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18/01/2021 Steward a bordo e app per prenotare le corse: le soluzioni dei sindacati dei trasporti per garantire un ritorno sereno a scuola
Alla vigilia del ritorno in classe per gli studenti dei licei e degli istituti superiori anche nelle Marche, i sindacati dei trasporti Cgil Filt, Fit Cisl, Uil Trasporti elencano le priorità sulle quali intervenire per garantire efficacia e sicurezza del servizio di trasporto pubblico locale, in modo da ridurre il rischio di contagi a bordo dei mezzi che effettuano il trasporto degli studenti. La ripresa dell’attività scolastica al 50% delle presenze è sostenibile dal sistema regionale dei trasporti pubblici, garantendo comunque la capienza ridotta a bordo dei mezzi. Permangono tuttavia alcune criticità che riguardano le linee più affollate, nonché i capolinea e i terminal principali. Proprio su questi aspetti verterà l’atteso confronto con l’assessore regionale Castelli, durante il quale sarà fondamentale individuare le tratte e gli snodi a maggior rischio di assembramento, e quindi di possibile contagio, per poter intervenire con il dispiegamento di steward: tali figure non si limiterebbero a monitorare la situazione a bordo degli autobus, per evitare l’eccessiva concentrazione di passeggeri, ma agirebbero anche nei capolinea e nei principali snodi di scambio per aiutare gli studenti a raggiungere la propria scuola vigilando affinché non si formino assembramenti. Anche i comuni, come espresso durante l’ultimo consiglio direttivo dell’Anci, avvertono la necessità di incrementare il controllo e la sorveglianza alle fermate di arrivo e partenza, ricorrendo, dove necessario, a risorse per potenziare il personale di vigilanza. Risorse non occasionali ma che devono diventare strutturali per poter garantire il servizio di trasporto non solo nel presente, ma anche nel prossimo futuro. Altro punto qualificante potrebbe essere la realizzazione di una app unica che consenta ai ragazzi di prenotare la propria corsa, in modo tale da poter pianificare ed efficientare il servizio di trasporto e di conoscere in anticipo il numero di utenti e il tasso di capienza a bordo dei mezzi. A questo proposito, bisogna saper guardare con attenzione alle buone pratiche già in atto in alcune realtà marchigiane: occorre metterle a sistema per indirizzarle verso un sistema integrato regionale che possa facilitare il compito di rendere efficiente il servizio di trasporto garantendo, al contempo, la tutela della salute e della sicurezza di passeggeri e autisti. Il trasporto pubblico è sicuro e va rilanciato in ogni modo proprio perché è efficiente ed è stato pensato e realizzato nel rispetto delle normative anti-Covid. Il Resto del Carlino - Ancona del 19/01/2021 Il Resto del Carlino - Ascoli del 19/01/2021 Il Resto del Carlino - Macerata del 19/01/2021
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18/01/2021 Scuola: sindacati favorevoli al ritorno in classe, ma no ai doppi turni
I sindacati della scuola plaudono alla decisione di ripartire con la didattica in presenza nelle scuole superiori. Per prima cosa, però, occorre risolvere il nodo dei trasporti, fermo restando la contrarietà ai doppi turni. «Non sarà possibile ritornare sopra al 50% delle presenze con i doppi turni - avverte Anna Bartolini, Segretaria Generale Cisl Scuola Marche, intervistata dal Tgr Rai Marche -. I doppi turni rappresentano una complessità organizzativa che le scuole non saprebbero come gestire, soprattutto per mancanza di personale ATA».  
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18/01/2021 APM Macerata: grande affermazione della Fit Cisl alle elezioni RSU
Giovedì 14 gennaio si sono svolte le elezioni per il rinnovo della rappresentanza sindacale unitaria (RSU) presso l’azienda APM di Macerata. La Fit Cisl Marche risulta di gran lunga il sindacato più votato, sfiorando il 50% delle preferenze dei votanti e staccando nettamente le sigle Cgil e Faisa. «Il risultato premia con merito il lavoro di una squadra coesa – dichiara Fabrizio Costantini, Segretario Regionale della Fit Cisl - sempre pronta ad ascoltare ogni esigenza del lavoratore, e il cui impegno è sempre stato costante ed integerrimo in ogni situazione abbandonando ogni forma di populismo e demagogia a favore della concretezza e della difesa dei diritti». I lavoratori hanno premiato una sigla alla quale riconoscono pragmaticità e costante vicinanza, più che mai necessaria al giorno d’oggi. «La Cisl è la giusta certezza in un tempo di incertezze – prosegue Costantini -. Ringraziamo i lavoratori per la fiducia che ci hanno accordato. Siamo al fianco dei lavoratori e rinnoveremo il nostro impegno con maggior vigore, consci del successo ricevuto e, ancor più importante, della responsabilità che ciò comporta». Il Resto del Carlino - Macerata del 19/01/2021
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15/01/2021 «La scuola ha bisogno di stabilità»: l'appello dei sindacati per riportare in classe i 77 mila studenti delle scuole superiori nelle Marche
«La scuola ha bisogno di certezze, non di cambiamenti continui». È l'appello dei sindacati della scuola che chiedono risposte immediate, a partire dal piano trasporti, per riportare in classe i 77 mila studenti che frequentano le scuole superiori nelle Marche. Etv Marche ha intervistato Anna Bartolini, Segretaria Generale Cisl Scuola Marche
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13/01/2021 Stop agli sfratti fino al 30 giugno, ma servono soluzioni per il problema casa
Il Decreto Milleproroghe fissa un nuovo stop agli sfratti fino al 30 giugno: una misura di emergenza che non è però la soluzione del problema casa. «La situazione determinata dal Covid sta mettendo molte famiglie in difficoltà economica - dichiara Antonio Angelini, Segretario Generale del Sicet Cisl, il sindacato degli inquilini, intervistato dal Tgr Rai Marche -. Bisogna rilanciare l'ediliza residenziale pubblica, ricorrendo anche alle risorse del Recovery Fund».
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13/01/2021 8 modi per andare in pensione nel 2021
Quando potrò andare in pensione? È questa la domanda che gli esperti del Patronato Inas Cisl  si sentono fare più spesso dalle persone. Hai raggiunto  quota 100? Rientri in opzione donna o puoi andare in  pensione anticipata per lavori usuranti o perchè sei un lavoratore precoce? Puoi accedere all'Ape volontario e ape sociale? Le strade per il pensionamento, negli ultimi anni, si sono moltiplicate, tanto da rendere il percorso per smettere di lavorare decisamente complesso.   Gli esperti Inas Cisl spiegano – con un video tutorial– gli 8 modi di andare in pensione nel 2021.
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11/01/2021 Steat: i risultati del 2020 sono merito di tutti, anche dei dipendenti
Nel corso della conferenza stampa del 5 gennaio scorso, il Presidente e il Direttore di Steat, Fabiano Alessandrini e Pino Rutolini, hanno elencato i grandi successi ottenuti dall’azienda di trasporti nell’anno appena trascorso, Un anno condizionato da una pandemia di dimensioni planetarie che ha reso oltremodo difficoltoso il lavoro di tutto il personale dipendente: i lavoratori di Steat, come tanti altri, hanno dovuto sottostare a regole nuove, a rischi fino ad ora inimmaginabili, con un impegno ed una serietà fuori dal comune. Pensiamo per un attimo agli operatori al pubblico che, minuto dopo minuto, hanno dovuto interfacciarsi con le persone e con i casi più disparati. Al personale amministrativo e tecnico, che da quasi un anno si trova a riorganizzare e riprogrammare turni, servizi e percorrenze ad ogni emanazione di DPCM e Ordinanze Regionali. Senza dimenticare chi, per queste cause, si è trovato in cassa integrazione o, ancora peggio, con contratti a termine non rinnovati. «Potremmo continuare per molto – dichiara Claudio Sosi della Fit Cisl Marche in una lettera rivolta ai dipendenti e alla dirigenza di Steat - elencando sacrifici, difficoltà ed immensa diligenza profusi dai colleghi lavoratori che si sono adeguati e fatti carico di mille problematiche». «Nessuno – prosegue Sosi - mette in dubbio il merito della Direzione con la quale, magari, sarebbe bene interfacciarsi sulla opportunità di alcune scelte, vedi quella di inserire in azienda due nuovi dirigenti e dei relativi costi che inevitabilmente aumenteranno. Ci rincresce però che non sia stato riconosciuto, nel corso della conferenza stampa, il ruolo decisivo ed assoluto dei lavoratori». In ogni impresa, ricorda Sosi, «è la base che sorregge tutto il resto. Una base formata dai lavoratori e dalla loro tenacia. Riconoscere il loro operato con il giusto merito è una questione di logica, di fatti e di stile».
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11/01/2021 Piccola pesca, aumento canoni box del 600%, Fai Cisl Marche: “ E’ inaccettabile, serve una cabina di regia”
 «Consideriamo inaccettabili e molto gravi le notizie in merito all’aumento del 600% dei canoni demaniali marittimi dei box  da parte del Governo che nelle Marche colpisce prevalentemente la piccola pesca, soprattutto nel comune di San Benedetto del Tronto.  - afferma Danilo Santini, Coordinatore Regionale Fai-Pesca e  Segretario Regionale Fai-Cisl Marche  -  Come  sindacato di categoria  manifestiamo tutta la nostra solidarietà alle autorità portuali locali, al Sindaco ed al Comune di San Benedetto, ma soprattutto, ai lavoratori interessati dal provvedimento che si vuole mettere in atto in tempi brevissimi.» «Non esistono solamente le imprese di pesca, fondamentali per l'attività marittima certamente, ma anche i lavoratori in esse imbarcati e che, con il loro contributo quotidiano e spesso anche a rischio della vita causa condizioni precarie, permettono all'economia locale a forte vocazione marittima di sopravvivere. Senza parlare, poi, dell'indotto collegato.  - sottolinea Santini -  Per questo chiediamo  con forza che si aprano al più presto tavoli istituzionali ad ogni livello, con una cabina di regia in capo all'Assessore regionale con delega alla pesca, per una risoluzione della questione in termini sicuramente più compromissori e assolutamente non vessatori e penalizzanti per gli operatori tutti della pesca, ma anche per una tenuta sociale che non si sfilacci pericolosamente e continui ad essere  coesa.»
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05/01/2021 Cgil Cisl Uil: La scuola deve ripartire per tutti al più presto, in presenza e in sicurezza
  Tra qualche giorno riaprirà la scuola ma non per tutti. In uno scenario comunque incerto, con il Governo orientato ad indicare nell’11 gennaio la data della riapertura, pur con il 50% in presenza e il resto in didattica digitale, la Regione Marche ha annunciato la scelta di far continuare la didattica a distanza per gli alunni delle scuole superiori per tutto il mese di gennaio.  Dunque, a pochi giorni dalla riapertura delle scuole, le famiglie, gli alunni e il personale della scuola si trovano di fronte a nuove incertezze, peraltro in uno scenario di forti differenziazioni tra regioni non sempre comprensibili.  «Siamo sempre stati convinti della necessità di riaprire al più presto per tutti la scuola in presenza, purché vengano garantite tutte le necessarie tutele in materia di salute e sicurezza  ma nel contempo vanno affrontati tutti i nodi della questione riapertura perchè a distanza ormai di un anno dall’inizio della pandemia il prezzo pagato dagli alunni delle scuole superiori e dal loro diritto allo studio rischia di essere troppo alto», scrivono le Segreterie Regionali di Cgil, Cisl, Uil Marche e di Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola Marche. Comprendiamo la necessità di una scelta di prudenza di fronte a una situazione sanitaria ancora molto difficile e a un quadro epidemiologico critico con indice Rt nella nostra Regione in rialzo, ma se l’Istituto Superiore di Sanità conferma che le scuole sono luoghi sicuri, allora è necessario innanzitutto verificare tale condizione e come sottolineiamo già da tempo affrontare e risolvere il problema della sicurezza dei trasporti con soluzioni concrete, che tengano conto delle differenti esigenze territoriali.  Nei giorni scorsi si sono svolti gli incontri con i Prefetti per affrontare tutti i nodi aperti, ma occorre un maggior coordinamento regionale per affrontare in maniera organica tutte le criticità, dai trasporti a quella sanitaria.  È necessario però che venga fatta chiarezza sul sistema di rilevazione dei dati e come  chiediamo inoltre, già da tempo,  fornito un report chiaro e comprensibile sui contagi nelle scuole per capire se e quanto la scuola in presenza abbia contribuito alla diffusione del virus.  Occorre poi garantire una corsia preferenziale per la scuola sull’effettuazione dei tamponi e dei tracciamenti e soprattutto garantire procedure uniformi con indicazioni chiare su come gestire i casi di positività nelle scuole in tutto il territorio regionale, così come occorre inserire tempestivamente il personale della scuola nel piano vaccinale nazionale.  Prendendo atto della scelta della Regione, quello che non possiamo più permetterci è di perdere altro tempo ma dobbiamo usare bene quello che abbiamo a disposizione per garantire le risposte più adeguate per poter riaprire la scuola presto, in presenza e in sicurezza per tutti.   Rassegna web: https://www.anconatoday.it/cronaca/scuole-sindacati-riaperture-presenza-sicurezza.html https://www.tmnotizie.com/cgil-cisl-e-uil-marche-la-sucola-deve-ripartire-al-piu-presso-per-tutti-in-presenza-e-in-sicurezza/ https://www.cronacheancona.it/2021/01/05/la-scuola-deve-ripartire-al-piu-presto-ma-in-presenza-e-in-sicurezza/279673/
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24/12/2020 Vigilanza privata senza contratto da 5 anni: sciopero la vigilia di Natale
Risposte immediate e interventi risolutivi, urgenti, dopo 5 lunghi anni di attesa. Questo chiedono i lavoratori e le lavoratrici della vigilanza privata e gli addetti alla sicurezza italiani che il 24 dicembre hanno scioperato per il Contratto Collettivo nazionale. La proclamazione da parte dei sindacati di categoria, Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS, è stata inevitabile dopo l'ultimo infruttuoso incontro con le associazioni datoriali. I lavoratori si sono fermati per tutta la giornata della vigilia di Natale. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Marco Squartini, Segretario Regionale Fisascat Cisl Marche
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23/12/2020 Ripresa dell’anno scolastico, Cgil Cisl Uil: ripartiamo con presenza ridotta per non fermarci più
Cgil, Cisl e Uil delle Marche, insieme alle rispettive categorie della scuola e dei trasporti, hanno incontrato negli ultimi giorni i Prefetti delle Province di Ascoli Piceno, Macerata e Pesaro-Urbino e, nella giornata di oggi, l’assessore regionale Guido Castelli, per definire le modalità di rientro a scuola in piena sicurezza a partire dal 7 gennaio, tenendo conto che la principale preoccupazione riguarda il nodo del trasporto pubblico locale. Nel corso dei confronti convocati dai Prefetti, le organizzazioni sindacali hanno evidenziato forti perplessità in merito all’ipotesi di istituire doppi turni scolastici, con ingressi scaglionati: questa modalità, secondo Cgil, Cisl e Uil, comporterebbe disagi e potenziali rischi per la salute per la carenza di automezzi per il trasporto degli studenti e per il numero insufficiente di personale ATA  tale da garantire il servizio in sicurezza, tenendo conto delle particolari condizioni imposte dai rigorosi protocolli anti-Covid adottati dagli istituti scolastici. Non vanno poi trascurate le criticità legate al pasto del secondo turno e i disagi per le famiglie degli studenti che dovrebbero effettuare il secondo turno, costretti a modificare drasticamente i propri ritmi di vita e lavoro: un problema ancor più sentito nell’entroterra, dove alcuni studenti potrebbero rientrare a casa da scuola solo nel tardo pomeriggio, con ripercussioni sullo studio, sull’attività sportiva e sulla socialità. I sindacati hanno avanzato ai Prefetti, e ribadito all’assessore Castelli, l’ipotesi di avviare l’attività scolastico nel 2021 con il 50% dell’attività in presenza negli istituti superiori, invece del 75% previsto in sede nazionale. I Prefetti hanno mostrato sensibilità rispetto alle misure proposte dai sindacati, con i quali torneranno presto a confrontarsi. Alla Regione è stato richiesto di agire in tal senso, tramite un’ordinanza, se non dovesse intervenire il Governo. Cgil, Cisl e Uil incontreranno nuovamente l’assessore regionale martedì 29 dicembre, mentre il giorno precedente saranno convocati dal Prefetto di Fermo. «Siamo per una ripartenza della scuola che non metta a repentaglio gli sforzi che si stanno facendo per contenere la pandemia – dichiarano i sindacati -. Sarebbe preferibile ricominciare con le presenze al 50% alle scuole superiori per dare continuità all’attività scolastica fino a giugno, tenendo monitorata la curva dei contagi per poter aumentare gradualmente le lezioni in presenza. Partiamo con meno per non doverci fermare più». «Le nostre sono proposte su cui lavoriamo da tempo – concludono Cgil, Cisl e Uil - . Spiace constatare che i problemi vengono affrontati nel merito a sole due settimane dalla ripresa delle lezioni, con tutti i dubbi e le incertezze che attanagliano famiglie e operatori».   Corriere Adriatico - Ancona del 30/12/2020
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22/12/2020 Sanità privata: si va verso lo sciopero nonostante il rinnovo del contratto
Non è ancora chiusa la vertenza della sanità privata nelle Marche: nonostante sia arrivato il tanto atteso rinnovo del contratto, Cgil Cisl e Uil sono pronte a scioperare entro gli inizi di gennaio. Rimangono infatti alcuni nodi irrisolti, come il ritardo nel pagamento dei 1000 euro una tantum che i lavoratori devono ricevere a compensazione dei 14 anni di attesa del rinnovo del contratto, gli orari di lavoro e i tempi di vestizione. Il servizio del Tgr Rai Marche con interviste a Luca Talevi, Segretario Generale Cisl Fp Marche, e Mariella Mazzalupi, Responsabile Sanità Privata Cisl Fp Marche e dipendente a Villa dei Pini di Civitanova Marche.
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14/12/2020 Pfizer: scelte organizzative condivise e percorsi di ricollocazione certi
La notizia della volontà di porre fine all’assegnazione dei contratti di staff leasing presenti in Pfizer rimane difficile da accettare visto il momento storico che l’azienda sta vivendo per la campagna vaccinale COVID 19 ed anche alla luce degli importanti inserimenti occupazionali che l’azienda ha effettuato negli ultimi anni.  La realtà, però, porta la Femca Cisl a prendere atto dell’attuale calo dei volumi e quindi della ricerca di recupero di efficienza e competitività del sito ascolano, avendo ben presente l’importanza della multinazionale nel territorio piceno.  «Gli incontri finora effettuati con la compagine aziendale sono serviti ad approfondire le motivazioni ma anche a cercare di trovare delle strade che tutelino l’occupazione e la tenuta aziendale – dichiara Andrea Migliori della Femca Cisl Marche -. Il tentativo messo in atto è quello di cercare di evitare scelte organizzative non adeguate, come è avvenuto nel 2018 per i cambiamenti relativi all’orario di lavoro quando la nostra contrarietà era stata motivata con proposte organizzative che, a distanza di due anni, si rivelano ancora fondamentali rispetto alle decisioni prese».    Per quanto riguarda i somministrati, Felsa Cisl, insieme alla altre sigle sindacali, ha richiesto un confronto urgente con Pfizer per poi estenderlo anche alle agenzie per il lavoro perché «saranno le agenzie che dovranno gestire i lavoratori che perderanno l’assegnazione, ma che dovranno soprattutto interessarsi di  percorsi mirati di ricollocazione per i prossimi mesi. Su questo vigileremo con attenzione» assicura Maria Teresa Ferretti, Segretaria Generale della Felsa Cisl Marche.  I sindacati di categoria e confederali continueranno ad adottare tutte le strategie ed i percorsi possibili per salvaguardare l’occupazione del territorio.
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11/12/2020 Spettacolo: dal confronto tra sindacati e Regione idee per il rilancio del settore
Il 10 dicembre si è svolto l’incontro tra l’Assessore alla Cultura Latini, l’assessore al Lavoro Aguzzi e le organizzazioni sindacali SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UILCOM e CAM (Consorzio Ars scena Marchigiana). Le Organizzazioni sindacali hanno rappresentato la grave situazione determinata dalla pandemia Covid 19 che ha bloccato tutta l’attività di spettacolo e reso problematica la possibilità di riapertura, nel breve e medio periodo, dei luoghi ad essa deputata. È stata espressa forte preoccupazione per la condizione di incertezza, destinata a permanere per almeno per una parte del 2021.  È stato altresì sottolineato come questa difficile situazione possa diventare un’opportunità per rilanciare questo settore strategico in sofferenza da molti anni. È stato fatto un forte richiamo affinché vengano incentivate buone pratiche di lavoro per tutti gli operatori del comparto ars e tecnici. Perché, attraverso l’equo compenso e la piena aderenza contrattuale, vengano tutelate professionalità, qualità e dignità dei lavoratori, scoraggiando forme di lavoro sommerso, presenti nel lavoro atipico. Per tali ragioni le organizzazioni sindacali hanno individuato tre tematiche sulle quali aprire un confronto proficuo con la maggiore istituzione regionale: 1 Individuare un immediato ristoro economico (integravo ai bonus nazionali) per lavoratrici e lavoratori del settore, ormai senza compensi da febbraio, per non disperdere queste professionalità; rivedere i limiti della piattaforma210 e ampliare le potenzialità del bando “Marche Palcoscenico Aperto” 2 Effettuare una manutenzione della legge regionale n. 11 del 2009 sullo spettacolo, per migliorarne gli effetti sul lavoro, sulla partecipazione e sulle potenzialità di sviluppo dell’occupazione regionale. 3 Realizzare idee forti per le Marche, come quella di creare opportunità di lavoro per l’intero settore mediante una operazione di cura del patrimonio culturale, dei teatri e dei borghi, favorendo la ripresa delle attività artistiche, a partire dai luoghi del cratere del recente sisma. Gli assessori regionali hanno dimostrato attenzione e partecipazione attiva al confronto, sono state date alcune prime risposte importanti (realizzazione dell’Osservatorio dello spettacolo, database delle professioni, valorizzazione delle professionalità locali). Le parti si sono date appuntamento entro l’anno, per affrontare i temi di cui sopra a partire dall’esigenza di trovare soluzioni al ristoro.
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03/12/2020 Sanità privata: accordo con la Regione su posti letto Covid e tariffe
Il comparto della sanità privata ha raggiunto un accordo con la Regione per garantire più di 200 posti letto da destinare ai pazienti Covid, ottenendo anche un aumento delle tariffe convenzionate per i ricoveri nelle cliniche private, aumentate fino a 117 euro. L'accordo prevede inoltre che la Regione garantisca il 90% del budget della convenzione. Il servizio di Buongiorno Regione - Tgr Rai Marche con intervista a Luca Talevi, Segretario Generale Cisl Fp Marche  
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21/11/2020 Trasferimento temporaneo operatori sanitari da Ospedale Urbino a Struttura COVID 19 Civitanova Marche. Sindacati scrivono ai Sindaci del Montefeltro
  LETTERA APERTA AI SINDACI DEL TERRITORIO   Gent.mi Sindaci, la recente decisione dell’ASUR Marche di trasferire, temporaneamente, circa 6 operatori sanitario ed infermieristico dall’Ospedale di Urbino alla struttura sanitaria di Emergenza COVID 19 di Civitanova Marche, mentre da una parte rappresenta un tenue barlume di speranza verso l’attuale non particolare incidenza della pandemia nel territorio di Urbino e del Montefeltro, dall’altra, accentua, ancor di più, le preoccupazioni evidenziate da parte nostra, proprio pochi giorni fa sulla stampa, in risposta all’analogo grido di allarme lanciato dall’Assessore alla Sanità del Comune di Urbino, sullo stato di debolezza e carenza di personale in cui si tiene la struttura urbinate. In sostanza, l’ allarme lanciato da CGIL, CISL Urbino e Montefeltro, unitamente alle categorie della sanità FP CGIL e FP CISL, con il documento del 29 giugno u.s., rivolto proprio agli Stati Generali dei Sindaci convocati dal Sindaco Gambini di Urbino, con cui sollecitavamo la necessità di attivarsi per un intervento di potenziamento dell’ organico sia a livello della dirigenza che del comparto di Medicina d’Urgenza per gestire posti di terapia sub intensiva, è rimasto letteralmente inascoltato. Il potenziamento degli organici doveva marciare di pari passo con la richiesta di finanziamento per dare corso alla delibera che prevedeva l’istituzione della Medicina d’Urgenza all’interno dell’ospedale di Urbino. Tutto questo, non solo avrebbe consentito di rispondere alla necessità dell’utenza ma avrebbe garantito la possibilità di sgravare il pronto soccorso in modo “sistematico e strutturale “. La decisione attuale dell’ASUR, a nostro modo di vedere, non solo non risponde a questi bisogni, atavici e fondamentali per un Ospedale definito di 1^ Fascia, ma aggiunge ulteriori elementi di preoccupazione. Tale decisione, conferma indirettamente, come questo nosocomio, resta nella concezione della Dirigenza Sanitaria Regionale una struttura di rincalzo per le necessità emergenziali (vedi il trasferimento di malati Covid da altre realtà territoriali sia nella prima che seconda ondata), ma non meritevole di interventi e finanziamenti strutturali per efficientare e rendere l’unica realtà sanitaria pubblica di questo livello, effettivamente in grado di rispondere ai bisogni di un territorio vasto e orograficamente critico come il Montefeltro. Per queste ragioni, lanciamo una sollecitazione ai Sindaci di tutto il territorio montano e delle Aree interne ad attivarsi verso ASUR e il nuovo Assessore alla Sanità Regionale, Saltamartini, per far si che le delibere di rafforzamento dell’ospedale e della sanità di Urbino vengano finalmente rispettate ed adeguatamente finanziate e che si rafforzi la capacità di risposta della sanità pubblica nel territorio di Urbino e Montefeltro. La salute dei cittadini e la professionalità degli operatori sanitari, ad ogni livello, non possono essere strumento di parte politica, ma meritano il dovuto rispetto ed attenzione.    CGIL - FP CGIL e CISL - FP CISL Urbino e Montefeltro
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19/11/2020 Quanto ne sai di contraffazione? Compila il questionario
“NO alla contraffazione” è un progetto di tutela dei consumatori realizzato da Adiconsum Marche, Adoc Marche e Federconsumatori Regione Marche, Associazioni dei Consumatori iscritte al CRCU e finanziato con la compartecipazione dalla Camera di Commercio delle Marche, esercitando le competenze relative alla trasparenza commerciale e alla tutela dei consumatori ai sensi della Legge n. 580/96.  “NO alla contraffazione” promuove la diffusione, tramite azioni mirate, di informazioni corrette per permettere ai consumatori di fare scelte maggiormente consapevoli ispirate al rispetto dei diritti delle persone e alla tutela della qualità dei prodotti.   Quanto ne sai di contraffazione? Compila il questionario   Quali sono i principali pericoli della contraffazione per il consumatore? I rischi sulla salute sono il danno causato dalla contraffazione di merci che, ad esempio, utilizzano tinture nocive su tessuti portati a contatto con il corpo. Pericolosi anche i giocattoli fabbricati con materiale infiammabile o l’assunzione di farmaci contraffatti. L’utilizzo di materie prime di bassissima qualità fa si che questi danni possano essere irreversibili. La contraffazione è un fenomeno che sta colpendo diversi settori di attività e comporta la perdita di numerosi posti di lavoro.   Come proteggersi dal fenomeno della contraffazione? Alcuni consigli utili: Evitare di comprare prodotti troppo economici; un prezzo troppo basso può essere invitante ma può nascondere scarsa qualità   Per gli acquisti rivolgersi sempre a venditori autorizzati, che offrono evidenti garanzie sull’origine della merce; diffidare di prodotti generalmente commercializzati attraverso canali ufficiali di vendita che vengono proposti da venditori irregolari   Avvalersi, prima di eseguire acquisti di rilevante valore, della consulenza di persone che abbiano maggiore conoscenza del prodotto   Controllare sempre le etichette dei prodotti acquistati e diffidare di quelli con scritte minuscole o poco chiare o privi delle indicazioni d’origine e del “marchio CE”; le etichette più corrette sono quelle che garantiscono la migliore conoscenza del prodotto: trasparenza del marchio, processo produttivo, luogo di produzione e caratteristiche   Acquistare solo prodotti in confezioni e con imballaggi integri, con il nome del produttore, assicurandosi della loro provenienza e di eventuali marchi di qualità o certificazione   Prestare cautela per le vendite effettuate “porta a porta”: se non si ricevono notizie precise sull’identità e sui recapiti (telefono, domicilio ecc.) del venditore, è possibile che si tratti di prodotti contraffatti   Porre particolare attenzione all’acquisto di prodotti proposti su internet o da programmi televisivi   fonte: https://www.adiconsummarche.it/no-alla-contraffazione/
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10/11/2020 Anziani morti per Covid nella RP di Fabriano, incontro al vertice tra CGIL CISL UIL AV2 ATS 10 e ASP Santa Caterina
Nella mattinata di oggi  Cgil Cisl e Uil di Fabriano, insieme ai rispettivi sindacati dei pensionati, hanno incontrato il Presidente ASP Santa Caterina, il Direttore  Area Vasta 2   ed il Coordinatore dell'Ambito territoriale sociale 10 per fare il punto sulla situazione sanitaria della struttura per anziani ASP Santa Caterina. L'incontro, che si è tenuto nella sede del Comune di Fabriano, è stato richiesto con urgenza dai sindacati confederali territoriali, nei  giorni scorsi,  per fare chiarezza sulla grave  situazione pandemica che ha colpito la Residenza protette Santa Caterina, dove sono deceduti 10 pazienti ma  anche a seguito delle dichiarazioni di alcuni familiari dove denunciavano disidratazione e mal nutrizione dei loro parenti deceduti.  «Sollecitati dalle notizie di stampa e dai cittadini, abbiamo ritenuto  chiedere chiarimenti su quanto è successo,  ed  in particolare anche i percorsi dei protocolli attuati per affrontare questa seconda emergenza Covid. -  hanno precisato in una nota stampa a margine dell'incontro  i sindacati  confederali-  I vertici dell'AV2  ci hanno garantito, a seguito del sopralluogo,  che le  procedure eseguite rispondono ai protocolli anti covid, oltre alla  qualificata azione dei medici Usca, che regolarmente, sia  mattina che pomeriggio, presidiano la struttura. C'è stato inoltre un potenziamento del personale con  tre infermiere/i Asur.»  «Vista la difficile situazione iniziale, causa la diffusione del contagio che ha coinvolto anche il personale di servizio (90% del personale) il  Presidente ASP Santa Caterina, fortemente preoccupato,  ha chiesto nuove unità di personale alla Cooperativa che opera nella struttura, che  attualmente conta nove Oss e cinque Infermiere/i.  -  hanno riportato i rappresentanti sindacali  -  Gli ospiti più gravi sono stati trasferiti nelle strutture ospedaliere, gli altri hanno scelto di mantenerli nella struttura per far sì che l’ ospedale locale continui a dare il proprio servizio sanitario. E' stata comunque, secondo il Presidente della struttura,  mantenuta la comunicazione con le famiglie degli ospiti, nei limiti delle difficoltà affrontate.»  Nella Residenza oggi sono stati effettuati nuovi tamponi « è evidente che a seguito dell'andamento dei risultati  sarà necessaria una riorganizzazione della struttura, separando i positivi da chi avrà superato il contagio e chiaramente servirà più personale sanitario per dare un adeguato servizio infermieristico. - rilanciano Cgil Cisl e Uil di Fabriano, insieme ai rispettivi sindacati dei pensionati - Prendiamo atto di quanto riportato dai verici dell'AV2 e della Residenza ASP Santa Caterina,  rispetto alla correttezza dei   protocolli sanitari e socio sanitari  effettuati, ora  la relazione sarà obbligatoriamente  inviata alle Autorità sanitarie e al Prefetto di Ancona.»    «Vogliamo evidenziare l’intenso lavoro svolto delle/dagli oss  e dalle infermiere/i e medici, dove in una situazione difficile di emergenza si sono e si stanno prodigando senza risparmio di energie per il bene degli ospiti e di tutta la comunità cittadina, dando il massimo del proprio lavoro contemperandolo con la tutela dei loro diritti. - concludono  -  Continueremo a monitorare la situazione, condividendola con tutti gli attori preposti.»
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10/11/2020 Caf Cisl: Percorso di 140 ore Fiscale e tributario. Aperte le iscrizioni per il 2021
Anche per il 2021 il Caf Cisl Marche organizza un corso gratuito per la compilazione del Modello 730 finalizzato all’assunzione di personale.   Chi fosse interessato può iscriversi entro e non oltre il 4 dicembre 2020 compilando la richiesta di adesione e allegando il curriculum  in questo link: https://www.adecco.it/aziende-che-assumono/caf-cisl-marche   Scadenza 4 dicembre 2020
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07/11/2020 Morti sul lavoro, dati in aumento: presidio dei lavoratori in porto per chiedere più sicurezza
Sindacati e Autorità portuale a confronto sulla sicurezza del porto da subito. È un appuntamento a stretto giro (entro il mese di novembre) l’assunzione di impegno presa tra Cgil, Cisl e Uil e Autorità Portuale al termine del presidio dei lavoratori che si è tenuto questa mattina al Varco Repubblica del porto di Ancona. La manifestazione, organizzata dalle organizzazioni sindacali assieme alle categorie FILCAMS/FISASCAT/UILTUCS e FILT/FIT/UILT a seguito della morte sul lavoro della guardia giurata Luca Bongiovanni, è servita per ampliare il discorso sicurezza. Nelle Marche nonostante i mesi del lockdown si sono verificati 38 incidenti mortali tra gennaio e settembre, oltre il 65% in più rispetto al 2019. «Dati che non comprendono quest’ultimo episodio – attaccano i sindacati – per il quale ora si dovranno stabilire eventuali colpe, ma di cui tutti abbiamo responsabilità: perché,  se è pur vero che gli incidenti accadono, è anche più vero sulla sicurezza tutti – istituzioni, imprese, operatori – dimostrano puntualmente di non riuscire a far funzionare al meglio il sistema di norme e comportamenti necessari. Mettendoci così tutti, con una puntualità agghiacciante, di fronte a queste terribili tragedie. Come sindacato confederale stiamo rivendicando da tempo un’azione ben più mirata e incisiva in termini di sicurezza sul lavoro: in particolare in ambito portuale e con una attenzione specifica ai fattori organizzativi ed ai rischi di “interferenza”, che sono quelli rivelatisi più pericolosi». Alla manifestazione ha preso parte anche il presidente dell’Autorità Portuale, Rodolfo Giampieri. I lavoratori hanno espresso cordoglio e vicinanza ai famigliari della vittima.  
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06/11/2020 Infortunio mortale al porto di Ancona, Cgil Cisl Uil: “Mai più morti sul lavoro. Serve coerenza e continuità: al porto e non solo”
Un altro infortunio mortale al porto di Ancona: un altro morto, ancora, che si va ad unire alla lunga lista degli infortuni di questi mesi, di questi anni. A perdere la vita stavolta un lavoratore dell’Istituto di vigilanza operante all’interno del porto di Ancona – Luca Bongiovanni, anconetano di poco più di cinquant’anni -  investito da un mezzo pesante in manovra alla banchina 23. La stessa dove morì -con una drammatica coincidenza di luogo – Luca Rizzeri, nel giugno 2019. Alla famiglia del lavoratore va tutta la nostra solidarietà e compassione.   L’ennesimo morto sul lavoro per il quale si dovranno stabilire eventuali colpe, ma di cui tutti  abbiamo responsabilità: perché, se è pur vero che gli incidenti accadono, è anche più vero sulla sicurezza tutti – istituzioni, imprese, operatori – dimostrano puntualmente di non riuscire a far funzionare al meglio il sistema di norme e comportamenti necessari. Mettendoci così tutti, con una puntualità agghiacciante, di fronte a queste terribili tragedie. Il copione è sempre lo stesso: ad un infortunio grave fanno seguito prese di posizione anche forti, iniziative pubbliche, apertura di tavoli di discussione e, purtroppo, a cui fanno seguito le lacrime di chi piange per il lutto occorso.  Ma poi, passato qualche tempo, si abbassa di nuovo la guardia e ci si dimentica che il meccanismo della sicurezza va sempre oliato e tenuto ben in funzione. Come sindacato confederale stiamo rivendicando da tempo un’azione ben più mirata e incisiva in termini di sicurezza sul lavoro: in particolare in ambito portuale e con una attenzione specifica ai fattori organizzativi ed ai rischi di “interferenza”, che sono quelli rivelatisi più pericolosi. Abbiamo chiesto e ottenuto un tavolo permanente presso la Prefettura e si era riusciti ad avviare – prima della pandemia – anche uno tavolo specifico con l’Autorità Portuale, e su questo ultimo incidente abbiamo già avuto un primo incontro con l’ Autorità Portuale. E’ assolutamente necessario che entrambi acquisiscano maggiore concretezza e capacità di incidere nella realtà del lavoro, specie nello scalo dorico: a cominciare da massicci processi di formazione continua per gli addetti alle varie lavorazioni  e dalla sigla di un Protocollo per la attivazione di un RLS di Sito. Come CGIL, CISL e UIL, insieme alle categorie dei lavoratori interessati, faremo tutto quanto in nostro potere per mettere la parola fine a questi drammi sul lavoro. Per testimoniare tutto questo CGIL CISL UIL – assieme alle categorie FILCAMS/FISASCAT/UILTUCS  e FILT/FIT/UILT – organizzano per sabato 7 novembre, dalle ore 10.00 alle ore 11.00, un presidio   presso il porto di Ancona - Varco Repubblica , con il rispetto di tutte le norme di prevenzione anti-pandemia previste.
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20/10/2020 Covid 19: Cisl Fp Marche preoccupata per l'arrivo della seconda ondata
La seconda ondata del Covid 19 si sta abbattendo sul sistema sanitario regionale, con il personale chiamato di nuovo a fronteggiare l'emergenza: «Siamo molto preoccupati da questa seconda ondata - dichiara al Tgr Rai Marche Luca Talevi, Segretario Generale Cisl Fp Marche -. Serve un potenziamento dei servizi territoriali, come gli infermieri di famiglia. Il rischio è che il personale, già provato e che ancora non ha neanche ricevuto il riconoscimento economico per gli sforzi della prima ondata, si trovi a far fronte a un ulteriore sforzo nelle prossime settimane». Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Luca Talevi, Segretario Generale Cisl Fp Marche, e Laura Cesari, infermiera del Salesi, Azienda Ospedali Riuniti di Ancona
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14/10/2020 “CooperAzioni in rete: lavoro, dignità, diritti”: quattro progetti per la solidarietà internazionale
Iscos Marche Onlus in data 9 Ottobre 2020 ha pubblicato il Bando “CooperAzioni in rete: lavoro, dignità, diritti” con il quale intende partecipare finanziariamente alla realizzazione di progetti di Cooperazione e Solidarietà Internazionale promossi da soggetti del territorio regionale e afferenti alla rete della Cisl delle Marche. Il contributo complessivo disponibile è di € 20.000,00 da destinare a 4 progetti di importo non superiore a € 5.000,00 cadauno. Il Bando invita a presentare proposte per realizzare progetti nei settori socio-sanitario, ambientale, di promozione e tutela dei diritti umani, decent work, educazione formale e informale, formazione professionale e inserimento socio lavorativo, parità di genere, migrazione. Le aree geografiche di intervento sono: Africa, America Latina, Medio Oriente e Balcani. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata per il 9 Novembre 2020. Le domande devono pervenire tramite PEC al seguente indirizzo: amministrazione@pec.iscosmarche.it compilando il formulario reso disponibile on line sul sito di Iscos Marche Onlus. Il bando è pubblicato in allegato.
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06/10/2020 RSA Bricciotti di Mombaroccio: non doveva e non deve finire così
CGIL CISL assieme alle rispettive federazioni dei pensionati e del pubblico impiego, esprimono grande rammarico in merito alla vicenda della RSA di Mombaroccio. Una vicenda che si trascina da anni e che con la volontà dall’ Area Vasta, dell’Asur e della Regione avrebbe dovuto avere un diverso epilogo. Da tempo ribadiamo che il territorio necessita di servizi adeguati al fine di garantire ai cittadini un livello di assistenza adeguato ed in questo caso per quel territorio, per quella comunità e per l’intero sistema sanitario e sociosanitario provinciale, il Bricciotti è parte importante in termini risposte ai bisogni assistenziali. In questi anni abbiamo ribadito la necessità di destinare adeguate risorse affinché la struttura fosse conforme ai necessari standard di sicurezza in quanto la struttura, acquistata negli anni 80 dal servizio sanitario regionale, non è stata mai oggetto di adeguati interventi di manutenzione. Abbiamo invece assistito al passare inesorabile del tempo senza che nulla sia stato fatto ad esclusione del prendere atto che la struttura non è più idonea; non solo, leggiamo oggi che servono ancora indagini più approfondite su tutta la struttura! A tal proposito ci risulta che l’amministrazione comunale di Mombaroccio, nel novembre scorso, aveva fatto eseguire una perizia statica e sismica, (consegnata all’Asur e Area Vasta), nella quale si evidenziano le criticità e gli interventi necessari. Cgil e Cisl chiedono con forza, all’ AV1 e all’Asur, che servizi di natura sanitaria siano garantiti e chiedono di conoscere la destinazione, temporanea, dei 40 posti letto fino ad oggi destinati alla Bricciotti. Chiediamo inoltre che vengano destinate al più presto risorse adeguate per rendere idonea la struttura e riportare nel più breve tempo possibile gli ospiti nella struttura. Abbiamo inoltre la necessità di raccogliere le necessarie garanzie in termini occupazionali rispetto agli infermieri e OSS che prestavano servizio alla Bricciotti oggi temporaneamente trasferiti. Questa vicenda ci ricorda tanto quella del San Benedetto di Pesaro dove colpevolmente la Regione ha abbandonato quella struttura permettendone il suo progressivo ed inesorabile degrado nel cuore della città. Ecco, questo non deve accadere. Speriamo che la nuova Amministrazione regionale sia capace di girare pagina e dare segni concreti di discontinuità con il passato.   Corriere Adriatico - Pesaro del 07/10/2020 Il Resto del Carlino - Pesaro del 07/10/2020
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05/10/2020 Coos Marche: i sindacati ribadiscono il no ai tagli
Si è svolto martedì 29 settembre in videoconferenza l'incontro con il presidente della Cooss Marche e le organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL di comparto. Continua da parte della cooperativa la verifica circa l'applicazione dell'art. 48 valutando anche un intervento legale nei confronti delle amministrazioni inadempienti, tenuto conto che, ad oggi sono solo due i comuni che avrebbero aderito alla richiesta con un modestissimo effetto economico di circa 800 Euro, ulteriore apporto di natura economica è pervenuto attraverso il credito di imposta per ulteriori 9.385 Euro mentre la Regione Marche non ha ancora deliberato il versamento delle risorse per l'impegno nella fase Covid che ammonterebbe a circa 387.000 Euro. Fp Cgil, Cisl Fp, Fisascat Cisl, Uil Fpl, Uiltucs Marche hanno ribadito la richiesta di annullamento della delibera dell'assemblea dei soci, sottolineando inoltre che lo sposamento della decorrenza della delibera da luglio 2020 a settembre, pur andando nella direzione di riduzione dell'impatto economico, non apporta un sostanziale miglioramento rispetto al valore complessivo dei tagli. La Cooperativa si è dichiarata non in grado di avanzare una proposta di accordo, riservandosi di potersi esprimere al riguardo entro il 12 ottobre prossimo. Per le organizzazioni sindacali, è da ritenere deludente e non accettabile lo stato del confronto: la CoossMarche non ha dato disponibilità ad un accordo ed ha proposto l'ennesimo rinvio. I sindacati ritengono opportuno continuare ad intervenire sul sistema delle stazioni appaltanti affinché sia riconosciuto l'adeguamento del tariffario ai nuovi tabellari del CCNL e quanto previsto dall'art. 48; di intervenire nei confronti della Regione Marche affinché sia rispettato l'impegno alla liquidazione delle risorse aggiuntive per la fase Covid; di esigere da parte di CoossMarche il pagamento della tranche del rinnovo contrattuale di Aprile 2020, arretrati compresi. È inoltre doveroso il ritiro della delibera che determini un sensibile miglioramento rispetto ai tagli attualmente previsti ai danni dei lavoratori. Nel perdurare dello stallo del confronto, i sindacati si riservano di mettere in campo ogni utile iniziativa di protesta ed è pertanto proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti di tutti i servizi.
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29/09/2020 Lavoro domestico: dal nuovo contratto aumenti per colf e badanti
Dal 1 ottobre colf e badanti con regolare contratto di lavoro riceveranno un aumento in virtù del nuovo contratto nazionale del lavoro domestico. Sono circa 24 mila i lavoratori regolari nelle Marche, ma nel settore è forte il ricorso al lavoro nero: per combattere il fenomeno, servono misure e incentivi a sostegno delle famiglie. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Nadia Stopponi, Responsabile Servizio Colf Badanti Caf Cisl Marche
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24/09/2020 Centro Provinciale di Istruzione degli Adulti : i sindacati della scuola denunciano la situazione della sede di Ancona
Le federazioni provinciali di Ancona della FLC CGIL, della CISL Scuola e della UIL Scuola Rua denunciano la grave situazione venutasi a determinare negli ultimi mesi nel Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) di Ancona. Il CPIA è una scuola statale che fornisce ad adulti, italiani e stranieri, gli strumenti per completare la propria istruzione di base e quella del livello corrispondente alla scuola secondaria di primo e secondo grado attraverso l’insegnamento dell’italiano e la somministrazione delle conoscenze e competenze di ogni altro livello di studi di tipo pre-universitario. All’interno del CPIA di Ancona sono operanti quattro sedi associate (SA): ad Ancona, a Senigallia, a Jesi e a Fabriano. Le quattro sedi hanno avuto un’utenza quantificabile, nell’anno formativo 2019-20, di 1.600 persone, di cui più di 800 solo ad Ancona. «È particolarmente grave in queste ore la situazione della sede associata di Ancona il cui personale docente e ATA (amministrativi e collaboratori scolastici) è stato estromesso dalla sede di Torrette, ad Ancona, che condivideva con l’Istituto di Istruzione Superiore (IIS) “Volterra–Elia”, vedendosi deprivato, da un giorno all’altro, di locali, attrezzature, arredi e materiali di pertinenza di cui aveva potuto disporre fino a quel momento, trovandosi quindi nell’impossibilità di esercitare il proprio compito istituzionale -  dichiarano Eleonora Fontana (Flc Cgil Ancona), Marina Capomagi (Uil scuola Rua Ancona) e Leonardo Leotta (Cisl scuola Ancona) -. Compito istituzionale che nella fattispecie dal 1° settembre fino al 15 ottobre prossimo si sostanzia nella raccolta delle nuove iscrizioni, che viene preclusa come ogni altra attività d’ufficio, con il conseguente esito di non avere pressoché alcun iscritto alla data di inizio delle attività didattiche. Si tratta di un atto gravissimo, ai limiti dell’interruzione di pubblico servizio, riguardo al quale ci riserviamo di rivolgerci alla magistratura». A fronte di questo inaccettabile abuso, e nonostante le ripetute segnalazioni delle organizzazioni sindacali (tra cui nelle settimane scorse una della RSU del CPIA di Ancona) assordante è il silenzio delle autorità competenti e dunque preposte a vigilare sul corretto funzionamento delle istituzioni scolastiche. Al Comune di Ancona per legge compete l’assegnazione di una sede adeguata al CPIA cittadino, prevista dal lontano 2015, per esigenze oggettive e anteriori alla manifestazione dell’epidemia da Covid 19. Sin dallo scorso anno la mancanza dei locali ha costretto il CPIA ad una soluzione di fortuna: per svolgere le lezioni sono stati utilizzati dei locali messi a disposizione da un centro parrocchiale cittadino. Dopo continui rimpalli l’Amministrazione Comunale ha finalmente individuato in alcuni locali dell’Istituto Comprensivo Ancona Nord di Torrette la sede per il CPIA, che però risulta alla data attuale, ad anno scolastico già iniziato, completamente sguarnita di banchi, sedie, lavagne (sia LIM che tradizionali), collegamento telefonico e ufficio di segreteria. Tantomeno sono stati effettuati, se si escludono i lavori di pulizia ordinaria effettuata dai collaboratori scolastici del CPIA di Ancona, i lavori di pulizia approfondita e straordinaria, se non di risanamento, urgenti con l’emergenza epidemiologica ancora in atto. Le segreterie provinciali dei sindacati FLC CGIL, della CISL Scuola e della UIL Scuola Rua  hanno convocato un presidio pubblico davanti al Comune ad Ancona, il  24 Settembre alle ore 10.30, per riaffermare la propria protesta e sensibilizzare l’opinione pubblica al riguardo.   
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23/09/2020 Smart working: per la Cisl Fp Marche serve un cambio di mentalità
Passata la fase di emergenza Covid 19, il ricorso allo smart working nella pubblica amministrazione nelle Marche è sceso sotto al limite del 50% indicato dal Governo fino al 31 dicembre. Per Luca Talevi, Segretario Generale Cisl Fp Marche, questo "effetto elastico", cioè il ricorso allo smart working solo in situazioni di emergenza, è negativo: serve un approccio nuovo, un cambio di processi e mentalità Il servizio del Tgr Rai Marche
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11/09/2020 Cisl Scuola Marche: «Troppe cattedre ancora precarie»
Scuola al via all'insegna del precariato: esaurite le graduatorie per gran parte della classi di concorso e solo 530 assunzioni di ruolo su 1800 possibili. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista ad Anna Bartolini, Segretaria Generale Cisl Scuola Marche.   
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01/09/2020 Mercatone Uno: chiesto un incontro per sbloccare la vertenza
I sindacati hanno chiesto un incontro con i commissari e con il MISE per capire il futuro di una vertenza che coinvolge oltre 100 lavoratori in tutta la Regione e prolungare gli ammortizzatori sociali, in scadenza a novembre. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Domenico Montillo, Fisascat Cisl Marche
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31/08/2020 Utenze del cratere sismico: pagamenti prorogati al 31 dicembre 2020
Il DL del 14 agosto 2020, n. 104 art. 57 comma 18 lett. a) e b) - (Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia) ha introdotto variazioni alle agevolazioni previste a favore degli utenti coinvolti dagli eventi sismici, il cui modello di attuazione è demandato all'autorità competente (ARERA). Il Decreto prevede una ulteriore proroga fino al 31 dicembre 2020 dei pagamenti delle fatture, a favore delle utenze relative ad immobili situati nei comuni del cratere del sisma (di cui agli allegati 1,2 e 2-bis del decreto legge 189 del 2016). In attesa del regolamento di attuazione è possibile non procedere ai pagamenti delle fatture pervenute.  
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20/08/2020 Ex Jp Industries: i sindacati si oppongono ai licenziamenti collettivi
Fim Fiom e Uilm Ancona hanno ricevuto comunicazione dalla direzione aziendale della Indelfab, ex JP Industries di Fabriano, dell’invio della procedura di mobilità per la totalità dei dipendenti occupati tra Umbria e Marche. Solo nei siti di Fabriano ad oggi sono occupati oltre 300 lavoratori che da tempo si trovano in cassa integrazione a causa della sospensione dell’attività per Covid. Alla luce del nuovo decreto di agosto, la direzione aziendale ha deciso di procedere in maniera unilaterale ai licenziamenti collettivi. Inoltre, ad oggi, non risulta nessun piano concordatario presentato al tribunale di Ancona e pertanto è il liquidatore, Giovanni Porcarelli, che decide in maniera unilaterale la sorte delle quasi 600 famiglie, senza dare spiegazioni su come si intenderà sanare la situazione debitoria accumulata in questi anni, di cui una parte importante proprio nei confronti dei dipendenti stessi. Fim Fiom e Uilm Ancona ribadiscono la totale contrarietà ad ogni tipo d licenziamento, alla luce del fatto che ancora si possono utilizzare ulteriori strumenti di ammortizzatori sociali, e chiederanno immediatamente un tavolo di confronto presso la Regione Marche e al Ministero dello Sviluppo Economico. Lunedi 24 agosto sarà convocata l’assemblea dei lavoratori alle ore 10,00 presso lo stabilimento di Santa Maria. Fim Fiom e Uilm Marche e Umbria comunicano che nella giornata di lunedì 24 agosto alle ore 16,00 nei locali messi a disposizione dal Comune di Fabriano, si terrà un primo tavolo di confronto con l’istituzione inerente alla vertenza Indelfab ex JP Industries. Al tavolo di confronto saranno presenti i Sindaci di Fabriano, Nocera Umbra e Gualdo Tadino, l’assessore della regione Marche Loretta Bravi, l’assessore della regione Umbria Michele Fioroni, e il Sottosegretario al Mise Alessia Morani.
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17/08/2020 Whirlpool Fabriano: cresce la forza lavoro interinale. Il punto della Rsu
Importante commessa per lo stabilimento di Melano: immessi 50 lavoratori interinali per far fronte alle richieste di produzione. Il futuro è però ancora incerto. Il punto della rappresentanza sindacale nel servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Stefano Balestra, Fim Cisl Marche.
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14/08/2020 Calzaturificio Toolk: lettere di licenziamento per 80 lavoratori
Presidio di sindacati e lavoratori davanti alla sede di Monte Urano dopo l'arrivo di 80 lettere di licenziamento. Il servizio del Tgr Rai Marche
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08/08/2020 Contratto scaduto da 14 anni: i lavoratori della sanità privata delle Marche manifestano martedì 11 agosto
Martedi 11 agosto 2020 una folta rappresentanza degli oltre 4000 lavoratori della Sanita Privata Marche protestera' , su iniziativa di Fp Cgil -Fp Cisl- Fpl Uil Marche, davanti alla sede Aris Marche a Porto Potenza Picena ( davanti ex Santo Stefano ) per chiedere ad Aris ed Aiop , le due associazioni datoriali che ostacolano la sottoscrizione definitiva di un contratto atteso da 14 lunghi anni.  Durante l'emergenza Covid la sanita privata ha lottato in prima linea insieme ai colleghi del pubblico dimostrando la loro valenza all'interno del sistema sanitario regionale. E' inaccettabile il protrarsi di una situazione senza precedenti nel panorama contrattuale nazionale. Si chiede pertanto la ratifica della preintesa definita a giugno con le associazioni datoriali. Non si possono chiedere accreditamenti e convenzioni alle regioni senza pagare il dovuto ai lavoratori .  Le associazioni datoriali devono recuperare un sistema delle relazioni sindacali degno di questo nome per riconoscere, non solo a parole, la valenza dei professionisti della Sanita Privata. Fp Cgil- Fp Cisl - Fpl Uil organizzeranno per tutto il mese di agosto iniziative e mobilitazioni coinvolgendo il Governatore Ceriscioli ed i candidati alle Regionali del 20 settembre per farsi parte attiva per la definizione dell'annosa vertenza. Dopo la manifestazione di martedi 11 agosto , qualora non si sblocchi la situazione si terranno iniziative davanti a tutte le Prefetture marchigiane lunedi 24 agosto con  richiesta di incontro ai Prefetti.  Le Segreterie Regionali Fp Cgil - Fp Cisl - Fpl Uil Pintucci/Talevi/ Possanzini
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03/08/2020 TPL: c'è tempo fino al 14 agosto per chiedere il rimborso degli abbonamenti
Prorogato al 14 agosto il termine per inviare la richiesta di rimborso degli abbonamenti non utilizzati causa Covid-19 alle società del trasporto pubblico locale su gomma (Conerobus, Adriabus, Contram e altre). Adiconsum Marche invita l’utenza a presentare la domanda entro tale termine e ricorda di seguire attentamente le indicazioni presenti sui siti delle varie società. Inoltre, Adiconsum Marche fornisce fino al 7 agosto assistenza a chi avesse bisogno di essere seguito nella procedura informatica e nella compilazione della domanda. Vi aspettiamo nei nostri uffici. Per qualsiasi chiarimento non esitate a contattarci al nostro numero, tramite mail o direttamente in chat sul sito www.adiconsum.it
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20/07/2020 Scuola, sovraffollamento in oltre 1.100 classi: «Situazione allarmante»
Oltre 1.100 classi con una media tra i 25 e i 36 alunni. Alla faccia del Covid e del distanziamento, sono questi i numeri della scuola marchigiana secondo l’analisi di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snal Confsal su dati forniti da un Ufficio scolastico regionale parecchio impegnato, a poco più di un mese dall’avvio del nuovo anno scolastico, in rassicurazioni di facciata. «La situazione è davvero preoccupante» tuonano invece le organizzazioni sindacali marchigiane lanciando un segnale  di allarme rispetto alle reali possibilità di rientro a settembre nelle aule scolastiche in condizioni di sicurezza. «Allo stato attuale – spiegano Lilli Gargamelli (Flc Cgil), Anna Bartolini (Cisl Scuola), Claudia Mazzucchelli (Uil Scuola) e Paola Martano (Snals Confsal) - nonostante i reiterati incontri dei tavoli regionali, nonostante i ripetuti ed incalzanti monitoraggi richiesti alle istituzione scolastiche dalla direzione regionale, non è dato ancora sapere quante siano nel dettaglio le situazioni a rischio in ogni scuola, ossia quanti alunni troveranno posto in classe in sicurezza e quanti spazi aggiuntivi saranno necessari. Non risulta sia mai stata condivisa una mappatura dello stato degli edifici scolastici della regione e del reale fabbisogno aggiuntivo di organico docente ed Ata». Dall’analisi dei dati forniti nel mese di maggio dall’Ufficio scolastico regionale emergono situazioni preoccupanti: 189 sezioni di scuola dell’infanzia dovranno accogliere in media dai 26 ai 30 alunni, 188 classi della scuola primaria e 123 della scuola secondaria di primo grado da 25 a 30 alunni, 658 classi della secondaria di secondo grado dai 25 ai 36 alunni, e in molte di queste realtà saranno presenti alunni diversamente abili. «Sembra evidente – proseguono i sindacati - che le risorse ordinarie attribuite per la copertura dei posti del personale non hanno evitato la formazione di classi sovraffollate, che ancor più oggi appaiono inadeguate per affrontare la ripresa dell’anno scolastico con l’emergenza sanitaria in atto. Se non verranno urgentemente prese decisioni coerenti in termini di investimenti per edifici scolastici, trasporti, spazi e organici (avendo ben presente inoltre la situazione dei territori colpiti dal sisma) le misure “fai da te” a costo zero a cui saranno costrette le Istituzioni scolastiche abbandonate a se stesse, rischieranno di essere disomogenee ed inadeguate a garantire il diritto allo studio degli studenti a partire dai più piccoli e dai più fragili. E non potrà certo essere l’ acquisto dei banchi monoposto o la riduzione del tempo scuola o la didattica a distanza, che va considerata come didattica dell’emergenza, la soluzione del problema. La realtà è che in queste condizioni, il ritorno a scuola per tutti gli studenti avverrà nel caos e nell’incertezza e la responsabilità andrà imputata al colpevole ritardo di chi ha il dovere di prendere delle decisioni».  Da mesi le organizzazioni sindacali ribattono sulla necessità di risorse straordinarie per incrementare l’organico docente ed Ata, su un provvedimento specifico sulla scuola. «Purtroppo – concludono - la realtà che appare è quella di un Ministero in grande ritardo “sconnesso” dalla realtà in cui si trovano le istituzioni scolastiche del paese, che ha predisposto linee guida senza un giusto investimento di risorse e senza indicazioni precise, e che sta scaricando tutta la responsabilità sulle autonomie scolastiche, i dirigenti scolastici e sugli Enti Locali. “La scuola si fa a scuola” è questo il messaggio che lanciamo, perché come organizzazioni sindacali vogliamo ribadire che la scuola deve riaprire a settembre in presenza per tutti, ma deve poterlo fare in sicurezza per gli alunni e per i lavoratori. Per questo, al contrario di ciò che fino ad oggi è accaduto, serve un reale ed adeguato coordinamento tra i diversi livelli Istituzionali coinvolti  - Ufficio Scolastico Regionale, Regione Marche, Anci, Upi - che supporti in modo efficace e tempestivo le autonomie scolastiche in tutte le operazioni propedeutiche alla ripresa delle attività. Se non si vuole mettere in ginocchio la scuola marchigiana impoverendola e dequalificandola basta chiacchiere servono fatti. E a meno di un mese dall’inizio della scuola il tempo è scaduto».
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17/07/2020 Gruppo Whirlpool Italia, 17 luglio sciopero di 8 ore. Manifestazione e presidio ad Ancona
Nell’ambito della mobilitazione nazionale Whirlpool, venerdì 17 luglio proclamate 8 ore di sciopero con manifestazione e presidio presso la Prefettura di Ancona a partire dalle ore 9,00 per terminare alle ore 12.00. I sindacati di categoria, Fim-Cisl Fiom-Cgil Uilm-Uil,  chiedono  al Governo un intervento autorevole nei confronti della multinazionale americana, che non sta rispettando quanto stabilito nell’accordo del 25 ottobre 2018. «Le continue decisioni unilaterali dell’azienda, tra cui la delocalizzazione di sedi impiegatizie, la chiusura di stabilimenti, la delocalizzazione di asset strategici, rischiano di impoverire ulteriormente il tessuto industriale italiano con inevitabili ricadute su tutti i territori interessati, tra cui quello di Fabriano, già pesantemente provato dalle varie riorganizzazioni industriali. Dall’incontro del 31 luglio con Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero del Lavoro - precisano e rilanciano i sindacati -  ci aspettiamo un deciso e decisivo cambio di passo delle scelte in capo all’azienda e delle posizioni governative, che mettano al primo posto la centralità dell’Italia nel suo complesso, tenendo anche conto della strategicità del settore dell’elettrodomestico bianco.»   «Lo sciopero di oggi va a sostegno dei lavoratori di tutto il Gruppo Whirlpool dopo un anno e mezzo di incontri sterili. Arrivare infatti alla data del 31 luglio senza avviare una seria e concreta trattativa con il Governo corrisponderà solo all’ennesima inutile perdita di tempo.  - ha dichiarato Alessandra Damiani, Segretaria Nazionale Fim Cisl  -  Serve un’assunzione di responsabilità di tutte le parti affinchè si persegua l’obiettivo della continuità occupazionale, con garanzie di lungo periodo per tutti gli stabilimenti. Non siamo più disponibili a soluzioni che lascino nell’incertezza i lavoratori e le loro famiglie. Tre i principali punti da affrontare con urgenza: Favorire l’attuazione del piano industriale sottoscritto nel 2015 del sito di Carinaro, ad oggi in grande ritardo; impedire che in altri siti del Gruppo subentrino crisi; infine, la posizione unilaterale dell’azienda sulla gestione delle eccedenze tra gli impiegati, non solo non tutela la professionalità ma non aiuta il già difficile clima. Come Fim Cisl continueremo a vigilare, affinché la vertenza non cada nell’oblio. Le lavoratrici e i lavoratori hanno pagato fin qui il prezzo più alto della crisi.»  
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09/07/2020 Aggressioni contro gli autisti degli autobus: i sindacati chiedono l'intervento del Prefetto e l'impiego di steward a bordo
Troppe aggressioni agli autisti dei bus. In questi giorni è accaduto per ben due volte a Falconara Marittima, mentre un altro episodio si è registrato a Montecarotto: in quest'ultimo caso, il dipendente è finito in ospedale. Negli ultimi mesi, i sindacati, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno denunciato il proliferare di episodi di violenza nei confronti degli autisti degli autobus urbani ed extraurbani durante lo svolgimento del lavoro, mentre sono intenti a far rispettare le regole, a partire dall’obbligo di indossare le mascherine durante il tragitto all’interno dei mezzi. «Si tratta di vicende molto gravi – sottolineano i sindacati –. Considerando il persistere del fenomeno, chiediamo l’intervento del Prefetto e la presenza degli steward a bordo dei mezzi così da tutelare i conducenti che svolgono il loro lavoro». L’ordinanza regionale obbliga l’utilizzo della mascherina a bordo degli autobus ma, secondo Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, «la responsabilità non deve cadere sul conducente del mezzo, il cui compito deve essere quello di guidare garantendo l’incolumità dei passeggeri e degli utenti della strada».
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24/06/2020 "Avevo un posto andato in fumo": presentazione a Chiaravalle del libro di Maria Grazie Camilletti sulla storia delle sigaraie della Manifattura tabacchi
“Avevo un posto andato in fumo. Le sigaraie di Chiaravalle raccontano: storie di vita e di lavoro (1940-1980)”, le memorie delle operaie delle Manifattura tabacchi di Chiaravalle, raccolte in un libro da Maria Grazia Camilletti,  saranno presentate giovedì 25 giugno alle ore 19.00 negli spazi all’aperto adiacenti all’Abbazia di S.Maria in Castagnola di Chiaravalle. La presentazione del libro vedrà la presenza dell’ autrice, Mara Grazia Camilletti, di una delle ispiratrice del progetto Maria Rosaria Lucarelli per la FNP CISL di Ancona e della segretaria regionale della CISL Cristiana Ilari. L’iniziativa sarà moderata da Jacopo Falà. Attraverso le testimonianze delle sigaraie, le loro voci e quelle delle loro figlie e nipoti riemerge quel filo teso che ha unito la vita di donne diverse ma con un destino comune di lavoro. Un lavoro che ha lasciato un segno importante anche sulle generazioni successive e sul territorio in un periodo di cambiamento economico e sociale per le Marche, dal primo dopoguerra agli anni Ottanta del Novecento. Le parole delle testimoni ci restituiscono un passato che ci coinvolge emotivamente: in quel “c’era da trottà” o “quante n’ho fatte”, pronunciato nel ricordare gli anni della loro vita in Manifattura, sentiamo la fatica ma anche l’orgoglio del lavoro che emancipa, che dà un posto nel mondo, che salva dalla miseria materiale e  dall’anonimato della reclusione domestica. Questo sentimento di orgoglio, racchiuso nella frase “Mia madre era contenta che io lavorassi, per lei ero una regina “, è quanto mai attuale.   La mostra storico-documentaria “Le sigaraie della Manifattura tabacchi di Chiaravalle” curata dall’Archivio di Stato di Ancona, collegata alla pubblicazione del libro, e appena conclusa, ha avuto un grande successo di pubblico con oltre 800 visitatori in 15 giorni.   L’intero  progetto, promosso dall’ Anteas, è il frutto di un lungo percorso che ha coinvolto il volontariato, la CISL che celebra, anche con quest’iniziativa, il 70° anniversario della sua nascita, l’Archivio di Stato di Ancona, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che ha fornito, assieme ad alcuni privati cittadini, foto storiche della Manifattura Tabacchi, la Regione Marche con il contributo e il patrocinio, e il Comune di Chiaravalle.  
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10/06/2020 Un call video collettivo per la Giornata mondiale del Rifugiato
I Progetti SIPROIMI - Ordinari e Minori - del Comune di Ancona, gestiti con Associazione e Cooperative del territorio, promuovono una call rivolta a cittadini, comunità, artisti, musicisti, associazioni e rifugiati per la realizzazione di un video collettivo, grazie al contributo dell'Associazione "APS Terre", che verrà presentato in streaming in occasione della "Giornata Mondiale del Rifugiato" il 20 Giugno 2020 Tema dei video Il tema è libero ma i gestori dei Progetti SIPROIMI suggeriscono_  “Rifugio: dove amiamo è casa” Saranno accolte tutte le proposte artistiche che sappiano cogliere questo messaggio e tutti i video entreranno a far parte di un racconto corale che possa trasmettere il senso della giornata rielaborato attraverso forme creative, comunicative e spontanee. Come partecipare La call è aperta a tutti, dai 16 anni in su, che possono partecipare inviando video racconti, video musicali, video collage di foto, video di teatro, musica, danza e spettacolo. La partecipazione è gratuita. I video dovranno avere una durata massima di 4 minuti e contenere i titoli di testa e/o coda. Non dovranno contenere al loro interno musiche protette da copyright.: a tal scopo si possono trovare brani musicali senza diritto di autore su diverse piattaforme web. Per iscriversi basta compilare il modulo d'iscrizione che trovate qui http://tiny.cc/ujblpz ed inviare il video realizzato alla email giornatadelrifugiato@gmail.com entro le 24:00 del 14 giugno 2020 Il video sarà visibile sulla piattaforma YouTube all’indirizzo http://tiny.cc/casadimattoni Per ogni informazione potete scrivere a giornatadelrifugiato@gmail.com
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01/06/2020 Patronato INAS CISL Marche ricerca operatore/trice front-line per la sede di Fano (PU)
  L’INAS CISL MARCHE, l’Istituto di Patronato della Cisl Marche, RICERCA un/una operatore/trice di front  line (addetto allo sportello) per la propria sede di Fano (PU) – Rif. Inas01  II/la candidato/a ideale è laureato/a e vive nei territori dove andrà ad operare. La sua formazione è riconducibile preferibilmente alle discipline giuridiche, sociali ed economiche con programma di studi caratterizzato da apprendimenti relativi ai temi soprattutto del diritto previdenziale ma anche del lavoro e sindacale. Sono apprezzate esperienze operative, professionali o di ricerca nelle aree descritte. E ‘necessaria la conoscenza dei principali pacchetti informatici. E’ gradito l’utilizzo ordinario dei social media e una buona conoscenza della lingua inglese, scritta e parlata.  L’impiego previsto è a forte impatto sociale, a contatto diretto e costante con un’utenza portatrice di domande e bisogni di natura assistenziale e previdenziale, cruciali per la propria vita. Per questo, come caratteristiche biografiche e di personalità, immaginiamo di incontrare persone integrate, appassionate e conoscitrici del territorio in cui vivono e in cui andranno ad operare; intraprendenti, con spiccate capacità relazionali tra le quali l’ascolto, la pazienza, il governo dello stress e la resilienza; dotate di curiosità, creatività e progettualità; desiderose di scoprire nuove situazioni su cui misurarsi; caratterizzate da una forte dote di auto-organizzazione nella gestione dei tempi e nel raggiungimento degli obiettivi assegnati. Completa il profilo una buona capacità di lavorare in gruppo e l’esperienza nel mondo dell’associazionismo e/o della cura delle persone. L’assunzione avverrà con contratto part-time a tempo determinato, con possibilità di sviluppo.  L’avviso di selezione si rivolge a candidati ambosessi, ai sensi del D.lgs. n. 198/2006  Per candidarsi compilare entro il 7 giugno 2020 il form all’indirizzo: https://cislmarche.it/ricerca-personale      
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01/06/2020 Corso Ial Marche online ICDL SPECIALISED IT SECURITY 16 e 17 giugno
Il corso, promosso e organizzato da  IAL Marche Srl, è strutturato in due sessioni online per complessive otto ore e terminerà con una sessione di esame a scelta tra quelle in calendario per il conseguimento della certificazione ICDL IT Security (modulo Specialised). Destinatari:  Il corso è rivolto a occupati, disoccupati, inoccupati e liberi professionisti DATE EVENTO: martedì 16 e mercoledì 17 giugno 2020 Orario: 14:30 – 18.30 Sede corsuale: ONLINE tramite piattaforma di videoconferenza Sede sessione d’esami: IAL Marche Srl – Via Dell’Industria, 17/A – Ancona Termine iscrizioni: venerdì 12 giugno 2020 L’iscrizione si intenderà confermata e definitiva solo con l’invio da parte del partecipante del Modulo d'iscrizione e del Modulo Skills Card nuova ECDL,  sotto riportati, compilati e  accompagnati dall’attestazione dell’avvenuto pagamento della quota di partecipazione prevista. Per informazioni: 0712814639 – ivan.carpinteri@ialmarche.it
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23/05/2020 Whirlpool: preoccupazione per il futuro degli stabilimenti marchigiani
Il futuro degli stabilimenti marchigiani della Whirlpool suscita la preoccupazione della Fim Cisl: i sindacati sono stati convocati dall'azienda lunedì prossimo, 25 maggio, per importanti comunicazioni. Il timore è che, dopo la conferma della volontà di chiudere lo stabilimento di Napoli, la multinazionale possa decidere di intervenire con ulteriori riduzioni della sua presenza in Italia.  Negli stabilimenti di Fabriano e Comunanza, già tornati al lavoro dopo la pandemia, il 6 aprile sono scaduti gli ammortizzatori sociali, rinnovati proprio a causa del Covid-19: la nuova scadenza è ora fissata per fine giugno. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Giampiero Santoni, Segretario regionale Fim Cisl Marche.
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16/05/2020 Bando assegno di cura per anziani, ATS 6 . Cisl e Fnp Cisl Fano" Urgente un confronto per un nuovo modello di welfare per gli anziani"
Lunedi  18 maggio esce il Bando per l'assegno di cura per anziani non autosufficenti residenti nei Comuni dell' Ats 6 ( Fano Mondolfo San Costanzo Mondavio Fratterosa Terre Roveresche Pergola San Lorenzo in Campo Monte Porzio) . Si tratta di una misura di sostegno alle famiglie con anziani non autosufficenti. «Auspichiamo di avviare urgentemente un confronto per innovare le politiche a sostegno della non autosufficenza e per un nuovo modello di welfare per gli anziani. Con un pò di rammarico, - sottolineano i Responsabili della  Cisl e della Fnp Cisl   di Fano - cisaremmo aspettati la convocazione per un confronto sui  beneficiari del trattamento economico e  su anziani e welfare.  E' urgente che il Comitato dei Sindaci dell'Ats 6 convochi i tavoli d'ambito previsti dalla normativa. Troppi mesi sono passati senza l'avvio di questo strumento fondamentale di partecipazione e confronto. - concludono -  Le politiche di welfare si fondano sulla partecipazione,  programmazione  e condivisione. Attendiamo e confidiamo fiduciosi  che ci sia questa svolta anche nel territorio dell' Ambito territoriale sociale 6. »
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12/05/2020 Quanto ne sai di contraffazione? Compila il questionario
Ti invitiamo a rispondere a queste domande per verificare le tue conoscenze sulle tematiche della contraffazione. Tale iniziativa rientra nell’ambito del progetto “No alla contraffazione” finanziato dalla Camera di Commercio delle Marche e affidato alle Associazioni dei Consumatori delle Marche Adiconsum, Adoc e Federconsumatori per informare e sensibilizzare le persone sui danni prodotti dalla contraffazione. Il questionario è anonimo.   Caricamento…
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11/05/2020 Aeroporto delle Marche: serve un piano di rilancio per superare la crisi del Covid 19
Aerei a terra e personale in cassa integrazione: l'Aeroporto delle Marche ha bisogno di un piano di rilancio per rilanciare lo scalo, alle prese con la crisi causata dalla pandemia di coronavirus Covid 19. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Roberto Ascani, Segretario generale Fit Cisl Marche
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10/05/2020 Covid 19: servono ammortizzatori dedicati agli 8000 lavoratori stagionali del turismo
Nelle Marche sono quasi 8000 i lavoratori stagionali del turismo che avevano un contratto lo scorso anno, senza contare i lavoratori non regolarizzati. Per loro, tra i più colpiti dall'emergenza coronavirus, servono ammortizzatori dedicati. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Domenico Montillo, Fisascat Cisl Marche.
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02/05/2020 Medici e veterinari denunciano Asur Marche per condotta antisindacale in tema di rinnovo del contratto integrativo
L'Intersindacale Asur dei sanitari, dei medici e dei veterinari delle Marche non ha sottoscritto il nuovo contratto integrativo con Asur Marche e con le Aree Vaste, decidendo invece di procedere davanti al Giudice del Lavoro per condotto antisindacale dell'azienda sanitaria. Le sigle sindacali denunciano la mancata comunicazione dei criteri di calcolo e di suddivisione dei 26,5 milioni di euro di fondi contrattuali previsti. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Gabriele Brandoni, Segretario Generale della Cisl Medici Marche.
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27/04/2020 Covid 19 e rincari dei prezzi al consumo. Adiconsum Marche: "Necessaria attività di contrasto alle speculazioni"
  In questi giorni l'associazione Adiconsum Marche, ha raccolto diverse segnalazioni da parte dei consumatori su rincari ingiustificati che interessano alcuni prodotti maggiormente acquistati dai cittadini durante la spesa, nei piccoli esercizi come presso la grande distribuzione. Ben venga l’iniziativa del Governo di calmierare il costo delle mascherine i cui prezzi erano moltiplicati fino a 10 volte l’importo che avevano le mascherine prima del Covid-19, ma permane un aumento importante e ingiustificato dei prodotti igienizzanti che inizialmente scarseggiavano sugli scaffali.  In queste settimane la nostra Associazione dei Consumatori ha rilevato inoltre una tendenza dei prezzi al rialzo soprattutto riguardo ai beni di prima necessità appartenenti al settore alimentare come pasta, olio, frutta e verdura. Alcuni consumatori hanno riscontrato, soprattutto nei piccoli centri dove c’è poca concorrenza, che non vengono più applicate promozioni ed offerte da parte degli esercenti, facendo così lievitare il costo del carrello. Sulla questione facciamo appello affinché non ci sia uno sfruttamento del momento di grave emergenza per mettere in atto comportamenti speculativi, al fine di ottenere indebiti guadagni a danno di tutti i consumatori. Situazioni come la perdita di lavoro, il ricorso alla cassa integrazione, la mancanza di entrate e altre fonti di reddito hanno ridotto drasticamente il potere di acquisto di molte famiglie che si trovano in difficoltà. Le speculazioni di chi approfitta di questo delicato momento per alzare i prezzi dei beni di prima necessità sono inaccettabili e  vanno sanzionate. Nell’auspicare comportamenti sempre più responsabili, l’Adiconsum  Marche ricorda che sta monitorando la situazione ed invita a segnalare alle nostre sedi operative in tutte le Province eventuali aumenti indiscriminati dei prezzi al consumo, scrivendo al seguente indirizzo: osservatorioprezzi@adiconsummarche.it
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22/04/2020 Coronavirus ed emergenza affitti: i sindacati degli inquilini di Macerata chiedono risorse per far fronte alle esigenze di cittadini, lavoratori e studenti
  L’emergenza sanitaria innescata dal nuovo virus SARS-Cov-2 sta provocando gravissimi effetti economici che si ripercuotono maggiormente sui redditi di moltissime famiglie, in particolar modo di quelle già economicamente più deboli, che si ritrovano a non avere risorse necessarie per fare fronte alle esigenze di prima necessità e di conseguenza agli impegni economici e contrattuali precedentemente assunti.   A parlare sono i Sindacati degli inquilini SUNIA, SICET e UNIAT di Macerata, i quali giudicano positiva la sospensione dell’esecuzione degli sfratti inserita nel decreto “Cura Italia”, ma non abbastanza per affrontare l’urgente vuoto normativo sul tema degli affitti, dove è necessario intervenire con misure efficaci di rapida attuazione per le locazioni ad uso abitativo, per quelle di lavoratori e studenti fuori sede e ad uso commerciale a artigianale. Ciò per evitare un massiccio ricorso al contenzioso ed evitare numerosi sfratti.   «I comuni non hanno risorse adeguate per intervenire e mezzi preposti a farlo - dichiarano i responsabili dei sinfacati inquilini di Macerata Chiarastella, Ripari e Ulisse -. Si sollecita la Regione affinché preveda l’istituzione di un Fondo Straordinario per l’emergenza COVID-19 per il sostegno affitto abitativo e commerciale, accelerando e semplificando al massimo le procedure di accesso. Dovranno essere adottati degli specifici strumenti di rapido intervento e dalla assoluta e imprescindibile priorità rappresentata dalle famiglie che per effetto dell’epidemia hanno subito riduzioni di reddito, o che non hanno potuto utilizzare l’immobile per i mesi relativi all’isolamento da emergenza, come studenti, insegnanti, lavoratori fuori sede, ovvero gestori di attività di cui sia stata deliberata l’ordinanza di chiusura».     I Sindacati inquilini sostengono l’appello del Sindaco di Macerata e chiedono che venga esteso a tutti i comuni della provincia, in quanto condividono il necessario appello ai proprietari a rinegoziare i contratti e i canoni per un periodo transitorio definito, in attesa di adeguati incentivi fiscali.   Riguardo alle locazioni studentesche, in quei Comuni con sedi universitarie, in attesa che venga prevista una normativa specifica temporanea, si chiede ai proprietari di valutare la riduzione del canone e/o consentire agli studenti con contratti abitativi transitori di lasciare la sistemazione oggetto del contratto in corso in tempi brevi e inferiori ai termini di recesso indicati nel contratto e senza incorrere in penali.   Buon esempio dovrebbe essere dato dal sistema pubblico: «Chiediamo alla Regione di intervenire affinché l’Erdis sospenda le rette dei collegi universitari» concludono Chiarastella, Ripari e Ulisse.          
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17/04/2020 Coronavirus: Cisl e Cgil chiedono ad Area Vasta 1 di ritirare la comunicazione ai dipendenti sul codice di comportamento
  Cisl e Cgil di Pesaro - Urbino, insieme a Cisl Fp e Fp Cgil, chiedono alla Direzione di Area Vasta 1 di ritirare la comunicazione inviata il 16 aprile ai dipendenti in merito al codice di comportamento. «È con stupore che prendiamo visione della comunicazione dell'Area Vasta 1 con la quale si ricorda ai dipendenti che possono essere sanzionati con provvedimenti disciplinari in ragione della “circolazione sui social media di enunciazioni, prese di posizione e commenti nei confronti di quest’Azienda da parte di dipendenti di ASUR Marche, in merito al particolare periodo che stiamo vivendo” - scrivono i sindacati -. A tal proposito l’azienda, con la comunicazione in oggetto, richiama i dipendenti al rispetto dell’art. 3 del Codice di Comportamento Aziendale che recita: “Il dipendente non usa a fini privati le informazioni di cui dispone per ragioni d’ufficio, evita situazioni e comportamenti che possono ostacolare il corretto adempimento dei compiti o nuocere agli interessi o all’immagine dell’azienda. Prerogative e poteri pubblici sono esercitate unicamente per le finalità di interesse generale e per le quali sono stati conferiti”».   Ovviamente la tempistica con la quale viene ricordato l’applicazione del codice di comportamento «oltre apparire fuori luogo, appare a noi e ai tanti dipendenti dell’Area Vasta come letteralmente offensiva nei confronti di quelle persone che non solo sono stati definiti fino a ieri come “eroi”, ma che sono stati pubblicamente e più volte ringraziati dallo stesso Direttore dell’Area Vasta 1 e dal Presidente della Regione per l’abnegazione dimostrata sul lavoro, per l’eccezionale impegno dimostrato in ogni fase del “particolare periodo” che tutti e soprattutto loro hanno affrontato, anche e soprattutto malgrado le criticità organizzative da attribuire quelle si esclusivamente alla direzione dell’Azienda».   Circolare dunque “fuori luogo” nella tempistica e nel merito, «soprattutto perché non circostanziata e vagamente “censuratoria” - continuano i sindacati -. Ovviamente cogliamo l’occasione per ricordare alla direzione dell’Area Vasta 1 che di certo la stessa ha il pieno diritto di procedere con contestazioni disciplinari, anzi la invitiamo a procedere in tal senso se ritiene opportuno farlo, nella consapevolezza però che come organizzazioni sindacali tuteleremo i dipendenti impugnando ogni provvedimento disciplinare adottato di fronte all’autorità giudiziaria».   «Invitiamo l’Area Vasta 1 - concludono Cisl e Cgil di Pesaro e Urbino - a ritirare quella comunicazione, nel tentativo di  recuperare almeno in parte agli occhi dei propri dipendenti quell’autorevolezza che una pubblica amministrazione dovrebbe dimostrare di avere, tanto più in momenti di estrema difficoltà come quelli che abbiamo attraversato. C’è ancora tempo per rimediare a questa “caduta di stile”».    
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17/04/2020 Pulizie delle strutture sanitarie: i "working class hero" ai tempi del Covid 19
In questi giorni di emergenza sanitaria, tempi di eccezionali preoccupazioni e paure, molti lavoratori vengono definiti “eroi” per lo straordinario impegno che viene loro richiesto e fra di essi molto spesso non vengono citati le lavoratrici ed i lavoratori degli appalti delle pulizie delle strutture sanitarie. «Un settore che oggi ancor più di ieri dimostra quanto sia essenziale e strutturale per il buon andamento del servizio pubblico, ma che il Pubblico relega al mondo degli appalti» scrivono le Segreterie regionali di Filcams, Fisascat e Uiltucs. Part-time involontario, retribuzioni di 7 euro lordi l’ora, ultimo rinnovo del CCNL nel 2011 e ultimo incremento di retribuzione nel 2013, condannati al girone dantesco dei “dannati degli appalti”, queste le condizioni in cui si trovano le lavoratrici ed i lavoratori del settore che oggi sono chiamati a rispondere ad un servizio assolutamente necessario al contenimento della diffusione della pandemia. In questo periodo i turni di lavoro sono maggiormente faticosi ed impegnativi, sia in termini fisici che psicologici. Lavorano con la costante preoccupazione di essere esposti al virus ed una volta rientrati a casa con la preoccupazione di infettare i propri figli e le proprie famiglie. Nonostante ciò fra le lavoratrici è forte il senso di responsabilità ed attaccamento, pari a quello del personale sanitario ma loro condizione di lavoratori esternalizzati non gli garantisce parità di trattamento con i lavoratori diretti, sia in termini di tutele che in termini contrattuali. La richiesta come Filcams, Fisascat e Uiltucs è che gli Ospedali e le aziende siano messe in condizione di dotare tutte le lavoratrici ed i lavoratori dei DPI previsti e che adottino tutte le iniziative necessarie a garantire la loro sicurezza attraverso trattamenti omogenei tra dipendenti diretti ed indiretti. Se da una parte chiediamo alla Regione Marche una sempre più ampia diffusione del protocollo degli appalti siglato a gennaio 2019 con Cgil, Cisl e Uil, dall’altra auspichiamo che con il Governo possano aprirsi spazi di confronto per un processo di internalizzazione, come accaduto di recente con gli addetti al servizio di pulizia delle scuole ma che possa, in questo caso, assicurare e garantire i medesimi livelli occupazionali. Lavoratrici e lavoratori che non chiedono un posto nel Pantheon degli eroi ma che rivendicano rispetto, dignità e sicurezza nei luoghi di lavoro.  
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14/04/2020 Emergenza Covid19 Direttore AV3 regola i rapporti tra dipendenti e media.Cgil Cisl Uil Macerata:" Disposizione incostituzionale, è un attacco alla libertà" 
  «Restiamo molto stupiti dalla comunicazione del Direttore dell'Area Vasta 3,  dott. Alessandro Maccioni, fatta a tutti i dipendenti in merito ai "rapporti con gli organi di informazione"» affermano i Responsabili di CGIL CISL UIL di Macerata insieme ai  Segretari Regionali di categoria  FPCGIL CISLFP  UILFPL di Macerata  «Il  10 aprile  scorso, tutti i dipendenti dell'Area Vasta 3, hanno ricevuto dal Direttore Generale una comunicazione  che riportava testualmente le seguenti indicazioni:   "il rilascio di interviste agli organi di stampa...  devono essere preventivamente comunicati alla Direzione tramite breve illustrazione sintetica per la opportuna validazione ed eventuale inserimento di un intervento del Direttore".   - denuinciano  i sindacati - Si tratta di un attacco non accettabile alla libertà costituzionali di comunicazione e di stampa, "imposte" in un momento in cui, oltre che di senso di responsabilità, vi è estrema necessità di trasparenza e di sentire la voce dei lavoratori che quotidianamente affrontano il dramma dell'emergenza Covid.» «A parole, che non costano nulla, i professionisti della Sanità vengono riconosciuti come "eroi", poi nei fatti viene precluso loro di parlare e raccontare le loro esperienze. -continuano   CGIL CISL UIL di e FPCGIL CISLFP  UILFPL  di Macerata  -  Invitiamo il Direttore non solo a revocare la disposizione ma ad invitare i lavoratori a raccontare esperienze e problematiche perché solo insieme e con il confronto si può uscire dal dramma dell'emergenza Covid e non provando a far tacere chi quotidianamente rischia la vita nei reparti.»   «Non è censurando che si ben amministra; non sono i pigli autoritari e l’esercizio muscolare del potere a dare autorevolezza alle scelte di chi guida importanti strutture pubbliche. - concludono - In assenza di modifiche alle richiamate disposizioni segnaleremo il provvedimento alle autorità competenti a tutela dei lavoratori e delle libertà sancite dalla nostra Costituzione.»
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03/04/2020 Coronavirus, difficoltà all'Ospedale di Urbino: «Manca il personale. Trattare gli arrivi in Pronto Soccorso come potenziali Covid»
«Già prima dell'emergenza, all'Ospedale di Urbino mancavano 50 infermieri e 20 OSS. Ora, tra quarantene e positività al Covid, la carenza di organico è ancora più grave». È quanto dichiara al Tgr Rai Marche Alessandro Contadini della Cisl Fp Marche, che insieme alla Fp Cgil chiede di individuare una struttura dedicata ai pazienti non affetti da Coronavirus per ridurre il pericolo di contagio. A preoccupare è infatti la natura "mista" dell'ospedale urbinate: «Gli arrivi in Pronto Soccorso vanno trattati come potenziali positivi» conclude Contadini.
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23/03/2020 Coronavirus: la testimonianza degli operatori sanitari. Paola TIcani (Cisl Fp): «Vicinanza dei cittadini ci rincuora. Restiamo a casa»
L'emergenza Coronavirus è una sfida per tutti gli operatori sanitari: non solo sotto l'aspetto operativo, ma anche sotto quello emotivo. «I pazienti vedono solo i nostri occhi, a volte anche appannati dietro gli occhiali che indossiamo per proteggerci. Ci guardano con occhi disperati e noi non possiamo neanche regalare loro un sorriso. Solo una stretta di mano, che arriva però al cuore». È la testimonianza rilasciata al Tgr Marche da Paola Ticani, Segretaria regionale della Cisl Fp e infermiera in servizio presso l'ospedale di Camerino, adibito in questi giorni alla cura dei pazienti affetti dal Covid 19. «Sapere che i pazienti sono soli, senza i loro cari, e che ci siamo solo noi che riusciamo con difficoltà a comunicare, è devastante per il nostro modo di lavorare - prosegue Ticani -. Abbiamo avvertito tanta vicinanza da parte dei cittadini. L'unica cosa che ci viene da dire è: vi preghiamo, restiamo in casa».  
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23/03/2020 Coronavirus. Luca Talevi (Cisl Fp): «Tamponi a tutti gli operatori sanitari per evitare il collasso»
«Senza l'adeguata tutela degli operatori, il sistema marchigiano rischia il collasso». Lo dichiara Luca Talevi, Segretario generale della Cisl Fp Marche, intervistato dal Tgr Marche. I sindacati continuano a chiedere non solo protezioni dal Coronavirus, ma anche il monitoraggio, tramite tamponi, di tutti gli operatori sanitari della regione, per scongiurare il pericolo di nuovi contagi in ambito ospedaliero.
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23/03/2020 Terremoto: prorogata al 18 maggio la presentazione del modulo per il contributo di autonoma sistemazione
A causa dell'emergenza Coronavirus, la Protezione Civile Nazionale ha emesso un'ordinanza con la quale si proroga al 18 maggio la presentazione della modulistica per il CAS, il contributo di autonoma sistemazione riservato a chi, in seguito al sisma del Centro Italia, permane in uno stato di disagio abitativo. In allegato sono disponibili il testo dell'ordinanza e la scheda preparata da Sicet Cisl Marche con la scadenza aggiornata.
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13/03/2020 Coronavirus: come contattare Adiconsum Marche
A fronte dell’emergenza sanitaria legata al diffondersi del Coronavirus comunichiamo che Adiconsum Marche ha deciso di sospendere gli sportelli aperti al pubblico senza appuntamento al fine di evitare assembramenti ed adottare tutte le precauzioni per tutelare la salute dell’utenza.  Riceveremo esclusivamente previo appuntamento valutando l’urgenza della richiesta. Crediamo che sia doveroso richiamare tutti ad un comportamento responsabile in coerenza con le disposizioni ministeriali che prevedono motivi di reale necessità alla base degli spostamenti. Cercheremo comunque di essere presenti e vicini per tutti coloro che hanno necessità di contattarci e per questo garantiremo la massima reperibilità e saremo anche raggiungibili sia telefonicamente che via email, cercando così di rispondere a tutte le richieste di informazione ed assistenza. A  vostra disposizione ai seguenti recapiti   Adiconsum Ancona: Email: ancona@adiconsum.it - Telefono: 071/2832101 lunedì mattina – mercoledì pomeriggio Adiconsum Pesaro: Email: pesaro@adiconsum.it – TTelefono 0721/370104  martedì mattina – giovedì pomeriggio Adiconsum Macerata: Email: macerata@adiconsum.it - Telefono 3888064111 lunedì mattina – giovedì pomeriggio Adiconsum Ascoli Piceno: Email: ascoli@adiconsum.it - Telefono 0736/24951 lunedì mattina - giovedì pomeriggio Adiconsum San Benedetto: Email: sanbenedetto@adiconsum.it -Telefono 0735/581934 martedì pomeriggio – venerdì mattina Adiconsum Fermo: Email: fermo@adiconsum.it -Telefono 0735/581934 martedì pomeriggio – venerdì mattina   Inoltre, proprio per dare un aiuto ai consumatori in questo periodo, Adiconsum ha esteso il servizio di Chat, raggiungibile sulla home page del sito www. adiconsum.it, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 18. La Chat alla quale lavorano, alternandosi, 14 operatori, è GRATUITA.  
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26/02/2020 Tgr Rai Marche 26 02 2020 Coronavirus: cosa fare in caso di cancellazione di viaggi e spettacoli
In seguito al moltiplicarsi di casi di Covid-19 in Italia e in altri paesi europei, si susseguono cancellazioni e slittamenti di viaggi, spettacoli ed altri eventi. Cosa fare e come ottenere un eventuale rimborso? Lo spiega Roberta Mangoni di Adiconsum Marche nel servizio del Tgr Rai Marche
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12/02/2020 Area Vasta 1: non solo strutture ospedaliere ma servizi territoriali
La sanità non può essere concentrata esclusivamente in strutture ospedaliere che devono, in ogni caso, essere distribuite nel territorio, conciliando le difficoltà dei collegamenti e la dispersione demografica con l’appropriatezza per intensità di cura e prestazioni sanitarie  erogate dalle strutture ospedaliere stesse  . Oggi, in alcuni comuni del territorio di competenza del Distretto di Fano, gli anziani raggiungono anche il 32 % della popolazione: è necessario ripensare il sistema salute spostando il baricentro dall’assistenza ospedaliere ai servizi territoriali distrettuali e residenziali.  «Auspichiamo innanzitutto che le case delle salute vengano subito implementate e che siano presenti servizi sanitari per le varie tipologie di casa della salute. - dichiarano Giovanni Giovanelli, responsabile Cisl Fano, e Luciano Rovinelli, Fnp Cisl Fano -. Urge rafforzare i servizi distrettuali per le esigenze sanitarie delle persone anziane. Ad oggi non sappiamo quali servizi distrettuali sono presenti nel territorio di competenza del Distretto di Fano, quante persone usufruiscono dell’Adi e quale sia la diffusione del sistema Adi e di alcuni servizi specialistici quali psichiatria e fisioterapia».   «In Area Vasta 1 si ha la percentuale più bassa (8,6% su mille abitanti) di servizi socio sanitari domiciliari - proseguono i due responsabili Cisl -. Una situazione ancora più drammatica è la risposta sanitaria per i malati di Alzheimer: nel Distretto di Fano è presente un solo centro diurno (realizzato peraltro dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fano) che, tenendo conto  anche della mancata creazione di un secondo centro che doveva essere collocato nel ex ospedale Bartolini di Mondolfo, non può certo rispondere alle necessità del territorio».  La diffusione di centri diurni specializzati, servizi territoriali e la creazione di residenze sanitarie assistenziale per persone con demenze sono una esigenza ineludibile alla quale è necessario dare una riposta in termini di strutture e servizi adeguati. «La Cisl di Fano - concludono - denuncia la grave mancanza di un confronto anche per questo tipo di servizi e chiede pertanto ai responsabili dei servizi territoriali di aprire immediatamente un tavolo di confronto per il potenziamento di tali servizi e strutture».  
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06/02/2020 Quando posso andare in pensione? Chiedilo a Inas Cisl Marche
Pensione senza pensieri grazie al Patronato Inas Cisl Marche!Ti aspettiamo nelle nostre sedi con tanti servizi gratuiti per gli iscritti Cisl
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04/02/2020 Buongiorno Regione Tgr Marche 04 02 2020 Più sedi nell'entroterra: sit in dei Vigili del Fuoco
Il coordinamento sindacale CGIL FNS CISL UIL CONFSAL ha indetto un sit in di protesta per chiedere l'apertura di sedi a Comunanza e Servigliano per garantire tempi di intervento rapidi nell'entroterra ascolano e fermano. Il servizio del Tgr Rai Marche andato in onda in Buongiorno Regione del 4 febbraio 2020
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27/01/2020 Quando posso andare in pensione? Chiedi a Inas Cisl
Il Patronato Inas Cisl è a disposizione per rispondere a tutti i quesiti inerenti la pensione. Per conoscere l'indirizzo della sede Inas più comoda per te, chiama il numero verde 800.249307 o consulta il sito www.inas.it. Per gli iscritti Cisl, i servizi Inas sono gratuiti, compresi verifica dei contributi, riscatti e ricongiunzioni, versamenti volontari, scelta pensionistica, calcolo della pensione.
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25/01/2020 Tgr Marche 25 01 2020 Conad - Auchan: al via i primi licenziamenti
Al via i primi licenziamenti per i lavoratori ex Auchan. Sono 73 gli esuberi nelle Marche. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Selena Soleggiati, Segretaria Generale Fist Cisl Marche
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23/01/2020 Progetto New Vet: una rete internazionale per rafforzare le esperienze di apprendimento basato sul lavoro
Il 21 gennaio 2020, si è tenuta a Roma la Conferenza di lancio del progetto Erasmus+ KA3 “NEW VET - Network fostering the European Work-based learning system for VET providers”.  Il progetto, sostenuto da CISL Nazionale e Confartigianato Nazionale, è stato presentato da alcune imprese della rete IAL, con capofila IAL Marche, in partenariato con importanti reti di Agenzie formative di Francia, Germania, Slovenia e Grecia. Nell’arco dei 24 mesi di realizzazione dell’intervento, l’obiettivo della rete, in una prospettiva di Networking, è di lavorare per rafforzare le modalità e le esperienze dell’apprendimento basato sul lavoro (WBL), attraverso l’implementazione delle riforme nel settore IeFP a livello nazionale ed europeo. Alla fase inziale di Capacity Building tra i partner EU, seguirà pertanto, grazie alle competenze distintive dei formatori e organizzazioni partecipanti, una seconda fase di applicazione, all’interno di ogni contesto di riferimento, di quanto condiviso. Ha partecipato alle attività della giornata, Stefano Mastrovincenzo, Amministratore Unico di IAL Nazionale, in qualità di coordinatore del Networking IAL e ha chiuso i lavori della giornata il Segretario Confederale della CISL Angelo Colombini.  
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23/01/2020 Tgr Marche 22 01 2020: Medici giovani e anziani in corsia
Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Gabriele Brandoni, Segretario Generale Cisl Medici Marche
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15/01/2020 Berloni: si allungano i tempi per trovare una soluzione
Tempi più lunghi per trovare una soluzione al rebus della Berloni: in attesa che si manifestino proposte concrete di interesse da chi intende rilevare l'azienda, i lavoratori rischiano di rimanere senza reddito. A gennaio saranno solo 3 i giorni di produzione e il pericolo è di perdere contratti già stipulati facendo così scemare il valore dell'azienda. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Paolo Ferri, Segretario regionale Filca Cisl Marche
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10/01/2020 Mercatone Uno: sfratto esecutivo per le tre sedi marchigiane
Un nuovo capitolo per la vertenza Mercatone Uno: le tre sedi marchigiane sono sotto sfratto, con la rimozione delle insegne. Un ulteriore segnale di preoccupazione in attesa dell'incontro di febbraio al Ministero con i commissari, che dovrebbero fornire le prime indicazioni sulla cessione delle sedi e sul riassorbimento della forza lavoro. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Domenico Montillo, Fisascat Cisl Marche
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08/01/2020 Corso Operatore Web Marketing: a Fabriano la consegna degli Attestati di qualifica professionale rilasciati da Ial Marche
Saranno consegnati venerdì 10 gennaio, alle ore 15:00, presso la sede CISL di Fabriano Sala Angelo Colonna - Via de Gasperi n. 50, Fabriano (AN) - gli attestati di qualifica professionale del Corso per Operatore Web Marketing, avviato da Ial Marche in collaborazione con il Centro per l’Impiego di Fabriano e volto a favorire l’occupabilità nel territorio. Il corso, avviato a giugno e terminato a ottobre 2019 e della durata di 400 ore, di cui 120 in Stage, mirava a formare la figura professionale di operatore Web Marketing, in grado di utilizzare un insieme di strumenti applicati ad una strategia per far crescere, promuovere e migliorare gli obiettivi di business di un'azienda, primo tra tutti la vendita dei propri prodotti e/o servizi. Tramite il Web, l'Operatore, individuando su quali canali investire tempo e risorse e capendo quali sono le campagne di comunicazione da intraprendere per trasformare i propri utenti in clienti fidelizzati, si occupa di tradurre in azioni di marketing e vendita gli obiettivi strategico/commerciali prefissati dall'azienda, analizzando lo scenario complessivo del mercato di riferimento e scegliendo i canali distributivi/promozionali più adeguati al prodotto e/o servizio. Le attività formative del corso hanno permesso agli allievi di apprendere aspetti professionalizzanti relativi ad una tra le figure più richieste nel mercato del nuovo lavoro ‘digitale’. Alcune delle attività in stage presso le aziende del territorio si sono anche concretizzate in contratti di lavoro per i partecipanti.  
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18/12/2019 Pesaro: accordo di bilancio tra Comune e sindacati per welfare, servizi e sostegno alle fasce più deboli
Il Comune di Pesaro ha siglato un accordo con Cgil Cisl e Uil di Pesaro e con i sindacati dei pensionati Spi Cgil Fnp Cisl e Uil Pensionati sul bilancio preventivo 2020. Risorse per il welfare, i servizi e a sostegno delle fasce più deboli della popolazione al centro del protocollo d'intesa che prevede lo stanziamento, da parte del Comune, di 250 mila euro per il Fondo anticrisi per sostenere le famiglie a basso reddito e in condizione di disagio socio-economico. Altri 250 mila euro saranno stanziati, in base a futuri accordi con Marche Multiservizi, per le utenze di acqua, luce e gas sempre a sostegno delle fasce più deboli e saranno erogati attraverso un apposito bando, mentre non saranno soggetti ad aumenti la Tari, l'addizionale comunale dell'Irpef e le altre voci di tassazione locale. Il Comune, allo scopo di rendere maggiormente equo l'impatto delle tariffe, con i Servizi Sociali, organizzerà due incontri, entro aprile ed entro settembre al fine di monitorare la situazione dei regolamenti di accesso ai servizi a domanda ivi compresa la compartecipazione al costo da parte dei cittadini. La spesa sociale per i servizi educativi verrà implementata sia in virtù del fatto che vengono ridotte le tariffe, sia per proprio per un aumento delle risorse messe a disposizione proprio del servizio. Per ciò che concerne gli investimenti, la cui importanza è cruciale essendo questi il principale volano occupazionale, il piano triennale di opere pubbliche predisposto dall'Amministrazione comunale, pari a complessivi 6,3 milioni di euro nel triennio. Le parti hanno poi condiviso la necessità di aggiornare l'accordo del dicembre 2015 al fine di garantire al momento della predisposizione delle gare, le clausole sociali, la sicurezza sui luoghi di lavoro, il rispetto dell’applicazione dei CCNL e la legalità. Prosegue la concertazione anche sul tema “Pesaro 2030”, tema questo che può impattare positivamente sulla vita dei cittadini e sullo sviluppo. «È un’idea di confronto territoriale che racchiude le priorità condivise - dichiara Maurizio Andreolini, Responsabile della Cisl di Pesaro -. Abbiamo predisposto elementi legati alla tassazione e politiche sociali, visto il periodo di crisi tutt’altro che superato. Fondamentale la presenza di politiche sociali che vanno verso le fasce più deboli, rendiamo merito all’Amministrazione che ha mantenuto, e non aggravato, la tassazione con fiscalità graduale. Il prossimo passo sarà un protocollo sugli appalti, per evitare situazioni di ribassi troppo alti e garantire il rispetto dell’applicazione dei CCNL e la legalità». «Le richieste dei pensionati sono tante e si sono accumulate, abbiamo sempre dato e non ricevuto - aggiunge Vittorio Calisini, Fnp Cisl Pesaro -. Nelle Marche ci sono 70 mila persone non autosufficienti, per questo vogliamo far sentire la nostra voce»
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18/12/2019 Vincenzo Russo nuovo Presidente nazionale di Iscos Cisl
Vincenzo Russo, già Direttore di Iscos Cisl Marche, è stato eletto ieri Presidente nazionale di Iscos Cisl. Un riconoscimento importante dell'attività svolta in questi anni nel campo della cooperazione internazionale, che ha visto Iscos Marche protagonista di numerosi progetti a sostegno delle popolazioni di paesi come Etiopia, Marocco, Siria e altre nazioni di tutto il mondo, con particolare attenzione allo sviluppo equo e sostenibile, ai diritti e al ruolo delle donne nel mondo del lavoro, ai diritti dell'infanzia, all'istruzione e alla cooperazione tra associazioni sindacali. «Ringrazio l’Iscos e la Cisl per questa sfida che mi offrono - dichiara il neo eletto Presidente -. La radice dell’Iscos è nello statuto della Cisl, che vede “la solidarietà internazionale dei sindacati lavoratori liberi e democratici” come uno strumento per creare condizioni di vita dignitosa per tutti. Per farlo l’Iscos dovrà farsi più piccolo, e mettere al centro della scena le persone con le quali lavoriamo: gli Indios in Amazzonia, le operaie nelle zone franche del Guatemala e dell’Etiopia, le donne in Eritrea, gli abitanti del Salvador, Gli assistenti sociali del Senegal, i migranti in Marocco e in tutti gli altri paesi: l’Albania, il Mozambico, il Perù, la Bosnia, la Bolivia, i paesi europei». «La rete Iscos in Italia è fondamentale per radicarsi nel territorio e creare basi solide - prosegue Russo -. Guardando all’esterno, Iscos può diventare una porta di ingresso nella Cisl di persone motivate, attraverso il servizio civile, tirocinio in Italia e all’estero, il volontariato. Punteremo alle relazioni con altre organizzazioni, dalle piccole realtà sul territorio alle grandi ong internazionali. Per farlo sarà necessario il contributo di tutto lo staff: un gruppo di persone motivate e desiderose di imparare e migliorarsi può mettere in moto meccanismi virtuosi di crescita organizzativa». Russo ha  ricordato come l'emergenza climatica sia «il tema principale ed il più urgente. Colpisce e colpirà in maniera diversa, per l’intreccio con la disuguaglianza fra le persone e i gruppi sociali. Bisogna redistribuire il potere, le risorse, e le leve per farlo sono le tasse, l’istruzione e la sanità, il lavoro dignitoso». Rispetto ai  migranti: «La rotta migratoria del Mediterraneo è la più mortale del mondo. Una politica di visti meno restrittiva permetterebbe di sviluppare la migrazione buona e lo scambio di competenze e ridurre la tratta di esseri umani. La migrazione è comunque un tema mondiale. Il primo continente di migrazione per gli africani è l’Africa stessa. Per Iscos la domanda è come tutelare i lavoratori migranti». «Come Iscos - ha concluso Russo - dobbiamo lavorare sulle filiere di produzione globali, che legano lavoratori e consumatori di tutti i paesi, attraverso gli oggetti della nostra vita quotidiana: vestiti, farmaci, tecnologia, intrattenimento, in un'ottica di giustizia comune, di gruppo sociale che include e difende i diritti dei più deboli. È una situazione complessa, che noi vogliamo affrontare come esploratori: con essenzialità, flessibilità, curiosità e voglia di scoprire strade nuove».  
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17/12/2019 Ial Marche tra i donatori di un pulmino per i diversamente abili di Ancona
Ial Marche ha partecipato mercoledì 11 dicembre alla cerimonia di consegna di un pulmino destinato al trasporto dei diversamente abili donato all'associazione La Carovana Onlus dalle aziende e dagli enti che hanno aderito alla raccolta fondi lanciata dal Progetto Mobilità Garantita in collaborazione con l'assessorato alle politiche sociali del Comune di Ancona. «Una gran gioia - ha dichiarato Valentino Parlato, Amministratore Unico di Ial Marche -. Dopo le fioriere costruite dai ragazzi di Anolf che hanno frequentato i nostri corsi e che abbelliscono il Piano, continuiamo il cammino lento ma convinto per “donare” alla comunità il nostro piccolo contributo».  
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16/12/2019 Assemblea regionale degli operatori Inas Cisl Marche: Paolo Appolloni nuovo Responsabile regionale del patronato
Si è svolta venerdì 13 dicembre a Recanati l'assemblea regionale degli operatori del patronato Inas Cisl Marche alla presenza del Presidente nazionale Inas Cisl Gigi Petteni. Nell'occasione, oltre al report dell'attività annuale del patronato e all'analisi delle novità che riguardano il mondo della previdenza, si è celebrato il passaggio di consegne alla guida dell'Inas regionale tra Fabrizio Valentini e Paolo Appolloni.
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06/12/2019 Telelavoro ancora insufficiente nelle Marche. Talevi (Cisl Fp): «Riguarda solo lo 0,5% dei dipendenti pubblici»
«Il telelavoro riguarda solo lo 0,5% degli oltre 36 mila dipendenti pubblici nelle Marche: un numero inadeguato e insufficiente». È quanto dichiara Luca Talevi, Segretario generale della Cisl Fp Marche, ai microfoni del Tgr Rai Marche.
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04/12/2019 Alternanza scuola – lavoro : attivati due contratti alla IGuzzini
Attivati i primi due contratti di Apprendistato di Primo Livello presso la IGuzzini Illuminazione di Recanati (MC) per due ragazzi allievi del percorso di formazione per il conseguimento della qualifica professionale per Operatore Meccanico – Addetto alle macchine/impianti. Una tipologia di  contratto  che permette di proseguire il percorso scolastico e di acquisire un titolo di studio tecnico in contemporanea all’attività lavorativa.  I contratti arrivano a seguito del periodo di alternanza scuola lavoro previsto nel progetto sperimentale IeFP per Operatore meccanico, organizzato da IAL Marche,  grazie alla  collaborazione fra mondo della formazione professionale e mondo aziendale. Una collaborazione  che ha portato l’azienda marchigiana, IGuzzini,  ad  essere fra le aziende finaliste, a livello nazionale, del Premio Eccellenza Duale – categoria Alternanza Scuola-Lavoro. Al Premio sono stati candidati 53 progetti di formazione che hanno coinvolto più di 1000 studenti in 14 regioni italiane. Il concorso, indetto a livello nazionale da Camera di Commercio Italo-Germanica, Ministero dell’ Istruzione e della Ricerca tedesco (BMBF) e German Office for international Cooperation in Vocational Education and Training (GOVET), si proponeva di valorizzare le aziende che, attraverso la cooperazione con le agenzie formative, si differenziano per l’impegno nella realizzazione di progetti di formazione innovativi organizzati in sistema duale.  «La collaborazione e l’apertura al mondo IeFP di IGuzzini Illuminazione sta rendendo esemplare la sperimentazione del percorso per Operatore Meccanico – afferma Valentina Petrini, responsabile del progetto Ial Marche -  ed  è evidente che la formazione professionale può rappresentare la risposta, in termini occupazionali, alle aspettative dei giovani e ai fabbisogni tecnici delle aziende.»  «Il progetto, che coinvolge  circa 15 allievi,   rappresenta un’eccellenza  cosiddetta duale  perché facilita un’alleanza fra il mondo della formazione professionale e l’impresa per stabilire metodologie di cooperazione e strumenti di valutazione e monitoraggio innovativi. – spiega Valentina Petrini di Ial Marche - Inoltre l’esperienza  si può considerare pilota per aggiornare le unità di competenza tecniche in relazione ai fabbisogni dal settore manifatturiero marchigiano ed adeguare il profilo dell’Operatore Meccanico all’interno del repertorio regionale. – conclude – Non debbono essere poi trascurate le azioni di motivazione all’apprendimento in risposta alle aspirazioni degli allievi che gratificati divengono testimonial di una tipologia di formazione professionale più attraente.»
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26/11/2019 Ial Marche organizza ad Ancona il Corso ECDL SPECIALISED IT SECURITY. Iscrizioni entro l'11 dicembre
Ial Marche organizza nella sede di Ancona (Via dell'Industria 17) il Corso ECDL IT Security Specialised. Il corso è strutturato in un'unica giornata, per complessive nove ore, e terminerà con un’apposita sessione di esame per il conseguimento della certificazione ECDL IT Security (modulo Specialised). Il corso è rivolto a tutte le figure professionali. DATA EVENTO: lunedì 16 dicembre 2019 Orario: 9.00 – 13.00 / 14.00 – 19.00   Prezzo: € 280,00 (Skills Card ed esame inclusi nel prezzo) – € 240,00 per iscritti CISL   Termine iscrizioni: mercoledì 11 dicembre 2019   L'iscrizione si intenderà confermata e definitiva solo con l'invio da parte del partecipante di entrambi i moduli sotto riportati, accompagnati dall’attestazione dell’avvenuto pagamento della quota di partecipazione prevista.   Per informazioni: 0712814639 – ivan.carpinteri@ialmarche.it
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21/11/2019 Fano - Grosseto: Cisl e Cgil preoccupate dalla presa di posizione del Dg di Confindustria Marche Nord
Comprensibile la dura presa di posizione del Sindaco Gambini rispetto alle dichiarazioni fatte, sabato scorso nell'incontro di Borgo Pace, dal Direttore Generale di Confindustria Marche nord, nonché Vice Presidente regionale di CCIA MARCHE, in merito alla nota vicenda del completamento della importante infrastruttura stradale Fano-Grosseto, invocata a gran voce dai sindaci presenti.    Le dichiarazioni del dirigente confindustriale sono state sorprendenti e per certi aspetti incomprensibili, visto che proprio gli industriali, da tempo lamentano la difficoltà ad operare e promuovere nuovi investimenti nella provincia di Pesaro Urbino a causa del mancato completamento dell'arteria e della carenza di infrastrutture necessarie (trasporti, collegamenti internet veloce, ecc.).    Fa riflettere, ma rimane incomprensibile, la presa di posizione degli industriali pesaresi, ma anche del sistema camerale, che sottolineano la maggiore utilità della Quadrilatero rispetto alla storica superstrada che avrebbe il compito di avvicinare la sponda adriatica a quella tirrenica, notoriamente più attrezzata per i collegamenti internazionali. Sembra quasi un velato disimpegno verso l'entroterra pesarese, nonostante insiste una storica presenza manifatturiera di tutto rispetto (settore mobiliere, gommaplastica, mangimifici, ecc), che pure necessita di un adeguato sistema infrastrutturale per continuare ad operare nel territorio.    CGIL e CISL URBINO esprimono forte preoccupazione per queste dichiarazioni che suonano come un campanello di allarme.    Allo stesso modo, sono altrettanto disarmanti le dichiarazioni di diversi sindaci, che rivendicano con forza un maggiore impegno del governo centrale ad incrementare la dotazione finanziaria della Provincia e degli Enti Comunali per sostenere lo sviluppo dell’entroterra, mentre continuano a difendere identità amministrative infinitesimali, senza tener conto dell'evoluzione del mondo globalizzato che impone di rivedere i costi e assetti per reggere le sfide della sostenibilità sociale e ambientale dello sviluppo.   CGIL e CISL URBINO sono convinti che la strada praticabile per riportare cittadini e lavoro in territori ormai asfittici di popolazione residente resta quella di fare sistema attraverso l’associazionismo o le fusioni dei comuni se si vuole attirare risorse ed investitori.    Promuovere fusioni, o almeno la gestione associata dei servizi comunali, può essere la nuova scommessa per amministratori e cittadini per evitare il rischio che il processo di invecchiamento e spopolamento, unito alla perdita di interesse, consegni buona parte della provincia pesarese ad un oblio ingiustificato con costi sociali sempre più ingenti.
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11/11/2019 Insieme in sicurezza: Cgil e Cisl di Urbino inaugurano una serie di incontri per parlare di truffe agli anziani e ai cittadini
Finti operatori energetici, riscossioni mendaci di bollette, cauzioni fasulle per incidenti di familiari o di persone care, controlli ingannevoli di ogni tipo e trovate fantasiose studiate ad arte, raggiri telefonici. Si registrano sempre più tentativi di truffe ai danni delle persone anziane, e dei cittadini in generale, che in alcuni casi diventano veri e propri furti, accostati a richieste di pagamenti in denaro o talvolta anche in oggetti preziosi. Soltanto nel 2016, secondo quanto emerge dall’indagine nazionale della Cisl, il numero delle truffe e dei raggiri regolarmente denunciati da over 65 è pari a ben 20.064. Un dato in forte crescita negli anni successivi, e nei primi mesi del 2019 i numeri registrati dalle Forze dell’ordine superano quelli del 2018. Un pericolo di importanza centrale specialmente in un territorio in cui l’età media della popolazione cresce, e a questo proposito le cronache dimostrano che la fascia degli anziani è spesso la più esposta a questo genere di microcriminalità. I Dati statistici mostrano infatti una realtà demografica in declino, e le classi di età presenti nelle realtà locali indicano una concentrazione del 26,2% della popolazione nella fascia degli over 65, contro l’11,9% da 0 a 14 anni e il 61,8% tra 15 e 64 anni, con un indice di vecchiaia del 219,8% ed un’età media di 46,7 anni. Cgil e Cisl Urbino, unitamente alle Federazioni dei pensionati SPI e FNP, si sono così posti il problema in maniera concreta e hanno pensato di organizzare degli incontri con i cittadini per approfondire la questione, chiedendo la collaborazione alla Polizia di Stato e al Commissariato di Urbino. Conoscenza e prevenzione sono infatti due delle stelle polari a cui il cittadino consapevole e informato deve poter fare riferimento, ed è anche da qui che passa la sicurezza della popolazione. Per questo, il 13 novembre a Urbino, alle ore 16, avrà luogo il primo incontro dal titolo “Insieme in sicurezza” presso il Centro sociale Il Padiglione situato in Piazza Neruda 8, a cui prenderanno parte rappresentanti della Polizia di Stato, di Federconsumatori e Adiconsum, oltre che di Cgil e Cisl. Si tratterà inoltre del primo di un ciclo di sei appuntamenti, che si svolgeranno successivamente a Urbino, nelle zone periferiche della città e nelle frazioni di Schieti, Canavaccio, Trasanni, Cavallino e Pieve di Cagna. Mentre a partire dal mese di gennaio l’iniziativa sarà poi estesa ad altre località, fino a coinvolgere tutti i comuni dell’area che va dal Montefeltro all’Alto Metauro.
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22/10/2019 TAEG errato, Adiconsum vince il ricorso: il giudice dimezza gli interessi
Dimezzata la pretesa di una società finanziaria nei confronti di un consumatore al quale erano state fornite informazioni non corrette. Con sentenza n° 1787/19 del 22/10/19 del Tribunale di Ancona un associato all’Adiconsum Marche ha visto dimezzare la pretesa avanzata da una società finanziaria che aveva erroneamente indicato il TAEG di un contratto di finanziamento. «Il TAEG è quella percentuale che “dovrebbe” – spesso nella prassi non è così – esprimere il costo effettivo del finanziamento ovvero quanto, in concreto, il consumatore dovrà sborsare negli anni - aggrappandosi a formule matematiche talvolta le finanziarie, pur di far apparire un finanziamento conveniente, indicano percentuali non corrispondenti a realtà imponendo ai consumatori esborsi ben maggiori di quelli pubblicizzati» spiegano i responsabili di Adiconsum .  Nel caso specifico l’associato – assistito dall’Avv. Ezio Gabrielli e dalla dott.ssa Loredana Baldi Responsabile del settore Finanziario di Adiconsum Marche  - in momentanea difficoltà finanziaria, si è visto notificare un decreto ingiuntivo con una pretesa di quasi 12.000,00 euro a fronte di un credito – accertato dal Tribunale – di circa 6.000,00. «Purtroppo, nel periodo di crisi, questi eventi si sono succeduti con certa costanza e la vigilanza rispetto alle condotte delle società finanziarie deve rimanere alta. - si legge nella nota Adiconsum  - Per questo Adiconsum Marche continua ad offrire un qualificato servizio per assistere e tutelare i consumatori che intendono verificare la correttezza degli interessi applicati su buoni postali, mutui, cessioni del quinto dello stipendio, e finanziamenti in genere.»
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21/10/2019 Premiazione concorso di poesia a Recanati e ventennale a Caldarola: i festeggiamenti di Anteas Macerata
Un ventennale  all’insegna dei festeggiamenti, quello dell’ Anteas di Macerata, partiti da Recanati  con la premiazione dei vincitori   della 4^ edizione del concorso biennale di poesia “Città di Recanati”  dal titolo “Infinito: oltre la siepe” - inserita nelle celebrazioni per i 200 anni de “L’Infinito” leopardiano. Ospiti della cerimonia l’Assessore Regione Marche Angelo Sciapichetti, il Sindaco Antonio Bravi con l’Assessore alla Cultura, Turismo, Trasporto Pubblico Rita Soccio, il Presidente del Centro Nazionale Studi Leopardiani Fabio Corvatta, il Segretario Generale Cisl Marche Sauro Rossi e per la Segreteria Regionale Cisl Pensionati Dino Ottaviani.  Presidente della Giuria esaminatrice la prof.ssa Norma Stramucci e il prof. Elio Carfagna.    Al termine dell’intermezzo musicale eseguito al  pianoforte e flauto da Caterina Perna e Alessandra Funari sono stati consegnati i primi premi :  a Luciana Salvucci, per la categoria lingua italiana,  con la poesia “Le braccia del ginepro” e a Diana Brodoloni,  per la categoria  dialetto,  con la poesia ”De tante porte (maru)”. Premio speciale 20 anni di Anteas Macerata a Mario Ruffini con la poesia “Infinito” . Premiate fuori concorso Paola Celli e Angela Catolfi.    Festeggiamenti anche a Caldarola  con i volontari  che  dal 1999 hanno contribuito a realizzare i servizi   Anteas, dal  trasporto anziani al progetto “Antenne Sociali”  per essere vicini ad anziani soli, alla consegna farmaci e agli  infermieri a domicilio,  circoli sociali,  il laboratorio “Bottega della Fiducia”,  interventi di sostegno economico per le attività sportive di bambini bisognosi, e la promozione e organizzazione di gite in giro per l’Italia. Alla presenza del Vice Sindaco di Caldarola Giovanni Ciarlantini e di quello di Treia David Buschittari, dell’Assessore di Macerata Tarcisio Ricotta, al Segretario Generale regionale Cisl Pensionati Mario Canale  e al Responsabile Cisl Pensionati Peppe Spernanzoni e al Responsabile Cisl Tolentino Rocco Gravina,  nella sala polivalente “Annalena Tolinelli” di Caldarola,  sono stati premiati tutti i volontari presenti con una medaglia commemorativa.  Un riconoscimento al servizio prestato con umanità e competenza.  
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19/10/2019 VETBUS: alla Loggia dei Mercanti di Ancona l’evento finale del progetto per lo sviluppo dell’integrazione scuola - lavoro nelle Marche
Venerdì 18 ottobre la Loggia dei Mercanti di Ancona ha ospitato l’evento conclusivo di VETBUS, progetto che ha rappresentato l'occasione per sperimentare un modello di formazione ispirato al sistema duale tedesco, con una forte integrazione tra scuola e impresa sia nella programmazione che nella erogazione del piano formativo.  Attraverso un’alleanza tra vari attori, comprese aziende, istituti di formazione professionale e istituzioni, il progetto ha contribuito allo sviluppo in ambito regionale del sistema duale (Alternanza Scuola Lavoro e Apprendistato di 1° livello). Il progetto ha visto diverse fasi, dallo studio del contesto aziendale allo sviluppo di nuove metodologie di apprendimento basato sul lavoro, con l’obiettivo di ridurre lo scollamento tra il fabbisogno di competenze richieste dalle aziende e i percorsi formativi scolastici, coinvolgendo più di 80 aziende del territorio, 20 studenti del settore meccanica durante la fase di sperimentazione, e più di 200 studenti di alcuni istituti superiori regionali durante i seminari formativi.  CISL Marche e IAL Marche sono partner del progetto insieme a Regione Marche, Camera di Commercio Marche, iGuzzini illuminazione, IHK Ostbrandenburg (ente di formazione della Camera di Commercio di Brandeburgo), Welcome Aps, Confindustria Macerata, Confindustria Marche Nord e l’IIS Corridoni di Corridonia.  L’evento è stato dedicato a studenti e aziende (testimonianze e networking). Il pomeriggioha avuto luogo un programma istituzionale per disseminare i risultati del progetto, conferenza stampa e un panel tra attori del sistema di formazione professionale, sistema duale e stakeholder.  Durante i lavori della mattinata è stata illustrata l’esperienza del corso per operatore meccanico avviato in seno al progetto VETBUS, con le testimonianze di Valentina Petrini (IAL Marche), Giorgio Corvatta (iGuzzini illuminazione), e gli studenti del corso.A seguire, incontri diretti e colloqui con le aziende presenti per esplorare opportunità di apprendimento sul luogo di lavoro.  Hanno partecipato alla sessione del pomeriggio Gino Sabatini (Camera di Commercio delle Marche), Massimo Rocchi (Regione Marche) e Valentino Parlato (IAL Marche) che ha analizzato i risultati del progetto VETBUS con attenzione agli impatti sul territorio. Protagonisti del panel - dibattito “Il futuro del Sistema Duale nella Regione Marche” saranno Mario Lazzari (Regione Marche), Carlo Cipriani (Confindustria Marche), Cristiana Ilari (CISL Marche), Enrico Santini (iGuzzini illuminazione) e Manuel Pierdominici (IIS Corridoni di Corridonia).   
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15/10/2019 Paciotti: un terzo dei dipendenti in mobilità
Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a David Ballini, Femca Cisl Marche.
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07/10/2019 Centro per l'Impiego di Ancona. Talevi (Cisl Fp Marche): «Servono vigilantes e potenziamento delle strutture»
Luca Talevi, Segretario generale della Cisl Fp Marche affronta sulle colonne del Corriere Adriatico le criticità del Centro per l'Impiego di Ancona per il quale chiede la presenza di una guardia giurata all'ingresso e un potenziamento della struttura.  «Il problema è di duplice natura - spiega Talevi -. Un aspetto riguarda la sicurezza: gli operatori sono assediati, la gente si lascia andare al nervosismo, spesso volano improperi e offese, per questo si sta valutando di far presidiare i Centri per l'Impiego più critici, come quello di Ancona, da vigilantes. L'altro tema riguarda il potenziamento delle strutture: la crisi non è finita, le persone iscritte aumentano e nonostante l'arrivo a livello regionale di 55 navigator per il reddito di cittadinanza, servono nuove assunzioni, come minimo 30 nelle Marche». Fonte: Corriere Adriatico - Ancona del 7 ottobre 2019
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03/10/2019 Mancata riapertura dei servizi dell'Area Vasta 2: Cisl e Fnp preoccupate per i disservizi nel territorio montano
Cisl ed Fnp di Fabriano esprimono grandissima preoccupazione per la grave situazione del personale dell’Area Vasta 2 e per le decisioni prese dall’ Asur circa  la mancata riapertura integrale dei servizi ospedalieri e territoriali con conseguenti disservizi per la popolazione, in particolar modo del territorio montano. È inaccettabile questa situazione: il diritto alla salute previsto in Costituzione viene calpestato da scelte meramente economiche, quali il taglio del costo del personale per 4.415.420 euro chiesto dall’Asur all’Area Vasta 2, che mettono a rischio la qualità dei servizi. La Cisl e la Fnp di Fabriano chiedono ai Sindaci di Fabriano, Sassoferrato, Genga, Cerreto D’Esi e Serra San Quirico, visto l’incontro avvenuto nella conferenza dei Sindaci di Area Vasta 2 con la dirigenza Asur il 24 settembre a Fabriano, di farsi carico di questo serio problema evitando il solito ping-pong politico nell’attribuire le responsabilità, agendo rapidamente per il mantenimento dei servizi dell’Ospedale di Fabriano, della tutela dei suoi dipendenti e salvaguardando il diritto alla salute di tutti i cittadini del territorio montano. La Cisl ed Fnp di Fabriano sarà a fianco della Cisl Fp in tutte le iniziative dei colleghi a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Ospedale di Fabriano e dell’ Area Vasta 2.   
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02/10/2019 Jp Industries: la produzione riparte per due mesi, ma le prospettive rimangono critiche
Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Giampiero Santoni, Segretario regionale Fim Cisl Marche
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30/09/2019 Quota 100: 2200 pensionamenti nel settore pubblico. Servizi a rischio
Nelle Marche saranno circa 2200 i dipendenti pubblici che andranno in pensione grazie a Quota 100 e che, al momento, non saranno sostituiti. A rischio il funzionamento di interi comparti e la qualità dei servizi ai cittadini. Emergenza soprattutto nella Sanità, che conterà circa 400 uscite. Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Fabrizio Valentini, Responsabile regionale del patronato Inas Cisl Marche
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12/09/2019 Primo Piano Festival presentazione del workshop di falegnameria per giovani migranti
Al“ Primo Piano Festival”,  manifestazione organizzata dal Comune di Ancona,  domani venerdì 13 settembre alle ore 18.00 nella Piazzetta del Mercato di Piazza d’Armi di Ancona, inaugurazione delle nuove  fioriere e degli arredamenti,   per il quartiere del Piano, costruiti  con il recupero del  legno di scarto durante il workshop di falegnameria.     Il Laboratorio,  avviato su input dell’Amministrazione comunale in collaborazione con IAL Marche srl Impresa sociale e Laboratorio Linfa, con il supporto della Cisl di Ancona , ha coinvolto 14 giovani,  inseriti nel SIPROIMI - Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati ( ex Sprar), di varie nazionalità (Somalia, Pakistan, Senegal, Iraq, Sierra Leone, Mali, Nigeria e Gambia) i cui percorsi di integrazione sono assegnati dal Comune di Ancona ad Anolf Marche, Cooss Marche, Polo9, Vivere Verde Onlus e Associazione Free Woman.   Una rete di soggetti che, in stretta relazione con il Comune di Ancona, garantisce interventi di accoglienza integrata, che oltre a garantire vitto e alloggio, prevede anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico.  Attualmente, nel Comune di Ancona,  sono  63 i ragazzi in accoglienza integrata.
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03/09/2019 L'Amazzonia è il nostro futuro: Iscos tutela il polmone verde del Pianeta
La CISL in occasione della sua Conferenza Nazionale Organizzativa ha dato voce al lavoro che ISCOS, da dieci anni, sta realizzando in Amazzonia con le comunità indigene e il sostegno della Diocesi dell’Alto Solimões. Per ISCOS è stata un’opportunità unica per sensibilizzare e comunicare all’insieme dell’organizzazione quanto di positivo si è fatto e possiamo ancora fare - attraverso la solidarietà e la cooperazione internazionale - nelle diverse “periferie del mondo”, a cui sono legati indissolubilmente anche i nostri destini e le nostre “periferie fisiche ed esistenziali”. Anche alla luce della convocazione di Papa Francesco del Sinodo mondiale dei Vescovi a Roma - dal 6 al 27 ottobre 2019 - sul tema “Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa e per una ecologia integrale”, abbiamo scelto di valorizzare l’impegno di ISCOS CISL a sostegno dei popoli indigeni e della conservazione della foresta pluviale, lanciando una campagna straordinaria di raccolta fondi. ISCOS tutela il polmone verde del Pianeta: difende, insieme alle comunità indigene, le foreste pluviali originarie per lottare contro i cambiamenti climatici e per la difesa della bio-diversità. Per continuare a farlo abbiamo bisogno della vostra solidarietà attraverso una libera donazione, specificando nella causale “progetto Amazzonia”, sul conto corrente ISCOS: BANCA POPOLARE ETICAIBAN: IT51E0501803200000011015476SWIFT: CCR TIT 2T84A  
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02/09/2019 Scuola: 49 posti vacanti nell'Ascolano. Bartolini (Cisl Scuola): «Verranno rimandate indietro circa il 40% delle possibili assunzioni a tempo indeterminato»
«Mancano insegnanti e le graduatorie si stanno lentamente svuotando - dice Anna Bartolini, Segretaria generale Cisl Scuola Marche, al Corriere Adriatico -. Verranno rimandate indietro circa il 40% delle possibili assunzioni a tempo indeterminato e tutto questo ci sembra molto paradossale in un Paese che ha bisogno di lavoro. I posti vacanti andranno in carico ai supplenti che però non potranno essere assunti in pianta stabile perché necessitano dell'abilitazione, che deve essere ottenuta attraverso una procedura che non è stata ancora attivata». «Siamo anche a rischio di procedura di infrazione - prosegue Bartolini -, perché chi ha avuto tre contratti a tempo determinato, deve essere assunto e non è stato fatto. Avevamo anche fatto un accordo con il precedente governo Conte per il ripristino dei concorsi, ma con un nuovo esecutivo forse dovremo ricominciare da capo. La soluzione riguarda l'emanazione di un concorso regolare per dare la possibilità di ottenere un posto a tempo indeterminato. Bisogna capire la fase straordinaria che stiamo vivendo che si può risolvere con misure straordinarie». Fonte: Corriere Adriatico del 31 agosto 2019  
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30/08/2019 Rinforzi per il cratere. Talevi: «Adesso procedere alle stabilizzazioni nei Comuni per non bloccare la ricostruzione»
Nel decreto «Sblocca cantieri» sono previste 116 nuove assunzione per le Marche da assegnare come personale addetto nei Comuni e nell’ufficio alla Ricostruzione. «Va ricordato - dichiara Luca Talevi, Segretario generale Cisl Fp Marche, al Resto del Carlino - che già nel corso del 2018, come Cisl Fp, avevamo incontrato a Tolentino gli assunti a tempo determinato per il sisma e avevamo lavorato, nei giorni precedenti alla festività natalizie, per ottenere il rinnovo dei contratti a tempo determinato in scadenza, oltre a chiedere nuova forza lavoro. Oggi, anche se con qualche mese di ritardo, 116 nuove assunzioni sono state autorizzate». «Ora - prosegue Talevi - siamo in attesa di essere convocati dall’assessorato competente e dalla dirigenza dell’ufficio Ricostruzione per condividere i dettagli del nuovo reclutamento e le destinazioni finali. Per la Cisl Fp Marche esistono ancora sul tavolo alcune questioni relative agli assunti a tempo determinato part-time nell’area delle professioni tecniche; oltre che la necessità di disporre, entro un anno, di una legge ad hoc che consenta la proroga automatica degli assunti nei Comuni, oltre i 48 mesi di durata contrattuale dal 2016 e la possibilità di stabilizzazione per evitare il blocco della ricostruzione». Fonte: Il Resto del Carlino 30 agosto 2019
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29/08/2019 Post - sisma, Cisl Fp Marche soddisfatta per le nuove assunzioni
La Cisl Fp Marche esprime soddisfazione per aver vista accolta nel decreto “sblocca cantieri” la richiesta di implementazione del personale addetto nei Comuni e nell’ USR alla ricostruzione. «Va ricordato che già nel corso dell’anno 2018, come Cisl Fp,  avevamo  incontrato in due assemblee pubbliche a Tolentino gli assunti a tempo determinato per il sisma -  hanno sottolineato il Segretario Generale della Cisl Fp Marche, Luca Talevi e il  Responsabile del Territorio di Macerata Alessandro Moretti -  ed avevamo lavorato  nei giorni precedenti alla festività natalizie per ottenere il rinnovo dei contratti a tempo determinato che erano in scadenza, oltre a chiedere nuova forza lavoro.» Oggi, anche se con qualche mese di ritardo, 116 nuove assunzioni sono state autorizzate per le Marche. «Ora siamo in attesa di essere convocata dall’assessorato competente e dalla dirigenza USR –richiesta inoltrata nei primi giorni di agosto- per condividere i dettagli del nuovo reclutamento e le destinazioni finali.- proseguono Talevi e Moretti Per la Cisl Fp Marche  esistono ancora sul tavolo alcune questioni relative agli assunti a tempo determinato part-time nell’area delle professioni tecniche; oltre che la necessità di disporre, entro un anno, di una Legge ad hoc che consenta la proroga automatica degli assunti nei Comuni, oltre i 48 mesi di durata contrattuale dal 2016 e la possibilità di stabilizzazione, «al fine di evitare il blocco della ricostruzione post sisma con un eventuale ma da scongiurare turn-over di tutti gli assunti. Questo  punto in particolare, oltra alla necessità di condividere con Regione e Commissario una non rinviabile visione futura della ricostruzione, è la priorità ella CISL FP MARCHE.» hanno concluso Talevi e Moretti
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28/08/2019 Jp Industries: settimane decisive in attesa dell'esito della richiesta di concordato
Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Giampiero Santoni, Segretario regionale Fim Cisl Marche
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28/08/2019 Troppe cattedre vuote. Cisl Scuola: «Servono concorsi straordinari per stabilizzare gli insegnanti»
«I posti restano vuoti per mancanza di persone nelle graduatorie ad esaurimento - spiega la segretaria regionale di Cisl Scuola, Anna Bartolini al Corriere Adriatico -. Servono concorsi straordinari per stabilizzare gli insegnanti. L'accordo in questo senso fatto a livello nazionale tra sindacati e Miur era stato votato anche in Consiglio dei ministri con la clausola salvo verifiche, ma ora la crisi di governo ha messo tutto in stand by e, considerando che il ministro Bussetti era in quota Lega, le prospettive non sono rosee». Fonte: Corriere Adriatico 28 agosto 2019
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26/08/2019 Quota 100: boom dei pensionamenti nella pubblica amministrazione. A rischio servizi fondamentali
La Cisl calcola che 1500 dipendenti pubblici lasceranno il lavoro entro fine anno in virtù di Quota 100. Luca Talevi, Segretario generale Cisl FP Marche: «Già da agosto buchi importanti nel comparto pubblico. Si rischia di non riuscire a garantire servizi fondamentali per la cittadinanza».   Il servizio del Tgr Rai Marche        
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25/08/2019 Mancano gli insegnanti da assumere. Cisl: «40 su 100 non sono abilitati»
«Mancano insegnanti da assumere a tempo indeterminato: un paradosso inaccettabile nell’Italia di oggi, attanagliata dalla precarietà». Lo dichiara Anna Bartolini, Segretaria generale Cisl Scuola Marche, al Resto del Carlino. «L’intesa del 24 aprile siglata tra il Governo Conte e i sindacati confederali ha trovato la via ordinaria (concorso) e quella straordinaria (Pas destinata a supplenti con almeno 36 mesi di servizio nella scuola) per permettere di conquistare l’abilitazione. - ricorda Bartolini - Ma con la caduta dell’esecutivo, tutto è congelato e rischia di cadere nel vuoto». LEGGI L'ARTICOLO  
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21/08/2019 Sanità, Talevi: «Chiusure e riduzioni nell'Area Vasta 2»
«Assistiamo, negli ultimi mesi, a chiusure e riduzioni su tutto il territorio dell’Area Vasta 2 – denuncia il segretario generale della Funzione pubblica della Cisl, Luca Talevi –, dai servizi ai singoli reparti di degenza, per non parlare dei pronto soccorso, specie durante il periodo estivo. Come Cisl Fp avevamo chiesto non solo di non ridurre, ma anzi di aumentare le dotazioni in alcune aree, senza successo purtroppo. Una serie di problematiche, rimaste inascoltate, più volte denunciate ai vertici dell’Asur e delle aziende ospedaliere».  
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21/08/2019 Cisl Fp: «La riforma dei Beni Culturali penalizza le Marche»
La Cisl Fp Marche esprime la propria preoccupazione per il processo di riorganizzazione dei Ministero avviato da Bonisoli, che colpisce duramente il sistema dei beni culturali della Regione Marche. La crisi di governo ha fatto saltare i tavoli di concertazione con le parti sociali e il ministro, durante la settimana di ferragosto, ha emanato i decreti che ridisegnano il MiBAC. Il coordinamento nazionale Cisl Fp MiBAC ha più volte espresso la propria opposizione riorganizzazione profondamente centralista, che aumenta ulteriormente funzioni e sedi dirigenziali a Roma per depauperare gli Uffici territoriali. Anche le Marche sono state colpite dai tagli e i dirigenti del MiBAC passano in regione da 4 a 3. La rete dei musei rimane incardinata al Palazzo Ducale di Urbino, mentre il Segretariato Regionale viene accorpato con quello umbro ed avrà sede a Perugia. Il Segretariato è un ufficio strategico di grande importanza perché è la stazione appaltante, gestisce i grandi finanziamenti, fondi e lavori su tutto il territorio regionale. «Lo spostamento dell’Ufficio a Perugia – dichiara il segretario regionale Cisl Fp Marche Francesco Todaro – mette a serio rischio il funzionamento di tutto il sistema economico e gestionale dei beni culturali marchigiani. Il Segretariato delle Marche ha svolto un lavoro egregio coordinando tutti gli appalti e i cantieri legati alle ricostruzioni e ai restauri post terremoto. Il ministero ripaga l’impegno e gli sforzi di tutti i lavoratori marchigiani dei beni culturali declassando l’Ufficio che ha gestito il post terremoto e rendendolo una sede distaccata». «I decreti agostani di Bonisoli sono peggio di quanto potevamo aspettarci. Il ministro – afferma Valentina Di Stefano, coordinatrice nazionale Cisl Fp MiBAC - ha colpito alcune regioni con la mannaia, riducendo al lumicino la presenza del Ministero. Ridurre le sedi dirigenziali sui territori significa ridurre la capacità di azione e di spesa del Ministero in una regione, generando non solo gravi conseguenze sulla efficacia dell’azione di tutela e valorizzazione del patrimonio, ma anche in termini economici. E’ vergognoso indebolire una regione come le Marche nella fase in cui si sta riprendendo dopo il dramma del terremoto».
