto l'accordo per il contratto aziendale
Mercoledì 21 dicembre è stato raggiunto l'accordo per il contratto aziendale della Sabelli di Ascoli Piceno. Grande soddisfazione da parte della Fai Cisl Marche per il raggiungimento di questo risultato: «Un contratto integrativo che rafforza ulteriormente le relazioni industriali e quelle sindacali - dichiara Gabriele Monaldi, Segretario Generale Aggiunto della Fai Cisl Marche - ma anche i necessari tempi vita- lavoro regolamentati con più armonia, che continua a far crescere la formazione intesa come valore imprescindibile, che canalizza le assunzioni e che in tempi così difficili promuove ancora gli investimenti». 130 i presenti alla votazione per l'approvazione: con 1 contrario (USB),3 astenuti (Rsu Cgil) e 126 a favore, vince nel consenso dei lavoratori la linea espressa con coerenza dalla Fai Cisl Marche. «Un bell'esempio di buona contrattazione ed un grande risultato finale - commenta Danilo Santini, Segretario Generale Fai Cisl Marche - .Un accordo che è costato tantissimo tempo preparatorio prima e di impegno poi al tavolo contrattuale, in un sito produttivo che sicuramente rappresenta una eccellenza per la nostra Regione ma anche sul piano nazionale. Complimenti a Monaldi ed alla nostra neo-eletta Rsu».
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21/12/2022 Villa Adria: due giorni di sciopero per applicare il giusto contratto
I 110 lavoratori di Villa Adria manifestano per due giorni contro la mancata applicazione del contratto della sanità privata, che riconosce migliori condizioni economiche e lavorative. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Raffaele Miscio, Cisl FP Marche
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21/12/2022 Area Vasta 5: protesta dei lavoratori davanti alla sede del Consiglio Regionale
I lavoratori dell'Asur Area Vasta 5 hanno manifestato martedì 20 dicembre davanti alla sede del Consiglio Regionale delle Marche per protestare contro la mancata attuazione della perequazione delle Aree Vaste, situazione che abbassa la qualità del lavoro e dei servizi nella sanità ascolana. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Giorgio Cipollini, Cisl FP Marche
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20/12/2022 Ricostruzione post-sisma Cisl Fp Marche: “Servono misure adeguate per superare il precariato tra i lavoratori della ricostruzione “
La CISL FP Marche ha inviato al Governo, al Ministero della Funzione Pubblica, ai Parlamentari e Senatori, Regione Marche e  alle Associazioni di Comuni e Province, la richiesta di adottare provvedimenti finalizzati a stabilizzare il personale precario  che sta operando negli Uffici Sisma di Comuni,  Province e USR, per la ricostruzione post sisma nelle Marche. «Si chiede l'adozione nella Legge di Stabilità  di norme, come quelle adottate nel 2021, che consentano la stabilizzazione dei rapporti di lavoro a tempo determinato di profili di ingegneri, architetti, geometri o amministrativi assunti nei giorni delle scosse, per affrontare l’emergenza, e  che poi negli anni successivi hanno assunto il ruolo determinante di progettisti o istruttori delle partiche di ricostruzione, di opere sia private che pubbliche. -  sottolinea Alessandro Moretti  Responsabile del Dipartimento delle Funzioni Locali  CISL FP Marche -   Norme che nel caso non dovessero confluire nella legge di stabilità, potranno rientrare nel Milleproroghe o comunque in un atto avente forza di  Legge, idoneo a superare anche i limiti temporali della durata massima degli odierni contratti a tempo determinato, fissata in 48 mesi » Il Segretario Generale della CISL FP MARCHE-UMBRIA Luca Talevi evidenzia come «elevate professionalità oramai acquisite in campo tecnico ed amministrativo andrebbero inevitabilmente ed irrimediabilmente disperse nel caso in cui non si raggiungesse il conseguimento dei provvedimenti normativi richiesti a discapito della ricostruzione la quale, grazie anche all'adozione del testo unico sulla ricostruzione, si auspica sia la più veloce possibile»    La CISL FP conclude Moretti «proseguirà nell'opera di ascolto delle maestranze interessate e  di controllo dell'andamento delle decisioni -anche locali- nell'intero territorio regionale.» 
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16/12/2022 Un' ora di lavoro per gli alluvionati: un Natale di solidarietà Cgil Cisl Uil e Confindustria Marche
Confindustria Marche, CGIL Marche, CISL Marche e UIL Marche hanno sottoscritto nei giorni scorsi un Protocollo d’intesa con il quale hanno deciso congiuntamente di sostenere un impegno di solidarietà a favore dei territori, delle popolazioni e delle attività produttive delle Marche gravemente colpite dall’alluvione del settembre 2022. A tal fine è stato attivato un apposito Fondo nel quale confluiranno i contributi versati dai lavoratori e dalle imprese nell’apposito conto corrente bancario aperto congiuntamente. In analogia con precedenti interventi attivati a livello nazionale a fronte di calamità, è stata lanciata una sottoscrizione volontaria tra tutti i lavoratori e le imprese aderenti al Sistema Confindustriale delle Marche. I fondi raccolti saranno destinati a finanziare progetti individuati congiuntamente da appositi comitati paritetici costituiti dai sottoscrittori. La trattenuta da effettuare sarà pari all’equivalente di 1 ora di lavoro (importo lordo in busta) da dedurre, secondo i divisori contrattuali, dall’importo netto mensile spettante al lavoratore nella busta paga successiva a quella della raccolta della delega debitamente sottoscritta. Le aziende sono invitate, a loro volta, a devolvere un loro contributo almeno equivalente a quello trattenuto ai lavoratori. I contributi delle aziende e dei lavoratori dovranno essere insieme versati nel   CONTO CORRENTE BANCARIO N. 1000/00192316 INTESTATO A “CONFINDUSTRIA MARCHE Federazione regionale degli industriali – CGIL - CISL - UIL MARCHE UN NATALE DI SOLIDARIETA’” PRESSO BANCA INTESA SANPAOLO – FILIALE 55000 FILIALE ACCENTRATA IBAN IT19 N030 6909 6061 0000 0192 316     In base al Protocollo siglato da Confindustria Marche e CGIL Marche-CISL Marche-UIL Marche, la raccolta dei contributi terminerà entro 28 febbraio 2023.  
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15/12/2022 Migliorare la Manovra, contrattare le riforme 15 dicembre a Roma Assemblea nazionale dei delegati e pensionati della Cisl Sbarra: “Il Governo apra un confronto permanente con il sindacato”
«Ci ritroviamo ancora una volta insieme, a Roma. Come un anno fa. E come un anno fa, credo sia chiaro il motivo e lo spirito con cui oggi siamo qui. Le ragioni, le motivazioni, sono in maniera perfetta racchiusi nel titolo che abbiamo voluto dare a questa Giornata e a questa grande Assemblea nazionale: ‘migliorare, cambiare questa Legge di Bilancio, contrattare e negoziare le riforme». Così Luigi Sbarra dal palco dell’Assemblea nazionale dei delegati e dei pensionati Cisl svoltasi oggi a Roma all’Auditorium del Massimo per discutere sulla manovra economica e sulle proposte di modifica presentate dalla Cisl al governo ed a tutte le forze parlamentari. Presente anche una delegazione marchigiana di delegate e delegati,  in rappresentanza di tutti i settori lavorativi, e di pensionati.«Sono messaggi, parole, ragioni e identità con cui abbiamo riempito la piazza della responsabilità lo scorso anno a Santi Apostoli – ha ricordato il leader della Cisl – Lo abbiamo fatto e continueremo a farlo in piena libertà, con autonomia, senza essere mai subalterni a nessuno. Lo facciamo con la responsabilità, con la concretezza, con il pragmatismo che da sempre ci permettono di non seguire falsi totem delle ideologie ma di batterci invece ogni giorno, concretamente ed efficacemente, nell’interesse esclusivo delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati italiani. È solo a loro che dobbiamo e vogliamo rendere conto» ha sottolineato. «Avere la misura della realtà non è uno scherzo - ha proseguito Sbarra - Vuol dire fare i conti spesso con la durezza dei fatti, con la dimensione del possibile, con la pazienza di tessere e costruire affidamento, senza urlare alla luna, senza demagogie, parlando e divulgando nei luoghi di lavoro e nel territorio il linguaggio della verità. E’ con questo spirito che vogliamo tenere la bara dritta su un’agenda sociale che metta al centro il lavoro, le persone , il tema della crescita, dello sviluppo sostenibile. Gli investimenti sull’innovazione, il tema della coesione sociale, il contrasto alle disuguaglianza, il tema della partecipazione. E’ questa la rotta che vogliamo impostare e che dobbiamo saper portare nella plancia della politica economica e di sviluppo del nuovo governo». La Cisl pensa che «in questa fase lo sciopero è sbagliato perché, in una condizione di grande difficoltà delle famiglie, scarica costi economici sulle spalle dei lavoratori e trasferisce tensioni e conflitti nei luoghi di lavoro e nelle aziende. Ecco perché stiamo articolando la nostra mobilitazione con assemblee nei luoghi di lavoro, iniziative nei territori e oggi con una grande assemblea di delegati e pensionati». «Siamo alla vigilia di un cammino in salita, soprattutto nel rapporto con il nuovo governo, una strada piena di curve in cui non mancheranno insidie. E in questo noi abbiamo scelto la via della buona rappresentanza, del negoziato competente ma intransigente, che parte sempre dal misurare la realtà, Un tempo “complicato”, dunque, ma anche “decisivo "- prosegue Sbarra - perché se la partita sulla manovra si chiude il 31 dicembre per noi dovrà poi proseguire nei mesi successivi per sostenere il cammino delle riforme che disegneranno nel bene, se andranno in porto, nel male, se così non sarà, il vero volto dell’Italia del futuro. Una partita questa – aggiunge – che la Cisl si appresta a giocare “da protagonisti senza accontentarci di sederci sugli spalti, più o meno accesi delle tifoserie, o fare da spettatori. E non faremo sconti a nessuno.» E ancora «Sulla manovra non si può dire, se non in malafede, che non c’è nulla di positivo siamo impegnati per correggere e migliorare le cose che non vanno ma quando si agita troppo lo sciopero, lo si trasforma in un rito, che non produce risultati, ma scarica il peso sulle spalle dei lavoratori, e trasferisce il conflitto nelle aziende.»Per Sbarra «è un teorema sbagliato affidarsi solo alla protesta. Serve un profilo sindacale sul terreno della responsabilità, del pragmatismo, dell’autonomia. Oggi serve cercare e promuovere sempre il confronto, negoziare sempre con responsabilità e assunzione reciproca di impegni. Apriamo un confronto per migliorare la legge di bilancio. È il tempo della responsabilità, non della conservazione e dell’antagonismo. Per questo vogliamo stare in campo con le nostre idee. Occorre tornare all’unità di intenti, alla strada che abbiamo davanti come percorso comune.»E rinnova al governo ma anche ai sindacati cugini e a Confindustria l’appello ad un nuovo patto sociale «Apriamo un confronto permanente e strutturato che ci aiuti a cambiare e a migliorare la manovra ma soprattutto a definire un quadro di priorità che guardino al bene comune del Paese. Dobbiamo costruire un campo largo, una vera e grande alleanza per la crescita e l’innovazione . Una sfida questa che potremo vincere se tutti saranno in partita, se remeremo tutti nella stessa direzione.» Sbarra parla pertanto di aprire «una nuova stagione per rilanciare la qualità e la stabilità del lavoro. E’ questa una straordinaria opportunità che non possiamo bruciare, ne commettere errori, sarebbe drammatico” prosegue ribadendo la necesssità di tornare alla responsabilità, all’unità di intenti, alla concordia, alla capacità di guardare alla strada che abbiamo davanti come a un cammino comune. Perché - conclude - questo è il tempo del coraggio non della conservazione nè dell’antagonismo » Nel merito dei contenuti della manovra si era già espresso a margine dell’Assemblea sottolineando che «la Cisl, rispetto a Cgil e Uil, ha un giudizio un po’ diverso sulla legge di bilancio, nel senso che vediamo luci, che noi pensiamo vadano capitalizzate e valorizzate, e ci sono ombre e sulle ombre ci stiamo mobilitando per sollecitare i gruppi parlamentari e lo stesso governo a dare risposte rispetto alle priorità che abbiamo indicato. Pensiamo che questo è il tempo della responsabilità; forze politiche, istituzioni nazionali e locali, forze sociali devono remare tutti nella stessa direzione per aiutare il paese a risollevarsi dalle macerie dell’emergenza sanitaria, della crisi energetica e della crisi economica - ha aggiunto - Bene l’intervento di assicurare la perequazione alle pensioni basse ma bisogna alzarla anche a quelle medie: è un problema di giustizia, è’ un problema di equità. Pensiamo sia possibile fare uno sforzo in più. » Secondo Sbarra, «i pensionati non hanno altro modo per difendere il loro potere d’acquisto rispetto all’inflazione ecco perché nelle misure emendative che abbiamo presentato, tramite alcuni gruppi parlamentari per l’esame della legge di stabilità, consideriamo questa una grande priorità - inoltre - bisogna assicurare la piena indicizzazione delle pensioni rispetto all’inflazione» . «L’Europa fa bene a richiamare l’Italia ad aprire una grande discussione, così com’era già impegnata nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, sulla riforma fiscale. Noi pensiamo che bisogna negoziare una riforma che assicuri il principio della progressività del prelievo, dobbiamo ridurre le tasse a chi veramente le paga ogni anno fino all’ultimo centesimo: lavoratori dipendenti e pensionati -  ha aggiunto Sbarra - e’ necessario alzare l’azione di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale che pesa 100 miliardi di euro di mancati introiti nelle casse dello Stato.»   E sulle pensioni «importante e da non sottovalutare di aver disinnescato dal primo gennaio 2023  lo scalone di 5 anni della legge Fornero ma a condizione che parta come abbiamo già definito il 19 di gennaio un tavolo di confronto per giungere ad una riforma complessiva del sistema pensionistico  e previdenziale  per restituire allo stesso profili di flessibilità, di inclusività, di sostenibilità, di stabilità delle regole. Penso alla stretta ingiustificata e sbagliata su “Opzione donna”: difendere e sostenere la maternità non ha nulla a che fare, ma proprio nulla, con la discriminazione delle donne che non hanno figli. Su opzione donna il Governo deve tornare sui proprio passi. Togliere i vincoli  ed assicurare gli attuali requisiti. Anche per una ragione  semplice e banale: le donne che decidono di uscire con questa misura devono sopportare  il peso e la difficoltà di una condizione che calcola  quel trattamento pensionistico con il contributivo puro  che significa tagliare la pensione in alcuni casi dal 25 al 35 %. Sbagliato aggiungere  a queste penalizzazioni altre, vale a dire la possibilità di uscire nel senso che una donna può uscire a 58 anni  se ha due figli, a 59 se ne ha 1,  diversamente esce a 60. Quale ragione è questa? E se una donna non ha potuto avere figli  o se ha fatto una scelta personale, familiare, legata anche alla  condizione lavorativa, perché penalizzarla? Il Governo deve tornare sui propri passi.» ha concluso il Segretario Generale della Cisl nazionale Luigi Sbarra.   Fonte:https://www.cisl.it/notizie/primo-piano/assemblea-nazionale-dei-delegati-e-pensionati-della-cisl-migliorare-la-manovra-contrattare-le-riforme-sbarra-necessario-uno-sforzo-in-piu-sulla-perequazione-delle-pensioni-non-rinunceremo-a/
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15/12/2022 Corso IAL Marche per Guida Naturalistica o Ambientale Escursionistica
IAL MARCHE organizza il corso per GUIDA NATURALISTICA O AMBIENTALE ESCURSIONISTICA un percorso di 400 ore in avvio ad Ancona, così articolato:320 ore di lezioni teoriche in aula e attività pratiche realizzate nel meraviglioso contesto naturale del nostro territorio  60 ore di stage formativo da svolgere in affermate realtà del settore20 ore di esame finale per l'ottenimento dell'Attestato di "Guida Naturalistica e ambientale escursionistica" Codice R014 (DGR Marche n. 1255 del 26/09/2011).L'attestato è valido per l'iscrizione ad AIGAE, al Registro Italiano delle Guide Ambientali Escursionistiche e all’elenco delle professioni turistiche della Regione Marche. Scadenza per la presentazione delle domande 16/01/2023 Info: Segreteria IAL Marche srl - sede di Ancona Telefono: 0712814639 / 3668036580 email: daniela.marinelli@ialmarche.it Il corso è autorizzato dalla Regione Marche ed è a pagamento. Al seguente link è possibile scaricare  il bando https://bit.ly/3Pgr8ct         
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14/12/2022 Quanto ne sai sulla digitalizzazione? Compila il questionario di Adiconsum Marche
Nell’ultimo periodo il processo di digitalizzazione ha avuto un incremento considerevole, anche a causa della pandemia da Covid-19, la quale ha evidenziato l’importanza di conoscere e saper utilizzare gli strumenti digitali per accedere ai servizi della pubblica amministrazione, per pagare le bollette on-line o anche per rimanere in contatto con i propri cari usando le videochiamate. Il loro utilizzo, tuttavia, comporta anche alcuni rischi che, senza la dovuta attenzione e senza un’adeguata informazione, possono mettere in serio pericolo i nostri dati personali E tu, quanto ne sai sulla digitalizzazione? Mettiti alla prova, compila il questionario! Il questionario è realizzato nell’ambito del progetto “GPS del Consumatore 2022”. Per saperne di più sul progetto, visita la pagina dedicata! 
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13/12/2022 Cisl Fp Marche a Regione e Enti "Chiediamo azioni di welfare per la Polizia Locale "
La CISLFP Marche fa sapere che in queste ore sta inoltrando richieste di adozione di provvedimenti di welfare alla Regione Marche, al Comitato Tecnico Regionale per la Polizia Locale, ai Comuni ed alle Province, affinché si adoperino per mettere in campo  interventi di welfare, concreti e tangibili, a favore delle donne e degli uomini delle Polizie Locali. «Si chiede la gratuità del Trasporto Pubblico Regionale e Locale al fine di rendere più ecosostenibile la mobilità delle lavoratrici e dei lavoratori interessati che spesso risiedono a distanza di chilometri dal proprio Comando di lavoro – sottolinea Alessandro Moretti componente CISL del Comitato Tecnico Regionale per la Polizia Locale -  ciò darebbe anche un utile contributo alle tematiche ambientali implementando l' uso del Trasporto Pubblico il quale al contempo risulterebbe ulteriormente sicuro e vigilato. » Moretti evidenzia la necessità «di interventi, di competenza comunale o provinciale, come ad esempio la sottoscrizione di polizze assicurative sanitarie in favore dei componenti della Polizia Locale e per i figli minori o in alternativa, come peraltro già accade anche nel settore privato, per l'acquisto e la fornitura di abbonamenti TPL dei figli studenti o di contributi per libri e le altre forme di welfare riconosciute dalle leggi vigenti in materia. La CISL Funzione Pubblica Marche -conclude Moretti- rimane disponibile all' ascolto da parte degli addetti delle Polizie Locali in ogni territorio e per ogni necessità. »
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12/12/2022 “Migliorare la Manovra, contrattare le riforme” ad Ancona l’assemblea regionale dei delegati Cisl
Oltre 200 rappresentanti di tutti i settori lavorativi, pubblici e privati e di tutta la regione si sono riuniti stamattina, lunedì 12 dicembre, al Conero Break di Ancona per l’assemblea regionale dei delegati Cisl in vista dell’assemblea nazionale che si terrà a Roma giovedì 15 dicembre. I lavori, alla presenza del Segretario Confederale della Cisl Nazionale, Giorgio Graziani, hanno affrontato i principali temi del confronto con il Governo, nel solco della responsabilità, sulla Legge di Bilancio 2023 e sul cammino delle riforme, con lo scopo di incalzare la politica a migliorare la Manovra come prima tappa di un percorso di cambiamento partecipato per affrontare anche i grandi temi degli investimenti e delle riforme, a partire da previdenza e fisco, politiche attive, strategie industriali ed energetiche, sanità e politiche sociali, scuola e non autosufficienza, lotta alla povertà, sostenibilità. Innovazioni indispensabili per costruire un nuovo modello di sviluppo capace di coniugare solidarietà, crescita, coesione e sostenibilità sociale. A conclusione dei lavori, Graziani ha espresso il giudizio articolato della Cisl sulla Legge di Bilancio: «Apprezziamo lo sforzo sui premi di risultato, ma su pensioni e fisco servono misure più eque ed efficaci – ha dichiarato il Segretario Confederale - Insieme, possiamo migliorare questa Manovra e costruire una prospettiva. Questo non è il momento di scioperare, ma di far ripartire il Paese insieme». «La Legge di Bilancio è un passaggio importante per dare soluzione a tanti problemi che si stanno manifestando – afferma Sauro Rossi, Segretario Generale Cisl Marche - Alcune misure previste vanno già nella giusta direzione, ad esempio per dare supporto adeguato ad imprese e famiglie per affrontare l’emergenza energetica. Servono misure più incisive per rafforzare la contrattazione e avviare una nuova fase di rilancio dell’economia, qualificando il lavoro, rafforzando le reti di welfare e potenziando le infrastrutture».
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12/12/2022 Sanità privata e Gruppo Kos: parte la petizione della Cisl per avviare misure contro il caro-vita
Il cosiddetto Decreto Legge "Aiuti Quater", pubblicato in Gazzetta il 18 novembre 2022, prevede importanti norme per contrastare il rincaro vita innalzando il tetto massimo di innalzamento di esenzione del fringe benefit, contribuendo, sino al tetto massimo di 3.000 euro a lavoratore, a pagamenti di bollette per luce, gas ed acqua. È fondamentale che un gruppo importante e con 2.280 lavoratori nelle Marche, (suddivisi nelle varie realtà del gruppo: Kos care, Kos servizi, Sanatrix, Abitare il Tempo, Jesi Lab Fidia Riabilitazione), senza contratto nazionale da 14 mesi, trovi un datore di lavoro che utilizzi le leve normative per dare ossigeno alle buste paghe e permettere ai lavoratori di trascorrere un Natale sereno nonostante il caro-vita La normativa prevede anche di erogare buoni benzina esentasse sino a 200 euro, contribuendo così ai costi quotidiani dei lavoratori per raggiungere il posto di lavoro. Le figure professionali coinvolte sono infermieri, operatori socio sanitari, fisioterapisti, personale tecnico ed amministrativo, che anche durante la pandemia hanno sempre garantito elevati servizi sino a rischiare la propria incolumità fisica. È necessario che l'Azienda dimostri con i fatti l'attenzione verso i lavoratori ed il loro operato ed impegno quotidiano, fornendo un concreto segnale di sostegno ai lavoratori ed alle loro famiglie. Lo strumento del fringe benefits. ovvero i compensi che possono essere erogati ai lavoratori dipendenti sotto forma di beni e servizi, è di grande importanza in un momento in cui è fondamentale alleggerire il costo della vita di chi vede eroso quotidianamente il potere d'acquisto dei salari da una inflazione a due cifre. Poiché le scadenze di legge sono molto stringenti per poter erogare queste importanti risorse ai lavoratori la Fp Cisl Marche oltre a formale comunicazione all'azienda avvierà una apposita petizione tra i lavoratori per chiedere all'azienda di non disperdere questa preziosa opportunità di venire incontro alle legittime istanze dei lavoratori che nonostante il Covid e l'assenza del nuovo contratto nazionale continuano ad erogare preziosi servizi ai cittadini.
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12/12/2022 Dall’Agenda sociale alla Legge di Bilancio 2023
Il volantone a cura della Cisl Nazionale sulla Legge di Bilancio    
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09/12/2022 Rinnovo Rsu Benelli Armi Urbino: affermazione di Fim Cisl e Felsa Cisl
Mercoledì 7 dicembre si sono svolte le elezioni per rinnovare le rappresentanze RSU nello stabilimento Benelli Armi di Urbino. La Fim Cisl Marche si conferma primo sindacato. Elette, per la prima volta, anche  le Rappresentanze Sindacali Unitarie dei lavoratori somministrati con la grande affermazione della Felsa Cisl Marche. Le due federazioni della Cisl hanno ottenuto il maggior numero di consensi eleggendo 6 rappresentanti nei rispettivi settori della metalmeccanica e della somministrazione. Un successo straordinario per la Fim e la Felsa Cisl Marche, in continuità con quanto fatto negli anni passati in un importante realtà aziendale della regione, leader nella produzione di armi per uso venatorio e sportivo. La Benelli Armi di Urbino occupa 287(votanti 216) lavoratori a cui si aggiungono 120 lavoratori (votanti 103) con contratto di somministrazione lavoro, i quali hanno votato per eleggere e rinnovare i componenti delle RSU. Stefano Rossi con 69 preferenze risulta il delegato più votato in assoluto per la Fim Cisl e Maurizio Galaffi con 32 preferenze per la Felsa Cisl; risultano inoltre eletti Roberto Fusciani e Federico Paoloni  Fim  Cisl, Christian Ducci e Albero Stefano Felsa Cisl. La Fim Cisl ha ottenuto 132 voti ed ha eletto 3 rappresentanti sindacali rispetto ai 2 eletti nelle file della Fiom Cgil che ha ottenuto 84 voti.  La Felsa CISL ha ottenuto 3 rappresentanti sindacali con 54 voti così come la Nidil Cgil con 43 voti. «La CISL si conferma con la Fim e la Felsa il primo sindacato in azienda. – affermano  Mauro Masci, Segretario Generale della Fim Cisl Marche e Martina Cascino, Segretaria Generale della Felsa Cisl Marche  - Siamo soddisfatti del grande risultato ottenuto e ringraziamo tutti coloro che hanno lavorato per il raggiungimento di questo straordinario successo.» «Il nostro impegno, le nostre scelte e la nostra coerenza hanno premiato la Cisl, un sindacato autorevole in grado di ascoltare, interpretare e rispondere ai bisogni ed alle esigenze di tutela delle diverse tipologie di lavoratori della Benelli Armi – sottolineano i  Segretari Generali di Fim Cisl e Felsa Cisl - Questo soprattutto grazie al lavoro e al supporto fondamentale di tutto il gruppo di attivisti e delegati a cui va il nostro più grande ringraziamento.» Per il sindacato dei somministrati si tratta di un risultato particolarmente significativo visto che le rappresentanze sindacali sono di nuova costituzione. «Il percorso di sindacalizzazione e rappresentanza avviato dalla Felsa Cisl alla Benelli Armi, grazie alla sinergia con la Fim Cisl, ha consentito di responsabilizzare e sensibilizzare anche i lavoratori dipendenti della Agenzie per il lavoro presenti in azienda sui propri diritti.  – concludono -    Una grande affermazione della Cisl che premia l’impegno, il lavoro di squadra e la credibilità dei delegati, della Fim e della Felsa Marche.»
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07/12/2022 Manovra Cisl: “15 dicembre a Roma Assemblea Nazionale dei delegati per migliorare la manovra e contrattare le riforme”
 “Migliorare la Manovra, contrattare le riforme”: è  lo slogan dell’Assemblea nazionale di delegate e delegati convocata dalla Cisl il 15 dicembre a Roma per ribadire il giudizio articolato del sindacato di via Po sul DDL Bilancio e incalzare Governo, gruppi parlamentari e partiti politici a migliorarlo. «L’inizio del percorso di approvazione della Finanziaria – si legge in un comunicato della Cisl Nazionale – chiama la Cisl a mettere in campo un’iniziativa nazionale nel solco della responsabilità, in cui indicare gli avanzamenti e le criticità nel testo approvato dal Consiglio dei ministri, riaffermando che la via del miglioramento passa dal confronto e dal negoziato con le forze politiche e istituzionali, a partire dall’Esecutivo. È il motivo per cui la Cisl ha inviato a tutti i soggetti parlamentari e politici richiesta di incontro finalizzata a rappresentare le proposte emendative sui dossier di lavoro, crescita, sanità e politiche sociali, pensioni, salari e contrattazione. Vogliamo aprire un confronto che vede nell’approvazione della Legge di Bilancio una prima e importante tappa di un percorso di cambiamento partecipato, e affrontare in questo ambito anche i grandi temi degli investimenti e delle riforme, a partire da previdenza e fisco, politiche attive, strategie industriali ed energetiche, sanità e politiche sociali, scuola e non autosufficienza , lotta alla povertà, sostenibilità . Innovazioni indispensabili per costruire un nuovo modello di sviluppo capace di coniugare solidarietà, crescita, coesione e corresponsabilità sociale. »   fonte: https://www.cisl.it/comunicati-stampa/manovra-cisl-il-15-dicembre-a-roma-assemblea-nazionale-di-delegati-per-migliorare-la-manovra-e-contrattare-le-riforme/    
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07/12/2022 Torrette miglior ospedale d’Italia Cisl Fp Marche : “Ora si valorizzi il personale”
La Cisl Fp Marche territorio di Ancona, appresa la notizia che l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche è stata riconosciuta dall’Agenas come migliore struttura ospedaliera pubblica d’Italia desidera sottolineare che il traguardo raggiunto è principalmente dovuto alla professionalità, l’impegno e lo spirito di sacrificio del personale. Alla luce di tale riconoscimento, l’azione della Cisl Fp Marche sarà ancora più netta e tesa a potenziare e dare dignità alle lavoratrici e ai lavoratori che operano al servizio della salute dei cittadini. Chiediamo alla parte datoriale di valorizzare coloro che, durante l’emergenza sanitaria hanno permesso con abnegazione il conseguimento dell’importante risultato. La Cisl Fp pretende che dalle parole di eccellenza si passi ai fatti e al doveroso riconoscimento economico per il personale tutto Grazie a tutti i lavoratori dell’AOU delle Marche dalla Cisl Fp Marche Territorio di Ancona
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06/12/2022 Cisl Scuola Marche: «Dalla Legge di Bilancio rischi per l'autonomia scolastica»
L'articolo 99 della Legge di Bilancio in via di definizione potrebbe mettere a rischio l'autonomia scolastica, soprattutto nelle aree interne. L'intervento di Anna Bartolini, Segretaria Generale Cisl Scuola Marche, ospite in diretta a Buongiorno Regione, Tgr Rai Marche.
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02/12/2022 “Lavoro di qualità, sanità, welfare, infrastrutture la Provincia di Pesaro Urbino per uno sviluppo sostenibile”
Lunedì 5 dicembre alle ore 16, presso la sala Pierangeli della Provincia di Pesaro Urbino, CGIL CISL UIL organizzano un incontro pubblico per ribadire quali sono le priorità per lo sviluppo economico e sociale. Sarà l’occasione per discutere di sviluppo, di infrastrutture, di servizi pubblici locali, energia, welfare, sanità e ovviamente di lavoro. Per le organizzazioni sindacali, il momento che il Paese ed il nostro territorio vivono è assi delicato ed è fondamentale condividere le direttrici con le quali dare le risposte ai problemi che le famiglie ed il sistema produttivo stanno vivendo. In questo percorso sono state coinvolte le Istituzioni locali, fulcro della programmazione del territorio ed in particolare il presidente della Provincia, Giuseppe Paolini, e 3 sindaci delle città cardine ovvero Matteo Ricci, Massimo Seri e Maurizio Gambini.
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02/12/2022 Sanità Marche: manifestazione unitaria per chiedere risorse, stabilizzazioni e protagonismo dei lavoratori
Una ampia e numerosa rappresentanza di tutte le realtà del servizio sanitario regionale (circa 150 persone) ha aderito alla manifestazione regionale organizzata dalle categorie confederali del pubblico impiego e dei medici marchigiani. Lavoratori, Rsu e sindacati chiedono che l'applicazione della riforma della sanità marchigiana sia condivisa, territorio per territorio, che si dia priorità al personale, che si garantiscano le stabilizzazioni e si sviluppi un modello di relazioni sindacali che vedano costanti confronti con le rappresentanze dei lavoratori. I lavoratori, stremati da due anni di pandemia, chiedono risorse adeguate nei Fondi di Produttività, valorizzazione delle professionalità e piena applicazione dei contenuti del nuovo CCNL. Alla Regione si chiede pertanto l'immediata apertura di tavoli regionali e territoriali in grado di dare risposte alle legittime istanze dei lavoratori e disegnare la sanità marchigiana del prossimo futuro, che deve vedere i lavoratori protagonisti e non può prescindere da stabilizzazione degli oltre 400 precari in scadenza al 31 dicembre e dalla proroga delle graduatorie in essere.
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01/12/2022 "Io sono originale”: Adiconsum incontra i cittadini di Ancona con un evento contro la contraffazione e la tutela della proprietà industriale
Sabato 3 Dicembre 2022, dalle 9.00 alle 13.00, Adiconsum Marche accoglierà i consumatori-visitatori presso lo stand del progetto “Io Sono Originale” all’interno del Mercato “Campagna Amica" in Piazza Cavour, Ancona. “Io Sono Originale” è l'iniziativa del Ministero dello Sviluppo economico(ora MIMIT) promossa dalla Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (DGTPI - UIBM) in collaborazione con le Associazioni dei Consumatori che, in continuitàà con le precedenti edizioni, promuove una campagna di educazione e sensibilizzazione per coltivare la cultura della legalitàà, contribuire alla lotta al falso e informare i consumatori in merito ai rischi collegati alla contraffazione. L’acquisto di beni contraffatti è un atteggiamento di consumo, spesso sottovalutato e poco percepito, che minaccia la proprietàà industriale e intellettuale. Per contrastarlo, occorrono strategie coordinate di informazione e sensibilizzazione: è determinante coinvolgere attivamente i consumatori attraverso un piano mirato di attivitàà formative e divulgative, che contribuisca a disincentivare la scelta, da parte dei cittadini, di acquistare prodotti falsi. “Io Sono Originale” prevede, tra le diverse attivitàà in programma, l’organizzazione di eventi sul territorio rivolti alla cittadinanza per sensibilizzarla e informarla in maniera attiva, ludica e interattiva. Verranno realizzati degli "ORIGINAL POINT", spazi non solo informativi ma dinamici, inseriti all'interno di manifestazioni territoriali specifiche dove verranno proposti giochi, quiz, animazioni che coinvolgeranno i cittadini. Gli operatori delle associazioni inoltre distribuiranno del materiale informativo prodotto nell’ambito del progetto e simpatici gadget targati “Io Sono Originale”. In caso di mal tempo l'iniziativa si terrà al coperto presso il mercato Dorico di Campagna Amica in Via Martiri della Resistenza 17 - Ancona
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30/11/2022 "Viaggio nella Costituzione" concorso per studenti promosso dalla FNP CISL MARCHE
Ha preso avvio questa settimana il concorso per Istituti Scolastici di secondo grado della provincia di Macerata, dal titolo "Viaggio nella Costituzione", organizzato dalla Federazione dei Pensionati della Cisl delle Marche. L'iniziativa si colloca all'interno delle politiche con le quali la Federazione intende promuovere la solidarietà tra diverse generazioni, ed ha l'obiettivo di proporre ai giovani studenti una riflessione sui principi fondamentali della Costituzione della Repubblica italiana, così come definiti dai primi 11 articoli della Carta costituzionale. Al concorso hanno aderito 7 Istituti della Provincia di Macerata e circa 250 studenti, che aiutati dai rispettivi docenti saranno chiamati a produrre un elaborato in forma libera (testuale, digitale, audiovisiva, artistica) che esprima un'idea originale della Costituzione e di uno o più dei suoi principi fondamentali. Per aiutare gli studenti in quest'attività di ricerca sono stati organizzati due seminari di approfondimento, che si sono tenuti lunedì 28 novembre presso l'ITE "A. Gentili di Macerata" e martedì 29 novembre presso gli Istituti "Varano e Antinori" di Camerino. Entrambi i seminari sono stati condotti dal Prof. Giuseppe Laneve, docente di Diritto costituzionale presso il Dipartimento di Scienza della Formazione, dei beni culturali e del turismo dell’Università degli Studi di Macerata. Gli elaborati saranno valutati da una Commissione esaminatrice composta da rappresentanti della stessa FNP Cisl Marche e presieduta da un docente esperto di Diritto Costituzionale, che selezionerà i lavori migliori. La premiazione avrà luogo attraverso un'iniziativa pubblica, alla quale saranno invitati gli Istituti premiati, che si terrà entro la fine del mese di marzo 2023. «Siamo convinti che il dialogo tra generazioni diverse rappresenti un paradigma culturale importante e uno strumento di reciproco arricchimento civile e sociale - sostiene la Segretaria regionale della FNP Cisl Marche Anna Maria Foresi - e per questo abbiamo proposto ai ragazzi una riflessione sui principi fondamentali della Costituzione, che sono stati fonte di ispirazione anche per la redazione dello Statuto della Cisl, la Confederazione sindacale della quale la FNP fa parte, e che sono tuttora un riferimento prezioso per la sua azione di tutela e rappresentanza dei lavoratori, dei pensionati e dei cittadini». «Riteniamo  - conclude Foresi -  che la conoscenza della Costituzione possa essere una risorsa utile anche ad interpretare gli improvvisi accadimenti e i vorticosi cambiamenti della modernità, compresi quelli più drammatici (crisi economica, pandemia, conflitti armati), nei termini di una vera e propria chiave di lettura che può aiutare ad orientare le persone ed a risolvere le profonde tensioni e contrapposizioni che ne derivano».       
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30/11/2022 Sanità non se ne può più manifestazione regionale ad Ancona
Venerdì 2 dicembre manifestazione regionale sanità pubblica promossa e organizzata dalle segreterie regionali di Fp Cgil, Fp Cgil Medici, Cisl Fp, Cisl Medici  Uil Fpl Marche, Uil Medici. Ad Ancona ore 11.00  in piazza del Plebiscito presidio dei lavoratori della sanità pubblica per chiedere alla politica regionale: assunzioni, risorse, stabilizzazioni, il riconoscimento delle professionalità ed una Riforma Regionale della sanità condivisa con Rsu e sindacati . A poche settimane dall'entrata in vigore dei contenuti della nuova legge regionale necessita un confronto vero in grado di dare risposte ai lavoratori che dovranno concretamente  realizzare nel territorio  gli obiettivi chiesti dalla normativa in vigore dal 1 gennaio 2023. Nessun nuovo modello sanitario può prescindere dal personale, da adeguate dotazioni organiche , da fondi che tengano in conto , dopo i terribili anni del Covid, delle professionalità dei lavoratori , ancora spesso precari ed in attesa di stabilizzazione. Obiettivi che si possono raggiungere solo ed esclusivamente con la massima partecipazione in ogni realtà di Rsu e delle organizzazioni sindacali. Per questo  operatori sanitari e medici scendono in piazza  per chiedere l'immediato intervento della politica regionale con risposte concrete. 
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29/11/2022 La Cisl di Matelica si trasferisce: dal 15 dicembre, nuova sede in Via Strada Statale Muccese Nord 1
La Cisl di Matelica si trasferisce: a partire dal 15 dicembre 2022, la nuova sede sarà in Via Strada Statale Muccese Nord 1, adiacente al Centro Commerciale "La Sfera"
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28/11/2022 3 dicembre Giornata internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità
Sabato 3 dicembre, al Teatro Filarmonici di Ascoli Piceno tre appuntamenti  in occasione della  Giornata internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità, patrocinati dalla Cisl di Ascoli Piceno.  A partire dalle ore 10.00  incontro sul tema "Rete Welfare Culturale a sostegno delle Comunità Fragili" con la visione del cortometraggio "Oltre i Confini". Alle ore 16, 00 si terrà la performance teatrale " Alice nel sentiero delle meraviglie"  con la regia di Roberto Paoletti, a cura del Centro diurno  "Il Sentiero " di Ascoli Piceno.  Lo spettacolo teatrale della Compagnia integrata Me Te Teatro " Tu sei infinito" con la regia di Elisa Maestri,  in scena alle ore 21.00, concluderà la giornata.  Tutti gli appuntamenti sono aperti al pubblico con ingresso gratuito.       
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25/11/2022 "Jesi 2040 - Meno giovani, più anziani: opportunità e sfide nelle relazioni sociali del nostro futuro"
Giovedì 1 dicembre il Segretario Generale della Cisl Marche Sauro Rossi interverrà all'incontro pubblico "Jesi 2040 - Meno giovani, più anziani: opportunità e sfide nelle relazioni sociali del nostro futuro"  organizzato  e promosso dall' Azione Cattolica di Jesi nell'ambito del Laboratorio di cittadinanza e partecipazione . All'iniziativa, che si svolgerà a partire dalle ore 17,30  a Jesi - presso la Sala Maggiore del Palazzo dei Convegni, Corso Giacomo Matteotti, 19 - interverranno Franco Pesaresi, Direttore Asp 9, e Fabio Ragaini, Responsabile Gruppo Solidarietà Moie di Maiolati Spontini. I lavori saranno moderati da Pietro Balducci. 
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25/11/2022 Cgil Cisl Uil: sanità falconarese tra improvvisazione e declino
Dobbiamo tornare come CGIL CISL UIL a denunciare nuovamente il disinteresse e la totale mancanza di programmazione relativa ai servizi sanitari che si svolgono sul territorio falconarese.  Come accadde l’anno scorso per la radiologia del poliambulatorio di Falconara, vediamo oggi messa in discussione, senza alcun preavviso, la presenza di un presidio sanitario a Castelferretti.  Le notizie che raccogliamo dalla stampa, dai cittadini, e che sono confermate da alcune indicazioni interne ai servizi sanitari, non sono state in nessun modo fornite ufficialmente dall’ Area Vasta 2, eppure con la chiusura del presidio collocato in via Giordano Bruno, si assisterebbe alla soppressione repentina di un punto prelievi, che da una risposta di prossimità agli oltre 5000 cittadini del quartiere, oltre che lo spostamento della sede dell’ADI e della sede delle Umee. Si conferma in sostanza il progressivo e silenzioso smantellamento della sanità cittadina, alla faccia del PNRR che dovrebbe invece rafforzare la sanità del territorio. È mai possibile che non si possa costituire un tavolo di confronto tra Area Vasta, Ambito sociale 12, Comitato dei sindaci e organizzazioni sindacali per definire in maniera razionale la dislocazione, l’organizzazione dei servizi sanitari e i relativi organici di questo territorio? Ha senso continuare ad intervenire con risorse pubbliche sulla struttura di via Rosselli, con continui problemi di manutenzione o non sarebbe piuttosto più intelligente trovare una nuova struttura in città, in cui concentrare i servizi sanitari falconaresi? Quante risorse economiche derivate dal PNRR ricadranno sul territorio falconarese e per quali interventi?  La mancanza di risposte a queste domande condanna la sanità falconarese al declino! Come CGIL CISL UIL lo denunciamo da qualche anno, continueremo a farlo in ogni modo e in assenza di una tempestiva convocazione avvieremo ulteriori forme di mobilitazione.
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25/11/2022 La Cisl di Fano si trasferisce: dal 6 dicembre, nuova sede in Via Nolfi 170
La Cisl di Fano si trasferisce: a partire dal 6 dicembre 2022, la nuova sede sarà in Via Nolfi 170, a poco più di 200 metri dalla sede attuale.
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25/11/2022 Il Riordino del Servizio Sanitario Regionale nella L.R. 19/22
Il riordino del Servizio Sanitario Regionale nella L.R. 19/22 al centro del convegno che si è tenuto a Senigallia oggi, venerdì 25 novembre 2022, presso la Rotonda a Mare, piazzale della Libertà, 23. In apertura dell’iniziativa, promossa dalla Fnp Cisl Marche e coordinata da Carlo Zezza, Fnp Cisl Marche,  sono intervenuti il Segretario Generale della Fnp Cisl Marche Dino Ottaviani e il Direttore Generale dell’ASUR, Nadia Storti. Hanno partecipato alla tavola rotonda  su “Integrazione socio-sanitaria, assistenza territoriale e cure primarie: nodi critici e prospettive” i Direttori dei Distretti di Jesi, Corrado Ceci, di  Senigallia, Alessandro Marini, e di Fabriano, Antonio Merola,  i Coordinatori degli Ambiti territoriali sociali 8, Maurizio Mandolini, dell’ATS 9, Franco Pesaresi e dell’ATS 10,  Lamberto Pellegrini e Fabrizio Volpini Medico di medicina generale di Senigallia. Presenti le istituzioni locali, con il saluto del Sindaco del Comune di Senigallia, Massimo Olivetti. Ha concluso i lavori il Segretario Generale della Cisl Marche Sauro Rossi.   
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24/11/2022 Farmacie Comunali di Jesi, per tutti gli iscritti Cisl sconti e servizi a tariffe agevolate
La Cisl Marche ha attivato una nuova convenzione con Jesi servizi spa  riservata a tutti gli iscritti per l'acquisto di prodotti e servizi a prezzi agevolati nelle Farmacie Comunali di Jesi .  Nello specifico sarà possibile beneficiare di una scontistica   dal 4% all'8%,  per i prodotti parafarmaco, cosmetica, alimentazione speciale e presidi sanitari assorbenti, oltre a tariffe speciali per tamponi covid, ECG, Holter pressorio, Holter cardiaco e screening densiometria ossea.  Le agevolazioni riservate a tutti gli iscritti Cisl Marche -  presso le Farmacie Comunali di Jesi (AN) rispettivamente in via  Ancona, 13/A e  in  via S. Francesco,75 -  sono  valide dal 1 dicembre 2022 al 31 dicembre 2023  Scopri tutte le convenzioni riservate agli iscritti CISL MARCHE al link:https://cislmarche.it/convenzioni
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24/11/2022 25 novembre Giornata internazionale contro la violenza sulle donne Per un mondo libero dalla violenza sulle donne CGIL CISL UIL Marche al fianco delle donne iraniane e afghane: donne vita e libertà - “jin, jiyan azadî”
Donne. Vita. Libertà. Lo slogan delle donne curde rivoluzionarie che risuona ogni giorno nelle manifestazioni di protesta in Iran ha riecheggiato anche nella nostra regione. Nonostante la censura iraniana, non si è arrestata l’onda di solidarietà da tutto il mondo, a seguito del femminicidio di Mahsa Ahmini.  «E ‘importante continuare a tenere i riflettori accesi sulla condizione femminile in tutto il mondo. -affermano Loredana Longhin, Cristiana Ilari e Claudia Mazzucchelli, Segretarie regionali di CGIL, CISL, UIL - Il sentore che abbiamo è che ci sia un arretramento che colpisce le donne ovunque e la storia delle donne afghane e iraniane. Quello che accade altrove non ci deve lasciare indifferenti, ma ci deve insegnare che dobbiamo vigilare sempre su diritti e libertà.»  La donna è da sempre il fulcro del cambiamento, la sua vita e la sua libertà è la vita e la libertà per tutti, come dimostra il fatto che in Iran la protesta delle donne ha da subito trovato la solidarietà degli uomini e insieme chiedono non solo l’abolizione dell’obbligatorietà dell’hijab, ma anche di vivere sotto un diverso sistema di governo che rispetti i diritti fondamentali della persona. Le generazioni che manifestano a partire da quelle piazze e poi in tutto il mondo sono un movimento contro la cultura patriarcale di oppressione, per il diritto di scelta e di autodeterminazione di donne e uomini che riesce a raccogliere la solidarietà di tutti e che parla a tutti. Secondo Loredana Longhin, Cristiana Ilari e Claudia Mazzucchelli «Il controllo sul corpo delle donne cammina di pari passo con la violazione di altri diritti e libertà, compresi quelli del lavoro e sindacali. Lontana dall’essere una celebrazione rituale, questa giornata deve farci riflettere sulla condizione femminile in ogni parte del mondo, anche in Italia e nelle Marche.» I dati diffusi dalla Regione evidenziano che le richieste ai Centri Antiviolenza delle Marche sono aumentate: 663 donne si sono rivolte ai CAV, 180 in più rispetto al 2020 a testimoniare l’emergenza del fenomeno, come purtroppo hanno evidenziato anche i recenti femminicidi avvenuti ad Osimo e a Fano. Certo va riconosciuto che, rispetto al passato, la capillarità dei CAV e la diffusione delle campagne antiviolenza hanno favorito l’emersione di un fenomeno in passato spesso nascosto. Delle donne che si sono rivolte ai CAV marchigiani 489 sono italiane, 174 straniere e la fascia d’età più esposta è quella che va dai 30 ai 50 anni, donne adulte in maggioranza coniugate o unite civilmente e proprio entro le mura domestiche si sviluppa la maggioranza delle violenze. «Il consolidamento della RETE ANTIVIOLENZA territoriale, di cui anche CGIL CISL UIL sono parte attiva, è più che mai una priorità per accogliere e tutelare le donne e per prevenire la violenza» sottolineano Loredana Longhin, Cristiana Ilari e Claudia Mazzucchelli Le donne vittime di violenza chiedono ascolto, consulenza psicologica e legale, orientamento, accompagnamento e sostegno all’autonomia per cui alloggio e lavoro sono fondamentali. Proprio il lavoro deve essere il fattore principale di emancipazione, di libertà e di valorizzazione per le donne, mentre spesso purtroppo nel lavoro si consumano forme di violenza o di esclusione. 170000 donne disoccupate, 167000 donne inattive, 759 lavoratrici madri che hanno lasciato il posto di lavoro in un anno, 51,1% delle donne part time e 23,2 a tempo determinato, 14.279 € retribuzione media lorda annua delle donne a fronte dei 18.109 € di retribuzione media lorda annua degli uomini sono dati che ci testimoniano come ancora troppe donne nelle Marche siano escluse dal mondo del lavoro o lavorino in condizione di precarietà, con bassi salari, con scarse tutele. E troppe donne ancora nei luoghi di lavoro subiscono discriminazioni, ricatti, molestie, svalorizzazione e marginalizzazione, disparità salariale e nei percorsi di carriera. Fenomeni da combattere con energia affermando nei luoghi di lavoro e nelle nostre comunità una cultura delle pari opportunità e del valore. «Per questo oggi  - concludono - rilanciamo il nostro impegno a tutela dei diritti delle donne e del lavoro delle donne per la protezione, la prevenzione, la lotta alla violenza e alle discriminazioni con l’assistenza, la formazione e la sensibilizzazione culturale, perché il lavoro deve promuovere per tutte e tutti VITA e LIBERTÀ”.
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23/11/2022 "Non Facciamo differenze educare oltre gli stereotipi di genere" mostra promossa dai sindacati dei pensionati di Pesaro- Urbino
Il 24 novembre 2022 ore 10.00 ad Urbino, Orto dell’Abbondanza,  inaugurazione  della mostra   dei lavori degli studenti  della IV classe scuola primaria di Gadana Ic Pascoli e   della classeV D del Liceo artistico  scuola del Libro Urbino, "Non Facciamo differenze educare oltre gli stereotipi di genere" .L'iniziativa,  promossa  dai Coordinamenti di genere  della Fnp - Cisl Rls Urbino -Pesaro e Spi Cgil, si colloca all'interno di un progetto per la la valorizzazione delle differenze di genere e le pari opportunità. La mostra sarà aperta dal 24 novembre all' 11 dicembre  dalle ore 10,30 alle12,30.    
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22/11/2022 "Ferite a morte. Dieci anni dopo" live reading e tavola rotonda al Teatro la Piccola Ribalta di Pesaro
A Pesaro sabato 26 novembre  ore 16.00 il Teatro La Piccola Ribalta ospiterà un evento organizzato dai Coordinamenti Politiche di Genere della  Fnp Cisl di Pesaro – Urbino e di Fano  per riflettere sul tema dei femminicidi e della violenza contro le donne. In apertura  la lettura di monologhi, che raccontano le storie di donne uccise per mano di un marito, di un compagno o di un amante, tratti dal  nuovo libro di Serena Dandini "Ferite a morte. Dieci anni dopo”. Al live – reading di “Ferite a morte. Dieci anni dopo”,  interverranno Anna Baldella, Silvana Bettitelli, Giuseppina Di Tommaso, Melania Fabi, Desi Goffi, Alessandra Paciotti, Serena Pagliai, Selene Pierfederici, Alessio Tinti, Claudia Trebbi, con l’accompagnamento musicale di Daniela Artibani al pianoforte e del soprano Giovanna Cerutti.  L’iniziativa si colloca in un progetto regionale di sensibilizzazione e attenzione al contrasto della violenza sulle donne, promosso dal Coordinamento Donne del sindacato dei pensionati della Cisl Marche. Alle riflessioni  sul tema, condotte da Anna Baldella, Fnp Cisl Pesaro-Urbino e introdotte da Rita Luccardini,  Coordinatrice politiche di genere Fnp Cisl Pesaro-Urbino, interverranno Stella Grassetti, Coordinatrice Centro Antiviolenza e servizio Voci, Simone Poggiali, Coordinamento servizio “Dicotranoi”, Romina Pierantoni, Consigliera di parità della Provincia di Pesaro-Urbino e Sara Cucchiarini, Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Fano.   L'evento è ad ingresso gratuito, la cittadinanza è invitata a partecipare.        
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22/11/2022 Lavoro, Sviluppo, Welfare: le richieste urgenti di Cgil, Cisl, Uil alla Regione. “Sino ad oggi, relazioni inadeguate”
Lavoro, Sviluppo, e  Welfare:  su questi temi, Cgil, Cisl e Uil chiedono alla Regione di avviare un confronto per il rilancio delle Marche. Temi su cui i sindacati ripropongono  le loro priorità annunciando che, da subito, prenderanno il via assemblee nei luoghi di lavoro e in tutti i territori. Di questo si è discusso oggi, ad Ancona, all’H3 Coworking, nel corso dell’assemblea regionale, dal titolo: “versomarche2025”: per un nuovo sviluppo delle Marche”. In un documento, Cgil, Cisl e Uil individuano proposte concrete  sulle questioni da risolvere per uno sviluppo sostenibile nella nostra regione. Il tutto con una premessa: a due anni dall’insediamento della giunta, ci sono relazioni sindacali che sarebbero inadeguate in un periodo di normalità, figurarsi in un contesto politico e socio-economico complicato.  Per questo, si auspica una nuova stagione di partecipazione. SVILUPPO – Le Marche, secondo gli ultimi dati, stanno perdendo l’aggancio con le regioni più avanzate con un -24% del Pil pro capite in 20 anni; si chiede, dunque, una politica industriale che incentivi i progetti di filiera e di ricerca ma anche di selezionare i settori innovativi considerando che l’investimento in ricerca e sviluppo è solo l’1% del Pil. Cgil, Cisl e Uil chiedono anche di adottare criteri di premialità per le imprese che promuovono processi di miglioramento delle condizioni di lavoro e che si valorizzino le conoscenze e le competenze dei lavoratori. I sindacati fanno presente che, tra i finanziamenti di rilievo, ci sono quelli del Pnrr ma anche i 690 milioni delle risorse ordinarie del fondo europeo per lo sviluppo regionale e i 346 milioni del fondo sociale europeo. INFRASTRUTTURE, SERVIZI PUBBLICI LOCALI, ENERGIA – Per le infrastrutture, Cgil, Cisl e Uil sollecitano un sistema efficiente puntando su tempi celeri per il raddoppio Orte-Falconara, il by-pass, la Fano-Grosseto, l’uscita a nord dal porto di Ancona, la Pedemontana, la terza corsia A14 a sud di Porto Sant’Elpidio, la Mezzina ma anche la Ferrovia dei due mari. Sul trasporto pubblico locale, come sul ciclo dei rifiuti e su quello dell’acqua, si chiede un intervento della Regione contro la frammentazione. E poi, per l’energia, si sollecita un nuovo piano regionale. Sugli appalti, si propone di aggiornare il protocollo d’intesa con la Regione mentre su tasse e tariffe, di rafforzare il carattere progressivo dell’Irpef, studiando soluzioni per agevolare le persone a basso reddito. LAVORO -  Per quanto riguarda il lavoro che non c’è, si chiedono politiche attive, più formazione e investimenti sul sistema della conoscenza; sul lavoro che si perde, 10.500 posti persi nel 2020 e 60.000.000 ore di Cig nel 2021, si invocano tutele e accompagnamento con politiche di lavoro e formazione. Quanto al lavoro che non ha futuro, il 16% di neet nel 2021, si sollecitano incentivi che premino talento e capacità di intrapresa. E poi, sul lavoro “meglio che niente”, con 10mila euro di retribuzione media lorda annua, si chiede di puntare sulla qualità e sulla contrattazione. Sul lavoro irregolare, con un tasso dell’83,4%, si esige la lotta al lavoro nero. Quanto al lavoro non sicuro che registra 16.306 infortuni, si sollecitano più controlli. Per far fronte a questo capitolo, ci sono 296 milioni di euro di fondi Ue cui si sommano altri 50 milioni dello Stato; per il 2022, dal Pnrr, per le Marche ci sono 21.384.000 euro, dal Fondo di potenziamento delle competenze, ci sono 1.470.000 euro. Su tutta questa partita, si propone un Patto per il lavoro e lo sviluppo condiviso. SANITA’ E WELFARE – Sulle Case di comunità, si sollecita  un progetto di distribuzione omogenea, per le strutture residenziali, si chiede di aumentare gli standard di assistenza e il blocco dell’ aumento delle rette. Sul fondo sociale di solidarietà, si chiede che venga esteso in modo strutturale. Quanto ai tempi di attesa per le visite, si sollecita di monitorare il tutto e di applicare regole certe e trasparenti. Per la rete ospedaliera  si auspica un confronto  sui criteri di riassetto mentre si sollecita un rafforzamento della prevenzione (a cominciare dagli organici).    Rispetto al sottodimensionamento del personale del comparto del SSR marchigiano si esige  di potenziare  le dotazioni organiche dal 1 gennaio 2023, quando, con l’operatività delle 5 Aziende Sanitarie Territoriali, rischiano di ampliarsi le differenze di trattamento già esistenti tra i dipendenti delle diverse Aree Vaste dell’ASUR.        
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22/11/2022 Dispersione scolastica, Cisl Scuola Marche: «Occorre più sinergia per affrontare il fenomeno»
In base ai dati Istat 2021 elaborati da Cisl Marche, la dispersione scolastica nella nostra regione si aggira attorno al 7% a fronte di una media nazionale del 12,7%. Un dato che però non basta a rassicurare: resta tanto da fare per arginare un fenomeno che penalizza soprattutto i ragazzi provenienti dalle fasce più vulnerabili della società. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista ad Anna Bartolini, Segretaria Generale Cisl Scuola Marche
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22/11/2022 Rinnovato il Contratto Nazionale Funzioni Locali 2019/2021 per oltre 10 mila dipendenti marchigiani In arrivo arretrati ed incremento tabellare
È finalmente arrivata la firma definitiva del CCNL Funzioni Locali 2019/2021 per i lavoratori di Regioni, Province, Comuni Camera di Commercio per oltre 10.000 lavoratori marchigiani del comparto. Il nuovo CCNL 2019/2021 prevede un aumento delle retribuzioni medie di 100,27 euro lorde al mese per un incremento complessivo dei salari di circa il 5% di cui il 3.78% sui tabellari. Complessivamente, tenendo conto delle risorse aggiuntive previste per i futuri fondi produttività, la media di incremento lorda sale a 117,53 euro. Dopo 23 anni di attesa è finalmente prevista anche la riforma dell'ordinamento professionale, grazie ad una nuova classificazione dei profili, e nuovi importi per le indennità del personale. Un nuovo ordinamento necessario anche per rispondere alle sfide del PNRR che ricadranno, in gran parte, sui Comuni. Entro dicembre i lavoratori avranno anche gli arretrati, con una somma oscillante tra i 1565 euro lordi dello scalino più basso ed i quasi 2900 euro lordi dello scalino più elevato. Sono inoltre previsti incrementi economici al personale operante nei servizi educativi, polizia locale o iscritti ad albi professionali (ad esempio assistenti sociali). Viene migliorata la disciplina sull'utilizzo dei congedi per le donne vittima di violenza e per i genitori. Si prevede altresì una nuova disciplina contrattuale per il lavoro agile e quello da remoto. Il nuovo CCNL verrà applicato anche ai circa 600 lavoratori operanti nelle ex Ipab. «Si tratta di un buon contratto in grado di dare risposte professionali alle legittime aspettative dei lavoratori. - afferma il Luca Talevi,Fp Cisl Marche  -   Ora si apre la "sfida" del CCNL 2022/2025 che dovrà dare risposte economiche ad una situazione sociale aggravatasi dal 24 febbraio scorso con l'incremento costante dell'inflazione, oggi giunta al 10% e che mensilmente erode i salari dei lavoratori dipendenti.»  
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22/11/2022 "Ferite a morte" live reading alla Nuova Fenice di Osimo
Sabato 26 novembre alle 17.30 presso il Teatro La Nuova Fenice di Osimo si replica con "Ferite a Morte" live reading sul tema della violenza sulle donne, nato da un’idea di Maria Rosaria Lucarelli e di Carmen Carotenuto della Fnp Cisl di Ancona nell'ambito del progetto regionale per la sensibilizzazione e l'attenzione al contrasto della violenza sulle donne, promosso dal Coordinamento Donne del sindacato regionale dei pensionati della Cisl. Durante la serata verranno letti ed interpretati monologhi che raccontano le storie di donne uccise per mano di un marito, un compagno, un amante o un "ex", tratte dal libro "Ferite a morte" di Serena Dandini, un'occasione di riflessione e coinvolgimento su un tema di grande attualità come quello del femminicidio.Le voci narranti sono Stefania Bramucci, Carmen Carotenuto, Martina Cascino, Cinzia Castignani, Alessandro Mancinelli, Patrizia De Paolis, Danila Giampieri, Maria Rosaria Lucarelli, Michela Manca, Annarita Marzioni, Silvana Santinelli con l’accompagnamento musicale della Fisarmonicista Gloria Nobili. L’iniziativa, patrocinata dal comune osimano, è promossa dalla Consulta Donne Pari Opportunità di Osimo in occasione della Giornata Internazionale della violenza sulle donne, nell’ambito di una serie di iniziative già messe in campo nel territorio. L’evento è inoltre entrato      a far parte, come contributo curato dalla Consulta, all’interno della importante rassegna culturale “La Notte dei Racconti” promossa dall’Istituto di Istruzione Superiore Laeng-Meucci di Osimo, edizione incentrata sui temi della giustizia, della legalità e dell’impegno civile contro ogni forma di violenza. Nel corso della serata verranno inoltre proiettati i cortometraggi con testi musicali prodotti dalle studentesse e dagli studenti di alcune classi dei due istituti superiori di Osimo che hanno partecipato al progetto “#IO AMO…a ritmo di rap” che la Consulta ha promosso e organizzato e che è stato accolto con grande entusiasmo dai giovani del nostro territorio. Interverranno Maria Rosaria Lucarelli, FNP-CISL Ancona, Simone Pugnaloni, Sindaco del Comune di Osimo, Ursula Signorino, Consulta Donne Pari Opportunità Osimo, Agnese Marinelli, Commissario capo del Commissariato P.S. di Osimo e Roberta Montenovo, Presidente dell’Associazione Donne e Giustizia.
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22/11/2022 "Ferite a Morte" live reading e tavola rotonda ad Ascoli Piceno
Ad Ascoli piceno sabato 26 novembre  ore 9.00 Tavola Rotonda e live reading “Ferite a Morte” presso la Pinacoteca Civica, sala della Vittoria, un evento organizzato, con il patrocino del Comune di Ascoli piceno,  dai Coordinamenti Politiche di Genere della  Fnp Cisl di Ascoli piceno e San Benedetto del Tronto, Anteas Ascoli Piceno Odv,  per riflettere sul tema dei femminicidi e della violenza contro le donne. In apertura  la lettura di monologhi, che raccontano le storie di donne uccise per mano di un marito, di un compagno o di un amante, tratti dal  libro di Serena Dandini "Ferite a morte” a cura delle Voci narranti coordinate dalla Compagnia dei Donattori. Al live – reading di “Ferite a morte” partecipano le Donne della Cisl, le Studentesse dell’ Istituto Tecnico Agrario “Celso Ulpiani” di Ascoli piceno e le Studentesse del Liceo Scientifico “A.Orsini” di Ascoli piceno delle classi 5 sez. E – G , con l’accompagnamento musicale dell’Associazione culturale Artecultura Musica, Music House Accademie musicali.  L’iniziativa si colloca in un progetto regionale di sensibilizzazione e attenzione al contrasto della violenza sulle donne, promosso dal Coordinamento Donne del sindacato dei pensionati della Cisl Marche. Sono previsti i saluti del Sindaco di Ascoli piceno, Marco Fioravanti e dell’Assessore alle Pari opportunità e qualità della vita, Maria Luisa Volponi. Saranno presenti l’on. Giorgia Latini e l’on. Guido Castelli. All’iniziativa, introdotta da Anna Maria Foresi, Segretaria regionale Fnp Cisl Marche, interverranno Maria Antonietta Lupi, Presidente della Commissione pari opportunità Provincia di Ascoli piceno, Nicola Baiocchi, medico in pensione del Pronto soccorso San Benedetto del Tronto, Laura Pratesi, Vicario Questore Ascoli piceno,   Giorgio Tommaseo, Comandante provinciale dei Carabinieri di Ascoli piceno, Luigina Giansante, avvocato Consiglio nazionale presidenza Associazione Donne Giuriste Italiane, Laura Gaspari, Coordinatrice Centro Antiviolenza Donna con te ( On the road Coop. Soc.), Massimo Panfili e Renato Albucci, educatori Punto Voce – Polo9 Ancona. Interverrà la Segretaria regionale Cisl Marche, Cristiana Ilari, modera i lavori la giornalista Piersandra Dragoni.   L'evento è ad ingresso gratuito, la cittadinanza è invitata a partecipare.        
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19/11/2022 Rinviato"Io sono originale” eventi contro la contraffazione e la tutela della proprietà industriale
Rinviata l'iniziativa in programma per oggi ad Ancona, in piazza Cavour, promossa da  Adiconsum Marche  “Io Sono Originale” all’interno del Mercato “Campagna Amica".   “Io Sono Originale” è l'iniziativa del Ministero dello Sviluppo economico promossa dalla Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (DGTPI - UIBM) in collaborazione con le Associazioni dei Consumatori che, in continuitàà con le precedenti edizioni, promuove una campagna di educazione e sensibilizzazione per coltivare la cultura della legalitàà, contribuire alla lotta al falso e informare i consumatori in merito ai rischi collegati alla contraffazione. L’acquisto di beni contraffatti è un atteggiamento di consumo, spesso sottovalutato e poco percepito, che minaccia la proprietàà industriale e intellettuale. Per contrastarlo, occorrono strategie coordinate di informazione e sensibilizzazione: è determinante coinvolgere attivamente i consumatori attraverso un piano mirato di attivitàà formative e divulgative, che contribuisca a disincentivare la scelta, da parte dei cittadini, di acquistare prodotti falsi. “Io Sono Originale” prevede, tra le diverse attivitàà in programma, l’organizzazione di eventi sul territorio rivolti alla cittadinanza per sensibilizzarla e informarla in maniera attiva, ludica e interattiva. Verranno realizzati degli "ORIGINAL POINT", spazi non solo informativi ma dinamici, inseriti all'interno di manifestazioni territoriali specifiche dove verranno proposti giochi, quiz, animazioni che coinvolgeranno i cittadini. Gli operatori delle associazioni inoltre distribuiranno del materiale informativo prodotto nell’ambito del progetto e simpatici gadget targati “Io Sono Originale”.             
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18/11/2022 Comitato Regionale Coordinamento Inail Marche: Danilo Santini (Fai Cisl) eletto coordinatore delle organizzazioni sindacali
Si è tenuto ieri, giovedì 17 novembre, il Comitato Regionale Coordinamento Inail Marche. Danilo Santini, Segretario Generale Fai Cisl Marche, è stato eletto coordinatore in rappresentanza di Cgil Cisl Uil Marche. "Un ringraziamento va a tutti, per la stima e la fiducia accordata alla Cisl e alle parti sindacali che unitariamente hanno espresso questa mia preferenza. I Co.co.pro. Inail  sui Territori sono un importante presidio che ai tavoli bilaterali producono ancora impegno , legalità e tutela per il mondo del lavoro complessivamente inteso. È giusto, quindi, che, ora più di prima, il CRC ne sia allo stesso tempo la summa, la sintesi e la guida strategica di indirizzo.Buon lavoro a tutti noi." ha dichiarato Danilo Santini.
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18/11/2022 Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil: Rete del Lavoro Agricolo di Qualità, costituita la sezione territoriale. Grande soddisfazione delle Organizzazioni Sindacali
Nella giornata di oggi presso la Prefettura di Ascoli Piceno, alla presenza del Prefetto di Ascoli Piceno, e di rappresentanti del Centro per l'impiego, dell'INPS, dell'Ispettorato del Lavoro e delle Associazioni Datoriali Confagricoltura, CIA e Coldiretti, come FLAI CGIL Ascoli Piceno, FAI CISL Marche e UILA UIL Ascoli-Fermo abbiamo partecipato all'incontro per la costituzione della sezione territoriale della Rete del Lavoro Agricolo di Qualità.  La Rete del Lavoro Agricolo di Qualità è la rete alla quale le imprese agricole a norma possono aderire, prevista dalla legge 199/2016 contro lo sfruttamento in Agricoltura. La nascita della sezione territoriale della Rete era prevista proprio da tale legge, e concordata tra la parte sindacale e quella datoriale nel Contratto Provinciale Agricolo, e rappresenta un passo avanti importantissimo per il contrasto al caporalato e all'evasione contrattuale nel settore. Tutte le organizzazioni e istituzioni presenti hanno siglato un protocollo che sancisce la nascita della Sezione Territoriale. Daniele Lanni, Segretario Generale della Flai Cgil Ascoli Piceno commenta: "Oggi è una bella giornata ed esprimiamo grandissima soddisfazione per la nascita della sezione territoriale. È solo un primo passo, ma fondamentale, nella direzione di una lotta coesa alle irregolarità del settore, che purtroppo ancora in alcuni casi persistono. Chiedevamo da tempo questo passo perché riteniamo che la legge 199/2016 sia un grande strumento, figlio delle lotte sindacali nel settore agricolo, e che ora può vivere sul territorio con più forza." Gabriele Monaldi, della Segreteria Regionale Fai Cisl dichiara: "Una notizia ottima per contrastare le irregolarità del settore. E anche noi ci uniamo al coro della soddisfazione per la stipula di questo importante protocollo che sancisce la nascita della sezione territoriale della Rete del Lavoro Agricolo di Qualità. Oggi siamo molto soddisfatti, e siamo pronti a lavorare insieme alle Istituzioni e alla parte datoriale per sconfiggere ogni irregolarita' nel settore." Eugenio Zallocco, Segretario Generale Uila Uil Ascoli-Fermo spiega: "Da oggi si avvia un percorso che porteremo avanti tutti insieme per non dare spazio nel nostro territorio al caporalato e al dumping contrattuale. Siamo molto soddisfatti per tale passo, e ringraziamo per lo sforzo e l'impegno tutte le Organizzazioni e le Istituzioni coinvolte, a partire dalla Prefettura, consapevoli che ora inizia un lavoro congiunto che dovremo portare avanti con costanza."
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18/11/2022 La popolazione con diabete è in costante aumento: lo sport come terapia principale
Intervista al Dott. Gabriele Brandoni, Segretario Generale della Cisl Medici Marche e Direttore di Diabetologia dell'Ospedale di Macerata
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17/11/2022 Confronto sull' organizzazione del servizio sanitario regionale nella provincia di Macerata
 A Macerata lunedì 21 novembre coordinamenti congiunti delle Aree sindacati territoriali di Macerata - Civitanova Marche  e Tolentino - San Severino  presso la sala della Provincia di Macerata in via Velluti,41 Piediripa di Macerata. Al centro dei lavori, che inizieranno alle ore 15.00,  un confronto, con le istituzionii locali, sulla Legge regionale n.19 "Organizzazione del servizio sanitario regionale" . Conclude il Segretario Generale della Cisl Marche, Sauro Rossi.  
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16/11/2022 Quanto ne sai sul 5G ? Scoprilo compilando il questionario ADICONSUM Marche
Il 5G è la nuova tecnologia che impatterà sulla vita di ognuno di noi e come ogni innovazione tecnologia incontra le legittime diffidenze e interrogativi dei consumatori, soprattutto in merito alle possibili ripercussioni sulla salute.Nell’ambito del progetto “5G e Cultura Digitale”, Adiconsum ed altre Associazioni dei Consumatori promuovono un questionario per scoprire quali sono le percezioni e le aspettative dei cittadini su questo tema.Il progetto “5G e Cultura Digitale” si propone di ridurre il digital divide nella sua dimensione socio-culturale, di combattere le fake news e dare quindi un’informazione corretta ai consumatori sulla connessione 5G, accompagnandoli verso la trasformazione digitale. Dai il tuo contributo clicca qui per compilare il questionario     fonte: Adiconsum Marche  
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15/11/2022 Caro-bollette: sottoscritto l’accordo con il Comune di Chiaravalle
Dopo l’incontro propedeutico del 6 ottobre, è stato sottoscritto oggi, 15 novembre, l’accordo tra CGIL CISL UIL e il comune di Chiaravalle che destina 40.000 euro ad un fondo contro il caro-bollette.  Come CGIL CISL UIL esprimiamo viva soddisfazione per un accordo che raccoglie l’invito ad intervenire su di un tema fortemente sentito dalle famiglie e sollevato dalle organizzazioni sindacali già nella riunione dei sindaci dell’ambito sociale 12 lo scorso 7 settembre.  L’ accordo sottoscritto con il comune di Chiaravalle prevede la destinazione di 40.000 €, frutto di una variazione di bilancio, alle famiglie con ISEE tra 12.000 € e 20.000 €, in quanto le famiglie con ISEE inferiore a 12.000 beneficiano già dello sconto erogato dallo Stato.  Il sostegno erogato avrà un valore minimo di 150 € assegnabile per una bolletta della luce o del gas.  Per accedere al beneficio varrà emesso un apposito bando da parte del comune, presumibilmente all’inizio del mese di gennaio 2023.  Con le risorse erogate potranno essere sostenute 260 famiglie e nel caso che le domande pervenute fossero in numero inferiore la singola cifra erogata sarà aumenta per consumare l’intero fondo.  L’amministrazione comunale ha anche comunicato di aver implementato di 15.000 € le risorse destinate alle famiglie con grave disagio economico.  La difesa della spesa sociale in un momento di grave difficoltà come quello che oggi attraversano le famiglie di lavoratori e pensionati è la priorità di CGIL CISL UIL, che porteranno le stesse richieste anche nella futura discussione sul bilancio preventivo dell’Ente per il 2023.
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15/11/2022 L’immobilismo della Regione sulle politiche abitative e le proposte delle Organizzazioni Sindacali degli inquilini
Le Organizzazioni Sindacali degli inquilini Sunia, Sicet ed Uniat Marche attendono da tempo e sollecitano un incontro con l’Assessore Regionale per l’attivazione di un tavolo di lavoro e confronto sulle politiche abitative a sostegno soprattutto delle famiglie più deboli e bisognose, sempre più numerose per l’emergenza energetica con il caro bollette e l’inflazione crescente, che determinano un aumento degli sfratti per morosità e la necessità di integrare con risorse Regionali i fondi per il sostegno agli affitti e la morosità incolpevole. L’ultimo incontro con la Regione risale a ottobre 2021 e le problematiche sollevate sono rimaste irrisolte. Alla inconcludente attività della passata Amministrazione, interrotta solo da alcuni interventi economici adottati su pressione delle organizzazioni sindacali durante la crisi pandemica, segue l’immobilismo di quella attuale, il cui intervento principale, oltre ad una non condivisa modifica della Legge regionale (volta principalmente all’inclusione nei benefici di alcune categorie rispetto ad altre), risulta essere un mega piano di vendita o svendita della maggior parte del patrimonio di edilizia residenziale pubblica (e.r.p) presente nella Regione e gestito dall’ERAP.  Le organizzazioni sindacali sono decisamente contrarie ai piani di vendita, in quanto ritengono che tale patrimonio debba essere utilizzato per l’assegnazione a favore delle famiglie meno abbienti presenti nelle graduatorie comunali, sempre più numerose a fronte di sempre minori disponibilità.  Vengono messi in vendita circa 9.000 alloggi di e.r.p. a fronte di un patrimonio di 13.000 in tutta la Regione, ponendo a rischio la sostenibilità gestionale dell’ERAP, che si finanzia unicamente con i proventi degli affitti e che, a differenza di altri analoghi Istituti presenti nel Paese, è un Ente economicamente sano. I proventi dei piani di vendita del patrimonio di e.r.p., previsti dall’attuale ma anche dalla precedente Amministrazione Regionale, costituiscono e vengono utilizzati come unico mezzo per finanziare la costruzione di nuovi alloggi. Il risultato sarà quello di ridurre sensibilmente il patrimonio, in quanto con la vendita di tre alloggi in media se ne ricostruisce uno dopo 10 anni, perdendo inoltre anche il relativo incasso dei canoni. Per finanziare le politiche abitative invece pensiamo sia necessario attivare e finanziare il Piano triennale regionale di edilizia residenziale, purtroppo fermo a quello del 2014/2016, prevedendo fondi annuali costanti, alimentati con risorse regionali individuate con l’approvazione del Bilancio, così come previsto dalla Legge Regionale 36/2005 che disciplina la materia. In considerazione della situazione di crescente disagio economico delle famiglie più deboli, riteniamo che debba esserci un impegno di risorse regionali non inferiori a 20 milioni annui. Allo scopo proponiamo che tale Piano preveda anche le seguenti linee d’intervento:   - Acquisto di abitazioni sul libero mercato per la rapida disponibilità all’assegnazione - Nuove costruzioni sostenibili e ristrutturazioni o demolizione- ricostruzione d’immobili pubblici inutilizzati, da previlegiare per il non consumo di suolo.  - Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, efficientamento energetico e sicurezza sismica degli edifici di e.r.p., utilizzando anche i bonus statali;  - Fondi per la morosità incolpevole e sostegno alla locazione privata; - Ripristino dei “buoni casa” per agevolare le giovani coppie e per frenare lo spopolamento delle aree interne e dei centri storici; - Rilancio del Social Housing e del Rent To Buy (affitto con patto di futura vendita); Si ritiene comunque urgente e prioritario reperire risorse per finanziare le opere manutentive necessarie per rendere disponibili i circa 850 alloggi di e.r.p. attualmente liberi e non assegnabili, presenti nel territorio regionale, che richiederebbero tempi brevi rispetto alle nuove costruzioni e benefici importanti per le liste d’attesa. Nel perdurare dell’immobilismo e della mancanza di finanziamento del piano triennale regionale previsto dalla legge, se l’unico mezzo per finanziare le politiche abitative è la vendita del patrimonio e.r.p., sarebbe più opportuno restituire allo Stato la delega in materia attribuita alla Regione.  
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10/11/2022 Sistema salute nel senigalliese Cgil Cisl Uil chiedono un incontro
Cgil, Cisl e Uil insieme alle Federazione dei pensionati hanno inviato oggi una lettera per richiedere urgentemente al Sindaco del Comune di Senigallia e ai Sindaci dei Comuni dell’ ATS 8  un incontro urgente su alcune  questioni fondamentai del sistema salute nel territorio di Senigallia e nei comuni circostanti :dal potenziamento all’ospedale di Senigallia alla rete dei servizi di medicina territoriale alla prevenzione sanitaria per le varie fasce di popolazione sono alcuni dei temi per i quali chiediamo ai sindaci di raccogliere le istanze delle organizzazioni sindacali e avviare un confronto costruttivo e responsabile. «Insieme alle rispettive Federazioni dei pensionati esprimiamo profonda preoccupazione per la situazione del sistema salute nel Comune di Senigallia e nei Comuni afferenti all'ATS 8. - scrivono Cgil, Cisl e Uil al Sindaco di Senigallia - A nostro avviso pur considerando la gravità degli eventi di questo ultimo periodo non è più rinviabile un confronto con Lei e i Sindaci dei comuni dell'ATS 8 sulla situazione del sistema salute. - sottolineano i sindacati - Rivendichiamo la nostra peculiare natura di rappresentanza e, come portatori di interessi e bisogni di estese fasce della popolazione chiediamo un'urgente incontro.» «Riteniamo che debbano essere oggetto di serrato confronto con le Organizzazioni sindacali i seguenti temi: situazione della carenza delle figure professionali infermieristiche mediche relative alle piante organiche dell'ospedale di Senigallia e situazione dei vari reparti soprattutto con riferimento al pronto soccorso;cronoprogramma dei lavori per la ristrutturazione realizzazione del plesso all'interno dell'ospedale di Senigallia;potenziamento e riorganizzazione dei servizi territoriali di prevenzione e medicina territoriale (Case di comunità e ospedale di comunità); riduzione delle liste d'attesa e potenziamento dei servizi ambulatoriale di diagnostica e visite specialistiche; politiche sanitarie territoriali per i fenomeni di dipendenza particolarmente diffusi tra i giovani quali alcolismo e uso di sostanze stupefacenti e per le malattie degenerative quali Alzheimer e demenze.»            
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10/11/2022 Antitrust multa poste italiane per buoni fruttiferi postali Adiconsum Marche pronta a tutelare i risparmiatori
I buoni postali sono ancora oggi, ma soprattutto sono stati in passato, uno strumento importante di risparmio, in particolare per persone anziane e piccoli e piccolissimi risparmiatori. Ma decorsi 10 anni dalla data di scadenza il diritto al rimborso si prescrive con la conseguente definitiva perdita del proprio denaro; moltissimi  i risparmiatori che si sono rivolti ad Adiconsum lamentando la completa assenza di informazioni da parte di Poste Italiane e dunque la perdita del capitale investito. Su segnalazione di Adiconsum,  l’Autorità Garante della concorrenza e del mercato (Antitrust), con il provvedimento PS11287, ha sanzionato Poste italiane per 1,4 milioni di euro  perché  ha omesso e/o formulato in modo ingannevole informazioni essenziali relative ai termini di scadenza e di prescrizione dei titoli. La condotta di Poste è stata ritenuta dall’Antitrust idonea ad indurre in errore il consumatore” perché ha omesso  di informare preventivamente – e in maniera adeguata – i titolari di Buoni prossimi alla scadenza del termine di prescrizione, causando il mancato rimborso dei relativi importi. L’Autorità ha dunque appurato la violazione dei  “doveri di diligenza professionale  ragionevolmente esigibili da Poste in base ai principi generali di correttezza e di buona fede.” Una vittoria importante per i risparmiatori:  l’Autorità finalmente riconosce e sanziona una condotta scorretta più volte denunciata da Adiconsum, aprendo una nuova strada di tutela per tutti i consumatori coinvolti.  Adiconsum Marche è pronta ad intervenire al fianco dei risparmiatori che hanno perso il proprio denaro a causa dell’assenza di informazioni da parte di Poste Italiane ed invita tutti gli utenti a rivolgersi agli sportelli dell’Associazione per ottenere la giusta tutela.
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09/11/2022 Cgil Cisl Uil Marche su mobilità sanitaria e liste attesa: le Marche spendono di più e curano meno
I dati Agenas, elaborati da Ires Cgil, fotografano una situazione della sanità marchigiana davvero preoccupante. Tra il 2020 e 2021 aumentano i volumi e i valori economici della mobilità sanitaria interregionale delle prestazioni di ricovero. In particolare, dopo il crollo del 2020, nelle Marche si evidenzia un forte aumento dei costi per la mobilità passiva (+16,3%), ovvero della spesa effettuata per i propri pazienti verso Strutture Sanitarie, pubbliche e private, fuori dalla regione di residenza. Molto meno accentuato risulta invece l’incremento dei valori economici per la mobilità attiva (+3,7%). Il saldo complessivo nel 2021 è di -21,1 mln di euro. Entrando nello specifico della mobilità passiva, nel 2021 i dati mostrano una forte componente di spesa per mobilità c.d. evitabile, 48,2 mln di euro (48,1% del valore complessivo), ossia per casi di ricovero effettuati fuori regione per ottenere prestazioni disponibili anche sul territorio di residenza. Mentre il valore di spesa per la mobilità c.d. accettabile – ricoveri per i quali la mobilità interregionale si rende necessaria per l’alta specializzazione delle cure richieste – ammonta a 35,7 mln di euro (35,6% del valore complessivo). Meno accentuato il valore della cosiddetta mobilità apparente (16,3 mln di euro), che rappresenta le prestazioni di ricovero riferita ai domiciliati fuori regione. Considerando i costi pro-capite per la mobilità passiva, le Marche detengono la maglia nera rispetto alle altre Regioni d’Italia: per la mobilità accettabile le Marche registrano un costo di 23,8 euro pro-capite, che sale a 32,2 euro pro-capite per la mobilità evitabile; valori più alti rispetto all’Italia nel complesso (13,7 euro pro-capite per mobilità accettabile – 18,9 euro pro-capite per mobilità evitabile). Il focus sugli interventi di chirurgia oncologica mostrano che nel 2021, nelle Marche, 1.009 pazienti (15,72 % del totale dei pazienti marchigiani che ha fatto un intervento di chirurgia oncologica) si sono rivolti presso strutture fuori regione. Di fatto, le Marche mostrano un indice di fuga più elevato rispetto all’Italia in generale.  “Le Marche spendono di più e curano meno”, è chiaro che c’è qualcosa che non funziona, non è così che si garantisce il diritto alla salute.   I cittadini marchigiani hanno il diritto di potersi curare nella propria regione, ma per garantire questo è necessario avere una rete ospedaliera efficiente ed un’adeguata assistenza territoriale, che siano in grado di soddisfare i requisiti di qualità. Anche le liste di attesa per gli interventi non è un dato trascurabile se si vuole evitare la fuga fuori Regione. L’altro dato inquietante, che merita attenzione è l’alta percentuale di chi si rivolge al privato convenzionato. Per  Cgil Cisl e Uil Marche, «questa è una problematica che si continua a sottovalutare a danno soprattutto delle persone più fragili e svantaggiate. La sanità deve essere per tutti e non privilegio concesso solo a chi ha sufficienti disponibilità economiche. I marchigiani hanno bisogno di avere strutture di qualità in cui curarsi, con la certezza dei tempi, sarebbe utile che l’impegno che la regione sta mettendo per riorganizzare “le “strutture di comando” del servizio sanitario entro la fine dell’anno, lo mettesse anche per migliorare i servizi e risolvere i problemi che i cittadini vivono sulla loro pelle.»     LISTE DI ATTESA I dati sulla mobilità trovano parziale riscontro anche in un indicatore come quello dei tempi di attesa. Nel dettaglio, osservando il rispetto dei tempi di attesa per interventi di classe A per tipologia di struttura, emerge che nelle strutture pubbliche marchigiane il 67,1% dei pazienti effettua l’intervento entro 30 giorni dalla prenotazione, contro il 92,8% di quelli che vengono gestiti dalle strutture private accreditate. Tra i due dati si rileva dunque un differenziale di oltre 25 punti percentuale, tra i più alti a livello regionale.   Rispetto tempi di attesa di 30 giorni per gli interventi di classe A per tumori maligni - anno 2021   Regione Privato accreditato   Pubblico P.a. Bolzano - 95,9% Veneto 97,6% 90,9% Valle d'Aosta   89,2% Toscana 87,5% 86,2% Molise 100,0% 84,8% Calabria 92,8% 84,6% Abruzzo 91,0% 79,2% Sicilia 80,0% 76,8% Basilicata - 76,2% Emilia-Romagna 97,0% 71,5% Lombardia 81,1% 70,7% Lazio 71,3% 68,5% Marche 92,8% 67,1% Piemonte 49,2% 65,5% Friuli Venezia Giulia 73,2% 64,9% Campania 96,7% 63,5% Puglia 90,4% 60,6% Liguria 62,9% 60,1% Umbria 96,2% 58,4% P.a. Trento 33,3% 55,4% Sardegna 92,5% 47,8% Fonte: elab. IRES Cgil Marche su dati
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09/11/2022 Ultimi posti disponibili per il Corso ITS Digital Strategy gratuito a Porto Sant'Elpidio
Ultimi posti disponibili per il Corso ITS Digital Strategy gratuito, in partenza a Porto Sant'Elpidio (FM). Un percorso formativo, finanziato dal Ministero dell’Istruzione e dalla Regione Marche, con  durata biennale ed è parte dell’offerta formativa di ITS Turismo Marche, consorzio di cui IAL Marche è partner, per  formare una figura professionale tecnica, altamente specializzata (5° livello EQF) in grado di pianificare e gestire strategie digitali all’interno di imprese di ogni tipo. Il corso avrà un taglio altamente pratico e a fine percorso gli allievi potranno inserirsi in aziende che si occupano di comunicazione e marketing, in web agency ma anche in reparti marketing e sviluppo di medie e grandi aziende. Gli ITS sono scuole di eccellenza che offrono percorsi di Specializzazione Tecnica Post Diploma o Post Laurea, in ambiti considerati prioritari per lo sviluppo economico e la competitività del Paese. Sono strutturati secondo un modello organizzativo che consente di stabilire una forte sinergia tra la formazione e il mondo del lavoro grazie alla stretta collaborazione con imprese, università, centri di ricerca scientifica e tecnologica, enti locali, sistema scolastico e formativo. Maggiorni informazioni  al link: https://www.itsturismomarche.it/corsi/digital-strategy.html#cosa-its"  
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09/11/2022 Politiche giovanili Comune di Senigallia, Cisl:" Non servono azioni spot, serve una città a misura di giovani"
Ancora una volta le politiche giovanili tornano al centro del dibattito nel Comune di Senigallia.«Avevamo sollecitato mesi fa l’avvio di un tavolo di programmazione sociale che coinvolgendo tutti gli attori, pubblici e privati e terzo settore, interessati alle politiche giovanili nel Comune di Senigallia, si delineassero le linee per un nuovo welfare attento ai giovani . - sottolinea Giovanni Giovanelli, Cisl Senigallia - Siamo convinti che solo una forte ed incisiva programmazione possa affrontare i temi che riguardo i giovani. Non solo controllo e prevenzione ma un impegno a 360 gradi che superando iniziative che curano il sintomo e non la causa, si implementino iniziative e spazi per i giovani. Orientamento al lavoro, qualità del lavoro estivo, contrasto al lavoro irregolare, spazi per il tempo libero, formazione e prevenzione sulle questioni delle dipendenze possono diventare alcuni dei caposaldi di un rinnovato welfare che accompagni i giovani in questa delicato momento sociale.» «Siamo certi che grazie alla regia del Sindaco e dell’Sssessore alle politiche giovanili si renda fattibile l’avvio di un nuovo modello di politiche giovanili che riporti al centro i giovani con le loro esigenze e richieste. - conclude Giovanelli -  Non servono solo azioni spot come quella dei controlli per prevenire il vandalismo ma occorre prevenire il disagio in tutte le sue manifestazioni, valorizzare i giovani e promuovere una città a misura di giovani.»  