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31/07/2019 Esuberi Aerdorica, altri 6 mesi per ridurli
Roberto Ascani, Segretario Generale Fit Cisl Marche interviene al Tgr  Rai Marche, servizio di Alfredo Ranavolo 
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26/07/2019 Laboratorio di falegnameria per l'integrazione e l'inclusione sociale: un progetto a Falconara per la formazione professionale dei giovani migranti
Un laboratorio di falegnameria con  l'obiettivo di formare giovani, in particolare migranti,  nel settore dell'artigianato con un attenzione al  recupero e il riutilizzo di materie di scarto in ottica di riciclo e prevenzione dei rifiuti. È lo scopo del progetto Linfa, un workshop che coinvolge tredici ragazzi,  titolari di protezione internazionale SIPROIMI, ex SPRAR  dell’ ASP 9 “Ancona provincia di asilo” gestito da Vivere verde, Coosmarche, Polo9 e ANOLF Marche. Grazie alla collaborazione tra IAL Marche, Laboratorio LINFA, CISL e Comune di Falconara, sotto la supervisione di un falegname professionista, i ragazzi realizzano mobili da inserire nel centro comunale Metropolis utilizzando legno usato e materiale di scarto di aziende locali. Tra gli obiettivi c'è  anche quello di andare oltre la semplice formazione pratico - teorica  facendo confrontare  i partecipanti  al laboratorio con  temi concreti, creando  i presupposti  e le opportunità di operare su progetti  reali che vadano a beneficio delle comunità e dei territori nei quali vivono.  Buone pratiche messe in campo per raggiungere obiettivi sociali, culturali e professionali: dall''integrazione sociale e lavorativa dei migranti, alla valorizzazione di luoghi pubblici chiusi o all'aperto,  passando per la formazione professionale dei giovani nel settore dell'artigianato (anche artistico), per arrivare alla valorizzazione delle competenze di base dei giovani acquisite nel paese d'origine e alla conoscenza delle stesse da parte delle comunità locali al fine di creare una maggiore sensibilità e solidarietà, e favorire così una buona integrazione dei migranti ed il loro rapporto con i paesi ospitanti.    
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25/07/2019 Passaggio Sma Auchan - Conad: rischi per i lavoratori
Servizio del Tgr Rai Marche: intervista a Selena Soleggiati, Segretario Generale Fist Cisl Marche 
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22/07/2019 Sanità fermana: fare chiarezza su piano ferie e personale
La denuncia di Giuseppe Donati, Cisl FP Marche
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19/07/2019 Sanità, Cgil Cisl e Uil: «Piceno penalizzato»
Le Organizzazioni Sindacali Confederali e le Categorie del Pubblico Impiego e dei Pensionati di Ascoli Piceno vogliono sottoporre all’attenzione della Regione Marche le seguenti considerazioni sulla situazione della sanità in Area Vasta 5, in termini di ricognizione dei bisogni, criticità, servizi erogati e risorse con l’obiettivo di significativi miglioramenti del servizio offerto.               Premesso: -che qualsiasi programmazione e gestione territoriale della salute (quantitativa e qualitativa) deve partire, per un confronto costruttivo, dai dati e dalle informazioni messi a disposizione che evidenzino punti di forza e di debolezza al fine di costruire un sistema pubblico di qualità che risponda ai molteplici e diversi bisogni dei cittadini attraverso l’individuazione delle priorità e dell’equilibrio tra razionalizzazioni e potenziamenti. A tale proposito facciamo notare quanto sia sempre più difficile per noi avere accesso ai dati della sanità pubblica, sia per quanto riguarda il personale, sia per le prestazioni. -che esiste un disequilibrio territoriale in ordine alla distribuzione delle  risorse tra le Aree Vaste che si traduce nei posti letto disponibili per post acuzie, nella definizione dei budget, nei  servizi territoriali, nella presenza del privato convenzionato, nella dotazione degli organici andando a prendere a riferimento una situazione territoriale virtuosa (per la chiusura di piccoli ospedali), - che, purtroppo, anche nel previsto tetto di spesa per il personale, il risparmio complessivo sul costo del personale previsto nell'anno 2019 per l'intera ASUR, in base all'allegato 8 della determina della Direzione Generale ASUR n. 78 del 20/02/2019, pari ad Euro 6.831.246, grava sull’Area Vasta 5 su un totale di Euro 3.819.873, le OO. SS. Confederali e di Categoria, avanzano evidenziano le seguenti osservazioni e criticità territoriali.   SERVIZI TERRITORIALI La programmazione delle strutture ospedaliere deve essere conseguente ad un piano per la salute territoriale, a seguito della chiusura di piccole strutture periferiche, deve prevedere l’attivazione degli Ospedali di Comunità e delle Case della salute e la loro collocazione geografica, ed un coinvolgimento attivo dei Medici di medicina generale, propedeutico  all’incremento dell’attività di prevenzione ed al contenimento dell’attività impropria degli ospedali. Il sistema della residenzialità e semiresidenzialità va riprogrammato rispetto al reale crescente fabbisogno delle fasce più deboli della popolazione (prevalenza popolazione anziana rispetto alle altre Aree Vaste), come si evince anche dalle lunghe liste d’attesa, e non basato esclusivamente sulla offerta di strutture  disponibili sul territorio; occorre mettere in atto investimenti strutturali per incrementare i posti letto. Il DM 70/2015 prevede chiaramente al punto 10 Continuità ospedale-territorio che “le regioni, al fine di agevolare il processo di ridefinizione della rete ospedaliera devono procedere contestualmente al riassetto dell’assistenza primaria, dell’assistenza domiciliare e di quella residenziale, in coerenza con quanto previsto dal vigente quadro normativo in materia di livelli essenziali di assistenza e con gli obiettivi economico finanziari nazionali fissati per il Servizio sanitario nazionale.” Occorre pertanto un significativo  investimento che incida anche sul forte squilibrio esistente tra le Aree Vaste della Regione, a scapito dell’Area Vasta 5 (13% dei posti letto dell’intera Regione) attraverso: •                    Esigenza di incrementare sia i posti letto di RP che di RSA (questa ultima particolarmente carente) •                    Vincolo di una parte del budget regionale per lo sviluppo delle Case della salute in Area Vasta 5 vista la riorganizzazione sanitaria degli anni passati con la chiusura dei piccoli ospedali. L'assenza oggi di Ospedali di Comunità richiederebbe per il territorio delle Case della Salute di livello più organizzato e integrato •                    Modifica dell’Atto di fabbisogno regionale che tenga conto della maggiore incidenza della popolazione anziana su quella complessiva in ciascuna AV •                    Monitoraggi e verifiche dei livelli di prestazioni, in termini di qualità ed economicità.  Potenziamento della rete complessiva dell’ADI •                    Specificità delle Aree Interne, a maggior ragione dopo il sisma, con potenziamento della rete dell’emergenza/urgenza tramite poliambulatori di MMG, con la strumentazione adeguata per esami di base. Considerato che il DM 70/2015 prevede al punto 9.1.3 le postazioni territoriali con attribuzione di un mezzo di soccorso avanzato ogni 60.000 abitanti e con la copertura di un territorio non superiore a 350 Kmq: per la nostra provincia ciò significa “quattro” mezzi di soccorso avanzato. Inoltre “nel calcolo del totale di mezzi di soccorso riorganizzati vanno considerati i trasporti primari e secondari urgenti   ASSETTI ISTITUZIONALI E ORGANIZZATIVI Serve garantire oggi il potenziamento della dotazione di unità operative, servizi, specialistiche e attività diagnostiche  in ciascun presidio ospedaliero per soddisfare i bisogni sanitari del territorio e supportare un adeguato sistema di emergenza urgenza. Il tema dell’edilizia ospedaliera (nuovo Ospedale unico) deve necessariamente essere collegata ad un progetto futuro di sanità di  territorio più ampio, che risponda effettivamente alle problematiche attuali tenendo conto: -  dei tempi di realizzazione, anche considerando le infrastrutture e il sistema di contorno; - della definizione dei livelli di specializzazioni previsti - delle risorse economiche necessarie, tenendo conto anche di future spese legate ai project financing che sottraggono fondi per il personale e le attrezzature. - del rapporto attuale e futuro con i due ospedali esistenti rimodulando l’intera assistenza ospedaliera secondo logiche di integrazione a partire dalla riorganizzare del sistema dell’emergenza/urgenza tra Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto. Inoltre le scelte degli assetti organizzativi su ospedale, territorio e prevenzione richiedono approfondire e valutare il rapporto pubblico/privato dato che nel nostro territorio insiste la metà della sanità privata della Regione e che quindi non può avere ulteriore spazio. Ciò significa stoppare le continue esternalizzazioni dei servizi sanitari in termini sia economici, valutando se questi appalti non si traducano in un aggravio di costi piuttosto che in un risparmio, sia di integrazione e non di mera sostituzione. Prevedere soprattutto il necessario potenziamento dei controlli pubblici in merito ai LEA delle prestazioni.   PREVENZIONE Particolare attenzione va posta al sistema della prevenzione (infortuni e malattie professionali, alimentare, di salute pubblica e veterinaria) come livello assistenziale rispetto al quale garantire efficacia dei servizi e degli operatori con le risorse necessarie e previste, applicando anche specifici accordi e/o protocolli d'intesa esistenti. Garantire risorse e personale è priorità assoluta per presidiare in particolare i servizi di prevenzione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro a maggior ragione in quei territori come il nostro colpiti dal sisma e interessati dall'attivita dei cantieri.   LISTE ATTESA e  PRONTO SOCCORSO La qualità del nostro sistema sanitario pubblico si valuta anche in relazione alle liste d’attesa rispetto alle quali esistono ancora gravi carenze che necessitano di essere affrontate con urgenza, sia attraverso l’utilizzo degli impianti H24 sia attraverso assunzioni mirate a tempo determinato o, in subordine,  con il ricorso a prestazioni di orari extraistituzionali affinché si possano abbattere i picchi di utenza e ridurre drasticamente  il ricorso al privato. Un altro elemento importante è rappresentato dall’opportunità di rendere maggiormente trasparente il sistema delle prenotazioni. La nostra richiesta scaturisce dal sempre maggior numero di segnalazioni che vengono fatte al sindacato relativamente alla chiusura delle liste di prenotazione ed ai disagi che ne conseguono per gli utenti. Non possiamo tacere la grave situazione che si verifica ogni anno nel periodo estivo, dovuta alla cronica carenza di personale sanitario, né il problema delle lunghe attese al Pronto Soccorso, inaccettabili per i cittadini, e che devono essere opportunamente valutate attraverso una diversa organizzazione del servizio.   PERSONALE La qualità del sistema sanitario pubblico Area Vasta 5 deve avere come fulcro fondamentale le politiche attuate nei confronti del personale che richiedono stabilizzazione dei  precari, ripartizione dei carichi di lavoro, distribuzione degli orari e investimenti. -        RIDEFINIZIONE DELLE DOTAZIONI ORGANICHE CON    L'INSERIMENTO          ANCHE DEL CRITERIO DELLA QUANTITA'      DEI   SERVIZI EROGATI, PRESCINDENDO DALLA SPESA     STORICA. Le dotazioni organiche dovrebbero essere definite sulla base della complessità assistenziale e dei posti letto, ma questi criteri non vengono assolutamente utilizzati equamente nelle varie realtà territoriali in quanto condizionati dalla spesa storica. Considerato, inoltre, che la mobilità attiva comporta un sostanziale aggravio dei carichi di lavoro e la mobilità passiva, al contrario, uno sgravio degli stessi carichi, appare indispensabile aggiungere tra i criteri per la definizione di dette dotazioni organiche anche quello dell'entità delle prestazioni e dei servizi erogati. -        RIORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA DI RECLUTAMENTO DEL    PERSONALE ANCHE MANTENENDO L'ATTUALE        ORGANIZZAZIONE SU BASE REGIONALE, REALIZZANDO,   PERO', SOTTOGRADUATORIE PER SINGOLE AREE VASTE. L'attuale organizzazione del sistema di reclutamento attraverso concorsi unici regionali, con unica graduatoria, è fonte di incessanti richieste di mobilità intra-ASUR; paradossali disfunzioni organizzative in quanto il candidato residente a Pesaro può essere chiamato a prestare attività lavorativa ad Ascoli e viceversa con la conseguente sostanziale impossibilità di effettuare la mobilità per interscambio; insormontabili difficoltà da parte delle Aree Vaste di utilizzo delle graduatorie sulla base delle richieste territoriali. Inoltre l’Area Vasta 5 risulta essere poco "appetibile" dal punto di vista lavorativo se le opportunità lavorative sono rappresentate spesso da contratti a tempo determinato di breve durata. -        RIEQUILIBRIO DI  TUTTI I FONDI DEL COMPARTO E DELLA    DIRIGENZA DETERMINATI IN MODO DIFFERENZIATO      DALLE SINGOLE EX ZONE. La determinazione su base storica dei fondi in relazione alle specifiche situazioni delle singole Zone, hanno comportato e continuano a comportare una inaccettabile disparità di trattamento tra dipendenti che svolgono le medesime funzioni. Tale disparità non solo emerge macroscopicamente tra tutti i  dipendenti delle diverse Aree Vaste ma, per quanto riguarda la dirigenza SPTA, sussiste tra dipendenti provenienti dalle diverse Zone della stessa Area Vasta. In merito risulta assolutamente non più procrastinabile l'unificazione dei fondi dell'Azienda Sanitaria Unica Regionale ovvero, in alternativa, il riallineamento degli stessi fondi. Le OO.SS. Confederali e di Categoria infine reputano non procrastinabile un riequilibrio basato anche sulle entrate della Mobilità Attiva, che crea ulteriore lavoro per gli operatori dell'A.V. 5, ma che non ricade affatto come beneficio sulla formazione del Budget disponibile, andando a sanare parte della Mobilità Passiva di altre AA. VV, a cui si aggiunge il riequilibrio di cui in premessa sul costo del personale e il risanamento dello sforamento, per gli anni 2015/2017, dei fondi contrattuali (ex fondo disagio) per complessivi 950.000.     CGIL Ascoli Piceno            SPI CGIL Ascoli Piceno      FP CGIL Ascoli Piceno     CISL Ascoli Piceno             CISL FNP Ascoli Piceno    CISL FP Ascoli Piceno  UIL Ascoli Piceno               UILP UIL Ascoli Piceno     UIL FPL Ascoli Piceno
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08/07/2019 Sciopero Saipem Fano
Sciopero CCNL Energia 4 Luglio e Presidio presso la Saipem di Fano. Il servizio del Tgr Rai Marche
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27/06/2019 Ricostruzione post- sisma, a Macerata insediato il Tavolo Tecnico per la Legalità in Prefettura
Mercoledì 26 giugno si è insediato presso la  Prefettura  di Macerata il Tavolo Tecnico, art. 35, comma 8, del D.L. 189/2016, che prevede che, presso le Prefetture dei territori dell'Italia centrale colpiti dagli eventi sismici del 2016, venga istituito un Tavolo permanente e vengano stipulati Protocolli di legalità al fine di definire in dettaglio le procedure per l'assunzione dei lavoratori edili da impegnare nella ricostruzione. «Nel corso di una serie di incontri tenutisi in Prefettura, nell'ambito della Conferenza provinciale permanente, è stato affrontato il terna della costituzione del Tavolo,  definito il provvedimento costitutivo e sono stati individuati i componenti titolari e supplenti appartenenti alle Amministrazioni del territorio, alle Associazioni datoriali di categoria ed alle Organizzazioni sindacali. - si legge in una nota della Prefettura di Macerata -  Alla riunione ha preso parte anche il dr. Piero Farabollini, Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori dei Comuni delle Regioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, che ha assicurato la presenza in seno al Tavolo di un rappresentante dell'Ufficio speciale per la ricostruzione quale suo delegato.» «La costituzione del  Tavolo  permanente per la Legalità nella costruzione è sicuramente un primo passo importante. - ha commentato Jacopo Lasca, Filca Cisl Marche presente all'incontro in Prefettura -  La presenza del Commissario Straordinario per la ricostruzione è stata fondamentale. Durante l’incontro si è chiarito, una volta per tutte, che il certificato di congruità è uno strumento operativo per tutti i progetti depositati dopo il 5 agosto del 2018 e che l’ordinanza n. 78 non annulla e non sospende  questo strumento.  Nel settore edile la congruità è una pietra miliare per garantire l’applicazione del contratto nazionale dell’edilizia nei cantieri della ricostruzione e per contrastare in maniera efficace il lavoro irregolare. - ha  precisato Lasca -  Ora si apre una nuova battaglia che è quella della lotta all’abuso dello strumento del distacco di manodopera. Certamente il tavolo istituito sarà il luogo più idoneo per trovare gli strumenti necessari  e per condividere tutti i dati in possesso delle varie organizzazioni ed istituzioni per disinnescare gli abusi e per mantenere alto il livello di attenzione sugli spazi di illegalità ed infiltrazione mafiosa che il cantiere più grande di Europa inevitabilmente può generare. - conclude Lasca - Va dato atto al Prefetto Rolli di essere stata molto incisiva dando un grande segnale di impegno e di concretezza calendarizzando già il prossimo incontro per il 16 luglio.»      Nell'incontro  è stata evidenziata l'importanza dello strumento del Durc  di congruità nella lotta al lavoro sommerso ed irregolare ed è stato chiarito che, come precisa la Prefettura di Macerata : « l'Ordinanza n. 78 di attuazione delle misure dirette ad assicurare la regolarità contributiva delle imprese operanti nella ricostruzione pubblica e privata, in attuazione dell'articolo 1, comma 2, dell'ordinanza n. 41 del 2 novembre 2017, approvata previa intesa con la Cabina di coordinamento e immediatamente esecutiva, mantiene ferma l'operatività dell'Ordinanza n. 58 e pienamente in vigore gli all.2 e 3 della stessa.» E' stato anche previsto di affrontare, nell'ambito del tavolo, con il coinvolgimento della Protezione Civile, della Regione e degli Enti Locali, il tema delle soluzioni alloggiative che potranno ospitare il personale impegnato nella ricostruzione, «considerato che i commi, 4 e 5 della norma sopra citata prevedono l'obbligo per le imprese di provvedere ad una adeguata sistemazione alloggiativa dei propri dipendenti. - conclude la nota della  Prefettura - In tali strutture, che consentiranno un maggiore controllo delle presenze dei lavoratori sul territorio, dovrà essere garantita anche l'assistenza socio sanitaria.»  «E' necessario  rafforzare in maniera massiccia gli uffici ispettivi e quelli di prevenzione per la garantire la tutela dei lavoratori su salute e sicurezza - ha sottolineato Rocco Gravina Responsabile dell'Area sindacale territoriale di  Tolentino - Camerino a margine dell'incontro - Siamo assolutamente consapevoli che la previsione di un arrivo massiccio di  aziende da fuori regione pone la necessità di  accogliere diverse centinaia di lavoratori.  Ribadiamo  con forza che vanno  pensati campi  base  adeguati con  alloggi necessari, prevedendo  anche  una seria copertura sanitaria con presidi sanitari sul territorio. - rilancia Gravina - Non possiamo non evidenziare  che, purtroppo,   ai residenti che sono rientrati in questi territori, già oggi,non si riescono a garantire  servizi sanitari adeguati. Vanno incrementati  da subito i servizi essenziali per garantire il diritto alla salute, vanno date risposte immediate impegnando risorse straordinarie, come è previsto anche dalla Costituzione»   
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24/06/2019 FOCUS LAVORO: Speciale Progetto Erasmus+ Vetbus
Speciale Progetto Erasmus+ Vetbus, promosso da Ial Marche in partenariato  con   la Regione, le  Camere di Commercio di Brandeburgo e Marche,  le imprese locali, le associazioni di categoria,la  Cisl Marche e le scuole. Interviste a Cristiana Ilari, Segretaria Cisl Marche, Valentina Petrini, Ial Marche, Enrico Santini, Direttore del manufacturing IGuzzini Illuminazione e Marcello Veglia, apprendista, in sistema duale presso l'azienda Spitzke, la compagnia di infrastrutture tedesca, a Berlino.  
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10/06/2019 FOCUS LAVORO: Ricostruzione post - sisma - Laboratori di Cura Anteas
Ricostruzione post-sisma: le preoccupazioni dei sindacati di categoria per la sicurezza e la legalità nei cantieri. Intervista a Jacopo Lasca, Filca Cisl Marche A seguire  Laboratori di cura Anteas, le esperienze si raccontano a Senigallia. Interviste a Sauro Rossi, Segretario Generale Cisl Marche, Cinzia Verdenelli, Responsabile Progetto Laboratorio di Cura Anteas Marche e Sofia Rosso Presidente Nazionale Anteas.
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06/06/2019 1° Networking Café tra Scuola e Impresa
Giovedì 6 giugno 2019 dalle ore 15.00 presso la sede anconetana di Confindustria Marche Nord (Via Roberto Bianchi) si è tenuto il 1° Networking Café tra Scuola e Impresa organizzato nell’ambito del progetto Erasmus+ VETBUS (https://vetbusproject.wixsite.com/erasmus) promosso da IAL Marche in partenariato con la Camera di Commercio di Brandeburgo (DE), la Regione Marche, la Camera di Commercio delle Marche, iGuzzini illuminazione Spa, Welcome Aps, Confindustria Ancona e Macerata, CISL Marchee l’IPSIA “Corridoni”. VETBUS promuove i percorsi di apprendimento sul lavoro (WBL – Work Based Learning) e la cooperazione tra gli attori del sistema al fine di migliorare i percorsi formativi e renderli realmente capaci di ridurre la distanza tra le aspettative delle imprese e la qualità della preparazione degli studenti che escono dagli Istituti di Formazione Professionale, ITS e dalle Università. Ecco perché l’evento è stata una vera opportunità di networking tra Istituti di Formazione Professionale e Impresa durante il quale è stato possibile scambiare idee, consigli, informazioni e contatti – davanti ad un caffè. Ieri  i membri di ogni organizzazione partner di progetto e alcuni stakeholder provenienti dalla Germania (Aziende – Agenzie Formative) si sono incontrati nella sede della Regione Marche per monitorare le attività in corso e pianificare i prossimi sei mesi di lavoro.    Il progetto prevede: 1.Tre visite di studio per trasferire prassi e capitalizzare elementi del modello tedesco di Apprendimento Duale 2.Una Alleanza Regionale tra gli attori dei sistemi istruzione-impresa per stabilire una metodologia di cooperazione ed i suoi strumenti di lavoro 3.Una ricognizione delle principali competenze professionali richieste da 100 imprese del settore manifatturiero regionale per meglio tarare i programmi di apprendimento del sistema IeFP 4.Un set di linee guida per coinvolgere tutor e formatori aziendali nella definizione dei risultati di apprendimento legati alle specifiche competenze professionali del settore 5.Un’esperienza pilota sulla figura specifica del Operatore Meccanico per: a)aggiornare le unità di competenze tecnico-professionali in relazione ai fabbisogni aziendali rilevati b)sperimentare percorsi di apprendimento basato sul lavoro su una classe pilota di 20 apprendisti c)validare le competenze acquisite secondo gli strumenti di trasparenza EQF e ECVET d)adeguare il profilo professionale del Repertorio regionale e le qualifiche professionali triennali del sistema IeFP della Regione Marche.
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05/06/2019 Aerdorica: incontro Regione - Sindacati
Il servizio del Tgr Rai Marche con intervista a Roberto Ascani, Segretario generale Fit Cisl Marche
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30/05/2019 PENSIONATI IN #DateciRetta Manifestazione nazionale dei Pensionati
Ospiti in studio Silvana Santinelli, Segretaria regionale Fnp Cisl Marche, e Giuseppe Giacco, Responsabile Fnp Cisl Ancona
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27/05/2019 FOCUS LAVORO Sciopero trasporto aereo - La regionalizzazione dell’istruzione pubblica
Sciopero nazionale e regionale del trasporto aereo indetto dai sindacati di categoria.Futuro incerto per i lavoratori dello scalo marchigiano. Interviste a Walter Serini, settore sicurezza Aerdorica Rsu Fit Cisl e Roberto Ascani, Segretario generale Fit Cisl Marche. "Quale autonomia? La regionalizzazione dell’istruzione pubblica" Tavola Rotonda  ad Ancona promossa da Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola Rua. Interviste a Maddalena Gissi, Segretaria generale nazionale Cisl Scuola, Anna Bartolini, Segretaria generale Cisl Scuola Marche e al prof. Giovanni Di Cosimo, Ordinario Diritto Costituzionale Università di Macerata.  
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23/05/2019 Sblocca cantieri. Cgil, Cisl, Uil: Martedì 28 maggio mobilitazione a Piazza Montecitorio
«Cgil, Cisl, Uil hanno indetto per il prossimo martedì 28 maggio a Roma, in Piazza Montecitorio a partire dalle ore 9.30, una giornata di mobilitazione per costringere il Governo a rivedere le proprie posizioni sui contenuti dello ‘Sblocca Cantieri». È quanto si legge in una nota unitaria dei Segretari Confederali di Cgil, Cisl, Uil, Giuseppe Massafra, Andrea Cuccello, Tiziana  Bocchi . «A seguito dell’audizione tenutasi lo scorso 6 maggio presso il Senato della Repubblica, dove abbiamo presentato gli emendamenti inerenti il Decreto Legge 18 aprile 2019 n. 32, “Sblocca Cantieri”,- si legge nel comunicato - è emersa la volontà comune di mettere in campo tutte quelle iniziative utili per scongiurare una approvazione legislativa, prevista entro il 17 giugno, che riteniamo pericolosa nel settore degli Appalti pubblici, con ripercussioni sulle lavoratrici e sui lavoratori in tema di sicurezza e corretta applicazione contrattuale».   FONTE: CISL NAZIONALE
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21/05/2019 Ludopatia: il progetto di Adiconsum “Non fare della tua vita un gioco” fa tappa ad Ancona Testimonial d’eccezione Susanna Batazzi
Sabato 25 maggio 2019, Viale della Vittoria Ancona:  tappa del progetto Non fare della tua vita un gioco  coordinato da Adiconsum e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, realizzato in partnership con le Associazioni dei Consumatori A.E.C.I. Lazio e Codici, con l’obiettivo di sensibilizzare ed educare i consumatori in generale, ma in particolare i giovani tra i 15 e i 25 anni, al gioco responsabile, solidale e legale, promuovendo di contro l’attività sportiva e i suoi ideali di correttezza, lealtà, sacrificio, trasparenza e rispetto delle regole del gioco, per prevenire e contrastare il fenomeno della ludopatia e le altre forme di disagio ad essa correlate.   Attraverso il percorso ludico-esperienziale abbiamo informato e sensibilizzato i giovani partecipanti sul fenomeno della ludopatia: significato, rischi, conseguenze. Inoltre, utilizzando il percorso e lo sport si vuole promuovere uno stile di vita sano e di benessere per il singolo e per la comunità. Tutto il percorso è infatti un grande gioco che tramite attività ludiche ha fatto scoprire ai partecipanti come “essere protagonisti e non dipendenti” dal gioco.    Grazie alla collaborazione con Amova (Associazione Medaglie d’Oro al Valore Olimpico), i ragazzi hanno potuto incontrare un testimonial d’eccezione: la pluricampionessa italiana di scherma Susanna Batazzi. Presenti anche Antonio Mastrovincenzo, Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Marche, Susanna Dini, Presidente del Consiglio comunale di Ancona, e Cristiana Ilari, Segretaria regionale Cisl Marche   “Non fare della tua vita un gioco” è anche un sito web (www.nonfaredellatuavitaungioco.it), una helpline raggiungibile via telefono (06 5571996 dal lunedì al venerdì ore 9-13 e 14-17), chat e mail (segreteria.sportello@gmail.com).  
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20/05/2019 Reddito di cittadinanza: annullate diverse richieste nelle Marche
L'intervista di Vera Tv a Paolo Santini, Amministratore Unico Labor Service Caf Cisl Marche
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20/05/2019 Concorso per navigator: più di 1500 domande nelle Marche
L'intervista di Vera Tv a Luca Talevi, Segretario generale Cisl Fp Marche
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16/05/2019 PENSIONATI IN... LA PROMOZIONE DELL'INVECCHIAMENTO ATTIVO NELLE MARCHE
La promozione dell'invecchiamento attivo nelle Marche, convegno promosso da Fnp Cisl Marche, Spi Cgil Marche e Uil Pensionati. Ospite in studio  Dino Ottaviani  Fnp Cisl Marche che commenta le interviste di Andrea Principi (Centro Studi e Ricerche Economiche e sociali per l'invecchiamento IRCCS- INRCA), Fabrizia Lattanzio(Direttrice Scientifica IRCCS-INRCA) e Giovanni Santarelli (Servizio Politiche sociali Regione Marche).
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13/05/2019 FOCUS LAVORO: Sciopero Sma-Simply - Tavola rotonda Filca Cisl su Europa
Rischio cessione della rete di vendita Sma – Simply : sciopero e  presidio regionale  dei lavoratori ad Ancona. Intervista a Selena Soleggiati, per Fisascat Cisl Marche.    "Europa, rapporto con le regioni e con l’attività dei sindacati europei" Tavola rotonda  promossa dalla Filca Cisl Marche a Senigallia. Interviste al Segretario Generale Filca Cisl Nazionale,  Franco Turri, al Segretario Generale Cisl Marche Sauro Rossi e  a Luca Tassi, Segretario Generale Filca Cisl Marche
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29/04/2019 FOCUS LAVORO Speciale Manifestazione "Salute, Diritti, Lavoro, Sviluppo. Le Marche che vogliamo"
Speciale Manifestazione regionale "Salute, Diritti, Lavoro, Sviluppo. Le Marche  che vogliamo". Interviste a Sauro Rossi, Segretario Generale Cisl Marche, Luca Talevi Segretario Generale Cisl Fp Marche  e Mario Canale, Segretario Generale Fnp Cisl Marche  
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19/04/2019 Tgr Marche 17 04 19 Jp Industries: non c'è pace per i lavoratori
L'intervista a Massimo Bellucci, Fim Cisl Marche
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18/04/2019 PENSIONATI IN..... Campagna Fiscale: tutte le novità del 730
Al via la campagna fiscale: tutte le novità del 730, con Fabiola Tarabelli Responsabile regionale Servizi  Fiscali  Cisl Marche e  Dino Ottaviani  Fnp Cisl Marche. 
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15/04/2019 Alzheimer: doppio appuntamento a Falconara
Mercoledì 17 aprile presso la Sala Conferenze del Centro Pergoli di Falconara Marittima si aprirà alle ore 17.00 il convegno "L'anziano che convive con l'Alzheimer" organizzato dall'associazione Nonna Giulia informanziani in collaborazione con l'Anteas di Falconara - Chiaravalle, Inrca e Comune di Falconara Marittima. Agostino Ciciliani, Responsabile dell'Anteas di Falconara - Chiaravalle, presenterà i vari interventi e servizi che, come associazione di volontariato, ha effettuato in questi anni sui territori. PROGRAMMA ore 17.00 Presentazione e Apertura lavori Silvano Secchiero - Moderatore - Presidente dell’Ass.Tutela del Diabete di Ancona (ATD) e Referente dei rapporti con l'esterno per l’Associazione "Nonna Giulia" ore 17.15 Vanessa Petrillo - Presidente dell’Associazione Nonna Giulia ore 17.25 Agostino Ciciliani - Presidente Anteas Falconara e Chiaravalle ore 17.30 Yasmin Al Diry - Vice sindaco del Comune di Falconara Marittima ore 17.35 Dott.ssa Alessandra Raccichini - UO di NEUROLOGIA INRCA di Ancona   Giovedì 18 aprile presso il Caffè Alzheimer si terrà un appuntamento con il dott. Giuseppe Pelliccioni, Direttore dell'UOC Neurologia / Centro Diurno Alzheimer / Stroke Unit dell'Inrca di Ancona, sulle nuove sperimentazioni nel campo della Neurologia e, in particolare, del Progetto Interceptor, un progetto di studio che ha l’obiettivo di identificare un “Marcatore” o “l’insieme dei Marcatori” in grado di predire con accuratezza la conversione della diagnosi di declino cognitivo lieve (Mild Cognitive Impairment MCI) in malattia di Alzheimer dopo 2-3 anni di follow-up. Il fine è quello della identificazione precoce dei pazienti in fase iniziale della patologia che in modo appropriato potranno beneficiare di nuove terapie in corso di sperimentazione. È un Progetto strategico di AIFA e del Ministero della Salute, promosso dal Policlinico Gemelli di Roma con 20 Centri Italiani tra i quali l’INRCA di Ancona.  L'incontro avrà inizio alle ore 17 presso il Centro Metropolis di via Leopardi,n. 6 - Falconara  
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15/04/2019 FOCUS LAVORO: Servizio postale in affanno - Precari sisma
Servizio postale in affanno: la denuncia della Slp Cisl Marche. Intervista a Dario Dominici, Segretario Generale Slp Cisl Marche.   Futuro precari sisma, Cisl Fp Marche servono risposte. Interviste a Luca Talevi Segretario Generale  Cisl Fp  e Alessandro Moretti, Responsabile Macerata  Cisl Fp Marche.
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05/04/2019 Ospedali Riuniti Ancona, RSU inascoltate pronte alla mobilitazione
Anche per il triennio 2016-2018 sono stati decurtati illegittimamente dalla produttività dei dipendenti circa  2.167 000 euro per il pagamento dello straordinario, così ripartiti: Anno 2016  euro 652,000; Anno 2017  euro 764,000; Anno 2018 euro 753.000, con un utilizzo unilaterale del fondo destinato alla produttività collettiva in violazione della norma contrattuale vigente. E’ quanto è stato comunicato alle RSU dalla Direzione dell’ Azienda Ospedaliero – Universitaria Ospedali Riuniti Ancona  Umberto I – G.M. Lancisi – G. Salesi. Nonostante un  continuo sollecito alla Direzione Aziendale, da parte delle RSU,  per un confronto  diretto e costruttivo al fine di  ridurre lo splafonamento del fondo, l’Azienda continua a  prendere iniziative   unilaterali che non risolvono il problema. A fronte alla richiesta della RSU di discutere su come ridurre lo splafonamento del fondo, l’azienda in data 6 marzo 2019, si è riunita per discutere da sola sugli incarichi di funzione senza coinvolgere le  RSU e nessuna Organizzazione Sindacale. Cosa di una gravità simbolica e assoluta, mai successa in Azienda. Per le RSU  è inapplicabile e palliativa la soluzione,  decisa  unilateralmente e  comunicata  nell’incontro sindacale del 28 marzo 2019,  per ridurre la spesa del fondo dello straordinario, dando come obiettivi di budget la riduzione dello stesso. Le RSU sottolineano come in  Azienda lo straordinario venga utilizzato principalmente per la pronta disponibilità, che assume in molti casi le caratteristiche di un turno di lavoro, salti riposo, doppi turni per garantire l’assistenza. Si assiste alla  negazione di ferie e permessi per carenza di organico, alla richiesta di rientri forzosi per garantire la continuità assistenziale oltre alle non risposte aziendali sull’eccedenza oraria maturata nei cartellini, già dal 2014, impossibile da recuperare perché se fosse messa a recupero, molti reparti e servizi chiuderebbero. Si precisa, inoltre,  che a fronte di una richiesta della RSU di avere incontri settimanali, l’Azienda in realtà convoca i rappresentati sindacali mensilmente e  solo per argomenti di  priorità  della direzione aziendale. Per le suddette motivazioni la RSU e le OOSS, se ulteriormente inascoltate, si attiveranno usando tutti gli strumenti necessari a tutela dei diritti dei lavoratori.  
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04/04/2019 "Progetto Diritto d'asilo, intergrazione e cooperazione internazionale" Incontro conclusivo con gli studenti del Rinaldini
Si  è concluso con gli interventi della Segretaria Cisl Marche  Cristiana Ilari e del Responsabile della Cisl di Ancona Alessandro Mancinelli,  il "Progetto  Diritto d'asilo, intergrazione e cooperazione internazionale" promosso da Anolf Marche, Iscos Marche, Cisl  Marche  e Cisl Ancona con il Liceo   Carlo Rinaldini di Ancona.  Il progetto si inserisce all'interno del percorso di alternanza scuola lavoro che ha visto coinvolti, da gennaio a marzo, una settantina di studenti delle classi terze,del Liceo pedagogico ancontentano .   Obiettivo degli incontri è stato quello di far acquisire competenze di cittadinanza attiva al fine di "rafforzare la consapevolezza dei valori comuni enunciati nell'articolo 2 del trattato deull'Unione europera e nella carte dei diritti fondamentali dell'Unione europea"  come scritto nel Protocollo d'intesa tra Scuola, Anolf e Iscos Marche.
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01/04/2019 Servizio postale in affanno: la denuncia della Slp Cisl Marche
Troppe le criticità presenti negli uffici postali marchigiani: dai livelli occupazionali inadeguati alla riorganizzazione del recapito della posta. «Mentre Poste si presenta al mondo della finanza in modo trionfale, ed entra nelle case di tutti gli italiani grazie a imponenti campagne commerciali, ed iniziative culturali, la realtà quotidiana per il personale è ben diversa.  - ha dichiarato Dario Dominici, Segretario Generale SLP Cisl Marche oggi in conferenza stampa  - Le regole sono optional, le previsioni contrattuali in materia di orario di lavoro non vengono rispettate e crescono le pressioni commerciali in maniera esagerata.» Tempi duri e preoccupazioni crescenti per i circa 3500 dipendenti marchigiani della più grande azienda di servizi del paese. «La qualità dei servizi diminuisce: recapito in ritardo lunghe attese agli sportelli, lavoratori stressati, sicurezza insufficiente e clienti sempre più bistrattati dalla cattiva organizzazione. Il problema non è la tecnologia. - conclude Dominici -  Non saranno i droni o i robottini che consegnano i pacchi, né i self service per i servizi finanziari a pesare sulla occupazione,  ma le scelte! Quelle si che tagliano posti di lavoro perché le scelte sbagliate amplificano e accelerano i processi che si potrebbero verificare in un futuro non troppo lontano.»
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01/04/2019 Storie di umanità oltre i luoghi comuni: incontro a Castelfidardo con Gabriele Del Grande
Giovedì 4 aprile alle 21.15 presso l'Auditorium S.Francesco di Castelfidardo lo scrittore, giornalista e regista italiano Gabriele Del Grande sarà ospite di una serata per approfondire i temi dell’accoglienza e dell’integrazione che troppo spesso, nel pubblico dibattito, sono lasciati all’istintività legata ad eventi di cronaca. Lo scopo è, quindi, quello di fornire il primo strumento per un’analisi più seria: la corretta informazione. L'evento: organizzato da Abitiamo il Bene Comune, ANPI Castelfidardo, Azione Cattolica Castelfidardo, Caritas Castelfidardo, Cittadini attiivi/Uniti per Castelfidardo, Sinistra Unita Castelfidardo, Partito Democratico, Partito Socialista Italiano, P.A.S.C.I. e Solidarietà Popolare per Castelfidardo, vedrà la partecipazione di Cristiana Ilari, Segretaria regionale Cisl Marche.
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27/03/2019 Cambio al vertice del Sicet Marche, Antonio Angelini è il nuovo Segretario Generale
Cambio al vertice del Sicet Marche, Claudio Omiccioli passa il testimone ad Antonio Angelini eletto oggi,  ad Ancona in occasione del direttivo del Sicet Marche, nuovo Segretario Generale del sindacato inquilini, casa e territorio della Cisl.  Per l’occasione sono intervenuti il Segretario Generale del Sicet Nazionale Antonio Falotico e il Segretario Generale della Cisl Marche Sauro Rossi.   « In continuità con il lavoro fatto da Claudio Omiccioli, oggi mi assumo un impegno importante di  responsabilità politica e organizzativa. – ha dichiarato  Antonio Angelini, a margine della nomina -  Le politiche per la casa,  hanno assunto  con la crisi economica, una valenza primaria. Edilizia popolare,  sostegno agli affitti ed all'acquisto dell'abitazione sono i temi sui quali il Sicet dovrà misurarsi con la Regione,  gli Enti locali e l'Erap nel prossimo futuro.  Analogamente si dovrà consolidare la presenza dei collaboratori sul territorio e mantenere il loro già alto livello professionale».  « Ringrazio la Cisl per avermi dato la possibilità di fare l’esperienza nel sindacato degli inquilini. Ho iniziato ad impegnarmi nel   Sicet Marche nel lontano ’78, ai tempi della legge dell’ equo canone, nel pesarese, per poi negli anni assumere l’incarico regionale .  – ha salutato Claudio Omiccioli-   Negli anni ho lavorato  affinché i nostri operatori fossero sempre più preparati e competenti nel dare risposte ai nostri iscritti,  devo riconoscere che sono riuscito ad aumentare la  presenza femminile, la cosidetta “quota rosa”,  tra i nostri collaboratori, e di questo ne sono proprio soddisfatto. »  
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26/03/2019 PENSIONATI IN... Pensione di Cittadinanza
Pensione di cittadinanza: istruzioni per l'uso. Ospiti in studio Fabrizio Valentini, Responsabile regionale Patronato Inas Cisl Marche e Giulio Grazioli, Segretario Regionale Fnp Cisl Marche.
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19/03/2019 Cisl Fabriano e Cisl Fp:"Inaccettabile il taglio continuo alla sanità fabrianese"
«Si era cominciato con il ritardo nel restituire agibilità a molte aree dell’ospedale di Fabriano colpite dal sisma, poi si è continuato con la vicenda del punto nascita, ora chiuso, e adesso si procede a ridurre al lumicino la Pediatria….fino a dove arriverà il ridimensionamento dell’Ospedale di Fabriano?  - sottolineano la  CISL FP e CISL di Fabriano  - ci sono gravi lacune nel processo di riduzione dei servizi offerti del nosocomio fabrianese. Tutti questi interventi stanno avvenendo senza il minimo coinvolgimento dei sindacati,  anche se implicano non solo l’erogazione dei servizi ma anche la collocazione lavorativa di molti operatori. - continuano  -  Vi è poi una evidente mancanza di visione politica in quanto sta avvenendo: a fronte delle riduzioni attuate, quali servizi si propongono ad un territorio interno e montuoso su cui gravano specifici problemi sanitari, infrastrutturali e sociali? Nessun piano di riorganizzazione è stato presentato ai sindacati, nessuna visione sanitaria o socio-sanitaria da proporre alla popolazione.» «Non possiamo accettare -  denunciano  CISL FP e CISL di Fabriano - che si proceda allo scientifico smantellamento delle strutture sanitarie fabrianesi scaricando su tale territorio anche le necessità di rientro economico sulla spesa del personale dell’ASUR. Avevamo chiesto che la Regione Marche sviluppasse un sistema di servizi sanitari specifico delle aree interne e della montagna, al fine di prevedere una risposta completa di tutti i servizi sanitari per questi cittadini anche attraverso accordi o convenzioni che uscissero dai confini regionali ma non abbiamo visto nulla di tutto ciò.»   Secondo la Cisl : «Quanto sta accadendo a Fabriano è gravissimo, si tenta di far passare senza clamore il progressivo smantellamento di una struttura che con circa 150 posti letto assiste una popolazione di quasi 50 mila persone su 540 km quadrati di territorio. - concludono - E’ fondamentale che si apra una fase di confronto aperto tra Regione, Istituzioni e soggetti sociali ed economici del territorio che riporti l’attenzione sulla sanità fabrianese e che si inserisca nella vertenza sanità che le Organizzazioni sindacali, a livello unitario, stanno aprendo in queste ore nei confronti della Regione.»
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18/03/2019 Focus Lavoro: Donne e lavoro nelle Marche - Flash Mob e sit in precari scuola
Donne  e lavoro nelle Marche" presentata ad Ancona, in occasione dell'8 marzo,  l’indagine promossa da Cgil Cisl Uil Marche in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche. Interviste a  Cristiana Ilari, Segretaria Regionale Cisl Marche, Marco Cucculelli  e Gianluca Goffi, UNIVPM. Basta Precarietà #iolavoroascuola #nonsiamofantasmi flash mob e sit in  regionale ad Ancona, promosso dai sindacati della scuola. Interviste ad Anna Bartolini, Segretaria Generale Cisl Scuola e Gloria Belvederesi,  insegnante precaria.
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08/03/2019 Corso GRATUITO “OPERATORE MARKETING AGROALIMENTARE E VALORIZZAZIONE DELLA RISTORAZIONE E DEI PRODOTTI TIPICI MARCHIGIANI AGROALIMENTARI” scadenza 30 marzo 2019
Corso GRATUITO di Qualifica Professionale N/QA II Livello  OPERATORE MARKETING AGROALIMENTARE E VALORIZZAZIONE DELLA RISTORAZIONE E DEI PRODOTTI TIPICI MARCHIGIANI AGROALIMENTARI cod. 1006597 – 400 ore La partecipazione al corso è completamente GRATUITA, il corso è finanziato dal Fondo Sociale Europeo – Regione Marche. SEDE del corso: Centro Agroalimentare, Via Valle Piana, n. 80  – S. Benedetto del Tronto (AP).   PRESENTAZIONE DOMANDA: La domanda di partecipazione e i relativi allegati dovranno pervenire per posta con Raccomandata A/R (farà fede il timbro postale), o consegnata a mano entro il 30/03/2019  a IAL Innovazione, Apprendimento, Lavoro Marche – Impresa sociale,  Via dell’Industria, 17/a – 60127 Ancona. Bando del corso – clicca di seguito: BANDO OPERATORE MARKETING AGROALIMENTARE Domanda di partecipazione al corso – clicca di seguito: DOMANDA DI PARTECIPAZIONE L’Operatore Marketing Agroalimentare è una figura professionale in grado di operare nella Filiera Agroalimentare attraverso una comprensione dell’organizzazione e del funzionamento del sistema agroalimentare regionale e una conoscenza della normativa in materia di qualità e sicurezza alimentare. In particolare possiede conoscenze di marketing management in rapporto alle imprese agroalimentari regionali. La figura formata sarà in grado di operare nelle aziende del territorio, affiancare gli imprenditori e dialogare con gli enti pubblici, elaborando autonomamente strategie e piani di marketing per la tutela, la valorizzazione e la promozione dei prodotti e servizi agroalimentari.   Per informazioni:  IAL Marche srl – Impresa Sociale Via dell’industria, n. 17/a -Ancona Tel. 366/8036580 – 366/6995168 – 071/2814639 E-mail: daniela.marinelli@ialmarche.it
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07/03/2019 Reddito di cittadinanza: al via le domande
Ieri, mercoledì 6 marzo, è stato il primo giorno utile per presentare la domanda per accedere al Reddito di cittadinanza. Le sedi Caf Cisl hanno ricevuto 180 domande a livello regionale
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05/03/2019 Quota 100: al 28 febbraio hanno aderito 2400 lavoratori su 6000. I dati di Inas Cisl Marche
Intervista a Fabrizio Valentini, Responsabile regionale Patronato Inas Cisl Marche e a Luca Talevi, Segretario generale Cisl Fp Marche
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21/02/2019 PENSIONATI IN... Speciale "Passato presente e futuro sulla prevenzione e cura della prostata"
Da Senigallia lo speciale  "Passato presente e futuro sulla prevenzione e cura della prostata"  convegno organizzato da Cisl, Cgil, Cisl Fnp, Spi Cgil, Anteas e Auser con il patrocinio del Comune di Senigallia.    Interviste a Sauro Rossi, Segretario generale Cisl Marche, Vincenzo Ferrara,  Primario Area Vasta 2 U.C Urologia Ospedale di Jesi, Celestino Carboni, Presidente Anteas Senigallia, Fabrizio Volpini, Presidente IV Commissione Sanità Regione Marche, e Dino Ottaviani, Segretario regionale Fnp Cisl Marche
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19/02/2019 Quota 100: nelle Marche coinvolte più di 6000 persone. Inas Cisl pronta a dare risposte
È stato pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale il decreto sul reddito di cittadinanza e pensione con Quota 100  cioè sommando 62 anni di età e 38 di contributi. Nella Regione Marche sono interessati dal provvedimento di pensione oltre 6.000 persone (fonte Inps) tra dipendenti privati e pubblici. Per accedere a questo nuovo tipo di pensione anticipata, occorre verificare i requisiti anagrafici e contributivi e  saper fare la somma non sarà sufficiente.   Occorre verificare le convenienze economiche dell’uscita anticipata con la Quota 100, considerando soprattutto l’età di uscita in quanto questa, determina il coefficiente di calcolo, che incide sensibilmente sulla determinazione dell’importo dell’assegno di pensione.   Altro elemento da considerare è la posizione del lavoratore al momento della richiesta, perché non tutti i lavoratori ne possono beneficiare: sono escluse le posizioni di contribuzione mista tra Inps e Casse Professionali, come sono escluse altre posizioni, tutte da verificare.   «È fondamentale valutare tutti gli aspetti del proprio percorso lavorativo e previdenziale per effettuare la scelta migliore» chiarisce Fabrizio Valentini, Responsabile Regionale dell’Inas Cisl delle Marche. In questi giorni sono moltissimi i cittadini che si stanno rivolgendo al patronato della Cisl per capire se possono andare in pensione con il nuovo meccanismo. «Siamo a disposizione di tutti coloro che vogliono saperne di più di "Quota 100" -  spiega Valentini -  Per tutte le persone che si rivolgono a noi confezioniamo uno studio personalizzato della posizione contributiva, per verificare la soluzione pensionistica più conveniente e per inoltrare la domanda di pensione».
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18/02/2019 Pensioni e Quota 100: tutte le novità
Inas Cisl Marche Informa: Quota 100 istruzioni per l'uso
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08/02/2019 PENSIONATI IN... 9 FEBBRAIO MOBILITAZIONE NAZIONALE A ROMA
#FUTUROALLAVORO  9 Febbraio 2019  Mobilitazione nazionale a Roma. Le richieste al Governo e le proposte del sindacato dei pensionati. Ospiti in studio : Vittorio Calisini Responsabile Fnp Cisl Macerata e Mario Canale, Segretario Generale Fnp Cisl Marche.
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06/02/2019 Vertenza Quadrilatero: far ripartire l'opera per il lavoro e per il territorio
Intervista a Luca Tassi, Segretario generale Filca Cisl Marche
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04/02/2019 Focus Lavoro: #FuturoalLavoro Manifestazione Cgil Cisl Uil 9 febbraio - Quota 100, Patronato Inas Cisl preso d'assalto
#FuturoalLavoro 9 Febbraio a Roma Manifestazione nazionale Cgil Cisl Uil. Il punto con Sauro Rossi, Segretario Generale Cisl Marche Pensioni, al via Quota 100.  Nelle Marche, tra pubblico e privato, oltre 6000 persone potenzialmente  interessate. Patronato Inas Cisl Marche preso d'assalto. Intervista a Fabrizio Valentini, Responsabile Patronato Inas Cisl Marche.
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21/01/2019 Focus Lavoro: Post-sisma, Cisl Fp Marche per i lavoratori della ricostruzione - Migranti, decreto sicurezza. Il punto con Anolf
Post-sisma, l'impegno di Cisl Fp Marche per i lavoratori della ricostruzione. Interviste a Guido Palazzolo, Ufficio Cas Comune di San Ginesio ( Mc) e Luca Talevi, Segretario Generale Cisl Fp Marche. Migranti, cosa cambia con il Decreto Sicurezza.La storia di Moussa Diomande, 21 anni, Costa d'Avorio, con il permesso umanitario da rinnovare e il punto con Neli Isaj, Presidente Anolf Cisl Marche e Emmanuel Kwasi Buabeng, mediatore culturale Anolf Cisl Marche
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14/01/2019 Ricostruzione: siglato l'accordo su sicurezza e legalità per la realizzazione della scuola Mestica di Macerata
Firmato venerdì 11 gennaio il protocollo d’intesa tra il Comune di Macerata, i sindacati confederali impegnati nei settori delle costruzioni e dell’edilizia FILLEA – CGIL, FILCA CISL e FENEAL UIL e il raggruppamento temporaneo di imprese Gualtieri Costruzioni S.A.S, Albertani Corporates SpA e Califel Srl per la ricostruzione dell'area delle ex Casermette e, in particolare, per la realizzazione della scuola Mestica. Nel protocollo viene stabilito di instaurare un Sistema di Relazioni Industriali che possa assicurare un corretto processo di informazione, formazione e tutela di primaria importanza nella realizzazione delle nuove sedi scolastiche in via Roma. Nel rispetto dei diversi ruoli e delle diverse responsabilità delle parti, la finalità del sistema di relazioni sarà principalmente quella di affrontare le eventuali criticità legate all’organizzazione del lavoro in modo tale da comporre o prevenire l’insorgere di eventuali conflitti. A questo scopo verranno effettuati incontri in base alle necessità e a richiesta di una delle parti per acquisire un’informativa sull’andamento, la programmazione e la tempistica dei lavori e sugli organici, per affrontare eventuali problematiche riconducibili agli aspetti logistici di cantiere, ad acquisire le informazioni in merito al sistema per la tutela della sicurezza, salute e igiene nei luoghi di lavoro e infine l’informativa sui subappalti autorizzati e affidati. «Questo protocollo ha anche un valore simbolico  - dichiara Jacopo Lasca della Filca Cisl Marche -. Si tratta della ricostruzione di una scuola dove saranno educati i nostri figli e le nuove generazioni e non può che avvenire nel rispetto della legalità e dei diritti dei lavoratori».      
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11/01/2019 PENSIONATI IN... Finanziaria e pensioni
Manovra finanziaria: pensioni, quota cento e reddito di cittadinanza. La mobilitazione e le proposte del sindacato dei pensionati.   Ospiti in studio: Giuseppe Spernanzoni, Responsabile Fnp Cisl Macerata e Giulio Grazioli, Segretario Regionale Fnp Cisl Marche
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09/01/2019 Quota 100: rivolgiti ai nostri uffici Inas Cisl per saperne di più
Rivolgiti ai nostri uffici Inas Cisl per una consulenza o contatta il tuo delegato Cisl per conoscere requisiti e modalità di Quota 100  
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03/01/2019 I Sindacati dei Pensionati si mobilitano contro la Legge di Bilancio
I sindacati dei pensionati in piazza contro l'ennesima vessazione, inflitta dalla manovra di Bilancio per il 2019 che colpisce ancora una volta le pensioni medio-basse. In tre anni i pensionati vedranno sottrarsi 2,5 miliardi di euro dalle proprie tasche. I pensionati marchigiani sono scesi in piazza con presidi davanti alle Prefetture il 28 dicembre ad Ancona e Fermo e il 29 dicembre ad Ascoli Piceno e Pesaro e il 3 gennaio a Macerata. Contestualmente SPI Cgil FNP Cisl E UILP-Uil hanno chiesto ai Prefetti di essere ricevuti per spiegare le motivazioni del grave malcontento che è alla base della mobilitazione. Con le misure previste si compie un nuovo passo indietro rispetto alla volontà espressa dal precedente esecutivo di modificare in legge di bilancio il sistema di indicizzazione delle pensioni con cui dal 1 gennaio 2019 sarebbe stato ripristinato un meccanismo di rivalutazione in grado di tutelare il potere d'acquisto dei pensionati italiani. Infatti, il Governo ha deciso, per fare cassa, di modificare il sistema di calcolo della rivalutazione peggiorandolo (% rivalutative ridotte) anche rispetto alla “legge Fornero" che volevano abrogare!!. Per SPI Cgil FNP Cisl E UILP-Uil le misure previste sono profondamente ingiuste, perché colpiscono una categoria particolarmente debole della società. Una manovra che piuttosto che difendere le fasce deboli e intervenire sulla creazione di lavoro per stimolare la crescita e lo sviluppo, produce una riduzione del reddito disponibile, redistribuendo povertà. L'iniziativa ha voluto anche richiamare l'attenzione alla definizione di una pensione dignitosa per i giovani, così come previsto dal documento di Cgil Cisl Uil, presentato al Governo    
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28/12/2018 FOCUS LAVORO: Operatori sanità in prima linea - Partita da Muccia la campagna di ascolto Cisl nel cratere maceratese
La macchina della sanità risponde sempre. Dall'emergenza di Corinaldo ai giorni di festa: sono medici, infermieri e tutti gli operatori della sanità. Interviste a Stefania Franceschini, infermiera RSU AV2, dr. Franco Allegrezza, medico anestesista Ospedali Riuniti Torrette di Ancona e Alessandro Macinelli, Fp Cisl Marche Post Sisma, parte da Muccia la campagna di ascolto della Cisl alle comunità del cratere maceratese. Interviste a Silvia Spinaci, Responsabile Cisl Macerata, Rocco Gravina Responsabile Cisl Tolentino - Camerino ed Alessandra Fioravanti, Adiconsum Macerata.
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17/12/2018 Quadrilatero, cantieri fermi: le preoccupazioni dei sindacati
«Da 6 mesi i cantieri sono fermi, da 15 giorni è aperta la cassa integrazione, in cantiere sono rimaste solo poche unità. Questa è, ad oggi -  secondo  Cgil Cisl Uil  di Fabriano e Feneal UIl, Filca Cisl e Cgil Fillea -   la situazione nei cantieri Quadrilatero Umbria e Marche». Dopo aver scongiurato i licenziamenti e dopo aver coinvolto tutti i soggetti istituzionali e non del territorio «registriamo un progressivo calo di attenzione  su una vicenda che col passare del tempo non accenna a migliorare. - sottolineano i sindacati  - Continuano gli incidenti stradali, più o meno gravi, sulla tratta e le conseguenti difficoltà di viabilità che rischiano di acuirsi nella stagione invernale.Il traffico su una sola corsia rende più complicata la circolazione e, in presenza di maltempo o precipitazioni nevose, sarà difficile raggiungere o uscire dalla città di Fabriano.» Nel frattempo «quasi 500 lavoratori sono a casa, decine di aziende in difficoltà e le sorti di Astaldi appese ad un filo. - continuano - L’indotto e le tante aziende del territorio (oltreché i privati cittadini) pagano un conto salatissimo per una crisi aziendale che rischia di lasciare isolato il territorio montano, già abbondantemente colpito dalla crisi.» Al tempo stesso «si registra una pericolosa dilazione dei tempi di realizzazione della Pedemontana delle Marche che è strategica come arteria viaria per i territori  dell’entroterra colpiti dal sisma. L’asse Fabriano-Muccia, che completerebbe la Quadrilatero è di fatto fondamentale per il traffico interno alla nostra Regione e per lo spostamento di persone e merci tra Marche e Umbria, tra l’entroterra e la costa. Un incompiuta di questa portata è una sconfitta per tutti, invitiamo di nuovo tutti i soggetti a fare la loro parte per uscire da questo empasse.- concludono- La città di Fabriano, la nostra Regione, non meritano di essere condannati come attori di serie B per responsabilità che in larga parte sono di altri.»  
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10/12/2018 Abbracci Gratis con Anolf a Porto Sant'Elpidio
Giornata degli Abbracci Gratis  sabato 15 Dicembre a Porto Sant’ Elpidio dalle 17.00 alle 19.00, in piazza Garibaldi. L’evento, che si inserisce nell’ambito della giornata mondiale degli abbracci promossa in tutta Italia dalla pagina  facebook Con-tatto Abbracci Gratis, è organizzato e promosso da Anolf, Associazione nazionale oltre le frontiere di Ascoli Piceno e Fermo.    «Tutti possono partecipare  basta indossare un bel sorriso ed un cartello con scritto “abbracci gratis”.  – spiegano Zamira Gavoci e Alfonso Cifani, dell’Anolf di  Ascoli Piceno e Fermo  - Un abbraccio non costa nulla e rappresenta un dono davvero prezioso. L'inviziativa di sabato 15 dicembre vuole offrire un'occasione per ritornare ad essere umani e fidarci degli altri senza alcuna distinzione di razza, colore della pelle, credo politico o religioso.» L’obiettivo della manifestazione  è incontrarsi in piazza ed abbracciare sconosciuti «vogliamo  far riscoprire il senso di umanità delle persone nonché un modo per accorciare le distanze tra uomini e donne, giovani e anziani, bianchi e neri grazie ad un semplicissimo gesto di affetto come un abbraccio. Invitiamo  tutti in piazza per  valorizzare la partecipazione anziché l’indifferenza, l’empatia anziché rabbia» concludono Gavoci e Cifani.  
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08/12/2018 QUESTIONARIO €DUCHIAMOCI: Conoscenze di base in materia finanziaria
Realizzato con il contributo della Regione Marche per la realizzazione di specifici e rilevanti progetti delle associazioni consumatori iscritte al registro regionale – anno 2018 Il progetto "€duchiamoci" nasce dalla consapevolezza del basso livello di conoscenze in materia finanziaria dei consumatori, risparmiatori ed investitori italiani. Le varie indagini realizzate da soggetti istituzionali e autorevoli società mettono infatti in evidenza la grave carenza di conoscenze finanziarie degli italiani, sia tra gli adulti che tra i giovani. Nel 2014 gli adulti italiani erano all’ultimo posto tra i paesi europei per alfabetizzazione finanziaria insieme al Portogallo, con un livello peggiore tra le donne e le persone con un livello di istruzione più basso. Lo stesso risultato per i giovani, anch’essi all'ultimo posto tra i paesi OCSE per alfabetizzazione finanziaria, con una performance significativamente peggiore per le ragazze rispetto ai ragazzi. Il progetto dunque, oltre ad avere lo scopo di fornire educazione in ambito finanziario, attraverso un’attività informativa e formativa sui vari servizi, intende anche compiere una ricerca al fine di comprendere quale sia il livello di alfabetizzazione finanziaria nel nostro territorio, nella Regione Marche, per capire come si collocano i cittadini marchigiani all’interno del panorama nazionale. Per questo motivo è stato predisposto un questionario, totalmente anonimo, relativo alle proprie conoscenze di base in ambito finanziario al quale ti chiediamo di rispondere indicando preliminarmente la tua età, sesso, titolo di studio e reddito, dati fondamentali per comprendere anche quali siano le differenze tra giovani e meno giovani, tra uomini e donne e se esista una correlazione con il livello di istruzione ed il reddito familiare. Ti chiediamo pochi minuti del tuo tempo per dare il tuo personale contributo. Caricamento in corso...
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07/12/2018 Distacco del gas nelle SAE di Camerino: Eni garantisce la riattivazione dopo il sollecito di Cisl e Adiconsum
Le utenze del gas metano delle SAE di Camerino saranno riattivate entro oggi: è quanto comunicano i vertici nazionali di Eni Gas e Luce dopo il sollecito della Cisl e di Adiconsum Marche, che avevano segnalato casi il distacco del gas nelle soluzioni abitative di emergenza in seguito a casi di errata fatturazione. Il distacco del gas nelle SAE di Camerino è gravissimo e inaccettabile. Non si sarebbe dovuti arrivare a un esito di questo tipo. In situazioni di grave disagio e sofferenza, è inammissibile privare le famiglie di un servizio essenziale come il metano. Ed è scandaloso averlo fatto per il mancato pagamento di bollette sbagliate e di importi non dovuti, per altro già oggetto di reclamo. Come CISL e Adiconsum, la nostra associazione di tutela dei consumatori, esprimiamo la ferma condanna di un comportamento commerciale non solo scorretto ma ben oltre il limite dell’etica. Per questo abbiamo immediatamente preso contatti con i vertici nazionali della società di vendita ENI Gas e Luce che, a fronte del nostro intervento, si sono dimostrati disponibili a risolvere immediatamente la problematica. Al contempo, stiamo verificando se la questione sia limitata ad alcune SAE del comune di Camerino o interessi anche altri comuni, temiamo, infatti, che casi analoghi di errata fatturazione e illegittimo distacco si siano verificati o possano a breve verificarsi anche in altre SAE. Le sedi territoriali della CISL e l’Adiconsum Macerata sono a disposizione degli utenti per effettuare reclami, garantire tutela e pronta soluzione delle problematiche.  
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03/12/2018 Focus Lavoro: Vertenza Astaldi - Sicurezza delle Cure, Responsabilità delle Professioni
Vertenza Astaldi, il futuro della quadrilatero tra lavoro e viabilità. Il punto con Luca Tassi, Segretario generale  della Filca Cisl Marche. "Legge 24/2017, Sicurezza delle cure e responsabilità delle professioni" Seminario ad Ancona  promosso dalla Cisl di Marche ed Umbria in collaborazione con  Cisl medici e l’Ordine dei giornalisti Marche. Un' occasione anche per ricordare Massimo Boemi, primario della diabetologia dell’ INRCA e Segretario Generale della Cisl Medici Marche, prematuramente scomparso.  Interviste a Gabriele Brandoni, Segretario Generale Cisl Medici Marche, Luca Talevi, Segretario Generale Cisl Fp Marche, Maurizio Zampetti, Segretario Nazionale Cisl Medici e Federico Gelli, Dirigente Azienda Sanitaria Toscana Centro e relatore della Legge 24/2017.
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29/11/2018 Aerdorica: nessun confronto sul bando di gara, proclamato lo stato di agitazione
Siamo sconcertati dall'atteggiamento della Regione Marche rispetto alla pubblicazione del bando di gara per la ricerca di un socio privato in Aerdorica.  Lo sconcerto deriva dal fatto che, nonostante le ripetute sollecitazioni per un nostro coinvolgimento attivo e costante per la salvezza dell' aeroporto e, nonostante sia stato costituito già dal Maggio scorso un tavolo permanente per monitorare la privatizzazione della società Aerdorica,  esce il bando e il sindacato viene tenuto fuori dalla porta.                                   Non pretendiamo di sostituirci alla proprietà o all'azienda, ma è  essenziale in situazioni del genere che il sindacato venga coinvolto attivamente.                                                                          Per il sindacato Infatti è importante la tutela del lavoro e dei lavoratori così come sono fondamentali le strategie di rilancio dell'aeroporto e le politiche del trasporto nella regione.                Per questo motivo sarebbe stato utile e necessario il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali nella predisposizione di quei criteri di salvaguardia e tutela riguardanti soprattutto il lavoro e i lavoratori; criteri secondo noi importanti e determinanti anche ai fini dell'aggiudicazione della gara e dell'affidamento della maggioranza delle quote di Aerdorica al privato.  Al di la delle chiacchiere e delle buone intenzioni a parole, la proprietà intende andare avanti speditamente e in solitaria. E pensare che proprio questo atteggiamento è stato in parte causa del disastro in cui si trova attualmente Aerdorica. Pertanto abbiamo proclamato uno stato di agitazione che potrà sfociare in una iniziativa di sciopero già da subito, ovviamente nel rispetto della legge. FILT-Cgil, FIT-Cisl, UIL trasporti V. Talevi, R. Ascani, G. Andreani
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19/11/2018 Futuro Manifattura Italiana Tabacchi: le preoccupazioni di Fai Cisl Flai Cgil Uila Uil
Le Segreterie provinciali di Fai Cisl   Flai Cgil  Uila Uil, riunitesi oggi congiuntamente alle RSU della Manifattura italiana Tabacchi per valutare la notizia che una delle due offerte, tra l’altro proprio l’unica di cui avevano avuto qualche informazione in merito ai suoi contenuti occupazionali ed al suo progetto industriale, è stata esclusa . «Siamo molto  rammaricati per non aver ricevuto nessuna comunicazione ufficiale da parte dei liquidatori fallimentari e soprattutto per non aver avuto nessuna informazione sulle garanzie occupazionali e produttive per quella che rimane una tra le Aziende più importanti del nostro Territorio e fortemente identificativa del Comune di Chiaravalle. - affermano  i sindacati di categoria e le RSU aziendali -  Siamo molto preoccupati per il futuro della Manifattura.   La proposta che risulterebbe esclusa  era assai significativa nel suo progetto industriale, offriva garanzie di consolidamento e sviluppo dell’azienda stessa, con un preciso piano di investimenti .  Ci auguriamo che  la proposta “accettata” abbia almeno le stesse dovute garanzie per la tutela dei livelli occupazionali e lo sviluppo aziendale .»   Inoltre «esprimiamo la nostra perplessità rispetto al fatto che,  con questa esclusione,  si è evitato un secondo giro di gara , che probabilmente avrebbe permesso di alzare l’offerta in modo congruo per meglio salvaguardare i creditori della Manifattura e tutte le maestranze che in  questi 12 mesi di esercizio provvisorio, con grande responsabilità e professionalità, hanno garantito il mantenimento del valore aziendale, e solo per questo motivo avrebbero meritato maggior coinvolgimento  ed informazione . » Le segreterie provinciali e le RSU restano  comunque in attesa di comunicazioni ufficiali, per prendere le eventuali  decisioni dovute .  
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19/11/2018 Quadrilatero, Astaldi ritira la procedura di mobilità. Sindacati soddisfatti
  «Esprimiamo la massima soddisfazione per l’esito della vertenza Astaldi, la società che gestisce i cantieri della Quadrilatero ha  finalmente ritirato la procedura di mobilità che era stata aperta il 18 giugno 2018. » dichiarano i segretari di categoria, Tassi, Filca Cisl, Casini Feneal Uil e Boccetti, Fillea Cgil, dopo l' incontro di questa mattina in Regione.  Si chiude così una vicenda durata 5 mesi, partita con una richiesta di 59 esuberi, che sembrava ormai destinata a concludersi con un licenziamento collettivo e un mancato accordo. «Un importante risultato che arriva grazie all’impegno del sindacato di categoria, con il coinvolgimento delle istituzioni, grazie allo sblocco di alcune risorse ferme al CIPE, nonostante la procedura di concordato sia arrivata il 27 settembre - continuano i sindacati - oggi si può guardare con ottimismo alla ripartenza dei lavori con un organico completo con le professionalità necessarie.» Dopo 32  ore di sciopero, un fermo cantiere, manifestazioni in Comune e sulla SS76, incontri con le istituzioni a tutti i livelli, i lavoratori hanno finalmente ottenuto piena soddisfazione. La cassa integrazione straordinaria (chiesta e ottenuta), alcuni pensionamenti e l’eventuale mobilità volontaria in specifici casi, consentiranno la gestione di questo e altri cantieri Astaldi sparsi per l’Italia. «Da domani mattina continueremo ad impegnarci con la massima attenzione per la ripartenza dei cantieri per un’opera di qualità che consenta al territorio fabrianese da uscire da quel tunnel nel quale sembra sprofondato. - concludono Tassi, Casini e Boccetti - Rimane una grande vittoria del sindacato unitario e dei lavoratori che hanno respinto i licenziamenti e  si sono adoperati per assicurare il normale svolgimento dell’attività lavorativa e il proseguimento di un opera vitale per il destino di tutta la Regione.»        
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19/11/2018 FOCUS LAVORO: Aerdorica, le preoccupazioni della Cisl - Priorità Cgil Cisl Uil per lo sviluppo del Paese attivo unitario a Macerata
Futuro Aerdorica, le preoccupazioni della Cisl dopo il primo incontro del tavolo permanente regionale. Interviste a Marco Ferracuti, Segretario Regionale Cisl Marche, e Roberto Ascani, Segretario Generale Fit Cisl Marche.   Le priorità di Cgil Cisl Uil per lo sviluppo del Paese, attivo unitario a Macerata. Intervista ad Andrea Cuccello, Segretario Confederale Cisl Nazionale.
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14/11/2018 Vigili del Fuoco delegazione marchigiana a Roma per la manifestazione nazionale
Nella mattina di domani, 15 novembre,  anche i Vigili del Fuoco Marchigiani saranno a Roma di fronte al Parlamento per chiedere al Governo di mantenere le promesse fatte alla categoria:equiparazione stipendiale e previdenziale, assunzioni di personale, assicurazione Inail, finanziamenti per una nuova legge delega sull’ordinamento e per il nuovo rinnovo contrattuale.   «La Federazione Nazionale della Sicurezza della CISL, il sindacato più rappresentativo dei Vigili del Fuoco, domani mattina rivendicherà le legittime richieste di una categoria di lavoratori che più volte si è dovuta accontentare di facili promesse e di stucchevoli attestati di stima. - dichiara William Berrè, Segretaro Generale FNS Cisl Marche -  I Vigili del Fuoco della FNS CISL, al contrario di altre organizzazioni sindacali, non faranno sconti a nessuno Governo o ad alcuna parte politica, così come fatto in passato per i Governi precedenti. - conclude -  Occorre fare in modo che a questi servitori dello Stato vengano riconosciute le garanzie e i diritti di tutti gli altri operatori delle forze dell’ordine. Siamo sicuri che il Governo non potrà esimersi dal presentarci proposte concrete.»
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25/10/2018 Tempo di Vaccini a PENSIONATI IN... 25 Ottobre 2016
Nuovo appuntamento con PENSIONATI IN... la rubrica d'informazione promossa dalla Fnp Cisl Marche.Al via la campagna informativa sui vaccini, perché vaccinarsi conviene. Giulia Boschi intervista Dino Ottaviani, Responsabile Dipartimento Welfare Fnp Cisl Marche.    
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24/10/2018 CCnl Autonomie Locali e nuovi assetti. Speciale èTv Marche
Servizio di Linda Cittadini, èTvMarche,  su incontro di formazione per i rappresentanti  sindacali di Regione Marche, Province, Camere Commercio e Comuni sui futuri assetti delle autonomie locali e lo sviluppo della contrattazione integrativa in ogni ente.  Interviste a Luca Talevi, Segretario Generale Cisl Fp, Roberta  Fattoretti, Rsu Cisl Fp Provincia di Macerata, Alessandro Sampaolesi Rsu Cisl Comune di Falconara e Giovanni Cavezza, Segretario Regionale Cisl Fp.  
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24/10/2018 FOCUS LAVORO: LEGGE DI BILANCIO 2019 LE PRIORITÀ SINDACALI - BANCHE, PRESENTATA LA RICERCA FIRST CISL
Fisco, pensioni e lavoro, al via la campagna di ascolto nei luoghi di lavoro.Le priorità per la Cisl Marche,  l'intervista a Sauro Rossi, Segretario Generale della Cisl Marche.  Banche in fuga dal distretto del made in Italy: nelle Marche chiusi oltre 250 sportelli in sette anni. Presentata la ricerca della First Cisl nazionale. L'analisi del Segretario Generale della First Cisl Marche, Giovanni Gianuario.
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08/10/2018 Focus Lavoro: il punto sulla Sanità marchigiana - Commercio: no alle aperture domenicali
Le criticità della sanità marchigiana, dalle liste di attesa alla mobilità passiva: il punto con Luca Talevi, Segretario Generale Cisl Fp Marche. Commercio: la Cisl dice si alle chiusure domenicali. Intervista a Selena Soleggiati, Segretaria Generale Fist Cisl Marche.
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01/10/2018 Programmi dell'accesso delle Marche: ADICONSUM cittadini informati cittadini tutelati
CORECOM Marche, Programmi dell'accesso. ADICONSUM cittadini informati cittadini tutelati DAL MINUTO 10.12
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01/10/2018 Programmi dell'accesso delle Marche: FNP Cisl Il benessere degli anziani
CORECOM Marche, Programmi dell'accesso. FNP Cisl Il benessere degli anziani DAL MINUTO 05.14
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01/10/2018 Programmi dell'accesso delle Marche: Lavoro e sviluppo, l'impegno di ISCOS Marche
CORECOM Marche, Programmi dell'accesso. Lavoro e sviluppo, l'impegno di ISCOS Marche DAL MINUTO 00.13
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01/10/2018 Programmi dell'accesso delle Marche: Percorsi di integrazione socio-lavorativa per migranti
CORECOM Marche, Programmi dell'accesso.Anolf Marche presenta: Percorsi di integrazione socio-lavorativa per migranti DAL MINUTO 14.01
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01/10/2018 Programmi dell'accesso delle Marche: Progett@nteas
CORECOM Marche, Programmi dell'accesso. Progett@nteas DAL MINUTO 09.14
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19/09/2018 Assistenza Area Vasta 2. Cisl Fp Marche: “ E’ precario un infermiere su sei e un operatore socio-sanitario su due.”
«E' precario un infermiere su sei e un operatore socio-sanitario su due» è quanto emerge da un’analisi  della Cisl Fp Marche sul personale dell’Area Vasta 2, su dati, relativi  al primo trimestre del 2018, forniti dall’ azienda in occasione delle recenti elezioni delle RSU. Sono 507,  su 3.436 dipendenti, i precari dell’area del comparto, pari al 17,2% di tutto il  personale in servizio. In particolare la  concentrazione del precariato  risulta essere nelle due figure professionali fortemente coinvolte nell’area dell’ assistenza: Infermieri e Operatori socio sanitari (Oss). Figure professionali  che in Area Vasta 2, con 1.951 operatori dei quali 429 sono precari, rappresentano il 56% del personale. Questo significa che l’84% dei precari dell’ Area Vasta 2 si concentra  su questi due profili professionali. Se per gli infermieri il precariato si attesta al 16% ( circa uno su sei) riguardando  245 lavoratori su 1531, tra gli operatori socio-sanitari , dall’analisi della Cisl Fp Marche, risulta essere precario  il 43% del personale  (184 operatori su 420).   Un dato molto pesante che, oltre alla indiscutibile condizione di incertezza che colpisce le prospettive di vita di queste persone, produce anche inevitabili difficoltà organizzative. Dalla lettura dei dati, per la Cisl Fp Marche:  «non è più rinviabile  dare avvio  alle procedure di stabilizzazione previste dalla Legge Madia e a quelle di reclutamento  a tempo indeterminato,  e soprattutto  devono costituire uno degli impegni prioritari della Direzione di Area vasta  recentemente riconfermata.»
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18/09/2018 Fit Cisl, siglato accordo per il premio di Risultato dei lavoratori del servizio accertamento imposte e riscossione coattiva di Aspes SpA a Pesaro
«Oggi pomeriggio, dopo una lunga trattativa che ha visto anche momenti di forte contrapposizione come la giornata di sciopero e la presenza di una delegazione di lavoratori al Consiglio Comunale di Pesaro, abbiamo sottoscritto l’accordo per il Premio di Risultato per i lavoratori del servizio accertamento imposte e riscossione coattiva di Aspes SpA.» afferma  con soddisfazione, Maurizio Andreolini in rappresentanza della Fit Cisl Marche.  L’accordo, valido per l’anno in corso, prevede tra l’altro la discussione entro il 30 aprile 2019 del PDR del prossimo anno, nonché la possibilità di valutare congiuntamente, nei prossimi mesi, anche l’applicazione di Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro diversi dal cimiteriale attualmente applicato.  « Un impegno importante assunto tra le parti negli incontri che si sono avvicendati- prosegue Andreolini -  è quello di discutere entro l’anno degli inquadramenti professionali in maniera tale che vengano adeguatamente riconosciute le professionalità dei singoli lavoratori.»  Soddisfatti i lavoratori, la Rappresentazna sindacale aziendale e tutta la  Cisl  per il risultato raggiunto «  ora auspichiamo che il positivo clima di confronto ottenuto possa essere mantenuto in futuro affinché il servizio accertamento imposte e riscossione coattiva di Aspes Spa possa continuare ad essere un punto di riferimento ed eccellenza per il territorio.»
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18/09/2018 Stop alle aperture domenicali, nessun danno all'occupazione. Il punto dei sindacati di categoria
L’ articolo  31  del cosiddetto Decreto Salva Italia (Decreto Monti) che anima oggi il dibattito politico sul tema aperture domenicali, contiene una norma che, scompaginando le potestà legislative attribuite dalla  Costituzione  alle Regioni dopo la riforma del 2001 (art. 117),  si è prepotentemente inserita nell’ordinamento italiano cancellando anni di confronti in tema di aperture domenicali e festive e  tutta la legislazione che legittimamente le regioni italiane avevano prodotto. «Un prepotente e maldestro colpo di spugna su cui come  organizzazioni sindacali abbiamo da sempre manifestato, senza indugi, la nostra contrarietà anche sostenendo direttamente la legge ad iniziativa popolare promossa da Confesercenti con il sostegno della Conferenza episcopale. - scrivono in una nota i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl  e Uiltucs Uil   -  Le aperture domenicali e festive indiscriminate, non costituiscono una risposta alle esigenze dei consumatori che intervistati dalle stesse associazioni datoriali ritengono sufficienti   10/12 aperture straordinarie  l’anno (indagini Cermes- Bocconi), né del  turismo italiano che di certo non gode delle aperture 365 gg l’anno  degli ipermercati di periferia. I centri storici e le aree di interesse artistico sono sede di piccoli esercizi commerciali che da sempre scelgono di aprire solo in limitati periodi dell’anno, come il Natale .» Secondo i sindacati : «Nemmeno l’occupazione della grande distribuzione beneficia delle aperture “no limits” perché i consumi, fortemente ridotti da oltre 10 anni di crisi economica, si sono solo distribuiti diversamente nell’arco della settimana, senza determinare concreti incrementi di fatturato. La forza lavoro a termine, concentrata nei fine settimana, da tempo è stata eliminata, falciata da una poderosa contrazione dei fatturati che ancora morde gli operatori del settore, traducendosi in maggiori carichi di lavoro  per i lavoratori  a tempo indeterminato. - proseguono  -  Ma se l’abrogazione dell’articolo che ha dato i natali alle  apertura “no stop”,  domeniche e feste incluse, dopo una sperimentazione più che fallimentare, risulta essere  un atto dovuto e scontato, l’idea delle aperture a scacchiera per garantire comunque  “un servizio” ai consumatori é fuorviante e concettualmente errata. Il rischio è infatti quello di considerare    l’acquisto di beni di consumo, perfettamente differibili alla giornata di sabato, come un  servizio  minimo essenziale.   L’individuazione di limiti massimi disciplinati da un decreto legislativo e rimodulati dalla legislazione regionale è sicuramente la via da percorrere - rilanciano Filcams Cgil, Fisascat Cisl  e Uiltucs Uil Marche - ma la riforma degli orari commerciali non può prescindere dal coinvolgimento preventivo delle associazioni sindacali, protagoniste della stagione dei confronti normati dalle stesse leggi regionali.»   «Fare presto e bene» è  l’invito che Filcams Cgil, Fisascat Cisl  e Uiltucs Uil rivolgono a tutte le forze politiche protagoniste in Parlamento, agli imprenditori ed alle associazioni datoriali «chiediamo invece di astenersi da inutili strumentalizzazioni sulla perdita dei posti di lavoro che è di certo un problema concreto e scottante, ma legato più generalmente al settore che segna andamenti negativi anche in costanza di aperture no stop.»
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18/09/2018 Riduzione insegnanti al Bignamini di Falconara. Sindacati:“No a rimpalli di responsabilità"
  I sindacati della Scuola delle Marche, Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua e Snals Confsal, seguono da vicino con preoccupazione la vicenda dell’ Istituto Bignamini di Falconara Fondazione Don Gnocchi, che ha visto, già da questo anno scolastico, la riduzione degli insegnanti per il sostegno degli alunni diversamente abili e che rischia di non vedere rinnovata la consueta convenzione fra Ufficio Scolastico Provinciale e Istituto  «Abbiamo  chiesto incontri urgenti ai soggetti istituzionali a vario titolo coinvolti, dall'Ufficio scolastico Regionale alla Fondazione Bignamini, oltre al Dirigente Scolastico,  alla Regione Marche, all’Amministrazione Comunale di Falconara e al Garante dei Minori - affermano le Segretarie Generali Regionale di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua e Snals Confsal -  affinché si faccia velocemente chiarezza su una questione così delicata, evitando sterili ed inopportuni rimpalli di responsabilità, nell’interesse degli alunni e delle loro famiglie che hanno il diritto di veder garantiti adeguati livelli di istruzione e assistenza. Se nei prossimi giorni non dovessero giungere risposte soddisfacenti -  concludono -  con il supporto delle proprie segreterie nazionali, porteremo  il caso ai tavoli dei Ministeri competenti.»      
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03/09/2018 Io Sono Originale: il progetto anti contraffazione arriva ad Ancona
Oggi, lunedì 3 settembre,  ad Ancona ultima tappa del Road Show “Io Sono Originale”, iniziativa promossa dal Ministero dello Sviluppo economico, Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione – UIBM, e realizzata in collaborazione con le Associazioni dei Consumatori*.“Io Sono Originale” sta girando l’Italia, dal nord al sud del Paese, con un road show, per informare e sensibilizzare i cittadini sulla contraffazione e sulla tutela della proprietà industriale. La tappa di Ancona, organizzata da Adiconsum Marche, presso il Centro Commerciale Conero in Via Scataglini 6, dalle ore 11 alle ore 20, dove è  allestito un desk per fornire informazioni sulla contraffazione e distribuire i materiali del progetto “Io sono originale”.Per informazioni: Adiconsum Marche Via Ragnini, 4 tel 0712832101 mail: marche@adiconsum.it. *ACU, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Asso-consum, Assoutenti, Altroconsumo, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori, Utenti Radio Televisivi
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21/08/2018 AOU Ospedali Riuniti Ancona,Cisl Fp Marche: “No all’esternalizzazione della cucina aziendale”
La Cisl Funzione pubblica delle Marche dice no all’esternalizzazione del servizio cucina  presso l’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona.   «La Direzione dell’AOU, il 16 agosto scorso,  aveva comunicato e richiesto un confronto per l’esternalizzazione della cucina dell’ospedale Regionale,  una volta terminati i lavori di ristrutturazione e adeguamento a norma dei locali e attrezzature della cucina, iniziati nel 2014. - spiegano   il Segretarario generale della Cisl Fp Marche, Luca Talevi, e Raffaele Miscio della Cisl Fp Marche Ancona  -  In sostanza l’Azienda ha pubblicato, contestualmente alla richiesta del confronto con le Organizzazioni Sindacali e  la RSU Aziendale, una determina a firma del direttore Generale per la procedura di affidamento del servizio di ristorazione Ospedaliera, dove si è già deciso di esternalizzare il servizio cucina.  - sottolineano   Talevi e Miscio - Un metodo per la Cisl Fp Marche inaccettabile, il confronto fatto in questo modo appare solo un obbligo contrattuale, un cosiddetto pro - forma.»  Secondo la Cisl Fp Marche dalla nota inviata si deduce, inoltre, che dal mese di aprile 2018 è stata incaricata una ditta per individuare la migliore soluzione per decidere se esternalizzare il servizio senza nessuna informativa in merito. «Nessun documento è stato inviato per conoscere le risorse impiegate per il ripristino dei locali e i costi  l’appalto, dati necessari per un confronto vero. - continuano i responsabili della Cisl Fp Marche - Va ricordato che lavori di ripristino della cucina, durati quattro anni, sono stati effettuati per permettere la preparazione dei cibi in loco con il personale dipendente,  un impegno assunto dalla precedente Direzione. » La preparazione dei pasti all’interno dell’Azienda è garanzia di qualità  a tutela dei pazienti, per questo la Cisl Fp Marche ribadisce «la necessità di ripristinare il servizio cucina come era prima dei lavori e  come attualmente avviene per il presidio Salesi,  anche perché  in molti casi gli appalti teoricamente convenienti, nel tempo, si sono dimostrati onerosi.»
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08/08/2018 Discriminazione e lavoro dignitoso, Iscos incontra gli Scout Agesci SBT 1
 Discriminazioni e lavoro dignitoso, al centro dell'incontro tra Iscos Marche e il Gruppo Agesci San Benedetto del Tronto 1  che si è svolto ieri ad Ancona. E' partita, così, dal  Salone Armatura,della Cisl di Ancona l'avventura della Route estiva per 11 scout sanbenedettesi, accompagnati dai 4 capi scout che hanno   aiutato i ragazzi ad  approfondire e riflettere, durante  l'anno di attività,   sul   lavoro discriminato   e sul valore del lavoro dignitoso partendo dalla conoscenza del mondo sindacale e  dell'operato dell'Iscos Marche .  
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31/07/2018 Riorganizzazione Enel: ripercussioni negative per le Marche
L’Azienda Enel in questi giorni ha avviato una fase di completa riorganizzazione che avrà un notevole impatto negativo nelle Marche in tema di tutela del servizio elettrico e di assistenza clienti, con conseguenti ricadute in termini occupazionali. La società e-distribuzione Spa, che cura la distribuzione di energia elettrica nel Paese e la gestione delle reti Mt e Bt, ha programmato una ristrutturazione che prevede, sul territorio nazionale, un taglio di oltre il 30% delle strutture e un calo del personale di oltre 6 mila unità. Immaginabili sono le conseguenze a livello regionale, con un grave impatto derivante dall’abbandono da parte dell’Enel di importanti presidi in un territorio nel quale in questi ultimi anni sono emerse forti criticità a causa del maltempo e del terremoto. Nell’ambito della nostra Regione Marche tale riorganizzazione infatti prevede: Il superamento della Zona di Pesaro e l’accorpamento con la Zona di Ancona; Il superamento della Zona di Macerata e l’accorpamento con la Zona di Ascoli; Il superamento della Unità Operativa di Senigallia accorpata con la UO di Pesaro-Fano Il superamento della Unità Operativa di Jesi-Fabriano accorpata con la UO di Ancona Il superamento della Operativa di Civitanova Marche accorpata con la UO di Macerata  È previsto inoltre lo spostamento della Direzione di riferimento per la nostra regione Marche, oggi collocata a Bologna, portandola a Bari, con evidenti ripercussioni negative per tutta l’utenza localmente gestita. Riducendo i centri decisionali, spostando le sedi e ampliando i confini dei territori potrebbero scaturire difficoltà operative nell’intervenire prontamente e nel garantire un servizio qualificato e una assistenza continua sia ai consumatori domestici che alle attività economiche e produttive del territorio marchigiano. Maggiormente impattante a livello sociale è il processo di riorganizzazione della Società Area Mercato che gestisce la clientela e che ha disposto di chiudere e vendere a imprenditori terzi, entro gennaio 2019, tutti i Punti Enel Diretti. Nelle Marche 472.00 clienti del Mercato Vincolato, che purtroppo spesso rappresentano le fasce sociali più deboli, più soggette a prepotenze, raggiri e prevaricazioni, dovranno utilizzare solo canali virtuali (sito web e canale telefonico). La gestione di tutta la clientela del Mercato Libero sarà demandata ai privati con una perdita importante di professionalità: saranno infatti disdettati numerosi contratti di somministrazione per giovani già presenti in azienda e già opportunamente formati. Riteniamo non sarà più garantito, al pari di oggi, il livello di tutela dei consumatori. Si mette in atto dunque un processo continuo di svuotamento di Enel sul nostro territorio regionale che non aiuterà certamente una Regione già così in crisi sotto molti punti di vista.
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21/07/2018 Aspes SpA di Pesaro demansiona i neo assunti e non riconosce premio risultato : i lavoratori intervengono al Consiglio Comunale
Una delegazione di lavoratori di Aspes SpA, del servizio accertamento imposte e riscossione coattiva, sarà presente e riconoscibile alla seduta del Consiglio Comunale del 23 luglio in cui si discuterà dell’affidamento della gestione in capo ad Aspes Spa dei servizi integrati di accertamento, riscossione, gestione dei tributi, delle entrate comunali e di riscossione coattiva per conto del Comune di Pesaro. E'  quanto deciso dall' assemblea dei lavoratori  giovedì 19 luglio scorso.« La decisione nasce dal fatto che l’azienda ha interrotto in maniera unilaterale e inaspettata dal mese di giugno, le trattative per il riconoscimento di un premio di risultato atto a compensare l’applicazione di un CCNL dei cimiteriali assolutamente non rispondente alle proprie specificità e il progressivo abbassamento dei livelli di inquadramento dei neo assunti. -  scrivono in una nota Maurizio Andreolini, Fit Cisl e i rappresentanti  sindacali aziendali  - Neanche la giornata di  sciopero del  12 luglio scorso,  con la piena adesione dei lavoratori, non è servita a riaprire le trattative. Abbiamo riscontrato, con amarezza - concludono  -  l’assenza di reazione da parte della direzione aziendale e del Comune di Pesaro, azionista di maggioranza con l’85% delle quote.»  Partecipando al Consiglio del 23 luglio, i dipendenti di Aspes spa intendono sollecitare nuovamente la ripresa delle trattative e, in occasione della discussione per il rinnovo dell’affidamento ad Aspes dei servizi, avere l’opportunità di un incontro congiunto con la direzione aziendale e il Comune di Pesaro in qualità di socio di maggioranza, portandone a conoscenza anche i membri del Consiglio.  
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13/07/2018 PENSIONATI IN... Carovana della Salute: il benessere arriva in città
Più di un italiano su 3 vive in città ma la vita urbana spesso mette a rischio la salute: malattie croniche, come diabete e obesità, tumori, disturbi dell'umore, sono sempre più frequenti nella popolazione e impattano, in modo significativo, sulla qualità della vita. Un corretto stile di vita, insieme ad esami di screening costanti, che oggi rappresentano una fonte essenziale per monitorare eventuali situazioni a rischio, possono aiutare a preservare un buono stato di salute migliorando così anche la qualità della vita. La diagnosi precoce, infatti, permette non solo di individuare patologie asintomatiche ma anche di intervenire tempestivamente aumentando le probabilità di guarigione.   “La Carovana della Salute: il Benessere arriva in città” ha raggiunto San Benedetto del Tronto l'8 luglio nella cornice di Piazza Giorgini, per poi spostarsi il 9 luglio a San Severino Marche, nel cratere maceratese del sisma. Grazie alle associazioni e ai medici che parteciperanno alla Carovana della Salute, realizzata in collaborazione con Susan G. Komen Italia e Fondazione Policlinico Universitario “A. Gemelli”, Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità IAPB Italia Onlus, Croce Rossa e Amplifon, per più di 600 persone è stato possibile sottoporsi a visite specialistiche ed esami di screening gratuiti.
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12/07/2018 Chiusura Agenzia Viaggi di Castelfidardo, Adiconsum Marche al fianco dei clienti beffati
Prenotazioni cancellate o mai esistite, biglietti non consegnati, saldo del soggiorno mai versato al tour operator. E’ quanto accaduto a numerosi clienti di una agenzia viaggi di Castelfidardo, la Vanilla Viaggi di Saracini Chiara. Adiconsum Marche ha già ricevuto le segnalazioni di numerosi clienti dell’Agenzia e si sta muovendo su più fronti con l’obiettivo prioritario di far recuperare ai consumatori quanto versato per l’acquisto dei viaggi. I consumatori hanno visto sfumare a pochi giorni dalla partenza la possibilità di godersi il meritato riposo dopo un anno di lavoro, perdendo anche i risparmi faticosamente accantonati. L’Agenzia Vanilla Viaggi ha chiuso improvvisamente i battenti pochi giorni fa e la titolare Chiara Saracini si è resa irreperibile, dopo aver ottenuto il saldo delle prenotazioni delle vacanze di numerosi clienti del territorio. Questi i fatti: i clienti sono stati invitati ad effettuare il saldo delle prenotazioni per le vacanze dei mesi di luglio e agosto già prenotate da mesi, ma al momento di recarsi in agenzia per ritirare biglietti e voucher per la partenza hanno trovato la saracinesca abbassata e la titolare irrintracciabile telefonicamente. Alcuni si sono ritrovati addirittura in vacanza senza prenotazioni dei soggiorni o dei voli di ritorno, costretti a sborsare ulteriori e ingenti cifre per rientrare a casa. Tale increscioso episodio va ad aggiungersi ad altri similari che, negli anni, hanno interessato la nostra regione, danneggiando non soltanto i malcapitati consumatori coinvolti, ma l’intero settore del turismo, settore di punta del nostro paese. Adiconsum Marche sta provvedendo a verificare, con una richiesta inviata al Comune di Castelfidardo, il rispetto dell’obbligo assicurativo da parte della Agenzia Viaggi, secondo le previsioni normative nazionali e regionali. E’ una vicenda spinosa, che non avrà probabilmente una soluzione immediata; ne attendiamo i prossimi sviluppi per valutare come procedere e con quali modalità agire. Nel frattempo invitiamo tutti i consumatori coinvolti a sporgere immediatamente denuncia querela alle Autorità competenti, che si stanno già occupando del caso. Gli uffici Adiconsum Marche restano a disposizione per i chiarimenti, gli aggiornamenti e l’assistenza del caso.  
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02/07/2018 Focus Lavoro: Licenziamenti Astaldi - IONON3MO: un anno di servizio civile in Cisl
In primo piano: Quadrilatero a rischio incompiuta, Astaldi annuncia 59 licenziamenti: sindacati sul piede di guerra. Interviste a Luca Tassi, Segretario Generale Filca Cisl Marche, e Alberto Luciani, Rsu Filca Cisl Marche. A seguire: IO NON3MO: un anno di servizio civile  con Cisl e Adiconsum  nel cratere del sisma ascolano e maceratese. Le interviste a  Stefano Proietti, Servizio Civile Cisl di Ascoli Piceno, Jacopo Sperandini, Servizio Civile Cisl di Macerata,  Laura Antinori e  Alessio Ruffo Servizio Civile Adiconsum  Macerata, Silvia Cimarelli Ciciani   e  Matteo Lannes Servizio Civile Cisl  Tolentino;  Maria Teresa Ferretti, Responsabile Ast Cisl Ascoli Piceno, Silvia Spinaci Responsabile  Ast Cisl Macerata e  Rocco Gravina  Responsabile  Cisl  Tolentino - Camerino.
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25/06/2018 Focus Lavoro: Maurizio Petriccioli incontra le RSU- Progetto Iscos MIGRA-DROIT
In primo piano: Sanità pubblica, stabilizzazione precari contrattazione, il  Segretario Generale Nazionale Cisl Fp incontra i lavoratori del pubblico impiego eletti nelle recenti votazioni per il rinnovo delle Rsu. Intervista a  Maurizio Petriccioli, Segretario Generale Cisl Fp Nazionale A seguire: Lavoro dignitoso, scambio di esperienze e tutela dei lavoratori migranti dal Marocco ad Ancona:  è il progetto ISCOS MARCHE MIGRA-DROIT. Le interviste a Vincenzo Russo, Direttore ISCOS Marche e ai sindacati marocchini Franck Iyanga ODT, Lahana El Kachach UMT; Nizar Nasri CDT; Lahsen Hansall  UGTM.
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25/06/2018 PENSIONATI IN... Residenze Protette per anziani nelle Marche
Dal seminario "L’assistenza residenziale per anziani non autosufficienti nelle Marche" le interviste a Dino Ottaviani, Responsabile Dipartimento Welfare Fnp Cisl Marche, Desi Goffi e Matteo Moretti staff Dipartimento Welfare Fnp Cisl Marche
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21/06/2018 Servizio Fiscale e Servizio Casa a Buonasera Marche
A Buonasera Marche -  èTv Marche ch 12  parliamo di novità e scadenze fiscali e del nuovo Servizio Casa. Ospiti in studio Fabiola Tarabelli, Responsabile regionale Caf Cisl Marche e Roberta Battistini, Responsabile regionale Servizio Casa.
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19/06/2018 Sindacalisti del Marocco in visita ad Ancona per promuovere lo scambio di esperienze. Proiezione del film "My name is Adil"
Dal 20 al 22 giugno 2018 saranno ospiti presso la Cisl di Ancona quattro delegati dei principali sindacati marocchini: un incontro che sarà occasione per uno scambio di esperienze tra i due paesi e favorire una riflessione in materia di protezione e promozione dei diritti dei lavoratori migranti, con una attenzione particolare alle criticità maggiori e alle fasce di lavoratori stranieri più vulnerabili. Franck Iyanga - ODT, Lahna El Kachach - UMT, Nizar Nasri - CDT e Lahsen Hansali – UGTM e Mustapha Azaitraoui, esperto in migrazione e lavoro dignitoso, avranno la possibilità di visitare gli sportelli Cisl di Ancona ed entrare in contatto con i servizi offerti dal sindacato per i lavoratori migranti, come lo sportello immigrazione e i corsi di lingua italiana. I quattro sindacalisti parteciperanno al seminario organizzato presso il Salone Armatura (via Ragnini 4, Ancona) giovedì 21 giugno alle 9.30 durante il quale potranno confrontarsi con i delegati sindacali Cisl delle principali categorie (Fai, Fim, Filca, Femca). La giornata proseguirà con la convocazione alle ore 16.30 del Comitato esecutivo Cisl aperto agli invitati, sempre presso il Salone Armatura, con la partecipazione dell'Anolf Marche, di Ancona e di Macerata, associazioni attive nell'assistenza agli immigrati e contro le discriminazioni; la Fai Cisl, che presenterà l'iniziativa "S.O.S. Caporalato", numero verde contro lo sfruttamento in agricoltura, e rappresentanti della comunità marocchina nelle Marche. Introdotta dall’autore, Adil Azzab, seguirà alle ore 18.00 la proiezione del film “My name is Adil”. Il lungometraggio, girato tra le campagne marocchine e Milano, presenta la storia vera di un ragazzo fuggito dal Marocco per inseguire il padre emigrato in Italia, un paese che scopre essere diverso da quello immaginato, ma che gli permette di crescere e formarsi fino alla decisione di tornare in Marocco alla scoperta delle proprie radici. Queste iniziative rientrano nell'ambito del progetto di Iscos Marche Migra-droit, finanziato dalla Regione Marche, tra i progetti ad iniziativa territoriale di solidarietà internazionale e di cooperazione allo sviluppo.
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18/06/2018 Cgil Cisl Uil Sunia Sicet Uniat: " Fondo per il sostegno alle locazioni: un’occasione persa"
Ormai da vent’anni, la legge prevede (legge 431/1998 art. 11), per gli inquilini a basso reddito, la possibilità di avere un aiuto dallo Stato per il pagamento del canone di locazione. Negli anni, però, il finanziamento dell’apposito fondo è andato sempre diminuendo, fino ad essere, in varie occasioni, del tutto cancellato nelle leggi finanziarie degli ultimi anni. A partire dal 2013, la legge 124 ha introdotto una nuova forma di sostegno, riservata alle famiglie a rischio sfratto per morosità incolpevole, che ha distribuito alle regioni risorse non trascurabili, legate però a criteri di erogazione ai destinatari finali tanto rigide che spesso gran parte di tali risorse è rimasta inutilizzata. E’ ciò che è successo nella regione Marche, in cui degli oltre 2milioni700mila euro stanziati per gli anni 2017-2019 sono rimasti nelle casse della Regione circa due milioni e mezzo di euro. La legge di stabilità 2018 non ha finanziato il fondo per il sostegno alla locazione ma ha previsto esplicitamente per le regioni la possibilità di destinare a tale fondo le risorse inutilizzate di cui sopra. La Regione Marche non ha inserito quella somma in bilancio, per cui per il 2018, per i cittadini marchigiani, il sostegno alla locazione non ci sarà. Per di più, se queste risorse non vengono impegnate rischiano di dover ritornare allo Stato, come se nelle Marche non esistessero, al pari del resto d’Italia, cittadini che fanno fatica a pagare il canone di affitto, vista la cronica carenza di alloggi sociali. «La Giunta regionale deve immediatamente farsi carico del problema e proporre con urgenza un aggiustamento del bilancio che recuperi le somme in questione - scrivono in una nota Sunia, Sicet, Uniat, e le Segreterie regionale di Cgil Cisl Uil   -  per dare modo a chi ne ha diritto di usufruirne, ed alleviare così almeno in parte una situazione di disagio sociale ed economico troppo diffusa.     
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11/06/2018 Focus Lavoro: SOS caporalato, la campagna Fai Cisl - Organico carente al carcere di Ancona
In primo piano: SosCaporalato, al via anche nelle Marche la campagna nazionale di ascolto e denuncia contro lo sfruttamento nel lavoro agroalimentare promossa dalla Fai Cisl nazionale. Interviste a Onofrio Rota, Segretario generale Fai Cisl Nazionale, e Giorgetti Giuseppe, Segretario generale Fai Cisl Marche. A seguire: Carenza di organico nella Casa Circondariale di Montacuto di Ancona, disagi per il personale di Polizia Penitenziaria. I sindacati scrivono al Prefetto di Ancona. Intervista ad Antonio Langianese, Segretario regionale Fns Cisl Marche
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08/06/2018 Sicurezza sul lavoro. A Firenze oltre 160 RLS da tutto il Centro Italia per il progetto "Prevenzione 2020". Una decina i partecipanti dalle Marche
Oltre 160 Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) provenienti dalle regioni del centro Italia mercoledì 6 giugno a Firenze per discutere di sicurezza sul lavoro in un incontro organizzato nell’ambito del progetto nazionale “Prevenzione 2020: le pratiche che generano valore”, sostenuto da INAIL, di cui sono attuatori IAL Nazionale, Fondazione di Vittorio ed ENFAP, agenzie formative espressione di CISL, CGIL, UIL. Una decina i partecipanti dalle Marche. Una mattinata di lavori intensa e partecipata su un tema di grande attualità, proprio nel giorno in cui è arrivata la notizia drammatica dell’ennesima morte bianca, quella di Sergiu Todita, il più grave degli operai feriti nelle acciaierie di Padova. 286 i morti sul lavoro che l’INAIL ha registrato tra gennaio e aprile di quest'anno, in aumento del 9,2% rispetto allo stesso periodo del 2017, in pratica più di due morti al giorno. “Il tema della salute e sicurezza rappresenta la terza gamba dell’azione sindacale, con il salario e il welfare. Tutelare i lavoratori significa investire affinché la cultura della prevenzione e della sicurezza si affermi con forza in tutti i settori produttivi e in tutti territori”. Così il Segretario Confederale CISL Angelo Colombini concludendo la giornata di informazione e formazione. “Anche tramite il progetto “Prevenzione 2020” si concretizza l’impegno del sindacato a promuovere, in tutti i luoghi di lavoro, una cultura operativa e partecipata della prevenzione e della sicurezza.” Nell’arco di un biennio il progetto coinvolgerà, con un approccio multidisciplinare, alcune centinaia di Rappresentanti dei Lavoratori. Attraverso una piattaforma collaborativa e la realizzazione di una guida operativa, gli RLS condivideranno in una community professionale  esperienze e buone prassi, da trasferire nelle imprese in cui operano per innescare modelli virtuosi di pratiche quotidiane. Dopo l’avvio a Salerno il 15 maggio scorso per le regioni del Sud, e Firenze per il centro, altro appuntamento il 14 giugno a Bologna per le regioni del Nord. Con un'unica priorità: tutelare la salute e la sicurezza di uomini e donne che lavorano.
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07/06/2018 Buonasera Marche con Marco Ferracuti, Anna Maria Foresi e Giacomo Del Bianco
Ospiti in studio Marco Ferracuti, segretario regionale Cisl Marche, Anna Maria Foresi, segretaria regionale Cisl Scuola Marche e Giacomo Del Bianco, Vigile del Fuoco del Comando di Macerata, per parlare del Decreto legge che ha prorogato la restituzione della tassazione sospesa per le popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016. Una battaglia che ha visto la Cisl in prima linea da oltre un anno e nelle ultime settimane con una raccolta firme a sostegno dell'appello per la proroga della restituzione. Una bella notizia che porta però con sé delle imparzialità rispetto ad alcune categorie di lavoratori come i Vigili del Fuoco e il personale della scuola
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07/06/2018 PENSIONATI IN... Energia, addio al mercato di maggior tutela. Come comportarsi?
Ospiti in studio Silvana Santinelli, Segretaria regionale Fnp Cisl Marche e Roberta Mangoni di Adiconsum Marche
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28/05/2018 Focus Lavoro: Infortuni sul lavoro, sciopero - Vertenza pulizie uffici postali
In primo piano: La sicurezza nei luoghi di lavoro  prima di tutto. Sciopero di 2 ore nelle Marche. Interviste a Massimo Giacchetti, Responsabile Dipartimento Salute e sicurezza Cisl Marche  e Jacopo Lasca, Filca Cisl Marche. Vertenza appalti pulizie uffici postali di Macerata, Ascoli e Fermo prosegue la mobilitazione per il mancato pagamento degli stipendi del personale. Disagi anche per i dipendenti postali. Interviste a Marco Squartini, Fisascat Cisl Marche, e Dario Dominici, Segretario generale Slp Cisl Marche.
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28/05/2018 PENSIONATI IN... Ictus cerebrale: nuove frontiere terapeutiche e organizzative
Dal convegno "Ictus cerebrale: nuove frontiere terapeutiche e organizzative"organizzato da Anteas Senigallia in collaborazione con il Comune di Senigallia, interviste a Carlo Zezza, responsabile RLS Fnp Cisl di Senigallia, al prof. Mauro Silvestrini Presidente Associazione ALICe Marche - Clinica Neurologica Azienda Ospedaliera Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona e al dr. Francesco Logullo, Direttore UOC Neurologia Ospedale di Macerata
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21/05/2018 Focus Lavoro: Una Bella Storia - Esenzione Ticket Sanità
In primo piano: "Una Bella Storia" buone pratiche di integrazione socio-lavorativa di  giovani migranti.  Tavola Rotonda e  testimonianze  alla Loggia dei Mercanti di Ancona. Le esperienze di Aboubakar, del Burkina Faso, Diomande e Moussa della Costa d’Avorio e  Mohamed della Somalia. Le interviste a Sauro Rossi, Segretario Generale Cisl Marche, Rodolfo Giorgetti, Responsabile Direzione Fasce Vulnerabili Anpal Servizi, Stefano  Mastrovincenzo, Amministratore Unico Ial Nazionale e  Mohamed Saady, Presidente Anolf Nazionale. Per la Rubrica Cisl Ti Informa: Esenzione ticket sanitario tutte le novità
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18/05/2018 Dal campanile al territorio: tavola rotonda sullo sviluppo di Colli al Metauro
Una tavola rotonda per tracciare un possibile modello di sviluppo per il territorio di Colli al Metauro. Giovedì 24 maggio alle ore 16, presso la sede comunale di Calcinelli, si terrà "Dal campanile al territorio", iniziativa promossa dalla Cisl di Fano e dal Comune di Colli al Metauro che vedrà la partecipazione di Giovanni Giovanelli, responsabile della Cisl di Fano, Fausto Baldarelli della Cna Pesaro - Urbino, Maria Grazia Santini, Segretario regionale Femca Cisl Marche, Mauro Masci, Segretario regionale Fim Cisl Marche, e Stefano Aguzzi, sindaco di Colli al Metauro. Conduce la tavola rotonda Alessandro Marconi, giornalista di "Il Metauro". Il Segretario generale della Cisl Marche, Sauro Rossi, interverrà a conclusione del dibattito. Al termine dell'incontro saranno inaugurati i nuovi locali della Cisl di Calcinelli, in via Guglielmo Marconi 22.  
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14/05/2018 Monte Urano: la Cisl inaugura la nuova sede
Martedì 22 maggio alle ore 10,00 verrà inaugurata la nuova sede del sindacato Cisl a Monte Urano, in via Gramsci n. 54. La sede si sposta in locali più ampi e funzionali per rispondere meglio alle esigenze dell’attività sindacale, degli iscritti e simpatizzanti che quotidianamente si rivolgono alla Cisl. All’inaugurazione interverrà il Segretario Regionale Cisl Marche, Marco Ferracuti e il Segretario generale della FNP Cisl Marche, Mario Canale. È questa una scelta strategica che rende meglio fruibili gli ambienti e permette di soddisfare le esigenze di tante persone che ogni giorno si rivolgono ai nostri servizi; nuovi spazi per garantire sempre più ascolto e riservatezza ai nostri utenti. Puntare alla valorizzazione e all’attenzione delle persone è per noi della Cisl prioritario, ancor di più oggi, in questo periodo di crisi che vede aumentati i bisogni e diminuite le risposte.  
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14/05/2018 Focus Lavoro:Terremoto: Busta paga pesante - Sciopero Aerdorica
In primo piano: Per la busta paga pesante per i lavoratori e pensionati residenti nel cratere del sisma,  un'opportunità che ha  rischiato di diventare beffa, arriva l'ipotesi rateizzazione in 5 anni per la restituzione. Le interviste a Maria Teresa Ferretti, responsabile Cisl Ascoli Piceno, Silvia Spinaci, responsabile Cisl Macerata e Rocco Gravina responsabile Cisl Tolentino e Camerino. Sciopero di 4 ore per i lavoratori di Aerdorica, società di gestione dell'Aeroporto delle Marche, senza stipendio da oltre 2 mesi. Intervista a Roberto Ascani, Segretario Generale Fit Cisl Marche.  
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09/05/2018 Autoproduzione: portuali in sciopero l'11 maggio
Sciopero per 24 ore venerdì 11 maggio dei lavoratori portuali e marittimi in tutti porti d'Italia, contro la crescente diffusione dall'autoproduzione, tramite la quale le compagnie fanno svolgere ai marittimi le operazioni di rizzaggio e derizzaggio dei carichi a bordo delle navi - attività che invece competerebbe ai lavoratori delle compagnie portuali - per risparmiare tempo e costo della mano d'opera a terra.  La mobilitazione indetta da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti ad Ancona nasce «per sensibilizzare le istituzioni che – spiega Roberto Ascani, Segretario generale della Fit Cisl Marche - non ci hanno mai ascoltato». I sindacati incontreranno alle 12 il Prefetto per esporre le problematiche dei lavoratori. Negli ultimi tempi il verificarsi di casi di autoproduzione nei porti italiani è sempre più frequente: «Anche ad a Ancona, ci sono stati ancora dei timidi tentativi. La pratica dell'autoproduzione è prevista per legge solo nel caso in cui in uno scalo non siano presenti lavoratori portuali in grado di svolgerla e sempre previa autorizzazione di Autorità di Sistema Portuale e Capitaneria di Porto, ma ormai si verificano in altri porti parecchi casi al giorno senza nessuna preventiva richiesta alle autorità competenti».  I rischi riguardano la sicurezza: «I marittimi non sono formati per questo tipo di intervento, che viene svolto spesso durante i turni di riposo e senza remunerazione – prosegue Ascani -. Con l'autoproduzione si sottrae lavoro ai portuali i cui livelli occupazionali sono già minacciati dalla crescente automazione dei terminal. Chiederemo prestissimo – conclude il Segretario generale della Fit Cisl Marche - un incontro alle associazioni di terminalisti e armatori, con l'Autorità di Sistema Portuale come garante, per poter sancire un patto di correttezza e di rispetto delle regole contrattuali e legislative».
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09/05/2018 Uffici postali: lavoratori appalti pulizie ancora senza stipendio. Nuovo sciopero il 16 maggio
Ad oltre un mese dall’avvio della mobilitazione e dello stato di agitazione, le Segreterie regionali e provinciali di Fisascat Cisl Marche e Filcams Cgil Macerata, Fermo e Ascoli Piceno tornano a denunciare il mancato pagamento delle retribuzioni alle lavoratrici delle ditte addette alle pulizie degli uffici postali,  e proclamano lo sciopero per il 16 maggio prossimo. Dopo la mobilitazione di metà aprile sono stati pagati,  solo ad una piccola parte del personale, gli stipendi di febbraio poi più niente. Le Organizzazioni Sindacali hanno denunciato agli organi competenti (Prefetture e Ispettorati del Lavoro) la situazione di questo appalto di pulizie di Poste Italiane Spa, evidenziando forti preoccupazioni sulla sostenibilità dell’appalto gestito fino a marzo 2018 dalla ditta All Service 84 srl. Il passaggio delle dipendenti ad una nuova ditta La Building Service srl, costituita a fine 2017 e che ha acquistato la ditta All Service 84 srl a febbraio 2018, non ha dato nei fatti nessun segnale positivo di discontinuità dalla vecchia gestione. Infatti, la ditta subentrante ha acquisito formalmente tutti i crediti delle lavoratrici, ma a fronte delle richieste non ha nemmeno manifestato la volontà di un confronto,  evitando di presentarsi agli incontri convocati presso le Prefetture di Macerata e Ascoli Piceno. Alla luce di quanto sta accadendo si teme, vista la neocostituzione della società, che siano sempre gli stessi attori a gestire l’appalto. La situazione si sta aggravando giorno dopo giorno, le lavoratrici non hanno percepito la retribuzione di marzo, alcune nemmeno quella di febbraio e le dipendenti che si sono dimesse non hanno percepito le competenze di fine rapporto. Rimangono confermati i dubbi sulla bontà di questo appalto, Fisascat Cisl Marche e Filcams Cgil Macerata, Fermo e Ascoli Piceno chiameranno  a rispondere in solido l’appaltante Poste Italiane che, sebbene anch’essa ufficialmente convocata dalle Prefetture, ha evitato ogni confronto con le parti sociali. L’esasperazione delle addette al servizio è ormai incontenibile e  le organizzazioni sindacali  tornano a chiedere insistentemente l’indizione di una nuova gara di appalto che, come è stato già dimostrato, può essere fatta in maniera tale da garantire una selezione delle aziende partecipanti con le dovute garanzie di solidità e soprattutto di affidabilità nel rispetto degli impegni presi contrattuali e legali. Pertanto è mantenuto in essere lo stato di agitazione sindacale, ed è indetto lo sciopero per l’intera giornata del 16 maggio 2018 di tutto il personale addetto alle pulizie negli Uffici Postali delle province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno.  
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09/05/2018 IO NON CI CASCO: a Urbisaglia un incontro pubblico sulla tutela e i diritti dei consumatori
Giovedì 10 maggio alle ore 17 presso la Biblioteca di Urbisaglia si terrà "Io non ci casco!", incontro pubblico sulla tutela e i diritti dei consumatori con Alessandra Fioravanti, responsabile territoriale dell'Adiconsum. Si parlerà di agevolazioni tariffarie previste a seguito del sisma e dei vari bonus sociali sulle utenze/canone RAI, di bollette sospese e agevolazioni tariffarie per sisma, di come comprendere una bolletta luce/gas. di pratiche commerciali scorrette registrate nei contratti stipulati telefonicamente o porta a porta in relazione alle forniture luce e gas, soprattutto in vista della fine del mercato tutelato. Sarà possibile intervenire e porre domande anche su casi particolari. Durante l'evento interverrà inoltre Rocco Gravina, responsabile della Cisl di Tolentino - Camerino, per illustrare le ultime novità sulla busta paga pesante e sulla restituzione dell'Irpef sospesa.    
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08/05/2018 Sciopero Aerdorica. Fit Cisl: " Soddisfatti per adesione compatta dei lavoratori, va scongiurata la chiusura"
« Siamo molto soddisfatti per l'adesione compatta dei lavoratori di Aerdorica allo sciopero di questa mattina. - ha commentato Roberto Ascani, Segretario generale della Fit Cisl Marche in presidio con i lavoratori davanti all'ingresso dell'Aeroporto delle Marche - Ora le istituzione e gli enti preposti nonché i soci mettano in essere tutte le iniziative per salvare la società di gestione Aerdorica e sopratutto l’infrastruttura aeroportuale. »  Oggi, 8 maggio, astensione dal lavoro per 4 ore dalle 10 alle 14 delle lavoratrici e dei lavoratori della società di gestione Aerdorica spa dell’Aeroporto delle Marche.  Lo sciopero  è stato indetto dai sindacati unitari  di categoria  Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti,  per chiedere a tutte le istituzioni di scongiurare il fallimento e la chiusura   di questa importante infrastruttura.   «Entro il 14 di giugno  2018  la Comunità Europea dovrà pronunciarsi sulla ricapitalizzazione di 20 milioni  - precisano i sindacati di categoria - poiché la struttura attualmente è in concordato in bianco e con questa ricapitalizzazione uscirebbe dal pre fallimentare  e il risanamento del debito potrebbe consentire il reale sviluppo di questa aereostazione.» Le maestranze scioperano « poiché ritengono che gli sforzi e i sacrifici messi in campo in questo ultimo anno per salvare l’infrastruttura saranno vani se ciascun soggetto interessato alla vicenda non metterà in campo tutte le azioni volte al salvataggio di un aeroporto messo tra le infrastrutture strategiche del piano nazionale dei trasporti. - continuano - Qualora ci fosse la chiusura questa interesserà non solo i 97 lavoratori diretti ma tutti quei lavoratori impegnati nel trasporto merci e logistica, nei servizi che in  totale fanno circa 400 unità.  La Regione Marche così duramente colpita dalla crisi che registra ancora un tasso di disoccupazione sopra il 10% avrebbe bisogno di maggiori investimenti nei trasporti nella logistica dopo anche il terremoto che ha colpito il sud delle Marche. - sottolineano Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasport - il mancato pagamento di  due retribuzioni e mezzo, il taglio unilaterale dei salari, un orario di lavoro non concordato con i sindacati  hanno portato le maestranze all’ esasperazione, ora  vogliono risposte sul loro futuro occupazionale dalle istituzioni tutte.»   Per questo i sindacati di categoria chiedono « ai passeggeri e ai cittadini  e alle imprese di sostenere questa lotta per salvaguardare un importante infrastruttura pubblica che da un servizio pubblico e che crea sviluppo nel nostro territorio.»
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07/05/2018 CCNL Artigiani: raggiunta intesa su contratto per i metalmeccanici dell’artigianato
È stato rinnovato martedì 24 aprile presso la sede di Confartigianato a Roma tra le Associazioni degli artigiani e le delegazioni delle organizzazioni sindacali Fim-Fiom-Uilm, il contratto nazionale dei lavoratori metalmeccanici dell’artigianato, dopo ben tre anni di ritardo. Con il contratto, che avrà validità fino al 31 dicembre 2018 e andrà quindi rinnovato per il successivo triennio, anche i 500.000 lavoratori delle 250mila aziende artigiane, metalmeccaniche, orafi e odontotecnici hanno tutele salariali e normative. L’aumento salariale va dai 42 Euro del 5° livello ai 54 euro del 1° livello, con la prima tranche erogata a maggio e la seconda settembre 2018, rivalutato quindi del 3,2%, secondo l’indice dei prezzi al consumo Ipca registrato per gli anni 2015-2018, una tantum di 150 euro a giugno e altre 149 Euro a ottobre 2018. Rivalutati i valori della trasferta a 35 Euro giornaliere e della reperibilità a 13 e 7 Euro giornaliere. Ripartono gli osservatori di settore per l’analisi dell’ andamento economico delle aziende e per l’occupazione. Oggetto di analisi sarà anche la situazione degli infortuni e delle malattie professionali per promuovere la cultura della sicurezza e della prevenzione. Riconfermato l’impegno delle parti a monitorare e favorire la contrattazione integrativa regionale sugli aspetti delle condizioni dei lavoratori. Impegno delle parti ad un nuovo incontro per l’informazione e il rafforzamento della Previdenza complementare e a favorire le coperture delle coperture della sanità integrativa ai contratti a termine anche prima dell’attuale limite dei 12 mesi. È stata migliorata l’aspettativa non retribuita ai fini della conservazione del posto di lavoro per i lavoratori con malattie lunghe e gravi. Regolato il contratto a termine con l’adeguamento alle norme di legge, con la revisione dei numeri dei contratti attivabili nelle piccolissime imprese, con la possibilità del loro utilizzo nei casi di avvio di nuove attività e con il rafforzamento dell’informazione ai lavoratori sulla facoltà di azionare il diritto di precedenza in caso di assunzioni stabili. Riviste alcune figure professionali (meccatronica, installazione e manutenzione di impianti, ponteggi e opere provisionali) per tener conto dell’evoluzione produttiva del settore. Introdotto l’orario plurisettimanale per fronteggiare le esigenze di carattere produttivo, con regime massimo di 45 ore e minimo di 35, in alternativa  all’esistente regime di 48 massimo e 32 minimo, nel rispetto della media annuale di 40 ore e con compensazione pari al 10% per le ore eccedenti le 40 ore settimanali. Aggiornata la disciplina dell’apprendistato in coerenza con gli accordi interconfederali e finalizzata a favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Nel mese di maggio si terranno le assemblee con i lavoratori e degli organismi sindacali.
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07/05/2018 Ictus cerebrale: nuove frontiere terapeutiche e organizzative
Sabato 12 maggio alle ore 9 presso la Rotonda sul Mare di Senigallia si terrà il convegno "Ictus cerebrale: nuove frontiere terapeutiche e organizzative". L'evento è organizzato da Anteas Senigallia in collaborazione con il Comune di Senigallia.   PROGRAMMA: Saluto delle Autorità: Dr. Antonio Mastrovincenzo Presidente del Consiglio Regionale Prof. Maurizio Mangialardi Sindaco di Senigallia Coordina i lavori:  Dott. Fabrizio Volpini Presidente IV Commissione con delega alla Sanità Regionale Interverranno:  Prof. Mauro Silvestrini Presidente Associazione ALICe Marche - Clinica Neurologica Azienda Ospedaliera Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona "CONOSCERE E PREVENIRE L'ICTUS CEREBRALE" Dott. Francesco Logullo Direttore UOC Neurologia Ospedale di Macerata "LA FASE ACUTA: COSA FARE, COME FARE" Dott.ssa Marinella Baroni Direttore UOC Medicina Fisica e Riabilitazione Ospedale di Jesi "DOPO L'ICTUS" Dott. Daniele Fumelli Dirigente SOD Dietetica e Nutrizione Clinica Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona "ALIMENTAZIONE PREVENTIVA E DOPO L'ICTUS" Conclude: Dino Ottaviani Responsabile Dipartimento Sanità Fnp Cisl Marche  
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07/05/2018 Focus Lavoro: Primo Maggio - Rsu Cisl Scuola Fp Cisl- Ape Social 2018
In primo piano: Primo Maggio 2018 Cgil Cisl Uil insieme a Prato  per la "Sicurezza: il cuore del lavoro". Intervista a Sauro Rossi, Segretario generale Cisl Marche.   Elezioni Rsu 2018:  Cisl Scuola e Cisl Fp i più votati nelle Marche. Interviste ad Anna Bartolini, Segretaria generale regionale Cisl Scuola, e a Luca Talevi, Segretario generale Cisl Fp Marche.   Per la rubrica Patronato Inas Cisl Ti- informa: Ape Social 2018, tutte le novità.  
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07/05/2018 Ape Social 2018: tutte le novità
Ape Social 2018: tutte le novità sull'indennità di anticipo della pensione in questa infografica a cura di Inas Cisl Marche
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04/05/2018 CCNL Gomma-Plastica, siglato l’accordo sul superamento della verifica degli scostamenti inflativi
Dopo quasi dieci mesi di trattative, ventiquattro ore di sciopero, un’assemblea e una manifestazione nazionale a Milano, è stata raggiunta oggi a Roma l’intesa tra le organizzazioni sindacali Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, unitamente alla delegazione trattante e i rappresentanti della Federazione Gomma Plastica, sul contenzioso che si era aperto sulla verifica degli scostamenti inflativi. Nell’accordo, approvato all’unanimità dalla delegazione sindacale, sono state rimodulate le nuove tranche (21€ da maggio 2018 e 14€ da gennaio 2019) e, contemporaneamente, è stata prolungata di sei mesi la vigenza del contratto nazionale di lavoro, che pertanto scadrà il 30 giugno 2019, garantendo così i 76 euro di aumento nei minimi salariali (Liv. F), così come era stato previsto in sede di rinnovo (10 dicembre 2015).
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02/05/2018 Focus Lavoro: Vertenza Teuco - Campagna presentazione Modello 730 - 2018
In primo piano: Il fallimento e lo sblocco del pagamento della cassa integrazione straordinaria per i lavoratori della Teuco di Montelupone. Intervista a Giuliano Caracini, FEMCA CISL Marche. Presentazione Modello 730 – 2018: che fare. La campagna informativa di Caf Cisl    
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02/05/2018 PENSIONATI IN... CAMPAGNA FISCALE 2018 Tutte le novità
A PENSIONATI IN... la rubrica  d'informazione promossa dalla Fnp Marche, ospiti in studio Silvana Santinelli, segretaria regionale Fnp Marche e Fabiola Tarabelli, responsabile regionale Caf Cisl. Tutte le novità  fiscali 2018:  dalla  cedolare secca, alle detrazioni per le spese sanitarie, spese di istruzione, Eco bonus, Sisma  Bonus, ecc.
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27/04/2018 Inas Cisl in campo per dire basta alle morti bianche in vista della giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro
    Per ricordare che dietro le statistiche ci sono lavoratori morti - nella giornata del 27 aprile, in vista della Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro di domani 28 aprile - l’Inas, patronato della Cisl, ha ospitato nelle proprie sedi, attività di sensibilizzazione per informare le persone sui diritti e le tutele previsti in questo ambito.  Nel 2017 sono 1.029  le  vittime nel nostro Paese, vite e famiglie spezzate dagli incidenti sul lavoro, nelle Marche si sono registrati  complessivamente 33 morti  di cui 15 in provincia di Pesaro Urbino, 9 in provincia di Ancona, 4 in provincia di Ascoli Piceno, 4 in provincia di Macerata e 1 in provincia di Fermo. E’ importante ricordare  l’obbligo del rispetto di tutte le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, l’utilizzo sempre dei dispositivi di protezione individuale cosidetti DPI, la prudenza nei lavori e nelle mansioni più pericolose ed esposte a rischio. Il lavoro è un diritto tutelato, è lo strumento che dà dignità alla persona e produce il reddito di sostentamento delle famiglie, oltre che delle imprese, ma non è accettabile che in nome del profitto, nel 2018, si muore ancora di lavoro e sul posto di lavoro. «Il Patronato Inas è impegnato quotidianamente con i propri operatori, nella tutela delle persone che hanno subito infortuni sul lavoro e malattie professionali nei confronti dell’Inail -  afferma il  Direttore Regionale Fabrizio Valentini  - e con la Cisl, anche a supporto dei tanti delegati sindacali che nei luoghi di lavoro sono impegnati sul fronte della sicurezza, per combattere la piaga delle morti sul lavoro e in generale degli infortuni e delle malattie professionali e per la diffusione della cultura della sicurezza.»                                                      
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24/04/2018 Elezioni Rsu 2018: la Cisl Scuola primo sindacato nella provincia di Macerata
A scrutinio ultimato la Cisl Scuola di Macerata si conferma primo sindacato provinciale di settore nelle elezioni RSU 2018. Un'affermazione netta, con  una percentuale di voti del 36,34% in crescita rispetto al 2015. 57 gli istituti scolastici della Provincia in cui si è votato, si sono recati ai seggi più di 4700 lavoratori, circa il 71% di tutti gli addetti. La Cisl Scuola di Macerata elegge 61 RSU. «Ringrazio tutti i lavoratori che si sono recati ai seggi e quelli che ci hanno dato fiducia - commenta la responsabile della Cisl Scuola di Macerata Anna Maria Foresi - insieme ai 180 candidati che hanno offerto la loro disponibilità per dare volto e voce alla nostra organizzazione. Continueremo ad essere al loro fianco nell’impegno quotidiano a tutela dei lavoratori della scuola maceratese. Questo straordinario risultato nella nostra provincia in cui anche il sistema scolastico è stato fortemente colpito dal terremoto, esprime il desiderio di partecipazione dei lavoratori e rappresenta il riconoscimento dell'autorevolezza della Cisl Scuola, frutto di competenza, concretezza, radicamento sul territorio, capacità di rilevarne i bisogni e di dare risposte».
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23/04/2018 Teuco: il Tribunale dichiara il fallimento
Venerdì 20 aprile il Tribunale di Macerata ha rigettato la richiesta di concordato presentato da Certina e Fimag, proprietarie della Teuco di Montelupone. Dichiarato dunque il fallimento dell'azienda, come chiesto dai creditori e da parte delle maestranze: cala il sipario su uno dei gioielli del territorio maceratese e adesso è emergenza per i 119 dipendenti, rimasti senza lavoro e che da gennaio non percepiscono alcun tipo di stipendio o di ammortizzatore sociale.  Proprio su questo fronte arriva l'unica notizia positiva della tormentata vertenza: sempre nella giornata di venerdì è arrivato il via libera dal Ministero del Lavoro al pagamento della cassa integrazione straordinaria, prorogata per la durata di sei mesi a partire dall'accordo tra azienda e sindacati siglato a gennaio in Regione. «In settimana, i sindacati chiederanno un incontro ai curatori fallimentari nominati dal Tribunale Luca Mira e Paola Milici per far sì che la cassa venga erogata», dichiara Giuliano Caracini della Femca Cisl Marche
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22/04/2018 RSU 2018, Cisl Fp primo sindacato nella sanità marchigiana
La Funzione Pubblica Cisl Marche conferma e rafforza il primo posto nella sanità marchigiana. A conclusione delle operazioni di spoglio in tutte le Aree Vaste e nelle Aziende Ospedaliere  marchigiane la lista Cisl ed i suoi candidati risultano i più votati in assoluto. «Risultato storico nell'Azienda Ospedaliera di Torrette e in Area Vasta 2, Area Vasta 4 e Area Vasta 5. - ha commentato Luca Talevi, Segretario Generale  Cisl FP Marche - Un esito importante, vista anche la presenza di vari sindacati autonomi,  che rafforza il consenso Cisl nel comparto sanità impegnando l'organizzazione al massimo impegno per affrontare da subito le problematiche esistenti a partire dalle stabilizzazioni, carichi di lavoro, e valorizzazione delle professionalità» I dati  definitivi:  ASUR - AREA VASTA -       Area Vasta 1: Cisl 451 voti, Cgil 476, Uil 212 -       Area Vasta 2: Cisl 715 voti, Cgil 654, Uil 159 -       Area Vasta 3: Cisl 532, Cgil 576, Uil 407 -       Area Vasta 4: Cisl 428, Cgil 288, Uil 64  -      Area Vasta 5: Cisl 607, Cgil 427, Uil 0  AZIENDE OSPEDALIERE -          Azienda Ospedaliera Torrette : Cisl 674, Cgil 100, Uil 200 -          Azienda Ospedaliera Marche Nord: Cisl 305, Cgil, 351, Uil 85 -          Inrca: Cisl 255, Cgil 100, Uil 34   Totale Voti Cisl Sanità Marche : 3967 Totale Voti Cgil Sanita: 2972 Totale voti Uil Sanita: 1161    
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20/04/2018 Elezioni Rsu Pubblico Impiego: Cisl Fp sindacato più votato nelle Marche
Le elezioni Rsu nel Pubblico Impiego confermano il primato della Cisl Fp Marche, che incrementa in molti Enti la propria rappresentanza. La Cisl Fp al vertice delle preferenze dei lavoratori della Sanità regionale, con il primo posto ottenuto nell’Azienda Ospedali Riuniti di Torrette, nell’Inrca e nelle Aree Vaste Asur 2,4 e 5, ed il secondo, per pochi voti, nelle Aree Vaste Asur 1 e 3 e Marche Nord.  La Cisl Fp vince le elezioni anche tra i lavoratori della Regione, conquistando la maggioranza sia al Consiglio che alla Giunta regionale. Ampie vittorie nelle Province di Ancona e Macerata così come in quattro comuni capoluogo (Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno).  Conferme che arrivano anche dagli Enti centralizzati, come dimostra la vittoria complessiva ottenuta all’Inps. Importanti risultati sono giunti inoltre dai tanti piccoli comuni che caratterizzano la nostra regione.  La Cisl Fp Marche esprime soddisfazione per l’elevata partecipazione dei lavoratori al voto e per l’importante risultato del sindacato confederale nel suo complesso. Importante, in chiave futura, la conferma del primato della Cisl a livello regionale.  «Particolarmente positivi i riscontri che arrivano dal comparto Sanità, dove siamo saldamente il sindacato di riferimento dell’intera Regione – dichiara Luca Talevi, Segretario generale della Cisl Fp Marche -. La Cisl opererà alacremente per essere conseguente alla fiducia espressa dai lavoratori: ci impegneremo per dare piena applicazione ai contratti nazionali appena sottoscritti per far riconoscere e valorizzare le tante professionalità presenti nel Pubblico Impiego delle Marche».
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20/04/2018 Inaugurata la nuova sede di Trodica di Morrovalle
Inaugurata ieri, giovedì 19 aprile, la nuova sede Cisl di Trodica di Morrovalle in via Carlo Goldoni 20. Presenti il Segretario regionale Cisl Marche, Marco Ferracuti, e il sindaco di Morrovalle, Stefano Montemarani. I nuovi uffici ospiteranno gli sportelli Caf Cisl e patronato Inas con aperture il mercoledì, il giovedì e il sabato (vedi ORARI). Per la Cisl delle Marche, questa inaugurazione è un altro passo sulla strada di una prossimità sempre più radicata nelle comunità e nei territori a servizio di lavoratori, giovani, famiglie e pensionati.
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20/04/2018 Elezioni Rsu Pubblico Impiego: risultato storico della Cisl Fp al Comune di Ancona
Risultato storico della Fp Cisl Marche al Comune di Ancona. Su 546 votanti la Fp Cisl ha ottenuto 246 voti, la Cgil 157, la Uil 81, e il Diccap 48. Dei 15 seggi complessivi, 7 sono stati assegnati alla Cisl, 5 alla Cgil, 2 alla Uil, 1 al Diccap. Tra i più votati Federico Bevilacqua con 78 preferenze, Luca Talevi con 54, Antonio Ninivaggi con 52. La Fp Cisl Marche esprime soddisfazione sia per l’elevata partecipazione al voto (73% circa) che per il risultato conseguito e si impegnerà con l’amministrazione, prima del voto del 10 giugno, a porre al centro del confronto il tema della produttività 2013 sinora non erogata, oltre che la riscrittura del contratto aziendale alla luce dei contenuti del nuovo contratto nazionale di lavoro.
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19/04/2018 Comparto Istruzione e Ricerca: firmato definitivamente il contratto
Cisl FSUR, FLC CGIL e Uil Scuola Rua hanno firmato all’Aran il rinnovo del contratto nazionale del comparto istruzione e ricerca che, sancisce un aumento medio per tutto il personale tra gli 80 e i 110 euro lordi. La firma definitiva arriva dopo l'accordo del 9 febbraio scorso. Il CCNL ritorna ad essere centrale nella regolamentazione delle relazioni sindacali e dei rapporti di lavoro. Vengono superati gli aspetti più invasivi e deleteri della “legge Brunetta” e della legge 107. Attraverso la contrattazione nei luoghi di lavoro sarà stabilito l’utilizzo di tutte le risorse del salario accessorio, ivi comprese le risorse destinate alla valorizzazione professionale come ad esempio il bonus, riconoscendo così pienamente la disciplina per via negoziale del rapporto di lavoro nei suoi aspetti retributivi. Questo contratto riporta alla normalità modi e tempi delle relazioni sindacali; ora si dovrà dar seguito, in tempi brevi, alle sequenze contrattuali sui problemi rimasti aperti riguardanti l’ordinamento, le carriere, i profili Ata, le sanzioni disciplinari dei docenti. Ma soprattutto andrà avviata a breve la trattativa del nuovo Contratto 2019-21 per il quale la FLC CGIL, Cisl FSUR e Uil Scuola Rua chiederanno da subito al futuro governo di stanziare le risorse necessarie a partire dalla prossima legge di bilancio.  Questo contratto rappresenta un passo importante, fondamentale, per ridare certezze e dignità a più di un milione di lavoratrici e lavoratori che operano nelle scuole, nelle università, negli enti di ricerca e nell’AFAM che, al pari degli altri lavoratori pubblici, sono stati ingiustamente penalizzati in questi anni. Si consegna alle Rappresentanze Sindacali Unitarie, le cui elezioni si stanno svolgendo proprio in questi giorni, l’opportunità di un forte protagonismo nella contrattazione.  «Adesso le amministrazioni procedano subito alla liquidazione degli arretrati e all’adeguamento degli stipendi attesi da oltre 1,2 milione di lavoratori - hanno dichiarato I segretari Maddalena Gissi della Cisl Fsur, Francesco Sinopoli della Flc Cgil,  e Pino Turi della Uil Scuola -. Noi proseguiremo la nostra azione puntando sul protagonismo delle lavoratrici e dei lavoratori e sulle RSU che coinvolgeremo in ogni passaggio dell’attuazione delle sequenze contrattuali e sulla piattaforma del CCNL 2019-2021».
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18/04/2018 Primo passo verso la Cisl Reti Marche: Direttivo comune Fistel - Flaei
Mosso il primo passo verso la costituzione, anche nelle Marche, della Cisl Reti: ieri, martedì 17 aprile, Fistel Cisl Marche ha aperto il proprio Direttivo ai colleghi della Flaei Cisl Marche proprio per affrontare il percorso che porterà, nei prossimi anni, a uno stretto coordinamento tra le due categorie e all'unificazione di alcune strutture. L'incontro di ieri, preceduto il 29 marzo scorso dal Direttivo della Flaei, al quale aveva partecipato il Segretario generale della Fistel Marche Alessandro Gay, è stato anche l'occasione per valutare la situazione politico-sindacale nelle aziende marchigiane del settore dello spettacolo, dell'informazione e delle telecomunicazioni e per illustrare, grazie all'intervento del Segretario regionale della Cisl Marche, Marco Ferracuti, il nuovo accordo sulla rappresentanza siglato dai sindacati confederali e Confindustria. L'iter che porterà alla costituzione della Cisl Reti Marche è, secondo Alessandro Gay, «un valido passo per creare una grande federazione sul territorio regionale con ampia capacità di rappresentanza, ottimizzando le risorse economiche e di personale». «È la partenza di un progetto in costruzione - gli fa eco Guglielmo Marconi, Segretario generale della Flaei Cisl Marche -. Siamo aperti a sinergie con altre federazioni o parti di federazioni: è uno stimolo per la Cisl tutta in un'ottica di modernità».
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17/04/2018 API Falconara: sciopero dei lavoratori il 27 aprile
La RSU di API Raffineria e le Segreterie di FILCTEM CGIL, FEMCA CISL, UILTEC UIL, a seguito dell'incontro tenutosi in data odierna con la Direzione Aziendale in riferimento agli accadimenti relativi al serbatoio TK 61, vista l'inadeguatezza della gestione dell'evento e le insufficienti risposte fornite nell'incontro programmano una giornata di sciopero per il giorno 27 aprile.  Le rnodalità verranno concordate come da CCNL e accordi aziendali.  Le RSU  intendono far luce con estrema chiarezza sugli episodi accaduti negli ultimi giorni all'interno del sito della raffineria API di Falconara Marittima.  Nonostante le dichiarazioni del tutto rassicuranti fornite dalla Direzione rispetto alle richieste da noi puntualmente evidenziate nei mesi precedenti, continuano a verificarsi in azienda episodi di assoluta gravità, che hanno un impatto enorme nei confronti della popolazione circostante e mettono a serio rischio la salute e la sicurezza dei lavoratori presenti nel sito.  Non vorremmo dover constatare come, gli episodi di cui sopra, possano essere in qualche modo riconducibili ad incuria o superficialità nella manutenzione degli impianti: elementi questi rispetto ai quali pretendiamo la massima attenzione.  Non siamo più disposti ad accettare quanto accaduto. 
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17/04/2018 Elezioni Rsu Pubblico Impiego: prima giornata di voto, elevata affluenza alle urne
Al termine della prima giornata di voto per il rinnovo delle Rsu del Pubblico Impiego che vede chiamati alle urne circa 36 mila lavoratori dei comparti Sanità, Regioni – Autonomie Locali, Enti centralizzati, l’affluenza alle urne risulta più che positiva, oscillando tra il 25% e il 30%. Le punte più alte si registrano nei Comuni e nei Ministeri, ma anche all’interno del Comparto Sanità la percentuale dei votanti sfiora il 30%. La Fp Cisl Marche giudica molto positivamente i dati di questa prima giornata ed auspica che al termine delle votazioni, previsto per il 19 aprile, si possa superare la soglia del 75% raggiunta nelle scorse elezioni 2015. «I lavoratori vogliono tornare protagonisti della contrattazione – dichiara Luca Talevi, Segretario generale della Fp Cisl Marche - e con l’elevata presenza al voto stanno lanciando un chiaro segnale ai sindacati teso a far partire una nuova stagione contrattuale che coniughi l’efficacia e l’efficienza dei servizi con la miglior valorizzazione delle professionalità presenti nel Pubblico Impiego».   
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16/04/2018 Focus Lavoro: Rsu Day per i candidati Cisl Fp Marche - Prendiamoci cura ex Crass
In primo piano: Rsu day ad Ancona i candidati della Cisl Fp Marche si preparano al voto del 17-18- 19 aprile per il rinnovo delle rappresentanze sindacali nelle amministrazioni pubbliche e nella sanità. Interviste a Luca Talevi, Segretario Generale Cisl FP Marche, Mirella Fanelli, Ospedale Macerata e Alessandro Sampaolesi Comune di Falconara. "Prendiamoci cura" indagine promossa da Cgil Cisl Uil e Cittadinanza attiva, nell'area dell'ex Crass di Ancona.Le interviste ad Alessandro Mancinelli, Responsabile Cisl Ancona - Lorenzo Papa, dipendente Area Vasta 2 - Asur Marche.
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16/04/2018 Ginnastica dolce contro il decadimento fisico al Caffè Alzheimer
Giovedì 19 aprile appuntamento presso il Caffè Alzheimer di Falconara Marittima con la ginnastica dolce. L'attività, coordinata dalla professoressa Annarita Cuoccio, si propone di contrastare il decadimento fisico, direttamente correlato con l’avanzare dell’età. Vi sono varabili individuali e ambientali che possono influenzare il progredire del fisiologico decadimento. Molte ricerche scientifiche hanno dimostrato come uno stile di vita attivo influenzi positivamente lo stato di salute, non solo fisica, ma anche psichica. Migliorare la circolazione, rinforzare e preservare le articolazioni, sono fattori da non trascurare soprattutto con l'avanzare dell'età. La sessione avrà inizio alle ore 17 presso i locali della Parrocchia del Rosario, via Mameli 17, Falconara Marittima.
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15/04/2018 PENSIONATI IN Non autosufficienti e volontariato
Ospiti in studio Dino Ottaviani Responsabile welfare della FNP Cisl Marche e il Presidente dell'Associazione di Promozione Sociale “L'Albero dei Cuori” di Macerata, Nazareno Tartufoli. Si parla dell'assistenza agli anziani non autosufficienti nelle strutture residenziali delle Marche e il ruolo del volontariato.
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12/04/2018 Anna Bartolini e le storie di Beatrice, Giuseppe e Gianvincenzo, candidati RSU Cisl Fsur, a Buonasera Marche
In questa puntata di  Buonasera Marche le storie, raccontate da Giorgio Cingolani, antropologo e documentarista, di Beatrice Fiecconi, Giuseppe Corallini e Gianvincenzo Lebboroni,  candidati Rsu Cisl Scuola e Cisl Università . Ospite in studio la Segretaria generale della Cisl Scuola Marche Anna Bartolini.
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12/04/2018 Elezioni Rsu 2018: sostieni i candidati della Cisl Marche
Nei giorni 17, 18 e 19 aprile si svolgeranno le elezioni delle RSU del Pubblico Impiego, della Scuola, dell'Università e della Ricerca. Si tratta di un appuntamento molto importante per tutta la Cisl impegnata a sostenere nei luoghi di lavoro i propri candidati e favorire una partecipazione più ampia possibile al voto. In allegato troverete l’elenco dei candidati della Cisl FP e della Cisl Scuola.                                                                                       
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10/04/2018 Nuova scossa nel maceratese
Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 4.7 ha colpito nelle prime ore di oggi le zone dell'entroterra maceratese. Nelle foto la situazione a Camerino nelle casette SAE appena consegnate. In questo momento drammatico, cinque nostri iscritti della Flaei Cisl stanno garantendo tra mille difficoltà e con pochissimi rinforzi saltuari il servizio elettrico in gran parte del territorio.
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09/04/2018 FOCUS LAVORO: Bullismo no grazie, convegno ad Ascoli - CCNL Funzioni Centrali
In primo piano: Bullismo no grazie! Convegno ad Ascoli Piceno promosso dalla Fnp Cisl - Coordinamento donne e dalla Cisl Marche. Interviste alla Segretaria Nazionale CISL Scuola, Ivana Barbacci e al sociologo - criminologo clinico Nello Giordani. Per la Rubrica Cisl Informa: Tutte le novità del CCNL Comparto Funzioni Centrali 2016/2018 nell'infografica a cura di Cisl Fp Marche
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09/04/2018 Sanità Marche, Pdl 145, Apertura al privato da parte della Regione Marche. Talevi: «Urge incontro, serve chiarezza»
Il 17 aprile 2018 si rinnovano le Rsu in tutte le strutture sanitarie pubbliche  marchigiane  e nello stesso giorno il Consiglio Regionale discuterà i contenuti della proposta di legge 145 che disciplinerà le sperimentazioni gestionali pubblico - privato in sanità. Da una parte oltre 14.000 lavoratori del comparto si recheranno alle urne per eleggere coloro che per i prossimi tre anni si confronteranno con la parte pubblica per valorizzare la sanità pubblica ed i professionisti che vi lavorano, (con la Cisl Fp Marche che si presenta all'appuntamento elettorale con oltre 300 candidati solo per il comparto Sanità), mentre contestualmente i consiglieri regionali discuteranno di una apertura al privato che avrebbe necessità di un confronto  con i sindacati della funzione pubblica, che rappresentano anche i lavoratori della sanità privata. Un confronto che ad oggi è completamente mancato, nonostante le ripetute richieste unitarie ai tavoli regionali. La Regione si faccia parte attiva affinché il privato accreditato preveda l'erogazione di un salario di produttività, come accade nel pubblico. Attualmente i lavoratori della sanità privata lavorano 38 ore la settimana con un contratto nazionale fermo da oltre dieci anni ed un salario accessorio  che, nonostante i contratti nazionali lo prevedano per le realtà con bilanci sani , e  purtroppo non viene previsto o regolamentato con i sindacati. Inoltre quando il Governatore Ceriscioli afferma che grazie alla futura nuova legge i macchinari funzioneranno per più ore ci chiediamo quali saranno le modalità di utilizzo del personale pubblico nelle sperimentazioni gestionali e come mai non si investa in progettualità che coinvolga il personale pubblico, come avviene in alcune regioni del Nord Italia che non solo non hanno mobilità passiva ma mobilità attiva da altre regioni tra cui le Marche.Il privato è importante perché serve  ad aumentare e migliorare i servizi , ma l'impressione che si ha da tempo è che il pubblico stia arretrando dal territorio. Quando si legge nella proposta di legge regionale n. 145 che i programmi di sperimentazione riguarderanno "la riqualificazione e riorganizzazione dei servizi e strutture" e potranno essere utilizzati "beni mobili ed immobili" pubblici , ci si chiede se era cosi necessaria la chiusura dei cosiddetti piccoli ospedali che ora diventano "appetibili" per le strutture private. Un privato complementare al pubblico esiste in ogni regione  ma si discuta delle problematiche con le categorie sindacali che rappresentano sia i lavoratori pubblici che privati. Si velocizzino nel frattempo le stabilizzazioni dei 1200 precari "storici" del servizio sanitario regionale, si investa sul personale, si avviino sperimentazioni progettuali che coinvolgano il personale pubblico. Gli annunciati nuovi ospedali vedranno la luce, se mai la vedranno, tra molti anni, mentre da subito si possono avviare , con i sindacati, progetti tesi a coniugare la valorizzazione della professionalità dei lavoratori con l'esigenza di risolvere gli annosi mali cronici della sanità marchigiani: liste di attesa e mobilità passiva. Vi sono dei servizi come i pronto soccorsi che hanno bisogno di investimenti e strutture adeguate per evitare, come capitato recentemente, che una semplice influenza mandi in tilt il sistema. Per questo urge un incontro urgente sul personale, per dare risposte ai lavoratori che si recheranno tra pochi giorni al voto per rinnovare le loro rappresentanze interne e contestualmente dare garanzie anche ai lavoratori della sanità privata.  
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09/04/2018 Primi accordi per i contratti a canone concordato nelle Marche
I rinnovi degli accordi comunali per i contratti di affitto a canone concordato nelle Marche partono da Fermo e Fabriano. Il Decreto Interministeriale del 16 gennaio 2017 stabilisce nuovi criteri e requisiti necessari alla stipula degli accordi comunali collettivi e dei singoli contratti individuali per accedere alle previste agevolazioni fiscali, lasciando però da subito spazio a troppe controverse interpretazioni, già oggetto di possibili correzioni. Per questo Sicet Marche, organizzazione della Cisl che tutela i diritti degli inquilini e dei cittadini portatori di bisogni abitativi, si è adoperata per concordare fin dai primi mesi una piattaforma unitaria con le altre organizzazioni degli inquilini Sunia e Uniat da sottoporre alle numerose organizzazioni della proprietà presenti nelle singole realtà territoriali. Con qualche mese di ritardo rispetto ad altre regioni, ma sulla base di una solida e innovativa posizione unitaria, si è così giunti a discutere in molti comuni l’applicazione degli stessi criteri di valutazione degli alloggi. Ne è scaturita un’ipotesi di accordo - dopo mesi di trattative - che ha trovato l’ampia condivisione di altre tre associazioni di inquilini e di ben sette associazioni della proprietà, a partire dall’Uppi e Asppi fino alla Confedilizia, che hanno già sottoscritto i primi accordi a Fermo e Fabriano. Un risultato estremamente importante perché consente di proporre l’estensione degli stessi criteri a tutti i comuni delle altre province, rendendo più facilmente confrontabili tra loro i valori a metro quadro da individuare e utilizzare per singoli territori e all’interno delle diverse microzone comunali, altrimenti in balìa e condizionati esclusivamente dal potere contrattuale delle più forti associazioni dei proprietari. Gli accordi individuano, tra le linee guida principali, l’individuazione dei valori unitari massimi e minimi e dei valori e categorie catastali più aggiornati, il raggruppamento degli elementi qualificanti (come pertinenze, stato di conservazione, tipologia e quantità di accessori e l’introduzione di percentuali correttive in relazione all’età del fabbricato. Sono inoltre definiti vincoli più chiari nella stipula di contratti particolari, come quelli per studenti, mentre si definirà, insieme ai singoli comuni, una percentuale di riduzione dei canoni degli alloggi sociali (social housing).  Riteniamo pertanto che l’obiettivo principale da perseguire con la contrattazione collettiva, ovvero il contenimento dei canoni di locazione abitativa entro limiti di una maggiore sostenibilità, sia realizzabile, ma alla sola condizione che le diverse agevolazioni fiscali vigenti non vadano a vantaggio dei soli proprietari.  Tuttavia, altro obiettivo di fondamentale importanza è quello di garantire una maggiore stabilità abitativa ai conduttori di alloggi da destinare ad abitazione principale. Per questo il Sicet ha ritenuto di non poter avallare la stipula di contratti transitori qualora il conduttore non può disporre di un’altra abitazione principale documentabile ove possa mantenere la propria residenza e rientrare alla scadenza del contratto transitorio.   
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08/04/2018 Contratto nazionale Funzioni centrali: tutte le novità
Aumenti salariali, nuove forme partecipative e novità su relazioni sindacali, permessi, diritto allo studio, congedi parentali e unioni civili: tutto quel che c'è da sapere sul nuovo contratto nazionale delle Funzioni centrali in questa infografica a cura di Cisl Fp Marche.
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07/04/2018 Telefonia ed Energia Tariffe sotto controllo! Incontro a Filottrano
Lunedì 9 aprile alle ore 16.30 presso il Circolo Anziani - Associazione Terza Età  - Vicolo Beltrami, Filottrano  incontro su Telefonia ed Energia - Tariffe sotto controllo!,  promosso dalla associazione dei consumatori della Cisl,  Adiconsum Marche e dalla Fnp Cisl Pensionati Jesi - Filottrano.   Ai lavori, introdotti da Gianfranco Pigliapoco,Responsabile Cisl Pensionati Rls Jesi  e presieduti da Giovanni Focanti Coordinatore Territoriale Pensionati Cisl, interverrà l'esperta di Adiconsum Marche,Roberta Mangoni.
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05/04/2018 Sanità Marche Rsu Day Cisl Fp, 5 Aprile ad Ancona incontro con i candidati
Sono quasi 900 i candidati Fp Cisl Marche alle imminenti elezioni Rsu  pubblico impiego – che si svolgeranno il  17-18-19 aprile prossimi – dei  comparti di  sanità, autonomie locali, enti centralizzati  e  per circa la metà di essi,  provengono dalla sanità. Gran parte dei candidati sono giovani e donne in rappresentanza delle tante professionalità presenti nel pubblico impiego. Cento di questi candidati, a loro volta in rappresentanza degli oltre 7200 iscritti Fp, hanno partecipato ai lavori del Rsu day alla presenza della Segretaria Nazionale Marianna Ferruzzi. Al centro dell'incontro le tematiche della Sanita: a partire dalla stabilizzazione degli oltre 1200 precari "storici" del nostro sistema regionale che da anni portano avanti fondamentali servizi, al piano assunzioni 2018/2020, al rapporto tra pubblico e privato , alla luce del disegno di legge regionale attualmente in discussione, sino alla elaborazione in ogni luogo di lavoro di una dotazione organica finalmente in grado di permettere ad infermieri ed oos di prendere le ferie, non accumulare piu' straordinare, fare i dovuti riposi. Ma l'incontro è stata anche l'occasione per una riflessione sui nuovi contratti nazional sottoscritti dopo quasi dieci anni di blocco, fondamentali per il rilancio della contrattazione in ogni luogo di lavoro. I 900 candidati Cisl (di cui oltre un terzo nella Sanita) infatti chiedono si da subito la riapertura dei tavoli contrattuali in ogni luogo di lavoro per parlare non solo di salario accessorio ma soprattutto di organizzazione del lavoro e di come conciliare la valorizzazione dei professionisti del pubblico impiego con il miglioramento dei servizi quotidianamente erogati alla cittadinanza . La Fp Cisl Marche è da sempre il sindacato della contrattazione e del confronto ed i candidati Rsu nel corso della mattinata hanno discusso con esperti della comunicazione su come affrontare al meglio con le parti datoriali le molteplici problematiche dei lavoratori pubblici che chiedono dignità e riconoscimento del loro lavoro. 
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03/04/2018 Rinnovo Contratto nazionale Autonomie Locali 206-2018 : tutte le novità
Aumenti, indennità, permessi, ferie e maggiori tutele per i lavoratori a tempo determinato: tutte le novità dell'ipotesi di rinnovo del Contratto nazionale delle Funzioni Locali 2016- 2018.
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30/03/2018 Negozi aperti a Pasquetta: la grande distribuzione ci riprova apre i battenti e forza il diritto alla festa.
Pasquetta sarà giorno di ordinaria apertura in molti esercizi commerciali delle Marche. Terra generosa, quella marchigiana, che offre mare pulito, borghi medievali e prati verdi, ma che vedrà di scena per Pasqua l’apertura dei grossi centri commerciali ubicati nelle periferie. Colossi incastonati fra gli stabili delle zone industriali e commerciali faranno quindi a gara per richiamare quel turismo mordi e fuggi che da sempre è il nostro biglietto da visita per la stagione estiva. Nulla a che fare dunque con le aperture finalizzate a supportare il turismo, dietro il quale è facile nascondersi, ma semplice richiamo al consumo fuori dai centri abitati magari per alzare di qualche spiccio i fatturati dell’anno. E’ la scelta degli IperSimply del gruppo Sma, degli ipermercati La Grande i di Pesaro e Macerata, di alcuni ipermercati Oasi del gruppo Gabrielli, degli Eurospin, del Carrefour, ma anche di tanti operatori specializzati quali Ikea, Unieuro, Bricocenter dove gli acquisti possono e debbono essere differiti in altre giornate. E in gioco c’è sempre il lavoro di tanti addetti che se da un lato possono rivendicare il diritto ad astenersi dal lavoro festivo, dall’altro sono destinatari dei tanti escamotage che i datori di lavoro dal 2012 (anno della liberalizzazione delle aperture) ad oggi hanno adottato. C’è chi inserisce la festività di Pasquetta nell’orario settimanale, come se fosse orario ordinario, costringendo l’addetto che vuole godere della festività a farne specifica richiesta al suo superiore, o chi, come CARREFOUR, che nella periferia di Ancona inserisce tra le attività del giorno di Pasquetta gli INVENTARI ANNUALI; una prestazione che normalmente consente lachiamata allo straordinario per la conta delle rimanenze. L’obiettivo è chiaro: aggirare l’ostacolo della volontarietà delle prestazioni festive ed aprire i battenti con il maggior presidio possibile, anche se alla fine magari i fatturati non saranno quelli aspettati e l’apertura si rifletterà in termini negativi anche sui risultati dell’esercizio. La corsa a non perdere quote di mercato è la giustificazione più gettonata nei pochi tavoli di confronto che siamo riusciti ad aprire in questi giorni con le aziende della Federdistribuzione, troppo abituate a fare da sé, risolvendo con forzature e ricatti il problema dei presidi. Futili ragioni che però riconducono ad una questione innegabile. Il decreto “Salva Italia” di Monti che ha dato il via alla apertura domenicale e festiva senza limiti, ha fallito miseramente il suo obiettivo. Il mercato non è in grado di autoregolamentarsi riducendo le aperture in base ai flussi turistici della regione e le aperture straordinarie non hanno prodotto occupazione aggiuntiva, ma solo maggiori carichi di lavoro per chi già un lavoro ce l’ha. Occorre riaprire il tema della disciplina degli orari e riportare la competenza alle Regioni perché nulla hanno a che fare le aperture domenicali e festive con il diritto alla libera circolazione dei servizi sancito dalla direttiva Bolkstein che a dicembre 2017 ha compiuto ben 11 anni di vita. Serve l’azione di tutti, della politica, dei cittadini e degli stessi addetti del settore. La posta in gioco è alta si chiama etica del lavoro: un lavoro che nel 2018 non può disconoscere il tempo del riposo, della festa e della famiglia. La nostra sarà una guerra silente fatta di un SEMPLICE NO GRAZIE AL LAVORO IN PASQUETTA dei lavoratori del settore e di una RINUNCIA ALL’ACQUISTO a cui richiamiamo tutti i cittadini  delle nostre belle città.
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29/03/2018 Luca Talevi e le storie di Stefania e Roberto, candidati RSU Cisl FP a Buonasera Marche
Il Segretario generale della Cisl Fp Marche Luca Talevi e le  storie, raccontate da Giorgio Cingolani, antropologo e documentarista, di Stefania Franceschini, infermiera Ospedale di Jesi,  e Roberto Pacini, agente di polizia municipale Comune di San Severino, candidati RSU Cisl Fp 2018 a Buonasera Marche.
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28/03/2018 Aerdorica, è sciopero
Aerdorica, i sindacati di categoria  proclamano l'astensione dal lavoro, in data  ancora da definire visto che la legge 146 sul diritto di sciopero non consente di scioperare durante le imminenti  festività pasquali. La decisione è stata presa da Filt Cgil Marche, Fit Cisl Marche e Uil Trasporti Marche durante l’incontro tra l'amministratore unico della società di gestione dell'aeroporto Sanzio di Falconara, e il Prefetto dorico Antonio D'Acunto che si è svolto oggi  in Prefettura ad Ancona . I sindacati hanno rivendicato  il mancato pagamento delle retribuzioni di dicembre, gennaio e marzo ricordando che, nonostante ciò, i lavoratori "con grande senso di responsabilità" hanno consentito l’operatività dello scalo fino ad oggi. L’AD di Aerdorica   ha replicato sostenendo che, allo stato attuale, con un concordato in bianco e con le spese concorsuali da sostenere non c’è liquidità per pagare gli stipendi. Così la decisione di proclamare lo sciopero  dei dipendenti della società che gestisce lo  scalo marchigiano.   Nel frattempo Cgil, Cisl Uil e i rispettivi sindacati di categoria sono stati convocati  per il prossimo 10 aprile  ore 15.00 dalla  Commissione di inchiesta del Consiglio Regionale.  
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27/03/2018 Musica e danza al Caffè Alzheimer di Falconara Marittima
Pomeriggio danzante al Caffè Alzheimer di Falconara Marittima in compagnia del musicista Umberto Ausili. Appuntamento giovedì 5 aprile alle 17.00 presso i locali della Parrocchia del Rosario in via Mameli 17.  
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26/03/2018 Area Vasta 1: ombre sul futuro dei 30 dipendenti della Croce Azzurra. Convocato un tavolo di confronto
FP CGIL – FISASCAT CISL MARCHE esprimono serie preoccupazioni per il destino dei 30 lavoratori impiegati nell’appalto Asur (AREA VASTA 1) per la gestione del Trasporto Sanitario attualmente in affidamento alla Croce Azzurra soc.coop a.r.l. Con determina 369 del 21/03/2018 L’Area Vasta 1 affida, definitivamente, l’intera gestione del servizio alle Associazioni di Volontariato a far data dal 01/04/2018. Come ormai noto le scelte assunte da Asur Marche di dare seguito alle normative regionali, che prevedono l’affidamento della quasi totalità dei servizi di trasporto sanitario alle Associazioni di Volontariato accreditate nel territorio, ha già prodotto una considerevole perdita di occupazione nel novembre 2017 e produrrà in questa ultima fase la perdita di ulteriori 30 posti di lavoro. Come sindacati ci siamo subito attivati per la salvaguardia occupazionale, richiedendo ed ottenendo la convocazione di un tavolo di confronto per il giorno 28 Marzo presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro con tutti i soggetti che subentreranno nella gestione del servizio, in modo tale da cercare di garantire il riassorbimento da parte delle Associazioni di Volontariato dei 30 lavoratori. Ancora una volta chiediamo che le istituzioni pubbliche, in particolare alla Regione Marche e Asur Marche, che hanno determinato tale situazione si facciano carico anche di quelle persone e di quelle famiglie che rischiano di subire un forte danno in termini di tenuta economica e sociale.
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26/03/2018 Focus Lavoro: Rsu Day 2018, Maddalena Gissi ad Ancona - CCNL Istruzione e Ricerca
In primo piano: Il modello partecipativo della Cisl Scuola per la Comunità educante: ad Ancona la Segretaria Generale nazionale apre la campagna nazionale per il rinnovo delle RSU 2018. Intervista alla Segretaria Generale Cisl Scuola, Maddalena Gissi. Per la Rubrica Cisl Informa: Contratto nazionale comparto Istruzione e Ricerca 2016/2018: tutte le novità
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23/03/2018 Sciopero dei dipendenti Kos Care Santo Stefano della Residenza Dorica di Ancona
Le Segreterie di FP-CGIL Ancona e FISASCAT-CISL Marche unitamente alle lavoratrici e ai lavoratori della struttura sanitario-riabilitativa Residenza Dorica – Santo Stefano di Ancona, gruppo Kos Care, hanno proclamato una giornata di sciopero per il giorno 26 marzo con presidio davanti alla sede operativa del Santo Stefano a Porto Potenza Picena. Da oltre otto anni i lavoratori della Residenza Dorica attendono un miglioramento delle proprie condizioni economiche e normative. Il CCNL ANASTE (Associazione Nazionale Strutture Terza Età) che viene applicato ai lavoratori della struttura è stato rinnovato ad aprile 2017 da sindacati non comparativamente più rappresentativi a condizioni complessivamente peggiorative per i lavoratori. FP-CGIL e FISASCAT-CISL, coerentemente con la loro indisponibilità alla firma di un rinnovo peggiorativo in tema di orario di lavoro, indennità di malattia, permessi retribuiti e con un aumento economico inferiore a quello ottenuto in altri contratti del settore, hanno fortemente contrastato l’applicazione del nuovo CCNL. La direzione aziendale, a seguito delle iniziative sindacali, ha deciso di non applicare il nuovo CCNL Anaste ma al contempo non si è mostrata disponibile ad individuare con il sindacato una soluzione per dare una risposta sul piano economico al personale della Residenza Dorica. Retribuzioni ferme da oltre otto anni, mancato riconoscimento a livello economico dei titoli professionali acquisiti nel tempo, hanno creato una situazione insostenibile e intollerabile. La Residenza Dorica con i suoi 129 posti letto, alcuni dei quali convenzionati con l’INRCA, e con i suoi oltre 100 lavoratori rappresenta un’eccellenza nel nostro territorio; CGIL e CISL di categoria richiedono al gruppo Kos Care – Santo Stefano che il contributo dei lavoratori, indispensabile per il successo delle prestazioni sanitario-riabilitative offerte dalla struttura, venga adeguatamente retribuito. Lunedì 26 marzo i lavoratori della Residenza dorica di Ancona hanno scioperato perché la motivazione, la passione e la professionalità che quotidianamente vengono messe nel delicato lavoro di cura e assistenza dedicato agli anziani e ai malati del nostro territorio abbia il giusto riconoscimento economico.
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19/03/2018 "Bullismo? No grazie!" Prossimità, ascolto e cura
L'intervento di Cristiana Ilari, Segretaria regionale Cisl Marche, al convegno "Bullismo? No grazie!" ad Ascoli Piceno. I recenti fatti di cronaca ci testimoniano che il bullismo in tutte le sue forme è un’emergenza sociale. Di bullismo si muore, si soffre e si portano segni profondi. Con l’aiuto di persone che si attivano con sensibilità e competenza, dal bullismo si può uscire, come ci testimoniano con coraggio ragazzi e ragazze; e questo vale per chi è vittima ma anche per chi è carnefice, adolescenti spesso a loro volta fragili nella loro colpevolezza e aggressività su cui dobbiamo agire nell’ottica della prevenzione, del recupero sociale e della giustizia riparativa. Salutiamo con soddisfazione il progetto di una legge regionale contro il bullismo, cyberbullismo, sexting e cyberpedofilia, improntata a prevenzione, informazione e sensibilizzazione; l’approvazione della proposta di legge, che al momento è oggetto di un confronto in Commissione regionale con il contributo dell’ Ufficio Scolastico regionale, dell’Ordine degli Psicologi, della Procura dei minori e della Polizia postale, è prevista per maggio prossimo. Dopo la Legge regionale del 2008 contro la violenza sulle donne che ha istituito i Centri antiviolenza, una legge sul bullismo è un segnale importante: la Regione Marche sarebbe tra le prime in Italia a legiferare dopo l’approvazione della Legge del 29 maggio 2017 n. 71 che istituisce il reato specifico di cyberbullismo “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”. Il bullismo, come la violenza sulle donne, ha molti volti: parole, oggi amplificate dal web, gesti, atteggiamenti, azioni violente fisiche e psicologiche individuali e di gruppo che mirano a svalutare, denigrare, colpire nel fisico e nell’anima la vittima. Psicologi e psicoterapeuti sono concordi nell’individuazione della prima azione positiva che va messa in atto dagli adulti di riferimento a partire dall’imprescindibile ruolo della famiglia e della scuola: prima di tutto parlare, ovvero lasciare sempre aperto un canale comunicativo con i ragazzi e le ragazze, osservare la realtà della scuola e delle relazioni e non solo la realtà della performance scolastica o sportiva o il rispetto del cronoprogramma degli impegni quotidiani che non lascia spazio all’ascolto. È necessario che si stabilisca un’alleanza per dimostrare alla vittima che gli adulti sanno prendersi cura delle persone che vengono minacciate e colpite. Proprio tale alleanza ha un alto valore educativo: di fronte ai soprusi non si è soli e la giustizia, il diritto non sono termini astratti o svuotati di senso ma il fondamento dello stare insieme in una comunità. Proprio alleanza, insieme a cura e linguaggio, sono le parole chiave del nostro impegno. E invece per troppo tempo, la nostra società si è scrollata di dosso il bullismo etichettandolo come un “rito di passaggio” ; “molti adulti preferiscono non immischiarsi nelle storie di bullismo. considerandole sciocche questioni di poco conio oppure necessari esercizi di sopravvivenza al quale il debole deve necessariamente sottoporsi per diventare un adulto capace di navigare nelle tempeste della vita” (Alberto Pellai). Mentre, dovremmo tutti come Elie Wiesel dire: “Ho giurato di non stare mai in silenzio, in qualunque luogo e in qualunque situazione in cui degli esseri umani siano costretti a subire sofferenze e umiliazioni. Dobbiamo sempre schierarci. La neutralità favorisce l’oppressore, mai la vittima. Il silenzio aiuta il carnefice, mai il torturato”. Il silenzio, infatti, diventa un’inerzia complice, magari suo malgrado. La mancanza di consapevolezza e di conoscenza è spesso alla base di questa sottovalutazione, quindi spazio e contributo alle parole di senso, non insulti o, per usare il gergo digitale, trolls, hate speech, ma “parole buone” che diventano “azioni buone”: progetti nelle scuole in rete con istituzioni locali, agenzie educative, professionisti e associazioni, forze dell’ordine e polizia postale; informazione e formazione per famiglie e docenti; attivazione dei centri di aggregazione giovanile laici e d’ispirazione religiosa; una grande rete attiva, un’alleanza di cui come Cisl vogliamo essere parte, come anche questa iniziativa ad Ascoli “Bullismo? No, grazie” dimostra, con il nostro lavoro sindacale di prossimità, con la nostra azione di contrattazione nei Comuni per i bisogni educativi e sociali del territorio, con la ricchezza di esperienze che possiamo mettere a disposizione in chiave intergenerazionale. Non è un caso che questa iniziativa sia stata pensata dal Coordinamento Donne FNP: purtroppo bullismo e violenza sulle donne hanno radici e manifestazioni comuni; sempre ad Ascoli il 25 novembre scorso nella Giornata contro la violenza sulle donne, il Coordinamento Donne FNP e Cisl Marche con l’iniziativa teatrale e il convegno “Una su tre” hanno ribadito l’impegno comune nella lotta contro ogni forma di violenza sulle donne: entrambi i fenomeni, violenza di genere e bullismo, si nutrono della stessa subcultura della svalutazione, della denigrazione, della sopraffazione umiliante per l’affermazione di potere. Le donne e gli uomini della CISL hanno a cuore il benessere delle ragazze e dei ragazzi, alimentano ogni giorno la speranza di custodire e coltivare una generazione di giovani coraggiosi, onesti, solidali in un passaggio di consegne fondamentale per le nostre comunità. È un grande patrimonio sociale questo legame educativo tra anziani, adulti e giovani che come Sindacato vogliamo mettere a disposizione: sentiamoci tutti coinvolti come sentinelle vigilanti e promotrici di parole e azioni di bene; parole pronunciate, scritte, digitate, parole che diventano collettive per “prenderci cura”, perché nella dimensione collettiva, pubblica della comunicazione si può realizzare la possibilità di un nuovo modo di comprendere insieme, di condividere, di curare le fragilità. I social da pericolo diventano opportunità se tutti ci assumiamo la responsabilità etica dei linguaggi, intesi come codici per esprimere valori. E allora la parola, a cui spesso si accompagna il gesto, che può umiliare e svilire, svalutare e isolare, diventa parola di bene che riconosce l’altro. Per la CISL questa “parola di bene” è necessaria proprio perché promuove la “cultura del bene” incentrata sul valore della persona, educa e rende consapevoli di diritti. Questo il nostro impegno: ri-valutare la parola che si concretizza attraverso quelle azioni di cura che possiamo produrre insieme, perché come scriveva Simone Weil “per effetto di una disposizione provvidenziale vi sono alcune parole che, se ne viene fatto buon uso, hanno in se stesse la virtù di illuminare e di sollevare verso il bene”. L16/03/2018 - La Cisl delle Marche, insieme al Coordinamento Donne della Fnp Cisl regionale e Rls di Ascoli Piceno, organizza un convegno sulla lotta al bullismo, soprattutto in ambito scolastico, che si terrà lunedì 19 marzo alle ore 9.30 presso la Casa della Gioventù, Via Abruzzo, di Ascoli Piceno. All'iniziativa, sostenuta dal Comune di Ascoli Piceno e dall'associazione culturale AscolTiAmo, parteciperanno Rosandra Ciarrocchi, Coordinatrice Regionale Fnp Cisl, il dottor Nello Giordani, sociologo e criminologo clinico, e Cristiana Ilari, Segretaria Regionale Cisl Marche. I lavori, coordinati dal Segretario Generale della Fnp Cisl Marche, Mario Canale, si chiuderanno con l'intervento di Ivana Barbacci, Segretaria Nazionale della Cisl Scuola.
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19/03/2018 Focus Lavoro: Rsu Day 2018 ad Ancona con Annamaria Furlan - Seminario interregionale su disabilità e inidoneità alla mansione
In primo piano: RSU DAY2018 Annamaria Furlan apre ad Ancona la campagna nazionale per il rinnovo delle rappresentanze sindacali nel pubblico impiego, nella scuola, università e ricerca. Intervista alla Segretaria Generale Cisl Nazionale, Annamaria Furlan. Inidoneità alla mansione e disabilità dei lavoratori nel mondo del lavoro che cambia. seminario interregionale, a Civitanova, promosso dalla Cisl. Le interviste Roberto Frullini, GRU.SOL, Giovanni Maria Mariotti, INAIL, Angelo Colombini, Segretario Cisl Nazionale e Sauro Rossi, Segretario Cisl Marche.
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16/03/2018 Commercio estero del settore legno - mobile: aperte le iscrizioni al corso professionale per operatori import - export
Sono aperte leiscrizioni al Corso GRATUITO di Qualifica Professionale N/QA II LivelloOPERATORE IMPORT/EXPORT COMMERCIO ESTERO (SETTORE LEGNO-MOBILE)cod. 204614 – 400 oreLa partecipazione al corso è completamente GRATUITA, il corso è finanziato dal Fondo Sociale Europeo – Regione Marche. SEDE DEL CORSO: Villa Murri, Via San Giovanni Bosco, n. 26 - Porto Sant'Elpidio (FM). PRESENTAZIONE DOMANDA: La domanda di partecipazione e i relativi allegati dovranno pervenire per posta con Raccomandata A/R (farà fede il timbro postale), via pec all’indirizzo ialmarche@mondialposta.ito consegnata a mano entro il 16/04/2018 a IAL Innovazione, Apprendimento, Lavoro Marche - Impresa sociale, Via dell’Industria, 17/a – 60127 Ancona.FIGURA PROFESSIONALE: L’Operatore import - export commercio estero è una figura professionale in grado di operare nell’ufficio commerciale attraverso un’analisi completa di tutte le tematiche relative alle operazioni commerciali con l’estero, sia per quanto riguarda l’area marketing e vendita che l’area tecnica alla quale si riferiscono le operazioni correlate alla logistica dell’export. La figura professionale, sviluppando le competenze per la gestione e commercializzazione del prodotto con l'estero, conduce la trattativa,l’intero iter di vendita utilizzando competenze specifiche in ambito giuridico- legislativo nazionale ed internazionale, amministrativo e commerciale, gestisce da un punto di vista commerciale,normativo ed amministrativo le transazioni internazionali, comunicando in lingua e utilizzando strumenti informatici e telematici. IN ALLEGATO LA DOMANDA DI ISCRIZIONE
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16/03/2018 Pensionati IN 2018... Silvana Santinelli e Giulio Grazioli
15 03 2018 - Silvana Santinelli e Giulio Grazioli, Segretari regionali Cisl Fnp Marche, ospiti in studio a Pensionati IN del 15 marzo 2018
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16/03/2018 Nuovi approcci terapeutici per le demenze: gli interventi non farmacologici al Caffè Alzheimer
Giovedì 22 marzo presso il Caffè Alzheimer di Falconara Marittima si terrà un incontro con il dottor Giuseppe Pelliccioni, Primario dell'UOC Neurologia / Centro Diurno Alzheimer / Stroke Unit dell'Inrca di Ancona, sui nuovi approcci terapeutici per le demenze. L’incontro verterà sui trattamenti psicosociali: interventi non farmacologici orientati alla stimolazione cognitiva e sensoriale, al benessere psicologico, alla qualità della vita e alla riduzione dei disturbi del comportamento, con l’obiettivo di potenziare le capacità di adattamento della persona alle conseguenze della patologia demenziale. Appuntamento alle ore 17 presso i locali della Parrocchia del Rosario, via Mameli 17, Falconara Marittima.
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14/03/2018 Scuola, ancora pochi giorni per partecipare al concorso "Sono STATO io" di Fit Cisl
Il 30 marzo è il termine ultimo per partecipare alla seconda edizione di Sono STATO io, il concorso nazionale organizzato dalla Fit Cisl, con il patrocinio del Ministero dei Trasporti e la collaborazione del Ministero dell'Istruzione, per educare bambini, ragazzi e giovani al rispetto dei mezzi pubblici di trasporto e di coloro che vi operano. Per partecipare al concorso, gli alunni e gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado devono presentare fumetti o spot audio/video che approfondiscano il tema del rispetto dei mezzi di trasporto pubblico, in modo da capirne l'importanza. Per i migliori lavori sono previsti buoni libri per un valore fino a 500 euro, tablet e mountain bike. Tutte le informazioni e il bando sono pubblicati sul sito www.sonostatoio.com.
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12/03/2018 Focus Lavoro: 8 marzo 2018 - Rinnovo CCNL 2016/2018 Comparto Sanità
In primo piano: #8marzo 2018 Giornata Internazionale della Donna: Lavoro, Parità, Dignità e Rispetto. Le interviste a Cristiana Ilari, Segretaria regionale Cisl Marche e Meri Marziali, Presidente Commissione Pari opportunità Regione Marche. Rinnovo CCNL 2016/2018 Comparto Sanità pubblica, tutte le novità nell'infografica a cura della Cisl Fp Marche
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12/03/2018 Ipotesi rinnovo Contratto nazionale della Sanità pubblica 2016-2018: Istruzioni per l'uso
Aumenti, riposi, diritti, disponibilità, coordinamento, OSS: cosa cambia con l'ipotesi di rinnovo del contratto collettivo dei lavoratori della sanità pubblica siglato il 23 febbraio scorso. Tutte le novità nell'infografica a cura di Cisl Fp Marche
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09/03/2018 Rsu Day 2018: Annamaria Furlan apre ad Ancona la campagna per le elezioni dei rappresentanti dei lavoratori di Pubblico impiego, Scuola, Università e Ricerca
Parte da   Ancona, con Annamaria Furlan, Segretaria generale della Cisl Nazionale,    l'avvio della  campagna nazionale per il rinnovo delle RSU - Rappresentanti sindacali unitarie - della Scuola, dell’Università, della Ricerca e del Pubblico impiego che si svolgeranno in tutta Italia il 17,18 e 19 aprile 2018. La Furlan insieme ai segretari generali nazionali della Cisl Scuola – Università - Ricerca e della Fp Cisl, Maddalena Gissi e Maurizio Petriccioli, questa mattina presso Aula Magna “Guido Bossi” della Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche, ha   preso parte all'iniziativa   organizzata da Cisl Marche, Cisl Scuola Marche e Cisl Fp Marche che ha visto la partecipazione di lavoratori e dei  candidati Rsu Cisl in rappresentanza del mondo dell’Istruzione e del Pubblico impiego, provenienti da tutte le Marche. I lavori,   aperti dal Segretario generale della Cisl Marche, Sauro Rossi, e coordinati dalla giornalista Linda Cittadini, sono stati   animati dalle letture, sul valore dell’impegno sindacale, curate dall'attore Victor Carlo Vitale, oltre che dalle testimonianze dei candidati Cisl. La Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan, a margine dei lavori della mattinata ha dichiarato: «Finalmente abbiamo sbloccato la contrattazione, rinnovato i contratti per circa 3 milioni di lavoratrici e lavoratori pubblici e ripristinato la contrattazione non solo di primo ma anche di secondo livello con tante materie e tante competenze che in questi anni la legge aveva sottratto alla contrattazione e che oggi ritornano finalmente sul tavolo del confronto contrattuale. Una scommessa importante per i lavoratori e per le lavoratrici per coniugare qualità del lavoro pubblico indispensabile nel nostro paese a qualità del servizio. Quindi una risposta ai lavoratori di tutto il pubblico impiego ed ai tanti cittadini che hanno diritto a servizi adeguati ed efficaci». La leader di via Po ha anche commentato i dati forniti da Bankitalia su povertà e diseguaglianze e quelli di oggi dell' Istat sull' occupazione, sottolineando come «in questi anni di crisi il paese ha sofferto moltissimo, soprattutto le famiglie più povere. Abbiamo dei segnali positivi nell'economia e nell'occupazione. Ma tutto questo non è ancora sufficiente. L’aumento della povertà ed il livello di disoccupazione soprattutto nel mezzogiorno rimangono le vere emergenze del paese di cui deve occuparsi la politica con la collaborazione delle parti sociali. Non va mollata la presa. Bisogna continuare a crescere e rendere la crescita funzionale per nuovi posti di lavoro». Sul piano del post elezioni Furlan ha ribadito che non possiamo permetterci tempi troppo lunghi e troppo incerti. «Credo che le parole e l'appello alla responsabilità che il Presidente della Repubblica, Mattarella, ha fatto a tutti, partiti e paese intero, vada accolto da ogni soggetto, politico, istituzionale e sociale» ha concluso Furlan. La Cisl apre così la campagna per il rinnovo delle RSU che nelle Marche vedranno alle urne circa 40 mila lavoratori dei comparti sanità – regione - enti locali- enti centralizzati, e oltre i 30 mila del personale della scuola, docente e non docente, dell’università e della ricerca, che nei giorni 17,18 e 19 aprile 2018 saranno chiamati a scegliere i propri rappresentati sindacali. Centinaia gli iscritti Cisl che hanno dato la disponibilità a candidarsi. I candidati  Fp Cisl Marche sono oltre 800,  provenienti da tutti i comparti, in gran parte donne e molti giovani alla loro prima sfida elettorale mentre per la Cisl Scuola  Marche sono  oltre 700.  Obiettivo comune è quello di rafforzare la contrattazione decentrata in ogni luogo di lavoro, stabilizzare i precari e dare attuazione ai contratti nazionale di lavoro rinnovati nelle settimane scorse dopo quasi dieci anni di blocco. 13/03/18
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08/03/2018 Accogliere, conoscere, integrare: vinciamo i pregiudizi legati all'immigrazione
Venerdì 9 marzo alle ore 9 la Fim delle Marche organizza presso la sede del Museo dell'Emigrazione Marchigiana - Villa Colloredo Melis di Recanati - un direttivo regionale sul tema dell'immigrazione dal titolo "Immigrazione e pregiudizi: vincere le paure, cogliere le opportunità". Partecipano al seminario il prof. Paolo Morozzo Della Rocca, docente di diritto privato dell'Università "Carlo Bo" di Urbino, il segretario generale della Fim Cisl Marco Bentivogli e il segretario generale della Fim Cisl Marche Leonardo Bartolucci.
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08/03/2018 Colli al Metauro: nuovi uffici per i servizi Cisl
Da Venerdi 9 Marzo la Cisl trasferisce i suoi uffici di Calcinelli (Colli al Metauro) presso i nuovi locali di via Marconi 2. I nuovi uffici, più ampi e facilmente raggiungibili, serviranno per rafforzare la presenza sindacale in questo territorio nel quale la Cisl ha visto aumentare notevolmente l'afflusso di persone grazie alla professionalità degli operatori dei suoi servizi e all'incisiva attività sindacale nei luoghi di lavoro. Gli uffici di Calcinelli ospitano gli sportelli di Caf, Inas, Servizio Colf e Badanti, Fnp, Femca, Felsa e Fim Cisl.
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05/03/2018 Focus Lavoro: Emergenza Neve - Preghiera per Pamela a Macerata
In primo piano: emergenza neve,il plauso della Cisl Fp Marche ai lavoratori che hanno garantito i servizi e la richiesta ai Prefetti, ai sensi di legge e di contratto, di giustificare chi è rimasto bloccato dalla neve. L'intervista a Luca Talevi, Segretario generale Cisl Fp Marche. Una preghiera per Pamela Mastropietro, la ragazza uccisa a Macerata il 30 gennaio scorso: la Cisl insieme alla comunità nigeriana. Interviste a Silvia Spinaci, Responsabile Cisl Macerata, e a Sammy Odiowei Kunoun, Responsabile Anolf Macerata
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05/03/2018 Tecniche di rilassamento per i caregivers: appuntamento l'8 marzo al Caffè Alzheimer
Giovedì 8 marzo presso il Caffè Alzheimer di Falconara Marittima si terrà un incontro con la dottoressa Maria Velia Giulietti sulle tecniche di rilassamento per i caregivers. L’incontro prevede l’apprendimento di tecniche di rilassamento per gestire lo stress e per il mantenimento  della  salute fisica ed emotiva nonostante il carico assistenziale. Per i pazienti sarà organizzata una attività di ginnastica dolce coordinata dalla professoressa Annarita Cuoccio. Appuntamento alle ore 17 presso i locali della Parrocchia del Rosario, via Mameli 17, Falconara Marittima.
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02/03/2018 Mediaworld: domani 3 marzo è sciopero
Proclamato lo sciopero nazionale per tutta la giornata di domani sabato 3 Marzo, dei dipendenti della società di distribuzione di elettronica di consumo Mediamarket – sul mercato con le insegne Mediaworld, Saturn e Media World Compra On Line. Nelle Marche incroceranno le braccia i lavoratori dei punti vendita di Ancona e Pesaro. La mobilitazione è stata indetta unitariamente dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UIltucs contro le annunciate chiusure di vari punti vendita nel nord-Italia e contro la decisione unilaterale di eliminare dal 1° maggio 2018 il bonus presenza e la maggiorazione economica del 90% prevista per il lavoro domenicale. Ad aggravare la situazione l’imminente scadenza del contratto di solidarietà, prorogato fino al 30 aprile 2018, in 17 punti vendita di Mediaworld dislocati sul territorio nazionale e le intenzioni annunciate di risolvere definitivamente i 150 esuberi dichiarati. I sindacati, puntano il dito contro l’incapacità aziendale di rilanciarsi sul mercato a causa di un sistema informatico vetusto, il layout degli accessori per la telefonia – unico segmento di prodotto con margini alti – vecchio e confusionario e politiche dei prezzi on-line non abbastanza competitive che fanno il paio con una “non adeguata formazione del personale". A più riprese Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UIltucs, hanno sollecitato la definizione di un contratto integrativo più ampio che fosse in grado di migliorare le condizioni di lavoro in virtù dei peggioramenti dovuti alla riduzione degli organici ed alla totale liberalizzazione degli orari ma anche sul riconoscimento della corretta professionalità degli addetti in virtù dei cambiamenti in atto e la dovuta formazione di supporto. Le tre sigle stigmatizzano inoltre l’assenza del confronto sui dati di bilancio e sugli obiettivi al quale Mediamarket – che per il 2017 ha dichiarato 17milioni di euro di perdita - si è sistematicamente sottratta negando il diritto di informazione previsto delle norme di legge e di contratto. Mediamarket deve affrontare una situazione di mercato difficile per farlo servono investimenti e la partecipazione di tutti i lavoratori che hanno il diritto ad avere informazioni preventive sul loro destino occupazionale ma anche il diritto ad avere la giusta retribuzione per il lavoro che svolgono la domenica ed orari di lavoro sostenibili. Per Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UIltucs non ci sono più scuse; Mediamarket deve dimostrare di avere anche un minimo di responsabilità etica e sociale concordando con il sindacato vere misure di salvaguardia occupazionale.
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02/03/2018 Tiroide, meglio prevenire che curare. Incontro con gli studenti a Fermo
Si è svolto lo scorso venerdì 23 febbraio un incontro informativo, organizzato dai Coordinamenti Donne Regionale e Territoriale e dalla RLS Cisl di Fermo, in collaborazione con l’Associazione A.MA.TI.M. Coordinamenti e Associazione hanno collaborato per realizzare e approfondire il tema sulla tiroide dal titolo “Tiroide: meglio prevenire che curare”. A fare da cornice la prestigiosa Aula Magna dell’Istituto Tecnico Tecnologico Montani, che ha ospitato circa 190 persone, tra docenti, pensionati e studenti; questi ultimi hanno animato il dibattito con numerosi interventi. Il programma si è incentrato su una tavola rotonda a cui hanno partecipato la D.ssa Giulia Busonero, endocrinologa, e il Dr. Alfredo Caldarelli, Vice Presidente dell’Associazione Malati Tiroidei Marche, che hanno trattato l’importanza della prevenzione di alcune malattie tiroidee attraverso la iodoprofilassi. L’attività di prevenzione è stata attivata dalla Cisl Fnp delle Marche già da tempo e realizzata nel territorio con interventi mirati su osteoporosi, tiroide, screening visivo, screening uditivo, corretta alimentazione e altri aspetti utili a sottolineare che la prevenzione è la prima cura.
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27/02/2018 8 marzo 2018, Giornata internazionale della donna, tutte le iniziative
Donne protagoniste: lavoro, parità, dignità, rispetto Ogni donna ha una sua identità, una sua storia da narrare, un talento, un suo valore. Troppo talento femminile ancora è nascosto, messo da parte, svilito o addirittura mortificato nei luoghi di lavoro e più in generale nella società. I dati sulla disoccupazione femminile, sulle differenze salariali, sui mancati percorsi di carriera, sulle dimissioni alla nascita di un figlio, sui part time obbligati, con conseguente ghettizzazione, o di converso dei part time negati, sulla mancata conciliazione dei tempi di vita e lavoro, sulle discriminazioni, sulle molestie e ricatti subiti dalle donne in ambiente lavorativo ci evidenziano che il percorso verso la parità e la piena valorizzazione delle donne è ancora lungo. Anche nelle Marche i numeri parlano chiaro: 7.100 sono gli euro di differenza nelle retribuzioni lorde annue tra donne e uomini nel 2016 nelle Marche; 801 sono le lavoratrici dipendenti che nel 2016 hanno lasciato il lavoro alla nascita di un figlio, andando a convalidare le dimissioni alla DTL; 36.000 sono le donne in cerca di occupazione nel 2015 nelle Marche, il doppio rispetto a 10 anni fa. Numeri che dicono chiaramente che è necessaria un’azione congiunta in ambito legislativo, politico, economico, contrattuale e sopratutto culturale, nella consapevolezza che non ci sarà vero sviluppo senza parità e pieno riconoscimento del valore delle donne. Riconoscere e valorizzare il talento femminile può far compiere il passo in avanti ormai necessario; oltre alla denuncia e alla rivendicazione di ciò che manca, che purtroppo è ancora molto in termini di lotta alle discriminazioni e raggiungimento della parità, è fondamentale la valorizzazione di ciò che le donne sono e che possono e vogliono esprimere: abilità, competenze, protagonismo. Tutto questo a partire dal linguaggio perché la parola è condizione di realizzazione dell’idea, in quanto le dà forma linguistica, quindi la parola del valore definisce il pensiero e l’azione del valore femminile. Mentre oggi troppo spesso dietro la parola si consumano disparità, discriminazione e anche violenza. Quella violenza che purtroppo arriva fino all’estremo, fino a spezzare la vita come è accaduto a Pamela e ad Azka e a tante altre a cui va il nostro pensiero che deve essere impegno all’azione. Proprio per questo è necessario che le donne “si riprendano l’8 marzo” per condividere l’obiettivo di farlo tornare ad essere una grande giornata del lavoro, dell’uguaglianza, della dignità e del rispetto delle donne. Perché le donne vogliono essere protagoniste. Buon 8 marzo a tutte! Per la CGIL MarcheDaniela Barbaresi Per la CISL MarcheCristiana Ilari Per la UIL MarcheClaudia Mazzucchelli In occasione   della  Giornata internazionale della donna, tutte le iniziative promosse dalla Cisl Marche  e dalla Fnp Cisl Marche: 8 marzo  2018, ore 10,30    SULLE VIE DELLA PARITÀ' NELLE MARCHE - Premiazione scuole vincitrici, Sala Pino Ricci, Palazzo delle Marche - P.zza Cavour,23 Ancona 8 marzo 2018 ore 21,00   S'IO FOSSI TUTTE LE DONNE,  Monologo semiserio sul lavoro femminile, Teatro La Fenice di Osimo ( AN) 8 marzo 2018 ore 15,30 FESTA DELLA DONNA, Circolo Culturale Pino Monaldi, Pesaro 9 marzo 2018 ore 15,00  INSIEME CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE Auditorium San Rocco - Senigallia (AN) Sulle Vie della Parità nelle Marche 8 marzo 2018 convegno Senigallia - violenza di genere 27 febbraio 2018
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27/02/2018 Fp Cisl Marche:"Plauso ai lavoratori della sanità, autonomie locali e funzioni centrali che garantiscono emergenze e servizi. Giustificare, ai sensi di legge e contratto, chi non riesce a raggiungere il posto di lavoro"
 «In queste ore di vera e propria emergenza maltempo la macchina del pubblico impiego funziona a pieno regime per garantire i servizi nonostante le condizioni meteo spesso molto avverse soprattutto nella parte interna della nostra regione.» - afferma Luca Talevi, Segretario Generale Fp Cisl Marche Gran parte dei 19.000 lavoratori della sanità e quasi  14.000 delle autonomie locali sono in servizio da domenica per supplire alle mille necessità del territorio e dei cittadini. « Nella sanità funzionano tutte le strutture ospedaliere ed assistenziali, anche le più interne, grazie all'operato di medici, infermieri, operatori socio sanitari, tecnici ed amministrativi che spesso rimangono a dormire nella struttura ospedaliera perché in caso di necessità non sarebbero in grado di compiere il tragitto casa/lavoro . Lo stesso dicasi per le centinaia di lavoratori della sanità privata, cooperative sociali, operanti in strutture sanitarie o ex Ipab. Nelle autonomie locali impiegati a tempo pieno operai, cantonieri, la polizia municipale, la protezione civile, e tutti i lavoratori degli uffici tecnici per garantire la viabilità. - prosegue Talevi -  Contestualmente centinaia di lavoratori degli uffici amministrativi rimangono al lavoro, senza poter raggiungere spesso il proprio domicilio, per garantire tutte le delicate funzioni elettorali da definire in questi giorni che precedono le elezioni politiche di domenica prossima.» La Fp Cisl Marche ha revocato tutte le assemblee indette per illustrare i contenuti dei nuovi CCNL sino alla conclusione della emergenza neve e farà partire nei prossimi giorni una campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini tesa a far comprendere come una efficiente macchina pubblica sia fondamentale per il buon andamento di servizi fondamentali  nella vita di tutti i giorni, e  non solo durante le emergenze  . Contestualmente è partita la richiesta, ai Prefetti ed a tutte le strutture pubbliche e private per giustificare, ai sensi di legge e contratto, coloro che nonostante tutti gli sforzi non riescono oggettivamente a raggiungere il luogo di lavoro.«Un plauso particolare va anche al personale educativo che pur essendo non al lavoro per la chiusura imposta delle scuole ha fornito spesso disponibilità per poter essere utile in altri servizi impegnati nell'emergenza.» conclude il Segretario Generale della Fp Cisl Marche.https://youtu.be/Vm77hXb6YN0
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26/02/2018 Rinnovati CCNL Sanità ed Autonomie Locali: ora Regione e Comuni mettano le risorse
Nelle ultime 48 ore, dopo nove anni di blocco, sono stati rinnovati i contratti nazionali di Sanità ed Autonomie Locali. Un contratto che nelle Marche coinvolge circa 19.000 lavoratori della Sanità e 14.000 nel comparto Regioni ed Autonomie Locali. Il rinnovo riguarda il triennio 2016/2018 e mediamente prevede un incremento a regime di 85 euro lordi al mese per il lavoratori Autonomie Locali e sino a 95 euro per i lavoratori della Sanità. Gli accordi prevedono poi il rilancio della contrattazione decentrata ed un maggior coinvolgimento dei sindacati per affrontare le molteplici problematiche organizzative presenti nei luoghi di lavoro. Il confronto proseguirà su importanti temi legati all'ordinamento professional , mentre il prossimo Governo dovrà prevedere adeguate risorse per il triennio 2019/2021. Di rilievo le parti contrattuali relativi a specifiche professionalità quali la Polizia Locale per le Autonomie Locali ed il personale infermieristico per la Sanità. La Fp Cisl Marche chiede a Regione e Comuni , che vengano previste le dovute risorse per riconoscere ai lavoratori , nei tempi dovuti, le risorse previste dagli accordi e che parta quanto prima il confronto in ogni luogo di lavoro per dar seguito, azienda per azienda, a quanto previsto dai contratti.
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23/02/2018 Sanità. Cisl Fp, Contratto importante per gli operatori Sanitari. Risposte su aumenti e contrattazione integrativa
«È servita una trattativa lunga e complessa per migliorare i testi consegnatici dalla controparte ma, alla fine, siamo giunti ad una mediazione che ha permesso di dare un contratto alle lavoratrici, ai lavoratori e ai professionisti della sanità pubblica, "deludendo" chi sperava che non avremmo saputo evitare le deroghe alla normativa sull’orario di lavoro». Lo comunica il Segretario Generale della Cisl Fp, Maurizio Petriccioli, a margine della trattativa, tra sindacati ed Aran, per il CCNL Sanità Pubblica. «Tra le altre cose - specifica il Segretario - abbiamo ottenuto, anche per gli operatori della Sanità, l’aumento interamente tabellare di 85 euro medio, in linea con quanto stabilito nell’intesa con il Governo; la neutralizzazione degli effetti dell’aumento contrattuale sul cosiddetto "Bonus Renzi"; la valorizzazione dell’incarico di coordinamento in ambito sanitario; la possibilità di aumentare le indennità nell’ambito della contrattazione aziendale; il contenimento delle deroghe in materia di riposo giornaliero; nuovi istituti partecipativi nell’ambito delle relazioni sindacali quali il confronto e l’organismo paritetico per l’innovazione; la limitazione della pronta disponibilità. Per gli o.s.s., infine, abbiamo previsto un riconoscimento indennitario che valorizza il loro apporto alla cura della persona». «Un rinnovo positivo che chiude la stagione negoziale nel pubblico impiego, ma che dà l’avvio, di fatto, ai lavori della commissione paritetica che, entro il mese di luglio, dovrà avviare il processo di innovazione del sistema di classificazione attraverso una prima fase istruttoria, nel pieno coinvolgimento dei professionisti interessati», conclude Petriccioli.
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21/02/2018 P.A. Petriccioli (CISL FP), Un rinnovo importante dopo 9 anni di attesa. Bene aumento tabellare e sezione Polizia Locale
«Dopo quasi 9 anni di attesa, abbiamo ottenuto per le lavoratrici e i lavoratori del comparto funzioni locali un nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro». Lo dichiara Maurizio Petriccioli, Segretario Generale CISL FP, a margine della firma del nuovo CCNL Funzioni Locali. «È stata una trattativa lunga e articolata su più punti - prosegue -. Abbiamo realizzato, tra le altre cose, un aumento medio al tabellare di 85 euro lordi, in linea con quanto stabilito nell’intesa del 30 novembre 2016; una sezione che valorizza le specificità della Polizia Locale, con l’istituzione di un’indennità di funzione legata al grado; la revisione del sistema di classificazione del personale, a partire da una sezione specifica per il settore educativo e scolastico; una ulteriore posizione economica aggiuntiva per ogni categoria; l’incentivo al Lavoro Agile; infine, abbiamo ottenuto una giusta valorizzazione della contrattazione territoriale». «Ora - conclude Petriccioli - dobbiamo procedere con il rinnovo del Contratto collettivo della Sanità pubblica per rispondere alle esigenze delle lavoratrici, dei lavoratori e dei professionisti della sanità che attendono un giusto riconoscimento ormai da troppi anni».
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19/02/2018 Aerdorica: i sindacati incontrano il presidente Ceriscioli
Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli questo pomeriggio ha incontrato i segretari regionali di CGIL,CISL, UIL e delle rispettive categorie dei trasporti, che nei giorni scorsi hanno espresso preoccupazione per l’avvio della procedura di concordato preventivo, depositato presso il tribunale fallimentare di Ancona. Il Presidente e le parti sociali hanno condiviso la complessa situazione da affrontare e il percorso necessario per superare la crisi e rilanciare lo scalo marchigiano. Entrambe le parti hanno ribadito il massimo impegno e attenzione indispensabili per scongiurare ricadute occupazionali e garantire attraverso la continuità aziendale la sopravvivenza di un’infrastruttura strategica per le Marche. Sin dal primo momento vi è stato un gran lavoro effettuato dall’amministratore unico di Aerdorica, dei lavoratori dello scalo, dei sindacati, e da tutta la struttura regionale nel puntare al rilancio dell’aeroporto
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19/02/2018 Gruppo Fedrigoni: incontro al Mise sul futuro delle cartiere
Il 14 febbraio 2018 si è tenuto un incontro relativo alla situazione del Gruppo Fedrigoni. Alla riunione erano presenti la Dr.ssa Gatta del MiSE, il Dr Adorni in rappresentanza del Gruppo, le organizzazioni sindacali SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL nazionali e territoriali di categoria nonché le RSU. Nel corso dell’incontro l’Azienda ha illustrato le tematiche oggetto della riunione, ovvero la cessione del Gruppo ad un Fondo americano, il Bain Capital (un fondo di natura prettamente finanziaria che comunque ha garantito la sua intenzione a sviluppare oltre che il business anche la componente produttiva); altro argomento di discussione è risultato dalla conferma delle difficoltà dell’area marchigiana in particolare quella dello stabilimento di Fabriano che produce carta moneta. Per quanto riguarda la cessione al Bain Capital (causata esclusivamente al fine di dare continuità produttiva/di business ed occupazionale al Gruppo), il Dott. Adorni ha comunicato l’intenzione di calendarizzare degli incontri più serrati nelle prossime settimane, chiarendo che per il momento, per la cessione vi è solo un “impegno” in quanto il “closing” non è ancora stato perfezionato; la chiusura definitiva della trattativa dovrebbe avvenire tra aprile e maggio 2018. Il Dr. Adorni ha confermato che nei prossimi mesi ci dovrebbero essere anche dei cambiamenti che riguardano la nomina di un nuovo Amministratore Delegato. Per gli attuali stabilimenti non sono stati fatti ancora programmi che possano avere un impatto sull’esistente. Per quanto riguarda l’area marchigiana, il Dr. Adorni ha confermato che si è dovuto gestire un periodo difficile causato dalla perdita di due commesse importanti che ha causato altresì lo stop di ben 3 macchine. I sindacati hanno chiesto espressamente al Ministero dello Sviluppo Economico di svolgere un ruolo di garanzia rispetto al mantenimento degli attuali asset occupazionali ed industriali; inoltre le organizzazioni sindacali nazionali ritengono necessario l’allungamento di un anno delle garanzie sociali previste dalla Legge in caso di passaggio al nuovo azionista, hanno chiesto di essere informate tempestivamente dei cambiamenti che potrebbero avvenire nei prossimi incontri a cui vorrebbero partecipare nel rispetto delle responsabilità e dei ruoli. L’impegno del MiSE è quello di continuare il monitoraggio e l’impegno a conoscere, appena saranno insediati o quanto prima, i nuovi soggetti al fine di analizzare i piani relativi alla prospettiva dell’azienda.
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19/02/2018 Focus Lavoro: Pubblico Impiego verso le Elezioni Rsu - Infortuni sul lavoro: le tutele
In primo piano: Pubblico Impiego, verso le RSU 2018. Ad Ancona l'iniziativa promossa dalla Cisl Fp Marche. Interviste a Lina Scarafaggi, INPS Ancona, Marzia Paulini, Comune di Macerata, Sergio Bonsanto, infermiere Ospedale di Fermo e Luca Talevi, Segretario Generale della Fp Cisl Marche . Rubrica Patronato Inas Cisl Informa: Infortuni sul lavoro e le Tutele che fare
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15/02/2018 Ginnastica dolce e comunicazione felice al Caffè Alzheimer
Giovedì 22 febbraio presso il Caffè Alzheimer di Falconara Marittima si terrà un incontro con la dottoressa Elena Gambella sul tema della comunicazione felice con il malato di demenza. Per i pazienti sarà organizzata una attività di ginnastica dolce. Appuntamento alle ore 17 presso i locali della Parrocchia del Rosario, via Mameli 17, Falconara Marittima.
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15/02/2018 Anna Bartolini, Cisl Scuola Marche, ospite a Buonasera Marche
Anna Bartolini, Segretaria generale Cisl Scuola Marche, ospite in studio a Buonasera Marche ÈTv Marche per parlare di rinnovo del contratto della scuola ed elezioni Rsu 2018.
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14/02/2018 Aerdorica, avviato il concordato preventivo. Fit Cisl: «Dalla Regione azioni inconcludenti»
Le segreterie regionali FILT CGIL – FIT CISL – UILTRASPORTI, unitamente ai lavoratori dell’Aerdorica spa esprimono forte preoccupazione per l’avvio della procedura di concordato preventivo depositato oggi presso il Tribunale Fallimentare di Ancona. Questo potrebbe determinare pesanti ricadute occupazionali sul personale dipendente e dell’indotto. Le organizzazioni sindacali stigmatizzano la scarsa attenzione e le azioni inconcludenti della Regione Marche che non hanno realizzato, dopo più di un anno, un’efficace iniziativa tesa a garantire la sopravvivenza di un’infrastruttura strategica per le Marche. A tal fine il sindacato chiede un incontro urgente al Presidente Ceriscioli, in qualità di socio di maggioranza, per conoscere quali soluzioni intende mettere in atto per garantire la continuità aziendale. Fondamentale è la risposta positiva dell’UE alla ricapitalizzazione della società Aerdorica spa o la ricerca in tempi brevissimi di un partner privato disposto ad investire su un’infrastruttura importantissima non solo per il territorio marchigiano ma per tutto il centro Italia.
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13/02/2018 L'allarme della Cisl sui ritardi della sanità picena
La Cisl, congiuntamente alla Federazione Pensionati e Dipendenti Pubblici, organizza per mercoledì, 14 febbraio 2018, alle ore 12, una conferenza stampa sullo stato di salute della sanità picena presso la sala riunioni, ex aula magna, dell' Ospedale Mazzoni di AP, piano terra.
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13/02/2018 Elezioni Rsu della Scuola: la Cisl si mette in gioco per lasciare il segno
Le principali scadenze 13 febbraio annuncio delle elezioni e avvio procedure elettorali 14 febbraio messa a disposizione dell’elenco degli elettori e avvio della raccolta di firme per la presentazione delle liste 23 febbraio primo termine di insediamento delle commissioni elettorali 28 febbraio termine conclusivo formale per la costituzione delle commissioni 9 marzo termine per la presentazione delle liste 5 aprile affissione liste da parte della commissione elettorale 17-18-19 aprile votazioni 20 aprile scrutinio 20-27 aprile affissione risultati da parte della commissione elettorale 28 aprile - 10 maggio invio (da parte dell'Amministrazione) dei verbali elettorali all’ARAN Composizione e compiti della RSU COMPOSIZIONE La RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) è costituita in ogni istituzione scolastica autonoma attraverso votazioni cui partecipa tutto il personale docente e ATA in servizio. L'organismo eletto è formato: da 3 componenti negli istituti che hanno fino a 200 unità di personale (docente, educativo e ATA) da 6 in quelle che superano i 200 addetti DURATA E FUNZIONI La RSU resta in carica per tre anni (salvo in caso di decadenza dei suoi componenti) ed è soggetto di rappresentanza dei lavoratori nelle relazioni sindacali nell'ambito della scuola (informazione preventiva e successiva, contrattazione), insieme ai sindacati firmatari del CCNL, avendo come interlocutore il Dirigente Scolastico. Gli esiti delle votazioni concorrono a determinare in ambito nazionale, insieme al dato associativo, la rappresentatività delle diverse sigle sindacali. LISTE E CANDIDATI Le votazioni avvengono su liste presentate dalle diverse organizzazioni sindacali. In ogni lista possono essere presenti candidate e candidati appartenenti sia all'area del personale docente che del personale ATA o educativo, senza alcuna distinzione (una lista può anche essere composta solo da personale ata o solo da docenti) Può candidarsi chi è in servizio nell'istituto con un contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata annuale o fino al termine delle attività didattiche Per candidarsi non è richiesta obbligatoriamente l'iscrizione a un sindacato
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12/02/2018 Focus Lavoro: Info Day Comitato Sisma Centro Italia - Pubblico impiego in presidio per il contratto
In primo piano: Sisma centro Italia: 6 milioni e 700 mila euro raccolti grazie a “Dona un’ora di lavoro” Info- day ad Arquata del Tronto e Camerino. Le interviste a Silvia Spinaci, responsabile Cisl Macerata, Rocco Gravina, responsabile Cisl Tolentino, e Davide Martina, direttore Comitato Sisma Centro Italia. Il presidio regionale dei lavoratori pubblici degli enti locali e sanità in occasione della mobilitazione nazionale contro il mancato rinnovo del contratto. Interviste a Luca Talevi, Segretario Generale Fp Cisl Marche, Chiara Capezza, Comune di Ancona e Raffaele Miscio, Sanità- Fp Cisl Marche.
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12/02/2018 Centro per l’impiego di Ancona: sentenza riconosce giusta retribuzione ai lavoratori
Il giudice del Lavoro di Ancona ha riconosciuto quanto da tempo chiesto dalla Cisl e ribadito anche nella sentenza 21/2018 del 31 gennaio scorso. Ai lavoratori del Centro per l'Impiego di Ancona, come a quelli di tutte le altre province, spetta il pagamento dell'assegno ad personam, previsto nel contratto individuale di lavoro, non più corrisposto dal 01 aprile 2016, giorno in cui i dipendenti, pur rimanendo provinciali, sono stati assegnati operativamente alla Regione Marche. La cifra oggetto del contenzioso è di circa 1000 euro lordi l'anno che ora dovranno essere erogati ai lavoratori come da contratto nazionale ed individuale. Si tratta di un importante riconoscimento giuridico di una parte di salario dei circa 500 lavoratori dei centri per l'impiego marchigiani, con particolare riferimento a coloro operanti nella Provincia di Ancona, ente che aveva bloccato i pagamenti. Ora l'impegno della Cisl è quello di accelerare il passaggio dei lavoratori dei Ciof alla Regione prima del 30 giugno 2018, definendo cosi anche la posizione giuridica dei lavoratori. Contestualmente parte anche nelle Marche, con una causa pilota presso il Tribunale di Ancona, l'azione giudiziaria della Cisl Fp per contestare i tempi di erogazione della liquidazione ai dipendenti pubblici, chiedendo l’equiparazione dei tempi tra lavoratori pubblici e privati, dove i tempi di erogazione del Tfr sono intorno ai 45 giorni contro i 2 anni che spesso vengono superati nel settore pubblico. Proprio su questo nodo verte la raccolta firme al via da oggi in tutti i luoghi di lavoro pubblici per chiedere equità e giustizia. Poiché va modificata una norma legislativa, introdotta dal Governo Monti, la Cisl Fp chiederà che anche nel pubblico venga garantita l'erogazione del Tfr entro due mesi, auspicando anche l'intervento della Corte Costituzionale per violazione dei principi di uguaglianza previsti dalla nostra Costituzione. Un tema sentito dai dipendenti pubblici delle Marche, la cui età media è superiore ai 50 anni: nel prossimo triennio oltre 2000 dei 40 mila lavoratori pubblici marchigiani andranno in pensione. Le firme che saranno raccolte nei prossimi 15 giorni saranno consegnate ai candidati alle prossime elezioni politiche affinché tra i primi interventi del prossimo Parlamento vi sia questo importante tema per migliaia di lavoratori che rischiano di vedere eroso, in ragione del tempo oggi occorrente per la liquidazione del Tfr, il loro già basso potere di acquisto.
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09/02/2018 Firmato il nuovo contratto del comparto dell’istruzione e della ricerca
Firmato all’ARAN oggi, 9 febbraio, il primo contratto nazionale di lavoro del nuovo comparto Istruzione e Ricerca. Un milione e duecentomila tra docenti, personale ata, ricercatori, tecnologi, tecnici, amministrativi hanno finalmente riconquistato uno strumento forte di tutela delle proprie condizioni di lavoro, dopo anni di blocco delle retribuzioni e di riduzione degli spazi di partecipazione e di contrattazione. Gli aumenti salariali sono in linea con quanto stabilito dalle confederazioni con l’accordo del 30 novembre 2016 e vanno, per la scuola, da un minimo di 80,40 a un massimo di 110,70 euro; pienamente salvaguardato per le fasce retributive più basse il bonus fiscale di 80 euro. Nessun aumento di carichi e orari di lavoro, nessun arretramento per quanto riguarda le tutele e i diritti nella parte normativa, nella quale al contrario si introducono nuove opportunità di accedere a permessi retribuiti per motivi personali e familiari o previsti da particolari disposizioni di legge. Il contratto segna una svolta significativa sul terreno delle relazioni sindacali, riportando alla contrattazione materie importanti come la formazione e le risorse destinate alla valorizzazione professionale. Rafforzati tutti i livelli di contrattazione, a partire dai luoghi di lavoro, valorizzando in tal modo il ruolo delle RSU nell’imminenza del loro rinnovo. Tra le altre novità di rilievo il diritto alla disconnessione, a tutela della dignità del lavoro, messo al riparo dall’invasività delle comunicazioni affidate alle nuove tecnologie. Per quanto riguarda il personale docente della scuola, si è ottenuto di rinviare a una specifica sequenza contrattuale la definizione del codice disciplinare con l’obiettivo di una piena garanzia di tutela della libertà di insegnamento. Riportando alla contrattazione le risorse finalizzate alla valorizzazione professionale, ripristinando la titolarità di scuola, assumendo in modo esplicito un’identità di scuola come comunità educante si rafforza un modello che ne valorizza fortemente la dimensione partecipativa e la collegialità. Questo contratto, la cui vigenza triennale 2016-18 si concluderà con l’anno in corso, assume forte valenza anche nella prospettiva del successivo rinnovo di cui vengono poste le basi e dell’impegno che comunque andrà ripreso anche nei confronti del nuovo Parlamento e del nuovo Governo, per rivendicare una politica di forte investimento nei settori dell’istruzione e della ricerca. Si chiude cosi una lunga fase connotata da interventi unilaterali, aprendone una nuova di riconosciuto valore al dialogo sociale. Roma, 9 febbraio 2018 Francesco Sinopoli Flc Cgil Franco Martini Cgil Maddalena Gissi Cisl FSUR Ignazio Ganga Cisl Giuseppe Turi Uil Scuola RUA Antonio Foccillo Uil
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08/02/2018 Cartiere Fedrigoni: si torna a stampare carta moneta. Il 14 febbraio incontro al Mise
Si torna a stampare carta moneta nelle cartiere di Fabriano grazie alle nuove commesse, ma sono 150 gli esuberi annunciati dopo il blocco di tre linee produttive a causa della perdita di ordinativi dalla Bce e dall'India. Alcuni dipendenti sono stati trasferiti negli stabilimenti di Rocchetta e Castelraimondo. Il 14 febbraio si terrà un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico per chiarire le prospettive future delle cartiere marchigiane: un passo fondamentale dopo l'acquisizione del Gruppo Fedrigoni da parte del fondo americano Bain Capital. Il punto nell'intervista del Tgr Rai Marche ad Alessandro Gay, Segretario generale della Fistel Cisl Marche.  
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08/02/2018 Equiparare i tempi di erogazione del TFR tra settore Pubblico e Privato: firma anche tu la petizione della Cisl Fp
Dal Decreto “Salva Italia” del Governo Monti, sino alle più recenti disposizioni in materia, è aumentata la disparità tra lavoratrici e lavoratori del settore pubblico e del settore privato in materia di erogazione del TFR. Per i lavoratori del pubblico impiego, a seconda dei motivi della cessazione del rapporto di lavoro, la legge stabilisce i tempi di attesa per l’erogazione del trattamento da un minimo di 105 giorni, in caso di decesso o inabilità del lavoratore, ad un massimo di oltre 2 anni per una serie di casi tra i quali la pensione anticipata. Tutt’altre tempistiche, invece, per quanto riguarda i lavoratori del settore privato: il TFR nel Terziario deve essere erogato entro 30 giorni, se invece si appartiene alla categoria del commercio, i tempi si allungano di quindici giorni, stabilendo il pagamento entro 45 giorni. È una disparità inaccettabile, oltre che illogica: parliamo infatti di risorse economiche che le lavoratrici e i lavoratori accantonano durante la propria vita lavorativa. Sono una parte della retribuzione e non è né comprensibile né giustificabile che, con l’emergenza economica alle nostre spalle, non si possa tornare ad avere queste risorse nei tempi precedentemente stabiliti. Pertanto la CISL FP, oltre ad adire alle vie legali al fine di ottenere un pronunciamento della Corte Costituzionale su una normativa che nega il principio di eguaglianza dell’art.2 della Costituzione e l’art. 36, lancia questa raccolta firme con l’obiettivo di sensibilizzare la Presidenza del Consiglio dei Ministri; la Presidenza della Camera dei Deputati e del Senato; i Segretari e i rappresentanti dei principali Partiti e Movimenti politici; infine, i capigruppo alla Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, affinché trovino una soluzione per questa odiosa disparità di trattamento! ADERISCI, SOTTOSCRIVI E CONDIVIDI SUI SOCIAL NETWORK LA PETIZIONE. DIFENDI IL TUO TFR/TFS! #IlmioTFR #IlmioTFS Questa petizione sarà consegnata a: Presidente del Consiglio dei Ministri Capigruppo della Camera dei Deputati Capigruppo del Senato Segretari dei Partiti e Movimenti politici Capigruppo PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI Presidente del Senato
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05/02/2018 Rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro, in Giunta accordo con i sindacati per una rapida definizione delle intese
È stato siglato questa mattina l’accordo per una celere definizione delle intese per il rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro. La Giunta regionale, attraverso il presidente,  si impegna a farsi parte attiva nei confronti della presidenza dell’Aran e dei Comitati di settore nell’ambito della conferenza delle Regioni, dell’Anci, dell’Upi e di Unioncamere. Il documento sottoscritto dal presidente Luca Ceriscioli, con i segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, Alessandro Pertoldi, Luca Talevi, Rossano Moscatelli, rileva che, con il rinnovo dei contratti, va perseguito convintamente l’obiettivo generale di miglioramento dei sistema dei servizi ai cittadini e del lavoro che quei servizi garantisce, i cui punti fondamentali devono essere la riforma organica delle pubbliche amministrazioni e la ripresa di una contrattazione collettiva nazionale di lavoro che ne sostenga i presupposti. Allo stesso tempo, al Contratto collettivo nazionale  va riconosciuto valore insostituibile e deve svolgere un ruolo di promozione di un livello integrativo partecipativo e contrattuale in grado di recuperare risorse economiche per finanziare programmi di produttività collegati a riconoscimenti retributivi e di riqualificare il lavoro.   Questa mattina si è tenuto un presidio ad Ancona presso il Palazzo della Regione Marche per sollecitare il rinnovo dei contratti nazionali delle Funzioni Locali e della Sanità.Nella Regione Marche il rinnovo del contratto nazionale del comparto Funzioni Locali riguarda 14.120 lavoratrici e lavoratori mentre nel comparto Sanità i lavoratori interessati sono 19.393. Al rinnovo dei contratti si associa il tema della stabilizzazione dei lavoratori precari con la richiesta di dare attuazione alle recenti disposizioni di legge contenute nel Decreto Madia.
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02/02/2018 Carnevale al Caffè Alzheimer: incontro sulla gestione dello stress del caregiver
Giovedì 8 febbraio  presso il Caffè Alzheimer di Falconara Marittima si terrà un incontro con la dottoressa Maria Velia Giulietti sul tema della gestione dello stress del caregiver. Per i pazienti saranno organizzate attività ricreative di Carnevale. Appuntamento alle ore 17 presso i locali della Parrocchia del Rosario, via Mameli 17, Falconara Marittima.
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02/02/2018 Lunedì 5 febbraio mobilitazione per il rinnovo dei contratti nella Pubblica Amministrazione
Presidio ad Ancona presso il Palazzo della Regione Marche per sollecitare il rinnovo dei contratti nazionali delle Funzioni Locali e della Sanità. A darne notizia sono i segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, Alessandro Pertoldi, Luca Talevi, Rossano Moscatelli i quali evidenziano che le trattative stanno subendo uno stallo ingiustificato. Nella Regione Marche il rinnovo del contratto nazionale del comparto Funzioni Locali riguarda 14.120 lavoratrici e lavoratori mentre nel comparto Sanità i lavoratori interessati sono 19.393. Al rinnovo dei contratti si associa il tema della stabilizzazione dei lavoratori precari con la richiesta di dare attuazione alle recenti disposizioni di legge contenute nel Decreto Madia. CGIL CISL UIL, nel richiamare la mozione approvata lo scorso 24 maggio 2016 all'unanimità dal Consiglio regionale ed avente per oggetto il rinnovo del contratto collettivo nazionale del pubblico impiego, chiedono alla Giunta regionale di farsi parte attiva per una celere definizione dei rinnovi contrattuali.
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01/02/2018 Sanità Marche, stabilizzazione dei precari. FP Cisl: «Pronti al confronto per individuare regole precise ed eque»
Nel prendere atto della volontà espressa dalla Regione Marche di dare una risposta all'annoso tema del precariato che riguarda circa 1350 precari spesso "storici" nella nostra regione, la Fp Cisl chiede di essere convocata prima della definizione di coloro che la parte pubblica riterrà avere le caratteristiche per la stabilizzazione. La circolare Madia ha necessità di una attenta lettura tesa a fornire una interpretazione che possa concretamente dare risposte alle molteplici caratteristiche del precariato sanità Marche. Inoltre è necessario definire un piano assunzioni 2018/2020 che oltre a dare risposta al precariato ponga le basi per il recupero delle oltre 2.000 unità operative perse tra il 2011 ed il 2014.
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01/02/2018 Tiroide, meglio prevenire che curare: testimonianze e partecipazione all'evento di Loreto
L'evento "Tiroide meglio prevenire che curare" organizzato a Loreto mercoledì 31 gennaio dalla FNP-RLS Ancona e Coordinamento Donne FNP al quale hanno partecipato 150 persone tra alunni, docenti, iscritti pensionati, ha suscitato interesse e partecipazione per l'aver trattato una patologia silente che colpisce molte persone. Michela Manca, responsabile del Coordinamento Donne FNP Ancona, ha moderato i vari interventi che si sono susseguiti: Giuseppe Giacco, responsabile FNP-RLS Ancona, nel ringraziare per la disponibilità data dal Preside dell'Istituto Alberghiero "Nebbia" di Loreto, Gabriele Torquati, ha trattato dell'importanza della prevenzione e della diffusione della cultura preventiva anche in contesti scolastici, la Coordinatrice Donne FNP Marche. Rosandra Ciarrocchi, ha parlato della conoscenza di questa patologia anche attraverso alcune testimonianze. La dott.ssa Francesca Silvetti, specialista in Endocrinologia dell'ospedale Regionale di Riuniti Torrette di Ancona, ha trattato della tempestività degli interventi attraverso la diffusione della conoscenza della patologia e delle sue cause, a partire da una giusta e corretta alimentazione a base di iodio. Il presidente dell'A.MA.TI.M Alfredo Caldarelli ha infatti evidenziato l'importanza del connubio conoscenza alimentare e prevenzione anche per i giovani studenti dell'Istituto Alberghiero. In chiusura il Segretario Regionale FNP, Giulio Grazioli è intervenuto sulla campagna di prevenzione che come organizzazione sindacale si sta promuovendo sul territorio marchigiano attraverso varie iniziative anche in ottica intergenerazionale.  
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01/02/2018 Teuco: lavoratori allo stremo, l'azienda rischia il fallimento
Situazione sempre più critica alla Teuco di Montelupone: l'attività è ferma da luglio, mentre i 120 lavoratori e le loro famiglie si trovano a dover fare i conti con gravi problemi economici a causa dei ritardi nel pagamento degli arretrati e degli ammortizzatori sociali. Il rischio è che i dipendenti, rimasti senza cassa integrazione dal 1 gennaio, possano rimanere senza alcun tipo di introito per i prossimi 4 mesi, dal momento che l'azienda ha già fatto sapere di non poter anticipare il pagamento della cassa integrazione straordinaria, così come rimangono bloccati gli stipendi non ancora versati, le ferie non pagate e le tredicesime. Impasse anche per quanto riguarda la procedura di accesso agli ulteriori 6 mesi di cigs richiesta dai sindacati: la circolare del Ministero del Lavoro non è ancora arrivata. Nel frattempo, l'azienda ha proposto un taglio di ulteriori 64 posti di lavoro per poter ripartire. Il futuro dell'azienda è però legato alla decisione del Tribunale, che il prossimo 12 febbraio dovrà esaminare la richiesta di fallimento. I lavoratori guardano alla Fimag, la finanziaria del gruppo Guzzini, che detiene il 20% della proprietà e che potrebbe intervenire per sbloccare la situazione «In questa azienda si parla in continuazione di riduzione del personale - dichiara Giuliano Caracini della Femca Cisl Marche -. All'orizzonte non c'è alcun piano di rilancio e, ammettendo che si arrivi alla ripresa, ci vorranno almeno 5 mesi per far ripartire l'attività: quali garanzie avrebbero i lavoratori, visto il comportamento adottato dalla proprietà? La priorità, adesso, è salvaguardare economicamente i lavoratori e le loro famiglie. Nessuno, a partire dalle istituzioni, può tirarsi indietro».
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29/01/2018 Gestione dei rifiuti nella Provincia di Ancona: i sindacati chiedono un incontro urgente
Le segreterie regionali e territoriali di FP CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI e FIADEL hanno chiesto alla Prefettura di Ancona, ai vertici dell'Assemblea Territoriale d'Ambito e ai sindaci dei Comuni della Provincia di Ancona un incontro urgente sul tema della gestione dei rifiuti. Dopo la sentenza del Tar Marche, che determina uno stato di incertezza riguardo all’affidamento “in house” del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti ad un soggetto pubblico provinciale di gestione, le organizzazioni dei lavoratori ritengono non più procrastinabile un urgente incontro che chiarisca le azioni da intraprendere per la risoluzioni delle problematiche evidenziate dalla sentenza, confermando gli atti deliberativi della maggioranza dei sindaci sulla scelta dell’affidamento ”in house”. Le organizzazioni sindacali chiedono di avere contezza sulle prospettive della discarica di Moie di Maiolati Spontini e del personale che vi opera, persistendo, da tempo, una condizione di indeterminatezza. I sindacati ritengono necessario avviare le procedure di raffreddamento e conciliazione della conflittualità che interesseranno tutto il personale che opera nel settore igiene ambientale della provincia di Ancona, dipendente delle società Anconambiente, Jesiservizi, Astea, Sogenus, Rieco, Sangalli, Marche Multiservizi Falconara e CIS.
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25/01/2018 Aerdorica: decisione del Tribunale entro 20 giorni. Fit Cisl: «Prevalga senso di responsabilità»
Entro venti giorni il Tribunale di Ancona deciderà in merito alla richiesta di fallimento di Aerdorica avanzata dalla Procura. Durante l'udienza odierna sono stati depositati una relazione supplementare del consulente tecnico del Tribunale, dott. Santini, che attesta la buona gestione attuale di Aerdorica e la documentazione relativa al procedimento in corso davanti alla Commissione Europea e che riguarda l'aumento di capitale della società di gestione dello scalo marchigiano. Il giudice fallimentare, ascoltate le parti, si è riservato di decidere entro venti giorni: il Tribunale potrebbe dunque accogliere o rigettare l'istanza di fallimento senza attendere l'esito dell'iter comunitario, in corso ma dai tempi indeterminabili. «Siamo preoccupati per le sorti di Aerdorica - dichiara Roberto Ascani, segretario generale della Fit Cisl Marche -. Ci auguriamo che prevalga il senso di responsabilità e che non siano vanificati gli sforzi e i sacrifici che i lavoratori hanno sostenuto in questi ultimi anni».
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25/01/2018 Nuovi operai per il settore calzaturiero nelle zone colpite dal sisma dell'ascolano. Concluso il percorso formativo di Ial Marche
Nuovi operai per il settore  calzaturiero  in cerca di occupazione, nelle aree colpite dal sisma della  provincia di Ascoli Piceno.  Sono i 17  allievi del  percorso formativo  a che si è concluso nei giorni scorsi,  dedicato alla formazione della figura professionale: “operaio generico calzaturiero”.  Dai 19 ai 54 anni provenienti  dalle zone del cratere dell’ascolano, da Arquata a Montegallo, hanno frequentato il corso affidato a IAL Marche srl,  e finanziato dalla Regione Marche con Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo 2014 – 2020 con l’obiettivo  di rafforzare l’azione formativa nel settore produttivo delle calzature sul territorio della provincia di Ascoli Piceno,  colpito dal sisma. Il percorso formativo si è svolto grazie alla sinergia creatasi tra l’ente formativo IAL Marche e l’azienda TOD’S. Attraverso questa collaborazione è stato possibile offrire agli allievi l’opportunità di attingere alle elevate professionalità delle maestranze presenti in azienda. La formazione trasversale e tecnico professionale è stata svolta dai maggiori esperti del settore calzaturiero. Durante la fase di stage in azienda ad ogni allievo è stato affiancato un tutor scelto tra gli artigiani più qualificati del settore. L’azienda ha dedicato spazio, tempo e risorse umane per la  formazione degli allievi al fine di  favorire l’acquisizione di competenze professionali. La qualità del percorso, i risultati conseguiti e le professionalità in gioco certamente, consentiranno a molti degli allievi formati di avere opportunità di inserimento nel mercato del lavoro. 25 gennaio 2018
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25/01/2018 Un corso per i volontari del Caffè Alzheimer
Lo Ial di Falconara ospiterà a partire da martedì 30 gennaio tre incontri di formazione organizzati da Anteas per i volontari che vogliono sostenere il Caffè Alzheimer. Lo scopo è costituire un gruppo di persone che possano, anche alternativamente, impegnarsi con attività ricreative al fianco delle persone affette dal morbo di Alzheimer e supportare il lavoro di intrattenimento delle psicologhe. Elena Grandi, operatrice dell'Inrca, guiderà i volontari nel corso dei tre incontri: si comincia martedì 30 gennaio con un focus sulla persona affetta da demenza e sulle funzioni cognitive; martedì 6 febbraio si approfondirà l'importanza della storia di vita nella persona con demenza, martedì 20 febbraio saranno illustrate proposte di attività per stimolare le capacità residue a seconda dello stato della malattia. Gli incontri formativi si svolgeranno presso la sede Ial Cisl di Falconara in via Baldelli 23 dalle ore 17.30 alle ore 19.30. Per informazioni rivolgersi all'Anteas 071/5051.
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24/01/2018 26 gennaio sciopero generale del settore Gomma e Plastica: no all’indebolimento del contratto
Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil indicono per venerdì 26 gennaio lo sciopero generale di 8 ore del settore Gomma e Plastica nelle Marche, in aggiunta alle 8 ore di sciopero nazionale con manifestazione a Milano sotto la sede della federazione Gomma e plastica. Le organizzazioni dei lavoratori, dopo l’inasprimento della trattativa con Confindustria e la federazione di settore, chiedono la ripresa del confronto basato però su relazioni industriali costruttive e propositive. «La Federazione Gomma Plastica continua a sottrarsi alla responsabilità del confronto, ma non perde occasione per dispensare alle aziende associate consigli e circolari operative su come fare per togliere soldi dalle retribuzioni dei lavoratori – dichiarano Filctem, Femca e Uiltec -. Appare del tutto evidente che Confindustria e la Federazione Gomma Plastica abbiano scelto il terreno del conflitto e non quello del dialogo tra le parti». I sindacati ribadiscono la netta contrarietà a «un indebolimento del contratto nazionale, una destrutturazione delle retribuzioni e un aumento delle diseguaglianze tra i lavoratori» in atto nelle aziende del settore. «Una vertenza importante – concludono Filctem, Femca e Uiltec – che riguarda, oltre al valore economico della retribuzione dei lavoratori, anche il ruolo e il valore del contratto collettivo nazionale di lavoro e la qualità del sistema di relazioni industriali del settore».
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22/01/2018 Pubblico impiego: al via le iniziative per il rinnovo delle RSU
Oltre 100 lavoratori del pubblico impiego saranno ad Ancona, mercoledì 24 gennaio, ore 9.30 presso il Conero Break, Via Albertini 6. I delegati del lavoro pubblico, provenienti da tutte le Marche ed in rappresentanza degli oltre 7.000 iscritti nei comparti pubblici di Sanità, Autonomie Locali ed enti centralizzati, parteciperanno alla prima iniziativa promossa dalla Fp Cisl Marche, in vista del rinnovo di metà aprile delle rappresentanze dei lavoratori in tutti i luoghi pubblici di lavoro. Al centro dell'iniziativa, che vedrà la presenza di Alessandro Chierchia della Fp Cisl Nazionale, l'elaborazione di un documento da inviare a Regione ed Autonomie marchigiane affinché si facciano parti attive per giungere quanto prima alla definizione del contratto nazionale di Sanità ed Autonomie Locali, fermi da dieci anni, cosi come avvenuto con il contratto nazionale degli enti statali centralizzati. Si chiederà inoltre alla Regione ed alle autonomie di velocizzare i piani di assunzione 2018/2020 per dare una risposta alle legittime istanze dei precari e contestualmente prevedere nei bilanci le risorse per la valorizzazione dei professionisti della Sanità ed Autonomie Locali. La Fp Cisl Marche presenterà la nuova assicurazione in forma gratuita per gli iscritti, tesa a difendere e coprire tutti i lavoratori pubblici in caso di colpa grave o responsabilità patrimoniale. «Il rinnovo di tutte le rappresentanze di aprile è per la Cisl un fondamentale momento di democrazia e partecipazione - afferma Luca Talevi, Segretario Generale Fp Cisl Marche, che aprirà i lavori della mattinata - per dare voce ai lavoratori ed impostare in tutti i luoghi di lavoro una contrattazione tesa a coniugare il miglioramento quali -quantitativo dei servizi con la valorizzazione del lavoro svolto quotidianamente dai circa 40.000 lavoratori pubblici presenti nella nostra regione».
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22/01/2018 Incontro a Loreto per la prevenzione della Tiroide
Mercoledì 31 gennaio alle 10 si terrà presso l'aula magna dell'istituto alberghiero di Loreto una iniziativa del coordinamento donne RLS Ancona su Tiroide: meglio prevenire che curare. Introdurranno i lavori Giuseppe Giacco, Segretario Responsabile Fnp Rls Ancona, e Rosandra Ciarrocchi, Coordinatrice Donne Regionale Fnp Marche. La Dott.ssa Francesca Silvetti, Specialista in Endocrinologia e Malattie del Ricambio, Dirigente Medico della Clinica di Endocrinologia degli Ospedali Riuniti di Ancona, e il Dott. Alfredo Caldarelli, Vice Presidente Associazione AMATI.M, interverranno sui temi della prevenzione che caratterizzeranno il dibattito. I lavori saranno coordinati da Michela Manca, Coordinatrice Donne Fnp Rls Ancona, e saranno conclusi da Giulio Grazioli, Segretario Regionale Fnp Marche
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19/01/2018 Operaio travolto sui binari, sindacati: «Attoniti per incidente, puntare su sicurezza e tutele»
«Restiamo attoniti e sgomenti per il recente incidente sul lavoro accaduto a Castelplanio mercoledì scorso. Gli importanti investimenti che vengono effettuati sulla linea Ancona-Roma e la necessità di rendere la rete efficiente e al passo con i paesi Europei obbligano spesso a fare in fretta e a bruciare i tempi, con il rischio concreto di trascurare le più basilari regole sulla sicurezza sul lavoro e di sottovalutare i pericoli che tale fretta comporta. Quando il sindacato rappresenta tutto questo sembra che voglia mettere un freno allo sviluppo e spesso viene tacciato di anacronismo e di non essere al passo con i tempi». Così le segreterie regionali di FILT CGIL, FIT CISL e UIL TRASPORTi dopo l'incidente che ha visto coinvolto un operaio lungo la linea ferroviaria di Castelplanio. «Poi - continuano i sindacati - succede che un operaio di una società privata che esegue, in appalto da RFI, i lavori di raddoppio della linea Montecarotto-Castelplanio viene gravemente ferito perché investito da un mezzo in manovra. Questo episodio deve far riflettere e considerare che è ormai giunto il tempo di cambiare e spingere gli organismi preposti a vigilare sull’applicazione severa delle procedure di sicurezza sul lavoro previste dalla legge, affinché non accadano più infortuni sui luoghi di lavoro. Dobbiamo opporci fortemente a chi vuole limitare le tutele dei lavoratori al solo scopo di risparmiare sul costo del lavoro per mero profitto, no a chi vuole che ci sia assuefazione a queste episodi e all’indifferenza :il luogo di lavoro deve essere luogo di realizzazione personale e di riscatto economico e sociale. Sul lavoro il diritto alla salute va garantito sempre». «Non intendiamo entrare nel merito della dinamica e delle cause dell’incidente - concludono - spetta ad altri accertarne le responsabilità ma riteniamo indispensabile che si ponga fine all’imbarbarimento di un mercato del lavoro in cui chi opera è considerato merce o mero strumento di produttività. Rivendichiamo con forza un lavoro sicuro e dignitoso e chiediamo con vigore alle istituzioni e a tutti gli organi preposti di attivarsi affinché si realizzi una reale strategia di contrasto, controllo e prevenzione al fine di assicurare più tutele e maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro. Esprimiamo un doveroso sostegno al lavoratore ed alla sua famiglia per quanto occorso augurandogli una rapida ripresa».
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18/01/2018 Tiroide, meglio prevenire che curare. Incontro a Fano
Si è svolto ieri a  Fano un incontro informativo dal titolo “Tiroide: meglio prevenire che curare”  organizzato dal Coordinamento Donne Regionale della Fnp – Cisl in collaborazione con AMATI.m  l'Associazione Malati Tiroidee delle Marche. All' iniziativa sono intervenuti i medici specialisti in endocrinologia, il  dr.Ernesto Brianzoni   già Direttore di  medicina Nucleare dell’Ospedale Generale di  Macerata e il dr.  Giulio Lucarelli  Responsabile Endocrinologia e Diabetologia Ospedali Riuniti Marche Nord.  L'incontro  si è focalizzato prevalentemente sull’ importanza della prevenzione di alcune  malattie tiroidee attraverso la iodoprofilassi. 18 gennaio 2018
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18/01/2018 Stefania Franceschini e Luca Talevi ospiti a Buonasera Marche
Luca Talevi, Segretario Generale Fp Cisl Marche e Stefania  Franceschini, infermiera Ospedale C. Urbani di Jesi ospiti a Buonasera Marche, intervistati dalla giornalista di  ètvmarche  Giulia Boschi. Si parla di sanità nelle Marche e delle condizioni di lavoro degli operatori sanitari . https://youtu.be/Y_jDMN3GCAc
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18/01/2018 Azienda unica dei rifiuti: dopo lo stop del Tar serve convergenza politica
Battuta d'arresto per l'affidamento della gestione dei rifiuti a un unico gestore nella provincia di Ancona. Il Tribunale Amministrativo Regionale ha accolto il ricorso presentato da Marche Multiservizi contro l'affidamento diretto del servizio da parte dei Comuni. I giudici hanno ribadito la necessità di procedere a gara d'appalto, ravvisando inoltre che Multiservizi ed Ecofon, già pronte ad unirsi in società unica, non avrebbero i requisiti per poter ottenere l'affidamento "in house". Adesso la partita è di nuovo in mano ai Comuni, che dovranno necessariamente trovare un accordo politico per superare questa impasse. Anche dal fronte sindacale arriva un sollecito affinché si giunga a una soluzione capace di soddisfare le esigenze dei cittadini e dei lavoratori. «Lo stop del Tar preoccupa non poco - commenta Roberto Ascani, segretario generale della Fit Cisl Marche - ma le osservazioni rilevate dal Tribunale Amministrativo siano da stimolo per la risoluzione  delle anomalie: si riparta dalla delibera condivisa da tutti i sindaci sulla individuazione ed affidamento ad una unica azienda pubblica del servizio di raccolta rifiuti, trasporto e spazzamento. I lavoratori chiedono convergenza della politica su questa posizione senza revanscismi e polemiche». Salvaguardia del lavoro, gestione e controllo pubblico del servizio rifiuti, costituzione dell’azienda pubblica «devono essere obbiettivi imprescindibili - conclude Ascani - da raggiungere con determinazione e attraverso la massima collaborazione:a chiederlo sono  i lavoratori del settore e i cittadini. Si riprenda subito la marcia».
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17/01/2018 Aerdorica: siglato l'accordo di solidarietà. Ascani: «Ora parliamo di sviluppo»
Firmato l'accordo tra l'amministratore unico di Aerdorica, Federica Massei, e i sindacati per l'applicazione del contratto di solidarietà, snodo fondamentale per ridurre i costi operativi tagliando di 1,5 milioni di euro le spese per il personale. L'accordo, rivisto in qualche dettaglio su richiesta dei rappresentanti dei lavoratori, prevede l'applicazione del contratto di solidarietà ad ore con una media per tutti i lavoratori del 40% e interesserà 83 dipendenti su 96, realizzando così un risparmio di circa 900 mila euro all'anno ai quali si aggiungono risparmi pari a circa 500 mila euro derivanti dal taglio delle indennità, la riduzione degli straordinari e l'applicazione della flessibilità. La solidarietà partirà dal 1 febbraio e durerà 18 mesi, mettendo la parola fine alla procedura di mobilità del personale. L'accordo sarà sancito ufficialmente in Regione lunedì 22 gennaio. «Siamo soddisfatti dal risultato raggiunto - ha dichiarato Roberto Ascani, segretario generale della Fit Cisl Marche, al termine dell'incontro - Speriamo di aver messo un punto alla vertenza Aerdorica e che da ora in avanti si possa parlare di sviluppo e rilancio dello scalo marchigiano». L'accordo giunge a ridosso del 25 gennaio, data in cui il Tribunale di Ancona si dovrà pronunciare sulla richiesta di fallimento di Aerdorica avanzata dalla Procura. Si attende inoltre la decisione della Commissione Europea in merito all'aumento di capitale da 20 milioni di euro da parte della Regione, per stabilire se si tratti o meno di aiuto di Stato. «Aspettiamo di conoscere le decisioni del Tribunale e della Commissione Europea - conclude Ascani  -. Una volta sciolta la prognosi, sarà inevitabile parlare di sviluppo e di tutte le iniziative che vanno in tal senso».
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16/01/2018 E' sciopero alla GI&E SPA di P.Recanati
Sciopero delle prime 8 ore di lavoro, domani 17 gennaio, con presidio davanti i cancelli dello stabilimento di Porto Recanati della  GI&E SPA E' quanto è stato deciso oggi  al termine dell' assemblea,  con i lavoratori della GI&E SPA, per discutere l'avvio della procedura di affitto d'azienda e messa in liquidazione degli altri reparti produttivi,  dopo l'incontro di  ieri tra Rsu aziendali, sindacati di categoria con l'Amministratore   della GI&E UNIPERSONALE e l 'Amministratore Unico della GLF TURBINE SRL ,azienda affittuaria del reparto parti calde. «I lavoratori dopo ampia discussione hanno ritenuto insufficienti e poco credibili le argomentazioni date dagli amministratori delle due aziende, in quanto non hanno fornito  un piano industriale dettagliato sia per  gli ordinativi sia sul piano della sostenibilità economica e sugli investimenti necessari per il rilancio dell'azienda. - riportano i sindacati -  I lavoratori di tutta la GI&E SPA ad oggi non sono nelle condizioni di poter esprimere fiducia alla nuova compagine aziendale e vogliono risposte immediate, concrete e non fumose .  E' in gioco il futuro di 160 famiglie di  Porto Recanati e altrettante sono le preoccupazioni per i 160 lavoratori dell' A. Merloni C. G.G. SPA già coinvolta da una complessa ristrutturazione aggravata dalle note vicende legate al terremoto del 26 ottobre 2016.  - concludono i sindacati -  Per quanto sta succedendo all'intero gruppo,chiediamo incontri serrati in sede istituzionale per garantire un futuro occupazionale a tutte le maestranze.»  Se non ci saranno riscontri a quanto richiesto si valuteranno ulteriori iniziative di protesta. Ancona 16 gennaio 2018
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15/01/2018 Focus Lavoro: Sanità, mobilità passiva: l'analisi della Fp Cisl Marche - Vet Business Project
Prima puntata del 2018 di Focus Lavoro, settimanale d'informazione della Cisl Marche, in primo piano:Sanità Marche. Persiste la mobilità passiva sia per i ricoveri per acuti in regime ordinario e diurno. L'analisi della Cisl Fp Marche dei dati SDO ( Scheda Dimissioni Ospedaliere ) fonte Ministero alla Salute. Intervista a Luca Talevi, Segretario Generale Fp Cisl Marche."The VET - BUSiness Alliance to systemise WBL experiences in the manufacturing sector of the Marche Region" Azioni ed alleanze per ridurre il gap tra istruzione e lavoro, progetto promosso da IAL Marche e finanziato da Erasmus+. Ad Ancona il primo meeting internazionale. Interviste a Cristiana Ilari, Segretaria regionale Cisl Marche; Valentino Parlato, Amministratore Unico Ial Marche; Hartmut Schäefer, Responsabile settore formazione CCIA, Francoforte sull'Oder e Camilla Polverini, Dip. Risorse Umane IGuzzinihttps://youtu.be/NWpo2YRGBTo  
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12/01/2018 Cartiere Fedrigoni di Fabriano: patto tra sindacati e istituzioni per salvare l'occupazione
Venerdì  12 gennaio  si è svolto   un incontro tra  la RSU di Fabriano del gruppo Fedrigoni unitamente alle segreterie regionali di  categoria - Slc-Cgil, Fistel-Cisl, UilCom-Uil -  il Sindaco, il vice Sindaco e l'Assessore al lavoro del  Comune di Fabriano, in rappresentanza della Giunta comunale,   per discutere della situazione della Cartiera Fedrigoni.«L’esposizione dello stato dell’arte della Cartiera, parte dalla perdita di commesse nell'area carte valori, che ha determinato il mancato rinnovo di circa 70 contratti a termine e la sospensione delle relative attività, che oggi occupano fino a 150 addetti. - spiegano i sindacati di categoria -  L'incontro è servito  per ragionare sull'avvio del preliminare di vendita della Fedrigoni Is.p.a, stabilito il 22 dicembre scorso con il gruppo finanziario americano  Bain Capital.»Amministrazione comunale e organizzazioni sindacali  hanno condiviso l'avvio di una stretta collaborazione che miri a coinvolgere tutti i soggetti interessati, a partire dalla Regione Marche e da tutti i comuni interessati dalla vendita del gruppo Fedrigoni.«Tale percorso deve consentire l’apertura immediata di incontri con la nuova proprietà, finalizzati ad ottenere certezze sugli investimenti produttivi e sulle prospettive industriali dell’intero gruppo, a partire dalla storica cartiera marchigiana. - sottolineano i sindacati -  L'impegno di tutti è quello di  ottenere garanzie occupazionali, in un territorio  già duramente colpito  da una crisi industriale senza precedenti.»Giunta e sindacati, a fine incontro si sono lasciati con la definizione dei tempi e modi per organizzare l’insieme degli incontri, e con l’impegno di aggiornarsi reciprocamente rispetto al percorso condiviso. 12 gennaio 2018
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11/01/2018 Pica venduta ai francesi di Terreal: salvi i posti di lavoro
La multinazionale Terreal ha acquisito lo storico stabilimento di laterizi Pica di Pesaro, scongiurando il fallimento dell'azienda. La società francese ha offerto 3,2 milioni di euro per rilevare lo stabilimento, che gestiva già in regime di affitto di ramo d'azienda. Una soluzione positiva che apre prospettive di rilancio del sito. «Siamo riusciti a salvare un'altra azienda di laterizi del territorio in difficoltà» ha dichiarato Paolo Ferri della Filca Cisl ai microfoni del Tgr Rai Marche.
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09/01/2018 Sanità Marche, ancora troppa mobilità passiva. Talevi: «Servono stabilizzazioni precari ed investimenti sul personale»
Dai dati SDO (Scheda Dimissioni Ospedaliere) al 31 dicembre 2016 relativi alla attività di ricovero ospedaliero, fonte Ministero della Salute, si evince come persista nelle Marche l'annoso problema della mobilità passiva, sia pur in lieve calo rispetto agli altri anni. Nel corso del 2016 infatti 21.867 marchigiani, pari al 13.4% dei 163.033 marchigiani che hanno avuto necessità di cure ospedaliere per acuti in regime ordinario, si sono rivolte fuori Regione (mobilità passiva ), contro i 17.064 non marchigiani, pari al 10.8% del totale, che si sono rivolti verso strutture ospedaliere marchigiane (mobilità attiva). Il saldo, purtroppo negativo per le Marche, è di 4.083 unità. Le motivazione del triste “turismo sanitario” sono ancora una volta connesse in gran parte a cure per problemi oncologici, ortopedici e cardiaci. La gran parte dei marchigiani, che si sono rivolti verso strutture ospedaliere extra regionali, si sono curati in Emilia Romagna , ben 11.367 unità pari a oltre il 50% del totale, a seguire la Lombardia con 2978 unità, ed a “sorpresa” l’Umbria con 1776 unità. La mobilità passiva si denota cosi come un fenomeno che non riguarda solo la fascia costiera della Regione ma anche la zona interna, tanto che le Marche contribuiscono al saldo attivo complessivo della vicina Umbria. La mobilità attiva proviene invece per oltre il 50% dall’Abruzzo con 7974 pazienti e distaccata la Puglia con 2078. Complessivamente le Marche al contrario di altre regioni, anche del centro Italia come Emilia-Romagna e Toscana, non riescono ad intercettare, se non in parte, la grande richiesta di sanità che giunge dalle regioni del Sud, spesso commissariate. Anche per quanto concerne i ricoveri per acuti in regime diurno, al 31 dicembre 2016, su un totale di 49.559 ricoveri, pari al 12.5% del totale, 6174 sono i marchigiani che si sono rivolti fuori regione, pari al 12.5% del totale, e 4433 sono stati i non marchigiani che si sono ricoverati nelle Marche pari al 9.3% del totale. Il saldo negativo per la mobilità passiva è cosi di 1741 unita. «Da anni - dichiara Luca Talevi, segretario generale della Cisl Fp Marche - la Cisl chiede investimenti sul personale e stabilizzazioni del personale precario per potenziare le strutture pubbliche ed affrontare sia il problema della mobilità passiva che delle liste d’attesa. Basterebbe investire in progettualità sul personale una piccola parte dei milioni di euro che ogni anno le Marche danno alle altre regioni per far curare i pazienti marchigiani. Senza questa operazione non si riuscirà ad invertire il trend». Per quanto concerne l’accesso ai pronti soccorso nel corso del 2016 nelle cinque aree vaste si sono avuti complessivamente 304.318 accessi, di cui 196.890 codici bianchi e verdi, mentre gli ospedali riuniti di Torrette hanno avuto 84731 accessi di cui 45.097 codici bianchi e verdi. 09/01/2018
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08/01/2018 Caffè Alzheimer: primo incontro dell'anno nel segno dell'auto-aiuto
Riprendono gli incontri al Caffè Alzheimer di Falconara Marittima. Il 2018 si apre con un incontro con Anna Gobbetti dell’Associazione dei familiari dei malati “Alzheimer Senza Paura” di Senigallia per approfondire l’esperienza dei gruppi di auto-aiuto. L'appuntamento è giovedì 11 gennaio alle ore 17 presso i locali della Parrocchia del Rosario in via Mameli 17.
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08/01/2018 Vigili del Fuoco: senza mensa e a ranghi ridotti nelle aree del sisma
Niente più mensa per i Vigili del Fuoco nelle aree del sisma: il personale che giornalmente, 24 ore su 24, porta soccorso alla popolazione è ora obbligato a usufruire di un catering veicolato di scarsa qualità e certamente non idoneo per chi svolge turni e particolari funzioni su 12 ore continuative. È quanto denunciano Fns Cisl, Fp Cgil e Uil PA delle Marche in una nota per deplorare l'abbandono del personale e dei residenti dell'entroterra ascolano, fermano e maceratese colpiti dal sisma. Le organizzazioni sindacali puntano il dito contro la drastica riduzione del personale preposto al servizio di assistenza alla popolazione: dalla probabile chiusura del presidio di Camerino, dislocato attualmente in zona le Mosse, alla chiusura dell'operatività di soccorso notturna dei distaccamenti di Visso e Amandola e del presidio di Arquata del Tronto. «Da una parte istituiscono, giustamente, due nuovi Distaccamenti permanenti con tanto di decreto nei Comuni di Visso e Amandola - osservano i sindacati - dall’altra non assegnano, o meglio tolgono, personale per poterli mantenere aperti».
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28/12/2017 Servizio ristorazione caserme VVFF Marche, arrivano i licenziamenti. Sindacati contestano l’appalto
I sindacati di categoria  Filcams Cgil e Fisascat Cisl contestano il nuovo appalto di affidamento del servizio di ristorazione nelle caserme dei Vigili del Fuoco della regione Marche. Con la chiusura prevista dal prossimo 1° Gennaio delle cucine nei distaccamenti di Urbino, Fano, Fabriano, Jesi, Civitanova Marche, Fermo e San Benedetto del Tronto prevista dal capitolato, si sono di fatto create le condizioni per il licenziamento di 12 operatrici a fronte di 25 addetti complessivi in ambito regionale. «Contestiamo fortemente l’impostazione dell’amministrazione appaltante che nella logica del risparmio a tutti i costi, che inevitabilmente condiziona tutti gli appalti sia pubblici che privati, ha deciso di ridimensionare fortemente il servizio di ristorazione per una categoria importante quale quella dei Vigili del Fuoco  - sottolineano in una nota  Fisascat Cisl Marche e Filcams Cgil - e creando così le condizioni per lasciare a casa 12 lavoratrici che, in alcuni casi, sono occupate da anni nelle cucine dei Vigili del Fuoco che ora verranno chiuse.  Auspichiamo un ripensamento dell’amministrazione affinché si possano scongiurare i licenziamenti   e recuperare così i  posti di lavoro sempre importanti in una condizione di difficoltà generale come quella che ancora stiamo vivendo. Da parte nostra  - concludono i sindacati - abbiamo nel frattempo chiesto garanzie alla ditta subentrante affinché, nel caso si verifichino le condizioni, possano essere riassorbite le persone che dal 1° gennaio rimarranno senza posto di lavoro.» Ancona 28/12/17
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27/12/2017 Ciao Massimo
Ci ha lasciato Massimo Boemi, direttore del reparto di malattie metaboliche e diabetologia all’Inrca di Ancona e Segretario Generale della Cisl Medici delle Marche.  Con  profondo cordoglio, Sauro Rossi, Segretario Generale della Cisl Marche: «Sono sconcertato e profondamente addolorato per la scomparsa improvvisa di Massimo, medico e collega stimatissimo. Competenza e disponibilità hanno sempre caratterizzato anche il suo impegno nel sindacato della Cisl Medici.» Trovato senza vita questa mattina nella sua casa  ad Ancona. Avrebbe compiuto 58 anni proprio oggi 27 dicembre, giorno del suo compleanno.  Una morte improvvisa, che  colpisce profondamente  tutta la Cisl delle Marche.  Massimo, collega e amico, professionista serio e competente,  sempre disponibile con  tutti, lascia un ricordo indelebile come medico e come sindacalista. Anche la Funzione Pubblica Cisl Marche si unisce al dolore della famiglia, degli amici e dei colleghi per la morte del prof.Massimo Boemi. «Insieme a Massimo, nel corso degli anni, abbiamo  portato avanti molteplici iniziative e proposte per affrontare le problematiche del sistema sanitario marchigiano - ricorda Luca Talevi, Segretario Generale Fp Cisl Marche -   con l'obiettivo di coniugare la valorizzazione dei professionisti della sanità con il miglioramento dei servizi. Con Massimo ci lascia un validissimo medico ed una persona che ha operato nella Cisl con serietà e professionalità»  Venerdì 29 dicembre sarà allestita  a partire dalle ore 10,00  la Camera Ardente presso l'Auditorium dell' Inrca di Ancona. Il  funerale si terrà Sabato 30 dicembre alle  ore 10,30 presso la chiesa Santa Maria dei Servi, via del Conero, 3 - Ancona Ancona 27 dicembre 2017
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22/12/2017 Rosora, ufficio postale rimane chiuso per carenza di personale
Natale senza ufficio postale per oltre 2000 abitanti del Comune di Rosora. Agli ormai quotidiani disservizi si aggiunge la totale chiusura dello sportello avanzato che avrebbe dovuto essere aperto nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì. Lunedì 20 l'ufficio non ha aperto al pubblico per "carenza di personale" e probabilmente per lo stesso motivo anche oggi la serranda dell'ufficio postale è rimasta abbassata, come se fosse del tutto normale: l'azienda ha fatto finta di dimenticarsi che oggi 22 dicembre l'ufficio sarebbe dovuto essere aperto. Nessuna comunicazione, nessun cartello, nessuna informazione che spiegasse o che chiedesse scusa per i disagi.  Di fatto, dal 20 al 27 dicembre i cittadini non potranno accedere a nessun servizio postale, né sperare di ritirare raccomandate, assicurate o pacchi non consegnati a domicilio. «Questo è solo l'inizio - dice Dario Dominici, segretario generale della Slp Cisl Marche, il sindacato più rappresentativo di categoria - sono anni che dalla azienda escono dipendenti senza che il turn over venga gestito. Il 31 dicembre almeno altre 40 persone usciranno dalla azienda e non sono previste sostituzioni. Siamo preoccupati per la tenuta dei servizi, per le ripercussioni che tale situazione avrà sui dipendenti che oltre a dover fronteggiare carichi di lavoro ormai al limite della sopportabilità, saranno probabilmente bersaglio delle legittime lamentele da parte della clientela costretta a trovarsi di fronte a code interminabili, a sportelli improvvisamente chiusi, o a ripetuti trasferimenti da un ufficio all'altro in cerca della propria corrispondenza non recapitata presso la propria abitazione». Per la Slp Cisl è urgente un adeguamento dell'organico, altrimenti, nella provincia di Ancona e in tutte le Marche, quello postale sarà tutto meno che un servizio.
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22/12/2017 Senza contratto da 4 anni: è sciopero dei lavoratori delle Coop e della distribuzione moderna organizzata
Venerdì 22 dicembre 2017 i sindacati di categoria Filcams Cgil Fisascat Cisl e Uiltucs hanno proclamato lo sciopero per l’intero turno di lavoro, a sostegno della trattativa per il rinnovo dei CCNL della distribuzione cooperativa e moderna organizzata scaduti ormai 4 anni. Nelle Marche, complessivamente sono 6000 gli addetti interessati dallo sciopero dei supermercati - ipermercati Coop e Cedi Marche, per la distribuzione cooperativa , Auchan, Carrefour, Gruppo Sma, Oasi del Gruppo Gabrielli, Ikea, Decathlon, Zara, Metro, Finper Pesaro e Macerata (Civitanova), Penny Market, Bricocenter, Conbipel, Decathlon, Coin Oviesse e Arca per la moderna organizzata. Ad Ancona presidio regionale in Piazza del Plebiscito a partire dalle ore 10,30. «I lavoratori del commercio rivendicano il diritto a regole e salario contrattati e non decisi unilateralmente dalle aziende. – sottolineano i sindacati - Per il 22 dicembre chiediamo a tutti di lasciare vuoti i negozi e rinunciare alla spesa come segno di solidarietà e vicinanza ai tanti lavoratori che stanno lottando per un rinnovo contrattuale che restituisca dignità al proprio lavoro».
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21/12/2017 Rinnovo RSU Fincantieri Ancona. Cresce la Fim Cisl Marche
Si sono svolte nei giorni 18, 19 e 20 dicembre le votazioni per il rinnovo della Rsu aziendali  alla Fincantieri di Ancona. Hanno partecipato alle elezioni delle rappresentanze sindacali il 70,47%  dei lavoratori,  tra operai e impiegati. Dallo spoglio dei voti risulta che la  Fim Cisl  passa da 1 a 3 delegati  RSU, la Fiom Cgil  scende da 5 a 2 delegati RSU e la Uilm Uil acquista un nuovo delegato RSU.   «Siamo molto soddisfatti della crescita dei consensi a favore della Fim Cisl,  ottenuti in Fincantieri. Un risultato che ci permette di avere  come sindacato la maggioranza delle Rsu, con l’elezione di 3 delegati.  – afferma Leonardo Bartolucci, Segretario Generale FIM CISL Marche – Un  risultato importantissimo ottenuto grazie alla serietà  e l’impegno dei nostri candidati a cui va tutto il nostro ringraziamento. – conclude -  Auguriamo a tutti gli eletti un buon lavoro e dedichiamo questa affermazione al nostro collega Angelo Colonna, prematuramente scomparso in questi giorni, che si è sempre battuto a difesa degli interessi dei lavoratori con spirito di umiltà e servizio. » 21 dicembre 2017
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21/12/2017 La Comunità che si cura: Silvana Santinelli e Giuseppe Pelliccioni ospiti a Buonasera Marche
Silvana Santinelli, Segretaria regionale Fnp Cisl Marche, e il Direttore della UOC Neurologia dell'INRCA di Ancona,  dottor Giuseppe Pelliccioni, ospiti in studio a Buonasera Marche ÈTV Marche per parlare di Alzheimer e della rete di sostegno attraverso il progetto La Comunità che Si-Cura.
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21/12/2017 Unicam: Cisl Università fa il pieno alle elezioni per i rappresentanti del personale tecnico- amministrativo
Da Camerino un segnale di forte presenza della Cisl nel mondo dell'università: le elezioni dei rappresentanti del personale tecnico-amministrativo all’interno degli organi accademici di Unicam hanno visto, per la prima volta dopo tanti anni, la vittoria della lista della Cisl Università all'interno del Senato Accademico, l'organo più rappresentativo. Positivi anche i risultati nelle consultazioni per il rinnovo del Comitato unico di garanzia e dell'Assemblea delle rappresentanze. «Ora siamo presenti dove prima non lo eravamo - ricorda Fabiola Santini, referente aziendale in Unicam della Cisl Università -. Per la prima volta siamo entrati in tutti e tre gli organi accademici e questo è un risultato importante in vista delle elezioni Rsu di marzo: i nostri colleghi hanno capito che c'è bisogno di certezze, specialmente dopo il sisma, e abbiamo visto che il nostro lavoro di tutela è stato ripagato». Gli aventi diritto erano complessivamente n. 264 (quorum per la validità delle votazioni pari a 133 votanti). Hanno votato n. 211 elettori, pari al 79,92% degli aventi diritto. Di seguito i risultati, distinti per organo: Senato Accademico Schede valide 191 Schede nulle 12 Schede bianche 8 1. Stefano Burotti 80 (CISL) 2. Michele Cucculelli 77 3. Daniela Nizi 76 4. Evelina Serri 45 5. Fabiola Santini 42 (CISL) Assemblea delle Rappresentanze Schede valide 186 Schede nulle 17 Schede bianche 8 1. Ada Forti 98 2. Pierluigi Palombi 84 (CISL) 3. Emanuela Caulini 35 4. Mirko Mancinelli 34 (CISL) 5. Mirko Rossini 33 6. Paolo Romagnoli 16 Comitato Unico di Garanzia Schede valide 181 Schede nulle 17 Schede bianche 13 1. Gabriele Vitale 89 2. Carla Mancinelli 74 (CISL) 3. Claudia Caprodossi 45 4. Manuela Verdolini 36 5. Rita Ortenzi 18 Proprio la gestione del lavoro quotidiano a un anno dal terremoto è frutto di riflessione da parte dei lavoratori: «La situazione organizzativa rimane difficile - spiega Santini -. Pur non arrendendoci di fronte al sisma, dobbiamo lavorare in immensi stanzoni destinati a diventare palestra, 20/30 persone insieme. Abbiamo perso il fulcro centrale degli uffici, circa 40 mila metri quadri di strutture ora in zona rossa. Già dal giorno dopo ci siamo adattati alla situazione di emergenza. Stiamo ancora stringendo i denti, ma in compenso le relazioni tra colleghi sono diventate più profonde».
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20/12/2017 Gruppo Fedrigoni: i sindacati chiedono chiarezza sulla cessione
Il 4 dicembre 2017 si è tenuto l'incontro previsto per il Gruppo Fedrigoni al fine di monitorare le problematiche derivanti dall’annullamento dell’intera commessa relativa alla carta per le banconote dell’'India. La venuta meno della suddetta commessa, ha portato ad un blocco degli impianti dello stabilimento di Fabriano e ha in parte creato problemi anche allo stabilimento di Bollate. Le parti sino ad ora sono riuscite a trovare delle soluzioni temporanee, e si sono date appuntamento alla fine di gennaio per monitorare gli sviluppi della situazione, ma il repentino avanzamento della trattativa per la cessione del Gruppo Fedrigoni a una multinazionale americana, divulgate da molteplici organi di stampa, e le recenti affermazioni fatte dal patron in alcune riunioni tenute nei vari stabilimenti del Gruppo, che confermava l’imminente cessione, impone alle Segreterie Nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, la massima attenzione agli sviluppi e all’evoluzione della trattativa in corso. A tal fine chiediamo all’azienda informazioni precise e tempestive sugli sviluppi dell’operazione in corso e di essere coinvolti il prima possibile affinché la tutela dei livelli occupazionali e l’integrità dell’intero perimetro del Gruppo siano già previsti all’interno dell’accordo di cessione.
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20/12/2017 Cisl Marche in lutto: addio ad Angelo Colonna
La Cisl delle Marche piange la scomparsa dell'amico e collega Angelo Colonna, che ci ha lasciato prematuramente ieri mattina dopo aver combattuto la sua ultima battaglia. Colonna, 50 anni, componente del Consiglio Generale della Cisl Marche, aveva lavorato come operaio nella Antonio Merloni per poi entrare nel sindacato,  prima occupandosi dei metalmeccanici e, in seguito, dei lavoratori edili e del legno. La Filca Cisl Marche lo ricorda per la determinazione e la tenacia nelle battaglie al fianco dei lavoratori. Angelo è stato un esempio per tutti noi di appartenenza e senso di responsabilità verso la Cisl «dove con passione, lealtà, competenza ed umiltà ha svolto la sua instancabile attività di tutela sindacale. Rimarrà scolpito nei cuori di tutti noi e di tante persone che ha incontrato nel sindacato, a cui ha voluto offrire il suo aiuto competente, una parola di conforto o un sostegno nelle difficoltà lavorative». Le esequie saranno celebrate domani, giovedì 21 dicembre alle 15, con il corteo funebre che partirà dall’obitorio dell’ospedale Profili in direzione della chiesa di San Giuseppe Lavoratore, in via G. Milani a Fabriano.
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19/12/2017 Contratto artigianato chimico e tessile accorpato: firmata l'ipotesi di accordo
Giovedì 14 dicembre i sindacati del settore Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil e le associazioni degli artigiani Confartigianato, Cna, Casartigiani, Claai hanno siglato a Roma l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro 2016-2018 (rivista la vigenza contrattuale 24 mesi per il Chimico e 30 per il settore Moda), contratto che accorpa il settore della Moda con quello dei Chimici. Coinvolta una platea di 250.000 lavoratori di cui 155.000 in circa 60 mila aziende per l’artigianato Moda e 95.000 lavoratori in 40 mila aziende per il settore chimico. Per i dipendenti del settore Moda (tessile, abbigliamento, calzaturiero, occhialeria, ecc) è previsto un aumento salariale di 45 euro divisi in 3 tranche. Prevista inoltre una “una tantum” di 120 euro in due tranche. Per i dipendenti del settore Chimica (chimica, gomma plastica, lampade, ecc) è previsto un aumento salariale di 48,10 euro divisi in 3 tranche. Prevista inoltre una “una tantum” di 80 euro in due tranche. Per i dipendenti del settore Ceramica (Ceramica, abrasivi, piastrelle, ecc) è previsto un aumento salariale di 42 euro divisi in 3 tranche. Prevista inoltre una “una tantum” 80 euro in due tranche. Gli aumenti salariali tengono conto del recupero reale dell’inflazione e degli andamenti del settore. Nelle Marche il nuovo contratto accorpato Moda e Chimici interessa circa 15.000 lavoratori: soddisfazione esprime David Ballini, segretario regionale Femca con delega all'artigianato, che ha partecipato a tutta la trattativa«Questo contratto – concludono i Sindacati – è importante soprattutto perché è il primo vero accorpamento di settori manifatturieri diversi, un altro passo avanti verso la razionalizzazione del numero dei contratti nazionali». Per quanto riguarda il mercato del lavoro è stato introdotta una nuova norma contrattuale per il reinserimento al lavoro a tempo indeterminato, con acquisizione di una nuova qualifica professionale, di soggetti svantaggiati. È stata poi migliorata la norma sui congedi parentali attraverso il recepimento norma di Legge su frazionabilità dei congedi (Aspettativa Post - Partum L.104). Viene inoltre riconosciuto il diritto ad una aspettativa di 12 mesi in caso di malattie gravi. Per quel che riguarda il tema della legalità e il contrasto allo sfruttamento del lavoro lungo la filiera viene riconosciuta la responsabilità in solido prevista per gli appalti anche per il lavoro in subfornitura. Sono, a riguardo, stati sottoscritti un protocollo sulla legalità ed un avviso comune da presentare alle istituzioni. Ora la parola spetta alle assemblee dei lavoratori che dovranno approvare l’intesa.
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19/12/2017 La Fai Cisl premia gli allevatori terremotati: un sostegno per resistere in attesa della ricostruzione
Due allevatori terremotati premiati dalla Fai Cisl Marche per il loro coraggio di fronte alle difficoltà del sisma e della lenta ricostruzione. Angela Catalucci, di Cagnano di Acquasanta, e Mario Troiani, di Visso, hanno ricevuto un contributo economico nel corso del consiglio generale della Fai Cisl Marche che si è tenuto giovedì 14 dicembre presso la sala convegni Hotel Royal di Lido di Fermo. Ai lavori, dedicati soprattutto ai tanti problemi del terremoto, erano presenti i vertici regionali e nazionali della Fai Cisl e il segretario generale della Cisl Marche Sauro Rossi. Durante i lavori del consiglio sono state ascoltate le testimonianze dirette di piccoli allevatori che hanno avuto tutto distrutto e che vivono con le proprie famiglie ancora nei gelidi container. Attraverso l'iniziativa foto Sadam, sostenuta anche dalla Fai Cisl Marche e nazionale, è stato consegnato a due di loro un contributo economico con l' impegno di sollecitare le istituzioni di provvedere in fretta alla ricostruzione anche per scongiurare lo spopolamento delle zone colpite.
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15/12/2017 Vertenza Tecnowind: Sindacati e Regione chiedono di non procedere con i licenziamenti
Vertenza Tecnowind. " In seguito a verifiche ed approfondimenti richiesti dal tavolo istituzionale, continua l'esplorazione di possibilità di utilizzo di strumenti per dare la copertura completa a tutti i dipendenti Fino al 31/12/2017. - è quanto scritto da  Fim Fiom Uil in una nota  -  Nel frattempo si aspetta la legge di stabilità, su cui dovrebbe essere posta la fiducia il 22 dicembre, per verificare l'utilizzo di ulteriori strumenti conservativi nel 2018." Fino a quel momento Fim Fiom Uil. e la Regione hanno chiesto all'azienda di non procedere con licenziamenti ma eventualmente, se si dovesse realizzare quanto sopra, di considerare il ritiro della procedura stessa come da impegni verbalizzati nei tavoli ministeriali. 15/12/17
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13/12/2017 Sciopero dei medici: nelle Marche adesione all'80%
Ieri, martedì 12 dicembre, i medici e i dirigenti sanitari hanno scioperato per 24 ore per difendere la sanità pubblica. Nelle Marche si è registrata un'adesione pari all'80%, con 500 interventi programmati rinviati e 600 ambulatori chiusi. Garantite, invece, le urgenze. Lo sciopero è stato indetto da CISL MEDICI – ANAAO ASSOMED – CIMO – AAROI-EMAC – FP CGIL MEDICI E DIRIGENTI SSN – FVM Federazione Veterinari e Medici – FASSID (AIPAC-AUPI-SIMET-SINAFO-SNR) – FESMED – ANPO-ASCOTI-FIALS MEDICI – UIL FPL COORDINAMENTO NAZIONALE DELLE AREE CONTRATTUALI MEDICA E VETERINARIA per il diritto dei cittadini alla cura, il diritto dei medici a curare, un contratto che riconosca il valore del lavoro dei medici e ne migliori le condizioni per la qualità e la sicurezza dei servizi per i cittadini. Tra le richieste anche la fine della precarietà in tutti i settori della sanità pubblica, la creazione di nuova occupazione, l'aumento dei contratti di formazione specialistica per i giovani laureati. La manifestazione nazionale si è tenuta a Roma con un sit in davanti al Ministero dell'Economia in Via XX Settembre. 13/12/2017
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13/12/2017 Sciopero del settore portuale venerdì 15 dicembre
Fit Cisl, Filt Cgil e Uiltrasporti proclamano uno sciopero dell’intero settore portuale (lavoratori delle imprese ex. Artt. 16,17, 18 L. 84/94 e dipendenti delle AdSP) FILT, FIT, UILT proclamano uno sciopero dell’intero settore portuale (lavoratori delle imprese ex. Artt. 16,17, 18 L. 84/94 e dipendenti delle AdSP) il prossimo 15 dicembre.  Domani, 14 dicembre,  i lavoratori del Porto di Ancona si riuniranno in assemblea con i rappresentanti sindacali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. La portualità italiana a seguito della revisione della L.84/94, intervenuta con l’emanazione del Dlgs. 169/16, necessita di strumenti strutturali flessibili di intervento a sostegno e governo dei processi e delle politiche attive in virtù delle nuove sfide rappresentate dalla penetrazione delle compagnie di shipping nella proprietà dei terminal, dalla concentrazione del mercato e del gigantismo navale, dall’automazione sempre più spinta delle operazioni portuali senza dimenticare che il lavoro portuale presenta caratteristiche usuranti che necessitano di misure di tutela oggi non esistenti. Per queste ragioni FILT, FIT, UILT, hanno offerto il loro contributo a definire un testo organico di proposte emendative al “correttivo” del Dlgs. 169/16, volto a far fronte alle nuove esigenze della portualità italiana, attraverso la riqualificazione e formazione nonché azioni di sostegno al reddito volte all’accompagno all’esodo dei lavoratori. Le commissioni competenti di Camera e Senato, nell’esercizio delle loro funzioni, hanno espresso parere favorevole sullo schema di decreto in parola condizionandolo al recepimento di modifiche sostanziali, tra le quali la previsione che le misure sopra richiamate siano dedicate a problematiche che coinvolgono la generalità dei lavoratori. Uno schema di decreto legislativo frutto del confronto tra il MIT e le Organizzazioni del cluster marittimo sull'insieme delle problematiche legate al lavoro portuale che va a sovrapporsi con il testo della legge di bilancio trasmesso contestualmente dal Senato della Repubblica alla Camera dei Deputati recante, tra l'altro, una modifica dell'art. 17, comma 15-bis della legge 84/94 riguardante le imprese e le agenzie che erogano la fornitura del lavoro nei porti creando un pericoloso “ingorgo” dagli esiti assolutamente incerti per i lavoratori dei porti. Pertanto le Segreterie Nazionali FILT- CGIL, FIT – CISL e UIL TRASPORTI esprimono fortissime preoccupazioni per l’inevitabile cortocircuito legislativo procurato che intacca i provvedimenti, contenuti nel “Correttivo Porti” volti a rilanciare il lavoro portuale attraverso misure strutturali ed ampie, e chiedono al Governo di risolvere questo ingorgo legislativo e di riprendere il buon lavoro svolto dalle Commissioni di Camera e Senato sul testo correttivo del Dlgs. 169/16.
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13/12/2017 Aspettando il Natale; incontro e racconto al Caffè Alzheimer
Venerdì 22 dicembre a partire dalle ore 17 si terrà presso l'Auditorium Marini di Falconara Marittima - Via Marsala 19 - l'iniziativa che conclude il primo anno di vita del Caffè Alzheimer. All'incontro parteciperanno i familiari dei pazienti, che racconteranno la propria esperienza, l'infermiere impiegato nel servizio a domicilio, Franco Bonfranceschi, il vice sindaco Stefania Signorini, Roberto La Rocca della Fondazione Masera, la dott.sa Fabrizia Lattanzio, Direttore scientifico dell'Inrca, e Umberto De Simoni, presidente di Anteas Marche. Modera l'incontro Alessandro Mancinelli, responsabile della Cisl di Ancona. A seguire musica con Umberto Ausili e aperitivo di condivisione. Il Caffè Alzheimer resterà aperto il giovedì ogni quindici giorni dalle 17 alle 19 presso il centro parrocchiale del Rosario, Via Mameli 17, Falconara Marittima.
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12/12/2017 Vertenza Tecnowind: è iniziato il confronto in sede istituzionale
Si è svolto oggi, lunedì 11 dicembre, presso la sede della Regione Marche, il primo incontro per la fase di confronto istituzionale relativo alla procedura di mobilità dell'azienda Tecnowind. Le parti hanno condiviso che è necessario intraprendere in tempi molto rapidi un percorso che possa, da una parte ridurre sensibilmente il numero di esuberi e dall'altra verificare la possibilità di strumenti atti a garantire i livelli occupazionali e la sopravvivenza dell'azienda, anche alla luce delle previsioni che potrebbero risultare nella legge di stabilità. Il tavolo sarà convocato nuovamente entro pochissimi giorni per dare modo a tutti i soggetti presenti, iniziando principalmente dalla Tecnowind stessa, di approfondire le strade percorribili, iniziando dalla possibilità di ricorso alla cassa integrazione in deroga in quanto, l'attuale ammortizzatore sociale è in scadenza il 17 dicembre. Le organizzazioni sindacali ritengono indispensabile una nuova convocazione immediata presso il Dicastero titolare del tavolo con allargamento al Ministero competente sul tema ammortizzatori sociali, vista la rilevanza della vertenza e valutano indispensabile che le Istituzioni tutte mettano in campo un monitoraggio costante sullo stato di eventuali trattative in essere per la vendita della società. Nella giornata di martedì si è svolta l'assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori.