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08/11/2022 «Prevenzione e cura delle relazioni e benessere psicosociale»: incontro a Jesi con Cisl FNP e Anteas
Cisl FNP di Jesi, Fabriano e Senigallia, insieme al Coordinamento Donne Cisl FNP e Anteas, organizza un incontro nell'ambito del progetto "Promuovere e generare salute" mercoledì 16 novembre alle ore 15.30 presso la sede della Fondazione Cassa Risparmio di Jesi, Piazza Colocci 4 Jesi - Palazzo Bisaccioni. PROGRAMMA: Introduzione:“PROMUOVERE E GENERARE SALUTE”, Maria Grazia Sabbatini, Responsabile Fnp Cisl Rls Jesi – Senigallia – Fabriano TESTIMONIANZE • Saluti: Samuele Animali, Ass. Servizi Sociali Comune di Jesi • Interventi: Dott. Antonio Cherubini, Geriatra INRCA, “AUTOSUFFICIENZA E BUONA QUALITA’ DELLA VITA. UN’AUTONOMIA POSSIBILE”; Dott.ssa Elena Gambella, Psicologa INRCA, “IL BENESSERE PSICOSOCIALE, LA CURA DELLE RELAZIONI E LA PREVENZIONE DEI DISTURBI PSICOLOGICI DELL’ANZIANO”; Conclusioni: Annamaria Foresi, Cisl FNP Marche   Per Informazioni: Segreteria Organizzativa Fnp Rls Jesi – Fabriano – Senigallia Tel. 338 7365082 Sabbatini Maria Grazia
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07/11/2022 Per una Pubblica Amministrazione sempre più al servizio dei cittadini: la Cisl FP Marche incontra il Segretario Generale Nazionale Maurizio Petriccioli
La  Cisl FP Marche incontra il Segretario Generale Maurizio Petriccioli mercoledì 9 novembre 2022 alle ore 15.00 presso il Conference Center di Ancona (Padiglione D1) per affrontare le molteplici problematiche aperte in questa delicata fase finale dell'anno: dalla applicazione dei contratti nazionali 2019/2021 firmati recentemente, alla riforma del sistema sanitario regionale, al ruolo partecipativo delle Rsu e dei lavoratori per una Pubblica Amministrazione marchigiana in grado di coniugare la valorizzazione dei professionisti del pubblico impiego con servizi in grado di dare risposte alle istanze dei cittadini. La Cisl FP Marche, primo sindacato del pubblico impiego, ritiene infatti fondamentale, nel comparto sanità, soggetto in queste settimane a delicati passaggi legati alla nuova legge regionale di riordino, come nelle Funzioni Centrali e Funzioni Locali, rilanciare il protagonismo delle rappresentanze elette dai lavoratori nell'aprile scorso, valorizzando gli strumenti partecipativi previsti dai nuovi CCNL in un’ottica di sindacato di prossimità. Una particolare attenzione sarà inoltre posta ai lavoratori della sanità privata non ospedaliera, senza contratto nazionale da quattordici anni, e più in generale ai lavoratori del terzo settore spesso operanti con contratti precari in settori nevralgici per l'assistenza, ove permangono purtroppo anche casi di dumping contrattuale.   Grazie al contributo del Segretario Generale Nazionale Maurizio Petriccioli, verranno elaborate le linee guida regionali per affrontare, comparto per comparto, le problematiche aperte per il rilancio dell'azione sindacale e del protagonismo delle piattaforme programmatiche Cisl, tese, come sempre, ad allargare la fruizione dei diritti dei lavoratori con la contrattazione ed il confronto. «Nelle Marche i servizi pubblici, in questi anni, hanno rappresentato un importante elemento di tenuta sociale, non solo nei drammatici momenti della crisi pandemica, ed ora devono divenire protagonisti dei grandi cambiamenti innescati anche dal PNRR» dichiara Luca Talevi, Reggente Cisl FP Marche.  
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04/11/2022 Quale futuro per lo scalo di Falconara? Luci e ombre del piano nazionale degli aeroporti
Nel recente Piano Nazionale degli Aeroporti redatto dall’Enac, l’aeroporto di Ancona/Falconara si colloca tra quelli a scarso traffico, registrando un numero di passeggeri annui al di sotto delle 500.000 unità.  Se consideriamo che tale dato si riferisce ai traffici del 2019 e che, a causa della pandemia, si è drasticamente ridotto negli anni 2020 -2021, dobbiamo inevitabilmente constatare che la nostra infrastruttura sta piano piano uscendo dal radar degli aeroporti che lo Snit (Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti) aveva individuato di “rilevanza nazionale”. Le analisi dei bisogni del territorio, inoltre, identifica il nostro aeroporto scarsamente accessibile sia a livello infrastrutturale/intermodale sia nella capacità di connettere le Marche ai principali aeroporti internazionali di Roma e Milano.  Malgrado le potenzialità in termini di numero di passeggeri che prevede, a seconda di diversi scenari macroeconomici/geopolitici e di sostenibilità, un aumento dal 30 al 40% da qui al 2035, la brutta notizia è che l’Aeroporto delle Marche, così come strutturato in termini di capacità infrastrutturale, potrà presentare delle criticità sia lato “airside” sia lato “terminal” nel far fronte alla crescita di domanda, con il reale pericolo di perdere voli e passeggeri a favore degli scali vicini. Da qui, la necessità di prevedere sin da subito interventi mirati a sostenere tale crescita pianificando azioni che siano in grado di potenziare i livelli di funzionalità dello scalo e la capacità in termini di flusso di movimenti di aerei, di passeggeri e di merci.  I finanziamenti del PNRR, se ben veicolati con progetti specifici a supportare una migliore infrastrutturazione dello scalo attraverso, ad esempio, il potenziamento del sistema di controllo del traffico aereo, la digitalizzazione delle procedure di imbarco, la valorizzazione dell’integrazione intermodale con ferrovia e porto, potrebbero costituire un toccasana non solo per l’aeroporto stesso, ma per l’intera economia marchigiana. È noto, infatti, come la spesa per le infrastrutture abbia un effetto moltiplicatore che genera un ritorno economico nettamente superiore in termini di aumento del Pil e dell’occupazione.  La proposta del Piano di creare reti territoriali omogenee individuando nello scalo marchigiano l’aeroporto capofila della cosiddetta “rete centrale” che includerebbe anche Perugia e Pescara potrebbe modificarne l’attuale assetto, integrando ai collegamenti già esistenti una serie di “link” da e per il territorio circostante  oltre che da e per i maggiori hub nazionali di Roma e Milano, attraverso l’implementazione di soluzioni innovative idonee alla “micro-connettività”, tra cui l’utilizzo di aerei ibridi-elettrici per percorrenze di corto raggio fino ai 500 Km.  Un futuro possibile? Si, se la Regione saprà cogliere le opportunità di ammodernamento e potenziamento del nostro scalo attraverso le risorse del PNRR e solo se sarà in grado di mantenere saldamente la posizione di “capofila” nei confronti soprattutto dello scalo abruzzese che, ad oggi, è allo stesso nostro livello ma che, in prospettiva, ha potenzialità di mercato entro il 2035 in crescita dal 63 al 90%.  Rassicuranti, invece, le dinamiche relative alla movimentazione delle merci; l’aeroporto in tal senso rientra tra gli aeroporti strategici di seconda fascia con valori gestiti relativamente di rilievo e con prospettive di sviluppo ulteriore qualora si concretizzasse il progetto “Amazon”.  Il piano industriale in fase di elaborazione, di cui le linee guida sono state esposte oggi alle Organizzazioni Sindacali, vede l’attuale management indirizzare l’azione verso 4 capisaldi di sviluppo:  1)     Confronto con l’Unione Europea al fine di individuare soluzioni per il completamento del risanamento aziendale; 2)     Interazioni con le compagnie aeree per il recupero di quote di mercato (collaborazioni con il sistema crocieristico, continuità territoriale, bandi regionali, etc); 3)     Monitoraggio nel breve termine della continuità aziendale da un punto di vista di redditività del capitale e sotto l’aspetto della sostenibilità economica finanziaria; 4)     Gestione organizzativa del periodo invernale con applicazione degli ammortizzatori sociali per sopperire al calo della produzione (voli) e per sostenere il bilancio aziendale.  «Non si può che prendere atto della cautela e del realismo con cui si sono comunicati i propositi di sviluppo: l’indeterminatezza dello scenario complessivo del trasporto aereo lo impone. Non sono, in ogni caso, determinati gli investimenti necessari nell’infrastrutture, imprescindibili per un rilancio definitivo dell’aeroporto» dichiara Daniela Rossi, Segretaria Generale Fit Cisl Marche.
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04/11/2022 Concorsi Regione Marche per categorie B-C-D. Quasi 6 mila le domande per 38 posti. Al via il corso di formazione Cisl Fp Marche in preparazione alle prove
Sono quasi seimila le domande di partecipazione ai tre concorsi indetti dalla Regione Marche per complessivi trentotto nuovi posti di lavoro così suddivisi: cinque posti di collaboratore ai servizi di supporto, Categoria B, sei  posti di assistente amministrativo contabile, Categoria C, ventisette  posti di Funzionario Amministrativo e Finanziario , Categoria D. I concorsi si inseriscono in un contesto teso, nell'ultimo triennio, dopo anni di blocco delle assunzioni, ad avviare un rinnovamento  della pubblica amministrazione, garantendo il necessario turn -over all'interno di realtà ove molte professionalità sono andate in pensione grazie anche a “Quota 100” e necessitano nuove competenze e professionalità legate anche a progettualità ( vedi per esempio  PNRR ) fondamentali per lo sviluppo del territorio. «Con l'obiettivo di supportare i partecipanti alla preparazione delle prove concorsuali - sottolinea Luca Talevi Reggente Cisl Fp Marche -  abbiamo organizzato, con modalità videoconferenza, un corso di formazione di 24 ore in cui saranno affrontate importanti materie quali: Diritto Costituzionale ed Amministrativo, Disciplina del pubblico impiego, Statuto ed organizzazione Regione Marche, normativa sulla trasparenza, Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, Reati contro la pubblica amministrazione. I docenti sono: gli Avvocati Paolo Campanati e Luca Emili e la dott.ssa Angela D'Errico.» Per ulteriori informazioni va inviata una mail alla referente organizzativa del corso all'indirizzo di posta elettronica: s.cristofanelli@cisl.it
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03/11/2022 Nuova convenzione Progetto Agos per gli iscritti Cisl Marche
La Cisl Marche ha attivato una nuova convenzione con Agos riservata a tutti gli iscritti che prevede condizioni vantaggiose per piccoli prestiti. Nello specifico sarà possibile  chiedere un prestito che prevede importi che vanno da 500,00 euro fino a 3000,00 con un tasso fisso promozionale del 4,85%. Questa offerta riservata a tutti gli iscritti Cisl Marche è  valida fino al 31.12.2022. Scopri tutte le convenzioni riservate agli iscritti CISL MARCHE al link:https://cislmarche.it/convenzioni
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03/11/2022 Villa Adria: sciopero dei lavoratori per l'applicazione del giusto contratto
I sindacati Cisl Fp e Fp Cgil hanno indetto oggi lo sciopero dei lavoratori di Villa Adria, Gruppo Santo Stefano, ad Ancona per il riconoscimento e l'applicazione del contratto sanitario ospedaliero. Oltre il 90% del personale ha aderito alla mobilitazione. Quello di Villa Adria è il caso più eclatante, nelle Marche, di una struttura ospedaliera privata che applica un contratto di lavoro tra i peggiori del settore. Il salario dei lavoratori, infatti, è decurtato di circa 400 euro rispetto a quello di un sanitario ospedaliero. Una situazione, come denunciano Fp Cgil e Cisl Fp, che si trascina da anni. La Regione ha riconosciuto negli anni tariffe e budget per prestazioni ospedaliere intensive mentre l’azienda ha corrisposto e continua a corrispondere retribuzioni per prestazioni extraospedaliere estensive e cioè più basse rispetto a quelle dovute per l’attività prestata. Mentre, negli ultimi anni, il budget e le tariffe riconosciute dalla Regione Marche per Villa Adria sono rimasti sostanzialmente invariati, gli stipendi si sono ridotti fino al 18% in meno. Questi dati evidenziano ancora di più l’ingiustizia di un contratto scorretto e peggiorativo e la necessità di riconoscere le giuste retribuzioni e le adeguate condizioni di lavoro.
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03/11/2022 Si al Gestore Pubblico unico dell’Igiene ambientale: nell’imminenza definire prima le tutele per i lavoratori
La Fit Cisl Marche, nell’imminenza della revisione del Piano Regionale di gestione dei Rifiuti, della definizione di Piani d’ambito dei bacini provinciali e dell’emanazione di delibere di affidamento del servizio di raccolta, trasporto dei rifiuti e spazzamento, ritiene necessario evidenziare alcuni temi salienti che devono trovare “cittadinanza” nei documenti suddetti. «Se è vero che un processo di razionalizzazione del servizio di gestione dei rifiuti a livello provinciale porterà significativi vantaggi per la collettività, è anche necessario e definire meglio le tutele per i lavoratori che vi operano» dichiarano Daniela Rossi, Segretaria Generale Fit Cisl Marche, e Claudio Giuliani, Segretario Regionale Fit Cisl Marche. Nello specifico: ·        Un incontrovertibile cenno alle politiche/azioni virtuose di salvaguardia della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori da applicare, in considerazione della specifica e usurante metodologia di raccolta di rifiuti scelta dall’Ata (Porta a Porta); necessaria la sottoscrizione di un protocollo di intesa (vedasi a tal fine gli atti legislativi regionali e i protocolli in materia sottoscritti fra OO.SS e Regione Toscana, per esempio); ·        Un riferimento esplicito riguardo l’applicazione del ccnl di riferimento per questo settore merceologico, ovvero il contratto di settore dell’igiene ambientale sottoscritto con Utilitalia, fise, etc; ·        Il richiamo all’applicazione della clausola sociale, prevista dal ccnl dell’igiene ambientale, per tutti i dipendenti, sia del Personale Operativo che Amministrativo; ·        Una puntuale definizione delle politiche di investimenti in mezzi ed attrezzature all’avanguardia che siano mirati a ridurre al minimo la gravosità del lavoro degli operatori ecologici nella loro totalità.   La Fit Cisl Marche è pronta a confrontarsi con l’Assessore Stefanio Aguzzi e gli organismi deliberanti delle Ata provinciali della Regione. La definizione di protocolli che salvaguardino il lavoro non sono più procrastinabili; perciò ci auguriamo, che si possano definire linee guida che traguardino gli obbiettivi prefissati. In assenza sarà indifferibile la mobilitazione di tutti i lavoratori interessati.  
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28/10/2022 Flaei Cisl Marche in testa alle preferenze ottenute nel rinnovo delle assemblee dei delegati dei fondi previdenziali di categoria
Nei giorni scorsi si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle assemblee dei delegati di PEGASO e FOPEN, Fondi Pensione Complementari per i lavoratori del settore elettrico. La Segreteria Flaei Cisl Marche desidera esprimere il più sincero ringraziamento e la profonda gratitudine per la fiducia e la preferenza ricevuta da tutte le elettrici ed elettori dei Fondi previdenziali di categoria marchigiani, iscritti e non al nostro Sindacato di categoria. «Previdenza non è prudenza, ma lungimiranza, recitava lo slogan messo in campo per queste elezioni. La lungimiranza si è concretizzata anche nel preferire la lista della Flaei Cisl quale rappresentanza privilegiata nell’organo di indirizzo generale dei Fondi - dichiara Dalverio Dafne, Segretario Generale Flaei Cisl Marche -. Il 45,5% di preferenze alla lista FLAEI/FEMCA in PEGASO e il 69,3% alla lista FLAEI in FOPEN (dato marchigiano), ci ripagano dell'impegno, della vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori del settore elettrico, nonché della competenza della Flaei Cisl in questa regione. L'energia, la passione e le persone sono un connubio sempre vincente».  
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28/10/2022 Concluso il Progetto Europeo MOB4APP
Concluso in questi giorni il progetto europeo MOB4APP,   un progetto  che mira a favorire lo sviluppo professionale dei professionisti dell’Istruzione e Formazione Professionale (IFP) al fine di migliorare, gestire e supportare la mobilità a lungo termine degli apprendisti (LTMA).I risultati del progetto hanno fornito  percorsi formativi, risorse e strumenti, in particolare IO1 Programma di formazione,  IO2 Toolkit (Sezione comune; Toolkit per le PMI; Toolkit per gli apprendisti) e  IO3 MOOC. Ogni risultato si rivolge a un gruppo target specifico. Il Programma di formazione e il MOOC sono pensati per i professionisti dell’istruzione e della formazione professionale, mentre il Toolkit è rivolto alle aziende (PMI) e agli apprendisti. Per ulteriori informazioni per  coloro che sono interessati a un supporto nell’organizzazione della mobilità a lungo termine degli apprendisti (LTMA) inviare una mail a: usr_marche@cisl.it
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28/10/2022 Aperte le iscrizione al corso gratuito “TECNICO DELLA GESTIONE DI STRUTTURE FORMATIVE"
Aperte le iscrizioni al corso “TECNICO DELLA GESTIONE DI STRUTTURE FORMATIVE” (Cod. 1086250),  che ha l' obiettivo di formare una figura esperta attraverso l'acquisizione e l'aggiornamento di competenze legate principalmente al settore servizi di educazione, formazione e lavoro. Il corso ha durata di 400 ore ed è gratuito. Si svolgerà in presenza ad Ancona presso la sede IAL Marche  in via dell'Industria,17/ A  e l' inizio delle lezioni è previsto per il  mese di Dicembre 2022. La domanda di partecipazione dovrà essere fatta entro e non oltre il 18/11/2022.  
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27/10/2022 Caro bollette e inflazione. Fnp Cisl Marche: «Allarme per pensionati e fragili»
L'aumento dei prezzi determinato dal crescere dell'inflazione e i costi dell'energia alle stelle mettono in seria difficoltà i pensionati e le persone fragili. Il servizio di Etv Marche con intervista a Dino Ottaviani, Segretario Generale Fnp Cisl Marche
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24/10/2022 FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana SLC CGIL FISTEL CISL Marche: "Cda e Regione prendano provvedimenti subito"
  «Esprimiamo forte preoccupazione su ciò che sta avvenendo all’interno del CdA e della Regione Marche in relazione alla complessa situazione attuale della FORM (Filarmonica Marchigiana) - affermano SLC CGIL FISTEL CISL delle Marche, maggiormente rappresentative in FORM (Filarmonica Marchigiana) - Questa situazione, frutto di continue fibrillazioni politiche, rischia di minare le prospettive future della FORM, orchestra che, anziché essere valorizzata da chi dovrebbe sostenerla, viene depotenziata nel ruolo e nelle attività.» « Come sindacati di categoria  da tempo stiamo sollecitando il Consiglio di Amministrazione e la Regione ad affrontare tutti i nodi irrisolti, compresa la grave assenza da mesi della direzione artistica. Le potenzialità per un percorso di stabilità, rilancio e rinnovamento ci sono tutte, ma dobbiamo ripartire dal programma di lavoro di questi ultimi due anni. - rilanciano SLC CGIL FISTEL CISL delle Marche -  Non intendiamo interferire con le scelte artistiche, prerogative di altri soggetti competenti, ma vogliamo, in qualità di rappresentanti sindacali, che si faccia chiarezza e si proceda celermente con le nomine necessarie per riportare la situazione sotto controllo.» «Dopo il CdA del 20 ottobre scorso di cui non abbiamo ufficialmente contezza  - concludono i sindacati di categoria - abbiamo chiesto al Consiglio e alla Regione Marche di avere un incontro urgente, per conoscere l’esatto stato della situazione e le  intenzioni da parte di chi ha responsabilità politiche. In caso contrario valuteremo tutte le azioni necessarie a tutela dei professori d’orchestra della Filarmonica Marchigiana.»          
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24/10/2022 DIVERSETA’ generatori di solidarietà intergenerazionale a Macerata
Martedì 25 ottobre a partire dalle ore 9.30  a Macerata, presso la Domus San Giuliano, via Calcinelli 4, continua il ciclo di incontri promossi da Anteas Marche dal titolo "DIVERSETA'. Reti di scambio per l'invecchiamento attivo e il benessere intergenerazionale" nell'ambito del progetto "VIRIDEE. Visioni, resilienza, idee", progetto di rete promosso da Forum Terzo Settore, CSV Marche e Bottega del terzo Settore e finanziato dalla Regione Marche con risorse del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Ai lavori coordinati e conclusi da Cinzia Verdenelli, Progettazione Anteas Marche Aps, interverranno Umberto De Simoni, Presidente Anteas Marche , Prof.ssa Paola Persano, Dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali Università di Macerata,  Elisa Marucci Rappresentante ambiti sociali 14-15-16-17. Al focus su “  Gli ambiti della intergenerazionalità: quali alleanze tra generazioni? “ porteranno il loro contributo la  Prof.ssa  Sabina Tombesi, Dirigente Scolastica Liceo artistico Giulio Cantalamessa di Macerata Anna Maria Foresi, Segretaria Regionale Fnp Cisl Marche, Giacomo Taccari, Vice Presidente G-Lab, Manuela Carloni Responsabile Auser, Marco Ciarulli Presidente Legambiente, Luigi Biagetti Presidente Regionale Acli. Sono previsti i saluti del Sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli,  del Responsabile progetto Viridee Roberto Paoletti  e di Giuliano Centoni Presidente IRCR Macerata. La cittadinanza è invitata a partecipare.
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20/10/2022 Ammortizzatori emergenza alluvione Marche CGIL CISL UIL MARCHE “Serve un intervento legislativo del nuovo Governo”
A seguito dell’incontro con Ministero del Lavoro e Direzione generale dell’Inps, CGIL CISL UIL delle Marche valutano positivamente l’impegno dell’INPS a coprire le sospensioni dell’attività delle lavoratrici e dei lavoratori allargando ai trattamenti del Fondo d’integrazione salariale e dei Fondi bilaterali di solidarietà le facilitazioni per casi di eventi imprevisti già messe in campo per la Cassa Integrazione ordinaria, subito dopo l’alluvione che ha devastato le nostre comunità. Durante l’incontro, richiesto dalle stesse organizzazioni sindacali, era stata infatti rappresentata la questione della tutela sociale di quei lavoratori e datori che non rientrano nel campo di applicazione della cassa integrazione ordinaria, ad esempio operai a tempo determinato dell’agricoltura, lavoratori della pesca, lavoratori autonomi e domestici, lavoratori dipendenti impossibilitati a recarsi al lavoro. CGIL CISL UIL hanno inoltre richiesto la neutralizzazione delle settimane di cassa integrazione per l’evento alluvione, in quanto esso si somma ad una situazione di crisi preesistente e, soprattutto per alcuni settori, a possibili rischi connessi all’approvvigionamento di materie prime e all’aumento dei costi energetici. Su questo punto, pur non trascurando il segno di attenzione da parte del Ministero, i sindacati prendono atto con rammarico dell’impossibilità tecnica di intervenire a legislazione corrente. CGIL CISL UIL Marche chiedono con forza alla Regione Marche di sostenere l’iniziativa e di rinnovare la richiesta al nuovo Governo di un intervento legislativo specifico. Il sindacato da parte sua continuerà ad esercitare con forza la propria azione di tutela e rappresentanza affinché siano accolte le istanze di un territorio duramente colpito che deve e vuole ripartire dal lavoro. 
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20/10/2022 “Promuovere e generare salute”: ad Ancona screening gratuiti per fare insieme prevenzione
Sabato 22 ottobre alle ore 9.00, presso i Locali Distretto Sociale di piazza Salvo D’Acquisto, Ancona, sarà possibile sottoporsi a una serie di controlli gratuiti nell’ambito dell’iniziativa “Promuovere e generare salute”, nell’ambito del progetto VOLARE che coinvolge Fnp Cisl Marche - RLS Ancona, Cisl Ancona, Anteas Ancona, INRCA, Asur Marche 2 e Comune di Ancona. Lo screening prevede controlli cardiologici, rilevazione dei parametri vitali, screening del melanoma, monitoraggio della glicemia per la valutazione di intolleranze e del rischio diabete, misurazione della pressione arteriosa e sensibilizzazione sulle problematiche connesse alla demenza. Queste prestazioni saranno eseguite con la collaborazione dei reparti di Cardiologia e Dermatologia del Distretto Sanitario di Ancona, degli Infermieri di Comunità dell’Area Vasta 2, del reparto di Diabetologia dell’INRCA e degli psicologi e psicoterapeuti dell’INRCA. Anolf Ancona e Fnp Cisl Ancona comunicano la chiusura delle prenotazioni: il numero massimo di appuntamenti è stato infatti raggiunto nel giro di pochi giorni.  L’iniziativa è stata preceduta da un incontro pubblico che si terrà mercoledì 19 ottobre alle ore 15.30 presso la Sala del Centro di Aggregazione Giovanile in via Flavia, n.2 (incrocio via Ruggeri). Ai lavori, introdotti da Maria Rosaria Lucarelli della Segreteria RLS Fnp Cisl Ancona e moderati da Carmen Carotenuto, Fnp Cisl Marche, hanno partecipato Emma Capogrossi, Assessore ai Servizi Sociali e Salute del Comune di Ancona, il Dott. Mauro Silvestrini, professore ordinario di Neurologia del Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica Universitaria Politecnica delle Marche e direttore della Clinica Neurologica del Dipartimento di Neuroscienze dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Torrette di Ancona, il Dott. Giovanni Renato Riccardi, Direttore U.O.C. Medicina Riabilitativa INRCA, la Dott.ssa Silvia Valenza, Psicologa e Psicoterapeuta INRCA, la Dott.ssa Patrizia D’Incecco del Distretto Sanitario AV2, e Alessandro Mancinelli, Responsabile della Cisl di Ancona. L’incontro ha affrontato i temi principali della prevenzione, a partire dai corretti stili di vita, fino ad occuparsi del benessere psicosociale e della prevenzione dei disturbi psicologi nell’anziano, ed ha sottolineato l’importanza della figura dell’infermiere di comunità come presidio di prevenzione nel territorio.
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20/10/2022 Anziani sempre più poveri e soli nel senigalliese, Spi Cgil Fnp Cisl Uilp Uil di Senigallia:" Servono interventi concreti per contrastare la povertà e la solitudine dei pensionati"
  «In alcuni Comuni del senigalliese, come in moltissimi Comuni delle aree interne delle Marche, sono numerosi gli anziani che vivono soli, in contesti socio demografici caratterizzati dallo spopolamento e dal venire meno di servizi essenziali come banche, uffici postali, farmacia ecc… - sottolineano Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil Uilp di Senigallia - cosi come in questi ultimi anni si sta verificando il grosso problema della difficoltà di garantire il turn over  dei medici di medicina generale, fondamentali per l’assistenza sanitaria di base.» «A questo contesto di vita complicata per molti anziani occorre dare risposte concrete garantendo servizi sanitari, socio sanitari, domiciliari, sempre più estesi, sempre più qualificati, sempre più accessibili a tutti, inoltre nell’ultimo periodo di emergenza economica dovuta all’aumento del costo della spesa alimentare e delle bollette sta diventando difficilissima la vita di tante persone  anziane pensionate che dovrebbero fare fronte con il 70% delle prestazioni previdenziali che non supera i 1.000 euro lordi mensili, di cui una parte consistente percepisce una pensione che non supera 525 euro mensili. - proseguoni i sindacati dei pensionati territoriali -  Sono dati preoccupanti anche di fronte alla previsione di un ulteriore incremento del costo della vita. Pertanto si  richiedono interventi strutturali che superino definitivamente la politica degli una tantum e dell’emergenza. Chiediamo inoltre un forte impegno da parte delle Istituzioni locali: Comuni e Regione, per decidere politiche efficaci di contrasto alla povertà, cresciuta anche nella nostra zona.»    
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20/10/2022 Crisi energetica, occupazione, sicurezza sul lavoro: Sauro Rossi ospite in diretta a "Vera Mattina"
Sauro Rossi, Segretario Generale Cisl Marche, è intervenuto ieri, mercoledì 19 ottobre, in diretta a Vera Mattina, su Vera Tv, per parlare di crisi energetica, occupazione e sicurezza sul lavoro.   «La crisi energetica sta impattando su tutti i settori - ha detto Rossi -. Servono misure europee e nazionali per porre rimedio a questa crisi, ma occorre anche ripensare le modalità di lavoro e di produzione, soprattutto per le filiere energivore e a ciclo continuo».   Il Segretario Generale ha poi affrontato il tema del mercato del lavoro nella nostra regione: «Nel 2022 il tasso di occupazione nelle Marche crescerà di poco, ma siamo preoccupati da quanto potrebbe avvenire nei prossimi mesi. Le tre principali criticità, che vorremmo affrontare con la Regione Marche, sono occupazione femminile, occupazione giovanile, rioccupazione delle persone con basso livello di istruzione. Con il rallentamento dell'economia, rischiamo di tornare a un mercato del lavoro asfittico».   Infine, il tema della sicurezza sul lavoro, al centro della manifestazione nazionale che Cgil Cisl e Uil organizzeranno a Roma sabato 22 ottobre. «Nell’ultimo anno, anche nelle Marche, sono complessivamente peggiorate le condizioni di sicurezza sul lavoro: la manifestazione nazionale di sabato prossimo a Roma serve a rilanciare i punti cardine per rafforzare la sicurezza e tutelare la salute dei lavoratori: formazione a tutto campo, sostegno alle imprese che operano per migliorare la sicurezza, sensibilizzazione sul tema e rafforzamento del sistema dei controlli, anche attraverso un aumento del personale».
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19/10/2022 Competenze digitali: al via le iscrizioni per il corso gratuito IAL a Civitanova Marche
Ial Marche Srl comunica l'apertura delle iscrizioni al corso gratuito di Competenze Digtali che interessa i Comuni dell'ambito di competenza del Centro Per l'Impiego di Civitanova Marche.   Il corso, finanziato dalla Regione Marche (D.D.P.F. n°28/IFD del 19/01/2018 - D.D.S. n° 464/FOAC DEL 08/06/2022 e n° 674/FOAC del 02/08/2022 Cod. 1085871 POR MARCHE FSE 2014-2020 – Asse 1 P.I. 8.1 R.A. 8.5, Asse 1 P.I. 8.5 R.A. 8.6, Asse 3 P.I. 10.3 RA 10.3) ha durata di 90 ore ed è rivolto a disoccupati, inoccupati, percettori di ammortizzatori sociali e inattivi ai sensi delle disposizioni di legge vigenti.   La sede del corso sarà la CNA Servizi Macerata, in via Luigi Einaudi 436, Civitanova Marche (MC).   SCADENZA ISCRIZIONI: 21 OTTOBRE 2022 Le lezioni avranno inizio nel mese di novembre 2022   PER INFORMAZIONI: IAL MARCHE SRL - Via dei VELINI, 19/Q - 62100 MACERATA TEL 0733/261383-240171 erika.dibuo@ialmarche.it    In allegato il bando del corso e il modulo di iscrizione
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19/10/2022 Dacci un Taglio Flash mob a Fano in solidarietà alle donne iraniane
Il Coordinamento Donne del sindacato pensionati Spi Cgil e  Fnp- Cisl , Uilp insieme alle confederazioni Cgil-Cisl-Uil  e Impronte Femminili organizzano e promuovono  il flash mob “Dacci un Taglio” sabato 22 ottobre 2022 a partire dalle ore 10.30  a Fano di fronte alla Mediateca Montanari in piazza Amiani in solidarietà delle donne iraniane, che stanno protestando dopo la morte di Mahsa Amini arrestata e picchiata a morte perché non portava correttamente il velo. «Vogliamo  esprimere sostegno e solidarietà alle donne iraniane a conferma di un impegno assolutamente condiviso per l’affermazione della democrazia dei diritti civili, sociali, economici e culturali universali – sottolineano gli organizzatori - perché la libertà delle donne è la libertà di tutti in qualsiasi parte del mondo».
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18/10/2022 Part-time ciclico verticale: in arrivo il bonus da 550 euro
Un'indennità di 550 euro una tantum per lavoratrici e lavoratori con rapporto di lavoro dipendente con contratto part-time ciclico verticale: è quanto previsto dal Decreto Aiuti, già convertito in legge. I lavoratori interessati dovranno presentare domanda all’INPS, entro il 30 novembre 2022, esclusivamente in via telematica, utilizzando i canali messi a disposizione per i cittadini e per gli Istituti di Patronato sul portale web dell’Istituto. La domanda è disponibile accedendo alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” raggiungibile a partire dalla home page del sito web dell’Istituto www.inps.it, seguendo il percorso “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” e selezionando la prestazione “Indennità una tantum per i lavoratori a tempo parziale ciclico verticale”. Una volta presentata la domanda, sarà possibile visionare e scaricare le ricevute e i documenti prodotti dal sistema, monitorare lo stato di lavorazione della domanda e aggiornare le informazioni relative alle modalità di pagamento ove necessario. Le credenziali di accesso ai servizi per la presentazione delle domande sono le seguenti: • SPID di livello 2 o superiore; • Carta di identità elettronica 3.0 (CIE); • Carta nazionale dei servizi (CNS). In alternativa al portale web, l’indennità una tantum può essere richiesta tramite il servizio di Contact Center Multicanale, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori). Questi i requisiti per ottenere il bonus:  titolari di contratto di lavoro part-time ciclico verticale nell’anno 2021 con periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa e, complessivamente,  non inferiori a sette settimane e non superiori a venti settimane alla data della domanda, non gli interessati non devono essre titolari di altro rapporto di lavoro dipendente, percettori di NASPI o di trattamento pensionistico. Ti aspettiamo nelle nostre sedi del Patronato Cisl per aiutarti a presentare domanda.
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18/10/2022 22 ottobre manifestazione nazionale Cgil Cisl Uil a Roma per fermare le stragi sul lavoro
Per fermare le stragi sul lavoro Cgil, Cisl, Uil proclamano una manifestazione nazionale a Roma, sabato 22 ottobre, alle ore 10, in piazza Santi Apostoli. La mobilitazione è stata preceduta da una settimana di assemblee e iniziative territoriali e nei luoghi di lavoro.In Italia, nel 2022, si sono registrati, ad oggi, 600 morti, 400mila infortuni, 77% di irregolarità aziendali. Per le tre Confederazioni «non sono solo numeri, riguardano la vita delle persone, la loro dignità, i loro diritti», per questo invitano tutte e tutti a mobilitarsi per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.Sul palco si alterneranno le testimonianze di lavoratrici e lavoratori, prenderanno poi la parola i Segretari Generali confederali:  Luigi Sbarra, Cisl, PierPaolo Bombardieri, Uil e Maurizio Landini Cgil.La manifestazione sarà trasmessa in diretta sui siti e sui canali social delle tre organizzazioni sindacali. fonte: https://www.cisl.it/notizie/primo-piano/lavoro-cgil-cisl-uil-il-22-ottobre-manifestazione-a-roma-per-la-salute-e-la-sicurezza-appuntamento-ore-10-in-piazza-santi-apostoli-previsti-gli-interventi-di-sbarra-bombardieri-landini/
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17/10/2022 Ricostruzione post-sismica: Cgil Cisl Uil Marche chiedono attenzione al rilancio economico del cratere
La ricostruzione post sisma in centro Italia è ormai in una fase matura: negli ultimi due anni ha fatto registrare una realizzazione importante con l'apertura di oltre 10.000 cantieri nell' edilizia privata e un'accelerazione molto significativa negli interventi pubblici con 365 opere terminate. Cgil, Cisl e Uil delle Marche vogliono mettere in risalto questo risultato positivo nella gestione commissariale della ricostruzione, sottolineando, al tempo stesso, le esigenze di coniugare, alla ricostruzione fisica, misure di rilancio dello sviluppo economico nei territori coinvolti dagli eventi sismici. Il problema che adesso si pone è il passaggio dalla fase emergenziale a quella di amministrazione ordinaria. La caduta del governo Draghi, che aveva approvato lo scorso gennaio un disegno di legge delega per l’adozione del “Codice unico delle ricostruzioni”, ha impedito di coronare con l’approvazione in Parlamento un lavoro prezioso che ha rielaborato l’esperienza di sei modelli precedenti di ricostruzione. La proposta, approvata da tutti i gruppi parlamentari, ha previsto la creazione di uno specifico Dipartimento delegato alla ricostruzione sul piano nazionale, nell'ambito della Presidenza del Consiglio in coordinamento con il Dipartimento della Protezione Civile, con la possibilità di nomina di commissari straordinari per le ricostruzioni più complesse e l'introduzione di uno "stato di ricostruzione" che segue lo "stato di emergenza”, preparando un passaggio coordinato tra la prima assistenza alla popolazione con la gestione dello stato di emergenza affidati alla Protezione Civile, alla fase successiva con la piena responsabilità dei livelli regionali e locali. Il sistema proposto rischia ora di essere di essere messo in discussione facendo rinascere antiche e pericolose impostazioni dispersive e frammentarie o centralistiche e non partecipate. Fin dall'inizio l'opera della ricostruzione, che riguarda un danno nel complesso di circa 27 miliardi che con gli aggiornamenti inflazionistici viene oramai calcolato oltre 30 miliardi, è stato quello di affiancare agli aspetti fisici, territoriali e urbanistici quelli dello sviluppo economico. Come recita la conclusione di un rapporto OCSE – Università di Groningen sulle politiche di rinascita post-sismica, la chiave per la ripresa economica sociale sta nello sviluppo delle attività a più elevata intensità di conoscenza ed il sostegno alla crescita economica. Ora è arrivato il momento di affiancare alla ricostruzione fisica il sostegno al rilancio economico, assegnando un ruolo centrale al sistema scolastico, delle università e degli altri centri di trasferimento di innovazione e conoscenza. A tal fine, riteniamo fondamentale coinvolgere le organizzazioni di rappresentanza del mondo del lavoro, finora lasciate troppo a margine del processo di ricostruzione. Senza possibilità di produrre reddito e di esercitare diritto di cittadinanza non c'è la possibilità di permanenza sul territorio della popolazione. Altro punto qualificante è garantire che i finanziamenti alle aziende abbiano ricadute virtuose per i lavoratori, implementando tutte le forme di contrattazione volte a rafforzare i diritti negoziali, anche sotto forma di misure di welfare aziendale. L'esperienza commissariale ha visto l'impostazione del cosiddetto CIS (Contratto Istituzionale di Sviluppo); sulla scorta del CIS è stato poi elaborato il Fondo Complementare area sisma 2009-2016, riuscendo a ricavare nell'ambito del dell'intervento straordinario PNRR un fondo di 1780 milioni, di cui 1080 riferiti alla ricostruzione pubblica delle città e 700 milioni riferiti allo sviluppo economico. Sulle basi del Fondo complementare, intrecciate alle politiche comunitarie che hanno le medesime priorità del PNRR, bisogna insistere nel futuro. Bisognerà infine bilanciare il rapporto che riguarda le Agenzie nazionali, (Casa Italia, la Protezione Civile i vari Ministeri) con il Parlamento per quello che riguarda l'aggiornamento e monitoraggio ed il finanziamento futuro della ricostruzione, per adesso finanziata per circa 17 miliardi sui circa 30 necessari. L'altro livello fondamentale, in una logica sussidiaria, è il passaggio alla fase ordinaria della ricostruzione, che incentra nelle Regioni e nei Comuni la fase programmatica di indirizzo dello sviluppo economico. Come Cgil, Cisl e Uil delle Marche auspichiamo quindi che il nuovo Parlamento e il nuovo Governo lavorino per mantenere un impianto i cui risultati siano convincenti e alla creazione di uno strumento pronto per ogni evenienza calamitosa e capace di organizzare in maniera efficiente il livello centrale e le sue complesse ramificazioni con quello locale che, finita l'emergenza, ridiventi protagonista degli indirizzi dello sviluppo. Il tema della ricostruzione è indissolubilmente legato allo sviluppo e alla conseguente sopravvivenza delle aree interne della nostra regione, pertanto deve essere attenzionato costantemente e alimentato con approfondimenti ed iniziative. Ne va del futuro dell’intera nostra regione.
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17/10/2022 17 Ottobre 2022 Giornata Mondiale della lotta contro la povertà – Al via l'Osservatorio sulle vulnerabilità promosso dall' Alleanza contro la Povertà nelle Marche
L’Alleanza contro la Povertà nelle Marche nasce a Loreto il 17 Ottobre del 2015, nella ricorrenza della Giornata mondiale di lotta contro la povertà indetta dall’ONU nel dicembre del 1992. E’ un’alleanza di scopo, e come a livello nazionale, raggruppa un insieme di soggetti sociali che hanno deciso di unirsi per contribuire alla costruzione di adeguate politiche pubbliche contro la povertà assoluta nella nostra Regione. Oggi ne fanno parte: ACLI Marche ▪ CARITAS Marche ▪ CISL Marche ▪ CGIL Marche ▪ UIL Marche - Forum Regionale Terzo Settore ▪ CSV Marche ▪ Confcooperative Marche ▪ LegaCoop Marche ▪ Adiconsum Marche ▪ Arci Marche ▪ Gruppi di Volontariato Vincenziano ▪ Banco Alimentare ▪ Save the children ▪ Ordine Assistenti Sociali Marche. L’obiettivo dell’Alleanza contro la Povertà nelle Marche è quello di mettere a punto specifiche misure per contrastare la povertà assoluta e quindi l’esclusione economica e sociale e di costruire un sistema stabile di relazioni tra soggetti delle istituzioni pubbliche, terzo settore e forze sociali e non solo,« perché siamo convinti che nessuna risposta realmente efficace si potrà avere senza questa necessaria costruzione di una rete attiva sul territorio tra pubblico e privato sociale, forze sociali, mondo produttivo e non solo, che insieme collaborino al reinserimento sociale delle famiglie in difficoltà, sotto la soglia della povertà. - sottolinea Fabio Corradini, portavoce Alleanza contro la Povertà nelle Marche -  Come anticipato nel semiario del 23 giugno scors, promosso d’intesa con la Regione Marche, grazie al lavoro svolto da Andrea Tondi  della Caritas Marche, Marco Amichetti, di CGIL Marche e Carmen Carotenuto di CISL Marche, abbiamo realizzato il primo Report 2022 (dati riferiti al periodo 2019- 2021) dell'Osservatorio sulle Vulnerabilità nelle Marche che abbiamo fortemente voluto per monitorare, osservare e studiare l’andamento delle povertà ed i nuovi rischi sociali che si annidano sul territorio regionale, rendendo vulnerabili e ancor più fragili cittadini e famiglie.» Sono stati selezionati degli indicatori al fine di fornire elementi utili e validi per una lettura annuale dell’evoluzione del  fenomeno povertà  a supporto di proposte e scelte progettuali e programmatiche da poter condividere con i soggetti interessati coinvolti, prima tra tutti la Regione Marche. Tali indicatori rispondono ad alcuni criteri specifici: •  disponibilità dell’informazione su banche dati accessibili (es. Istat, Inps, Mef); •  reperibilità dell’informazione in archi temporali; •  coerenza della struttura per evitare quanto più possibile una sovrapposizione tra i vari indicatori elementari; •  utilità per realizzare focus di approfondimento su specifici argomenti Tra i dati più significativi che emergono dal Report 2022, rispetto all'area lavoro, nel triennio 2021-2019 gli occupati nelle Marche sono scesi a -15.930 unità, in prevalenza donne con -11.183. Dal lato della qualità del lavoro, emerge che la tipologia maggiormente presente nelle assunzioni è il contratto a termine, che nel triennio rappresenta sempre una quota superiore al 38% (dati Istat e INPS). Allo stesso tempo le ore di Cassa Integrazione Guadagni autorizzate nel corso del triennio presentano dati molto altalenanti: 14.396.619 ore nel 2019, 102.206.439 ore nel 2020, rispetto al 2021 con 59.818.216 ore. Il dato del 2020 è inconsueto rispetto agli anni precedenti e contribuisce a mostrare quale sia stato l’effetto della pandemia sull’intensità di impiego del fattore lavoro, di fatto diminuite nel 2021 (dati INPS). Secondo i dati dell’area cosidetta trasversale (socio lavorativa) dal punto di vista demografico si evince che la popolazione marchigiana invecchia, gli over 64 nel 2021 sono 381.162, il 25,8% della popolazione e l’indice di dipendenza anziani (ossia il rapporto tra ultra 65enni e popolazione attiva) è in crescita, difatti dal 39,8% del 2019 si è passati al 40,8% del 2021 (dati Istat). Secondo i dati dell’area sociale (dati INPS e ISTAT) i nuclei richiedenti almeno una mensilità del reddito di cittadinanza sono in aumento: da 14.180 del 2019, si è passati a 19.005 del 2020, a 20.045 del 2021 (+5.865 variazione tra 2021-2019) e l’incidenza di coloro che vivono in famiglie in povertà relativa è lievemente in calo, in media nel triennio rappresentano il 13% (-1,8% variazione tra 2021-2019). Nel complesso i dati demografici e quelli sui redditi attestano un progressivo invecchiamento della popolazione ed un impoverimento sia per la popolazione attiva che anziana, con effetti significativi che comportano  alla rinuncia ad un’adeguata alimentazione, in quanto in media solo il 20,2% della popolazione dai sei anni in su fa pasti completi con frutta e verdura, ed una progressiva rinuncia alle prestazioni sanitarie passando dal 6,9% del 2019 all’11,3% del 2021 (variazione tra il 2021- 2019 del 4,4%). Per l’area dell’abitare, dai dati raccolti presso i Centri di Ascolto Caritas si evince un aumento significativo dei senza fissa dimora: dal 2019 al 2021 hanno osservato una crescita del 13,6%. «Come Alleanza contro la Povertà nelle Marche, siamo convinti che la vera sfida che ci attende è quella di fare tutti gli sforzi possibili per cercare di collaborare, fare sistema, per creare una rete virtuosa volta a contrastare la povertà e migliorare la qualità della vita di famiglie e cittadini marchigiani, costruendo un “modello” d’intervento condiviso da promuovere insieme, Istituzioni Pubbliche, terzo settore, forze sociali ed altri attori interessati. - rilancia e conclude Fabio Corradini - E’ nostra intenzione organizzare al più presto, sempre d’intesa con la Regione Marche, un seminario di studio ed approfondimento su quanto emerge dal questo primo Report per avviare subito il percorso sopra descritto, che ci deve portare a valutare quali azioni mettere in atto congiuntamente per contrastare il fenomeno della povertà e dare un concreto aiuto alle famiglie in difficoltà.».        
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17/10/2022 Legge sulla non autosufficienza: una risposta ai bisogni di 70.000 anziani marchigiani
In un Paese che invecchia ed invecchierà sempre di più, l’invecchiamento attivo e la Non Autosufficienza rappresentano due temi centrali nelle politiche a favore degli anziani. Da questa consapevolezza – dichiarano SPI-Cgil FNP-Cisl UILP-Uil Marche – nasceva circa venti anni fa la mobilitazione sindacale che oggi finalmente ha portato prima all’impegno nella missione 5 del PNRR di approvare una legge delega sulla Non Autosufficienza e, quindi, lo scorso 11 ottobre, all’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del disegno di legge in materia di assistenza agli anziani non autosufficienti. Nelle Marche - sottolineano SPI-Cgil FNP-Cisl UILP-Uil Marche - significa poter dare risposte ai circa 70.000 anziani non autosufficienti e alle loro famiglie. Significa non lasciare sole intere famiglie, le donne in particolare, che si trovano ad affrontare quotidianamente, spesso da sole, senza l’appoggio di servizi assistenziali, sociosanitari e sanitari adeguati, i grandi disagi, le sofferenze e il rischio di impoverimento che la non autosufficienza porta con sé, senza informazioni, senza sostegni, senza assistenza domiciliare. La legge, che ora dovrà essere approvata da Camera e Senato, tratta non solo la non autosufficienza, ma anche l’invecchiamento attivo, il rafforzamento dei servizi sociali territoriali, la riforma delle RSA e il tema dei Caregiver. Se, come recita il DM 77 – precisano SPI-Cgil FNP-Cisl UILP-Uil Marche - la casa dovrà sempre più configurarsi come primo e privilegiato luogo di cura, dovranno essere messi in campo interventi molto significativi, considerato che i marchigiani non autosufficienti attualmente già in casa sono la maggior parte. Basti pensare che gli ospiti delle RSA, delle Residenze Protette, delle Case di Riposo, autorizzate e convenzionate non arrivano a 9.200. Anziani che sono – sì - a casa, ma senza assistenza domiciliare integrata, che nella nostra regione copre il 3,5% della popolazione per 20 ore l’anno. Fondamentale, pertanto, perseguire una vera integrazione socio-sanitaria: obiettivo che, insieme a tutte le tematiche che attengono alla salute degli anziani, sia in termini di prevenzione, che in termini di assistenza continueranno ad essere al centro delle proposte sulle quali SPI-Cgil FNP-Cisl UILP-Uil Marche chiedono da tempo di avviare un reale ed efficace confronto con la Regione.
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14/10/2022 Focus campagna fiscale 2022 Caf Cisl Marche
Circa duecento operatori del Caf della Cisl Marche si sono ritrovati oggi, venerdì 14 ottobre, al Teatro delle Muse di Ancona per fare un focus sulla campagna fiscale e ripercorrere insieme il lavoro fatto nel primo semestre del 2022. Sono stati analizzati i dati in ambito nazionale e regionale del lavoro svolto dal Caf Cisl con l’aiuto del sociologo Sergio Maset, di Idea Tolomeo e  della Presidente del Caf Cisl Nazionale Giovanna Ventura. «Nel corso di quest’anno abbiamo elaborato le dichiarazioni di 112.208 marchigiani, circa il 22% del totale delle pratiche lavorate, con un aumento di oltre 12.000 rispetto al 2021 . – specifica  Paolo Santini, Amministratore Labor service, Caf Cisl Marche – Infatti lo scorso anno il Caf della Cisl Marche aveva gestito 110.000 dichiarazione dei redditi su un totale di 560.000 presentate.  Rispetto al calcolo dell’Isee il dato è di  48.000  Isee elaborati  su un totale di 169.000 Isee presentati in regione. E’ evidente che 160.000 cittadini delle Marche hanno dato fiducia al Caf della Cisl. Un andamento positivo – conclude Santini –che premia la professionalità, la preparazione e la serietà dei nostri operatori Caf di tutta la regione».  Nella giornata di oggi 14 ottobre tutti gli uffici del Caf Cisl dislocati nel territorio regionale rimangono chiusi.  
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13/10/2022 “Non ti far isolare” Al via corsi dedicati ai pensionati sull’uso dello smartphone
  È partito  a Falconara Marittima il progetto “Non ti far isolare”, promosso e organizzato dalla Federazione pensionati-CISL RLS di Ancona, con l’obiettivo di dare una risposta al problema dell’emarginazione digitale di cui sono vittima molti pensionati. «La nostra società è sempre più  caratterizzata dal digitale – sottolinea Paolo Andreucci, Segretario Fnp Cisl Rls Ancona -  si comunica con la pubblica amministrazione, si accede alle informazioni, si richiedono servizi, si hanno prestazioni, attraverso la propria identità digitale e sempre più esclusivamente con quella. Avere un minimo di dimestichezza con il computer o con lo smartphone diventa essenziale per non essere esclusi dalla vita sociale in tutti i suoi aspetti quotidiani.Per questi motivi è stato ideato il progetto “NON TI FAR ISOLARE”,con lo scopo di dare autonomia, attraverso una maggiore dimestichezza nell’uso dello smartphone.» Il progetto si compone di un pacchetto formativo in cui si mette a disposizione dei pensionati un numero telefonico dedicato con operatore, l’attivazione gratuita della propria identità digitale (SPID) e la possibilità di frequentare corsi base, per l’uso del cellulare. «Il progetto è partito circa un anno fa in collaborazione con la CISL  di Ancona, con lo IAL-CISL e con l’Università Politecnica delle Marche. Questa sinergia ha portato alla creazione di materiale didattico che oggi, opportunamente calibrato rispetto allo strumento dello smartphone, è la base del corso. – prosegue Andreucci - Viene insegnato a navigare in sicurezza, ad utilizzare lo SPID, ad usare la posta elettronica, le principali applicazioni di messaggistica e tutte quelle nozioni di base necessarie per non rimanere isolati, in un mondo che richiede sempre più conoscenze digitali.» Attualmente ai vari corsi attivati nelle città di Osimo, Ancona e Falconara Marittima si sono iscritti circa 60 pensionati con una età che va dai 65 ai 90 anni.      
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13/10/2022 Svila Visso: il caro energia frena la produzione. Le preoccupazioni dei sindacati
Il caro energia frena la produzione della Svila di Visso, che chiuderà un giorno a settimana. I sindacati lanciano l'allarme sulle possibili ricadute sull'occupazione. Il servizio del Tgr Rai Marche con interviste a Martina Cascino, Segretaria Generale Felsa Cisl Marche, e Stefano Pepa, Segretario Regionale Fai Cisl Marche.
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12/10/2022 Incidente mortale sul lavoro ad Arquata del Tronto Feneal Uil Filca Cisl Fillea Cgil di Ascoli e Fermo :"Fermiamo la strage"
La mattina del 12 ottobre si è aperta con l’ennesimo incidente mortale, stavolta su un cantiere del cratere sismico ad Arquata del Tronto, proprio nella settimana in cui le organizzazioni sindacali hanno scioperato sul tema della sicurezza. «Ancora una volta piangiamo una vittima sul lavoro, una morte ingiusta che deve far riflettere tutti noi.- scrivono in una nota stampa i sindacati di categoria Feneal Uil, FILCA CISL, Fillea Cgil di Ascoli e Fermo  -  L’obiettivo per il futuro rimane quello di ridurre al minimo il rischio di infortuni, in particolar modo quelli gravi e mortali. “Zero Morti sul lavoro” non deve essere solo uno slogan ad effetto, ma un obiettivo da perseguire, un obiettivo di civiltà da raggiungere con la collaborazione di tutti i soggetti che hanno a cuore il tema della sicurezza dei lavoratori, a cominciare dalle Istituzioni. Di fatto non c’è giorno in cui non bisogna elencare qualche “morte bianca”, che bianca non è, né per la famiglia, né per la società. I dati regionali di settembre sono inquietanti: 11.929 infortuni sul lavoro denunciati da gennaio, 872 in più rispetto al 2020 (+7,9%), e quello edile risulta uno dei settori più colpiti. Infortuni che spesso hanno esito mortale: 25 i lavoratori deceduti dall’inizio dell’anno (4 nel solo settore delle costruzioni,al quale si aggiunge il lavoratore che oggi purtroppo è venuto a mancare).» Le organizzazioni sindacali del settore delle costruzioni delle province di Ascoli Piceno e Fermo Feneal Uil, FILCA CISL, Fillea Cgil  da sempre sono impegnate a condurre una vera e propria battaglia per la sicurezza sul lavoro sollecitando le istituzioni locali e gli enti preposti al controllo affinché si impegnino ad emanare normative più severe contro quelle imprese che, in ragione del profitto, tagliano drasticamente i costi legati alla sicurezza. « Il posto di lavoro non può più essere il luogo dove si perde la vita, ma il luogo di diritti e della dignità della persona. - sottolineano Feneal, Filca e Fillea di Ascoli e Fermo - Abbiamo incentivato strumenti utili come il contratto integrativo territoriale, abbiamo rafforzato le figure dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale (RLST), potenziato gli Enti Bilaterali locali (Cassa edile, Scuola Edile e CPT). Il percorso che abbiamo avviato  non può prescindere da un confronto serio e costruttivo con le altre parti coinvolte (Ance, associazioni artigiane di settore, consulenti del lavoro, ordini professionali che quotidianamente hanno rapporti con le imprese sui cantieri edili)  - rilanciano e concludono i sindacati di categoria - non vogliamo piangere i morti, vogliamo vedere un approccio serio e profondo al tema della sicurezza da parte delle Istituzioni, a partire dal Governo e dalla Regione per rimettere al centro la vita dei lavoratori e non solo il profitto. »
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10/10/2022 CGIL, CISL E UIL MARCHE CONTRO LA STRAGE SUL LAVORO: LUNEDI’ 10 OTTOBRE UN’ORA SCIOPERO MANIFESTAZIONE REGIONALE AL PORTO DI ANCONA
“Fermiamo la strage sul lavoro”: con questo slogan, Cgil, Cisl e Uil Marche hanno proclamato un’ora di sciopero con assemblee, lunedì 10 ottobre, nelle principali aziende delle Marche e incontri con le varie Prefetture della regione. Ad Ancona si svolgerà la principale manifestazione regionale: si terrà presso lo scalo dorico, di fronte all’ingresso di Fincantieri, sotto l’arco di Traiano, dalle ore 10,30 alle 11,30.Per quella giornata, sono previste circa 60 assemblee in tutte le Marche che coinvolgeranno circa 6mila lavoratori. L’obiettivo della mobilitazione è di chiedere più controlli, maggiore formazione e sicurezza. Nelle Marche, da gennaio ad agosto 2022, si sono registrati 13.018 infortuni sul lavoro, circa il 23% in più rispetto allo stesso periodo del 2021. Sono per lo più i giovani, under 19, a pagare il conto, e gli over 50: in queste fasce di età si concentra il 45% degli infortuni. Da gennaio ad agosto, i mortali sono stati 20 ovvero una media di 2,5 al mese. I settori più colpiti sono i trasporti e logistica con un incremento del 201%, le costruzioni dove l’aumento è del 37%, e i manifatturieri tra cui spiccano i metalmeccanici con un più 13,5%. «Questo peggioramento ha precise responsabilità: nella gestione aziendale della sicurezza e della prevenzione, in un mercato del lavoro sempre più precario e irregolare nonché nel mancato rafforzamento del sistema pubblico dei controlli.  - sottolineano Cgil Cisl Uil Marche - La prevenzione si fa con la formazione/informazione vera, capace di coinvolgere tutti i soggetti: dalle istituzioni al sistema scolastico, dalla rappresentanza del mondo delle imprese a quella dei lavoratori.» «Per questo, la proclamazione dell'ora di sciopero con assemblee nei luoghi di lavoro, è solo la prima fase di un percorso che ci porterà alla manifestazione unitaria nazionale a Roma del 22 ottobre - rilanciano e concludono le Segreterie unitarie di Cgil Cisl Uil Marche -  in cui verrà data visibilità e voce ai rappresentanti della sicurezza dei lavoratori e ad altre iniziative nei prossimi mesi.»
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10/10/2022 Whirlpool: mobilitazioni proseguiranno fino all’apertura di un confronto
Il coordinamento unitario del 3 ottobre 2022, preso atto dell’alta adesione agli scioperi avuta nelle settimane scorse in tutti i siti del gruppo immediatamente dopo la decisione di Whirlpool di non presentarsi al tavolo convocato dal Ministero dello Sviluppo economico, ha deciso di continuare con le mobilitazioni fino a quando Whirlpool non avrà accettato un confronto dove presentare i termini dell’annunciata vendita del gruppo Emea. È inaccettabile che la multinazionale rifiuti il confronto con le delegazioni sindacali e con il governo Italiano. I lavoratori di Whirlpool non possono legare la conoscenza del proprio futuro occupazionale alle logiche speculative della finanza. La decisione di Whirlpool potrebbe indebolire l’intero comparto dell’elettrodomestico in Italia, per questo chiediamo al futuro Governo di intervenire per dichiarare il settore degli elettrodomestici strategico e per esercitare poteri straordinari nella vicenda Whirlpool. Nel dare seguito alle mobilitazioni indette dal Coordinamento Nazionale, le RSU Fim Fiom e Uilm dei siti Whirlpool di Fabriano congiuntamente con le Segreterie Territoriali hanno deciso di proclamare il giorno 13 ottobre 2 ore di sciopero e un’assemblea pubblica alle 10,00 davanti alla sede Whirlpool di Fabriano.  All’assemblea pubblica dei lavoratori della Whirlpool, la delegazione sindacale, invitano a partecipare i sindaci e i parlamentari del territorio, le comunità locali e la Regione Marche.
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10/10/2022 Tod’s Monteprandone: la Femca Cisl ha vinto le elezioni RSU
Alle elezioni per il rinnovo della RSU presso lo stabilimento Tod’s di Monteprandone, che si sono svolte il 4 ottobre, la FEMCA CISL Marche ha ottenuto la maggioranza relativa dei consensi, affermandosi come primo sindacato con 28 voti rispetto ai 25 della UILTEC UIL e ai 19 della FILCTEM CGIL.  Adesso anche a Monteprandone la FEMCA può vantare un rappresentante sindacale, Gianfilippo Dezi, che insieme all’altro candidato Remo Miniscalco, hanno permesso di raggiungere un ottimo risultato.  Grazie ad entrambi i candidati, ai lavoratori che ci hanno dato fiducia e hanno scelto di sostenerci. Siamo felici - commenta Andrea Migliori della FEMCA Marche - del risultato ottenuto, ma questo è l’inizio di un percorso che come FEMCA abbiamo avviato in tutto il gruppo Tod’s, il nostro sindacato vuole mettere in rete le diverse realtà del gruppo e avviare un percorso di crescita sindacale che vede al centro tre pilastri: sicurezza, diritti e contrattazione.  I risultati che stiamo ottenendo alle elezioni RSU - commenta Francesco Interlenghi della Segreteria regionale con delega alla Moda - sono frutto di un lavoro corale fatto di ascolto e attenzione ai bisogni ed alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori.  La nostra organizzazione attualmente può contare su 7 RSU presenti in 4 diversi siti produttivi della Tod’s, sono tutti delegati preparati e competenti che stanno svolgendo un lavoro straordinario, hanno avviato una campagna di ascolto all’interno dell’azienda e a breve avanzeranno un documento con delle proposte concrete volte al miglioramento delle condizioni di lavoro in azienda.  La FEMCA Marche è consapevole della difficile situazione economica e delle difficoltà legate all’attuale crisi internazionale e non farà mancare il proprio sostegno ai lavoratori e alle lavoratrici. Il nostro sindacato è un’associazione che offre aiuto, supporto, prossimità e ha la capacità di avanzare proposte solide e concrete sui tavoli della contrattazione.
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08/10/2022 #Fermiamolastragesullavoro: presidio di Cgil Cisl e Uil a Pesaro per la salute e la sicurezza
Ogni giorno si registrano morti sul lavoro, dai ragazzi in alternanza scuola lavoro, alle lavoratrici o lavoratori nei primi giorni di lavoro senza alcuna formazione specifica per arrivare ai tanti che muoiono per cadute dall’alto. Le ispezioni, che vengono effettuate, dimostrano che il lavoro nero, grigio, il caporalato e le irregolarità contrattuali e sulla sicurezza sul lavoro, sono ben presenti nel nostro tessuto di imprese. Le denunce di infortunio e di malattie professionali sono in crescita ed evidenziano numeri da allarme ed inaccettabili per un paese civile e industriale avanzato come il nostro. Inoltre, negli anni, i risparmi sulla sanità hanno colpito i dipartimenti di prevenzione e protezione dell’ASUR/Area Vasta 1 nel territorio. Le nostre Confederazioni, nel corso degli anni hanno presentato ai Governi che si sono succeduti, le piattaforme unitarie su salute e sicurezza, chiedendo un confronto diretto in merito e l’emanazione di provvedimenti conseguenti. Questo è avvenuto solo in parte con l’approvazione della Legge 215/2021, attraverso la quale sono state date prime risposte parziali alle nostre richieste, ma a mancare prioritariamente a tutt’oggi, è una Strategia Nazionale su salute e sicurezza. Oltre all’appello inviato a tutte le forze politiche sul tema, abbiamo ritenuto opportuno promuovere ulteriori azioni sindacali unitarie da svolgere sul campo, a partire da una serie di iniziative per categoria e territorio. Sollecitiamo incontri con i componenti degli organi di vigilanza e con le strutture dei dipartimenti di prevenzione delle Asur/Area Vasta 1 per condividere percorsi, azioni e verifiche, in specifici contesti lavorativi o aziende, verificandone poi assieme i risultati e garantendone la comunicazione agli RLS/RLST come già previsto dall’art. 50 del D.lgs 81/08, norma spesso non applicata. Chiediamo di rafforzare il ruolo dei Comitati Consultivi Provinciali e Comitati Regionali dell’Inail per rendere questi organismi funzionanti e attivi per le funzioni loro assegnate. Cgil Cisl e Uil Marche hanno proclamato 1 ora di sciopero lunedì 10 ottobre, esclusi i lavoratori soggetti all'obbligo di garantire i servizi pubblici essenziali, con assemblee in tutti i luoghi di lavoro per riaccendere l'attenzione pubblica sul tema della salute e della sicurezza dei lavoratori.  Da gennaio a luglio 2022, nella Marche sono avvenuti 10.352 infortuni sul lavoro (+25,4% sul 2021) e sono soprattutto i giovani a pagare il conto più salato. Da gennaio a luglio si sono verificati 19 incidenti mortali, più di due al mese.  «Cgil Cisl e Uil Pesaro Urbino chiedono più controlli, più formazione, più sicurezza - dichiarano Maurizio Andreolini (Cisl Pesaro - Urbino), Roberto Rossini (Cgil Pesaro - Urbino), Paolo Rossini, (Uil Pesaro - Urbino) -. Per tutto questo il 10 ottobre alle ore 10 organizzano, oltre ad un’ora di sciopero alle tante assemblee nelle aziende, anche un presidio a Pesaro ed incontreranno il Prefetto al quale portare tutte le nostre preoccupazioni. Queste iniziative, culmineranno con una manifestazione nazionale che si terrà sabato 22 ottobre a Roma in Piazza Santi Apostoli».  
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06/10/2022 "Un lavoro di qualità. Il lavoro tra discriminazione e sfruttamento" Seminario a San Benedetto del Tronto
Giovedì 6 ottobre si è tenuto il seminario "Un lavoro di qualità: il lavoro tra discriminazione e sfruttamento" a  San Benedetto del Tronto,  promosso e organizzato da Anolf Marche e Cisl Marche per parlare di lavoro irregolare e delle buone pratiche sul territorio. Il seminario,  rivolto a operatori del sociale impegnati nell’integrazione e nella tutela delle realtà più fragili del mercato del lavoro,  ha approfondito il tema dello sfruttamento lavorativo e delle possibili misure di contrasto da attuare nel territorio della Provincia  di Ascoli Piceno. I lavori, coordinati da Massimo Giacchetti  Anolf Marche, si sono aperti con la relazione dell’ Avv.to Guido Talarico – consulente legale di ON the Road – a cui hanno fatto seguito i contributi dei rappresentanti di alcuni Enti pubblici e non del Territorio: Dott. Alessandro Iotti del Centro per l’Impiego di Fermo, Dott. Andrea Dominici della cooperativa sociale On the Road, Dott. Antonello Lupi dell’Agenzia Regionale Sanitaria della Regione Marche, Maria Teresa Ferretti e Antonio Angelini della CISL di Ascoli Piceno – San Benedetto del Tronto.   La Presidente di Anolf Nazionale  Maria Ilena Rocha  ha concluso il seminario.      
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03/10/2022 Rincaro dell'energia elettrica. Adiconsum Marche: «Rischio povertà energetica»
Aumento del 55% dell'energia elettrica: una stangata che colpisce i clienti del mercato tutelato. Adiconsum Marche lancia l'allarme povertà energetica. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Roberta Mangoni, Adiconsum Marche
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03/10/2022 Sportello d’Ascolto ad Ancona per migliorare la qualità della vita
Al via lo Sportello d’Ascolto “Volare” per migliorare la qualità della vita lunedì 3 ottobre ad Ancona presso la sede CISL in p.zza Salvo D’Acquisto, n. 42,  uno spazio gratuito, dedicato a tutte le persone  over 65 in condizione di solitudine, ma anche per tutte le famiglie, i giovani, e le persone aspiranti volontari che risiedono nel Comune di Ancona, che vogliono mettersi in gioco e  fare comunità, fare rete per stare vicino alle persone che vivono in solitudine, con l’obiettivo di favorire l’ accesso ai servizi di natura sociale, inclusione sociale, cittadinanza ed invecchiamento attivo. I volontari Anteas, Associazione Nazionale Tutte le Età attive per la Solidarietà, opportunamente formati, svolgeranno attività di ascolto attivo, raccolta dei bisogni, orientamento e informazione sulle procedure di accesso ai servizi sociali territoriali. Lo Sportello d’Ascolto,  si colloca tra le attività previste dal Progetto "VOLARE. VOLontariato Anziani e Rete di Eccellenze”, promosso da Anteas Nazionale e finanziato con i fondi del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nelle Marche è gestito da Anteas Ancona in collaborazione con il Comune di Ancona,  Cisl Marche e FNP Cisl Marche.  Attivo il  Lunedì dalle ore 9.30-12.00 e il Venerdì 15.00-18.00, la partecipazione è gratuita. Per ulteriori informazioni contattare l’Anteas Ancona ai seguenti numeri  3338990728 – 3342886204.  
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03/10/2022 “Ferite a Morte" live reading e tavola rotonda al Teatro di San Severino Marche
Venerdì 30 settembre 2022 ore 16 al Teatro Feronia di San Severino Marche (MC), in piazza del Popolo,15, è andato in scena “Ferite a Morte" un evento promosso dalla Fnp Cisl Marche e organizzato dal Coordinamento Politiche di genere  della  Fnp Cisl di Macerata, Civitanova Marche, Tolentino, Camerino, con il patrocino del Comune di San Severino Marche,  per riflettere sul tema dei femminicidi e della violenza contro le donne. Alla tavola rotonda, moderata Lidia Felicita Fabbri, Coordinatrice Regionale Politiche di Genere FNP Cisl Marche, e  introdotta dalla lettura di monologhi che raccontano le storie di donne uccise per mano di un marito, di un compagno o di un amante tratte dal libro "Ferite a morte" di Serena Dandini, sono intervenuti  Anna Maria Foresi, Segretaria regionale FNP CISL Pensionati Marche, Antonella Ciccarelli, Criminologa, Valeria Pasqualini, Assistente sociale ATS XV - Macerata, Elisa Giusti,Coordinatrice CAV - Referente SOS Donna Cooperativa Sociale il Faro, Narciso Ricotta, Avvocato, Massimo Panfili e Renato Albucci, Educatori Punto Voce - Polo 9. «La violenza contro le donne - ha  evidenziato la criminologa Antonella Ciccarelli - è un problema "culturale", "multidimensionale", "complesso" ed "antico", ma anche "persistente" e "nuovo", a seguito dei mutamenti e della dinamicità in divenire dei cambiamenti sociali».  «E' estremamente importante e di grande valore la rete antiviolenza, insieme alle  varie attività di sensibilizzazione e contrasto della violenza, dai  percorsi psicologici di consapevolezza e di autodeterminazione che facciamo con le donne che cercano sostegno e rifugio presso i Centri Antiviolenza e le Case Rifugio» - hanno sottolineato Valeria Pasqualini Assistente Sociale  ATS XV Macerata ed Elisa Giusti Centro  Antiviolenza- SOS Donna Cooperativa sociale Il Faro. Nell'intervento dell'avv. Narciso Ricotta  sono emerse, rispetto ai percorsi legislativi, le criticità circa la tempestività d’azione e la messa in sicurezza delle donne. Gli educatori Punto Voce - Polo 9 Massimo Panfili e Renato Albucci hanno fatto, inoltre, un focus sul primo centro per uomini maltrattanti delle Marche,  spazio dedicato agli uomini che hanno agito violenza o che temono di agire violentemente .  Il live – reading di alcuni brani del libro “Ferite a morte” di S. Dandini è stato curato da Rosaria Giacomozzi, Cristiana Tombesi, Marta Carassai, Brigida Pelagatti Sara Michetti, Alessandra Fioravanti con l’accompagnamento musicale  di Chiara Cirilli e Alice Castori. L’iniziativa di San Severino Marche si colloca in un progetto regionale di sensibilizzazione e attenzione al contrasto della violenza sulle donne, promosso dal Coordinamento Donne del sindacato dei pensionati della Cisl, che ha visto il suo primo appuntamento al Ridotto delle Muse di Ancona e prevede repliche nelle varie città marchigiane.     
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30/09/2022 Comune di Falconara, Cgil Cisl Uil: “Giù le mani dalle risorse per il sociale le risorse disponibili vengano spese per il “caro bollette” delle famiglie”
«Con grande disappunto abbiamo appreso la notizia  dell’utilizzo, per sostenere i maggiori costi del Comune di Falconara, attraverso una variazione di bilancio, di 50.000 € di risorse originariamente destinate alla spesa sociale.  - affemano P. Massaccesi, Cgil Falconara,  A. Mancinelli, Cisl Falconara e S. Bellagamba Uil Falconara - Si tratta di un’operazione che non condividiamo, tanto più che proprio oggi l’ ARERA annuncia l’incremento, da ottobre, del 59% per il costo dell’ energia elettrica.» «Solamente tre settimane fa, in sede di comitato dei sindaci dell’ Ambito Sociale 12, come CGIL CISL UIL, avevamo chiesto a tutti i comuni di trovare risorse per sostenere le famiglie alle prese con i rincari delle bollette. Alcuni comuni, come Monte San Vito e Camerata Picena, si stanno già attivando, con accordi sindacali in questo senso. Il Comune di Falconara invece sembra non voler prendere in considerazione questa operazione. - sottolineano i sindacati - Se vi sono 50.000€ non impegnati nei fondi destinati alla spesa sociale, chiediamo di essere convocati dall’ Amministrazione Comunale per concordare un intervento a sostegno delle famiglie sulla base dell’ ISEE,  ad integrazione degli sconti di natura statale che al momento coprono soltanto le famiglie con ISEE inferiore a 12.000 euro.»   «In una fase così difficile per la popolazione, la spesa sociale degli Enti Locali non può avere nessuna riduzione e tutte le risorse vanno indirizzate verso chi ne ha bisogno. - concludono - Come CGIL CISL UIL, in assenza di riscontro, ci attiveremo per far emergere le richieste delle persone e delle famiglie in difficoltà.»    
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29/09/2022 Anconambiente: aggressioni squadriste contro i delegati della Fit Cisl
La Segreteria Regionale della Fit Cisl Marche denuncia i fatti gravissimi avvenuti recentemente all’interno dell’azienda Anconambiente.  A seguito di una campagna di disinformazione e di diffamazione verbale contro la nostra organizzazione sindacale e delle iniziative unilaterali assunte dall’azienda rispetto ad “informative” prima comunicate e poi ritirate ingiustificatamente, sono seguiti, da parte di alcuni non ben individuati “personaggi”, episodi di vandalismo e squadrismo verso beni sia personali che aziendali ad uso dei delegati ed iscritti della Fit Cisl.  Questi atteggiamenti costituiscono fatti penalmente rilevanti nei confronti dei lavoratori dipendenti interessati, oltreché lesivi della immagine della nostra organizzazione sindacale: chiediamo perciò l’apertura immediata di una inchiesta interna per identificare e determinare le responsabilità individuali di chi, con questi comportamenti squadristi, incita e alimenta un clima di violenza.  La Fit Cisl Marche esprime profonda preoccupazione per la deriva antidemocratica assunta da alcuni che non tollerano chi osa criticare o addirittura non condividere iniziative aziendali oggetto finora della sola informativa. Non abbiamo mai chiesto il ritiro di provvedimenti relativi alla crescita professionale degli operatori ecologici (anzi, li abbiamo sempre sottoscritti) né tanto meno abbiamo chiesto l’eliminazione del sistema di incentivazione per gli addetti al porta a porta.  Questi atti intimidatori non potranno minimamente ridurre l’azione sindacale della Fit Cisl Marche a tutela dei lavoratori di Anconambiente: più che mai convinti del valore delle nostre iniziative e supportati da chi ha a cuore il confronto democratico e il rispetto reciproco, proseguiremo nel nostro impegno senza farci intimidire dallo squadrismo di alcuni “pavidi” personaggi.
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29/09/2022 Invecchiamento attivo e welfare per la terza età: apre ad Ancona il Punto di Ascolto del progetto VOLARE
Si è tenuto ieri pomeriggio, mercoledì 28 settembre, presso la Sala Comunale di via Flavia, l’evento di avvio del progetto "VOLARE. VOLontariato Anziani e Rete di Eccellenze”, promosso da Anteas Nazionale e finanziato con i fondi del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a favore di progetti e interventi di rilevanza nazionale.  Il progetto si articola in azioni trasversali e in declinazioni locali su 20 territori in 19 Regioni. Nelle Marche, nei quartieri di Brecce Bianche e di Ponterosso di Ancona, il progetto vede attiva l’Anteas di Ancona nella promozione di processi di innovazione del welfare per la terza età, in collaborazione con il Comune di Ancona,  Cisl Marche e FNP Cisl Marche . Silvana Santinelli, Presidente di Anteas Ancona, ha aperto i lavori, illustrando il percorso dell'associazione nell’ambito del progetto e ringraziando per il coinvolgimento partecipato dimostrato dall’amministrazione comunale, dalla rete Anteas, Cisl e Fnp Marche. Valentina Renzi, in qualità di Generatore di Comunità -“Ge.Co.” Anteas, ha in seguito presentato le numerose attività che saranno messe in campo per favorire l’inclusione e il benessere delle persone più anziane e fragili: formazione, apertura dello Sportello di Ascolto, attività socio-culturali e intergenerazionali, di promozione del benessere e del volontariato, eventi di sensibilizzazione e informazione su larga scala. Per lo svolgimento delle attività, Anteas Ancona sarà presente in modo diffuso nei quartieri target, costituendo una rete di punti di prossimità, in dialogo con la cittadinanza e le realtà esistenti. A questo proposito, il convegno ha inoltre costituito un’importante occasione di riflessione sull'importanza della longevità attiva propedeutica alla progettazione e realizzazione di servizi e attività sociali e culturali che coinvolgano una rete territoriale multistakeholder. Nel merito, il Dott. Davide Lucantoni, ricercatore INRCA, ha proposto un focus sull’importanza del “fare rete” e creare alleanze territoriali per l’invecchiamento attivo (IA), sottolineando la necessità di coinvolgere, in tutti i processi ad esso correlati, dalla produzione delle politiche alla loro implementazione, dall’attuazione dei servizi al relativo monitoraggio, una pluralità di figure sia sul piano istituzionale che delle organizzazioni del terzo settore e private (decisori pubblici, ricercatori, altri stakeholders rilevanti della società civile) attraverso strumenti di consultazione e co-decisione. In riferimento ai principali framework normativi sull’IA, ad es. il MIPAA (Madrid International Action Plan on Ageing), il Dott. Lucantoni ha evidenziato l’importanza di un coinvolgimento diretto delle persone anziane e la necessità di superare le visioni settoriali ed entrare in un’ottica di sistema per affrontare le sfide legate all’IA. L’intervento si è concluso con l’approfondimento di due case studies: le esperienze di rete del “Progetto di coordinamento nazionale partecipato multilivello delle politiche sull’IA” e del "Tavolo Regionale permanente per l’IA nella Regione Marche”. A seguire l’Assessora ai Servizi Sociali del Comune di Ancona, Emma Capogrossi, è intervenuta sull’importanza di incentivare logiche di corresponsabilità tra attori sociali ed erogatori di servizi diversi, valorizzando le reti presenti sul territorio e puntando allo sviluppo di ulteriori sinergie, concrete e fattive. Tutto ciò con la finalità di rispondere ai bisogni sempre più complessi della popolazione, garantendo servizi ed interventi che siano in grado di migliorare la qualità della vita delle persone, delle famiglie e della comunità. Dopo gli interventi di Anna Maria Foresi -Segretaria Regionale FNP Cisl Marche, Alessandro Mancinelli - Responsabile AST Cisl Ancona e Carmen Carotenuto-FNP Cisl Marche, Loris Cavalletti - Presidente Anteas Nazionale ha concluso i lavori sottolineando il cambio di prospettiva alla base delle azioni del progetto VOLARE:   la necessità di  ripensare la cura come “questione di Comunità” e la Comunità come "soggetto di cura" per progettare insieme un nuovo modello di welfare, più umano, più efficiente e che ci veda tutti protagonisti. In occasione dell’evento, è stato inaugurato anche il Punto di Ascolto VOLARE A partire dal 3 ottobre 2022 i volontari Anteas svolgeranno attività di ascolto attivo, raccolta dei bisogni della popolazione, orientamento e informazione sulle procedure di accesso ai servizi sociali territoriali e della rete CISL. Lo sportello sarà attivo il Lunedì ore 9.30-12.00 e il Venerdì 15.00-18.00 presso la sede CISL p.zza Salvo D’Acquisto, n. 42  Per ulteriori informazioni: 3338990728 / 3342886204 -  Anteas Ancona
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28/09/2022 Truffa dei diamanti: l'intervento di Adiconsum Marche a "Storie Italiane"
Il programma Storie Italiane di Rai 1 si è occupato della vicenda della truffa dei diamanti, che ha coinvolto numerose persone anche nel nostro territorio. L'intervento in diretta di Loredana Baldi, Adiconsum Marche
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28/09/2022 Infortunio sul lavoro a Senigallia: i sindacati dell'edilizia chiedono maggiore attenzione alla sicurezza
Con grande rammarico Feneal-Uil Filca-Cisl e Fillea-Cgil del territorio di Ancona apprendono dell'incidente avvenuto ieri pomeriggio su un cantiere edile sito nel centro di Senigallia dove un operaio è caduto nel vuoto da un’impalcatura per causa ancora da accertare. Nell’auspicare che vengano presto chiarite le dinamiche dell’incidente e le eventuali responsabilità, Feneal-Uil Filca-Cisl e Fillea-Cgil sono fortemente preoccupate dal grande aumento di infortuni sul lavoro che si sono registrati negli ultimi mesi soprattutto con l'avvio dei tenti lavori legati ai bonus edilizi. Gli incidenti da caduta dall'alto sono quelli più frequenti nel settore edile e spesso hanno anche decorsi gravi, per questo come organizzazioni del settore delle costruzioni rimaniamo conviti che un’azione preventiva attraverso la formazione sulla sicurezza nei posti di lavoro sia la strada maestra su cui continuare ad investire anche attraverso il coinvolgimento delle Scuole Edili. Nel nostro paese manca una cultura della formazione ma anche un’azione continua di verifica sul rispetto del contratto nazionale dell'edilizia che sempre più spesso non viene applicato, determinando una mancanza di corretta formazione nei luoghi di lavoro ad alto rischio di infortunio soprattutto grave. Per garantire una corretta applicazione del CCNL edilizia e delle norme sulla sicurezza come organizzazione sindacali delle costruzioni crediamo che nei lavori privati debba essere introdotto un sistema di qualificazione dell’impresa (anche attraverso il modello della patente a punti), così come è stato riconfermato per gli appalti pubblici cioè l’applicazione dei contratti collettivi di lavoro stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative. Sono queste le motivazioni per le quali CGIL-CISL-UIL hanno deciso di organizzare una settimana di mobilitazione nel mese di ottobre per ribadire con sempre più forza che l’attenzione sulla formazione e la prevenzione nei luoghi di lavoro è fondamentale e il rispetto del corretto contratto sono la giusta strada per prevenire questi incidenti. Chiediamo da anni massima attenzione e maggiori risorse su questo tema e l’episodio di ieri ci conferma che non c’è più tempo da perdere sulla necessità di rafforzare gli strumenti di prevenzione, tra cui gli organi di vigilanza (Asur, Ispettorato del lavoro, Inail etc...) che necessitano di ulteriori risorse anche a fronte di una crescita dei lavori edili in tutto il territorio. Feneal-Uil Filca-Cisl e Fillea-Cgil del territorio di Ancona esprimono vicinanza al lavoratore infortunato, augurandogli una guarigione completa e in tempi brevi.
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27/09/2022 Fns Cisl Nazionale, il sindacato dei VvF nelle zone alluvionate: "Solidarietà alla popolazione e vicinanza ai Vigili del Fuoco"
Stamattina la Segreteria Nazionale della Fns Cisl, accompagnata dal Segretario Generale della FNS CISL Marche, William Berre’ e dal Segretario regionale Cisl Marche  Marco Ferracuti insieme al Responsabile Cisl di  Senigallia Jesi e Fabriano Giovanni Giovanelli, ha portato la propria  solidarietà alla cittadinanza colpita dall'alluvione ed ha incontrato il personale dei Vigili del Fuoco che sta ancora operando con abnegazione  sul posto. «E’ sempre importante essere vicini ai colleghi dei Vigili del Fuoco che stanno garantendo il soccorso ai cittadini. Il ruolo del sindacato è anche questo: portare la solidarietà  alla popolazione e incontrare le lavoratrici e i lavoratori del Cnvvf che anche questa volta si sono rivelati indispensabili» ha sottolineato il Segretario Generale della FNS CISL nazionale, Massimo Vespia. Nell'occasione con il Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco Ing. Antonio La Malfa e del Comandante Provinciale dei vigili del Fuoco di Ancona Ing. Pierpaolo Patrizietti, sono state analizzate alcune problematiche che tale emergenza ha comportato.«Consapevoli che l'emergenza alluvione nelle Marche ha messo in evidenza punti critici importanti,  e consapevoli che tali caratteristiche particolari andranno studiate a fondo affinché si possano prevedere tutti quei correttivi necessari ai piani di emergenza nazionale in atto,  occorre fare in modo - rilancia e conclude Vespia- di garantire che il personale in questi scenari  possa contare sempre su una logistica adeguata e possibilmente disponibile già a partire dalle prime ore dell’emergenza».  
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23/09/2022 Residenza Sanitaria Assistita di Recanati lavoratori a rischio Sindacati: "Chiesto l' intervento di Asur e Regione"
Le Segreterie regionali e territoriali della Funzione Pubblica di CGIL e CISL hanno sollecitato l’intervento di ASUR e dell’Assessore regionale alla sanità per scongiurare il rischio che 13 persone, occupate presso la Residenza Sanitaria Assistita di Recanati, alla fine del mese, perdano il lavoro, oltre alle retribuzioni che aspettano invano da giugno. L’Area Vasta 3, in vista della cessazione dell’appalto, aveva proposto la gestione provvisoria della struttura alla Fondazione IRCER di Recanati, che avrebbe dovuto assumere i dipendenti della RSA «questa scelta avrebbe soddisfatto sia le legittime aspettative dei lavoratori, che le garanzie sulla qualità e continuità assistenziale.- sottolineano i sindacati di categoria -  Inaspettatamente, IRCER ha avviato una ricerca di personale da adibire alla RSA, il che confermerebbe una scelta che sentiamo di definire “scellerata”, che avrebbe come conseguenza lasciare 13 famiglie prive di una fonte di reddito e 19 ospiti senza chi, ormai da anni, li assiste e accudisce. Chiediamo - concludono - che si affidi la gestione della RSA a chi sia in grado di riassorbire il personale della RSA, tutelando gli ospiti.»
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22/09/2022 Lavoro, sviluppo, welfare e scuola la CISL MARCHE in formazione
Lavoro, sviluppo economico, welfare e scuola al centro del seminario residenziale promosso e organizzato dalla Cisl Marche, che riprende così, ad Assisi dal 20 al 22 settembre, la tradizione della formazione di fine estate  con il proprio gruppo dirigente.  «Un momento di formazione e approfondimento dedicato a chi ha la responsabilità di governare a tutti i livelli la Cisl marchigiana in un’epoca inedita, dove l’attività di rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori assume forme e traiettorie sempre più complesse. – afferma Sauro Rossi, Segretario Generale Cisl Marche – Un impegno, preso in occasione del nostro ultimo Congresso della Cisl delle Marche, fatto di contenuti, visioni e ipotesi di azione,  che inizia così ad essere declinato, nell’ottica del pragmatismo cislino, nella vita quotidiana della nostra esperienza sindacale.  In particolare tenteremo di comprendere in maniera più approfondita cosa possa significare dare un’impronta sociale allo sviluppo, con un approccio che sentiamo essere tutto orgogliosamente nostro, della Cisl, riprendendo le parole di J. Jaurés, quello basato sul “coraggio di andare verso l’ideale comprendendo la realtà “» I lavori del primo giorno sono stati  aperti dall’intervento di Barbara Zagaglia, docente di demografia UnivPM, “Oltre la “dittatura” della demografia, verso una demografia inclusiva” e conclusi dal Segretario Cisl nazionale Andrea Cuccello . Mercoledì 21 settembre è stata la volta, da remoto,  di Francesco Seghezzi, Presidente della Fondazione Adapt, Stefano Raia, Dirigente del Coordinamento dei servizi per il lavoro e Collocamento mirato ANPAL su “Politiche attive, gestione delle transizioni e protagonismo delle agenzie formative: quale futuro per un lavoro di qualità?” . Sono intervenuti inoltre  Roberto Benaglia, Segretario Generale Fim Cisl nazionale e Stefano Mastrovincenzo, Presidente di Ial Nazionale su “Manifattura, ambiente, formazione: il nostro sguardo sul futuro del lavoro”; Donato Iacobucci, docente di Economia dei sistemi industriali all’UnivPM, Emanuele Frontoni, docente di Sistemi di elaborazione delle Informazioni all’UniMC e Francesco Fatone, docente di Circular processes and chemical- environmental plants all’UnivPM  su “Lo sviluppo delle Marche tra impresa, territorio e sostenibilità sociale”. La giornata è stata  conclusa dal Segretario Cisl nazionale Giorgio Graziani. L’ultimo giorno è stato dedicato al tema della scuola e della formazione  con gli interventi di Laura Formenti,  docente di Pedagogia della famiglia all’UnivMIBicocca  e Alessandra Rucci, Dirigente scolastico  Liceo Scientifico “G.Galilei” di Ancona, su “Trasformare la formazione: come rigenerare la prospettiva del tempo- scuola e dell’apprendimento permanente?”. Ha portato il suo contributo la Segretaria Generale della Cisl Scuola nazionale, Ivana Barbacci con  “Una scuola, più generazioni: come ripensare la rete della conoscenza di fronte alla sfida delle dinamiche demografiche?”. Ha concluso  i lavori della tre giorni, in collegamento da remoto il Segretario Generale della Cisl Lugi Sbarra. «Due giorni di lavoro con un programma ricco ed intenso con relatori di spicco che  ci hanno aiutato negli approfondimenti e nelle riflessioni. Siamo consapevoli che per qualificare la nostra azione di rappresentanza dobbiamo sempre sapere ben definire le caratteristiche di una comunità, registrandone i bisogni, le aspettative, scorgerne le debolezze e le potenzialità, fotografando l’oggi e provando a delinearne il domani nel segno della inclusione e della coesione sociale. – rilancia e conclude il Segretario Generale della Cisl Marche - Occorre tornare ai posti di lavoro e ai territori come luoghi di partecipazione, ambiti di socialità e sviluppo ma anche di scambio gratuito, di tessitura di legami solidali, espressioni di piccole e grandi comunità di destino. E questo presuppone presenza, impegno e testimonianza coerente.»
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22/09/2022 Incidente mortale sul lavoro a Tolentino Cgil Cisl Uil Macerata:" Vicini alla famiglia, è inaccettabile che si continui a morire di lavoro"
La Cgil, la Cgil e la Uil di Macerata esprimono profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia del giovane lavoratore che ieri ha perso la vita mentre era al lavoro a Tolentino. «In attesa che si faccia chiarezza sulla dinamica e sulle condizioni di lavoro, riteniamo inaccettabile il ripetersi di queste morti, è intollerabile che ancora si esca di casa la mattina per andare a lavorare, senza la certezza di farvi ritorno.» sottolineano i Responsabili di Cgil Cisl Uil Macerata,Daniel Taddei, Rocco Gravina e Manuel Broglia . Il livello di sicurezza sul lavoro va di pari passo con la regolarità, ed il rapporto annuale dell’Ispettorato Nazionale di Lavoro nell’anno 2021 evidenzia un tasso di irregolarità nelle Marche pari all’ 83,40% delle aziende ispezionate (in assoluto la percentuale più alta rispetto a tutte le altre regioni italiane). «La salute e sicurezza sul lavoro non è argomento di interesse per la campagna elettorale, eppure, riguarda la vita delle persone, la loro dignità, i diritti fondamentali. - proseguono i sindacati confederali  - Non possiamo accettarlo e chiediamo, tramite la campagna unitaria nazionale, che tutti i finanziamenti alle imprese, che aumentano per l’attuazione del Pnrr, devono essere condizionati ad investimenti in salute e sicurezza sul lavoro. Deve essere previsto e preteso, inoltre, che le imprese di ogni settore seguano criteri di qualificazione (anche attraverso il modello della patente a punti) e che siano applicati solo i contratti collettivi di lavoro stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative, soprattutto quando si parla di appalti pubblici, pena l’esclusione dai bandi stessi. Chiediamo formazione e addestramento per tutte le lavoratrici ed i lavoratori, per tutti i tipi di contratto, all’inizio dell’attività lavorativa, prima di adibire alla mansione. vogliamo la formazione per i datori di lavoro quale requisito per l’avvio o l’esercizio dell’attività d’impresa. - rilanciano Daniel Taddei, Cgil Macerata, Rocco Gravina Cisl Macerata e Manuel Broglia, Uil Macerata -  E’ essenziale il rafforzamento dei controlli da parte del“sistema vigilanza”  INL, ASL, INAIL, INPS di qualità, quantità e frequenza, e la realizzazione tra questi istituti di un coordinamento, di un confronto e di collaborazione concreta e permanente che coinvolga anche le parti sociali. vogliamo la garanzia, anche attraverso l’azione ispettiva, dell’adozione della contrattazione collettiva maggiormente rappresentativa a tutti i livelli: nazionale, territoriale e aziendale affinché siano estese in modo certo a tutti i lavoratori e le lavoratrici le tutele in tema di salute e sicurezza.» «I lavoratori e le lavoratrici di oggi fanno i conti con un lavoro che cambia, con innovazioni tecnologiche e digitali, cambiamenti climatici, precarizzazione del lavoro, invecchiamento della forza lavoro. chiediamo l’avvio di tavoli di confronto su questi temi, tra ministeri competenti, parti sociali e istituti ed enti di ricerca. va portata avanti l’analisi delle cause infortunistiche, delle tecnopatie e per la ricerca sui rischi emergenti; vanno affrontati i temi delle violenze e delle molestie sul lavoro come indicato dalle norme di legge e dai contratti nazionali.- concludono i sindacati - Vogliamo che la materia della salute e sicurezza sul lavoro entri nei programmi scolastici perché non sia solo una conoscenza di norme ma si concretizzi il rispetto del valore della vita umano. Chiediamo alle forze politiche che si presentano  al voto l’impegno per fermare questa strage.»  
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21/09/2022 Fridays For Future, sindacati aderiscono alla manifestazione a Pesaro
CGIL e CISL Pesaro Urbino aderiscono e partecipano  al Fridays For Future  venerdì 23 settembre, in  piazzale della Libertà a Pesaro a partire dalle ore 8,30,  per portare l’ambiente ad essere un tema centrale nel dibattito  politico italiano. Fridays For Future di Pesaro e Urbino scende in piazza per chiedere ai Comuni azioni concrete al fine di contrastare il cambiamento climatico in atto, che sta mettendo a rischio non soltanto il pianeta terra, ma anche tutti coloro che lo abitiamo. Le catastrofi ambientali a cui abbiamo assistito negli ultimi giorni sono un chiaro segno che il cambiamento climatico non è un tema astratto ma al contrario estremamente concreto. Parteciperanno oltre ai  sindacati CGIL e CISL varie associazioni del territorio,il poeta Gianni e il fumettista Baronciani autore della locandina .
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21/09/2022 Infortuni sul lavoro: aumento del 20% rispetto allo scorso anno
Aumentano del 20% rispetto allo scorso anno gli infortuni sul lavoro nella nostra regione. La Cisl lancia l'appello a non abbassare la guardia sul fronte della sicurezza. L'intervista di Tvrs a Massimo Giacchetti, Responsabile del Dipartimento Salute e Sicurezza della Cisl Marche
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20/09/2022 Alluvione: Cgil Cisl Uil Marche lanciano fondo di solidarietà per le popolazioni colpite
Le Segreterie regionali di Cgil Cisl e Uil Marche hanno istituito un fondo di solidarietà per dare un aiuto concreto alle popolazioni colpite dall’alluvione che ha sconvolto il nostro territorio. Per aderire, basta fare una semplice donazione sul CC IT32U0538702684000003692832 attivato presso BPER e intestato a CGIL, CISL, UIL DELLE MARCHE FONDO DI SOLIDARIETÀ PER LE POPOLAZIONI COLPITE DALL’ALLUVIONE.  Le organizzazioni sindacali effettueranno una valutazione puntuale sulle modalità dell’intervento in coerenza con le indicazioni delle istituzioni locali e delle autorità preposte, nei modi e con le forme che ne garantiscano la certezza e la trasparenza nella destinazione e la rapidità nella realizzazione. Sono in fase di valutazione altre iniziative congiunte con le associazioni datoriali.  La raccolta fondi avrà termine il 31 dicembre 2022.
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17/09/2022 Alluvione Marche: investire in sicurezza coinvolgendo i Vigili del Fuoco nei piani di emergenza
Fns Cisl Marche porge le più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e vicinanza a tutte quelle persone che in queste ore hanno perso qualcosa di importante per colpa dell’alluvione. Ringraziamo tutti i colleghi Vigili del Fuoco che, da più parti d’Italia, sono intervenuti per portare soccorso, insieme ai Vigili del Fuoco delle Marche, alla popolazione colpita da questa tragedia.  Come sindacato, non possiamo però fare finta di nulla. Solamente tre giorni fa, la Fns Cisl nazionale, insieme alla Cgil ed alla Confsal, ha manifestato in piazza a Roma. Tra le varie richieste che abbiamo portato in piazza, oltre ovviamente a chiedere l’aumento degli organici, abbiamo chiesto di ammodernare il sistema di Protezione Civile, consentendo al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco di partecipare alla stesura dei piani di emergenza comunali, delle Unione dei Comuni, provinciali e regionali, quale organo di collegamento degli amministratori territoriali per tutti gli aspetti concernenti gli scenari emergenziali ipotizzabili.  Poche ore dopo il termine della manifestazione, la tragedia che ha colpito amaramente la nostra terra. Draghi parla di lotta al cambiamento climatico: noi diciamo che, senza i Vigili del Fuoco, sarà amara la sconfitta. Si usino le professionalità dei Vigili del Fuoco per evitare o quantomeno ridurre l’impatto che eventi come questo possono avere sulla salute e sulla sicurezza della popolazione.  «Non si faccia solamente la conta dei danni, ma si effettui la giusta prevenzione -dichiara William Berrè, Segretario Generale Fns Cisl Marche -. Si deve investire in sicurezza, dando ai Vigili del Fuoco l’onere e l’onore di contribuire, con la loro professionalità, alla stesura ed alla verifica dei piani di emergenza».  
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16/09/2022 Alluvione Marche, Santini Fai Cisl Marche: “Ci uniamo al lutto delle famiglie delle vittime. Va fatta chiarezza su cause e responsabilità. Servono più risorse per la tutela di Ambiente e Territorio”
«Purtroppo questa mattina, per una parte della nostra bella Regione, il bilancio della nottata appena trascorsa è molto triste. Tragici gli eventi accaduti durante le ore notturne, in seguito alle piogge che hanno colpito le Marche. - scrive in una nota stampa il Segretario Generale della FAI CISL Marche, Danilo Santini - In particolare, le province di Ancona e Pesaro-Urbino, sono state flagellate : Senigallia (AN), nello specifico, registra una situazione gravissima, di fatto l’intera città è allagata; Pergola (PU) disastrata, con famiglie costrette a rifugiarsi nei piani alti, intrappolate in casa e scuole oggi chiuse. Nel resto dell’entroterra di entrambi i territori, registriamo situazioni di media gravità a macchia di leopardo.»   «Pur comprendendo che, a volte, condizioni meteo di questo tipo hanno insito tutto il carattere dell’imprevedibilità, è scioccante non solo che non sia stata diffusa una allerta adeguata, ma che il maltempo riveli, ancora una volta, una situazione di fragilità e di carenza strutturale sul piano della Prevenzione e della Sicurezza, due temi sui quali non è mai consentito sorvolare, in ogni settore. - prosegue Danilo Santini -  Inaccettabile vedere strade trasformate in corsi d’acqua in piena che trasportano (oltre alle automobili, con o senza persone all’interno..), detriti vari, tronchi secchi che galleggiano, arbusti, fogliame compattato  ecc . . tutti elementi, questi, che di per se stessi denunciano una carenza strutturale di pulizia degli invasi, dei fossi, degli alvei, con responsabilità che ricadono sulle Istituzioni comunali, regionali e degli Enti deputati.»   «Serve attenzione a maggiori finanziamenti per la tutela di Ambiente e Territorio accoppiati a strategie mirate che li realizzino con tutte le Reti presenti ed una sensibilità da sviluppare pienamente in questi ambiti e nella collettività. - rilancia il Segretario Generale della FAI CISL Marche - Occorre mettere le cosiddette “tute verdi”, cioè principalmente i lavoratori e gli operatori della Forestazione e dei Consorzi di Bonifica, nelle condizioni migliori per agire con più efficacia nell’azione quotidiana e non sono rinviabili, in termini più macro, le giuste politiche di lungimiranza per una transizione ecologica che allontani definitivamente tutti noi dal problema del surriscaldamento globale. - conclude - Questi eventi così dannosi hanno anche, anzi soprattutto, causato delle morti ( il numero è già salito per ora a ben dieci tragici decessi e quattro dispersi tra cui un bimbo di otto anni ). Ci uniamo al lutto delle famiglie di costoro e rivolgiamo un forte appello affinché si accertino tutte le cause e le responsabilità precise .»
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16/09/2022 Elezioni politiche 2022: Cgil Cisl e Uil indicano le priorità per il territorio Pesarese
L’attuale dibattito elettorale tra le forze politiche deve essere occasione per delineare gli obiettivi strategici di rilancio della intera filiera economica e sociale che dovrà caratterizzarne lo sviluppo futuro della provincia di Pesaro Urbino Siamo convinti, che occorra un forte coinvolgimento delle istituzioni locali e nazionali come degli attori sociali ed economici, volto a individuare le linee di orientamento strategico in grado di traguardare verso un nuovo protagonismo questo territorio che si è caratterizzato da sempre come luogo di produzione e di crescita economica e sociale. Territorio che “va tenuto insieme”, contemperando le esigenze dei cittadini che abitano lungo la costa con quelli che tengono vivi sempre più faticosamente i piccoli centri dell’entroterra. Vanno evitate contrapposizioni che in questi ultimi anni, più o meno strumentalmente, sono emerse in modo evidente, con l’unico effetto di “impoverire”, soprattutto dal punto di vista prospettico e progettuale l’intera provincia. Pertanto come CGIL, CISL e UIL del territorio individuiamo di seguito le priorità strategiche per la nostra provincia.   INFRASTRUTTURE: Il territorio provinciale, ha bisogno di una grande opera di ammodernamento del sistema stradale, dei trasporti e delle reti telematiche. Pertanto vanno confermati e se possibile implementati gli impegni assunti dal Governo sul: ·         Completamento della superstrada Fano-Grosseto, individuando il progetto più funzionale ed adeguato ad un’arteria in grado di fronteggiare i moderni flussi di traffico con il raddoppio della galleria della Guinza. ·         Realizzazione e relativa certezza sui finanziamenti relativi all’arretramento del tratto ferroviario Adriatico dopo il comune di Fano e possibile estensione di tale arretramento anche dopo Marotta. Contemporaneamente nella progettazione va tenuto conto della necessità di prevedere i collegamenti necessari verso l’interno del territorio per recuperare importanti aree costiere e creare almeno un hub merci. ·         Completare le opere di compensazione previste per l’allargamento della terza corsia dell’autostrada A 14. ·         La realizzazione del tratto di collegamento stradale veloce Pesaro-Vallefoglia-Urbino. ·         Il completamento dell’asse viario di collegamento delle zone industriali di Piandimeleto con Urbania e sant’Angelo in Vado. ·         L’adeguamento della Cesanense. ·         Riadeguare il sistema del TPL alle nuove esigenze sociali, con la creazione di linee di collegamento funzionali e veloci con gli aeroporti di Falconara e Bologna e la stazione ferroviaria di Fabriano; ·         Va inoltre previsto un piano di manutenzione straordinario della rete viaria provinciale, adeguatamente finanziato. ·         Completare ed estendere in tutta la provincia le reti informatiche con la Fibra 4G e 5G funzionale al sistema produttivo provinciale, così come da tale ammodernamento ne ricaverebbe un significativo vantaggio l’intero sistema dell’istruzione, della formazione e della ricerca. ·         Piano di incentivazione rivolto alle famiglie per installare impianti fotovoltaici sui tetti delle abitazioni e/o dei condomini, che dovranno sostenerne parzialmente il costo di installazione e acquisto al fine di evitare dinamiche speculative incontrollabili.   SVILUPPO: La vocazione della provincia di Pesaro Urbino è e resta manifatturiera ed in particolare collegata ai settori del legno, della metalmeccanica, della gomma plastica, della nautica, delle costruzioni, del settore agro-alimentare. I cambiamenti intervenuti con la crisi economica del 2008 ed i cambiamenti sociali ed economici succedutisi negli anni a seguire, compreso le conseguenze della pandemia, nonché il nuovo quadro socio-economico conseguente alla speculazione internazionale sulle materie prime e sull’energia e le conseguenze del conflitto Russo-Ucraino, richiedono politiche di sostegno ai lavoratori alle loro famiglie e verso la rete imprenditoriale della provincia. Di fronte alle evidenti incertezze di prospettiva, e alla indeterminatezza rispetto ai tempi e all’evoluzione di tale situazione, è necessaria la capacità di rivedere la struttura organizzativa di questi settori e reindirizzare le politiche di sviluppo ed ammodernamento delle filiere produttive. In particolare occorre: ·         Intervenire con politiche di incentivazione e sostegno agli investimenti per l’implementazione nelle aziende di impianti di produzione e accumulo di energia sfruttando fonti rinnovabili, che in questo modo siano in grado effettivamente di diversificare l’approvvigionamento energetico delle aziende e soprattutto di quelle più energivore di settori particolarmente colpiti dall’incremento dei costi energetici (gomma plastica - vetro- siderurgia ecc..). ·         Bisogna portare avanti uno studio approfondito volto ad individuare dei settori verso cui indirizzare gli sforzi organizzativi e delle politiche di finanziamento regionali, nazionali ed europee necessarie a promuovere e sostenere un innovativo sviluppo manifatturiero in grado di recuperare valore economico e livelli occupazionali oggi fuorusciti dal circuito produttivo a causa della inadeguatezza del sistema attuale; ·         Recuperare ad un nuovo concetto produttivo il sistema delle piccole aree artigianali, in particolare delle aree interne oggi fortemente penalizzate dalle crisi e nella maggior parte dei casi in condizione di abbandono o dismesse, individuando, specie per quelle realtà, nuove filiere produttive in grado di rinvigorire capacità, valorizzazione del territorio e rigenerazione e diffusione demografica nei comuni interni; ·         Negli ultimi anni il settore primario, si è caratterizzato per un forte dinamismo: sempre più giovani e sempre maggiori politiche nazionali ed europee mettono a disposizione cospicui finanziamenti e progetti tendenti a recuperare le produzioni agricole a finalità di tutela ambientale, di produzioni agro-alimentari di qualità e difesa del territorio. ·         Vanno contemporaneamente tutelate ma rese competitive le attività agricole e di allevamento dei territori montani, ma allo stesso tempo va incrementata la diffusione nel territorio di filiere produttive biologiche, sostenendo e recuperando le coltivazioni autoctone e tipiche del territorio. ·         A questi obiettivi bisogna aggiungere la necessità sempre più diffusa di collegare le coltivazioni e produzioni alimentari al bisogno di tutelare l’ambiente ed il territorio attraverso politiche di attenzione al recupero dei prodotti di scarto dell’agricoltura e degli allevamenti per creare produzioni energetiche ecologiche nell’ottica dell’economia della rigenerazione. ·         Il turismo è un altro settore particolarmente dinamico, che si integrare con con il settore manifatturiero e con quello agricolo anche al fine di reperire finanziamenti e investimenti produttivi mirati in una visione intersettoriale. ·         Bisogna rendere centrale il settore del turismo in una logica di sviluppo per tutto l’anno, puntando alla destagionalizzazione e individuando i settori su cui indirizzare gli sforzi di investimenti produttivi. In particolare: ·         Investire per riqualificare la ricettività turistico - alberghiera, oggi non sufficientemente inadeguata ad accogliere moderni flussi turistici; ·         Riconvertire una parte del comparto manifatturiero artigianale non più competitivo, verso produzioni collegate proprie del turismo (mobili-arredi, attrezzature balneari, hotellerie, prodotti alimentari di nicchia); ·         Promuovere politiche mirate alla riscoperta del territorio, del paesaggio, della gastronomia, delle città d’arte, magari attraverso l’individuazione di un brand territoriale.   POLITICHE SOCIALI E SANITARIE: La sostenibilità e l’equità dello sviluppo è assicurata dal lavoro di qualità e dal rafforzamento delle reti di welfare, intese come un articolato sistema di servizi, tutele ed assistenza nel campo del sociale. Per orientare le politiche sociali, è necessario considerare il contesto demografico. Nel panorama nazionale, la Provincia di Pesaro Urbino, come il resto della Regione detiene il maggiore indice di invecchiamento e di decremento della popolazione. Questa tendenza può essere invertita solo con l’attivazione di misure sinergiche e complementari che diano fiducia alle famiglie (supportando la genitorialità, riorganizzando i servizi, favorendo l’invecchiamento attivo, garantendo adeguati livelli di cura alle persone), in un quadro di riequilibrio delle politiche migratorie.  La Sanità e il Servizio sanitario Nazionale sono un patrimonio fondamentale della collettività sui quali occorre focalizzare l’attenzione. Sarà fondamentale procedere a una corretta attuazione degli investimenti e delle riforme previste nel PNRR. Questo al fine di dotare il territorio di una rete di strutture territoriali, fondamentali per rendere il sistema sanitario provinciale regionale efficace a rispondere ai bisogni sanitari diffusi. Le priorità da perseguire: un’ulteriore implementazione del Fondo Sanitario Nazionale; il superamento del tetto di spesa per il personale per consentire le indispensabili assunzioni, la stabilizzazione dei precari, l’attuazione della riforma sull’assistenza territoriale, la costruzione di una concreta sinergia tra ospedale e servizi territoriali, l’investimento sulla formazione del personale sanitario e socio- sanitario, l’abbattimento delle liste d’attesa, l’integrazione tra le Missioni 5 (inclusione) e 6 (salute) del PNRR, la diffusione della medicina di genere e la promozione delle politiche per l’invecchiamento attivo.  Va subito approvata la legge delega per la riforma dell’assistenza alle persone non autosufficienti, inserita nel PNRR grazie alle nostre mobilitazioni, coordinandola con la legge delega n.227/21 in materia di disabilità. Va garantita l'universalità dei servizi sociosanitari e la loro uniformità sull’intero territorio nazionale ed è necessario armonizzare e semplificare le diverse modalità di valutazione/certificazione della disabilità e non autosufficienza. Occorre investire di più sull’assistenza sociosanitaria domiciliare, riconoscendo, sostenendo e qualificando il ruolo dei caregiver e degli assistenti familiari.  Alla luce della recente riforma dell’organizzazione sanitaria regionale, dei cui contenuti ribadiamo le criticità e le nostre forti perplessità, chiediamo che venga assicurato al territorio il mantenimento di tutte le specialistiche attualmente presenti nell’Azienda Marche Nord e soprattutto riteniamo urgente comprendere come e con quali obiettivi si voglia affrontare il tema della mobilità passiva verso l’Emilia Romagna.  Anche nella Provincia di Pesaro Urbino è necessario intervenire in modo tempestivo ed efficace contro tutti gli aspetti e le conseguenze della povertà che anche in virtù dell’inflazione cresciuta negli ultimi mesi e dell’impennata del costo dell’energia rischia di avere numeri in crescita esponenziale.  In questo contesto vanno implementate nuove politiche abitative che vadano nella direzione di: ·         Aumentare l’offerta di alloggi in affitto a canone sostenibile e sostenere il reddito delle famiglie attraverso un apposito fondo di sostegno per far fronte ai costi complessivi dell’abitare; ·         Riformare l’edilizia pubblica per valorizzarne la funzione sociale e contemporaneamente riformare il regime delle locazioni per riequilibrare le dinamiche del mercato.   FORMAZIONE - POLITICHE EDUCATIVE: In un mercato del lavoro complesso e dinamico come quello attuale la formazione professionale continua e non dei lavoratori diviene cruciale proprio per evitare l’espulsione dal mondo del lavoro di tanti lavoratori. Dunque sono necessari adeguati programmi che garantiscano risorse e qualità della formazione. Il settore dell’istruzione necessita di una profonda riforma e di importanti investimenti, sia nell’edilizia scolastica, che negli organici, in particolare con il rinnovo del CCNL, attraverso nuove risorse per la rivalutazione delle retribuzioni, la riduzione del precariato e nuove procedure di reclutamento del personale. Potremo davvero costruire da ora il futuro del nostro Paese e della nostra Regione solo con un serio investimento nel sistema della conoscenza aprendolo sempre di più alla prospettiva dell’Apprendimento permanente. Infine i sistemi di istruzione e formazione devono integrarsi, programmando e investendo sulle nuove competenze necessarie ad affrontare e vincere le sfide che le transizioni ecologica-ambientale e digitale rappresentano per lo sviluppo del territorio, ma senza impoverire o aziendalizzare il valore culturale della formazione pubblica e garantita a tutti.   LAVORO: La priorità della nuova legislatura deve essere costituita da politiche mirate di protezione del lavoro e garanzia della sua qualità, in ogni settore, pubblico e privato: aumentare i salari, fermare la precarietà, favorire una equa distribuzione ed organizzazione del lavoro, garantire legalità e sicurezza sul lavoro. Per questo è necessario intervenire riconoscendo la centralità del lavoro, riducendo le forme di lavoro precarie e favorendo l’attivazione di rapporti di lavoro stabili e tutelati: risposte concrete e tangibili all’impoverimento dei salari, alla perdita di valore del lavoro e alla creazione di nuova occupazione di qualità.  Contrastare la precarietà vuol dire garantire occupazione stabile e di qualità, costruire un sistema organico di diritti e tutele, contrastare il fenomeno in aumento del lavoro povero. Con particolare attenzione ai giovani e alle donne, che pagano oggi il prezzo più alto.  Ruolo fondamentale giocano adeguate politiche attive del lavoro e determinante deve essere la funzione svolta dai Servizi per l’Impiego, in sinergia e con il supporto dei servizi privati accreditati, ricostruendo una filiera delle politiche attive del lavoro che metta strutturalmente a sistema: presa in carica, orientamento, accompagnamento, incontro domanda-offerta di lavoro, personalizzando le azioni in base ai bisogni differenziati di lavoratori e disoccupati. Una azione di indirizzo e verifica dal nazionale sulla progettazione, programmazione e sulle azioni realmente messe in campo dalle regioni è indispensabile e va adeguatamente strutturata   Pesaro settembre 2022.                                                                                                 CGIL CISL UIL Pesaro Urbino
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15/09/2022 Progetto Caffè Alzheimer: un modo per uscire dal silenzio
Riparte, dopo la pausa estiva, l’attività del Caffè Alzheimer di Falconara Marittima e Chiaravalle, uno spazio nato dal progetto “La comunità che si cura” con la partecipazione di Anteas Falconara, Cisl Ancona, FNP Cisl, IAL, Inrca e Fondazione Masera. I primi incontri di questa nuova stagione si terranno il 29 settembre alle ore 17 presso il Centro Metropolis di Falconara e il 6 ottobre presso i locali dell’Abbazia di Santa Maria in Castagnola di Chiaravalle, sempre alle ore 17. Il Caffè Alzheimer da anni implementa diverse azioni sulla patologia, come la formazione dei familiari e dei volontari e le visite dell’infermiere a domicilio. Dal 2018 l’attività del centro è rientrata nell’ambito del progetto dei “Laboratori di Cura”, di più ampio respiro e sostenuto anche dalle Amministrazioni Comunali che forniscono i locali e sostengono la promozione degli eventi. Il Caffè Alzheimer è un luogo di incontro tra famiglie, persone anziane con demenza, volontari, assistenti sociali e psicologhe dove sono organizzate attività informative-formative specifiche della patologia, o legate alla prevenzione, con la partecipazione di medici, nutrizionisti, fisioterapisti, assistenti legali ed esponenti di altre associazioni. Per i pazienti affetti da Alzheimer o demenza, i volontari dell’Anteas, con il sostegno delel psicologhe, organizzano attività socio-ricreative, ginnastica dolce, stimolazione cognitiva e musicoterapia. La musica, in particolare, è molto gradita dai pazienti, che sono così in grado di esprimersi e di entrare in relazione con l’altro: sono momenti di aggregazione per uscire dall’isolamento e dal silenzio. Nel periodo Covid è stato attivato il caffè Alzheimer on-line con i pazienti che, sostenuti dai familiari, sono riusciti a seguire le attività a distanza, svolgendo attività ricreative e socializzanti con modalità differenti. In questa fase, è stata data maggior rilevanza alle parole e alle immagini attraverso la proiezione di slides. Sono stati aperti un gruppo di ascolto e un gruppo Whatsapp per rimanere in contatto con i familiari dei pazienti e con le persone sole, fornendo loro consigli, inviando video-pillole informative, culturali, sociali e sanitarie. Sono inoltre attivati incontri in presenza del gruppo di mutuo aiuto, svolti dalla psicologa Chiara Canonici ogni quindici giorni di mercoledì dalle ore 17.00 presso il chiostro dell’Abbazia di Chiaravalle. Le attività in presenza del Caffè Alzheimer si svolgono invece attraverso il coordinamento di Carmen Carotenuto, con il supporto delle psicologhe Elena Gambella e Maria Velia Giulietti, in modo alternato ogni quindici giorni di giovedì dalle ore 17 nei centri di Falconara, presso il Centro Metropolis (in autunno-inverno) o presso l’Oratorio della Parrocchia del S.S. Rosario (primavera-estate), e di Chiaravalle, presso i locali dell’Abbazia. I volontari dell’Anteas di Falconara, coordinati dal Presidente Agostino Ciciliani, si alternano nei vari incontri.  
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14/09/2022 Il Progetto Mob4App aderisce alla piattaforma EPALE
Mob4App, progetto co-finanziato dal programma Erasmus+ sulla mobilità transnazionale degli apprendisti in Europa che vede Cisl Marche come unico sindacato italiano tra i partner, aderisce alla piattaforma EPALE, community europea multilingue e a iscrizione aperta di professionisti dell'apprendimento degli adulti, tra cui insegnanti e formatori degli adulti, personale che si occupa di orientamento e sostegno, ricercatori, accademici e responsabili delle politiche. EPALE è finanziato dal programma Erasmus+ ed è parte della strategia dell'Unione europea per la promozione di maggiori e migliori opportunità di apprendimento per tutti gli adulti. Sul sito della piattaforma EPALE sono stati recentemente pubblicati i documenti relativi ai primi due output intellettuali del progetto Mob4App: il primo riguarda il programma di formazione per gli operatori della formazione professionale, il secondo è un toolkit, una "cassetta degli attrezzi" per apprendisti e piccole - medie imprese impegnati nei progetti di mobilità transnazionale. Il programma di formazione mira a consentire l'acquisizione di competenze teoriche e abilità pratiche per la promozione della mobilità transfrontaliera a lungo termine degli apprendisti ed è il risultato di diverse fasi di lavoro intraprese dai partner del progetto durante i primi 6 mesi e di test pilota. Durante la prima fase, sono state svolte due sessioni di gruppo in ciascuno dei paesi partner per comprendere quali sono le esigenze di metodologie didattiche, materiali di supporto, nonché conoscenze e abilità per implementare la mobilità a lungo termine. Nella seconda fase, dopo aver raccolto feedback e valutazioni dalla sperimentazione pilota, è stato affinato il programma di formazione, che si compone di 7 moduli per un totale di 32 ore di corso per migliorare le competenze degli operatori della formazione professionale nell'implementazione, gestione, promozione e supporto -mobilità a termine degli apprendisti. Il programma di formazione è disponibile in sei lingue: olandese, inglese, tedesco, italiano, polacco e spagnolo. Il toolkit per le aziende e gli apprendisti punta a fornire loro informazioni chiave, guide e strumenti pratici per il supporto e la gestione della mobilità a lungo termine. Più di 60 questionari sono stati raccolti da PMI e più di 40 da operatori della formazione professionale da luglio 2021 a settembre 2021 per poi sviluppare il toolkit. I questionari sono stati raccolti nei 6 paesi in cui risiedono i partner del progetto. Attraverso questi questionari, si è stati in grado di raccogliere sufficiente esperienza nella guida e nel supporto della mobilità a lungo termine. Il toolkit è suddiviso in una parte comune per PMI e apprendisti e due parti esclusive con contenuti focalizzati su diverse tipologie. Il toolkit è disponibile sia nella piattaforma online che in formato pdf, all'interno del quale PMI e apprendisti possono scegliere la propria strada. La piattaforma è suddivisa in diverse sezioni: una comune con focus sul quadro giuridico e sulle regole contrattuali; una sezione per le PMI (ruoli e responsabilità, fonte di informazioni, modalità di candidatura, attività preparatorie, valutazione, tutoraggio e formazione in azienda, benefit, input finanziari, dove trovare PMI, apprendisti e organizzazioni disponibili, informazioni pratiche, lingua sbarre); una sezione per gli apprendisti (ruoli e responsabilità, fonte di informazioni, modalità di candidatura, attività preparatorie, valutazione, tutoraggio, benefit, input finanziari, dove reperire PMI e organizzazioni disponibili, informazioni pratiche, barriere linguistiche, risultati e certificazioni); e un glossario.  
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14/09/2022 Grave incidente sul lavoro nello stabilimento di Fincantieri Ancona : è sciopero in tutti i cantieri e gli stabilimenti del gruppo
A seguito del grave incidente accaduto stamattina  all’interno di un capannone dello stabilimento Fincantieri di Ancona dove un operaio è stato travolto da un lastra d'acciaio, del peso di circa 500 kg,  le RSU Fincantieri di Ancona hanno indetto uno sciopero per i dipendenti diretti e ditte terze a partire dalle ore 10 fino al tutto il turno pomeridiano compreso «per rispetto dell’accaduto e lamentando i ritmi di lavoro sempre più stringenti con inevitabili conseguenze sulla sicurezza» scrivono in una nota  FIM CISL Fiom Cgil Uilm Uil.  L’operaio di  47anni è  stato ricoverato in gravissime condizioni  all'ospedale di Torrette ad Ancona.  «Ad Ancona un lavoratore dipendente di Fincantieri in queste ore sta lottando per la vita in conseguenza di un gravissimo incidente sul lavoro determinato dallo schiacciamento sotto una lastra d’acciaio. Ancora un incidente, un infortunio gravissimo. - sottolineano in un comunicato unitario le Segreterie nazionale di  FIM CISL Fiom Cgil Uilm Uil - La situazione degli infortuni sul lavoro nel nostro Paese è inaccettabile. E, ad ogni incidente sul lavoro, si sprecano le parole. Fim, Fiom, Uilm, le RSU dei cantieri e i lavoratori tutti, dicono basta ad una sequenza che vede susseguirsi all’infortunio, le lacrime e le giustificazioni. Ci vogliono risorse per investire in formazione, ci vuole responsabilità sociale delle imprese. Il lavoro è un diritto. La salvaguardia della vita e la salute dei lavoratori deve essere un dovere per lo Stato e le imprese.» «La RSU del cantiere ha immediatamente proclamato lo sciopero. Le istituzioni competenti determineranno dinamica e responsabilità. Il sindacato sente forte il dovere di tenere alta l’attenzione, e di rivendicare un drastico cambio dì approccio a questa autentica piaga. La cultura della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro non può essere semplicemente millantata, deve diventare un patrimonio comune. E le imprese devono smettere di considerare le voci di spesa sulla sicurezza come un costo. Le risorse sulla salute e sicurezza sono risorse spese per la dignità del lavoro, per la dignità ed il rispetto dei lavoratori.  - prosegnuono e concludono  i sindacati nazionali - Un investimento per il futuro del nostro Paese. Anche Fincantieri deve imprimere un forte cambiamento di passo. Nella giornata di domani,15 settembre, Fim, Fiom, Uilm e il coordinamento sindacale unitario di Fincantieri proclamano due ore di sciopero a fine di ciascun turno di lavoro in tutti i cantieri e stabilimenti del gruppo. »
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14/09/2022 SLC CGIL FISTEL CISL UILCOM UIL:" Quale destino per l’Orchestra Filarmonica Marchigiana ?"
La FORM, l'orchestra più importante del panorama musicale marchigiano, riconosciuta dalle leggi nazionali e regionali, che in questi ultimi mesi ha ottenuto ulteriori riconoscimenti a livello nazionale e internazionale, che da anni con competenza e dedizione offre in tutti gli eventi musicali in cui è coinvolta la sua sempre maggiore professionalità è in una situazione di estrema incertezza.   L’attività a part time (involontario) dei professori d’orchestra, la mancanza di una sede di prove propria, l’ampliamento del nucleo stabile, il “rinnovamento” attraverso bandi e audizioni, la definizione di una funzione regionale contro la concorrenza sleale ed ora l’ingiustificata assenza del Direttore Artistico, sono problematiche non più procrastinabili nell’orchestra. Per ben tre volte SLC CGIL FISTEL CISL  UILCOM UIL hanno richiesto e sollecitato incontri al nuovo Consiglio di Amministrazione FORM per esporre le loro richieste e cercare di avviare un dialogo in seno a tutte le questioni che riguardano la vita lavorativa e artistica della fondazione, e tutte e tre le volte non hanno ricevuto neanche una risposta formale. «Ricordiamo che l'ultimo incontro tra parti sociali e direzione è avvenuto, su richiesta sindacale al CdA da poco eletto, nel dicembre 2021 e in quella occasione la dirigenza nelle parole del suo Presidente esternarono la viva volontà di intraprendere un dialogo costante, continuo e sincero fra le parti per poter cogliere tutte le opportunità e rispondere nel migliore dei modi a tutte le esigenze, vecchie e nuove di cui l'Orchestra ha bisogno. Da quel giorno sono passati in silenzio ben oltre nove mesi. – sottolineano le Segreterie Regionali SLC CGIL FISTEL CISL  UILCOM UIL - Comprendiamo che il momento politico nella nostra regione è particolarmente complicato, comprendiamo quanto possa essere cambiato nel tessuto sociale ed economico l'atteggiamento verso queste istituzioni, che pur esprimendo un’eccellenza assoluta del territorio, vede coinvolta una parte ancor troppo limitata di cittadini, soprattutto dopo la pandemia, ma facciamo veramente fatica a capire il perché di questo prolungato silenzio nei confronti della FORM da parte dei nostri più diretti interlocutori. La prospettiva di lavoro e artistica quindi per queste ragioni è molto incerta.  Si ha come l'impressione di essere su una nave senza comandante e in questa navigazione a vista temiamo di poter andare a sbattere contro ostacoli che potrebbero mettere a repentaglio la sopravvivenza dell'Orchestra stessa.» «Siamo molto preoccupati per questa situazione - concludono i sindacati di categoria -  chiediamo un incontro immediato affinché al più presto si possa riallacciare un dialogo produttivo con il CdA per non disperdere questo inestimabile patrimonio artistico e lavorativo e rilanciare la funzione di questa istituzione nella regione e nel paese.»  
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13/09/2022 Filt Cgil Fit Cisl Uiltrasporti Marche: "Sulle infrastrutture che fine ha fatto la Regione?"
Le Segreterie Regionali FILT CGIL FIT CISL e UILTRASPORTI esprimono forte preoccupazione per quanto riguarda le infrastrutture marchigiane. Nonostante da tempo stiano sollecitando incontri sia istituzionali che con gli amministratori di Porto e Autorità di Sistema Portuale, ad oggi registrano la totale mancanza di interlocuzione da entrambe le parti. «Il cambio al vertice di Ancona International Airport e le successive notizie apparse sulla stampa dell’intenzione del fondo Njord Partners di vendere le proprie quote azionarie, che vanno a sommarsi ad una situazione congiunturale già estremamente pesante (crisi energetica, rincari delle materie prime e riduzione dei voli), non fanno altro che aggravare le preoccupazioni che sembrano essere esclusivamente appannaggio del mondo sindacale e non trovano riscontro in alcun dibattito politico che provi a disegnare una prospettiva concreta.- sottolineano i  Segretari generali di categoria  Valeria Talevi,  FILT CGIL, Daniela Rossi, FIT CISL e Emanuele Cingolani,UILTRASPORTI - Tali criticità, se non immediatamente gestite, rischiano di esplodere nel prossimo autunno, aggravando la già fragile economia marchigiana con perdita di posti di lavoro ed infrastrutture importanti. Questo va ad incidere negativamente anche sulle potenzialità dell’aeroporto mettendo ancor più a rischio un eventuale investimento di Amazon sul nostro territorio.»   «Anche sul fronte porto si registra un immobilismo della nuova governance: le richieste sindacali non hanno ricevuto riscontri soprattutto in merito al rafforzamento della pianta organica della ADSP al fine di poter dare attuazione agli ambiziosi progetti del PNRR. - proseguono -  Siamo ancora in attesa di conoscere gli esiti sull’individuazione della ZES (Zona Economica Speciale) fondamentale per lo sviluppo e il rilancio del territorio marchigiano.»   In merito al Trasporto Ferroviario le organizzazioni sindacali chiedono di accelerare il processo di velocizzazione e potenziamento della linea adriatica e di dare priorità ai progetti già finanziati, senza distogliervi attenzione, puntando a completare lavori quali: il raddoppio della tratta marchigiana della Orte Falconara e il Lungomare Nord di Ancona indispensabile per l’ultimo miglio, ovvero la bretella di ingresso e uscita dal Porto. «Come sindacati di categoria ribadiamo l’importanza dei temi da affrotnare e l’urgenza di aprire un confronto serrato e pragmatico con la Regione Marche - concludono i Segretari Generali - per evitare crisi occupazionali e perdita di opportunità di sviluppo che si tradurrebbero in un ulteriore isolamento del territorio.»
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13/09/2022 Caro energia settore metalmeccanico Masci, Fim Cisl Marche:”Si rischia bomba sociale”
Il rincaro del costo dell’energia sta già provocando il ricorso alla cassa integrazione e alcune aziende stanno dando segnali di cedimento, «questo rischia di scatenare una bomba sociale dove i lavoratori del settore privato rischiano di pagare il prezzo della crisi energetica due volte, la prima con l’aumento delle bollette di luce, gas e all’incontrollato aumento generale dei prezzi, la seconda vedendosi decurtati la retribuzione con la messa in cassa integrazione. – è l’allarme del Segretario generale della Fim Cisl Marche Mauro Masci - Dopo la pausa estiva, la ripresa produttiva nel settore della metalmeccanica risulta preoccupante e difficoltosa, il caro bollette, l’aumento del costo delle materie prime rischia di causare problemi irreversibili alle aziende del settore e non solo, e come per la crisi del 2008, stiamo ricevendo molte richieste di cassa integrazione, in particolare dalle piccole e medie imprese.» Per la Fim Cisl occorrono provvedimenti urgenti sia a livello centrale che regionale a sostegno dei lavoratori e delle imprese, e non limitare gli interventi solo ed esclusivamente alla politica dei bonus. «La politica non può pensare solo alla campagna elettorale fatta di slogan attraenti e promesse irrealizzabili, deve affrontare con atti concreti questa fase delicata a sostegno del tessuto industriale del paese e della nostra regione. – sottolinea e conclude Masci - Come Fim Cisl siamo molto preoccupati, non possiamo affrontare i prossimi mesi con il rischio di vedere azzerati gli effetti della contrattazione aziendale con ulteriori perdite di salario e la relativa tassazione agevolata, e correre il rischio di perdere posti di lavoro con l’espulsione dalle aziende degli over 50 meno professionalizzati.»
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12/09/2022 La scuola: una priorità nell'agenda Cisl
L’inizio dell’anno scolastico previsto per il 14 settembre prossimo porta, come sempre, a riflettere su un aspetto molto importante della nostra società, la Scuola o meglio il sistema dell’istruzione formazione ed educazione del nostro Paese. La scelta di tornare a scuola in sicurezza, quindi di sostenere la massima diffusione dei vaccini, pur nel rispetto delle scelte individuali, ha consentito già in alcune regioni e presto anche nelle Marche, il normale avvio dell’anno scolastico. Quest’anno, grazie alle scelte della Cisl Scuola, che ha avuto il coraggio di firmare da sola il contratto sulla mobilità del personale, circa 15000 docenti, tra cui anche molti insegnanti del nostro territorio, entreranno nelle classi di scuole dei comuni di residenza o comunque vicine ai loro congiunti. Il piano assunzioni del Ministero, promosso e sostenuto, non senza critiche costruttive, anche dalla Cisl Scuola, ha consentito dal primo settembre a migliaia di docenti di assumere servizio a tempo indeterminato, comunque anche attraverso procedure di assunzione a tempo determinato sui posti di sostegno che sfoceranno nella stabilizzazione entro il 2023. Certamente resta ancora da fare molto per la stabilizzazione dei precari, tuttavia la mediazione del sindacato dello scorso maggio ha permesso a migliaia di giovani neolaureati di inserirsi nelle graduatorie GPS recentemente rinnovate, anche grazie a procedure che hanno consentito l’inserimento con riserva per concorsi che sono stati portati a termine nei successivi mesi di giugno e luglio. Procede il piano di assunzioni del personale ATA di prima fascia e grazie alla mediazione della Cisl, l’ufficio scolastico regionale ha messo a disposizione ulteriori 400 posti, oltre a quelli già precedentemente previsti, per le assunzioni a tempo determinato di collaboratori scolastici, nonché di assistenti tecnici e amministrativi Non in secondo piano sono gli allievi, gli adulti del domani. La profonda crisi pandemica ha colpito molto i nostri giovani, diventano prioritarie politiche in linea con le loro reali esigenze per scongiurare il più possibile il fenomeno dei NEET, dei giovani che non studiano e non lavorano. Il problema dell’abbandono scolastico ci porta all’importanza delle scelte, alla necessità di maggiore distinzione nel reclutamento ed ad un forte accompagnamento nei percorsi scolastici e lavorativi. Anche i luoghi dove i nostri ragazzi stazionano per la maggior parte della giornata devono essere curati e all’avanguardia, sul versante delle infrastrutture materiali ed immateriali un ruolo importante lo svolge il PNRR per cui c’è bisogno di garantire un impiego ottimale e duraturo delle risorse destinate alla scuola nell’ambito del Piano Nazionale. Dotare tutto il Paese di strutture adeguate e sicure, insieme ad un supporto efficiente di infrastrutture, colmando squilibri e diseguaglianze tra le aree territoriali perché sia effettivamente garantito l’esercizio del diritto allo studio, diviene una priorità. Nella certezza che la Scuola svolga sempre di più la funzione di una comunità educante che prepari al meglio le nuove generazioni ed amplifichi l’interazione con tutti gli attori del territorio, buon anno scolastico.    
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08/09/2022 Cisl Marche tra i partner di CineOff - Festival di Cinema Indipendente 2022
Cisl Marche è tra i partner di CineOff - Festival di Cinema Indipendente 2022 che si svolgerà dal 14 al 17 Settembre 2022 ad Offagna.   CineOFF è un osservatorio sul cinema indipendente nato per rendere visibile e premiare la qualità, la sperimentazione, la ricerca e il linguaggio poetico del panorama cinematografico. L'ingresso è gratuito per tutti gli eventi del Festival  che si terranno presso lo  spazio proiezioni Chiesa SS Sacramento in  via dell’Arengo 5. In galleria il programma del Festival Per maggiori informazioni: https://www.cineoff.it/
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07/09/2022 Le proposte di CGIL CISL UIL Marche ai candidati alle elezioni politiche 2022
Le Segreterie Regionali di Cgil Cisl e Uil Marche intendono condividere con i candidati alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre le proposte del sindacato sui temi del lavoro, dello sviluppo, delle infrastrutture, della sostenibilità e dell'equità sociale. Responsabilità e cura del bene comune, centralità del lavoro, solidarietà intergenerazionale, inclusione e coesione sociale, rispetto e promozione dei diritti civili e sociali delle persone nelle comunità, costituiscono per Cgil Cisl e Uil delle Marche l’orizzonte valoriale entro cui collocare le politiche volte a uno sviluppo equo e sostenibile. Facciamo appello alle forze politiche affinché si misurino con le nostre proposte e ai candidati nelle Marche affinché si impegnino a rappresentare le istanze della nostra comunità.    LAVORO  La priorità della nuova legislatura deve essere costituita da politiche mirate di protezione del lavoro e garanzia della sua qualità, in ogni settore, pubblico e privato: aumentare i salari, fermare la precarietà, favorire una equa distribuzione ed organizzazione del lavoro, garantire legalità e sicurezza sul lavoro. La condizione di precarietà rappresenta la radice dell’impoverimento salariale oltre che delle condizioni di arretramento di diritti e tutele e la bassa crescita di nuovi posti di lavoro di qualità. Per questo è necessario intervenire riconoscendo la centralità del lavoro, riducendo le forme di lavoro precarie e favorendo l’attivazione di rapporti di lavoro stabili e tutelati: risposte concrete e tangibili all’impoverimento dei salari, alla perdita di valore del lavoro e alla creazione di nuova occupazione di qualità.  La deregolamentazione del mercato del lavoro, attuata negli anni, ha portato alla proliferazione delle tipologie contrattuali, alla frammentazione dei cicli produttivi, alla svalorizzazione del lavoro.  Contrastare la precarietà vuol dire garantire occupazione stabile e di qualità, costruire un sistema organico di diritti e tutele, contrastare il fenomeno in aumento del lavoro povero. Con particolare attenzione ai giovani e alle donne, che pagano oggi il prezzo più alto.  Ruolo fondamentale giocano adeguate politiche attive del lavoro e determinante deve essere la funzione svolta dai Servizi per l’Impiego, in sinergia e con il supporto dei servizi privati accreditati, ricostruendo una filiera delle politiche attive del lavoro che metta strutturalmente a sistema: presa in carica, orientamento, accompagnamento, incontro domanda-offerta di lavoro, personalizzando le azioni in base ai bisogni differenziati di lavoratori e disoccupati. Una azione di indirizzo e verifica dal nazionale sulla progettazione, programmazione e sulle azioni realmente messe in campo dalle regioni è indispensabile e va adeguatamente strutturata. I sistemi di istruzione e formazione devono integrarsi, programmando e investendo sulle nuove competenze necessarie ad affrontare e vincere le sfide che le transizioni ecologica-ambientale e digitale rappresentano per lo sviluppo del territorio, ma senza impoverire o aziendalizzare il valore culturale della formazione pubblica e garantita a tutti.  Le politiche per il lavoro posso essere anche il sostegno ad un necessario processo di riqualificazione dell’industria e del terziario, con il rilancio e la trasformazione di tutti i sistemi produttivi, individuando in anticipo fabbisogni e bacini occupazionali e coniugando politiche del lavoro e politiche industriali, favorendo la contrattazione decentrata, per accrescere produttività, valorizzare il lavoro e le competenze, oltre che per aumentare la qualità del lavoro e delle retribuzioni.  Il PNRR e i piani regionali di attuazione dello stesso sono stati una opportunità, non completamente colta, di condividere un impegno progettuale con le parti sociali, per garantire una coesione sociale che non lasci soli i più vulnerabili; i momenti di condivisione e di confronto, teoricamente garantiti dalle intese nazionali, non sono sufficientemente attuati e la loro efficacia e qualità sono molto lontane dall’essere quelle auspicate e utili.  È necessario attivare misure per aumentare i salari: attraverso una spinta al rinnovo dei CCNL, con norme chiare sulla rappresentanza e sulle clausole sociali, che colpiscano dumping contrattuali, illegalità e sfruttamento; attraverso l’introduzione, nel rispetto di quanto previsto dalla Direttiva europea, di un salario minimo che prenda a riferimento i trattamenti economici e le tutele complessive previste dai CCNL; attraverso una tassazione generale più progressiva ed una agevolata sulle premialità della contrattazione di secondo livello.  Nelle Marche così come nel resto del territorio nazionale, il tema della sicurezza sul lavoro deve assumere una priorità di intervento assoluta: i lavoratori pagano troppo spesso con la perdita della propria vita e della propria salute la bassa cultura della sicurezza, i pochi controlli e la mancanza di investimenti adeguati a garantire la sicurezza a tutti i lavoratori in ogni luogo di lavoro.   SVILUPPO E INFRASTRUTTURE  Le Marche scontano uno storico isolamento sia infrastrutturale che politico rispetto al resto del Paese. Dopo la crisi economica del 2008 che ha messo in evidenza i limiti del vecchio modello industriale marchigiano decretandone la fine, il contesto si è ulteriormente aggravato con il sisma del 2016-2017 che ha modificato profondamente la geografia sociale regionale ed infine con la pandemia, portando la nostra economia tra quelle delle regioni in transizione e quindi delle regioni meno sviluppate. Una politica di sviluppo, di ripresa del sistema produttivo e del tessuto sociale marchigiano, non può non passare per tre macro-fattori: un forte potenziamento delle infrastrutture materiali (ferrovie, strade, Porto, Aeroporto e Interporto) e infrastrutture immateriali (reti digitali); una spinta incisiva sulla ricostruzione delle aree terremotate e rivalorizzazione delle aree interne; l’attivazione delle Zone Economiche Speciali (ZES). La principale e imprescindibile condizione affinché si realizzi quanto sopra è la messa a punto e il compimento di quanto previsto dal PNRR per le Marche in tutte le sue articolazioni.  Le politiche industriali, necessarie per il rilancio del territorio, non possono continuare ad essere assenti dal dibattito nazionale e locale. Negli ultimi mesi le Marche sono salite agli onori della cronaca solamente per le vertenze che hanno toccato alcune importanti aziende del territorio: Elica, Caterpillar, Whirpool, Embraco, Guzzini ad esempio. Vertenze che hanno colpito aree già da tempo in difficoltà e che hanno evidenziato una mancanza di visione relativa al sistema produttivo marchigiano e l’assenza di una politica propedeutica allo sviluppo industriale con il rilancio di una occupazione di qualità.  La fine dell’isolamento marchigiano passa attraverso un sistema infrastrutturale efficiente ed efficace, capace di trasformare le esigenze di un territorio in potenzialità. L’efficientamento della rete ferroviaria marchigiana, oltre ad avere un ruolo nei corridoi europei TEN-T, è un primo fondamentale tassello di un sistema infrastrutturale a rete, utile non solo al nostro territorio ma a tutto il centro Italia: il completamento in tempi celeri del raddoppio della Falconara - Orte e dell’efficientamento della tratta adriatica, con l’arretramento e/o raddoppio della linea, e i by-pass già progettati, è cosa non più rinviabile. Nella rete stradale va completata la Fano - Grosseto, così come l’uscita a Nord dal Porto di Ancona e le altre opere interne, come la Pedemontana. Inoltre, va rivendicata con forza una maggiore quantità di risorse relative al trasporto pubblico locale, visto che la regione Marche nella ripartizione delle risorse del Fondo Nazionale Trasporti ne percepisce la quantità minore. Una politica che guarda alla transizione ecologica e allo sviluppo delle aree interne deve essere legata ad una quantità di risorse adeguata alle esigenze del nostro territorio.  Il trasporto pubblico può essere un servizio strategico nella direzione sia della transizione ecologica che di uno sviluppo sostanziale delle aree interne, in particolare quelle colpite dallo spopolamento aggravato dal sisma, in quanto prive di servizi.  Nell’ambito In generale gli investimenti nel settore dovrebbero prioritariamente essere indirizzati: all’ammodernamento del parco mezzi; all’aggiornamento delle tratte; al contenimento del costo per gli utenti della ricostruzione post sisma, oltre alla rapidità nell’individuare le priorità dei progetti da realizzare, è necessario che la ricostruzione fisica sia vincolata alla ricostruzione sociale e produttiva di un territorio che negli ultimi anni si è gradualmente spopolato e destrutturato in termini di cittadini, servizi, aziende. Occorre perciò utilizzare tutte quelle leve per portare a un rapido compimento i cantieri e le opere già avviate e aprire i cantieri non ancora avviati. Riteniamo però necessaria una visione d’insieme, onde evitare la realizzazione di opere fini a sé stesse e che una volta realizzate non vengano poi utilizzate. Per questo è importante, nei confronti delle aree terremotate così come delle aree interne, una politica da un lato attenta ai servizi, al sociale, all’assistenza, alla garanzia di presidi per l’istruzione pubblica, e dall’altro volta all’innovazione e all’incentivazione della digitalizzazione, condizione essenziale per lo sviluppo di quei territori e delle loro comunità.  L’attivazione della Zes per la nostra regione è necessaria affinché le imprese del nostro territorio possano beneficiare dei vantaggi derivanti dalle agevolazioni fiscali e dalle semplificazioni amministrative previste. Un’occasione questa che deve essere colta al volo e che il contesto di difficoltà che il nostro territorio vive pone come non più rinviabile. L’attivazione della ZES richiede al tempo stesso, oltre alla necessaria rapidità, un progetto più ampio ed una visione d’insieme di sviluppo che guardi a tutto il territorio regionale e non solo alle aree dove è possibile attivare i benefici fiscali e amministrativi della Zes stessa.    SOSTENIBILITÀ ED EQUITÀ SOCIALE  La sostenibilità e l’equità dello sviluppo è assicurata dal lavoro di qualità e dal rafforzamento delle reti di welfare, intese come un articolato sistema di servizi, tutele ed assistenza nel campo del sociale.  Per orientare le politiche sociali, è necessario considerare il contesto demografico. Nel panorama nazionale, le Marche sono una delle regioni con il maggiore indice di invecchiamento e di decremento della popolazione.  Questa tendenza può essere invertita solo con l’attivazione di misure sinergiche e complementari che diano fiducia alle famiglie (supportando la genitorialità, riorganizzando i servizi, favorendo l’invecchiamento attivo, garantendo adeguati livelli di cura alle persone), in un quadro di riequilibrio delle politiche migratorie.  Vanno colte e rilanciate le opportunità che può offrire il Family Act con i decreti attuativi (L. n.32 del 2022). Si devono migliorare i congedi parentali, così da facilitare l’accesso da parte dei padri e ridurre l’abbandono del lavoro da parte delle madri. Occorre poi aumentare il congedo di paternità ad almeno 30 giorni e renderne la fruizione entro un arco temporale più ampio; va rifinanziato il fondo che incentiva la contrattazione collettiva destinata alla promozione della conciliazione vita/lavoro (ex art.25 del d.lgs. n. 80 del 2015). Contestualmente è necessario aumentare i posti disponibili negli asili nido e puntare ad una progressiva riduzione fino all’azzeramento delle rette. Va monitorata e migliorata la fruizione dell’Assegno Unico e Universale, la cui istituzione è un valido sostegno alla genitorialità, facendo una verifica sugli esclusi ed estendendo la soglia ISEE di riferimento.  Il settore dell’istruzione necessita di una profonda riforma e di importanti investimenti, sia nell’edilizia scolastica, che negli organici, in particolare con il rinnovo del CCNL, attraverso nuove risorse per la rivalutazione delle retribuzioni, la riduzione del precariato e nuove procedure di reclutamento del personale. Potremo davvero costruire da ora il futuro del nostro Paese e della nostra Regione solo con un serio investimento nel sistema della conoscenza aprendolo sempre di più alla prospettiva dell’Apprendimento permanente.  La pandemia ha evidenziato il grande valore del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), ma anche i suoi limiti. In particolare, sono emerse significative disparità territoriali nell’erogazione dei servizi, soprattutto in termini di prevenzione e assistenza sul territorio, tempi di attesa e grado di integrazione tra servizi ospedalieri, territoriali e sociali. La Sanità è uno dei settori strategici sui quali focalizzare l’attenzione. Sarà fondamentale procedere a una corretta attuazione degli investimenti e delle riforme previste nel PNRR. Le priorità da perseguire: un’ulteriore implementazione del Fondo Sanitario Nazionale; i rinnovi contrattuali e il superamento del tetto di spesa per il personale per consentire le indispensabili assunzioni, la stabilizzazione dei precari, l’attuazione della riforma sull’assistenza territoriale, la costruzione di una concreta sinergia tra ospedale e servizi territoriali, l’investimento sulla formazione del personale sanitario e socio-sanitario, l’abbattimento delle liste d’attesa, l’integrazione tra le Missioni 5 (inclusione) e 6 (salute) del PNRR, la diffusione della medicina di genere e la promozione delle politiche per l’invecchiamento attivo.  Va subito approvata la legge delega per la riforma dell’assistenza alle persone non autosufficienti, inserita nel PNRR grazie alle nostre mobilitazioni, coordinandola con la legge delega n.227/21 in materia di disabilità. Va garantita l'universalità dei servizi sociosanitari e la loro uniformità sull’intero territorio nazionale ed è necessario armonizzare e semplificare le diverse modalità di valutazione/certificazione della disabilità e non autosufficienza. Occorre investire di più sull’assistenza sociosanitaria domiciliare, riconoscendo, sostenendo e qualificando il ruolo dei caregiver e degli assistenti familiari.  Anche nelle Marche è necessario intervenire in modo tempestivo ed efficace contro tutti gli aspetti e le conseguenze della povertà; 70.000 tra famiglie e individui hanno richiesto il Reddito di Cittadinanza, che ha rappresentato, insieme al Reddito di Emergenza, un argine alla diffusione della povertà, ma ha anche mostrato inadeguatezza negli aspetti di politica attiva del lavoro; quindi non va smantellato ma va migliorato rivedendo i criteri per il riconoscimento, i parametri per la misura, le condizioni per il cumulo, il collegamento efficace alla rete di politiche attive.  L’immigrazione, umanitaria ed economica, va considerata un’opportunità, e non solo un problema. Il fenomeno migratorio va gestito con razionalità e con una condivisione di responsabilità tra gli Stati dell’Unione europea, a partire dalla rivisitazione del Trattato di Dublino e la revisione degli accordi Italia-Libia. Tra le misure prioritarie: l’incremento dei numeri programmati d’ingresso sul prossimo decreto flussi; il superamento dei gravi ritardi nell’esame delle domande di regolarizzazione e l’estensione dei percorsi di emersione a tutti quei settori con un’alta presenza di lavoratori immigrati; il rafforzamento degli Sportelli Unici per l’Immigrazione con personale stabilizzato; la valorizzazione di tutti gli accordi di settore sulla formazione e l’inserimento dei lavoratori rifugiati; il riconoscimento della cittadinanza ai figli di migranti attraverso lo Ius Scholae. L’attenzione mediatica e politica spesso si concentra sull’immigrazione che, nella nostra regione come nell’intero paese, si è fortemente ridimensionata per le note ragioni economiche, sottovalutando il fenomeno crescente e molto preoccupante della emigrazione dei nostri giovani verso altre regioni o all’estero. Vanno indagate le ragioni di questo fenomeno e messe in atto politiche mirate al contrasto della dispersione delle competenze e dei suoi effetti demografici.  Il sistema previdenziale necessita di una riforma nel segno dell’equità, della sostenibilità e della inclusività tale da garantire meccanismi di flessibilità in uscita. Ribadiamo le nostre proposte: pensione contributiva di garanzia per i giovani; riconoscimento del lavoro di cura; sostegno pubblico all’adesione alla previdenza complementare; maggiore supporto ai lavoratori precoci, a chi svolge lavori gravosi e usuranti e Ape sociale permanente e allargata; possibilità di andare in pensione a partire da 62 anni e anche in presenza di 41 di contributi a prescindere dall’età anagrafica. Per quanto riguarda le donne, chiediamo sconti contributivi alle madri lavoratrici e rivisitazione dei coefficienti di calcolo. Per i pensionati, infine, chiediamo l’estensione della 14ma e nuovi adeguamenti al costo della vita.  Serve una riforma complessiva del fisco che ridistribuisca il carico a favore delle fasce deboli e risponda alla piaga dell’evasione. Riteniamo importante proseguire sul percorso avviato nell’ultima Legge di Bilancio, attraverso una riduzione del peso del fisco su lavoratori dipendenti e pensionati, semplificando l’imposta e garantendone la progressività. Altri interventi da tenere in considerazione riguardano la revisione delle spese fiscali, il contrasto concreto ed efficace all’evasione fiscale, l’introduzione di una tassa di successione sui grandi patrimoni, la continuità nella digitalizzazione dei pagamenti e delle fatturazioni, l’azzeramento della tassazione sui premi di produttività, la revisione delle aliquote IVA nell’ottica di distinguere i beni necessari da quelli di lusso, diversamente dall’ipotesi di estensione di tassazione piatta.  CGIL CISL e UIL delle Marche chiedono con forza ai parlamentari, che verranno eletti in questa regione, un dialogo continuativo con questo territorio e con le forze sociali che lo rappresentano, un impegno fattivo ed una presenza costante, nel dibattito politico nazionale, rispetto ai problemi e alle difficoltà della nostra comunità.  
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06/09/2022 Rincari sulle tariffe di energia elettrica e gas Adiconsum Marche:" Le principali novità introdotte dal Decreto Aiuti Bis "
Per fronteggiare l’ulteriore crescita dei prezzi all'ingrosso dell'energia, legata al conflitto in Ucraina e alla riduzione dei flussi di gas praticata dalla Russia, il Governo è intervenuto nuovamente con l’emanazione del decreto “Aiuti bis” (D.l. n. 115 del 9 agosto 2022 - Misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali - entrato in vigore il 10 agosto 2022) per potenziare ed introdurre nuove misure a tutela dei consumatori e a garanzia della continuità delle forniture.  Secondo gli ultimi dati forniti dall’Arera - l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente - in termini di effetti finali, “per la bolletta elettrica la spesa per la famiglia-tipo nell'anno in corso (compreso tra il 1° ottobre 2021 e il 30 settembre 2022) sarà di circa 1071 euro, +91% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente (1° ottobre 2020 - 30 settembre 2021). Nello stesso periodo, la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 1.696 euro, con una variazione del +70,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente”. La forte incertezza circa l’effettiva disponibilità di una sufficiente offerta di gas naturale per il prossimo inverno continua a determinare la volatilità dei prezzi nei mercati delle materie prime energetiche (petrolio, carbone e gas naturale).  Il Governo nel corso dell’anno è intervenuto più volte con azioni di forte contenimento della variazione dei prezzi, anche se resta concreto il rischio di avere un ulteriore incremento delle tariffe a partire dal prossimo ottobre. Secondo l’ultimo rapporto di aggiornamento dell’Arera, dal primo ottobre 2022 si rischiano "incrementi superiori al 100% rispetto al trimestre in corso" nel caso in cui "si mantenessero invariati i livelli delle quotazioni del gas degli ultimi giorni” (raddoppiati rispetto ai mesi precedenti).   BONUS BOLLETTE 2022 I principali interventi messi in campo per contenere i rincari sono: • rafforzamento del bonus sociale energia elettrica e gas per gli utenti domestici che vertono in condizioni economicamente svantaggiate o in gravi condizioni di salute. • riduzione dell’Iva al 5% e degli oneri generali di sistema sulle bollette del gas metano per utenze domestiche e non domestiche; • pagamento rateizzato delle bollette senza interessi (al momento non ancora prorogato); • azzeramento degli oneri generali di sistema per le forniture elettriche domestiche e non domestiche, in bassa tensione per altri usi, con potenza fino a 16,5 kW; per il quarto trimestre 2022 è stato previsto l’annullamento delle aliquote relative agli oneri generali di sistema anche per le utenze con potenza superiore a 16,5 kW.    Bonus sociali luce e gas I bonus luce e gas sono stati potenziati dal Governo che ha ampliato la platea che ha accesso al bonus bollette grazie all'innalzamento del livello limite ISEE per l'accesso (passato da 8.265€ a 12.000€, 20.000 € se famiglie con più di 3 figli). Le famiglie beneficiarie sono così diventate oltre 3 milioni per il bonus elettrico e oltre 2 milioni per il bonus gas. Dal 2021 queste agevolazioni non devono più essere richieste dai cittadini, ma saranno applicate in automatico presentando la DSU (Dichiarazione sostitutiva unica) per l'Isee all'Inps, che fornirà i dati direttamente al Sistema informativo integrato, gestito dalla società Acquirente Unico Spa.  Resta invece necessario compilare la domanda per le riduzioni da disagio fisico (utilizzo di apparecchiature elettromedicali salvavita). A chi spetta l'incentivo? Si ha diritto al bonus luce 2022 se ricorre una delle seguenti condizioni: 1. avere indicatore ISEE non superiore a 12.000,00 euro; 2. avere almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa con   valore ISEE massimo 20.000 euro; 3. essere titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza; 4. utenti con patologie gravi e certificate che necessitano di apparecchi elettrici di tipo medico.   Stop alle modifiche unilaterali di contratto:  Con il decreto Aiuti bis è stata prevista, inoltre, la sospensione delle modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di elettricità e gas, un istituto giuridico che permette al fornitore di variare a sua discrezione le condizioni anche economiche del contratto. Al ricevimento della comunicazione di variazione, che deve avvenire obbligatoriamente per iscritto, il consumatore può solo recedere dal rapporto gratuitamente. Se non viene fatta alcuna scelta, decorsi 30 giorni dal ricevimento della comunicazione, le nuove condizioni si intendono tacitamente accettate e verranno applicate dal gestore. Ora, grazie al provvedimento del Governo, con il decreto aiuti bis gli aumenti del settore energetico sono stati congelati. Si tratta comunque di una sospensione a tempo determinato, cioè fino al 30 aprile 2023, ma è in ogni caso un intervento è importante per dare l’opportunità alle famiglie di tenere sotto controllo le spese. Per chi avesse già ricevuto la lettera di preavviso, la variazione unilaterale delle condizioni è prorogata di diritto al 30 aprile. Sono efficaci invece le modifiche unilaterali già perfezionate alla data di entrate in vigore del decreto.    Clienti vulnerabili: In merito alle bollette del gas sono previsti dal decreto Aiuti bis nuovi strumenti a sostegno dei clienti più vulnerabili.  In particolare, in favore dei titolari di redditi bassi, di persone con disabilità, titolari di utenze in isole minori o in strutture abitative di emergenza dopo eventi calamitosi, così come per gli over 75, il decreto Aiuti bis dispone che a partire dal 1° gennaio 2023 i fornitori saranno tenuti ad offrire ai clienti vulnerabili la fornitura di gas naturale a prezzi agevolati che saranno “definiti dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA) con uno o più provvedimenti e periodicamente aggiornati.”   Welfare e aiuti bollette: Previsti nel Decreto Aiuti Bis 2022 anche eventuali contributi in busta paga da parte delle aziende per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale. Tra i benefit inclusi nel programma di welfare aziendale, infatti, sono state comprese anche le somme erogate dal datore di lavoro a titolo di rimborso, parziale o totale, delle utenze domestiche del servizio idrico, dell’energia elettrica e del gas naturale; tali somme non concorrono a formare il reddito imputabile ai fini fiscali e contributivi entro il limite complessivo di euro 600,00. Non ci sono dei requisiti e delle condizioni specifiche da soddisfare: è il datore di lavoro, infatti, a decidere se riconoscere tale bonus. Il bonus è riservato ai lavoratori dipendenti delle aziende che operano nel settore privato.  
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06/09/2022 Cisl Scuola: a Castelfidardo la settima Giornata Nazionale di Rsu e Delegati
Si svolge il 7 settembre, con iniziative organizzate a cura delle strutture territoriali e regionali, la Giornata Nazionale RSU e Delegati della CISL Scuola, giunta alla sua settima edizione. Un tradizionale appuntamento in concomitanza con l'avvio del nuovo anno scolastico per sottolineare il significato e l'importanza che rivestono, per la CISL Scuola, la presenza attiva sui luoghi di lavoro e il protagonismo che si esprime nei ruoli di rappresentanza e nelle relazioni sindacali a livello di istituto. Nelle Marche, l'iniziativa si terrà al Klass Hotel di Castelfidardo. Nel corso dei lavori, è prevista una sessione in collegamento telematico con i componenti della segreteria nazionale, che sarà conclusa dall'intervento della segretaria generale Ivana Barbacci.
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05/09/2022 Aggressione ai sanitari del Pronto soccorso di Civitanova Marche, CISL FP MARCHE:" Solidarietà alle vittime situazione inaccettabile servono controlli e sicurezza"
Massima e totale solidarietà alle vittime ma soprattutto sdegno da parte della Segreteria Regionale CISL FP MARCHE per l’aggressione al personale del Pronto Soccorso di Civitanova Marche, avvenuto nella notte tra venerdì e sabato 3 settembre. «Non è purtroppo il primo episodio di violenza in ambito sanitario, che la CISL FP MARCHE si trova a condannare e per il quale esprime tutta la solidarietà e  vicinanza ai professionisti colpiti. Quello di Civitanova Marche infatti è l’ultimo di una serie preoccupante di vili aggressioni, che mostra come alcuni ambiti della sanità pubblica siano ormai diventati luoghi di lavoro pericolosi per chi vi opera e per questo meriterebbero l'eccezionale attenzione da parte del legislatore nazionale e regionale ma anche delle Direzioni Aziendali che sono tenute a rendere sicuri i posti di lavoro. - sottolineano  i Segretari regionali CISL FP MARCHE Paola Ticani e Giuseppe Donati -  Preoccupa molto una certa assuefazione da parte dell’opinione pubblica ad episodi come quello dell’altra sera all’ospedale di Civitanova Marche che ha visto vittime due operatori sanitari ed un addetto alla vigilanza del Pronto Soccorso.  Per la CISL FP sono accadimenti di una gravità estrema ed è altrettanto inaccettabile che l’area dell’emergenza degli ospedali sia diventata “zona franca” dove tutti possono accedere  senza  controlli e presidi di sicurezza dovuti.»   «Come Segreteria CISL FP  MARCHE evidenziamo che il degrado e l’inciviltà sono in preoccupante aumento come la rabbia e la violenza scatenati ed indotti anche da uso di alcool e droghe. Parimenti i continui tagli alle risorse economiche di cui la sanità marchigiana è stata vittima, unitamente a quelli sul comparto sicurezza, hanno lasciato medici, infermieri, OSS soprattutto dei Pronto Soccorsi senza le sufficienti garanzie di poter operare nella piena sicurezza e incolumità personale - proseguono Paola Ticani e Giuseppe Donati -  Auspichiamo che un segnale concreto anche se non minimamente risarcitorio, di vicinanza e di attenzione agli infermieri dei Pronto Soccorso marchigiani arrivi dall’Assessore regionale alla Sanità.» Il Governo già con la Legge 234/2021, ha stanziato fondi specifici per un’indennità agli operatori sanitari del Pronto Soccorso riconoscendone il disagio. Alle Marche sono stati assegnati circa € 1.280.000,00. «Vero che la norma di legge prevede che tali fondi debbano essere inseriti in qualità di indennità specifica per il personale operante presso i Pronto Soccorso, all’interno del nuovo CCNL 2019-21 di cui è stata sottoscritta l'ipotesi ma solo per una parte.  - spiegano i Segretari della CISL FP MARCHE - Per riconoscere la restante parte sarà necessario un accordo regionale. Sarebbe importate, che in attesa della sottoscrizione definitiva, si aprisse fin da subito il confronto con l'Assessore per definire l’accordo che permetterebbe già al momento dell’entrata in vigore del nuovo contratto, il pagamento totale dell’indennità e non solo l'anticipo.»   «Nel rinnovare agli operatori sanitari e all’agente della security del Pronto Soccorso di Civitanova Marche la piena solidarietà di tutta la CISL FP delle Marche, come Sindacato confederale non possiamo che tornare a chiedere alla Direzione di Area Vasta n.3, con la consapevolezza che tali episodi potrebbero ripetersi, di adoperarsi con ogni mezzo possibile per ottenere un presidio fisso di Polizia all’interno dei Pronto Soccorso. - rilanciano e concludonoi Segretari regionali CISL FP MARCHE Paola Ticani e Giuseppe Donati -   Chiediamo alla dott.ssa Corsi anche di convocare un incontro con le Organizzazioni Sindacali territoriali alla presenza del Responsabile della Prevenzione e Sicurezza aziendale per un confronto sui percorsi e protocolli esistenti ( se esistono) finalizzati a prevenire che infermieri ed OSS del Pronto Soccorso si trovino da soli a dover fronteggiare utenti esagitati e violenti come quello che la sera tra il 3 ed il 4 settembre ha messo a soqquadro il Pronto Soccorso di Civitanova Marche .»
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05/09/2022 Pronto Soccorso "privato", Cgil Cisl Uil Ascoli Piceno: «La salute è un diritto universale»
«Apprendiamo dalla stampa locale dell’apertura di un pronto soccorso “privato” ad Ascoli Piceno che si doterà di un ambulatorio per la medicina di emergenza a pagamento.  - scrivono in una nota stampa i Responsabili di CGIL CISL UIL della Provincia di Ascoli Piceno - Riteniamo fermamente che il problema dell’emergenza/ urgenza del nostro territorio non possa essere risolto in questo modo. Da ormai troppo tempo come Organizzazioni sindacali denunciamo le forti criticità che nel nostro territorio riscontriamo in tema di sanità compresi gli accessi e i tempi di attesa al Pronto Soccorso.» «Le lavoratrici e i lavoratori del settore hanno accettato durante la pandemia turni massacranti, saltando i riposi, le ferie, sacrificando la propria famiglia. La pandemia ha evidenziato una grave carenza di personale, che la privatizzazione non può risolvere. -proseguono i sindacati -  Il sistema sanitario pubblico deve avere un ruolo centrale e prioritario per la salute del territorio piceno. Nello specifico la complessità dei casi che si presentano nei Pronto Soccorso dei nostri ospedali prevedono e richiedono competenze multidisciplinari alle quali ad oggi solo il presidio pubblico può garantire potendo dare una risposta complessiva. Serve e necessita un sistema sanitario pubblico locale organizzato e capace di garantire oggi qualità dei servizi e dei livelli assistenziali attraverso un adeguato sistema di emergenza urgenza in ciascun presidio ospedaliero, garantendo risorse economiche, strutture, strumentazioni adeguate e soprattutto personale sanitario, tutto a partire dalla riconferma e stabilizzazione del personale precario.» Inoltre al fine di evitare la pressione sulle strutture ospedaliere e soprattutto nei confronti del pronto soccorso è necessaria l’attuazione puntuale della nuova riorganizzazione dell’assistenza territoriale prevista dalle normative vigenti sulla quale le organizzazioni sindacali e l’Azienda Sanitaria Territoriale di Ascoli Piceno, attraverso il Distretto Sanitario, si stanno confrontando e sperimentando soluzioni innovative. «La nostra Costituzione riconosce la tutela della salute come diritto fondamentale che va garantito in maniera universale a tutti i cittadini attraverso il servizio sanitario nazionale - sottolineano e concludono  Responsabili di CGIL CISL UIL della Provincia di Ascoli Piceno - e per questo chiediamo  un confronto urgente con la Dirigenza dell’AV5 e ASUR MARCHE.»  
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03/09/2022 Caro - energia: Adiconsum Marche consiglia di scegliere compagnie affidabili
Il caro-bollette rischia di mettere in difficoltà i bilanci familiari: Adiconsum Marche offre tutela e consigli ai consumatori suggerendo, ad esempio, di cambiare fornitore scegliendo compagnie affidabili. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Loredana Baldi, Adiconsum Marche
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03/09/2022 Caro-spesa: i consigli anti-spreco di Adiconsum Marche per risparmiare
I rincari del costo dell'energia si trasformano in prezzi più alti di tutti i generi di consumo. I consigli anti-spreco di Adiconsum Marche per risparmiare nel servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Loredana Baldi, Adiconsum Marche
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02/09/2022 Sauro Rossi: «Autunno difficile per le Marche. Regione non perda tempo»
In questa coda d’estate i dati che emergono fanno pensare ad un autunno molto impegnativo anche per la nostra regione. Il 2021 l’economia marchigiana aveva chiuso in crescita (+6.2% rispetto al 2020) ma nell’ultimo trimestre si erano manifestati segnali preoccupanti, collegati ancora alla coda pandemica, in tema di approvvigionamento di diverse materie prime e d’incremento dei costi energetici, con annessa ripresa dell’inflazione.  Il quadro risultava molto diversificato con settori come legno, meccanica e costruzioni in buona espansione e con ristorazione, trasporti e calzaturiero in difficoltà. Permanenza della pandemia e soprattutto guerra in Ucraina, dal febbraio scorso, hanno di molto amplificato i problemi. La crescita c’è ancora ma è in forte rallentamento. Il primo semestre si è chiuso con un + 4.6% rispetto allo stesso periodo del 2021, ma le stime Prometeia parlano di una chiusura 2022 a + 2.4 (0.5% in meno rispetto alla media italiana). Se questo dato fosse confermato significa che a fine anno l’economia regionale rimarrebbe sotto i valori del 2019 (ante – pandemia) di circa lo 0.8%. In parallelo si teme una crescita ulteriore dell’inflazione che fino a giugno ha già raggiunto il valore del 7.9% su base annua. Sul piano occupazionale c’è ancora una certa   tenuta (+ 4.1% delle ore lavorate) ma le nubi all’orizzonte sono minacciose. A rendere problematico il quadro concorrono inoltre: il nuovo squilibrio tra import-export -- le importazioni (+ 16.9%), superano in previsione le esportazioni (+9.7%), di più di 7 punti percentuali-- che aggrava la bilancia commerciale; il calo degli investimenti che passano in un anno dal 15.2 al 8% e alcuni evidenti segni di sfiducia da parte di famiglie ed imprese. A fronte di un incremento del reddito disponibile del 6.2%, le prime hanno contratto i consumi del 5.7% del 2021 al 2.4% del 2022 e le seconde fanno registrare un – 10% d’iscrizioni e +53% di cessazioni rispetto al 2021, anno in cui si registravano ancora 1.314 unità attive in meno rispetto al 2019. Considerando la criticità del quadro che si profila diventa indispensabile l’apertura di un confronto della Regione con le parti sociali e territori per indirizzare al meglio le scelte volte a sostenere l’economia e nel contempo tutelare famiglie e imprese dalle insidie inflattive. Nel futuro bilancio vanno individuate con lucidità le misure da adottare per interventi, in campo sociale ed economico, capaci di incidere sui problemi, in forma complementare a quelli collegati a PNRR e ai Fondi strutturali. I temi in gioco sono numerosissimi e richiedono alte capacità di selezione. Sul tema lavoro, in combinazione con interventi nei vari settori per procedere alle necessarie stabilizzazioni e superare l’annoso problema dell’occupazione di donne e giovani, c’è da attuare e valorizzare il programma GOL; sul piano dello sviluppo, oltre all’accelerazione da imprimere ai vari progetti infrastrutturali sospesi, serve lavorare con più decisione sul riequilibrio territoriale, partendo dalle Aree colpite dal sisma e da quelle interne in generale. Sul piano sociale necessita un’azione più coordinata tra Comuni, ATS e Regione per arginare il fenomeno della povertà che sta coinvolgendo sempre più famiglie marchigiane. Analoga attenzione va dedicata a Sanità, Scuola e Trasporto Pubblico Locale, con interventi che debbono vedere legato ad una complessiva rivisitazione dell’assetto dei servizi per renderli più rispondenti ai bisogni, un alleggerimento dei costi a carico delle famiglie, a cominciare ovviamente da quelle più in difficoltà. A differenza di ciò che è stato fatto anche recentemente in tema di strutture socio-sanitarie  e di trasporto pubblico locale, con decisioni della Regione assunte considerando esclusivamente le esigenze dei gestori dei servizi e in tema di riassetto del SSR, impedendo di fatto una discussione su come riorganizzare, in maniera coerente,  servizi e strutture,   serve un confronto a tutto campo per arrivare, con senso di responsabilità da parte di ognuno, alle scelte più incisive ed equilibrate possibili, per scongiurare nuove fasi recessive e conseguenti tensioni sociali.  Alla Regione diciamo che la campagna elettorale non può giustificare rinvii perché il tempo stringe e non c’è un minuto da perdere.   Sauro Rossi Segretario Generale Cisl Marche  
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01/09/2022 Conciliazione vita - lavoro: le novità su congedi, maternità e paternità
Nuove disposizioni in materia di conciliazione tra vita e lavoro: scopri le novità su congedi, maternità e paternità nel volantino a cura di Cisl Marche
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30/08/2022 Cambio al vertice di Ancona International Airport. I sindacati chiedono chiarimenti sul futuro dello scalo
La notizia del cambio di vertice in Ancona International Airport, la vecchia società Aerodica, con l’uscita di scena dell’AD Carmine Bassetti «lascia stupiti e soprattutto apre ad una serie di seri interrogativi sul futuro del nostro scalo aeroportuale» scrivono in una nota Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Marche. Innanzitutto, il primo interrogativo è quello rispetto alla strategia che il fondo inglese, socio di maggioranza con circa 90% della società, intende mettere in atto per lo scalo marchigiano, che, ricordiamo, è l'unico aeroporto regionale e ricopre un ruolo importante all’interno del piano degli aeroporti italiani ed è parte di una piattaforma logistica insieme a Porto e Interporto. In una situazione di difficoltà dei trasporti nelle Marche, l'incertezza sullo scalo marchigiano determinerebbe un aggravamento della già precaria situazione delle infrastrutture nelle Marche e il peggioramento dell'isolamento della stessa. Sarebbe perciò utile capire quali strategie di rilancio per il futuro dell’aeroporto il Fondo Njord ha in serbo, in un momento favorevole e di forte espansione del traffico aereo di merci e passeggeri. I sindacati dei trasporti Filt, Fit e Uiltrasporti chiederanno un incontro direttamente con il Presidente del Fondo Njord, con cui intendono aprire un confronto sulle strategie future relative dello scalo, preoccupati delle eventuali ricadute sull'occupazione dello scalo e sull'intera economia marchigiana. Le organizzazioni sindacali sono preoccupate che dietro a questo cambio di passo ci sia anche un cambio di strategia propedeutico ad un disimpegno rispetto al nostro aeroporto giudicato dai sindacati devastante per l'intera Regione Marche, in particolare per le piccole e medie imprese per il settore turistico e per l'occupazione diretta ed indiretta che l'infrastruttura aeroportuale occupa soprattutto nel cargo aereo e nei servizi circa 400 lavoratori. Infine, Regione Marche, che oltre ad essere il governo del territorio, è anche socio di Ancona International Airport seppure di minoranza: «in questi due anni di governo - sottolineano i Segretari dei tre sindacati dei trasporti, Valeria Talevi (Filt Cgil), Daniela Rossi (Fit Cisl) ed Emanuele Cingolani (Uiltrasporti) - l'ente non ha brillato per strategie in ambito trasporti e infrastrutture e quindi anche rispetto alle politiche aeroportuali, così come ha disatteso gli impegni relativi alle risorse previste per il periodo della pandemia allo scalo marchigiano». Pertanto, oltre a voler incontrare direttamente il fondo Njord, le organizzazioni sindacali chiederanno un incontro al Presidente Acquaroli, che ha le deleghe alle infrastrutture Porto Aeroporto e Interporto, per sapere se nell’agenda politica di questo governo regionale rientra anche lo sviluppo delle infrastrutture e quindi del nostro aeroporto.                 FILT Cgil, FIT Cisl, UIL trasporti   I Segretari Generali   V. Talevi, D. Rossi, E. Cingolani  
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24/08/2022 Rappresentanza sindacale e servizi per gli psicologi: firmato il protocollo d'intesa tra Altrapsicologia Cisl Medici e Cisl Marche
Rappresentanza sindacale per gli psicologi dipendenti del servizio sanitario Regione Marche o liberi professionisti,  accesso alle forme agevolate dei servizi di natura legale, fiscale e previdenziale erogati dal sistema CISL MARCHE, oltre  alle convenzioni previste per gli iscritti al sindacato cislino,  e per i liberi professionisti la possibilità di accedere  a specifiche forme di informazione, consulenza e supporto contrattuale, per tutti gli psicologi aderenti all’Associazione Altrapsicologia  che decidessero di iscriversi alla CISL Medici Marche.  E’ quanto prevede il protocollo  firmato,  il 9 maggio scorso a Bologna, dalla Presidente dell’Associazione Altrapsicologia  Fortunata Pizzoferro dai vertici di CISL Medici nazionale e CISL Medici Marche,  Benedetto Magliozzi e Gabriele Brandoni, e dal Segretario Generale CISL MARCHE, Sauro Rossi. «Da tempo con  l’Associazione Altrapsicologia  abbiamo  aperto tavoli di discussione per valutare modalità di collaborazione volte ad offrire ai professionisti psicologi operanti sia nell'ambito pubblico del SSN sia in ambito privato, forme di tutela, assistenza e rappresentanza sindacale» hanno sottolineato i Segretari generali della CISL MARCHE e della CISL Medici Marche, Sauro Rossi e Gabriele Brandoni. « Con questo accordo diamo avvio ad una collaborazione, aperta ed integrabile con  eventuali ulteriori forme di cooperazione e ci permette di offrire, in raccordo con la Cisl Medici nazionale e Cisl Marche, a tutti i professionisti psicologi dipendenti del sevizio sanitario pubblico e privato  o in libera professione – precisa e conclude  il Segretario generale CISL Medici Marche Brandoni  -  uno spazio di specifica rappresentanza all'Area psicologi e un set di servizi di tutela e assistenza di natura legale, previdenziale e fiscale »
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24/08/2022 24 agosto manifestazione RSU Ospedale di Torrette: criticità organizzative, garanzia ferie estive, mancata stabilizzazione personale precario
Si è svolta nella mattinata di oggi la manifestazione, indetta dalle RSU Aziendali nei giorni scorsi, davanti  all'AOU Ospedali Riuniti di Ancona  per una serie di questioni tra cui  criticità organizzative, granzia delle ferie estive per il personale in servizio  e mancata stabilizzazione personale precario. «La Direzione Aziendale dell’AOU Ospedali Riuniti di Ancona ha affrontato l’ennesima ondata pandemica gestendola come fossimo ancora in una prima fase di emergenza senza tenere conto della stanchezza e dello stremo del personale coinvolto. - hanno scritto in una nota  il Comitato di Coordinamento RSU AOU Ospedali Riuniti di Ancona - La RSU non condivide la scelta Aziendale del ricovero promiscuo di malati covid nei reparti ordinari, nessuna individuazione di aree specifiche, senza zona filtro, senza personale dedicato, riducendo l’assistenza complessiva. Il personale è costretto a svolgere contemporaneamente assistenza sia a pazienti covid particolarmente complessa, che a pazienti con altre patologie, con procedure di vestizione/svestizione all’interno dello stesso reparto, mettendo a rischio sia la salute dei ricoverati che degli operatori.» «I dipendenti dell’AOU Ospedali Riuniti di Ancona per garantirsi le ferie estive, che come da CCNL sanità pubblica, vanno dal periodo intercorrente dal 1 giugno fino al 30 settembre, sono costretti a doppi turni in prestazioni aggiuntive, “salti riposo”, che generano un accumulo di eccedenza oraria non facilmente recuperabile, per non parlare dei turni di pronta disponibilità che sono di gran lunga superiori al numero pro-capite mensile assegnato indicato dal dettato contrattuale. In alcuni casi agli operatori sono state rimodulate le ferie. - proseguono - La RSU si è impegnata, ha chiesto e ottenuto un tavolo tecnico con due incontri, dove veniva chiesto: la riduzione dell’attività nel rispetto della normativa e del personale in servizio; a copia dei turni di luglio e di agosto al fine di una valutazione sulla corretta applicazione; rispetto del turno di servizio e dei rientri ogni cinque settimane con valutazione eccedenza oraria accumulata per ogni singolo dipendente. Di queste richieste nemmeno una è stata accolta dalla Dirigenza Aziendale che si è limitata a sottolineare che il piano ferie aziendale era garantito non producendo neanche i turni di luglio e agosto. Addirittura con una determina del 02/08/2022 non vengono prorogati alcuni contratti ad operatori socio sanitari direttamente impegnati per la gestione dell’emergenza Covid mettendo ulteriormente in difficoltà il sistema. Inoltre l’Azienda non ha stabilizzato nonostante la manifestazione d’interesse fatta nell’anno 2021 quei dipendenti che avevano maturato i requisiti. È necessario un piano straordinario di assunzioni che potenzi strutturalmente la centralità del ruolo dell’unica Azienda Ospedaliero-Universitaria di secondo livello, per garantire ai dipendenti i propri diritti e ai cittadini il diritto alla salute.» - conclude il Comitato di Coordinamento RSU AOU Ospedali Riuniti di Ancona      .