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07/12/2017 Rapine negli uffici postali: Cisl e Slp chiedono un incontro urgente per salvaguardare la sicurezza di personale e utenti
Il segretario generale della Cisl Marche, Sauro Rossi, e il segretario generale della Slp Cisl Marche, Dario Dominici, hanno inviato una lettera al Prefetto di Ancona, all'Assessorato al Lavoro della Regione Marche e all'Organismo Paritetico Nazionale per la sicurezza di Poste Italiane per chiedere un incontro urgente sul tema delle rapine negli uffici postali del territorio e, di conseguenza, sul rischio per l'incolumità dei dipendenti postali. «La recrudescenza delle attività criminose perpetrate contro alcuni uffici postali della provincia di Ancona, negli ultimi giorni, con conseguenze dirette anche sulla salute delle persone, riapre e porta in evidenza un problema che la scrivente organizzazione di categoria e la unione sindacale regionale ritengono di primissima importanza: la prevenzione della salute dei dipendenti e l’incolumità degli utenti - scrivono Rossi e Dominici -. Pur essendo consapevoli della impossibilità di prevedere con certezza l'accadimento di tali eventi, con la presente siamo a chiederle un incontro urgente affinché possa essere approfondito il tema delle misure passive adottate a tutela della incolumità fisica del personale applicato negli uffici postali e degli utenti. Certi della vostra attenzione e comprensione delle istanze di tutela per conto delle persone direttamente esposte, preoccupate per la loro salute, e a cui diamo voce, porgiamo i migliori saluti in attesa di riscontro».
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07/12/2017 Roberto Ascani e Giuseppe Giorgetti ospiti a Buonasera Marche
Roberto Ascani, segretario generale Fit Cisl Marche, e Giuseppe Giorgetti, segretario generale Fai Cisl Marche ospiti in studio a Buonasera Marche ÈTV Marche. Intervista con Lucio Cristino sul futuro dell'Aeroporto delle Marche e sulle prospettive per la Manifattura Tabacchi di Chiaravalle, dopo la dichiarazione di fallimento da parte del Tribunale di Ancona
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07/12/2017 Ossi duri si diventa: ultimo appuntamento con la prevenzione dell'osteoporosi
Martedì 12 dicembre 2017 alle ore 15.30 presso la Sala Ricci di Palazzo Marche - p.zza Cavour Ancona - si svolgerà l'ultimo incontro della campagna informativa di prevenzione sull'osteoporosi, "Ossi duri si diventa". Dopo il dibattito sarà possibile effettuare il test DEFRA per una prima valutazione della situazione di rischio fratture da sottoporre all’attenzione del proprio medico di medicina generale
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06/12/2017 Inrca - Osimo: raggiunta una intesa sulla gestione del personale
Dopo mesi di sollecitazioni è stata finalmente affrontata in maniera approfondita sul tavolo sindacale dell’ AREA Vasta 2 la tematica riguardante il trasferimento del personale nella procedura di fusione per incorporazione dell’ ospedale di Osimo nell’ INRCA. FP CGIL e CISL FP ritengono che si tratti di un importante risultato che risponde alla richiesta più volte avanzata di consentire in ogni caso il diritto di opzione al personale coinvolto nella procedura. L’operazione riguarda 217 operatori che attualmente operano presso l’ ospedale osimano, di cui 49 resteranno all’ area vasta 2 in quanto le funzioni da loro svolte sono esercitate essenzialmente per l’ attività territoriale. 168 operatori transiteranno invece all’ INRCA rimanendo ad operare presso l’ospedale di Osimo per consentirne il funzionamento sotto la nuova proprietà. L’ accordo prevede che ai 168 operatori destinati all’Inrca , prima del passaggio che avverrà il 1.1.2018, venga data la possibilità di rimanere dipendenti dell’ area vasta 2 attraverso un bando di mobilità interna su posti presenti nel territorio della ex zona 7 ( da Loreto ad Ancona, fino Chiaravalle). Chi dovesse partecipare al bando, che si attiverà immediatamente nel mese di dicembre, e dovesse accettare la destinazione assegnata, sarà sostituito nella propria attività con altro personale al fine di mantenere operativo il presidio ospedaliero. Per quanti passeranno alle dipendenze dell’INRCA non vi saranno mutamenti né di stipendio nè di trattamento previdenziale o normativo. L’Inrca infatti è un ente del Servizio sanitario esattamente come l’ area vasta. In una prima fase l’elaborazione stessa degli stipendi, così come altri servizi di approvvigionamento o di natura informatica, sarà garantita dall’ Asur. Un importante risultato sulla cui corretta applicazione vigileremo attentamente.
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06/12/2017 Il nuovo ruolo delle professioni nella sanità che cambia: dalla Legge Gelli al DDL Lorenzin
Lunedi 11 dicembre alle ore 10.00 presso il Centro Conero Break di Ancona oltre cento infermieri , operatori socio sanitari , amministrativi e tecnici   della sanità pubblica e privata provenienti da tutte le Marche hanno partecipato al Convegno dal titolo : " Dalla Legge Gelli al DDL Lorenzin, il nuovo ruolo delle professioni nella sanità che cambia", alla luce della recente legge 24/2017 in tema di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie. Ai lavori, coordinati dal Segretario Generale Fp Marche Luca Talevi,  hanno preso parte : l'on.Federico Gelli, Responsabile sanità Pd nazionale, cui prende il nome la legge, la dott.ssa Nadia Storti , Direttrice Sanitaria Asur e Marianna Ferruzzi, Segretaria Nazionale Fp Cisl. Un’ occasione  per fare il punto sulla situazione della sanità marchigiana di cui troppo spesso si parla per le future quanto lontane nuove strutture ospedaliere e troppo poco per quanto concerne la valorizzazione del personale  oltre a  come migliorare la qualità assistenziale all'interno delle strutture in essere. Nel corso della giornata si farà  anche il punto sullo stato dei lavori del nuovo Contratto Nazionale di Lavoro, atteso da quasi dieci anni, sia per la parte economica che per quella normativa. Infermieri ed operatori socio sanitari della Regione Marche chiedono di poter avere la possibilità di operare con carichi di lavoro e tempi in grado di poter dare la migliore assistenza ai pazienti all'interno di un quadro contrattuale in grado di riconoscere il lavoro quotidianamente svolto. All'incontro parteciperanno una delegazione di precari che da anni attendono la stabilizzazione da parte della Regione, e che ora, alla luce della nuova normativa, chiedono una risposta certa alle loro istanze. 6 dicembre 2017
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06/12/2017 Al Caffè Alzheimer un incontro sui gruppi di mutuo aiuto
Giovedì 7 dicembre presso il Caffè Alzheimer di Falconara Marittima si terrà un incontro con la psicologa Romina Pulita per parlare dei gruppi di mutuo aiuto. I gruppi di auto/mutuo aiuto sono formati da persone che condividono un problema o una condizione e si uniscono per un supporto reciproco e per trovare nuovi modi di affrontare le difficoltà di vita. Come indica l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’auto/mutuo aiuto costituisce uno strumento di provata efficacia per promuovere e proteggere la salute e il benessere dell’intera comunità. Appuntamento alle ore 17 presso i locali della Parrocchia del Rosario, via Mameli 17, Falconara Marittima.
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04/12/2017 Focus Lavoro: Una su Tre - Vittoria elezioni Rsu Cosmari
Quarta puntata di #FocusLavoro, il settimanale di informazione della Cisl Marche In primo piano: 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza alle donne, "UNA su TRE" spettacolo teatrale e tavola rotonda ad Ascoli Piceno. L'iniziativa è promossa dai coordinamenti donne della Cisl e della Fnp Cisl Marche. Interviste a Cristiana Ilari Segretaria regionale Cisl Marche, Patrizia Volponi, Segretaria nazionale Fnp Cisl, Patrizia Peroni, Vice Questore Squadra Mobile di Ascoli Piceno e Laura Gaspari, Associazione on the Road La Cisl vince le elezioni Rsu alla Cosmari di Macerata. Un viaggio nella gestione dei rifiuti con Giuseppe Gianpaoli, Direttore Cosmari. Interviste a Claudio Giuliani, Rsu Cisl Cosmari di Macerata e Fabrizio Costantini Segretario Fit Cisl Marche
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01/12/2017 VET-BUS Project: meeting ad Ancona sull'istruzione e formazione professionale
Si terrà il 4 e il 5 dicembre presso l'NH Hotel di Ancona il meeting su VET-BUS, progetto europeo di istruzione e formazione professionale che vede Ial Marche protagonista per mettere a sistema le esperienze nel settore manifatturiero nelle Marche.
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01/12/2017 Poste: disservizi ad Ascoli Piceno. Dipendente ferita ad Arcevia durante una rapina
Una giornata calda negli uffici postali delle Marche. Una dipendente di Poste Italiane è rimasta ferita nel corso di una rapina avvenuta stamattina ai danni dell'ufficio di Piticchio di Arcevia. La donna è stata soccorsa ed è ricoverata in ospedale a Senigallia. La rapina è avvenuta subito dopo il ritiro del contante dal vettore ed ha fruttato circa 40 mila euro. L'episodio richiama l'attenzione sulla recrudescenza degli atti criminali negli uffici postali: è di pochi giorni fa la notizia del quinto tentativo di rapina ai danni della succursale 8 di Ancona, vanificato dal sistema di apertura temporizzata della cassaforte. «Da anni - dichiara Dario Dominici, segretario generale della Slp Cisl Marche - evidenziamo la nostra preoccupazione rispetto alla salute delle persone (il bene più prezioso) che uscite la mattina per raggiungere i luoghi di lavoro, hanno il sacrosanto diritto ha rientrarvi incolumi. Sollecitiamo un urgente incontro per verificare le misure di sicurezza in essere, migliorarle affinché la incolumità fisica di tutti noi sia veramente al centro delle attività di prevenzione degli atti criminosi. La protezione delle persone deve essere alta, almeno quanto quella che viene riservata ai valori che transitano negli uffici postali: i fatti dimostrano che la strada da fare è ancora lunga e non più rimandabile». Caos e lamentele si sono invece verificate, sempre questa mattina, nella sala al pubblico dell'ufficio di Poste Italiane di Ascoli Piceno Centro con la clientela ostacolata nella prenotazione delle operazioni allo sportello. La Slp Cisl Marche segnala, oltre alle comprensibili difficoltà dovute al pagamento delle pensioni, «l'inopportuna iniziativa della responsabile dell'ufficio, intervenuta in sala per ritardare l'iter di prenotazione». Il segretario generale della Slp Cisl Marche ha chiesto spiegazioni alla dirigenza di Poste Italiane in merito alla gestione delle code. «Tale situazione – afferma Dominici – falsa i dati sui tempi di attesa: sono comportamenti che svuotano il contenuto delle affermazioni dell'Amministratore Delegato di Poste Italiane che ieri, alla firma del rinnovo del contratto di categoria, ha rinnovato gli impegni assunti con i cittadini e con le istituzioni per garantire il ruolo sociale dell'azienda». La Slp Cisl Marche chiede l'immediata cessazione di tali comportamenti e una verifica puntuale sugli altri uffici del territorio per evitare il perpetrarsi di pratiche che penalizzano i cittadini e i lavoratori.
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30/11/2017 Aerdorica: sciopero inevitabile
«Non ci sono le condizioni per poter proseguire e chiudere positivamente la procedura di raffreddamento tra noi e Aerdorica» è quanto dichiarato da Fit Cisl, Filt Cgil,  e Uiltrasporti Marche al termine dell’incontro in Prefettura di martedì 28 novembre per evitare lo sciopero dei lavoratori Aerdorica e che ha prodotto un mancato accordo tra le parti. «Ringraziamo per il contributo prezioso della Prefettura e del Prefetto che con grande sensibilità si è speso in prima persona per ricomporre un quadro molto difficile - proseguono i sindacati in una nota -. Nonostante lo sforzo fatto, allo scopo di trovare una soluzione alla crisi Aerdorica, che potesse scongiurare i trenta esuberi e che potesse allontanare lo spettro del fallimento, così come chiesto dalla Procura della Repubblica di Ancona, purtroppo le distanze tra le posizioni sindacali e aziendali permangono tutte». Fit Cisl, Filt Cgil,  e Uiltrasporti Marche ritengono infatti che il costo della crisi Aerdorica non si possa scaricare esclusivamente sui lavoratori, soluzione questa troppo facile ma al tempo stesso non condivisibile proprio perché individua il lavoro come l’elemento su cui intervenire.Il sindacato ritiene pertanto che vadano fatti tutti gli sforzi necessari nella ricerca di ulteriori soluzioni alternative che evitino scenari drammatici per la società Aerdorica e al tempo stesso per i dipendenti: le soluzioni ancora si possono trovare, ma occorre che tutti i soggetti in gioco facciano la loro parte, azienda, sindacato, istituzioni. Ed è proprio per spronare tutti i soggetti coinvolti, e alla luce della chiusura negativa delle procedure di raffredamento, le organizzazioni sindacali stanno individuando la data per effettuare le prime 4 ore di sciopero.
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29/11/2017 Dichiarato il fallimento della Manifattura Tabacchi, Giorgetti: «Subito esercizio provvisorio per salvaguardare i posti di lavoro»
Dichiarato il fallimento della Manifattura Tabacchi di Chiaravalle: il Tribunale di Ancona ha deciso di revocare la procedura di concordato preventivo ritenendo inadeguato il piano industriale. La sentenza arriva dopo i rilievi dei commissari giudiziari sulla gestione economica dell’azienda, che conta in tutto 65 addetti alla produzione e 28 commerciali. Una doccia fredda per i lavoratori, riuniti in assemblea permanente. I sindacati hanno incontrato i liquidatori, i quali hanno manifestato l’intenzione di richiedere l’avvio dell’esercizio provvisorio per scongiurare la svalutazione del patrimonio e favorire eventuali proposte di acquisto. La proprietà, da parte sua, tenterà di ricorrere contro la decisione del Tribunale. Dopo l'avvio del concordato preventivo, l'attività era ripresa con il pieno coinvolgimento della forza lavorativa, al punto da far prospettare 10 nuove assunzioni. «Sollecitiamo la concessione dell’esercizio provvisorio – rimarca Giuseppe Giorgetti, segretario generale della Fai Cisl Marche – nell’interesse prevalente di salvaguardare i posti di lavoro».
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29/11/2017 Slp Cisl: rinnovato il contratto dei lavoratori di Poste Italiane
Dopo una trattativa durata oltre un anno, è stato rinnovato oggi, mercoledì 29 novembre, il contratto per oltre 140 mila lavoratori postali. L'accordo prevede un aumento pari a 103 euro, un aumento dei minimi tabellari in due tranche di 81,50 euro, l'istituzione del fondo sanitario (pari a 12,50), l'aumento del contributo aziendale a Fondoposte, il fondo di previdenza complementare, di 8 euro, pari a 0,4% e una tantum da 1000 euro. «Siamo di fronte ad un contratto di qualità, sia dal punto di vista economico che normativo - dichiara Dario Dominici, segretario generale della Slp Cisl delle Marche -. Il risultato giustifica il tempo necessario al raggiungimento della intesa. È un contratto pieno di tutele, diritti sindacali, caratterizzato da un responsabile equilibrio tra diritti e doveri». Ottenute quasi tutte le richieste avanzate nella piattaforma presentata alla azienda e scongiurata l'introduzione delle nuove norme (Jobs Act) che disciplinano in senso peggiorativo alcune regole nel mondo del lavoro. Nelle prossime ore sarà disponibile il comunicato delle segreterie nazionali che hanno siglato unitariamente il rinnovo contrattuale.
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27/11/2017 Sciopero regionale del settore Gomma e Plastica: sindacati uniti per difendere il contratto
Filctem CGIL Femca CISL e Uiltec Uil delle Marche hanno indetto lo sciopero regionale del settore Gomma e Plastica per il prossimo 1 dicembre. Le sigle sindacali, dopo aver preso atto che Confindustria e la Federazione Gomma Plastica hanno scelto il terreno del conflitto e non quello del dialogo tra le parti, hanno chiamato i lavoratori alla mobilitazione di 8 ore per dire: - NO all'indebolimento del CCNL; - NO alla destrutturazione delle retribuzioni; - NO aumento delle diseguaglianze tra i lavoratori; - SI al confronto; - SI a relazioni industriali costruttive e propositive; «Una vertenza importante - dicono Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil - che riguarda, oltre al valore economico della retribuzione dei lavoratori, anche il ruolo e il valore del contratto collettivo nazionale di lavoro e la qualità del sistema di relazioni industriali del settore».
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27/11/2017 Talevi (Cisl Fp): «Regione velocizzi la stabilizzazione dei precari Asur»
La firma da parte del Ministro Madia della circolare ministeriale il 24 novembre scorso, permette finalmente alla Regione di velocizzare, dal 2018, il percorso di stabilizzazione dei tantissimi precari Asur che da anni permettono il mantenimento dei servizi ai cittadini. Si tratta di 1235 tempi determinati ( 178 Area Vasta 1, 635 Area Vasta 2, 113 Area Vasta 3, 136 Area Vasta 4, 173 Area vasta 5 ), a cui vanno aggiunti 115 collaboratori coordinati e continuativi, che ora potranno essere assunti a tempo indeterminato, o direttamente qualora abbiano espletato un concorso pubblico per titoli e/o esami, o tramite procedure concorsuali con riserva del 50% dei posti disponibili. «Da questo momento - dichiara Luca Talevi, segretario generale della Cisl Fp Marche - Regione ed Asur non hanno più alibi. Si deve velocizzare il piano di stabilizzazioni, previsto dalla delibera di Giunta 247/2016, ed implementarlo con le unità operative ora rientranti nella Madia. La Cisl vigilerà affinché tale circolare venga recepita nel più breve tempo possibile».
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27/11/2017 Focus Lavoro: Edili in lotta per il contratto - Pensione lavoratori scuola AS 2017/2018
Edili in lotta per il rinnovo del contratto, scaduto da oltre un anno, conferenza stampa e assemblea dei lavoratori dal campo base della Quadrilatero a Borgo Tufico di Fabriano. Il 18 dicembre proclamato lo sciopero nazionale del settore delle costruzioni, se non ci saranno risposte. L'intervista a Luca Tassi, Segretario Generale Filca Cisl Marche A seguire, la rubrica Patronato Inas Cisl Informa: #Pensioni personale scolastico AS 2017/2018 Istruzioni per l'uso
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24/11/2017 Credito Valtellinese ex Carifano, sindacati in assemblea con i lavoratori: va fatta chiarezza
Nei giorni scorsi si è tenuta a Fano un’assemblea sindacale, indetta da First Cisl Marche e Cgil Fisac, del personale dipendente del Credito Valtellinese ex Carifano, Direzione Territoriale Marche-Umbria, dove sono stati presentati i contenuti del nuovo piano industriale 2018/2020, in particolare: l’aumento di capitale di 700 milioni di euro, la dismissione dei crediti deteriorati e i risparmi sui costi. First Cisl e Cgil Fisac, precisano: «Sull’aumento di capitale l’assemblea ha preso atto delle notizie che hanno, attraverso la stampa, restituito una immagine negativa dell’operazione che aveva scatenato, complice la coincidenza con la crisi di Banca Carige, una bufera sul titolo, peraltro per il secondo giorno di questa settimana, in forte ripresa e più volte sospeso per eccesso di rialzo. L’operazione, in realtà, pure se ambiziosa per le somme che chiama in campo, era stata pre-sottoscritta e garantita da Mediobanca e sta già trovando diversi soggetti istituzionali interessati. Ciò che più stupisce e sconcerta il personale è la sconsiderata e ingiustificata campagna allarmistica messa in campo dai media locali, fondata su un’insieme di notizie in parte estrapolate dalla stampa specialistica e in parte dedotte attraverso congetture che hanno voluto dare agli eventi di questi giorni una lettura distorta e, almeno in parte, strumentale». Sulla riduzione dei crediti deteriorati, tema comune a tutte le banche italiane ed europee, «l’assemblea ha preso atto del progetto relativo alla loro dismissione, frutto dei nuovi e più stringenti vincoli posti dalla BCE che imporrà, a breve, all’intero sistema bancario dell’Eurozona una loro diversa valutazione e la ricerca di un più solido assetto patrimoniale. Infine, sulla riduzione dei costi, l’assemblea ha ribadito la necessità di poter conoscere nel dettaglio come l’azienda intende realizzare questi risparmi. Il personale riunito in assemblea si è comunque pronunciato, in modo netto, fermamente contrario a eventuali interventi che dovessero porsi al di fuori di un quadro di equità e solidarietà fra tutto il personale».
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24/11/2017 Pensione lavoratori scuola AS 2017/2018: Istruzioni per l'uso
Requisiti, scadenze: istruzioni per l'uso nella nostra infografica Per maggiori informazioni recatevi nella sede InasCisl della vostra città!
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21/11/2017 Vertenza sanità pesarese: presidio davanti all'Area Vasta 1
Domani, mercoledì 22 novembre, la mobilitazione di CGIL CISL e UIL farà tappa a di nuovo a Fano, stavolta davanti alla sede dall’Area Vasta 1. Dalle ore 9 sarà organizzato un presidio con volantinaggio, anche in città durante il mercato, per informare e coinvolgere i cittadini sulla mancata trasparenza che la direzione dell’Area Vasta 1 ha nella programmazione della sanità sia a breve che a lungo termine. Ad oggi, nonostante gli appelli e le reiterate richieste anche a livello locale, nonostante la mobilitazione sul territorio, cosi come previsto dalla DGR 149/14, non è in atto alcun confronto sulla politiche per la salute a livello territoriale. Una conferma del fatto che, a ricaduta sul livello territoriale, la Regione pratica una totale indisponibilità al confronto con le parti sociali, in una Provincia, la nostra, che sin dal 2013 sta pagando un prezzo altissimo in termini di tagli ai servizi, alla rete ospedaliera, mobilità passiva, cessione di spazi e agibilità alla sanità privata. «Un prezzo altissimo per le nostre comunità locali e per gli operatori sanitari che da anni sono costretti a lavorare in perenne condizione di incertezza e di difficoltà organizzativa - dichiarano Maurizio Andreolini, responsabile Cisl Pesaro, Giovanni Giovanelli, responsabile Cisl Fano, Leonardo Piccinno, responsabile Cisl Urbino -. Chiediamo di aprire immediatamente tavoli specifici di confronto». Se non ci saranno apertura al confronto, le Organizzazioni sindacali valuteranno come continuare la mobilitazione, non escludendo né nuovi presidi né assemblee pubbliche. Invitiamo dunque tutti i cittadini a partecipare all'iniziativa e a sostenere le rivendicazioni affinché si possano veramente avere le risposte necessarie alla nostra sanità e ai nostri cittadini.
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21/11/2017 Edili in lotta per il contratto: senza risposte, sciopero generale il 18 dicembre
Il rinnovo del contratto nazionale, ormai scaduto da più di una anno, ci offre l’occasione per ragionare sulle condizioni di un settore che, al netto di alcuni rimbalzi nel 2016, nell’ultimo anno ha perso il 5,5% degli occupati, confermando la crisi pesantissima che lo colpisce da 9 anni e che ha comportato la perdita di 800.000 posti di lavoro nel paese (Fonte Istat). I dati di contesto della Regione Marche, al netto di sottili riprese legate alla fase uno della ricostruzione nel cratere, evidenziano una perdita secca di quasi il 50% dei posti di lavoro. Dal 2009 al 2016 si sono persi circa 14.000 posti di lavoro e chiuse circa 3.200 aziende e se poi guardiamo le ore lavorate registrate dalle casse edili le stesse sono passate da 22,7 mln nel 2009 a 11,5 mln nel 2016, mentre la massa salari denunciata è passata da 225mln nel 2009 a 125 mln nel 2016: un settore ridimensionato e trasformato radicalmente (Fonte casse edili). Sebbene è calato il ricorso agli ammortizzatori sociali si registra un continuo calo delle ore denunciate nelle casse edili. La media si attesta intorno a 110 ore mensili lavorate nelle Marche, numero che da solo dice dove sta andando il settore e quali trasformazioni in termini di riemersione di lavoro nero e grigio sta subendo. Su questo ricordiamo che il tasso di irregolarità nelle Marche, calcolato come incidenza delle unità di lavoro non regolari sul totale, è pari nelle costruzioni al 16,9% contro quello nazionale che è pari al 15,9 % (Fonte Istat). Anche nel 2016 il settore è al palo con un mercato immobiliare sostanzialmente fermo (permessi per costruire ancora in negativo) con qualche modesto segnale positivo sulle ristrutturazioni edilizie (nonostante la crisi aumentate del 19%). Il tema vero è che nelle Marche ci sono circa 70 Mln dei euro di opere incompiute (FONTE: Regione Marche rif. anno 2016) e investimenti pubblici in opere infrastrutturali per circa 5 Mld di euro stanziati negli ultimi anni che non si sono mai tramutati in cantieri per problemi amministrativi o burocratici o peggio ancora per problemi delle aziende vincitrici degli appalti (ferrovia, ospedale, uscita del porto per rimanere nell’anconetano). Spendendoli si potrebbero generare moltissimi posti lavoro, con una ricaduta complessiva sul sistema economico regionale. E intanto, da anni, i lavoratori rimasti nel settore non hanno rinnovato il contratto nazionale, il lavoro è diventato più insicuro, si è deteriorato e si è abbassata la qualità del costruire (con conseguenze tangibili durante eventi calamitosi). Nella piattaforma del rinnovo del ccnl edilizia di Fillea Filca Feneal c’è un’idea nuova per le costruzioni fatta di: rilancio del settore, del salario e dei diritti ai lavoratori, tutela e maggiore funzionalità del sistema bilaterale, regole che incentivino le aziende rispettose dei contratti e delle norme (a scapito di lavoro nero, o di quelle aziende che pur facendo lavori edili applicano altri CCNL). Si richiede infatti un aumento contrattuale di 106 euro al livello minimo, ma sopratutto maggiore legalità, regolarità, per appalti e subappalti anche tramite il Durc per congruità. Le scosse sismiche del 2016-2017 hanno devastato le Marche, ma le hanno trasformate nel più grande cantiere d’Europa. Sulla qualità e celerità della ricostruzione e su quello che succederà nella nostra regione misureremo il paese e il futuro del settore (ricorso a nuove tecnologie, sostenibilità nel costruire, risparmio energetico). Recentemente la Commissaria per il terremoto ha emanato l’ordinanza 41 e ha dato di fatto l’input a tutte le parti sociali di fare un accordo per disciplinare il settore e per riscrivere le regole in termini di legalità, trasparenza e qualità, noi ci siamo, che faranno i nostri imprenditori? Crediamo con questa campagna informativa di dover mettere il rinnovo del CCNL dell’edilizia al servizio del consolidamento di una ripresa economica che deve premiare i lavoratori e le imprese edili più serie e sane, al servizio del nostro Paese e della nostra Regione che hanno bisogno di grandi investimenti infrastrutturali, di lotta al dissesto idrogeologico, di interventi significati sul fronte dell’anti sismico e della riqualificazione delle aree urbane. Alla luce di queste sfide e per rivendicare la centralità del settore e dei suoi lavoratori nella giornata del 18 dicembre scenderemo in diverse piazze d’Italia per dare un segnale visivo e forte di discontinuità e cambiamento vero.
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21/11/2017 Presa in carico e interventi socio-assistenziali per gli anziani: nuovo incontro al Caffè Alzheimer
Giovedì 23 novembre presso il Caffè Alzheimer di Falconara Marittima si terrà un incontro sul tema della presa in carico e degli interventi socio-assistenziali per le persone anziane. Parteciperanno l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Falconara Giorgia Fiorentini e Nicoletta Baroni dell’Area Anziani. Appuntamento alle ore 17 presso i locali della Parrocchia del Rosario, via Mameli 17, Falconara Marittima.
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20/11/2017 Il volontariato oggi tra problemi e difficoltà: un'iniziativa per ricordare Claudio Durisotti
Mercoledì 22 novembre 2017 alle ore 10 presso la Sala parrocchiale S. Gaspare del Bufalo - Via Brecce Bianche Ancona - si terrà una tavola rotonda dal titolo "Il volontariato oggi tra problemi e difficoltà" alla quale parteciperanno Carlo Pesco, Direttore Caritas diocesana Ancona-Osimo,  Umberto De Simoni, Presidente Anteas Marche, Mario Canale, Segretario Generale Fnp Cisl Marche, e Sauro Rossi, Segretario Generale Cisl Marche. All'iniziativa, in ricordo di Claudio Durisotti, prenderanno parte anche Roberto Battistini. Presidente Anteas Volontariato Ancona, Giuseppe Giacco, Responsabile Rls Fnp Cisl Ancona, Luigi Giampaoletti, Dirigente Responsabile Coop Ausilio spesa, Alessandro Mancinelli, Responsabile Cisl Ancona, e Agostino Ciciliani Presidente Anteas Falconara/Chiaravalle. Conclude i lavori, coordinati da Carmen Carotenuto, il Presidente Anteas servizi Ancona, Giuseppe Gubinelli.
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20/11/2017 Focus Lavoro: vertenza sanità nel Pesarese - Lavoratori precoci Istruzioni per l'uso
Vertenza sanità nel pesarese: posti letto, liste di attesa, ospedale unico la mobilitazione di Cgil Cisl Uil.Presidio e volantinaggio a Pesaro, dopo le tappe di Urbino e Pergola. Sabato 18 novembre appuntamento all’Ospedale di Fano. Interviste a Maurizio Andreolini, responsabile Ast Cisl di Pesaro, e Giovanni Giovanelli responsabile Ast Cisl di Fano. A seguire la rubrica Patronato Inas Cisl Informa: Lavoratori precoci, istruzioni per l'uso
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17/11/2017 Sciopero nazionale dei lavoratori delle concessionarie autostradali: il 20 novembre a Montecitorio
Sciopero nazionale di 8 ore proclamato per lunedì prossimo, 20 novembre, con un presidio in piazza Montecitorio a Roma (ore 10:30) di centinaia di lavoratori che arriveranno da tutta Italia, e altre 8 ore di sciopero nei giorni successivi gestite a livello territoriale. È la reazione dei sindacati FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, alle novità emerse nella vertenza legata alle società controllate dalle concessionarie autostradali. Nei giorni scorsi, infatti, è stato bocciato l’emendamento proposto dai deputati Pd Borioli ed Esposito, che intendeva alzare dal 20% al 40% la percentuale dei lavori di manutenzioni e progettazione affidabili senza gara ai concessionari autostradali. «L’inspiegabile bocciatura della proposta – spiegano le segreterie nazionali dei tre sindacati – è un colpo durissimo per i 3 mila operai e tecnici specializzati, che ora rischiano di essere licenziati, e vanifica il lungo lavoro svolto al tavolo interministeriale aperto dai ministeri dei Trasporti e dello Sviluppo economico, che era riuscito a trovare una soluzione per scongiurare questo ennesimo stillicidio di posti di lavoro. Evidentemente – accusano Feneal, Filca, Fillea – le pressioni delle lobbies hanno avuto la meglio sul parere dei due ministeri, sul rischio di mandare a casa 3mila lavoratori, sulla qualità del lavoro, sulla sicurezza delle stesse autostrade, sulla necessità di salvaguardare un pezzo strutturato di impresa italiana e di adottare un orientamento largamente diffuso in Europa». «Le 16 ore di sciopero ed il presidio a Montecitorio sono la nostra risposta all’atteggiamento della politica, che sta peraltro generando forti tensioni sociali sui territori e nei siti produttivi. Chiediamo con forza l’immediata convocazione del tavolo permanente presso il Mise e un intervento rapido e deciso di tutti gli interlocutori politici ed istituzionali per risolvere nel migliore dei modi questa delicata vertenza». Infine i sindacati non escludono nei prossimi giorni disagi sulla rete autostradale nazionale, per iniziative autorizzate di informazione a livello locale come ad esempio azioni di volantinaggio in prossimità dei caselli: «Chiediamo scusa sin d’ora agli utenti – dichiarano – ma la nostra battaglia è anche nel loro interesse, per garantire la massima sicurezza delle autostrade e la massima qualità del lavoro, fino ad oggi affidato a personale specializzato e professionalizzato», concludono Feneal, Filca, Fillea.
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17/11/2017 Tecnici, amministrativi e collaboratori della scuola, c'è l'accordo tra sindacati e Ufficio Scolastico: rientra lo stato di agitazione
Rientra lo stato di agitazione proclamato dai sindacati dopo la decisione dell'Ufficio Scolastico Regionale di autorizzare altri 83 posti per personale ata in deroga per le scuole della nostra regione. L'accordo è arrivato ieri pomeriggio (lunedì 13 novembre) al termine dell'incontro tra il direttore generale dell'Usr Marche, Marco Ugo Filisetti, e le segretarie regionali di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal. Entro la fine della settimana sarà pubblicato il decreto che permetterà alle scuole di assumere 55 collaboratori scolastici, 18 assistenti amministrativi e 10 assistenti tecnici in più rispetto ai 59 posti autorizzati in precedenza e già coperti dalle scuole. Questa importante integrazione di personale per l'anno scolastico 2017/2018, che si aggiunge ai 95 posti destinati alle zone del cratere sismico legati alle risorse per fronteggiare l'emergenza terremoto, si è resa necessaria per tamponare la grave carenza di personale ATA che da anni pesa sulle scuole. «Fin dal mese di agosto abbiamo denunciato al tavolo di trattativa regionale la grave carenza di organico ata che avrebbe messo a rischio la sicurezza e il regolare funzionamento delle scuole. Una carenza così diffusa e grave che non poteva essere sanata con la sola prima assegnazione di posti in deroga. Continueremo a monitorare la situazione per verificare l'attuazione di questo provvedimento» commentano Leonilde Gargamelli (Flc Cgil), Anna Bartolini (Cisl Scuola), Claudia Mazzucchelli (Uil Scuola) e Paola Martano (Snals Confsal).
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17/11/2017 Vertenza sanità nel pesarese: domani presidio davanti all'ospedale di Fano
Domani mattina, sabato 18 novembre, la mobilitazione di CGIL CISL e UIL farà tappa a Fano; l’altro cardine appunto dell’azienda ospedaliera Marche Nord. Dalle ore 9 sarà organizzato davanti all’Ospedale Santa Croce un presidio con volantinaggio, anche in città, per informare e coinvolgere i cittadini sul futuro di questa struttura che vive già all’ombra del nuovo ospedale. In attesa della definizione della costruzione del nuovo ospedale Marche nord, i cui tempi e risorse sono tutt’altro che certi, è necessario, così come già affermato per il San Salvatore, che le strutture esistenti (Pesaro Fano e Muraglia) siano in grado di rispondere adeguatamente alla domanda di sanità evitando inutili e pesanti pellegrinaggi fra le tre strutture esistenti (come purtroppo si verifica troppo spesso), anche attraverso una capillare campagna di informazione. In particolare, i servizi e le prestazioni sono erogate solo grazie alla professionalità e al sacrificio del personale dipendente, che spesso non può godere di riposi e ferie per coprire i turni di lavoro. Rivendichiamo un’organizzazione ed una differenziazione dei servizi tra i presidi di Pesaro e Fano vera e complessiva.Ribadiamo che la scelta annunciata di autorizzare e convenzionare una clinica privata a Fano va in direzione opposta alla valorizzazione dell'Ospedale di Fano. Dal punto di vista degli operatori registriamo da un lato un incremento di assunzioni di personale medico senza prevedere però un aumento del personale infermieristico. Chiediamo che al presidio di Fano venga data la possibilità di essere veramente il presidio ospedaliero di tutta la vallata, una vallata tra l’altro che vede già criticità nei due Ospedali di comunità di Fossombrone e Cagli e l’Ospedale di Pergola che, come già denunciato, nella messa in rete con Urbino è penalizzata. Rivendichiamo inoltre da tempo un confronto con l’Area Vasta 1 su questi temi magari già dal prossimo 22 novembre, data nella quale abbiamo già calendarizzato il presidio presso la sede dell’Area Vasta 1. Invitiamo dunque tutti i cittadini a partecipare al iniziativa di sabato 18 novembre organizzata da CGIL CISL e UIL ed a sostenere le rivendicazioni affinché si possano veramente avere le risposte necessarie alla nostra sanità e ai nostri cittadini.
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16/11/2017 Sit in ad Ancona contro i tagli al fondo per politiche attive e Ispettorato del lavoro
Domani, venerdì 17 novembre, si terrà un presidio davanti alla sede della Prefettura di Ancona, dalle 10 alle 12, organizzato da Fp Cgil e Cisl Fp Ancona, per protestare contro le criticità che si sono create a nell’organizzazione del Ministero del Lavoro e delle sue due agenzie e cioè l’Ispettorato nazionale del lavoro e l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro. La protesta è anche per il taglio del 50 per cento sul fondo di produttività del Ministero e delle due agenzie, decurtato di circa 7 milioni di euro, a fronte di impegni assunti dallo stesso Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali verso Cgil, Cisl e Uil. «I lavoratori e le lavoratrici - sostengono Alessandro Mancinelli (CISL FP) e Stefania Ragnetti (FP CGIL) - chiedono che il Governo preveda nella legge d bilancio le risorse necessarie per far funzionare questi tre nuovi enti che svolgono un’azione importante per il mondo del lavoro (es emersione del lavoro nero,lotta contro le morti sul lavoro), azione che rischia di subire un arresto se non vi sono i giusti investimenti».
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16/11/2017 La scuola è aperta a tutte e a tutti: appuntamento sabato 18 novembre a Pesaro
Cento appuntamenti per la Scuola, sabato 18 novembre, giornata di mobilitazione nazionale promossa da  Cisl Scuola, Flc Cgil, Uil Scuola e Snals Confsal.   Per le Marche, appuntamento a Pesaro,  all'Istituto "A. Cecchi" di Villa Caprile  a partire dalle ore 10,30  dove sarà presentato il manifesto “ La scuola è aperta a tutti e tutte” elaborato da Cisl Scuola , Flc Cgil, Uil Scuola Rua, Snals  con il  contributo di personalità riconosciute nel mondo scolastico ed accademico . L’iniziativa nasce per sottolineare il ruolo e il valore della scuola pubblica italiana, a settant'anni dal varo della Costituzione e a cinquant'anni dalla morte di don Lorenzo Milani, protagonista della straordinaria esperienza educativa di Barbiana . Scopo del manifesto è sollecitare il più ampio consenso dell'opinione pubblica sulla necessità di un forte rilancio di attenzione e investimento sulla scuola pubblica, a partire dalla legge di bilancio.  Sono stati invitati personaggi marchigiani del mondo della  cultura, dello sport e dello spettacolo, oltre che gli amministratori locali e i parlamentari che hanno già confermato la partecipazione. E’ possibile aderire al “Manifesto della scuola”  firmando la petizione al link: http://www.petizioni.net/manifesto-scuola-bene-comune
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15/11/2017 Aerdorica, ancora stallo dopo la riunione in Prefettura. Ascani: «Sul bando la Regione non ci ha coinvolti»
Riunione in Prefettura sulla crisi Aerdorica. Il prefetto di Ancona Antonio D'Acunto ha incontrato le segreterie regionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uil trasporti e l'amministratrice unica della società Federica Massei, richiamando le parti al senso di responsabilità in virtù dell'importanza strategica di un'infrastruttura come l'aeroporto per il territorio regionale. Dal confronto non sono però emerse novità di rilievo, a parte una generica disponibilità, da parte di Aerdorica, di procedere a un taglio più equilibrato del costo del lavoro. Lunedì 20 novembre i sindacati incontreranno l'assessore regionale alle Infrastrutture, Anna Casini, per discutere le prospettive dello scalo. Un'assemblea con i lavoratori è prevista nello stesso giorno, mentre il 21 novembre le sigle sindacali torneranno a confrontarsi con il vertice di Aerdorica. «Insieme ai lavoratori tenteremo di valutare proposte da portare al tavolo - dichiara Roberto Ascani, segretario generale della Fit Cisl Marche -. Purtroppo, dopo il referendum non si è più trovata una proposta agibile dal punto di vista economico e finanziario, perché non si raggiungono pienamente gli obiettivi di risparmio, né di facile applicazione nell'immediato e non vincolata da fattori esterni». Ascani ricorda il rischio di arrivare quanto prima ai 30 licenziamenti: «Il countdown è imminente: tra bandi che scadono, due diligence e altro i tempi cominciano a stringere». E proprio sul bando per la vendita di Aerdorica, il segretario generale della Fit Cisl Marche precisa: «La Regione non ci ha coinvolti e non ci ha nemmeno detto quando sarebbe stato pubblicato. La nostra richiesta di inserire la clausola sociale è stata accolta solo in maniera parziale perché, testo alla mano, non è vincolante: nell'ipotesi dell'arrivo di un acquirente, dovremo appellarci al suo buon cuore per il rispetto della clausola». 
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15/11/2017 "Una su Tre": appuntamento a teatro per le donne vittime di violenza
Il 25 novembre in occasione della “Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne” la Cisl delle Marche intende confermare e rilanciare il proprio impegno contro ogni forma di violenza di genere nella consapevolezza che il fenomeno continua ad essere un'emergenza nazionale, come dimostrano i tanti casi che ancora vedono le donne vittime di una violenza dalle mille facce, senza distinzioni di età, condizione sociale ed economica, di etnia: violenze tra le mura domestiche, sfruttamento e molestie sul lavoro, tratta, stalking. Oltre a promuovere la campagna del Coordinamento Nazionale Donne rappresentata dal Manifesto recante lo slogan "Diamo un taglio al silenzio", i Coordinamenti Donne CISL ed FNP delle Marche hanno realizzato l'evento "Una su Tre", performance teatrale ad opera del Laboratorio Minimo Teatro che si terrà sabato 25 novembre 2017 alle ore 9.30 presso l'Auditorium Carisap "E. Neroni" (via del Cassero) ad Ascoli Piceno. L'evento ha l'obiettivo di sensibilizzare e promuovere l'impegno anche delle nuove generazioni nella consapevolezza che una cultura fondata su egoismi, aggressività, svalutazione o esaltazione puramente materiale del corpo rischia di spezzare la coesione sociale che, al contrario, deve essere fondata sulla parità, sul rispetto, sul valore della persona nella sua integrità. Al termine dello spettacolo si aprirà una tavola rotonda che vedrà la partecipazione delle autorità locali, del mondo associativo impegnato direttamente nel territorio nel sostegno alle donne vittime di violenza e della Segretaria Nazionale FNP, Patrizia Volponi. Studenti delle scuole di Ascoli saranno presenti a testimoniare il patto intergenerazionale a fondamento dell'impegno comune contro la violenza,  nella consapevolezza che insieme potremo vincere una battaglia che è ancora e più che mai culturale: solo così potremo "tagliare il silenzio" e rimuovere il macigno della paura che ancora opprime la libertà di tante donne anche nella nostra regione.
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15/11/2017 La pensione è un diritto di tutti? L’impatto sociale della proposta Cgil Cisl Uil sul sistema previdenziale italiano
“La pensione è un diritto di tutti?” seminario di approfondimento organizzato dai sindacati dei pensionati di Cgil Cisl Uil ad Ancona Venerdì 17 novembre 2017, ore 9,30 Conero Break, via Albertini,6 . Un’analisi dell’impatto sociale della proposta Cgil Cisl Uil sul sistema previdenziale italiano ad un anno dalla firma dell’accordo con il Governo della “fase 1”  e quanto si sta determinando dal confronto  in corso sulla riforma delle pensioni. Ai lavori, introdotti  da  Giulio Grazioli, segretario regionale Fnp Cisl Marche e conclusi da Vera Lamonica, segretaria nazionale Spi Cgil,  interverranno l’economista prof. Michele Raitano della Sapienza di Roma  e Pietro Lauriola del Patronato Ital Uil.
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15/11/2017 Elezioni Rsu Poltrona Frau: grande passo in avanti della Filca Cisl
Il 13 e il 14 novembre si sono tenute le elezioni per il rinnovo della RSU nello stabilimento di Tolentino della Poltrona Frau, un grande momento di partecipazione ed esercizio di democrazia diretta con un percentuale di votanti che raggiunge l’80%. Sono 427 i voti validi espressi. Grande soddisfazione per la Filca Cisl che rispetto all’ultima tornata elettorale vede l’elezione di un candidato in più arrivando così a 3 componenti della RSU: Simone Vitturini, Marco Lambertucci e Michele Mancinelli. Il dato è ancora più importante considerando che le preferenze sono aumentate del 45% rispetto all’ultima elezione. «Questo risultato non è casuale bensì il frutto di un grande lavoro di squadra fatto di attenzione, ascolto e cura delle esigenze dei dipendenti della Frau da parte dei candidati alle elezioni - dichiara Jacopo Lasca della Filca Cisl Marche -. Anche la forte collaborazione tra Filca e Caf, che ha permesso di sperimentare la campagna fiscale internamente allo stabilimento, è stato un elemento che ci ha distinto per vicinanza agli iscritti. Una grande responsabilità che ci è stata consegnata e sulla quale lavoreremo già da domani». «È doveroso un ringraziamento a tutti i candidati nella lista della Filca Cisl che ci hanno permesso di raggiungere un risultato storico - prosegue Lasca -. Speriamo che i tanti voti ottenuti dai lavoratori non iscritti possano rappresentare un opportunità di crescita organizzativa e di aumento della partecipazione diretta alla vita della Federazione».
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14/11/2017 A Porto San Giorgio l'inaugurazione della nuova sede della Fnp
Giovedì, 16 novembre, alle ore 15,30, inaugurazione della nuova sede del sindacato dei pensionati della Cisl a Porto San Giorgio,  sempre in Viale dei Pini,  al numero 168. La sede si sposta  in locali più ampi e funzionali per rispondere meglio alle esigenze  dell’attività sindacale, degli iscritti e delle persone che quotidianamente si rivolgono alla Cisl. All’inaugurazione  interverranno il Segretario Generale della FNP Nazionale, Gigi Bonfanti, il Segretario Regionale della FNP CISL, Mario Canale, ed il Segretario Generale della CISL Marche, Sauro Rossi. «E’ una scelta strategica che rende  meglio fruibili gli ambienti e permette di soddisfare le esigenze delle tante persone che  ogni giorno  si rivolgono ai  nostri servizi. -  spiega Giovanni Casturà, responsabile del sindacato dei pensionati Cisl di P.to San Giorgio -  Nuovi spazi per garantire sempre più ascolto e  riservatezza ai nostri utenti.  Puntare alla valorizzazione e all'attenzione delle persone- conclude –  è per noi della Cisl da sempre   prioritario, ancor di più oggi, in questo periodo di crisi che vede aumentati i bisogni e diminuite le risposte.»
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13/11/2017 Elezioni Rsu: la Fim Cisl Marche cresce in consenso e delegati
Si sono svolte la scorsa settimane in quattro aziende marchigiane metalmeccaniche i rinnovi per le elezioni delle Rappresentanze Sindacali Unitarie in cui la Lista Fim Cisl ha ottenuto importanti risultati poiché ha visto aumentare il numero dei voti assegnati e di conseguenza anche le proprie Rsu. TEAMSYSTEM SPA sede di Pesaro: la Fim Cisl è da poco presente in questa azienda di informatica con 292 dipendenti e partecipa per la prima volta alle elezioni con un solo candidato rispetto ai cinque della Fiom. Lunedi 6 novembre si è svolto il rinnovo e Francesco Cecconi risulta eletto come Rsu Fim Cisl ottenendo il maggior numero di preferenze con 56 voti. GI&E HOLDING SPA stabilimento di Porto Recanati (Mc) dove sempre lunedì 6 novembre la Fim Cisl diventa la seconda organizzazione incrementando i suoi voti e conferma una Rsu con il nuovo entrato Domenella Luca. ALLUFLON SPA stabilimento di Mondavio (PU): mercoledì 8 novembre si sono svolte le elezioni che per la prima volta vedono un equilibrio tra le 2 Rsu Fim e le 2 Rsu Fiom. Alle precedenti elezioni la situazione era ben diversa con 1 Rsu Fim e 5 Rsu Fiom. Questo risultato è stato ottenuto raddoppiando i voti della lista Fim Cisl con Raffaele Marinelli il candidato più votato con 62 preferenze. Complimenti anche alla nuova Rsu Fim Cisl Fabio De Santi. FABER SPA di Fabriano (An): alle elezioni di venerdì 10 novembre la Fim Cisl ottiene l’ottimo risultato di triplicare i propri voti avendo così la possibilità di conquistare una nuova Rsu che alle precedenti elezioni non aveva. Con un gran lavoro di squadra è stato eletto come Rsu Fim Cisl Michele Scorta. «Questa crescita organizzativa è frutto di un gran lavoro che tutto il gruppo dirigente della Fim Cisl Marche sta portando avanti e che consolida i già positivi rinnovi avvenuti nelle settimane scorse con la vittoria alla Sit Spa di Montecassiano (Mc) e la conquista di un nuovo delegato alla Maip Pieralisi di Jesi (An). – afferma Leonardo Bartolucci, segretario generale Fim Cisl Marche - Un ringraziamento particolare a tutti i lavoratori che si sono impegnati in prima persona e ci hanno aiutato con gran spirito di collaborazione. Auguriamo un buon lavoro a tutte le nostre Rsu appena elette».
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13/11/2017 Sanità e territorio: presidio all'Ospedale San Salvatore di Pesaro
Dopo il presidio di sabato 11 novembre a Pergola, martedì 14 la mobilitazione di CGIL CISL e UIL farà tappa a Pesaro. Dalle ore 9, meteo permettendo, sarà organizzato davanti all’Ospedale San Salvatore un presidio con volantinaggio per informare e coinvolgere i cittadini sul futuro di questa struttura che vive già all’ombra del nuovo ospedale unico. Infatti, in attesa della definizione della costruzione del nuovo ospedale Marche nord i cui tempi e risorse sono tutt’altro che certi, è necessario che le strutture esistenti (Pesaro, Fano e Muraglia) siano in grado di rispondere adeguatamente alla domanda di sanità evitando inutili e pesanti pellegrinaggi fra le tre strutture esistenti,come purtroppo si verifica troppo spesso, anche attraverso una capillare campagna di informazione. Oggi stiamo rilevando che i servizi e le prestazioni sono erogati solo grazie alla professionalità e al sacrificio del personale dipendente, che spesso non può godere di riposi e ferie per coprire i turni di lavoro. L’organizzazione e la differenziazione dei servizi tra i presidi di Pesaro e Fano è stata realizzata solo parzialmente: emblematica è la situazione in cui versa il reparto di Medicina di Pesaro dove i posti letto sono prevalentemente utilizzati per ricoveri di pazienti non autosufficienti e non nei confronti di degenti che manifestano forme acute di malattia. Stanno inoltre aumentando le assunzioni di personale medico senza prevedere però un aumento del personale infermieristico. Come se non bastasse, la programmazione regionale non ha chiarito quale sia il ruolo dell'azienda ospedaliera all'interno di questa provincia, mentre appare chiaro il depauperamento giornaliero al quale assistiamo nell'Area Vasta e soprattutto nell'entroterra dei servizi sanitari e ospedalieri. Infine, la scelta annunciata di autorizzare e convenzionare una clinica privata a Fano va in direzione opposta alla valorizzazione dell'Azienda Ospedaliera Marche Nord. Invitiamo dunque tutti i cittadini a partecipare alle iniziative organizzate da CGIL CISL e UIL e a sostenere le rivendicazioni affinché si possano veramente avere le risposte necessarie per la nostra sanità e per i nostri cittadini.
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13/11/2017 Area Vasta 3: Fare chiarezza su assistenza domiciliare e mobilità. Problemi da affrontare attraverso un corretto confronto con il sindacato
La Segreteria Regionale della CISL FP Marche, in attesa di verificare l'attuazione degli impegni assunti dalla delegazione di parte pubblica dell'Area Vasta 3 nel corso delle due riunioni svoltesi a Piediripa gli scorsi 24 e 27 ottobre, evidenzia la necessità di fare chiarezza circa i temi della mobilità interna del personale e dell’attivazione festiva del Servizio di Assistenza domiciliare, le cui risposte sinora giunte non sono del tutto soddisfacenti . È infatti necessario conoscere quali saranno i compiti e i carichi di lavoro degli infermieri incaricati di questo servizio, rispetto anche ai compiti e alle responsabilità dei medici di continuità assistenziale. La CISL FP Marche non può che apprezzare l’ampliamento di un servizio tanto importante reso all’utenza qual è l’ADI, ma non vuole che i professionisti si ritrovino a fronteggiare problemi organizzativi e logistici dovuti alla sottovalutazione dei rischi che ne comprometterebbero efficienza e qualità. Primi tra tutti, i rischi dovuti alle percorrenze ampie da dover coprire da un singolo infermiere, anche in periodi dell’anno in cui potrebbero esserci condizioni atmosferiche avverse. Bisogna poi verificare l'impatto che tale ampliamento avrà sulle prestazioni garantite durante i giorni feriali. È necessario pertanto un posticipo dell'inizio della sperimentazione del nuovo orario e la convocazione di una riunione monotematica per affrontare le questioni ancora aperte. Per quanto riguarda la mobilità, da tempo l’Area Vasta 3 ha un numero troppo elevato di personale con assegnazione temporanea, compreso quello amministrativo che negli anni ha subito molti spostamenti temporanei senza avere mai la possibilità di accedere ad un vero e proprio percorso di mobilità. Certo è che, per riprendere un percorso virtuoso, si dovrà obtorto collo tirare una linea sul passato e ripartire con regole possibilmente condivise. Purtroppo, però, sul percorso mobilità si registrano più dubbi che certezze: non sono stati forniti dati precisi sulle conferme degli operatori nelle sedi operative di prima assegnazione, così come non è chiaro il modo di riconoscere ai dipendenti terremotati il sacrosanto diritto alla ricollocazione in sedi di lavoro più vicine all’attuale domicilio temporaneo. La CISL FP non transigerà sulla necessità di dare risposte vere a chi ha dovuto subire il peso della perdita della casa: alla Direzione l’onere di essere conseguente agli impegni assunti ed assegnare subito questi lavoratori, senza attendere la prossima mobilità, nelle sedi di servizio più opportune per favorire gli sfollati. Vi è poi la situazione dei perdenti posto per riconversioni di servizi che dovranno anch’essi essere considerati con priorità, ma anche quella dei circa 80 operatori tra Infermieri ed OSS dell’Ospedale di Civitanova Marche che da anni risultano senza un’assegnazione definitiva di sede perché a disposizione dell’Ufficio Infermieristico. La CISL FP Marche ricorda inoltre il ritardo nell'attivazione delle procedure concorsuali finalizzate alla copertura dei posti di coordinamento vacanti, sollecitando l'espletamento dei concorsi medesimi al fine di superare la prassi dei facenti funzioni, mentre, per quanto riguarda le posizioni organizzative non ancora assegnate, la Cisl FP ha chiesto che venga effettuata dalla Direzione una corretta e puntuale ricognizione sul reale fabbisogno per verificare la possibilità di generare risparmi da destinare alle progressioni economiche orizzontali per tutti i lavoratori. Siamo pronti ad un confronto anche duro pur di trovare un punto di ripartenza, a condizione, però, che la parte datoriale dimostri di voler effettivamente cambiare pagina. Chiediamo che la Direzione di Area Vasta dia seguito concreto agli impegni assunti sui tavoli di confronto. Altro passo necessario è la verifica attenta e puntuale dell'operato dei Dirigenti che dovranno attuare quanto concordato evitando cortocircuiti operativi.
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13/11/2017 Focus Lavoro: Il quadro marchigiano - Ape sociale istruzioni per l'uso
Un nuovo appuntamento da non perdere su ÈTv Marche: Focus Lavoro, il format di informazione sindacale a cura di Cisl Marche. Nella prima puntata: Il lavoro nelle Marche: l’analisi di Sauro Rossi, Segretario generale della Cisl Marche. Pensioni, prosegue il confronto tecnico tra Governo – Sindacati, in vista dell’incontro del 13 novembre prossimo. L’intervista a Giovanna Ventura, Segretaria Cisl Nazionale e le voci dal presidio dei lavoratori del settore agroalimentare, davanti alla Prefettura di Ancona, che si è tenuto nei giorni scorsi in occasione della mobilitazione nazionale Fai Cisl Rubrica Patronato Inas Cisl Informa: APE SOCIALE, Istruzioni per l’uso.  
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10/11/2017 Aerdorica: accordo lontano. Mercoledì vertice in Prefettura
Nessun accordo tra i vertici di Aerdorica e i sindacati: l'incontro di ieri, giovedì 9 novembre, si è concluso senza registrare progressi nel difficile percorso intrapreso dalle parti per dare un futuro all'aeroporto delle Marche e ai suoi lavoratori. L'amministratore unico Federica Massei ha confermato l'esigenza di risparmiare 1,5 milioni di euro all'anno, procedendo ad esuberi se non saranno trovate alternative. Mercoledì prossimo, 15 novembre, sarà convocato in Prefettura ad Ancona un nuovo incontro per scongiurare i 30 licenziamenti. Il nodo principale rimane la difficoltà nel reperire le risorse per attuare i risparmi necessari: la Fit Cisl ha chiesto di ripartire dalle proposte ante referendum, che consentirebbero di risparmiare circa 210 mila euro all'anno, e valutando anche altre soluzioni. «Non sarà facile trovare una soluzione. - ha dichiarato Roberto Ascani, segretario generale della Fit Cisl Marche, al termine dell'incontro - Serve una presa di coscienza da parte dei lavoratori, con i quali ci confronteremo a breve: senza interventi concreti non sarà possibile garantire l'operatività dell'aeroporto e far rimanere agganciati al lavoro tutti i lavoratori. Reperire le risorse necessarie sarà un'impresa complessa ma la situazione emergenziale impone scelte dolorose seppur non definitive».
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10/11/2017 Licenziamenti alla Mag Mecaer Aviation Group di Monteprandone (Ap) : è sciopero
La  Mag Mecaer Aviation Group di Monteprandone (Ap)  invia la lettera di licenziamento "per motivazioni oggettive di ordine organizzativo " a tre lavoratori:  i sindacati metalmeccanici proclamano lo sciopero di 8 ore. E' quanto successo questa mattina davanti ai cancelli dell'azienda metalmeccanica, eccellenza del territorio  che opera nel settore dell' aeronautica. " Inaccettabile il  licenziamento dei tre  lavoratori senza nessun confronto con il Sindacato e le istituzioni locali  per  ricercare soluzioni alternative che possano salvare il lavoro. - afferma Romina Rossi,  della Fim Cisl Marche  con i lavoratori fuori dai cancelli della Mag  Mecaer Aviation - E' bene ricordare che l'azienda  sta utilizzando la cassa  integrazione ordinaria per gestire una crisi,  ma  sopratutto per evitare i licenziamenti. Un comportamento che non possiamo accettare e condanniamo prima di tutto dal punto di vista umano."  Lunedì è previsto un incontro tra sindacati e vertici aziendali presso la sede di Ascoli Piceno di Confindustria 10/11/17  
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10/11/2017 Dario Dominici ospite a Buonasera Marche
Dario Dominici, segretario generale Slp Cisl Marche, ospite  a Buonasera Marche ÈTv Marche per parlare di recapito a giorni alterni, allarme chiusura uffici postali nella nostra regione (fake news o verità?) e di come è cambiato il lavoro dei postini al tempo di internet.
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09/11/2017 Fabriano: un osservatorio sulle povertà per dare sostegno ai più deboli
Martedì 7 novembre presso l’Ambito Sociale Territoriale n.10 è stato firmato il protocollo di intesa per la realizzazione di un sistema integrato di azioni e risorse a sostegno dei singoli e delle famiglie in difficoltà attraverso l’istituzione di un osservatorio sulle povertà. Firmatari i cinque sindaci di Fabriano, Genga, Cerreto D’Esi, Sassoferrato e Serra San Quirico, Cgil Cisl e Uil e le rispettive categorie dei Pensionati e le associazioni di volontariato sociale Caritas, San Vincenzo De Paoli, Associazione Quadrifoglio e Cso Marche. La Cisl e la Fnp di Fabriano ritengono importante questa intesa che impegna tutti ad una responsabilità sociale organizzata nella difesa e tutela per costruire nuove opportunità a favore delle persone meno abbienti. Andrea Cocco, responsabile Ast Cisl di Fabriano e Gianni Pellacchia Segretario Fnp zona di Fabriano dichiarano «Questo territorio ha bisogno di uno scatto per tentare di costruire e progettare il futuro per il rispetto ed il dovere di lasciare alle nuove generazioni un mondo migliore - ed aggiungono - siamo convinti che partire dalle difficoltà dei più deboli sia il piede giusto perché tutti abbiamo il diritto di vivere in maniera dignitosa. Auspichiamo il concreto contributo delle istituzioni nel proseguo dello sviluppo dell’protocollo. La Cisl e la Fnp sono come sempre in prima linea nel costruire risposte concrete alle esigenze delle cittadine e dei cittadini di questo territorio».
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08/11/2017 Comune di Ancona, Talevi: «Relazioni sindacali cercasi. Assordante il silenzio dell'amministrazione»
«Da tempo siamo in attesa della “riesumazione” delle relazioni sindacali con il Comune di Ancona. Nonostante le tante parole spese da Dirigenti e Amministratori, le numerose problematiche da affrontare e il cambio del Dirigente del settore risorse umane, stiamo ancora aspettando. Nessun segnale, nessun  tentativo di recuperare un dialogo, un confronto costruttivo con le parti sociali».  Lo denuncia Luca Talevi, segretario generale della Cisl Fp Marche, che sottolinea come anche nel 2017 si registri «un ritardo notevole nella sessione contrattuale per definire l'accordo economico dell'anno in corso e l'applicazione del salario legato alle responsabilità. Sono ancora incerti i tempi di attuazione del piano assunzioni, sarebbe auspicabile un confronto sugli effetti dei vari interventi di riorganizzazione intervenuti negli ultimi mesi». La Cisl Fp ha chiesto, più volte,  di  affrontare problematiche organizzative presenti nella polizia municipale, nei servizi socio -educativi, negli uffici tecnici e di sbloccare il confronto sulle progressioni economiche orizzontali ferme dal 2010, cosi come bloccate sono le domande di mobilità dei dipendenti, per motivi personali/familiari, verso altre amministrazioni. «Da mesi - prosegue Talevi - siamo addirittura senza i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, malgrado la RSU abbia presentato diverse proposte e chiesto perfino un parere all'Asur per dirimere aspetti interpretativi che la parte pubblica non aveva definito, ma niente anche su questo fronte. Sulla sicurezza abbiamo chiesto una revisione del documento di valutazione dei rischi, l'aggiornamento delle dotazioni di protezione individuale anche in relazione ai mutamenti organizzativi intervenuti. Ma niente, tutto tace». Sulle modifiche introdotte all'interno del Comando della Polizia Municipale, sui cambiamenti degli orari e delle turnazioni di lavoro, è stato chiesto di avviare un confronto a 360 gradi , ma la risposta è sempre la stessa: il silenzio.  Nonostante ormai da due anni si chieda la riorganizzazione del Corpo per dare risposta alle professionalità presenti. Urgente, inoltre, bandire i concorsi  per agenti di polizia municipale e per educatrici asilo nido. Anche dell'applicazione della direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3/2017 dell'1/6/2017, che promuove forme di lavoro agile, si è persa ogni minima traccia. «È arrivato il tempo - conclude Talevi - di un  cambio forte di impostazione nei confronti della Rsu e delle organizzazioni sindacali, necessario per raggiungere gli obiettivi di  crescita e miglioramento complessivo dei servizi e del trattamento del personale».
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08/11/2017 Sisma e ricostruzione: DURC di congruità fondamentale per garantire la regolarità e la qualità del lavoro
Le Organizzazioni Sindacali esprimono soddisfazione per la pubblicazione della tanto attesa Ordinanza n. 41 che introduce il DURC di congruità, misura sempre più necessaria per assicurare la regolarità contributiva delle imprese e per contrastare in modo efficace fenomeni di lavoro irregolare e sommerso nelle opere di ricostruzione pubblica e privata nei territori colpiti dal sisma. Osserva Daniele Boccetti, segretario Fillea Cgil Marche: «Gli ultimi episodi e le numerose criticità e anomalie registrate nei cantieri dove vengono realizzate le SAE, sono solo la punta dell’iceberg dei tanti problemi riscontrati nella ricostruzione. Ci sono, infatti, la mancata applicazione del Contratto Nazionale di Lavoro del settore, orari quotidiani che arrivano a 12 e 14 ore nonostante in cassa edile vengano dichiarate 80/100 ore mensili. Questo fenomeno, purtroppo, si riscontra già da qualche tempo». Da qui la necessità che si applichi rapidamente quanto previsto dall’Ordinanza per fare in modo che le imprese esecutrici di lavori di ricostruzione, sia pubblici sia privati, oltre ad essere in regola con il DURC, il documento che attesta la regolarità formale contributiva, siano in regola anche con il certificato di congruità dell’incidenza della manodopera nel cantiere, rilasciato dalla Cassa Edile territorialmente competente «Lo strumento – dichiara Luca Tassi, segretario Filca Cisl Marche - consente infatti un controllo del territorio, un monitoraggio vero della ricostruzione che finora è mancato o è stato fatto solo in parte. Il controllo della congruità della manodopera sul valore complessivo dell’opera da realizzare, soprattutto nell’ambito dei lavori di ricostruzione post sisma, è fondamentale per mettere al centro il lavoro di qualità e costituisce un efficace sistema di contrasto agli abusi e al lavoro irregolare, nonché uno strumento a difesa della legalità». Inoltre, questo meccanismo di verifica, che obbligherebbe all’allineamento dei costi di realizzazione delle lavorazioni con i costi realmente sostenuti dalle imprese regolari per la propria manodopera, ridurrebbe i margini di concorrenza sleale tra imprese che si possono generare con meccanismi di assegnazione dei lavori al massimo ribasso (cosa che, purtroppo, già si verifica nell’area del cratere).Nell’ordinanza c’è uno specifico rimando ad un accordo da farsi entro 60 giorni da oggi, tra Commissario Straordinario, Vicecommissari, Ministero del Lavoro, INAIL e le parti sociali. Dice Luciano Fioretti, segretario Feneal Uil Marche,«si auspica di fare bene e in fretta seguendo il modello già presente da 20 anni nella vicina Umbria, che ha garantito un sistema di regole certe e chiare e un quadro di trasparenza e legalità dentro il quale hanno ben operato tutti i soggetti del mondo delle costruzioni». Le Segreterie di CGIL, CISL, UIL esprimono apprezzamento per l’impegno profuso su questo tema dalla commissaria straordinaria, De Micheli, che ha rispettato quanto definito nei protocolli sindacali a tutti i livelli.
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03/11/2017 Area Vasta1: è l'ora della mobilitazione
CGIL CISL e UIL, unitamente alle rispettive federazioni dei Pensionati e le federazioni dei lavoratori del settore, vista la situazione di stallo creatasi nella sanità del nostro territorio, hanno deciso di mettere in campo per il mese di novembre una serie di iniziative per richiamare l’Area Vasta 1 sui temi da tempo portati all’attenzione della Direzione. Tale decisione scaturisce da un percorso che il sindacato sta facendo da mesi; già a luglio infatti vista la situazione in cui si trovava la sanità locale, abbiamo inoltrato la richiesta di audizione alla Conferenza dei Sindaci di Area Vasta 1, che poi l’11 settembre scorso, ci ha permesso di esporre, di fronte ai molti Sindaci presenti, tutte le evidenti criticità, dalla istituzione delle emergenza urgenza, all’intasamento dei Pronti Soccorso, alle liste di attesa bibliche con conseguente aumento della mobilità passiva, all’incognita del nuovo ospedale Marche Nord, agli ospedali di comunità che non partono, alla sanità sul territorio organizzata con diverse criticità dai distretti. Ora, speravano che in una assise così autorevole, la Conferenza dei Sindaci, dove erano presenti sia il Presidente Volpini, (con delega alla sanità), sia il direttore ASUR Marche Marini, nel quale abbiamo anche consegnato un’apposita memoria, si sarebbero presi impegni precisi dando così le risposte che riteniamo tutt’ora necessarie ai cittadini pesaresi. Purtroppo invece nulla. Dalla Direzione dell’Area Vasta nessuna risposta, così come dall’ASUR, nessuna presa di posizione, nessuna novità. Tutto ciò nonostante dai diversi Sindaci e Amministratori presenti avessimo avuto positivi riscontri e convergenze in merito alle questioni sollevate. È per questo che CGIL CISL e UIL della Provincia di Pesaro Urbino hanno deciso di organizzare una serie di iniziative al fine di richiamare i vertici della sanità pesarese e regionale sui problemi irrisolti. Le iniziative saranno itineranti sul territorio e si articoleranno con questo calendario: 1. sabato 4 novembre presidio ad Urbino con volantinaggio nei pressi dell’ospedale ed in città, 2. sabato 11 novembre presidio a Pergola con volantinaggio nei pressi dell’ospedale ed in città; 3. martedì 14 novembre presidio con volantinaggio nei pressi dell’azienda ospedaliera Marche nord; 4. sabato 18 novembre presidio con volantinaggio nei pressi dell’ospedale di Fano e in città; 5. mercoledì 22 novembre a Fano con un presidio e volantinaggio davanti alla sede dell’Area Vasta 1. Ulteriori presidi verranno organizzati negli ospedali di comunità a Fossombrone, Sassocorvaro e Cagli, le cui date saranno comunicate in seguito. Invitiamo dunque tutti i cittadini a partecipare alle iniziative organizzate da CGIL CISL e UIL ed a sostenere le rivendicazioni affinché si possano veramente avere le risposte necessarie alla nostra sanità e ai nostri cittadini.
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03/11/2017 "Ossi duri si diventa": Fnp in piazza ad Ancona contro l'osteoporosi
L’ osteoporosi è una malattia altamente invalidante che colpisce in particolare le donne e le persone anziane, soprattutto nella fascia d'età che va dai 59 ai 79 anni. Da questa analisi è nato il progetto dei Coordinamenti delle donne pensionate di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil che hanno messo in campo una serie di iniziative. Il progetto "Ossi duri...si diventa" è stato inserito nel Piano regionale della Prevenzione 2014/2018 dalla Regione Marche ed è stato costituito uno specifico Gruppo tecnico composto dalle rappresentanti dei Coordinamenti donne pensionate, dalla Commissione regionale pari opportunità , funzionari dell'Ars Marche e medici di varie specialità sanitarie regionale. Il gruppo, coordinato da funzionari del Dipartimento Prevenzione, da tempo sta lavorando mettendo in atto diversi interventi, sul fronte dell’informazione e della prevenzione alla popolazione anziana. Oltre 50 le assemblee organizzate dalle organizzazioni sindacali e dalla Commissione pari opportunità, con la partecipazione dei medici di medicina generale, che sono i primi referenti delle persone colpite da osteoporosi, ed altre sono già programmate per le prossime settimane, con un appuntamento finale fissato per il prossimo 12 dicembre, ad Ancona, nella sede del Consiglio regionale. Di particolare rilievo anche l’intervento del gruppo tecnico per il“care giver”, cioè l’assistenza alle persone che, a causa delle fratture provocate dall'osteoporosi, sono semi o non autosufficienti. "Ossi duri...si diventa", sarà presente con un gazebo sabato 4 novembre in Piazza Roma ad Ancona, dove verrà distribuito materiale informativo e dove sarà possibile effettuare l'esame per la stima dell'entità del rischio di subire fratture da fragilità ossea, attraverso il metodo teorico (algoritmo) DeFRA.
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31/10/2017 Sciopero generale per il rinnovo del contratto Logistica, Trasporto Merci, Spedizione: coinvolti 3500 dipendenti nelle Marche
Le Segreterie Nazionali di FILT CGIL, FIT CISL e UIL TRASPORTI, a seguito dell’atteggiamento dilatorio ed irresponsabile delle controparti datoriali, hanno dichiarato per lunedì 30 e martedì 31 ottobre lo sciopero generale del settore Logistica, Trasporto Merci, Spedizione. Nelle Marche lo sciopero ha riguardato circa 3500 addetti dipendenti di aziende di trasporto, di cooperative per la movimentazione delle merci, di spedizionieri. Durante la manifestazione di martedì, i rappresentanti dei lavoratori sono stati ricevuti dal Vicario del Prefetto di Ancona per spiegare le ragioni dello sciopero. Il Vicario ha espresso la volontà della Prefettura di farsi parte dirigente nel portare alla sede governativa le istanze a lui rappresentate. Tra gli obiettivi: •Garantire l'unicità del CCNL di settore, scaduto ormai da 22 mesi, e sostenerne un rapido e necessario rinnovo •L’affermazione di regole certe che diano tutele e diritti ai lavoratori e garantiscano continuità e legalità alle attività degli appalti •La valorizzazione del lavoro e la continuità occupazionale •Un adeguato incremento salariale a fronte di un’importante crescita economica e produttiva del settore Di contro, le parti datoriali continuano a richiedere: •Di realizzare un peggioramento complessivo delle tutele e dei diritti dei avoratori •Di abbassare il valore delle attuali indennità a partire di quella di trasferta per la quale le associazioni dell’autotrasporto hanno richiesto un sostanziale dimezzamento •Di precarizzare e rendere variabili istituti contrattuali ora certi come 14.ma mensilità, scatti di anzianità, ROL, ex-festività nonché di 2 giorni di ferie •Di produrre un rinnovo senza incremento salariale per i lavoratori
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31/10/2017 Sicurezza sui luoghi di lavoro: al via i corsi di Ial Marche
IAL Marche Srl organizza nei mesi di novembre e dicembre 2017 i seguenti corsi per la sicurezza sui luoghi di lavoro: · Corso Addetto Anticendio (Rischio Basso e Rischio Medio) · Corso Aggiornamento Addetto Anticendio (Rischio Basso e Rischio Medio) · Corso Addetti Primo Soccorso · Corso Aggiornamento Addetti Primo Soccorso · Corso RSPP per Datori di Lavoro (Rischio Basso e Rischio Medio) · Corso Aggiornamento RSPP per Datori di Lavoro (Rischio Basso e Rischio Medio) · Corso RLS Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza · Corso Aggiornamento RLS Rappresentante dei Lavoratori per la SicurezzaModuli di iscrizione: https://ialmarche.it/corsi-sicurezza-ancona-periodo-novembre-dicembre-2017/ Per informazioni: 0712814639 – info@ialmarche.it Termine iscrizioni: Lunedì 13 Novembre 2017
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30/10/2017 Elezioni Rsu settore Igiene ambientale: grande affermazione della Fit Cisl nelle Marche
La Fit Cisl Marche riscuote un netto successo nelle elezioni Rsu del settore Igiene ambientale aggiudicandosi, a livello regionale, ben 31 seggi. Un risultato particolarmente positivo nella provincia di Macerata, dove la Fit ha conquistato 7 seggi su 11 in palio e e in aziende come Anconambiente, con 4 seggi su 9 a disposizione. Rilevante il dato maceratese, atteso dopo la fusione tra Sintegra, Smea e Cosmari_ la Fit Cisl ha ottenuto 165 preferenze su 260 voti validi. Pur confermandosi come seconda sigla del settore per rappresentanza a livello regionale, la Fit ha visto aumentare considerevolmente il proprio seguito tra i lavoratori, arrivando a un solo seggio di distanza dalla Fp Cgil ed entrando per la prima volta nella rappresentanza di Sogenus. Raddoppiati i seggi all'interno di Astea, Asite e Teknoservice. «Continua la corsa di avvicinamento al primato nell'igiene ambientale nella regione Marche - commenta Roberto Ascani, segretario generale della Fit Cisl Marche - Siamo cresciuti a doppia cifra tanto nei seggi che nel numero di voti. Un risultato incontrovertibile, frutto di un lavoro di squadra che premia serietà e competenza. Un grazie ai lavoratori e ai nostri candidati per l'eccellente risultato».
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28/10/2017 Fai Cisl in piazza per pensioni, occupazione, salari e contrasto allo sfruttamento : raccolta firme e presidio ad Ancona
Al via anche nelle Marche la mobilitazione nazionale promossa dalla Fai Cisl a sostegno di un'agenda di riforme su previdenza, occupazione, retribuzioni e contrasto allo sfruttamento nei settori agroalimentari e ambientali. Sabato 28 ottobre presidio regionale e raccolta firme davanti alla Prefettura di Ancona, in p.zza del Papa a partire dalle ore 9,30 . Una raccolta firme, che parte il 28 ottobre e si protrarrà per tutto il 2017, a sostegno delle proposte di riforma avanzate dalla Fai Cisl che "mirano ad abbassare l'età pensionabile dei lavoratori agricoli, degli addetti imbarcati della pesca, degli operai alimentaristi del comparto forestale e della bonifica, riconoscendo loro lo status di lavoro usurante". Condizione che permetterebbe di andare oltre la Legge Fornero, "consentendo il pensionamento con 35 anni di contributi". Tra le priorità della Fai Cisl anche "ammortizzatori sociali rafforzati e davvero universali, anche per le aziende sotto i quindici dipendenti, con il riconoscimento della disoccupazione agricola anche ai lavoratori agricoli a tempo indeterminato e il consolidamento della durata e dell’importo della Naspi, senza decalage". Sotto il profilo contrattuale, la Fai Cisl invoca inoltre "l’innalzamento delle retribuzioni per i contratti agricoli di prestazione occasionale al livello della media dei contratti provinciali e la piena attuazione della Legge 199 contro il caporalato, con maggiori affidamenti bilaterali per il buon governo del mercato del lavoro agricolo". Centrale, nei comparti ambientali, "la realizzazione di un piano nazionale contro il dissesto idrogeologico e di una legge per rilanciare il patrimonio forestale e ambientale italiano che individui anche una solida controparte pubblica per il rinnovo del contratto nazionale dei lavoratori forestali, atteso ormai da cinque lunghi anni". «Scendiamo in piazza ad Ancona, come in tutta Italia, per dare una svolta ai temi del lavoro e mettere in campo un percorso di riforme concrete per chi lavora in un settore come quello agricolo e dell’industria agroalimentare, dove le basse retribuzioni, il lavoro nero ma anche quello grigio, prestato cioè da chi è già in pensione e disponibile ad accettare qualsiasi condizione retributiva, sono all’ordine del giorno . – sottolinea Giuseppe Giorgetti, Segretario Generale Fai Cisl Marche, che sabato sarà in piazza del Papa ad Ancona con i lavoratori - Criticità che stanno sempre più allontanando i giovani dal lavoro agricolo. I dati parlano chiaro, nella nostra regione le aziende agricole registrano un calo, che va in controtendenza con una crescita nazionale dell’1,3%.- spiega Giorgetti - Nell’ultimo anno abbiamo assistito ad una diminuzione di oltre 2500 addetti, tra coltivatori diretti e dipendenti, passando da un totale di 16.858 del 2016 ai 14.285 del 2017. Il popolo dei lavoratori agricoli, che in Italia raggiunge quasi i 2 milioni di persone vede ancora oggi negato, ad esempio, il riconoscimento del lavoro usurante – conclude – Per questo, come Fai Cisl, siamo impegnati in prima linea affinché sia dato, finalmente, un riconoscimento dignitoso al lavoro agricolo. È una questione di giustizia sociale».
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26/10/2017 Tecnowind: arrivata lettera di avvio procedura di messa in mobilità. Sindacati: "Va ritirata immediatamente"
Arrivata la  lettera di avvio della  procedura di messa in mobilità per 140 su 248 lavoratori della Tecnowind. I sindacati metalmeccanici, in una nota, chiedono alla Direzione della Tecnowind «di ritirare immediatamente la procedura di mobilità e di convocare in tempi rapidissimi un incontro per trovare insieme soluzioni alternative ad una riorganizzazione che scaricare solo sulla pelle dei dipendenti tutte le contraddizioni di una gestione che si è protratta per anni. » Considerata anche  la disponibilità delle Istituzioni, confermata durante lo scorso incontro al Mise, «ad accompagnare un piano di riorganizzazione socialmente sostenibile, alla luce  delle positive novità emerse sul versante finanziario, in vista  della necessità di intraprendere un percorso condiviso nell'interesse di tutti.» concludono Fim Cisl - Fiom Cgil - Uil Uilm. 26 ottobre 2017
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26/10/2017 Aerdorica, Ascani: «Non molliamo la presa, continueremo a trattare»
Dopo il referendum che ha bocciato il piano di riorganizzazione del personale di Aerdorica, il segretario generale della Fit Cisl Marche, Roberto Ascani, risponde ai microfoni di Tv Centro Marche: «Non molliamo la presa sulla crisi di Aerdorica. Rispettiamo l'esito del referendum, ma continueremo l'attività di negoziazione con l'azienda per cercare di trovare le migliori soluzioni per i lavoratori».
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26/10/2017 Fusione tra Bcc Ancona e Falconara: avviata la vertenza sindacale
Nel processo di fusione tra la Bcc di Ancona e la Bcc di Falconara, nonostante i ripetuti richiami al rispetto dei termini stabiliti dal contratto nazionale di categoria, i quali prevedevano che le due banche convocassero le organizzazioni sindacali (almeno 30 giorni prima delle assemblee straordinarie dei soci per l’approvazione della fusione), queste ultime si sono guardate bene dal farlo evitando il dovuto confronto. Confronto nel quale le banche dovevano consegnare un apposito documento di sintesi nel quale venivano illustrati i seguenti aspetti: a) i motivi del programmato processo di fusione; b) le conseguenze giuridiche economiche e sociali per i lavoratori; c) le eventuali misure previste nei confronti di questi ultimi; ciò al fine di attivare la necessaria procedura di confronto, tra aziende e organizzazioni sindacali, con l’obiettivo ultimo di prevenire potenziali conflitti collettivi. Confronto che, come più volte dichiarato dalle stesse banche, attiveranno soltanto dopo che le assemblee straordinarie dei soci avranno espresso il loro parere sulla fusione. In questo modo verrebbe vanificata o, quantomeno ridotta, l’azione sindacale a tutela dei dipendenti, impedendo di fatto la prevenzione dei conflitti collettivi che si voleva perseguire con tale norma contrattuale. Impedimento che ha già esercitato i suoi effetti con le organizzazioni sindacali che hanno presentato in tribunale un ricorso per comportamento antisindacale contro le due Bcc interessate dalla fusione.
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25/10/2017 Scuola, personale ATA insufficiente: proclamato lo stato di agitazione
Le Organizzazioni Sindacali di categoria delle Marche Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua e Snals Confsal, facendo seguito a quanto precedentemente dichiarato sia verbalmente che per iscritto, ritengono il DDG 1044 emanato dall’USR Marche in data 01/09/2017 e il successivo DDG 1253 del 19/10/2017 inadeguati e inaccettabili. Infatti l’integrazione della dotazione organica per l’anno scolastico 2017/2018 di 59 posti di personale ATA, in essi contenuta, risulta assolutamente insufficiente rispetto alle richieste discendenti dalle reali ed oggettive necessità espresse dalle Istituzioni Scolastiche mediante le due rilevazioni promosse “motu proprio” dall’Amministrazione Scolastica Regionale. Le OO.SS. individuano a questo proposito due importanti criticità: La prima concerne l’incongruenza con la quale nel mese di settembre si è proceduto all’autorizzazione di soli 59 posti in deroga senza una reale verifica del fabbisogno e solo successivamente si è provveduto, mediante un puntuale monitoraggio, ad individuare le inderogabili necessità delle scuole al fine di garantire la tutela della sicurezza degli alunni (Comunicazione 0016221 del 20-09-2017 “Rilevazione delle necessità per la richiesta di posti di personale Ata in deroga per la sicurezza degli alunni”) La seconda riguarda la totale sottovalutazione delle criticità emerse, infatti dalla rilevazione che l’Usr Marche ha effettuato risulta la richiesta documentata da parte dei Dirigenti Scolastici di ben 558 posti aggiuntivi. Quindi i 59 posti in più autorizzati rappresentano solo il 10% del fabbisogno necessario a garantire la sicurezza, l’incolumità degli alunni e il normale funzionamento dei servizi scolastici. Vista la mancanza da parte del Direttore Generale di una risposta coerente con i bisogni rilevati e acquisiti agli atti della stessa Direzione Regionale, le organizzazioni sindacali dichiarano da oggi lo stato di agitazione dei lavoratori della categoria. Nei prossimi giorni, se non verrà autorizzato un ulteriore contingente di posti per garantire la sicurezza e il regolare funzionamento delle scuole in analogia a quanto sta accedendo in altre regioni, si procederà con iniziative unitarie di mobilitazione che non escludono, in ultima istanza, il ricorso allo sciopero generale regionale della categoria. Ancona 25 ottobre 2017
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23/10/2017 Tecnowind: si cerca un'intesa sugli ammortizzatori sociali. L'azienda vuole procedere alla mobilità
Incontro al Ministero per lo Sviluppo Economico sulla vertenza Tecnowind: le organizzazioni sindacali hanno ribadito la necessità che tutti facciano la propria parte. È stato chiesto con forza alle istituzioni (Ministero e Regione) di trovare formule per il reperimento di ammortizzatori sociali ulteriori rispetto a quelli ordinari che scadranno il 17 dicembre: i soggetti istituzionali presenti al tavolo hanno dato disponibilità ad intervenire, anche alla luce di novità che potrebbero emergere nella legge di stabilità. A fronte di questo, Fim Cisl Fiom Cgil e Uilm Uil hanno chiesto all’azienda di rinviare ulteriormente l’apertura della procedura di mobilità, già annunciata lo scorso 11 ottobre e poi ritirata in seguito a pressioni congiunte,  prima di aver dato modo alle Istituzioni e ai sindacati di potersi confrontare con i soggetti interessati a rilevare la Tecnowind. L’azienda ha però dichiarato di non poter più aspettare ad avviare la mobilità, dando disponibilità, dietro forti pressioni sindacali e a generiche disponibilità istituzionali, a ritirarla in caso sopraggiungano novità su ulteriori strumenti. Il tavolo sarà riaggiornato i primi di novembre, dopo la presentazione del piano concordato.
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23/10/2017 Organici scolastici delle Marche: basta soluzioni effimere, servono risposte adeguate
Stando alle recenti note pubblicate nel sito dell’Ufficio Scolastico Regionale ed ai comunicati, rilasciati dalla Regione riguardanti il recupero delle dotazioni organiche delle aree colpite dal sisma, sembrerebbe che si stia vivendo una stagione di rinnovata armonia tra il Direttore dell’Usr e l’Assessore regionale all’Istruzione. Una concordia che ci renderebbe soddisfatti se producesse veramente un mantenimento dei posti docenti ed Ata negli istituti del cratere sismico che invece non ravvisiamo. La realtà, infatti, è ben diversa: il recupero di posti ottenuto in virtù del Decreto Mezzogiorno non è altro che un rimedio temporaneo rispetto all’effettivo taglio operato nel mesi scorsi agli organici strutturali del personale docente ed Ata di quelle scuole. La verità è che nelle zone colpite dal terremoto i 57 posti docenti e i 95 posti Ata assegnati, il prossimo anno non ci saranno più. Si assisterà così ad una crescente riduzione delle classi con pesanti ripercussioni sulla qualità dell’offerta formativa. Non meno preoccupanti risultano le scelte organizzative che afferiscono al sistema scolastico regionale che stanno emergendo dai vari incontri fra Direzione Regionale e Assessorato all’Istruzione. Se infatti verranno confermati i contenuti della nota inviata qualche giorno fa agli Istituti, le conseguenze di tali scelte saranno veramente pesanti: si ipotizza per il prossimo anno scolastico un recupero di almeno 140 posti che produrrà un forte ridimensionamento delle classi e degli indirizzi di studio. A questa prospettiva non rassicurante fa eco un presente non meno allarmante, di cui però nessuno dei due soggetti sembra volersi fare carico. Mancano oggi nelle nostre scuole 558 unità di personale Ata (rilevazione effettuata il 25/10/2017 da Usr necessarie per garantire la sicurezza, la sorveglianza, l’incolumità degli alunni e il regolare svolgimento dei servizi scolastici: sono state autorizzate solo 59 assunzioni aggiuntive. Il sistema scolastico regionale necessita di un’azione sinergica e trasparente in cui ciascun soggetto eserciti pienamente, senza ambiguità, le proprie prerogative. Ci sembra opportuno ricordare quelle attribuite dalla Costituzione alla Regione: competenza esclusiva in materia di programmazione dell’offerta formativa e di dimensionamento della rete scolastica in quanto direttamente connessi alle esigenze socio-economiche di ciascun territorio. Non si può invece ricavare alcun beneficio da una fittizia armonia fra Regione e Usr basata su continui incontri che escludono le rappresentanze sociali e che non forniscono risposte concrete ed esaustive alla cronica carenza di offerta formativa delle Marche.
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23/10/2017 Prendiamoci cura tutti insieme per valorizzare l'ex Crass di Ancona
Al via il Progetto di monitoraggio “Prendiamoci cura”, promosso da Cgil Cisl Uil Ancona insieme alle categorie dei pensionati e della funzione pubblica, da Cittadinanzattiva delle Marche e Tribunale per i diritti del malato, finalizzato a valorizzare gli spazi comuni e i servizi sanitari presenti all'ex Crass di Ancona. Un progetto volto a recuperare la qualità dei servizi della sanità pubblica, con un attenzione anche agli spazi, partendo dalle segnalazioni dei cittadini ed operatori. È questo l’obiettivo del monitoraggio “Prendiamoci cura” che partirà nelle prossime settimane con la raccolta delle segnalazioni di utenti e di chi opera all’interno dell’ex Crass di Ancona che ospita numerose strutture sanitarie territoriali dell’Asur. Nonostante la sanità marchigiana sia considerata in termini di efficienza e di qualità dei servizi prestati tra le migliori a livello nazionale, tra i cittadini e gli operatori sanitari, che garantiscono quotidianamente il diritto alla salute, si lamentano disagi, sentimenti di insofferenza e a volte d’impotenza verso i servizi a cause di piccole e grandi inefficienze. Anche per questo CGIL CISL UIL, insieme alle categorie dei pensionati e della funzione pubblica, Cittadinanzattiva delle Marche e Tribunale per i diritti del malato, avvieranno il monitoraggio della qualità dei servizi e dello stato degli spazi comuni presenti nell’area ex Crass, dal quale scaturirà un Report che verrà condiviso con Asur e Comune di Ancona. «Siamo consapevoli che attraverso la partecipazione attiva di tutti, si possano costruire percorsi di crescita comune e di azioni mirate a migliorare la qualità dei servizi erogati e dell’utilizzo degli spazi comuni, in un’area come quella dell’ex Crass di Ancona che vorremmo venga maggiormente valorizzata e restituita ai cittadini» sottolineano i rappresentanti sindacali e delle associazioni promotrici del monitoraggio.
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23/10/2017 Falso allarme sulla chiusura degli uffici postali. Slp Cisl: Ad oggi tutto congelato, ma futura riorganizzazione avrà effetti devastanti sul territorio
Dopo la diffusione di notizie riguardanti la chiusura totale o la riduzione dei giorni di apertura per 159 uffici postali nelle Marche, la Slp Cisl intende fare chiarezza sulla questione precisando che il piano quadriennale è al momento congelato. La speranza del sindacato dei lavoratori postali è che non si voglia procedere alle chiusure prospettate, che determinerebbero un pesante depauperamento dei territori già denunciato in passato attraverso una serie di iniziative e di manifestazioni che hanno visto la partecipazione di centinaia di persone e il coinvolgimento di tutti i sindaci della regione. Non bisogna confondere poi il piano di riduzioni con la questione del recapito a giorni alterni, al centro dell’attuale piano di riorganizzazione aziendale per risparmiare sul costo del lavoro e che dovrebbe essere applicato nelle Marche, ultima regione interessata dall’attuazione, tra la fine dell’anno e i primi mesi del 2018. Nelle regioni dove il recapito a giorni alterni è già entrato a regime, gli effetti del nuovo modello sono stati devastanti e la qualità del servizio è in caduta libera: in molte località del paese il portalettere non bussa alla porta del cittadino più di una volta a settimana. Da una indagine sulla qualità condotta internamente alla azienda, la struttura del recapito delle Marche risulta essere la migliore a livello nazionale. La nostra impressione è tuttavia completamente diversa: vi sono molte criticità sia per garantire il recapito a domicilio, sia riguardo il ritiro della corrispondenza descritta (raccomandate, assicurate ed atti giudiziari) di cui è stato lasciato avviso presso gli uffici postali. L’applicazione del recapito a giorni alterni non potrà dunque che andare ad inficiare questo quadro già di per sé problematico, con crescenti disagi per i cittadini. La Slp Cisl ritiene che le priorità del settore siano ben altre, innanzitutto il rinnovo del contratto, l’organizzazione del lavoro, regole certe sullo sviluppo professionale, sulle politiche di incentivazione economica e meritocratiche. Mancano politiche attive del lavoro utili a superare le condizioni di vero e proprio precariato che vivono i Part Time e il personale flessibile assunto con contratto a tempo determinato. Come già denunciato in passato, permangono esagerate pressioni in capo agli addetti di sala consulenza e ai direttori degli uffici che, nonostante la firma di un protocollo ad hoc, vengono continuamente vessati affinché aumentino ricavi e quindi utili per gli azionisti. L’impressione è che la funzione sociale dell’azienda e dei servizi che offre sembra perdere di valore ogni giorno che passa.
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23/10/2017 Cure palliative per la demenza: incontro al Caffè Alzheimer
Giovedì 26 ottobre presso il Caffè Alzheimer di Falconara Marittima si terrà un incontro sulle cure palliative per la demenza. Insieme al dott. Brunori si discuterà delle modalità di prendersi cura dell’ammalato e della sua famiglia, attraverso forme molteplici di assistenza, compresa quella psicologica, quando la cura non è più efficace. per i pazienti è prevista la ginnastica dolce con musica che sarà effettuata dalla Dott.ssa Maria Velia Giulietti dell'INRCA. Appuntamento alle ore 17 presso i locali della Parrocchia del Rosario, via Mameli 17, Falconara Marittima.
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19/10/2017 Prevenire è vivere: incontro sulla diagnosi precoce del tumore al seno
Venerdì 27 ottobre la Fnp Cisl Pensionati di Ancona e il Coordinamento Donne della Cisl Fnp Ancona organizzeranno un'iniziativa dedicata alla prevenzione del tumore al seno. L'incontro, a partire dalle ore 16.30 all'oratorio della Parrocchia del SS Crocifisso agli Archi (Via Vasari 18, Ancona), sarà introdotto da Michela Manca, Coordinatrice Donne Fnp Cisl Ancona e vedrà l'intervento dell'oncologo dott. Luciano Latini. Seguirà dibattito con conclusioni del responsabile Fnp Cisl Rls Ancona Giuseppe Giacco.
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17/10/2017 Sisma e ricostruzione: DURC necessario per garantire regolarità e qualità del lavoro
Le organizzazioni sindacali chiedono alla Commissaria straordinaria del Governo alla ricostruzione, di emanare presto la già annunciata ordinanza che introduca il DURC di congruità, misura necessaria per assicurare la regolarità contributiva delle imprese e per contrastare in modo efficace fenomeni di lavoro irregolare e sommerso nelle opere di ricostruzione pubblica e privata nei territori colpiti dal sisma. In particolare, secondo i sindacati, confederali e di categoria : « è necessario che si introducano rapidamente norme per le quali, le imprese esecutrici di lavori di ricostruzione, sia pubblici che privati, oltre essere in regola con il DURC, il documento che attesta la regolarità formale contributiva, siano in regola anche con il certificato di congruità dell’incidenza della manodopera nel cantiere, rilasciato dalla Cassa Edile territorialmente competente.» In pratica, la Cassa Edile, che conosce gli importi dei lavori dei singoli cantieri attraverso il meccanismo delle notifiche preliminari, potrebbe determinare l’incidenza della manodopera edile necessaria per la realizzazione dei singoli lavori e certificare la regolarità del pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali (INPS, INAIL, Cassa Edile/Edilcassa) da parte dei datori di lavoro nei confronti dei propri dipendenti.  Obiettivo del Durc di congruità è quello di garantire un controllo efficace non solo della regolarità contributiva ma anche della coincidenza tra le lavorazioni eseguite e il numero dei lavoratori impiegati nei singoli cantieri. In pratica, verificare che il numero di lavoratori impiegati nei cantieri, e il costo del loro lavoro, sia congruo rispetto al tipo di opera da realizzare.  Il controllo della congruità della manodopera sul valore complessivo dell’opera da realizzare,  soprattutto nell'ambito dei lavori di ricostruzione post sisma, è fondamentale per mettere al centro il lavoro di qualità e costituisce un efficace sistema di contrasto agli abusi e al lavoro irregolare, nonché uno strumento a difesa della legalità. Inoltre, questo meccanismo di verifica, che obbligherebbe all'allineamento dei costi di realizzazione delle lavorazioni con i costi realmente sostenuti dalle imprese regolari per la propria manodopera, ridurrebbe i margini di concorrenza sleale che si possono generare con meccanismi di assegnazione dei lavori al massimo ribasso. Con un apposito accordo tra Commissario straordinario, Presidenti di Regione-Vicecommissari, Ministero del Lavoro, Struttura di Missione, INAIL e Organizzazioni Sindacali e Datoriali firmatarie dei CCNL del settore edile, dovranno essere definiti gli adempimenti, i criteri e le modalità di calcolo dell’incidenza della manodopera, le modalità di svolgimento delle attività di monitoraggio, controllo e verifica da parte degli organi preposti.   
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17/10/2017 Tecnowind: incontro al Mise il 23 ottobre. Si attendono i nomi dei potenziali acquirenti
Lunedì 23 ottobre la vertenza Tecnowind torna all'attenzione del Ministero dello Sviluppo Economico con un vertice ritenuto cruciale per le prospettive future dell'azienda di cappe aspiranti. Durante l'incontro al Mise, infatti, l'azienda renderà note le manifestazioni di interesse all'acquisizione dello stabilimento fabrianese e degli altri siti produttivi in Cina e Romania: sulla base di quanto emergerà, sarà possibile procedere con un confronto sul nuovo piano industriale e sulle prospettive occupazionali. L'obiettivo è stringere i tempi prima di arrivare alla scadenza del 7 novembre, quando terminerà la proroga del concordato in continuità: «Ci aspettiamo chiarezza da parte dell'azienda su chi sono i soggetti intenzionati all'acquisizione sia dello stabilimento fabrianese che di quelli esteri - dichiara Massimo Bellucci della Fim Cisl -. Per quanto riguarda le Marche, vogliamo capire se, dopo le verifiche del Ministero del Lavoro, sarà possibile utilizzare le risorse regionali per la cassa integrazione in deroga. Vorremmo aggiornamenti anche sulle verifiche ministeriali sui soggetti intenzionati all'acquisizione in Italia, anche per comprendere quali strumenti possono essere messi in atto per coinvolgere tutti i lavoratori nello sviluppo del nuovo progetto industriale». 
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16/10/2017 Credito Cooperativo: a rischio fusioni Ancona - Falconara e BCC Picena - Picena Truentina
Passo falso negli iter di fusione tra la Banca di credito cooperativo di Ancona e la Bcc di Falconara e tra la Bcc Picena e la Bcc Picena Truentina. In entrambi i processi di fusione, i consigli di amministrazione delle quattro banche hanno violato la normativa contrattuale che prevede la convocazione delle organizzazioni sindacali, almeno 30 giorni prima delle assemblee straordinarie dei soci per l’approvazione della fusione, per informarle attraverso la consegna di un apposito documento, dei seguenti aspetti: a) i motivi del programmato processo di fusione; b) le conseguenze giuridiche, economiche e sociali per i lavoratori; c) le eventuali misure previste nei confronti di questi ultimi; il tutto al fine di attivare la necessaria procedura di confronto tra le aziende e le organizzazioni sindacali. A tale riguardo non si capiscono le motivazioni che spingono le aziende in questione a tenere tale comportamento, nonostante le sollecitazioni avanzate dalle organizzazioni sindacali, le quali, a questo punto si vedono costrette a tutelare nelle opportune sedi i diritti dei dipendenti delle due realtà.
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16/10/2017 Monitoraggio nazionale Livelli essenziali di assistenza.Settimo posto alle Marche, Fp Cisl : "Si può fare di più"
Il Ministero della Salute nei giorni scorsi ha pubblicato il monitoraggio dei LEA (Livelli Essenziali Assistenza), regione per regione,  riferiti all'anno 2015. La classifica tiene conto dei livelli di assistenza ospedaliera, distrettuale e più complessivamente l’attività di assistenza negli ambienti di vita e di lavoro. Le Marche risultano tra le regioni adempienti ma al settimo posto dopo Toscana, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Lombardia, Liguria, con un leggero peggioramento rispetto al 2013 e 2014 , a conferma che la sanità marchigiana pur ottenendo risultati migliori rispetto a molte altre regioni ha ancora margini di miglioramento. Tra le criticità rilevate, oltre ad alcune non adeguate percentuali di copertura vaccinale nei bambini sino a 24 mesi, l'eccessiva percentuale di parti cesarei, stante lo  scostamento notevole rispetto alla media nazionale  ( 26.41% contro la media  nazionale del 20% ) . «Al fine di mantenere una elevata qualità dei servizi è fondamentale una adeguata capacità di assunzione  e di copertura di personale.» sottolinea Luca Talevi, Segretario Generale FP Cisl Marche L'Asur, con determina 606 del 12 ottobre scorso , relativa al piano occupazionale 2017, ha previsto entro l'anno l'assunzione di personale inizialmente previsto per il 2016 , e non ancora assunto,           «certamente è  un primo timido segnale positivo  - continua Talevi - in materia di assunzioni e velocizzazione dei tempi per la copertura dei posti vacanti.» Complessivamente entro fine anno dovrebbero essere assunti 104 lavoratori  per il comparto ( 32 Area vasta 1, 9 Area Vasta 2, 23 Area vasta 3, 20 Area Vasta 4, 20 Area Vasta 5 )  e 141 per la dirigenza. Si conferma altresì, per il 2017, la copertura del 100% del turn - over,  «ma come denunciato più volte dalla Cisl è necessaria una maggiore capacità di assumere in grado, almeno in parte, di recuperare le oltre 2000 unità operative "perse" tra il 2011 ed il 2015.  - conclude Talevi -  Per  il personale precario  fondamentale che la Regione acceleri la elaborazione del piano di stabilizzazione degli oltre mille precari,  da anni fondamentali per la tenuta dei servizi quotidianamente erogati, così come condiviso nella riunione in Regione di venerdì scorso. 16 ottobre 2017
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13/10/2017 "Oltre le Frontiere": il Festival delle Generazioni in Tour a Macerata
Il Festival delle Generazioni in Tour a Macerata, unica tappa del Centro Italia. Venerdì 13 ottobre l’appuntamento itinerante del l’evento nato e promosso per iniziativa della Fnp Cisl nazionale, un festival pensato per  “progettare un modello di vita finalmente vivibile, per condividere le esperienze di due generazioni”. Il tema del tour di quest’anno è “Oltre le frontiere: generazioni e culture”. Un momento di riflessione e di incontro tra giovani e anziani, ma che quest’anno esplorerà anche la frontiera tra culture diverse: il rapporto con l’altro che diventa non più luogo di conflitto, bensì punto di contatto e di scambio virtuoso. Momento centrale della tappa maceratese, organizzata con il patrocinio del Comune di Macerata, dell’Università e dell’Accademia di Belle Arti, è la tavola rotonda che sarà ospitata a partire dalle 9.30 nell’Aula Blu, Polo Pantaleoni dell’Università di Macerata. Il Rettore Francesco Adornato, il segretario generale della Cisl Marche, Sauro Rossi, il professor Emmanuele Pavolini, l’antropologo e regista Giorgio Cingolani e la dottoressa Maria Elena Tartari del Sistema Informativo Politiche Sociali della Regione Marche forniranno un contributo sulla capacità di superare le fratture apparentemente insanabili che appartengono alla narrazione sociale: le differenze tra generazioni, il rapporto tra mondo del lavoro e mondo della formazione, l’integrazione dei migranti saranno i temi portanti del dibattito. Quasi in contemporanea, la Galleria degli Antichi Forni sarà teatro, a partire dalle ore 8.30 dell’incontro-laboratorio dedicato agli studenti del Liceo Artistico di Macerata, che si confronteranno, sotto la guida di Francesca Zaffino, direttrice artistica del Festival, con i produttori e registi Lorenzo Garzella e Filippo Macelloni  della casa di produzione Nanof. Dall’incontro prenderà vita uno spin off tutto maceratese della mostra “Oltre le generazioni: vita quotidiana e futuri condivisi”  che sarà inaugurata alle 15.30 alla presenza di Lucio Raffaele Caprio, vicepresidente nazionale Anteas, sempre alla Galleria degli Antichi Forni, e che sarà aperta tutti i giorni dalle 15 alle 19 e nelle mattine di mercoledì, sabato e domenica dalle 10 alle 13. La mostra raccoglie volti, incontri e storie da Nord a Sud, attraverso 6 città, 30 famiglie, 200 interviste per un grande mosaico dell’Italia che cambia. Sulla scorta di questa esperienza, quattro classi del Liceo Artistico lavoreranno insieme a tutor della Cisl di Macerata su quattro parole chiave (giovani-anziani-scuola-lavoro) per produrre altrettanti elaborati che saranno presentati in una giornata-evento a maggio 2018. Uno speciale evento live multimediale intitolato “Racconti di Generazioni” chiuderà la giornata alle 16.30 alla Galleria degli Antichi Forni: dialoghi del grande cinema e giganti della letteratura a confronto con i volti e le voci delle interviste raccolte in tutta Italia dal progetto “Oltre le Generazioni”. L’evento, introdotto da Francesca Zaffino e realizzato da Nanof e Acquario della Memoria in collaborazione con Anteas Nazionale, vedrà la partecipazione della Compagnia di Musicultura.
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13/10/2017 Marche Nord e Area Vasta, ancora troppe carenze. Cisl Pesaro-Fano- Urbino : "Il tempo dell'attesa è finito, senza risposte ci mobiliteremo".
A partire dal 14 ottobre negli Ospedali di Comunità verrà ridotto il servizio dei medici dipendenti, che non saranno più presenti nei giorni prefestivi. È quanto denunciano Alessandro Contadini e Maurizio Andreolini in rappresentanza della Cisl Fp Marche e della Cisl di Pesaro-Fano-Urbino, che mettono in luce i punti deboli della rete sanitaria di Marche Nord e dell'Area Vasta 1. «Ci tiriamo fuori dal dibattito politico, emerso di recente anche nell'ultima Conferenza dei Sindaci, che sembra ricondurre tutti i problemi della sanità in questa provincia alla collocazione del nuovo ospedale unico e allo spostamento della sede amministrativa dell'Area Vasta da Fano a Urbino - dichiarano i due sindacalisti -. Non sono questi i reali problemi della sanità, contraddistinta sempre più dal taglio dei servizi e dall'aumento della mobilità passiva, all'interno di un contesto in cui la dotazione di posti letto per il territorio di Pesaro-Urbino è la più bassa tra le province marchigiane». Nell'azienda ospedaliera Marche Nord «nonostante ci sta stato un aumento dell'attività e delle prestazioni chirurgiche programmate – premettono Contadini e Andreolini - l'integrazione tra gli ospedali di Pesaro, Fano e Muraglia è ancora sulla carta. I servizi e le prestazioni sono erogate solo grazie alla professionalità e al sacrificio del personale dipendente, che spesso non può godere d riposi e ferie per coprire i turni di lavoro. L’organizzazione e la differenziazione dei servizi tra i presidi di Pesaro e Fano è stata realizzata solo parzialmente. Emblematica è la situazione in cui versa il reparto di Medicina di Pesaro dove i posti letto sono prevalentemente utilizzati per ricoveri di pazienti non autosufficienti e non nei confronti di degenti che manifestano forme acute di malattia. Stiamo assistendo a continue assunzioni di personale medico senza prevedere però un aumento del personale infermieristico. La programmazione regionale non ha chiarito quale sia il ruolo dell'azienda ospedaliera all'interno di questa provincia, mentre appare chiaro il depauperamento giornaliero al quale assistiamo nell'Area Vasta e soprattutto nell'entroterra». La Cisl rileva che «l'ospedale di Urbino ha una carenza organica di posti letto e non è in grado di assorbire le richieste di tutto l'entroterra con l'attuale impostazione. A questo proposito, - proseguono Andreolini e Contadini - il tanto sbandierato potenziamento di 26 posti letto in più attraverso geriatria e medicina d'urgenza è ancora sulla carta. Il pronto soccorso, nonostante la recente ristrutturazione, non è in grado di rispondere a tutti gli accessi dell'entroterra, anche a seguito degli ibridi creati al posto dei punto di primo intervento, per i quali ancora non è chiara la denominazione (Pat, Acap), ma soprattutto non sono chiare le prestazioni erogate, creando così confusione tra i cittadini e di conseguenza accessi impropri ai pronti soccorsi. Nell'ospedale di Urbino mancano anche i responsabili medici in grado di dare una linea sicura ai principali reparti del nosocomio e attrarre le necessarie professionalità». L'ospedale di Pergola, organizzato come «presidio ospedaliero per acuti dalla programmazione aziendale regionale vive quotidianamente una continua spoliazione di servizi e prestazioni, tali da giustificare una riconversione nel breve periodo - è l'analisi dei sindacalisti Cisl -. Non solo non si sono attuate le delibere regionali che prevedono l'approccio multidisciplinare della chirurgia a ciclo breve, ma viene spogliata in continuazione anche dei servizi ambulatoriali, vedi Cardiologia ed Endoscopia. Pur avendo informato i vertici aziendali, ad oggi non abbiamo ricevuto risposte di alcun tipo». L’unione Urbino-Pergola come presidio per acuti, in considerazione dell’orografia, della pessima viabilità e della  distanza senza la necessaria funzione di filtro del nosocomio pergolese non può essere considerato funzionale per i cittadini dell’intera Valle del Cesano. Dal 1° gennaio 2017 gli ex ospedali di Fossombrone, Cagli e Sassocorvaro, sono di fatto ospedali di comunità, ovvero strutture territoriali che hanno perso ogni funzione ospedaliera. Premesso che ancora non è chiaro che cosa siano i posti letto di cure intermedie, la Cisl denuncia che in queste strutture non sono previsti neppure i servizi indicati dal Dgr 139 del 2016 che prevedono il potenziamento dell'attività ambulatoriale. Inoltre, «non risulta da nessun atto ufficiale, ma si fa sempre più insistente la voce di una gestione privatistica dell'ospedale di Cagli, e di quello di Sassocorvaro, dove è stata sospesa da inizio anno l'attività di Endoscopia. Sembra che entro la fine dell’anno Villa Montefeltro potrebbe gestire oltre all'attività chirurgica anche i servizi di Endoscopia e Radiologia, senza conoscere le ricadute sulla qualità dei servizi e su come smaltire le liste d'attesa. Nell'ospedale di Fossombrone non sono ancora stati attivati i 20 posti letto di cure intermedie, gestiti in convenzione con i medici di Marche Nord, per problemi di ammodernamento della struttura». Infine il nodo del personale medico dipendente nei giorni preferiali: «È arrivata una comunicazione dell'Area Vasta – riferiscono Contadini e Andreolini - con la quale siamo stati informati che a partire dal 14 ottobre, verrà ridotta negli ospedali di comunità la presenza del personale medico dipendente, che presterà servizio dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20, e quindi non più nei giorni prefestivi, quando resterà in servizio il personale medico di continuità assistenziale. L'attuale organizzazione del sistema emergenza-urgenza (Potes, 118), non è sufficiente a garantire il diritto alla salute. Il tempo dell'attesa è finito. La Cisl, insieme alle altre organizzazioni sindacali, si mobiliterà nelle prossime settimane per tutelare una sanità provinciale equa e che dia risposte adeguate ai cittadini».
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12/10/2017 Licenziamenti Ragaini Radiatori: la Cisl incontra i lavoratori
Un incontro per ripartire insieme: la Cisl non lascia soli i lavoratori della Ragaini Radiatori, sostenendoli dopo i 166 licenziamenti che potrebbero essere impugnati. Ma si guarda al futuro anche attraverso l'orientamento per la ricollocazione nel mondo del lavoro. Ieri, nella sede di Osimo, gli operatori dell'Ufficio Vertenze hanno incontrato gli ex dipendenti per ascoltarli e discutere insieme le prospettive future: «Innanzitutto ci siamo riuniti per conoscere le modalità con cui si possono impugnare i licenziamenti, per chi lo volesse, da effettuare entro 60 giorni dall’arrivo della lettera di licenziamento, e poi anche come fare richiesta per recuperare le spettanze, non solo la mensilità di settembre non pagata ma la chiusura del rapporto e il tfr e valutare la possibilità di accedere al fondo dell’Inps», ha spiegato Danilo Capogrossi della  Fim Cisl. «C’è una sensazione di grande spaesamento in questo momento così difficile ma altrettanto delicato – continua Capogrossi -. La Cisl vuole aiutarli. Occorre ripartire dalla base però, con i corsi di formazione, lezioni su come redigere un curriculum, tutto pur di non lasciarli soli».  
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10/10/2017 Volontariato e Poesie, terza edizione del Premio Città di Recanati dell’ ANTEAS
Sabato 14 ottobre si terrà la cerimonia di premiazione del Concorso di poesie “Città di Recanati”. L’appuntamento è per le ore 16.00 presso il Museo civico di Villa Colloredo – Mels.A questa terza edizione del Premio letterario parteciperanno 84 componimenti prodotti da 43 poeti provenienti da tutta Italia. Le novità di quest’anno sono rappresentate dalla forma dialettale dei componimenti in gara e dal tema scelto, ossia la situazione delle Marche dopo il terribile terremoto dello scorso anno. I 26 premi in palio saranno assegnati da una giuria composta da 7 giurati, scrittori e poeti.L’iniziativa è organizzata dall’Anteas (Associazione Nazionale Tutte le Età Attive per la Solidarietà) di Macerata, l’associazione di volontariato della Cisl nata con lo scopo di promuovere la solidarietà specialmente nei confronti dei più deboli, bisognosi e soli, contribuendo così al progresso umano, civile e sociale.“Il Premio letterario – sostiene la Presidenza dell’Anteas di Macerata – è un’occasione per aprire uno spiraglio nuovo alla vita associativa e dare un riconoscimento a quei soci che hanno qualcosa da raccontare, anche in versi, dando così modo ad ognuno di impegnare il tempo con pensieri e parole, che escono genuini dal cuore”.La scelta del luogo in cui svolgere il concorso non poteva che ricadere su Recanati, città che ha dato i natali ad uno dei più grandi poeti della letteratura italiana, Giacomo Leopardi, ancora oggi un luogo sospeso tra passato e futuro, dove il presente ha il dolce sapore dei versi scritti dal poeta.   
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10/10/2017 Un incontro dedicato alla Musicoterapia al Caffè Alzheimer
Giovedì 12 ottobre alle ore 17 il Caffè Alzheimer di Falconara Marittima ospita un incontro sulla Musicoterapia. Grazie alla presenza del prof. Roberto Calosci, sarà possibile approfondire la conoscenza di questa metodologia che attraverso la musica facilita e  favorisce  la comunicazione, la relazione, l'apprendimento, la motricità; mira a sviluppare le funzioni potenziali e/o residue dell'individuo in modo tale che questi possa meglio realizzare l'integrazione per migliorare la qualità della vita L'appuntamento si terrà nella sede del Caffè Alzheimer di Falconara Marittima in via Mameli 17, presso i locali della Parrocchia del SS Rosario.
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06/10/2017 Legno - Arredo: Attivo unitario a Fano
Giovedì 12 ottobre prossimo è in programma a Fano (Tag hotel, via Einaudi 2/A) l’Attivo unitario Feneal Filca Fillea dei quadri e delegati del settore del Legno-Arredo. Ai lavori, che saranno conclusi dal segretario nazionale della Filca Salvatore Federico, parteciperanno i quadri e delegati delle regioni Emilia Romagna, Marche e Umbria. Il confronto sarà l’occasione in particolare per promuovere le linee guida per la contrattazione di secondo livello. Questo il programma dei lavori: Ore 9:30 registrazione partecipanti Presiede FABRIZIO PASCUCCI (segretario nazionale FENEALUIL) Relazione di GIANNI FIORUCCI (segretario nazionale Fillea Cgil) ore 10:40 Comunicazioni ARCO e ALTEA ore 11:10 Interventi FILCA Marche FENEAL Emilia Romagna FILLEA Umbria FILCA Emilia Romagna FENEAL Umbria FILLEA Marche FILCA Umbria FENEAL Marche FILLEA Emilia Romagna ore 12:30 conclusioni Salvatore Federico (segretario nazionale Filca-Cisl).
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06/10/2017 Infortunio cantiere SAE di Muccia: va garantita la sicurezza sul lavoro
Cgil Fillea Filca Cisl Feneal Uil esprimono forte preoccupazione per l’infortunio avvenuto ieri nel cantiere di realizzazioni delle S.A.E. di Muccia e auspicano che le autorità competenti facciano luce al più presto rispetto alle dinamiche dell’accaduto. I sindacati di categoria, consapevoli dell’importanza per le comunità colpite duramente dal sisma di ritornare nei luoghi di origine, sottolineano la necessità di garantire dignità e sicurezza del lavoro di chi sta lavorando alle soluzioni abitative di emergenza e si augurano che i ritardi accumulati nella fase iniziale non compromettano la sicurezza dei lavoratori nella realizzazione dei cantieri. Si rendono inoltre disponibili ad un incontro con tutte le aziende operanti nel cratere della provincia di Macerata volto a conciliare i tempi di realizzazione delle S.A.E con il rispetto delle norme contrattuali e legislative.
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05/10/2017 Infortunio cantiere SAE di Muccia. Sindacati: "Va garantita la sicurezza del lavoro"
Cgil Fillea   Filca Cisl Feneal Uil esprimono  forte preoccupazione per l’infortunio avvenuto nel primo pomeriggio di ieri  nel cantiere di realizzazioni delle S.A.E. in località Varano a  Muccia.  « Ora le autorità competenti facciano luce sulle dinamiche dell’accaduto. - afferma Jacopo Lasca, Filca Cisl Marche - Siamo consapevoli dell’importanza per le comunità colpite duramente dal sisma di ritornare nei luoghi  di origine, ma questo non può prescindere dalla necessità di garantire  dignità e sicurezza del lavoro di chi sta lavorando alle soluzioni abitative di emergenza.  - conclude -  Ci auguriamo che i ritardi accumulati nella fase iniziale non compromettano la sicurezza dei lavoratori nella realizzazione dei cantieri. Per questo siamo  disponibili ad un incontro con tutte le aziende operanti nel cratere della provincia di Macerata per conciliare i tempi di realizzazione delle S.A.E con il rispetto delle norme contrattuali e legislative.» Ancona 5 ottobre
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05/10/2017 Evitiamo il baratro: sciopero nazionale dei lavoratori delle Province e delle Città Metropolitane
Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl lanciano l'allarme per salvare Province e Città Metropolitane dal dissesto finanziario. Venerdì 6 ottobre si svolgerà lo sciopero nazionale del personale di questi Enti Locali che, senza un intervento urgente, rischiano di non riuscire a chiudere i bilanci, con grave danno per i lavoratori e per i cittadini. I sindacati di categoria hanno inoltre organizzato un presidio in Piazza Montecitorio. La scelta dello sciopero, per quanto gravosa per cittadini e lavoratori, è ormai inevitabile di fronte alla situazione che si è venuta determinando in questi anni per le Province e le Città Metropolitane. «Con la scadenza dei termini per l'approvazione dei bilanci degli enti locali - denunciano Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl -, come accaduto negli ultimi anni, si apre per parte del sistema delle autonomie il grande rebus di come conciliare la crisi finanziaria con la garanzia di servizi ai cittadini». Ormai, infatti, aggiungono, «sempre più frequentemente il sistema di Comuni e soprattutto Province e Città metropolitane non riesce a chiudere i bilanci in regola. La violazione di vincoli di bilancio, infatti, comporta per questi enti piani di rientro che colpiscono immediatamente i cittadini attraverso l'incremento della tasse e, nei fatti, una riduzione della garanzia di diritti di cittadinanza fondamentali». Particolarmente delicata la condizione dei lavoratori: oltre al blocco del turn-over e la conseguente riduzione degli organici, scontano decurtazioni del salario, ritardi nei pagamenti dello stipendio, talvolta superiori ai sei mesi, e la mancata stabilizzazione dei precari. «Servono misure che evitino che a pagare il prezzo più grande della crisi siano i soggetti più deboli - proseguono i sindacati -.  Misure di buon senso soprattutto in una situazione per la quale la crisi finanziaria, come nel caso delle Province e Città Metropolitane, è frutto di scelte sbagliate che hanno deliberatamente impoverito questi enti». Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno chiesto, in occasione del presidio del 6 ottobre, un incontro con i Gruppi parlamentari di Camera e Senato per poter illustrare le ragioni dello sciopero e chiedere un urgente intervento legislativo a sostegno degli Enti Locali da inserire nella prossima Legge di Bilancio. Anche nelle Marche scenderanno in sciopero i lavoratori delle cinque Province. Il perdurante impoverimento di questi enti, titolari di compiti fondamentali come la manutenzione delle strade e delle scuole ha non solo compromesso l'erogazione dei servizi ai cittadini, ma ha pesantemente penalizzato i lavoratori che hanno subito la decurtazione dei salari, il ridimensionamento degli organici ed un aumento costante del carico di lavoro stante il lungo blocco del turn-over. Allo sciopero parteciperanno anche i 364 lavoratori dei 13 Centri per l'Impiego, di cui 84 a tempo determinato. La Cisl ritiene fondamentale la stabilizzazione dei precari e le dovute risorse per garantire lo sviluppo professionale dei lavoratori e dei servizi. In ogni Provincia una delegazione di Cisl Cgil e Uil incontrerà nella mattinata di domani i Prefetti per illustrare le motivazioni della mobilitazione che in assenza di risorse nel Def proseguirà nelle prossime settimane. Le segreterie provinciali di Cisl Cgil e Uil sono state ricevute già oggi, giovedì 5 ottobre, dal Prefetto di Macerata d.ssa Preziotti per rappresentare suo tramite al governo la profonda difficoltà finanziaria in cui versano Province e Città metropolitane.
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03/10/2017 Crisi Gruppo Formentini: incontro e presidio in Regione
Giovedì 5 ottobre presidio unitario dei lavoratori del Gruppo Formentini, azienda leader nel settore delle calzature  femminili di Sant’Elpidio a Mare (Fm). Il presidio,   deciso dai lavoratori in assemblea sindacale nei giorni scorsi,  si è tenuto,   davanti alla sede della Regione Marche di via Tiziano  ad Ancona,  durante l’incontro tra Sindacati, Confindustria, Azienda e Assessorato al lavoro. Cassa integrazione in deroga fino  al 30 novembre 2017 per consentire eventuali manifestazioni di interesse all’acquisizione delle due aziende Zefiro e Maestrale  e formazione professionale a favore della ricollocazione dei lavoratori: questo l'esito dell'incontro. Formentini conta 100 dipendenti, 29 Maestrale e 27 Zefiro, le due aziende collegate alla ditta principale. «Obiettivo del tavolo regionale è quello di  trovare tutte le soluzioni possibili per la gestione di una crisi come quella del Gruppo  Formentini, che sta mettendo a rischio l’occupazione di 250 lavoratori  considerato l’indotto. – afferma Cristiano Fiori, della  Femca  Cisl Marche  - Per questo, come sindacato, siamo fortemente impegnati a non lasciare nulla di intentato e  facciamo appello alle istituzioni e alla politica affinché si trovino tutti gli strumenti di sostegno al reddito e  per il rilancio dell’azienda, e scongiurare così il rischio tangibile di un impatto sociale già compromesso da una crisi che ha colpito  fortemente il nostro territorio.  » 3 ottobre 2017
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02/10/2017 Caso Vignoni: interviene la Cisl Fp di Macerata
Il Responsabile della Cisl Fp di Macerata, Alessandro Moretti, auspica che il "caso Vignoni" si risolva celermente, nei modi che l'amministrazione riterrà più convenienti: la Cisl aveva già contestato alla precedente Amministrazione che non sarebbe stato utile, ancorché legittimo, aumentare le spese di Personale dell Ente per arruolare a tempo determinato un dirigente, mentre si poteva adeguare l'organico degli agenti del Corpo, da tempo in attesa di nuove assunzioni, al numero previsto dalla Legge Regionale di riferimento. «Oggi lo ribadiamo alla nuova Amministrazione - dichiara Moretti - certi che all'interno del Corpo civitanovese vi sono le professionalità adeguate alla Direzione dello stesso. Sarebbe utile avere una serie di incontri tra gli Amministratori e tutti gli addetti, al fine di capirne le difficoltà operative, organizzative e strutturali, ascoltando dai poliziotti locali le soluzioni proposte. Le addette e gli addetti della Polizia Locale di Civitanova Marche, sempre in mezzo a molte difficoltà, sono chiamati a rendere servizio con scarsità di mezzi, di formazione e di organizzazione». Un monito poi all'Amministrazione: «Si provveda verso gli uffici competenti affinché si dia seguito agli accordi pattuiti 9 mesi fa, - prosegue il responsabile della Cisl Fp - predisponendo i pagamenti a favore del personale che da mesi è in attesa, ed a convocare i soggetti sindacali, come già richiesto, al fine di procedere utilmente alla contrattazione aziendale sia per i dipendenti che per la dirigenza, ed all'apertura di un confronto sulla delibera 466/2016 unilateralmente adottata dalla precedente Amministrazione».
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02/10/2017 IAL Marche a DIDACTA Fiera Internazionale della Formazione
IAL Marche ha partecipato a DIDACTA-Fiera Internazionale della Formazione, il più importante appuntamento fieristico internazionale dedicato al mondo della scuola incentrato sulle esperienze di apprendistato di primo livello e sul sistema duale nelle istituzioni scolastiche e negli Enti di formazione. L'evento si è svolto alla Fortezza da Basso di Firenze  e ha previsto una parte espositiva, una sezione dedicata alla formazione degli insegnanti ed eventi, dibattiti, workshop e seminari. IAL Marche è stato invitato dalla Regione Marche a prender parte alla manifestazione, patrocinata dal MIUR, per testimoniare l’impegno nella sperimentazione del sistema duale nel territorio maceratese. L’occasione ha permesso di trattare di tematiche nell'ambito dell'istruzione e della formazione professionale, esporre le metodologie didattiche ed organizzative relative ai processi innovativi e sperimentali dell’Impresa Simulata e dell’Alternanza Scuola-Lavoro previsti all’interno del percorso di qualifica triennale di Operatore Meccanico che si svolge dal giugno 2017 a Civitanova Marche. La relazione è stata tenuta da Valentina Petrini.
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30/09/2017 Sanità pesarese: è finito il tempo dell'attesa
I pensionati della Cisl di Cisl di Fano riuniti giovedì 28 settembre a Sant‘Ippolito esprimono forte preoccupazione per la situazione del servizio sanitario del territorio provinciale e dello stato confusionale che le diverse delibere regionali hanno determinato in tutte le strutture e chiede di aprire un confronto con i Sindaci e con i livelli politici e decisionali della Regione Marche. Nel denunciare, relativamente al territorio costiero, il grave danno causato dalla superficialità con cui si è annunciata, a suo tempo, la costruzione del nuovo nosocomio Marche Nord di cui non si conosce né il progetto, né tanto mento i tempi per la sua realizzazione ed i relativi finanziamenti, rilevano con preoccupazione i pesanti disagi causati ai Cittadini dalla mancata implementazione e la necessaria razionalizzazione dei reparti e delle strutture ospedaliere di Pesaro e Fano. Quanto all’entroterra, la mancata realizzazione delle tanto decantate Case della Salute, denominate “Ospedali di Comunità”, il cui avvio non è dato conoscere, non ha impedito di tagliare posti letto, a seguito della delibera 1183 che parrebbe sospesa, ma non annullata…. L’entroterra è stato ulteriormente privato dei servizi più elementari e necessari, continuando a subire un pericoloso svuotamento di offerta sanitaria. Va anche ribadito il forte disagio causato dalle liste di attesa, alla soluzione delle quali il decalogo recentemente emanato non è in grado di dare soluzione, unitamente alla disorganizzazione dei servizi e la graduale perdita di fiducia dei cittadini, che nonostante il prodigarsi degli Operatori Sanitari sottoposti a ritmi di lavoro intollerabili,alimenta una pesante mobilità passiva, con ulteriori disagi e costi sia per chi è costretto a rivolgersi fuori regione che per le risorse marchigiane, sottoposte ad una vera e propria emorragia verso le regioni limitrofe; La gestione centralistica della Regione, ha accentuato i processi burocratici e tecnocratici determinando un vero e proprio distacco da una indispensabile visione oggettiva delle esigenze del territorio. Il numero dei posti letto nell’area Vasta 1 deve essere riportato nella media dei posti letto previsti nelle Aree Vasta della Regione Marche La FNP Cisl di Fano ritiene sia necessario aprire un ampio confronto che coinvolga la Regione Marche, le Amministrazioni Locali, le parti Sociali ed i Cittadini, al fine di rivedere e correggere i numerosi errori commessi e dare risposte utili e concrete alla richiesta di servizi socio-sanitari. La FNP di Fano ribadisce l’esigenza di aprire un confronto sulla sanità per ottenere risposte alle seguenti domande che da tempo stanno avanzando: 1) Come e quando e con quali risorse si costruirà il nuovo Ospedale Marche Nord? 2) Nel frattempo come si intende organizzare il servizio sanitario nelle due strutture e che soluzione si intende dare al posizionamento dei diversi servizi? 3) Come si intende organizzare il sistema delle reti cliniche, ed il sistema di presa in carico? 4) Che ruolo avranno gli ospedali di Urbino e Pergola e le strutture ospedaliere di Fossombrone, Cagli Sassocorvaro? Perché non viene attuato a Pergola quanto previsto dalle delibere regionali? 5) Quando si concretizzerà l’offerta sanitaria delle case della salute oggi diventate “ospedali di comunità”? 6) Quale dovrà essere il ruolo del privato nella sanità pesarese? Il tempo dei proclami delle chiacchiere e delle decisioni poi smentite, rettificate o sospese è terminato. Occorrono fatti e risposte precise; in caso contrario la Fnp CISL di Fano ritiene necessario avviare una fase di forte mobilitazione nel territorio
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29/09/2017 Teuco: un tavolo istituzionale per salvare il lavoro. Glass smentisce interesse ad acquisto
Mercoledì 4 ottobre alle ore 15 le organizzazioni sindacali hanno incontrato la direzione di Teuco, l'assessore regionale Loretta Bravi e i sindaci del territorio presso lo stabilimento di Montelupone per fare il punto sulla vertenza, dopo la messa in vendita dell'azienda da parte di Certina Holding, titolare dell'80% delle quote societarie. Nei giorni scorsi era circolata la voce dell'interessamento da parte di Glass, società veneta attiva in oltre 50 paesi nel campo dell'arredo bagno: l'azienda trevigiana ha però smentito qualsiasi proposta per l'acquisto o per l'affitto di Teuco. I lavoratori sono riuniti in presidio ad oltranza dal 26 settembre davanti ai cancelli dell'azienda e attendono di conoscere gli sviluppi futuri della vertenza: dei 140 lavoratori attualmente in forza a Teuco, 9 hanno accettato di uscire a partire dal 1 gennaio, mentre gli ammortizzatori sociali scadranno a dicembre. Non ci sono indicazioni, da parte della direzione aziendale, su come proseguirà l'attività produttiva e con quali numeri. Intanto vi sono difficoltà anche per il pagamento degli stipendi di luglio: ad oggi, l'azienda non ha comunicato una data per la retribuzione. «Eravamo consapevoli del possibile interessamento di un'azienda del Nord Italia. - dichiara Giuliano Caracini della Femca Cisl - Le ipotesi sul tavolo rimangono le stesse: o continuità aziendale per intero, o affitto di un ramo d'azienda. il nostro obiettivo è capire che tipo di attività verrà portata avanti e con quali numeri: quanti lavoratori rimarranno a Montelupone nell'ipotesi di un affitto di ramo d'azienda?». Caracini ringrazia il sindaco di Montelupone «per la possibilità di confrontarci ad un tavolo istituzionale: è fondamentale sensibilizzare ancor di più la Regione, che deve mantenere l'impegno di vigilare sulla situazione». «Conosciamo bene le difficoltà dell'azienda, soprattutto con i fornitori - prosegue il sindacalista della Femca - ma non dimentichiamo i 3 milioni di euro di ordinativi da sbloccare: Teuco è un'azienda che si può rimettere in gioco. Per noi è cruciale che si faccia attenzione su come viene utilizzata la cassa integrazione straordinaria e, soprattutto, capire quando e se riprenderà l'attività lavorativa».
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26/09/2017 Nutrizione e demenza: incontro al Caffè Alzheimer
Al Caffè Alzheimer di Falconara giovedì 28 settembre alle ore 17,00 si  parla  di nutrizione e demenza con il dr Giuseppe Pelliccioni, direttore del Centro Diurno Alzheimer dell'Inrca.  La malattia di Alzheimer rappresenta nei paesi occidentali la principale causa di deterioramento cognitivo. Negli ultimi 50 anni la sua diffusione è andata costantemente aumentando e, con i dati di crescita attuali, gli epidemiologi calcolano che, entro il 2050, il tasso di diffusione possa addirittura quadruplicarsi. Lo sviluppo dei farmaci da utilizzare per la malattia di Alzheimer e per le demenze in genere è lento, difficoltoso e talora deludente. Gli studi recenti hanno individuato altri approcci terapeutici che prevedono l’utilizzo di nutrienti presenti nella nostra dieta mediterranea, costituita da pochi grassi, pesce, cereali, vino rosso ed olio di oliva, che possono migliorare le performance cognitive e ridurre il rischio di sviluppare la demenza. L'incontro si terrà nella sede del Caffè Alzheimerdi Falconara Marittima in via Mameli 17, presso i locali della Parrocchia del SS Rosario.
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26/09/2017 Il sindacato nuovo: V Congresso nazionale della Cisl FP
Manca un mese all'inizio del V Congresso della Cisl FP Nazionale. Lo slogan scelto per l’evento sarà “Il Sindacato Nuovo. Diamo valore ai servizi pubblici per cambiare l’Italia!”, richiamando quella grande tradizione sindacale di innovazione e rinnovamento che fa capo a Giulio Pastore, padre fondatore della Cisl. A Milano, vicino l’area dell’Expo2015, le delegate, i delegati, gli ospiti e le autorità invitate, si confronteranno per dar vita ad un vero e proprio laboratorio di idee e proposte per rinnovare gli organi della Federazione; per mettere al centro del dibattito il tema dei rinnovi contrattuali che le lavoratrici e i lavoratori attendono da tanto, troppo tempo; per ripensare il futuro della PA, partendo da una riorganizzazione possibile degli Enti Locali; per affrontare insieme le nuove regole che riguardano la responsabilità professionale degli operatori della Sanità; infine, per programmare il futuro di un’organizzazione che deve saper cogliere le trasformazioni e le sfide del mondo del Lavoro. I tavoli tematici pre-congressuali, inizieranno nel pomeriggio del 17 ottobre dalle ore 15.30: sarà possibile seguire i lavori del Congresso in diretta streaming sulle pagine social: https://www.facebook.com/CislFunzionePubblica https://twitter.com/cislfp
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22/09/2017 Cgil Cisl e Uil chiedono un confronto sul futuro della sanità anconetana
Una serie di temi su cui è necessario un confronto di merito per garantire il futuro della sanità anconetana. Su questo,  le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil hanno richiesto un incontro con il presidente della conferenza dei sindaci di Area vasta 2, con il presidente della Regione e con i direttori generale Asur e della stessa Area vasta 2. A proposito, gli stessi sindacati hanno inviato una lettera in occasione della conferenza dei sindaci di Area vasta che si svolgerà il 25 settembre. Nei dettagli, Cgil, Cisl e Uil Ancona chiedono di discutere  del processo di integrazione Inrca-Osimo, della riorganizzazione della rete cardiologica  con riferimento alle Uo di Utic, della situazione dei servizi dell’emergenza, del sovraffollamento del Pronto soccorso e del funzionamento dei Pat ( i punti di assistenza territoriale). Inoltre, i sindacati sollecitano la discussione sullo sviluppo dei servizi territoriali e domiciliari, anche sulla base dell’accordo del 2014. Infine, si chiede di parlare dell’implementazione delle U.O.S e S (unità operative sociali e sanitarie) , dell’attivazione delle Case della salute, dei tempi di attesa e della situazione del personale.
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22/09/2017 Elica: c'è l'ipotesi di accordo. Ora la parola ai lavoratori
L’ipotesi di accordo tra Parti Sociali ed Elica è stata raggiunta ieri sera dopo un’altra riunione durata più di 7 ore, un’intesa difficile che nel contesto attuale, dove gli ammortizzatori sociali sono agli sgoccioli, si è posta, per i rappresentanti dei lavoratori l’obiettivo principale della salvaguardia dei posti di lavoro e dei livelli salariali dei dipendenti e solo il raggiungimento di questi obiettivi ha reso possibile sottoscrivere l’ipotesi di accordo. L’esubero effettivo da 164 dipendenti è passato a 30 che saranno comunque gestiti con una procedura di mobilità dove vale il principio unico della volontarietà e della incentivazione che passa dagli attuali 35.000 euro a 42.000 euro per i primi mesi. L’orario di lavoro è stato il vero nodo da sciogliere, sia per la riduzione salariale che colpisce i lavoratori ,sia per l’aspetto di regolamentazione di eventuali forme di flessibilità che andranno a sostituire l’ammortizzatore sociale nella gestione dell’organizzazione del lavoro. Con questa ipotesi di accordo si è cercato di colmare il più possibile la perdita della quota salariale che deriva dalla mancanza di ammortizzatori sociali ( contratto di solidarietà ) e di rendere il più oneroso possibile per l’azienda l’utilizzo di eventuali forme di flessibilità, a cui può capitare di dover ricorrere non per mancanza di commesse o per ordini improvvisi ma solo per sopperire a disorganizzazione interna. Nei prossimi giorni saranno distribuiti a tutti i dipendenti copia del verbale sottoscritto, le relative sintesi; nelle giornate di lunedì 25 e martedì 26 settembre saranno svolte le assemblee negli stabilimenti di Mergo, Serra San Quirico e Cerreto d’Esi per l’illustrazione del testo e subito dopo le lavoratrici ed i lavoratori saranno chiamati ad esprimersi tramite voto segreto e certificato sull’ipotesi di accordo, voto che sarà poi vincolante per le organizzazioni sindacali.
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21/09/2017 Giornata mondiale dell'Alzheimer: non dimentichiamoci di chi dimentica!
Un primo bilancio positivo, a quasi un anno dall’avvio del progetto “La comunità che si-cura”, dedicato ai malati di Alzheimer e ai loro familiari del comune di Falconara Marittima, in occasione della giornata internazionale dell’ Alzheimer, che ci si celebra oggi 21 settembre. Formazione alle famiglie, assistenza infermieristica, attività di volontariato e apertura di un Caffè Alzheimer presso la parrocchia del Rosario, hanno permesso a 20 famiglie con malati di Alzheimer di vincere le paure e la solitudine che spesso impediscono di trovare risposte a chi viene toccato da questa patologia. La presenza di un infermiere professionale, che dal mese di marzo 2017, ha garantito in modo continuativo visite domiciliari, suggerimenti pratici, valutazioni e inserimenti in altri programmi specifici; momenti formativi e il sostegno di volontari appositamente preparati sono tra gli interventi più significativi. Inoltre dal mese di marzo presso la Parrocchia del Rosario ogni 15 giorni viene aperto il Caffè Alzheimer luogo di ritrovo, svago e formazione sia per i malati che per i familiari per un totale di 12 incontri realizzati fino ad ora e una programmazione prevista fino al mese di dicembre 2017. Oltre al contrasto della solitudine delle famiglie, che molto spesso accompagna la malattia dell’Alzheimer, sicuramente un risultato importante è stato l’azzeramento del ricorso al pronto soccorso (un solo caso in 6 mesi) o alle strutture di ricovero, riuscendo così a mantenere i pazienti al proprio domicilio. Tutte le attività del progetto “La comunità che si-cura”, sono promosse da: ANTEAS Marche, Cisl e Fnp Cisl, sindacato dei pensionati, IAL, INRCA, Fondazione Masera e patrocinate dal Comune di Falconara, con il contributo della Fondazione Cariverona. «Un progetto che ha dato risposte concrete ai malati di Alzheimer e alle loro famiglie che stanno vivendo questo dramma.– afferma Alessandro Mancinelli, responsabile della Cisl Ancona - Vorremmo continuare a farlo anche per il prossimo anno, ed è per questo che, proprio nella giornata Mondiale dell’Alzheimer, chiediamo la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti ed in particolare all’Amministrazione Comunale, perché non possiamo dimenticarci di chi dimentica».
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18/09/2017 Niente accordo alla Ragaini radiatori di Loreto. Tremano i lavoratori
Si è conclusa oggi con un mancato accordo la procedura di mobilità aperta dalla Ragaini Radiatori di Loreto con  160 esuberi, non è stato travato nessun accordo tra le parti sulla riduzione degli esuberi ne su di  un incentivo ragionevole ne tanto meno su una rateizzazione più breve delle spettanze dovute.Non è servito l’intervento della Regione, che si è fatta carico di periodo  aggiuntivo di cig in deroga che doveva servire per trovare soluzioni alternative.Quello che emerge è un’azienda e dei “manager” incompetenti e senza progetti futuri  che non ha voluto mai trovare veramente una soluzione al dramma che si stava consumando, non è stato mai possibile instaurare un rapporto serio per trovare soluzioni accettabili, oggi l’epilogo con il mantenimento degli esuberi dichiarati all'inizio e la consapevolezza di un futuro incerto anche  per chi resta e non solo per chi verrà licenziato. 