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23/08/2022 Senigallia Cisl " E' necessario innovare le politiche giovanili per gli adolescenti"
Il recente fatto di cronaca che ha visto protagonisti un gruppo di ragazzi minorenni non deve essere archiviato come uno dei tanti fatti di cronaca estiva tenuto conto della giovane età dei protagonisti e della gravità del fatto. La comunità civile di Senigallia deve reagire e interrogarsi sul perché di certi eventi e avviare una seria riflessione sulle politiche giovanili, sugli spazi riservati ai giovani ed adolescenti e sulle modalità di trascorrere il tempo libero. Non può essere lasciato libero accesso a situazioni di disagio violento ed abuso di alcol e sostanze stupefacenti. Prevenzione, informazione e un patto educativo tra tutte le agenzie educative, sono a nostro avviso le necessarie azioni da mettere immediatamente in campo per prevenire fatti come quelli riportati dalla cronaca. Occorre però porsi delle domande per iniziare ad innovare le politiche giovanili e quelle del tempo libero.   «Quali sono i percorsi di informazione disponibili perché gli adolescenti sappiano valutare a colgano le opportunità per un sano divertimento? - chiede Giovanni Giovanelli, Responsabile Cisl Jesi Fabriano Senigallia - Quali campagne di prevenzione ed educazione sono messe in atto? Quali “spazi di ascolto “informali e formali per i giovani? Quali spazi e progettualità il comune di Senigallia intende avviare per offrire alternative valide e significative rispetto al modello della movida del fine settimana? Quali eventi sono pensati per il divertimento dei giovani in sicurezza? Che qualità del lavoro viene offerta da questa città turistica che spesso utilizza giovani lavoratori senza rispettare le norme contrattuali gli stipendi e gli orari di lavoro?» Il welfare di una città si misura sulla qualità della vita degli adolescenti e di giovani, innalzando il livello qualitativo della dimensione sociale e lavorativa e rimuovendo le situazioni di disagio con una qualificata azione educativa.  
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23/08/2022 Impronte Femminili 5 settembre a Fano Festa di una notte di mezza fine estate
Lunedì 5 settembre a partire dalle ore 18.00 a Fano, presso la Rocca Malatestiana,   festa conclusiva della 5^ edizione di Impronte Femminili la Rassegna di Arte e Cultura per le Pari Opportunità e i Diritti 2022 che vede trai promotori anche CISL e ANOLF Marche. "Festa di una notte di mezza fine Estate ", sarà l'occasione di un  racconto di un viaggio insieme,  in collaborazione con le Donne e le Comunità  di origine straniera del territorio: Ucraina, Romania, Albania, Algeria, Etiopia, Nigeria, Marocco, Tunisia, Senegal, Perù. Bangladesh e Brasile. L'ingresso è gratuito, è consgliata la prenotazione allo  0721887337  - 0721887385    
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16/08/2022 Tavolo integrato disabilità sensoriale ATS 1 Cgil Cisl Uil Pesaro Urbino"Le incomprensibili scelte della Regione Marche"
Nei giorni scorsi  le organizzazioni sindacali della provincia di Pesaro e Urbino hanno partecipato al "Tavolo integrato Disabilità Sensoriale" convocato dall'Ambito Territoriale sociale territoriale 1 - Pesaro  composto, oltre che dai sindacati, anche dagli enti di tutela e rappresentanza della disabilità sensoriale, l'ENS e la UICI. Compito del tavolo condiviso è quello di creare le migliori condizioni ai fini educativi ai minori con disabilità sensoriale e conseguentemente alle loro famiglie.   Nell'incontro l'assessore Pandolfi, Presidente del Comitato dei Sindaci dell’ATS 1, «ha comunicato che la delibera di Giunta Regionale n.964 del 26 luglio 2022 avente ad oggetto: "Interventi relativi all'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche e sensoriali - Criteri per l'attuazione degli interventi e per il riparto delle risorse da trasferire agli Ambiti Territoriali Sociali -a.s. 2022/2023 ", non ha previsto la possibilità per gli Ambiti Territoriali Sociali (ATS) di erogare in forma "sperimentale", l'assistenza in ambito domiciliare con la modalità di servizio a domanda, attraverso l'individuazione, a valle di un’apposita gara, del miglior operatore economico - affermano i Responsabili di Cgil Cisl Uil della pronvincia di Pesaro - Urbino - Una incongruenza rispetto a tutto il lavoro svolto unitariamente nei mesi scorsi dal tavolo e condiviso con dalla Regione (che tra l’altro ha anche partecipato ad alcune riunioni) la quale non ha mai manifestato contrarietà alla sperimentazione proposta e che non pregiudicava o inficiava la possibilità per gli altri ATS della regione di continuare ad erogare il servizio con le modalità del “contributo”.»   «Ci risulta inoltre che anche il medesimo tavolo, a livello regionale, non avesse mai espresso alcuna contrarietà rispetto alla possibilità di sperimentare il servizio da parte dei territori che ne condividessero la volontà. - continuano i sindacati territoriali unitari - Non possiamo non considerare che il contenuto della delibera n.964 del 26 luglio 2022 è il risultato di una scelta contradditoria rispetto alle comunicazioni che avevamo ricevuto in precedenza e alla stessa proposta di Delibera di Giunta Regionale, un atto incongruo, inspiegabile per noi e di cui non conosciamo le motivazioni.»   «L'unico parere che abbia escluso la possibilità della sperimentazione, pare sia quello n.81/2022-seduta n.71 del 13 luglio 2022 della IV Commissione assembleare permanente, di cui però ignoriamo le ragioni, presumibilmente non tecniche o di merito o riguardanti la qualità del servizio che si sarebbe realizzato. -proseguono -  Ci sembra peraltro strano che la IV Commissione non abbia tenuto in considerazione che la sperimentazione aveva ricevuto l'avvallo degli uffici tecnici regionali e degli enti di tutela e rappresentanza della disabilità sensoriale, Ens e Uici nonché delle organizzazioni sindacali regionali. Possibile che sulla base di un semplice parere della IV Commissione la proposta di delibera regionale nel suo perfezionarsi contraddica e modifichi l'ipotesi?  Non neghiamo che questo ci suscita perplessità e alimenta dubbi.»   La scelta compiuta dalla Giunta regionale, assolutamente non condivisibile dalle organizzazioni sindacali «non consentirà la realizzazione delle finalità che si sarebbero potute realizzare e valutare con la sperimentazione proposta alle famiglie: mantenimento dello stesso monte ore, fino al massimo delle ore previste dal piano personalizzato, abbattimento delle procedure amministrative, eliminazione delle difficoltà a reperire personale  idoneo, riferimento diretto con il tavolo di regia di ambito e con le associazioni di riferimento (UIC ed ENS), risparmio economico per le famiglie che si sarebbero rapportate direttamente con le cooperative sociali, garanzie per la continuità educativa.Un ulteriore aspetto che  ci preoccupa ancor più. - puntualizzano i sindacati -  Questa vicenda rischia di creare un precedente preoccupante nelle relazioni tra  il Comune di Pesaro (ente capofila dell’ATS 1) e la Regione fino a ledere quel legame fiduciario su cui si basano tutti i rapporti tra le Istituzioni al di là dei necessari e vincolanti atti amministrativi differiti nei tempi.  - concludono Cgil Cisl Uil Pesaro Urbino - Ecco, al di là della brutta vicenda a cui abbiamo assistito in questa occasione, quello che non ci possiamo permettere e che non vorremmo  mai accadesse è che questo fosse solo l’inizio di un conflitto istituzionale i cui effetti negativi  si scarichino poi,come sempre, sui più deboli.»
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16/08/2022 «Teniamo conto delle esigenze delle famiglie»: la Cisl Marche punta a un patto sociale con la Regione per fronteggiare la crisi economica
Un patto sociale con la Regione per fronteggiare la crisi economica. La Cisl delle Marche rilancia la necessità di un dialogo tra istituzioni e parti sociali per trovare soluzioni condivise capaci di assecondare i bisogni del tessuto produttivo e delle famiglie. Sta infatti per iniziare un autunno difficile per la nostra regione, tra inflazione in aumento e una crescita economica che stenta a decollare. «Servono interventi non solo a sostegno delle imprese: bisogna tenere conto delle esigenze delle famiglie, operando scelte di sviluppo sostenibile e scegliendo insieme alle parti sociali le priorità di intervento» dichiara Sauro Rossi, Segretario Generale Cisl Marche, intervistato dal Tgr Rai Marche.  
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10/08/2022 Filt Cgil Fit Cisl Uiltrasporti "Ancora un’aggressione ad un capotreno è emergenza sicurezza "
Le segreterie regionali Marche di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti con grande amarezza registrano l’ennesima aggressione ai danni di una collega capotreno.  Sul treno 3921 di oggi è scoppiata una rissa tra viaggiatori che ha coinvolto anche la capotreno in servizio. La collega è stata strattonata e colpita fino a che è riuscita a raggiungere la cabina di guida e a mettersi in salvo grazie all’aiuto del macchinista. Un viaggiatore presente in treno ha prontamente allertato le forze dell’ordine che sono intervenute nella stazione di Senigallia arrestando gli aggressori.  Da tempo come Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti stiamo denunciando una vera e propria emergenza sicurezza a bordo treno. Abbiamo segnalato treni a rischio, come quelli del weekend che portano i giovani sulla riviera romagnola, e richiesto la presenza a bordo delle forze dell’ordine; sono stati chiesti controlli a campione su varie tratte regionali, ma le misure fin qui attuate appaiono ancora insufficienti.  Gli episodi dichiarati, inoltre, sono solo la punta di un iceberg di continue aggressioni verbali e fisiche che spesso il personale non denuncia neanche più, perché stanco e scoraggiato nel verificare come le segnalazioni rimangano spesso tali.  Il tema delle aggressioni va affrontato con azioni concrete. La sicurezza dei lavoratori e dei viaggiatori deve essere sempre il primo pensiero di tutti gli addetti ai lavori e delle istituzioni. Come segreterie di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti chiediamo una maggiore presenza delle forze dell’ordine a bordo treno e l’istituzione dei varchi e/o di tornelli nelle stazioni, che vanno comunque presenziate anche con servizi di vigilanza privata. Chiediamo l’istituzione del “daspo” all’utilizzo dei mezzi pubblici a chi commette violenza o aggressioni sia fisiche che verbali al personale in servizio.  Come segreterie regionali esprimiamo la nostra vicinanza e profonda solidarietà alla collega e le auguriamo di rimettersi presto e di poter superare quanto prima questa spiacevole esperienza.  
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10/08/2022 Aree interne rischio taglio risorse ai Gruppo azione locale. Cgil Cisl Uil Spi Fnp Uilp Fabriano "Serve coerenza e misure concrete per il sostegno reale delle aree interne "
 I rappresentanti territoriali di CGIL CISL UIL Fabriano e dei rispettivi sindacati  dei pensionati SPI, FNP e UILP allertati dalla notizia del taglio delle risorse destinate ai Gruppi di azione locale, Gal, per i prossimi 5 anni 2023-2027, da parte dell’attuale amministrazione regionale, hanno incontrato il Presidente del Gal Colli Esini San Vicino, Riccardo Maderloni. «La disponibilità del presidente è stata piena. -sottolineano i sindacati territoriali -  Ha fornito indicazioni sul meccanismo che finanzia, con fondi Europei, i progetti di sviluppo delle zone rurali della "Strategia leader, tramite la misura 19" . Il programma di sviluppo si realizza tramite i Gal (Gruppi di Azione locale), costituiti da enti pubblici, comuni e microimprese private. Questi possono accedere agli aiuti del Piano di sviluppo rurale (PSR) predisponendo un Piano di sviluppo locale (PSL) indicando le strategie e gli interventi mediante i quali realizzare il proprio percorso.La Regione a seguito della emanazione di bandi riceve le proposte che gli arrivano dai 6 GAL delle Marche. Tra questi è compreso quello dei Colli Esini San Vicino che include 30 comuni di cui 18 sono nella provincia di Ancona e gli altri 12 in quella di Macerata. Ora le risorse che l’attuale governo regionale vuole destinare ai GAL per le prossime annualità 2023-2027 si attesteranno sul limite minimo fissato dall’Europa al 5% della somma spettante.»   «Una drastica riduzione rispetto a quanto avvenuto fino all’ultimo PSR (Piano di Sviluppo Rurale), 2014-2020, per favorire: sostegno alla creazione e allo sviluppo di microimprese; incentivazione di attività turistiche; servizi essenziali per l'economia e la popolazione rurale; tutela e riqualificazione del patrimonio rurale; formazione e informazione rivolte agli operatori economici. - affermano i sindacati CGIL, CISL, UIL che operano nell’Area dell’Unione montana della Vallesina -  Siamo molto preoccupati  per la ricaduta negativa che questo incomprensibile taglio di risorse può avere sui 6 Comuni montani inclusi nel Gal dell’entroterra anconetano già fortemente penalizzati per la mancanza di lavoro e l’impoverimento dei servizi.Sembra evidente che se il Gal “Colli Esini” si vedrà tagliato di almeno 2/3 le disponibilità nei prossimi 5 anni, i Comuni e la popolazione delle aree interne ne subiranno pesanti conseguenze.»   «Ci chiediamo dove sia la coerenza tra quanto promesso dai nuovi amministratori regionali, in tema di sostegno delle Aree interne, e le misure concrete che poi si  adottano e vogliono suscitare l’attenzione delle comunità interessate - concludono -  perché il problema merita un approfondimento ed un livello di discussione adeguato.»
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09/08/2022 Trasporto pubblico locale, Cgil Cisl Uil: «Nelle Marche aumentano le tariffe ma i servizi restano al palo»
Mentre molti marchigiani hanno iniziato le ferie, la Giunta Regionale, in silenzio, ha deliberato l'aumento delle tariffe del trasporto pubblico. È quanto denunciano le Segreterie regionali di Cgil Cisl e Uil, che portano come esempio l’aumento del biglietto base fino al 15% a seconda della classe chilometrica, con un incremento pari all’8% nella classe 1 (da 0 a 6 km di percorrenza) che si traduce in un rincaro del biglietto da 1,25 euro a 1,35. Se la media delle tariffe non registra aumenti, è solo grazie alla riduzione dei biglietti con percorrenza superiore ai 100 km (classi 14 - 23). Di fatto hanno aumentato le tariffe più utilizzate dai cittadini e ridotto quelle residuali. Un gioco di prestigio che formalmente appare una rimodulazione, ma in realtà aumentano i costi per i cittadini a favore delle imprese. I più penalizzati saranno gli utenti di tratte tra i 60 e i 70 km, che subiranno appunto un rincaro del 15% del titolo di viaggio, da 4,20 euro a 4,85. Nessun aumento in vista, invece, per gli abbonamenti settimanali, mensili ed annuali, ma cambiano i termini di decorrenza, essendo ora legati alla settimana o al mese solare. I rincari non risparmiano neppure gli studenti: l’abbonamento annuale ad essi dedicato non sarà più calcolato su 7 mesi ma su 7 e mezzo: un aumento che sfiora il 10%. «Da tempo abbiamo chiesto all'assessore Castelli di rivedere I collegamenti degli autobus marchigiani – dichiarano Giuseppe Santarelli (Cgil Marche), Marco Ferracuti (Cisl Marche) e Giorgio Andreani (Uil Marche) -. Sono oltre 20 anni che le percorrenze sono sempre le stesse ma, come abbiamo fatto notare all'assessore, i bisogni dei marchigiani sono profondamente mutati. Per aumentare l'utilizzo del trasporto pubblico occorre avere il coraggio di cambiare, fare una mappatura delle nuove esigenze di trasporto e di conseguenza adeguare le percorrenze». «Abbiamo proposto nuovi collegamenti tra le zone industriali e le città limitrofe, tra l'aeroporto e le stazioni ferroviarie, tra entroterra e costa – proseguono i sindacati -. Ci siamo anche resi disponibili a partecipare alla creazione e alla diffusione di un questionario per capire i bisogni dei marchigiani. La risposta della Regione è stata invece l'aumento delle tariffe lasciando invariati i servizi». «Mentre in altre regioni si fanno scelte che rendono i servizi di trasporto pubblico accessibili gratuitamente agli studenti, anche in ottica di sostenibilità ambientale, nella Marche si rincarano i prezzi, in un momento tra l'altro in cui ampie fasce di marchigiani si vedono falcidiare lo stipendio o la pensione dall'inflazione». «Ancora una volta – concludono le Segreterie regionali - si è cercata la via facile, lasciando pagare ai cittadini le inefficienze e l'incapacità progettuale delle aziende del settore, ancora restie a fare sistema per elevare il livello dei servizi».  
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06/08/2022 Riorganizzazione della sanità regionale. Cgil Cisl Uil Marche: «Perché tanta fretta?»
CGIL CISL e UIL delle Marche esprimono molte riserve sull’approvazione della proposta di legge 128/22, sia rispetto i contenuti della norma che ai modi in cui si è realizzata. I giorni scorsi le scriventi avevano fatto pervenire alla Regione alcune osservazioni in merito alla proposta di legge, pur sottolineando di non essere pregiudizialmente contrari alla riorganizzazione del servizio sanitario regionale. Lunedì 1 Agosto, all’incontro con l’Assessore Saltamartini, lo stesso aveva dichiarato di condividere diverse nostre osservazioni, sottolineando l’importanza dell’ interlocuzione con il sindacato. L’esito della discussione fatta in Consiglio regionale, smentisce totalmente quanto ci era stato prospettato durante all’incontro, a riprova di quanto questa Giunta regionale svilisca quanto emerge nel confronto reale con le organizzazioni sindacali. Avevamo proposto un percorso di confronto preventivo più ampio e democratico, abbiamo assistito invece ad una corsa contro il tempo ingiustificata ed incomprensibile, vista l’importanza degli argomenti trattati dalla Pdl.  «Come organizzazioni sindacali - dichiarano le Segreterie Regionali - siamo convinti che in questo momento se la Regione Marche vuole davvero essere vicina alle esigenze dei cittadini così come afferma nelle finalità della legge, debba darsi altre priorità». Prima di tutto rivedere la gestione dell’emergenza pandemica e della campagna vaccinale, considerando il rischio di ripresa della recrudescenza con l’autunno; affrontare la grave situazione di difficoltà in cui versano tutti i dipartimenti, in particolare quello di emergenza-urgenza soprattutto in relazione alla carenza di organico; dare un impulso concreto all’irrobustimento dell’assistenza territoriale e delle cure primarie. Per ultimo ma non certo meno importante, il tema dei tempi d’attesa con il recupero delle prestazioni che sono state sospese negli ultimi due anni. Questi temi che per noi sono dirimenti perché incidono direttamente sulle condizioni di vita delle persone, non possono passare in secondo piano rispetto alla riorganizzazione sanitaria. Riteniamo che in questo caso la politica dei due tempi, (ossia prima l’organigramma organizzativo e poi tutto il resto), non tenga in giusta considerazione le esigenze dei cittadini e sia lesiva di diritti fondamentali.  Per questo serve da subito un deciso cambio di rotta.
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04/08/2022 Adiconsum Marche partecipa al progetto Consumarche Informa: 12 sportelli sul territorio per tutelare i consumatori
Adiconsum, Adoc, Cittadinanzattiva, Federconsumatori, Movimento Difesa del Cittadino ed U.Di.Con, con il contributo della Regione Marche, hanno dato vita al progetto Consumarche Informa per tutelare i consumatori e promuovere azioni e attività in loro favore. Il programma prevede il finanziamento di 12 Sportelli del consumatore, ubicati su tutte le province del territorio regionale per aiutare i cittadini a esercitare i propri diritti di consumatori e a difendersi dalle truffe.
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03/08/2022 Cisl e Uil Fabriano : "Servono solo proposte concrete per il lavoro"
«Come Cisl e Uil di Fabriano riteniamo  necessario fare alcune osservazioni in merito alle dichiarazioni fatte dal consigliere comunale di Fabriano Roberto Sorci durante la seduta del Consiglio comunale  di sabato 30 luglio,rispetto ad alcune questioni relative all'operato dei sindacati nel territorio fabrianese. - riportano in un comunicato  Andrea Cocco della Cisl e Carlo Sabbatini della Uil di Fabriano -  Nello specifico sulla questione Whirlpool: il consigliere Sorci in ben 20 minuti di intervento spende solo una sommaria analisi del passato recente (vedi vendita di Indesit alla multinazionale americana) con la comoda formula “io lo dicevo”; in ben tre passaggi del suo frammentato intervento accusa il sindacato di essere stato complice della vendita, dichiara che le Organizzazioni sindacali arrivano sempre in ritardo e soprattutto dichiara che tra le tante difficili vertenze nazionali di cui il sindacato ha seguito, “la vittima è stata Indesit” (parole testuali) facendo intendere che il sindacato ha fatto la scelta di mollare i lavoratori Indesit.» «Al consigliere Sorci, comve CISL e UIL vogliamo ricordare l’impegno costante e continuativo per tutte le vertenze del lavoro nel nostro territorio, a livello regionale e nazionale, quindi anche per le lavoratrici e lavoratori Whirlpool. - rilanciano Cocco della Cisl Fabriano e Sabbatini della Uil di Fabriano -  Rispetto alle sue disinvolte dichiarazioni sul recente passato Indesit, rimaniamo costernati ma rigettiamo con forza, in quanto false, le accuse che rivolge alle strutture sindacali di tutti i livelli. A Sorci precisiamo che per le lavoratrici ed i lavoratori del territorio non sono utili generici interventi su analisi economiche, ma l’impegno di una classe politica che si metta nei panni di chi vive del proprio salario da operai ed impiegati, (che non è lo stesso dei dirigenti) e si assuma la responsabilità di fare proposte concrete, che diano dignità ai veri attori protagonisti dell’economia reale, cioè le stesse maestranze.» Le Organizzazioni Sindacali del territorio,il 21 luglio 2022 scorso, hanno già incontrato  il Sindaco di Fabriano Daniela Ghergo e gli altri Sindaci dell’Ambito 10, con l’assessore Aguzzi della Regione Marche ed hanno concordato di avviare un tavolo sulla crisi dell’area del fabrianese, per affrontare le emergenze in essere e quelle che eventualmente potrebbero emergere e soprattutto iniziare a programmare iniziative per rilanciare le politiche attive del lavoro e dare nuove opportunità economiche al nostro entroterra. «In quest’ottica speriamo di ricevere proposte più concrete anche da Roberto Sorci, ex dirigente Indesit ed attuale consigliere del Comune di Fabriano - concludono i referenti di Cisl e Uil Fabriano - auspicando che superi l'’opinabile approccio fatto in un assise pubblica come il Consiglio comunale di qualche giorno fa.»
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03/08/2022 La FEMCA CISL vince le elezioni RSU : è il primo sindacato alla Tod’s di Tolentino
La FEMCA CISL si è affermata come primo sindacato, conquistando 2 RSU su 3 grazie ai 49 voti raccolti su 74 votanti alle elezioni per il rinnovo RSU, la Rappresentanza sindacale unitaria, nello stabilimento Tod's di Tolentino che si sono svolte nella giornata di ieri, 2 agosto. Un risultato storico per lo stabilimento dove si producono articoli in pelle, che vede per la prima volta la FEMCA CISL vincere le elezioni RSU,  e che si inserisce in  quanto si è  già affermato nelle elezioni RSU di maggio nella sede di Casette d'Ete. In entrambi i siti produttivi  il lavoro di ascolto e attenzione ai bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori ha premiato la FEMCA CISL. Il 58,3% delle preferenze attesta così la volontà dei lavoratori a dare fiducia piena alla FEMCA CISL, che « è pronta ad assumersi questa responsabilità e ad avviare un percorso sindacale fondato sulla partecipazione attiva delle lavoratrici e dei lavoratori sulla contrattazione. - dichiarano a margine dello scrutinio il Segretario regionale FEMCA CISL Marche,  Francesco Interlenghi e Andrea Gentili, operatore FEMCA CISL Marche - Anche l’alto dato dell'affluenza al voto, pari all’ 88%, testimonia la grande voglia da parte dei lavoratori di inaugurare un nuovo corso.» «Auguriamo buon lavoro agli eletti Andrea Francioni e Simona Appignanesi. Un ringraziamento va anche al primo dei non eletti Alessandro Conti. Tutti i candidati si sono impegnati con serietà e passione. – sottolineano Interlenghi e Gentili della FEMCA CISL Marche - Un ringraziamento speciale a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori per la fiducia che hanno riposto nella FEMCA CISL, sarà nostro compito dimostrare di essere all'altezza delle aspettative. La nostra organizzazione può contare su delegati preparati e competenti e su una struttura che investe molto sulla formazione dei rappresentanti sindacali.» «Per essere sempre più presenti tra le lavoratrici e i lavoratori daremo vita ad un coordinamento delle RSU della FEMCA CISL all'interno del Gruppo Tod's. Pensiamo che in vista delle sfide future sia fondamentale superare i particolarismi per fornire uno sguardo più ampio e un senso di appartenenza a chiunque sia parte del gruppo.  – rilanciano e concludono il Segretario regionale Femca Cisl Marche,  Francesco Interlenghi e Andrea Gentili, operatore Femca Cisl Marche - Tutti infatti devono essere coinvolti nel percorso di crescita sindacale che punterà a coniugare il tema dei diritti con quello dei nuovi bisogni dei lavoratori e delle lavoratrici.»
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01/08/2022 Morte di Alika: il dolore e l'appello di sindacati, partiti e associazioni Mercoledì 3 agosto in piazza a Civitanova Marche
  “Piangiamo per lui e per quelle persone che lo hanno lasciato morire”  da un’amica di Alika Ogorchukwu I tragici fatti di Civitanova Marche hanno sollecitato le organizzazioni impegnate nell'accoglienza e nei processi di inclusione, ad assumere una responsabilità collettiva per offrire risposte a garanzia della coesione sociale e dello Stato di diritto. Come organizzazioni maceratesi/marchigiane impegnate nella promozione e nella difesa dei diritti, nella costruzione di una comunità pacifica e inclusiva, rispettosa delle diversità e attenta ai bisogni dei più fragili, e quindi di tutti, esprimiamo dolore e sconcerto per l’insensato atto di brutalità che ha portato alla morte di Alika Ogorchukwu, un giovane uomo, che provava ogni giorno, con i mezzi che aveva a disposizione, a garantire una vita dignitosa, un futuro alla sua famiglia, al suo bambino, una speranza. È davvero impossibile comprendere come si possa arrivare a riversare tanta rabbia cieca su una persona, ad esprimere in un gesto così efferato, barbaro il disprezzo per la vita umana; è assurdo pensare che un incontro casuale su un marciapiede, in pieno centro città possa scatenare una tale violenza, consumata sotto gli occhi attoniti di tanti che hanno assistito e fissato in immagini quanto accaduto, ma senza riuscire a fare un qualunque gesto che potesse evitarlo. Si tratta di una tragedia che ci interroga, prima di tutto come persone, spesso diventate ostaggio della paura del diverso, dell’insicurezza economica, dell’instabilità politica e sociale tanto da renderci incapaci di provare ogni empatia nei confronti dell’altro, di avere occhi per guardare oltre il nostro piccolo cortile che abbiamo eretto a fortino. Ma la morte di Alika ci interpella anche come comunità, che si è smarrita, disgregata, che ha sostituito la coesione con la contrapposizione, che non protegge più i suoi membri, ma li giudica, li emargina e li rifiuta, che vive un forte ritardo culturale sui temi del rispetto dei diritti, dell’accoglienza, della comunione, della solidarietà, che ha perso la capacità di progettare per il bene comune. Oggi è il momento del dolore, di stringerci alla famiglia di Alika, alla comunità nigeriana così profondamente ferite da questa assurda morte, ma è soprattutto il momento della responsabilità, dell’impegno perché questo non accada più. È fondamentale uno sforzo comune per superare le contrapposizioni, le distanze, per recuperare un atteggiamento, un linguaggio di comunione, di compassione, di solidarietà. Come organizzazioni sentiamo urgente un lavoro di contaminazione, di testimonianza, di radicamento di una cultura che sa comprendere, accogliere e non giudicare, che sia in grado di includere e riconoscere la dignità di ogni persona. Per questo ci ritroveremo Mercoledì 3 agosto 2022 a Civitanova, ore 21.00, in Piazza XX Settembre e ci appelliamo alle Istituzioni, alle comunità, al mondo dell’associazionismo religioso e laico, sociale e culturale, ai partiti, ai movimenti e a tutti i cittadini che credono nel valore della pace, della persona, della vita, della solidarietà e della democrazia per aderire all'iniziativa.   PRIMI FIRMATARI: REFUGEES WELCOME Macerata - CGIL – CISL - UIL - ARCI - ANPI – LIBERA Macerata - AMNESTY INTERNATIONAL Marche – RETE degli STUDENTI MEDI MARCHE - GRIS Marche – CNCA Marche - OFFICINA UNIVERSITARIA - ARTICOLO 1 - MACERATA BENE COMUNE - SINISTRA ITALIANA - Fed. Prov. PARTITO DEMOCRATICO – DEMOS Democrazia Solidale - PARTITO DEMOCRATICO Circolo di Macerata - AUSER      
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30/07/2022 La squadra ANOLF MARCHE vince il 1° Torneo di cricket Città di Pesaro
La squadra ANOLF MARCHE vince il 1° Torneo di cricket Città di Pesaro, che si è tenuto sabato 30 luglio  al Rugby park, a Pesaro (PU). La manifestazione sportiva si inserisce nell’ambito di"10 accoglienza inclusione", un programma di iniziative pubbliche gratuite, realizzate in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato e del ventennale del Sistema Accoglienza Inclusione, che si sono svolte  in diversi luoghi della provincia di Pesaro Urbino per raccontare attraverso arte, cinema, cucina, famiglia e sport dieci anni di esperienze e attività  degli operatori della Cooperativa Labirinto,che curano l’accoglienza e l’inclusione di persone migranti.          
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27/07/2022 Reading “Ferite a morte” si replica a Castelfidardo
Nel contesto degli eventi dell’Estate Castellana promossa dal Comune di Castelfidardo,   mercoledì 3 agosto alle 21.00 presso i giardini di Palazzo Mordini  si replica con "Ferite a Morte" live reading sul tema della violenza sulle donne, nato da un’idea di Maria Rosaria Lucarelli e di Carmen Carotenuto della Fnp Cisl di Ancona nell'ambito del progetto regionale per la sensibilizzazione e l'attenzione al contrasto della violenza sulle donne, promosso dal Coordinamento Donne del sindacato regionale dei pensionati della Cisl. Durante la serata verranno letti ed interpretati  monologhi che raccontano le storie di donne uccise per mano di un marito,  un compagno,  un amante o un "ex",  tratte dal libro "Ferite a morte" di Serena Dandini, un'occasione di riflessione e convolgimento su un tema di grande attualità come quello del femminicidio. Le voci narranti sono Carmen Carotenuto, Martina Cascino, Cinzia Castignani, Patrizia De Paolis, Danila Giampieri, Maria Rosaria Lucarelli, Michela Manca, Annarita Marzioni, Silvana Santinelli con l’accompagnamento musicale della Fisarmonicista Gloria Nobili. Intervengono  Maria Rosaria Lucarelli, FNP CISL ANCONA e  Anna Maria Foresi, Segretaria Regionale FNP CISL MARCHE, presenta la serata Susanna Schiavoni, Coordinamento Politiche di Genere  FNP CISL ANCONA, previsti i saluti dell’Amministrazione Comunale di Castelfidardo. Ingresso libero. In caso di pioggia, l’iniziativa si svolge presso la sala convegni di via Mazzini.  
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27/07/2022 La Cisl piange la scomparsa di Antonio Palma storico sindacalista della Funzione Pubblica di Ancona
La Cisl piange la scomparsa di Antonio Palma storico sindacalista degli enti locali ed esprime la propria vicinanza ai familiari.   Palma, 83 anni a settembre, è stato a lungo componente della Segreteria della Cisl Funzione Pubblica di Ancona si è sempre caratterizzato per battaglie tese al riconoscimento e valorizzazione dei lavoratori coniugato alla efficienza dei servizi erogati ai cittadini. «Per 35 anni geometra presso la Provincia ha costantemente unito la passione per il lavoro con quella sindacale ove ha sempre dimostrato  attenzione verso i lavoratori e le loro problematiche  - ricorda Luca Talevi, Segretario generale della  Cisl FP Marche - Impegnato da sempre anche nel  volontariato, non ha fatto mai mancare il suo apporto e sostegno ai lavoratori anche dopo il pensionamento. Sino all'ultimo ha manifestato attaccamento ai valori della Cisl ed all'importanza del contatto umano» «Una persona di grandissima umanità, ricordo ancora le lettere scritte a penna che mandava a iscritti e lavoratori per dare informazioni, consigli o chiedere valutazioni sulle contrattazioni decentrate. – sottolinea Alessandro Mancinelli, Responsabile della Cisl di Ancona -  Un uomo, un sindacalista rispettato da tutti.»
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26/07/2022 Contrattazione inclusiva tra Sindacati e Angelini Pharma FEMCA CISL MARCHE: “Un risultato importante in tema di diritti civili”
Permessi retribuiti fino a 11 giorni in caso di nascita o adozione di una figlia o un figlio da parte di una coppia unita civilmente, per  tutti  i dipendenti della Angelini Pharma, azienda farmaceutica di Ancona. E’  quanto è stato deciso nell’accordo siglato lo scorso 21 luglio  tra Azienda e le Rappresentanze sindacali unitarie. Si tratta di un adeguamento, fortemente voluto dai sindacati aziendali, di quanto già previsto nel  rinnovo dell'integrativo aziendale, del 14 dicembre 2020, che  prevedeva per le coppie unite civilmente con figli,  fino ad un massimo di otto giorni di permessi retribuiti, che dal 21 luglio 2022 salgono a undici, da utilizzarsi continuativamente ed entro il mese di vita del neonato o entro un mese dall’ingresso dell’adottato in famiglia «In assenza di una legge, abbiamo sottoscritto un accordo con la direzione aziendale che riconosce almeno 11 giorni di permessi retribuiti a tutte le coppie unite civilmente e senza distinzione di genere, in caso di nascita o adozione di un bambino.  – spiega  Lorenzo Grattini, RSU FEMCA CISL Marche Angelini Pharma - Ciò rappresenta un importante passo verso l'inclusione e il rispetto di tutti, un piccolo grande risultato  in tema di  diritti civili.  – sottolinea e conclude Grattini – Per questo siamo molto soddisfatti, frutto di un lavoro congiunto con l’Azienda e le altre sigle sindacali, che ringraziamo per la disponibilità e la sensibilità dimostrata.» «Un accordo che ci rende fieri perché abbiamo dato risposte concrete ai bisogni delle persone. – commenta il Segretario Generale FEMCA CISL MARCHE, Piero Francia -  Prosegue il nostro impegno nelle tante contrattazioni aziendali affinché questo risultato  venga implementato anche  nelle altre realtà lavorative  marchigiane   dei comparti energia moda e chimica farmaceutica.»
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26/07/2022 Elezioni politiche la calda estate di oltre 3.000 lavoratori del pubblico impiego chiamati ad essere in servizio ad agosto per garantire la regolarità del voto CISL FP MARCHE:" Necessario valorizzare il lavoro pubblico"
 Sono oltre 3000 i lavoratori pubblici marchigiani che trascorreranno, nonostante piani ferie da tempo condivisi con l'Amministrazione, il mese di agosto in servizio per garantire la regolarità dei servizi legati alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre. In tutti i Comuni lavoreranno a pieno ritmo servizio elettorale, demografico, stato civile, protocollo, polizia municipale, servizi tecnici ai quali si aggiungono i lavoratori delle Prefetture e Tribunali marchigiani. Scadono infatti in prossimità di ferragosto le presentazioni delle liste e dei candidati, vanno indetti i comizi elettorali, nominati Presidenti e scrutatori per ogni seggio, definite le liste dei votanti, garantita la regolarità della campagna elettorale all'interno degli appositi spazi elettorali predisposti in ogni comune.   « Come Cisl Fp Marche resteremo aperti anche ad agosto per garantire che in ogni realtà lavorativa si garantiscano i servizi fondamentali per la regolarità delle elezioni contestualmente alla garanzia delle ferie estive previste dal CCNL ed oggetto di programmazione nei mesi scorsi. – afferma Luca Talevi, Segretario Generale Cisl Fp Marche -  Se ai lavoratori pubblici dei comuni e dei ministeri sommiamo i lavoratori della sanità, operanti h24, anche questa estate nell'emergenza Covid e nei pronto soccorso presi d’assalto per le elevate temperature,  è evidente che anche questa estate sia caratterizzata  dall'elevato impiego numerico di lavoratori pubblici. Chiediamo con forza ai prossimi candidati marchigiani alle politiche – sottolinea e rilancia Talevi - di porre all'interno dei loro programmi il tema della valorizzazione delle tante professionalità presenti all'interno del pubblico impiego, in una ottica di tutela e garanzia di fondamentali diritti pubblici ai cittadini.»
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22/07/2022 Tavolo della Moda: sindacati e associazioni datoriali al lavoro per superare le difficoltà del settore
Nei giorni scorsi si è riunita nuovamente la II Commissione Sviluppo Economico – Formazione Professionale e Lavoro – Affari Europei e Internazionali – Settore Primario convocando il tavolo della moda e il tavolo relativo alle politiche di filiera del settore moda. Hanno partecipato ai lavori le associazioni datoriali Confindustria Marche – Cna Marche – Confartigianato Marche – C.LA.A.I Marche e le organizzazioni sindacali Femca Cisl Marche – Filctem Cgil Marche – Ulitec Uil Marche insieme al direttore e funzionario del Dipartimento delle Politiche sociali, Lavoro, Istruzione e Formazione, con il dirigente della Direzione Attività produttive e imprese, con il dirigente del Settore Industria, Artigianato e Credito, con il dirigente e il funzionario del Settore Innovazione e cooperazione internazionale della Giunta Regionale. La situazione è stata propizia per fare un punto sul momento di grande difficoltà del settore. Il progressivo recupero che stava riportando le aziende del settore ai livelli pre-pandemici (quasi due imprese su tre hanno chiuso il 2021 con fatturato ancora inferiore a quello 2019) ha dovuto però fare i conti, da fine febbraio, con lo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina, e con il conseguente crollo, a partire da marzo, dei flussi a loro diretti (-52% in valore nel bimestre marzo-aprile le vendite ai due mercati). Agli eventi bellici si sommano poi il problema dell'impennata dei costi energetici e l'assenza di riduzioni significative nei prezzi delle materie prime, da molti mesi su livelli decisamente elevati, oltre al timore di una recrudescenza delle varianti del virus. Il momento è particolarmente pesante per le micro e piccole realtà. La Regione ha dimostrato di ascoltare le associazioni e le forze sociali con le misure dedicate a fronteggiare la crisi di liquidità subita a causa della riduzione dell’export e dei mancati pagamenti relativi ai contratti già in essere con operatori economici dei Paesi coinvolti dal conflitto russo ucraino e le misure dedicate alla riconversione dei mercati. Ovviamente la necessità di risorse per sostenere il momento difficile è sempre vigente. Si è posta particolare attenzione su tre questioni delicate e attuali: la prima relativa alla crescita dimensionale e ai riassetti organizzativi della filiera da tenere particolarmente in osservazione visto che assistiamo all’insediamento di grandi firme che, oltre comunque ad essere un elemento positivo in termini di occupazione sta generando migrazioni su particolari profili professionali. Emerge sempre più l'esigenza della formazione continua per permettere di ricostruire quelle professionalità perse per colpa delle crisi passate e ricreare nuovamente il valore della filiera; la seconda riguarda  gli incentivi alle assunzioni per contrastare appunto la carenza di manodopera e rispondere alle esigenze di nuove competenze professionali, puntando l’attenzione e le risorse sull’orientamento e sulla formazione continua “on the job”; la terza è quella di dedicare bandi, visto il momento di particolare attività in merito, al settore della moda ripetendo anche esperienze positive passate come il bando campionari e dedicando attenzione e risorse ai temi dell’innovazione e dello sviluppo digitale dei processi produttivi, alla sostenibilità e all’economia circolare, all’internazionalizzazione, al lavoro di qualità e soprattutto al ricambio generazionale.  
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22/07/2022 Al via nelle Marche il Programma GOL Cgil Cisl Uil: «Lavorare insieme per sviluppo e politiche attive»
  Con l'approvazione da parte della Giunta Regionale delle Linee di indirizzo relative agli Avvisi su Politiche attive e Formazione, si dà l'avvio anche nella nostra Regione al Programma GOL (Garanzia Occupabilità dei Lavoratori), che nell'ambito del PNRR, costituisce il perno dell’azione di riforma delle politiche attive del lavoro. Un piano che conta come potenziali beneficiari un bacino di oltre 14 mila lavoratori marchigiani, molti dei quali in condizione di vulnerabilità. Come Cgil Cisl e Uil Marche « abbiamo costantemente ed unitariamente portato il nostro contributo al percorso regionale del programma GOL, discutendo in ogni seduta della Commissione Regionale Lavoro i passaggi e contenuti per noi indispensabili alla sua attuazione.» «Il programma nazionale – dichiarano Rossella Marinucci, Cristiana Ilari e Renzo Perticaroli delle segreterie regionali di CGIL, CISL e UIL -  mette a disposizione opportunità e risorse molto rilevanti legate ad obiettivi che non possono essere mancati dalla nostra regione dove negli ultimi anni le vulnerabilità sociali e lavorative sono aumentate esponenzialmente a fronte di un mercato del lavoro poco inclusivo e spesso stagnante e a una debolezza strutturale delle politiche attive che hanno invece lo scopo di orientare, accompagnare e sostenere le persone nelle transizioni». Cgil Cisl e Uil hanno espresso all’Assessore Aguzzi e a tutta la Commissione Regionale Lavoro le proprie preoccupazioni riguardo alcuni nodi strutturali che potrebbero rendere meno efficaci le azioni del Programma. Non risulta al momento adeguatamente definito e programmato un percorso di valida integrazione e cooperazione tra pubblico e privato. «È, a nostro avviso, carente la rilevazione dei fabbisogni e delle opportunità lavorative nel territorio come prerequisito fondamentale per l’incrocio domanda – offerta e per la programmazione degli interventi di politica attiva e di formazione, slegata da politiche regionali di sviluppo, così come appare poco valorizzato l’orientamento al lavoro, ambito che necessita di alte professionalità e competenze e di un profondo radicamento territoriale con il sistema produttivo e con il sistema di istruzione e formazione.» Manca, inoltre per i sindacati, un coordinamento completo tra politiche attive e formazione, declinata in upskilling e reskilling, per produrre azioni sinergiche e coerenti di presa in carico della persona, in grado di portare a compimento l’inclusione lavorativa del soggetto vulnerabile. «Le risorse del PNRR – proseguono Cgil Cisl Uil Marche - possono consentire anche alla nostra regione di attuare un programma di politiche attive efficaci che realizzi e metta in pratica una visione di sviluppo del nostro territorio capace di diminuire il numero di disoccupati e inattivi nel territorio, in gran parte giovani e donne. L’obiettivo, che non possiamo che auspicare essere ampiamente condiviso, deve essere quello di rafforzare le competenze di coloro che oggi sono ai margini del mercato del lavoro regionale e di creare lavoro stabile e di qualità per superare una inaccettabile precarizzazione del lavoro e delle vite delle persone. Continueremo a lavorare  - concludono Rossella Marinucci, Cristiana Ilari e Renzo Perticaroli delle segreterie regionali di CGIL, CISL e UIL - perché il confronto tra gli attori del territorio, su queste che noi consideriamo priorità improcrastinabili, si verifichi e produca risultati tangibili.»      
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14/07/2022 Fabrianese: i sindaci del territorio e le organizzazioni sindacali uniti nell'affrontare le possibili criticità del mondo del lavoro
Mercoledì 13 luglio, presso la sede del Comune di Fabriano, si sono incontrati i Sindaci del territorio e le Organizzazioni Sindacali di categoria FIM-FIOM-UILM ed i Responsabili zonali di CGIL-CISL-UIL. Dopo un’ampia disamina della situazione economico/produttiva del territorio, si è preso in esame l’aspetto relativo al settore metalmeccanico ed in particolare agli sviluppi di carattere finanziario e di mercato legati alla situazione internazionale; tali aspetti potranno avere notevoli ricadute occupazionali sulle aziende presenti nel nostro distretto industriale. In particolare, si è presa in considerazione la situazione del gruppo Whirlpool (successivamente si prenderanno in considerazione anche altre aziende di altri settori presenti nella nostra realtà produttiva). L’annuncio della multinazionale della rivisitazione dell’organizzazione dell’area EMEA, fa di converso presupporre che potrà essere preso in considerazione anche il disimpegno della Whirlpool dall’Europa. La cessione dello stabilimento russo al competitor Arcelik desta particolare preoccupazione in merito alle eventuali decisioni che potrebbero essere annunciate in autunno. Nel contempo le organizzazioni sindacali si sono attivate a livello nazionale per richiedere un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico, dove è già aperto un tavolo di crisi, al quale tuttavia ad oggi non abbiamo avuto ancora riscontro. I Sindaci del territorio - presenti, oltre al Sindaco di Fabriano Daniela Ghergo, i Sindaci di Sassoferrato Maurizio Greci, di Genga Marco Filipponi e di Cerreto d’Esi David Grillini - hanno concordato un’azione unitaria volta sia alla difesa del lavoro esistente e alla tutela dei lavoratori, sia all’implementazione di tutte quelle attività e servizi, dalle infrastrutture materiali e immateriali alla formazione, che possano rendere il territorio dell’area interna attrattivo per le imprese e per gli investimenti. «Rileviamo con soddisfazione – hanno dichiarato i Sindaci presenti – come si sia registrata una positiva convergenza tra Enti e organizzazioni sindacali nell’affrontare tematiche di rilievo per il futuro lavorativo del nostro territorio. Questo rappresenta un metodo di lavoro che proseguiremo, perché dà forza alle giuste istanze di attenzione e di valorizzazione delle nostre realtà produttive. Riguardo gli elementi di preoccupazione su possibili criticità aziendali, chiederemo alla Regione di istituire un comitato permanente di osservazione e coordinamento, per poter valutare le azioni e le iniziative da intraprendere per evitare situazioni di crisi. In contemporanea, attiveremo un canale di interlocuzione con i Ministeri competenti». FIM-FIOM-UILM e le rispettive confederazioni hanno già effettuato una prima giornata di mobilitazione sotto le prefetture dei territori in cui sono presenti i plant del gruppo ed hanno chiesto, congiuntamente ai colleghi di Comunanza, un incontro con la Regione Marche.
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13/07/2022 “Pane e zolfo, diritti e lavoro, la lotta dei minatori di Cabernardi” Convegno a Pergola
Pergola, quarta tappa delle celebrazioni del “70 esimo de la Lotta dei Sepolti Vivi” ossia dell’anniversario dell’occupazione della miniera di Cabernardi di Sassoferrato (An) (28 maggio -5 luglio 1952), ospita nella sala consigliare SABATO 16 LUGLIO dalle ore 9, un convegno organizzato dall’Istituto Gramsci Marche, Istituto Storia Marche, Comune di Pergola, Iscop, Biblioteca Archivio Vittorio Bobbato intitolato “Pane e Zolfo, diritti e lavoro, la lotta dei minatori di Cabernardi”.Convegno che è stato presentato martedì 12 luglio in una conferenza stampa nella sede della Cisl di Pesaro.  «Se si intitola “Pane e Zolfo”, non è affatto una coincidenza – sottolinea la Senatrice Silvana Amati, Presidente dell’Istituto Gramsci Marche -. Ricorda il docu-film di Gillo Pontecorvo girato nel 53 sull’occupazione della miniera di Cabernardi commissionato dalla Camera di Lavoro di Ancona. Lo si credeva perduto poi, per caso, è stato ritrovato ad Urbino, in cima ad un armadio dell’archivio cinematografico della Fondazione Egisto Cappellini dal professore Schiavoni allora Presidente della Mediateca Marche. Restaurato e digitalizzato, è stato infine consegnato al Museo della Miniera di zolfo di Cabernardi. Come questo film perduto e poi ritrovato, che nel suo titolo accosta il pane al duro e pericoloso lavoro in miniera, questo convegno vuole far riaffiorare la cronaca di uno sciopero di oltre 300 minatori che, 70 anni fa, hanno difeso con solidarietà il posto di lavoro di 850 persone. Valori che oggi, in un Paese come il nostro, purtroppo sono sempre più sfocati. Il lavoro stesso ha addirittura perso il suo senso di luogo collettivo. Pertanto, parlare di queste memorie, contestualizzare, ricordare l’azione dei sindacati è fondamentale soprattutto in un momento dove le democrazie appaiono sempre più fragili».  Per Sabrina Santelli, assessore alle attività produttive del Comune di Pergola «Comprendere il passato aiuta a costruire un futuro migliore. Ospitare questo congresso è importante per la nostra città poiché ci consente di far conoscere la storia della lotta ai più giovani e ricordare che la decisione de la Montecatini di chiudere la miniera è stato una Caporetto per il territorio che ha visto la popolazione dimezzata, sono rimasti gli anziani, le donne e i bambini e demograficamente il comprensorio non si è finora ripreso». Una storia di lotta a difesa del lavoro e di solidarietà che anche per le tre maggiori sigle sindacali è importante a distanza di 70 anni approfondire.  «La memoria– interviene Leonardo Bartolucci, Responsabile Cisl Area Sindacale Territoriale di Fano – è fondamentale soprattutto se lo si lega alla solidarietà. Ed è l’elemento su cui facciamo più fatica a trovare dentro i luoghi di lavoro. Oggi dobbiamo affrontare delle sfide epocali che richiedono di saper leggere bene la realtà e che le persone si sostengono». Per Roberto Rossini, Segretario Cgil Pesaro e Urbino, «abbiamo vissuto recentemente le chiusure di aziende come Caterpillar, Pica, Berloni che hanno avuto le stesse dinamiche, sono luoghi di lavoro sono organizzati. Ma il mondo del lavoro sta mutando. C’è il lavoro agile, quello a distanza, quello diffuso come nei settori dei servizi, e, all’interno delle fabbriche, il job sharing. Il mondo del lavoro di adesso è più complesso e proprio per questo è importante la memoria delle lotte sindacali di prima. Soprattutto quando riguarda le aree interne per consentirci di ragionare meglio, avere dati sull’evoluzione delle loro economie in un momento dove dobbiamo pensare a quello che vorremo far nascere in questi territori». Per Paolo Rossini, Segretario Uil Marche, «purtroppo solo quando nasce un problema, la solidarietà esiste. Questa solidarietà che è basilare in un momento dove si assiste ad un’evoluzione che tende a far scomparire i diritti che finora siamo riusciti a conquistare. La storia “dei Sepolti vivi” – conclude - ricorda quanto è stato faticoso ottenere dei diritti che si stanno cercando di relativizzare. E nel comprensorio intorno alla miniera ci dovrebbe essere ancora più ricettività perché esiste una linea del sangue ossia i figli, i nipoti di chi ha davvero lottato a difesa del posto di lavoro di tutti». Una difesa che accomuna tutte le miniere del bacino solfifero sotto tutela del Parco Nazionale dello zolfo di Marche e Romagna rappresentato dal Presidente Carlo Evangelisti. «La storia della miniera di Cabernardi – conferma - è stata la storia della miniera di Urbino, di Perticara, di Cesano. Oggettivamente estrarre lo zolfo non era più competitivo con quello americano.  E se le miniere in Sicilia rimasero aperte è per merito dei contributi statali. Questa lotta che in apparenza non ha impedito la chiusura ma è stata vincente sul piano culturale, etno-antropologico». Il che rientra negli obiettivi dell’ente di far conoscere le comunità e trasformare i siti di archeologia industriali in poli museali, culturali, turistici creatori di occupazione. Sui temi affrontati dal convegno storico è intervenuto Marco Labbate dell’Università di Urbino, Iscop, vicedirettore scientifico dell’Istituto di storia contemporanea di Pesaro (Iscop) e collaboratore dell’Istituto storia Marche. «Voglio fare notare la convergenza di due momenti: quello un convegno storico sulla lotta che coincide con il trasferimento dell’Archivio Storico della miniera a Cabernardi di proprietà del Comune di Sassoferrato al museo di Cabernardi. Il nostro obiettivo è rifare il punto della lotta ma leggerla nelle due dimensioni sia locale, sia nazionale, attraverso la guerra fredda, la forte contrapposizione tra Dc e Pci e la divisione tra sindacati che evidenzia la scelta della convergenza negli anni a seguire e la conquista dello Statuto dei Lavoratori. Vogliamo – prosegue - stabilire un dialogo anche tra il momento economico e sociale strettamente collegati. » Per questo interverranno vari storici. Franco Amatori della Bocconi, Presidente dell’Istituto Storia Marche sul tema “Le miniere marchigiane nella grande Montecatini” come questa filiera si collocava dentre la prima grande corporation italiana e l’evoluzione del sistema produttivo; su “I caratteri sociali della comunità minerarie di Cabernardi e Perticara”, Luca Gorgolini dell’Università della Repubblica di San Marino come diventano dei microcosmi; su “La ripresa impossibile: il distretto dello zolfo marchigiano-romagnolo e la crisi del dopoguerra”, Francesco Chiapparino della Politecnica delle Marche e il perché la chiusura di poli che in due producevano il 30% dello zolfo nazionale; io stesso parlerò di “Coppi maglia gialla. Minatori, comunità e sindacati nei 38 giorni dell’occupazione di Cabernardi”e su “Dopo la chiusura, Miniere e migrazioni” Amoreno Martellini dell’Università di Urbino, Direttore Istituto Storia Marche e coordinatore della parte accademica del Convegno, e anche le dinamiche politiche legate a questo processo migratorio. Con il sostegno della Fondazione CariFano saranno pubblicati gli atti del convegno che includeranno delle relazioni come, ad esempio, sull’evoluzione del paesaggio che non saranno esposte sabato».  Interverranno anche il sindaco di Pergola, Simona Guidarelli, il Presidente della Fondazione Cari-Fano Giorgio Gragnola, il segretario generale della Cgil Pesaro e Urbino Roberto Rossini, per la Cisl Marche Andrea Cocco, il segretario Uil Marche Paolo Rossini, il presidente del Parco Nazionale dello Zolfo di Marche e Romagna Carlo Evangelisti, il direttore dell’Istituto Gramsci Marche Mario Carassai, e Carlo Briscolini, Secrétaire Régional della Centrale Générale Fgtb-Charleroi in diretta streaming.  
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11/07/2022 “Diversetà reti di scambio per l’invecchiamento attivo e il benessere intergenerazionale”
Si è tenuto oggi, lunedì 11 luglio, presso Villa Gens Camuria di Camerano, il primo tavolo tematico di diffusione e progettazione sull’Invecchiamento Attivo e la solidarietà tra generazioni dal titolo “DIVERSETA’” organizzato dall’Anteas delle Marche nell’ambito del progetto “VIRIDEE Visioni resilienza Idee” promosso dal Forum del terzo settore delle Marche a cui hanno aderito 17 associazioni di rete marchigiane.  Ha aperto i Lavori Umberto De Simoni, presidente di Anteas Marche, che ha illustrato  il percorso di Anteas nel progetto Viridee e il contributo dato dall’Associazione Anteas Marche rispetto alle attività e al coinvolgimento partecipato promosso dalla Regione Marche per l’invecchiamento attivo e la solidarietà tra le generazioni.   “Dall’Approvazione della LR 1/2019 al primo programma regionale sull’invecchiamento attivo e il ruolo del Tavolo regionale permanente” è  stato l’argomento trattato dal Dott. Gianluca Causo, coordinatore del Tavolo Invecchiamento Attivo, il quale ha sottolineato gli aspetti normativi e gli ambiti di intervento della legge che intende dare risposte ai nuovi bisogni e alle sfide legate all’invecchiamento della popolazione promuovendo una migliore qualità della vita per la persona anziana e la sua valorizzazione come risorsa per la comunità, attraverso la messa a disposizione delle proprie esperienze e competenze formative e professionali acquisite nel corso della vita. Il Dott. Causo ha concluso il suo intervento illustrando le attività del Tavolo Regionale permanente per l’invecchiamento attivo che esercita funzioni di supporto alla Giunta regionale e di raccordo tra i soggetti attuatori e destinatari della LR n.1/2019, esprime pareri e formula proposte sul programma annuale dell’invecchiamento attivo. A seguire il Dott. Davide Lucantoni, ricercatore dell’INRCA, ha proposto un focus sugli ambiti dell’invecchiamento attivo, presentando gli esiti del rapporto “Politiche per l’invecchiamento attivo nelle Marche: verso il primo programma annuale regionale”,  ricerca con cui sono state rilevate le politiche e le azioni sul tema messe in atto da tutti i Servizi/Assessorati dalla Regione Marche e dalle organizzazioni che operano sul territorio marchigiano (quali Ambiti Territoriali Sociali, Comuni, sindacati, organizzazioni di volontariato, terzo settore in genere, imprese, cooperative sociali, università), relativamente ai temi del volontariato e dell’impegno sociale, dell’apprendimento permanente e della cultura. Ciò che ne è emerso è uno sguardo d’insieme sulle politiche sviluppate dalla Regione e dalla società civile negli ultimi anni in tali ambiti, sul loro impatto, infine, alcune riflessioni utili per il Terzo settore. Attraverso degli incontri mirati, i risultati raccolti sono stati inoltre discussi con tutti gli stakeholder afferenti al Tavolo regionale per l’Invecchiamento Attivo, al fine di identificare le priorità, in merito alle politiche per l’invecchiamento attivo sul territorio regionale, a beneficio della stesura del primo Programma regionale annuale per l’invecchiamento attivo. Ad arricchire il dialogo, le testimonianze delle associazioni partner: Anna Maria Foresi, Segretaria Regionale Cisl Fnp Marche, ha riportato l’esperienza del sindacato nella sua attività di rivendicazione dei diritti pensionistici e del diritto alla salute delle persone anziane, con un focus sulle azioni e iniziative volte a favorire una vita longeva ed in buona salute, sia attraverso la adesione alle proposte e alle richieste da parte delle istituzioni, sia  con attività sociali in paternariato  con gli Enti, le altre associazioni e il terzo settore nei territori e nelle comunità della Regione Marche. Sono seguiti gli interventi di Emanuela Carloni (Auser Marche), Nirvana NIsi (ADA Marche), Davide Cannella (Associazione Vivo, Capofila Progetto VIRIDEE) che hanno sottolineato l’esigenza di promuovere autonomia e partecipazione degli anziani nella società, non solo in termini economici o produttivi, attraverso iniziative culturali, artistiche, di recupero della memoria storica e incontro intergenerazionale, la formazione permanente che valorizzino le competenze e le conoscenze possedute e potenzino quelle da sviluppare.    Ha concluso i lavori Cinzia Verdenelli, responsabile area progettazione Anteas Marche, dando appuntamento ai prossimi incontri di approfondimento previsti nel mese di ottobre 2022, due ulteriori tasselli di una visione di inclusione che l’Anteas intende restituire, che comprenda le persone e l’ambiente, con il concetto di rendere belle, sostenibili, partecipate e acculturate le nostre comunità. Comunità in cui giovani e anziani abbiano la possibilità di incontrarsi, dare forma al tempo e essere protagonisti, per garantire una vita sana e promuovere il benessere per tutti e tutte le età, uno degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030.    
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06/07/2022 Sanità Cgil Cisl Uil Marche:” La Riforma non distragga dai problemi quotidiani"
Con la presentazione di una proposta di legge da parte della Giunta regionale delle Marche ha preso avvio il percorso di riorganizzazione del servizio sanitario regionale, che entro la fine del 2022 dovrebbe portare al definitivo superamento della legge regionale n.13 del 2003. Una riforma che si annuncia importante, in quanto modificherà profondamente l’assetto istituzionale ed organizzativo della sanità marchigiana, in particolare per quanto riguarda il superamento dell’Azienda Sanitaria Unica Regionale. Cgil Cisl e Uil delle Marche la valuteranno con grande attenzione, e interverranno con osservazioni e proposte durante l’iter istituzionale di approvazione della legge, confidando nella dichiarata disponibilità da parte della Giunta di aprire un confronto serio e organico sui contenuti della legge stessa e sulle ragioni che hanno portato a questa scelta politica, presupposti fino ad oggi non del tutto esplicitati e non supportati da dati e da adeguate motivazioni.   Partendo dalla necessità di recuperare in forma esplicita il coinvolgimento delle rappresentanze sociali e sindacali, anche territoriali, nelle fasi di programmazione e organizzazione dei servizi. Tuttavia, già in fase di avvio di questo percorso, riteniamo importante tenere a mente che la proposta interviene sui “contenitori” dei servizi sanitari e sociosanitari. Aspetto importante, ma non più delle questioni relative ai “contenuti” e quindi alle caratteristiche di questi ultimi. Ci sono dei temi sui quali, fin dai prossimi mesi, sarà importante capire gli orientamenti della Giunta e il modo in cui questi saranno tradotti in pratica, stante i ritardi accumulati. Per ragioni di sintesi ne segnaliamo solo alcuni, a nostro avviso prioritari. L’esigenza di riequilibrare la ripartizione delle risorse tra i livelli assistenziali ospedaliero, distrettuale e della prevenzione, oggi nettamente sbilanciata a favore del primo. La necessità di strutturare una rete ospedaliera efficace, sostenibile ed omogenea tra i vari territori. Quella di dare concretezza al percorso di sviluppo delle Case e degli Ospedali di comunità, specie reperendo personale necessario a garantirne l’operatività, a partire da quello medico e infermieristico. Il recupero delle centinaia di migliaia di prestazioni di specialistica ambulatoriale sospese a causa di una pandemia con la quale, purtroppo, dobbiamo continuare a fare i conti. La rivisitazione dell’assetto dei servizi residenziali, semi-residenziali e domiciliari, in tutta la regione. Nella necessità di risolvere i tanti problemi aperti, che in alcuni casi si stanno acutizzando, creando disagi crescenti sia per i cittadini marchigiani che per gli operatori costretti a subire condizioni di lavoro ormai inaccettabili, occorre prestare la massima attenzione poiché andare ad agire sugli assetti generali del SSR rischia di allungare i tempi anche rispetto alla risoluzione di queste criticità, che ribadiamo per noi essere la vera priorità della sanità regionale. Tante sono le questioni di merito ancora aperte. Auspichiamo che la giusta e necessaria attenzione ai temi degli assetti non distragga completamente l’attenzione sui concreti problemi quotidiani. Per questo riteniamo necessario, parallelamente all’approvazione della nuova legge, essere quanto prima messi in condizione di interloquire con la Giunta, a partire dalle scelte che saranno adottate in sede di stesura del nuovo Piano Socio Sanitario regionale.
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06/07/2022 Asilo nido di Camerano, lavoratrici da marzo senza stipendio Fisascat Cisl Marche: "Comune ancora incapace di trovare una soluzione"
La Fisascat Cisl Marche denuncia la gravissima situazione  in cui versano le lavoratrci dell’asilo nido di Camerano che non percepiscono alcuna retribuzione dal mese di marzo. La cooperativa che gestiva il servizio, la Eurotrend Assistenza di Biella, è stata posta in liquidazione coatta amministrativa e dal mese di aprile non ha più erogato le retribuzioni né inviato alle lavoratrici i LUL paventando problemi al proprio sistema informatico. Le lavoratrici per il tramite dei legali della Fisascat Cisl Marche hanno richiesto il pagamento delle spettanze loro dovute al Comune di Camerano, in qualità di committente del servizio, ai sensi dell’art. 1676 c.c. Il Comune di Camerano da un lato si è prontamente attivato per interrompere l’affidamento del servizio ad Eurotrend Assistenza affidandolo ad altra cooperativa e dall’altro ha comunicato al sindacato la disponibilità a erogare alle lavoratrici quanto dovuto in luogo di Eurotrend Assistenza. «Una vicenda che sembrava avere un positivo epilogo in tempi contenuti si è però arenata nei meandri della burocrazia; ai buon intendimenti sono seguiti infatti impedimenti e richieste ai vari interlocutori che nei fatti stanno impedendo alle lavoratrici di percepire almeno in parte le somme loro dovute. - affermano da Fisascat Cisl Marche -  Trattandosi di un mero anticipo che costituisce peraltro solo un temporaneo ristoro economico per le lavoratrici, riteniamo indispensabile che il Comune di Camerano superi ogni limite formale e burocratico e dia una legittima risposta a lavoratrici che svolgono il medesimo lavoro di un dipendente pubblico garantendo un servizio essenziale per le tante famiglie cameranesi che il Comune non può ignorare.» «Diciamo basta e chiediamo quanto  dovuto per l’attività svolta nei mesi aprile, maggio e la prima metà di giugno.  - rilanciano le lavoratrici dell’asilo nido di Camerano - Comunichiamo sin d’ora che, pur garantendo la continuità del servizio per senso di responsabilità nei confronti dell’utenza e della cooperativa subentrata, siamo pronte ad ogni forma di protesta e iniziativa legale nei confronti del Comune di Camerano qualora la situazione non dovesse risolversi al più presto.»  
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05/07/2022 205° Anniversario Corpo Polizia Penitenziaria FNS Cisl Marche “ Precarie condizioni di lavoro e gravi carenze organico, noi non festeggiamo”
In occasione dell’ Anniversario della fondazione del Corpo di Polizia Penitenziaria nato 205 anni fa, che si celebra oggi, 5 luglio, in tutta Italia, e nelle Marche presso l’Istituto di Ascoli Piceno,  la  FNS Cisl Marche non sarà presente ai festeggiamenti  «perché non si può festeggiare visto quello che si vive quotidianamente nelle carceri. – sottolinea Antonio Lagianese FNS Cisl Marche – Ogni giorno contiamo gravissimi eventi  critici come aggressioni, colluttazioni e minacce, senza contare il sovraffollamento dei detenuti, l’alto numero di soggetti in attesa di giudizio per le note difficoltà del sistema giudiziario, l’inadeguatezza delle strutture penitenziarie, le gravi carenze delle  dotazioni di personale. Tutti questi fattori non fanno altro che peggiorare le già precarie condizioni lavorative dei poliziotti penitenziari che di conseguenza si ritrovano ad essere  sempre più soli. La  situazione non rappresenta di certo motivo di festeggiamenti per coloro che ogni giorno, 24 ore su 24, vivono la tensione e l'operatività dei servizi d’istituto. – ribadisce e conclude Langianese - Questa ricorrenza ci deve far riflettere sul futuro del Corpo, e sul  malessere generale che vive giornalmente il personale»
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04/07/2022 Protesta dei lavoratori del Ministero della Cultura, sindacati:”A rischio l’apertura di musei, biblioteche, archivi e autorizzazioni bonus 110”
In  piazza del Plebiscito, oggi ad Ancona, davanti alla Prefettura, si è svolto il presidio dei lavoratori del Ministero della Cultura. La manifestazione, promossa nell’ambito della mobilitazione nazionale da FP CGIL, CISL FP e UILPA, si lega alla protesta dei circa 300 lavoratori delle Marche, alle prese con un progressivo dimezzamento dell’organico negli ultimi dieci anni. «La situazione è ormai intollerabile, in particolare nella Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio (Sabap), che, nelle Marche, è stata suddivisa in Marche sud e Marche nord. - hanno sottolineato i sindacati di categoria  -  Una divisione che ha portato all’aumento del carico di lavoro, per il personale rimasto, davvero insostenibile. A farne le spese la continuità del servizio pubblico, come l’apertura dei musei, biblioteche ed archivi. A rischio anche le autorizzazioni legate ai superbonus 110 e facciate, nonché ai progetti del Pnrr.»
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04/07/2022 Nuova legge di Riforma del Sistema Sanitario Regionale fondamentale il confronto con il sindacato sul personale CISL FP MARCHE: “ Vanno affrontate contestualmente le tante problematiche aperte”
 La Cisl Fp Marche, alla vigilia dell'annunciato progetto di riorganizzazione del Sistema Sanitario Regionale  che sarà,  in questi giorni, posto all'attenzione del Consiglio Regionale pone, con il consueto spirito propositivo, alcuni quesiti in merito alla situazione, in attesa di poter esplicitare riflessioni analitiche una volta conosciuto, con precisione, il testo che verrà deliberato dalla Giunta Regionale. « Una Riforma del Sistema Sanitario Regionale ha  senso se si risolvono subito i problemi legati al personale che necessita di assunzioni, stabilizzazioni, superamento del precariato per garantire adeguate attività di assistenza, cura e diagnostica.  – afferma il Responsabile della Cisl Fp Marche, Luca Talevi - Oltre alla purtroppo nota  mancanza di infermieri ed operatori socio sanitari si registra, ad oggi, le graduatorie per alcune importanti professionalità quali tecnici sanitari di laboratorio, assistenti amministrativi o perfusionisti, e sappiamo bene come dall'indizione del concorso all’ assunzione della figura professionale possono passare dai 18 ai 24 mesi. In tal senso è fondamentale chiudere in tempi brevissimi il nuovo Regolamento dei concorsi da condividere con le organizzazioni sindacali. – rilancia Talevi - Senza interventi sul personale, sia dal punto di vista delle coperture delle dotazioni organiche che degli incentivi qualsivoglia riorganizzazione rischia di entrare in crisi ancor prima dell'avvio, mettendo così in discussione il raggiungimento stesso degli obiettivi prefissati.»  La  Cisl  Fp Marche ricorda, in tal senso, per esempio  come nel 2019 l'Asur bandì il concorso unificato per Assistenti Amministrativi ( Categoria C ), per il quale sono giunte circa 8.000 domande di cittadini che hanno anche pagato dieci euro al momento della presentazione della domanda senza sapere più nulla in merito alle prove.  «E' evidente che solo con una adeguata dotazione organica, di infermieri, oos, tecnici, amministrativi si potrà definire un nuovo sistema di welfare socio -sanitario integrato capace di rispondere ai bisogni di cura e promuovere un modello di sanità di prossimità in grado di essere vicini ai cittadini sul territorio, e dare respiro ai Pronto Soccorso ove la situazione è in costante peggioramento alla luce anche di situazioni contingenti quali i malori legati alle temperature elevate e la presenza di  turisti aventi necessità di intervento. – prosegue il Responsabile della Cisl Fp Marche -  Anche il doveroso progetto di recupero delle liste di attesa non può basarsi solo su prestazioni aggiuntive, che andrebbero estese anche ad altre figure professionali oltre i previsti infermieri e tecnici di radiologia, ma con inserimento di nuovo personale. L'acuirsi, in piena estate, dell'emergenza Covid crea ulteriori problemi ad un personale stremato da due anni "infernali", a cui sono seguite solo parole di ringraziamento e nessun valido incentivo e riconoscimento economico,  e che ora rischia di vedere messo a rischio anche  il piano ferie estivo. – conclude Luca Talevi -  Siamo pronti al confronto sulla riorganizzazione del Sistema  Sanitario Regionale ma è   urgente affrontare i problemi esistenti da troppo tempo in ogni luogo di lavoro. Senza il coinvolgimento del personale ogni progetto rischia di non dare i risultati auspicati. Aprire da subito tavoli sul personale è l'unica soluzione per provare a dare gambe a qualsivoglia riorganizzazione.
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29/06/2022 Vongolara affondata, Fai Cisl Marche: «Basta morire di lavoro»
Un nuovo incidente mortale in mare colpisce il nostro territorio. Lauro Mancini, 57 anni, è morto all'alba di lunedì al largo di Falconara Marittima in seguito all'affondamento della vongolara di cui era armatore. Danilo Santini, Segretario Generale della Fai Cisl Marche, federazione che rappresenta anche i lavoratori della pesca, ha espresso cordoglio per la tragedia e insiste nel chiedere maggiore sicurezza in mare.
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27/06/2022 CIIP Spa: confermato lo stato di agitazione del personale
Femca Cisl, Filctem Cgil, Uiltec Uil e Usb hanno inviato una nota alla direzione aziendale e ai lavoratori di CIIP Spa, azienda idrica del territorio ascolano, per esprimere il disaccordo dei sindacati in merito alle modalità di gestione del personale. I sindacati sottolineano la necessità di fare riferimento al CCNL gas-acqua e non unicamente ai pareri di Utilitalia, organizzazione di parte datoriale, e chiedono di garantire la massima trasparenza e un percorso condiviso con i rappresentanti dei lavoratori su temi come piani di investimento e di occupazione, redistribuzione delle risorse, andamento economico produttivo, andamento dell'occupazione distinto anche per tipologia di contratto e di inquadramento professionale, programmazione delle nuove assunzioni, valorizzazione e creazione di percorsi formativi. «Su alcuni punti - affermano i sindacati - l'azienda dichiara di valutare le proposte della Rsu, senza però specificarne la tempistica. Dopo l'ultimo incontro, avvenuto a 4 mesi dalla proposta della Rsu, si è parlato di nuove valutazioni da effettuarsi nel mese di settembre. Non si capisce perché non ora». «Siamo disponibili - prosegue la nota sindacale - ad un confronto immediato (ad oggi mancato) con l'obiettivo di rafforzare e intensificare le relazioni industriali al fine di migliorare le condizioni di lavoro dei dipendenti, avviare un percorso che garantisca trasparenza nelle scelte aziendali e i dovuti riconoscimenti economici e normativi a lavoratrici e lavoratori». «Per tali motivi, con la speranza che si apra un dialogo serio e costruttivo, confermiamo lo stato di agitazione e nei prossimi giorni, anche attraverso un'assemblea straordinaria, valuteremo insieme a tutti i lavoratori le azioni da intraprendere secondo le previsioni di legge e del CCNL» concludono Femca Cisl, Filctem Cgil, Uiltec Uil e Usb di Ascoli Piceno.  
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27/06/2022 IAL MARCHE AL VIA LE ISCRIZIONI PER IL CORSO DI AGGIORNAMENTO MEDIATORE CULTURALE/INTERCULTURALE
 Lo Ial Marche organizza e promuove un Corso di aggiornamento per Mediatore Culturale  di 40 ore  per occupati e disoccupati. Il corso si terrà a   Fermo nei mesi di settembre e ottobre 2022 . Le iscrizioni sono aperte fino all'8 settembre 2022. Ulteriori inforamzioni su costi e modalità al link: https://www.ialmarche.it/corsi-formazione/aggiornamento-mediatore-culturale-interculturale/
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27/06/2022 Lavoro, ambiente e sviluppo delle comunità minerarie: tra memoria e prospettive” a Cabernardi di Sassoferrato
Sabato 2 luglio ore 16.00  al Circolo ex Minatori a Cabernardi di Sassoferrato (AN), polo museale della Miniera di Zolfo, si terrà il convegno: “Lavoro, ambiente e sviluppo delle comunità minerarie: tra memoria e prospettive” .   L’iniziativa rientra nelle celebrazioni che il Comune di Sassoferrato dedica al 70°anniversario della Lotta dei Sepolti vivi. All’occupazione della miniera di zolfo di Cabernardi e alla chiusura del polo minerario più importante d’Europa che condizionò l’economia e la storia sociale del comprensorio svuotando i paesi.  Un’occasione  di riflessione su come le aree interne, le piccole comunità, i piccoli borghi possono essere i protagonisti del futuro come luoghi d’innovazioni, luoghi di creazione di valori tra transizione ecologica e resilienza.  
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27/06/2022 Rinnovato CCNL sanità 2019/2021 soddisfazione della Cisl Fp Marche :” Risultato che darà le prime risposte economiche e normative agli oltre 14.000 lavoratori marchigiani del comparto sanità. Ora stabilizzazioni, fine del precariato
L'importante rinnovo del CCNL sanità 2019/2021, sottoscritto nei giorni scorsi, avrà importanti ricadute economiche e normative anche sugli oltre 14.000  lavoratori del comparto della sanità marchigiana: dagli infermieri, agli operatori socio sanitari, tecnici  personale amministrativo. Il nuovo articolato  del contratto nazionale, oltre al doveroso riconoscimento economico, rafforza il processo di innovazione e modernizzazione della pubblica amministrazione. Considerando anche le nuove indennità, l'accordo raggiunto consentirà di riconoscere incrementi medi, calcolati su tutto il personale del comparto, di circa 175 euro lordi al mese. Un passo decisivo nella direzione di una reale valorizzazione delle professionalità che operano in un settore delicatissimo, ancora oggi fortemente esposto, come quello della salute dei cittadini. «Quanto sottoscritto prevede importanti risorse anche per aumenti  legati a specifiche professionalità:  infermieristiche, sanitarie, socio -sanitarie e lavoratori del pronto soccorso, avviando un percorso che ci avvicina a quanto avviene a livello europeo in materia di retribuzioni. – sottolinea Luca Talevi, Responsabile Cisl Fp Marche -   Importante anche la parte normativa con la riforma dell'ordinamento professionale, un  nuovo sistema di classificazione e la definizione del lavoro agile non più strumento "emergenziale" ma bensì importante strumento di organizzazione del lavoro.»   «Ora necessita un piano di rafforzamento degli organici da parte della Regione Marche  con nuove assunzioni, anche per compensare i pensionamenti, superando definitivamente la lunga pagina del precariato attraverso stabilizzazioni, fine del precariato e scorrimento delle graduatorie concorsuali vigenti. – rilancia e conclude Talevi - Un obiettivo fondamentale da conseguire alla luce anche dell'annunciato ridisegno organizzativo del SSR che avrà necessità di un potenziamento degli organici in tutte le strutture presenti ».  
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25/06/2022 Tari Comune Ancona ADICONSUM MARCHE: " Verificare la legittimità dei pagamenti richiesti "
«Stanno arrivando numerose  segnalazioni di disagi per gli avvisi trasmessi da Ancona Entrate Srl a scadenza 30 giugno 2022,  con la richiesta ai contribuenti di ulteriori pagamenti per le annualità pregresse dal 2017 al 2020. Avvisi che  -  sottolinea Adiconsum Marche APS -  risultano affetti da difetto di motivazione non essendo agevole per alcun cittadino comprendere, dal contenuto dell'atto le motivazioni della maggior pretesa azionata dalla società.» « Per affrontare la confusione che si sta ingenerando abbiamo formalizzato alcune osservazioni che non sembrano essere condivise dalla dirigenza di Ancona Entrate  si è reso così necessario formalizzare un accesso agli atti con richiesta di trasmissione di dati e con l'invito a predisporre procedure di verifica.- denuncia l'associazione dei consumatori Adiconsum Marche APS -  Al momento raccomandiamo a tutti  prima di effettuare i pagamenti, la verifica puntuale delle motivazioni sottostanti la richiesta. I contribuenti possono formulare ad Ancona Entrate istanza di verifica della legittimità dell'avviso e richiesta di chiarimenti circa gli importi contestati.» Adiconsum Marche APS ha esternato ad Ancona Entrate la preoccupazione che vengano posti in essere pagamenti non dovuti dalle famiglie che già si trovano a fronteggiare difficoltà economiche dovute ai rincari dei prezzi di questi ultimi mesi.L’Associazione è disponibile a supportare i contribuenti che, avendo pagato regolarmente la Tari negli anni, vogliano procedere ad inviare istanza di verifica sugli ulteriori pagamenti richiesti.
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24/06/2022 Progetto MOB4APP: è operativa la piattaforma online
Nuova importante tappa di MOB4APP, progetto co-finanziato dal programma Erasmus+ sulla mobilità transnazionale degli apprendisti in Europa che vede Cisl Marche come unico sindacato italiano tra i partner. È finalmente operativa la piattaforma online del progetto, contenente i risultati già ottenuti da MOB4APP con lo scopo di fornire percorsi, risorse e strumenti per promuovere la mobilità a lungo termine degli apprendisti. La piattaforma, al momento disponibile in inglese, sarà presto implementata nelle lingue di tutti i partner del progetto.
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23/06/2022 Alleanza contro la Povertà nelle Marche : "Bisogna agire subito"
"La povertà nelle Marche: le proposte dell'Alleanza contro la povertà"al centro del seminario che si è svolto oggi presso la Sala Verde della Regione Marche. Un momento di confronto, di approfondimento  e  di proposte concrete  sul fenomeno della povertà nelle Marche. I dati  confermano che anche nelle Marche è necessario intervenire tempestivamente contro tutti gli aspetti e le conseguenze della povertà visto che 7 famiglie marchigiane su 100 vivono in povertà assoluta; 70.000 tra famiglie e individui hanno richiesto il reddito di cittadinanza;  9 minori tra i 6 e i 17 anni su 100 abbandonano la scuola; 47 giovani su 100 sono inattivi, donne e giovani lavorano in modo precario e discontinuo; 42 marchigiani su 100 dichiarano un reddito medio inferiore a 15.000€;  160.000 pasti sono stati erogati nelle mense della Caritas e 174.000 servizi erogati dalla Caritas per cittadini in difficoltà. I soggetti che aderiscono all’Alleanza contro la Povertà nelle Marche,  costituita dal 17 ottobre 2015, ad oggi sono : ACLI Marche ▪ CARITAS Marche ▪ CISL Marche ▪ CGIL Marche ▪ UIL Marche ▪ CSV Marche ▪ Forum Regionale Terzo Settore ▪ Confcooperative Marche ▪ LegaCoop Marche ▪ Adiconsum Marche ▪ Arci Marche ▪ Gruppi di Volontariato Vincenziano ▪ Banco Alimentare ▪ Save the children. ▪ Ordine regionale Assistenti Sociali, chiedono di agire subito. «Alla Regione Marche consegniamo oggi con forza la richiesta di potenziare i servizi sociali e integrarli con  i servizi sanitari e per l’impiego, di istituire un osservatorio regionale sulle povertà, di realizzare percorsi formativi comuni e mirati, di sviluppare percorsi di acquisizione di competenze professionali per i soggetti fragili e più lontani dal mercato del lavoro, di contrastare la povertà culturale ed energetica, di sostenere le famiglie con minori e non autosufficienti in condizioni di disagio, di diffondere soluzioni abitative e servizi integrati. - sottolineano e rilanciano i rappresentanti dell' Alleanza contro la povertà Marche -  Alle organizzazioni datoriali e di rappresentanza chiediamo di unirsi a questa alleanza e di costruire insieme iniziative e accordi per contrastare le povertà nella nostra regione.» «L’Alleanza contro la Povertà nelle Marche continuerà a lavorare per rafforzare la collaborazione con i soggetti, pubblici e privati, per creare una rete virtuosa in grado di rispondere congiuntamente, come sistema, ai bisogni dei soggetti e delle famiglie marchigiane più in difficoltà - concludono -  Auspichiamo che  quello di oggi possa essere solo il primo di molti momenti di confronto con gli altri enti istituzionali e non della rete per la costruzione di un “modello” d’intervento condiviso di azioni comuni per il contrasto alla povertà nella nostra regione.»
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20/06/2022 La povertà nelle Marche: le proposte dell’ Alleanza contro la Povertà
Giovedì 23 giugno ore 15.00  ad Ancona, presso la Sala Verde di  Palazzo Leopardi,  Regione Marche, in via Tiziano,44 si terrà il seminario ”LA POVERTÀ NELLE MARCHE: LE PROPOSTE DELL’ ALLEANZA CONTRO LA POVERTÀ”, con un’introduzione a cura del Portavoce Fabio Corradini. All’iniziativa, promossa e organizzata dalle forze sociali e associazioni del Terzo settore che aderiscono all’ Alleanza contro la povertà, dopo un saluto dell’ Assessore al lavoro Stefano Aguzzi, interverranno  Maria Elena Tartari, Dirigente Politiche sociali Regione Marche, Roberta Maestri, Dirigente Settore Servizi per l’impiego e politiche del lavoro della Regione Marche, il Coordinatore dell’ Ambito territoriale sociale VIII, Maurizio Mandolini e  Ranieri Alessandro, Coordinatore dell’ Ambito territoriale sociale XIX. Tra gli interventi programmati anche Franco Pesaresi, referente ANCI Marche.
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17/06/2022 “SOLIDARIETA' PER GLI UCRAINI” Riparte il 20 giugno il pulmino ANTEAS in aiuto dei profughi di guerra
Le  Anteas di Falconara, Pesaro e Ancona, Associazione di Volontariato che si occupa di assistenza sociale in favore di soggetti deboli, promuovono e organizzano, con il supporto della Cisl Marche, della Fnp Cisl Marche e di varie federazioni di categoria della CISL, una seconda iniziativa di solidarietà per le popolazioni colpite dalla guerra in Ucraina. Il 20 giugno, un pulmino partirà alla volta del confine tra Polonia e Ucraina, carico  di beni di prima necessità, non deperibili,   che verranno consegnati alle famiglie presenti nei  Centri di Raccolta.  Il pulmino a 9 posti, condotto da due volontari dell’ Anteas, avrà come destinazione la città di Rzeszow, in Polonia, e nel viaggio di ritorno, previsto per il 24 giugno, porterà nelle Marche 7 profughi ucraini che, grazie alla Prefettura di Pesaro, verranno accolti e ospitati nel pesarese. Il primo viaggio di solidarietà verso il Centro di accoglienza  della città di Rzeszow era stato già fatto nel mese di maggio.
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15/06/2022 Al via i lavori del nuovo Coordinamento donne della Cisl Marche
Al via i lavori del Coodinamento regionale donne della Cisl Marche, oggi ad Ancona, alla presenza della Segretaria regionale CISL MARCHE, Cristiana Ilari e della Coordinatrice donna regionale CISL MARCHE Maria Grazia Santini.   «Oggi abbiamo insediato il Coordinamento regionale donne della Cisl Marche, costituito da donne che provengono dal mondo del lavoro pubblico e privato e dalle pensionate Cisl, provenienti da tutto il territorio regionale.  Vogliamo essere un gruppo aperto e inclusivo con l’obiettivo di lavorare insieme, all’insegna della condivisione. – ha affermato la nuova Coordinatrice donne Cisl Marche, Maria Grazie Santini –  Siamo impegnate a costruire un programma di lavoro che ci vedrà in prima linea, nei  prossimi mesi, nell' affrontare diversi temi, in  particolare: sulle politiche di genere a livello regionale e locale,  sul contrasto alla violenza e femminicidi sia sui territori che nel mondo del lavoro, su azioni positive e contrasto alle discriminazioni, sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, sulla prevenzione e azioni di screening nel campo sanitario, sia sulle politiche di conciliazione e tanto altro. »    
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15/06/2022 Cambio al vertice della First Cisl Marche Mario Raimondi è il nuovo segretario generale
Mario Raimondi è il nuovo Segretario Generale della First Cisl Marche, il sindacato dei lavoratori delle banche, delle assicurazioni, della finanza, della riscossione e delle authority. Raimondi, eletto dal Consiglio Generale della Fisrt Cisl Marche che si è svolto ieri a Civitanova Marche, succede a Giovanni Gianuario che nelle scorse settimane è stato chiamato a svolgere un nuovo incarico a Roma nella Federazione Nazionale First Cisl. Mario Raimondi, 56 anni,  nato a San Benedetto del Tronto, iscritto alla Cisl dal 1989, è stato negli anni  componente di Segreteria Provinciale Ascoli Piceno Fiba per poi diventare componenti di segreteria regionale First oltre ad aver ricoperto il ruolo di componente di segreteria nel Gruppo UBI Banca e nella Sas di Complesso UBI Banca, è inoltre Consigliere di amministrazione nel CdA del Fondo Pensione della Banca Popolare di Ancona. Eletti insieme a Raimondi, alla presenza del Segretario Nazionale First Cisl Alessandro Delfino e del Segretario Generale della Cisl Marche, Sauro Rossi e di tutta la segreteria Cisl Marche,  Marcello Marsullo, Segretario Generale Aggiunto,  Egidio Valletta, Catia Possanzini e Paolo Niccoletti, componenti di segreteria.  
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13/06/2022 ANOLF Marche a Jesi e ad Ancona per la Giornata Mondiale del Rifugiato
ANOLF Marche partecipa e promuove le iniziative previste ad Ancona e a Jesi (AN) in  occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato. A Jesi,  con una serie di appuntamenti tra approfondimenti e attività di aggregazione si celebrerà  il 17 giugno mentre ad Ancona  nei giorni 20, 22, 23 e 25 giugno alla Mole Vanvitelliana Il programma della Giornata del Rifugiato di Jesi, predisposto dall’Asp Ambito 9, in collaborazione con gli Enti attuatori del progetto, le Cooperative sociali Vivere Verde Onlus, Cooss Marche, Polo9 e l’Associazione Anolf Marche, prevede nella mattinata un convegno all’Hotel Federico II sul tema “Latitutidini di guerra e modelli di accoglienza”. A partire dalle 9.00 si alterneranno gli interventi di giornalisti inviati in paesi in guerra o dove si registrano crisi umanitarie, tecnici e professionisti del settore. Una carrellata di esperienze e testimonianze per una fotografia dettagliata di cosa accade nel mondo oggi e di quanto sia importante attuare iniziative per attenuare le sofferenze di milioni di donne e uomini, bambini ed anziani. L’incontro è accreditato dall’Ordine degli Avvocati e da quello degli Assistenti Sociali.Nel  pomeriggio, a partire dalle ore 16.30, appuntamento per tutta la cittadinanza ai giardini pubblici di Viale Cavallotti con una  serie di attività e laboratori, spettacoli,  musica e giochi.  Ad Ancona tutte le iniziative si svolgeranno  nei giorni 20, 22, 23 e 25 giugno alla Mole Vanvitelliana.    
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13/06/2022 Navigator: le mancate risposte dell’assessore Aguzzi sul concorso per i Centri dell'Impiegoe le richieste dei sindacati
Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp Uil Marche rispondono all'assessore Aguzzi sul bando di concorso per i Centri per l'Impiego e ribadisocono di non aver mai chiesto trattamenti di favore per i Navigator. I sindacati vogliono chiarire quali sono le domande rivolte all’assessore, ad oggi rimaste ancora senza risposta. «Perché il bando è stato modificato? - chiedono Martina Cascino, Rossella Marinucci e Ignazio Di Chio, Segretari di Felsa Cisl, Nidil Cgil e Uiltemp Uil -. La prima versione del bando è stata redatta dalla Direzione Risorse Umane della Regione Marche (non dal sindacato). Per quale motivo, a distanza di un solo giorno dalla pubblicazione, il Dipartimento Politiche sociali, lavoro, istruzione e formazione ha imposto una modifica che ha come unico scopo la sola penalizzazione dei navigator? I riconoscimenti in merito alla valutazione dei titoli per qualsiasi altra categoria sono rimasti immutati (dirigenti e dipendenti della PA e della regione Marche, anche in somministrazione o con contratto di formazione lavoro, inclusa la riserva di 12 posti per volontari delle Forze Armate)?».  «Perché - proseguono i sindacati - l’assessore sceglie di non voler valorizzare le competenze e la professionalità dimostrata dai Navigator, così necessarie ai nostri CPI regionali, soprattutto in vista del grande impegno legato alle spesa delle risorse del Programma GOL, nell’ambito del PNRR (quasi 23 milioni di Euro per le Marche). GOL prevedeva l’attivazione di politiche attive per 14800 persone di cui 11000 vulnerabili entro la fine dell’anno, numeri già rivisti al ribasso per il ritardo nella partenza. Il potenziamento dei CPI nelle Marche ad oggi non ha nemmeno compensato le uscite di personale per pensionamento ed oggi, con una mole di lavoro moltiplicata, il personale è inferiore a quello preesistente. Si stanno facendo scelte opportune per la riuscita del programma GOL?». «Perché l’assessore non ha mai risposto alla richiesta di incontro di Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp Uil del 25 novembre 2021 e al sollecito dell’11 gennaio 2022 con cui chiedevamo un confronto in merito alla vertenza dei Navigator? Perché non sono state mai date risposte alle richieste di informazioni sulle sorti dei Navigator sollevate dalle OO.SS. anche nelle ultime due riunioni della Commissione Regionale Lavoro?»  «Perché l’assessore non vuole comunicare la posizione che regione Marche terrà  al Ministero il 23 giugno, data in cui le regioni dovranno decidere in merito alla proroga di ulteriori 3 mesi del contratto dei Navigator, che altrimenti scadrà a fine luglio? Chi seguirà i beneficiari del RDC e le migliaia di  disoccupati, giovani, donne, lavoratori fragili che il programma GOL deve raggiungere?» «Non possiamo accettare - concludono Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp Uil Marche - che irragionevoli scelte politiche penalizzino i lavoratori e i cittadini più in difficoltà trascurando il benessere sociale e collettivo dei marchigiani».  
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10/06/2022 Salario minimo, Sauro Rossi a TV Centro Marche: «Bene mettere al centro il rafforzamento dei salari, ma occorre estendere la contrattazione»
La Cisl delle Marche interviene nel dibattito sul salario minimo, all'indomani della Direttiva europea che introduce criteri comuni a tutti i paesi. Il servizio di TV Centro Marche con l'intervista a Sauro Rossi, Segretario Generale Cisl Marche.  
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09/06/2022 Proposte Cgil Cisl Uil ai candidati sindaci del Comune di Fabriano
Proposte ed indicazioni Cgil Cisl Uil e Spi Fnp Uilp ai candidati sindaci in merito alle tematiche che saranno al centro della vita della città: lavoro, politiche socio sanitarie, politiche ambientali, infrastrutture e turismo.   LAVORO   La forte crisi del monoprodotto a seguito della globalizzazione, ha favorito la delocalizzazione delle principali attività, che erano diventate l’immagine stessa del territorio. Sarà fondamentale stimolare la crescita di produzioni differenti, più legate ai tempi e alle necessità del territorio. E' tuttavia opportuno valutare un rientro della produzione dall’estero, attuando il percorso di reshoring, come opportunità di rilancio del sistema Italia e del nostro territorio, valorizzando così il manifatturiero, affinché ritorni ad essere protagonista della fiorente economia del passato. Riteniamo urgente individuare una politica occupazionale in grado di attrarre nuovi investimenti e di definire percorsi formativi in grado di accrescere nuove competenze tecniche, per riqualificare in particolare, quelle fasce di lavoratori che sono stati al centro della crescita economica e produttiva del passato. Tenendo conto della realtà produttiva, è necessario individuare politiche industriali più inclusive, che siano capaci di diversificare la produzione ed i vari asset produttivi. Sarà necessario valutare tutti gli aspetti delle politiche occupazionali e di investimento che la legge 181 offre anche per il prossimo biennio. I contenuti emersi nelle nuove disposizioni in materia relative ai soggetti che possono operare su un unico progetto, non sono state a nostro avviso sufficienti a porre le condizione per creare nuovi investimenti e nuove occupazioni. Pertanto è opportuno che i candidati sindaci, si adoperino per realizzare, in merito a questa legge, risposte concrete ed efficaci per il territorio. POLITICHE SOCIO SANITARIE Sarà importante strutturare una costante attività di contrattazione con le parti sindacali e di ambito sociale, per rispondere sempre più alle esigenze e ai bisogni della comunità, anche migliorando la risposta con la realtà del volontariato e del terzo settore. Si richiede un impegno rivolto alla presa in carico dei bisogni globali, in primo luogo quelli sociali e sanitari, della persona.  L ’ATS 10 e il Distretto sanitario rappresentano i punti nodali delle politiche socio sanitarie. Occorre avviare con loro (ATS - Distretto) una forte interlocuzione finalizzata al superamento delle eventuali difficoltà esistenti (carenza di personale) e determinare le condizioni per lo sviluppo dell’integrazione sociale e sanitaria, dalla fase di programmazione a quella gestionale. I bisogni di una popolazione sempre più anziana, il mantenimento nel proprio ambiente di vita, quale primo e migliore luogo di cura (prendersi cura), necessitano della unitarietà dell’assistenza sanitaria e l’assistenza tutelare che fa conto delle esigenze quotidiane della persona sul piano economico, abitativo, relazionale. Queste dovrebbero essere in grado di affrontare la problematica della solitudine, in particolare per le persone non autosufficienti. Chiediamo con forza un impegno affinché i servizi alla persona si rendano attraverso l’ASP, che operi come l’azienda che può, noi diciamo che deve, gestire le politiche socio sanitarie dell’intero territorio, ivi compreso l’Ambito 10. POLITICHE AMBIENTALI Mantenere l’ambiente in modo ottimale, risanando le zone del territorio interessate dall’inquinamento, che potrebbero portare conseguenze dannose alla salute dei cittadini. Sarà necessario agire per una nuova politica ecologica, che consenta di realizzare economie circolari innovative, che diano opportunità di lavoro. Pertanto, ci si deve muovere  in direzione della realizzazione di una azienda unica per la gestione dei rifiuti e di sviluppo agroindustriale della nostra realtà. Recependo, quindi, la nuova normativa europea relativa al GREEN NEW DEAL. INFRASTRUTTURE Proseguire la politica di investimento nelle infrastrutture al fine di realizzare un ulteriore miglioramento della viabilità urbana ed extra urbana, su gomma, ferro e immateriali; Da subito, dare seguito al miglioramento stradale della città e delle frazioni, sollecitare la conclusione dei lavori della statale 76 e riattivare il percorso della pedemontana Fabriano-Sassoferrato. In merito al raddoppio della ferrovia Falconara Orte, si ritiene che questa possa dare risposta ai cittadini e all’interconnessione tra i vari territori. La nuova stazione di Genga, dovrà diventare una realtà al servizio di tutto il territorio, per realizzare un volano economico e turistico, un moderno centro digitale d’informazione, che metta in rete tutte le realtà storiche, culturali, ambientali e turistiche dell’area circostante.  Lo sviluppo economico del territorio dovrà trovare un elemento prioritario nella politica della connessione della rete veloce con lo sviluppo della fibra estendendolo a tutto il comune di Fabriano. TURISMO Il turismo è strettamente legato alla valorizzazione della nostra importante realtà culturale, va quindi attuata una politica turistica che sappia dialogare e mettere in rete le risorse dell’intera area montana, ne valorizzi le città e i borghi collegandoli alle interessanti realtà turistiche regionali e interregionali limitrofe.  La pandemia, che ha creato notevoli problematiche ai cittadini, rappresenta in prospettiva, una opportunità per riscoprire da parte di molti visitatori le aree ancora salubri, per la ricchezza del patrimonio vegetale e faunistico e per pratiche agricole ancora rispettose dei cicli naturali. Nel valorizzare la realtà ambientale, particolare contenuto va riservato alle opportunità offerte dal turismo esperienziale come le ciclo pedonabili, il trekking, i treni turistici, la valorizzazione del bosco e sottobosco. Le importanti realtà turistiche del nostro territorio comunale andranno messe a sistema, con gli altri comuni dell'Unione Montana e il Comune di Fabriano deve tornare a svolgere il suo ruolo trainante. Occorre ricercare i canali adeguati alla valorizzazione dell'Artigianato Artistico, delle risorse Culturali, dell'Agricoltura biologica e dell'Agriturismo. Va promossa la caratterizzazione del territorio anche per la ricchezza naturalistica relativa alla presenza di specie vegetali non comuni, che oggi, nella cresciuta sensibilità ambientale, sono in grado di favorire un movimento turistico di nicchia, che si va sempre più affermando.  Al tempo stesso va incentivata la promozione di prodotti tipici del settore agricolo del biologico (salame di Fabriano) e artigianale, in particolare nell’artigianato artistico. Queste produzioni insieme alla già affermata realtà della produzione della filigrana, possono far crescere la tipicità del territorio comunale. Sarà di conseguenza necessario rafforzare e qualificare l’ospitalità negli agriturismi e nei B&B. Chiediamo inoltre che il mantenimento della gestione del Parco Gola delle Rossa e Frasassi con i dovuti accorgimenti Statutari e regolamentari che riguardano i comuni di Genga e di Arcevia. Non condividiamo la proposta di legge Regionale n. 99 del 2022 che potrebbe apportare maggiori costi e farebbe  perdere ruolo attivo alla comunità del parco.  SPORT   Nel valorizzare la realtà ambientale, particolare attenzione va riservata alle opportunità offerte dalle tante e varie attività sportive, sostenendo quelle che sono diventate di livello internazionale come ad esempio la ginnastica ritmica, ed altre più popolari come il podismo. Quindi va favorita la realizzazione di strutture ciclo pedonabili, agganciandole ad altre strutture già esistenti o in via di realizzazione nei territori vicini. POLITICHE GIOVANILI La mancanza di lavoro e la forte crisi occupazionale sta facendo crescere l’emigrazione dei giovani. Per fermare il fenomeno occorre promuovere politiche che motivino i giovani a restare nel nostro territorio. Sviluppando il rafforzamento di forme di aggregazione larga, specifiche per questa fascia di popolazione. LOTTA ALLA EVASIONE FISCALE Le crescenti diseguaglianze sociale sono anche determinate dalla massiccia evasione fiscale, che ha, nei fatti, sottratto risorse all’area socio assistenziale e alle politiche di contrasto alla povertà. Chiediamo un impegno preciso da parte dell’amministrazione, di realizzare una lotta alla evasione fiscale, non solo e non tanto in riferimento ai tributi e alla tassazione locale, ma quanto e soprattutto in riferimento all’IRPEF, attraverso la definizione dell’apposito accordo/protocollo con l’Agenzia delle Entrate.  POTENZIAMENTO DEL PERSONALE OPERATIVO   Il blocco delle assunzioni di questi ultimi anni  ha avuto riflessi negativi sulle attività di manutenzione che il comune è chiamato solitamente a fare. Ora diventa urgente favorire l'assunzione di personale specifico per la sistemazione e sicurezza delle strade comunali e per assicurare  la manutenzione del verde e il decoro urbano.   I sindacati unitari confederali e dei pensionati,  in conclusione, chiedono « l’impegno dei candidati sindaci a tener conto di queste nostre indicazioni nella futura gestione del Comune di Fabriano, favorendo incontri di costruttiva contrattazione - e assicurano - una fattiva collaborazione finalizzata all’analisi e agli approfondimenti dei fenomeni sociali, economici e ambientali di interesse dell’intera collettività.»    
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08/06/2022 Sistema Salute: le reti di prossimità, la casa della comunità e la medicina del territorio. Incontro mercoledì 8 giugno ad Ancona
Mercoledì 8 giugno presso la Sala Recchi della Federazione Marchigiana BCC, via S.Totti n. 11 Ancona si è tenuto l'incontro organizzato dalla FNP-CISL RLS Ancona e Confcooperative-Federsolidarietà Marche su "Sistema Salute: le reti di prossimità, la casa della comunità e la medicina del territorio". PROGRAMMA ore 9.30 Introduzione di Maria Rosaria Lucarelli,  FNP CISL RLS Ancona  ore 10.00 Interventi programmati: Le case della comunità nel sistema sanitario e sociale marchigiano (DGR Marche n.114/2022) Filippo Masera, Direzione Sanità e Integrazione Socio-Sanitaria Regione Marche Elena Di Tondo,  Direzione Sanitaria ASUR Marche Vivere sul territorio. L’esperienza della casa della comunità di Empoli  Franco Doni, Direttore zona distretto Empoli Valdarno Inferiore ASL Toscana Centro   L’esperienza della Cooperativa Laerte di Rovigo nel sistema dei servizi Maria Cristina Santi, Presidente Cooperativa Sociale Laerte e Amministratore delegato del Consorzio Sanitario Veneto in salute Case della comunità e distretto sanitario dall’organizzazione alla programmazione degli interventi  Claudio Martini, Direttore Distretto Sanitario Ancona Area vasta 2 L’integrazione delle professionalità e il lavoro multidisciplinare Giordano Cotichelli, Funzione Pubblica CISL Marche Le case della comunità ed il ruolo delle istituzioni locali nel sistema integrato dei servizi Emma Capogrossi, Assessore Servizi Sociali e Sanità Ancona    La partecipazione della comunità nell’individuazione dei bisogni, dei servizi e il ruolo del volontariato Umberto De Simoni, Presidente Anteas Marche   ore 12.30 Conclusioni di Sauro Rossi, Segretario Generale Cisl Marche   Modera Giorgia Sordoni, Presidente Confcooperative Federsolidarietà Marche  
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07/06/2022 La sanità ad Osimo: criticità, trasformazioni, investimenti. Incontro pubblico con la Cisl FNP
La Cisl FNP di Ancona incontra la cittadinanza di Osimo per fare il punto sulla sanità locale. L'assemblea pubblica si terrà giovedì 9 giugno alle ore 17.30 presso la sede Anteas di Via Saffi 2, Osimo. Durante l'incontro, saranno presi in considerazione criticità, trasformazioni e investimenti che riguardano la sanità osimana, nell'ottica di un sistema salute che sia pubblico, efficiente, accessibile a tutti, vicino alle persone e al territorio. La cittadinanza è invitata a partecipare nel rispetto delle disposizioni anti-Covid.
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06/06/2022 Truffe online e pratiche commerciali scorrette: incontro pubblico con Adiconsum l'8 giugno ad Ancona
FNP Cisl Ancona, insieme ad Adiconsum Marche, Cisl Ancona e Anteas Ancona, organizza mercoledì 8 giugno alle ore 16 presso il Salone Armatura della sede Cisl di Via Ragnini 4, Ancona, un incontro pubblico per parlare di truffe online e pratiche commerciali scorrette. Interverranno il Commissario Capo Giovanni Bonomo della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Ancona, e Loredana Baldi, Responsabile di Adiconsum Ancona. L'ingresso è libero. La cittadinanza è invitata a partecipare nel rispetto delle disposizioni anti-Covid.
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03/06/2022 “FAI BELLA L’ITALIA 2022 ”A Pesaro la Giornata ecologica FAI CISL Marche
 " IV Giornata Fai Bella l’Italia 2022" domenica 5 giugno ore 9.00 al Parco Miralfiore di Pesaro promossa e organizzata da Fai Cisl Marche. «La tutela dell’ambiente è un imprescindibile diritto fondamentale di tutti i cittadini e la chiave di volta per un futuro, anche sociale, di sostenibilità e di economia circolare green.  - sottolinea il Segretario Generale Fai Cisl Marche, Danilo Santini  - Questi sono i principi fondativi e questo è lo spirito guida che ha animato  la nostra iniziativa, giunta alla quarta edizione, della Giornata Fai Bella l’Italia 2022,fortemente voluta ed organizzata da Fai Cisl Nazionale su tutto il territorio del Bel Paese».  Il Parco Miralfiore di Pesaro  è una splendida area verde molto frequentata per passeggiate, eventi, jogging, ecc.. all’interno della quale il gruppo e la squadra Fai-Marche provvederà alla pulizia del” Bosco Antico”, aiutato da una delegazione di lavoratrici, lavoratori, iscritti e delegati. Presenti per l’occasione ci saranno anche l’Assessore al Comune di Pesaro Enzo Belloni, il responsabile Ast Cisl Pesaro Maurizio Andreolini, il Presidente Terraviva Marche Giuseppe Giorgetti. «Desideriamo con questa iniziativa  dare il giusto risalto ad un territorio che amiamo e che vogliamo sempre più valorizzare. - afferma il Segretario Generale Fai Cisl Marche Danilo Santini  - Siamo non solo il Sindacato del settore agroalimentare, ma anche il Sindacato della Persona-Lavoratore, sono nel nostro dna,da sempre, la tutela e la promozione dell’ambiente. Il fattore climatico, l’inquinamento globale, il dissesto idrogeologico rappresentano questioni serie e problemi di rilevanza internazionale, purtroppo ancora per gran parte irrisolti.  - rilancia e conclude il Segretario Generale Fai Cisl Marche Danilo Santini Queste situazioni emergenziali vanno controbattute con la capacità, della società, del sindacato e dei corpi Intermedi, di incidere, influire ed indirizzare le scelte politiche affinché finalmente e con una grande assunzione di responsabilità collettiva si possa attuare la transizione ecologica e si possa applicare un modello di sviluppo a misura d’uomo.»  
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31/05/2022 Maurizio Petriccioli, Segretario Generale Cisl Fp nazionale, incontra le RSU per il rilancio della sanità marchigiana
Oltre cento delegati Rsu della Cisl Fp Marche si sono riuniti oggi, martedì 31 maggio 2022, all'Auditorium Totti degli Ospedali Riuniti di Torrette, per incontrare il Segretario Generale nazionale della Cisl Fp Maurizio Petriccioli. Al centro dell'iniziativa il rilancio della sanità  marchigiana  con  l’aumento degli investimenti infrastrutturali  e soprattutto sul personale, con stabilizzazioni  e scorrimento della graduatoria infermieri ed operatori socio sanitari . «E' necessario disegnare la sanità post -covid valorizzando coloro che a parole sono stati definiti "eroi" ma non hanno avuto adeguati riconoscimenti economici.  - sottolinea Luca Talevi, Segretario Generale Cisl Fp Marche - Molto importante è anche  il lavoro da intraprendere per la valorizzazione dei professionisti della sanità in un’ ottica anche di abbattimento delle liste di attesa accumulatesi durante l'emergenza COVID.   In tal senso è  fondamentale la ripresa di un vero confronto con la Regione Marche per definire le modalità per coniugare le legittime istanze dei lavoratori con le migliori risposte ai cittadini/utenti. » Le recenti elezioni Rsu hanno visto la Cisl Fp Marche confermarsi il primo sindacato del pubblico impiego marchigiano con oltre il 36% dei voti  complessivi, un risultato che vede la Cisl Fp impegnata a dare risposte ai lavoratori in un’ ottica di rimodulazione dell'azione della Pubblica Amministrazione, dopo due anni emergenziali caratterizzati dall'emergenza Covid. «Il più che positivo risultato conseguito alle recenti elezioni delle rappresentanze sindacali unitarie  pone le Rsu Cisl  in un importante ruolo teso alla ripresa e sviluppo del confronto anche all'interno in ogni realtà delle Autonomie Locali e delle Funzioni Centrali, alla luce dei contenuti dei nuovi CCNL che permetteranno di sviluppare istituti normativi tesi a valorizzare le professionalità dei lavoratori per erogare servizi sempre migliori ai cittadini» conclude Talevi. Il Segretario Generale Cisl Fp Maurizio Petriccioli nell'elaborare  il punto della situazione nazionale, che ha visto la Cisl Fp protagonista assoluto della pubblica amministrazione, ha illustrato come gli strumenti previsti dai nuovi CCNL del Pubblico Impiego, daranno importanti strumenti normativi per far sì che le nuove Rsu abbiano gli strumenti per dare risposte alle problematiche della pubblica amministrazione marchigiana.  Presenti anche il Segretario generale  della Cisl Marche, Sauro Rossi e il Segretario regionale Cisl Marco Ferracuti.     
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31/05/2022 Luigi Sbarra rieletto Segretario Generale della Cisl. Grande partecipazione dalle Marche al XIX Congresso Nazionale
Luigi Sbarra è stato riconfermato all’unanimità Segretario Generale della Cisl al termine del XIX Congresso Confederale che si è tenuto dal 25 al 28 maggio alla Nuova Fiera di Roma. Il Consiglio Generale della Cisl Nazionale ha anche riconfermato la Segreteria Confederale, composta da Daniela Fumarola, Ignazio Ganga, Andrea Cuccello, Giorgio Graziani, Giulio Romani, Angelo Colombini. La Cisl delle Marche ha partecipato ai lavori congressuali con una numerosa delegazione, in rappresentanza di tutti i territori e di tutte le realtà lavorative della nostra regione. Il Segretario Generale della Cisl Marche, Sauro Rossi, è intervenuto per dare il proprio contributo al dibattito congressuale. «Per dare forza allo slogan di questo Congresso, Esserci per Cambiare, dobbiamo essere protagonisti, orientando la transizione ecologica e quella digitale, calandoci nella realtà, acquisendo coscienza di luogo e di tempo ed esprimendo capacità di cura - ha sottolineato Rossi -. Cosa implica la cura dell’oggi? Comporta attenzione alle dinamiche che aumentano le fragilità sociali, da quelle sanitarie a quelle economiche; non trascurare le solitudini involontarie; dare attenzione alle tematiche ambientali; salvaguardare la democrazia». «La transizione ecologica e quella digitale deve avere una marcata impronta sociale dello sviluppo: ciò può avvenire solo tramite l’ammodernamento dei vari settori produttivi, un massiccio investimento nella formazione, l'affermazione del lavoro di qualità, sicuro e ben retribuito e il rafforzamento delle reti di welfare - ha proseguito il Segretario Generale della Cisl Marche -. Tutte sfide che dovremo affrontare mettendo sempre al centro la persona e il lavoro».
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30/05/2022 Gestione parcheggi Comune di Senigallia, sindacati: "Preoccupazione per futuro lavoratori disabili, dipendenti della cooperativa. Subito, un confronto con l'amministrazione"
I sindacati confederali e di categoria sono preoccupati per la decisione del Comune di Senigallia di gestire alcuni servizi, esternalizzati da tempo, e gestiti da una cooperativa sociale in cui sono impiegati soggetti svantaggiati, tramite l'automazione dei parcheggi e con affidamenti diretti. Una situazione analoga che si è verificata anche per il cambio di gestione della manutenzione del verde pubblico, con affidamento diretto in attesa della nuova gara per il verde. «In entrambi i casi, è stata disattesa la ricollocazione dei lavoratori tramite la clausola sociale; ora si assiste alla perdita del posto di lavoro per sei soggetti svantaggiati, impiegati nei parcheggi. - sottolineano Cgil Cisl Uil, Fp Cgil Fisascat Cisl e Uil Uilp Ancona - E' fondamentale una gestione attenta degli appalti e dei lavoratori occupati ed in particolare quando si parla di cooperative sociali che svolgono oltre che i servizi comunali a loro attribuiti una fondamentale funzione di inserimento nel mondo del lavoro di soggetti svantaggiati rendendoli autonomi nella gestione delle loro vite. Chiediamo la ricollocazione dei lavoratori impiegati nel controllo dei parcheggi adiacenti la sede comunale ex GIL, che in questi anni hanno garantito gli incassi al Comune nelle aree assegnate» I sindacati sollecitano un confronto immediato con il Comune sulle risorse del bilancio, destinate alle cooperative sociali e la sottoscrizione di un protocollo d' intesa sugli appalti che garantisca il confronto preventivo alla scadenza degli appalti a tutela dei lavoratori. Domani, alle ore 20,00 i sindacati saranno al fianco dei lavoratori, al presidio organizzato in Piazza Roma, a Senigallia.
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30/05/2022 Personale sanità, Fp Cgil Cisl Fp Uil Fpl : “ Si apra subito un confronto per la proroga dei contratti e il potenziamento degli organici”
L’approssimarsi del mese di giugno nella sanità implica, per regole previste dal contratto nazionale, l’avvio delle ferie per il personale sanitario, nel periodo che va dal 1 giugno al 30 settembre « al fine di contemperare il diritto alle ferie  occorre predisporre  un piano di fruizione a rotazione ma non basta, occorre anche che gli enti facciano assunzioni nei quattro mesi previsti per la fruizione delle ferie in modo da garantire inalterata l’erogazione dei servizi. - precisano i Segretari Generali della Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl Marche -  è per questo che abbiamo chiesto l’apertura del confronto con il Dipartimento salute e di tutti gli enti del servizio sanitario Marche, perché il rischio è che anziché assumere ulteriore personale per far fronte alle ferie si vada invece alla sua riduzione per la mancata proroga dei tempi determinati in scadenza.» Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, sin dal momento in cui è stato possibile, hanno rivendicato l’aumento delle capacità di spesa previste dalla norma fino al massimo consentito innalzando così il limite storicizzato al livello di spesa del 2004 -1,4% da un valore di circa 918 mln di  euro (limite del 2019) agli attuali 932 mln di euro per il 2022. «E’ per questo che chiediamo la proroga dei contratti a termine, la verifica di tutte le opportunità di potenziamento degli organici a partire dallo scorrimento delle graduatorie e la corretta applicazione delle ultime novità della legge finanziaria che prorogano l’efficacia della legge “Madia” ed introducono la possibilità di stabilizzazione nei confronti del personale precario che ha prestato attività durante l’emergenza pandemica. - rilanciano e concludono Pintucci, Fp Cgil Marche, Luca Talevi, Cisl Fp Marche e Marcello Evangelista, Uil Fpl Marche -  Si apra subito il tavolo di confronto.»
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27/05/2022 Elezioni RSU iGuzzini illuminazione: storico risultato della Femca Cisl che si conferma primo sindacato
Si sono svolte ieri, giovedì 26 maggio, le votazioni per il rinnovo della RSU aziendale di IGuzzini Illuminazione che hanno decretato la vittoria della Femca Cisl Marche come primo sindacato, ottenendo ben 7 delegati su 13 totali (4 per l'UGL, 2 per la FILCTEM CGIL). Pasqualina Basilicata è stata riconfermata come prima eletta, insieme ad Antonella Romitelli, Lucia Bonfigli, Sampaolesi Monica, Stefano Salvucci, Mario Malizia e Matteo Menghini. «Un grandissimo risultato frutto di un lavoro di squadra costante, impegno, passione e serietà che hanno contraddistinto questo percorso di rappresentanza negli anni, riconosciuto dai lavoratori» ha dichiarato Piero Francia, Segretario Generale della Femca Cisl Marche.    
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26/05/2022 Infortunio grave alle officine della direzione regionale di Trenitalia Sindacati: "Vicinanza al lavoratore. Necessario intensificare controlli, vigilanza e formazione"
Oggi ad Ancona un lavoratore delle Officine della Direzione Regionale Marche di Trenitalia, si è infortunato gravemente mentre espletava il suo normale turno di lavoro. Le cause dell’incidente sono ancora in corso di accertamento e auspichiamo che venga fatta piena luce sulla dinamica attraverso una indagine accurata. Le Organizzazioni Sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, intendono esprimere massima vicinanza al lavoratore coinvolto e ai suoi familiari, ribadendo lo sconcerto  di essere costretti a registrare un grave incidente sul lavoro. «Il tema della Salute e Sicurezza sul lavoro è da sempre centrale nelle agende e iniziative del Sindacato; per questo chiediamo, per contrastare gli incidenti e infortuni sul lavoro, di intensificare controlli, vigilanza e formazione.  Ci aspettiamo che la risposta delle istituzioni di controllo e delle Dirigenza aziendale sia da subito celere ed efficace perché la prevenzione e la sicurezza sul lavoro devono essere la priorità di tutti.- rilanciano i rappresentanti di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - Al lavoratore gravemente coinvolto nell’incidente e alla sua famiglia ribadiamo la nostra vicinanza, auspicando una rapida ripresa.»
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25/05/2022 Passaggio di consegne alla Cisl di Fano: gli obiettivi del nuovo Responsabile Leonardo Bartolucci
Cambio ai vertici della Cisl di Fano: è avvenuto ieri, giovedì 24 maggio, il passaggio di consegne tra Giovanni Giovanelli, nominato Responsabile della Cisl di Senigallia - Jesi - Fabriano, e Leonardo Bartolucci, designato come nuovo Responsabile della Cisl fanese al termine del suo mandato come Segretario Generale della Fim Cisl Marche. Il servizio di Buongiorno Regione Tgr Rai Marche con intervista a Giovanni Giovanelli e Leonardo Bartolucci.
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24/05/2022 “L’Europa accogliente. Strumenti, storie e buone pratiche di inclusione sociale ”
Lunedi 23 Maggio 2022 si è svolto il convegno “L’Europa accogliente. Strumenti, storie e buone pratiche di inclusione sociale ” organizzato da ANOLF Marche ODV, , ad Ancona presso la Sala Boxe della Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio,26. Al convegno, aperto dall’intervento della co - Presidente ANOLF Marche ODV, Neli Isaj, sono intervenuti il Segretario Generale della Cisl Marche, Sauro Rossi e l'Assessore ai servizi sociali del Comune di Ancona, Emma Capogrossi. Durante i lavori, coordinati da Massimo Giacchetti, co-Presidente di ANOLF Marche, sono stati presentati i risultati raggiunti dal Progetto Europeo Erasmus+ "IntegrAction", che vede ANOLF Marche ODV capofila di un consorzio di organizzazioni di diversi paesi europei (Grecia, Germania e Finlandia), con due sessioni tematiche: una dedicata alla narrazione di vita migrante attraverso l'utilizzo del "Digital storytelling " e l'altra con l’attività di integrazione sociale condotta attraverso i "Cafè Linguistico Culturali". «Durante lo shooting condotto per l’attività di storytelling digitale, un partecipante di origine afgana ha sottolineato come la parola "Integrazione" oggi debba essere sostituita dal termine "Condivisione" è stato proprio questo lo scopo principale del progetto europeo IntegrAction finanziato dalla Commissione Euopea che ha visto ANOLF Marche capofila . - sottolinea Claudia Ruta, Anolf Marche responsabile del progetto "IntegrAction" - Abbiamo condiviso strumenti informativi ma anche formativi per  facilitare l’apprendimento delle lingue e l’inserimento nel contesto lavorativo dei paesi di arrivo di rifugiati, richiedenti asilo e migranti di diversa provenienza.» Una condivisione «anche culturale e sociale attraverso due attività che hanno visto la più sentita partecipazione da parte di diversi operatori all’accoglienza, volontari, tra i quali un gruppo di studenti del Liceo scientifico G. Galilei di Ancona, e dagli stessi migranti. - continua Claudia Ruta - La condivisione delle proprie storie di vita personale, durante le attività di storytelling, ha portato alla produzione di una galleria di  narrazioni di vita migrante dove si affrontano i temi dell’identità, del viaggio, della partenza, della discriminazione, degli stereotipi, della ricerca lavorativa. Altri hanno condiviso momenti di integrazione con i volontari dei "cafe’ linguistico culturali " attraverso una serie di attività molto spontanee che hanno fatto incontrare la cittadinanza e un gruppo di studenti del liceo scientifico Galilei di Ancona, con dei rifugiati - conclude la referente del progetto - centrando così il terzo obiettivo progettuale che era appunto quello di infondere maggiore consapevolezza sul tema della migrazione.» Durante l'iniziativa è intervenuto il Presidente ANOLF nazionale Mohamed Saady, in collegamento da Napoli.          
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20/05/2022 Rimorchiatore Franco P: «Ennesima tragedia del mare con vittime sul lavoro»
«Un’ennesima tragedia del mare che fa registrare ancora vittime sul lavoro». A dichiararlo Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti relativamente al rimorchiatore Franco P affondato al largo delle coste pugliesi dove hanno perso la vita cinque componenti dell’equipaggio, sottolineando che «seguiremo gli sviluppi delle indagini aperte dalla magistratura per capire le cause dell’incidente affinché circostanze analoghe non si verifichino più». «In segno di lutto e di protesta per le ennesime vittime di incidenti sul lavoro – annunciano le tre organizzazioni sindacali – sono proclamate per oggi, 20 Maggio, 4 ore di sciopero nazionale del settore rimorchio che saranno effettuate ad ogni fine turno o prestazione. Inoltre alle 13 saranno suonate le sirene dei rimorchiatori in tutti i porti d’Italia». «Alle famiglie delle vittime – concludono Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti – va la nostra vicinanza con la consapevolezza che non si può continuare a morire sul lavoro per il lavoro».
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18/05/2022 Impronte cinematografiche per Impronte Femminili a Fano
Al via  "Impronte cinematografiche" a Fano, tre film sulla condizione delle donne e dell’attivismo femminile nel mondo, tra gli  eventi della  rassegna di Arte e Cultura per le Pari Opportunità e i Diritti Impronte Femminile. Si tratta del secondo evento in programma,  dopo “Noi cittadine del mondo” di marzo,  dove era stata data la parola alle donne straniere che vivono nel territorio  di Fano,  con l’obiettivo di conoscere e mettere in dialogo il territorio attraverso  il punto di vista  e l’esperienza delle donne di origine straniere  che  oggi sono anche cittadine italiane.  Si tratta di una serie di eventi dedicati  alla multiculturalità, ai diritti delle donne,  alla cultura dell’incontro basata su  percorsi di conoscenza e dialogo  che nascono dalla  collaborazione tra la CISL di Fano e Anolf, insieme all’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Fano e altre associazioni,che si occupano di stranieri,  presenti sul territorio.  I fim in programmazione per "Impronte cinematografiche" sono:    19 maggio “ A thousand girls like me “ il film mette in luce i difetti del sistema giudiziario afgano e la situazione delle donne che raramente protegge. 31 maggio  “ Be my voice” un film sulla condizione femminile iraniana. 9 giugno” Femminile al singolare” sette storie che raccontano le donne  sotto variegati punti di vista e sfaccettature, saranno presenti  in sala gli autori e l’attrice Monica Guerritore.      
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18/05/2022 "Progetto Ucraina" diario di un viaggio pieno di solidarietà e speranza
Diario del viaggio in Polonia “Progetto Ucraina” 12-16 maggio 2022 di Maurizio e Stefano "Questo è stato, per noi, IL VIAGGIO. Se è vero che “i viaggi iniziano prima della partenza e non finiscono mai”, tra le nostre diverse esperienze all'estero, questa l'abbiamo vissuta con un più intenso coinvolgimento emotivo. Per primo occorre raccontare la fine, che ci ha portati a condividere, con sette ucraini, l'emozione di un percorso di riappropriazione di una dignità ferita da un'invasione incomprensibile per la nostra storia (europea) recente. Al ritorno, al Tarvisio, davanti ad un bicchiere di vino ed un bis di primi, i nostri compagni di viaggio che, dissolvendo l'originaria e comprensibile diffidenza nei nostri confronti, erano ormai diventati “nostri amici”, ci hanno sorpreso con un brindisi di ringraziamento e qualche lacrima in volto che aveva tanto il sapore della raggiunta sicurezza. Ma riavvolgiamo il nastro. Grazie alla professionale collaborazione della Prefettura di Pesaro, che ci ha dapprima garantito un'adeguata accoglienza per i profughi, siamo riusciti a promuovere una “unione d'intenti” tra le Associazioni di volontariato ANTEAS di Falconara e AUSER di Fano. In poco più di 15 giorni, abbiamo redatto un progetto che, grazie anche alla partecipazione finanziaria di alcuni sponsor locali (ANTEAS Regione Marche, ACLI Prov. Ancona, CISL Fnp, SI con TE Falconara, USR Marche, CISL Ancona ed altri privati cittadini), ci ha consentito di partire da Falconara e Fano con circa 700/800 kg di beni di prima necessità (alimentari, vestiario, giocattoli) che abbiamo donato alla CARITAS di Lublino (Polonia). Durante la preparazione del progetto, abbiamo conosciuto YURI, un cittadino ucraino residente a Fano che ci ha segnalato 4 nominativi di profughi che sarebbero stati interessati a trasferirsi in Italia. Acquisiti i documenti degli ucraini e segnalati alla Prefettura di Pesaro, siamo partiti giovedì 12 maggio, con un pulmino preso a nolo, alla volta di Lublino. Il percorso (circa 1700 km) l'abbiamo suddiviso in due tappe. La prima a Vienna, dove veniamo a sapere, dal nostro referente Yuri, che i 4 nominativi contattati erano diventati 2 o forse nessuno, per problemi vari, quali motivi di salute e casa bombardata che necessitava un ritorno in Ucraina per richiedere il sostegno governativo. Quindi, dopo il primo giorno di viaggio eravamo a ZERO. Ma non ci siamo scoraggiati. Anzi, siamo stati incoraggiati dall'incontro, avvenuto venerdì 13 maggio, con Raisa e Kira, mamma e bimba che inizialmente avremmo dovuto condurre con noi ma che,  dovevano ritornare temporaneamente in Ucraina. Erano ospitate presso una chiesa a Tarnobrzeg e, assieme a loro, c'erano altre mamme ed uno stuolo di bambini al seguito. Qui abbiamo vissuto la prima emozione. Tra le “cose” che avevamo nel pulmino, c'erano una bici da bambina ed una quantità industriale di cioccolata, con tanto di uova pasquali. Vi lasciamo immaginare gli occhi dei bambini al nostro arrivo e, soprattutto e giustamente, alla vista dei nostri regali. Arrivati, la sera, a Lublino, abbiamo esposto, nella hall dell'hotel dove avevamo prenotato due notti, un appello in Inglese, Polacco e Ucraino dove comunicavamo la nostra disponibilità (per domenica 15 maggio) ad accompagnare 7 profughi. Intanto, sabato 14 maggio, abbiamo individuato un Centro di Raccolta della Caritas di Lublino dove, in mattinata, abbiamo depositato i beni di prima necessità. Ma eravamo sempre a ZERO. E non potevamo ritornare con il pulmino vuoto. Abbiamo velocemente “convocato una riunione a due” e ci siamo detti che avremmo dovuto tentare una soluzione alternativa. Ci siamo ricordati che a Rzeszow, cittadina che avevamo toccato all'andata ma che distava 180 km da Lublino (4 ore a/r), Yuri ci aveva segnalato un Centro di Accoglienza profughi. Che facciamo: partiamo? non partiamo? PARTIAMO! Arrivati al Centro, ci troviamo davanti ad una specie di palestra, con all'interno un locale dormitorio gremito da un centinaio di brandine appiccicate le une alle altre, alcuni teli bianchi che fungevano da pareti divisorie ed un odore non propriamente salutare. Mensa e bagni in comune, naturalmente. Con il nostro studentesco inglese ed ancora con l'aiuto di Google Translate per le relazioni in lingua ucraina, abbiamo spiegato i nostri propositi ai volontari della reception che si sono subito attivati; nell'arco di circa un'oretta, ci hanno segnalato 7 nominativi (3 gruppi familiari). A questo punto, la situazione si è fatta veramente difficile perchè le persone interessate, che parlavano esclusivamente ucraino, hanno cominciato a tempestarci di domande (Dove ci portate? Quando? Fino a quando? Dove andremo ad abitare? Avremo assistenza sanitaria? I vestiti? I pasti? La scuola per il ragazzo?). Non sappiamo come, ma siamo stati convincenti; alla fine hanno detto tutti si, e così abbiamo fissato l'appuntamento per l'indomani mattina (domenica 15 maggio). Siamo riusciti anche a rassicurare un signora settantenne che un mese prima era stata colpita da ictus, sulla bontà della nostra iniziativa. Così, domenica ci siamo incontrati, alcuni profughi avevano semplicemente un trolley a testa - “tutti i loro beni in un trolley”- altri avevano riposto le loro cose in scatole di cartone e sacchi neri, per intenderci, quelli che noi usiamo per l'immondizia. C'era tanta “roba” sparsa qua e là, alla rinfusa ma, con un po' di pazienza, siamo riusciti a far entrare tutto; fortunatamente, una famiglia di 3 persone si è unita a noi  con la propria auto, utilizzata per scappare dall'Ucraina passando per la Russia, rischiando l'arresto, permettendo ai 4 rimasti sul pulmino di fare un viaggio più “comodo”. Come per l'andata, abbiamo fatto tappa a Vienna, accompagnandoli in un dignitoso hotel. Finalmente, dopo circa 3 mesi, potevano avere una camera ed un bagno privati. E già qualcuno malcelava pure un sorriso. Giunti a Tarvisio una storia finiva ed un'altra stava per cominciare. Grazie a Kostya, Olena , Tetiana, Olena, Viktor, Svitlana e Vlady . Alla giovani Raisa  e a sua figlia Kira di 6 snni abbiamo promesso di ritornare.”
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17/05/2022 "Criticità, trasformazioni, investimenti. La sanità nella Val Musone" Incontro promosso dalla Fnp Cisl Ancona
  La FNP-CISL RLS di Ancona organizza una serie di incontri pubblici a Villa Musone-Loreto, Osimo, Ancona, Falconara M. e Chiaravalle, per confrontarsi sugli effetti che avranno i progetti finanziati con il PNRR, nel disegnare la nuova sanità marchigiana. Giovedì 19 maggio, alle ore 21 si effettuerà il primo incontro presso la sala parrocchiale Padre Valentino Lanfranchi,  Villa Musone di  Loreto  su  ”Criticità, Trasformazioni, investimenti - LA SANITA’ NELLA VAL MUSONE” «Oltre a dare informazioni su che cosa è stato fatto e su cosa le istituzioni intendono fare  - spiega Paolo Andreucci, il Responsabile della Fnp Cisl Pensionati di Ancona - Come sindacato vogliamo raccogliere anche le esigenze e  le aspettative   di  chi vivrà direttamente le scelte che si effettueranno.»      
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16/05/2022 "La fragilità della persona anziana" Convegno a Senigallia
"La fragilità della persona anziana" è il tema del convegno, promosso e organizzato dalla Fnp Pensionati Cisl di Jesi, Senigallia e Fabriano, dall'Anteas di Senigallia e dalla Cooperativa Polo 9, che si terrà  sabato  21 maggio  a partire dalle ore 9.00 alla Rotonda di Senigallia. I lavori saranno introdotti dal Responsabile della Federazione dei Pensionati Cisl di Jesi, Senigallia e Fabriano, Carlo Zezza. Interverranno  il Sindaco di Senigallia Massimo Olivetti, il Direttore dell’ATS 8 Maurizio Mandolini, il Presidente dell’Opera Pia “Mastai Ferretti” di Senigallia Mario Vichi, il Presidente dell’Anteas di Senigallia Celestino Carboni e la Presidente della Cooperativa Polo 9, Novella Pesaresi. L’iniziativa si avvarrà dei contributi del dott. Luigino Dominicis, Primario di Neurologia dell’Ospedale di Senigallia, del prof. Mauro Silvestrini, Primario della Clinica neurologica dell’Azienda Ospedaliera “Ospedali Riuniti di Ancona”, del dott. Francesco Logullo, Primario di Neurologia dell’Azienda Ospedaliera “Marche Nord”. Nella seconda parte della mattinata è previsto un focus sulla malattia di Alzheimer a cura della Cooperativa Polo 9. Nel primo intervento la dott.ssa Eleonora Santoni e il dott. Nicola Cucci forniranno il report del “Caffè della mattina” servizio domiciliare anche di tipo ricreativo, relazionale che dimostra come la socialità sia ancora possibile anche per persone con uno stato di malattia molto grave. Il secondo intervento sarà curato dalla dott.ssa Barbara Fontana, psicologa e psicoterapeuta di Polo 9, che affronterà il tema delle situazioni di solitudine, dolore e fatica vissute dai caregivers, ossia coloro che si prendono cura delle persone con questa tipologia di malattia. L’intervento del Segretario Generale della Federazione dei Pensionati Cisl Marche, Dino Ottaviani, concluderà l’iniziativa.  
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16/05/2022 Comune di Ancona, Tari 2022, Cgil Cisl Uil:" Riduzioni per le famiglie fino a 30.000 euro di Isee"
Confermato per il 2022 l’incremento delle riduzioni per la TARI, che era stato definito per l'anno 2021 in alcuni incontri tra CGIL CISL UIL  e l'amministrazione comunale. Il provvedimento era stato fortemente richiesto dalle organizzazioni sindacali  confederali e dei pensionati in sede di discussione del Bilancio di Previsione 2022. Il costo delle riduzioni, in assenza di risorse statali, sarà a carico del bilancio comunale, per una spesa stimata di 450 mila Euro. Si tratta un accordo particolarmente positivo, che accanto alle tradizionali riduzioni del 70% e 50% per le fasce Isee 0-5.000 euro e 5.000-10.000 euro, prevede l’innalzamento al 40% della riduzione per la fascia 10.000-20.000 euro ( prima il beneficio era solo del 25%), e porta dal 10% al 15% la riduzione per la fascia Isee 20.000-30.000 euro ( fascia che è stata ampliata). Una volta approvato in consiglio comunale, le riduzioni potranno essere richieste ad Ancona Entrate entro il 30 settembre. Sarà inoltre prevista una agevolazione TARI per le famiglie che ospitano i profughi in fuga dall’Ucraina al fine di evitare loro l’incremento della  tariffa dovuta al maggior numero di persone che risiedono temporaneamente nell’ abitazione.
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13/05/2022 Anteas Macerata: alla scoperta della Tosca e del Barbiere di Siviglia
L'Anteas di Macerata ODV nell’ambito delle “Iniziative per Stare bene” ha organizzato due incontri, gratuiti e aperti al pubblico, per presentare e spiegare  la "Tosca", di Giacomo Puccini,  e  "Il Barbiere di Siviglia"  di Gioacchino Rossini, opere liriche  in programma nella Stagione "Opera Festival 2022" allo Sferisterio di Macerata. Gli incontri, condotti da  Andrea Petrozzi, cultore e appassionato di opera lirica e melodramma, si terranno mercoledì 25 maggio e  mercoledì 1 giugno alle ore 16,00 presso l'Auditorium Parrocchia Buon Pastore, Via C. Pavese - Collevario di Macerata. La cittadinanza è invitata a partecipare.
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12/05/2022 Pasticcio Palas di Pesaro Fit Cisl First Cisl Fisascat Cisl : " Quando una fortuna sportiva non coincide con gli interessi collettivi"
«Quanto accaduto nel fine settimana è veramente paradossale. La Vuelle, contro ogni pronostico di inizio stagione e tanto più dopo l’assai titubante inizio di stagione, all’ultimo secondo dell’ultima partita, per la gioia di tutta Pesaro, con un grande risultato sportivo, centra i play off.  Dopo il primo momento di gioia collettiva appunto, calendario alla mano, l’amara sorpresa: la gara coincide proprio con quella della convention di Tecnocasa.  Sfrattare Tecnocasa potrebbe significare per Aspes un bagno di sangue sia in termini di penali che di danni da cui difficilmente potrebbe uscire senza pesanti conseguenze. -  specificano Maurizio Andreolini, Fit Cisl, Giovanni Gianuario, First Cisl e Domenico Montillo Fisascat Cisl - Un contraccolpo che ci preoccupa non poco e che non vorremmo neppure pensare che venga scaricato sui dipendenti e sui servizi di qualità che Aspes offre alla città.» «Come sindacati di categoria vogliamo sottolineare che da questa situazione nessun danno dovrà ricadere su Aspes, in particolare sui  dipendenti e sulle casse della proprietà. - sottolineano Andreolini, Gianuario e Montillo -  Chiediamo dunque grande senso di responsabilità da parte della dirigenza e della proprietà di Aspes affinché venga superata questa impasse, magari chiedendo un sacrificio, per il bene collettivo, proprio alla Vuelle artefice di questo vero miracolo sportivo.» «Sappiamo benissimo cosa significa il basket per la nostra città e quanto questo sport sia incarnato nella storia di Pesaro ed in tutti i cittadini, ma riteniamo anche che rinunciare alla convention, ormai storica, di Tecnocasa, sia un danno per la città, gli operatori e tanti lavoratori coinvolti senza contare l’effetto di trascinamento negativo che questa vicenda potrebbe portarsi dietro, in termini di perdita di credibilità, per il futuro e la crescita dello stesso Palas. - rilanciano i sindacati - Un passo indietro della società sportiva, accompagnata con i propri tifosi da Aspes e dell’Amministrazione nella scelta di una nuova location per l’evento sportivo pesarese dell’anno, dunque risolverebbe il rompicapo e darebbe un segnale di particolare sensibilità verso tutta la città rinsaldando ancor più il legane esistente già fortissimo.»    
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05/05/2022 FEMCA CISL Marche primo sindacato alla TOD'S di Sant'Elpidio a Mare
Il 4 maggio si sono svolte le elezioni per il rinnovo della RSU nello stabilimento Tod's di Sant'Elpidio a Mare dove c'è stata una grande affermazione della FEMCA CISL che con 110 voti su 218 è stata la lista più votata ed ha potuto eleggere 3 rappresentanti su 6. «Un risultato importante, frutto di un lavoro corale fatto di ascolto e attenzione ai bisogni ed alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori che ha consentito alla FEMCA di triplicare i consensi rispetto alle ultime elezioni. – ha commentato Francesco Interlenghi, Segretario regionale Femca Cisl Marche  - Ottimo anche il dato dell'affluenza pari al 73,4%, a dimostrazione della grande voglia di partecipazione da parte dei lavoratori. Un dato che conferisce alla FEMCA un mandato pieno e la responsabilità di avviare un percorso sindacale che vede al centro tre pilastri: contrattazione, attenzione ai bisogni e partecipazione attiva.»  «Un ringraziamento va a Michele Rinaldi, RSU uscente, che in virtù del lavoro svolto è stato riconfermato e ha saputo costruire una lista giovane e dinamica. – sottolinea e prosegue Interlenghi -  Grazie a tutti i nostri candidati, che si sono impegnati con serietà e passione, e auguri di buon lavoro agli eletti: Carlo Testatonda, Isabella Santoro e lo stesso Rinaldi. Un ringraziamento speciale a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori per la fiducia che hanno riposto nella FEMCA, sarà nostro il compito di dimostrare di essere all'altezza delle aspettative.» «La nostra organizzazione può contare su delegati preparati e competenti e su una struttura coesa che investe molto sulla formazione dei rappresentanti sindacali. È nostro obiettivo essere consequenziali al titolo del Congresso Cisl “esserci per cambiare, cambiare per esserci”. Con questo spirito cercheremo anche in Tod's di avviare una campagna di ascolto e dialogo con i lavoratori e porteremo avanti un percorso che dovrà coniugare il tema dei diritti con quello dei nuovi bisogni dei lavoratori. – rilancia e conclude il Segretario regionale FEMCA CISL MARCHE -  La situazione economica e la crisi internazionale causata dal Covid prima e dalla guerra oggi ci impongono un maggiore impegno e una maggiore responsabilità, faremo in modo che ogni lavoratore possa vedere nel sindacato un’associazione in aiuto, supporto e prossimità.  Ringraziamo tutti coloro che ci hanno sostenuto, già da oggi siamo al lavoro per avviare una fase di innovazione, confronto e progettazione nell’interesse di tutti i lavoratori dell’azienda»
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05/05/2022 "Jesi 2040 Quale società e quale lavoro nel futuro dei nostri figli?"
Mercoledì 11 maggio il Segretario Generale della Cisl Marche Sauro Rossi interverrà all'incontro pubblico "Jesi 2040 Quale società e quale lavoro nel futuro dei nostri figli?"  organizzato  e promosso dall' Azione Cattolica di Jesi nell'ambito del Laboratorio di cittadinanza e partecipazione . All'iniziativa, che si svolgerà a partire dalle ore 17,30  a Jesi - presso il Palazzo Bisaccioni in piazza Colocci, 4 - interverranno il prof. Marco Cuculelli ordinario di Economia applicata UNIVPM e il sociologo Massimiliano Colombi. I lavori saranno moderati da Pietro Balducci. 
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05/05/2022 Decreto Aiuti: le novità introdotte grazie al dialogo tra Governo e Sindacati
Dopo l’incontro del 2 maggio con il Governo, conquistiamo forti avanzamenti nel DL Aiuti. Risorse raddoppiate: passano da 7 a 14 miliardi, finanziati con l’aumento al 25% del prelievo sugli extraprofitti energetici Bonus di 200 euro a 28 milioni di lavoratori e pensionati con reddito fino a 35 mila euro Proroga del taglio sulle accise fino a luglio Bonus bollette energia confermato fino a settembre per le fasce deboli Sostegno agli affitti e alle grandi città per l’attuazione del Pnrr Supporto alle aziende energivore e ai cantieri per la tenuta produttiva e occupazionale.
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05/05/2022 Edili, firmato l’integrativo territoriale regionale Confapi di secondo livello
Attenzione ai temi della formazione e della sicurezza sul lavoro, impegno comune per combattere il fenomeno del lavoro abusivo e irregolare, sono alcuni degli elementi principali del contratto integrativo regionale Confapi per i lavoratori dipendenti delle imprese edili per le Marche siglato per la parte datoriale da Aniem-Confapi e per le Organizzazioni Sindacali da Daniele Boccetti di Fillea-Cgil, da Luca Tassi Filca-Cisl e da Christian Fioretti di Feneal-Uil. L’aumento delle imprese (10,54%) delle ore lavorate (27%), degli operai (21%) delle masse salari (da 16 milioni a 21, 5 milioni nei primi 4 mesi dell'anno oltre 34%), oltre ai 1000 Durc di congruità rilasciati dalla sola CEDAM, sono la riprova che il settore anche nella piccola impresa è vitale e sta rispondendo bene alle sfide. Si pensi che nelle Marche hanno già superato i 3000 cantieri per il solo 110% equivalente a oltre 600 milioni di euro investimenti messi a detrazione (dati aprile). Si tratta di una contrattazione di secondo livello del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro che garantisce nuova luce ad un settore penalizzato da molte ombre come il difficile approvvigionamento dei materiali e l’ingiustificato aumento dei costi degli stessi, la difficoltà di reperire manodopera, il caro-gasolio e le problematiche legate alla pandemia. «Ritengo molto significativo essere giunti a questa firma che chiude un percorso di concertazione articolato e proficuo – ha detto Roberto Torretti, Presidente di Aniem-Confapi territoriale – convinto che tale contratto sia una leva per la valorizzazione del lavoro e della sua dignità e, al contempo, uno degli strumenti necessari alle imprese per avere un contesto certo e delineato nel quale operare». Il lavoro del tavolo di confronto ha tenuto conto delle richieste delle Organizzazioni Sindacali incrociandole con le esigenze contingenti delle imprese alle quali vanno garantiti tutti gli strumenti affinché possano cogliere le opportunità che il mercato propone. Vari gli aspetti oggetto dell’accordo: dalla sicurezza sui luoghi di lavoro ai trattamenti economici, all’offerta formativa per gli addetti e per gli imprenditori, previsti nell’accordo con l’obiettivo di rendere il settore dell’edilizia sempre più attrattivo. Per i firmatari della parte sindacale Fioretti, Tassi e Boccetti «nel sottolineare l’importanza dell’accordo valutano positivamente l’incremento economico dai 35 ai 71, l’aumento della mensa e l’introduzione di una nuova prestazione sulla malattia per gli operai». L’accordo nasce dalla volontà condivisa di diffondere, anche attraverso la contrattazione, i principi di legalità e regolarità, indispensabili al mantenimento di un mercato del lavoro unitario e trasparente che possa valorizzare la buona imprenditoria ed il lavoro di qualità.  Da qui l’intenzione di attivare iniziative congiunte finalizzate a contrastare il fenomeno del lavoro irregolare nel settore dell'edilizia privata e pubblica, al fine di scongiurare e perseguire fenomeni di concorrenza sleale nei confronti delle imprese che aderiscono alle disposizioni contrattuali e normative veicolando la promozione della prevenzione, della sicurezza negli ambienti di lavoro in quanto principio non negoziabile.
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03/05/2022 Fp Cgil, Fisascat Cisl E Uil Fpl Ancona, 12 maggio, sciopero al Recanatesi di Osimo: "La Fondazione accolga le richieste dei sindacati"
Le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Fisascat Cisl e Uil Fpl  hanno indetto per il 12 maggio una intera giornata di sciopero di tutti i lavoratori impiegati nella struttura socio-assistenziale del Recanatesi di Osimo.   «La Fondazione si trascina una difficoltà economica da quasi 7 anni – dichiarano i sindacati – frutto di una gestione disattenta dei conti che ora  vuole far pagare ai lavoratori impiegati nella struttura con un taglio al servizio internamente svolto dall’ Ass.Coop. e con l'ulteriore esternalizzazione di alcuni servizi. Il tutto nell'arco di poche settimane di tempo, insufficienti a trovare soluzioni utili ad ammortizzare le ripercussioni di queste operazioni sui lavoratori».   «Siamo consapevoli – proseguono Fp Cgil, Fisascat Cisl e Uil Fpl - che il bilancio della struttura va risanato ma una situazione gravosa affrontata seriamente solo ora, dopo 7 anni di perdite, non può essere risolta in poche settimane a scapito dei lavoratori e senza condividere con le organizzazioni sindacali il piano di risanamento».   Ad aggravare la situazione c'è il mancato accreditamento di alcuni posti letto della struttura, che rende difficile la sua piena occupazione. «Chiediamo che tutti facciano la propria parte: le istituzioni pubbliche accreditino in Regione tutti i posti letto, il CdA della Fondazione rallenti questo percorso condividendo con i sindacati soluzioni per ridurre l'impatto sui lavoratori. Abbiamo bisogno – rimarcano i sindacati -  di trovare accordi sul livello occupazionale complessivamente collocato nella struttura, sulle condizioni delle esternalizzazioni e sui tempi di riduzione del servizio di animazione».   Lo sciopero è previsto per il 12 maggio. Concludono i sindacati: «Abbiamo indetto una prima giornata di sciopero per il 12 maggio e adotteremo tutte le iniziative  necessarie finché non ci saranno risposte alle questioni che abbiamo posto».
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01/05/2022 PRIMO MAGGIO, CGIL, CISL E UIL MARCHE: «LA GUERRA HA IMPOVERITO FAMIGLIE E IMPRESE MARCHIGIANE, SERVONO INTERVENTI URGENTI»
“Al lavoro per la pace” è lo slogan all’insegna del quale Cgil Cisl Uil, festeggeranno la Festa del 1° Maggio quest’anno con l’auspicio che al più presto cessi la guerra scatenata dall’ aggressione dell’Ucraina da parte della Russia, permettendo alle persone, oggi oggetto di violenze e bombardamenti, di riappropriarsi delle loro vite. I sindacati sostengono le iniziative volte a dare assistenza ai profughi e sostegno alle popolazioni colpite, nel rispetto del loro anelito di libertà. L’irresponsabile ed assurda offensiva lanciata da Putin il 24 febbraio ha cambiato lo scenario internazionale amplificando problemi che avevano cominciato, già sul finire del 2021, a condizionare la ripresa. Grazie agli effetti protettivi prodotti dai vaccini anche nel nostro Paese, seppure con la necessaria gradualità, ci si stava avviando all’uscita dall’emergenza pandemica.   Sul piano economico perduravano però alcune difficoltà nel reperimento di alcune materie prime ed era emerso il serio problema dell’aumento dei costi per l’approvvigionamento energetico. Anche nelle Marche lo scenario era di luci ed ombre. Il 2021 aveva fatto registrare un aumento sia della forza lavoro (+2213 unità, +0.3%) sia degli occupati (+4746 unità, +0.8%), con una ripresa anche del lavoro indipendente (+ 1967 unità, +1.4%). Gli aspetti critici riguardavano l’occupazione femminile (- 286 unità, -0.1%); il calo della forza lavoro nelle province di Ancona e Macerata e degli occupati a Macerata (- 3405 unità, - 2.71%); la contrazione importante del settore industria ( - 15374 addetti) a fronte della crescita degli altri settori ( agricoltura + 1112; costruzioni +1376; commercio +1999; servizi + 15632); la perdurante difficoltà a qualificare il lavoro dei giovani. Era già evidente come fosse indispensabile, oltre che favorire l’innalzamento tecnologico delle produzioni, rivitalizzare il mercato del lavoro, dando nuovo impulso alle politiche attive, attuando al meglio le linee d’intervento di Programmi innovativi come il GOL (Garanzia occupabilità lavoratori), ma anche accelerare l’opera di potenziamento delle infrastrutture, la ricostruzione nelle aree colpite dal sisma e le tante azioni volte a dare nuove prospettive di sviluppo alle Aree interne. La guerra ha acuito tutti i problemi in campo e creato una condizione di grande incertezza. Anche nelle Marche soprattutto agricoltura, agro-alimentare, panificazione e calzaturiero sono entrati in forte difficoltà. Le misure previste dal Governo nel DEF risultano troppo deboli. Servono interventi più decisi per aiutare famiglie ed imprese alle prese con il caro - bollette; contenere il costo dei carburanti; arginare azioni speculative; combinare politiche di sobrietà nei consumi energetici con mantenimento delle capacità produttive; rafforzare il ricorso alle fonti di energia rinnovabili e salvaguardare il potere d’acquisto di salari e pensioni, messo a rischio dall’impennata dell’inflazione. Per affrontare questa nuova condizione d’emergenza serve un confronto stabile tra Governo, Autonomie locali e parti sociali. Lo stesso schema andrebbe adottato in ogni Regione per dare incisività alle politiche di sviluppo, considerando le peculiarità dei vari territori. Nel giorno della Festa dei Lavoratori ribadiremo con forza le nostre posizioni. Dare centralità al rispetto della dignità delle persone e al lavoro è la via maestra per dare concretezza agli ideali di libertà, giustizia e democrazia, dai quali consegue quello di pace e ai quali va ispirato ogni progetto di sviluppo, in Italia come in ogni parte del mondo.    
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30/04/2022 Cgil Cisl Uil Pesaro - Urbino: Primo Maggio, al lavoro per la pace
Al lavoro per la PACE. CGIL CISL UIL nazionali hanno ritenuto mettere la Pace al centro dei festeggiamenti per il Primo maggio 2022. La Pace ed il Lavoro; questo binomio indissolubile che è anche alla base di qualsiasi convivenza di ogni comunità e di tutti i Paesi; non c’è lavoro senza Pace così come non c’è vera Pace senza Lavoro. Paradossalmente solo oggi che la Pace nel nostro continente è severamente minacciata dalla guerra alle porte dell’Europa, ci ricordiamo di quant’è importante così come ci accorgiamo che lo stesso nostro stile di vita è messo in discussione. Probabilmente gli ultimi 75 anni di Pace nella nostra Europa, (il periodo più lungo senza guerre nella storia), ci ha fatto dimenticare che la Pace non è scontata, ma va ricercata, coltivata, curata e difesa continuamente, nella consapevolezza che non è assodata né tanto meno acquisita definitivamente come patrimonio comune. Mai avremmo pensato di assistere, nel cuore dell’Europa, ad invasioni di nazioni sovrane così come mai avremmo immaginato di vedere città rase al suolo dai bombardamenti e dai combattimenti con milioni di profughi e migliaia di civili morti.  Abbiamo dovuto ascoltare per la prima volta termini come economia di guerra e razionamenti di beni primari cosi come dell’energia; parole che conoscono bene i nostri anziani, figli della seconda guerra mondiale, i cui orrori sono ben chiari nella loro mente, Ancora una volta il binomio Lavoro e Pace ha fatto capolino nella nostra quotidianità visto che alcune imprese, anche del nostro territorio, si sono dovute confrontare con gli effetti della guerra sul lavoro, come ad esempio quelle che avevano rapporti con la Russia e l’Ucraina e per diversi motivi hanno avuto crolli di commesse e chiusura di fabbriche che insistevano nei due Paesi in guerra. Senza la Pace ci siamo improvvisamente accorti di essere “nudi” e dipendenti da tutti. Abbiamo dovuto prendere atto che non aver fatto scelte in termini di politiche energetiche lungimiranti ha fatto sì che i costi delle bollette oggi siano raddoppiati mettendo in crisi le imprese e dunque il lavoro, così come i cittadini, specie le fasce più deboli. Ci siamo accorti che le materie prime, indispensabili alla nostra manifattura, seconda in Europa dopo la Germania, possono da un giorno all’altro raddoppiare di prezzo o addirittura non arrivare più mettendo in crisi l’intero comparto e l’occupazione. Ci siamo accorti che il nostro settore primario è stato in parte smantellato e non abbiamo neppure un’autosufficienza per i cereali che reperiamo da chissà quale parte del mondo. Ci siamo accorti che il turismo, altro settore per noi strategico, senza Pace subirà un drastico ridimensionamento anche qui con effetti occupazionali preoccupanti. In questi due mesi di guerra che ha cambiato il Continente, stiamo prendendo coscienza che la globalizzazione, così come l’abbiamo conosciuta negli ultimi decenni e che ritenevamo potesse essere la panacea di ogni problema, ha mostrato tutti i sui limiti e debolezze e sta già imponendo nuove strategie ai Paesi, come il nostro, che più ne avevano sfruttato i vantaggi ma viste anche le conseguenze negative. Stiamo riscoprendo dopo più di 20 anni gli effetti negativi dell’inflazione. E proprio il lavoro sta pagando un dazio salatissimo a causa dell’inflazione con i lavoratori che non vedono purtroppo adeguare gli stipendi visto che milioni di essi sono con il Contratto Nazionale scaduto da anni e perdere dunque potere di acquisto. Questi due mesi di guerra ci consegnano poi un’Europa non all’altezza di quel ruolo che avrebbe dovuto svolgere, bloccata ancora una volta dai veti e dagli interessi dei singoli Paesi. Il sindacato immagina al contrario un’Europa più forte e coesa così da essere maggiormente legittimata a svolgere un ruolo primario negli equilibri globali.  L’ultima immagine che vogliamo condividere e che ancora una volta sottolinea l’indissolubilità tra il Lavoro e la Pace ci viene restituita dalla battaglia all’acciaieria Azovstal. Ancora una volta un luogo di lavoro e dunque di Pace, violato dalla guerra! Sarà comunque un Primo maggio da festeggiare insieme nella consapevolezza che tutti noi dovremmo essere al Lavoro per la Pace! Buon Primo Maggio a tutti!     Roberto Rossini                                  Maurizio Andreolini                           Paolo Rossini   Cgil Pesaro                                           Cisl Pesaro                                           Uil Pesaro  
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28/04/2022 Conerobus: sciopero di 4 ore e presidio dei lavoratori davanti alla sede
Giovedì 28 aprile 2022 le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Autoferro e Faisa Cisal hanno indetto uno sciopero di 4 ore del personale dipendente di Conerobus dalle ore 11.30 fino alle 15.30 con presidio dei lavoratori davanti al deposito di Via Bocconi alle ore 12. Lo sciopero ha riguardato gli autoferrotranvieri e internavigatori. La mobilitazione si è svolta nel pieno rispetto della legge, dei regolamenti e degli accordi nazionali e locali in materia. Sono stati garantiti i servizi per i portatori di handicap, scuole materne ed elementari. Lo sciopero, spiegano i sindacati, si è reso necessario a seguito della condotta di Conerobus, non rispettosa delle corrette relazioni sindacali, che ha deciso di calcolare e retribuire, dal mese di marzo 2022, le ore di prestazione straordinaria ogni 26 settimane, invece che nel mese in cui vengono effettuate. I sindacati ribadiscono che l’azienda non può, unilateralmente ed arbitrariamente, decidere di modificare il calcolo e le modalità di pagamento delle ore di eccedenza lavorativa, come stabilito nel documento sottoscritto dall' azienda e dalle Segreterie regionali il 10 settembre 2020. A questo si aggiungano i numerosi tentativi promossi dalle organizzazioni sindacali e sempre respinti dall' azienda, per riaprire un confronto serio nel quale si renda possibile alla RSU di svolgere pienamente la propria funzione, attraverso la presentazione del piano industriale e della documentazione necessaria per analizzare le prospettive aziendali in modo organico e completo.
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26/04/2022 European Vocational Skills Week 2022 “La collaborazione tra gli attori della formazione professionale. Il lavoro di rete per innalzare la qualità della formazione professionale in ambito aziendale”Seminario ad Ancona
Il  27 Aprile 2022 ore 15,00  ad Ancona presso il Teatro delle Muse, Sala Clio, Seminario “La collaborazione tra gli attori della formazione professionale.  Il lavoro di rete per innalzare la qualità della formazione professionale in ambito aziendale” promosso da Ial Marche nell’ambito della  European Vocational Skills Week 2022.  
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26/04/2022 Adiconsum Marche ricerca operatore/trice su Macerata
Adiconsum Marche APS, l’Associazione dei Consumatori convenzionata con la CISL Marche, ricerca un/una operatore/trice per la propria sede di Macerata – Rif. AdicMC22  Il/la candidato/a ideale è laureato/a, e residente nei territori dove andrà ad operare. La sua formazione è riconducibile preferibilmente alle discipline afferenti le scienze giuridiche, con percorso di studi caratterizzato da esperienze ed apprendimenti in materia di tutela dei consumatori.  L’impiego previsto è a forte impatto sociale, a contatto diretto e a contatto diretto e costante con un’utenza portatrice di domande e bisogni di tutela e orientamento. Per questo, come caratteristiche biografiche e di personalità, immaginiamo di incontrare persone con una forte  passione verso la giustizia sociale; integrate e conoscitrici del territorio in cui vivono e in cui andranno ad operare; intraprendenti, con spiccate capacità relazionali tra le quali l’ascolto e  la pazienza; dotate di passione per lo studio e per l’analisi delle problematiche complesse; curiose e desiderose di esplorare nuove situazioni in cui misurarsi; caratterizzate da una forte dote di auto-organizzazione nella gestione dei tempi, nel raggiungimento degli obiettivi assegnati, nel governo dello stress; con esperienza nel mondo dell’associazionismo e/o nella cura delle persone con disponibilità e capacità a lavorare in team.  È necessaria la conoscenza dei principali pacchetti informatici e l’utilizzo ordinario dei social media. E’ gradita una buona conoscenza della lingua inglese, scritta e parlata.  È preferibile che il candidato sia automunito, per garantire eventuali necessità di spostamento all’interno del territorio provinciale.  La sede di lavoro è presso la sede Adiconsum di Macerata, con possibilità di periodiche missioni all’interno del territorio provinciale  e presso la sede regionale di Ancona  Le modalità di inserimento (orario, durata, inquadramento) saranno modulate in funzione del/la candidato/a prescelto Per candidarsi compilare entro il 4 maggio 2022 il form su: https://cislmarche.it/ricerca-personale
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26/04/2022 Sportello consulenza Sicet a Grottammare
Attivato nel  Comune di Grottammare un nuovo servizio, gestito dal  Sicet, Il Sindacato Inquilini Casa e Territorio aderente alla Cisl, per semplificare le questioni inerenti i contratti di locazione. Lo sportello è  aperto tutti i venerdì, dalle 9 alle 12 per consulenze, assistenza domande di contributo, informazioni e registrazioni telematiche dei contratti. Il servizio è dedicato agli inquilini, per locazioni in immobili privati e pubblici, ma anche ai proprietari per locazioni annuali o temporanee. Con l’arrivo della stagione estiva lo sportello può rivelarsi utile anche per i contratti di locazione turistica. Per info sulle modalità di accesso e per prendere un appuntamento, il numero è 338 7806418. Lo sportello Sicet si colloca nell'ambito dei servizi offerti dallo Spazio del Terzo Settore, al piano terra del palazzo municipale.  
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22/04/2022 25 Aprile: un impegno costante per la libertà e la democrazia
La Festa del 25 Aprile unisce all’elemento simbolico della data di Liberazione, saldamente agganciato al senso d’identità nazionale, la riflessione, sempre attuale, sui valori universali della libertà, della democrazia e della pace. Ci apprestiamo a festeggiarla in un quadro molto controverso. Da un lato, pur con le attenzioni e la prudenza che la situazione pandemica ancora richiede, ci stiamo riappropriando di margini di movimento che, sul piano personale e quello comunitario, per due anni il Covid-19 aveva ridotto. Ed è bene ricordare che questo si deve alla fondamentale funzione protettiva assicurata dai vaccini. Dall’altro la proditoria, ingiustificabile aggressione dell’Ucraina da parte della Russia, ha creato sgomento sul piano umanitario e amplificato, a dismisura, le preoccupazioni sul futuro prossimo dell’Italia, dell’Europa, del mondo intero. Per dare il giusto rilievo al 25 Aprile dovremmo innanzitutto fare memoria, onorando il sacrificio e l’impegno di tutti quelli che concorsero a liberare il nostro Paese dalle catene della dittatura fascista, riavviandolo ai percorsi democratici. Senza queste straordinarie persone niente di quello che abbiamo conosciuto fino ad oggi, in termini di diritti sociali, civili e politici, sarebbe stato possibile. E poi riflettere sui tanti insegnamenti che sono emersi nei quasi ottant’anni seguiti da allora. Libertà, democrazia e pace sono condizioni mai conseguite una volta per tutte e hanno bisogno d’incorporare giustizia. Richiedono impegno costante, perseveranza e caparbietà nel fare del rispetto della dignità della persona l’architrave della convivenza civile e della lotta alle disuguaglianze il fulcro delle politiche. Se, per ragioni strettamente economiche, si chiudono gli occhi su atteggiamenti illiberali, antidemocratici, prevaricatori, evidenti in altre parti del mondo, prima o poi, si pagherà dazio. L’atroce dilemma su come combinare l’anelito di pace con il diritto delle persone e di un popolo a difendere la propria libertà non deve mai portare a confondere la condizione di aggressore con quella di aggredito, le ragioni dell’oppressore con quelle dell’oppresso. E scegliere senza indugio, sempre, in ogni circostanza, ad ogni latitudine, come oggi con gli ucraini, di stare dalla parte dei secondi. W il 25 aprile. Sauro Rossi Segretario Generale Cisl Marche
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22/04/2022 CUP di Chiaravalle: occorre garantire un servizio dignitoso
Aspettare in coda anche più di due ore per cambiare un medico, prenotare una prestazione o pagare il ticket. Aspettare all’aperto, tanto che piova o che ci sia il sole. Aspettare anche con il rischio di arrivare tardi alla prestazione sanitaria che si deve fare nell’ospedale di comunità oppure farla senza averla pagata. Da tempo questa è la condizione in cui si trovano gli utenti dell’ospedale di Chiaravalle a causa della grave mancanza di personale al CUP-Front Office dell’ospedale di comunità. Il personale che un tempo ammontava a 6 unità oggi è ridotto a 3 unità, in alcuni giorni anche meno, e il servizio di conseguenza subisce questi assurdi rallentamenti. Occorre tener presente che sono in vista a breve nuovi pensionamenti e dovranno essere anche garantite le ferie al personale rimasto in servizio.  Chiediamo un complessivo riassetto dei servizi di front office nelle strutture dell’Area Vasta 2 di Chiaravalle – Falconara- Agugliano/Polverigi a partire dall’adeguamento dell’organico che deve essere incrementato. Nel tempo, infatti, non è stata garantita la sostituzione del personale cessato e si sono ridotti gli orari di apertura, sopprimendo in alcune sedi l’apertura pomeridiana, con i pessimi risultati che sono oggi sotto gli occhi di tutti.  Come CGIL CISL UIL confederali, assieme alle nostre federazioni dei pensionati, intendiamo denunciare, anche con futuri volantinaggi e presidi, questa situazione di disagio, che trasmette ai cittadini una condizione non dignitosa del servizio sanitario pubblico e che non ha nessuna coerenza con le dichiarazioni di investimento e rafforzamento della sanità pubblica territoriale proclamate quotidianamente a tutti i livelli.
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21/04/2022 La Cisl di Fabriano piange la scomparsa dell’avv. Marta Biondi
La Cisl di Fabriano  piange la morte dell’avvocato Marta Biondi e partecipa al dolore dei familiari. Marta Biondi, scomparsa a 64 anni dopo una lunga malattia, è stata il legale storico della Cisl di Fabriano. «Siamo fortemente addolorati per la perdita di una professionista che ha,  da sempre,  difeso i tanti lavoratori che si sono rivolti ai nostri uffici vertenze,  a partire dalle  più grandi crisi aziendali del territorio fabrianese – ricorda  Andrea Cocco, Cisl Fabriano -  seguendo con passione e determinazione, in tanti anni di attività, le vicende del lavoro nel territorio.» I funerali si svolgeranno  venerdì 22 aprile ore 15.00 presso la Cattedrale di San Venanzio di Fabriano.
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21/04/2022 Al Lavoro per la Pace PRIMO MAGGIO 2022 ad Assisi
La manifestazione nazionale di Cgil Cisl Uil in occasione del Primo Maggio si svolgerà ad Assisi, in  piazza San Francesco. Al centro dell’iniziativa i temi della pace, del lavoro e della crescita del Paese. Previsti sul palco gli interventi dei tre Segretari Generali di Cgil, Cisl, Uil ( Landini, Sbarra, Bombardieri), la testimonianza di alcuni delegati sindacali. Nel pomeriggio è in programma il tradizionale Concertone che torna quest’anno a Roma nella cornice storica di Piazza San Giovanni in Laterano.
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20/04/2022 Filca CISL, Fillea CGIL, Feneal UIL: "Necessario riprendere un dialogo per la tutela della ricostruzione edile nel maceratese"
  «Apprendiamo nuovamente dalla stampa senza essere convocati né invitati in cantiere dell’andamento dei lavori del nuovo Centro Fiera di Villa Potenza. Senza nessuna strumentalizzazione né polemica, però, vorremmo ricordare che il badge di cantiere non ha, nè avrà l’obiettivo di sostituirsi a nessuna verifica degli organi competenti in merito al tema della sicurezza e della corretta applicazione contrattuale per i lavoratori impegnati nell’opera. - è quanto scrivono in una nota Jacopo Lasca, Filca CISL , Matteo Ferretti, Fillea CGIL e Filomena Palumbo,  Feneal UIL    - Fortunatamente l’ordinamento normativo e contrattuale prevede già tutti gli strumenti necessari e gli organismi competenti correttamente fanno già il loro dovere con le verifiche e  gli accessi nei cantieri.»   Il badge di cantiere è uno strumento sperimentale ed innovativo, «utilizzato in diverse realtà provinciali del nostro Paese e l’attuale Amministrazione Comunale di Macerata ha perso l’opportunità di essere all’avanguardia rispetto ad un nuovo modo di intendere il cantiere edile, facilitandone la lettura della sua complessità.Il badge di cantiere è uno strumento fondamentale per lo scambio dei flussi dei dati tra i vari soggetti coinvolti preposti alla verifica delle corretta applicazione contrattuale, all’applicazione della norma di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e di contrasto alla criminalità organizzata. - proseguono i sindacati  di categoria - E’ fondamentale che i tanti soggetti che oggi osservano i cantieri dal loro punto di vista possano avere una visione sistemica , tramite lo scambio ed un flusso dei dati costanti ed in tempo reale. Siamo certi che ogni soggetto quotidianamente faccia la sua parte ma siamo fortemente preoccupati perché da tempo percepiamo una grande difficoltà nell’accogliere una visione territoriale ed organica in cui tutti i soggetti possano incontrarsi per migliorare l’efficacia delle proprie azioni.» « Ad oggi, a distanza di mesi dalla firma delle altre Province,ancora non è stato sottoscritto l’Accordo tra la Cassa Edile di Macerata, Cedam – Cassa edile artigiana regionale e l’Ispettorato Territoriale di Lavoro. - denununciano i rappresentanti di   Filca CISL, Fillea CGIL e  Feneal UIL - Accordo che mette al centro proprio l’importanza dello scambio dei flussi di dati per contrastare il fenomeno della mancata applicazione del contratto nazionale edile.»          
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13/04/2022 Patologie urologiche prevenzione e cura Convegno a Jesi
"La prevenzione è un gioco da ragazzi" convegno divulgativo sulla prevenzione e cura delle patologie urologiche,  promosso dai sindacati dei pensionati Spi Cgil Fnp Cisl e Uil Pensionati, che si è svolto mercoledì 13 aprile  a Jesi presso la Sala Convegni della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi in piazza Colocci, 4.  Ai lavori, aperti dal Responsabile della Fnp Cisl pensionati di Jesi, Carlo Zezza, e coordinati da Ugo Grilli, Segretario Uil pensionati di Jesi, è intervenuto  il Primario di Urologia dell'Ospedale  di Jesi, dr. Vincenzo Ferrara.     
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13/04/2022 Navigator in piazza ad oltranza presidio ad Ancona
«Considerato il perdurante silenzio del Ministero del Lavoro sulla vertenza Navigator e il mancato avvio del tavolo di confronto annunciato in piazza dal Ministro Orlando il 29 marzo u.s. e la mancanza di risposta da parte dell’Assessore Aguzzi alla reiterata richiesta di confronto in merito alla situazione lavorativa dei Navigator operanti nella regione Marche, siamo tornati in piazza, ad oltranza.»  - sottolineano Martina Cascino, FELSA CISL,Rossella Marinucci, Nidil Cgil e Ignazio Di Chio, Uiltemp Uil.            Dopo la proclamazione, l'11 aprile scorso, dello stato di  agitazione  di tutti i Navigator   con astensione dalle attività lavorative,  oggi pomeriggio, in contemporanea al sit-in sotto la sede del Ministero del Lavoro a Roma,  si è svolto anche nelle Marche il  presidio regionale  davanti alla Prefettura di Ancona . «Irragionevole e insensato il rischio di disperdere queste professionalità formate e già operanti all’interno del sistema nazionale dei Centri per l’Impiego, - affermano i sindacati di categoria - proprio nella fase di avvio del programma GOL (garanzia di occupabilità dei lavoratori), finanziato dal PNRR, basato proprio sulla erogazione di Politiche Attive del Lavoro a lavoratori e lavoratrici a rischio di perdita di occupazione, disoccupati e inoccupati, fragili e svantaggiati.» I sindacati  di categoria insieme ad una rappresentanza di navigator  sindacali sono stati ricevuti dal Prefetto di Ancona dott. Darco Pellos.
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12/04/2022 Cgil Cisl Uil Ancona incontrano il nuovo Presidente dell'Autorità Portuale
Cgil Cisl Uil di Ancona e le relative categorie dei trasporti Filt Cgil Fit Cisl e Uiltrasporti hanno incontrato per la prima volta ieri, lunedì 11 aprile, il nuovo Presidente dell’ Autorità Portuale Vincenzo Garofalo. Durante l’incontro è stato ribadito il ruolo centrale del porto del capoluogo come motore di sviluppo per l’intera Regione e come infrastruttura strategica soprattutto nei confronti dei traffici con l’oriente. Le organizzazioni sindacali hanno ribadito l’importanza di mantenere le forti relazioni sindacali costruite nel tempo, a partire dalla rivisitazione del “protocollo sul lavoro nel porto” sottoscritto nel 2016. Le importanti progettualità da sviluppare nell’area portuale, proprie di un porto multi-funzione, tra cui  l’ampliamento dell’area Fincantieri, il completamento della nuova darsena e delle banchine e la realizzazione dei dragaggi sono state oggetto di questa prima interlocuzione, in aggiunta ai temi relativi alla realizzazione dell’uscita a nord, l’integrazione del porto con la città  e i delicati aspetti della sicurezza e della legalità. Non sono mancati infine accenni relativi alle questioni più specifiche legate alla dotazione organica e alla contrattazione decentrata del personale dell’ Autorità portuale. «Un incontro positivo - dichiarano Cgil Cisl Uil Ancona - che riteniamo possa essere l’inizio di un proficuo e costante confronto».  
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11/04/2022 Elezioni RSU 2022: Cisl FP Marche primo sindacato in oltre il 60% dei collegi della Provincia di Ancona
Il miglior risultato di sempre, comunica il Responsabile della Autonomie Locali di Ancona per la Cisl FP Marche Giovanni Cavezza: «Anche quest’anno ci confermiamo primo sindacato nel 61% dei 61 enti della Provincia di Ancona ottenendo 119 seggi sui 259 ad oggi assegnati, il 46% del totale. Un risultato molto importante per la Cisl FP considerata l’elevata affluenza al voto pari all’ 82,45% dei 5771 aventi diritto». «Un ringraziamento ai candidati e a tutti i dipendenti che hanno sostenuto in queste elezioni i loro colleghi della lista Cisl FP - prosegue Cavezza -. Lavoreremo ancora più assiduamente e con risultati concreti, per ripagare la fiducia mostrata. Un ringraziamento particolare anche ai componenti delle Commissioni elettorali e agli scrutatori tutti, che volontariamente hanno permesso, in questo difficile periodo, il regolare svolgimento delle elezioni».  
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09/04/2022 Elezioni RSU 2022: la Cisl Marche conferma il primato nel lavoro pubblico
Le elezioni RSU 2022 hanno visto nella Marche la riconferma del primato della Cisl nei settori della Funzione Pubblica, dell’Università e della Ricerca, mentre lo spoglio in corso delle elezioni nella Scuola vede il sindacato cislino in testa: un risultato che la stessa Cisl accoglie con orgoglio e soddisfazione al termine di una campagna elettorale intensa e impegnativa. «La Cisl Marche – dichiara il Segretario Generale Sauro Rossi – intende ringraziare le migliaia di candidati che si sono messi a disposizione per rappresentare le aspettative e i bisogni dei lavoratori, con competenza e professionalità». «Un ringraziamento – conclude Rossi – è doveroso anche alle tante lavoratrici e lavoratori che, tramite il voto, hanno voluto esprimerci la propria fiducia, confermando la qualità dell’opera di tutela e rappresentanza che abbiamo svolto in questi anni e che continueremo a svolgere con dedizione».
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09/04/2022 Elezioni RSU Pubblico Impiego: Cisl FP Marche primo sindacato a livello regionale Ottimi risultati nella maggioranza degli Enti
I dati, ormai quasi definitivi, circa il rinnovo delle Rsu in tutti i luoghi di lavoro confermano la leadership della Cisl FP Marche nel pubblico impiego marchigiano. Nella Sanità, la Cisl FP è al primo posto negli Ospedali Riuniti di Ancona, Area vasta 1, Area Vasta 2, Area Vasta 4, Area Vasta 5, Inrca Marche. La Cisl FP Marche si piazza al primo posto anche in Regione Marche, Provincia di Ancona, Comune di Ancona, Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Comune di Ascoli Piceno, Comune di Fermo e in tante importanti realtà delle Autonomie Locali quali Falconara, Osimo, Fabriano, Civitanova, Camerino e in tantissimi comuni di medie e piccole dimensioni. La Cisl FP conferma altresì il già positivo risultato ottenuto nel 2018 anche nelle Funzioni Centrali ove si registra il ritorno come primo sindacato presso l'Inps di Macerata. Più che positiva l'affluenza complessiva alle urne, che è stata mediamente del 70%, a dimostrazione della voglia di partecipazione dei lavoratori pubblici che chiedono una valida rappresentanza all'interno dei luoghi di lavoro per valorizzare le tante professionalità che anche durante l'emergenza Covid hanno sempre garantito elevati standard qualitativi ai cittadini rischiando, soprattutto nel settore della sanità anche la propria incolumità fisica. «Ringraziamo i mille candidati che hanno permesso il successo delle nostre liste - dichiara Luca Talevi, Segretario Generale Cisl FP Marche - e tutti i lavoratori che hanno confermato la loro fiducia verso un sindacato serio e pragmatico, che si impegnerà da subito per dare risposte alle legittime istanze dei lavoratori in ogni luogo di lavoro».
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09/04/2022 Elezioni RSU 2022: grande affermazione della Cisl FP nella Sanità anconetana
La Cisl FP Marche esprime soddisfazione per l'eccellente risultato conseguito dalla Sanità in tutte le sue realtà, con particolare riferimento alla Sanità di Ancona dove i risultati sono stati particolarmente positivi. La Cisl FP vince infatti in tutte e 3 le strutture sanitarie della provincia: Ospedali Riuniti di Ancona, Area Vasta 2 e INRCA. Agli Ospedali Riuniti di Torrette la Cisl FP ha conseguito 607 voti su 1849 votanti, staccando il Nursind con 482 voti, la Cgil con 178 voti e la Uil con 76 voti. All'Area Vasta 2 la Cisl FP ha ottenuto 740 voti su 2056 votanti, staccando la Cgil con 518 voti, il Nursind con 420 voti e la Uil con 46 voti. All'INRCA, la Cisl FP ha ottenuto 240 voti su 628 votanti, seguita dal Nursind con 129 voti, la Cgil con 74 voti e la Uil con 35 voti. Un’affermazione di estremo rilievo frutto del lavoro dei candidati, del gruppo dirigente Fp e di una proposta sindacale che si rivolge a tutte le professioni e le qualifiche del variegato mondo della sanità, rifiutando la frammentazione e i corporativismi. Un ringraziamento particolare è rivolto ai lavoratori che hanno dato la loro fiducia alla Cisl FP, che opererà da subito all'interno dei luoghi di lavoro per lo sviluppo della contrattazione ed il riconoscimento delle professionalità presenti che hanno garantito negli ultimi due anni, caratterizzati dall'emergenza pandemica, servizi all'altezza della complicatissima situazione, mettendo a repentaglio anche l’incolumità fisica.