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18/09/2017 Pubblico impiego: assemblea per oltre 100 delegati ad Ancona
Domani  19 settembre alle ore 15.00 presso il Conero Break di Ancona, 100 delegati provenienti da Sanità, Regione/Autonomie Locali, Enti centralizzati , in rappresentanza di circa 7.500 iscritti, parteciperanno ai lavori dell'Assemblea pre Congressuale della Fp Cisl Marche. Al centro del dibattito: la nuova normativa sui controlli fiscali in caso di malattia passati all'Inps, i nuovi sistemi sanzionatori, e le vertenze in atto in ambito di Sanità, Province e principali comuni, con particolare riferimento alla Polizia Municipale. Particolare attenzione verrà posto anche alle novità in materia di pensionamenti nel pubblico impiego, alla luce anche delle intenzioni governative di indire un maxi concorso pubblico per i giovani alla luce dei pensionamenti previsti per i prossimi 4 anni anche nelle Marche. I lavori prevederanno anche un Focus sulle trattative in atto per i rinnovi dei Contratti Nazionali dopo otto anni di blocco ed ai possibili impatti sulle contrattazioni a livello locale. Ancona 18 settembre 2017
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14/09/2017 Cancellati i voli per Roma: Aerdorica appesa a un filo
Un'altra tegola sul cammino accidentato di Aerdorica: Alitalia ha cancellato i collegamenti quotidiani tra il Sanzio e l'aeroporto di Fiumicino. A partire da ottobre, le Marche perdono il fondamentale cordone ombelicale con Roma, mentre la società che gestisce l'unico scalo regionale dovrà fare a meno di circa 800 mila euro di introiti annuali derivanti dai tre arrivi e tre partenze giornalieri assicurati dal vettore italiano. Un duro colpo che arriva mentre il Ctu nominato dal tribunale deve ancora stabilire se il piano industriale presentato dai vertici di Aerdorica sarà sufficiente a scongiurare il fallimento. Inevitabili le ripercussioni sul piano occupazionale: dopo cancellazione voli Falconara-Roma, l'amministrazione di Aerdorica ha proposto un ulteriore ridimensionamento dell'organico e l'attivazione di contratti di solidarietà più estesi: si passa dal 25 fino al 50% negli uffici e dal 10 al 35% tra gli operativi. «Siamo estremamente preoccupati perché la crisi Alitalia sta avendo ripercussioni dirette sull'aeroporto delle Marche - dichiara Roberto Ascani, segretario generale della Fit Cisl Marche -. Si intervenga per non isolare ulteriormente lo scalo, al quale verrebbe a mancare il collegamento con un hub internazionale e con le rotte intercontinentali». Tra le ipotesi per il rilancio del Sanzio, si parla di un possibile collegamento con Francoforte, con la cessione di alcuni slot a Lufthansa, «ma - avverte Ascani - non se ne parla prima del 2018». L'altra preoccupazione riguarda i livelli occupazionali: «La riduzione degli introiti - sostiene Ascani - genera un calo di attività e dell'occupazione che non possiamo accettare: occorre un'azione politica per dare una soluzione alle crisi del Sanzio e di Alitalia, stringendo al tempo stesso rapporti commerciali con altre compagnie per riportare l'aeroporto a un'operatività sufficiente, capace di generare valore per il territorio, i marchigiani e le imprese».
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13/09/2017 Anno scolastico al via tra novità e vecchi problemi irrisolti
Prima campanella dell'anno tra novità e vecchi problemi irrisolti. Anna Bartolini, segretaria generale della Cisl Scuola Marche, intervistata da Etv Marche Meno tempo pieno, scuole per adulti ridotte e segreterie scolastiche al limite: una riduzione dei servizi figlio di tagli all'organico.
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12/09/2017 Sciopero personale province. Assemblea generale ad Ancona
Assemblea generale di tutto il personale dipendente delle Province di Ancona, Pesaro-Urbino,  Macerata,  Ascoli Piceno e Fermo,  venerdì 15 settembre   a partire dalle ore 10,00 ad Ancona al Conero Break di Via Luigi Albertini n.6.Al centro dell’assemblea,  convocata da  Cgil Fp- Cisl Fp e Uil Fpl Marche,  che vede coinvolti oltre 600 dipendenti, le ragioni dello sciopero nazionale delle province e città metropolitane  indetto per l’intera giornata del 6 ottobre prossimo, oltre alla vertenza relativa al personale,  in particolare delle singole Province del territorio della Regione Marche; la situazione dei Centri per l’impiego, del personale precario e delle prospettive future.« E’  fondamentale garantire la piena operatività delle importanti funzioni in capo alle Province quali l’edilizia scolastica e le strade provinciali  – affermano  le segreterie regionali  di  Cgil Fp- Cisl Fp e Uil Fpl - poiché i cittadini italiani, attraverso il Referendum di dicembre 2016, hanno espresso la palese volontà di mantenere le Province come Enti costituzionali e territoriali con funzioni e responsabilità nei confronti e per i cittadini. Mentre per  i Centri per l’Impiego resta comunque fondamentale, in attesa di disposizioni nazionali che stentano a decollare, che gli operatori vengano messi nella condizione di dare risposte a coloro che cercano lavoro. In tal senso è necessaria – concludono i sindacati - la stabilizzazione dei precari e la valorizzazione delle professionalità esistenti. »Ancona, 12 settembre 2017
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11/09/2017 Seminario di ginnastica dolce al Caffè Alzheimer di Falconara
 Giovedì 14 settembre alle ore 17 il Caffè Alzheimer di Falconara Marittima organizza un incontro con la fisioterapista Annarita Cuoccio per parlare di ginnastica dolce. La professoressa Cuoccio illustrerà alcuni suggerimenti per il benessere psico-fisico adatti a tutte le età. Appuntamento nei locali della Parrocchia del Rosario, in via Mameli 17. Il Caffè Alzheimer è un luogo aperto, che si pone l’obiettivo di contrastare l’isolamento e migliorare la qualità della vita delle persone coinvolte. Gli incontri, che si svolgono in collaborazione con Anteas, Ial Marche, Parrocchia del Rosario, Fondazione Masera, Cisl Marche, Fnp Cisl Marche e INRCA, con il patrocinio del Comune di Falconara, prevedono momenti di socializzazione, incontri informativi e di approfondimento su alcune tematiche di interesse, momenti di sostegno psicologico dei caregiver, socio-ricreativi, attività di stimolazione cognitiva per i malati, come musico-terapia, arte-terapia, ginnastica dolce e altro ancora. Il Caffè Alzheimer rientra tra le attività del progetto “La Comunità che (si-) Cura”, che ha come obiettivi: – migliorare la qualità di vita degli anziani affetti da demenza e delle loro famiglie; – favorire la loro permanenza a domicilio il più a lungo possibile; – contrastare l’isolamento sociale delle famiglie delle persone con demenza con iniziative di solidarietà intergenerazionale. Ancona, 11 settembre 2017
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08/09/2017 Elica: non convince il nuovo piano industriale, lavoratori in sciopero
Due ore di sciopero alla Elica di Fabriano indetto stamattina, venerdì 8 settembre, da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil. Terminati gli ammortizzatori sociali, resta ampia la distanza tra sindacati e proprietà su riduzione orario di lavoro, integrazione salariale e forti dubbi sul nuovo piano industriale che riguarda i 650 dipendenti. La trattativa è ancora aperta.
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05/09/2017 Teuco in vendita: incontro pubblico a Recanati per sostenere i 150 lavoratori
Il futuro della Teuco di Montelupone di fronte a un bivio: l'azienda, da mesi alle prese con difficoltà finanziarie, è stata messa sul mercato dalla Certina Holding, che detiene l'80% delle quote. Ad annunciarlo sono stati i rappresentanti di Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil nel corso di una conferenza stampa. Il destino dei 150 lavoratori, che attendono il pagamento degli ultimi due stipendi, è ora legato al concretizzarsi o meno di offerte di acquisto: al momento, due gruppi industriali sarebbero interessati a rilevare l'azienda, uno dei quali disposto ad affiancarsi a Certina. Il momento della verità potrebbe essere già il prossimo 15 settembre, quando si capiranno le intenzioni dell'azienda e di eventuali acquirenti. Quel che è certo è che la produzione non è ripartita: gli oltre 3 milioni di euro di ordinativi non sono eseguiti per mancanza di componenti di esiguo valore economico che i fornitori, non ancora pagati dall'azienda, non consegnano. I sindacati hanno annunciato un incontro pubblico, giovedì 7 settembre alle ore 18, al Salone del Popolo di Recanati per discutere questi temi e sensibilizzare opinione pubblica e istituzioni sulla situazione critica di una delle più importanti realtà produttive del territorio. «Abbiamo incontrato l'assessore regionale Loretta Bravi - dichiara Giuliano Caracini della Femca Cisl Marche - per avere certezze sui pagamenti e capire se c'è la possibilità di continuare l'attività. Purtroppo non abbiamo certezze e per questo vogliamo continuare ad accendere i riflettori proprio con l'iniziativa di giovedì. La Teuco coinvolge tanti lavoratori e famiglie che hanno bisogno di risposte».
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05/09/2017 Integrazione Inrca - Ospedale di Osimo: ancora da risolvere la questione dipendenti
È ancora tutta da definire la partita del personale dell’Ospedale di Osimo dipendente dell’Area vasta 2 che sarà coinvolto nella cessione ed incorporazione di ramo d’azienda conseguente all’ integrazione tra l’Inrca e l’Ospedale di Osimo che coinvolgerà oltre 200 dipendenti dell’ area sanitaria (Infermieri, Oss, Tecnici sanitari) e altri 30 dell’area amministrativa e tecnica. Pur trattandosi di due enti pubblici, identici dal punto di vista contrattuale e previdenziale, e pur disponendo di tutte le garanzie previste dalla legge nel caso di trasferimenti e cessioni od incorporazioni di rami d’azienda, diversi lavoratori dell’ ospedale di Osimo hanno da sempre richiesto di poter rimanere dipendenti dell’ area vasta 2. È per questo che le Organizzazioni Sindacali chiedono, fin dall’inizio del confronto (e lo hanno ripetuto anche nell’ultimo incontro del 4 agosto), di potere prevedere che il personale coinvolto nel processo possa essere ricollocato, riconvertito e riutilizzato all’interno dell’Area Vasta 2 in quei posti e servizi dove sono palesi ed evidenti carenze di personale (in sostanza su posti di dotazione organica che servono e che sono vacanti). Risulta inoltre ancora non ben definito l’elenco del personale coinvolto, poiché vi sono dipendenti che operano sia per l’Ospedale che per i Servizi territoriali che non sono interessati dalla cessione/incorporazione. Vi sono infine operatori dell’Ospedale di Osimo che sono da tempo vincitori di mobilità interna dell’Area Vasta 2 presso altri servizi della stessa e che non sono ancora stati assegnati, queste situazioni vanno immediatamente definite all’interno di un percorso tecnico-giuridico con le Organizzazioni sindacali. Insomma, nonostante si definiscano i tempi del passaggio del personale dall’Area Vasta 2 all’INRCA, stenta ancora la definizione concreta e dettagliata (quindi tecnica e sostanziale) delle modalità con cui il personale accederà o meno a tale passaggio. Su questo tema è necessario un confronto più serrato e con maggiori elementi di concretezza tecnico-giuridica ed economica. Non vorremmo che la gestione del passaggio del personale dell’Assistenza e dell’Area amministrativo/tecnica venisse affrontata come un “dettaglio” da discutere in tempi troppo stretti per essere gestito con la dovuta serenità. FP CGIL-CISL FP-UIL FPL ANCONA
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05/09/2017 Formare al lavoro: i risultati dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale
Ial Marche organizza il seminario “Formare al lavoro: percorsi biennali IeFP - Sintesi di esperienze” che si terrà mercoledì 13 settembre ad Ancona dalle ore 10.00 alle ore 13.30 alla Loggia dei Mercanti. L'evento chiude tre percorsi formativi di IeFP (Istruzione e Formazione Professionale), finanziati dalla Regione Marche con i fondi di GARANZIA GIOVANI ed è finalizzato a condividere i risultati del progetto in termini formativi ed occupazionali e sarà occasione di una riflessione più ampia sul tema della formazione e dell'istruzione finalizzate al lavoro, dell'approccio per competenze, delle metodologie di coinvolgimento dei giovani. Interverranno Valentino Parlato, Amministratore Unico Ial Marche, Enrica Ferrera e Valentina Petrini, Coordinatrici corsi di formazione, l'assessore regionale Loretta Bravi, Paolo Nicolini, Docente di Psicologia dello sviluppo e Psicologia dell’educazione - Università di Macerata, e  Cristiana Ilari, Segretaria regionale della Cisl Marche con deleghe alle Politiche attive del lavoro e servizi per l’impiego, Politiche della formazione e dell’istruzione. Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione al seminario a cura dell’ente attuatore. Per ragioni organizzative si richiede di comunicare alla segreteria la partecipazione al numero 0733.261383 o via mail a macerata@ialmarche.it, possibilmente entro venerdì 8 settembre.
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30/08/2017 Disagi per il pagamento delle pensioni nel Pesarese. La denuncia della Slp Cisl
La Slp Cisl denuncia le difficoltà che in questi giorni clienti e dipendenti di Poste Italiane affrontano riguardo al pagamento delle pensioni, con lunghe file agli sportelli. «A pagare il prezzo più alto sono sempre i cittadini residenti nell'entroterra, nei comuni più piccoli e il personale applicato nei relativi uffici» la conferma arriva dal sindacato di categoria. «Riceviamo lamentele dagli uffici di cluster B – spiega Andrea Bartolucci, segretario provinciale Slp Cisl – poiché, nei primi giorni di pagamento delle pensioni di settembre, la maggior parte di loro si troverà ad aprire gli uffici con una sola unità». È infatti del tutto evidente che sin dal giorno 1 settembre il personale sarà distaccato verso gli uffici maggiormente attenzionati o per i ricavi prodotti o per la presenza dei totem che regolano l'afflusso della clientela negli stessi uffici. Anche Dario Dominici, responsabile regionale della categoria, è critico: «Il personale in servizio è insufficiente per garantire qualità ai cittadini. Oltre a discriminare la clientela a seconda della propria residenza, si violano accordi sottoscritti e si crea disagio e danni al personale applicato negli uffici di livello B cui dovrebbero essere applicate almeno due unità». Per i due sindacalisti «aumentano l'esposizione ai rischi professionali, la difficoltà nella gestione delle comprensibili lamentele e i reclami dei clienti per code sempre più lunghe». Non ultimo, il danno per l'aumento del carico di lavoro «non riconducibile a picchi di lavoro, ma alla sistematica cattiva organizzazione del lavoro perpetrata dalla azienda che non gestisce il turnover». Infine il danno economico per i dipendenti: mentre gli operatori applicati negli uffici monounità percepiscono un indennità che compensa il disagio derivante dalla organizzazione del lavoro, quelli in servizio negli uffici di livello B si trovano a dover svolgere da soli le attività previste per due persone «senza che venga loro riconosciuta alcuna indennità – concludono Dominici e Bartolucci -. A loro rimane solo la beffa che deriva da tale organizzazione del lavoro».
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29/08/2017 #GenerareValori: seconda giornata nazionale Rsu e delegati Cisl Scuola
Giovedì 7 settembre ore 15.30 al Klass Hotel di Castelfidardo si terrà l’incontro regionale della seconda giornata nazionale di Rsu e delegati della Cisl Scuola.http://www.cislscuola.it/index.php?id=5203
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28/08/2017 La cultura marchigiana al Caffè Alzheimer di Falconara
Balli, canti, stornelli e musica folk patrimonio della cultura marchigiana proposti dall’Associazione culturale La Damigiana protagonisti dell'incontro al Caffè Alzheimer di Falconara che si terrà giovedì 31 agosto dalle ore 17.30. Appuntamento nei locali della Parrocchia del SS Rosario in via G. Mameli,17 a Falconara Marittima.
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16/08/2017 Ricostruzione, Cgil Cisl Uil: "Bene la semplificazione, ma attenzione alle deroghe a norme paesaggistiche e ambientali"
Ricostruire presto e bene è una priorità condivisa da tutti, ma attenzione a farlo derogando a norme urbanistiche e paesaggistiche. Così in una nota congiunta CGIL, CISL e UIL delle Marche, insieme alle proprie categorie degli edili, FILLEA, FILCA e FENEAL regionali, commentano la legge regionale n. 25 del 2 agosto in materia di disposizioni urgenti per la semplificazione degli interventi di ricostruzione. E’ molto condivisibile l’obiettivo della Regione di semplificare alcune precedenti disposizioni regionali, per velocizzare sia le procedure emergenziali che di ricostruzione post sismica. Peraltro, condividendo questo spirito, sono stati sottoscritti diversi importanti accordi anche con le organizzazioni sindacali del settore, sia a livello locale che nazionale. Bene quindi l’istituzione di una “Conferenza dei servizi decisoria” come strumento di approvazione delle norme di accelerazione e semplificazione. Attenzione però alle scelte di deregolamentazione rispetto ad alcune precedenti norme sia di carattere urbanistico che ambientale che possono far correre il rischio di andare in contraddizione con un’idea di ricostruzione di qualità, attenta a nuove possibili dinamiche di sviluppo che valorizzino le vocazioni ambientali dei nostri territori. Le varianti, infatti, possono derogare alle previsioni dei piani territoriali di coordinamento provinciali (PTC), al piano di inquadramento territoriale (PIT), al piano paesistico ambientale regionale (PPAR), anche con riferimento ai Comuni che non hanno adeguato a esso il proprio strumento urbanistico generale.  La legge concede poi la possibilità di costruire in aree attualmente classificate agricole e per la messa in sicurezza e il ripristino di infrastrutture stradali e altre opere pubbliche, si elimina l’obbligo di ricorrere a misure di compensazione ambientale laddove si riduce la superficie boschiva: ciò può far correre il rischio di erodere il patrimonio boschivo, specialmente nei casi di ampliamento delle infrastrutture lesionate o distrutte dal sisma. Pertanto, CGIL CISL e UIL delle Marche, unitamente alle proprie strutture dei lavoratori edili invitano le Istituzioni competenti, a partire dalla Regione, dalle Province e dai Comuni interessati a presidiare con la massima attenzione queste delicate fasi della ricostruzione per evitare che il perseguimento del giusto obiettivo della velocizzazione e semplificazione si traduca nel rischio di abusi e di inutile consumo di suolo . 16/8/17
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10/08/2017 Primo contratto integrativo alla LN2 Sit Group di Montecassiano
Firmato ieri, mercoledì 9 agosto, il primo contratto integrativo aziendale alla LN2 SIT GROUP di Montecassiano. La ditta produce e commercializza componenti per sistemi di riscaldamento, refrigerazione e per aspirazione domestica. Ad oggi sono circa 150 gli addetti di cui il 15% interinali. La novità più interessante è l'istituzione di un premio di risultato legato ad obiettivi ben specifici con corrispondente detassazione che parte da 600 euro per il 2017 e si innalza, ad obbiettivi raggiunti, ad 800 euro: gli obiettivo sono legati a qualità, efficienza e assenteismo. Fim Cisl e Fiom Cgil hanno fissato insieme all'azienda una serie di incontri step di verifica semestrali in modo da intervenire se gli obiettivi resteranno non raggiungibili, con possibilità di ridiscussione del meccanismo. Istituita la possibilità di permessi totalmente retribuiti per visita medica certificata senza intaccare quanto previsto dal CCNL di riferimento, con numero massimo di tre all'anno per dipendente. Il premio verrà erogato in quota parte agli interinali. «Una bella conquista per Fim Cisl, Fiom Cgil e per tutti i lavoratori in una ditta che non ha mai avuto il contratto integrativo aziendale. - ha dichiarato Andrea Luzi, Fim Cisl - Il tutto senza nemmeno un ora di sciopero chiesta ai lavoratori i quali hanno accolto l'ipotesi di accordo con il 95 % di voti affermativi».
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08/08/2017 Ragaini: mobilità prorogata fino a novembre
Ieri, lunedì 7 agosto, ultimo giorno per evitare le procedure di licenziamento, le Rsu di Fim, Fiom e Uilm e i rappresentanti dell'azienda Ragaini Radiatori di Loreto si sono incontrati in Regione alla presenza dell'assessore regionale al Lavoro Loretta Bravi. Le parti hanno concordato di prorogare il termine della procedura di mobilità fino alla durata della CIG in deroga concessa dalla Regione e comunque non oltre il prossimo 7 novembre. Le parti continueranno a ricercare soluzioni alternative ai licenziamenti entro il 15 settembre.
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04/08/2017 Poste, Slp Cisl : " A due mesi dall'incidente restano ancora un mistero le cause del fuori strada della portalettere con il Free Duck impazzito"
Ancora un mistero la causa del’incidente in cui è rimasta coinvolta una portalettere del CDM Poste Italiane  di Pesaro alla guida di un Free Duck.  Sono passati più di due mesi,  il mezzo è stato ritirato per una ispezione straordinaria ma ancora agli Rls della Unità Produttiva di Poste Italiane di Pesaro non è stato svelato il mistero che circonda lo strano incidente accaduto lo scorso 18 maggio quando improvvisamente lo sterzo del FreeDuck ha cessato di rispondere ai comandi della conducente finita fuori strada. Dopo l’incidente c’è stato un incontro con la azienda e sono stati messi a disposizione dei rappresentati dei lavoratori per la sicurezza (RLS) le documentazioni relative ai 5 mezzi elettrici che completano la flotta del centro distribuzione del capoluogo pesarese ma “siamo ancora in attesa di conoscere l’esito della ispezione sul quadriciclo incidentato,  ma analizzando i dati messi a disposizione è emersa chiaramente la non idoneità di questi mezzi al servizio di recapito, almeno nel capoluogo di Pesaro. -  afferma Dario Dominici, Rls e Responsabile Regionale del SLP Cisl il sindacato maggiormente rappresentativo dei postali -  Non entriamo nel dettaglio ma la percentuale di tempo in cui i FreeDuck sono stati inutilizzabili (calcolata da quando sono stati messi su strada alla data dell’incidente) sono alte in qualche caso si avvicinano al 40% come alto è il numero degli interventi  in officina,  necessari. Sono tutti fattori che avrebbero dovuto consigliare la sostituzione dei  quadri cicli elettrici   con altri più idonei al servizio e magari si sarebbe anche potuto evitare l’incidente alla collega portalettere.”
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31/07/2017 Ospedali Riuniti Torrette, in attesa dell'ok al Fondo di Produttività per i 2800 dipendenti va monitorato il Fondo per gli straordinari
La Direzione degli Ospedali Riuniti il 14 giugno scorso, con determina 491, ha ridefinito i fondi contrattuali destinati alla contrattazione integrativa dei lavoratori , quantificando con certezza le somme annualmente disponibili per il finanziamento dei vari istituti contrattuali.«Tra gli obiettivi,  cercare di dare una risposta alle esigenze derivanti dalla sofferenza del fondo del disagio/straordinario degli anni scorsi, legato alle molteplici necessità organizzative che prevedono l'utilizzo di straordinari e pronte disponibilità. » affermano in una nota i sindacati di categoria Nei prossimi giorni la Ragioneria Generale dello Stato dovrà fornire il parere definitivo, un parere molto atteso dai 2800  lavoratori che « in questi anni hanno garantito la piena funzionalità di una struttura regionale di alta specializzazione.  - sottolineano Fp Cgil, Cisl Fp e Uilp Uil  auspicando una rapida e conclusiva definizione della ricostruzione dei Fondi  con una attenzione particolare al Fondo per il disagio  che come nel 2016 e presumibilmente anche per l'anno in corso  continua lo "splafonamento" -  E' pertanto necessario affrontare in maniera organica il tema della organizzazione del lavoro e monitorare trimestralmente i dati al fine di dare certezze ai lavoratori che quotidianamente danno la loro disponibilità e contestualmente garantire l'uso corretto dei vari fondi contrattuali.  - concludono -  Il Fondo per la Produttività di una struttura come gli Ospedali Riuniti deve essere costituito per dare risposta alla utenza,  ai professionisti della sanità che erogano quotidianamente prestazioni di elevato livello.» 31/7/17
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29/07/2017 Per una buona cardiologia in Area vasta 2: le proposte di Cgil Cisl Uil
«La riorganizzazione della sanità marchigiana rischia di sacrificare una delle tre cardiologia con UTIC della nostra provincia, per ottemperare ad alcuni parametri legislativi nazionali ( D.M. 70\2015). »  affermano  Cgil Cisl Uil della provincia di Ancona,  che stanno seguendo con molta attenzione la questione. Allo stato attuale,  una difficile azione di riorganizzazione dell’ASUR :« che si è confrontata con un complicato incastro tra  primariati - secondo i sindacati -   avrebbe portato con la determina 361/2017, per ora sospesa,  alla soppressione dei posti letto di terapia intensiva coronaria (UTIC) di Senigallia,a favore di una Unità di Cardiologia Riabilitativa.  Prendiamo atto positivamente  della sospensione della decisione e auspichiamo  che la risposta sia in una complessiva rilettura del sistema dei presidi con una logica trasversale di area vasta.- dichiarano Cgil Cisl Uil e i sindacati dei pensionati -  Una  reale soluzione deve affrontare tutte le criticità esistenti, senza innescare una guerra tra plessi ospedalieri e tra territori. »   L’impostazione ora sospesa, infatti, poteva determinare la messa in discussione (con la chiusura dell’ UTIC senigalliese) della presenza del Dipartimento di Emergenza di primo livello: non legittimando più la struttura a trattare pazienti gravi in situazione di emergenza\urgenza, e prestandosi a futuri ridimensionamenti. Sono infatti già presenti servizi di natura riabilitativa legati alla cardiologia, non solo in Area Vasta, ma nella stessa sede di Senigallia. «Quella impostazione (forse frettolosa, certo non condivisibile)  può oggi - sottolineano -  essere mutata in un clima di positiva condivisione fra strutture, territori e comunità. Si dovrebbe in sostanza dare la possibilità di mantenere i letti di Terapia Intensiva in tutti e tre i plessi ospedalieri, attraverso una UTIC che operi trasversalmente sul territorio dell’ Area Vasta; allo stesso modo di una Unità operativa di Cardiologia e una di Aritmologia, anch'esse operanti in maniera trasversale.»  Secondo i sindacati in questo modo sarebbero garantiti, ai tre presidi di Jesi, Fabriano e Senigallia, servizi di cardiologia adeguati, indispensabili alla soddisfazione dei bisogni della cittadinanza; la presenza di letti di UTIC permetterebbe inoltre  il mantenimento del Dipartimento di Emergenza di primo livello, che costituisce un elemento di specializzazione della struttura ospedaliera che Senigallia ( alla pari degli altri due presidi) non può permettersi di perdere.« Pensiamo quindi  - concludono - che l’ASUR non possa che prendere in esame una proposta coerente con la strada da noi indicata» 29/07/17
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28/07/2017 Crisi Ragaini radiatori, un altro sciopero e presidio in Regione il 3 agosto
Nessuna apertura da parte dell’azienda per  ridurre  anche parzialmente il numero degli esuberi dichiarati. I sindacati ritengono inaccettabili le proposte fatte,  ieri durante l’incontro in Regione alla presenza dell’assessore al lavoro,   da parte dei rappresentanti aziendali perché: non riducono di fatto il numero degli esuberi; non offrono ai lavoratori un incentivo su cui trattare; chiedono di rateizzare il pagamento delle spettanze in 24 mesi;  non convince la   riduzione delle ore di lavoro presentata per  una parte dei lavoratori; è poco percorribile il trasferimento dei lavoratori in Romania. Proposte  per Fim Fiom Uilm inaccettabili «perché cosi si rischia la completa chiusura di tutta l’azienda». I  lavoratori e i sindacati di categoria, durante l’ assemblea sindacale che si è tenuta questa mattina fuori dai cancelli dell’azienda,  hanno proclamato uno sciopero di  8 ore con  presidio davanti alla sede della Regione per  il 3 agosto,  dove alle 14,30, le parti si ritroveranno  per un nuovo incontro tra azienda e sindacati con l’Assessore al lavoro. «L’unica speranza resta quella di un coinvolgimento della Regione Marche alle aziende appaltanti della cantieristica, che possano assorbire parte dei lavoratori. – concludono i sindacati di categoria – Abbiamo chiesto più  tempo, almeno fino al mese di  settembre, per vagliare tutte le opportunità per trovare soluzioni alternative, ma l’azienda ha deciso di fatto di licenziare nel mese di agosto.» 28/7/17
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28/07/2017 A.Merloni CGG spa, riparte la produzione. Sindacati: " Resta alta l'attenzione su impegni presi dall'azienda"
Riparte la  produzione alla A. Merloni CGG spa, interrotti momentaneamente gli scioperi  previsti per il mese di agosto.  E'  quanto è stato deciso dall'assemblea dei lavoratori, dalle Rsu di stabilimento e dai sindacati di categoria dopo l'incontro di ieri in Regione tra azienda e organizzazioni sindacali alla presenza dell'assessore Bravi. Rimane  alta l'attenzione e la vigilanza del perimetro aziendale affinché' non vengano disattesi gli impegni presi dall'azienda con i lavoratori e le istituzioni. «Dopo un ampia discussione i lavoratori hanno ritenuto sufficienti ma non esaustivi gli impegni presi dall'azienda   pertanto si è deciso di mantenere  comunque lo stato di agitazione.  Auspichiamo che gli incontri futuri,  come previsto dal verbale redatto ieri in Regione Marche  - sottolineano  Fim Fiom e Uilm - siamo  utili ad intraprendere un percorso atto al mantenimento e al rilancio del sito produttivo ed alla salvaguardia  dei livelli occupazionali.» 28/7/17
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27/07/2017 Angelini Acraf, firmato contratto integrativo aziendale 2017-2019. Femca Cisl:"E' il risultato di relazioni sindacali corrette e rispettose"
Premio di partecipazione, formazione professionale, part-time, eliminazione barriere architettoniche ma anche maternità facoltativa con indennità al 30% a carico dell’azienda e permessi per i neo papà. Sono alcuni dei punti principali del Contratto integrativo aziendale 2017-2019  firmato in questi giorni dall’azienda farmaceutica Angelini  Acraf spa e i sindacati di categoria tra i quali, la  Femca Cisl Marche. «Un ottimo accordo che interessa complessivamente  1050 circa  lavoratori dell’Angelini,  dei quali 740 dello stabilimento di  Ancona  e oltre  300  tra  agenti e informatori scientifici del farmaco, frutto di relazioni sindacali improntate al dialogo, al confronto, all'impegno e al rispetto reciproco dei ruoli sindacali e aziendali. – afferma Lorenzo Grattini, della Femca Cisl Marche e coordinatore RSU e RLSSA – Questo  ha permesso di ottenere risultati importanti   per i lavoratori e di introdurre anche forme innovative di welfare aziendale come ad esempio  ‘Flexible Benefit’, un valore economico raddoppiato rispetto alla media del settore chimico-farmaceutico italiano, da spendere in  servizi alla famiglia, sostegno al reddito, cultura, tempo libero e benessere.   Siamo molto soddisfatti  – conclude Grattini-  anche per  la quota economica del Premio Partecipazione che è di circa 1000 euro  superiore alla media delle aziende del settore, delle stesse dimensioni o addirittura più grandi dell’Angelini.»   Si tratta di oltre 2000 euro all'anno, per i tre anni di validità del contratto, per  premiare, appunto, la presenza  al lavoro. «Un contratto integrativo che ci vedrà fortemente impegnati  per i prossimi tre anni, sia  per la parte normativa ma anche per quella formativa ed economica. – commenta Piero Francia, segretario generale della Femca Cisl Marche - Siamo certi che un contratto così innovativo e attento ai bisogni dei lavoratori sarà un punto di riferimento importante per la contrattazione di settore anche nelle altre realtà regionali.” 27/7/17
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26/07/2017 Tecnowind, dal Mise un pesante arretramento
«Sulla vertenza Tecnowind esprimiamo un  giudizio negativo  rispetto  a quanto emerso dal tavolo Ministeriale  »  dichiarano in una nota i sindacati di categoria dopo l'incontro di ieri presso il MISE che ha visto la partecipazione  della Vice Ministro Teresa Bellanova e del Sindaco di Fabriano. «Se da un lato, con l’entrata a regime del concordato e della cassa integrazione straordinaria,  l’azienda ha raggiunto un suo equilibrio economico - continuano Fim Fiom Uilm - dall'altro si registra che sul fronte delle trattative per l’acquisizione della società, chi aveva manifestato forte interesse si è tirato indietro, o quantomeno si è preso una pausa per valutare l’evolvere della situazione complessiva.» Stando a quanto riferisce l’Azienda «ci sono trattative che stanno andando avanti ma nessuna è  vincolante. Si sono manifestati interessi da parte di altri soggetti, concentrati però solo su alcuni asset societari, in particolare interessati all'acquisizione della parte estero ( Cina e Romania). - spiegano i sindacati -  Questa soluzione, anche se non  è  privilegiata dall'azienda, resta comunque in campo e ad oggi rimane interessato all’acquisizione della Tecnowind nel suo complesso  solo il soggetto commerciale.» Nei prossimi giorni la dirigenza chiederà una proroga del concordato di altri 60 giorni, per garantire la sopravvivenza del sito di Marischio « serve un introito di capitali che va dai 4 ai 6 milioni di euro. - proseguono i sindacati  - Certo è che quanto emerso al Ministero rappresenta  un pesante arretramento della vertenza  per questo abbiamo chiesto alle Istituzioni presenti tutto il sostegno possibile nella gestione della trattativa.» A fine riunione è stato convocato un aggiornamento del tavolo previsto per il 12 settembre, sempre presso il MISE, durante il quale è stato chiesto all’azienda di presentare il proprio piano industriale in attesa che qualche soggetto terzo manifesti il proprio interessamento ad un’azienda« che è sempre stata un fiore all’occhiello della produzione di cappe aspiranti nel territorio di Fabriano e che ha come patrimonio, oltre ad  una serie di clienti importanti,  lavoratrici e lavoratori che, con le proprie professionalità e con sacrifici - concludono Fim Fiom Uilm -  ancora una volta riescono a far quadrare i conti e a garantire quella continuità indispensabile nella fase di procedura concorsuale.» 16/07/17
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26/07/2017 Zeis Excelsa, sindacati - azienda riaprono confronto: revocato lo sciopero
Revocato lo sciopero alla Zeis Excelsa di  Montegranaro, indetto dai sindacati di categoria, in programma per  domani  27  luglio. E' stato fissato, per lunedì 31 luglio prossimo,  un incontro tra azienda e parti sociali. Si riapre così il confronto per trovare le soluzione possibili per scongiurare la delocalizzazione dello stabilimento calzaturiero programmata dall'azienda. Femca Cisl Marche e Filctem Cgil Fermo  avevano  nei giorni scorsi già annunciata   azioni di lotta di fronte alla decisione della direzione aziendale della Zeis Excelsa di delocalizzare la produzione a scapito dello stabilimento calzaturiero di Montegranaro. Secondo le organizzazioni sindacali, si tratta di «un danno esorbitante per l'economia veregrense, ma anche per tutto il territorio e l'indotto fermano». Dopo un interrogazione parlamentare, posta nei primi giorni nel mese di marzo 2017, i sindacati hanno richiesto ed ottenuto un incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico, tenutosi lo scorso 3 maggio. Purtroppo, in quell’occasione, la direzione aziendale ha rifiutato di fatto qualsiasi percorso percorribile proposto dal MISE e dalla Regione Marche, presente anch’essa. Ribadendo tra l’altro, l’unica volontà che è quella di delocalizzare tutta la produzione, in Marocco, Albania e Vietnam evidenziando di fatto un esubero pari a 70 unità.  26/717
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25/07/2017 Assunzioni con contratto a tempo indeterminato personale docente Anno scolastico 2017/2018: primi adempimenti operativi
In allegato la nota di questa Direzione Generale di protocollo n. MIUR.AOODRMA.REGISTRO UFFICIALE(U).0012606.25-07-2017 concernente l’individuazione degli Uffici di Ambito Territoriale che cureranno le operazioni di nomina dei candidati utilmente collocati nelle graduatorie di merito dei concorsi banditi con i DD.DD.GG. 105,106 e 107 del 23.2.2016. Quanto sopra, in attesa della determinazione ministeriale concernente la consistenza dei contingenti per le immissioni in ruolo per l’a.s. 2017\2018, suddivisi per provincia e per classe di concorso che dovrebbero essere definiti entro pochi giorni.
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25/07/2017 Utilizzazione del personale nel cratere sismico: richieste al via dal 26 luglio
Cisl Scuola, Flc Cgil, Uil Scuola e Snals Confsal Marche informano che nel Contratto Decentrato Regionale Marche per le utilizzazioni sottoscritto il 17 luglio è stato inserito, sulla base di quanto previsto nel contratto nazionale, un articolo che permette la richiesta dell’utilizzazione al personale docente ed Ata, che risiede in un comune del cratere sismico ed ha la casa inagibile o indisponibile per effetto del sisma. Tale personale può: 1. Integrare eventuale domanda di utilizzazione spettante per altri motivi e già presentata, con l’autocertificazione dalla quale risulta che la casa è inagibile o indisponibile per effetto del sisma. 2. Chiedere l’utilizzazione, presentando domanda cartacea presso gli Uffici d’Ambito provinciale, secondo le modalità indicate nell’articolato del contratto, integrata da l’autocertificazione dalla quale risulta che la casa è o indisponibile a causa del sisma. In base a quanto previsto nel contratto anche chi poteva richiedere solamente l’assegnazione provvisoria, ed è nelle condizioni sopra indicate, potrà presentare domanda di utilizzazione. Termini di presentazione domande cartacee e integrazione domande già presentate: Scuola dell’Infanzia e Primaria 26 luglio Scuola secondaria di primo e secondo grado 2 agosto ATA stessa scadenza delle assegnazioni provvisorie
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20/07/2017 A. Merloni C. G.G. spa: continua la protesta
Oggi sciopero di 8 ore all' A. Merloni C. G.G. spa con presidio e blocco stradale, presenti anche alcuni rappresentati dell'Amministrazione comunale. «Abbiamo deciso di continuare lo stato di agitazione anche per tutta la giornata di venerdì 21 luglio 2017 . - affermano in una nota i sindacati di categoria - Saranno garantiti solo ed esclusivamente gli approvvigionamenti delle materie prime e lo scarico dei serbatoi da rigenerare; mentre per le spedizioni, si valuterà la possibilità di spedire i serbatoi finiti solo se da parte aziendale ci saranno segnali positivi in merito alle richiesta di mantenere gli impianti esistenti - concludono -  vista la dichiarata impossibilità da parte dell'Azienda a portare avanti il piano di investimenti discusso al Ministero del Lavoro.» 20/07/17 
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20/07/2017 Quale sistema salute e quale sanità nelle Marche
Cgil Cisl Uil Marche denunciano l'evidente distanza che sussiste tra i bisogni di salute dei cittadini - che evolvono insieme ad un contesto demografico ed epidemiologico in cui aumenta l'incidenza della cronicità e delle fragilità - e le risposte che questi ottengono dal servizio sanitario marchigiano. In questo quadro risulta incomprensibile la costante indisponibilità della Regione Marche, dal 2015 ad oggi, al confronto con le parti sociali. Sul percorso di riorganizzazione della sanità regionale, in particolare, la Giunta ha azzerato l’interlocuzione e procede all’insegna della massima opacità e autoreferenzialità, omettendo sistematicamente tutti i dati e le informazioni necessarie a programmare e gestire il sistema sanitario. Una situazione particolarmente grave e inedita, specie rispetto alla necessità di dare applicazione ai nuovi LEA, nonché alla luce della drammatica condizione in cui versa il sistema socio sanitario nei territori colpiti dal sisma. Per queste ragioni CGIL CISL e UIL Marche, insieme alle rispettive Federazioni di Categoria e dei Pensionati, hanno deciso di avviare un percorso di mobilitazione su tutto il territorio regionale, col quale coinvolgere le comunità locali per provare a spezzare il pericoloso meccanismo autoreferenziale sul quale si è inceppato il governo della sanità marchigiana. Le priorità sulle quali va riaperto il confronto sono qui illustrate sinteticamente. Il potenziamento dei servizi territoriali (in particolare di quelli residenziali, diurni e domiciliari per anziani non autosufficienti), dell’integrazione socio sanitaria e della prevenzione, stante la riduzione dei posti letto ospedalieri per acuti, rappresenta la condizione indispensabile affinché la riorganizzazione costituisca una reale trasformazione del sistema, piuttosto che un semplice percorso di ridimensionamento dei costi e dell’offerta di servizi. Va portato a termine il percorso di riorganizzazione delle cure primarie, a partire dalla riconversione dei piccoli ospedali in Ospedali di Comunità e dallo sviluppo di un sistema articolato di Case della Salute. Strutture territoriali entrambe necessarie ad integrare quelle ospedaliere, ma rispetto alle quali vanno definiti con chiarezza le funzioni da svolgere, le attività da erogare ed un'equilibrata distribuzione sul territorio regionale. A partire da quelle legate all’emergenza territoriale, settore in cui preoccupa la riduzione degli standard garantiti dai Punti di Assistenza Territoriale, che dal 1 gennaio 2017 avrebbero dovuto sostituire tutti i Punti di Primo Intervento, ma che risultano ancora privi di un chiaro assetto organizzativo e professionale. Il sistema degli erogatori privati, in costante espansione nelle Marche, va governato lavorando in una logica di integrazione, e di non sostituzione, con l’offerta pubblica ed avviando percorsi di qualificazione delle condizioni economiche e normative dei loro dipendenti, da avvicinare progressivamente a quelle dei loro colleghi dipendenti pubblici. I tempi di attesa stabiliti dalla normativa nazionale sono oggi rispettati nelle Marche solo per una prenotazione su quattro circa. Al contempo aumenta la mobilità passiva, che oggi pesa sul sistema per quasi 50 milioni di euro. La sanità regionale sta perdendo attrattività, anche a causa di una riorganizzazione della rete ospedaliera che sembra basata su logiche più legate ad equilibri politici e ad interessi di parte, piuttosto che ai bisogni effettivi della popolazione, rilevabili e giustificabili in base a criteri demografici ed epidemiologici. È urgente definire con chiarezza il ruolo dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Ospedali Riuniti di Ancona”, con particolare attenzione alle prestazioni di eccellenza da erogare, e più in generale il rapporto tra le Aziende ospedaliere e i Presidi ospedalieri dell’ASUR. Il risultato di gestione del Servizio Sanitario regionale (61,9 milioni nel 2015) è positivo solo sul piano strettamente economico, in quanto realizzato riducendo la qualità dei servizi e appesantendo le condizioni di lavoro del personale. Dal 2010 ad oggi nelle Marche si sono perse 722 unità lavorative con contratto a tempo indeterminato. Le limitazioni al turnover, il mancato adeguamento degli organici e il precariato diffuso portano all’aumento dei fenomeni di stress e di burn out conseguenti al sovraccarico di attività. Le 3.250 assunzioni vantate dalla Regione nel 2016 sono per lo più rappresentate da contratti a tempo determinato prorogati o attivati per coprire i pensionamenti. Assunzioni a tempo indeterminato si rendono invece necessarie per dare stabilità e continuità ai servizi e per garantire condizioni di lavoro che permettano di poter rispettare la Direttiva europea sugli orari. Un confronto con le Organizzazioni Sindacali di Categoria è quindi urgente per definire il fabbisogno di personale, reintegrare gli organici sguarniti, governare appalti ed affidamenti all’esterno, definire le risorse per la contrattazione decentrata, salvaguardare i livelli occupazionali dei lavoratori delle cooperative sociali e completare il processo di stabilizzazione dei lavoratori precari. https://youtu.be/l6fUk9JcmCE https://picchionews.it/attualita/quale-sistema-salute-e-quale-sanita-nelle-marche-cgil-cisl-uil-puntano-il-dito-sui-ritardi-delle-risposte-della-sanitahttp://www.centropagina.it/ancona/sindacati-nessun-confronto-la-regione-pronti-alla-mobilitazione/http://www.ansa.it/marche/notizie/2017/07/20/sanita-mobilitazione-cgil-cisl-e-uil_8fd6d071-18f8-44d4-8bf3-2ed337390c41.htmlhttps://www.cronacheancona.it/2017/07/20/sanita-sindacati-allattacco-azzerato-il-confronto-gestione-opaca-e-autoreferenziale/42984/http://timgate.it/home/attualita/regionali/foglia_img.html?contentId=ansa_awnp_timgate_item_7c4a3d0488ed6821494fdd579bf4ahttps://cingoli.virgilio.it/ultima-ora/sanit_mobilitazione_cgil_cisl_e_uil-52457119.html
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17/07/2017 Testo unico PA: i delegati si incontrano per scoprire le nuove norme
Un centinaio di delegati del Pubblico Impiego Cisl interverranno al confronto con docenti ed esperti sui contenuti del nuovo Testo Unico Pubblico Impiego ( Legge Madia 75/2017 ) che si terrà al Conero Break di Ancona. Al centro dei lavori la nuova normativa sui licenziamenti pubblici e la contestuale necessità di valorizzare il lavoro degli oltre 45.000 dipendenti pubblici marchigiani, di cui circa 19.000 nella sanità e 14.000 nel comparto Regioni /Autonomie Locali. Si analizzeranno inoltre i recenti dati Ocse sul pubblico impiego che trovano puntuale riscontro anche nella nostra regione. Secondo i dati OCSE, tra i Paesi industrializzati l'Italia è quello con la più alta quota di dipendenti statali ultra-55enni: 45% del totale contro il 24% della media dell'area (i dati si riferiscono al 2015), dove il 18% ha meno di 34 anni. Se guardiamo al numero di dipendenti pubblici, invece, viene meno un “falso mito”, quello per cui gli impiegati sarebbero troppi. La ricerca OCSE conferma anche in questo caso un dato che FPA aveva già messo in evidenza: in Italia i dipendenti pubblici sono il 13,6% del totale degli occupati, contro il 18% medio Ocse. Un ritratto in chiaroscuro: positivo per esempio il dato sull’occupazione femminile che nel settore pubblico si attesta tra il 51 e il 52% (come in Danimarca, Grecia, Belgio e Spagna) mentre nell’intera area Ocse è al 58% (il 45% nel privato). Ma la parità di genere viene meno se si guarda al mondo della politica e ai ruoli ministeriali e governativi dove solo il 28% nel 2017 è stato ricoperto da donne, l’1,3% rispetto al 2015 mentre in Italia la percentuale scesa addirittura del 15% negli ultimi due anni. Farà invece molto discutere il dato sugli stipendi: più basso della media per i dipendenti pubblici con competenze tecniche specifiche (67.900 dollari contro 88.700) e molto più elevato per gli alti dirigenti pubblici che nel 2015 avevano un compenso annuo lordo di 395.400 dollari, il più alto dell'Ocse dopo l'Australia, a fronte di una media di 231.500 dollari. Alti anche i compensi per i ruoli di segreteria: 55.600 dollari all’anno contro i 52.700 della media OCSE. Tra i dati positivi: la riduzione della spesa pubblica, il rilascio di open data, il green public procurement, la regolamentazione dello smart working.
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14/07/2017 Per una ricostruzione all'insegna della legalità a tutela del territorio. A Macerata firmato un protocollo
Sottoscritto da tutte la parti sociali del settore delle costruzioni di Macerata un protocollo sulla congruità, per tutelare la legalità, la regolarità e la leale concorrenza tra gli operatori economici operanti nella ricostruzione delle aree colpite dal terremoto. Gli  eventi sismici che si sono verificati nel corso del 2016 e del 2017 oltre ad aver lacerato intere comunità della Provincia di Macerata hanno arrecato danni ingenti al patrimonio edilizio pubblico e privato. «Non si può permettere che un territorio già profondamente colpito in termini economici  e sociali possa divenire terra di conquista di illegalità e criminalità organizzata.  - affermano le parti firmatarie - Per questo il protocollo sottoscritto rappresenta un punto di partenza importante per rimettere al centro il buon lavoro, strumento fondante di coesione sociale e di ricostruzione delle comunità.» Il controllo della congruità della manodopera sul valore dell’opera, nell’ambito dei lavori edili della  ricostruzione è uno strumento capace di tutelare la legalità, la regolarità e la leale concorrenza tra gli operatori economici operanti nella ricostruzione. L’adozione della verifica di congruità, tramite un’ ordinanza commissariale o una norma regionale, introdurrebbe un sistema efficace di lotta all’evasione, agli abusi ed al lavoro irregolare. La verifica di congruità del costo del lavoro verrebbe affidata al sistema delle Casse Edili (industriali) ed Edilcasse (artigiane) del cratere – Enti paritetici partecipati dalle parti sociali dell’edilizia. Questi Enti, conoscendo l’importo dei lavori dei singoli cantieri attraverso il sistema delle notifiche preliminari e quindi il valore dei rispettivi appalti, potranno determinare l’incidenza della manodopera edile necessaria per la realizzazione del singolo lavoro e certificare la regolarità del pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali (Inps, Inail e Cassa Edile/Edilcassa) da parte dei datori di lavoro nei confronti dei propri lavoratori. «Questa attività si traduce in un controllo efficace e puntuale non solo della regolarità dei contributi da pagare, ma anche della coincidenza tra le lavorazioni eseguite ed il rispettivo numero di lavoratori in forza nei cantieri ed in uno strumento di emersione di eventuali irregolarità. - continuano  -  E’ indubbio inoltre che questo meccanismo di verifica, obbligando all’allineamento dei costi di realizzazione delle lavorazioni con i costi reali sostenuti dalle imprese regolari per la propria manodopera, riduce i margini sulla concorrenza sleale che si può generare con il meccanismo di assegnazione dei lavori con il massimo ribasso.» Con la sottoscrizione del protocollo, «ci siamo impegnati a redigere entro tre mesi una proposta organica sul controllo della congruità del costo della manodopera da presentare - concludono -  con l’auspicio che il tavolo tecnico regionale di prossima convocazione ed il tavolo permanente presso la Prefettura di Macerata possano rappresentare gli spazi di elaborazione comune delle finalità condivise con l’introduzione del meccanismo della congruità.» 14 luglio 2017
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12/07/2017 A. Merloni CGG spa: protesta a tempo indeterminato
Protesta a tempo indeterminato all' A. Merloni, C.G.G.spa. E' quanto è stato deciso, a maggioranza, dai lavoratori, in sciopero per tutta la giornata di oggi, davanti i cancelli dell'azienda. « Nei prossimi giorni verranno effettuate 2 ore di sciopero a singhiozzo articolando le fermate durante la giornata lavorativa, fermando di fatto tutte le attività, comprese le spedizioni ed il ricevimento delle merci. - spiegano in una nota Fim Cisl, Fiom  Cgil, Uil Uilm  - Comunque la protesta  potrà subire variazioni che saranno comunicate di volta in volta senza preavviso.» I sindacati,  la R.S.U. e  tutti i lavoratori ribadiscono con forza che « in assenza di un piano industriale e di investimenti credibili al fine di  mantenere i livelli occupazionali del sito di Matelica, ci saranno forme di protesta sempre più dure, con l’unico obbiettivo di impedire lo smontaggio della linea produttiva. E' l’unica garanzia per un possibile futuro per la A. Merloni C.G.G.S.  - continuano  - Alle istituzioni locali, regionali e nazionali chiediamo un attenzione particolare per una trattativa, che vede ormai da tempo il non rispetto degli impegni da parte della proprietà; auspichiamo che si facciano garanti e vigili su eventuali azioni aziendali, che possano in qualche modo pregiudicare il prosieguo del lavoro.» Mercoledì  19 luglio  prossimo è previsto, in Regione,  un incontro tra  sindacati e azienda.   «  Consapevoli che questo incontro non  porterà alla soluzione dei problemi - affermano i sindacati-  chiediamo alla proprietà di assumere degli impegni concreti, di sviluppare ed attuare un piano industriale e di investimenti, degno di questo nome,  per un effettivo rilancio dell’azienda anche supportato dal buon andamento del lavoro di questi anni, che ha visto un aumento dei fatturati.»Per il 20 luglio Fim Cisl, Fiom  Cgil, Uil Uilm, e la   R.S.U. hanno convocato un'assemblea con tutti i lavoratori,  per valutare i contenuti dell'incontro   in Regione con l' Azienda . 12 luglio 2017
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11/07/2017 Crisi Ragaini Radiatori: nuovo sciopero e corteo a Loreto
Fim, Fiom, Uilm e le Rsu Ragaini Radiatori hanno proclamato - domani mercoledì 12 luglio a partire dalle ore 5,00 - un’ulteriore giornata di sciopero, con presidio dei lavoratori davanti i cancelli della fabbrica di Loreto, per poi proseguire in corteo fino alla prima rotatoria verso la città di Loreto (ore 9,00 circa ) . Dopo aver portato le istanze al Sindaco di Loreto al Presidente del Consiglio Regionale al Prefetto di Ancona e in Consiglio Regionale, i lavoratori tornano a manifestare davanti i cancelli della Ragaini Radiatori. È terminata la prima fase di 45 giorni con un mancato accordo, dove le parti non sono riuscite a trovare soluzioni, ora la palla passa alle istituzioni, coinvolte sin dall’inizio. La procedura di mobilità si concluderà nei primi giorni di agosto dopo di che l’azienda potrà licenziare i lavoratori coinvolti nei 120 giorni seguenti. L’azienda ad oggi non ha avanzato nessuna proposta di riduzione del numero di esuberi, nessun seguito rispetto agli impegni presi dinnanzi il Prefetto di Ancona . Fim, Fiom, Uilm ribadiscono che il rischio di perdita di lavoro non è solamente per chi verrà licenziato ma per tutti i lavoratori, se non si troverà una soluzione condivisa.
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11/07/2017 Aerdorica, nominato un consulente tecnico. Sindacati, ora serve un incontro con il Presidente della Regione
Nominato dal giudice del Tribunale fallimentare di Ancona  un consulente tecnico di ufficio  per fare chiarezza sui conti di  Aerdorica, la società che gestisce l'Aeroporto delle Marche.   Soddisfatti  CGIL CISL e UIL unitamente alle categorie dei trasporti Filt Cgil,  Fit Cisl  e Uilt Uil, «con questa  nomina,  oggi,  si scongiura il   fallimento della società Aerdorica. Resta comunque fondamentale, a questo punto,  dare seguito alla richiesta di incontro  che avevamo  inviato nei giorni scorsi al Presidente Ceriscioli.  - ribadiscono- Ciò al fine di condividere prospettive per lo sviluppo ed il rilancio dell'Aeroporto delle Marche.» 10 luglio 2017  
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10/07/2017 Voucher a favore delle famiglie con minori 0 - 36 mesi per l'utilizzo di servizi socio-educativi
La Regione Marche ha pubblicato un AVVISO PUBBLICO per l'assegnazione di VOUCHER alle FAMIGLIE PER L'ACQUISIZIONE DI SERVIZI SOCIO EDUCATIVI PER MINORI A CARICO 0-36 MESI. La finalità dell'intervento è sostenere la particolare condizione di genitori occupati attraverso il potenziamento della fruibilità dei servizi-educativi per la prima infanzia, offerti da strutture pubbliche e/o private. DURATA La durata di validità dei voucher è stabilita in 12 mesi a partire dalla data indicata nell'atto di assegnazione dei voucher. CARATTERISTICHE DEL VOUCHER L'intervento prevede l'erogazione, per ogni richiedente ammesso a contributo, di un voucher da spendersi per l'acquisto di servizi socio-educativi. Il voucher andrà a coprire in tutto o in parte il costo della retta mensile a carico delle famiglie che utilizzano il servizio, potrà essere speso per un numero massimo di 10 mensilità e il valore massimo complessivo sarà di euro 2.000,00. Verrà riconosciuto un solo voucher a famiglia, anche a fronte della presenza di più figli in fascia di età 0-36. SOGGETTI AVENTI DIRITTO A PRESENTARE DOMANDA Le famiglie monogenitoriali e le famiglie nucleari con minori a carico di età compresa tra i 0-36 mesi e conviventi, devono essere in possesso dei seguenti requisiti: - essere cittadini italiani o di uno Stato membro dell'Unione Europea o di una nazione non facente parte dell'Unione Europea in possesso di regolare permesso di soggiorno da almeno 3 anni; - essere residenti o domiciliati in uno dei Comuni della Regione Marche; - essere genitori/esercenti la potestà genitoriale di figli di età compresa tra 0 e 36 mesi, nello stato di coniugati o conviventi, divorziati, vedovi, separati o single; - risultare occupati, al momento della presentazione della domanda. Si precisa che nelle famiglie nucleari entrambi i genitori devono essere occupati; - possedere un ISEE in corso di validità non superiore ad euro 25.000,00. MODALITÀ DI PREDISPOSIZIONE E PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA La domanda dovrà essere presentata esclusivamente tramite internet, utilizzando lo schema nel sistema informatico SIFORM2 all'indirizzo https://siform2.regione.marche.it . In sintesi la procedura prevede: - accreditamento dell'utente; - accesso a SIFORM2; - accesso al presente avviso; - compilazione della domanda e compilazione del relativo formulario; - validazione del formulario; - verifica del contenuto dei files (domanda e progetto) generati da SIFORM2; - caricamento dei suddetti files dal SIFORM2 e della scanzione della DSU-ISEE nella sezione "Allegati"; - invio della domanda. L'invio telematico dovrà essere effettuato entro le ore 12:00 del 31/07/2017. SPESE AMMISSIBILI AI FINI DELL'EROGAZIONE DEL VOUCHER Il valore mensile del voucher è utilizzabile per sostenere i costi per l'acquisto di servizi socio-educativi 0-36 mesi nelle seguenti tipologie di strutture pubbliche e/o private accreditate: a. Asili nido pubblici o privati; b. Centri per l'infanzia con pasto e sonno; c. Centri per l'infanzia senza pasto e sonno; d. Nidi domiciliari. Gli ATS conserveranno un elenco dei Servizi accreditati da rendere disponibile ai destinatari dell'intervento. Il bando completo di tutti gli allegati è disponibile al sito https://siform2.regione.marche.it/siform2-web/login.htm
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10/07/2017 Incendi boschivi: parte la campagna Aib 2017
Cgil-Cisl-Uil Vigili del Fuoco sono soddisfatti dell'impegno ufficiale della Regione Marche a sottoscrivere la convenzione Aib 2017 così come proposto dalla direzione regionale Vigili del Fuoco. Quello che sta accadendo in diverse regioni d'Italia, colpite da incendi boschivi che hanno prodotto danni anche ad abitazioni ed attività produttive, dimostra che non bisogna mai abbassare la guardia e che occorre mettere in campo tutti gli strumenti necessari per essere pronti e ben organizzati a tali evenienza. In Italia gli incendi boschivi sono in aumento, anche per mano di piromani, la conferma arriva dai rapporti di Legambiente in cui si evince un aumento vertiginoso di incendi fra il 2014 e il 2015 che sfiora il 49%. Sono anni che queste Fp Cgil, Cisl Fns e Uil Uilpa chiedono che vengano rispettati i tempi per la predisposizione dei servizi antincendio boschivi e puntualmente, a ridosso dei periodi da bollino rosso, ci vediamo costretti a “mercanteggiare” sul budget economico che la Regione deve destinare ai Vigili del Fuoco per mettere in campo un’organizzazione e tutti gli strumenti necessari ad affrontare al meglio e con sicurezza gli eventi.
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07/07/2017 Blocco perequazione pensioni. In attesa della Sentenza: attenzione alle notizie fuorvianti
La Fnp Cisl, Federazione dei Pensionati della Cisl, precisa che il prossimo 24 ottobre la Corte Costituzionale si riunirà in udienza per decidere in merito alla legittimità del meccanismo di rivalutazione, introdotto dal DL 65/15 (l.109/15) a titolo di restituzione parziale dopo il blocco della perequazione delle pensioni; e sottolinea che, nelle Marche,   sono oltre un migliaio i pensionati che ne hanno fatto richiesta attraverso il sindacato dei  pensionati della Cisl . Dopo la sentenza  n. 70/2015 con la quale la stessa Consulta aveva dichiarato illegittima la riforma previdenziale del Governo Monti nella parte che stabiliva la mancata perequazione sulle pensioni superiori a tre volte il trattamento minino Inps negli anni 2012-2013, il Governo Renzi  ha restituito solo in parte quanto dovuto ai pensionati. I procedimenti giudiziari successivi hanno portato all’attuale iter di pronunciamento  definitivo sulla legge 109. La  Fnp Cisl ricorda che  ad oggi non è  più necessario  presentare  nessun ricorso  per poter procedere nei confronti dell’Inps e ribadisce l’importanza di prestare attenzione rispetto all'attendibilità delle  notizie fuorvianti presenti sulla rete. 7/7/17
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05/07/2017 Caffè Alzheimer: gli appuntamenti di luglio 2017
Il Caffè Alzheimer di Falconara Marittima organizza due incontri informativi nell'ambito delle iniziative a sostegno delle persone affette dal morbo di Alzheimer e dei loro familiari. Giovedì 6 luglio, alle ore 17, presso la Parrocchia del SS. Rosario, si terrà l'incontro sul tema "Sicurezza in casa" con ospite il sottotenente della Legione dei Carabinieri della Tenenza di Falconara Michele Ognisanti. Il secondo appuntamento si terrà giovedì 20 luglio, stessa sede e stessa ora, con l'incontro su "Malattia e sofferenza: la risposta della logoterapia". L'incontro si svolgerà con la dott.ssa Silvia Cenerelli che farà un’introduzione alla logoterapia e tratterà della cura medica dell'anima e del bilancio esistenziale. La logoterapia, che si basa sul senso, significato dell'esistenza, è la terza scuola viennese di psicoterapia fondata dallo psichiatra austriaco V. E. Frankl (1905-1997). Caffè Alzheimer è un progetto che coinvolge Anteas Marche, Ial Marche, Cisl Marche, Fnp Cisl Marche, Fondazione Masera, Parrocchia del SS Rosario, Inrca.
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03/07/2017 Centri per l'impiego: arriva l'intesa con la Regione nel giorno della mobilitazione nazionale
Cgil Cisl Uil Marche, d’intesa con le relative categorie del pubblico impiego, hanno siglato oggi con la Regione Marche, l'accordo sui Centri Pubblici per l'Impiego. La firma arriva dopo un lungo confronto con gli assessori regionali Bravi e Cesetti, nel giorno della mobilitazione nazionale - con presidio #emergenzaCpi presso il ministero del Lavoro - dalle ore 14,00 di oggi a Roma . L’intesa siglata detta le priorità a partire dalle istanze e i bisogni dei lavoratori dei 13 Centri presenti nelle Marche e l'urgenza di riorganizzare e potenziare il servizio necessario per esercitare quel ruolo fondamentale di sostegno per lavoratori e lavoratrici, giovani, occupati e disoccupati della nostra regione. Cgil Cisl Uil Marche con Fp Cgil Cisl Fp Uil Fpl, in attesa delle risposte nazionali esprimono «soddisfazione per la condivisione di un percorso che impegna da oggi il governo regionale alla stabilizzazione del personale e sulla riorganizzazione dei servizi investendo sull'omogeneizzazione delle attività dei centri per l’impiego, in termini di garanzia di qualità ed efficienza, sulla valorizzazione, formazione e riqualificazione del personale, sull'informatizzazione e sulla logistica delle sedi, sul rafforzamento della collaborazione dei servizi pubblici con i servizi privati, in una logica di collaborazione e integrazione». I centri per l'Impiego in questo senso sono, infatti, asse portante delle politiche attive finalizzate all'inclusione lavorativa in un territorio come quello marchigiano ancora duramente provato dalla crisi, aggravata dal terremoto nelle aree colpite, e sollecitato a realizzare nuovi modelli di sviluppo per cui l'azione di formazione, orientamento e sostegno lavorativo risulta fondamentale. «Per questo l'investimento sui Centri per l'impiego non è più procrastinabile pur tenendo conto di un quadro nazionale ancora molto confuso e incerto riguardo le competenze e gli assetti istituzionali, nonché la carenza di risorse, tanto che i sindacati confederali e di categoria, continuano la loro mobilitazione nei confronti del Governo. L'intesa siglata oggi impegna il governo regionale a cercare con il Ministero del lavoro una soluzione per la stabilizzazione del personale a tempo determinato» E su questo Cgil Cisl Uil non abbasseranno la guardia. Testo intesa Regione Marche - Sindacati su Centri per impiego Comunicato stampa Regione Marche
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26/06/2017 5 Minuti Cisl: Aeroporto delle Marche, le preoccupazioni della Fit Cisl - Camera di Commercio Unica
Luci e ombre per il decollo dell’Aeroporto delle Marche, le preoccupazioni della Fit Cisl. L'intervista al segretario generale della Fit Cisl Marche, Roberto Ascani. Camera di commercio unica per le Marche. La Cisl accetta la sfida e chiede con forza di garantire occupazione e servizi sul territorio. Le interviste a Marco Ferracuti, segretario regionale Cisl, Luca Talevi, segretario generale Fp Cisl Marche e Paolo Coraducci, RSA Fp Cisl Unioncamere https://youtu.be/HzNL3hSrWb8
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22/06/2017 Manifattura italiana tabacchi Chiaravalle, una realtà che continua a dare lavoro
Fai Cisl Flai Cgil Uila Uil, dopo gli incontri avuti con la proprietà di MIT Spa - Manifattura italiana tabacchi - seguono con particolare attenzione il percorso di risanamento e di rilancio intrapreso dall'azienda ormai dal mese di Ottobre 2016. L'attuale gestione ha superato una delicatissima fase scongiurando il rischio di un fallimento immediato della società che avrebbe portato alla chiusura dell'attività e alla perdita di oltre 80 posti di lavoro. In questi mesi grazie al costante impegno degli organi direttivi , delle maestranze e grazie alla nuova gestione di MIT, l'azienda ha ripreso in pieno l'attività produttiva incrementando di 10 unità i lavoratori attualmente in forza . Nel contempo la piena ripresa lavorativa ha fatto si che l’uso degli ammortizzatori sociali (contratto di solidarietà ) si sia interrotto già da gennaio 2017 . La procedura di concordato preventivo che l'azienda ha intrapreso costituisce una garanzia di mantenimento dei livelli occupazionali attuali e di tutela di uno stabilimento produttivo che rappresenta una fonte di reddito essenziale per centinaia di famiglie - considerando anche l'indotto - del nostro territorio. Per questi motivi Fai Cisl Flai Cgil Uila Uil invitano l'attuale proprietà a proseguire il percorso già avviato con la procedura di concordato preventivo in continuità aziendale e si conferma il pieno sostegno dei lavoratori per il completamento degli obiettivi di risanamento di MIT, in parte già realizzati. Fai Cisl Flai Cgil Uila Uil auspicano inoltre, che anche gli organi giudiziali e il Tribunale chiamati a vigilare e a decidere sulla procedura di concordato preventivo possano positivamente giudicare gli sforzi già intrapresi dall'azienda e da tutti gli addetti e salvaguardare il prevalente interesse dei lavoratori e della loro occupazione .
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21/06/2017 Regione in ritardo sul futuro delle scuole del cratere sismico
Gli studenti marchigiani terremotati avranno, secondo l'annuncio del Ministero, i libri di testo gratuiti ma rischiano di non avere un tetto sopra la testa o docenti in classe. L'allarme arriva da Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal delle Marche. Le sigle sindacali tornano a chiedere concretezza alle Istituzioni coinvolte perché, al di là degli incontri e dei comunicati stampa ufficiali di Regione e Ministero, al momento non ci sono certezze sulle risorse da destinare all'aumento dell'organico per quanto riguarda personale docente, amministrativi e collaboratori scolastici - in una Regione, per altro, che già in stato di normalità lavorava in emergenza – e sui tempi della ricostruzione. «Da oltre sette mesi chiediamo alla Regione un tavolo di confronto – attaccano Leonilde Garganelli (Flc Cgil), Anna Bartolini (Cisl Scuola), Claudia Mazzucchelli (Uil Scuola) e Paola Martano (Snals Confsal) – e abbiamo appreso degli incontri con i sindaci e l'Ufficio scolastico regionale solo dalla stampa. A giugno sono state confermate le istanze che noi avevamo individuato e presentato al Miur lo scorso gennaio. Servirebbero ben altre tempistiche. Senza contare che le soluzioni individuate (mantenimento di classi e organici precedenti al sisma per tre anni), per quanto corrette, rischiano di essere vanificate dalla già avvenuta definizione delle dotazioni organiche, soprattutto per quanto riguarda la scuola dell’infanzia, l’istruzione primaria e secondaria di primo grado». La soluzione che i sindacati hanno individuato è in un Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che però è fermo alla presidenza di Palazzo Chigi. «Se approvato – proseguono le sindacaliste - si sbloccherebbero risorse specifiche per l’organico aggiuntivo a servizio delle scuole del cratere sismico. Già da settimane, le Organizzazioni Sindacali della scuola e le rispettive Confederazioni, si stanno prodigando in tal senso con frequenti contatti con tutte le forze politiche e con i parlamentari di riferimento del territorio. Auspichiamo che anche la Regione Marche faccia altrettanto per poter giungere a breve al varo di questo provvedimento». «È comunque opportuno ricordare che le Organizzazioni Sindacali della nostra regione si sono fatte carico della tutela dei lavoratori immediatamente dopo il sisma, ottenendo la sottoscrizione, già dalla metà di novembre, dell’unico contratto decentrato regionale per l’utilizzo del personale del cratere. I sindacati hanno chiesto e ottenuto, inoltre, l’inserimento del blocco delle classi pre-sisma nella circolare ministeriale del 15 maggio scorso. Continueremo con impegno e tempestività a segnalare qualsiasi anomalia e inadempienza rispetto alle disposizioni adottate, lottando sempre per il futuro di studenti, territori e personale scolastico»
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21/06/2017 Crisi Ragaini: venerdì 23 giugno sciopero e incontro in Prefettura
Prosegue la mobilitazione  lavoratori della Ragaini di Loreto per fermare i 166 licenziamenti annunciati nelle scorse settimane. Venerdì 23 giugno terza giornata di sciopero di otto ore e manifestazione a partire dalle ore  9.30, sotto la Prefettura di Ancona, durante l’incontro, convocato dal  Prefetto, tra il Sindaco di Loreto, i rappresentanti della Regione Marche e l’Azienda per capire come risolvere  la crisi. «Siamo delusi e amareggiati per non essere stati invitati al tavolo con istituzioni e azienda. - affermano Fim Cisl Fiom Cgil e Uilm Ui - Una scelta del Prefetto, a nostro avviso, quantomeno insolita di non convocare anche  le parti sociali». Fim Fiom  e Uilm confidano nel fatto che tale scelta sia dovuta solamente ad analisi conoscitiva della situazione da parte del Prefetto,  e auspicano di essere coinvolti al più presto. Le organizzazioni sindacali, inoltre, ribadiscono di voler incontrare l’azienda solo in tavoli istituzionali, questo perché nei precedenti incontri l'azienda ha sistematicamente disatteso gli accordi firmati tra le parti.
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19/06/2017 5 Minuti Cisl: Alternanza scuola-lavoro - Ial Marche in scena al Teatro Fenice
Andreina ed Edoardo, studenti del liceo Galilei di Ancona in alternanza scuola lavoro tra Anolf e Iscos Marche, alla scoperta di nuovo mondi. Interviste ad Andreina Babini ed Edoardo Buontempi, studenti Liceo scientifico G. Galilei, Michela Manzotti, insegnante italiano corso di italiano per richiedenti protezione internazionale Anolf Marche. Dal backstage di "Una notte di mezza estate" di W. Shaskepeare, in scena al Teatro La Fenice di Senigallia, l’entusiasmo degli allievi e la professionalità degli insegnanti, dei corsi Ial Marche per acconciatori ed estetiste, che hanno curato il trucco e parrucco dei giovani attori del laboratorio teatrale del Liceo Classico Perticari di Senigallia. Interviste a Rosanna Marchionni docente corso acconciatura, Ester Ricci Lucchi docente corso estetiste e Barbara Ventura, dello Ial Marche sede di Falconara
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14/06/2017 Ragaini Radiatori: i sindacati incontrano il Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mastrovincenzo
Stamattina, mercoledì 14 giugno, seconda giornata di sciopero dei lavoratori della Ragaini Radiatori, le organizzazioni sindacali Fim Fiom Uilm e la RSU sono state ricevuta dal Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mastrovincenzo per discutere l'andamento della vertenza. Presenti i segretari Danilo Capogrossi (Fim Cisl), Tiziano Beldomenico (Fiom Cgil), Filomena Palumbo (Uilm Uil) e circa 60 lavoratori dell’azienda di Loreto, in presidio davanti a Palazzo delle Marche. Le organizzazioni sindacali dopo aver esposto la situazione, hanno sottoposto al Presidente del Consiglio Regionale, i punti fondamentali su cui aprire un tavolo di trattativa, puntano alla revoca della procedura di licenziamento di 166 dipendenti, trovando insieme soluzioni condivise alla ricerca di una soluzione al problema degli ammortizzatori sociali in scadenza entro la fine dell'anno, oltre che alla ricerca di soggetti imprenditoriali interessati a rilevare l’azienda. Il presidente Mastrovincenzo ha espresso la volontà di discutere in aula già il 27 giugno le due mozioni a firma dei consiglieri Leonardi e Rapa, presenti all’incontro di stamane, per istituire un tavolo di lavoro territoriale e per discutere la vertenza davanti al Ministero dello Sviluppo Economico. Visto che nei precedenti incontri l’azienda si è sempre sottratta ad una discussione seria, è stata richiesta la presenza dell'assessore regionale al Lavoro, Loretta Bravi, ai prossimi incontri in Regione. Venerdì 23 giugno è invece previsto l'incontro dei rappresentanti sindacali con il Prefetto di Ancona.
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13/06/2017 5 Minuti Cisl: ad Arquata del Tronto la Cisl di Ascoli Piceno - Antenne Sociali
Le testimonianze di chi vuole tornare a far rivivere il cuore della montagna colpita dal sisma. Da Arquata del Tronto e Pretare, tra le macerie e i tanti ritardi, la Cisl di Ascoli Piceno rilancia la necessità di una strategia della montagna condivisa che permetta di costruire prospettive per il futuro delle comunità locali. Le interviste a Maria Teresa Ferretti, responsabile Cisl Ascoli Piceno e Michele Franchi, vicesindaco del Comune di Arquata del Tronto. Da Soli a Solidali, presentato a Macerata, unica città marchigiana scelta per la sperimentazione, il progetto Antenne sociali promosso dal Ministero del Lavoro e gestito da Anteas Nazionale. Interviste a Piergiorgio Gualtieri, responsabile progetto Antenne Sociali, Anteas Macerata, al prof. Ivo Lizzola, Università di Bergamo e al segretario generale della Cisl Marche Sauro Rossi.
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12/06/2017 Gestione Start spa Trasporti Ascoli Piceno. I sindacati scrivono a Provincia e Comuni
 Si riporta  la Lettera Aperta  scritta   da Filt Cgil, Fit Cisl e Uglt Ugl  - RSU START spa  e inviata al Presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Ai Sindaci del Comune di Ascoli Piceno e di S. Benedetto del Tronto in merito al trasporto pubblico locale gestito dalla Start, spa società per azioni a partecipazione pubblica .  LETTERA APERTANegli ultimi anni l’azienda START è divenuta terreno in cui nelle nomine degli amministratori prevalgono gli interessi politico-partitici a scapito delle competenze. Non possiamo certamente essere partecipi silenziosi di tutto ciò e questo ci impone di lanciare un grido di allarme affinché la collettività sia consapevole del declino dell’azienda pubblica con ripercussioni negative sia in termini economici che di servizi offerti per i suoi cittadini. Le numerose problematiche furono esposte dalle RSU e dalle OOSS all’atto dell’insediamento del nuovo CDA: la sbandierata disponibilità ad affrontare le criticità congiuntamente, ad oggi nonostante le promesse e le ripetute sollecitazioni, è rimasta lettera morta. Esiste una inarrestabile e sempre più dilagante evasione, si erano sviluppati progetti, come la bigliettazione a bordo, ma tutti i progetti sono rimasti sulla carta. Totale è l’assenza di programmazione e ad oggi, nonostante una crisi economica e gestionale, non è mai stato elaborato un piano di risanamento. Dinanzi alle plurime carenze organizzative, i lavoratori registrano un pilatesco rimbalzo di responsabilità tra i vari livelli politici, amministrativi e dirigenziali. Anche l’ipotizzato raddoppio del numero di agenzie per la vendita degli abbonamenti da avviarsi entro un anno, non è stato attuato.La riorganizzazione dell’officina è rimasta una promessa, e l’attuale disorganizzazione comporta ripercussioni negative sul normale svolgimento del servizio, con quotidiani guasti dovuti all’assenza di manutenzione programmata. Nessun intervento manutentivo per i danni lievi di carrozzeria, e quindi mezzi che viaggiano con ammaccature e pezzi mancanti, dando un’immagine di incuria e degrado assoluto.A ciò si aggiunge che da circa un anno non viene più effettuato il lavaggio esterno delle vetture del deposito di Ascoli. Si ribadisce una inadeguatezza della pulizia interna dei mezzi con totale mancanza delle sanificazioni di tutto il parco autobus esistente alla START SpA. La mancanza di collaborazione tra i diversi uffici nei vari depositi della società, compromette l’organizzazione del lavoro ed amplifica i disservizi per i cittadini. Di fronte allo stallo, alla totale indifferenza degli Amministratori nell’affrontare i problemi, risulta a noi evidente richiamare i soci pubblici della Start ad intervenire affinché si attui una radicale inversione di tendenza in vista dei prossimi affidamenti del servizio pubblico, riqualificando la Società pubblica con tutti quei requisiti economici ed organizzativi, attualmente carenti, ma che sono indispensabili per contendere agli altri competitor l’aggiudicazione del servizio. Filt Cgil, Fit Cisl, Ugl Trasporti      12/06/2017           Le    OO.SS.      Le RSU -FILT CGIL                                             -FIT CISL                                                        -UGL Tr.Angelo Lancianese                                       Claudio Sosi                                                    Simona Ciotti 
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12/06/2017 Vertenza Ragaini. Seconda giornata di sciopero e presidio davanti sede Consiglio regionale Marche
Continua la protesta dei sindacati di categoria e delle Rsu contro i 166 esuberi annunciati dalla  Ragaini Radiatori  di Loreto.   Mercoledì 14 giugno, seconda giornata di sciopero  e presidio, a partire dalle ore  9,00.  sotto la sede del Consiglio Regionale Marche, in Piazza Cavour 23,  ad Ancona. Nella mattinata i lavoratori  saranno ricevuti dal Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mastrovincenzo. L’incontro con il Presidente del Consiglio Regionale era stato  annunciato  la scorsa settimana a Loreto, in occasione della prima giornata di sciopero, dove Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil  avevano anche ribadito la volontà di portare la vertenza in tutte le sedi istituzionali e comunali del territorio. «Lo sciopero di mercoledì 14 giugno prossimo sarà così articolato - spiegano i sindacati di categoria -  dalle ore 8,00 alle ore 13,00 per un totale di  5 ore, per i lavoratori del turno del mattino, mentre saranno 4 ore  per il turno pomeridiano .  » 12/6/17
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12/06/2017 Camera di commercio unica, Cisl Marche: ” Garantire l’occupazione dei dipendenti e i servizi sul territorio”
Con la   decisione di Unioncamere nazionale  di proporre una Camera di Commercio unica per le Marche,   sembra ormai  scontato che  il Ministero confermerà  questo orientamento. Si va verso un cambiamento radicale che può nascondere delle insidie, ma anche rappresentare un’ opportunità per le Marche. La vera sfida sarà la definizione  del modello della nuova Camera unica.   Secondo la  Cisl e la Fp Cisl Marche,  in questo scenario di cambiamento, «va prioritariamente tutelata l' occupazionale dei lavoratori delle cinque Camere di Commercio, dell'Unioncamere, ora in fase liquidatoria, e delle Aziende Speciali, in una ottica fondamentale di tenuta e miglioramento dei servizi al territorio quotidianamente erogati.» Un obiettivo che dovrà  vedere sinergicamente impegnati   parte sindacale e parte pubblica. «Accanto alla valorizzazione delle competenze del personale, riteniamo fondamentale che rimanga  la capacità di cogliere e sviluppare le potenzialità dei  territori ed esaltare le loro specificità. - sottolineano Cisl e Fp Cisl Marche - Una Camera unica Marchigiana per essere efficace deve dotarsi di un sistema in grado di garantire eque risorse e al contempo dare la possibilità ai  territori di individuare le peculiari priorità di investimento. Dopo un lungo e sfibrante dibattito sul numero di Camere di Commercio,  ora il sistema camerale marchigiano deve chiudere questa fase  e aprire un confronto con tutti gli attori coinvolti  per costruire insieme il nuovo modello.  - concludono -Come CISL non ci sottraiamo a questa sfida e confermiamo la nostra disponibilità ad offrire un contributo  per la costruzione di una Camera di Commercio che sia attenta ai lavoratori e vicina alle esigenze di sviluppo dei territori». 12/06/17
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09/06/2017 Emergenza sisma, Fns: «Non abbandoniamo le aree terremotate»
Nei giorno scorsi abbiamo sollecitato sugli organi di stampa, oltre alla richiesta della pari dignità retributiva e pensionistica per i Vigili del Fuoco, anche il tema dell'emergenza sisma, dato che una circolare emanata a fine maggio prevede la sospensione dell'azione di aiuto, assistenza e soccorso dei Vigili del Fuoco nei luoghi del sisma entro il 12 giugno. Come Fns Cisl Marche, abbiamo incontrato alcuni rappresentanti della politica e del governo, ai quali abbiamo evidenziato le problematiche dei Vigili del Fuoco. In particolare al presidente del Gruppo parlamentare del Pd, onorevole Ettore Rosato, che ringraziamo per la disponibilità e l'attenzione che ci ha riservato, abbiamo chiesto di chiarire presso il nostro Dipartimento, quale “lavoro” dovranno svolgere i Vigili del Fuoco nei territori del sisma, fino al termine dell'emergenza di protezione civile, decretata per fine agosto. Abbiamo espresso perplessità sopratutto in riferimento al fatto che, per la popolazione delle zone terremotate, i Vigli del Fuoco sono considerati necessari ed indispensabili e che, se si deciderà di togliere i Vigili del Fuoco dalle zone del terremoto, si rischia che la popolazione si senta abbandonata. Abbiamo evidenziato che, per la particolarità del sisma e per l'ampiezza dei territori colpiti, sono ancora molte le questioni aperte, i nodi da sciogliere, ed oltretutto abbiamo ancora tante persone che giornalmente sono accompagnate da noi VF nelle case diroccate per il recupero dei loro beni primari, che interamente non possono essere trasferiti negli alloggi temporanei messi a disposizione dallo Stato, per ovvi problemi logistici, e così sarà fino a quando le abitazioni non saranno assegnate in via definitiva. Le questioni dell'emergenza sisma sono state il traino di altre problematiche espresse anche all'onorevole Irene Manzi ed all'onorevole Alessia Morani, che ringraziamo per la loro disponibilità e grande capacità di ascolto, sopratutto in merito alle questioni relative alla gestione operativa dei distaccamenti di Visso e Macerata Feltria, che per funzionare in maniera compiuta dovrebbero avere una turnazione ad orario H24, così da massimizzare il lavoro dei VF nell'ottica di un servizio migliore per i cittadini. Le altre questioni discusse sono state quelle relative agli organici carenti, alle risorse ad oggi ancora non disponili per il pagamento degli emolumenti del personale VF, personale che non riceve il pagamento dello straordinario relativo al sisma dal mese di novembre 2016, così come la questione logistica delle sedi operative da completare. «Speriamo che questa nostra richiesta possa sortire l'effetto desiderato - ha dichiarato William Berrè, segretario generale della Fns Cisl Marche -, così da poter continuare ad offrire il nostro lavoro e la nostra professionalità ai cittadini marchigiani colpiti terribilmente dall'ultima emergenza sismica».
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09/06/2017 A Senigallia Convegno sui servizi residenziali per anziani
Si svolgerà oggi, venerdì 9 giugno 2017 a Senigallia, un convegno sul tema dei servizi residenziali per anziani non autosufficienti e sulle prospettive di un loro sviluppo. L'appuntamento è per le ore 16.00 all'Auditorium San Rocco di Senigallia. L'iniziativa è organizzata dalla Rappresentanza Locale Sindacale dei Pensionati Cisl Marche di Senigallia, in collaborazione con l'Anteas locale (Associazione Nazionale Terza Età Attiva per la Solidarietà), con l'Opera Pia Mastai Ferretti e con il Patrocinio del Comune di Senigallia.  
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08/06/2017 Gli allievi del corso Acconciatori Ial Marche vincono il concorso Progetti Digitali
Gli allievi del percorso formativo If e P, corso per Acconciatori Ial Marche della sede di Falconara Marittima, hanno vinto il premio del concorso regionale "Progetti Digitali - IeFP Marche" indetto nel 2015 da AICAA. Gli studenti hanno realizzato un video sul tema "Ho mille ragioni per essere contenta". A ciascuna scuola vincitrice sono stati assegnati 500 euro e un buono equivalente a 5 skill card per la nuova Ecdl (la patente europea per l'uso del computer).  
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07/06/2017 Conerobus: netta affermazione della Fit Cisl nelle elezioni Rsu
La lista dei candidati della Fit Cisl alle elezioni Rsu di Conerobus ha ottenuto 3 seggi su 13, conquistando la maggioranza relativa della rappresentanza all’interno dell’azienda di trasporti pubblici della Provincia di Ancona. Sono 91 i voti totali raccolti dalla Fit Cisl che elegge Delys Fermani, Rossano Bagnarelli e Gabriele Babbini: Fermani risulta il più votato tra tutti i candidati in corsa, con 71 preferenze. Alta la partecipazione dei lavoratori alla consultazione: 406 votanti su 454 aventi diritto. «Siamo soddisfatti da questa netta affermazione. – è il commento di Roberto Ascani, segretario generale della Fit Cisl Marche – Un risultato che rafforza il ruolo dei nostri rappresentanti in seno a un’azienda strategica per il territorio come Conerobus. Il voto conferma la bontà dell’opera della Fit Cisl, riconoscendo la nostra serietà a tutela dei lavoratori e della qualità del servizio». Per Ascani «l’esito del voto è un segnale positivo in vista del prossimo bando di gara per l’assegnazione del servizio Tpl. Fin da subito ci siamo battuti, nella massima trasparenza, affinché ci si lasci alle spalle la frammentazione tra gestori in nome di una maggiore efficienza del servizio, di una salda tutela dei diritti dei lavoratori e di un miglioramento complessivo della qualità per i cittadini».
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07/06/2017 Sogno di una notte di mezza estate: Ial Marche e il Liceo Perticari di Senigallia in scena alla Fenice
Giovedì 8 giugno 2017, alle ore 21,30, al teatro la Fenice di Senigallia, andrà in scena "Sogno di una notte di mezza estate" di William Shakespeare nella realizzazione del Laboratorio teatrale del Liceo Classico Perticari in collaborazione con Ial Marche che curerà il trucco teatrale e il parrucco con uno staff di circa 30 persone tra docenti e allievi dei corsi di acconciatore ed estetista della sede di Falconara Marittima, guidati con passione e creatività dalle docenti Rosanna Marchionni per il parrucco e Ricci Lucchi Ester per il trucco teatrale, Una collaborazione già sperimentata con successo lo scorso anno per "Gli Uccelli" di Aristofane . Ad affiancare gli attori sul palco, per l’esecuzione delle musiche, ci saranno gli studenti e i docenti del Laboratorio di Musica d’insieme del Liceo, coordinati dal prof. Giovanni Frulla, mentre gli studenti del corso di Laurea in Design Industriale dell’Università degli Studi di San Marino, all’interno del Laboratorio di Design del Prodotto condotto dal prof. Massimo Brignoni, ha studiato e realizzato la scenografia mobile. Le docenti Cristina Mazzaferri e Stefania Rocchetti, del Liceo Perticari hanno realizzato i costumi di scena. I 15 ragazzi del corso di acconciatori provengono da un percorso finanziato dalla Regione Marche nel 2015 che si concluderà nei prossimi giorni con gli esami di qualifica professionale. Gli allievi si metteranno in gioco per realizzare al meglio ciò che l’opera, rivista in chiave innovativa dal regista Giorgio Sebastianelli e dalla coreografa Paola Piccioni, rappresenta anche grazie al particolare approfondimento storico e culturale maturato nel corso dell’anno formativo.
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07/06/2017 Più attenzione alle politiche del personale dipendente del Comune di Offagna
La Fp Cisl Marche chiede ai tre candidati sindaci, in questa fase finale di campagna elettorale, sia data più attenzione alle politiche del personale dipendente del Comune di Offagna. Purtroppo la gestione commissariale si è caratterizzata per una non adeguata gestione del personale, a partire dal taglio delle indennità, alla mancata erogazione del salario accessorio ed utilizzo del sistema disciplinare verso chi quotidianamente opera per lo sviluppo dei servizi ai cittadini. Vi è necessità proprio alla luce delle molteplici problematiche dell'ente, di porre il personale quale asse portante della futura amministrazione in una ottica di collaborazione e sinergia. Per questo si chiede ai candidati una attenzione particolare verso coloro che concretamente dovranno portare vanti e sviluppare le linee politiche della futura Giunta
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05/06/2017 Ragaini Radiatori: domani primo giorno di sciopero. Annullato il corteo
Prosegue la mobilitazione dei lavoratori della Ragaini Radiatori di Loreto, contro i 166 licenziamenti su un totale di 320 maestranze, annunciati dall’azienda. Domani 6 giugno 2017, prima giornata di sciopero del pacchetto di 20 ore proclamato da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, in assemblea con i lavoratori la scorsa settimana. A partire dalle ore 9.30 i lavoratori della Ragaini si ritroveranno direttamente in presidio davanti al Comune di Loreto. Le RSU aziendali hanno scelto di annullare il corteo previsto, dall’azienda al municipio, per profondo rispetto nei confronti della proprietà che sta vivendo ore drammatiche a seguito di un gravissimo incidente stradale che ha coinvolto il figlio di uno dei titolari.
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05/06/2017 5 Minuti Cisl : Sciopero alla Ragaini Radiatori di Loreto - Donne&Lavoro
Vertenza alla Ragaini Radiatori di Loreto, aperta la procedura di licenziamento collettivo per 166 licenziamenti su un totale di 320. Fim Cisl insieme a Fiom Cgil e Uilm Uil proclamano 20 ore di sciopero. Le interviste a Filippo Franchini, Rsu Fim Cisl Ragaini Radiatori e Danilo Capogrossi, Fim Cisl Marche. "Donne & Lavoro. Nella Regione Marche e nella provincia di Ancona". Incontro promosso dalla Consulta delle Donne del Comune di Osimo con Cgil Cisl Uil Marche, Commissioni di pari opportunità della Regione e della Provincia di Ancona. Le interviste a Cristiana Ilari, Segretaria regionale Cisl Marche e Meri Marziali, Presidente Commissione per le Pari opportunità Regione Marche.
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31/05/2017 Da soli a solidali: nuove sfide per la comunità di oggi
“Da Soli a solidali: nuove sfide per la comunità di oggi” martedì 6 giugno 2017  ore 16,00 presso l’Auditorium Chiesa Buon Pastore - via Cesare Pavese 2, Macerata -    presentazione pubblica del progetto sperimentale “Antenne sociali”, coordinato  da Anteas Nazionale che ha scelto  Macerata, come unica città marchigiana,  insieme alle altre 18 città italiane. Il progetto, promosso dal Ministero del lavoro, ha l’obiettivo, attraverso la costituzione di reti diffuse tra i soggetti istituzionali e sociali delle comunità locali,  di sperimentare nuove forme di vicinanza contro i rischi sociali connessi alle solitudini di anziani, di famiglie fragili e di giovani. Alla presentazione,  organizzata da Anteas Macerata in collaborazione con Cisl Macerata e FNP Macerata e  patrocinata dal Comune di Macerata, interverranno tra gli altri il prof. Ivo Lizzola, pedagogista dell’Università di Bergamo, il  vice presidente  nazionale Anteas Raffaele Caprio e  il segretario generale della Cisl Marche, Sauro Rossi. «Il Progetto “Antenne Sociali”e l’iniziativa del 6 giugno costituiscono per la Cisl di Macerata occasioni importanti per rafforzare la sperimentazione già avviata con il progetto “Quartiere Solidale”.  – spiega Silvia Spinaci, responsabile della Cisl di Macerata -  Già da alcuni anni, in collaborazione con Anteas, il Comune ed altre associazioni di volontariato, abbiamo avviato nella zona Collevario – San Francesco di Macerata la sperimentazione di attività di animazione sociale volte a favorire il rafforzamento dei legami sociali, la riscoperta di luoghi, spazi e occasioni di vita comunitaria a livello di quartiere e la cura dei rapporti di vicinato in chiave solidaristica.»  La cittadinanza è invitata a partecipare.
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30/05/2017 Vertenza Ragaini di Loreto, i lavoratori in assemblea fuori dai cancelli
Oggi 30 maggio 2017 dalle 9,30  alle 11,30 – presso la Ragaini Radiatori – Via Buffolareccia, 48, 60025 Loreto (AN) assemblea  dei  lavoratori della Ragani Radiatori di Loreto,  indetta da Fim Cisl,  Fiom Cgil e  Uilm Uil e le Rsu   per  concordare le azioni di lotta  per contrastare   il licenziamento di 166 dipendenti su un totale di 320, annunciati la scorsa settimana dall'azienda metalmeccanica.   Nulla di fatto dall'incontro, di giovedì 25 maggio scorso, tra  sindacati e l’azienda,  che produce radiatori in alluminio per il mercato europeo. Fim Cisl,  Fiom Cgil e  Uilm Uil e delle Rsu  ribadiscono la forte preoccupazione per una vertenza che nasce da una  lunga crisi aziendale, per la quale sono  già stati utilizzati quasi interamente gli ammortizzatori sociali a disposizione;  sono stati accumulati  ritardi nei pagamenti degli stipendi  e addirittura , recentemente, era stato richiesto  un ultimo periodo di cassa integrazione straordinaria firmando, con i sindacati di categoria e la Rsu,  un accordo che prevedeva il recupero di arretrati e il pagamento per conto dei lavoratori di retribuzioni trattenute impropriamente . Al termine dell'assemblea, i sindacati hanno annunciato un pacchetto di sciopero di 20 ore. 29/5/17
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29/05/2017 Vigili del Fuoco, Berrè a Picchio News: «Ancora nessun pagamento dello straordinario da novembre 2016 ad oggi»
«Siamo veramente al colmo» così William Berrè, segretario regionale generale Fns Cisl Marche dei Vigili del Fuoco, in un'intervista a Picchio News che riportiamo qua sotto. «In questi giorni - ha dichiarato Berrè - si sta decidendo il futuro dell'organizzazione dei Vigili del Fuoco con la modifica del dl. 217 e del dl. 139 e come al solito le risorse non ci sono». Quindi il governo non vuole valorizzare il lavoro dei VF? «No, non è quello, è che sembrerebbe voglia valorizzarci più come manovalanza che non come professionisti del soccorso» In che senso scusi? «Nel senso che le risorse non sono sufficienti per ottenere quello che tutti i Vigili del Fuoco hanno diritto di ottenere, cioè la pari dignità retributiva e pensionistica alle altre forze dell'ordine, il governo ne ha individuate meno di un terzo di quelle necessarie» Mi scusi ma tutti i rappresentanti politici, anche in seguito al vostro lavoro durante l'ultimo sisma, non hanno fatto altro che lodarvi e raccontare a tutti del vostro ruolo fondamentale per la sicurezza dei cittadini. «Se i Vigili del Fuoco avessero percepito un euro per ogni ringraziamento, avremmo le risorse necessarie per valorizzare veramente il corpo. Invece in mano abbiamo tante chiacchiere, ed un terzo delle risorse necessarie; ed il problema non sono solo le risorse, bensì anche azioni contrarie sia nazionali che regionali al lavoro ed alla sicurezza dei VF e dei cittadini» Mi faccia alcuni esempi «Certamente, a livello nazionale, dalle indiscrezioni che sono arrivate e dalla lettura dei documenti preparatori alla modifica del decreto che regolamenta il nostro lavoro, sembrava si fosse riusciti a fare chiarezza per il bene dei cittadini su chi e come deve coordinare i soccorsi, ad esempio, nell'ambito dei soccorsi in montagna o della ricerca a persona, ma sembra che lo Stato preferisca i volontari al nostro lavoro» Si riferisce al Soccorso Alpino? «Certamente non esiste giovamento per il cittadino la contrapposizione giuridica tra i Vigili del Fuoco ed il personale del Soccorso Alpino, dove una legge dello Stato mette confusione e crea pericolo per i cittadini stessi, perché assegna a volontari civili ed ai Vigili del Fuoco compiti simili» In che senso, scusi? «Nel senso che quello che i Vigili del Fuoco devono fare per norma, essendo oltretutto pagati per farlo (poco ...ma sempre pagati), a prescindere se necessario oppure no, nel momento che c'è un intervento di soccorso a persona per esempio in zona montana, i vigili vanno sempre, ed al tempo stesso, i cittadini pagano anche i volontari che partecipano» Quindi il problema è il Soccorso Alpino? «No il problema non è il Soccorso Alpino, bensì un governo che non ha voglia di mettere le cose in ordine, senza escludere nessuno dal soccorso, perché tutti gli attori del soccorso possono essere utili alla cittadinanza, ma è bene che sia lo Stato a coordinare i soccorsi attraverso i propri uomini, così da massimizzare il risultato rendendo uniforme il soccorso dal lunedì alla domenica 360 giorni l'anno, e non solo il sabato o la domenica, o d'estate quando abbiamo più volontari a disposizione« Ma allora il problema è il Soccorso Alpino! «No, è la scarsa volontà di mettersi al servizio del cittadino e di pensare ai propri tornaconto, qualunque essi siano, anziché comprendere che non si può e non si deve provare a scardinare il lavoro dei VF, perché si farebbe del male prima di tutto ai cittadini. Guardi, per farle comprendere che per me il problema non è il Soccorso Alpino, le dico che tempo fa chiesi alla nostra segreteria nazionale, in uno dei nostri ricorrenti esecutivi nazionali, di promuovere verso la politica, un concorso straordinario per l'assunzione nei Vigili del Fuoco di alpinisti professionisti scegliendoli proprio e con precedenza tra i membri del Soccorso Alpino: per noi VF chi è capace di aiutare a raggiungere l'obiettivo del soccorso è il benvenuto» Capisco, invece per la Regione? Cosa c'è che non va? «Guardi, le dico solo che l'anno scorso è scaduto l'accordo quadro tra il Dipartimento e la Regione stessa, che deve essere ancora rinnovato, accordo che permetterebbe alla regione di convenzionarsi con noi VF, ad esempio per il servizio della prevenzione e lotta attiva degli incendi boschivi; tenga conto poi che da quest'anno noi VF siamo gli unici per legge che hanno competenza sugli incendi boschivi, e la nostra regione ancora nulla: ma attenzione che i Vigili del Fuoco non sono obbligati ad accettare una convenzione fatta all'ultimo minuto, non siamo carne da macello» Però la convenzione sarebbe onerosa per la Regione, quindi in straordinario per voi, giusto? «Si, per noi sarebbe in servizio straordinario, ma da una parte la competenza è della Regione e questo lo dice la legge, ma dall'altra sa che le dico, che il lavoro svolto dai VF l'anno scorso per gli incendi boschivi, ad oggi deve ancora essere liquidato: stanno in ritardo di un anno nei pagamenti» Addirittura? «Certamente, e le dirò di più, lo sa lei che noi VF dobbiamo essere pagati del nostro lavoro svolto al sisma da ottobre dell'anno scorso ? Ancora non abbiamo ricevuto nessun pagamento dello straordinario da novembre 2016 ad oggi. E si che la nostra segreteria nazionale ha chiesto di anticiparci quanto dovutoci con il fondo scorta che il nostro dipartimento ha in dotazione, invece nulla...al contrario i nostri colleghi della Polizia, hanno percepito (con un limite mensile) gran parte del loro straordinario effettuato fino ad oggi...per non parlare del sisma» Sisma? Cosa centra la Regione tra i VF e la gestione del sisma? «Guardi, tra poco più di una settimana, i Vigili del Fuoco, abbandoneranno i luoghi del terremoto, su ordine del nostro Dipartimento, che vuole eventualmente lasciare sul territorio Ascolano e Maceratese piccoli presidi di Vigili del Fuoco: secondo lei cosa diranno Sindaci e popolazione colpita dal dramma del sisma?» Ma la scelta è del Dipartimento, cosa centra la regione? «La Regione potrebbe convenzionarsi con i VF, una volta sottoscritto l'accordo quadro, per garantire alla popolazione un servizio di assistenza e tutela, maggiore e quindi più degno, di quello che dalla prossima settimana avranno i cittadini colpiti dal sisma» Capisco, ma allora perché non riuscite a convincere la politica a trovare le giuste soluzioni per voi? «Perché prima di tutto siamo troppo divisi al nostro interno, lotte fratricide interne sindacali indeboliscono tutti, e creano, più che altro per gli autonomi, battaglie di visibilità personali che vanno a discapito di tutti i VF» Come unirsi? «Guardi, non credo sia facile, ma qualche tempo fa è arrivata a tutte le organizzazioni sindacali VF delle Marche, un proposta di mettere da parte le differenze e di unirsi per l'obiettivo comune a tutti noi, cioè ottenere la pari dignità retributiva dei VF alle altre forze dell'ordine, e maggior sicurezza per le Marche (mezzi, attrezzature, uomini). Noi come Fns Cisl abbiamo aderito ed abbiamo fatto una proposta a tutte le altre sigle sindacali, che qui oggi, rilancio, anche alla luce della dimostrazione di disinteresse sia del mondo politico che quello del nostro dipartimento che sembra sordo ed impotente a risolvere i nostri problemi operativi. La nostra federazione ha proposto a tutte le organizzazioni sindacali di NON FESTEGGIARE IL DUE GIUGNO. I Vigili del Fuoco non dovrebbero festeggiare uno Stato che da un parte li riconosce e dall'altra fa di tutto per screditarli ed evitare di farli crescere verso la massimizzazione della qualità del soccorso e della valorizzazione umana e professionale rispetto ai colleghi delle forze di polizia» Quindi a chi affidarsi? «Oggi, le nostre lotte sindacali devono ripartire da zero, e possiamo affidarci e fidarci solo di Santa Barbara».
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29/05/2017 Province: mancano le risorse per scuole, strade, ambiente e personale
La crisi economica in cui versano anche le 5 province marchigiane a causa dei tagli previsti dalle ultime leggi di stabilità, necessita per essere risolta, sia di una risposta a livello nazionale tramite lo stanziamento, all'interno del decreto enti locali, dei 650 milioni di euro necessari, sia di un tavolo regionale in grado di superare le attuali difficoltà e il rimpallo di responsabilità. Per questo Cisl Marche e Fp Cisl Marche chiedono all’Assessore Cesetti e al Presidente Ceriscioli la convocazione di un tavolo intorno a cui siedano la Regione, le Province ed i Sindacati. Fondamentale fare il punto della situazione e soprattutto condividere un percorso da portare avanti insieme a livello centrale. «Le Province - dichiarano Sauro Rossi, segretario generale Cisl Marche, e Luca Talevi, segretario generale Fp Cisl Marche - devono avere le risorse non solo per coprire i costi del personale, ma soprattutto per assolvere alle funzioni datele dalla legge in materia di scuole, strade, ambiente. Inoltre deve essere definita la Convenzione 2017 per i Centri per l'Impiego che devono essere messi in condizioni di operare concretamente dando una risposta ai lavoratori precari che vi operano da anni». Le Province devono avere altresì certezze sull'arrivo delle risorse dovute anche dalla Regione. «È necessario e urgente un confronto e un dialogo - concludono Rossi e Talevi - che solo la Regione può attivare per provare a porre fine alla attuale fase di confusione ed incertezza e superare le tensioni che si stanno sviluppando nei territori».
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29/05/2017 Presidio dei lavoratori dell'autotrasporto contro le modifiche delle normative comunitarie
Stamattina alcune decine di lavoratori dell'autotrasporto (autisti di mezzi pesanti e autobus) coordinati dalle organizzazioni sindacali Cgil Cisl e Uil, hanno manifestato davanti alla Prefettura di Ancona contro l'ipotesi di modifiche della normativa europea che regola i riposi settimanali e il distacco transnazionale dei lavoratori. Una delegazione di Filt Cgil Fit Cisl e Ultrasporti è stata ricevuta dal Capo di Gabinetto dott. Michele Truppi, il quale ha assicurato, attraverso il ruolo istituzionale ricoperto, di portare le istanze dei lavoratori presso il Governo e i Ministeri interessati di Lavoro, Interno e Trasporti. Il sindacato contesta l'ipotesi di riduzione dei tempi di riposo settimanale da 45 a 24 ore poiché metterebbe a rischio la sicurezza stradale e quella personale dei lavoratori del settore. Il sindacato ritiene fondamentale il recupero psico-fisico degli autisti per la loro salute, per quella degli altri utenti della strada e per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei conducenti. Allo stesso tempo, il sindacato ha fatto presente il rischio che il settore corre nel caso fosse approvata la modifica della normativa del distacco transnazionale che avrebbe come effetto una sorta di istituzionalizzazione del dumping contrattuale come elemento costitutivo del settore. Analoghe manifestazioni si sono tenute in tutta Italia presso le Prefetture.
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23/05/2017 Ragaini annuncia 166 licenziamenti: sindacati sul piede di guerra
La Ragaini Radiatori di Loreto, che produce radiatori in alluminio per il mercato europeo, ha comunicato alle organizzazioni sindacali ed alla Rsu, ieri 22 maggio, l’avvio di una procedura di licenziamento collettivo per 166 dipendenti su 320 attualmente in forza. L’azienda, che è da tempo in crisi, ha già utilizzato quasi interamente gli ammortizzatori sociali a disposizione accumulando ritardi nei pagamenti degli stipendi oltre ai mancati pagamenti di altre spettanze contrattuali. Recentemente, inoltre, aveva richiesto un ultimo periodo di cassa integrazione straordinaria firmando, con i sindacati di categoria e la Rsu, un accordo che prevedeva il recupero di arretrati e il pagamento per conto dei lavoratori di retribuzioni trattenute impropriamente dall’azienda. Va sottolineato che negli ultimi 10 anni, la Ragaini non ha mai investito seriamente nel processo produttivo collocandola così fuori mercato. Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil e le Rsu Ragaini Radiatori, esprimono forte preoccupazioni per quanto sta accadendo e sollecitano le istituzioni politiche del territorio e della Regione Marche affinché questa nuova crisi non si sommi alle altre già esistenti su un territorio già martoriato dalla perdita di posti di lavoro. Nel pomeriggio di giovedì 25 maggio presso la sede di Confindustria Ancona, è convocato l’incontro tra sindacati e azienda per trovare tutte le soluzioni possibili per scongiurare i 166 licenziamenti annunciati.
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22/05/2017 Massimo Bellucci e Rocco Gravina ospiti a Buonasera Marche
Massimo Bellucci e Rocco Gravina, operatori Fim Cisl Marche, ospiti a Buonasera Marche ÈTV Marche per parlare delle vertenze Tecnowind, Whirpool, Ghergo e della situazione lavorativa delle aziende metalmeccaniche colpite dal sisma.
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19/05/2017 Poste italiane. Free-duck pericoloso, alto il rischio per i portalettere, la denuncia della Slp Cisl Marche
«Probabilmente solo il caso ha voluto che le conseguenze dell’incidente accaduto ieri (18 maggio) verso le 14,00 a Pesaro,  in via dei Cacciatori,   non fossero  gravi.   –  esordisce con preoccupazione, Dario Dominici, segretario generale Slp Cisl Marche – La  portalettere, applicata al centro di recapito di Pesaro, da un momento all’altro, si è trovata in balia del mezzo che stava guidando, che non rispondeva più ai comandi. Il  mezzo impazzito, che ha terminato la propria corsa, dopo essersi ribaltato, nel fossato che costeggia la strada,  ha invaso la corsia opposta – racconta Dominici – fortunatamente gli automobilisti provenienti in senso contrario sono riusciti ad evitarlo». Si  parla  di un Free-duck il mezzo futuristico ed ecologico, fiore all’occhiello di Poste Italiane, che dopo essere stato affidato ai portalettere,  secondo il sindacato di categoria,  si è dimostrato assolutamente inidoneo all’uso per cui è stato destinato. «Nonostante le ripetute denunce dei rappresentanti dei lavoratori - dichiara il  Segretario Regionale del Slp Cisl, il sindacato di categoria maggiormente rappresentativo - questi mezzi non sono stati ritirati nonostante rimangano inutilizzati anche per mesi».   Insomma un altro esempio di come «gli errori derivanti da una valutazione generalizzata dei mezzi da assegnare  producano non solo inaccettabili sprechi di risorse economiche sempre meno disponibili,  ma determinino veri e propri attentati alla salute dei lavoratori come accaduto ieri». Gli incidenti nei pressi del centro di distribuzione di Pesaro sono numerosi, gli addetti sono costretti, all’inizio del  servizio per la  distribuzione della corrispondenza, a percorrere una strada senza banchine, altamente trafficata e caratterizzata da un percorso tortuoso. «Facile immaginare cosa può accadere quando improvvisamente un mezzo paragonabile per prestazioni ad un ciclomotore, perde quasi completamente la propria accelerazione durante la marcia  -questo è il malfunzionamento più frequente - o come nel caso accaduto ieri, lo sterzo si blocchi e il mezzo continua la sua corsa incontrollata nel traffico -  continua Dominici - sembrerebbe addirittura che il mezzo oggetto del malfunzionamento, che ha mandato all’ospedale la portalettere del capoluogo pesarese, fosse appena uscito dall’officina,  giudicato idoneo e sicuro per affrontare la circolazione stradale. – conclude Dominici - Fortunatamente i mezzi di questo tipo in dotazione a Pesaro sono solo 4 ma la sicurezza non è certo il fiore all’occhiello della azienda visto che anche i rimanenti motomezzi e automezzi non versano in ottime condizioni. Ci vengono segnalati ritardi anche nelle manutenzioni ordinarie dell’intero parco mezzi, mentre aumentano i controlli da remoto sui lavoratori, dopo la introduzione delle scatole  nere utili solo a sapere la posizione del portalettere in qualsiasi momento».
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19/05/2017 Gas -Acqua, siglata ipotesi di accordo: aumenti per 89 euro nel triennio 2016-2018
Dopo una lunga trattativa durata oltre sedici mesi, un riuscitissimo sciopero generale, manifestazioni e presidi davanti le aziende, nelle prime ore di giovedì 18 maggio 2017 tra le associazioni imprenditoriali Anfida, Igas, Anigas, Confindustria-Energia, Utilitalia-Confservizi e i sindacati Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil è stata siglata l'ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto 2016-2018 del settore gas-acqua (oltre 48.000 i lavoratori interessati, dipendenti da circa 600 imprese), scaduto il 31 dicembre 2015. L'intesa sottoscritta prevede un aumento medio complessivo (minimi, produttività, welfare) di 89 euro. Elemento di novità contrattuale è l'utilizzo di quote di produttività (11 euro per 14 mensilità riferiti al 2017, più altri 11 euro per 14 mensilità nel 2018, aggiuntive ai premi aziendali nel biennio 2017- 2018). Il montante complessivo di aumento dei minimi e produttività è di 1576 euro. A giugno 2019 si procederà ad una verifica sullo scostamento del tasso di inflazione: se il dato risulterà eguale o superiore a quanto posto alla firma del rinnovo (2,7%) si procederà all'adeguamento dei minimi con decorrenza dal 1 gennaio 2019. Previsti inoltre incrementi sulla sanità integrativa (5 euro) a partire dal 1 gennaio 2017 e sulla premorienza ( 5 euro) a partire dal 1 gennaio 2018. «Con questa intesa finalmente si conclude – dicono soddisfatti i segretari generali di Filctem, Femca, Uiltec, Emilio Miceli, Angelo Colombini, Paolo Pirani – il percorso di rinnovo dei contratti del settore energetico in difesa del reddito dei lavoratori e del welfare contrattuale. Un modello equilibrato – sottolineano – in grado di coniugare l'indispensabile difesa del potere di acquisto con la distribuzione della produttività, un segnale importante a livello confederale di novità sulle linee contrattuali». Una novità di rilievo arriva dalle gare gas: finalmente, come da intese sottoscritte recentemente al ministero dello Sviluppo Economico, viene inserita nel contratto la clausola sociale – con una norma specifica – a salvaguardia dei diritti occupazionali per i lavoratori che sono coinvolti nelle gare per l'acquisizione della distribuzione del gas negli ambiti territoriali. Infine sul tema dei diritti è confermato l'attuale sistema di tutele previste dal contratto in materia di progressività e proporzionalità delle sanzioni disciplinari. «L'ipotesi di accordo stipulata – fanno sapere i sindacati – sarà unitariamente e immediatamente sottoposta all'approvazione delle assemblee dei lavoratori».
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12/05/2017 Difendiamo i servizi per l'impiego
I lavoratori dei Centri per l'impiego di tutta la regione si sono riuniti oggi in assemblea ad Ancona. L'assemblea è stata convocata dalle categorie della funzione pubblica di Cgil Cisl e Uil per discutere del futuro dei servizi per l'impiego, alle prese da tempo con gravi problemi strutturali e di personale. «Un'assemblea intensa e partecipata - dichiara il segretario regionale della Cisl Marche, Marco Ferracuti - Grande senso di responsabilità degli operatori che chiedono a gran voce alla Regione di investire sul lavoro.Occorrono sedi adeguate, formazione e soprattutto certezza sul futuro del servizio.Nei prossimi giorni definiremo forme di mobilitazione e sensibilizzazione nei territori».
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09/05/2017 Selena Soleggiati rieletta segretario generale della Fist Cisl Marche
Selena Soleggiati è stata rieletta segretario generale della Fist Cisl Marche al termine del I Congresso della federazione dei sindacati del terziario nata nel 2014 dalla sinergia delle categorie Fisascat e Felsa (rispettivamente rappresentative dei lavoratori del commercio, turismo e servizi e dei lavoratori autonomi, atipici e somministrati), che si è svolto oggi, martedì 9 maggio, a Sirolo. Ai lavori hanno partecipato il segretario generale della Cisl Marche, Sauro Rossi, il segretario regionale della Cisl Marche, Marco Ferracuti, e oltre 100 tra invitati e delegati. Soleggiati sarà affiancata in segreteria da Maria Teresa Ferretti e Marco Squartini.
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08/05/2017 5 minuti Cisl: 1°maggio 2017 il punto di Sauro Rossi- #CashMob etico Fim Cisl NeXt
Primo maggio 2017, il punto del Segretario Generale della Cisl Marche Sauro Rossi. #votocolportafoglio #cashmobetico promosso da Fim Cisl nazionale e NeXt- Nuova economia a Muccia. Le interviste a Marco Bentivogli, Segretario Generale Fim Cisl nazionale, Leonardo Becchetti presidente Next e professore di economia politica all’Università di Tor Vergata Roma e i referenti delle aziende premiate.  https://youtu.be/PFaBsbJfH-w
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08/05/2017 Mario Canale riconfermato Segretario generale della Fnp Cisl Marche
Mario Canale è stato riconfermato Segretario generale della Federazione dei pensionati (FNP) della Cisl Marche. Lo ha deciso il Consiglio generale della Federazione, i cui componenti sono stati eletti al XII Congresso regionale, svoltosi mercoledì 26 e giovedì 27 aprile a Recanati. Canale sarà affiancato in Segreteria da Giulio Grazioli, anch'egli riconfermato, e dall'attuale Responsabile dell'Adiconsum regionale, Silvana Santinelli, che rappresenta quindi il "volto nuovo" della Segreteria. A Dino Ottaviani è stato affidato l'incarico di Coordinatore del Dipartimento welfare, mentre Rosanna Ciarrocchi è stata eletta Coordinatrice donne.
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05/05/2017 Le scuole di Pordenone in concerto per sostenere l'Istituto Dante Alighieri di Macerata
Il Coro delle scuole secondarie di primo grado del centro storico di Pordenone accompagnati dall'orchestra del Liceo Leopardi - Majorana di Pordenone organizzano sabato 9 maggio presso il Duomo centrale di Pordenone un concerto di solidarietà per raccogliere fondi a favore dell'Istituto Dante Alighieri di Macerata, danneggiato in seguito al sisma. L'evento è stato promosso dalla Cisl Scuola del Friuli Venezia Giulia, sede di Pordenone, e realizzato dai docenti di musica e dagli alunni degli istituti coinvolti. L'evento ha il patrocinio del comune di Pordenone. «Un grazie di cuore da parte della Cisl Scuola delle Marche - dichiara il segretario generale Anna Bartolini - ai ragazzi, ai docenti e ai colleghi della Cisl Scuola del Friuli per la sensibilità e la generosità dimostrata».
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05/05/2017 Marco Paialunga è il nuovo segretario generale della Fisascat Cisl Marche
Cambio al vertice nella Fisascat Cisl Marche, il sindacato del commercio e servizi della Cisl, eletto Marco Paialunga nuovo Segretario Generale, al termine del X Congresso regionale, ieri ad Ascoli Piceno. Paialunga si avvicenda a Selena Soleggiati che lascia la categoria del commercio per altri incarichi. “Fondata sul lavoro perché sia ancora un diritto di tutti”, questo lo slogan del Congresso al quale hanno partecipato il Segretario Nazionale della Fisascat Cisl Pierangelo Raineri, il segretario generale della Cisl Marche, Sauro Rossi, e oltre 150 persone, tra delegati e invitati provenienti da tutte le Marche, in rappresentanza di tutti i settori del commercio, servizi e turismo. Al centro dei lavori congressuali, la presentazione dei primi risultati di un percorso di ricerca avviato negli ultimi mesi che hanno messo in luce le differenze ma anche il valore, dal punto di vista delle donne, giovani e immigrati, che vivono nei luoghi di lavoro e nell’esperienza sindacale della Fisascat Marche. Con Marco Paialunga eletti nella nuova segreteria Fisascat Cisl Marche Clara Caferri e Domenico Montillo.
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05/05/2017 Giuseppe Giorgetti rieletto al vertice della Fai Cisl Marche
Giuseppe Giorgetti è stato riconfermato alla guida della Fai Cisl Marche al termine del VI Congresso del sindacato dei lavoratori del settore agroalimentare che si è svolto ieri, giovedì 4 maggio, ad Ascoli Piceno. Ai lavori hanno partecipato il segretario generale della Fai Cisl Nazionale, Luigi Sbarra, il segretario generale della Cisl Marche Sauro Rossi e il segretario regionale della Cisl Marche Marco Ferracuti. Nel corso del dibattito congressuale è stato delineato il quadro generale del settore agroalimentare nelle Marche, ancora in emergenza occupazionale, il tema del caporalato e la situazione delle imprese agroalimentari delle aree colpite dal sisma. Giorgetti sarà affiancato in segreteria da Lidia Felicita Fabbri, Gabriele Monaldi, Danilo Santini e Stefano Pepa.
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02/05/2017 Migranti: ad Ancona la mostra sulla sfida dell'incontro
Anolf Marche è tra gli enti promotori della mostra "Migranti, la sfida dell'incontro" che sarà inaugurata oggi, martedì 2 maggio, ad Ancona e che sarà ospitata nella chiesa di Santa Maria della Piazza fino al 14 maggio. La mostra offre uno sguardo curioso e appassionato al destino di milioni di persone e prova ad immedesimarsi nella loro umanità che deve far i conti con lingue, culture e situazioni nuove. Tra i protagonisti degli incontri a margine dell'iniziativa ci saranno operatori di IAL Marche, che illustreranno i corsi di formazione linguistica e professionale, e il segretario regionale del Sicet Marche, Claudio Omiccioli, che racconterà l'esperienza della comunità albanese.
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01/05/2017 5 Minuti Cisl: Manifesto sisma Cgil Cisl Uil Macerata- Tavola rotonda Fnp
Rigenerare lo sviluppo sociale ed economico nelle aree maceratesi colpite dal sisma ed evitare l’abbandono del territorio. Le proposte di Cgil Cisl Uil. Intervista a Silvia Spinaci, responsabile Cisl Macerata. Il lavoro in famiglia. Solidarietà e partecipazione senza limiti di età.Tavola Rotonda promossa dal sindacato dei pensionati della Cisl in occasione del XII Congresso Regionale della Fnp Cisl a Recanati. Interviste a Fatima Farina, Università di Urbino, Maria Trentin, Coordinatrice nazionale donne Fnp Cisl e Andrea Principi, ricercatore INRCA- Ancona.
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29/04/2017 Luca Tassi è il nuovo segretario generale della Filca Cisl Marche
Luca Tassi è stato eletto segretario generale della Filca Cisl Marche al termine del XVI Congresso del sindacato dei lavoratori edili, delle costruzioni e del settore legno che si è svolto venerdì 28 aprile, a Montecassiano. Prende il posto di Massimo Giacchetti, che ha lasciato l'incarico dopo 12 anni alla guida della Filca delle Marche. Ai lavori hanno partecipato il segretario nazionale della Filca Cisl, Franco Turri, e il segretario generale della Cisl Marche, Sauro Rossi. Luca Tassi sarà affiancato nella nuova segreteria da Paolo Ferri e Tonino Passaretti.
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29/04/2017 Guglielmo Marconi riconfermato alla guida della Flaei Cisl Marche
Guglielmo Marconi è stato rieletto segretario generale della Flaei Cisl Reti Marche, al termine del XVI Congresso regionale del sindacato degli elettrici della Cisl, venerdì 28 Aprile a Sirolo. “Il sindacato del lavoro per la dignità delle persone, non si promuove il lavoro senza la persona, come la persona senza il lavo ” lo slogan del Congresso scelto dalla Flaei Cisl Reti marchigiana, al quale hanno partecipato Salvatore Mancuso, della segreteria nazionale della Flaei Cisl Reti, e Marco Ferracuti, segretario della Cisl Marche. Hanno partecipato ai lavori della giornata, una cinquantina di persone, tra delegati e invitati, provenienti da tutte le Marche, in rappresentanza dei lavoratori delle aziende elettriche presenti nelle Marche. Guglielmo Marconi sarà affiancato nella nuova segreteria da Dalverio Dafne, Marco Carassai e Valeria Raimondi eletta Coordinatrice regionale donne Flaei Cisl Reti Marche.
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29/04/2017 Festa del lavoro sostenibile e del consumo critico e responsabile
FIM Cisl Nazionale e NeXt – Nuova Economia X Tutti ancora insieme per festeggiare l’Italia che lavora in modo sostenibile e responsabile. Appuntamento il 29 aprile a Muccia – comune diventato zona rossa dopo il sisma del 2016 – che apre i suoi giardini pubblici alle imprese locali sostenibili premiandole con acquisti consapevoli e supportando realtà imprenditoriali che attualmente versano in condizioni critiche. È il Cash #MobEtico organizzato per il secondo anno consecutivo in occasione della Festa del Lavoro. Uno strumento creato dal comitato scientifico di NeXt, che restituisce ai cittadini il proprio #VotocolPortafoglio, il potere della scelta responsabile nell’acquisto. La Fim e NeXt hanno scelto un modo diverso per festeggiare il  1 maggio premiando le aziende sostenibili del territorio e portando solidarietà ad un territorio colpito dal terremoto . «L'attenzione della Fim e NeXt a scegliere simbolicamente Muccia per lanciare un messaggio di solidarietà da a questa iniziativa un forte valore simbolico nazionale. -  afferma Sauro Rossi segretario della Cisl Marche, a Muccia con i metalmeccanici della Cisl  -  Un modo diverso e nuovo per festeggiare e rinnovare lo spirito della 1 Maggio. “     Un modo diverso per festeggiare il lavoro sostenibile e promuovere i territori anche su tutto il territorio nazionale, grazie al nuovo sistema Cash Mob Etico On Line, che attiva i canali di e-commerce delle imprese coinvolte nell’evento.  «La Fim è un'organizzazione del "si può fare" che va caccia di buone notizie, perché il piagnisteo non ha mai cambiato nulla.  - ha esordito Marco Bentivogli segretario generale della Fim Cisl  -  Siamo a Muccia per premiare la sostenibilità sociale e ambientale delle imprese e portare la solidarietà al territorio.   Le aziende che abbiamo premiato oggi nonostante la situazione le difficoltà del sisma hanno mantenuto alti i livelli di sostenibilità, sono aziende che parlano una lingua diversa quella della consapevolezza del rispetto dei lavoratori e dell'ambiente. Questo Paese ha un gran bisogno di raccontare le buone pratiche e renderle generative. Lo possiamo fare con i superpoteri delle scelte che facciamo come consumatori - riconquistando un rapporto con il mercato che premi la sostenibilità e la partecipazione . C'è un voto non alternativo a quello politico quello "col portafoglio" che può cambiare il mercato e le scelte etiche delle imprese. Le buone relazioni da sole sono un fattore di successo dell'impresa. Con le forme tradizionali di partecipazione e conflitto non andiamo da nessuna parte: la partecipazione continua dal basso cambia il modo di fare sindacato. - conclude -  Bisogna premiare le aziende che non si sono omologate alla pratica della sola ricerca del profitto, in cui i lavoratori hanno diritti e che aprono alla partecipazione dei lavoratori.” Il Cash Mob Etico a Muccia ha premiato imprese agroalimentari locali attraverso gli acquisti dei partecipanti e tre aziende marchigiane del settore ICT e metalmeccanico, che si contraddistinguono per politiche di sostenibilità sociale, ambientale ed economica.
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28/04/2017 Elezioni Rsu Whirlpool: vittoria della Fim Cisl Marche
La Fim è la prima organizzazione alle elezioni Rsu operai ed impiegati Whirlpool di Fabriano, con 11 Rsu su un totale di 26 da eleggere. Nello stabilimento di Melano ottiene la maggioranza assoluta portando a casa 5 Rsu su 9 da eleggere. Stefano Balestra il più votato della Fim con 70 voti, segue Francesco Ramponi con 67 voti, Roberto Corinna con 52 voti e Gessica Roscioli con 36 voti, sono i nuovi Rsu. Nella sede centrale di Fabriano vengono eletti Piero Ciarlantini con 68 voti, Roberta Leri con 28 voti e Giovanni Lasconi 3 voti. Nella sede impiegatizia di Ca'Maiano viene eletto Andrea Chiariotti con 30 voti. Nella sede di via Campo Sportivo viene eletto Gabriele Fabbretti con 19 voti. Ed infine nel magazzino prodotto finito viene eletto Giancarlo Biccheri con 8 voti. Per il Segretario nazionale della Fim Cisl Michele Zanocco «le lavoratrici e i lavoratori hanno premiato la serietà e il lavoro che in questi anni, tutta la Fim ha portato avanti ad ogni livello dalla crisi di Indesit a cui è seguita l’acquisizione da parte di Whirlpool, fino agli accordi che oggi hanno permesso l’armonizzazione della contrattazione di secondo livello su tutti i siti del Gruppo. Un grazie va a tutta la squadra della Fim di Fabriano e a tutte le lavoratrici e i lavoratori che ci hanno dato la loro fiducia e che continueremo ad onorare con il nostro impegno quotidiano».
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25/04/2017 Congresso dei Pensionati Cisl Marche, eletto il nuovo Consiglio generale
«Serve una riforma profonda del sistema fiscale italiano, per ridare ossigeno ai redditi medi e bassi da lavoro e pensione». Le parole sono di Gigi Bonfanti, Segretario generale della Federazione nazionale dei pensionati (FNP) della Cisl, intervenuto giovedì 27 aprile al 12° Congresso della FNP Marche, svoltosi a Villa Anton di Recanati. «Le risorse per finanziarla ci sono - ha sostenuto Bonfanti - e vanno trovate contrastando seriamente  l'evasione fiscale, che nel nostro paese drena risorse per almeno qualche centinaio di milioni, attraverso l'introduzione di  misure come il contrasto di interessi, col quale favorire la detraibilità di alcune tipologie di spese, specie sanitarie». I lavori del Congresso, iniziato mercoledì 27 aprile, si sono conclusi nel pomeriggio di giovedì, quando i 151 delegati eletti nei Congressi delle 13 Rappresentanze Sindacali Locali (le articolazioni della FNP Marche sul territorio)  hanno eletto il nuovo Consiglio generale. Spetterà a quest'ultimo, che si riunirà il prossimo 8 maggio, eleggere il Segretario generale e gli altri due componenti della Segreteria regionale. La FNP Cisl Marche conta quasi 83.000 iscritti in tutta la Regione, ed è presente sul territorio attraverso 130 tra sedi e recapiti. Svolge attività di tutela e assistenza sociale e previdenziale, insieme ad un'intensa attività di contrattazione sociale nei confronti di enti e istituzioni locali. Sono circa 188 gli accordi firmati dal 2011 al 2015 nelle Marche, sui temi del della fiscalità locale, dei servizi per l'infanzia, della povertà e dell'esclusione sociale, del territorio, della sanità e del mercato del lavoro. Il Congresso è stato preceduto da una tavola rotonda, svoltasi nel pomeriggio del 26 aprile, sul tema del rapporto tra servizi per l'infanzia, lavoro sociale di cura svolto in famiglia - e connesse disparità di genere - qualità della vita dei pensionati e loro partecipazione attiva alla vita sociale e sindacale. Sono intervenuti la  Dott.ssa Fatima Farina dell'Università di Urbino e il Dott. Andrea Principi dell'INRCA-IRCCS. «Questo Congresso - sostiene il Segretario generale uscente della FNP Marche Mario Canale - è stato il momento culminante di un percorso iniziato più di 3 mesi fa. In più di 70 assemblee svolte su tutto il territorio regionale abbiamo incontrato migliaia di pensionati iscritti, confrontandoci con i loro problemi, e provando ad interpretare le loro paure e le loro preoccupazioni, oltre che le loro aspettative e speranze». «Mentre la fiducia nelle organizzazioni sindacali - conclude Canale - sembra ridotta ai minimi storici, le nostre sedi sempre piene di gente dimostrano come oggi sia aumentato il bisogno di sindacato. Al gruppo dirigente che è stato eletto al Congresso spetterà quindi il compito di intensificare l'opera di tutela, promozione del lavoro e coesione sociale che il sindacato, anche quello dei pensionati, svolge quotidianamente».
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25/04/2017 5 minuti Cisl: Trasporto e Rifiuti Tavola Rotonda - Riforma Bcc
Trasporto e rifiuti,oltre 60 aziende nelle Marche. La Cisl: «Risparmio, servizi, e meno frammentazione» . Dalla tavola rotonda sul nuovo sistema per gli affidamenti dei servizi pubblici nelle Marche le interviste a Salvatore Pellecchia, segretario nazionale Fit Cisl, Marco Ferracuti, segretario regionale Cisl Marche e all'avv. Alessandro Lucchetti. Riforma del credito cooperativo, verso la fusione anche nelle Marche. Le preoccupazioni della First Cisl Marche. Le interviste a Giovanni Sentimenti, Coordinatore Nazionale BCC della First Cisl, Fernando Frezzotti responsabile BCC della First Cisl Marche e Alfredo Sparaventi, dipendente Banca di Credito Cooperativo del Metauro.
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24/04/2017 Poste Italiane: sempre più difficile recuperare i pacchi inesitati
Raccomandate, Assicurate, Atti Giudiziari, Pacchi non consegnati al domicilio del destinatario secondo Poste saranno a disposizione dei clienti in maniera più capillare. In teoria, già il giorno dopo la mancata consegna. «Peccato che questa operazione sia solo un esercizio di dialettica – sottolinea Dario Dominici, appena riconfermato alla guida del SLP-Cisl Marche, il sindacato maggiormente rappresentativo della categoria - in realtà ormai da oltre una decina di giorni i clienti sono vittime dei più disparati disservizi: lunghe attese per arrivare agli sportelli, avvisi non riconosciuti dai sistemi informatici, inviti a tornare il giorno successivo a quello indicato dall’avviso stesso». Insomma la “nuova rete” che dovrebbe garantire la consegna degli invii e dei pacchi inesitati fa acqua ancora prima di partire nonostante siano stati individuati 81 nuovi uffici dove ritirare gli oggetti a firma (Raccomandate, Assicurate, Atti Giudiziari), 106 per i pacchi e 48 per i pacchi fermoposta.  A fronte del caos che regna sovrano, sono stati già aperti dei conflitti di lavoro visto che personale e uffici non sono pronti a questa novità, scaricata sui dipendenti  dalla sera alla mattina e senza la preventiva consultazione del sindacato di categoria. «I clienti – continua Dominici - al momento rischiano di andare a ritirare la propria corrispondenza un giorno in ufficio e un giorno in un altro per la imperizia aziendale nell’organizzare un progetto che potrebbe essere anche condivisibile, se ci fosse la volontà di risolvere i tanti problemi:  dalla mancanza di  personale negli uffici postali che oltre alle normali mansioni si deve anche occupare di ricevere, sistemare e consegnare pacchi e raccomandate ai destinatari che vengono a ritirarli;  alla mancanza di spazio e dei necessari arredi, alla improvvisata formazione del personale avviata in ritardo; alla mancanza di automezzi  per garantire la distribuzione delle inesitate in tutto il territorio regionale».  
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21/04/2017 William Berrè  confermato alla guida  della Fns Cisl Marche
Riconfermato alla guida della Fns Marche, il sindacato della sicurezza della Cisl,  William Berrè, al termine dei lavori del 3° Congresso regionale,   nel tardo pomeriggio di venerdì, 21 aprile,  a Recanati.  “Diritto alla sicurezza, qualità della vita” lo slogan del Congresso scelto dalla Fns Cisl Marche  al quale hanno partecipato Pompeo Mannone,  segretario generale nazionale  della Fns Cisl e Mariella Tonti della segreteria Cisl Marche. Delegati al Congresso i rappresentati dei lavoratori del settore della sicurezza, dai Vigili del Fuoco alla Polizia penitenziaria, provenienti da tutto il territorio regionale. William Berrè   sarà affiancato nella nuova segreteria da Maurizio Gabucci, segretario generale aggiunto, Massimo Fazzini, Fabio Sacchi e Antonio Langianese. 21/04/17
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21/04/2017 Piero Francia rieletto segretario generale della Femca Cisl Marche
Piero Francia è stato rieletto segretario generale della Femca Cisl Marche al termine del V Congresso del sindacato dei lavoratori dei settori Chimica Energia Moda che si è svolto oggi, venerdì 21 aprile, a Recanati. Ai lavori hanno partecipato il segretario generale nazionale della Femca Cisl, Angelo Colombini, il segretario generale della Cisl Marche, Sauro Rossi e il segretario regionale della Cisl Marche Marco Ferracuti. Francia sarà affiancato in segreteria da Erminio Sciore, David Ballini, Cristiano Fiori e Maria Grazia Santini.
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21/04/2017 Anna Bartolini confermata segretario generale della Cisl Scuola Marche
Anna Bartolini è stata confermata alla guida della Cisl Scuola Marche al termine del V Congresso del sindacato dei docenti, del personale ATA e dei dirigenti scolastici che si è svolto oggi, giovedì 20 aprile, a Recanati. Ai lavori hanno partecipato il segretario generale della Cisl Scuola nazionale, Maddalena Gissi, il segretario nazionale della Cisl Scuola Tina Cupani e il segretario generale della Cisl Marche, Sauro Rossi. Nel corso del dibattito congressuale sono stati affrontate le criticità riguardanti la gestione dell'organico su scala regionale e le gravi problematiche legate al terremoto, con particolare attenzione alle difficoltà quotidiane di studenti e personale delle comunità sfollate.
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20/04/2017 Leonardo Bartolucci, riconfermato al vertice della Fim Cisl Marche
Leonardo Bartolucci  è stato rieletto segretario generale della Fim Cisl Marche, nel tardo pomeriggio di oggi,   a Camerino, al termine del X Congresso regionale del sindacato dei metalmeccanici della Cisl.  Una nuvola di colori, con la  performance “Colora la Vita” del  Gruppo Giovani Avis Marche, e la  testimonianza  di Francesco Orazi, delegato Fim alla A. Merloni Ghergo Group di Matelica,   con la casa distrutta dal terremoto e ancora sfollato sulla costa, hanno aperto i lavori congressuali .  “Insieme ai giovani per un sindacato a colori. Ri-costruiamo il futuro”, lo slogan del Congresso scelto dalla Fim Cisl al quale hanno partecipato Roberta Roncone della segreteria nazionale della Fim Cisl e  Marco Ferracuti, segretario regionale della Cisl Marche. All’Auditorium del Centro culturale Universitario dell’Università di Camerino,  presenti oltre 200, tra delegati e invitati, provenienti da tutte le Marche, in rappresentanza dei lavoratori del settore metalmeccanico. Leonardo Bartolucci  sarà affiancato nella nuova segreteria da Romina Rossi e Mauro Masci. 20/04/17  
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19/04/2017 Simone Valentini nuovo referente Cisl dei Vigili del Fuoco per la provincia di Ancona
Simone Valentini è il nuovo referente della FNS CISL dei Vigili del Fuoco per la provincia di Ancona. Valentini, che oggi presta servizio presso il distaccamento di Jesi, in passato è stato anche Sindaco di Poggio San Vicino. «Siamo sicuri, che grazie alla serietà ed alla integrità di Simone, i colleghi Vigili del Fuoco di Ancona avranno dalla loro parte una valida “spalla” per risolvere gli innumerevoli problemi del comando VF di Ancona. – afferma William Berrè, segretario generale FNS CISL MARCHE - Da qualche anno i problemi operativi ed organizzativi del personale del comando di Ancona, sono aumentati in maniera esponenziale. Valentini, potrà sicuramente garantire una nuova presenza sul territorio, importante per tutti quei colleghi che ad oggi non hanno trovato risposta alle loro problematiche e necessità. Con tutta la segreteria regionale FNS CISL MARCHE, – conclude Berrè - auguriamo a Simone i nostri migliori auguri per un proficuo e sereno lavoro, sempre al fianco dei lavorato VVF».
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18/04/2017 5 Minuti Cisl: Presidio lavoratori ex ANAS - Guindo e Kennet in tirocinio formativo progetto Anolf - Ial Marche
Futuro incerto per i lavoratori ex Anas, presidio in Regione. Interviste a Roberto Gemini, operaio manutenzione strade ex Provincia e Gianluca Sena, Cisl Fp Marche. Le storie di Guindo e Kennet, richiedenti asilo, in tirocinio formativo rispettivamente presso l'Azienda Agricola Massimiliano Savoretti di Castelfidardo e l’Azienda Agricola Alessandro Moroder di Ancona grazie al progetto Anolf Cisl e Ial Marche. Interviste a Guindo Abdoulaye e Kenneth Enoma, richiedenti asilo seguiti da Anolf Cisl Marche, Rita Canovi Ial Marche, Massimiliano Savoretti, Az. Agricola Savoretti e Mattia Moroder , Az. Agricola Moroder  https://youtu.be/ttxf4KdkTz0
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13/04/2017 Giovanni Gianuario, rieletto alla guida della First Cisl Marche
Giovanni Gianuario  confermato, per i prossimi 4 anni, alla guida della First Cisl  Marche,  il sindacato  dei lavoratori di banche, assicurazioni, riscossioni e authorities.  Gianuario è stato rieletto segretario generale della categoria regionale  dei servizi del terziario, a Fano nel tardo pomeriggio di oggi,  13 aprile, al termine del 1° Congresso  regionale “Difendere il lavoro, contrattare il futuro”, al quale hanno partecipato il Segretario Generale Nazionale della Cisl First, Giulio Romani,  il Segretario Generale della Cisl Marche, Sauro Rossi, e  150  delegati provenienti da tutte le Marche. Presenti anche Alessandro Delfino e Mauro Incletolli della segreteria nazionale. Giovanni Gianuario sarà affiancato nella nuova segreteria da Katia Posanzini, Egidio Valletta,  Mario Raimondi e Fabio Ruffini. 13/04/2017
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13/04/2017 Roberto Ascani riconfermato al vertice della Fit Cisl Marche
Roberto Ascani è stato rieletto segretario generale della Fit Cisl Marche al termine del XI Congresso del sindacato dei lavoratori dei trasporti che si è svolto oggi, giovedì 13 aprile, a Senigallia. Ai lavori hanno partecipato il segretario nazionale della Fit Cisl, Salvatore Pellecchia, il segretario generale della Cisl Marche, Sauro Rossi, e Marco Ferracuti, segretario regionale della Cisl Marche. Ascani sarà affiancato in segreteria da Fabrizio Costantini in qualità di segretario aggiunto e da Daniela Rossi, che ricoprirà anche il ruolo di responsabile del Coordinamento Donne. Mattia Sabbatini è invece il nuovo responsabile del Coordinamento Giovani.