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09/04/2022 Elezioni RSU 2022: Cisl FP Marche primo sindacato in Regione Marche
La Cisl FP Marche si riconferma primo sindacato in Regione Marche al termine delle elezioni per il rinnovo della RSU, con 11 seggi conquistati su 30 nella Giunta e 6 seggi su 9 nel Consiglio Regionale. «Un ottimo risultato - dichiara Vincenzo Tiani, Cisl FP Marche - conseguito grazie a tutti i candidati e alle lavoratrici e lavoratori pubblici che hanno voluto premiare la presenza costante della Cisl all’interno della Regione e ad una proposta programmatica tesa a dare risposte quotidiane alle legittime istanze dei lavoratori, cercando sempre di valorizzare le loro professionalità».
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09/04/2022 Elezioni RSU 2022: la Cisl FP rafforza la propria leadership nel Pubblico Impiego maceratese
A distanza di quattro anni dalle ultime elezioni nei luoghi di lavoro della Pubblica Amministrazione, si sono scrutinate oggi le schede elettorali depositate dai dipendenti della PA dopo tre giorni di apertura dei seggi.   «La Cisl Fp Marche – riferisce il responsabile provinciale Alessandro Moretti - non solo si riconferma il primo sindacato nel comparto Funzioni Locali, ma segna addirittura un aumento del numero totale dei seggi conseguiti». Presso il Comune di Macerata vengono attribuiti alle candidate e candidati Cisl FP 7 dei 12 seggi disponibili, con l‘incremento di 1 seggio rispetto al 2018; alla Provincia di Macerata i seggi risultano 5 su 9, a Tolentino 5 su 7, a Civitanova Marche invece si è totalmente ribaltato l’assetto precedente, risultando ora 4 seggi Cisl su 9. A Camerino 3 su 5 e a Corridonia 2 su 4, a San Severino Marche 4 su 5, 3 su 4 presso la ASP Ricci di Civitanova mentre a Montecassiano, Morrovalle e Treia 4 su 4.  La Cisl Fp Marche ha ottenuto e confermato la maggioranza assoluta anche in altri Comuni di medie e piccole dimensioni. Rilevante poi il fatto che su 140 eletti Cisl in totale nel comparto Funzioni Locali, il 50% è alla prima nomina e di giovane età. Lo stesso dicasi per i neo-eletti del comparto Sanità in Area Vasta 3, ovvero per le elette ed eletti negli enti del Comparto Funzioni Centrali ad esempio INAIL, INPS, Ministeri e Ordini Professionali. «Questo risultato – prosegue Alessandro Moretti - è figlio di un percorso di tenacia, formazione, resilienza e capacità di negoziazione che nei quattro anni precedenti ha consentito alla quasi totalità dei dipendenti nel territorio di raggiungere nuove progressioni economiche orizzontali, maggiori livelli di performance, ed applicazione di istituti dibattuti in passato come il buono pasto, l’orario multi-periodale o una più efficiente gestione dei turni. È un risultato che rafforza ulteriormente il sindacato Cisl quale baluardo della corretta applicazione dei principi negoziali». Ora, assicura Moretti, «la mobilitazione prosegue per il conseguimento del nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Enti Locali e Sanità e alla sua traslazione ai livelli aziendali. Un ringraziamento - conclude Moretti - alle lavoratici e ai lavoratori che ci danno la loro fiducia per assolvere al meglio il mandato nel prossimo triennio».
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08/04/2022 Elezioni Rsu Comune Ancona Cisl Fp Marche si conferma il primo sindacato
Si stanno tenendo nella giornata odierna, in tutti i luoghi di lavoro pubblici, lo spoglio delle elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze sindacali unitarie, Rsu. Al Comune di Ancona, risultano 464 votanti su 746 aventi diritto. La Fp Cisl Marche si conferma il primo sindacato con 193 voti , seguito dalla Cgil con 160, la Fisi  con 44 voti, la Uil con 43 ed il Cse con 23 voti. Dei quindici seggi complessivi la Cisl ne conquista 6, la Cgil 5, la Fisi 2, la Uil 1, il Cse 1.   Luca Talevi della Cisl Fp risulta il candidato più votato con 57 preferenze. Per la  Cisl  Fp Marche «si tratta di un ottimo risultato particolarmente importante perché nei prossimi mesi la Rsu sarà chiamata  a gestire gli istituti economico e normativo previsti dal futuro nuovo CCNL .»
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07/04/2022 Arretramento ferrovia Cgil Cisl Uil Pesaro: "No alle battaglie politiche sugli investimenti e sul del futuro del nostro territorio"
«Negli ultimi giorni stiamo assistendo ad un acceso dibattito politico sull’investimento più grande che la nostra regione ospita da decenni, ovvero sull’arretramento della ferrovia.Già in precedenza  avevamo espresso tutta la nostra soddisfazione su un progetto che non avrà ricadute positive solo sulla città di Pesaro ma su tutto il territorio e sul suo sviluppo. - scrivono in una nota i Responsabili di Cgil Cisl Uil Pesaro, rispettivamente  Roberto Rossini, Maurizio Andreolini e  Paolo Rossini - Il nostro territorio e più in generale la nostra Regione, da sempre denuncia un isolamento infrastrutturale che le ha impedito di svilupparsi quanto avrebbe potuto. Questa atavica carenza è stata finalmente riconosciuta, solo negli ultimi 20 anni, dai nostri Governi che si sono avvicendati ed anche dalla EU che vede che corridoio adriatico una porta verso l’Oriente. Questa inversione di tendenza è iniziata dalla realizzazione terza corsia della A14 ed è proseguita con la Quadrilatero ancora da ultimare.»   «Ora solo il fatto che si riconosca che il corridoio adriatico ferroviario sia strategico non solo per l’Italia ma per l’intera Europa dovrebbe, a nostro parere, vedere raggiunto un traguardo assolutamente non scontato e di grande pregio. Se poi dei 5 miliardi previsti per tutta la tratta fino a Lecce, ben 1,8 saranno messi a terra nella nostra Provincia, riteniamo che tutta la politica, tutti i portatori di interessi collettivi debbano veramente celebrare adeguatamente, un momento storico. - proseguono i sindacati - Riuscire a dare respiro alla città ed al suo lungomare e poter avere un hub per il trasporto merci per tutta la provincia è un grande risultato. Avere la possibilità di realizzare un punto intermodale la dove sorgerà la nuova stazione è una grande opportunità. Questa infrastruttura può senza dubbio dare un aiuto a tutte le imprese del territorio che oggi non hanno la possibilità di sfruttare il trasporto su rotaia e che magari, grazie questa nuova infrastruttura, potrebbero usufruire più agevolmente anche del porto di Ancona che avrà dunque ulteriori possibilità di crescere.»   Certo CGIL CISL UIL provinciali ritengono cruciale il lavoro ancora da fare, in termini di programmazione e progettazione, con la direzione di Ferrovie, in un’ottica di condivisione tra tutte le Amministrazioni locali della costa per estendere l’arretramento, se non fino ad Ancona, almeno lungo tutto il tratto costiero della nostra Provincia. «E’ veramente fondamentale dare questa opportunità anche altre città di raccogliere i benefici dell’arretramento del tracciato. E’ ovvio che non può essere trascurata la compatibilità economica e l’equilibrio che và ricercato in primis nella nostra Regione e poi tra tutte le regioni sempre con la regia del Ministero.» «Riteniamo che questo momento sia veramente cruciale e sul progetto tutti dovremmo essere uniti per raggiungere il migliore risultato possibile per il nostro territorio. La politica acquisisca la necessaria consapevolezza dell’importanza di questa fase, dia segnale di coesione, eviti strumentalizzazioni ai fine del consenso superando così divisioni per il bene collettivo e lavori assieme per trovare ulteriori risorse, elaborare le priorità e ricercare equilibri indispensabili.- rilanciano e concludono i Responsabili di Cgil Cisl Uil Pesaro - Come sindacati pensiamo che anche tutti gli stakeholder debbano ritrovarsi insieme per valorizzare questo risultato raggiunto e contribuire per renderlo più efficace possibile per il futuro del nostro territorio.»
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06/04/2022 Carburanti, gas e alimentari: Adiconsum vigila su rincari e speculazioni
Gli sconti sulle accise dei carburanti non bastano: prezzi ancora alti al distributore, ma attenzione alle speculazioni. Prezzi alle stelle anche per pasta, pane e altri generi alimentari, nonché per il consumo di gas. Adiconsum vigila su rincari e speculazioni e invita i consumatori a segnalare eventuali irregolarità. I servizi di Buongiorno Regione e Tgr Rai Marche con intervista a Roberta Mangoni, Adiconsum Marche
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06/04/2022 DDL Appalti: Cgil Cisl Uil incontrano i parlamentari delle Marche per ripristinare l’obbligo di clausola sociale
Le Segreterie regionali di Cgil Cisl Uil Marche, insieme alle categorie di riferimento Filcams Cgil Fisascat Cisl Uiltucs Uil e Uiltrasporti, hanno avuto ieri, martedì 5 aprile, un confronto in videoconferenza con i parlamentari eletti nei collegi marchigiani per discutere l’iter legislativo del DDL Appalti. Le organizzazioni dei lavoratori, che avevano richiesto un incontro urgente a tutti i deputati e i senatori del territorio, hanno avuto modo di affrontare con gli Onorevoli Alessia Morani e Mario Morgoni gli aspetti più controversi del testo, già approvato dal Senato e in attesa di discussione alla Camera.  I sindacati, pur apprezzando alcuni aspetti positivi introdotti dal disegno di legge, come ad esempio il rispetto del Contratto Nazionale di settore sottoscritto dalle organizzazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative, l’applicazione delle medesime tutele economiche e normative per i lavoratori in subappalto, l’esclusione dei costi della manodopera e della sicurezza dai ribassi di gara, hanno sottolineato la presenza di una norma negativa e grave che vanifica l’effetto di tutto quanto fatto di positivo. Il testo, infatti, prevede non già l’obbligo ma la facoltà di inserire clausole sociali nei bandi di gara: un grave arretramento sul fronte dei diritti e delle tutele che determinerebbe effetti devastanti per centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori che operano negli appalti di servizi ad alta intensità di manodopera, lavoratori “deboli”, occupati in comparti spesso essenziali come ospedali, strutture socio-sanitarie, scuole, ministeri, uffici pubblici.  Cgil Cisl Uil Marche, rappresentate nell’incontro dai Segretari Daniela Barbaresi, Marco Ferracuti e Claudia Mazzucchelli, ritengono profondamente sbagliato, e per questo da correggere, inserire tale facoltà quando il Codice dei Contratti Pubblici, all’art. 50, prevede l’obbligo di inserimento di specifiche clausole sociali volte a promuovere la stabilità e continuità occupazionale del personale impiegato.  Gli Onorevoli Morani e Morgoni hanno ascoltato le ragioni delle organizzazioni dei lavoratori comprendendo la delicatezza della vicenda. I due parlamentari hanno espresso l’impegno di presentare alla Camera un emendamento per reintrodurre l’obbligo di inserire le clausole sociali nei bandi di gara, promettendo inoltre di tenere informati i sindacati sull’esito dell’iter legislativo. Un impegno che Cgil Cisl Uil Marche apprezzano, con l’auspicio di vedere presto soddisfatte le aspettative di migliaia di lavoratori marchigiani che stanno vivendo con trepidazione questo delicato passaggio che rischia di precarizzare ancor di più settori del mercato del lavoro già connotati da una fase di grande incertezza.
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05/04/2022 Servizio mensa in Area Vasta 3 Cisl Fp: “E’ un diritto per tutti i dipendenti, al via la vertenza legale per il riconoscimento dei buoni mensa”
«In Area  Vasta 3  il diritto alla  mensa  o al buono pasto sostitutivo  non è per tutti, visto che ad alcune tipologie di dipendenti, che per distanza o per particolari orari di servizio non riescono a servirsi della  mensa dell’ospedale, è stato sempre ingiustamente negato» afferma Paola Ticani della CISL FP Marche. «Nonostante abbiamo più volte sollecitato l’azienda sanitaria, senza avere risposta,  ci vediamo costretti oggi ad avviare una vertenza legale a tutela dei tanti colleghi che ad oggi non hanno possibilità di accedere alla mensa aziendale. La nostra battaglia legale,  gratuita per i lavoratori iscritti alla CISL FP Marche,  punta al riconoscimento e risarcimento del valore del buono pasto sostitutivo, con retroattività di 5 anni, per tutti coloro che non hanno potuto usufruire del servizio in questi anni.– sottolinea Paola Ticani, Segretaria regionale CISL FP Marche - Una situazione che merita una risposta anche alla luce dell’ultima sentenza della Cassazione 5547/2021 che ribadisce il diritto alla mensa o al buono pasto. In Area Vasta 3 questo diritto è ormai da troppo tempo disatteso per tanti lavoratori che non hanno la possibilità di accedere alle mense aziendali.»  
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04/04/2022 Gravi atti vandalici alla sede della Cgil Marche solidarietà e sostegno da Cisl Marche
  La Cisl delle Marche esprime la piena solidarietà e sostegno alla Cgil Marche e di Ancona per l’atto violento, intimidatorio e delirante di questa mattina. La sede della Cgil Marche e della Camera del Lavoro di Ancona, questa mattina,sono  state trovate vandalizzate con scritte inaccettabili e deliranti. «Paragonare la Cgil e tutto il sindacato confederale  al nazismo significa non conoscere la storia del movimento sindacale italiano ed il contributo politico e in vite umane pagato proprio dalle organizzazioni dei lavoratori durante il nazi fascismo. - scrivono in una nota unitaria Cgil Cisl Uil Marche  - Le sedi del sindacato sono luoghi di accoglienza e democrazia; gesti di questo tipo non faranno che rafforzare le nostre convinzioni anche in ragione  del ruolo svolto durante la lunga fase di emergenza.  La pandemia da Covid  ha ucciso e continua ad uccidere e per questo rivendichiamo e confermiamo le nostre idee ed il nostro massimo impegno per il sostegno alle campagne vaccinali e alla diffusione del vaccino nel mondo, sopratutto nelle aree più povere. Cgil Cisl Uil delle Marche non si fermeranno di fronte a queste intimidazioni.»    
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04/04/2022 Sanità Area Vasta 3 Cisl Fp : “Aumentano i contagi tra gli operatori sanitari va rivista la gestione dei pazienti covid”
«L’attuale organizzazione in Area Vasta 3  relativa alla gestione dei pazienti covid in tutte le strutture ospedaliere e territoriali sta creando seri problemi ad operatori e pazienti. L’aumento dei contagi tra gli operatori dovuta alla promiscuità di pazienti rende ancora più difficile l’assistenza. - afferma la Segretaria Regionale CISL FP Marche Paola Ticani -  Il personale dei Pronto Soccorso, allo stremo dopo due anni di pandemia, si trova per l’ennesima volta a gestire urgenze, emergenze, pazienti covid e ad assistere i tanti pazienti che non trovando il posto letto nel reparto dedicato rimane per giorni nei locali e nei corridoi dei Pronto Soccorso.» «Una settimana fa evidenziavamo la presenza di pazienti covid solo in alcuni reparti, oggi, il fenomeno si è esteso pressoché a tutte le Unità di degenza. – prosegue Paola Ticani -  Non si riescono a capire le motivazioni di perseverare nella scelta di mantenere nello stesso reparto pazienti negativi e pazienti positivi al covid seppure in stanze dedicate. Fin dall’inizio, infatti, è stata evidente la crescita dei contagi tra gli operatori e i degenti. Gli operatori dei reparti di degenza con notevole sforzo organizzativo si stanno facendo carico di pazienti covid positivi e non e tra un cambio di divisa e l’altro fanno del loro meglio per garantire un’adeguata assistenza ad entrambe le tipologie di pazienti.» «Non è più ammissibile  che dopo due anni si continui a gestire questa pandemia come fosse la prima volta. Una scelta organizzativa contestata nell’immediato ma alla quale non abbiamo avuto alcuna risposta e alla quale, tantomeno, si è cercato di porre rimedio. Sarebbe bastata la riapertura di un reparto covid per mantenere puliti tutto il resto dei reparti? Se due anni fa ci siamo ritrovati ad affrontare una patologia del tutto nuova, oggi non possiamo accettare che ogni ondata pandemica venga gestita come se fosse la prima volta.- denuncia  e conclude la Segretaria regionale CISL FP Marche -  I tanti colleghi che da due anni lavorano in sanità con competenza e professionalità ma anche con grande spirito di sacrificio sono veramente stanchi e delusi dal modo in cui sono costretti a lavorare. Alla luce dell’aumento dell’impegno assistenziale, che non sembra assolutamente ridursi con la fine dello stato di emergenza, la preoccupazione per la scadenza dei tanti incarichi a tempo determinato a ridosso delle ferie estive crea ulteriore criticità. Alla luce anche del documento firmato dalla Regione Marche che invita le aziende sanitarie a prorogare gli incarichi fino al 30 giugno, fatto questo già previsto in Area Vasta 3, quali saranno le scelte del Governo? Come si garantiranno ferie e assistenza? Al fianco dei dipendenti sempre con correttezza, presenza e costanza la CISL FP MARCHE è vicina ai lavoratori sostenendo le tante istanze che in un’azienda grande come l’Area Vasta 3 ci si trova ogni giorno a gestire. Da sempre per noi il benessere lavorativo è fondamentale, sia dal punto di vista psicofisico sia per il giusto riconoscimento economico »  
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01/04/2022 Covid nelle case di riposo nella Provincia di Macerata: interviene la Cisl Fp Marche
Salgono i casi di positività al Covid di ospiti ed operatori nelle case di riposo. La provincia di Macerata è la seconda in regione per dimensioni del fenomeno. «Mentre il Governo licenzia il Decreto riaperture - riferisce Alessandro Moretti, Responsabile del Territorio di Macerata della Cisl Fp - il personale delle case di riposo rimane nel dimenticatoio, senza la possibilità di turnover, con forti resistenze alle stabilizzazioni del personale "precario di lungo corso", senza adeguati interventi governativi sul sistema finanziario delle strutture medesime finalizzato a comprimere il costo della gestione straordinaria». Già da 24 mesi sotto pressione e senza adeguati organici per situazioni ordinarie, tutto il personale, soprattutto gli OSS, rischia la "sindrome da burnout", con sintomi quali de-personalizzazione e de-realizzazione personale, che possono manifestarsi in tutte quelle professioni con implicazioni relazionali molto accentuate. Nonostante i ripetuti solleciti rivolti ai Presidenti e Direttori delle strutture, troppo spesso vengono riferiti dai dipendenti casi di turnazioni massacranti che non consentono agli stessi, spesso richiamati dai riposi, un adeguato recupero psicologico e fisico dai turni notturni. Il continuo mutare degli Ordini di Servizio anche nel corso delle 12 ore antecedenti la prestazione lavorativa non consentono più di programmare un'adeguata conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, riportando così anche all'interno delle famiglie dei dipendenti, stress e confusione. «La Cisl Fp Marche si sta anche attivando per verificare, in ogni realtà lavorativa, se vi sia una sperequazione di trattamento da parte datoriale tra dipendenti, quale l'utilizzo di alcuni dipendenti in piani e con mansioni sempre meno usuranti e logoranti di altri colleghi – prosegue Moretti -. È evidente che la cura degli ospiti di suddette strutture potrebbe diventare un serio problema cui anche la politica deve fare attenzione poiché, per nota disposizione Legislativa, si tratta di un servizio pubblico particolarmente delicato, rivolto ad un’utenza di per sé fragile e pertanto meritevole di cure e attenzioni mirate e di tanta umanità». La Cisl Fp del territorio di Macerata continuerà anche nei prossimi giorni a monitorare quanto accade al personale delle case di riposo fornendo allo stesso i supporti necessari a svolgere al meglio la propria professionalità verso gli ospiti.
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31/03/2022 Elezioni Rsu al Comune di Ancona: dal 5 al 7 aprile 750 lavoratori dell'ente rinnovano le rappresentanze sindacali per i prossimi tre anni
Dal 5 al 7 aprile 2022 anche al Comune di Ancona si terranno le elezioni per il rinnovo delle Rsu, Rappresentanze sindacali unitarie.  Sono complessivamente 34 i candidati in rappresentanza di tutte le professioni dell'Ente che saranno votati dai 750 lavoratori del Comune di Ancona ( 16 candidati Cisl, 12 Cgil, 3 Uil, 2 Fisi, 1 Cse ). «Nelle ultime elezioni 2018 oltre l'80% dei lavoratori si recò alle urne, il sindacato confederale prese oltre il 75% dei consensi e la Cisl si confermò primo sindacato.  - ha ricordato il Responsabile Cisl Fp Marche, Luca Talevi - Si tratta di elezioni molto importanti, dopo due anni caratterizzati dalla emergenza pandemica,  le nuove Rsu dovranno dare risposte ai lavoratori in termini contrattuali coniugando le esigenze dei lavoratori con quelle dei cittadini ai quali quotidianamente vengono erogati i servizi. Voteranno per la prima volta anche  i circa cento nuovi assunti negli ultimi due anni, ed i 90 componenti del Corpo della Polizia Municipale.  - prosegue e conclude Talevi -  Particolare attenzione verrà data al tema del lavoro agile che deve essere visto non più come uno strumento "emergenziale" ma come un importante strumento organizzativo dell’Ente.  I lavoratori potranno votare sia presso la sede Centrale del Comune che presso la sede della Polizia Municipale »  
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30/03/2022 Risalita dei positivi tra i dipendenti pubblici nel maceratese Cisl Fp: “ Vanno accolte le richieste di smart working per evitare contagi e garantire i servizi ai cittadini”
 La Cisl Fp sollecita le pubbliche amministrazioni del territorio di Macerata a trovare e mettere in campo le migliori soluzioni organizzative, come previsto dalla normativa,  per limitare il rischio di contagio « ed  arginare  così l’aumento  dei positivi al covid 19 di questi ultimi giorni – sottolinea Alessandro Moretti referente della Cisl Fp del territorio di Macerata - Riteniamo che oggi sia opportuno, visto il perdurare della pandemia, ripristinare situazioni di attività lavorativa in modalità agile per evitare  affollamenti nei luoghi di lavoro. In particolare, va ricordato, che lo smart working  consente di conciliare l'obbligo per il datore di lavoro di ridurre i rischi da contagio  dei propri dipendenti con la necessità per le pubbliche amministrazioni di assicurare al meglio i servizi per i cittadini. »  « Per la Cisl Fp non c’è alcuna ragione per non consentire la modalità di svolgimento dell' attività lavorativa in smart working a tutti i dipendenti con mansioni compatibili, anzi è auspicabile visto il nuovo incremento dei contagi, sia per contribuire al contenimento del virus  ma anche per evitare assenze che  potrebbero gravare negativamente  sull' attività degli Enti pubblici. – rilancia Moretti -  Pertanto, coerenti con  il nostro impegno a tutela e salvaguardia dei lavoratori del pubblico impiego, ribadiamo la necessità, già manifestata fin dai primi mesi del 2020 all’inizio della pandemia, di acconsentire alle richieste individuali di smart working provenienti dai singoli dipendenti delle pubbliche amministrazioni. - conclude il referente della Cisl Fp di Macerata, Alessandro Moretti – Nelle prossime settimane continueremo a vigilare e a monitorare affinché i lavoratori pubblici abbiamo tutte le risposte necessarie»
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30/03/2022 Nuovi insediamenti commerciali e ristrutturazioni nell'anconetano Sindacati: "Tra rischio saturazione del mercato e necessità di riqualificare”
In merito ai numerosi articoli apparsi nella stampa e nei media locali della provincia di Ancona rispetto alle nuove aperture di supermercati e ristrutturazioni programmate per i prossimi mesi (Falconara, Osimo, Ancona)  per i sindacati di categoria Filcams Cgil, FISACAT CISL e Uiltuc Uil « è necessario riportare l'attenzione  sull'importanza di creare lavoro di qualità  che sia realmente fonte di benessere sociale per il territorio.» «Occorre ricordare che la regione Marche presenta una densità nettamente superiore alla media italiana e alle regioni limitrofe, in materia di presenza di esercizi commerciali. Si rileva infatti che il rapporto tra mq commerciali (alimentari e non)  per ogni 1000 abitanti è pari a 504 mq nelle Marche a fronte di una medita Italiana di 413 mq e di 331 mq nelle regioni centrali. - evidenziano  i sindacati di categoria -  Particolarmente rilevante anche il dato della provincia di Ancona che, se scorporato e preso nello specifico per quanto riguarda i supermercati, registra picchi importanti con quasi 130mila mq di superficie (con quasi 2600 addetti) a fronte, per esempio, dei 64mila mq di Pesaro (e circa 1500 lavoratori). - continuano i sindacati -  Nel momento in cui la crisi energetica rischia di amplificare il già calante potere di acquisto delle famiglie, crediamo che l’apertura di nuovi esercizi commerciali debba essere accompagnata da un analisi approfondita del territorio e sulle reali necessità del mercato per evitare condizioni di esuberi e di non rispetto delle condizioni di lavoro delle persone.» Sarebbe, inoltre, auspicabile che le istituzioni non abdicassero rispetto ad un ruolo di guida e di indirizzo anche degli investimenti privati per realizzare la riqualificazione di spazi abbandonati cercando di rivitalizzare aree e plessi commerciali in difficoltà (ad esempio, zona ex Carrefour). - concludono Le Segreterie di Filcams Cgi  FISACAT CISL UilTuc Uil  - Crediamo che tali scelte vadano fatte con la massima attenzione possibile richiedendo l'applicazione dei Contratti Nazionali di Lavoro e attraverso un confronto anche con le parti sociali partendo dall’ambito dei piani del commercio elaborato dai singoli comuni.»  
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30/03/2022 Settore Moda: un tavolo regionale per uscire dalla crisi
Nei giorni scorsi la II Commissione Sviluppo Economico - Formazione Professionale e Lavoro - Affari Europei e Internazionali - Settore Primario si è riunita per ascoltare le istanze delle associazioni datoriali Confindustria Marche - Confartigianato Marche - Cna Marche - C.L.A.A.I Marche, e le organizzazioni sindacali. Femca Cisl Marche – Filctem Cgil Fermo e Macerata – Uiltec Uil Marche.   Il perdurare della crisi del settore della moda, aggravata da due anni di Covid e dagli effetti della guerra Russia-Ucraina con conseguenze già tangibili sui costi di produzione, approvvigionamento materie prime, e gli effetti sulla perdita di produzione riguardanti gli ordinativi del mercato Russo, ed il conseguente rischio di perdita di posti di lavoro, mettono tutte le parti sociali nel necessario bisogno di trovare risposte strutturali e programmatiche in tempi rapidi e massima operatività. Le parti sociali esprimono grande soddisfazione per la solerzia dimostrata da parte del Presidente Andrea Putzu nella convocazione di tutti, per lo svolgimento dei lavori in un clima di collaborazione, ascolto e proposte operative chiare e pragmatiche. Un Tavolo della Moda regionale dove si possa parlare del monitoraggio di questa situazione e contemporaneamente continuare a programmare strategie di sviluppo di uno dei maggiori settori trainante dell’economia di questa Regione. È volontà e necessità di tutti sfruttare le opportunità della nuova programmazione europea e delle risorse del Pnrr per sviluppare i seguenti temi: la crescita dimensionale e i riassetti organizzativi della filiera; l’innovazione, lo sviluppo e la transazione digitale dei processi produttivi; la sostenibilità, l’economia circolare, l’approvvigionamento energetico e lo smaltimento rifiuti; l’internazionalizzazione; la formazione professionale e gli incentivi alle assunzioni per contrastare la carenza di manodopera e rispondere alle esigenze di nuove competenze professionali; il ricambio generazionale. I lavori si sono conclusi con la richiesta formulata dai partecipanti di un ulteriore sollecito passaggio con il rilancio dei tavoli della moda e delle filiere produttive moda.
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25/03/2022 Francesco Varagona riconfermato Presidente di Adiconsum Marche
Francesco Varagona è stato rieletto Presidente di Adiconsum Marche al termine dell’VIII Congresso regionale che si è tenuto oggi a Castelfidardo (AN). Confermata anche la presidenza: insieme a Francesco Varagona rieletti Cristiana Tombesi ed Elio Donati. “Vicini alle persone per dare voce ai diritti” lo slogan del Congresso, svolto nel pieno rispetto della normativa anti-Covid, il quale ha visto la partecipazione di oltre 100 tra delegati e invitati e ha visto gli interventi di Carlo De Masi, presidente di Adiconsum Nazionale, Mirco Carloni, Vicepresidente della Regione Marche, Sauro Rossi, Segretario Generale della Cisl Marche, Alessia Ciaffi, Coordinatrice Adoc Marche, e Fabio Corradini, Coordinatore di Alleanza contro la Povertà nelle Marche. Adiconsum Marche APS è un’Associazione di Promozione Sociale, convenzionata con la Cisl Marche, senza fini di lucro, che ha come scopo esclusivo quello di perseguire la tutela dei diritti e degli interessi di consumatori e utenti. Opera nelle Marche da 35 anni e ha 13 sedi su tutto il territorio regionale. «In un momento contrassegnato dal Covid -19 dove le persone, in particolare le più fragili, hanno attraversato momenti di solitudine, di isolamento noi come Associazione abbiamo tenuto costantemente aperti i nostri sportelli e abbiamo implementato le opportunità di contatto dando un segno importante di vicinanza alle persone che avevano necessità di supporto - ha dichiarato Francesco Varagona, Presidente di Adiconsum Marche -. Un atteggiamento che Adiconsum Marche è stata capace di avere anche su tante emergenze che hanno coinvolto il nostro territorio, come ad esempio i crack bancari, che hanno interessato istituti di credito molto presenti nella nostra regione con pesanti ripercussioni sulla popolazione, o i forti rincari dell’energia, soprattutto dopo la brutale aggressione della Russia nei confronti del popolo ucraino, che stanno avendo un impatto significativo per tutti, soprattutto per la popolazione dell’area del sisma, già colpite dalla ripresa della fatturazione. Essere vicini alle persone è l’ambizioso programma di Adiconsum Marche anche per il futuro, per trovarci sempre pronti di fronte alle problematiche vecchie e nuove che le persone incontreranno in qualità di consumatori ed utenti».
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25/03/2022 "Ferite a morte": Fnp Cisl a teatro contro femminicidi e violenze
Venerdì 25 marzo il Ridotto del Teatro delle Muse di Ancona ha ospitato un evento organizzato dal Coordinamento Donne della  Fnp Cisl di Ancona per riflettere sul tema dei femminicidi e della violenza contro le donne. La tavola rotonda è stata aperta dalla lettura di monologhi che raccontano le storie di donne uccise per mano di un marito, di un compagno o di un amante tratte dal libro "Ferite a morte" di Serena Dandini. Al live – reading di “Ferite a morte”, nato da un’idea di Maria Rosaria Lucarelli e di Carmen Carotenuto della Fnp Cisl di Ancona e diretto dalla regista Adriana Stecconi, sono intervenute Silvana Santinelli, Patrizia de Paolis, Danila Giampieri, Martina Cascino, Valentina Renzi, Veronica Ragaglia, Michela Manca, Francesca Piccinini, Anna Rita Marzioni e Cinzia Castignani .  L’iniziativa,  che verrà replicata in altre città marchigiane,  si colloca in un progetto regionale di sensibilizzazione e attenzione al contrasto della violenza sulle donne, promosso dal Coordinamento Donne del sindacato dei pensionati della Cisl. Il dibattito sul tema è stato introdotto da Maria Rosaria Lucarelli, Fnp Cisl Ancona, ed ha visto la partecipazione di Emma Capogrossi, Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Ancona, Simona Cardinaletti, Psicoterapeuta Polo 9, Massimo Panfili e Renato Alvucci, Educatori Punto Voce - Polo 9, Laura Catena, Associazione Donne e Giustizia, e Cristiana Ilari, Segretaria Regionale Cisl Marche.  Ha moderato Anna Maria Foresi, Segretaria Regionale della Fnp Cisl Marche.     
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24/03/2022 Rinnovo RSU 2022 Scuola Università Ricerca LASCIA IL SEGNO VOTA CISL
Al via  anche nelle Marche la campagna per  il rinnovo delle Rsu 2022  per tutti i lavoratori della scuola, università e ricerca. Il voto si svolgerà nei rispettivi luoghi di lavoro dal 5 al 7 aprile 2022. 
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21/03/2022 «Noi Cittadine del Mondo»: a Fano percorsi di conoscenza, dialogo e multiculturalismo
Mercoledì 23 marzo alle ore 18 presso la Sala Verdi del Teatro della Fortuna di Fano si terrà un'incontro pubblico dal titolo «Noi Cittadine del Mondo», nell'ambito del Festival Impronte Femminili. Per informazioni e prenotazioni: 0721/887337
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21/03/2022 CEDI Marche: rinnovato il contratto integrativo per oltre 100 lavoratori tra operai e impiegati occupati nel Centro di Distribuzione di Camerata Picena al servizio della rete dei supermercati ad insegna Si con Te
Nelle scorse settimane, a seguito di un lungo e costruttivo confronto tra Direzione Aziendale e FILCAMS CGIL - Fisascat CISL, è stato siglato il rinnovo del contratto integrativo aziendale del Centro di Distribuzione di Camerata Picena al servizio della rete dei supermercati ad insegna Si con Te. Un risultato importante per le lavoratrici e i lavoratori che vede importanti novità tra cui l'introduzione del sistema solidale di cessione di ferie in favore dei colleghi di lavoro che dovessero trovarsi in stato di particolare difficoltà dovuto a malattia o necessità di assistenza di familiari. Il nuovo contratto integrativo prevede inoltre un sistema per la stabilizzazione del lavoro stagionale oltre alla riconferma di tutte le altre previsioni contrattuali già presenti nella vecchia contrattazione integrativa, presente da oltre 15 anni in Cedi Marche. Di particolare importanza anche il salario variabile che, in base a obiettivi individuali e collettivi e commisurato all'andamento aziendale, permette di accedere a valori significativi compresi tra i 1000 e i 2000 euro annui. Il contratto integrativo aziendale valido dal 1 gennaio 2022 al 31 dicembre 2024, si aggiunge ad un tessuto di contrattazione aziendale integrativa che rappresenta un valore aggiunto per le organizzazioni sindacali e i lavoratori interessati.
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21/03/2022 Elezioni Rsu Pubblico Impiego dal 5 al 7 aprile. La Cisl Fp Marche impegnata con oltre 1000 candidati
Iniziano anche nelle Marche le due settimane di campagna elettorale in ogni luogo di lavoro pubblico in vista delle Elezioni per il Rinnovo delle Rsu previste dal 5 al 7 aprile 2022. Quasi 15.000 lavoratori del Comparto Sanita Pubblica, 10.500 delle Autonomie Locali e quasi 10.000 delle Funzioni Centrali si recheranno alle urne per il rinnovo delle rappresentanze sindacali interne ad ogni struttura pubblica, per un totale di 367 luoghi di lavoro. Si tratta, rispetto al passato, di elezioni particolari perché dovranno disegnare,  la pubblica amministrazione marchigiana del post Covid,  alla luce anche delle risorse che giungeranno dal PNRR che dovranno essere oggetto di programmazione e sano investimento.   Una sfida che riguarderà il futuro assetto della Sanità, ma anche di Regione, Comuni ed enti centralizzati   chiamati ad un importante ruolo cui assolvere , in un contesto nazionale che vede ancora da rinnovare due importanti CCNL quali quelli della Sanita e delle Autonomie Locali.   La  Cisl Fp Marche si presenta a questa sfida con liste qualificate e diffuse in quasi tutti i luoghi di lavoro con oltre mille candidati in rappresentanza di tutte le professioni pubbliche.   Nel 2018 si recarono alle urne oltre l'80% dei lavoratori ed oltre il 75 degli stessi diede fiducia al sindacato confederale confermando la  Cisl Fp primo sindacato nelle Marche.   Sarà importante portare il maggior numero dei lavoratori possibili alle urne il 5 aprile per far comprendere al Governo che i lavoratori chiedono nuovi CCNL in grado di valorizzare le professionalità presenti nei luoghi di lavoro che hanno sempre garantito elevati servizi ai cittadini anche nei drammatici momenti pandemici ove, soprattutto in Sanità, i lavoratori hanno anche rischiato la vita.   Prossimo appuntamento l'incontro dei candidati Rsu Cisl ad Assisi il 28 marzo  alla presenza del Segretario Generale Nazionale  Cisl Fp Maurizio Petriccioli, per ribadire come solo con la contrattazione ed il confronto in ogni luogo di lavoro potremo riconoscere ai lavoratori quanto meritano per l'impegno quotidianamente profuso per la collettività.  
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18/03/2022 XXVII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie 21 marzo 2022
CISL MARCHE aderisce e partecipa alla XXVII  Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che si celebra il 21 marzo,  promossa da Libera e riconosciuta,  con  la Legge n. 20 dell’8 marzo 2017,  dallo Stato. La giornata di quest’anno, dal titolo “Terramia. Coltura-Cultura”, pone l’accento sul valore della cura, che riguardi il creato ed i suoi abitanti. Nelle Marche manifestazione a  Senigallia in Piazza Roma  ore 10,30 dove verranno ricordati i nomi delle vittime innocenti di mafia e dove si potrà seguire  il discorso di don Luigi Ciotti, in collegamento da Napoli. "Terra mia. Coltura I Cultura. È uno slogan che vuole unire due dimensioni di impegno, oggi fondamentali, dalle quali ripartire. Terra mia: per prendersi cura della nostra comunità locale e reinterpretare il nostro essere cittadini globale a partire dall’attenzione al contesto nel quale viviamo, alla nostra quotidianità. Coltura I Cultura: La coltura nella terra, la cultura nelle coscienze. Due parole che si differenziano solo per una vocale, che ci restituiscono la necessità di un lavoro che prosegue in parallelo e tiene insieme l’impegno per il nutrimento della Terra con l’impegno per il nutrimento delle coscienze. A partire dall’enciclica Laudato Sì, ha assunto centralità il concetto di ecologia integrale, una dimensione attraverso la quale il rispetto dell’ambiente deve coniugarsi con politiche più eque, capaci di porre le basi per una reale inclusione tra i popoli e di diminuire la forbice che vede ancora oggi una parte del pianeta sfruttarne un’altra. Si tratta di un approccio che valorizza lo scambio tra l’ambiente naturale, la società, le istituzioni e l’economia, costruendo un piano di riflessione e di azione unitario, utile a invertire la rotta. Con l’arrivo della pandemia, infatti, è stato ancora più evidente che non c’è tempo da perdere, che l’impegno per recuperare gli esiti nefasti dello sfruttamento incondizionato delle risorse naturali dev’essere immediato e deve prevedere un corale impegno internazionale tra gli Stati. Per attivare questo nuovo paradigma però è necessario uno scatto culturale, che viene provocato dai movimenti giovanili per l’ambiente ma che non è ancora patrimonio di tutti. Ma non si tratta di un’attenzione esclusivamente ambientale. Imboccare questa strada significa rivedere i rapporti di forza e centralità, ripensare alle forme di sopruso che quotidianamente vengono operate sull’ambiente per soddisfare un modello di consumo che non è più sostenibile, che piega i territori, i lavoratori, che omologa distruggendo le peculiarità locali, che impoverisce. Sappiamo che alla base della diffusione della cultura e della pratica mafiosa, così come corruttiva, c’è il bisogno, la mancata libertà che consente l’imposizione e l’assoggettamento. Si tratta di un sistema violento che riguarda molti ambiti e che possiamo disarmare, per recuperare sovranità, protagonismo e libertà. Dobbiamo impegnarci per comprendere a fondo tutte le forme di violenza quotidiana che viviamo nei nostri contesti, al fine di costruire risposte sociali capaci di interromperle, capaci di far crescere le radici di una cultura del cambiamento, non più procrastinabile." (fonte: https://www.libera.it/schede-1859-terramia)    
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18/03/2022 Emergenza abitativa nella Regione Marche: subito un confronto con le Istituzioni
Le Organizzazioni Sindacali degli inquilini, SUNIA, SICET ed Uniat delle Marche esprimono una forte preoccupazione per la situazione abitativa della regione, caratterizzata dai pesanti riflessi della emergenza sanitaria, dalla ripresa generalizzata delle esecuzioni degli sfratti per morosità incolpevole (che stimano dagli 800 ai mille), dalle esecuzioni immobiliari sulla prima casa per interruzione del pagamento delle rate di mutuo, dalla forte incidenza sui costi dell’abitazione, già proibitivi, dei rincari dal 60 al 100 % delle utenze domestiche e sugli oneri condominiali per i servizi legati al consumo energetico, oltre alla ripresa dell’inflazione stimato dal 6 al 8 %. Sunia, Sicet ed Uniatribadiscono la necessità di una nuova normativa regionale sulle politiche abitative, ferma da oltre 10 anni, che preveda la definizione di un piano pluriennale di Edilizia Residenziale Pubblica e Sociale volta ad aumentare l’offerta di alloggi pubblici a canone sostenibile, con un adeguato finanziamento annuale. A tal proposito Sunia, Sicet ed Uniat rinnovano la richiesta di un incontro urgente con l’Amministrazione Regionale. Per quanto riguarda specificatamente l’emergenza sfratti occorre: a)            che il Governo approvi un provvedimento che istituisca cabine di regia che permettano e facilitino la graduazione delle esecuzioni; b)           un adeguato rifinanziamento dei Fondi per il sostegno all’affitto e per la morosità incolpevole, attualmente non previsto nel bilancio 2022; c)            risorse da destinare ai Comuni per prendere in affitto o acquistare alloggi da assegnare agli sfrattati determinando il canone in base alle condizioni di reddito. Ritengono necessario che la Prefettura di Ancona, coordinatrice di tutte le Prefetture marchigiane, promuova un confronto tra le Istituzioni Territoriali e le parti Sociali per la sottoscrizione di protocolli per la graduazione programmata degli sfratti, ed allo scopo si chiede un incontro al Prefetto. A sostegno delle proposte sulle politiche abitative ed il dramma degli sfratti unitariamente presentate anche al Governo centrale da parte di Cgil, Cisl, Uil e Sunia, Sicet, Uniat e Unione Inquilini, è previsto un presidio nazionale presso il Ministero delle Infrastrutture, martedì 22 marzo dalle ore 14.
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17/03/2022 Forte preoccupazione per l'aumento dei costi energetici: intervenire per salvaguardare la ripresa e tutelare il lavoro
Fillea CGIL, Filca Cisl e Feneal UIL delle Marche esprimono forte preoccupazione per la situazione che si è venuta a creare in regione e nel Paese e, in particolare, nel settore dell'edilizia e dei materiali da costruzione come legno, cemento e lapidei per l’aumento incontrollato dei costi energetici e per la scarsità nell’approvvigionamento delle materie prime. Oggi circa 300 cantieri e, si stima, circa 1000 operai edili, sono fermi per la protesta intrapresa dai costruttori. Solo poche settimane fa, dai dati delle casse edili, si evidenziava una ripresa sostenuta;  i superbonus per l'edilizia (2728 asseverazioni al 1 marzo), l’edilizia infrastrutturale e la ricostruzione post sisma avevano fatto volare il settore delle costruzioni in regione: +37% di massa salari anno su anno, più 21% degli addetti, le aziende censite  erano oltre 21000 nel 2021 ed erano aumentate dell’8% rispetto ad anno precedente. Oggi, con la crisi energetica, aggravata da una guerra terribile,  si è determinato un'impennata repentina del costo delle materie prime, dei costi energetici e le difficoltà nell'approvvigionamento dei materiali rischiano in brevissimo tempo di assorbire tutti gli importanti interventi fatti sul settore e di riportare il paese in una crisi profonda. «Siamo allarmati - affermano Daniele Boccetti, Luca Tassi e Christian Fioretti, Segretari regionali Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil delle Marche – perché stiamo vivendo un paradosso e un effetto montagne russe estremamente pericoloso: da una parte ci sono lavori e commesse importanti, con una rincorsa a sfruttare tempi e risorse, dall'altra in pochissime settimane si rischia il cortocircuito e non più (e non solo) perchè mancano i ponteggi o il personale, ma perchè l'aumento dei costi energetici si scarica inevitabilmente sui prezzi dei materiali non previsti nei contratti o nei bandi di gara. Questo si impatterà sulle imprese e quindi sui lavoratori rendendo nullo ogni intervento per far ripartire il settore, motore di sviluppo per tutto il paese. Da una parte pertanto rischiano di bloccarsi i lavori già appaltati o contrattualizzati per mancanza di materiali e impossibilità di stare dentro i prezzi, dall'altra, per i nuovi lavori, difficilmente le aziende si presenteranno alle gare o, nei lavori privati, rischiano di andare totalmente fuori mercato». «È chiaro che, pur condividendo in parte le ragioni dei costruttori dei gg scorsi, dopo anni di crisi, i lavoratori del settore non possono farsi carico di fermi cantiere, di lavori sospesi e rischiare il posto, oltre ovviamente ai rincari che subiscono quotidianamente come privati cittadini. Non vorremmo che - proseguono i sindacati di settore - dopo tutte le importanti conquiste di questi mesi per regolarizzare il settore, durc per congruità, lotta al dumping contrattuale e alle irregolarità, ma anche un importante recentissimo rinnovo del CCNL, si torni a stare sul mercato risparmiando su sicurezza, qualità e lavoratori. Perderemmo tutti». «È quindi necessario - concludono Boccetti, Tassi e Fioretti - che i cantieri ripartano, che i lavoratori vengano pagati e che si ragioni su un sistema di revisione dei prezzi negli appalti pubblici che permetta di rivedere i contratti in essere e intervenga sui prezzari per attualizzare i nuovi bandi, ma nello stesso tempo serve un sistema di calmierizzazione dei costi, oltre che di difesa dei salari, perchè tale impennata rischia di essere irreversibile e di colpire le famiglie e i lavoratori che non riusciranno a tutelare il proprio potere d'acquisto. Chiediamo un immediato intervento del Governo e valuteremo apposite iniziative di sensibilizzazione anche nei confronti della Regione».    
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15/03/2022 A Fermo un seminario formativo per promuovere l’inclusione socio-lavorativa dei cittadini stranieri del territorio
  Nell’ambito del progetto “F.O.R.M.A. - Formazione Opportunità e Risorse per Migranti in Agricoltura”, ISCOS Marche e La Sorgente Coop. Sociale, realizzano un seminario formativo rivolto a cittadini e cittadine stranieri residenti nel territorio di Fermo. Il seminario si terrà domenica 20 marzo 2022, dalle ore 10 alle ore 13,00 presso la sala conferenze “Luigi Morresi” di Villa Nazareth – Contrada S. Salvatore, 6, Fermo (FM). Con l'ausilio di schede e materiale informativo, i formatori della rete CISL Marche - Alfonso Cifani, Responsabile AST CISL Fermo e Gabriele Monaldi, Segretario FAI CISL Marche - presenteranno ai partecipanti le tematiche chiave riguardanti i diritti e i doveri di lavoratori e lavoratrici e le informazioni indispensabili per chi si avvicina al mondo del lavoro, prevedendo un focus specifico sull’impiego nel settore agricolo. Saranno trattati, ad esempio, temi riguardanti le tipologie dei contratti di lavoro, i doveri e le tutele derivanti dal rapporto di lavoro, i congedi e permessi, le indennità di disoccupazione ecc...Durante la formazione, sarà presente anche un mediatore che si occuperà di tradurre e facilitare la comprensione dei contenuti. IL PROGETTO Il progetto “F.O.R.M.A. - Formazione Opportunità e Risorse per Migranti in Agricoltura” è finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 – Progetti per la Prevenzione e il Contrasto dello Sfruttamento Lavorativo in Agricoltura e nasce per contrastare il fenomeno del caporalato e promuovere l’inclusione socio-lavorativa dei cittadini stranieri presenti nei territori di Piemonte, Valle D’Aosta, Marche, Lombardia e Liguria. Tale finalità viene perseguita sia attraverso la costruzione di relazioni con i beneficiari, la loro formazione e informazione e la costruzione di percorsi di rafforzamento delle competenze e inserimento lavorativo, sia attraverso la sensibilizzazione delle comunità locali e degli stakeholder territoriali che, se resi maggiormente consapevoli e partecipi, possono attivarsi e mettere in campo risorse per buone pratiche sostenibili di medio-lungo periodo.    
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15/03/2022 "Il lavoro degli stranieri tra discriminazione e sfruttamento": Ial e Anolf a Jesi per la giusta integrazione
Venerdì 18 marzo ore 9.00Hotel Federico II, Jesi (AN) "Il lavoro degli stranieri tra discriminazione e sfruttamento” seminario organizzato da Ial Marche, Anolf Marche, Asp 9, Polo 9, COOSS e dai progetti SPRAR e SAI nell'ambito del Progetto di accoglienza SAI 554 "Ancona Provincia di Asilo". «Oltre 260 inchieste giudiziarie aperte dalle Procure di tutta Italia contro il grave sfruttamento lavorativo in applicazione della Legge n. 199/2016. Nelle Marche almeno 12 i casi di sfruttamento denunciati nei settori dell’agricoltura, edilizia, del volantinaggio, della logistica, e del tessile.  - precisano gli organizzatori - Tra gli stranieri particolarmente vulnerabili allo sfruttamento lavorativo sono i richiedenti asilo, spesso titolari di un regolare contratto di lavoro utilizzato come copertura per le condotte di sfruttamento relative all’orario di lavoro, alla effettiva retribuzione percepita o a pericolose condizioni di sicurezza.» L’obiettivo del seminario, organizzato da ANOLF Marche e ASP 9, è quello di formare gli operatori del progetto di accoglienza SAI per prevenire e contrastare tali fenomeni. Ai lavori, aperti da Barbara Paolinelli, Responsabile U.O.C. Immigrazione–ASP9 e dalla Presidente di Anolf Marche ODV  Neli Isaj interverranno  Stefania Battistelli, Assegnista di ricerca di Diritto del Lavoro dell'Università degli Studi di Verona, e Giulia Atipaldi. Responsabile settore emersione Associazione Free Woman ODV. Coordina  i lavori Massimo Giacchetti, Anolf Marche. Durante il seminario verranno osservate le misure previste dalla normativa vigente anti-covid.  
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09/03/2022 Caterpillar. Fim- Fiom- Uilm: sottoscritti accordi per la reindustrializzazione a garanzia della piena occupazione
Nella giornata di oggi a tre mesi dall’inizio del presidio e delle lotte dei lavoratori Caterpillar,  sono stati sottoscritti in modo contestuale un'ipotesi di accordo sindacale con la società Caterpillar Hydraulics Italia Srl e un'ipotesi di accordo con la società IMR IndustrialeSud Spa con Fim Fiom Uilm e le Rsu e Confindustria Ancona. I due accordi giungono dopo la decisione da parte di Caterpillar di cessare l’attività lavorativa presso lo stabilimento di Jesi con l’apertura di una procedura di licenziamento collettivo per 189 dipendenti, coinvolgendo anche 30 lavoratori con contatto di staff leasing. L’accordo con Caterpillar trasforma la procedura di licenziamento collettivo in un percorso di cassa integrazione straordinaria per cessazione di attività per 12 mesi per tutti i dipendenti attualmente in forza, oltre a prevedere la collocazione in Naspi per coloro che non aderiranno alla proposta di lavoro che IMR si è impegnata a proporre indicativamente a partire dal mese di maggio-giugno 2022. In modo congiunto è stata raggiunta un’ipotesi di accordo con la società IMR per definire le condizione di passaggio in continuità e con contratto a tempo indeterminato per tutti i dipendenti 189 dipendenti Caterpillar. Le condizioni concordate prevedono un inserimento dei lavoratori in modo graduale attraverso il ricorso ad un periodo di 24 mesi di cassa straordinaria per riorganizzazione aziendale dove è previsto l’anticipo economico da parte aziendale. Vengono salvaguardati: l’anzianità lavorativa ai fini contrattuali e di legge (art. 18), i livelli di inquadramento professionale sia per operai che impiegati, gli scatti di anzianità maturati, il premio di produzione per gli operai del valore di circa 100 euro mensili. Inoltre per quanto riguarda i superminimi individuali l’intesa prevede una riduzione del superminimi per gli impiegati ma con una soglia di garanzia di almeno 150 euro al mese mentre per quanto riguarda gli operai gli stessi saranno garantiti attraverso un sistema di welfare aziendale in base al valore individuale già riconosciuto. Inoltre al termine del periodo di cassa integrazione, verrà istituito un premio di risultato per tutti i dipendenti con un livello di garanzia che prevede l’erogazione di almeno 1.500 euro. Viene salvaguardato il servizio mensa alle stesse condizioni preesistenti. È stato previsto un sistema di servizi riconosciuti dall’azienda (trasporto, vitto e alloggio) per i lavoratori che per finalità formative dovranno essere formati professionalmente presso la sede aziendale di Teramo. Infine, a titolo transattivo per i lavoratori che verranno assunti da IMR verrà riconosciuta un cifra una tantum pari a 3.000 euro. Per i lavoratori in staff leasing è previsto un diritto di precedenza in caso di altre assunzioni da parte di IMR.  
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09/03/2022 In smart working da due anni: la storia di Laura
Cosa significa lavorare in smart working da inizio pandemia? Al Tgr Rai Marche, la storia di Laura Baldoni, lavoratrice di Macerata che, a causa di una grave patologia, lavora da casa da due anni.   
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07/03/2022 8 marzo Giornata Internazionale della donna: webinar Cgil Cisl Uil
In occasione della Giornata Internazionale della Donna Cgil Cisl Uil hanno organizzato il webinar: “Il protagonismo delle donne nella ripresa, per il lavoro di qualità, in sicurezza“ che si terrà l’8 marzo presso il Cnel dalle ore 9.30.  Un occasione per esaminare ed approfondire le sfide che nei prossimi mesi dovranno vederci protagonisti nella costruzione di una strategia di sviluppo incentrata anche e soprattutto sul pieno coinvolgimento delle donne nel lavoro degno, sicuro, ben formato e contrattualizzato. Centrale sarà l’utilizzo completo e virtuoso delle risorse del PNRR, con una governance partecipata che dia ai progetti forti condizionalità occupazionali e sociali. L’iniziativa è divisa in tre panel: “Lotta alla precarietà”, le cui conclusioni sono affidate al Segretario generale della Cisl Luigi Sbarra, “Sicurezza e prevenzione” e “Pnrr”, che verrà introdotto dalla Segretaria confederale Cisl Daniela Fumarola.       
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04/03/2022 Sauro Rossi riconfermato al vertice della Cisl Marche
Si è concluso oggi il XIII Congresso della Cisl Marche con la riconferma di Sauro Rossi al vertice regionale del sindacato cislino. La due giorni congressuale ‘Esserci per cambiare le Marche. Curando l’oggi e costruendo il domani’ che si è tenuta a Colli del Tronto ( AP)  ha visto la partecipazione, nel rispetto della normativa anti- covid  di oltre 300 persone, tra invitati e delegati eletti, dalle 19 Federazioni sindacali di categoria della Cisl Marche e nelle assemblee pre-congressuali  Ast,  Aree sindacali territoriali, attraverso un percorso congressuale che negli ultimi mesi ha coinvolto migliaia di lavoratori e pensionati in rappresentanza dei 154.291 iscritti alla Cisl delle Marche. Sauro Rossi, sarà affiancato nella nuova segreteria da Cristiana Ilari e Marco Ferracuti, nei prossimi quattro anni di mandato. «Per la Cisl lo sviluppo delle Marche deve essere connotato da una netta impronta sociale; è per noi necessaria un’innovazione di sistema, un cambio di paradigma che deve mettere al centro sempre le persone per realizzare equità e giustizia sociale, per affermare il lavoro di qualità, per qualificare il nostro sistema manifatturiero e dei servizi, per rafforzare le reti di welfare, con un forte investimento nella formazione e colmando i divari territoriali  – ha dichiarato Sauro Rossi, rieletto Segretario generale della Cisl Marche -. La transizione ecologica e digitale è un potente fattore di cambiamento per la nostra regione, a patto che sia governata dai principi della prossimità e della partecipazione, senza lasciare nessuno indietro, attraverso un grande patto tra istituzioni e forze sociali». «La rotta da seguire in tutto il paese deve essere quella di un modello di sviluppo sostenibile ed equo, mettendo al centro la transizione ecologica e quella digitale, welfare, lotta al precariato, adeguata formazione, la creazione di lavoro di qualità». Lo ha detto oggi il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra a margine del Congresso della Cisl Marche. «Anche nelle Marche persiste il problema storico delle infrastrutture che vanno connesse meglio sull’asse est-ovest, rafforzando le tratte ferroviarie lungo la dorsale adriatica e un’opera come la Falconara-Roma, che non può più essere ritardata, ovviamente, al completamento dei collegamenti con il porto di Ancona. Occorre anche investire nella sanità – prosegue Sbarra - spostando il baricentro dall’ospedale al territorio, incrementando attività, tecnologie, e nuove figure professionali. Sono obiettivi oggi raggiungibili grazie al PNRR e con i finanziamenti previsti dal nuovo ciclo di fondi strutturali europei. È un’opportunità unica. Fa bene la Cisl Marche ad incalzare la Regione affinché attivi subito il confronto su come procedere negli investimenti previsti nel PNRR, anche per sostenere il ruolo centrale degli enti locali. Occorre la massima condivisione sugli obiettivi e sugli strumenti da utilizzare per vincolare le risorse alla valorizzazione del capitale umano, al lavoro stabile, di qualità e soprattutto in assoluta sicurezza».
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28/02/2022 CGIL CISL UIL MARCHE: si fermi la guerra in Ucraina! Tutti in piazza per la pace
CGIL CISL UIL Marche condannano l’aggressione militare russa e richiedono uno stop immediato delle ostilità: il primo obiettivo deve essere la protezione umanitaria dei civili.  Nel ripudiare la guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali, come previsto dall’art. 11 della nostra Costituzione, esprimiamo la nostra solidarietà al popolo e ai lavoratori e lavoratrici dell’Ucraina!  È necessario attivare urgentemente tutti i canali della politica e della diplomazia, in sede europea ed in sede ONU.  Occorre fermare la guerra in Ucraina e far partire un vero processo di pace. Mai come oggi è evidente che la pace ed il ripudio delle guerre debbano essere la priorità dell’agenda politica italiana, europea e mondiale.  L’Unione Europea agisca ispirata dai suoi principi costitutivi a difesa di pace e democrazia.  Come in tante città italiane, anche nelle Marche CGIL CISL UIL hanno promosso, anche in collaborazione con numerose altre associazioni, movimenti e istituzioni, o aderito alle manifestazioni che si terranno nelle seguenti città: - FANO, venerdì 25 febbraio ore 17.30, sit-in piazza XX Settembre - PESARO, venerdì 25 febbraio ore 18.30, fiaccolata piazzale Lazzarini - ASCOLI PICENO, sabato 26 febbraio, ore 10.00, piazza Ventidio Basso - SAN BENEDETTO, sabato 26 febbraio, ore 10.00, piazza Matteotti - MACERATA, sabato 26 febbraio, ore 11.00, Piazza Cesare Battisti - ANCONA, domenica 27 febbraio, ore 17.00, piazza Cavour - FERMO, lunedì 28 febbraio, ore 18.00, piazza del Popolo    CGIL CISL UIL Marche invitano lavoratori/trici, pensionati/e, cittadini/e a partecipare per riempire le piazze per la pace e dire con forza che si fermi la guerra in Ucraina.   All'iniziativa di Ancona parteciperanno anche Cgil Cisl e Uil di Fabriano, unite nel condannare l'aggressione militare russa e a chiedere uno stop immediato delle ostilità. «L’invasione russa è un atto ingiustificabile, di una gravità inaudita - ribadiscono Cgil Cisl e Uil di Fabriano -. Massima solidarietà all’Ucraina, al suo popolo, alla sua comunità in Italia. La condanna unanime di queste ore è una buona notizia. Ma la pace non si costruisce con le parole. Servono azioni concrete, sanzioni esemplari, un sostegno forte a una Nazione e a un popolo sotto attacco. La pace e il ripudio delle guerre debbano essere la priorità dell'agenda politica italiana, europea e mondiale. L'Unione Europea deve agire ispirata dai suoi principi costitutivi a difesa di pace e democrazia».            
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28/02/2022 “Contrattare il green”: cantiere della Fim Cisl Marche per la giusta transizione
Venerdì 25 febbraio sono partiti da Ancona i “Cantieri Green per Delegati della Fim”. Il primo appuntamento, organizzato dalla Fim Cisl Marche, si è svolto al Conero Break alla presenza di oltre 90 delegati di aziende come Whirlpool, Franke, Elica, Caterpillar, Fincantieri e Ariston per focalizzare l’azione sindacale per una giusta transizione ecologica ed energetica. Hanno partecipato ai lavori Valerio D’Alò, Segretario Nazionale Fim Cisl, Cosmo Colonna, Dipartimento Energia Sicurezza Ambiente e Territorio Cisl nazionale, Mauro Masci, Segretario Generale Fim Cisl Marche, Cristiana Ilari, Dipartimento Politiche Attive del Lavoro e Formazione Cisl Marche, e Antonello Gisotti, Dipartimento Salute Sicurezza e Ambiente Fim Cisl nazionale. Per dare maggiore continuità all’azione di sviluppo organizzativo per una giusta transizione, la Fim Cisl Marche ha designato Alberto Zaffini quale Referente regionale Green: sarà lui, in contatto diretto con la Segreteria regionale e con quella nazionale, a governare il processo di sensibilizzazione e di scambio di esperienze e di buone prassi di contrattazione green svolta dai delegati nelle aziende. Durante l’incontro, oltre alla distribuzione e presentazione del “Manuale operativo green Fim per delegati” e il volume di Edizioni Lavoro “Transizione ecologica, energetica e lavoro”, sono stati presentati gli strumenti da aggiungere alla “cassetta degli attrezzi” per i delegati Fim: check list sulle certificazioni ambientali, indicatori dai rapporti di sostenibilità, canali di comunicazione Fim dedicati al green, avvisi per la formazione continua dedicati alle tematiche di sostenibilità ed economia circolare. Altro tema centrale della giornata è stato il rapporto formazione-competenze. Per la Fim,  è fondamentale che i delegati in tutte le aziende partecipino consapevolmente e responsabilmente alle iniziative aziendali in materia di gestione delle competenze. È stato inoltre citato lo studio di fine 2021 dell’Università di Trento per cui, nei prossimi anni, almeno 800 professioni saranno intaccate (alcune completamente, altre in parte) dal fenomeno della robotizzazione. Aver individuato i task a rischio offre al sindacato l’opportunità di agire in azienda (e nel territorio) affinché le professionalità e le competenze presenti vengano valorizzate in modo da limitare le conseguenze negative delle transizioni e dei cambiamenti climatici. All’appuntamento di Ancona ne seguiranno altri sei da realizzare in altre regioni prima della pausa estiva. A giugno, i partecipanti dei sette incontri si riuniranno in webinar per confrontarsi sullo stato di avanzamento della contrattazione aziendale sulle tematiche green. A novembre 2022 si terrà un secondo webinar, con aggiornamento sulle attività svolte e raccolta delle buone prassi della contrattazione green, che nel mese successivo saranno incluse in una pubblicazione in formato digitale da allegare al Rapporto Annuale Fim sulla sostenibilità.
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26/02/2022 Nuova procedura per i pazienti positivi al covid all'Ospedale di Torrette, Cisl Fp Marche" A rischio la sicurezza dei degenti e del personale sanitario"
«Senza nessuna previa informativa e nessun coinvolgimento delle organizzazioni sindacali, del comitato della sicurezza e dei rappresentati dei lavoratori  per la  sicurezza, la direzione dell’Azienda Ospedaliero Universitaria ha predisposto una nuova procedura per la gestione dei ricoveri dei pazienti risultati positivi al covid-19. -  sostiene  Miscio Raffaele, Cisl Fp Marche Territorio di Ancona - La previgente procedura prevedeva che il paziente risultato positivo al covid-19 fosse trasferito il prima possibile presso i reparti, in spazi all’uopo dedicati e specificamente individuati; reparti con personale specificamente preparato e dotati di stanze a pressione negativa, nell’ottica di garantire la massima qualità di assistenza al malato e ridurre al massimo i contagi. Ora con  le nuove disposizioni, è prevedibile un aumento dei ricoverati positivi nei reparti no covid.»  «Quando ciò avviene, non è prevista la presenza di personale specificamente dedicato all’assistenza dei pazienti covid, tanto che il personale è costretto, nello stesso turno di servizio, a dover assistere indifferentemente tanto pazienti positivi che pazienti ordinari; questa situazione, a causa della continua vestizione e svestizione, provoca una cospicua riduzione dei tempi di assistenza per ogni paziente, e aumenta altresì il rischio di contagiosità tra pazienti e dipendenti. - continua Miscio -  Come Cisl Fp Marche riteniamo che questo modo di procedere metta seriamente a rischio la qualità dell’assistenza ai pazienti, oltre alla sicurezza dei degenti e degli stessi dipendenti. » «Sono stati ricoverati, e continuano ad esserlo, malati covid in locali non appropriati, come ad esmpio  la stanza ambulatoriale di cardiologia semintensiva  al IV piano, peraltro neanche dotata di  bagno. Poi sembrerebbe che, a seguito della disposizione in oggetto, pazienti ricoverati nel reparto malattie infettive saranno trasferiti presso la chirurgia vascolare. Certo è che  disposizioni di tale portata, che cambiano radicalmente l’organizzazione dei reparti, non possono essere inviate ai coordinatori di venerdì pomeriggio, senza dare loro l’opportunità di confrontarsi con il personale ed il dirigente di riferimento. - denuncia e conclude il referente della Cisl Fp Marche -  Abbiamo richiesto un incontro  urgente per comprendere al meglio la disposizione inviata, conoscere il numero dei malati covid ricoverati in reparti no covid, la frequenza con cui ciò si è verificato nei mesi precedenti, e se ci sono correlazioni con l’aumento di personale positivo al covid 19 nonostante la terza dose del vaccino.»    
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25/02/2022 25 febbraio Sciopero nazionale trasporto pubblico ad Ancona presidio dei lavoratori sotto la Regione Marche
Venerdì 25 febbraio sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico locale, indetto unitariamente da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferrotranvieri per «il rifiuto delle associazioni datoriali Asstra, Agens e Anav di entrare nel merito di una reale trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale Autoferrotranvieri Internavigatori (Mobilità Tpl) e per il miglioramento delle condizioni lavorative, sia normative che salariali». Mobilitazioni in tutta Italia, nelle Marche, ad  Ancona,  si è svolto, nella mattinata di oggi, il presidio regionale  dei lavoratori autoferrotranvieri sotto la Regione Marche.  La giornata di sciopero si svolge nel rispetto delle fasce di garanzia,  garantiti i servizi per i portatori di handicap, scuole materne ed elementari.Le partenze dai capolinea, sono effettuate dalle 5,30 alle ore 8,29 per la  fascia mattinale e dalle 17,30 alle 20,29 per la fascia serale.   L'adesione nelle Marche: Ancona 85 – 90 % Fermo 95% Pesaro 100% aziende private 75% azienda pubblica  Ascoli 85 – 90 % Macerata 90 % 95%        
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21/02/2022 TIM 23 febbraio sciopero nazionale, presidio ad Ancona
La digitalizzazione del Paese passa obbligatoriamente attraverso la creazione di una infrastruttura che assicuri una connettività a larga banda efficiente, capillare e stabile. I destini del più importante operatore di telecomunicazioni del paese, Tim, s’incrociano con i destini della digitalizzazione del paese. Dopo il “memorandum di agosto 2020” tra Cassa Depositi e Prestiti (azionista di Tim e Open Fiber) e Tim, seppur con molte difficoltà, si pensava di aver finalmente imboccato la via giusta. Il paese avrebbe avuto un operatore integrato con le reti di Tim e Open Fiber, ed avrebbe creato un soggetto aperto agli altri che avrebbe governato in modo omogeneo le operazioni di connettività. Cassa Depositi e Prestiti avrebbe assunto sostanzialmente il controllo di tutta la società (AccessCO) e di fatto TIM sarebbe diventata una Pubblic Company a trazione pubblica. Purtroppo oggi questa strada sembra essersi dissolta: da un lato le istituzioni governative hanno dato risposte non convincenti a CGIL CISL UIL - SLC FISTEL UILCOM, dall’altro il nuovo corso di TIM è evidente. Le recenti dichiarazioni di Labriola (nuovo ed ennesimo Amministratore Delegato di Tim), di fatto rischiano di far precipitare la situazione. Il 2 marzo il Cda presenterà il nuovo piano industriale e Labriola, anche nell’incontro tenuto il 10 febbraio scorso. con i sindacati nazionali, non ha negato la possibilità dello “spezzatino” del più grande operatore nazionale. A questo punto, si teme per la tenuta del Gruppo stesso, del suo perimetro e dei possibili esuberi occupazionali. I destini di TIM si incrociano inevitabilmente con quelli del paese, appunto. Perdendo l’unicità dell’azienda perderemo il più importante soggetto innovatore per la digitalizzazione del paese.   La Rete è la condizione abilitante per il rilancio economico della nostra regione e del paese e diventerà sempre più fattore fondamentale di accesso ad una molteplicità di informazioni e potenzialità; diventa essa stessa garanzia di pluralità democratica e di non discriminazione. Non può essere derubricata a mera questione di competizione economica se vogliamo veramente garantire dignità e diritti al lavoro e ai cittadini di questo Paese.  «Nell’invitare tutti, a partire dalle lavoratrici e dai lavoratori del Gruppo TIM, a partecipare al presidio convocato da SLC FISTEL UILCOM regionali per il giorno 23 febbraio dalle ore 10.00 sotto la Regione - Palazzo Leopardi (ingresso Giunta Regionale), chiediamo al Presidente della Regione Marche di farsi parte attiva per gli interessi del nostro territorio e presso il governo per tutelare le infrastrutture strategiche ed i livelli occupazionali regionali. - hanno rilanciato i sindacati regionali di categoria - Nelle Marche, Tim è rimasta con 580 lavoratori (di cui circa 200 tecnici, altri 100 nell’area rete e il resto distribuito tra area vendita, call center e amministrativi) dai 2000 del 1999, 2 sedi impiegatizie ad Ancona e 1 per ogni altra provincia.»  
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18/02/2022 Busta paga pesante: anche la CTP di Ancona a favore del ricorso promosso dalla Cisl
Anche i terremotati della zona del fabrianese che hanno aderito, a partire da ottobre 2020, al ricorso collettivo promosso da Cisl Marche, in convenzione con l’avvocato Leonardo Pierdominici, per la restituzione dell’Irpef versata nel 2017, iniziano a trovare soddisfazione. La Commissione Tributaria Provinciale di Ancona, dopo quella di Ascoli Piceno, ha infatti ritenuto fondato il primo dei ricorsi presentati a seguito del diniego dell’Agenzia delle Entrate, dando così ragione ai residenti del cratere sismico che non avevano aderito alla cosiddetta busta paga pesante, tagliati fuori dal meccanismo di riduzione del 60% dell’importo da pagare. Si tratta di una prima pronuncia relativi ai primi dei 140 cittadini aderenti residenti nei comuni di Cerreto D’Esi e Fabriano, già esecutiva, cui si aggiungono altri 2500 ricorrenti marchigiani al ricorso Cisl. Si attendono adesso ulteriori pronunce favorevoli delle Commissioni Tributarie per sanare una situazione che ha leso la parità di trattamento e la dignità delle persone. «Un primo importante traguardo di giustizia – commentano Andrea Cocco, Responsabile Cisl della zona di Fabriano, e l’avvocato Pierdominici -. Siamo soddisfatti da questo risultato, abbiamo avviato questo ricorso con la determinazione nel sostenere il diritto dei cittadini di Cerreto D’Esi, Fabriano e di tutto il cratere, nel recuperare l’Irpef per coloro che hanno vissuto in prima persona la tragedia del terremoto. Sappiamo che il percorso è ancora lungo, ma queste prime pronunce rappresenta un precedente che può rendere più agevole il raggiungimento del nostro obiettivo: rendere giustizia a tutti i cittadini terremotati». «Chiediamo - insiste Cocco - al Governo e Parlamento di legiferare e stabilire una volta per tutte il diritto per tutti i residenti del cratere sismico, allo sconto del 60% dell’Irpef 2017. La Regione Marche deve sostenere questa battaglia di giustizia, facendo pressione sulle istituzioni nazionali per una rapida soluzione di questa vicenda che si è protratta fin troppo a lungo».
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17/02/2022 Caterpillar: Benaglia e Uliano al presidio dei lavoratori
Venerdì 18 febbraio il Segretario Generale della Fim Cisl Roberto Benaglia e il Segretario con delega all’ automotive Ferdinando Uliano hanno incontrato i lavoratori Caterpillar in presidio davanti ai cancelli dello stabilimento di Jesi. A pochi giorni dalla scadenza della procedura, vanno valutate tutte le proposte industriali arrivate nei giorni scorsi all’azienda e in particolare la proposta di IMR.  Bisogna incalzare ancora di più Caterpillar affinchè prenda seriamente in considerazione questa soluzione con l’obiettivo di garantire la continuità produttiva e la piena occupazione per tutti i lavoratori.      
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16/02/2022 Edilizia nel Maceratese: "Non più rinviabile l'applicazione del Protocollo di Villa Potenza"
Feneal UIL - Filca CISL e Fillea CGIL della Provincia di Macerata, ad oltre una settimana dalla risposta dell'Assessore Andrea Marchiori fornita durante i lavori del Consiglio Comunale di Macerata, stanno ancora aspettando una convocazione per risolvere i problemi relativi all'applicazione del Protocollo sottoscritto per l'attivazione del badge di cantiere per la realizzazione del Centro Fiere di Villa Potenza. Incontro richiesto più volte dalle Federazioni sindacali di categoria e che non hanno mai avuto riscontro da parte dell'Amministrazione. «Le problematiche relative alla privacy ci sono - dichiara Jacopo Lasca, Filca Cisl Marche - ma le soluzioni sono state fornite già nel mese di luglio scorso. Ci saremmo aspettati, da chi ha un compito di governo del territorio, la volontà di risolvere i problemi e non solamente di portarli alla luce». Non si è mai chiesto all'Amministrazione la gestione del flusso dei dati e della funzionalità del sistema elettronico, che rimarrebbe in capo all'Ente Bilaterale, ma la sola titolarità del trattamento dei dati per il raggiungimento delle finalità della norma che attribuisce al Comune il potere e il dovere di vigilanza e controllo, in senso ampio, sull'attività edile. Per questo motivo, la condivisione dei dati raccolti tramite badge elettronico è elemento essenziale ed imprescindibile per l'utile e fattivo svolgimento dell'attività di controllo, di prevenzione e di inibizione di attività svolte in modo non conforme alla normativa. Infine si ricorda che la verifica delle presenze in cantiere, già prevista dalla norma, con l'introduzione del badge diverrebbe più agevole, implementando la sicurezza in cantiere. L'emissione del badge che prevede la distinzione del contratto nazionale applicato, da una parte ostacolerebbe il dumping contrattuale e dall'altra garantirebbe la corretta formazione dei lavoratori; strumento primario per la sicurezza nel settore edile. Feneal UIL - Filca CISL e Fillea CGIL della Provincia di Macerata ricordano che il Protocollo sottoscritto con il Comune di Macerata per la realizzazione del Centro Fiere di Villa Potenza è solo uno degli strumenti messi in campo per garantire legalità e sicurezza nel settore edile sia fuori che dentro il cratere. I dati della Cassa Edile di Macerata ci riconsegnano un settore in forte crescita, con un aumento della massa salari nei primi mesi dell'anno pari al 30% rispetto ai dati del 2021. Proprio per questo è fondamentale che tutti i soggetti interessati e le Istituzioni del territorio reagiscano in modo sistemico e unito per governare i processi di un settore altamente polverizzato e quindi maggiormente esposto a fenomeni di illegalità ed elusione. Per i sindacati è fondamentale che i dati raccolti da associazioni, organizzazioni sindacali, enti bilaterali ed Istituzioni vengano scambiati e letti in maniera organica per poter far fronte comune e tutelare il territorio. Per questi motivi ci si aspetta, anche a seguito del positivo incontro delle Federazioni sindacali di categoria con il Prefetto, una rapida convocazione per la sottoscrizione del Protocollo di legalità; strumento utile e necessario per imprimere un cambio di passo non più rinviabile.
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16/02/2022 Super Green Pass obbligatorio per gli over 50: «Pochi i non vaccinati»
L'entrata in vigore del Super Green Pass obbligatorio nei luoghi di lavoro per gli over 50 è avvenuta senza particolari difficoltà: pochi, infatti, i lavoratori che hanno deciso di non vaccinarsi contro il Covid 19. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Luca Tassi, Segretario Generale Filca Cisl Marche.
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15/02/2022 Sicurezza e alternanza scuola - lavoro. Sauro Rossi: «Prevenzione elemento essenziale. Dare costanza agli inteventi»
In seguito alla scomparsa di Giuseppe Lenoci, sedicenne di Monte Urano deceduto a causa di un incidente stradale nel corso di uno stage di alternanza scuola - lavoro, ci si torna a interrogare sul livello di sicurezza in questi percorsi di formazione. «Bisogna dare costanza agli interventi, ai corsi di preparazione e alla verifica dell'adozione delle misure che permettono di agire in sicurezza - dichiara Sauro Rossi, Segretario Generale Cisl Marche, intervistato dal Tgr Rai Marche -. Questo va fatto giorno dopo giorno senza lasciare niente di intentato e per questo serve un collegamento serio tra imprese e istituzioni perché la prevenzione sia riferimento essenziale per qualificare il lavoro».
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11/02/2022 Senigallia: un nuovo mezzo per il servizio di trasporto sociale Anteas
Le attività di Anteas Senigallia odv continuano da oggi con una “marcia” in più, grazie all’inaugurazione di un nuovo mezzo che sarà utilizzato per lo svolgimento del servizio di trasporto sociale nell’area di Senigallia.  Il nuovo pulmino, attrezzato anche per il trasporto di persone con disabilità e dotato di elevatore meccanico, è stato acquistato utilizzando i fondi del cinque per mille pervenuti all’Anteas dalle scelte dei cittadini in sede di dichiarazione dei redditi, quindi soldi dei contribuenti che vengono utilizzati nel territorio a vantaggio di tutti i cittadini, specie di quelli più fragili e bisognosi. Inoltre, gli stessi Volontari Anteas hanno donato in prima persona per sostenere parte del costo del mezzo.  Il servizio, così potenziato, vuole essere una misura concreta di aiuto e sollievo per la popolazione senigalliese, in particolar modo per le persone in difficoltà e per le loro famiglie: anziani, diversamente abili, persone che si trovano in stato di necessità poiché impossibilitate a muoversi in autonomia o perché sole, e che non sanno a chi rivolgersi per effettuare gli spostamenti che la vita quotidiana richiede, per fare ad esempio visite mediche e terapie, o per svolgere qualsiasi altra commissione, come recarsi in farmacia per acquistare medicinali.  «È una soddisfazione enorme essere riusciti ad acquistare un nuovo mezzo di proprietà che da oggi potrà permetterci di fornire un servizio sempre più puntuale e capillare a beneficio della popolazione del nostro territorio – afferma Celestino Carboni, Presidente Anteas Senigallia odv -. Un passo importante, che si è reso possibile grazie al sostegno dei cittadini che hanno scelto di destinare il 5perMille alla nostra associazione, avvalorando il nostro lavoro nel territorio, e grazie al contributo e all’impegno costante ed affidabile dei Volontari Anteas che ogni giorno lavorano per rendere la nostra comunità più inclusiva e solidale».  Il servizio è gratuito e attivo tutti i giorni dal lunedì al venerdì. È possibile prenotare telefonando al numero 3703132533 oppure recandosi presso la sede di Anteas Senigallia odv, in via Raffaello Sanzio 42, il martedì e il giovedì dalle 8,45 alle 11,45.
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04/02/2022 Ospedali Riuniti di Ancona, la RSU denuncia: «Reparti allo stremo, servono assunzioni e stabilizzazioni»
La Rappresentanza sindacale unitaria dell'Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti di Ancona ha denunciato, in una lettera aperta rivolta a tutti i dipendenti, le criticità organizzative aggravate dalla quarta ondata Covid e dal mancato confronto tra azienda e sindacati. La Direzione Aziendale ha affrontato la quarta ondata pandemica gestendola come fossimo ancora in una prima fase di emergenza ricorrendo a strumenti come il blocco delle ferie, senza tenere conto della stanchezza e dello stremo del personale sanitario coinvolto.   Professionisti, operatori sanitari, e dipendenti tutti sempre più esausti che hanno già più volte rinunciato a riposi e ferie per affrontare responsabilmente le difficoltà di questa pandemia.    Molti reparti sono in sofferenza di personale a causa di gestioni lacunose e zoppicanti, di scelte mai fatte, non solo a livello aziendale ma soprattutto a livello di politica regionale.    I dipendenti dell’AOU Ospedali Riuniti sono sottoposti a doppi turni, prestazioni aggiuntive, rientri in servizio che generano un accumulo di straordinari non facilmente recuperabili in termini di riposo, per non parlare dei turni di pronta disponibilità che sono di gran lunga superiori al numero pro-capite mensile assegnato indicato dal dettato contrattuale.   La mobilitazione del personale per la copertura organizzativa dei reparti covid dedicati pone gli altri reparti ordinari in situazione di sofferenza e il lavoro straordinario non può sopperire alla carenza di organico.    Le nuove assunzioni attuate a inizio anno sostanzialmente riconfermano gli operatori già in sevizio, ad oggi mancano infermieri, operatori socio-sanitari, ostetriche, tecnici di laboratorio, tecnici di radiologia, fisioterapisti, personale ausiliario e di supporto.    Fino ad ora, si è ricorso a contratti a termine, di breve durata, che aumentano la precarietà del personale sanitario pronto a trasferirsi verso altre aziende sanitarie fuori delle Marche che assumono con contratti ben più allettanti, e alla cessazione del contratto si vedono costretti a rinunciare alle ferie, all’eccedenze orarie maturate che non vengono né poste in pagamento né, tanto meno, si dà la possibilità di recuperarle.   Il tutto senza un reale confronto sul piano sindacale con tavoli di trattativa convocati su richiesta della Rsu aziendale e delle organizzazioni sindacali che si riducono a una mera comunicazione informativa ma non forniscono risposte adeguate alle tante richieste inoltrate in questi due anni.   Si rimane infatti in attesa delle procedure di stabilizzazione non ancora portate a compimento, si stigmatizza la mancata attuazione, nonostante le richieste di una procedura trasparente, di reclutamento tramite la regolamentazione della mobilità dall’esterno.   È necessario un piano straordinario di assunzioni che potenzi strutturalmente quei vuoti organizzativi creati negli ultimi anni dalla politica del taglio assunzioni al fine di garantire ai cittadini il diritto alla salute i quali hanno visto procrastinarsi la propria “prevenzione”.    Da troppo tempo, infatti, sono state bloccate le normali prestazioni di esami diagnostici, visite ambulatoriali e interventi chirurgici di bassa e media priorità.   Per non dimenticare tutte le patologie croniche che sono state lasciate nel limbo.    «Siamo disponibili come sempre al confronto, ma che non sia come quello attuale che è stato esclusivamente di facciata» conclude Laura Cesari, Coordinatrice RSU.   Per le suddette motivazioni la RSU aziendale ha deciso di indire una conferenza stampa per il giorno 9 febbraio 2022.   .                                                                                 
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04/02/2022 6 Febbraio Giornata mondiale contro le mutilazioni genitali femminili
Il 6 febbraio 2022 si celebra la Giornata mondiale della “tolleranza zero” contro le mutilazioni genitali femminili (MGF).   Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa), si stima che nel mondo circa 200 milioni di donne e ragazze abbiano subito mutilazioni genitali e, purtroppo anche quest’anno, sono a rischio circa 3 milioni di bambine. Le mutilazioni genitali sono principalmente diffuse presso gruppi ed etnie dei Paesi dell'Africa sub sahariana e della penisola arabica, ma sono praticate altresì in Asia, America Latina, Europa e per effetto dell'immigrazione, questo triste fenomeno si registra anche in Italia. La CISL e l’ANOLF, da sempre sono ben consapevoli che si tratti senza dubbio di una questione universale, che pone a rischio la salute fisica e psichica delle vittime, giovanissime e bambine in tenerissima età. Il Covid-19 e le sue conseguenze sociali, hanno minato i progressi avuti finora nella lotta a questa terribile pratica, ma le nostre Organizzazioni non si sono arrese continuando a sostenere azioni in tutti gli ambiti territoriali e nei relativi presidi sanitari, favorendo la solidarietà tra donne e uomini, necessaria per vincere una battaglia di civiltà, di sensibilità e di umanità.
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03/02/2022 Caterpillar sit in dei sindacati davanti alla sede di Confindustria Ancona
I sindacati di categoria Fim Cisl Fiom Cigil e Uilm in sit in questa mattina  ad Ancona davanti alla sede di Confindustria  per sollecitare l'attenzione dell'associazione degli industriali sulla vertenza Caterpillar di Jesi.« Chiediamo con forza di dare continuità occupazionale e produttiva allo stabilimento della Caterpillar - afferma Luigi Imperiale, Fim Cisl Marche, in presidio con i lavoratori -  Va  ricordato che le aziende hanno anche una responsabilità sociale sul territorio nel quale si insediano. »
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02/02/2022 Affidamento del servizio dei rifiuti nella provincia di Ancona: serve un cambio di passo
L’individuazione del gestore unico dei rifiuti nell’ambito provinciale di Ancona, tramite affidamento diretto in house, non può prescindere da certi adempimenti che devono assolversi in tempi contingentati.  Piani operativi, corredati da valutazioni economiche mirate, vanno presentate da società/consorzi pubblici in tempi ragionevoli, sennò si rischia seriamente che il passare del tempo produca “effetti non desiderati”.  L’aver deliberato, infatti, su un piano d’ambito provinciale e l’aver previsto anche l’affidamento “a gara” ad un gestore unico del servizio di raccolta, trasporto dei rifiuti e dello spazzamento, con la previsione di una “derivata” a tempo per un eventuale affidamento in house, determina che lo scorrere del tempo non sia una variabile da cui si possa prescindere. Comuni ed amministratori che hanno sostenuto l’ipotesi di un affidamento ad un soggetto pubblico, diano una “spinta decisa e definitiva” alla realizzazione del processo; i 700 e più lavoratori del comparto se lo aspettano. Tra i tanti motivi che imporrebbero una accelerazione, oggi se ne aggiungono altri: ad esempio, le dinamiche riguardo l’accesso ai fondi del PNNR. Una progettualità unica provinciale finalizzata all’innovazione tecnologica delle infrastrutture necessarie al miglioramento dei sistemi di raccolta, trova, infatti, valorizzazione all’interno dei fondi stanziati nel Piano Nazionale di resilienza; la stessa cosa si evidenzia per la realizzazione degli impianti di selezione e recupero dei rifiuti.  Tutto ciò al fine di offrire un servizio di gestione dei rifiuti economico ed efficiente alla cittadinanza, che realizzi appieno l’economia circolare e che attenzioni anche le problematiche legate alla sicurezza sul lavoro. La Fit Cisl Marche sollecita, dopo le tante rassicurazioni date da quasi tutti i soggetti coinvolti, un decisivo cambio di passo non più procrastinabile: in assenza di progetti cogenti dovremmo valutare delle iniziative da intraprendere per non far naufragare un progetto strategico per il nostro territorio.    
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02/02/2022 Ferretti Group: rinnovato il contratto integrativo nel gruppo leader della nautica
Nella mattinata di ieri è arrivato il tanto atteso rinnovo del contratto integrativo della Ferretti. Il premio riguarda tutti i sei stabilimenti del gruppo di cui due sono stabilimenti marchigiani, lo stabilimento di Ancona con 121 dipendenti e quello di Mondolfo con 168 dipendenti. L’azienda nel 2021 ha raggiunto un fatturato record e nel primo semestre aveva già eguagliato i numeri dell’anno precedente 2020. La crescita del gruppo è fuori discussione, tant’è che nell’anno 2021 si sono perfezionate oltre 20 nuove assunzioni nei due cantieri marchigiani. Il premio concordato, che è uno dei più importanti del settore e della regione, sarà di 3.500 euro al raggiungimento degli obiettivi prefissati. In particolare, la direzione del Gruppo Ferretti e il coordinamento nazionale delle RSU, assistito dai relativi rappresentanti nazionali e territoriali, si sono incontrati martedì 1 febbraio per sottoscrivere un’ipotesi di accordo riguardo alla definizione della nuova contrattazione di secondo livello nei cantieri del gruppo.  Il lavoro negoziale, iniziato a settembre 2021, non si è mai interrotto nonostante gli eventi pandemici, e si è caratterizzato da incontri in presenza, online e misti.  Al termine dell’incontro, la direzione del Gruppo e le Organizzazioni Sindacali Filca Cisl, Fillea Cgil e Feneal Uil hanno raggiunto un’intesa sui principi e i criteri che regoleranno la nuova contrattazione di secondo livello, con riferimento in particolare ai trattamenti normativi, economici legati ai risultati ed all’andamento dei cantieri che fanno parte del Gruppo. In particolare, questi i punti salienti dell’intesa raggiunta: rafforzamento delle relazioni sindacali con il potenziamento dei confronti finalizzati a salvaguardare le condizioni generali dell'occupazione diretta, rendendola più stabile; confronto sull’attività in appalto con potenziamento delle tutele generali sul personale esterno; istituzione di una commissione per la rivisitazione del sistema classificatorio; aumento graduale del ticket pasto; miglioramento delle modalità di erogazione delle risorse collegate al premio di risultato, con una percentuale dell'80% sull'indicatore della produttività; miglioramento significativo del riconoscimento del premio per tutti i nuovi assunti.   In generale, ci sono importanti novità sui riconoscimenti economici, i pesi percentuali che li definiscono e sono stati migliorati i tempi progressivi in cui i nuovi assunti riceveranno i contenuti dell’intesa, in precedenza applicati dal Gruppo. Questa intesa riguarda sia gli aspetti normativi sia quelli economici che ricadranno nella vita lavorativa. Risponde alla volontà delle parti migliorare la qualità delle condizioni di lavoro e la redistribuzione economica dei risultati aziendali ottenuti grazie al contributo di tutti i lavoratori. Questo importante risultato è stato raggiunto anche grazie ai lavoratori che hanno partecipato alle assemblee, che hanno portato un loro contributo attraverso la partecipazione attiva e soprattutto a coloro che, scegliendo di aderire alle tre organizzazioni sindacali confederali, hanno dato forza a sostegno della delicata fase negoziale.  Vale la pena ricordare come in questa tornata contrattuale, per raggiungere l’intesa non sia stato necessario ricorrere, come in passato, allo strumento dello sciopero. I termini dell’intesa passeranno ora al vaglio delle assemblee dei lavoratori che si svolgeranno nelle prossime settimane.
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31/01/2022 Chiude la Liomatic di Jesi: trasferimenti anche fuori regione per i 50 dipendenti
Si apre un'altra vertenza nel territorio di Jesi: la Liomatic, azienda che vende snack e bevande con distributori automatici, ha comunicato ufficialmente, alla Filcams Cgil e alla Fisascat Marche la volontà di chiudere lo stabilimento jesino sostenendo di aver avuto un calo d’incassi nel corso degli ultimi anni. Ai 50 lavoratori è stato detto, con appena un mese di preavviso, che l’azienda chiuderà i battenti dal 1 marzo. Il tutto prospettando due alternative e cioè o accettare trasferimenti molto lontani dalle proprie residenze o rinunciare al posto di lavoro.   Mercoledì 2 febbraio sarà convocato in Regione un tavolo per cercare una soluzione. I sindacati Fisascat Cisl e Filcams Cgil, insieme alla RSU di stabilimento, hanno proclamato lo stato di agitazione.   «Reputiamo che la scelta aziendale di chiudere la filiale di Jesi sia grave e non rispettosa delle quasi 50 persone quotidianamente impegnate nella struttura - dichiarano i sindacati -. L’azienda, ad oggi, non è stata in grado di spiegare nel dettaglio le ragioni che hanno portato a questa decisione e, in aggiunta, ha unilateralmente deciso di comunicare le proprie scelte con poco più di un mese di preavviso. In ragione di ciò, si è reso necessario l’avvio dello stato di agitazione sindacale che ha prodotto, come prima iniziativa, la richiesta di convocazione delle parti da parte della Regione Marche per l’attivazione di un tavolo di crisi aziendale. Reputiamo che sia doveroso lavorare congiuntamente alla Direzione Aziendale e all’istituzione regionale al fine di individuare tutte le soluzioni possibili per risolvere una crisi aziendale che pesa su un territorio già ampiamente ferito».  
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28/01/2022 Edilizia, Luca Tassi al Corriere dell'Economia: «Nel 2021 segnali molto incoraggianti»
«Il 2021 ci restituisce numeri positivi per numero di imprese, di occupati e di massa salari. I dati che ci arrivano dalle Casse edili: al netto dell’anno della pandemia, i dati del 2021 sul 2019 ci dicono che le ore lavorate hanno avuto un incremento del 25-35 per cento. Nella regione c’è lavoro perché c’è la ricostruzione post terremoto, nelle province di Ascoli e Macerata il trend è piu forte oltre il 30 per cento di ore lavorate. Stessa situazione per la massa salari, ossia l’imponibile contributivo su cui si calcola la cassa edile: siamo a 50 milioni per alcune casse edili; se pensiamo che negli anni 2000, all’epoca del boom, arrivammo al massimo a 60 milioni». È l'analisi di Luca Tassi, Segretario Generale della Filca Cisl Marche, intervistato dal Corriere dell'Economia in merito alla situazione dell'edilizia nella nostra regione Tassi commenta: «È partita la ricostruzione pesante dopo il sisma del 2016, a questo dobbiamo associarci il bonus 110 per cento e gli investimenti infrastrutturali del Pnrr. Abbiamo anche un aumento del numero di lavoratori, sensibile, con punte del 20 per cento rispetto al 2019. Stiamo vivendo una situazione favorevole. Secondo i dati Enea, sul superbonus a dicembre 2021 erano stati ammessi investimenti per 430 milioni di euro, di cui 300 milioni di lavori conclusi». Qualche ombra c’è: «Venivamo da dieci anni di crisi edilizia, il che ha portato alla perdita di parecchi posti di lavoro e alla chiusura di molte imprese. Questa crescita anche abbastanza veloce ha fatto sì che ci fossero più incidenti sul lavoro, maggiore irregolarità contrattuale e fenomeni di evasione contributiva. E ancora: a fronte di questa crescita importante, stiamo riscontrando penuria di manodopera, soprattutto qualificata. Bisogna dunque pensare alla formazione per riqualificare e in questo senso le scuole edili possono avere un ruolo principale e determinante. Ci vuole strategia, visione da parte della politica. Stiamo cercando di portare all’attenzione della Regione che questo settore ha bisogno di manodopera specializzata e qualificata, nelle scuole edili la sicurezza sul lavoro è materia obbligatoria. La Regione deve operare delle strategie in questo senso, sennò rischieremo che alcune aziende faranno fatica a trovare lavoratori formati. Inoltre, per contrastare il lavoro irregolare e promuovere un lavoro sicuro e di qualità vorremmo esportare in tutti i cantiere delle Marche gli strumenti creati nel cratere della ricostruzione, dai protocolli di legalità con le Prefetture al badge elettronico di cantiere, accordi e strumenti creati per ridurre i fenomeni di infiltrazione criminale e le irregolarità nei rapporti di lavoro». Gli infortuni sul lavoro sono in crescita: .«I dati Inail ci dicono che nel 2020 c’erano state 761 denunce di infortuni, nel 2021 siamo passati a 938. Naturalmente, aumentando il lavoro, aumentano anche gli incidenti. Però non va bene, dovremmo fare in modo che non accada. In Italia, assistiamo anche spesso a incidenti mortali nel nostro settore, nel 2021 gli incidenti mortali in edilizia sono stati tre. L’attenzione non si può abbassare, il settore è ad alto rischio di infortuni. I controlli, la prevenzione e la formazione devono essere al centro dell’attenzione. A ottobre scorso il Governo è intervenuto con un decreto, aumentando le risorse per i controlli e implementando una piattaforma informatica per l’interoperabilità di tutte le banche dati dei soggetti ispettivi; bene ha fatto il Governo ma serve un ulteriore sforzo, dovremmo introdurre la patente a punti, perché non tutti possono fare gli imprenditori edili, ci vuole la competenza e i processi della sicurezza, investimenti su formazione e informazione, l’utilizzo della tecnologia per la prevenzione e l’inserimento nel Codice penale di una aggravante per infortunio mortale sul lavoro» L’edilizia vuole dire anche infrastrutture pubbliche: «A parte alcune vicende note come la Quadrilatero, siamo in attesa dell’apertura delle quattro corsie della Statale 76 Perugia-Ancona e del completamento della Pedemontana delle Marche, da Muccia a Fabriano, importante perché va a togliere dall’emarginazione una zona colpita anche dal terremoto. Sta andando avanti il progetto del nuovo ospedale geriatrico Inra, è in via di realizzazione – siamo a metà – l’ospedale pediatrico, c’è il bypass ferroviario a Falconara Marittima, da 120 milioni di euro. A queste opere pubbliche in fase di realizzazione e completamento si aggiungono altre importanti opere pubbliche all’interno del PNRR e commissariate: il potenziamento dalla Orte – Falconara, la linea ferroviaria che collega il Tirreno all’Adriatico). La Fano – Grosseto. Altra statale importante è la Salaria in provincia di Ascoli Piceno. È in fase di progettazione il collegamento al porto di Ancona, che rientra anch’esso nel Pnrr. C’è poi il tema della terza corsia autostradale in provincia di Ascoli Piceno e Fermo: su cui la Regione sta interloquendo con il Governo e sarebbe urgente, anche se non rientra nel Pnrr». Tassi infine racconta come va il mercato del legno a livello nazionale: «C’è una certa euforia, al Super Salone del Mobile di Milano dell’ottobre scorso dove c’è stato un numero importante di visitatori, cosa che fa ben sperare sulle prospettive di crescita. Anche il legno dipende dalla ripartenza del settore dell’edilizia, è legato al superbonus con il bonus mobili. Le aziende cercano manodopera e anche in questo caso quella specializzata si trova un po’ più difficilmente. Altro problema è l’incremento del costo delle materie prime, per l’approvvigionamento, che rischia di ritardare la tempistica di consegna dei prodotti. Il legno-arredo sta avendo un trend positivo e ha eccellenze: in Europa siamo primi nel settore de riuso – riciclo dei materiali. Anche nelle Marche, per il legno, c’è una previsione positiva per ordini e mercato estero. Poi, naturalmente, la pandemia rende tutto più incerto».
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27/01/2022 Rincari luce e gas: con il bonus bollette è possibile la rateizzazione
Dal 1 gennaio sono scattati gli aumenti di luce e gas, rispettivamente del 55% e del 41,8%. Il bonus bollette 2022, che prevede la possibilità di rateizzare le bollette della luce e di scontare l'Iva sul costo del metano, ma non tutti ne hanno diritto. Il servizio di Buongiorno Regione Tgr Rai Marche con intervista a Roberta Mangoni, Adiconsum Marche.
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27/01/2022 27 gennaio Giornata della Memoria "L’Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremmo mai togliere il segnalibro della memoria" (Primo Levi)
"L’Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremmo mai togliere il segnalibro della memoria (Primo Levi)" .La Giornata della memoria non è un cerimoniale ritualistico ma la dovuta meditazione collettiva su ciò che è stato affinché non si ripeta. “Meditate che questo è stato”: il lascito delle vittime, l’impegno dei superstiti, l’imperativo morale di ciascuno di noi come persona e di tutti noi come civiltà, come comunità di popoli. Noi siamo la memoria che abbiamo e la responsabilità che ci assumiamo e la memoria della Shoah non è solo guardare un filmato o una foto; è anche questo perché la memoria va tenuta accesa e va tramandata con parole e immagini, ma è molto di più: è responsabilità civile e impegno per la pace, la libertà, la dignità di ogni essere umano in ogni parte del mondo. L’Olocausto, la tragedia disumana che non ha eguali, ha rappresentato il fallimento dell’umanità e oggi più che mai, nel tempo della paura, della divisione, della separazione, che però è anche il tempo della cura, della speranza, della rigenerazione, è necessario conoscere e ricordare insieme perché quell’indicibile orrore non si ripeta, perché quell’oscurità non ritorni, perché insieme, tutti noi, nell’affrontare il presente curando l’oggi e nell’immaginare il futuro iniziando già a costruire il domani, possiamo con energia essere “cuori pensanti”, facendo nostre le parole di Etty Hillesum, la giovane scrittrice ebrea olandese uccisa ad Auschwitz : “Sappilo, Dio: farò del mio meglio. Non mi sottrarrò a questa vita. Continuerò ad agire e a tentare di sviluppare tutti i doni che ho, se li ho. Non saboterò nulla. Di tanto in tanto, però, dammi un segno. E fa’ in modo che esca da me un pò di musica, fa’ in modo che trovi una forma ciò che è in me, che lo desidera così tanto.”   La Segreteria CISL MARCHE
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24/01/2022 Caterpillar: proposta inaccettabile anche per i Ministeri, oggi assemblee per valutare iniziative di mobilitazione
Si è svolto venerdì 21 gennaio in modalità da remoto l’incontro con la direzione Caterpillar a seguito della convocazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. Durante l’incontro l’azienda ha dato un minimo di informazioni per quanto riguarda la visita che la società Duplomatic ha effettuato il giorno precedente, confermando  il proprio interesse per quanto riguarda lo stabilimento di Jesi. A tal proposito, Caterpillar ha richiesto entro il 14 febbraio una manifestazione di interesse che di fatto formalizzi e specifichi quanto di loro interesse. Inoltre, Caterpillar ha dichiarato che nel frattempo sono giunte altre due manifestazioni di interesse che molto probabilmente faranno visita allo stabilimento già dai prossimi giorni. Come organizzazioni abbiamo richiesto di essere costantemente aggiornati rispetto agli interessamenti emersi e sulla base di questa situazione al fine di garantire una continuità industriale ed occupazionale, abbiamo nuovamente ribadito la necessità di avere un tempo ulteriore, attraverso la sospensione della procedura di mobilità, in modo da poter valutare e concretizzare le offerte esistenti. Su questo punto Caterpillar ha dichiarato di essere disponibile a concedere un periodo massimo di 12 mesi di cassa integrazione, durante i quali farà tutto il possibile, con il supporto delle organizzazioni sindacali e delle Istituzioni, per trovare un terzo investitore che acquisisca l’azienda e assorba il personale, prevedendo incentivi per uscite volontarie e alla scadenza dei 12 mesi l’azienda potrà dar corso unilateralmente alla esecuzione della procedura di licenziamento in relazione ai rapporti di lavoro eventualmente ancora in essere a tale data. La proposta è stata respinta unitariamente dalle RSU e dalle organizzazioni sindacali, indisponibili a sottoscrivere un accordo che fin da ora preveda licenziamenti senza impegni alla reindustrializzazione concreti e vincolanti per Caterpillar. Questa proposta è stata giudicata assolutamente irricevibile sia da parte del Ministero dello Sviluppo Economico che dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Nella giornata di oggi, lunedì 24 gennaio 2022, si terranno le assemblee dei lavoratori per fare il punto della situazione e valutare le necessarie iniziative di mobilitazione
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21/01/2022 Speranza e responsabilità vs. individualismo e assertività. La costruzione del bene comune negli anni di Covid-19
Il Segretario Generale della Cisl Marche, Sauro Rossi, interverrà giovedì 27 gennaio al webinar "Speranza e responsabilità vs. individualismo e assertività. La costruzione del bene comune negli anni di Covid-19” organizzato dall’Archivio per la storia del movimento sociale cattolico in Italia “Mario Romani”. Il webinar si svolgerà dalle ore 17.00 alle 18.30 sulla piattaforma Google Meet Link: https://meet.google.com/ksu-bjkq-opf Nel corso del webinar, si rifletterà anche sul volume "Parole come pane. Tutto è connesso: ecologia integrale e novità sociali" di Bruno Bignami e Gianni Borsa (indialogo, 2021). ­Intervengono Don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della CeiGianni Borsa, giornalista Sir, presidente dell’Azione Cattolica ambrosiana,  direttore di «Impegno» (Fondazione Mazzolari) DiscussantVincenzo Conso, presidente della Fondazione Fai Cisl Studi e ricerchePaola Gilardoni, segretaria regionale Cisl LombardiaSauro Rossi, segretario generale Cisl Marche CoordinaGianpiero Fumi, ordinario di Storia economica – Università Cattolica del Sacro Cuore
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21/01/2022 Vertenza Caterpillar i sindacati incontrano il Sindaco di Jesi
Vertenza Caterpillar, i sindacati di categoria FIM CISL, Fiom Cgil e Uilm Uil, nella mattinata di oggi,  hanno incontrato il Sindaco di Jesi, Massimo Bacci «Il Sindaco ha espresso una grande sensibilità rispetto a questa vertenza e ha dato la sua disponibilità a  partecipare al tavolo  con il Ministero dello Sviluppo economico. - ha dichiarato Luigi Impieriale, FIM CISL a margine dell'incontro -   Per noi della FIM CISL qualsiasi istituzione che può apportare benefici alla vertenza è la benvenuta. Siamo disponbili a collaborare con tutti, va ricordato che in ballo ci  sono  270 lavoratori che rischiano il licenziamento,  faremo il possibile per salvaguardare il loro futuro lavorativo e delle loro famiglie. »
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20/01/2022 Ambito Sociale 6: grave l'esclusione del sindacato dal confronto sul piano
Cisl Fano e Cgil e Uil di Pesaro - Urbino hanno indirizzato una lettera al comitato dei sindaci dell'Ambito territoriale sociale 6 in risposta alla decisione, da parte dello stesso comitato, di estromettere le organizzazioni dei lavoratori dal tavolo di confronto sul piano d'ambito, una scelta che gli stessi sindacati definiscono gravissima. «Il percorso di elaborazione del piano di ambito che deve programmare attraverso il confronto e la partecipazione degli stakeholder le politiche di welfare per il prossimo biennio e che peraltro si inserisce in un momento molto delicato per la nostra società, ancora segnata dagli effetti del Covid, non può escludere il confronto la partecipazione ai tavoli tematici dei sindacati confederali - scrivono Giovanni Giovanelli (Cisl Fano), Silvia Cascioli (Cgil Pesaro - Urbino) e Riccardo Morbidelli (Uil Pesaro - Urbino) -. La scelta operata dal comitato dei sindaci di escludere dai tavoli la partecipazione delle organizzazioni sindacali e di ridurre la presenza di associazioni ed enti del terzo settore a soli due tavoli rappresenta un grave vulnus della logica partecipativa. Se associamo questa gravissima scelta che esclude portatori di interessi generali come le organizzazioni sindacali, alle tempistiche ridotte e compresse a soli due mesi per l’elaborazione dei piani di ambito, (tempi che potevano essere ben più ampi se si fosse avviato il percorso nel giugno 2021 come del resto da noi richiesto), si comprendono evidentemente le ragioni del nostro “evidente disappunto”».  «Ricordiamo ai sindaci - prosegue la lettera - che le organizzazioni sindacali, e in particolare i sindacati confederali, hanno e svolgono un ruolo di rappresentanza collettiva e generale attribuitogli dalla stessa Costituzione e della quale, insieme alle altre forze democratiche del paese, hanno contribuito a definirne i contenuti e i valori fondanti. Ricordiamo che nella nostra provincia, così nei territori dei comuni dell’Ambito sociale 6, rappresentiamo un numero considerevole di cittadini che hanno scelto liberamente di aderire alle nostre sigle, per trovare risposte ai loro bisogni di tutela nei luoghi di lavoro, per situazioni di disagio socio-economico e della sfera personale e famigliare. Svolgiamo inoltre un importante servizio pubblico di tutela ed accesso a strumenti di tutela attraverso le nostre strutture di servizio (patronati e servizi fiscali), che intercetta migliaia di cittadini residenti e non nell’ambito sociale».  Concludono Cgil Cisl e Uil: «Non riusciamo a comprendere la scelta del comitato dei sindaci di escludere dai tavoli le organizzazioni sindacali, se non riconducendo questa decisione ad una decisione politica molto grave che non mancheremo di denunciare pubblicamente in ogni sede. Seppur sarebbe auspicabile che da parte del comitato dei sindaci venisse operato un radicale ripensamento di tale posizione, la decisione mitigherebbe solo in parte la manifesta mancanza di “cultura delle relazioni”, che dovrebbero essere patrimonio comune delle istituzioni e dei soggetti della rappresentanza sociale e collettiva».  
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19/01/2022 Progetto CITTADINANZA DIGITALE: formazione gratuita per tutti
Dallo smart - working allo SPID passando per la DAD e le video-call così la  pandemia  ha  accelerato la necessità di una digitalizzazione sempre più diffusa tra i cittadini di oggi. È in questo contesto che si colloca il “Progetto Cittadinanza Digitale” un percorso formativo gratuito aperto a chi vuole migliorare le proprie competenze digitali, promosso da IAL - Innovazione Apprendimento Lavoro Marche in partenariato con il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università Politecnica delle Marche,  la CISL  Marche e la Federazione dei Pensionati della CISL di Ancona. Il corso di formazione digitale aperto a tutti, partirà nei primi mesi del 2022 e si svolgerà presso le sedi IAL di  Ancona e Falconara.  Previsti sette incontri che verranno replicati in base al numero di iscritti. Il programma prevede  una formazione base sull’utilizzo di  applicazioni per la messaggistica istantanea (es. WhatsApp);  dello SPID e della identità digitale; sull’ uso delle App e dei contatti telematici con la Pubblica Amministrazione; sull’uso dei social media e della posta elettronica. I materiali didattici utilizzati nei corsi sono stati sviluppati, con una ricerca congiunta, dal Dipartimento di Ingegneria dell’informazione dell’Università Politecnica delle Marche. Durante tutto il percorso formativo verranno osservate le misure previste dalla normativa vigente anti-covid. Il 18 gennaio 2022 è cominciata l'attività didattica rivolta ai formatori, in collaborazione con UNIVPM. Per ulteriori informazioni e iscrizioni contattare: IAL Marche 071 5051- 071 2814639 o inviare una email a: info@ialmarche.it
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19/01/2022 Aperte le iscrizioni al Corso GRATUITO: “Assistente all’autonomia e alla comunicazione per la disabilità”
Lo IAL Marche promuove e organizza il Corso Gratuito "Assistente all’autonomia e alla comunicazione per la disabilità”  un  percorso formativo che mira a formare un profilo professionale che si occupa di sopperire ai problemi di autonomia e/o comunicazione in ambito scolastico ed extrascolastico. « Questa figura può svolgere la propria attività come libero professionista o come dipendente di Cooperative e di Enti Pubblici o Privati che gestiscono servizi socio-assistenziali ed educativi. - precisano da IAL -  In taluni casi può operare anche in ambito domiciliare, in affiancamento a soggetti con disabilità per accompagnare e consolidare il percorso verso l’autonomia nello studio.» Il corso si svolgerà ad Ancona dal mese di marzo al mese di novembre 2022  per una durata di 900 ore di cui 250 di stage in strutture o enti pubblici o privati. La scadenza di presentazione della domanda di partecipazione è fissata al 17/02/2022. Certificazione rilasciata sarà l’Attestato di “Assistente all’autonomia e alla comunicazione per la disabilità” Livello EQF 4, Codice Profilo n. 136001 del Repertorio Regionale, dei Profili Professionali. Info, modulistica e allegati: https://www.ialmarche.it/corsi-formazione/assistente-autonomia-e-comunicazione/    
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19/01/2022 Chiusura Caterpillar vicinanza e solidarietà ai lavoratori dalla Pastorale sociale e del lavoro di Jesi, Senigallia e Ancona -Osimo
A seguito della crisi industriale dovuta all’annuncio della chiusura dello stabilimento di Jesi della Caterpillar, come segno di vicinanza e di solidarietà con i 270 lavoratori che saranno messi in mobilità  e che risiedono nelle diocesi di Jesi, Senigallia ed Ancona venerdì 21 Gennaio alle ore 18,30 avrà luogo a Jesi  nella Cattedrale di San Settimio,  in  piazza Federico II,  una riflessione condivisa su questa vicenda e su tutte le situazioni a rischio nel  territorio, ogni volta che l’economia non tutela il diritto al lavoro anteponendo ad esso la logica del profitto. L’evento è organizzato dai tre uffici per la Pastorale sociale e del lavoro di Jesi, Senigallia e Ancona insieme ai lavoratori coinvolti ed ai sindacati; saranno presenti anche in segno di vicinanza i vescovi Gerardo Rocconi, Franco Manenti e Angelo Spina. «Sono invitati tutti gli uomini e le donne di buona volontà, tutti i cittadini credenti e non credenti che hanno a cuore il presente e il futuro di questi nostri fratelli e sorelle lavoratori e che vogliono dimostrare, con la loro presenza, l’impegno per una nuova economia dal volto umano, una economia che, pur perseguendo il giusto profitto, agisca sempre in armonia con le esigenze dell’uomo, con quelle delle famiglie e nel rispetto del creato. - sottolineano in una nota stampa gli Uffici per la pastorale sociale e del lavoro  D iocesi di Jesi, di Sengallia e Arcidiocesi Ancona  Osimo -  I lavoratori chiedono di mantenere alta l’attenzione sulla loro situazione, tenendo conto anche della specializzazione raggiuta nel settore meccanico e sapendo che il  Ministero delle Sviluppo Economico non ha ancora aperto la vertenza a livello nazionale.» «Nel pieno rispetto delle norme di prevenzione al COVID-19 comunichiamo che la cattedrale di Jesi può ospitare un massimo di 150 persone, quindi si raccomanda chi volesse partecipare di prenotarsi ai seguenti riferimenti: Jesi: diocesi.jesi@progettopolicoro.it Senigallia: pastoralelavoro@diocesisenigallia.it  Ancona:   direttore.problemisociali@diocesi.ancona.it - concludono gli organizzatori - Ricordiamo che non essendo un evento di culto per accedere in cattedrale è necessario il Green pass rafforzato. »  
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18/01/2022 Aggressioni sul bus: i sindacati di categoria chiedono di mettere fine ad episodi incresciosi
Le Segreterie Regionali dei sindacati dei trasporti FILT.Cgil, FIT.Cisl, UILtrasporti, FAISA.Cisal, UGL Autoferro hanno pubblicato una nota in seguito all'ennesimo episodio di aggressione ai danni di un autista del trasporto pubblico locale, avvenuto ad Ancona a bordo di un mezzo della linea C. «Fino a quando si potrà tollerare questa situazione? Così non si può più andare avanti - dichiarano i sindacati -. Oramai il trasporto pubblico locale è diventato il Far West, dove non ci sono più regole e dove ci si può permettere di tutto. L’episodio di qualche giorno fa è gravissimo e denota un pericoloso salto di qualità nei comportamenti di questi gruppi organizzati di adolescenti e non, nel voler dimostrare anche attraverso l’utilizzo dei social network, che possono fare tutto ciò che vogliono, come se fosse tutto un gioco e non la triste realtà di un degrado che va avanti da troppo tempo. Come organizzazioni sindacali siamo stanchi delle belle e troppe parole che si dicono dopo il verificarsi di questi fatti. I lavoratori non si sentono più sicuri, e spesso sono abbandonati a loro stessi nell’espletamento delle loro funzioni che ad ogni giorno aumentano  con nuove e maggiori responsabilità è ora di dire basta».  Occorre un impegno definitivo, forte e continuativo da parte delle istituzioni, in collaborazione con le forze dell’ordine, anche attraverso un monitoraggio costante, «magari costituendo un osservatorio (cosa richiesta più volte) attraverso il quale il sindacato, insieme ai lavoratori che svolgono il servizio nel territorio, può segnalare con precisione i punti più critici delle linee, delle fermate, così come gli orari più problematici; ribadiamo inoltre che è fondamentale avere gli impianti di videosorveglianza su tutti i mezzi anche quelli più datati, le bodycam per i verificatori e steward, oltre al posto guida blindato». Per questo motivo, va tenuto anche in considerazione che le risorse stanziate attualmente per l’acquisto di nuovi autobus dovrebbero essere impiegate per acquistare mezzi con la cabina di guida già protetta e blindata. E poi «servono punizioni esemplari, altrimenti si rischia di passare dalla rabbia alla rassegnazione, che è la cosa peggiore, perché determinerebbe una ulteriore perdita di fiducia nei confronti del trasporto pubblico locale, che invece rappresenta un valore aggiunto, un servizio sociale fondamentale per la nostra società. Il trasporto pubblico locale ha bisogno di maggiore attenzione, soprattutto dopo due anni di pandemia che ha evidenziato le storture organizzative su tutto il territorio regionale».   Attenzione non significa soltanto maggiori risorse, ma anche «controlli più frequenti da parte delle forze dell’ordine e soprattutto, nel caso di comportamenti illeciti, punizioni certe, immediate e visibili; in tutto questo contesto, l’assenza delle istituzioni non aiuta di certo». L’auspicio, infine, è che si intervenga anche sulla scuola, perché «riteniamo che un ruolo fondamentale sia rappresentato dall’educazione scolastica come strumento fondamentale che può fare la differenza rispetto a certi comportamenti».   
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17/01/2022 La Cisl piange la scomparsa dell'avvocato Lucchetti, Rossi: "Con Alberto se ne va un professionista che ha concorso a scrivere la storia della Cisl Marche"
La scomparsa dell’avvocato Alberto Lucchetti colpisce duramente la Cisl Marche tutta e in particolare la struttura di Ancona. «Alberto è stato un legale di grande caratura professionale, preparato, serio, acuto, disponibile.  Animato da un profondo senso civile e sociale ha condiviso, con la Cisl, fin dagli anni sessanta, importanti battaglie per l’affermazione dei diritti sul lavoro, in ogni settore: dall’agricoltura, all’industria e più avanti nel tempo anche nei servizi.- ricorda il Segretario Generale della CISL MARCHE, Sauro Rossi - Sono davvero molti i sindacalisti che hanno potuto contare sul suo appoggio e sulla sua alta competenza per affrontare complicate vertenze, sia di carattere individuale che collettivo, conseguendo risultati rilevantissimi  sul piano dell’elevazione delle tutele a favore di lavoratrici e lavoratori.» «La sua preparazione e la profonda conoscenza della nostra organizzazione l’hanno portato anche  ad assumere ruoli di rilievo negli organi di magistratura interna ( Collegio dei Probiviri) sia a livello regionale che nazionale. Con Alberto se ne va un professionista che ha concorso a scrivere la storia della Cisl nei nostri territori. - conclude il Segretario Generale della CISL MARCHE -  Esprimiamo allo stimato figlio Alessandro e per il suo tramite a tutta la famiglia le più sentite condoglianze.»    
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13/01/2022 Caterpillar. Fim Fiom Uilm: azienda sospenda la procedura di mobilità. Mercoledì 19 gennaio presidio al Mise
Si è tenuto oggi l’incontro in modalità remoto tra la direzione Caterpillar e le organizzazioni sindacali a seguito della procedura di licenziamento collettivo e conseguente chiusura dello stabilimento di Jesi. L'incontro si è svolto solo pochi giorni dopo la presentazione da parte del sindacato di un ricorso per attività antisindacale (ex art. 28), da parte dell’azienda e che trova già nella data del 9 febbraio la prima udienza dibattimentale. «Abbiamo ribadito con estrema chiarezza che non solo non condividiamo le ragioni che hanno portato Caterpillar alla decisione di chiusura dello stabilimento, ma che inoltre chiediamo l’annullamento della procedura stessa - dichiarano Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil -. Caterpillar, nel confermare la sua decisione di chiudere lo stabilimento, ha dichiarato la disponibilità a cedere le attività e i lavoratori qualora si presentassero adeguati interessamenti industriali. In ragione di ciò avrebbe già individuato un Advisor per sviluppare quanto prima un lavoro di ricerca e di individuazione dei soggetti interessati. Di conseguenza abbiamo chiesto a Caterpillar una sospensione dei tempi della procedura di mobilità affinché l'Advisor possa avere il tempo adeguato per svolgere il lavoro di analisi e ricerca. Solo così si renderebbe efficace e credibile una ricerca di soggetti industriali con la finalità di mantenere in funzione lo stabilimento di Jesi». Su questo punto l’azienda, dopo lunga discussione, si è riservata una risposta già dai prossimi giorni. Inoltre, l’azienda ha voluto informare le organizzazioni sindacali che già nella giornata di giovedì 20 gennaio si terrà una visita da parte di un’azienda interessata allo stabilimento. I sindacati e l'azienda hanno convenuto di fissare un prossimo incontro già per il giorno successivo per conoscere eventuali esiti della visita ed un aggiornamento della situazione. I sindacati hanno invece respinto la richiesta dell’azienda di iniziare la discussione su tutti gli strumenti e/o azioni diversi dalla reindustrializzazione, ritenendo prioritario l’obbiettivo della continuità produttiva del sito. Infine, Fim Fiom e Uilm hanno chiesto che anche Caterpillar, al pari del sindacato, chieda la convocazione di un tavolo presso il Mise affinché anche il ministero faccia assumere a questa vertenza un’importanza di livello nazionale e non relegata solo all’interesse delle istituzioni locali. A tal fine, mercoledì 19 gennaio si terrà un presidio di Fim Fiom Uilm alla presenza di tutte le lavoratrici e lavoratori a Roma presso il Mise.  
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13/01/2022 Trasporto pubblico locale: sciopero nazionale il 14 gennaio per rinnovare il contratto. Coinvolti oltre 1600 lavoratori nelle Marche
Trasporti a rischio anche nella regione Marche domani, venerdì 14 gennaio, per lo sciopero di quattro ore indetto a livello nazionale dalle organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil, Faisa Cisal e Ugl Autoferro, per il mancato rinnovo  del contratto di lavoro nazionale del Trasporto pubblico locale. Nelle Marche, nel rispetto delle fasce di garanzia le segreterie regionali  hanno reso note le modalità di sciopero: personale di esercizio Tpl: dalle ore 11,30 alle ore 15,30. Durante le ore di sciopero, saranno assicurate alcune prestazioni minime indispensabili. Verranno garantiti i servizi per i portatori di handicap, scuole materne ed elementari.  Le motivazioni dello sciopero sono le criticità del servizio di mobilità pubblica legati alla salute e sicurezza dei lavoratori che per  far rispettare le norme anticontagio spesso sono oggetto di aggressioni verbali e fisiche, le mancate assunzioni per garantire un servizio efficiente ed efficace, oltre al mancato rinnovo del contratto nazionale scaduto nel 2017. I sindacati dei trasporti   denunciano una totale assenza della politica regionale sul tema. «Nessuna idea sul futuro della mobilità regionale – fanno notare i sindacati -. La situazione del trasporto pubblico vive la sua stagione più buia , aggravata da una pandemia che ha messo in evidenza tutte le fragilità di un sistema che si è indebolito sempre più, rendendolo non degno di un paese civile. Rivendichiamo il diritto al rinnovo del contratto e il miglioramento delle condizioni lavorative" sostengono le organizzazioni che hanno proclamato lo sciopero». Le Segreterie regionali dei sindacati di categoria incontreranno, sempre nella giornata di domani, il Prefetto di Ancona per rendere partecipi le istituzioni delle motivazioni dello sciopero.  
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11/01/2022 Assegno unico: nelle Marche oltre 160 mila persone interessate
Al via dal 1 gennaio l'assegno unico per le famiglie con figli. Nella nostra regione sono olrte 160 mila le persone interessate dal provvedimento. Il Patronato Inas Cisl è disponibile a fornire informazioni e ad aiutare a compilare la domanda. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Paolo Appolloni, Responsabile del Patronato Inas Cisl Marche
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10/01/2022 Blocco ferie dei sanitari a Torrette. Cisl Fp Marche: «Personale stremato, servono nuove assunzioni»
Nuove assunzioni e scorrimento delle graduatorie: è quanto chiede la Cisl Fp Marche per far fronte all'emergenza Covid che da quasi 3 anni sta mettendo a dura la tenuta della sanità regionale e le forze degli stessi operatori sanitari costretti, come sta accadendo all'Ospedale Regionale di Torrette, a dover riununciare alle ferie. L'intervista di Ètv Marche a Luca Talevi, Segretario Generale Cisl Fp Marche
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07/01/2022 Assegno unico: un aiuto per la tua famiglia! Come fare domanda
Dal 1° gennaio 2022 le famiglie potranno chiedere l’assegno unico, per ottenere un supporto economico mensile a partire dal 1° marzo. Nel volantino e nel video della Cisl, tutte le informazioni su come fare domanda. (Fonte: Cisl Nazionale)
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07/01/2022 Caterpillar: sit in davanti alla Prefettura di Ancona venerdì 7 gennaio
Le organizzazioni sindacali Fim Cisl, Fiom Cgil e Uil Uil hanno promosso un sit-in sotto il Palazzo della Prefettura di Ancona in Piazza del Plebiscito venerdi 7 gennaio e sono stati ricevuti dal Prefetto di Ancona per chiedere al Governo di intervenire sulla vertenza Caterpillar. Nel pomeriggio, alle ore 15, al presidio permanente presso i cancelli Caterpillar a Jesi, si è svolta un’assemblea sindacale che riguarda tutti i lavoratori somministrati, con la presenza dei rappresentanti sindacali delle categorie interessate.  
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04/01/2022 Comune di San Costanzo aumenta l'Irpef Sindacati " E' inaccettabile va sospeso, serve un confronto"
«Grave e inopportuna la scelta operata dalla Giunta di San Costanzo di innalzare l’addizionale Irpef comunale portandolo dallo 0.6% allo 0.7%. In questo momento così difficile tra crisi economica, pandemia e inaccettabile aumento delle tariffe elettricità e gas che andranno a incidere pesantemente sul bilancio di ogni famiglia, l’idea di aumentare l’Irpef comunale ci pare fuori dalla realtà.  - è quanto scrivono in una nota Cgil, Spi Cgil e CISL, FNP CISL Fano -  Sarebbe necessario invece, operare in senso opposto riducendo fin dove è umanamente possibile i costi dei cittadini sul versante delle tariffe locali innalzando per esempio le fasce di esenzione della stessa irpef, riducendo i costi della Tari per le famiglie più in difficoltà dal punto di vista economico e individuando risorse per interventi di welfare sempre più necessari. Ricordiamo che in questa provincia si paga la tariffa dell’acqua più cara della Regione Marche. Magari ci si potrebbe impegnare insieme a tutti gli altri sindaci per ridurre le tariffe idriche e Tari “ Ridurre gli utili alle multi utility (Marche Multiservizi e Aset) per ridurre le tariffe “»   «Il Sindaco invece sceglie di aumentare l’addizionale comunale senza alcun minimo confronto con le organizzazioni sindacali, senza dare una minima indicazione sul come saranno gestite queste maggiori entrate, scaricando sui cittadini un maggior costo che, a quanto ci risulta, non produrrà alcun effetto in termini di miglioramento delle politiche sociali. - denunciano Cgil, Spi Cgil e CISL, FNP CISL Fano -  Dagli articoli di giornale poi, non riusciamo a capire quali misure intende adottare la Giunta per recuperare risorse contrastando l’evasione fiscale dei cittadini del comune. Non risultano stipulate ad oggi nessuna convenzione né con la Guardia di Finanza né tanto meno con l’Agenzia delle Entrate. Solo un annuncio per indorare la pillola oppure una ferma volontà di recuperare risorse dall’evasione fiscale? Perché in questi anni si è fatto poco o niente? Quante risorse e come pensa di recuperarle l’Amministrazione comunale di San Costanzo? Anche perché ci parrebbe equo che prima di aumentare l’Irpef si fosse fatta una concreta opera di recupero su tasse e tributi evasi.»    «Ricordiamo che durante la pandemia il governo centrale ha trasferito molte risorse per il sostegno delle maggiori spese dei comuni, per sostenere famiglie e attività. Nell’ottica di ulteriori risorse per il 2022 sarebbe giusto riflettere se è possibile destinarle con finalità più attente ai “bisogni di chi ha più bisogno”. - rilanciano e concludono i sindacati - Chiediamo al Sindaco e alla sua giunta di  sospendere l’aumento dell’Irpef comunale,  convocare un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali,fornendo i dati sull’evasione fiscale e sulle scelte adottate nella predisposizione del bilancio e presentare soluzioni diverse per recuperare le risorse necessarie al bilancio comunale.
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31/12/2021 Emergenza sfratti nel 2022, Sicet Cisl Marche: «Aumentare le risorse a sostegno degli inquilini»
Dal 1 gennaio 2022 sarà superato il blocco degli sfratti. Nelle Marche, sono almeno 790 le famiglie che rischiano di rimanere senza abitazione. Il Sicet Cisl lancia l'allarme e chiede di aumentare le risorse per aiutare gli inquilini, soprattutto lavoratori in cassa integrazione o rimasti disoccupati a causa della pandemia. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista ad Antonio Angelini, Segretario Generale Sicet Cisl Marche.
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30/12/2021 PNNR e sanità. Assegnati alle Marche i primi 182 milioni Cgil Cisl Uil Marche: "Il tempo corre ma Acquaroli e Saltamartini che stanno facendo? “
«Che il PNRR rappresenti un’occasione storica per il nostro Paese anche per la nostra Regione è noto a tutti e questo vale soprattutto per gli obiettivi ambiziosi della Missione 6 sulla sanità. - scrivono in una nota stampa le Segreterie regionali di Cgil Cisl Uil Marche -  Sono stati assegnati i primi 182 milioni di euro alla Regione Marche per la realizzazione degli interventi sulla sanità ma sul loro utilizzo concreto nessuno sa cosa stia facendo concretamente la Regione.» «Siamo fortemente preoccupati di questa situazione visto che finora si ignora completamente quali siano le analisi, le idee, le scelte e i progetti che la Regione dovrebbe mettere in atto  attraverso le misure  del PNRR. I casi sono due, o si sta decidendo tutto all’interno delle segrete stanze dei palazzi regionali, senza la garanzia della benché minima trasparenza e partecipazione, o siamo di fronte a un pericolosissimo immobilismo che segnerà pesantemente il futuro della sanità marchigiana.  Immobilismo, silenzio e ritardo sconcertanti, visto che entro il 28 di febbraio 2022 la Regione dovrà presentare al Ministero i suoi progetti» denunciano  i sindacati confederali . Dei 182 milioni destinati alle Marche circa 72 sono destinati ai servizi territoriali e in particolare 42,5 milioni sono destinati alla realizzazione di 29 Case della Comunità e 23, 2 milioni per 9 Ospedali di Comunità. Le prime dovranno essere luoghi delle cure primarie e strumento attraverso cui coordinare tutti i servizi offerti, in particolare ai malati cronici con la presenza di equipe di medici di medicina generale, pediatri, medici specialisti, psicologi, infermieri, fisioterapisti, assistenti sociali, ecc… Gli Ospedali di Comunità, che avranno da 20 a 40 posti letto, saranno strutture per pazienti che necessitano di interventi sanitari di media o bassa intensità clinica e per degenze di breve durata. «Sono queste due aree d’intervento cruciali per un primo, reale, potenziamento dell’assistenza territoriale che nelle Marche presenta oggi  lacune ben più significative di quella rete ospedaliera, su cui si  è concentrata, pressochè esclusivamente, la comunicazione della Regione in questi mesi. - rilanciano le segreterie di Cgil Cisl Uil Marche - Ci sono poi 5,1 milioni di euro destinati alla realizzazione di 15 centrali operative territoriali, con il compito di coordinare le attività distrettuali, e 0,7 milioni per la sistematizzazione dei flussi informativi. Ci sono poi consistenti risorse destinate all’adeguamento strutturale, tecnologico e digitale della rete ospedaliera: 36,6 milioni per la digitalizzazione, 27,6 milioni per il rinnovo delle grandi apparecchiature e 48,4 milioni per gli adeguamenti antisismici.Si dovrà poi aumentare il volume dell’assistenza domiciliare fino a prendere in carico entro il 2026 il 10% della popolazione di età superiore ai 65 anni con una o più patologie croniche e/o non autosufficienti: 40 mila prese in carico, contro le attuali 15 mila. » Perché si possano utilizzare le risorse del PNRR assegnate alle Marche per i sindacati « è necessario decidere rapidamente dove costruire o adeguare gli edifici e soprattutto dove trovare il personale necessario a rendere operative le strutture. Occorrerà poi formare gli infermieri di famiglia e di comunità e definire nuovi accordi con i medici di medicina generale perché vadano a lavorare in equipe nelle Case di Comunità. Bisognerà decidere come intervenire nella rete ospedaliera.» Dunque, entro il 28 febbraio, la Regione dovrebbe fare scelte importanti « e dovrebbe farlo in modo trasparente e partecipato, ma delle scelte in trasparenza, tantomeno della partecipazione,  non c’è al momento  alcuna traccia. - incalzano e concludono Cgil Cisl Uil Marche - Ci preme poi ricordare al Presidente Acquaroli che in base al Protocollo per la partecipazione e il confronto sul PNRR recentemente sottoscritto dalla Presidente del Consiglio e dai Segretari di CGIL CISL UIL, dovranno essere attivati e convocati con regolarità Tavoli regionali nei quali sia dato conto delle ricadute sociali, economiche e occupazionali degli interventi del PNRR di competenza delle Regioni. Tavoli che chiediamo vengano attivati al più presto, perché come abbiamo già detto… il tempo corre e con esso le risorse e gli investimenti del PNRR.»
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29/12/2021 Prosegue l’impegno della CISL per la diffusione delle somministrazioni dei vaccini in ogni luogo di lavoro
Prosegue l’impegno della CISL per la diffusione delle somministrazioni dei vaccini in ogni luogo di lavoro per rilanciare crescita e occupazione. Per la Cisl occorre: - estendere le vaccinazioni a tutte le aziende - applicare i protocolli anti-covid - sostenere l'informazione e la divulgazione scientifica - introdurre l'obbligo vaccinale   Fonte: Cisl Nazionale
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28/12/2021 Le Marche nel 2022, Sauro Rossi: «Ripartire grazie al PNRR dando qualità a lavoro e produzione»
Il Segretario Generale della Cisl Marche, Sauro Rossi, intervistato dal Tgr Rai Marche per analizzare l'anno appena trascorso e le tendenze del 2022, anno in cui il Piano di ripresa e resilienza inizierà a far sentire i propri effetti. «Dare qualità alle produzioni e al lavoro è l'unico modo per dare alle nuove generazioni la possibilità di investire le proprie energie in un contesto che possa offrire un futuro occupazionale più significativo per le persone - dichiara Rossi, che osserva con preoccupazione il progressivo impoverimento del tessuto sociale -. Purtroppo registriamo nella nostra regione un incremento del 2% di famiglie e persone che si avvicinano alla soglia di povertà: sono i soggetti da cui dobbiamo partire per poter misurare l'impatto sociale delle misure legate ai vari investimenti in tutti i settori produttivi». L'operazione di rilancio deve però tenere conto anche della coesione territoriale: «La popolazione della nostra regione è polverizzata in tante piccole realtà e non deve essere penalizzata da processi che premino realtà che vedono un maggior addensamento della popolazione», conclude Rossi.    
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27/12/2021 Gestione ospedaliera dell'emergenza Covid: i sindacati incontrano il Presidente della Provincia di Pesaro - Urbino
Cgil Cisl e Uil di Pesaro - Urbino, insieme ai rappresentanti delle categorie del pubblico impiego, sono state ricevute questa mattina, lunedì 27 dicembre, dal Presidente della Provincia Dott. Giuseppe Paolini a seguito delle note criticità in cui versano l'Azienda Ospedaliera Marche Nord e l'Area Vasta 1 nella gestione dell'ultima recrudescenza del virus Sars cov-2, con il conseguente aumento dei ricoveri nonchè l'aumento dei carichi di lavoro in capo al personale dipendente costretto a turni di lavoro aggiuntivi senza adeguato riposo psico fisico. A tutt'oggi, i posti letto di terapia intensiva e sub intensiva dedicati al Covid dell'Azienda Ospedaliera Marche Nord rappresentano più del 50% dell'intera degenza regionale, con l'intera struttura residenziale di Galantara dell'Area Vasta 1 riconvertita a degenza di post acuzia covid. A fronte di questo impegno straordinario sempre più crescente, le uniche misure adottate sono state rimodulazioni, accorpamenti e chiusure di reparti e/o servizi finalizzati  principalmente al recupero di personale dipendente a discapito invece di nuovi ingressi dalle vigenti procedure di reclutamento concorsuali. Il Presidente Paolini si è fatto carico delle istanze sindacali rappresentando il suo impegno a convocare immediatamente la conferenza dei sindaci di Area Vasta alla presenza delle organizzazioni sindacali e della Giunta regionale. Nell'incontro odierno le organizzazioni sindacali hanno anche rappresentato tutte le loro preoccupazioni verso la decisione assunta dalla Direzione di Area Vasta 1 di aprire un nuovo reparto Covid all'interno dell'Ospedale di Urbino che, ai sensi delle vigenti disposizioni nonché dall'attuale piano pandemico regionale, è classificato come struttura ospedaliera Covid free. Pur considerando le difficoltà di presa in carico dei pazienti Covid nella rete delle strutture regionali dedicate per effetto della saturazione dei posti letto (come sta avvenendo per Marche Nord), tale scelta organizzativa, oltre a non essere coerente, potrebbe risultare oltremodo pericolosa in quanto tale reparto non è dotato di personale medico dedicato e che necessariamente, per effetto della cronica carenza, deve svolgere la propria prestazione lavorativa anche negli altri reparti ordinari del presidio ospedaliero di Urbino.          Nelle strutture ospedaliere Covid free dovrebbe essere prevista solo l'attivazione di aree filtro al fine di decongestionare gli accessi al Pronto Soccorso e per il tempo strettamente necessario al trasferimento nelle strutture della rete regionale dedicata al Covid. A tutt'oggi, la sensazione delle organizzazioni sindacali è che l'apertura del reparto Covid di Urbino non sia la conseguenza di una gestione contingente emergenziale e temporanea ma una programmazione assistenziale duratura.  La riprova è che, a distanza di una settimana dalla sua attivazione, sono ancora 5 i degenti lì ricoverati. 
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21/12/2021 Sanità del Piceno: protesta del personale contro la sperequazione delle risorse
Due giorni di presidi, ad Ascoli Piceno e a San Benedetto del Tronto, per i lavoratori dell'Area Vasta 5 Asur contro la sperequazione delle risorse ai danni del personale. Le manifestazioni, indette dai sindacati di categoria e dalle Rsu, nascono dal disagio dei sanitari di fronte alla gestione delle risorse: il fondo per pagare indennità e straordinari è infatti terminato da tempo, vanificando lo sforzo dei lavoratori per fronteggiare la difficile fase pandemica. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Giorgio Cipollini, Cisl Fp Marche.  
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20/12/2021 DIGITAL STORYTELLING per il sociale: corso di formazione gratuito
ANOLF Marche ODV, in cooperazione con la Cooperativa sociale Prospettive, organizza nel mese di gennaio 2022 un Corso di Formazione gratuito di 8 ore per gli operatori sociali sullo Storytelling digitale. L'attività di formazione è progettata per formare operatori del sociale (insegnanti di lingue, mediatori interculturali, assistenti sociali, operatori all’integrazione etc.) incaricati di assistere e supportare i migranti principalmente in quelle attività legate all'apprendimento delle lingue, alla formazione professionale e all'occupazione Il corso organizzato in collaborazione  con la Cooperativa Sociale  Prospettive è una formazione base sullo storytelling digitale per il sociale. L'obiettivo è quello di far acquisire agli operatori del sociale competenze sulla metodologia, sulle fasi e sugli utilizzi dello storytelling per la narrazione delle storie dei migranti.  Il corso ha una durata di  8 ore sarà suddiviso nei seguenti moduli: Introduzione allo storytelling - (story-telling) narrazione di storie             Gli ingredienti per una narrazione efficace Le domande fondamentali per cominciare Cos’è il digital storytelling Strumenti e strategie digitali Informazione e creazione di contenuti oggi- tra velocità, quantità e qualità Immaginario e percezione sul tema immigrazione Decostruire un immaginario Esempi di narrazioni sulle tematiche individuate Propedeutica ai workshop - individuare la necessità della comunicazione Il corso vuole offrire delle competenze base metodologiche sullo storytelling a chi operi nell'ambito della cooperazione e a stretto contatto con l'utenza straniera. Particolare attenzione sarà rivolta all’utilizzo di tecniche narrative per chi operi nel sociale insegnando agli iscritti come conoscere e come interagire al meglio con persone provenienti da contesti e storie di vita differenti. Gli operatori acquisiranno competenze utili a raccogliere, elaborare e rappresentare storie e voci di vita migrante. Oltre alle ore di lezione frontale, sarà richiesto agli operatori formati, di partecipare ad un workshop operativo di 4 ore il cui scopo sarà quello di ascoltare delle narrazioni migranti per elaborare dei brevi video che confluiranno in un webdoc finale da presentare al'Agenzia Nazionale INDIRE Il corso sarà avviato con un minimo di 8 partecipanti. Al termine del corso sarà consegnato un certificato di partecipazione rilasciato dal programma ERASMUS+ Il corso operatori si svolgerà nelle giornate del 20 e 27 gennaio 2022 su due pomeriggi. Il laboratorio pratico si svolgerà nelle giornate del 12 e 19 febbraio ( gli operatori formati parteciperanno ad una solo giornata di laboratorio a testa). Per iscriversi inviare una mail a: c.ruta.anolf@gmail.com  - anolf.integraction@gmail.com  oppure compilare il seguente form: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSel1SEreaOrkGT2VcFKgSKHSQsJbnvQe9ENGWU7u3T_WcvZtQ/viewform    
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18/12/2021 Potenza Picena: riparte il taxi sociale di Anteas Macerata e Cisl Fnp
Giovedì 16 dicembre riparte, dopo una brevissima sospensione, il servizio di “Taxi Sociale” a Potenza Picena, promosso da Anteas Macerata in collaborazione con la Cisl Fnp. Il servizio di trasporto sociale è gratuito e rivolto agli utenti ultrasessantacinquenni autosufficienti residenti nel comune di Potenza Picena iscritti alla federazione dei pensionati della Cisl.  Anteas Macerata è presente sul territorio di Potenza Picena da più di 15 anni con tale servizio: la prima convenzione firmata con il Comune risale infatti al 2006.  L’Associazione, con questa attività, vuole rimarcare il proprio impegno sociale a stretto contatto con la Cisl Fnp che da sempre collabora e supporta, sotto varie forme ed aspetti, nello spirito di solidarietà con i più deboli e fragili.  Per avere informazione o prenotare i trasporti è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle 08.00 alle 12.00 il numero 0733/4075233.
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17/12/2021 Caterpillar: la politica regionale si prenda carico del destino dei lavoratori
Oggi, venerdì 17 dicembre, i lavoratori della Caterpillar riuniti in assemblea davanti ai cancelli dell’azienda hanno incontrato l’Onorevole Alessia Morani e i Consiglieri Regionali Antonio Mastrovincenzo e Maurizio Mangialardi con i quali è stato avviato un confronto diretto al fine di risolvere la delicata vertenza apertasi la settimana scorsa. «Come Fim Cisl Marche ribadiamo che, oltre alla richiesta ministeriale già fatta da Fim - Fiom - Uilm Nazionali, è di fondamentale importanza il ritiro della procedura di mobilità ed il congelamento della stessa» dichiarano Mauro Masci, Segretario Generale della Fim Cisl Marche, e Luigi Imperiale, operatore Fim Cisl Marche. In vista dell’incontro congiunto previsto in Regione per martedì 21 dicembre, chiediamo al governo regionale di non tentennare di fronte a questo ennesimo scempio di una multinazionale, che ti comunica di voler chiudere e licenziare e il giorno dopo ti augura buon Natale con tanto di regali. I lavoratori non sono numeri da cancellare, ma persone con famiglie e dignità.  
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17/12/2021 Piero Francia rieletto al vertice della Femca Cisl Marche
Piero Francia è stato riconfermato alla guida della Femca Cisl Marche al termine del VI Congresso del sindacato dei lavoratori dei settori chimica, energia e moda che si è svolto oggi, venerdì 17 dicembre, a Civitanova Marche. Ai lavori hanno partecipato il segretario generale della Femca Cisl Nazionale, Nora Garofalo, il segretario nazionale della Femca Cisl Sebastiano Tripoli, il segretario generale della Cisl Marche Sauro Rossi e il segretario regionale della Cisl Marche Marco Ferracuti.  Ad affiancare Francia alla guida della Femca Cisl Marche saranno Maria Grazia Santini, Angelo Paolucci, Giuliano Caracini e Francesco Interlenghi, eletti Segretari Regionali.  Francia ha aperto i lavori ricordando il dramma delle morti sul lavoro e lo scandalo dei licenziamenti indiscriminati, per poi focalizzare l’analisi sugli obiettivi del sindacato: «Vogliamo incidere di più sulle politiche regionali a sostegno del sistema manifatturiero e rafforzare le sinergie nell'azione di rappresentanza dei lavoratori. Il nostro auspicio maggiore è l'unità sindacale».  La Segretaria Generale nazionale, Nora Garofalo, è intervenuto nel corso dei lavori sottolineando il ruolo del sindacato nel corso della pandemia: «L’emergere del Covid è stato un momento drammatico in cui noi abbiamo saputo garantire che i luoghi di lavoro non chiudessero. Siamo stati un riferimento fondamentale nelle aziende e nei territori, anche se la politica ha provato a tagliarci fuori dalle scelte. La Femca è uno spazio di sperimentazione: stiamo costruendo una rete di delegati e RLS per dare il nostro supporto organizzativo a chi ci rappresenta nei luoghi di lavoro e dare ancora più valore alla nostra presenza nel confronto sindacale. Dobbiamo continuare ad essere protagonisti nelle scelte per permettere al nostro Paese e ai nostri territori di cambiare passo».
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16/12/2021 Mauro Masci è il nuovo Segretario Generale della Fim Cisl Marche
Mauro Masci è stato eletto segretario generale della Fim Cisl Marche al termine dell’XI Congresso regionale del sindacato dei metalmeccanici che si è svolto oggi, giovedì 16 dicembre, a Pesaro. Ai lavori hanno partecipato il segretario nazionale della Fim Cisl, Roberto Benaglia, e il segretario generale della Cisl Marche, Sauro Rossi.  Masci prende il posto di Leonardo Bartolucci, giunto al termine del proprio mandato, e sarà affiancato in segreteria da Romina Rossi e Giampiero Santoni, riconfermati Segretari Regionali.  «Una responsabilità che raccolgo con onore. Insieme a questa splendida squadra di delegate, delegati ed operatori riusciremo ad affrontare le sfide del cambiamento per rappresentare al meglio i lavoratori - dichiara il nuovo Segretario Generale -. La Fim Marche continuerà il lavoro fatto finora. Il dialogo e il confronto saranno la nostra strada. Il nostro primo pensiero va ai lavoratori della Caterpillar, che non lasceremo soli».  Il Segretario Generale nazionale, Roberto Benaglia, è intervenuto nel corso dei lavori congressuali ripercorrendo la situazione del settore metalmeccanico: «Siamo l’epicentro delle dinamiche che stanno interessando il mondo del lavoro: dobbiamo essere in grado di anticipare le politiche per far sì che la transizione ecologica ed ambientale sia socialmente sostenibile. Dobbiamo farci trovare pronti per trasformare paura e malessere in proposta e risposta. Dobbiamo evitare che con le transizioni in atto crescano le disuguaglianze. Sul piano sindacale dobbiamo innovare e fare un salto di qualità per rendere il lavoro più giusto».  «Dopo la conclusione positiva delle vicende di Elica ed Enedo, il nostro stato d’animo è cambiato in seguito alla cattiva notizia dell’annunciata chiusura di Caterpillar - afferma Leonardo Bartolucci, Segretario uscente, ricordando le principali vertenze del 2021 nelle Marche -. Siamo costernati, ma decisi a trovare le migliori risposte possibili per le 260 famiglie dei dipendenti e per altrettante dell’indotto, perché il nostro territorio non debba subire l’ennesimo scippo del lavoro».  «La Fim Cisl Marche vuole continuare la sua crescita organizzativa e di rappresentanza – conclude Bartolucci – ponendo al centro l’incremento della qualificazione della sua attività di contrattazione nel territorio, legandola principalmente ai temi della formazione professionale e sindacale, valorizzando il nuovo inquadramento contrattuale perché le competenze dei lavoratori siano sempre più riconosciute nei luoghi di lavoro».
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16/12/2021 Sauro Rossi a Corriere dell'Economia: «Dalla crisi pandemica si esce tutti insieme»
Lavoro, situazione post pandemia, infrastrutture, settori che ancora non si sono ripresi del tutto. Corriere dell'Economia ne parla con Sauro Rossi, segretario generale di Cisl Marche. La regione sta uscendo dalla crisi, i segnali di ripresa ci sono tutti, ma per raggiungere i livelli pre-covid bisogna ancora fare un po’ di strada. “Le proiezioni relativamente all’anno in corso sono confortanti. Sono in elaborazione i dati del terzo trimestre e vediamo buoni segnali sia per la produzione e il consumo, sia per il lavoro”. Nel primo semestre la crescita del Pil è stata dell’8,5 per cento: “Seppur di pochissimo, sopra alla media nazionale. E questo è un segnale importantissimo per le Marche che, nel decennio scorso, sono sempre cresciute di meno rispetto all’Italia. Notiamo una ripresa del lavoro, anche se la maggior parte dei nuovi avviamenti riguarda contratti a tempo determinato ( più dell’80 per cento). L’impulso alla ripresa c’è in tutti i settori: manifatturiero, servizi, costruzioni. Abbiamo un confortante +24.4 per cento rispetto al 2020 di nuove assunzioni, ma partivamo da un dato bassissimo a causa della pandemia. Rispetto al 2019 siamo infatti a -10,7 per cento e rispetto al 2018 al -20,6 per cento. Insomma, riassumendo, la ripresa c’è, ma bisogna ancora camminare per raggiungere i livelli pre crisi pandemica. Ci vorrà almeno tutto il 2022. Quello che ci fa ben sperare è che è cresciuta anche l’occupazione di giovani e donne, le categorie più penalizzate dalla crisi covid. Anche in questo caso, per raggiungere in valori assoluti i numeri del 2019 il tragitto è ancora lungo”. Argomento scottante nella regione è quello delle infrastrutture per evitare che le Marche restino isolate dal resto della nazione e, in generale, dallo sviluppo europeo: “E’ un obiettivo rilevantissimo dei prossimi anni. Speriamo di utilizzare bene le risorse del Pnrr perché abbiamo pagato dei ritardi nell’avvio delle infrastrutture viarie e immateriali, e mi riferisco al digitale. Ora bisogna intervenire con grande energia. La situazione è ancora sospesa per quel che riguarda i collegamenti con il porto di Ancona, c’è il famoso ultimo miglio che collega l’autostrada alla struttura portuale da completare, in modo da favorire un’entrata e un’uscita più fluida dalla città di Ancona. Il traffico portuale, nel 2021, ha registrato un buon andamento”. Ancona e il suo porto non sono gli unici punti importanti sulla cartina regionale: “Bisogna connettere meglio le Marche sull’asse est-ovest, rafforzare le tratte ferroviarie lungo la dorsale adriatica. Ci sono segnali per quel che riguarda la Falconara-Roma, opera che non può essere più ritardata. E poi situazioni che tutti conoscono, come i raccordi con la Quadrilatero. O le diverse sezioni delle Pedemontane. Infine, bisogna recuperare le grandi potenzialità legate al completamento della Fano-Grosseto”. Si torna sull’argomento ripresa per andare a scoprire se ci sono dei ‘calimero’ nei diversi comparti: “Gli andamenti più convincenti, in termini di domanda di lavoro, li abbiamo registrati nel meccanico e legno, (+91 per cento) ripresa un po’ più debole per tessile-abbigliamento-calzaturiero. Positive le costruzioni, con un +68 per cento rispetto al 2020, bene anche il turismo (+103.5 per cento). C’è un fatto su cui bisogna riflettere attentamente: le Marche devono fare i conti con un serio problema di innalzamento tecnologico delle produzioni. Si deve puntare sulla qualità di queste e sulla qualità del lavoro. Bisogna ragionare sugli investimenti necessari per rinforzare la base tecnologica delle nostre imprese. Altrimenti, resteremo ai margini dello scenario internazionale. Ci sono argomenti su cui ci battiamo da sempre, come la sicurezza sul lavoro e la formazione, su cui c’è tanto da investire. Riscontriamo alcuni elementi di debolezza, serve l’aggregazione tra imprese per irrobustirci e facilitare l’accesso al credito, diventando così ancora più competitivi nel manifatturiero e nei servizi”. Una battuta, infine, sullo sciopero generale del 16 dicembre 2021 a cui hanno aderito Cgil e Uil, ma non la Cisl: “C’è una diversa valutazione su ciò che è accaduto negli ultimi mesi nel confronto con il Governo per rilanciare l’economia del Paese. Noi siamo per una transizione digitale ed ecologica che interessi tutti i settori e abbia una marcata impronta sociale. La valutazione va fatta sul medio periodo (Pnrr e altri fondi comunitari) ma anche sulla Legge di bilancio. La Cisl non aderisce allo sciopero perché ritiene che in questa fase sia importante mantenere un canale di dialogo con il Governo e le altre parti sociali, e lo ribadiremo nella manifestazione di sabato prossimo. Noi vogliamo discutere di sviluppo. Lo sciopero rompe i canali di dialogo, speriamo solo momentaneamente. La manovra di bilancio non ha risolto tutti i problemi e non è stata fatta accogliendo tutte le sollecitazioni delle organizzazioni sindacali, ma dei miglioramenti evidenti ci sono stati; per esempio, su ammortizzatori sociali, assistenza sociale, sanità, contrasto alla povertà e sostegno alla rete scolastica. Valorizziamo ancora al meglio il confronto con Governo e Parlamento per provare a migliorare ulteriormente la Manovra nei giorni che mancano all’approvazione. Lo sciopero rischia di incrinare e disarticolare il confronto che invece va tenuto vivo, anche sui temi importanti della previdenza e del fisco. Da sempre, come Cisl, sosteniamo che in Italia serve lo sforzo di tutti i soggetti in campo per arrivare a un vero e proprio Patto sociale per lo sviluppo. Dalla pandemia si esce con il contributo di tutti e la logica degli interessi generali deve prevalere su quelli di parte”.
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15/12/2021 Legge di Bilancio: risposte, curiosità e dettagli sulla manovra fiscale
La parte fiscale: risposte a dubbi e curiosità e qualche dettaglio sulla manovra fiscale della Legge di Bilancio 2022
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15/12/2021 Sicurezza nei luoghi di lavoro: da Inail e Co.Co.Pro. Inail Pesaro - Urbino un appello per rilanciare la prevenzione
«In questi difficili tempi ancora dolenti per la pandemia tuttora in corso, vogliamo ribadire l’importanza del diffondere la cultura della prevenzione e far comprendere che la sicurezza va vissuta come un fattore di crescita personale» dichiarano Edoardo Antuono, Direttore dell’INAIL di Pesaro - Urbino, e Danilo Santini, Segretario Generale Fai Cisl Marche e Presidente del Co.Co.Pro. INAIL Pesaro Urbino. Dare una voce, un nome, un volto alle storie che si celano dietro il dato infortunistico, può diventare per tutti, anche per i giovanissimi, un’occasione di riflessione. Salute, rischio, sicurezza, protezione, sono concetti a volte lontani dall’esperienza, ma che andrebbero assimilati sin da giovani per poi maturare consapevolmente in età adulta. «È necessario – proseguono Antuono e Santini - intervenire trasversalmente sulle generazioni per incidere significativamente sulla società del domani e porre le basi per la costruzione di un mondo del lavoro sempre più attento alla sicurezza».  «Le statistiche dimostrano – commentano Antuono e Santini - che si stanno attenuando gli effetti della pandemia sull’andamento infortunistico. Se, infatti, nel 2020 l’emergenza sanitaria ha comportato la riduzione dell’esposizione a rischio per gli eventi “tradizionali” e in itinere, a causa delle chiusure forzate e poi del rallentamento di molte attività produttive, del ricorso al lavoro agile con le conseguenti limitazioni alla circolazione stradale, facendo registrare l’emersione degli infortuni da covid 19, adesso assistiamo ad una drammatica recrudescenza degli infortuni e delle morti sul lavoro “ordinari”». Significativa è anche la ripresa degli incidenti in itinere a conferma del “rischio strada”: in particolare, i decessi avvenuti nel tragitto di andata e ritorno tra l'abitazione e il luogo di lavoro. Le nuove sfide nella gestione della sicurezza vanno affrontate responsabilmente. Va migliorata e resa efficace la valutazione dei rischi in modo che le azioni di prevenzione siano idonee e specifiche; la formazione deve essere percepita come un percorso educativo nell’ottica del miglioramento delle competenze dei lavoratori affinché questi siano in grado di fronteggiare i pericoli, di usare correttamente le attrezzature di lavoro, di assumere piena consapevolezza delle mansioni nell’ambito del processo produttivo. L’Inail potrà a riguardo rivestire un ruolo centrale nella compiuta ripresa delle attività produttive che deve necessariamente avvenire in accordo con le ragioni di tutela della sicurezza e della dignità umana. «Il bilancio infortunistico ci fa comprendere che non si fa ancora abbastanza – sottolineano Direttore e Presidente –. Non è sufficiente indignarsi ma occorre agire. Le norme ci sono e vanno rispettate. È necessario un impegno forte e deciso di tutti per realizzare un vero e proprio ‘patto per la sicurezza’ tra istituzioni e parti sociali e datoriali». Coinvolgere gli attori del sistema nazionale di prevenzione, rafforzare i controlli, promuovere una maggiore sensibilizzazione di lavoratori e imprese, potenziare la formazione e l’informazione per costruire una cultura della sicurezza, a partire dal mondo della scuola, dare sostegno economico alle aziende: «sono tutte azioni – concludono Antuono e Santini - da perseguire con determinazione affinché ogni attore istituzionale coinvolto sia pronto a fare la sua parte».
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14/12/2021 VI Congresso regionale Femca Cisl Marche
Venerdì 17 dicembre, alle ore 9.00, si aprirà il VI Congresso regionale della Femca Cisl Marche che rinnoverà le cariche del sindacato regionale dei settori chimica, energia e moda. Ai lavori, che si terranno presso l’Hotel Cosmopolitan (Via De Gasperi 2) di Civitanova Marche, parteciperanno la Segretaria Generale della Femca Cisl Nazionale, Nora Garofalo, il Segretario Generale della Cisl Marche, Sauro Rossi, e il Segretario Regionale della Cisl Marche, Marco Ferracuti. L’evento, che si svolgerà nel rispetto della normativa anti-Covid, vedrà la presenza di 86 delegati in rappresentanza degli oltre 6400 iscritti della Femca Cisl nella nostra regione.  
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14/12/2021 Primo caffè linguistico culturale marchigiano ad Ancona ANOLF Marche: " L'integrazione è possibile"
Il 13 Dicembre 2021  presso i locali dell’Informagiovani  in piazza Roma, nel centro di Ancona, sono stati presentati gli appuntamenti  del primo“ Caffè Linguistico Culturale” marchigiano, uno  spazio socio-culturale per facilitare l'accesso dei migranti agli studi della lingua  italiana e rafforzare le connessioni sociali attraverso incontri informali con i partecipanti della comunità locale. Gli incontri, a cadenza settimanale, partiranno dal 10 gennaio 2022 tutti i lunedì del mese  presso i locali dell’Informagiovani di Ancona. L’iniziativa, promossa da Anolf Marche ODV in collaborazione con l’Informagiovani del Comune di Ancona, si colloca all’interno delle azioni previste dal Progetto IntegrAction,  un progetto europeo, che ha lo scopo  attraverso azioni integrate di favorire l’inclusione sociale ed economica dei rifugiati, richiedenti asilo e dei migranti, nei paesi d’accoglienza attraverso  il miglioramento della conoscenza linguistica e il rafforzamento delle abilità professionali finalizzate all’inserimento lavorativo.  «Gli incontri del “Caffè linguistico culturale” sono  gratuiti e  aperti a tutti coloro che vorranno partecipare, italiani e stranieri. – affermano Neli Isaj e Massimo Giacchetti co Presidenti di ANOLF Marche ODV capofila del Progetto IntegrAction – Le attività  in programma sono state pensate per favorire la socializzazione e l’integrazione di coloro che vivono nel capoluogo  concentrandosi soprattutto sulla pratica della lingua parlata per migliorare le capacità di comunicazione e  lo scambio tra i partecipanti.» Il programma degli incontri prevede conversazioni in lingua (italiana, araba, inglese etc..), visione di corti e ascolto di podcast in lingua originale, dibattiti, attività pratiche e creative mirate ad una crescita sociale reciproca.  Il gruppo di partecipanti, stranieri  ed italiani, sarà guidato da facilitatori (tutor/volontari) che durante ogni incontro guideranno l’attività.  Gli incontri saranno a posti limitati, aperti gratuitamente a tutta la cittadinanza con prenotazione e Green Pass. Per prenotare le attività del Caffè Linguistico  è necessario inviare una email  a  c.ruta.anolf@gmail.com  o  info@informagiovaniancona.com, un messaggio alla pagina Facebook del Progetto IntegrAction o alla pagina Facebook dell’InformaGiovani, un whatsApp ai seguenti numeri 3756447257 - 346 004 2917.
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13/12/2021 Manovra Sabato 18 dicembre Manifestazione Nazionale Cisl ”Per lo sviluppo, il lavoro, la coesione: la responsabilità scende in piazza”
  “Per lo sviluppo, il lavoro, la coesione: la responsabilità scende in piazza”. È il titolo eloquente con cui la Cisl darà vita, sabato 18 dicembre a Roma,  «una manifestazione nazionale responsabile e costruttiva che punta a migliorare i contenuti della manovra e ad impegnare il Governo sulle stringenti priorità economiche e sociali senza incendiare i rapporti sociali e industriali». L’iniziativa, decisa dal comitato esecutivo della Confederazione di via Po, si svolgerà in Piazza Santi Apostoli. «Gli avanzamenti conquistati in questo mese dall’azione sindacale nella Legge di bilancio sono rilevanti e positivi – si legge in una nota del sindacato - integrando molte delle nostre rivendicazioni su ammortizzatori sociali, abbassamento delle tasse su lavoratori e pensionati, sanità e contratti pubblici, non autosufficienza, politiche sociali, fondo caro bollette. Riteniamo fondamentali questi passi, come pure gli impegni del Governo ad aprire il confronto per superare le rigidità della Legge Fornero e ad accelerare l’apertura della discussione della riforma complessiva del sistema fiscale. Ora bisogna dissipare anche le ultime zone d’ombra e migliorare ulteriormente la Legge di bilancio su lavoro, scuola, politiche industriali, caro-bollette, occupazione di giovani e donne. Non è lo sciopero la via giusta: bisogna consolidare l’interlocuzione con il Governo, senza deporre gli strumenti dell’iniziativa sindacale ma nella consapevolezza che in questa delicata fase della storia nazionale serve coesione, responsabilità e partecipazione sociale. In questa prospettiva la Cisl rilancia la propria azione, dentro e fuori il perimetro della Manovra, incalzando il Governo per accelerare la riforma fiscale e previdenziale con interventi concertati che mettano in priorità i bisogni delle fasce deboli. Servono risposte di sistema, unità d’intenti e d’azione, per rispondere a un’agenda sociale ben definita nei temi dell’occupazione stabile e di qualità, della formazione, del contrasto all’inflazione, della ripartenza dei salari e di tutti i redditi, delle politiche industriali, della coesione sociale e territoriale, del governo partecipato degli investimenti e dei progetti del PNRR. Capitoli da inserire in un quadro organico e concertato, con riforme condivise, verso una nuova stagione di crescita e coesione che non escluda nessuno» – conclude la nota. fonte:https://www.cisl.it/notizie/primo-piano/manovra-sabato-18-dicembre-manifestazione-nazionale-cisl-per-lo-sviluppo-il-lavoro-la-coesione-la-responsabilita-scende-in-piazza/    
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13/12/2021 “Insieme nel cambiamento guardando al futuro” XI Congresso regionale della Fim Cisl Marche
Giovedì 16 dicembre, alle ore 9.00, si aprirà il XI Congresso regionale della Fim Cisl Marche che rinnoverà le cariche del sindacato regionale dei metalmeccanici. Ai lavori, che si terranno presso l’Hotel Baia Flaminia (Via Parigi 8) di Pesaro, parteciperanno il Segretario Generale della Fim Cisl Nazionale, Roberto Benaglia, e il Segretario Generale della Cisl Marche, Sauro Rossi. L’evento, che si svolgerà nel rispetto della normativa anti-Covid, vedrà la presenza di 117 delegati in rappresentanza degli oltre 7200 iscritti della Fim Cisl nella nostra regione.  
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10/12/2021 Caterpillar: inaccettabile la chiusura annunciata
A fronte dell’annuncio della cessazione di attività del sito produttivo di Jesi, le organizzazioni sindacali Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, insieme alla RSU di sito, ritengono assolutamente inaccettabile quanto comunicato oggi dalla Direzione aziendale. Chiudere lo stabilimento di Jesi non può essere la soluzione a problematiche che riteniamo incomprensibili. Attualmente, la Caterpillar lavora a pieno regime su tre turni anche con richiesta di straordinari e non ha problemi finanziari, con bilanci in utile. In azienda lavorano circa 260 dipendenti, di cui 60 interinali, e un numero rilevante di lavoratori nelle ditte collegate all’indotto. Negli ultimi incontri si era parlato di un aumento dei volumi con la possibilità di assunzioni e stabilizzazioni. La situazione sopra descritta non lasciava presagire una decisione così estrema e traumatica con pesanti ricadute su un territorio già gravemente colpito da altre crisi. Sindacati e RSU hanno immediatamente proclamato lo stato di agitazione con presidio in sciopero del sito produttivo. Lunedì 13 dicembre si svolgerà una assemblea sindacale dove, insieme ai lavoratori, decideremo le prossime iniziative da mettere in atto per la difesa del sito produttivo jesino. È fondamentale che le istituzioni territoriali si attivino immediatamente per sostenere l’azione sindacale e dei lavoratori, aprendo dei tavoli bilaterali in modo da forzare l’azienda nel recedere da questa scellerata decisione. 
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10/12/2021 Quarta ondata Covid. I sindacati lanciano l'allarme: «A Marche Nord situazione drammatica»
La quarta ondata di contagi Covid mette in ginocchio la sanità. I sindacati che rappresentano i lavoratori dell'azienda Marche Nord definiscono drammatica la situazione, con il personale allo stremo delle forze. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista ad Alessandro Contadini, Fp Cisl Marche
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10/12/2021 Elica: raggiunto l'accordo per scongiurare i licenziamenti e ridurre gli esuberi
È stato raggiunto al Mise il preliminare d'intesa tra Elica Spa e sindacati per risolvere la lunga vertenza dell'azienda, leader nella produzione di cappe aspiranti e tra le maggiori realtà del fabrianese. L'accordo prevede l'azzeramento dei licenziamenti, la riduzione degli esuberi a sole 150 unità (dalle 400 iniziali), esodi volontari incentivati e ammortizzatori sociali, ma anche la chiusura del sito di Cerreto, i cui dipendenti saranno trasferiti a Mergo per le produzioni di alta gamma. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Giampiero Santoni, Segretario Regionale Fim Cisl Marche
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09/12/2021 Covid quarta ondata, Sindacati :" Servono risposte e azioni trasparenti"
«Ci prepariamo ad entrare nel terzo inverno pandemico e il peggioramento della situazione sanitaria pongono le Marche di fronte al rischio sempre più concreto di finire in zona gialla oltre ad alimentare la forte preoccupazione per la salute delle persone.  - scrivono in una nota le segreterie regionali  confederali  - Nel frattempo assistiamo, increduli e sgomenti, alla presenza ormai quasi quotidiana dell’Assessore alla sanità sui quotidiani regionali che, in modo a volte scomposto ma sempre poco convincente, prova a rassicurare l’opinione pubblica in merito all’efficacia dell’azione del governo regionale nel contrasto alla pandemia. » All’8 dicembre 2021 nelle Marche si registrano 464 nuovi casi positivi, in crescita e con un indice di positività dell’11,7%. Sono 142 le persone ricoverate negli ospedali regionali, dei quali 30 in terapia intensiva, 31 in semi intensiva e 81 in area medica, senza considerare i pazienti Covid nei Pronto Soccorso, di cui non si conosce il numero. «Preoccupa innanzitutto la situazione dei ricoverati nelle Terapie Intensive.  Non solo le Marche, con il 12% di posti letto di Terapia intensiva occupati dai pazienti Covid, risultano essere tra le 7 regioni che hanno superato la soglia limite del 10%, c’è anche un grande problema in più: nelle Marche sembra impossibile sapere con certezza come la Regione calcola tali posti letto. - proseguono i sindacati -  La Regione dichiara pronti ed operativi 246 posti (numero che, nella comunicazione istituzionale, varia quasi quotidianamente e senza alcuna ragione plausibile). Se così fosse, già saremmo al 12,6%. Almeno 48 di questi posti però - ad esempio, quelli del Covid Hospital di Civitanova Marche – non sono effettivamente operativi, nel senso che per attivarli sarebbe necessario del tempo, oltre che un adeguato numero di figure professionali da sottrarre alle attività sanitarie ordinarie, già oggi in fortissime difficoltà.  Un balletto incerto su numeri così importanti è sconcertante ed inaccettabile. Altrettanto inaccettabile è l’assenza di interlocuzione tra Assessore regionale e le Organizzazioni sindacali confederali che pretendono, come tutti i cittadini marchigiani, di conoscere con precisione la situazione reale delle Marche in termini di risposta ospedaliera alla crescente recrudescenza della pandemia. » «Allo stesso tempo, vorremmo avere aggiornamenti sul modo in cui procede la campagna vaccinale. Al 7 dicembre 2021 le Marche presentano percentuali di persone che hanno completato il ciclo (seconda dose) inferiore alla media nazionale per tutte le fasce d’età, salvo che per gli over 70 ed 80. I centri vaccinali sono oggi sottodotati e in evidente difficoltà nel somministrare le terze dosi. Anche in questo caso, chi ha la responsabilità di governare la sanità regionale non può limitarsi a denunciare genericamente la  carenza di personale sanitario. E’ arrivato il momento di dare risposte concrete, sotto forma di piani di azione operativi ed efficaci e condivisi.   Sottolineiamo due ulteriori problematiche legate alla gestione dell’emergenza. Il tracciamento dei contagi, rispetto al quale i Servizi di Prevenzione - che come ripetiamo in ogni possibile occasione, nelle Marche sono storicamente sottodimensionati - faticano a tenere il passo, specie per quelli che avvengono negli Istituti scolastici. La situazione nelle strutture residenziali socio sanitarie per anziani non autosufficienti, all’interno delle quali è necessario coniugare l’esigenza di evitare nuovi contagi con quella di garantire a queste persone il contatto con i parenti, e più in generale una vita sociale dignitosa. » Da ultimo, è in fase di approvazione il bilancio regionale di previsione 2022. L’occasione sarebbe preziosa per aprire un confronto, ormai urgente, sul modo in cui utilizzare le risorse che il PNRR destina alla sanità, con particolare riferimento a quelle volte al potenziamento dell’assistenza territoriale (cure domiciliari, Case della Salute, Case di Comunità). 
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09/12/2021 Il cammino della CISL per migliorare e cambiare la Legge di Bilancio
«La manovra del Governo è stata indubbiamente migliorata grazie ad una mobilitazione sindacale intransigente, responsabile e costruttiva, che è riuscita a riallacciare i fili dell’interlocuzione.  - ha dichiarato il Segretario della Cisl nazionale, Luigi Sbarra - I risultati sono arrivati sulla via del dialogo e del confronto e su questa via la Cisl intende proseguire esercitando una forte pressione sul Parlamento per migliorare ulteriormente la legge di bilancio e la politica di sviluppo su lavoro e pensioni, politiche industriali e scuola, sostegno al reddito e lotta al caro bollette per assicurare nuove e maggiori opportunità ai nostri giovani e alle donne, soprattutto nel Mezzogiorno.»    
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07/12/2021 Super Green Pass tutte le nuove regole
  Il volantino e le card con tutte le informazioni sul Green Pass “Rafforzato” in vigore dal 6 dicembre 2021 in tutta Italia. Il volantino è stato elaborato dalla Cisl Nazionae sulla base del Decreto Legge 26 novembre 2021, N. 172.      
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02/12/2021 Fano: servono nuove politiche fiscale per sostenere famiglie e fasce deboli
La Cisl di Fano esprime sorpresa dopo la replica del Comune di Fano e di Aset sul tema tariffe e Irpef. Insieme alla categoria dei pensionati, avevamo sollevato il problema della tariffa dell’acqua  e della Tari unitamente alla questione dell’Irpef comunale.  A Fano, il costo dell’acqua è il più alto della regione Marche, non solo per il meccanismo delle fasce, ma anche per il costo al metro cubo. Forse  Aset, che a spiegazione della sua tariffa adduce gli investimenti fatti per il ciclo dell’acqua (ricordiamo che in bolletta si pagano il servizio acquedotto, fognatura e depurazione) non ha bene confrontato la sua tariffa con quella degli altri gestori. Prendiamo per esempio la fascia agevolata: Fano costo al mc. 0,90773529 Pesaro costo al mc. 0,877331 Ancona costo al mc. 0,7468 Macerata  costo al mc. 0,658964 Ascoli Piceno costo al mc. 0,724589 Da questa comparazione (la differenza è presente in tutte le altre fasce ) è evidente che l’acqua fanese è la più cara della regione Marche.  Chiediamo al sindaco di illustrare quali sono i motivi di questa tariffa così alta e di avviare subito un confronto con le organizzazioni sindacali e con le associazioni dei consumatori per la riduzione immediata della tariffa  Lo stesso ragionamento vale per la Tari, la tariffa dei rifiuti, che sta diventando veramente pesante per le tasche dei cittadini fanesi.  Se è pur vero l’adeguamento alla delibera Arera (+ 2,7%), che peraltro alcuni Comuni per la loro gestione virtuosa sono riusciti ad evitare, il sindaco e la Giunta devono assolutamente intervenire per la riduzione significativa della Tari,  innovando il sistema della raccolta dei rifiuti, a partire dal sostegno al biodigestore unico provinciale e da un sistema di raccolta che premi veramente le famiglie che fanno la differenziata. Non è più sostenibile che gli utili di Aset  vengano utilizzati per finanziare il bilancio del Comune. La tariffa deve coprire il costo del servizio e non finanziare il bilancio del Comuni.  Occorre  quindi ridurre permanentemente le tariffe e abbandonare la logica delle risorse distribuite con bando pubblico, perché l’esperienza del bando chiuso ad agosto dimostra che questo strumento non raggiunge la popolazione: su 500.000 euro destinati alle famiglie, solo 90.000 sono stati richiesti dai cittadini.  Per quanto riguarda l'aliquota Irpef comunale, non si confondano le risorse destinate tramite i ristori del Governo centrale e le risorse del Comune di Fano con la pressione fiscale. È dal 2017 che chiediamo al sindaco la riduzione dell‘Irpef (che, ad oggi, prevede un'aliquota unica allo 0.8 %, mentre a Pesaro, ad esempio, l'aliquota è modulata con fascia di esenzione) per i ceti medio-bassi. Ricordiamo che a Fano ci sono 45.948 persone che hanno un reddito, di cui 25.236 hanno reddito da lavoro dipendente ed autonomo mentre 16.151 sono pensionati. I pensionati hanno una pensione media di 897 euro e ci sono 3444 cittadini fanesi che vivono solo con una pensione di invalidità per un importo medio di 444 euro. Coloro che hanno  un reddito fino a 10.000 euro sono 11.949, con un reddito medio annuo di 4634 euro che corrispondono a 387 euro di reddito mensile.  A questi  si aggiungono 6162 cittadini che hanno un reddito  tra 10.000 e 15.000 euro che arrivano un reddito medio mensile di 1000 euro. Un'aliquota unica allo 0,8% non corrisponde a criteri di equità sociale e fiscale. Chiediamo a questa giunta, sin dai prossimi giorni, di avviare una nuova fase di confronto con le organizzazioni sindacali, il terzo settore, l’Alleanza provinciale della povertà e  le associazioni datoriali  per  una nuova politica fiscale e tariffaria a sostegno dei redditi bassi. È urgente uscire dalla logica del contributo a bando: occorre invece ridurre strutturalmente il prelievo fiscale e tariffario implementando contestualmente, come previsto dalla legge 328 del 2000, politiche strutturali condivise, di contrasto alla povertà e all’emarginazione sociale. Quella attuale è una situazione drammatica che necessità di forte risposte di sostegno.  Ecco il motivo per cui riteniamo che queste risorse devono essere indirizzate per sostenere il pagamento della Tari: per un nucleo di tre persone con un'appartamento di 80/90 metri quadrati, essa incide nel bilancio familiare per 400 euro all'anno. «Ci sarebbe piaciuto avere un dialogo e una condivisione sulla destinazione delle risorse per le famiglie, individuando meccanismi che in automatico permettessero di ridurre i costi delle tariffe - dichiara Giovanni Giovanelli, Responsabile Cisl Fano -. Ricordiamo che, in questo particolare frangente, si inseriscono anche gli aumenti dei beni di prima necessità e di acqua, luce e gas. Nei prossimi giorni, insieme alla federazione dei pensionati, avvieremo una fase di informazione sulle scelte fatte da questa Giunta che non interviene a sostegno dei lavoratori e dei pensionati ma che decide di seguire altre logiche, da non non condivise nè condivisibili».  
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01/12/2021 Ex Simply: quattordici mesi senza lavoro per i dipendenti di due punti vendita nel Pesarese
I dipendenti di due punti vendita ex Simply di Pesaro e Montelabbate sono in cassa integrazione da oltre 14 mesi a seguito della cessione della rete Auchan a Conad. I due supermercati pesaresi sono stati poi ceduti a FP, una società con sede a Comacchio, ma non hanno più riaperto, nonostante ripetuti annunci da parte del nuovo gestore. I sindacati, dopo aver incontrato il sindaco e il Prefetto di Pesaro, chiedono di far ripartire il lavoro. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Domenico Montillo, Fisascat Cisl Marche
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29/11/2021 I giovani della Cisl Marche a Roma per guardare al futuro insieme
"I giovani in Cisl per guardare al futuro insieme" è l’iniziativa della Cisl che si è svolta oggi a Roma all’Auditorium del Massimo, sulle politiche giovanili, sul lavoro e sulla partecipazione, con il Segretario Generale della Cisl Nazionale Luigi Sbarra, la Segretaria Cisl Nazionale Daniela Fumarola e il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando. Presenti anche i giovani della Cisl Marche,  insieme al Segretario regionale Marco Ferracuti, che hanno portato  la testimonianza dell'esperienza della Summer School della Cisl Marche come laboratorio per avvicinare i giovani alla vita del sindacato.