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12/04/2017 Tecnowind: dal tavolo al Mise l'ipotesi del concordato preventivo
Nella giornata di ieri, martedì 11 aprile, si è svolto presso il Ministero dello Sviluppo Economico il primo tavolo di insediamento per la vertenza Tecnowind dal quale è emersa con chiarezza la volontà dell'azienda di partecipare ad un concordato preventivo in bianco. Il piano industriale, che comunque non è stato presentato, prevederebbe l'impostazione della cessione della società a soggetti terzi ed avrebbe anche lo scopo di ottenere liquidità da soggetti bancari terzi per consentire la continuità produttiva una volta avviata la procedura. Uno dei primi effetti potrebbe essere quello di una riduzione del portafoglio ordini che rende indispensabile un'attenta valutazione sull'utilizzo dell'ammortizzatore sociale più idoneo. Le organizzazioni sindacali hanno ribadito e ribadiscono la necessità che tutto sia legato alla presentazione di un piano industriale, unica condizione che può mettere in grado tutte le parti di aprire una discussione sul futuro dell'azienda: piano industriale che, come ribadito dalle Istituzioni presenti al tavolo cioè Regione Marche e Sindaco di Fabriano, affinché trovi supporto deve essere indirizzato a garantire una prospettiva alla fabbrica, il più ampio numero possibile di posti di lavoro ed un gestione sociale di un eventuale esubero. Il MISE, oltre ad aver manifestato l'intenzione di provare a fare ulteriori pressioni sul sistema bancario per la riapertura delle linee di credito, si è impegnato a convocare per i primi giorni della prossima settimana un tavolo congiunto anche con il Ministero del Lavoro per valutare le reali intenzioni dell'azienda e tutti gli strumenti da mettere in campo affinchè venga scongiurato l'ennesimo disastro industriale sul territorio di Fabriano.
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12/04/2017 Teuco, riparte la mobilitazione dopo il mancato pagamento della tredicesima
I lavoratori della Teuco di Montelupone si sono riuniti in assemblea straordinaria ieri, martedì 11 aprile, e chiedono l'intervento della Regione per far rispettare gli accordi siglati con l'azienda il 19 dicembre scorso. La nuova mobilitazione scaturisce dal mancato pagamento della tredicesima entro il 31 marzo, come previsto dall'intesa: dopo un primo slittamento al 10 aprile, comunicato dall'azienda alle Rsu, la Teuco non ha ancora onorato l'impegno ed anzi ha rimandato al 10 maggio. «Tutto questo è inaccettabile - afferma Giuliano Caracini della Femca Cisl -. Ovviamente la credibilità comincia a venir meno e sempre più si avverte lo sconforto dei lavoratori che ogni giorno, pur con mille difficoltà, continuano dignitosamente a lavorare e a portare avanti l'azienda. Il tutto condito anche dai mancati ultimi due versamenti al fondo pensione di categoria "fondo gomma plastica" oltre che da una cattiva gestione della fruizione delle ferie residue arretrate che stentano ad essere godute». «A fronte di tutto ciò - prosegue Caracini - abbiamo deciso come organizzazioni sindacali di portare alla luce questi gravi fatti e non ci fermeremo qui, ma anzi rilanciamo e chiederemo un incontro anche con la Regione Marche vista la situazione drammatica che si sta verificando. I lavoratori stanno diventando, loro malgrado, gli attori tristi di questo squallido teatrino che l'azienda sta creando».
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11/04/2017 Lavoratori ex Anas in presidio
Domani 12 Aprile  ore 10,00  presidio  dei lavoratori ex ANAS  davanti alla  Regione Marche - Ancona -  indetto  da FP Cgil, Cisl Fp, UilFpl Marche .  «E' stato più volte richiesto un incontro con i vertici istituzionali  e ANAS, per la stipula di un accordo che preveda  l’ assegnazione temporanea  o il trasferimento definitivo del personale ex provinciale addetto alle strade ex Anas - spiega Gianluca Salvatore Sena,Fp Cisl Marche  -  necessario  in attesa del perfezionamento del  passaggio  di proprietà, delle relative strade, tra Province e Regione e successivamente ad ANAS, con il conseguente trasferimento di personale per le attività di sorveglianza e manutenzione.»  Per questo  FP Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl Marche  rilanciano l’urgenza di  stipulare l’accordo, secondo le condizioni già discusse con la Regione Marche e trasmesse da tempo ad ANAS,   e superare così le problematiche e «chiarire le reali intenzioni di ANAS rispetto al fabbisogno del personale,  per concordare le modalità per il riconoscimento della professionalità e delle mansioni svolte dal personale coinvolto e le condizioni economiche relative all'assegnazione temporanea o al trasferimento.»  Obiettivo dell’accordo  è anche quello di non perpetrare un danno economico alla Regione Marche per il mancato rimborso del personale che sulle strade dovrebbe, già dal 14.11.2016, operare per conto di ANAS anziché, come è avvenuto, per conto della Regione per il tramite delle Province a seguito della DGR 1547/2016.    «Siamo molto preoccupati  per l'incertezza del futuro lavorativo dei dipendenti - conclude Sena della Cisl Fp Marche - se la Regione trasferirà la proprietà delle strade ad Anas senza l'accordo richiesto,  e se non ci saranno risposte  siamo pronti  a proclamare lo stato di agitazione con richiesta di incontro al Prefetto.  » 11/04/17
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10/04/2017 Omicidio nel Mezzano. Solidarietà della Cisl Fp Marche
A seguito dei recenti fatti di sangue che hanno colpito la polizia provinciale ferrarese, la Cisl Fp Marche esprime vicinanza ai familiari del Volontario ucciso e del Collega gravemente ferito, nonché solidarietà a tutte le addette ed addetti ai Servizi di Polizia Provinciale d’Italia. «Anche nelle Marche, come nel resto del Paese è in corso la mobilitazione della Cisl Fp  per restituire dignità ai lavoratori che tutelano i beni pubblici,  dopo che anche il Governo Renzi ha vilipeso le uniformi provinciali nel non riconoscere loro gli Istituti Previdenziali  Causa di servizio ed Equo Indennizzo. - afferma Alessandro Moretti,  Responsabile Coordinamento Regionale Polizia Locale, Cisl FP Marche -  Ma la protesta sindacale va oltre, al fine di ottenere emendamenti al Decreto Sicurezza, affinché gli istituti previdenziali ordinariamente riconosciuti alle altre Forze di Polizia vengano estesi legittimamente alle Polizie Locali come ad esempio  il riconoscimento della pensione privilegiata, la possibilità dell’ estensione del rimborso delle spese sostenute per la corresponsione dei benefici assistenziali a tutti gli Enti Locali, il ricorso al finanziamento comunitario per la formazione, e per garantire un quadro di riferimento normativo certo al successivo rinnovo contrattuale. - conclude Moretti -   Auspichiamo che il Governo lavori subito e definitivamente per riconoscere dignità alle Polizie Locali che operano quotidianamente sul territorio per garantire la sicurezza dei cittadini, al fianco delle altre Istituzioni.»
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10/04/2017 L’accordo in Banca Marche concilia le esigenze dei lavoratori e dell’azienda
«Con questo accordo trovano conciliazione gli interessi dei lavoratori e le esigenze dell’azienda, che prosegue così il percorso di integrazione in Ubi, avendo definito una delle condizioni essenziali per il closing dell’operazione»: è questo il commento di Riccardo Colombani, della segreteria nazionale di First Cisl, in merito all’intesa siglata nella notte in Nuova Banca Marche. In particolare, sono stati pattuiti il pensionamento e l’esodo volontario per almeno 270 dipendenti con il ricorso alla parte straordinaria del Fondo di Solidarietà di settore e l’utilizzo dei contratti di lavoro part time come ulteriore leva di riduzione del costo complessivo del lavoro mediante l’accoglimento delle domande giacenti (circa 100) e di quelle che verranno presentate entro fine maggio. È stata inoltre definita a carico di ciascun lavoratore, con il supporto della sezione ordinaria del Fondo di Solidarietà, la prestazione obbligatoria di 14 giornate di solidarietà (17 per i dirigenti), scaglionate in tre anni e comunque riducibili in base a meccanismi di volontarietà. «Abbiamo raggiunto – continua Colombani – un sostanziale equilibrio tra le esigenze dei lavoratori che andranno in esodo volontario e di coloro che invece continueranno a lavorare in banca. In particolare, l’accesso al Fondo è effettivamente volontario in quanto il numero di coloro che ne hanno i requisiti per l’accesso è superiore alle richieste aziendali e la riduzione dell’attività lavorativa rientra nei limiti di finanziabilità del Fondo». «Altrettanto significativo – sottolinea Marco Santecchia, segretario di First Cisl di Nuova Banca Marche – è aver ottenuto autorevoli rassicurazioni sull’attenzione all’economia dei territori, all’occupazione, alla riqualificazione professionale ed alla mobilità dei dipendenti».
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10/04/2017 5 Minuti Cisl: Aerdorica - Da Camerino GiornATA Cisl Scuola
Aerdorica, presidio lavoratori - sindacati di categoria per il futuro dell'Aeroporto delle Marche. Il Consiglio regionale approva la legge: nuove risorse per il salvataggio e la ristrutturazione. Le interviste a Francesca Piccinini, impiegata Aerdorica e Roberto Ascani, Segretario generale Fit Cisl Marche. GiornATA nazionale Cisl Scuola, dedicata al personale ATA, da Camerino le storie di chi lavora nelle scuole terremotate. Interviste a Tiziana Pupilli, assistente amministrativa Licei C. Varano, Nando Ferretti, assistente tecnico di laboratorio Licei Scientifico e Classico C. Varano di Camerino, Sandra Tomassetti, collaboratrice scolastica Istituto tecnico Commerciali e Geometri Antinori di Camerino e Loris Paciaroni, assistente amministrativa Istituto Comprensivo Betti di Camerino.
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07/04/2017 Luca Talevi riconfermato segretario generale della Fp Cisl Marche
Luca Talevi è stato rieletto segretario generale della Fp Cisl Marche al termine del V Congresso regionale del sindacato dei lavoratori del Pubblico Impiego, che si è svolto oggi, venerdì 7 aprile, a Jesi. “Per la persona, per il lavoro. Le nostre professionalità per il Bene Comune”, questo il titolo del Congresso al quale hanno partecipato il Segretario Nazionale Confederale e Commissario straordinario FP Cisl Nazionale Maurizio Petriccioli, il segretario generale della Cisl Marche, Sauro Rossi, Marco Ferracuti, segretario regionale della Cisl Marche, e oltre 200 tra delegati e invitati provenienti da tutte le Marche, in rappresentanza di tutti i comparti del pubblico impiego, sanità- enti locali - ministeri- enti pubblici non economici – agenzie. Al centro dei lavori congressuali, la riorganizzazione del Sistema Sanitario Regionale, il futuro dei Centri dell'Impiego e come riorganizzare la pubblica amministrazione, troppo spesso identificata con i "furbetti del cartellino", valorizzando chi merita per garantire servizi di qualità ai cittadini Talevi sarà affiancato nella nuova segreteria da Vincenzo Tiani in qualità di segretario aggiunto e da Francesco Todaro, Giuseppe Donati e Paola Ticani. La Segreteria Regionale sarà implementata dalla presenza di Alessandro Mancinelli e Sistino Tamagnini, che seguiranno progetti speciali sul territorio in materia socio- sanitaria in sinergia con la Usr Marche.
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06/04/2017 Dario Dominici riconfermato alla guida della Slp Cisl Marche
Dario Dominici è stato rieletto segretario generale della Slp Cisl Marche al termine del VII Congresso regionale del sindacato dei lavoratori di Poste Italiane, celebrato ieri, mercoledì 5 aprile, a Potenza Picena. Ai lavori hanno partecipato il segretario generale nazionale della Slp Cisl, Luca Burgalassi, il segretario generale della Cisl Marche, Sauro Rossi, e Marco Ferracuti, segretario regionale della Cisl Marche. Dominici sarà affiancato nella nuova segreteria da Raffaella Fulvi, Dario Riccetti, Saverio Mauriello e Luigi Marcelletti.
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03/04/2017 Avviati i Tavoli Tecnici Operativi per Integrazione Ospedale di Osimo-Inrca
Nel pomeriggio di Giovedi 30 marzo, si è svolto presso l’Auditorium dell’INRCA il primo vero tavolo tecnico operativo per l’integrazione Osimo-Inrca che ha visto coinvolte le Direzioni Generali dell’Inrca,dell’Asur e dell’AV2 con la RSU delle due Aziende Sanitarie Regionali per discutere le tutele del personale del comparto. Le direzioni poco si sono pronunciate sulla nuova natura giuridica della nuova struttura, dove a breve dovrebbero ricominciare i lavori: è stato tracciato in linea di massima il percorso giuridico che dovrebbe portare alla confluenze delle due attuali strutture nel nuovo ente e si è concordato che entro 5 giorni le Direzioni forniranno ai sindacati i progetti di integrazione ben dettagliati. Si tratta di progetti in parte già operativi in modo sperimentale sulla base dei quali le varie specialità cliniche articolate sui due enti collaborano tra loro. Nelle schede tecniche verranno anche proposte eventuali modalità di flessibilità collaborativa tra i due enti in linea con le normative contrattuali vigenti vista la diversa natura giuridica delle due Aziende, che dovranno essere discusse e concordate nei futuri appuntamenti del tavolo tecnico. Le organizzazioni sindacali territoriali considerano ancora prematuro pronunciarsi e attendono di valutare nel dettaglio le progettualità . Per informare in maniera più articolata i lavoratori è stata indetta un’assemblea con il personale dell’Ospedale di Osimo per il 5 Aprile 2017 dalle 13.30 alle 15.30
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03/04/2017 5 Minuti Cisl: Disoccupazione nelle Marche - Sciopero Anaste
Record disoccupazione nelle Marche, giovani e donne i più colpiti, l'analisi della Cisl su dati Istat dicembre 2016. L'intervista a Sauro Rossi, segretario generale Cisl Marche. Sciopero nazionale settore socio-assistenziale privato per il mancato rinnovo contrattuale Anaste. Un migliaio i lavoratori coinvolti nelle Marche. Dal presidio di Ancona le interviste a Cinzia Bevilacqua, Casa di riposo Zaffiro di Ancona, Laura Barbato, Residenza Dorica Ancona e Marco Paialunga, segretario Fisascat Marche.
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31/03/2017 Anteas e Fnp di Ascoli Piceno in visita alla scuola di Acquasanta Terme
Giovedì 30 marzo i volontari dell'Anteas e una delegazione della Fnp di Ascoli Piceno hanno visitato la scuola primaria e dell'infanzia di Acquasanta Terme, riaperta in un prefabbricato dopo il terremoto. I volontari hanno regalato ai bambini di Acquasanta 90 braccialetti realizzati durante il corso di bigiotteria e cucito che si è svolto tra ottobre e dicembre dello scorso anno. 
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30/03/2017 Alessandro Gay, riconfermato al vertice della Fistel Cisl Marche
Alessandro Gay (al centro della foto), riconfermato segretario generale  Fistel Cisl Marche al termine dei lavori del VI Congresso  regionale  del sindacato dell’informazione, spettacolo e telecomunicazione della Cisl,   che si è svolto oggi,  30 marzo, a Castelfidardo.  Ai  lavori della giornata hanno partecipato il segretario nazionale della Fistel Cisl, Paolo Gallo e il segretario generale della Cisl Marche, Sauro Rossi .  Alessandro Gay, eletto all’unanimità dai  33 delegati regionali, sarà  affiancato  in segreteria da Francesca Biagetti di Belforte del Chienti e Riccardo Lazzari di Fabriano. Nell’occasione è stato eletto inoltre il nuovo consiglio generale di categoria,  formato da 16  rappresentanti,  provenienti dalle  varie realtà lavorative del settore, quali Telecom, Rai, Mediaset  e settore cartotecnico e grafico . 30/03/17
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29/03/2017 Corso di preparazione al concorso per agente di Polizia Locale
La Federazione CISL Pubblico Impiego Marche-area Territoriale di Macerata e IAL Marche del CFP di Macerata comunicano l’avvio di un nuovo corso di preparazione per il superamento dei concorsi nelle Polizie Locali. In previsione degli sblocchi del turn over per le Polizie Locali, come previsto dal Decreto Sicurezza attualmente in discussione, si prevede nelle prossime settimane la pubblicazione di bandi emanati da vari Comuni. Il corso verterà sulle seguenti materie: diritto amministrativo; diritto penale; Codice della strada e regolamento di attuazione; Polizia dell’ambiente e del Commercio: pubblici esercizi e TULPS; Polizia edilizia e Polizia locale – legislazione nazionale e regionale. Sono previste 60 ore di lezione che si svolgeranno presso la Sede dello IAL Marche di Macerata, in Via dei Velini n. 52/B. Al termine del corso, previo superamento di una verifica finale, agli allievi sarà rilasciato un attestato valido ai sensi di legge, come titolo formativo per i concorsi pubblici. Negli anni scorsi numerosi giovani delle Marche sono stati in grado di superare brillantemente prove concorsuali grazie ai corsi organizzati dalle Federazioni della CISL Marche in collaborazione con IAL Marche. Il termine di scadenza delle iscrizioni è entro e non oltre il giorno 31 marzo 2017. Gli interessati possono rivolgersi alla Segreteria del corso presso la sede di IAL Marche di Macerata, in Via dei Velini 52/B (0733/240171 - 0733/261383 - moira.silvestri@ialmarche.it)
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28/03/2017 Maria Teresa Ferretti nuovo segretario generale della Felsa Cisl Marche
Si è tenuto oggi, martedì 28 marzo, il secondo Congresso della Felsa Cisl Marche. Il nuovo segretario generale è Maria Teresa Ferretti. Hanno partecipato ai lavori il segretario nazionale della Felsa Daniel Zanda, il segretario generale della Cisl Marche, Sauro Rossi e la segretaria regionale della Cisl Marche Mariella Tonti.
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27/03/2017 5 Minuti Cisl: Sciopero Acqua Gas - Alternanza scuola lavoro
Sciopero nazionale del settore acqua gas per il rinnovo del contratto scaduto da 15 mesi . Nelle Marche presidi ad Ancona e Pesaro. L'intervista ad Angelo Paolucci, Femca Cisl Marche in presidio con i lavoratori ad Ancona. Alternanza Scuola-Lavoro in Cisl: l'esperienza di Andrea e Giuseppe, studenti del IV anno dell'Istvas di Ancona e l'intervista ad Eleonora Martarelli, referente Cisl Ancona del progetto Alternanza Scuola-Lavoro.
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24/03/2017 Cisl Università Marche: Gerardo Galeazzi è il nuovo segretario generale
Venerdì 22 marzo si è svolto ad Ancona il IV Congresso regionale della Cisl Università. Hanno partecipato ai lavori il segretario nazionale della Cisl Università Stefano Lazzarini, il segretario generale uscente, David Violet, il segretario generale della Cisl Marche, Sauro Rossi, e il segretario regionale della Cisl Marche, Marco Ferracuti. È stato eletto nuovo segretario generale della Cisl Università Marche Gerardo Galeazzi dell'Università Politecnica delle Marche, che sarà affiancato in segreteria da Paolo Santancini, Joseph Fontana (Università di Urbino), Gianvincenzo Lebboroni (Università di Camerino) e Antonella Ciarmatori (Università Politecnica delle Marche).
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24/03/2017 Settore socio-assistenziale: il 27 marzo scioperano i lavoratori delle strutture Anaste
Sciopero lunedì 27 marzo delle lavoratrici e dei lavoratori delle strutture Anaste, l'Associazione nazionale che rappresenta le imprese private di assistenza residenziale agli anziani. Nella provincia di Ancona presidio dei lavoratori del settore a partire dalle ore 10.30 davanti alla “Residenza Dorica” sita ad Ancona in via I Maggio, 152. Al centro della protesta le proposte, definite "inaccettabili" da Fp Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e Uil Fpl, di Anaste al tavolo di trattativa per il rinnovo del contratto nazionale applicato a circa 20 mila addetti del comparto socio sanitario assistenziale Le categorie di Cgil, Cisl e Uil puntano il dito contro la richiesta dell'aumento dell'orario di lavoro da 38 a 40 ore settimanali; la riduzione, fino all'azzeramento, dei permessi retribuiti; l'azzeramento del pagamento dei primi tre giorni di malattia, l'aumento medio lordo di 19 euro dopo 8 anni di mancato rinnovo del contratto. Proposte ben lontane dalle richieste sindacali che, nella piattaforma unitaria, rivendicano un aumento economico di 110 euro e l'adeguamento del sistema di classificazione, l'estensione delle tutele, a partire da malattia, maternità, formazione, il rafforzamento delle relazioni sindacali, al fine di valorizzare le professioni e dare il giusto riconoscimento al lavoro degli operatori tutti. Proposte che per Fp Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e Uil Fpl mirano ad unificare le condizioni di chi opera nel settore, e a contrastare il crescente dumping dovuto alla frammentazione contrattuale. Solo attraverso la tutela dei lavoratori è possibile migliorare la qualità del lavoro. Per queste ragioni è stato proclamato lo sciopero del 27 marzo in tutte le strutture interessate e su tutto il territorio nazionale, salvaguardando i servizi minimi essenziali all'utenza, per dire basta alla logica di fare profitto attraverso il peggioramento delle condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori.
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23/03/2017 Valentina Petrini Ial Marche ospite a Buonasera Marche
Valentina Petrini, responsabile del Centro di formazione professionale IAL Marche Macerata, ospite in studio a Buonasera Marche ÈTv Marche per parlare di formazione professionale e degli interventi sperimentali per contrastare la dispersione scolastica e favorire l'ingresso dei giovani.
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22/03/2017 Mensa VVF Campo base di Arquata affidata in gestione a ditta privata: Risparmio o cos’altro?
Le organizzazioni sindacali di Cgil Cisl Uil dei Vigili del Fuoco sono indignate dalla decisione che il Dipartimento VVF ha assunto, in maniera del tutto unilaterale, in merito alla gestione della cucina da campo presso il campo base di Arquata, cucina che va considerata a tutti gli effetti “un‘attrezzatura tecnica di soccorso” visto che è un tassello fondamentale del sistema di colonna mobile Regionale dei Vigili del Fuoco delle Marche. Nessuna richiesta è stata fatta dai Vigili del Fuoco per far assegnare la gestione della mensa mobile ad una ditta privata, né si sono verificate situazioni problematiche che hanno obbligato in tal senso la scelta del Dipartimento, che con tale decisione ha di fatto obbligatoriamente assegnato a privati la gestione delle attrezzature ed il confezionamento dei pasti. La decisione è stata assunta senza il minimo confronto con la Dirigenza locale che si è vista “calare dall’alto” un provvedimento assurdo che non rispetta l’egregio lavoro svolto dai colleghi fino ad oggi e non coglie di certo, a parere delle scriventi, l’obbiettivo di risparmiare. Perché si parla di risparmio quando il singolo pasto confezionato dalla ditta avrà un costo quasi tre volte superiore a quello del confezionato in proprio? Con la gestione dei VVF il costo per la fruizione di un pasto è di 3,80 euro, con la ditta privata il costo sarà intorno ai 10 euro a pasto. Di quale risparmio sta parlando l’amministrazione? Oltretutto sembra che personale VVF continuerà ad essere inviato in missione presso la cucina da campo regionale ma non più per il confezionamento dei pasti: con quali mansioni? Le attrezzature che compongono la cucina da campo dei Vigili del Fuoco in gestione al Comando di Macerata è costata circa 500.000 euro, di cui 200.000 investiti alla fine dello scorso anno per completarne l’assetto definitivo ed avere un’attrezzatura perfettamente funzionale in grado di garantire nel giro di poche ore centinaia di pasti in totale autonomia in scenari emergenziali complessi in cui è impossibile usufruire di strutture o utenze in loco. Perché quindi dare in mano ad una ditta privata un bene dello Stato costato così tante risorse economiche dei cittadini, per permettere alla stessa di fare profitto sfruttando tale bene? Non sappiamo se ci siano i presupposti per un intervento della Corte dei Conti o della Magistratura, ma ci sconcerta che un’attrezzatura di soccorso dei VVF, senza nessun motivo apparente, sia assegnata ad una ditta privata oggi dopo più di sei mesi di gestione interna dei Vigili del Fuoco, gestione che ha funzionato in maniera egregia anche in momenti di estrema difficoltà come quelli vissuti in occasione delle persistenti nevicate di metà gennaio. Rimaniamo convinti che le cose non accadano a caso, qualcuno ha già una sua strategia da attuare e probabilmente si immagina magari in nome del risparmio di dare in gestione anche il soccorso tecnico urgente!
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22/03/2017 Sbloccati gli stipendi alla Tecnowind. Riprende il lavoro, ma la vertenza continua
Dopo otto giorni di manifestazioni, e a seguito del confronto sul tavolo istituzionale tra sindacati e azienda, riprende l'attività lavorativa alla Tecnowind di Fabriano. Le parti hanno trovato l'accordo per far tornare al lavoro 90 dei 285 dipendenti dello stabilimento di Melano; inoltre, saranno versati quasi per intero entro fine mese gli stipendi arretrati. Segnali positivi in un quadro non confortante: l'incontro avvenuto a Milano tra banche, proprietà e potenziali acquirenti ha registrato un rallentamento della trattativa di cessione al fondo europeo da tempo interessato a rilevare l'azienda. Gli istituti di credito, infatti, hanno ritenuto insufficiente l'offerta e hanno confermato che al momento non ci saranno anticipi di cassa per venire incontro alle esigenze produttive di Tecnowind. Potrebbe dunque concretizzarsi l'ipotesi di un concordato preventivo che garantisca la continuità. Oggi, mercoledì 22 marzo, sindacati e azienda si sono incontrati per verificare l'avanzamento dell'accordo sottoscritto la scorsa settimana. L'azienda ha ufficializzato di aver effettuato ieri il secondo bonifico da 500 euro per ogni lavoratore ed ha confermato di versare il terzo entro il 31 marzo. Intanto, la tratttiva tra fondo e banche sta andando avanti ma senza novità sostanziali. Un nuovo incontro tra sindacati e azienda è previsto per mercoledì 29 marzo, seguito poi dalle assemblee con i lavoratori. Si cercano risposte anche dai tavoli istituzionali attivati, auspicando che la trattativa possa concludersi in maniera positiva senza ricorrere al concordato in continuità
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20/03/2017 5 Minuti Cisl: Vertenza Tecnowind - Caffè Alzheimer
Vertenza Tecnowind di Fabriano:raggiunta una prima intesa per il pagamento degli stipendi, bloccato da 2 mesi. Risultato arrivato dopo 8 giorni di sciopero con manifestazioni e presidi anche notturni, a ridosso del vertice sindacati e istituzioni durante il quale i lavoratori hanno manifestato tutta la loro rabbia. Le interviste a Leonardo Nigro, Rsu Fim Cisl Tecnowind, Massimo Bellucci, Fim Cisl Marche, Angelo Mocci, fornitore e Giancarlo Sagramola, sindaco di Fabriano. Contro la solitudine dei malati e delle loro famiglie: inaugurato il primo Caffè Alzheimer a Falconara marittima. Attività prevista dal progetto “La Comunità che si-cura” promosso da Anteas Marche, Inrca di Ancona, Parrocchia del Rosario, Fondazione Masera, Ial Marche, co-finanziato dalla Fondazione Cariverona e patrocinato dalla Cisl, dalla Fnp Marche e dal Comune di Falconara . Le interviste a Umberto De Simoni, Presidente Anteas Marche, Gianni Genga, Direttore Generale Inrca Ancona, Don Giovanni Varagona, Parroco BV Maria del Rosario di Falconara Marittima e Roberto La Rocca della Fondazione Masera.
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17/03/2017 Altissima adesione allo sciopero nazionale del settore Acqua - Gas. Nelle Marche presidi ad Ancona e Pesaro
Altissima adesione nelle Marche, con presidi dei lavoratori  ad Ancona e Pesaro,  allo sciopero indetto da Filctem- Cgil, Femca-Cisl, Uiltec Uil  per il rinnovo del contratto nazionale del settore #GasAcqua, scaduto il 31 dicembre 2015. Contestualmente i sindacati di categoria hanno dichiarato lo stato di agitazione con conseguente sospensione di ogni prestazione straordinaria , unitamente al blocco delle relazioni sindacali in tutto il settore. «È inaccettabile che dopo 14 mesi di trattative le proposte delle associazioni imprenditoriali siano del tutto sproporzionate e peggiorative, sia sotto il profilo normativo, che sotto l’aspetto salariale», dicono Emilio Miceli, Angelo Colombini, Paolo Pirani, rispettivamente segretari generali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil.
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15/03/2017 Tecnowind: servono azioni rapide per azienda e lavoratori
La vicenda Tecnowind è giunta ad una situazione per la quale è irrimandabile un intervento deciso da parte di tutte le parti coinvolte. La mancanza di liquidità e le difficoltà finanziarie dell'azienda non hanno permesso l'erogazione dei salari ai lavoratori che allo stato attuale rivendicano circa l'80% dello stipendio di gennaio e la mensilità di febbraio. A fronte di questo è indispensabile un intervento del sistema bancario che si limiterebbe in prima battuta ad un anticipo di alcune fatture che Tecnowind vanta da parte di alcuni clienti, per un ammontare di circa 1.800.000 euro: sarebbe altrettanto utile ed auspicabile una ricapitalizzazione da parte dei soci. Queste azioni permetterebbero il saldo delle mensilità ai lavoratori, dando quindi respiro alle famiglie coinvolte che stanno vivendo un dramma che sta assumendo un carattere davvero preoccupante, ed il pagamento di alcuni fornitori. Attualmente ci si trova nella condizione di non poter produrre ed evadere ordini proprio per mancanza di materiali da lavorare e questo sta portando ad un fermo produttivo in presenza di ordini significativi. Risulta poi indispensabile intervenire per capire definitivamente il perché si è giunti a questa situazione da cui si evince un conflitto tra Cda e alcuni azionisti, così come appreso dai mezzi di stampa, chiarendo la concretezza della nuova proposta di acquisizione da parte di un fondo europeo che si era già interessato all'acquisizione di Tecnowind: questo deve essere propedeutico alla presentazione di un piano industriale che garantisca continuità lavorativa e produttiva per un tempo che vada oltre il breve periodo e che salvaguardi i livelli occupazionali. Nella giornata di martedì 14 marzo 2017 è previsto un incontro a Milano tra il Cda di Tecnowind, la cordata di banche e il nuovo fondo che ha manifestato interesse con una proposta acquisto ad oggi non vincolante. Le organizzazioni sindacali ritengono quindi doveroso un intervento di monitoraggio e controllo da parte di tutti i livelli Istituzionali. quindi sia regionale che governativo, per verificare l'effettiva veridicità e realizzabilità della nuova proposta di acquisto da parte del fondo area Euro sopracitato, che già aveva manifestato per ben due volte interesse all'acquisto di Tecnowind, ritenendo anche che potrebbe risultare utile per il futuro capire come mai importanti trattative per la cessione dell'azienda che hanno visto coinvolti fondi o players imponenti come Electrolux siano improvvisamente saltate quando sembravano essere prossime alla conclusione.
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14/03/2017 Testo Unico del Pubblico Impiego: incontro della Cisl Fp ad Ancona
Oltre cento Rsu provenienti dalla Regione e dai comuni marchigiani si sono confrontati oggi al Conero Break di Ancona sui contenuti del nuovo Testo Unico del Pubblico Impiego, approvato dal Governo nei giorni scorsi. Continua così il percorso assembleare e formativo in vista del Congresso Regionale Fp Cisl Marche del prossimo 7 aprile. L'incontro è stato introdotto e coordinato dal Segretario Generale Fp Cisl Marche Luca Talevi e ha visto la presenza di professori esperti della materia che hanno accompagnato il percorso di conoscenza. Procedimenti disciplinari e "furbetti del cartellino", stabilizzazione precari, sviluppo della contrattazione aziendale,valorizzazione e rilancio dei Centri per l'Impiego, predisposizione entro il 31 marzo 2017 dei Piani di Razionalizzazione per trovare risorse atte a valorizzare le professionalità presenti all'interno dei comuni, sono alcuni dei temi al centro dei lavori della mattinata. Al termine dell'incontro è stata inviata una lettera a tutte le amministrazioni per prevedere, in attesa dell'accordo nazionale finale, nel Bilancio di Previsione 2017 gli incrementi previsti dall'accordo nazionale del 30 novembre 2016 per il triennio 2016/2018, dopo sette lunghi anni di blocco contrattuale, pari ad 85 euro medi lordi mensili nel triennio.
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14/03/2017 Terninox: confermata la chiusura. Al via lo stato di agitazione
Nulla di fatto al quarto incontro con Terninox, controllata della multinazionale dell'acciaio tedesca ThyssenKrupp. Confermata la chiusura del sito jesino e nessuno spiraglio per la salvaguardia dei posti di lavoro, nonostante un imprenditore locale si sia manifestato all'interno dell'azienda parlando direttamente con i lavoratori e tentando di dissuaderli dal continuare con gli scioperi in quanto lo stesso si farebbe fatto garante della continuità lavorativa al termine della procedura di cessazione attività e di licenziamento collettivo. Tutto questo però smentito categoricamente dalla Terninox, che si è ripresentata al tavolo con proposte irricevibili. Alla luce di tutto questo si conferma lo stato di agitazione. Le parti si sono date appuntamento per mercoledì 22: se a quella data non si troverà un accordo, la vertenza si sposterà in Regione.
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13/03/2017 5 Minuti Cisl: Vertenza Gruppo Ghergo- Valore alle donne contro la Violenza
Vertenza Gruppo Ghergo, stabilimento di P. Recanati, sciopero e presidio dei lavoratori fuori la sede di Confindustria Ancona durante l'incontro sindacati - azienda. Le interviste a Rocco Gravina, Fim Cisl Marche e Luigi Fusco Rsu Fim Cisl. Valore alle Donne contro la Violenza, iniziativa Cgil Cisl Uil e Consigliera - Commissione per le pari opportunità della Regione Marche. Le interviste a Silvia Spinaci, responsabile Ast Cisl Macerata, Romina Rossi Fim Cisl Marche, Maria Grazia Santini Femca Cisl Marche e Ines Corti Università di Macerata
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11/03/2017 Urbino: confronto con il sindaco per rilanciare i servizi sociali
Si è svolto venerdì 10 marzo, su richiesta di Cgil e Cisl Urbino e delle Federazioni dei Pensionati Spi Cgil e Fnp Cisl, l’incontro con il sindaco di Urbino Maurizio Gambini sui temi relativi al confronto per la predisposizione delle azioni in favore delle famiglie meno abbienti, delle tariffe per gli asili, per i servizi comunali e quant’altro da inserire nel bilancio comunale e della situazione di stallo dell’ATS 1 di cui il comune è capofila. Alle richieste delle organizzazioni sindacali, rappresentate da Irmo Foglietta e Maurizia Ragonesi, per la Cgil, Leonardo Piccinno e Desi Goffi per la Cisl, il sindaco si è impegnato a convocare per sabato prossimo un nuovo incontro alla presenza sua e dell’Assessore ai Servizi sociali per incanalare un confronto serrato sui temi riguardanti le competenze del Comune in tema di servizi sociali, assistenza ai cittadini, alle famiglie in difficoltà sociale, ai disoccupati, agli asili nido ecc.. Per quanto riguarda invece, la situazione di stallo per l’ATS1, seguita all’allontanamento del coordinatore d’Ambito, Cgil e Cisl hanno posto l’accento, in particolare, sul fatto che questa situazione penalizza fortemente la condizione dei cittadini di Urbino e di tutti i comuni che fanno capo all’ATS e per questo non possono essere più rinviabili le scelte che la Conferenza dei sindaci deve effettuare, qualunque sia la scelta, alla sola condizione che chi dovrà essere assumerne la responsabilità abbia capacità, competenza e professionalità, dando continuità alla positiva esperienza fino ad oggi avuta dai sindacati con il precedente coordinatore. Su questo, il sindaco si è dichiarato concorde ed ha convenuto che nei prossimi 10 giorni si svolgerà la Conferenza dei sindaci per individuare la soluzione e, subito dopo, si attiverà per convocare, unitamente al nuovo coordinatore, una Conferenza dei sindaci dell’Ambito, così come richiesto dai sindacati, per affrontare gli impegni e dare continuità all’accordo sottoscritto tra Ambito e Parti sociali nel 2015, prorogato nel 2016, e che necessità degli opportuni adeguamenti legati ai nuovi bisogni delle comunità interessate, compreso uno dei punti più salienti dell’accordo: la predisposizione di un protocollo d’intesa sulla istituzione di una regola sociale di salvaguardia nei bandi gara per quanto riguarda la lotta al ricorso di pratiche illegittime.
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10/03/2017 Mobilità sanitaria, più costi e meno ricavi per le Marche
Si aggrava il fenomeno della mobilità sanitaria nella Regione Marche. Tra il 2010 e il 2015 il saldo (passivo) di mobilità - ossia la differenza tra i costi che la Regione Marche sostiene per le prestazioni sanitarie erogate fuori regione ai propri cittadini e i ricavi che introita per le prestazioni erogate a cittadini residenti di altre regioni - è passato da 26 a 48,9 milioni €. Il dato è stato certificato ieri dalla Conferenza Stato Regioni in sede di approvazione dei saldi di mobilità, necessaria al riparto del Fondo Sanitario Nazionale del 2017. Che la situazione marchigiana fosse in peggioramento era attestato anche dai dati forniti dall' Accordo per la regolazione dei flussi finanziari connessi alla mobilità, approvato lo scorso 29 novembre dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. Il documento certificava un aumento, tra il 2013 e il 2015, dei costi che la Regione sostiene per i ricoveri dei cittadini marchigiani presso strutture private accreditate fuori regione (da 53,8 a 62,2 milioni di €, quasi il 16% in più). Lo stesso documento confermava la riduzione della mobilità attiva, ossia i ricavi provenienti dai ricoveri dei cittadini di altre Regioni presso le strutture marchigiane sia pubbliche (da 48,9 a 44,5 milioni, il 9% in meno) che private accreditate (da 40,7 a 36,7 milioni, il 10% in meno). In conseguenza di ciò, e relativamente ai soli ricoveri presso strutture private extraregionali, il saldo di mobilità è peggiorato del 94%, passando da -13,1 a -25,4 milioni di €. Mancano ancora all'appello i dati di dettaglio sulla mobilità passiva per i ricoveri presso strutture pubbliche extraregionali, insieme a quelli sulla mobilità (sia attiva che passiva) relativi alla specialistica ambulatoriale e alla somministrazione diretta di farmaci. Dati che la Regione Marche sarebbe molto utile mettesse a disposizione per un esame completo della problematica. «Quella della mobilità sanitaria è una partita complessa - commenta il Segretario generale della Cisl Marche Sauro Rossi - che richiede un’analisi molto approfondita. In una Regione di piccole dimensioni come le Marche rappresenta un fenomeno in parte fisiologico, anche se va rilevato come Regioni di dimensioni analoghe o più ridotte come Umbria, Molise e Friuli registrino un saldo positivo. Dall'analisi di questi dati si evince comunque una chiara perdita di attrattività della sanità delle Marche, i cui cittadini sono sempre più spesso costretti a recarsi fuori regione, sostenendo di tasca propria spese importanti.». «Questi numeri testimoniano la situazione di grande sofferenza che vive la sanità delle Marche - conferma il Segretario generale della Funzione Pubblica Cisl Marche Luca Talevi - regione in cui l'equilibrio del bilancio sanitario è stato raggiunto in buona parte comprimendo la spesa del personale e dequalificando di conseguenza le prestazioni erogate. Il "giro" è chiaro: meno personale, meno produzione, meno mobilità attiva e più mobilità passiva». «Per quanto preoccupanti questi dati non ci sorprendono - prosegue il Segretario dei pensionati Cisl Marche Dino Ottaviani - in quanto rappresentano una delle conseguenze dei lunghi tempi di attesa. Ricordiamo infatti che i tempi massimi previsti dalla normativa nazionale vengono oggi rispettati nelle Marche solo per una prescrizione su quattro circa». «Incrociando i numeri di cui sopra con quelli forniti dal bilancio d'esercizio dell'Asur sulla mobilità per i ricoveri ospedalieri del 2013 - conclude Sauro Rossi – emerge un dato rilevante. Solo il 13% circa dei "casi" che vanno fuori regione sono di alta o altissima complessità, per un valore che si attesta sul 42% circa della spesa complessiva. Bisogna quindi cercare di lavorare per evitare questa "fuga dalle Marche" per prestazioni di complessità bassa e media. Potremmo così recuperare, risorse importanti – a regime poco meno di 65 milioni di € - da reinvestire nel sistema sanitario regionale, per migliorare la qualità del lavoro e dei servizi nelle Marche».
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10/03/2017 Assemblee regionali First Cisl per gli iscritti di Nuova Banca Marche e Cassa Risparmio Loreto
La FIRST CISL della regione Marche ha organizzato due incontri con gli iscritti della Nuova Banca Marche e di C.R. Loreto nelle città di Senigallia e Civitanova Marche. Le assemblee si svolgeranno il giorno 13 marzo (lunedì) a Senigallia e il giorno 14 marzo (martedì) a Civitanova Marche entrambi alle ore 18:00. Interverranno il Coordinatore con delega del Nazionale per le tre good banks e per il gruppo UBI Riccardo Colombani, il Responsabile della SAS di gruppo UBI Andrea Battistini e il Segretario Generale della FIRST CISL Marche Giovanni Gianuario. Saranno inoltre presenti i sindacalisti del gruppo Nuova Banca Marche e di UBI Banca della regione Marche. Di seguito il riepilogo degli appuntamenti: - lunedì 13 marzo 2017 a Senigallia alle ore 18:00 presso SENB HOTEL – viale Bonòpera n.32 (sul ponte, davanti la rotonda); - martedì 14 marzo 2017 a Civitanova Marche alle ore 18:00 presso Hotel Miramare – viale Matteotti n.1 (di fronte alla piazza centrale).
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09/03/2017 Crolla ponte in A14 tra Loreto e Ancona Sud
Le segreterie di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal  Uil esprimono il massimo cordoglio e la massima vicinanza alle famiglie delle vittime del crollo del ponte su A14 -  tra Loreto e Ancona sud  - avvenuto nel primo pomeriggio di oggi. Con altrettanta forza i sindacati di categoria  esprimono preoccupazione per la condizione delle infrastrutture del nostro paese." Se non fosse bastato il terremoto - sottolineano in una nota - la dimostrazione lampante della fragilità e della debolezza del nostro paese emerge in tutta la sua drammaticità in quest’ultimo fatto di cronaca. Prima ancora di rintracciare le responsabilità, denunciamo la provvisorietà nel costruire e la scarsa attenzione al tipo di materiale, alle prassi e alle procedure di sicurezza. - continuano - L’incidente denuncia due tipologie di problemi che coesistono purtroppo nel nostro paese: da un lato il lavoro edile che è sempre più svilito, precario ed insicuro, dall'altro un sistema infrastrutturale indegno di un paese civile e che mette in pericolo anche il cittadino utilizzatore dello stesso.   Da tempo denunciamo i ritardi e i disservizi che si verificano su quei tratti di strada e gli aggiustamenti in corso d’opera che purtroppo contraddistinguono l’intera tratta.- concludono le segreterie di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal  Uil -Richiamiamo pertanto ciascuno alle proprie responsabilità e ci attiveremo da subito presso gli enti e i soggetti competenti per una riflessione a tutto campo sull'accaduto e per fare quanto nelle nostre possibilità, affinché non si registrino più episodi del genere."
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09/03/2017 Poste Italiane di Pesaro malore al CDM. Dominici, Slp Cisl Marche:“Necessaria la dotazione di defibrillatori”
 La Slp Cisl Marche, a poche ore dal malore di un dipendente di Poste Italiane presso il CDM ( Centro Distribuzione Master ) di Pesaro, dove questa mattina  è intervenuto il 118, scongiurando conseguenze importanti per la salute del dipendente,  rilancia la necessità,   già più volte  segnalata all’ attenzione aziendale, di dotare, almeno le più grandi strutture, di un defibrillatore. “ Anche il  personale del 118  intervenuto questa mattina  si è stupito per l’assenza di un defibrillatore in  un centro di distribuzione come quello di Pesaro dove lavorano poco meno di   150 persone” -  sottolinea Dario Dominici, segretario generale della Slp Cisl Marche e  Componente OPR per la sicurezza. I dati statistici confermano la gravità del problema e la esistenza di un fattore di rischio di non poco conto: il 5% degli arresti cardiaci si verifica sui luoghi di lavoro. Ciò equivale a dire che oltre 70 lavoratori alla settimana, in Italia, sono colpiti da arresto cardiaco mentre si trovano sul posto di lavoro. Sebbene l’attuale normativa relativa alla Sicurezza sui Luoghi di Lavoro (Legge 81/08) non prevede la dotazione di defibrillatori semi-automatici da parte delle aziende, ma l’obbligo di formazione del personale al primo soccorso; la Legge 120 del 2001, (Utilizzo dei defibrillatori semiautomatici in ambiente extraospedaliero), conferma l’importanza della presenza sui luoghi di lavoro di personale addestrato e di dispositivi idonei a tutelare al meglio la salute dei lavoratori. Nondimeno l’INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) ha previsto una riduzione del premio INAIL per le aziende che adottano il defibrillatore e provvedono alla formazione del personale al BLS-D (Basic Life Support – Defibrillator), confermando nei fatti l’importanza della presenza del DAE come strumento principale di prevenzione delle morti bianche. “Invitiamo pertanto Poste Italiane Spa  a fare delle importanti valutazioni, considerando il defibrillatore alla stregua di un sistema antincendio o di un estintore, ossia un dispositivo di vitale importanza in presenza di una situazione critica all'interno dell’azienda,   considerato che in caso di arresto cardiaco un intervento non tempestivo può avere conseguenze irreparabili. Ricordiamo che  l’età media delle persone colpite è fra i 37 e 59 anni. Fascia di età che si conferma essere la più numerosa tra i dipendenti a livello nazionale e regionale. – sottolinea Dario Dominici -  E  soprattutto come Slp Cisl Marche riteniamo che Poste italiane possa fare uno “sforzo  economico” per salvaguardare la salute dei propri lavoratori visi i risultati economici recentemente conseguiti.”
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08/03/2017 Tecnowind: futuro a rischio per meri interessi finanziari
Oggi, mercoledì 8 marzo, le lavoratrici e i lavoratori di Tecnowind di Fabriano sono scesi in strada per manifestare il proprio disagio: 285 operai ed impiegati ed altrettanti lavoratori dell'indotto rischiano il proprio lavoro per meri interessi finanziari. Dopo mesi di trattative con diversi acquirenti che non si sono mai concretizzate senza sapere le motivazioni reali, siamo giunti ad una nuova proposta non vincolante che mantiene acceso un lumicino di speranza. Il pool di banche coinvolte (Bnl, Unicredit, Mps, Banca Intesa, Banca Marche, Ubi e Veneto Banca) hanno bloccato da diversi mesi le linee auto liquidanti, mettendo a rischio l'attività industriale e di conseguenza ritardando il pagamento degli stipendi. Chiediamo al sistema bancario una responsabilità sociale; le banche, piuttosto che cercare di distruggere ciò che è realizzabile, con le Istituzioni dovrebbero essere impegnate a supportare il progetto industriale. La difesa degli interessi del capitale vale ben poco anche per chi la promuove, se passa attraverso la distruzione di ogni opportunità di ripresa per il lavoro e per I' economia del territorio compromettendone il futuro. Non possiamo, nel territorio fabrianese devastato dalla crisi, far pagare sempre e solo ai lavoratori. Fim Fiom Uilm Ancona
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08/03/2017 Gruppo Ghergo: i lavoratori non mollano. Aperture dall'azienda
Martedì 7 marzo si è svolto il terzo incontro presso la Confindustria di Ancona con presidio dei lavoratori per discutere della procedura di mobilità avviata dal Gruppo Ghergo che prevede 69 esuberi su di un totale di 175 lavoratori. I lavoratori hanno sostenuto la trattativa con un pacchetto di 20 ore di sciopero con altissima adesione. Nella serata di ieri, dopo un acceso incontro con la proprietà, si è giunti finalmente a valutare percorsi alternativi che prevedono il congelamento degli esuberi. Sarà l’assemblea del 9 marzo con tutti i lavoratori a valutare se il percorso è possibile. È stato fissato un nuovo incontro, sempre in Confindustria, in data 22 marzo, dove le parti verificheranno se ci sono le condizioni per un accordo, evitando cosi i licenziamenti. «L’accelerazione dell’azienda è stata fermata dai lavoratori - dichiarano Fim Fiom Uilm provinciali e di stabilimento -. Ora il vero percorso sui contenuti».
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06/03/2017 Gruppo Ghergo: sciopero contro il piano di esuberi
Il 27 febbraio 2017 si è svolto il secondo incontro presso la Confindustria di Ancona per discutere della procedura di mobilità avviata dall’azienda Ghergo che prevede 69 esuberi su di un totale di 175 lavoratori. Come nel primo incontro del 17 febbraio, le organizzazioni sindacali e Rsu hanno espresso contrarietà al provvedimento considerandolo irricevibile e avanzando proposte diverse che tengono conto dell’occupazione e il futuro del sito produttivo. L’azienda, a distanza di giorni, non ha “voluto/saputo” cogliere l’importanza delle proposte dei lavoratori e dei sindacati. L’assemblea svoltasi il 28 febbraio ha proclamato lo stato di agitazione con sciopero degli straordinari, otto ore di sciopero per giovedi 2 marzo con presidio ai cancelli dello stabilimento, un’ora di sciopero a fine turno dal 1 marzo fino al 6 marzo e ulteriore sciopero di otto ore per il giorno 7 marzo, data del nuovo incontro con l'azienda, con presidio presso la Confindustria di Ancona. Organizzazioni sindacali, Rsu e lavoratori si riservano altre iniziative di lotta dopo l’incontro .
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03/03/2017 8 Marzo 2017, Le donne sono il cuore dell'economia europea #NoViolenza #Paritàsalariale
La Cisl, in vista delle celebrazioni per la Giornata Internazionale delle Donne dell'8 Marzo, aderisce,  insieme agli altri sindacati,  alle iniziative promosse dalla Confederazione Europea dei Sindacati (CES) al fine di unire tutte le forze sindacali europee per dare maggiore incisività alla loro azione dentro e fuori i singoli confini nazionali. Lo slogan “Le donne sono il cuore dell’economia europea” è stato rafforzato con l’uso degli hashtags #Noviolenza e #Paritàsalariale  per richiamare ancora una volta l’attenzione delle istituzioni e del Governo su questioni che oltre a ledere i diritti delle donne nell'immediato ne protrae gli effetti negativi nel tempo. In media in Europa le donne guadagnano il 17 per cento in meno rispetto agli uomini. Uno dei motivi è che le donne hanno più difficoltà a conciliare impegni di lavoro e familiari. Di conseguenza, sono loro soprattutto a scegliere il lavoro a tempo parziale e a interrompere continuamente la propria carriera, con conseguenze dirette e deleterie sui salari. Il gender pay gap rimane, dunque, un tema cruciale per il sindacato nella lotta contro le discriminazioni legate al genere, tenuto conto del fatto che una sua sostanziale riduzione, oltre a rilanciare i consumi e l’economia, eliminerebbe un’altra disparità, direttamente collegata alla prima, il gap pensionistico che vede nel nostro Paese le donne percepire un assegno di pensione inferiore di circa il 30% rispetto agli uomini.        
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02/03/2017 Corso gratuito per esperti di gestione del business nei mercati esteri
Sono aperte le iscrizioni al Corso GRATUITO di istruzione formazione tecnica superiore (IFTS) Tecniche per l'amministrazione economico-finanziaria ESPERTO NELLA GESTIONE DEL BUSINESS NEI MERCATI ESTERI cod.195973 – 800 ore La partecipazione al corso è completamente gratuita, il corso è finanziato dal Fondo Sociale Europeo – Regione Marche. La sede del corso sarà Villa Murri, Via San Giovanni Bosco, 26 - Porto Sant’Elpidio. La domanda di partecipazione e i relativi allegati dovranno pervenire per posta con Raccomandata A/R (farà fede il timbro postale) o consegnata a mano entro il 24/03/2017 a IAL Formazione e Sviluppo Società Cooperativa Via dell’Industria, 17/a – 60127 Ancona. Rappresentano la collocazione naturale del profilo in uscita ogni tipo di imprese, manifatturiere o di servizi, a prescindere dalla loro dimensione. All’interno delle imprese di grandi dimensioni possono esistere diverse figure che ricoprono lo stesso ruolo, ognuna impegnata a sviluppare i rapporti commerciali con uno specifico mercato estero. Nelle piccole imprese, come quelle di import-export, specializzate nella commercializzazione di determinati prodotti, l’Esperto dei mercati esteri partecipa a tutte le procedure necessarie a svolgere l’attività, affrontando frequenti spostamenti nei Paesi con i quali lavora. Per informazioni: IAL Formazione e Sviluppo Società Cooperativa Tel. 071/2814639 – 334/1522565 – 366/6995168 Fax. 071/2801413 - e-mail: ifts@ialcoop.it www.ialcoop.it
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28/02/2017 Marco Bentivogli a Jesi per presentare il libro "Abbiamo rovinato l'Italia? Perché non si può fare a meno del sindacato"
Venerdì 3 Marzo ore 17,30 Palazzo dei Convegni, Corso Giacomo Matteotti, 19 – Jesi (AN), presentazione del libro “Abbiamo rovinato l’Italia? Perché non si può fare a meno del sindacato” con l’autore Marco Bentivogli, Segretario Generale Fim – Cisl. Alla tavola rotonda , coordinata da Matteo Bitti, Sandro Paradisi, Ad Paradisi Srl si confronterà con l’autore del libro . Il lavoro sta cambiando. I mutamenti della geografia del lavoro a livello mondiale e le trasformazioni del sistema produttivo che la quarta rivoluzione industriale porterà richiedono un sindacato in grado di cambiare e di avere “nostalgia del futuro”. Svolgendo una critica sincera dei limiti del sindacato odierno, e rivendicando le scelte compiute dalla sua organizzazione nelle difficili vertenze affrontate nel corso della crisi, il segretario dei metalmeccanici della Cisl propone la propria idea di un sindacato come “luogo pubblico delle aspirazioni dei giovani “e di tutte le generazioni. Un luogo aperto, orientato alla partecipazione, pragmatico, lontano dagli estremismi, in grado di anticipare, grazie allo studio, a un impegno costante e a una visione del futuro, le evoluzioni della realtà. IL SERVIZIO DEL TGR MARCHE  
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27/02/2017 5 Minuti Cisl: Busta paga pesante- Riscostruizione aree sisma - #Semigrantefossi io
Restituzione busta paga pesante a rischio beffa per i lavoratori e pensionati colpiti dal sisma. L'analisi di Marco Ferracuti, segretario regionale Cisl Marche. Le preoccupazioni e le priorità della Filca Marche per una ricostruzione, all’insegna della legalità e della riqualificazione del settore, nelle aree terremotate. L'intervista a Massimo Giacchetti, segretario generale Filca Cisl Marche. "#Se migrante fossi io vorrei: tutti migranti e cittadini del mondo" Manifestazione ad Ancona promossa dai sindacati e dalle associazioni impegnate nell’accoglienza e integrazione dei migranti. La testimonianza di Chiaka, mediatore culturale Anolf Cisl, arrivato dal Mali nel 2011 e l'intervista ad Alessandro Mancinelli, responsabile Cisl di Ancona.
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23/02/2017 Giulio Grazioli e Dino Ottaviani ospiti a Buonasera Marche
Dall'emergenza e criticità post - sisma  che ha colpito   l'entroterra marchigiano dove tanti anziani sono stati  costretti a lasciare le loro case alle priorità per i pensionati marchigiani, verso il Congresso. Andrea Fiano intervista Dino Ottaviani e Giulio Grazioli segretari regionali Fnp Cisl Marche .  https://youtu.be/uUr_NPAfxqA
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23/02/2017 Contratto Tessile-Abbigliamento, firmata l' ipotesi di accordo per il rinnovo del Ccnl 2016-2019
Ci sono volute 16 ore di sciopero, manifestazioni e presidi anche nelle Marche come in tutta Italia, ma alla fine – dopo una  trattativa durata oltre 10 mesi – sindacati e imprese ce l'hanno fatta. Infatti nella tarda serata del 21 febbraio a Milano, l'associazione imprenditoriale Sistema Moda Italia (Smi)-Confindustria e i sindacati del settore Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil hanno siglato l'ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto tessile, abbigliamento, moda 31 marzo 2016-31 dicembre 2019 (oltre 420.000 i lavoratori interessati, impiegati in circa 40.000 imprese), scaduto il 31 marzo 2016. «Un importante riconoscimento per tutte le lavoratrici e lavoratori del settore. L'impegno profuso dalla delegazione Femca Marche, sia in fase di contrattazione sia nelle manifestazioni regionali e nazionali, dimostrano l'incidenza di questo settore nell'occupazione regionale.  - dichiara Piero Francia, segretario generale Femca Cisl Marche - Ora l'attenzione è sul CCNL calzature industrie ancora in attesa di rinnovo, per completare l'opera di copertura contrattuale nell'intero settore della moda. La sfida futura sarà giocata nella realizzazione della contrattazione di secondo livello, vero campo di gioco nell'evoluzione delle relazioni industriali.» L'intesa prevede un aumento complessivo pari a 90 euro (minimi e welfare contrattuale). L'aumento sui minimi salariali è di 70 euro (4°liv.), suddiviso in tre tranche: dal 1 aprile 2017, 25 euro; dal 1 luglio 2018, 25 euro; dal 1 luglio 2019, 20 euro. Sul versante del welfare contrattuale:  dal 1 gennaio 2018 viene  istituito il Fondo integrativo sanitario di settore, prevedendo 12 euro per tutti i lavoratori, interamente a carico delle imprese. Previsto inoltre un incremento (+ 8 euro) per il Fondo pensionistico complementare “Previmoda”, sempre a totale carico delle imprese. Aumentato anche l'elemento perequativo che passa dagli attuali 200 euro a 300 euro per tutte quelle imprese che non effettuano la contrattazione di secondo livello. Normativa: frazionabilità  ore congedi parentali e permessi 104/92; Contratti a termine 30% (somministrazione 10%); Part - time clausole elastiche e adeguamento normativa; inserimento del Delegato alla formazione continua; formazione congiunta; elemento garanzia da 200 a 300 euro. Miglioramenti, dei contenuti delle linee guida per la contrattazione aziendale. L'ipotesi di accordo stipulata  sarà unitariamente e immediatamente sottoposta all'approvazione delle assemblee dei lavoratori. 23 febbraio 2017
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22/02/2017 La ThyssenKrupp licenzia anche ad Ancona
 A seguito dell'avvio  della procedura di licenziamento collettivo di tutti i 12 dipendenti e di cessazione attività del sito produttivo marchigiano che  rifornisce di cappe  le grandi multinazionali  del territorio, si è svolto oggi, presso lo stabilimento Terninox di Monsano, l'incontro di esame congiunto tra sindacati metalmeccanici  e management aziendale. L'Azienda ha confermato l'intenzione di chiudere il sito entro il 30 aprile 2017 senza aver dato prospettive o spiragli di sopravvivenza dello stesso, nonostante un fatturato di svariati milioni di euro. Pur essendosi resa disponibile alla gestione sociale dei dipendenti si è limitata solo ad offrire il trasferimento di 4 operai e 1  impiegato nel sito di Ceriano Laghetto (MB),oltre ad un incentivo all'esodo che ancora  non ha quantificato. «Riteniamo totalmente insufficienti le azioni proposte dall'Azienda. - dichiarano Fim Cisl e Fiom Cgil a margine dell'incontro  -   Non dimentichiamo  che Terninox è una società della ThyssenKrupp Acciai SpecialiTerni, e ci aspettiamo che il colosso dell'acciaio intervenga per trovare soluzioni al fine di salvaguardare tutta l'occupazione.»
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20/02/2017 Licenziati gli ultimi dipendenti della Energy Resources. Preoccupazione anche per la Nuova Manaro
A seguito della sentenza emessa dal tribunale di Ancona di fallimento della Energy Resources di Jesi, nella giornata di venerdì 17 febbraio i curatori fallimentari hanno consegnato le lettere di licenziamento agli ultimi 21 dipendenti rimasti. Ricordiamo la tormentata vicenda iniziata nel 2012 quando l’azienda aveva alle sue dipendenze circa 130 lavoratori con competenze elevate e con la possibilità di sviluppare il business delle rinnovabili. Venerdì, a 5 anni di distanza, siamo giunti all’epilogo. Si è tenuta l’ultima assemblea con i lavoratori alla presenza delle organizzazioni sindacali Fiom Cgil e Fim Cisl che praticamente hanno assistito alla chiusura di un’altra azienda del territorio jesino. Inoltre desta alta preoccupazione anche la vicenda della Nuova Manaro, messa in liquidazione da parte dei soci, Azienda con grandi potenzialità e con un mercato consolidato che rischia di veder perdere il suo know how e ulteriori posti di lavoro qualora non si riesca a trovare un acquirente con un progetto di rilancio.
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20/02/2017 5 Minuti Cisl: Protesta Riforma Diritto Studio - Terremoto Slp Cisl dona due taxi solidali
La protesta di lavoratori, sindacati e studenti durante l’approvazione in Consiglio Regionale della Riforma del diritto allo studio . Le interviste a Sauro Rossi, Segretario Generale Cisl Marche, Roberto Cecchini, Ersu Urbino e Lauro Bonfigli, Ersu Macerata. La solidarietà dei lavoratori e del sindacato dei postali della Slp Cisl Nazionale e Regionale alle popolazioni terremotate del maceratese. Consegnati all’Unione Marca Montana di Camerino e all’Anffas dei Sibillini due taxi per il trasporto di anziani e disabilii. Le interviste a Luca Burgalassi, Segretario Generale Nazionale Spl Cisl, Dario Dominici, Segretario Generale Regionale Slp Cisl e Marcello Fuglini, portalettere.
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17/02/2017 Don Gnocchi: cresce la protesta nei centri delle Marche
Si sono svolte martedì 14 febbraio presso il centro Bignamini Don Gnocchi di Falconara le assemblee delle lavoratrici e lavoratori della Fondazione Don Gnocchi delle Marche per decidere l’avvio della mobilitazione decisa dalle segreterie nazionali di FP CGIL, FP CISL e UIL FPL a seguito del blocco delle trattative che erano seguite alla decisione unilaterale di disdetta del CCNL “Sanità Privata” in favore del CCNL “ARIS RSA” intervenuta con decorrenza 01/01/2016, un’applicazione quella del nuovo contratto prima paventata poi subito sospesa e sempre osteggiata delle organizzazioni sindacali di categoria. Dal 1 gennaio 2016 fino al mese di settembre i lavoratori della Don Gnocchi delle diverse sedi marchigiane presenti ad Ancona, Camerano, Falconara, Osimo, Senigallia e Fano, hanno svolto, in virtù di un accordo di crisi che avrebbe dovuto scongiurare l’abbandono del contratto nazionale di riferimento della “sanità privata” ed il passaggio definitivo alle 38 ore, 2 ore in più a settimana non retribuite, sacrificando anche 2 giorni di ferie in nome di una crisi mai ufficializzata e mai compiutamente dimostrata dalla Don Gnocchi nazionale e comunque non ascrivibile alle performance delle strutture FDG delle Marche. A settembre dello stesso anno le segreterie regionali hanno notificato ufficiale disdetta dell’accordo di crisi marchigiano, senza che tuttavia la Direzione marchigiana abbia effettivamente ripristinato, come avrebbe dovuto, le 36 ore settimanali, con la conseguente pretesa di proseguire nello svolgimento delle 2 ore in più settimanali non giustificate da alcun accordo di crisi e dunque da considerarsi, sotto tutto gli aspetti, orario straordinario. Da qui la decisione dei lavoratori delle Marche e delle altre regioni d’Italia di avviare una vera e propria azione legale contro la Fondazione Don Gnocchi tesa ad ottenere il pagamento delle ore in più svolte al di fuori dell’accordo di crisi, contestualmente ad una ampia mobilitazione per rivendicare l’applicazione del contratto di riferimento “Sanità Privata” ed il conseguente ripristino del regime orario di 36 ore settimanali. I lavoratori hanno deliberato un pacchetto di iniziative a sostegno della mobilitazione che prevedono: informative alla stampa sulla condizione dei dipendenti dell’ente, volantinaggi all’utenza, predisposizione di striscioni e soprattutto l’avvio delle procedure per la proclamazione di 2 ore di sciopero da effettuarsi presumibilmente il 10 marzo in orario da definire.
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16/02/2017 Alzheimer, a Falconara una rete a sostegno delle famiglie
Si è concluso il primo corso  organizzato da ANTEAS CISL Marche, con IAL CISL Marche, INRCA, CISL Marche, FNP-CISL Marche, Fondazione Masera e  Parrocchia del Rosario per volontari e familiari di malati di Alzheimer  della città di Falconara. Da dicembre 2016 si sono svolti 14 incontri tenuti dalla dr.ssa Silvia Valenza che hanno coinvolto 15 famiglie falconaresi  che assistono un congiunto con la malattia di Alzheimer in fase iniziale e 10 volontari che offriranno loro un supporto . «Lo scopo degli incontri è stato quello di far conoscere alle famiglie e ai volontari  alcune nozioni teoriche sulla malattia di Alzheimer e di fornire consigli pratici per gestire al meglio la relazione con le persone colpite da tale patologia» spiega Alessandro Mancinelli, della Cisl di Ancona. Il corso fa parte del progetto “ la comunità che (si) cura” rivolto a cittadini falconaresi col patrocinio del Comune di Falconara e il finanziamento di Cariverona e ha tra gli obiettivi la formazione di volontari e familiari, l’attivazione di un servizio di assistenza “leggera” e l’apertura del primo caffè Alzheimer a Falconara che sarà inaugurato il prossimo mese di marzo nei locali della Parrocchia del Rosario.
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15/02/2017 Jp Industries: il tempo stringe, non possiamo più aspettare
Nella giornata di ieri martedì 14 febbraio ha avuto luogo un incontro tra le organizzazioni sindacali, le RSU degli stabilimenti JP Industries di Fabriano e Gaifana, il Sindaco di Fabriano e il Vice Ministro allo Sviluppo Economico On. Bellanova per riprendere la discussione sull'infinita vertenza che coinvolge i lavoratori della ex Antonio Merloni. In previsione dell'incontro previsto il 16 febbraio presso il MISE, a cui parteciperanno banche e nuova proprietà, i sindacati, dopo aver illustrato la drammatica situazione lavorativa del territorio fabrianese e di quello umbro, hanno chiesto al Governo di mettere in campo tutte le pressioni e tutti gli interventi possibili affinché ognuno degli attori coinvolti in questa vicenda vengano richiamati alle proprie responsabilità ed al mantenimento degli impegni presi. Si ricorda che a settembre del 2017 è prevista la fine della cassa integrazione e se non ci sarà una ripresa reale delle produzioni gli scenari che si potrebbero configurare sarebbero drammatici per le lavoratrici ed i lavoratori. Il Vice Ministro ha ribadito e confermato l'impegno di monitorare costantemente la situazione, come già sta facendo da mesi, a cominciare dal piano industriale, al suo finanziamento ed alla partita dei riparti, di informare immediatamente le organizzazioni sindacali sugli esiti dell'incontro del 16 febbraio prendendosi l'impegno di convocare, in tempi molto rapidi, un tavolo allargato con tutte le parti coinvolte in questa drammatica vertenza.
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15/02/2017 Corso triennale gratuito per operatori del benessere
Al fine di contrastare la dispersione scolastica e favorire l’ingresso di giovani qualificati nel mondo del lavoro, è stato progettato in risposta al bando emanato dalla Regione Marche DGR 900/2016, il percorso per OPERATORE DEL BENESSERE: INDIRIZZO ESTETICA. Per la provincia di Macerata è stato ammesso a finanziamento il corso di qualifica triennale indirizzato ai giovani che nell'anno scolastico 2015/2016 hanno conseguito il diploma di scuola secondaria di primo grado o che lo hanno conseguito negli anni precedenti, o che comunque alla data dell'avvio del corso, non hanno ancora compiuto 17 anni. Le caratteristiche principali di questo percorso di formazione sono l’interidisciplinarietà e l’approccio attivo alla didattica che si svilupperà tanto in aula quanto nel laboratorio tecnico adibito per i trattamenti viso/corso e nel moderno laboratorio per il make up. TITOLO RILASCIATO A CONCLUSIONE DEL TRIENNIO: Qualifica professionale triennale per OPERATORE DEL BENESSERE: INDIRIZZO ESTETICA, previo superamento dell’esame finale, e riconoscimento delle competenze e certificazione delle stesse attraverso il rilascio di attestato. L’Attestato di Qualifica consentirà il riconoscimento dei crediti e l’attivazione della “passerella” per chi volesse iscriversi al IV anno di scuola superiore. Il percorso formativo è totalmente gratuito per gli allievi e prevede le seguenti misure a favore del gruppo classe: - sarà garantita assistenza costante da parte dello staff di progetto IAL Marche e dal tutor: quest’ultimo si occuperà di facilitare il processo didattico e seguire l’approccio individualizzato di ogni iscritto - saranno forniti materiali e supporti didattici di tipo individuale e collettivo, dispense strutturate ad hoc dai formatori - l’aula didattica e i laboratori tecnici saranno specificatamente adibiti alla formazione e pertanto allestiti e attrezzati per garantire un ambiente di apprendimento facilitante. - saranno rilasciate ATTESTAZIONI IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO - saranno effettuate AZIONI DI INTERVENTO PER FAVORIRE L’ OCCUPABILITA’ DEI PARTECIPANTI - sarà attivata la “passerella” per favorire i passaggi tra percorsi di studio diversi - saranno riconosciute le spese sostenute per il trasporto pubblico presso la sede formativa e saranno consegnati buoni pasto durante l’esperienza di Alternanza Scuola Lavoro (per le allieve il cui nucleo familiare con ISEE in corso di validità sia non superiore a € 15.000) SEDE DEL CORSO: Il corso sarà attivato a Macerata INIZIO CORSO: mese di marzo 2017/inizio aprile 2017 SCADENZA ISCRIZIONI: 8 MARZO 2017 Ad oggi è possibile presentare domanda di iscrizione al corso tramite colloquio presso gli uffici IAL Marche siti in via dei Velini 52 a Macerata. Gli uffici possono esser contattati attraverso i recapiti telefono: 0733 261383 / 0733 240171 - fax: 0733 232976 e mail: macerata@ialmarche.it
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14/02/2017 Corso triennale gratuito per Operatore meccanico
Al fine di contrastare la dispersione scolastica e favorire l’ingresso di giovani qualificati nel mondo del lavoro, è stato progettato in risposta al bando emanato dalla Regione Marche DGR 861 del 1/08/2016 - Attuazione della sperimentazione del sistema duale, il percorso per OPERATORE MECCANICO. Per la provincia di Macerata è stato ammesso a finanziamento il corso di qualifica triennale indirizzato ai giovani che nell'anno scolastico 2015/2016 hanno conseguito il diploma di scuola secondaria di primo grado o che lo hanno conseguito negli anni precedenti, o che comunque alla data dell'avvio del corso, non hanno ancora compiuto 17 anni.Le caratteristiche principali di questo percorso di formazione sono l'interidisciplinarietà e l'approccio attivo alla didattica che si svilupperà tanto in aula e laboratorio quanto presso le aziende del territorio che sono partner di progetto.TITOLO RILASCIATO A CONCLUSIONE DEL TRIENNIO: Qualifica professionale triennale per Operatore Meccanico, previo superamento dell’esame finale, e riconoscimento delle competenze e certificazione delle stesse attraverso il rilascio di attestato. L’Attestato di Qualifica consentirà il riconoscimento dei crediti e l’attivazione della “passerella” per chi volesse iscriversi al IV anno di scuola superiore.Il percorso formativo è totalmente gratuito per gli allievi e prevede le seguenti misure a favore del gruppo classe: - sarà garantita assistenza costante da parte dello staff di progetto IAL Marche, dal tutor che si occuperà di facilitare il processo didattico e seguire l’approccio individualizzato di ogni iscritto - saranno forniti materiali e supporti didattici di tipo individuale e collettivo, dispense strutturate ad hoc dai formatori, dispositivi di protezione individuali (utilizzati nell’attività pratica e nella formazione di Alternanza Scuola Lavoro) - l’aula didattica e i laboratori tecnici saranno specificatamente adibiti alla formazione e pertanto allestiti e attrezzati per garantire un ambiente di apprendimento facilitante. - saranno rilasciate ATTESTAZIONI IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO - saranno effettuate AZIONI DI INTERVENTO PER FAVORIRE L’ OCCUPABILITA’ DEI PARTECIPANTISEDE DEL CORSO: Il corso sarà attivato nella provincia di Macerata (definizione della sede del corso in base alla residenza degli allievi che comporranno il gruppo classe). INIZIO CORSO: mese di marzo 2017 SCADENZA ISCRIZIONI: 31 MARZO 2017 Ad oggi è possibile presentare domanda di iscrizione al corso tramite colloquio presso gli uffici IAL Marche siti in via dei Velini 52 a Macerata. Gli uffici possono esser contattati attraverso i recapiti telefono: 0733 261383 / 0733 240171 - fax: 0733 232976 e mail: macerata@ialmarche.it
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14/02/2017 5 Minuti Cisl: Licenziamenti Carrefour - Stop alle molestie e violenza sul lavoro
Carrefour Italia avvia la procedura di mobilità per 500 esuberi sul territorio nazionale. Colpito anche il punto vendita di Camerano, l’amarezza e le preoccupazioni della Fisascat Cisl Marche. L'intervista a Selena Soleggiati, segretario generale Fisascat Cisl Marche. Stop alle molestie e violenze sul lavoro, nelle Marche firmati accordi tra sindacati e parti datoriali. L'intervista a Cristiana Ilari, responsabile pari opportunità Cisl Marche. 14/02/2017
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14/02/2017 Diritto allo studio: gestione diretta dei servizi e articolazione sul territorio
Riforma del diritto allo studio: le organizzazioni sindacali delle Marche sostengono convintamente la costituzione dell'ERDIS, come Ente unico regionale con la sua natura di Ente strumentale della Regione, con responsabilità di gestione diretta dei servizi. Questo impianto garantirebbe il rispetto di quanto previsto dalla recente Legge di stabilità e permetterebbe l'opportuna razionalizzazione e armonizzazione delle procedure, con le relative economie di scala. Per garantire efficacia agli interventi l'ERDIS dovrebbe, ovviamente, articolarsi in strutture territoriali (presidi?) che consentano sul piano organizzativo di soddisfare le peculiari necessità delle sedi universitarie. In coerenza con quanto detto, per ciò che attiene alle modalità gestionali, va radicalmente rivisto quanto previsto dall'Art. 7. Il futuro ERDIS deve diventare perno del sistema di gestione dei servizi di cui all'art. 3. In ogni realtà territoriale, in stretto raccordo con gli Atenei, andrà valutato cosa l'ERDIS riesce a coprire attraverso la gestione diretta e in via complementare, ricorrere alle convenzioni per assicurare la copertura piena dei servizi di cui all'articolo sopracitato. Questo impianto consentirebbe di valorizzare le fondamentali sinergie tra ERDIS ed Università evitando il ricorso alla formula dell'assegnazione funzionale del personale che, in tale contesto, rischia di essere di difficile e problematica regolamentazione. Oggi i lavoratori dell'Ersu e le associazioni studentesche hanno dato vita a un presidio davanti alla sede della Regione Marche. «La riforma del diritto allo studio è insoddisfacente. Si ad Ente unico, ma senza gestione diretta non potrà esserci uniformità nei servizi» ha dichiarato Sauro Rossi, segretario generale Cisl Marche, in un tweet al termine dell'incontro dei sindacati con i componenti della I Commissione del Consiglio Regionale. Riforma diritto allo studio #marche insoddisfacente. Si ad Ente unico ma senza gestione diretta niente uniformità nei servizi.@cislmarche pic.twitter.com/9GJVSQ63Kf — Sauro Rossi (@Saurross) 14 febbraio 2017
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13/02/2017 Due taxi solidali per anziani e disabili delle zone colpite dal sisma
Un progetto di solidarietà promosso dalle segreterie regionale e nazionale della Slp Cisl a favore delle aree colpite dal terremoto. Il più rappresentativo sindacato dei lavoratori postali ha consegnato oggi due taxi solidali all’Unione Marca Montana di Camerino e all’Anffas dei Sibillini per il trasporto di anziani e disabili: un’iniziativa che si inserisce nella articolata serie di attività coordinate dalla Cisl Marche vengono attuati nella moltitudine di comuni all’interno del cratere sismico. Il progetto è stato illustrato dai rappresentanti regionali e nazionali della Slp Cisl, Dario Dominici, Luca Burgalassi e Mario Petitto: «Auspichiamo – hanno dichiarato - che il nostro gesto possa contribuire, almeno in parte, a favorire i processi di normalizzazione di una vita quotidiana duramente colpita dal sisma, partendo dal valore della socialità e della presenza sul territorio, che ci sono profondamente cari tenuto conto della tipologia delle attività svolte dai nostri colleghi. I lavoratori del servizio postale, oggi fortemente messo a rischio da interessi finanziari e di mercato, rappresentano da sempre importanti elementi di coesione nel tessuto civico e sociale del territorio. Sebbene i processi di ricostruzione siano lunghi, e il Paese abbia mostrato la propria fragilità ed esposizione rispetto agli eventi naturali accaduti, speriamo che gli interventi procedano speditamente, favorendo ogni intervento che aumenti la sicurezza, senza ulteriori indugi come l’eccezionale macchina della solidarietà che si è immediatamente innescata subito dopo i fatti avvenuti». Il segretario generale della Slp Cisl Marche, Dario Dominici, ha ricordato la chiusura di una trentina di uffici postali nell’area del cratere, alcuni dei quali sono stati successivamente riattivati in container e postazioni mobili. Circa 60 i lavoratori postali sfollati. Sono stati inoltre sottoscritti accordi a livello nazionale tra Poste Italiane e organizzazioni sindacali per individuare azioni in favore dei dipendenti colpiti dal sisma. «Tuttavia – conclude Dominici – il numero dei distacchi autorizzati per i colleghi residenti dentro il cratere è ancora insufficiente e non sono state attivate le procedure di sostegno economico attraverso sussidi per i dipendenti di Poste Italiane». «Siamo soddisfatti di questo ulteriore investimento sociale sul territorio colpito dal sisma. – dichiarano Silvia Spinaci, responsabile Cisl Macerata, e Marco Ferracuti, segretario regionale Cisl Marche - I progetti sono stati individuati insieme alle comunità locali che ci hanno indicato le priorità per rispondere concretamente alle reali necessità. Oggi è un'ulteriore occasione per rilanciare la sottoscrizione indetta per donare un'ora di lavoro, perché ognuno possa fare la propria parte per la ricostruzione». I rappresentanti dell'Unione Marca Montana e dell'Anffas dei Sibillini hanno ringraziato il sindacato dei postali per il gesto concreto di solidarietà e la Cisl Marche per il coordinamento sul territorio, sottolineando che i due mezzi donati saranno messi in funzione immediatamente per sostenere le esigenze delle tante famiglie che si fanno carico dei propri cari in circostanze rese ancor più difficili dalle conseguenze dello sciame sismico. 13/02/2017
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10/02/2017 Ospedale di Osimo: le richieste di sindacati e operatori
Si è svolta, nel pomeriggio di ieri 9 febbraio, l’assemblea degli operatori dell’ospedale di Osimo organizzata da i sindacati di categoria FP CGIL-CISL FP- UIL FPL. Al centro della discussione vi è stato il percorso di integrazione tra l’ospedale cittadino e l’Inrca che ancora vede moltissime incertezze non ancora chiaramente affrontate dalla politica. Gli operatori e i sindacati chiedono che si fermino le voci non ufficiali che da tempo creano ansia e confusione tra il personale dell’ospedale e i cittadini. Chiedono inoltre di convocare immediatamente i tavoli tecnici “promessi” durante il primo e unico confronto con l’ASUR tenutosi il 23 gennaio, tavoli che dovranno vedere coinvolti l’ ASUR, l’INRCA e la Regione Marche. Chiedono che durante la discussione che dovrà essere aperta, l’ospedale di Osimo non venga depauperato delle risorse tecniche e professionali che da anni garantiscono l’assistenza alla popolazione, nonostante i tagli e le riduzioni che si sono abbattute sul sistema sanitario regionale, per non comprimere ulteriormente l’assistenza a decine di migliaia di cittadini che già in questi giorni vedono chiudere l’ufficio cassa-ticket e anagrafe del poliambulatorio di Osimo con l’utenza deviata verso altre strutture. L’impegno di FP CGIL-CISL FP e UIL FPL è quello di garantire con ogni mezzo la qualità dell’assistenza ai cittadini e la serenità e la tutela dei diritti dei lavoratori dell’ ospedale.
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09/02/2017 Offagna: i tagli lineari non sono la soluzione per salvare il Comune
La Cisl chiede scelte lungimiranti per salvare il Comune di Offagna. Dieci dipendenti hanno sempre lavorato per rendere bello e ospitale uno dei più bei borghi Italiani. Purtroppo le incombenze sono sempre molte e con la riduzione del personale riuscire a garantire servizi ai cittadini è stato un impegno che tutti i dipendenti hanno garantito con passione, sacrificio e spirito di appartenenza. Purtroppo il maxi-risarcimento di 2 milioni di euro, dovuto alla sentenza per il piccolo Amos, nonostante sia stato sospeso per metà dell’importo, ha portato il Comune in "ginocchio" per poter garantire il mantenimento dei servizi. Ma oltre il danno la beffa: infatti lo sforamento del patto di stabilità (per il pagamento del maxi-risarcimento) è la causa della multa di 324.000 euro inflitta al Comune. Per quanto i Commissari Basilicata e Soloperto si diano da fare, impossibile reperire risorse tagliando gli stipendi dei dipendenti. I risparmi contingenti sarebbero minimali mentre gli effetti negativi sulla organizzazione e gestione dei servizi comunali ingenti e da evitare. I cittadini hanno bisogno di più servizi e di una macchina comunale efficiente ed in grado di erogare servizi di qualità, e per ottenere questi risultati è necessaria chiarezza sui centri decisionali in materia di erogazione dei servizi. È opportuno trovare soluzioni che possano salvare Offagna senza portarla al default, La strada attuale sta portando il borgo in un vortice senza uscita e purtroppo la ripresa, se non si cambia rotta, sarà impossibile. Una soluzione potrebbe essere la fusione con i Comuni come Osimo od Ancona, coinvolgendo la cittadinanza. Quale amministratore avrà il coraggio, dopo la gestione commissariale, di amministrare un Comune di 1935 anime con un bilancio che parte da un ammanco di oltre un milione di euro? Come si potrà organizzare il Comune con un segretario e commissario presenti due giorni a settimana? La CISL in attesa di incontrare il Commissario Prefettizio Dottor Basilicata chiede di ripristinare il salario spettante ai lavoratori e rimettere il Comune in condizione di operare al meglio in questo periodo di estrema difficoltà e cercare non nei tagli lineari ai dipendenti possibili soluzioni al default.
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07/02/2017 Vigili del Fuoco distaccamento Arcevia sede "inagibile". La denuncia dei sindacati
Non si vedono ancora soluzioni idonee all’orizzonte per le oramai note problematiche igienico sanitarie del distaccamento di Arcevia, di fatto dichiarato “inagibile” sotto il profilo igienico sanitario dal medico del Comando dopo il sopralluogo del giorno 24 gennaio. Da tale data ad oggi il Comando non ha saputo elaborare una soluzione accettabile e praticabile, tanto che anche nell’ultimo incontro del giorno 3 Febbraio si è presentato con poche idee. Soluzione che va trovata tramite un’assunzione di responsabilità da parte di più attori, Comune di Arcevia attraverso il suo Sindaco e Amministrazione VVF, attraverso una sensibilità della politica che fino ad oggi si è dimostrata sorda sulla problematica del distaccamento Vigile del Fuoco di Arcevia. Ciò che chiediamo è semplicemente una sede degna ed idonea a svolgere adeguatamente il servizio di soccorso sia durante il giorno che di notte. La nostra amministrazione centrale inoltre dovrebbe chiarire, e del caso accelerare, la possibilità di acquisire e rendere idonea al lavoro dei VVF, l'ex caserma del Corpo Forestale dello Stato di Arcevia, che ad oggi sembrerebbe essere tra i beni immobili passati alla gestione dei Vigili del Fuoco. Di tutto ciò ad oggi non si vede traccia, mentre nel frattempo il Comandante lascia permanere il personale di Arcevia in locali certificati da lui stesso non fruibili per problemi igienico sanitari, in contrasto con le più elementari norme previste dal DL.vo 81/08, esponendo così a rischi inutili tutto il personale. Ancora una volta si ripete il consueto rituale: l'amministrazione VVF, la politica locale con in testa il Sindaco, il comando nella persona del suo primo dirigente, scaricano sui lavoratori le loro inadempienze e le loro incapacità organizzative dimostrando, se mai ce ne fosse bisogno, la totale mancanza di sensibilità nei confronti del delicato ruolo svolto dai Vigili del Fuoco, accrescendo le grandi difficoltà che il personale e tutto il Corpo Nazionale vive nella suo quotidianità. Questo il riconoscimento riservato a chi dal 24 agosto cerca con grandi sacrifici, anche personali, di garantire con professionalità e tempestività il soccorso alle popolazioni colpite dagli eventi sismici e dall’eccezionale nevicata di 20 giorni fa.
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07/02/2017 I pensionati della Media Vallesina in assemblea in vista del congresso regionale Fnp
Nel mese di febbraio si svolgeranno nella Vallesina ( Moie, Jesi, San Marcello, Cupramontana, Santa Maria Nuova, Filottrano) le Assemblee pre-congressuali, aperte a tutti gli iscritti e i simpatizzanti della FNP, il sindacato dei pensionati della Cisl. Compito principale delle Assemblee sarà l’elezione dei delegati ai Congressi delle 13 Rappresentanze Locali Sindacali, che costituiscono le principali articolazioni della FNP Cisl Marche. Le Assemblee sono un appuntamento importante per ascoltare le richieste dei pensionati di FNP CISL della Media Vallesina che conta circa 5000 iscritti. Approfondimenti specifici saranno dedicati a temi di particolare rilevanza. A partire dall’intesa siglata il 28 settembre scorso tra Governo e Sindacati Confederali sui temi della previdenza, dove sono state apportate importanti modifiche migliorative alla legge di riforma Monti-Fornero. «Un risultato importante anche per i pensionati visto che è stata l'equiparazione della tassazione (no tax area) a quella dei lavoratori dipendenti sanando così un'ingiustizia annosa quanto odiosa. – sottolinea Gianni Focanti, responsabile Rls Fnp Cisl - Anche l'estensione della quattordicesima mensilità e l'incremento del suo importo vanno nella direzione dell'equità sociale e produrranno benefici per circa 114.000 pensionati marchigiani» All’interno della Cisl la FNP, insieme alla Confederazione, è la categoria che si dedica alla contrattazione sociale territoriale. e quindi estende il suo impegno nel confronto con tutti i soggetti istituzionali e sociali attivi sul territorio sui temi della sanità, dei servizi socio sanitari, assistenziali ed educativi, su fisco e servizi pubblici locali, sulle politiche abitative e di sviluppo, sugli assetti istituzionali e su tanti altri temi ancora. In questo contesto, un’attenzione particolare sarà dedicata alle tematiche della sanità regionale, al centro di un profondo e complesso percorso di riorganizzazione che tanta preoccupazione sta destando nei cittadini marchigiani. Rete ospedaliera, servizi territoriali, Case della Salute e Ospedali di comunità, tempi di attesa, servizi per gli anziani non autosufficienti, per i disabili e per la salute mentale.
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07/02/2017 Luca Tassi a L'ora di religione: «Una nuova stagione per il distretto del mobile»
Luca Tassi, segretario regionale Filca Cisl Marche, ospite a L'ora di religione, in onda su Radio 1 Rai, per parlare del settore del mobile a Camerano (AN). L'intervista di Vincenzo Varagona
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31/01/2017 I sindacati della scuola al Ministero per fare il punto sulla situazione nelle zone terremotate
Oggi, martedì 31 gennaio, il ministro Valeria Fedeli ha incontrato le segreterie regionali di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal di Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio oltre ai rispettivi responsabili degli Uffici Scolastici Regionali per esaminare le problematiche della scuola nelle regioni strette tra l'emergenza terremoto e l'emergenza neve. Un incontro frutto del tenace pressing dei marchigiani sul sottosegretario all'Istruzione Vito De Filippo, due settimane fa in visita nel Maceratese. Sono diversi gli aspetti che minano la stabilità del sistema scolastico marchigiano. «Il 37% dei Comuni ha subito danni e a oggi risultano coinvolti più di 30mila alunni. I dati che presentiamo mostrano in maniera inequivocabile l’entità e la gravità dei danni subiti a causa del sisma e aggravati dal maltempo delle ultime settimane» spiegano Manuela Carloni (Flc Cgil), Anna Bartolini (Cisl Scuola), Claudia Mazzucchelli (Uil Scuola) e Paola Martano (Snals Confsal). I numeri dell'emergenza parlano di 82 scuole marchigiane (37 a Macerata, 32 ad Ascoli, 8 a Fermo e 5 ad Ancona) inagibili e tante altre che, pur non lesionate o che necessitano di interventi di ripristino, sono sprovviste del certificato di vulnerabilità sismica. Situazione che preoccupa e non poco sindaci, dirigenti scolastici, personale e genitori. Molti studenti, per la maggior parte tra i 3 e i 13 anni, sono costretti a estenuanti viaggi in bus dagli alberghi della costa ai Comuni di residenza dove sono state allestite tensostrutture o container «e questo in aperto contrasto con gli obiettivi che il Ministero si era posto mettendo a disposizione della Regione Marche importanti risorse aggiuntive per consentire, nel tentativo di salvaguardare l’unità e l’ identità delle comunità già così provate dal terremoto, l’apertura sulla costa di nuove classi, succursali della scuola di origine, in grado di accogliere in continuità gli alunni sfollati» fanno notare i sindacati. A preoccupare anche tutta una serie di situazioni che necessitano con urgenza di deroghe. Sulla durata minima di 200 giorni di lezione, sulla frequenza per almeno tre quarti dell’orario annuale per essere ammessi agli esami, per i docenti nell’anno di prova, per le ore relative all'alternanza scuola lavoro altrimenti, avvertono le sindacaliste «come faranno i nostri studenti a garantire le 400/200 ore, che rimangono comunque obiettivo del triennio, con il tessuto socio economico e produttivo delle Marche così provato dal sisma?». I sindacati chiedono inoltre siano confermate le autonomie scolastiche attuali anche per l’anno 2017/2018. I dubbi legati alla ricostruzione – per la quale si chiede la possibilità di attivare una corsia preferenziale all'interno dei bandi del Programma Operativo Nazionale - sta portando molti genitori a iscrivere i propri figli in altre aree geografiche, penalizzando gli istituti scolastici delle aree terremotate e compromettendo la loro possibilità di ottemperare ai requisiti minimi per il mantenimento dell’autonomia, amplificando il rischio di impoverimento dei servizi e di spopolamento delle zone terremotate. Resta sempre aperta la discussione sulla carenza di organico: «La Regione Marche ha necessità di recuperare un organico di diritto adeguato ai fabbisogni della rete scolastica e dell’offerta formativa regionale. Mancano oltre 1200 posti in organico di diritto e sarebbe opportuno prevedere un organico aggiuntivo, che consenta di intervenire sulle emergenze determinate dal sisma attraverso un’offerta formativa integrativa rispetto a quella ordinaria, incrementando, ad esempio, l’organico del potenziamento».
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30/01/2017 Luca Talevi, ospite a Buonasera Marche
Luca Talevi, segretario generale Cisl Fp Marche,   ospite  a Buonasera Marche negli studi di èTvMarche  per parlare del lavoro pubblico  nelle Marche duramente colpite, da oltre 5 mesi, dal terremoto . Conduce Lucio Cristinohttps://youtu.be/loukg9GKkhk
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30/01/2017 5 Minuti Cisl: Ricostruire la Comunità - Integrazione Inrca e Ospedale di Osimo
"Ricostruire le comunità" a Castelraimondo: esperienze e prospettive a confronto per i territori colpiti dal sisma. Le interviste a Silvia Spinaci, responsabile Ast Macerata; Francesca Basha, studentessa Unicam; Luciana Salvucci, dirigente scolastica;Corrado Grandoni, allevatore locale e Paolo Isabettini, associazione Daje Marche.Integrazione Inrca e Ospedale di Osimo, dopo il primo incontro tra sindacati e Asur, la Cisl Fp rilancia l’impegno a monitorare il percorso. L'intervista ad Alessandro Mancinelli, Cisl Fp Marche.https://youtu.be/kZV2Pq5lFfA
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27/01/2017 Carrefour: sciopero contro il piano di riorganizzazione
Domani, venerdì 28 gennaio, scioperano i lavoratori dell'ipermercato Carrefour di Camerano. Il 20 gennaio scorso, a Bologna, si è svolto l'incontro tra il Gruppo Carrefour e le Segreterie Nazionali di Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS. La Multinazionale ha annunciato una ristrutturazione che coinvolgerà 500 lavoratori dichiarati in esubero e, in aggiunta, la chiusura dei punti vendita di Borgomanero, Trofarello e Pontecagnano. Sono state inoltre anticipate dall’azienda una serie di esigenze organizzative che implicherebbero un ulteriore e grave peggioramento delle condizioni di lavoro per i dipendenti della società. Le argomentazioni dell'impresa hanno portato ad evidenziare rilevanti problematiche sugli andamenti aziendali, quali il fatturato, il costo del lavoro e la redditività dell'anno. Gli ipermercati risultano particolarmente penalizzati. Le informazioni declinate dall'impresa sono risultate generiche e improvvisate. La delegazione sindacale unitaria presente all'incontro, in considerazione della gravità di quanto esposto dall’azienda, ha proclamato lo stato di agitazione e l'astensione dal lavoro per i lavoratori di tutto il Gruppo, da effettuarsi nelle giornate di venerdì 27 e/o sabato 28 gennaio.
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27/01/2017 Servizi pulizia e ristorazione circoli ufficiali e sottoufficiali Marina Militare di Ancona. Tecnogest srl non paga gli stipendi: è sciopero
Le Organizzazioni Sindacali Fisascat Cisl, Uiltucs Uil, hanno proclamato per lunedì 30 gennaio una giornata di sciopero dei dipendenti della ditta Tecnogest Srl che offre servizi di pulizia e ristorazione in appalto presso i Circoli Ufficiali e Sottufficiali della Marina Militare di Ancona, contro il ritardo del pagamento delle retribuzioni. Da circa un anno la ditta Tecnogest non riesce a pagare puntualmente le retribuzioni dei propri dipendenti. Tale situazione, iniziata prima con brevi ritardi, è degenerata dal mese di agosto 2016 nel corso del quale l’arretrato è arrivato ad almeno due mensilità più la quattordicesima. Dopo ripetuti solleciti fatti all’azienda ai quali non è conseguito il saldo delle mensilità arretrate, nel mese di novembre, solo a seguito della proclamazione di uno stato di agitazione da parte dei lavoratori e dei sindacati di categoria, Tecnogest ha proceduto al pagamento di alcune retribuzioni. Purtroppo da novembre 2016 il pagamento delle retribuzioni si è nuovamente bloccato, e ad oggi i lavoratori devono ancora percepire le mensilità di ottobre, novembre, tredicesima ed ormai anche la mensilità di dicembre. Ad oggi l’Azienda ha promesso il pagamento del mese di ottobre entro fine settimana ma nulla è stato detto relativamente alle altre mensilità. Al fine di avere un impegno scritto da parte di Tecnogest circa il pagamento di tutte le mensilità arretrate e per ottenere la puntualità nel pagamento delle future retribuzioni, i lavoratori della Tecnogest impiegati presso i servizi di pulizia e ristorazione dei Circoli Ufficiali e Sottufficiali della Marina Militare, scenderanno in sciopero il giorno 30 gennaio 2017 dalle ore 10.30 alle ore 12.30 ci sarà un presidio di fronte al Circolo Sottoufficiali Ancona in via XXIX settembre, 1.
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25/01/2017 Nuova Banca Marche, vertice in Regione
Nella giornata di ieri le organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL - confederali e di categoria - hanno partecipato ad un incontro tra il presidente della Giunta regionale Ceriscioli e le parti sociali, rappresentative del mondo del lavoro e delle imprese, per discutere sulle prospettive di Nuova Banca Marche e del credito marchigiano, alla luce dell’operazione di acquisizione da parte del Gruppo UBI. L’incontro che ha fatto seguito a quello  avvenuto il 29 dicembre, è stato un' occasione per ribadire gli obiettivi comuni che devono orientare questa importante fase di riassetto del sistema creditizio locale a fronte del perdurare degli effetti della crisi aggravata dai recenti eventi sismici: il rilancio dell’economia reale e dell’occupazione, la qualità del lavoro e la tutela del risparmio. A tale scopo è stata condivisa l’urgenza e la necessità che su tali obiettivi si apra un confronto tra Parti sociali, Regione e Gruppo UBI sul progetto industriale per il territorio marchigiano.
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25/01/2017 Sostegno al lavoro terremotato, i sindacati incontrano il Presidente della Regione
Incontro  nella mattinata di ieri tra tutte le parti sociali e  la direzione regionale dell’Inps con il Presidente della Regione Marche,  per fare il punto sui provvedimenti e gli strumenti che  in questi giorni si stanno attivando per il sostegno alle imprese e ai lavoratori che hanno subito danni a causa del terremoto.Arrivata, la  scorsa settimana, la  firma della convenzione con il  Ministero del lavoro: più di 96 milioni di euro per ammortizzatori sociali a favore di lavoratori privati compresi quelli agricoli, autonomi e titolari di impresa individuali. La Regione sta predisponendo la modulistica che  verrà pubblicata sul sito e resa disponibile per le aziende.Con questo provvedimento i lavoratori autonomi che hanno cessato l’attività, da lunedì 30 gennaio prossimo,  potranno finalmente avere i cinque mila euro una tantum, mentre per la cassa integrazione in deroga occorre attendere  mercoledì e verranno implementati sul sistema informativo. «Dopo 5 mesi dal primo evento sismico, con grave ritardo, finalmente è possibile utilizzare le risorse  anche se  la gran parte delle  aziende e i lavoratori  nel frattempo sono stati obbligati a  trovare soluzioni  diverse . - afferma Marco Ferracuti, segretario della Cisl Marche, presente all'incontro in regione-  La convenzione firmata dal  Ministero  permetterà sicuramente di aiutare il lavoro terremotato, ma per dare reali e concrete risposte  ai lavoratori colpiti dal sisma è necessario, come abbiamo già ribadito al Commissario Errani e ai parlamentari marchigiani,  prorogare i tempi  per l'utilizzo delle risorse al 31/12/17.  Ora siamo impegnati affinché nel decreto mille proroghe venga inserita anche questa fondamentale proroga» Nel corso dell'incontro il Presidente ha annunciato anche  lo sblocco del  finanziamento di 10 milioni di euro per le strutture commerciali  del territorio dichiarate inagibili. Risorse destinate all'istallazione di moduli per permettere alle  attività, artigiane e commerciali, di ripartire.  La Regione inoltre  ha chiesto al Governo altri 60 milioni, che vanno ad aggiungersi ai 27 milioni già spesi in dotazione su contabilità speciale, per rispondere all'emergenza di questi mesi (pagamenti ad alberghi, Cas, casette…). 25/01/17
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24/01/2017 Nuovo Inrca: primo incontro tra sindacati e i vertici dell’Asur sull'integrazione con l'ospedale di Osimo
Primo incontro ufficiale tra i sindacati di categoria e la Rappresentanza sindacale unitaria con l’ASUR e l’ Area Vasta 2 sul processo di integrazione tra l’ospedale di Osimo e l’Inrca. Al centro del dibattito, un cammino che si porta dietro incognite e dubbi sul futuro assetto della struttura, di cui non tuttora non si conoscono la natura di giuridica, i servizi e lo status del personale, ma anche su come sarà possibile conciliare le esigenze di un bacino d’utenza ampio e omogeneo che fa riferimento oggi all’Ospedale di Osimo (attorno a 100 mila abitanti) con le peculiarità di un IRCCS a vocazione geriatrica, su quali tempistiche avrà il progetto, sulle modalità di gestione delle integrazioni già in atto e, infine, su come sarà possibile  garantire la possibilità di scelta dei dipendenti nel caso di una eventuale cessione di ramo d’azienda. Tutte questioni che rendono evidente la carenza di confronto che si è avuta fino ad oggi e che ora va rapidamente recuperata. Durante l'incontro, avvenuto lunedì 23 gennaio dopo molte richieste e qualche rinvio, il Direttore dell'Asur si è reso disponibile ad aprire un tavolo permanente di confronto con i sindacati e con le Rsu alla presenza di Asur e Inrca per discutere apertamente gli atti e le procedure del processo di sperimentazione dell'integrazione Inrca - Ospedale di Osimo con i relativi approfondimenti tecnici e sugli scenari futuri che scaturiranno da questo processo. «Siamo impegnati - ribadisce la Fp Cisl - a garantire i diritti dei cittadini e degli operatori per una sanità efficiente ed efficace e un ambiente di lavoro sereno e produttivo».
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24/01/2017 Area Vasta 5: servizi sanitari insufficienti e dubbi sulle strategie nel Piceno
Le Organizzazioni sindacali dei Pensionati SPI CGIL FNP CISL UILP UIL esprimono profonda preoccupazione e disappunto per la condizione di marginalità e abbandono in cui versa il territorio piceno dell’AV5 in materia di servizi sanitari. Conseguenza, da un lato, della scelta della Regione Marche di accentramento delle decisioni in materia di politiche sociale e sanitaria, dall’altra di una profonda debolezza istituzionale del territorio. Un territorio provinciale incapace di proporre ed indurre scelte appropriate, in presenza di una Direzione di AV5 privata di qualsiasi potere di concertazione e contrattazione, ridotta a mera esecutrice di direttive e delibere della Giunta e dell’Assessorato regionale, in assenza della Conferenza dei Sindaci e privo di capacità politica di indirizzo delle scelte regionali in materia di riorganizzazione ed implementazione dei servizi socio-sanitari. Al pari delle altre, anche l’Area Vasta n. 5 è stata oggetto di un percorso di riorganizzazione, tuttora in corso, il cui punto di partenza è stato la soppressione di posti letto ospedalieri per acuti, ridotti di 125 unità dalla Dgr 735 del 2013. Un “alleggerimento” della rete ospedaliera che avrebbe dovuto essere accompagnato da investimenti sulle reti territoriali, della prevenzione e dell’emergenza sanitaria che però non ci sono stati. Nell’accordo firmato a giugno 2015 con Cgil Cisl Uil Confederali e con i Pensionati, l’Area Vasta 5 assumeva importanti impegni che sono rimasti disattesi. A partire dall’istituzione di una Casa della Salute di tipo A nel Comune di Ascoli Piceno, cui avrebbe dovuto fare seguito la programmazione di ulteriori strutture, a Ripatransone, Montefiore e San Benedetto del Tronto. Per quanto riguarda le altre Case della Salute attive sul territorio dell’AV5, resta un’incognita il futuro della struttura di Offida, originariamente prevista come Cds di tipo C ma non riconfigurata come Ospedale di Comunità dalla Dgr 139/15. Ad oggi la struttura può solo sperimentare per un anno la trasformazione di 10 posti di RSA in altrettanti posti letto di Cure Intermedie. Più in generale manca un progetto sull’assetto della rete ospedaliera nell’Area Vasta 5, in particolare rispetto al ruolo dell’Ospedale di San Benedetto del Tronto. Desta preoccupazione la chiusura di alcuni importanti Unità operative (Otorino e Utic) mentre non si spiega la mancata attivazione di altri servizi importanti, come l’Hospice, se non come mera conseguenza di una politica miope di tagli al personale e agli investimenti. Nel 2015, complessivamente, sono state prodotte nell'Area Vasta 5 n. 2.143 prestazioni ospedaliere per cittadini residenti di altre Regioni, delle quali 1.030 nel Distretto di San Benedetto e 1.113 in quello di Ascoli Piceno. Si tratta di un dato rilevante, dal quale emerge che l’Area Vasta 5 produce, da sola, quasi il 37% della mobilità attiva di tutta l’Asur. Risorse importanti che dovrebbero ritornare sul territorio, anche in forma di investimenti su aree decisive, come quella dei servizi per gli anziani non autosufficienti. Purtroppo invece l’AV 5 è penalizzata anche sotto questo aspetto. Nonostante un indice di invecchiamento tra i più alti in Italia (24,7%), e malgrado indici di dotazione di posti letto di RP anziani inferiore alla media regionale, l’AV 5 di fatto non ha beneficiato dell’aumento di posti letto contrattualizzati con la Dgr 851 del 2016. Complessivamente, il tasso di copertura dei servizi pubblici – residenziali, diurni e domiciliari - per gli anziani non autosufficienti nell’AV 5 non arriva neppure al 30% e la condizione per molti è resa ancora più difficile dalle conseguenze del terremoto e dei recenti eventi climatici. Resta aperto infine, il problema dei tempi di attesa per le prestazioni di diagnostica e di specialistica ambulatoriale. I dati rilevati a livello regionale dimostrano che, di fatto, la Regione è adempiente solo per il 28% delle prestazioni prenotate –14.011 prenotazioni con classe di priorità Breve e Differita. Le restanti 35.958 prenotazioni, con classe di priorità Programmata o prive di classe di priorità, non sono soggette agli obblighi nazionali, e vengono erogate con tempi di attesa che in alcuni casi raggiungono i 268 giorni. Ciò determina una spinta verso le prestazioni offerte da strutture private con la conseguenza di far lievitare i costi per la salute, per chi può permetterselo avendo capacità economica, e di spingere gli altri all’abbandono di pratiche corrette di prevenzione e di cura. La privatizzazione della risposta sanitaria non può essere la scelta strategica della Regione Marche per garantire risparmi e compatibilità di bilancio.
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23/01/2017 ÈTv Marche: è ancora emergenza. Pronti a 5 giorni di sciopero
Prosegue lo stato di agitazione dei giornalisti e dei dipendenti di ÈTv Marche proclamato negli ultimi mesi dello scorso anno a causa delle pendenze economiche non evase e della situazione di incertezza sul futuro dell'emittente locale. L’assemblea dei dipendenti ha preso atto delle gravi pendenze economiche ancora non evase dall’Azienda, che ad oggi ha provveduto solamente a saldare la parte residuale dello stipendio di novembre, più un piccolo acconto sulle spettanze di dicembre. Tale realtà genera sempre più incertezza in un momento in cui, vista la situazione obiettiva di estrema gravità del nostro territorio, invece ci sarebbe bisogno del massimo sostegno della proprietà e della dirigenza per continuare ad informare correttamente i cittadini marchigiani. Preso atto di tutto ciò, l’assemblea ha votato all’unanimità un pacchetto di 5 giorni di sciopero ed ha consegnato alle rappresentanze sindacali un documento contenente le richieste all'azienda: il saldo di tutte le spettanze entro il 31 gennaio e un immediato confronto con la proprietà, l’amministrazione e la dirigenza della testata per avviare un percorso normale di vita aziendale, la cui mancanza mina ogni giorno di più le potenzialità di È Tv Marche.
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23/01/2017 Disagi alla rete elettrica: colpa del mancato sviluppo
Tagli agli investimenti, mancato sviluppo, carenza di personale e scelte gestionali discutibili all'origine dei tanti disagi registrati sulla linea elettrica durante l'emergenza maltempo che ha colpito le Marche e l'Abruzzo. La denuncia arriva da Flaei Cisl insieme a Filctem Cgil e Uiltec Uil.  «Le intense nevicate che stanno colpendo diverse zone del Centro Sud, tra cui le zone terremotate nuovamente colpite da tale evento, stanno dando evidenza oggettiva a due aspetti fondamentali - sottolineano le segreterie nazionali -. Il primo è il livello di competenza, attaccamento al lavoro e professionalità dei tecnici e degli operai di Enel Distribuzione e Terna, che tutto il Paese ringrazia. Il secondo è lo stato di precarietà in cui versano le linee e gli impianti che costituiscono il sistema di trasporto e distribuzione di energia elettrica - in bassa, media e alta tensione - del nostro Paese. Se nel corso di queste settimane molti cittadini sono rimasti senza alimentazione elettrica le Aziende si dovrebbero porre la domanda se le scelte fatte sull’efficientamento sono corrette». In particolare, si richiama l'attenzione sui costanti tagli agli investimenti sugli impianti italiani da parte di ENEL, le difficoltà incontrate da TERNA nel sviluppare interventi a miglioramento della Rete di Trasporto, la riduzione delle risorse tecniche ed operative sul territorio che obbligano oltre all’utilizzo del personale in reperibilità e alla Task Force a mobilitare tutti i volontari da altre regioni per affrontare l’emergenza, la perdita della conoscenza del territorio e degli impianti che vi insistono, dovuta al ricambio generazionale in corso, non gestito attraverso la necessaria sovrapposizione ed affiancamento tra nuovi assunti e colleghi uscenti. «Da questa mattina - aggiunge Guglielmo Marconi, segretario generale Flaei Cisl Marche - stanno inviando giacconi e scarponi verso le unità di Urbino, Camerino ed Ascoli Piceno in primis per poter dotare i tecnici impiegati sulla neve di un secondo giaccone e della sostituzione immediata di scarponi non più idonei. Tutto ciò dopo le nostre denunce  telefoniche e lettere. Questo non risolve il  disagio dei lavoratori, ma cerca di limitarlo.Invitiamo i lavoratori della rete elettrica a segnalarci altre problematiche: ci faremo carico di denunciarle localmente e a livello nazionale». In una lettera a Enel Distribuzione, la Flaei Cisl Marche stigmatizza le scelte gestionali sbagliate e la mancanza di ascolto delle problematiche di questi ultimi anni: dalla non adeguatezza del vestiario, alla mancanza di risorse per provvedere allo stato di precarietà di molti impianti e linee nella regione, spesso oggetto di riparazioni provvisorie. Dal punto di vista gestionale, hanno inciso anche la mancanza di figure di coordinamento, la chiusura di unità operative e dei nuclei distaccati in numerosi comuni pedemontani, il dirottamento in altre regioni delle risorse, la cronica carenza di operai e tecnici, ormai insufficienti a coprire i turni di reperibilità contrattualmente previsti, e l'accentramento graduale dei centri operativi, che hanno reso impossibile per molti cittadini la segnalazione dei guasti. «Crediamo sia ora di finirla di contare solo sulla forza e la determinazione del personale sul campo - conclude Marconi - e tornare a dare un significato essenziale della vostra presenza sul territorio della regione Marche con mezzi, persone e risorse adeguate».
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23/01/2017 5 Minuti Cisl: Tempi di attesa, il punto della Cisl - Nuova Banca Marche, le preoccupazioni dei sindacati
Tempi di attesa per le prestazioni specialistiche nelle Marche, l'analisi dei dati dell'Agenzia Regionale Sanitaria. Le interviste a Sauro Rossi, Segretario Regionale Cisl Marche e Matteo Moretti, Ufficio Studi Fnp - Cisl Marche. Arriva il si di Bankitalia per l’acquisizione da parte di Ubi di Nuova Banca Marche. Le preoccupazioni e le richieste di First Cisl Marche per salvaguardare il lavoro. L'intervista a Gianni Gianuario, segretario generale First Cisl Marche. https://youtu.be/urQ63BDqX6c
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20/01/2017 Nuova Banca Marche: sindacati incontrano parlamentari
Incontro oggi tra sindacati e parlamentari per discutere di Nuova Banca Marche, dove sono stati condivisi alcuni obiettivi e, per  raggiungerli, entrambi continueranno a esercitare la propria azione nei confronti del Governo, della Autorità di Vigilanza e verso la nuova proprietà. Gli argomenti, posti all'attenzione dei parlamentari, sono stati i seguenti. L’operazione L’operazione di acquisizione del Gruppo UBI su NBM, conclusa in questi giorni, appare favorevole per l’acquirente: si auspica che il valore aggiunto che si sta generando dall'operazione venga riversato anche sui lavoratori e sui territori in cui opera la banca. Si sta aprendo una fase nuova e complessa per il territorio, le istituzioni, la politica, le parti sociali, tutte unite e consapevoli che, quanto sta accadendo, sarà fondamentale per determinare il futuro dei lavoratori, dei territori e della stessa clientela. Lavoro In questi anni, i lavoratori hanno sostenuto molti sacrifici. Preoccupano le notizie di stampa che riportano una prospettiva di consistenti esuberi a fronte di una previsione di taglio dei costi a fine piano per le 3 nuove banche del 30%. A oggi non vi sono indicazioni ufficiali né smentite. Una pesante perdita di posti di lavoro sarebbe del tutto insostenibile; al contrario, salvaguardare i livelli occupazionali garantirebbe una più veloce ripresa della Banca, maggiori servizi alle imprese e un rinnovato slancio positivo alla economia locale. Persistono fondati timori, in particolare, per il destino dei 3 centri direzionali: Pesaro, Macerata Jesi.  Nel corso di questi anni, si è già assistito, nel gruppo, a una riduzione di oltre 500 posti di lavoro attraverso 350 prepensionamenti e la mancata conferma di oltre 150 giovani precari. Territorio Le Regioni servite da Nuova Banca delle Marche costituiscono una importante opportunità di business per qualsiasi soggetto creditizio e finanziario, a cominciare dalla raccolta. Territori colpiti dalla crisi e dalle conseguenze drammatiche del sisma, ma ancora forieri di importanti ritorni reddituali per chi vi voglia investire e sostenere l’economia reale.  Garantire anche una presenza capillare permetterebbe di servire la clientela al meglio. In questo senso, il paventato intervento dell’Antitrust può e dovrà aspettare, soprattutto perché la nostra è una regione terremotata. Le eventuali vendite di filiali di cui parlano i mass media genererebbero inevitabili e ingiustificabili disservizi ai territori, compresi quelli colpiti dal sisma: è per tali motivi che chiediamo una moratoria delle previsioni Antitrust  al fine di consentire la continuità del servizio alle Regioni colpite dal sisma. La futura Direzione Centro Sud di Ubi a Jesi dovrà avere la possibilità di erogare volumi di credito tali da sostenere le economie locali e poteri di delibera sufficienti per dare credito; quantità e qualità nella erogazione del credito assicurano futuro a regione e territori. RisparmioAi risparmiatori (obbligazionisti subordinati e azionisti) Banca Marche, vanno garantiti ristori in linea con le recenti soluzioni prodotte per i risparmiatori MPS e per le Banche Venete; anche attraverso l’allargamento dei parametri di ristoro che estenda così la platea interessata. Similmente per quanto riguarda gli Azionisti dovranno essere ricercate soluzioni pubbliche o privata da condividere con l’acquirente.NPLIl recupero dei crediti ceduti potrebbe essere gestito internamente con le professionalità presenti in NBM con prospettive di tenuta occupazionale. Inoltre, una gestione vicina al territorio, eviterebbe fenomeni di “escussioni selvagge” finalizzate al profitto di breve periodo che potrebbero depauperare in maniera devastante il valore degli immobili privati e pubblici.
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16/01/2017 Tempi di attesa: la Regione è adempiente ma i cittadini restano in lista
I tempi di attesa massimi previsti dalla normativa per le prenotazioni con classe di priorità Breve e Differibile vengono rispettati nelle Marche per più del 90% dei richiedenti. Questo è sufficiente per rispettare gli obblighi imposti dal Piano nazionale di contenimento dei tempi di attesa. Purtroppo però ci si riferisce a sole 14.011 prenotazioni su 49.969 totali. Le restanti 35.958 prenotazioni sono con classe di priorità Programmata o prive di Classe di priorità, per l'erogazione delle quali non sussistono vincoli temporali obbligatori. I tempi d'attesa per le prestazioni di specialistica ambulatoriale nella Regione Marche, nel loro complesso, sono perciò rispettati solo per il 28% delle prenotazioni effettuate. Il dato, relativo alle sole prime visite o prestazioni (con esclusione di controlli e screening) emerge dalla lettura del report regionale di rilevazione, riferito al mese di novembre 2016 e pubblicato sul sito dell'Agenzia Regionale Sanitaria. Se da un punto di vista formale la Regione Marche è dunque adempiente rispetto della normativa nazionale, in sostanza la situazione è piuttosto diversa. È vero infatti che esiste il fenomeno delle prescrizioni inappropriate, strettamente legato a quello della medicina difensiva. È però difficile pensare che solo poco più di 1 prestazione su 4 sia prescritta correttamente dai Medici di famiglia. La realtà è che in alcune aree, specie relative alla diagnostica strumentale, esistono carenze strutturali dell'offerta. Lo dimostrano i tempi medi d'attesa rilevati dall'Agenzia Regionale Sanitaria: 268 giorni per una mammografia, 123 per una RMN al cervello, 109 per un'Ecografia al capo, 142 per un'ecodoppler cardiaca, 238 per un'ecografia alla mammella, 144 per una colonscopia. Per queste ragioni è necessario, come da noi sostenuto da tempo, e come in parte dichiarato anche dall'ultimo Piano regionale di contenimento del 2015, un utilizzo più intenso delle apparecchiature diagnostiche (almeno 12 ore al giorno) unito ad un incremento dell'offerta di alcune prestazioni, da attuare coinvolgendo il personale del servizio sanitario pubblico con progetti specifici. «Vogliamo dar voce ad alcune preoccupanti segnalazioni provenienti da molti nostri iscritti che, negli ultimi mesi, si sono visti anche ripetutamente spostare in avanti nel tempo visite o prestazioni di controllo - dichiarano le Segreterie regionali di Cisl e Fnp Cisl Marche -. Il sospetto è che in alcuni casi tali prestazioni, spesso fondamentali per la tutela della salute dei cittadini marchigiani, vengano rinviate proprio per consentire il rispetto formale della normativa nazionale relativamente ai tempi massimi di attesa di quelle soggette a vincoli temporali massimi. Se tale fenomeno risultasse fondato ci attiveremo, in tutti i modi e in tutte le sedi, per porre fine ad una pratica di eccezionale gravità». 16/01/2017
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13/01/2017 Sciopero nazionale del settore Moda: alta adesione dalle Marche
Le segreterie regionali Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil delle Marche esprimono la propria soddisfazione per l'alta partecipazione a Firenze allo sciopero del 13 Gennaio, che ha unito i lavoratori del sistema Moda. Nelle grandi aziende dell'industria, si sono registrati picchi di adesione fino all'80%, segnalando una partecipazione dei lavoratori molto alta ed in linea con la media nazionale. Le segreterie regionali auspicano che la vertenza possa giungere a conclusione nel più breve tempo possibile, garantendo una distrubuzione del salario che tuteli la crescita certa dei minimi contrattuali, del potere di acquisto delle retribuzione e dei livelli contributivi previdenziali.
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12/01/2017 Tecnowind: accordo sugli arretrati, si torna al lavoro
Due giorni di sciopero alla Tecnowind di Fabriano e presidio davanti alla Regione dopo il mancato pagamento dello stipendio di dicembre e di metà della tredicesima. Le organizzazioni sindacali Fim Fiom e Uilm hanno ricevuto giovedì scorso una comunicazione da parte dell'azienda che annunciava la mancata erogazione delle spettanze (stipendio di dicembre e 50% della tredicesima), causa mancanza di risorse finanziarie e la mancata concretizzazione dell’operazione di rafforzamento patrimoniale annunciato essere prossimo ma nuovamente slittato. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto una convocazione urgente da parte della Regione nei confronti del vecchio e del nuovo C.D.A. transitorio, insediatosi il 23 dicembre scorso, per far chiarezza sui reali problemi che stanno ritardando l’operazione e l’erogazione del salario ai lavoratori. Durante l’assemblea convocata lunedì mattina, i lavoratori hanno assunto la posizione di non riprendere il lavoro almeno fino a dopo l’incontro in Regione, tenuto ieri durante il quale hanno dato luogo ad un presidio raggiungendo il capoluogo con due pullman. Dal summit sono emerse aperture da parte dell'azienda: ieri, mercoledì 11 gennaio, i sindacati hanno incontrato l'amministratore delegato di Tecnowind, Fernando Di Gaetano, per conoscere la data di liquidazione degli arretrati. L'azienda ha annunciato il pagamento dell'80% dello stipendio di dicembre entro il 24 gennaio per tutti i lavoratori. Ripresa da oggi l'attività lavorativa. «Vigileremo sul rispetto dell'accordo - dichiara Massimo Bellucci della Fim Cisl - in attesa di capire se andrà a buon fine la trattativa con il fondo statunitense interessato all'acquisto». 12/01/2017
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09/01/2017 Pensionati, iniziano le Assemblee pre Congressuali
Data, luogo e ora delle Assemblee pre Congressuali delle Rappresentanze Locali Sindacali Comunali e Intercomunali della Provincia di Macerata (Rappresentanze Locali Sindacali di Macerata, Civitanova Marche e Tolentino-Camerino). Assemblee RLSC
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28/12/2016 Crisi alla Nuova Manaro di Jesi, le preoccupazioni dei sindacati
Nei giorni scorsi la Nuova Manaro Srl, di Jesi (AN), azienda  che produce cisterne,  ha  avviato la procedura  di liquidazione. « Purtroppo i conflitti societari interni hanno portato a questo epilogo dopo mesi di lunga trattativa. - affermano i rappresentanti sindacali di Fim Cisl e Fiom Cgil -  E'  stata  già nominata la liquidatrice che dovrà occuparsi della chiusura dell’azienda con l’inevitabile perdita di ulteriori posti di lavoro.»  Forti le  preoccupazioni dei sindacati di categoria. « Abbiamo chiesto continuamente alla vecchia proprietà e alla liquidatrice di darci delle informazioni rispetto alla situazione aziendale con particolare riferimento al pagamento delle tredicesime ma purtroppo nessuno si è degnato di darci una risposta. - denunciano  Fim  Cisl e Fiom Cgil - Pur consapevoli della grave situazione in cui versa l'azienda, ci preme  gestire la fase attuale con massima collaborazione, trasparenza e comunicazione tra le parti. Il fatto che non ci sia stata la volontà di informarci non ci fa ben sperare. - concludono - Nelle prime settimane del nuovo anno, confidiamo in un incontro con  i vertici aziendali, altrimenti saremo  costretti a proclamare lo stato di agitazione » 28 /12/16
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28/12/2016 5 Minuti Cisl: Il 2016 delle Marche - Ccnl Legno - arredo -Auguri da Anolf Cisl
Il 2016 delle Marche: l’analisi e  le sfide per il nuovo anno della Cisl Marche. L'intervista a  Stefano Mastrovincenzo, segretario generale Cisl Marche.Legno-arredo, firmato l’accordo per il rinnovo del contratto nazionale. Le interviste a Massimo Giacchetti, segretario generale Filca Cisl Marche, Salvatore Federico segretario nazionale Filca Cisl e Simone Vitturini, Rsu Filca Cisl Poltrona Frau.Gli auguri da sotto l’albero di Natale in Piazza Roma ad Ancona, di Ismaila, giovane senegalese accolto da Anolf Cisl Marche nel progetto Sprar, per l'accoglienza dei richiedenti asilo.https://youtu.be/2HphpAHJWhc
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23/12/2016 Contratto nazionale dei metalmeccanici: i lavoratori approvano
Partecipazione e ampio consenso dei lavoratori alle consultazioni sul contratto nazionale dei metalmeccanici. Nelle Marche, nelle 165 aziende metalmeccaniche, hanno votato 8.055 su 9.749 metalmeccanici, pari all’84% dei lavoratori interessati. Un risultato al di sopra di quello nazionale dove hanno votato 35.0749 lavoratori con un livello di consenso pari all’80,11% su circa 6000 imprese . Le consultazioni che si sono svolte nei giorni del 19-20-21 dicembre, arrivano dopo la firma dell’ipotesi di accordo sul contratto nazionale, del 26 novembre scorso, e delle assemblee con i lavoratori. «Siamo molto soddisfatti per l’apprezzamento espresso dai lavoratori su questo contratto che abbiamo sempre definito uno dei più complicati della storia dei metalmeccanici per il contesto di crisi e bassa inflazione in cui si è realizzato. Ma anche per il duro scontro avuto con Federmeccanica la cui posizione è cambiata dopo 20 ore di sciopero e il blocco degli straordinari - afferma Leonardo Bartolucci, Segretario Generale Fim Cisl Marche - . Siamo stati capaci di realizzare un contratto innovativo che recupera il potere di acquisto, riconosce vantaggi economici con l’utilizzo di benefits e dei fondi pensionistici, migliora le prestazioni del fondo sanitario esistente portandone il costo solo a carico aziendale, definisce nuove tutele come il diritto soggettivo alla formazione per ogni lavoratore, migliora le normative sulla conciliazione vita-lavoro, salute e sicurezza e su una più ampia partecipazione della rappresentanza anche sulle scelte strategiche aziendali. – conclude - In questo periodo ci impegneremo, come previsto nel contratto, anche per allargare la contrattazione a livello aziendale e territoriale e per la costruzione di un nuovo inquadramento professionale capace di valorizzare ancora meglio il merito nei luoghi di lavoro».
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19/12/2016 Teuco: siglato in Regione l'accordo sulla mobilità
Firmato oggi, lunedì 19 dicembre, l’accordo per la soluzione della crisi della Teuco di Montelupone. Azienda, organizzazioni sindacali e Regione Marche hanno siglato l'intesa nel tardo pomeriggio dopo 3 mesi di trattative. La società ha avviato lo scorso 18 ottobre la procedura per la riduzione di 108 unità occupate, nonostante il ricorso ai contratti di solidarietà “difensivi” a partire dal gennaio 2015. L’intesa prevede una gestione della crisi attraverso la cassa integrazione e la mobilità. Viene individuata un’eccedenza di personale di 55 unità, rispetto alle 108 precedentemente indicate, mentre complessivamente saranno 182 le persone interessate alla cassa integrazione per crisi aziendale, in vigore dal 1 gennaio al 31 dicembre 2017. I lavoratori che entro il 15 Febbraio 2017 manifesteranno la volontà di non opporsi al licenziamento riceveranno un incentivo all’esodo pari a 7.000 euro lordi, che verrà erogato in un’unica soluzione, se lasceranno l’azienda prima della termine della cassa integrazione. Successivamente (sempre nell’ambito delle 55 unità individuate), i lavoratori non ancora usciti verranno automaticamente collocati in mobilità. La società si impegna a presentare, a corredo della domanda di cassa integrazione, un piano di risanamento che definirà gli interventi correttivi intrapresi o da intraprendere per fronteggiare gli squilibri produttivi, finanziari e gestionali dello stabilimento che opera nel settore degli articoli sanitari e del benessere (wellness). Confermati anche l'anticipo della cassa integrazione straordinaria garantito da Nuova Banca Marche e il piano di recupero delle ferie non godute, che prevede per i lavoratori 3 settimane di ferie entro giugno, 3 entro agosto e 1 entro fine dicembre 2017. «Finalmente siamo riusciti a firmare l'accordo - commenta Giuliano Caracini della Femca Cisl - ma non ce la sentiamo di festeggiare: ricorrere alla cassa integrazione vuol dire limitare i danni». 19/12/2016
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19/12/2016 5 Minuti Cisl: Presidio Teuco davanti alla Regione - Sciopero lavoratori Tim
Vertenza Teuco, sciopero e presidio dei lavoratori davanti alla sede della Regione Marche. L'intervista a Giuliano Caracini, operatore Femca Cisl e Fabio Mariani delegato Femca Cisl Teuco. Sciopero nazionale dipendenti Tim, altissima adesione nelle Marche. Oltre 250 in corteo ad Ancona. L'intervista a Alessandro Gay, segretario generale Fistel Cisl Marche. 19/12/2016
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16/12/2016 Teuco: i lavoratori approvano la proposta di accordo
I lavoratori della Teuco hanno approvato la proposta di accordo sul piano di cassa integrazione emersa dal verbale dell'incontro in Regione di martedì 13 dicembre tra azienda e sindacati. 132 i votanti su 190 aventi diritto. 89 i favorevoli, 42 contrari e una scheda bianca. Un risultato che legittima il lavoro dei sindacati in vista del nuovo incontro in Regione, lunedì 19 dicembre. I punti della bozza di accordo sono sostanzialmente invariati, ma l'impegno è di concludere l'iter all'inizio della prossima settimana: «Rispettando la volontà dei lavoratori, trasformeremo il verbale della riunione di martedì in un accordo», spiega Marco Ferracuti, segretario regionale Cisl Marche. «Riteniamo di avere il pieno mandato per cercare l'accordo - aggiunge Giuliano Caracini della Femca Cisl - Durante gli ultimi 3 mesi i lavoratori sono sempre stati tenuti al corrente dell'andamento della trattativa». 16/12/2016
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16/12/2016 Leonardo Bartolucci ospite a Buonasera Marche
Il segretario generale della Fim Cisl Marche, Leonardo Bartolucci, ospite a Buonasera Marche del 14 dicembre per commentare l'accordo sul nuovo contratto nazionale dei metalmeccanici. Tra i temi discussi in studio, la situazione nel distretti industriali marchigiani e le principali vertenze in corso. Conduce Lucio Cristino 16/12/2016
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15/12/2016 Sciopero èTv Marche, la solidarietà di Cisl Marche
SiGiM e Fistel Cisl Marche  hanno proclamato  per la giornata di venerdì 16 dicembre 2016, quattro ore di sciopero di tutti i lavoratori   di èTvMarche, per chiedere il pagamento  degli stipendi arretrati e contro la volontà del gruppo industriale Spallanzani di Reggio Emilia, di cedere Rete7. Nella stessa giornata di venerdì 16, dalle ore 10 alle 13, si svolgerà un presidio presso la sede di Interacciai e Privata Leasing  di Reggio Emilia,  dove   insieme ai lavoratori di  èTV e  Rete 7 ci sarà anche una delegazione di èTvMarche. Inoltre, come forma di protesta, in apertura dei  telegiornali del  16 dicembre verrà letto un comunicato dei lavoratori. La Cisl Marche esprime solidarietà e vicinanza ai lavoratori di èTvMarche e  aderisce all'appello #nonchiudetetv,  invitando  a testimoniare la propria solidarietà, scrivendo una mail a redazione@etvmarche.it, una lettera a èTv Marche  via Merloni 9 Ancona,  e a cliccare "mi piace" sulla pagina #nonchiudetetv   https://www.facebook.com/nonchiudetetv/?fref=ts
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14/12/2016 Legno Arredo: firmato l'accordo per rinnovare il contratto
14Sottoscritto nella giornata di martedì 13 dicembre tra FenealUil Filca Cisl Fillea Cgil e Federlegno l’accordo di rinnovo del settore Legno Arredo Industria, che coinvolge circa 250 mila lavoratrici e lavoratori. Positiva la valutazione dei sindacati, che definiscono l’intesa innovativa e rispondente alle richieste della piattaforma presentata a ottobre 2015. «Grazie alle iniziative messe in campo in questi mesi insieme alle lavoratrici e ai lavoratori del settore – dichiarano i segretari nazionali Pascucci-FenealUil, Federico-Filca Cisl, Meschieri-Fillea Cgil – siamo riusciti a respingere le irricevibili proposte avanzate inizialmente da Federlegno su aumenti salariali e lavoro flessibile e a prevedere, nonostante l’assenza di un nuovo modello contrattuale, un diverso metodo di calcolo dei minimi salariali, attuando in tal modo la proposta contenuta nel documento di CGIL, CISL, UIL ed uscendo dalla logica del recupero del potere d’acquisto basato solo sull’inflazione. Per la prima volta si introduce il concetto di benessere organizzativo mettendo al centro i lavoratori quali risorse principali per le imprese». Gli aumenti salariali ipotizzati nel triennio saranno pari a circa 75 euro a livello AE1 e 99 euro a livello medio AS1 in base al nuovo metodo di calcolo salariale che si baserà su due criteri. «Con il primo – spiegano i sindacati – si prevede una tranche di aumento fisso mensile, senza alcuna verifica, per rilanciare la domanda interna e favorire così l’aumento dei consumi, pari a 35 euro al parametro 100 e 46,90 al parametro medio, mentre con il secondo verranno erogate due tranche, gennaio 2018 e gennaio 2019, per il recupero del potere d’acquisto utilizzando l’indice inflattivo IPCA Generale che tiene conto anche dei costi energetici». Sul versante del welfare integrativo i sindacati fanno sapere che sono stati ottenuti importanti risultati per quanto riguarda la sanità integrativa e la previdenza complementare, con aumenti a totale carico dell’azienda sia del contributo al Fondo Altea, pari a 5 euro che si aggiungono ai 10 già previsti, che del contributo al Fondo Arco pari allo 0,30% a regime (totale 2,10%, completamente a carico delle aziende). A partire da gennaio 2017 verrà inoltre incrementato di 5 euro mensili l’elemento di garanzia retributiva (che si aggiungono ai 13 euro attuali, per un totale di 216 euro annui) che si applica alle aziende prive di contrattazione aziendale. Per quanto riguarda gli orari di lavoro viene previsto un aumento delle ore (112) che conferma la precedente normativa e prevede percentuali di maggiorazione che vanno dal 14 al 20%. «In tal modo – spiegano i segretari – abbiamo respinto completamente la posizione di Federlegno che obbligava al lavoro di sabato e domenica mirando ad una piena deregolamentazione e svuotando il ruolo della RSU». «In quanto alle regole del mercato del lavoro – fanno sapere Pascucci, Federico, Meschieri – è stato regolato positivamente l’apprendistato così come siamo riusciti a mantenere le percentuali previste per legge sui contratti a temine e in somministrazione, sui quali si terrà annualmente un incontro a carattere informativo con le rappresentanze sindacali». Vi sono poi altri aspetti importanti come le 16 ore di formazione per i lavoratori che opereranno per la prima volta in un cantiere e ulteriori 8 ore annuali sulla sicurezza nel cantiere. Prevista inoltre la certificazione del lavoro notturno e chiarita l’utilità dei periodi di congedo parentale ai fini della maturazione del T.F.R. Ora la parola passa ai lavoratori, chiamati ad esprimere il proprio parere sull’ipotesi di accordo entro febbraio 2017. Il contratto avrà validità triennale: dal 1° aprile 2016 al 31 marzo 2019.
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13/12/2016 Tombolini: negata l'autorizzazione a proseguire l'attività
Il Tribunale di Macerata ha respinto l'istanza per la ripresa temporanea dell'attività alla Tombolini Industrie dopo il fallimento dell'azienda di Urbisaglia. È naufragato il tentativo di affitto di ramo d'azienda che avrebbe riportato al lavoro i 150 dipendenti, sospesi da settimane e molti dei quali sfollati a causa del terremoto. Oggi pomeriggio si è tenuta un'assemblea dei lavoratori al teatro di Urbisaglia. «È un epilogo drammatico - commenta David Ballini, segretario regionale della Femca Cisl Marche - Il giudice Tinessa ha negato ogni ripresa dell’attività produttiva. Così in 150 restano senza lavoro e, per ora, senza prospettive. Tutto questo in un territorio già duramente provato dal terremoto. Oltre al deserto abitativo che si è creato, rischiamo adesso il deserto sociale e produttivo. È un’intera comunità, aziendale e territoriale, compresa nei due Comuni di Urbisaglia e Colmurano, che rischia di sfaldarsi e di impoverirsi». 13/12/2016
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13/12/2016 Niente tredicesima: sciopero alla Lomet Gruppo Ragaini
I lavoratori dello stabilimento del Gruppo Ragaini di Loreto sono in presidio da stamattina per chiedere all'azienda risposte sui pagamenti arretrati, sulla gestione degli ammortizzatori sociali e sulle prospettive future. La mobilitazione è stata decisa dopo la comunicazione del mancato pagamento della tredicesima, attesa soprattutto dai dipendenti in cassa integrazione a zero ore che così non avranno introiti fino a Natale. Da 29 mesi si attende l'avvio di una procedura di ristrutturazione del debito ma, nonostante i ripetuti sacrifici da parte dei lavoratori, l'azienda intende procedere in maniera unilaterale e continua a non dare risposte alle richieste dei dipendenti. Negli ultimi quattro anni, l'azienda ha fatto ampio ricorso agli ammortizzatori sociali: a marzo scadrà la cassa integrazione straordinaria, ma non si conoscono ancora le prospettive per i 320 dipendenti. Rimangono in sospeso anche i pagamenti di due premi, pari a 350 euro a lavoratore, mentre l'azienda ha in corso alcuni contenziosi con le società finanziarie e con i fondi pensione destinatari delle cessioni del quinto dello stipendio. 13/12/2016  
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13/12/2016 Wellness#Kepass: un progetto a misura di benessere
L’Istituto Podesti di Ancona ha ospitato la conferenza di lancio del progetto “Wellness#Kepass”, nell’ambito del programma Erasmus+. Il progetto risponde al bisogno di accrescere le competenze professionali nonché la motivazione degli studenti e dei giovani già qualificati del settore benessere nei suoi due indirizzi: ACCONCIATORE – ESTETISTA; attraverso tirocini formativi all’estero completamente finanziati dal programma ERASMUS+. 150 BORSE di Mobilità all’estero comprendenti: preparazione linguistica, viaggio, vitto alloggio, tutoraggio in loco e inserimento aziendale. La Regione Marche si è fatta promotore, affianco a IAL MARCHE Srl in qualità di coordinatore tecnico, di un’iniziativa che coinvolge partner europei di Spagna, Francia, Inghilterra, Irlanda del Nord, Malta e Portogallo. È rivolta agli istituti professionali marchigiani che gestiscono i percorsi IeFP del settore benessere e agli studenti dei corsi di formazione professionali per Estetista e Acconciatori di IAL MARCHE srl. Sono disponibili 562mila euro che consentiranno ai ragazzi di formarsi, fuori dall’Italia, nel campo delle cure estetiche e dei capelli, incrementando le loro competenze professionali e linguistiche. Un’esperienza che faciliterà anche l’ingresso nel mondo del lavoro, nazionale ed europeo, aiutando i partecipanti a concretizzare progetti di vita professionale. 13/12/2016
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12/12/2016 CPF di Filottrano, leader settore tessile -abbigliamento le preoccupazioni della Femca Cisl Marche
È forte la preoccupazione per il futuro di circa 70 dipendenti della ditta CPF di Filottrano (AN), azienda leader nel settore del tessile-abbigliamento. La situazione di crisi è iniziata nel mese di settembre, in coincidenza con la richiesta di concordato preventivo che il gruppo ha inoltrato al Tribunale di Ancona. A seguito di questa operazione, la mole di lavoro presente in azienda è progressivamente diminuita, determinando la richiesta di un periodo di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria che si concluderà il prossimo 24 dicembre. «Stiamo seguendo la vicenda con molta attenzione dall'inizio della crisi -  precisa Angelo Paolucci, operatore della FEMCA-CISL Marche - Temiamo seriamente che il notevole indebitamento di cui soffre attualmente l'azienda possa compromettere la possibilità di acquisire nuove commesse e di completare nel migliore dei modi quelle già esistenti. La produzione inerente la stagione primavera-estate si sta attestando su numeri notevolmente inferiori rispetto a quelli degli anni precedenti. Dimostrazione di questo dato è rappresentata dal fatto che circa la metà dei lavoratori è stata nel frattempo collocata in Cassa Integrazione. A sostegno della vertenza e nella speranza di ricevere dalla Direzione risposte chiare ed attendibili, abbiamo già proclamato una giornata di sciopero che si è tenuta in data 30 novembre. - prosegue Paolucci - Inoltre abbiamo chiesto un incontro con l'Assessorato al Lavoro della Regione Marche, fissato giovedì 15 dicembre. Come sindacato faremo di tutto per  individuare soluzioni idonee a garantire il mantenimento degli attuali livelli occupazionali. Crediamo che sia necessario uno sforzo comune (Associazioni imprenditoriali ed Istituzioni politiche) finalizzato a non disperdere ulteriori posti di lavoro, in un territorio già aspramente colpito dalla crisi del settore manifatturiero che si trascina da almeno sette anni. - conclude - Il momento delle furbate e delle soluzioni spot è ormai terminato, occorre una  seria assunzione di responsabilità da parte di tutti». 12/12/16
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12/12/2016 Teuco: sciopero e presidio davanti alla Regione
I lavoratori della Teuco di Montelupone hanno scioperato stamattina, martedì 13 dicembre, con un presidio davanti alla Regione Marche, dove era in corso un incontro tra sindacati, azienda e assessorato al lavoro sui nodi degli esuberi e sul pagamento di tredicesima e tfr.  Dal tavolo sono emersi punti comuni che saranno sottoposti nei prossimi giorni al giudizio dei lavoratori. Lunedì prossimo, 19 dicembre, si terrà un nuovo incontro tra Regione, sindacati e azienda nel tentativo di raggiungere un'ipotesi di accordo 13/12/2016
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12/12/2016 5 Minuti Cisl: Rinnovo CCNL Metalmeccanici e Pubblico impiego
Rinnovo Contratto Metalmeccanici, Fim-Cisl Fiom-Cgil Uilm-Uil, Federmeccanica e Assistal firmano l'intesa. Un contratto storico, ora la parola passa ai lavoratori per l’approvazione. L'intervista a Leonardo Bartolucci, segretario generale Fim Cisl Marche.Lavoro pubblico, firmato l’accordo per il rinnovo contrattuale, riparte così la contrattazione in tutti i comparti statali. Il punto di Luca Talevi, segretario generale Cisl Fp Marche.https://youtu.be/agaC0lP6Y1s 
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09/12/2016 Tim: sciopero nazionale contro i tagli che penalizzano il lavoro
Fistel Cisl, Slc Cgil e Uilcom Uil  hanno proclamato per martedì 13 dicembre, sciopero nazionale di otto ore dei lavoratori Tim, con  manifestazione regionale ad Ancona, p.zza Roma ore 10,00.  Nelle Marche sono circa 850 i lavoratori coinvolti, tra reparti impiegatizi, tecnici e call center. Oltre 250 lavoratori marchigiani hanno sfilato per le strade di Ancona, a poche settimane di distanza dalle manifestazioni del 29 novembre davanti alle sedi storiche della Telecom, che nelle Marche ha visto un'adesione tra l'80 e il 90%. Tutti i sindacati delle Marche unitariamente, protestano per l’ulteriore deriva della società TIM (già Telecom Italia), che dopo la disastrosa privatizzazione e la successione di 4 amministratori delegati, non ha un chiaro piano industriale, sta perdendo centralità nello sviluppo della diffusione della ultra banda larga (Fibra), punta al taglio drastico dei costi per 1,6 mld di euro, principalmente attraverso la riduzione di salario, tutele e diritti dei lavoratori. Con l’ultima gestione dell’AD Cattaneo, i lavoratori hanno subìto l’eliminazione del premio di risultato 2015 e la disdetta del contratto integrativo, peraltro in assenza del rinnovo del CCNL TLC, ormai scaduto da 2 anni. In alternativa all’attuale contratto aziendale, TIM impone un taglio drastico a diritti e tutele, ad istituti salariali, dequalificazioni con riduzione di livello e salario, taglio delle sedi, come nel caso di Ancona Via Miglioli, con trasferimento in sedi fatiscenti come corso Stamira. L’azienda ha inoltre comunicato di voler controllare individualmente i lavoratori a distanza, per imporre loro meccanismi incentivanti o disincentivanti, con una sorta di cottimo, mirati all’aumento della produzione individuale. Tutto questo aggravato dal fatto che l’AD Cattaneo e soci si riservano un “premio speciale” di circa 55 milioni di euro, al raggiungimento di questi obiettivi. Quindi, mentre i lavoratori, già da anni in cassa integrazione, dovrebbero continuare la cura “dimagrante”, il top management si riserva un ottimo “banchetto”, in assenza di un piano complessivo di rilancio industriale. Nel frattempo, per esclusiva responsabilità aziendale, pendono sui lavoratori anche le imminenti decisioni dell’Autorità AGCOM, che potrebbero addirittura portare ad esuberi e/o trasferimenti territoriali tra i tecnici di rete, oltre 250 lavoratori sugli 850 totali. 13/12/2016
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09/12/2016 Concorso pubblico Vigili del Fuoco per 250 posti
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per 250 posti nel Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco.  IAL Marche  organizza corsi di preparazione ala prova selettiva  Concorso Pubblico VVFF  per maggiori informazioni contatta le sedi IAL.