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29/11/2021 Tim: presidio regionale dei dipendenti il 29 novembre ad Ancona per tutelare un’infrastruttura strategica
La digitalizzazione del Paese passa attraverso la creazione di una infrastruttura di rete che assicuri il "diritto ad una connettività" a banda ultralarga efficiente, capillare e stabile. Nelle classifiche europee di digitalizzazione, l'Italia resta stabilmente nel fondo e non si può seriamente pensare di superare questo gap e quello fra aree del paese, delegandolo ad una fallimentare competizione fra Reti parallele senza una visione complessiva. Sarebbe uno sperpero di risorse, ridurrebbe il valore dell'infrastruttura stessa e non darebbe certezza di uno sviluppo equilibrato e completo della connettività. Le conseguenze per il Paese sarebbero negative in termini di efficacia dell'azione infrastrutturale e destabilizzanti sotto il profilo occupazionale. Per fare una Rete digitale efficiente ci vogliono capitali, un'organizzazione complessiva, investimenti tecnologici e umani, professionalità elevate e la possibilità di protrarle nel tempo per la manutenzione e il continuo aggiornamento. Non si può ridurre tutto alla "sola connessione". Ci vuole un sistema di telecomunicazioni moderno e all'avanguardia, ed un soggetto trainante in Italia e nel mercato europeo.  Abbiamo sempre pensato che il memorandum di intesa dell'agosto 2020 tra TIM e Cassa Depositi e Prestiti finalizzato ad un più ampio progetto di rete unica nazionale fosse la strada corretta da perseguire. Ad oggi questa strada sembra essersi interrotta. Da un lato non siamo stati convocati dal governo, nonostante i solleciti, dall'altro l'idea che un tema così strategico come quello della rete non può esser derubricato ad un gruppo di lavoro governativo e di esperti. La Rete è la condizione abilitante per il rilancio economico del Paese e diventerà sempre più fattore fondamentale di accesso al pluralismo delle informazioni e possibilità di sviluppo. Garanzia di pluralità democratica e di non discriminazione. Non può essere derubricata a mera questione di competizione economica tra privati se vogliamo veramente garantire dignità e diritti al lavoro e ai cittadini di questo Paese. In questi ultimi giorni le fibrillazioni societarie su Telecom Italia rischiano di far precipitare la situazione. L'interesse manifestato da parte di un noto fondo d'investimento internazionale per l'intero Gruppo impone il tema della tenuta finanziaria e dell'operatività del Gruppo stesso rischiando di minare la capacità d'investimento e di realizzazione industriale della rete stessa, con evidenti ripercussioni occupazionali. Per tali ragioni il sindacato unitario ed una delegazione delle lavoratrici e dei lavoratori TIM, ha partecipato al presidio convocato delle organizzazioni sindacali regionali per il giorno 29 novembre 2021 dalle ore 9.30 alle 11.30 in P.zza del Plebiscito ad Ancona. Contemporaneamente le organizzazioni sindacali hanno chiesto alle istituzioni regionali un incontro urgente per prendere posizione a tutela delle infrastrutture strategiche della Regione e dei livelli occupazionali del settore.
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26/11/2021 Acqua, Irpef e Tari alle stelle: la Cisl di Fano chiede al sindaco di intervenire sulle tariffe
Fano è tra i Comuni della Regione Marche con tariffe e tributi locali più alti. La Cisl ha chiesto al sindaco, Massimo Seri, di intervenire in aiuto di pensionati e redditi medio-bassi. Il servizio di Occhio alla Notizia con intervista a Giovanni Giovanelli, Responsabile Cisl Fano
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26/11/2021 Coordinamento Donne Pensionate: «Diffondere la cultura di genere a partire dalle scuole»
Diffondere la cultura di genere e valorizzare le differenze è uno degli obiettivi del Sindacato, anche delle donne pensionate di SPI FNP UIL Marche e dei loro coordinamenti, che hanno vissuto il percorso della conquista di diritti sociali e civili. Un percorso che dalla Tutela della maternità per le lavoratrici madri è arrivato alla legge sulla Parità, fino alle  Azioni Positive, Pari Opportunità ed alla valorizzazione della Differenza di Genere, come valore fondante della società, per affermare successivamente, come strumento per superare le discriminazioni dirette e indirette nei luoghi di lavoro e nella società. Un impegno che continua per divulgare e far apprendere l’importanza della cultura del rispetto dell’altra persona, per superare le disuguaglianze e la divisione dei ruoli all’interno della famiglia con la condivisione delle responsabilità genitoriali e familiari. Le conquiste raggiunte sono frutto di un lavoro costante delle generazioni precedenti che va continuato anche dalle nuove generazioni. Un percorso storico sociale dei diritti che i Coordinamenti Donne Pensionate ritengono possa essere attenzionato anche dal mondo scolastico, essendo questo un luogo di primaria importanza nella formazione dell’identità di genere e della personalità dei ragazzi/e. Per queste motivazioni è stato progettato nei mesi precedenti un percorso sull’educazione all’identità, alle relazioni di genere e di generazioni, che a iniziare da fine novembre 2021 fino alla prossima primavera del 2022 vedrà impegnati  diversi istituti scolastici nella provincia di Ancona (istituti scuola secondaria di secondo grado dei Comuni di Ancona, Jesi e Fabriano) e Pesaro (istituti scuola secondaria di secondo grado di Pesaro, Urbino e  Fano).  Il progetto potrebbe prevedere incontri-dibattiti, seminari di approfondimento con esperti, testimonianze di rappresentanti sindacali, laboratori di formazione, a scelta, ove insegnanti e studenti possano affrontare alcune tematiche come di seguito riportato: a) studio del percorso storico-socio-culturale sulle questioni più̀ significative nell’ambito delle differenze di genere. b) educazione al genere, attraverso il linguaggio  c) approfondimento sugli stereotipi, fondamentale per capire come si generano i processi di discriminazione, ancora oggi presenti nella nostra società.  Ha dichiarato Patrizia de Paolis, responsabile del Coordinamento Donne FNP- CISL Marche, anche a nome di Vilma Bontempo SPI- CGIL Marche e Teresa Brazzini della UILP –UIL Marche «È importante che la scuola e i docenti intervengano attivamente nella realizzazione di questi percorsi sull’uguaglianza, pari opportunità di genere, valorizzazione delle differenze, sono temi trasversali e fondativi  dei ragazzi/e, rappresentano una tappa fondamentale nella crescita di cittadini e delle cittadine consapevoli e attivi/e  in tutti i contesti di vita, nella società, nella famiglia e nel lavoro. Educando la nuova generazione all'insegna della valorizzazione delle differenze di genere e della parità (vera e reale) di genere circa la possibilità di espressione e di realizzazione personale, si può arrivare finalmente ad uno svolta definitiva e quanto mai necessaria per es. nell’affermazione di sé in quanto individuo, nell’accesso al mercato del lavoro, nei c.d. carichi di cura, nel contrasto alla violenza di genere».  
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25/11/2021 Formazione e lavoro le leve per l’integrazione dei migranti Seminario IntegrAction ad Ancona
 Un’azione integrata per favorire l’inclusione sociale ed economica dei rifugiati, richiedenti asilo e dei migranti nei paesi d’accoglienza -  è lo scopo del Progetto IntegrAction che vede Anolf Marche ODV capofila del progetto europeo in collaborazione con KMOP e IED in Grecia, Learnmera in Finlandia e Job4Refugees in Germania – al centro del Seminario “Verso l’inclusione socio-linguistica e lavorativa della popolazione migrante” che si è svolto ad Ancona giovedì 25 Novembre 2021 presso la sala Boxe della Mole Vanvitelliana. Durante i lavori sono stati presentati i primi risultati del progetto a cui seguiranno due TALK  TEMATICI con i principali rappresentanti delle istituzioni, del settore istruzione, della imprenditorialità e della finanza, nonché con realtà del terzo settore impegnate nel processo di integrazione. Un breve spazio di STORYTELLING è stato riservato all’ascolto di alcune buone prassi di imprenditori migranti della zona.  Tra le varie azioni per contribuire al processo di integrazione dei cittadini stranieri, Anolf Marche e gli altri partners hanno stabilito come obiettivi specifici il miglioramento della conoscenza linguistica di migranti e rifugiati e il rafforzamento delle loro abilità professionali finalizzate all’inserimento lavorativo.  Un quadro più preciso arriva dai dati raccolti dall’Anolf Marche: gli studenti stranieri nelle Marche sono 24.452, pari all’11,5% degli iscritti, di cui il 64,1% (15.665) risultano essere nati in Italia. La provincia di Macerata registra l’incidenza maggiore di stranieri iscritti (12,8%), quella di Ancona il primato in termini assoluti (7.666).  Il 41% degli studenti stranieri iscritti alla scuole secondarie ha scelto l’indirizzo professionale, il 31,2% l’indirizzo tecnico e il 27,8% si è iscritto ai licei.  Sul fronte del lavoro autonomo sono 16.476 le imprese condotte da immigrati, con una incidenza del 9,9% sul totale delle aziende regionali. Tra gli imprenditori stranieri il comparto prevalente è quello del commercio (33,6%), che registra il dato più alto nella Provincia di Macerata (36,3%).
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24/11/2021 26 novembre sciopero lavoratori Aeroporto delle Marche Sindacati: “Serve un intervento forte della Regione “
Sono state notificate ai lavoratori dell'Ancona International Airport (A.I.A.) le lettere di licenziamento,  dopo che il sindacato aveva chiesto di proseguire con le sospensioni dal lavoro utilizzando tutti gli ammortizzatori sociali a disposizione secondo le dotazioni attuali e vista la politica di sostegno governativa per un settore, quello passeggeri in forte crisi, per la pandemia che per  gli osservatori internazionali  si riprenderà entro il 2025. Nel 2020, i sindacati  avevano condiviso,  presso la Regione, la conclusione della procedura di mobilità per il personale in eccedenza che,  attraverso l’accordo, era stato numericamente circoscritto prevedendo misure diversificate come   incentivazione all’esodo, ricollocazioni e via dicendo. Purtroppo, nei giorni scorsi, A.I.A. ha iniziato a notificare altre lettere di licenziamento, oltrepassando i limiti stabiliti dagli accordi sindacali esistenti. Dunque, l’appello del sindacato è caduto nel vuoto. Le 4 ore di sciopero dei sindacati proclamate per  venerdì 26 novembre e il sit-in dalle 11,30 alle 13,00 sotto la sede della Regione, devono servire a scuotere la politica regionale, troppo debole e ancora troppo avvolta nel torpore di un lungo ed inspiegabile sonno. La Regione Marche è sì il socio di minoranza ma anche il proprietario dell’ infrastruttura, é l’istituzione che rappresenta il Governo del territorio regionale: un interlocutore che non può essere snobbato. Il sindacato ritiene che la Regione non può concedere al fondo inglese di agire indisturbato dopo che lo stesso ente ha comunque continuato a investire con risorse pubbliche sullo sviluppo del trasporto aereo: come dire che il pubblico investe in una azienda che fa licenziamenti, nonostante i fondi pubblici. Ricordiamo infatti che in totale saranno 13 i milioni che la collettività marchigiana investe per lo sviluppo del turismo nella regione. Per questo motivo, il sindacato si rivolge direttamente al Presidente Acquaroli, che ha le deleghe al porto, aeroporto ed interporto, per chiedere se la politica tanto sbandierata sull'intermodalità, sui collegamenti della nostra regione si faccia soprattutto sulle aspettative dei lavoratori con i licenziamenti e la precarizzazione dei posti di lavoro e non sul rilancio del settore aereo che non può essere svincolata dal mantenimento di una occupazione di elevata professionalità. I sindacati,  a seguito della scadenza del blocco dei licenziamenti, si erano incontrati con la Regione Marche ed avevano chiesto di proseguire con gli ammortizzatori sociali per evitare i licenziamenti che sono stati oggetto di una procedura di mobilità conclusa. L'assessore al Lavoro ha ammesso di non essere riuscito a convincere il socio di maggioranza. Allora il sindacato si chiede: quale ruolo vuole svolgere la Regione sul proprio territorio, di suddito oppure di decisore di pari dignità con il socio di maggioranza? Riteniamo che la Regione deve pretendere di più dal gestore di una infrastruttura pubblica come lo scalo dorico  dove, oltre allo sviluppo del traffico passeggeri e del cargo, è al centro dell’interesse del gruppo Amazon. Ieri, è partita  la richiesta di incontro al Presidente Acquaroli per chiedere il rispetto degli impegni che la Regione si era assunta nei confronti delle maestranze dell’ ex Aerdorica (politiche attive del lavoro per la ricollocazione futura) e per capire  lo sviluppo del trasporto aereo nella nostra regione.
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23/11/2021 25 novembre 2021: Cgil Cisl Uil Marche insieme contro la violenza contro le donne
25 novembre: Giornata internazionale contro la violenza contro le donne. Non è una celebrazione né una ricorrenza, soprattutto in questi momenti difficili in cui sono da evitare più che mai formule retoriche mentre occorrono parole forti di concretezza per confermare la necessità di un impegno comune per la difesa della libertà, dei diritti, della parità, combattendo ogni rischio di arretramento culturale.  Un appuntamento importante, considerando le proporzioni in aumento del fenomeno alla luce degli ultimi dati nazionali: nel 2021 sono state 103 le donne vittime di femminicidio, 87 delle quali sono state assassinate in ambito familiare-affettivo, 60 di loro per mano del partner o ex partner con un aumento del 2% rispetto allo scorso anno. Ad esse vanno aggiunte le tante vittime di violenza sessuale e delle altre forme di violenza: dallo stalking, alle molestie verbali a quelle fisiche, fino alla denigrazione continua e il ricatto affettivo ed economico che genera dipendenze ed esclusioni.  Secondo Daniela Barbaresi, Cristiana Ilari e Claudia Mazzucchelli, Segretarie regionali di CGIL, CISL, UIL, «sono tante le azioni e i provvedimenti anche normativi, come il reddito di libertà, che vanno nella giusta direzione di contrastare la violenza contro le donne ma i numeri, nella loro drammaticità, ci dicono che bisogna fare di più. Peraltro, l’emergenza sanitaria ed economica, ha aggravato le diseguaglianze e le discriminazioni di genere, mentre l’isolamento sociale ha esacerbato o innescato situazioni di violenza». Nel 2020 sono state 483 le donne che si sono rivolte a uno del Centri Antiviolenza attivi nelle Marche e nei primi 6 mesi del 2021 hanno richiesto aiuto contattando il numero di telefono 1522 contro la violenza di genere 318  donne (577 nel 2020). Occorre riflettere anche sulle reali condizioni di lavoro di tante donne, che, nella nostra regione come nel resto del Paese, si misurano con disoccupazione, precarietà, riduzione dei diritti e con condizioni economiche difficili che rendono le donne, le lavoratrici più indifese di fronte a ricatti, soprusi e molestie anche nei luoghi di lavoro. Il contesto del lavoro nelle Marche vede da anni le donne fortemente penalizzate, in termini di occupazione, di qualità del lavoro, di valorizzazione delle competenze. Molte donne hanno perso il lavoro o si misurano con lavori poveri e la mancanza di sicurezza economica e di una rete di relazioni le espone ancora di più al rischio della violenza.   «Per questo – aggiungono Barbaresi, Ilari e Mazzucchelli – è necessario riconoscere il ruolo delle donne nella società così come nel lavoro, superando ogni forma di discriminazione e diseguaglianza, ma è altrettanto importante che il lavoro sia di qualità e possa avere adeguate tutele per tutte e tutti». «In questi giorni sono tante le iniziative nei vari territori per affermare la necessità di porre fine alla violenza e alle molestie di genere e il Sindacato ribadisce il proprio impegno affinché l’ambiente di lavoro sia un luogo sicuro e rispettoso della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori. Rivendichiamo con forza il diritto delle donne alla libertà e al rispetto, nella vita privata, nella società e nel lavoro, e il diritto a una vita senza violenza».  
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22/11/2021 Colli al Metauro: Cgil e Cisl contestano le modalità di assegnazione dei buoni spesa
In merito alla recente delibera dello scorso 28 ottobre del Comune di Colli al Metauro, relativa alla erogazione della quarta trance di misure urgenti di solidarietà alimentare a sostegno di soggetti e nuclei famigliari in difficoltà a causa della emergenza pandemica, Cgil Pesaro Urbino e Cisl Fano, insieme alle federazioni dei pensionati Spi e Fnp, sottolineano un punto di forte iniquità nella modalità di individuazione del criterio di attribuzione di tali risorse. Infatti il Comune di Colli al Metauro ha deciso, unilateralmente e senza alcun confronto con i soggetti di rappresentanza collettiva, di applicare nuovamente l’indicatore del reddito mensile netto in rapporto al numero dei componenti il nucleo famigliare. «A tutti appare evidente - dichiarano Giovanni Giovanelli (Cisl Fano), Luciano Rovinelli (Fnp Cisl Fano), Silvia Cascioli (Cgil Pesaro Urbino) e Giorgio Teodori (Spi Cgil Pesaro Urbino) - come tale indicatore sia oggettivamente soggetto a un forte grado di variabilità e inadeguatezza nell’individuare i soggetti che realmente hanno necessità di tale intervento, infatti intanto il comune non distingue tra la natura giuridica del rapporto di lavoro che a monte ha prodotto il reddito mensile non distinguendo tra reddito da lavoro dipendente, reddito da pensione o da lavoro autonomo; in secondo luogo in tal modo non vengono presi per nulla in considerazione altri indicatori essenziali, in un paese come il nostro, per determinare un reale stato di bisogni che possa giustificare tale intervento di sostegno, e ci riferiamo a eventuali altri redditi, da patrimonio o da risparmio bancario per esempio».  Utilizzare tale criterio facendo riferimento a quanto applicato nelle precedenti delibere, non appare un buon motivo, visto che l’attuale fase della pandemia è certamente diversa rispetto alle precedenti, pertanto l’urgenza nell’intervento per la quale in passato si era giustificato l’inserimento del reddito netto come unico elemento discriminante per l’ottenimento della misura di sostegno, oggi non appare più una ragione sufficiente.  «Meglio avrebbe fatto il Comune di Colli al Metauro a seguire quanto fatto per la medesima misura dal Comune di Fossombrone, che ha giustamente individuato nell’ISEE lo strumento per individuare gli individui e le famiglie oggetto di tali interventi di sostegno - concludono i sindacalisti -. Auspichiamo che il Comune di Colli al Metauro ritorni sui suoi passi o che comunque in futuro sia disposto ad aprire un reale confronto con i soggetti della rappresentanza collettiva di lavoratori e pensionati, prima di procedere con tali misure o altre similari».  
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20/11/2021 Pensioni, fisco, lavoro, sviluppo: una manovra inadeguata Manifestazione regionale Cgil Cisl Uil ad Ancona
La bozza di legge di bilancio non dà risposte sufficienti per contrastare le diseguaglianze sociali, economiche e geografiche del Paese e sostenere i processi di sviluppo sostenibile indotti dal PNRR e da altri Fondi comunitari. Per queste ragioni, CGIL CISL UIL avviano un percorso di mobilitazione, per migliorarne i contenuti sulla base della piattaforma unitaria. Nelle Marche, Cgil Cisl e Uil hanno organizzato una manifestazione regionale che si è svolta sabato 20 novembre ad Ancona, in Piazza Pertini,  conclusa da Maurizio Landini, Segretario Generale della CGIL. In attesa degli approfondimenti  che emergeranno, su fisco e previdenza, nei tavoli di confronto con le Organizzazioni Sindacali, annunciati dal Governo, tante le  questioni che verranno portate in piazza sugli ulteriori temi del  lavoro, dello sviluppo e del  sociale.   PENSIONI. No a quota 102. Serve una pensione di garanzia per i giovani, più sostegno a donne, lavoratori disoccupati, discontinui e precoci e forti incentivi per la previdenza complementare. Possibilità di pensione: da 62 anni di età o con 41 anni di contributi senza limiti di età. Va migliorata l’Opzione donna e rafforzato l’APE sociale estendendo la platea dei lavori gravosi e usuranti.   FISCO. E’ prioritario garantire le risorse da destinare alla riduzione delle tasse a lavoratori e pensionati. Vanno contrastati lavoro nero, evasione ed elusione fiscale e  superato il meccanismo degli incentivi a pioggia.   LAVORO. Servono investimenti per creare buona occupazione, ammortizzatori sociali universali e politiche attive. Sono obbiettivi prioritari il contrasto della precarietà e il rilancio del potere d’acquisto di salari e pensioni. Occorre stabilizzare il lavoro e rilanciare le assunzioni nei settori pubblici, a partire da sanità e scuola.   SVILUPPO. Necessita: rafforzare le politiche industriali e di sviluppo; sbloccare gli investimenti in ricerca, innovazione e formazione; affrontare le sfide della transizione ambientale e digitale; risolvere le crisi aziendali ferme al MISE.   SOCIALE. Rimane fondamentale:  incrementare le risorse e introdurre i livelli essenziali in vista della legge sulla non autosufficienza; contrastare la povertà,  anche migliorando il reddito di cittadinanza e potenziando le politiche di inclusione.              
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16/11/2021 Diamanti da investimento: Intesa San Paolo rifiuta di occuparsi della riconsegna delle pietre
La nota vicenda della vendita di diamanti da investimento da parte delle banche con la promessa di un investimento sicuro e con elevata rivalutazione nel tempo, ha colpito anche molti risparmiatori marchigiani, che a seguito del fallimento della società di vendita IDB si sono ritrovati senza denaro e senza pietra. Parliamo in particolare di un gruppo di risparmiatori del fabrianese che avevano acquistato diamanti da investimento della società IDB per il tramite dell’allora Veneto banca. Una vicenda spinosa che ha coinvolto anche molti volti noti perché le pietre in realtà avevano un valore molto più basso del prezzo a cui erano state vendute dalle banche ed acquistate dai loro clienti. Vicenda ancora più complicata per tutti coloro che avevano acquistato le pietre lasciandole però in custodia presso la società di vendita: la società è fallita ed i diamanti custoditi nel caveau sono entrati nella procedura fallimentare, lasciando i risparmiatori a bocca asciutta, niente soldi e niente pietre. Intesa Sanpaolo, che ha acquisito Veneto Banca, si è avvalsa della facoltà di non rispondere della precedente gestione sulla base del Decreto Legge n. 99 del 25.6.2017 e pertanto non ha effettuato alcuna azione a favore dei risparmiatori che sono rimasti suoi clienti non provvedendo dunque al rimborso degli importi investiti. Ma c’è di più, un fatto ancora più grave: Adiconsum aveva richiesto ad Intesa Sanpaolo di occuparsi almeno della riconsegna delle pietre ai propri clienti che avevano effettuato l’acquisto in Veneto Banca, facendo da tramite con la curatela fallimentare. Si trattava di circa 15 – 20 posizioni, e dunque un impegno in alcun modo gravoso ed assolutamente sostenibile per il colosso, per le quali si era chiesto ad Intesa di assicurare il trasporto delle pietre dal deposito di Milano verso un’unica filiale del territorio, dove poi i singoli interessati si sarebbero recati per la materiale riconsegna. A differenza di altri Istituti bancari che si sono adoperati per favorire la riconsegna delle pietre senza costi per i propri clienti, Intesa Sanpaolo ha ritenuto non doversi impegnare, lasciando di fatto i propri clienti senza alcuna forma di sostegno, clienti che, vale la pena ricordarlo, sono rimasti in Intesa Sanpaolo anche dopo la liquidazione di Veneto banca riconfermando la propria fiducia nell’Istituto bancario, istituto che però dimostra di non avere un atteggiamento di cura verso la propria clientela.  
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15/11/2021 A Pesaro Giuseppe Giorgetti eletto Presidente di Terra Viva Marche
Al via il 1° Congresso nazionale di Terra Viva, con la fase dei congressi regionali, iniziata oggi da Pesaro con Terra Viva Marche. “Dalla Terra un nuovo inizio. Per la persona, per il lavoro, per l’ambiente” il tema scelto dall’associazione che rappresenta 30mila imprese agricole. «La nostra associazione, affiliata alla Fai Cisl, inizia oggi la sua fase congressuale dalle Marche con il congresso regionale, per poi proseguire nelle altre regioni e concludere il prossimo 4 Aprile 2022 nel Congresso nazionale di San Giovanni Rotondo, in Puglia – spiega il Presidente nazionale Claudio Risso – Sarà un percorso entusiasmante, a due anni dalla costituzione di Terra Viva e dopo un lungo periodo di consolidamento del nostro agire in tutti i territori nazionali. L'agricoltura deve tornare ad essere un comparto considerato trainante per l'economia del nostro Paese. Nel primo semestre del 2021, l’export agroalimentare Made in Italy ha raggiunto il valore record di 24,81 miliardi, +12% rispetto al 2020 con lo storico sorpasso sulle importazioni, che si attestano sui 22,95 miliardi. Noi faremo la nostra parte, per sostenere i 30mila produttori associati, attraverso la formazione, soprattutto nell'accedere ai contributi PAC e PSR, nella rappresentanza ai tavoli politici e istituzionali e attraverso le nostre tre campagne nazionali, "Buono Giusto Equo" per la qualità del cibo e del lavoro, la "clausola sociale" per il recupero delle aree rurali e marginali, e le "scuole dell'agricoltura" per la formazione permanente.» Il Congresso delle Marche ha eletto Giuseppe Giorgetti Presidente regionale di Terra Viva, con al suo fianco i vicepresidenti Maurizio Andreolini e Giordano Sampaolo. «Ci impegniamo per attivare una capillare presenza sui territori delle Marche, per garantire adeguata assistenza tecnica e servizi puntuali agli agricoltori associati. Organizzeremo incontri formativi sulla nuova Pac 2023-2027 e corsi di aggiornamento sulle novità legislative del PNRR e del PSR. Sollecitiamo la Regione Marche e la dirigenza del Consorzio di Bonifica ad affrontare insieme le problematicità legate ai mancati interventi nei fossati e canali ponderali e sulla mancata messa in sicurezza dei fondi agricoli, situazioni che creano pesanti disagi ai produttori. Infine, cosa non meno urgente, come associazione faremo pressione perché siano velocizzati i tempi di erogazione delle risorse sui progetti presentati dalle aziende agricole e, con l'intervento della nostra presidenza nazionale, affinché il Ministero dei Trasporti affronti la gravosa questione delle autorizzazioni alla circolazione dei mezzi eccezionali »ha sottolineato il neo Presidente Terra Viva Marche Giuseppe Giorgetti.   fonte:https://www.terravivacisl.it/news/67-1-congresso-nazionale-terra-viva-marche-eletto-presidente-giuseppe-giorgetti
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12/11/2021 Caf Cisl: percorso di 156 ore fiscale e tributario. Aperte le iscrizioni per il 2022
Anche per il 2022 il Caf Cisl Marche organizza un corso di formazione  gratuito per operatori stagionali per la compilazione del modello 730 finalizzato all’assunzione di personale.  Ti piacerebbe intraprendere un’opportunità formativa altamente professionalizzante che possa aprirti le porte del mondo del lavoro?  Ti interessa l’ambito fiscale e hai un background economico/giuridico?  Continua a leggere, abbiamo l’opportunità giusta per te!   Randstad Italia Spa, per il CAF CISL MARCHE, sta ricercando ADDETTI ASSISTENZA FISCALE E DICHIARAZIONE DEI REDDITI 730 per percorso formativo con eventuale possibilità di assunzione.  Data di inizio/fine corso: Gennaio - Marzo 2022.  Durata del corso: 156 ore, principalmente part-time ma con qualche giornata full-time. A seconda delle sedi, alcune lezioni si potrebbero svolgere anche il sabato mattina  Luogo del corso: per le giornate in presenza, a seconda del proprio domicilio, presso le strutture presenti nelle Province di ANCONA, PESARO/URBINO, MACERATA, ASCOLI PICENO e FERMO; per le restanti giornate da remoto.  Cosa offriamo?  Sarai inserito in un percorso formativo al termine del quale ti verrà rilasciato un Attestato di Frequenza certificante le competenze acquisite.  Il corso sarà propedeutico a un’eventuale assunzione per la stagione fiscale 2022 che avrà inizio indicativamente i primi di aprile e presso alcune sedi del Caf Cisl delle Marche.  Sei in possesso dei seguenti requisiti?  ·         diploma di Ragioneria e/o Laurea in materie Economiche/Giuridiche;  ·         esperienza pregressa, anche minima, in mansioni impiegatizie;  ·         buona competenza nell'utilizzo del PC e del pacchetto Office;  ·         attitudine al lavoro in team e al contatto con il pubblico;  ·         disponibilità ad orario di lavoro flessibile sia part-time che full-time a seconda delle necessità;  ·         possesso di un PC con videocamera e buona connessione ad internet.  Se sei interessato a cogliere questa opportunità, candidati attraverso il sito www.randstad.it, scegli la tua provincia di interesse e il relativo annuncio di “ADDETTO ASSISTENZA FISCALE E DICHIARAZIONE REDDITI”.  Le adesioni, attraverso invio curriculum, dovranno pervenire entro e non oltre il 21 novembre 2021. Se il tuo profilo sarà in linea, verrai contattato il prima possibile dagli account delle filiali Randstad del tuo territorio!      
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10/11/2021 Bando Tari a Fano: una scelta incomprensibile non a favore di famiglie e pensionati
La Cisl e la Cisl Fnp di Fano esprimono costernazione per le modalità di assegnazione delle risorse a sostegno del pagamento delle utenze Tari. «La Giunta comunale di Fano non finisce di sorprenderci con scelte lontane dalla realtà sociale che stanno vivendo le famiglie e i pensionati - spiegano Giovanni Giovanelli, Responsabile Cisl Fano, e Luciano Rovinelli, Responsabile Cisl Fnp Fano -. A giugno si era concordato di destinare 500.000 euro per le famiglie a sostegno del pagamento delle utenze Tari, una decisione che finalmente aiutava le famiglie, all’uscita dalla grave crisi pandemica. Il 4 novembre, con un telefonata, l’assessore al welfare di comunità ci ha informati che di quelle risorse sono state spese solo circa 100.000 euro e che la Giunta comunale avrebbe emanato un nuovo bando destinando le risorse non utilizzate alle attività commerciali».  Così, dopo la mancata distribuzione delle risorse, si stanziano 300.000 euro per le attività commerciali, destinandone solo 100.000 per le famiglie. «Siamo veramente costernati e amareggiati per le modalità con le quali si è arrivati a questa decisone: nessun confronto, nessun approfondimento con le organizzazioni sindacali e nemmeno una analisi dei motivi del mancato utilizzo di tutte le risorse stanziate con il bando di giugno - proseguono Giovanelli e Rovinelli -. Forse la giunta e il Sindaco non conoscono bene la situazione reddituale dei pensionati e dei lavoratori: il reddito si è ridotto fortemente in questi anni, sia per la pandemia che per i lunghi effetti della crisi economica». I numeri aiutano a comprendere la drammaticità di questa situazione: a Fano ci sono 45.948 persone che hanno un reddito di cui 25.236 da lavoro, mentre 16.151 sono pensionati. I pensionati hanno una pensione media di 897 euro  e ci sono 3444 cittadini fanesi che vivono con una pensione di invalidità per un importo medio di 444 euro. Preoccupante è  anche la situazione dei redditi da lavoro: coloro che hanno un reddito fino a 10.000 euro sono 11.949 con un reddito annuo di 4634 euro che corrisponde a circa 387 euro di reddito mensile. A questi si aggiungono 6162 cittadini che hanno un reddito tra 10.000 e 15.000 euro, con un reddito mensile medio di 1000 euro. Una situazione drammatica che necessità di forte risposte di sostegno.  Ecco il motivo per cui la Cisl di Fano ritiene che queste risorse dovevano essere indirizzate senza il minimo indugio per sostenere il pagamento della Tari. Nel bilancio familiare di un nucleo di tre persone con un appartamento di 80/90 metri, la Tari incide per 400 euro all’anno. «Ancora una volta, la Giunta di Fano decide in maniera unilaterale senza il minimo confronto e soprattutto senza essere consapevole della situazione reddituale dei propri cittadini - denunciano i due sindacalisti. - Ci sarebbe piaciuto un dialogo e una condivisione per destinare le risorse alle famiglie, individuando, nell'era della semplificazione, meccanismi automatici di erogazione del contributo. Forse il Sindaco e la Giunta si sono dimenticati di tutti gli aumenti dei beni di prima necessità, come luce, acqua e gas. A tal proposito ricordiamo, se fosse sfuggito ai nostri amministratori, che il costo dell’acqua per i cittadini di Fano è il più alto delle Marche».  Nei prossimi giorni la Cisl e la Federazione dei Pensionati avvieranno una fase di informazione sui mancati interventi a favore di famiglie e pensionati e sulle scelte della Giunta di Fano, che seguono logiche non condivise né condivisibili.  
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05/11/2021 Infortuni sul lavoro: i sindacati delle costruzioni rilanciano i temi della sicurezza e della prevenzione
Oggi, venerdì 5 novembre, i sindacati delle costruzioni Filca Cisl, Fillea Cgil e Feneal Uil sono scesi in campo ad Ancona e in altre Prefetture delle Marche per sensibilizzare la popolazione rispetto al problema degli incidenti sul lavoro. Le luci si sono accese dopo i terribili dati di ottobre e, in continuità con la manifestazione del 26 maggio, abbiamo deciso di organizzare una manifestazione nazionale a Roma per sabato 13 novembre. I dati regionali di settembre sono inquietanti, sono 11.929 gli infortuni sul lavoro denunciati da gennaio a settembre di quest’anno, 872 in più rispetto al 2020 (+7,9%), con gli aumenti maggiori che si riscontrano nei trasporti, edilizia e industria. In crescita sia gli infortuni in occasione di lavoro (+5,6%) che quelli in itinere (+24,5%). Infortuni che spesso hanno esito mortale: 25 i lavoratori deceduti dall’inizio dell’anno (4 nel solo settore delle costruzioni) dopo un 2020 in cui ci sono stati 38 morti sul lavoro (di cui 4 nel settore delle costruzioni nonostante due mesi di lockdown). Il settore, nelle Marche, conosce una crescita importante di tutti gli indicatori (+ 58% ore lavorate, + 27% persone occupate, + 8,61 nuove aziende, + 57% masse salari), ma all'aumentare di questi tornano ad aumentare anche i morti sul lavoro e gli incidenti gravi. La fase espansiva va governata per evitare che gli incidenti siano i veri protagonisti della ricostruzione e della transizione. Il “dramma sociale” in corso deve diventare una priorità per il paese, questo è anche il motivo che ci spinge a scendere in piazza! Nei cantieri edili occorre un'attenzione costante perché l'aumento delle lavorazioni e la diminuzione dei controlli, insieme alla mancanza di formazione, sono un mix pericoloso per tutti coloro che sono impegnati nel comparto. Oltre a sensibilizzare tutti i soggetti al tema della sicurezza e della legalità, i sindacati chiedono l'introduzione della Patente a punti utilizzando una Banca dati Unica degli infortuni, un piano straordinario all'INAIL specifico per i cantieri, l'applicazione del CCNL edile a tutti i lavoratori del cantiere (in linea con i protocolli firmati a livello nazionale), la pensione anticipata ai lavoratori delle costruzioni (i dati ci dicono che il 30% degli infortuni colpiscono gli over 50, il 70% delle malattie professionali si sviluppa tra i 50 e i 64 anni e che un incidente mortale su 4 è a scapito di over 55 anni).  Tutto questo è possibile solo avviando campagne di formazione e di informazione e, ovviamente, investendo in sicurezza e prevenzione. A tal proposito, non sono sufficienti le risorse stanziate per l’assunzione di nuovo personale tra ispettorati del lavoro, aziende sanitarie locali e medicina del lavoro, ne servono almeno 8.000 in più. Oggi i tre Segretari territoriali di Filca, Fillea e Feneal sono stati ricevuti dal Prefetto di Ancona. Durante l’incontro è emersa la condivisione da parte della massima autorità del territorio rispetto alle tematiche trattate e la volontà di proseguire con un tavolo di monitoraggio, che raccolga tutti i settori produttivi, utile a invertire la tendenza degli infortuni che certamente non si addice ad un Paese “avanzato” come l’Italia.  
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05/11/2021 Pescatore morto durante uscita in mare, il cordoglio della Fai Cisl: «Serve più prevenzione»
«Apprendiamo con rabbia e dolore che ancora una volta un pescatore ha perso la vita sul lavoro: la pesca rimane una delle professioni più pericolose al mondo ed è un triste primato che va assolutamente cancellato». Lo affermano il Segretario Generale della Fai Cisl Onofrio Rota con il Segretario nazionale Patrizio Giorni e il Segretario Generale della Fai Cisl Marche Danilo Santini, commentando il decesso di un pescatore tunisino ventiseienne mentre si trovava su un peschereccio della marineria pesarese, impegnato in una battuta di pesca al largo della costa marchigiana. «L’incidente – continuano i sindacalisti – sarebbe stato causato dallo sganciamento di un’attrezzatura dell’imbarcazione, e nonostante gli immediati soccorsi dei colleghi e della Capitaneria di Porto per il giovane lavoratore non c’è stato nulla da fare. Chiediamo che si faccia piena luce sull’accaduto, ed esprimiamo il nostro profondo cordoglio stringendoci ai cari di questa nuova ennesima vittima del lavoro. Ma vogliamo ancora una volta ribadire che bisogna mettere fine a questa lunga scia di infortuni e incidenti mortali. Ad oggi la pesca rimane un settore sprovvisto dell’applicazione del testo unico sulla sicurezza, e questo gap va assolutamente colmato una volta per tutte in tempi rapidi. Serve un impegno chiaro da parte delle imprese e delle istituzioni per mettere in campo più prevenzione, più formazione per i lavoratori, maggiori controlli e ispezioni, e un sistema penalizzante più severo per le aziende che non rispettano le normative».
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05/11/2021 Aumenta il prezzo del pane: rincari fino al 20% nella provincia di Pesaro - Urbino. Adiconsum: «Vigiliamo insieme contro le speculazioni»
Forte rincaro di pane e cereali: nella provincia di Pesaro - Urbino, il prezzo di questo bene di prima necessità aumenterà del 20% dal prossimo anno. Un grave colpo per le tasche dei cittadini, già alle prese con i rincari di gas ed elettricità. Adiconsum Marche sta monitorando la situazione ed ha attivato un indirizzo email (osservatorioprezzi@adiconsummarche.it) per permettere ai cittadini di segnalare eventuali speculazioni. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Leonardo Massi Gentiloni Silveri, Adiconsum Marche
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03/11/2021 Piani di ambito: sindacati e terzo settore chiedono partecipazione nelle politiche pubbliche
La pandemia ci ha colpiti tutti nel profondo. Ha messo in seria discussione la salute, le economie, il lavoro ed il nostro vivere quotidiano proprio in quella parte vitale (e centrale di ogni politica di welfare) che sono le relazioni umane. Il virus inoltre ha messo a dura prova non solo la salute di tutti e di ognuno, ma anche ed in egual misura i servizi sanitari e sociali. «In questa fase, che possiamo a buon diritto ritenere di uscita dall’emergenza, è più che mai urgente e necessario ripensare i modelli dell’intero sistema dei servizi, puntando sulla massima integrazione tra sociale e sanitario - scrivono Cgil, Cisl e Uil di Pesaro - Urbino e il Forum del Terzo Settore - la cura di prossimità, la prevenzione diffusa, la valorizzazione del lavoro sociale e sanitario di comunità diventano gli unici driver per una ricostruzione del benessere e della cura dei soggetti più fragili». Viviamo una contingenza storica unica, dove il diritto alla salute e la lotta alle diseguaglianze sociali debbono divenire le priorità al centro delle politiche pubbliche. Dopo anni di tagli alla sanità territoriale e al sociale, abbiamo accesso a notevoli risorse finanziarie: dai fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) al Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari, alla tornata dei fondi strutturali 2021/27. Tutto queste risorse necessitano però di un sistema pubblico strutturato: a rischio c’è la dispersione delle risorse ed il mantenimento di assetti inefficaci ed inefficienti Le organizzazioni sindacali provinciali e i rappresentanti del Forum del Terzo Settore delle Marche si sono incontrati nei giorni scorsi presso la sede della Cgil di Fano per confrontarsi e approfondire la partecipazione ed il contributo alla redazione dei Piani Sociali Territoriali degli Ambiti della provincia di Pesaro, proprio per trovare percorsi condivisi di collaborazione. La Regione Marche ha, infatti, avviato il percorso dei PST approvando le linee guida - con la delibera n. 180 del 22 febbraio 2021–e fissando la data di approvazione al 31 ottobre 2021e preso atto del forte ritardo, non del tutto comprensibile, che gli ambiti hanno accumulato nel predisporre la documentazione necessaria, sindacati e Forum non ritengono utile rinviare tale data oltre il 31 dicembre. Sarà necessario, invece, definire in questo tempo residuo le “regole del gioco”: -              come strutturare il processo di co-programmazione -              quali analisi di territorio sono necessarie ad un lavoro di Piano Sociale Territoriale -              quali sono i soggetti interessati e come vengono definite le modalità di costituzione dei tavoli di partecipazione -              quali gruppi di lavoro istituire -              quali sono i tempi e con che frequenza si definiscono i lavori -              come si prendono decisioni di merito Le parti sociali ritengono utile, inoltre, la formalizzazione di un passaggio con il comitato dei sindaci degli ATS. Diventa indispensabile costruire una regia condivisa fra pubblico e privato sociale, capace di stimolare governane e reti territoriali a forte impatto sociale. Territorializzare il welfare è una mission che richiede un ruolo attivo e contributivo di ogni parte in una partnership virtuosa fra pubblico e privato.  
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03/11/2021 Aeroporto: il sindacato chiede il confronto. Previsto lo sciopero entro fine novembre
Dopo circa 2 anni di pandemia tutti gli osservatori internazionali affermano che il trasporto aereo passeggeri è in forte crisi e avrà una ripresa solamente nel 2025. Per questo il governo italiano nel decreto fiscale ha prorogato la cassa Covid 19 di 13 settimane ed ha ulteriormente avvantaggiato quelle aziende che hanno esaurito gli ammortizzatori sociali eliminando di fatto il quinquennio mobile, la società di gestione dell’Aeroporto delle Marche, Ancona International Airport, potrebbe rientrare tra queste.Le organizzazioni sindacali Fit Cisl, Filt Cgil e Uil Trasporti, a seguito della scadenza del blocco dei licenziamenti, si sono incontrati con Regione Marche chiedendo di proseguire con gli ammortizzatori sociali per evitare i licenziamenti che sono stati oggetto di una procedura di mobilità conclusasi l’8 aprile 2020: procedura, ricordiamo, conclusasi in un contesto totalmente diverso dall’attuale.   Infatti, mentre l’aprile dello scorso anno eravamo a inizio pandemia e lockdown totale di tutte le attività, con perdite economiche spaventose, oggi l’economia italiana rappresenta l’economia con la ripresa più robusta rispetto al resto d’Europa; inoltre Regione Marche ha investito oltre 13 milioni di euro per sostenere e rilanciare lo scalo aeroportuale attraverso bandi per attrarre nuovo traffico e sono anche a bilancio gli 800 mila euro previsti come contributo statale per l’apertura straordinaria dell’Aeroporto nel periodo della pandemia (2020).Stante così la situazione per il sindacato potrebbe essere praticabile la strada di una ulteriore proroga degli ammortizzatori sociali o qualsiasi altro strumento atto a scongiurare i licenziamenti. Inoltre, la riorganizzazione dell’Aeroporto non si limita ai licenziamenti collettivi, bensì va a modificare in modo sostanziale l’attuale assetto del settore check-in introducendo forti flessibilità e riduzioni di orario di lavoro, precarizzando ulteriormente il lavoro.Il sindacato per questo motivo ha chiesto con forza l’attivazione di un confronto a tutto campo al fine di trovare quelle soluzioni per traghettare l’aeroporto dalla crisi al rilancio: confronto più volte negato da Ancona International Airport, persino al tavolo prefettizio dello scorso venerdì.Siamo consapevoli delle difficoltà in cui si trova il nostro scalo, soprattutto in vista della imminente stagione invernale in cui c’è una forte contrazione del traffico aereo, ma siamo altrettanto consapevoli che proprio nei momenti di difficoltà le soluzioni possono trovarsi solo attraverso un confronto costruttivo con il sindacato.Il fondo però ha risposto con un no secco a tutte le richieste sostenendo che non intende fare dell’assistenzialismo: all’ennesimo no aziendale, ieri, dopo l'assemblea sindacale con i lavoratori dell’aeroporto, si è deciso di proclamare lo sciopero per la metà di novembre, presumibilmente il 26. Ciò al fine di modificare le posizioni aziendali e chiedere un intervento forte della politica regionale per riaprire quel confronto che tanto farebbe bene all’aeroporto marchigiano che, non ci dimentichiamo, è fondamentale per l’economia regionale.
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03/11/2021 Brand unico per la promozione turistica del Montefeltro: Cgil e Cisl Urbino plaudono all'iniziativa
Dopo anni di sollecitazioni e documenti presentati da Cgil e Cisl di Urbino, ai Comuni e alle Comunità montane del territorio, finalmente, venerdì 29 ottobre scorso è stato presentato il Protocollo d’intesa che vede il Comune di Urbino e le Comunità Montane del Montefeltro, del Catria e Nerone e dell’Alta Valle del Metauro, ufficializzare la realizzazione di un brand unico per promuovere il turismo ed il territorio di tutto il Montefeltro. Il progetto, che nasce sotto la regia dell’Università di Urbino, finalmente mette al centro un concetto elementare e di base: non si possono valorizzare  territorio, bellezze naturali ed architettoniche e prodotti dell’enogastronomia, andando in ordine sparso, specie se il territorio è caratterizzato da anni di politiche poco attente alle aree interne.  Serve fare massa critica e unificare gli sforzi per valorizzare l’intero sistema e l’immenso patrimonio di tutto il territorio, dal Carpegna ai confini con le altre regioni e province marchigiane, che sono un simbolo di prestigio e biodiversità. Cisl e Cgil da tempo nei vari incontri sulla contrattazione sociale, sia con i singoli comuni che in quelli  con le Comunità montane, sollecitavano i vari attori pubblici a mettere insieme le forze per dare senso a un’azione comune che finalmente si traduce in questa prima dichiarazione d’intenti. Occorrono adesso, come ha ricordato in rappresentanza del Magnifico Rettore dell’Università urbinate, il Prof. Fabio Musso, passare dalle parole ai fatti. Serve innanzitutto dare una precisa identità al “marchio rappresentativo", ma soprattutto occorre realizzare tutte quelle opere essenziali, infrastrutturali e di sistema di cui tutto il territorio necessita. Serve innanzitutto far diventare i comuni delle aree interne, piccoli e grandi, luoghi dove è possibile vivere e sviluppare le iniziative economiche e sociali, occorre ridare ai borghi dei servizi primari (servizi sociali, sanitari, banche, farmacie, uffici postali), falcidiati dalla logica demografica e dei profitti economici. Serve un moderna rete di strade e servizi che agevolino l’afflusso di turisti, moderni servizi di ITS e, più di ogni altra cosa, una adeguata rete di ricettività alberghiera e ristorativa, oggi fortemente carente o inadeguata alle prospettive future. In sostanza, un buon avvio, ma l’obbligo culturale di non farne solo un biglietto di promozione politico-culturale, ma un vero cambio di passo, che porti vera valorizzazione dell’immenso patrimonio storico culturale, paesaggistico di Urbino e di tutte le aree interne, senza primogeniture, ma consapevoli che l’unica vera arma potrà essere la capacità di rappresentare e valorizzare. Come sempre, Cgil e Cisl vigileranno e continueranno a sostenere questo primo sforzo comune, per il bene delle popolazioni del territorio  
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01/11/2021 Progetto Mob4app, tutte le attività del mese di ottobre
Programma di formazione per i Professionisti dell'IFP Il primo Prodotto Intelletuale del progetto Mob4app è stato pubblicato a Giugno 2021 ed è ora disponibile sul nostro sito web. Il “programma di formazione" ha l'obiettivo di consentire l'acquisizione di conoscenze teoriche e competenze pratiche per i professionisti dell'IFP per promuovere la mobilità transfrontaliera a lungo termine degli apprendisti. Visita il  sito web del progetto Mob4app per accedere alle versioni tradotte nelle lingue del partenariato.   TOOLKIT per gli apprendisti e per le PMI Come parte dello sviluppo del secondo Prodotto Intelletuale del progetto, tutti i partner hanno intervistato i manager delle PMI e i formatori IFP durante l'estate per scoprire quali strumenti sono necessari per promuovere la mobilità a lungo termine per l'apprendistato. I risultati sono stati raccolti e vengono ora utilizzati per sviluppare il Toolkit. Questo strumento sarà presto disponibile sul sito web.   LTTA – Corso di Formazione Transnazionale Dal 27 settembre al 1 ottobre, il partner di progetto, Berlink, ha organizzato il primo corso di formazione transnazionale online di Mob4app. Durante il corso, quattordici partecipanti provenienti dalle organizzazioni del partenariato (Co.Meta, Pro Work, Cisl Marche, Università Pedagogica, BICC, SCC) hanno appreso come promuovere, guidare e facilitare esperienze di mobilità a lungo termine.   Incontro Transnazionale di Progetto L'8 ottobre, i rappresentanti di tutti i partner si sono riuniti per il secondo incontro transnazionale del progetto Mob4app che si è tenuto online. Questo incontro è stato fondamentale per discutere lo stato dell'arte del progetto, analizzare le strategie future e raccogliere opinioni su come strutturare le prossime attività. Massive Open Online Course (MOOC) Inoltre, l'incontro transnazionale ha offerto l'opportunità di discutere la strategia per lo sviluppo e l'organizzazione del terzo e ultimo Prodotto Intelletuale del progetto Mob4app: il MOOC. I partner hanno avuto la possibilità di presentare esempi che possono facilitare l'organizzazione e la scelta degli strumenti necessari. La realizzazione di questo output sarà il focus dei prossimi mesi di attività del progetto.        Il parternariato Cámara de Comercio de España https://www.camara.es Email: carolina.perondi@camara.es CISL Marche https://cislmarche.it Email: usr.marche@cisl.it Co.Meta S.r.l. www.consultingmeta.com/ Email: g.gabbianelli@consultingmeta.it PRO WORK https://www.pro-work.nl Email: info@pro-work.nl BERLINK https://www.berlink.eu Email: info@berlink.eu Pedagogical University of Krakow https://www.up.krakow.pl/ Email: krzysztof.gurba@gmail.com Belgian-Italian Chamber of Commerce http://www.ccitabel.com/ccib/en/ Email:info@ccitabel.com  
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30/10/2021 Stato di agitazione alla Fondazione Don Gnocchi. Fp CGIL, Fp CISL e UIL Fpl: «La Direzione non riduca le misure di sicurezza»
Le organizzazioni sindacali Fp CGIL, Fp CISL e UIL Fpl esprimono profonda preoccupazione per quanto prospettato dalla Fondazione Don Gnocchi ai propri dipendenti nei centri ambulatoriali. La nuova organizzazione del lavoro, infatti, secondo le indicazioni datoriali fornite nei giorni scorsi ai lavoratori, prevederebbe la riduzione ad un terzo dei tempi di sanificazione degli ambienti ambulatoriali e degli strumenti di lavoro. Si tratterebbe di passare dagli attuali 15 minuti a soli 5 minuti di sanificazione, rendendo praticamente impossibile effettuare una adeguata e puntuale igienizzazione che consenta di mantenere elevato il livello di sicurezza e di contrasto al contagio epidemiologico sia per i dipendenti che per l'utenza. «Stupirebbe, se fosse confermato, che a distanza di un anno e mezzo dall'inizio di una pandemia feroce come quella che stiamo attraversando, in un momento nel quale l'efficacia della vaccinazione per il personale sanitario sta esaurendosi e necessita di una terza dose, invece di rafforzare le misure di sicurezza si scegliesse di abbassarle - dichiarano i sindacati di categoria -. Stupirebbe ancora di più se a proporre queste misure, che sacrificherebbero la sicurezza in favore del risultato economico, fosse un soggetto della Sanità Privata che è stato colpito duramente nella seconda ondata da un focolaio». «La Direzione del Bignamini - Don Gnocchi delle Marche si confronti con le organizzazioni sindacali su temi di vitale importanza per utenti e lavoratori, quali sono prevenzione e sicurezza, tempi di lavoro e di sanificazione, e riveda le modifiche all'organizzazione del lavoro che sarebbero state prospettate ai lavoratori e che vorrebbe introdurre a partire dal prossimo 8 novembre. Altrimenti i lavoratori protesteranno duramente anche fino allo sciopero» concludono Fp CGIL, Fp CISL e UIL Fpl.
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25/10/2021 Green Pass e smartworking: la situazione nelle Marche
Circa il 15% dei lavoratori marchigiani non sarebbe vaccinato: la stima è stata elaborata dall'Ufficio Studi della Cgia di Mestre, che pongono le Marche al terzo posto tra le regioni con il più alto numero di non vaccinati nei luoghi di lavoro. Un dato da verificare, ma che la Cisl guarda con attenzione, Nel frattempo, nel settore pubblico, si continua a parlare di smartworking e diritto alla disconnessione: temi, dice il sindacato, da inserire nella contrattazione. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Sauro Rossi, Segretario Generale Cisl Marche
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25/10/2021 Progetto IntegrAction: Anolf Marche parteciperà all'evento transnazionale di Larissa
Anolf Marche parteciperà all'evento che si terrà mercoledì 3 novembre a Larissa, in Grecia, per la presentazione del progetto Integraction, - Azione per l'integrazione socio-economica dei rifugiati e dei richiedenti asilo. L'iniziativa, organizzata da IED Institut of Entrepreneurship Development, riguarda gli "Strumenti per lo sviluppo delle competenze linguistiche e imprenditoriali per l'inclusione sociale nel paese di accoglienza". L'evento live si svolgerà dalle 15:00 alle 17:00 ora greca in diretta Facebook. Durante l'evento verrà presentato il progetto e le sue azioni e risultati. In particolare, i partecipanti avranno l'opportunità di  conoscere ed imparare ad utilizzare: • Il Rapporto transnazionale sugli strumenti digitali per l'alfabetizzazione e il rafforzamento delle competenze linguistiche e il "Tool4aLLs - Toolkit sugli strumenti digitali per l'alfabetizzazione e la competenza linguistica" (ΙΟ1) •  Il manuale “Gli immigrati nel mercato del lavoro: un manuale per l'imprenditorialità e l'avviamento d'impresa” che riguarda  le competenze necessarie a rifugiati, migranti e richiedenti asilo per avviare un'attività in proprio (ΙΟ2). L'evento si chiuderà con un'attività pratica basata sull’uso dei suddetti Intellectual Outputs. L'evento si rivolge principalmente a ONG, organizzazioni no profit e altre associazioni del sociale locale. Il progetto IntegrAction, che coinvolge Anolf Marche tra i partner organizzatori, è un'iniziativa per l'inclusione sociale ed economica di migranti, rifugiati e richiedenti asilo nel contesto locale di accoglienza. Uno dei suoi principali obiettivi è il miglioramento delle competenze linguistiche dei rifugiati e dei richiedenti asilo al fine di promuovere il processo di integrazione socio-economica di questi gruppi. Il progetto mira ad aumentare l'occupabilità degli immigrati e a sviluppare le loro abilità sociali e interculturali. Si tratta di un'iniziativa condotta con il sostegno del programma Erasmus+. Per maggiori informazioni sul progetto visita il sito ufficiale di Integrazione www.integraction.eu o la pagina Facebook @ErasmusIntegrAction  
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22/10/2021 Sauro Rossi a Il Diario del Lavoro: «Anche chi lavora rischia la povertà»
Sauro Rossi è intervenuto su Il Diario del Lavoro a proposito delle situazioni di disagio e fragilità sociale, drammaticamente cresciute durante la pandemia. Per il Segretario Generale della Cisl Marche le riforme e i progetti da finanziare con il PNRR saranno fondamentali per la ripresa della regione. (LEGGI L'INTERVISTA SU "IL DIARIO DEL LAVORO") L’introduzione del green pass nella sua regione ha causato difficoltà? Il livello di tensione nelle Marche non è mai salito, ci sono state due manifestazioni nella città di Ancona e soltanto una ha coinvolto la zona del porto per poi arrivare alla prefettura. Ci sono stati disagi sul piano della mobilità perché per qualche ora è stato bloccato l’accesso al porto ma comunque entrambe le manifestazioni si sono tenute senza alcuna violenza. Anche fuori Ancona ci sono state piccole adunanze, specialmente nei pressi di alcune industrie del settore manifatturiero, ma si sono tenute senza alcuna tensione. Molti chiedono che le imprese paghino i tamponi anche ai lavoratori che hanno deciso di non vaccinarsi: cosa ne pensa? La linea della Cisl è chiara: stiamo chiedendo al Governo di abbattere il costo dei tamponi calmierando i prezzi e vorremmo che ciò avvenisse con un provvedimento nazionale. Infatti sappiamo che tale azione sarebbe immediatamente possibile perché il costo effettivo dei tamponi è ampiamente sotto i 10 euro. In questo momento ci si sta muovendo anche sul piano della contrattazione, sempre a livello nazionale, per poter calmierare i prezzi in modo uniforme per non creare differenze tra i territori e le tipologie di imprese. Noi, comunque, riteniamo sempre che l’obbligo vaccinale sia lo strumento migliore per contenere la pandemia e quindi rimane il nostro obiettivo prioritario. La regione Marche si sta riprendendo dalla crisi covid? La ripresa si avverte anche nelle Marche; purtroppo non è omogenea né nei settori né nei territori. Anche prima dell’arrivo della pandemia la situazione non era rosea. Dobbiamo risollevarci da tre crisi che si sono stratificate: quella economica del 2008, quella dovuta al sisma e adesso anche quella pandemica. È un dato di fatto che la caduta del PIL delle Marche, nel 2020, è stata superiore a quella nazionale. I dati attuali di questa ripresa, ancora, non ci consentono di capire se si sta recuperando il gap nelle categorie che erano state più penalizzate dalle crisi precedenti, come donne, giovani e lavoratori autonomi. È ancora presto per capire se questa ripresa è strutturale. I fondi del PNRR stanno per arrivare alle regioni: le Marche ha progetti pronti su cui investire? La regione ha iniziato delle riflessioni su come investire i fondi del PNRR ma non c’è stato ancora alcun confronto ufficiale con le parti sociali e noi riteniamo che la regione non possa approntare i propri progetti senza tale confronto. Sicuramente i due vettori più importanti secondo noi sono quello della transizione ecologica e quello della transizione digitale. A questi due, naturalmente, sono correlati anche importanti trasformazioni infrastrutturali. Le due transizioni devono promuovere il lavoro di “qualità” e rafforzare le reti di welfare. Il nuovo sviluppo, infatti, deve essere sostenibile, anche sul piano sociale. Dunque è essenziale aprire una riflessione con le istituzioni e i soggetti sociali ed economici per trovare una strada condivisa. In più nelle Marche, oltre ai fondi del PNRR, arriveranno i finanziamenti previsti anche dal nuovo ciclo di fondi strutturali europei: saranno tutti fondamentali per accompagnare un ulteriore sviluppo di qualità sul territorio e sarà essenziale selezionare le priorità condivise da tutti. Tra dieci giorni scadrà il termine del blocco dei licenziamenti, quale scenario dobbiamo aspettarci? Le Marche sono l’emblema della necessità di prorogare il blocco dei licenziamenti, in attesa della riforma degli ammortizzatori sociali. Infatti, nel 2021, la maggioranza degli interventi per le imprese nei settori in crisi -tessile, calzaturiero e dell’abbigliamento – è avvenuto in “deroga”. Ciò significa che sono state usate risorse che in regime ordinario non sarebbero arrivate perché concentrate in settori senza copertura. Quindi riteniamo essenziale che prima di sbloccare i licenziamenti venga definito un nuovo impianto di tutele che in questa realtà sono vitali. Se si tornasse alla situazione prepandemica il nostro tessuto produttivo, caratterizzato prevalentemente da industrie di piccole e piccolissime dimensioni, non potrebbe accedere agli ammortizzatori sociali. Ogni giorno leggiamo nuovi aggiornamenti sul numero in crescita degli incidenti mortali sul lavoro, quale è la situazione nelle Marche? Cosa devono fare le istituzioni, anche a livello nazionale a tutela della sicurezza sul lavoro? Il tema della sicurezza sul lavoro, purtroppo, si sta riproponendo in modo drammatico. Nelle Marche dobbiamo addirittura registrare una crescita degli incidenti mortali rispetto agli ultimi anni. Questo è ormai un dramma che va affrontato con grande determinazione: serve migliorare i controlli e costruire un sistema di responsabilità del lavoro. Il lavoro di qualità del nuovo sviluppo post-covid deve essere legato anche alla sicurezza sul lavoro. Serve quindi promuovere e rafforzare una vera e propria “cultura della sicurezza” e ampliare il numero dei tecnici della prevenzione che attualmente sono evidentemente insufficienti. La cultura della sicurezza deve riguardare tutti i settori, dall’agricoltura alle costruzioni al manifatturiero, ai servizi. Come sindacato avvertite un disagio sociale diffuso sul territorio? Anche da noi registriamo situazioni di difficoltà e di vulnerabilità. Nelle Marche abbiamo registrato un incremento della povertà relativa di circa 2 punti percentuali, questo è un dato assolutamente non trascurabile e soprattutto una situazione del tutto nuova. L’elemento su cui riporre più attenzione è che emergono situazioni di difficoltà anche in famiglie in cui ci sono persone che lavorano. Questo fenomeno è dovuto alla precarizzazione del lavoro che non garantisce più un reddito costante e continuativo. Quindi anche qui stiamo assistendo all’ampliamento del disagio sociale. Per questo motivo a livello nazionale riteniamo essenziale perfezionare gli strumenti contro la povertà come ad esempio il reddito di cittadinanza per facilitare il sostegno e la reintroduzione nel mondo del lavoro di chi si trova a rischio di emarginazione sociale. Si apre un autunno di grandi riforme nazionali, quali sono i temi su cui riponete maggiore attenzione? Una delle riforme che cerchiamo di seguire con maggiore attenzione è quella degli ammortizzatori sociali, ma teniamo sotto controllo anche quella del fisco; poi vogliamo controllare anche la riforma del sistema salute italiano e la riforma della scuola intesa anche come formazione lunga tutto l’arco della vita delle persone. Ad oggi è ancora difficile pronunciarsi nel merito delle riforme in lavorazione: notiamo dei segnali importanti sul tema del fisco in cui riteniamo si debba perseguire la strada dell’abbassamento della pressione fiscale sui lavoratori e sui pensionati e rivedere la posizione degli incapienti. Riteniamo, perciò, opportuna anche una riforma dell’IRPEF per renderla più equilibrata a vantaggio dei redditi bassi e medi. Un altro tema che seguiamo con particolare cura è quello della scadenza di Quota 100: vogliamo evitare che si crei uno scalone improvviso per il conseguimento della pensione; la nostra priorità è comunque dare attenzione ai lavori gravosi e usuranti. È essenziale creare flessibilità in uscita: ad esempio una strada potrebbe essere quella di permettere l’uscita dal mondo del lavoro a partire dai 62 anni oppure, a prescindere dall’età, una volta arrivati a 41 anni di contributi. Mentre i lavori gravosi devono essere trattati come situazioni con regole specifiche. In più per dare una copertura previdenziale adeguata ai giovani, viste le carriere discontinue che li caratterizzano, è fondamentale rafforzare la previdenza complementare e rivedere i coefficienti di calcolo. Infine, come deve essere interpretato il recente attacco alla sede sindacale della Cgil a Roma? L’attacco alla sede della Cgil è sicuramente il gesto deprecabile di una minoranza che fa della violenza una modalità di espressione; tuttavia questo è un segnale che non può e non deve essere sottovalutato. Dobbiamo arginare qualsiasi forma violenta e squadrista. Il margine a questa deriva deve essere eretto dai sindacati con la stessa determinazione che ci ha visti uniti negli ultimi giorni. L’episodio singolo non va sottovalutato perché questi fenomeni vanno condannati ma anche emarginati. Il mondo del lavoro si è sempre impegnato per emarginare i fronti eversivi, il disagio non deve trasformarsi in terreno fertile di crescita delle frange violente.  
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22/10/2021 Caf Cisl Marche, chiusa la campagna fiscale 2021: raggiunta quota 108 mila dichiarazioni
La campagna fiscale del 2021 si chiude con un buon risultato per il Caf Cisl delle Marche: 108 mila dichiarazioni, un aumento del 3,87% rispetto all'anno precedente. Oggi, venerdì 22 ottobre, gli operatori Caf si sono riuniti al Teatro delle Muse di Ancona per celebrare la chiusura della campagna e analizzare i dati di quest'anno. Presenti la Presidente del Caf Cisl Nazionale, Giovanna Ventura, il Segretario Generale Cisl Marche, Sauro Rossi, i Segretari Regionali Marco Ferracuti e Cristiana Ilari, il Presidente dello Ial Nazionale, Stefano Mastrovincenzo, e il presidente dell'Iscos Nazionale, Vincenzo Russo. «Lavorare insieme come Cisl per ascoltare i bisogni delle persone ed aiutarle a risolvere le difficoltà con la Pubblica Amministrazione ci ha portato a questi buoni risultati» ha dichiarato Paolo Santini, Amministratore Unico Labor Service Caf Cisl Marche
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20/10/2021 In arrivo 135 milioni per il trasporto pubblico locale nelle Marche. Fit Cisl: «Occasione da cogliere per il rilancio»
La Fit Cisl Marche accoglie positivamente la notizia dell'arrivo, annunciato dalla Regione Marche, di ingenti risorse per il rinnovo dei mezzi e delle infrastrutture di rifornimento del trasporto pubblico locale. In un’ottica di creazione di valore aggiunto e per far sì che i 135 milioni di euro possano rappresentare un volano per creare ulteriore ricchezza, crediamo opportuno che la Regione preveda l’acquisto di tali mezzi da aziende italiane e ne affidi la manutenzione ad aziende del territorio, creando così un effetto moltiplicatore delle risorse assegnate.  Riteniamo inoltre indispensabile avviare un confronto permanente attraverso un tavolo di partecipazione con la Regione per condividere congiuntamente tale percorso ed avere informazioni sul tipo di mezzi che verranno acquisiti, dove verranno destinati, con quali tempi.  «La nostra regione è stata fortemente provata dalla pandemia proprio mentre tentava, con grandi difficoltà, di riprendersi dagli effetti negativi del terremoto - dichiara Daniela Rossi, Segretaria Generale Fit Cisl Marche -. Proprio per questo reputiamo che un’occasione così unica come i fondi del PNNR e del Piano Strategico Nazionale della mobilità sostenibile sia da cogliere in ogni aspetto che possa ridare slancio all’economia del territorio».
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20/10/2021 Luci ed ombre del settore delle costruzioni in Provincia di Macerata
Feneal UIL Filca CISL e Fillea CGIL esprimono grande soddisfazione per il rinnovo dell’EVR  (elemento variabile della retribuzione); elemento che andrà a sostenere le retribuzioni del settore edilizia industria nella Provincia di Macerata. Attraverso la contrattazione territoriale si continua a garantire una redistribuzione del reddito di un comparto in forte crescita ed evoluzione. Una firma che garantisce dai 400 euro lordi all’anno per gli operai al primo livello fino ai 577 euro lordi all’anno per gli operai al quarto livello. Tramite la contrattazione si è riusciti a sostituire il parametro delle ore di Cassa Integrazione che per i mesi del lock down avrebbe ridimensionato l’aumento contrattuale. Il positivo rinnovo dell’EVR si colloca nel solco di un andamento positivo del settore. I dati della cassa edile di Macerata confermano l’andamento positivo ed il trend di crescita di tutti i parametri di maggiore interesse: massa salari, numero imprese iscritte, numero lavoratori iscritti, ore di lavoro in denuncia, numero imprese provenienti da altre Provincie, numero certificati di congruità emessi. Una lettura attenta di questi dati ci riconsegnano i primi risultati positivi dovuti all’introduzione del certificato di congruità che ha evidentemente sostenuto l’aumento della massa salari e la crescita delle numero delle ore lavorate per singolo addetto riducendo il fenomeno del lavoro grigio. L’aumento del numero delle imprese provenienti da fuori Provincia obbliga a fare una profonda riflessione sulla mancanza di strutture ricettive per i lavoratori nell’entroterra. È necessario proseguire ed accelerare la discussione con le Istituzioni per la realizzazione di campi base per accogliere le maestranze. Non è accettabile, come oggi succede, che i lavoratori siano ammassati in abitazioni non adeguate  o siano costretti ad un ora e mezzo di viaggio all’andata ed al ritorno per recarsi in cantiere. Una situazione di elevato rischio anche per i possibili infortuni in initere. I sindacati chiedono di essere convocati al più presto dalla Prefettura di Macerata per la sottoscrizione del Protocollo di legalità, già firmato in quasi tutte le Prefetture del cratere. Protocollo che mette al centro l’applicazione del contratto collettivo nazionale del lavoro edile quale strumento imprescindibile per la garanzia di una ricostruzione che non lascia spazi a possibili infiltrazioni mafiose. Inoltre rilancia un ruolo fondamentale della Cassa Edile quale ente bilaterale in grado di diventare punto nevralgico di raccolta dati da mettere a disposizione del Tavolo permanente costituito in Prefettura restituendo ed all’allargando così a tutto il territorio la sua funzione di mutualità. Feneal UIL Filca CISL e Fillea CGIL rimangono in attesa della convocazione del Comune di Macerata, più volte sollecitata, per l’introduzione dell’utilizzo del badge di cantiere presso il cantiere del Centro Fiere di Villapotenza. Il badge, seppur ad oggi strumento utilizzato in maniera sperimentale nei cantieri del Sisma 2016, rappresenta una grande innovazione del settore. Esportare il suo utilizzo fuori dall’area del cratere significa estendere il contrasto all’illegalità, al dumping contrattuale, alla concorrenza sleale, promuovendo un lavoro di qualità centrato sulla regolare applicazione del CCNL. Obiettivi che non hanno e non possono avere nessun confine di tipo territoriale.
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20/10/2021 Il piano nazionale di ripresa e resilienza per il territorio
Venerdì 22 ottobre alle ore 21 presso la sala riunioni dei Salesiani di Macerata (ingresso da Via Dante Alighieri) il Circolo Aldo Moro Macerata organizza un incontro sul tema del PNRR. le risorse disponibili e le opportunità per il nostro territorio. Interverranno Pietro Marcolini, Presidente ISTAO, Franco Capponi, Sindaco di Treia, e Sauro Rossi, Segretario Generale CISL Marche.
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20/10/2021 Enedo: avviati 35 licenziamenti a Osimo. Fim, Fiom, Uilm: «Inaccettabile, fermare subito la procedura»
La Enedo Spa, multinazionale metalmeccanica con sede a Osimo, ha annunciato lo scorso 14 ottobre l'avvio della procedura di licenziamento collettivo per 35 lavoratori. «Un taglio di metà del personale - scrivono Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil territoriali - considerando che l’organico dell’azienda è di 80 unità». I sindacati dei metalmeccanici chiedono l'immediato ritiro della procedura come condizione necessaria affinché si possa costituire un tavolo di confronto. Si manifesta la disponibilità  «ad individuare soluzioni condivise mettendo al centro della discussione il mantenimento dei livelli occupazionali e lo sviluppo professionale quali condizioni per il rilancio delle attività future». Lavoratori e sindacati hanno dato vita stamattina, mercoledì 20 ottobre, a un presidio davanti alla sede dell'azienda, al quale hanno partecipato anche le istituzioni locali. I sindacati hanno annunciato un prossimo incontro con l'azienda nella sede di Confindustria il prossimo 25 ottobre.
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19/10/2021 Green Pass: nuove regole e rischio sanzioni per colf e badanti
Il Green Pass è diventato obbligatorio anche per colf e badanti. Chi non presenta il certificato di avvenuta vaccinazione contro il Covid 19 o di negatività al tampone rischia il lavoro e, nel caso conviva con l'assistito, anche l'alloggio. Il Tgr Rai Marche ha intervistato Nadia Stopponi, Responsabile del Servizio Colf e Badanti Caf Cisl Marche.
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19/10/2021 Precari sisma: la Cisl Fp Marche sollecita il Governo a sbloccare la procedura di stabilizzazione
Sono passati ormai 5 anni dal sisma che ha colpito le Marche ma, a distanza di 7 mesi dalla scadenza prevista dal Governo, gli Enti locali non possono ancora accedere al fondo appositamente costituito presso il MEF per la stabilizzazione del personale assunto nel cratere sismico, nonostante il raggiungimento dei requisiti previsti dalla normativa, fissati oggi in 36 mesi di servizio al 31 dicembre 2021. La disciplina continua però a presentare anche altre criticità sul fronte delle risorse che, di fatto, non consentono di avviare pienamente le procedure di stabilizzazioni, tanto che ad oggi sono stabilizzati solo casi residuali con procedure "ordinarie", sfruttando i margini assunzionali derivanti dal normale turn-over dovuto a pensionamenti.  Il finanziamento ad hoc da parte dello Stato oggi è garantito solo fino 2023 e diversi Enti, visto il quadro poco certo, non hanno indicato tutto il personale assunto a tempo determinato nella comunicazione da caricare sul portale "Lavoro Pubblico" entro il 6 maggio 2021.  Le incertezze dovute alla strutturalità del finanziamento oltre il 2023 e alla previsione delle stabilizzazioni nei piani di fabbisogno del personale crea un evidente disparità tra Enti medio-grandi e i piccoli Comuni che hanno una capacità assunzionale molto limitata. Si noti che proprio i Comuni più colpiti dal sisma hanno popolazione inferiore a 5000 abitanti (spesso meno di 1000). Andrebbe poi introdotta una norma che scomputa le spese per le stabilizzazioni anche dal rispetto dei vincoli di spesa di tutto il personale, così come occorre prevedere che le risorse apposite stanziate per le stabilizzazioni includano anche quelle relative al salario accessorio dei dipendenti. Sarebbe inoltre necessario che l'anzianità di servizio possa essere maturata anche in categorie contrattuali diverse, purché per lo svolgimento di attività connesse alla ricostruzione. «La soluzione più logica – dichiarano Luca Talevi, Segretario Generale Cisl Fp Marche, e Alessandro Moretti, Responsabile Territoriale della Cisl Fp Macerata - sarebbe rendere strutturale il finanziamento per queste assunzioni e introdurre la possibilità di creare graduatorie regionali dove inserire tutte le figure che hanno maturato o matureranno entro fine anno i requisiti previsti per la stabilizzazione. Le graduatorie regionali potrebbero essere utilizzate da tutti gli enti locali/enti parco per assunzioni di tecnici/amministrativi, peraltro già "formati" e sperimentati sul campo in questi anni».  La Cisl Fp Marche sollecita nuovamente il Governo e i Ministeri competenti affinché si provveda immediatamente all’attribuzione definitiva agli Enti interessati delle somme necessarie alla stabilizzazione del personale precario e alla convocazione delle organizzazioni sindacali al fine di apportare i dovuti aggiustamenti alla normativa.
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18/10/2021 Sauro Rossi a CUOREECONOMICO: «Impronta sociale al modello di sviluppo rispettando le vocazioni dei territori»
Un territorio in cui il rimbalzo dell’economia si sente forte e chiaro. Ma che deve attuare un modello di sviluppo in cui i territori siano protagonisti con le loro vocazioni e la qualità del lavoro sia al centro.  Sauro Rossi, segretario Cisl Marche ne ha parlato a CUOREECONOMICO. (Leggi qui l'intervista) Internazionalizzazione, sostenibilità, digitalizzazione e territorio saranno i temi del prossimo Glocal Economic Forum ESG89 di fine novembre a Roma. Abbiamo volutamente inserito il territorio come fattore vincente e strutturale per la ripartenza del Paese. Come stanno reagendo le Marche? «Nelle Marche si sta registrando qualche confortante segno di ripresa che va però attentamente esaminato perché appare di altalenante intensità nei vari settori, irregolare nella sua distribuzione territoriale e ancora a basso impulso occupazionale. È ancora difficile capire quanto terreno si stia recuperando dopo la caduta generata dalle recenti crisi; certo è opportuno ripartire rilanciando i territori, come aree in cui tracciare nuove traiettorie di sviluppo che sappiano combinare innovazione tecnologica, sostenibilità sociale ed ambientale e apertura internazionale, avviando processi di ammodernamento produttivo in tutti i settori, dall’agricoltura, al manifatturiero per arrivare anche ai servizi e alla pubblica amministrazione  per ridare opportunità di lavoro prioritariamente a giovani e donne, che hanno pagato più di tutti dazio in questi anni». Verso che modello di sviluppo dovrebbero andare le Marche anche per garantire occupazione? «Le Marche debbono dare una marcata impronta sociale allo sviluppo, mettendo al centro della transizione ecologica e di quella digitale, un lavoro di qualità e il rafforzamento delle reti di welfare. Il lavoro di qualità presuppone attenzione massima alla sicurezza, riduzione del precariato, retribuzioni adeguate, robusto ricorso alla formazione. Al necessario innalzamento delle basi tecnologiche delle produzioni va infatti affiancata un’opera imponente di qualificazione delle competenze di lavoratrici e lavoratori. Ma per accompagnare lo sviluppo armonico dei territori vanno potenziate Scuola, Sanità e politiche sociali, con una particolare attenzione alle esigenze delle Aree interne e di quelle colpite dal Sisma. Si ravvisa l’urgente necessità di assumere un nuovo paradigma in cui le politiche industriali e quelle del lavoro, quelle sociali, sanitarie ed ambientali si integrino in ecosistemi innovativi, che riconnettano territori e comunità. Un paradigma che richiede il superamento della settorialità e delle vecchie dicotomie (urbano-rurale, centro-periferia), non sia frenato dai vincoli di angusti confini amministrativi e veda costantemente aggiornate le riflessioni su come rendere attrattivi i territori nel rispetto delle loro vocazioni produttive, paesaggistiche, architettoniche e culturali».   fonte:https://www.cuoreeconomico.com/rossi-cisl-marche-impronta-sociale-al-modello-di-sviluppo-rispettando-le-vocazioni-dei-territori/
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15/10/2021 Lavoratori non vaccinati nel settore pubblico: Cisl Fp Marche teme disservizi
Tra il 12 e il 15% dei lavoratori del settore pubblico nelle Marche non sarebbero vaccinati contro il Covid 19: questo dato fa temere, per la Cisl Fp, per la gestione dei servizi e per le possibili conseguenze disciplinari nei confronti dei lavoratori. Il servizio di Vera Tv con intervista a Luca Talevi, Segretario Generale Cisl Fp Marche.
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14/10/2021 Igiene ambientale nelle Marche: attivo unitario in vista dello sciopero nazionale
Le delegate e i delegati sindacali di Fp Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e Fiadel del settore igiene ambientale si riuniranno oggi, giovedì 14 ottobre, a partire dalle ore 15 presso la Sala D'Antona della Cgil Marche (Via I Maggio 142/A Ancona) per l'attivo unitario in preparazione dello sciopero generale dell’8 novembre per il rinnovo del contratto, scaduto da 27 mesi. I sindacati chiedono risposte sulla sicurezza in un settore caratterizzato da alti tassi di infortuni e malattie professionali. Nelle Marche, questo sciopero si colloca in un contesto molto frammentato, non sempre in grado di garantire qualità del servizio e impiantistica necessaria per valorizzare le raccolte differenziate e lo sviluppo dell’economia circolare. Gli obiettivi della piattaforma sindacale sono: - CCNL unico e di filiera attraverso l’allargamento del campo di applicazione verso gli impianti di riciclo; - Rafforzamento delle relazioni industriali; - Evoluzione delle condizioni di lavoro per tutelare la salute degli operatori; - Sviluppo delle norme sul mercato del lavoro; - Sviluppo dei processi di formazione continua; - Miglioramento in maniera armonica della classificazione del personale; - Perfezionamento degli articoli contrattuali relativi ai lavoratori degli impianti; - Esigibilità contrattuale della clausola  sociale; - Accordo economico che non tenga conto solo delle percentuali inflattive e sviluppi maggiormente il welfare contrattuale e le indennità.
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13/10/2021 Imprese recuperate: firmato il protocollo tra sindacati, Regione e cooperative
Nella giornata di lunedì 11 ottobre è stata siglata una intesa fra Regione Marche, AGCI Marche, Confcooperative Marche e Legacoop Marche - l’Alleanza delle Cooperative delle Marche e Cisl Marche, Cgil Marche e Uil Marche per favorire la nascita di imprese rigenerate in forma cooperativa da aziende in crisi, difficoltà nel ricambio generazionale imprenditoriale o per la gestione di beni confiscati alla criminalità organizzata. Tale accordo nasce dalla volontà comune di promuovere la nascita di imprese recuperate in forma cooperativa, in gergo “workers buyout” ossia quelle che vengono costituite dai lavoratori di un’impresa in crisi. Una forma di rinascita del lavoro e dell’economia in cui i lavoratori si trasformano in soci diventando artefici del proprio destino imprenditoriale. «Sigliamo una intesa significativa con cooperative e organizzazioni sindacali per sostenere concretamente la nascita di imprese rigenerate sotto forma di cooperative - dichiara l'assessore regionale Mirco Carloni -. Pensiamo alla definizione di un bando ad hoc per irrobustire ed incentivare un fenomeno alternativo di fare impresa già diffuso nella nostra regione». Le imprese recuperate possono essere un’opportunità per risolvere difficoltà nei casi di ricambio generazionale nella gestione dell’azienda di carattere famigliare, in situazioni in cui è previsto l’utilizzo di beni confiscati alla criminalità organizzata e in aziende in cui i titolari intendano trasferire la proprietà o la gestione ai lavoratori dell’impresa stessa. L’accordo fra Regione, associazioni cooperative e sindacati prevede la costituzione di un Tavolo di confronto regionale e delle altre istituzioni di riferimento e la costituzione di una task force operativa per rendere concrete queste opportunità di rinascita aziendali. «Quello delle imprese recuperate è un fenomeno emerso negli ultimi anni anche nella nostra regione - afferma Marco Ferracuti, Segretario Regionale Cisl Marche -. L'accordo di oggi è un primo passo per facilitare questi esempi virtuosi e metterli a sistema, attraverso azioni concrete e risorse dedicate».
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12/10/2021 #MaiPiùFascismi: Cgil Cisl e Uil in piazza a Roma per il lavoro, la partecipazione e la democrazia
"Mai piu fascismi, per il lavoro, la partecipazione, la democrazia" lo slogan della Manifestazione Nazionale indetta da Cgil Cisl Uil per sabato 16 ottobre che si terrà in Piazza San Giovanni a Roma a partire dalle ore 14.00. «Una manifestazione che assume un significato di grande valenza sociale - sottolinea il Segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra invitando alla mobilitazione ed alla partecipazione non solo gli iscritti al sindacato  - ma anche tutti i cittadini e le tante forze sane e democratiche del nostro paese». «Non sarà una manifestazione politica. Sarà una grande mobilitazione civile per riaffermare i valori della nostra Costituzione – tiene a precisare il leader della Cisl.-. Il coraggio della responsabilità è stato il motore della nostra battaglia per la diffusione della campagna vaccinale. Impegno che ci ha esposti tutti, ad ogni livello, all’attacco di gruppi estremisti e veri e propri movimenti neofascisti e neonazisti. Noi continueremo nella nostra strada, alzeremo un argine contro la violenza, respingendola, come abbiamo già fatto in passato contro il terrorismo, contro ogni forma di illegalità e di attacco alla nostra democrazia» conclude Sbarra.
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11/10/2021 Rincaro del metano per auto, Adiconsum: «Batosta per i consumatori, vigileremo contro speculazioni»
L'aumento del prezzo del metano per autotrazione ha colpito i consumatori che hanno scelto il gas naturale per motivi economici ed ambientali. Adiconsum sta monitorando la situazione, all'indomani di importanti rincari alla colonnina. Il servizio di Buongiorno Regione, Tgr Rai Marche, con intervista a Roberta Mangoni, Adiconsum Marche
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07/10/2021 Piano rifiuti della Provincia di Ascoli Piceno: rilanciare lavoro e qualità del servizio
Oggi l’Ata della provincia di Ascoli Piceno dovrà approvare il piano dei rifiuti, uno strumento fondamentale per la programmazione del servizio di raccolta e smaltimento di rifiuti. La FIt Cisl ritiene importante che finalmente si giunga a questo risultato. A tal proposito, sarà valutato positivamente l’inserimento nel piano delle clausole sociali che prevedono l’applicazione del contratto collettivo di settore del comparto dell’igiene ambientale. Così come l’inserimento della garanzia occupazionale per il personale diretto e indiretto impiegato in tutta la provincia, compresi quindi i lavoratori attualmente lavorano nel sistema degli appalti. In merito alla dotazione impiantistica necessaria ai fabbisogni del territorio, la Fit Cisl ribadisce la propria posizione, che è la stessa espressa nel corso degli anni, e cioè che le aziende del territorio concorrano insieme alla realizzazione e gestione degli impianti per il trattamento dei rifiuti, che abbiano le caratteristiche di massima sicurezza per i cittadini nel quale questo verrà ubicato, e che sia dotato delle migliori tecnologie utili alla trasformazione e recupero dei rifiuti. Altre scelte che ingenererebbero “diseconomie” sarebbero tutte scaricate in termini di costi sulle famiglie e sui cittadini in generale, che in questo momento vivono un momento di difficoltà economica, anche per i recenti aumenti delle tariffe energetiche. «Il nostro auspicio – dichiarano Claudio Giuliani e Roberto Ascani della Fit Cisl Marche - è che le amministrazioni approvino il piano con la più ampia maggioranza possibile».
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04/10/2021 Bando buoni spesa: la Cisl di Fano contraria alla presentazione delle domande solo in formato digitale
In questi giorni è stato pubblicato il bando per l’erogazione dei buoni spesa a seguito delle misure disposte dal governo nazionale per sostenere le famiglie in questo periodo di emergenza Covid. Le misure significative per i Comuni dell’Ambito Ats 6 permetteranno di dare un significativo sostegno alle famiglie e alle persone in difficoltà economica a seguito della crisi determinata dal Covid.   Registriamo purtroppo che la presentazione della richiesta del contributo avviene esclusivamente tramite Spid o Cie o Carta dei servizi. Così si mettono in seria difficoltà le persone che non essendo munite di Spid non riusciranno ad intercettare le risorse Ci sorprende amaramente che per questo bando il Comitato dei sindaci dell’Ats 6, di cui Fano ha la presidenza, ad esclusione del Comune di Terre Roveresche, abbia adottato questa modalità.  Facciamo nuovamente notare ai sindaci di questi Comuni che tale modalità è stata adottata solo per i buoni spesa, mentre per i due recenti bandi (contributo per l’affitto e riduzione per il trasporto pubblico locale) si sono ancora seguiti i canali tradizionali.  «La Cisl ritiene che il processo di innovazione digitale vada perseguito e diffuso con gradualità, mettendo tutte le persone nelle condizioni di accedere ai bandi, altrimenti Spid e digitalizzazione creano solo disuguaglianze e maggiore disparità sociale - dichiara Giovanni Giovanelli, Responsabile della Cisl di Fano -. Già nel precedente bando per le case popolari avevamo chiesto al Comune di Fano di avviare un processo di convenzionamento con le organizzazioni sindacali per facilitare la presentazione delle domande, funzione che peraltro viene esercitata per molte altre tipologie di prestazioni sociali ed assistenziali, addirittura anche senza convenzionamento». Chiediamo pertanto ai sindaci dell’Ats 6 che hanno adottato questo meccanismo di provvedere urgentemente alla modifica del bando, prevedendo la presentazione della domanda anche tramite piattaforma web o modulo cartaceo.    
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04/10/2021 #BASTAMORTISULLAVORO Manifestazione nazionale degli edili
Sabato 13 novembre a Roma in piazza SS. Apostoli  a partire dalle ore 9.30 manifestazione nazionale  indetta da Cgil Cisl Uil e i sindacati delle costruzioni  per dire #BASTAMORTISULLAVORO. 
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04/10/2021 La CISL aderisce alla Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità 2021
La Cisl aderisce  alla “Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità 2021” che si svolgerà domenica 10 ottobre 2021. La  Marcia PerugiAssisi,  che quest' anno  compie 60 anni, da sempre è  sostenuta dalla Cisl perché incarna i valori che sono alla base dell'impegno sindacale cislino: solidarietà, rispetto della persona, pace, integrazione fra i popoli contrasto ad ogni forma di violenza.  La Marcia partirà dai Giardini del Frontone di Perugia alle ore 9.00 e si concluderà alle ore 15.00 davanti alla Rocca Maggiore di Assisi per un percorso di 24 Km.
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04/10/2021 Oltre cento delegati RSU sanità e pubblico impiego CISL FP Marche ad Assisi per il rilancio della contrattazione e partecipazione sindacale
Oltre cento delegati Rsu Fp Cisl Marche, in rappresentanza dei comparti pubblici Sanità, Autonomie Locali,  Enti Pubblici non Economici, hanno partecipato lunedì 4 ottobre, presso la Domus Pacis di Assisi alla prima di una serie di otto giornate formative e di studio in vista del Rinnovo delle Rsu previste  per l'aprile del 2022. Il percorso formativo curato dai Professori Carmine Russo, Gabriele Olini e Giorgio Bozzeda porterà le Rsu Cisl Fp marchigiane insieme alle Rsu della Cisl Fp Umbria, a confrontarsi sul ruolo della rappresentanza e della contrattazione in un contesto articolato, profondamente modificato dalla emergenza pandemica, che ha visto i lavoratori pubblici, ed i professionisti della sanità in particolare, affrontare le molteplici emergenze sorte in un ambito normativo in continuo divenire su temi importanti quali il  Green Pass, la sicurezza nei luoghi di lavoro, e lo sviluppo dello smart -working. Gli incontri, presieduti da Luca Talevi Responsabile della Cisl Fp Marche, vedranno la presenza ed il contributo di Franco Berardi Segretario Nazionale della Cisl Fp. I momenti  formativi si soffermeranno anche sui contenuti delle piattaforme contrattuali, in fase di discussione a livello nazionale e sull'evoluzione del ruolo della rappresentanza, fondamentali per la valorizzazione delle professionalità del pubblico impiego e per  affrontare le sfide del futuro .
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04/10/2021 Smart working e Green Pass: cosa cambia nel Pubblico Impiego dal 15 ottobre
A partire dal 15 ottobre, tutti i dipendenti del Pubblico Impiego torneranno a lavorare in presenza, con obbligo del Green Pass. I sindacati, però, chiederanno di continuare a ricorrere allo smart working anche dopo la fine dell'emergenza. Il servizio di Ètv Marche con intervista a Luca Talevi, Segretario Generale Cisl Fp Marche
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