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07/12/2016 Chiusura discarica di Moie di Maiolati, le preoccupazioni dei sindacati
FP Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti   esprimono forte preoccupazione per la sorte dei 20 lavoratori della  discarica di Moie di Maiolati dopo la  decisione da parte della  politica  di chiuderla. «Una chiusura  trattata con superficialità e  noncuranza da parte delle  amministrazioni comunali e provinciali.  - sottolineano i sindacati di categoria  - Nonostante avessero fatto  un’ ipotesi di completamento della discarica, che avrebbe favorito la continuità del lavoro, oggi fanno   marcia indietro.   Chiediamo con forza un confronto con le amministrazioni coinvolte  - concludono FP Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti  - affinché possiamo trovare una soluzione ai problemi e definire in particolare i criteri per la eventuale ricollocazione del personale.» 7/12/16   
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07/12/2016 Bilancio 2017: incontro tra i sindacati e il Comune di Ancona
Il Comune di Ancona e le organizzazioni sindacali Cgil Cisl Uil di Ancona, confederali e dei pensionati, hanno sottoscritto un verbale al termine del confronto sul bilancio di previsione 2017, mantenendo la buona prassi di partecipazione che ha portato alla condivisione di importanti tematiche che incidono sulla vita dei cittadini. L’impegno congiunto è di proseguire i confronti sulle fasi di attuazione del bilancio preventivo 2017, sull'analisi dei risultati conseguiti a consuntivo 2016 e sulle questioni centrali per lo sviluppo sociale ed economico della città a partire da Porto, Infrastrutture e reti di servizi. L’amministrazione comunica che l’adozione, tra i primi Comuni in Italia, del bilancio preventivo 2017 in tempi così celeri garantisce immediata capacità di spesa per la realizzazione degli investimenti senza dover passare per i limiti imposti dall’esercizio provvisorio. Il piano degli investimenti assume un peso economico e progettuale particolarmente rilevante, oltre 30 milioni di euro, in grado di incidere profondamente nella trasformazione della città, su cui si applicherà l’accordo raggiunto il 12 gennaio 2016 tra Cgil Cisl Uil di Ancona e amministrazione comunale in materia di appalti. Sul piano delle entrate rimangono immutate la pressione fiscale complessiva e le tariffe dei servizi a domanda. Inoltre il Comune di Ancona, nel triennio 2017-2019, ha in programma l’assunzione di 66 nuovi dipendenti, di cui 23 nel corpo della Polizia Municipale. Per quanto riguarda i servizi sociali inoltre la scelta dell'amministrazione è quella di garantire un livello di servizi superiore a quello minimo permesso dai soli trasferimenti statali e regionali: la quota di risorse proprie messe a disposizione dal Comune passa dal 46,22% del 2015 al 51,32% del 2017. Relativamente alla tutela della popolazione anziana le parti ritengono utile proseguire e rendere stabile il confronto sull’organizzazione dei servizi sociali, come avvenuto anche per il progetto “Insieme per la cura”. Su questo tema i tavoli di lavoro congiunti (assistenti sociali, terzo settore, volontariato, sindacati) ormai positiva prassi, hanno consentito il consolidamento di un efficace sistema di rete che migliora quantità e qualità dei servizi offerti ai cittadini in particolare per il contrasto alla povertà e come risposta ad anziani soli e all’handicap.
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02/12/2016 Credito cooperativo: sit in di protesta contro i tagli ingiustificati
Nei giorni scorsi, a causa di una richiesta di tagli che nel corso degli anni è diventata sempre più alta, è stata interrotta la trattativa con la Commissione Sindacale della Federazione Marchigiana delle Bcc per la definizione di una parte importante della retribuzione dei lavoratori del settore legata all’andamento della propria Bcc. Infatti, nonostante le Banche di Credito Cooperativo delle Marche abbiano quest’anno ottenuto un risultato migliore rispetto allo scorso anno (l’utile complessivo, a livello regionale, è passato dai 21,2 milioni di euro del 2014 ai 29 milioni del 2015), ancora una volta i loro amministratori, per quanto riguarda la parte di retribuzione legata all’andamento della banca, non vogliono riconoscere ai propri dipendenti il giusto compenso previsto dal Contratto. Nonostante le decurtazioni già concesse, i Presidenti e la Federazione Marchigiana delle Bcc chiedono una riduzione ancora maggiore rispetto a quella ottenuta, nell’evidente tentativo di scaricare sempre di più sulle spalle dei dipendenti il peso della crisi che sta attraversando il sistema bancario. La resistenza del sindacato a tali sempre maggiori richieste, nasce dal fatto che la necessaria politica del rigore che le aziende continuano a sostenere in ogni occasione - e che condividiamo – purtroppo non viene applicata ai compensi dei propri amministratori, dimenticando che la crisi del sistema è stata, in primo luogo, generata dai crediti deteriorati da loro concessi. Una politica del rigore che, per quasi tutte le Bcc, non trova riscontro nemmeno nel contenimento delle spese per consulenze, pubblicità, rappresentanza, viaggi ed altre voci dipendenti dalla loro discrezionalità. Per non parlare dell’assenza della dovuta, democratica alternanza nei consigli d’amministrazione della maggior parte delle Bcc, trasformando, di fatto, tale incarico, che è frutto di periodiche elezioni da parte dell’assemblea dei Soci, in una sorta di professione da portare ben oltre il raggiungimento della pensione. Con la conseguenza che questi stessi soggetti, da tempo già pensionati, con il loro atteggiamento proprietario, intenderebbero affrontare il problema degli esuberi del personale e di come far uscire i lavoratori ancor prima che essi abbiano maturato i requisiti per la pensione.
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02/12/2016 Tombolini: doppio presidio per il diritto al lavoro
Doppio presidio dei 150 lavoratori della Tombolini Industrie davanti alle sedi dell'Inps e del Tribunale di Macerata. La protesta è stata messa in atto ieri, giovedì 1 dicembre. per sbloccare l'istanza presentata al giudice delegato da parte di una società terza tesa a riprendere l'attività produttiva: per effetto del fallimento, i dipendenti sono sospesi senza salario e senza nessuna indennità. «Bisogna fare presto - commenta David Ballini segretario regionale della Femca Cisl Marche - ogni giorno che passa si aggrava la situazione dei dipendenti e si rischia di perdere le commesse in portafoglio». Mercoledì 30 novembre il sindaco di Urbisaglia e Ballini hanno avuto un breve incontro con il presidente del consiglio Matteo Renzi e con il commissario per la ricostruzione Vasco Errani per sollecitare una rapida soluzione. 02/12/2016
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02/12/2016 Servizi socio sanitari, il maceratese è in ginocchio. Serve unità tra istituzioni e forze sociali
L'impatto del sisma sul sistema sanitario, socio sanitario e assistenziale maceratese è stato devastante. I dati che la Cisl e la Federazione dei pensionati hanno raccolto dal confronto con istituzioni e altre forze sociali del territorio dimostrano che, da questo punto di vista, l'entroterra maceratese è in ginocchio. Sono 13 le strutture residenziali per anziani inagibili, insieme a 2 strutture per disabili e 2 per minori. Senza contare i danni alle strutture sanitarie dell'Area Vasta 3, prima tra tutti l'Ospedale di Comunità di Tolentino, così come l'RSA di San Ginesio, il Poliambulatorio di Sarnano ed altre ancora. Ad oggi stimiamo coinvolti più di 300 utenti che, va ricordato, sono tra le persone più fragili delle nostre comunità. Alcuni sono stati trasferiti in altre strutture simili a quelle di provenienza - gravando sulle stesse in termini di carichi assistenziali - altri in strutture recettive dove, giocoforza, non possono ricevere assistenza adeguata. Il Segretario regionale dei pensionati Cisl Marche Dino Ottaviani lancia poi un allarme.  «Numerose sono le segnalazioni che ci giungono dalle famiglie che hanno perso l'aiuto delle assistenti familiari private o il sostegno dei servizi di assistenza domiciliare pubblica,  e che oggi in solitudine devono prendersi cura dei loro familiari anziani». «In questo momento - afferma la Responsabile della Cisl di Macerata Silvia Spinaci - l'emergenza va gestita rimettendo al centro il territorio. La sfida, oggi più che mai, è ripristinare i presidi assistenziali dell'entroterra maceratese, ragionando insieme ai Sindaci su strutture più grandi, situate in posizione baricentrica e con bacini di utenza più importanti. Strutture che, in prospettiva, possono coltivare l'ambizione di diventare Case della Salute di bassa o media intensità assistenziale, rispondendo così in modo più efficace ed integrato ai bisogni socio sanitari della popolazione». «Considerando il ruolo che le strutture per anziani svolgono nelle comunità locali in termini di rapporto col territorio e con le amministrazioni locali che le gestiscono, va scongiurato in questa fase - prosegue Spinaci - il rischio di un massiccio ingresso di soggetti privati. Questi possono avere una funzione importante nella ricostruzione di presidi che però, a nostro avviso, devono restare a titolarità e gestione pubblica». La Cisl e la FNP ritengono necessario che una situazione di così profonda emergenza venga gestita nella massima unione di forze e intenti. Ai Sindaci dei nostri territori, che finora hanno simboleggiato il coraggio e la generosità della popolazione marchigiana, chiediamo ora di essere lungimiranti e coesi, facendo fronte comune e ricercando le sinergie necessarie, tra loro e con le forze sociali del territorio, per affrontare questo momento difficile. «A partire - conclude Silvia Spinaci - dal dibattito sull'ospedale unico, che in questo contesto acquista un rilievo particolare. Su questo esortiamo i nostri Sindaci a superare polemiche inutili e campanilismi dannosi. Da un confronto che può anche essere aspro in quanto schietto, deve alla fine levarsi una voce unica e forte, capace di incidere anche a livello regionale per il bene di tutti i cittadini maceratesi».   
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01/12/2016 Intesa per il rinnovo del contratto del Pubblico Impiego
Cgil, Cisl e Uil hanno firmato a Palazzo Vidoni l'accordo quadro con il Governo sul rinnovo dei contratti del pubblico impiego che finalmente sblocca un contratto fermo da 7 anni. Previsto per 3,3 milioni di lavoratori del settore un aumento medio di 85 euro lordi mensili.«È una svolta storica nel pubblico impiego. - commenta a caldo la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan - Riparte la contrattazione in tutti i comparti pubblici».  «Sono molto contenta, abbiamo fatto prevalere nuovamente la contrattazione e si è fatta valere la contrattazione sulla legge. - prosegue Furlan  - In questi anni infatti il contratto è stato spolpato dalle norme e ora attiveremo la contrattazione di secondo livello che garantirà non solo buste paghe più pesanti ma anche più qualità del servizio». Quanto alla parte economica, Furlan spiega che saranno poi i contratti a stabilire come andranno distribuiti gli 85 euro, «guardano innanzitutto ai lavoratori che più di altri hanno patito gli effetti della crisi e del blocco. Si tratta comunque di una cifra più che dignitosa. I dipendenti pubblici sono stati troppo tempo senza contratto. Finalmente saremo in condizione di rispondere al meglio alle esigenze dei cittadini. Si è fatta un po' di giustizia». Anche il Segretario confederale Cisl con delega al Publico Impiego, Maurizio Bernava, commenta su Twitter l'accordo: «L'intesa sulla PA è la svolta che volevamo. Liberata la contrattazione per ridare speranza dignità futuro al lavoro pubblico». 30/11/2016
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28/11/2016 Anna Bartolini ospite a Buonasera Marche
Anna Bartolini, segretaria generale Cisl Scuola Marche, ospite in studio a Buonasera Marche per illustrare la situazione critica della scuola marchigiana dopo il devastante sciame sismico che ha colpito il Centro Italia. Conduce Lucio Cristino. 28/11/2016
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27/11/2016 Raggiunto un accordo per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici
Conclusa la trattativa per il rinnovo del Ccnl dei lavoratori metalmeccanici tra la delegazione di Federmeccanica e Assistal e le Organizzazioni sindacali Fim-Fiom-Uilm. Una vertenza durissima, durata 13 mesi, 20 ore di sciopero, oltre a manifestazioni, presidi e centinaia di assemblee nelle fabbriche. Oltre 1,6 milioni i lavoratori interessati dal rinnovo. Quello che è stato sottoscritto è un contratto fortemente impegnativo e innovativo, centrato su elementi nuovi o rinnovati che muteranno profondamente ruolo, partecipazione, competenze e riconoscimento della professionalità dei lavoratori nelle aziende. Il diritto soggettivo più importante per tutti i metalmeccanici, dopo quello su salute e sicurezza, diventa quello della formazione a partire – ad esempio – da una campagna di recupero del gap di competenze digitali, assieme ad un rinnovato ed aggiornato diritto allo studio. Viene inoltre, finalmente, riconosciuto anche nel nostro Paese, come in gran parte d’Europa, il valore della partecipazione dei lavoratori e del sindacato nelle scelte strategiche aziendali, istituendo il Comitato consultivo di partecipazione in tutte le grandi aziende, e diffondendo la contrattazione di secondo livello per aumentare la produttività e valorizzare il contributo dei lavoratori. Un intervento importante anche su salute e sicurezza, dando un ruolo più forte agli RLS. Il welfare integrativo assume un peso, anche economico, molto importante e si affianca al salario, sul quale abbiamo convinto Federmeccanica a superare il decalage percentuale proposto e a riconoscere la rivalutazione sulla base dell’Ipca. Complessivamente il beneficio economico per ciascun lavoratore sarà di 92,68 euro al mese (85 euro tra salario diretto derivante dall’inflazione, e salario indiretto: sanità integrativa (12 euro), welfare (19,69 euro) e previdenza complementare (7,69 euro) + 7,69 euro di formazione. Fortemente potenziate anche Metàsalute, l’assistenza sanitaria integrativa (156 euro totalmente a carico delle aziende e riconosciuto a tutti i lavoratori metalmeccanici e ai loro familiari a carico, anche ai conviventi) e Cometa, la previdenza integrativa, che vede aumentare il contributo a carico dell’azienda dall’1,6% al 2% per incentivare e valorizzare uno strumento fondamentale per le pensioni del futuro, soprattutto per i giovani. 26/11/2016  
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22/11/2016 Sanità post sisma: tante problematiche, serve il confronto
Gli eventi sismici hanno messo a dura prova il sistema sanitario maceratese. In questo contesto, secondo la CISL, è fondamentale che la Direzione dell’Area Vasta 3 si impegni a mantenere alto e costante il livello di confronto con le forze sociali, per individuare meglio i bisogni dei cittadini e definire risposte efficaci e condivise, anche alla luce della situazione particolare dei lavoratori, che con dedizione stanno sostenendo maggiori carichi di lavoro pur trovandosi spesso in condizioni personali difficili proprio a causa del terremoto. «Cogliamo con favore la disponibilità di recente manifestata dalla Direzione a confrontarsi con il sindacato per definire obiettivi di tutela specifica per i lavoratori della sanità colpiti dal sisma –afferma Sistino Tamagnini, Segretario Regionale CISL FP - ma quegli obiettivi devono ora essere realizzati con strumenti aggiuntivi, definiti attraverso atti formali. Altrimenti rimaniamo fermi agli annunci, quando i lavoratori hanno più che mai bisogno di fatti concreti». Per questo chiediamo che il confronto prosegua in modo serrato e costante. «Un confronto che in queste condizioni straordinarie è ancora più necessario, visto che – aggiunge Tamagnini - già incontriamo difficoltà ad utilizzare gli ordinari istituti contrattuali (si pensi alle incertezze sul regolamento sulla pronta disponibilità o al fatto che ci troveremo a firmare un contratto integrativo su base teorica visto che non c’è alcuna certezza sulla disponibilità e la quantificazione del fondo di comparto)». «C’è un’emergenza nell’emergenza – precisa Dino Ottaviani Segretario Regionale FNP CISL -, quella relativa agli anziani soli, malati, non autosufficienti». Il sisma ha distrutto o reso inagibili la buona parte delle strutture residenziali dell’entroterra maceratese, costringendo al trasferimento degli anziani in altre strutture, alcune non del tutto adeguate perché di carattere ricettivo, o al domicilio. Ma al contempo stanno anche crescendo le difficoltà nell’erogazione dei servizi di assistenza domiciliare. «Un’emergenza che rischia di divenire un vero dramma sociale se non si interviene quanto prima con soluzioni efficaci. Per questo – prosegue Ottaviani - abbiamo chiesto a tal riguardo un incontro urgente alla Regione, ma il tema va presidiato e affrontato anche a partire dal territorio, perché è il territorio che ora deve essere davvero potenziato per rispondere a situazioni difficili come queste». «Un sistema così profondamente sotto stress non è in grado di fare i conti con i processi di riconversione che dovrebbero essere portati a termine entro la fine del 2016 – chiosa Silvia Spinaci, Responsabile della CISL di Macerata -. Non si possono gestire i tempi della riconversione dei piccoli ospedali in Ospedali di Comunità facendo finta che il 26 e il 30 ottobre non sia successo nulla». E invece il terremoto ha alterato il funzionamento dei piccoli ospedali: Tolentino è un ospedale fantasma e altre strutture (Recanati e Matelica in particolare) si trovano ad ospitare gli anziani delle RSA rese inagibili dal terremoto. «Chiunque si accorgerebbe che non è questo il momento per forzare i tempi della riorganizzazione. Per questo – aggiunge Spinaci - come CISL rinnoviamo l’invito che abbiamo già espresso alla Giunta Regionale a differire la chiusura dei Punti di Primo Intervento a quando il sistema abbia ritrovato quel minimo di stabilità necessario per procedere a un intervento così importante di riorganizzazione». 22/11/2016
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21/11/2016 Riconversione Eridiana Sadam di Jesi, le preoccupazioni dei sindacati
Fai Cisl  Flai Cgil Uila Uil  esprimono forte preoccupazione  per la situazione difficile ed incerta in cui si trovano  i dipendenti della Eridania Sadam di Jesi . «Il licenziamento di tutto il personale avvenuto a luglio 2015 e l'uso della mobilità comincia a far sentire i suoi effetti sulla pelle delle persone.   - affermano i sindacati di categoria -  C'è chi già ha esaurito lo strumento della mobilità e chi esaurirà gli effetti  entro il 2017.  La legge 81 del 2006 prevedeva la ricollocazione dell' intero personale in quanto il sito saccarifero di Jesi era "sito di interesse nazionale" - continuano i sindacati di categoria- ma l'iter autorizzativo si è allungato. Ora  sembra che la Conferenza dei servizi comunale di Jesi che autorizza si riunirà  a breve.»  Per  Fai Cisl  Flai Cgil Uila Uil   è paradossale autorizzare la costruzione del mega centro commerciale senza  prevedere la ricollocazione dei lavoratori per cui quel progetto era stato pensato concordato ed approvato con un accordo tra Regione, azienda e sindacati.   «Contrasteremo insieme ai lavoratori  - rilanciano -   un' autorizzazione che non dia a breve soluzioni occupazionali per i dipendenti Sadam oggi senza lavoro . Auspichiamo che la Regione Marche sia vigile controllore degli accordi esistenti e che la Azienda Eridiana Sadam sia richiamata ad una assunzione di forte responsabilità morale ed economica nei confronti di tutti coloro che attendono il reinserimento lavorativo » - concludono i sindacati . Previsto un  tavolo tecnico tra Regione e Azienda per definire percorsi di natura formativa che permettano il ricollocamento dei 65 dipendenti Sadam, è emerso  oggi nell'incontro  tra Regione, Azienda e Sindacati.Ancona 21/11/16 
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21/11/2016 Cgil Cisl e Uil lanciano l'allarme sulla gestione della sanità marchigiana
Un assetto gestionale dell’Asur pasticciato e ingestibile, con ripercussioni negative sia sul personale sia sui servizi. È il giudizio di Cgil, Cisl e Uil Marche rispetto alle proposta della giunta regionale sulla legge 13 del 2013, relativa alla rappresentanza dei lavoratori in sanità: le segreterie hanno chiesto un immediato incontro ai presidenti di Giunta, Consiglio e IV commissione. Da qui, dunque, parte l’affondo dei sindacati contro l’esecutivo regionale sulla sanità: solo la punta di un iceberg. Proprio la giunta, nei giorni scorsi, aveva consegnato al Presidente della IV commissione, Fabrizio Volpini, il testo delle modifiche che, di fatto, rafforza lo schema di centralizzazione delle relazioni sindacali che aveva ispirato la legge del 2015 nei cui confronti il sindacato aveva da subito espresso forti perplessità. Per risolvere l’impasse, era intervenuto anche il consiglio regionale sospendendone l’efficacia fino al 31 dicembre 2016, per dare la possibilità di trovare una soluzione. Un impegno sottoscritto in un verbale l’11 gennaio 2016 tra sindacato, Presidenti di Giunta, Consiglio e della IV commissione. Il confronto che si è sviluppato, nei mesi successivi, con Volpini aveva permesso di intravvedere un’ipotesi condivisa che poteva garantire l’autonomia contrattuale delle rsu (rappresentanze sindacali unitarie) di area vasta e un processo di armonizzazione della contrattazione nell’ambito regionale. La scelta della Giunta vanifica questo confronto, smentisce il percorso validato dallo stesso Ceriscioli. Secondo i sindacati, in questi ultimi anni, la gestione della sanità si è fatta più critica sia per i servizi ospedalieri e territoriali, sia per i lavoratori le cui condizioni sono peggiorate. I tempi di attesa, aldilà degli annunci, non si sono realmente ridotti. La giunta ha potuto chiudere il bilancio 2015 con quasi 60 milioni di utile, a scapito, però, del livello di qualità dei servizi. Anche le nuove assunzioni promesse dal Presidente, dopo i tagli di questi anni, non saranno ancora in grado di garantire il ripristino della funzionalità dei servizi. I sindacati accusano la Giunta di non aver applicato l’intesa firmata nel 2014, con il precedente esecutivo, e riconfermata dalla giunta Ceriscioli. Un documento che contemplava interventi concreti in tutti i settori, a cominciare dal rafforzamento di servizi territoriali fondamentali come la domiciliarità. Negli anni, invece, sono cresciute la sanità privata e la mobilità passiva. I tagli ai privati hanno riguardato solo gli appalti dei servizi e il trasporto sanitario. Nel corso degli anni, è diminuita anche la capacità programmatoria; sul fronte dell’edilizia ospedaliera si lanciano propositi e, intanto, nessun cantiere è stato avviato, neanche quello di Osimo. 21/11/2016
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21/11/2016 Terremoto: firmato il contratto di utilizzazione straordinario
Mercoledì 16 novembre, dopo lunga trattativa, è stato firmato il contratto di utilizzazione straordinario del personale docente, educativo ed Ata colpito dal sisma che ha perso la propria abitazione e del personale che deve cambiare sede perché la propria scuola risulta totalmente inagibile. «Una trattativa, iniziata lo scorso 7 novembre, molto complessa che abbiamo portato avanti – affermano i sindacati della scuola di Cgil Cisl Uil e Snals - difendendo con forza il principio che le necessarie tutele del personale fossero strettamente connesse con quelle di cura e salvaguardia delle comunità scolastiche». Sono 32 gli Istituti scolastici con plessi lesionati e inagibili, di cui 23 istituti comprensivi e 9 istituti superiori. Gli edifici controllati sono 362: 166 hanno subito lesioni e 85 risultano totalmente inagibili. Circa 10000 gli alunni coinvolti. Il contratto sottoscritto permetterà agli insegnanti di essere utilizzati, nel rispetto del principio della continuità didattica, sia sulle nuove classi che verranno attivate e che accoglieranno gli alunni delle comunità sfollate sulla costa, sia sulle classi che stanno progressivamente riaprendo nei comuni colpiti dal sisma. Ora, con la pubblicazione del decreto sul terremoto e con la sottoscrizione del contratto straordinario sull’utilizzazione del personale, ci sono tutte le condizioni affinché vengano attivate tutte le procedure per consentire in tempi brevi a tutti gli alunni di tornare a scuola. Nel confermare la disponibilità delle OO.SS. a fornire la più ampia collaborazione, chiediamo a tutti i soggetti coinvolti, in particolare alla Regione ed alla Direzione Scolastica regionale, di impegnarsi al massimo per riaprire tutte le scuole entro i primi di dicembre. 21/11/2016
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21/11/2016 5 Minuti Cisl: Speciale Terremoto. Ricostruire partendo dal lavoro
Speciale Terremoto. L'impegno della Cisl per la ricostruzione, a partire dal lavoro. Le interviste alla Segretaria Generale della Cisl Annamaria Furlan, in visita nell'area del sisma, e all'imprenditrice Orietta Varnelli. Da Visso, le testimonianze dei lavoratori delle aziende colpite, tra la difficile ripresa dell'attività e la speranza di una rapida rinascita dei territori. 21/11/2016
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18/11/2016 Sciopero del settore Tessile Abbigliamento: presidio davanti a Confindustria
Filctem-cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil delle Marche hanno indetto  venerdì 18 novembre una giornata di fermo produttivo del settore Tessile Abbigliamento Industria nelle Marche con presidio davanti alla sede di Confindustria di Ancona. La vertenza per il rinnovo contrattuale sarà illustrata in un ciclo di assemblee in tutta la regione Marche. In questo momento cosi delicato per i cittadini della nostra regione, colpita dai tragici eventi del terremoto, le Organizzazioni Sindacali del settore continueranno a promuovere nelle assemblee, tutte le iniziative organizzate a livello confederale, per il sostegno delle popolazioni duramente colpite dal sisma, e per tutte le azioni di sostegno che saranno necessarie per la tutela dei lavoratori, a partire dall'estensione degli ammortizzatori sociali.
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18/11/2016 Integrazione Inrca - Ospedale di Osimo: nessun confronto sul personale
CISL FP Marche esprime forte preoccupazione per il contenuto dell’accordo operativo, che prevede l’avvio del processo di integrazione tra l’INRCA e l’Ospedale di Osimo, sottoscritto nello scorso mese di ottobre, e assunto dall’Inrca con delibera il 18.10.2016. Il documento, firmato dal Direttore dell’Inrca, dal Direttore dell’ ASUR e da quello dell’ Area Vasta 2, prevede all’art.8 l’utilizzo del personale sanitario delle due strutture “indifferentemente nei due presidi dell’INRCA e di Osimo, secondo le esigenze organizzative”, nessun riferimento ad un confronto preventivo con le Organizzazioni Sindacali e le RSU su eventuali spostamenti di personale, né agli accordi già sottoscritti come ad esempio mobilità del personale, relazioni sindacali, indennità, vigenti nelle due aziende. Si pensa forse ad un utilizzo disinvolto degli organici, già carenti, per coprire di volta in volta le esigenze nelle due strutture? Il protocollo in questione estende la sperimentazione, inizialmente attivata solo per chirurgia e urologia, a tutte le altre discipline presenti nell’ospedale di Osimo, prevedendo che la sperimentazione abbia conclusione il 30 settembre 2017. Con quali criteri il personale sarà utilizzato nelle due strutture? Perché tale integrazione non è oggetto di periodici confronti con le rappresentanze del personale? Come CISL Funzione Pubblica chiediamo che si esca dall’ambiguità e che si mettano in chiaro i percorsi giuridici e organizzativi che i due plessi ospedalieri dovranno affrontare nel prossimo futuro; che si convochi immediatamente le RSU e le OO.SS e si istituisca un tavolo di confronto, necessario per accompagnare il percorso di integrazione. Nessuna integrazione è possibile a dispetto del personale che deve attuarla e questo dovrebbe ormai essere ben chiaro nella testa di chi da tempo gestisce la sanità marchigiana.
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17/11/2016 A Roma per cambiare il decreto sulle Camere di Commercio
Riparte la mobilitazione del personale delle Camere di Commercio. Lunedì 21 novembre è in programma a Roma, in via Molise davanti alla sede del Ministero dello Sviluppo Economico a partire dalle ore 14, una manifestazione delle lavoratrici e dei lavoratori del sistema camerale contro il provvedimento di riforma delle Camere di commercio e per la difesa di oltre 2.000 posti di lavoro a rischio tra la rete camerale e Unioni regionali e aziende speciali. Un'iniziativa promossa da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl e da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs per sottolineare come, nell'iter di approvazione del decreto di attuazione della riforma Madia, “il governo, e in particolare il dicastero dello Sviluppo economico, non abbiano ritenuto di cogliere molti dei pareri offerti dal Parlamento di modifica del provvedimento di riforma delle Camere di commercio, così come di incontrarci e ascoltare le ragioni delle lavoratrici e dei lavoratori del settore”. Per le categorie del lavoro pubblico e del terziario di Cgil, Cisl e Uil il governo, “negando il confronto, dimostra come quella delle Camere di commercio non sia altro che una vera e propria contro riforma col solo obiettivo di smantellare il sistema camerale”. I sindacati, infatti, sostengono “l'esigenza di una riforma vera che metta al centro il valore e l'impegno dei lavoratori coinvolti e l'esigenza di un sistema camerale come riferimento centrale e insostituibile per rilanciare sviluppo e crescita nei territori”. Per queste ragioni, concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl e Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, “ci opponiamo al provvedimento in fase di approvazione e saremo in piazza lunedì 21 novembre: il decreto nei suoi prossimi passaggi deve radicalmente cambiare, il governo deve tornare sui suoi passi e tenere conto delle proposte che abbiamo fatto, e che il Parlamento ha accolto, a partire dalle necessarie misure di salvaguardia dei livelli occupazionali del sistema camerale”. 17/11/2016
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16/11/2016 Sisma nelle Marche, Annamaria Furlan: «Ricostruire ripartendo dal lavoro »
“ Per ricostruire le aree colpite dal terremoto dobbiamo ripartire dal lavoro. Le fabbriche devono essere riaperte, i luoghi di lavoro devono essere di nuovo resi attivi, dobbiamo tenere le cittadine ed i cittadini su questi territori perché siano parte viva e determinante nella ricostruzione”,  ha esordito Annamaria Furlan, Segretaria Generale della Cisl Nazionale, nella mattinata di oggi  a Recanati a margine del Consiglio Generale della Cisl Marche interamente dedicato al tema della ricostruzione delle aree marchigiane colpite dal sisma. "Si deve ripartire dalla centralità del lavoro: tiene insieme le famiglie, radica le persone sul proprio territorio ed è fondamentale per la ripresa" ha sottolineato la Furlan. "Fa molto bene il Governo italiano a dire all’ Europa che oggi il nostro paese ha due priorità ed emergenze davvero importanti: la questione dei migranti e la ricostruzione con la messa in sicurezza del nostro territorio nazionale che sia valida per tutti i luoghi di lavoro, per le scuole e le università soprattutto dei paesi colpiti dal terremoto. Al centro di qualsiasi operazione però va messa la persona e la sua dignità. Facciamo bene a tenere duro in Europa su questi due temi, è necessaria flessibilità economica che riconosca le emergenze vitali ed importanti per il nostro paese" . Nella mattinata a Recanati presenti  circa 200 sindacalisti e operatori arrivati da tutto il territorio regionale . Ai lavori sono intervenuti  anche il Magnifico Rettore dell’Università di Camerino, Flavio Corradini,  l’imprenditrice Orietta Varnelli,  Sante Stangoni,  Sindaco di Acquasanta Terme e  l’Assessore regionale alla Protezione civile Angelo Sciapichetti. Nel pomeriggio, la Segretaria Generale ha raggiunto Visso per incontrare, nei pressi dello stabilimento della Svila, i lavoratori delle aziende colpite dal sisma, ai quali ha espresso la propria vicinanza e sostegno insieme al Segretario Generale della Fai Cisl Nazionale, Luigi Sbarra. E’ seguito   un momento di ascolto dei bisogni delle comunità locali rappresentate dai sindaci dei Comuni di   Pieve Torina, Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Pievebovigliana e Muccia “Una giornata importante che ci ha permesso  di fare una riflessione  sulle sfide che i marchigiani devono affrontare, dalla emergenza, alla ricostruzione, al progetto per un nuovo sviluppo - ha affermato Stefano Mastrovincenzo, segretario generale della Cisl Marche - A Visso abbiamo espresso solidarietà  concreta  ai lavoratori e alle comunità colpite : quanto avvenuto non deve sparire dalla coscienza collettiva del Paese“. Dopo le scosse del 26 e del 30 ottobre, la Cisl ha rinnovato l’appello al mondo del lavoro ad aderire alle iniziative di solidarietà già in atto da agosto, in particolare le sottoscrizioni per raccogliere contributi volontari da imprese e lavoratori equivalenti a un’ora di lavoro in un fondo da destinare a servizi e strutture di pubblica utilità nelle aree terremotate e a favore della popolazione locale. 20161117_tabloid001 16/11/2016
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15/11/2016 Sisma, è emergenza per gli anziani non autosufficienti
E' emergenza per la situazione degli anziani non autosufficienti nei territori colpiti dal sisma. La violenza delle scosse ha reso inagibili almeno 19 strutture residenziali delle Marche, tra Case di riposo, Residenze protette e Residenze Sanitarie Assistenziali. Si stima siano circa 470 gli anziani marchigiani non autosufficienti ricollocati in altre strutture, al domicilio o presso Hotel e Scuole. Gli indici di invecchiamento nelle zone interne delle tre province più colpite dal sisma - Macerata, Fermo e Ascoli Piceno - sono tra i più elevati in tutto il Paese. Si stima che in questi territori risiedano quasi 30.000 anziani non autosufficienti, per i quali, dopo il sisma, la situazione è divenuta ancora più drammatica. Numerose sono le segnalazioni di difficoltà nell'erogazione dei servizi di assistenza domiciliare da parte dei Comuni e delle cure domiciliari gestite dai Distretti sanitari. Un fenomeno aggravato dalla "fuga" di tante assistenti familiari private, a seguito della quale moltissime famiglie - spesso a loro volta "sfollate" o in grande difficoltà -  sono rimaste sole a prendersi cura dei loro congiunti non autosufficienti. Il 5 luglio scorso le Organizzazioni sindacali dei pensionati di SPI FNP e UILP Marche hanno presentato alla Regione Marche il documento "Proposte per una nuova politica regionale sulla non autosufficienza". In estrema sintesi si chiedeva lo stanziamento di un fondo regionale per il finanziamento di un piano straordinario di servizi residenziali, diurni e domiciliari per le persone non autosufficienti e le loro famiglie. SPI FNP e UILP ritengono necessario, ora più che mai, che la Regione dia risposte alle proposte in esso contenute, riscontri indispensabili e non più procrastinabili alla luce dei nuovi e più pregnanti bisogni emersi a seguito del sisma. Prosegue intanto la sottoscrizione nazionale per la raccolta di fondi da destinare ad interventi su servizi e strutture di pubblica utilità. SPI FNP e UILP Marche hanno chiesto l'intervento delle Federazioni nazionali per contribuire ad un progetto di ricostruzione di alcune strutture residenziali per anziani, da individuare in raccordo con le istituzioni territoriali. Dentro questa cornice, anche a seguito del confronto avviato tra Giunta regionale e forze sociali sulle principali emergenze in corso, tra le quali scuola e lavoro, i sindacati dei pensionati chiedono alla Regione un incontro urgente per aprire un confronto specifico su questo tema, volto ad adottare soluzioni efficaci e condivise per gestire la fase dell'emergenza, garantire la continuità nell'assistenza e iniziare da subito a programmare il futuro assetto dei servizi per le persone non autosufficienti e per le loro famiglie. Le Segreterie regionali SPI CGIL, FNP CISL UILP UIL
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14/11/2016 5 Minuti Cisl: Speciale Terremoto. Il lavoro colpito dal sisma
Speciale Terremoto. Il punto sul lavoro colpito dal sisma. Le interviste a Roberto Mocci delegato Fai Cisl, Stabilimento Acqua Nerea-Castelsantangelo sul Nera (MC), Stefano Pepa,  Fai Cisl  Marche. Da Tolentino l'intervista a Rocco Gravina Fim Cisl Marche. 14/11/2016
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11/11/2016 Tombolini Industrie: i lavoratori chiedono di proseguire l'attività
Oggi, venerdì 11 novembre, tutti i lavoratori della Ditta Tombolini Industrie Srl riuniti in assemblea sindacale hanno ribadito la fiducia ai vertici aziendali e la loro disponibilità a trovare soluzioni con l'azienda per continuare il loro rapporto nonostante l'attuale sospensione, e dunque in assenza di salario, causata dalla dichiarazione di fallimento della società. I lavoratori chiedono alle istituzioni di adoperarsi affinché possano continuare a prestare la propria opera lavorativa nei modi e nelle forme possibili. I dipendenti hanno aderito all'unanimità al progetto per la ripresa lavorativa proposto dalla Tombolini Srl con contratti temporanei attraverso l'uso oneroso delle attrezzature esistenti. Le organizzazioni sindacali, nel fare propria tale richiesta, evidenziano come la ripresa lavorativa sia indispensabile per il futuro occupazionale, unendosi a tale richiesta presso il competente Tribunale per la relativa autorizzazione, che verrà presentata dalla Tombolini Srl. 11/11/2016
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07/11/2016 Centri per l'impiego, 84 posti a rischio. Manifestazione a Roma
Una folta rappresentanza dei lavoratori dei 13 Centri per l'impiego marchigiani, a tempo indeterminato e determinato, saranno presenti a Roma oggi, lunedì 7 novembre, alla manifestazione nazionale unitaria che si terrà davanti al Ministero del Lavoro. A rischio a fine anno i contratti nelle Marche di 84 lavoratori precari operanti da anni presso i centri per l'impiego, ovvero uno dei servizi fondamentali nell'emergenza lavoro che da anni vive anche la nostra regione. Urge l'avvio di percorsi di stabilizzazione che da anni la Cisl chiede a livello nazionale e regionale. Urgono immediati provvedimenti normativi anche per il funzionamento quotidiano dei centri. Attualmente i costi del funzionamento del servizio sono per 2/3 a carico dello Stato ed 1/3 della Regione in attesa che decolli l'Agenzia Nazionale per il Lavoro, ma dal 2017 non è dato ancora sapere chi organizzerà il servizio. Le stesse Province, cui sono ora funzionalmente assegnati i lavoratori, potrebbero non esserci più dopo il Referendum. Gli oltre 500 lavoratori complessivi dei Ciof Marche chiedono chiarezza e risposte concrete . È incredibile che proprio nel momento in cui vi è grande necessità di servizi per il lavoro, da anni non si investa sui Centri per l'Impiego lasciandoli operare nella incertezza più completa. Dalla manifestazione di oggi si attendono risposte concrete per il bene dei lavoratori e dei cittadini che quotidianamente affollano i Centri per l'Impiego
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07/11/2016 5 Minuti Cisl: Speciale Terremoto Centro Italia
Speciale Terremoto:  colpito il cuore della montagna marchigiana. Nulla è più come prima, dopo la scossa di magnitudo di 6.5, del 30 ottobre  scorso. Oltre 21 mila gli sfollati nelle Marche, colpito anche il lavoro. Tante le aziende, soprattutto del settore agroalimentare, che hanno subito danni. Le interviste a  Stefano Mastrovincenzo, segretario generale Cisl Marche e Giuseppe Giorgetti, segretario generale Fai Cisl Marche . 07/11/2016
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04/11/2016 Edilizia: sciopero per la vita. I sindacati incontrano Regione e Inail
Sciopero nazionale di un’ora il 7 Novembre ed assemblee in tutti i cantieri per denunciare un pericoloso aumento degli infortuni gravi nel settore dell’edilizia. Incontro con Regione Marche ed INAIL il giorno 8 Novembre per chiedere alle Istituzioni di fermare la scia di sangue nei cantieri edili marchigiani. Sono queste le iniziative che i sindacati di categoria Feneal Uil Filca Cisl e Fillea Cgil svolgeranno nelle Marche nei prossimi giorni. «I numeri sono preoccupanti. I dati INAIL confermano il calo degli infortuni sul lavoro, ma in edilizia crescono drammaticamente i numeri relativi agli infortuni mortali e alle malattie professionali». Nelle Marche nel 2015 ci sono stati nei cantieri edili 1303 infortuni,quasi un infortunio ogni ora di lavoro. Erano 1689 nel 2013 e 1422 nel 2014. Nello stesso periodo gli infortuni mortali sono più che raddoppiati; 3 nel 2013, 7 nel 2014 e 8 nel 2015. Aumentano anche le malattie professionali; 571 nel 2013, 628 nel 2014, 794 nel 2015. Secondo i sindacati «la crisi ha favorito la crescita del lavoro nero ed irregolare, ha peggiorato le condizioni di lavoro e di mercato spingendo molti imprenditori a risparmiare sul tema della salute e sicurezza. Contemporaneamente si sono ridotti i già scarsi investimenti pubblici e gli organici del sistema ispettivo». I sindacati di categoria FENEAL-UIL FILCA-CISL FILLEA-CGIL hanno incontrato la direttrice regionale dell’ INAIL Marche Anna Maria Pollicheni per denunciare il pericoloso aumento degli infortuni nei cantieri edili marchigiani. «I numeri sono preoccupanti. I dati INAIL confermano il calo degli infortuni sul lavoro, ma in edilizia crescono drammaticamente i numeri relativi agli infortuni mortali e alle malattie professionali». Per fermare gli infortuni FENEAL-UIL FILCA-CISL FILLEA-CGIL ritengono che occorrono più risorse per la formazione dei lavoratori e maggiori incentivi per le imprese che investono in sicurezza. I Sindacati hanno chiesto all’INAIL un piano straordinario di prevenzione per il settore edile che punti ad una formazione di qualità attraverso il coinvolgimento delle scuole edili e dei CTP, ed il sostegno alla figura del Rappresentante dei Lavoratori Territoriale (RLST) ritenuta più idonea per favorire il coinvolgimento dei lavoratori indispensabile per la prevenzione degli infortuni. «Una attenzione particolare andrà riservata ai cantieri della ricostruzione post terremoto perché sicuramente arriveranno imprese poco chiare e bisognerà fare molta attenzione, soprattutto sui sub appalti». 08/11/2016
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03/11/2016 Dario Dominici ospite a Buonasera Marche
Dario Dominici, Segretario generale Slp Cisl Marche intervistato da Lucio Cristino, sulla grave situazione in cui stanno lavorando, in particolare nelle Marche, i dipendenti di Poste Italiane in vista dello sciopero nazionale del  4 novembre  con manifestazioni in tutta Italia. https://youtu.be/mNHcITgVGuA 
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31/10/2016 5 Minuti Cisl: Sanità da curare - Sciopero e presidio Teuco
"Una sanità da curare" manifestazione regionale Cgil Cisl Uil, contro le mancate politiche sanitarie e sociali della Regione. Interviste a Sauro Rossi, segretario regionale Cisl Marche; Armando Bianchini, pensionato, e Lorenzo Papa operatore prevenzione Area Vasta 2. Sciopero e presidio dei lavoratori della Teuco di Montelupone contro i 108 licenziamenti annunciati dall'azienda. L'intervista a Marco Ferracuti, segretario regionale Cisl Marche, in presidio con i lavoratori . 31/10/2016
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26/10/2016 Sanità da curare: risposte vere ai problemi sociali e sanitari nelle Marche
Una mobilitazione sulla sanità e sul sociale  delle Marche perché le scelte della Regione non vanno nella giusta direzione. Con questo slogan, oggi prende il via la manifestazione regionale di Cgil, Cisl e Uil Marche, in programma nella sala Figc di Ancona, presenti le confederazioni sindacali, le rispettive categorie di settore e tanti lavoratori e pensionati. Dopo il presidio sul diritto allo studio, secondo step, oggi, di una serie di iniziative di mobilitazione contro le politiche della Regione, che proseguiranno anche nelle prossime settimane.  Secondo i sindacati, in questi ultimi anni, la gestione della sanità è andata peggiorando sia per i servizi ospedalieri e territoriali, sia per le liste di attesa che si sono allungate sia per i lavoratori le cui  condizioni sono peggiorate. Quanto alle nuove assunzioni promesse dal presidente, per Cgil, Cisl e Uil,dopo i tagli di questi anni, anche quando si concretizzeranno, non saranno ancora  in grado di garantire il pieno ripristino della funzionalità dei servizi. I sindacati accusano la Giunta di non aver applicato l’intesa firmata nel 2014, con il precedente esecutivo, e riconfermata dalla giunta Ceriscioli. Un documento che contemplava interventi concreti in tutti i settori. Piuttosto, negli anni, anziché nuovi servizi territoriali, si sono viste solo chiusure, sono cresciute la sanità privata (aumentata dal 2011 al 2014 dell’11,5%, mentre quella pubblica segna un calo del 2,2%)) e la mobilità passiva. I tagli ai privati hanno riguardato solo gli appalti dei servizi e il trasporto sanitario, con gravi problemi per i lavoratori occupati in queste attività. Nel complesso, le Marche sono la quarta regione dello Stivale per la spesa pro-capite per le prestazioni intramoenia, causa ed effetto, allo stesso tempo, delle lunghe liste di attesa. Inoltre, nel corso degli anni, è diminuita anche la capacità programmatoria e si è preferito lavorare con delibere spot. Per i sindacati, ciò che manca, è anche un interlocutore politico  vero: si avverte l’assenza di un assessore a tempo pieno impegnato su queste materie. Gli ospedali di comunità sono da attivare e la domiciliarità da rafforzare sensibilmente. C’è nel contempo una politica regionale che rincorre i campanilismi e le corporazioni. E sul fronte dell’edilizia ospedaliera si lanciano propositi, spesso utilizzati come diversivi e, intanto, nessun cantiere è stato avviato, neanche quello di Osimo. Gravi problemi anche per i servizi sociali e socio-sanitari dove manca una programmazione partecipata, regna incertezza sulle risorse davvero disponibili, sulla governance, sul ruolo dei Comuni e degli ambiti sociali. In tutto questo contesto, assistiamo ad un graduale depotenziamento dell’intervento pubblico attraverso un uso diffuso dei voucher ed il ricorso al mercato. Una condizione che mette sempre più nell’incertezza famiglie che hanno disabili, anziani non autosufficienti o con altre situazioni problematiche.   26/10/2016
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25/10/2016 Poste Italiane: sciopero generale il 4 novembre. Annullati sit in e manifestazione ad Ancona
I dipendenti di Poste Italiane sciopereranno in tutta Italia  venerdì 4 novembre per dire no alla seconda tranche di privatizzazione dell’azienda, per effetto della quale lo Stato scendere al di sotto della soglia del 50% e si concretizzerebbe il completo collocamento in borsa del Gruppo. La manifestazione regionale programmata ad Ancona è stata revocata a seguito della ordinanza del Comune, datata 30 ottobre 2016, che vieta temporaneamente ogni eventi in edifici comunali e aree pubbliche, per motivi di sicurezza. Al fine di dare seguito alla vertenza lavoratori e lavoratrici di Poste Italiane delle Marche parteciperanno nella stessa data alla manifestazione interregionale che si svolgerà a Bologna davanti alla sede dell'AT C.Nord di Poste Italiane. I sindacati di categoria chiedono il ritiro del Decreto che stabilisce la ulteriore cessione delle quote, per far sì che la maggioranza di Poste Italiane rimanga pubblica, tutelando così il futuro occupazionale dei lavoratori e l’unicità aziendale. Tra le motivazioni dello sciopero ci sono anche le condizioni di grave difficoltà in cui versano i servizi postali, settore nel quale i progetti avviati non funzionano (recapito a giorni alterni) e quelli che sarebbe necessario avviare per contenere le perdite (rilancio della logistica e dell'e-commerce) vedono l'azienda totalmente inerte. Infine le grandi difficoltà di MP, settore nel quale le pressioni commerciali sono ormai diventate insopportabili e gli organici insufficienti, mentre migliaia di giovani part time aspettano, invano, la trasformazione del loro rapporto di lavoro a full time. Già da ieri, 24 ottobre, e fino a mercoledì 23 novembre, è in atto lo sciopero nazionale dello straordinario. Il blocco delle prestazioni interessa tutti i lavoratori di tutte le strutture aziendali, è stato proclamato da  Slp Cisl, Slc Cgil, Failp Cisal, Confsal Com e Ugl Com. 25/10/2016
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25/10/2016 Sciopero per il rinnovo del contratto Legno arredamento. A Pesaro la manifestazione regionale
Il 28 ottobre i lavoratori del settore legno arredamento incroceranno le braccia in tutta Italia per il rinnovo del contratto nazionale. Lo sciopero di 8 ore è stato indetto dai sindacati di categoria FeNEAL-UIL FILCA-CISL FILLEA-CGIL “in risposta alle proposte di Federlegno che chiede ai lavoratori più flessibilità con un aumento salariale pari a zero euro.” Per i sindacati «è da irresponsabili tenere da più di 6 mesi i lavoratori senza contratto, dopo oltre 15 incontri e nonostante la piattaforma sindacale sia stata inviata alla controparte nel settembre 2015, quando mancavano ben sei mesi alla scadenza del contratto». Secondo i sindacati «il settore è in ripresa e, dopo le buone performance del 2015 (quando le esportazioni aumentarono del 6%), registra un ulteriore incremento delle esportazioni del 3% nel primo semestre 2016». Le Marche, con una quota del 6%, sono la sesta regione italiana per esportazioni. Il Legno-Arredo marchigiano rappresenta la seconda filiera di settore per valore aggiunto prodotto, pari al 17,2% delle aziende del manifatturiero e al 4,4% del totale prodotto nelle Marche, assorbendo il 5,7% di tutti gli occupati della regione e il 19,5% di quelli impiegati nel manifatturiero. A Pesaro si svolgerà la manifestazione regionale. Il concentramento dei lavoratori è previsto alle ore 9,30 in piazza Lazzarini per raggiungere la sede di Confindustria in Via Cattaneo dove, dopo numerosi interventi dei delegati delle principali aziende del settore, parlerà il Segretario Nazionale della FeNEAL UIL Fabrizio Pascucci . 25/10/2016
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24/10/2016 Sciopero alla Teuco contro i 108 licenziamenti
Mercoledì 26 ottobre, dalle 8.30 alle 10.30, e non più dalle 10,00 come precedentemente annunciato, sciopero e presidio, indetto dai sindacati di categoria, dei lavoratori della Teuco - via Virgilio Guzzini,2 zona industriale di Montelupone - per chiedere il ritiro della procedura di mobilità per 108 dei 194 dipendenti a partire da gennaio 2017, riaperta dall’azienda nonostante ci siano le condizioni per prolungare di un altro anno i contratti di solidarietà attualmente in vigore. 24/10/2016
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24/10/2016 Trenkwalder: trovata l'intesa su stipendi e continuità occupazionale
Nidil Cgil, FeLSA Cisl e Uiltemp hanno incontrato l'agenzia per il lavoro Trenkwalder per discutere della posizione in cui l'azienda si è trovata in questi ultimi giorni, a causa del mancato pagamento delle retribuzioni di settembre, derivante dalla chiusura finanziaria degli istituti di credito. Trenkwalder ha esposto la situazione, informando di aver fatto richiesta e ottenuto l'ammissione alla procedura di concordato preventivo, unica strada in grado di consentire all'azienda di ripristinare in tempi rapidi la liquidità necessaria per riprendere l'attività ordinaria, anche a fronte del notevole incremento delle performance aziendali dell'ultimo trimestre. Trenkwalder inoltre ha dichiarato di procedere al pagamento delle mensilità di settembre e comunque di invitare le imprese utilizzatrici, nel rispetto della responsabilità solidale, ad anticipare le retribuzioni nette ai lavoratori. A fronte di queste comunicazioni, come organizzazioni sindacali di rappresentanza dei lavoratori somministrati, abbiamo sottoscritto un verbale di intesa con l'ApL, volto a favorire la continuità occupazionale, garantendo ai lavoratori temporanei che nel caso di subentro di nuova ApL non gli verrà trattenuta nessuna penalità o indennità di mancato preavviso. Mentre, per quanto riguarda i lavoratori a tempo indeterminato l'agenzia si impegna a favorire la cessione individuale del contratto di lavoro. Le organizzazioni sindacali, pur nella preoccupazione per la situazione nel suo complesso, si ritengono soddisfatte per il confronto odierno, volto a tutelare i lavoratori dal punto di vista economico e occupazionale, auspicando al contempo la ripresa delle attività da parte dell'ApL. A tal proposito le parti si incontreranno tra 15 giorni per un ulteriore monitoraggio. Si invitano pertanto i lavoratori a prendere contatti con le federazioni di categoria Nidil Cgil, FeLSA Cisl e UILtemp per ricevere tutta l'assistenza necessaria, anche a fronte degli adempimenti formali e delle necessarie comunicazioni del Tribunale competente.
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24/10/2016 Centri per l'Impiego al limite del tracollo: proclamato lo stato di agitazione
A quasi 2 anni dalla riforma delle Province e da oltre un anno dall’approvazione dei decreti di riordino degli istituti del mercato del lavoro, la situazione in cui versano i Centri per l’Impiego è al limite del tracollo. Infatti le leggi regionali di riordino delle competenze delle Province hanno prodotto un quadro estremamente differenziato, regione per regione, rendendo incerto e opaco il futuro di questi servizi che pure si dice di voler rilanciare. Stanno inoltre per scadere i termini delle norme che consentivano al Ministero del Lavoro di contribuire al funzionamento di questi servizi, nonché alle Province di prorogare i contratti a tempo determinato del numeroso personale precario in servizio presso di essi. A fronte di questo quadro e in mancanza, da parte delle istituzioni coinvolte, di un azione che permetta di superare questo quadro di estrema incertezza, Cgil Funzione Pubblica, Cisl Fp e Uil Fpl hanno dichiarato lo stato di agitazione nazionale di tutto il personale dei Centri per l'Impiego. 24/10/2016
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24/10/2016 5 Minuti Cisl: Attivo unitario settore legno arredamento - Sciopero nazionale lavoratori concessionarie autostradali
Contratto legno arredamento: interrotte le trattative. Da Fossombrone le voci dei delegati di Umbria e Marche pronti allo sciopero nazionale di 8 ore in programma per venerdì 28 ottobre. L'intervista a Paolo Ferri, Filca Cisl Marche. 19 ottobre Sciopero nazionale dei lavoratori delle concessionarie autostradali contro la scure dei licenziamenti. Nelle Marche presidio alla Pavimental spa di Loreto. Interviste a Luca Tassi, Filca Marche e ai lavoratori.
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21/10/2016 Proseguiamo con il progetto per la prevenzione contro l’osteoporosi
In occasione della “Giornata mondiale dell’osteoporosi” del 20 ottobre si è tenuta  una conferenza stampa presso la sede del Consiglio Regionale delle Marche  per  presentare  il proseguimento del progetto regionale di prevenzioni dell’osteoporosi “Ossi duri ….si diventa.” Questo progetto iniziato nel 2010 con la raccolta di 5000 firme ed inserito  tra le linee d’intervento  del Piano Regionale della prevenzione, che avrà efficacia fino al 2018, vede come promotori le Segreterie regionali Spi – Cgil, Fnp – Cisl e Uilp- Uil, i  rispettivi coordinamenti Donne e il personale sanitario in un tavolo tecnico regionale al quale,  all’inizi del 2016,  ha aderito anche la Commissione regionale Pari Opportunità. «L’osteoporosi è una malattia molto diffusa - afferma Lorenza Mancini  coordinatrice regionale donne  Fnp – Cisl -  soprattutto tra le donne oltre i cinquant’anni d’età, ma non   presa adeguatamente in considerazione  perché  asintomatica fino  a quando  non provoca fratture.  E’ una malattia dall’aspetto sociale molto importante perché  se non preventivamente curata  ha dei costi economici rilevanti oltre al disagio dovuto alla temporanea o permanente invalidità delle persona colpita». Nel piano di fattibilità del progetto regionale sono previsti incontri informativi con la popolazione, promossi dalle parti sociali del tavolo, con la presenza di medici che illustreranno le caratteristiche della patologia osteoporotica ponendo l’accento sulla prevenzione attraverso stili di vita corretti. Gli incontri si svolgeranno a Osimo (27 ottobre), Porto Sant’ Elpidio (4 novembre),  Civitanova Marche (9 novembre),  Offida ( 11  novembre), Macerata Feltria (17 novembre) e si invitano tutte le persone interessate a partecipare. Sarà possibile dialogare con il medico relatore presente all’incontro ed effettuare gratuitamente il test DEFRA  per una prima valutazione della situazione di rischio fratture. Come previsto dal Piano regionale, le persone che prestano la propria opera di cura a familiari con disabilità (care giver) potranno soffermarsi per porre all’attenzione dei medici le loro problematiche. locandina-osteoporosi-osimo   locandina-osteoporosi-porto-s-elpidio  locandina-osteoporosi-civitanova-m    _locandina-osteoporosi-offida      locandina-osteoporosi-macerata-feltria
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21/10/2016 Al via le assemblee unitarie sull’accordo sulle pensioni
I pensionati della Cgil, della Cisl e della Uil del territorio di Fano   si sono incontrati  martedì 18 al Cubo di San Lazzaro  per discutere l’accordo nazionale sulle pensioni siglato il 28 settembre. Un accordo in itinere, come dimostra il fatto che  anche sabato 15  la Legge di Bilancio varata dal Consiglio dei Ministri ha aumentato la dote triennale del pacchetto previdenza  da 6 a 7 miliardi  e sono state  accettate alcune modifiche  proposte dal sindacato che vanno verso la direzione di tutelare maggiormente pensionati e pensionandi. Ad illustrare in maniera puntuale l’accordo la Segretaria regionale Spi –Cgil Aurora  Ferraro insieme al  segretario pensionati Cisl  Fano Luciano Rovinelli, i  Segretari provinciali Spi  - Cgil Catia Rossetti e  UIlp  Paolo Sacchi e il Segretario regionale  Fnp – Cisl  Giulio Grazioli. Tra i risultati raggiunti: l’aumento della no tax area dei pensionati fino a 8125 €  come i lavoratori dipendenti , più soldi nella 14° mensilità: saranno aumentate del 30% per chi ha un reddito mensile fino a  750 € e la riceveranno per la prima volta anche coloro che hanno un reddito mensile fino a 1000 €, interessati a questa manovra  saranno 3,3 milioni di pensionati in Italia. Dal 2019 si ritornerà al meccanismo di rivalutazione delle pensioni antecedenti a quello Monti – Fornero che consente una maggiore tutela del potere d’acquisto. Il Governo ha preso un impegno,  che verrà attuato in una seconda fase, riguardo  i pensionandi e i giovani andando verso la direzione di maggiore  equità  intergenerazionale che i sindacati da tempo portano avanti. Prevista la  possibilità, per alcuni tipi di lavori,  di andare in pensione  anticipata senza più penalizzazioni e anche di ottenere   un  prestito pensionistico denominato Ape  per cessare anticipatamente il lavoro, oltre a ciò sarà possibile cumulare gratuitamente la contribuzione presente in più gestioni pensionistiche. I sindacati  e valuteranno e manterranno l’attenzione affinché  questi impegni siano realizzati attraversi gli  atti opportuni. Molta la partecipazione e acceso il dibattito per un argomento così attuale e che influenzerà  molti pensionati. «Sicuramente un accordo perfettibile, con lacune ma che è riuscito, dopo mesi di trattativa,  a portare importanti risultati per il benessere di molte persone» ha concluso Giulio Grazioli. I prossimi incontri si terranno il 27 ottobre alle ore 9.30 ad Urbino presso la sede Cisl e il 28 ottobre alle ore 15.00 a Villa Fastiggi.   21/10/2016
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18/10/2016 Pensionati maceratesi in Assemblea su previdenza e sanità
Si è svolta oggi nella Sala Convegni della Provincia di Macerata l'assemblea unitaria delle Federazioni dei pensionati di SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil  maceratesi. Circa 130 persone hanno partecipato all'incontro, che all'ordine del giorno aveva in primo luogo la valutazione dell'impatto dell'intesa Governo - Sindacati sulla previdenza firmata il 28 settembre scorso. Tra le misure che dovrebbero essere inserite nella prossima Legge di stabilità, quelle che più interessano la categoria dei pensionati sono l'equiparazione della no tax area a quella dei lavoratori dipendenti (8.125 €) e le modifiche all'istituto della quattordicesima mensilità (cosiddetta “somma aggiuntiva"). Introdotto nel 2007 dal Governo Prodi, il beneficio è stato erogato in questi anni ai pensionati di età superiore a 64 anni con reddito complessivo personale non superiore a 1,5 volte il trattamento minimo (9.786,86 € nel 2016, circa 750 € mensili). L’intesa ha un duplice effetto: amplia la platea dei beneficiari della somma aggiuntiva, incrementando proprio il limite di reddito necessario, che passa a 13.049 € lordi annui (circa € 1.000 mensili). Per coloro che finora hanno percepito il beneficio (ma non per i nuovi percettori) incrementa l'importo della quattordicesima in base ai contributi versati. «Non è semplice quantificare precisamente l'impatto che tale misura avrà nei confronti dei pensionati marchigiani - sostiene il Segretario regionale della FNP Marche Dino Ottaviani - ma possiamo stimare che circa 43.500 saranno quelli interessati dall'estensione del beneficio. Altri 70.500 pensionati circa, ossia quelli ai quali la somma è stata erogata nel 2016, beneficeranno dell'incremento degli importi, in base ai contributi versati. Complessivamente, quindi, quasi 114.000 pensionati marchigiani beneficeranno dell'accordo. Di accordo con un importante valore simbolico e politico ha parlato la Responsabile della Cisl di Macerata, Silvia Spinaci, intervenuta ai lavori dell'Assemblea. «L'intesa del 28 settembre apre una breccia nella riforma Monti-Fornero e rappresenta un importante risultato della mobilitazione unitaria dell'aprile scorso. Sul piano dei contenuti vengono date risposte concrete ad alcune categorie di lavoratori e pensionati particolarmente svantaggiate, valorizzando allo stesso tempo il ruolo del sistema previdenziale come strumento di coesione - e non di conflitto - intergenerazionali.» L'assemblea ha avuto ad oggetto anche una valutazione sullo stato del confronto con la Regione Marche rispetto alle politiche sanitarie e socio sanitarie. «A luglio abbiamo presentato un documento unitario per una nuova politica regionale sulla non autosufficienza - ha affermato Ottaviani - ma la Regione non ci ha ascoltato. Sulle cure domiciliari le risorse investite sono ancora troppo esigue. I nuovi 400 posti letto di residenza protetta per anziani non saranno convenzionati in base a logiche di riequilibrio territoriale, come da noi richiesto, ma sulla base delle autorizzazioni già concesse. Preoccupa infine la trasformazione dei piccoli ospedali in Ospedali di Comunità, dove non vi è garanzia che sarà prestata un'assistenza adeguata ai bisogni degli utenti. Anche per queste ragioni SPI FNP e UILP aderiranno alla manifestazione organizzata da CGIL CISL e UIL Marche il 26 ottobre prossimo ad Ancona - "Sanità da curare" - per ottenere risposte serie ai problemi sanitari e sociali della Regione Marche.
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18/10/2016 Ferretti Group: la Filca Cisl vince le elezioni Rsu
La Filca Cisl vince per la prima volta le elezioni RSU nei cantieri navali della Ferretti Group presso il porto di Ancona, ottenendo il massimo dei voti di lista ed eleggendo così due delegati su tre. Sono stati eletti per la Filca Cisl Alessio Rossi e Fabio Filippetti, ottenendo quest’ultimo il maggior numero di voti validi. La Filca Cisl Marche del Territorio di Ancona desidera ringraziare i lavoratori che hanno partecipato in massa alle elezioni con una percentuale di voti pari al 73% degli aventi diritto e che hanno voluto accordare con la maggioranza dei loro voti la fiducia ai nostri candidati. Secondo Jacopo Lasca, Filca Cisl , che segue l'azienda, «l’esito non era scontato, e tuttavia, anche se è lecito festeggiare un risultato così importante, da domani inizia il vero lavoro e la vera sfida, consapevoli della responsabilità che tante persone, oggi, ci hanno voluto attribuire». 18/10/2016
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17/10/2016 19 ottobre Sciopero lavoratori concessionarie autostradali. Presidio alla Pavimental spa di Loreto
Mercoledì 19 ottobre 2016 SCIOPERO delle lavoratrici e lavoratori delle aziende costruzioni e progettazione delle concessionarie autostradali,  con presidio a partire dalle ore 10,00  presso l’azienda Pavimental SPA (Via Selve S. Antonio snc Località Leonessa – Loreto), indetto da FENEAL UIL – FILCA CISL – FILLEA CGIL,  perché nonostante gli impegni presi al Ministero delle Infrastrutture per affrontare il problema occupazionale determinato dalla nuova legge sugli appalti pubblici, sono iniziati i licenziamenti nelle aziende controllate dalle concessionarie autostradali. I sindacati di categoria ricordano che la nuova legge sugli appalti prevede che la parte di lavori e servizi gestiti direttamente dalle aziende delle concessionarie autostradali vengano per l’80% dati in appalto e il 20% gestiti in house contro l’attuale 60% e 40%, provocando delle inevitabili ricadute occupazionali nel medio-breve termine. Le concessionarie autostradali intendono utilizzare il biennio di transizione per l’adeguamento delle nuove quote previsto dalla legge per licenziare progressivamente le maestranze, adeguando in questo modo le loro strategie industriali. Le Organizzazioni Territoriali e Nazionali di FENEAL UIL – FILCA CISL – FILLEA CGIL non intendono avallare questa LENTA SMOBILITAZIONE delle aziende strutturate come Pavimental e Spea Engineering. Pertanto: CHIEDONO AL GOVERNO di mantenere gli impegni presi sulle internalizzazioni e di escludere con il decreto correttivo le manutenzioni e le progettazioni dal conteggio del 20% in quanto funzioni essenziali per qualsiasi concessionaria di un bene pubblico. CHIEDONO ALLE IMPRESE E ALLE CONCESSIONARIE di fermare i licenziamenti e di predisporre dei piani industriali che salvaguardino l’occupazione nelle società 17/10/16
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17/10/2016 Il Gruppo Ghergo ripiomba nell'incertezza
L'amministratore delegato del Gruppo Ghergo e i suoi collaboratori, entrati in carica a luglio 2015 e responsabili di tutto il piano di riorganizzazione e rilancio del gruppo,sono stati "congedati" a fine settembre senza plausibili spiegazioni. Tutti i ruoli dirigenziali sono nuovamente ricoperti dai componenti della famiglia Ghergo, proprietaria del gruppo, che oggi sta lavorando ad un nuovo fantomatico piano industriale da presentare a banche e organizzazioni sindacali, con tempi indefiniti. Dal 2009 ad oggi, a Porto Recanati, la stessa famiglia ha incaricato (e poi dimissionato) ben tre professionisti esterni, con l'unico risultato ad oggi di avere peggiorato la situazione sia finanziaria che produttiva, nonostante l'uso continuo di ammortizzatori sodali e i sacrifici dei lavoratori. A Matelica e Sassoferrato, il piano di riorganizzazione e rilancio degli stabilimenti, sottoscritto in Regione Marche e al Ministero del Lavoro non più tardi della scorsa primavera, a causa di una serie preoccupante di ritardi sulle tempistiche concordate, sia sullo smontaggio della vecchia linea che sull'acquisizione e montaggio della nuova, rischia di essere messo in discussione compromettendo le prospettive future per entrambi gli stabilimenti. Il 13 ottobre le organizzazioni sindacali e le rsu di tutti gli stabilimenti delle province di Macerata e Ancona hanno coinvolto la Regione e l'Assessore al Lavoro, Loretta Bravi. Il 14 si sono tenute le assemblee dei lavoratori di tutti gli stabilimenti dei gruppo, dando avvio allo stato di agitazione e alla mobilitazione di tutti i lavoratori, a partire da un'ora di sciopero oggi, lunedì 17 ottobre, ultima ora di turno in tutti gli stabilimenti del gruppo. La preoccupazione dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali merita risposte serie in occasione del prossimo incontro in Regione, programmato per il 4 novembre. 17/10/2016
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17/10/2016 5 Minuti Cisl: Non autosufficienza, colmare i ritardi - Senza limiti di età, generazioni a confronto
Non autosufficienza: va riaperto subito il confronto per una nuova politica sulla non autosufficienza nelle Marche. È la richiesta in conferenza stampa dei sindacati dei pensionati di Cgil Cisl Uil Marche. L'intervista a Dino Ottaviani, segretario regionale Fnp Cisl Marche. Senza Limiti di Età: lavoro, welfare, mondi vitali a misura di generazione, seminario ad Assisi, promosso dalla Fnp Cisl. Le interviste a Mario Canale, segretario generale Fnp Cisl Marche, Cristina Pasqualini, sociologa Università Cattolica di Milano, Enrico Oggioni, consulente Osservatorio Senior, Michele Raitano,economista Università Roma, e le voci delle giovani Alessandra e Beatrice.
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14/10/2016 Contratto legno arredamento: interrotte le trattative. A Fossombrone l'assemblea dei delegati di Umbria e Marche
Trattativa interrotta, blocco degli straordinari e sciopero nazionale di 8 ore il 28 ottobre. Saranno questi i temi al centro del dibattito dell’assemblea dei delegati e delle delegate di Marche e Umbria organizzata dai sindacati di categoria Feneal Uil Filca Cisl Fillea Cgil che si svolgerà il 18 ottobre 2016 alle ore 9.00 a Fossombrone presso il Centro Sociale del quartiere Montecelso in Via Vigne 9. «Il settore attende il contratto da sei mesi e la mobilitazione rappresenta la risposta alle proposte di Federlegno che chiede ai lavoratori più flessibilità con un aumento salariale pari a zero euro». Secondo i sindacati «il settore è in ripresa e, dopo le buone performance del 2015 (quando le esportazioni aumentarono del 6%), registra un ulteriore incremento delle esportazioni del 3% nel primo semestre 2016». Le Marche, con una quota del 6%, sono la sesta regione italiana per esportazioni. Il Legno-Arredo marchigiano rappresenta la seconda filiera di settore per valore aggiunto prodotto, pari al 17,2% delle aziende del manifatturiero e al 4,4% del totale prodotto nelle Marche, assorbendo il 5,7% di tutti gli occupati della regione e il 19,5% di quelli impiegati nel manifatturiero. I lavori dell’assemblea saranno coordinati dal Stefano Paloni (Feneal Uil Umbria), avranno inizio con la relazione di Paolo Ferri (Filca Cisl Marche) mentre le conclusioni sono affidate a Marinella Meschieri (Fillea Cgil Nazionale).
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12/10/2016 Non autosufficienza, la Regione non risponde
«Sulla sanità e sulle politiche socio sanitarie la Regione Marche non ci ascolta!» L'allarme è stato lanciato oggi durante la conferenza stampa organizzata dalle Federazioni dei pensionati di SPI Cgil, FNP Cisl e UILP Uil Marche. A distanza di più di 3 mesi dalla presentazione del documento unitario "Proposte per una nuova politica regionale sulla non autosufficienza”, i sindacati dei pensionati sollevano una serie di  questioni rispetto alle quali è urgente riaprire il confronto con la Regione Marche. La prima è relativa all'area dell'integrazione socio sanitaria, per la quale la Regione investe un budget risibile (circa 170 milioni di €), insufficiente a garantire l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza socio sanitaria. I settori più critici sono quelli della salute mentale, delle dipendenze patologiche e delle cure domiciliari. Rispetto a queste ultime, i livelli di assistenza erogati dalla Regione sono inferiori alla media nazionale e gli utenti assistiti sono in calo (-3.500 dal 2008 ad oggi), a fronte di bisogni crescenti. E' allarme anche per i 400 nuovi posti letto di residenza protetta per anziani non autosufficienti. Solo una quota residua ed eventuale sarà collocata seguendo il criterio del riequilibrio regionale, che avrebbe dovuto rappresentare il criterio principale per la scelta delle strutture nelle quali convenzionare i posti letto. In questo modo, secondo SPI, FNP e UILP Marche, saranno premiati quei gestori delle strutture che, sfruttando rendite di posizione e disponibilità di alcuni amministratori locali, ottengono autorizzazioni ad aprire nuove strutture (certi del successivo convenzionamento) a prescindere dalle reali necessità dei territori. Preoccupa il percorso di trasformazione dei piccoli ospedali in Ospedali di Comunità, che diverrà definitivo al 1 gennaio 2017. Le principali criticità: 2 ore di assistenza medica diurna per 10 posti letto di cure sono insufficienti; l'assistenza notturna sarà affidata alla sola Guardia Medica e al Medico della Potes (quando presente). «Sulla gestione delle urgenze negli Ospedali di comunità - sostengono SPI FNP e UILP - servono iniziative pubbliche di informazione della cittadinanza!» Resta infine sulla carta il progetto di sviluppo delle 15 Case della Salute di tipo A (bassa intensità assistenziale) da attivare ex novo sul territorio regionale. Al momento non è partito neppure il primo step di questo percorso, che prevedeva l’attivazione di 5 strutture nei capoluoghi di Provincia. Le Federazioni dei pensionati hanno poi illustrato l'impatto che l'intesa tra Governo e Confederazioni nazionali del 28 settembre scorso sulla previdenza produrrà sui pensionati marchigiani. L'intesa prevede misure che saranno inserite nella prossima Legge di Stabilità (per un valore complessivo di circa € 6 miliardi in tre anni) e che produrranno i loro effetti già nel 2017,  a partire dalla modifica dell'istituto della quattordicesima mensilità (cosiddetta “somma aggiuntiva). Rispetto a quest'ultima viene ampliata la platea dei beneficiari, incrementando il limite di reddito necessario, che passa da 9.786,86 € (circa 750 € mensili) a 13.049 € lordi annui (circa € 1.000 mensili) e incrementato l'importo per coloro che finora hanno percepito il beneficio. Nel 2016, nelle Marche, la somma aggiuntiva è stata erogata a 70.494 pensionati (2.127 milioni in Italia), per un valore complessivo di quasi € 29 milioni (quasi € 850 milioni in Italia). I pensionati marchigiani con età superiore a 64 anni e reddito pensionistico compreso tra 0 e 750 € lordi mensili sono 76.099 (dati Inps 2014). Quelli con reddito pensionistico compreso tra 750 e 1.000 € lordi mensili sono 46.837. «In base a queste considerazioni - conclude il Segretario della FNP Cisl Marche Dino Ottaviani - si può stimare che 43.500 pensionati marchigiani potrebbero essere interessati dall’estensione del beneficio. Quindi circa 119.500 pensionati marchigiani beneficeranno complessivamente dell'accordo».IL DOCUMENTO STAMPA Proposte per una nuova politica regionale sulla non autosufficienza
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11/10/2016 Poste, "Come stanno smantellando il servizio pubblico" l'allarme della Slp Cisl Marche verso lo sciopero nazionale del 4 novembre
Consegne in ritardo e posta giacente, ancora disagi per i cittadini di Urbino.  «Viste le condizioni in cui stanno lavorando i portalettere è il minimo che possa capitare  ad Urbino. – esordisce  Dario Dominici segretario regionale del SLP-Cisl il sindacato maggiormente rappresentativo di categoria -  Certo è che  la responsabilità non è degli addetti al recapito che ogni mattina, in tutta la Regione, si ingegnano per recapitare la corrispondenza nonostante l’azienda faccia di tutto per impedirlo. Come è possibile  consegnare la posta nei tempi giusti se ad esempio 6 portalettere sono senza macchina e non è cosa da poco. - continua il rappresentante dei lavoratori - Se pensiamo che i portalettere dotati di un automezzo sono 15, ciò significa che la metà di loro non viene messa nella condizione di svolgere il proprio lavoro. Da quanto tempo? Può sembrare impossibile ma la manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi è lacunosa e costantemente in ritardo, aumentando il rischio degli addetti che operano per la maggior parte della giornata all'esterno. » Alcune di queste auto sono ferme da oltre un mese e per distribuire la posta a domicilio i portalettere devono uscire in due con la stessa macchina, pur servendo zone diverse e distanti fra loro. « Il prossimo mese dovrebbero arrivare nuovi mezzi ma alla fine di ottobre scadranno le assicurazioni delle vetture attualmente utilizzate. - aggiunge Dominici –  Questo ci preoccupa  molto, cosa dobbiamo aspettarci ?? almeno altre due settimane di disagi? » Verrebbe da domandarsi perché  sta accadendo tutto questo. «  Il sospetto, che sta diventando certezza,  è  che  si  voglia far di  tutto per minare il servizio pubblico e dimostrare che non  funziona! – conclude con amarezza Dominici – Giustificando così aumenti delle tariffe, introduzione di servizi a pagamento, riorganizzazioni finalizzate solo ed esclusivamente a tagli di personale,  evitare investimenti che invece stanno caratterizzando gli altri operatori postali italiani in cerca di maggiori ricavi e acquisizione di fette di un mercato, come  quello postale e della logistica.   Unitariamente il sindacato, anche per  contrastare  questi problemi, ha proclamato uno stato di agitazione a livello nazionale che culminerà con una giornata di sciopero generale nazionale il 4 novembre».  11/10/16
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11/10/2016 Comune Ancona. Bilancio Preventivo 2017. Cisl Fp : "Necessario un rilancio delle assunzioni e della Polizia Municipale"
Nelle prossime settimane l'amministrazione comunale di Ancona sarà impegnata nella elaborazione del Bilancio di Previsione 2017. «E' più che mai necessario in questa fase discutere preventivamente con Rsu e sindacati del piano assunzioni che si intende programmare per il prossimo anno. - afferma Luca Talevi,  segretario generale Fp Cisl Marche, in  una nota -  Da tempo infatti il Comune di Ancona è sceso sotto le 800 unità, a causa  del lungo blocco delle assunzioni legato anche al riordino delle province. In questo contesto organizzativo in cui tutti i settori sono in carenza di organico, nonostante le recenti cinque assunzioni, il Corpo della Polizia Municipale continua ad essere sotto le 90 unità: per l'esattezza 88 unità più il comandante ( 75 agenti, 6 tenenti, 5 capitani, 2 maggiori ), e almeno altre cinque unità andranno in pensione nell'arco dei prossimi dodici mesi.» E' evidente che vi è necessità di bandire dei concorsi pubblici per vari settori. «Sono stati da tempo chiesti per gli educatori asilo nido, ma necessitano anche agenti in categoria C ed ufficiali in categoria D, cosi come per impiegati amministrativi/tecnici categoria C. - continua Talevi  -  Siamo consapevoli che le risorse a disposizione sono limitate ma proprio per questo necessita un confronto preventivo con i sindacati in una ottica che permetta anche un percorso di mobilità interna con criteri definiti  tesi a coniugare le esigenze organizzative dell'ente con le richieste dei lavoratori.» 11/10/2016
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10/10/2016 5 Minuti Cisl: Mobilitazione unitaria regionale - Presidio Ersu - Obbligazioni Banca Marche
Al via la mobilitazione di Cgil Cisl e Uil Marche per chiedere alla Regione un cambio di passo sulle politiche economiche, sociali e sanitarie. Presentate in conferenza stampa le iniziative unitarie per dare voce ai problemi della comunità e al disagio diffuso tra lavoratori dipendenti, pensionati, giovani e disoccupati. L'intervista a Sauro Rossi, Segretario regionale Cisl Marche. Mobilitazione e presidio Cgil Cisl Uil, in Regione, dipendenti dell'Ersu nell'ambito della riforma dell'ente per il diritto allo studio. Le interviste a Roberto Cecchini, Ersu Urbino, Sabrina Linciano, Ersu Ancona, Alessandro Moretti, Ersu Macerata ed Ersu Camerino, e Domitilla Santori, Presidente del Consiglio Studentesco. Obbligazioni subordinate Banca Marche, al via le richieste di rimborso forfettario. Adiconsum Marche spiega come fare.
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10/10/2016 Straordinari, assunzioni, organizzazione: i motivi dello stato di agitazione a Torrette
I dipendenti dell’ AOU Ospedali Riuniti sono stanchi di effettuare lavoro straordinario per sopperire alla carenza di organico, agli impegni assunti dalle varie Direzioni Aziendali, alla politica Sanitaria Regionale che riduce l’attività degli Ospedali limitrofi, come Chiaravalle e Osimo, implementando l’attività e l’emergenza sanitaria, in un’Azienda già sofferente. Nel triennio 2013-2015 sono stati decurtati illegittimamente dalla produttività dei dipendenti circa 2.300.000 € per il pagamento dello straordinario, così ripartiti anno 2013 598,000 €,anno 2014 771.000 €, anno 2015 655.000 € con un utilizzo unilaterale dei fondi destinati alle fasce e produttività in violazione della norma vigente. La situazione è immutata nell’anno 2016 con un ulteriore splafonamento del fondo delle straordinario di circa 600.000 € nella proiezione comunicata dalla Direzione dell’ Azienda nel mese di Luglio arrivando ad un probabile totale di 2.900.000 € nel periodo 2013-2016 . Unico correttivo organizzativo effettuato dall’ Azienda dal mese di ottobre 2016 è stato quello di modificare l’orario di lavoro del personale dei blocco operatori di Torrette e Salesi, centrale di sterilizzazione, e tecnici di laboratorio assegnati al reparto di ematologia. Il tutto senza un reale confronto, con documentazione inviata in data 11 agosto 2016 con due incontri per un totale di 4 ore. L’orario imposto non è ancora conforme alla norma, e a nostro giudizio, non riduce il problema del prolungamento orario delle sedute operatorie e questo genera eccedenza oraria, salti riposi e difficoltà nel concedere ferie o permessi al personale. Inoltre ci risulta che le matrici turno applicate sono difformi a quelle presentate e ci sia incongruenza tra il personale in servizio e l’attività svolta. Inoltre nessuna certezza sul fatto che l’assenza giornaliera, come la malattia non generi debito orario al dipendenti Relativamente alle non corrette relazioni sindacali, nostro malgrado nessuna informativa e confronto sul piano occupazionale, notizia appresa soltanto dopo la pubblicazione nell’albo pretorio, ne tanto meno sulle assunzioni citate in Regione il 26 settembre 2016, ovvero 288 assunzioni a fronte di 188 cessazioni a vario titolo con un saldo positivo di 80 unità. Quali i profili interessati? Dove sono stati inseriti e perché un atto unilaterale? Nessuna informazione e confronto sul trasferimento del Salesi a Torrette, dove l’unica certezza rimane il problema dei parcheggi. La Direzione Aziendale intende non riconoscere le progressioni economiche orizzontali (fasce) con decorrenza all’anno 2015 con la flebile scusa di non essere mai stata richieste, cosa non vera in quanto la Rsu fin dall’ ottobre 2015 aveva richiesto incontri per la definizione di un accordo, in linea con quanto fatto dall’altre aziende sanitarie limitrofe. che hanno stipulato accordi con decorrenza anno 2015 nell’anno 2016. Prendiamo atto che in data 5 ottobre l’azienda ci ha convocato per un incontro sindacale previsto in data 13 ottobre, e che inoltre in data 6 ottobre 2016 ha inviato una mail che annulla la precedente e scrive “nell’ottica di sviluppare una sana e reale collaborazione”. Prendiamo atto che l’Azienda ha ammesso tra le righe i propri errori. Disponibili come sempre al confronto ma che non sia come quello attuale che è stato esclusivamente di facciata. Per le suddette motivazioni la Rsu e le organizzazioni sindacali hanno proclamato nell’incontro aziendale del 26 settembre 2016 lo stato di agitazione che rimane confermato, e richiesto incontro al Presidente della Regione Marche in attesa di conferma. 10/10/2016
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04/10/2016 Manifattura Tabacchi: sciopero sospeso dopo la proposta di acquisto
I lavoratori della Manifattura di Chiaravalle hanno sospeso lo sciopero a oltranza proclamato martedì per protestare contro la volontà dell'azienda di avviare una procedura di concordato. La Mit, proprietaria dello storico impianto, ha infatti accolto la richiesta di incontro con i sindacati e con il sindaco di Chiaravalle, annunciando l'esistenza di una proposta di acquisto. Lunedì scorso, Rsu e sindacati avevano incontrato in Regione gli assessori al Lavoro, Loretta Bravi, e all'Industria, Manuela Bora, alle quali hanno chiesto di convocare la proprietà per trovare soluzioni alternative al concordato. L'azienda, di proprietà della Mit, impiega 65 persone: dopo anni di difficoltà, la Manifattura ha ripreso a registrare buoni fatturati e sta trattando una commessa internazionale che, secondo le sigle dei lavoratori, darebbe lavoro a tutti gli addetti per un biennio, con prospettiva di nuove assunzioni. 06/10/2016  
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03/10/2016 Cementir Sacci: sindacati pronti a impugnare i 71 licenziamenti
Al termine dell’assemblea dei lavoratori della Cementir Sacci di Castelraimondo, stamattina i rappresentanti sindacali hanno incontrato l’azienda che ha confermato i 71 licenziamenti dopo il mancato accordo della settimana scorsa in Regione. Filca Cisl, Feneal Uil e Fillea Cgil valuteranno insieme ai propri legali la possibilità di impugnare i provvedimenti di licenziamento, che sono stati rifiutati dai lavoratori. I sindacati hanno ribadito la determinazione del sindacato a premere sulla Regione affinché inviti il Gruppo Caltagirone, proprietario della Cementir, a bonificare l’area del sito produttivo. Analoga attenzione sarà rivolta all’altro iter che riguarda il sito e che vede coinvolta la Provincia: la richiesta, da parte di Cementir, di poter sfruttare la cava dello stabilimento. La valutazione della Provincia, sottolineano i sindacati, è vincolata anche alla capacità produttiva del sito di Castelraimondo. 03/10/2016
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03/10/2016 English 4 U: seminario conclusivo per il progetto di rafforzamento linguistico
Si sono conclusi oggi i tre progetti di rafforzamento linguistico English 4 U finanziati dalla Regione Marche con risorse del Fondo Sociale Europeo e ai quali hanno partecipato 322 studenti di istituti superiori delle province di Ancona e Pesaro Urbino. Il percorso, iniziato a gennaio, è terminato con un seminario di diffusione dei risultati e consegna delle 251 certificazioni raggiunte dai partecipanti. Al seminario, tenuto ad Ancona nell’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria, hanno preso parte l’assessore al Lavoro e alla Formazione della Regione Marche, Loretta Bravi, il funzionario Catia Rossetti, gli studenti di 10 istituti scolastici e i rappresentanti dei tre enti che hanno organizzato la formazione (Ial Marche, Formaconf, Cometa). Ogni progetto ha previsto 100 ore di formazione suddivise tra moduli per il conseguimento della certificazione, moduli di potenziamento e moduli in modalità FAD. Le certificazioni conseguite sono riconosciute a livello europeo. Al termine della fase di formazione in aula, i 126 migliori allievi hanno ottenuto la possibilità di partecipare ad un soggiorno studio di 3 settimane in Irlanda, all’interno del quale hanno potuto frequentare un corso intensivo di lingua inglese di 60 ore in college esclusivi e dedicati alla formazione di studenti provenienti da altri paesi. La partecipazione ai progetti ha dato l’opportunità ai ragazzi di acquisire e consolidare competenze linguistiche oggi fondamentali per l’inserimento professionale in un mondo del lavoro sempre più internazionalizzato. «Parteciperemo anche al prossimo bando - spiega Marco Sabbatini, coordinatore del progetto English 4 U per Ial Marche -. Cercheremo di coinvolgere maggior numero possibile di scuole e ragazzi». Ial Marche partecipa già da 3 anni ed ha rilasciato più di 300 certificazioni 03/10/2016
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03/10/2016 Riforma Ersu: assemblea dei dipendenti in Regione
La protesta contro la Regione è partita oggi con un presidio davanti alla sede dell'ente cui hanno partecipato i lavoratori degli Ersu, una delegazione di studenti e dei lavoratori degli appalti e dell’università. Una vera e propria mobilitazione per far sentire la propria voce sulla proposta di legge di riforma. I sindacati avanzano richieste precise. Si comincia con la centralità del diritto allo studio nelle politiche regionali, si prosegue con la necessità di salvaguardare i servizi erogati, garantire la partecipazione di studenti, Comuni, Università ed altri enti formativi e sindacati. E ancora: si chiede la costituzione di un Ersu unico regionale che gestisca direttamente i servizi, di difendere i diritti dei lavoratori, a partire dalla stabilità della sede di lavoro nel nuovo ente unico, garantire la massima partecipazione delle Rsu alle scelte. Inoltre, i lavoratori chiedono una gestione diretta della parte più rilevante dei servizi dell’Ersu unico e tavoli di concertazione regionali e per singola realtà universitaria. Infine, si chiede di prevedere un organo di gestione dell’Ersu unico, più rappresentativo di tutte le componenti regionali e locali. 04/10/2016
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28/09/2016 Tutela del Lavoro nel Porto di Ancona: firmato un protocollo d'intesa
Sindacati, rappresentanze dei  datori di lavoro, istituzioni locali e l'autorità di sistema Portuale di Ancona insieme   per la tutela del lavoro nel porto di Ancona. Firmato oggi un  protocollo d'intesa  che  orienta le parti firmatarie a: - promuovere la tutela del lavoro, garantendo in caso di difficoltà gli ammortizzatori sociali e percorsi di riqualificazione; - ribadire la centralità dei CCNL per il lavoro in porto; - utilizzare in via prioritaria, in caso di nuove assunzioni, i lavoratori in esubero in altre aziende interne al porto attraverso l'istituzione di un apposito albo; - promuovere il ruolo centrale della formazione; - garantire attenzione alla sicurezza attraverso il coinvolgimento degli RLS delle aziende che operano nel porto; - promuovere in materia di appalti azioni finalizzate al rispetto della clausola sociale, l’osservanza puntuale del DURC e l’iscrizione obbligatoria alla cassa edile nel caso di opere edili. «Si tratta di un protocollo importante che, tutela e valorizza le competenze professionali che operano all'interno del porto e testimonia la centralità del porto per la comunità anconetana. - commenta Alessandro Mancinelli, responsabile della Cisl di Ancona - Il  porto di Ancona impiega nelle varie aziende presenti, ben 5374 lavoratori, e negli ultimi mesi, con la valorizzazione del porto antico, si è anche aperto alla città con una maggiore fruibilità da parte dei cittadini.  - conclude Mancinelli -    Con questo protocollo, che abbiamo firmato insieme alle altre parti sociali, sicuramente si  rafforza, non solo il lavoro all'interno del porto, ma anche il legame tra il porto e i cittadini della città di Ancona.» Ancona 28 /09/16
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28/09/2016 A. Merloni in Amministrazione straordinaria, i sindacati scrivono ai Commissari per l'attivazione dei riparti di credito
Fim, Fiom e Uilm ritengono urgente ed importante, vista anche la capienza economica della stessa Procedura, soddisfare il credito privilegiato che vantano gli ex dipendenti Merloni. La lettera  è stata inviata per conoscenza al Ministero dello Sviluppo Economico ed al Giudice Fallimentare del Tribunale di Ancona. I sindacati scrivono: "Fim, Fiom e Uilm di Marche ed Umbria rispettivamente con i loro Uffici Vertenze in merito alla Procedura Fallimentare Antonio Merloni in Amministrazione Straordinaria, visto che da mesi sono terminati i contenziosi  giudiziari e visto la capienza economica della stessa procedura, come da voi riportato nelle comunicazioni ai nostri Uffici Vertenze e considerato il privilegio del credito che vantano gli ex lavoratori Merloni,  sollecitano con la presente  l’attivazione dei riparti del credito e ritengono urgente soddisfare gli stessi lavoratori"
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26/09/2016 Cementificio Sacci: mancato accordo con l'azienda, al via i licenziamenti
Mancato accordo per salvare dal licenziamento i 71 lavoratori della Cementir Sacci di Castelraimondo (MC). È l’esito dell’incontro di questa mattina, a Palazzo Raffaello, tra Regione, responsabile del personale e sindacati di categoria. «L’ azienda non ha ascoltato nessuna richiesta per salvare il lavoro e la produttività del cementificio. – afferma con rabbia e delusione Massimo Giacchetti, segretario generale Filca Cisl Marche - Avevamo proposto di prorogare di ulteriori 15 giorni il confronto sulla procedura di mobilità in scadenza a fine mese per continuare un confronto costruttivo; la Regione avrebbe garantito risorse per finanziare altri 3 mesi di cassa con l’obiettivo di traghettare l’azienda fino all’eventuale ripresa della produzione. Ora l’indisponibilità dell’azienda porterà dal 3 ottobre ai primi licenziamenti . Nel pomeriggio di domani, 27 settembre, informeremo, in assemblea i lavoratori. In tanti anni di sindacato non avevamo mai visto un mancato accordo di questa natura. » I sindacati ora si aspettano che la Regione mantenga l’impegno di far bonificare, dalla Cementir Sacci del Gruppo Caltagirone, lo stabilimento di Castelraimondo (MC). 26/09/2016
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26/09/2016 Giornata regionale delle Rsu della scuola a Porto Sant'Elpidio
Martedì 27 settembre si terranno presso l'Istituto Alberghiero di Porto Sant'Elpidio il Consiglio Generale della Cisl Scuola Marche e l'Assemblea regionale delle Rsu della scuola. Ai lavori, che partiranno alle ore 9.30, parteciperà il segretario generale nazionale della Cisl Scuola, Maddalena Gissi.
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19/09/2016 Cementificio Sacci: solo una settimana per scongiurare 71 licenziamenti
FILLEA CGIL, FILCA CISL, FENEAL UIL e la R.S.U. aziendale della Cementir Sacci di Castelraimondo, comunicano che oggi, venerdì 23 settembre 2016, dalle ore 11:30 si svolgerà una manifestazione con presidio dei lavoratori presso la Regione Marche in Via Tiziano. Presidio e manifestazione, decisi dall'assemblea dei lavoratori del cementificio di Castelraimondo, durante l'incontro, programmato per stamattina, tra la Cementir Holding (che ha acquisito la Sacci) ed il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. «Sono mesi che chiediamo alla Regione di incontrare la nuova proprietà per capire quali sono gli obiettivi della Cementir sul sito di Casteleraimondo soprattutto affrontare la questione occupazionale - ribadiscono i sindacati - L'incontro di venerdì è l'ultima occasione per difendere i posti di lavoro e per evitare, dal 1° ottobre, il licenziamento di tutti i 71 lavoratori.» I 71 dipendenti del cementificio Sacci di Castelraimondo avevano manifestato lunedì 19 settembre per richiamare l'attenzione sul rischio di chiusura dello stabilimento, acquisito il 1 agosto scorso da Cementir, società del gruppo Caltagirone. I lavoratori chiedono da tempo una soluzione concreta per scongiurare l'avvio della procedura di mobilità, che scatterebbe il 30 settembre allo scadere della cassa integrazione. Nel frattempo, l'incontro tra il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, e i vertici aziendali previsto per venerdì 16 è stato rinviato a oggi, ovvero a una sola settimana dal termine degli ammortizzatori sociali e mentre permane l'incognita sulle reali intenzioni dell'azienda circa il futuro dello stabilimento. «Il nostro obiettivo - spiega Massimo Giacchetti, segretario generale Filca Cisl Marche - è quello di scongiurare i licenziamenti e avere un altro periodo di cassa integrazione per riorganizzazione aziendale in attesa di conoscere i piani della Cementir». 23/09/2016
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16/09/2016 Rischio taglio Fondi Produttività: Asur ritira i provvedimenti. Sospesa la mobilitazione
Le segreterie regionali del pubblico impiego prendono atto positivamente dell'incontro, sia pur interlocutorio, con il presidente Ceriscioli circa la necessità di non tagliare i Fondi Produttività 2015 sottoscritti in ogni Area Vasta. L'Asur ritirerà le indicazioni adottate che avrebbero rischiato di avere un taglio dei fondi tra comparto e dirigenza di 5.5 milioni di euro e fornirà nuove cifre ai sindacati in un nuovo incontro con il presidente la settimana prossima. I sindacati sospendono temporaneamente lo stato di mobilitazione dei lavoratori in attesa di conoscere le cifre definitive. 16/09/2016
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12/09/2016 Anna Bartolini, Cisl Scuola Marche, in diretta a Buongiorno Marche èTvMarche
https://youtu.be/wvGGIu8___EAnna Bartolini, segretario generale Cisl Scuola Marche,  ospite a Buongiorno Marche: Emergenza  docenti, criticità e preoccupazioni,  in vista del nuovo anno scolastico 2016/2017.Ancona 16/09/16
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12/09/2016 Camere di commercio: il 29 settembre in piazza a Roma
«Il decreto sulle Camere di commercio va cambiato. È in gioco la difesa dei posti di lavoro, ma soprattutto il supporto alla crescita che le imprese chiedono e che le competenze dei 10.000 lavoratori del sistema camerale hanno fin qui assicurato». Dopo la proclamazione dello stato di agitazione, Fp-Cgil Cisl-Fp e Uil-Fp lanciano una grande manifestazione nazionale il 29 settembre alle ore 13 in Piazza di Pietra a Roma  per evitare «gli esiti disastrosi di un provvedimento sbagliato» e per chiedere «una riforma vera delle Camere di commercio che tuteli i lavoratori e rilanci lo sviluppo locale». Il messaggio della mobilitazione è netto: «Made in Italy, accesso ai fondi Ue, consulenza aziendale, registro delle imprese, arbitrato e conciliazione, sostegno al credito. Di questo si sta parlando e non di centri di potere come li ha strumentalmente definiti il ministro Calenda. Smantellare il sistema camerale vuol dire lasciare le imprese e le comunità locali più sole di fronte alle difficoltà del Paese. Il sistema produttivo ha bisogno delle professionalità che le Camere di commercio esprimono». «Il decreto attuativo della legge 124/2015 non fornisce affatto garanzie sufficienti - spiegano le federazioni di categoria di Cgil Cisl e Uil -. Diversi i nodi che preoccupano lavoratori e sindacati. A partire dai posti di lavoro, dove le garanzie restano ancora fumose e non in grado di assicurare la tenuta occupazionale prevista nella legge delega; l’inadeguatezza della fonti di finanziamento, rimaste ferme al taglio del 50% che, nel 2017, renderà impossibile l’operatività; il ruolo delle Unioni Regionali, indispensabile per assicurare il coordinamento tra le Camere; la previsione di sedi distaccate per garantire un’adeguata presenza sul territorio che, in caso contrario, sarebbe gravemente ridimensionata. La strada scelta dal Governo è sbagliata: le Camere di commercio vanno riorganizzate e rilanciate. Con meno costi, più competenze e più servizi innovativi».
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07/09/2016 Sisma, la solidarietà dei lavoratori della Profilglass Alluminium di Bellocchi di Fano per la ricostruzione nelle Marche
Il  gruppo Profilglass Alluminium di Bellocchi di Fano risponde all'appello di solidarietà  di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, il sindacato dei metalmeccanici,  per dare un sostegno concreto e immediato alle popolazioni marchigiane colpite dal sisma dello scorso 24 agosto.  Si tratta di un progetto di "matched giving"  dove le donazioni da parte dei lavoratori e dell'azienda sono congiunte e vincolate nella destinazione, ciò significa che ogni lavoratore contribuirà direttamente devolvendo un'ora del proprio salario  per finanziare gli interventi di ricostruzione nelle Marche, in coerenza con le indicazioni delle istituzioni locale e delle autorità  preposte agli interventi necessari.  I fondi verranno trattenuti direttamente nella busta paga di settembre, se  il lavoratore  non comunicherà, entro il 26 settembre prossimo, la propria contrarietà,  mentre la Profilglass contribuirà  integrando  le risorse raccolte.« Abbiamo siglato un importante accordo  con tutte le aziende  del gruppo Profilglass Alluminium, di Bellocchi di Fano, che vanta circa 800 dipendenti.  - afferma Mauro Masci, Fim Cisl Marche -  Siamo davvero soddisfatti, in pratica,  si tratta ,di una donazione congiunta mirata alla ricostruzione nelle zone marchigiane colpite dal sisma. Confidiamo nel sostegno di tutti i lavoratori considerata la grave situazione  in cui versano le popolazioni colpite.»  Circolare solidarietà terremoto accordo Fim Fiom Uil e Gruppo Profilglass Ancona 07/09/2016
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05/09/2016 Gli insegnanti terremotati non saranno trasferiti, finalmente una buona notizia
La denuncia di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal delle Marche sulla situazione degli insegnanti terremotati ha avuto gli effetti sperati. Il Ministro ha infatti emanato un'ordinanza urgente che consentirà a docenti e personale Ata che hanno avuto la casa crollata, inagibile o comunque indisponibile a seguito del sisma, di poter scegliere di rimanere a lavorare in loco anziché presentarsi negli istituti assegnati. L’intervento, richiesto già da diversi giorni dai sindacati, è arrivato all'indomani della visita ad Arquata del Tronto del ministro all'Istruzione Stefania Giannini «ma solo dopo che la nostra denuncia ha trovato una grande eco nella stampa nazionale» fanno notare le segretarie regionali Manuela Carloni (Flc Cgil), Anna Bartolini (Cisl Scuola), Claudia Mazzucchelli (Uil Scuola) e Paola Martano (Snals Confsal). Sono una ventina le docenti delle Marche colpite dal sisma che si sarebbero dovuto trasferire nel Nord Italia. Con l’ordinanza appena uscita la loro situazione, almeno su questo versante, sembra normalizzarsi. «Siamo contente che i sindacati siano stati ascoltati – aggiungono – anche se il buonsenso avrebbe voluto un intervento immediato a seguito della lettera inviata dai segretari nazionali subito dopo il sisma. Se il Ministro avesse affrontato le questioni con i sindacati, anziché evitare il dialogo, determinate situazioni si sarebbero potute correggere per tempo senza esasperare lavoratori già provati dall'emergenza. Da parte nostra vigileremo affinché tutte le situazioni personali trovino una soluzione positiva. Resteremo al fianco delle persone». Tutto questo fermo restando la protesta sull'insufficienza dell'organico docente e ata nelle scuole marchigiane che, al di là dell'emergenza contingente legata al sisma, resta una problematica che minaccia l'avvio dell'anno scolastico nella nostra regione.
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02/09/2016 Senza Limiti di Età: lavoro, welfare, mondi vitali a misura di generazione
Senza limiti di età, lavoro welfare e mondi vitali a misura di generazione. L'edizione 2016 del Seminario che la FNP Marche organizza ogni anno per il suo gruppo dirigente si svolgerà alla Domus Pacis di Assisi dal 6 all'8 settembre e sarà dedicato al tema del rapporto tra le generazioni. La principale novità rispetto alle scorse edizioni è rappresentata dall'apertura dei lavori ad una nutrita rappresentanza di giovani. Su 110 partecipanti almeno 35 ospiti saranno di età compresa tra 20 e 35 anni. Giovani che a vario titolo sono entrati in contatto con la Cisl e che la Federazione dei pensionati ha voluto invitare per creare un momento di incontro tra generazioni diverse. «Uno degli obiettivi del seminario - sostiene il Segretario generale dei pensionati Cisl Marche Mario Canale - è quello di provare a sperimentare concretamente in che misura è possibile costruire una rappresentazione condivisa su alcuni dei principali oggetti dell’esperienza sindacale (società, lavoro, welfare, previdenza) mettendo in comune paradigmi, culture e visioni espresse da persone tra le quali intercorrono differenze anagrafiche significative». Numerosi ed autorevoli i relatori del Seminario. Enrico Oggioni, consulente ed opinionista sul tema dei senior. Cristina Pasqualini e Giovanni Castiglioni, sociologi dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Michele Raitano, economista dell'Università La Sapienza di Roma e Ignazio Punzi, formatore, psicologo e psicoterapeuta familiare. È prevista anche una visita "intelligente" alla Basilica superiore di Assisi, per l'occasione chiusa alle altre visite guidate. Insieme a Padre Egidio Canil, Rettore del Seminario teologico di Assisi e allo storico dell'Arte Enrico Sciamanna, si parlerà di "scontri e incontri tra generi, generazioni e culture nella vita di Francesco d'Assisi". Ai lavori del Seminario prenderanno parte anche il Segretario della Federazione dei pensionati Cisl nazionale Ermenegildo Bonfanti, accompagnato dal Direttore Artistico del Festival delle Generazioni della FNP Cisl Francesca Zaffino. Per la Cisl Marche parteciperanno il Segretario generale Stefano Mastrovincenzo e il Segretario regionale Sauro Rossi. «L'attenzione al tema del rapporto tra le generazioni - conclude Canale - non è nuovo per la FNP Marche. Con questo Seminario vogliamo provare a far "contaminare" due categorie di cittadini - giovani e senior - i cui interessi troppo spesso sono messi in contrapposizione dall'immaginario collettivo e mediatico del nostro paese. Al contrario, noi riteniamo che sia non solo possibile, ma addirittura fondamentale, riscoprire punti di incontro per rinsaldare quei legami sociali e generazionali di cui le nostre comunità hanno così tanto bisogno».
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11/08/2016 Soppresso il Corpo Forestale dello Stato. Fns Cisl Marche :" Bene la "convenzione boschiva"con i VVFF ma ora la Regione convochi un tavolo tecnico"
« E’ sicuramente positivo da parte delle Regione Marche  aver sottoscritto, per il 2016,  la convenzione boschiva con i Vigili del Fuoco – dichiara William Berrè, segretario generale Fns Cisl Marche -  ma ora si deve riflettere e trovare soluzioni al vuoto che la scellerata cancellazione del Corpo Forestale dello Stato, da parte del Governo, provocherà. » Nel Consiglio dei Ministri dello scorso 28 luglio, infatti, il Governo ha concluso in sostanza l'iter di cancellazione del Corpo Forestale dello Stato. «Questa soppressione non ci piace ed è frutto della lotta interna al comparto sicurezza, dove purtroppo i più piccoli sono fagocitati dai più grandi. Come sindacato siamo impegnati affinché tutto il personale del Corpo Forestale sia tutelato nel passaggio alle altre amministrazioni dello Stato – afferma con forza Berrè - Certo è che l’abolizione del Corpo Forestale avrà conseguenze pesanti. A partire dal 2017 è previsto, ad esempio, l’affidamento ai Vigili del Fuoco della lotta attiva contro gli incendi boschivi e spegnimento con mezzi aerei. Questo cambiamento  - continua Berrè - avviene in una situazione di grave carenza di personale VF in tutta la regione Marche, ed in particolare al Comando di Pesaro- Urbino dove già non si riesce a garantire l'apertura continuativa del distaccamento di Macerata Feltria così come al Comando di Ascoli Piceno dove non si garantisce l'apertura del presidio di Amandola. Difficoltà anche al comando di Ancona dove la costruzione della nuova sede centrale crea problemi nella gestione del personale. Nel Comando di Macerata si registra una sofferenza nel distaccamento di Camerino in conseguenza anche dell'apertura della nuova superstrada Civitanova - Foligno, alla quale si aggiunge la  carenza cronica di personale del distaccamento di Civitanova Marche ed ovviamente della sede centrale che lavora con una sola partenza operativa completa ed una partenza ridotta. In questa situazione – conclude  Berrè - per rendere operativamente sostenibile l'accordo necessita attivare  quanto prima  un tavolo tecnico che approfondisca la questione e la renda coerente con il prossimo accordo quadro generale tra VV.FF. e Regione, che auspichiamo sia siglato entro fine anno. ».
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11/08/2016 Scuola,chiamata diretta a rischio discriminazione per le giovani insegnanti donne. Cisl e Uil Scuola scrivono ai Parlamentari Marchigiani e alla Commissione Regionale per le Pari Opportunità  
  LETTERA APERTA ai Parlamentari Marchigiani, alla Commissione Regionale per le Pari Opportunità   Siamo le Segretarie Generali di CISL e UIL Scuola Marche,  in questo concitato mese di agosto, impegnate quotidianamente ad ascoltare e sostenere gli operatori della scuola che si presentano nei nostri uffici per i complessi adempimenti e gli innumerevoli problemi generati dall’ attuazione della legge 107/2015. Con questa lettera vogliamo dare voce allo sconcerto di chi  subisce,  senza la luce dei riflettori o l’ attenzione dei media, una forma scandalosa di discriminazione. La voce è quella di tante giovani donne, molte di loro già madri,  in questi giorni  chiamate a colloquio dai dirigenti scolastici per essere assegnate ad una scuola mediante la tanto declamata “chiamata diretta”. In molte si sentono chiedere, non tanto la declaratoria dei propri titoli professionali o culturali e delle proprie esperienze e competenze, ma “Ha figli piccoli?”, “Ha intenzione di prendere l’ aspettativa?” , “Ha intenzione di chiedere l’ assegnazione per avvicinarsi a casa?”. Chiaramente una risposta affermativa determina spesso un “Le faremo sapere” che si risolve in un nulla di fatto. " Difficile circostanziare questa subdola discriminazione fatta di frasi sibilline e di mezze parole.  Ci sembra di essere tornate indietro di 50 anni, forse qualcuno ha cancellato i diritti sanciti prima dalla legge 1204/71 e poi dal decreto legislativo 151/2001? Certo nessuno perde il posto di lavoro ma ci sentiamo in obbligo di denunciare e stigmatizzare questi comportamenti che ledono i diritti delle donne e rendono la maternità uno svantaggio e non un punto di forza e di dignità femminile, un valore sociale riconosciuto da tutti. Tutto ciò con buona pace della “buona scuola” che al comma 16 recita: “ Il piano triennale dell'offerta formativa assicura l'attuazione dei principi di pari opportunità' promuovendo nelle  scuole  di  ogni ordine e grado l'educazione alla parità' tra i sessi, la  prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni,…” . Tuteleremo le lavoratrici con tutti gli strumenti in nostro possesso ma chiediamo a chi ha responsabilità politica di non ignorare e sottovalutare quanto sta accadendo e di riflettere sull'efficacia e sul “valore aggiunto” che la chiamata diretta porta realmente al sistema scuola.      Anna Bartolini, Segretario Generale Cisl Scuola Marche    Claudia  Mazzucchelli, Segretario Generale Uil Scuola Marche  11/08/16                                                   
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05/08/2016 Banca Marche: incontro sindacati - Regione sulla procedura di vendita
Questa mattina i rappresentanti dei sindacati aziendali dei lavoratori di Banca Marche hanno incontrato il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli. Per la Cisl era presente il segretario regionale Marco Ferracuti insieme al segretario generale Fist Cisl Marche, Gianni Gianuario, e Marco Santecchia, responsabile Cisl Banca Marche. Nel corso dell’incontro i sindacati hanno rappresentato le preoccupazioni in merito all’impatto che la procedura di vendita dell’istituto di credito avrà sul territorio e sull’occupazione. Il presidente ha spiegato di avere avanzato la richiesta di incontro al ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, così come condiviso con i presidenti dei gruppi dell’Assemblea Legislativa nella scorsa seduta del Consiglio regionale. Si è concordato inoltre di proporre alle altre regioni interessate, Toscana, Emilia-Romagna e Abruzzo un’azione condivisa per mettere al centro del dibattito politico nazionale la questione occupazionale e le ricadute economiche sul territorio, temi troppo spesso messi in secondo piano dal dibattito di questi mesi. Temi che dovrebbero essere alla base dei criteri per l’individuazione del futuro acquirente di Banca Marche. Il presidente, infine, si è impegnato a garantire una costante interlocuzione con le associazioni sindacali nei prossimi mesi. 05/08/2016
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05/08/2016 NASPI: Fisascat apre la campagna informativa sull'indennità di disoccupazione
Tutte le informazioni sulla NASPI per richiedere l'indennità di disoccupazione. Leggi i requisiti, la durata e come presentare la domanda.  05/08/2016
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05/08/2016 Al via lo stato d'agitazione del personale delle Camere di Commercio
Al via lo stato di agitazione del personale del sistema camerale contro il rischio di tagli al lavoro e ai servizi, insieme all'annuncio di una grande manifestazione nazionale nel mese di settembre. A farlo sapere sono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl in vista del probabile via libera al decreto sul riordino delle Camere di commercio, attuativo della legge Madia. In una lettera inviata al ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, alla ministra della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, e al presidente di Unioncamere, Ivan Lo Bello, le tre organizzazioni sindacali denunciano «la totale assenza di un confronto sul merito del testo e degli aspetti relativi ai rapporti di lavoro, ai livelli occupazionali e alle competenze degli operatori, ma soprattutto l’annunciata razionalizzazione delle dotazioni organiche senza alcuna garanzia occupazionale reale per i lavoratori, al contrario di quanto previsto dalla legge delega stessa». Ragioni per le quali, dopo giorni di mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori del sistema camerale in tutti i territori e luoghi di lavoro, che continueranno anche nei prossimi giorni, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl proclamano lo stato di agitazione di tutto il personale del sistema camerale per chiedere il blocco dell’approvazione dello schema di decreto. Una rivendicazione che, senza interventi risolutivi, «culminerà con una grande manifestazione nazionale nel mese di settembre, anche in considerazione della totale indisponibilità del Governo a incontrare le rappresentanze sindacali in questo complicato percorso di riordino del sistema camerale». 05/08/2016
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04/08/2016 Jp Industries: stop ai licenziamenti, prosegue il confronto
Nell’incontro di oggi 4 agosto tra le Organizzazioni Sindacali di Marche ed Umbria e l’imprenditore della JP industries Giovanni Porcarelli, in riferimento all’avvio della procedura di mobilità, Fim, Fiom e Uilm hanno ottenuto il ritiro della procedura stessa. Sussistono le condizioni per poter avviare l’attività. Il grido d’allarme che lanciano i sindacati: «Non possiamo rimanere soli, l’importanza del ritiro della procedura non deve distogliere tutti i soggetti -governo, regioni e territori - dall’attenzione su questa vicenda, perché i problemi rimangono tutti sul tavolo». Per un definitivo e strutturale avvio dell’attività necessita, nell’immediato, serve un supporto finanziario decisivo da parte delle banche. Su tutto ciò diventa prioritario il ruolo del governo, che deve operarsi immediatamente con l’apertura di tavoli concreti e capaci di assumere decisioni definitive per poter mettere fine a tali problemi e dare la speranza concreta ai lavoratori. «Il ritiro della procedura è stata la condizione necessaria che avevamo chiesto, con forza da subito, per proseguire nel confronto alla proprietà di J&P. – annuncia Andrea Cocco, segretario Fim Cisl Marche – Confidiamo che il dialogo costruttivo tra le parti, con il supporto delle istituzioni, possa favorire una fase di sviluppo e consolidamento dell’impresa e del territorio». «Avevamo definito sbagliata nel merito, nel metodo e nei tempi la scelta della J&P di aprire la procedura di mobilità per licenziare 400 lavoratori ex Merloni. – dichiara Stefano Mastrovincenzo, segretario generale Cisl Marche - Oggi esprimiamo soddisfazione per la revoca della procedura, sottolineiamo la necessità di un sistema del credito che affianchi le imprese ed allo stesso tempo la necessità di imprenditori che abbiano il senso della responsabilità sociale verso i lavoratori e verso il territorio». 04/08/2016
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02/08/2016 Posti letto convenzionati nelle Residenze protette. Sindacati: «Bene aumento, ma ora maggiore equilibrio territoriale»
Apprendiamo che la Regione ha adottato una DGR con la quale autorizza la contrattualizzazione di 400 posti letto di RPA (Residenza Protetta Anziani). Sul piano quantitativo la misura è condivisibile perché dà finalmente concretezza a quanto concordato tra Regioni e Organizzazioni sindacali nell'Accordo del Febbraio 2014. Molto severo è però il giudizio dei sindacati sulle modalità di adozione del provvedimento, deliberato senza alcun confronto con le parti sociali. Riguardo gli aspetti di merito CGIL CISL UIL Marche e le loro rispettive Federazioni dei Pensionati esprimono forti dubbi e riserve sulle effettive risposte che questa delibera dà al tema della sperequazione territoriale nella distribuzione dei posti letto. Il raggiungimento del limite del 60% dei posti letto convenzionati rispetto a quelli operativi, sulla base dei dati conosciuti, rischia di rispondere più alle esigenze di equilibrio economico dei soggetti gestori che ai reali bisogni di assistenza registrati nei territori, come delineati nell'Atto di fabbisogno della Regione ed emersi nelle rilevazioni dei sindacati. La stessa condivisa trasformazione in 229 p.l. delle risorse dell'ADI (assistenza domiciliare integrata) destinate alle residenze protette, rischia di aggravare lo squilibrio territoriale. In ragione di queste criticità i sindacati sollecitano la Regione a recuperare il deficit di confronto rendendo nota l'effettiva distribuzione dei 400 posti letto e riattivando la discussione anche a livello territoriale con il coinvolgimento delle parti sociali e delle Conferenze dei Sindaci. Fondamentale rimane inoltre per i sindacati sulla scorta dei provvedimenti adottati, un'azione di monitoraggio della Regione, volta ad abbinare al convenzionamento delle strutture, l'applicazione degli accordi tesi al contenimento delle rette. Altrettanto importante la ripresa del confronto sul piano di collocazione delle Case della Salute, anche di bassa e media complessità, per rispondere alle esigenze di assistenza territoriale delle popolazioni. 02/08/2016
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02/08/2016 Emergenza scuola nelle Marche, la denuncia dei sindacati della scuola
Le segreterie regionali di Cisl Scuola, Flc Cgil, Uil Scuola e SnalsConfsal denunciano la gravissima carenza di organico docente ed Ata delle scuole delle Marche che rischia di compromettere l’ordinaria attività didattica per il prossimo anno scolastico 2016/2017. Cisl Scuola, Flc Cgil, Uil Scuola e SnalsConfsal avevano espresso già forte preoccupazione lo scorso 9 luglio segnalando la mancanza di docenti e personale Ata, per un totale complessivo, di circa 1400 posti. In realtà la scorsa settimana sono stati assegnati, dal Ministero della Pubblica istruzione alle Marche, solo 992 unità di personale docente. Secondo i sindacati posti assegnati sono assolutamente insufficienti a coprire il fabbisogno delle scuole di ogni ordine e grado, mettendo a rischio il regolare avvio dell’anno scolastico e il funzionamento degli istituti. Le segreterie regionali di Cisl Scuola, Flc Cgil, Uil Scuola e Snals Confsal ribadiscono che se non verranno assegnati ulteriori posti alle Marche i tagli da fare saranno drammatici e avranno ripercussioni inevitabili sugli studenti e le loro famiglie e chiedono alla Direzione Scolastica Regionale e al Presidente e Assessore alla pubblica istruzione della Regione di impegnarsi con forza presso il Ministero della Pubblica Istruzione affinché venga adeguato il numero dei docenti e del personale Ata affinché sia garantito, nelle Marche, un regolare avvio di anno scolastico. 02/08/2016
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01/08/2016 Tanti dubbi e poche certezze per l'Area Vasta 3
Venerdì 29 luglio si è tenuto l’incontro tra la Direzione dell’AV 3 e CGIL, CISL e UIL di Macerata unitamente alle rispettive federazioni di categoria del Pubblico Impiego e dei pensionati. All’ordine del giorno era posto, in particolare, il confronto sulle liste di attesa, come previsto dall’incontro precedente del Tavolo. Con rammarico dobbiamo constatare l’inconcludenza dell’incontro in quanto i dati fornitoci rispetto ai tempi medi di attesa per l’accesso alle prestazioni sono risultati carenti, parziali e incompleti perché riferiti solo a periodi campione, nonché poco indicativi e non coincidenti né con le nostre analisi né con la percezione reale degli utenti. Su questo tema, a seguito delle nostre richieste, la Direzione dell’Area Vasta 3 si è impegnata a fornirci dati più completi relativi al primo semestre del 2016 e alle azioni che la Direzione stessa ha finora messo in campo e intende assumere nei prossimi mesi per il governo e la riduzione delle liste d’attesa, soprattutto alla luce delle criticità che abbiamo rappresentato e riscontrato. Abbiamo espresso la necessità di un confronto che metta al centro un’analisi complessiva della sanità nell’Area Vasta 3 che affronti le questioni delle liste d’attesa, della riorganizzazione delle reti cliniche, della rete di emergenza, del presidio sanitario del territorio, nella consapevolezza che il nodo ineludibile da affrontare con urgenza resta la carenza di personale e risorse dell’AV 3. Questioni da tempo conosciute ma mai davvero affrontate. Un confronto in cui come organizzazioni sindacali siamo pronti a mettere in campo le nostre proposte, ma che, a nostro parere, potrà ritenersi effettivo e utile solo se sostenuto da garanzie di impegni e risorse. Anche in questa ottica, abbiamo concordato con la Direzione dell’AV3 la necessità di una convocazione della Conferenza dei Sindaci aperta alle organizzazioni sindacali in cui affrontare su basi più concrete la discussione sull’ospedale unico, che finora è stata impostata su logiche strumentali e campanilistiche. Riteniamo fondamentale che al centro di questa discussione siano invece posti il percorso e i tempi della riorganizzazione sanitaria che dovrebbe portare all’ospedale unico, la garanzia dei servizi nella fase intermedia e la strutturazione degli stessi una volta che vedrà la luce la nuova struttura. 29/07/2016
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30/07/2016 Jp, mobilità per 400 lavoratori. Mastrovincenzo: «Scelta inaccettabile»
Irricevibile la procedura di mobilità avviata dalla JP Industries di Giovanni Porcarelli per 400 lavoratori, in precedenza dipendenti della Antonio Merloni. «La scelta è inaccettabile per le drammatiche conseguenze sociali che prefigura, per il metodo e per i tempi, dato che arriva a ridosso del periodo feriale - dichiara Stefano Mastrovincenzo, segretario generale Cisl Marche - È opportuna la decisione del presidente Ceriscioli di convocare immediatamente l'imprenditore e a seguire i sindacati; chiediamo anche un immediato intervento del Ministero dello Sviluppo, perché il percorso della JP, comprese le vicende relative al contenzioso con le banche e i progetti di sviluppo dell'azienda, viene da anni monitorato in sede governativa con le parti sociali. Bisogna fare tutto il possibile per scongiurare questa scelta scellerata». Andrea Cocco, segretario regionale Fim Cisl Marche, giudica «scorretto l'atteggiamento di Porcarelli viste le iniziative del sindacato a sostegno del suo progetto industriale, compresa la cassa integrazione ancora in vigore per tutti i lavoratori. La prossima settimana - conclude Cocco - chiederemo un incontro come previsto dalla stessa legge 223. Il lavoro va tutelato e difeso partendo dai lavoratori». Giovedì 4 agosto si terrà, nello stabilimento di Fabriano, l'incontro tra azienda e sindacati.
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28/07/2016 Cementificio Sacci: operai in presidio all'inaugurazione della SS 77
Presidio dei lavoratori del cementificio Sacci in occasione della cerimonia di inaugurazione del nuovo percorso della SS 77, alla quale prenderà parte il Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Una cinquantina di operai si sono riuniti a Taverne di Serravalle, al confine tra Umbria e Marche, a tre chilometri di distanza dal luogo della cerimonia. Una delegazione sindacale  è stata ricevuta, a margine dell'inaugurazione della SS77, dal  Ministro  Graziano Delro, il Prefetto di Macerata Roberta Preziotti e il Presidente della Regione Marche,  Luca Ceriscioli . «Abbiamo presentato al Ministro la grave situazione che stanno vivendo i lavoratori dello stabilimento Sacci di Castelramiondo  - racconta massimo Giacchetti, segretario generale Filca Cisl Marche -  Certo è che nonostante l'acquisizione da parte della Cementir del Gruppo Caltagirone ad oggi i licenziamenti sono confermati. Il Ministro Delrio  ci ha assicurato l'interessamento del Governo impegnandosi a contattare la nuova proprietà e ad istituire quanto prima  un tavolo di crisi presso il Mise . » Anche la Regione Marche  ha ribadito l'impegno per la salvaguardia dell'occupazione e  ha informato i sindacati, in delegazione,  dell'invio di una richiesta formale di chiarimenti alla Cementir per l'utilizzo del sito di Castelraimondo, ricordando che in caso di dismissione scatteranno gli obblighi previsti dalla procedura di bonifica. «Siamo soddisfatti dell'interessamento delle massime istituzioni nazionali e regionali - conclude Massimo Giacchetti -  ma  proseguiremo nel confronto con l'azienda  per scongiurare i 71 licenziamenti.» 28/07/2016
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28/07/2016 Liste di attesa e Casa Salute in Area Vasta 5. Sindacati: "Ancora tanto da fare"
Il punto sull'andamento delle liste di attesa in Area Vasta 5 (Ascoli Piceno e San Benedetto)  al centro dell'incontro che si è svolto nei giorni scorsi ad Ascoli Piceno,  tra Cgil, Cisl, Uil, Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil  e i vertici dell' AV 5. Dall'analisi dei dati,  relativi ai percorsi ed ai tempi di attesa per le prestazioni richiesti dal medico di medicina generale con prescrizione di priorità o differita, presentati dalla Direzione di AV5 ,  si riscontra un miglioramento rispetto al passato «ma è  ancora prematuro dare un giudizio definitivo che potrà arrivare solo alla fine del 2016 - commentano i sindacati  - quando terminerà la  fase di sperimentazione e le doppie liste, quelle, in vigore da 5 mesi, con il nuovo sistema, e quelle con le prenotazioni effettuate prima della sperimentazione e quindi programmate da mesi .»  Al centro dell’incontro anche la verifica dell’attivazione della  presa in carico  della cronicità, direttamente dalle UU.OO (unità operative), già sperimentata a  seguito  di un accordo sindacale, prima della delibera regionale, per la Cardiologia, Nefrologia, Diabetologia, Oncologia e ora anche per la  Pneumologia ed Ematologia, dove  permangono ancora le  criticità relative alla strumentazione della risonanza magnetica che si ridurranno con la piena operatività degli investimenti realizzati, pur permanendo la difficoltà nel reclutare  radiologi.   Nel prossimo incontro, tra i vertici dell’Area Vasta 5, Cgil, Cisl e Uil e Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil  fissato per il  15 settembre p.v., i sindacati hanno chiesto di entrare nel merito del rafforzamento dell’offerta territoriale, con il coinvolgimento dei medici di famiglia,   a partire dalla domiciliarità per arrivare a verificare le condizioni per un aumento assistenziale delle Case della Salute e dell’offerta residenziale (Residenze protette e Residenze sanitarie assistenziali). Rispetto  alle Case della Salute, è bene precisare, che era già stato avviato negli scorsi anni un percorso che aveva individuato la loro collocazione territoriale immaginandole come luogo in cui sviluppare progettazione sanitaria di territorio, e strumenti utili per l’integrazione socio-sanitaria, per la prevenzione e per lo sviluppo integrato di professionalità degli operatori ( medici specialisti, di medicina generale ed infermieri) in una ottica di benessere sociale e di salute dei cittadini. La Regione ha cambiato completamente il profilo  delle  Case della Salute di tipo C (quelle a maggior complessità), trasformandole in ”Ospedali di Comunità” per rispondere alla chiusura dei piccoli ospedali delle altre Province  penalizzando, ulteriormente il nostro territorio che  ha realizzato tali chiusure 20 anni fa.  La  stessa delibera 746/2016 va inoltre nella direzione di premiare i Medici di medicina generale  che operano in tali nuove strutture, non prevedendo analoghe soluzioni per i professionisti impegnati nelle case della salute di tipo A e B. Si rischia di fare un passo indietro di 10 anni.  Erano state  concordate per l’ Area Vasta 5 quattro Case della Salute (Offida, Ripatransone, Montefiore, Ascoli Piceno e la possibilità di una quinta su San Benedetto ) e un ospedale unico, ma le prime sono state rimesse in discussione e sull'Ospedale non sono state individuate  risorse pubbliche. « Pur apprezzando i passi avanti sul versante della riorganizzazione - ribadiscono Cgil, Cisl, Uil e Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil - siamo contrari  alle scelte che si stanno facendo in Regione, in particolare rispetto alle  Case della Salute. Stiamo lavorando per modificare gli assenti che non condividiamo e   invitiamo  i sindaci del territorio ad intervenire   per il benessere di tutti. » 28/07/2016
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27/07/2016 Urgente rilanciare i centri per l’impiego e stabilizzare i precari
Oltre 100 lavoratori dei CIOF, Centri per l’impiego di tutta la regione, hanno affollato ieri  martedì 26 luglio, la  sala Raffaello presso la  Regione Marche, per l’ assemblea unitaria organizzata dalla Fp Cisl insieme alla Fp Cgil e Fpl Uil. I lavoratori hanno chiesto alla Regione chiarezza organizzativa e certezze sul futuro alla luce della necessità di valorizzare un servizio pubblico così delicato in un momento di crisi come questa. «Urge pertanto un rilancio dei centri per impiego che passi per la stabilizzazione dei precari e la ricerca di strumenti per creare prospettive occupazionali ai giovani ed a chi ha perso il lavoro. - sostiene la Fp Cisl Marche - C'è la necessità  di comprendere dal 2017 a chi saranno affidate le delicate funzioni dei centri per impiego ed il rapporto con la neonata agenzia nazionale per il lavoro.» Il 4 agosto su questi temi vi sarà incontro con l'Assessore Cesetti ma la Cisl con Cgil e Uil sono pronte ad iniziative di mobilitazione a supporto delle legittime istanze dei lavoratori e per la valorizzazione dei servizi quotidianamente erogati.
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27/07/2016 Servizio Scuolabus : 29 luglio sciopero e presidio davanti al Comune di Pesaro
Ancora una volta i sindacati intervengono sul servizio scuolabus criticando con forza le amministrazioni comunali che non hanno voluto ascoltare. Nei giorni scorsi, infatti, i Comuni di: Pesaro, Fano, Monteciccardo, Fermignano, Petriano e Vallefolgia nel corso di un incontro con i rappresentanti dei lavoratori, hanno deciso di ignorare tutte le richieste e le segnalazioni del sindacato sul rispetto delle regole di un servizio di estrema delicatezza come quello di scuolabus e contenute nel dispositivo di gara. Con la nota procedura della gara al massimo ribasso, per i sindacati, dopo l’uscita di Ami si “gioca sulla pelle dei lavoratori” e non si rispettano norme e criteri di qualità del servizio. Lo sciopero è stato proclamato perché la ditta di trasporti che subentrerà ad Ami ha lasciato intendere, con il benestare delle amministrazioni comunali, che applicherà un “contratto a tempo indeterminato di 10 mesi”. Tuttavia il contratto è illegittimo perché non corrisponde a quello indicato nei capitolati di gara, ovvero il Ccnl degli autoferrotranvieri. Nei mesi estivi i lavoratori non percepiranno alcun stipendio, con una perdita economica, fiscale e previdenziale. A questo si aggiunge, sempre nel silenzio delle amministrazioni, il rischio della modifica della residenza lavorativa.   “Siamo convinti che le amministrazioni comunali – concludono- dovrebbero difendere l’interesse collettivo de cittadini e dei lavoratori, non quello delle aziende private”. 27/7/2016
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27/07/2016 Screening oculistico gratuito per nonni e nipoti ad Acquasanta Terme
Screening visivo gratuito, nella mattina di ieri, 26 luglio,  al Centro Anziani di Acquasanta Terme,  per una cinquantina di iscritti al sindacato dei pensionati  Fnp Cisl e  non solo.   «Si sono sottoposti al controllo visivo insieme ai loro nonni anche alcuni nipoti. - racconta Rosandra Ciarrocchi, responsabile Coordinamento donne Fnp di Ascoli -  Anche in  questa iniziativa,  che abbiamo promosso insieme alla Fnp di Ascoli Piceno in collaborazione con il Comune di Acquasanta Terme, abbiamo voluto favorire, oltre alla prevenzione, una certa attenzione alla intergenerazionalità, su cui siamo impegnati da molti anni ».  Gli  esami erogati hanno rappresentato un primo screening oculistico, tant'è che le persone che hanno presentato le problematiche più importanti sono state orientate a svolgere una visita più approfondita. «Visti l' interesse e la partecipazione dei residenti di Acquasanta alla nostra iniziativa - conclude Rosandra Ciarrocchi -  promuoveremo sicuramente  altre iniziative di prevenzione nel  corso dei prossimi mesi.»
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27/07/2016 Poste Italiane: sottoscritto l'accordo sul premio di risultato. Dominici: «Ottimisti sulla possibilità di centrare obiettivi»
Sottoscritto, nella tarda serata di ieri, martedì 26 luglio, l'Accordo sul Premio di Risultato 2016, tra Poste Italiane e cinque sindacati di categoria, mentre la Uil si è riservata di sciogliere le proprie perplessità entro 48 ore. Accolte quasi tutte le richieste sindacali che consentono il passaggio dalla posizione di staff a quella di produzione delle seguenti figure professionali in MercatoBusiness e Pubblica Amministrazione: Venditore junior, Account, Account specialisti, Venditore Pal, Venditore Business, Venditore Specialista. MERCATO PRIVATI (GLI UFFICI TANTO PER CAPIRCI): Venditori Mobile di Filiale. Bancoposta: Operazioni - Venditori Mobili di Filiale. Gli Scif (SPECIALISTI COMMERCIALI IMPRESA) percepiscono il Premio di produzione sportelleria. In merito ai SERVIZI POSTALI PCL (POSTE COMUNICAZIONE E LOGISTICA): MONITORAGGIO E QUALITÀ e OPERATORE QUALITÀ l'azienda non ha accolto la richiesta da parte dei sindacati di CONSIDERARLI PERSONALE DI PRODUZIONE INVECE CHE DI STAFF. «Questo non significa che non sia possibile recuperare il passaggio alla produzione appena si riapre il confronto. - affermano i sindacati - Considerato che gli applicati con mansioni di MONITORAGGIO QUALITÀ e OPERATORE QUALITÀ vengono impegnati impropriamente in altre attività, avvieremo nei prossimi giorni una iniziativa finalizzata al raggiungimento del risultato». Il premio, così come sottoscritto, garantisce ampi margini di realizzazione: l'indicatore EBIT (RICAVI PRIMA DELLA TASSAZIONE) pesa l'80% del premio, il POSTE COMUNICAZIONE E LOGISTICA vale il 10% al raggiungimento di due obiettivi (Realizzazione Progetto Bari e implementazione nuova flotta automezzi); MERCATO PRIVATI al 10% al raggiungimento di obiettivi di conformità del processo sul numero di profilazioni MIFID e IVAS; il livello di qualità percepita è certificata dal Marketing strategico sulle operazioni finanziarie sottoposte a normativa MIFID. Il Premio viene riconosciuto in tutte le aziende dove tale istituto non è contrattato. Nei prossimi mesi si riaprirà il confronto con l'azienda per definire il possibile accordo 2017/19. «È un buon risultato - commenta Dario Dominici, segretario generale Slp Cisl Marche - abbiamo garantito il pagamento dell’anticipo del premio insieme alle competenze del prossimo mese di settembre. Siamo ottimisti sulla possibilità di centrare i risultati, perché il premio è riferito a parametri di qualità e sicurezza sul lavoro. Con tenacia abbiamo richiesto il giusto riconoscimento delle attività che non erano considerate di produzione e nei prossimi mesi vedremo di sistemare anche la situazione dei Monitoraggio e Qualità e degli Operatori di Qualità ad oggi ancora considerati erroneamente dalla azienda personale di staff».
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26/07/2016 FS - RFI: assunzioni a tempo indeterminato anche nelle Marche. Fit Cisl " Grande opportunità per i giovani "
Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ricerca Assistenti Direzione Lavori da inserire in RFI S.p.A. su diverse sedi dislocate nel territorio nazionale. Ne da notizia il sindacato di categoria Fit Cisl Marche, « Siamo molto soddisfatti per queste nuove assunzioni di giovani diplomati da parte di RFI S.p.A - afferma Daniela Rossi, della Fit Cisl Marche - Siamo impegnati, come sindacato, a darne la massima diffusione e a dare  tutte le informazioni  necessarie   per chi ne avesse bisogno.             Un 'assunzione a tempo indeterminato - conclude Daniela Rossi- di questi tempi, è  davvero una gran bella opportunità che non può non  essere colta.» DESCRIZIONE POSIZIONE RICERCATA:  Il ruolo prevede attività di verifica dell’esecuzione dei lavori in conformità ai progetti approvati, alle prescrizioni contrattuali e alle disposizioni ricevute. Compilazione del giornale dei lavori e delle registrazioni, predisposizione di documenti contabili dei lavori e dei materiali forniti. Collaborazione alla gestione dei lavori ed agli adempimenti attinenti l’esecuzione ed il collaudo delle opere oggetto dell’appalto. TIPOLOGIA CONTRATTUALE DI INSERIMENTO:  Contratto a tempo indeterminato SEDI di LAVORO:  Milano, Torino, Genova, Bologna,  Venezia,  Verona, Bolzano, Trento, Trieste, Firenze,  Roma, Ancona, Cagliari, Napoli, Bari, Reggio Calabria,  Palermo. REQUISITI RICHIESTI: Diploma quinquennale ad indirizzo Tecnico (elettrico, elettrotecnico,  elettronico, telecomunicazioni, meccanico, meccatronico, costruzione ambiente e territorio o geometra). Costituirà titolo preferenziale la residenza nelle provincie delle sedi di eventuale assegnazione Possesso di patente B. E’ inoltre necessario il possesso di specifici requisiti fisici richiesti per il ruolo di  “Capo Tecnico” consultabili alla pagina http://www.fsitaliane.it/lcn/Diplomati/Requisiti-fisici-richiesti Requisiti Fisici all'interno della sezione “ http://www.fsitaliane.it/lavoraconnoi.html SCADENZA: 21 agosto 2016
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22/07/2016 Adesione con punte del 100% allo sciopero addetti alla manutenzione e infrastrutture rete ferroviaria italiana.
Adesione di oltre l’80%,  con punte del 100% in alcuni impianti , allo sciopero di  8 ore delle lavoratrici e lavoratori di RFI della DTP - Direzione territoriale produzione di Ancona - di  tutto il compartimento formato dalle Regioni Marche , Umbria e Abruzzo della Manutenzione e Infrastrutture indetto dai sindacati di categoria per  il personale della manutenzione-infrastruttura ed uffici. Lo sciopero ha interessato circa 1.600 lavoratori.  «Ringraziamo tutti  i lavoratori della DTP di Ancona che hanno aderito in maniera massiccia allo sciopero  di oggi,  22 luglio 2016. Un risultato importante  che  da un forte segnale a chi, in RFI a tutti i livelli, non dà il giusto valore all'importanza della forza lavoro nell’ambito dei processi organizzativi e dell’ambizioso piano di attività per l’ammodernamento e la velocizzazione dell’ infrastruttura ferroviaria nel nostro territorio, dimenticando così come tali progetti non potranno essere realizzati con l’attuale quantità di personale.  - affermano i sindacati di categoria in presidio con i lavoratori - E’ indispensabile, pertanto, provvedere urgentemente all'assunzione di nuovi addetti come del resto garantito dall'accordo nazionale, disatteso scientemente, per la nostra regione, dai vertici di RFI.  - continuano Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti  -   Se queste richieste non saranno soddisfatte ci saranno ulteriori, e più pesanti, manifestazioni di lotta.»   Lo scorso anno a livello nazionale era stato firmato un accordo di riorganizzazione che aveva come precondizione l'assunzione di personale. Per il compartimento di Ancona erano previste   25 nuove assunzioni  e la reinternalizzazione di lavorazioni che oggi sono affidate a ditte esterne ; tutto ciò  a fronte di una riorganizzazione che modificava radicalmente l'assetto organizzativo  fino al 2015 . A distanza di un anno quello che era stato convenuto con l'azienda non si è realizzato e i disagi per i lavoratori sono aumentati . In particolare, l’azienda non ha ancora provveduto all'assunzione di 25 unità -  la forte carenza di personale crea problemi legati ai carichi di lavoro -  e al  rispetto dei nuovi inquadramenti professionale legati anche alle nuove responsabilità. E ancora: la mancata valorizzazione dei coordinatori e direttori lavori, così come previsto anche dalla trattativa nazionale, l’uso della reperibilità, dello straordinario e della disponibilità in modo spesso improprio, il mancato rispetto della nuova struttura organizzativa prevista dall'accordo sulla riorganizzazione, il mancato acquisto dei mezzi d’opera per reinternalizzare il lavoro.
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22/07/2016 Taglio del salario accessorio dei lavoratori comunali e calo del personale. Nelle Marche è emergenza Autonomie Locali
La decisione assunta anche dal Parlamento di continuare ad ignorare il dramma del taglio del salario accessorio che stanno vivendo i lavoratori pubblici è inaccettabile.  Dopo sette anni di blocco della contrattazione nazionale e politiche di tagli al salario accessorio , sono a rischio la tenuta dei servizi erogati ai cittadini oltre che la dignità dei lavoratori che quotidianamente li erogano. Ancora una volta il decreto enti locali, approvato ieri alla Camera, mira a far cassa a spese dei lavoratori e l'annunciato sblocco delle assunzioni rimarrà sulle carte stante il permanere di una serie di norme che di fatto limiteranno fortemente nuove assunzioni. Rispetto al  personale la situazione complessiva è cosi sintetizzabile: i dipendenti  del comparto, esclusa la dirigenza, nelle Marche risultano essere 10.112 ( 9.388 a tempo indeterminato e 694 con rapporti flessibili ) suddivisi tra i 236 comuni della regione di cui ben il 72% con meno di 5.000 abitanti ( rispetto alla media nazionale del 69,7% ). Ci sono 6,5 dipendenti ogni mille abitanti rispetto alla media nazionale di 6,77 abitanti . Le Marche confermano anche la bassa presenza di personale femminile , appena il 48,7% rispetto alla media nazionale del 53,2%, mentre , grazie anche ai percorsi di stabilizzazione effettuati negli anni, il lavoro precario è "solo" il 6,9% del totale rispetto ad una media nazionale del 9,3%.  Ancora purtroppo lento non solo il travagliato percorso delle fusioni dei comuni , ma anche quelli delle Unioni che vedono coinvolti solo il 19,5% dei comuni nazionali contro una media nazionale del 29,2%  . Cala, stante il prolungato blocco dei contratti, il salario annuo lordo medio che passa dai 27.862 euro del 2011 ai 27.507 euro  del 2014, salario accessorio compreso , e continua anche il progressivo invecchiamento dei lavoratori, quasi la metaà dei quali ormai con oltre 50 anni di età. Se  poi si aggiungono i tagli costanti dei trasferimenti,  si conferma una situazione preoccupante per i comuni marchigiani ed i lavoratori, alle prese con carichi di lavoro sempre maggiori per dare una risposta alle sempre maggiori necessità dei cittadini. Il Comune più penalizzato , anche a livello nazionale, da questa situazione è il Comune di Ancona, ove i lavoratori non hanno percepito il salario accessorio 2013 e continuano ad avere trattenute derivanti da presunte risorse accessorie non correttamente erogate negli anni scorsi, nonostante le prestazioni lavorative correttamente eseguite. E’ emergenza Camera Commercio, ove il testo che circola in queste ore di riassetto rappresenterebbe un vero e proprio attacco al servizio camerale ed ai servizi alle imprese. Il paventato taglio del personale è inaccettabile sia per i lavoratori eventualmente interessati che per il tessuto economico produttivo locale.  E’  emergenza Centri per l'impiego, sempre più in sofferenza di personale di fronte alle sempre maggiori richieste dei cittadini ed in attesa di conoscere, dal 2017, come saranno organizzati alla luce della nascita, di fatto solo sulla carta, della Agenzia Nazionale per il lavoro. I sindacati oragnizzeranno nei prossimi giorni iniziative di mobilitazione a supporto delle questioni aperte convinti che un vero riassetto delle autonomie passi solo attraverso la partecipazione e coinvolgimento dei lavoratori, non con decisioni assunte dall'alto .
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19/07/2016 La sanità nel Maceratese: le questioni aperte
La Cisl di Macerata, unitamente alla categoria del Pubblico Impiego e alla Federazione Nazionale dei Pensionati, ritiene essenziale in una fase di riorganizzazione così importante per la sanità maceratese mettere al centro alcune questioni essenziali per il funzionamento del sistema sanitario nell’Area Vasta 3. Avvertiamo la necessità di evidenziare, in particolare, tre temi centrali che non stanno ottenendo un'adeguata attenzione nel dibattito politico locale: - le gravi carenze di personale che portano, ormai da alcuni anni, ad affrontare il periodo estivo con interruzioni di attività chirurgiche e riduzioni di posti letto. Il ridimensionamento dei servizi in occasione delle ferie estive rappresenta ormai una triste prassi dell'AV3, alla quale, nonostante le ripetute segnalazioni delle organizzazioni sindacali, non si è mai riuscito a porre argine. Rappresenta del resto l'inevitabile risultato di una serie di piani occupazionali, mai condivisi con i rappresentanti dei lavoratori, che di fatto hanno portato l'AV3 a perdere 400 dipendenti dal 2012 ad oggi. In questo contesto risulta inutile garantire al 100% il turn over del personale per l’anno 2016. La riduzione del personale, in assenza di azioni di reale riorganizzazione del sistema, si traduce in un servizio sanitario poco efficiente e produttivo, incapace a volte di garantire i livelli essenziali di assistenza sanitaria. - I dati preoccupanti sulla mobilità passiva e la connessa esigenza di intervenire sul governo dei tempi di attesa. La mobilità passiva per ricoveri per acuti nell’Area Vasta 3 nel 2013 “vale” € 17.354.314 (quasi il 18% di quella regionale complessiva) ai quali si sommano € 1.464.668 per la riabilitazione. Solo il 15% dei 4.685 “casi” di ricoveri per acuti fuori Regione dell’AV 3 riguardano prestazioni di alta o altissima complessità assistenziale. Segno che la scelta di curarsi fuori non dipende tanto dal fatto di avere poca fiducia nella qualità delle prestazioni erogate dalle strutture ospedaliere maceratesi, bensì probabilmente dai tempi d’attesa troppo lunghi per accedervi. Pertanto riteniamo non più rinviabile un confronto con la Direzione di AV 3 per monitorare lo stato di attuazione delle azioni di governo e riduzione dei tempi di attesa previste dalla DGR 808/15 e che dovevano essere realizzate entro il 30 aprile 2016 - La riconversione dei piccoli ospedali in Ospedali di Comunità, avviata in via transitoria e da completarsi entro la fine del 2016, sulla quale resta aperto più di un interrogativo sulla qualità dell’assistenza che sarà erogata ai pazienti. La DGR 139/16 fa gravare sui Medici di Continuità Assistenziale l’assistenza notturna dei pazienti ricoverati per cure intermedie, che rischia pertanto di non essere adeguata. Inoltre non conosciamo ancora i contenuti dell’accordo firmato tra Regione e Medici di MMG, che definisce le modalità con cui questi ultimi assicureranno l’assistenza diurna negli OdC. Temiamo che, anche in emergenza, la qualità dell’assistenza notturna negli OdC sia insufficiente e ciò non contribuirebbe al necessario decongestionamento dei Pronti Soccorso ospedalieri. Si tratta di questioni che di certo non esauriscono i nodi problematici della sanità maceratese, ma sulle quali i riteniamo essenziale tener aperto, con la Direzione dell’Area Vasta 3, un confronto che si è di recente riavviato. Allo stesso tempo consideriamo necessario rafforzare la qualità di tale confronto, affinché esso possa essere regolare, stringente e capace di entrare nel merito dei problemi sollevati. Riteniamo essenziale anche sollecitare la politica del territorio a porre attenzione a questi temi, in modo da poterli rappresentare adeguatamente nel confronto con la Giunta regionale che si sta sviluppando in queste settimane. L’obiettivo della politica dovrebbe essere, secondo noi, quello di maturare una visione d’insieme del sistema sanitario dell’Area Vasta 3 e sostenere questo sguardo di sistema nel confronto con gli altri livelli istituzionali, senza restare ostaggio di questioni localistiche che, per quanto legittime, rischiano di indebolire e frammentare la sanità maceratese.
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19/07/2016 Rischio licenziamenti al cementificio Sacci: 71 posti in pericolo
Mobilitazione e  presidio dei lavoratori del cementificio SACCI di Castelraimondo ( Mc) questa mattina davanti a Palazzo Leopardi della Regione Marche,contro il licenziamento di tutti i dipendenti. A distanza di qualche giorno dalla cessione del cementificio Sacci alla nuova società CEM 15 - controllata dalla Cementir del gruppo Caltagirone - è stata avviata la procedura di messa in mobilità e dal primo ottobre prossimo, se non ci saranno nuovi sviluppi è previsto il licenziamento di tutti i 71 lavoratori. «Abbiamo chiesto alla Regione di aiutarci per fare in modo che siano previsti altri ammortizzatori sociali e   per questo confidiamo  nell’ apertura di un tavolo al Ministero dell’economia e dello sviluppo economico  affinché si possa gestire complessivamente la vertenze  del Cementificio Sacci . – afferma Massimo Giacchetti segretario generale Filca Cisl Marche  in  presidio con i lavoratori   - Abbiamo chiesto alla Regione di farsi parte attiva  per avviare un’ interlocuzione con il gruppo Caltagirone che sta acquisendo la Sacci per capire  il reale futuro  del cementificio e soprattutto se ci saranno opportunità di occupazione  per i lavoratori. » Alla mobilitazione, indetta  dai sindacati di categoria,  Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil,  per evitare la definitiva chiusura dello stabilimento di Castelraimondo, erano presenti insieme ai lavoratori e  ai rispettivi rappresentanti sindacali anche i Sindaci di Castelraimondo e Gagliole.  Il presidio si è concluso nella tarda mattinata  con  l’impegno dell’assessore al Lavoro, Loretta Bravi e dell’assessore all'Ambiente, Angelo Sciapichetti, a  convocare   al più presto i vertici della nuova società Cem 15 del Gruppo Caltagirone.  Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, inoltre, hanno espresso forte preoccupazione e respingono al mittente quanto riportato  oggi dalla stampa: “la  Cementir Italia  ha sempre considerato il perimetro del ramo di azienda oggetto di trasferimento al netto della forza lavoro dello stabilimento di Castelraimondo”.
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11/07/2016 Igiene ambientale: revocato lo sciopero. Siglata l'intesa per il rinnovo del CCNL aziende pubbliche
Fp Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti e Fiadel, hanno revocato lo sciopero previsto per il 13 e 14 luglio. Ieri 10 luglio 2016,  a Roma, è stata siglata l'intesa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei lavoratori delle aziende pubbliche dell'igiene ambientale aderenti a Utilitalia. Il contratto, che decorre dal 1 luglio 2016 e scade il 30 giugno 2019, riguarda circa 50 mila lavoratori addetti al settore e attendeva di essere rinnovato da 30 mesi. «Siamo molto soddisfatti del risultato - dichiarano le organizzazioni sindacali nazionali - che è stato ottenuto anche grazie alla massiccia adesione dei lavoratori ai due scioperi nazionali del 30 maggio e 15 giugno scorsi, nonché grazie al contributo offerto dall'Anci. Questa intesa contribuisce al rilancio del settore, migliorando la qualità dei servizi ai cittadini». «L'intesa - spiegano Fp, Fit, Uilt e Fiadel - prevede un aumento a regime di 120 euro e un'una tantum per la vacanza contrattuale di 200 euro in due parti. Inoltre nei 120 euro sono inclusi contribuiti per il welfare contrattuale a totale carico dell'azienda e distribuiti come indennità integrativa, la previdenza complementare generalizzata, l'assistenza sanitaria integrativa, il fondo di solidarietà bilaterale e il fondo salute e sicurezza». Tra le altre cose l'intesa rafforza la clausola sociale a tutela dei lavoratori nei cambi di appalto e nei casi di licenziamento individuale. «Il prossimo passo - precisano i sindacati - è sottoporre l'intesa a consultazione certificata dei lavoratori, come previsto dal testo unico sulla rappresentanza 10 gennaio 2014». Dopo l'intesa di domenica con Utilitalia,è stato siglato anche il protocollo d'intesa delle linee guida per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei lavoratori delle aziende private dell'igiene ambientale aderenti a Fise-Assoambiente, contratto scaduto dal 31 dicembre 2013. Ne danno notizia Fp Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti e Fiadel, precisando che lo sciopero previsto per il 13 e 14 luglio per il momento è sospeso, non revocato. Il protocollo d'intesa con Fise-Assoambiente prevede la decorrenza dal 1 luglio 2016, sino al 30 giugno 2019, e riguarda i 40 mila lavoratori delle aziende private del settore, che, insieme a quelli delle aziende pubbliche, raggiungono i 90 mila addetti circa. «Siamo soddisfatti del risultato raggiunto oggi con Fise-Assoambiente - dichiarano le organizzazioni sindacali nazionali - Risultato ottenuto anche grazie alla grande adesione delle lavoratrici e dei lavoratori ai due scioperi nazionali del 30 maggio e 15 giugno scorsi». Fp Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti e Fiadel aggiungono che «sono state ascoltate finalmente le richieste delle tante operatrici e dei tanti operatori dell'igiene ambientale, richieste che contribuiscono, in entrambe le intese, al rilancio del settore e al miglioramento della qualità dei servizi ai cittadini». L'intesa trovata con Fise-Assoambiente, spiegano i sindacati di categoria, «prevede un aumento a regime di 120 euro e un'una tantum per la vacanza contrattuale che sarà definita nei prossimi incontri previsti. I 120 euro sono distribuiti tra retribuzione e welfare contrattuale a totale carico dell'azienda come ad esempio la previdenza complementare generalizzata, l'assistenza sanitaria integrativa, il fondo di solidarietà bilaterale e il fondo salute e sicurezza. Viene rafforzata dal protocollo anche la clausola sociale a tutela dei lavoratori nei cambi di appalto e nei casi di licenziamento individuale», concludono.
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05/07/2016 Ancora quattro ore di sciopero per il contratto dei metalmeccanici
I metalmeccanici tornano a scioperare per il rinnovo del contratto, traguardo reso difficile dall'andamento della trattativa con Federmeccanica e Assistal. Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil hanno annunciato altre 4 ore di sciopero con presidi nelle maggiori aziende della Regione. PROVINCIA DI ANCONA:  il primo presidio si è svolto mercoledì 13 luglio a Fabriano davanti alla sede di Whirlpool e Ariston Thermo a partire dalle 9.30.  Alla stessa ora, giovedì 14 luglio, i lavoratori della zona di Jesi si sono riuniti davanti alla sede di Caterpillar. Adesioni superiori al 75% per i lavoratori di Caterpillar, Gruppo Pieralisi e Ask. Il terzo presidio si terrà martedì 19 luglio davanti alla sede di Elica a Castelfidardo. Sempre alle 9.30, anticipato a  mercoledì  20 giugno, l'ultimo presidio davanti alla sede Fincantieri di Ancona. PROVINCIA DI ASCOLI PICENO: i presidi si terranno giovedì 7 luglio alla Cisa Allegion Spa di Monsampolo del Tronto; venerdì 8 luglio alla Scandolara Spa, alla Ykk Mediterraneo Spa di Ascoli e alla Mag Macaer Aviation Group Spa di San Benedetto del Tronto; venerdì 15 luglio alla Italpannelli di Ancarano e venerdì 22 luglio alla Whirlpool/Indesit Spa di Comunanza. PROVINCIA DI MACERATA:  è convocato per il giorno mercoledì 27 luglio 2016 alle ore 9.30 presso la sala convegni della Provincia di Macerata in via Velluti 41 PIEDIRIPA (MC) , l'Attivo provinciale della FIM CISL Marche, allargato a tutte le Rsu e Attivisti Fim Cisl Marche della prov. di Macerata, con il seguente ordine del giorno: - INIZIATIVA DI MOBILITAZIONE, CON CONFRONTO CON LE ISTITUZIONI DEL TERRITORIO - VARIE ED EVENTUALI I sindacati chiedono un vero confronto con Federmeccanica e Assital per giungere a un rinnovo contrattuale che garantisca il potere d'acquisto salariale, migliori condizioni di lavoro, tutele per tutte le forme di lavoro, rilancio dell'occupazione, formazione, welfare e partecipazione.
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05/07/2016 Una nuova politica regionale sulla non autosufficienza
Le Federazioni dei pensionati di FNP, SPI e UILP Marche chiedono una nuova politica regionale sulla non autosufficienza. Più di 130 pensionati, provenienti da tutte le Marche, hanno partecipato all’ assemblea unitaria tenutasi al Conero Break di Ancona il 5 luglio 2016, nel corso della quale è stato presentato un documento che riassume le loro proposte. Nelle Marche sono quasi 70.000 cittadini non autosufficienti. Percentuale destinata a crescere in una Regione in cui gli over 64 rappresentano il 23,7% della popolazione complessiva (2 punti percentuali in più rispetto alla media nazionale). Meno del 30% delle persone non autosufficienti entrano nel circuito dei servizi pubblici. Una cifra in tendenziale riduzione: tra il 2008 e il 2012, più di 3.300 anziani sono usciti dal sistema dell’assistenza socio sanitaria a domicilio. Nei prossimi anni i finanziamenti nazionali per la non autosufficienza, tuttora inadeguati, sono destinati a restare invariati. «Nel 2015, sostiene il Segretario generale della FNP Marche Mario Canale - la Regione Marche non ha messo nulla su questo capitolo di bilancio. Questa tendenza va invertita, e per questo SPI FNP e UILP chiedono che la Regione costituisca uno specifico Fondo per le non autosufficienze, alimentato anche da risorse proprie del bilancio regionale, integrate da quelle derivanti da finanziamenti europei». FNP SPI e UILP chiedono che le risorse del Fondo, sommate a quelle che il Fondo Sanitario Regionale impiega su quest'area di intervento, vadano rivolte al finanziamento di un piano straordinario di interventi e servizi di tipo residenziale, diurno e domiciliare, per assistere i cittadini anziani non autosufficienti e sostenere le loro famiglie. «Va infatti considerato – sostiene il Segretario regionale della FNP Marche Dino Ottaviani – che la crisi ha investito con forza la Regione Marche. E’ aumentata l’incidenza della povertà relativa, passata dal 5,8% del 2008 all'8,6% del 2012. Il 69,6% delle pensioni Inps hanno un importo medio inferiore a € 750 mensili lorde. In questo contesto è inaccettabile che il 75% della spesa per le esigenze di cura a lungo termine sia sostenuta dalle famiglie, in particolare attraverso le assistenti private». Il Segretario regionale della Cisl Marche Sauro Rossi, intervenuto all’assemblea, ha posto l’accento sulle problematiche relative gli stanziamenti nazionali per la non autosufficienza. «E’ evidente un problema di quantità delle risorse per il presidio del welfare – ha sostenuto Rossi – ma è anche necessario calibrare con attenzione gli interventi, misurandoli sulle esigenze effettive della popolazione, in particolare quella anziana, la cui domanda sociale già debole, sta scomparendo dai radar anche a causa della mancanza di risposte efficaci». La non autosufficienza è una condizione che produce implicazioni profonde sulle famiglie marchigiane, sia in termini di impatto economico che di perdita di benessere psicofisico delle persone che, anche indirettamente, ne sono coinvolte. Per questo, a partire dalle questioni sopra evidenziate, i sindacati dei pensionati chiedono alla Regione Marche di esercitare un ruolo forte di governo del sistema, a partire dalla riapertura di un confronto ampio e sistematico, da estendere anche ai territori, coinvolgendo istituzioni (soprattutto gli Enti Locali) e forze sociali, per garantire livelli essenziali adeguati di prestazioni.Una nuova politica regionale sulla non autosufficienza  
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04/07/2016 Azimut Benetti: sciopero dei lavoratori per evitare lo smantellamento
In attesa di incontrare i rappresentanti dell’azienda e delle istituzioni, i lavoratori del cantiere nautico Azimut Benetti di Fano continuano la protesta per tenere viva l’attenzione sul rischio concreto che il cantiere chiuda mettendo a rischio il futuro occupazionale di quasi cento lavoratori, indotto compreso. Le organizzazioni sindacali Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil hanno organizzato un corteo dei lavoratori stamattina, lunedì 4 luglio, dal cantiere di Bellocchi fino alla rotatoria di Tre Ponti e ritorno. I lavoratori stanno inoltre scioperando un’ora al giorno a oltranza in attesa di incontro con il Sindaco di Fano ed Azienda, previsto per mercoledì 6 luglio. La manifestazione di oggi è un altro segnale della complessità di questa vertenza, che per adesso non sembra trovare sbocchi. Azimut Benetti chiede la cessione del ramo di azienda, oppure cassa integrazione a zero ore e mobilità. Lavoratori e sindacati non si arrendono e chiedono risposte chiare. Fino a maggio non c’è stata nessuna avvisaglia di crisi; il lavoro procedeva e l’azienda non aveva lasciato trapelare nulla. A maggio la clamorosa decisione, tra lo stupore e l’amarezza di operai e impiegati di un'azienda considerata da anni un’eccellenza mondiale negli yachts di lusso.
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01/07/2016 Contro la privatizzazione di Poste Italiane: 2 luglio manifestazione regionale ad Ancona
Le segreterie regionali di Cisl Slp, Cgil Slc, Uilposte, Failp Cisal e Confsal Comunicazioni hanno proclamato la mobilitazione  di categoria contro l'ipotesi di una nuova fase di privatizzazione di Poste Italiane. Ad Ancona sabato 2 luglio 2016 si è tenuta la manifestazione regionale, concentramento  ore 10.30 davanti alla sede regionale di Poste Italiane, corteo e assemblea pubblica in Piazza del Plebiscito.  Per le organizzazioni sindacali, il completo collocamento in borsa dell'azienda equivale a una svendita: «Se Poste Italiane, che sino ad oggi ha svolto un importante servizio sociale, attraverso i suoi uffici presenti su tutto il territorio nazionale, periferie comprese, fosse consegnata al mondo della speculazione finanziaria ed alle logiche che lo caratterizzano, perderebbe per sempre, quella identità sociale che finora l’ha fatta considerare la prima cellula istituzionale del Paese» sostengono i sindacati, che rilanciano un modello «patrimonio di tutti, capace di garantire qualità del servizio ed occupazione».
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30/06/2016 Pergola: riapre l'ufficio postale ma rimangono i problemi
«Siamo soddisfatti per la riapertura nel cuore di Pergola dell’ufficio postale chiuso ormai da una quindicina di giorni. Grazie al nostro impegno, alla sensibilità e alla tenacia del Sindaco di Pergola Baldelli, sembrano scongiurati i gravi disagi per la comunità pergolese.  La dirigenza di Poste italiane alla fine non ha potuto che accettare l’offerta di sistemare l’ufficio postale sino al termine dei lavori della sede di viale Martiri della Libertà, nei locali offerti dalla amministrazione comunale in corso Matteotti». Lo afferma Andrea Bartolucci  segretario provinciale del SLP-Cisl, che nei giorni scorsi aveva lanciato l’allarme circa la possibilità di tempi lunghi per la sistemazione dei danni causati dall’attacco al cash-dispenser  del locale ufficio postale. «Non comprendiamo tuttavia - aggiunge Dario Dominici segretario regionale di categoria - la disparità di trattamento riservata da Poste Italiane ai propri dipendenti. Come è noto, l’offerta fatta a Poste era stata di più locali, tutti  attrezzati e idonei sia alle attività finanziarie e di sportello che a quelle delle lavorazioni postali. L'azienda non ha colto la opportunità di riportare anche gli 11 portalettere negli oltre 200 metri quadrati offerti dal Comune, che il primo cittadino ieri ci ha fatto visionare e che Poste non ha voluto nemmeno vedere». Gli addetti al recapito dovranno dunque continuare a fare la spola fra Pergola e San Lorenzo in Campo, dove sono appoggiati in attesa della riapertura dell’ufficio postale. Apertura che non potrà avvenire in assenza di approfonditi controlli che escludano la presenza delle pericolose fibre di amianto che potrebbero essere eventualmente presenti in concentrazioni troppo elevate e pericolose per la salute delle persone applicate nell’ufficio. «È un vero peccato - prosegue Dominici - poiché i locali offerti sarebbero stati molto più confortevoli di quelli attualmente utilizzati. Fortunatamente, in pochi giorni incalzati da mass media e social, sono stati trovati banconi e mezzi forti e tutte le strumentazioni necessarie a far aprire l’ufficio postale. Non è sempre così.  La succursale 5 di Fano, nonostante ripetute denunce e assicurazioni da parte della azienda, ancora non ha risolto le gravi criticità che costringono gli sportellisti e il direttore a lavorare in grosse difficoltà e disagio. Chissà se, dopo l’intervento del dipartimento di prevenzione dell’Asur, i lavori finalmente si faranno». Nei giorni scorsi era stato indicato alla clientela di appoggiarsi agli uffici “vicini” dimenticando che questi non sono aperti tutti i giorni. Oltre il danno la beffa: raggiunte le sedi consigliate, in molti hanno scoperto che l’agenzia sarebbe stata aperta il giorno successivo. 
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27/06/2016 Ospedale di Pergola: Cgil e Cisl chiedono alla Regione certezze per il presente e prospettive per il futuro
Venerdì 24 si è svolto l'incontro, richiesto da Cgil e Cisl, in merito alla situazione dell'Ospedale di Pergola, con gli amministratori, le forze politiche locali, e alcuni consiglieri regionali membri della IV Commissione Sanità (Talè, Pergolesi) alla presenza del Direttore Generale dell'Asur Marini.L'incontro, per Cgil e Cisl, si poneva il duplice obiettivo di dare oggi certezze alla struttura ospedaliera, apparentemente non toccata dalla recente riorganizzazione degli Ospedali di Comunità e della revisione della rete dell'emergenza territoriale, e di offrire un futuro a quella struttura, ancora d'eccellenza, dentro il contesto della rete ospedaliera provinciale.L'incontro si è rivelato deludente, molto deludente, sia per le continue strumentalizzazioni politiche sia per le mancate risposte da parte della regione. La presenza di operatori e delegati sindacali del settore sanitario ha permesso di entrare nel merito delle questioni e dei problemi, ben distanti dalla descrizione che abbiamo ascoltato, e che sinteticamente elenchiamo: carenze di organico e conseguenti disservizi del punto di primo intervento ospedaliero, carenze di medici chirurghi che stanno svuotando l'operatività del blocco operatorio, mancato sviluppo delle enormi potenzialità dell'unica struttura riabilitativa  pubblica d'eccellenza di tutto il territorio provinciale, carenze del reparto di medicina, mancate sostituzioni del personale infermieristico e tecnico.Il timore, molto più di un timore, è che sia in atto silenziosamente uno svuotamento di questo importantissimo presidio ospedaliero, tale è diventato in particolare dopo la trasformazione, in corso, degli ex ospedali di polo in ospedali di comunità, senza più reparti per acuti. A che pro? A favore di chi e di cosa? Sanità privata convenzionata?Cgil e Cisl ritengono che vada fatta immediatamente chiarezza e, terminate le assemblee territoriali sulla sanità, la prossima sarà il  30 giugno  a Urbino, chiederanno urgentemente un incontro al Direttore di Area Vasta, alla Direttrice di Marche Nord e all'Assessore alla Salute Ceriscioli, affinché siano date quelle improrogabili risposte che l'intero territorio attende in tema di servizi sanitari.La questione dell'Ospedale di Pergola, inoltre, non può essere lasciata, come è ora, a diatribe politiche, strumentalizzazioni, rivendicazioni e campanili come quelli che abbiamo ascoltato ieri, che nulla hanno a che vedere con l'interesse dei cittadini di Pergola ne, tanto meno, con quelli di tutta la comunità provinciale cui stanno a cuore i destini di un servizio sanitario pubblico. Il futuro di Pergola è solo dentro una rete ospedaliera provinciale che sappia fare sistema e agire in maniera coordinata. Cosa che oggi appare molto distante dalla realtà dei fatti.
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27/06/2016 Gestione rifiuti: trovato l'accordo per l'impianto Relluce
FIT/CISL, FP/CGIL, UGL e USB esprimono soddisfazione per la firma dell’accordo sindacale con cui,  tramite il progetto tecnico della gestione integrata dei rifiuti urbani nell’ATO 5 di Ascoli Piceno, la società PICENOAMBIENTE da continuità ad un impianto produttivo di rilevanza provinciale e che al contempo garantisce retribuzione e diritti ai lavoratori. Dopo una trattativa articolata e laboriosa si è giunti ad una conclusione positiva che garantisce l’operatività nell’impianto RELLUCE, l’occupazione di tutti i dipendenti in forza ed il mantenimento dei diritti maturati nel corso degli anni incluse tutte le tutele in materia di lavoro precedenti all’approvazione del Decreto Legislativo 81/2015 (Jobs Act),  ovvero quanto previsto  dalla Legge 300/70 in particolare dall’art. 18.
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27/06/2016 Fincantieri: firmata l'ipotesi di accordo integrativo di gruppo
Nella tarda mattinata di venerdì 24 giugno e dopo circa 24 ore di trattativa è stata sottoscritta unitariamente l'ipotesi di accordo relativa alla contrattazione integrativa del Gruppo Fincantieri. Dopo lunghi mesi di confronto, sia su aspetti economici che normativi e dopo infinite riunioni dove si sono avvicendati testi e proposte aziendali distanti da possibili soluzioni, come Fim e Uilm abbiamo ritenuto necessario ricercare, attraverso il confronto con Fincantieri, soluzioni condivise. Tutto questo ha prodotto nella giornata di oggi la conclusione unitaria di un confronto che è cominciato a dicembre del 2014 e che ha prodotto perdite economiche per i lavoratori di Fincantieri a partire da aprile 2015. L'accordo assume una grande importanza per la dimensione del gruppo cantieristico che sta ottenendo importanti successi commerciali sia nel settore militare che civile. L'ipotesi oggi sottoscritta ripristinerà il premio efficienza pari a € 1.500,00, andrà a istituire un premio di partecipazione di 1.208,00 euro suddiviso in parti uguali su indicatori di commessa e qualità, inoltre è stato definito che le quantità economiche riferite alla ex produttività di area e unità pari a € 827,40 che saranno utilizzabili dal singolo lavoratore, a partire da aprile di ogni anno come welfare aziendale, per il 2016 tutti gli importi sono al 50%. È stata inoltre definita una Una Tantum di € 1.050,00 di cui 500 € in welfare e 550 € erogati nella busta paga di agosto 2016, sono inoltre previste forme di incentivazione nel caso di utilizzo volontario delle somme relative al premio di partecipazione in welfare. Nei prossimi giorni le RSU di tutti i Siti dovranno esprimere il loro assenso all'ipotesi di accordo, successivamente saranno avviate assemblee informative in tutti i siti e a seguire sarà indetto un referendum tra tutti i lavoratori del gruppo per l'approvazione definitiva dell'ipotesi. Fim e Uilm ritengono che la sottoscrizione dell'ipotesi di accordo unitaria sia un fattore importante e significativo per tutto il Gruppo Navalmeccanico che zittisce tutti coloro i quali in questi mesi ci hanno accusato di ricercare intese separate, per la Fim e la Uilm è sempre stato importante e determinante ricercare soluzioni che non penalizzassero ulteriormente le lavoratrici e i lavoratori di Fincantieri.
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24/06/2016 Ial Marche ospite a Buonasera Marche
https://youtu.be/HS5PCSKUNys  
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23/06/2016 Non si tocca la Benetti
Oggi sciopero all’Azimut Benetti di Fano.Ottantotto operai del sito produttivo di Fano hanno incrociato le braccia con l’astensione totale dalla produzione. Una scelta resa necessaria dalla decisione dell’azienda di chiudere il sito di Fano specializzato nella realizzazione di gusci in vetroresina e scafi. Il sito produttivo che operava con alti standard qualitativi e di sicurezza nei luoghi di lavoro e con maestranze altamente qualificate verrà chiuso per la decisione aziendale di esternalizzare la produzione affidandola a ditte esterne. Una scelta che si giustifica solo per la riduzione del costo del lavoro perché  le commesse di lavoro ci sono.E’ gravissima  la decisione sia per le ricadute occupazionali gravissime( 88 famiglie senza lavoro) che per la perdita di un sito produttivo efficiente e competitivo.La vicenda dell’Azimut  Benetti di Fano si innesta nella grave crisi della val Metauro della filiera della nautica: qundo nel 2009 l’azienda trasferì l’allestimento a Viareggio degli scafi promise che Fano sarebbe diventato il polo d’eccellenza della lavorazione della vetroresina. Invece oggi arriva la scelta della direzione di chiudere il sito.La Cisl di Fano chiede unitamente a Maria Grazia Santini della Femca Cisl di avviare subito un tavolo istituzionale di confronto per evitare questa tragedia occupazionale.  Chiediamo però alle istituzione locali (comuni e regione ) di adoperarsi per completare la strada di raccordo con il porto e  il completamento del drenaggio dei fanghi  perché il territorio di Fano e  della Val Cesano non può permettersi di perdere, anche per i gravi ritardi infrastrutturali, le aziende della Nautica che sono rimaste nel territorio.    
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20/06/2016 5 Minuti Cisl: Sciopero metalmeccanici - Mobitaly: rinascere dalle ceneri della crisi
Sciopero metalmeccanici #FightingXCCNL. Nelle Marche tremila lavoratori in corteo a Senigallia contro il mancato rinnovo del contratto da parte di Federmeccanica. Le interviste a Leonardo Bartolucci, Segretario generale Fim Cisl Marche e Maria Teresa Bocchini, Rsu Fim Cisl Whirlpool Melano. L'esperienza Mobitaly, cooperativa di Camerano(An) che produce cucine, nata dalla forza di 16 ex dipendenti di due aziende del settore colpite dalla crisi. Le interviste a Luca Tassi, Segretario regionale Filca Cisl Marche, Matteo Galeazzi, socio fondatore e lavoratore cooperativa Mobitaly e Francesco Ventrici, designer.
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20/06/2016 Pergola senza poste dopo la rapina: disagi e disservizi
Pergola rimarrà senza ufficio postale per almeno due settimane e probabilmente per i cittadini, sarà più difficile del solito ricevere la corrispondenza. Sono le conseguenze dell’attacco al bancomat dell’ufficio postale di viale dei Martiri della Libertà a Pergola, accaduto nella notte tra venerdì e sabato scorso. Per Poste Italiane i clienti dovranno appoggiarsi agli uffici "limitrofi". «Siamo davvero sconcertati dalla risposta aziendale, vogliamo precisare che gli uffici cosiddetti limitrofi distano a una decina di chilometri. - afferma Dario Dominici Segretario generale SLP CISL Marche – Visto che non è previsto alcun sportello provvisorio nonostante davanti all'ufficio colpito vi siano locali liberi che avrebbero potuto ospitare il servizio postale, come sindacato vogliamo sottolineare la disorganizzazione dell’azienda per il disservizio e i disagi per i cittadini, in particolare per i pensionati che si dovranno spostare di chilometri e chilometri, perché l’ufficio postale di Pergola sarà ancora chiuso per il pagamento della pensione. – continua Dominici - Difficoltà e disagi anche per gli 11 portalettere, che ora sono stati "appoggiati" presso l'ufficio postale di San Lorenzo in Campo dove sono costretti a smistare la corrispondenza in poco spazio e su un tavolaccio . Purtroppo non ci meravigliamo più di tanto. – conclude Dominici - Alla dirigenza non interessa il servizio, pubblico o privato che sia, interessa solo diminuire i costi del lavoro per svendere ai fondi sovrani e agli investitori esteri la più grande azienda di servizio del paese.»
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18/06/2016 Scomparso Vittorio Merloni, il cordoglio di tutta la Cisl
E' scomparso  Vittorio Merloni, ex presidente di Indesit Company e di Confindustria all'inizio degli anni '80. Era malato da tempo. «A nome mio personale e di tutta la CISL Marche esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di un imprenditore di grande spessore, con una visione capace di coniugare legame col territorio, qualità delle relazioni sindacali, innovazione e dimensione internazionale» ha dichiarato Stefano Mastrovincenzo, segretario generale Cisl Marche. Merloni, nato nel 1933,aveva mosso in primi passi nell'azienda del padre Aristide, fondatore della dinastia fabrianese, insieme ai fratelli Francesco (ex parlamentare ed ex ministro) e Antonio. Nel 1975 era nata la Merloni Elettrodomestici, diventata poi Indesit Company, da lui presieduta sino al 2010, quando aveva lasciato la presidenza al figlio Andrea, diventando presidente onorario. Indesit  ceduta poi nel 2014 a Whirlpool. «Vittorio Merloni e' stato un imprenditore innovativo ed intelligente, che ha sempre creduto nell'importanza del dialogo sociale con il sindacato ed i lavoratori. » E' quanto sottolinea la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan . « Merloni è stato uno dei protagonisti del mondo imprenditoriale italiano, in particolare nel settore degli elettrodomestici, uno dei fiori all'occhiello della nostra produzione industriale. Fu come presidente di Confidustria un interlocutore attento ed un convinto sostenitore della politica dei redditi e della lotta all'inflazione, firmando con Cisl e Uil l'accordo del 1984 sul raffreddamento della scala mobile. E' stato un esempio di imprenditore coraggioso e lungimirante, molto legato alla sua terra marchigiana, in un quadro di sviluppo complessivo e di crescita del paese». Anche la Fim-Cisl nazionale e le Fim di Fabriano, Comunanza e Caserta si associano al dolore della famiglia per la scomparsa di Vittorio Merloni. Una figura di spicco dell’economia e dell’imprenditoria italiana che sulla falsariga del padre Aristide, ha dato lustro ad una terra mezzadrile, portandola ad essere una delle capitali mondiali dell’elettrodomestico bianco. Icona di un’economia senza fratture, quella della “Terza Italia”, la via “adriatica allo sviluppo capace di portare la Merloni Elettrodomestici, da realtà prevalentemente regionale di metà degli anni ottanta a leader mondiale del settore. Grazie ad una serie di azzeccate acquisizioni come: Indesit, Philco, Stinol, Hotpoint, l'azienda divenne leader in alcuni mercati come quello russo, inglese o ancor prima quello cinese a forte espansione e che gli valsero anche la presidenza di Confindustria negli anni '80. Un imprenditore decisamente avanti nei tempi, come la decisione di tenere separata l'azienda dalla famiglia, affidandone le chiavi dapprima a Francesco Caio, poi ad Andrea Guerra e poi a Marco Milani, i primi due veri guru dell'economia italiana. Un imprenditore che lascia molti rimpianti nei suoi dipendenti, che lo hanno sempre considerato uno di loro, in quanto figura di una economia dal “volto umano” che forse oggi non c'è più. A volte un padre, un fratello, piuttosto che il padrone sul quale poter contare nei momenti di difficoltà.  
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16/06/2016 Continuano le assemblee pubbliche sulla sanità
Per una sanità pubblica e al servizio dei cittadini,  basta tagli ai servizi e agli organici.Saranno questi gli  argomenti che Cgil - Cisl - Uil della provincia di Pesaro - Urbino affronteranno nelle assemblee pubbliche  in programma dalla prossima settimana. Per ribadire la forte preoccupazione  per la situazione del servizio sanitario del territorio provinciale, sottoposto a tagli e ridimensionamenti, senza che siano stati attivati i servizi alternativi al ricovero ospedaliero; e per chiedere l'apertura di un confronto, largo e partecipato, affinchè vengano  raggiunti vari obbiettivi tra i quali il riequlibrio territoriale dei posti letto, l' adeguatezza delle rete territoriale d'emergenza, la localizzazione e i finanziamenti del nuovo Ospedale Marche Nord e gli adeguati investimenti sugli Ospedali di Urbino  e Pergola.Le assemblee in programma:Lunedì 20 giugno  ore 17.30  a Fano  presso la sala del Consiglio ComunaleGiovedì 30 giugno ore 17.30 ad Urbino   presso il Centro Sociale Padiglione via P.Neruda, 8.Volantino assemblea
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15/06/2016 Ancora 24 ore di sciopero per i lavoratori dell'igiene ambientale
Dopo la straordinaria partecipazione allo sciopero del 30 maggio, i lavoratori delle aziende pubbliche e private dell'igiene ambientale sono tornati a incrociare le braccia per il rinnovo del contratto oggi, mercoledì 15 giugno. Sindacati e lavoratori chiedono un giusto adeguamento economico, tutela occupazionale nei cambi di appalto e costituzione di un fondo che consenta ai lavoratori non più idonei alla mansione di essere accompagnati alla pensione. In tutte le Marche, sono interessati circa 1500 addetti. Per l’occasione, nella provincia di Ancona è stato organizzato un presidio davanti alla sede di Anconambiente, dalle 7 alle 11, mentre i lavoratori della provincia di Pesaro e Urbino partecipano al presidio promosso a Bologna davanti alla sede di Hera. «Siamo rammaricati - dichiara Roberto Ascani, segretario generale Fit Cisl Marche - di come lo sciopero nazionale, proclamato secondo quanto previsto dalla legge e garantendo quindi i servizi minimi, sia stato riportato sulla stampa, solo per il disagio provocato ai cittadini senza minimamente evidenziare le responsabilità della parte datoriale che aveva l’obbligo di informarli dei possibili disagi. La straordinaria adesione allo sciopero fa riferimento alle mutate condizioni dei rapporti di lavoro che determinano una maggiore precarizzazione, la riduzione delle retribuzioni, l’abuso, messo in atto già da subito da parte di talune imprese della provincia di Ancona, del licenziamento di personale per futili motivi e applicando impropriamente, quanto arbitrariamente, le norme del jobs-act per evitarne il reintegro». «Contrasteremo in tutti i modi tali soprusi- prosegue Ascani - e ci faremo parte attiva nei confronti dei pubblici committenti (Comuni, ATA ecc…) affinché venga previsto nei bandi di gara il riconoscimento del CCNL di riferimento, nonché un divieto di applicazione impropria del jobs-act, dal momento che la continuità del lavoro non costituisce condizione di nuova occupazione». La FIT CISL Marche rende noti i primi dati del monitoraggio in tempo reale sulla partecipazione allo sciopero nelle maggiori aziende della regione: Buona adesione anche in altre aziende della regione come Rieco (comuni provincia di Ancona), Cis (Moie e Maiolati), Aset Fano, Cosmari (Macerata e provincia) Con determinazione le Organizzazioni Sindacali FIT CISL, FP CGIL, UILTRASPORTI e i lavoratori chiedono: la clausola sociale per il mantenimento del posto di lavoro e della retribuzione nei cambi di appalto; il rinnovo del contratto con il riconoscimento dei legittimi aumenti economici; ai Sindaci dei vari comuni di sostenere e affiancare questa lotta di civiltà e, tramite l’Anci, di supportare il rinnovo contrattuale.
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14/06/2016 Voucher, Fai Cisl: «Sciagurato l'uso in agricoltura»
Dopo la pubblicazione da parte dell’INPS del bilancio dei “buoni lavoro” comprensivi di salario e di coperture contributive, dal 2008 al 2015 risultano venduti in Italia 277,2 milioni di voucher di importo nominale di € 10. In agricoltura ne sono stati utilizzati circa il 5,1%. L’ultimo Consiglio dei Ministri ha introdotto l’estensione dei voucher fino a 7mila euro. Come Fai Cisl Marche riteniamo “sciagurato” l’impiego attuale dei “ticket lavoro” e l’ulteriore possibilità di utilizzo. Stiamo assistendo ad un uso smodato e senza controllo, una tipizzazione che colpisce la tutela dei lavoratori, negando diritto alla pensione, all’ assistenza sanitaria, al TFR, alla malattia e agli ammortizzatori sociali. Si tratta di un vero caporalato cartaceo dove il voucher è il semplice parasole di un rapporto di lavoro che dura più di un giorno e per molte ore al giorno. Facciamo tanti sforzi per rinnovare i contratti nazionali e provinciali di lavoro e poi si utilizzano questi strumenti che eludono e vanificano ogni norma che regolamenta il contratto e la dignità del salario agricolo. La strada da percorrere va nel senso opposto, occorre ridurre il volume consentito, controllare l’effettivo rispetto della legge, affidare alla contrattazione la definizione di nuove regole. La questione va affrontata nel suo complesso, definendo limiti invalicabili, che riconoscono la specificità del lavoro occasionale agricolo, che vive di stagionalità e di rapporti di brevissima durata. Tenere alta la attenzione su questo fenomeno significa per noi della Fai Cisl anche evitare concorrenze sleali fra le aziende agricole, fra chi tiene in regola il proprio personale rispettando leggi e contratti e chi invece anche sulla retribuzione dei lavoratori ne fa un motivo di speculazione salariale. Il 25 Giugno 2016 manifesteremo a Bari al fianco delle segreterie nazionali di Categoria per sostenere il diritto in agricoltura ad un lavoro tutelato e retribuito .
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13/06/2016 5 Minuti Cisl: Convegno MarcheGiovani - Ial a teatro con Gli Uccelli di Aristofane
Marchegiovani tra welfare e lavoro:problemi, opportunità e tutele. Convegno al Rettorato UNIVPM, promosso dal Consiglio regionale Unipol Marche. Le interviste a Stefano Mastrovincenzo, Segretario Generale Cisl Marche, Sauro Longhi, Rettore Univpm, Margherita Anselmi, Coordinatrice Marche Progetto Policoro e Domitilla Santori, Presidente Consiglio studentesco Univpm. Gli Uccelli di Aristofane alla Fenice di Senigallia: quando la formazione professionale di Ial Marche incontra il teatro. Le interviste a Ester Ricci Lucchi, docente corso professionale Ial Marche per estetiste, Rosanna Marchionni, docente corso professionale Ial Marche per acconciatori e le voci, dal backstage,degli allievi.
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09/06/2016 Fai Cisl Marche: Giorgetti eletto nuovo segretario generale
Giuseppe Giorgetti è il nuovo Segretario generale della Fai Cisl Marche. Lo ha eletto questa mattina ad Ancona il Consiglio generale della Federazione regionale, insieme alla squadra di Segreteria (nella foto), composta da Lidia Felicita Fabbri, Gabriele Monaldi e Danilo Santini. Il nuovo eletto assume il ruolo lasciato da Silvano Giangiacomi, chiamato alla Segreteria nazionale della Categoria. Tra i presenti, lo stesso Giangiacomi, che ha rivolto un saluto all'Assemblea, e il Segretario Generale della Cisl Marche, Stefano Mastrovincenzo. La chiusura dei lavori è stata affidata all'intervento del Segretario Generale nazionale della Fai Cisl, Luigi Sbarra. Giangiacomi, nel suo saluto iniziale, ha ricordato come quelli alla guida della Fai Cisl Marche siano stati «anni intensi di attività e di buoni risultati. Anni in cui la Categoria è cresciuta grazie al lavoro di una squadra e di un gruppo dirigente che ha sempre lavorato coeso, permettendoci di arrivare a tanti traguardi e di superare anche momenti difficili. Sono grato a tutti voi e faccio i miei migliori auguri a Giuseppe, dirigente di grande spessore che certamente saprà interpretare al meglio le tante sfide che attendono i nostri territori». Nel suo primo intervento da Segretario della Fai Marche, Giorgetti ha posto l'accento sull'importanza di «consolidare l'azione di rinnovamento, nel solco di quanto realizzato in questi anni da Giangiacomi». Le direttrici del lavoro seguiranno quindi «l'indirizzo della trasparenza, della franchezza, del coinvolgimento dell'intero direttivo e dei delegati nelle decisioni». Con l'obiettivo «di riuscire a realizzare la più ampia tutela dei tanti lavoratori dei comparti agro-alimentari-ambientali delle Marche. Pensiamo ad un futuro dove le prime battaglie saranno la legalità nel territorio regionale e una risposta all'uso sregolato dei voucher». Dal canto suo, Sbarra ha espresso "vive congratulazioni" al nuovo eletto e a una squadra, «che raccoglie e dà continuità all'importante lavoro svolto in questi anni dalla Federazione delle Marche assicurando protagonismo alla Fai nelle molte vertenze che coinvolgono i lavoratori dei nostri settori». Il Segretario Generale ha poi riferito degli sviluppi sulla vertenza dei lavoratori forestali dopo un incontro di ieri in Conferenza delle Regioni. «Finalmente - ha detto - si è aperta una prospettiva di impegno pubblico su tante questioni che dovrebbero entrare in un auspicato piano nazionale di forestazione». Un progetto che, sul piano politico, «rilanci le tante potenzialità inespresse dando forma a un modello di sviluppo protettivo e produttivo e punti a vera programmazione, progettualità, investimenti, salvaguardia dei posti di lavoro, sulla certezza delle retribuzioni». E che, sotto il profilo sindacale «restituisca ai lavoratori il diritto alla libera contrattazione, a partire dall'indicare una solida controparte pubblica al tavolo di trattativa». Anche alla luce degli avvenimenti di queste ore a Rosarno, Sbarra ha ricordato «l'importante manifestazione nazionale unitaria contro il caporalato in programma il 25 giugno a Bari». Infine, l'appello «affinché i Prefetti convochino subito le parti sui territori per passare alla fase operativa del protocollo sperimentale nazionale per l'integrazione delle vittime dello sfruttamento del lavoro agricolo, siglato con il governo lo scorso 27 maggio».
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09/06/2016 Leonardo Bartolucci ospite a Buonasera Marche
Un focus sul settore metalmeccanico nelle Marche  e le ragioni dello sciopero regionale nell'ambito della mobilitazione nazionale per il rinnovo del contratto. Questi i temi della puntata di Buonasera Marche dell'8 giugno. Ospite in studio Leonardo Bartolucci, segretario generale Fim Cisl Marche. Conduce Maurizio Socci.
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07/06/2016 Reato di omicidio stradale: Polizia Locale pronta per l'aggiornamento
Giovedì 9 giugno nella Sala del Consiglio Comunale di Civitanova Marche si terrà il seminario regionale “Il reato di omicidio stradale: dalle norme alle procedure operative”. evento di formazione gratuito e aperto a tutti gli operatori delle Polizie Locali marchigiane, promosso dalla Federazione del Pubblico Impiego della Cisl Marche, in collaborazione con il Coordinamento Cisl Fp della Polizia Locale. Ogni giorno i quotidiani riportano notizie di incidenti stradali con morti, feriti gravi e con relativi comportamenti scorretti da parte di automobilisti e motociclisti. A questo il legislatore ha tentato di porre rimedio modificando la Legge e attribuendo agli operatori di Polizia Locale il compito di applicarla nelle loro attività di controllo e indagine. «Nonostante il mancato rinnovo del contratto di lavoro ed il mancato adeguamento previdenziale alle altre Forze di Polizie, ogni giorno, donne e uomini delle Polizie Locali scendono in strada per il rispetto della Legge. - dichiara Alessandro Moretti, Coordinamento Polizia locale di Macerata - La Cisl anche con questo seminario vuole contribuire ad un adeguata formazione professionale di chi vigila sulla sicurezza stradale e non solo.»
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06/06/2016 Ancora in stallo le progressioni economiche dell'Area Vasta 2
Ancora una volta i lavoratori dell'Area Vasta 2 sono discriminati rispetto alle altre Aree Vaste della regione, infatti l'accordo già sottoscritto per le Progressioni Economiche Orizzontali per oltre 3000 lavoratori rimane in stand by in Asur al vaglio del Collegio Sindacale. Un accordo siglato in prima battuta a gennaio 2016 e che per ben tre volte è stato discusso dal Collegio Sindacale dell'Asur che ha contestato i requisiti di accesso decisi nel rispetto del fondo economico a disposizione e del CCNL, stabiliti nella contrattazione decentrata e che hanno tenuto in considerazione le diversità delle ex 4 zone territoriali (Ancona, Jesi, Senigalia, Fabriano) per poterle rendere cosi omogenee, per rispettare l'uguaglianza e il giusto trattamento economico a tutti i lavoratori dell'Area Vasta 2. Come CGIL-CISL-UIL confederali e di categoria della Funzione Pubblica consideriamo tale comportamento assolutamente negativo nel merito e nel metodo che penalizza i lavoratori dell'Area Vasta 2. Pensiamo che con questo ”modus operandi” venga gettato discredito sul ruolo sindacale facendo perdere alle organizzazioni sindacali e all’ RSU la credibilità nei confronti dei lavoratori, diminuendo e annullando cosi anche l’efficacia della contrattazione decentrata proprio nel momento in cui vengono firmati Contratti Collettivi Integrativi che attuano politiche redistributive per uniformare e gratificare tutti i lavoratori. Siamo venuti a conoscenza che il 10 giugno ci sarà un incontro tra il Collegio Sindacale e la Direzione di Area Vasta: confidiamo in un segnale positivo degli organi istituzionali volto proprio a riconoscere lo sforzo della delegazione sindacale per rendere omogenee il più possibile le diversità che hanno caratterizzano le 4 ex zone. Ci aspettiamo che alla prossima trattativa la Direzione di Area Vasta si presenti al tavolo con l’accordo sulle progressioni economiche già approvato e recepito in determina insieme a date certe per tutti i pagamenti rimasti in sospeso al fine di proseguire proficuamente i confronti. In assenza di questi risultati dovremmo necessariamente attivare la nostra protesta.
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06/06/2016 5 Minuti Cisl: Sciopero grande distribuzione - servizio igiene ambientale - addetti pulizie uffici FS di Ancona
Terzo sciopero per i lavoratori della grande distribuzione, sabato 28 maggio presidi in tutte le Marche. #Fuoritutti insieme per il rinnovo del contratto. Le interviste a Selena Soleggiati, segretario generale Fisascat Cisl Marche e Monica Andreucci Rsa Fisascat Cisl Auchan Ancona. Sciopero nazionale servizio igiene ambientale per il rinnovo del contratto.Presidio dei lavoratori davanti alla Prefettura di Ancona. Le interviste a Roberto Ascani, Segretario generale Reti Fit Cisl Marche e a Emanuele Bonvini, Rsa Fit Cisl AnconaAmbiente. Tre mesi senza stipendio e futuro incerto per gli addetti alle pulizie e alla portineria degli uffici delle Ferrovie di Ancona. Sciopero dei lavoratori della M.I.L.E.S appaltatrice in scadenza del servizio. Le interviste a Daniela Rossi, segretario regionale Reti Fit Cisl e Olimpia Sgro, addetta alle pulizie . https://youtu.be/qJbqBUBFYpc
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02/06/2016 Sciopero metalmeccanici per il contratto
Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil,  venerdì 10 giugno 2016, hanno indetto 8 ore di sciopero per le aziende aderenti a Federmeccanica . Nelle Marche corteo a Senigallia, con partenza alle 9.30 dall'ex casello autostradale e arrivo alle 11.30 alla Rotonda Mare. Comizio conclusivo con Vincenzo Gentilucci, coordinatore regionale Uilm, Leonardo Bartolucci, segretario generale Fim Cisl Marche, e Roberta Turi, segretario nazionale Fiom Cgil. «I lavoratori metalmeccanici delle Marche hanno dimostrato oggi che non vanno sfidati, che vogliono il rinnovo del Contratto Nazionale con aumenti salariali per tutti - dichiara Leonardo Bartolucci, Segretario Generale della Fim Cisl Marche - Hanno scelto di svuotare le fabbriche, di stare con il Sindacato per chiedere il rinnovo del Contratto Nazionale che preveda una vera partecipazione nelle scelte aziendali, la formazione come diritto soggettivo e nuovi e più aggiornati inquadramenti professionali».
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01/06/2016 Al via le assemblee pubbliche sulla sanità
Per una sanità pubblica e al servizio dei cittadini,  basta tagli ai servizi e agli organici.Saranno questi gli  argomenti che Cgil - Cisl - Uil della provincia di Pesaro - Urbino affronteranno nelle assemblee pubbliche  in programma dalla prossima settimana. Per ribadire la forte preoccupazione  per la situazione del servizio sanitario del territorio provinciale, sottoposto a tagli e ridimensionamenti, senza che siano stati attivati i servizi alternativi al ricovero ospedaliero; e per chiedere l'apertura di un confronto, largo e partecipato, affinchè vengano  raggiunti vari obbiettivi tra i quali il riequlibrio territoriale dei posti letto, l' adeguatezza delle rete territoriale d'emergenza, la localizzazione e i finanziamenti del nuovo Ospedale Marche Nord e gli adeguati investimenti sugli Ospedali di Urbino  e Pergola.Le assemblee in programma:Lunedì 6 giugno  ore 17.30  a Cagli presso la sala del ridotto del Teatro comunaleMartedì 7 giugno ore 17.30 a Macerata Feltria  presso la sala della Comunità Montana MontefeltroMercoledi 8 giugno ore 17.30  a Fossombrone  presso la sala della Grotta di Sant'Agostino.Volantino assemblea 
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31/05/2016 "Gli Uccelli" di Aristofane: 150 studenti protagonisti a teatro
Oltre un centinaio di studenti, tutti insieme, per la messa in scena, Mercoledì 1 giugno alle ore 21,15 al Teatro La Fenice di Senigallia, dello spettacolo teatrale “ Gli uccelli “ di Aristofane. Sono i giovani studenti del Liceo Classico Perticari di Senigallia attori e musicisti nella commedia greca, gli allievi dei corsi di Qualifica Professionale per Estetista ed Acconciatori di Ial Marche di Pesaro e Falconara e gli universitari del corso di Laurea in Design Industriale dell’Università degli Studi di San Marino, che hanno studiato e realizzato le maschere e le ali degli attori (esoscheletri/strutture a pantografo). Prima esperienza di backstage teatrale per i futuri parrucchieri e truccatori, che per l’occasione cureranno, coordinati da Ricci Lucchi Ester e Rosanna Marchionni docenti rispettivamente dei corsi di Estetica e di Acconciatura delle sedi formative IAL Marche di Pesaro e Falconara, il “trucco e parrucco” di scena dei giovani attori del laboratorio teatrale del Liceo di Senigallia. «Una lunga e meticolosa preparazione per giovani appassionati e creativi che hanno voglia di divertire e divertirsi con la loro commedia colorata ed allegorica. – afferma Enrica Ferrera, responsabile del Centro di Formazione permanente Ial di Falconara - Significativa la rete di collaborazioni che ha permesso di mettere insieme un liceo classico, un ente di formazione professionale ed una università, a testimonianza della capacità, di un territorio, di realizzare concretamente esperienze culturali ed artistiche significative che vedono protagonisti gli studenti marchigiani».
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30/05/2016 Retribuzione a singhiozzo per gli autisti delle ambulanze
Ancora una volta gli autisti delle ambulanze dell'Area Vasta 1 sono senza retribuzione. Una pratica ormai diventata abituale nel sistema di servizi appaltati. Fisascat Cisl, Filt e Filcams Cgil, dopo aver verificato l'operato degli appaltatori e della stazione appaltante denunciato le inadempienze, si vedono costrette a rivolgersi nuovamente a Prefetture, Dtl e Assessorati per far valere il diritto dei lavoratori di vedersi pagare una retribuzione regolare. Sono 3 le mensilità in ritardo per alcuni lavoratori; per altri si sono fatti accordi di rateizzazioni difficilmente onorabili; per i più fortunati soltanto una ma rateizzata in due mesi. Il nocciolo della questione riguarda il mancato pagamento delle fatture emesse per le prestazioni effettuate. Martedì 31 maggio, le organizzazioni sindacali saranno di nuovo in Prefettura a Pesaro per discutere lo stato di agitazione già proclamato. L'auspicio è che vengano fornite, in quest'occasione, soluzioni concrete per rispondere alle legittime richieste dei lavoratori.
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30/05/2016 5 Minuti Cisl: Sciopero nazionale della Scuola e Sciopero regionale del Pubblico Impiego
Speciale Sciopero nazionale della Scuola e Sciopero regionale del Pubblico Impiego contro il mancato rinnovo del contratto e la qualità dei servizi. Ad Ancona, in piazza del Plebiscito,il grido  dei lavoratori #contrattosubito. Interviste ad Anna Bartolini, Segretario generale Cisl Scuola Marche, Giovanni Faverin, Segretario generale Cisl Fp Nazionale e le testimonianze dei lavoratori  della sanità, enti locali e scuola.
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27/05/2016 Igiene ambientale: lavoratori in sciopero nazionale lunedì 30 maggio
I lavoratori del comparto igiene ambientale hanno scioperato lunedì 30 maggio dopo la brusca interruzione della trattativa per il rinnovo del contratto, sia per le aziende pubbliche sia per le aziende private, determinata dal rifiuto delle due Associazioni datoriali di valorizzare il nuovo contratto collettivo nazionale sul piano dei diritti e delle tutele. Con il loro atteggiamento, Assoambiente e Utilitalia impongono alle lavoratrici e ai lavoratori il concreto rischio di una progressiva precarizzazione del loro rapporto di lavoro, un peggioramento delle condizioni lavorative e un mancato adeguamento salariale che, da oltre 28 mesi, pesa sulla qualità della vita delle famiglie. Per queste ragioni Fp Cgil Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel , hanno indetto lo sciopero nazionale di tutto il comparto igiene ambientale per l’intera giornata del 30 maggio 2016. Nelle Marche sono circa 1.830 i lavoratori del comparto igiene ambientali interessati allo sciopero. Ad Ancona, i lavoratori si sono riuniti in presidio regionale davanti alla Prefettura, piazza del Plebiscito, ore 10,00. Le organizzazioni sindacali hanno inoltre stilato un elenco di proposte già presentate al tavolo di confronto con Assoambiente e Utilitalia: 1. Nuovo impianto contrattuale dell’articolo 6, per implementare le tutele e le garanzie occupazionali e contrattuali per i lavoratori nei passaggi di gestione. E’ necessario che l’articolo contenga: • la condizione di miglior favore che tuteli, all’atto del passaggio di azienda, il lavoratore in caso di licenziamento illegittimo. Per questo occorre introdurre l’obbligo di reintegra previsto dalla legge 92/2012 e sterilizzare le norme introdotte dal Jobs Act in materia di licenziamento individuale; • l’assunzione senza soluzione di continuità dei lavoratori sottoposti al passaggio di gestione tra aziende; • l’esigibilità piena delle garanzie dell’articolato contrattuale qui in evidenza; •la garanzia occupazionale dei lavoratori in caso di reinternalizzazione dei servizi in appalto. 2. Nuovo impianto contrattuale dell’articolo 7, per implementare le garanzie occupazionali e contrattuali in caso di ristrutturazione aziendale. E’ necessario che l’articolo contenga: • l’obbligo di assunzione immediata dei lavoratori aventi diritto come da articolo 6, all’atto del passaggio dei lavoratori tra l’azienda cedente e l’azienda subentrante, prima del confronto, in caso di ristrutturazione aziendale; • l’obbligo di cercare tutte le soluzioni possibili per il mantenimento dei livelli occupazionali. 3. Nuovo impianto contrattuale dell’articolo 8, per implementare le garanzie in caso di esternalizzazione di servizi. E’ necessario che l’articolo contenga: • la valorizzazione concreta della parte tecnica nell’offerta economicamente più vantaggiosa in caso di appalto di servizi; • previsioni contrattuali che prevedano l’obbligo del passaggio di lavoratori tra imprese in appalto; • clausole più ampie di risoluzione contrattuale per le imprese inadempienti riguardo le violazioni contrattuali anche concernenti il mancato pagamento delle quote destinate alla previdenza complementare; • maggiori obblighi sulla responsabilità solidale. 4. Evoluzione della classificazione del personale attraverso: • l’implementazione della stessa verso le nuove figure professionali; •l’ampliamento dell’area spazzamento e raccolta per includere quelle figure professionali oggi fuori dal ciclo produttivo o esternalizzate, in una logica più inclusiva del CCNL; • la previsione di nuove figure nell’area amministrativa per una maggiore possibilità di ricollocazione del personale inidoneo; • l’implementazione delle quote economiche previste per gli operatori monoperatori addetti alla raccolta; • la previsione dei costi per il rinnovo del CQC a carico delle imprese. 5. Nuovo sistema dell’orario di lavoro che contempli le necessarie garanzie a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, attraverso la definizione regolata dei riposi e degli orari complessivi con: • l’orario giornaliero - 9 ore massime di lavoro giornaliero, rispetto alle attuali 10 ore, comprendenti l’orario ordinario e l’orario straordinario; • l’orario settimanale - 48 ore massime di lavoro giornaliero, rispetto alle attuali 50 ore, comprendenti l’orario ordinario e l’orario straordinario; • lo straordinario annuale - 150 ore massime di lavoro straordinario, con la possibilità di elevare il tetto in sede aziendale attraverso la contrattazione aziendale; • la previsione nella contrattazione aziendale, in caso di superamento del tetto annuo del monte ore straordinario, attraverso la verifica delle condizioni di salute e sicurezza per chi effettua lavoro aggiuntivo e la valorizzazione delle politiche occupazionali attraverso la previsione di nuove assunzioni; • l’inclusione dell’operazione di vestizione dei dispositivi di prevenzione individuali (DPI) nell’effettivo tempo lavoro. 6. Miglioramento del comporto e trattamento per infermità dovuta a malattia: • con l’unificazione del comporto lungo con il comporto breve; • con l’ampliamento delle tutele per i malati affetti da patologie gravi. 7. Miglioramento degli articoli contrattuali su salute e sicurezza sul lavoro attraverso: • la contrattazione delle modalità e dei carichi di lavoro; • la maggiore formazione degli RLS; • l’implementazione delle norme degli istituti contrattuali; • il richiamo più diligente agli obblighi del D.Lgs. 81/2008. 8. Fondo contrattuale di solidarietà: Istituzione del Fondo contrattuale – con la presenza delle istituzioni preposte - per permettere un pensionamento anticipato dei lavoratori in caso inidoneità certificata. 9. Parte riguardante gli aumenti economici contrattuali che comprendano il rinnovo del biennio economico e la revisione di alcune dinamiche economiche previste in piattaforma: • 50 euro per il 2014 e il 2015 per il 3° livello A; • 130 euro per il triennio 2016/2018 sempre il 3°livello A; La proposta economica, sopra esposta, comprende anche la valorizzazione dello sviluppo dell’assistenza sanitaria integrativa, della previdenza complementare estesa a tutti i lavoratori, della contrattazione aziendale e del fondo di solidarietà per gli inidonei. In sintesi, abbiamo riportato le questioni principali proposte dal Sindacato nelle trattative. In successivo momento, dopo la necessaria chiusura di questa parte, andranno concordati dei testi, nel tempo delle cosiddette "code contrattuali", relativi a tutti gli altri aspetti che in questa fase ancora non sono stati affrontati (regole sulla rappresentanza, mercato del lavoro, diritto di sciopero ecc). Articolo 6: • solo Utilitalia - diniego sull’esigibilità e sull’ampliamento contrattuale dello stesso; • rifiuto a riconoscere la condizione di miglior favore che tuteli, all’atto dell’avvicendamento tra aziende, il lavoratore in caso di licenziamento illegittimo. Quindi il rifiuto di introdurre l’obbligo di reintegra previsto dalla legge 92/2012; • non disponibilità all’assumere senza soluzione di continuità il lavoratore sottoposto all’avvicendamento tra imprese. Classificazione del personale: • solo Assoambiente - unificazione dell’area spazzamento e raccolta con l’area della conduzione per implementare l’utilizzo dei conducenti nelle attività di raccolta; •solo Utilitalia - eliminazione del parametro A; •ampliamento delle mansioni per i livelli più bassi. Esternalizzazione dei servizi – articolo 8: • solo Utilitalia - ampliamento delle possibilità di esternalizzare i servizi e riduzione della responsabilità solidale. In sintesi Utilitalia ritiene che gli appalti devono essere liberi da regole e senza troppe condizioni di tutela sia occupazionali sia contrattuali poiché, secondo l’“ssociazione datoriale, la libertà d’impresa è assoluta anche rispetto le tutele dei lavoratori stessi. Sistema degli orari: • aumento dell’orario normale settimanale a 38 ore; • aumento della flessibilità e dei turni di reperibilità; • riduzione delle maggiorazioni del lavoro straordinario e delle altre maggiorazioni contrattuali. Comporto e trattamento per infermità dovuta a malattia: •peggioramento del trattamento economico per le malattie brevi. Fondo contrattuale di solidarietà: •disponibilità di entrambe le Associazioni datoriali a costituire il Fondo. Parte economica: •Utilitalia non ha formulato nessuna proposta economica al Tavolo delle trattative e Assoambiente, a oggi, prevede fino al 2018 un aumento di 63 euro sul 3° livello A.
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26/05/2016 Tre mesi senza stipendio e futuro incerto per i lavoratori M.I.L.E.S. E' sciopero
 27 maggio 2016 sciopero, indetto dai sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil , dei lavoratori della società M.I.L.E.S. appaltatrice in scadenza dei servizi di pulizie uffici, portineria e accessi degli uffici di via Marconi 44 e 52  FS Ancona per il mancato pagamento dello stipendio e non solo. Presidio dei lavoratori dalle ore 8 alle ore 10 sotto gli uffici FS in via Marconi - Ancona . Volantino sciopero MilesPERCHE’ SCIOPERIAMO?1. Sono 3 mesi che non riceviamo il pagamento dello stipendio dalla società M.I.L.E.S.2. Il nostro datore di lavoro non ha mai provveduto a versarci il TFR ai Fondi Pensione3. Buoni pasto? Non sappiamo da mesi cosa siano E PER IL FUTURO? 1. Il 1 giugno passeremo alle dipendenze di una nuova società: DUSSMANN 2. La nuova società ha partecipato e vinto la gara indetta da Ferservizi per l’appalto dei servizi di portineria e pulizia degli uffici di Via Marconi 44 e 52 3. Peccato però che la stessa Ferservizi abbia indicato nel bando di gara che agli addetti alla portineria debba essere applicato il contratto “multiservizi” anziché quello delle attività ferroviarie. 4. Questo fatto incide sul nostro stipendio per circa il 40% - 45% in meno, incide sui nostri contributi previdenziali e su tutti gli istituti contrattuali previsti 5. Dulcis in fundo nonostante circa 20 o più anni di anzianità verremo sottoposti alle nuove regole del jobs-act e non avremo più le tutele previste dall’articolo 18. E’ UNA VERGOGNA CHE FERSERVIZI, AFFIDI GLI APPALTI AL MASSIMO RIBASSO E IN PIU’ A SOCIETA’ CHE FINO AD OGGI NON HANNO GARANTITO PUNTUALMENTE IL PAGAMENTO DEGLI STIPENDI E CHE IN PIU’ LA STESSA FERSERVIZI AGGIUNGA NEL NUOVO BANDO DI GARA L’INDICAZIONE DI UN CONTRATTO DIVERSO DA QUELLO DELLE ATTIVITA’ FERROVIARIE SENZA PREVEDERE ALMENO IL MANTENIMENTO, PER CHI GIA’ CI LAVORA, DELLA PRECEDENTE RETRIBUZIONE ED IN PIU’ PERMETTE CHE VENGA APPLICATO IN MANIERA ILLEGITTIMA IL CRITERIO DEL JOBS-ACT MALGRADO LA CONTINUITA’ DEL LAVORO   
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26/05/2016 Il comparto Sicurezza a Montecitorio per chiedere pari diritti
Vigili del Fuoco, Polizia Penitenziaria e Corpo Forestale dello Stato iscritti alla Federazione Nazionale della Sicurezza – Cisl hanno manifestato mercoledì 25 maggio in Piazza Montecitorio a Roma. Molte le rivendicazioni presentate ai politici presenti in piazza, come la richiesta dell’equiparazione retributiva e previdenziale con quella dei corpi di Polizia, così come il riordino delle carriere per il personale della Polizia Penitenziaria, chiedendo infine per il personale del Corpo Forestale dello Stato di fermarsi e di non militarizzare il Corpo cancellando i diritti del personale. Numerosa la delegazione marchigiana che ha partecipato alla manifestazione nazionale, presentando ai politici presenti le problematiche degli uomini in divisa della Provincia di Macerata. Per tutto il personale si chiedeva l’avvio della Previdenza complementare, l’apertura delle trattative per il rinnovo contrattuale e la stabilizzazione del bonus di € 80 nel Contratto Collettivo Nazionale.
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26/05/2016 Fuori Tutti: sabato 28 maggio scioperano i lavoratori della grande distribuzione
È di nuovo semaforo rosso nella trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei dipendenti delle aziende del terziario distribuzione e servizi aderenti a FEDERDISTRIBUZIONE, l’associazione datoriale che organizza i colossi della grande distribuzione moderna tra i quali IKEA, CARREFOUR, AUCHAN, METRO, FINIPER, SMA, GABRIELLI, ZARA, DECATHLON ecc. Dopo 28 mesi di trattativa e due giornate di sciopero l’associazione datoriale, nata dalla scissione con Confcommercio, continua ad alzare la posta continua per il rinnovo del contratto nazionale presentando alla delegazione sindacale proposte inaccettabili, volte a ridurre salario e diritti. Con il solito sistema del “prendere o lasciare” offrono aumenti salariali notevolmente inferiori a quelli ottenuti dai lavoratori delle aziende che aderiscono a Confcommercio (lo sconto che chiedono sarebbe pari a 1200 euro in tre anni!) in cambio di meccanismi di flessibilità dell’orario di lavoro, governati unicamente dai datori di lavoro e norme che consentono il demansionamento e la possibilità di derogare al contratto nazionale in situazioni di crisi, senza confrontarsi con le organizzazioni sindacali. Uno scambio in perdita a cui i 5000 lavoratori delle Marche, insieme agli oltre 200.000 che in Italia ogni mattina aprono le serrande dei 14.600 punti vendita che Federdistribuzione vanta iscritti, RISPONDONO CON UNA GIORNATA DI SCIOPERO ! Sabato 28 maggio, addetti alle vendite, cassieri, macellai, gastronomi e magazzinieri, incroceranno le braccia per la terza volta ed animeranno una protesta colorata davanti ai principali punti di vendita delle Marche PER DIRE NO alle ingiustificate forzature che Federdistribuzione gioca ad ogni incontro. Cambiano le proposte ma non il risultato: i datori di lavoro della grande distribuzione cercano di far quadrare quei conti che ancora non “portano” con il taglio diretto e indiretto del costo del lavoro, nella vergognosa convinzione che a pagare il rinnovo del contratto debbano essere gli stessi lavoratori. Il conto poi sarebbe senza sconti: pochi spicci in cambio di flessibilità oraria, demansionamenti e minori tutele. Mentre al grido “FUORI TUTTI”, si animano le assemblee di preparazione dello sciopero, nelle Marche come nel resto d’Italia, per 15 miseri euro lordi corrisposti a titolo di anticipazione dei futuri aumenti contrattuali, le aziende cercano di “comprare” la non adesione alla iniziativa di lotta di sabato 28 maggio!! Ma ai tanti comunicati che affollano le bacheche aziendali e pubblicizzano l’iniziativa, noi rispondiamo nell’unico modo possibile: PER IL CONTRATTO, PER I DIRITTI, FUORI TUTTI ANCORA PIU’ FORTE!! LA MAPPA DEI PRESIDI a partire dalle ore 9,00: ANCONA: Auchan Ancona, IperSimply di Osimo, IperSimply di Jesi, IperSimply di Senigallia, IperSimply di Falconara, IperSimply di Villa Musone- Castelfidardo PESARO: Auchan di Fano , Finiper di Pesaro MACERATA: il Cuore Adriatico Civitanova Marche ASCOLI – FERMO: Auchan Porto S. Elpidio, IperSimply di Grottammare
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24/05/2016 Ial Marche in Europa con il progetto VU-BI-ELLE
Il progetto VU-BI-ELLE promosso da IAL Marche sbarca in Europa: 120 docenti di scuole tecnico-professionali e 16 tutor di rete stanno partecipando, nell'ambito di un progetto Erasmus Plus, ad esperienze di mobilità in Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Regno Unito e Malta. Il primo flusso di 12 docenti sta realizzando l'esperienza di mobilità in Germania (Frankfurt Oder) dallo scorso 10 aprile (della durata di 2 settimane); il secondo flusso di 18 docenti in Francia (Perpignan) dallo scorso 16 aprile; il terzo e il quarto flusso di 18 docenti ciascuno sono partiti per Malta, rispettivamente il 24 aprile e il 07 maggio. A metà luglio partiranno, invece, i restanti flussi per la Spagna, il Portogallo e il Regno Unito.Il progetto VU-BI-ELLE prende spunto dal recente riordino del secondo ciclo della scuola secondaria di secondo grado, che riconosce agli apprendimenti basati sul lavoro un ruolo fondamentale nel favorire l’ingresso nel mondo del lavoro dei discenti e risponde, in particolare, ad un bisogno specifico di formazione e aggiornamento professionale per docenti e tutor di rete, i quali svolgono funzioni di tutoraggio nell’ambito dell’Alternanza Scuola Lavoro e dei percorsi di Work Based Learning (WBL), con la finalità di offrire loro metodologie e strumenti europei di più ampio raggio per la progettazione di percorsi flessibili di apprendimento e piani di studio personalizzati per i discenti. Frutto di un articolato Consorzio di partner nazionali e transnazionali, guidato da IAL Marche e da Reattiva, in qualità di organismo di coordinamento tecnico, il progetto prevede la partecipazione di 20 scuole di invio dislocate in tre Regioni italiane: Marche, Toscana e Molise e il coinvolgimento delle principali associazioni di categoria, tra cui Cisl Marche, delle parti sociali, delle aziende e degli Enti pubblici competenti in materia di istruzione, formazione e lavoro delle tre Regioni coinvolte.
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23/05/2016 5 Minuti Cisl: A testa alta, manifestazione nazionale per le pensioni - Acraf Angelini: un modello di partecipazione dei lavoratori
A testa Alta per difendere diritti e dignità dei pensionati, 19 maggio 2016 Manifestazione nazionale indetta da Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil. A Roma oltre un migliaio di marchigiani in piazza del Popolo. L'intervista a Mario Canale, segretario generale Fnp Cisl Marche. Il modello Acraf Angelini di Ancona: quando partecipazione dei lavoratori e positive relazioni sindacali possono fare la differenza. L'affermazione della Femca Cisl Marche alle elezioni Rsu Angelini di Ancona. Le interviste a Lorenzo Grattini, coordinatore Rsu Angelini Femca Cisl e Piero Francia, segretario generale Femca Cisl Marche.
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18/05/2016 Occhio al diabete, iniziativa pubblica dei Pensionati Cisl di Ancona
“Occhio al diabete” è il titolo dell’iniziativa pubblica con la quale si affronteranno le patologie della terza età e del diabete. L’incontro si svolgerà ad OSIMO venerdì 20 maggio ore 16 presso il circolo "Noi Anziani". Il diabete colpisce anche la persona anziana ed è una patologia insidiosa che può determinare, a seconda della tipologia, complicanze acute o croniche che riguardano diversi organi e tessuti, tra cui gli occhi, i reni, il cuore, i vasi sanguigni e i nervi periferici. Introdurranno i lavori Giuseppe Giacco dei pensionati CISL di Ancona, e Clelia Vannicola del Coordinamento Donne FNP. All'iniziativa interverrà il Dott.Massimo Boemi, Direttore del Centro Antidiabetico Inrca di Ancona, che tratterà dei possibili interventi terapeutici, come l’adozione di corretti stili di vita, che hanno l’obiettivo di ridurre i fattori di rischio di complicanze del diabete e delle malattie cardiovascolari.
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16/05/2016 A testa alta: pensionati marchigiani in Piazza a Roma il 19 maggio per la riforma del sistema previdenziale.
I Sindacati dei pensionati SPI Cgil FNP Cisl e UILP Uil sono scesi in piazza giovedì 19 maggio per chiedere una riforma strutturale del sistema previdenziale. Più di 1.000 persone sono arrivate a Roma da tutte le Marche. Maggiore flessibilità per l'accesso alla pensione per tutelare i lavoratori più "deboli", donne e mansioni usuranti, ma anche per consentire l'ingresso nel mondo del lavoro ai giovani, favorendo un ricambio generazionale richiesto anche dalle aziende, sono le richieste dei sindacati unitari dei pensionati. Va poi corretto, secondo SPI Cgil FNP Cisl e UILP Uil, il funzionamento del sistema contributivo per garantire pensioni dignitose a tutti coloro che in questi decenni hanno svolto lavori saltuari, discontinui e malpagati, anche sviluppando la previdenza complementare. Respingono con decisione qualsiasi ipotesi di intervento sulle pensioni di reversibilità, che nelle Marche riguardano quasi 121.000 persone, per la maggior parte donne. Infine per Cgil FNP Cisl e UILP Uil chiedono la tutela delle pensioni in essere, sia riducendo la pressione fiscale che è tra le più alte in Europa, sia ripristinando il corretto meccanismo di rivalutazione di tutte le pensioni, come richiesto anche dalla Corte Costituzionale. Nelle Marche ci sono 448.434 pensionati, che percepiscono 642.780 pensioni. L'importo medio lordo di una pensione Inps è di 712 € mensili (910 € per le pensioni di vecchiaia). Il 69,6% delle pensioni Inps non supera le 750 € mensili lorde. Solo lo 0,9% dei pensionati marchigiani percepiscono pensioni superiori al 3.000 € lordi. Al di la di rappresentazioni strumentali che lacerano i legami intergenerazionali e incitano a una guerra tra poveri, i pensionati italiani attraversano una fase di enorme difficoltà. Otto anni di crisi hanno messo in ginocchio il sistema produttivo, generando disoccupazione, specie nei giovani (22,6% il tasso di disoccupazione dei marchigiani tra 15 e 29 anni). Creare lavoro, lavoro qualificato, è la sfida a cui dare concrete risposte. Nonostante stiano scivolando sotto la soglia di povertà, i pensionati aiutano figli e nipoti che hanno perso il lavoro, dando un contributo decisivo alla coesione della comunità marchigiana. Resta poi aperto il problema della non autosufficienza, che nelle Marche riguarda almeno 51.000 persone, tanti sono i percettori di indennità di accompagnamento. Un tema destinato a diventare cruciale in una Regione in cui, nel 2065, l'Istat prevede che gli anziani saranno il 32,6% della popolazione totale (contro il 23,7% attuale). A tal fine non è più rinviabile la separazione tra previdenza (finanziata dalla contribuzione) e assistenza (a carico della fiscalità generale) che il sindacato chiede da tempo. "A testa alta: tutti insieme per rivendicare diritti e dignità dei pensionati". Questo lo slogan della manifestazione del 19 maggio, attraverso la quale SPI FNP e UILP hanno chiesto al Governo una nuova stagione di equità sociale. Questo sistema previdenziale non è più sostenibile e va modificato. Le risorse per farlo ci sono, serve solo il coraggio di andarle a prendere. La riforma Fornero ha sottratto 80 miliardi di € da un sistema previdenziale in equilibrio. Bisogna recuperare una parte di questi soldi e trovarne altri, attraverso una tassa sui grandi patrimoni, la lotta all'evasione fiscale, alla corruzione e agli sprechi nella pubblica amministrazione. Se così non sarà, il Sindacato dei pensionati è pronto ad intensificare le iniziative di protesta e di lotta.
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16/05/2016 5 Minuti Cisl: Sciopero del Pubblico Impiego e della Scuola - Appalti e qualità dello sviluppo nelle Marche
Conferenza stampa lancio sciopero regionale del pubblico impiego, della sanità privata, del terzo settore e sciopero nazionale di tutti i lavoratori della scuola. Venerdì 20 maggio 2016 ore 9,30 presido davanti alla Prefettura di Ancona. #Contratto subito #lascuolavera. Interviste ad Anna Bartolini, segretario generale Cisl Scuola e Luca Talevi, segretario generale Cisl Fp. Appalti e qualità dello sviluppo nelle Marche, seminario promosso da Cgil Cisl e Uil Marche. Le interviste a Monia Fioruti,Fisascat Cisl Marche, Alessandro Mancinelli, Fp Cisl Marche e Massimo Giacchetti Filca Cisl Marche.
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13/05/2016 Monteprandone: 2 milioni per le politiche sociali
Raggiunta un’intesa tra l’Amministrazione Comunale di Monteprandone e le Organizzazioni Sindacali Provinciali di Cgil, Cisl, Uil e le rispettive federazioni dei pensionati, sul bilancio 2016. Nonostante le ristrettezze economiche dovute alla crisi e ai tagli dei trasferimenti statali, si è concordato di continuare ad investire sulle Politiche Sociali, prevedendo un budget di oltre 2 milioni di euro, corrispondenti a 161,39 euro per abitante, che risulta essere tra i più alti della Regione. Si riconferma la sperimentazione in atto che prevede il superamento dell’assistenzialismo, alle persone e alle famiglie in difficoltà viene infatti proposto un “percorso di aiuto sociale”, che prevede un coinvolgimento attivo nella vita comunitaria, garantendo loro un reddito minimo a fronte di una disponibilità a svolgere attività di volontariato per servizi di pubblica utilità. Per le politiche abitative l' Amministrazione interverrà a favore di chi subisce sfratti con interventi aggiuntivi rispetto a quelli previsti dallo Stato e dalla Regione. L’intesa inoltre affronta i temi dello sviluppo, definendo interventi in diversi ambiti, quali i rifiuti e l’ambiente, i trasporti, l’energia, il turismo e la cultura, l’agricoltura, l’edilizia, i giovani, con azioni che nel loro insieme e attraverso la loro integrazione, definiscono una “Politica di Sviluppo” per il rilancio del territorio di Monteprandone. In questa ottica assume rilevanza l’azione volta promuovere la “cultura della legalità” coinvolgendo le Associazioni e la Scuola e attenzionando il sistema degli appalti. Di rilievo l’impegno ad aprire tavoli di confronto per sostenere i distretti produttivi, quali quelli del mobile da bagno e del florovivaismo. In merito alle politiche fiscali e tributarie si conferma l’applicazione delle aliquote Irpef progressive e la lotta all’evasione fiscale, in convenzione con l’Agenzia delle Entrate; si prevede inoltre una riduzione graduale delle tariffe della TARI correlata ai risultati raggiunti nella raccolta differenziata.
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12/05/2016 Rinnovo Rsu Acraf Angelini: alta la partecipazione al volo
Netta affermazione della Femca Cisl  in occasione delle elezioni per il rinnovo della Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU) alla Acraf Angelini di Ancona. Altissima la percentuale di partecipazione al voto, pari all'80% degli aventi diritto. Eletti 12 su 21 rappresentanti sindacali della lista Cisl . «Un risultato importantissimo che conferma la fiducia e rilancia il nostro impegno sindacale a servizio dei lavoratori iscritti alla Cisl ma non solo. - commenta Piero Francia Segretario Generale della Femca Cisl Marche – Un agire sindacale concreto di vicinanza e di sostegno consolidato nel tempo: sono stati siglati, con la Direzione aziendale, otto accordi migliorativi del CCNL applicato; abbiamo creato uno sportello Cisl all’interno dell’azienda per dare informazioni e assistenza a tutti i lavoratori; una newsletter periodica dedicata agli iscritti; formazione dedicata alla lettura della busta paga o per capire meglio come funzionano i congedi parentali. Ora ci attendono sfide importanti, che affronteremo con la consapevolezza e la responsabilità che i lavoratori dell’Angelini ci hanno dato scegliendo i rappresentanti sindacali della Cisl. E’ nostro obiettivo rafforzare le relazioni industriali per lo sviluppo del sito produttivo di Ancona, con un coinvolgimento attivo dei lavoratori. Siamo impegnati per aumentare, ad esempio, la formazione congiunta e la sicurezza sul lavoro, e su proposte innovative da inserire nel prossimo contratto integrativo». In un'azienda, la Acraf Angelini, che ha visto aumentare l'occupazione negli ultimi anni passando da circa 995 dipendenti del 2013 ai 1033 del 2016 conclude Piero Francia «il nostro obiettivo è la crescita dell’azienda, dell'occupazione, e il miglioramento delle condizioni dei lavoratori. Laddove esistono ottime relazioni sindacali, attraverso il coinvolgimento attivo dalle organizzazioni sindacali e dei dipendenti, le aziende crescono e sviluppano. Il ruolo svolto dalla Femca Cisl e dai suoi delegati, ha fatto la differenza. Sarebbe vantaggioso per tutte le aziende marchigiane implementare lo stesso modello virtuoso».
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12/05/2016 Anna Bartolini, Luca Talevi e Giovanni Faverin ospiti a Buonasera Marche
Contratto subito, la mobilitazione di chi lavora per il Paese #lascuolavera . 20 Maggio sciopero regionale del pubblico impiego, della sanità privata , del terzo settore e sciopero nazionale di tutti i lavoratori della Scuola  se ne parla in questa puntata di Buonasera Marche -  èTv Marche. Ospiti in studio Anna Bartolini, segretario  generale  Cisl Scuola Marche,  Luca Talevi, segretario generale Cisl FpMarche e in collegamento  da Roma via skype Giovanni Faverin, segretario generale Cisl Fp Nazionale. 
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11/05/2016 A testa alta: i pensionati maceratesi manifestano a Roma il 19 maggio prossimo  
Il sistema previdenziale del nostro paese non è più socialmente sostenibile. Il grido d'allarme è stato lanciato nel corso dell'Assemblea indetta dalle Federazioni dei sindacati dei pensionati SPI Cgil, FPN Cisl e UILP Uil di Macerata, che si è svolta oggi, mercoledì 11 maggio presso la sala convegni della sede della Provincia di Macerata. «Giovedì 19 maggio prossimo - sostengono i responsabili provinciali di SPI FNP e UILP - andremo tutti a Roma per manifestare in Piazza del Popolo. Una mobilitazione indetta dalle Federazioni nazionali per chiedere al Governo una riforma strutturale del sistema previdenziale. Vogliamo vengano introdotti meccanismi di flessibilità nell' accesso alla pensione, sia per tutelare donne e lavoratori "usurati", sia per favorire l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Riteniamo necessario poi correggere il funzionamento del sistema contributivo, per garantire un futuro pensionistico dignitoso a tutti coloro che, in questi decenni, hanno svolto lavori saltuari, discontinui e mal pagati. Nella Provincia di Macerata ci sono 94.210 pensionati che percepiscono 126.536 pensioni. L'importo medio lordo di una pensione Inps è di 732 € mensili (941 € per le pensioni di vecchiaia). Il 68,3% delle pensioni Inps non supera le 750 € mensili lorde. Solo lo 0,8% dei pensionati maceratesi percepiscono pensioni superiori a 3.000 € lordi. «Non accetteremo - proseguono - neppure alcun intervento sulle pensioni di reversibilità, che in Provincia di Macerata riguardano 23.441 persone, in maggioranza donne. Chiediamo infine vengano tutelate le pensioni in essere, sia riducendo una pressione fiscale che è tra le più alte in Europa, sia ripristinando il corretto meccanismo di rivalutazione di tutte le pensioni, come richiesto anche dalla Corte Costituzionale». Resta poi aperto il problema della non autosufficienza, che nella Provincia di Macerata riguarda almeno 8.800 persone, tanti sono i percettori di indennità di accompagnamento. Un tema destinato a diventare cruciale in una provincia in cui l'incidenza della popolazione anziana su quella complessiva (23,9%) è superiore alla media regionale (23,7%) e nazionale (21,7%). «A testa alta: tutti insieme per rivendicare diritti e dignità dei pensionati". Questo sarà lo slogan della manifestazione del 19 maggio, con la quale - concludono i sindacati dei pensionati maceratesi - chiediamo al Governo interventi coraggiosi. I costi della flessibilità in uscita non possono essere caricati sui lavoratori e sui pensionati. La riforma Fornero ha agito su un sistema previdenziale in equilibrio, prelevando almeno 80 miliardi di €. Una parte di questi soldi va recuperata ed iniettata nel sistema, per sanare le distorsioni e le ingiustizie intollerabili che si sono create. Per questo però è necessario che alla riforma della previdenza si affianchi quella del fisco, a partire dall'introduzione di una tassa sui grandi patrimoni e dal deciso contrasto all'evasione fiscale».  
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11/05/2016 Sciopero nazionale della scuola venerdì 20 maggio 2016
FLC Cgil CISL Scuola UIL Scuola SNALS Confsal hanno proclamato lo sciopero nazionale generale della scuola per venerdì 20 maggio. Per le Marche, è indetto un presidio a partire dalle ore 9.30 in piazza del Plebiscito, dove i lavoratori della scuola organizzeranno anche un flash mob. Nella nostra regione sono coinvolti circa 26mila lavoratori, di cui 20mila docenti e 6mila Ata (personale tecnico e amministrativo). Le motivazioni della mobilitazione riguardano vari aspetti dell'organizzazione scolastica. Per il contratto non rinnovato da sette anni: la Corte costituzionale e una successiva pronuncia del Tribunale di Roma hanno sentenziato l’illegittimità di ulteriori rinvii. Inoltre, il 5 aprile è stato sottoscritto l’accordo quadro che definisce le nuove aree contrattuali della Pubblica Amministrazione; il Governo non ha ormai più alcun alibi per giustificare il mancato avvio della contrattazione. Per il personale amministrativo tecnico e ausiliario (ATA), ignorato dalla 107 ma oggetto di attenzioni inaccettabili dalle varie leggi di Stabilità che tagliano l’organico, riducono la possibilità di sostituire il personale assente, riversano sulle segreterie scolastiche profluvi di adempimenti che nulla hanno a che fare con la funzione istituzionale della scuola. Assunzioni, concorsi per i DSGA, incremento dell’organico, semplificazione amministrativa sono i punti rivendicativi fondamentali. Per la scomparsa completa e definitiva del lavoro precario attraverso il riconoscimento pieno di chi ha maturato diritti all’impiego per aver prestato servizio per almeno 36 mesi (limite imposto dalla Corte di Giustizia europea) da supplente e per aver acquisito titoli validi alla stabilizzazione. Per una valorizzazione della professione docente, centrata – diversamente da quanto prevede la legge 107 - sulla valutazione del lavoro collegiale e sull’impegno individuale, alleggerito dagli attuali eccessi burocratici - attraverso l’introduzione di meccanismi oggettivi di progressione della carriera da definirsi in ambito contrattuale. Il salario va ricondotto all’accordo fra le parti e sottratto all’arbitrio di un organo monocratico. Per la libertà d’insegnamento e l’imparzialità della Pubblica Amministrazione, incompatibili con la “chiamata diretta” dei docenti da parte del dirigente scolastico. Solo dei meccanismi oggettivi, non discrezionali, di assegnazione dei docenti alle scuole garantiscono la libertà d’insegnamento, l’uguale accesso al diritto all’apprendimento e scongiurano il rischio insito nella legge 107 di una più grave divaricazione tra scuole e tra zone avvantaggiate e svantaggiate. Per i dirigenti scolastici non è più accettabile la sperequazione con la dirigenza pubblica, né il sovraccarico di incombenze e responsabilità cui fa riscontro un calo delle retribuzioni percepite. Si profila inoltre una modalità di valutazione ingiusta e offensiva. Per investimenti nell’istruzione che colmi il gap con la media degli investimenti dei paesi Ocse (5,9%) incrementandoli di un punto di PIL.  
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10/05/2016 I pensionati raccontano gli antichi mestieri. Ad Ascoli Piceno, incontro tra generazioni
Il sindacato dei pensionati FNP della Cisl di Ascoli Piceno, il Coordinamento donne e l’associazione di volontariato Anteas, organizzano, con il patrocinio del Comune di Ascoli Piceno, "I PENSIONATI RACCONTANO". Venerdì 13 maggio 2016, dalle ore 10,00 alle ore 18,00, presso il Chiostro Maggiore di San Francesco nel centro storico di Ascoli Piceno. Un incontro fra le generazioni per riscoprire gli antichi mestieri e le tradizioni picene. Saranno presenti artigiani locali che mostreranno, alle scolaresche invitate a partecipare, il loro lavoro artigiano, dalla lavorazione della ceramica e del rame all' arte dei merletti. «L’ iniziativa nasce al fine di trasferire ai giovani di oggi un passaggio della nostra fugace vita. – afferma Raffaele Annibali, responsabile della Fnp Cisl di Ascoli Piceno – E’ importante far conoscere alle nuove generazioni gli stenti ed i sacrifici di un tempo, segnati da momenti grigi quali le guerre le carestie,  le tribolazioni, in cui però non vennero mai a mancare i valori umani quali la solidarietà e la fratellanza. » La partecipazione è gratuita e aperta a tutta la cittadinanza. Ascoli Piceno 10 maggio 2016
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10/05/2016 A testa alta! Il 19 maggio i pensionati manifestano a Roma
I Sindacati dei pensionati SPI Cgil FNP Cisl e UILP Uil scendono in piazza giovedì 19 maggio prossimo per chiedere una riforma strutturale del sistema previdenziale. Più di 1.000 persone arriveranno a Roma da tutte le Marche. Maggiore flessibilità per l'accesso alla pensione per tutelare i lavoratori più "deboli", donne e mansioni usuranti, ma anche per consentire l'ingresso nel mondo del lavoro ai giovani, favorendo un ricambio generazionale richiesto anche dalle aziende, sono le richieste dei sindacati unitari dei pensionati. Va poi corretto, secondo SPI Cgil FNP Cisl e UILP Uil, il funzionamento del sistema contributivo per garantire pensioni dignitose a tutti coloro che in questi decenni hanno svolto lavori saltuari, discontinui e malpagati, anche sviluppando la previdenza complementare. Respingono con decisione qualsiasi ipotesi di intervento sulle pensioni di reversibilità, che nelle Marche riguardano quasi 121.000 persone, per la maggior parte donne. Infine per Cgil FNP Cisl e UILP Uil chiedono la tutela delle pensioni in essere, sia riducendo la pressione fiscale che è tra le più alte in Europa, sia ripristinando il corretto meccanismo di rivalutazione di tutte le pensioni, come richiesto anche dalla Corte Costituzionale. Nelle Marche ci sono 448.434 pensionati, che percepiscono 642.780 pensioni. L'importo medio lordo di una pensione Inps è di 712 € mensili (910 € per le pensioni di vecchiaia). Il 69,6% delle pensioni Inps non supera le 750 € mensili lorde. Solo lo 0,9% dei pensionati marchigiani percepiscono pensioni superiori al 3.000 € lordi. Al di la di rappresentazioni strumentali che lacerano i legami intergenerazionali e incitano a una guerra tra poveri, i pensionati italiani attraversano una fase di enorme difficoltà. Otto anni di crisi hanno messo in ginocchio il sistema produttivo, generando disoccupazione, specie nei giovani (22,6% il tasso di disoccupazione dei marchigiani tra 15 e 29 anni). Creare lavoro, lavoro qualificato, è la sfida a cui dare concrete risposte. Nonostante stiano scivolando sotto la soglia di povertà, i pensionati aiutano figli e nipoti che hanno perso il lavoro, dando un contributo decisivo alla coesione della comunità marchigiana. Resta poi aperto il problema della non autosufficienza, che nelle Marche riguarda almeno 51.000 persone, tanti sono i percettori di indennità di accompagnamento. Un tema destinato a diventare cruciale in una Regione in cui, nel 2065, l'Istat prevede che gli anziani saranno il 32,6% della popolazione totale (contro il 23,7% attuale). A tal fine non è più rinviabile la separazione tra previdenza (finanziata dalla contribuzione) e assistenza (a carico della fiscalità generale) che il sindacato chiede da tempo. "A testa alta: tutti insieme per rivendicare diritti e dignità dei pensionati". Questo sarà lo slogan della manifestazione del 19 maggio, attraverso la quale SPI FNP e UILP chiedono al Governo una nuova stagione di equità sociale. Questo sistema previdenziale non è più sostenibile e va modificato. Le risorse per farlo ci sono, serve solo il coraggio di andarle a prendere. La riforma Fornero ha sottratto 80 miliardi di € da un sistema previdenziale in equilibrio. Bisogna recuperare una parte di questi soldi e trovarne altri, attraverso una tassa sui grandi patrimoni, la lotta all'evasione fiscale, alla corruzione e agli sprechi nella pubblica amministrazione. Se così non sarà, il Sindacato dei pensionati è pronto ad intensificare le iniziative di protesta e di lotta.Le Segreterie regionali di SPI CGIL, FNP CISL, UILP UIL Marche
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10/05/2016 Polizia locale in piazza per il riconoscimento del ruolo professionale
Vigili urbani in presidio ieri mattina davanti alle sedi delle Prefetture marchigiane per manifestare contro «l' indifferenza di governo e politica rispetto allo stato di abbandono in cui sono lasciati i corpi di polizia locale».  FP CGIL-CISL FP-UIL FPL chiedono di eliminare, le disparità e le discriminazioni, in termini di diritti e tutele, esistenti rispetto agli altri lavoratori del Comparto Sicurezza. Non si può non evidenziare, infatti, che, ormai da anni, con particolare riferimento alle funzioni proprie dei Corpi ed ai protocolli istituzionali ed operativi fra i soggetti politici rappresentativi delle istituzioni in ambito territoriale per le politiche di sicurezza integrata, la Polizia Locale viene impiegata in attività che poco hanno a che fare con i propri compiti d’istituto svolgendo spesso nei fatti attività di pubblica sicurezza e di ordine pubblico nonché di contrasto alla microcriminalità. Diventa quindi fondamentale affrontare le questioni legate al riconoscimento della specificità professionale, all’equiparazione ai fini previdenziali ed assistenziali tra le forze di polizia, ai riconoscimenti delle tutele e dei diritti, a partire dal ripristino dell’equo indennizzo e della causa di servizio. FP CGIL-CISL FP-UIL FPL hanno inviato una nota al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro dell’Interno in merito alla recente vicenda dell’esclusione della Polizia Locale dalla vigilanza presso i seggi elettorali, in occasione della consultazione referendaria, ottenendo la revisione dei contenuti della circolare del 5 aprile e denunciando, al tempo stesso, la situazione di stallo assoluto e la discriminazione che continua ad essere messa in campo nei confronti della Polizia Locale rispetto agli altri corpi di Polizia. Preoccupa, inoltre, che si discuta di una riforma sulla sicurezza urbana prevedendo un cambiamento delle funzioni in assoluta assenza di un confronto con le Organizzazioni sindacali, ma, soprattutto, senza prevedere un miglioramento delle condizioni del personale. FP CGIL-CISL FP-UIL FPL hanno, quindi, programmato la mobilitazione su tutto il territorio nazionale, organizzando in contemporanea iniziative del personale della Polizia Locale (sit-in davanti alle Prefetture; incontri con i Parlamentari del territorio, con i candidati Sindaci alle prossime elezioni amministrative), per manifestare tutta l’indignazione per la totale assenza di risposte e portare avanti le rivendicazioni per: • rendere l’ormai obsoleta Legge 65/86 più rispondente al mutato quadro normativo e istituzionale, uniformando su tutto il territorio nazionale le condizioni operative della Polizia Locale; • un giusto riconoscimento e valorizzazione del ruolo e delle funzioni della Polizia Locale • il rinnovo del CCNL di riferimento ed il riconoscimento della specificità e peculiarità dei Corpi di Polizia Locale; • l’apertura di un confronto serrato sul DDL SICUREZZA, coinvolgendo Ministero dell’Interno, Anci e parti sociali che dia risposte alle esigenze ed ai bisogni del personale; • porre fine all’ingiusta discriminazione, che ha estromesso gli appartenenti ai Corpi di Polizia Locale dal riconoscimento della causa di servizio e dall’equo indennizzo; • la tutela e l’equità del trattamento economico e delle condizioni di lavoro.
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09/05/2016 5 Minuti Cisl: Sciopero lavoratori dei servizi - Protetto. Rifugiato a casa mia
#Fuoriservizio, Contratto Adesso. Sciopero nazionale farmacie private, addetti al turismo, mense, pulizie, ecc. Manifestazione regionale ad Ancona . L'intervista a Selena Soleggiati, segretario generale Fisascat Marche, a Fabio Romiti, farmacista, e a Serenella Marchigiani, addetta di un'impresa di pulizie. Protetto. Rifugiato a Casa Mia. Accoglienza e integrazione in famiglia, l'Anolf aderisce al progetto Caritas. Le interviste a Neli Isaj, Anolf Marche, a Stefania Papa, referente progetto Caritas e al cardinale Edoardo Menichelli.
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03/05/2016 Marco Ferracuti e Roberto Ascani ospiti a Buonasera Marche
Dalla Crisi  di Aerdorica al trasporto pubblico locale: focus sulla mobilità nelle Marche. Spazio Cisl a Buonasera Marche -  èTv Marche - . Ospiti in studio Marco Ferracuti, segretario regionale  Cisl Marche e Roberto Ascani, segretario generale Fit Cisl Marche.
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03/05/2016 Fuori servizio, contratto adesso. 6 Maggio 2016 sciopero e corteo ad Ancona
Un migliaio nelle Marche, oltre un milione e mezzo in Italia, i lavoratori che hanno incrociato le braccia venerdì 6 maggio in segno di protesta per il mancato rinnovo del contratto nazionale. Un corteo colorato proveniente da tutte le Marche, ha attraversato il centro di Ancona arrivando a Piazza del Plebiscito dove una delegazione di lavoratori ha incontrato in Prefettura il vicario Paolo De Biagio e la dottoressa Angela Buzzanca. Sono farmacisti, addetti delle imprese di pulizia, di mense, delle agenzie di viaggio, camerieri, cuochi, termali, del turismo, professionisti a cui ci rivolgiamo per soddisfare necessità importanti della vita quotidiana “a marcare il FUORI SERVIZIO” e a scendere in piazza per uscire da quella invisibilità a cui l’articolarsi del lavoro in realtà di piccole dimensioni, li consegna. Si tratta infatti di piccole aziende che spesso non superano, almeno nella nostra regione, i tre, quattro dipendenti a lasciare i propri collaboratori senza contratto da oltre tre anni. Quando invece le imprese sono di grandi dimensioni operano comunque in appalti che impiegano pochi lavoratori e per una manciata di ore. Le associazioni datoriali che rappresentano queste tipologie di imprese continuano con una sapiente tecnica dilatoria a rendere inconcludenti le innumerevoli trattative che si sono susseguite nel corso di questi anni. Cambiano le controparti, cambiano i settori, ma il risultato non cambia: i contratti non si rinnovano e i salari già esigui non si adeguano al variare del potere di acquisto, mentre l’impianto normativo, vecchio e inadeguato, stenta a valorizzare la professionalità e le esigenze dei lavoratori dei diversi settori uniti nella protesta. La storia si ripete: quando il contratto nazionale scade, le associazioni datoriali subordinano il rinnovo a forme più o meno esplicite di restituzione attraverso il peggioramento di parti economiche e normative. Il contratto, in altre parole, si rinnova solo se a pagarlo sono le lavoratrici ed i lavoratori con la rinuncia di propri diritti e tutele. Diritti e tutele che già sono ridotti al lumicino dalla tanta flessibilità che in questi settori le controparti non chiedono, ma si vanno a prendere facendo slalom tra legge e contratto. I contratti di lavoro sono in genere di poche ore settimanali, comprendono la domenica, le festività e spesso sono mercé dei cambi di appalto che possono rimettere in discussione l’occupazione e i livelli retributivi acquisisti. Alla protesta di venerdì, che ha potuto contare su un numero di lavoratori che il precetto per la copertura di servizi minimi essenziali riduce fortemente, sono stati affidati pochi, ma importanti obiettivi che le assemblee dei lavoratori di questi giorni hanno scandito con precisione: - un aumento salariale dignitoso; - Norme che valorizzino le professionalità - Garanzie per l’occupazione.
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03/05/2016 Sciopero pubblico impiego venerdì 20 Maggio 2016
  I sindacati del pubblico impiego hanno indetto per il 20 maggio 2016 lo sciopero regionale  del settore pubblico con presidio dei lavoratori davanti alla Prefettura di Ancona, p.zza del Plebiscito a partire dalle ore 10,00.  Fp Cgil Cisl Fp UilFpl UilPa  chiedono al Governo la stipula di un contratto nazionale triennale che contenga per tutti i comparti il riconoscimento di 150 euro medi a regime a titolo di rinnovo, l’attivazione di relazioni sindacali improntate al rafforzamento degli istituti della partecipazione e a sancire definitivamente l’esigibilità della contrattazione da finanziare anche con la lotta ai veri sprechi ed alla spesa improduttiva, l’individuazione di una disciplina utile a superare i vincoli della legge Fornero e a stabilire forme di flessibilità in uscita che prendano in considerazione i lavori usuranti come ad esempio quelli del personale addetto all’assistenza sanitaria, al lavoro di cura e polizia locale. Per quanto riguarda invece la Sanità Privata ed il Terzo Settore, i sindacati del pubblico impiego chiedono di definire due grandi cornici contrattuali, quella della filiera dei servizi sanitari e quella dei servizi assistenziali. L’obiettivo è di dare certezze normative ed economiche a lavoratori che subiscono un dumping contrattuale ormai inaccettabile e la precarietà relativa a tali settori dovuti anche alla poca chiarezza degli appalti. Il lavoro pubblico ha pagato un prezzo troppo alto. La Corte dei Conti e l'Istat lo certificano : mentre la spesa pubblica è cresciuta di 200 miliardi di euro in 10 anni, il costo del lavoro pubblico è sceso sensibilmente, insieme al valore reale dei salari ed i dipendenti sono diminuiti di 370mila unità.  Con lo sciopero regionale del 20 maggio 2016, i sindacati intendono spiegare anche ai cittadini marchigiani, che il nemico del pubblico  è la spesa che non produce né servizi né stimoli all'economia, ma solo rendite. «La spesa -  secondo i sindacati di categoria - che nessuno osa toccare. Occorre definire i costi standard per eliminare sprechi e garantire un'oculata gestione dei soldi pubblici. Bisogna recuperare risorse, non effettuare ulteriori tagli, migliorare i servizi a cittadini e imprese. - rilanciano i vertici regionali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Uilpa - Investire nella professionalità di chi da troppi anni è privato del diritto al contratto, assumere giovani qualificati, a partire dai vincitori di concorso, garantire il turn over, stabilizzare i precari. Le risorse ci sono, ma sono investite male e in modo non sempre limpido.» «Sulle proposte e sulla qualità dei servizi da garantire intendiamo coinvolgere e creare alleanze con la società civile a livello territoriale - concludono - attraverso una mobilitazione capillare che - individuando anche le ragioni del disagio degli utenti - si confronti con le esigenze di valorizzazione delle professionalità e di garanzia di un lavoro dignitoso per i lavoratori dei servizi.»  
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02/05/2016 5 Minuti Cisl: Primo Maggio 2016 - Sciopero concessionarie autostradali
Primo Maggio 2016, Più Valore al Lavoro. Il punto di Stefano Mastrovincenzo, segretario generale Cisl Marche . Sciopero nazionale lavoratori concessionarie autostradali. Nelle Marche presidio e volantinaggio al casello Ancona nord - A14 . Le interviste a Luca Tassi, segretario Filca Cisl Marche, Raffaele Ricco impiegato Spea Engineering spa e Diego Fiaschetti tecnico di laboratorio Pavimental spa.  https://youtu.be/RTr9D05ytmc
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30/04/2016 Elezioni Rsu alla ACRAF Angelini: vittoria netta della Femca Cisl
Giovedì 28 aprile sono terminate le votazioni per il rinnovo della Rsu dell'ACRAF Angelini. Nello stabilimento di Ancona, hanno votato 568 persone.La lista Femca Cisl ha totalizzato 362 preferenze pari al 64% dei voti. Questo ha portato la Femca ad avere 11 delegati sui 16 totali del collegio. «Un risultato senza precedenti - commenta a caldo Piero Francia, segretario generale Femca Cisl Marche - un sentito grazie a tutti coloro che ci hanno aiutato nel raggiungere questo importantissimo obiettivo».
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29/04/2016 Primo intervento sanitario di Chiaravalle, ridotto l'orario di apertura. Sindacati sul piede di guerra
«Un primo maggio “amaro” e un solo termine “vergogna!” per ciò che stanno combinando i responsabili sanitari e la Direzione dell’ area vasta 2 al punto di primo intervento di Chiaravalle» hanno così commentato i sindacati unitari di categoria la riduzione dell'orario di apertura. Sostanzialmente, a partire dal primo maggio,  i cittadini potranno accedere al servizio dalle 8.00 alle 13,00 vista la chiusura prevista per le 14.00 . « Siamo davvero indignati per il modo brutale con cui si è deciso di ridurre ai minimi termini un servizio sanitario che dovrebbe vedere  tra i  requisiti fondamentali l’accessibilità e la fruibilità,condannandolo, assieme ai cittadini del suo territorio ad un orario minimo inferiore a quello di qualsiasi ufficio amministrativo pubblico  - afferma Alessandro Mancinelli, Fp Cisl Marche -  Ancora più assurda appare la giustificazione di questa decisione che risiede nell'incapacità a reperire un medico che potesse garantire il completamento dell’orario. Scaricando così sui cittadini  una evidente inefficienza»  Una decisione dichiarata  per ora “sperimentale” per 15 giorni, ma il timore dei  sindacati è possa diventare definitiva.  I vertici tecnici e politici della sanità regionale, tra cui il direttore dell’ ASUR, avevano garantito pubblicamente il mantenimento della situazione attuale nel sistema dell’emergenza fino alla fine del 2016, anche nell'ottica di verificare se vi fossero correttivi da apportare alla DGR 735 con l’avvio delle nuove reti cliniche. « Con questa riduzione di orario vengono meno agli  impegni assunti - continua Mancinelli -  Ora chiediamo che la Direzione dell’ area vasta 2  individui subito il personale medico necessario al ripristino del servizio e che avvii nel contempo un reale confronto con il territorio sul futuro del servizio di primo intervento a Chiaravalle. In caso contrario continueremo con tenacia la nostra protesta su tutti i fronti.»
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28/04/2016 Festa del primo Maggio. Al Lavoro per un nuovo modello di sviluppo
Il primo Maggio  che anche quest’anno si celebra nella provincia dei Pesaro – Urbino  con un fitto programmi di appuntamenti ed eventi organizzati da Cgil Cisl Uil e altre associazioni , diventa l’occasione per riflettere sulla situazione occupazionale del nostro territorio. I dati parlano chiaro e purtroppo confermano la drammatica situazione occupazionaleCi sono fenomeni gravissimi che preoccupano  fortemente la Cisl di Pesaro Fano urbino.  Continua la diffusione di aziende cinesi che sottraggono lavoro alle altre aziende soprattutto nella filiera del tessile abbigliamento : si sono  inseriti nella filiera del  lusso  come terzisti eludendo qualsiasi normativa in termini di rosaio di lavoro regole di sicurezza e trattamenti contributivi e retributivi , creano dumping sociale alle nostre imprese. La zona della Val metauro e della Val cesano sono fortemente interessate a questo fenomeno  con intere  zone artigianali e industriali occupate da aziende cinesi.   La stessa dinamica interessa il settore del  commercio sia nella piccola che grande distribuzione con esercizi commerciali rilevati da proprietari cinesi. In questo caso non solo piccoli negozi ma anche significative attività commerciali.Altro fenomeno gravissimo è la diffusione dei voucher  che vengono utilizzati nella più completa elusione di quanto prevista dalla norma: il voucher diffuso maggiormente nel settore del terziario e del commercio  diventa  uno strumento di elusione contributiva e retributiva.Il voucher è usato come copertura del lavoro irregolare e in “ nero”. Occorre una svolta culturale dei nostri imprenditori,  un salto di qualità imprenditoriale per evitare l’utilizzo improprio di questo strumento. Ci chiediamo perché invece dei voucher non viene  utilizzato lo strumento dell’assunzione con contratto a tempo determinato o in apprendistato sapendo che in ogni caso la differenza retributiva  del voucher  è nelle ore prestate in molti casi corrisposte in “nero”?Il nostro territorio soprattutto nella zona della val Metauro e val Cesano vede la ripresa del settore nautico con l’aumento di imprese terziste. In questa filiera rimane ancora diffuso il sistema della paga globale di fatto comprensiva di tutti gli elementi retributivi .La Cisl chiede  con vigore una forte azione di controllo e di contrasto degli organi addetti alla vigilanza  per evitare la diffusione di queste dinamiche che mentre generano concorrenza sleale  nei confronti delle aziende che operano nel rispetto del norme, non garantiscono diritti e tutele dei lavoratori.Per la ripresa economica e l’incremento occupazionale del nostro territorio  si deve immediatamente  coordinare l’utilizzo dei fondi sociali europei in una vision e strategica di sviluppo e di modello sociale evitando tanti micro progetti al di fuori di una visione di contesto globale.Altresì diventa importante  completare le infrastrutture del nostro territorio ( il completamento della Fano Grosseto, il  ripristino  della Fano Urbino come volano di sviluppo turistico e strumento di mobilità sostenibile )  e avviare la copertura della banda larga nelle zone ad oggi sprovviste.La Crisi ha segnato gravemente il nostro  tessuto sociale: è giunto il momento di avviare immediatamente una nuova fase  progettuale di sviluppo  con un coinvolgimento attivo di tutte le forze sociali e politiche.  
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28/04/2016 Calo dipendenti comunali, sempre più vecchi e più poveri. Le preoccupazioni della Fp Cisl
Continua il calo, stante blocco del turn -over, dei dipendenti comunali a livello nazionale e regionale con progressivo invecchiamento dei lavoratori. Lo certifica il  V Rapporto ANCI-Ifel “Il personale dei Comuni italiani, edizione 2016”, con dati al 31 dicembre 2014, presentato a Roma la scorsa settimana. I dipendenti  del comparto, esclusa la dirigenza, nelle Marche risultano essere 10.112 ( 9.388 a tempo indeterminato e 694 con rapporti flessibili ) suddivisi tra i 236 comuni della regione di cui ben il 72% con meno di 5.000 abitanti. ( rispetto alla media nazionale del 69,7% ). Rispetto alla popolazione vi sono 6,5 dipendenti ogni mille abitanti rispetto alla media nazionale di 6,77 abitanti. Le Marche confermano anche la bassa presenza di personale femminile, appena il 48,7% rispetto alla media nazionale del 53,2%, mentre , grazie anche ai percorsi di stabilizzazione effettuati negli anni, il lavoro precario è "solo" il 6,9% del totale rispetto ad una media nazionale del 9,3%. Ancora purtroppo lento non solo il travagliato percorso delle fusioni dei comuni, ma anche quelli delle Unioni che vedono coinvolti solo il 19,5% dei comuni nazionali contro una media nazionale del 29,2%  . Cala , stante il prolungato blocco dei contratti, il salario annuo lordo medio che passa dai 27.862 del 2011 ai 27.507 del 2014, salario accessorio compreso, e continua anche il progressivo invecchiamento dei lavoratori, quasi la metà dei quali ormai con oltre 50 anni di età. « A questo andamento se sommiamo i tagli costanti dei trasferimenti  è evidente la conferma di una situazione molto  preoccupante per i comuni marchigiani - afferma Luca Talevi, segretario generale della Fp Cisl Marche - ed  in particolare per i  lavoratori,  che quotidianamente si ritrovano alle prese con carichi di lavoro sempre maggiori per garantire  risposte alle sempre maggiori necessità dei cittadini.»
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26/04/2016 Sciopero concessionarie autostradali, presidio al casello di Ancona Nord - A14
Domani mercoledì 27 aprile a partire dalle ore 8,30 presidio e volantinaggio presso il casello Ancona Nord dell’Autostrada A14 in occasione dello sciopero nazionale dei lavoratori delle aziende di costruzione e progettazione delle concessionarie autostradali, indetto dai sindacati di categoria FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil. Lo sciopero di 8 ore è stato proclamato dai sindacati di categoria in seguito della ‘scomparsa’ del riferimento alla gestione diretta dei lavori appaltabili, i cosiddetti lavori in house, dal testo finale del Nuovo Codice degli Appalti, approvato venerdì scorso dal Consiglio dei Ministri e pubblicato nella G.U. del 19.4.2016. Coinvolti nelle Marche oltre 25 dei 500 lavoratori nazionali, del cantiere di Pavimental spa di Loreto, che svolge manutenzione ordinaria e straordinaria della pavimentazione autostradale anche sul tratto marchigiano; e 30 dei 700 dipendenti, in tutta Italia, della Spea Engineering spa, unità operativa terza corsia A14, azienda di progettazione delle infrastrutture autostradali.
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26/04/2016 5 Minuti Cisl: Crisi Aerdorica - Sciopero nazionale metalmeccanici - Contratto integrativo Poltrona Frau
Crisi Aerdorica, i licenziamenti vanno scongiurati. Le interviste a Marco Ferracuti, segretario Cisl Marche e Roberto Ascani segretario generale Fit Cisl Marche. Sciopero nazionale dei metalmeccanici per il rinnovo del CCNL. Nelle Marche adesione al 75%. L'intervista ad Andrea Cocco, segretario Fim Cisl Marche. Firmato l'integrativo aziendale alla Poltrona Frau di Tolentino. Le interviste a Massimo Giacchetti, segretario generale Filca Cisl Marche e Simone Vitturini, RSU Poltrona Frau Filca Cisl.
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20/04/2016 Sciopero nazionale dei metalmeccanici per il nuovo contratto
Di fronte al permanere delle rigidità di Federmeccanica e Assistal che impediscono di realizzare un buon contratto per tutti i metalmeccanici, dopo 13 incontri e sei mesi di trattativa, Fim, Fiom, Uilm proclamano 4 ORE DI SCIOPERO NAZIONALE in data 20 APRILE 2016. Pari al 75% l'adesione a livello regionale. Nelle Marche sono state organizzate quattro iniziative territoriali: ANCONA manifestazione presidio davanti a Confindustria Marche a partire dalle ore 9.00 PESARO manifestazione presidio nella zona Industriale di Ginestreto di Pesaro dalle ore 9.00MACERATA presidio nella zona industriale di Piediripa di MacerataASCOLI presidio davanti a Confindustria Ascoli. La mobilitazione intende convincere le imprese a modificare una proposta che: • esclude il 95% dei metalmeccanici dagli aumenti salariali del Cani; • contrappone il contratto nazionale alla contrattazione svolta in azienda; • aumenta l'orario di lavoro con la monetizzazione di 5 Par, collegando alla presenza la maturazione di 4 Par, prevedendo l'utilizzo di 1 par per la formazione professionale dei lavoratori; • esclude dai diritti le nuove forme di lavoro e i lavoratori degli appalti. Federmeccanica e Assistal rispondono solo in parte alle nostre richieste per: • una sanità integrativa a totale carico delle imprese per tutti i lavoratori e i loro familiari; • un aumento della contribuzione a carico delle imprese per la previdenza complementare; • il diritto alla formazione e allo studio garantito a tutti i metalmeccanici; • la possibilità di utilizzare i congedi parentali a ore; • il rafforzamento dei sistemi di partecipazione e informazione. Confermiamo la nostra disponibilità a proseguire il confronto su tutti i temi ma ribadiamo che vogliamo realizzare un vero rinnovamento per determinare le condizioni per nuovi investimenti, una nuova politica industriale a salvaguardia di occupazione salario e diritti, un nuovo sistema di inquadramento, riaffermare il valore dei due livelli di contrattazione nazionale e aziendale/territoriale e di un nuovo sistema di relazioni sindacali peri lavoratori e per le imprese. I metalmeccanici scioperano per un contratto nazionale che dia un futuro di garanzie e di diritti, garantisca il potere d'acquisto del salario di tutti i lavoratori, estenda e valorizzi la contrattazione di secondo livello, migliori le condizioni di tutti i lavoratori e le tutele a tutte le forme di lavoro, rilanci il sistema industriale e l'occupazione. Con la mobilitazione e lo sciopero dobbiamo convincere le imprese a investire davvero sulle lavoratrici e sui lavoratori metalmeccanici e Federmeccanica e Assistal a cambiare posizione per riprendere su basi nuove il negoziato e raggiungere una conclusione positiva del contratto. Le segreterie nazionali e i delegati di Fim, Fiom e Uilm, che sono intervenuti numerosi agli attivi regionali svolti in questi giorni, invitano tutte le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici ad aderire allo sciopero nazionale partecipando numerosi alle iniziative unitarie che si svolgeranno a livello territoriale.
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19/04/2016 Aerdorica, Ferracuti: «Solo 8 mesi per salvare lo scalo»
«Un pugno sullo stomaco dei lavoratori». Il segretario regionale Cisl Marche, Marco Ferracuti, definisce così l'annuncio del Cda di Aerdorica di voler procedere alla riduzione del personale dell'aeroporto di Falconara. Quella che si sta giocando attorno al destino dello scalo marchigiano è «una partita a scacchi contro il tempo» dove solo due sono le strade: «fallire o ripartire». L'annuncio degli esuberi (si parla di una ventina di unità), ha reso ancora più convulsa la trattativa: i lavoratori del Sanzio sciopereranno il 14 maggio proprio per esortare il Cda a ritirare il piano di mobilità. Per la Cisl, è importante «Siglare al più presto un accordo sulla cassa integrazione per scongiurare licenziamenti nell'immediato e nei prossimi 24 mesi», come afferma Roberto Ascani, segretario generale della Fit Cisl Marche. Intanto il presidente della Regione Ceriscioli, nel corso dell'incontro con le organizzazioni sindacali, ha ribadito la non interferenza della Giunta nelle decisioni aziendali, pur confermando che le priorità rimangono la salvaguardia dei posti di lavoro e la privatizzazione di Aerdorica. «Verifichiamo qualsiasi ipotesi di privatizzazione - interviene Ferracuti - ma bisogna anche ragionare su un piano B. Rimangono solo 8 mesi per pareggiare il bilancio ed evitare il game over, cioè il ritiro della concessione». Serve dunque un accordo tra le parti per individuare le risorse necessarie: «Si parla di 10 milioni di euro. Ognuno deve fare la sua parte». Per Ferracuti, «Questo non è il momento di battere i pugni sul tavolo: servono concretezza e realismo». Tuttavia, comprende lo stato d'animo dei lavoratori, costretti per anni «a sacrifici economici a fronte di Cda incapaci o disonesti». Tra i pochi segnali positivi, c'è il pagamento del 50% della mensilità di febbraio,  a parziale alleggerimento di una situazione che vede i lavoratori senza stipendio da quasi due mesi e mezzo.
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19/04/2016 Mobilitazione della sanità privata per il rinnovo del contratto
Domani 20 aprile, a Potenza Picena (Mc), attivo dei delegati Cisl Marche della sanità privata per l'illustrazione della piattaforma unitaria del nuovo CCNL sanità privata ed il rilancio della contrattazione decentrata. Dal lontano 2008 i lavoratori della sanità privata sono senza contrattazione nazionale e relativo rinnovo, con contestuale calo del potere di acquisto dei salari ed aumento dell'orario e dei carichi di lavoro. Una situazione non più sostenibile in assenza di una contrattazione decentrata inspiegabilmente ferma e dunque non in grado di fornire legittime risposte alle istanze dei lavoratori. Da qui la necessità di un nuovo contratto non solo economico ma soprattutto normativo in grado di fornire risposte in termini di previdenza complementare, diritto allo studio, permessi. Nelle Marche la sanità privata, pur coprendo attualmente solo il 6% della spesa complessiva della sanità regionale, è in costante aumento ed i lavoratori assolvono a funzioni primarie per i cittadini marchigiani. Per questo i lavoratori della sanità privata parteciperanno allo sciopero regionale unitario che si terrà il 20 maggio ad Ancona, insieme alla sanità pubblica, per la tutela degli interessi di lavoratori e per una qualità sempre migliore dei servizi erogati alla cittadinanza.
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18/04/2016 5 Minuti Cisl: Attivo unitario Metalmeccanici - Concerto Donna 2016
Attivo unitario delegati metalmeccanici su trattativa rinnovo CCNL. Le voci dei lavoratori pronti allo sciopero del 20 Aprile prossimo. Le interviste a Michele Zanocco, Fim Cisl nazionale e Leonardo Bartolucci segretario generale Fim Cisl Marche. Italia Numbers, reading -concerto ideato da Isabella Ragonese, per la decima edizione del Concerto Donna, tradizionale appuntamento di musica e parole promosso dalla Cisl. Le interviste a Cristiana Ilari responsabile Pari Opportunità Cisl Marche, Isabella Ragonese, attrice-autrice teatrale, e Cristina Donà, cantautrice e polistrumentista.
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15/04/2016 Silvano Giangiacomi dalla Fai Cisl Marche alla Fai Cisl Nazionale
Silvano Giangiacomi, segretario generale Fai Cisl Marche, è stato eletto a Roma, nella serata di ieri, 14 aprile, nella nuova Segreteria della Federazione nazionale Agro-industriale-ambientale della Cisl in occasione del Congresso straordinario della categoria. Giangiacomi, già Coordinatore nazionale della pesca, ha ricoperto, dal 2003, vari incarichi nella categoria del settore agro-alimentare della Cisl, entra nella squadra di Luigi Sbarra, nuovo Segretario Generale della Fai Cisl insieme a Fabrizio Colonna, Attilio Cornelli e Mohamed Saady
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15/04/2016 Sbloccati gli arretrati per i dipendenti dell'Area Vasta 4
Con lo stipendio di aprile, i dipendenti dell’Area Vasta 4 riceveranno l’intera somma del premio di produttività 2015, bloccato finora a causa del ritardo delle valutazioni dirigenziali di medio termine e della mancata riunione del nucleo di valutazione. Ha dunque raggiunto uno dei suoi obiettivi la lettera – petizione lanciata a settembre dalla Cisl Fp e firmata da circa 500 dipendenti, inviata poi al Prefetto di Fermo, al Difensore Civico regionale e al presidente della Regione Luca Ceriscioli. «La Cisl Fp non può che ritenersi soddisfatta per i risultati raggiunti finora nell’interesse dei lavoratori», dichiara il segretario regionale Cisl Fp Giuseppe Donati. La Direzione Generale dell’Asur, sollecitata anche dal Direttore di Area Vasta e dalle Rsu, ha provveduto a validare le relazioni dirigenziali, consentendo così il pagamento. È stato inoltre ripristinato il riconoscimento delle indennità di disagio per gli infermieri. Subito dopo la pubblicazione della petizione, sempre grazie alla collaborazione tra Direttore di Area Vasta e Rsu, l’Asur aveva convocato d’urgenza il collegio sindacale ed il nucleo di valutazione per sbloccare il saldo dei progetti 2014 e per validare l’accordo per i fondi residui degli anni precedenti: così, a novembre 2015, i soldi della produttività 2014 e l’80% dei fondi rimasti inutilizzati nel triennio 2011-2013 sono arrivati nelle tasche dei dipendenti. Il restante 20% sarà versato a luglio 2016. Altre sfide attendono ora la Cisl Fp «Continuiamo ad essere impegnati per migliorare la qualità dei servizi dell’assistenza alla persona ma anche a tutelare i diritti di chi lavora – prosegue Donati - Nella giornata di ieri, 14 aprile, abbiamo portato l’Asur in Tribunale a Fermo per chiedere conto di un diritto non riconosciuto ai dipendenti qual è il tempo di vestizione e svestizione della divisa da lavoro».
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13/04/2016 Chiusura Associazione Allevatori Marche. Fai Cisl : la Regione intervenga per il futuro del lavoro nella zootecnica marchigiana
A fine  Gennaio 2016 la ARA (Associazione Allevatori) delle MARCHE ha chiuso i battenti mettendo alla porta 23 tecnici e controllori. Sommersa da una pesante situazione debitoria, frutto di una gestione semplicistica e arruffona, la Associazione Regionale Allevatori è stata commissariata per anni, ma di fatto sempre coordinata dalla Associazione Italiana Allevatori, e non ha saputo riorganizzare i suoi servizi, essenziali per la gestione zootecnica del territorio marchigiano. FAI CISL MARCHE da tempo ha denunciato la grave situazione gestionale ed il rischio che i pochi controlli producano danni sulla tracciabilità delle produzioni zootecniche e la conservazione della  razza bovina marchigiana. L’epilogo giunge dopo un’agonia durata circa tre anni, ma lavoratori e FAI CISL continuano a sperare in un intervento da parte della Regione Marche, confidando nella sensibilità dimostrata dalla Vice Presidente Anna Casini, che ha anche la delega all’Agricoltura, perché l’attività a sostegno degli allevatori possa rinascere e perché i dipendenti licenziati senza motivo oggettivo possano contare nella ripresa di una occupazione. “Stiamo concretizzando azioni legali a difesa dei nostri assistiti - dichiara Giuseppe Giorgetti della FAI CISL MARCHE - perché non possiamo accettare che dipendenti con competenze dimostrate in anni di lavoro, siano stati cacciati e abbiano anche 15 mesi di stipendi arretrati da percepire, mentre  altri “tecnici” vengano a sostituirli nel loro ruolo da fuori regione, come sta accadendo in queste settimane” . “La Regione - continua Giorgetti - deve darci un sostegno, occorre  una regia per una riorganizzazione della Associazione Allevatori perché la marchigianità non va  tutelata solo per la razza, ma anche per il personale che per anni si è prodigato mettendoci la faccia, in primis con gli allevatori.    Ci auguriamo che la Regione Marche nell'incontro che si terrà a breve con l’Associazione Italiana Allevatori,  sappia farsi sentire e dia le giuste indicazioni sul futuro della Zootecnia Marchigiana.” Il personale e la FAI CISL auspicano una intesa tra Regione, Azienda, Sindacato per individuare una giusta definizione di una vertenza con riflessi economici ed occupazionali importanti.
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11/04/2016 Contratto Metalmeccanici, attivo delegati ad Ancona
Oltre 500 delegati  all'attivo unitario Fim Cisl –Fiom Cgil-Uilm Uil delle Marche. che si è tenuto oggi, lunedì 11 aprile, ad  Ancona per discutere dell’andamento della trattativa  per il rinnovo del CCNL dei metalmeccanici, in stallo  dal 15 marzo scorso a causa della chiusura di Federmeccanica e Assistal. Nella mattinata sono state presentate  le ragioni dello sciopero di 4 ore in programma per la  giornata del 20 aprile prossimo al quale sono chiamati 20 mila lavoratori nelle Marche. All'attivo  unitario sono intervenuti  i Segretari nazionali di categoria  Zanocco della Fim Cisl, Turi della Fiom Cgil e Panicali della Uilm.  «Il tema delle relazioni industriali innovative va di pari passo con lo sviluppo del paese - dichiara Michele Zanocco Fim Cisl Nazionale - La partecipazione è uno dei punti principali della nostra piattaforma: affinchè siano innovative, devono vedere una pariteticità di rapporti tra organizzazioni sindacali e imprese. Bisogna superare gli scogli di una ritrosia che per troppo tempo ha caratterizzato la nostra categoria». Riguardo l'andamento della trattativa, Zanocco sottolinea l'atteggiamento di chiusura netta della controparte, soprattutto sul tema del salario: «Non crediamo che il rinnovamento passi attraverso la riduzione del salario: un modello che prevede un aumento del salario solo per il 5% della categoria non è considerabile come un rinnovo del contratto nazionale». « L’  impegno di Fim Cisl –Fiom Cgil-Uilm Uil,  è  per  un nuovo contratto nazionale.  che accompagni una nuova fase di rilancio ed innovazione del sistema manifatturiero  industriale investendo sulla qualità del lavoro. - afferma Leonardo Bartolucci, Segretario generale Fim Cisl Marche -  Per questo unitariamente  riteniamo che Federmeccanica e Assistal debbano abbandonare le rigidità e modificare la propria posizione, che non è utile e non risponde alla necessità di sostenere la ripresa del settore e  rischia inoltre di compromettere la fase di confronto ad oggi  realizzata.» Scarica volantino Fim Cisl - Fiom Cigil - Uilm Uil   
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11/04/2016 Ossi duri si diventa: tre incontri per parlare di osteoporosi
Il Coordinamento Donne Pensionate FNP - SPI - UILP organizza tre incontri nell'ambito della campagna di prevenzione contro l'osteoporosi "Ossi duri... si diventa". Il primo incontro pubblico sarà ospitato il 13 aprile alle ore 10 presso l'Hotel Calabresi di San Benedetto del Tronto. I successivi si terranno il 15 aprile al circolo cittadino di Cingoli e alla Sala Castellani di Porto San Giorgio. Dopo il dibattito, sarà possibile effettuare il test DEFRA per una prima valutazione della situazione di rischio fratture da sottoporre all’attenzione del proprio medico di medicina generale.
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11/04/2016 Punto di primo intervento di Chiaravalle: la chiusura è servita!
La struttura sanitaria di Chiaravalle perde un altro pezzo. La Direzione ospedaliera ha infatti chiesto al direttore di Area vasta l’autorizzazione a ridurre l’attività del punto di primo intervento alle sole sei ore mattutine dalle 8.00 alle 14.00. Solo sei ore di apertura, per un servizio sanitario di primo intervento. La previsione è quella di attivare tale riduzione dal 1 maggio 2016. La motivazione sarebbe la difficoltà a reperire medici e lo scarso utilizzo del servizio nel periodo pomeridiano. Cgil, Cisl e Uil considerano tale decisione assolutamente negativa nel merito e nel metodo. Non si sono considerati infatti gli effetti del progressivo spostamento degli interventi, comunque numerosi, verso il Pronto Soccorso di Jesi e di Torrette, da sempre in difficoltà e sovraffollati. Appare inoltre inconcepibile che la motivazione per la chiusura di un servizio sanitario debba dipendere dalla carenza di personale. Sembra inoltre del tutto contraria a quanto dichiarato dai nuovi vertici regionali questa modalità di intervento senza nessuna condivisione con le comunità locali. La rete dell’emergenza doveva essere rivalutata a fine 2016 anche a seguito della riorganizzazione della rete ospedaliera. Oggi invece si cerca di accelerare colpendo una struttura e un territorio. Cgil, Cisl e Uil ritengono che le decisioni debbano essere prese assieme ai territori, valutando attentamente le esigenze delle comunità locali. Senza dubbio è il modo peggiore per avviare la trasformazione della struttura di Chiaravalle che rischia sempre più di diventare uno “scatolone vuoto”.
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08/04/2016 Raggiunto l'accordo alla Ghergo di Matelica
Firmato l'accordo tra Fim, Fiom, Uilm, Rsu e proprietà per il rilancio dello stabilimento AMCGG Gruppo Ghergo di Matelica. C'è intesa  sull'avvenuta conferma dell'ordine di acquisto del nuovo impianto di verniciatura; il cronoprogramma aggiornato del disassemblaggio della linea di produzione dei serbatoi e il suo allineamento temporale con l' installazione del nuovo impianto di verniciatura e sabbiatura. Il protocollo d'intesa, che sancisce tutti gli impegni assunti nel precedente incontro, è stato siglato oggi, venerdì 8 aprile, presso la sede della Regione Marche. Resta da formalizzare nelle sedi opportune il successivo percorso di tutela dei lavoratori nel lungo periodo: accordo di ammortizzazione sociale per riorganizzazione e ristrutturazione, acquisto entro il mese di Maggio del nuovo impianto produttivo dei serbatoi, riqualificazione e formazione di tutto il personale, esigibilità degli accordi per tutto il periodo di riorganizzazione industriale. Sindacati e Rsu ringraziano i lavoratori per la forza e la coesione dimostrata sinora e ribadiscono che lo stato di agitazione rimarrà in essere sino al pieno compimento dell'intero progetto industriale di riorganizzazione e rilancio del sito di Matelica. «La lotta dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali - sottolinea Rocco Gravina segretario Fim Cisl - ha portato oggi al primo risultato verso un impegno concreto della proprietà a dare un futuro industriale al sito di Matelica».
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05/04/2016 Conoscere l'Alzheimer, incontro ad Osimo
Venerdì 8 Aprile presso il Circolo"Noi Anziani"- via S.Filippo,29 - Osimo- ore 15,00 incontro pubblico Conoscere l'Alzheimer: aspetti medici, psicologici e socio sanitari, promosso dal Coordinamento donne e Fnp Cisl Ancona. Per maggiori  informazioni contattare la    Fnp Cisl di  Ancona - Via Ragnini, 4    tel. 071 2822260 - 071 2822237; Fnp Cisl di Osimo  Via   S.Gennaro    tel. 071 714660   - 071 7131397.     Invito
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